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vol. IX Pag.47 - Da LICENZIABILE a LICENZIARE (46 risultati)

d'una figliuola di questi miei padroni che nacque senza licenza. -prendere, pigliare

non voglio ora star a raccontar ciò che i dui amanti a l'ultimo partire si

g. gozzi, i-14-215: parendogli che fosse giunta l'ora di andarsene,

vendicato una licenzia, per la quale volemo che i medesimi peccati in noi siano leggerissimi

castigati. dolce, l-i-171: non è che alle volte egli, come il poeta

possa prendersi qualche licenza, ma tale che non trabocchi nel vizio. i.

. pitti, 2-137: per io che mostrare apertamente al popolo, fu condotto

l'audacia e per la contumacia di quelli che s'arrogavano la licenza di credere e

signora, lo presentò sottovoce per far intendere che sapeva come ciò sarebbe toccato alla padrona

toccato alla padrona di casa, ma che si pigliava una licenza amabile. bocchelli,

v'ho ancor mai detto... che vi prendete troppe licenze. -prendersi

-prendersi licenza in qualcosa: fare quel che si vuole, con piena libertà.

da quasi tutte le potenzie d'italia che, finanché viva io, nessuno lo

. soranzo, li-1-438: hanno provveduto che niuno possi passare in india senza la

di parlare con le donne rinchiuse prima che non se ne fosse ottenuta *

imbellettandosi d'intorno al specchio suo, che non è troppo buono, senza licenza del

xii). licenziàbile, agg. che può essere licenziato; che è suscettibile

agg. che può essere licenziato; che è suscettibile di licenziamento. 2

licenziamento. 2. letter. che può essere dato alle stampe, pubblicabile

vi ho parlato, non sarà licenziabile che fra un anno, forse più.

colonnesi suoi nimici, a farne ciò che piace loro; per lo quale licenziamento

cristo, l'aceto e 'l fiele che fu dato a cristo in sulla croce.

canzoniere barberiniano è stampato; non manca che il vostro licenziamento per la vendita.

licenziamento: comandò s. a. che si addottorassero e che si retrocedessi il

s. a. che si addottorassero e che si retrocedessi il dottorato e gli valessi

particolarmente gravi); e a seconda che esso riguardi singoli lavoratori o un intero

, dopo i tanti giorni di inattività che erano seguiti al mio licenziamento dalla banca

del prestatore di lavoro non può avvenire che per giusta causa ai sensi dell'art

). licenziando, agg. che si appresta a sostenere gli esami per

- anche sostant. 2. che deve o sta per essere licenziato da un

..., o voi mi licenziate che io per li miei pensier mi ritorni

marchesato; e luigi nulla meglio aspettava che d'essere richiamato a castiglione dal padre e

leggi della versificazione volgare ci obbligano più che non ci licenzino, ad usare come ossi-

nostri piedi implumi, ci licenziasse a inferirne che ci possano riuscire a diventar comprensibili concetti

: conviene... obbligare i feudatari che hanno il diritto di licenziare i cacciatori

licenziò 'in sua legge '; cioè che fece legge che ognuno si potesse congiungere,

legge '; cioè che fece legge che ognuno si potesse congiungere, per vincolo

madre tua licenzia e le comanda / che si mariti a cui ordina il padre /

: lodò e sentenziò... che gli altri conti e gentili uomini di magonza

: licenziando tutti i prigioni, volle che e'giurassero di non partirsi mai da

partirsi mai da quel corpo fino a tanto che e'lo avessero condotto a tolosa.

?... dite girolamo, contentatevi che sia licenziato? bisaccioni, 1-69:

in tale angustia di fame e di sete che, senza sfodrar spada, gli necessitò

si licenziaron tutti i poveri non ammalati che ci rimanevano, e che scapparon fuori

non ammalati che ci rimanevano, e che scapparon fuori con una gioia furibonda.

la mia salute procede floridamente e credo che fra non molto i dottori mi licenzieranno

vol. IX Pag.48 - Da LICENZIARE a LICENZIARE (8 risultati)

battista, iv-115: fu talun di voi che licenziò dal petto qualche sospiro e qualche

non licenziò mai freccia fuor d'arco che non toccasse 'l punto del destinato segno.

dormire, fìgliuol mio? ed e'disse che non era ito, perocché e'non

licenziò, gli comandò e dissegli: guarda che a nullo il dichi; ma vattene

, e a licenziar le donne: bisogna che siam soli. pea, 1-433:

salutarsi. cavalca, iv-82: stati che vi furono certo tempo, si licenziarono

de mori, 159: cibati e rinfrescati che si furono, si licenziarono dalla

: dopo le pratiche fatte, si scoprì che la fanciulla da una finestra amoreggiava con

vol. IX Pag.526 - Da MALEDETTISMO a MALEDETTO (23 risultati)

, e trova un poeta maladétto, che prosontuosamente urta, senza pur dire quel

prosontuosamente urta, senza pur dire quel che vuole. a. f. doni,

marini, i-217: maledetto safar, che con la sua lettera, mi ti

fé credere non meno violatore di sua sorella che di tua fede. casalicchio, 294

, i-14-78: intanto la maladetta fata che con la destrezza delle mani trafugò l'oro

egli è meglio stentare con quel poco che si possiede che perdere anche quello per

stentare con quel poco che si possiede che perdere anche quello per la speranza del

trascuraggine di quei maledetti gabellieri di firenze che trattengono le poste. -sostant.

. loredano, 4-75: secondo, che intenta ei la vedeva / a far dolce

dove andate, o maledetti? / che fretta, che rancor che rabbia è

, o maledetti? / che fretta, che rancor che rabbia è questa, /

maledetti? / che fretta, che rancor che rabbia è questa, / chi vi

lui dissero nemiche / quelle ninfe ciò che detto / fu al messere da le ortiche

piedi mei tristi, piedi maladeti / che andar più non potivi in altro locco

/ parsevi bel zocco / scorzerme a quella che me dovea disfare! leggenda aurea volgar

4-8: egli era quel serpente maladétto / che getta fiamme per bocca ta'dotte,

: non sia mai, mio caro, che venga quel maledetto lupo a prendervi.

g. gozzi, i-7-67: va', che tu sia infranto da giove, maladétto

sentito tanta pietà per questi maledetti colombi che mi devastano i seminati? pirandello,

aveva imprecato non tanto alla maledettissima bestia che da un mese non lo lasciava dormire

permanenza, screanzato. 9. che subisce o è oggetto di un giudizio di

condanna o di censura o di biasimo che comporta l'esclusione da una comunità,

. lavorarono e comandarono nelle loro regole che lavorare si dovesse, e reputavano

vol. IX Pag.527 - Da MALEDETTO a MALEDETTO (85 risultati)

pessimi e maladetti quelli che lavorare non volevano, e chiamavangli monaci

247: l'esilio! colui, che primo inventò questa pena, non avea

segnalare all'attenzione degli studiosi questo libro che f. a. cazals e g.

di dopo guerra. sparito apollinaire, che a costoro doveva rappresentare l'ultimo balenare

joyce. -per estens. artista che assume posizioni di avanguardia e di anticonformismo

jew comporrebbero una vigorosa scena maledetta, che anticipa ben jonson e ha accenni assai

terza cosa degli angioli, in ciò che non sanno giudicare delle cose che dipendono

in ciò che non sanno giudicare delle cose che dipendono da libero albi trio, anche

, e questo è contra a molti che si fanno indovinatori; oh che maladetta

molti che si fanno indovinatori; oh che maladetta gente questa è! e quelli che

che maladetta gente questa è! e quelli che a loro credono. dante, conv

l'avaro maladetto, e non s'accorge che desidera sé sempre desiderare, andando dietro

dilicato sapore di spezie condito, acciò che, dal cibo e dal calor del fuoco

spada / io sosterrò alle strette / che siete galeotte e maledette.

, xlix-78: maladetta tua culla, / che lusingò cotanti sonni invano; / maladetto

maladetto lo tuo perduto pane, / che non si perde al cane. sacchetti,

sacchetti, 145: archimmia maladetta, che la vera / carne fan dibucciare, /

teste e ciglia in modo tale / che tormento non è con magior male!

, chiamando divoti e devote quelli e quelle che fanno l'operazioni delle dimonia! giov

l'annello et anco / il cavallier che dato le l'avea! / che se

cavallier che dato le l'avea! / che se non era, avrebbe orlando fatto

i turbin negri. goldoni, vii-23: che casa maladetta! non san quel che

che casa maladetta! non san quel che si fanno. manzoni, pr. sp

que dirà de esto su excelencia », che ha già tanto la luna a rovescio

rovescio, per quel maledetto casale, che non vuole arrendersi? idem, pr.

cagione di quel maledetto lavoro pel daelli che non finisce mai. de marchi,

de marchi, ii-22: io non so che gusto da bestia ci trovate in queste

/ stridire egli dice: « buon tempo che fuggi, / aspettami, aspetta!

dee., 5-10 (91): che maladetta sia l'ora che ella nel

): che maladetta sia l'ora che ella nel mondo venne. magalotti, 9-2-35

più scritto, anzi maledetta pur quella che ho veduto una riga di suo. rajberti

etruschi, di medaglie... che so iò? è impossibile ricordarmi di

: maladetta sia la crudeltà di colui che con gli occhi della fronte or mi ti

, 1-197: maladetto quel primo desiderio che di voi mi nacque, maladetta sia la

, maladetta sia la mia ragione irragionevole che consentì che quel desìo, che non era

sia la mia ragione irragionevole che consentì che quel desìo, che non era anche

irragionevole che consentì che quel desìo, che non era anche amore, amor divenisse

, 148: o maledetta volontaria cecità che, come disse il salvatore stesso, non

: maledetta quest'avida usanza, / che fa grasso lo sbirro e la spia

dell'asia e il regno di priamo, che vieni ancora per mettere sossopra il reame

maledetta questa compitezza parigina... che mi toglie ogni pretesto per bisticciarmi onestamente

pea, 11-73: la maledetta fretta che non lascia tempo alla riflessione.

o maladetto / fato - dicea, - che sempre mi se'stato / contro ogni

sotterra, / bestemmierà la maledetta sorte / che gli dié in guardia il passo de

a colui chi son io, vedi che non ho arme. 12. come

del mondo, ma un maledetto rispetto che ella ha de'superiori non gliele ha lasciato

maladettissima. capuana, 14-342: offesa di che?... anzi! se

.. anzi! se ti dicessi che non mi dispiace direi una maledetta bugia

i. frugoni, i-5-225: credo ancor che fin da l'urna tenebrosa e taciturna

. caro, 12-ii-79: ho caro che 'l soperchio m'abbia accennato che voi

caro che 'l soperchio m'abbia accennato che voi siate informato da lui de la maledetta

informato da lui de la maledetta causa che io ho con esso, perché spero che

che io ho con esso, perché spero che me l'abbiat a levar da

ebbene » le dissi, « lo sai che non si può essere sinceri...

). pascoli, i-293: quello che dell'ideale non si vedeva e non

, non è la libertà politica, che salvo gli stati d'assedio, maledetti già

e stando tra loro in consiglio in che modo il dovessero fedire o di batterlo

'cosa fatta capo ha ', cioè che fosse morto. luigi mocenigo, lii-10-38

maladette loro operazioni. 16. che denota uno scarso livello di cultura e

a tutti que'tanti lu- macotti, che costà s'intitolano avvocati, che se v'

macotti, che costà s'intitolano avvocati, che se v'aveste a non essere buono

aveste a non essere buono ad altro che a patrocinar cause in quella barbara lingua

omnia secula '. 17. che è oggetto di odio e di avversione;

tutto ancora, e più in là che bisogna, per istrozzar l'aquila maledetta

aquila maledetta. 18. che è causa di rovina, danno, perdizione

, 9-130: la tua città, che di colui è pianta / che pria volse

città, che di colui è pianta / che pria volse le spalle al suo fattore

pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. idem,

fu il maladetto / superbir di colui che tu vedesti / da tutti i pesi del

(ii-270): questi malvagi dadi, che invero sono cagione di molti grandissimi mali

tanto accresciuto il maladetto vizio della bugia che, s'egli non vi fosse,

da per tutto / entrato è sì che un angolo non resta / del mondo,

nome dell'impero. 19. che provoca sofferenza fisica, dolore, fastidio,

, / dolorosa, maladetta, / che reumatica fu detta. carducci, ii-17-230:

, ii-17-230: sto bene, fuori che dei maledetti denti. de amicis,

costole dei soffi d'aria gelata, che ci facevan correre dei brividi maledetti sotto

. bernari, 6-219: e sai da che cosa è dipeso? da quelle maledette

è dipeso? da quelle maledette tonsille che gli fecero togliere. 20. che

che gli fecero togliere. 20. che produce rovina, morte, distruzione,

. giorgio dati, 1-209: quelli che gli erano vicini s'ac- corsono del

guerra. borgese, 1-27: -speriamo che duri poco questa guerra maledetta -rispose la

con tutti i panni sotterrarmi / sì che vivuto più non fussi mai.

-che è segnato da un destino funesto; che è conseguenza o causa di maledizione e

, e dicieno i loro quore segretamente che maladetta fosse quella cittade, poi che

che maladetta fosse quella cittade, poi che francieschi n'erano così vicini. bernari

vol. IX Pag.528 - Da MALEDICENTE a MALEDIRE (43 risultati)

maleditta femina del mondo. 24. che comporta applicazione, concentrazione, fatica,

sempre dietro alla maledetta crestomazia poetica, che mi costa un terribile dispendio d'occhi.

: nella terza edizione del 'filippo', che è la presente, questo maladetto e nullissimo

fantaccino] il maledetto / peso, che basta ad un prodigio tanto / poche

bravi e maledetti / coloro al fin che non valevan nada. 26.

del contado, hanno di maledette gambe che a raggiungerlim'era fatica. 27

raggiungerlim'era fatica. 27. che è di grandi proporzioni, straordinario,

maledetta e sudava freddo, come quegli che vide esser capitato tra male branche.

mezzogiorno a questo o a quel contadino che vi semina il suo sacchetto di grano

20-296: tra la fame e la voglia che ella ne aveva, fece una buca

ceste, spiccò un salto di quelli che sogliano spiccare saltando un fosso, avendo il

questo è un di quei tali / che non ne pagò mai un maladetto, /

. metastasio, 1-iii-98: voi aspettate che io vi scriva le nuove, non è

ho il signor pantalone de'bisognosi, che mi dà casa e tavola, e quanto

: non vogliamo ricordarcele: le feste che si guardano adesso sono le feste decretate

signora... in un linguaggio che nessuno ci capiva una maledetta. emiliani-

quella mala- dettaccia sgualdrinaccia della fortuna, che mi fa udir questo. maledicènte

. (ant. maladicènte). che impreca, bestemmia, maledice.

diavoli insomma non ne saran veduti, salvo che intenti e assorti negli uffici loro in

in alto maledicenti. 2. che contiene una maledizione; imprecatorio (un

fusse imposta alcuna falsità, e mostrare che non è vera, per non lasciare la

a terra. lottini, 177: coloro che dicon male da lontano di quelle persone

dicon male da lontano di quelle persone che potrebbono o per autorità o per dimestichezza

non potendo impedirla, anzi conscio che ad osteggiarla s'inaspriva e s'ingagliardiva,

e mansuetissimo a li servi suoi, che volevano occidere lo suo bestemmiatore et aspero

342: molte virtù dell'animo estimo io che siano alla donna necessarie così come all'

freno. lanci, 3-7: le parole che fanno ridere sono o sciocche o ingiuriose

i moderni critici quasi tutti fanno menzione che il nome di satira o realmente

signore, come altro non ha fatto che straziare tutta sera la riputazione altrui?

lebete, e agamennòne / giùdichi e dica che corsier sian primi. -sostant.

facile, per le discordie degli uomini che occorrono ogni giorno e per la moltitudine

la rosa con le spine mi presagisce che nei miei amori sarà punto dai maledici.

e lo difende dai maledici mi par che sia di voler non solo assicurargli l'

antiche, 29: riebbe roma quello che l'aveva perduto, e l'impronta e

. -nell'etica cristiana, colui che si rende colpevole di calunnia, di

è pur chiara cosa in san paulo che li maledici e detrattori saranno esclusi dal

/ le malediche lingue sveller tosto / che de falsi rumor sono inventrici. siri

mugnaio di lavello. 2. che è di carattere satirico, aspramente critico

era innamorato d'una bella giovane e che ella non lo volle amare, onde

mai delle comedie malediche fece lo effetto che operò il semplice giambo di archiloco in licambo

sono con molta più attenzione letti, che non sono quelli che vanno adulando.

attenzione letti, che non sono quelli che vanno adulando. 3. ispirato

. goldoni, vi-399: ma a che siam noi soggetti? quale de- stin

vol. IX Pag.529 - Da MALEDIRE a MALEDIRE (77 risultati)

è innamorato, / ch'e'può dir che la madre il maladisse / gran tempo

innanzi ch'ella il partorisse / o che dal padre fosse ingenerato. dante, conv

, iv-203: non ci è rimedio che le visite mi lascin vivere, né anche

costrinse a maladire il figliuolo orribilmente, che meritava ogni benedizione. tassoni, 8-11

ne giunse a federico il messo, / che sospirò del figlio il duro evento.

, e maledì se stesso, / che fosse stato a quell'impresa lento. goldoni

pancrazio. -cosa ti ha fatto, che lo maledisci? chiari, 1-i-16: il

602): per ricompensa della vita che facciamo, ci maledicono, e vanno dicendo

facciamo, ci maledicono, e vanno dicendo che, finita la morìa, ci vogliono

ch'egli ha sempre amato ed aiutato, che ama ancora, che non sa maledire

ed aiutato, che ama ancora, che non sa maledire, che certamente benedirà nell'

ancora, che non sa maledire, che certamente benedirà nell'ora della morte,

ardire di rifiutartelo, non per l'amore che ti porta ma per l'amore che

che ti porta ma per l'amore che porta a sé. -assol.

lo corpo suo figura il nostro redentore che dee venire. la moglie sua, la

vostra madre piange / su voi, che ai salci sospendete i gravi / picconi,

. leva, per maledire ai popoli che il pensiero di dio commove, quella mano

il pensiero di dio commove, quella mano che non dovrebbe levarsi se non per diffondere

, 151: manifesta cosa è che dio non danna li matrimoni, né

li maledisse mai; dunque perché negate voi che cristo nascesse di matrimonio, lo quale

panigarola, 1-83: fece un bando che maledetto fosse colui il quale mangiasse prima

maledetto fosse colui il quale mangiasse prima che fosse sera. loredano, 3-101:

venne a corrompere in guisa tutta la terra che iddio pentissi d'avergli fatti. mazzini

a lione? cosa vuole il pisani? che maledetti sian loro da dio e dai

da dio e dai santi, pei misteri che fanno, che non coprono nulla,

dai santi, pei misteri che fanno, che non coprono nulla, ma seccano i

indivino, lo quale era profeta, che avea nome balaam, acciocché venisse a

a'vescovi,... ordinando ancora che ciascuna domenica... si maledicessero

dicendo, ch'egli è malvagio signore, che e'gli ha creati a cotanta pena

dio, e gli fa più dispetto che non si farebbe a un ribaldo. zanobi

a giocare: così non v'andò molto che uno dei due pistoiési, perdendo il

senza un quattrino, di modo che cominciò a desperarsi e maledire. panigarola,

cecchi, 6-368: lasciavano... che imprecassero, maledissero, salmodiassero con quanto

si fece temperato come bagno, sì che il prefetto maladisse gli dei suoi che

che il prefetto maladisse gli dei suoi che non ne avevano potuto vincere una fanciulla

non ne avevano potuto vincere una fanciulla che le faceva cotanta ingiuria. -con

cristiana della condizione delle anime dannate, che bestemmiano il nome di dio. cavalca

sie tu, antica lupa, / che più che tutte l'altre bestie hai preda

, antica lupa, / che più che tutte l'altre bestie hai preda / per

, maladicendo el suo destino, / che tolto gli ha la sua dama piacente

piacente. ottimo, i-283: li peccati che sono contro a natura sempre sono da

a l'essercizio de le scienze, acciò che i tempi nostri e i secoli altrui

e i secoli altrui non maladichino l'ozio che vi tiene abbada con le lusinghe de

, 1-202: sia maledetta quella man che prima / a l'uffizio del bue pose

per grazia d'iddio vi feci conoscere che il non temere, anzi amar la

non ti maledirà. cesari, 6-321: che più? chi non abbomina e maledice

? tenca, 1-131: i poeti che gridano spenta la loro giovinezza fra 11

11 riso e le gioie della vita, che circondati di rose e di profumi maledicono

di viltà, se già non sapessimo che la vanità è la più perfida delle

muore [tristano] come un infermo che si rigira gli stuelli dentro alla cancrena;

. canzona, lvii-55: figlia, che sie maledetta: / tu non m'

getterei le braccia al collo a tutti quelli che incontro per la strada. pascoli,

all'ombra del gran virgilio il risapere che fannogli pur dire quassù i traduttori suoi

, voglio dir l'agricoltura: e che gli fan maledire infino a'villani, schiatta

. mazzini, 2-162: a quei che... maledicono alla gioventù,

la rivoluzione all'intento voluto dalle moltitudini che la operavano? nievo, 817:

quale malediceva. carducci, iii-3-111: che m'importa di preti e di tiranni

l'inno di pio nono, / che dei tiranni al trono / malediceva allor

maledicesser questo suo motivo, / dicendogli che là fuor delle porte / un orco

orco v'è sì perfido e cattivo / che perseguita l'uomo infino a morte,

c'è a scommettere cento contro uno che tu abbia detto sempre 'sì '

alla signoria dei tedeschi con animo e stile che gli acquistò nome di tacito della sicilia

massa, 371: eo maladico l'ora che 'n promero / amai, che fue

ora che 'n promero / amai, che fue per mia disa ventura. chiaro davanzali

amore / nacque di tal manera / che la mia vita fera / li fue,

punto ched 10 'nnamorai / di quella che dilettase di guai / darmi, ed

il dì ch'i'vidi 'l sole / che mi fa in vista un uom nudrito

sbigottito, / e maladia quel dì che di sua corte / e'si partì,

. caporali, ii-71: quell'io, che per buscarmi un grosso, / servii

un grosso, / servii già un uom che, a guisa di fagiano, /

corti tutte ad un modo / e che molti signori han del taliano, / maledicendo

brodo, / mi risolvei, come uom che ha spirto e core, / girmene

e mi costringe a maledire i miei giorni che pur non sono macchiati di alcun delitto

dei supplizi... tutti maladivano ciò che avevano fatto. nievo, 772:

, pisana! maledici il primo momento che mi hai conosciuto, e che ti ha

momento che mi hai conosciuto, e che ti ha condotta a sprecare per me

... uh, il tonni, che ogni volta, poveretto, usciva di

vol. IX Pag.530 - Da MALEDIZIONE a MALEDIZIONE (68 risultati)

angiolieri, 40-14: è più quel che mi fa frat'angioliere, / che

che mi fa frat'angioliere, / che per mille ore stare 'n su la colla

maledicere lo sordo e non porre cosa che offenda innanzi al cieco; ma temerai

il nome del tuo iddio, però che io son signore. livio volgar.

, acciocché cambiasse il suo cuor fiero che tanto era pieno d'ira verso il popolo

i ministri e i predicanti eran quegli che il benedicevano; dove a cento,

, per uno dessi, eran gli altri che il maladivano. foscolo, xvii-54:

ti pigli, senza maladirmi, la noia che sto per darti. manzoni, pr

riputazione di quel signore, contro coloro che, a bassa voce, sospirando, e

a gridare vinverra, e tanto gridava che si alza l'adele come una vipera e

sempre, maledice e incarca; / che tonte sa trovar per ogni punto. goldoni

sul punto di somigliare ai piccoli amanti che si lamentano e maledicono?

t'ammonisco di guardare la lingua, che tu non dica male d'altrui e non

tasso, n-iii-783: scrivesi di filippo che, veggendo nel suo regno di macedonia

il consigliassero a castigarlo, egli volse che riportasse in vece del supp ^ cio i

9. con valore d'inter. che dio ti maledica: come insulto e

resanare, / le parole dogliose e più che venenose, / che està tua nora

parole dogliose e più che venenose, / che està tua nora dice, che deo

/ che està tua nora dice, che deo la maledice! la spagna, 3-2

la spagna, 3-2: maladicati dio che non ha pare, / malvagio traditor,

demonio e della gente sua? quello che tennero i pagani: l'idolatria,

onnipotente e sotto pena di maladizione, che voi non facciate male a veruno di

221: io non mi posso persuadere che sia tra voi alcuno sì empio che

che sia tra voi alcuno sì empio che non tema di tirarsi addosso le maledizioni

lor maladizion sì non si perde, / che non possa tornar, l'eterno amore

tornar, l'eterno amore, / mentre che la speranza ha fior del verde.

.], 4-1: saper dobbiamo che in due maniere la santa scrittura fa

i-317: attenderemo a vivere, ancora che flagellati dalle tempeste e saccheggiati dalle locuste

ridursi a due specie: dei negligenti che avevano, se non perduto, almeno smarrito

ecclesiastica... e dei negligenti che, pur essendo in istato d'infedeltà,

dio. machiavelli, 1-iii-1031: dicesi che messer giovanni ha saccheggiate certe regole di

giovanni ha saccheggiate certe regole di frati che volevon cominciare ad ubbidire la bolla della

? giannone, i-107: la maledizione che iddio dopo la trasgressione di adamo diede

di adamo diede all'uomo non fu che di dover passare la sua misera vita

sta sopra sospesa. state a vedere che la giustizia di dio avrà riguardo a quattro

. bellori, ii-92: per mostrare che lo stato loro d'innocenza si muta

, vi è figurato il leone feroce che si scompagna dal timido agnello.

volgar., x-449: seducendo l'anime che non son ferme, avendo il cuore

gli occhi pieni d'adulterio, e che non restano giammai di peccare, adescando

soggiugne qui la sua maggiore maladizione, che quando non sarà più tempo, cioè

la nostra donna di loreto e pregarla che gli perdonasse le biastemme e le maledizioni

gli perdonasse le biastemme e le maledizioni che gli avea date per aver perduto i

e delle maledizioni al governo, e pare che l'animadversione sia così pronunciata e universale

l'animadversione sia così pronunciata e universale, che il gran duca sia partito per passar

maremme. fanfani, 37: da che mondo è mondo i letterati...

genere. viani, 14-30: quelli che hanno ascoltato, a bocca e cuore chiusi

mare: - o vile, rendimi quello che mi hai ingollato! 5.

e ancora pessima usanza de'romagnuoli, che volentieri sono traditori tra loro. boccaccio

3-381: e'costumi sono venuti a tanto che la povertà è tenuta una maladizione e

era sì fiero e sì alto / che, quando in giù rovinava il bastone

piegava allo smalto; / se non che pur, come un gattomammone, / margutte

né saltare, ma egli è peggio che il mio male non ha rimedio,

non ha rimedio, conciosi a cosa che a voler liberarmi da questa maladizione di

e spegnere i bruchi delle viti, avendone che patiscono di simil maladizione,.

m. adriani, iv-328: catone propose che si dovesse dar cesare in mano de'

sagrifici, olocausti e riti non riguardavano che la mondezza de'loro corpi e la

non per altro, se non perché temevano che, non purgandosi, non l'avvenissero

. g. capponi, 1-i-127: invero che questo ricominciare sempre da capo fu la

da quel tempo la più tremenda maledizione che può colpire una nazione, cioè il

ed io gli ho scritto mille volte che messer pandolfo è tanto inchinato a questa

pandolfo è tanto inchinato a questa maledizione che non si può creder più, né tanto

: una giovane... giurò che, s'ella avesse cento conni, di

quei cento non si sarebbe degnata mostrarne non che prestarne al suo amante. a cui

suo amante. a cui lo amante: che maledizione è questa? donde è nato

293: raccoglier tutti gli spropositi metrici che questa maledizione del dittongo fa commettere al

cedere alla fortuna; la più orrenda cosa che possa fare 11 giovane, ordinariamente pieno

belle speranze, ma il solo piacere che rimanga a chi dopo lunghi sforzi,

ma vedi maledizione degli uomini perversi, che, dicendo

vol. IX Pag.531 - Da MALEDUCATAMENTE a MALEFICIATO (51 risultati)

toglierti in pace un così degradante nome. che pecorella d'egitto! dio ti creò

: teodoro è stanco; tanto stanco che si appoggia alle sbarre del passaggio a

i-m-1-231: mi scotta solamente... che quel tanto per altro mio protettore,

quel tanto per altro mio protettore, che mi ha imbecherato a entrare in questo

, 2-293: disse il vero ser rigaccio che voi mi avete preso per il boccia

luogo e contro a'suoi abitatori, cioè che loro [gli israeliti] saranno fatti

. (superi, maleducatissimo). che ha ricevuto una cattiva educazione e si

condannati ad avere intorno delle donne maleducate che abusano della loro lingua per cavarsi la voglia

, laudatrice di tutto e di tutti, che il nostro fare, a volte un

due. puoi dirlo. e magari qualcuno che suona. ma da soli è un

soli è un piacere sprecato. pablo che è giovane può sprecare i piaceri.

, furbo assai, aveva capito benissimo che mi dava fastidio; ma i maleducati

è un deserto di troppe città maleducate che si ostinano a mangiare maccheroni o risotto

chianti e barolo o genzano anzi che racchiudersi ne'teatri a batter le mani

drammatiche di quei signori. 3. che rivela maleducazione; che è dettato da

. 3. che rivela maleducazione; che è dettato da inciviltà o da rozzezza

... di quelle... che hanno, in generale, la piccola retorica

acquisito. 4. figur. che non rispetta canoni e regole prefìssati (

qui non ci capisce ». « che specie di musica? ». « non

ad uno od altro di quegli argomenti che, in realtà, nelle buone conversazioni

porena, lx-279: era bene quindi che quelle protervie e quelle maleducazioni fossero represse

quali fanno le figurine di cera colorita, che, mettendo lor sopra un vetro bianco

: accioc- ch'io sia quell'io che debba poi / raddrizzar suoi sghembi e

mende, lat. 'mendae ', che noi ancora chiamiamo malefatte, le quali

le malefatte di lui, più sventato che altro. saba, 222: un modo

e solo / di lei punire, / che al suo di monelluccia corpicciolo / può

201: lascio alle malefatte della rima, che versificatore egli ebbe stenta di sovente [

', perché essi fanno a'versi quel che fa la borra a'buchi e allè

38 (670): si direbbe che la peste avesse preso l'impegno di raccomodar

tesauro, 4-64: la natura, che ad altri è madre, a

i-227: gran parte dell'energia nazionale, che oggi si disperde o inutilmente e

avrei potuto vendicarmi di tutti quelli che mi avevan dispregiato e maleficato, cattolici o

, cattolici o scisma tici che fossero. 2. intr.

giugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quàntità della popi ^ a, già

tenebre già suefatte e abituate nell'occhio, che cercan mantenersi i'loro essere, e

malefico. maleficato, agg. che opera malefici, malefico. leggenda

è la vostra malizia dell'arte magica, che v'ha insegnata nazareno crucifisso.

, non t'abbiamo noi detto che il nostro signore gesù cristo egli ci ha

: la maleficenza è vizio... che fa male a gli altri e massime

la maledicenza. galiani, 3-85: coloro che lo stato infelicissimo di natura 'secolo d'

tutti gli ordini della civile società, che dalla vita ferina e dalle naturali perverse

e dell'altra poi questa opinione, che sieno lodevoli per sé, assai più

brancati [plinio], 9-9: quilli che si chiamano 1 torniosi 'hanno la

hanno pur molti e molti onesti partigiani che non professerebbero mai siffatte opinioni se ne conoscessero

d'esser legato, perché son certo che non bastarebbono tutte le stringhe e tutti gli

tutte le stringhe e tutti gli lacci che abbian saputo e sappian mai intessere ed annodare

e sono stringari e lacciaiuoli... che volessero maleficiarmi. molineri, 1-215:

di un bambino morto convulso vi dicono che fu malefiziato da una vecchia, introdottasi

de la vita, fuste maleficiato sì che te con tutto il germe umano al

sanudo, xxvii-235: alcuni altri ancor che fecero mal furono maleficiati con diverse sorti

mollificato e maleficiato dalla signora, ancor che trista robba, soltana sua, non

vol. IX Pag.532 - Da MALEFICIO a MALEFICO (55 risultati)

per stupidità e durezza di complessione avien che di rado e con poco senso vegna

da la libidine, come quell'altro che per esser freddo e maleficiato, e quell'

in più luoghi all'incontro si replica che la strega non è malefica, ma

2. malsano, mal disposto fisicamente; che ha difetti fisici; ammalato.

qualcuno o a detrimento di qualcosa o che comunque risulta dannosa, svantaggiosa; atto

è cresuta la malicia de la zenta che, s'el no fosse chi tenesse

sopra un altro, o dice bene che l'à fatto, ma un altro ch'

: segnori, udite strano malifìcio / che fa il barbuto l'anno di ricolta:

verso l'aia rizza tal dificio, / che tra'sì ritto, che non falla

dificio, / che tra'sì ritto, che non falla volta. compagni, 1-12

interpretare quelle leggi... e diceano che, dove il malifìcio si dovea punire

testi inediti, 62: né quilli che derno aiturio e conseglio al dicto mallefìcio

padre, il qual turbato gli disse che subito si partisse e si riducesse in luogo

roberto, 9-229: le pareva inverosimile che quel voltafaccia fosse sincero e non nascondesse

perché simili abbocamenti non potevano essere salvo che in malefizio dela republica veneta. sanudo

occorrono alle volte alcune materie pubbliche, che concernono egualmente il benefizio come il malefizio

ghirardi, 129: vien'apri, che tu non mi faccia sdegnar a tuo

maleficio. vendramin, lii-n-161: gli altri che ricevono maleficio della detta presa del marchesato

. iacopone, 80-77: lo iudece che sede al malefizio, / ser conscio

messere guillelmo, deputao allo malifìcio, che questione novellamente è staa intro aspectao,

condannagione... da quel del malefizio che avea la voce molto squillante, venne

colui conobbero i sospetti, / temendo che 'l fellon con falso iudizio / non gli

e de l'altra, per il che mal se può avere le prove compite.

dare s. iiij * * *, che ssi diedero al notaio dei massari de

la camera del comune per la pollizza che portoe a ser franciessco, notaio del

giudici del malifìcio, e per la carta che nne fecie. burchiello, 88:

malefizio sottoscrivere di sua mano la mercede che averà ricevuta... e l'istesso

. bocchelli, 18-ii-349: -ma che zelo ha escogriffo di veder figaro cornuto?

ridotti sono i salcetti del diavolo, che non vi si dice altro che male,

diavolo, che non vi si dice altro che male, e beato quegli che sa

altro che male, e beato quegli che sa dire i maggiori malifici di questo

questi plebei di virtù nimici, / che studian nello specchio de'narcissi, / mi

. gherardi, ii-175: si priega che chiaro ne facciate se elli è possibile che

che chiaro ne facciate se elli è possibile che per malifici e operazioni diaboliche gli uomini

. leggenda aurea volgar., 66: che malefici sono questi, che una fanciulla

66: che malefici sono questi, che una fanciulla tirata da cotanti in veruno

or di amendue i coniugati, e far che uno compaia all'altro in figura mostruosa

tavolino, l'aspra e dura novità che aveva provato nel piacere, erano ora

tenere misura, né regola, conciosia cosa che i soli bestiali piaceri i quali dell'

quelle prime svergognate. 3. che pratica la magia nera; che compiemalie o

3. che pratica la magia nera; che compiemalie o fatture. guiniforto, 477

-ci; ant. anche -chi). che opera il male; che è spinto

). che opera il male; che è spinto dalla volontà di nuocere agli altri

perfido. cavalca, iv-66: giunti che furono a pafo, trovarono uno malefico

: non è questa la malefica vecchia, che dianzi udii, che tutta la trama

malefica vecchia, che dianzi udii, che tutta la trama a damone ha discoperta?

malefico altra verità non ha in sé che l'opporsi alla verità essenziale, cioè alla

io forte mi meraviglio e mi dolgo che giudici non affatto perduti possano ascoltare gli

quasi, bruti repulsivi e malefici, che mostravano, al momento della morte, quella

momento della morte, quella vanitosa spavalderia che proveniva dall'insensibilità più che da fortezza

vanitosa spavalderia che proveniva dall'insensibilità più che da fortezza d'animo. -sostant

vago de'casi tuoi. 2. che esprime o deriva da malvagità, da

essere cavati dalla testa dai corvi prima che veggano quel tanto male che voi desiderate.

corvi prima che veggano quel tanto male che voi desiderate. cesarotti, i-vi-128:

e lasciami dormire. 3. che suscita o esercita effetti dannosi, pericolosi

vol. IX Pag.533 - Da MALEGNO a MALEO (59 risultati)

di buon senso avrebbe detto... che essa [l'arte] è cosa

e da qualche pagina di libri letti che dall'educazione ricevuta, tranne che non

libri letti che dall'educazione ricevuta, tranne che non volesse chiamarsi educazione l'esempio della

vittorini, 5-336: è almeno curioso che dove la proprietà capitalistica è stata semplicemente

16-iii-140: sfuggono, in quel modo migliore che possono, l'ugge malefiche. d'

le mie invidie. 4. che annuncia disgrazie e sventure; infausto.

. deledda, iii-777: capì d'istinto che si trattava d'una cattiva notizia,

dovizia piacque, / comperate de'funghi / che per tutto mai più tanti ne nacque

) / più d'un fungo malefico che d'uno / sposo novello.

cesarotti, 1-xix-261: è questo, che non debbono sanarsi le piaghe invecchiate

gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente ad evacuare

bestia schifosa e malefica. 8. che appartiene alle forze del male; demoniaco,

il 'dux 'dunque anciderà quelli che hanno di nuovo separata l'umanità da

-che è opera delle forze demoniache; che è ispirato dal demonio. pratolini

è malefica. 9. che opera malefìci e sortilegi; che fa ricorso

9. che opera malefìci e sortilegi; che fa ricorso alle forze occulte.

: in più luoghi all'incontro si replica che la strega non è malefica, ma

contaminano. -che si riferisce, che è proprio di arti magiche occulte;

è proprio di arti magiche occulte; che è effetto della loro azione. m

m. villani, 1-9: si disse che per fattura malefica la reina parea strana

malefiche, l'eccellentissimo maggio consiglio ordinò che fossero punite dal magistrato, perché le

di fascinazione malefica. 10. che esercita un'azione nefasta o sfavorevole (

[plinio], 7-49: essi negarono che niuno può passare la misura orientale di

passare la misura orientale di novanta parti, che chiamano anasore, e queste dicono essere

sembrava di esser travolto dall'influsso malefico che raggiava da quella casa morta come da un

cadavere. fracchia, 154: raccontano che vi siano state gemme altrettanto malefiche quanto

2-131: perché ti scrivo? gigetta dice che non stracciavi niente. e invece io

non stracciavi niente. e invece io so che tu stracciavi. c'era anche in

anticamente per giustizia di certi malefichi, che si spogliavano ed ugniensi tutti di mèle

mosche. cavalca, 20-42: vedendo che non poteva venire al suo intendimento per

per quantunque segni e cenni d'amore che egli le mostrasse, andossene in memfi

fannosi ancora malefici, onde e coloro che usano quest'arte si chiamano malefici. vangelo

filippo degli agazzari, 17: rifatta che ebbe el malefico la 'ncantagione, el

el fanciullo vidde quella gent'armata, che missero le mani ne la caldaia, e

, e premevano quel misero a modo che se gli volessero fare uscire le interiora

1-142: costor sono malefici e incantatori che per alcuno giorno dell'anno si tramutavano

introduce una favola d'una malefica, che ebbe nome circes, che fece diventar certi

malefica, che ebbe nome circes, che fece diventar certi uomini come bestie.

grande molestia circe portava, parendo a lei che ulisse altro bene, altro amore non

altro bene, altro amore non avesse che lei. e deliberata di questo presto

. chim. proprio di un composto che è estratto o deriva da mele

la presenza di doppi legami coniugati, che viene trattato con acido o anidride

. maleintenditóre, agg. letter. che non sa interpretare, capire, comprendere

à dato -tanto bene avire, / che lo sofrire -molta malenanza / agi'ubriato

aggio dentro al meo core, / che non mostri di fòre, / non posso

servente, / e me signor che saccia meritare: / ché tropp'è grave

: ahi dolce donna mia, pensa che torto / hai di mia greve e

: non facesti come saggio amante / che pone spene i'loco deguaglianza; /

altura esser posante: / ragion'è che ne senti malenanza. cino, iii-93-11

darò tormento e malenanza, / sì che me'ti varria avermi servita. poesie

masima cosa / de corduglianza; / che toca e fere zascauna amanza, /

di roncisvalle, 6-3: -i'sognava che il conte gano /... /

/ li venne sì falluta, / che fu tutt'abbattuta / sua folle sorcudanza /

sorcudanza / in sì gran malenanza / che, s'io voglio 'l ver dire,

mi fu, quando nascesti, / che tu cristiano e ribel mi saresti, /

und'io sì ti prometto: anzi che venga / breve tempo, farotti a gran

cavalca, iv-40: uno malenco, che avea nome simone,...

: a vista tal (dic'egli) che brutto scempio! / e intanto inorridisce

: quasi malata, non sana, che ha patito.

vol. IX Pag.534 - Da MALEO a MALESSERE (42 risultati)

, mortelle, ginepri. 2. che emana un odore forte e sgradevole (

chiuso e maleolente. 2. che emana uno sgradevole odore; maleodorante (

il carducci] si dimostrò di quelli che pretenderebbero come a un leopardi gobbo e maleolente

ling. lingue maleopòlinesiache: famiglia linguistica che comprende tre grandi gruppi con notevoli affinità

moretti, ii-235: il chirurgo è quello che fruga nel corpo umano, là dove

de sanctis, n-214: siccome colui che fa il bravo sa di essere un

da un ammiccar d'occhi... che vuol dire: - io ti conosco

, invadente, fastidiosa, di quelle che ci si trova sempre fra i piedi

ragazzo vivace e un po'discolo, che però cresce sano e robusto.

per questo egli era conosciuto più che la malerba. 6. prov

a esempio: due ragazze serie, che non hanno mai avuto una chiacchiera..

chiacchiera... ma si vede che la malerba nasce dappertutto. -la

malèscio (malècio), agg. che ha il guscio o i tramezzi particolarmente

toscana distinguono due sorte di noci: uno che chiamano gentile ed un altro che dicono

uno che chiamano gentile ed un altro che dicono malescio, e tutti due ne'

e però fra di loro questa differenza, che 'l malescio non lo riceve così morato

cassa con tramezzi sì forti e stretti che quindi non può cavarsi senza rompere la

voce usiamo unicamente nel rappresentare una noce che non è come tal tre saporita,

novella e quel del duomo, / che schiacceranno la malescia noce. buonarroti il giovane

. giusti, iv-80: o, io che ero così malescio, così sfarinato,

: benché... non avesse che sessanta anni in circa, pure ne

ed anche internazionale, tutt'altro che confacente ai bisogni di un malescio.

mel rammemoro a rovescio, / or che 'l mio capo s'è fatto malescio.

svenevole. nieri, 2-271: scimunitaggini che né lo zappi né il lemene

'. malése, agg. che si riferisce, o appartiene alla malesia

riferisce, o appartiene alla malesia; che proviene dalla malesia. -in partic.

dalla malesia. -in partic.: che è proprio, che si riferisce alla federazione

partic.: che è proprio, che si riferisce alla federazione di undici $tati

di undici $tati (federazione malese) che comprende la maggior parte della penisola di

, 257: ella dava a tutti, che la frequentavano, il divertimento di un

agg. e sm. e f. che è nato o risiede nella federazione malese

nato o risiede nella federazione malese, che ne ha la nazionalità. tramater [

concordano in veder una famiglia di lingue che chiamano malesi e distinguono dalle indo-germaniche o

, agg. letter. disus. che manca di pratica, di abilità, di

sintomo di vera e propria malattia, che si riflette anche sulla psiche, generando

una gravezza di respiro, un'arsione interna che avrebbe voluto attribuir solamente al vino,

v.]: oggi ho un malessere che non trovo posa. massaia, xi-140

era più dubbio, la febbre, che la sera precedente si era fatta annunziare

del luogo serbavo nitida memoria; solo che tutto mi pareva impiccolito... ne

, vii-158: non dire mai a nessuno che io ho avuto questo malessere.

e alla tua malavoglia per l'avvenimento che si avvicina;... io son

son confuso doloroso disperato... che tu vegga con trepidazione il momento

vol. IX Pag.535 - Da MALESTANTE a MALEVOLO (57 risultati)

le braccia al collo del dottore, che, in preda ad uno strano malessere,

e i ritorni scalpitanti, l'ironia che, tanto la ragazza nelle proporzioni d'

. cassola, 3-87: mara lo vide che si affannava intorno allo zaino. la

silone, 4-123: « le ultime volte che mi sforzai di parlare in pubblico »

di sfiducia, di insoddisfazione, di disagio che nasce da tale situazione. labriola

rappresentazioni etiche sono espresse in parole determinate che suscitano certi dati sentimenti. l'individuo

-le politiche -le intemazionali, determina quello che egli considera 'benessere 'o 'malessere'

dal suo mal esser di prima, che tutto l'anno vi pareva una continua quaresima

malestante, agg. disus. che si trova in con dizioni

, iv-563: essendo ben di ragione che, come la natura somministra alle piante

l'appoggio di altre piante più vigorose che lo sostentino, così le somministri anch'

ii-2-447: per tutto il vestimento si valutò che un uomo dei meno malestanti spenda all'

. ed ammazzati alquanti de'più malestanti che rimanevano addietro. f. casini, ii-230

ii-230: passerò più tosto a mostrare che que'tanti malori, che ci tengono

tosto a mostrare che que'tanti malori, che ci tengono languidi e malestanti,.

fra giordano [tommaseo]: dice che male dio gli vuole; e questo

questo è malèstimo, perocché talora di'tu che dio il ti fa per male,

compagnia di altri monelli, a far malestri che meritavano le sottili frustate che mi dette

far malestri che meritavano le sottili frustate che mi dette nelle gambe. cinelli,

, 11-202: in quei misteriosi malestri che avvengono come da sé, che un

malestri che avvengono come da sé, che un ufficiale non sa dove metter le mani

, 2-42: era come una fanciulla che abbia commesso un malestro e fugge l'

di rabbiosa sicurezza, come un cavallo che dev'essere domato, che può fare

come un cavallo che dev'essere domato, che può fare qualche malestro cercando di sgroppare

malestróso, agg. tose. che combina guaie malefatte. fanfani,

fanfani, i-m: 'malestroso'. colui che fa malestri; è dell'uso del

lo contrario, ché l'oppinione di coloro che hanno udito bene de li suoi maggiori

iv-xxvn-13: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli, che rapite a

, che disertate vedove e pupilli, che rapite a li men possenti, che

che rapite a li men possenti, che furate e occupate l'altrui ragioni. idem

è una malivogliènza d'animo tra coloro, che sono congiunti di sangue. guittone,

sangue. guittone, xvii-703-6: dico che v'amo sì c'ogni altra cosa /

ho detto tutta la sentenza / di ciò che saggio amante far dovria: / così

pisa, 1-274: pregovi e scongiurovi che sempre sia odio e malavoliènza tra la

la sua gente e la mia e che li cartaginesi sempre vivano in guerra con

lascia il motteggiare a'buffoni, però che spesse volte per motteggiare se n'acquistano

2-129: io gli promisi mezzo quello che io aspettava, ma solo per ritrarlo

., i- xvi-22: a quello che ll'uomo mettea avanti e induciea,

ll'uomo mettea avanti e induciea, che 'l monarcia, che. ppunto non trasmette

e induciea, che 'l monarcia, che. ppunto non trasmette sua principa- zione

loro a'suo'propri figliuoli: io dico che punto no ila dotterebbe se ilo eletto

chi mai racontasse come spesso e in che modi contro a noi, a que'

odio e malivolènza? sanudo, xlvii-12: che monsignor s. polo non è

... volevano quasi più tosto che i dieci per loro medesimi rinunziassero al

per loro medesimi rinunziassero al magistrato, che, per la malevoglienza e odio ch'era

191: nelle corti non regnano altro che invidie e malivolenzie, mali costumi e dissolutissima

passioni. caro, 12-i-261: so che ella... non solamente perdonerà questa

e giusta deliberazione, ma son certo che mi scuserà e difenderà, bisognando,

da ogni calunnia e da ogni malevolenza che me ne potesse venire. n. franco

voglienza de'cortigiani. giuglaris, 59: che bel vivere senza tante invidie, tra

può con evidenza convincere la menzogna, che libertà non ha ella di figurarci nell'animo

ha ella di figurarci nell'animo, che non si vede, tanto deformi e mostruosi

nausea di chi l'ascoltava, da che gli nacque non poche volte biasimo e

fuggi le quistioni e malavoglienze 11 più che tu puoi, ché sono quelle che disfanno

più che tu puoi, ché sono quelle che disfanno altrui e massimamente ne'fatti del

fed. della valle, 1-53: acciò che non si stimi malivolènza o dimenticanza il

. malèvole, malìvolo), agg. che si compiace o desidera il male altrui

vol. IX Pag.536 - Da MALEZONE a MALFARE (72 risultati)

b. cavalcanti, 2-203: colui, che del bene d'altri si contrista come

malevoli suoi segreti nimici, per odio che gli avevano e per invidia, al re

parer ruvido e malevolo e tristo, che meritarmi il nome di buono, di

anche, o tizio malevole e dispettoso, che ridi e mi provochi: « vè

da grosseto, i-156: anche de'guardare che tu non tenzioni con malivoli, cioè

. boccaccio, i-472: ti priego che da così fatti cuori t'allontani,

così fatti cuori t'allontani, però che tu, benevolo, co'malevoli degno luogo

, 43: non è maggior dolore che vedere un malevole pieno d'invidia allegrarsi

malevole pieno d'invidia allegrarsi del male che si paté ingiustamente. tasso, 11-iii-1000

vualstaino in boemia,... che s'era incaminato per la recuperazione di

malevoli di dar il moto alle macchine che... gli erano state ordite contro

espressione del volto, lo sguardo); che nasce da ostile disposizione d'animo;

. mover gli affetti benigni più tosto che i malevoli. b. fioretti, 2-5-139

d'italiano quel caprone! e ora che cosa farà? ha detto che ritorna?

e ora che cosa farà? ha detto che ritorna? in caso ti metterai a

poi, se anche così fosse, che importanza avrebbe? 2. che

che importanza avrebbe? 2. che scrive o diffonde voci o notizie tendenziose

per ostilità nei confronti di qualcuno; che mette in risalto difetti e manchevolezze altrui

moderni e a alcuni altri più litterati che giudiziosi. guazzo, i-58: non

, i-58: non è alcun curioso che non sia malivolo e ciarlatore e che

che non sia malivolo e ciarlatore e che non ricerchi i fatti di uno per rapportagli

, 2-iv-5: i malevoli suoi divulgarono che dissipò le sostanze paterne e si riparò nella

xvi-391: egli [il ministro] teme che molti malevoli, o per malignità naturale

una mattina una bocca malevole gli riferì che la sua bella si faceva sposa. de

e stoppata la bocca a tutti i malevoli che avevano creduto di rovinarlo. viani,

, 13-193: i malevoli avevano insinuato che si fosse fatto mercato della statua di

, / fan- ciulletto padrone; che non oda / tu i malevoli spirti che

che non oda / tu i malevoli spirti che voleggiano a stormi.

o meno secondo son gli aspicienti: che hanno le due fortune iuppiter e venere,

medicina volgare, 25: perché le creature che nascono el mese octavo tucte morono.

el mese octavo tucte morono. respondi che in quel mese saturno ha dominio sopra

l'astuzia / contra il ruffiano, che se gli è la giovane / tolta senza

quanto tessere / ce la credian, che poche fila restano, / ecco alla

ecco alla posta fortuna malivola, / che fa in un tratto, io non

io non so donde, nascere / gente che ce la lieva. -pericoloso,

/ e diventa benivolo, / sì che gli marinai sicur pileggiano. 4

come l'oca e vergognoso, come che avendo, persa la coda, cerca

agg. ant. e letter. che compie il male, che si rende

e letter. che compie il male, che si rende gravemente colpevole di iniquità,

lì a poco un de'mostri più malfacenti che utero di donna abbia espulso.

malfa mante, agg. letter. che reca infamia, disonore, vergogna;

di infamante. malfamato, agg. che ha cattiva fama, che non gode

, agg. che ha cattiva fama, che non gode di buona reputazione; famigerato

zio » poi è malfamato. par che nel brasile abbia fallito altre volte, e

, e ora non si sa quel che vi faccia. b. croce, ii-9-107

della storia ». papini, 27-638: che puoi dire, michel di montaigne,

, di quella tua apologia del dubbio che ti rese famoso e anche malfamato tra gli

, 6-471: pare anche si sia saputo che questo nicola nestoroff avesse tolto costei,

di milano. 3. che è di facili costumi (una donna)

deriv. dal fr. mal famé 1 che ha cattiva reputa zione '

palese in saputa delle genti acciò che ila pena del mal fattore

. giamboni, 101: avvegna che dopo la morte non possa più peccare,

13-6: ecce acceso fuoco d'ira, che a mal far la voglia tira.

9-235: ben predicare e malfare è cosa che nuoce molto alla chiesa, di dio

... e sì per lo scandalo che dànno della loro mala vita. s

iii-2-137: egli volontariamente sprezza le leggi, che non iscacciano dalla famiglia i figliuoli che

che non iscacciano dalla famiglia i figliuoli che non hanno malfatto. bocchelli, 1-iii-604

i'son punto e navrato da colui / che tutte cose mena a-ssu'piacere / e

mercanzia piace a giovanna, e vedi che la caparra tiene in mano; noi non

pubblica severità contra di quelle inique madri che mettono a malfare le lor proprie figlie.

te, ma con la segreteria. che corrano. che facciano. che scrivano

ma con la segreteria. che corrano. che facciano. che scrivano. sembrano i

segreteria. che corrano. che facciano. che scrivano. sembrano i tempi che a

. che scrivano. sembrano i tempi che a roma queste cose le malfacevo io

ben dire e mal fare, non è che sé con la sua voce dannare.

compagni, 2-11: avea in uso che le cose, facea in segreto,

ché non stanzi / d'incenerarti sì che più non duri, / poi che 'n

sì che più non duri, / poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi

la forza de la iustizia è tanta che quelli che stanno e vivono de robberia

de la iustizia è tanta che quelli che stanno e vivono de robberia e di

s'armarono co'gastighi, acciocché quegli che dalla reverenda autorità delle leggi non erano commossi

, vi-288: ora, egli è certo che li allettamenti e li stimoli al malfare

vol. IX Pag.537 - Da MALFASSO a MALFATTORE (53 risultati)

, 1-i-183: vedendo la divina bontà che questo conte innel malfare perseverava e il

malfare, dovendo noi tenere per certo che non può mai la possanza della nostra

soggiogare il libero nostro arbitrio in maniera che l'anima non possa ripulsarne l'empito

barberino, iii-247: non bastava quello che mi fece el tuo bisavolo giovo e

botta, 5-196: le forze, che mancavano spesso al ben fare, non

di condizioni, per cui il malfare, che era cominciato subito, sarebbe stato conseguenza

beccaccio scorato, / tu se'cagion che 'l pover m'ha lasciato.

9: molti quelle malfatte cose, che tu riprenderai, pensano detto per malivoglienza

i-268: gl'iddii che le malfatte cose non sostengono, prestandomi il

prestandomi il loro aiuto, fecero sì che io di tal pericolo la liberai. storia

, e poi nella loro virtù, che la corona di francia sì metterebbono in

certo mi duole non poco, ma che pure truce aspetto ed animo malfatto anzi

... ha dieci uomini degni che non hanno appello, ma stanno a sindacato

par cosa malfatta questa e l'altre che dette si sono; a me piacerebbe di

algarotti, 1-viii-18: non saria malfatto che i nostri maestri di musica, quando

mariuoli addestrati, son vagabondi e infingardi che è malfatto il beneficare, perché dal

ricci, 1-267: e'mi sa male che sono [certe trine] sudicie e

: una brutta e malfatta parrucca rossastra che mostrava la tessitura di filo nero nella

tessitura di filo nero nella scriminatura, che discendeva troppo giù sulla fronte. bonsanti

fatta e con un paio di poppe che parevan due ceston da letame [ecc

mi lascia vivere et è tanto ardito che mi vuol suadere ch'io me ne innamori

, 4-121: agli altri dopo, che sconcio e brutto volto avevono, e sparuta

in tutto quanto il corpp, diceva che dove la natura aveva mancato, essi si

stare con quello sporco di mio marito che, oltre all'essere così brutto e

malfatto ed esercitare una professione così fetenta che mi faceva nausea solamente in vederlo,

per la sua maledetta gelosia più bastonate che bocconi di pane. a.

e subito mi cade in pensiero, che sia strega e dentro me sento ribrezzo e

scopo. salvini, 39-ii-116; piante, che per mancanza d'aiuto vengono distorte e

saliti alcuni malfatti scaglioni, i padri, che ne avevano scorti di lontano, ne

e l'antica, non altronde nacque che dall'uso di chiamar con nome barbaro tutto

certa malfatta sorte di birra d'orzo, che molto si stima da questi popoli,

pisani tenuto forte malfatto, perché quelli che furono morti non aveano commesso cosa perché

un consapevole di qualche nostro malfatto, che non ci riveli o non ci abbandoni

, 116: giustizia non meno crudele che barbara, usando di castigare per li malfatti

oh, se mai / ai mortali che passano va dietro / la pena dei malfatti

; io vengo. -o vedete voi, che le buone parole acconciano e'malfatti?

faccia male, gli resta quel tempo che manca al flemmatico, di emendare il

ant. anche -tóra). persona che vive violando la legge, commettendo crimini

lo re comanda al conte di niccola che sopra la detta bisognia consigliasse quello che

che sopra la detta bisognia consigliasse quello che ne pare e riprendesse i ma'fattori

siena, 302: con ciò sia cosa che molti capitoli di questo statuto parlino de

statuto parlino de li malifici e delli eccessi che si commettono contra l'onore e lo

sia el qual parli come ed in che modo procedale si debbia contra chelli cotali

fazio, ii-23-88: qui non temea che fosse difeso / il mal fattor, né

1-i-348: il preposto disse alla brigata che stessero atenti d'andare stretti et ordinati,

stretti et ordinati, perché il paese che hanno a fare molti giorni è paese

: erano in su uno carro due malfattori che s'andavano attanagliando le loro carni,

per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male disposti, andavano

poi il male a sicurtà, veggendo che 'l mal fattore non è punito. savonarola

scoperti, si potria di leggero presumere che egli ne fosse stato il malfattore. gir

, 6-21: gran cosa è questa, che la maggior parte / di costor,

dar tormenti e morte / ai miseri che son ne le lor mani. pasini,

procurando pur di ritrovar scrittura overo altro che riducesse in

vol. IX Pag.538 - Da MALFATTORIA a MALFERMO (55 risultati)

morte, parte persone vilissime ed infami che vendevano a prezzo la loro vita.

in cui si processavano come malfattori quelli che aspiravano a togliere dal mondo il male

arrivare -credeva -ad ammassare rapidamente quella ricchezza che gli avrebbe poi permesso di disporre di

associazione di malfattori, servita da cretini, che si chiama la gente per bene.

sulle spalle del malfattore [il ragazzo che aveva rubato la melagrana].

, esplose dagli strumenti metallici una marcia che pareva un uragano. carducci, ii-8-

agostino volgar., 1-1-64: però che giuda, quando s'uccise, uccise

volgar., 4-125: io non vorrei che 'l mondo sapesse che sì crudele fellonia

io non vorrei che 'l mondo sapesse che sì crudele fellonia fosse fatta in così alta

, 1-229: le male opere, che l'uomo fa palesemente nel popolo,

libro di sentenze, 1-64: colui che difende gli mali fattori apparecchia peccato.

ma devesi notare e riprender quel malfattore che con le sue triste opere vuol la

, 355: è usanza di quelli che hanno macchiato la conscienza mostrare buon volto

più beato chi vive bene e puramente che gli malfattori. casalicchio, 449: io

casalicchio, 449: io mi rallegro che mi odino i malfattori. c. gozzi

celata. mazzini, iv-6-209: ho fiducia che l'anno non passerà senza che le

fiducia che l'anno non passerà senza che le nostre bandiere nazionali siano spiegate per

incontrarci, e abbracciarci sulla via maestra che conduce a vienna. ferd. martini,

ignominiose violazioni e dei più osceni connubi che mai abbiano disonorato un luogo sacro. come

in etade, egli usava con giovani che seguissero il suo volere: cioè con uomini

34: allora signioriava / uno che se chiamava / massenzio imperadore, /

1-282: non è la volpe questa che reca tanto danno, ned'è ella

, guglielmo e poincaré non sono stati che dei commessi malfattori del capitalismo nazionalista.

volgar., vi-170: guai a coloro che sono di cuore doppio; e guai

alle mani malfattrici e guai al peccatore che entra nella terra per due vie.

andare. 4. agg. che è causa o strumento di vizio e

come malfattrice condennata. salvini, 3-32: che primi fabbricaro il malfattore / alla strada

ancora malefici; onde e coloro che usano questa arte, si chiamano malefici,

iii-23: mi parve... che per ben capire dante in tutte le pieghe

innanzi le rie opere de'beccai, che sono uomini malferaci e maldisposti.

castiglionchio, 34: il detto lato, che oggi si chiama da volognano, era

chiama da volognano, era assai più possente che l'altro lato, che oggi si

più possente che l'altro lato, che oggi si chiama da castiglionchio: perocché

si muovono ora con quella malfermezza senile che si acquista vicino alla morte.

, un membro, ecc.); che rivela debolezza, stanchezza, o anche

parche, e il fatidico carme, / che dal ver non discorda, aprir cantando

respingeva dolcemente i tentativi timidi di carezze che cesare faceva con le dita malferme su i

: quelle tue malferme / dita sui libri che leggevi! monelli, 2-443: tornammo

casa sul tramonto, con la folla che cantava, adomata di fiori; un po'

, indistinto (un suono); che suona indecisa, che pronuncia in modo confuso

suono); che suona indecisa, che pronuncia in modo confuso e un poco

il ginocchio. 2. che non poggia con sicurezza; instabile,

ore perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita

. -che si muove ancora, che ha appena concluso un movimento, un'

di novella libertà campioni, / ripor, che caldo da calcati troni / a stilla

e malaticcio, sempre, da pensare che si avviasse a finire precocemente di etisia.

pirandello, 8-544: m'assicurò più volte che tu vivevi solo e sempre in

, eh'esser ne dee sostegno, / che mal regger potria, se 'l ricco

-che sta per venire meno, che si è gravemente indebolito (un potere

come un alveare, cavernosa. era naturale che le genti credessero che, in fondo

. era naturale che le genti credessero che, in fondo a quegli antri, fossero

cattaneo, vi-284: chi sia persuaso che ogni scienza deve scaturire dai fatti,

dai fatti, non sarà tardo a credere che, su l'ampia collezione che ormai

credere che, su l'ampia collezione che ormai ne abbiamo, si potrebbe por mano

briga. b. croce, iii-10-84: che

vol. IX Pag.539 - Da MALFERUTO a MALFORME (54 risultati)

malferuto: la cui cura è tale, che le reni o i lombi del cavallo

... ti risciacqua la bocca, che non vi rimanga nulla limosità di

. ca'da mosto, i-107: dicono che la bocca è una brutta cosa,

la bocca è una brutta cosa, che continuamente rende ventositade e mal- fiato.

s. domenico, 100: era decevole che quel corpo, lo quale in questa

mal fidato), agg. letter. che dif fida degli altri,

dif fida degli altri, che non ha fiducia in qualche cosa;

alle sue amiche. 2. che non offre garanzie; sospetto. [

28 (491): il duca che, in più disperate circostanze, s'era

uomini. 3. ant. che non merita fiducia; sleale, traditore,

per grande religione, rispose all'interprete che titurio poteva, se elio voleva,

prego, non giudicare sotterranee le mie intenzioni che sono buonissime. 2.

dossi, 1-i-188: gli è come colui che s'appoggia a un bastone malfidente di

appoggia a un bastone malfidente di gambe che pur sono salde. = comp

malfido [mal fido), agg. che non è degno di fiducia;

non è degno di fiducia; che suscita diffidenza e sospetto; traditore,

! 2. per estens. che rivela o esprime diffidenza, falsità (

aria malfida e indolente. 3. che muove da animo non sincero, che

. che muove da animo non sincero, che nasconde l'inganno; falso, ingannevole

tra firenze e il visconti; fin che questi, avvisata la malfida amicizia,

alberico da barbiano. 4. che non offre garanzie, insicuro; ambiguo,

-che non corrisponde in realtà a ciò che sembra. lisi, 72:

, 72: si era fatto la convinzione che pallette e disinganno fossero bestie di apparenza

... armido pensava, soddisfatto, che se la bestia malfida era condannata,

premio. 5. figur. che appare minaccioso, che fa presagire pericoli

5. figur. che appare minaccioso, che fa presagire pericoli o agguati; che

che fa presagire pericoli o agguati; che incute inquietudine; malsicuro, pericoloso,

orrendo / opprimi la gente, / che credula al placido / tuo volto mal fido

/ la musica dell'anima inquieta / che non si decide. g. bassani,

contro i nobili. 7. che turba profondamente l'animo. guglielminetti,

guglielminetti, 3-183: una malfida ambascia, che dianzi spesso la morse, / più

salvini, 21-227: i giovinetti / che camminano dritti in piedi senza / la

s trapar ola, 10-1: ancor che da ^ vostro mal fondato giudicio fella

tantosto, come cose da ignoranti, che non hanno realità, svaniscono. fr.

, 209: favola non è certo che uomini i più sconci, i più

, i-7: nella classe di quei letterati che si dedicano particolarmente allo studio delle lingue

delle lingue corrono per assiomi alcune opinioni che, mal fondate o mal applicate,

dal languido e malfondato, conviene osservare che, come la volontà forma i suoi

appetito. 2. ant. che ha un potere incerto, poco solido

di firenze con quella celerità e resoluzione che si ricercava, noi non trovavamo fattoci contro

alcuno; né l'elezione di cosimo, che era così fresca e così mal fondata

impedire. dovila, 651: credeva che il re filippo non fosse mai per

(57): questo vizio, secondo che è fuori di natura, non tenta

.]: * malfonduto ': voce che indica l'idea falsa di certa pretesa

coperti, involti da una pellicola bianca, che altro non è se non che il

, che altro non è se non che il muco intestinale inspessito, siffatta pellicola

, siffatta pellicola sarebbe adiposa e dimostrerebbe che il grasso di tutto il corpo dell'

formato in modo imperfetto. -biol. che presenta malformazioni; deforme.

). cesarotti, 1-xxii-169: persuaso che tutti i nostri errori nascono da idee

, fu il primo maestro dell'analisi che scioglie le. nozioni per esaminar le

. nozioni per esaminar le idee elementari che le compongono. = comp.

di un organo del corpo umano, che può essere dovuta a malattie spontanee o

essere dovuta a malattie spontanee o traumatiche che imprimono alterazioni permanenti [malformazione acquisita)

feto o di qualche suo organo, che provoca deformazioni o anomalie organiche presenti nel

vol. IX Pag.540 - Da MALFORNITO a MALGIUNTO (52 risultati)

messer manno,... sentendo che reggio era molto istretto e malfornito, come

reputare le forze eretiche in germania, che volessero entrare in fiandra, per essere

di danari, più disposte al predare che al combattere. = comp.

. buonarroti il giovane, i-386: che temi tu? diceva un pazzo umore

troppo ingorda e pazza; / e vuol che 'l gran torton si porti in piazza

fortunato), agg. letter. che è vittima della sorte avversa; sfortunato.

2-99 (474): non per invidia che io portassi al bandinello, ma sì

fortunato marmo. 3. che ha esito infelice, negativo (un augurio

pulci, 14-9: non pensi tu che in ciel sia più giustizia, /

manderòe / un de'miei mammalucchi, che là vegni, / e questo can

lo 'nsegni. baretti, 5-168: il che avvenendo, come pare probabilissimo, non

redi, 16-vii-41: confesso... che non mi sarebbe mai venuto in mente

toscana, 14-3-415: comandiamo all'infermiere che faccia la distinzione da una inferma all'altra

de'cieli, quel crudel morbo, che mal francese si chiama, avea nella città

: la più utile e salubre medicina, che a la donna dar si potesse,

la donna dar si potesse, era che quella per tre o quattro mesi,

potrebbe di leggero di tal maniera purgarsi, che daria 11 male ad altri ed ella

come dicevano anco avvenire a una donna che avesse il mal francese. firenzuola,

or fa l'anno il vecchio pazzo che si gli attaccò il malfrancese, che niuna

pazzo che si gli attaccò il malfrancese, che niuna de le sue sgualdrine lo voleva

sgualdrine lo voleva vedere, escetto io, che mi misi a guadagnarmi si fatta infermità

[giorgio] vorrà, non dubito punto che ne sia dichiarato miserabile; non meritando

queste » disse, « o sire, che qui vedete nella mia faccia, sono

malfranzese 'catarro montalbano ', tantopiù che allora non sotto nome di malfranzese,

malfranzese fu portato in italia da alcuni che in valenza di spagna conosciuta avevano una

, della suddetta lebbra ben provveduta anzi che no. b. croce, ii-8-322

campanelle suonate da certi can malfussi, che vanno in volta cercando lettere dalle genti

ciriffo calvaneo pare a me di ricordarmi che si legga 'malfusso 'per demonio,

esclamazione fece tornare in mente una malga che pochi dì innanzi avevo visitato sul pian

è voce comune a i chimici, che propriamente dicesi amalgama. vale pasta,

spiacevole. carducci, iii-24-152: un cameriere che chiede la mancia a quelli che si

cameriere che chiede la mancia a quelli che si levano satolli dal famoso banchetto delle

sacco, lo teneva con tanto malgarbo che si scopriva tosto il marrone.

. v.]: 'malgarbo': atto che non tende direttamente a offendere altri (

dicesi 'sgarbo '), ma che dimostra poca cura di non dispiacere,

, 256: egli adorava tutti i mariti che avevano mogli giovani e leggiadre; fossero

benestanti o mandriani non fu mai caso che egli usasse loro il benché minimo malgarbo

con molto malgarbo questa infilzata d'improperi che, secondo me, chiariva anche troppo

piemonte era una tal necessità, che... s'impose a quei retori

malgàscio, agg. e sm. che fa parte, che si riferisce al

. e sm. che fa parte, che si riferisce al madagascar; che vi

, che si riferisce al madagascar; che vi è nato o domiciliato (una

in una ventina di tribù o popoli che, un tempo nettamente separati, sono

cattaneo, i-2-232: quando si vuole che l'italia abban doni nizza

[della scienza linguistica] le insegna che colà il dialetto sia più simile alla

dialetto sia più simile alla lingua francese che non all'italiana. = comp

danaro il più malgettato di quello che si sacrifica in coltivare la terra.

, 5-43: un malghese, nel sentire che arrivava la regina, si fece sulla

.. quei pecca di questo vizio che s'appella avarizia, che guadagna per

questo vizio che s'appella avarizia, che guadagna per via di simonia...

5-226: onde hanno malgiudicio i peccatori che usano le cose che non sono loro,

malgiudicio i peccatori che usano le cose che non sono loro, come se fossero

vol. IX Pag.541 - Da MALGOVERNARE a MALGRADO (64 risultati)

padova], per dio per dio che io la veggo a sconcio partito.

a sconcio partito. 2. che ha le vesti in disordine, malconcio;

, 2-2: chetamente ne vennero alle finestre che rispondevano sopra il cortile, dove i

. cinelli, 1-44: i campi che diventavan sodaglie e sterpeti, le case

. bernari, 4-48: appariva chiaro che la mara aveva cucinato lei stessa e con

con puntiglio, come fanno le donne che si occupano saltuariamente della casa e in

campagna, per la poco coltivazione, che in quelle si fa, de'quali molta

anni di malgoverno si vuol far credere che tutti questi torbidi in sicilia siano suscitati

, tu predicatore famoso dell'evangelo, che molti di quei mali proveniva dalla miseria

mali proveniva dalla miseria dei popoli e che quella miseria era dovuta, in parte

e il novo da verrucchio, / che fecer di montagna il mal governo, /

, iv-2-128: chi de'nostri dogi che 'n duro astro / passar l'eufrate

carducci, iii-i 1-246: se non che cotesta interpretazione dei tre versi, come

interpretazione dei tre versi, come suonassero che il bavaro sotto la giurata fede dell'

, non s'accorda poi a quel che segue nei versi 68-70. =

guerrazzi, 6-559: questa proposizione, che dinotava un grado di civiltà non consentito

quelle menti accese. 2. che è oggetto di avversione e di diffidenza;

papi, 1-4-26: l'ambasciatore ginguené voleva che... fossero...

malgradite al governo francese. 3. che non è corrisposto, che suscita indifferenza;

3. che non è corrisposto, che suscita indifferenza; sgradito (una persona

di leonora, ma sprezzato, non che malgradito da lei e per la sua inesperta

mio male gradito silenzio in fino a tanto che non già io meno amante, ch'

pene, / men ch'una paglia che le va tra'piedi; / mal grado

(470): io riavrò colei che è meritamente mia, mal grado che

che è meritamente mia, mal grado che voi n'abbiate. lettere e istruzioni agli

repubblica di firenze, 1-9: fa'tu che sempre e l'opera- zioni sieno buone

di costui temeraria; nondimeno ei pensando che, s'ella se gli negasse e

si fusse dipoi saputa la sua chiesta, che non ne nascesse qualche tumulto, invidia

20-123: convenne ubbidire, mal grado che se ne avessero essi, che ne

grado che se ne avessero essi, che ne fremevano per isdegno, e certi cristiani

fremevano per isdegno, e certi cristiani, che per gradire a'bramani, co'quali

già accettare, perché dove tu pensi che e'mi fusse utile e caro, e'

ch'io non l'ami or più che mai; / a mal grado a cui

, iii-157: compiute sono quelle cose che erano scritte di me a malgrado di

impedire. simintendi, 2-145: pognamo che la figliuola di latona difenda costui colle

di diana. petrarca, 6-11: poi che 'l fren per forza a sé raccoglie

mi rimango in signoria di lui, / che mal mio grado a morte mi trasporta

: malgrado di tutto il mondo, voleva che una gentil donna vedova gli volesse bene

aurora è venuta, perocché la tenebra che c'era de'molti peccati mortali, i

i quali si commettevano per l'offizio che si diceva e s'udiva pubblicamente,

per occulta forza della lunga usanza, che nel parlare avete fatta del popolo,

, mal grado vostro, dinanzi, che offendono e quasi macchiano le scritture. equicola

mal grado ci sprona a desiderare quel che n'è piaciuto e in ciò la speranza

1-3 (i-52): pompeio, poi che buona pezza l'ebbe lasciata piangere e

fine non hanno conseguito le lor persecuzioni che farla [la gloria] sempre di giorno

. palma, i-160: amor, che mal mio grado mi trasporta / a far

faggio, in fonte / mi figura colei che 'l mio cor porta. alfieri,

* giudizio è temerario, smentitemi, che mi consolerete. l'ha salvata a mal

puristi, il malgrado non potrebbe riferirsi che ad esseri animati, capaci, cioè

damigella e, non ci sappiendo altro che farsi, piangendo dirottissimamente, entra pur

parti'da quella / ch'io più amavo che la vita mia; / e da

al dolce assalto, un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona l'

gl'intruona l'orecchia, / sì che mal grado l'impresa abbandona. chiabrera,

mal mio grado le poste, convien che sospenda ogni commercio non inevitabile: pure

l'anima. moravia, xiii-226: che arpia, non potè fare a meno di

a un tempo mille scale, / che non han men di dua per ogni grado

il secondo quel ch'inanzi sale; / che 'l terzo lui montar fa suo mal

ha, donna, ti giuro / che mal mio grado dal tuo lito sciolsi.

, 1-2-162: egli è ben il vero che / le rovine non vengono mai sole

non vengono mai sole. / vedi che fui profeta a mio malgrado. tasso

6-ii-551: fu durante quella prima ispezione che i miei occhi scopersero, loro malgrado,

genere così nuovo e così pericoloso, che non tardai a convincermi della necessità che

che non tardai a convincermi della necessità che io aveva di rinunciare a goderne. d'

spente, accese / tornando, fate or che fien quelle, e voi, /

vol. IX Pag.542 - Da MALGRATO a MALIA (36 risultati)

, i-2-204: la nostra dolce compagnia che noi, malgrado la lontananza, conservammo per

ogni loro studio, denno obbedire al cuore che detta sempre secondo gli affetti ch'ei

420): lucia, malgrado gli occhiacci che la madre cercava di farle alla sfuggita

: 'malgrado ', qual preposizione che regge il quarto caso, come per es

, i-609: a questo pericolo, malgrado che ri- motissimo, la legge non potrebbe

', e alla loro lingua, che non ha limiti nelle metafore, torna,

, far anche figurata- mente vedere volontà che dimostri gradimento o sgradimento? dunque correttamente

dirà 'non ostante, con tutto che, ancorché, benché, sebbene ';

. l. gualdo, 33: malgrado che scoraggito e disingannato nell'arte sua egli

aperse gli occhi cominciò a ridere malgrado che fosse nata con difficoltà e fosse ancora

ne'modi debiti, è malgrato, senza che si meriti ancora il nome di ingrato

lami, 2-19: onde è che non malgraziosaménte formò daniello huezio il

. ant. e letter. che ha carattere aspro e scontroso, che ha

che ha carattere aspro e scontroso, che ha modi bruschi. - anche:

: il viso di cui parve sì malgrazioso che paolino, deposto senza dire parola ciò

paolino, deposto senza dire parola ciò che recava, subito se la battè in

tutti questi tre volgari linguaggi, che le più belle parti d'europa già da'

formando la lingua a benefizio degli scrittori che doveano venire dipoi. adunque ella si

pellegrina. leopardi, ii-1091: quel che ho detto di bontà e di cattività

boccaccio, v-19: ma, acciò che il mal grazioso tempo non passi perduto

frateili, 3-67: tutti i pescicani che avevano denari mal- guadagnati li mettevano nell'

malguernito d'amore e di venerazione, che sono le due sole armature de'prìncipi,

. malgustato, agg. letter. che è assaporato colpevolmente e con conseguenze

., 20-123: vedi le triste che lasciaron l'ago, / la spuola

da siena, 264: tanti sonno dimoni che... faranno malìe per volere

. ariosto, 26-128: malagigi, che sa d'ogni malìa / quel che ne

, che sa d'ogni malìa / quel che ne sappia alcun mago eccellente, /

sappia alcun mago eccellente, / ancor che 'l libro suo seco non sia,

suo seco non sia, / con che fermare il sole possente, / pur la

le membra a'nimici e fanno di maniera che non possono alzar le braccia né adoperar

de la malìa sono potentissime, conciosia che quando io prendo il libro per istudiare

, / con una potentissima malìa, / che, registrata in dite al protocollo /

sonnifero ostile, e dell'infinite specie che, pur troppo, dice ancora l'anonimo

2. in senso concreto: ciò che si usa per fare l'incantesimo.

lode della piva, xxvi-2-11: tien che alcuna femina cattiva / l'abbia fatto

malìe, con le quali era opinione che s'incantassero e consagrassero l'anime agl'