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vol. IX Pag.31 - Da LIBIDINICO a LIBITINARIO (54 risultati)

di libidine che si può chiamare « documentaria », la

, 3-127: è proprio questa preoccupazione che li declassa, la libidine di far parlare

declamatori e a que'frati gli uomini che impugnarono le dottrine del machiavelli più per

machiavelli più per amore della propria opinione che per libidine di partito. 6

. m. -ci). neol. che si riferisce alla libido. =

vostri ben guardate, / e dìo, che è di tutti creatore, / nullo

di tutti creatore, / nullo è che vile con ragion stimiate, / se non

ragion stimiate, / se non colui che con falso errore / l'origine suo proprio

, alfincontinenza, alla dissolutezza; che si lascia facilmente travolgere dalle passioni

travolgere dalle passioni dei sensi; che si comporta in modo disonesto, lussurioso,

g. forteguerri, 178: per che egli era libidinoso, per saziare le

era... libidinoso come tutti coloro che la tisi minaccia. buzzati, 6-85

e offerta del mercato, la ruffiana che dice: avrei una bambina come piace a

. gelli, 7-107: le starne che prudenza usano ne l'occultare l'uova

loro mariti l i quali sono tanto libidinosi che, perché elle non stieno occupate in

tanto forte la fantasia a quella cosa che egli ama, che non ode quando

fantasia a quella cosa che egli ama, che non ode quando tu gli vuoi persuadere

non ode quando tu gli vuoi persuadere che 'l si lievi da quella. guarini,

del libidinoso si riflette in se stesso, che ama solo per averne piacere. gravina

. 2. per estens. che manifesta forte propensione alla libidine (l'

non entrava in altri [ragionamenti] che libidinosi e brutti. -favorevole ai

, un periodo di tempo); che è sede di dissolutezze (un luogo

/ libidinosa, / vertiginosa, / tu che affochi le reni, / che incrudisci

tu che affochi le reni, / che incrudisci la sete, / che infurii gli

, / che incrudisci la sete, / che infurii gli estri, / musa,

, / musa, gòrgóne, / tu che sciogli le zone, / che succingi

/ tu che sciogli le zone, / che succingi le vesti, / che sfreni

/ che succingi le vesti, / che sfreni le danze. 3. caratterizzato

un gesto, un comportamento); che trova il suo appagamento attraverso una smodata

corpo di alcuna persona sotto panni, che la mano o vero i piedi, però

la mano o vero i piedi, però che ivi è più libidinosa dilettazione. boccaccio

i-229: la tua natura è tale che né i doni di pallade, né quelli

amor libidinoso considera più le altre forma che quelle del viso. -dir.

quale l'avvocato difensore prese a sostenere che il colpevole non aveva fatto altro che

che il colpevole non aveva fatto altro che dare dei baci, e « il bacio

materie libidinose. 4. che tende in modo violento e sregolato all'

, 11-1: raro è... che di ragione il morso / libidinosa furia

chi è colui sì nimico d'ogni onestade che, veggendo i basci lascivi, li

4-32: cantare e danzare, meglio che ad onesta spettasse, ed ogni altra

un misticismo deteriore,... che è un libidinoso avvolgersi e crogiolarsi nella

vicina comparazione è quella del morbo libidinoso che muta tutto il temperamento pure, onde

a fin di ammorzare quel poco libidinoso che già scorgeva aver in esso destato.

, sorpassando l'usuale ed esclusivo riferimento che se ne suol fare alle cose sessuali

sessuali; perché libidinoso è tutto ciò che tenta di sostituire al dramma morale dell'anima

di canalizzazione sociale o sublimazione, che hanno come effetto prodotti culturali apparentemente del

libido ': forza generativa e distruttiva che, secondo la psicanalisi, sovrintende, per

gramsci, 7-217: si può dire che la * libido 'del freud è lo

bartolini, 4-241: v'è da dire che non brillasse, negli occhi della anna

scoride ligustrico, da galeno libistico, ancora che molte piante lo somiglino in molte

non se ne è trovata una che a tutte risponde. mattioli [

dioscoride], 406: sognansi veramente coloro che si pen sano che 'l

coloro che si pen sano che 'l vero ligustico, chiamato da galeno libistico

d'acuto e grave odore, che volgarmente si chiama levistico. =

tinarii ': nome di coloro che presedevano in roma ai funerali e

vol. IX Pag.32 - Da LIBITO a LIBRAIO (49 risultati)

lìbbitó), sm. letter. ciò che piace; ciò che appaga le aspirazioni

letter. ciò che piace; ciò che appaga le aspirazioni dei sensi e dello

da're buoni, come è quello che si dice libito da quello che si dice

è quello che si dice libito da quello che si dice licito. cesari, iii-160

maestri talora è licito ogni libito: che non è a'discepoli. botta, 4-865

iii-22-264: se vedeva chiara la conseguenza che è propria dell'irrazionalismo, cioè l'

come il libito di scannare tutti li altri che hanno dei dubbi sulla opportunità della guerra

ài uzato lo licensato e sciolto libbito che 'l mio signore ti diè!

albizzi, ii-57: vi mandiam le lettere che a ioanni teghiacci detto si dirizano;

il giovane, 9-842: io dico / che 'l giardin suo vener dovrebbe antico /

dovrebbe antico / abitar, come e'dicon che solea, / né per le strade

a tór via ogni traccia dell'antica schiettezza che troppo oramai odorava di villa, gli

vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fe'licito in sua legge /

sua legge / per tórre il biasimo in che era condotta. n. franco,

s'erano sentiti ripetere... che il progresso sta nello scuotere ogni freno,

, par., 31-42: io, che al divino dall'umano, / all'

popol giusto e sano, / di che stupor dovea esser compiuto! / certo

barcaccia piatta o vecchio bastimento disattrezzato che si usa nei porti * sui fiumi

del mirtidano] in luogo di libo innanzi che si trovasse il pepe. lastri,

. v.]: 'libo': nome che si dà nel volterrano al nasso o

alamanni, 18-48: già con quel furor che libo e noto / suol nettuno assalir

due specie libocedrus decurrens e libocedrus chilensis che raggiungono rispettivamente l'altezza di 70 e

gentili per il contraccambio ricevere maccute, che sono un'altra specie di libonghetti quattro

[vento] è detto sussolano, che è principale dalla parte del levante, e

e libra, / con tutti i pesi che contar si pono. vannocci biringucci,

collocata una certa linguietta e stile, che esce fuori da quella parte alla quale inchina

pesi omogenei nell'altra, in maniera che, essendo attaccati in distanze eguali,

dicevasi pure così quello strumento di metallo che serviva a bilanciare il detto peso.

bilanciare il detto peso. -segno che nel braccio della stadera indica il peso

così... quel segno che sull'ago delle stadere designava tal peso.

: libra vuol dire peso, cioè che questi illuminati e perfetti pesano molto bene questo

marino, 10-132: l'altra, che con la libra in man si vede /

il chiodo, / è la ragion, che con accorto ingegno / a nessun crede

, conv., ii-v-8: lo cerchio che nel mezzo di questi s'intende,

comprare, vendere e pesare tucte le cose che sono ponderose. piccolomini [tommaseo]

trova nel principio di tal segno, par che nelle bilance faccia giustamente pareggiar la notte

). soldani, 1-49: or che 'l giorno e la notte in egual

tiene, / qual nave per timon che la governi. -figur. trattenere

ariosto, 767: seria meglio che il libraro li rimettesse qui [i

1-1-124: desidererei insieme un libro, che lessi due anni sono sul catalogo di

diligenza fatta con librari di venezia, che mi promessero farlo venire, non ho mai

una lista di libri qui annessa, che me l'ha data uno di questi librai

, giorno, i-947: il libraio che momo e citerea / colmar di beni

tirsi il libro, / e tal che un sol l'ha in mano, /

t 'editore'; mentre ero rimasto con lui che comparirebbe come « libraio depositario ».

antiquario di washington avevo pescato un volume che, senza costituire quel che si dice una

un volume che, senza costituire quel che si dice una rarità, è certamente

, pigliare un libro, vedere quello che fa al caso e posarlo. nievo

; la qual cosa (non ostante che egli dicesse d'esserne stato più giorni

vol. IX Pag.364 - Da MACCHINIFICARE a MACCHINOSO (6 risultati)

tutta contraria al senso comune, sia che si intenda per esso la filosofia ingenua

esso la filosofia ingenua del popolo, che abborre da ogni forma di idealismo soggettivistico

ogni forma di idealismo soggettivistico, sia che si intenda come buon senso, come

. (superi. macchinosissimo). che è complicato più del necessario; che

che è complicato più del necessario; che abbonda di elementi superflui o inutili;

abbonda di elementi superflui o inutili; che supera i limiti dell'utile o dell'opportuno

vol. IX Pag.365 - Da MACCHIONE a MACCIANGHERO (46 risultati)

tremendi cavalli che ostentano un macchinoso apparato di fìbbie,

: si scoperse, voglio dire, / che in quelle acque erano ascosi / tre

più della sostanza grigia del suo cervello che della sostanza colorata del mondo. -sostant

; pletorico, artificioso, sovrabbondante; che manca di autentica ispirazione, di scorrevolezza

moravia, xiv- 70: ho pensato che all'autore di un simile romanzo,

e macchinoso. 4. che funziona in modo scarsamente dinamico e funzionale

in modo scarsamente dinamico e funzionale; che è costituito da elementi non coordinati o

un immenso collegio. 5. che comporta e richiede, per la propria

e lustrini. 7. che è proprio, che si riferisce, che

7. che è proprio, che si riferisce, che ha attinenza con

che è proprio, che si riferisce, che ha attinenza con una macchina o con

una macchina o con un meccanismo; che richiede l'impiego di macchinari particolari.

. 8. iron. che pensa, agisce, vive in modo artificioso

: questi tuoi macchinosi tedeschi, carogne che si fanno forti dei ripari preparati e costruiti

la baionetta, l'arma vera, che ha bisogno di coraggio e non di

9. letter. disus. che ordisce trame e inganni; macchinatore.

macchinoso. 10. pitt. che denota grande fantasia, fervida immaginazione;

denota grande fantasia, fervida immaginazione; che è particolarmente grandioso, ricco di scene

poi introdotta una grandezza di proporzioni, che ha aperto il campo a quadri macchinosissimi.

giambattista gaulli] si formò uno stile che spicca nel macchinoso. -che possiede

grande immaginazione e ricchezza di idee; che compone opere grandioseed elaborate (un pittore)

o ricca di vegetazione spontanea, che spicca nella vegetazione circostante. giamboni

. ariosto, 43-78: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea

un macchione di cespugli una cosa nera che somigliava un corpo e pareva esservi rimasta

, sopra una distesa di macchioni rossastri che la primavera non aveva ancora vinti. soffici

della fratta e i macchioni di rovi che pendevano sulla poca acqua del fondo, nidificavano

dagli anni della pubertà, quel tanto che occorreva per temere le vergini buzzurre.

proposizione, ch'io pubblicai, e che con arte meschinissima mi viene rivoltata contro

o di distacco (con riferimento agli uccelli che rimangono nella vegetazione nonostante i richiami

sentissi... /... che per casa andassi a processione, /

verso il troncone / a scioglier quella che lo chiama e prega. / ma quel

prega. / ma quel peloso, che stava al macchione / e faceva la guardia

gli rispondere, o rispondergli di maniera che non sortisca il desiderio suo e gli

questo detto viene da quegli uccelletti, che stanno per le macchie dove si tendono

stati altre volte molestati, hanno imparato che quello scacciargli col battere la macchia era

dermide delle labbra; espressione concisa, che ridotta in parafrasi, voleva dire:

. frugoni, vi-393: le lionze, che si mischian coi pardi, bisogna che

che si mischian coi pardi, bisogna che producano i loro parti macchiosi. loria

. facendo fertili e abbondanti i luoghi che prima erano spinosi, macchiosi e salvatichi

lo scavare un terreno arenoso... che non è lo scavare un terreno sodo

1-ii-542: io sono inclinato a credere che parte inculta e macchiosa di questa provincia

costa dirupata e macchiosa. 2. che ha vegetazione folta e densa (un albero

distinti nelle zampe delle tartarughe terrestri, che... le ànno così goffe

si dice a quella figura o edificio che, tanto nel tutto quanto nelle sue

, pende anzi in grosso e corto che in sottile e lungo; tutto contrario

svelto. 2. figur. che conferisce alle figure un aspetto o una

vol. IX Pag.366 - Da MACCIONE a MACELLAIA (46 risultati)

avrebbe potuto considerare che quelle imprese stanno mal'appiccate, e

potesser già ma'lor più far danno / che dir: « men- date da le

scacco »! burchiello, 80: innanzi che la cupola si chiuda / certo sarà

, 1-116: dice il vocabolista bolognese che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che

che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che induce disprezzo '; e così è

; e così è vero nel parlar nostro che si dice 'smaccare 'per intendere

: de'melloni ci si dà speranza che n'aremo a macco. nomi,

. burchiello, 2-30: quella allegrezza che produce bacco / ci trasportò ier sera

ch'orlando a piedi vada, / che di vetture vuol vivere a macco;

ne mise / in uso, poi che i lor patroni uccise. c. i

, i-15-101: maladetto sia il verso che ha copiato: / e pure io non

c. gozzi, 4-224: le fole che inventava per la via / per alloggiare

settembrini [luciano], iii-1-409: che felicità è quella! avere per amici

volgar., 105: vedendo questo guiscardo che l'amiraglio facia tanto macco de'cristiani

non hai ancor provato lor bontade / che vuoi far de'cristiani sì gran macco

tua gente un macco, / tanto che molto ci détte spavento. g. f

scontra; or va contra fallacco / che di centauri suoi faceva macco. monti

egli scuffia, quel ghiottone, / che debbe, come il can, rodere ogn'

contento; perché la ragion vuole che all'uom grosso gli si dia del

. spoglia reticolata della noce moscata, che si trova fra il mallo e il

colle spezie a le fangine sottilissime, e che hanno acuità, come è colla mace

, 1-ix-294: ahi da quel dì che il lusitano ardire / il capo superò

imbianchisce, e riesce eziandio friabile secondo che si va prosciugando. esso si rinviene nel

. macèdone, agg. che si riferisce, che è proprio

macèdone, agg. che si riferisce, che è proprio o che appartiene alla

riferisce, che è proprio o che appartiene alla macedonia (sia antica,

della provincia, [alessandro] volle che imparassero lettere greche e s'esercitassero ah'

miei occhi un mio figliuolo innocente prima che la spada macedone troncasse anche a me

agg. e sm. e f. che è nato o abita in macedonia.

lingua antica, affine alla greca, che apparteneva all'area ellenica, caratterizzata dalla

baretti, 3-374: un altro dì, che s'aveva fame, quello stesso macendoncello

4-90: dicevano [le cameriere] che il nodino era esaurito, la macedonia esaurita

, probabilmente con riferimento alle stirpi eterogenee che coesistono nella regione macedone. macedoniano

morto nel 370 c.), che negava la divinità dello spirito santo.

volgar., 10-30: macedonio disse: che lo padre e lo figliuolo erano in

lo figliuolo erano in una substanza, ma che lo spirito santo non era che creatura

ma che lo spirito santo non era che creatura; e però alcuni chiamano questi

piccolo e rade volte è più alto che tre braccia. b. davanzati, ii-114

nolo del tragitto, senza prima informarsi che moneta corre laggiù, e quanto ci vale

o ricciuto o sia il macedonico, che è più aromatico degli altri due, è

macedonio, agg. ant. che si riferisce, che è proprio della

agg. ant. che si riferisce, che è proprio della macedonia o dei macedoni

macedoromano (macèdo-rornano), agg. che appartiene o partecipa alla cultura sorta dalla

). macellàbile, agg. che può essere macellato; destinato alla macellazione

plebe quasi armento macellabile, non consentiamo che la politica né la grammatica ci vengano

tutti i diritti politici, non escluso quello che li fa macellabili. =

vol. IX Pag.367 - Da MACELLAIO a MACELLATORE (52 risultati)

* macellara ': moglie del macellaro o che tiene, essa stessa, bottega di

da una parte presso a un macellaro che quivi era, e trassegli il coltello della

empio macellaro entr'al macello, / che sparge con romor soffiando il sangue.

. citolini, 2-4: marco varrone, che meritò il romano consulato, d'un

, come fanno i macellai i vitelli che vanno a torre in villa. rosa

a comprar di carne un grosso / che, per destino avaro, / non

vedete il figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume

senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente,

leccare quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il

davanti ai macellari, e li rividi che spezzavano le membra del bue le cui

omicida. -in partic.: comandante che, per raggiungere un determinato obiettivo,

, iii-397: tutti ad una voce dicono che egli fosse il maggior manigoldo e macellaro

fosse il maggior manigoldo e macellaro crudele che si vedesse mai fra gli uomini.

romei, 174: io squartato, che son macellaio de gli uomini? zoccolo,

: in vita sua fu così buon macellaio che i soldati nel suo epinicio trionfale,

9-39: sono le colossali mine / che scavan più profonde e tenebrose / cave di

pozzolana / per i centoventimila ostaggi romani / che in omaggio alla tradizionale amicizia / coi

sgozzerà domani. 3. persona che esegue il proprio mestiere o professione o

-in partic.: chirurgo incapace, che opera senza discernimento. tommaseo

.]: * macellaio ': chirurgo che taglia senza discrezione e pietà.

senza discrezione e pietà. -scrittore che tratta argomenti sanguinari e violenti, che

che tratta argomenti sanguinari e violenti, che indulge a effetti truculenti. nievo,

più assai devota riverenza infonde, / che un macellarne e in su l'altar

loro credenza... non erano che debolezze. 2. figur.

adesso fanno il corteo delle truci nozze che il boia sta per celebrare fra l'uomo

macellare), agg. ant. che macella; macellatore. - anche sostant.

sostant. cantini, 1-3-266: considerato che li beccai e altri macellanti, per

sonno macellate per li detti sottoposti, innanzi che l'uccidano. statuto dell'università e

si possa comprare neuno cuoio di macello, che sia macellato ne la città o ne'

passati non hanno considerato le donne sennonse che un gradino di più nella scala degli

, vale a dire hanno fatto solo che non siano macellate come i manzi e

vitello: davanti alla capannuccia di frasche che serviva da cucina, pendevano grandi pezzi

, senz'altro toccamento, / pur che li ei en talento, l'aneme macellate

contrade e per le piazze non altro che carne umana si macellava, si bolliva

suo solito, e quantunque io non neghi che la fame e gli stenti n'abbiano

con tutto ciò non è facile il dimostrare che questa sia stata maggiore in questi anni

stata maggiore in questi anni di penuria che negli anni antecedenti di abbondanza continua.

milano. pea, 11-125: si augurava che la guerra macellasse presto l'amante come

si sono lasciati macellare con la convinzione che questo fosse l'ultimo macello. boine

ad esser macellati, povera gente, che non sappiamo niente di niente.

grida di suoni orribili, un macellarsi che facean colle palme, che trambusto! che

un macellarsi che facean colle palme, che trambusto! che turbine! -con

che facean colle palme, che trambusto! che turbine! -con forma attiva e

soldati, 1-105: non avendo a che più metter mano, / porrassi al

di essere romano de roma; quasi che tesser nato qui, in questo pasticcio

trasportare carne macellata, tanto fresca, che salata. bocchelli, 13- 281

d'animali, vi mandava un afrore che ricordava quello stagnante sui luoghi di strage.

, procurato. bandini, 2-i-270: che gli stenti, le acquo infette, il

infette, il non avere altro companatico che la carne macellata da qualche malattia,

quando sopraggiungono infermità, consumano più popolo che l'aria da sé sola non farebbe.

sm. (femm. -trice). che, nei macelli, è addetto alle

caratteristico di ma2. per estens. che si rende responsabile di cellaio. -

vol. IX Pag.368 - Da MACELLATORIO a MACELLO (36 risultati)

emiliani-giudici, i-391: nissuno vorrà maravigliarsi che la storia di quel fortunato ladrone, di

popoli adorano i macellatori dell'umanità. che importano i pianti delle madri, le carneficine

, 1-ii-97: dispongo, con circolare, che sia esente da tassa la macellazione dei

macello. fiacchi, 193: allor che fia? / sarai condotto alla macelleria

divenuto un soggetto di arte, e scienza che chiamate tactica. carducci, iii-24-406:

macelleria, non saranno certo quattordici versi che persuaderanno in pochi giorni i demagoghi incuriosi

affezioni,... bisogna dire che la natura ti ha dotato di un

di pietra! -rappresentazione teatrale o spettacolo che include molte scene cruente, efferate.

roma pelle agnelline di dua sorte, che l'una si chiama pelle macellesche,

si chiamano bassette. 2. che si riferisce, che è proprio di macello

2. che si riferisce, che è proprio di macello, 3. macellazione

meglio 'macelle son piccole, che solamente si ritengono per latte e per

deriv. da macello1. riserva / bue che non porti giogo. giuglaris, 258:

non vanno solo al macello bovi decrepiti, che anco i macèllo1 (raro maccèllo

per effettuare la macellazione e la prepacapretto che vada al macello non è meno consapevolerazione delle

di animali commestibili, per della misera sorte che lo attende di quello che non fosse

della misera sorte che lo attende di quello che non fosse lo più di grosse dimensioni

feciono ragione con messer mastino della scala, che gli dove le varie fasi della

anche al plur. i macelli). che macellasse,... paghi gl'infrascritti

cavalca, 20-86: il cane che è usato al macello non tore della gabella

ma frodavano il maè stato, vede che nulla gli è dato né pòrto, si

] di madonna gran cani, che dal macello avea menati. pulci, 3-73

rinaldo tanti quel dì n'affettava, / che in ogni luogo di cavagli, e ridotto

era in po, un macello che è a canto il fiume, e ivi

gli occhi antro / opaco, immenso, che macello è sempre / d'umana s'

. botta, perché quei pochi abitatori che vi sono rimasti hanno 5-163: i francesi

5: nel macello muggiguerra civile, che prese parte agli incendi e ai macelli.

. spaventoso; osservò i corpi esanimi che ingombravano commedia di aristippia, 34

/ a trovar manzo e vitello; / che vo -con valore iperbolico. dare oggi

cenar seco,... sapendo che al macello carne non si truova cash,

scherz. un quarto di mongana che ho visto appeso al macello,

e vendicato tina, ogni volta che tu vai al macello / per qualche

tini, i-4-107: tutto quello che si vende al macello, man

al macello, man già che non vi potea caminare. gavazzi, 516

là, avevano i loro intendo che il fratello / la pensi a modo mio

fine 'di vitello (piemonte). che razza calamità naturali, ecc.).

vol. IX Pag.369 - Da MACELLO a MACERARE (54 risultati)

sappiendo chi era fra michele, feciono che su per le tetta, come le gatte

donna ritornò al macello [cioè dal marito che la maltrattava]. firenzuola, 239

santa, alcuna menzione del crudelissimo macello che vedete farsi delle vostre viscere e de'vostri

e il mio macello, / o che vinto rimanga o vincitore. 6.

espressione famil. è un macello, che macello!, ecc.). -anche

di eventi), operazione, situazione, che implica spargimento di sangue o che ha

, che implica spargimento di sangue o che ha caratteri tragici 0 luttuosi; spettacolo

si trova fra due frammenti di ulpiano che si riferiscono intieramente al possesso annate,

: quella forsennata di bestia chi sa che macello, chi sa che rovinìo in quel

chi sa che macello, chi sa che rovinìo in quel momento. e. cecchi

scherz. persona incapace, inesperta, che è causa di guai e disastri.

c'era un macello di gente, tutta che campava. 9. locuz.

al bagno, benché io potrei dire che io vo al macello. gir. priuli

gir. priuli, i-191: dii che li risposse che non voleanno andar al macello

, i-191: dii che li risposse che non voleanno andar al macello e solo

e solo trovò ser marco antonio contarini che se offerse virilmente de andar ad socorer

. fermati, starei per dirle, e che pensi di andare a nozze? tu

volta, pure non avrei mai creduto che il mio carnefice potesse mutare tanto in peggio

questo falso amor, non altramente / che dal beccaro un mansueto agnello. bibbiena,

aggettivale): destinato alla macellazione; che ha attinenza con il luogo in cui

: dirò essere becco da macello colui che in sì buon pascolo non volesse essere becco

rispetto, ma infine, si domanda, che cosa sono, se non una intensa

, se non una intensa rappresentazione di quel che si disse, con vocabolo da macello

da macello. / voluto avesse iddio che tutti insieme / d'ettore in cambio

si possa comprare neuno cuoio di macello che sia macellato ne la città o ne'

: non vi par egli gran nuova che un gentiluomo, e de la casa vesconte

vesconte, abbia voluto imparentarsi con uno che faccia il macello? io per me

avessi per moglie, mi parria che sempre putisse di beccaio. -fare

animando ognuno a far macello / tal che sempre ricordo ne rimagna, / ai

il gran macello ch'egli faceva, tale che in meno di mezz'ora si vide

tenuti in collo da quelle altissime montagne che le circondano, rami del caucaso,

, ché se ne faceva maggiore macello che non fanno li beccari de le bestie lo

molti cadevano in mano della giustizia, che ne facea macello, inchio- davanli vivi

serrata al passo, verso delle batterie che ne fanno maccello. capuana, 3-289

i... i s'accorse che giunon sì gran macello / fatto n'avea

, e poi, ci avevano detto che gli americani e gli inglesi avevano fatto

cecchi, 6-123: pur troppo ho veduto che libri di questa sorta, da poco

, vengono tradotti in italia. speriamo che il buon senso italiano ne faccia macello.

detti mordaci de'buffoni e al macello che fanno della riputazione, se non d'altro

. pellico, 2-177: il macello che si fa de'nostri pensieri è incredibile.

. mercati, 65: ecco apunto che il boiaccione vorrà andare a mettere al

. maceràbile, agg. che può o deve essere maceralo.

baruffaldi, xxx-1-98: far che sien [le acque] quanto

macerabilità, sf. qualità di ciò che può es sere macerato.

bellini, 5-2-295: tale è il maceramento che fanno li scultori de'figurabili porfidi loro

scoprirsi, con istrumenti di saldissimo ferro, che dalle tante percosse ei viene quivi a

pres. di macerare), agg. che macera, che favorisce il processo di

), agg. che macera, che favorisce il processo di macerazione. malpighi

un menstruo solvente o macerante con che s'impregni e s'amolisca detto cibo.

detto cibo. -posto in macerazione, che sta macerando. savinio, 1-131:

padiscià. 2. figur. che comporta mortificazioni assidue e logoranti penitenze.

la disperazione. landolfi, 9-91: che delusiva, che terribile e macerante,

landolfi, 9-91: che delusiva, che terribile e macerante, corrompente cosa è

acqua o in altre sostanze liquide, cosi che perda consistenza e durezza e possa essere

vol. IX Pag.370 - Da MACERARE a MACERARE (57 risultati)

giordano [crusca]: il lino sapete che si vuol curar molto e macerare e

ragiuoli. sacchetti, 163-26: partitosi che fu, ser bonavere, avendo penato

5-2: le quali mandorle, innanzi che le pogniamo, si deono macerar nella

si tesse. magazzini, 48: battuto che sia il lino, e'si mette

macerate nel latte i semi, e proverete che i frutti nasceranno sempre più amabili.

anno in quelle acque minerali le ginestre che nascono nei contorni. quasimodo, 126

chiusa, sonno delle paludi, / che in larghe lamine maceri veleni, / ora

la medesima chiesa un poco di lupini che si maceravano dentro cert'acqua, stimò

si maceravano dentro cert'acqua, stimò che vi fussero stati posti da qualche servo

stati posti da qualche servo di dio che facesse penitenza in quell'isola.

castagne da cascia, e l'altra dire che l'avea macerate in bocca.

era tutto mangiato infino all'ossa, che, ancor che squarciato dalle fiere si

mangiato infino all'ossa, che, ancor che squarciato dalle fiere si partisse, gran

gran parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il sole

, 4-357: si dice... che stava diritto un legno secco e di

. lauro, 15: molto importa che 'l letame, senza che si consumi

: molto importa che 'l letame, senza che si consumi il succo, conservi la

interposte, quelle si macerino in guisa che, portate nel campo, non germinino.

a seme e le piante, bisogna procurare che [i concimi] sieno ben macerati

, 1-75: nelle pietre, quelle parti che sono esposte a sofferire le tempeste,

talmente a risolvere ogni gagliardia e robustezza che a pena vi si possono i cibi dissolvere

calda e sudata, il sonno lungo che fa traspirare dai corpi un sentor di corruzione

di corruzione, intridevano i profumi di che giulia... si macerava la

tacque putre sino all'anguinaia, / che tu ti macerassi come cànape / e venissi

un viaggio lunghissimo in un treno lento che si fermava a tutte le stazioni tra

a tutte le stazioni tra una campagna che si macerava di pioggia.

fuochi / d'ultimi raggi supplici / che, ospite ambito di pietrami memori, /

, 6-160: povere mie ossa, che la passata notte foste tanto macerate dalla

-rifl. moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, /

moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, / non mi

: e1 mondo è una concia / che macera ogni pelle. carducci, ii-13-128

ogni pelle. carducci, ii-13-128: che vuole? io credo di dover mettere

nudo la vigliaccheria la ciarlataneria la istrioneria che guasta e macera la nazione.

peccato loro, e tanto maceraro dentro che idio vi mandò il suo giudicio.

s'intenerirebbe tenendovelo, né il macerar che di lui fan gli scultori è macerare con

fécamp volgar., xxi-623: mentre che noi viviamo in questa vita, lo

vita, lo nostro corpo è così condizionato che li molti umori ci fanno enfiare,

piccola porzione d'uomini prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al

gaetano, e facendo forza agli spasimi che le maceravano le interiora. carducci,

a macerarmi oramai fra questi studi quel che mi resta di vigore. onufrio,

osservo la faccia mutevolissima di quest'uomo, che l'età ha macerato.

): usa l'imperio tuo e quello che la ragion de la guerra vuole sovra

macerare o quella morte con quelli tormenti che più ti aggradano patire. vasari, 4-i-7

39-iii-176: per acquistare la saviezza, che, come dissi, è la scienza della

si macerò con digiuni e con discipline che il suo corpo non ha potuto reggere

pirandello, ii-2-800: per tutto quello che m'hanno fatto patire! per come mi

strazianti. bellincioni, ii-226: mentre che lei mi lacera, / voi ch'

profondissimo. si duole d'un dolore che le macera l'alma, si sfoga

, si sfoga solamente con certi sospiri che pare che le svelgano il cuore.

sfoga solamente con certi sospiri che pare che le svelgano il cuore. f.

dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia che macerava il suo spirito già spirante. goldoni

xii-89: è un pensier rio / che vi macera il cor. mazza,

sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, /

mai ti comandò dio... che tu crepassi d'invidia e ti macerassi

pavese, 8-47: sarebbe un conforto sapere che la persona feritrice si macera di rimorsi

alla fine un uomo, e vedrai allora che cosa sia. 10. nel

sì macerò 11 suo fiero appetito, che, spezzate e rotte l'amorose catene,

vol. IX Pag.371 - Da MACERATO a MACERAZIONE (41 risultati)

, ebbe ricorso a maestro antonio, che, conosciuto il suo male, gli provide

fu sempre e sarà più diffidi cosa che il predicare e il tacere, il digiunare

conversazione di cattivi e perversi secolari vede che gli son nocivi, però li fugge

mai si era superato proprio con quel che gli restava nel cervello per me? misteri

notando non periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall'

per consumare e risolvere il sangue, che per la contusione o altra percossa offende l'

: quella prima grossa scorza stopposa, che fascia il cocco come fa il riccio la

, i-179: nel ceppo non so che avviene, rigido / nel vortice di

macerata con l'arena e col marmo, che si pon sovra alle rozze mura o

parte rimase nel dosso della buona donna, che macerata non fosse. s. bonaventura

. trissino, 2-3-186: ben so che chi vorrà contender meco, / arà

abbia gli amici a canto, / che lo riportin macerato a casa. firenzuola

firenzuola, 387: o signor mio, che omiciatti vi si vedeva egli, pieni

pien di lividori, con mantellucci, che piuttosto ombravan loro che e'ricoprissero le

con mantellucci, che piuttosto ombravan loro che e'ricoprissero le macerate membra! tarchetti

d'attualità l'omino d'antraccoli, che con due parole turchine rimetteva insieme le

e la « strega » di vicopelago che levava il diavolo di corpo.

ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono dentro. -in

8-314: gli alberelli macerati dal vento, che sostengono il cielo come una tenda,

combattuto e, con più dificii grossi che gettavano dentro, macerato, ma per

stuparich, 1-438: gli aveva detto che in soffitta ci dovevano essere dei libri antichi

, 7-102: spesse volte spera l'avversario che la battaglia si possa avaccio finire,

il nemico a casa, o vero veggendo che neuna grande cosa possa fare, siccome

bisogno di veruno frutto d'arbore, acciò che macerati di vecchiezza non muoiano. da

fileta, più squallido e più macerato che un'elegia. moneti, 150: lo

trovandolo assai macerato, disse alla madre che lo facesse risvegliare. fagiuoli, lvii-76:

/ dal penoso aspettar vedove smunte / che sembra quasi il respirar lor manche. amari

lagrime al veder il popolo macerato, che sforzavasi a gridargli evviva. e. cecchi

fecondità; e mi veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano a

, macerato dalla tristezza e dal dispetto che per ripugnanza alle restrizioni impostegli lo indusse

a parer terreo,... direi che c'è tutto lo scolorito, il

senso, diciamo più macerati da ciò che v'è di pazzesco e dannato nella civiltà

... una volta ravvicinati, più che un concetto o un'immagine macerata singolarmente

un verde macerati e profondi, tali che nel guardarla quasi mi sentii venir meno.

12. sm. farmac. preparato che si ricava dalla macerazione di una droga

chimici. 2. figur. che tende a logorare fisicamente o moralmente;

tende a logorare fisicamente o moralmente; che procura sofferenze e pene strazianti. tommaseo

macerare. macerazióne, sf. procedimento che consiste nel tenere immerse in acqua

l'azione dei bacilli della fermentazione, che determina per lo più esalazioni maleodoranti.

crescenzi volgar., 3-15: poi che raffreddato fia [il lino] overo

: il bisso è il fior de'lini che per sottigliezza par zefiro filato, per

vol. IX Pag.372 - Da MACERETO a MACERO (47 risultati)

]. cianci, i-729: diremmo che... possa attribuirsi la cagione del

]... ad un particolar sugo che, composto di parti luminose e terree

.. e sopra la macerazione, che è una delle preparazioni delle più delicate

una delle preparazioni delle più delicate e che esige la più esatta attenzione. milizia,

macerazioni dei lini e delle canape, che si fanno nella state e nella maggiore

un puzzo infettante. -trattamento che si fa alle pelli già depilate immergendole

. 2. farmac. operazione che consiste nel tenere immerso a freddo in

di separarne certi componenti chimici e volatili che vengono assorbiti dal solvente; infusione.

, sempre a freddo, finché si presuma che abbiano ceduto al solvente le parti di

fisiol. trasformazione delle sostanze alimentari, che avviene nell'apparato gastro-intestinale durante la digestione

cocchi, iii-614: quindi nasce quel che si chiama macerazione, la quale è molto

8-292: l'odore schiumoso di macerazione che è il salmastro della campagna.

: mi duole della macerazione di spirito che volontaria ti procuri. pirandello, 6-74:

cupa dell'orgoglio, la fierezza del carattere che, a costo d'incredibili sacrifizi,

sui libri: sizio, macerazione, e che cosa s'impara. govoni, 296

70: ma non passò molto che palemone, consumato parte dalla vecchiaia,

terra, non trovava in altro piacere che in dio. manzoni, pr. sp

e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazione e le macerazioni non avevan

la pace, la chiarezza, la freschezza che si godono dove si respira l'aria

ammasso di macerie d'una vecchia casa che è in riva al torrente. faldella

diedi a frullare solo fra i macereti che dintornano roma. papini, 27-425:

: credi tu, dice il signore, che questa vigna prospererà? a me pare

prospererà? a me pare, signore, che sia destrutta la macerie, a me

destrutta la macerie, a me pare che sia esterminata. c. campana,

iii-5-3-78: da un colpo di colobrina, che percosse in certa maceria, spiccate alquante

in testa il capitano francesco bo- chenus che poco dapoi se ne morì. giannone,

e siepi di macere e folte machie che le confinavano, la cavalleria tedesca si

leggi, bandi e ordini, 8-58-6: che le dette strade soverchiamente non restino impedite

era grandissima e molto crudele; per che si faceva grande macera di uomini uccisi

, 5-159: ammetto, invece, che quel vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto

d'ogni lordura / come tu fai che sbatti sulle sponde, / tra sugheri

impero. dell'antica grandezza non rimangono che macerie. marradi, 363: con l'

e. cecchi, 5-236: lasciarono che si entrasse, indicando il viale che portava

lasciarono che si entrasse, indicando il viale che portava alla villa o che più veramente

il viale che portava alla villa o che più veramente era la maceria d'un viale

, agg. bot. flora maceriale: che cresce fra le macerie.

uno grandissimo danno ad canape e lino che stava ad maciaro. aretino, 20-165:

-tu l'hai battezzate bene, poiché vogliano che si dica 'tosto 'e non

non è di regola »; di modo che è un pericolo di aprirci più bocca

sopra foglio molto delicato e fragile, che è di due sorte: l'una fatta

i lini e le canape provano meglio che altrove. c. ridolfi, ii-206:

i lini tutto il tempo debito, stante che furono ben tosto fatti levare di macero

coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle. [ediz

648): col fodero tutto molliccio, che pareva stato in macero]. pascoli

olmi; / e il sonnolento macero, che pare / quasi ronfare il canto delle

per la bruna / notte l'odor che acuto si ridesta / dai maceri,

ridesta / dai maceri, nel mentre che alla luna / i pioppi, in sogno

vol. IX Pag.373 - Da MACERO a MACHERA (43 risultati)

dei maceri da canapa del signor pietro, che nella stagione in cui la si cava

bastanza te ne daranno indizio i sassolini che, nel mescolarla con la rena,

poi benissimo pesti in mortaio, tanto che la macera carta sia ridotta quasi come

rumori. gatto, 4-39: il vento che rimase / sul macero dei fiori /

a. f. doni, 3-166: che pensavi, per esser largo in cintola

baratteria. guerrazzi, 1-630: 0 che sperava con le sue epistole il mazzini?

borgese, 1-184: voleva concludere dicendo che la sua anima era un cencio e degna

», stata ivi in macero quasi che un anno. -tenere al macero

da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici. = deverb

, agg. ant. e letter. che ha subito un processo di macerazione.

c. bartoli, 1-183: che ella [la calcina] sia bene spenta

: la dovuta disfacitura di quegli stracci che, ben rotti e maceri, passano

/ nelle profonde selve 2. che ha subito un processo di fermentazione,

stare in alto né fuggire, / che gli arbori e l'antenne avea perdute:

viti buone vicine, si è trovato che avevano il fusto o, come dicono

: maceri per la gravezza delle robbe, che noi avevamo portate adosso, e

. avemo portata a casa questa preda che voi vedete. caro, 1-278: qui

uva secca. varano, 1-430: che in noi stanchi e maceri / il furor

, 6-i-503: in quella creatura riprovata che si è gettata alla macchia,..

è gettata alla macchia,... che viene ricondotta tra voi, macera,

, coperta di miserabili cenci, e che voi buttate nel fondo di un carcere,

un carcere, vi era la scintilla che anima il fuoco della libertà.

senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse. sacchetti, 86-104

, dice al marito: -io ti priego che innanzi che tu mi tormenti ogni

: -io ti priego che innanzi che tu mi tormenti ogni dì a questo modo

questo modo, senza saper perché, che tu mi dia morte. lamenti storici pisani

maceri / destargli in seno un fomite / che lo depredi e laceri. lucini,

laceri. lucini, 1-277: eccovi ciò che accoglie l'ingordo desiderio, / sbramatevi

palpebre acquistavano un'accusatrice pesantezza, un che di macero, di guasto.

11. nel linguaggio ascetico: che si è sottoposto a dure mortificazioni dei

mortificazioni dei sensi e dello spirito; che reca i segni di severe e prolungatepenitenze.

a fine per la lunga e aspra penitenza che poco potea farebbe scappare

medici, i-315: così tabrata lira, che pendea / dall'altro lato già nel

113: il macero è una corteccia che si porta da barbaria, rossigna, grossa

macerodecozióne, sf. farmac. procedimento che consiste nel preparare il decotto dopo aver

di quelle anco [si potranno avere] che amano la stagione temperata, coprendole tinvernata

. sacchetti, 64-93: va'va'che ora serai tu messo nel sacco de'

tu messo nel sacco de'priori, che n'ha'pisciato cotanti maceroni. pataffio

usato negli aerei veloci non supersonici, che misura la velocità indicata e contemporaneamente la

, e in latina lingua vale quello che 'gladius 'e in nostra 'coltello

) il prepuzio, cioè quella pelle che ricopre la ghianda, cioè la testa del

[tommaseo]: una machera, che vuol dire un coltellaccio. tommaseo [s

: spada spagnuola usata nelle legioni romane, che

vol. IX Pag.374 - Da MACHERIO a MACHIAVELLISTA (43 risultati)

era una specie di sciabola corta che feriva di punta e di taglio.

con frutti a forma di legume, che contengono un solo seme con ala membranosa

dell'america e comprende alcune specie arboree che forniscono legni pregiati. tramater [

poderosi; enormi denti canini superiori, che, quando la bocca era chiusa,

, xiii- 201: 'machione'(che sa usar machia, furbone). p

carducci, ii-3-187: ti confesso che la mia 4 machia- vellaggine 'per

machiavelieggiare), agg. letter. che pensa, si comporta e agisce con

e agisce con astuzia e doppiezza; che si ispira al machiavellismo.

incolpa solo sé stesso, e sa che a corromperla [la chiesa] è anche

spregiudicatezza, genericamente collegabili al modello etico che veniva tradizionalmente reperito nell'opera del machiavelli

periodici popolari, ii-515: almeno noi che facciamo questo giornale non ci siamo..

sul tipo di jurberia. che si ispira ai princìpi di amoralità, di

è non rassegnarsi a credere di nascondere o che altri nasconda misteri machiavellici. gramsci,

non sa staccarsi dalla repubblica ma capisce che solo un monarca assoluto può risolvere i

invocato, non si era giunto finora che a qualche vana e macchiavellica negoziazione.

sanctis, ii-8-481: la sola novella fantastica che si possa chiamare lavoro d'arte è

scaltro, spregiudicato. -anche: scrittore che informa il proprio pensiero a quello del

questo terribil frate tutto veneziano era, che è quanto a dire machiavellico. carducci,

italiano, pratico, positivo, machiavellico, che pur nelle più calde espansioni mira con

si fa adorar per dio, credendo che non ci sia il dio vero, e

perché scoverti. più dispregiativo e biasimevole che 'machiavellico'. b. croce,

. il talismano della sua machiavellica, che doveva condurlo alla felicità. panzini,

non ci voleva credere, si fissò che fosse tutta una mia machiavellica per andarmene

arte. linati, 18-30: -vuoi che venga io al remo?...

(plur. m. -ci). che appartiene o si riferisce a niccolò machiavelli

.. del machiavelli. del rattazzi che si propose e fu designato a continuare,

cavour di castelfidardo. 3. che ricorda lo stile o è contenuto nelle

machiavellièro, agg. letter. disus. che inclina all'astuzia e alla slealtà;

machiavellino, sm. letter. persona che si sforza, più o meno

a fare il contrario di ciò che dicevano, in cui diventò sistema

, il ricorrere a vie oblique, il che ci ha procurato l'opinione di

questo memoriale... è quello che rimase sotto il titolo del 'principe '

, con vituperio nostro dagli stranieri, che del nome dell'autore fecero il nome

tutte le lingue, il 'principe 'che ha gittato nell'ombra le altre sue

sue opere... hanno trovato che questo libro è un codice della tirannia,

della tirannia, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e il successo

come un compenso per la poca fede che aveva nella loro virtù. b. croce

, 18-31: questo povero signor patuffi, che poteva, nel comune di r.

in cinquant'anni di vita ho esperimentato che la miglior furberia è sempre l'onestà,

miglior furberia è sempre l'onestà, che la verità è il più squisito machiavellismo.

tacersi libero pensatore, non pareva a desilva che fosse machiavellismo di circostanza. levi,

sagredo, li-4-551: machiavellista perfetto, che tiene l'interesse di stato come il

, macchiavelista, ambizioso e sciarrattiere, che, per divvertir l'osservazione del popolo

vol. IX Pag.375 - Da MACHIAVELLISTICO a MACIGNO (39 risultati)

modi indubitamente machiavellisti o cinquecentisti, come che si voglian chiamare. = dal

. m. -ci). che si ispira o è conforme al machiavellismo.

raccordi eh di queste dottrine macchiavelistiche, che macchiano i velli alle pecore quando son

agg. (anche macchiavellizzante). che si ispira ai princìpi del machiavellismo.

, di machiavellizzare), agg. che ha caratteristiche o aspettimachiavellici. c

bocchelli, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san michele se n'andrebbe

come un fuscello sulle onde, e che in grazia di quel sottile pensamento, di

: 'un machiavello', per denotare uomo che dà o segue consigli politici del segretario fiorentino

al fiuto degli imminenti suini, coloro che di quel filtro, e di quel olezzo

famiglia di insetti dell'ordine tisanuri, che presentano occhi grandi, dorso gibboso,

v.]: 'machione'e 'machiona': che simula o dissimula, e si fìnge

e si fìnge più semplicione e quietone che non è. giusti, ii-351: oh

parola, giuocando, su certi machioni che soffian nel fuoco, stando coperti.

, senza quel freddo riserbo dei machioni che calcolan la parola. fucini, 525:

! oh il furfante! quel machione! che volpone! -agg. pananti

biasciarosari, ipocrita, machione, / che dopo scanna i principi romani.

e machioni, simulavano un'amicizia che guastavasi ogni pochino. = acer

e'non è stato all'albergo quel che i'ho visto io: egli è seguito

flauto tra le dita, / presso macèe che furono una chiesa. d'annunzio,

molto pestare i seminati / delle biade, che son fra le macie. pagano,

macie. pagano, ii-23: più che gli altri popoli, serbarono i germani

a una macia / d'un qualche ghirigor che non s'intenda. 4

magrezza, macilenza. -anche: malattia che dà luogo ad accentuata magrezza; grave

cadaverica, da una debolezza di stomaco che rigetta i più leggieri nutrimenti e da

questo frutta rappresenta un'entità assai maggiore che con il frutto, così da parole originariamente

e neri per l'arte di calimala, che prima era di macigni. m

più belli e più marmorei di que'che i francesi chiamano pietre di taglio,

francesi chiamano pietre di taglio, e che noi chiamiamo macigni da molino. bossi,

216: 'macigno ': nome che si dà in toscana alla grauwacke o

e c'erano gradinate selvagge di macigni che erano una bellezza. viani, 10-101

viani, 10-101: non si sente altro che il cigolio della ruota di macigno che

che il cigolio della ruota di macigno che tritola la scorza del pino secco.

macigno colano dai crepacci un'acqua borracina che si raccoglie in magri botri.

nel terzo luogo una matrona più tosto che ninfa, vestita di sasso macigno,

sovra uno scoglio macigno, chiamato oberhaus, che si governa con molta gelosia.

fortemente, e massime sott'acqua, che tosto diventa come sasso ella stessa. rezzonico

., 19-48: con tali aperte, che parean di cigno, / volseci in

cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti del

338): i gioghi opposti, che formano, per dir così, l'altra

vol. IX Pag.376 - Da MACIGNOSO a MACILENTO (44 risultati)

con più prestezza / il macigno sovran che 1'grano trita, / che faccia sacripante

macigno sovran che 1'grano trita, / che faccia sacripante or mano or piede /

disperser così l'inique teste, / che di sotto a i pesanti aspri macigni

parlar sì umano e sì benigno, / che non può far ruggier che non si

, / che non può far ruggier che non si pieghi / che né di ferro

far ruggier che non si pieghi / che né di ferro ha il cor né di

macigno. metastasio, 1-i-377: dimmi che un empio sei, / ch'hai di

, 10-87: d'improvviso, prima che una sola parola fosse pronunziata, l'ambascia

una sola parola fosse pronunziata, l'ambascia che le serrava il cuore si risolse in

, senza la quale tu non saresti che un macigno. palazzeschi, 5-239: non

palazzeschi, 5-239: non bisogna pensare che il suo cuore fosse un macigno, ma

suo cuore fosse un macigno, ma piuttosto che lacrime brividi e sospiri rappresentano anch'essi

in belluno, per brescia; perché so che ci avete mandato quel macigno del bertoldi

, iii- 147: il fatto che tanto spesso il poeta rappresenti sé come

fosse più commovibile e apprensivo di quel che non lo raffiguri il mito volgato del

la vita, il macigno le miserie che l'uomo incontra ad ogni passo sul

da questa idea oscura dell'intuizione, che getta sul processo dello spirito, al principio

al principio e alla fine, un macigno che arresta il movimento, in cui codesto

da dio. 9. opera letteraria che si distingue per la grande complessità e

, questa s'accese senz'altro fuoco, che l'esa10. discorso o scritto molto

versazione noiosa, stucchevole, insopportabile. che tien del macigno, che tanto o quanto

, insopportabile. che tien del macigno, che tanto o quanto si rassomiglia al macigno

... sì macignosa e alpestra che non le si possa dar volta alla fine

può anche andare a cena, senza pericolo che vi appiop cignoso ha trovato

lxxv-336: il mio vasto cuore affamato / che un onesta e pura d'un

martello, i-2-285: ciò avvien che degli umori la dolce sull'altro

/ l'arte gli estingua al segno che umor non cigno: essere insensibile e

/ e abbisognar fa i corpi di quel che abbondar refrattario a ogni nobile e alto

. più rigido e più algente / che non è questo che 'l suo (superi

e più algente / che non è questo che 'l suo (superi, macilentìssimo).

un compassione). cervello di macigno che per sodezza sosteneva il paragone s. girolamo

le lacrime inflessibile). che versa / da far pietoso un cor benché

pascarella, 2-99: portami, che la madonna ti ricom via

come un macigno. panni, che a pena si vede. l. pascoli

tai colpi sarie 'ntero, / di que'che 4 (56): ogni tanto,

. m. sento vuoto, che leggerezza! bocchelli, 13-653: per altro

ai -sostant. dubbii enormi che gli piombavano su l'anima e gli fa

di là ormai il buio pesava che così la dea volgare / ama ed apprezza

macigno sul petto: sentirsi op2. che reca i segni di gravi malattie, di

lunga barba, e'volti macilenti, / che d'ogni parte gare.

abbiamo, / vi mostran quel che siamo. fiamma, 288: il

dalla poca forza del calor naturale che discese di fiesole 'ab 'antico,

del ch'è ne'vecchi, che non possono ben digerire ne'far

] fu più volte 2. che ha consistenza, compattezza, durezza udita,

vol. IX Pag.377 - Da MACILENZA a MACINA (58 risultati)

ventre era si concavo e rimesso / che avea la pelle attaccata a la schiena.

avendo preso un abito sì rozzo / che il giureresti un povero pezzente, / qualora

ammirati, quand'anche non sieno altro che matte scelleratezze. c. e.

nere penne e ali. 3. che è di complessione scarna, secca, asciutta

complessione scarna, secca, asciutta; che ha un temperamento freddo, introverso,

sostant. simeoni, 1-113: dico che quella [invidia] che nel magro

1-113: dico che quella [invidia] che nel magro o, per dir meglio

fuggire la concorrenza, e l'altra (che nel grasso si vede) dalla ignoranza

nel grasso si vede) dalla ignoranza che si trova in lui. saraceni, i-220

uomo secco, macilente, arido, che quasi non è corpo, trovarai le

brillano in ogni parte, non richiamano che troppo spesso al ricco macilente, che

che troppo spesso al ricco macilente, che gli ha fatti costruire, l'imagine

la figura di passionati tirannicidi greci, che non di romani e loici custodi della legge

angoscia, paura, stanchezza); che rivela esternamente i segni di un forte

paura e timore, aspettando quelle cose che sopraverranno a tutto il mondo. a.

avria voluto nel suo volto altro color che quello dell'allegrezza. 5.

quello dell'allegrezza. 5. che ha un aspetto sgradevole, ripugnante (

sorella macilenta / decta è mestizia, che languendo more. caro, 1-565: di

zibaldone], 5-7: il tempo, che alzi un panno, sotto del quale

di verdastro pallore. 6. che è causa, effetto o sintomo di stati

viso bislungo, anzi pienetto e lustro che squallido e smunto, con occhi neri e

, com'anche il bianco degli occhi, che sovente intorpidivano. -sostant. pallore

lubrano, 1-3: oggi mi si conceda che io ponga in pugno alla onnipotenza uno

sono stati ancora di quegli antichi savi che scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il

il letteratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'

letteratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'altro,

.. macilente, magrolina e stitica che somiglia i lor ritratti sputato. aresi,

sia lodevole questa forma di dire, che talmente sia tenue e per cosi dire gracile

talmente sia tenue e per cosi dire gracile che però non sia macilenta e inferma.

di questi mali [discordie intestine] che, di così robusta e ben colorita

poveri e macilenti cristi / d'ebano che gemono straziantemente. 8. che cresce

ebano che gemono straziantemente. 8. che cresce con difficoltà (una pianta),

(una pianta), stento; che produce poco (un terreno, una coltivazione

fu uomo di ben formata e più che mediocre statura, di volto lungo e

di guancie un poco alte, senza che declinasse a grasso o macilento.

gonfiagioni. massaia, xi-157: dicevasi che quell'oscurità fosse stata procurata apposta dai

. g. chiarini, 288: anzi che turpe macilenza sfiori / le pure guancie

tanto la testa, cosi piccola nella macilenza che vi si sarebbe quasi nascosta.

malattia contagiosa del baco da seta, che ne provoca la consumazione e la morte;

, di forma cilindrica o circolare, che, azionata per forza di animali,

faraone infino al primo genito dell'ancilla, che sta alla macina,..

.], 6-16: l'è comandato che essa tolga la macine e macini

67-19: la più preziosa pietra che sia è la macina del grano. crescenzi

e tirii, dove è migliore che in alcuna altra parte d'asia. folengo

improvvisa venne una festevole / vecchiarda, che co mincia forte a stridere

d'un'asina, / parendo che venisse da la masina. soderini,

truogolo murato, ma meglio è che sia di pietra, a premersi con

della macine, e strette et ammaccate tanto che si facci una massa della lor

... pre scrive che, per non riscaldare soverchiamente la farina,

a retro tristo, e nell'escire che fece da la porta venne di sopra dal

tanto furore divegliendo quella macina con movimento che quattro miglia pagani uccise. 3

e lo fanno macinar a certi mulini, che sono dipu- tati per li cittadini,

ventesimo di ducato a maggio sul frumento che va alla macina, che non è un

maggio sul frumento che va alla macina, che non è un ducato a testa.

do anni. bembo, 5-113: volle che la gabella della macina, mentre la

macina, la quale si fa conto che arriverà a tre milioni di scudi l'

macina. nievo, 381: vogliamo che si apra il granaio della podesteria!

per questo studia medicina, perché sa che la spiegazione di tutto è in quella macina

vol. IX Pag.378 - Da MACINABILE a MACINARE (66 risultati)

altrui ci attacchiamo al collo una macine che non ci si stacca fin che non

macine che non ci si stacca fin che non andiamo all'altra vita. lorenzino,

mi parea di essere liberato da una macine che mi stesse in sul capo. beltramelli

messi a sì gran serra, / che ne ripiace molto a bofantino: / e

raccorga, s'alcun ci erra, / che macine non son già di molino.

questo errore mi spaginava a quella pena che patiscono coloro che si annidano a casa

spaginava a quella pena che patiscono coloro che si annidano a casa, contentandosi d'

solchi di terra e d'una donna che gli è una macine al collo.

57: quel ghiotton s'aggrava in mo'che voi / diresti proprio che fusse una

in mo'che voi / diresti proprio che fusse una macine. s. caterina

aretino, 20-27: intertenendo la piena che volea dare il passo alla macina,

. dossi, iii-379: i danni che enumero sono tutti di macina vostra e

. aveva le gote gonfiate come colui che suona la tromba, pose la bocca

. aretino, 20-86: crederesti tu che uno anno intero ella stesse sotto a

fabbricar tetti '. maniera proverbiale, che usasi rispondendo a chi in sull'intraprendere

vorrebbe ritrarsene, o a chi non crede che tutte le cautele possibili sieno sufficienti a

. -la macina fa più crusca che farina: quando non si guadagna più

la sua macina faceva più crusca assai che farina) la buona piega della mia

macinello pur di porfido al solito, che si stritolerà e sfarinerà, come fosse zucchero

. bresciani, 6-iv-284: io credo che cotesti macinelli a mano sieno i più antichi

usasi comunemente a significare una persona che spende senza considerazione e tira a

'. macinàbile, agg. che può essere macinato. = agg

. natura e qualità di ciò che può essere macinato. = deriv

sm. invar. piccola macchina che serve per la triturazione e la raffinazione

. macinadosatóre, sm. apparecchio che con temporaneamente macina e dosa

b. segni, iv-816: pretende che il dipingere non sia opera la quale

, né discenda al macinamento: ma che sia piuttosto simile a quelle del pescare

sarà attissima a stuccar vetri per modo che l'aria di fuora ne resti esclusa.

ragionevole comodo per la macinatura e far che un proveruomo aspetti una giornata o più pel

. di macinare), agg. che macina, atto a macinare (un impianto

d'orzo, ovver del friscello, che svola del molino macinante. viviani, 1-18

. viviani, 1-18: è necessario che nell'ultimo rialzamento... ella [

roglio, ed attesa tutta la disposizione che è necessaria a questo edilìzio per renderlo

per renderlo macinante. 2. che porta il grano a macinare. -anche

così li mugnai, come e'macinanti che n'andranno [ai mulini], all'

di tutti li medesimi ordini e cose che sono li mugnai e le persona de'

luoghi non tassati. 3. che fa funzionare un impianto molitorio, che

che fa funzionare un impianto molitorio, che aziona un mulino. targioni tozzetti,

volte in quello del fosso macinante, che passa di sotto al mugnone. lastri

nuovo. ramusio, iii-306: questi semi che chiamano mandorle o cacao si macinano

polvere, e macinansi altre semenze picciole che hanno, e gettano quella polvere in

gettano quella polvere in certi bacini, che hanno, con una punta, poi

alle mulina, dove un fiumicello, che vien giù da'prossimi monti e corre

, 2-323: certamente vuoisi aver cura che l'olio non riesca triviale; il che

che l'olio non riesca triviale; il che in un sol modo potrà schifarsi,

. moretti, ii-535: ci furon mulini che segavano legno, pestavano semi oleosi,

dal molino, ed èvvi tanto grano, che prima serranno gli dui terzi de notte

serranno gli dui terzi de notte passate, che de macenare sia fornito. tasso,

i-32: quelle commodità di macinare, che gl'italiani non hanno se non ne l'

alloggiamenti con previsioni di viveri e ordini che si macinasse con prestezza anco la festa

. bocchelli, 1-i-3: si sa che l'arte e il modo del macinare spiccano

del macinare spiccano fra quelli e quelle che dan carattere alle epoche e alle genti.

: intanto si conduce fra le ruote, che fan girando macinare il grano.

.. e parte verso le mulina che fuor di quel macinavano, e chi qua

: farina d'orzo,... che svola del molino macinante l'orzo,

. ariosto, 17-19: dicesi ancor che macinar molini / potrian far tacque lanfe che

che macinar molini / potrian far tacque lanfe che son quivi. quasimodo, 68:

68: il rombo / d'un frantoio che macina pietrame / sulla cala, presso

barconi inerti, / la sabbia gialla che trabocca. -trasmettere il movimento al

, e anche si piglierebbe più presto che nessuno gli oltramonti. lorenzo de'medici,

una gora, / ch'io credo che un mulin macinerebbe. borgese, 1-157:

. borgese, 1-157: l'acqua che salta a suo capriccio accanto al canale del

. ramusio, iii-160: dicono che macinano a questo effetto questa pietra,

[dioscoride], 681: sono alcuni che prendono la limatura del piombo e lo

dell'acqua a poco a poco, fino che diventi nera. r. borghini

macinando con le mani leggiermente, acciò che gli ossi

vol. IX Pag.379 - Da MACINARE a MACINARE (59 risultati)

restare e la impossibilità la rota, che la carne e cotenna solamente dell'uliva si

tamos, del lethaeos, od altro fiumiciattolo che fosse; de'pazzi, i-156: iesu

, i-156: iesu, tutto il tempo che stette in questo macinando le pietre,

3-41: e va e va sempre che gli fumo fatte. 3.

macina, una sostanza colorante, in modo che un greto di fiume tutto sassi

i comentatori e i traducitori son da meno che questi che intonicano le mura,

traducitori son da meno che questi che intonicano le mura, ingessano le tavole e

e acconcio a macinare colori piuttosto che a temperarli e a trattarli. d.

e gli altri tanti a quell'altezza che tutti conosciamo. - mescolare,

p. neri, 1-vii-265: di più che in tanto si dasse nello stesso tempo

macinare al mercurio le terre e materiali che erano stati impiegati a detta prima cimen-

, per ricuperare l'oro e l'argento che in essi potesse essere contenuto e rimasto

un poco di mele e di gomma, che serve ai miniatori ed a infiniti che

che serve ai miniatori ed a infiniti che col pennello si dilettano fare profili e

martello in su una ancudine e martelli che sieno netti, e si debbe condurre

di poi si piglia un paio di forbice che taglino bene; e tutto l'oro

taglino bene; e tutto l'oro che tu vuoi macinare, tritalo in piccoli

fuor quello delle mandibole della medina, che macinavano a più non posso. pasolini,

348: guardavano, masticando la gomma che macinavano da un'ora. calvino,

muli e la gaia sinfonia della pioggia che scrosciava fuori. 6. digerire

magalotti, 21-175: abbiamo sottosopra osservato che quelle [galline o anatre] macinano

o anatre] macinano meglio dell'altre, che hanno ne'loro ventrigli maggior copia di

di genova, ebbi scosse e rimbalzi, che mi macinarono il pranzo terribilmente.

suoi polmoni non erano avvezzi a macinare che il fumo fitto dei retrobottega.

scogli, splende, / è furia che s'ostina. 8. calpestare pesantemente

. f. frugoni, i-257: compresi che lo studio del filogiamboni, 241:

cotale battaglia formeremo, sofo, quando sia che incappi ne i denti di qualche cane,

ne i denti di qualche cane, che solamente vi faremo cadere colle pettora de'nostri

vi scalpiteremo tanto co'piedi de'destrieri che compagnare in modo costante e regolare una

il castoro], non lo smorsa prima che senta avere de marchi, ii-1099

. macinato tossa dal membro che lui morde. comanini, fracchia

con le percosse. giuglaris, che macinava senza posa il silenzio. banti,

costretti a erano arrivati tanti carri armati che dovevano macinare lavoro per macinare bene

mulino, govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito

scendi a rapina / dal turrito che macinano l'eloquenza de gli uomini con la

temporale, / con le foglie gementi che macini / con le della lingua

buona farina e ora cattivo divincolanti cime che stronchi, / snida e sradicami a

avvenire macina l'evento, / plano che volava basso, lento lento, con un

vedere del salvemini... nella credenza che il cervello serve solo a macinare leggi

la storia. pavese, 8-23: immagino che... il po'di

.. il po'di soldi che ho messo insieme con tanta fatica, sbagli

nare esperienze. spandeva senza che ci fosse un soldo da parte. suo

, insistente, incalun rudimentale meccanismo ideologico che sarebbe ora zante, ossessivo.

/ con radici meglio sapere macinare che alcuna altra. lorenzo de'

discorso; macinando; e così destramente macinò che l'una non si tornarvi sopra senza

groto, 364: confesso che le vostre parole, prima che le

: confesso che le vostre parole, prima che le bonghi, 1-86: senza

macinate ben bene. bresciani, 2-ii-8: che che molti possano leggere, né

. bresciani, 2-ii-8: che che molti possano leggere, né che serva a

che molti possano leggere, né che serva a propagare una cosa pensate

a propagare una cosa pensate voi che macini in capo papà? banti, 10-23

, 10-23: coltura, o che sia utile anche a que'pochi che leggono

o che sia utile anche a que'pochi che leggono rosa fissa sul muro le

, 1-208: giovannino era da un po'che macinava con particolare energia. una sua

8-2 (235): dicoti più, che noi facciamo -assol. fantasticare,

sbarbaro, 4-42: implacabilità del cervello che macina a raccolta. poliziano, 1-699:

tata. intanto il compagnone, che macinava a raccolta, l'amministratore

mezzi imponenti per ottenere risultati irrisori. che macini tristezza e nebbia / quel gobbetto.

diventaro per arte un mulin guasto, / che macina arcolai campo, tornavano, vincevano

vol. IX Pag.380 - Da MACINASASSI a MACINATOIO (37 risultati)

e l'altra la tremogia, tanto che la farina macinata fu. 21

cogliere tutte le occasioni favorevoli, prima che sia troppo tardi. piccolomini,

donne come gli uomini,... che solicitarebbe di macinare quando li hanno l'

roo alla sottile delli tre materiali o ingredienti che siano corporati e mescolati insieme. p

[dell'olive] due macinate, che sono 24 bigonce, o vogliam dire staia

di materia colorante o di sostanze analoghe che si può macinare e amalgamare in una

la farina non si adopri a far pane che sia nuovamente macinata, né anco vuol

. cantini, 1-29-253: bene inteso però che la siviglia, i rapè grattati,

dell'ulive macinate si mette nelle gabbie, che chiamano 'busche ', e si

il macinato di quell'arbor frutto / che a ròdope fu già vaga donzella.

le loro pitture. questo non è altro che oro in foglia macinato in una tazza

neri, 1-vii-275: si è stabilito, che si debba porre similmente a carico della

^ ntazione tutto il consumo dell'oro che non potrà ricuperarsi dalle terre del cimento

i vagoni-bestiame erano stivati di soldati sonnolenti che, burattati dallo sconquassamento, si sentivano

solitamente madamigelle, vera giovane strega, che, loscheggiando attraverso gli occhiali, picchiava

. giuglaris, 126: un origene che, per aver dal diamante non meno

dal diamante non meno avuto la sodezza che il lume, adamantino fu detto,

voce del miglior mugnaio e di colui che miglior macinati facesse gran tempo, e

, nella fine il più coperto ladro divenne che quasi mai macinasse grano. rinaldo degli

i quantitativi del macinato, s'addiede che l'impresa era tale da scapitar nell'interesse

: tributo sulla macinazione dei cereali, che diffatto gravava sugli utenti dei mulini per

alla quantità di cereali macinati (e che, a seconda dei luoghi e dei tempi

stato); tale genere di tributo, che risaliva al medioevo, alla vigilia dell'

macinato si franchino a ciascuno canonico, che abiterà in comunione con le famiglie,

311: sua eccellenza si contenta e vuole che li forestieri che vengono o mandano a

si contenta e vuole che li forestieri che vengono o mandano a macinare nelle mulina del

della farina, per quel grano proprio, che facciano spianare per venderlo in pane.

altre simili. fagiuoli, 1-1-8: che ghi si dovesse mandare una poliza, come

si dovesse mandare una poliza, come quelle che son mandate a me'pa'quando non

la quale dicesse,... che, se... non averà.

pubblico bando fa notificare... che da qui avanti, e fino che si

che da qui avanti, e fino che si durerà a risquotere detta contribuzione della

segnatamente sul sale e sul macinato, che molto affliggono il popolo nostro minuto. mazzini

, 4-2-212: era grande il patire che si faceva di macinato, perciocché,

con riferimento alla tassa sul macinato, che era considerata sommamente odiosa).

motto duro, arcigno, rincagnato, che sa di macinato o di altro sì fatto

, 162: si può vedere che ella [la morchia], gittata fuori

vol. IX Pag.381 - Da MACINATORE a MACIS (29 risultati)

macinatóre, agg. e sm. che macina; che provvede alla triturazione,

agg. e sm. che macina; che provvede alla triturazione, alla frantumazione,

tacere, additandogli 1 suoi macinatori, che malamente poteano tener le risa. baldinucci

. giudicatolo meglior e più gagliardo macinatóre che non era il suo amante, del

1-i-2: [il mugnaio] sostiene che per fare buon pane non si dà

far una sì trita e perfetta macinatura che niccolò piccinino non cercasse più altro mugnaio

niccolò piccinino non cercasse più altro mugnaio che lei. 5. locuz.

. redi, 16-iv-344: de'coralli che rimangono se ne fa macinazione nel porfido

muffa] non danneggi per il solito che l'esterna superficie dei granelli, per mezzo

. lastri, ii-17: la macine che dà buon lavoro nella macinazione del grano

, 4-15: avendo catuno le macinelle, che fatte avea loro fare di picciole pietre

.. si macinano in un mortaio che abbi il fondo largo, con una macinétta

specie dei granchi intende aristotele tutti quelli che non hanno la coda, come sono

in casa più per lo macinio de'colori che per dipingere. berchet, 256:

maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui; / e la notte al

.. cavava dai pinastri un rumorino che non mi impediva di udire...

. il macinio delle ruote di emilio che ridiscendeva al paese. 3.

: non si sgomenta di fare quello che l'altre donne fanno co'loro mariti,

loro mariti,... se non che da due mesi in qua, tra

scanalata, mossa da una manovella, che polverizza per abrasione grani di caffè,

, / da portarsi al magnano / che deve accomodarmi il macinino. carena,

dell'aceto né il macinino del pepe che luca non ricordava di aver mai visto

v.]: 'macinoso ': che è atto a macinare, a ridurre

secondo taluni sarebbe yailanthus malabarica), che forniva con la sua corteccia un prezioso

falso arillo della noce moscata, che viene separato dal seme, macerato nell'

. varthema, 207: resposero che le noce moscate e macis nascevano ad

in conserva... e in che si può far notomia di quel frutto,

66: saper... tu dèi che a questi regni / di garofoli,

seme della 'myristica fragrans '), che serve per aroma, medicamento, essenza

vol. IX Pag.382 - Da MACISTE a MACOMETTANO (48 risultati)

albume de uovo e, poi che sarà facto, mettilo sopra stoppa e poi

canale e l'altro a coltello, che, girando e incastrandosi, separano la

peccator, a guisa di maciulla / sì che tre ne facea così dolenti. ottimo

egli dirompea co'denti, non altrimenti che la 'maciulla ', la gramola over

maciulla. goldoni, vii-292: or che mirata / l'avete, che vi par

: or che mirata / l'avete, che vi par della fanciulla? /.

la maciulla è uno ordigno piano, che ricevendo un fastello di canapa fra due

fiaccano i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio

fiamma: e i canapugli spargo / che la maciulla gramolò tra i denti. d'

, 1-152: gli mostrò i fili che sparivan franti sotto le maciulle.

. di maciullare), agg. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma

), agg. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma. tecchi

maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui. pascarella, 1-95: il

paesaggio lieto di sole, le donne che lavavano e maciullavano la canapa, i

uscì all'aperto / il feroce leon che l'innocente / squartò con l'ugna

ugna e maciullò col dente, / così che ai corvi non restò un lacerto.

panzini, iii-435: non si videro che tre facce deformi che maciullavano feroci.

: non si videro che tre facce deformi che maciullavano feroci. montano, 234:

rumorosamente, il bonavia cercava di rappresentarsi che cosa fossero state quelle tali serate in

-sostant. onofri, 5: fa che su me il maciullar degli armenti /

baldini, 14-203: un prete malinconico che mi s'era seduto accanto rimette l'

. linati, xvi-119: e dire che le mie linotypes son impazienti di maciullare

quel paese e di mordere i tirannotti che le si maciullavano. carducci, iii-5-259:

: a poco a poco egli s'accorse che tutti quei settembrizzatori della critica, abilissimi

d'agonia del ragazzo maciullato dalla ruota, che si confondeva col ridere facile, continuo

macli, sf. ant. animale favoloso che si riteneva vivesse in scandinavia e che

che si riteneva vivesse in scandinavia e che forse si può identificare con l'alce

a dir pare insania, / che con le giunte niente lavora, / sì

con le giunte niente lavora, / sì che dor mendo rimane alla pania

(detto legno d'arco), che serve per costruzioni e per estrarre

maclurina, sf. chim. sostanza che si pre senta come polvere

col suff. chim. -ina che indica ammine o composti analoghi; cfr.

538: più nulla io vedo, io che vedea non molto / quando chiamavo

rumore / fresco, il fanciullo che cogliea nel folto / macole e more.

né i sacerdoti erano di quelli che avessero acostumato ufici marciennari né macolati

. moniglia, 1-iii-214: certo che sotto un legno / furbo di

battuto e macolo, / uscii che boccheggiavo come un pesce. nieri, 140

macola. 2. figur. che è in condizioni diffìcili (unostato).

a. casotti, 1-1-16: io spero che, se il regno è spopolato,

spiccatala e levata via tutta la uva che fosse macola o fradicia, mettila nel

. macomettano, agg. ant. che pratica la religione islamica; seguace di

aveano mandà a dire al signor turco che volesse aiutar la secta macometana, perché

essi signori togati voranno essere più macomettani che cristiani. sansovino, 2-52: non si

l'esempio della bugiarda setta macomettana, che parimente ha dilatato il suo regno in

, 30-40: cent'altri e più, che pure a questo passo / stati eran

macometani e gente di battesmo, / che tutti liberai quel dì medesmo. tasso

califfi d'egitto. 2. che riguarda, appartiene o si riferisce all'islamismo

dir: questi sono di quelli cani che vengono a metter scisma nella fede

vol. IX Pag.383 - Da MACOMETTISMO a MACROCORNEA (28 risultati)

dovevan pure essere i gran bestiali coloro, che dalla falsa dottrina macomettana si lasciorono ingannare

giannone, 150: nell'istesso tempo che vuole che nella sua 'istoria '

, 150: nell'istesso tempo che vuole che nella sua 'istoria 'insegni l'

istoria 'insegni l'ateismo, vuol anche che insegni il macomettismo. =

era chiamato, come fece macométto, che chiamando a se i monti, e non

ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un serpente feroce;

, / onde al tuo iddio, che fu confitto in croce, / rivolsi presto

di potassio, magnesio e ferro, che si presenta come un minerale grigio scuro

per estensione si dice di certi lavori che si eseguiscono mediante nodi o intreccio di

. antica usanza dell'italia meridionale, che consisteva nell'imbrattare, a scopo di

napoli, questa sorte d'ingiuria, che si faccia col buttare delle corna avanti

e lì mi sono innamorata di un delinquente che diceva di amarmi, ma in realtà

biol. batteri macroaerofili: batteri aerobi che necessitano di un ambiente assai ricco di

, sf. econ. analisi economica che tenta di ridurre le variabili di un sistema

congiunta alla purità dell'aria, fanno che in morlacchia e particolarmente sul dorso delle montagne

'. macrobiòtica, sf. disciplina che si propone di allungare la vita umana

, a voronov ecc. si sa che si muore, non si sa perché si

(plur. m. -ci). che conserva integralmente gli elementi biologici costitutivi

con qualche solennità apollonio di tiana, che si era tenuto finora rigorosamente in disparte

abbondante 'e 3iotixó£ 'vitale, che riguarda la vita '. macrobiòto

macrobiotus dell'ordine tardigradi eutardigradi, che ha corpo ovale e allungato con quattro brevi

'lungo 'e 3iwró <; 'che può vivere, duraturo '.

. ramo con internodi normalmente allungati, che produce, in uno stesso periodo vegetativo

testa più lunga e più larga di quel che deve essere naturalmente; ed è

al segmento distale dello scheletro dell'ala, che corrisponde alla mano in altri vertebrati.

-i). istol. globulo rosso che presenta forma e contenuto di emoglobina normali

col suff. medie. -osi, che indica affezione morbosa. macroclima, sm

(plur. m. -ci). che riguarda o si riferisce al macroclima.

vol. IX Pag.384 - Da MACROCOSMICO a MACROLICHENE (18 risultati)

(plur. m. -ci). che si riferisce al macrocosmo.

sofia ha preso due indirizzi che riescono... da un canto

arriva alla figura, io non so che ripiego le possan dare. b. spaventa

ogni vero realismo comincia dovunque nell'oggetto che si costruisce si dà veramente un'idea

idea globale della realtà globale -un microcosmo che non ha alcun bisogno di ammiccare mimeticamente

macrocristallino, agg. miner. che presenta cristalli visibili a occhio nudo

. famiglia di uccelli trampolieri, che comprende uccelli con dita molto lunghe

con queste sono le sole cause che han fatto dare a questa specie di 1

, nella quale si comprendono quelli che vanno provveduti di larghe dita prive di membrana

, sf. econ. decisione economica che investe un intero aggregato sociale. =

in contrapposizione alla microeconomia, analisi economica che tiene conto il più possibile dei dati

. bot. pianta macroemera: pianta che anticipa l'epoca della fioritura, se

al terazione della sensibilità, che fa parere più grandi del reale le

, sf. biol. processo evolutivo che è all'origine di grandi gruppi sistematici

del sangue o dei tessuti connettivi, che può fagocitare e digerire, mediante processi

, sf. biol. forma vegetale che presenta le gemme a più di 8 m

. m. -ci). bot. che si riferisce alle macrofite.

macrofotòfilo, agg. in agraria, pianta che per il ciclo vitale necessita di lunghe