. — libro del rifugio: registro che si trova in ogni rifugio alpino e
del luogo di provenienza e della meta che si propone di raggiungere. -libro delle
nel linguaggio delle scienze occulte, libro che tratta di magia nera. 24.
24. libro dei sogni: libretto cabalistico che indica i numeri da giocarsi al lotto
, /... i cosa che serve per tutti i bisogni; / e
leggendo con quei soldati nei libri sciolti che essi sono soliti studiare, ci lasciò qualche
28. figur. persona o cosa che esercita, in modo rilevante, una
coram deo et in veritate 'dico che io vorrei più presto meco la scrittura
chiuso in qualunque luogo si sia, che essermi dati ed avere tutti e regni del
a se medesimo, né credo certamente che tutti gli scrittori e i librai possano offerire
cattaneo, v-1-243: 1 monti, che al profano delle scienze sembrano informi ammassi
'il gran libro della croce': gl'insegnamenti che vengono da quel che patì il redentore
: gl'insegnamenti che vengono da quel che patì il redentore e dal perché lo
vittorini, 5-215: sono tutte città ideali che sorgono nell'america anglosassone...
nova'. idem, xx-59: lo giorno che costei nel mondo venne, / secondo
costei nel mondo venne, / secondo che si trova / nel libro de la mente
si trova / nel libro de la mente che vien meno, / la mia persona
, degna / di tanto grato, che mai non si stingue / del libro che
che mai non si stingue / del libro che 'l preterito rassegna. buti, 3-634
. buti, 3-634: 'del libro che 'l preterito rassegna', cioè rappresenta lo
lo passato, cioè della memoria mia, che come libro rappresenta lo passato. tasso
scriver l'esterior ne le corti, che son varie: e però diversamente dee poetare
, xxxv-11-501: canzon, tu sai che de'libri d'amore / io t'asemplai
qual io leggo tutti que'martiri / che posson far vedere altrui la morte.
soldani, 1-71: [pareva] che la libertà della campagna fosse il libro
: di questo gran libro dell'universo, che manifesta esservi dio, vedasi lattanzio.
della natura,... son certo che non così poca stima farebbe della notomia
di dio non è chiuso. le generazioni che aspettano la vita non sono diseredate.
-libro del destino o dei destini: ciò che il futuro riserva a ciascuno in modo
religiosità atavica e oggi ella era convinta che confessandogli, la sera del- l'eclissi
bibbia volgar., x-498: quel che vincerà, così sarà vestito di vestimenta
uno dei tessuti conduttori della pianta, che è costituito da cellule di diverso tipo
'libro': corpo simile alla pianta erbacea che si sviluppa ogni anno e si distende
con valore attributivo): di oggetti che si aprono e si chiudono come un
mi stomaco quando mi sovviene d'alcuni che ho udito o soli o accompagnati al libro
accompagnati al libro cantare, non curanti che alcuna delle loro parole compresa sia.
ribecchino, a libro aperto, tutto quello che gli antichi tuoni ci possono mai somministrare
libro chiuso? - vien da dire / che suona all'improvviso. -credersi un libro
essere un libro stampato e non essere che una carta asciugante. -dare libro
/ entra nell'un viè un, che non ha fine. note al malmantile
. arlia, 1-202: certi libri che ci vengono d'oltralpi, o anche
vengono d'oltralpi, o anche certi che si stampano di qua, sono come quelli
libro chiuso e sigillato, un libro che non ci si legge: parlare poco
in un solo registro tutti i debiti che aveva il comune, determinandone l'interesse
sovvenuto alla guerra, vide tutto ciò che pagato aveano i cittadini, e trovossi essere
tenuti e debiano,... anzi che si partano de la presenzia de li
ma di vendere colle carte lo spirito che non c'è e l'onore che
che non c'è e l'onore che ci dovrebb'essere. -leggere il
, 3-55: alcuni, quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno,
principalmente nella maniera dello scrivere nobile; che nell'altre la latina, e forse
è nel mio libro': di persona che ci garba poco, del cui fare non
ad altri o a sé memoria tutt'altro che di stima o d'affetto. faldella
sotto la corte abita una vecchia signora che sa, che ricorda, che parla
corte abita una vecchia signora che sa, che ricorda, che parla come un libro
vecchia signora che sa, che ricorda, che parla come un libro stampato.
tempo in qua io metto a libro ciò che io spendo e ciò che io guadagno
libro ciò che io spendo e ciò che io guadagno. aretino, 20-110: voi
, 20-110: voi medico, posta che mi sarò in letto, fatemi spacciata e
e mandami in cambio d'esse quello che ti pare. palescandolo, 119: ove
posto al suo libro creditore giovanni, che gli avea rimesso il debito, nella rimessa
patria, vede / tante minchionerie, che a raccontarle / s'accosta a pier
raccontarle / s'accosta a pier matteo che tutto crede, / e approva e mette
e noto a libro ogni cosa che vedo. -portare da libro a
tempo, anche tra'maritati, fu rischio che portò in groppa la caduta, che
che portò in groppa la caduta, che rischio sarà il vagheggiarsi più frequente,
de governare i libri, non paté che steate longo tempo absente. -tenere
4-ii-520: il fare un libro è meno che niente / se il libro fatto non
prese a quel mirar tentazione, / tal che li cadde il libracciol di mano.
libracciol di mano. lancellotti, 1-703: che 'l lupo... venisse prodigiosamente
, non vi fu magro scrittoruccio cattolico che non lanciasse il suo libercolo e non
serie... dei rari libercoletti che le contengono [le poesie di eleonora
tommaseo, 15-296: giova... che i libricciattoli non meditati sopra le auguste
la canonica; e di questa, che son tre tomi e replicano lo stesso
di già satolla / di que'libron, che van per la maggiore. foscolo,
aveva pigliato a tradurre un librone latino che finalmente, dopo più anni di studio
. nievo, 59: mi sovviene che mi accadeva sovente di perder gli occhi
perder gli occhi in certi libroni rossi che stavano dietro i cristalli d'uno scaffale
iv-197: sul leggìo un di quei libraccioni che sembrano armadi spalancati. -peggior
busini, 1-120: il polito dice che fra-zaccheria tenne l'assedio in quel suo
assedio in quel suo libraccio contra fra girolamo che ha mandato ora fuori. caro,
mandato ora fuori. caro, 12-i-225: che bella purgazione del mondo sarebbe, se
, libretti, libracci,... che ci assassinano e ci impacciano il cervello
. pavese, 7-174: quello che a me è costato mesi di sudori per
l'impressione / d'un libruccióne / che un autorone / ai piedi pone /
volume ', di etimologia incerta, che indicava originariamente la parte interna della corteccia
parte interna della corteccia delle piante, che talvolta prende l'aspetto di una pellicola
l'aspetto di una pellicola, e che, disseccata, serviva agli antichi per
libróso, agg. bot. che è proprio, che si riferisce al
agg. bot. che è proprio, che si riferisce al libro di una pianta
uso si generalizzò nella flotta romana tanto che il termine fini con l'indicare genericamente
liburna, / con sei gran rote che solcavan fonde. crescenzio, 1-55:
arrancando a questa parte. ha prua / che brilla, ed arma più di venti
. m. -ci). geogr. che appartiene o si riferisce ai liburni;
appartiene o si riferisce ai liburni; che fa parte della liburnia, antico nome
[plinio], 326: stimano molti che sieno e medesimi alberi ne'liti d'
rifiniti. 3. geol. che si riferisce o fa parte del liburniano.
. originario o abitante della liburnia; che appartiene o si riferisce alla liburnia;
caldo di lana lavorata a maglia che copre il busto e le braccia (
bassani, 5-217: portava maglioni accollati che le mettevano in evidenza il petto prepotente
maglióso, agg. letter. ant. che forma una rete con le proprie maglie
8-38: sono solidi di vetro quelli che fiancheggiano le vie, non di cristallo,
è una passata di molecole alla rinfusa che ha invaso e cementato il mondo,
singulto. era più dolce / vivere che affondare in questo magma, / più facile
, / più facile disfarsi al vento che / qui nel limo, incrostati sulla
abbandonato al movimento della ferrea crosta che lo conteneva. fenoglio, 1-94: le
, si avverte un movimento d'acque che fa sperare in una rottura del mostruoso
venisse in qualche modo estratta dal magma che la conteneva. pasolini, 9-332:
: tessuto mucoso con cellule stellate, che negli annessi dell'em- brione riempie l'
di secchi odori quegli [unguenti] che si chiamano diapasmata, imperò che chiamano
unguenti] che si chiamano diapasmata, imperò che chiamano magmata le fecce degli unguenti.
fannosi d'odori secchi quegli [unguenti] che si chiamano diapasmati: perché la feccia
(plur. m. -ci). che appartiene o si riferisce al magma.
nella parte profonda della crosta terrestre, che alimenta un vulcano. 2
geol. l'insieme dei complessi fenomeni che si verificano all'interno del globo terrestre
, a fianco d'una sua magna (che in piemonte vuol poi dire una zia
schiumoso. soldati, 2-4: aveva capito che il colonnello cercava una delle due prozie
colonnello cercava una delle due prozie: e che, quasi certamente, non si trattava
plur. magnacci). gerg. uomo che vive dei proventi di una prostituta e
(roma, umbria), uomo che vive (mangia) alle spalle di donna
; l'avevo fatto, e difeso, che è più difficile, tenendo lontani magnaccia
gigolò e tutti gli amici del cuore, che succhiano quattrini a noi che facciamo la
cuore, che succhiano quattrini a noi che facciamo la vita. morante, 3-224:
delle reclame, nelle fiamme ad acetilene che brillavano davanti ai banchetti, venditori,
permettevano o reprimevano quelle monarchiche usurpazioni, che altrove contaminavano o rendevano odioso il regio
delle inglesi libertà, altro non fu che la conseguenza d'un tal stato di cose
estens. nel linguaggio politico, documento che solennemente (ma non di rado solo
stabilisce i princìpi e le norme fondamentali che regolano una determinata comunità, istituzione,
sicilia, consiglio dei cinque grandi ufficiali che, con altri funzionari, svolgeva mansioni
(magnialmo), agg. letter. che si distingue per coraggio, lealtà
il rimutarsi è molto più onore / che in un pensier sempre essere ostinato.
tanto coraggioso, il quale cominciò più magnamente che egli non perseverò. s. bernardino
omini e donne, magnamente pregate dio che vi liberi da tutti li sopra scritti
s. s. si contentò, che se ne potesse andare ad abitare nella
altamente / vaioria d'animo c'altro che fosse: / noi vinse mai superbia
: le malignità poi di quei cicaloni che leggono per notar i diffetti, non
quei semplici, i quali non potevano concepire che -feriti nella cosa più sacra: il
poco noto era l'errore / in che vertuno avea rinaldo involto, / mirando
: / ma magnanimamente gli rispose / che, traditor nomandolo, mentia. guicciardini
sepoltura un palmo di terreno più avanti che, col ritirarsi indietro poche braccia, allungare
39-111-191: quelle valorose,... che a'figliuoli andanti alla guerra consegnavano magnanimamente
giovine magnanimamente irritato, o un vigliacco che soffrendo le ingiurie mostra di non sapere
vera magnanimitade è solamente in quelle cose che sono grandissime e bellissime, cioè ne
se non uccelli grossi, e prima more che mangiare carne di non bono odore.
principio, ha bisogno della magnanimità, che move lo spirito a seguir l'imprese
come ch'ella è una virtù di quelle che consiste nelle cose grandi. mascardi,
2-370: insegna il lume della teologia che la magnanimità tutte le virtù perfeziona ed illustra
ed illustra, aggiugnendo loro quei gradi che all'eminenza eroica le fan salire.
di questa lasciare i gran potentati, che faccia ai posteri perenne e incontrastabil testimonianza
, iii-20-324: magnanimità di pensieri! che sarà ella mai questa magnanimità? già
è virtù di giovinezza; e il giovane che non l'abbia è non nobile,
magnanimità del popolo romano assai efficace, che in que'dì lo campo, dove
prudente magnanimità: e diciamo valorosi quegli che sono ornati di tal virtù. castiglione
castiglione, 192: chi non sa che al mondo non saria la giustizia,
], ma morì con più magnanimità che non fece nerone. brrisoni, 427:
non meno dalle istanze della republica veneziana che dalla propria magnanimità, destinata la guerra
sul po, deliberazione veramente pemiziosissima, e che sarebbe stata la rovina di tutta la
tanta magnanimità e divozione di quel buon uomo che gli offeriva così divotamente tutto l'oro
gli offeriva così divotamente tutto l'oro che aveva. boccaccio, i-394: della
i-25-28: vi chiamano mercé e pietade che, per la vostra magnanimitade, tosto li
: la magnanimità s'intende quella che fa gran benefizi, e la magnificenza quella
fa gran benefizi, e la magnificenza quella che fa grandi spese. sarpi, i-1-106
sicilia restituì le pitture e le statue che i cartaginesi aveano rapite. misasi,
la grande passione di quel cuore, che nulla chiedeva e con tanta magnanimità di
8-7 (286): ma, presupposto che io pur magnanimo fossi, non se'
questa tutte le cagioni, si potrebbe dire che la clemenza fosse una magnanimità del perdonar
trattore. bacchelli, 18-ii-44: di quel che t'ho rinfacciato prima, t'ho
. c'è una magnanimità nel perdonare, che è degna di te. dammi la
reame ove regnava viltà di cuore, che lo moveva a pensare tradimento; e làe
; e làe ove regnava avarizia, che lo menava alla invidia: e per
re non era vago né voleva vedere uomo che si divisasse da loro né che attendesse
uomo che si divisasse da loro né che attendesse a magnanimitade. guicciardini, i-329
, 1-5: è buona pezza, che mi trovo debitore per tramandare alla memoria
tramandare alla memoria del mondo le obligazioni che professo alla magnanimità di vostra eccellenza.
. (superi, magnanimissimo). che si distingue per la grandezza e la nobiltà
, per l'integrità dei costumi; che sa assumersi coscienziosamente le proprie responsabilità;
sa assumersi coscienziosamente le proprie responsabilità; che costantemente si ispira ad alti ideali e
ad alti ideali e a sagace prudenza; che rifugge istintivamente da ogni grettezza e meschinità
istintivamente da ogni grettezza e meschinità; che segue docilmente i dettami della virtù;
segue docilmente i dettami della virtù; che pensa, agisce, si comporta con dignità
s'allegra moderatamente de gli onori grandi che da gli uomini da bene gli son
anche il disprezzo della gloria, non che dell'utile. brusoni, 2-86:
, iii-459: vedi l'uomo magnanimo che, eziandio nelle disgrazie e nel dimandar
un re magnanimo e sino allora invincibile che contrasta col terrore della religione piantatasi nell'
qual popol denso ingombra / le vie, che in sì bel giorno / dee tra
per contrario, sempre si tiene meno che non è. idem, inf.,
1-131: se talor chi vi ama più che l'anima / vi dona qualche amorosetto
le picciole cose è noncurante e trascurato anzi che no. f m. bonini,
riprese, / e l'accento suonò più che mortale. / lo statuto?
, iv-2-163: vidi il buon re cicilian che 'n alto intese / e lunge vide
74: cresceva non meno la fama che 'l dominio di questo magnanimo principe. canteo
: liberale e magnanima isabella, / che del bel lume suo dì e notte aprica
e notte aprica / farà la terra che sul menzo siede. aretino, ii-20:
il superbissimo palazzo,... che oggi si fa dal magnanimissimo duca,
mezzo di precettori valentissimi i prodigiosi talenti che di buon'ora traluce- vano nel giovinetto
quanto di più avrebbe detto, no che avvezza io non sono a rendere una
muraglie assai più salde e più durevoli che non furon quelle de le quali la magnanima
croce, iv-11-27: tutti gli errori che s'imputavano a carlo alberto furono messi
in oblio, per l'abdicazione gloriosa che egli fece, sacrificando la sua persona all'
/ e faccia iddio di noi ciò che gli piace. pagliaresi, xliii-181:
, e preser la sua anima, / che in servire a dio fu sì magnanima
, 2-iv-3: due ingegni magnanimi, che da altri meno modestamente saranno detti ardimentosi
tuoi casi t'esalti, / sì che un bacio mentito indi ti prostra.
il generoso, il forte, / che forma di grand'anima il sembiante /
soggiacciono al tempo. 2. che sa affrontare gravi rischi con ferma determinazione
affrontare gravi rischi con ferma determinazione; che non indietreggia di fronte al pericolo;
non indietreggia di fronte al pericolo; che non si lascia intimorire; che non
pericolo; che non si lascia intimorire; che non si arrende di fronte alle difficoltà
non si arrende di fronte alle difficoltà; che sa combattere con grande valore; coraggioso
vili, / quasi temendo, par che regga il pondo / cessandosi con gli
guido da pisa, 1-222: tutti quelli che beveranno in ginocchione fa'tornare a casa
tornare a casa; quelli altri, che beveranno gittandose l'acqua in bocca con la
, e di provare con continui assalti che prodezza e che animo avessono i suoi nemici
provare con continui assalti che prodezza e che animo avessono i suoi nemici. canteo
altra magnanima guerriara / fe'del color che nei giardin di pesto / esser la rosa
in ascoltare la diceria del flammine, che di guardarlo fisso nel volto. chiari
chiari, 1-i-144: seppi... che quel magnanimo amante mio posta aveva varsavia
per impedir la mia morte, e che forse forse in grazia de'suoi maneggi
alla nestorea nave; / e raccolti che fùro, in questi accenti / il suo
tormenti magnanime, le madri di famiglia che con l'affettuosa convinzione traggono al cristianesimo
, al vedere l'instancabile fuoco f che di sul campo al pelide magnanimo terribilmente /
da notare le condizioni del magnanimo, che non si muta nelli atti di fuori,
atti di fuori, benché oda cosa che li dispiaccia, come lo pusillanime.
è scritto per quella parte di popolo che i magnanimi eroi della decrepita aristocrazia designano
nostri dolci carmi. 3. che è pronto a elargire doni e ricompense
, splendida e liberale, a forza che ella n'avesse, le donò la
/ fatto sì liberale e sì magnanimo / che nel donar vince alessandro e cesare.
matteo pacelli di basilicata, altro discepolo che si portò in ispagna con luca,
, 6-468: qualunque altra attrice, che non avesse goduto e non godesse come
: rollo vive alle spalle di carradine che, magnanimo, lo mantiene; è
più tosto di coloro ch'egli ha beneficato che di quelli de'quali egli ha ricevuto
1-22: la sagace et astuta donna, che ben ha squadrato il sciocco e buon
uomo de 'l marito, come quella che è magnanima, liberalmente compiace a cui
a cui la ricerca. 4. che è incline al perdono, che sa compatire
4. che è incline al perdono, che sa compatire; clemente, indulgente,
dee., 8-7 (286): che io come magnanimo mi ritragga dal punirti
ho già dette di più quelle ragioni che mi sono parse a proposito. le quali
patiscono istanzia, non posso però credere che da un signore discreto e magnanimo,
passate per buone o almeno dispensate del difetto che patiscono. bracciolini, 1-19-65: impetrate
; / vostro giusto favor proweggia ornai / che si distomi la mortai sentenza / e
così... al professore italiano, che lo invocava magnanimo. albertazzi, 230
e fallava il colpo, ed egli, che poteva ammazzarlo, magnanimo, sparava in
. 5. figur. che è ispirato da nobiltà d'animo,
, le giuste opere e magnanime, che esse sono eziandio nelle avversità felici e nelle
or quand'è il vero / sì bello che si possa a te proporre? giulio
, 38 (672): prima che finisse l'anno del matrimonio, venne alla
fu una bambina; e potete credere che le fu messo nome maria. amari,
pensare alla libertà? 6. che deriva da animo nobile, generoso, intrepido
animo nobile, generoso, intrepido; che ne costituisce una qualità essenziale, un
trovi... in disegni più magnanimi che utili, in risoluzioni più gloriose che
che utili, in risoluzioni più gloriose che giuste, in guerre più felici che
che giuste, in guerre più felici che necessarie. fagiuoli, xiii-176: signor,
necessarie. fagiuoli, xiii-176: signor, che nel magnanimo pensiero / vanti desio di
gire a paro / degli avi tuoi, che illustri ivi si fero, / vanne
.. fa plauso alla magnanima ira, che ti ha fatto dare l'ultimo addio
magnanimi / desir, gli affetti santi / che in dolce nodo legano / padri,
7. in partic.: che è di origine aristocratica, illustre per
: la quale [giovane], avvegna che io per adietro abbia assai onorata,
conosciuta l'avessi, onorata avrei ben che nimici grandissimi fossero a'nostri per la
magnanimo garzon sposa la chiede, / che crebbe in grembo del natio valore,
/ ecco la maritale intatta fede, / che scende cinta d'immortal candore. monti
x-4-9: ma tu, signor, che sei / bel germe di magnanimi / terrestri
guizzi dell'appiccato, notò il rossore che coperse il viso d'una magnanima decollata.
? è questo il vanto? / che aver cerch'io magnanima vittoria / portar
uomo magnanimo è il più grande uomo che sia e 'l più innorato, e non
maggio e di giugno non si sente che il fischio d'appello ed il canto della
lavagna-cupo, a contrasto con le parti inferiori che sono di color rosso vinato, spruzzato
raro femm. -a). artigiano che lavora alla fabbricazione e alla riparazione di
il qual pareva più tosto un magnano che altro a vedere. campofregoso, i-69
; /... / diss'ancor che grammatica se chiama / la gran magnana
e de le mane, non altrimenti che se fusse uno aurifice o magnano.
per un magnano e fallo aprire, che non ci è fretta ». cellini,
, i-220: tanto andai poi cercando, che trovai il magnano; il qual mi
mandare voi dai magnani per apprendere questo che vi è ignoto, i quali vi
è ignoto, i quali vi diranno che possono dare in manco tempo cento colpi
colpi con un martello di quattro oncie, che venticinque con uno di dieci libbre.
di lavori minuti, ed è quello che fa i ferrami per chiuder le porte degli
. i. nelli, i-202: che il magnano ed il fornaio di casa,
di casa, e quei due contadini che ho fatto restare, stiamo alla porta colle
, toppe; a distinzione di fabbro, che fabbrica ferri grossi, come zappe,
vanghe, ec., e del manescalco che fabbrica ferri per le bestie. papi
dossi, iii-240: -ma una volta che la pentola è rotta... saltò
tornata vi ha a giovare e sia che vuole insegnatemi dove sta il più presso magnano
rivenduglioli. 3. artigiano ambulante che, su una fucina improvvisata a cielo
sua, co'suoi figliuoli, / che su la ruota di lor sorte rea /
vocabolo... lombardo tengo io che sia 'magnano '. una volta si
ferrari e battirame, ma a quei soli che colla bolgia andavano in volta col volto
manducare ': facendo credere a'figli che costoro mangiavano i fanciulli disubbidienti. quanto
girovago, specie di zingaro, di quelli che vanno a piedi di paese con paioli
, 2-99: quel giorno ci raccontò che da ragazzo aveva fatto il magnano e
5. locuz. avere più segreti che un magnano: essere a conoscenza dei
; ell'hanno sempre più segreti sotto che non ha un magnano. crusca [s
più segreti d'un magnano ': proverbio che dicesi di chi sa tutte le chiacchiere
[s. v.]: magnanino che sa bene l'arte sua - magnanino
dial. persona inetta e neghittosa, che mangia a ufo. aretino,
, tolta da virgilio, per indicare che alcuno è operatore od autore massimo in qualche
natura tanto iniqua, sanguinolenta e crudele che alla sua morte fo facta de la carne
la carne sua da molti vendetta tale che ne fo portata in vari luochi del
tal preda e sì piccola piccola / che se la magnaran subito subito. belo
oimè! la parte mia! oimè! che non me averanno lassato manco della menestra
bartoli, 16-1-46: sano o infermo che fosse, giovane o decrepito, mai
propria del dialetto napoletano '. talché che cosa potrò dirne io? dirò ch'
, né più né meno di quel che sia romanesca e napoletana, e per soprassello
soprassello vivissima e comunissima; di maniera che per la testimonianza del salvini, de'
. di fatto non dispiacque al caro che l'usò due volte negli amori di
parente ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata. del tufo
sete, magnavano assai meno, dal che nasceva tanta debolezza che regger non si potevano
meno, dal che nasceva tanta debolezza che regger non si potevano né durare alle
una piccola città dello stato di roma che si titolano 'ma- gnates et potentes
di dire: 'magnare ', che dio gliel perdoni, oggi però sono solo
a cantare, è segno molto evidente che egli parimente da se stesso magni.
. cavalcanti, 254: aspettando che nostro signore avesse finito di magnare,
mi fece dir da monsignor di ceneda che non era tempo di parlar oggi a
punto! e quanto al magnar, che magnano? -la mia [spada] non
, magnan gambe, spalle e braccia, che si minuzzano scaramocciando. 3
pane, / mercé della gran fame che li magna. -privare degli averi
triennale...; ma bisogna che per amor mio le diate spazio di poterlo
diate spazio di poterlo fare, e che intanto non sieno magnati dagli esecutori.
caro, 12-iii-174: tutto lo scalpor che s'è fatto non è stato per
è fatto non è stato per altro che per il dispiacer che io ho di vedervi
stato per altro che per il dispiacer che io ho di vedervi far queste impertinenze
magnaro, agg. dial. che è caratterizzato da abbondanza o dovizia
: deh, todesco magna sogna; che non se'prima levato, che tu se'
sogna; che non se'prima levato, che tu se'ubriaco. = comp
, marnate), sm. cittadino che si distingue e s'impone sia per l'
tu hai ben notate / quelle comete che sono apparite, / veru e dominus
dominus ascone appellate, / che mostran tradimenti e guerre e lite /
: altri magnati di francia sperava condé che avessero ad essere indifferenti. magalotti, 26-227
i ricchi amano più le loro sostanze che la patria, né per lei vogliono
voluto il papa: è ben vero che alcuni prìncipi sono in collera, e
indirizzarli: non esser tanto a temere che intervenisse il magistrato, a reprimere un
il magistrato, a reprimere un culto che in fin dei conti non andava contro la
non andava contro la legge, quanto che i magnati, quelli, aggiunse esplicativamente,
magnati, quelli, aggiunse esplicativamente, che avevan qualcosa da perdere, terre al sole
, accostatosi a certi magnati di corte che facevan cerchio intorno alla madre,
velenoso a'disegni delltmperadore cadeva per tanto che lo spruzzare speranze della scarcerazione del re
mostrò desiderio di vedere il pupillo, che gli fu inviato alla tenda con onorevole
. tuttavia non si ha l'impressione che qui abitino i grossi magnati sudafricani. savinio
più influenti per ricchezza e aderenze, che si contrapponevano ai popolani (cfr. grande2
eccessiva grandezza,... avvenne che la medesima, separandogli da'più,
piccol novero de'grandi, o magnati che dir vogliamo, a lor mal grado gli
, un tranello dell'astuto magnate, che lusingava e distraeva i buoni fiorentini,
gobetti, i-i- 922: il signore che, per dominare la concorrenza commerciale e
più al plur. nobili proprietari terrieri che, per diritto ereditario, costituivano il
, sm. invar. dial. persona che cerca di diventare padrone di gran quantitàdi
firenze fatti di popolo...; che vuol dire abilitati ai godimenti degli onori
magnatisme. magnatìzio, agg. che è costituito da cittadini ragguardevoli sia per
deluse e irritate di famiglie magnatizie, che favorendo il ritorno dei medici avevano inteso
ma non dittatoriale mediceo. 2. che appartiene o si riferisce ai magnati o
ardisci, o davo; e poi che il ciel cortese / le sospirate ai
entrava in un palazzo magnatizio, e che mi presentava ad un marchese. serao
servi. aveva rinunziato alla villa magnatizia che sorgeva sopra un colle del piemonte, abituale
sembianze d'asinoni lisci e tronfi, che giaceano sullo strame senza groppiera né cinghia
del tuppo, 464: repensando che colloro che lo aveano accusato, era
del tuppo, 464: repensando che colloro che lo aveano accusato, era state li
. -per estens.: termine generico che indica svariati composti del magnesio. -magnesia
107: osservandosi tra i rimedi che si adoprano attualmente mentovata la magnesia bianca
.. una cartina simile a quelle che servono ai farmacisti per le dosi della
. m. -ci). chim. che è composto, che contiene magnesio o
. chim. che è composto, che contiene magnesio o sali di magnesio.
sedimenti quantitativi non meno della selenite che delle terre marziale e magnesiaca. c
questi nostri paesi?... che ne dice delle nostre acque sulforo-magnesiache-arseni- cali-acido-gazzose-bromurodiate-ferro-calcaree
serve a denotare i composti che hanno a radicale il magnesio. crusca [
, col sufi. chim. -ico, che indica il massimo grado di ossidamento di
magnesìfero, agg. chim. che contiene magnesio. tommaseo [s.
v.]: 'magnesifero'... che contiene magnesia principalmente fra i suoi componenti
, 74), di colore bianco, che si ossida in presenza di umidità,
ossido o il carbonato di magnesio, che si usa come fissativo, deodorante,
l'ossido o il carbonato di magnesio, che si presenta sotto forma di cristalli incolori
è anch'essa una delle terre, che si trova talora nei terreni coltivabili e che
che si trova talora nei terreni coltivabili e che ha per base un metallo, il
stoppani, 1-235: già cominciamo a lagnarci che il gas è languido e smorto e
ma all'arte non c'è succedaneo che serva. stuparich, 1-135: egli sbarrò
magnete '. magnèsio2, agg. che è proprio, che si riferisce a
magnèsio2, agg. che è proprio, che si riferisce a magnesia; originario di
, fu precipitato / poco meno che nel tartaro. = voce dotta,
. ma- di magnesio: minerale che si presenta sotto forma di cristalli
metallica, presenza di acqua, che si usa in soluzione per infusibile
di masserelle di magnesio: minerale che si presenta sotto o granuli,
-carbonato di magnesio: sale di magnesio che si presenta come polvere cristallina incolore,
citrico carbonato o ossido di magnesio, che si presenta come una polvere bianca o
sodio, acido citrico e zucchero, che si presenta sotto forma di granuli,
-cloruro di magnesio: sale di magnesio che -si presenta sotto forma di cristalli bianchi
polvere amorfa, di colore bianco, che si ottiene ordinariamente calcinando svariati composti e
sali di magnesio degli acidi silicici, che formano parecchi minerali (l'olivina,
metodo di riduzione degli ossidi metallici, che si fonda sull'affinità fra il magnesio
minerale costituito da carbonato di magnesio, che si presenta in masse compatte o granulari
] 1, col sufi, -ite che indica un minerale; cfr. fr.
base di magnetite, con polarità opposta, che ha la proprietà naturale e permanente di
: évi magnetes; nasce in regione / che si chiama de'traconitidi; / e
, tra i'al tre virtù, che chi vuole sapere se la moglie gli
colore di feruggine; nasce in regione che si chiama iraconitidi. è la sua
dell'altre eccellenti pietre, chi dubita che tra le prime occorre alla mente la magnete
si sa esplicare se non con dire che si ritrova in lei la facultà del tirare
.. ma è però da sapere che la magnete non tira a sé il ferro
calamita è pietra di color ferrugineo, che si trova per lo più nel mare indiano
, e vi è in tanta copia che le navi fatte con chiodi portano pericoli
marchetti, 4-308: questa / pietra che i greci con paterna voce / già magnete
né men si debbe a voi, che di magnete / si tempri il sottil
/ in ben acconcia scatoletta chiuso: / che, su 'l suo perno postosi in
più animoso, / risponde: -a che, maestro, ciò chiedete? / la
gliel concedete! - / la donna, che 'l suo furto star nascosto / più
aventa avanti, e d'esser essa / che gli rubò tal grazia si confessa.
talvolta anche di altra lega), che, a contatto della magnetite, si magnetizza
, si magnetizza permanentemente; ferro dolce che, posto in un campo magnetico,
alate d'improbabilità e di miracolo, che parevano celebrarsi in un campo gravidico smesso
magnète2, sm. elettrotecn. dispositivo che ha la funzione di generatore, distributore
trasformatore di corrente elettrica alternata, che, inviata alle candele del motore a scoppio
'magnete ': cioè macchina magnetica, che produce la corrente elettrica alternata allo scopo
il contatto delle nostre mani, quasi che a traverso la cute le estremità vive
politicamente. campana, 173: le onde che cingevano le due orientali e le si
. m. -ci). fis. che è proprio, che si riferisce al
. fis. che è proprio, che si riferisce al magnete, alle sue
, forza, virtù magnetica: forza che un magnete naturale o artificiale esercita sul
; e di tal sorte / par che sia 'l legno. magalotti, 21-139:
, 5-68: vi ha chi crede che il globo terracqueo nel tirare a sé le
la calamita nel tirare il ferro e che il peso altro non sia che così
e che il peso altro non sia che così fatta forza magnetica proveniente da tutto il
, effettuato cospargendolo con polvere di ferro che si dispone secondo le linee del flusso
sopra di una calamita. 2. che possiede per propria natura (o ha
somministrano i corpi magnetici, essendosi scoperto che nella calamita le forze attrattive decrescono in
diurni, / in quella guisa / che magnetica massa il ferro attrae. galanti,
, 54: una sabbia magnetica, che si raccoglie al lido del mare presso
i graniti contengono ferro ossidato magnetico nero, che visi trova anche in filoni. bar
cambia di colore per preannunciare il tempo che farà. -ago magnetico: v
8. -amplificatore magnetico: dispositivo statico che ha la funzione di amplificare una corrente
: ordigno subacqueo fornito di spolette calamitate che provocano l'esplosione in vicinanza di uno
lo più per la registrazione dei suoni che giungono attraverso l'apparato di trasformazione del
-registratore magnetico: magnetofono. 3. che è proprio, che si riferisce al magnetismo
. 3. che è proprio, che si riferisce al magnetismo terrestre.
meridiano magnetico: linea ondu- luta ideale che congiunge i due poli magnetici terrestri e
congiunge i due poli magnetici terrestri e che interseca con angolazione variabile il meridiano geografico
dirige l'ago calamitato della bussola e che non coincidono con i due poligeografici.
con i due poligeografici. 4. che tratta del magnetismo e dei suoi fenomeni
galileo, 3-1-433: voi sete di quelli che aderiscono alla magnetica filosofia di guglielmo gilberto
137: non creda però alcuno che, con queste due o tre osservazioni
magnetiche. 5. figur. che ha un eccezionale potere di seduzione,
di possedere una picciola virtù magnetica, che traesse qualche mecenate a coprir la lor
carducci, ii-9- 96: intendo che del serpente tu hai molto, nella snellezza
di quelle sen- zazioni acute e profonde che si provan quasi soltanto negli inizi di
soltanto negli inizi di un amore e che non paiono avere né una sede fisica
così vivace la mia brama / che non mai fu delusa. in essa
quel contatto ardente e magnetico del ginocchio che uccide tante innocenze nei balli. linati,
nessun principe aveva mai saputo fino a che punto si estendesse il suo potere.
nel seguirlo e subirlo. 6. che ha grande potere di attrazione; che
. che ha grande potere di attrazione; che attrae intensamente a sé; suggestivo.
. piovene, 57: può accadere che accanto alla via dove si sono incanalati
zone pressoché immuni da devastazione: e che anzi la via percorsa esercitando una vera
pensiero, già ondeggiante nell'atmosfera magnetica che precede il sonno, i casi della
1-269: di'a boito... che trovo i suoi versi più magnetici che
che trovo i suoi versi più magnetici che mai. arbasino, 7-22: lo spettacolo
, molto attraente. 8. che deriva, che si riferisce, che è
. 8. che deriva, che si riferisce, che è proprio di
. che deriva, che si riferisce, che è proprio di ogni sorta di forza
redi, 16-v-72: di quelle cose poi che con virtù balsamica o magnetica o segreta
intricate ricette ne'libri de'medici e che prese per bocca son credute essere di gran
giovamento, io non ardirei a consigliare che l'illustrissimo sig. marchese se ne
farò diventar quella carta in cotal modo incantata che con occulta, magnetica violenza induca isabella
solo fatto innegabile è la dominazione magnetica che immerge nel sonno e dà in balìa
: noemi, come tutte le creature che temono e soffrono, aveva acquistato di
una lucidità di intuizione quasi magnetica, che, anche in mezzo al suo sgomento,
sicurezza. nievo, 237: pareva che una corrente magnetica lambisse co'suoi mille
. -che è proprio di persone che sarebbero dotate di particolari facoltà medianiche (
ecc.). -in partic.: che deriva, che è proprio del magnetismo
-in partic.: che deriva, che è proprio del magnetismo animale. rajberti
] fisso, immobile, nell'atteggiamento che precede al salto, collo sguardo cupo,
sguardo cupo, vitreo, magnetico, che sembra evocare la preda colla attrazione del
bijoux, cailloux, con la facilità che il sonnambulo si leva i calzoni sul palcoscenico
impomatato. -che si occupa, che tratta di occultismo, di magia o
socio onorario non senza però meravigliarmi assai che siasi potuto pensare a me come a
a me come a cultore di questa che affermasi già scienza. de marchi,
sm. fis. proprietà caratteristica, che hanno la magnetite e i magneti artificiali,
da tutti, e pochi erano quelli che intendessero il senso di tale parola. cattaneo
libero: quantità eccedente di carica magnetica che si trova su una superficie ed è bilanciato
di magnetizzazione conservato da un corpo dopo che è cessata l'azione del campo magnetico
è cessata l'azione del campo magnetico che l'ha prodotta; isteresi magnetica. -per
11-214: anche il langio lucernese immaginò che si sollevi un'aura seminale da i viventi
facile a spiegarsi, se noi diremo che, quando noi nell'animo nostro congiungiamo
maschile'e del 'ciclo femminile ', che, appesi per una specie di picciuolo,
: insieme dei fenomeni di natura magnetica che interessano la superficie della terra, in
parallelismo di questa inclinazione, voi sapete che fin ora non è stata escogitata ragione
2-iii-386: ho sempre pensato ed insegnato che il magnetismo sia un fenomeno terrestre atmosferico,
sia un fenomeno terrestre atmosferico, cioè che l'agente magnetico non sia un supposto
? 3. ramo della fisica che comprende lo studio dei fenomeni associati con
di cui sarebbero dotati alcuni individui e che avrebbe proprietà guaritrici (e poiché in
in precedenza lo stesso mesmer era convinto che tale influenza provenisse dai pianeti e dai
. rosmini, 1-81: in prova che la volontà può operare anche positivamente nella
addurre i fenomeni del sonnambolismo artificiale, che con un vocabolo per lo meno temerario altri
arrighi, 1-309: sapete, professore, che io comincio a credere al magnetismo?
al magnetismo?... credereste professore che poc'anzi, rivedendo dopo due anni
iv-393: 'magnetismo animale ': fluido che si crede emanare dal sistema nervoso di
23-360: qui v'è niente meno che un medico, elliotson, il quale pretende
io né affermo né nego per la ragione che non me ne sono mai occupato.
e con tutte le ridicolaggini e stramberie che lor danno a credere scaltri ed astuti
di magnetismo o di magia, che una seria rappresentazione di un'azione umana
in quella tensione degli animi, pareva che un magnetismo tenesse villa jackson separata dal
capacità di persuasione, di convincimento (che sono appannaggio di una persona, di
potente, dirò così, magnetismo, che tirar potesse a sé, egli oscuro e
del conte pirro graziani,... che illustrerà le scene col fulgor del suo
scene col fulgor del suo vivacissimo spirto, che attrarrà le grazie col magnetismo del suo
3-153: quell'uomo, quel brigante, che in causa di una educazione pervertita era
. il dottore subiva un magnetismo irresistibile che turbava tutte le sue facoltà. codèmo
sue facoltà. codèmo, 371: basta che si presenti manin: qual magnetismo,
si presenti manin: qual magnetismo, che potenza ha quell'uomo! son uomini
magnetismo facilone, pittoresco, sentimentale, che insomma bisogna aver vista per crederci.
.. era un'omaccino stravolto, che 'l di lui viso svisato servia di spauracchio
vostra vi insegnerà, 0 giovani, che il lieto momento è venuto. g.
(plur. m. -i). che è dedito allo studio o è seguace
-i). elettrotecn. operaio specializzato che fabbrica o ripara magneti per motori.
, costituito da ossido fer- rosoferrico, che si presenta in cristalli monometrici o in
sf. miner. roccia eruttiva intrusiva che ha come componente principale la magnetite.
-ite. magnetizzàbile, agg. che può essere magnetizzato; che può acquistare
agg. che può essere magnetizzato; che può acquistare proprietà magnetiche.
v.]: * magnetizzabile ': che può concepire e ritenere virtù magnetiche.
il risultato delle azioni magnetizzanti sui corpi che possono concepire virtù magnetica. = deriv
. di magnetizzare), agg. che conferisce proprietà magnetiche. -sm. persona
altri impostori e ministri di satana, che alla parola di dio ed al suo
solo fatto innegabile è la dominazione magnetica che immerge nel sonno, e dà in balìa
desideri, di speranze e di fede che abbraccia l'anima tutta intera e magnetizza
ella soffuse il conte di quelle carezze che magnetizzano perfino i disastri irreparabili. d'
e come impressa in quella fascia argentata che rapidamente si ossidava. 5
restituiti i nastri, magnetizzati o smagnetizzati che fossero, non mi dicevano nemmeno:
! e io, zitta, lasciando credere che li ho nascosti, i nastri.
magnetizzano determinati corpi. 2. che esercita la pratica del magnetismo mesmeriano;
, commettimi d'ir cercando spiritisti, che molto mi piace. tarchetti, 6-ii-66
effetto magneto-calorico: variazione di temperatura che si verifica in un corpo paramagnetico immerso
. chim. parte della chimica fisica che si occupa del comportamento delle sostanze organiche
m. -ci). tecn. che si avvale di un magnete permanente per
sf. fis. parte della fisica che studia le variazioni subite dalle proprietà elastiche
m. -ci). fis. che si riferisce alla magnetoelasticità. magnetoelettricismo
anche per indicare quella parte della fisica che ne discorre. = voce dotta
. m. -ci). elettr. che ha come elemento induttore un magnete permanente
applicata... alle correnti elettriche che si sviluppano per l'influenza delle caiamite
, sf. fis. parte della fisica che studia il magnetismo. = voce
. fis. parte della fisica che ha per oggetto lo studio del moto e
m. -ci). fis. che riguarda la magnetofluidodinamica. magnetofònico, agg
, sm. elettrotecn. apparecchio elettromagnetico che registra e riproduce suoni e voci,
pagina 94 una frase recitata dal magnetofono che dice: « la generazione che sale di
magnetofono che dice: « la generazione che sale di rado loda quella che discende
generazione che sale di rado loda quella che discende ». pasolini, 8-248: un
magnetògrafo, sm. tecn. strumento che serve a registrare l'intensità di un
. ossido di ferro e titanio, che si presenta come miscela isomorfa di ilmenite
. m. -ci). fis. che si riferisce alla propagazione di un'onda
. -ci). fis. che si riferisce a fenomeni in cui la magnetiz
magnetòmetro, sm. tecn. strumento che serve a esplorare un campo magnetico
ago magne tico: quello che sfrutta per le misurazioni un piccolo
somma delle differenze di potenziale magnetico che permette di creare e mantenere un
o, col sufi, -one, che in fisica indica entità elementari.
, sf. fis. parte della fisica che studia l'azione del magnetismo sulle radiazioni
. m. -ci). fis. che si riferisce alla magnetoottica.
magnetopolare, agg. fis. che presenta ma- gnetopolarità. = voce
resistenza elettrica in conduttori o semiconduttori che si trovino in un campo magnetico.
magnetoscopìa, sf. metall. tecnica che permette, mediante incrinoscopi magnetici, di
sf. fis. ramo della fisica che studia i fenomeni magnetici prodotti da masse
. m. -ci). fis. che si riferisce alla magnetostatica. magnetostrittivo
. magnetostrittivo, agg. fis. che si riferisce alla magnetostrizione. magnetostrittóre
fis. apparecchio fondato sulla magnetostrizione, che permette di rivelare o produrre ultrasuoni.
. fenomeno consistente in una piccola deformazione che si manifesta in un corpo ferromagnetico sottoposto
, 1-15: sì la magnifica dice, che gli potenti saranno disposti delle loro sede
magnifica e, quando fue a quel verso che dice: 'deposuit potentes de sede
ingegno, è materia più tosto da filosofanti che da'miei pari; per la
11 saper, così in maschera, che li nomi, benché abbiano in
vi dia ogni consolazione. / ho 'nteso che sete uom magnificale, / che stupefatte
'nteso che sete uom magnificale, / che stupefatte reston le persone. =
9 -conci. (400): voglio che domane ciascuna di voi pensi di ragionare
. tasso, n-ii-55: diciamo cosa che tanto monta: « con abbondanza » d'
finire alcuni appartamenti, e massimamente quelli che furono poi da guidobaldo secondo magnificamente condotti
: dalle quali notizie oramai si comprende che sino al secolo xiii almeno i nobili
pomposamente. tasso, n-ii-329: colui che rappresenta agamennone o ercole o teseo
maniera di parlare... fu cagfone che ne'seguenti fussero introdotti nella chiesa molti
persone, o non lodarle, conciosia che soleva dire un antico filosofo ch'egli
ch'egli è manco male esser biasimato che freddamente lodato. buonafede, 2-iii-66:
'magnifiquement '; nello stesso modo che tutto è * parfait 'e tutto si
leonardo, 2-203: l'occhio, che si dice finestra dell'anima, è
più perfette cose a rettificare le medicine che hanno acuità e che purgano dissolvendo magnificamente
rettificare le medicine che hanno acuità e che purgano dissolvendo magnificamente. 8.
. per ossimoro: in grande misura (che desta ammirazione e stupore proprio per la
mio dispiacere perché era più magnificamente adirato che mai; e sono anche partito col cuore
stato offerto il grado più alto, che avevano però altri quattro generali. altri onori
nostro vescovo degli acciaiuoli, frate predicatore, che al cominciamento delle sue prediche tanto il
amore] in equo bianco disfrenato, / che ha pettoral di cuori uman vermigli;
papa giovanni. savonarola, ii-294: colui che magnifica e comenda se medesimo non fa
n-iv-73: la laude è un parlar che magnifica la virtù e si distingue dall'
abiti. boccalini, iii-197: ricordo che, come fuor di proposito da tutti essendo
magnificato. cesarotti, 1-xxviii-163: que'maggiori che sempre magnificate colle parole, imitategli una
generale e la propria devozione, lamentando che il suo sacrificio di mutilato gli fruttasse
nel mezzo de'figliuoli d'israel, acciò che temessono lui. boccaccio, dee.
degli albanzani, ii-509: alcuni dicono che cesare, mosso dalla grande prodezza di
la raccomando, la quale in tutto quello che ho potuto l'ho exaitata e magnificata
3-3: disse loro [il papa] che provve- derebbe per modo che i loro
papa] che provve- derebbe per modo che i loro comuni avrebbono coll'arcivescovo buona
livio volgar., 1-314: noi, che siam vinti, stiamo più coll'animo
vinti, stiamo più coll'animo riposato che voi, i quali siete vincitori. non
quali siete vincitori. non basta egli che noi vi magnificammo? 2.
tesser sotto tale imperadore, poi le cose che aveva fatte egli. siri,
1-vii-137: ella si ricorderà del romore che si levò in venezia, quando per un
migliaio di zecchini fu comperato tolbenio, che è ora nella galleria di dresda.
. mi ricordo del povero piazzetta, che non si saziava di magnificarlo. era come
matteo si diffuse allora a magnificare le disposizioni che aveva già fatte di lunga mano per
: meno si meraviglieranno di questo quegli che sanno quanto i medesimi magi magnificano uno
, perché questo solo si truova che non ha uscita alle cose che mangia
truova che non ha uscita alle cose che mangia. 3. celebrare,
la mia nazione col contrappormi a coloro che innalzano e magnificano le cose romane;
: a loro [agli scrittori] sta che li signori siano magnificati o in eterno
lega e, come egli diceva, bramoso che i predicatori di parigi avessero occasione di
fortuna. foscolo, vii-105: concedasi che orazio con la propria infamia, magnificandola
magnificate, quanto onore dee essere quello che ricevono in vita eterna? cavalca,
mia il signore. sacchetti, v-86: che che si tenga fra'teologhi, io
il signore. sacchetti, v-86: che che si tenga fra'teologhi, io scrittore
tenga fra'teologhi, io scrittore credo che non si può errare in magnificare la
uomo ha cognosciuto el beneficio e la grazia che gli è stata fatta, ei va
e lauda e magnifica ed esalta colui che tal grazia gli ha conceduto, né mai
stupirono i fedeli convertiti dalla circoncisione, che erano venuti con pietro, peroché la
casa del padre tuo e vieni nella terra che io ti mostrerò. e farò te
fedelmente come le cose andavano, acciò che, se o veramente e'magnificassi troppo
eminenti;... per questo che dio non vuole che alcuno, magnificando se
. per questo che dio non vuole che alcuno, magnificando se medesimo, si
caro, 9-1-248: avvertite sempre quel che dite e con chi, perché tutto
priorato, 10-vii-61: tra francesi più che fra le altre nazioni si magnificano le
lui [lo nostre volgare]. e che in ciò io lo magnifico, per
questa ragione vedere si può; avvegna che per molte condizioni di grandezze le cose
imperio, se i successori di coloro che tanto bene operarono, avessero amato meglio
con la grandezza pubblica se stessi, che procurare, con detrimento della patria,
altre, di far con lei quel che non era stato mai fatto con alcuna.
, iii-6-359: gli antiquari si contentino che il buon gesuita magnificasse in liviano stile
. villani, 5-31: egli è manifesto che i gambacorti di pisa aveano lungamente in
, restituita la giustizia in quel vigore che poche volte ha avuto e magnificata e abbellita
città per due parti più di quella che prima era. -allargare, ampliare,
per contrario, sempre si tiene meno che non è. bibbia volgar., x-21
più magnificarsi [gli alchimisti] dicano che con tal arte loro trapassino la natura di
solo di reanimar le cose, ma che anco le danno la vege- tabilità di
tabilità di poter animare dell'altre, il che forse la natura, per non aver
anime, per la quale si magnificano che cristo gli abbia costituiti in terra suoi
1-1-22: benedetta la potenza di dio, che nella misericordia tanto volle magnificarsi.
... le robe più preziose che si trovavano riposte nel monte, e le
alla volta di genova, avvisando il direttorio che là erano condotte acciò ne disponesse a
tosto la fama, magnificandosi con dire che non si fosse portato più rispetto alle
portato più rispetto alle proprietà dei poveri che a quelle dei ricchi; il che
che a quelle dei ricchi; il che in parte era anche vero.
? onofri, 11-32: nella morte, che libera dal peso / degli irreali aspetti
in mondi (fuori serie) l'uomo che balza dalla carne, illeso.
mezza età, seduti ad un pasto che è un compromesso tra il 'déjeuner
, in risposta al saluto di costei che l'aveva benedetta come madre del salvatore
dà l'incenso a tutte le genti che vanno al vespro; vero è che
che vanno al vespro; vero è che non aspetta alla magnificat, la qual cosa
la qual cosa attribuisco più a sollecitudine che a poltroneria. 2. composizione musicale
musicale, corale o anche strumentale, che si basa sul testo dell'inno latino.
era inguluppata la disciplina e, tosto che fu veduta, la brigata mi tenne una
magnificativo, agg. letter. che fa apparire migliore, più accettabile
, 4-17: [l'aleardi] vuol che guardiate attra verso una lente
: tepidi amorazzi, pec- cadigli che non son delitti, le solite lacrimette,
non essersi udito sin allora altre ragioni che di stato. pallavicino, 1-603: ben
sopra l'autorità monarchica, in tempo che stavano gl'imperadori in basso e travaglioso
/ magnificata dalle vostre spese, / tanto che tutto 'l mondo ne favella;
bruno, 3-1022: la medesima essenza che nodrisce e mantiene li pensieri in alto
. (femm. -trice). che loda, che celebra, che esalta;
. -trice). che loda, che celebra, che esalta; che manifesta,
. che loda, che celebra, che esalta; che manifesta, a voce
loda, che celebra, che esalta; che manifesta, a voce o per scritto
11-2: non era piccantissimo il fatto che proprio cotesto magni- ficatore della più pura
di polveri mirifiche. 2. che tende a esagerare, a deformare.
quella d'altrui. 3. che indica una predilezione, una preferenza.
. croce, ii-9-257: « libertà » che è la falsa moneta che spacciano i
libertà » che è la falsa moneta che spacciano i demagoghi di ogni tempo, nascondendo
della magnificazione [il vangelo] dice che iddio levò li potenti e li superbi
superi, magnificentissimo). letter. che è dotato di grandezza e nobiltà d'
animo, di generosità, di coraggio; che eccelle per doti morali e intellettuali;
9-476: noi soldati / diciamlo, che dal fare un bel bottino / ci
: perché d'annunzio era, oltre che generoso, magnanimo e magnificente con tutti
spender più intorno a tutte quelle opere che più si mantengono in vita;.
ma in tutte le spese debbe egli osservare che ciascheduna sia nel suo genere grande.
genere grande. e magnificentissima è quella che è grande nella cosa grande. 2
grande nella cosa grande. 2. che si distingue per imponenza e sontuosità;
ad interessare la sua persona, dicendo che si vede ben accarezzato ed onorato con
e naamat. 3. che è di straordinaria efficacia oratoria e di
definire in questo modo: 'locuzione che nel fine porti ornamento '. questa nell'
. p. segni, 1-48: quello che epifonema
dimostrerovvi in esso adempiuta magnificentissimamente quella promessa che fece dio, allor che con fede
quella promessa che fece dio, allor che con fede pubblica si obbligò a glorificare chiunque
onorabili donne, reputar mi debbo, che il nostro re me a tanta cosa,
pazienzia; quanto ad aspettare il bene che è discosto, longanimità,...
e splendidamente nelle occasioni fatte, e che secondo la cosa e la quantità trapassino
di spese dalle quali rimanga qualche opera che per grandezza sia riguardevole. calepio,
. foscolo, v-337: que'rari che hanno magnificenza di cuore ed eleganza d'
mohamed all] fu incredibile. volle che il cairo avesse l'aspetto d'una
tua magnificenza in me custodi, / sì che l'anima mia, che fatt'hai
/ sì che l'anima mia, che fatt'hai sana, / piacente a te
, iv-64: è veruno servo di dio che sia tanto alluminato, che un altro
di dio che sia tanto alluminato, che un altro non possa vedere più di
e per usare l'ordine della carità, che l'uno servo di dio con l'
lume e le grazie e i doni che ricevono da dio: e perché si
alla tua gran magnificenzia, / fa'che vincer mi sia oggi concesso. gir
priuli, iv-439: delle operazion mie, che siano grate alla celsitudine vostra, io
sue magnificenze conosciute / saranno-ancora; sì che 'suoi nemici / non ne potran tener
, de continuo gli facea intendere lei più che sé me- desmo amare. machiavelli,
comunicata cosa segreta, e la provvisione che il principe li dà è una pura magnificenza
magnificenza: il vedere la estrema diligenza che usano per tornar ognun là, e
io prego e suplico la tua magnificenzia che tu mandi lettere alla fanciulla per tostani
alla fanciulla per tostani corrieri, comandandogli che lassi stare ogni cossa e venga a
celebrare le nozze con el suo marito, che la speta con molto desiderio. rinaldo
b. pulci, xxxiv-451: noi sentiam che tua magnificenzia / è posta in grande
, per intendere della magnificenzia del presidente che fine ha 'uta quella moderazione dell'acqua,
ha 'uta quella moderazione dell'acqua, che alla mia partita fu ordinata per li bocchelli
, credo, per parte de li denari che si hanno d'avere del venditore de
... mi dispiace davvero di sentire che vostra magnificenza abbia in un tal concetto
, di lusso, di opulenza, che si manifesta per lo più nell'eleganza,
maestosità, grandiosità di edifici e monumenti che destano ammirazione e stupore. gherardi
con tanta copia de spettacoli e sollazzi che immaginare mai si potrieno, sì in ripresentazione
: una sola magnificenza di edifici, che eccede qualunque altra maraviglia avesse mai provincia
vi condurrei di tutte quelle ragioni piaceri che io potessi, né lascerei indirieto alcuna
magnificenzia. vasari, 4-i-717: opera che supera ogni altra che sia stata mai
4-i-717: opera che supera ogni altra che sia stata mai fatta da e mortali
per l'invenzione e storie di pictture, che s'apparecchiano ora nel palco e nelle
di tre sino a sette bocche, che si chiamano, s'io non m'inganno
più per una certa grandezza e magnificenza che per uso e servizio di guerra. tasso
con tanta grazia, con tanto spirito, che la costrinse a protestargli d'essere contenta
monti, iii-179: i giorni che qui strascino senza di voi, in
tu comprendi la gran folla di affetti che nasce dal considerare il contrasto fra la
un altro contrasto, cioè di quello che prova un occhio avvezzo all'infinita magnificenza
abbagliamento immenso, il più fulgido tesoro che la morte abbia adunato nell'oscurità della
erano una diecina, o poco più, che erano le prota- goniste; in lotta
le nuore e tutta l'altra brigata che forma la mia famiglia, mi hanno assegnato
, le cameriere, gli staffieri e altri che servono alla magnificenza del casato.
arte singolarmente: 'è una magnificenza; che magnificenza'. camerana, viii-669: una
lucido sogno può uguagliare in magnificenza questo che si leva dal mare e che fiorisce nel
questo che si leva dal mare e che fiorisce nel cielo chimericamente. 5
cielo chimericamente. 5. ciò che viene ostentato o celebrato con sfarzo,
sfarzo, pompa, opulenza, o che rivela maestosità, imponenza, grandiosità o
pubblici. aretino, v-1-680: le magnificenzie che vi adornano, son più tosto da
adornano, son più tosto da re che da prelato. bisaccioni, 1-253:
in troppa magnificenza in que'tempi, ordinarono che in cotal dì si corresse un palio
i suoi vestimenti doppi ed ugnoli, secondo che la facultà e la magnificenza del padre
quali sian que'beni de'quali mi dite che questo signore è fornito a bastanza:
d'essi a bastanza fornito, sì che n'tutte le corti de'supremi re può
gentilezza negli abitanti e magnificenza di memorie che mi spaventa, nell'archiginnasio e nella
risposta de'sentimenti o d'altra risposta che di quella de'legami del parlare.
italiano idioma è tale di sua natura che più tosto piega a dolcezza soverchia
che a gravità, e perciò non è atto
magnificenza di immagini, veemenza e sublimità che la poesia lirica richiede, è tuttavia un
e tratteggiando ogni parte con quella splendidezza che per lui si è potuto maggiore.
sentii la voluttà dell'italia, più che a contemplare in venezia le delicate magnificenze
soffici, v-2-739: mi contenterò di osservare che forse questa eccessiva perfezione e bellezza [
avvenimento, situazione favorevole o piacevole, che desta ammirazione e soddisfazione; compiacimento e
ammirazione e soddisfazione; compiacimento e gioia che se ne riceve. tommaseo [
quando esse non mi vagolavano pel capo che come lontane e forse infondate lusinghe.
nazioni). -anche: il prestigio che ne deriva. m. villani,
9-37: la maestà della republica, che in roma era del popolo, qui
/ dove si disse nella sua presenza / che si mettesse ed avere e persone,
-chi; superi, magnificissimo). che è dotato di grandezza, di nobiltà
nobiltà e di generosità d'animo; che eccelle per doti morali e intellettuali straordinarie;
per doti morali e intellettuali straordinarie; che si prodiga, con coraggio e con sacrificio
causa o di un alto ideale; che ama lo splendore, il lusso, lo
grandiose o a splendide iniziative); che dona con facilità e larghezza; che
che dona con facilità e larghezza; che ricompensa con generosità (non senza un
la natura dell'uomo magnifico si è che maggiormente sia sollicito acciò che li suoi fatti
si è che maggiormente sia sollicito acciò che li suoi fatti si facciano con grande
facciano con grande onore e con grandi spese che con picciole. boccaccio, dee.
più notabili e de'più magnifici signori che dallo imperatore federigo secondo in qua si sapesse
, magnifico e talora sguazatore; il che piaceva a molti, che in secolo sì
sguazatore; il che piaceva a molti, che in secolo sì scorretto non amano imperadore
verbo latino, e s'appartiene a queli che son facitori de le cose grandi.
: bell'usanza ch'è questa, che a firenze oggidì ognuno vuol fare il
93: né si domanda magnifico colui che in cose picciole o mediocri secondo la
bianco da siena, 163: poi che fatto m'averai vivifico, / insegnarò
. 2. per estens. che deriva, che rivela generosità, magnanimità
2. per estens. che deriva, che rivela generosità, magnanimità, nobiltà d'
far l'uom sufficiente a rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso
virtù, 105: di magnifichissima bontà è che tu ami eziandio il tuo nimico.
niente le magnifiche promesse di mazeppa, che dovea sopra tutto nutrirgli l'esercito.
; ma infine le non son altro che parole; e la patria ha bisogno di
., 20 (350): ciò che aveva veduto e sentito fin dalle fasce
di cui parla seneca, non è che la regola morale delle azioni umane,
più nei secoli xv e xvi, che veniva attribuito a chi esercitava cariche pubbliche
di questo, rispondera'gli quello medesimo che abbiamo risposto noi qui. bisticci, 3-192
quelle vostre laude e sonetti e ternari che mi prestasti quando fui costà. sanudo
viii-351: o abete, urla, per che cadde lo cedro, però che gli
per che cadde lo cedro, però che gli magnifici sono guastati. macinghi strozzi
esser cardinale. i magnifici dicono quel che sanno, sanno ciò che lor viene
dicono quel che sanno, sanno ciò che lor viene in bocca, e va loro
bocca, e va loro in bocca quel che meglio riesce: la dapocaggine si è
, i-245: non ostante questi incoraggiamenti che mi venivano dal passato e dal presente,
e dal presente, io devo dire che il mio voto non era proprio quello di
magnifico si riparte così alla cieca, che in alcuni luoghi si suol investir a'
per massima di magnificar il morbo allor che prendono il polso. 4. che
che prendono il polso. 4. che desta ammirazione per la bellezza; stupendo
stupendo, bellissimo (un oggetto); che ha grande valore intrinseco; prezioso;
ha grande valore intrinseco; prezioso; che è di ottima qualità; che si
; che è di ottima qualità; che si distingue per imponenza e sontuosità (
, 270: gli arnesi ricchi che elli hanno, quanto più sono grandi
molto col core -pel troppo magnifico gilè che avete voluto darmi. tarchetti, 6-i-371
volo. cassola, 4-291: disse che lavorava alla costruzione della nuova strada:
alla costruzione della nuova strada: quella che avrebbe congiunto cecina alla pineta. sarebbe
ungaretti, xi-241: quella [anversa] che era, sotto carlo v, la
1648 al 1795 andò declinando così rapidamente che si ridusse da 100. 000 abitanti
reno por mente alla magnifica svolta, che esso fa al settentrione dall'occidente.
maffei, 5-1-208: il pezzo coperto, che ne sopravanza, mostra un bellissimo dorico
magnifico dell'altre vedute. 5. che rivela sfarzo, ricchezza; che è proprio
5. che rivela sfarzo, ricchezza; che è proprio di persona ricca e raffinata
la più bella vita e la più magnifica che mai si facesse, or questi ed
quale si richiede troppo più magnifica vita che all'abate di tolosa. g. morelli
con quel più magnifico e splendido apparato che si avesse potuto fare in qualsivoglia altra
non mancar qui cento ministri e cento / che accorti e pronti a servir gli osti
rottisi nella prova di una delle macchine che, per render più magnifiche queste stesse,
gentilezza... non è dunque meraviglia che ben presto faenza amasse e stimasse il
come cittadino antico e provato, e che quei che l'amavano gli facessero il
antico e provato, e che quei che l'amavano gli facessero il funerale magnifico
preparino sepoltura onorata. 6. che ha grande pregio artistico, estetica- mente
pregio artistico, estetica- mente riuscito; che si distingue per elevatezza, perfezione,
è lecito d'accozzare insieme più parti che sieno seguite; onde il corpo d'esso
a tal poema conseguita un commodo grande, che e'fa cioè il poema magnifico e
26: né demetrio o cicerone, che dello stile semplicemente basso e del- l'
: finalmente, e col magnifico dipinto che rappresenta un gruppo d'alberi d'un
del chiatamone, l'olandese pitloo, che s'era offerto, solo, alla prova
anch'io vado incontro alle donne, che sono di tutti, siccome noi soldati
nostra lingua molti di questi modi, che dee fare il magnifico dicitor toscano?
parole, dimenticasse o poco curasse quello che di magnifico scrittore è proprio.
perché ricorda indifferente in mezzo a ricchezze che egli non si ha procacciate col sudore
il prodigo artefice [paolo veronese] che parve aver raccolto in sé tutte le
uomo tanto fu lontano di tenersi offeso che, giubilando piuttosto di tale ripulsa, cominciò
la costanza e la pudicizia di quella che si era guardata da lui. tasso,
magnifiche esortò ciascheduno a riconoscere il re che dio avea conceduto alla francia. l.
dicea: / oh quanto piccola veggio che sei, / paragonandoti co'rami miei!
. bellini, 5-2-18: oh di che smisuratezza sono eglino [i recinti dell'
anatomia] nel giro loro, e di che magnifica venerazione ripieni nel loro architettamento unico
. borgese, 1-80: c'è qualcosa che conta più del denaro, ed è
. bonsanti, 4-308: bisogna proprio che si rassegni, borghini, a uscirsene dal
più magnifico esser lodato da pubblico decreto che da privata pietà! silone, 4-67:
tanto quanto è la virtù di quelli che li tengono. b. davanzati, ii-273
. davanzati, ii-273: riprenderollo solamente che, essendo nato a faconda e virile
provincie abbracciare, si lasci perdere uno studio che immaginar non si può lo più utile
ultime generazioni. arbasino, 102: che splendida figura: ha capelli neri tagliati
... con un magnifico esercito che in un decennio aveva accresciuto ed esercitato
, 5-11: il vostro amico bartolini vorrebbe che si svelassero pienamente queste magnifiche menzogne,
si svelassero pienamente queste magnifiche menzogne, che il bemetti per via officiale dà a
i'vidi e così vivendo vedrete voi che niuna spesa fatta sì grande né si sumptuosa
, 364: saria ben convenevole / che, poi che voi mi vestite sì nobile-
saria ben convenevole / che, poi che voi mi vestite sì nobile- / mente,
le spese ho sì magnifiche, / che fino a nona io dormissi a mio
. giannone, 2-ii-271: i soldi che sono assegnati a'sopradetti ministri segretari ed
, sin di qua negli elisi, che voi avete fatto una magnifica spesa a
possibile, se mai ciò fosse, che gl'italiani non vedano come l'occasione
magnifica! cassola, 2-158: accadde che lui e il ragazzo ebbero carte magnifiche
, 1-12: con una risata di negro che non sapeva essere bonaria lo inchiodava concludendo
. magniflcus 'splendido, sontuoso; che fa grandi cose; generoso; enfatico '
. magniloquènte, agg. letter. che usa uno stile elevato, solenne,
non può in breve tempo diventar retore (che è molto inferiore al poeta magniloquente)
della letteratura italiana. 2. che ha un tono solenne, aulico, maestoso
e magniloquente svela qualche cosa di artifiziato che potrebbe ingenerar diffidenza. borsi, 2-131
, un monumento, ecc.); che ha particolari caratteri di solennità e di
17-41: l'atteggiamento magniloquente ed enfatico che pervade quell'architettura del fasto cinquecentesco mi
un avvenire più forte soltanto nella fermezza che tu hai saputo nuovamente dare all'animo
fatta... con maggiore efficacia che eloquenza,... rispose in nome
. b. fioretti, 2-3-396: che la magniloquenza si arroghi debito luogo in commedia
1-iv-16: lo inconveniente della magniloquenza, che è quasi connaturale ai latini scrittori.
della folla] non si lamenta; che anzi alla torpida ed infantile coltura,.
dissipato dalla po- dragra e chiragra, che non avevali lasciata intatta se non la
a grandi tappe, detto delle milizie che muovono rapidamente; per estensione: 1
capi '. = espressione che vale 'a tappe forzate ', comp
iv-3- 323: chi non sapesse in che modo è smisurata la grandezza della magnitudine
vinezia, terrebbe per finte le lettere che veramente si manda l'uno amico con l'
perciocché questi cotali dragoni sono sì grandi che sogliono inghiottire li buoi. cesare volgar
li fa venire. -imponenza che incute rispetto e soggezione. guiniforto,
troppi signori magni sieno que'gran buacci che sono? perché la superbia loro,
toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que'che sono dammeno d'essi. -perfezione
9-201: detestabile sempre tornerà il sofisma che la magnitudine del fine legittima il mezzo scorretto
magnitudine della storia, è compito più che sufficiente per un monumento, né occorre
un monumento, né occorre per raggiungerlo che in esso si traffichi della salvazione dell'
caio. 3. titolo onorifico che veniva attribuito a prìncipi e a personaggi
altri baroni di fare una grande festa e che il re tenesse corte con grande magnitudine
1-1-172: come dunque direte voi più che le stelle minori della terza magnitudine non
operino, sendosi ultimamente da me scoperto che le nebulose... sono una
decima grandezza? -magnitudine bolometrica: quella che si ottiene misurando con un bolometro l'
una stella. -magnitudine fotografica: quella che si ottiene mediante osservazioni fotografiche, utilizzando
ordinaria. - magnitudine fotovisuale: quella che si ottiene mediante osservazioni fotografiche, utilizzando
occhio umano. -magnitudine radiometrica: quella che si ottiene da terra usando uno strumento
fotometro. 7. matem. ciò che è suscettibile di aumento o di diminuzione
di aumento o di diminuzione; ciò che si può pensare raddoppiato; ciò che
che si può pensare raddoppiato; ciò che è suscettibile di misura; quantità,
euclide, nella decima sesta proposizione, che, se due magnitudini composte saranno proporzionali
saranno proporzionali. galileo, 3-1-14: che poi, venendo dalla semplice lunghezza costituita
venendo dalla semplice lunghezza costituita quella magnitudine che si chiama linea, aggiunta la larghezza
,... avrei ben desiderato che da aristotile [la composizione d'un corpo
magnitudo, sf. geofis. grandezza che rappresenta numericamente la forza di un sisma
). ant. e letter. che si distingue per nobiltà, condizione sociale,
cavalca, 20-403: l'angiolo avea detto che questo fanciullo sarebbe magno nel cospetto di
sì magna, / l'un più che l'altro andava volentieri, / ma della
qual segue bruto e gente mangnia / che fe'de consolar primo concilio. andrea
savonarola, ii-238: era una città che aveva così magni cittadini e così belle donne
magni cittadini e così belle donne e che e'venne uno re con lo exercito e
il gran cane / od un muftì, che niun de'vostri eroi, / o
eroi, / o i magni italianon che siete voi, / più perniciosi a
, / più perniciosi a noi / che un battaglion tra svizzeri e croati / e
lo magno, cui dio mantegna, che li fusse dato lo suo dimandamento a
, 1-6: il nerva, pur che sodisfaccia ai magni, / ai magni d'
o sangue prisco, / non si cura che 'l povero si lagni. monti,
1-i-72: al grande è vita ciò che al vile è morte, / né può
d'ignobil polve / tossa del magno che morì da forte. -superbo.
4-29: sì magna io non vorei / che [la villanella] fusse: che
che [la villanella] fusse: che di me non cureria. -elevato
de l'altero dicene la gente / che 'l fa perché ne sia tosto cangiato /
di lui siane temente, / sì che ridotta del suo magno stato. cantari
: leggi i libri delli imperiali / che io ti conterò a tal dimini, /
subito scrisse senz'altro bisbiglio, / che veduta la sua lettera magna, /
benigno e giusto? bisticci, 3-542: che fussi circa i tempi di santo tomaso
santo tomaso e di alberto magno si prova che chi ne fa menzione dice: impugnò
aquino e d'alberto di cologna; che si vide che santo tomaso non era
d'alberto di cologna; che si vide che santo tomaso non era canonizzato e alberto
aveva ancora il titolo di magno, che l'ebbe di poi, dopo alla morte
alessandro, presa una città ricchissima e potente che da molti suoi baroni era desiderata d'
lui era stata richiesta da quelli stessi che in acquistarla s'erano ne tarmi onoratamente
sangue sparso, non volle a quelli darla che per i lor meriti n'erano degni
più famoso e del più glorioso essercito che abbia visto il sole, de i
su i fatti del magno taddeo, che recò alle sue mani non senza gloria sua
ma io priego la vostra magna gentilezza che mi perdoni. 2. sommo
/ e ben pascendo amor portar vivande / che fo da dio a te vero e
sua gloria magnissima dimostrò a tutti coloro che abitano nella unità della chiesa. s.
magno e tremendo, / per pregarti che sii ver'me benegno, / ch'esser
de'ricci, 160: così noi, che siamo qua poverelli nelle strade di questo
/ una rupe. 3. che si distingue per straordinarie doti morali o
fur mostrati li spiriti magni, / che del vedere in me stesso n'essalto.
, i quali finge essere quivi, che furono di grande animo. beicari,
voi sia pace e non sia alcun che tema, / né più de lacrimare
ricci, 189: or non credete voi che [gesù] sia tutto liberale e
sia tutto liberale e magno, a tale che faremo un dì questa fine e questa
somma que'comodi e quegli agi, / che potean darsi in rustical magione, /
alle donne il magno matteone, / che titol non per altro ebbe di magno /
volgar., 1-5-10: da quella adunque che s'accosta a dio, non è
siena, 140: virgo dolcissima, preghiam che ci bagni / l'anime nostre di
/ l'anime nostre di quella rugiada / che fa in cristo crescere i cuor magni
di sangue ripieni per le dure catene che sopra tossa portava, peroché era di poca
: d'animo eccelso e magno sì che anzi dava nel troppo. -egregio
c'è altobello a tal mestieri, / che tratta di troiano il magno ardire,
/ dove son le battaglie de'pagani / che feciono alla rocca i mastin cani.
quasi dila- nita: / ogni persona che 'l guatasse fiso / dirie: costui
; il magno esempio, / più che il parlar, le dava forza e vanto
festa. malpigli, xxxviii-58: io che cum l'opre magne e 'l gran
eri el mio sposo, / son quella che cum ti prima ragiona. bellincioni,
/ de jure neghera'mi or quel che aspetto, / ma el magno magne
bar etti, 6-302: or ve'che pastocchie vi sto infinocchiando! invece di
con cose magne vengo via colle padrone che cianciano, e colle fanti che cantano
padrone che cianciano, e colle fanti che cantano. tommaseo, ii-in: ivi natura
d'altra man non viemmi, / che da negromanzia fine. gioberti, 1-iv-109
cospetto del mondo. 5. che eccelle per ingegno, dottrina, valentia
solo ai decretali / si studia, sì che pare a'lor vivagni. boccaccio,
magni. cammelli, 262: so ben che sue eccellenze avran per male / che
che sue eccellenze avran per male / che sia stimata mia persona magna / a
: io ti concedo, amedeo, che milton è un poeta magno, ma non
, 1-608: si tratta, a quel che pare, d'una colossale burla ai
in carte e scritto in monumento, / che dal ratto girar del tempo avaro /
carducci, iii-5-159: di tutte le novità che il magno romanticismo, scuola di redenzione
, per iscritta porta / di que'che nel'azurro gilglio porta: / venut'è
: / venut'è al campo sengnor che lo sporta. b. corsini, 8-8
scarpa informata ha nell'insegna, / che, fra il cuoio e la forma,
un milione. 6. che ha un saldo e vasto dominio, potente
di voi quel grido di ben fare che desiderano i padri ne i figli.
fa ai gatti. 8. che ha dimensioni particolarmente notevoli o superiori alla
ha nelle mani un frate, / che fa 'l dì quattro o cinque magne biche
suo tenitoro / non campò terra che tenesse il fermo / in tutta quanta quell'
cagne; / li occhi rivolgi al logoro che gira / lo rege etterno con le
, 1-75: non s'avvidero costoro che nel proseguire ogni 360 anni un nuovo segno
. galanti, 1-163: mazzocchi pretende che questo nome di magna grecia fosse introdotto
magno, sm.): ciò che è infinitamente grande; grandezza infinita.
forse le superficie e figure son quelle che al fine intese platone per il suo magno
e il punto e atomo è quello che intese per il suo parvo, gemini
ampio non meno magna, di corbi, che tutta l'aria n'era occupata.
, ma il suo spazzo è più alto che l'altra terra diece braccia. piovano
[i veneziani] quei magni palazzi che concitarono contra di loro la invidia dei
pregò esso muro, per quella grazia che dio li aveva dato dell'essere tanto
campane e di tanto onorevole sòno, che la dovessi soccorrere. tasso, 14-522
-particolarmente lungo. varano, 56: che se un rettangol fingerai, fra i lati
poi tu l'accom- pagne, / che poche accolga in sé paglie sottili, /
immenso questo fia. 13. che ha corporatura robusta, solida e forte
bella, egregia e magna, / che far non se ne può descrizione.
l'era pur el bon compagno / che teneva in zoglia e festa / ciascadun
magno, / e però questo molesta / che per lui de negra vesta / che
che per lui de negra vesta / che bisogni ora vestire. -sviluppato fisicamente
manio e deforme. michelangelo, iii-325: che 'l corpo suo, così robusto e
l'avarizia è crudele, insaziante; / che i vecchi più la sua brama disnerba
mondo el gode, el ciel, che più il disia, / lo rapirà col
aveva un suo destrier de'magni / che saria stato un bel presente a un
a un duca. 14. che svolge un'ampia trattazione, poderoso (
, poderoso (un libro); che contiene tutto lo scibile. dante,
ii-636: è il segretario... che taglia sulle bozze del magno giornale quelle
15. esteso nel tempo; che ha lunga durata. a. pucci
. m. casaregi, 1-121: pare che abbia voluto abbracciare la distinzione che hanno
pare che abbia voluto abbracciare la distinzione che hanno fatta i dottori tra la magna e
l'anno magno è quell'anno platonico che si compisce in quarantanove mila anni romani,
quelli della chiesa disposonsi torre l'acqua che va a bologna, e questo messono in
or dimmi, sventurato peccatore, / che del mondo vagheggi il bel sembiante / e
bel sembiante / e con la carne che ha cattivo odore / vita fai da ghiottone
nizza continuò fino all'alba, fino a che si vide che per un solo piccolo
all'alba, fino a che si vide che per un solo piccolo nido di mitragliatrice
gran danno tuo ti lagni, / che io del poco, ché a proporzione /
pensa come star dovieno i poderi, / che, quand'è il tempo più bello
magno, / trovan di rado alcun che li ricoveri. 18. solenne,
muli a campanelle d'ariento? / che ben valevan più di sette rome /
voluto [il re] spacciarmi prima che il terzo dì, perché io vedessi le
in questa occasione i giuochi magni, che duravano tre giorni, furono convertiti ne'
giorni, furono convertiti ne'massimi, che duravan quattro giorni. guadagnoli, 1-ii-33
: y. pompa. 19. che ha grande valore; pregevole, ricco.
-o signor da pontieri, / di quel che m'hai promesso or mi contenta.