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vol. IX Pag.44 - Da LICENZA a LICENZA (47 risultati)

. m. casaregi, 2-62: da che si sarà il marinaro accordato, dee

chieggio da voi licenza. -commiato che un ambasciatore o un funzionario diplomatico chiede

. per estens. permesso di allontanarsi, che, accompagnato per lo più da manifestazioni

, co 'na faccia color cenere, che ingravallo domandò licenza: pe motivi di

si congeda dai lettori; il commiato che talvolta l'autore di un libro dà

di un libro dà ai suoi lettori o che conclude un'opera drammatica. beicari

/ ascoltator, pigliatevi licenzia; / che, avendo tutto inteso e appunto l'esito

avere somigliante licenza '. intendesi la licenza che dà l'autore agli ascoltanti o a'

iii-21-355: il coro altro non è che una « licènza », una licenza con

viso lo riguardò: ed ebbe a dire che non per divozione, ma per tema

per divozione, ma per tema della battaglia che il giorno seguente darsi dovea, martino

inobbediente e inutile e provedersi d'altro che maggiormente gli soddisfaccia. pallavicino, ii-65

più importuno consiglio arebbe potuto prendere, che dar licenza al cardinal del monte da

? paoletti, 1-1-339: il contadino che lasci di farle [le puliture alle viti

] commette una delle più gravi mancanze che si meriterebbe un'immediata licenza. botta

6. scolast. titolo di studio che si ottiene dopo aver frequentato un dato

. - anche: il documento stesso che certifica l'avvenuto conseguimento di tale titolo

bene, molto bene, benissimo, che negli esami di licenza ginnasiale e liceale si

dovevo fare l'esame di licenza, che si chiamava sotto l'austria esame di

: quando ebbe la licenza liceale, che era il trionfo nella sua ufficiale solennità del

il cavaliere, prese possesso della città che lo riconobbe pel suo signore e padrone

anni. palazzeschi, 4-119: risultò che non possedeva nemmeno la licenza elementare inferiore

nemmeno la licenza elementare inferiore, ma che aveva frequentato a malapena la terza classe

, o al mezzadro o colono, che egli non intende rinnovare il contratto alla

con cui il proprietario comunica al conduttore che, a causa della morosità nel pagare

collo spirare del termine stabilito, senza che sia necessario di dare la licenza..

civile, 1603: se si è convenuto che il contratto possa sciogliersi in caso di

alienazione della cosa locata, l'acquirente che vuole valersi di tale facoltà deve dare

, 1-vii-305: [il duca] ordinò che il conte francesco sforza suo soldato gli

, gli avevo dato licenzia a questi giorni che, per riaversi dal male, se

alle case de'prìncipi, eccetto quelli che hanno moglie, i quali, non

: perché la guerra più tosto lunga pareva che aspra, over crudele, si concedevano

. ciascuno dei vari tipi di atti che vengono emessi dall'autorità amministrativa (1licenze

a favore di un privato, e che comportano un ampliamento della sua sfera giuridica

di atti o lo svolgimento di attività che altrimenti gli sarebbero vietate dalla legge (

dalla legge (e anche il documento che contiene uno di tali atti); se

dei requisiti richiesti dalla legge per evitare che l'esercizio di tale diritto contrasti con

privato diritti attinenti ad ambiti di attività che si trovano in dominio esclusivo della stessa

sua generale libertà, o un'attività che gli è vietata da una legge che

che gli è vietata da una legge che però ammette deroghe, previo accertamento che

che però ammette deroghe, previo accertamento che tale attività corrisponda all'interesse pubblico,

date e concesse da loro altezze, e che erano efficaci e valide avanti questa proibizione

ordinarie e cose simili, concordano tutti che siano di ragion privata e spettino alli padroni

padroni de'poderi o de'fondi; che però, eccetto detta licenza necessaria per

delle levatrici, de'salassatori e di coloro che medicano con semplice licenza, è di

acciocché intorno alla licenza d'estrazione, di che vi pregai lo scorso ordinario, sieno

difficoltà, vi accludo l'attestato provante che i quadri, di cui domandasi libera

vol. IX Pag.493 - Da MALACREANZA a MALAFFETTO (1 risultato)

perché li malaffetti si affezionino e quelli che con affezione si soggetteranno, restino animati

vol. IX Pag.494 - Da MALAFFETTO a MALAGEVOLE (75 risultati)

quelle bottiglie / di biondo malaga, che in don ti diedero / quando minorica

abbiamo trovato tanto ben di dio, che prima non sospettavamo: tra l'altro,

quale è destinata al primo piccolo successo che occorre festeggiare. 2. nome

vitigni, coltivati anche in italia, che producono uva bianca o rossa, da

dell'aria, e del clima, che, essendo caldo, vi si piantino

vitami d'uve dure e sode, che maturano più difficilmente, come sarebbero lacrima

uva tedesca, e simili altre uve, che maturano perfettamente con difficoltà. =

. (superi, malagevolissimo). che richiede sforzo, fatica, impegno assiduo

, faticoso, laborioso. -anche: che esige particolare perizia, notevole abilità.

32 -intr.: segno di men che senno è la cosa che è malagevolissima richiedere

di men che senno è la cosa che è malagevolissima richiedere che sia fatta tosto

è la cosa che è malagevolissima richiedere che sia fatta tosto. dante, conv.

, iv-xiv-7: l'uno si è che, quanto la natura umana fosse migliore,

. ovidio volgar., 5-20: infino che 'l furore è nel suo corso,

, dà luogo al corrente furore: però che ogni impeto àe malagievoli uscite e andamenti

isbarbare le maladette e riprovate consuetudine, che hanno messo radici ne'cuori degli scellerati

e malagevole / aver cura di quel che tanti cercano / di torti. b.

brevità è sì malagevole e quasi disperato che rarissimi sono stati gli scrittori che l'abbiano

disperato che rarissimi sono stati gli scrittori che l'abbiano potuto conseguire e saputo esercitare

parte nelle lingue molto d'arbitrio, che ne rende l'acquisto malagevole, a dir

libro secondo perché in esso mi par che s'uniscano gli esempi delle « tre »

gli esempi delle « tre » difficoltà che fanno malagevole la versione: l'ambiguità,

. -che presenta difficoltà gravi e presso che insormontabili; quasi impossibile da attuare o

0 disse: come è cosa malagevole che colui che ha la pecunia entri nel regno

: come è cosa malagevole che colui che ha la pecunia entri nel regno di dio

autori. guazzo, 1-158: io credo che non sia cosa al mondo più malagevole

non sia cosa al mondo più malagevole che el rimuovere una sinistra opinione ch'una

, 25-6 (90): lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare

sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a

ma poco malagevole gli fu, per ciò che essa molto più di lui disiderava di

i loro affari con segretezza sì grande che il penetrargli fino al midollo è assai

fino al midollo è assai più malagevole che non fu la dichiarazione dell'enimma proposto

: certe portiere di seta pesano più che se fossero porte di bronzo, tanto

1-vi-42: pure, parmi assai malagevole che un uomo possa ritenere più di 20 migliaia

un ardito cavalier de'più e quegli che più volentieri entrava in ogni malagevole impresa

senno e di tal virtù fornito, che seppe quietare, impresa malagevolissima per sé

latini, 3-75: sperava [dejotaro] che il tuo partire d'alessandria fosse malagevole

d'intorno del fiume e del nilo, che crescea in quelli temporali. giamboni,

un bosco presero la via, / che, oltra che sassosa fosse e stretta

presero la via, / che, oltra che sassosa fosse e stretta, / quasi

, e con destrezza, l'aiuto che il giovane le offriva ne'passi malagevoli di

non era raro vedere qualche cpntadino negro che, in mano le sue scarpe,

vie di accesso scomode o impraticabili; che si raggiunge con difficoltà (un luogo)

. caro, 3-622: l'italia che cerchi e sì vicina / ti sembra,

intrichi / scevra da te, ch'anzi che tu v'aggiunga, / ti parrà

/ ti parrà malagevole e lontana / più che non credi. c. campana,

per l'altro vassi, e non par che si monte; / ma d'altissime

bellori, i-170: il letto, che sbocca nel mare d'ostia, dilatandosi per

, dilatandosi per la deposizione del fiume che del continuo porta escrementi, vengono a

vengono a cagionarsi diverse lagune ed isolette, che rendono malagevole e pericoloso l'ingresso.

, overo quando esce fuori del corpo che muore. tasso, n-iii-946: già

non sono io sì privo d'avedimento che non conosca esser vero quel che voi

avedimento che non conosca esser vero quel che voi dite; ma il fine è così

in parte così alta e così malagevole che mi par quasi impossibile di conseguirlo.

, e quanta fu spiacevole / color che l'àn provato sì lo sanno.

de'monaci, 24: l'amore fa che tutte le cose buone e malagevole paiono

, non ti paia l'affanno, che non fia piccolo, malagevole, acciò che

che non fia piccolo, malagevole, acciò che me possa rendere lieto a'miseri parenti

comandamenti de'signori, o agievoli o malagievoli che elli sieno. brevio, 65:

openione de'savi... che la maggior passione e più malagevole a

le cose malagevoli, e solamente in quelle che sono congiunte con qualche vergogna ricusa d'

malagevole il comportare la contraria parte, che s'el fratello o il figliuolo o

essere incolpato trasgressore di quel- l'ammaestramento che sempre mi sono industriato di mantenere vigoroso

i-xxvi- 316: io so bene però che l'eseguir come dessi ciò che a

bene però che l'eseguir come dessi ciò che a voi spetta di fare, dee

-doloroso. colombini, 178: credo che la morte del frate dionigi...

i-114: perché mi scriveste del desiderio che avete dèi mio venire a voi, voglio

avete dèi mio venire a voi, voglio che questo si mitighi col giogo soave del

tempo, quantunque malagevole si fosse pensando che non può essere altro che 'l nostro

fosse pensando che non può essere altro che 'l nostro bene. salvini, 40-329:

circostanze malagevoli. 5. che richiede sforzo a essere compreso o appreso

, ii-xi-5: con ciò sia cosa che la bontade di questa canzone fosse malagevole

fosse malagevole a sentire per le diverse persone che in essa s'inducono a parlare,

ad intendere, non solo a'laici, che sono sanza lettera,...

, ch'intende tutte l'altre cose che sono più malagevoli ad esser comprese.

vol. IX Pag.495 - Da MALAGEVOLENZA a MALAGEVOLEZZA (72 risultati)

in pronto da lanciarle contro a coloro che teco parlano. carducci, iii-6-330: ha

viva evidenza ed uno splendore sì sfolgorante che ha renduto intelligibili fino alle menti men

a tanta chiarità e lume d'intelligenzia che eziandio i grandi che- rici correvano a

passiamo a dichiarare tutto il seguente testo, che a tutti così malagevole è paruto.

, è ito così fuor di via che non sempre si può proporre in imitazione.

volgar., vi-8: tutte le cose che sono malege- voli non le puote l'

dantesco], come ella stia, che l'uomo sia inteso, e io ci

ho mai saputo trovare comparazione di cosa che vi si appressi a mio modo. b

, iii-73: dopo molti pareri, che malagevole rendeano questa risoluzione, s.

risoluzione, s. maestà ha deliberato che la regina di francia vada al governo

trattata da tanti tanto scuramente e diversamente che né anco quelli che sono stati molti

scuramente e diversamente che né anco quelli che sono stati molti anni per molti studi

si doverebbono ordinare gli argomenti in guisa che l'uno desse luce all'altro. tasso

a la mia fiera manin- conia, che mi trasporta in così dolorosa materia; ma

de la neve, de la pioggia, che son misti imperfetti, sono state fatte

imprese; ma è cosa malagevol molto che siano senza compagnia d'altri corpi.

per la seconda volta più malagevole, che per altro non sarebbe, il cadimento

., 168: è molto malagevole che tutta la scrittura sacra si possa intendere e

tutta la scrittura sacra si possa intendere e che tutti i misteri di essa si possano

: questo fé com'uomo prudentissimo, che conoscea quanto era malagevole per la determinazione

era malagevole per la determinazione de'siciliani che quel regno si rendesse a re carlo

. bisaccioni, 4-vii-26: è malagevole che la morte di uno... non

più tosto di levar via gli uomini che son malagevoli e molesti, nella maniera

son malagevoli e molesti, nella maniera che di tra biadi si usa di tor via

. passavanti, 102: pregato da molti che si confessasse, avvegnaché prima se ne

bernardino da siena, 296: colui che ha sentito di quello di dio, dice

sentito di quello di dio, dice che se elli casca, è quasi impossibile che

che se elli casca, è quasi impossibile che elli ritorni a dio. e però

ritorni a dio. e però dico che elli è più malagievole a rilevare;

più malagievole a rilevare; non dico che elli non possa tornare a dio. leggenda

una notte il detto papa vidde in sogno che la chiesa di laterano pareva che volesse

sogno che la chiesa di laterano pareva che volesse ruvinare di subito gravemente. bembo

troppo malagevole al compiacervi, dicendo quello che mi si darà innanzi da osservare in

in breve con maravigliosa mutazione si avvide che avea preso un portante destrissimo. -incapace

. franco, 4-113: ogni uomo, che vede ch'io scrivo e scrivo e

ch'io scrivo e scrivo e par che non faccia nulla, mi tiene per malagevole

a vincere con lo sforzo di quel che tengo. 10. che ha un

di quel che tengo. 10. che ha un carattere duro e scontroso;

dura e cruda. 12. che si svolge in condizioni difficili e precarie

: malagevole si rade dal cuore quello che li rozzi animi hanno apparato. =

il battagliero tumulto lo sgrida; imperciò che all'uno e all'altro -a costui di

passavanti, 21: la quinta cosa che c'induce a fare penitenza tosto si è

seguire essere incomparabile diletto, a colui che, per suo studio, vede averla saputa

. castelvetro, 266: è meglio che sia differenza tra il fare e il mantenersi

e il mantenersi buono... che il contradirsi, cioè che sia malagevolezza tessere

.. che il contradirsi, cioè che sia malagevolezza tessere e che sia agevolezza

, cioè che sia malagevolezza tessere e che sia agevolezza il mantenersi buono. tasso,

870: io crederei più tosto che... l'amore fosse simile a

rivoltarono a sublimare al trono filippico, che colla morte di giustiniano e del suo

non meno per rispetto delle vettovaglie, che più facilmente da quel latp si potevano

da quel latp si potevano avere, che per fuggir la malagevolezza delle strade paludose

non iva prosciolto da poderose difficultà, che sarebbe accoppiandovi la malagevolezza d'un fiume

di materia nuova, ovvero per malagevolezza che nasca dalla grandezza della cosa. castelvetro

messi nelle scienze e nell'arti, che hanno per la malagevolezza delle loro materie

, deono essere più degni di scusa che non deono essere quelli li quali si

quelli li quali si commettono nelle cose che hanno per l'agevolezza delle loro materie

alla sua novità,... fecero che le discussioni, mosse non pure da

versi ultimi di quel sonetto del petrarca che incomincia: 'se mai fuoco per fuoco

per fuoco non si spense ', che dite non veder come intender si debbano

come gl'intendo io, vi rispondo che io stimo che tutta la malagevolezza loro sia

io, vi rispondo che io stimo che tutta la malagevolezza loro sia per cagion

sacerdozio, e finalmente de la maniera che dee osservarsi da le donne gravide,

di trarre la paura della morte a quegli che n'hanno paura. tolomei, 2-182

, 2-182: io trovo malagevolezza in far che maestro perino faccia quei disegni per la

in questo suo amore avere altra malagevolezza che di farlo sapere alla sua innamorata. m

, e più d'altro dalla malagevolezza che aveano in accostarsi a parlargli. pallavicino,

1-169: or giovevole al mondo è che allora le elezioni de'beni sieno più

.: egli non v'ha malagevolezza tale che colla sofferenza e col consiglio dall'uom

capua... dimostrò a'cardinali legati che una sola via restava di conchiuder la

dominio della chiesa, ripugnavano alle innovazioni che loro pareva che fossero state fatte nelle

, ripugnavano alle innovazioni che loro pareva che fossero state fatte nelle cose attinenti alla

: forse voi vi affidavate nelle malagevolezze che la lontananza, in cui mi trovo,

vol. IX Pag.496 - Da MALAGEVOLMENTE a MALAGIATO (59 risultati)

, 12-88: chi pensasse la malagevolezza che si prova nell'esporsi all'esercizio del

per vera la malagevolezza e il pericolo che si trae addosso chiunque si mette a

bresciani, 6-xv-321: tu non sai che sia la guerra; in che malagevolezze si

sai che sia la guerra; in che malagevolezze si trovino, in che penuria

; in che malagevolezze si trovino, in che penuria d'ogni cosa.

, privazione. bembo, 5-1-279: che è ciò altro se non volere che voi

: che è ciò altro se non volere che voi,... quando uno

, x-45: per certo io mi penso che non son nulla le passioni e le

malagevolezze di questo mondo appo la gloria che sarà manifestata in noi nell'altro mondo

loro menti, per sodisfare di quello che male si dilettaro, seguendo la volontà

prego per amore dello svenato agnello, che medichiate l'àscaro e la malagevolezza che

che medichiate l'àscaro e la malagevolezza che avete per la partita di stefano.

non vi dar questa malagevolezza, ma da che mi avete sentita, ve lo dirò

, non avendo riguardo più all'equità che alla ragione. -austerità, stoicismo

detta misura [del cibo], che per uno cotal modo volonterosi non senza

, e non lassare passare i movimenti che non sieno correcti. 13. locuz

altezza sua... è mestieri che s'abbia con molta fatica e con grande

189): fece veduto al padre che al sepolcro voleva andare; il che

che al sepolcro voleva andare; il che con grandissima malagevolezza ottenne. pasqualigo,

tanto più felice abbiate a riputar quel giorno che permesso mi sia d'avervi nelle braccia

malagevolezza discesi per rincontro di alcune some che soglion preceder nelle salite e per esser

creature, e le invisibili dimonia, che mai non dorrhono sopra di noi.

noi. ma pensate, padre dolce, che maleagevol- mente potreste fare questo, se

voi non adempiste l'altre due cose che avanzano a compire l'altre; e questo

maria] fu acetta nel cospetto di dio che essa fu illuminata di tanto cognoscimento,

essa fu illuminata di tanto cognoscimento, che non fu mai più creatura, che

che non fu mai più creatura, che tanto ne sentisse quanto lei. quanto e'

1-142: malagevolmente si scioglie il nodo che lungamente fu stretto. martello, 194

, è così contraria al commercio civile che malagevolmente un onest'uomo, educato in

più dentro infra l'eremo in luoghi che malagevolmente vi si poteva andare. leopardi,

ed aperta la via perpetuamente, / che da persone vive esser tentata / la

esser tentata / la non può mai che malagevolmente. -con movimento tardo;

: non servì [la galea] che per mostra e come se fusse fabbrica ferma

, fatta più per ostentazione di magnificenza che per utile, si movea con pericolo e

, 318: la qual ragione potrebbe parere che non bastasse, poiché tra noi non

1-ii-103: non lo contendendo il re, che malagevolmente poteva farlo, si contentò che

che malagevolmente poteva farlo, si contentò che il governo si desse ad altri.

può l'uomo conversare coll'uomo iracondo che spesso non si turbi. boccaccio,

4 -intr. (378): pensando che già questo suo figliuolo era grande,

era sì abituato al servigio di dio che malagevolmente le cose del mondo a sé il

avrà forza di farmi morire, oltre che io sono senza speranza di poter se

i-301: per la grandezza dell'odio che essi portavano alli giudei, malagevolmente si

pasqualigo, 85: si vede poi che, non mi essendo rimasto altro conforto che

che, non mi essendo rimasto altro conforto che il legger le lettere che quasi ogni

altro conforto che il legger le lettere che quasi ogni giorno solevate mandarmi,..

dolcezza del comando, accompagnata dal provecchio che ridondava in molti da questo nuovo governo

una sì terribile forza ne'petti loro che malagevolmente erano per condescendere a disvestirsene senza

è la cagione, quando tu muori, che l'anima sua si parte tanto malagevolmente

morte dello amico suo,... che... si lasciò morire di fame

duramente. straparola, i-139: accortasi che valentino con ingiuriose parole oltraggiato l'aveva

e disse: e tu uomo, che credi fare? picciolo uccello sono, e

di noi. baldi, 379: quelli che sono popolarmente prudenti, malagevolmente sostengono

tale usaggio / d'amarla, poi che sa dir che l'è reo. c

/ d'amarla, poi che sa dir che l'è reo. c. ghiberti,

270: mal agia la speranza / che lo meo cor notrica, / ché

chi ti vuol seguire, / poi che cristiani tu metti a morire. buonarroti

franco, 1-62: malaggi e'longobardi, che al fondo / non mandarono i libri

mandarono i libri e le cicale, / che 'l parlar fussi eguale. =

condotta e digerita da altri dei, che da te, saturno. cantù,

vol. IX Pag.497 - Da MALAGIO a MALAMENTE (48 risultati)

sviato con buone facultà; con tutto che alquanto malagiato fussi, glie la demo per

, come ivi dicono, newgate, che delle dodici che ne sono in londra.

dicono, newgate, che delle dodici che ne sono in londra... è

maleagiata e penosa, a cagione dello scolarsi che fa iti essa tutta la peggior ribaldaglia

più lontano e 'l più malagiato abitare che v'abbia. bottari, 3-1-108:

: si riparò presso a un notaio, che iacopo da castagnuolo s'addomandava, in

dio solamente; dond'ella medesima dice che li xvii anni primieri aggravarono più,

della vita ch'elli avevano menata, che non faceva il malagio e la penitenza

appresso gli arabi gli impiastri sono quelli che i greci chiamano malagmi, cataplasmi e

p, axdche rammollisce, empiastro '. malagnano

cuore alla malagrazia d'un nostro aristocrato che diede luogo a questo felice ripiego.

avrò io la sbadata malagrazia di affermare che il d'annunzio abbia torto e

non mi castighi mai di quelle malegrazie che ti faccio qualche volta. bocchelli,

la forma poco parlamentare, fu quello che dopo il voto del 18 marzo 1876,

7-442: accennava a due belle figliole che si facevano rosse e si coprivano il viso

, 2-674: il dire di una donna che ella alzi la gonna sopra gli scettri

gonna sopra gli scettri sa di non so che, e pare che si possa intendere

sa di non so che, e pare che si possa intendere che ella voglia infornare

, e pare che si possa intendere che ella voglia infornare il malaguida.

due voci, tolte dalla lingua malaia, che suonano isola della capra. =

: 'malaìsso': giovanastro scapestrato e sbrigliato che corre la cavallina. viani, 19-8:

. malelìngue). persona pettegola, che ama sparlare degli altri con malignità,

: egli era ornai salito a tanta riputazione che non si curava più delle male lingue

? bocchelli, 12-185: -figurati che le malelingue, in foro e nelle basiliche

e nei mercati, han saputo dire che la predilezione di cesare per ottavio era

storielle in versi, barzellette in distici che i parenti dei malati, attorno al

con male e con superbia, tanto che sofferire non si puote. leonardo

giamboni, 182: fa bisogno a coloro che vi vanno che siano forniti di

bisogno a coloro che vi vanno che siano forniti di fedeli amici; e in

commun proverbio, comendato da tutti, che chi mala mente vive,

orecchio di quel buon papa, che gli dette a intendere che gli era il

papa, che gli dette a intendere che gli era il meglio fare presente

l'infrancescava malamente. carducci, iii-26-210: che scoperta non fu per noi il

teneva diligente memoria dei cancellieri, avvenne che, secondo la qualità di quelle [

, i-34: è difficile trovar canzone che non sia malamente e sporcamente e visibilmente

. carducci, iii-18-250: si maravigliava che gl'italiani ammirassero tanto l'alfieri,

gl'italiani ammirassero tanto l'alfieri, che visse malamente e duramente scrisse.

iii-216: sommamente male a me parendo che tanta virtù, tanta gentileza, tanta

per cagione delle perverse condizioni d'altri che sua. fiorio, 20:

all'arrivo di quelle nuove de'paesi che n'erano così malamente imbrattati [dalla

,... chi non vi crederebbe che vi si suscitasse un movimento generale,

tu la diresti, / quanto nulla ha che sua bellezza aiti, / scarmigliati i

rompere / questo silenzio, e dirti che malissimamente / fai, più tenendo cotal pratica

castiglione, 649: io tengo per certo che vostra signoria è stata molto malamente informata

3-1-44: bisogna per necessaria conseguenza dire che li attributi di generabile o ingenerabile,

ai celesti quanto agli elementari, o che malamente e con errore abbia aristotele dedotti

abbia aristotele dedotti dal moto circolare quelli che ha assegnati ai corpi celesti. s

. chiari, ii-43: quindi è che malamente noi donne siamo credute libertine,

vol. IX Pag.498 - Da MALAMINCHIATA a MALAMOCCO (55 risultati)

. leopardi, i-1222: ho detto che un color piacevole malamente si chiama bello

lei per cozzare malamente in parole, che li traducevano svisandoli, con le parole di

acquisti nell'avvenire,... che ora non ha o malamente affetta imitando

: noi sciocchi ci diamo a credere che possa custodire fedelmente l'esser nostro colei

possa custodire fedelmente l'esser nostro colei che così malamente lascia perdere il suo.

sua parte; né può esser lecito che tal proprietario infingardo la lasci inerte e

stipendio mio attuale cavo a stento di che sopperire malamente ai bisogni della vita.

colorite e vivaci, ma non posso ricambiare che malamente. -scarsamente. gemelli

malamente. ruscelli, 1-162: voi vedete che non si può allegare error di stampe

o stiramento vi può aiutare a far che le dette parole non sieno del tutto malamente

artiglieria, fumo risarcite ma così malamente che non erano per resistere a nuove batterie

capriccio ad argostia di leggerne quella parte che si poteva senza disigillarla. gemelli careri,

canzonetta mia piagiente, / a quelli che canteranno / pietosamente de lo meo dolire,

lo meo dolire, / e dì che 'n mare frango malamente, / ma contro

dànno quatro e cinque solchi, a pena che tu ne possi dare uno, e

dare uno, e quello malamente, che 'l tuo coltro ha rotto el manico

cose è così incerto,... che malamente si può predire cosa alcuna.

250: malamente si può schivare quello che il cielo apparecchia. brusoni, 43

apparecchia. brusoni, 43: il che veduto dal signore della vailetta, uscì

e lancie spezzate per regolare la scaramuccia che, già vivamente attaccata, veniva malamente

tacere, additandogli i suoi macinatori, che malamente poteano tener le risa. gemelli

si è libera imperiale, con tutto che i duchi di baviera malamente la soffrano nel

. lippi, 1-8: marte, che vede l'armi a un chiodo / tut-

t'appiccate, malamente sbuffa, / che metter non vi possa su le zampe

vi possa su le zampe / e che la ruggin v'abbia a far le stampe

dimostra l'esperienza, un istinto nativo che lo dispone malamente inverso a certe verità

a 'insinuatico ', in però che volere così isbrigatamente pace e benivoglienza dalle

di quel ch'ave aquistato, / che. nn'è forte blasmato -malamente.

fu sì forte l'assalto de'tedeschi che malamente menavano la schiera de'franceschi e

ferito. tolomei, i-ii: non sosterrà che da lingue e ignoranti o invidiose sia

7-59: ben ti faccio certo / che piglierò l'occasion, sì tosto /

: tu, lisa crudele, / che bistrattato m'hai sì malamente, / aver

così appunto avvenne ad un marito, che governando malamente e con indiscrezione sua moglie

: quivi bensì tutti gli altri gridarono che si facesse, / che s'onorasse il

altri gridarono che si facesse, / che s'onorasse il ministro del dio,

lisse el cor sì malamente, / che sentir morte li par propriamente. romanzo

, 139: damigella, io voglio che voi sì dobiate andare a madonna isotta,

risentito. d'annunzio, iii-1-878: che posso io fare per te? /

? / or tu tremi più malamente / che quando eri presso il camino / e

amar e non esser amato, / che, come sasso, duro son tornato,

cavalca, vii-99: gli omini, che ancora son deboli e nuovi nella via della

conforti, veggendo tornare a dietro quelli che parevano valorosi cavalieri di dio, si

malamente / del parto del vente, che fo molto amaro. diatessaron volgar.

dati, 3-137: una sera, che era malamente concio, volendo vestire un

: ohimè, diceva egli, ohimè, che sono stato morsicato da un cane malamente

sì. tieni in mano la briglia, che dopo pasqua non ricaggia malissimamente, che

che dopo pasqua non ricaggia malissimamente, che ti farà peggio la ricaduta che la

, che ti farà peggio la ricaduta che la prima infermità. leggenda aurea volgar.

, 576: noi ti preghiamo che tu rechi il popolo a la vera

elli erra malamente in gesù, pensando che sia cristo. c. dati, 3-138

. di marco, 46: vi ricordiamo che suo figlio è una malaminchiata.

, 3-140: foco, su foco; che sia ben bollente / l'acqua

ben bollente / l'acqua, che peli solo al primo tocco. / io

primo tocco. / io non voglio che peni questa gente / nel passar questo ardente

vicino a venezia, sul lido sabbioso che separa la laguna veneta dall'adriatico.

vol. IX Pag.499 - Da MALAMOCCO a MALANDRINO (47 risultati)

sì occupata per lo detto peccato, che l'uomo lascia malandare ogni cosa e

veggiamo sì ogni cosa confusa e maleandare che non ci vede l'uomo pur un'

ciuole mie, le quali, come che le sien poche e cattive, perché

: di que'cipressi ve ne ha che hanno sofferto, e ci sarebbe bisogno

uno di quei casamenti scuri e malandati che stanno dalle parti della stazione.

parti della stazione. 2. che ha un aspetto miserevole, malconcio,

tierato in quella città; e da che vedo soldati, la più malandata e

un vestito stinto. 3. che è in cattive condizioni fisiche (per

: malandato si dice propriamente quello, che per qualche malattia ha perduto il colore e

povero, e tanto malandato di salute che non gliela danno lunga fino alla primavera ventura

: da un suo zio ho anche udito che egli è malandato di polmoni.

periodici popolari, i-444: voi dite, che cosa è il contadino in faccia al

1-592: meritava quel disgraziato scrittore quel che intravenne ad un certo pedante malandato con dionisio

certo pedante malandato con dionisio tiranno, che per gratificarglisi, avendo conosciuto l'

deledda, iv-633: dimmi la verità; che c'è fra lui e quella malandata

sf. veter. disus. piaga che si forma sulla faccia posteriore del ginocchio

malandre sono fessure lunghe della pelle, che vengono per traverso nella piegatura delle ginocchia

paccie, ossia fissure della cute, che sopraggiungono ordinariamente alla piegatura delle ginocchia degli

così il d'ayala. noi osserviamo che 'cipollatura 'non è voce conosciuta

'non è voce conosciuta, e che 'legname cipolloso 'dicono gli artigiani,

come la cipolla o ad imporrare, e che 'cipolla 'il nocchio, '

. guerrini, 2-575: quel che vi sembra fedeltà, coraggio, /

sentir, petto indomato, / non son che i fondi del malandrinaggio. dossi,

. traendo uno di quei sospiri, che malandrinamente escano dal fegato d'una puttana

malandrinamente escano dal fegato d'una puttana che vede una borsa piena, disse: «

chi s'è più ladro / di te che vuoi malandrinare. bresciani, 1-i-161:

bresciani, 1-i-161: a costei, che sa malandrinare con tanta sfrontatezza, si

aretino, vi-237: dove sono le petacchine che ti facevano lucere il pelo? chi

donne... staranno in sospetto che non siano lor malandrinate le gemme e

(plur. m. -chi). che si riferisce, che è proprio o

-chi). che si riferisce, che è proprio o è degno di malandrino;

. loredano, 5-289: si publicò che 'l greco malandrino / malmenava i troiani

malandrino. graf, 4-163: quella che vi cammina [lungo la via] parmi

. f. frugoni, 4-57: oh che vecchia malandrina! / ha la brina

targon dell'asino una stretta / tal che n'usciro fuori ravilioli / con butiro

le tende, / però tu, che tanto piatoso sei, / 'domine,

, / questi uccelli, dicea, che diavol hanno? / guardate sorte malandrina

finirai per accorgerti / con stupore insospettato / che sono proprio quelle / le zuppettine /

. monelli, i-228: dal fiume che trascina ghiacciuoli vorticosi vapora un'aria fredda

vorticosi vapora un'aria fredda e malandrina che fruga nella pancia vuota. 5

vuota. 5. figur. che esprime maliziosa furbizia (o anche avidità

villereccia e fantasiosa. 6. che esprime o deriva da malignità. c

rispondo a quel capitol malandrino, / che sopra il sesso mio mena il flagello.

: forse avrebbe avuto più piacere, che si fosse sparsa di lui qualche novella

(femm. -a). fuorilegge (che agisce spesso in bande organizzate) dedito

ore. pulci, 11-20: io vo'che tutto il paese rubiamo / e che

che tutto il paese rubiamo / e che di mascalzon vita tegnamo /...

vol. IX Pag.500 - Da MALANDRÒ a MALANNO (63 risultati)

d'omicidio, il famoso lorenzo tramaglino che, nelle mani stesse della giustizia,

malandrini regi aveva avvertito, discorrendo, che frapporsi contro la giustizia di ciua,

quel conto de la vita d'altri che esse fanno de la robba. berni,

malandrino / e non sa trovar scusa che gli vaglia, / che far non gli

trovar scusa che gli vaglia, / che far non gli convenga il mal cammino

non gli convenga il mal cammino / che lo conduce al carro e la tanaglia.

5-142: gli solleva la testa, che pesava / qual se fosse di piombo o

, è chiaro come la luce del giorno che l'ho fatto per sbaglio; e

l'ho fatto per sbaglio; e che un malandrino come lui lo manderei venti

lo manderei venti volte in galera, altro che imbarcarlo per l'america!

giraldi cinzio, iii-7-130: si credea che tranguggiata / quell'empio malandrin viva l'

, 5-92: facchino, invan presumi / che in sì vii sangue la mia man

avea scapolata quel malandrino, bisogna dire che le preghiere di sua madre, che teneva

dire che le preghiere di sua madre, che teneva perpetua- mente accesa una lampada alla

-m'interrogava lei, e ogni volta che parlavo mi toglieva la parola di bocca

toglieva la parola di bocca. -ah che briccone! ah che malandrino!

di bocca. -ah che briccone! ah che malandrino! -di animali.

animali. padula, vi-275: ma che diavolo ha quel malandrino / del tuo

quel malandrino / del tuo cardel, che il miglio ora sparnazza? 4

m. cecchi, 1-1-428: studia / che pare un malandrin. -essere malandrino della

, lo dico mò e dirollo sempre che invero i dottori sono i malandrini de le

ogni paladino: / mai teco altri che ladri non andaro, / perché i ladri

di te non mi fa specie, che sei un malandrinaccio; ma dico quest'

questa santarella, questa madonna infilzata, che si sarebbe creduto far peccato a guardarsene.

malandrà / e lor schiavini, / che 'n mortai fini / sono ed in

fuori per non esser preso, sapendo che la regina gli aveva malanimo addosso.

aveva malanimo addosso. giuglaris, 1-154: che mal animo non dovette aver roma alle

stravaganze o d'un claudio cesare, che facea la sua vita nelle taverne, o

taverne, o d'un domiziano, che in far caccia delle mosche spendeva i giorni

sarpi, i-1-41: forse piacerà a dio che il malanimo de'nostri avversari rimanga senza

, nelle quali mostrò più malo animo che lo stesso marcantonio, crudeltà satolla chiamò

rebres delle montagne, e i popoli nomadi che abitan sotto le tende? de marchi

in persia, ii-85: ottomano del 1472 che benissimo avea inteso li modi e trattato

polifila, 2-3: -o o malannaggio che tribulazione è oggi la mia con questo

non tirate, canaglia maledetta; / che malannaggia il temerario istinto, / perugini

, -pensò subito, -mi si dirà che sono un buon a nulla, un pusillanime

buon a nulla, un pusillanime, e che dovevo eseguir gli ordini. siamo in

cantù, 159: malannaggia la guerra che ci tolse i nostri battelli. guerrazzi

[luciano], iii-2-202: malannaggia che mi sono pure abbattuto in lui.

, così pensando, quasi le cose che portava scritte fossero colpa di lui.

piedi ripetendo: -malannaggio! malannaggio! che non ci sia un mezzo di crescere subito

tozzetti, 3-51: sempre più mi confermo che fosse un solenne sciocco colui che propose

confermo che fosse un solenne sciocco colui che propose di far il castello altafronte sull'

la miseria, con quelle terribili male annate che soltanto da pochi anni in qua davano

monte, xvii-662-14: dite per voi che troppo è gran malanno; / non

i'v'amaestro / delgli argomenti rei che con voi stanno. dante, purg.

lamenti, e sperate in lui quel bene che si dee sperare, pregando dio che

che si dee sperare, pregando dio che ci dia grazia a noi, che rimagnamo

dio che ci dia grazia a noi, che rimagnamo vivi, stare lungo tempo con

ben per al presente; / quel che ci resta, faren poi fardello, /

: i'vi vò però avvertire / che voi non ragioniate con persona / che

che voi non ragioniate con persona / che io attenda a scongiurare spiriti, / ch'

concesso a questo vecchio / la figlia che agamennone si tiene /... /

cinque figliolucci; / a tutte le stranezze che mi fanno / convien ch'io chini

prudenza, per vostro bene! e ora che lo sapete? balbo, i-243:

e civiltà, anche di que'tempi, che tutti, re, nobili e popolo

condizioni e contrasti e malanni sociali, che i cosiddetti previsionisti, cioè gli acuti

intero: parte come un mezzo primitivo che già da molti anni non rispondeva più alle

esigenze storiche, e parte come un malanno che non è mai stato necessario, mai

s. illustrissima..., sicuro che ella, ormai più che iniziata nei

, sicuro che ella, ormai più che iniziata nei malanni poetici, non mi avrà

abborraccia di polenta e non fuma altro che cogli occhi lagrimosi sotto la cappa del camino

lasciò questa lettera senza risposta, dal che nacque una nuova serie di malanni.

vol. IX Pag.501 - Da MALANOTTE a MALAPENA (72 risultati)

o se si è pazzo, o che malanno e'abbia. g. c.

56: siete voi forse spiritato? che malanno avete? magalotti, 9-2-

: per quella stagione, dirò così piccante che per dame, quelle particolarmente di complessione

-non mi ha detto niente; segno che non c'è di gran malanni. carducci

gran malanni. carducci, ii-i 1-318: che tu sia affatto libera di qualche malessere

pavese, 7-64: quella sera mi disse che aveva paura di averci colpa del malanno

ch'è un malanno. quel malanno! che malanno! sposare un malanno, un

mi detti a gridare a que'malanni che guardasser bene a ciò che farebbero.

a que'malanni che guardasser bene a ciò che farebbero. boine, i-112: è

sempre a spasso, bello e svelto che di più non ve n'è.

molti de'nostri poetanti avrai osservati, che nuli'altro sanno fare, col loro malanno

, essere col malanno, col malanno che dio ti dia, dio ti dia

filippo, udito costui, come colui che piccola levatura avea,... dicendo

.. dicendo: -che arrubinatemi e che zanzeri son questi? che nel mal anno

arrubinatemi e che zanzeri son questi? che nel mal anno metta iddio te e

duccina, volendosi ricoprire, disse: -sì che fu ser naddo; deh dagli tanti

mia intenzione e farai bene a fare quello che io voglio; altramente io tei farò

grado ». la donna coruciosa disse che andasse innel malanno. storia di stefano

signor aliterò: / sozo ribaldo, che dio te dia el malano! rappresentazione

poltroni; / vengano qua qualcuno almen che sia / presto, che dio vi dia

qualcuno almen che sia / presto, che dio vi dia mille malianni! compagnia

? ariosto, 370: -panni che saria superfluo / aver portati piccioni,

. -o ebria. / -o malanno che dio ti dia. bandello, 2-28 (

giudice... mostrando non sapere che fridiano fosse stato messo in quella camera

bari- gello. -io commisi il malanno che dio ti dia, soggiunse il giudice

, 666: tu... dicevi che la lo faceva per onestà; per

faceva per onestà; per il malan che dio ti dia, e la mala pasqua

ecc'elli altro viso in questa casa che 'l tuo? ». « no,

caro, 12-ii-81: sarà mai possibile che io abbia il torto? e che

che io abbia il torto? e che la ragione o la cavalleria o la chietineria

cavalleria o la chietineria o 'l malanno che dio mi dia, mi sforzi a fare

contar la lunga bravaria / e ciò che il ladro medico favella / de l'arte

favella / de l'arte del mal an che dio gli dia? galileo, 5-192

esser mio campione, va col malanno che dio ti dia. s. maffei,

s. maffei, 103: o che venga il malanno a queste nenie. becelli

statura mia, / e mandagli il danar che la congiunga / il fabbro col malan

la congiunga / il fabbro col malan che il ciel gli dia. cesari, i-573

... ci prendete per tedeschi, che vi colga il malanno. tarchetti,

di quell'im- portuno... che gli venga il malanno. -in costrutto

alfieri, 12-317: malanno; / che chiacchieri tu tanto? verga, i-143

guai. crudeli, 1-123: tu che cerchi il malan col fuscellino, /

. lettera senese, v-203-162: sapi che noi a loro daremo el malano unguanno

troppo fidarmi inciampare in qualche errore, che mi darebbe il malanno da vero. costo

uomo per fare alle coltellate, e per che forse conobbe che 'l nimico valeva più

coltellate, e per che forse conobbe che 'l nimico valeva più di lui e che

che 'l nimico valeva più di lui e che gli avrebbe datto il malanno, non

avrebbe datto il malanno, non aspettò che la gente si mettesse in mezzo,

natale e il buon capo d'anno che molti mi vengono a dare, mi hanno

!... buon per te che le cose ci vanno bene...

una di queste vecchie arrabbiate e spigolistre che non suon buone da altro che da star

spigolistre che non suon buone da altro che da star a tutte l'ore con

anonime napoletane del quattrocento, lxiv-93: che m'adimandi, a che m'ài tu

lxiv-93: che m'adimandi, a che m'ài tu costretta! / io noi

... - mi chiamo il malannin che vi colga. -malannùccio.

lo dicano tanti infermi le male notti che si prese per assisterli;...

per assisterli;... i pignattini che portò loro nel suo istesso mantello per

. -taverna della malanòtte: osteria che si trovava ai piedi del castello dell'

(339): la voce pubblica, che talvolta ripete i nomi come le vengono

modo suo, non chiamava quella taverna che col nome della malanòtte. idem, pr

io da un malanòtte mio amico, che lo furò a quel vescovo da'melia,

certi guardiani con ceffi da malanòtte, che staccarono i cavalli bastemmiando. 3

arrivarono pure all'orecchio altre male nuove che non gli lasciavano requie. de roberto

tempo gridammo el messia, / che reguarisse la nostra malanza: / ed ecco

en ella via / e null'è che de lui aia pietanza! = deriv

], 647: feci una pregion che si domanda / la malapaga, dove li

[in rezasco, 592]: quelli che sono al presente carcerati, o vero

parata, si affrettò a giurare tutto quello che voleva io. sbarbaro, 1-237:

sei della specie anche tu della femmina che alla mala parata si inonda come al premere

la malaparata, si è eclissato più che in fretta. = comp.

ardire di porti le mani addosso? che dio gli dia la mala pasqua e

, 666: tu, tristo, dicevi che la 10 faceva per onestà; per

10 faceva per onestà; per il malan che dio ti dia e la mala pasqua

vol. IX Pag.502 - Da MALAPOLANDA a MALARNESE (45 risultati)

che a mala pena si potevano i bostoniani difendere

sera, un venerabilissimo fossile di più che novant'anni, che pareva a mala pena

fossile di più che novant'anni, che pareva a mala pena reggersi in piedi

betocchi, 7-37: non ho più che lo stento d'una vita / che

che lo stento d'una vita / che sta passando, e perduto il suo fiore

nel bugigattolo. palazzeschi, 4-119: risultò che non possedeva nemmeno la licenza elementare inferiore

nemmeno la licenza elementare inferiore, ma che aveva frequentato a malapena la terza classe.

nel mezo de questo getta un certo ramo che fa li fiori a modo de un

fave, e poi fa alcuni fructi che sono longhi mezo palmo et un palmo e

macinghi strozzi, 1-130: avvisoti che iacopo e niccolò ha di gravezza fiorini

di buona ciera e di piacere, che dissipa un ducato malapproposito, perde veramente

. linati, 13-215: -ih, che furia malarbetta! -urlò il marito

, crudeli, malarditi e pazzi, che ti rifiutano! berchet, 183: assai

pestilenziale. machiavelli, 12-250: mentre che la tremoglia ne veniva / e che fra

mentre che la tremoglia ne veniva / e che fra 'l papa e francia umor ascoso

, i-13: temevano per ogni poco che non si malasse, onde per lui erano

erano molti più i giorni di vacanza che di scuola. temanza, 169:

veci. ghislanzoni, 12-114: oh, che? temeresti di perdere l'appetito o

a correr dietro alle lettere di leopardi che, lui malatosi, finì di curare il

s. v.]: 'malare': che appartiene o ch'è relativo alla guancia

malària, sf. medie. stato morboso che insorge nell'uomo quando ospita nel proprio

cui appartengono i parassiti plasmodium vivax, che provoca la terzana primaverile o benigna,

o benigna, e plasmodium malariae, che provoca la quartana) e laveragna

cui appartiene il parassita laveragna malariae, che provoca la terzana maligna o perniciosa o

di zanzare appartenenti al genere anopheles, che si moltiplicano attivamente per via asessuata

starsi nel letto, feci credere al padre che fosse inferma di malaria poco men che

che fosse inferma di malaria poco men che incurabile. f. galiani, 3-395

umida e pregna di minerali nocivi, che poi resta ritenuta dalla crosta della terra

signore forestiere, con una gamba di legno che gli cigolava a ogni passo, gli

, 2-38: con lui, guardando lui che mi guardava, viaggiai e viaggiai,

estate, gli misero addosso una febbre che lo tennero a letto per sei mesi.

2. zool. malattia febbrile che colpisce alcuni animali, trasmessa da zanzare

ferd. martini, 1-ii-232: è savio che dall'altipiano il cui clima è salubre

il resto. manca il francesco fiori che è sempre malato di febbri malariche.

figlio la madre. 2. che soffre di malaria (una persona).

. tecca gli mostrò una mano della statua che portava con sé involtolata in un giornale

tanta afa malarica. 4. che trasmette la malaria. slataper, 1-90

! da quello nostalgico fra i cipressi che m'hanno accompagnato quassù a quello malarico

». malarìgeno, agg. che provoca o trasmette la malaria.

. medie. ramo della scienza medica che studia la malaria, l'azione che esercita

medica che studia la malaria, l'azione che esercita sugli organismi umani, i mezzi

generale progressiva e della tromboangioite obliterante, che si attua iniettando al malato per via

spegnere con la febbre ricorrente la sifìlide che ha raggiunto i nervi; ed anche nella

region. pesce dell'ordine acantotteri, che vive nelle acque del mediterraneo.

cerca industriarsi, è un mal arnese / che leva il pane a quelli del paese

vol. IX Pag.503 - Da MALARRIVATO a MALATICCIO (41 risultati)

agg. ant. e letter. che viene a trovarsi in difficoltà o in angustie

e le dava delle busse, per modo che la male arrivata geva facea seco una

, il-noo: lieto [garibaldi] fin che lo lasciavano solo, rannuvolato tostamente se

. firenzuola, 124: -o che paghere, io a poterti toccare una

toccare una volta sola que'duo pippioni che tu hai in seno, che mi

duo pippioni che tu hai in seno, che mi fanno abbruciar più ratto che non

, che mi fanno abbruciar più ratto che non fa una candela d'un quattrino

un quattrino ad un altare. -e che malasin paghereste voi - disse allotta la

voi - disse allotta la tonia - che sete più stretto ch'un gallo?

265: erano molte le male soddisfazioni che i signori di guisa ricevevano nella corte

antonio da ferrara, 125: rason è che 'l valoroso / sempre stia franco e

morte. galeota, 6: vederai che, mala sorte, / la tua doglia

mala ventura, / dimme, a me che me se dà? aretino, v-1-190

, 2-xiii-185: quel genere di moneta che incontra la mala sorte di essere apprezzata a

di essere apprezzata a meno di quel che si deve, cade per conseguenza sotto

conseguenza sotto le forbici di quegli industriosi che con lo scarso della moneta stessa vogliono

della moneta stessa vogliono risarcirsi del danno che sentono nel concambiarla al basso prezzo che

che sentono nel concambiarla al basso prezzo che si destina. g. gozzi,

in tal modo. verga, 3-197: che malasorte è la nostra! pirandello,

diede commissione e speusippo suo amico, che lo punisse. -sfortunatamente.

e sarebbero tredici con lei, / che il numero farebbe della morte. govoni,

da allora anch'io ho saputo / che di tutti gli strazi / è l'amore

ottimi; e in prima il pane che la buona adele intrideva e malassava di sua

presero il nome di maletaccole e malaugelli, che stridevano e s'aunghiavano.

vecchi edifici sempre hanno nel messico un che di malatamente vivo. = comp.

di sapere novelle di mariano, temendo che malatasca no l'abbia atterrato e raffreddato

malatestiano, agg. stor. che appartiene o si riferisce alla famiglia dei

malatesta (1417- 1468), e che costituisce uno dei più insigni monumenti rinascimentali

ha lasciato un'impronta il quattrocento, che è lo stile della regione, e

. malatìccio, agg. che è affetto da una malattia non grave

i-3-193: io sono più presto malaticcio che altro: e tuttavia, non mangiando e

... non posso indurmi a credere che altro mi renda così malsano, fuorché

, fuorché il fare per civiltà quello che non vorrei. de sanctis, ii-7-109:

, sottile, con un affanno di petto che gli rendeva di quando in quando impossibile

era sdraiato, con maggiore sveltezza di quella che si sarebbe supposta in quel corpo malaticcio

da ultimo avrete forse uno scel- tume che sarà da buttarsi via, perché saranno bachi

. nievo, 631: una malaticcia che si nutre di brodo di lattuga non può

studio e non ebbe altro schermo dalla noia che il suo pensiero, e quel pensiero

malaticcio di quella contrae questa il morbo che poi mollemente rilevato le viene riattaccando addosso

cattaneo, i-180: una vita malaticcia, che passa tra 11 medico e lo speciale

pur una lunga penitenza. 3. che cresce stentatamente (una pianta, la

vol. IX Pag.504 - Da MALATO a MALATO (65 risultati)

4-44: fu chiamato dal principale, che stava nell'orto,... a

,... a potar piante, che crescevano stente e malaticcie.

agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri s'avvede che vi sia

sottile, che appena altri s'avvede che vi sia quell'infermità ch'io avrò notato

quali non parla ippocrate. 6. che è in una situazione precaria, di crisi

carducci, ii-6-136: è un egoismo che non si estrinseca, e che riguarda

egoismo che non si estrinseca, e che riguarda il suo guscio d'uovo come un

. -che spegne ogni entusiasmo, che intristisce l'animo; deprimente.

primavera con la languidezza stanca e malaticcia che mi mette a dosso.

l'omo ch'è malato, / poi che toma in sanare, / lo male

una settimana fa l'ab. di breme che benché malaticcio viene a trovare me povero

per quell'oscuro senso dell'uomo sano, che veramente vi è una responsabilità della malattia

veramente vi è una responsabilità della malattia: che alla base della malattia sta spesso il

atonìa nervosa e d'insulti convulsivi, che furono sempre accompagnati da depravata digestione.

infettive. moravia, xii-175: « di che malattia è malato? ». «

e temenza di morte / sostene avanti che sostener volia / di medicina dollia. g

targioni tozzetti, 8-329: ogni volta che cresce il numero de'malati in un paese

ma un malato non è più uno che soffre; è uno che resta indietro.

più uno che soffre; è uno che resta indietro. valeri, 3-131:

atavica. cosa significa tutto ciò? che il delinquente non è un uomo come gli

altri, ch'è un malato e che somiglia ai bruti e ai barbari.

. soldati, 2-258: non è che sia una malata mentale, per carità

ma appena si tratta di fare qualche cosa che sia un po'fuori ordinanza, lei

. 2. per estens. che ha subito un'alterazione patologica della propria

d'avere sana la testa, però che quando lo capo è malato tutti li

cervello malato, ancora oggi gli pareva che le parole dell'ispettore, « lei

è caratteristico di una persona inferma; che rivela salute malferma, debolezza, spossatezza

, 4-50: mara indicò un uomo che veniva verso la fabbrica con passo lento malato

passo lento malato. 3. che cresce stentatamente, privo di vitalità e

povera / fontana / malata; / che spasimo! / sentirla / tossire.

tarchetti, 6-i-148: egli guardò il sole che sorgeva circonfuso di nebbia,..

di nebbia,... la natura che pareva mesta e malata; e pensò

pareva mesta e malata; e pensò che la vita era triste. molineri, 2-54

9-51: era uno di quei giorni malati che intendono ad una lenta germinazione d'erbe

ad una lenta germinazione d'erbe, ma che non profittano ai fiori. moretti,

moretti, 53: or la fronte che scotta / s'appoggia alla vetrata.

morbosamente) turbato da emozioni intense; che è in preda a un sentimento vivo

donna ongn'om sia servidore, / che 'l ben malato fa divenir sano. /

aonore. monte, ii-389: in che mal punto fui nel mondo nato, /

punto fui nel mondo nato, / che in me criato -tutto il male dura /

, veggio, son malato, / che 'n me celato -tutto il bene escura

sì forte / gravato a dismisura, / che sol vostra figura / veder pietosa mi

ragione è malata e non può fidarsi che nel sopore, e guai se sentisse

, quando lontani / saranno i giorni che n'ero malato, / tutti i mostri

ha liberato / l'anima il sol che m'arrossò le mani. tozzi, vi-537

violenta di quando gli avevano raccontato quel che aveva fatto la sua fidanzata. michelstaedter

, ne abbiamo imparato un realismo spregiudicato che liquida per sempre i romanticismi dei precursori

i romanticismi dei precursori, di voi che siete ancora i nostri compagni, i

letteratura, non tratti altro per scritto che questioni letterarie. -sm.

ho mostro al mio malato, / dico che parta d'essa, und'è sorpriso

tommaseo era certamente un malato, un uomo che soffriva di se stesso e del suo

croce] paurosamente affetti da quella salute che ha nome mediocrità, scorgono nel petrarca

dei primi malati della famigerata malattia romantica che prese, tra il settecento e l'ottocento

parse sciocchezze. 7. che attraversa un periodo di grave crisi (

un organismo civile, ecc.); che è in una fase di grave decadenza

v'è da arrossire troppo per noi che apparteniamo alla razza settentrionale, razza malata

malata, gente seria, gente malinconica che ha disgusti e rancori perpetui colla vita

degli esseri scontenti. 8. che è in crisi, che sembra giunto alla

8. che è in crisi, che sembra giunto alla fine (un genere

angiolieri, 76-4: così è l'uomo che non ha denari, / come l'

[il re marco] dàe per sentenzia che a tristano sia tagliata la testa e

(ciò sono gli malatti), acciò che niuna altra persona avesse mai voglia né

/ del cieco e del maladdo, che 'n quel vallo / veduti avie seder

non vuol fare il servizio, l'obbligo che gli spetta. -scoprire il

porta il sano '. di persone che si fanno aiutare o portare da chi

vol. IX Pag.505 - Da MALATO a MALATTIA (58 risultati)

capezzale, in silenzio. non s'udiva che il respiro affannoso del malatino e le

e deliranti. moretti, 54: che profilo delicato! / che pupilla cristallina!

, 54: che profilo delicato! / che pupilla cristallina! / sono un poco

; perché il fattore è un cane, che non ci conta la giornata quando siamo

fu malatuzza; ma ora sono certificato che ella s'è riavuta. d'annunzio,

riconosciuto la voce del padre, quella voce che in un giorno d'aprile -a me

in un giorno d'aprile -a me che chiedevo notizie della figlia -rispose: «

aveva una sorellina malatuccia e disappetente, che faceva tanto penar la madre per contentarla.

= dal lat. tardo male habitus 'che sta male, che si trova in

tardo male habitus 'che sta male, che si trova in cattive condizioni'; cfr

.]: 'malato ': sale che risulta dalla combinazione dell'acido malico con

di ferro 'il sorbato di ferro che si prepara sotto la forma d'estratto,

ai panni]... ogni maletòlta che il re di francia toglie. targioni

. medie. fenomeno anormale o patologico che altera l'integrità anatomica degli organi o

congenite, presenti già dalla nascita (che possono anche essere ereditarie) e malattie

essere ereditarie) e malattie acquisite (che possono essere traumatiche, cioè dovute ad

traumatiche, cioè dovute ad agenti fisici che, agendo violentemente sui tessuti, li

; malattie da infezione o parassitane, che hanno origine dalla penetrazione di microorganismi patogeni

microorganismi patogeni, animali o vegetali, che producono processi per lo più tipici per

esiti; malattie infettive o contagiose, che si trasmettono per contagio; quelle da intossicazione

[cesare] fece richiedere il detto re che personalmente venisse dinanzi da lui. ma

avea maometto la malattia di morbo caduco, che spesso cadea in terra e dibatteasi e

e sengniare, per li omori ismuovere che di verno sono ingienerati, i quali

, 2-15: nelle sue ricette scrisse che a tutte le malattie delle donne, che

che a tutte le malattie delle donne, che fossero da'sedici infino a'cinquant'anni

di flusso non gli avesse afflitti in guisa che furon sforzati a dividersi per le vicine

disagioso a quei di dentro per la fame che a quei di fuori per le malatie

gran maestro in medicina ci volle dire che tutte le malattie del corpo son cagionate

malattie sono quelle mutazioni del corpo vivente che molestano o aboliscono alcune delle sue ordinarie

cantoni, 385: è assai probabile che gli studiosi di malattie mentali si sieno

si sieno avveduti già da gran tempo che la pazzia suole fare molta strage delle

: come accade di tutte le cose di che siamo al buio, sulle quali,

. mazzini, 14-172: il cane che avevamo in casa e ch'era sì caro

vertigini, disturbi dell'innervazione spinale, che si sviluppa al ritorno rapido dall'immersione

, 6-6: oltre i molti mali morali che accompagnano la libertà del vago concubito,

concubito, considerabile ancora è queirorribile malattia che perciò si chiama venerea. massaia,

: gli tastai il polso, ed osservai che veramente era afflitto da malattia di cuore

su le spalle entra nella farmacia. che egli vada a cercare uno specialista per le

intervalli... 'malattie segrete': che si sogliono e si possono comunemente occultare

veneree e la sifilide. denominazione che risponde a falso pudore, per cui

-malattie professionali o del lavoro: quelle che hanno origine da determinati tipi di attività

... sonvi poi peculiari infermità che minacciano in modo eccezionale chi si dedica

a cambiar la pelle quattro volte, il che dicesi 'muta, dormita, malattia

3. bot. qualsiasi alterazione organica che si presenti in un vegetale (e

.]: 'malattia'dicesi qualunque alterazione che sopravvenga al vegetabile vivente, e per

non vengono eseguite a norma delle leggi che dalla natura sono state loro composte.

la terra] à le sue malattie che si sprigionano da essa per portare guasto,

la lor malatia / portano in core che 'n vista non pare. betto da pisa

e far gioioso? / ben so che ne morraggio. lotto pisano, lxiii-217

lxiii-217: molto piò spiacimento / aven che lingua non porea contare, / e

. / est'è la malatia / di che fatt'ho compianto: gran fallenza /

compianto: gran fallenza / fan quei che 'n ciò potrèno dar guirenza. guittone

la sua gran malatia / a lei, che potè lui di ciò guerire. chiaro

guadagnare, e non si truova malattia niuna che sia simile alla cupidità dell'avere più

creatura di tal malatia, / però che l'uomo avea iddio offeso, / ch'

, 152: dobbiamo servirci desistesse traversie che ci occorrono, per trattenerci di quella

aristotelica. goldoni, x-823: - che avete, che vi vedo

goldoni, x-823: - che avete, che vi vedo

vol. IX Pag.506 - Da MALATTICO a MALAUGURATO (54 risultati)

botta, 7-150: l'autrice nostra pretende che il genio... sia una

.. sia una malattia particolare, che renda gli uomini, che ne son

malattia particolare, che renda gli uomini, che ne son dotati, rincrescevoli, litigiosi

lucini, 2-103: bovio ha dimostrato che la morale è una igiene da seguirsi

per evitar molte malattie individuali e collettive che ci possono infettare frequentando la 'società '

e offre un quadro di malattie dell'animo che una natura sana si adopera a guarire

. -anche: evento o insieme di eventi che determinano tale situazione. giuseppe flavio

romano. tasso, n-iii-747: conchiuderò che [la discordia] sia una sorte di

la lebbra è una malattia dell'uomo che può guarirsi. b. croce, ii-1-228

, ii-1-228: non c'è pericolo che, a questo modo, si ricaschi nella

di professori, « malattie d'infanzia » che si ritrovano e si spengono tutt'e

7-451: la maggioranza dei politici sa che la guerra d'algeria è una malattia

: [l'uomo] è un essere che vive e vivendo soffre la malattia stessa

vidi più e ne feci una malattia che non so come son viva, tanto venni

so come son viva, tanto venni magra che pare impossibile. soldati, vii-36:

8 (138): intimarono al console che ciarle de'villani,

senza quattrini è mezza malattia. malattia che dura, viene a noia alle mura.

. il colse quella malatietta di adesso, che attacca come la bocchiròla.

, 5-207: nomi diminutivi sono quelli che fanno minore o il bene o il

minore o il bene o il male che significa il primo nome donde derivano; come

quando aristofane si burla de'babiloni, che per oro, oruzzo,..

, 1-285: quella stessa malat- tiaccia che s'era procurata per omaggio alla patria,

parte per le molte occupazioni nelle quali convien che sieno sempre immersi per le necessità della

, / nulla di men, poi che 'l bisogno ha scorto, / ei non

presero il nome di maletaccole e malaugelli, che stridevano e s'aunghiavano.

pres. di malaugurare). letter. che è di cattivo auspicio; che rivela

. che è di cattivo auspicio; che rivela un brutto presentimento. c

cuore o perché abbia meno quattrini; che se penuria di beni fa copia di anima

tardi la occupazione de l'harrar, che il bismark suggeriva. bigiaretti, 10-190

mal o male augurato), agg. che è perseguitato dalla sorte avversa; disgraziato

i'lassa dolente, malaurata, / so che vitiperata ne sarei, / e ch'

del malaugurato genero, la prima cosa che fece fu d'intavolare un processo.

e giosafatte, 5: tu malaugurato, che offendi a lui [dio] e

temeraria e malagiata èva! vedi beni che tu hai perduto e fatti perdere altresì

dolore, simili a quelle membra scorticate che all'alito più blando dell'aria si

come una bestia, il ventre sbracato che gli ballava dalla grande ira, fece

sul malaugurato visitatore. 2. che è considerato di cattivo auspicio; che

. che è considerato di cattivo auspicio; che costituisce segno premonitore di avvenimenti luttuosi

i sogni tutto all'opposto di quel che mostrano, e quanto la loro apparenza

acerbi colpi contro un nemico più figurato che vero. e. cecchi, 2-165:

immaginarsi, con queste carte malagiate, che una babilonia di bestemmie, minacce, mogli

babilonia di bestemmie, minacce, mogli che stridono e si scapigliano, bicchieri rotti,

qualche civetta malaugurata. 3. che ha avuto o è destinato ad avere fatalmente

ad avere fatalmente un esito funesto; che causa rovina e morte; che è

; che causa rovina e morte; che è riuscito o riuscirà male. -anche:

: per me medesimo vaglio sì poco che l'offerirvi il mio cuore e la mia

e la mia servitù sarebbe 10 stesso che farvi padrone di cosa inutile e malagurata.

con amarezza ricordava il canova le perdite che aveva sofferto la sede delle belle arti

leopardi, v-225: i grossolani errori, che gli antichi ebbero intorno alla divinità,

formavano una fraternità malaugurata, l'unica che fra le italiane scissure si componesse.

malaugurata lettera ho cominciato a scrivere qualcosa che dovrà piacerti. ferd. martini, i-35

, 5-73: se il primo giorno che giunsi alla « romitella » non avessi

a quell'altro, neppure la corrispondenza che mi si andava accumulando nel cassetto.

mento del suo bel sermone conta e dice che beati sono censure, non senza compassione mi

vol. IX Pag.507 - Da MALAUGURIO a MALAVENTURA (56 risultati)

, negativi (un luogo); che presenta crisi o decadenza (un periodo di

e spezialmente osservando certi dì... che si chiamano egiziaci, ne'quali non

il mio tempo ai capricci della fortuna, che mi tiene sequestrato in questo malaugurato paese

festa io promisi alla figlia di erodiade quel che mi avesse chiesto. -caratterizzato

, iii-522: prevaleva il malaugurato ottocento che ancora ha l'aria di imporsi coi pizzi

meno, el soldato si partirà; però che elli è atto a volere de la

fondo aprivasi una scala ripida e buia, che intenebrava l'animo ispirandovi un senso indefinibile

bocchelli, 1-iii-415: -ma mi saprete dire che bel gusto sarà, quando qui vi

malora! -letter. persona o animale che costituisce un ingombro, un impaccio.

dar da mangiare a quest'asino, che ogni poco inciampica? gettiamolo in un

passano per le praterie. si dice che le notti vi si sentano spiriti; che

che le notti vi si sentano spiriti; che l'uccello del mal-augurio siede fra quelle

dei misantropi. -figur. persona che annuncia o fa profezie di avvenimenti nefasti

, uccello di malaugurio! lo sapevo che portavi la notizia di una morte!

dalla casa, più uccellaccio di malaugurio che mai, magro da far paura.

. -animali del malaugurio: quelli che si distinguono per il verso lugubre e

. betti, i-12: -eh! che un male te lo possa mutare il

« hai sentito di quel povero diavolo che poco fa s'è gettato dalla finestra?

rivedremo, non aver paura, tanto più che tu a roma non ci torni così

. g. bassani, 5-102: incurante che i partigiani... adoperassero la

caserma e prigione, era chiaro invece che egli si accontentava di portare attorno,

... con quella enorme cittadella che le rizza sopra la testa i suol cinque

), agg. letter. che è perseguitato dalla sorte avversa; sventurato,

giamboni, 8-ii-132: quelli sono malaugurosi che te- gnono a vile ciò sanno e

trattato delle mascalcie, 1-252: il cavallo che ha nelli peli della pelle sua due

pelle sua due cerchielli similianti ai cerchielli che sono nelli fianchi, noi tenere a tua

molto malauguroso. 2. che è considerato di cattivo auspicio; che

. che è considerato di cattivo auspicio; che costituisce segno premonitore di avvenimenti luttuosi

adeguato confronto, a quella malaugurosa bonaccia che precede lo scatenarsi della tempesta. capuana,

facendo dondolare la loro lanterna di tela che si scorgeva appena tra le ruote nere

atterrì, e gli parve, non che malauguroso,... empio.

né leggieri saran manco gli spassi / che il barbaggiani ci darà, una volta /

vene dell'insonne. 3. che ha avuto o dovrà avere inevitabilmente un

dovrà avere inevitabilmente un esito funesto; che provoca sofferenza e angoscia; dannoso,

, luttuoso. salvini, 41-413: che s'ella, per malauguroso accidente,

, nutrimento delle genti,... che è quello di cui più si discorre

uni de'quali altro non fecero dapprincipio che lodarla di un cotal tenebroso e arabesco

e arabesco linguaggio, e gli altri, che venner poi, non furono che un

, che venner poi, non furono che un inutile e compassionevole eco dei primi

ma malaugurose alla città, il suo vescovo che faceva? de amicis, xiii-67:

: quegli strumenti malaugurosi da cui pare che erompano lamenti di feriti e di prigionieri,

, 5-691: c'era una maledetta mosca che ronzava, così urtante, malaugurosa,

, nella camera. 4. che incute tristezza; desolato, squallido.

squallido. spallanzani, 4-ii-460: veggo che quasi tutti dipingono a tetri e spaventevoli

, spauriti dai suoi occhi malaugurosi, che se li incontrasse fuor di casa dopo

peccato / se mi uccidete, poi che tanto v'amo? bibbia volgar.,

fare sembianti di gioia, e di malavventura che faccia o che abbia non ti piaccia

, e di malavventura che faccia o che abbia non ti piaccia. boccaccio, dee

): mala ventura possa egli avere, che iersera ci venne! s.

queste guerre e malaventura, non veggo che possiate avere una ora di bene.

sercambi, 1-ii-628: io misera, che son buona e non atendo a sì

la lanterna e va per lo zio, che non gli accada la malaventura. d'

malaventura. d'annunzio, iii-1-903: ah che certo il cuore le scoppia, /

di lodarne la qualità e d'osservare che non solamente dovevano avere uve squisite,

, 1-1: mala ventura è l'anima che da questo dolce regno è partita per

qual cosa stando così, malaventura! che ragione è questa vostra... di

vol. IX Pag.508 - Da MALAVIA a MALAVVENTURATO (48 risultati)

245: per tua mala ventura, che non ti sai fare uno amico. leopardi

ho cercato di smozzare; ma vedendo che la cosa andava per le brutte,

andava per le brutte, ho creduto che fosse mio dovere d'avvertir di tutto

alle leggi religiose, morali e civili che disciplinano la condotta umana; esistenza disonesta

da siena, 137: fa che sie nella pietra / el mie fondamento:

sezze, iii-178: alcuni di questi che ricevono tante grazie... tengono

. 2. l'insieme delle persone che, legate per lo più da una

, come la camorra, la maffia, che hanno per intento il mutuo concorso e

con quei romanzeschi pretesti di vite disordinate, che tutta la vita umana non è che

che tutta la vita umana non è che un merdaio, un lupanare, una

, non si conquistava il primo grado che con « a zumpata », duello al

della malavita... lo aveveno ridotto che lui, là pe uà, te

specie più famelica degli strozzini, quella che s'attacca al sangue dei poveri: rigattieri

v. e, per quella riverenza che le tengo, la esorto che per salvare

quella riverenza che le tengo, la esorto che per salvare altri, e massimamente persone

di fastidio, di insofferenza per cosa che imbarazza o verso la quale si è

, pieno di mala voglia e quasi che affrontato, al romer rivolto con ispiritosa risoluzione

romer rivolto con ispiritosa risoluzione, dissegli che le sue opere onorario di maggior prezzo

si assume di custodire un oggetto importuno che venga raccomandato. bersezio, 14:

sentivo di subito una melanconiosa mala voglia che mi toglieva dal ruzzolare più oltre. carducci

e alla tua malavoglia per l'avvenimento che si avvicina. d'annunzio, iv-1-274:

stanza... andrea, ogni volta che l'amica gli chiedeva un consiglio,

di lavorare. bocchelli, 1-iii-76: dato che il popolare distingua fra impotenza e malavoglia

invogliato a ribellarsi dalla prima anche più che dalla seconda. 3. ant

l'uomo non si dispone a tentare quel che egli sa o crede non dovergli succedere

. sbarbaro, 1-236: la donna che di mestiere lusinga alla bisogna che ha

donna che di mestiere lusinga alla bisogna che ha sollecitato, dopo, anche di malavoglia

malavoglia, massime in vedersi di primo che egli era nelle precedenze divenir l'ultimo

193: io co'miei figliuoli piccoli, che n'avea due, rimasi in firenze

sputava, ed era sì di malavoglia che il fatto suo era ima compassione.

di mala voglia, così disperato, che desideravo e che averei avuto di somma

, così disperato, che desideravo e che averei avuto di somma grazia d'esser

ogni cosa mi risponde sì freddamente, che ho potuto a gran fatica trame cosa

mentre la polissena era d'una mala voglia che mai la più nera. de marchi

di dover finalmente impugnar quelle armi che finquì malavveduta mente avea tenute

malavveduto { male avveduto), agg. che non ha sufficiente accortezza; che

che non ha sufficiente accortezza; che manca di prudenza; incauto, sconsiderato

il giovane, 9-525: molti son che t'offendon volontari, / altri malavveduti.

somiglianti a i doni de'nemici, che non son doni, ma tradimenti. mazzini

se medesimi, perché più vollero fare che non potevano. 2. attribuibile

quelli d'ora, sicuramente posso dire che iudicherà che le dette cose così malavventuratamente

ora, sicuramente posso dire che iudicherà che le dette cose così malavventuratamente non potessero

servo, ma malaventurato servo, poscia che sia nato de gentilissima ischiatta. g.

, miri quanto di rado sia succeduto che i prìncipi più segnalati nella pietà non

più segnalati nella prosperità del governo e che i più malvagi non fossero similmente i

, 5-157: questi sono quelli malaventurati che di sacramenti fanno malìe. buonarroti il giovane

davvero ch'io somiglio un di que'maiavventurati che, spacciati morti, furono sepolti vivi

spacciati morti, furono sepolti vivi, e che poi rinvenuti, si sono trovati nel

vol. IX Pag.509 - Da MALAVVENTUROSAMENTE a MALCAPITATO (51 risultati)

viene il colpo. 2. che non ha successo, che non ha fortuna

2. che non ha successo, che non ha fortuna; che non riesce

successo, che non ha fortuna; che non riesce a soddisfare le proprie aspirazioni.

riesce a prendere la giusta direzione; che ha imboccato una strada sbagliata. botta

poi malav venturosamente interviene ciò che intervenne a cicerone. = comp

male aventuroso), agg. che è vittima della sorte avversa; perseguitato

superba, non mette mai piede in casa che non s'attristi, peroch'ella veggendolo

più attaccati alle cose mondane e sensibili che alle spirituali, dalle quali niente eran

successe al maiavventuroso pittore ima tanta disgrazia che la sua causa fu compiutamente perduta.

vita il dolore, / altro non sa che, sbigottita e smorta, / piover

amaramente il core. 2. che è causa di afflizioni e di infelicità;

signorili, le procacciò guardia di barbari che la tennero come prigioniera e lontana dal

civili son le più crudeli e pfofonde piaghe che posson lacerare e corrompere il corpo della

mi lasciasti alla malaventurosa mia fortuna, che ti ho ripieno di tanta miseria?

m. adriani, i-74: lupercalia mostra che fusse festa di purificazione, perché si

avvézzo), agg. letter. che ha contratto cattive abitudini, che è stato

. che ha contratto cattive abitudini, che è stato educato male, che si

, che è stato educato male, che si comporta abitualmente in modo sconveniente;

a vespe si versarono / viali, che i fanciulli malavvezzi / stuzzican travagliando sempremai

, 1-85: il loro figliuolo, che adesso aveva sette anni, era un ragazzo

dar la buona notte alla figlia minore, che, un poco malavvezza, non voleva

tutti benvoluti per non aver quei vizi che rendevano fastidiosi in genere i petulanti e

peccato di senso, fate voi ragion che succeda con proporzione in quegli altri ancora

. maleavviato. malavvisato, agg. che manca, in modo più

.. la trasse da un testo più che moderno. 3. inter.

. guerrazzi, ii-24: il cuore che non sente più il dolore è pari

i pensieri; malavvisati! non desiderate che cessi. = comp. da malie

pavese, i-201: io invidio quelli che riescono... a commettere una

avendo predisposto una catena di circostanze tale che la loro azione risulti, davanti alla

stretti su questa malazza, / po'che cognovi la vertù del vizio. /.

o]. malazzato, agg. che soffre di una malattia non grave

la signora facilia, sua zia, che è sempre malazzata, la poveretta.

i-619: venivano per sapere come stava renzino che, poverino, di natura tanto gracile

dei liricini malazzati -e non è detto che non s'abbia a imbroccare il viottolo giusto

. 2. per estens. che rivela una salute malferma (l'aspetto

male assistito. bencivenni, 4-10: che se noi non aviamo da lui queste

malbergiche: vocaboli germanici latinizzati, che si trovano inseriti nel testo della legge

, sia a designare istituti tipicamente germanici che non trovavano adeguato riscontro nella terminologia giuridica

': parola o frase non latina che si trova in margine dei codici della

sfalza e sfelza e sfilza col ferrucco / che più che lonza lenza lanza el verucco

e sfilza col ferrucco / che più che lonza lenza lanza el verucco.

quella del malcaduco o d'altra pazzia che nasca da infermità. redi, 16-vii-267:

e d'italia, si chiama mitrito. che cosa sia il mal caduco, egli

mal caduco, egli è lo stesso che l'epilessia, quel benedetto. =

malcalzato, agg. letter. che è portato in modo maldestro e sconveniente

al malcantóne la nottìvaga da du'lire che gli versò nel cervello i destini imperiali

i quali farano sussitazion etc., sì che, potendo aver ne le man,

bello aspetto e di gran valore quegli sventurati che malcapitavano alle spiagge del monte signoreggiato da

, di malcapitare), agg. che è venuto a trovarsi, suo malgrado,

in una situazione difficile e scabrosa; che subisce le conseguenze di circostanze avverse,

i biografi miracolosamente sanato delle ferite, che toccò mortali da malatesta, andreuolo niccolini

vol. IX Pag.510 - Da MALCAUTAMENTE a MALCOMPOSTO (43 risultati)

tratti di cortesia non hanno per fine che di scroccare qualche cosa al malcapitato.

quanto conviene avvertire alla scelta delle persone che ci aiutino a sì fatto conseguimento, e

malcauto. malcàuto, agg. che non sa prevedere le conseguenze dannose che

che non sa prevedere le conseguenze dannose che possono derivare dalle proprie azioni; che

che possono derivare dalle proprie azioni; che agisce con avventatezza e sconsideratezza; che

che agisce con avventatezza e sconsideratezza; che non sa valutare i pericoli; imprudente

ariosto, 2-74: bradamente, che come era animosa, / così malcauta

salvini, 41-337: alla malcauta gioventù che, affascinata dalla delicatezza di alcuni haliani

parso soltanto imprudente o malcauto, ora che attendeva profanamente a que'vetusti e preziosi

né altro resta ai zelatori della religione che di assalir a fronte aperta questi malcelati

.). malcenato, agg. che ha consumato una misera cena.

v.]: 'malcenato ': che ha cenato malamente. = voce dotta

voce dotta, lat. mdle cenàtus 'che ha cenato in modo non soddisfacente '

27-35: canta, filermo, tu; che questa mia / non ben composta e

). malcèrto, agg. che stenta a distinguere ciò che è vero

agg. che stenta a distinguere ciò che è vero, giusto o conveniente; che

che è vero, giusto o conveniente; che tarda a prendere una decisione; non

domandò con voce aspra: « ma che cosa è successo ancora? ».

ancora? ». 2. che rivela scarsa stabilità; esitante, impacciato,

. bocchelli, 1-iii-540: quei disturbi che vengono dallo stare molte ore sotto il

un lato. -che oscilla, che dondola. montale, 2-96: è

, 2-96: è strano: tu / che guardi la sommossa vastità, / i

, la malcerta / mongolfiera di carta che spicca / dai fantasmi animati sul quadrante /

dell'immenso orologio. 3. che si agita confusamente nell'animo; non

, / come fa l'ebbro, che il cammin non trova, / inseguendo

già prima di conoscerti. anche prima che io ti incontrassi, tu eri già

di tutte le vaghe e malcerte aspirazioni che ondeggiavano nel mio spirito. montale, 2-11

gioco / mutare in nulla lo spazio / che m'era aperto, in un tedio

de bosis, 76: o mondo che albeggia malcerto / sì lunge e sì

paiono i fanali, / le mie nari che fiutano il delitto. -malnato

le prime notizie o le prime voci che del mal certo prete corsero in italia

in quel tugurio dal tetto malcerto / che frate elia trovava un giorno aperto /

a rincorrere, malcerte, le pulsazioni che scomparivano e riapparivano lungo il polso.

alleggerito e malcerto, si sarebbe detto che volesse mutar posizione e salire più su,

la spalla. 7. che non è regolato da norme precise e

. malchiomato, agg. letter. che ha le chiome scompigliate. fantoni

cuor non ti ridea la gioia, / che sull'altera mal-chiomata fronte / s'agitava

malchiuso (mal chiuso), agg. che non è chiuso bene; appena accostato

con le imposte malchiuse ed una scritta / che sporge in fuori e dice trattoria.

cinto, intendendo di cesare, e che in esso erano molti marii.

. salvini, 39-v-68: oh che dolorosa rammemoranza all'amoroso poeta si è

sercambi, 1-i-129: lo preposto disse che dicesse più oltra di sì fatte novelle

oltra di sì fatte novelle, però che già vedea per questa prima esser da'