di credere che di brieve questa bella opra si stamperebbe)
gran paura di questo rousseau e proibirono che si stampasse. e tosto i librai
i librai stampato, congetturarono i pensanti che essi dovevano leggerlo. tommaseo [s.
'. altro lo stampatore libraio, che ha stamperia e libreria. 3
libri del signor vincenzio; ma io che ti debbo dire, per non aver
librari, li quali non iscrivono quello che trovano, ma quello ch'eglino intendono.
redi, 16-vi-156: dica al libraino che sta dirimpetto all'ugolini, che venga
libraino che sta dirimpetto all'ugolini, che venga a prendere dodici libri del mio
dodici libri del mio ditirambo, e che quanto prima gli leghi alla rustica in
ii-3-230: era una volta dal libraino che tien sua merce in baroccini, ultimo verso
sono prossimamente uguali, tanto i massimi che gli minimi, osservabili tanto nella minore
gli minimi, osservabili tanto nella minore che nella maggiore altezza. magalotti, 21-25:
obbliquità. magalotti, 21-151: quel che nell'acque è no- voletta bianca or
, il pigro arturo, / e colei che nel ciel la lance libra. vannocci
e librare, o vogliam dire bilanciare, che l'indice non esca della trutina.
intorno / librasti i globi in guisa tal che puote / di luce ornarle e raggirarle
ii-102: su i cardini lucenti / pria che rotasse il cielo, e nel suo
vi è un lato della mia bilancia che pende nell'oscurità dell'abisso, bisogna
pende nell'oscurità dell'abisso, bisogna che io la rialzi e la libri.
fur le mie industrie e l'artifizio / che librò in aria il mio sublime volo
7-88: -che fiume è questo, che fiume è questo? -, e
, x-2-141: del tuo duce, / che tutta del suo nome empie la terra
riposo e pace, / uso, più che le leggi, a librar gli ori,
librati bene i pareri, fu risoluto che si tentasse di soccorrere amiens. r
volontà, l'utile è solo, / che con prudenza occulta in pace accresca /
, x-2-28: sire del ciel, che libri / nell'alta tua tremenda estimativa
di greca perfezione era la sacra arte che insegnava a scegliere, a librare il luogo
libra, e pesa, e misura quello che gli noccia 0 gli giovi.
pindemonte, 145: lodoletta montante, che su l'ale / si libra,
. d'annunzio, i-135: quei che ardisce emular di tebe il cigno / per
fa per librarsi sopra il piede, che posa in terra, senza il qual
le più alte [acque], scacciate che hanno le più basse, in breve
diritto di conquistarvi una patria è diritto che dio vi dà: quello che vi date
è diritto che dio vi dà: quello che vi date da per voi contro gl'
tommaseo, 11-112: ammira quel pesce, che prima guizzò nelle spume, librarsi nell'
quale, lontano, in un'acqua lattiginosa che non si distingueva dal cielo, si
silenzioso, composto di quei tanti inni che fremevano nei cuori, si librava nel cielo
mostrarci una tanta parte di sé, che poi, rifacendosi in contrario, ci
nella solennità della prima scena il pensiero che governa orazio e marcello è la preoccupazione
e lo spavento 4 per una sventura che si libri sul paese '.
e recente tentativo di riforma cattolica, che è stato detto modernismo o neo cattolicismo
di librario. libràrio, agg. che appartiene, si riferisce o riguarda i
loro pubblicazione e il loro commercio; che è in relazione con l'attività editoriale
: ciascuno dei vari tipi di contratto che possono essere stipulati fra un editore e
contratto detto « in conto deposito », che è una sorta di contratto estimatorio,
detti perché ne'libri le ragioni scrivono che a'cavalieri s'appartengono. s. maffei
.., esultanti d'una vacanza che strapparono al maestro a furia di grida
agg. tenuto in bilico; che si sostiene in uno stato di equilibrio
fibrata sopra un trave e talmente disposta che, alzandosi l'un capo, s'
. -per estens. ant. che si trova a metà di un percorso
tiene ancora il dì fibrato: per che la sua calda luce ne vieta di qui
al o né scenderanno al basso sin tanto che o acquistano per apposizion di parti
co 'l corpo fibrato in aria senza che l'impedisse l'innata gravità. lanzi
mezz'aria. -in partic.: che sta sospeso equilibrandosi nell'aria con le
di gabbiani. 3. che oscilla, dondola lentamente, molle- mente
[campidoglio] roma rinacque il dì che brenno / d'arme infeste ti cinse,
/ d'arme infeste ti cinse, anzi che l'auro / gli apportasse, fibrato
del re di spagna così fibrate, che non gli sta bene per alcun modo entrare
d'ogni lite, / a quella autorità che, in molti e vari / d'
frugoni, ii-19: tra gli altri forestieri che andavano a veder quella libraria così ben
ed alato del poemetto incantevole mostra di che grazia poetica fosse capace...
della doglia universale. 10. che rivela grande equilibrio interiore e serenità di
femm. -trice). ant. che fabbrica o usa la bilancia; pesatore.
. figur. ant. e letter. che osserva, valuta, pondera attentamente;
osserva, valuta, pondera attentamente; che giudica con equità, con imparzialità.
marino, x-166: le lance, che l'arbitrio hanno del mondo, /
», sia accortezza o felice ingenuità quella che ha guidato l'eccellente libratore delle parole
discesa (e si distingue dal veleggiatore, che può anche guadagnare quota sfruttando le correnti
ture senesi, quegli uomini che formavano l'estimo, detto lira
librazion dell'acqua, proveniente dall'impeto che ella pure avesse concepito dal moto del
vasi piccoli. cassini, 2-3: dal che risultarebbe necessariamente la librazione de'meridiani,
risultarebbe necessariamente la librazione de'meridiani, che sono sempre perpendicolari a i paralleli. manfredi
: è stato sentimento di molti celebri astronomi che il moto in longitudine delle fisse sia
ridurre a regola questa inegualità, fingendo che l'ecclittica non tagliasse sempre l'equatore
l'equatore ne'medesimi punti, ma che queste sezioni si andassero ora avanzando,
azione, potrei io credere con costoro che non sono se non le librazioni di un
l'osservatore terrestre, determinata dal fatto che essa ha orbita ellittica (librazione in longitudine
(librazione diurna parallattica), così che, benché il periodo di rotazione e
,... non così però che non iscopra talora qualche parte di se
di se stessa verso gli orli, che prima era coperta, e non ne
e non ne copra qualche altra parte che prima si vedeva, e tal moto
la librazione, ossia un certo vacillamento che rende visibile anche un tenue lembo della
giorno della massima obliquità sarà l'istesso che quello del passaggio per linea retta e
viaggio [delle macchie solari] più che mai incurvato. 4. letter
studio (e, anche, i libri che vi sono contenuti).
di roma. giovio, ii-212: vorrei che vi degnaste... di guardare
: a venticinque di genaro l'anno che cominciò la peste, sedendosi nella sua libreria
de'più stimati libri latini e volgari che in quelli tempi andassino in volta, e
; e un curato suo vicino, che aveva un po'di libreria, gli prestava
, dotato di sostanze di riserva, che nei metazoi corrisponde all'uovo; megagamete.
sessuale derivata dalla scissione dello schizonte, che produrrà il macrogamete = voce
ampiezza e spessore delle circonvoluzioni cerebrali, che produce per lo più disturbi neuropsichici.
macroglobulinemla, sf. medie. affezione che colpisce per lo più uomini di età
per lo più uomini di età avanzata e che si manifesta con emorragie delle mucose (
famiglia sfingidi (macroglossa stellatarum), che ha apertura alare di 22 mm circa
sottofamiglia dei pipistrelli della famiglia pteropodidi, che comprende animali di piccola o media grandezza
macrografìa, sf. me tali. procedimento che permette di osservare le inclusioni, la
. -macrografia per impressione diretta: quella che si esegue appoggiando il pezzo su una
m. -ci). metall. che si riferisce alla macrografia; ottenuto mediante
di carattere descrittivo e non sistematico, che comprende i lepidotteri (sia ropalo- ceri
macrolichène, sm. bot. lichene che presenta un tallo alquanto grande (e
dotti da alcune specie di streptomyces, che hanno molecole voluminose con un numero
dimensioni, con grosso nucleo, che si avvicina ai macrofagi. =
, ii- 8-163: per ciò che riguarda i concetti negativi e di
riprovazione, ben altri sono quelli che ora si posseggono a confronto del
. 2. enigm. gioco che consiste nello scoprire alcune parole che formano
gioco che consiste nello scoprire alcune parole che formano una frase di senso compiuto (
, agg. e sm. medie. che presenta abnorme e mostruosa grandezza degli arti
, ciascuna delle cellule di maggiori dimensioni che si costituiscono durante la divisione totale e
m. -ci). tecn. che si riferisce al macromicrometro; ottenuto mediante
tecn. strumento simile al micrometro, che serve a misurare distanze o dimensioni superiori
misurare distanze o dimensioni superiori a quelle che richiedono l'uso del micrometro (come
da un numero elevato di atomi, che rappresenta l'elemento costitutivo di importantissime sostanze
. macromolecolare, agg. chim. che si riferisce alle macromolecole. macronosèio
macronosèio, agg. medie. ant. che ha un decorso lungo.
protozoi cibati, singolo o multiplo, che presiede alle normali funzioni della cellula,
, agg. e sm. zool. che presenta zampe o pinne molto lunghe
ticali chiare e scure, che decorrono sui fianchi, e con
i medesimi fatti di vita e di morte che si osservano, a occhio nudo,
. famiglia di mammiferi insettivori, che presentano un carat teristico naso
). medie, e antrop. che presenta macroschelia. macrosclèro, sm.
. spicola, di notevoli dimensioni, che forma la parte principale dello scheletro delle
(plur. m. -ci). che si può osservare a occhio nudo,
a microscopico). 2. che riguarda gli aspetti più generali, astratti
: diacronia. 3. figur. che presenta ampiezza, vastità, complessità,
durata particolarmente grande; molto evidente; che colpisce immediatamente per la forte rilevanza.
. m. -ci). biol. che presenta la prima camera assai grande (
. -ci). geofis. che si riferisce al macrosismo. macrosismo,
m. -ci). zool. che possiede il senso dell'olfatto molto sviluppato
m. -ci). medie. che presenta macrosomia. macrosplàncnico, agg.
spora derivante da un processo agamico, che produce protalli e gametofiti femminili (e si
macrosporàngio, sm. bot. sporangio che contiene macrospore (e nelle fanerogame corrisponde
. -i). bot. cellula che produce le macrospore. = voce dotta
, sm. bot. organo fogliare che reca i macrosporangi; megasporofillo. =
macrostilo, agg. bot. che ha uno stilo lungo, longistilo (
di una fessura trasversale della faccia, che prolunga la bocca talvolta fino agli orecchi
. nelle piante girnno- sperme, strobilo che porta i macrosporofilli. = voce dotta
. macròttero, agg. entom. che possiede ali ben sviluppate rispetto alle forme
. microrganismo (spi- rochaeta bronchialis) che si rinviene spesso nell'escreato di malati
olivi, 52: l'oscurità che involge la storia fisica e naturale di
... uno stimolo in fine, che il celebre spallanzani diede ai naturalisti eccitandoli
la pinna anale; comprende specie abissali che raggiungono i 4000 m di profondità
fr. colonna, 2-223: commisse che gli exangui e mactati cigni fusseron cremati
nel linguaggio familiare, un insetto che nella forma ha qualche somiglianza con
qualche somiglianza con lo scarafaggio e che alcuni met tono nel tabacco
uscita anche una macuba morta, che viva io avevo presa lungo una
, taluno di macube e cantaridi che in quel mese vi si posavan sopra.
di tasca una vecchia tabacchiera avita, che offriva, inutilmente, in giro,
: entrò da un amico tabaccaio, che sparse sul banco il macubino che stava versando
, che sparse sul banco il macubino che stava versando nella tabacchiera di una vecchia
letter. macchia di sostanza estranea che insudicia e spicca per il diverso
fausto, figliuolo di siila, sentendo che la sorella due innamorati avea, de'quali
pittura del bassano, non si vede che un ammasso ed un intrica
mento di macule indistinte e confuse insieme, che paiono sgocciate giù da un sudicio pennello
a un paesaggio o a più oggetti che in gruppo paiono confondersi in un unico
forma. 2. chiazza epidermica che può essere di origine naturale o causata
ed è tolta via la loquela, significa che questa infermitade procede dal cerebro. s
de morto, zoè disfatto, e che 'l colore de venta za fusco e pare
e diventa come verde, alora iudica che la morte non è troppo da la longa
cieca: nella retina, piccola zona che, raggiunta da uno stimolo luminoso,
cerulee: macchie violetto-bluastre a margini irregolari che si osservano sulla cute in caso di
pube. -macule corneali', chiazze grigiastre che restano sulla cornea in seguito a processi
3. chiazza di vario colore, che può essere di origine naturale, visibile
, area circoscritta di colore diverso, che risalta sull'uniformità di una superficie.
ride], 370: si crede che sia la spina bianca quella specie di
spina bianca quella specie di cardone salvatico che sopra alle sue grandissime fiondi ha infinite
à nel core / non cura torre, che sol dio la vede. s
più venerabile prese lo detto fanciullo [che non si poteva muovere], e
benedetto figliuolo del dono e della grazia che iddio aveva loro fatto, che avevono
della grazia che iddio aveva loro fatto, che avevono renduto lo loro dolcissimo figliuolo sanza
i-i i: ciulla che sia possibile di vedere con occhio mortale,
: ecco sana e senza macula colei che l'altr'ieri fu squarciata da i
vegnente... e diasi opera che così bello e netto sia, che
opera che così bello e netto sia, che non si dubiti di macula alcuna.
gozzi, i-15-95: parendo a'tre dii che nell'opera loro non vi fosse macula
so se tu troverai a questa volta che ridire. -figur. azione illecita,
7. figur. mancanza, fallo che offende la morale, la giustizia,
, colpa (e anche la responsabilità che ne deriva). -in partic.
sola quella carne preziosa di cristo, che trasse della vergine, fu fatta pura,
., i-iv-9: è da sapere che l'uomo è da più parti maculato e
ruga né sozzura alcuna; ma vuole che sia santa e pura. passavanti, 84
m'è stato sì forte aiuto, che m'ha fatta vincitrice d'ogni libidine e
giov. cavalcanti, 46: e'conviene che ciascuno di voi rinasca siccome uomini senza
... il mantenerci, da che noi nasciamo fin che moriamo, senza un
mantenerci, da che noi nasciamo fin che moriamo, senza un peccato e senza
dartelo; e lodato sia il cielo, che in esso non ritroverai macula veruna.
romana chiesa ebbe a dirmi di corto che per il giudizio di santità bastano gli
: simile alla santa acqua del gange, che lava ogni macola delle anime, mi
per isti- mazione delle genti inviliscono; che è ch'elle abbiano in loro di
in loro di disiderosa bellezza, non che ad altrui la prestino? boccaccio,
, 10-8 (468): dovete sapere che io non cercai né con ingegno né
di bastardo discesi, o d'altri cose che sono di rimprovero e di vergogna.
qualche nocumento. guicciardini, conforto voi che mandiate a prendere accordo col re di
assolvo liberamente dall'omaggio e dal giuramento che pochi dì sono mi faceste.
sopra la chiarezza de la bontade, sì che la fanno parere men chiara e men
eterna, candida e immacolata, è bisogno che così sia la persona che li dee
è bisogno che così sia la persona che li dee servire. bibbia volgar.,
intra l'altre loro singulari bellezze hanno che in essi alcuna macula di colpa non si
landino, 68: niente altro è che pasca la mente umana se non la
ii-17: io son quella una / che verità mi chiamo pura e netta / e
: conciossiaché panni legge di vera pietà che qualunque cosa in cui si introducono in
dei debba innanzi a tutto esser tale che risguardandosi come fatta unicamente da uomini non
papini, 27-1187: scoprii... che il peccato ha le sue scuse e
è ammirabile nelle sue opere, è vuole che l'oro della nostra anima sia ben
macola di soverchio affetto nelle cose spirituali che la ritardi del suo camino. 10
, conv., i-ii-i: io, che ne la presente scrittura tengo luogo di
macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che per pane si conta nel mio corredo
) tralasciare, adombrarla, nella guisa che fanno i pittori, accioché paia men turpe
mascardi, 87: questo passaggio, che s'è fatto per la storia d'
tutti o quasi tutti hanno qualche macula che gli contamina. tommaseo, lxxix-1-156: scusate
m'ardii a toccare di queste, che a me paionsi macole e non saranno.
desiderio di lasciare alla posterità nient'altro che « dieci pagine perfette », senza
perfette », senza macula alcuna: che era sintomo sicuro di impotenza. serra
iii-138: ti vorrei far vedere le bozze che tu mi mandasti, che ho ancora
le bozze che tu mi mandasti, che ho ancora qui: e ci avevo segnato
si potè mai trovare una minima macoluza che sonasse peccato. = voce dotta,
, ii-192: acconsentì [mario] che la mensa fosse maculata di sangue del
autori la matta laidezza di quel giovane che abbruciò e macolò la statua di venere.
3-114: fece iddio questo miracolo, che tutti gli ornamenti ch'erano da lato
] non macula specchio / la donna che il soverchio suo divide. fasciculo di
aere macula l'altro infino al spechio che li sta davanti: e perché el spechio
dante, conv., iii-ix-9: acciò che la visione sia verace, cioè cotale
è la cosa visibile in sé, conviene che lo mezzo per lo quale a l'
pecore e agli altri animali; però che l'una inferma conmacula tutta la greggie
/ la ben amata prole, / che, non più recidiva, in salvo torna
accumulate i vostri tesori in terra, che vi saranno maculati dalla rugine e da
pochi giorni uno di campo, referì che tal botta era passata sopra la figura
sopra la figura della madonna, e che non l'aveva maculata niente. lucini
soderini, i-568: ogni sorte d'uva che si elegga per conservarsi, bisogna avvertire
si elegga per conservarsi, bisogna avvertire che ella si maneggi con destrezza, sì
invece di venirmi a ringraziare, / invece che i cantanti mi abbian detto: /
, siate benedetto: / guardate qui che sconoscenza è questa! cicognani, v-2-
più leggiero il peso de la vecchiezza che non sentì leve il dono dela gioventù,
essempio di costoro / macular donna alcuna che sia casta. epicuro, n: a
a quella crudele è già palese / che mio cor non l'offese, e men
un forziero...; per che, per cavarmi le mie voglie con quei
questo buono desiderio, seguitalo e non permettere che uomo faccia vergogna al corpo tuo e
la pena, se non avessono creduto che fosse stato gran peccato macolare la verginità
ha tale errore e tal mancanza, / che mai da me non gli fie perdonata
non gli fie perdonata: / lassa! che macolar suo corpo ho visto, /
sua cara, / pria morir volser che lei maculare. galdi, lv-273:
di sangue, tra gli avolteri e'micidi che non cessavano, perché si macolava di
macolava di lussuria, con tutti coloro che gli erano ad abito usava ed uccidea.
'l tuo figliuol, vero messia, / che traghi me di man de'rinegati,
forte farmi, / prima vorrei morir che macularmi. -rifl. congiungersi,
savonarola, 7-i-105: questo popolo di dio che era nello egitto, conversando con li
, e essendo morti e'padri loro che li ammaestravano bene, cominciorono con questi
9-309: or così potremo qui ancora dire che per altre diverse male intenzioni si macula
, i-258: di poi el giorno seguente che era sabbato, essendosi ragunati li giudei
6-1 io: i predicanti niuna cosa che la religione maculasse o le cose sacre
i poeti] a star cheti, / che troppo nuoce in così pura parte /
fuori dell'uomo, entrante in esso, che possa maculare; ma quelle cose che
che possa maculare; ma quelle cose che vengono dall'uomo, sono quelle che
che vengono dall'uomo, sono quelle che maculano l'uomo. passavanti, 182:
. passavanti, 182: le colpe che l'anima lordano, viziano la mente,
, guardatevi sempre da tucte quele cose che potessoro maculare la vostra onesta e lieta
: questo nequitoso uomo ed infinito, che siccome le proprie basette si tigne, così
costanza] e bonifazio, il papa, che prima di maculare la sua castità elegge
umanità, di giustizia, di purità, che lottavano con quella patologia e ad essa
questa ora stata onestissima, per cosa che detta ci si sia, non mi
ci si sia, non mi pare che in atto alcuno si sia maculata, né
: cosa degni di riso è persuadersi che quel sommo iddio... abbi cura
s. c., 50: credeano che l'officio del consolato fosse quasi macolato
politica, / né sia sì ardita lingua che la maculi. machiavelli, 1-i-401:
un ignobile mancar di far operazioni virtuose, che ad uno nobile, il qual se
l'amaro della morte. chi erra convien che paghi con la pena la colpa.
sparse l'ira contro a quegli, che erano deputati con le galee alla guardia
faenza venne alla devozione nostra, ci richiese che, finita la guerra, gli dovessimo
imposizione papale,... non veggiamo che per noi si venghi a maculare e'
io pensai mai, signor, quel che me opponi, / o in parte alcuna
casi possono intervenire, quante cose non pensate che, quando bene lui avessi animo di
s'ingegnano di maculare e rapire quello che noi offeriamo a dio con lagrime. sacchetti
nata, e da lui fatta tale che nessun difetto umano la sperge o macula.
l. dati, 1-1-18: perfetta più che alcun'altra figura / è la figura
e mortale. caviceo, 1-102: quello che da ciascuno è commendato, celebrato et
e tanto sono da maligna ambizione cecati che molte vertù, che in loro regnano
da maligna ambizione cecati che molte vertù, che in loro regnano, per tale cagione
della quale era proprio, ogni volta che le vittorie non s'assicuravano con moderazione
: la virtù ha tanta signoria / che nulla cosa la pò maculare. oltradi
, 7: deh come esser può mai che tua bellezza / da tanta crudeltà sia
al pari famose di quella, e che il meritan molto meno. ranieri, 116
le rendite e entrate del comune, che elleno si mantengano buone, e non
sieno maculate, e 'n tutte le spese che si fanno provvedere che 'l comune non
tutte le spese che si fanno provvedere che 'l comune non sia ingannato. =
. maculare2, agg. astron. che si riferisce alle macchie solari.
solari. 2. medie. che si riferisce a una macula (germinativa,
una lonza leggiera e presta molto, / che di pel macolato era coverta. boccaccio
volgar., 10-17: l'uve, che volem serbare, co- glierem salde e
per le quale la tersità e delicatezza, che han dentro tali gusci in tale appiccatura
dentro tali gusci in tale appiccatura dell'animai che l'abita, rimane alquanto maculata e
a ricevere la congiunzion de'muscoli, con che tale animale si ritira dentro quando si
ognuno, della propria purità di perfezzione che si rimarrebbe la luna, se le
se le fusse levato dal volto la macchia che le ingiuria le guancie, sì che
che le ingiuria le guancie, sì che maculata tiene. tasso, 17-28:
ombra; il sole istesso / non che la luna ha maculato il volto. c
macolato', per provare... che quell'arbusto cresce appunto nei paesi montuosi
ch'aggia l'arco al fianco / o che gli omeri vesta d'una pelle /
una pelle / di cervier maculato, o che gridando / d'un zannuto cignal segua
., 78: con ciò sia cosa che tu sia re, non vuogli avere
fancelle; quanto maggiormente dei tu credere che dio ama i casti e netti servigi
superbia [il re] ne va, che giunse al palagio suo, là u'
la scala montòe. le guardie, che 'l vedono già saglito presso che mezza la
, che 'l vedono già saglito presso che mezza la scala, un famiglio dirieto
: non abbino [gli sbirri] osso che non sia maculato. buonarroti, il
: la testa macolata mi dà sospetto che qualcosa di incrinato, dentro, ci
92: le mele eran grinzose e maculate che a scattivarle non restava nulla.
così in eleggere gli amici doveremo studiare che noi prendiamo quelli che meno sono
doveremo studiare che noi prendiamo quelli che meno sono maculati. dante, conv.
, tu discacci il vermine della paura, che rode la coscienzia macolata. capellano
, i-387: da lunga stea che uomo di tanta nobiltà di generazione fatto
, di portare all'apoteosi ciò che v'è d'ignobile e di maculato
società. alvaro, 5-93: egli credeva che, per quanto dominato da tanti
lui era il possessore di una capacità che non poteva offendere e che non
capacità che non poteva offendere e che non era male. -con metonimia
della sua armata, e non quella che spargevasi da richelieu per abbellirsene e laidire
geol. scisti maculati: rocce metamorfiche che su fondo a struttura microcristallina presentano cristalli
, 179: come si può scolpare colui che è... maculatóre de'sagramentati
di macchie diffuse (o anche l'effetto che ne deriva); insieme di macchie
, 11-82: era un sangue elettrico che sotto la pelle impressionabile faceva tuffi e
papini, 27-876: debbo pur confessare che anche l'anima mia non potè sfuggire
. malattia prodotta da infezioni fungine, che si manifesta con macchie sparse su foglie
di macchie diffusa (o l'effetto che ne deriva); insieme di
. agostino volgar., 1-4-243: quello che non è potuto essere purgato da quella
. maculìcolo, agg. bot. che si riferisce a funghi che provocano la
bot. che si riferisce a funghi che provocano la maculatura (v. maculatura,
, iv-73: aperto un sacchetto, che egli di pelle di cavriuolo portava maculosa
lana; e quello [animale] che rosso e maculoso e vario sarà, così
e di dioniso / commisti sul carro che aggioga / la maculosa pantera / cui l'
xliii-301: non die parer indegno / che 'l nostro salvator si sottopose / a portar
dal demon tanto disdegno, / e che le spalle brutte e maculose / fussero
membra del diavol l'hanno morto, / che 'l capo 'l porti già non li
torto. 3. figur. che induce al peccato, che è fonte
. figur. che induce al peccato, che è fonte di corruzione; peccaminoso.
se voi siete... più macoloso che colui che voi volete ritrar dal male
... più macoloso che colui che voi volete ritrar dal male, sia bene
-anche: la musica, la danza che accompagna tale forma di culto.
cumbe... come spieghi altrimenti che lo obblighi a possederla dentro una pelle
giambo, è più grande di quella che nasce in goa. = spagn.
. numerano colle « macute » (che vagliono dieci unità) e il «
il prezzo della, loro mercanzia, che suol essere un uomo negro, a
gentili per il contracambio ricevere maccute, che sono un'altra specie di libonghetti quattro
10-7 (453): né il bacio che solo del mio amor volete, senza
: si sparse boce... che madama [la regina giovanna] togliesse per
era di marfisa questa schiera, / che vien correndo e mai non se raffina
guicciardini, i-299: pretendeva [luigi] che per ragioni proprie se gli appartenesse il
d'una compagnia di prelati e baroni che per essa andassero, avendo anco con loro
argenteria e con quelli ufficiali di cucina che aveano servito in castelnuovo al passaggio della
: fatene masserizia [degli sciugatoi], che non si perdino; che madama marina
], che non si perdino; che madama marina no gli mandi male.
, madama, alquanto / la compagnia che qui teco si trova. redi, 16-v-405
. vi prego a credere che io non vi adulo se vi dico che
che io non vi adulo se vi dico che, dopo i primi tre potenti,
/ e virtuoso di madama luna, / che avea per gorgheggiare all'aria bruna /
avanza / ad annunziare alla gentil padrona / che il pranzo è pronto, se a
in braccio. 3. donna che vuole apparire di una certa importanza e
-anche: donna matura oppure donna giovane che dimostra più della sua età.
forma su cui fermarmi! pretendevano forse che io elevassi a tipi ideali le loro
madamma del mio core, / ben che sei solima tanto, / porgi un poco
lo rodeva con la rabbia del martello che ne aveva. boldù, lii-7-422: si
maria. aretino, 17-395: dico che la santissima madama, nello affigersi un
io, altri ne mostrasse quella pietade, che di me mostrate, convertitevi a cristo
masuccio, 73: « madamma, corrite che 'l serpe o altra fera pessima s'
li mangia ». l'abbatessa, che, corno vecchia e religiosa e femena
, 1-108: « rialzatevi, paolina, che fate? », aveva detto madama
istituto è, né altro può essere, che un vivaio di 'madame'. idem,
i bianchi hanno la loro madama. e che crede? che coteste madame curino la
loro madama. e che crede? che coteste madame curino la casa? in qualunque
? è un'indigena, la madama, che si compera, e ce n'è
pratolini, 2-28: il moro dubitava che giulio fosse stato arrestato, e per
e dame 'signora, dama ', che risale al lat. domina 'signora
. baretti, 3-174: negli otto dì che si soggiornò colà, ce la facemmo
. noi, in verità, vorremmo che 'madama 'e 'madamigella 'fossero
[d'orléans] non vi è che una sola figliuola che si chiama la piccola
non vi è che una sola figliuola che si chiama la piccola madamigella.
, xi-988: con cento amanti, / che sospiran per lei la notte e il
il catalogo è questo / delle belle che amò il padron mio. monti,
gingin allacciami questa calzetta » non fece altro che tanto: posò il cacafoco sul terrapieno
di madamina. -giovane donna leggera che ama farsi corteggiare. goldoni, x-336
, iv-391: 'madamina'. idiotismo lombardo che significa 'sartorella 'o 'crestaia
: so de'madamoselli e delle madamigelle che staranno cinque o sei ore in croce su
... e di villan cucchino, che più dispiace a lor che ogn'altro
villan cucchino, che più dispiace a lor che ogn'altro vocabolo. =
madaurènse, agg. letter. che è proprio o si riferisce a madauro
2. agg. e sm. che è nato o abita a madauro.
diversi. da quel del vangelo, che dice marta intenta alla vita attiva, maddalena
e dare forma concreta al mondo spirituale che gli si agitava dentro. 3
. campana del bargello, a firenze, che suonava per annunciare le esecuzioni capitali.
la strega non ebbe tanta sorte, / che tienla il can, che quivi sta
, / che tienla il can, che quivi sta in catena: / e perché
il detto viene da quella campana, che in firenze era nella torre del bargello,
con buccia verdastra e polpa bianca, che maturano verso il periodo della festa di
di bandire il fatto di quelle spose che, nel primo assalto, dandola a
maddalenino, agg. e sm. che è proprio, che si riferisce all'
. e sm. che è proprio, che si riferisce all'isola della maddalena (
maddalena (nel mare tirreno); che è nato o risiede in tale isola.
g. dessi, n-16: il primo che mi disse che s'era sposata fu
, n-16: il primo che mi disse che s'era sposata fu gerolamo, il
sposata fu gerolamo, il pescatore maddalenino che incontrammo al largo di cala doria.
o i bastoncini di pasta medicinale, che viene tagliata a segmenti per l'ulteriore
generale della casa reale, colui insomma che custodiva i granai regi ed i magazzini
visconti, 1-16: penser gelato, a che resti sospeso / de voler madefar nel
alto e divo e celeste simulacro / che in sorte venne a te per mortai peso
e accolto / nacque il cavallo, che fece in parnaso / la fonte che
, che fece in parnaso / la fonte che vedesti non è molto. trattato di
trissino, 2-1-125: come neve, che cade insù 'l terreno, / che fia
, che cade insù 'l terreno, / che fia da tacque madefatto e molle,
dicesi propriamente di quella operazione farmaceutica, che consiste nell'umettare certe sostanze con le quali
quali voglionsi preparare alcuni medicamenti, e che son troppo dure per potere far
l'invecchiamento, tipico da dessert, che ricorda il marsala. massaia,
da trafori rotondi e ovati orlati, che formano disegni floreali (ed è talvolta
maderizzare), agg. enol. che ha subito il processo di maderizza- zione
subito il processo di maderizza- zione; che ha caratteristiche simili a quelle del vino
enol. ossidazione di un vino, che assume un colore più scuro e sapore
si tratta di queirinevitabile inizio di maderizzazione che noi chiamiamo 'marcatura 'e che
maderizzazione che noi chiamiamo 'marcatura 'e che non può non prodursi quando si fa
si fa invecchiare certi particolari vini, che invece dovrebbero essere bevuti presto.
, è talora ricoperto da un piano che funge anche da tavolo; arca, arcile
nella madia. firenzuola, 614: poi che l'aveva messo mano in pasta,
aveva messo mano in pasta, considerava che tanto s'imbratta la madia per far
e ti riprovi / contro lei, che s'arrende incrudelita, / senti,
s'arrende incrudelita, / senti, che in quella guisa è la mia vita /
dello stacciare. forteguerri, ii-217: che non fo zuppe e da me non s'
e prende un pezzo di pasta, che s'allunga e gli scappa da ogni
71: per l'assente la madia che odora / serbò la vivanda più buona;
; / e lo accoglie lo sguardo che ignora, / col bacio che sa,
lo sguardo che ignora, / col bacio che sa, ma perdona. d'annunzio
] con la farina / della spiga che ti inazzurra i colli, / dimenata e
lento, fatta / sapida dal basilico che cresce / nella tegghia e profuma le
. cellini, 4-538: siamo convenuti che io vi possa spendere in fare un'
; nella qual madia mi danno licenzia che io possi spendere insino a 15 scudi di
3. ant. sportello di legno che chiude la bocca di un pozzo.
. soderini, 1-117: il faggio che si sfende ed apre è atto a
vascello di alta madia ', vale che ha poppa molto alta e rilevata.
buonarroti il giovane, 336: oh che visi di mummie, oh che mormeche
oh che visi di mummie, oh che mormeche, / che catriossi, che pali
mummie, oh che mormeche, / che catriossi, che pali in pelliccia, /
oh che mormeche, / che catriossi, che pali in pelliccia, / oh che
che pali in pelliccia, / oh che madie scommesse, che bacheche! salvini,
, / oh che madie scommesse, che bacheche! salvini, v-432: o
bacheche! salvini, v-432: o che madie scommesse, che bacheche! madie,
v-432: o che madie scommesse, che bacheche! madie, [xdbctpai.
, ecc., o a persone che hanno in sorte uno stesso destino,
aria a quell'altra, in maniera che pareano spianate am- mendue in una madia
. fortini, iii-445: tiene a mente che ti giogniarò ben io al suono de
porfirio commendo, / un certo uccel che non teme di gotte: / ché
teme di gotte: / ché ciò che piglia, lo mangia bevendo, / sì
piglia, lo mangia bevendo, / sì che e'vuol presso la madia e la
. mollusco bivalve della famiglia mactridi, che ha le due valve della conchiglia eguali
ornamento, sia per l'olio siccativo che si ricava da alcune sue specie,
. collenuccio, 1-163: o madianiti, che tante divizie / d'oriente portate ne
avete le nostre amicizie, / vi prego che ascoltate il nostro ditto. montanari,
d'acqua o di altro liquido) che affiorano sulla pelle (o sui capelli
ancor madido, col seno a metà discoperto che aveva candidi bagliori, era davvero attraente
s'era veduto simile a quegli alberi che s'affacciavano dalle muricce, stecchiti e
uno scirocco afoso, pesante, marcio, che stremava la gente affranta e madida.
; mi ricordavo di quella seconda volta che venni a trovarti sotto la porta e
venni a trovarti sotto la porta e che vi giunsi parimenti madido d'acqua e
lorenzo de'medici, i-129: le lacrime che cascon giù davanti / destano il cor
pioggia. montale, 1-92: so che strade... / mettevano a radure
. non guarda le madide schiume / che trascorrono a riva e non hanno più pace
luna erano da poco seduti a cena che una voce da un campanile...
: questo viale madido d'un chiarore che insospettisce, un chiarore teso, addirittura stirato
bruna tu di venti anni, / che hai tutto il vento della gita in moto
: sì, era il pensiero di lei che gli faceva apparire strano e piacevole tutto
faceva apparire strano e piacevole tutto ciò che vedeva, la
con la radio. qualcosa di madido che è l'affanno e l'attesa amorosa
: si figurava, sorridendo fra sé, che il proiettile di mitragliatrice, perforandogli il
! pavesaio, lxxiii-292: dunqua che giova combat termi 'n ira
madiè! non credo; or dunqua che ti peni / e se'penato
/ e pungon sé tuttora / tutti color che non han penne ancora. graf
o far vendere alle botteghe murate, e che abbino usci che si serrino a chiave
botteghe murate, e che abbino usci che si serrino a chiave, intendendosi le madielle
si serrino a chiave, intendendosi le madielle che sono in su li canti delle strade
o altrove, esser botteghe ressidente e che si serrino a chiave. = dimin
suo madièllo; egli comincia, / pria che co 'l dente, a masticar co
. aretino, iv-6-139: quando sia che la massara, che mi si promette
iv-6-139: quando sia che la massara, che mi si promette, non ci abbia
, non ci abbia da fare alcuno e che non voglia, madesì e madenò,
egli vi ci mette, farà sì che i mariti impareranno... a strangolarle
con le branche de la discrezione, o che nel ben trattarle di fuora e drento
. costa trasversale unita alla chiglia, che forma l'ossatura delle fiancate di un'
ciascuno di quei principali pezzi di costruzione che, piantati di traverso sulla chiglia del
più corti ed acuti, mano mano che s'accostano alle ruote, tanto che finiscono
che s'accostano alle ruote, tanto che finiscono coi forcacci e zangoni..
[r] ier 'trave ', che è dal provenz. madier, da
madièro, agg. marin. che si riferisce, che è proprio di
agg. marin. che si riferisce, che è proprio di madiere. madiesì
mo fosse già morto, sozzo rubaldo che ha guasto a costoro tutte le loro robe
costoro tutte le loro robe; madiesì, che 10 gli voglio vedere uscire le budelle
e t'intendo. tu vuoi dire che la mia nuova serve per assicurarci di quello
la mia nuova serve per assicurarci di quello che s'è buscato fino a ora,
f. doni, 129: credete voi che costui si rimanga della sua tristisia;
galileo, 5-209: eccoti qua tancredi che corre sopra solimano ed argante, e
grande, e tener cancelleria agli scioperati che seguiton madonne muse, non si possendo
e madioni del contado di firenze, che presentemente vanno o altri che in futuro
firenze, che presentemente vanno o altri che in futuro dovessero andare a levare 11
l'altr'ieri / quella gentil figura che m'ancide? alfani, xxxv-11-611: de
ella vi fregia / d'ogn'adoma bellezza che vo'avete. boccaccio, dee.
, 1-10 (118): madonna, che io ami, questo non dee esser
mandò la terza volta et udì quella / che: « madonna egli giuoca »,
a trovar fosco in ogni modo, e che da lui t'informi che ragionamento fu
, e che da lui t'informi che ragionamento fu quel ch'egli ebbe con madonna
sacchetti, 201-4: egli è gran tempo che nella città di modena fu una donna
trovar gioco alcuno, sarebbe pur ragione che l'altre donne partecipas- sino di questa
fu condotto in guisa la cosa, che il poeta venne chiamato a dar prova de'
campidoglio al popolo contro il porcari, che si era nascosto in casa di sua sorella
13-474: sappiate, madonna pica, che quando s'ha da entrare in battaglia
quasi per vendetta divina così permise iddio che i franchi cittadini con armata mano la
gratitudine] non s'empie / colui che non è usato di servire, / che
che non è usato di servire, / che 'l servigio sentire / non può,
magiori / over l'altrui minori / che ci dimostri madonna decenza. dante,
nemica, / madonna la pietà, che mi difenda. trattato del ben vivere,
da siena, 442: 10 voglio che tu vada per consiglio a una che ti
voglio che tu vada per consiglio a una che ti saprà molto ben consigliare..
spoeto, poch'io veggo quello / che madonna accademia ha ordinato. foscolo,
e di tutte le altre belle cose che dovevano far corteo a madonna gloria, che
che dovevano far corteo a madonna gloria, che ella non poteva accusarlo di essersi spacciato
à priso / inver lo grande orgoglio / che voi, bella, mostrati, e
madonn'eo dotto ». « di che ài dottansa? ». / « non
dia / te piacer, per ragione / che sì 'n piacere sone / de la
serdini, 2 7: non che sposa, serai mia madonna, / al
: piango la mia fortuna, / poi che me vedo tolto / el zentil volto
d'un bel cristallo il core, / che quel ch'i'taccio e madonna non
riportarne il mio perduto ingegno? / che, poi ch'uscì dai bei vostri
dai bei vostri occhi il telo / che 'l cor mi fisse, ognior perdendo vegno
madonna mia e imprima cominciò a dire che v'era venuto per medicare e per
andrea da barberino, iii-31: intervenne che una serva di soriana voleva bene a
famiglio: « egli non sarà molto tempo che io sarò maggiore donna che io non
molto tempo che io sarò maggiore donna che io non sono ». s. bernardino
certo. s. antonino, 2-108: che la serva si lamenti contro la madonna
la madonna, quando non ha quello che gli piace, non è maraviglia. n
a te, e non alla ippocondriaca filosofessa che comincia finalmente a moralizzare,..
sposa. ariosto, 43-36: io che l'uso sapea del mio palagio, /
ritrovo a sì grande agio, / che non ha né scudier né donna seco.
. caro, 12-i-352: vi prometto che a la prima bocca di buon tempo vi
di ceste e ve la rimando, che non mi pare di tenerla qui con dispiacer
mià madonna, mi ha fatto giudicare che fosse di convenienza il non partir di venezia
mi avete mai data soddisfazione sopra quello che io voleva sapere ». tramater
luoghi di abruzzo è titolo di rispetto che le nuore del basso popolo danno alle suocere
senza pensare al suocero ed a madonna, che essa non aveva conosciuti. moretti,
dàlie un bel bacio se è vero che un giorno dovrai chiamarla madonna, che è
vero che un giorno dovrai chiamarla madonna, che è il nome che si deve alla
chiamarla madonna, che è il nome che si deve alla suocera. 7
madonna nostra, lasceretevi così morire, che non volete alcun cibo pigliare? s
caterina da siena, i-207: non voglio che tu sia trovata senza questo dolce vestimento
vestimento. anco, voglio e cornandoti che tu me l'adomi di fregiature, cioè
obbediente a madonna e alla più minima che v'è. macinghi strozzi, 1-513:
attempate, quali ne mostrorno quella gratitudine che ricercava la qualità dell'offerta; ma
non sapendo in fra di loro a che risolversi, madonna scrisse per questo al
degli albanzani, 471: i tuoi antecessori che l'hanno di madonna del mondo fatta
pare più tosto madre e madonna della pittura che sorella o compagna. 9.
se'dolze a chiamar maria, / che par che rimbaldisca tutta gente! leggende
a chiamar maria, / che par che rimbaldisca tutta gente! leggende di santi
76: aiutami, madonna, / che nullo ben far posso / per mia fragellitade
merita lei d'essere chiamata madonna, che voi che sete pecatrici vi fate chiamare madonna
d'essere chiamata madonna, che voi che sete pecatrici vi fate chiamare madonna tale
al diavolo e rendoti al mio figliuolo che ti aveva perduto per la tua follia.
e con quel * tenero fanciullo 'che lo 'sugge avidissimo'. pascoli, ii-1608:
congregazioni religiose femminili. -anche: libro che contiene tali preghiere. cellini, 554
a raccontare le grazie e i miracoli che di continuo faceva quella santa imagine.
estensione del fervore tra i fedeli, successo che fu a quel che avevasi per la
fedeli, successo che fu a quel che avevasi per la madonna del lago sovra
per riposarmi un quindici giorni e capito che è la madonna d'agosto.
le madonne ancora? / le madonne che vide il perugino / scender ne'puri occasi
madonna piena di splendore / dice la gente che voi siete un fiore / di gentile
, xiii-176: di nuovo pensò quello che aveva pensato la prima volta che l'aveva
quello che aveva pensato la prima volta che l'aveva vista: un volto di
arlia, 1-207: 'madonna': a significare che, essendo una data cosa in tale
, va là madonna: ma gli è che lo dà solo l'inverno. se
va pur la madonna; ma se dopo che ci hanno così avvezzato, smettono,
il « nerone » di boito. madonna che schifo! bernari, 3-328: la
oro: « madonna mia, e che ho detto! » piagnucolò poi. pratolini
: -cos'hai da lamentarti? -chi è che si lamenta, secondo te? -perché
madonne: imitare le donne e fanciulle che, nel secolo xv, riccamente vestite,
tredici e di quattordici anni, digli che non pigli niuno quatrino né nessuno bolognino,
sono gli altarucci di questa santarella, che non c'era mai altra faccenda che
che non c'era mai altra faccenda che vestir bambocci. al corpo d'anti-
.]: con tutte quelle madonnucce che tiene a capo al letto, di religione
su le ginocchia e il fazzoletto nero che le adombra la fronte, mette in bocca
di madonne con bambino. piccoli quadri che si ponevano a capo letto; secolo xvi
vai madonnavestita, contropelo, si capisce che scatto! = comp. da
7-222: chi mai t'ha detto / che serbi, camminando, tu l'aspetto
talvolta derelitto. bottari, 5-122: che doveva io replicare, quando per roma
di terracotta... anche questo, che ci fossero tante madonnine, e tante
, di grande modestia e comprensione o che si atteggia a tale. -anche:
sì, il fare di madonnina di costei che tu vedi, mi va al cuore
-a me non mi piacciono quelle fraschette che fanno all'amore con due o
277: ha da sapere... che michele... discorreva da un
chinava gli occhi e arrossiva. perché sapeva che io, altrimenti, non ci sarei
disperando, pallida, con due madonnine che le corrono giù. 4.
6. con valore di inter. esclamazione che esprime un certo stupore o impazienza.
': non nel tono d'impazienza che danno taluni a 'madonna '.
madonnino, sm. numism. moneta che sul diritto reca l'immagine della madonna
accompagnata per lo più da pallore, che compare sulla pelle umana per cause patologiche
, 9-ii-226: le asciugava il madore che incessante le gemeva da tutta la faccia
a rappiccar un anello di quella catena che era rimasta per tanto tempo sospesa.
d'annunzio, v-2-790: inclita aridità che mai non tempra / madore: non pur
fuga / d'astri e di donne, che insieme a un odore / chiaro d'
brezza soffocata dell'amore. -liquido organico che avvolge l'embrione. landolfi, 16-24
rugiada, pioggia leggera; velo liquido che ricopre una superficie. nievo,
. nievo, 9-137: il cor che si raggrinza / come sensibil erba /
: suda per tutti i muri non so che madore epidemico. bocchelli, 1-ii-388:
superi, madornalissimo). ant. che è nato da madre regolarmente sposata,
federigo assai figliuoli mademali e bastardi, che rimanesser dopo lui, non farà lo
due bastardi. pulci, 2-3: credo che io sia nipote o consobrino / di
rinaldo, uom tanto principale, / che fu nel mondo sì gran paladino; /
iddio divino. 2. che nasce direttamente dalla ceppaia; principale (
madornale. 3. per estens. che ha dimensioni grandi o superiori al normale
dimensioni grandi o superiori al normale, che eccede la misura ordinaria. moniglia,
sue pollastre per nome, e quelle che fan l'uova piccole dal guscio tenerino,
piccole dal guscio tenerino, e quelle che fan gli ovoni madornali. guadagnoli, 1-i-48
soda e madornale, / più grossa che non son larghi i testoni. landolfi,
i. neri, 12-114: fu concluso che presto sian costrutti / a marcignana due
bastion reali / di nuova foggia, e che vi sian condutti / tosto i cannon
sciolgo il voto. 4. che ha doti eccezionali (una persona).
, era tanto in que'paesi stimato che gli davan per eccellenza del don.
impennar l'ale / nell'operar; che, se v'aveste visto, / erano
: egli si consolava in qualche modo pensando che quello scherzo madornale non poteva finir
quello scherzo madornale non poteva finir lì, che una ripresa sarebbe stata inevitabile.
questa madornale ingiustizia mi aveva talmente colpito che non sapevo come incominciare per rimproverarlo [
oncia / in quel capaccio suo, che porta l'ali, / e'dice
: tutti voi avevate una gran paura che io commettessi qualche 'gaffe 'madornale
. soldati, vii-336: è giusto che io ti attenda e soffra come soffro
: -senta: il suo genitore, / che sarà mio consorte / (scusi sì
, e pur madornale è nel supporre che il male sia il caro prezzo del grano
del grano: mentre questo non è che un effetto del male vero, la sproporzione
riferimento al ramo principale dell'albero, che si stacca direttamente dal tronco.
cui si fondano, per restar più che certi che il foro è taglio?
si fondano, per restar più che certi che il foro è taglio? madòsca (
dalboquerque alloggiò in un palazzo grande, che egli sbrattò, che era ospitale o
un palazzo grande, che egli sbrattò, che era ospitale o madrazzale, come essi
. ant. anche -e). donna che ha concepito e dato alla luce figli
trabagliastiti, -faccioti meo pregheri / che tu vadi adomannimi -a mia mare e
doglia, / dicendo: « lassa, che per fichi secchi / messa l'avre'
fui d'ossa e di polpe / che la madre mi dié, l'opère mie
percuote / di pietà il core; che da tutti un tratto / senza infamia lasciata
perché le donne / sol divenissero mogli (che ciò fora / spezie di servitù)
m'avviai trepido / c'era una madre che nel mio zaino / ponesse due pani
madre. gramsci, 6-311: nina, che è donna di eletta morale, non
fede. -madre di famiglia: che ha figli, che ne cura l'
-madre di famiglia: che ha figli, che ne cura l'educazione, che governa
, che ne cura l'educazione, che governa la casa (v. anche famiglia
... né vi ha ragazza che abbia letto tal libro, e che dopo
ragazza che abbia letto tal libro, e che dopo un noviziato d'una settimana,
. guai a quella madre di famiglia che non porrà questo volume sotto il capezzale
-madre nubile, ragazza madre: donna che ha avuto figli fuori del matrimonio.
'madri nubili ': sono le donne che hanno bimbi e non hanno marito.
l'autorità della regina madre, che col mezo de ministri creature sue dirigea la
madre '. -per simil. donna che si prodiga amorevolmente e che si mostra
. donna che si prodiga amorevolmente e che si mostra piena di sollecitudine, di
entrando nel castello, alcuni poveri, che erano quivi, corsono presto a dirlo
1428: a tutti sovveniva tanto larghissimamente che tutti i poveri la gridavano loro madre,
e non matrigna; e sia certo che lei / le tratterà siccome fussin sue
.. sarcastica e stonata, -sapevo che sei madre della compassione, ma vuoi
ma vuoi anche insegnarmi a me, che ti metti a sdottoreggiare? -termine
., 5-83: non fate com'agnel che lascia il latte / de la sua
nido ho tolto, / che ancor la matre in cima all'olmo
, di portamento grave e posato, che tengono in conto di loro madre e regina
, e i due gemelli, / che da le poppe di sì fiera madre /
figlio, / umile ed alta più che creatura, / termine fisso d'etterno
d'etterno consiglio, / tu se'colei che l'umana natura / nobilitasti sì,
l'umana natura / nobilitasti sì, che 'l suo fattore / non disdegnò di farsi
dio, per ogni fuscello di paglia che vi si volge tra'piedi bestemmiate iddio e
madonna madre dello amore, vuoi tu che il tuo dolce figliuolo tanta pena patisca
quivi è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel vulgo
benefici, sì temporali come spirituali, che dio ci fa, o immediatamente per
ii-1-67: e tu, madre, che immota vedesti / un tal figlio morir sulla
prega, o regina dei mesti, / che il possiamo in sua gloria veder.
i poeti anche più ribelli, pur che poeti, hanno sempre avuto un debole
valse a le guance nette di rugiada / che, lagri- mando, non tomasser atre
tutto ciò di diletto e di piaciare che era in quello paradiso, lo quale
, i-222: d'allora in qua, che la nostra prima madre col pome vietato
comincia sin dalla nostra antica madre èva che porse troppo facile orecchio alle sue lusinghe
6. suora professa; monaca che gode di prestigio e autorità in un
vi-52: sapiati, matre in cristo, che andrea de misser petro gambacurto tornò dominica
di bona vita e dotto, intervenne che il padre, praticando nel monasterio domesticamente
le madri, cinque d'esse, che altrettante non ve n'erano, ingravidarono.
attempate, quali ne mostromo quella gratitudine che ricercava la qualità dell'offerta. s.
pochi istanti a dire con faccia arcigna che la donzella sarebbe discesa indi a poco
oh! trema come foglia / secca che prilla intorno a un ragnatelo, / la
per i banchi, ciascuna al posto che occupava durante il giorno accanto alla propria
2-1: nel tempo... che... pagolo terzo governava la santa
. muratori, 11-239: voglia dio che di sì fatti filosofanti si sia perduta
affatto la schiatta fra noi; schiatta che al certo si trova fra coloro i quali
/ madre benigna e pia, / che copre l'un e l'altro mio parente
e teme tutta la patria tua, che è comune madre di tutti noi? c
.. si può tener per certo che con pio e materno affetto unirà tutti
i suoi cittadini a quella pace e unione che tutti i buoni denno desiderare. tasso
desiderare. tasso, 11-iv-229: s'aviene che la città drittamente e convenevolmente giudichi del
5-242: a questo fine si rendeva necessario che le provincie di terraferma e quelle d'
ad onorar nostra dolente madre / porto quel che mi lice. nievo, 529:
in pace la vostra madre [venezia] che moriva, sulle bandiere di lepanto e
, 5-29: anatoria, madre di più che ottanta città. d. bartoli,
del tuo chiaro sermone, / tanto che per iesù la lancia pigli; / ché
libertà, di gloria, di progresso che avrebbe un giorno fatto riacquistare alla gran
.. mi fer sì arrogante, / che, non pensando a la comune madre
dispetto. buti, 2-258: 'che non pensando a la comune madre '
madre ', cioè a la terra, che è madre di tutti li animali quanto
par... /... che talora alcun monte ci scuota / per
molte caverne forti e atre, / che soffian foco e solfo per le gole,
dopo il bosco un monte, / tanto che giunse ad una bella fonte. soderini
ella produce e per il pregiatissimo liquore che se ne trae e per il guadagno
per il guadagno d'ogni altro, che dalla madre terra si cavi, maggiore.
tutti son di sopr'alla muraglia, / che la circonda un lungo terrapieno: /
madre il seno. bottari, 4-17: che nel seno di questa nostra antica madre
ma bensì quella di molti filosofi, che unitamente ne vanno d'accordo. graf,
strappa alla madre avara / il pan che ne sostenta. d'annunzio, i-556
suo vecchio possa conservarsi, ha provveduto che con poco cibo possa vivere come vivo io
giuglaris, 1-464: non mi si dica che invecchiata la madre natura non produce più
magalotti, 20-79: io non pretendo che il mio giudizio faccia stato quanto negli
/ natura, illaudabil maraviglia, / che per uccider partorisci e nutrì. montale
nutrì. montale, i-31: il sole che va in alto, / le intraviste
tua conversion, ma quella dote / che da te prese il primo ricco patre
lui percusse / il cor l'invidia, che dell'odio è madre. fiamma,
di questa città e regno, con che si verrebbero ad eternar i loro nomi
, i-242: io porto fermissima opinione che negli importanti affari la segretezza sia l'
brama d'agguagliarsi ai maggiori di lui, che è madre d'ogni sapere. b
ville. -con valore attributivo: che si riferisce alle origini, originario.
madre e capo di tutte le chiese che sono in tutto 'l mondo cristiano.
intorno alle cupole della grande chiesa madre che anch'essa riconoscevo antica nella mia memoria
, ii-n-235: eccellente esempio di quel che dico è la tavola sinottica, dov'è
.. per quel poco di studio che io ho messo dietro alle lingue e alle
alli appellanti un uomo lungo e macilento che pareva infermo di febbre etica.
etica. -scienza madre: quella che fornisce gli elementi fondamentali ad altre discipline
autrice di verità, della sola verità che l'intelletto umano potrebbe raggiungere, quella
delle madri, cioè dell'eteme leggi che reggono e ordinano l'oceano dell'universo.
'l metallo a ordine, saria bene che 'l cardinale facesse dire al frate che
che 'l cardinale facesse dire al frate che la gittasse. vasari, i-142: dopo
fine e perfezione al predetto cavo, che ha poi a servire per madre.
stampa, dove non pur s'imprime, che si gettano i caratteri e le lor
contenterebbero di comprare i polzoni (quelli che bisognassero) o le madri de'vostri caratteri
madre,... cioè quel cavo che il ponzone de l'acciaro ha fatto
sopra el pezzetto del rame della lettera che volete fare, anzi gittare. cellini,
intagliate con quelle sopradette madre e punzoni che io ti dimostrai di sopra nel modo
io ti dimostrai di sopra nel modo che io facevo le monete. vasari, i-142
fabbricati così d'acciaio tutti i punzoni che bisognano per la medaglia, si temprano
in sul conio dell'acciaio stemperato, che debbe servire per cavo e per madre della
s'intagliano di rilievo quelle cose, che si vogliono scolpire in medaglie d'oro
per ottener un buon effetto è necessario che il lievito « madre », volgarmente
dell'astrolabio, si è la mina, che è segnata da amendue le parti;
madre. 17. residuo torbido che si deposita sul fondo di un recipiente
soderini, i-487: alcuni hanno openione che il tramutargli [i vini] levi lor
forza, quella acquistata dalla madre, che resta in fondo, che gli mantiene gagliardi
dalla madre, che resta in fondo, che gli mantiene gagliardi. lastri, iii-104
o come quel vago e indistruttibile residuo che intorbida il bicchiere e i contadini chiamano
acetobacter e dalla feccia del vino, che si trova sul fondo del recipiente e
; quando si andò al fatto, trovai che il poveretto è sulla madre.
autunno qualche capo più lungo della vite, che si sarà lasciato dell'ultima vendemmia,
aretino, vi- 131: -a che s'adopra cotale orina? -si bee a
t'oltre per male della madre, che l'era durato otto giorni continui,
l'era durato otto giorni continui, che l'avevan infin segnata. bruno, 2-30
. bruno, 2-30: quella bagassa che è ordinata per rapresentar vittoria a caru-
a caru- bina, ave non so che mal di madre. sagredo, 22:
. 21. anat. tessuto membranoso che avvolge il cervello; meninge. -dura
cranio. -pia madre: sottile membrana che segue le pieghe della corteccia cerebrale.
madre e la pia madre, facti aciò che cuoprono el cervello; e perché el
la quale è molle et umida, acciò che non offenda el cervello. dalla croce
si veggono tutte fossa e le commissure che nel capo dell'uomo... dalla
, così anco le due tuniche, che sotto all'osso si trovano dette membrane suc-
cerebello copiosa si trova a tal segno che rende deforme la mole della testa.
volgar., 6-9: l'artemisia, che per altro nome è detta madre dell'
scontrino o modulo, numerato progressivamente, che si conserva come documento per eventuali accertamenti
ne corrisponde un altro (figlia) che si stacca e si consegna come ricevuta
vedendo qui segnata questa voce, dubitaste che il dolcissimo e carissimo nome di madre
a riscontro ', cioè quella polizza, che si stacca da un libro rimanendovene però
e alcune volte intorno alla madre, che è uno spazio in tutto e per tutto
molto più. -roccia che produce o contiene un metallo, e
produce o contiene un metallo, e che viene eliminata come scoria. biringuccio,
che tutti i metalli erano generati da l'acqua
spessore, lunga anche parecchi chilometri, che sostiene i braccioli delle cordine, delle
far da « madre nobile », ecco che, nell'aggiustargli con energia il bavero
[s. v.]: sorella che fece da madre a'suoi fratellini.
da madre a'suoi fratellini. padre che fece anche da matre. -fare,
m. frescobaldi, 1-61: sì che pace saria tornare a madre. petrarca
pietose, e non vedon di bello che i propri figliuoli)... chi
: tuo padre fu simile a coloro che, credendo farsi la croce, si
mia, tu non hai certo sospettato che l'uomo al quale m'affidavi m'avrebbe
bartoli, 17-1-53: su la costante fama che di lui correva, consigliatosi a volerlo
41-171: prima d'uscire del guscio, che i greci nella forma, che noi
, che i greci nella forma, che noi diciam madreperla, dicon madre- cicala
varchi, 3-174: è ben vero, che in alcuni luoghi d'italia si
matrema in coscienza sua mi giurò, che non poteva dir in verità chi fusse
mio padre. 2. cortigiana che affetta purismo linguistico. aretino, 20-74
a notte con questo e con quello che gliele fecero a tutti i modi, a
xx. cominciò a fare come le gatte che sborrano e miagolano. idem, 20-165
20-165: ti prego, figliuola mia, che non eschi de la favella che ti
, che non eschi de la favella che ti insegnò mammata, lasciando lo «
i fondatori di una colonia; stato che esercita il dominio su una colonia.
offerse alla mente dei legislatori inglesi, appena che le colonie americane parvero capaci di ricevere
capaci di ricevere quel tributo di malvagi che poteva inviar loro la popolazione, assai
colonia, avviarla a quella relativa prosperità che le è consentita, far sì che
che le è consentita, far sì che essa non gravi troppo sul bilancio della
madre patria, mantenerla in pace, ciò che sopra ogni altra cosa preme, non
al suo impero un carattere liberale, lasciando che quelle parti di esso assurte a maggior
di conchiolina e di carbonato di calcio, che riveste la parte interna del guscio di
interna del guscio di alcuni molluschi e che, opportunamente lavorata, serve alla fabbricazione
lascera'le seccare... e credo che la madre- perla, per disfare,
perla, per disfare, sia quel medesimo che le perle. g. rucellai,
guasta questa madre perle; ah, che ti pare? è ella da reina,
pare? è ella da reina, o che? citolini, 438: le cose
citolini, 438: le cose poi che si fanno intorno gli acquatici, sono lo
: pareva con ima certa affettuosa liberalità che a'serenissimi sposi presentar volessero, non pur
in diverse parti cave e colme, che appena al tatto stesso si può dar fede
del papa, 6-ii-60: io loderei che per lunghissimo tempo ogni mattina, mezza ora
. martello, 1-3-240: adria, che donna dal lavor si ravvisa, / globi
rilegato in madreperla. 2. mollusco che ha il guscio o la conchiglia rivestiti
occhi di pesce o osso d'ostrica che si chiama madre perla, come la
, le madre perle si chiudono innanzi che sieno satolle. caro, 12-i-107: si
fulgida lampa, / non la face che ad espero la sera / inghirlanda di rose
e non il lume / che cinzia versa placido dal carro / di
lucente. alvaro, 17-420: mi dicevo che era troppo bello, con quella nebbia
con una sostanza collosa e compresso, che ha l'aspetto e gli impieghi della
. madreperlàceo, agg. che ha la lucentezza, il colore,
s. v.]: 'madreperlaceo': che ha l'aspetto della madreperla. non
borgese, 1-15: non v'era che orto e pollaio e vigna incurvata su
ci muoviamo in un pulviscolo / madreperlaceo che vibra, / in un barbaglio che
che vibra, / in un barbaglio che invischia / gli occhi e un poco ci
2. meteor. nubi madreperlacee: nubi che si formano talvolta fra i 25 e
. madreperlare, agg. letter. che è proprio, che si riferisce alla
. letter. che è proprio, che si riferisce alla madreperla; che ha natura
, che si riferisce alla madreperla; che ha natura e costituzione di madreperla;
ha natura e costituzione di madreperla; che è simile alla madreperla.
madreperlato, agg. letter. che ha i riflessi, le iridescenze,
del x e dell'xi, due spazi che si sarebbero riempiti con due dita.
il suo vitello squartato di richiamo, che spalanca, verticale in mezzo alla stanza
boccone, 286: non dubito che tale pietra stellaria sia prodotta mediante l'
stellati e nella superficie striati, e che siano della natura di quelle produzioni che imperato
che siano della natura di quelle produzioni che imperato chiama millepora e madrepora. vallisneri
fori. zena, 3-8: questa terra che non ha mercede / altra che di
terra che non ha mercede / altra che di madrepora e conchiglia. d'annunzio,
, sotto / la campana di vetro che racchiude / le madrepore rare e le
ha qualcosa di festoso... che le viene... dalle cupole pazzamente
poteva bastare la contemplazione di una mosca che si ponesse sul suo tavolo, la madreporacità
calcareo ramificato lamellare o compatto, che forma, dopo la morte dei componenti della
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alle
-ci). che è proprio, che si riferisce alle madrepore. -geol.:
riferisce alle madrepore. -geol.: che è costituito dall'accumulo di scheletri di
negli echino- dermi, il condotto idroforo che mette in comunicazione i pori acquiferi o
negli echino- dermi, placca calcarea forata che funge da filtro dell'acqua; madreporite
per fermo ne i loro dottissimi volumi che l'ormino domestico sia quella odorata pianta
in balcone. pascoli, 235: siepe che rinforzai,... / d'
farsi sani in altra guisa, / che colla madreselva ugnendo forte / le spalle
... allude qui alle legnate, che sarebbero medicina per questi tali.
, sf. meccan. ant. cilindro che costituisce il contenitore di una o
nelle quattro trombe, over cannoni, che sono dentro alla madretrómba.
di un bullone) oppure fisso, che ha la superficie interna filettata in modo
innalza la madre insieme col peso, che ad essa fosse appiccato. zonca, 52
s'incastri o vi si formi dentro che che sia; per esempio nella vite la
incastri o vi si formi dentro che che sia; per esempio nella vite la
dentro, c'è la sua vite che deve fermarsi, con il dato o madre
di ferro, grosse mezzo palmo, che girandosi sorgevano dalle loro madreviti di rame
'madrevite 'dicesi anche quell'arnese che i magnani adoperano per far le viti tanto
adoperano per far le viti tanto maschie che femmine. = comp. da
e diguazzando, e quello cotanto che diceva, lo dicea con molte note,
se dicesse uno madriale, secondo le scosse che avea, che non erano poche
secondo le scosse che avea, che non erano poche. bembo, iii-152:
quell'altre [rime], che non hanno alcuna legge o nel
tutte madriali chiamate,... perciò che da prima cose materiali e grosse
ii-334): i vostri bellissimi madrigali, che mandati m'avete,..
ricevuti e letti, come cosa che mi fosse potuta venir a le mani in
tasso, ii-597: non mi pare che ne'madrigali dovessero essere spiegati altri
essere spiegati altri concetti di morte che pastorali, se pur madrigali e
. frugoni, 2-80: i madrigali, che in pochi versi contengono l'epitome di
crudel con questi autori. / par che non sappian fare / una commedia, un'
/ un picciol madrigale, / senza che delle donne dican male. monti,
polifonico-vocale, talora con accompagnamento strumentale, che, elaborato inizialmente verso la metà del
. gherardi, iii-170: parve al proposito che si dovesse qualche madriale cantare per li
cantare per li musichi e pelle doznelle che quivi si erano. del tufo, 63
. aretino, vi-71: quel madricale che si canta nuovamente ne l'aria di
: in fine, per ritrovarci anzi stanchi che no e per levarci per tempo,
sonettino, ciascuno però in loda di colei che più ammirava e più li piacea.
madrigali rassomigliano a quella sorte di poemetti che già si dicevano 'scoli ', che
che già si dicevano 'scoli ', che contenevano pochi versi e trattavano per lo
ad uno un madrigale a semicrone, che n'entrano sedici per battuta.
5. acer. madrigalóne: componimento che presenta un maggior numero di versi rispetto
': donna voi sete quella / che per gloria del ciel nasceste in terra.
da lui attribuita, nel suo madrigalóne che comincia: « il giglio ama la rosa
se goffredo averà cervello, s'accorgerà che voi siete una mariola, e vi manderà
per istoppini. carducci, iii-3-4: che se i delùbri crollano e i tempietti /
vostro, o vulghi, sta, / che importa a me? non fo madrigaietti
a me? non fo madrigaietti / che voi mitriate d'immortalità. levi,
-madri gaiino. aretino, 20-325: che bei modi di pregare, e che belle
: che bei modi di pregare, e che belle vie di rintenerire e di fare
mi mandò... quel madrigalino che hai sentito cantar più volte in casa
, 5-166: avrei voluto sentire l'esortazione che quei taglialegna, quei fabbri e
dilettato il conoscer in particolare quei che madrigaleggiavano così gentilmente. buonarroti il
leggiadra gentildonna si madrigaleggiava, talvolta, che era un 'fiore 'del suo
m. -chi). letter. che è proprio, che si riferisce al madrigale
. letter. che è proprio, che si riferisce al madrigale (sia come
b. doni, 2-116: mi pare che le imperfezioni di questo stile madrigalesco musicale
distici. grazzini, 261: che ragiono o favello / in questa goffa
, / sì sciancata e scommessa, / che non ha membro in sé che bene
/ che non ha membro in sé che bene stia? mascheroni, 8-393: la
alor sì numerose e spesse, / che tutto quanto pieno era l'armario. /
, tono, stile letterario e poetico che si riallaccia alla tradizione del madrigale nell'
. e non ne fanno più caso che i nostri avoli facessero del volgo fastidiosissimo
, iii-9-333: il bellissimo novellatore, che fu pur madrigalista de'primi di quel
stesso fabbricati, diminuisce il doloroso stupore che può far buttar via il libro a
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
-ci). che è proprio, che si riferisce al madrigale e ai madrigalisti.
tutto il madrigalume pirateggiato dal petrarca e che aveva impestato tutta l'europa.
agg. e sm. che è proprio, che si riferisce alla città
e sm. che è proprio, che si riferisce alla città di madrid,
di madrid, capitale della spagna; che è nato o risiede a madrid
disus. matrina), sf. donna che funge da testimone, insieme col padrino
buti, 3-368: 'la donna che per lui l'assenso diede ':
cioè la santula, cioè la matrina, che lo presentò al bate- simo. massaia
madrina morta, di fare sempre quello che ella aveva voluto la sua figlioccia facesse.
madrina maurilla. -disus. signora che assisteva spiritualmente una giovane in procinto di
nel monastero. 2. donna che presenzia con funzione simbolica a una cerimonia
una nave. -anche: l'attrice che interpreta la prima rappresentazione di un'opera
teatrale. -per estens.: donna che patrocina iniziative benefiche o che assiste con
: donna che patrocina iniziative benefiche o che assiste con continuità minori bisognosi, invalidi
madrina e padrino della bandiera militare': che la tiene, quando si benedice. quasi
, quando si benedice. quasi battesimo che la faccia cristiana. crusca [s.
: * madrina ': dicesi colei che nella solenne benedizione di una nave,
nuovo dramma] l'attrice signora simona che ha accettato la parte della principale interprete.
malattia del vecchio non le conveniva più che irene si sposasse e portasse via la
(anche soltanto madrina): donna che, in base a un'istituzione che fu
donna che, in base a un'istituzione che fu tipica della prima guerra mondiale,
un tipo basso e tarchiato... che fosse lui il figlioccio di irene?
il figlioccio di irene? -donna che funge da testimone in una cerimonia di
madrina al bambolin di pella / la dea che nacque ad avventar lo strale. muratori
; insieme dei doveri e delle incombenze che ciò comporta; l'atto di presenziare
(madre, parente, amico) che segue una giovane attrice o una cantante
di fianco masuccio, 95: ad altro che a percantare i vermi a'fanciulli o
aretino, 20-170: la dolcitudine, che piacendo ti solleticai tutta, ti farà
», e con più gran rammarico che il mal del madrone. allegri,
madróso, agg. miner. che presenta molte cavità, che ha struttura
miner. che presenta molte cavità, che ha struttura spugnosa o cavernosa (una
più di tutte l'altre, quelle che avranno dentro certi calcedoni o ghiacci gialletti
dentro certi calcedoni o ghiacci gialletti e che saranno madrose. targioni tozzetti, 12-6-223
piede di madura 'deriva dal fatto che tal malattia è frequente nella città di
micete e dal suff. -orna, che indica affezione cancerogena. maduromicosi,
e vi produce un nodulo duro che dopo alcuni mesi si rammollisce e dà
valle, 1-iv-397: alcuni arabi maèdi, che fra gli arabi son quelli che con
, che fra gli arabi son quelli che con armenti di bufalo,...
detti, cioè vaganti, andanti, che non hanno casa aperta. = da
: maera è un colore rosso che si suol dare ai vascelli, particolarmente
maestà del re o dell'imperatore, che può essere anche seguita dal nome proprio
.. / o sacro carlo, che sì bella pianta / fama del tuo bel
fussi desideroso de la pace, e che aveva durato fatica assai col papa,
dal nostro non meno giustissimo e liberalissimo che illustrissimo ed eccellentissimo duca e padrone alla
perfetto ambasciatore è colui... che può sostenere con la dignità de'costumi
all'onore della spedizione in inghilterra, che pare promessa per il mese di maggio
serra, 1-i-45: in napoli le entrate che vi ha la maestà cattolica, si
tutte e muoiono nel medesimo regno, che non se ne incassa parte alcuna, e
si darà insieme con la copia acciò che il sig. granduca la possi mandare a
la necessità de la umana civiltade, che a uno fine è ordinata, cioè a
., 1-127: non temere quello che minaccia la scrittura a coloro che cercano la
quello che minaccia la scrittura a coloro che cercano la maestà. alberti, i-4
a tutti e'passati principati: troverassi che ad acquistare e multiplicare, mantenere e
in alcuna mai più valse la fortuna che le cose buone e sante discipline del vivere
2-12: la qual potestà del principe, che dicono « maiestà » città di roma.
», è separata in tutto dal dominio che ha dello impero si conviene che sia non
dal dominio che ha dello impero si conviene che sia non solamente ornata il privato.
poi con tue discordie e rato / che fa la maestà poco profitto / se le
gitirie usate. settembrini, vii-118: che cosa è la maestà maestà de gli anni
alpini non potevano traspiantarsi con più maestà che cecità, che stolta infamia è cotesta di
traspiantarsi con più maestà che cecità, che stolta infamia è cotesta di preferire il bene
stolta infamia è cotesta di preferire il bene che sopra la senna, cui l'eridano e
l'« impero paterno », nome superbo che semed arricchite delle doti più sfolgoranti.
. periodici popolari, i-483: che la tragedia non si converta in uno scannatoio
, quasi scuola da carnefici; ma che la maestà della storia, che veniva apposto
; ma che la maestà della storia, che veniva apposto su documenti ufficiali (e in
di questi magistrati la magestà con che fanno le sue cose. a
rovani, ii-295: codesti scandali che offendono la maestà troppo timidi o
poli. piovene, 1-202: credo che il teschio scoperto, nel tamente
della morte. in ciò che riguarda questa vita temporale, sarebbe reo
espressione divina -legge di maestà: che riguarda i delitti di maestà).
. anonimo, i-589: io bene che fu dichiarata sagra la persona dell'imperatore,
imperatore, si aviso vostra claritate, / che voi non siate femmina incarmoltiplicarono le leggi
furono soggette alle nata, / ma penso che divina maestate, / a semeglianza più
. finalmente la legge di maestà, che dovea esser di norma guittone, xxvi-99:
, ii-v-7: ché con ciò sia cosa che la maestà divina sia in tre persone
maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza, di come inviolabile
-per estens.: autorità morale che deriva a una vii-528 (72-2)
vii-528 (72-2): tri gerarchie credemo che assista / a persona o a un'
(67): avvien forse tal volta che, da oppinione boccaccio, v-168
il limitare d'una sua casa procuratore, che da quella con ettemo essilio è scacciato.
1-262: sono conobbero assai leggermente che la maestà senza forza certo che è volata
assai leggermente che la maestà senza forza certo che è volata al cielo; della qual cosa
al cielo; della qual cosa, poi che alla non era mica bene al sicuro
14: (279): da poi che sua maestà divina non mi aveva ultre
sua maestà divina non mi aveva ultre che la istoria è già in sé notivole,
la tua divodi venire a te, che, abbagliato dai raggi della tua maestà,
più oltre ascendere. segneri, iii-2-8: che se spetta a sì alta maiestà
è dunque il peccato? è un'ingiuria che si fa dalla ben male un capo
sua guida, / e gliene spiega sì che gli comprende. 5-11: potendo molto
. carità e maestà delle leggi che la dignità e la chiarezza ugurgieri
, per costui (volgendosi deva che elleno [le vestali] avessero scontrato uno
elleno [le vestali] avessero scontrato uno che al vecchio), davanti la
, fatte solamente per tema del che al fanciul donasse longa vita / e prosperevol
alberti, xxxvi-3: dite, o mortali che sì ful brusoni, 2-182
gente corona / ponesti in mezo, che pur mirando volete? sottentrare in
arrighi, 1-287: una certa letteratura malsana che tutti gli angeli suoi con lui,
, 1-163: il generalato è una maestà che come la non signoreggia maestà
ierarchia ', la quale è questa, che ne le cose divine le latini,
2-50: i moti de'cieli pare che, succedendosi da un giorno all'altro
grandissima. goldoni, xiii-302: tu che in ciel fra l'alme squadre /