da bologna, lxv-16-1: asai so'serto che so menta in lidi /
vemize / qua lunque crede che la calcatrise / prender se possa dentro
a due suoi cittoletti, quello che noi chiamiamo a firenze l'alta
lidoca, acciocché meglio intendiate; che gli parve un giuoco molto terribile.
vocale della tradizione musicale tedesca, che può essere popolare o d'arte e
'a cappella'. -anche: composizione strumentale che deriva la propria struttura dal lied vocale
in mi. = voce ted. che significa 'canto', dall'ant. ted.
(plur. m. -ci). che è proprio o caratteristico del lied o
caratteristico del lied o dei lieder; che fa parte o è riconducibile al genere
lienale, agg. medie. che è proprio o si rife
fate, non mi fate la 'lienda'che già è lo stesso. linati, 19-172
: poi la solita lienda della pioggia che non veniva, del- 'erba che
che non veniva, del- 'erba che ingialliva, del grano che non buttava.
'erba che ingialliva, del grano che non buttava. = voce dial.
col sufi, medie, -ite, che indica infiammazione. lienóso, agg
lienóso, agg. medie. ant. che soffre di infiammazione della milza; che
che soffre di infiammazione della milza; che è affetto da splenite. - anche
parte di sotto sanza mutazione, che non è ismaltito neente. fasciculo di medicina
è fluxo di ventre nel qual le cose che se mangiano e bevono escono nella
dei flussi del ventre, quel che chiamasi con greco nome 'lien-
di dioniso (o bacco), che, con il dono del vino, libera
, / o di quel che tra venere e lieo / pinse trimalcion.
oggi a punto compie l'anno da che ti vidi, e avrei voluto celebrare il
lyaeus, dal gr. xuocioc 'colui che scioglie ', da xugì 'sciolgo
/ ch'io non agio veduto / omo che 'n gioi mi possa aparigliare. g
cavalcanti, i-281: tragge l'arco, che fi tese amore, / sì lietamente
fi tese amore, / sì lietamente che la sua persona / par che di
sì lietamente che la sua persona / par che di gioco porti signoria. dante,
la mia donna stava, e pareami che lietamente mi dicesse nel cor mio:
mio: « pensa di benedicere lo dì che io ti presi, però che tu
dì che io ti presi, però che tu lo dei fare ». boccaccio,
in sala, ove credendosi trovar la donna che lietamente il recevesse, per iscambio de
. ceffi, ii-10-28: non dubito che per voi sarae messo lietamente ad effetto
sentito alcun cristian, c'ha detto / che dio ama colui quale è disposto /
, anzi porto pur fermissima openione, che voi le cose mie leggerete, perché assai
de le membra sane, / però che ride in cima de le spiche /
vostri giorni, / san- z'aspettar che 'l dolce tempo torni, / ché,
più si può, con quegli agi che si richieggono per abitarvi lietamente nella stagione
si richieggono per abitarvi lietamente nella stagione che più ci molesta la lunghezza de'giorni
): è una strada così fatta che, da qualunque laberinto, da qualunque
incerta sul fondo / azzurrino dell'aria che in fumi / stinge qua e là ormai
, iii-2 8-165: o si crederebbe davvero che provincia e comune possano lietamente anticipare le
vulgo acceso. bronzino, i-116: che come 'l sol, se dopo il tempo
., 31: uomo istolto, po'che promise per l'amico suo, se
.. ancora ti lieta del tuo redemptore che ti have aperto le porte di vita
mazzini, 12-212: scrivetele... che saperla, se pure è posed animarsi
era una lietezza a fior di pelle e che
svevo, 5-98: guardi, la lietezza che produce il vino diventa ubbriacatura. moretti
lì, con molta lietezza di cuore, che anche il guerriero mediceo era rimontato in
. croce, iii-26-249: a smentire coloro che dicono che la vita sia un male
iii-26-249: a smentire coloro che dicono che la vita sia un male, basta guardare
lietezza di vivere. lecchi, iii-46: che animazione, che senso di lietezza di
lecchi, iii-46: che animazione, che senso di lietezza di vivere era nelle strade
spettacolo, evento, fenomeno, sensazione che, per la bellezza, impressiona gradevolmente1
, una leggerezza, quasi un profumo che indovinavamo anche attraverso i cristalli del vagone
gr. àyxaóp, opcpo (; * che ha belle forme '. lietitùdine,
., liba l'alipo felice, che, tocco appena, sperde ogni rimembranza
. (superi, lietissimo). che prova, sia in relazione a un determinato
, / anzi vie più bella ora / che mai e vie più lieta par che
che mai e vie più lieta par che rida. idem, par., 10-24
tuo banco, / dietro pensando a ciò che si preliba, / s'esser vuoi
, / s'esser vuoi lieto assai prima che stanco. idem, par.,
si convegna / dir, signor mio, che fra sì lieta schiera / io mal
lieto 'può denotare stato più tranquillo che 'allegro '; dice, d'ordinario
più vivo insieme e talvolta meno visibile che 'ilare '. il colpevole, l'
, 8-60: non iacerà a dormire quella che hai ferita: / tal te darà
ferita: / tal te darà percossa che non ne sirai lita. dante,
, 13-m: savia non fui, avvegna che sapìa / fossi chiamata, e fui
de li altrui danni / più lieta assai che di ventura mia. petrarca, 264-51
intanto, poco lieto d'un acquisto che gli era costato lo spargimento di tanto
. carducci, ii-6-232: son ben lieto che questo singolare monumento sia per essere alla
per essere alla fine liberato dall'ingombro che lo deturpava. -di animali.
, 7-5: non si destò fin che garrir gli augelli / non sentì lieti e
felici, e ben nate erbe / che madonna pensando premer sòie. de jennaro,
a quella gloriosa ed alma, / che prese in sé la palma / contra
qual piglia tutti i colori de le cose che gli sono vicine. -che s'
., una divinità mitologica); che gode della beatitudine celeste (un'anima)
, 16-89: esce di mano a lui che la vagheggia / prima che sia,
a lui che la vagheggia / prima che sia, a guisa di fanciulla / che
che sia, a guisa di fanciulla / che piangendo e ridendo pargoleggia, / l'
e ridendo pargoleggia, / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che,
semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa da lieto fattore, / volentier
fattore, / volentier torna a ciò che la trastulla. idem, par.,
comete. petrarca, 347-1: donna che lieta col principio nostro / ti stai
gloriosa sede / e d'altro ornata che di perle o d'ostro. boccaccio,
onde gli spirti eletti veggon quelli / che sono tormentati ne l'inferno, /
atto di pietà le meste / luci par che gli asciughi, e così dica:
, i-503: quale un dio lieto che gode / in sua via sparger viole
, / su la selva alta, che tace, / dolcemente guarda il sole.
lorenzo guarì. la sua lieta natura che non si era pur smentita durante gli
. 3. per estens. che esprime o lascia trasparire gioia, contentezza
dante, inf., 3-20: poi che la sua mano a la mia puose
idem, purg., 7-1: poscia che l'acco- glienze oneste e liete /
non sue bellezze v'innamora / più che 'n guisa mortai soavi e liete. poliziano
lieti e più ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno, /
cittadini con tanti e sì lieti applausi che parea appunto la città tutta sollevarsi.
la reina / una lagrima lieta, che la madre / in quel punto tradì,
con un contegno lieto e amorevole, che ne prescriveva loro un somigliante, « ecco
degli occhi genera il mistero; par che un'anima duplice vi si riveli con
,... l'espressione più lieta che austera. 4. piacevole alla vista
/ benché n'abbia ombre più triste che liete. boccaccio, dee., 3-10
lieti palagi e le morbide camere più volentieri che le povere capanne abiti, non è
capanne abiti, non è egli per ciò che alcuna volta esso fra'folti boschi.
vista, / non ti spiacciano sì che ancor captiva / vada del mondo. idem
era lieta; ma ogni figura d'uomo che vi apparisse, rattristava lo sguardo e
le nevi e quell'arido gielo / che non si scoglie al variar del cielo.
gozzi, i-6-20: io non dico già che vi affatichiate in sui libri, o
tasso, 20-52: l'arme, che già sì liete in vista foro, /
il loco / ove tu sei, poi che di te l'onori. tasso,
4. numero o gruppo di persone che succede ad altre in un ciclo o
un ciclo o in un turno, o che viene frazionato da un gruppo più numeroso
, lo stacco, lo strappo, che sento a dividermi dagli studenti di que-
specie nati in un determinato periodo o che passano ogni anno in un determinato luogo
in agricoltura, il complesso dei bachi che salgono sul bosco di frasche dove filano
lambruschini, 5-89: di qui conoscete che, se de'bachi di una medesima
6. tecn. ciascuno degli scatti che la chiave, girando nella toppa,
., aprì i lucchetti delle catene che ne assicuravano la chiusura, girò le grosse
il giro della mandata ebbe uno scatto che fu forte nel silenzio. cassola, 2-317
e del ministro, certa cosa è che prevale quella del padrone, overo del
quanto ad altri effetti la legge finga che il denaro pagato al procuratore e mandatario
codice civile, 1705: il mandatario che agisce in proprio nome acquista i diritti
derivanti dall'esercizio del mandato, salvo che ciò possa pregiudicare i diritti attribuiti al
far valere le loro ragioni sui beni che, in esecuzione del mandato, il mandatario
stabile dipendenza di una persona potente (che lo protegge e lo ricompensa),
-in senso generico: malfattore, criminale che agisce per lucro. sanudo, liii-347
isnelin e nicolò bellinun da alcuni incogniti, che quelli accuserà li mandatari abbino lire 2500
questo borso era il più iracundo uomo che io praticassi mai, e, se
fé per un mandatario sfregiar un ircocervo, che gli avea locata la mogliera vaccina a
. garibaldi, 1-4: si sapeva che in quella santa famiglia tutti si adoravano.
2-i-79: è... essenziale che quest'autorità abbia una rendita considerabile,
5-420: i vicari generali altro non sono che i mandatari del vescovo, ed ogni
pontefice in infermità mortale caduto e comandando che alla sua cura fosse chiamato taddeo,
autorizzazione ad agire a nome della potenza che lo manda; legato speciale, ambasciatore
e procuradori d'esso conte... che lo dito conte... non
napoli viene uno mandatario d'esso antonio, che di tutto v'informerà. bisticci,
e molte cose saranno lecite all'uno, che si disconverrebbono all'altro.
politica per incarico conferitogli dal popolo, che costituisce il fondamento della legittimità del
non è e non sarà altro mai che un uffizio famulativo al corpo sociale;
a bisbigliare, indi apertamente a divulgare che i rappresentanti, mandatari infedeli, hanno
di loro mandatario nel senso del parlamento che fu aperto il dì primo luglio.
futurismo, 24: s'è constatato che il popolo non può, né potrà mai
né potrà mai essere rappresentato da mandatari che esso non sa scegliere. 6
in quella quintessenza spirito degli elementi, che, trovandosi rinchiusa per anima dello umano
). mandatàrio2, agg. che ha ricevuto un mandato; che agisce
. che ha ricevuto un mandato; che agisce in esecuzione di un mandato,
potenza mandataria: ciascuno degli stati europei che, per effetto dei trattati di pace
marito. 3. figur. che attua, che pone in essere.
3. figur. che attua, che pone in essere. lubrano, 1-217
mattina seguente, avendo visto una cerva che il fiume traversava, messosi dietro a
8 (131): era menico, che veniva di corsa, mandato dal padre
padre cristoforo ad avvisar le due donne che, per l'amor del cielo, scappassero
dentro con certi mandati apostolici, ordinarono che quelle [monache] che volleno andare
, ordinarono che quelle [monache] che volleno andare a uno altro munistero di
, confessando la / verità, dissi che l'avevo compero [un anello]
mi è dato ringraziarla del prezioso libro che ella mi volle mandato. -comunicato
diretto. cesari, 1-1-342: quello che san luca non dice nella sua storia
vengono siffatti flagelli, mandati da lui che non vuole già rovina, ma emendazione.
ritorno a casa per provare, inanzi che venisse il mio marito, se il fante
pietre di pachino. 8. che cade, che scende (un vestito)
. 8. che cade, che scende (un vestito). ugurgieri
: ho mandato a chiamar ciapo, che torni in qua con esso a far questi
, per mostrare d'esserci accorti, che la persona venuta a parlarci di checchessia
'ogni dato vuole il mandato': proverbio che vale chi accetta un regalo è obbligato a
ti sia scusa il ricevuto comandamento, che il tuo principio palesa. serva dunque
mandato: / ti si comanda, fa'che sia prudente, / che la reina
, fa'che sia prudente, / che la reina, quanto puoi celato, /
religione; indi si ponessero a persuader loro che l'ubi- dienza di tali mandati è
... potei del nostro caso argomentare che dal detto sig. medina fusse dato
civili per cinque o sei giorni dopo che n'è stata loro intimata la spedizione.
la più celere esecuzione d'ogni mandato che gli pervenga dal comandante e dal consiglio
ludovico e biasino de atti e tenne modo che epsi fugero de la ciptà e non
lviii-180: el iudice regio disse all'avogaro che dii 1525 fo in certo convento fatto
[di prossimo fallimento] devo avvertire che non bastano solamente le lettere protestate,
licenza o mandato di sospetto di fuga che si fosse da alcuno ottenuto contro del
1-i-244: si è parlato dell'abuso che presso di noi si fa delle 'rubriche
fatto per consentire e convocare altro concilio che il vero concilio laterano. giannone,
il lor grado appresso gl'imperadori, che sovente venivano loro indirizzate molte costituzioni e
e mandato di cattura, a seconda che, con essi, il giudice ordini che
che, con essi, il giudice ordini che l'imputato sia condotto alla sua presenza
a cura della forza pubblica; o che, a opera della stessa forza pubblica,
analoghi provvedimenti emessi, in un processo che venga istruito sommariamente, dal pubblico ministero
sommariamente, dal pubblico ministero (e che dalla legge sono denominati ordini di comparizione
, un sequestro, ecc. (e che dalla legge sono denominati « decreti »
un mandato di arresto ': locuzione che fa ridere, perché parrebbe che il mandato
locuzione che fa ridere, perché parrebbe che il mandato o meglio l'ordine
pere, le mele ed altre frutta, che si spicchino dall'albero; ovvero come
ovvero come l'arancia o un popone che si divida a spicchi. rigatini,
, certo sebastiano guerrera, le narrò che gli adulteri gli avevano dato mandato,
il giudice istruttore o il pretore ordina che l'imputato si presenti dinanzi a lui;
cattura e col mandato d'arresto, che l'imputato sia condotto in carcere o
stato di arresto a disposizione dell'autorità che lo ha emesso; col mandato di
ha emesso; col mandato di accompagnamento che sia condotto alla presenza della stessa autorità
(detto agente ordinatore), dispone che una certa somma sia pagata a favore
gli fece il mandato a detto depositario che lo pagasse. caro, 12-ii-164:
12-ii-164: fin qui avemo sempre tenuto che li x mila ducati depositati a questo
oro in oro, ed ora troviamo che son di moneta e che 'l mandato
ed ora troviamo che son di moneta e che 'l mandato è stato tocco in margine
poggio. tasso, ii-374: vi prego che v'informiate da l'agolante, o
da l'agolante, o da gli altri che segnano i mandati, quante centinaia di
decozione del mandatario, cioè a dire che il mandato o ordine di pagare dato
gli sia pagato tutto il soldo, che fino a questo dì debbono avere. galileo
far consegnare al latore della presente, che sarà giuseppe mio servitore, il danaro del
, il danaro del mio semestre, che finì l'aprile prossimo passato, del quale
al primo stipendio dell'anno scolastico 1874-75 che somigliava alla pensione. -stor. mandato
un'autorità (umana o divina) che vincola quanto al raggiungimento del risultato indicato
al raggiungimento del risultato indicato, ma che comporta per il destinatario un'autonomia o
l'idea del rapporto fiduciario e privilegiato che in tal modo si instaura fra chi conferisce
quale non empie con la vita quello che egli predica con le parole. boccaccio,
in grecia. dominici, 1-68: pur che tu 'l facci non per propria loda
ma per adempiere il divino mandato, che dice: 'sic luceat lux vestra coram
per non passare il mandato mio, che dice ch'io non dia licenza, se
botta, 5-192: i paesani, che difendevano il loro sovrano, non si sarebbero
potuto raggiungere risultato da questo in fuori: che noi non possiamo in coscienza e senza
eccedere il nostro mandato, firmarlo: che l'atto dettato con pure intenzioni,
espressione di una precisa volontà dell'autorità che lo ha conferito. boccaccio, viii-1-22
ciò il tempo studiosamente spendendo, avvenne che oltre al suo avviso arrigo, conte
buona risposta del papa, si risolvettero che ritornasse cristofano columbo con molta gente per
petrarca della sua volontà, e di quello che fosse stato egli in ciò per fare
ascoltare ed assolvere. 7. compito che deriva da un dovere di elezione,
forti della nostra coscienza e del mandato che dio e l'umanità confidano a coloro che
che dio e l'umanità confidano a coloro che vogliono consecrare il braccio, l'intelletto
degli elementi già da altri trovati e che già entrarono a far parte del patrimonio
gobetti] contrappone la teoria corretta, che l'opera del poeta è compiuta in sé
quei concetti, del resto assolutamente impopolari, che si sono presentati come surrogati o aspetti
conto dello stesso mandante; a seconda che al mandatario venga anche conferita la procura
di agire in nome del mandante o che egli debba invece agire in nome proprio
... il punto si è che io mi sono sdimenticato... se
è una commissione per fare o trattar che che sia, sia in commercio sia in
una commissione per fare o trattar che che sia, sia in commercio sia in altri
in commercio sia in altri affari, che un amico dà all'altro. e di
a un altro soggetto l'incarico, che quest'ultimo accetta come obbligatorio, di
per creare una garanzia personale al credito che il mandatario concederà al terzo in esecuzione
a un altro soggetto l'incarico, che quest'ultimo accetta come obbligatorio, di
una persona si obbliga verso un'altra, che le ha conferito l'incarico, a
nome e per conto proprio, quella che ha dato l'incarico risponde come fideiussore
come fideiussore di un debito futuro. colui che ha accet tato l'incarico
di negozio giuridico); a seconda che tale incarico comporti per il mandatario l'
ben cinquanta uomeni a cavallo con pieno mandato che, di ciò certificatosi, facesse fare
dell'imperadore gli fu conceduto tutto quello che aveva ottenuto il duca alessandro da quella
, ed il governatore a voce decise che questa compensazione non aveva luogo, perché
) di commettere un delitto in modo che resti sconosciuto chi ne ha voluto l'
una cosa sola mi spiace: temo che, se non ha dato preciso mandato ad
internazionale fu sostituito, per i paesi che nel frattempo non avevano conseguito l'indipendenza
di amministrare un dato territorio coloniale (che è dichiarato 4 sotto mandato ').
di uomini, dinanzi a ogni popolo che ancora « ne possiede ».
atto giuridico (mandato generale), che può essere conferito dal mandante al mandatario
risegnar quel beneficio con questo bel modo che voi vedrete per la copia della sua
dover venire al capitolo, e quelle che sono legittime accettare, e quelle che
che sono legittime accettare, e quelle che no ributtarle. de luca, 1-14-2-30:
facciano la solennità, in quella maniera che la farebbero i principali presenti,..
se. 500 perché tanti gli scrissi che finora si erano trovati. guerrazzi,
pieno, plenario, libero: quello che conferiva al rappresentante i pieni poteri
senza possibilità, per il sovrano, che aveva conferito l'incarico, di rifiutarsi,
rinaldo degli albizzi, ii-493: a che rispondemo, noi non avere el mandato
e perché non era usanza; ma che quando si venisse alle conclusioni, el
el mandato ci sarebbe in quella forma che fusse di bisogno. sanudo, ii-144
questa maestà per ordine de'viniziani, che mostromo non essere bene venissino sanza pieno
; onde, sendo fatto intendere loro che, non avendo mandato, non venissino
18-2-3: agli ambasciadori... chiedeva che mandassono per mandati speziali, affine che
che mandassono per mandati speziali, affine che, bisognando, si potesse rinovare la
il nome del proprio inviato, l'affare che egli è incaricato di trattare e soprattutto
trattare e soprattutto i poteri di rappresentanza che gli vengono conferiti (anche nell'espressione
giorni morto il col- lalto della infirmità che l'aveva fin'allora travagliato e per
fin'allora travagliato e per lo disgusto che avessero finalmente ottenuto i ministri spagnuoli di
col mandato di procura e sapere ciò che sia seguito. monti, v-462: nel
coll'isani. leopardi, 205: seguitò che s'altri il disciogliesse, / mostrerebbe
e di dirigere la comunità politica, che, conferito dal popolo ai governanti,
de gli stati generali non sarebbe altro che una temerità, non essendone stato parlato
sopra i deputati di parigi, a che di più si stendevano se non se
sopra di essi, a ripigliarsi i mandati che loro avevano dati, se quelli se
con soddisfazione di me medesimo quel mandato che con tanta diffidenza aveva accettato. balbo
il mandato della loro costituente a ciò che rimaneva loro da costituire, di non
una di quelle tavole rase, di che tanto si dilettarono poi i dilettanti successivi di
elegge il governo e tutti i poteri che, sotto nomi diversi, esercitano la
variabile, ad una scelta di persone che non altera né modifica mai la sovranità
secondo la loro coscienza, una volta che sono in parlamento. moretti, i-937:
le cure di stato, faceva sì che il treno speciale che doveva riportarlo ai
stato, faceva sì che il treno speciale che doveva riportarlo ai suoi studi, cioè
dicesi quella funzione del giovedì santo, che comunemente chiamasi 'lavanda 'o *
). ant. e letter. che manda, che invia. -in partic.
. e letter. che manda, che invia. -in partic.: che
che invia. -in partic.: che invia in dono. -per estens.:
invia in dono. -per estens.: che provoca, che causa.
-per estens.: che provoca, che causa. fra giordano, 3-236
angelo. boccaccio, 1-ii-22: come che picciolissimo dono sia da mandare a tanta donna
vi pure ardisco mandare, quasi sicuro che non per mio merito ma per vostra
[tommaseo]: mandatori erano quelli che facevano intendere con prestezza ai soldati i
del cristianesimo per la sede originaria, che supponevano fosse la palestina, e per
e da una di una base organica, che trova impiego come antisettico delle vie urinarie
come antisettico e per studi stereochimici, che si può presentare in forma levogira,
. chim. cianidrina della benzaldeide, che si trova in natura nelle foglie e
, agg. e sm. relig. che professa il mandeismo, seguace del mandeismo
dama / fra magici, ha trovato che tu mandi, / già son tre giorni
ne'propri alveoli nella mascella superiore, che noi chiamiamo 'mandibula '. manzoni,
terza palpebra, come l'osso quadrato che collega la mandibola al cranio, è
sua origine di rettile, così sembra che l'inquietudine d'un ricordo dall'òmero inerme
chiude nell'incavo / il margine fogliare che due salde / mandibole con moto orizzontale
). mandibolare, agg. che è proprio, che si riferisce,
mandibolare, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda la mandibola
è proprio, che si riferisce, che riguarda la mandibola e le sue funzioni
primo arco viscerale cartilagineo o osseo, che sostituisce, totalmente o parzialmente, la
papini, iv-1054: il secondo vilume, che s'apriva col- l'« endimione »
di puleggia e fornita di scanalatura, che serve a guidare le manovre minori;
: certi piccoli bozzelli senza puleggia, che servono di guida a piccole manovre nei
betussi, 198: altri poi dicono che, volendo gittarsi in mare,
conversa in un mandolaio, e che finalmente ritornando demofonte, mandò fuori
di mandolinare), agg. che emette suoni tremuli e dolci, melodiosi.
sale una mandolinata velata, velata / che quasi saltella e non s'ode.
poeti delle barcarole e i critici delle mandolinate che io scrivo che un mezzo per capire
i critici delle mandolinate che io scrivo che un mezzo per capire le mie odi barbare
durante la prima guerra mondiale dagli austriaci che così indicavano i nostri soldati).
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
-ci). che è proprio, che si riferisce al mandolino (in partic.
vide lontano lontano alcune fiaccole accese, che si movevano in qua e in là
, 753: passò una brigata di giovanotti che cantavano, al ronzìo di mandolini e
erano passati li tempi belli... che pe un pizzico ar mandolino d'una
ovoidale o allungata, con mesocarpo carnoso che si stacca a maturità; endocarpo oblungo
maturità; endocarpo oblungo, legnoso, che ha superficie bucherellata o a solchi e
] eravi la verga d'aronne, che, essendo secca, menò mandrole. guido
volta cor 1 vari fiori, accio'che le mandorle non pigliassino odore di muffa
muffa. aretino, iv-4-201: se colui che arde per voi vi capita innanzi stasera
venire da genova alcune mandole tenere, che ve ne vo'far dono a una
promesso di trovarmi la casa. bada che la promessa non finisca come quel cestellino
non finisca come quel cestellino di mandorle che dovevi mandarmi a casa la sera della
dolce: una crostata di mandorle e viscide che, prima della conversione di nestore,
i fichi seccati al forno, quelli che piacevano a filippo, con la dolce
maria, oleo comuno e piglia tanto che basti, e pista bene e metti
. paoletti, 1-1-360: per me credo che, nel lavorare e stringer l'olive
, 17-124: sorride nella piccola bocca che scopre il bianco dei denti come la
... si cibano d'insetti, che cercano sopra o dentro alle scorze,
diletto a quel s'agguaglia, / che dà il veder sovra un medesmo tronco,
., con riferimento a tutto ciò che ha forma, figura, consistenza,
, 45: bisogna... che tu scarni el colo overo la golla e
li musculi longitudinali... poi che avrai elevati questi troverai doi amandole una
blu, a riflessi d'oro, che illimpidivano l'aria. e. cecchi,
tenuto tutto, oramai, dall'idea che la tarchiana gli mentisse, che una qualche
dall'idea che la tarchiana gli mentisse, che una qualche mandorla, in un qualche
, i coralli: tutte le gioie che tenete, gli orecchini delle festa ».
sono belli come gli occhi della gioventù che danza intorno ai vasi campani. pirandello,
gli occhi a mandorla lunghi lunghi, che non finivano mai, e strascicavano dapertutto
tess. nei tessuti di lino, opera che ha forma di una mandorla intera o
2 di lenzuola e 6 canovacci, che 2 n'ò rinvolte le lenzuola e
spina e braccia 21 di mezza mandorla; che, volendo, la potete mettere a
queste son mostre di lavori semplici, / che qui s'usan di far, la
, e ce ne verrà 96, che sono la intera quantità delle braccia di
: 4 lavoro a mandorla ': quello che è fatto e composto di tal figura
di cristo (e tale elemento, che costituisce una trasformazione del nimbo che circonda
, che costituisce una trasformazione del nimbo che circonda l'immagine o le figure che
che circonda l'immagine o le figure che si intendono onorare, nelle interpretazioni pittoriche
secolo xv è spesso realizzato, anzi che da cornici, per mezzo di una
vasari, i-335: quelle figurette di marmo che sono per finimento della porta del campanile
l'una, fece i dodici apostoli, che in alto guardano la madonna, mentre
baldini, 15-67: viene il momento che la mandorla gotica ha bisogno d'allargarsi
]: 4 mandorla di mare': nome che i naturalisti danno ad una specie di
da una conchiglia grezza e bivalve, che vive nel mediterraneo. 9. geol
suo desiderio, manifestandosi a lei, che già sanza mandorle s'era domesticata, e
.. in sul partire gli donò denari che aveva allato. -non riuscire le mandorle
allo stiacciare: con riferimento a eventi che hanno esito diverso da quello sperato.
. tanto lodato all'eccellenza del marchese che in cambio di farmi favore dubito che
che in cambio di farmi favore dubito che voi non m'abbiate vituperato, perché le
dial. mandolato), agg. che contiene mandorle, confezionato con mandorle;
contiene mandorle, confezionato con mandorle; che ha sapore di mandorle. ramusio
poi rivelatori di un fondo gradevolmente amarognolo che, sul posto, chiamano « ammandorlato »
« mandorlato ». 2. che ha forma simile a quella di una mandorla
e mitile a bolire in un vasello che bogla tanto che tomi spessa, e mitigi
bolire in un vasello che bogla tanto che tomi spessa, e mitigi per scutelle
delle torte e de'confetti, / che si fanno in composta, e mandorlati,
con sostanze zuccherine e resine, i mandorlati che variano di colore. alcuni, bianchissimi
la punta del coltello ci si accorge che sono duri. 5. sm
. sm. intreccio di canne o bacchette che costituiscono un reticolo a figure romboidali;
altrimenti detto mandorlato o ammandorlato, quello che è fatto e composto di tal figura
v.]: mandorlato di bronzo che è presso la sagrestia di s. lorenzo
. quella specie d'ingraticolato consimile, che si fa con mattoni posti per costola
d'una come spuma di balsamo, che vogliono dire sia maraviglioso per le ferite
quella agli orli del pezzo di cuoio che ricopre il ginocchio dei remi, fatta
delle professioni. mandorliéro, agg. che è proprio, che si riferisce alle
mandorliéro, agg. che è proprio, che si riferisce alle mandorle (e il
. mandorlino1, agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla
agg. ant. che è proprio, che si riferisce alla mandorla; che si
, che si riferisce alla mandorla; che si ottiene dalle mandorle. bencivenni
susina, con nocciolo di mandorla, che si ottiene dall'innesto del susino sul
plinio], 15-13: non ha molto che in granata son venute certe susine chiamate
il poco accorto / mandorlo aprico, che sovente pianse / tardi i suoi danni
. -mandorlo pesco: varietà ibrida che nasce dell'incrocio fra il mandorlo e
e il pesco, caratterizzata dal frutto che ha la forma simile a quella del
antichi noce greco, cioè mandorlo, che ha fuori forma di persico. tommaseo [
. soderini, i-400: i pali che s'hanno a eleggere per le viti
d'arci- presso e d'ogni legno che regga all'acqua, e non marcisca,
meretrice. allegri, 72: che l'una può dirsi il bordel de'poeti
. buonarroti il giovane, 9-749: che quello scellerato / assassino interesse, e
-ma io... -si? -dico che... -che cosa? -che
uom'all'ora è qual navilio tarlato che, dopo molti burrascosi viaggi, si dissolve
, in cui si raccolgono le acque che vengono poi scaricate nel canale emissario per
famiglia solanacee, con grandi foglie ondulate che cadono in estate; fiori bianchi
oriente appresso al paradiso delitiarum, tanto che la femina trova una erba che l'
tanto che la femina trova una erba che l'uomo chiama mandragora, e mangiane ella
e mangiane ella, e fa sì che ne mangia il maschio con lei, ed
le dame mie in modo awezzole / che piace il seme lor della mandragola. machiavelli
cosa più certa a ingravidare una donna, che dargli bere una pozione fatta di mandragola
: è veramente cosa favolosa il credere che abbiano le mandragore le radici di forma
. montigiano, 196: quegli che chiamaron la mandragola circea, gli poser
nera femina. ha le foglie più strette che la lattuga. il gambo è piloso
favolosa mandragora da un cane, / che, per ingravidar, la sciocca gente /
a la città selva frondosa, / che dà grato ristoro al corpo lasso. /
falsamente ad intendere alle semplice donnicciole sterili che, mangiando delle mandragore, che lor
donnicciole sterili che, mangiando delle mandragore, che lor potranno far figliuoli. a.
savinio, 2-168: alcuni autori dicono che dalle lagrime dell'impiccato nasce in terra
le gobbe,... avendogli promesso che studiava una mandragora per raddrizzare le spine
m. franco, 1-16: aspetta pur che la grossa rintocchi, / i'ti
fuori altra mandragola: / or guarda ben che l'ira non trabocchi. aretino,
schifato da ognuno, diventerebbe bugia, che è mandragola donneata da tutti. arlia
, rincontro di questo signorino, sempre che vo a spasso con la mia figliuola,
mandragola, / sbefando la virtù, che è cusì nobile, / per esser là
bene come non riesca a raccontartela altro che coi termini usati in certi poveri libri
coi termini usati in certi poveri libri che solo qualche mandragora stanca si sente di leggere
veggo tuttavia tu ti rassetti: / che pensi tu mostrarmi la mandragola?
sf. ant. animale favoloso che si riteneva dotato di poteri magicie soprannaturali.
159-9: n'ebbe uno [cavallo] che parea uno cammello, con una schiena
parea uno cammello, con una schiena che parea pinza di monte e con una
gion d'alme non nate / convien che nella bocca al con- dott'entre,
la pianta, sia per le virtù straordinarie che le si
vii turba e l'arme tante / quel che dentro alla mandragolare, tr. (
macchinare. aretino, vi-54: che forbiciate e mandragolate voi? ditemi
mandragolato, agg. ant. che contiene un infuso di mandragola (
. concimazione naturale di un pascolo che si ottiene facendovi pernottare il bestiame
. francesco da barberino, h-106: om che non à in sua ordine vita
sapessi, insegnameli ove tu credi che sieno e pascano le mandrie del
alla mandria drieto alla pastura, / più che non fate ciascuna di voi /
(132): 11 cane che scorta una mandra di porci, corre or
or qua or là a quei che si sbandano. tarchetti, 6-i-515: i
un fiume -una mandria di bufali che lo guadano. comisso, vi-253:
[l'elefante] è tanto clemente che malvolentieri per natura non noce ai men
nel verno giacque / il lieto gregge, che, belando, in torma / toma
o mandria, e dovrà rimetterle prima che il sole si faccia soverchiamente cocente.
, xxiii-533: delfo non è oggi che un miserabile villaggio di duecento case, lo
vegg'io, signore eterno, / che di tua greggia hai tu pietate e cura
: laura aveva forse una mandria di gente che la seguissero. parabosco, 1-3:
d'arcisatrapi delle muse, di quelli che lavano le pentole con l'acqua di
. bartoli, 1-7-62: i sacrifici che a colei si facevano erano delle carni vive
algarotti, 1-x-96: il metaforeggiare, che abbia in sé novità, è una delle
è una delle principali qualità del poeta che non voglia andar confuso nella mandra degl'
te, il regai flagello, / che ognor tuoi schiavi imbaldanziti dome. papi,
sospinti e disciplinati da due villani, che menano bastonate sulla doppia fila. pascoli,
lontana dalla « mandra pasciuta di vento » che forma il meglio della nostra società.
: desideravano tutti pagargli le buone opere che gli aveva fatte, con la miglior paga
gli aveva fatte, con la miglior paga che potessero, che era metterlo nella mandra
con la miglior paga che potessero, che era metterlo nella mandra della santa chiesa
stima da dio, poiché sono quelle che col favore di lui orano per tutto
con studio e zelo; / e provar che lo stipite primiero / di lor famiglie
delle nubi dai velli motosi / che la bufera assale con pungoli feroci,
n. franco, 6-59: poi che il maggior ornamento che [i maligni
, 6-59: poi che il maggior ornamento che [i maligni] hanno è l'
i maligni] hanno è l'untume guattero che gli sorge adosso, tenendogli sepolti in
mandra di grassa ignoranza, non voglio che gli imbratti del mio inchiostro gli cuo-
tu se'nimico / di greggia, più che guardia o mandriale. dottori, 1-127
514: il colore, che vestiran gli agnelletti nelle lor lane,
ai lavori d'allevamento dei bovini, che si prende cura del bestiame da latte,
purg., 27-82: quale il mandrian che fori alberga, / lungo il peculio
loro mandrie di castroni e buoi, che per vivere dello esercito bisognano. cesarotti
. non romore se non dei campanelli che hanno al collo gli armenti, e di
mandriani, due o tre a cavallo sembrava che varcassero un guado: statue nere su
, zotico. baldini, 12-24: che cosa non dovett'essere la roma di
la roma di quei giorni, dopo che sisto e giulio, di quasi man-
e giulio, di quasi man- driana che l'avevan trovata, ne avevano fatto una
intemazionale. idem, i-51: il fantaccino che senza quasi lo sappia porta una nuova
, col quale si percuote la spina che tiene chiuso il portello della fornace per
. arditamente con il tuo mandriano, che così si chiama quel ferro con il
nell'uscire non vada con tanto impeto che faccia pigliar vento nella bocca della forma
loro teneva già in pugno il mandriano che doveva percotere la spina e sprigionare il
, il rettore, il maestro o che so io, ma insomma, il mandriarca
mano a quell'audace mandricardino, domandò che un soldato andasse con lui dal governatore.
, e di così impeciate mandrillerie, che il men ch'io potessi fargli,
sarebbe l'adomarlo di tutti i graduati aggettivi che stan di casa fra la beozia e
la carne delle donne », si domanda che bisogno c'era di stampare le opere
irascibile e aggressivo, vive in branchi che raggiungono a volte i cinquanta individui ed
si dilatano fino a perdersi nella nebbia che avvolgeva la terra prima d'adamo.
, 6-338: con quel seno! a che il foscolo avrebbe conferito diploma di sen
in un accesso trubadorico-mandrillo, di quelli che lo hanno fatto immortale in brianza.
mandrino, sm. meccan. albero rotante che serve a trasmettere il moto di
utensile. -in partic.: albero fisso che, nella fase, muove il pezzo
sta fermo e va incontro alla fresa che ruota portata dal mandrino. nel tornio
. nel tornio invece è il mandrino che porta il pezzo in rotazione. calvino
. calvino, 10-67: s'immagina che queste parole evocano nella tua coscienza illuminata
nella tua coscienza illuminata è il gesto che accompagna il mandrino contro i denti della
2. punta di trapano o di perforatrice che serve per praticare o allargare fori.
fatti. 3. testa del rivetto che viene dilatata e rin- castrata nei fori
, di diametro e lunghezza variabili, che si introduce in strumenti cavi (sonde
francese 4 mandrin 'resa italiana; che serve a indicare quel fil di ferro
serve a indicare quel fil di ferro che, ripiegato ad anello nell'estremità superiore,
ad anello nell'estremità superiore, fa che non siano non troppo flessibili le siringhe
6. balist. legno cilindrico che, nel corso del caricamento a mano
papini, 28-201: un uomo che vive per l'intelligenza, non può
). religioso della chiesa cristiana orientale che vive in una mandra (cfr.
mano;... è il vero che e'si debbe ri trarla assai volte
, 105: vedes'un guat- teraccio che si gratta / il cui con la manritta
si tenevano a manritta verso il rettilineo che mette al palazzo di brazzacco. soffici
creazione del papa, e tutti e'magistrati che tenevano degnità fuora d'ufizio, cioè
tenevano degnità fuora d'ufizio, cioè che avevon la manritta per degnità del magistrato
mandritto1 { manritto), agg. che sta a destra, che è situato
agg. che sta a destra, che è situato sulla parte destra; che è
che è situato sulla parte destra; che è volto a destra.
andrea da barberino, ii-171: un tratto che armaiset menava un mandiritto, e brunoro
grande suono nel- l'armi del nimico che venia contro di lui. cantari cavallereschi,
in sul grosso dello elmetto, / che tutte le piramide di egitto / a sì
tempo è già di tralasciar costoro / che s'uccidon fra loro, / o si
n. secchi, 1-6: bisogna che io non lassi cosa intentata, cambi
mi ricorra a'sensali in piazza, che, come prattichi, avranno qualche man
con delle mandrucóne, tutte scapigliate, che mangiavano fusaie e bruscolini. =
manducàbile, agg. letter. che può essere mangiato, commestibile.
baretti, ii-62: sono ventiquattr'ore già che ho ricevuta la vostra lettera e i
si vedono ancora, e forse verranno che non saranno più manducabili. = agg
., 93: interviene molte volte che alcuna cosa, per certi segni che in
volte che alcuna cosa, per certi segni che in lei si pare, dilettevole
la si manduchi, l'appetito di colui che la vede molto s'accende. libro
il vostr'orto è così grande / che deve aver raponzoli e lattuca, / radicchi
; né se noi non manducheremo di quello che è sacrificato alli idoli, non verremo
20-18: dice l'apostolo... che chi non lavora non manduchi. cicerchia
/ quest'è il mio corpo, che tradito -disse - / sarà per vo'
, ii-197: o buona gente, che sì mal manduca / e succhia vini di
diverse botti / e cinge irsuta veste che gli buca. foscolo, xvi-550: io
. serafino aquilano, 245: mentre che queste [pecore] a manducar qui
a manducar qui stanno, / prendi che vói e metteti in cammino / e
: io non fo de la morte, che ogni senso / co li denti d'
il cielo ci mandi fuora. e che diavol volete voi che vengano a fare le
fuora. e che diavol volete voi che vengano a fare le genti dove si
manducativo, agg. letter. ant. che può essere mangiato, commestibile. -
, 2-153: [il medico] che fu mandato a curare bertoldino gli ordinò
i crudi avoltoi disteso pasce / col cor che, manducato, ognor rinasce?
accompagnata da un certo riso così infernale che mi mostrava fino i più secreti ripostigli
magnifico organo manducatorio. 2. che consiste in un pranzo, in una mangiata
iacopone, 22-83: vedete la bellezza, che non ha sta- beleza: / la
esce la man del letto, / che non s'ha post'ancor del fattibello,
non ha nel mondo sì-llaido vasello / che lungo lei non paresse un diletto.
al monte. marini, 314: a che venir questa notte a trarmi di carcere
il cuoco nella casa propria, / sin che la mane ad aprirgli mandò. pellico
due bifolchi / partisci il campo, sì che l'un da mane, / l'
: quale fosse quella luce, e con che movimento s'alternasse, e che mane
con che movimento s'alternasse, e che mane e che sera facesse, è molto
s'alternasse, e che mane e che sera facesse, è molto lontano dalli
spuntare dell'orizzonte dimattina nel medesimo grado che questa mane. 2. locuz.
., 27-29: di quel color che per lo sole avverso / nube dipigne da
. fe'comandare a tutte le chiese che l'avemaria da sera e da mane sonasse
cantando mie ore spendere, chi sarà che la fame del mio canto nudrichi e a
al vespero, e non fa mai ciò che dice, ma questa volta ha ragione
(ed è proverbio molto antico) che 'l buon segno della mane significa poi
a la corda un berrettone, / che fu di dante de la stampa vecchia
maneggévole (raro maneggiévole), agg. che ha forma e dimensioni atte a consentire
facile uso, un pronto impiego; che può essere messo in azione o fatto
cuocere sopra il fuoco fino a tanto che la pasta si stacchi dalla cazzarola e sia
a così parlare, e maneggevoli, che la natura, come buon capomastro, dispone
sua stupenda officina. 2. che risponde facilmente alla manovra, manovriero (
urgenza. 3. figur. che si lascia facilmente guidare o condizionare dalla
cattaneo, iii-184: protesto alle figlie che sono qui ad ascoltarmi, protesto aver
longobardi! si dura fatica a persuadersi che parini e porta non sieno riesciti a
[il santo]. tanto gli uni che gli altri avevano sentito in lui l'
di jean moréas. 5. che può essere svolto o organizzato in modo
. 8. letter. ant. che può essere toccato o palpato senza disgusto
10. marin. mare maneggevole: che consente, anche se un po'mosso
navigazione. -vento o tempo maneggevole: che consente alle imbarcazioni a vela il pieno
grano, bisogna seminare questo a manegge che presentino una superfìcie ben piana o a dirittura
c. battoli, 1-18: noi veggiamo che quella parte d'italia ch'è dalla
di paese, dove fa ogni cosa che vi si pianta. = etimo incerto
incerto. maneggiàbile, agg. che può essere lavorato, modellato, plasmato
forma]... per fino che... li sassetti, che per
che... li sassetti, che per sorte vi fusser dentro, sien
né sia [il gesso] tanto liquido che non s'attenga insieme, né tanto
s'attenga insieme, né tanto sodo che già faccia presa; ma in stato
445: vorremmo poi veder questa, che avesse a riuscire una pasta-di-miele, maneggiabile
natura universale in due parti l'una che fa, l'altra a che farsi
l'una che fa, l'altra a che farsi maneggiabile atta si è.
maneggiabile atta si è. -ant. che può essere maneggiato senza pericolo, senza
, 1-43: si metteno per una buchetta che vi si lassa nel refredatorio, sopra
. rucellai, 2-8-14-519: tutto quanto quello che nasce conviene che corporale sia, visibile
: tutto quanto quello che nasce conviene che corporale sia, visibile e maneggiabile.
, visibile e maneggiabile. 2. che può essere facilmente maneggiato, manovrato,
e destri. 3. figur. che si lascia facilmente guidare o condizionare dalla
giacomini, 3-49: l'amico discreto, che intende consolare l'amico qual vede in
maneggiabile, servibile, contrattabile, e che non ti governi da te stessa. m
né obbediva agli appetiti della plebe, che son simili a venti contrari f
stringerlo bene e cacciare il siero, in che consiste il vero lavorio del cascio.
ricchezza in somma consiste maggiormente nell'usarla che nel possederla, perché ella non è
possederla, perché ella non è altro che un maneggiamento et un uso di queste
egli si trovasse alle nozze di colui che nel maneggiamento di quelle non l'aveva
di cavalcare molto meglio a la donna che mai altro parso le fussi. =
signori sieno tenuti di comandare... che ciascheduna pilata dei panni delli uomini dell'
dell'arte debbiano quattro volte maneggiare anzi che sia compito di conciare. s. bernardino
maneggiar lor troppo la testa, / che il fico a maneggiarlo è manco buono
, 1-24 (66): partito che fu il ditto monsignore, troppo indiscretamente maneggiando
ma con lo stucco, ed alcune altre che si commettine intra loro senza intriso di
tratteremo brevissimamente. ricchi, xxv-1-251: oh che dolcezza / a maneggiar queste patacche gialle
moto delle quali è più tosto volontario che naturale, signoreggia più in lor la
, signoreggia più in lor la fortuna che 'l caso, e si dicono giuochi di
questo modo vide ed osservò l'effetto che ne seguiva, e ritrovò lo strumento
loro coltelli. muratori, iii-120: quei che erano portati al lazzeretto, si esaminavano
] qualche altra decorazione con le dita che maneggiavano la carta velina come un'ostia
lavorare. caro, i-67: veggo che vi dànno ancor fastidio quelle rotture dell'
[poetico]. ma io vi dico che per mano di maestro « quasi »
manco manovali, e con manco spesa che non ha fatto sua santità racconciar questa
appunto il prendere materiali dalla fantasia, che poi la mente va maneggiando in maniera
poi la mente va maneggiando in maniera che ne risulta un edifizio nuovo.
volgar., 1-357; il dittatore comandò che la mattina nella aurora fossero esciti di
fossero esciti di porta collina tutti quelli che potessero maneggiar l'arme. alberti, 409
arrotati, affilati, troppo taglienti, che faresti tu? l. carbone, 47
come me vedetti, voria manegiar meglio che tutti quanti voi un roncone bolognese.
la marra. machiavelli, 343: che lo spazio, il quale è tra
ariosto, 14-103: là si contenta che ne vadan pochi, / qua non
dolce, l-i-185: né creda alcuno che la forza del colorito consista nella scelta
percioché questi colori sono belli parimente senza che e'si mettano in opera; ma
legni legati insieme,... che quelli indii usano per andare a pescare
, spingendoli dove essi vogliono con remi, che maneggiano come una mestola. loredano,
. f. frugoni, iii-345: colui che intraprende la cura di un'appestato con
, l'ancore, il remo, che ci è un nocchiero che quel fragil legno
remo, che ci è un nocchiero che quel fragil legno fra tonde governa.
298): nel veder poi con che garbo il giovine aveva preso lo strumento
antica / via la stirpe sanguinaria / che maneggia il coltello / dal mànico di
gli occhi alla ventata della corsa vidi che tutti dormivano, e il paese era
imeneo in canzoni sì rozze e scompigliate che parvero più tosto un maneggiar di bidenti
maneggiar di bidenti o un ragghiar di somari che un cantar d'uomini. d.
2-458: gli piacquero quel maneggiare disinvolto che clemente faceva dello schioppo come se fosse
guicciardini, 2-10-187: come possiamo noi credere che, avendoti lui maneggiato tanti anni in
: l'uno è in quanto danaro, che non è altro si non prezzo e
si non prezzo e misura di qualsivoglia cosa che si compra e si vende; l'
cosa o merce o mercanzia, che non è prezzo, ma cosa apprezzata.
.. è tesser ornata, al che si ricerca che la voce sia soave,
è tesser ornata, al che si ricerca che la voce sia soave, dolce lieta
, come si dice, pastosa, sì che facilmente esser possa dall'oratore maneggiata non
. alberti, i-33: stolti, che poco stimano con quanti infiniti pericoli e'
può stringerli o maneggiarli senza grandissimo modo che non si gli travolga e disvolghi qualche
continuo la persona mia e promettendomi lei che, subito che fusse venuto el soldano,
mia e promettendomi lei che, subito che fusse venuto el soldano, me faria
notte con un bellissimo giovine, e voglio che a lui ti lasci maneggiare e far
ti lasci maneggiare e far tutto quello che vorrà; ma guarda non parlar mai
poco a la monina; e dato che le arà parecchi mostacciatine, verrà a maneggiarti
del vecchio, lo cominciò a sollecitare che desse effetto al desiderio suo. n
per sé da cinquanta compagni, subito che gli entrano nelle stufe,..
sfacciate carezze, la lodano non altrimenti che i parti semiranis. caporali, i-52
. gelli, 17-257: oh, che ferocità dimostra nella fronte questo animale!
betussi, 127: fu un delfino che si lasciava pascere da uomini e maneggiar tutto
e maneggiar tutto e giocava con quelli che notavano. redi, 16-iii-260: per
: per questi due foramenti esterni, che si aprono e si serrano a piacimento
-venat. accarezzare il falco addestrato che si posa sul dorso della mano del
deve fornir de'zetti lunghi e sonagli che siano grossi e metterli il cappelletto, e
, e spesso discappellarlo, per modo che diventi piacevole alla mano, che non
per modo che diventi piacevole alla mano, che non abbia paura maneggiandolo. -rifl
rivaleggiare. vettori, 64: innanzi che i giovani entrassero nella palestra e cominciassero
restammo se non il maestro ed io che potessimo maneggiar la barca. boterò,
vii-611: il signor preopinante non ignora che per maneggiare una nave a vapore, massime
vari macchinisti, dei fuochisti, e che altresì una parte dell'equipaggio almeno non sia
una spada. giuglaris, 14: con che maestria si maneggia la lingua, che
che maestria si maneggia la lingua, che così bene al variare degli affetti cangia
pesci... si moveno senza che tacque gli sieno d'impedimento,..
. giuglaris, 176: dal campo, che lasciaste di coltivare, altro che ortiche
, che lasciaste di coltivare, altro che ortiche e spine aspettar non dovete;
non dovete; più non lo maneggierete, che non vi pungano, mercé che,
, che non vi pungano, mercé che, mentre eran tenere, trascuraste di svellerle
bene, 1-63: le campagne, poi che sono rivoltate fangose, non più si
iii-17: non nasce la tarma nel grano che si maneggia spesso con pala, e
molti lo maneggiano confondendolo insieme, pensando che sia utile. -eseguire, fare
l'architettura militare] a chi considera che quei lavori di terra da vilissimi mercenari e
latinamente fatto, e così bene, che in questa parte merita maggior comendazione,
a possedere e maneggiar perfettamente la straniera che la propria. guarini, 1-ii-2-275:
seco di leggieri addimesticare'sì come quella che, a dime il vero, è
non è maraviglia se i volgari uomini che l'hanno maneggiata, o a
a lui [lope de vega] pare che per tutta la fabbrica dell'adone si
: questo suo occhiale chiaramente ci scopre che pochissimi libri ha egli [lo stigliani
perfezioni, sì per la qualità degli autori che la maneggiarono, è superiore non solo
16-v-176: un gentilissimo scrittore latino e che vagamente ancora maneggia le gentilezze della poesia
dei fiumi e de i loro ripari che chi facilmente maneggia il calcolo integrale o
cesarotti, 1-i-23: sarebbe forse da desiderarsi che, siccome appresso i greci, tutti
tale processo di passione e d'immaginazione, che la storia pensa e rappresenta come un
, per il politico, una materia che egli maneggia e adopera ai sui intenti
, pretenzioso nelle sue coloristiche cascaggini, che usa e maneggia con franchezza sardagnola la
maneggiata, è come la medicina, che opera ancor che altri non volesse a
è come la medicina, che opera ancor che altri non volesse a suo tempo et
la conscienza dell'avversario un occulto campione che combatte per l'innocente. salvini,
dico non vedere... di che grande aiuto possa essergli l'astronomia e come
affascinante e ridicolo linguaggio degli amanti, che maneggiano la fantasia e il luogo comune con
pragmatismo ha mostrato, mi sembra, che noi contempliamo la realtà unicamente perché vogliamo
realtà unicamente perché vogliamo maneggiarla, e che intendere la natura non può avere altro
la natura non può avere altro significato che trovare delle leggi, cioè la
molto meglio saperà il dotto divisare ciò che si maneggia e render le cagioni perché
modo si de'operare e non altrimenti, che non saperà l'ignorante. tolomei,
1-68: di più giovamento è il poeta che non è il filosofo, perché,
savio, prudente e giudizioso, e che intende e maneggia la medicina, come
per riuscire a qualcosa di più serio che non sia renzo e lucia, per avere
questa scuola] raccattano e maneggiano tutto che v'è d'inverecondo d'efferato d'
iv-350: dico di un più profondo pudore che dovrebbe impedirci di maneggiar la vita dei
l'una delle due variabili, e che per conseguenza si sanno maneggiare col metodo
li advisi de roma, me pare che la ex. a v. a prudentissimamente
il re et il re anglese, e che francesi lo tengono per facto. machiavelli
, né più periculosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini.
: quanto alla strada, loro vogliono che la si faccia a ogni modo, e
a ogni modo, e si scrive loro che ponghino fuori li danari che hanno del
scrive loro che ponghino fuori li danari che hanno del papa e altrettanti di conto
. e così si dicie a iacopo che gli è bene che lui operi che tale
dicie a iacopo che gli è bene che lui operi che tale strada sia maneggiata
che gli è bene che lui operi che tale strada sia maneggiata per voi.
: aveva questa guerra un'altra dif&cultà che il paese, dove la si maneggiava,
tutto dedito a francesco maria in modo che l'essercito del papa pativa assai di
si perderà di reputazione, in modo che molto male si potrà maneggiare questo stato
quale era in tanto credito antonio, che non solo maneggiava tutte le fabriche del
favola, ma chi lo maneggiava giudicò che passerebbe con minore infamia, se, allora
nuova. achillini, ii-145: quei scolari che sopra i testi solamente si sono affaticati
priorato, 3-iii-66: una deliberazione, che tira dietro tante consequenze, è da
il re da castello thiery a charnassé che, ricevuto quel dispaccio, subito passasse
il mio affare hai maneggiato in modo / che a bella posta mi posso impiccare.
fr. morelli, 231: io vorrei che una disputa fosse maneggiata con vigore,
o da un angioino o da un visconti che, domata, spremuta, battuta,
alle conquiste, avrebbe ella operato quel che operò nello svolgimento libero di tutti gli elementi
stessa, è presentata nerea, la donna che fu giovane e assai amò l'amore
sa vivere fuori delle cose d'amore, che maneggia esperta e sagace. pavese,
senso mi rifà; come se sapere che tutto quello che ho, che maneggio e
; come se sapere che tutto quello che ho, che maneggio e che comando,
sapere che tutto quello che ho, che maneggio e che comando, domani prenderà
tutto quello che ho, che maneggio e che comando, domani prenderà il volo soltanto
a pensarci, mi desse una garanzia che almeno il volo non lo prenderò io.
, 144: e'può qualche volta accadere che si scopra qualch'errore nel maneggiar della
bandéllo, 1-1 (i-9): ben che... la signora contessa sua
,... e tanto più che a la corte di francia...
introdursi amore in casa. donna onesta, che maneggia amori, ne diventa ospite di
prencipessa elisabetta. forteguerri, iv-31: che dirò? ah sì gran cosa / maneggiare
, di diotima, le svergognate femmine che maneggiavano più amori che non lance diomede
le svergognate femmine che maneggiavano più amori che non lance diomede? -imporre,
stato dedito e nutrito in quelli studi che non hanno altro scopo, salvo la libertà
più successo, io stimo principalmente necessario che assegniamo al padre il modo di maneggiare
d. bartoli, 1-1-42: a fin che potesse con più autorità e men contrasto
carico di rappresentante publico a certi sogetti che non erano né meno propri a solcar la
grande imperio, lo fai di qualità che tu non lo puoi poi maneggiare a tuo
, 13-ii-37: non vi date a credere che noi qui possiamo contentarli e spingerli innanzi
e spingerli innanzi con le parole, che non sono gente da poterli maneggiare. p
s. giovanni laterano nel quale ordinò che i laici non maneggiassero i preti. g
ivi sotto mano, ne facevano quel che volevano. zoccolo, 1-106: col
contro luynes e più ancora contro déagean che lo maneggia. lupis, 3-203: visto
lo maneggia. lupis, 3-203: visto che si ebbe, il p.
, una donna di tal carattere, che nel fondo suo avea un ottimo core,
un ottimo core, non potea essermi che giovevole nelle mie circostanze ed io però ne
ne maneggiai lo spirito con tanta destrezza che seppi mettere a frutto le sue debolezze
se meno / io scorgessi ritroso un figlio che amo, / che amo, telgaste
ritroso un figlio che amo, / che amo, telgaste, più che padre forse
/ che amo, telgaste, più che padre forse / non amò figlio ancor
dove meglio pare e piace, senza che sappia né voglia resistere. ma se
suo grado ', denotasi dominio men che buono. mazzini, 75-49: sospettare che
che buono. mazzini, 75-49: sospettare che garibaldi potesse essere, nell'ardita mossa
sanctis, ii-15-163: io credo ancora che [governare] sia stato in lui [
atto di coraggio, e la fede che egli aveva nella sua abilità, soprattutto
, 1-25: quel berto... che quei paesi li aveva girati e si
maniscalco, tirava a ficcargli in testa che adesso stesse tranquillo, visto ch'era
rosaio della vita, 64: sia uomo che altri ti possa maneggiare, e sia
. machiavelli, 1-iii-701: né pare che chi maneggia el papa dubiti punto che
che chi maneggia el papa dubiti punto che lui abbi conceduto questa impresa a'viniziani.
più semplice e il più rozo / uomo che si manezzi. g. m
, 201: in quelle cose / in che io l'ho auto a maneggiare /
maneggia coscienze, tuttodì vede a'fatti, che de'mille che s'impacciano dell'altrui
vede a'fatti, che de'mille che s'impacciano dell'altrui, non ve ne
, non ve ne ha i dieci che se ne spaccino. d'annunzio, iii-1-399
: ah, ancora 11 fiato umano che mi guasta l'aria per gli ultimi sorsi
, è proceduto dalla natura loro, che in effetto vogliono essere maneggiati in ogni
altra spalla della banda contraria della volta che farete. soderini, iv-100: i cavalli
, non senza stupore di quelle genti, che per adietro non avevano giamai veduto cavalli
. cesarotti, i-xv-39: certo che il tuo animo agognava a sublimi doni
straparola, 5-2: la poavola, che conosciuta aveva la sua mamma, la
, i-312: l'idea... che quelle donne... avessero per
pecunia, acciocché, avendo nelle mani quello che disi- derava, la mortale passione cessasse
strozzi, 1-567: dissiti di 14 che, mettendolo in luogo dove non avessi a
dove non avessi a maneggiare danari, che sarebbe buono per lui e per voi.
è impossibile maneggiare li danari d'altri che qualcuno non te ne rimanga fra l'unghie
girolamo soranzo, lii-10-86: della entrata che trae il papa dello stato sopradetto ho
genoese in que'tempi fece una legge che fossero revisti li conti alle confratemità di
è dei primi e dei più importanti che siano nelle armate, avendo il carico e
l'autorità di provvederle di tutto quello che bisogna per servizio e mantenimento di esse
io ho avuto ottomila ducati. ma che! ho sempre maneggiato io.
errori, lo primo quello di sabello che tenne che fusse una essenzia, maneggiava
, lo primo quello di sabello che tenne che fusse una essenzia, maneggiava la trinitade
maneggiava la trinitade delle persone e dicea che quella essenzia alcuna volta era padre, alcuna
marino, xi-44: se voi, che siete sì sottili teologastri, volendola chiosare [
in tanti lac- cetti di confusionv, che faranno gli altri, che senza la
di confusionv, che faranno gli altri, che senza la scorta del discreto intendimento e
, e forte si maneggiava di quello che poteva. machiavelli, 1-ii-172: ii
: ii paese è qualificato in modo che le lance e gente a cavallo male
.. mettere in ordine quelle poche navi che aveva, che non furono più di
ordine quelle poche navi che aveva, che non furono più di quindici, e fornitele
ad incontrare in quel luogo i rossi prima che e'venissero più avanti. porzio,
: nel primo fatto d'arme, che durò da mezo dì fino al tramonto
ripreso spirito, e si maneggiava ancor meglio che 11 cavaliere non avrebbe pensato.
era in quel suo cavallo morello, che tanto bene si maneggiava. -disporsi
ch'egli impari a maneggiarsi in quel modo che si ha dipoi a maneggiare nella giornata
possano ben ponderarle e dipoi fame quel giudizio che alla prudenza loro occorrerà ed a me
mi abbia a maneggiare in tutte quelle cose che alla giornata potessero occorrere. nardi,
fu ancora più grave e aspro, imperò che i capitani non v'intervennero solamente col
s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma come vi si maneggiano
. varchi, 3-123: bastivi sapere che tutti gli altri scrittori si maneggiavano intorno
, mostrava un animo tanto guerriero, che non appariva in lei quasi niente di
3-ii-17: il conte di tavannes, che s'era con grand'ardore maneggiato sempre
, né si maneggiassero in altro ufficio che nel conveniente al ministerio divino. leti
moltissime volte ricchi, [coloro] che si maneggiano per diventar più ricchi.
[dafni] cotanto inferiore agli altri che si maneggiavano per quelle nozze, fa
maneggiavano per quelle nozze, fa quello che sogliono gl'innamorati bisognosi, piange e
. verri, 2-ii-54: qualcuno lo avvertì che si guardasse e si maneggiasse a versailles
ha voluto piuttosto dormire sulla buona fede che sospettare. tommaseo [s. v
e vogliosa; ma sovente vogliosa più che avveduta e che degna. mazzini,
ma sovente vogliosa più che avveduta e che degna. mazzini, ii-662: diseredato egualmente
de roberto, 11-202: il solo rimprovero che le fu mosso torna interamente a suo
fautori. svevo, 5-58: non sospettava che cosa fosse la vita e non se
di vita e di fortuna, secondo che [l'uomo] s'è maneggiato megliore
: aggiugnevasi in genere tutte quelle cagioni che fanno i popoli inimici de'grandi, il
aveva maneggiato. caro, 2-2-305: dicendo che non darebbe una vostra scrittura a chi
se le mie fosser le vostre, o che voi maneggiaste di rivolgere lo stato.
era stata fatta da tre di quelli che possono, che d'ognuno c'era sotto
da tre di quelli che possono, che d'ognuno c'era sotto il nome
era stata fatta da tre di quelli che maneggiano]. cattaneo, iii-4-122:
. frateili, 3-21: umberto fracchia che,... sebbene senza tessera,
ho concio di novo uno sparviero, / che mai si vide il più gentile uccello
brusco né altiero, / ancor par che ne goda il ghiottoncello. 21
. franco, 7-123: di qui traspare che con amore a filena maneggio.
22. avere rapporti, avere a che fare, trattare con qualcuno.
fu [paolo vitelli] rozzo, e che seguitando la opinione sua non mostrava di
con gli irlandesi, ch'erano quelli che dovevano effettuare 11 colpo, e.
che, inceppato da mille cose,..
entusiasmo... io vedo ciò che dovrebbe farsi, ma non posso farlo
e condannato per omicidio, col patto che non lo avrebbero eletto più deputato, come
, in poco maggiore spazio di tempo che d'un mezzo secolo, diversissimamente mutata
mutata e disposta, secondo i reggimenti che la governavano, sì circa il maneggiar
priorato, 10-viii-74: nel medesimo tempo che in tal guisa si maneggiavano l'armi
, sovrano giudice di tutte le giustizie che si fanno giù in terra, non
oliva, i-1-204: vede ognuno quanto disdica che un governatore di città e per maneggiare
: luca si può annoverare fra coloro che con eccellenza hanno maneggiato il bulino. lettere
, fatto da un giovanetto nostro fiorentino che, senza aver maestro, si è ardito
. pavese, 6-15: disse che voleva vedere il pittore dipingerla: non
bianca. reina, i-171: che diremo di quei sacerdoti... che
che diremo di quei sacerdoti... che non vergognano, confidati nella franchigia che
che non vergognano, confidati nella franchigia che dà loro l'imu- nità ecclesiastica,
nell'arte di maneggiare il lapis sembra che crudi faccia apparire i disegni.
molto più bravo nel maneggiar la lingua che la spada. -maneggiare qualcuno per
non gli cavo gli occhi, da che e'si maneggia per bocca fanciulle tali
giocherebbe in su'pettini da lino, / che un'ora non può viver ch'ei
sacchetti, 149-58: un proverbio, che spesso diciamo noi toscani: « non
, preso, usato con le mani; che è oggetto di uso manuale frequente o
cose mostose; e tutti quei frutti che cogli, coglieli con le lor frondi:
le lor frondi: ma avver- tisci che non sieno troppo mal maturi e che non
tisci che non sieno troppo mal maturi e che non sieno maculati, né meno troppo
non avevano davvero quella potenza ed efficacia che hanno fra di noi, maneggiati dai nostri
pianura: pianura tutta frescamente maneggiata, che un gran fiume divideva per mezzo.
fr. leonardi, lxvi-2-310: dopo che avrete ben pulito una linguattola, tagliatela
autobiografia » e « scienza nuova », che apparivano poco maneggiati e poco letti dal
tornasi di lampedusa, 39: ma che tristezza, anche: quella carne giovane
ben maneggiato è molto più lungo di quel che non s'immagina chi non sa che
che non s'immagina chi non sa che perderlo. cesarotti, i-i- 90
i pittori] non possono tanti riguardi avere che in qualche cosa non manchino o che
che in qualche cosa non manchino o che l'opera a pieno corrisponda alta volontà
a pieno corrisponda alta volontà, sì che in essa si ammiri perfettamente la maestria
venne dal duca attribuito alla notizia, che egli ebbe, di qualche trattato maneggiato
ho sentito parlarne da persone intendenti, che avran mano in quest'opera, la
cui esecuzione ben maneggiata non potrà esser che giovevolissima alle lettere. paoletti, 2-124
2-78 (438): e'parve proprio che la fussi cosa miracolosa, veramente guidata
apportare a gli uomini non minor chiareza che la penna o la spada.
pallavicino, 1-439: figurandosi ogni persona che l'altrui veduta potenza, maneggiata dalla
maneggiato, in null'altro vi rassomiglia che nella bellezza. goldoni, ii-523:
goldoni, ii-523: io son certo che nella scrittura non possa totalmente mancare il
galiani, 4-106: pure egli è avvenuto che, anche in una materia così maneggiata
: ma non è egli d'uopo confessare che aride divengono molte sue tragedie, perché
maria maddalena de'pazzi, i-253: intendevo che questi tali sono quelli che no'hanno
: intendevo che questi tali sono quelli che no'hanno cura delta santa virginità,
sm. (femm. -trice). che sa adoperare uno strumento, un'arma
i-2-60: tanto piaceva giovanni a filippo che il sapiente maneggiatore di pennelli fu adoperato
col gesto della perfetta maneggiatrice d'armi che essa era, ma con 10 scatto
luogo nascosto un certo maneggiator del rigiro che si chiama il fontaniere. fagiuoli,
ai suoi cittadini tal somma di moneta che, se gli altri maneggiatori de'publici affari
famosi beni indivisi? 3. che esercita il governo, la guida, il
il dominio nei confronti di qualcuno; che ne influenza la volontà, ne tiene
, ne tiene soggiogata la coscienza; che riesce a ottenere docilità e sottomissione.
coi quali egli ha da fare e che gli danno da fare. bucini, 5-185
-che agisce secondo la propria volontà; che dispone secondo il proprio arbitrio; manipolatore
: queste son le cose... che ha fatto questo vile ed ignobil ministro
3-179: si accatenava a quel principio che del cuoco fa il maneggiatore invulnerabile del
del furbo giornalista. 4. che organizza, coordina, segue, agevola l'
, iii-415: io dico... che le ricchezze di nicia...
1-6-257: io non vorrei né anche che egli fosse gran maneggiator d'affari,
fosse gran maneggiator d'affari, né che conducesse a fine l'impresa sua per
e di raggiri. 6. che sa affrontare o risolvere una situazione con
una situazione con abilità e destrezza; che si dà da fare nel preparare,
di grandissima lode, niuno è però che tanto gli ammiri e a cui tanto piacciono
sorvoliamo i precipitosi eventi e le sventure che la dappocaggine indescrivibile dei maneggiatori trasse all'
e possono andare assai più in là che non vorrebbero i maneggiatori. 7.
non vorrebbero i maneggiatori. 7. che possiede, padroneggia, applica una scienza
possono, così come in nostra lingua che viva è, trovare i termini che
che viva è, trovare i termini che a i greci, beati maneggiatori d'ogni
non sarebbe quella fine maneggiatrice di parole che è, se non sentisse così i
mero letterato, del mero dotto, che sono, tutt'al più, conservatori
i contadini esercitano meno il corpo zappando che ballando, non di meno fanno quello
quello con noia e questo con tanto piacere che tornano il dì seguente con maggiore gagliardia
i-180: nemmeno sa trovar quel riposo che si trova dal giornaliere affaticato e dal fabbro
cene, fatto qualche apostolo in guisa che par ravvisarvi i gondolieri del canale,
[tommaseo]: una durezza di metallo che, senza storcersi o piegarsi resista al
al figlio di desistere; poi vedendo che prendeva tanto gusto a quel maneggio,
. maffei, 5-4-205: fu in italia che si ridusse finalmente in arte il maneggio
pezzi. -milit. successione di movimenti che un soldato deve compiere a comando con
»: nome generico di tutte le operazioni che il soldato dee fare col fucile.
vii-6rr: il signor preopinante non ignora che per maneggiare una nave a vapore,
vari macchinisti, dei fuochisti, e che altresì una parte dell'equipaggio almeno non
troppo semplici saremo noi, se credessimo che filippo volesse mendicare dalla pratica, siccome
ritrarre dall'accorgimento de'muratori, ciò che andasse risoluto circa un rilevante e principal
per le quali passa quest'acido, secondo che il maneggio artificioso del fuoco va da
in sempre maggior copia l'acquoso elemento che vi si agglutina. -gente da
: rattien [il gagate] gli oggetti che gli s'appressano, s'avvenga che
che gli s'appressano, s'avvenga che col maneggio sia prima riscaldato. de
la fiera [un saracino mostruoso], che così tagliar si sente, / grida
così tagliar si sente, / grida che par un diavol veramente. 3
all'imbottare e a tutto il maneggio che occorre al vino, osserverai questo, gli
levato il vino di sopra quel letto che fa nella botte, avanti che venissero
letto che fa nella botte, avanti che venissero i caldi; cosa che io non
avanti che venissero i caldi; cosa che io non sapevo, perché non son
. astolfi, 1-15: io non credo che possano i nostri moderni leggere senza rossore
gli antichi usata nell'agricoltura, considerato che oggidì si va tanto trascurando così fatto
(s'io non m'inganno) che malagevolissimamente egli può nascere tutto in un
il maneggio delle polizze e de'libri che esso teneva per esso officio. salvini,
i'non vi faccia vedere... che nel maneggio delle dottrine vi siate appunto
plastica, ma spezialmente per gli originali che si propongono da imitare e che la
originali che si propongono da imitare e che la natura presenta sempre e a tutti in
e vana pretensione quella d'alcuni dialettici che credevano, col maneggio di alcuni schemi e
imbriani, 4-91: non crediate però che l'aleardi abbia nel maneggio del verso la
colore. manni, i-9: a che servirebbe... il maneggio più fino
più fino e la pratica più esperta che uomo avesse dell'attica favella o
parlare al nostro continuo bisogno la lingua che dalla nutrice stessa col latte si apprende
alunno, per esempio, piemontese, che scrive corretto e con certo maneggio di lingua
e d'un altro, per esempio, che nel suo lavoro si dice toscano e
nel suo lavoro si dice toscano e che scrive ptoverettamente male, bisogna pur ammettere
scrive ptoverettamente male, bisogna pur ammettere che da una istituzione buona qualche cosa si
6-361: si figurano [le donne] che il bello spirito, la vivacità e
., ii-72: a governare, quelli che stanno solo in sul lione, non
il calcolo e il maneggio delle forze che muovono gli stati. -applicazione conveniente
, 1-ii-244: e di qui è, che la medesima legge non si potrebbe egualmente
conversazione, il maneggio o la pratica che si ha delle cose, delle bestie
, in modo s'intendeano fra loro che ogni dichiarazione o diligenzia straordinaria vi sarebbe
ha più esperienza e maneggio dei negozi che dell'armi. muratori, 8-ii-285:
muratori, 8-ii-285: l'altro frutto, che il giudizioso lettore può trar dal maneggio
, si è quello di riconoscere ciò che è trattato poco o nulla da gli
... è stato dal reverendissimo cardinal che ha tutto il manegio di questo regno
accidenti non prima nati,... che di due consoli, per tenere fermi
il consiglio e l'esperienza di coloro che avevano fede appresso a lui più per favore
fede appresso a lui più per favore che per ragione. caro, 12-i-316: certo
per ragione. caro, 12-i-316: certo che quando non sarete più ne la potestà
sarete più ne la potestà e nel maneggio che sete, queste vostre virtù non potranno
: egli è delle più tranquille anime che abbia non solo vinezia, ma forse
amico e di piacevolissima natura: cose che appresso a noi si vedono poche volte
a disseminar, con voci assai ricevute, che... madama ambisse contro ogni
cavati impetuosamente dalle case di moltissimi particolari che avevano avuto maneggio nelle gabelle ed imposizioni
le liti saranno tanti seminari di spine che mi trafiggeranno per ogni parte. muratori
in oggi occupato nel maneggio dell'associazione che, riordinata, oltre i diversi punti
mi obbliga ad un lavoro di corrispondenza che reggo solo e che è troppo.
lavoro di corrispondenza che reggo solo e che è troppo. papini, 27-213: fu
, o dilettissimi, le due maniere che ha dio nel maneggio della sua providenza.
corona reale, sopra una sedia e che in una mano tenesse un libro,
delle cose pubbliche. pallavicino, 1-11: che il re soprain- tenda a'maneggi del
, v-89: ancorché prevaglia questa opinione che egli [gaio gracco],..
.. più da certa necessità costretto che da suo proprio volere indotto, s'accostasse
manezo: a me non pare già che 'l tempo e la stagione ricerca che
già che 'l tempo e la stagione ricerca che cusì absolutamente se venga suso le represalie
uomo di legge e di maneggi, che godeva la fiducia delle corti di ferrara
). mercati, 40: poi che io ho preso il maneggio di queste
giorno da un pertugio d'un tavolato, che egli era in una picciola stanza dove
6-47: pare a una donna, che piglia un marito non molto ricco, s'
ella gli dà punto di dote, che a lei s'appartenga il governo e
giuglaris, 2-300: è ottima la regola che la direzione de gl'interessi publici non
nasca il monopolio della gente industriosa, che perfettamente sa il mestiere di cambia-valute,
cassieri, tesorieri e di tutti quelli che hanno maneggio di pubblico e di privato
botta, 6-ii-486: sebbene si potesse sperare che con un buon maneggio del denaro pubblico
guerra si potesse diminuire, non è però che non avesse il medesimo sempre di gran
, 1-2-498: dovendo voi, quando che sia, por mano al governo della
il maneggio di casa. m'impegno che le faccio risparmiare più di quindici scudi il
l'aggiustatezza di mente persuaderà alle donne che il maneggio e l'economia domestica sia di
d'orgoglio, non riconoscevano altra autorità che il proprio capriccio, e affidavano il
183: nella religione vedesti il terrore più che l'amore;... nel
degli uomini piuttosto l'arte di simulare che di persuadere. -cura, guida,
: le frutta di quelle preziose virtù che convien praticare nel maneggio delle anime a
non credo che si possa trovar un uomo tanto sperimentato
come il p. pinamonti, e che altrettanto si riputasse bisognoso d'indirizzo e di
ora, o filosofi: ben veggo che troppo è chiaro che in questo maneggio
: ben veggo che troppo è chiaro che in questo maneggio delle proprie passioni gli
, 1-82: non direi affatto improbabile che tutti i nervi sieno soggetti alla potenza
personaggio et il maneggio vostro di altro che di frati. bandello, 2-17 (i-825
metteno a parlare e non lasciano mai che il compagno finisca una ragione, che
che il compagno finisca una ragione, che sempre lo interrompeno. razzi, 6-36
, essendo in palermo in non so che maneggi, fu data costei per moglie
in un volere, non ristava verisimile che fosse a loro contrario in quel solo
fosse a loro contrario in quel solo che tocca la republica. magalotti, 26-325
[il magnifico] è poco più che adolescente. e suo padre già lo
d'amore oltre a tutte panni intendere che gli faccia luogo e gli sia necessarissima
qua, sopra un maneggio ammirabile, che è di moltiplicar con artifizio estremamente la
a tener conti in un gran maneggio che avea di fornaci, di calcine,
, di lavori, pozzolane e tufi, che gli apportavano grandissimo guadagno, si stette
a quel modo bastiano senza far altro che disegnare nella cappella di michelagnolo. b
bene sono in questa terra, / che si sarien tenuti di beato / d'
esser tirati innanzi e nel maneggio / in che io ho tirato questo tristo. lud
mercato di tutta l'europa, onde che ne segue un traffico, un maneggio,
traffico, un maneggio, un caos che un numero infinito di persone, così forestieri
potestà sua dare la forma alle cose che gli pareva, si è lasciato cadere
. aretino, v-1-405: so bene che nel divino aboccamento la bontà vostra infinita
de i suoi predecessori nel conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera
conchiudere ciò che si dee e ciò che si spera, si omarà di tutta la
spera, si omarà di tutta la laude che dee ritrarsi dal sacro maneggio. i