'licnite gemma, secondo plinio, che traeva la sua principal bellezza dal lume
trovata una foggia d'assai maraviglia, che, se ben non è di quei licni
ben non è di quei licni perpetui che dice plinio, almeno durano accese e da
la poesia: quella specie di poesia che dei convivi è così propria luce e fragranza
licocèfalo, agg. arald. che è caratterizzato dalla testa di lupo (
, col suff. chim. -ina, che indica animine o composti analoghi.
, sm. miner. ant. pietra che per i colori ricorda gli occhi del
e dal suff. chim. -ene, che indica composti organici insaturi.
bot. ordine di funghi gastromiceti, che comprende la famiglia lico- perdacee.
, con corpo fruttifero rotondeggiante, che, giunto a maturità, se schiacciato o
polpa bianca, compatta, omogenea, che nella maturità si converte in polviglio bruno
suffruticose, della famiglia solanacee, che comprende circa io specie con foglie alterne
], col suff. -ina, che indica ammina o sostanza analoga.
piante pteridofite, dell'ordine licopodiali, che comprende erbe perenni con fusto ramificato;
. bot. ordine di piante pteridofite che comprende la sola famiglia lico- podiacee.
piante pteridofite, della famiglia licopodiàcee, che comprende circa 180 specie delle regioni temperate
, come polvere abbondantissima e gialla, che si ritrova nelle spighe, è detta
.. non reggerebbero al gelo crudissimo che vi regna, se le borracine, i
i licopodi ed altre piante speciali, che la natura pare abbia fatto apposta per
. mi chinai su quel corpicciuolo palpitante che odorava di licopodio. = voce dotta
di piante erbacee della famiglia borraginacee, che comprende 3 specie; in italia è
la licopsi ha le foglie più lunghe che la lattuga e più grasse, col
col suff. chim. -ina, che indica ammina o sostanze analoghe. licósa
, il bancale e la spalliera / che tennero i giudei nel licostrato. =
oggi! il domani terribile sorge, che spezzerà la gioventù della terra con la
le condizioni delle immigrazioni primitive: sia poi che voglia credersi lidica con erodoto, o
(antica regione dell'asia minore); che proviene dalla lidia, che si riferisce
); che proviene dalla lidia, che si riferisce o appartiene alla lidia.
, ii-124: come arbore sei, che curvato / abbia lungamente i suoi rami /
ebbero in pregio i fichi lidii, che sono rossi. -letter. lago
con voce di faleuci chiàmati / sirmio che ancor del suo signore allegrasi.
propria questa dell'irato e dell'addolorato che stride. g. b. doni,
frigio e il lidio. il dorio, che era il più grave, sonavasi con
con due tibie destre; il lidio, che era il più acuto, con due
e con questa petruzza fanno esperimento tale che di subito dicono quanto d'oro e quanto
lidia ': varietà del diaspro schistoso che forse serve in qualche luogo di pietra
luogo di pietra di paragone, ma che sembra troppo liscia o troppo dura per
la finezza degl'amori del vago, che calamita per attraerlo fra le braccia.
.; in somma quella pietra lidia che non inganna in distinguer l'oro vero
cui si com- pruova il vero amore che porta a dio quel prelato.
venimmo poi in sul lito diserto, / che mai non vide navicar sue acque /
non vide navicar sue acque / omo, che di tornar sia poscia esperto. valerio
, segnava una striscia increspata, che s'andava allontanando dal lido. leopardi,
caduto. idem, 34-224: le cittadi che la chierca, a chi la spada,
, / e tra le regione che si affaccia sul mare; località marina.
tanais e le paludi di meotida, che sono dall'oriente, per gelo: /
14-51: io, con tutte le tribolazioni che chiamato reno. dante, inf
smarrito. / e l'altre che quel mare intorno bagna. idem, par
e de'vecchi orbi, infelici, / che rimangon inermi amore / dormendo stanco
39: soave lido e colle, / che con fiato amoroso -per estens. punto o
altra nobil gente. cesare con ordine che, nel comparire ne i lidi della pro-
felice coorte, o spiriti eletti, / che vi e pel lido e per
fezione, senza fondo e senza lidi, che da esso escano le / con costui
puose il mondo in tanta pace, / che fu sercreature come rivi, perché così
e a una certa distanza da essa, che sepas. gregorio magno volgar.,
[ad alrano i bracci di mare che formano una lacuni] addiviene che nelli
mare che formano una lacuni] addiviene che nelli carnali desideri l'avversità di guna
, ma non possono: ed in quelli che propongono venezia).
flusso e aspettava altro vento ruremondo che questo, per abban reflusso
quel bel, tutta quella dolcezza / che sia di maggior vanto e maggior grido.
. v.]: 'lido': spiaggia che forma un sarsi, egli vaneggia
sino a decidere, molto meglio di me che parto, verso altri lidi, chioggia
verso altri lidi, chioggia, e che contiene la grossa terra di pelestrina.
né quell'aria d'operetta d'ogni spiaggia che si rispetti, cavata in lito al mar
5-175: genova oggi dilaga col flusso luogo che già ne abbonda; fare cosa inutile e
bembo, 1-262: quel, che far si devea, tutto è fornito;
o acqua al mare. lido, che ci fu consigliata dalla signora gemma. -ritornare
selpilemène / il figlio, arpalion, che il suo diletto / padre
suscita un imagine vaga d'ali tarpate, che dà il sentimento vago d'una forza
supplire di fantasia dove l'uom vede che l'autore, per aver significativamente e
così è vizio tor via le parole che egli, a maggior e più squisita
recidere tutte le cose soverchie e far che non peccasse in lunghezza. =
mi conosco e ti conosco: e vedrai che sapremo ridere delle nostre manchevolezze.
privazione. manni, i-57: quello che dee per mio avviso attutir la baldanza
mio avviso attutir la baldanza di coloro che della ihanchevolezza del comparativo ci rampognano,
diminutivi, de'quali non meno nell'aggettivo che nel sustantivo ci veggiamo forniti. pascoli
lo stesso concetto con tutte le relazioni che contiene, qual nudo si sta nella mente
è altresì il principale argomento della critica che il vico muove a due di coloro
il vico muove a due di coloro che egli altamente onorava come « prìncipi »
rinaldo d'aquino, 439: tanto par che sia / in voi piena plagensa /
. anonimo fiorentino, iii-262: in quegli che produce lo cielo è molto di manchézza
sempre in moto e la materia di che si dee fare non è sempre disposta.
non mancano in oltre di grandi ingegni che, affascinati dalla perpetua e non mai
8-27: vi fo bene intendere, che io voglio esser quello, che di mia
intendere, che io voglio esser quello, che di mia mano metta gli sposi in
gli sposi in letto: perché è ragione che io debba avere da ambedoi la buona
mi fece vedere la più bella fanciulla che sia possibile di vedere con occhio mortale,
* mancia':... dono che spontaneamente si fa ag i inferiori per qualche
le viuzze sono gremite di bambini arabi che si disputano il visitatore per condurlo al
mancia. -mancia competente: ricompensa che spetta di diritto a chi ritrova un
. 2. somma di denaro che si offre facoltativamente, oltre al dovuto
di pasqua che-ssi dà la mancia, / che far pigliar la gru ad un bozzagro
: comincia di buona ora, sì che piccinini giucando alle noce e noccioli, o
alcuna, ma stieno contenti a quello che per legge è disposto abbino per salario
sangalletti, 4-ii-470: il memoriale, che avevi ordinato che il putto dessi a
4-ii-470: il memoriale, che avevi ordinato che il putto dessi a s [ua
, ma questo natale il darà, che verrà con li altri putti da s [
, 342: quelli [ducati] che si son ritratti voglio / che sien la
] che si son ritratti voglio / che sien la mancia che s'ha dare
son ritratti voglio / che sien la mancia che s'ha dare al popolo / minuto
mancia... è quel presente che si dà nel principio de l'anno per
l'anno per la bene entrata e che sia con buono augurio. p. del
vi pose un fiore e il marchese, che s'accorse dell'intenzione, le diede
uso del dare le strene (o mancie che vogliam dire) il primo giorno dell'
primo giorno dell'anno non si può negare che sia degno di grandissima lode. redi
monti, i-160: molte sono le spese che mi converrà fare pel mio ingresso.
a chiedere la mancia per gli operai che avevano inalzato davanti alla chiesa di san
mancia agli alati custodi del guardaroba, che riconsegnano le mazze e i cappelli.
precipitosi a'garbugli, venne a tale che, ogni volta che otone convitava galba
, venne a tale che, ogni volta che otone convitava galba, alla coorte sua
scrivo anco al medesimo sig. giovanbattista che prometta la mancia a quello sbirro a
amico, acciò ne serva per quello che tocca a lui. i. neri,
l'importo. non è il danaro che in cosa simile interessi! 4.
ridendo. pulci, 21-17: vo'che greco qui tuo sposo sia; / e
tal dota e sì gran mancia / che sempre ognun di voi contento fia.
7-73: o padre sancto, a che modo poss'io / mai ristorarti de sì
auto grazia a mantua; e dicono che v. ecc. gli dia questo
questo litterato di mancia di partenza, poi che non c'è stata altra occasione di
ch'io tengo a piè del letto, che c'è non so che turchese,
letto, che c'è non so che turchese, che mio zio mi diede di
c'è non so che turchese, che mio zio mi diede di mancia, che
che mio zio mi diede di mancia, che le ne portarai da mia parte.
, 4-109: io pro- mettoti / che, nonché i panni, arai anco tal
panni, arai anco tal mancia / che buon per te! s. caterina de'
altezza;... e la mancia che desidero è la santa messa, che
che desidero è la santa messa, che vorrei che sua altezza c'impetrassi. pallavicino
è la santa messa, che vorrei che sua altezza c'impetrassi. pallavicino, 10ii-
se m'avesse mandato per mancia l'opera che da lei aspettiamo intorno alla vera religione
di dante e del poema di lui, che quando ve lo dirò, so che
che quando ve lo dirò, so che ne avrete una gran maraviglia. papini
sanza stare a bada, / fa che costor sien tutti a morte messi.
solennemente imbarbarescavi or questa et or quella che in man di grandi s'abusava,
volte altra mancia non se ne cava che imparentarsi con francia alla brava, perché
vecchia, fondandosi in su quel verso, che dice: « questa vecchia secca e
usar camesecca, senza cavarne soldi, che non è 1'* aver moglie '
persona egli a pagar la mancia / che compra il miglior sangue che sia in francia
mancia / che compra il miglior sangue che sia in francia. mercati, 48
di tanta mancia / e tanto grandi che, a rispetto a quelli, / ciò
, a rispetto a quelli, / ciò che l'uom render può, è una
lingua pria mi morse, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia
mi riporse; / così od'io che solea far la lancia / d'achille
a quella lancia / stata fuss'io, che 'l fianco ti percosse, / a
fianco ti percosse, / a ciò che prima a me sì fatta mancia / avuta
bastone],... / che quando lo riporta, e non è ciancia
al fianco il fatai brando avìa / che al superbo oloferne diè la mancia / tra
, cent., 81-16: sì ordinaro che 'l seguente anno / si vendicasse così
febus el forte, 3-8: m'aviso che sono e'cavalieri, / di quel
sono e'cavalieri, / di quel che dato m'ha sì mala mancia.
, iv-435: saria buono... che a compieta si serrassi tutte le botteghe
serrassi tutte le botteghe e voi, acciò che li poveri artefici non si dolghino,
., 80-46: e 'l duca, che credea di prima mancia / tutto quel
lo bel gherardin, veggendo questo / che quel soldano facìe sì mala mancia, /
ad un suo amico mancia, / che lasciandolo quivi in su la strada.
badalucchi, 8: alla partenza poi che io da quella feci,..
una nuova da mancia il farci sapere che il nostro spirito è un'armonia, un
luigi, re di francia, / che co'frate'fu preso alla monsura / da'
alfieri, 6-16: già so, che dar dovrotti una mancietta. -mancerèlla
e richiama il gesto di una mano che si stringe per afferrare o si allarga per
di tutti i mali; e sempre che egli voleva mandare in terra alcuno bene o
montale, 9-152: o mansueta rebecca che non ho mai incontrata! / appena
un bambino di necessità piglia manciatine piuttosto che manciatelle. tommaseo-rigutini, 2265: '
piena. papini, ii-626: credere che la religione possa ridursi tutta a una
di buone manciatelle di roba, bada che le non siano manciatine. carducci, ii-3-336
... bene è il vero, che e'si debbe ritrarla assai volte per
guarda alla mancina, gioioso mio, che vedi? domenichi [plinio], 28-4
1-104: san matteo... dice che nel dì del giudizio tutt'i reprobi
più stretta, a mancina: quella che scende, costeggia l'orto del signor
507: 'mancina': quella macchina poderosa che serve a mettere e levare gli alberi
munito di casse piene d'acqua, che servono per compensare lo squilibrio determinato dal
da impugnare con la mano sinistra, che nel secolo xvi era usata nei duelli
sua destra. fagiuoli, 1-5-433: che mano ho io a dare alla sposa?
è un po'come il libro di maometto che, per quanto odo, si legge
ragioni. giusti, v-216: nel caso che avessero fatta una mancinata, avrebbero picchiato
geme un latte corrosivo e caustico, che produce delle vesciche come scottature..
come scottature... si sa che gli americani avvelenano le loro frecce col
dei frutti di quest'albero e col latte che geme dalla scorza, il quale forse
unito ad altre sostanze, si crede che sia il ticunàs. gioia, iii-100:
contiene un succo latticinoso e perfido, che, dapprima insipido al gusto, si fa
geme un latte corrosivo e caustico, che produce vesciche come scottature. se ne
le loro frecce, come anche col latte che esce dalla corteccia. = dal
forza e dell'abilità alla mano sinistra più che alla destra. leonardo da vinci era
brignetti, 3-135: indagini e sondaggi che egli aveva condotto sul mancinismo negli attori
. mancino, agg. sinistro; che si trova al lato sinistro (per
: « olà, mastro, tu vorrai che io facci quistion teco al sangue »
arazzieri; ma ebbe un mancamento, che non potè mai dipignere a lume mancino
, / per il vecchio della fara / che ci fa la profezia. cicognani,
castagne col mancino '. 2. che presenta mancinismo. francesco da barberino,
, avendo la ditta mano più pronta che la destra, scrivevo con quella.
quella. bembo, 9-3-45: egli, che mancino era, mi ferì nella man
, appuntino / tanto al ladro diritto che al mancino? p. petrocchi [s
-sostant. burchiello, 17: vo'che voi sappiate che i mancini / son
burchiello, 17: vo'che voi sappiate che i mancini / son quei che fanno
sappiate che i mancini / son quei che fanno ismemorar le palle. muzio, il-n
al malmantile, 1-103: 'mancino': uno che per assuefazione ha maggior forza ed attitudine
maggior forza ed attitudine nella mano sinistra che nella destra. e perché questo tale si
nel presente luogo. è però voce che ha del furbesco. -diffidente,
.]: 'uomo mancino ': che non si sa come pigliarlo, che
che non si sa come pigliarlo, che piglia le cose in mala parte. è
4. compiuto con imprevedibile abilità; che deriva da astuzia o da intelligenza pronta
o da intelligenza pronta e acuta (che può celare ironia o insidia, intenzioni
mancino il maelstrom di poe. sarà che in quei giorni non ne avesse voglia
, i-422: quel ricordo di mimi che ancora gli guaiva dentro implacato, un
giuocatori talmente invasi da questo spirito musicale che si accostano al banco come se,
mancini, non essendo propri ad altro che al servizio comune, ed a
: 4 mancino ': del cavallo che ha le punte de'piedi in fuori.
canna dritta o mancina del fucile: che rèsta dalla spalla dritta o mancina.
di banco il nostro simoncino, / che cominciò già per buffoneria; / or gnene
si vuol rispondere a tono ad uno che ci vuol mettere in mezzo, oppure se
qualche fatto, si suol dire, che ci 4 resta mancino '. es.
fo all'amore, ma gli dissi che mi restava mancino. che dirti? mi
gli dissi che mi restava mancino. che dirti? mi resti mancino, e
, per divezzargli dall'operare la mancina, che 4 tutti i mancini sono del diavolo
vangelo,... il quale dice che nel dì del giudizio tutt'i reprobi
: e così pur troppo sarà vero che 4 tutti i mancini saranno del diavolo '
fatti di cesare [tommaseo]: comandò che tutta la progenie di pilato fosse rinchiusa
quel tempo era cresciuta una mala usanza, che, in su 'l fare gli squittinì
, altro significato non potrebbe avere che quello di 4 inceppare le mani '
x-319: i difenditori della negativa allegavano che senza nota di ribellione non consentivasi discussione
considera più tosto esser mendico e libero che nutrito e manceppato. casti, xxiii-511
credeva di scrivere fra gli ottentoti quello che s'avvisa di dire, che «
quello che s'avvisa di dire, che « voltaire vien encomiato dietro minimi applausi di
: andiamo cercando quella [cittade] che sempre dee durare e quella che per
] che sempre dee durare e quella che per nostro manceppato ci è serbata in cielo
il figliuolo per il padre, con tutto che non sia manceppato, il che qua
tutto che non sia manceppato, il che qua per l'ordinario non s'usa,
danar; dato al sensale, / ciò che gli spetta: presami la moglie;
la moglie; / e fatto sì, che a fedria la sua / ben siasi
. istituto giuridico dell'antica roma, che regolava la cessione e l'accettazione della
di cinque testimoni e di un cittadino che reggeva una bilancia simbolica. b
gherardino e iacopo, fratelli e figliuoli che furono del detto tano, di comune
o per mancipazione, lo impedimento, che era infra il figliuolo adottivo e il
, sm. dir. rom. cittadino che acquista legalmente beni pubblici o si aggiudica
. v.]: 'mancipe': titolo che i romani davano a certi uffiziali
... rivolto-a'ministri, comandò che fossero sciolte le catene e data la libertà
di fortuna migliore per le prove leali che gli avea date, in quel punto,
, 9-490: digli [a agamennone] che abborro / suoi doni e spregio come
sanno pur bene e sentono a ciascun momento che non dimorano servi e mancipi d'alcuno
, essendo mancipi, e piuttosto cose che uomini, non hanno il dominio,
usato per più forte e grave significazione che non la parola 'servo'. chiaves, 134
pel sogno ch'è senza mercé, / che fa di un monarca un mancipio /
fa di un monarca un mancipio / e che di un mancipio fa un re.
a palazzo e ascolto da un mancipio / che nella notte istessa avean la tregua /
oste. landolfi, 14-22: il che però non significa che lo si potesse trattare
14-22: il che però non significa che lo si potesse trattare come semplice mancipio
si potesse trattare come semplice mancipio o che qualcuno pensasse lontanamente di farlo.
riferimento a popolo, nazione, istituzione che mancano di libertà, di indipendenza,
invidia in roma, / o quel che liberò il popol mancipio, / e tolse
e gioco. guerrazzi, n-i-225: liberato che ebbe genova dai francesi, che cosa
liberato che ebbe genova dai francesi, che cosa fece egli mai se non renderla
2-35: così devono operare quelle nazioni che preferiscono sacrifizi, disagi, privazioni,
rendevasi senza fallo più mancipio della francia che in oggi non era della spagna.
di gran laude degne. / il che veder non si potrebbe in voi, /
in un momento voglie, / sì che mancipio divenuto or sia / d'una
enea] perciò a goffredo uguale, non che superiore in modo alcuno, e questo
sudai fra l'armi / per questo folle che mancipio è fatto / d'una femmina
animo. landolfi, 7-16: certo è che presto ella divenne, nonché sua mancipia
, s'io ben concipio, / che un bene universal fra noi si spande /
periodici popolari, i-451: il vangelo che ha proclamato dal golgota la fratellanza universale
b. croce, ii-5-66: l'arte che usurpa presso i decadenti il titolo di
, 1-159: deh, noti quel che di virtù mancipio / vuol far di
/ vuol far di sé, po'che 'n virtute spazia / che di lei non
sé, po'che 'n virtute spazia / che di lei non si sazia, /
lei non si sazia, / tanto che spesso maraviglia fòmine. campofregoso, ii-5:
questa [fortuna] a'gloriosi petti / che ardiscon contra lei di far difesa /
morte. giraldi cinzio, iii-1-100: poi che di virtù fatt'è mancipio, /
cui pregi sono disonestà e incostanza, che rende l'uomo di terrena sozzura mancipio
da questi abbozzi di dottrine si conosce che agrippa bevve ai fonti medesimi a cui bevvero
buonarroti il giovane, 9-587: ma che vaneggio? o dove m'incatena /
perché abbia giurato nelle sue parole o che sia divenuto suo mancipio (imposture del
è sopra modo noioso, istimando pure che v. s. mi tenga per assai
monti, x-3-387: colei [roma] che l'universo ebbe mancipio, / or
aveva in giurisdizione e balìa propria, che dico aveva mancipio d'ognuna mano cerere
da materia o forma fo produtto, / che fanno onne terrestre a sé mancipio.
di te mai creder questo, / che ti facessi d'alcina mancipio? granucci,
a chiamarsi persuaso e convinto da argomenti che sono tanto efficaci e chiarainente concludenti che
che sono tanto efficaci e chiarainente concludenti che gli stessi non sanno risolversi s'e'
. e f. invar. etnol. che appartiene al ramo meridionale del ceppo tunguso
scoppia e dilaga la rivolta dei taiping che, se è essenzialmente un grande moto
comisso, vi-155: ero così giovane che l'imperatrice ebbe pena di farmi abbigliare
con la complicata capigliatura e così decise che io vestissi da ragazzo. = deriv
valle, 2-iii-188: una di quelle barche che si chiamano manciue, e hanno pur
in questo solo differenti dalle almadie, che le manciue hanno poppa con tendola separata da
e son più larghe de talmadie, che non hanno tendola alcuna. gemelli careri,
. mancìa. manciuriano, agg. che appartiene alla man ciuria;
appartiene alla man ciuria; che ne fa parte, che vi si trova
ciuria; che ne fa parte, che vi si trova. = deriv
-ci). letter. disus. che è proprio della manciuria. cattaneo
manciuro, agg. letter. disus. che appartiene0 si riferisce alla manciuria. cattaneo
* triade '(san-ho-hui), che da duecento anni cospirava a cacciare 1
sm. (femm. -a). che è nato o abita in manciuria;
. cattaneo, iii-3-131: non è che manchi ai chinesi la coscienza (tesser
-anche: mancato, venuto meno, che ha ceduto. dante, inf.
., 12-6: qual'è quella ruina che nel fianco / di qua da trento
per lor non mi stanco, / che non mi posson manco / far d'una
cagione il suo pensier superbo / e che le notti sue vedove e manche / ne
: la leggiadretta e vaga pellegrina, / che mano ostil de l'aver suo fe'
nebbia asciutti e manchi / e più che 'l sol ciascun di lor luceva.
di lor luceva. 3. che manca di parti, di elementi, di
del cielo sarà tutta bella bellissima, che una cosa torta o manca, o meno
, iii-vi-7: questo è quello desiderio che sempre ne fa parere ogni dilettazione manca.
indi si dirama / l'oblico cerchio che i pianeti porta, / per sodisfare al
pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiama. / che se la
al mondo che li chiama. / che se la strada lor non fosse torta,
avrai salute, / la dritta via che 'l gentil cor notrica / e tutte
nasce da sì tiepido e difettuoso amore che non agguaglia la misura della gravezza del
, 45-56: fra sé discorre e vede che supplire / può con l'ingegno ove
sì manca, rotta, diminuta e imperfetta che, per quel che ha principio formale
diminuta e imperfetta che, per quel che ha principio formale, non abbia medesimamente
medesimamente anima. metastasio, 1-iii-700: che cosa volete dir con questo, che
che cosa volete dir con questo, che l'opera è una figura mal disegnata o
insieme la connessione di tre poteri, e che ove uno di essi faccia difetto,
devia talvolta la poesia per piccoli rivoli che forse scemano alla corrente maggiore.
miei fien lagrimosi e manchi, / che gran duol rade volte aven che 'nvecchi.
/ che gran duol rade volte aven che 'nvecchi. sacchetti, v-139: salomone
tagliando arbori per le selve, veggendo che questo era un bello arbore, lo
. ariosto, 42-4: eravi assai che la bastia in manche ore / v'aveste
moneti, 2-166: tali sono coloro che con poca spesa, manco tempo e minor
del comune di firenze, inperò che facieva i fiorini manchi e contrafatti.
fu trovatore dello scazonte o colo, che è verso zoppo e manco. carducci,
il testo è manco. 5. che è colto da malore, da mancamento,
da debolezza estrema; stanco, sfinito; che viene meno per fatica, malattia,
meno per fatica, malattia, vecchiezza; che perde le forze. petrarca,
/ e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco. malecarni
ogn'uom repieno de tristizia, / che per pietà i'venni tutto manco / e
potieno al campo tener ritti, / che senza esser fediti venien manchi. boccaccio,
qual per le fatiche era sì stanco / che quasimente venia tutto manco. malpighi,
presso i parenti dell'infermo del pericolo che sarà nel riporre l'osso nel proprio
manco e zoppo. 6. che è in condizione di insufficienza e di
, ov'io li sapo, / che no stea più 'n error la gente manca
: se ciò non fosse, il ciel che tu cammine / producerebbe sì li suoi
producerebbe sì li suoi effetti, / che non sarebbero arti, ma mine;
esser non può, se li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi,
manchi, / e manco il primo, che non li ha perfètti. cavalca,
cavalca, vii-40: spesse volte avviene che il men savio e manco letterato meglio vede
meglio vede la verità in alcuna cosa che quegli il quale sa più di lui.
compite perfezzioni, non deve l'uomo che si sente in qualche parte manco diffidarse
menti suoi, non riconoscendo altro onore particolare che quello dei cavalieri. 0. rucellai
nostri organi corporali. 7. che si sottrae a un dovere o a un
un dovere o a un impegno, che viene meno a un obbligo; che non
che viene meno a un obbligo; che non onora la parola data.
mi trovo manco, / aitar ciascun che vince infin a morte. a. pucci
: vertudiosi si recaro a mente / que'che stat'eran lor di fede manchi.
comune... non si truova che alcuna avversità il facesse manco verso di voi
stigliani, i-5: o maga egizia, che sì audace e franca, /
cino, iv-252 (132-14): prima che m'uccida il nero e il bianco
più lesto se non al più fortunato che lui. 10. che costituisce
che lui. 10. che costituisce la parte sinistra del corpo,
dotata ordinariamente di funzionalità meno efficiente; che è collocato in detta parte o vi
'l colpo al primo tratto, / che l'anima tremando si riscosse, / veggendo
sotto il braccio manco / sì forte che 'l dolor nel cor rimbalza. g
me ricevi in dono / questo, che il manco braccio / m'adoma e
il cuore infranto. 11. che si trova dalla parte sinistra di un
quei ch'erano degni, / e che ver son anco, / miz'an dal
, 1-257: io non ho trovato che insegna portava la sua compagnia; so bene
innanzi a te; ed io ti prego che tu ti parti da me: se
, 1085: poscia vide san giovanni che 'l guidava da man ritta, e un
una città chiamata villafranca / vidon costor, che parea molto bella; / attraversomo,
testa. panigarola, 1-2: quelli che fuggirono perseguitò fino ad hoban e fenice
perseguitò fino ad hoban e fenice, che resta alla man manca di damasco.
via del cerriglio... era quella che si trovava sulla mano manca di chi
r. borghini, 3-36: arrivato che sarete sotto le loggie, entrate in
è una pianura ampia e silvestra / che si perde in un lucid'orizzonte. pascoli
vostra posta,... per che mi sono armato di piè manco per aspettarlo
g. malipiero, 150: signor, che solo sei vero conforto / e ver
piacere a lui, amici subordinati, che si riconoscessero suoi inferiori, che gli stessero
, che si riconoscessero suoi inferiori, che gli stessero alla sinistra. [ediz
[ediz. 1827 (333): che facessero una certa professione d'inferiorità,
facessero una certa professione d'inferiorità, che gli stessero a mano manca].
[luciano], iii-1-309: ma che hai tu a temere? forse di morire
invidiamo intanto ai nostri figli eletti, che provano un'impazienza, una curiosità,
a gozzoviglie. -quantità o valore che manca al completamento di una misura stabilita
e poi altrettanti quanti sono questi che suppleno questo manco e quanti sono gli
angeli. a. serra, 1-i-148: che se a far quella [moneta]
per li detti capitani di sopra, che l'avello dela compangnia si faccia de'
avello dela compangnia si faccia de'danari che lasciò nuccio; e 'l manco, del
raccolto. cattaneo, iv-2-339: ciò che veramente questi paesani sentono più che altro
ciò che veramente questi paesani sentono più che altro è il manco della vendemmia.
1-700: tanto per loro si operò, che uno dei nostri cannoni tacque per manco
da li detti vizi, actendi bene / che maniera convene / lo tuo parlar aver
/ né troppo dilatar né breve tanto / che, per manco d'alquanto, /
alquanto, / sia troppo oscuro quello a che intendi. dante, conv.,
periodici popolari, ii-681: il male che più affligge la nostra italia è il
col congiunto discernimento del gusto: cosa che abbiamo visto quanto sia spesso ardua e complicata
barberino, i-211: l'altro è colui che scusa / sé d'ogni manco al
d'ogni manco al suo correggitore, / che no gli è disinore / se tal
della gente con tanto buona fama, che non credono che di loro si possa stimar
tanto buona fama, che non credono che di loro si possa stimar veruno manco
., 3-30: vere sustanze son ciò che tu vedi, / qui rilegate per
, 1-ii-24: di questi casali, quelli che sono posti all'occidente di cosenza si
chiamano poi 'del destro 'quelli che stanno all'oriente. 6.
non mi luze / cosa veruna, che gli renda luze / per gli ocli,
, se avesse manco di cotto, che si cuoca. faldella, 6-41:
-fare dei dritti manchi: presentare ciò che è giusto come iniquo, la virtù
capponi, 314: dissono... che, senza manco alcuno, la mattina
a terza, il romore si leverebbe, che così è dato l'ordine. tanaglia
. tanaglia, 1-513: creder puoi / che vento o pioggia sarà sanza manco.
, 13-ii-26: vostra signoria intende che la cosa è in luogo che bisogna si
signoria intende che la cosa è in luogo che bisogna si proveda sanza manco, altrimenti
iv'è misericordia e valor tutto, / che merita di noi il bianco e 'l
con ordine a uno filo, però che, così piantati, più sono vaghi
collenuccio, 3: naturai cosa è che non manco si amano li lochi ove li
tenera età sono stati educati e nutriti che quelli ove sono nati. canti carnascialeschi
, inclinata a sperare più di quel che si debbe e a tollerare manco di
loro latte, avendolo non manco a schifo che noi ave- riamo di bere il sangue
): maledetto!... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi
): maladetto!... che tu m'abbia a venir sempre tra'piedi
ogni figliatura un manco, infino a che partorisce un solo, e dipoi diviene sterile
varchi, 23-243: ma tu vuoi che egli,... mutata la
condizione del suo stato, divenga tale che sia da manco di te. v
nel peso [della lega] quel che fusse di manco nella finezza, per
giustamente all'oro. giuglaris, 3-213: che faressimo noi di manco, se la
cellini, 616: dalla banda di sopra che vi deve esser tre dita di vacuo
fontana beliò: per non alterare il manco che io potevo l'ordine della porta che
che io potevo l'ordine della porta che era fatta a ditto palazzo, quale
... quegli [dubbi] che mi sono paniti più necessari. s.
a vostri parenti, statevi il manco che potete. -il manco il manco
ancorché e'girasse certi suoi danaioli, che fra ugioli e barugioli egli stavano a capo
il manco il manco. -manco che manco: meno che mai, tanto
. -manco che manco: meno che mai, tanto meno. buommattei
forse l'ha mosso quel male affetto che induce talora gli uomini a cercar di nuocere
non vi sia l'util proprio? manco che manco; io ne son certissimo.
alcuno di quei principi, e manco che manco da motezuma. nievo, 1-443:
, 1-443: se c'è tale che vegga di più, vede certamente con vista
sana,... né manco che manco con quelli dell'autore.
gran re non manco, / e che gran massa avea di squadre armate /
falda di piombo resta tanto più bassa che la superficie dell'acqua circonfusa, quanto
intoppi opponentisi al movimento suo progressivo, che pare che esso movimento agli estremi delle
al movimento suo progressivo, che pare che esso movimento agli estremi delle arterie debba
grandi, ma bisogna far sustruzioni tali che il terreno c'è per la manco;
forza e cautela di chi le fa, che fede e saldezza di chi le sostiene
e questo più o manco, secondo che hanno poca fede o grande.
sei, più o manco, secondo che si tiene; è uccello non troppo
cecchi, 19-23: -e chi è quello che l'ha a scoprire? / -voi
voi si v'adomerete in quella maniera che voi più crediate piacere, e andretevene sanza
e retrovato in epsa cosa alcuna manco che ben dieta, se degnino adpo- nere
: manco amara è una voluntaria morte che una angosciosa vita. ariosto, 2-40:
poggi e manco rei / presi la via che mi mostrava amore. della robbia,
uno quivi di casa il capitano, che assai debolmente, come uomo manco che
, che assai debolmente, come uomo manco che vulgare, con due parole se ne
due parole se ne spacciò, in forma che pochi se ne accorsono. cellini,
sua maestà in italia e in opinione che le armi sue possono essere scacciate fuori.
come manco spiacevole la qualità di travagliata che di negletta. algarotti, 1-viii-209:
algarotti, 1-viii-209: gli stessi episodi che a maggior ornamento o pienezza della favola
avere con essa tal convenienza e legame che, tolti via, si venisse se non
. caviceo, 1-175: dubitando io che la mia amata non cadesse in qualche
la danneggiò in cosa alcuna, essendo che egli fu per natura umanissimo...
: questo modo è il manco scommodo che io trovi per pagare questo debito.
entro quegli stessi ben guardati recinti, che presi a raccomandarvi. [sostituito da
. mo sacramento frequentemente e manco indegnamente che possiamo. 4. nemmeno,
da un altro avv. di negazione, che talora può essere sottinteso).
nardi, ii-54: agevolmente approvano quello che manco intendono. caro, 12-i-185:
, 5-16: or dunque tu, che sei saputa e dotta, / che non
, che sei saputa e dotta, / che non la cedi manco a cicerone,
cicerone, / scrivi la carta; che tu sai che noi / siam tutti
/ scrivi la carta; che tu sai che noi / siam tutti un monte d'
bernardino della porta / da parma, che hanno eletto / in suo luogo, non
, 6-185: ah è questo il bene che mi vuoi? manco buono di riconoscermi
/ quand'io riconobbi quella ripa intorno / che dritto di salita aveva manco, /
della nave è tenuto al marinaro, che se il marinaro si sarà accordato per
. bibbiena, 2-7: la lingua che dio e natura ci ha data non deve
di manco estimazione né di minor grazia che la latina. ariosto, sai.,
ariosto, sai., 5-205: fuor che lisciarsi, uno ornamento manco / d'
erano allora nella città molte case nobile che si chiamavano di famiglia, le quali pe'
, e mangiano i più ribaldi cibi che si trovino, per ottimi e preziosi
avarizia... sono le cagioni che ogni virtù rimane spenta. galileo, 4-2-476
: vi diranno [i magnani] che possono dare in manco tempo cento colpi
colpi con un martello di quattro oncie che venticinque con uno di dieci libbre.
: così va bene. far manco debito che si può. [sostituito da]
manco rispetti a quelle forme di libertà che prima soleano tenersi solenni. -meno
, è minor doglia: / quel che poco si prezza, fa men danno.
membra sento indebilite e strutte, / tal che per manco mal la morte bramo.
sua signoria reverendissima, piglierò qualche forma che, con manco preiudicio che si può
qualche forma che, con manco preiudicio che si può del paese, si satisfaccia
: si giudicò da questo suo procedere che avesse disdegno di levare l'assedio, ma
l'assedio, ma col manco disonore che gli fosse possibile. targioni tozzetti, 2-225
manco lesione del venerato fumo del carbone che gli altri, per trovarsi a caso più
più vicino all'uscio delle prigione, che miserabilmente gridando domandava aiuto. leopardi,
domandava aiuto. leopardi, iii-58: so che la noia può farmi manco male che
che la noia può farmi manco male che la fatica, e però spesso mi
6. con valore di sm. ciò che è di quantità, di numero,
de doi dì per la longa volta che amo da fare, e non serriamo però
bisogna. guicciardini, 9-51: el manco che noi abbiamo da temere è che tolga
manco che noi abbiamo da temere è che tolga alla sedia apostolica le terre di
: essendo con manco di esse perversità che io sia mai stato insino a questa
contento d'animo e di sanità di corpo che io sia mai stato per lo addietro
e del vestir è il manco manco / che noi possiamo avere in questo mondo.
in modo tal conquiso / da vari effetti che s'agghiaccia e trema, / e
. sarpi, i-2-72: è verissimo che il pontefice ha concessi alla repubblica otto
le quali importeranno assai manco di quello che vostra signoria suppone, perché, detratte
suppone, perché, detratte le esenzioni che si danno a'cardinali ed altri, non
manco d'un secchio del miglior vino che si sia fatto questo o l'anno passato
credito. botta, 5-160: il manco che potesse avvenire era la liberazione di mantova
, / il peggio è lo sciupio che ci hanno fatto; / sarem finora a
uno e l'altro al manco male che possono. -avere, acquistare, comprare
darsi in preda a molti, il che alla mercanzia era di non picciolo profitto
ch'altra cosa avesse manco, / che la libertà prima del partire. nannini
piace de farine per ora cavaliero (che molto me ne doglio), priego
da manco degli altri suoi servitori, che me voglia donare l'arma sua.
di condurla a mia satisfazione, in che mi riconosco assai da manco de gli altri
bembo, 10-ix-106: ho cominciato una istoria che posso far di manco di scriverla,
manco di scriverla, mandandovi la lettera che sarà con questa del conte jeronimo martinengo
sotto si pone la prudenza, par che si possa far di manco. fedeli,
ante- vedo un flagello da dio peggio che non fu il mio. -in manco
di dosso, non possiamo far dimanco che d'avisarne la vostra signoria. ariosto
santità ed offerirle tutti gli aiuti e sicurezze che saranno in nostra possanza. brusoni,
io: sono tante le obli- gazioni che vi professo che non posso di manco di
tante le obli- gazioni che vi professo che non posso di manco di non palesarvi
sdegni, mentre non può far di manco che non si dissacerbi il senso, combattuto
il confessore. -poco manco che non: quasi. berni, 53-19
de la testa / e poco manco che non l'ha abbattuto. -trovarsi
loro capanne per causa della vettovaglia, che gli era venuta a manco. cellini
g. stampa, 31: avien che la speme ognor vien manco, / da
uno stanco / esser credevo, al sole che vien manco / visibilmente, mia scialba
de'conti, i-92: come corpo che velen nudrica, / gustando sempre amaro
gustando sempre amaro dalle fasce, / che al primo dolce saria vinto e stanco
vinto e stanco; / così mia vita che d'amor si pasce, / abandonando
la percossa ebbe tanta molesta, / che poco men che non si venne manco.
tanta molesta, / che poco men che non si venne manco. calogrosso, 122
: se de cotal stato / convien che per morire esca e venga manco,
fia dolce e assai più destra / che viver cum costei, che è tanto
più destra / che viver cum costei, che è tanto alpestra. ariosto, 45-59
mai la più beata morte, / che se per man di lei venisse manco.
manco. anguillara, 11-218: da poi che 'l primo dì ne venne manco,
un vento crudel dal mezzo giorno / che fece al flutto, incrudelito e bianco,
le predicazioni fatte dal frate, conchiudeva che tosto verrebbe a manco la signoria del
per ubidienza prese a comandare / che ciaschedun si lassasse spogliare. ariosto
(ed esprime compiacimento per un fatto che si è rivelato meno spiacevole del previsto)
verucci, 82: manco male che da poco in qua sei diventato uomo
far congetture senza potersi fermare ad una che li accontentasse. ghislanzoni, 13-91: manco
. ghislanzoni, 13-91: manco male che le accuse vigliacche non giunsero all'orecchio di
e. gadda, 6-301: quella pistolaccia che manco s'insognava de sparà la teneva
pattini delle gabbie per l'estrazione, che scorre su guide o rotaie. -in
: pattino di un congegno meccanico, che si muove su guida o rotaie.
e solido, quando per oro vogliono che s'intenda che sono così noti e comuni
quando per oro vogliono che s'intenda che sono così noti e comuni, che
che sono così noti e comuni, che non bisogna, o tanto strani, che
che non bisogna, o tanto strani, che malvolentieri se ne può parlare. tali
alcuni contratti di 500 anni, quegli che alcuni chiamano 'manicosi '; io in
bertaldo conte... messero bando, che niuno alla pena di 2000 mancusi d'
in palco i recitanti, affinché quel tale che assiste gli possa fare uscire aggiustatamente
tenuto in mano da colui il quale invigila che l'opera sia recitata ordinatamente;
, costituita fondamentalmente da un cerchio (che può avere inscritte altre figure circolari o
volta inscritto in altre figure consimili) che riproduce emblematicamente l'universo (secondo le
e tale figura emblematica e le dottrine che la presuppongono, sono state fatte oggetto
monia ultraterrena. = voce sanscrita che significa 'cerchio '. mandaldiàvolo,
: il mandalongo era uccello sacro, che si doveva prender coi lacci, senza
. mandamalanni, sm. invar. che procura disgrazie e avversità.
). mandamentale, agg. che appartiene o si riferisce a un
si riferisce a un mandamento; che concerne un mandamento; che ne fa
mandamento; che concerne un mandamento; che ne fa parte. viani, 10-330
specie tributari; attualmente, circoscrizione giudiziaria che determina la competenza territoriale della pretura.
periodici popolari, ii-520: noi vorremmo che ad imitazione della francia il governo istituisse
assennati scelti dagli stessi operai, consiglio che, insieme ai giudici di mandamento o
6-ii-331: non aveva ancora quattordici anni che fui presa d'amore per un uomo di
-il territorio corrispondente, la comunità che vi abita. r. sacchetti
strinsero intorno, le fecero una corte che la seguiva dappertutto. silone, 4-17:
tre abitudini, cioè come a colui che dà l'essere, e così è mandato
raggio dal sole; come a colui che dàe vertude, ovvero forza, e così
così è mandato il dardo da colui che 'l getta; anche come a colui che
che 'l getta; anche come a colui che dà giurisdizione ovvero autoritade, e così
fecie toas fra gli greci, perciò che dipartuto s'era di suo paese per
francesco da barberino, i-266: dispiacemi che serva / parlar di medico a signor servendo
per la signoria fu fato un mandamento che vetor fausto dagi l'opera a l'
e inoltre i decreti del principe, che si chiamano mandamenti. siri, 1-i-289:
di premere i veneziani per una dichiarazione che smantellasse dal suo petto ogni dubbiezza.
d'interporre l'autorità sua tutta- volta che il municipio o travia dalle forme prestabilite
siccome atto con piena ragione presunto e che vuoisi avere per compiuto. =
pres. di mandare), agg. che manda o invia qualcuno o qualcosa.
noi a lui non manderemmo, però che contrari sono alla nostra fede, e
i padri della chiesa dicono del verbo che è * mandato 'nelle anime sante,
mentre del padre non si legge mai che sia mandato, perché egli anzi non
anzi non può essere ricevuto nelle nostre menti che tale come è, cioè come principio
mandante. -in partic.: che invia una lettera, mittente. latini
: 'mandante'usano i legali per colui che commette: la schietta lingua ci fornisce committente
] un collegio di buoni ragazzi, che vogliono, come i loro mandanti, più
i-2-92: non ho mai potuto persuadermi che l'assassino non abbia confessato li mandanti
confessato li mandanti e consultori, ma che basti sii saputo da chi pertiene saperlo
al nome terribile del mandante, bisognò che perpetua proferisse un nuovo e più solenne
tognone, andò solo. si disse che aveva un complice, o un mandante
. il sovrano o lo stato indipendente che invia presso una potenza straniera un proprio
: fra le dignità... pare che si possa annoverare quella d'ambasciatore,
alcun nome di nuovo, ma quel che manda l'ambasciata è mandante al quale ha
non è e non sarà altro mai che un uffizio famulativo al corpo sociale;
giov. cavalcanti, 166: è necessario che in ogni esercito sia chi rappresenta il
mandaro due donne gentili a me pregando che io mandasse loro di queste mie parole
io mandasse a loro con esse, acciò che più onorevolmente adempiesse li loro prieghi.
2-95: donna è gentil nel ciel che si compiange / di questo 'mpedimento
mpedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là sù frange. idem
potete andarne / e ritrarre a color che vi mandaro / che 'l corpo di costui
ritrarre a color che vi mandaro / che 'l corpo di costui è vera carne
. machiavelli, 79: bisognerebbe che fusse di tanta potenza che mandasse ad
79: bisognerebbe che fusse di tanta potenza che mandasse ad abitare la corte romana,
abitare la corte romana, con l'autorità che l'ha in italia, in le
notte sprigionava tutti i più eccellenti ladri che fossero in prigione e li mandava a rubare
diligenza esaminasse il caso e vedesse quello che si potesse fame. manzoni, pr
l'elegante frase). per dio, che non mi mandino in sardegna o a
1-iii-10: era... persuasa che il segretario per ogni cliente che gli
. persuasa che il segretario per ogni cliente che gli mandava, ricevesse un tanto dall'
bottega d'uno speziale, e appena che si vedesse lume, fu bussato, e
lume, fu bussato, e detto che mandassino a casa gli agli, che era
detto che mandassino a casa gli agli, che era morto ugolotto... come
. g. morelli, 424: avvenne che messere gherardo d'apiano, signore di
. boiardo, 1-16-59: manda a pregarlo che senza tardanza / gli piaccia aiuto al
mandare a corre ogni mattina, sin che non arriva il sig. duca,
, il povero * francesine 'sentì che la vita lo abbandonava. mandò a
-accompagnato da un compì, predicativo, che indica la carica o la funzione esercitata
, se mi dimandano chi è quegli che ti manda, come risponderò io? bibbia
mandami solo un degli angel tui, / che m'accompagni e rechimi a memoria /
enfatico. casalicchio, 475: par che il cielo t'abbi mandato da queste
queste bande, perché avete da sapere che mi sento spasimare da una spina.
tempo ch'io debbo tornare a colui che mi mandò. rosmini, xxvii-186: i
della chiesa dicono, del verbo, che è * mandato 'nelle anime sante
, mentre del padre non si legge mai che sia mandato, perché egli anzi non
non può essere ricevuto nelle nostre menti che tale come è, cioè come principio mandante
risponda -mandatemi a diri; / voi che martiri -per me sofferite, / ben vi
prato, 231: sire dio, che lo savesse / ch'io per lui sono
: / manderia a lui a dire / che lo suo amor mi desse. dante
voi, di gran valore, / che non v'aggrevi di mandarmi a dire /
piacer suo. macinghi strozzi, 1-47: che insino a neri di gin capponi mi
i-253: gli fu mandato a dire che attendesse a difendersi, o vero accordarsi col
: il cardinale mi mandò a dire che io non mangiassi nulla di quelle vivande che
che io non mangiassi nulla di quelle vivande che mi mandava il papa. pea,
grazia. iacopone, 18-7: da che sai non pòi guarire, dice prò 'l
mandasse più volte per te, dille che venga a casa tua, s'ella vuole
i servidori al letto, / e disse che volea far testamento; / onde mandò
/ onde mandò per mortalin notaio, / che venne con la carta e 'l calamaio
: essi corrono al padre, dicendogli che il figliuolo è in delirio: il
suoi lamenti fecero accorrere il signor caupin che... si affrettò a mandare pel
64-49: io ti prego per dio che tu mandi per li panni mia a
bisticci, 2-95: dov'egli ha saputo che sia libro ignuno degno, o in
altra parte. algarotti, 1-ii-67: che non mandiamo tosto, entrò qui a dire
undici manderò pei vostri bauli all'albergo che vi compiacerete indicarmi. moretti, iii-851
, di modo: far andare nel modo che questi indicano (per lo più con
mi credo, anzi certo sono, che mill'anni parralle venirne al fine, con
qualche fiore / al davanzale e donna che minestra / mi sappia a mezzogiorno scodellare
e di avere osservata la fede, che per potere quello esercito passare. c
, per l'utile e per la riputazione che ne conseguiva e, mandativi molti legni
senza fallo / a tutti i guelfi, che mandasser gente / contro allo 'mperadore in
, generale del mare, quando udì che era ne'mari della puglia, conoscendo
: i pompeiani, accortisi dai fuochi che i cesariani facevano le guardie alle trincee
sua altezza serenissima ottenere scudi 100, che supplica di questi civanzi, per lo straordinario
popolare esprime il lamento d'una donzella che nata in alcuno dei nostri paesi migliori,
, 1-207: queste voci solamente, che ogni giorno ci assordano l'orecchio, di
chiusa. caporali, ii-108: dicon che alloggerà col carne- secchi; / chi
gli resta nemmeno il tempo di bestemmiare che si trova già ad esser morto.
fra giordano, 1-56: è a pensare che, poiché tu hai fatto il peccato
poiché tu hai fatto il peccato, che se'degno di pena eternale, ch'egli
: perché il santo bonifazio non aveva che dar loro, molto si lamentava e dolevasi
mal fatta cosa e tu facesti quello che far dovevi di mandamelo come facesti. g
, 413: -e messer giulio vostro, che ha la fausta / in casa,
ti prego, duccetto, / tu che sai la pena mia, / che me
che sai la pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo
mando / questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro. gallo da pisa
te mandar vogliendo / del greve stato che lo meo cor porta, / amor
sonetto accompagnato, e con un altro che comincia: « venite a intender ».
perché il re rinfrescasse gli ungheri, che non trasandassono contro a santa chiesa.
manda quell'afflitto -e sventurato, / che vive desperato -in vita obscura, /
, e all'ebreo màndali, / che ben dell'altre robe hai da rimetterti.
mi mandorno appresso un tanto liberalissimo presente che io fui contento e mi crebbe tanto
mi crebbe tanto animo di far bene, che fu causa di quello che per lo
bene, che fu causa di quello che per lo avvenire si sentirà. caro,
di voi, vi mando gli due sonetti che mi truovo aver fatti ultimamente. marino
ultimamente. marino, i-234: l'opere che io mando desidero che si stampino nella
: l'opere che io mando desidero che si stampino nella maniera appunto ch'io le
ma ella fu rimandata corretta di modo che non la vollono accettare. redi,
redi, 16-v-44: pago quel debito che iersera all'accademia contrassi, di promessa
, acciocché siano buoni, ma ditegli che, se sentirò cattive relazioni di loro,
tane la fregata, veggendo che da niun conosciuto v'era, si
ciascuna una finestra per comodità di quei frati che ufiziano quella chiesa, avendovi fatto il
chiesa, avendovi fatto il coro dietro, che servono, dicendo il divino uffizio,
cui mandai il messaggio! / domandomi che vuol dire. della robbia, 63:
m'è piaciuto mandare in scritto ciò che lui in tal notte parlò,..
. gheri, 13-ii-272: a tutti quelli che erano nella terra si è fatto el
varchi, 4-61: sottoscriveva tutto quello che malatesta, per non combattere, mandava in
accettar vorrà il partito / orgito, che gli abbiam mandato... / -accettata
. pallavicino, 10-ii-148: i ringraziamenti che si è degnato di mandarmi con la penna
arici, iii-184: a lei, / che si partia, mandò queste parole.
questa, tanto per chi la porta che per chi la manda. -assol.
/ d'amore più durare / mal che mi fa a durare / la dimora
, le piacerà mandare, / piacciale che di stare / o dovesse di gire!
a due piccole miglia si dilungarono da essa che essi pervennero al luogo da loro primieramente
vui, supto pena de scomunegaxone, che no deipae fare cum l'emperatore alcuna zura
arezzo, o nel distretto, / che voi, dolze amor, siate, /
, dolze amor, siate, / mando che vi deggiate / per ciò ch'ho
così ti manda lo nostro signore, che, per li meriti della bontà di
: -giovane, il tuo padre ti manda che, se a te piace di vedere
ch'ella di questa vita passi, che tu sii incontanente a marmorina. storie pistoiesi
messer corso, al re di francia, che li dovesse mandare messer carlo senzaterra.
, 21: mandò al suo ligatario che, per dio, tanta gente gli
appresso ad utica, mandò a catone che determinasse chi dovea comandare. siri, ix-
372: mandava il cardinale a'plenipotenziari che bisognasse a questo effetto temperare le pretensioni
, n. 262, 2: ordiniamo che il presente decreto... sia
v'mando, fior novello, / che di spinoso ramel sete nato. dante,
/ piacciavi di mandar vostra salute, / che sia conforto de la sua virtute.
] ritornò con l'occhio alla moglie che aveva levato di tasca il fazzoletto e
lesto / a cassetta, ogni donna che s'affacci / manda saluti.
tommaseo, i. xxix-ii-27: vorrei che voi, che 'l potete,
i. xxix-ii-27: vorrei che voi, che 'l potete, faceste una miglior
dolzi pianti m'à mandato / amor, che m'à donato -a donna amare.
, e non ci è altro remedio che questo, se non volete cadere nel
volete cadere nel diluvio delle tribulazioni, che dio manda e manderà per rinnovare la
sopra la città di firenze, ancora che la mandassi pure in altri paesi particulari,
in dio ed amollo forte, tanto che dio lo scelse per lo migliore uomo del
sul mio capo accordo / all'intemperie che ci manda il cielo. comisso,
cielo. comisso, vii-151: la campagna che nella pienezza dell'estate mandava l'afa
debiti civili; ed alle volte contro persone che per impotenzia non possono pagare.
e mandava loro guai, a mostrare che molto gli dispiacciono gli uomini doppi. simintendi
saran sempre miste le più gravi maledizioni che manderebbe contra noi un nimico. girolamo
oggi i bambin sono anticristi, / che più? i'ne sentii uno, iermattina
i'ne sentii uno, iermattina, / che mandò il cacasangue. segneri, iii-1-76
semplici sparse al vento queste maledizioni che voi mandate: sono carboni che non
maledizioni che voi mandate: sono carboni che non finiscon di spegnersi quasi mai.
simiglio: / per le nostre peccata che non giamo en es- siglio: /
dante, xvii-10: meuccio, que'che t'ama assai / de le sue
, prego, il mio in prima che 'l suo fine. boccaccio, dee.
1-4 (96): io estimo che egli sia gran senno a pigliarsi del bene
pazzi, ii-116: vidi una creatura religiosa che non riceveva punto di questo influsso che
che non riceveva punto di questo influsso che dio mandava, però che se ne
questo influsso che dio mandava, però che se ne rendeva grandemente indegna per voler stare
invilite le braccia di santa chiesa, che i suoi fedeli quasi non la ubbidivano.
: amor mi manda quel dolce penserò / che secretario antico è fra noi due,
/ e mi conforta, e dice che non fue / mai come or presto a
... perché vedeste o vediate che il dimonio, per impedire la pace
/ là dov'io il mando, che sol un non falle. bianco di siena
per grazioso dono del diletto, / che per amor di voi me l'ha donato
dolze mio bene, / da poi che sol con teco si contente, / s'
a la tu amistate / quest'anima che trema raccomando: / menala teco,
.). arrighetto, 241: che farà il vóto viandante dinanzi a'ladroni
mandano a dio nel primo tempo / che fa la terra vigorosa e verde.
244: quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali aure del giorno /
, e di sentirmi prometter da lei che rivolgerebbe una preghiera là verso quella fossa
massa marittima, 46: onde sappiate che in tre anni fu / da soi
tempio; /... / penso che là viveya a quello exempio / che
che là viveya a quello exempio / che dio le mandava di lassù / per
\ std.) fdrmà-; pensieri che non hanno punto che far col cttòjrèygli àiarida
fdrmà-; pensieri che non hanno punto che far col cttòjrèygli àiarida alta 'lingua
privo quasi di ogni armonia istromentale, e che erra solo da lui, ben manda
si fa con ella a quel giuoco che si chiama oggi dal mio e dal
e dal tuo, perché non è dubbio che la palla cade o per errore di
di ferro, il quale i giocatori, che lo mandavano più in alto o tiravano
dati, lvii-190: ecco 'l bel giocator che balza fuora / con la mestola in
man leggiero e sciolto, / ecco che per mandar fan'alla mora. / ciascun
pindemonte, ii-281: non il fanciul che la dipinta palla / lancia e rilancia solitario
in alto, / ma quello imita, che al fanciul compagno / la manda,
campo, dalla parte dell'ombra, quelli che li mandavano [gli aquiloni].
sua parte; / fere in tal loco che tomo non spera. simintendi, 3-58
3-58: mandò inverso achille una lancia che dovea passare lo ripiegato scudo...
/ e quale a punto il braccio è che la manda? 12. spostare
della casa pervenuti, la donna, che arrabbiava, datovi delle mani, il
intorno, e con tal rabbia, / che gli mandò a bagnar sino alla gabbia
poco a poco alla banda, secondo che si possa andare calefatando; e quando si
deve mandare tanto la saorra alla banda, che corra risico di traboccare. lancellotti,
risico di traboccare. lancellotti, 2-39: che sorte di ricognizione d'onore e di
privilegio era o fu mai questo, che... fosse permesso a colui solo
.. fosse permesso a colui solo solo che la porta della sua casa fosse acconcia
della sua casa fosse acconcia in modo che, volendo aprir la porta, cioè
a lui toccò l'elmetto, / che stordito il mandò di sella netto.
notizia d'un'erba... / che, bollita con edera e con ruta
è vero stravecchione, e i buchi che deve avere, e le lagrime che
che deve avere, e le lagrime che deve mandare. lucini, 5-287: piangono
tasso, n-iii-601: se non è vero che 'l seme sia mandato da ciascuna parte
de la somiglianza. democrito, volendo che nasca il figliuolo maschio se 'l padre
mandare / alli più crudel servente / che fosse tra tucta la lor gente. chiabrera
suo padrone s'era ferito, e che non gli parea ancora morto: ed
legami si mandino su diritti, infinattanto che saranno cresciuti otto o dieci piedi.
legname, e su mandarvi quelli gelsomini che le coprissino. b. davanzati, ii-524
: la comune opinione degli agricoltori è che le viti non debbano mandarsi su i pioppi
... è una pianta erbacea, che manda un caule diviso in più steli
ch'ogni stagion dispensa, / ciò che dona la terra o manda il mare.
68: manda l'africa ancor quel che di drago / sangue s'appella, in
pettine, / e alla rosea ghirlanda / che or con l'alma salute aprii ti
alvaro, 7-103: così sono i paesi che ci mandano ancora individui veramente d'altri
ché 'n sue bellezze son cose vedute / che li occhi di color dov'ella luce
al cor pien di desiri, / che prendon aire e diventan sospiri. leonardo
lemene, ii-411: coi più bei rai che il sol mandar si miri
(127): il lucignolo, che moriva sul pavimento, mandava una luce languida
[s. v.]: stella che ci manda da milioni di miglia la
, al balenar d'un lampo, / che mandava sul campo, / fatto l'
le frasi antiche, fondate sopra usanze che più non esistono, possono tutto al più
luogo d'un color vivace non mandano che un'ombra sfumata e, non essendo legate
pref., 6: dalle ombre che nel meriggio manda una torre, un muro
, uno stile, risalgo alla strada che descrive il sole, al tempo che
che descrive il sole, al tempo che v'impiega, e ne deduco più altre
fracido mezzo i d'avara idropisia, che la ventraia / ne manda al naso
, / nitido, bello, / che manda un vergine di stampa odore, /
manda un vergine di stampa odore, / che invita a svolgerlo le dita rosee /
porrò in disparte, / vecchio petrarca, che brutte e logore / mostri le carte
d'annunzio, i-58: pallida rosa, che da 'l verde cèspite / ridi con
... fanno tutti quegli effetti che plinio attribuisce a quei d'italia, cioè
questa insensibil pietra, / respingendo tacciar che la percote, / manda faville.
inquilini] han bel gridare pel camino che manda fumo,... e mai
, con aria di sibarita, il caffè che mandava il suo fumo nella stanza piena
g. cavalcanti, i-149: li sospir che manda il cor dolente / mostran a
cor dolente / mostran a li occhi che non pòn soffrire. arrighetto, 221
lo mio crudo pianto / e li sospiri che mando mezo morto. ariosto, 3-8
firenzuola, 670: i'ti prometto che da qui innanzi ch'i'non dirò
non dirò più né cacastecchi né cacasevo; che l'ho mandato a'miei dì mille
brancati, ii-25: mandava una risata che si comunicava subito ai passanti.
bertola, 1-18: grazioso è il canto che gli augelletti mandano per l'aria,
, / quando la tocco, e par che si lamenti. monti, 1-64:
una chiesa, per così dire, che non sembra accorgersi d'essere in un
piovana acquai spessi attraverso a'campi, che dalle solga la piglino e mandino alle
, 11-1-257: per meglio restar persuasi che la possessione di bellavista è nel sito bassissimo
è nel sito bassissimo della campagna e che, in vece di poter mandare le sue
dalle acque degli altri, basta riflettere che [ecc.]. c. ridolfi
sono [le americane] come noi che stiamo sempre in casa a lavorare o a
senza denti. nessuno seppe mai quel che era successo: nemmeno il petrini che
che era successo: nemmeno il petrini che la mandava. 22. lasciar scendere
gli occhi aperti, ed una rondina che avea il nido sopra il letto,
scuriata di funi, cacciava tutti coloro che vendevano e comperavano nel tempio, e le
terra, e rivesciò le sedie di coloro che vendevano le colombe. 25
. tasso, 12-54: notte, che nel profondo oscuro seno / chiudesti e
* comeché ', il quale il verbo che depende da lui, suole..
, 7-i-304: tu non truovi nessuna legge che dica che non si profeti, ma
tu non truovi nessuna legge che dica che non si profeti, ma sibbene questa:
non si profeti, ma sibbene questa: che non si
deliberassi di chiedere ai rappresentanti del comune che fosse convocata l'assemblea generale dei distretti
e sul richiamare o confermare que'membri che parigi avea mandati all'assemblea nazionale.
i-129: io propongo... che la camera, prendendo in considerazione la
giuochi, sì mandarono un bando, che chiunque volesse sapere novelle dell'altro mondo
volete campare siena? -sì. -fa'che tu oda la parola di dio;
dio; fate mandare il bando, che insino che sia la predica ogni mattina
fate mandare il bando, che insino che sia la predica ogni mattina, niuno
vedete di aver mezzo con gli otto che mandassino un bando, che chi gli
con gli otto che mandassino un bando, che chi gli ha avuti, non gli
vittoria ricevuta a bebriaco e della fine che ottone avea fatta, e subitamente mandò
milizia tutti i soldati pretoriani, come quelli che avevano dato un pessimo esempio a gli
tutta l'armata manda il bando, / che il dì seguente s'ha da dar
grande scala di legno coperto di tappeto, che conduce al piano superiore, dove i
trovato o pure insieme con l'altre cose che si son dette presolo da i toscani
fu però la sua forza sul mare che n'ebbe lungo tempo dominio, e volle
n'è anche alcuni de'nostri cittadini che portano odori; io non accuso persona;
lix-68: così avene d'amare, / che richier gentilezza / e talor con prodezza
assegiate a penare; / da poi che voi vedete / ch'io vi dotto
: per esse iettare intenderne bene ciò che tu ne mandasti dicendo, e adoperène
dicendo, e adoperène bene in ciò che a noi sarà da aoparare cagiuso. m
: incontanènte per lettera gli mandò comandando che da brandizio si dovesse levare. petrarca,
d'or in ora udire il messo / che madonna mi mande a sé chiamando.
: al re guglielmo mandò significando ciò che fare intendeva. ser giovanni, i-14
del regno... tutti i soldati che si potevano cavare. 5.
. maffei, 6-2: avvisatosi di ciò che era, mandava pregandomi di volermi lasciare
condurre, nella quale con minor disagio che altrove avrei potuto prender alloggio la notte
direttorio e mandò dicendo alltmperator d'alemagna che, se i russi non fermassero i patti
): qui si mise a spiegare ciò che aveva fatto accennare dal piccol messo.
): si fece a spiegare ciò che aveva mandato accennando pel picciol messo].
/ l'impensata occorrenza e supplicando / che comandasse quel che gli aggradia. carducci,
occorrenza e supplicando / che comandasse quel che gli aggradia. carducci, ii-10- 163
. carducci, ii-10- 163: sai che il march. pepoli senatore mi mandò ieri
desinare perché v'era il prefetto, e che io ricusai d'andarvi? 35
gli dii. -è dio che lo manda: a indicare soddisfazione per
soddisfazione per l'arrivo di una persona che risolve provvidenzialmente una situazione intricata.
-ah! finalmente! è proprio allà che lo manda, foss'anche il più brutto
morire. e perché significa il medesimo che 4 mandare a buda 'o 'a
o 'a scio ', credo che derivi da'soccorsi mandati in diverse occasioni
; e si dice per la medesima ragione che 4 mandar a patrasso 'o '
, 1-ii-545. oh ecco 'l traspa, che / n'arà sentito: lasciami riporre
così detto, innocente, remissivo, che soltanto chiedeva di starsene in pace con virgilio
tenace orgoglio il vegliardo non poteva credere che quel plebeo si ardisse di mandare a
annesso foglio ho notato alcune cose, che potrebbon forse emendarsi nella medesima voce 4
pochi minuti, e dopo averle detto che ha voglia di emigrare in venezuela al più
sentiva più voglia di mandarlo dal babbo che non di serbarlo alla figlia.
/ ed ella finalmente fu cagione / che fille ci mandò tutti al barone.
bachi] al bosco, procurate anzi che il termometro salga a 18 e 19
a poco a poco alla banda secondo che si possa andare calefatando. -mandare
innanzi a prendere lo ponte della nievole, che era sotto alla pieve del borgo di
cielo era partita, / fuor che quella che 'l sol si manda avante
cielo era partita, / fuor che quella che 'l sol si manda avante. b
o diciott'anni arabo, mezzo nudo, che mandava innanzi, con un grosso bastone
mandare innanzi gli studi delle lettere, che sono in ogni tempo stati il più vital
[gli elefanti]. appena si accorgono che non mandano avanti più nulla e che
che non mandano avanti più nulla e che sono di peso, tac, subito tagliano
f. doni, 4-44: il tesoro che io dimando al mio compagno, io
patriotti italiani non v'è un uomo che ardisca o voglia versare un fondo,
ardisca o voglia versare un fondo, che ci mandi innanzi. jahier, 39:
, 175: non sarà ver da poi che il ciel m'applaude / e che
che il ciel m'applaude / e che mi manda innanzi questa sorte.
: lasciatemi un momento con questi compagni che dicono bene di me, che me
compagni che dicono bene di me, che me la mandano buona a viver come vivo
come ottaviano avea mandato comandamento, acciò che il numero de'suoi sudditi sapesse [ecc
giù per la bocca tante novelle, che bisogna che esse abbino pacienza se le mandiamo
la bocca tante novelle, che bisogna che esse abbino pacienza se le mandiamo da
le mandiamo da canto, per dirti che le carte consegnano la gloria nei loro
nei loro seguaci falliti; or pensiti ciò che facciamo a i felicitati da noi
schizzò su per le scale presto così che gli pervenne mezzo all'orecchio il « dio
il « dio gliene renda merito » che il povero vetturino gli mandava dietro nella
. carducci, ii-9-174: ti giuro che mi fece ben distinta- mente le 'corna'
. oh per l'anima mia, ma che a cv. io sono diventato l'
cioè cacciato via; e quel tale che me mandò, disse che mi conoscieva,
quel tale che me mandò, disse che mi conoscieva, ma che aveva tal
mandò, disse che mi conoscieva, ma che aveva tal commissione. -far
le uve in un tratto. vedi che ella incomincia adesso a mandare fuora.
delle forze motrici rivela l'universai principio che possono darsi subbietti sostanziali attivi, la
maniera situato il paese) le cose che tu non hai facilmente; e allincontro
facilmente; e allincontro mandar fuori quelle che t'abbondano. g. bentivoglio,
sia la quantità del butiro e formaggio che mandan fuori e ritengono per uso loro
né preghiera. tasso, 9-25: par che tre lingue vibri e che fuor mande
: par che tre lingue vibri e che fuor mande / livida spuma, e che
che fuor mande / livida spuma, e che 'l suo fischio s'oda. idem
di gio. gastone, i-84: orina che l'infermo mandava fuori con gran difficoltà
per uomo e mandò fuori un grido che nell'anno avvenire gli sarebbe compagno nel
l'usanza in contrario, mi pareva che ritenesse alquanto dell'arrogante. baldi, 426
fuori da decenni e decenni non so che almanacco plebeo e poesie multicolori e volanti
del mondo il vedere e udire oggidì che quasi tutti gli uomini e le donne
. tasso, n-iii-599: democrito stimò che l'occhio imitasse la natura de l'
opinione aristotele giudicò migliore e però volle che la vista si facesse più tosto ricevendo
si facesse più tosto ricevendo la specie che mandando fuori i raggi. -emettere
o dalle parti inferiori o dalla bocca; che l'una e l'altra era di
, i-258: mandava fuori un borbottio che evidentemente voleva significare: « buona sera
dobbiamo fuori mandare le nostre scritture, che ci gioveranno le leggi 9 le regole dello
dal bembo? sassetti, 37: stimomi che e'vi abbia ad essere facile,
essere mandati fuori e smaltiti, acciò che e'non facessino tumulto drento. panzini
(267): infino da ora sappiate che chi avuto avrà il porco, non
, disse perpetua mescendo. « lei sa che questo le rimette sempre lo stomaco »
machiavelli, 1-viii-283: quando viene il mal che viene ogn'ora, / mandolo giù
manfredi, 4-6-184: io so bene che il sig. alberto si manda giù
tasso, 20-20: questo creder si potea che 'l sole / giuso il mandasse [
. tasso, n-ii-305: giove dice che, s'egli mandasse giù una catena
era un tavolo e sopra una ragazza che fece appena in tempo a serrare le gambe
l'altro in là, di modo che tutti dui s'acquistarono il nome di geloso
tanto e lo sdegno e il furore che entra loro in capo, che si
il furore che entra loro in capo, che si deliberano di mandar i mariti in
di contrabbando..., bisogna bene che si concedano agli esecutori di quel diritto
prigione. caro, 15-i-209: da che siamo qui, non ho delle vostre
. 7. -mandare qualcuno più su che a roma: liberarsene. tommaseo [
v.]: * mandar più su che a roma ': voler liberarsi d'
o anche assente, facendogli intender chiaro che non vuoisi più sapere de'fatti suoi.
verucci, 24: ben si va dicendo che se quella sera io abbia a prender
(461): temendo... che quel carlo emanuele, così attivo ne'
gabrio casati. bernari, 7-327: che una banchetta simile si permettesse un gesto così
lamentatevi di lui e non di me che, per piacere all'amico, tiro sassi
verginesi, ma gliel'aveva detto in faccia che la loro tolleranza faceva specie.
loro tolleranza faceva specie. -ogni giorno che dio manda in terra: v.
su dal buco della scala, ecco che fuori viene giù che dio la manda.
scala, ecco che fuori viene giù che dio la manda. 36. prov
: dio non manda se non quel che si può portare. ibidem, 133:
ibidem, 270: a tempo viene quel che dio manda. ibidem, 271:
. ibidem, 271: è meglio quel che dio manda, che quel che l'
: è meglio quel che dio manda, che quel che l'uom dimanda. ibidem
quel che dio manda, che quel che l'uom dimanda. ibidem, 353:
, 353: dio ci mandi male che ben ci metta. (quando accade una
iv-n-322: quando c'è da fare qualcosa che mi par necessaria, non so restringermi
finisco sempre col ricordarmi del proverbio, che chi vuole va e chi non vuole
quel lavoro; cioè due mandarine, che da una parte avevano il martello di
mandarinale, agg. letter. che è proprio, che si riferisce ai
. letter. che è proprio, che si riferisce ai mandarini cinesi.
; il grado e lo stato giuridico che le era proprio. -per estens.:
a un mandarinato cinque gradi più alto che il suo d'allora. gramsci, 11-206
mandarinato è una istituzione burocratico-militare cinese, che, su per giù, corrisponde alle
m. -chi). letter. che è proprio, che si riferisce, che
. letter. che è proprio, che si riferisce, che è tipico dei
che è proprio, che si riferisce, che è tipico dei mandarini cinesi. -per
nell'organiz zazione, potere che doveva servire a spezzare il sistema
. mandarinétto, sm. liquore che si ottiene me scolando essenza
egli vorrebbe ridurre l'attività più libera che si possa immaginare in qualunque società umana
possa immaginare in qualunque società umana, che è quella del comprare e del vendere
. papini, 39-255: s'è detto che questa guerra è l'ultimo esame che
che questa guerra è l'ultimo esame che l'italia deve sostenere e superare per
potenza. l'immagine per un paese che ha qualche debole per il mandarinismo,
ant. manderino), sm. titolo che gli occidentali attribuivano agli alti funzionari
castagneda], ii-26: i gentiluomini, che si chiamano mandarini, vanno a cavallo
le strade, le sbrattano gli uomini bassi che stanno in esse. g. b
loro con nome 'quon fu ', che vuol dire presidente, i quali per
laoie '0 * laotie ', che vuol dire signor padre. i portughesi,
padre. i portughesi, dal comandare che fanno sempre, gli chiamano 'mandarini '
159: essendo diversi quello [cappello] che portano li manderini e ministri di giustizia
manderini e ministri di giustizia a quelli che porta il comune popolo. avisi del
il padre grueber] esser portoghese, e che in chinese si chiamano 'quoàn '
chinese si chiamano 'quoàn ', che significa signoreggiare, comandare, governare.
. 2. per estens. persona che riveste una carica di notevole importanza;
invadere le rive del po più impunemente che le rive del pei-ho. gramsci, 11-206
ogni controllo popolare, e sono persuasi che il buono e misericordioso dio dei cinesi abbia
sarà sempre in antitesi con un popolo che sta sorgendo a vita economica e a vita
e la lingua più universale di essa che chiamano mandarina, con molto travaglio. carletti
[in cina] parlano una lingua che si chiama manderina, ciò è delli uomini
, ciò è delli uomini litterati, che tanto suona manderino. a visi del giapone
ad imparare quella sorte di lingua, che chiamano mandarina, usata da quelli magistrati
contrapporsi di certi man- darinelli esattori, che vollero far del saccente oltre al dovere
saccente oltre al dovere, cagionò altro che male ad essi, fatti publicamente frustare
battoli, 2-3-208: que'due mandarinetti, che avean pubblicato ciascun d'essi un libello
frutto di tale pianta; l'essenza che se ne ricava. tommaseo [
': l'olio volatile, aromatico che si estrae per distillazione dal mandarino.
. ojetti, i-229: altro paese che quello tra sassari e alghero: campi e
.]: * mandarino ': quegli che al giuoco del pallone getta esso pallone
': nel giuco del pallone, colui che getta a mano, manda la palla
1-ii-566: deh, basino, dimmi che pensi della mandata che fatta t'ho fare
basino, dimmi che pensi della mandata che fatta t'ho fare, per quali
a ciascuno comune si manderebbe a ordinare che mandasse a firenze ambasciadori a potere conferire
dell'accordo... e così seguì che, per la mandata fatta per lo
questa tua mandata è per la lettera che lui à scritta ad messer vincenzio, di
lui à scritta ad messer vincenzio, di che ieri lui ci dette notizia. prima
gli rivelò la mandata di sicino, pregando che l'aiutasse a ritenere e dare animo
alcuna volta si veggono queste mandate, che per l'ordinario si soglion dire per
presidio, esser chiamate semplicemente presidi, che noi perawentura diremmo guardie o difese, ove
, ove non capiva quel gran numero che pare che a far giusta colonia si
non capiva quel gran numero che pare che a far giusta colonia si ricerchi.
v. borghini, 4-ii-567: voi dite che già due spacci non avete mie lettere
varianti, ed oggi la quarta. che te ne pare? la fatica mi toma
, di merci, di materiale, che vengono spediti in una sola volta.
sua parte in que'dialoghi, piuttosto che voltarsi in là, com'è l'
usual costume, e consultare colla donna, che siede accanto, intorno a una nuova