di libidine che si può chiamare « documentaria », la
, 3-127: è proprio questa preoccupazione che li declassa, la libidine di far parlare
declamatori e a que'frati gli uomini che impugnarono le dottrine del machiavelli più per
machiavelli più per amore della propria opinione che per libidine di partito. 6
. m. -ci). neol. che si riferisce alla libido. =
vostri ben guardate, / e dìo, che è di tutti creatore, / nullo
di tutti creatore, / nullo è che vile con ragion stimiate, / se non
ragion stimiate, / se non colui che con falso errore / l'origine suo proprio
, alfincontinenza, alla dissolutezza; che si lascia facilmente travolgere dalle passioni
travolgere dalle passioni dei sensi; che si comporta in modo disonesto, lussurioso,
g. forteguerri, 178: per che egli era libidinoso, per saziare le
era... libidinoso come tutti coloro che la tisi minaccia. buzzati, 6-85
e offerta del mercato, la ruffiana che dice: avrei una bambina come piace a
. gelli, 7-107: le starne che prudenza usano ne l'occultare l'uova
loro mariti l i quali sono tanto libidinosi che, perché elle non stieno occupate in
tanto forte la fantasia a quella cosa che egli ama, che non ode quando
fantasia a quella cosa che egli ama, che non ode quando tu gli vuoi persuadere
non ode quando tu gli vuoi persuadere che 'l si lievi da quella. guarini,
del libidinoso si riflette in se stesso, che ama solo per averne piacere. gravina
. 2. per estens. che manifesta forte propensione alla libidine (l'
non entrava in altri [ragionamenti] che libidinosi e brutti. -favorevole ai
, un periodo di tempo); che è sede di dissolutezze (un luogo
/ libidinosa, / vertiginosa, / tu che affochi le reni, / che incrudisci
tu che affochi le reni, / che incrudisci la sete, / che infurii gli
, / che incrudisci la sete, / che infurii gli estri, / musa,
, / musa, gòrgóne, / tu che sciogli le zone, / che succingi
/ tu che sciogli le zone, / che succingi le vesti, / che sfreni
/ che succingi le vesti, / che sfreni le danze. 3. caratterizzato
un gesto, un comportamento); che trova il suo appagamento attraverso una smodata
corpo di alcuna persona sotto panni, che la mano o vero i piedi, però
la mano o vero i piedi, però che ivi è più libidinosa dilettazione. boccaccio
i-229: la tua natura è tale che né i doni di pallade, né quelli
amor libidinoso considera più le altre forma che quelle del viso. -dir.
quale l'avvocato difensore prese a sostenere che il colpevole non aveva fatto altro che
che il colpevole non aveva fatto altro che dare dei baci, e « il bacio
materie libidinose. 4. che tende in modo violento e sregolato all'
, 11-1: raro è... che di ragione il morso / libidinosa furia
chi è colui sì nimico d'ogni onestade che, veggendo i basci lascivi, li
4-32: cantare e danzare, meglio che ad onesta spettasse, ed ogni altra
un misticismo deteriore,... che è un libidinoso avvolgersi e crogiolarsi nella
vicina comparazione è quella del morbo libidinoso che muta tutto il temperamento pure, onde
a fin di ammorzare quel poco libidinoso che già scorgeva aver in esso destato.
, sorpassando l'usuale ed esclusivo riferimento che se ne suol fare alle cose sessuali
sessuali; perché libidinoso è tutto ciò che tenta di sostituire al dramma morale dell'anima
di canalizzazione sociale o sublimazione, che hanno come effetto prodotti culturali apparentemente del
libido ': forza generativa e distruttiva che, secondo la psicanalisi, sovrintende, per
gramsci, 7-217: si può dire che la * libido 'del freud è lo
bartolini, 4-241: v'è da dire che non brillasse, negli occhi della anna
scoride ligustrico, da galeno libistico, ancora che molte piante lo somiglino in molte
non se ne è trovata una che a tutte risponde. mattioli [
dioscoride], 406: sognansi veramente coloro che si pen sano che 'l
coloro che si pen sano che 'l vero ligustico, chiamato da galeno libistico
d'acuto e grave odore, che volgarmente si chiama levistico. =
tinarii ': nome di coloro che presedevano in roma ai funerali e
lìbbitó), sm. letter. ciò che piace; ciò che appaga le aspirazioni
letter. ciò che piace; ciò che appaga le aspirazioni dei sensi e dello
da're buoni, come è quello che si dice libito da quello che si dice
è quello che si dice libito da quello che si dice licito. cesari, iii-160
maestri talora è licito ogni libito: che non è a'discepoli. botta, 4-865
iii-22-264: se vedeva chiara la conseguenza che è propria dell'irrazionalismo, cioè l'
come il libito di scannare tutti li altri che hanno dei dubbi sulla opportunità della guerra
ài uzato lo licensato e sciolto libbito che 'l mio signore ti diè!
albizzi, ii-57: vi mandiam le lettere che a ioanni teghiacci detto si dirizano;
il giovane, 9-842: io dico / che 'l giardin suo vener dovrebbe antico /
dovrebbe antico / abitar, come e'dicon che solea, / né per le strade
a tór via ogni traccia dell'antica schiettezza che troppo oramai odorava di villa, gli
vizio di lussuria fu sì rotta, / che libito fe'licito in sua legge /
sua legge / per tórre il biasimo in che era condotta. n. franco,
s'erano sentiti ripetere... che il progresso sta nello scuotere ogni freno,
, par., 31-42: io, che al divino dall'umano, / all'
popol giusto e sano, / di che stupor dovea esser compiuto! / certo
barcaccia piatta o vecchio bastimento disattrezzato che si usa nei porti * sui fiumi
del mirtidano] in luogo di libo innanzi che si trovasse il pepe. lastri,
. v.]: 'libo': nome che si dà nel volterrano al nasso o
alamanni, 18-48: già con quel furor che libo e noto / suol nettuno assalir
due specie libocedrus decurrens e libocedrus chilensis che raggiungono rispettivamente l'altezza di 70 e
gentili per il contraccambio ricevere maccute, che sono un'altra specie di libonghetti quattro
[vento] è detto sussolano, che è principale dalla parte del levante, e
e libra, / con tutti i pesi che contar si pono. vannocci biringucci,
collocata una certa linguietta e stile, che esce fuori da quella parte alla quale inchina
pesi omogenei nell'altra, in maniera che, essendo attaccati in distanze eguali,
dicevasi pure così quello strumento di metallo che serviva a bilanciare il detto peso.
bilanciare il detto peso. -segno che nel braccio della stadera indica il peso
così... quel segno che sull'ago delle stadere designava tal peso.
: libra vuol dire peso, cioè che questi illuminati e perfetti pesano molto bene questo
marino, 10-132: l'altra, che con la libra in man si vede /
il chiodo, / è la ragion, che con accorto ingegno / a nessun crede
, conv., ii-v-8: lo cerchio che nel mezzo di questi s'intende,
comprare, vendere e pesare tucte le cose che sono ponderose. piccolomini [tommaseo]
trova nel principio di tal segno, par che nelle bilance faccia giustamente pareggiar la notte
). soldani, 1-49: or che 'l giorno e la notte in egual
tiene, / qual nave per timon che la governi. -figur. trattenere
ariosto, 767: seria meglio che il libraro li rimettesse qui [i
1-1-124: desidererei insieme un libro, che lessi due anni sono sul catalogo di
diligenza fatta con librari di venezia, che mi promessero farlo venire, non ho mai
una lista di libri qui annessa, che me l'ha data uno di questi librai
, giorno, i-947: il libraio che momo e citerea / colmar di beni
tirsi il libro, / e tal che un sol l'ha in mano, /
t 'editore'; mentre ero rimasto con lui che comparirebbe come « libraio depositario ».
antiquario di washington avevo pescato un volume che, senza costituire quel che si dice una
un volume che, senza costituire quel che si dice una rarità, è certamente
, pigliare un libro, vedere quello che fa al caso e posarlo. nievo
; la qual cosa (non ostante che egli dicesse d'esserne stato più giorni
tutta contraria al senso comune, sia che si intenda per esso la filosofia ingenua
esso la filosofia ingenua del popolo, che abborre da ogni forma di idealismo soggettivistico
ogni forma di idealismo soggettivistico, sia che si intenda come buon senso, come
. (superi. macchinosissimo). che è complicato più del necessario; che
che è complicato più del necessario; che abbonda di elementi superflui o inutili;
abbonda di elementi superflui o inutili; che supera i limiti dell'utile o dell'opportuno
tremendi cavalli che ostentano un macchinoso apparato di fìbbie,
: si scoperse, voglio dire, / che in quelle acque erano ascosi / tre
più della sostanza grigia del suo cervello che della sostanza colorata del mondo. -sostant
; pletorico, artificioso, sovrabbondante; che manca di autentica ispirazione, di scorrevolezza
moravia, xiv- 70: ho pensato che all'autore di un simile romanzo,
e macchinoso. 4. che funziona in modo scarsamente dinamico e funzionale
in modo scarsamente dinamico e funzionale; che è costituito da elementi non coordinati o
un immenso collegio. 5. che comporta e richiede, per la propria
e lustrini. 7. che è proprio, che si riferisce, che
7. che è proprio, che si riferisce, che ha attinenza con
che è proprio, che si riferisce, che ha attinenza con una macchina o con
una macchina o con un meccanismo; che richiede l'impiego di macchinari particolari.
. 8. iron. che pensa, agisce, vive in modo artificioso
: questi tuoi macchinosi tedeschi, carogne che si fanno forti dei ripari preparati e costruiti
la baionetta, l'arma vera, che ha bisogno di coraggio e non di
9. letter. disus. che ordisce trame e inganni; macchinatore.
macchinoso. 10. pitt. che denota grande fantasia, fervida immaginazione;
denota grande fantasia, fervida immaginazione; che è particolarmente grandioso, ricco di scene
poi introdotta una grandezza di proporzioni, che ha aperto il campo a quadri macchinosissimi.
giambattista gaulli] si formò uno stile che spicca nel macchinoso. -che possiede
grande immaginazione e ricchezza di idee; che compone opere grandioseed elaborate (un pittore)
o ricca di vegetazione spontanea, che spicca nella vegetazione circostante. giamboni
. ariosto, 43-78: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea
un macchione di cespugli una cosa nera che somigliava un corpo e pareva esservi rimasta
, sopra una distesa di macchioni rossastri che la primavera non aveva ancora vinti. soffici
della fratta e i macchioni di rovi che pendevano sulla poca acqua del fondo, nidificavano
dagli anni della pubertà, quel tanto che occorreva per temere le vergini buzzurre.
proposizione, ch'io pubblicai, e che con arte meschinissima mi viene rivoltata contro
o di distacco (con riferimento agli uccelli che rimangono nella vegetazione nonostante i richiami
sentissi... /... che per casa andassi a processione, /
verso il troncone / a scioglier quella che lo chiama e prega. / ma quel
prega. / ma quel peloso, che stava al macchione / e faceva la guardia
gli rispondere, o rispondergli di maniera che non sortisca il desiderio suo e gli
questo detto viene da quegli uccelletti, che stanno per le macchie dove si tendono
stati altre volte molestati, hanno imparato che quello scacciargli col battere la macchia era
dermide delle labbra; espressione concisa, che ridotta in parafrasi, voleva dire:
. frugoni, vi-393: le lionze, che si mischian coi pardi, bisogna che
che si mischian coi pardi, bisogna che producano i loro parti macchiosi. loria
. facendo fertili e abbondanti i luoghi che prima erano spinosi, macchiosi e salvatichi
lo scavare un terreno arenoso... che non è lo scavare un terreno sodo
1-ii-542: io sono inclinato a credere che parte inculta e macchiosa di questa provincia
costa dirupata e macchiosa. 2. che ha vegetazione folta e densa (un albero
distinti nelle zampe delle tartarughe terrestri, che... le ànno così goffe
si dice a quella figura o edificio che, tanto nel tutto quanto nelle sue
, pende anzi in grosso e corto che in sottile e lungo; tutto contrario
svelto. 2. figur. che conferisce alle figure un aspetto o una
avrebbe potuto considerare che quelle imprese stanno mal'appiccate, e
potesser già ma'lor più far danno / che dir: « men- date da le
scacco »! burchiello, 80: innanzi che la cupola si chiuda / certo sarà
, 1-116: dice il vocabolista bolognese che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che
che 'macco 'vuol dire 'abbondanza che induce disprezzo '; e così è
; e così è vero nel parlar nostro che si dice 'smaccare 'per intendere
: de'melloni ci si dà speranza che n'aremo a macco. nomi,
. burchiello, 2-30: quella allegrezza che produce bacco / ci trasportò ier sera
ch'orlando a piedi vada, / che di vetture vuol vivere a macco;
ne mise / in uso, poi che i lor patroni uccise. c. i
, i-15-101: maladetto sia il verso che ha copiato: / e pure io non
c. gozzi, 4-224: le fole che inventava per la via / per alloggiare
settembrini [luciano], iii-1-409: che felicità è quella! avere per amici
volgar., 105: vedendo questo guiscardo che l'amiraglio facia tanto macco de'cristiani
non hai ancor provato lor bontade / che vuoi far de'cristiani sì gran macco
tua gente un macco, / tanto che molto ci détte spavento. g. f
scontra; or va contra fallacco / che di centauri suoi faceva macco. monti
egli scuffia, quel ghiottone, / che debbe, come il can, rodere ogn'
contento; perché la ragion vuole che all'uom grosso gli si dia del
. spoglia reticolata della noce moscata, che si trova fra il mallo e il
colle spezie a le fangine sottilissime, e che hanno acuità, come è colla mace
, 1-ix-294: ahi da quel dì che il lusitano ardire / il capo superò
imbianchisce, e riesce eziandio friabile secondo che si va prosciugando. esso si rinviene nel
. macèdone, agg. che si riferisce, che è proprio
macèdone, agg. che si riferisce, che è proprio o che appartiene alla
riferisce, che è proprio o che appartiene alla macedonia (sia antica,
della provincia, [alessandro] volle che imparassero lettere greche e s'esercitassero ah'
miei occhi un mio figliuolo innocente prima che la spada macedone troncasse anche a me
agg. e sm. e f. che è nato o abita in macedonia.
lingua antica, affine alla greca, che apparteneva all'area ellenica, caratterizzata dalla
baretti, 3-374: un altro dì, che s'aveva fame, quello stesso macendoncello
4-90: dicevano [le cameriere] che il nodino era esaurito, la macedonia esaurita
, probabilmente con riferimento alle stirpi eterogenee che coesistono nella regione macedone. macedoniano
morto nel 370 c.), che negava la divinità dello spirito santo.
volgar., 10-30: macedonio disse: che lo padre e lo figliuolo erano in
lo figliuolo erano in una substanza, ma che lo spirito santo non era che creatura
ma che lo spirito santo non era che creatura; e però alcuni chiamano questi
piccolo e rade volte è più alto che tre braccia. b. davanzati, ii-114
nolo del tragitto, senza prima informarsi che moneta corre laggiù, e quanto ci vale
o ricciuto o sia il macedonico, che è più aromatico degli altri due, è
macedonio, agg. ant. che si riferisce, che è proprio della
agg. ant. che si riferisce, che è proprio della macedonia o dei macedoni
macedoromano (macèdo-rornano), agg. che appartiene o partecipa alla cultura sorta dalla
). macellàbile, agg. che può essere macellato; destinato alla macellazione
plebe quasi armento macellabile, non consentiamo che la politica né la grammatica ci vengano
tutti i diritti politici, non escluso quello che li fa macellabili. =
* macellara ': moglie del macellaro o che tiene, essa stessa, bottega di
da una parte presso a un macellaro che quivi era, e trassegli il coltello della
empio macellaro entr'al macello, / che sparge con romor soffiando il sangue.
. citolini, 2-4: marco varrone, che meritò il romano consulato, d'un
, come fanno i macellai i vitelli che vanno a torre in villa. rosa
a comprar di carne un grosso / che, per destino avaro, / non
vedete il figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume
senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente,
leccare quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il
davanti ai macellari, e li rividi che spezzavano le membra del bue le cui
omicida. -in partic.: comandante che, per raggiungere un determinato obiettivo,
, iii-397: tutti ad una voce dicono che egli fosse il maggior manigoldo e macellaro
fosse il maggior manigoldo e macellaro crudele che si vedesse mai fra gli uomini.
romei, 174: io squartato, che son macellaio de gli uomini? zoccolo,
: in vita sua fu così buon macellaio che i soldati nel suo epinicio trionfale,
9-39: sono le colossali mine / che scavan più profonde e tenebrose / cave di
pozzolana / per i centoventimila ostaggi romani / che in omaggio alla tradizionale amicizia / coi
sgozzerà domani. 3. persona che esegue il proprio mestiere o professione o
-in partic.: chirurgo incapace, che opera senza discernimento. tommaseo
.]: * macellaio ': chirurgo che taglia senza discrezione e pietà.
senza discrezione e pietà. -scrittore che tratta argomenti sanguinari e violenti, che
che tratta argomenti sanguinari e violenti, che indulge a effetti truculenti. nievo,
più assai devota riverenza infonde, / che un macellarne e in su l'altar
loro credenza... non erano che debolezze. 2. figur.
adesso fanno il corteo delle truci nozze che il boia sta per celebrare fra l'uomo
macellare), agg. ant. che macella; macellatore. - anche sostant.
sostant. cantini, 1-3-266: considerato che li beccai e altri macellanti, per
sonno macellate per li detti sottoposti, innanzi che l'uccidano. statuto dell'università e
si possa comprare neuno cuoio di macello, che sia macellato ne la città o ne'
passati non hanno considerato le donne sennonse che un gradino di più nella scala degli
, vale a dire hanno fatto solo che non siano macellate come i manzi e
vitello: davanti alla capannuccia di frasche che serviva da cucina, pendevano grandi pezzi
, senz'altro toccamento, / pur che li ei en talento, l'aneme macellate
contrade e per le piazze non altro che carne umana si macellava, si bolliva
suo solito, e quantunque io non neghi che la fame e gli stenti n'abbiano
con tutto ciò non è facile il dimostrare che questa sia stata maggiore in questi anni
stata maggiore in questi anni di penuria che negli anni antecedenti di abbondanza continua.
milano. pea, 11-125: si augurava che la guerra macellasse presto l'amante come
si sono lasciati macellare con la convinzione che questo fosse l'ultimo macello. boine
ad esser macellati, povera gente, che non sappiamo niente di niente.
grida di suoni orribili, un macellarsi che facean colle palme, che trambusto! che
un macellarsi che facean colle palme, che trambusto! che turbine! -con
che facean colle palme, che trambusto! che turbine! -con forma attiva e
soldati, 1-105: non avendo a che più metter mano, / porrassi al
di essere romano de roma; quasi che tesser nato qui, in questo pasticcio
trasportare carne macellata, tanto fresca, che salata. bocchelli, 13- 281
d'animali, vi mandava un afrore che ricordava quello stagnante sui luoghi di strage.
, procurato. bandini, 2-i-270: che gli stenti, le acquo infette, il
infette, il non avere altro companatico che la carne macellata da qualche malattia,
quando sopraggiungono infermità, consumano più popolo che l'aria da sé sola non farebbe.
sm. (femm. -trice). che, nei macelli, è addetto alle
caratteristico di ma2. per estens. che si rende responsabile di cellaio. -
emiliani-giudici, i-391: nissuno vorrà maravigliarsi che la storia di quel fortunato ladrone, di
popoli adorano i macellatori dell'umanità. che importano i pianti delle madri, le carneficine
, 1-ii-97: dispongo, con circolare, che sia esente da tassa la macellazione dei
macello. fiacchi, 193: allor che fia? / sarai condotto alla macelleria
divenuto un soggetto di arte, e scienza che chiamate tactica. carducci, iii-24-406:
macelleria, non saranno certo quattordici versi che persuaderanno in pochi giorni i demagoghi incuriosi
affezioni,... bisogna dire che la natura ti ha dotato di un
di pietra! -rappresentazione teatrale o spettacolo che include molte scene cruente, efferate.
roma pelle agnelline di dua sorte, che l'una si chiama pelle macellesche,
si chiamano bassette. 2. che si riferisce, che è proprio di macello
2. che si riferisce, che è proprio di macello, 3. macellazione
meglio 'macelle son piccole, che solamente si ritengono per latte e per
deriv. da macello1. riserva / bue che non porti giogo. giuglaris, 258:
non vanno solo al macello bovi decrepiti, che anco i macèllo1 (raro maccèllo
per effettuare la macellazione e la prepacapretto che vada al macello non è meno consapevolerazione delle
di animali commestibili, per della misera sorte che lo attende di quello che non fosse
della misera sorte che lo attende di quello che non fosse lo più di grosse dimensioni
feciono ragione con messer mastino della scala, che gli dove le varie fasi della
anche al plur. i macelli). che macellasse,... paghi gl'infrascritti
cavalca, 20-86: il cane che è usato al macello non tore della gabella
ma frodavano il maè stato, vede che nulla gli è dato né pòrto, si
] di madonna gran cani, che dal macello avea menati. pulci, 3-73
rinaldo tanti quel dì n'affettava, / che in ogni luogo di cavagli, e ridotto
era in po, un macello che è a canto il fiume, e ivi
gli occhi antro / opaco, immenso, che macello è sempre / d'umana s'
. botta, perché quei pochi abitatori che vi sono rimasti hanno 5-163: i francesi
5: nel macello muggiguerra civile, che prese parte agli incendi e ai macelli.
. spaventoso; osservò i corpi esanimi che ingombravano commedia di aristippia, 34
/ a trovar manzo e vitello; / che vo -con valore iperbolico. dare oggi
cenar seco,... sapendo che al macello carne non si truova cash,
scherz. un quarto di mongana che ho visto appeso al macello,
e vendicato tina, ogni volta che tu vai al macello / per qualche
tini, i-4-107: tutto quello che si vende al macello, man
al macello, man già che non vi potea caminare. gavazzi, 516
là, avevano i loro intendo che il fratello / la pensi a modo mio
fine 'di vitello (piemonte). che razza calamità naturali, ecc.).
sappiendo chi era fra michele, feciono che su per le tetta, come le gatte
donna ritornò al macello [cioè dal marito che la maltrattava]. firenzuola, 239
santa, alcuna menzione del crudelissimo macello che vedete farsi delle vostre viscere e de'vostri
e il mio macello, / o che vinto rimanga o vincitore. 6.
espressione famil. è un macello, che macello!, ecc.). -anche
di eventi), operazione, situazione, che implica spargimento di sangue o che ha
, che implica spargimento di sangue o che ha caratteri tragici 0 luttuosi; spettacolo
si trova fra due frammenti di ulpiano che si riferiscono intieramente al possesso annate,
: quella forsennata di bestia chi sa che macello, chi sa che rovinìo in quel
chi sa che macello, chi sa che rovinìo in quel momento. e. cecchi
scherz. persona incapace, inesperta, che è causa di guai e disastri.
c'era un macello di gente, tutta che campava. 9. locuz.
al bagno, benché io potrei dire che io vo al macello. gir. priuli
gir. priuli, i-191: dii che li risposse che non voleanno andar al macello
, i-191: dii che li risposse che non voleanno andar al macello e solo
e solo trovò ser marco antonio contarini che se offerse virilmente de andar ad socorer
. fermati, starei per dirle, e che pensi di andare a nozze? tu
volta, pure non avrei mai creduto che il mio carnefice potesse mutare tanto in peggio
questo falso amor, non altramente / che dal beccaro un mansueto agnello. bibbiena,
aggettivale): destinato alla macellazione; che ha attinenza con il luogo in cui
: dirò essere becco da macello colui che in sì buon pascolo non volesse essere becco
rispetto, ma infine, si domanda, che cosa sono, se non una intensa
, se non una intensa rappresentazione di quel che si disse, con vocabolo da macello
da macello. / voluto avesse iddio che tutti insieme / d'ettore in cambio
si possa comprare neuno cuoio di macello che sia macellato ne la città o ne'
: non vi par egli gran nuova che un gentiluomo, e de la casa vesconte
vesconte, abbia voluto imparentarsi con uno che faccia il macello? io per me
avessi per moglie, mi parria che sempre putisse di beccaio. -fare
animando ognuno a far macello / tal che sempre ricordo ne rimagna, / ai
il gran macello ch'egli faceva, tale che in meno di mezz'ora si vide
tenuti in collo da quelle altissime montagne che le circondano, rami del caucaso,
, ché se ne faceva maggiore macello che non fanno li beccari de le bestie lo
molti cadevano in mano della giustizia, che ne facea macello, inchio- davanli vivi
serrata al passo, verso delle batterie che ne fanno maccello. capuana, 3-289
i... i s'accorse che giunon sì gran macello / fatto n'avea
, e poi, ci avevano detto che gli americani e gli inglesi avevano fatto
cecchi, 6-123: pur troppo ho veduto che libri di questa sorta, da poco
, vengono tradotti in italia. speriamo che il buon senso italiano ne faccia macello.
detti mordaci de'buffoni e al macello che fanno della riputazione, se non d'altro
. pellico, 2-177: il macello che si fa de'nostri pensieri è incredibile.
. mercati, 65: ecco apunto che il boiaccione vorrà andare a mettere al
. maceràbile, agg. che può o deve essere maceralo.
baruffaldi, xxx-1-98: far che sien [le acque] quanto
macerabilità, sf. qualità di ciò che può es sere macerato.
bellini, 5-2-295: tale è il maceramento che fanno li scultori de'figurabili porfidi loro
scoprirsi, con istrumenti di saldissimo ferro, che dalle tante percosse ei viene quivi a
pres. di macerare), agg. che macera, che favorisce il processo di
), agg. che macera, che favorisce il processo di macerazione. malpighi
un menstruo solvente o macerante con che s'impregni e s'amolisca detto cibo.
detto cibo. -posto in macerazione, che sta macerando. savinio, 1-131:
padiscià. 2. figur. che comporta mortificazioni assidue e logoranti penitenze.
la disperazione. landolfi, 9-91: che delusiva, che terribile e macerante,
landolfi, 9-91: che delusiva, che terribile e macerante, corrompente cosa è
acqua o in altre sostanze liquide, cosi che perda consistenza e durezza e possa essere
giordano [crusca]: il lino sapete che si vuol curar molto e macerare e
ragiuoli. sacchetti, 163-26: partitosi che fu, ser bonavere, avendo penato
5-2: le quali mandorle, innanzi che le pogniamo, si deono macerar nella
si tesse. magazzini, 48: battuto che sia il lino, e'si mette
macerate nel latte i semi, e proverete che i frutti nasceranno sempre più amabili.
anno in quelle acque minerali le ginestre che nascono nei contorni. quasimodo, 126
chiusa, sonno delle paludi, / che in larghe lamine maceri veleni, / ora
la medesima chiesa un poco di lupini che si maceravano dentro cert'acqua, stimò
si maceravano dentro cert'acqua, stimò che vi fussero stati posti da qualche servo
stati posti da qualche servo di dio che facesse penitenza in quell'isola.
castagne da cascia, e l'altra dire che l'avea macerate in bocca.
era tutto mangiato infino all'ossa, che, ancor che squarciato dalle fiere si
mangiato infino all'ossa, che, ancor che squarciato dalle fiere si partisse, gran
gran parte ne giaceva rifiutato, ben che dilacerato fosse tutto: il quale il sole
, 4-357: si dice... che stava diritto un legno secco e di
. lauro, 15: molto importa che 'l letame, senza che si consumi
: molto importa che 'l letame, senza che si consumi il succo, conservi la
interposte, quelle si macerino in guisa che, portate nel campo, non germinino.
a seme e le piante, bisogna procurare che [i concimi] sieno ben macerati
, 1-75: nelle pietre, quelle parti che sono esposte a sofferire le tempeste,
talmente a risolvere ogni gagliardia e robustezza che a pena vi si possono i cibi dissolvere
calda e sudata, il sonno lungo che fa traspirare dai corpi un sentor di corruzione
di corruzione, intridevano i profumi di che giulia... si macerava la
tacque putre sino all'anguinaia, / che tu ti macerassi come cànape / e venissi
un viaggio lunghissimo in un treno lento che si fermava a tutte le stazioni tra
a tutte le stazioni tra una campagna che si macerava di pioggia.
fuochi / d'ultimi raggi supplici / che, ospite ambito di pietrami memori, /
, 6-160: povere mie ossa, che la passata notte foste tanto macerate dalla
-rifl. moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, /
moniglia, 1-iii-460: che so, che non mi sgozzo, / non mi
: e1 mondo è una concia / che macera ogni pelle. carducci, ii-13-128
ogni pelle. carducci, ii-13-128: che vuole? io credo di dover mettere
nudo la vigliaccheria la ciarlataneria la istrioneria che guasta e macera la nazione.
peccato loro, e tanto maceraro dentro che idio vi mandò il suo giudicio.
s'intenerirebbe tenendovelo, né il macerar che di lui fan gli scultori è macerare con
fécamp volgar., xxi-623: mentre che noi viviamo in questa vita, lo
vita, lo nostro corpo è così condizionato che li molti umori ci fanno enfiare,
piccola porzione d'uomini prepotenti, dopo che ebbe per astuzia o per forza tolto al
gaetano, e facendo forza agli spasimi che le maceravano le interiora. carducci,
a macerarmi oramai fra questi studi quel che mi resta di vigore. onufrio,
osservo la faccia mutevolissima di quest'uomo, che l'età ha macerato.
): usa l'imperio tuo e quello che la ragion de la guerra vuole sovra
macerare o quella morte con quelli tormenti che più ti aggradano patire. vasari, 4-i-7
39-iii-176: per acquistare la saviezza, che, come dissi, è la scienza della
si macerò con digiuni e con discipline che il suo corpo non ha potuto reggere
pirandello, ii-2-800: per tutto quello che m'hanno fatto patire! per come mi
strazianti. bellincioni, ii-226: mentre che lei mi lacera, / voi ch'
profondissimo. si duole d'un dolore che le macera l'alma, si sfoga
, si sfoga solamente con certi sospiri che pare che le svelgano il cuore.
sfoga solamente con certi sospiri che pare che le svelgano il cuore. f.
dio per averlo liberato dalla mortalissima ambascia che macerava il suo spirito già spirante. goldoni
xii-89: è un pensier rio / che vi macera il cor. mazza,
sannazaro, iv-8: pensando a colei che 'l cor m'ha lacero, /
mai ti comandò dio... che tu crepassi d'invidia e ti macerassi
pavese, 8-47: sarebbe un conforto sapere che la persona feritrice si macera di rimorsi
alla fine un uomo, e vedrai allora che cosa sia. 10. nel
sì macerò 11 suo fiero appetito, che, spezzate e rotte l'amorose catene,
, ebbe ricorso a maestro antonio, che, conosciuto il suo male, gli provide
fu sempre e sarà più diffidi cosa che il predicare e il tacere, il digiunare
conversazione di cattivi e perversi secolari vede che gli son nocivi, però li fugge
mai si era superato proprio con quel che gli restava nel cervello per me? misteri
notando non periscono mai sino a tanto che l'ugne, macerate e 'ntenerite dall'
per consumare e risolvere il sangue, che per la contusione o altra percossa offende l'
: quella prima grossa scorza stopposa, che fascia il cocco come fa il riccio la
, i-179: nel ceppo non so che avviene, rigido / nel vortice di
macerata con l'arena e col marmo, che si pon sovra alle rozze mura o
parte rimase nel dosso della buona donna, che macerata non fosse. s. bonaventura
. trissino, 2-3-186: ben so che chi vorrà contender meco, / arà
abbia gli amici a canto, / che lo riportin macerato a casa. firenzuola
firenzuola, 387: o signor mio, che omiciatti vi si vedeva egli, pieni
pien di lividori, con mantellucci, che piuttosto ombravan loro che e'ricoprissero le
con mantellucci, che piuttosto ombravan loro che e'ricoprissero le macerate membra! tarchetti
d'attualità l'omino d'antraccoli, che con due parole turchine rimetteva insieme le
e la « strega » di vicopelago che levava il diavolo di corpo.
ci ferì con sì gran forza, che i ferri passarono dentro. -in
8-314: gli alberelli macerati dal vento, che sostengono il cielo come una tenda,
combattuto e, con più dificii grossi che gettavano dentro, macerato, ma per
stuparich, 1-438: gli aveva detto che in soffitta ci dovevano essere dei libri antichi
, 7-102: spesse volte spera l'avversario che la battaglia si possa avaccio finire,
il nemico a casa, o vero veggendo che neuna grande cosa possa fare, siccome
bisogno di veruno frutto d'arbore, acciò che macerati di vecchiezza non muoiano. da
fileta, più squallido e più macerato che un'elegia. moneti, 150: lo
trovandolo assai macerato, disse alla madre che lo facesse risvegliare. fagiuoli, lvii-76:
/ dal penoso aspettar vedove smunte / che sembra quasi il respirar lor manche. amari
lagrime al veder il popolo macerato, che sforzavasi a gridargli evviva. e. cecchi
fecondità; e mi veniva di pensare che, quando si scingevano e mettevano a
, macerato dalla tristezza e dal dispetto che per ripugnanza alle restrizioni impostegli lo indusse
a parer terreo,... direi che c'è tutto lo scolorito, il
senso, diciamo più macerati da ciò che v'è di pazzesco e dannato nella civiltà
... una volta ravvicinati, più che un concetto o un'immagine macerata singolarmente
un verde macerati e profondi, tali che nel guardarla quasi mi sentii venir meno.
12. sm. farmac. preparato che si ricava dalla macerazione di una droga
chimici. 2. figur. che tende a logorare fisicamente o moralmente;
tende a logorare fisicamente o moralmente; che procura sofferenze e pene strazianti. tommaseo
macerare. macerazióne, sf. procedimento che consiste nel tenere immerse in acqua
l'azione dei bacilli della fermentazione, che determina per lo più esalazioni maleodoranti.
crescenzi volgar., 3-15: poi che raffreddato fia [il lino] overo
: il bisso è il fior de'lini che per sottigliezza par zefiro filato, per
]. cianci, i-729: diremmo che... possa attribuirsi la cagione del
]... ad un particolar sugo che, composto di parti luminose e terree
.. e sopra la macerazione, che è una delle preparazioni delle più delicate
una delle preparazioni delle più delicate e che esige la più esatta attenzione. milizia,
macerazioni dei lini e delle canape, che si fanno nella state e nella maggiore
un puzzo infettante. -trattamento che si fa alle pelli già depilate immergendole
. 2. farmac. operazione che consiste nel tenere immerso a freddo in
di separarne certi componenti chimici e volatili che vengono assorbiti dal solvente; infusione.
, sempre a freddo, finché si presuma che abbiano ceduto al solvente le parti di
fisiol. trasformazione delle sostanze alimentari, che avviene nell'apparato gastro-intestinale durante la digestione
cocchi, iii-614: quindi nasce quel che si chiama macerazione, la quale è molto
8-292: l'odore schiumoso di macerazione che è il salmastro della campagna.
: mi duole della macerazione di spirito che volontaria ti procuri. pirandello, 6-74:
cupa dell'orgoglio, la fierezza del carattere che, a costo d'incredibili sacrifizi,
sui libri: sizio, macerazione, e che cosa s'impara. govoni, 296
70: ma non passò molto che palemone, consumato parte dalla vecchiaia,
terra, non trovava in altro piacere che in dio. manzoni, pr. sp
e un resticciolo di spiriti guerreschi, che l'umiliazione e le macerazioni non avevan
la pace, la chiarezza, la freschezza che si godono dove si respira l'aria
ammasso di macerie d'una vecchia casa che è in riva al torrente. faldella
diedi a frullare solo fra i macereti che dintornano roma. papini, 27-425:
: credi tu, dice il signore, che questa vigna prospererà? a me pare
prospererà? a me pare, signore, che sia destrutta la macerie, a me
destrutta la macerie, a me pare che sia esterminata. c. campana,
iii-5-3-78: da un colpo di colobrina, che percosse in certa maceria, spiccate alquante
in testa il capitano francesco bo- chenus che poco dapoi se ne morì. giannone,
e siepi di macere e folte machie che le confinavano, la cavalleria tedesca si
leggi, bandi e ordini, 8-58-6: che le dette strade soverchiamente non restino impedite
era grandissima e molto crudele; per che si faceva grande macera di uomini uccisi
, 5-159: ammetto, invece, che quel vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto
d'ogni lordura / come tu fai che sbatti sulle sponde, / tra sugheri
impero. dell'antica grandezza non rimangono che macerie. marradi, 363: con l'
e. cecchi, 5-236: lasciarono che si entrasse, indicando il viale che portava
lasciarono che si entrasse, indicando il viale che portava alla villa o che più veramente
il viale che portava alla villa o che più veramente era la maceria d'un viale
, agg. bot. flora maceriale: che cresce fra le macerie.
uno grandissimo danno ad canape e lino che stava ad maciaro. aretino, 20-165:
-tu l'hai battezzate bene, poiché vogliano che si dica 'tosto 'e non
non è di regola »; di modo che è un pericolo di aprirci più bocca
sopra foglio molto delicato e fragile, che è di due sorte: l'una fatta
i lini e le canape provano meglio che altrove. c. ridolfi, ii-206:
i lini tutto il tempo debito, stante che furono ben tosto fatti levare di macero
coltello, col fodero tutto fradicio, che pareva stato in molle. [ediz
648): col fodero tutto molliccio, che pareva stato in macero]. pascoli
olmi; / e il sonnolento macero, che pare / quasi ronfare il canto delle
per la bruna / notte l'odor che acuto si ridesta / dai maceri,
ridesta / dai maceri, nel mentre che alla luna / i pioppi, in sogno
dei maceri da canapa del signor pietro, che nella stagione in cui la si cava
bastanza te ne daranno indizio i sassolini che, nel mescolarla con la rena,
poi benissimo pesti in mortaio, tanto che la macera carta sia ridotta quasi come
rumori. gatto, 4-39: il vento che rimase / sul macero dei fiori /
a. f. doni, 3-166: che pensavi, per esser largo in cintola
baratteria. guerrazzi, 1-630: 0 che sperava con le sue epistole il mazzini?
borgese, 1-184: voleva concludere dicendo che la sua anima era un cencio e degna
», stata ivi in macero quasi che un anno. -tenere al macero
da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici. = deverb
, agg. ant. e letter. che ha subito un processo di macerazione.
c. bartoli, 1-183: che ella [la calcina] sia bene spenta
: la dovuta disfacitura di quegli stracci che, ben rotti e maceri, passano
/ nelle profonde selve 2. che ha subito un processo di fermentazione,
stare in alto né fuggire, / che gli arbori e l'antenne avea perdute:
viti buone vicine, si è trovato che avevano il fusto o, come dicono
: maceri per la gravezza delle robbe, che noi avevamo portate adosso, e
. avemo portata a casa questa preda che voi vedete. caro, 1-278: qui
uva secca. varano, 1-430: che in noi stanchi e maceri / il furor
, 6-i-503: in quella creatura riprovata che si è gettata alla macchia,..
è gettata alla macchia,... che viene ricondotta tra voi, macera,
, coperta di miserabili cenci, e che voi buttate nel fondo di un carcere,
un carcere, vi era la scintilla che anima il fuoco della libertà.
senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse. sacchetti, 86-104
, dice al marito: -io ti priego che innanzi che tu mi tormenti ogni
: -io ti priego che innanzi che tu mi tormenti ogni dì a questo modo
questo modo, senza saper perché, che tu mi dia morte. lamenti storici pisani
maceri / destargli in seno un fomite / che lo depredi e laceri. lucini,
laceri. lucini, 1-277: eccovi ciò che accoglie l'ingordo desiderio, / sbramatevi
palpebre acquistavano un'accusatrice pesantezza, un che di macero, di guasto.
11. nel linguaggio ascetico: che si è sottoposto a dure mortificazioni dei
mortificazioni dei sensi e dello spirito; che reca i segni di severe e prolungatepenitenze.
a fine per la lunga e aspra penitenza che poco potea farebbe scappare
medici, i-315: così tabrata lira, che pendea / dall'altro lato già nel
113: il macero è una corteccia che si porta da barbaria, rossigna, grossa
macerodecozióne, sf. farmac. procedimento che consiste nel preparare il decotto dopo aver
di quelle anco [si potranno avere] che amano la stagione temperata, coprendole tinvernata
. sacchetti, 64-93: va'va'che ora serai tu messo nel sacco de'
tu messo nel sacco de'priori, che n'ha'pisciato cotanti maceroni. pataffio
usato negli aerei veloci non supersonici, che misura la velocità indicata e contemporaneamente la
, e in latina lingua vale quello che 'gladius 'e in nostra 'coltello
) il prepuzio, cioè quella pelle che ricopre la ghianda, cioè la testa del
[tommaseo]: una machera, che vuol dire un coltellaccio. tommaseo [s
: spada spagnuola usata nelle legioni romane, che
era una specie di sciabola corta che feriva di punta e di taglio.
con frutti a forma di legume, che contengono un solo seme con ala membranosa
dell'america e comprende alcune specie arboree che forniscono legni pregiati. tramater [
poderosi; enormi denti canini superiori, che, quando la bocca era chiusa,
, xiii- 201: 'machione'(che sa usar machia, furbone). p
carducci, ii-3-187: ti confesso che la mia 4 machia- vellaggine 'per
machiavelieggiare), agg. letter. che pensa, si comporta e agisce con
e agisce con astuzia e doppiezza; che si ispira al machiavellismo.
incolpa solo sé stesso, e sa che a corromperla [la chiesa] è anche
spregiudicatezza, genericamente collegabili al modello etico che veniva tradizionalmente reperito nell'opera del machiavelli
periodici popolari, ii-515: almeno noi che facciamo questo giornale non ci siamo..
sul tipo di jurberia. che si ispira ai princìpi di amoralità, di
è non rassegnarsi a credere di nascondere o che altri nasconda misteri machiavellici. gramsci,
non sa staccarsi dalla repubblica ma capisce che solo un monarca assoluto può risolvere i
invocato, non si era giunto finora che a qualche vana e macchiavellica negoziazione.
sanctis, ii-8-481: la sola novella fantastica che si possa chiamare lavoro d'arte è
scaltro, spregiudicato. -anche: scrittore che informa il proprio pensiero a quello del
questo terribil frate tutto veneziano era, che è quanto a dire machiavellico. carducci,
italiano, pratico, positivo, machiavellico, che pur nelle più calde espansioni mira con
si fa adorar per dio, credendo che non ci sia il dio vero, e
perché scoverti. più dispregiativo e biasimevole che 'machiavellico'. b. croce,
. il talismano della sua machiavellica, che doveva condurlo alla felicità. panzini,
non ci voleva credere, si fissò che fosse tutta una mia machiavellica per andarmene
arte. linati, 18-30: -vuoi che venga io al remo?...
(plur. m. -ci). che appartiene o si riferisce a niccolò machiavelli
.. del machiavelli. del rattazzi che si propose e fu designato a continuare,
cavour di castelfidardo. 3. che ricorda lo stile o è contenuto nelle
machiavellièro, agg. letter. disus. che inclina all'astuzia e alla slealtà;
machiavellino, sm. letter. persona che si sforza, più o meno
a fare il contrario di ciò che dicevano, in cui diventò sistema
, il ricorrere a vie oblique, il che ci ha procurato l'opinione di
questo memoriale... è quello che rimase sotto il titolo del 'principe '
, con vituperio nostro dagli stranieri, che del nome dell'autore fecero il nome
tutte le lingue, il 'principe 'che ha gittato nell'ombra le altre sue
sue opere... hanno trovato che questo libro è un codice della tirannia,
della tirannia, fondato sulla turpe massima che il fine giustifica i mezzi e il successo
come un compenso per la poca fede che aveva nella loro virtù. b. croce
, 18-31: questo povero signor patuffi, che poteva, nel comune di r.
in cinquant'anni di vita ho esperimentato che la miglior furberia è sempre l'onestà,
miglior furberia è sempre l'onestà, che la verità è il più squisito machiavellismo.
tacersi libero pensatore, non pareva a desilva che fosse machiavellismo di circostanza. levi,
sagredo, li-4-551: machiavellista perfetto, che tiene l'interesse di stato come il
, macchiavelista, ambizioso e sciarrattiere, che, per divvertir l'osservazione del popolo
modi indubitamente machiavellisti o cinquecentisti, come che si voglian chiamare. = dal
. m. -ci). che si ispira o è conforme al machiavellismo.
raccordi eh di queste dottrine macchiavelistiche, che macchiano i velli alle pecore quando son
agg. (anche macchiavellizzante). che si ispira ai princìpi del machiavellismo.
, di machiavellizzare), agg. che ha caratteristiche o aspettimachiavellici. c
bocchelli, 1-i-168: si sfogavano a predire che il mulino san michele se n'andrebbe
come un fuscello sulle onde, e che in grazia di quel sottile pensamento, di
: 'un machiavello', per denotare uomo che dà o segue consigli politici del segretario fiorentino
al fiuto degli imminenti suini, coloro che di quel filtro, e di quel olezzo
famiglia di insetti dell'ordine tisanuri, che presentano occhi grandi, dorso gibboso,
v.]: 'machione'e 'machiona': che simula o dissimula, e si fìnge
e si fìnge più semplicione e quietone che non è. giusti, ii-351: oh
parola, giuocando, su certi machioni che soffian nel fuoco, stando coperti.
, senza quel freddo riserbo dei machioni che calcolan la parola. fucini, 525:
! oh il furfante! quel machione! che volpone! -agg. pananti
biasciarosari, ipocrita, machione, / che dopo scanna i principi romani.
e machioni, simulavano un'amicizia che guastavasi ogni pochino. = acer
e'non è stato all'albergo quel che i'ho visto io: egli è seguito
flauto tra le dita, / presso macèe che furono una chiesa. d'annunzio,
molto pestare i seminati / delle biade, che son fra le macie. pagano,
macie. pagano, ii-23: più che gli altri popoli, serbarono i germani
a una macia / d'un qualche ghirigor che non s'intenda. 4
magrezza, macilenza. -anche: malattia che dà luogo ad accentuata magrezza; grave
cadaverica, da una debolezza di stomaco che rigetta i più leggieri nutrimenti e da
questo frutta rappresenta un'entità assai maggiore che con il frutto, così da parole originariamente
e neri per l'arte di calimala, che prima era di macigni. m
più belli e più marmorei di que'che i francesi chiamano pietre di taglio,
francesi chiamano pietre di taglio, e che noi chiamiamo macigni da molino. bossi,
216: 'macigno ': nome che si dà in toscana alla grauwacke o
e c'erano gradinate selvagge di macigni che erano una bellezza. viani, 10-101
viani, 10-101: non si sente altro che il cigolio della ruota di macigno che
che il cigolio della ruota di macigno che tritola la scorza del pino secco.
macigno colano dai crepacci un'acqua borracina che si raccoglie in magri botri.
nel terzo luogo una matrona più tosto che ninfa, vestita di sasso macigno,
sovra uno scoglio macigno, chiamato oberhaus, che si governa con molta gelosia.
fortemente, e massime sott'acqua, che tosto diventa come sasso ella stessa. rezzonico
., 19-48: con tali aperte, che parean di cigno, / volseci in
cigno, / volseci in sù colui che sì parlonne / tra due pareti del
338): i gioghi opposti, che formano, per dir così, l'altra
con più prestezza / il macigno sovran che 1'grano trita, / che faccia sacripante
macigno sovran che 1'grano trita, / che faccia sacripante or mano or piede /
disperser così l'inique teste, / che di sotto a i pesanti aspri macigni
parlar sì umano e sì benigno, / che non può far ruggier che non si
, / che non può far ruggier che non si pieghi / che né di ferro
far ruggier che non si pieghi / che né di ferro ha il cor né di
macigno. metastasio, 1-i-377: dimmi che un empio sei, / ch'hai di
, 10-87: d'improvviso, prima che una sola parola fosse pronunziata, l'ambascia
una sola parola fosse pronunziata, l'ambascia che le serrava il cuore si risolse in
, senza la quale tu non saresti che un macigno. palazzeschi, 5-239: non
palazzeschi, 5-239: non bisogna pensare che il suo cuore fosse un macigno, ma
suo cuore fosse un macigno, ma piuttosto che lacrime brividi e sospiri rappresentano anch'essi
in belluno, per brescia; perché so che ci avete mandato quel macigno del bertoldi
, iii- 147: il fatto che tanto spesso il poeta rappresenti sé come
fosse più commovibile e apprensivo di quel che non lo raffiguri il mito volgato del
la vita, il macigno le miserie che l'uomo incontra ad ogni passo sul
da questa idea oscura dell'intuizione, che getta sul processo dello spirito, al principio
al principio e alla fine, un macigno che arresta il movimento, in cui codesto
da dio. 9. opera letteraria che si distingue per la grande complessità e
, questa s'accese senz'altro fuoco, che l'esa10. discorso o scritto molto
versazione noiosa, stucchevole, insopportabile. che tien del macigno, che tanto o quanto
, insopportabile. che tien del macigno, che tanto o quanto si rassomiglia al macigno
... sì macignosa e alpestra che non le si possa dar volta alla fine
può anche andare a cena, senza pericolo che vi appiop cignoso ha trovato
lxxv-336: il mio vasto cuore affamato / che un onesta e pura d'un
martello, i-2-285: ciò avvien che degli umori la dolce sull'altro
/ l'arte gli estingua al segno che umor non cigno: essere insensibile e
/ e abbisognar fa i corpi di quel che abbondar refrattario a ogni nobile e alto
. più rigido e più algente / che non è questo che 'l suo (superi
e più algente / che non è questo che 'l suo (superi, macilentìssimo).
un compassione). cervello di macigno che per sodezza sosteneva il paragone s. girolamo
le lacrime inflessibile). che versa / da far pietoso un cor benché
pascarella, 2-99: portami, che la madonna ti ricom via
come un macigno. panni, che a pena si vede. l. pascoli
tai colpi sarie 'ntero, / di que'che 4 (56): ogni tanto,
. m. sento vuoto, che leggerezza! bocchelli, 13-653: per altro
ai -sostant. dubbii enormi che gli piombavano su l'anima e gli fa
di là ormai il buio pesava che così la dea volgare / ama ed apprezza
macigno sul petto: sentirsi op2. che reca i segni di gravi malattie, di
lunga barba, e'volti macilenti, / che d'ogni parte gare.
abbiamo, / vi mostran quel che siamo. fiamma, 288: il
dalla poca forza del calor naturale che discese di fiesole 'ab 'antico,
del ch'è ne'vecchi, che non possono ben digerire ne'far
] fu più volte 2. che ha consistenza, compattezza, durezza udita,
ventre era si concavo e rimesso / che avea la pelle attaccata a la schiena.
avendo preso un abito sì rozzo / che il giureresti un povero pezzente, / qualora
ammirati, quand'anche non sieno altro che matte scelleratezze. c. e.
nere penne e ali. 3. che è di complessione scarna, secca, asciutta
complessione scarna, secca, asciutta; che ha un temperamento freddo, introverso,
sostant. simeoni, 1-113: dico che quella [invidia] che nel magro
1-113: dico che quella [invidia] che nel magro o, per dir meglio
fuggire la concorrenza, e l'altra (che nel grasso si vede) dalla ignoranza
nel grasso si vede) dalla ignoranza che si trova in lui. saraceni, i-220
uomo secco, macilente, arido, che quasi non è corpo, trovarai le
brillano in ogni parte, non richiamano che troppo spesso al ricco macilente, che
che troppo spesso al ricco macilente, che gli ha fatti costruire, l'imagine
la figura di passionati tirannicidi greci, che non di romani e loici custodi della legge
angoscia, paura, stanchezza); che rivela esternamente i segni di un forte
paura e timore, aspettando quelle cose che sopraverranno a tutto il mondo. a.
avria voluto nel suo volto altro color che quello dell'allegrezza. 5.
quello dell'allegrezza. 5. che ha un aspetto sgradevole, ripugnante (
sorella macilenta / decta è mestizia, che languendo more. caro, 1-565: di
zibaldone], 5-7: il tempo, che alzi un panno, sotto del quale
di verdastro pallore. 6. che è causa, effetto o sintomo di stati
viso bislungo, anzi pienetto e lustro che squallido e smunto, con occhi neri e
, com'anche il bianco degli occhi, che sovente intorpidivano. -sostant. pallore
lubrano, 1-3: oggi mi si conceda che io ponga in pugno alla onnipotenza uno
sono stati ancora di quegli antichi savi che scacazzavano quattro o sei fogli, facendo il
il letteratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'
letteratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'altro,
.. macilente, magrolina e stitica che somiglia i lor ritratti sputato. aresi,
sia lodevole questa forma di dire, che talmente sia tenue e per cosi dire gracile
talmente sia tenue e per cosi dire gracile che però non sia macilenta e inferma.
di questi mali [discordie intestine] che, di così robusta e ben colorita
poveri e macilenti cristi / d'ebano che gemono straziantemente. 8. che cresce
ebano che gemono straziantemente. 8. che cresce con difficoltà (una pianta),
(una pianta), stento; che produce poco (un terreno, una coltivazione
fu uomo di ben formata e più che mediocre statura, di volto lungo e
di guancie un poco alte, senza che declinasse a grasso o macilento.
gonfiagioni. massaia, xi-157: dicevasi che quell'oscurità fosse stata procurata apposta dai
. g. chiarini, 288: anzi che turpe macilenza sfiori / le pure guancie
tanto la testa, cosi piccola nella macilenza che vi si sarebbe quasi nascosta.
malattia contagiosa del baco da seta, che ne provoca la consumazione e la morte;
, di forma cilindrica o circolare, che, azionata per forza di animali,
faraone infino al primo genito dell'ancilla, che sta alla macina,..
.], 6-16: l'è comandato che essa tolga la macine e macini
67-19: la più preziosa pietra che sia è la macina del grano. crescenzi
e tirii, dove è migliore che in alcuna altra parte d'asia. folengo
improvvisa venne una festevole / vecchiarda, che co mincia forte a stridere
d'un'asina, / parendo che venisse da la masina. soderini,
truogolo murato, ma meglio è che sia di pietra, a premersi con
della macine, e strette et ammaccate tanto che si facci una massa della lor
... pre scrive che, per non riscaldare soverchiamente la farina,
a retro tristo, e nell'escire che fece da la porta venne di sopra dal
tanto furore divegliendo quella macina con movimento che quattro miglia pagani uccise. 3
e lo fanno macinar a certi mulini, che sono dipu- tati per li cittadini,
ventesimo di ducato a maggio sul frumento che va alla macina, che non è un
maggio sul frumento che va alla macina, che non è un ducato a testa.
do anni. bembo, 5-113: volle che la gabella della macina, mentre la
macina, la quale si fa conto che arriverà a tre milioni di scudi l'
macina. nievo, 381: vogliamo che si apra il granaio della podesteria!
per questo studia medicina, perché sa che la spiegazione di tutto è in quella macina
altrui ci attacchiamo al collo una macine che non ci si stacca fin che non
macine che non ci si stacca fin che non andiamo all'altra vita. lorenzino,
mi parea di essere liberato da una macine che mi stesse in sul capo. beltramelli
messi a sì gran serra, / che ne ripiace molto a bofantino: / e
raccorga, s'alcun ci erra, / che macine non son già di molino.
questo errore mi spaginava a quella pena che patiscono coloro che si annidano a casa
spaginava a quella pena che patiscono coloro che si annidano a casa, contentandosi d'
solchi di terra e d'una donna che gli è una macine al collo.
57: quel ghiotton s'aggrava in mo'che voi / diresti proprio che fusse una
in mo'che voi / diresti proprio che fusse una macine. s. caterina
aretino, 20-27: intertenendo la piena che volea dare il passo alla macina,
. dossi, iii-379: i danni che enumero sono tutti di macina vostra e
. aveva le gote gonfiate come colui che suona la tromba, pose la bocca
. aretino, 20-86: crederesti tu che uno anno intero ella stesse sotto a
fabbricar tetti '. maniera proverbiale, che usasi rispondendo a chi in sull'intraprendere
vorrebbe ritrarsene, o a chi non crede che tutte le cautele possibili sieno sufficienti a
. -la macina fa più crusca che farina: quando non si guadagna più
la sua macina faceva più crusca assai che farina) la buona piega della mia
macinello pur di porfido al solito, che si stritolerà e sfarinerà, come fosse zucchero
. bresciani, 6-iv-284: io credo che cotesti macinelli a mano sieno i più antichi
usasi comunemente a significare una persona che spende senza considerazione e tira a
'. macinàbile, agg. che può essere macinato. = agg
. natura e qualità di ciò che può essere macinato. = deriv
sm. invar. piccola macchina che serve per la triturazione e la raffinazione
. macinadosatóre, sm. apparecchio che con temporaneamente macina e dosa
b. segni, iv-816: pretende che il dipingere non sia opera la quale
, né discenda al macinamento: ma che sia piuttosto simile a quelle del pescare
sarà attissima a stuccar vetri per modo che l'aria di fuora ne resti esclusa.
ragionevole comodo per la macinatura e far che un proveruomo aspetti una giornata o più pel
. di macinare), agg. che macina, atto a macinare (un impianto
d'orzo, ovver del friscello, che svola del molino macinante. viviani, 1-18
. viviani, 1-18: è necessario che nell'ultimo rialzamento... ella [
roglio, ed attesa tutta la disposizione che è necessaria a questo edilìzio per renderlo
per renderlo macinante. 2. che porta il grano a macinare. -anche
così li mugnai, come e'macinanti che n'andranno [ai mulini], all'
di tutti li medesimi ordini e cose che sono li mugnai e le persona de'
luoghi non tassati. 3. che fa funzionare un impianto molitorio, che
che fa funzionare un impianto molitorio, che aziona un mulino. targioni tozzetti,
volte in quello del fosso macinante, che passa di sotto al mugnone. lastri
nuovo. ramusio, iii-306: questi semi che chiamano mandorle o cacao si macinano
polvere, e macinansi altre semenze picciole che hanno, e gettano quella polvere in
gettano quella polvere in certi bacini, che hanno, con una punta, poi
alle mulina, dove un fiumicello, che vien giù da'prossimi monti e corre
, 2-323: certamente vuoisi aver cura che l'olio non riesca triviale; il che
che l'olio non riesca triviale; il che in un sol modo potrà schifarsi,
. moretti, ii-535: ci furon mulini che segavano legno, pestavano semi oleosi,
dal molino, ed èvvi tanto grano, che prima serranno gli dui terzi de notte
serranno gli dui terzi de notte passate, che de macenare sia fornito. tasso,
i-32: quelle commodità di macinare, che gl'italiani non hanno se non ne l'
alloggiamenti con previsioni di viveri e ordini che si macinasse con prestezza anco la festa
. bocchelli, 1-i-3: si sa che l'arte e il modo del macinare spiccano
del macinare spiccano fra quelli e quelle che dan carattere alle epoche e alle genti.
: intanto si conduce fra le ruote, che fan girando macinare il grano.
.. e parte verso le mulina che fuor di quel macinavano, e chi qua
: farina d'orzo,... che svola del molino macinante l'orzo,
. ariosto, 17-19: dicesi ancor che macinar molini / potrian far tacque lanfe che
che macinar molini / potrian far tacque lanfe che son quivi. quasimodo, 68:
68: il rombo / d'un frantoio che macina pietrame / sulla cala, presso
barconi inerti, / la sabbia gialla che trabocca. -trasmettere il movimento al
, e anche si piglierebbe più presto che nessuno gli oltramonti. lorenzo de'medici,
una gora, / ch'io credo che un mulin macinerebbe. borgese, 1-157:
. borgese, 1-157: l'acqua che salta a suo capriccio accanto al canale del
. ramusio, iii-160: dicono che macinano a questo effetto questa pietra,
[dioscoride], 681: sono alcuni che prendono la limatura del piombo e lo
dell'acqua a poco a poco, fino che diventi nera. r. borghini
macinando con le mani leggiermente, acciò che gli ossi
restare e la impossibilità la rota, che la carne e cotenna solamente dell'uliva si
tamos, del lethaeos, od altro fiumiciattolo che fosse; de'pazzi, i-156: iesu
, i-156: iesu, tutto il tempo che stette in questo macinando le pietre,
3-41: e va e va sempre che gli fumo fatte. 3.
macina, una sostanza colorante, in modo che un greto di fiume tutto sassi
i comentatori e i traducitori son da meno che questi che intonicano le mura,
traducitori son da meno che questi che intonicano le mura, ingessano le tavole e
e acconcio a macinare colori piuttosto che a temperarli e a trattarli. d.
e gli altri tanti a quell'altezza che tutti conosciamo. - mescolare,
p. neri, 1-vii-265: di più che in tanto si dasse nello stesso tempo
macinare al mercurio le terre e materiali che erano stati impiegati a detta prima cimen-
, per ricuperare l'oro e l'argento che in essi potesse essere contenuto e rimasto
un poco di mele e di gomma, che serve ai miniatori ed a infiniti che
che serve ai miniatori ed a infiniti che col pennello si dilettano fare profili e
martello in su una ancudine e martelli che sieno netti, e si debbe condurre
di poi si piglia un paio di forbice che taglino bene; e tutto l'oro
taglino bene; e tutto l'oro che tu vuoi macinare, tritalo in piccoli
fuor quello delle mandibole della medina, che macinavano a più non posso. pasolini,
348: guardavano, masticando la gomma che macinavano da un'ora. calvino,
muli e la gaia sinfonia della pioggia che scrosciava fuori. 6. digerire
magalotti, 21-175: abbiamo sottosopra osservato che quelle [galline o anatre] macinano
o anatre] macinano meglio dell'altre, che hanno ne'loro ventrigli maggior copia di
di genova, ebbi scosse e rimbalzi, che mi macinarono il pranzo terribilmente.
suoi polmoni non erano avvezzi a macinare che il fumo fitto dei retrobottega.
scogli, splende, / è furia che s'ostina. 8. calpestare pesantemente
. f. frugoni, i-257: compresi che lo studio del filogiamboni, 241:
cotale battaglia formeremo, sofo, quando sia che incappi ne i denti di qualche cane,
ne i denti di qualche cane, che solamente vi faremo cadere colle pettora de'nostri
vi scalpiteremo tanto co'piedi de'destrieri che compagnare in modo costante e regolare una
il castoro], non lo smorsa prima che senta avere de marchi, ii-1099
. macinato tossa dal membro che lui morde. comanini, fracchia
con le percosse. giuglaris, che macinava senza posa il silenzio. banti,
costretti a erano arrivati tanti carri armati che dovevano macinare lavoro per macinare bene
mulino, govoni, 1-230: vento che scendi a rapina / dal turrito
scendi a rapina / dal turrito che macinano l'eloquenza de gli uomini con la
temporale, / con le foglie gementi che macini / con le della lingua
buona farina e ora cattivo divincolanti cime che stronchi, / snida e sradicami a
avvenire macina l'evento, / plano che volava basso, lento lento, con un
vedere del salvemini... nella credenza che il cervello serve solo a macinare leggi
la storia. pavese, 8-23: immagino che... il po'di
.. il po'di soldi che ho messo insieme con tanta fatica, sbagli
nare esperienze. spandeva senza che ci fosse un soldo da parte. suo
, insistente, incalun rudimentale meccanismo ideologico che sarebbe ora zante, ossessivo.
/ con radici meglio sapere macinare che alcuna altra. lorenzo de'
discorso; macinando; e così destramente macinò che l'una non si tornarvi sopra senza
groto, 364: confesso che le vostre parole, prima che le
: confesso che le vostre parole, prima che le bonghi, 1-86: senza
macinate ben bene. bresciani, 2-ii-8: che che molti possano leggere, né
. bresciani, 2-ii-8: che che molti possano leggere, né che serva a
che molti possano leggere, né che serva a propagare una cosa pensate
a propagare una cosa pensate voi che macini in capo papà? banti, 10-23
, 10-23: coltura, o che sia utile anche a que'pochi che leggono
o che sia utile anche a que'pochi che leggono rosa fissa sul muro le
, 1-208: giovannino era da un po'che macinava con particolare energia. una sua
8-2 (235): dicoti più, che noi facciamo -assol. fantasticare,
sbarbaro, 4-42: implacabilità del cervello che macina a raccolta. poliziano, 1-699:
tata. intanto il compagnone, che macinava a raccolta, l'amministratore
mezzi imponenti per ottenere risultati irrisori. che macini tristezza e nebbia / quel gobbetto.
diventaro per arte un mulin guasto, / che macina arcolai campo, tornavano, vincevano
e l'altra la tremogia, tanto che la farina macinata fu. 21
cogliere tutte le occasioni favorevoli, prima che sia troppo tardi. piccolomini,
donne come gli uomini,... che solicitarebbe di macinare quando li hanno l'
roo alla sottile delli tre materiali o ingredienti che siano corporati e mescolati insieme. p
[dell'olive] due macinate, che sono 24 bigonce, o vogliam dire staia
di materia colorante o di sostanze analoghe che si può macinare e amalgamare in una
la farina non si adopri a far pane che sia nuovamente macinata, né anco vuol
. cantini, 1-29-253: bene inteso però che la siviglia, i rapè grattati,
dell'ulive macinate si mette nelle gabbie, che chiamano 'busche ', e si
il macinato di quell'arbor frutto / che a ròdope fu già vaga donzella.
le loro pitture. questo non è altro che oro in foglia macinato in una tazza
neri, 1-vii-275: si è stabilito, che si debba porre similmente a carico della
^ ntazione tutto il consumo dell'oro che non potrà ricuperarsi dalle terre del cimento
i vagoni-bestiame erano stivati di soldati sonnolenti che, burattati dallo sconquassamento, si sentivano
solitamente madamigelle, vera giovane strega, che, loscheggiando attraverso gli occhiali, picchiava
. giuglaris, 126: un origene che, per aver dal diamante non meno
dal diamante non meno avuto la sodezza che il lume, adamantino fu detto,
voce del miglior mugnaio e di colui che miglior macinati facesse gran tempo, e
, nella fine il più coperto ladro divenne che quasi mai macinasse grano. rinaldo degli
i quantitativi del macinato, s'addiede che l'impresa era tale da scapitar nell'interesse
: tributo sulla macinazione dei cereali, che diffatto gravava sugli utenti dei mulini per
alla quantità di cereali macinati (e che, a seconda dei luoghi e dei tempi
stato); tale genere di tributo, che risaliva al medioevo, alla vigilia dell'
macinato si franchino a ciascuno canonico, che abiterà in comunione con le famiglie,
311: sua eccellenza si contenta e vuole che li forestieri che vengono o mandano a
si contenta e vuole che li forestieri che vengono o mandano a macinare nelle mulina del
della farina, per quel grano proprio, che facciano spianare per venderlo in pane.
altre simili. fagiuoli, 1-1-8: che ghi si dovesse mandare una poliza, come
si dovesse mandare una poliza, come quelle che son mandate a me'pa'quando non
la quale dicesse,... che, se... non averà.
pubblico bando fa notificare... che da qui avanti, e fino che si
che da qui avanti, e fino che si durerà a risquotere detta contribuzione della
segnatamente sul sale e sul macinato, che molto affliggono il popolo nostro minuto. mazzini
, 4-2-212: era grande il patire che si faceva di macinato, perciocché,
con riferimento alla tassa sul macinato, che era considerata sommamente odiosa).
motto duro, arcigno, rincagnato, che sa di macinato o di altro sì fatto
, 162: si può vedere che ella [la morchia], gittata fuori
macinatóre, agg. e sm. che macina; che provvede alla triturazione,
agg. e sm. che macina; che provvede alla triturazione, alla frantumazione,
tacere, additandogli 1 suoi macinatori, che malamente poteano tener le risa. baldinucci
. giudicatolo meglior e più gagliardo macinatóre che non era il suo amante, del
1-i-2: [il mugnaio] sostiene che per fare buon pane non si dà
far una sì trita e perfetta macinatura che niccolò piccinino non cercasse più altro mugnaio
niccolò piccinino non cercasse più altro mugnaio che lei. 5. locuz.
. redi, 16-iv-344: de'coralli che rimangono se ne fa macinazione nel porfido
muffa] non danneggi per il solito che l'esterna superficie dei granelli, per mezzo
. lastri, ii-17: la macine che dà buon lavoro nella macinazione del grano
, 4-15: avendo catuno le macinelle, che fatte avea loro fare di picciole pietre
.. si macinano in un mortaio che abbi il fondo largo, con una macinétta
specie dei granchi intende aristotele tutti quelli che non hanno la coda, come sono
in casa più per lo macinio de'colori che per dipingere. berchet, 256:
maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui; / e la notte al
.. cavava dai pinastri un rumorino che non mi impediva di udire...
. il macinio delle ruote di emilio che ridiscendeva al paese. 3.
: non si sgomenta di fare quello che l'altre donne fanno co'loro mariti,
loro mariti,... se non che da due mesi in qua, tra
scanalata, mossa da una manovella, che polverizza per abrasione grani di caffè,
, / da portarsi al magnano / che deve accomodarmi il macinino. carena,
dell'aceto né il macinino del pepe che luca non ricordava di aver mai visto
v.]: 'macinoso ': che è atto a macinare, a ridurre
secondo taluni sarebbe yailanthus malabarica), che forniva con la sua corteccia un prezioso
falso arillo della noce moscata, che viene separato dal seme, macerato nell'
. varthema, 207: resposero che le noce moscate e macis nascevano ad
in conserva... e in che si può far notomia di quel frutto,
66: saper... tu dèi che a questi regni / di garofoli,
seme della 'myristica fragrans '), che serve per aroma, medicamento, essenza
albume de uovo e, poi che sarà facto, mettilo sopra stoppa e poi
canale e l'altro a coltello, che, girando e incastrandosi, separano la
peccator, a guisa di maciulla / sì che tre ne facea così dolenti. ottimo
egli dirompea co'denti, non altrimenti che la 'maciulla ', la gramola over
maciulla. goldoni, vii-292: or che mirata / l'avete, che vi par
: or che mirata / l'avete, che vi par della fanciulla? /.
la maciulla è uno ordigno piano, che ricevendo un fastello di canapa fra due
fiaccano i duri filamenti e la scorza, che cade sotto minuzzata, rimanendovi il tiglio
fiamma: e i canapugli spargo / che la maciulla gramolò tra i denti. d'
, 1-152: gli mostrò i fili che sparivan franti sotto le maciulle.
. di maciullare), agg. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma
), agg. che maciulla; che rompe, dilania, frantuma. tecchi
maciullarli / lungo il dì, fin che s'abbui. pascarella, 1-95: il
paesaggio lieto di sole, le donne che lavavano e maciullavano la canapa, i
uscì all'aperto / il feroce leon che l'innocente / squartò con l'ugna
ugna e maciullò col dente, / così che ai corvi non restò un lacerto.
panzini, iii-435: non si videro che tre facce deformi che maciullavano feroci.
: non si videro che tre facce deformi che maciullavano feroci. montano, 234:
rumorosamente, il bonavia cercava di rappresentarsi che cosa fossero state quelle tali serate in
-sostant. onofri, 5: fa che su me il maciullar degli armenti /
baldini, 14-203: un prete malinconico che mi s'era seduto accanto rimette l'
. linati, xvi-119: e dire che le mie linotypes son impazienti di maciullare
quel paese e di mordere i tirannotti che le si maciullavano. carducci, iii-5-259:
: a poco a poco egli s'accorse che tutti quei settembrizzatori della critica, abilissimi
d'agonia del ragazzo maciullato dalla ruota, che si confondeva col ridere facile, continuo
macli, sf. ant. animale favoloso che si riteneva vivesse in scandinavia e che
che si riteneva vivesse in scandinavia e che forse si può identificare con l'alce
a dir pare insania, / che con le giunte niente lavora, / sì
con le giunte niente lavora, / sì che dor mendo rimane alla pania
(detto legno d'arco), che serve per costruzioni e per estrarre
maclurina, sf. chim. sostanza che si pre senta come polvere
col suff. chim. -ina che indica ammine o composti analoghi; cfr.
538: più nulla io vedo, io che vedea non molto / quando chiamavo
rumore / fresco, il fanciullo che cogliea nel folto / macole e more.
né i sacerdoti erano di quelli che avessero acostumato ufici marciennari né macolati
. moniglia, 1-iii-214: certo che sotto un legno / furbo di
battuto e macolo, / uscii che boccheggiavo come un pesce. nieri, 140
macola. 2. figur. che è in condizioni diffìcili (unostato).
a. casotti, 1-1-16: io spero che, se il regno è spopolato,
spiccatala e levata via tutta la uva che fosse macola o fradicia, mettila nel
. macomettano, agg. ant. che pratica la religione islamica; seguace di
aveano mandà a dire al signor turco che volesse aiutar la secta macometana, perché
essi signori togati voranno essere più macomettani che cristiani. sansovino, 2-52: non si
l'esempio della bugiarda setta macomettana, che parimente ha dilatato il suo regno in
, 30-40: cent'altri e più, che pure a questo passo / stati eran
macometani e gente di battesmo, / che tutti liberai quel dì medesmo. tasso
califfi d'egitto. 2. che riguarda, appartiene o si riferisce all'islamismo
dir: questi sono di quelli cani che vengono a metter scisma nella fede
dovevan pure essere i gran bestiali coloro, che dalla falsa dottrina macomettana si lasciorono ingannare
giannone, 150: nell'istesso tempo che vuole che nella sua 'istoria '
, 150: nell'istesso tempo che vuole che nella sua 'istoria 'insegni l'
istoria 'insegni l'ateismo, vuol anche che insegni il macomettismo. =
era chiamato, come fece macométto, che chiamando a se i monti, e non
ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un serpente feroce;
, / onde al tuo iddio, che fu confitto in croce, / rivolsi presto
di potassio, magnesio e ferro, che si presenta come un minerale grigio scuro
per estensione si dice di certi lavori che si eseguiscono mediante nodi o intreccio di
. antica usanza dell'italia meridionale, che consisteva nell'imbrattare, a scopo di
napoli, questa sorte d'ingiuria, che si faccia col buttare delle corna avanti
e lì mi sono innamorata di un delinquente che diceva di amarmi, ma in realtà
biol. batteri macroaerofili: batteri aerobi che necessitano di un ambiente assai ricco di
, sf. econ. analisi economica che tenta di ridurre le variabili di un sistema
congiunta alla purità dell'aria, fanno che in morlacchia e particolarmente sul dorso delle montagne
'. macrobiòtica, sf. disciplina che si propone di allungare la vita umana
, a voronov ecc. si sa che si muore, non si sa perché si
(plur. m. -ci). che conserva integralmente gli elementi biologici costitutivi
con qualche solennità apollonio di tiana, che si era tenuto finora rigorosamente in disparte
abbondante 'e 3iotixó£ 'vitale, che riguarda la vita '. macrobiòto
macrobiotus dell'ordine tardigradi eutardigradi, che ha corpo ovale e allungato con quattro brevi
'lungo 'e 3iwró <; 'che può vivere, duraturo '.
. ramo con internodi normalmente allungati, che produce, in uno stesso periodo vegetativo
testa più lunga e più larga di quel che deve essere naturalmente; ed è
al segmento distale dello scheletro dell'ala, che corrisponde alla mano in altri vertebrati.
-i). istol. globulo rosso che presenta forma e contenuto di emoglobina normali
col suff. medie. -osi, che indica affezione morbosa. macroclima, sm
(plur. m. -ci). che riguarda o si riferisce al macroclima.
(plur. m. -ci). che si riferisce al macrocosmo.
sofia ha preso due indirizzi che riescono... da un canto
arriva alla figura, io non so che ripiego le possan dare. b. spaventa
ogni vero realismo comincia dovunque nell'oggetto che si costruisce si dà veramente un'idea
idea globale della realtà globale -un microcosmo che non ha alcun bisogno di ammiccare mimeticamente
macrocristallino, agg. miner. che presenta cristalli visibili a occhio nudo
. famiglia di uccelli trampolieri, che comprende uccelli con dita molto lunghe
con queste sono le sole cause che han fatto dare a questa specie di 1
, nella quale si comprendono quelli che vanno provveduti di larghe dita prive di membrana
, sf. econ. decisione economica che investe un intero aggregato sociale. =
in contrapposizione alla microeconomia, analisi economica che tiene conto il più possibile dei dati
. bot. pianta macroemera: pianta che anticipa l'epoca della fioritura, se
al terazione della sensibilità, che fa parere più grandi del reale le
, sf. biol. processo evolutivo che è all'origine di grandi gruppi sistematici
del sangue o dei tessuti connettivi, che può fagocitare e digerire, mediante processi
, sf. biol. forma vegetale che presenta le gemme a più di 8 m
. m. -ci). bot. che si riferisce alle macrofite.
macrofotòfilo, agg. in agraria, pianta che per il ciclo vitale necessita di lunghe