cui dividesi un'opera, nel senso che dante, 3, io. 'librello
, d'argomento sacro o profano, che costituisce il testo da musicare di un
è stampato. metastasio, 1-i-65: che l'autor de'libretti / sia sempre
mente i libretti delle opere. credo che non vi sia melodramma dell'ottocento,
il libretto. -il testo scritto che costituisce il soggetto di un balletto e
: poi de la liberalità e munificenzia che sua illustrissima signoria usa, non potria
a suora bemarda, lei mi dice che, avendo voi in potere il libretto
disegno... 'libretti': quelli che gli operai tengono per sé a scrivere o
o fare scrivere via via gli acconti che ricevono nella settimana o nel mese,
personale: nelle forze armate, documento che raccoglie i dati e la documentazione relativa
matricola o di navigazione: fascicolo personale che gli uffici di porto rilasciano a tutta
'libretto di matricolazione ': fascicoletto che, all'atto della matricolazione, viene consegnato
equipaggi marittimi all'atto dell'arruolamento e che deve essere custodito anche durante il congedo
vestiario. -libretto universitario: fascicoletto che contiene tutti i dati concernenti gli studi
fini della legislazione sul lavoro, e che, secondo la legge, è necessario affinché
le regie patenti del 23 gennaio 1829 che tutti gli individui dell'uno e dell'
documenti rilasciati dalla pubblica amministrazione per attestare che il loro titolare gode di una determinata
. -libretto di porto d'armi: quello che attesta l'autorizzazione concessa al suo titolare
-autom. libretto di circolazione: documento che autorizza la circolazione di un veicolo a
motore. -libretto del motore: fascicoletto che contiene i dati relativi a un dato
turistiche e riconosciuto dagli stati interessati, che consente di introdurre provvisoriamente un autoveicolo in
-aeron. libretto dell'aeromobile: fascicoletto che contiene tutti i dati relativi a un determinato
libretto bancario) o da altro ente che compia operazioni di natura finanziaria (come
ora, di 'carità 'di più che 70 lire; e se lo paghiamo.
.. li briccino bisogna che intacchiamo i libretti. dessi, 9-15:
, dove ogni mese versava la paga che aveva stabilito: uno scudo.
superstizione dove le figure sono più numerose che le parole. baldini, 9-172: per
pananti, 1-75 'la cagion che col maestro / stringer mi ha fatta
ne fu l'autrice? / mirala che gli vende. moretti, ii-209:
è innondata da tanti anni di librettucciacci che tendono a guastarle la più cara, gentile
vi mandai 'l latino e 'l greco medesimo che avevamo già qui. segneri, 5-87
proprio piacere. fagiuoli, ii-no: oh che gran carità, che amor fu il
ii-no: oh che gran carità, che amor fu il vostro, / dando in
la soglia. 2. volumetto che contiene preghiere e canti sacri; piccolo
, 20-120: lessi, in un libricciuolo che mi venne a mano,.
a mano,... che nella città di corinto fu una nobilissima e
aretino, v-1-477: il libriciuolo che per la mia figlia mi mandaste, è
bello e sì bel legato, che ne saria onorevole una regina.
libricciuolo spirituale, degno del gran corso che ebbe, atteso l'utilità della materia
, stampata in germania in un libricciuolo che pochi videro e forse nessuno lesse in
in italia. 2. piccolo volume che contiene preghiere e canti sacri; piccolo
bisticci, 3-57: disse al cameriere che gli arrecasse il libricciuolo di nostra donna
deve essere sfuggito dalle mani lo zecchino che essa non potè più trovare. carducci,
uno stile d'oricalco si scrive ciò che si vuole. d. bartoli, 14-1-36
ricci, 1-127: quando verrà, che sia disposto a recare el lino, si
franchi con poche cifre sul suo libricciuolo che ha in tasca. 4.
e non ascolta se non alcuni musici che ora escono ed entrano, ed ora
e sa la seconda arte meglio che la prima. = deriv.
-aio (dal lat. -arìus), che si riferisce a mestieri e professioni.
librìcolo1, agg. bot. che vive e si sviluppa sul libro
. librifórme, agg. bot. che è simile alle fibre del libro.
cellule libriformi: fibre con membrana lignificata che si trovano nel legno delle piante dicotiledoni
montano, 409: in attesa del librivecchi che passa ogni tanto a sbrattar la
guardo se 'l venisse / alcun che 'l livro avrisse. cavalca, iii-167:
cavalca, iii-167: tutti sappiamo che 'l libro non è altro che pelli d'
tutti sappiamo che 'l libro non è altro che pelli d'agnello ben rase,
quanto meno si è costretti a pensare che è stampato, e che è un libro
costretti a pensare che è stampato, e che è un libro. -libro a mano
-libri di fondo: insieme di volumi che costituiscono il catalogo di una casa editrice
). lucini, 2-166: so che sono i piccoli libri minuscoli, da
le rivoltelle di cortissima misura, quelli che rimutano la faccia alla società e necessariamente il
16-vi-156: dica al libraino... che venga a prendere dodici libri del mio
dodici libri del mio ditirambo, e che quanto prima gli leghi alla rustica in
il contenuto di un volume, le notizie che vi sono riferite, gli argomenti che
che vi sono riferite, gli argomenti che vi sono trattati; opera dell'ingegno
francesco da barberino, i-224: puossi dir che qui claude / septe maniere d'ingrati
ersilia con le sue sabine, / schiera che del suo nome empie ogni libro.
ch'io ho trovato, / come che prima il libro mi propose. ariosto,
propose. ariosto, 759: oltra che 'l libro non sia limato né fornito ancora
limato né fornito ancora, come quello che è grande et ha bisogno de grande opera
trasportato di qua e de là, che fòra impossibile che altro che io lo
qua e de là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi. panigarola
là, che fòra impossibile che altro che io lo legessi. panigarola, 323:
323: perché andate aposta ove sapete che si maledice all'onor di dio?.
vii-128: esiste in italia un libro che il galileo scrisse nell'età già savia
insulto, non sofisma, non amarezza che il galileo non versi sulla « gerusalemme
del mondo) non con altro fine che il diletto, vi si annoia, anzi
del cimatore si legge nei giornali della fabbrica che componesse un 'libro di canto'. b
conv., iv-xxiv-6: secondo che testimonia tullio in quello de senectute.
liuto '. intendi libro da musica, che son pieni di righe, affine di
livro della politica prova per quatro ragioni che l'uomo non die usare con femmina
: luce e tenebre sono un sol libro che tratta di lume e ombra, e
fargli di sopra in esso libro conoscere che cosa sia veramente la virtù. v.
i-822: io penso... che romais fosse il primo titolo del poema
sacri o divini: le sacre scritture che sono a fondamento delle diverse religioni.
non fu usata se non sopra quelli che più notoriamente erano falsi e più pericolosamente
. segneri, iv-116: ma ciò che ha più da stimarsi è che iddio
ma ciò che ha più da stimarsi è che iddio, insieme col libro, ha
libri '. -ciascuna delle opere che costituiscono, nel loro insieme, la
cioè uscita. segneri, iv-176: procurarono che ora si abbruciassero tutti i libri di
: il libro di giobbe ci rivela che, anche dopo la cacciata dal cielo,
quando un vaso è fesso, sino a che è voto, non si sa;
dire al più gran frescante de'nostri giorni che non ci è via di ritoccare il
non combaciavano ancor bene insieme, e che annunziava da ogni parte magagne, che
che annunziava da ogni parte magagne, che il tempo solo poteva correggere e rassodare.
macchie e magagne: i due magistrati che a firenze sorvegliavano la fabbricazione e la
una in una, voi conoscerete chiaramente che molto più può la guerra nuocere a
può la guerra nuocere a lui, che ella non può a noi. muratori,
: se nelle città un militare dicesse quel che sente del suo mestiere, sarebbe anche
l'on. costanzo ram- berti, che conosceva tutte le magagne del servizio ferroviario,
la grande magagna del vocabolario è altro che difetto di parole o sbaglio di testi;
testi; come altro è il sapere che in mare è molta copia di pesci,
religiosa. pavese, 7-184: disse che gente come noi ce ne voleva.
gente come noi ce ne voleva. che ce n'era ancora poca. ch'eravamo
guicciardini. bonghi, 1-121: aggiungi che quest'abitudine di periodare richiede una lingua
grossolana; dal segneri in fuori, che in questa parte non ha magagne.
è tanta virtù senza magagna, / che comprender no 'l pò el mio ricetto.
colombini, 127: chi sarà colei che possa dire, che ami il prossimo
: chi sarà colei che possa dire, che ami il prossimo da lunga, se
da lunga, se non amarà la suora che le sta allato? e se dicessi
magagne iscostumata, prima ti sei legato che tu 'l sappi, e sai che quello
legato che tu 'l sappi, e sai che quello legame non si puote isciogliere se
aver nulla è la più vituperosa magagna che sia. bronzino, 1-142: fa ragion
. bronzino, 1-142: fa ragion che chi magagna in seno / porta, convien
chi magagna in seno / porta, convien che nel viso la mostri, / e
e chi si duole, / dimostrerà che la magagna è in lui. f.
inarrivabile agli occhi altrui e cotanto sottile, che appena altri s'awede che vi sia
sottile, che appena altri s'awede che vi sia queh'infermità ch'io avrò notato
: quella nuova virtù non era altro che ipocrisia aggiunta all'antiche magagne. quell'apparenza
giusti, i-262: fra tante magagne che ho addosso, non ci ho questa di
loro magagne, con una grande indulgenza che s'univa alla pietà. -l'ogni
lxxviii-i-469: tanto sopra lucifero andoe / che 'i fu al summo dell'ogni magagna,
però non lassa la falsa magagna, / che portò cristo sull'alta montagna.
nipote, non senza magagna, / che duca d'osterich era chiamato, / l'
recandosi a scorno e gran magagna / che i parti nel trionfo avesser posto / romul
nel trionfo avesser posto / romul, che gli pagava di calcagna, / chiamò i
campanella, 967: mira la opinion tua che puzza appresso tanti prìncipi, e nella
magagne. boccaccio, ii-331: altre dicean che, per certe magagne / e per
il frate], fattaglise incontro, che gli donasse udienza il supplicoe. il frate
udienza il supplicoe. il frate, che ne l'intrinseco letissimo era, ma per
e tutte mercé de'mariti loro; poi che vogliono che sieno partecipi di tutte
mariti loro; poi che vogliono che sieno partecipi di tutte le perdonanze. de
. de mori, 68: come che facesse professione d'essere fedele al marito
marito, ch'era anzi buon uomo che no, giulio accortissimo restò in queste
è stato esente, riconoscendo santi padri che sempre fu e sempre sarà di questa sorta
maggiore, fu ingiunto al tipografo di torino che stampava il volume di mandare le bozze
truci e tremendi seguaci di quella politica, che lo inferno di recente aveva vomitati ad
villani, 2-36: la volpe vecchia, che conobbe la magagna, si offerse loro
liberamente, sperando altro fine del fatto che non pensavano i traditori, accecati nella
volgar., i-69: se dissi che la isperanza, pure se data mi fosse
piombaggine. ma discuopre la magagna la polvere che vi si truova dentro, e massime
angiò] della magagna dell'aragonese, che, minore assai di esercito, l'adescava
animo di farlo stare saldo della pecunia che gli darà il patrone, e caso
gli darà il patrone, e caso che si scoprisse la magagna, non debbo temere
costolette dall'osso appiccicato, il burro che serve tre volte, gli avanzi di
tre volte, gli avanzi di carne che formano l'infarcitura del timballo. soffici
, 2-43: alberto,... che aveva in corpo... il
dei fare tu: sostenere insino che tu abbi fame,... insino
,... insino a quell'ora che la natura e 'l corpo tuo può
predica delle vanità loro,... che sette some di capelli loro e dei
giunge tanti ne magagna: nullo è che i suoi colpi aspettar voglia. fiore
: vergogna sapea sì lo schermire, / che que'no ila potea magagnare. documenti
milizia italiana, i-519: item, che li officiali della conducta...
. boccaccio, 1-i-529: il porco poi che ha sentite l'agute sanne de'caccianti
toscano 'magagnare 'volea dire quello che in latino si dice * mutilare '.
656: soltanto il gatto mammone, che per scongiuro ricevuto non poteva essere magagnato
, onde si fanno le mura saracinesche che l'uomo non può te magagnare per
ii-213: avea uno elmo in testa che niuna arme non lo potea magagnare.
vuoisi... in tal modo segare che non si magagni la corteccia. soderini
li luoghi detti, cioè com'e'par che scorzi o che tagli, fa questa
, cioè com'e'par che scorzi o che tagli, fa questa medicina. andrea
passavanti, 118: tutte sono piaghe che magagnano e viziano la confessione. s
... ha potuto magagnare anche cedri che poteano sembrare sì incorruttibili: cedri non
amici,... ne segue che così fatta amicizia sarà perpetua. marino
i... i valse a far che volesse unqua il tuo core / falsar la
gli esce et entra 'l fiato, / che non sia tanto debil che nel buono
, / che non sia tanto debil che nel buono / del fistiar si magagnin
tavola ritonda, 1-229: merlino profetezzò che chi vi sedea tramazzava e magagnavasi d'
/ si magagnaron di maniera tale / che più non fero il dì né ben
3-27: ciascuno occhio àe vm lacerti che 'l muovono; e, quando si magagnano
alcuno caldo o per alcuno freddo, che li altri animali. 11.
marcire. cavalca, 6-1-146: pognamo che l'arbor buono non faccia frutto rio
faccia frutto rio, non seguita però che 'l frutto non si possa mai magagnare
., 5-1: se t'accorgerai che la corteccia si magagni per gli umori
1-i-49: al toccare della linea equinoziale che attraversa l'africa rimpetto all'isola san
ferita del braccio..., che, avvegna ch'ella fosse salda di
troppo si magagna / dando assai più che quel ch'ella riceve, / sì
quel ch'ella riceve, / sì che dal vero molto si scompagna. castelvetro,
, messa avanti dal bembo, delle piante che meglio mettono nella terra natia che nella
piante che meglio mettono nella terra natia che nella straniera, potrebbe aver luogo e
, iv-317: tu sei quello / che sei cagion che si magagni e guasti
: tu sei quello / che sei cagion che si magagni e guasti. 12
; deteriorato, danneggiato. -anche: che presenta imperfezioni, difettoso.
francesco da barberino, iii-299: ragion fa che la tua borsa non s'empia /
operari nella casa del signore, acciò che restaurassero il tempio di dio, e tutto
tempio di dio, e tutto quello che fosse magagnato rimendassono. ottimo, iii-150:
. seicento navi d'ogni maniera comandò che si facessero, con le quali in bretagna
, di questi tali, di mille uno che sia saldo ed intero, anzi quasi
calamita ma, se la fussi, sappiate che non la sarei per un ferro rugginoso
ditemi in cortesia, signor curato, / che vi ho mai fatto a pormi dentro
, si voglion coglier senza guastarle, che non sieno per acerbezza aspre né per matu-
in pubblico e appresso gli fu detto che imparasse a sue spese a vender per
l'avvenire mondi quei maroni spa- gnuoli che, di dentro quasi tutti essendo magagnati,
magagnati, altro non hanno di buono che la bella scorza lustra di fuori.
colte, crivellarle e sceverarne tutte quelle che sembreranno macchiate o magagnate. 2
macchiate o magagnate. 2. che ha ricevuto colpi e percosse; ferito,
bencivenni, 4-25: il magagnato, che giace al porticale della chiesa,.
mostrare tutte sue magagne a tutti quelli che passano, perciò che ciascheduno n'abia
a tutti quelli che passano, perciò che ciascheduno n'abia pietade. velluti, 55
ritonda, 1-471: e 'l conte, che era uomo di santa vita, disse
questa parte, il quale, per quel che mi paia, non solamente è magagnato
da porre sotto i basti delli giumenti che hanno li dossi loro magagnati? firenzuola,
quanto sia prossima la morte dell'ammalato che soggiace per di più ad un tempo stesso
mia presenza / un'ingiuria più là che da coltello. moneti, 2-57: sono
2-57: sono così facili al riso, che, senza risguardo né rispetto alcuno al
varchi, 81- 20: la creatura che si genera allora... nasce inferma
stata vetata ne le apparenze palesi, che non a quegli con i quali a tutte
lecite scuse potea parlare, e posto che la mente d'e'più domestici fusse
stata magagnata in amore, stimava tra me che assai paghi se ne fusser tenuti per
tranquillamente alla folla dei vagheggini, ecco che l'animo si ritragge da loro.
detto di mosche, formiche e pulci, che quasi poche o niente ve n'è
capua, 1-170: dice... che l'aria nelle caverne sotterranee racchiusa,
a voi e a tucti vostri parenti che aveste sciolto un luogo solitario ad abitare
sciolto un luogo solitario ad abitare, che infra li uomini fuste di tanta infamia conpresi
più difetto di bontà e di lealtà, che d'ingegno; e tutti, ed
; e tutti, ed ancora quelli che dovrebbero non esserne magagnati, sono rosi
dannazione? / ché speravan le persone che fussi canonizzata ». / « non
». / « non vedeano el magagnato che nel core era occultato ».
e l'ordine delle parole, quelle che lo scrittore ha adoperato secondo la buona
adoperato secondo la buona regola, e quelle che sono magagnate, e bastarde, e
e non buona per l'effetto della salute che si pretende, forse la colpa sarebbe
3-31: io intendo per le tue parole che tu se'megliorato in ben fare,
.. non essendo altro la menzogna che dire il falso, affinché sia stimato
: 'magalda ': lo stesso che 'meretrice, donna di partito '.
puntata a grande guardia, / susciti ciò che, se offerto, respingi, o
la zità feze cridare e bandire, / che chi sapea chi fosse questo magaldo /
, più per la polve levata dal vento che per il fuoco stagionatore del pranzo.
bot. albero della famiglia rosacee, che cresce spontaneo nelle zone montagnose ed è
* magalèppo ', specie di pruno che cresce spontaneamente in europa, specialmente ne'
mettetelo in una pezzetta di panno di lino che sia nuova e chiara. idem,
sm. stor. mancia o dono che si concedeva, in toscana, agli
nelle transazioni commerciali. -anche: mancia che il compratore lasciava al banditore delle vendite
fiorini ch'egli avea in arezzo s'intendessero che 'l comune di firenze glieli prestasse.
], ha tolto via un dazio che si chiamava il * macalufo ', che
che si chiamava il * macalufo ', che era che ognuno pagava la quarta parte
chiamava il * macalufo ', che era che ognuno pagava la quarta parte di più
sopra le sue entrate, di quello che solevano pagare. 3. in
, ministro del massaio dei pegni, che fungeva da incantatore. parti e decreti
città di verona [rezasco]: che il custode e incantatore over macaluffo non
sm. e f. letter. che è proprio, che si riferisce alla casa
. letter. che è proprio, che si riferisce alla casa di maganza,
si riferisce alla casa di maganza, che, nel ciclo epico carolingio, era
, 1 meglio maganzesi di comunisti, che quando hanno avuto bisogno di qualche cosa
'magare': ammaliare. voce dell'uso che rammenta le superstizioni dell'arte magica. lo
magato '. segnatamente delle cose che fingesi credere affatturate. 'aveva un
credere affatturate. 'aveva un uovo che gli aveva magato uno stregone, con
d'annunzio, iii-1-840: ahi, che ha magato il camino! / ha messo
diversità mi turba, come gli sguardi che magano. = denom. da
: caro alfredo, ho scritto a cesarino che, magari! ma non so se
: volentieri; perché no; altro che. tommaseo [s. v.
anche fosse tramutato anche in altra città che abbia università, credo forse sarebbe pago
singolari, da cui non rifuggiva, che magari pareva cercare esso inesperto dell'uso
magari per qualche faccenda, era impaziente che tornasse; pestava i piedi e la
genio, ma impeti veri dell'anima, che faranno magari rabbrividire, ma non fanno
con un altro, magari con quel conte che il diavolo se lo porti, quello
diavolo se lo porti, quello là che le fa sentire i dischi di bach prima
di casa / toma proprio quest'oggi che sale la nebbia / sopra il fiume
, insomma; buon per noi che queu'armata, che c'è in lombardia
per noi che queu'armata, che c'è in lombardia, qualcosa fece.
. or vorrebbero essere magari tra i dannati che aggiransi forzatamente e continuamente nel vestibolo
e magari afrodisiache delle sue erbe che di simili astrazioni. = deriv
capuana, 14-192: ha una macchina che canta e parra come un cristiano e
varchi, 24-12: magari dio che io avessi pur la metà di quello
io avessi pur la metà di quello che aveva la più trista massara.
americani, ma- gariddio della ymca, che visitano l'europa. -addirittura,
, sassi, armi da lanzar fuogi che avea preparato per brusar li omeni,
. castelvetro, 279: veggiamo coloro che fanno le magatene, le fanno senza
4 ma- gutt ', voce milanese che indica il garzone del muratore, pare
magare), agg. letter. che ha subito un incanto o un sortilegio;
profumo, quel vibrlo dorato della luce che si logora, quella gente che usciva dal
luce che si logora, quella gente che usciva dal concerto ed era come sonora
quasi magata, facevano della via qualcosa che apparteneva al fiume del tempo.
/... / e par che rispondano, al gesto magato, / d'
un voluttuoso spasimo di gola arsa / che riceva rugiada. valeri, 3-95:
sorpresa dalla rapidità: tutto ciò aveva un che d'esotico e di magato.
ippocritaccio, derivante il vocabolo da mago che fa ravvedere. 2. spreg.
, pallido appunto come l'oro, che per l'oro pativa ippocrita e per l'
: l'uso del magazzino e ciò che si paga per avere un tal uso
[s. v.): dicesi che la roba stessa 4 paga il magazzinaggio
e continuavano a pagare il magazzinaggio, che era una specie di « pigione pei
, è voce nuova di zecca, ma che finora non è stata liberamente ricevuta.
finora non è stata liberamente ricevuta. speriamo che trovi presto un qualche ministro che le
speriamo che trovi presto un qualche ministro che le dia corso forzato, e allora
benvenuta. siena, per forza! peggio che peggio poi, 4 immagazzinare ',
, 4 immagazzinare ', perché è roba che ci vien di là dal traforo del
adibiti a magazzino. -anche: il personale che vi è addetto. zangrandi,
(plur. m. -chi). che si riferisce al magazzino, che ha
. che si riferisce al magazzino, che ha funzione di magazzino. 2
o privato, di custodire le merci che vi sono depositate e di soprintendere alle
consegna dal pesatore l'allume perfezionato, che esce dai cassoni, e lo deve riporre
la chiave della polveriera al magazziniere, che col ferro alla gola confessa averla confidata
: 4 magazziniere ': colui, che è preposto alla custodia de'magazzini. dirassi
sicuro magazziniere della carne e dei viveri che ci sia. 3. dial
masuccio, 240: uno magazzeno, che nel cortile era per respetto e reposto de
e similmente avere una stanzia o più che servi per fondaco e magazeni, acciò
servi per fondaco e magazeni, acciò che la sua mercanzia possi in casa ricevere e
contrattare. palladio, 2-2: odo che nella più bassa parte della fa- brica
freddo benissimo conserva il vino; quello che è assai luminoso addimanda le masserizie soggette
/ del nero magazzino di carbone, / che vedo ancora in questa strada. gozzano
oro, le quali dicevano molti bramini che non lo portariano cento muli carichi.
modo merci e derrate; l'organizzazione che gestisce tale funzione. ramusio, i-39
, dove serbavano i tributi e i censi che ricevevano dalle città, i quali molte
questa idea de'magazzini è un'idea che incanta e sembra assicurare ognuno. paoletti
libertà e magazzini pubblici sono due contradittori che non possono stare insieme. i magazzini
commettono o ne fan traffico, se non che per estrarlo, non mai per introdurlo
, 2-xiv-396: nelle piccole sovranità, che hanno poco territorio e grandi
dedicarono più al magazzino viveri del municipio che all'uomo. -locale, o
. comm. magazzini generali: quelli che, gestiti da imprese private secondo un'apposita
le imprese (persone fisiche o giuridiche) che, mediante apposita organizzazione aziendale, gestiscono
biffi, xviii-3-398: tutte le merci che per il mare arrivano in questo porto
ed in ottima simetria, per modo che formano una città. boccardo, 1-690:
ricettacoli dove i contrabbandieri raccolgono le merci che vogliono introdurre in frode. ferd.
conservazione delle merci depositate, a meno che si provi che la perdita, il
depositate, a meno che si provi che la perdita, il calo e l'avaria
tutti di pietra d'un pezzo in quadro che incastri bene insieme, ferma con lo
chiamarsi campo bianco la montagna di lipari che forma il gran magazzino di coteste pietre
ne parlerò più, e sarà segnale che sto bene. quanto al magazzeno di fazzoletti
bene. quanto al magazzeno di fazzoletti che voi volete farmi portare intorno al collo,
. bocchelli, 2-i-663: egli frenò che già le ruote salivano su un magazzino
dello ingegno. muratori, 7-iii-213: che fortunato uomo! truova nel magazzino della sua
nel magazzino della sua fantasia tutto quel che gli occorre. g. gozzi, i-1-24
ottimo e vendere come tesoro di lingua ciò che è magazzino d'ogni scempiaggine, è
molza, del cassiani, del tagliazucchi, che... sono il suo fardelletto
fa mi accorgevo a volte con dolore che la mia mente era un gran magazzino
116: la città della guerra intorno, che fu un'isola di queste case nel
piacere. -magazzino dei segreti: persona che li sa serbare scrupolosamente. giovio
aretino, v-1-365: può fare iddio che aviate quei pensieri, quei discorsi e
, quei discorsi e quelle chiacchiere di che eravate magazzino, quando stando col signor
aminta, 582: sopra tutto guarda che mal fato / o gio- venil vaghezza
magazzino d'erudizione': libro e persona che abbia raccolte notizie dimolte, ma più
notizie dimolte, ma più in numero che ordinate; e sapersene ben servire poi
porta, 4-77: ahi traditore ingluvione, che non vuol mai mangiar capponi, se
prima non li vede le groppe spiumate che sieno pastose e gialle come zaf- frano
betto. g. gozzi, i-14-44: che gli uomini entrino nelle osterie e ne'
si vende il vino, è cosa che si vede continuamente. da ponte,
le loro imposte, vedendo la folla che si fermava innanzi alle vetrine scintillanti.
'grandi magazzini ', nel mentre che contengono meschini e ristretti assortimenti. orioni
del padrone dei grandi magazzini biscaglia, che tutta napoli conosce. -giovane o
: passava molta gente: era l'ora che si chiudono i negozi e i piccoli
le commesse, i giovani di magazzino che vanno a casa, danno alle strade
e, in partic., le munizioni che dovevano servire ai pezzi di artiglieria.
. tutte le provviste sia da guerra che da bocca, che si troveranno in
provviste sia da guerra che da bocca, che si troveranno in essere al tempo della
metallico, a tenuta di luce, che conserva la pellicola fotografica o cinematografica da
, / in cambio di rotella, che gli guarda / dai colpi il magazzin
(come da molti) per quella roba che sta nel ventre, per qualche similitudine
sta nel ventre, per qualche similitudine che ha quell'escremento col colore della mostarda
disse per mettere in ordine le cose che abbisognano alle grandi imprese, particolarmente per
il correttore si portarono sì malamente, che in cinque o sei fogli fecero più
errori, io ne presi senso sì grande che negai di dar loro un residuo,
negai di dar loro un residuo, di che io era debitore, d'un pagamento
pagamento promesso, e cercai di tener modo che i libri si morissero ne'magazzeni.
anche a lei credo non tornerebbe piacevole che i tre o quattro volumi stampati le
in magazzino. oriani, x-4-2: che le sue mille edizioni... avvizziscano
, periodica, di carattere miscellaneo, che contiene notizie di cronaca interna ed estera
tre, non ve n'ha che voglia inserire lavori lunghi e gravi,
dare quelle elementari cognizioni di fatto che tanto invogliano i meno sapienti a ricercare in
. m. -ci). geogr. che deriva il nome dal magellano. -terra
— stretto magellanico: braccio di mare che, all'estremità meridionale dell'america del
uccelli acquatici detti « pinguini », che abbondano ora su la costa magellanica, che
che abbondano ora su la costa magellanica, che di lontano rassomigliano a donne nude fuor
e verso l'america settentrionale, non che verso le incognite terre magellaniche. tramater
magaglianes ': stretto o braccio di mare che divide la estremità meridionale del continente dell'
esso 'arcipelago magellano ', e che stabilisce una comunicazione fra l'atlantico ed
da antonio pigafetta (1480-1525), che fu al seguito di magellano. dizionario
invar. colore porpora non spettrale, che risulta dalla fusione dei colori delle due
la vista, possiamo vedere un colore che chiamiamo rosso, un colore che chiamiamo verde
colore che chiamiamo rosso, un colore che chiamiamo verde, un colore che chiamiamo
colore che chiamiamo verde, un colore che chiamiamo giallo (e anche infinite sfumature
dell'uno o dell'altro di tali colori che dipende dal livello culturale del nostro senso
. -ghi). agric. che matura e si raccoglie nel mese di
dove le greggi sostano in attesa che la neve sia scom parsa
non furono i mucchi di maggengo / che la sera cambiava in alveari /
sciamanti. 2. letter. che si svolge nel mese di maggio.
maggio. viani, 14-96: prima che le bestie perdessero l'uso della favella
/ notturna al sobbalzare della macchina / che guada, il carillon di san gusmè
da maggio1, col sufi, -engo, che indica appartenenza; cfr. lat.
maggesarle, a vangarle, per impedire che desse nuocano alle viti. = deriv
, di maggesare), agg. che è sottoposto a maggese (un terreno)
terreno). -coltura maggesata: coltivazione che si effettua nel maggese verde.
quanto un andare / di mule (che miglior de'bovi sono / a tirar dal
in maggese; e dicesi de'campi che, lasciati un anno senza sementa, si
1-215: si vangan nel maggio quei campi che, secondo l'uso d'alcuni paesi
capaci di averla poi nell'autunno, che chiaman * maggesi ', o 'maggesati
magié§e), agg. agric. che fiorisce, matura e si raccoglie nel mese
: si dice 'granturco maggese ', che vuol dire granturco di maggio..
di alcuni mesi gli aggettivi dei frutti che si raccolgono o si seminano in essi
maggese. pascoli, 1505: più che non può quadrello da balestra, /
. 2. baco maggese: baco che va soggetto a quattro mute e a
di radicondoli, 178: fermato è che neuno possa comprare in radicondoli alcuna lana
). agric. pratica molto antica che consiste nel lasciare incolto un terreno,
paoletti, 1-1-300: quindi è che molti lasciano di semi- narvele [
, mentre sono pochi i novali che hanno il riposo di un anno.
, i-279: il maggese è un lavoro che si dà alla terra, lavoro che
che si dà alla terra, lavoro che si deve cercare che sia fatto con diligenza
terra, lavoro che si deve cercare che sia fatto con diligenza e che giunga
cercare che sia fatto con diligenza e che giunga a tutta la possibile profondità..
podere e beni adì i° d'agosto che viene. aretino, 20-221: diceva
. stampargli spesso in un'altra maiesa che sia fresca e fonda. magazzini,
calura quasi un alido antico, denso, che si mescolava coi tepori grassi del fimo
. vi sono però delle vaste campagne che potrebbero essere fertilissime. non sono coltivati
leva dintorno / al ceppo quella terra che dal molto / produr sia stanca,
molto / produr sia stanca, e che sfruttata e munta / d'ogn'interna virtù
, e tolta / dal vicin campo che poltrì maggese. 3. campo lavorato
xxvi-2-131: qui sono assai più boschi che maggesi. salvini, 16-527: ivi ancora
bovi vicendati... si computa che possano far di maggesi o sian culti in
un morbido maggese / spazioso, ubertoso e che tre volte / del vòmero la piaga
posa. caro, i-314: rotto che tu avrai, da quindi innanzi farete sempre
e questo giovene lavorò il suo terreno che era fatto tanto maggese, come li
e'ristorò e'tempi perduti il meglio che poteo.
: carlo al modo usato crede ognora / che il traditor si stia maggese o sodo
-a). giovinetto o giovinetta che canta le maggiolate andando per la campagna
cantare ora un ailtro... e che uno voilse ammazzar i'compagno, e
parte vedesi un viandante a cavallo, che finse arrestato da una squadra di fanciulle
da una squadra di fanciulle maggiaiuole, che dopo aver cantato, in atti assai
(letter. maggiaiuòlo), agg. che è caratteristico del mese di maggio;
è caratteristico del mese di maggio; che suole accadere in tale mese.
volatiche, e quelle febbri maggiaiuole, che gl'inglesi chiamano purghe da re. d'
, e così vengono sotterrate l'erbe che vi sono cresciute, onde facciano le veci
non ingrassato semina più tosto il grano che l'orzo; similmente nelle maggiatiche.
fu mirato da ezechiele quel prodigioso bue che, solito arar campagne, pasceva l'
2. sm. stor. tributo che si pagava il primo giorno di maggio
mazatico ': specie di terratico o tributo che si pagava al padrone della terra,
. region. breve riposo pomeridiano, che i contadini si concedono nell'estate,
quinto nei calendari giuliano e gregoriano (che cominciano l'anno con gennaio).
da messina, 235: oi rosa fresca che di magio apari, / merzè vi
falon selvaggio: / ben venga primavera / che vuol l'uom s'innamori. ariosto
ogni anno nel mese di maggio, affine che egli ne faccia grazia di buon raccolto
in un fiorito maggio / di quel che le tue rose e i tuoi ligustri /
giorni di maggio, il terzo, che fu sabato e il dì di s.
condizioni meteorologiche e ambientali di questo mese che, da noi, sono considerate le
son vaghi fior d'ogni mainera / che fanno un magio dilettoso e ameno / e
delle otto ore di lavoro, e che destò sospetti e paure,...
, cioè, approvò la guerra, che fu dichiarata pel 24 maggio. e.
usignolo di maggio: l'asino, che in tale mese, essendo in amore,
poetastro. moniglia, 1-1-408: tu che 'ntender pretendi / degli uccelli il linguaggio
savoia, ultimo re d'italia, che, salito al trono il io maggio 1946
sei ricco / né nobile; ricordati che tu / sei un signor di maggio;
/ sei un signor di maggio; e che tu sei / propriamente un che dice
e che tu sei / propriamente un che dice a una comedia; / però stu
burla. 2. il ramo fiorito che il primo giorno di maggio gli innamorati
ornato di ciondoli e di nastri) che, in occasione delle feste primaverili,
danze. bibbiena, xxv-1-7: poi che si fu lisciata a suo modo,
mettersi tanti fiori in seno e agli urecchi che la pareva un maggio. lippi,
un maggio'... perché quelli che vanno a cantar maggio portano un ramo
la vetta di pino ornata di nastri che coronava l'albero simbolico eretto un'ora prima
, -aveva detto suo padre, sentendo che era stato portato il maggio a dosolina.
per lo più di tono popolare, che i giovani intonavano per la loro donna
: 'maggio'si dice ancora la canzone che si canta in detto mese. fagiuoli,
quel mi stuzzica e m'incita, / che fu fatto per quelle di san gaggio
intercalare obbligato alla fine di ogni stanza, che altro non / è se non la
nei 'maggi ', specie di rappresentanze che can- tavansi e cantansi tuttora nella maremma
musicale fiorentino: manifestazioni musicali e teatrali che si svolgono in maggio e giugno a
campo di maggio: assemblea di feudatari che ogni anno si riuniva in maggio sotto
gli adorna coi suoi fiori gialli, che per lo più si vedono due volte
con fiori sterili disposti in globo e che fioriscono nel principio di maggio. tramater
, indigena de'boschi montuosi, e che si coltiva per ornamento ne'giardini; fiorisce
a indicare noncuranza e indifferenza per ciò che può avvenire). g. m
: passa per prudente e saggio / colui che, sol vegliando al suo interesse,
9. locuz. - aspettare maggio che venga: indugiare, procrastinare con danni
[s. v.]: dice che piglia marito; non vuol aspettare maggio
piglia marito; non vuol aspettare maggio che venga. -cantare maggio: celebrare,
buonarroti il giovane, i-369: fingendo pastor che cantin maggio, / dal suo castello
, e per buscar mance da coloro che si pigliano il passatempo di farle cantare al
« l'acqua di maggio », che si consiglia in pieno inverno a chi ha
proprie del mese a lei dedicato (che è appunto il maggio).
fa que'suoi ragghi distesi, / sì che la cosa ridire è vantaggio. berni
iv-86): molti altri ancor, che non curo or contare, / ch'a
io te veddi domenica al murrocco, / che tu parevi un maggio delle sei.
andasse al ballo / era sì allegro, che pareva maggio. g. m.
una fanciullozza bianca, grassa e fresca che pare un sole di maggio.
un sole di maggio. -più che non ha foglie o fiori maggio: in
: -hai tu in firenze alcuno, che tu ti stimi amico? -i'non lo
stimi amico? -i'non lo so; che dichin d'essere, n'ho io
d'essere, n'ho io più che maggio foglie. r. bertini, xxvi-3-266
a vostr'altezza più ringraziamenti / rendo, che non ha maggio o fiori o foglie
non allega, e di cinquanta camerelle che ha la spiga, non sono piene venti
con la buona stagione, vagliono più che il tron di salomone. ibidem, 187
e così non troppo caldo; ma che però l'aria tepida di primavera sia
foglia 'dicesi in proverbio a significare che in questo mese le piante sono tutte
. m. -i). ant. che ha dimensioni più grandi: più grosso
. velluti, 9: poi seguì che in certo tempo quasi tutti nomi e
firenze tuttavia una strada oltr'amo, che è delle più grandi anco nella città
ben credo de voi la maggio parte che pur perdeno senpre ed àn perduto, quale
pur perdeno senpre ed àn perduto, quale che perda, vinca, -onni perde vinciente
e tanti, a ccui avene, che, s'elli vollesser bene, malgrado
tra'poli del mondo / galassia sì, che fa dubbiar ben saggi.
/ troverai fra le genti, / che metton magio cura / d'udire una laidura
udire una laidura / ch'una cosa che vaglia. guittone, xv-9: [ii
[ii] maggio spiacimento, / che lo meo cor sostene, / è quel
mene d'essa o de cosa / che ve faccia reposa. dante, par.
innanzi il mio veder fu maggio / che 'l parlar nostro, ch'a tal
ardimento, il qual è magio / che udisse mai d'alcun, non ha mertato
prezioso. guittone, xxxviii-67: ciò che fue en sé maggio e megliore,
colpa). guittone, i-14-287: che mattessa maggio che solicito e llargho esser
guittone, i-14-287: che mattessa maggio che solicito e llargho esser omo inn accatar
guittone, 41-3: dolor ho, che m'è d'onn'altro maggio, /
è d'onn'altro maggio, / che voi pur no voletemi pensare. idem,
6-48: ma dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messa
messa ed a sì fatta pena, / che s'altra è maggio, nulla è
mie e maggio il mio tormento / che el non è, alla donna cortese,
. francesco [tommaseo]: parea che venissero da lunghi paesi, e l'uno
/ ché vostro prò so ch'è maggio che meo, / e maggio omo che
che meo, / e maggio omo che donna è a ragione. 12
, te tal prova approva, / che se 'nchinati te fusser li celi.
quale si fanno lavori al tornio, e che fa i fiori simili alla ginestra
papini, x-2-198: le piante di maggiociondolo che se gnano il mio confine
scana, nel secolo xv, che si cantava, anche con accompagnamento
r. sacchetti, 1-288: i trilli che intonavano la maggiolata sulla piazza gli sembrarono
ontuoso 'un insetto coleoptero d'europa che si vanta come rimedio della rabbia pigliandolo
questo insetto. maggiolino2, agg. che è proprio e caratteristico del mese di
un filare d'alberi da frutto, che si piegavano e sparivano. =
tomentosa, odorosa, col fusto eretto che raggiunge i is so cm
giallo chiaro e di odore caratteristico, che viene distillato da questa pianta; è
, 1329: c'è la quercia che in aria s'allontana / e la viola
aria s'allontana / e la viola che le resta al calcio, / e il
rici- nino, il canapino e quel che si fa di aneti, di rosmarino,
matem. in un insieme ordinato, ognielemento che, nella relazione d'ordine, seguetutti gli
dato. -funzione maggiorante: funzione tale che, per ogni valore assunto dalla variabile
: in analisi numerica, quantità determinabile che supera sicuramente un'altra quantità di cui
, sf. la parte di un tutto che è quantitativamente e numericamente superiore alle
una risposta a lui, ma un che di umoristico e critico per dare a intenminata
deliberazione dell'intero corpo collegiale: percentuale che, in ogni caso, deve superare
terzi); di maggioranza semplicequando è sufficiente che la percentuale dei voti favorevoli superi i
e potenzialmente equivoco), una percentuale che non supera il cinquanta per cento,
romagnosi, 19-332: qual è la parte che deve prevalere e considerarsi autorevole? ognuno
prevalere e considerarsi autorevole? ognuno sa che, sì per fatto di ragione che
che, sì per fatto di ragione che per la nozione essenziale alla legge, questa
si computano i suffragi de'presenti, che deliberano per l'una o per l'altra
l'altra parte, senza computare quelli che per una terza o quarta, o i
soltanto la forma momentanea della legge, che la coscienza pubblica potrà sempre perfezionare.
comune, e nella vento di tanti condomini che rappresentino i due terzi lingua parlata dalla
suo senvate con un numero di voti che rappresenti la maggiotimento, e bisogna che
che rappresenti la maggiotimento, e bisogna che anche i razionalisti più radicali ranza degli intervenuti
, dell'edificio... le deliberazioni che hanno per oggetto le 6-341: soprattutto
voti immediatamente la considerasse una preda. che rappresenti la maggioranza dei partecipanti al con
costituita con la presenza di tanti soci che rappresentino almeno ghislanzoni, 1-49:
, 1-49: c'erano persone serie, che si occupavano di seri studi, che
che si occupavano di seri studi, che pubblicavano seriissimi lavori, ma la
: la maggioranza, ubriaca salvo che l'atto costitutivo richieda una maggioranza più
o di altro tare, maggioranza politica) che sono in grado di tipo, comitato
percentualmente in rapporto al numero stesso (e che spesso, ma non necessariamente, complessivo
non necessariamente, complessivo dei suffragi) che è necessario (e sono uniti da vincoli
stati costituzionali si è appunto questo, che la minoranza è sacrificata alla maggioranza.
di conservare quel suo sistema irresponsale, che gli permette di governare con qualunque indirizzo
o della coalizione di forze politiche) che raccoglie la maggioranza dei suffragi del corpo
senso di ministero o compagine governativa) che si regge su una maggioranza parlamentare stabile
governo d'assemblea, o assembleare, che non delimita in precedenza la propria maggioranza
). -partito di maggioranza: quello che, in uno stato democratico, raccoglie
gruppi e le organizzazioni di indirizzo progressista che svolgono la loro attività politica pubblicamente e
una minoranza chiassosa (vocal minority) che noii esprime affatto la volontà popolare e
, e specie dal ceto medio, che silenziosamente lavorano e producono (silent majority
e producono (silent majority) e che sono fautori (benché non possano o
al centro dei commenti su quest'inchiesta che rievoca i tetri propositi del neofascista. neirotti
gli ultimi avvenimenti... dimostrano che la vera grande maggioranza silenziosa del paese
. latini, ii-38: ch'amico che magiore / vuol essere a tutt'ore
mensa. caro, 11-104: nati che furono [gli uomini], giove si
[gli uomini], giove si pensava che, non trovando né vesti né brache
costui è della schiera / di color che si stiman maggioranza / far altrui villania.
uomo alla cognizione del suo fattore: che dono o che doti o che maggioranze
del suo fattore: che dono o che doti o che maggioranze sono queste delle
fattore: che dono o che doti o che maggioranze sono queste delle donne, poi
maggioranze sono queste delle donne, poi che con la lor bellezza può alzare le
co'maggiori di te! costoro pare che mi vogliono rubare; io venni a stare
. 4. condizione di ciò che si distingue per importanza, utilità o
qualitativa. erizzo, 2-31: bisogna che la forma donde trae origine essa bellezza
e per conseguente del bene morale, che sta fondato in una tal maggioranza del
popolo. -condizione di ciò che si distingue per dimensioni, per forza
maggioranza di luce nel rimirar la terra che la luna incandita. idem, 4-2-476:
vi fidando de gli occhi propri, che mostrano che due sassi diseguali, venendo
de gli occhi propri, che mostrano che due sassi diseguali, venendo dalla medesima
presa dalla disegualità delle percosse, quasi che la maggiore gravità del percoziente non basti
percuote ancor con maggior velocità. ma che dico? voi stesso, nell'istesso
, e fare 10 doverebbe anche io che ho più gente, e per terra e
varchi, 18-2-216: vinsero assai favorevolmente che se gli dovesse compiacere e che al signore
favorevolmente che se gli dovesse compiacere e che al signore stefano, per tenerlo contento
conosca egli bene [il marito] che non serva gli dee esser la moglie
deva la maggioranza patema, che non deve mai umiliarsi a i figliuoli
ingegni sfrenati. mamiani, 3-29: che da noi cominci l'esempio di trattare
d'alterigia, e schivando quei modi che fanno sentire più o meno al
alcuna escel- lenza o maggioranza, più che non si conviene, secondo la diritta
,... pervenne a tanto che senza prò conobbi che, dov'io pace
pervenne a tanto che senza prò conobbi che, dov'io pace e tranquillità mi
mi credea avere in casa recata, conoscendo che guerra, fuoco e mala ventura recata
, carlo, le cose andranno altrimenti che tu non ti pensi, e le
e le vostre maggioranze al tutto conviene che si spengano. chiose sopra dante,
siete a roma e non ci scrivete. che discrezione è la vostra? e che
che discrezione è la vostra? e che maggioranza è quella che tenete con noi
la vostra? e che maggioranza è quella che tenete con noi? g. m
vi-756: il duca mio germano, che maggioranza ostenta, / se voi noi preferite
figliuolo. ma più valse la forza che la volontà del padre o la riverenza
, ma per la maggiore inclinazione ancora che dimostri all'agricoltura. miloni, 1-441
molto nell'eloquenza, oltre la superiorità che gli conferiva la maggioranza fraterna. fagiuóli
, 67: non volessero esser cagione che, con l'anticipare i rimedi innanzi il
re, si anticipasse anco quel male che porterebbe seco travagliose rivoluzioni e pericolosi accidenti
questo segno... l'ordinava quei che aveva la maggioranza e presidenza in tutta
, 5-101: gente... che magari, prima di allora, non avevano
in casa un maiorascato, non pretende che il figliuolo maggiore abbia ogni cosa per
maggiore abbia ogni cosa per sé, quasi che fosse unico, ma pretende che,
quasi che fosse unico, ma pretende che, conservando egli nella sua persona lo
fondata dai cadetti delle grandi famiglie, che vi si rifugiarono in segno di protesta
sopra descritto; ciascuna delle situazioni giuridiche che da tali atti derivavano in ordine alle
preminenza, sociale e giuridica, oltre che economica, dell'attuale beneficiario del patrimonio
principi vogliono trovar danari, è necessario che il figliuolo, per rispetto del maggiorasco
di lentiggine perdette il magiorasgo, tu che n'hai magnate altretante quante rinegasti dio
per me l'udirei più volentieri, / che un partito in favor d'un maiorasco
del testatore, l'orivolo e simili cose che portava addosso. balbo, 5-259:
usanza molto lodevole e ragionevole, cioè che l'esercizio del presentare e anche di
della casa. massaia, iv-125: prevedendo che dopo la sua morte il primogenito,
, e quindi arrogarsi i diritti, che, secondo la legge galla, questo titolo
pe 'l maggiorasco. -agg. che si riferisce alla linea e alla successione
ferd. martini, 1-iv-148: ordino che sia nominato mohammed, il rappresentante ed
animate i cittadini a confidar in dio, che dio ci assisterà. lubrano, 2-269
, di maggiorare), agg. che ha subito una maggiorazione; accresciuto,
ai prezzi). 2. che è dotato di qualità intellettuali o fisiche
e, in partic., attrice) che ha forme vistosamente prosperose (per lo
il film è la riedizione della pellicola che de santis girò nel 1949 e che
che de santis girò nel 1949 e che fece di silvana mangano la prima « maggiorata
... si resero così frequenti, che la lor materia cotanto diffusa empì la
: * maggiordoma ': quella dama che in certe corti soprintende alle addette ai
venièr, li-2-633: parve... che avesse perciò risolto con tal motivo di
. onestissima, non averebbe mai pensato che il suo maggiordomo si fosse posto a questa
aver ardire di richiederla di cosa meno che onesta. ramusio, iii-395: chili-
cuchima teneva i suoi maiordomi e fattori, che aveva pensiero di proveder le genti delle
gritti, li- 1-554: le istanze che fece il duca al segretario perché 10
antecessori un cuoco francese e un capitano che fa funzioni di maestro di casa e di
-maggiordomo maggiore, primo maggiordomo: quello che ha autorità su tutti i maggiordomi.
di aver divisato seco stesso non si sa che cosa, ordinò ai camerieri di condurmi
faceva il 'maggiordomo ', siccome colui che presedeva alla famiglia e all'economia della
ce l'insegnano. giunse a tanto che detronizzò gli stessi re ed usurpò lo
pfalz-graf ', di que're franchi oziosi che avean divise le conquiste di clodoveo in
antecessore... impose al maggiordomo che ne prendesse informazione esquisita...
parte nostra; ma mons. maggiordomo, che stava alla porta,...
perpetuo governatore del conclave, di modo che egli durante la sede vacante rimane in
, 178: acciocché vi fosse alcuno che per parte dell'ammiraglio trattasse e fermasse quel
parte dell'ammiraglio trattasse e fermasse quel che fosse deliberato, andò con lui un maggiordomo
. maggiordomo d'artiglieria', ufficiale superiore che dirigeva i servizi di manutenzione e di
]: 'maggiordomo d'artiglieria': titolo che si conferiva nel secolo xvi e xvii,
e le bocche da fuoco tanto incavalcate che scavalcate, e quella delle cariche loro
di tutte le munizioni da guerra non che delle armi offensive e difensive; il terzo
17-7: la serva, promossa a meno che padrona e più che maggiordomi,
a meno che padrona e più che maggiordomi, era la voce stessa del buonsenso
di tutti). -in partic.: che ha dimensione, estensione e volume
maggiore de la cagione, poi che la cagione non può dare quello che
poi che la cagione non può dare quello che non ha. idem, inf
manfredonia, la quale è la maggiore che si truovi di larghezza. buti
d'equal grandezza e distanzia, quello che fia più illumi nato parrà
il pio buglion non vole / che la forte cittade in van si
altre, v'ha le galee che accompagnano la reale,... rinforzate
, maggiori e troppo meglio adorne che l'altre. quasimodo, 2-53
di campane, quella più grande, che produce il suono più forte e grave
vecchia non aveva ancora terminata l'invocazione che un rintocco della campana maggiore ci fece
questo il quale noi abitiamo, e che noi generalmente chiamiamo « mondo »,
trovarsi tutti o quasi tutti gli accidenti che nel maggior mondo sono. gherardi,
sendo nel mezzo del pelago non altrimenti che 'l cuore si sia nel lago del
così fa la natura questo bel bello che solo mantiene questo maggior mondo, ma
ma questo minore ancora da ciascun di noi che abbiamo ancora noi i nostri quattro elementi
o maiuscoli, a differenza d'altrettanti che s'adopran nel corso della scrittura per
gigli, 2-119: le lettere maggiori, che maiuscole si chiamano, pongonsi dopo il
rebbèl mai s'ebbe avviso, / che dentro i fior, tra l'erbe e
piccoletti vivi si nasconde, / che ancor d'ogn'occhio più sagace e fiso
era molto maggiore cavaliere di sua persona che non iera l'amorat. andrea da
, i-224: borcut era maggiore appiè che non erano gli altri a cavallo. boiardo
. cavalcanti, 2-452: come sta che se un uomo grandissimo è maggiore d'
pisa, 1-211: era uno porco minore che li bovi di calidonia, maggiore che
che li bovi di calidonia, maggiore che li bovi di cicilia. varthema,
. boccamazza, i-1-433: sono ucelli che vivono di preda; la femina è
nobile e più sagace de quelli ucelli che non vivano di preda, ch'el
, cioè di statura senza comparazione maggiore che la nostra. tassoni, 4-26:
il mare] maggiore per li fiumi che sanza i fiumi? no, nulla;
., 9-82: la maggior valle in che l'acqua si spanda, /.
... / fuor di quel mar che la terra inghirlanda, / tra'discordanti
'l sole / tanto sen va, che fa meridiano / là dove l'orizzonte pria
fu chiamata la gran grecia, dico che fu non perché sia maggior terreno che
che fu non perché sia maggior terreno che l'altra grecia, ma perché più nobil
e d'arme fu sempre in italia che nella altra... grecia. boterò
lugubre apparato, onde il re vuole / che pubblica ed infame in mezzo al centro
non mi parean men ampi né maggiori / che que'che son nel mio bel san
men ampi né maggiori / che que'che son nel mio bel san giovanni, /
polo, più è tarda, però che la sua revoluzione è minore, e conviene
al'avanza / dela corte magiore, / che v'è scritto 'l tenore / d'
due fratelli] a uno albergo maggiore che vi fosse. la spagna, 7-26
e peloro, sopra 1 golfo / che riceve da euro maggior briga, /
mantici soffiar si facean dietro, / che mai non fu per l'aria il
anco rimane / al patron infelice, allor che acquista / forza maggior fra fonde il
il crudo verno. 6. che ha una portata superiore (un fiume)
un fiume più grosso e maggiore / che non è po. cariteo,
lagrimando, ond'io m'avidi allora / che gl'immortali dèi piangon ancora.
iacopone, 57-12: come 'l cieco che clamava, de passanti ha sprobato,
scilla e caribdi quando irate sono, / che via maggiore in su la prima mossa
assalto, / ch'i'non ere'che ridir sappia né possa. leggenda aurea
così immaginar mio cadde giuso / tosto che lume il volto mi percosse, /
volto mi percosse, / maggior assai che quel ch'è in nostro uso.
iddio due grandi luminari maggiori; acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare,
luminare minore, cioè la luna, che soprastesse alla notte e alle stelle. petrarca
, st., 1-54: or poi che 'l sol sue rote in basso cala
come dianzi, / e vedi ornai che 'l poggio l'ombra getta. idem,
sì forte e di tal nerbo fue / che ben mostrò di marte esser figliuolo.
a veder de'fioretti del melo / che del suo pome li angeli fa ghiotti /
, quello rimane in equilibra, imperò che tanto spinge l'uno l'altro quanto
e'pesa più l'uno quarto circulo che l'altro, quivi fia levata e negata
levata e negata la premanenza, imperò che 'l maggiore vincerà il minore peso. galileo
fra giordano 3-249: l'acqua dell'orzo che pare così vile, forzata, dicono
dicono i savi ch'è la maggior cosa che in tutto questo mondo sia allo 'nfermo
tutto questo mondo sia allo 'nfermo, e che più lavora a recarlo in sanitade.
è più laudabile e di maggior nutrimento che tutti gli altri frutti, ma genera
, 2-125: onde io dico del matrimonio che la maggior parte si romperebbe in meno
se 'l comandamento di dio non fosse che ti costrigne almeno. dante, vita
giano la maggiore parte di quelle donne che da lei si partiano, io mi saiei
partiano, io mi saiei nascoso incontanente che le lagrime m'aveano assalito. statuto dello
più presto aveva un poco del semplice che no. guicciardini, 2-2-56: in ogni
della casa... opera quel che deve. de luca, 1-15-3-253:
. de luca, 1-15-3-253: presa che si sia la risoluzione per la maggior parte
la maggior parte confessavano le ammirazioni letterarie che eran state loro inoculate in famiglia. e
. (58): di quelle cose che alla vita bisognano in questi tempi v'
danari sono di resta di magiore somma che prestò al comune di sangimingnano e riebegli
sangimingnano e riebegli e convertigli in terre che comperarono in vai- damo. sansovino,
fondandosi la lor ricchezza maggiore in un frutto che essi chiamano cola. galdi, ii-228
-che prevale per quantità numerica; che è composto da un numero più cospicuo
monti l'esercito maggiore e più fiorito che già grandissimo tempo fusse passato di francia
del prezzo maggiore di essa, perché vollero che nella compensazione del danno trasparisse una spezie
... ville e borghi ancora, che e'chiamavano 'conci- liabula ';
mescola endecasillabi e settenari, di guisa che il maggior verso corregga il minore con
.]: 'al maggiore offerente', quel che più offre in un incanto, in
al maggior offerente. 15. che ha più lunga durata (un periodo
disse l'uficio con esso loro molto maggiore che non soleva. statuto del podestà della
legge giulia a quel di due consoli che più figliuoli aveva o che era maritato
di due consoli che più figliuoli aveva o che era maritato o di maggiore età.
, n. 2. 16. che è superiore ad altri per età; più
s'osserva questa usanza in molte contrade che colui che prima entra, maggiore è chiamato
questa usanza in molte contrade che colui che prima entra, maggiore è chiamato, e
, maggiore è chiamato, e colui che entra poscia, è chiamato minore, avvegna
entra poscia, è chiamato minore, avvegna che sia primaio, e per etade che
che sia primaio, e per etade che sia maggiore, o per santitade che
che sia maggiore, o per santitade che sia più santo. bandello, 1-9 (
tenta in van con la pungente spada / che sotto il cor- ridor morto gli cada
e giacopin l'astuto: / gherardo che d'etade era il maggiore / e 'n
de luca, 1-7-3-89: frequentemente occorre che li minori, contraendo, si asseriscano
, contraendo, si asseriscano maggiori, ben che veramente non siano tali. guerrazzi,
livio volgar., 4-304: fu comandato che i consoli colle maggiori ostie procurassono e
, 269: onde a consoli fu commesso che procurassero la purgazione de'detti prodigi co'
delle vittime maggiori. 17. che ha una più profonda conoscenza di una
manto / vidi ovidio magiore, / che gli atti deramare, / che son
/ che gli atti deramare, / che son così diversi, / rasembra e mette
. sacchetti, 136-30: 10 credo che il maggior maestro che fosse mai di dipi-
: 10 credo che il maggior maestro che fosse mai di dipi- gnere e di
1-6 (35): io non voglio che e'faccia altra arte che 'l sonare
non voglio che e'faccia altra arte che 'l sonare e comporre; perché in questa
vita. ammirato, 1-i-105: cesare, che fu il maggior capitano del mondo,
noi venerare come uno de'maggiori poeti che qualunque favella avuto abbia, imperciocché nobilissimo
in lucano e in altri poeti, che... forza e vigore interamente de
intende. -premesso a un sostantivo che indica qualità, conferisce a questa una
della troppa prosperità. 18. che sta al di sopra degli altri per la
, per l'autorità e il prestigio; che riveste un primato morale; più potente
grande e lo pusillanime piccolo, avviene che 'l magnanimo sempre fa minori li altri che
che 'l magnanimo sempre fa minori li altri che non sono, e lo pusillanimo sempre
al continuare della nostra letizia, estimo che di necessità sia convenire esser tra noi alcuno
bella. dominici, 1-177: maschio che piglia maggior di sé o ha disordinata
poche cose, parendo alla maestà sua che, se il duca fosse maggiore,
s'allontanerebbe tanto più da lei, da che nasce la negativa del generalato del mare
i-ii- 423: era anche inevitabile che cotesta sorta d'arcana stanchezza degli uomini
magior sangue e danno tale e tanto stato che dieto iovene... serrà el
al peso ch'è mortale, / prima che 'l suo maggiore amico provi, /
quale in queste parole si può notare: che non dee l'uomo, per maggiore
ricevuti dal minore. 19. che si distingue per valore e coraggio;
tra due re, facevano grandissima istanza che fosse abbracciata la causa loro. tasso,
). tortora, i-9: sapeva che gli eretici della francia portavano odio immenso
e alle dure condizioni della vita; che riesce a superarne le difficoltà, a
conservarsi maggiore degli odii e delle cupidigie che disonorano gli sforzi a libertà, e
ed enea] si simigliavano insieme salvo che in pietate enea era maggiore.
n. 6. 20. che ricopre un grado superiore o il primo
altri lo sfavillatore maggiore di sua maestà, che porta in segno venerabile del suo uffizio
ministro maggior de la natura, / che del valor del ciel lo mondo imprenta /
tempo ne misura, / con quella parte che sù si rammenta / congiunto, si
, si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta.
appresenta. -cappellano maggiore: sacerdote che, nel regno di sicilia e di
. s. è necessario... che riprenda il cappellano maggiore severamente, come
il cappellano maggiore severamente, come quello che dovria essere più circospetto. -con
: veggendo il dimonio maggiore al principio che iddio aveva ordinati gli angioli a guardia
in loro perdimento. 21. che esercita un più solido ed esteso dominio
grandissimo pensiero a creso di abbassarlo prima che maggiore si facesse. guicciardini, i-4:
e fu tanto pregiata la loro dignità, che nulla cosa si faceva né per pace
: i comizii del popolo, sì minori che maggiori, le più grave bisogne si
, 279: in firenze la stessa legge che fondò il gran consiglio, lo chiamò
del 16 maggio 1527. •• prescrive che debba dirsi consiglio maggiore. -feudo
miser la lor baronia / a ciò che fossi de l'altre maggiore. dante,
di cui pestar mi vedi, / tutto che nudo e dipelato vada, / fu
dipelato vada, / fu di grado maggior che tu non credi. b.
si po'aver maggior né minor signoria che quella di se medesimo. varchi,
, ma di tanta maggiore auttorità, quanto che in lui solo consiste quasi tutto il
minore, secondo la qualità delle persone che hanno esercitato quel carico e la condizione
smesuranza scire: / seria maiur sapire che lo saper ch'è stato. ottimo,
studio, anche con riferimento alle discipline che si studiavano dopo la retorica).
: era sì innanzi nella lingua latina che, a giudicio del maestro, poteva salire
e l'inglese, le due lingue che il maggior capitale racchiudono in se stesse
a maggiori studi, a quelli principalmente che si richiedono a divenir perito ingegnere.
pascoli, i-177: non fu già profetato che le università minori spariranno, quando saranno
. ariosto, 38-78: l'elmo che celebrato in maggior canto / portò il
leopardi, i-5: è falso anche che quello di virgilio sia maggior poema.
a pena si potrebbe numerar da coloro che lunghissimo tempo hanno volti e rivolti i
rivolti i libri de'filosofi, non che da me, a cui la natura
natura ha data maggior volontà di sapere che la fortuna com- modità di studiare.
ha d'ordinario chi nasce ne'climi caldi che ne'freddi. -più rigoroso
campana, ii-523: ordinò... che la cavalleria, divisa...
purg., 8-138: or va; che 'l sol non si ricorca / sette
si ricorca / sette volte nel letto che 'l montone / con tutti e quattro
i più cuopre e inforca, / che cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata
de la testa / con maggior chiovi che d'altrui sermone, / se corso di
dimandassi di qualche cosa fuori di quel che pare appartenere a questo sito dello inferno
egli di maniera si mostri nel volto che non si possa conoscere se vi rechi
questo secondo avviso non diedero maggior credenza che si facessero al primo. casalicchio,
mai, appresso di tutti, maggior argomento che gli giudici non faccino bene l'officio
non faccino bene l'officio loro, quanto che non aver quest'avvocato della povertà che
che non aver quest'avvocato della povertà che li possa difendere. cesarotti, 1-xix-67
perché santa chiesa in ciò dispensa, / che par contra lo ver ch'i't'
poco a mensa. 27. che ha più notevole vigore e più pronta
efficacia (una forza fisica); che esercita un influsso più rilevante (una
conosciuto, / agio ferma credenza / che la vostra potenza -sia magiore.
mercé de la somma luce del cielo che quella allumina. idem, purg.
cria / la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura.
ha maggior somma di forza nelle gambe che non si richiede al peso suo.
.. non soggiacciono ad altre ineguaglianze che a quelle dell'intelletto e a quella
a quelle dell'intelletto e a quella che deriva dalla maggiore o minore attività delle facoltà
: a la fine mi par maggior cosa che se un lupo mi fusse stato largo
sospetto le sanguinose lusinghe de'suoi propinqui che facevano maggiori le cose che occorrevano,
suoi propinqui che facevano maggiori le cose che occorrevano, e simulata- mente e bene
questa pestilenza di maggior forza per ciò che essa dagl'infermi di quella, per
sangue infuriata fame. 28. che si distingue per eccellenza e perfezione (
dante, conv., i-iv-13: convienimi che con più alto stilo dea, ne
: la vita contemplativa ragionevolmente è maggiore che l'attiva, perocché per dilettoso sapore in
la natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili 'e molli. magalotti
bellezze, per farsi intendere a quelli che parlano una lingua inferiore. g.
quanto è a me, mi pare che, se voi voleste ridere, egli si
egli costui atterrare quei tanti ripari, che avea fatti quel primo per assicurarsi nel
o maggior arte dell'ammiraglio nemico fecero che già guadagnati i lidi di san marco
lo spirito maggior tremò sì forte / che parve ben che morte / per lui in
tremò sì forte / che parve ben che morte / per lui in questo mondo
/ ma or ne incresce a quei che questo mosse. -più importante e
di queste questa fu la maggiore; che ella fue maggiore che 'l creare del
fu la maggiore; che ella fue maggiore che 'l creare del mondo; ma in
donna, / pensa ciò minore / che tu vuogli, / e ciò che suogli
/ che tu vuogli, / e ciò che suogli / desiderar maggiore. dante,
, perché, con ciò sia cosa che molta sollicitudine quivi si richeggia, e la
] feciono maggiori e più virtudiose opere che non sono fatte a'tempi con più
cose. caro, 12-iii-210: la cosa che v. s. mi domanda è
cecchi, 1-ii-146: cominciò (come quello che avea / più polso) a far
) a far maggior negozi; tanto / che le sue facul- tadi...
(90): con ciò sia cosa che a li poete sia conceduta maggiore licenza
li poete sia conceduta maggiore licenza di parlare che a li prosaici dittatori e questi dicitori
questi dicitori per rima non siano altro che poete volgari, degno e ragionevole è che
che poete volgari, degno e ragionevole è che a loro sia maggiore licenzia largita di
loro sia maggiore licenzia largita di parlare che a li altri parlatori volgari.
, 73-17: non poi aver maiur onore che 'n sua pazia conventare. fra giordano
cosa... allo infermo, e che più lavora a recarle in sanitade.
l'ha dio per maggior grazia dato / che non pò mal finir chi l'ha
, i-xm-2: però è da sapere che intra tutti i benefici è maggiore quello
intra tutti i benefici è maggiore quello che più è prezioso a chi riceve. idem
., 5-19: lo maggior don che dio per sua larghezza / fesse creando,
né più cara né più dolce e utile che se medesimo. detti del beato egidio
così la strascina e la conforta / che lo potrà seguir con maggior agio.
: la bellezza è il maggior dono che facesse iddio all'umana creatura. tasso,
che non avrebbe pensato, incominciò a parlargli in
te sola ridirò le storie / meravigliose, che sentii quel giorno / come vie bianche
. / e quale il tuo, che non maggior potevi, / tale il mio
/ molto mazore presio de'avire / che se 'l vedessen vesibelemente. latini,
queste cose non ha neuna maggiore lode che quella che tu hai acquistata nel presente giorno
non ha neuna maggiore lode che quella che tu hai acquistata nel presente giorno.
/ degno de laude se'maggior, che taccio. fra giordano, 2-128:
l'anima è più nobile, è mistieri che gli effetti suoi, ovvero oggetti e
, intesa la loro ambasciata, rispose che niuna cosa avea egli per maggiore né per
egli per maggiore né per più cara che l'autorità del senato. dante, par
né migliore tra i mortali, né che più faccia gli uomini a dio somiglianti
faccia gli uomini a dio somiglianti, che giovare agli altri uomini. tasso,
: è maggiore la dignità del filosofo morale che del medico; poiché questi risana i
signor conte di pegneranda, sarebbe rallegrarmi che sua eccellenza avesse impetrata la facultà di
fagiuoli, xiv-16: a tal, che avviene, ch'io non più distingua
dante pregava per nuova maggior virtù, che gli bisognava all'ultimo e più alto
, per maggior testimonio d'onoranza, che la rosa fosse accompagnata da prelati, da
,... è la speranza / che mi conforta e strigne a creder bene
a creder bene / aver morte maggior che gli altri avanza. 31. più
voi laudare, -beata maria! / e che maggior dolcezza e dilettore / ch'aver
quando voi prender le degnaste, / che tanto forte me ne consolaste, / ch'
. caterina da siena, iii-277: che maggiore diletto può avere la sposa,
maggiore diletto può avere la sposa, che essere conformata con lo sposo suo ed
emenda, è scritto nel vangelo / che maggior festa fa d'un solo,
d'un solo, iddio, / che di novantanove altri su in cielo. guicciardini
iii-9: se fusse noto a ciascuno quello che la città di vicenza...
ci rendiamo certissimi, invittissimi capitani, che ne'petti vostri sarebbe maggiore la pietà
suoi editti al maggior nostro piacere, volle che toccassero a colui il qual più d'
cortese aver diletto / altro maggior, che in onorato stile / legger lodi e
/ legger lodi e virtute e udir che lieta / risuonanza di carmi al ciel
nuova, 38-6 (113): però che maggiore desiderio era lo mio ancora di
ricordarmi de la gentilissima donna mia, che di vedere costei, avvegna che alcuno
mia, che di vedere costei, avvegna che alcuno appetito n'avessi già, ma
voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l ciel v'alberghi / ch'è pien
, 3-126: la vista mia, che tanto lei seguio / quanto possibil fu,
lei seguio / quanto possibil fu, poi che la perse, / volsesi al segno
59: diede ordine [la natura] che la bellezza della donna maggior disio accendesse
dello uomo più diletto porgesse alle donne che agli uomini stessi. caro, 12-ii-
, assecurato prima da la pubblica fama che occorre di v. s. r.
le offerte, e da le dimostrazioni che mi fece, e più dagli effetti
mi fece, e più dagli effetti che ne vidi in roma. tasso, 9-36
: il bacio è il maggior incentivo, che abbia l'amore. -più amato
amato. petrarca, 127-16: poi che la dispietata mia ventura / m'ha
45: non mancherò rendervene quelle grazie che per me si possino le maggiori.
possino le maggiori. 32. che procura una sofferenza, un dolore,
; / mettemi a magior tormento / che quel cui son maritata. guittone, xxv-38
. iacopone, 52-34: maiur dolor che morto da lor aio portato. chiaro davanzali
., 5-121: nessun maggior dolore / che ricordarsi del tempo felice / ne la
stizia. petrarca, 91-9: poi che se'sgombro de la maggior salma,
tanto è questo corpo forte, / che né la lunga febre né il tormento,
la lunga febre né il tormento, / che maggior nel cor sento, / potesse
pascoli, i-101: egli aveva negato insomma che dalle credenze religiose derivasse alcun frutto di
di virtù per gli uomini, affermando che non ne deriva se non una maggiore
se non una maggiore infelicità per quelli che, trovando insopportabile la vita, avessero
-che provoca effetti più funesti; che fa soffrire più amaramente (un danno
velen non caccio / de la buscìa che tanto si favella, / e ciò è
: è maggiore danno d'un'anima che si perdesse, che si perdesse il
danno d'un'anima che si perdesse, che si perdesse il sole. binduccio dello
, i-148: non è maiore ingiuria che quella che l'uomo fa, acciò che
: non è maiore ingiuria che quella che l'uomo fa, acciò che e'paia
che quella che l'uomo fa, acciò che e'paia buono uomo, e vuole
conforto e de la morte avemo, / che vendetta è di lui ch'a ciò
: nessun v'avea sergente né ragazzo / che beffe e strazio di lui non facesse
: non vi può esser male maggiore che una donna ed una moglie superba.
ché tutti questi n'hanno maggior sete / che d'acqua fredda indo o etiopo.
ritomorno. savonarola, 13-3: credo che ritardi, o re superno, / a
l'aspetti, / l'estremo dì che fa tremar l'infemo. ariosto, 232
destatolo, li disse la maggior villania che si dicesse mai ad un uomo del mondo
., 17-106: maggior paura non credo che fosse / quando fetonte abbandonò li freni
quando fetonte abbandonò li freni, / per che 'l ciel, come pare ancor,
il popolo... fece tanto lamento che non si sentì mai il maggiore
, iv-vi-2: qui è prima da vedere che questo vocabulo vuole dire, però che
che questo vocabulo vuole dire, però che qui è maggiore mestiere di saperlo che
che qui è maggiore mestiere di saperlo che sopra lo ragionamento de la imperiale,
me par simile a'destrieri generosi, che quanto sono più feroci, tanto hanno
più forti, dice un bello spirito che scrisse un eccellente libro.
. tasso, 6-6: spesso avien che ne'maggiori perigli / sono i più
: non è al mondo difficoltà maggiore che l'aver faccenda con uno di tali
è maggior peccato essere dissipatore del corpo che delle ricchezze. dante, conv.,
reverenza si potesse dicere), però che in maggiore e in vera inreverenza si
: io ebbi già un mio vicino che, al maggior torto del mondo, non
maggior torto del mondo, non faceva altro che battere la moglie. s. bernardino
o giacere con la comare, o che nasca la creatura imperfetta? tansillo,
tansillo, 1-39: è maggior crudeltà che andar a caccia / d'uomini,
, 4-4-265: l'imperizia di colui che con cento si riduce a uno è assaissimo
è assaissimo maggiore della perizia di quello che con cento si conduce a dugento.
: alcune anime state gran peccatrici, che molti anni spesero nelle maggiori ribalderie e
enspira. petrarca, 111-7: tosto che del mio stato fussi accorta, /
volto sottosopra spesso / senno più saldo che non ha costui, / ed ha condotto
: co'giornalisti sentiva una stizza, che mai la maggiore. 35.
], 645: quantunque scriva dioscoride che l'eliotropio maggiore nasca solamente in luoghi
e la tovaglia, e a tutti quelli che saranno nella chiesa maschi e femine sia
. -chierico maggiore: membro del clero che ha ricevuto gli ordini maggiori.
nella bretagna maggiore, accade alle volte che il popolo vittorioso introduce i suoi costumi
sillogismo, quello dei due termini estremi che contiene in sé il termine medio.
la maggiore, sf.): quella che contiene il termine maggiore. g
questo argomento negherei la maggiore proposizione, che tutte le cose fatte da noi si
per carattere distintivo della maggiore tesser quella che contenga il predicato della tesi, che
che contenga il predicato della tesi, che chiamano il termine maggiore. infatti questa
maggiore. infatti questa suol essere quella che afferma o nega di più, e
distintivi della maggiore. ma tesser quella che abbraccia di più colla sua affermazione o
. 41. marin. quella che, fra le attrezzature congeneri di una
comparativa, se non si fissa rispetto a che abbia ad esser maggiore o minore.
gli alberi principali di un bastimento, che ordinariamente sono trinchetto, maestro e mezzana
, geometriche, fìsiche), quella che ne contiene un'altra, ma non
: intendendo per i numeri mediocri quelli che sono tanto nel meno quanto nel più intorno
più intorno al 5000, maggiori quelli che sono intorno al 50000, minimi quelli
sono intorno al 50000, minimi quelli che sono intorno al 100. viviani, vi-31
, vi-31: di due grandezze, che ànno proporzione ad una terza, quella
ànno proporzione ad una terza, quella che à maggior proporzione è maggiore. e quella
5 » ne riesce 20 / 21, che tanto è maggiore di 4 / 7.
havvi del concetto di un angolo, che sia tanto maggiore o tanto minore del
neri, 1-vi-141: si principiò a dire che una moneta maggiore vale dieci monete mediocri
circolo maggiore di una sfera: quello che, passando per il centro di essa,
crescenzio, 2-3-15: cerchi maggiori sono quelli che, passando con le loro superficie per
: in un cerchio b d k, che sia uguale al maggiore di una sfera
descrivere tutti lati de'cinque solidi regolari che in essa sfera possono inscriversi.
inscriversi. 43. milit. che riveste un grado superiore nella gerarchia militare
modi distinti (e il termine, che indica, genericamente, un'estensione armonica
sesta maggiore; di settima tanto maggiore che minore. v. bellini, 121:
121: ben gli stà il fiasco; che tutto ha rubato, e che sino
; che tutto ha rubato, e che sino ha incominciato i pezzi col minore
trovasi questa parola dopo un periodo principale che finisce nel modo minore, serve ad
nel modo minore, serve ad avvertire che si passa nel modo maggiore dello stesso
giusta. soldati, iii-ì80: forse che l'incanto degli accordi di do maggiore
guittone, i-95: ed a ciò che 'n servire / potesse devenire / en
quale loco piò fosse maggiore, / vorrea che l'amistà nostra de fatto / ormai
1-1 (i-9): io penso che tanti uomini siano stati cacciati di firenze e
di firenze e tanti miseramente ammazzati, che, se fossero uniti insieme, farebbero
, farebbero una città più maggior assai che ora essa firenze non si trova.
, io non fo punto di dubbio che i toscani ricerchino più maggior tempo e
, un altro mondo sì maggiore, che in esso ogni granello d'arena fosse
ogni granello d'arena fosse più vasto che non è vasto il nostro mondo creato
], capitanati, commissariati e vicariati che hanno massime libertà di far sangue,
... si eleggono da quelli che entrano per la maggiore. varchi, 18-1-167
. la detta compagnia, fu ordinato che in tutto gli uomini di quella fussero ventiquattro
quella fussero ventiquattro, dodici di quelli che andavano, come in que'tempi si
per la maggiore ', s'intende che egli passa per una delle dette prime
più, in favore o disfavore di chi che sia. -essere, farsi,