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vol. IX Pag.69 - Da LIGUSTICO a LILIACEO (49 risultati)

vittima. carducci, iii-5-39: ultimo propugnacolo che le alpi cessanti presso la riviera ligustica

: 'alpi ligustiche': catena di monti che circondano la liguria, che oggi dì si

di monti che circondano la liguria, che oggi dì si chiamano alpi marittime.

emanuele] al traffico delle merci, che dal mare ligustico ebbero comodità di mettere

ligustico ': così chiamavasi il mediterraneo che bagnava la liguria, cioè le coste

a l'occidente. 2. che è nato o abita in liguria.

e novo impero. 3. che è parlato dai liguri (un dialetto,

: volgare ligustico. 4. che è formato da liguri o istituito per i

liguri o istituito per i liguri; che ha sede e svolge attività in liguria.

di scienziati, fondata nel 1890, che si riallacciava alle tradizioni dell'istituto nazionale

trattando di belle arti non tralasceremo l'esposizione che si fanno in ogni anno della nostra

nostra ligustica accademia. 5. che si trova o è prodotto in liguria.

snelle / ivi bianche apparir, più che colonne / di ligustico marmo, otto donzelle

ordine di piante dicotiledoni simpetale, che comprende la sola famiglia oleacee.

, col sufi. chim. -ina, che indica ammine e composti analoghi; cfr

cicatrizzanti; le drupe contengono un succo che è utilizzato per la fabbricazione di inchiostri

e odorifero... alcuni dicono che questo è quello albero che in italia

alcuni dicono che questo è quello albero che in italia si chiama ligustro. mattioli [

127: il ligustro è un albero che produce intorno a i rami le fiondi

, 4-192: d'ogni intorno null'altro che il verde: 11 verde scuro dei

. mormoravano internandosi fra i candidi ligustri che limitavano la sponda. montale, 1-13:

e vicinissimo alla fermata del tram, che però non vedevamo, perché ci era

, 3-132: o galatea, più bianca che la foglia del bianco ligustro, più

foglia del bianco ligustro, più fiorita che 'l prato. boccaccio, v-68:

, iv-14: fillida mia, più che i ligustri bianca, / più vermiglia che

che i ligustri bianca, / più vermiglia che 'l prato a mezzo aprile, /

prato a mezzo aprile, / più fugace che cerva. ariosto, 43-169:

mi ponesti una ghirlanda in testa, / che di ligustri e rose era contesta.

man tocchi, / o neve pur che in un bel colle fiocchi. guarini,

, 312: il canuto ligustro, / che, qual minuta stella, / imbiancando

, bianchissimo ziglio, / pura bianchezza che hai mia vita presa. muzio,

esprime l'ideale classico della bellezza, che era fatta consistere nella perfetta armonia fra

: questo il telo / ultimo fu che il cor gli ebbe trafitto / e

/ beltà vile e plebea, / che sola alletti i sensi, / altro in

sé non avendo onde si pregi / che di rose e ligustri, / pompe

questi, / fuorché pungenti spine / che trafiggenti il core, / fuori che nere

che trafiggenti il core, / fuori che nere bacche / che ti macchiano l'

core, / fuori che nere bacche / che ti macchiano l'alma, altro non

le parti fatte di ligustro e rosa / che la caduta avea péste e la sella

i begli occhi e le chiome, e che v'ammanti / i volti di ligustri

suoi ligustri, / un non so che di grande ancor mantiene. -cogliere

in vece di ligustri, / frutto che non soggiace al tempo, al caso,

iii-36: fra quei candidi ligustri, / che l'amore a me comparte, /

, ligustri, / di cieca oblivion che 'scuri abissi! = voce dotta,

. liliàceo, agg. bot. che ha tre o sei petali (un

sei petali (un fiore); che ha la forma del giglio. paoletti

'liliàceo': aggiunto di piante e fiori che per lo più sono di tre o di

attaccati al margine centrale dei tramezzi, che forma colonnetta; albume carnoso o cartilaginoso

attaccati al margine centrale de'tramezzi, che forma colonnetta; l'albume carnoso o

vol. IX Pag.70 - Da LILIALE a LILLIPUZIANO (36 risultati)

fa menzione la storia, se non che erano filiate da piè e da capo.

convalio, raccolti in modo di racemo, che paiono tante campanellette. c. durante

di paracelso'quella tintura alcoolica di potassa che paracelso preparava col mezzo di varii ossidi

, lillà), agg. invar. che ha una tonalità di colore o una

alla tua voce, al vestito lilà, che oggi indossi e che somiglia alla tua

al vestito lilà, che oggi indossi e che somiglia alla tua voce, alla tua

somiglia alla tua voce, alla tua faccia che veramente è di un altro colore.

un poco di quel cielo lilla / che turba e non consola. ungaretti, i-35

strano: sopratutto per la luce lilla che lo illuminava in maniera tanto uniforme da

abbozzare. -lilla-cenere: lilla che sfuma nel grigio. buzzati, 6-32

qua. -vediamole, vediamole. -ma che colori! -quelli di quest'anno. -non

famiglia oleacee e del genere syringa, che raggiunge un'altezza di 3 o 4

in quattro lobi piani, di colore, che, nelle diverse specie, varia dal

indotto a coltivare quegli alberi e frutici che comunemente chiamiamo ortensi o da giardino,

lilac. lilac turco'... frutice che ama i luoghi freschi, dove fruttifica

tarchetti, 6-ii-500: non parlerò più che di quel viale solitario, parallelo al

e troppo debole è l'odore di garofano che dà il garofano. il mughetto,

. lillàceo, agg. letter. che ha forma o colore simile al lillà

delle foglie / turbinante sui prati / che fa ancora più spogli / il lillàceo fiore

lillà. lillacino, agg. che ha il colore dei fiori di lillà

lillipuziano pere in che si consuma il tempo. traccheggiare, ninnolarsi

lillastro1, agg. di un colore che tende approssimatamente e grossolanamente al lilla.

vi va ornata, liliata, inghiandata, che pare che la sia madonna smiraldina.

ornata, liliata, inghiandata, che pare che la sia madonna smiraldina. tommaseo [

specie di fillirea, frutice sempre verde che ha lo stelo diritto, consistente,

11-190: quei brocchetti mare- manni par che conoscano personalmente uno per uno i cespugli

condillac verso i lilliputti e i nanetti che lo abitano. buzzi, 133: a

. buzzi, 133: a me che vale correre? / di giganti, presto

piccole dimensioni, di costruzione tedesca, che serve a piegare cartoncini o cartoni leggeri

impuziano), agg. e sm. che è nato o abita neltimmaginario paese di

o abita neltimmaginario paese di lilliput; che ha statura molto bassa; nano.

algarotti, 5-61: chi sa adunque, che voi non vediate voi medesima e me

salvadori, 45: la folla lillipuziana che aveva occupato le membra del lione dormente

capo. e. cecchi, 3-25: che folla variata: ufficiali austriaci, una

lillipuziani. 2. per estens. che è o sembra tipico del paese o

paese o degli abitanti di lilliput; che ha dimensioni ridottissime; straordinariamente piccolo,

vol. IX Pag.751 - Da MANTINO a MANTO (41 risultati)

proprio. galateo, 198: son più che gli altri sce- lerati e copreno li

/ ogni uomo è uomo, e massime che qui / e di qua e di

del zelo publico. lupis, 265: che manti ingegnosi trama una donna quando non

il fianco alle ferite più di colui che si copre col manto dell'ipocrisia. mazzini

ci ravvolgiamo in un manto d'indifferenza che chiamiamo rassegnazione di prudente, ed è

me,... non quello che lorenzo fosse un ipocrita ed avesse potuto

ricoprire. bisaccioni, 1-76: mentre che i romani sotto il manto dell'accordato

, 151: amore è un pretesto che supera tutte le cose. le scuse diventano

ix 1428: pigneranda disse che... sotto il manto del soccorso

. casti, 10-88: vero è ancor che il politico mistero / serve all'error

/ aprendi suo risponso angeli- cato / che move lingua di gentil vertute / vestut'a

chiama allegorico, e questo è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste

bandello, 2-15 (i-815): pare che un prencipe, ancor che abbia di

: pare che un prencipe, ancor che abbia di molte taccarelle, se è giusto

, se è giusto, è da dire che la giustizia sia un manto che copra

dire che la giustizia sia un manto che copra gli altri suoi errori.

errori. 5. tutto ciò che copre, avvolge, ripara (il

a boce / mercede al redemptor, che 'n su la croce / gustar volse

di salvazione è manto / e fren che ci corregge. tasso, 15-61: e

sol nodo, immantinente sciolse, / che, lunghissimo in giù cadendo e folto,

involse. chiabrera, 1-i-411: altro che voti ognor non fan le spose / sopra

. frugoni, 2-71: notò la critica che, sotto il manto di questa gran

etica], tentavano d'intramettersi alcuni che avevano la maschera in faccia dell'ipocrisia

manto. delfico, i-311: uberto, che reggeva allora la chiesa feretrana,.

11-22: chi è questa improvvisa dea che appare /... / sotto il

dote, prerogativa, qualità, pregio che nobilita e arricchisce spiritualmente una persona.

persona. dante, ii-i: qual che voi siate, amico, vostro manto /

vostro manto / di scienza parmi tal che non è gioco. idem, par.

tu [la nobiltà del sangue] manto che tosto rac- corce; / sì

tosto rac- corce; / sì che, se non s'appon di dì in

; / e 'l bel manto, che ogn'un vestir si lascia, / difesa

papini, ii-770: individualismo è una dottrina che ha troppi amanti. e ognuno le

, un nome, un sigillo, tanto che non sappiamo più, sotto la copia

, sembiante. marini, ii-61: che diremo della regina quando vide tante virtù

fissi, / al cor già mio, che seguendo partissi / lei ch'avolto l'

vien oramai a dispogliar la vesta / che mi diede natura e 'l tristo manto.

. bembo, 1-221: molza, che fa la donna tua, che tanto /

molza, che fa la donna tua, che tanto / ti piacque offra misura?

? e fu ben degno, / poi che sì chiaro e sì felice ingegno /

uccidersi inanzi; onde si acorge / che, rompendo nel pianto, / non

il vital manto / a quella, ma che a questo aita

vol. IX Pag.752 - Da MANTO a MANTOVANO (47 risultati)

anguillara, 4-246: e '1 fonte che gustava, era il suo pianto;

pianto; / e la ruggiada, che l'aurora piove, / il cibo onde

immortale. 10. strato uniforme che ricopre una superficie o uno spazio;

. ariosto, 16-58: la terra che sostien l'assalto, è rossa: /

di ciuffi. saba, 469: neve che turbini in alto ed avvolgi / le

gran lume appar nell'oriente, / che 'l negro manto della notte sgombra. rota

palazzo. tommaseo, 11-156: tu diresti che la dea nelle tacite ore a lei

la notte, sotto il gran manto nero che le pupille degli angeli indiamantavano, ripetevo

l'interna riva / tanto distante, che la sua parvenza, / là dov'io

del mondo '; cioè l'ultimo cielo che contiene tutti dentro da sè. ottimo

notte, / e quel buon dio che le fatiche acqueta, / uscito fuor de

uva, 1: foco d'amor, che vita infondi a quanto / qui nel

leon l'irsciuto manto, / mentre che in terra fu, [ercole] portò

corvo avea sì bianco e bello / che non cedeva alle colombe e al cigno.

manto verde scuro misticato con berettino scuro che tira al negro. c.

ancor ritieni questa folta spoglia, / che fu già manto di lanosa agnella? casti

, iii-92: vi sono delle signorine che a questi discorsi vibrano come il manto di

finale delle coperture e dei tetti, che forma una superficie continua sulla quale scorre

chiaro davanzali, 89-7: non credo che di me ti doni vanto / fra

io di te fosse amorosa, / né che di mio piacer possi far manto /

mio piacer possi far manto / di gioia che ti fosse ta- lentosa. tasso,

angiolieri, 43-7: qual è que'che d'amor porta manto, / e'

manto, / e'pò ben dir che gli è pretta ventura. -portare

/ avete d'ongne canto, / che voi corona e manto / portate di freschezza

e dico: « ohi lasso, che vit'è la mia? ». cino

, iii-54-7: questo è 'l frutto che m'à dato e diede, / poscia

415: assai cretti celare / ciò che mi conven dire, / ca lo troppo

'n suo coraggio, / poi che 'n suo signoraggio -m'era mizo,

-m'era mizo, / und'è che 'n gioì'assizo / i'fui manta stagion

24: amor mi 'ntenza / di ciò che pò avenire: / porria romanire /

: / porria romanire / in danno; che porria sortire a manti, / se

, iii-755: ho di là il sarto che aspetta, per provarmi un mantò.

entom. ordine di insetti alati, che comprende specie con prototorace allungato, apparato

cornice sagomata di legno o metallo, che corre lungo i bordi dello spiovente del

legno, detto mantovana: per modo che i tegoli, in sul contorno, gli

, per lo più di tessuto pesante, che, collocata sopra la cornice superiore di

aretino, 20-172: la mattina, manzi che si levi, fa venire una giudea

una giudea con mille goffezze e, paragonate che tu tarai con le mantovanarie, falle

, tipico, caratteristico di mantova; che riguarda mantova o i suoi cittadini;

riguarda mantova o i suoi cittadini; che si trova in mantova o nel territorio

per cui si noma / pietola più che villa mantoana, / del mio carcar

). carducci, iii-14-292: non che edizioni buone della 'gerusalemme 'manchino

del * 28. 2. che è nato, che abita a mantova o

2. che è nato, che abita a mantova o nel territorio di

meno per il mincio, di modo che i nostri mantovani che hanno le possessioni

, di modo che i nostri mantovani che hanno le possessioni loro di là dal

pur troppo) moglie a un colonnello che fu de'mille, ed è madre di

vol. IX Pag.753 - Da MANTRA a MANUALE (62 risultati)

dante, purg., 7-86: prima che 'l poco sole ornai s'annidi,

s'annidi, / cominciò 'l mantoan che ci avea vólti, / tra color

, mantruciandola poco e brancicandola il meno che si possa, e che v'abbi dato

il meno che si possa, e che v'abbi dato su la rugiada.

, e abbandonarle ai contatti del pubblico che le mantrugiasse e stazzonasse come ragazze a

s'era accesa per un soldo falso che, nel fare i conti, avevano trovato

. papini, iv-623: un amore che si esterna in baci che finiscon in

: un amore che si esterna in baci che finiscon in morsicature e in abbracciamenti che

che finiscon in morsicature e in abbracciamenti che mantrugian le carni e troncano gli ossi

ruzzolavano le scale e trovavano la signora che mantrugiava il gobbo. alvaro, 17-283

17-283: si dovevano occupare di bambini che non si capiva a chi appartenessero, nutrirli

ferd. martini, 1-ii-404: fatto sta che queste baza si lasciano mantrugiare da'miei

da'miei compagni di viaggio troppo più che il pudore non consenta. soffici, v-2-265

. soffici, v-2-265: o che rob'ella? la filiuola che in un

o che rob'ella? la filiuola che in un posto fa la mam- maia

non era una mia donna, quella che ha mantrugiato bestialmente. bocchelli, 17-81

.. sembrò fatta di cera, che mantrugiata, riscaldata dai fiati, si displasmasse

(superi, raro tnanualìssimo). che richiede l'uso delle mani o,

più genericamente, delle forze fìsiche; che si esegue o si pratica lavorando con

(ed è spesso riferito, oltre che a lavori pesanti, di fatica,

e non è opera manuale e vile, che consista in atto manuale, né in

(142): il piano, che nella valle era, così era ritondo come

spano dava ricapito a tutti e fiorentini che vi capitavano, che avessono virtù nessuna

tutti e fiorentini che vi capitavano, che avessono virtù nessuna 0 intellettuale o manuale

chiamate meccanica, perché è opera manuale, che le mani figurano quel che truovano nella

manuale, che le mani figurano quel che truovano nella fantasia, voi, scrittore

scrittore, disegnando colla penna manualmente quello che ne lo ingegno vostro si truova, e

niente, per la carestia de'danari che sono ne'popoli. g. contarmi,

s'applicano con tanta fissione e perseveranza che riescono bene sì in diversi opifici manuali,

iv-4-161: altro sapore hanno l'insalate che spuntano ne i greppi nativi che quelle

insalate che spuntano ne i greppi nativi che quelle che germogliano ne gli orti manuali.

spuntano ne i greppi nativi che quelle che germogliano ne gli orti manuali. g.

cecchi, i-96: que'santi padri che fondaro / anticamente 1 monisteri, diero

.. si intendono esser tutti coloro che vivono d'entrate senza manuale lavoro. foscolo

manuali, è questo. prima ancora che voi abbiate determinato qual arte scegliere,

abbiate determinato qual arte scegliere, prima che sappiate fare l'arte che non vi nutrisce

, prima che sappiate fare l'arte che non vi nutrisce ancora; voi,

da essere il vostro pensiero nelle questioni che dividono gli uomini. e. cecchi

: quei giovani delle famiglie possidenti, che s'erano profferti alle faccende agricole manuali

finito il divertimento delle novità, anzi che esperti del mestiere, s'erano venuti annoiando

dall'uomo (in contrapposizione a ciò che è opera divina). lupis,

esso è uno. 2. che è destinato a essere usato con le mani

: se non sia, nei giardini che s'hanno a fare, acqua naturale,

alcun manuale instrumento. 3. che si infligge con le mani (una punizione

. capponi, 1-i-317: io non credo che le correzioni manuali'sieno da sbandire affatto

colto in difetto,... esigeva che lo ringraziassero col dire che facevan conto

. esigeva che lo ringraziassero col dire che facevan conto d'averle buscate dal padre.

dal padre. -che si manifesta, che si impone mediante atti di forza.

fate luogo con la sciabola, date, che con la canaglia ci vuole sempre la

. bartolini, 19-89: l'uomo che alza le mani per « menare »

violenza manuale! * 4. che si esplica mediante gesti affettuosi delle mani

non metterci tutto il suo vigore, colui che si trovava onorato da tali restituzioni affettuose

poi tolse di più galeoni tutti coloro che erano armati di manuali arma- dure.

leopardi, iii-829: cataloghi manuali, e che particolarmente indichino il prezzo di tali edizioni

me ne ha saputo nominare, e credo che in verità non si trovino.

, non meno pronti alle fazioni manuali che alle esecuzioni dell'armi. 8

le regole particolari di questo allattamento manuale che per ora paiono più convenienti alla natura

dalla croce, vii-i: il medico, che dalle manuali operazioni è detto cirugico,

a. cocchi, 5-2-250: credo però che... molti medici fossero stimati

li beneficialisti dicono) obedienziari; cioè che, facendo li regolari il voto dell'

calcolo mentale). 13. che pratica un lavoro nel quale si esercita

si esercita prevalentemente la forza fisica; che esercita

vol. IX Pag.754 - Da MANUALE a MANUALMENTE (45 risultati)

, del contadino, dell'operaio; che svolge lavori pesanti, di fatica.

minuti manuali volevano tre cotanti o appresso che l'usato. macinghi strozzi, 27

guarini, 2-14: chi dirà mai che l'ufficio del giudice e del componitor

bisogno dello scrittore, dello scultore, che sono artefici manuali, per trar a fine

divenuta centro delle aspirazioni e della vita che la circondano, obbliga gli immigrati (

posto di combattimento tra le opposte esigenze che si contrastano e di cui solo i

molto di più. è un uomo che può « annoiarsi » come ogni altro,

sgradito e respinto. -ant. che esercita un mestiere in modo grossolano,

compagnia della lesina, i-45: pare che cento miglia lontano richiamino quelli suoi manualissimi

maggior premio al maestro ed all'architettore che ai manuali. sanudo, iii-696:

turco ha redificato rodo in quella propria forma che era davante la espugnazione, « ita

era davante la espugnazione, « ita » che non gli mancava un merlo; ce

. cattaneo, iii-2-235: i manuali che a migliaia lavoravano sulla via ferrata di

e l'originale idea di quel bello che opera la natura, a cui noi

», ma l'artefice; il manuale che lavora di commissione, che fabrica il

il manuale che lavora di commissione, che fabrica il mobiletto ricercato dalla moda.

16. mus. la tastiera dell'organo che si suona con le mani (in

. manuale2, sm. libro che espone, in forma ordinata,

ii-5: una specie di manuale insomma, che mi avrebbe dispensato, in caso di

come un ottimo manuale per quei commercianti che vogliono aiutare la pratica dei loro negozi

ci devono essere i piccoli libri, che gradualmente vengano mostrando l'erta: i manuali

si debba condensare 0 diluire, ma che si possono mettere innanzi al fanciullo,

fanciulla studia da un suo manuale geografico che « in italia la velocità del vento

floricoltura. -per simil. persona che compendia in sé valori, dottrine,

noti brevemente tutti i partiti e deliberazioni che faranno i detti signori ufficiali.

2-476: se scrivi a cadetto digli che mi mandi il coltello e il manualétto

manuale 1 libro che si può tenere in mano ', neutro

del lat. class, manuàlis, che traduce il gr. èyxsiplsiov (cfr

è immancabilmente penoso. non si creda che ciò sia sempre dovuto a malafede o

(plur. m. -ci). che è proprio dei compilatori o dei metodi

schematicità e divulgazione propri dei manuali; che presenta le caratteristiche di schematismo, di

e sommaria, di mancanza di originalità che spesso costituiscono i difetti propri dei manuali

la stessa cagione produce un difetto, che è (non saprei come chiamarlo) la

analizzata freddamente, e prescindendo da quello che dice, tale lingua può apparire ancora

m. leopardi, 3-13: -sapete pure che io non so scrivere. -per la

cesari, 3-3-389: sanateli voi, chiamateli che a voi ne vengano; e colla

30: ecco l'espressione: / che s'incolla alla cornea e al cuore,

buono ingegnio ed adattasi più al pellegrino che non fa l'altro quanto a la

quella manualità, la quale significa l'istesso che la temporalità, overo la facoltà di

. cavalca, 16-2-34: se avviene che non lavorasse manualmente, entri all'orazione

bartoli, 4-ii-590: li ministri poi, che saranno sotto di voi, adopereranno manualmente

ovato in questo modo, per quelli che non avessero né compasso né riga.

vitto di chi lavora manualmente si conta che scemi la rendita netta. cavour,

netta. cavour, v-261: colui che maneggia l'aratro, si dice in

aratro, si dice in linguaggio volgare che coltiva manualmente la terra. gramsci,

vol. IX Pag.755 - Da MANUBALESTRO a MANUCARE (45 risultati)

particolare e mercimutale, si come quella che sta pure in dare e in ricevere

': e questo è ogni premio che ci è dato manualmente. ottimo, i-341

in diverse spezie, siccom'è della cosa che manualmente si riceve, quando si dà

, 7-167: gli scorpioni sono detti quegli che manubalestri sono oggi chiamati, e

]: manubalista è lo stesso che scorpione e manubalèstro. ibidem [tom

nostri antichi chiamavano scorpioni quell'armi che noi ora appelliamo manobaliste, cioè balestre da

.). stor. bottino di guerra che ciascun sol dato romano riusciva

spettante al coman dante e che questi aveva l'obbligo morale di

più metallico, di forma varia, che si impugna per mettere in movimento

ed è in genere destinato a comandi che richiedano sforzi di una certa entità)

dell'una e dell'altra parte, che si possino girare i manubri. crescenzio,

e di manubri, da far pensare che fosse complicatissimo maneggiarli. sinisgalli, 6-35:

4-1-124: ad aristotile o ad altri, che volessero la cagione di questo mirabile effetto

del manubrio o manico del martello, parmi che senza altro lungo discorso si possa scoprire

pensieri dall'effetto di quegli strumenti, che, non avendo manico, percuotono o

detti solitamente madamigelle,... che, loscheggiando attraverso gli occhiali, picchiava

corsa, con un manubrio giù, che ti tocca a andar con la testa in

raimondi, 2-50: scorse mio padre, che teneva la bicicletta. s'avvicinò,

iii-25: pretendeva come condizione di matrimonio che il marito facesse, ogni mattina, esercizi

coi manubri... cos pazzesco che i muscoli divennero una mostruosità.

cilindro otturatore, terminante a sfera, che ha la funzione di consentire la chiusura

stesso. 9. metall. barra che viene saldata, come un'impugnatura,

. anat. segmento superiore dello sterno che si articola con le clavicole. 11

stenderò in terra tutta la merenda / che nel zaino ho portata; e appoco appoco

manu- cando, farò in modo / che 'l peso diverrà tutto leggiero. imperiali

, lo quale la serpe manuca, che con lamentevole verso chiama la madre.

pere si manuca. lalli, 11-156: che ti pensasti tu? forse hai creduto

nievo, 4-259: oh l'eccellente vitello che ci manucammo giunti al luogo di nostra

dee., 1-5 (172): che paura avete voi? credete voi che

che paura avete voi? credete voi che egli vi manuchi? li morti non mangiano

uomini. lalli, 4-23: so ben che solo per ragion di stato / ti

. gabrielli, 17-12: gli è ver che quelle sol prende e manuca / che

che quelle sol prende e manuca / che più cariche vede ei de peccati, /

cariche vede ei de peccati, / che perciò tiene entro l'oscura buca / peccatori

e segnalati. bonarelli, xxx-5-34: credi che i centauri / manuchin le fanciulle?

, 5-25: come non abbiam paura che ci manuchi o morda la befana,.

genovesi, 394: quant'è da che non battiamo più la batteria di cucina

della luna, affinché il dragone, che la si vuol manucare, scappi per paura

cesari, 6-399: ha'tu forse paura che cotesto morto ti manuchi o facciati baco

., i-1-7: oh beati quelli pochi che seggiono a quella mensa dove lo pane

dopo la morte di costui vuol mammone che 'l figliuolo o l'erede manuchi e bea

., xvii-18 (215): quegli che manuca non spregi colui che non manuca

: quegli che manuca non spregi colui che non manuca. pulci, 2-40: rispose

1-ii-23: gustando quelle dilicatissime frutte, che le si mangian per via, come fra

. testi fiorentini, 35: ordiniamo che nessuno usi, vada, manuchi,

vol. IX Pag.756 - Da MANUCATORE a MANUFATTO (44 risultati)

ogni cosa che a loro piace, e manucano tutta la

al petto, fa riverenza al vino che tracanna, ma nel vedere come il

[luciano], iii-2-196: ora che siam su la caldana è tempo di ugnerei

tu permetti, o villan rio, / che mi strugga e mi manuchi / folto

n. agostini, 4-9-80: un fiume che corre a la distesa / quando esce

più presso fa maggior offesa / e ciò che può trovar rode e manuca. lorenzi

conta / a la scordata buca, / che la carne volgar tutta manuca.

finiguerri, 53: raccomandati a tieri che ti conduca, / e mena teco

e mena teco qui checco da sala / che 'npegniò il podere e danari si manuca

e puglia gli promette; / e vuol che dopo il re per lui riluca,

il re per lui riluca, / che coscienza mosse il re uberto, / siccome

per l'aia per isfogare la rabbia che mi manuca. -rifl. ariosto

. nomi, 3-1 io: non vò che ci manuchi almen potendo / ghiron,

cecchi, 3-2-7: dice l'avverbio, che i ricchi manucano / quando n'han

lo vorrai legare alla manucatòria, conviene che lo scudiere sia sopra lui, e

i-388: avevano visto un bellissimo uccelletto che mai si fermava in terra né sopra cosa

fermava in terra né sopra cosa alcuna che fusse di terra... questo uccelletto

il quale costoro tengono in tanta venerazione che i loro re, andando a combattere,

come tanè over rovano, eccetto quelle che sono delle alie, ma non vola

vento. hanno oppe- nione questi mori che questo uccello venga dal paradiso terrestre e

, 5-13: altri non conoscono altro paese che l'aere, come la manucodiata,

aere, come la manucodiata, uccello che non ha piedi, per ciò non

cielo. vallisneri, 1-770: veggiamo che molti [volatili] stanno sempre in acqua

ii-12: solenne giuramento e particolar promessa che né il lascari nel suo imperio né il

conto di manoel imperator di constantinopoli, che ne fu l'autore). montanari

maturarono e completarono quel famoso stile architettonico che si chiama « manuelino ». io sono

architettura è il preciso contrario di quel che l'architettura dovrebbe essere; diciamo pure

manifatto), agg. ant. che è opera dell'uomo; fatto, eseguito

/ cosa non è manufatta, / che si possa nominare. s. agostino volgar

una opera manufatta, dover essere che la divinità spontaneamente ricevessi carne o vero

forte ora manofatto in queste arene, che, sitibondo delle grazie tue, cade

, con eternamente privarmi del non manofatto che n'hai promesso in cielo. de luca

ratti / portan raggi mattutini, / che risveglian gli assonnati / quando appunto i

. intera vittoria, dichiarandosi i confini che dividevano le giurisdizioni essere i naturali da

dimostrati, non già i manufatti, che non erano se non divisori di particolari

cuoco, 2-i-231: avete fatto quello che farebbero gl'iddii istessi, se abitassero una

mezzi artificiosi (con riferimento alla peste che si riteneva propagata dagli untori).

citavano livio, tacito, dione, che dico? omero e ovidio.

variabile in infinito. 2. che deriva dal lavoro di trasformazione delle materie

denunzia o presentare essi oggetti, ma che importava nulla si rimovesse dal terreno prima

importava nulla si rimovesse dal terreno prima che le cose scoperte fossero sottoposte a un'

l'atrio era molto vasto, con colonne che ne sostenevano le volte, gruppi di

intensificato la lavorazione diretta, occupando mercati che prima accoglievano quasi unicamente il manufatto nostrano

insieme un componimento congegnato con abilità, che dall'esterno si scambia per poesia e

vol. IX Pag.757 - Da MANIFATTURA a MANUTENZIONE (29 risultati)

'manu militari 'dei fanciulli ebrei che, durante qualche litigio coi genitori, avessero

: tal non essendo nemmeno quella cosmologia che fa dalla materia primitiva ed eterna svolgersi

, buglosso, viole, ecc., che era usato nella confezione di pillole.

(i-426): temeva sempre gandino che zanina non si morisse di fame..

salsiccia,... è più sana che la sena, più necessaria che la

più sana che la sena, più necessaria che la cassia, più cordiale che 'l

necessaria che la cassia, più cordiale che 'l zucchero rosato, più ristorativa che

che 'l zucchero rosato, più ristorativa che 'l maniscristo o la pistacchiata.

dorati, non ci essendo quel vituperio vituperoso che manda il lezzo in abisso non che

che manda il lezzo in abisso non che in cielo. -fluido vaginale (

al petto, disse mirabilia, e che teneva due pomi candidi, come la neve

, dicendo averci bevuto indegnamente, e che ella stillava manuscristi e manna e che

che ella stillava manuscristi e manna e che di seta erano i peluzzi suoi.

, acquistandosi la stima dei superiori, che riconoscevano nel galimberti una specialità nel rintracciare

navarro della miraglia, 36: in che modo questo suo padre fosse arricchito,

bene ancora;... si dice che in giovinezza facesse un po'il manutengolo

iv-12-97: una severissima legge fu promulgata che puniva di morte i favoreggiatori dei briganti

. cattaneo, iv-1-481: sarebbe tempo che si cessasse d'avvilire e deturpare la

destrezza, corre subito dal camorrista manutengolo che gli dà forse il quinto del suo guadagno

lo strozzino manutengolo, col rega- luccio che bisogna pur fare all'amica, con una

le costituzioni d'arcadia sono pur quelle che narra il suo libro, debbe egli esserti

: sembra molto seria, una rivoluzione che fa di tutto per trasformarsi in manutenzione?

a punto, ispezione, ecc.) che si devono eseguire (per lo più

-manutenzione ordinaria o straordinaria: rispettivamente quella che si esegue periodicamente a scopo preventivo o

. spallanzani, ii-150: per quello che concerne la manutenzione, ho l'onore

onore di dire a v. e. che nel presente sistema sei zecchini annui possono

manutenzione della fede promessa al re quello che per nuovo accidente egli risolveva di fare

qui e lì per la manutenzione d'uno che egli avesse impegno di garantire. temanza

sopraeminenza in essi [stati laici] che fa ordinariamente con tutti i vescovi nelle loro

vol. IX Pag.758 - Da MANUTERGIO a MANZONAGGINE (44 risultati)

.. ma fu poi saviamente creduto che il governo non dovesse starsi indifferente alla

alla regolare manutenzione di quei registri, che massime nelle campagne potevano trovarsi nelle mani

pacifico possesso di un bene il possessore che, pur senza essere stato spossessato,

. de luca, 1-4-1-132: nasce che, se bene quello il quale

possesso d'avere il passaggio, ogni volta che non apparisca che sia stato per

, ogni volta che non apparisca che sia stato per mera amorevolezza o conni

ottenere la proibizione, ogni volta che quello, il quale ne pretenda

. manuto, agg. letter. che ha grosse mani. de pisis,

me, la mia gentile manza, / che, sua mercé, basciata li

venne all'uomo, possiamo dire che venne a modo dell'uomo innamorato che va

che venne a modo dell'uomo innamorato che va a vedere la sua manza.

., i-283: se tu sapessi che un altro la tua manza ti volesse

boiardo, 1-3-73: questa prima fu mia che la tua manza, / però delibra

la sera a danzar cominciomo, / il che a ivonetto fu non poco caro /

poco caro / e a gli altri amanti che vi si trovomo, / per poter

1-748: s'io veduto avessi un che, cercando, / torme della sua manza

liburnio, 3-35: tengo per certo che qualche tua bella mancia ti fa del

con la mia manza accompagnato, / che le parlavo di quel ch'i'vorrei;

vitella ', ma 'amanza ', che è l'intera voce, anche questa

en breve, / ciò è che * ad dolum et scientiam 'leve /

femminile fra uno e tre anni, che non abbia ancora partorito o non superi

, e fece comperare tutto il salvaggiume che si trovò in roma, e molti polli

agli aretini. buommattei, 45: che diremo di questa parola * manza

questa parola * manza ', che, se si vuol dire quell'animal vaccino

, se si vuol dire quell'animal vaccino che è tra vitella e vacca, si

: forse lui dopo avermi goduta capirà che razza di manza sono e mi porterà con

. papini, 28-157: una vaccaia che si tirava dietro due manzette ombrose ci

euforbiacee (hip- pomane mancinella), che cresce nell'america tropicale, con frutti

ed era diffusa un tempo la credenza che chi sostasse alla sua ombra cadesse morto

occidentali, notabile per li suoi frutti, che sono velenosi. il suo legname è

. montale, 3-64: -manzanillo? che cos'è? -chiese il signore ch'era

li animali de quatro pedi, dicendo che le carne di vitello, manzio,

16-iii-389: i manzi e i bufoli, che talvolta pesano mille cinquecento libbre, appena

sono sì vasti i cumuli spioventi / che il timone soperchiano dinnanzi / e il

più lontano, un bel paio di manzi che attaccati all'aratro, e guidati dal

e metà della popolazione non assaggiava carne che alla domenica. dossi, i-182: scarpeggia

bellimbusto. dossi, iii-239: fa'che colui sia un manzétto indorato quale il

rajberti, 5-37: pare fino impossibile che si abbia a trovar gusto nel cacciar

giovane. tassoni, xii-1-8: credevo che monsignor vescovo ve nisse a

ve nisse a roma e che v. s. venisse con lui;

s. venisse con lui; ma scrive che verrà il manzuoli, non so a

verrà il manzuoli, non so a far che, poiché ce ne abbiamo qui tanti

ce ne abbiamo qui tanti de'manzuoli che non « i vende più carne di

: la manzonaggine accapponata di cento ipercritici che sbagliarono mestiere, la stitichezza dogmatica

vol. IX Pag.759 - Da MANZONATA a MAOMETTANO (41 risultati)

carducci, ii-16-128: la crusca del manuzzi che porta le giunte utili e buone fatte

iii-24-394: possono impunemente scrivermi delle lettere che comincino cosi: ella -o, per farmi

lo frughi bene nell'intimo, troverai che platone non è altro insomma per [

altro insomma per [il bonghi] che un modello di perfezione filosofica e stilistica,

manzonismo. carducci, ii-15-129: che vuoi ti dica? ora mai il

da manzoniano. manzoniano, agg. che si riferisce, che è proprio

manzoniano, agg. che si riferisce, che è proprio di alessandro manzoni (

cara, un'ondata di poesia manzoniana, che c'entrò nell'anima. soffici,

e pioviggini© cittadino. 2. che si ispira al manzonismo, alle teorie

arguta modestia, e manzoniana, per dire che aderiva alla dottrina dei trattatisti della ragion

della ragion di stato. 4. che tratta del manzoni o delle sue opere.

il buon gussalli. 5. che si rifà alle caratteristiche di semplicità e

egli era dotato infatti di uno spirito che si potrebbe dir manzoniano, pieno d'

gherminelle alla casalinga. 6. che richiama alla memoria un particolare momento dell'

teorie letterarie o linguistiche del manzoni; che si ispira alla concezione etica, civile

, lo stile, ogni cosa manifesta che sommo intento degli scrittori è distruggere il

numero, vi sono nel vocabolario del manuzzi che in quello dei due manzoniani mancano.

né io sono per anche un manzoniano / che tiri quattro paghe per il lesso.

fervente da quella scuola gladiatoria di manzonicidi che è la mia scuola, due o tre

. -anche: atteggiamento culturale di coloro che si rifacevano alle teorie letterarie e linguistiche

qualche manzonista, e sono note, non che agli studiosi, a persone colte appena

/ e dotti una manzòtta adoperata, / che sarà 'l primo, sebben te ne

papa, / e tonda e bianca, che pare una rapa. = dimin

a. mao1, voce onomatopeica che imita il miagolio del gatto.

della società cinese; movimento politico culturale che sulla base di tale ideologia opera per

e dei gruppi extra-parlamentari di estrema sinistra che ispirano ideologia e azione pratica al pensiero

(plur. m. -i). che si riferisce, che è proprio di

-i). che si riferisce, che è proprio di mao tse-tung e del suo

maomao; con gli accozzi di sillabe che non significano niente. = voce

domanda come si chiamava la forza invisibile che salvò l'europa e il cristianesimo dalla barbarie

. io vi dico e voglio provare che cristo è dio vero e vivo. viaggi

, n-iv-480: aristotele o platone, che né cristiani furono né maumettani. bruno

, sommo pontefice e teologo maumetano, che il fine delle leggi non è tanto

altro paganesimo oggimai pare aver più nome che quello de'maomettani. g. gozzi,

gozzi, 3-5-311: fu una volta che un incendio distrusse la notte la principale

. foscolo, xviii-152: quelle circostanze che ci fanno nascere cattolici o protestanti o

a pentimenti, abbracciare piuttosto l'uno che l'altro partito. verga, 1-27

: 'destino! 'ecco la gran parola che gli uomini non sanno proferire più spesso

2-956: era uno di quei fanatici maomettani che gli spagnuoli chiamano juramentados. gozzano,

san marco. 2. agg. che si riferisce, che è proprio di

2. agg. che si riferisce, che è proprio di maometto o della religione

vol. IX Pag.760 - Da MAOMETTISMO a MAPPA (35 risultati)

molto russante fratello, cavò leggiermente quello che da noi non si rammenta senza rossore

è stata agitata frattanto da più eresie che il maomettismo medesimo e l'ebraismo. sagredo

, ma nelle private case continuavano più che mai costanti il maomettismo. de giuliani

. pulci, 28-38: credo che al tempo di que * paladini, /

infedeli, e questi sono i moreschi che maomettizzano ed i marani che giudaizzano. bresciani

i moreschi che maomettizzano ed i marani che giudaizzano. bresciani, 6-iv-380: i

. campana, ii-4-17-157: le maone, che furon otto, erano legni grossi che

che furon otto, erano legni grossi che si movevano a remi e a vela,

non però di quella grandezza e uso che le galeazze veneziane. manolesso, 47:

la germa e la maona sono navi che si usano nel levante, ma sono

. slataper, 1-119: i carbonai che dalla maona carrucolano le ceste di carbone

specialmente a genova, di tipo coloniale, che non di rado aveva il monopolio del

: corruzione degli umori interni, che produce un malessere debilitante.

gli umori interni guasti e corrotti che rendon la persona giallaccia o verdastra

è rifiorita eh! cecchina dopo che ha partorito! si vede ha spurgato tutta

misurate col corso cinque leghe rutene, che sarebbono circa trenta miglia italiane, ebbero

lambertazzi e geremei, xxxv-i-847: sì che tra lor vene un foco sì fello,

un tosego forte de mapello, / che sete setemane durò '1 rambello / d'ambe

e, guardando le mappe, vidono che ogni cosa era mangiato e bevuto.

: aggiugnendo, per dimostrazione delle cose che da loro [dagli atlantidi] ne'primi

. aleandro, 1-327: niuno può dubitare che 'l marini scritto non avesse 4 mappe

di trina per una mappa da altare, che volea donare alla pieve del villaggio.

nell'antico circo romano. -anche: panno che l'imperatore o i magistrati gettavano nell'

. resteranno tanto lontani dalla corsia, che insieme con la estremità di loro,

. parte della chiave perpendicolare al fusto che viene introdotta nella toppa della serratura per

i-7-85: formerò teco una mappa / tal che la stenderanno, non che tue,

/ tal che la stenderanno, non che tue, / color eh'a pena sanno

ricci, i-141: il padre, che sapeva mediocremente queste cose di matematica,

fece una mappa universale maggiore di quella che avevano in casa, con altre annotazioni

. battoli, 4-1-312: aspettando fin che a lor bell'agio vedessero ad una ad

nelle descrizioni de'piccioli tratti di paese che chiamansi carte o mappe corografiche o topografiche

, i-v- 297: ora sì che la mappa delle loro colonie merita il

delle loro colonie merita il titolo, che pareva altre volte troppo superbo, d'imperio

scenza / della mappa del mondo, ragioni che sono vere. 3. figur

attenzione, talento, profitto e subordinazione che mostrano. c. e. gadda,

vol. IX Pag.761 - Da MAPPALE a MARABUTTO (32 risultati)

mappamondo. mappale, agg. che si riferisce, che è proprio di

mappale, agg. che si riferisce, che è proprio di mappa catastale.

mappaluna, sf. neol. carta che riproduce la superficie della luna.

piano, in scala molto piccola, che rappresenta la configurazione geografica di tutta la

: sfera girevole intorno a un asse che rappresenta graficamente la superficie terrestre, i

la figura della città di firenze, che 'l porgesse a roma. ottimo,

levante tanto sforzato e tanto continuo, che andò a ripararsi in un paese non saputo

piccino, / più assai del mappamondo che sta sul tavolino. cicognani, v-1-214:

le loro operazioni sono trombe con ale, che in un punto corrono sonando per tutto

ragioni all'un capo del mappamondo di ciò che succedeva all'altro capo. guerrini,

ognuno; e ti so dire che stette a crepacuore con sì gran mappamondo in

, passando tra i due giganteschi mappamondi che richiamavano alla memoria del- l'imaginifico le

così voi siete il maggior mappamondo / che imbratti carta. 7. astron

mangiare non sia così avido del brodo che li caschi nel petto e faccia il mappamondo

a traverso il mappamondo con le parole che essi affogano ne lo sputaccio col quale

esteriore e celeste formata in tal maniera che ella si possa aprire e serrare in

con la sua simile farebbe; salvo che nel piede avranno i suoi mappetti,

suoi mappetti, come quei delle tavole che insieme si piegano, acciò, serrando

momento: una tenebrosa 'mappina 'che non migliora affatto la sua condizione sapendo

scritture ritrovo il soldo chiamato marabottino, che non so se fusse per avventura il

fusse per avventura il medesimo di quel che il maestro alberto d'argentina, nella

. muratori, 7-ii-336: per quel che concerne i 'marabo- tini 'già

dinastia degli al- moravidi '(che coniarono una moneta simile), attraverso

notte el vento sarà tanto veemente che faccia l'istesso viaggio (dodici miglia per

, con riferimento alla dignità dell'incedere che ricorda quella di tali personaggi.

plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio di marabutto

-ci). che si riferisce, che è proprio di marabutto o del marabuttismo

moschea. d'annunzio, v-2-375: che m'importava del giardino barbaresco pieno di

edificio cubico, con cupola semisferica, che costituisce il mausoleo nel quale trovano sepoltura

« trulli », abbaglianti di bianco, che arieggiano marabutti orientali. =

acquartierato, residente in guarnigione ', che in origine si riferì ai combattenti della

riferì ai combattenti della guerra santa, che vivevano in fortini-conventi (ribùt)

vol. IX Pag.762 - Da MARABUTTO a MARANGONE (52 risultati)

maracas). specie di zucca brasiliana che presso gli indigeni del brasile aveva una

brasile, grossi come una zucca, che da'selvaggi brasiliani sono adorati siccome domestici

danza scandito da una [ragazza] che suona un tamburello e da un'altra fornita

grugno e gli è fatto un sette che pare un quattordici; subito che si dic'

un sette che pare un quattordici; subito che si dic'egli: o,

più segrete. bresciani, 6-xiv-92: che aria di piz- zocca! come puzzate

di confessionale! balorda: non sapete che i preti e i frati dicono tutte le

fossi un uomo di mal affare, e che volessi, dopo qualche marachella, alterare

, per via di qualche altra marachella che, nel frattempo, è saltata fuori

collodi, 397: non c'era giorno che la regina e trotona non inventassero qualche

per intesa. soffici, iii-24: oltre che nel lavoro ed in queste burle e

sorpresa nella marachella, con la pelliccia che le pendeva da una spalla e le mani

note al malmantile, 2-464: che poi 'marachella'... significhi 'spia',

molto ben chiaro, perché coloro che fanno tale ufizio procurano di nascondere

di nascondere al possibile le frodi che hanno nella lor mente ordite per

'maragià'o meglio 'maharàgia': voce sanscrita che vale 'gran re ', detto di

di maramaldeggiare, stalinistici) la tutt'altro che rigida nozione gramsciana della letteratura nazionalepopolare.

, sm. persona vile, codarda, che infierisce sui deboli, sugli inermi,

'traditore, vile sicario, 'che infierisce sui deboli e sui vinti, è

. fabrizio maramaldo comandava le genti italiane che, al servizio di carlo v,

ammazzi un uomo morto! », che uccisero per infamia il nome di maramaldo.

. monelli, 2-427: si persuase che la colpa delle repressioni non era di

a quell'accolta di delatori e maramaldi che era il senato. 2.

ogni guappo... pareva davvero che fusse sparito di scena. = dal

, al servizio delle armi imperiali, che, secondo alcune fonti storiche, nella

a morte il condottiero fiorentino francesco ferrucci che giaceva inerme e già gravemente ferito.

: la cosa cattiva separata dalla buona, che, a quantità di essa, diremo

ogni rifiuto di mercanzia ', come quella che dal mare è gettata a riva.

» è il marame; ogni rifiuto che il mare getta sulla riva. -sudiciume

/ trascina il carico spropositato / fin che gli durano le forze grame.

marame: / tanti gioielli poi, che è un fracasso. note al malmantile,

: quando diciamo * marame 'nel modo che è detto nel presente luogo, intendiamo

intendiamo abbondanza così grande d'una cosa che generi nausea e renda disprezzabile la medesima

amor di sangue e di patria, che pervade tutte le pagine del * sepher '

1-467: questa [promessa sposa], che disse il gondino, de'corsi,

fuori: e questa è il meglio che ci sia arrivata innanzi. cesari,

legioni vituperò il nome romano per guisa che lo rese nefando. pratolini, 8-126

è un gruppo di strade segregate, che non servono come arterie di circolazione, ma

a noia, per lo strazio indegno che ne fa questo marame canagliesco di ver-

fa questo marame canagliesco di ver- saiuoli che a questi tempi inonda l'italia più che

che a questi tempi inonda l'italia più che mai altra volta. -persona

mai altra volta. -persona che non è più in grado di svolgere

/ morir di buona morte, or che potete. l. bellini, 1-88:

marame [questioni di lingua], che n'andrai con mille meraviglie quando il

vittorini, 7-271: alienazione rispetto a che cosa? a un'età dell'oro?

marameo. questo proprio è l'errore che ingenera i discorsi nostalgici. = voce

discorsi nostalgici. = voce onomatopeica, che imita il miagolare del gatto.

s. marco a venezia, che un tempo dava il segnale dell'inizio

di lungi di quinci è uno stagno che per adrieto fu terra che si abitava;

uno stagno che per adrieto fu terra che si abitava; ora è lago piacevole

boccaccio, vi-290: un marangon, che prima a'lor romori / uscì dell'

, 14-55: quivi è l'oca marina che 'l mar passa; / l'anitra

vol. IX Pag.763 - Da MARANGONE a MARASMA (41 risultati)

che in giù volassin per tuffarsi. tolosani,

. redi, 16-iii-176: i merghi, che volgarmente son chiamati marangoni. salvini,

di galea, calafati, marangoni e remari che abbiano fatto tre viaggi almeno da corfù

di proda, cioè il penese, che ha il vitto della ciurma, il parone

, il parone o agoz- zino, che commanda i servizi alla ciurma, il marangone

bastagio, ovvero un villano, troverai che per sì piccola dote voglia tòr moglie.

, 3-59: quando un legnaiuolo, che gli altri dicono falegname o marangone,

e 'l tutto posto in assetto, che direste? che 'l maestro poco

tutto posto in assetto, che direste? che 'l maestro poco o nulla lavora

si dicono i garzoni de'legnaiuoli, che lavorano per opra, quando in una

castagni, roveri, ciriegi, / che nel verno partì l'arguta sega, /

sega, / qualora il marangon que'che più pregi / su la debita forma al

onde se 'n fregi / la botte, che al bisogno or te ne prega!

. bocchelli, i-i-iii: come seppe che ad occhiobello gli austriaci facevan allestire barche

.: « guarda lì quel fattore che pezzo di marangone ch'egli è ».

, 193: il nome di marangone, che si dà ad uno sfaccendato e perditempo

navi). si calò, che parve un marangone, mangiando e beendo

in fondo, ordinando al medesimo marangone che, quando è sotto, tanto presso

22-50: noi ne raccogliemmo alcuni fuscelli che stavano a galla e, per meglio

suo proprio significato si dica di colui che si tuffa in mare per andar sott'acqua

e colori particolarmente originali e bizzarri, che rendono tale fogliameapprezzato per la decorazione sia delle

. loredano, 9-45: a me, che simiglio la marantica, diranno: appicca

; ma era un grosso cane nero che si era avvicinato senza far rumore »

marantega », osserva enrico, « che non trova pace e si traveste da canbarbone

vere zanze e dure frasche, / che di dolceza e di piacer adempie / de

, 157: si connumerano ancora quelle che in toscana, e in siena massime,

frasche, / o pur la zuppa, che fa 'l mio ortolano, / d'

frutti m'è occorso d'osservare altra spezie che pomi, peri silvestri e qualche arbore

] dalle ciriegie selvatiche perfettamente mature, che sono i più attivi e migliori,

, olmi rizzi e simili, che crescono bensì con prestezza, ma

, i-27-276: vini, oh dio! che vini di miramo, di canarie,

di miramo, di canarie, e che rosolio maraschino da zara! ghislanzoni,

, acqua diaccia e maraschino di zara che è limpido come acqua di fonte della

e nei bugigattoli, dove prima ancora che le cartoline, tabacchi dorati e incredibili

: il marascio è un pesce maggiore che il tiburone e più fiero, ma non

destro, e se li rassomiglia, salvo che questo è maggiore... io

, astenia muscolare e nervosa notevole, che si manifesta nell'estrema vecchiaia o in

delle mascalcie, 46: de la enfertà che si chiama sintesis, e chiamasi autrofia

, o per lo più ettica purulenta che fa quella tabe o marasmo col quale

, xii-3-299: 'marasmo ': malattia che induce somma magrezza. l'indurre magrezza

bechi, 2-63: un marasma lento che invade, serpeggia come un mi

vol. IX Pag.764 - Da MARASMATICO a MARAZZO (45 risultati)

nel marasma più profondo, moralmente così misera che non osava neppur dire a nessuno la

, 74: non è esatto che io non sia calmo. sono invece più

non sia calmo. sono invece più che calmo, sono apatico e passivo. e

morbi estenuata, patisse oggidì, più che di pletora, di marasmo, a quella

già d'un colpo d'apoplessia, che è contro i riguardi sociali.

colla filosofia, soccombe adesso ad un marasma che gli impedisce ogni espressione geniale. bartolini

forse è tutto il marasma dei fatti esterni che si ripercuote contro di me; e

,... egli non faceva che impiastricciarsi e affondare sempre di più.

. m. -ci). medie. che si riferisce, che è proprio di

. medie. che si riferisce, che è proprio di marasma. marasmato

marasmato, agg. ant. che è colpito da marasma; che è

. che è colpito da marasma; che è in uno stato di profondo deperimento

corpi di persone marasmate e secche annatomie, che di più delicata, graziosa e bella

funghi basi- diomiceti (marasmius), che comprende circa cento specie; sono funghi

. ramusio, iii-50: il veleno, che questi indiani usano, lo fanno.

secoli così inondate le laterali campagne fiorentine che dal gorgo fino a rovezzano era un tratto

de aleppo, molti marati, dove tutti che passan de lì vi poi alozar per

persiani. maratonèo, agg. che è situato presso la pianura di maratona

d'annunzio, iv-2-912: sai che perfino il re negro dei pugilatori sam

: secondo la leggenda, il toro che nell'antichità infestava la pianura di maratona

antichità infestava la pianura di maratona e che fu vittoriosamente affrontato da teseo.

alberti, i-289: teseo, quello che superò el tauro maratonio, fu dalla

(plur. -chi). ateniese che combattè a maratona contro i persiani (

. -anche: la generazione degli ateniesi che partecipò alla battaglia di maratona (ed

. bergantini, 1-451: si trovò che la salvia salutare / è ne'lenti

, e nulla meno / la seseli, che in uso hanno le cerve. /

del finocchio presa / e del maratro, che porgono aiuto / in difetto degli occhi

pittore carlo maratta (1625-1713) o che si ispira al suo stile e ai

anche nell'armonia generale introdusse un certo che di opaco; un de'segni a'quali

maratto, agg. e sm. che appartiene ai maratti, popolazione dell'india

pochi cenni storici intanto bastano a persuaderci che l'indipendenza della penisola è il sospiro

2. sm. lingua dei maratti, che appartiene al ramo indoario dei linguaggi neoindiani

il proverbio / oggi in firenze: che e'ne ammazza più / la gola che

che e'ne ammazza più / la gola che 'l coltello. razzi, 6-38:

di qua gl'insolenti oli aromatici, / che fan più d'uno a maravalle.

donò quel duca tante di quelle monete che chiamano maravedis, che vagliono poco o

di quelle monete che chiamano maravedis, che vagliono poco o nulla. v.

v. borghini, 6-iii-314: moropetino, che col tempo si venne chiamando maravedino,

ispagna, si cambia a maravedis, che ne vanno 350 allo scudo. caporali

e mi sia risposto, per esempio, che vale 750 maravedi,...

trascurò quel re il riflesso del popolo; che anzi credette di togliere ad essi ogni

fatto di valore, ne ha meno che un centesimo italiano. = dallo

quasi insuperabile per le paludi e marazzi che lo cingevano. siri, i-245: rimaneva

montecuccóli, 98: la torba, che si abbruggia, si cava dai marazzi

, 2-74: con non minore ardire che difficoltà lo tirò fuori di quel marazzo,

vol. IX Pag.765 - Da MARAZZOSO a MARCA (40 risultati)

genovesi, 251: è più sorprendente ancora che gli ollan- desi, poveri pescatori abitanti

, pieni di altissime piante palustre e che nell'estate rimangono sciutti. d'annunzio,

d'annunzio, iv-2-1068: non volevo che [la cagna] venisse perché teme l'

è bene impura quella [acqua] che scorre per un letto di creta o per

e della valle e della pianura marazzosa che li sta di fronte. =

presentate l'arma! » sono tutte cose che empiono un cervello vuoto. buzzati,

o andare d'un luogo in altro, che guardare questa marca. armannino, 26

il quale fu detto marchese, perciò che sua terra si è col mare:

l'apparecchiamento del navilio e dei cavalieri che gli venia addosso colla moglie e col

di marchese, così detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono

: ella non conoscerà recanati, ma saprà che la marca è la più ignorante ed

vedere perché gli accaggia mutare una parola che sta benissimo, ché 4 marca 'vuol

, 1-133: figlio mio bel, che sei 'l più bravo fante / ch'abbia

medesmo a fral naviglio, / fia che fendendo un più bell'oro imbarche.

sente in questo mortale mondo, imperò che qui parlano li omini e non li

, xliii-139: gli apostol vidde, che sì aspre prove / di lor feron per

dante, purg., 26-73: poi che furon di stupore scarche, / lo

s'attuta, / « beato te, che de le nostre marche, j.

erano coricate da ottanta pietre preziose, che la più vile valeva più di cento

piero da siena, 1-17: ordinò che mille marca d'oro / avesse poi che

che mille marca d'oro / avesse poi che fosse battezata. ariosto, 43-110:

in molti luoghi di italia. e nota che detta marca si è maggiore di tutti

eccetto bolognesi e lucchesi. e nota che di una marca di ariento fanno marcelli

marca una di ariento di vinezia, che si è onze 8, fa in ancona

il bacino e il vaso dell'acqua, che son di peso di 12 marche di

insieme in gran parte. la parte che restò fuori fu quella del peso,

restò fuori fu quella del peso, che prima era tutta propria del quaranteno,

ricevuto, oltra cento marche, quello che ho distribuito in far vari piatti, sì

marco a soldi sessanta sei per scudo (che tanto per la piazza s'è cambiato

entro e fuor libro vergato, / che, con marche indelebili, da sette /

opportuno alla quiete e sicurezza di quelli che lo ricevono di confidarne al principe solo

, un monogramma, un'incisione) che gli editori, i tipografi, i librai

come editore, c'era da sospettare che egli volesse agire da editore.

lo più in forma di monogramma, che alcuni artisti (soprattutto pittori e incisori)

tanto nota marca di alberto, con che egli era solito contrassegnare tutte le sue

stampe. -marca epigrafica: segno che gli antichi romani incidevano talvolta sui blocchi

potrà fabbricarsi se non in quelle cartiere che saranno per ciò espressamente deputate.

contrassegno. e s'intende quel segno che hanno i cavalli nobili o di razza,

sono. lupis, 172: una marca che lo legitima [il destriero] discendente

valore: segno o insieme di segni che indicano il valore e il nome della

vol. IX Pag.766 - Da MARCA a MARCA (37 risultati)

tutti gli nomi de le monete che sono state a'tempi di romani, con

marche e pesi,... che furono più di cento e vinti. lanzi

, né in altra robba, dipoi che sarà caricata in nave. cantini, 1-29-251

. ottenerne... la licenza, che contenga il numero, marca e peso

. sarebbe, ove possibil fosse, che le manifatture tutte dovessero contrassegnarsi col nome

marca di fabbrica ': segno esteriore che un fabbricante impone a'suoi prodotti per

?... -che calibro? che marca? - una pistola vera. da

(in modo da creare un sintagma che assume valore di apposizione rispetto al nome

essere destati dalla piccola sveglia marca angelo che tengono nascosta nella valigia. cassola,

in contrapposizione a un altro anonimo o che porti il segno distintivo di un fabbricante

cecchi, 5-480: per qualche pittore che m'intendo io, che magnifico partito di

qualche pittore che m'intendo io, che magnifico partito di neri e bianchi,

la macchina di chi avrebbe potuto, soltanto che l'avesse voluto, averne un'altra

-marca di registro: sigla caratteristica che ogni registro navale conferisce alle navi iscritte

(materialmente simili ai francobolli), che servono, facendone uso (cioè acquistandoli

. v.]: 'marche da bollo'che appongonsi a fogli da mandare o da

della tassa. 5. contrassegno che rappresenta o sostituisce un determinato oggetto o

entità. -in partic.: gettone che, nel gioco d'azzardo o in

sostituzione del denaro. -scontrino o tessera che serve come documento di legittimazione, dimostrando

serve come documento di legittimazione, dimostrando che il suo possessore può esercitare un determinato

orizzontale determina la linea di galleggiamento che non deve essere superata a pieno carico

'marca': voce speciale di quei segni che si appongono alle opere delle maestranze ed

piccola legatura di spago o lezzino, che si avvolge intorno ai tiranti di talune

automatica- mente, sulla striscia di registrazione che indica determinati valori relativi alla grandezza fisica

, impronta, prova, indizio (che connota una persona o un fatto)

di esse [anime dei lussuriosi] che prima era stata a parlare, rispondendo al

poeta, lo chiama beato, conciosia che per viver meglio imbarchi esperienza delle loro

chiesa, secondo calvino, non son altro che la pura predicazione della parola di dio

di paglia, gli disse arditamente: che dunque v. a. reale entra

: comandò ancora il parlamento... che fossero tanto dalle muraglie che dalle finestre

.. che fossero tanto dalle muraglie che dalle finestre vitriate delle chiese scancellate le

. giannone, 1-197: non meno che la sterilità e la viduità, era riputata

luzionaria », arrivava a dire che stalin era un nuovo « piccolo padre

voglia di pensare se non sia meglio che restino da sé. 12.

virtù ed a ricevere quelle marche d'onore che sono proprie della sua prudenza e del

palmieri, xviii-5-1141: gl'individui, che si distinguono o nel ricavare maggior frutto

... a tutte quelle distinzioni che i tiranni inventeranno per corrompere la specie umana

vol. IX Pag.767 - Da MARCA a MARCARE (36 risultati)

d'indirizzo strutturalistico, l'elemento pertinente che caratterizza in modo oppositivo l'entità fonologica

l'entità fonologica, morfologica o lessicale che ne è dotata rispetto a quella che

che ne è dotata rispetto a quella che ne è priva (e la distinzione

, v-19: molti a stampar si mettono che né meno son buoni a maneggiar la

], lxxxiii: rappresaglia o vero marca che per li tempi fosse per vostra catolica

decretò, esercitando la potestà sovrana, che si concedessero lettere di marca e di rappresaglia

posso bene con mio sommo contento accertarvi che in questo giorno, marcabile dalla gemma

gemma candida della vostra virtù, avete dato che fare a gli angioli in numerare tutti

marcadavanzale, sm.): cornice che collega i davanzali di una serie di finestre

ricevuti da un organo (marcatore) che predispone la selezione effettuata dagli organi di

come la pallacanestro), stretto controllo che un giocatore esercita nei confronti di un

campo, qualunque sia il giocatore avversario che ivi si trova ad agire.

baretti, i-108: qui pretenderò che vi conformiate al mio sobrio e metodico

goldoni, xii-252: con quel candeliero / che fa quel marcantonio? dossi, i-130

bot. famiglia di epatiche, che costituisce uno dei gruppi più rilevanti dell'

marcapasso, agg. letter. che scandisce con regolarità il passo di

. edil. cornice o fascia ornamentale che separa un piano dall'altro sulla facciata

sm. cartellino o altro contras- segno che indica il posto riservato a ogni commensale

uno scompartimento di una carrozza ferroviaria, che contiene lo scontrino attestante l'avvenuta prenotazione

. nell'industria delle calzature, operaio che con un'apposita macchina segna i punti

con la suola o esegue la dentellatura che rifinisce la scarpa. 2.

», perché, con una rotellina dentata che ha, e la quale adoprasi calda

chiamano i calzolai quell di. uesetto che ha una rotellina dentata, imperniata e

e girevole in un manico, e che s'adopra, riscaldata che sia,

manico, e che s'adopra, riscaldata che sia, per imprimere dei segni simili

con un marchio o con un simbolo che garantisce l'autenticità o autorizza l'uso

potesse vestire di sciamito, e quelle che l'aveano il dovessono marcare, acciocché

[le donne fuggite] dissero apertamente che temevano di essere mangiate da me o

ciò fu l'ordinare... che... si battesse moneta d'oro

sotto la bandiera. cinelli, 1-151: che passione ci aveva la contessa adelaide,

tutti e ciascuni mercatanti... che ciascuno di loro marcare faccia la sua canna

cui tossono trovate più canne o passetti che avesse fatto scrivere e marcare, sia punito

di divenire / autor d'un libro che il mio nome marchi!

poscia tornati a casa (non altrimenti che noi facciamo a'mal fattori) gli marcano

.. mi ha fatto credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere anco

bene, perché tu fossi riconosciuta per quella che sei. -per estens. convincere di

vol. IX Pag.768 - Da MARCASSITACEO a MARCATO (49 risultati)

disprezzo. cesarotti, 1-xxvi-317: coloro che nell'amministrazion de'pubblici affari abbandonano il

era esaltazione, era musica; e che musica: su un basso continuo di

, 133: quanti alli nostri missionari quelli che hanno avuta la sorte di sopravivere,

marcare la terra / con questo corpo / che ora troppo ci pesa. calvino,

cenno di consenso sorridendo col naso invece che con la bocca. 7.

mineau... marcò egli pure che l'invoglio esteriore della lava da lui

lava da lui contemplata era sì duro che le pietre più pesanti non vi facevano

cuore, io farò in sorte / che mi conosca sempre tutto a lei. svevo

l'ho voluto ricevere, facendogli dire che io non avevo lettere che mi marcassero

facendogli dire che io non avevo lettere che mi marcassero spedizione di robe.

, e lo marco nel mio libro, che il fuoco prodotto col gaz ossigeno non

fuoco prodotto col gaz ossigeno non è quello che fa nascere i vulcanici fuochi. viani

ci si ridossava nelle calanche deh'isoje che non le marca nemmeno la « carta

in anelli,... e que'che marcano i giorni del mese, le

il giro de'pianeti... parmi che 'l ritrovato dello svegliarino e dell'orivolo

, e il lavoro nei pericoli, che marca giornata doppia, per far più presto

presto a tornar nella legge della montagna che è libertà vera. 11.

marcando le sillabe: « se tu vuoi che io venga a trovarti, smettila di

venga a trovarti, smettila di ricordarmi che sono ricco, hai capito? ».

e negar non mel potete, / che il marcare ogni virgola col gesto / è

, perché è spuntata '. avvertiamo che segnare, scrivere, non dare.

sano come un corno. tutti sanno che non è vero. jahier, 229:

nessuno marca visita: odiano la malattia che non lascia servire perché nella montagna chi

. ormai è tutto pronto. basta che vieni domani. tu lavora sull'uomo.

intasatrice aziendale può arrivare dove vuole. basta che marchi a zona, che non molli

. basta che marchi a zona, che non molli il telefono, i francobolli

vescovo di toscana è quello di luna che marca con li genovesi. guerrazzi,

guerrazzi, 1-670: la francia, che marca co'bellicosi germani sul reno,

i-565: quello è de'migliori castelli che tenga e quello che meglio marca al

de'migliori castelli che tenga e quello che meglio marca al fatto nostro. lud.

.. non è lontano per mare più che cinque o sei giornate dalla danimarca

, 1-433: il vostro maggior merito è che non « marcate » per niente.

marcare male: con riferimento a situazioni che sono o si preannunciano sfavorevoli, o

(marcasitàceo), agg. miner. che ha l'aspetto, la consistenza o

), sf. miner. minerale che, come la pirite, è formato

: vena di ferro la più grave che puoi avere lib. 4, e lib

forte e, se fa verde, sappi che ha in sé rame. biringuccio,

sorte e colori, e di quella che è tanto lucida e gialla che certamente,

di quella che è tanto lucida e gialla che certamente, se la fusse ponderosa più

certamente, se la fusse ponderosa più che la non è, parrebbe uno oro

potessero chiamare piriti tutte l'altre pietre che fanno fuoco, nondimeno, perché la

abondantemente scintilla, tocca dall'acciaio, che tutte l'altre, è stata per

eccellenza essa sola chiamata pirite, come quella che tiene in gittar fuoco il principato.

: con larga voce tutte le pietre che mandano il fuoco possono dirsi pirite.

. targioni tozzetti, 12-1-357: osservai che le testate di alcuni di loro [filoni

gran corpo a te non sembra / che le disgiunte e lacerate membra. arbasino,

: un boscaiolo dell'appennino pistoiese, che parlava con accento marcatamente emiliano.

cronometrista. -anche: impiegato amministrativo che registra i tempi di lavoro a fini contabili

si metta ad entrata tutti i danari che gli saranno pagati per conto di pigioni

vol. IX Pag.769 - Da MARCATORE a MARCATURA (58 risultati)

eruditi circa il tempo ed i primi che cominciarono a servirsi del rame, dell'oro

30, 40 giorni dopo quello dell'arrivo che vi è marcato sopra. mazzini,

italia del popolo] in una cassetta che verrà imballata in tela doppione, come

-impresso, inciso. — ant.: che reca impresso o inciso un segno o

. adimari, 1-38: quella fucina, che cruda parve nel tormentarla [la materia

marcato a grossi segni come le incisioni che faceva col coltello sul suo bastone da pastore

un malfattore) o con un marchio che denuncia la condizione e lo stato di

, lxii-2-ii-99: il re aveva ordinato che a costoro si dessero 100, dico cento

caso sarebbero morti sotto la sferza) o che marcati nella fronte col vivo fuoco si

costume di non m'affidar a gente che sia dalla natura marcata. -contaminato (

omero, pindaro, ossian non sono debitori che al loro genio delle loro produzioni,

e a qualche favorevole circostanza, che ve la destò... per conseguenza

non rade volte frammiste a dei difetti, che vi rimbalzano sopra dei tratti divini che

che vi rimbalzano sopra dei tratti divini che vi sorprendono. -preciso, definito

.. e curando con tanta diligenza che il dì sia ben marcato, dal

indotto principalmente il poeta da questa simmetria che vedeva veramente nei dieci anni della vita

tavola la sua carta, buona o cattiva che fosse. 5. notato,

, è importante a sapersi, cioè che da ambedue queste isole esciva con gran

; fortemente rilevato; segnato in modo che balzi subito all'occhio. citolini,

marcate. carducci, ii-1-95: amerei che la interpretazione non fosse fatta per richiamo di

... marcato da un'enorme stanchezza che la finezza dei lineamenti stemperava in una

, preciso, materiale ed efficace, che non potrà mai esser scemato nel suo effetto

. cesarotti, 1-i-56: 'rivali', che vai propriamente uomini che gareggiano per l'

'rivali', che vai propriamente uomini che gareggiano per l'uso dello stesso fiume,

fiume, si disse egregiamente di due che contendono per dissetarsi ad una fonte d'

una fonte d'un'altra specie, espressione che divenne men bella quando si dilatò ad

men bella quando si dilatò ad oggetti che non hanno una somiglianza così marcata col

potenti. pellico, 2-416: io sostenni che il pretendere che una tragedia abbia i

2-416: io sostenni che il pretendere che una tragedia abbia i caratteri sempre marcatissimi

delle nostre artiglierie e l'inferiorità marcata che avevano a paragone delle sue. arlia

giulio con accento marcato, fece sentire che voleva andar via. quella signorina ha forme

', in senso traslato, pare che non sia propria, perché nulla c'

sia propria, perché nulla c'è che si possa riferire a * marca '.

rime d'oggi lo spirito lirico, che ondeggia circonvolgendosi con un mite rumore di

sbattè a terra due volte, tanto che il tonfo degli scarponi fu marcatissimo.

loro. 10. arald. che ha i punti di smalto diverso (

smalto diverso (un dado); che ha le penne distinte da linee di

sostanza marcata: addizionata ad isotopi radioattivi che ne permettono il controllo in esperimenti effettuati

organismi viventi. 12. ling. che è fornito della marca di correlazione (

morfologica, lessicale). 13. che richiede una resa sonora ben distinta e

); caratterizzato da note e accordi che richiedono tale esecuzione (il tratto di

]: 'marcato': usato in quei passi che debbono eseguirsi in un modo f>iù distinto

sua musica quel distacco marcato delle note che si sente sovratutto nel pianoforte. soldati

sm. (femm. -trice). che traccia o applica segni'distintivi, marchi

.: nell'industria metallurgica, operaio che contrassegna con vernice lingotti, billette,

-marcatore a fuoco, a calore: che imprime contras- segni sugli imballaggi di legno

[ho visto il bestiaio] attendere che venissero i marcatori co'lor ferri roggi,

, lire quattordici. 2. operaio che ritaglia con appositi coltelli il cuoio per

lamina di materia prima. 3. che annota una serie di fatti, di cifre

registratore, elencatore. -in partic.: che tiene nota dei punti realizzati in giochi

dei maestri cantori tedeschi, maestro censore che aveva il compito di registrare gli errori

maestro. 5. sport. giocatore che ha realizzato un punto per la propria

ha segnato una rete). -atleta che ha il compito di marcare l'avversario

avversario. 6. venat. osservatore che segnala ai cacciatori i rifugi della selvaggina

. 7. telecom. dispositivo telefonico che effettua il marcaggio. 8.

. orologio marcatore: congegno a orologeria che timbra automaticamente il cartellino di controllo dei

jahier, 3-133: il capo dei guardiani che sorveglia l'entrata e l'uscita degli

marcatrice, sf.): macchina che appone sugli imballaggi marchi di fabbrica o

vol. IX Pag.770 - Da MARCAVENTO a MARCHESALE (41 risultati)

bracci da misure, tanto della città che delle masse, due volte l'anno,

o determinazione delle piante di un bosco che dovranno essere abbattute o conservate (e

3. cinem. marcatura luminosa: operazione che consiste nell'imprimere, mediante un marcatempo

jahier, 2-101: non eran rimaste che le solite * di- sgrassie ':

, marcavisita il giorno di marcia, che vagano per il cortile, cercandosi l'un

circostanze locali, onde ottener dei campi che pianeggino o grandi o piccoli che

che pianeggino o grandi o piccoli che resultino. = nome d'azione da

prego e clamo grande marcé, che... ne diga grazia de dire

marcello d'andrà (secolo iv), che insisteva sull'unità dj dio fino a

marcelliano, agg. relig. che è proprio, che si riferisce a

agg. relig. che è proprio, che si riferisce a marcello, vescovo di

g. barbaro, ii-103: io voglio che tu abbi un poco di tarfaruzo,

tuarie per danari, paga uno marzelo pan che in italia vai tre marcheti, pur

affamati. posi, 14: nota che di una marca di ariento fanno marcelli

f: vettori, 1-24: lui disse che non giucava che a passa dieci e

1-24: lui disse che non giucava che a passa dieci e che aveva dadi da

non giucava che a passa dieci e che aveva dadi da sé, e così

vogliono un marcèllo al dì, e che questa è una cosa disonestissima e intollerabile.

. serra, 217: con tutto ciò che venezia ha dismesso di far la moneta

e altre simili, non per ciò vitupero che per le monete picciole...

, 2-2x1: messer giambattista? quegli che non passava mai festa che non désse qualche

? quegli che non passava mai festa che non désse qualche marcèllo a'miei ragazzi

, doge di venezia nel 1473-74, che emise tale moneta. marcènte (part

marcire), agg. letter. che è in via di putrefazione o di decomposizione

marcescènte, agg. letter. che presenta fenomeni putrefattivi, che è avviato

letter. che presenta fenomeni putrefattivi, che è avviato alla decomposizione; guasto,

v-2-241: alle troppe virgole si riconosce che la locuzione è marcescente. -che

. 3. bot. che appassisce o secca senza cadere dalla pianta

marcida 'o 'marcescente'dicesi la corolla che appassisce e marcisce senza cadere o staccarsi

. marcescibile, agg. letter. che può marcire o infracidire; che

che può marcire o infracidire; che è soggetto a decomposizione0 a putrefazione.

credere alla generazione spontanea, non negano che a lei fa mestieri la preesistenza d'alcuna

. manso, 1-169: chi dirà mai che [lacrime e sospiri] da sofferir

della bellezza, la cui vita non altrimente che quella d'un fior d'inverno non

d'un fior d'inverno non è più che d'un giorno solo? =

poco rame; / marchesa ella non è che in danza scocchi / da tondeggianti membri

2. grosso anello col castone allungato che ricopre tutta la falange del dito.

. marquise. marchesale, agg. che appartiene o è proprio di un marchese

o è proprio di un marchese; che riguarda o si riferisce all'autorità e

non gli nuocano alla dignità marchesale o ducale che intende di conseguire. giannone, 2-ii-230

... tutte le varie cognizioni parimente che " riguardano le concessioni delle dignità dell'

vol. IX Pag.771 - Da MARCHESANA a MARCHESE (46 risultati)

più umilmente e con un non so che d'arcaico, come se avesse l'

forma allungata, a doppia ogiva, che ricopre tutta la falange. 3.

di 60 lire marchesane e a patto che il libraio non dovesse venderle più di

mestruazione. aretino, vi-131: -a che s'adopra cotale orina? -si

... e vennono a patto che gli marchesani diedono al legato la città d'

fatto coniare da ludovico iii gonzaga, che fece emettere anche il mezzo marchesano d'

a ferrara et al giudici del podestà che è di mio paese lo farò stare malevadore

molto, esagerando in prodigalità con coloro che la servivano nel grande albergo dove tutti

suo marchesato, ma per tutto, anzi che gran tempo fosse passato, seppe

passato, seppe ella sì fare, che ella fece ragionare del suo valore e

acquistati in potere de'franzesi, altro che alcune piccole terre prese nel marchesato del

; e luigi nulla meglio aspettava, che d'essere richiamato a castiglione dal padre

quanto più esalti i tuoi padri, che guerreggiando ti lasciarono il marchesato ed il

la tua codardia, patrizietto, ghiottone che scioperi come servo d'anticamera tra'barattieri

teodoro avea dato a giacinto non so che straccio di marchesato. verga, 4-130

4-130: son vecchio, e mi dispiace che il marchesato non possa servirsi in tavola

medico, per darle notizia dei remedi che le averia potuto dare ne le occorrenze

. m. -chi). ant. che è proprio, che si riferisce,

. ant. che è proprio, che si riferisce, che appartiene alla repubblica

è proprio, che si riferisce, che appartiene alla repubblica di san marco;

; veneziano. -in partic.: che è al servizio di venezia (un soldato

molti veneziani rimasero prigionieri. il poco che rimase dell'annata marchesca fuggì verso brescia

. da porto, 1-157: volle che innanzi a tutti andasse la famiglia sua

[contadino] innanzi ad questo vescovo, che disse che era marchésco e marchésco voleva

] innanzi ad questo vescovo, che disse che era marchésco e marchésco voleva morire,

non voleva vivere altrimenti; in modo che el vescovo lo fece appiccare; né

e per lo mondo sì destexi, / che und'eli van o stan / un'

inf., 18-56: i'fui colui che la ghisolabella / condussi a far la

, purg., 7-134: quel che più basso tra costor s'atterra, /

marchese, né conte, né altro che abbia a giudicare gente, puote giudicare

marchese, così detto da marca, che vuol dir limite, e limiti chiamarono

maniera. muratori, 7-i-83: da che è venuto a sì buon mercato il

in italia, francia e spagna, che lo godono i privati gentiluomini per piccioli

. però que'duchi o conti, che sotto gltmperadori franchi e germanici erano deputati

a studiar la medicina / un tal che si spacciava per marchese. carducci,

, iii-2-318: duro, marchese, allor che de la vita / l'arco piega

nel contemplare lo spettacolo dei fitti lampi che si accendevano nell'oscurità della serata.

. calvino, 11-101: all'uomo che scrive non resta che un modello impareggiabile

11-101: all'uomo che scrive non resta che un modello impareggiabile cui tendere: il

tanto diabolico da essere detto divino, che ha spinto la parola a esplorare i

città di fano e quella di pesaro, che s'erano rubellate alla chiesa.

ai compiti di difesa e di custodia che ne derivavano). f. a

nuativo di marchese, meschino, o che par tale comparato a altri titoli o

. mi savonarola, 1-24: sì che, frontoxo e frontoxa, guardative priegove

paexe. aretino, 20-114: non nego che non ci si usi ogni arte per

, 87: queste saranno quelle / che mal vivendo ti faran le spese, /

vol. IX Pag.772 - Da MARCHESEVOLMENTE a MARCHIANO (5 risultati)

'mestruo ', voce volgare, che « non si userebbe tra persone civili

marca legale usata per le prostitute e che dapprincipio dovette significare appunto 'prostituta '

ulivigna con linee ed ombre di verderame che lo rendeva avverso 'a priori '.

paese in cui risiede un marchese o che costituisce un mar chesato.

marchétta, sf. piccola marca o scontrino che attesta un versamento di denaro;