): si licenziò dai suoi confratelli che si trovavano in convento. d'annunzio,
poco di scarico di sé a que'cortesi che il venner leggendo pazientemente, non pochi
de'quali, per le gran dicerie che ne intesero fare ai repubblicani, dubitano
anche all'accademico apatista l'ariosto, che licenzia la gente nel fine d'ogni canto
da sé il licenzia febus, dicendogli che cavalier non è egli per certo, che
che cavalier non è egli per certo, che per compagno non l'avrà. guicciardini
liberti ancora, se alcuno ve n'era che non si potesse con danari corrompere a
, ix-999: -amor perdona, / che spronommi a mentir... / -non
licenziando con un calcio formidabile il giumento che li aveva seguiti. -invitare un
perfetto e obligatorio,... sì che resta tuttavia in libertà della religione e
non sarebbe l'inganno o il disprezzo che almeno lascierebbero la risorsa amara e cruda
fece divorzio e la licenziò come quello che ebbe opinione che la fusse stata adulterata
la licenziò come quello che ebbe opinione che la fusse stata adulterata da publio clodio
servizi. fagiuoli, 1-6-21: -ma che volet'essere procurator di tutt'a due
non ho veduto né letto risposta vostra che mi licenzie o che mi esaudisca.
letto risposta vostra che mi licenzie o che mi esaudisca. -ant. non
padre provinciale e gli altri prelati, che veggiano tanto numero, ci hanno comandato
veggiano tanto numero, ci hanno comandato che noi non ne tolghiamo, se prima non
di licenziare fanciulle, tante ce ne sono che vorrebbano esserci per converse, ma per
: e sentita la domanda, che sia giusta, non dee risponder'altro
sia giusta, non dee risponder'altro che sonare il campanello, per licenziare l'udienza
, il quale non può essere ridotto che dalla regia autorità. 6. allontanare
metteva più conto lecenziarle e mandarle libere che tenerle, con tanto vostro danno, in
far seco 'l saldo, / vuol, che di quattro figliuoi che'v'ha avuti
ch'io abbia bisogno di voi e che la fabbrica altresì non possa andare avanti
il padrone licenziar dalla nave un marinaro prima che sia finito il viaggio, se non
uno per me ed uno per cucinarmi; che poco dopo anche licenziai. foscolo,
... né sei stata tu che l'hai fatto licenziare? bada; che
che l'hai fatto licenziare? bada; che un po'di feudalismo o di furore
poiché lo volete ed andate ripetendo con tutti che io sola ho deciso il padrone a
pirandello, 6-468: qualunque altra attrice, che non avesse goduto e non godesse come
licenziato, addu- cendo non esser conveniente che per lui solo si contundesse tutta la
lettere inedite, ii-163: la servitù che io professo a v. s. illustrissima
illustrissima mi obbliga di parteciparle la risoluzione che ho fatta di licenziarmi dal servizio
arrivata una lettera, nella quale annunziava che, messo alle strette, s'era
detto bene a disposizione del locatore, che intende disdire il contratto; sfrattare.
). boccardo, 2-129: l'inquilino che non fornisce la casa di mobili sufficienti
3-61: licenziarono i contadini e vollero che tutto il terreno fosse ridotto a prateria
, 2-47: volendo io partirmi della casa che fino adesso si è abitata,.
arrivarono i mobili della casa di roma che ella aveva licenziata, si sentì schiacciare
.. di nuovo poi comandò l'angiolo che lui licenziassi e timidi. il perché
; non giovarci l'essere licenziati, da che siamo ritenuti alle 'nsegne e sotto altro
congedi. cipriani, ii-1-149: fu convenuto che fosse immediatamente licenziato l'esercito arabo.
stato al tuo soldo, concedimi ora che io mi faccia soldato di cristo.
: io mi trovo ad avere un nipote che a giorni sarà licenziato dagli studi liceali
sarpi, 2-335: non so con. che coscienza i pp. inquisitori gli abbiano
anima... e venendo avvisato che egli avrebbe avute delle difficoltà nel farlo licenziare
nel farlo licenziare, riscrisse all'amico che non però restasse di procurarne la spedizione
si racconta di mallarmé... che al momento di licenziare per la stampa
licenziò il mezzo per cento a coloro che compravano alcuna cosa all'incanto.
ci avessi gusto avvi- sateme, acciò che io la licenzi. vasari, ii-279:
, come venirgli a dire il centurione che entrava in sentinella; licenziar a suon di
ammazzare questo mostro di sesso dubbio, che non vuol essere né scienza né arte.
] e venderlo, licenziandolo a quello che più offerirà oltre la stima.
[in rezasco, 573]: che dicto zechieri sia tenuto, di poi che
che dicto zechieri sia tenuto, di poi che arà coniate le monete di qualunque rasone
arà coniate le monete di qualunque rasone che sia da rivedere e licenziare, consignarle
istruzioni de'dieci di balia, 5-61: che licenzi a michele di piero da volterra
presente, licenzino e liberino ogni gravamento che avessino fatto a detto comune e uomini
suo campione le vedute di quelle mercanzie che averà licenziate il giorno.
, ma meno parimente combattono tutti coloro che una volta per sempre si sono licenziati
. pratolini, 8-59: l'età che va dagli anni ventuno ai ventiquattro, è
. bocchelli, 1-ii-429: quella disposizione che volgeva l'animo di molti arrabbiati e
erano, o piuttosto non erano quel che ci voleva per lui. vi si licenziò
per lui. vi si licenziò tanto, che s'era messo a vivere in adulterio
battista, iv-134: sotto gragnuola di punte che gli avventarono cassio e bruto, [
licenzia la ragione e l'intelletto quell'anima che non ha forza di resistere a i
suo fante, massimamente con ciò sia cosa che la più fresca età possa fare rubellare
licenziatàrio, agg. e sm. che è titolare di un diritto di licenza
licensato). ant. e letter. che ha ottenuto un permesso; che ha
. che ha ottenuto un permesso; che ha avuto libertà di agire a proprio
senza sua licenza [di dio] intanto che, come si narra per l'evangelo
ancora mi burli, o momo? che hai tanta licenza, che sei più
o momo? che hai tanta licenza, che sei più licenzioso (volsi dir licenziato
licenzioso (volsi dir licenziato) tu solo che tutti gli altri. carducci, iii-27-22
della morale pubblica, ma del pudore che almeno innanzi a questa dovrebbero mantenere in
ài uzato lo licensato e sciolto libbito che 'l mio signore ti diè!
intercederono [le donne] appresso venere che più oltre nel gastigarlo non procedesse..
ben diede molto da discorrere il viaggio che a questi giorni intraprese il duca di
/ vanno a tripoli e al mar che v'è vicino. fortis, xxiii-473:
o tre,... ora che finita la vendemmia, colla svinatura e col
con aperta rebellione. 5. che ha ricevuto il licenziamento; che è
5. che ha ricevuto il licenziamento; che è stato allontanato da un impiego e
e privato di un lavoro remunerato oppure che ha voluto rescindere il contratto di lavoro
voluto rescindere il contratto di lavoro, che si è dimesso da un impiego.
ultimamente licenziato su due piedi per motivi che non gli fanno punto torto. bacchelli
attaccaron discorso, raccontando le loro miserie e che non trovavan lavoro. levi, 3-138
della commissione interna. 6. che ha ricevuto la disdetta di un contratto
statuto sei mesi, dal costume poi, che è universale, un anno di tempo
; atmosfera d'incanto arcano e indefinibile che pervade un aspetto della natura o un
, 1-494: qual fu quella malìa che valse per trasformare all'animo di esaù
. la fine poesia del tuo lavoro che pur non aveva ancora le malìe del
. e non era raro il caso che sedendosi vicino alla finestra per meglio contemplare
gualdo, 1071: si annoiò senza che perciò la città perdesse nulla de'suoi
sommersa, e quella voce umana / che dava ad una vana / ombra la
dietro la palmaria come dietro un paravento che ci nasconde la sua fine.
.. quella malìa prepotente e incomprensibile che esercitano su di noi gli uomini di
nel lampo de'notturni occhi circèi / che per un bacio, un bacio suo,
que'tempi il lusso una malìa / che cagionava più d'una ingiustizia. betteioni,
la vile sega di una ignota malìa che mi strugge, è lo strazio della mia
accostare i cavalieri e giurare... che avrebbero combattuto francamente, senza frodi,
.]: da tre anni si vede che nell'uva c'è entrata la malìa
c'è entrata la malìa. par che ci sia entrata la malìa in questa
proverbio * romper la malìa '; che è superar le difficultà, interrompendo il
le difficultà, interrompendo il corso di che che sia, guidato da cagione occulta.
difficultà, interrompendo il corso di che che sia, guidato da cagione occulta. p
un po'di fortuna. 'sì vedrai che arriveremo a romper la malìa '.
', col sufi. -ìa, che dà l'idea di astrattezza; cfr.
cru deltadi e le ribalderie che si ponno immaginare, mettendo ogni peccato
. bernardino da siena, 116: disse che non si debba credare a questi incanti
streghe de'tempi nostri... che le antiche. g. m. cecchi
guarini, 1-i-73: le donne, che noi chiamiamo streghe, maliarde con propria
chiamano. loredano, 1-151: le donne che hanno la barba sono /..
/ avrò di voi tali vendette / che tutto il mondo ne avrà orrore!
3-69: costei è quella strega maliarda / che manda i cavallucci a tentennino.
sù, strangola cotesta maliarda chiacchierina, che aguzza le forbici per tagliarti la libertà
m. martini, 7-177: quando avvenga che la maliarda / di sue dolcezze mi
. città o luogo pieno di fascino che conquista l'animo e i sensi.
più astuto, più esperto, pensava che forse qualche femmina maliarda rendesse così infelice
. maliardo1, agg. che esercita una forte attrazione, che suscita
. che esercita una forte attrazione, che suscita intensa ammirazione; suggestivo, incantevole
a. cattaneo, iii-198: io, che so quanto sia maliardo il piacere,
paradiso di terre e di marine / che si nomina italia, e maliardo /
innamorato e cerulo tuo sguardo / par che tutto mi sugga il cor pulsante? quaglino
/ un tenue sorriso ritorto, / che nasce si torce e finisce. bartolini,
, le maliarde parole d'eloisa: che faceva cenno di spogliarsi, per far
da malia, col suff. -ardo, che introduce una notazione peggiorativa (come in
, / maladetti stregoni e maliardi, / che 'l diavol tutti quanti se gli porti
i maliardi e gl'incantatori e altri che attendessero a fattura od all'arte magica.
, non aveva mai avuta altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo
segneri, iii-3-303: neghi ora chi può che... il mondo, la
essi tanti maliardi delle anime, e che quei che gli ascoltano sì volentieri,
maliardi delle anime, e che quei che gli ascoltano sì volentieri, non sieno
.. osa sostenere... che i tebani strinsero con noi alleanza, mossi
però s'io 'l demo, non vo che m'asalglia / lo mal che malglia
vo che m'asalglia / lo mal che malglia -e frangiesi non pare.
f. frugoni, v-572: tutte quelle che gl'incappavan nelle unghie, le quali
maliàstre, ad incantatrici, a negromanti che ricuperare le faccino lo amante. vasari
una notte il corpo d'uno, che era stato impiccato il giorno innanzi, della
come capriccioso e forse maliastro e persona che prestava fede agl'incanti e simili sciocchezze
destragira, levogira e racemica), che si presenta sotto forma di cristalli incolori
chimici a certo acido... che si rinviene nel succo de'pomi e del
attributo dato dai chimici a certo acido che si rinviene in ispecial modo nel succo
chiamasi malicorio solamente quel guscio de'melagrani che non è maturo, derivando tal nome
caro, 3-2-354: oltre a malieri che vi ho chiesti, con
un mazzuol d'agli freschi, che egli aveva i più belli della
della contrada in un suo orto che egli lavorava a sue mani,
scalogne] si rassembrano assai, come che non sieno così acute, quelle cipolle che
che non sieno così acute, quelle cipolle che usiamo di mangiare noi fresche in toscana
: specie di cipolla da mangiare, che è fortissima, e fa venire le lacrime
, 17-60: questo è divino spirito, che ne la / via da ir su
si era cominciato a vedere a quel che loro maligniamente espiravano. grazzini, 116
si degni... difendermi da coloro che maligniamente o per invidia o per altra
fuga, il viaggio ad altra parte che a la corte di vostra eccellenza.
marito insultarmi malignamente, quando io dissi che la mia quiete era funesta come la
ha pesato sulla parentela. malignamente mi chiedo che accadrebbe nel branchetto compunto se ora resuscitasse
in dieci mesi l'accrescimento del prezzo che avevano forse malignamente procurato. -empiamente,
e aristocratico e malignamente scettico malvonismo che non mi fa meraviglia che pia
scettico malvonismo che non mi fa meraviglia che pia cesse a farini.
. ant. e letter. che maligna; che parla o agisce
ant. e letter. che maligna; che parla o agisce con malignità;
parla o agisce con malignità; che è guidato da perversa dispo
deh, sia la tua bontà che mi sovenga d'aiuto e di consiglio,
aiuto e di consiglio, sì che il nemico dell'inferno non abbia a trionfarne
turba de'malignanti a godere, sgridandomi che, per fuggire il male,
. 2. per estens. che contiene insinuazioni maligne o perfide denigrazioni (
, iii-417: io non dubito punto che adoperato abbiamo nel modo istesso anche costà
nel modo istesso anche costà, e che forse abbiamo anche fatto pervenire le malignanti
3. proprio di chi è malvagio; che rivela un'indole maligna o maldicente.
, onde aborriscono la negativa tanto più che sono rese pieghevoli dal regalo. targioni
luoghi della sua istoria. 4. che si sta aggravando e acuendo (unamalattia)
c. bini, 1-292: stimava che, non avendo contratti i debiti per
di molti stomachi fastidiosi e maligni, che nulla tengono per buono se non quanto il
loro lor detta, si va fuggendo più che si può il dare occasione a questi
volea tralasciare il poema della gerusalemme distrutta che per le mani avea. il che dà
distrutta che per le mani avea. il che dà occasione allo stigliani di malignare e
mostrar insieme la sua sciocchezza, dicendo che quel poema portava il nome di gerusalemme
malignano su le più segrete intenzioni, non che su le azioni publiche di quei che
che su le azioni publiche di quei che governano, inutilmente importuni, impertinentemente imprudenti
s. v.... proibire che li gliocti non possano malignare. savonarola
... malignato contro a quegli che vogliono viver bene: perché gli rincresce
proprio, ma per qualche suo interesse che dependessi da satisfarne a altri. documenti
suoi. gheri, 13-ii-152: mi duole che in questi el perdere tempo può essere
, a mio giudizio, sono questi: che se li dica come de la volontà
, quando s'abbi a fare, dixe che faria forse dire al papa che lo
dixe che faria forse dire al papa che lo pigliassi s. santità a'soldi
a'soldi suoi etc., dicendo che quando pure s. santità volessi malignare
santità volessi malignare e torli quello stato che, per essere suo raccomandato, lo
s'aveva di lui ed el desiderio che e'non avessi a malignare, era
a malignare, era una delle cagioni che inclinava e'cittadini a volersi accordare seco
, ii-48: vedendomi agravato, ordinò che quanto prima fusse portato in roma per
a giacere più a guisa de'moribondi che degl'infermi. 4. figur
discordie intestine spesso facevano udir alterazioni, che poi finalmente, troppo malignandosi, distrusse
. cattaneo, i-349: la collera che sorta di febbre è? è febbre
li malignai, al contrario di voi, che siete buono co'buoni e tristo co'
gesuiti,... mal sofferendo che io in venezia era stato sì ben ricevuto
per malignarmi presso di quelli, spargendo che immeritatamente mi si facevano tante grate accoglienze
teste son calunnie... qualcuno che maligna il mio gustavo gli appicca perfidamente
torcergli altro a vizio, se non che si fosse rivolto a parte catolica, cercando
giannone, 2-i-569: impudente trasone, che attenti col tuo rio veleno corrompere e
sincere opinioni vi fanno parlare, ricordatevi che le intenzioni più pure saranno malignate.
e veggendo te sì stanco / malignano che hai zelo e che sei buono. montale
stanco / malignano che hai zelo e che sei buono. montale, 3-132: nessuno
n. franco, 6-62: sapete che han trovato [i medici]?
commossi talmente malignarono la sua primiera indisposizione che l'uccisero l'ottavo giorno di novembre
: io non voglio, per questo, che ella gli usi scortesia,..
storia malignata, in terza persona, che le nuocesse. pratolini, 3-43:
nuocesse. pratolini, 3-43: sapevo che era stata fidanzata più di una volta.
). ant. e letter. che si comporta con perfida malizia.
la mia voce intendi, / prego che mi difendi / dal mondo, carne e
. frugoni, ii-261: aggiungean i malignatori che 'l suo non fosse puramente zelo ma
danno. de roberto, i-197: che vorresti fare, sola, esposta a tutte
fuggire le lingue de'malignevoli, che non cessavano di continuo in calun
e dalla loro mali- gnitade, però che si ricorderanno della via delli loro padri
pecora, lxxviii- iii-8: comprendo nondimeno che, come ingniorante del luogo, dove
o firenze] questo rancore dal cuore, che io ti voglio dire questo di certo
io ti voglio dire questo di certo che pisa non è tua, non per
tanta la malignità de li sopradetti beccari, che non restano continuamente di vender a molto
242: la malignità non truova dono che la plachi. caro, 3-1-365: veggo
la plachi. caro, 3-1-365: veggo che sarà difficile di reprimer la malignità e
lanci, prol.: orsù voi che, armati di malignità per odiare le
contra il vostro pensiero, ponetevi gli occhiali che siano lucidi, acciò non vi mostrino
malignità di quella ruffianacela di lucia, che mi ha fatto credere cose che non mi
lucia, che mi ha fatto credere cose che non mi arrebbe possute dare ad intendere
sua malignità, quanto per la concorrenza, che legnava tra loro, non meno della
tra loro, non meno della bellezza che dell'auttorità. f. f.
gozzi, i-5-15: una certa malignità, che ogni uomo ha nel cuore, può
, v-169: di mano in mano che la malattia eia aumentata, egli si
scaltrezza. simeoni, 1-113: dico che quella [l'invidia] che nel
: dico che quella [l'invidia] che nel magro, o per dir meglio
fuggire la concorrenza, e l'altra (che nel grasso si vede) della ignoranza
nel grasso si vede) della ignoranza che si trova in lui. passeroni,
la malignità di questi sorci, / che colla coda il traggon [l'olio]
, o vero poltroneria, di mahmut, che non volle soccorrere il berlebei della romania
tu non ne stara'in pace, che io ti batterò col bastone della badessa
imperocché e'non fu niuna spezie di malignità che lasciassi indrieto. machiavelli, 1-i-135:
, procede da una occulta cagione, che, per non si essere veduta esperienza del
in questa regia audienzia e cancel- laria che in questa città di san domenico risiede.
così nuova e così impensata e dubito che non ci sia sotto qualche malignità di
ci sia sotto qualche malignità di qualcuno che abbi voluto far male a lui.
altra miglior vita quel gaudio e premio che la presente gli nega. amari, 1-1-2
amari, 1-1-2: ben mi guarderò che quelle passioni non mi tirino a sfigurare
mia volontà; né dico di falsarla, che sarebbe, secondo il fine, o
, 1-714: temo di malignità oscure che già vi hanno fatta pena nel vostro
-ah, gli vuoi bene, stupida che sei?... ma se va
tecchi, 11-78: una sottile corrente, che chiamarei elettrica, di malignità, l'
e di attrici, con gli scorci audaci che scuoprivano un'acre malignità di nere virgole
. agostino volgar., 1-5-194: or che gran cosa avrebbe detta l'apostolo nelle
detta l'apostolo nelle laude della carità, che non godea sulla iniquità, se non
: la malignità dal ciel bandita, / che sempre vorria sangue e strage e fuoco
donde più carlo afflisse, / poi che nessuna il mastro gli prescrisse.
/ al vostro uso soggiorno, anzi che bruna / torni la notte con l'
il volto de la luna, / che suol esser nocivo, quando coglie, /
: il fascino... non è che malignità di vapori ricevuti per invidia di
incontrare le stelle prive d'ogni malignità che su questo monte, di dove le
/ di cadaver sdrucito ossa scarnate, / che per malignità di stelle ingrate / da
quel che procederebbe o dalla condizione de'tempi o
non gli verrà già meno quell'onore che della virtù è legittimo figliuolo e da
della fortuna non trionferà del solo italiano che or possa nobilitare questa avvilita nazione.
non ardisco prendere a consolarla: so che la fortezza del suo animo è uguale alla
sopra tutti quelli libri di tito livio che dalla malignità de'tempi non ci sono
. cristofano e un s. giorgio, che dalla malignità del tempo furono guasti e
e sciagure, di difficoltà e disagi che caratterizzano un periodostorico. sanudo, liii-27
liii-27: la malignità di tempi ha causà che non si è venuto prima a questo
offizio di uomo buono, quel bene che per la malignità de'tempi e della fortuna
genio italiano,... piuttosto che muoversi e agire, quando la malignità
, langue e aspetta ruminando la grandezza che fu. 5. gravità,
più la propinqua occasione del suo morire che la malignità de la malattia e,
r. zeno, li-7-148: pare però che la robustezza naturale di sua santità abbia
nel 1437 e 1438 fu altra pestilenza che durò 18 mesi, con perirne da dodici
, compensando con la lunghezza del tempo che durò la poca malignità del male. siri
dall'acutezza delle punture dolorose, pare che questo non sia ancor giunto al pessimo
6-52: la malignità del morbo (che fu creduto pestilenziale) crebbe con tanta
creduto pestilenziale) crebbe con tanta furia che il settimo giorno l'ebbe condotto in grado
del cancro e la natura del viscere che ne è consumato. malerba, 1-108:
occhiodoro non aveva mai curato i mali che aveva scoperto, questa non è competenza
mondo... non sarebbe lo spedale che è, tutto pien d'ammorbati in
possono supplire a sepellire i nobili soli che moreno, oppressi da una certa malignità
nei miei umori alcuna vecchia malignitade, che è quella che ammazza gli uomini,
umori alcuna vecchia malignitade, che è quella che ammazza gli uomini, ma solamente quella
dell'aere e a i caldi insoliti che li consumarono, furono anche mal trattati
sa v. s. meglio di me che la calunnia è simile al veleno che
che la calunnia è simile al veleno che di nascosto trasmette nelle viscere la sua
persone, servono, o vien creduto che servano, mercé della qualità de i
viscere e gli umori del corpo umano, che ad espellere per gli pori della cute
viii-90: in mezzo all'acque paludose, che sono cagione, a chi ne beve
malignità dell'aria prodotta dai pestilenziali vapori che esalavano dalle acque stagnanti e dalle materie
b. tasso, iii-164: posto che queste genti fossero integre come vennero,
1-v-45: i romani vollero più tosto che il loro esercito fosse consumato dal nemico
dal nemico nei luoghi dove potea vincere che condurlo su per le montagne ad esser distrutto
, i-2: v'hanno appresso alcune campagne che dalla malignità o bontà del terreno particolari
vedrai solamente far da lor quelle opere che fanno i lavoratori altrove per vincer la
seme, ma anche quel della terra che '1 raccoglie, se ben veggiamo talora ch'
lviii-153: se veramente si trovase alcuno che, per malignità e far danno alcuno
malignità e far danno alcuno a quelli che fossero tonti, fingesse di procurar per
coloro, della scuola del manzoni, che si sviarono dietro lui, ma per motivi
, ma per motivi tut- t'altro che elevati, per acidità di temperamento, per
presupporre tutti gli uomini rei, e che li abbiano sempre a usare la malignità
1-2 (i-29): ariabarzane, poi che avviso ti sei che l'umanità del
ariabarzane, poi che avviso ti sei che l'umanità del nostro re t'ha superato
. (superi. malignissimo). che è incline al male; che si
). che è incline al male; che si compiace, con sottile perfidia,
corrotto, depravato. -in partic.: che è abitualmente disposto, per indole malvagia
, 15-61: quello ingrato popolo maligno / che discese di fiesole 'ab antico '
protervo, perfido e malegno, / che da li occhi mei versi / quel
occhi mei versi / quel duol de che il mio cor fu tanto pregno, /
maligni per il più, come coloro che, essendo stati, infinite volte ingannati
e non restituirlo è cosa da uomo che non teme dio, e per consequenza maligno
collegato con lucifero, è quel nemico che il verbo incarnato, nascendo in terra,
forteguerri, iv-523: avvistasi colei / che ei s'era seco raffreddato alquanto, /
/ e si dicea dalla maligna gente / che il padron... io però
mettimale, o almeno de'curiosi maligni che, se posson vedere alle prese religiosi e
famiglia del genere umano, decise che la più parte di noi saremmo
governo. misasi, 7-ii-179: che importa se gli uomini che quelle
: che importa se gli uomini che quelle idee propugnavano fossero d'indole maligna
è come tutte le donne, che approfittano del ridicolo per imbarazzare un
è né buono né reo; ma quello che non è buono o reo, alcuna
in carne. -che incute spavento, che può recare danno, che non si
spavento, che può recare danno, che non si lascia addomesticare (un animale)
, 32-134: vidi uscirne un drago / che per lo carro sù la coda fisse
la coda fisse; / e come vespa che ritragge l'ago, / a sé
avia al scudo una serpe malegna, / che intorno avolto ha il busto tutto quanto
mattioli [dioscoride], 197: come che in italia [gli scorpioni] non
, nondimeno ho visto io alcuni, che sono stati in toscana trafitti da loro
d'un asino, ne risulta forse che la tigre sia meno tigre, e
, / néd a ciascun disdire, / che non trovassi più di te possente,
potente -a la sua morte, / che prese adamo ed ispezzò le porte, /
: ah maligna fortuna! li mali che, dispensati a parte a parte fra molti
. frugoni, i-5-300: castagnola, che ben so, / dove al mondo fuor
/ perché cauto scemar teme / quel che sa mettere insieme, / in qual
0 veggio / là una driade maligna / che mi dice: in una pigna?
è da gridare a dio, orando, che ci aiuti ne i pericoli spirituali delle
delle battaglie de i maligni spiriti, che sono potentissimi e malignissimi e astutissimi contro
ne la casa, una fanciulla, che avea lo spirito maligno sopra sé, gridoe
si stava. tasso, 5-18: tal che 'l maligno spirito d'averno, /
'l maligno spirito d'averno, / che 'n lui strada sì larga aprir si
si può sfiatare ogni maligno spirito, che per quanto vi soffi attorno non ardono.
: uno spirto maligno, / di quei che son per l'aria condannati, /
. doni, 4-7: non sia alcuno che ponga il piede dentro all'acqua del
con danno nostro. 2. che ha un influsso infausto, avverso, malefico
128-52: or par, non so per che stelle maligne, / che 'l cielo
so per che stelle maligne, / che 'l cielo in odio n'aggia: /
sotto maligna stella, tanto è vero che il diavolo aveva continuato a mandargli ogni
correggio, 180: gente mal nate, che a la flebil riva / conducte seti
zappata, 223: ah funeste comete, che con vostri maligni influssi presagite le cadute
non può il destin maligno / far che a lei manchi un mio scrigno, /
e ria / succo sparger in lui che l'awelene, / ma schiva poi
roberto, 10-186: ella non sa a che punto arriva, com'è funestata la
-che è di cattivo auspicio; che è segno di sciagura. ugurgieri
, 10-58: non c'è più che guardare quel bianco maligno [delle nuvole o
. 3. per estens. che esprime cattiveria, malizia, perfidia,
). renieri, xxxvi-59: tu che le membra mie risguardi con occhio maligno
mie risguardi con occhio maligno, / che cosa al gallo degna di biasmo vedi
disse: olà, / miei ministri, che si fa? fantoni, i-140:
: corre un detto maligno, annunziando che le cose andranno a finire col precipizio
popolo, delle bimbe sperdute e libere che già sanno qualcosa. d'annunzio,
un maligno riso. 4. che presenta carattere di gravità, di pericolosità
benché si scoprino qualche infirmità maligna, che amazano in quattro giorni le persone.
sfuggire il maligno influsso delle infirmità, che tolsero la vita a molti. a.
di uva, donde una dissenteria maligna, che menò scempio nel campo. d'annunzio
'maligno': in medicina dicesi di mali che presentano un carattere assai grave ed insidioso
. e. cecchi, 6-279: dottori che estirpano un tumore maligno.
, 7-ii-251: egli ha quello suo corpo che diventa marcio per li maligni umori e
caro, 12-i-242: dal caldo, che subbollì tutto il corpo nel trasportarlo di
trasportarlo di quella stagione, deve credere che procedesse poi la deformità ch'ella dice
14-1-167: queste gengivette adunque, o guaine che dir vogliamo, quando la vipera si
de'denti, gemono una certa roba che par simile alla colla strutta 0 più
e il nemico raffrena / umor, che cieco serpe, / maligno irri- tator
moretti, ii-235: il chirurgo è quello che fruga nel corpo umano, là dove
si lagna il sig. abate toaldo che l'anno 82 sia stato, in cielo
82 sia stato, in cielo non meno che in terra, d'una maligna sterilità
spiravano un alito sì puzzolenté e maligno che il f. gomez, ch'era loro
, irritante. bazzero, iv-97: che polvere maligna! d'annunzio, 2-47
lui deposero / metalli e marmi, che il gran tempio vestono, / il maligno
, nero come la pece bruciata, salvo che in testa e sul muso gli anni
in mezzo alla città ed in luogo che la domina in una gran parte,
, impicciata, sfibrata da scirocco, che la sfaceva alitandole addosso il suo maligno
: un perfetto antidoto le diede / che ogni maligna qualità [del veleno]
sale, 6-86: pasceanlo cibi preciosi, che sapevano esser lusinghieri col palato, senza
vegghiam fungo maligno, / qualor avvien che crudo altri lo parta, / di bianco
nocevoli certe piogge, che sentono del velenoso: di sì maligne
: di sì maligne qualità sono infette che le carni vive, tocche da.
mondo. -in partic.: che provoca fatture, incantesimi sortilegi; che
che provoca fatture, incantesimi sortilegi; che ha poteri magici (un'erba).
venti, si aperse finalmente in maniera che fu necessità a molti, per non vedersi
delle campagne vicine, sarebbe da temersi che non mancasse il popolo nel restante dello
se non erano alcuni cittadini... che, fatto impeto d'improvviso, la
costa di finlandia, più maligna ancora che non è la costa dell'estonia e
a cagione di vari ordini di scogli che la difendono. d'annunzio, iv-2-963:
ordigno. 9. figur. che deriva da malanimo o da un animo
animo malvagio, perfido, perverso; che contiene e rivela malizia, malvagità e
e rivela malizia, malvagità e perfidia; che è contrario alla legge morale; che
che è contrario alla legge morale; che induce al male, al vizio,
, al vizio, al peccato; che tende a recare danni e sofferenze (
. bambagiuoli, xxxvii-n: amor, che movi il eiel per tua vertute /
petrarca, iv-1-100: poi venia que'che livido maligno / tumor di sangue,
né fosti da quella ora in qua che tu ti lasciasti nel petto entrare il
realmente quel poco di giu- dicio, che mi ha dato la natura e l'accidente
161: la confessione, nel modo che s'usa, quanto più pare santa,
volta el crocifigge e seppellisce, dapoi che non dà la gloria a dio per cristo
stato, di mostrare il danno gravissimo che si riceverebbe perdendo la giornata, e
. b. davanzali, ji-180: dicono che tito al partire molto pregò suo padre
figliuoli ». tassoni, 12-18: quel che dovea servir d'incitamento / per onorar
version francese è un'opera più maligna ancora che non è mala. il crederebb'ella
frati della compagnia per vendetta del breve che toglieva a que'briganti le ragioni e la
loro zelo [dei tipografi] è tanto che arrivano a permettersi anche di correggere.
. ne possono derivare degli errori maligni che sfuggono a una lettura « interna »
quella dell'autore. io. che fa soffrire acerbamente; tormentoso, atroce
situazione, una condizione esistenziale); che semina lutti e rovine (una guerra
i-ii- 206: oh me, che tu non mi conoscerai, / tal son
e refulgente lampa, / stella, che senza te niuno scampa / per questa onda
maggior parte dei cortigiani simigliano lumache, che si portano la casa a dosso;
un cigno, '/ con motto che dicea: più non bramai / chi
/ gli fece confessar più ladronecci / che non son canne ritte in una vigna.
io mi son trovato secondano il maligno lavoro che gli anni vanno facendo in questo mio
, 184: o nei miei danni più che 'l giorno chiara, / crudel,
: ciò sarà nei secoli maligni / che per tutto fia svelto il mirto e 'l
.. sig. giovanni mi disse che i maligni, che avevano fatto tutti gli
giovanni mi disse che i maligni, che avevano fatto tutti gli offici possibili per
non arebbono mai forza di fare che egli non le fosse buon servitore. ulloa
metter su da certi miei maligni, che gliela dipinsero per opera mia propria. alfieri
e ragionato aborrimento per un popolo, che, colle ribalde e servili sue opere
anatemi. carducci, ii-10-28: una signora che si lascia far quella corte da un
e scempio, avendo un altro amante che non è uno sciocco, può lasciar creder
sciocco, può lasciar creder ai maligni che lo faccia per fini d'interesse. pirandello
dopo il cinema? non mi dirai che sei andata subito a casa. magari sarete
lungo la ferrovia... è li che vanno le coppiette... -sai
vanno le coppiette... -sai che sei una bella maligna, ines?
segno [della croce], / che eo so reformato a tua figura: /
inanzi a lui, e iddio glorifica colui che il teme. passavanti, 195:
possessione spargendola d'acqua benedetta. il che fatto, fu del tutto vietato al
la ragion'è quella voglia insaziabile, che ha il maligno, di fare che
che ha il maligno, di fare che ogni peccato divenga scandalo. a. martini
segni, 9-81: l'ingiurie, che fanno i ricchi, non hanno del maligno
e l'altra parte pigliando) quelle che si fanno nel battere altrui e quelle che
che si fanno nel battere altrui e quelle che si fanno nel vituprare altrui. caro
. caro, 12-i-155: di voi dico che ancora la vostra fortuna ha fatto questa
ha fatto questa volta una vacuazion tale che poco vi può rimanere ornai di maligno.
perché voi, fondato su certe massime che hanno più del maligno che dell'onorato,
su certe massime che hanno più del maligno che dell'onorato, misurate del pari i
non te gli ho già cavati, / che tu meco t'addia tanto al maligno
, ah! non pensate, / che d'amor qualche mistero / mi vi tenga
de amicis, i-363: le ragazze che vengono la sera a far crocchio sulla via
, con quell'aria malignuzza, dice che sa di gran misteri, e che parlerà
dice che sa di gran misteri, e che parlerà. -peggior. malignàccio.
, ii- 544: nei pochi mesi che serviva in casa maccagno aveva avuto campo
casa maccagno aveva avuto campo d'osservare che gli « omini » sono « mali-
malignaccia! non ce la potrebbe nemmeno colui che non voglio dire! = voce
. iacopone [tommaseo]: che non pensa lo core malignoso? f
furono, con severi rimprocci, quelli che, non avendo alcun capi
. 2. per estens. che rivela perfidia, malvagità. segneri,
argomentansi di non creder mai meglio ciò che avvien tra noi di malignoso che quando
meglio ciò che avvien tra noi di malignoso che quando non ne credono straccio.
ne credono straccio. 3. che esercita un influsso sfavorevole, infausto.
; ma sotto costellazione sì malignosa, che, a pena nata, mi rubò
, termine registr. nel tramater, che lo identifica erroneamente con il cardinale.
pare ci sia la « malina » che se li porta via; e c'è
malinclinato, agg. disus. che ha disposizione al male; che propende
. che ha disposizione al male; che propende ad agire disonestamente.
delle condizioni di spirito dell'ammalato, che diviene cupo, triste, irascibile;
, 8-i-109: malinconia è un umore che molti chiamano colera nera, ed è
, 261: quando quello omore che si chiama melanconia soprastà agli altri,
... li quattro umori di che è composto lo corpo, cioè melancolia,
è composto lo corpo, cioè melancolia, che l'à de la terra, flemma
quartana è nata di putrida malanconia; che s'ella è generata nelle vene,
175: responde la melencolia alla terra / che l'una e l'altra è molto
in gran copia e di quegli parimente che, essendo acidi, con nome di
animo di tristezza e depressione costanti, che può anche avere aspetti patologici e che
che può anche avere aspetti patologici e che, apparentemente senza causa, impedisce al
né sì involto di malinconia, / che tu non fossi a rischio de la morte
de la morte / di tanto rider che farebbe 'l core. francesco da barberino,
vide venire una femina antica, / che stanca e lassa era di lunga via
cuore] oppresso da così grave malenconia che non senza ragione mi pare d'aver
senza ragione mi pare d'aver detto che 'l mio male sia forse incurabile,
mio male sia forse incurabile, poi che ha stancati in vano quasi tutti i medici
prigionia sono stato rapito da divin furore che commosso da furor di maninconia, poiché
l'uno si son divolgati, desidero che l'opere de l'altro eziandio si manifestino
. p. verri, 3-i-55: che altro significano queste parole tedio, noia,
non un modo di esistere doloroso senza che ci accorgiamo di qual natura sia o
. ti parlerò stasera... oh che profonda malinconia s'è impadronita di me
termine di convenzione per velare l'orrore che ispira la pazzia. leopardi, iii-343:
sono in braccio di tale e tanta malinconia che di nuovo non ho altro piacere se
gli altri ne sentono tutti in modo, che qui si può dire: 'vanne via
. disus. senso di afflizione dell'animo che prova chi soffre per passioni violente,
, temendo non fallisse loro la vettovaglia che venia da quella parte: e lo re
lo re n'entrò in tanta malinconia che di notte si partì con pochi dell'oste
atender l'om d'avere / la cosa che disia: / ché mai no gli
tanta e tale / ch'i'non discredo che, s'egli 'l sapesse / un
, s'egli 'l sapesse / un che mi fosse nemico mortale, / che di
un che mi fosse nemico mortale, / che di me di pietade non piangesse.
mente per malinconia / uscirò tutto, che picciolo e grande, / maladiranno amore e
, viii- 2-28: alcuni voglion dire che, non potendo intender la risposta fattagli
da'pescatori, entrò in tanta maninconia che una febbre il prese, della quale in
cicerone volgar., 2-76: quello che noi chiamiamo furore, coloro [i greci
di cui potessono essere le brache, che alla grandezza pareano state d'uno gigante
gigante, gli era entrata una malinconia che quasi non mangiava. storia di stefano,
stefano, 1-56: li astrologò udendo che zo non po falire, / molta
: amante, tu vo'quello / che fare non tei poria'; /..
bandello, 2-58 (ii-239): poi che alcuni giorni si sforzò smenticarsi costei,
a lui possibile levarsela di mente, anzi che pareva di punto in punto che l'
anzi che pareva di punto in punto che l'amor crescesse e più ardente divenisse,
cibo e il sonno, in modo che pareva una persona incantata. vasari, 4-i-
4-i- 80: io, da che mi partii da voi, sono per la
morte del mio duca in tanta malinconia che son stato e sono per girare col
addita esser voi preso d'amorosa malinconia; che proceda questa dal non amar voi scambievolmente
trovandovi senza tanti libri e cognizioni, che già avevate raunati, vi farà malinconia la
la memoria della sciagura passata, il che io non vorrei. 4. senso
alfieri, 8-255: malinconia dolcissima, che ognora / fida vieni e invisibile al
mio fianco, / tu sei pur quella che vieppiù ristora / (benché il sembri
malinconia dove tu piangi e non sai di che, e quasi ti rassegni riposatamente a
mette nell'anima una malinconia vaga, che somiglia un po'a quello stringimento di
croce, ii-8-12: a rendere l'impressione che la poesia lascia di sé nelle anime
la vita, 10 svanire delle passioni che insieme col dolore apportano non so qual
al cielo è insieme un guardarsi indietro che, senza rimpiangere, ha pur del rimpianto
la mia malinconia / di fanciullo invecchiato che non doveva pensare. 5. per
del volto, atteggiamento, segno esterno che mostra la tristezza, 11 dolore,
di vulcano pur sotto ^ maninconia, che quanto tomi bene si giudica facilmente,
di una gioia schietta, viva, che le usciva dal cuore. d'annunzio,
un racconto di vari effetti della malinconia che si ravvisano nelle scritture poetiche. mazzini
mestizia, di desolazione, di squallore che deriva o che è proprio di un'immagine
desolazione, di squallore che deriva o che è proprio di un'immagine, di
di giacomo, i-366: mi parea che ognuno, improvvisamente colpito dalla malinconia dell'
ombra cominciava a farsi mistero; le cose che si preparavano all'oscurità. e.
di crollo / se scuote le lamiere che qui in alto / dividono le logge
, e la malinconia / sale dei cani che urlano dagli orti / ai colpi di
. b. croce, iii-10-88: che questa poi sia una concezione -profondamente malinconica
concreto: avvenimento, situazione, pensiero che provoca o che costituisce motivo di sofferenza
, situazione, pensiero che provoca o che costituisce motivo di sofferenza o di tristezza
e tornandovi e'maestri, diede loro ciò che doveano avere, dicendo che la sera
loro ciò che doveano avere, dicendo che la sera avea altra maninconia. cantari
cantari, 7: bel gherardin, che suo vita procura, / di doglia
prima [del fanciullo] essere quella che da ogni parte sparge le molte e
: sediamci costà e favelliamo di cosa che per rimembranza del tempo fuggito, lasciata
afflitto, e non posso dire per che... -io son pur colei che
che... -io son pur colei che ho tutti i tuoi segreti suggellati nel
i tuoi segreti suggellati nel cuore. per che non mi palesi tanta tua malinconia?
.. povera creatura, ha una malattia che mi proibisce perfino di praticarla. ognuno
parlare, / innamorassi tanto della donna / che non trovava loco dove stare; /
23-383: quale strana malinconia bisognerà dire che fosse quella di cristo, di volersi
avverati sopra di sé tutti malanni, che a caso si trovavano o minacciati o indirettamente
: con le tre lire il giorno che gli davano sarebbe stato padrone di crepare di
ammogliarsi! pavese, 9-48: doro che aveva la malinconia di distrarsi coi pennelli,
testa tua maninconia? -cancaro a quel becco che m'ingenerò. berni, 139:
: non so, maestro pier, quel che ti pare / di questa nuova
/ di questa nuova mia maninconia, / che io ho tolto aristotele a lodare.
lascio si mettano in capo tutti coloro che, con calvino e co'stoici datisi a
di sé inanellate una catena sì indissolubile che basti per legar le mani anco a
più evidenti. nulladimeno (e credo che sia una malinconia che mi son fitto in
(e credo che sia una malinconia che mi son fitto in capo) se
o mio dolce e fedele amico, che questi discorsi non arebbono da tutti così
... e con tanti attributi lontani che stupirebbono diomede, prisciano.
boiardo, 1-81: il medico, che odio gli portava, suase a cambise
odio gli portava, suase a cambise che adimandasse quella fanciulla, accioché insieme se
. in sì fiera malinconia ne cascò che nessuna cosa lo poteva allegrare.
terrena, dicendogli: statti qui tanto che sia ora di cena; come non volendolo
colti questa mattina sotto una pioggerella chiara che spruzzolava lieve pungente. -fare compassione,
se n'ha data tanta maninconia, che appare che sia uscito mezzo di sé,
ha data tanta maninconia, che appare che sia uscito mezzo di sé, e
guardò di non dire l'ultima cosa che avvenuta v'era... per tema
avvenuta v'era... per tema che fiorio non se ne desse troppa malinconia
non veggendosi né chiamare né richiedere a cosa che a suo mestier partenesse,..
. correr, 2-521: sai bene che anche per le tue malin- coniuzze ho
dalle vene emorroidali con le mignatte, che... potrebbe in uno stesso tempo
triste e accorato; con un atteggiamento che rivela lo struggimentointeriore. bandello,
voce tutta indebolita malinconicamente la donna rispose che pativa una fiera passione di stomaco ed
di stomaco ed uno stordimento sì grande, che le
pareva che la casa tuttavia si raggirasse. galileo,
raggirasse. galileo, 1-2-61: bisogna che io mi raccomandi al tempo e alla vita
malinconicamente / sbadiglia in elegia / gli affanni che non sente. nievo, 287:
ero rimesso a remare; ma invece che verso terra, continuavo a spingermi sempre
gli alberi lontani annuvolati, le acque che circondano quasi il castello, un malinconicamente
secondo * le antiche concezioni mediche, che contiene o presenta o è costituito da bile
malinconica o flegmatica o colerica, secondo che li umori soperchiano più. boccaccio, viii2-
è melencolico,... dage quello che la melencolia evacua, pillole inde over
. landino, 15: non si trova che viva solingo se non o chi per
dove volgermi colle mie prede, io suplicherei che tutti li mali di questo mondo me
mondo me venissino prima, in fuora che il pestiferissimo e dispiatatissimo e putrefato morbo
giovanna,... per umori melanconici che se gli scoper- sono nella morte del
, lii-11-387: di statura è manco che mediocre, di complessione melanconica mista col
quartane son le febbri malinconiche, / che più di tutte l'altre sono erroniche.
e naturali leggi de la vita vera che sta nelle vostre mani, per una
vostre mani, per una incerta e che non è se non in ombra oltre gli
umori col diseccamento dell'umido; sì che agevolmente quindi nascono poi questi furori melanconici
: quando una malatia malanco- nica, che è ditta rabbia, viene al cane,
intronachi / fra martiri fellonichi, / che, come le donzelle, si ripongono
camponichi / et altri malanco- nichi, che inanzi a chi digiuna i servi pongono.
mediche, dotato di struttura fisiologica atrabiliare che rende cupi e talvolta anche irascibili.
anche irascibili. -per estens.: che si trova in uno stato d'animo di
, mesto, corrucciato. -anche; che è afflitto da un senso di insoddisfazione
afflitto da un senso di insoddisfazione o che è in preda a una passione violenta
è in preda a una passione violenta che non riesce ad appagare o a sfogare;
di malvagi pensieri e paurosi, e che non possono bene dormire alcuna fiata. compagni
donna forse amorevolmente l'accoglie, credesi che per torlo da tal pensiero il faccia
. se malinconica la trova, pensa che altri ami e di lui non si
, ne'pensieri s'astraeva in modo che lasciava il mangiare e ogni cosa.
, non le dar molestia / ora che riserrata ne la camera / è con la
e, stando sempre malinconica, intendo che mena una vita molto lagrimosa e mai non
molto lagrimosa e mai non fa altro che pietosamente ricordar il suo signor tomaso,
): mi scrisse così, dicendomi che n'aveva domandato quel pazzo malinconico filosofo
in tutte le sozzure della libidine, che si aiutano ancora con generosi liquori,
si aiutano ancora con generosi liquori, che maraviglia è se dormendo cadono in que'
malinconico sarà portato per amare una francese che gli sembri pazza e spiritata. goldoni
: noi siamo per disavventura malinconici, più che per natura selvatici. carducci,
amanti, nel dolore non cercare altro rimedio che accumulazione di dolore. bandello, 2-47
di spirito sottile e passibile assai per lo che fuggono il consorzio delli altri, ricevono
le passioni dell'aere e predicono quel che segue a loro. g.
malinconico e di solitario dal fuoco insaziabile che lo divora: la gioventù sfumata aspettando
landolfi., 2-96: sapeva bene che spettacolo lacerante lo attendeva, e però
questa risposta appartiene a piero guicciardini, che è de'discepoli di messer marsilio,
, nato in cilicia di nobil sangue, che vantava non so da qual lato qualche
futurismo, 95: anemia malinconica di smidollati che si appartano dalla vita reale perché non
perché non sanno affrontarla. 3. che manifesta esternamente tristezza, pena, dolore
esternamente tristezza, pena, dolore; che rivela affanno, travaglio spirituale; che
che rivela affanno, travaglio spirituale; che deriva o accompagna un'afflizione dell'ànimo;
; atteggiato a dolore. -anche: che esprime lieve mestizia, muta inquietudine,
e non molto colorito; motteggiatore più che vista malinconica non richiede. nardi, 11-68
richiede. nardi, 11-68: poi che ebbe bevuto una tazza di vino, subito
, né così taciturno, come molti che par che tenghino briga coi patroni,
né così taciturno, come molti che par che tenghino briga coi patroni, che è
par che tenghino briga coi patroni, che è cosa veramente odiosa. giovio,
lucrezia scagliona la quale è più bella che mai e ha due belle figlie maritate
sua guardatura era più severa e malinconica che gioviale, tanto che quelli a cui
più severa e malinconica che gioviale, tanto che quelli a cui non era in pratica
: -per il cielo! si direbbe che tu soffri. hai tu penuria di donne
direi incantato come quel d'una persona che sogni. moravia, ix-155: era un
infossati. fenoglio, 1-226: « sai che noi ce l'abbiamo amara con voi
». « avete accolto un uomo che aveva disertato da noi. certo walter »
essendo madonna lisa bellissima, teneva mentre che [leonardo] la ritraeva, chi sonasse
o cantasse, e di continuo buffoni che la facessino stare allegra, per levar
allegra, per levar via quel malinconico che suol dar spesso la pittura a'ritratti
suol dar spesso la pittura a'ritratti che si fanno. -di animali.
testa malinconica. 4. che provoca o che deriva da malinconia,
. 4. che provoca o che deriva da malinconia, pena, afflizione
o ne costituisce la causa); che suscita tristezza, che turba; che
causa); che suscita tristezza, che turba; che porta con sé affanno
; che suscita tristezza, che turba; che porta con sé affanno e mestizia (
, uno scritto, ecc.); che si svolge in un'atmosfera di malinconia
v. s. le faccia quelli rimedi che paiono alli medici. di costanzo,
v. sig. quanto lei, che con due sue piene della rugiada della dolcezza
dolcezza sua ave adacquata la mia, che stava per seccare nell'ozio molestissimo e
, 39-v-70: l'amante avaro, come che ha un vizio malinconico, cupo e
, logicamente egli non può dimenticare quel che è accaduto fra loro. pirandello, 6-732
bonsanti, 5-194: niente di più melanconico che il frutto dell'esperienza. soldati,
si alzò, con la malinconica consapevolezza che per lei ricominciava la solita vita.
fuggirsene, ma prima vender tutto quello che poteva e farsi buona manica di denari
il tutto intendere a cornelia, promettendole che mai non la abbandonerebbe e che tanti danari
promettendole che mai non la abbandonerebbe e che tanti danari e gemme portarebbe.
gemme portarebbe. 5. che provoca un senso di lieve tristezza accettata
accettata interiormente anche con compiacimento; che esprime una mesta e dolce inquietudine,
per meditare, vagheggiare e fantasticare; che infonde un senso di mestizia, di
senso di mestizia, di desolazione; che riempie l'animo di malinconia (ed
, malinconiche, uniformi sono le terre che spalleggiano questo confluente. pindemonte, ii-31:
uomo. tommaseo, ii-88: pellegrin che di notte / smarrit'aggia la via,
, inospitale (un luogo); che riceve poca luce (una stanza).
lucca] ci parve maninconica, che è in piano, ma molto sotto a'
sagrifici di giunone e oggi per le colline che producono moscadelli esquisiti, ma non per
essere una pensione. 6. che trascorre o che è trascorso tristemente;
. 6. che trascorre o che è trascorso tristemente; dominato dall'affanno
. tasso, n-ii-457: io lessi che grande era appresso gli antichi greci il numero
pinamonti, 218: né dovete temere che una tale attenta meditazione delle vostre miserie
o pusillanime; perché qual maggior giocondità che conosce il vero? g. gozzi
e pallidi fanno parere più allegri quelli che li sono accanto, e quasi d'
vasari, iii-234: ma con tutto che questa pittura fusse condotta con molta fatica
un catalogo di quelle opere eccellenti, che o furono distrutte o impiastrate per l'
(un terreno); stentato, che ha scarso sviluppo (una pianta).
: c'è una parte dell'isola, che è terra nera, sotto la montagna
, v-446: volsono, lor grazia, che io andassi a cena con loro;
andassi a cena con loro; di che ebbi grandissimo piacere, perché usci'un
miei riposi. vasari, iii-445: che dirò io dell'aurora, femmina ignuda,
. serao, i-1070: questo popolo che ama la musica e la fa,
ama la musica e la fa, che canta così amorosamente e malinconiosamente, tanto
canta così amorosamente e malinconiosamente, tanto che le sue canzoni dànno uno struggimento al
e sono la più invincibile nostalgia per colui che è lontano. d'annunzio, 1-99
trarca] talora più verbali che paradossali stancano; la troppa dolcezza
i frati] ordinorono tra loro che 'l giovedì santo non si dessi,
: il santo padre si maravigliava che gli ambasciatori vostri non erano venuti
di ciò assai malinconioso, temendo che non si potesse variare la benevolenza e affezione
variare la benevolenza e affezione, che 'l santo padre porta in verso di voi
sen z'altro parlare tanto che furino presso a firenza a una
tutto malinconoso e tristo, imperò che 'l demonio gli metteva pure in cuore
predestinati a vita eterna, e che si perdeva ciò ch'e'faceva nell'ordine
me medesimo dicendo: -o ludovico disgraziato, che hai facto? tu credevi, quando
? tu credevi, quando prendesti caterina, che, non che li omini l'avessono
quando prendesti caterina, che, non che li omini l'avessono pur tocata, ma
li omini l'avessono pur tocata, ma che li volanti ucelli non l'avessono giamai
cattivi, avezzi a non men dormendo che vegghiando la imagi- nazion fiera e trista
perché, trovandosi il signore infermo e che di nulla si trastullava, tutti erano
a cotal repulsa, tutto maninconioso, temendo che quella poca bona disposizione che allora aveva
, temendo che quella poca bona disposizione che allora aveva non isva- nisse via.
per le corporali infermità divenir gli uomini, che savissimi erano, pazzi. f.
luciano], iii-1-351: a considerare ciò che fanno gli sciocchi nei sacrifizi, nelle
; quali preghiere e quali voti fanno e che concetto hanno degli dei, io non
trovi uomo, per tristo e maninconioso che sia, a cui non venga voglia
. calandra, iii-217: non vedendo che il suo letto, un deschetto e il
iuvenili... buone sono, nante che le parti sieno malan- conose e faticate
faticate di spese. 2. che manifesta esternamente malinconia, tristezza, pena
la voce, ecc.); che deriva o accompagna un dolore, un'
. straparola, i-117: il soldano, che nella vista era malinconoso sì per lo
.. tutto in vista maninconoso e presso che con le lagrime agli occhi, contò
era malinconiosa; e mi piaceva imaginare che fosse per avermi troppo aspettato e per
/ melanconiose? -per simil. che ha luce tenue (una stella).
9-29-1-116: altre [stelle] focose, che sembrano adirate e son marziali; altre
alzava da terra. 3. che è occasione, causa o motivo di tristezza
pena, afflizione deiranimo, dolore; che suscita angoscia o turbamento (un pensiero
volgar., ii-291: essendo, mentre che lui caminava, pervenuto a ierosolima,
: ogni anno in tal giorno, da che seguì tale occisione, tenne vita maninconiosa
accusato e condannato più per la discordia che era tra i cittadini che per suo
la discordia che era tra i cittadini che per suo difetto, non volle comparire a
aromati; e ciò in un più che per l'addietro malinconioso genere di gramaglia e
più forte dolore. 4. che provoca un senso di lieve tristezza,
di lieve tristezza, anche compiaciuta; che favorisce la propensione alla meditazione, al
, al vagheggiamento, alla fantasticheria; che infonde un senso di desolazione, di
; e quantunque pendesse più al maninconoso che al gaio, amava fuor di modo
tommaseo]: io la lasciai, anzi che no, ma- ninconosetta. cesari
un po'spiritaticcia, ed anzi che no maninconosetta. = deriv.
ti malin- conizare, se ti pare che vada perduta sotto terra quest'acqua.
. guicciardini, 176: quelle cose che si fanno a male in corpo per ogni
: noi avemo più cara una cosa che ci sia data volentieri, ancora che picciola
cosa che ci sia data volentieri, ancora che picciola, che una che ci sia
data volentieri, ancora che picciola, che una che ci sia data di mal talento
, ancora che picciola, che una che ci sia data di mal talento, e
: a malincorpo parte il postiglione, / che non vuol punto male alla sua pelle
m-255: si potrà invece sostener sempre che ella ha dovuto, tutt'al contrario,
bocchelli, 1-ii-232: non dico mica che mi garbi del tutto, perché -soggiunse a
vuole andar per mare ha da contentarsi che l'acqua sia salata. = comp
la seconda [tristizia] si è quella che procede per odio d'alcuno bene spirituale
per odio d'alcuno bene spirituale, cioè che l'uomo faccia a malincuore. amenta
a malincuore, come chi arrischia cosa che troppo gli preme. guerrazzi, 2-557:
gran mal in cuore ho fatto quello che ella mi chiedeva; e l'ho fatto
il mio no; pur mi consolo pensando che lascio il posto a qualch'altro,
: malincuore que'due, lungo il mare che mai non si ferma, / vennero
mise nelle mani di femio, / che a malincuore cantava in mezzo a loro
incerto. maiinformato, agg. che è stato informato erroneamente o dispone
'l no, freddo, gelato come uno che si trova mal in gambe e deve
malingambe, accapigliato col pastore di pecore che mi ha mezzo accoppato su di qui
/ qual'era così antico, / che poi mi disse un antiquario amico,
mi disse un antiquario amico, / che fu cent'anni fa d'un ciabattino:
màiino, agg. agric. ant. che è prodotto da un susino innestato su
v-3-80: la bonne non ha fatto altro che eseguire la mia commissione e non c'
lord 'e la sua * lady 'che arrivano. non vi sono cavalli,
arrighi, 1-269: ora poi sento che tu hai dato gli ordini per partire domani
.. naturalmente ho detto fra me che doveva essere una malintelligenza.
d. battoli, 9-28-1-67: alessandro, che, malintendente di pittura, nella scuola
indubitabile per la testimonianza d'uno storico che visse allora nella stessa città e si
malintenzionato (mal intenzionato), agg. che è spinto da cattivi propositi; che
che è spinto da cattivi propositi; che ha intenzione di nuocere, di far
4-165: fra girolamo dei mercenari, che era seduto all'ombra, insieme ad
fra le gambe, gli mostrò la pistola che portava nel manicone serao, i-898:
, 10-194: solo quando era sicuro che nessun malintenzionato era nascosto in casa,
sangue. c'è gente malintenzionata, che la sua vita è quella, e bisogna
stupido. 2. per estens. che rivela propositi disonesti, cattive intenzioni.
ed incapace di ironia non ci vide che un tentativo di ricatto, insieme offensivo
. giocosa, i-1054: ma creda proprio che fu una malintesa. = comp
. da ponte, 289: quello che la sorella aveva, per troppa cautela
v.]: malinteso riguardo (che non si dovrebbe avere). malinteso onore
dove inten- desi per onorata, cosa che tale non è). tecchi, n-121
nazionale orgoglio però potè allora fargli credere che la libertà si fosse in quell'isola
e leggendo i libri di quei moderni che portano il nome di filosofi, non ho
male intesa, e suona più federalismo che altro. palazzeschi, 3-41: dal
. palazzeschi, 3-41: dal disagio che provano verso i bambini, dovrebbero gli
inteso arcano? 3. disus. che rivela propositi disonesti, ingiusti. delfico
di una persona, ecc., che provoca ostilità, astio, incomprensione;
disaccordo, l'incomprensione, lo screzio che ne deriva. pananti, i-134:
dispute, in disgusti, / quel che aver debbo lo vorrei sapere; / non
sacco, / vo'almen sapere a che cosa mi attacco. rigatini, 1-105:
: ma è né più né meno che il 'malentendu 'dei francesi,
carducci, ii-12-89: io sono contentissimo che questo malinteso sia svanito. de roberto
aver ricondotto la pace in una famiglia che... -piccoli malintesi! i giovani
malinventurate mogli (cioè concubine), che i cristiani, indotti a ciò da quel
uno spiacevole titolo vai di sentenza, che lui e l'autor suo con generai
a starsi solo e nel peggior esilio che abbia un infelice, cioè confinato in
. dedito a pratiche di stregoneria; che opera incantesimi. -anche sostant.:
tratterà in questo canto, ove si pone che indovini, maliosi, superstiziosi e stregoni
maliosa, / trista, stravolta, che se'pien di tigna. guiniforto, 460
(i-1037): parendo a catella che tuttavia la bellezza del paggio divenisse più
non so a la fé di dio ciò che tu m'abbia fatto, e penso
abbia fatto, e penso per certo che tu m'abbi incantata. -signora,
incantatore. lollio, xxvii-4-3: ora che dice egli? ch'io sono un malioso
indusse a chiamare per curarlo un medico che insieme era stregone e malioso. d'annunzio
attende la pisanella, la donna maliosa che ha reso demente il suo figlio.
si fe'venir la maliosa carne / che de la fronte al tenero pulledro /
guittone, i-3-449: e 'l filozofo dicie che la vita dei boni continua sempre a
advenienti. 3. figur. che esercita un'attrazione irresistibile; che affascina
. che esercita un'attrazione irresistibile; che affascina, seducente (una persona, la
ripaga di tutto. 4. che colma di piacere e di meraviglia (una
di meraviglia (una sensazione); che avvince, estasia (la bellezza della
della natura, un luogo); che esercita una suggestione profonda, un fascino
udiva il mar le note maliose / che da la dolce bocca ella traeva?
, la pervade come nobile pensiero: docilità che fluisce tra li ori e i gialli
tratti di terreno impervio e scosceso, che comportano difficoltà di percorso, fatica,
si arrischia. cesari, i-30: che poi dante avesse nell'animo di volere che
che poi dante avesse nell'animo di volere che la ragione dovesse muoverlo in prima ad
de'ma'passi d'un pover uomo che, dovendo scrivere la storia della nostra
è cognoscimento de la vertudie da vizi che paiono vertudi. = comp.
maliscalzóne, sm. ant. servitore che svolgebasse mansioni; masnadiero. sercambi
cattiva condizione, ai quali avea comandato che ogni dì facessero o furto o rubaria
guardie di lucca in freddana tre maliscalzoni che vernano da pisa per prendere pregioni e
, malfermo in salute, malaticcio; che ha un aspetto gracile ed emaciato.
un'altra maniera [di vitigno] che da alcuni malixia e da alcuni altri sarcula
4-17: piantisi quelle generazioni di viti che niente o poco s'offendano da quello
voi concedete, benché a malistento, che l'individuo possa talvolta scappucciare; ma
francesco da barberino, 146: ver è che son, di quelle giovani, molte
, di quelle giovani, molte / che prendon ciò [il velo] per diverse
anche religiose), compiendo azioni perverse che siano di danno e di sofferenza al
faba, xxviii-16: in per quello che noi avemo a fare via luntana,
a fare via luntana, a ciò che la tua malizia [o quaresima],
], sia conoscoda, dònote parola che tu fin a sabbato santo e no
latini, rettor., 20-11: poi che ili uomini, malamente seguendo la virtude
tutto loro ingegno in malizia, per che convenne che ile cittadi sine guastassero e
ingegno in malizia, per che convenne che ile cittadi sine guastassero e li uomini
la malizia vince in essa, sì che si fa seguitatrice di viziose delettazioni,
, ne le quali riceve tanto inganno che per quelle ogni cosa tiene a vile
etica pertratta / le tre dispo- sizion che 'l ciel non vole, / incontenenza,
è dirittamente contro alle virtù, secondo che aristotile mostra nel sesto dell'etica.
: la malizia de gli uomini sì guasta che, volendo egli drittamente usarla, non
: né io ho però dimenticato quello che insegna l'esperienza e tutta la memoria
non di molti essere tanta naturale malizia che antepongano facilmente i pericoli del delitto alla
bacchelli, 13-362: approfitta del bene che gli voglio, abusa del pensiero che mi
bene che gli voglio, abusa del pensiero che mi dò di lui e per lui
di lui e per lui, sa che me n'angustio, e se ne giova
la sementa santa / di que'roman che vi rimaser quando / fu fatto il nido
dimmi, fontana di malizia, dimmi in che pericolo è ora mario, mio
mio figliuolo? -condizione di ciò che non è conforme alla legge; immoralità
parole... potemo intendere apertamente che in queste medesime parole, ove dice
in queste medesime parole, ove dice che i mali che per eloquenzia sono advenuti
parole, ove dice che i mali che per eloquenzia sono advenuti e che non
mali che per eloquenzia sono advenuti e che non si possono celare, in quelle medesime
volgar., i-79: vero è che natura fece tutti omini " eguali, ma
ma per la malisia dell'opere, che per costrignere le niquitade che l'omo
dell'opere, che per costrignere le niquitade che l'omo abbia la signoria dell'omo
tuo peccato, tu saresti molto tristo che tu gli hai fatti. dante,
par., 4-65: l'altra dubitazion che ti commove / ha men velen,
commove / ha men velen, però che sua malizia / non ti porla menar
. pallavicino, 1-499: di qua è che tutti [i diletti concupiscibili] hanno
sol peccato veniale contiene più di malizia che non contengono di bontà le virtù di
linguaggio teologico, ai ministri della chiesa che, trovandosi in stato di colpa,
com'elli aviene sia così alqun peccatore che fintisamente e non dovutamente confessa i suo'
papa. -stato di decadenza morale che contraddistingue un periodo di tempo.
è indotto a creare i demoni, che sono tutto malizia? s. maffei,
ogni sozura; / e tal fiata quel che perde fura, / ed è preso
,... statuto ed ordinato è che, se alcuno de la detta a
. bernardo volgar., 7-14: ciò che tu fai senza dio, tutto è
sacro altare, ù'son i miracolosi carboni che al primo tocco purgano ogni immondizia e
ogni malizia. giuglaris, 148: fin che tu non hai cognizione di questa e
, faccia quanto può il tentatore, che per quella parte tu sei sicuro. muratori
età, in cui si può credere che si risveglino o facilmente si imparino dagli
, i-21-191: giustizia / è costei che dal cielo al mondo riede. / ivi
per la fraude e per la malizia che in loro regnava, parea ch'avesse in
perocché non potevano fare cosa sì secreta che eliseo noi sapesse,... così
malizia, sempre mai toccando / quel che vedea di gaudio empirle il seno, /
di gaudio empirle il seno, / che le vuol dar ruggier preso ed orlando.
asprando, uomo fiero e malvagio non meno che forte e valoroso, ed in cui
cresciute le malizie e la forza, sì che nell'una e nell'altra non avea
sa tessere tele da cuoprir i delitti che non siano trasparenti, onde ne nasce che
che non siano trasparenti, onde ne nasce che d'impro- viso vengano scoperti quando più
non poterono per malizia della guida, che, essendo monferrina, fece loro appostatamente
e tale / è la vergogna, che sono capaci / di mostrar odio ferino e
don scarpa, ed ho avuto conferma che eravate sempre cosciente della vostra malizia,
eravate sempre cosciente della vostra malizia, che vantavate fingendo di giustificarla.
licito * e possa uno del consiglio che fie allora, di raunare tutto il
dante, conv., i-x-14: però che virtuosissimo è ne la 'ntenzione mostrare lo
accusatore, dirò, a confusione di coloro che accusano la italica loquela, perché a
vendite dannate ne'sopradetti cambi sono tali che la lontananza delle cose comprate è fatta
si potrebbe frenare in parte con stabilire che ne'contratti di merci o fondi sia
al caso o alla fretta quel divario che abbiam trovato fra i piedi 26 ed i
dacché ebbe ispiato uno pessimo vizio, che si appella frode, molto iscalterito e
malizia a ingannare el loro venire oltre che e'facevano, e questo fu che
che e'facevano, e questo fu che tolsono fieno greco cotto e unsono li tabulati
, lvii-44: la chioma mia vorrei che fusse quale / è l'ambra e l'
quali onor sien più suavi e dulci / che questi, fuor delle civil malizie.
amore, averia avuto tale accorgimento, che di sì gran periculo escita fusse come costei
riceve, nello scoprirsi, quel pagamento che la merita appunto. g. c.
pali e di terra, quant'è ordine che i villani lascino mai le malizie loro
10-ii-48: argomento insuperabile pare agli avversari che sia tessersi dalle leggi intimata pena di
a chi fa profession di magia, il che dicono non si sarebbe mai fatto,
piega, / tale un subito colpo che le forze / scioglie ad aiace, e
le quali sono avvezzi a vincere, che son diventate per loro quasi una seconda
natura. betteioni, i-16: le donne che hanno cura / di codesti signori /
vivere piacendo senza fatica agli uomini, che senza fatica le piacevano. tecchi,
le piacevano. tecchi, 11-141: dicono che sia avvocato, che abbia studiato sui
, 11-141: dicono che sia avvocato, che abbia studiato sui libri, certo conosce
oh se invece di dare a quella signora che sale la scalinata abiti i quali si
., non respinge, di queltaccademismo, che l'aspirazione idealistica. ne conserva invece
, voglie e passioni d'animo, che se tu più dì v'arai l'intelletto
non comprenda ogni suo vizio per occulto che sia. ariosto, 250:
troppa malizia meco... attende che, vinto da la necessitade, io mi
la necessitade, io mi riduca a pregarlo che mi dia quel che li pare.
riduca a pregarlo che mi dia quel che li pare. bizzarri, 14: tu
e di malizia; però sarà meglio che tu attenda solo alle cose di casa
abissini, i messicani, i peruani, che vuol dire anche di quegli che hanno
, che vuol dire anche di quegli che hanno avuto a lavorare con la sola malizia
vicenda dormivano sopra l'asino più tranquillamente che in un letto, nulla curando che
tranquillamente che in un letto, nulla curando che noi perdessimo il sonno. g.
. g. gozzi, i-8-101: pareva che le nuove vesti fossero bensì necessarie e
di soppiatto dietro all'altre, in modo che la mente non s'accorgesse d'averla
ricevuta, se non dopo qualche tempo che la c'era. tommaseo-rigutini, 2212:
era. tommaseo-rigutini, 2212: suol dirsi che i ragazzi oggidì nascano con la malizia
la malizia; ma se quella prontezza che i fanciulli dimostrano si sapesse volgere a
bocchelli, 1-ii-97: non voleva intendere che il mondo, crescendo in malizia,
avete vista [la cagna] con che malizia cercava la lepre? -perizia
avendolo fatto da queiringegnoso e bravo architetto che egli era, fu gettato in un canto
metastasio, 1-iv-476: le dirò dunque che, secondo le regole che mi ha prescritte
dirò dunque che, secondo le regole che mi ha prescritte... la lunga
: perché la malizia non è altro che ripigliare ogni cosa in mala parte.
giusti, 4-i-24: non vidi allor che barattati i panni / si fossero la
: -allora'scusami, ignazio. -di che? -non te lo dico per non farti
della sapienza: la « malizia », che non è (si badi bene) la
disposizioni al mal fare, ma nient'altro che l'acuta e sicura percezione del male
: l'una fanciulla, più savia assai che scaltra, / non può infonder malizie
scaltra, / non può infonder malizie, che in sé non ave, all'altra
divertiva... della cronaca del paese che il ragazzo le narrava con una mistura
quel timido riserbo, o ipocrisia vereconda, che accompagna que'primi albori della malizia donnesca
risalendo alla mia infanzia, la cosa che si chiama il candore, ma la mia
vedette. saba, 246: con che ingenua malizia là, bambina, / or
aggiunta per traslazione o per compe- razione che fosse degna. pirandello, 8-805: ah
fosse degna. pirandello, 8-805: ah che infamia, ingiuriarlo così! vigliacca!
, e la sua perdita, e che non ha più nessuno, e che perciò
che non ha più nessuno, e che perciò ha potuto ridursi a far quel
malizia non pensate, / voglio dir che innamorate / l'avrian colto in rete
bini, 1-73: non potete aspirare che a una certa ironia, a una
occhiata intelligentissima -sì, io avrei desiderato che giulio studiasse soltanto legge. bocchelli,
schiavo ossequia il padrone, l'uomo che è abbasso ossequia quello che è in alto
l'uomo che è abbasso ossequia quello che è in alto, ma in pari
codèmo, 172: dei molti che v'erano là nessuno rispose; solo ren-
, ancor più rosseggianti sul rossor fosco che i vini gli accendevano ai pomelli. soffici
non riconosce la cagione del suo male, che mi mostri e apri la cagione della
solliciti del giorno di domani; imperò che il giorno di domani a sé sarà sollicito
: nelle favole dei poeti si narra che la terra gridò a giove lamentandosi dello
non del gelicidio di saturno, sapendo che la malizia la quale awien per lo
si può temperare, ma non l'arsura che avviene per la secchezza della salsuggine.
io vi concedessi, come platonico, che ne'pianeti si trovassero queste qualità,
queste qualità, non posso concedere quel che volete che ne seguiti, ch'in
qualità, non posso concedere quel che volete che ne seguiti, ch'in lor sia
o alcuna malignità: perch'è sconvenevole che ne la natura de'corpi celesti,
. sbarbaro, 1-128: a mostrare che s'io era uomo di lettere non lo
meno, del chiaravalle ragionava; con dire che chi ayea nelle stelle fitto gli occhi
. novellino, i-ioi: ella vedeva che tristano l'amava di tutto amore e
sua malizia, e tutto giorno dice che di lui è grande dannaggio: di che
che di lui è grande dannaggio: di che la reina pensa di lui confortare,
da servar l'usanza de'medici, che coloro che hanno lieve malizia lievemente gli
servar l'usanza de'medici, che coloro che hanno lieve malizia lievemente gli curano,
malizia lievemente gli curano, e a coloro che l'hanno gravi e pericolose, dubbiose
fianco. santo girolamo, noi preghiamo che tu prieghi lo nostro signore gesù cristo
prieghi lo nostro signore gesù cristo acciò che non ci venga a noi né a questo
, 43: falli tirar el sangue matto che essa ha ne la testa e cognoscerai
essa ha ne la testa e cognoscerai che la sua malizia viene per superabondanzia di
, iii-4: questi tre modi pare che quasi facciano le ulcere difficili a guarire,
ulcere difficili a guarire, cioè quello che proviene dalla intemperie della carne soggetta,
dalla intemperie della carne soggetta, quello che nasce per malizia del sangue che concorre
, quello che nasce per malizia del sangue che concorre e quello che ha origine dalla
malizia del sangue che concorre e quello che ha origine dalla soverchia sua quantità.
l'aere sì pien di malizia, / che li animali, infino al picciol vermo
dante, genv., iv-xv-17: per che a quelli intelletti che per malizia d'
, iv-xv-17: per che a quelli intelletti che per malizia d'animo e di corpo
manifesto l'oppinione de la gente, che detto è, essere vana, cioè
donato degli albanzani, 225: penso che per questa viltà lena cadesse, e non
e amendano la malizia del- l'aque che si convengono usare. palladio volgar.,
volgar., 1-4: di quelle cose che rimuovono le malizie di diverse acque,
mangiar del cascio. la prima è che non si debba mangiare in cose che
che non si debba mangiare in cose che assottiglino, perché le cose assottigliative augu-
assottigliative augu- mentano la malizia sua, che lo fan penetrare e lo spingono.
cassetta tanto alta quanto il sermento, che ha a essere ben suggellato; e
aveste presa la triaca magna, converrebbe che voi pigliaste de la tiriaca de la
de la terra sigillata; e perciò che, se la tiriaca magna non avesse
16iii- 73: eran più quattro mesi che [lo scorpione] stava racchiuso in
ricevere né conservare i forestieri, innanzi che fossero tro vate le vestimenta
vero il freddo, o vero innanzi che fossero trovati i rimedi contro alla malizia
uno bicchiere di vino la mattina innanzi che l'uomo eschi di casa, e questo
nel coiame s'usa tal malizia / che non è quel che pare. sassetti,
tal malizia / che non è quel che pare. sassetti, 116: cominciando
di maniera e a tanta malizia la condussero che la maestranza se ne è perduta.
novelle adespote, vi-379: ogni persona che udìa che voi il volevate vendere,
adespote, vi-379: ogni persona che udìa che voi il volevate vendere, non avendo
il cavallo alcuna malizia, si credeano che voi foste venuto al niente. crescenzi
vorrà comperar cavalli e cavalle, bisogna che cognosca bene età, generazione, forma lodevole
loredano, 11-10: la gatta, che è bestia, smaltisce nella cenere per occultar
volgar., i-259: io ti prego che tu ti dimentichi la fellonia delli fratelli
fine. cavalca, ii-180: pogniamo che non lo facciano a malizia; pure
gialla, gridando disse: « or che è questo? ». s. bernardino
semplice e sarete inteso a malizia; che parole vi escono di bocca? pratesi,
, 3-130: gl'inquisitori si persuasero che paolo non l'aveva fatto a malizia
caro, 5-83: ingiurie son quelle che si fanno con pensamento e con malizia
impiccioliscono [gli oratori] ciò che loro piaccia, e adoperano, quando
, quando loro piace, una parola che dipinga invece di un'altra che indichi
parola che dipinga invece di un'altra che indichi. ma la differenza è che essi
altra che indichi. ma la differenza è che essi fanno ciò appunto quando loro piace
ciò appunto quando loro piace e di quello che loro piaccia. tu no, fanciullo
no, fanciullo: tu dici sempre quello che vedi come lo vedi. essi lo
a un trono, circondata dalle serve che pulivano il frumento. palazzeschi, 3-18:
per sicuro di averne viste nelle strade che, rialzando la veste con malizia,
scaltrirlo. guadagnoli, ii-238: -dir che al popolo insegno la malizia! -
consigliata, non essendo servita ad altro che a mettere in malizia quegli abitanti e
quegli abitanti e difficultare l'intenzione, che s'aveva, di pacificargli.
malizia questo ragazzo. sarà stata qualcuna che aveva a parlargli. avete inteso nulla
parlargli. avete inteso nulla di ciò che dicevano? guadagnoli, i-198: no,
no, care mamme, non temete che / offenda col mio dir la pudicizia
ove non è; / ma già, che apprender possan la malizia / queste colombe
nel mondo uomo sì perduto a malizia che non si tenga del mal fare quando
però resterò di dirvi ch'io temo che m'abbiate fatto qualche malizia, perciò
m'abbiate fatto qualche malizia, perciò che, in ogni stato vi piaccia di tenermi