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vol. IX Pag.45 - Da LICENZA a LICENZA (63 risultati)

stesso diritto così acquisito dal licenziatario e che, a seconda dei casi, può configurarsi

tre anni. menzini, 6-10: che voglio dir per questo? la licenza

licenza venderò a voi dei dolci, che ruberò alle monache. 11.

dante, conv., iv-ix-17: per che ornai con tutta licenza e con tutta

, quelle per terra versando, acciò che la verace, per questa mia vittoria,

262): sarà ancora più bello che un poco si ristringa del novellare la licenzia

dal conceder giammai ad alcuno tanta licenza che ardisca di parlarti di materie amorose.

certa licenza di portamenti e di scritti che ad alcuni sembrava amor di libertà.

). tasso, n-iv-483: avvertite che gran differenza è fra libertà e licenza

è fra libertà e licenza: perciò che licenziosa diremo la nobiltà o la

diremo la nobiltà o la plebe che non ubidisce alle leggi, libera quella

non ubidisce alle leggi, libera quella che alle leggi ubbidisce. panigarola, 87:

, e qualche volta eccessiva a segno che degenerò in licenza. romagnosi, 3-50:

certamente alla libertà l'astenerci da ciò che è illecito. questo è il limite

è illecito. questo è il limite che separa la libertà dalla licenza. gioberti

. gioberti, 1-136: ben s'intende che, discorrendo della libertà in ordine alla

; ma se questa nuoce, (il che è fuor di dubbio), la

de roberto, 65: il giovane che usciva dalla ferrea tutela della principessa e

specialmente la libertà, la quasi licenza che vedeva regnar nel convento. -come

insolenti de la lingua non già, conciosia che le sue inconsiderate licenzie, non han

concreto: atto, contegno, condotta che contrasta con le norme di correttezza sociale,

caro, i-283: io, tosto che 'l vidi [il fanciullino], temendo

ardita licenzia di richiedermi e, ciò che del pari mi pesa, ha preteso

doni il tuo amor a gernando, che veramente per te languendo si muore.

rottura della tradizione); arditezza espressiva che contrasta con le norme di decoro e

gli porta la folle e vana licenza che essi da sé s'hanno presa,

cinzio, i- 103: coloro che con sì fatti versi trattano le materie

e illustri, mostrano amar più la licenza che la regolata legatura e l'ordine delle

non mi piacque mai di usar tanta licenza che, quando scrivea canzone di più stanze

stanze, di altro modo da quel che tenuto avea nella prima alcuna delle altre seguenti

2-5-231: nasce questa incontrastabil conseguenza, che sia permessa libera licenza di formar voci

balbo, 6-265: dirà forse taluno che, nello scuotere così ogni freno,

, ma licenza. ma dicasi quel che si voglia della teorica di lui,

sarà da tutti perdonata, grazie alla pratica che ne fece. leopardi, i-661:

siamo precipitati in una licenza stomachevole, che non si vergogna né di barbarismi,

ortografici. baldini, 9-74: le licenze che si potè prendere come scrittore fecero testo

come scrittore fecero testo nel momento stesso che egli [il carducci] l'aveva messe

di norme linguistiche, grammaticali o metriche che un poeta talora si permette per esigènze

, 10- xi-166: presuppone il bembo che 'matre 'e 'patre '

si può far sicuro argomento, sapendosi che la licenza de'poeti è necessaria,

è servito di tanta licenza ne'suoi versi che per poco si accosta alla libertà de'

vece di 'stesso ', è licenza che appena si può perdonare a dante in

(90): con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza

li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori, e questi

questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è che

che poete volgari, degno e ragionevole è che a loro sia maggiore licenzia largita di

loro sia maggiore licenzia largita di parlare che a li altri parlatori volgari. m

di poeti / molto dilungi ad quel che ragion crede. castelvetro, 85: virgilio

se la licenza de'poeti è tale che si possono valere non pur delle diverse

nature diverse e quasi contrarie in guisa che 'desinat in piscem mulier formosa superne'

. 13. disus. condotta che viola le leggi che regolano l'organizzazione

. disus. condotta che viola le leggi che regolano l'organizzazione politica della società

futuro ricordare i falli e gli orribili peccati che si commettono per la sfrenata licenza de'

, ii-207: cinque cose son quelle che domano lo popolo: la licenzia, lo

meglio l'abuso del potere umano. quello che chiamasi diritto del più forte cade in

contenti della comune libertà, vorrebbono più che gli altri libertà e licenza. machiavelli

privati né i publici; di qualità che vivendo ciascuno a suo modo, si facevano

de'pochi e la sfrenata licenza popolare, che ne l'ingiustizia molto assomiglia al tiranno

1-ii-370: questa sorte di reggimento, che tende più alla licenza che ad una

di reggimento, che tende più alla licenza che ad una vera libertà, è cagione

ad una vera libertà, è cagione che sopra lievi occasioni si commovano terribili tempeste

è rusticane ignote / abitar case, che regai cittade /... / dove

più al plur.): atti che derivano dall'abuso del potere politico da

vol. IX Pag.46 - Da LICENZA a LICENZA (44 risultati)

in tal guisa le licenze de'potenti, che troppo alteramente usando, con altrui danno

fu costretto venirne in firenze, il che accrebbe la licenza del campo restato senza

con una estrema libertà, anzi licenza che loro concedono, perché è loro lecito

e dispiacere a chi si sia, senza che siano mai per ciò puniti. g

da condottieri di mestiere... più che dalle paghe, erano gli uomini attirati

lussuriosi. bisticci, 3-142: bene che, come giovane, alquanto colla licenza

n-iii-988: quando la virtù considera quel che sia da fuggire e quel da schivare

gli fece tanto più impressione, quanto che infino allora, seppellito ne'suoi studi

di tutta quella licenza di costumi, che ha reso trista la corte papale di

soffio di sensualità e di licenza, che desta nei vicini dei sorrisi lubrici e

, conci. (516): diranno che io abbia nello scriver queste novelle troppa

parlando a tempo, acquetava la licenzia che nasce nelle lingue, quando la giocondità del

e del cibo rallegra gli animi di quelli che godono del prandio. beni, 5

; e a gran pena si contentò che ne fosse corretta la smodata licenza con

16. retor. ant. figura retorica che consiste neh'esprimere un concetto sgradevole a

, 1-80: è un'altra sentenzia, che si appella licenzia, la quale ha

quale ha luogo quando dinanzi a coloro che dobbiamo riverire e temere, diciamo alcuna

, diciamo alcuna cosa di nostra ragione che di soperchio non li offenda. buti

buti, 2-139: usa lo colore che si chiama licenzia, che l'usa

usa lo colore che si chiama licenzia, che l'usa lo retorico quando riprende li

varchi, v-443: delle sentenze, che sono distribuzione, licenza, frequentazione,

scritta in omaggio a una personalità, che comprende un recitativo e un'aria.

dire, usare alle volte alcune modulazioni che non fossero cosi agevoli al cantare. idem

, 1-3-307: si concede al compositore che possa pigliarsi alle fiate qualche licenza fuori

una licenza, la quale c'insegna che la dissonanza usata di passaggio debba procedere

fusse per fare riguardo a te tutto ciò che può fare. -libera effusione (

ella, scioltosi un bel nastro azzurro che frenava le licenze preziose della sua chioma,

. rosmini, 3-157: una società che ha un fine immorale, non ha

anco ch'egli le astringesse la fede che mai non avesse a palesare a persona

suoi tutori, non ebbe altro amore che quello della filosofia e della virtù politica

venuto tanto alla rotta con sua signoria che gli ho chiesta licenza, ed erami in

licenza: espressione con cui la persona che si rivolge all'interlocutore si scusa,

io, con buona licenza di chi che sia, non ad altra che alla migliore

chi che sia, non ad altra che alla migliore penso appigliarmi. fr.

un padre di gran fama predicava, / che con licenza del pastor sovrano / di

di quel numero né di quel vigore che molti forse si persuadono,..

licenza e senza licenza, pigliassila per che verso la volesse. -con licenza

la sua ragione, siam ridotti a segno che tutti vengono, con licenza, a

una a una tutte quelle magnifiche bolle che sono finite, figlio mio, con

piaceva, potevate darmi onesta licenza, che io averei messo l'animo altrove.

ma sentendosi ritornare al seno quell'affetto che non potea star molto lontano, pregollo

volgar., ii-146: diedele licenzia che mandasse alli suoi uno messo delli prigioni.

nostra di crema, diedero licenza generale che ciascuno potesse in quelle come più gli

di pescare a terranuova, era lo stesso che far loro dono di tre milioni steriini

vol. IX Pag.510 - Da MALCAUTAMENTE a MALCOMPOSTO (8 risultati)

poco e malcoltivate, e la nazione che le possiede è sempre povera.

... il resto dell'argento che io gli avevo dato. =

languida prosaica inopportuna malcommessa allusione a quel che feci io ragazzo in firenze e a'

voi m'accomando bel padre cristo / che da'mal commetti mi dipartisti.

malcòmodo, agg. letter. che non si sente a proprio agio;

non si sente a proprio agio; che è in una posizione disagevole.

postamente dicendola, è da lei pregato che a piè la ponga. =

]: molti sparti e malcomposti e che ciò non opinavano assaliscono. ca'da mosto

vol. IX Pag.511 - Da MALCONCIARE a MALCONSIGLIARE (41 risultati)

di quello che avete letto. [ediz. 1827 (

, ma anche più malcomposto di quello che abbiam dato noi]. 2

e lo malconcio e lo stroppio sì che di confessore il fo martire, e

baretti, 6-242: la pioggia, che s'era fatta grossa, li aveva con

aveva con molta mia soddisfazione così malconci che tornammo tosto a casa tutti. botta

suoi lamenti sotto una grandine di battiture che orrendamente il malconcia- rono e lo ridussero

p. fortini, 469: videro tutte che egli stava molto malconcio. g.

di fortificarsi. bruni, 177: dopo che in una secreta camera, discoperto ignudo

torchio acceso in modo abruciato l'avea che, mostrandosi al re, già venuto

1-xxxvi-218: malconcio del corpo per modo che non poteva accostar le mani alla bocca

mani alla bocca per cibarsi, dicesi però che avesse un'anima ferma e uno spirito

un povero scimmiottino, tutto malconcio, che dava appena gli ultimi segni di vita

, sì intirizziti,... che mi sentii commosso nell'anima. sbarbaro,

, 5-190: non c'è dubbio che quell'aria malconcia e petulante dovesse tirargli

soffrire, si prese la libertà di dirgli che chi lo vedeva così malconcio creduto l'

dai lubrificanti, lontani da queirinvidiabile aspetto che si suole attribuire alla gente di mare

percosso il fertil campo, / malconcio sì che il riconosce appena. bettola, 234

cristo di bosso era tutto malconcio dai tarli che vi si sentivano rosicchiare ancora per di

finalmente, ma sì malconcio dalla posta che ho dovuto farlo lavare nel frontespizio.

trascrittori ch'egli stesso non sapeva da che parte si fare ad emendarli. tenca,

carducci, iii-22-133: descrive alcune carte che rimangono della compagnia dei lombardi: nell'

malconcòrde, agg. letter. disus. che non è in pieno accordo o in

ora sono in roma tutti quelli sventurati che gli unse, storpiati e malcondotti.

era così pesto e malcondotto della persona che non sapeva quasi in qual parte del

in genova. 3. che si trova in gravi difficoltà (o in

nell'ottavo secolo firenze era sì malcondotta che appena era considerata e si confondeva con

1-279: al malcondotto papa non avanzano che i soccorsi di francia. -sostant

rovinosamente. alamanni, 6-14-128: che portato n'avria morte o dan- naggio

naggio, / s'eran meco quel dì che fummo rotti / dai cristiani spietati,

allegava l'esempio di fra girolamo, che aveva diviso e malcondotto firenze. vasari

anni, se alcuno gli avesse detto che l'eccessivo studio lo avrebbe malcondotto così

gualdo, 119: cigolava mestamente ogni volta che lo facesse girare sui malconnessi cardini.

agg. ant. ingrato, che non prova o non dimostra riconoscenza.

verso iddio ingrato e malconossciente delle grazie che ddio gli à date. segneri,

ringraziare in estremo il vostro divino liberatore che vi mondò, e non anzi provocarlo ad

: tutto dipende da quel muscolo carneo che chiamano cuore, e dalle sue fibbre,

. malconsiderato, agg. ant. che non sa prevedere le conseguenze dannose che

che non sa prevedere le conseguenze dannose che possono derivare dalle proprie azioni; sconsiderato

malconsiderati e dicono: « patirò io che uno abiettissimo omo faccia sì poca stima

me? ». 2. che rivela mancanza di prudenza; avventato,

, agg. letter. ant. che dà consigli poco saggi o poco prudenti

vol. IX Pag.512 - Da MALCONSIGLIATAMENTE a MALCOPERTO (50 risultati)

prose fiorentine, ii-5-4: non vorremmo però che alcuno... si facesse malconsigliataménte

.. si facesse malconsigliataménte a credere che la principal sorgente delle bellezze di alcuna

ruppi la fede / a quel bel fior che vede / il presente, il futuro

gl'incommodi sequiti agli altri simili malconsigliati che la vera gloria e degna fama non

oh mille volte / malconsigliata donna, che si lascia / ridurre in povertà d'un

: cuoca malconsigliata! bada all'arrosto che se ne và. 2.

se ne và. 2. che si deve attribuire a cattivi consigli o

cui più amaramente piagnere e dolersi, che quel suo malconsigliato silenzio di sei mesi.

: egli si mostrava malcontento e parea che desse vista di volersene andare per governare questo

confonde / il pover pel- legrin, che malcontento / da'suoi s'allunga. boccaccio

partì per venire in italia; di che ella per dolore s'uccise. sacchetti,

dissono: -coppo, se voi avete cosa che vi spiaccia, noi siamo malcontenti;

malcontenti; se noi possiamo fare alcuna cosa che vi levassi dalla noia che avete,

alcuna cosa che vi levassi dalla noia che avete, ditecelo, e farenlo volentieri.

marito dalla donna, come molti fanno, che stanno o tre o quattro o sei

convegna / dir, signor mio, che fra sì lieta schiera / io mal contento

. aretino, vi-293: i sospiri, che vi escano del petto come nunzi del

(392): al cardinale, che s'era mosso per uscire, tenendo

di nuovo nell'occhio il pover'uomo, che rimaneva indietro, mortificato, malcontento,

volerlo. svevo, 1-214: era certo che ad annetta gli uomini tristi e i

contento di qualcuno o di qualcosa; che, per difetto di carattere o per altre

altre cause, non trova mai nulla che lo appaghi; che non sa contentarsi

non trova mai nulla che lo appaghi; che non sa contentarsi del suo stato;

di molti religiosi e di molte religiose che sono malcontenti di loro stato. donato

tenne malcontento, perché per la pacie che faciemo sanza richiedernelo. e noi ci tenemo

comparire in scena / la materia, che dà il portante a'denti / e rende

perciò molti ne stanno malcontenti, / che son usi a tener la pancia piena.

ho tardato a dirgli le molte ragioni che mi avevano fatto malcontento di lui. foscolo

: io sono sì malcontento di me, che non so com'altri possa perdonarmi poiché

carducci, ii-12-55: non metterti in testa che io mi sia insuperbito. sono sempre

la detta fedra, benché fedra fosse malcontenta che la sorella fosse stata abbandonata. g

casa loro con quella dignità e sicurtà che pareva loro si convenisse, a far contro

rincresce in miseria esser solo, / che di tai malcontenti il mondo è pieno

.. non curarsi e rispondere ai malcontenti che vadano pure altrove. -per

pure altrove. -per estens. che rivela amarezza e rammarico (l'aspetto

lxiv-86: malecontente fo quella iomata / che io misero partente te lassai.

partente te lassai. 2. che vede tradita la fiducia, deluse le aspettative

nei riguardi dei pubblici poteri); che contesta, disapprova, protesta. g

gara. macinghi strozzi, 1-500: che lorenzo sia consolo, per rispetto d'

, per rispetto d'alcuni di qua che ne sono malcontenti, non mi piace

modo usurpato la libertà e il ben commune che li animi del popolo sono sempre stati

e quei pochi sono ordinariamente spiantati cadetti che, essendo incapaci d'altra occupazione,

certi, cognoscenti del paese di firenze che ne mettesser loro alle mani alcuni con

molti macontenti ve ne trovonno e che volentieri si serebeno partiti da firenze.

loro i passaporti e assegnò una scorta che dovea condurgli in ucraina. mazzini, 20-255

gran parte d'un'altra nuova setta che si diceano i malcontenti. -gruppo ibrido

l'aldegonda a guanto, a far uffizio che in quella città si concedessino almeno tre

, /... / io dico che nel mondo oggi non ave / più

da padova volgar., i-ix-n: coloro che ddo- mandano il quale de'monarcie sia

reame, cioè o'il'elletto o'ccolui che con tutta sua succiessione di lingnaggio sengnoreggia

vol. IX Pag.513 - Da MALCORRISPONDENTE a MALDENARO (55 risultati)

d'annunzio, iv-126: una mattina che anna discese alla tettoia scorse la bestia

malcorrispondènte, agg. letter. disus. che non contraccambia; che non.

disus. che non contraccambia; che non. ricambia d'eguale affetto

, 39-v-58: l'* erote ', che così chiamano i greci l'amore

scambievole, o pure un amore che punisca i ribelli e malcorrispondenti ad amore.

ella era così giovinetta e così bella che il pretore, estasiato, avrebbe voluto,

malcostumato [mal costumato), agg. che ha contratto cattive abitudini; privo

venti fogli altrettante delle più oscene rappresentazioni che concepir potesse la fantasia di qualsifosse malcostumata

. metastasio, 1-iv-608: procuri ella che non si appressino al fanciullo maestri o

. papini, x-1-959: il denaro che avevo estorto ai mal costumati andò agli

vi-1-291: queirabominevole soggiorno era lo strumento che la società destinava a reprimere nelle traviate

. montale, 4-15: è inevitabile che gli scrittori delle riviste nuove ci appaiono

malcòtto [mal còtto), agg. che non ha raggiunto il giusto punto di

eravate alle mani della zia. / che dice di nuovo di malcotto? 3

l'avvenire, altrimenti il primo che si renderà reo della più piccola malcreanza

e tacciati di malcreanza i pochi scioperati che osavano inoltrarsi, collo zigaro in bocca

malcreato (mal creato), agg. che parla, agisce, si comporta in

in modo contrario alla buona creanza; che non ha buone maniere; ineducato, rozzo

219): a queste parole io dissi che francesco si era portato male, e

francesco si era portato male, e che gli aveva fatto da persona malcreata.

di mille non se ne trova uno che non sia scempio, superbo, levantino,

la bevanda, nessuno è tanto malcreato che non vi lasse qualche cortesia de le reliquie

vi lasse qualche cortesia de le reliquie che tiene circa il mustaccio. redi, 16-viii-340

. illustrissima, con molta ragione, che io sia il più malcreato uomo del

piace] piuttosto di poco discreto, che di rimanere in quel di malcreato. marino

. marino, xii-9: non vorrei che mi dasse colpa o di malcreato

, 239: chi sarà il malcreato che ad ora sì avanzata della notte osa martellare

, i-79: fuggire, dove? che avrebbe pensato don gabriele scognamiglio? che

che avrebbe pensato don gabriele scognamiglio? che ella era una malcreata, una pazza?

? 2. per estens. che offende le consuetudini di cortesia (un

. nievo, 1-103: mi basterà che tu mi voglia bene... e

tu mi voglia bene... e che tu compatisca in me quelle maniere un

maniere un po'rozze e malcreate, che a buon diritto mi fecero malvolere dai

, ii-1-52: c'erano poi i malcreati che motteggiavano i giovani timorati di dio.

. 4. male organizzato, che è in preda al disordine e alla

le scale di seta per far vedere che sotto i governi giusti e ragionevoli come

come quello di vittorio, assai meglio che sotto quelli capricciosi e malcreati de'leopoldi

crisi. 5. disus. che discende da oscuri natali. cattaneo,

tutti questi bennati, géntili e gentillatres che potevano provare di che gente fossero e

géntili e gentillatres che potevano provare di che gente fossero e di qual padre,

tu non mi ringrazi dell'acquavite, che ho ordinato a paolo che ti dia

dell'acquavite, che ho ordinato a paolo che ti dia, eh? =

fagiuoli, 4-250: gli antichi niccolaiti, che di niccolò diacono malcredente, indegnissimo di

potenza, portate da ministri audacemente feroci che minacciavano su la testa dell'inerme pastore

chi sian cagionati avvenimenti sì prodigiosi, che tengono sospesi gli animi de'malcredenti.

malcrescènte, agg. ant. che cresce a dispetto, indesiderato.

malcresciuto, agg. letter. che ha avuto uno sviluppo fisico insufficiente

civetta, ima ragazzina mal- cresciuta, che aveva quindici anni e ne dimostrava otto,

agg. ant. e letter. che ha salute malferma e cagionevole; minato

sorpresa da febbre con tal caldo, / che il buon viaggio dié allo stare allegra

un poco se ti par possibile, che un vecchio di coda verde e campareccio come

.). malcurato, agg. che non ha ricevuto le cure mediche necessarie

maldaccordo colla dignità dell'anima sono coloro che incoraggiano e raccomandano l'ignoranza per salvar

, e altri maldalco: ma poi che è nera, e condotta in massa,

maldenaro, sm. ant. tassa che anticamente veniva imposta in modo arbitrario e

vol. IX Pag.514 - Da MALDENTATI a MALDICENZA (58 risultati)

maldentato, agg. letter. che ha la dentatura in cattivo stato;

pagina su shakespeare è incorniciata così maldestramente che produce un effetto del tutto diverso da

stro), agg. che non ha le capacità, le facoltà

un dì, in mezzo al fiume che attraversa la corte, fa, per ordine

festa di fuochi, certo altro compagno che l'aiutava, mal destro in quel mestiere

fuoco in un gran mucchio di polvere che ivi era. cattaneo, iii-4-223: sul

un poco, per esercitare l'equipaggio, che lo scalo troppo lungo impigrisce, e

... maldestro, trattenne ciò che valeva di meno. -per estens.

calvino, 3-157: non ti accorgi che anch'io sono uno che si muove

ti accorgi che anch'io sono uno che si muove maldestro, che ogni mio gesto

sono uno che si muove maldestro, che ogni mio gesto tradisce il desiderio,

santa difesa » del loro popolo, che era cosa troppo generica. 2.

era cosa troppo generica. 2. che rivela disagio, difficoltà, imbarazzo,

aiuto con tale uno zelo maldestro, che uno dei suoi piedi chiodati finì sul

, aveva mosse sussultanti e maldestre, che componevano tuttavia una piacevole mimica caricaturale.

... lo avvicinava a noi più che lo strambo cameratismo di mio padre,

bigiaretti, 8-284: io ho capito che il pianto nasceva da più lontano delle

del film ». 3. che rivela o deriva da incertezza, incapacità,

carducci, iii-14-219: il buon braida, che non però volge sempre il suo stile

mai osservato come i primi versi, che di solito si scrivono colla penna maldestra

a mezzo del cammino, / or che il mondo alla mia musa maldestra, /

musa maldestra, / quasi a mima che canta il suo mattino, / soccorrevole

lisi, 2-71: fra la gente, che innanzi la caduta del fulmine aveva scorto

grande ma della forma stessa del serpente, che si faceva avanti sino a schiantarsi in

malo modo.. era del parere che dopo quel che di maldestro in cielo era

. era del parere che dopo quel che di maldestro in cielo era avvenuto,

e in parole e in fatti; che, come narrano gli evangeli, ogni

. antiche orazioni toscane, 266: che io non dica biasimo delle persone che

che io non dica biasimo delle persone che non sono presenti, né ancora risponda

'. non mancherò pregare el signore che gli piaccia concedergli la sanità e liberarla

tu? -proruppe. -e temi niente niente che ti prenda la febbre, eh?

febbre, eh? ma guarda un po'che combinazione! il signor pepi..

amatori e i lusinghieri maldicenti... che lo mettono male presso la sua donna

di tutti, cotest'uomo sbagliato si diceva che fuorivia si fosse messo a viver di

, n. 9. 2. che fomenta o induce alla maldicenza e alla

induce alla maldicenza e alla calunnia; che favorisce le chiacchiere malevole. bechi,

: uno di quei pettegolezzi di quartiere che sbocciano spesso e volentieri alle aure maldicenti

e maldicente. 3. che contiene maldicenze; calunnioso, diffamatorio (

stuparich, 1-307: una delle poche cose che non posso sopportare e che mi fanno

poche cose che non posso sopportare e che mi fanno perdere la calma, sono

, maldicenti e corrosive, di certuni che in mezzo a quest'immane tragedia non vedono

immane tragedia non vedono e non considerano che il proprio comodo. 4.

li falsi e li noiosi maldicenti, / che là non volgo l'arco, ov'

ne lo meo cor attrista, / che rafrena per lei li maldicenti: /

e dell'esser tuo,... che per le parole de'maldicenti sempre vada

e dirò anche essermi cara, perciò che l'onor mio, vagando per le

mi raccontarono la storia di mio nonno che sciupò tutto per ismania di fare il

per ismania di fare il signore, che sonava benissimo il violino, ed era

fra quei maldicenti, insisteva nel dire che coniglio mannaro maldicènte1 (ant. mal

5. prov. maledicentissimo). che è disposto per indole a rosaio della vita

mettere in rilievo le la lingua del maldicente che veruno coltello tagliente. proverbi toscani

. di o a voce; che esercita una critica spietata; maledicère * sparlare

, ii-xxviii- rasoio tagliente, / che 'l fece fabbricare a tagliagola, /

o anatemates o altri maldicienti. di che quel malabocca maldicente / fu po'istrangolato,

= cfr. maldicente1. che tal gola / avea de dir male d'

: io vi lentemente scrisse, eccetto che fu maledicentissimo. magiuro, per la

maledicentissimo. magiuro, per la possanza che iddio ha dato a la vertù che

possanza che iddio ha dato a la vertù che

vol. IX Pag.515 - Da MALDICITORE a MALDIRE (61 risultati)

la sua maestà mi diede che, eccetto vostra signoria, di tutti

mi son dimenticato, non per altro che per esser voi lontano da la invidia,

: la maldicenza non ha altro proponimento che l'ingiuriare con parole. a. a

dimari, 2-82: si può dire che madre della maldicenza sia l'invidia,

, d'altro non è egli piantata che d'onorevoli fiori di civilissimi sentimenti.

meno presero a malmenare i miei libri che a detrarre e malignare le mie azioni

un gobbetto elegante, terribile freddurista, che girava in mezzo alle gonne a far

volgar. [tommaseo]: maldicenze che rendono testimonianza alla vostra fermezza. aretino,

, i-58: il corbaccio non contiene altro che una sfrenata e rabiosa maledicenzia contra d'

trapassate nelle maldicenzie più oltre di quello che si ricerchi alla causa. temperatevi di

ingiuria alle persone e abbiate per fermo che l'avversario si vince con le ragioni

: il solo disprezzo non è moneta che saldi bene queste partite. le maldicenze portano

reprimerle. fanfani, 37: da che mondo è mondo i letterati, e

mondo i letterati, e tutti quelli che fanno professione di metter nero su bianco

maldicenze, rideva d'un sorriso cordiale che le dava un tremolio alla parte inferiore del

grosso, magari una disgrazia di quelle che menano, dio liberi, in galera

palpando; cara confidanza di amico persuadervi che il vostro emolo debba con le mani

, mentre non ne spero se non che retribuzione d'ingiurie e maledicenze. a.

condurci a questa superba e ingrata maledicenzia, che se l'uomo non si salva è

molto s'assomiglian ne la maledicenza queste che vendono il diletto a prezzo. b.

affannarsi per trovarne alcuno esempio, però che tutte per avventura son tali, essendo elleno

ridicolo. muratori, 7-iv-78: da che i versi fescennini del volgo e de'

il vizio con lubrici colori, / che scandalezza i buoni, e i rei non

sta ebbro, od è rapace, che con questo cotale non vi mescoliate. tolomei

. tolomei, 2-208: un signor che castiga quei che dicon mal di lui

2-208: un signor che castiga quei che dicon mal di lui mostra d'aver

di lui mostra d'aver gran dolore che ne sia detto male, di che

che ne sia detto male, di che segue che più tosto moltiplichino i maldicitori che

sia detto male, di che segue che più tosto moltiplichino i maldicitori che si

che segue che più tosto moltiplichino i maldicitori che si spergano. = comp

lingua de la vecchia comedia, avegna che desiderasse di stringere la potenza de l'

la potenza de l'uomo, ampoi confessava che ne li labbri de l'uomo abitava

labbri de l'uomo abitava facondia più dolce che mele. = deriv. da

. tarchetti, 6-i-334: la brezza che invade dalla finestra mal difesa, la

dalla finestra mal difesa, la neve che fiocca a folate. govoni, 9-362:

disordinato. dossi, 1-ii-620: che può attendersi l'italia... da

di capo e quell'abbattimento della persona che provano alcuni nel navigare. proviene dalle

salire più volte su certi pubblici veicoli che, soltanto a vederli, c'era da

del mal di mare, prima ancora che il piroscafo si mettesse in movimento.

, di insofferenza, di tormento, che deriva dall'incontro con qualcosa che è

, che deriva dall'incontro con qualcosa che è o appare spiacevole, sgradevole,

in conseguenza della rarefazione dell'aria, che si riscontra a una certa altezza

mal di montagna ': turbamento profondo che colpisce talora nelle ascensioni alpine. proviene

, e l'ho consolato io: che avrebbe fatto più tardi il fermo cuore alpino

di farsi venire un maldipancia da freddo che dura magari quindici giorni. 2

la signorina di questi mal di pancia che si prende. = comp. da

, 1-1-476: -ricordatevi voi di che male ella / si morì? -non sa'

in francia / quando la morse, e che la tua sorella / e mia moglie

sorella / e mia moglie mi scrisse che la s'era / morta di mal

? luppi, 2-54: il cacciator, che quivi era in farsetto, / e

trovando altra casa in quel salvatico / che quella grotta, insaccavi da pratico. targioni

infermò gravemente d'un mal di petto che, degenerato in etisia, lo menò

di far sembianti ala vostra contrata / che la giente si sforza di maldire.

so ch'assai è più vostro fallire / che la mia preferenza. livio volgar.

1-1-8: né maledici, cioè quegli che d'altrui mal dicono, né rapaci possederanno

v. borghini, 2-5: cosa che dimostra mala natura, e che l'intenzione

cosa che dimostra mala natura, e che l'intenzione dello scrittore non sia per

1-67: neri del ricco, poi che t'è piaciuto / ch'io disamori per

cruccioso, ma vo't'appagare / prima che 'l tuo mal dir ti sia creduto

fa guerra, / né donna alcuna che me fa penare, / né la for

/ né la for tuna che le rote sferra / per fare me cadere

vol. IX Pag.516 - Da MALDISCIPLINATO a MALE (54 risultati)

mal- disposizione e l'ostilità delle persone che diffidano. = comp. da mal

mal disposto, mal sono quelle ricevute che buone siano. g. b

ascolani io son mal disposto a credere che solo bastasse a respingere il vittorioso esercito

mai del tutto spenti, non fece che una cosa sola. pasolini, 8-39:

né sì mal disposto quanto all'animo che, udendolo parlare, non ricevesse mirabile e

ghersi se ne accorse subito. sperando che si trattasse di un malumore passeggero,

1-13: le rie opere de'beccai, che sono uomini malferaci e maldisposti. cavalca

zione e a giudicare e a dire che questo monaco non aveva sincera intenzione e

intenzione e amore netto verso quella giovane che gli serviva. papini, iii-900: se

era così maldisposto e dannoso, sembra invece che la moglie sua fosse di miglior pasta

con doi giovani, come convittori dei tre che quivi allevavamo... perché i

e sudicio per difetto d'acqua, che si ricava tutta da un pozzo a

nel fuoco a rubare e portarsene ciò che poteano avere: e niente era lor

... ma è tutta roba fittizia che mi illude per lasciarmi stordito a maldistomaco

). maldistribuito, agg. che è collocato, disposto, ripartito in

non aveva potuto fare a meno di pensare che tutto quel pelo maldistribuito nascondesse qualche deformità

un ingorgo; era né più né meno che un ascesso: crebbe, crebbe,

delle sue virtù, le trovo più che la brettonica, e contra veleno è

. alcuni pezzi di * tavarcaré ', che da noi è chiamato * cocco delle

, com'è opinione de'platonici, che l'amore sia un certo male d'occhio

certo male d'occhio, conciosia cosa che il cuore del corpo nostro, col suo

vedere? perché no? guatalo addirittura, che dii maldocchio non ho io paura.

sembrò di trovarla... nel pregiudizio che hanno i popoli di tutta l'alta

dico ch'è passato di qui qualcheduno che portava il malocchio! fucini, 245:

. la vostra creatura ha il maldocchio che gli corre per le vene. viani

banche. lastri, i-16: credono che l'erba « orobanche » da noi

provenga dallo stesso seme di quelle piante che ella appunto snerva e distrugge.

cioè, tra 'l maldocchio o succiameli che le distruggono, e i contadini che le

che le distruggono, e i contadini che le cuociono e se le mangiano innanzi

su per l'erta torme divine adorando che a prova / i pochi àlacri cercano

angelo d'oro tutt'ali, / che freme maldomo / nel sangue dell'uomo.

lico di oro e bismuto, monometrico, che si presenta in masse granulari di colore

: -che vuol ch'io sappia, io che sono ignorante? -perché questo vien dal

nome di una insigne poetessa greca, che fu lo stupore del suo evo. -evo

del suo evo. -evo? e che vuol dir quest'evo! - età,

dir quest'evo! - età, maldotta che sei. = comjd. da malie

, agg. ant. e letter. che si sopporta a fatica, intollerabile.

al lavoro. 2. che ha breve durata; effimero, fugace,

. dante, conv., iv-xxix-4: che fanno queste onoranze che rimangono da li

, iv-xxix-4: che fanno queste onoranze che rimangono da li antichi, se per colui

da li antichi, se per colui che di quelle si vuole ammantare male si vive

dannose; / onde omicide e ciascun che mal fiere, / guastatori e predon

di tal tigna brama, / colui potei che dal servo de'servi / fu trasmutato

sì male intese / satisfarrò col corpo che arde ognora / da quello infausto dì che

che arde ognora / da quello infausto dì che ella mi prese. machiavelli, 1-ii-344

ogni parte male nutriti, sono quegli che vogliono militare. bembo, 1-35:

, i-vii- 274: chi crederà che solo / del quarto lustro appo il

mondo, e vicino a lui, persone che egli conosceva ben bene per incapaci di

figlio... /... che mal nacque, / ha posto

donna ricevuta una suora, veduto manifestamente che la s'era mal portata in certo

più, quando saprassi in campo / che despina è partita come un lampo.

il mondo e fatto rio, / che a mal torre e tener solo ha

di dio, mal lo fai, / che di me non puoi aver pur una

: mal contava la bisogna / colui che i peccator di qua uncina. idem

vol. IX Pag.517 - Da MALE a MALE (63 risultati)

già tutto il mondo quasi, si che giove, / mercurio e marte a

. i consigli male misurati di coloro che dominano. tasso, 5-37: mal

re di francia fa malissimo a non volere che stati liberi si colleghino fra loro senza

colleghino fra loro senza lui, e vuole che si contentino di essere nella sua confederazione

. gozzi, i-15-191: non mi pare che il gatto parlasse male: sicché,

scambiassero il nome, gli avevano affermato che era stato ucciso. brancati, ii-291:

stessa gli diventava un problema mal posto che si contorceva sotto l'occhio fermo della mente

qualsiasi interpretazione più obliqua di due fatti che male si spiegavano altrimenti. -impropriamente

tasso, n-iv-19: percioché l'operazione par che sempre sia con alcun moto, però

nozze il cielo, / e questa che t'è offerta alta grandezza, / che

che t'è offerta alta grandezza, / che mal felicità fra noi s'appella,

frumiate. bambagiuoli, xxxvii-18: uom che conduce mal suo piccol legno / non

le ragioni mal guidate per i notai, che non gli sapeano correggere. bellincioni,

derrata a le cicale, / quando che 'l carro fu guidato male, / che

che 'l carro fu guidato male, / che mal sentiron gl'indi e gli etiopi

bellezze, voi altri ci beffate e dite che noi siamo mal nette, vestite a

f. doni, 268: certo che chi ha l'anima macchiata e offuscata

... ormai non avevano altro riparo che una trincea fatta frettolosamente e male.

16-2-131: la forza dello spirito, che in essi parlava, benché con la

mal pronta e guasta, fece ben tosto che partissero molti d'essi con le lagrime

. borgese, 6-94: se non che, stridendo sulla curva male unta, il

parve guardare, a traverso / un vetro che fosse mal terso, / un vasto

, iii-vni-19: è più laudabile l'uomo che dirizza sé e regge sé mal naturato

contra l'impeto de la natura, che colui che ben naturato si sostiene in buono

impeto de la natura, che colui che ben naturato si sostiene in buono reggimento

, / ciò mi tormenta più che questo letto. petrarca, iv-2-141: questo

de'beni, male tragge al segno quelli che noi vede. simintendi, 2-3:

forza del duol sì mal sostiene, / che fino al ciel manda sospiri e grida

minestra. jahier, 142: queste scarpe che non durano, che mal si possono

: queste scarpe che non durano, che mal si possono riparare, fan scontar proprio

dante, vii-37: s'elli avven che li risponda male [dio],

dio], / cosa non è che costi tanto cara, / ché morte n'

. bibbia volgar., v-698: coloro che hanno promesso a conducere il popolo e

divozione e molto ben governato, e che è rifugio e porto di molta gran

: mentre scrivo, ho relazione, che un emigrato, resosi oggi dal prefetto per

. non è tanto la loro personalità che pecca quanto il loro ceto che si

personalità che pecca quanto il loro ceto che si afferma. -tiepidamente, con

altri, essendoli promessa fama, dice che mal si lusinga per quella strada e c'

: sono alquanti, e non pochi, che vogliono che l'uomo li tegna dicitori

, e non pochi, che vogliono che l'uomo li tegna dicitori; e per

bisognato raccorle da più libri e, raccolte che l'ho, vedendole così mal trattate

... io posso far testimonianza che questa mia figlia aveva in odio quel

sé -morire / per man di mercatanti che cinsero pur ieri / a i lor

ogni capacità, lo sport non rianimò che i più bassi istinti. -sboccatamente

vizio di parlar male, un vizio che le s'era attaccato senza dubbio a

. firenzuola, 578: quella fossa che circonda l'occhio non vuole essere molto

mobiltià delle palpebre, fa una divisa che mostra male. 8. in

altro insieme / per viva forza mal convien che vada. idem, par.,

: mal può ben dire, sì che si ficchi e appicchi nella mente di chi

nella mente di chi ode, colui che dentro non sente per effetto quel che colla

colui che dentro non sente per effetto quel che colla lingua dice: dio ti si

.. questa guerra maneggerai, crederemo che tu abbia ucciso il tiranno; e

hai passato, avendolo male speso; imperò che di tutto il nostro tempo noi aremo

si conosceranno, e quel di rascia / che male ha visto il conio di vinegia

esser bella: / seco è 'l pastor che male il suo bel volto / mirò

fatta materia pareva ad alcuna delle donne che male a loro si convenisse. giov

un breve sguardo / all'aspra passion che dura tanto. tasso, 20-123:

di san giuliano, spesse volte, ancora che abbia buon letto, alberga male.

, 1-ii-275: invero è miserabil cosa che, mentre non vogliamo durare alquanto di

passare i giorni in rovigo il meno male che tu puoi. gramsci, 201:

., 30-53: la grave idropesì, che sì dispaia / le membra con l'

dispaia / le membra con l'omor che mal converte, / che 'l viso

con l'omor che mal converte, / che 'l viso non risponde a la ventraia

vol. IX Pag.518 - Da MALE a MALE (49 risultati)

sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico.

città sono più solleciti alla loro specialità che al ben comune, però non si curano

io mi trovo malissimo contenta e bramo che morte mi cavi di questo mondo traditore

mio pensiero, del quale farà quel capitale che il suo perfettissimo giudizio le detterà.

mi par di capire dalle tue lettere che non hai più conversazione, o, meglio

piacevole alla sera. male. m'imagino che la costante mobilità del tuo carattere fra

conviente più tardare alora, / sì che la terra abia stasone / corno rechiede e

s. l'ha ricevuta, perché dubito che sia andata male. -procedere,

ritenere neente di me medesimo; imperciò che tutto quello ch'io ritenesse a me

e io ci sono stato in certi momenti che fuori non era troppo buon'aria per

e la bontà di dio, / che l'innocenza protegge da vero, / fece

. giambullari, 5-182: le scritture toscane che dovevano darcene lume, sono ite male

giovanetto, in borgo allegri, prima che dai discendenti di lorenzo fusse lasciato andar

diederne i più la colpa al vento che od avesse potuto aprire colla sua violenza

poi all'ore consuete di riserrarli, e che li gettasse [i cartoni] a

fosse stata bagnata e sucida, e che fossero iti male in simil guisa.

perfetti i suoi vini; moltissimi sono quelli che vanno male anche nelle varie province di

ii-19-243: stia certa v. e. che non una lira dello stato anderà in

, i-306: sia ringraziato il cielo che bene o male le diavolerie saran finite.

. -di là da male: più che male, malissimo. baldovini, 2-80

guicciardini, 13-ii-275: la spesa bisognerà che el governatore e io la caviamo di

la caviamo di qualche estraordinario, ancora che ci sia male el modo.

cavallo mal in assetto e tanto magro che gli si vedevano gli ossi e le coste

ha dio per maggior grazia dato / che non pò mal finir chi l'ha parlato

. s'alvini, 39-iv-71: il che gli venne detto non volendo, nel

metteva fuori una specie di risolino secco che pareva lo stridore d'una macchinetta arrugginita

1-260: finii col rinunziare ai domini che non erano più miei da un pezzo,

, 1-95: guardandomi da quelle cose che fanno gonfiare e bollire l'acqua;

manda male uno scudo distrugge tutto ciò che questo scudo avrebbe potuto produrre sino

1-144: né è da raccontare quelle cose che io andai investigando, per affondare ed

luce. carducci, iii-15-184: che il cerretti, con quella lingua,

salute. -non male. -la magagna che mi inquieta più di tutto, pare si

87): giannotto il domandò quello che del santo padre e de'cardinali e degli

prestamente rispose: -par- mene male, che iddio dea a quanti sono.

novella da raccontare, mal mi parrebbe che ubidisse, se un motto solamente e

più rispettosa ripugnanza. -per male che vada; male male che vada:

-per male che vada; male male che vada: nella peggiore delle ipotesi (

s. v.]: male male che la cosa vada, potrò sempre ricavarne

un vescovo si porti male, sì che meriti di essere privato della chiesa, ciò

p. verri, 2-iv-139: spero che non avrai preso male che nei scorsi

: spero che non avrai preso male che nei scorsi ordinari io ti abbia fatto avere

preser male sì. -quel meno male che si è potuto: nel modo migliore

: nel modo migliore o meno peggiore che è stato possibile. chiari, 2-ii-82

gli affari miei, quel meno male che si è potuto,... parto

-sapere male: avere sospetto o timore che non si verifichi un determinato avvenimento.

un gran tratto: mal mi sa che non vengono. -provare dispiacere,

scartafaccio, per riporlo, mi sapeva male che una storia così bella dovesse rimanersi tuttavia

il suo michele, e male sentiva che un animo così bello dovesse giungere a

bello dovesse giungere a nuli'altro, che a diventare savio gentiluomo. -sentirsi

vol. IX Pag.519 - Da MALE a MALE (63 risultati)

un certo momento si sentì così male che gli venne l'idea di scavare per sé

quanto sta male a ciascuno nobile uomo che onore vada cercando, menzionare cose che ne

che onore vada cercando, menzionare cose che ne la bocca d'ogni donna stean

(ii-419): a me pare che ne le persone religiose [la superbia]

stia malissimo, appartenendo a loro, che fanno professione d'umiltà, con opere

): cominciarono fra sé a dire che la cosa stava male. -essere

-egli con debolissima voce dicendo alcune parolucce che non s'intendevano, mostrava star malissimo.

maschio, ma sì picciolo e male stante che non campò due ore. manzoni,

, uno sconquasso, dopo tanti anni, che non sapevo cosa sia stare male.

a nessuno. è al fronte poverini che stanno male. -star male a

guaio è, » disse quegli, « che sta male a giudizio ». carducci

parve starne malissimo, poiché ebbe sentito che il re aveva per tutto-cresciute le forze

è una sua gentildonna di contado, che ne muore a ghiado, e sta

ogni uomo era molle e stanco più che se combattuto avesse: i cavalli non si

. jahier, 45: il fratello che hanno mandato mozzo a quattordici anni perché

anche in senso figurato, a denotare che chi male opera ne riceve poi meritamente

, cantata come viene viene da attori che cercano debolmente di imitare laurence olivier e

. ant. anche mai). ciò che è negativo ovvero rappresenta (sul piano

di mal peggio, / e mal che tolle peggio e ben eh'a meglio mena

laudarmene voglio / seguendo nel ben ciò che nel mal soglio. dante, conv.

, iv -canzone, 91: dico che nobiltate in sua ragione / importa sempre ben

/ pigliando più de la dolente ripa / che 'l mal de l'universo tutto insacca

, 3: se tu vuoli sapere che è bene e che è male, esci

tu vuoli sapere che è bene e che è male, esci fuori di te:

o in purgatorio. là vedrai tu che è bene e che è male. s

là vedrai tu che è bene e che è male. s. agostino volgar

agostino volgar., 1-4-212: però che 'l male non è veruna natura;

è il dolore del corpo, imperò che, essendo noi composti di 2 cose

. savonarola, i-128: la prima cosa che si desidera è l'essere, '

... el male non è altro che privazione del bene, e però è

male mai nome di bene, / che tu t'inganni; iddio è solo quello

t'inganni; iddio è solo quello / che sa e può cavar del male il

universo e altro pera ventura non è che privazion dell'essere. pallavicino, 1-512

l'essere non gli arrechi più pregiudizio che beneficio. delfico, i-i7: i mali

azione divina il dissidio e la guerra che turbano le basse e oscure regioni delle

4-1-460: il male universalmente non è che l'incompiutezza, il limite dell'atto

d'essere del male sta nella santa negazione che la sua esistenza impone all'umanità.

male! / c'è il male che piange, che prega, / ch'ha

/ c'è il male che piange, che prega, / ch'ha freddo,

ch'ha fame; e quel male / che accusa il fratello e rinnega / la

. / il male è sol quello che ride / d'un lugubre riso di folle

; / il male è sol quello che uccide, / che tempra di sangue le

è sol quello che uccide, / che tempra di sangue le zolle, / le

di sangue le zolle, / le zolle che poi gli empiranno / la bocca,

ed esangue / poi sente in eterno che sanno / l'amaro del sangue. /

il male! bramito di belva / che in fondo al suo essere cupo / ravvisa

la belva; e già crede / che sia l'avvenire che odora / nell'ombra

già crede / che sia l'avvenire che odora / nell'ombra; e d'

chiamata « male ». il male che è nel cuore degli uomini. piovene,

con evidenza irresistibile, questa verità: che il male è sempre odio di se stessi

tumulti e gli empeti carnale, / che la rascion taupina se 'nchina a quisti male

cotali / dovre'io ben riconoscere alcuni / che furo immondi di cotesti mali ».

, 5-112: giunse quel mal voler che pur mal chiede, / ccn 10

e 'l vento / per la virtù che sua natura diede. g. villani,

grande male appo dio e al mondo che col vizio della 'nvidia e della superbia

israel. petrarca, 365-5: tu che vedi i miei mali indegni et empi,

95: certe monache d'iddio, / che fan la pasqua come il carnovale;

come il carnovale; / id est che non son troppo scropulose, / ché

giuglaris, 76: aspettavano i buoni che con la peste si dovessero purgar molti

si dovessero purgar molti mali, pensavano che s'avesse a vedere l'emendazione che

che s'avesse a vedere l'emendazione che si vede già ne'cristiani. rosmini,

principio individuale e a rompere l'armonia che congiunge questo alla vita e all'unità di

, iii-177: hai paura? di che cosa? non facciamo mica niente di male

vol. IX Pag.520 - Da MALE a MALE (65 risultati)

male per accordarsi a'pensamenti delli uomini che ssi ricordano più d'uno nuovo male

ssi ricordano più d'uno nuovo male che di molti beni antichi. guittone,

. fra giordano, 5-51: però vedete che tutte le brighe e mali che nascono

vedete che tutte le brighe e mali che nascono si è propriamente perché l'uomo

tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre!

(52): assai manifestamente apparve che quello che il naturai corso delle cose

): assai manifestamente apparve che quello che il naturai corso delle cose non aveva

/ più facilmente assai tollera un male / che quel che alcuna volta fu gioioso.

assai tollera un male / che quel che alcuna volta fu gioioso. savonarola, i-9

sento indebilite e strutte. / tal che per manco mal la morte bramo: /

al mondo son sì pravi, / che l'uomo trar non se ne possa fuore

di questo mio gran male. se non che, standomi così disperato, ho reputato

, standomi così disperato, ho reputato che questo mio male venissi da gli influssi

mio male venissi da gli influssi celesti che ci predominano. della casa, 5-i-36

causata dall'imaginazione d'un futuro male che sia per distruggerci o per portarci dolore:

simil male, ma solo que'mali che gran dolore o rovina o distruzione ci possono

e terribilissimo sopra tutti, ne segue che la vita sia ottima sopra tutti i beni

da questa sorte di persone zelanti, che appresso al zelo non adoprano la discrezione

porto e placido sonno e quiete, che liberava l'uomo da tutti i mali

. delfico, i-99: fra i mali che portano a consunzione gli stati forse il

possesso della più perfetta legislazione, stimando che le leggi e la romana giurisprudenza sieno

e di starsene quieta, temeva ora che il consiglio potesse aver prodotto qualche tristo effetto

fra i letterati ed il popolo, che sempre più s'alza, ed è cosa

ji-n-51: in chiesa è un predicatore che con voce commossa parla de'mali della terra

, 3-180: chi sa, bella, che cosa chiudi / tra l'esili braccia

la sentenzia d'aristotile fece cotale, che rettorica è arte, ma rea, per

è arte, ma rea, per ciò che per elo- quenzia parea che fosse avvenuto

per ciò che per elo- quenzia parea che fosse avvenuto più male che bene a'

quenzia parea che fosse avvenuto più male che bene a'comuni e a'divisi

240): quantunque gli altri mercatanti che quivi erano, s'ingegnassero di sturbar

ingegnassero di sturbar questo fatto, conoscendo che gran male ne potea nascere, pure

69: la regina, sdegnata che l'arti sue non fossero riuscite,

1-20: nel contagio delle rivoluzioni, che non ha la mano veloce a troncarne le

, / ben ò provato / mal che non solda. tommaso di sasso,

lo suo servidore, / lo mal che soferio / e non partio -già mai per

spaventare. guittone, xxix-144: per che, senza amico bono, corno /

idem, inf., 5-93: noi che tignemmo il mondo di sanguigno, /

dal mal della fame presente / non sa che farsi. leopardi, 938: come

. pascoli, 152: io credo che il male di cui tutti soffriamo,

male di cui tutti soffriamo, e che è così aggravato da cercare impaziente le cure

, è un grande residuo di crudeltà che circola per tutte le vene della società umana

incontrato: / era il rivo strozzato che gorgoglia, / era l'incartocciarsi della

e 'l girar per li gran mali / che s'appressavan da diversi canti.

sconciare, o di non avere il male che ebbe la donna di giovanni tomabuoni.

] in sé umori cattivi in tanto che si fanno immunde che col suo fiato

umori cattivi in tanto che si fanno immunde che col suo fiato maculano li fantolini:

1-233: fu insegnamento d'uomo sensato che li mali o sintomi, che molti e

sensato che li mali o sintomi, che molti e vari tutto giorno vediamo,

soggette a cento mali, / ora che son pur troppo / rese le convulsioni

carducci, ii-8-232: mi ha assicurato che, trattandosi di un male cronico come

, guardando in mio padre il male che progrediva con lentezza. -male benedetto

la da'bere nove mattine a quelli che caggiono di malvagio male. ibidem,

f. bertini, 7-42: ma che domin avete voi or addosso, che tanto

ma che domin avete voi or addosso, che tanto vi scotete, vi storcete

scotete, vi storcete e vi dibattete? che forse vi si dà quel brutto male

i-204: allora ebbe principio quella infermità che, chiamata da'franzesi il male di

fu mai uomo, né sarà, che non resti, avendo il male universale,

genovesi, 3-62: la seconda considerazione che debbo qui fare riguarda il mal francese,

fare riguarda il mal francese, morbo che... cominciò a manifestarsi in italia

intorno a napoli. quindi è addivenuto che i francesi il chiamino « male di napoli

in elio-amba,... temeva fortemente che vi si frammischiassero donne di perduta vita

nero! -male perforante: malattia che insorge nei punti della pianta del piede

piede più soggetti a pressione, e che è caratterizzata da un'ulcerazione che progredisce

e che è caratterizzata da un'ulcerazione che progredisce lentamente fino a distruggere i tessuti

, iv-396: 'mal perforante': ulcerazione che si stabilisce alla pianta del piede,

vol. IX Pag.521 - Da MALE a MALE (47 risultati)

qualche mal d'aria, pietro, che l'aveva provato e che ricader non

, pietro, che l'aveva provato e che ricader non vi voleva, fu il

pirandello, 8-576: rico verri sapeva che da qualche tempo la moglie soffriva di

carducci, ii-3-359: è una settimana che non posso far quasi nulla, tormentato da

venne un mal di febbre sì bestiale che ne fu quasi per morire.

per lo signore d'imola, e che dice risponde ha il male del flusso

, 4-2-237: quel male degli intestini, che nè inverte il moto espulsivo con acuto

vene. viani, 19-66: sosteneva che era mal nervoso. -mal d'

con un color verde e giallo, che pareva che non a fiesole ma a

un color verde e giallo, che pareva che non a fiesole ma a sinigaglia avesse

volle mai accettare di guarire un contadino che pativa male d'occhi, se prima

goldoni, xi-719: io bramerei / che avesse almen cinque malanni o sei:

bisticci, 3-77: sendovi tacque triste, che tenevano di grosso e del gesso,

vecchiezza e da un male di pietra che lo cruciava, con licenza di sua santità

pietra: piglia de el latte de femina che abbia el fantolino maschio e dàllo a

maschio e dàllo a bevere allo ammalato che certamente guarirai. m. ricci, i-54

e ottanta anni sono assai più robusti che i nostri, e da qui anco penso

, e da qui anco penso viene che loro non hanno il male della pietra o

come hanno sì soventemente i nostri europei, che sempre bevono cose fredde. papini,

in mugello a casa sua la morìa, che già s'appressava a quaracchi. menzini

, l'una crepata, l'altra che scoppiando li diede la morte, e quest'

ultima procedette da un male di punta che lo messe in letto. leopardi,

san laz- zero) / vuol altro che bei ceri e fa promettersi / danar.

erisipola. ariosto, vi-363: oh che gli venga il mal di sant'antonio!

di sant'antonio! / tutto codesto che dice è falsissimo. berni, 93:

-mal della valle: insieme di disturbi che colpiscono le persone abituate altaria rarefatta

certo peso su lo stomaco; mi dicono che siano vermi. -per metonimia

1061: anche dice in quello libro che, dovendosi tagliare un male ad uno infermo

6. veter. affezione morbosa che colpisce un animale. berni,

[agli uccelli] un male / che questi uccellator chiamano i chiovi. grisone

e falle inghiottire all'animale tanti giorni che si sani. -male del coppo

nome generico vengono volgarmente indicate varie lesioni che sogliono essere la conseguenza di una più

dell'erba: tossicosi di origine alimentare che colpisce cavalli e bovini con arresto della

[rimedio]. taglia l'unghia che è appresso la piaga tanto profunda, che

che è appresso la piaga tanto profunda, che si faccia uno sporto conveniente fra la

-mal di milza: carbonchio ematico, che provoca l'ingrossamento e la colorazione rossonerastra

sinonimo di quella infermità degli animali equini che nel tecnico linguaggio è detta carcinoma del

. -mal della serra: malattia che provoca tumefazione della gola, quindi restrizione

scoperse una malattia delle bestie porcine, che non consisteva in altro che in una

bestie porcine, che non consisteva in altro che in una eccessiva tumefazione esterna della gola

una eccessiva tumefazione esterna della gola, che andava estendendosi fino alle orecchie ed alle

ma in un tratto; e prima che comparisse l'animale, non dava alcun segno

e loro risecca le mammelle a segno che non vi sia neppure una goccia di latte

luogo enfiato e priemi bene di fino che n'esca la sozzura. tommaseo [s

dei suini causata dal batterio erysipelothrixrhusiopathiae, che nella forma cutanea è caratterizzata da placche

: nome volgare di alcune malattie crittogamiche che attaccano parti diverse delle piante con produzioni

pigiato già mal di madre, ancora che si trasporti in un'altra botte,

vol. IX Pag.522 - Da MALE a MALE (55 risultati)

della vite: malattia di origine batterica che determina sulle piante infette una vegetazione scarsa

: denominazione di alcune malattie dei cereali che si presentano come incrostazioni miceliche alla base

tracheomicosi provocata dal fungo deuterophoma tracheiphila, che attacca le piante del genere citrus,

di alcune solanacee determinata dalla rhizoctonia violacea che ricopre le parti ipogee di un feltro

. doni, 2-149: io concludo che amore è un male senza rimedio,

gettato sì alte radici nel mio cuore che in vano si sforza la fortuna d'

amor, / fiore non voglio / che porti imbroglio, / ma voglio stringerti,

mia angoscia è mortale. io sento che il mio male è incurabile; il cuore

addirittura una tribù di amieti... che portano nell'animo, come te,

della riflessione della lima e del volere che esita. moretti, iii-49: la

: sono del tuo parere nel credere che il mal del paese in beccaria fosse piuttosto

del paese in beccaria fosse piuttosto imbecillità che tenerezza. -male del secolo: malinconia

del secolo: malinconia sottile e indeterminata che costituisce una delle caratteristiche psicologiche e culturali

e culturali della sensibilità romantica, e che si manifesta come valutazione pessimistica nei confronti

guittone, 123-2: fera ventura è quella che m'avvene, / ch'altri fa

! » diss'io, « padre, che voci son queste? ». /

male, il quale se tu vuogli che io ti perdoni, pensa di fare

perdoni, pensa di fare compiutamente quello che io t'imporrò. g. morelli,

quella comunità, e appresso ogni male, che egli e'suoi aveano mai fatto.

amor del cielo! » gridò lucia che piangeva; « no, no, per

anche per i poveri, e come volete che ci aiuti, se facciam del male

. pascoli, i-217: c'è qualcuno che fece il male? oh! infelice

mette sopr'altrui quando l'accusato dice che elli à fatto quel male per colpa

lasciata all'arbitrio dell'offeso, parmi che i guerreggianti siano moderati abbastanza se nel

san dir; ma non già devisare / che deo, che mosse sé sempre a

ma non già devisare / che deo, che mosse sé sempre a ragione, /

ora me trovo in porto, / che me seria conforto, / dona, se

risponder lei con viso temperato: / a che farem noi a chi mal ne disira

chi mal ne disira, / se quei che ci ama è per noi condannato?

d'ogni intelletto e pietà privo, / che gliene vorrò mal mentre ch'io vivo

: avendo udito [il mandarino] che i nostri dicevano male degli idoli suoi

suoi dei, si sdegnò e disse che non era bene i nostri far questo.

, oggi... chi è che non dice male?... si

, ecco. 11. persona che costituisce motivo di sventura, di rovina

, / e quindi viene il duol che sì li lancia. simintendi, 2-229:

tutto giórno fra'cittadini, in tanto che si combatteano pelle case colle balestre.

, rettor., 7-12: i mali che vernano per copia di dire. tasso

si duole de'vizi e dell'ignoranza, che son mali dell'animo. brusoni,

martini, ii-402: ecco la gran ragione che rende 10 spiritoso popolo toscano di una

di lingue egli è un mestiere / che il suo bene e il suo male in

ansia di dirti una parola / prima che si richiuda ancora il cielo / sopra un

pigrizia. berni, 162: credete che guarrebbe dello stracco, / dello svogliato

quella sua neghittosità, tanto simile al male che tiene la lumaca, da invogliare il

ir via a desinare in un tratto, che mi par mille anni di saper se

altra mi ammazza; e così mentre che dubito e differisco a risolvermi, non

s'appiccava talmente il mal del pedante che, se gli avveniva di commettere un barbarismo

barbarismo, [agostino] soffriva più che se avesse commesso un peccato.

. nievo, 1-157: un tale che, partitosi dalle folte campagne del trevigiano

devii verso camino per quella magra pianura che costeggia 11 tagliamento, subito col desiderio

5: paruto al duca di nivers che l'uscire spontaneamente dalla possessione di quelli

temporale / cova nell'aria. sai che, per il grano, / presto è

lo strignea benignamente rispondere, parendogli male che da sé non contenta la reina partisse

vita. compagni, 3-14: quelli che eran all'assedio, di fuori,

da tito, infra gli altri mali che strigneva gravemente gli assediati, tanta fame

assediati, tanta fame venne a tutti che i padri a'figliuoli, e'figliuoli

vol. IX Pag.523 - Da MALE a MALE (62 risultati)

erano dei veri signori, dei tipi che lèvati. ce n'era uno mi ricordo

ricordo, un giovanotto neanche male, che aveva preso la fissa per me. g

: forse, ecco, per quel che se ne poteva intravedere attraverso gli occhialacci

mal'abbia la malvagia iniqua sorte / che pazzamente ti mena a la morte. salvini

guancia un pugno. -male che dio ti dia: come imprecazione di

malaugurio. sacchetti, 34-60: mal che dio ti dia; tu dèi essere un

io le portasse, vorrei prima esser cieca che aver fatto quello che tu. s

prima esser cieca che aver fatto quello che tu. s. antonino, 2-138:

colga male; e bestemmialo, perché finge che fosse cagione della sua dannazione.

famiglia, il regno istesso, / che fioriva pur dianzi, come tocco / da

franca della voce e dell'aspetto, quel che aveva detto sua madre.

di disgrazie. ceracchini, 1-2-93: che io non avesse il ben servito del

, i-426: io non rispondo; e che risponder posso, / s'ebbi

un altro. -e il povero faluca che ha avuto il male, il malanno e

avien male. -avere o essere male che il prete ne goda o ne guadagni

e significa due cose: prima quello che i latini dicevano 'desperare salutem '

all'olio santo, o abbia male che 'l prete ne goda, s'usa dire

via facili: / ché non è mal che 'l prete ne guadagni. -avere

com'egli avea per male la vergogna che gli era fatta, incontanente permise che il

che gli era fatta, incontanente permise che il diavolo entrasse addosso a colui che

che il diavolo entrasse addosso a colui che gli avea detta e fatta la vergogna

): avendo forse avuto per male che io mi ve ne sia doluta, per

ve ne sia doluta, per ogni volta che passar vi solea, credo che poscia

volta che passar vi solea, credo che poscia vi sia passato sette. alamanno

alla detta francesca, e aveva per male che detto carlo sì vi usasse. michelangelo

ben per male [il duca] che io servissi papa pagolo. galileo, 3-1-41

: 10 non avrò mai per male che voi mi palesiate i miei errori.

, 38 (656): non crediate che renzo trovasse quel fare troppo asciutto,

il malanno '. il malanno, che è peggio del male. fagiuoli,

quel letto la laura, / direbbe che l'avessi tutti e'mali / di santa

irritarsi. guittone, 44-13: sappeti che, s'eo dovesse amare, / eo

abbiano gli uomini a male) più delicate che essi non sono e molto più mobili

gherardi, iii-108: il re, che vide dentro al giardino i baroni, l'

: uh me tapina! io temo che il mio fedria, / perché ieri

. l. salviati, 19-84: che vogl'io andare / anch'io cercando

., udendo il tuo discorso, che tu chiami per tuo medico il male,

t'allontani dalla pietà e dall'ufficio che si aspetta a prode e valoroso.

alamanni, 6-7-26: non fate come quel che ben si truova / e va cercando

onnipotente guerra, non me ne pare che sia convenevole, perché la cominciammo altra

xxvii-14: fa sì, a tempo, che tema di carte / non hai,

tema di carte / non hai, che ti bisogni scioperare; / ma ben ne

stagno. pulci, 5-26: io dubito che mal non ce ne coglia.

. -dare a credere o a intendere che il male sia sano: presentare una

voi volete una volta darmi a credere / che il mal mi sia sano: il

. cecchi, 1-i-283: i'credo che a mano a mano tu mi vorrai dare

mano tu mi vorrai dare ad intendere che il male mi sia sano, quando il

il tutto stessi come egli dice, che non ne credo nulla: non debb'io

-del male del male: per male che vada, alla meno peggio.

-di male male: a indicare un fatto che abbia avuto esito più favorevole di quanto

male male 'usasi familiarmente a denotare che una data cosa ha avuto esito men tristo

ha avuto esito men tristo di quello che si sarebbe temuto; ed anche dicesi di

cavaliere e di grande forza, vedete che ora io sono attempato...

io sono attempato... sì che, se io v'andassi,..

. simintendi, 1-84: io priego che questi richiamamenti siano a te a male

legato perché era male co'fiorentini, che se fosse stato bene di loro,

aver dottanza niuna, ché io ti prometto che io non gli farò male alcuno.

i-1-166: vostra signoria tenga per certo che il duca di savoia è inquieto, e

parlare; perché mi fa male sentire che gli si dia carico di voler far dispiacere

ed egli sapeva ben notare, sì che male alcun non si fece. parabosco

-il male è, il male è che: il guaio, il punto dolente

, il punto dolente sta nel fatto che. g. m. cecchi,

e1 male è, landò, / che la fiammetta non si trova. c

vol. IX Pag.524 - Da MALE a MALE (62 risultati)

sesto a questo intrigo,... che fa? voi non lo sapete?

voi non lo sapete? il male è che io non lo so né anch'io

(333): la qual cosa acciò che avvegna, in onor di voi e

con tanti stenti acquistati, mirate in che modo li consumano i miei eredi:

124): « una donna di quelle che non sanno le cose, e voglion

. credereste? s'ostinava a dire che non vi siete maritata con beppe suolavecchia,

non v'hanno voluta. io sostenevo che siete stata voi che gli avete rifiutati

voluta. io sostenevo che siete stata voi che gli avete rifiutati, l'uno e

». « non me lo domandate, che non mi piace metter male ».

de'giorni suoi, / non son altro che polve anco gli eroi. pananti,

.. ire a morire / or che sta per andar l'opera in scena!

altro di male... ora che sei persuaso di questo, tutto anderà bene

, 2-13: non ci sarebbe gran male che fossero ben bene umiliati dalla sapiente inghilterra

ben bene umiliati dalla sapiente inghilterra, che volge e svolge e sconvolge le nazioni

guadagnoli, 1-i-195: vero è ben, che in caso tale [dell'avere rotto

può, bene mediocre e anche più che mediocre. nel senso corporale e altro.

crudele come tutti i fiorentini), che il camerlengo, avanti di pagare, chiamò

nessuno; non fare male all'erba che si pesta: avere un animo naturalmente

donna nena la romana, una vecchia che non faceva male a nessuno e che leggeva

vecchia che non faceva male a nessuno e che leggeva le lettere alle vicine della via

.]: 'non farebbe male all'erba che pesta ': maniera proverbiale, usata

. f. giambullari, 241: il che, se bene alle cose del papa

tale giovamento alle cose del re ugo, che nessuno fu in tutta la italia

1-i-139: darò la mia sentenza, / che al certo non sarà di tribunale:

sarà di tribunale: / vo'dir che non farà né ben né male.

né male. -non essere male che: essere cosa opportuna, conveniente,

essere cosa opportuna, conveniente, utile che. batacchi, 2-119: né mal

27 (459): non sarà male che ne diciamo qui quanto basti per infarinare

brandimarte gli par male, / che lo seguì con tanta affezione, / ed

, / ed or lo lascia peggio che prigione. -pensare a male:

, 7-ii-106: altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani, chi

: vedevasi il castor molto discreto, / che de'suoi danni eletto aveva il meno

e mangia; or or vedrai / che per tuo mal non hai pensato assai.

. agostino volgar., 1-5-189: acciò che altri non pensi che l'amore si

1-5-189: acciò che altri non pensi che l'amore si pigli in bene ed in

sostanziale indifferenza nei confronti di una situazione che potrebbe essere sfavorevole. pascoli,

, mi ha contradetto, così desidero che ogn'uno, ed in particolare que'

signori di perugia, non prendino a male che io abbia cercato di mostrarmi veridico,

di mostrarmi veridico, se però è vero che alcuni di loro abbino avuto ed abbino

il duca e il collalto, disgustati che fosse stata presa a male la sospensione da

giordani, vi-29: voi, gentili donne che mi udite, non vogliate recarvi a

1 concetti di quegli antichi; più filosofi che graziosi: i quali, curando solamente

a quelle sottili fizioni di urbanità, che i nostri secoli antepongono ad ogni altra prudenza

né pur lirico: dunque egli non fece che continuare il petrarca o restò greco.

questo stante al conte venne male, che in sette dì si trovò morto. guadagnoli

collegiale. sanminiatelli, 11-164: capii subito che gli era venuto male. cassola,

d'ambra, 20: pur beato, che messer guicciardo mi donò oltra le pezze

in mio nome a dire se non che... renda sempre a'miei emoli

piovene, 1-165: capite ora ciò che ho fatto per voi, e non

movente / vera è radice del mal che n'aviene, / e 'l mal disposto

col divino infante e due santi, che veneravasi nella collegiata di brisighella e trovasi

, i-54: ircano, avvenga iddio che innanzi, per se medesimo tacitamente commosso,

mi sa mal del dispiacere e torto / che ha sofferto qui maestro sinolfo, /

carducci, iii-25-317: ai figliuoli che gli nascono mette nome galliano e toselli,

mia e la malevolenzia di molti, che, domandandomelo e non lo avendo,

cavaliere, assai è meglio uno male che la morte. pulci, 4-100: spesso

nasce scandolo, / suo danno; che chi vuol male, mal abbia. crusca

: chi è in peccato, crede che tutti dicano male di lui. ibidem,

molto grave si possono tentare rimedi che, in caso normale, sarebbero impensabili o

particolarmente nella dissoluzione della disciplina regolare, che appunto, come ad un estremo male,

e lorda pur troppo dal boccaccio, senza che egli uscisse un da canto a fargli

delle proprie disgrazie non può incolpare altri che se stesso. bocchelli, 2-v-135:

vol. IX Pag.525 - Da MALEACCORTO a MALEDETTAMENTE (57 risultati)

aspetta: chi commette cattive azioni sa che presto o tardi è destinato a pagarne

marganorre essempio di chi regna; / che chi mal opra, male al fine aspetta

, mal pensa ': proverbio denotante che chi è avvezzo a operare non rettamente,

l'uscio. -è meglio male che male e peggio: è meglio adattarsi

adattarsi a una situazione sfavorevole piuttosto che peggiorarla nel tentativo di uscirne. tavola

dogliosi; ma ancora è meglio male, che male e peggio. -è

male. -iddio ci mandi mal che ben ci metta: anche la disgrazia

dicono: « iddio ci mandi mal che ben ci metta ». -il

'l mal dov'e'si posa. -fuor che / agli scrignuti. buonarroti il giovane

giovane, 9-56: dice il proverbio, che sempre non sta, / fuor che

che sempre non sta, / fuor che 'n su gobbi, il mal dov'ei

-il male non viene mai tanto tardi che non sia troppo presto: una sventura

troppo presto: una sventura, per tardi che venga, giunge sempre indesiderata.

): non vien sì tardi il mal che non sia presto. -il

: non è giusto lamentarsi dei guai che ci si è procurati da soli.

dicesi, in proverbio, a significare che non è giusto lamentarsi di un male

non è giusto lamentarsi di un male che alcuno, per colpa o per poco senno

dicesi, in proverbio, a significare che chi opera sempre rettamente non deve mettersi

dicesi, in proverbio, a significare che anche da una cattiva condizione di cose

si può avere occasione a qualche cosa che la compensi o almeno ce ne conforti.

conforti. -non è peggior male che quel da sezzo: i vizi inveterati

brutti. pulci, 24-35: pensa che in gano il mal seme sia spento

, / e non è peggior mal che quel da sezzo. -non far

male. -non v'è mal che non finisca, se si soffre con

toscani, 242: non v'è mal che non finisca, se si soffre con

1-i-185: -o come truova egli lavoratore che vi stia su, se vi si perde

cosa e ora a un'altra (sapete che si dice: ogni male ha cagione

erse. -tanto è il mal che non mi nuoce, quanto il ben

non mi nuoce, quanto il ben che non mi giova: con riferimento a chi

d'altri più interesse e più / noia che tanto, e a volerne più /

tanto, e a volerne più / che non mi tocca;... /

/... tant'è 'l mal che non mi nuoce, / quanto è

mi nuoce, / quanto è 'l ben che non mi giova. -tutto il male

non ci recarono tutti quei maggiori danni che potevano. jahier, 3-36: questa

un'altra volta la verità del proverbio che dice: « tutto il male non vien

(disus. malavviato), agg. che ha preso una strada sbagliata; sviato

genovesi, 556: dirò qui un pensiero che volea dire da lungo tempo fa,

dire da lungo tempo fa, e che ho taciuto per un avanzo di rispetto

). sezione dell'inferno di dante, che costituisce l'ottavo cerchio, diviso in

di color ferrigno, / come la cerchia che dintorno il volge. buti, 1-474

luogo, secondo la nominazione dell'autore, che tanto viene a dire quanto mali ripostignoli

si fa nella carta da navigare, per che egli è tanto dalla superficie al centro

è tanto dalla superficie al centro, che tu non puoi pigliare sì grande spazio

non puoi pigliare sì grande spazio, che dove s'ha almeno a fare malebòlge,

s'ha almeno a fare malebòlge, che vuole el circuito di dieci fossoni, del

circuito di dieci fossoni, del vano, che è tra l'ultima fossa e el

-per estens.: persona, o animale che esercita violenza, aggressione fisica, brutalità

torno per anche / a quella terra, che n'è ben fornita. idem,

220: doppo questo venne a supplicarlo che gli piacesse contare in che modo l'

a supplicarlo che gli piacesse contare in che modo l'astuzia pretesca si lasciò incappare

strada. gozzano, i-497: quelli che raggiungono la riva sono respinti a colpi

sua ventura dagli astrologi o da coloro che indovinano, o per malecóndia o

fustigavano maledettamente. graf, 5-333: aggiungi che sovente / le vivande e persino /

del re contro di te, dicendogli che tu sparli maledettamente di lui. ferd.

lanciate o di eccidi perpetrati; so che que'popolani l'avevano maledettamente col papa

[s. v.]: verso che zoppica maledettamente. 5. profondamente

143: vede... / gente che incoccia maledettamente / d'esser di carne

vol. IX Pag.526 - Da MALEDETTISMO a MALEDETTO (43 risultati)

rallentava il passo, un forte omaccione che la guidava si metteva a gridar

poetare e di concepire la poesia che si richiama, in maniera esplicita

da maledetto, col sufi, -ismo, che indica movimenti o correnti letterarie,

da dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra'piedi bestemmiate iddio

lei fu cruda. / ridea colui che fatto avie l'accusa, / quel reo

serpente a tentare e trafiggere èva, che era più agevole che l'uomo.

e trafiggere èva, che era più agevole che l'uomo. giuglaris, 46:

, 46: restino maledetti per sempre quei che, da me tante volte chiamati,

, xxvii-278: l'uomo cristiano sa che la terra è maledetta e non è più

i maladetti / nei nuvoli formati, che, satolli, / teseo combatter co'

maestro, sare'io quel maledetto / che tradir ti volessi? tasso, 9-64:

primi errori; e non dobbiamo dimenticare che il popolo 'eletto 'fu, per

a star soggetto / ad una cosa che mi dà tormento? / come tormento

chi t'ha trovato, e me, che ti frequento! delfico, iv-27:

delfico, iv-27: maledetto l'uomo che volesse risommergere i suoi simili sotto le

/ de i ricchi il re, che viscere non ha: / ei ci ha

ci fa. borgese, 1-385: che potevo fare? come donna concettina mancuso

potevo fare? come donna concettina mancuso che, quando le morì il figlio in guerra

288): padre mio, le novelle che io ho non sono altre che di

novelle che io ho non sono altre che di quel maledetto da dio vostro amico

questa maladetta da dio? 2. che ha subito il giudizio divino di condanna;

dante, inf., 6-109: tutto che questa gente mala

non vada, / di là più che di qua esser aspetta. idem, in}

appare non essere opera de'ministri infernali che questi angeli non sieno nel profondo inferno

di dio, la quale non patisce che di cosa alcuna quegli spiriti maledetti possano

loro. ariosto, 11-28: crederò che dio, perché vendetta / ne sia

fa suoi arrosti. 3. che fa parte deltinferno; che ha attinenza

3. che fa parte deltinferno; che ha attinenza o connessione con il mondo

maledetto, o abominoso ordigno, / che fabricato nel tartareo fondo / fosti per man

per man di belzebù maligno, / che minar per te disegnò il mondo, /

, vi-3-209: se vostra serenità, prima che appresso a tutti l'interdetto si reputi

alcuna cerimonia, sii qualsivoglia, ognuno che sarà presente dirà che ella per questa

sii qualsivoglia, ognuno che sarà presente dirà che ella per questa cerimonia è stata assoluta

è stata assoluta o benedetta, dal che ne seguirà in consequenza: adunque prima era

maladetti cristiani, e non è nullo che si curi del nome di dio!

di dio! -per estens. che è sede di peccato, di vizio

della vergine, e conforta lei, che temea. giuglaris, 304: dalla

accorgo essere questo un albergo sì maladétto che, perché via non lo porti il demonio

: è sì maledetta cosa il peccato che niuna cosa è tanto buona che al

peccato che niuna cosa è tanto buona che al peccatore non sia ria. savonarola,

d'usare una con l'altra, che per più onesto vocabolo non posso esprimere

affermano non esser magior bene al mondo che il dar bon esempio...

voler parlare a donne, né mangiar altro che erbe crude, affumati, con le