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vol. IX Pag.24 - Da LIBERTÀ a LIBERTÀ (22 risultati)

vale a dire di una legge perpetua che assicuri la facoltà a'maremmani di poter

, 566: 'libertà pubblica': quella che appartiene a tutto il corpo della cittadinanza,

: stiamo contenti alle nostre libertà costituzionali che sono le sole possibili per ora.

da parte dello stato, per fini che non siano vietati ai singoli dalla legge

croce, ii-6-439: votai contro le leggi che sopprimevano la libertà di associazione e di

libertà del commercio, è da osservare che l'anima e l'essenza del commercio

essenza del commercio non è altro se non che la circolazione. la libertà perciò è

la circolazione. la libertà perciò è che questa circolazione e moto non sia né

mi sembra radicata fra noi la persuasione che la libertà del commercio, come le

pensiero: fondamentale tipo di libertà civile che comporta per ogni persona non solo il

diritto di ritenere e professare (senza che ciò comporti sanzioni o limitazioni alla sua

di tanti abbissi, finirono di convincersi che bonaparte non era che un uomo debole

finirono di convincersi che bonaparte non era che un uomo debole. balbo, 1-74

libertà del pensiero, e quella, che è la preziosissima di tutte, la

altrui. in senso ristretto, il diritto che ha ogni cittadino di non essere arrestato

prescritti dalla legge, secondo le forme che essa sancisce. -delitti contro la

, previsti dal vigente codice penale, che offendono la libertà dell'uomo come persona

da privati e da pubblici ufficiali) che offendono la libertà personale, cioè la

di non professarne alcuna), senza che ciò comporti sanzioni o limitazioni alla sua

, viii-295: il ministero ha dichiarato che, mentre rispetta la cattolica religione,

il principio della libertà religiosa; principio che si trova dallo statuto sancito, perché

torna a benefizio più della cattolica religione che delle sètte dissidenti. -libertà di

vol. IX Pag.295 - Da LUNGIAMENTE a LUNGO (58 risultati)

, e ancora che veduto l'avesse, che sapeva egli che farsi? c.

veduto l'avesse, che sapeva egli che farsi? c. manzini, i-2-255:

. bruno, 3-680: non vedi che essendo gionta e compagna de la ricchezza,

e compagna de la ricchezza, fa che la ricchezza non sia ricchezza, e lunghi

lunghi essendo da la povertà, fa che la povertà non sia povertà? fr

è da lungi dal vero credere colui che dice che i fatti con le parole si

lungi dal vero credere colui che dice che i fatti con le parole si possono

. con valore di cong.: piuttosto che, anzi che, invece.

cong.: piuttosto che, anzi che, invece. cesarotti, 1-xxix-85:

lungi dall'esser buon capitano, non è che soldato di burla. delfico, ii-25x

di burla. delfico, ii-25x: che diremo dunque di un moderno filosofo,

la bellezza, si pregia di sostenere che le arti, lungi dal favorire la causa

-è in fondo, un classico -sa che non è in arte il male moderno,

, ripulsa di fatti spiacevoli; augurio che non accada ciò che si teme,

spiacevoli; augurio che non accada ciò che si teme, deprecazione di castighi, sventure

, 119: lunge, lunge da noi che ne le ville / godiam riposo e

. giuglaris, 298: se non credi che il peccare sia un'inimicarsi iddio,

è a-me? -lungi da questo. / che sapev'io di tal contratto? metastasio

/ l'allegrezza non è questa / di che i giusti son giocondi. praga,

una sua piacevole astuzia fece sì, che, essendo le parti molto da lunge,

, le fece sì pros- simane, che 'l parentado venne a conclusione.

latini, 4-103: quanto pare che sia di lungi d'essere legato e

d'essere legato e in prigione quelli che giudica se medesimo degno d'essere guardato

udite discorrere: tanto è da lungi che cerchiate voi stessi chi ve ne informi.

quel selvaggio, quel feroce irrisore, che molti mi credono. tarchetti, 6-ii-386

avuto la forza di fingere un affetto che era ben lungi dal sentire, ho avuto

raccapezzarsi. ariosto, 5-26: io che divisa e sevra / e lungi era da

da me, non posi mente / che questo in che pregando egli persevra,

, non posi mente / che questo in che pregando egli persevra, / era una

quanto da lungi fatto si fosse e con che parole, avevan tanto riso che eran

con che parole, avevan tanto riso che eran creduti smascellare. b. cavalcanti,

: [vidi] il buon re cicilian che 'n alto intese / e lunge vide

o capitano, / questa lenta virtù che lunge vede. mazzini, 75-264: noi

lungifòglio, agg. letter. ant. che ha lunghe foglie.

, agg. letter. ant. che fa sentire i suoi fremiti da lontano.

lungilucènte, agg. letter. ant. che risplende da lontano.

lungimano, agg. letter. ant. che ha lunghe mani. - al figur

lungimirante, agg. e sm. che vede lontano nel tempo; che è

. che vede lontano nel tempo; che è in grado di prevedere i futuri

di un fatto, di una circostanza; che si prefigge uno scopo lontano e appresta

'lungimirante': detto di persona * che vede lontano ', cioè di tal saggezza

, ii-327: questa schiera di imprenditori che sdegnarono le avventure finanziarie, che

imprenditori che sdegnarono le avventure finanziarie, che non cercarono la ricchezza,

sono i primi e soli nazionalisti lungimiranti che abbia avuto la vita italiana. luzi

sostituito da quello dell'utile fondamentale, che sorregge tutti gli altri. ungaretti,

e del destino degli uomini, sosteneva che l'ente supremo ha tutto ben predisposto

moravia, v-67: mi pareva impossibile che f la mamma avesse ragione. ma

-anche: carattere, qualità di ciò che è compiuto con previdenza e accortezza,

agg. e sm. letter. che opera da lontano, che agisce in

. letter. che opera da lontano, che agisce in distanza (come epiteto di

. lungiportante, agg. letter. che ha ampio raggio d'azione; animoso

. lungipugnante, agg. letter. che combatte da lontano, che colpisce lontano

letter. che combatte da lontano, che colpisce lontano. settembrini [luciano]

, agg. e sm. letter. che sca glia dardi in lontananza

, ant. anche -gì). che si estende in modo considerevole nel senso

nel senso della lunghezza. -anche: che è caratterizzato da una notevole estensione longitudinale

estensione longitudinale fra le due estremità; che si estende maggiormente nella dimensione della lunghezza

del mondo, però ch'alcuni filosofi provavano che 'l mondo è tondo, altri dicono

vol. IX Pag.296 - Da LUNGO a LUNGO (52 risultati)

... / ricorditi di me, che son la pia. petrarca, 15-6

, se n'andò in una lunghissima casa che nel suo palagio era sopra le stalle

dello strato. cerretti, xxii-490: forme che... / effigiar più splendide

fu la ferita così lunga e profonda che tuttora ne porto, e porterò sino

mani con questa 2. che si stende più dell'ordinario, che è

che si stende più dell'ordinario, che è caratterizzato da ampie falcate (il

là vicino al polo, / s'avien che 'l verno i fiumi agghiacci e indure

fuori dalla città. 3. che vede a grande distanza; che arriva

3. che vede a grande distanza; che arriva lontano (l'occhio, la

vi si inquadrano una decina di sciagurate, che si accostano siccome lui ha frenato.

vasto tratto o per molto tempo; che si avverte anche in lontananza (un

: diceva [il pascoli] dei ceri che la buona gente avrebbe recato in mano

-nel linguaggio sportivo o militare, che supera il bersaglio, che oltrepassa il

militare, che supera il bersaglio, che oltrepassa il segno o il punto a

ecc.). 4. che ha una certa lunghezza o una determinata

camarlengo sieno tenuti di fare fare una loggia che sia ampia xvj braccia a la canna

avendo corpo alcuno altre misure in sé che le tre soprannominate. temanza, 84:

bocchelli, 1-ii-345: era di quelli che sapevano, per antica scienza istintiva,

aquino o anonimo, 420: io, che far porria! / gire per lunga

, 24-10 (89): parve che amore m'apparisse allegro nel mio cuore da

la figura del corpo luminoso, ancora che participassi del lungo, in lunga distanzia

di retondo corpo. 7. che ha forma molto allungata (una foglia,

correvano per le guance. 8. che ha corporatura allungata (un animale,

più lungo molto, / sono un destrier che corre a freno sciolto.

freno sciolto. 9. che scende sino ai piedi o fin quasi ai

; da sera. -calzoni lunghi: che scendono dalla cintola sino alle scarpe.

cintola sino alle scarpe. -maniche lunghe: che rivestono il braccio sino al polso.

, in lungo e schietto / vestir che di lin candido è contesto. leggi di

2-145: sia obbligato, nelli giorni che esce la signoria, accompagnarla in abito

lavorato alla guerra i bocia della montagna che hanno i calzoni lunghi, e son

e più stretto della persona, per modo che sembrano starsi quivi dentro in prestanza,

ristrette si affogano. 10. che eccede la misura ordinaria, folto (la

la barba lunga, / a fretta, che gli par tardi ch'él zunga,

bionde. beccuti, i-95: più che di lunghe e bionde chiome e crespe

un sol nodo, immantinente sciolse, / che, lunghissimo in giù cadendo e folto

di scimie e babbuini... che hanno una specie di parrucca, di collana

, o grigio, o bianco, che scende loro sino a mezzo il corpo.

d'andar succinti e ristretti il più che fosse possibile, negletta e trasandata ogni persona

persona; lunghe le barbe di quelli che usavan portarle, cresciute a quelli che

che usavan portarle, cresciute a quelli che prima costumavan di raderle. 11

costumavan di raderle. 11. che supera la misura considerata normale (con

eran gli occhi lucenti / e più che stella scintillanti assai; / egli eran gravi

ben sedenti, / e brun quant'altri che ne fosser mai. cennini, 57

savi, 2-i-275: con il becco che è fatto a scalpello nella cima,

-figur. ariosto, 324: colui che laverà per moglie, guadagnerà più dote

laverà per moglie, guadagnerà più dote che non si pensa: un paio almeno,

naso concorreva a formare quella grinta imperiosa che si può cogliere anche nelle monete.

anche nelle monete. 12. che si sviluppa notevolmente in altezza, elevato

fue di pari forme composto, imperò che non era troppo lungo né troppo corto

è come un di quegli uomini lunghi che si misuran a canne e non si

paolo] era di statura piccolo anzi che no, ché per avventura a'cinque

, maravigliato di un genere di curiosità che non sapeva spiegarsi, mi guardò quanto

vol. IX Pag.297 - Da LUNGO a LUNGO (74 risultati)

, la camicia a quadri e una cicatrice che gli partiva dal mento e gli arrivava

: era un tisico ragazzo lungo lungo che portava un mantello invece del soprabito o

cantere'in parte / lo dolce ber che mai non m'avria sazio. priuli,

marchese di fare di quei mali uffici che avrà la serenità vostra inteso. g.

finti e scarsi / colpi, veder che mastri son del giuoco. 16

son del giuoco. 16. che dura da molto tempo o per molto

molto tempo o per molto tempo, che si protrae per molto tempo o è

assiduo, costante. - anche: che è in atto o vige da molto tempo

atto o vige da molto tempo; che richiede, implica molto tempo. giacomo

/ per lungo adimorare, / ciò che porria aveniri. latini, 3-92: quanto

, / ché fia di me ciò che tu disporrai. dante, vita nuova,

lo quale suole apparire per alcuno martirio che altri riceva. idem, xxxvii-8:

, inf., 27-43: la terra che fé già la lunga prova / e

: senza troppo lungo pensiero, rispose che, se questo a lei piacea, a

dì e notte alloggia, / fatto ha che 'l mio non par più volto umano

tetre, / deh! sarà mai che da madonna impetre / al mio leal

): prese tanta domestichezza in casa che, con il longo praticare quivi dentro

tasso, 14- 586: cresce più che torrente a lunga pioggia / la turba.

g. bentivoglio, 5-i-52: spero che v. s. 111. ma continuerà

. ma continuerà a darmi quella luce che posso aspettar dalla sua singoiar prudenza e dalla

sua singoiar prudenza e dalla lunga notizia che ha delle cose di questa corte. g

ove è il tropico antartico, lo che succede intorno a mezzo dicembre, quivi

. non riceve per i lunghi sudori che pochi tozzi di nero pane e disprezzo.

delle notti mie candida stella, / che dal lungo suo sonno il cor mi desti

traluce / l'invincibile tuo lungo ribrezzo / che per me nutrì. foscolo, sep

, e le lunghe ire / del rovaio che a notte urta le porte. d'

, una luce lunghissima, ferma, che pare non debba mai finire. betocchi,

verso il viottolo gittando lunghi urli striduli che riempivano di dolore la pace intorno.

21-55: longo tempo t'ho aspettato che te devisse pentire; / con rascion èi

; / con rascion èi conden- nato che te di da me partire. guinizelli,

la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso; / che

che mi giunse a dosso; / che se con dolce riso è stato mosso,

ardita, / soffrii lunga stagion ciò che più spiace. chiabrera, 1-ii-185: lunga

, i-148: certo fu d'uopo che dal primo seggio / uscisse un regno,

se un busto, o un'ingessatura, che ci aveva tenuto stretto il petto lungo

avesse ceduto. 17. che sembra non trascorrere mai, non avere

avere mai fine. -in partic.: che si prolunga nel tempo più di quanto

così lunga e greve / a peregrin che traviato alloggi / in duro bosco, e

giorno / lungo è per me! che l'aspettare uccida / nel caso in cui

parlava; il vento, di fuori, che gli ricordava la lunga solitudine della sua

si fa lunga. 18. che si protrae per molto tempo nel futuro;

alla casa, a poco altro attese che ad accumulare opulenze. conti, 94:

94: l'uom non è degno che di gravi cure, / e senza lunghe

avvenire, non sono se non di coloro che hanno saputo... congiunger tutti

la sedia sua. 19. che ha origine assai remota nel tempo (

. filicaia, 2-1-114: ahi, che giovò di reai sangue augusto / l'ampia

e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove

testimonianze e fare ad ognuno pienissima fede che molto più godo di quello che ora

fede che molto più godo di quello che ora scrivo. chiabrera, 1-iii-155: donna

chiabrera, 1-iii-155: donna trovò, che iniquitate ha nome, / carca di lunga

, / carca di lunga etate, e che parole / e che sguardi e che

etate, e che parole / e che sguardi e che moti e che pensieri /

che parole / e che sguardi e che moti e che pensieri / accompagnar con

/ e che sguardi e che moti e che pensieri / accompagnar con frodolenzia suole.

nell'altro si avanzasse. 20. che ha una determinata (o maggiore)

frezzi, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, / fa'sì

i pianeti porti, / fa'sì che entri il sole in capricorno, / che

che entri il sole in capricorno, / che sia la notte lunga e il dì

lunga e il dì raccorti, / acciò che tosto passi questo giorno / e venga

questo giorno / e venga ionia, che venir aspetta, / quando sia notte

soggiorno. della casa, iv-209: or che le notti son più lunghe e più

. fiacchi, 34: so bensì che quanto è lungo il giorno / voi cantate

non mi lagno. 21. che indugia lungamente sugli oggetti, che si

21. che indugia lungamente sugli oggetti, che si sofferma con insistenza (uno sguardo

d'essere tuttavia in venezia, e che un servo spazzasse con cura lunghissima la

sacchetti, 203-43: maggiore è l'avarizia che le fa essere lunghe [le corti

corti] e spezialmente quella de'cherici, che mai non ispacciano, infino ch'e'

136: non si può biasimare gli uomini che siano lunghi nel risolversi, perché.

lo ordinario erra più chi delibera presto che chi delibera tardi. aretino, 20-30:

20-30: stando a sedere, ecco che scroccano le tre ore, onde disse

galluta: « il vicario è più lungo che la messa di natale ». fr

, li-2-10: quelli della sua camera che servono, riferiscono esservi gran differenza dal modo

boccaccio, iii-10-24: né mi vergogno che in tuo onore / io ti sia

stato lungo servidore. 23. che tarda a verificarsi, a compiersi, ad

vol. IX Pag.298 - Da LUNGO a LUNGO (67 risultati)

vana. petrarca, 88-1: poi che mia speme è lunga a venir troppo,

vedevano le risoluzioni longhissime, e avvertivasi che i prencipi avessero mira di straccar una

agevolarsi il negozio della concordia, poi che 'l tempo dispone e risolve molti cattivi

lunga a passare. 24. che si diffonde o si dilunga eccessivamente nel

eccessivamente nel parlare o nello scrivere; che indulge, abitualmente od occasionalmente, a

chi volesse / le volte raccontar, che e'tornava / indietro e innanzi, tante

erano spesse, / per ogni foglia che si dimenava. poliziano, 4-55:

tagliato fra due terre, alludendo alle piante che, così tagliate, fanno più lunghe

casa cicalone? egli è più lungo che non è un dì senza pane. speroni

, 2-1-56: leggesi alcuno scrittore sì lungo che in tutto il giorno ti avrà insegnato

, le parole spese furono anzi poche che molte. 25. che si distingue

anzi poche che molte. 25. che si distingue per particolare ampiezza e ricchezza

, una preghiera, una discussione); che si compone di più parti, di

, di più sezioni. -anche: che difetta di concisione; che si rivela eccessivamente

-anche: che difetta di concisione; che si rivela eccessivamente diffuso; pletorico,

latini, 3-55: credo bene, che questa materia richiede più lunga diceria.

sabbione. petrarca, 343-11: o che dolci accoglienze, e caste, e pie

, più da ridere per la conclusione che lungo di parole. masuccio, 115:

. masuccio, 115: frate antonio, che da un canto la pessima avaricia e

1-43 (116): curiosissimamente mi domandava che serrati e lunghi ragionamenti erano stati quelli

serrati e lunghi ragionamenti erano stati quelli che io avevo auti col papa. giuseppe

degli aromatari, 56: potete vedere che, secondo questo luogo di dionigi, il

b. doni, iii-4: io loderei che dopo le tragedie e rappresentazioni gravi si

città. mazzini, 12-293: ciò di che ti scrivo vorrebbe lunghe parole e spiegazioni

della poesia sono tante e sì lunghe che non è questo il luogo di noverarle

dante, conv., ii-v-5: per che manifesto è a noi quelle creature essere

, ch'i'non averei creduto / che morte tanta n'avesse disfatta.

inf., 27-110: padre, da che tu mi lavi / di quel peccato

[d'acqua] come un legno / che si copre di cerei funghi, / e

, dura fille, ahi, più che sasso dura, / cui né muovon sospir

era una certa gravezza nell'aria, che faceva sentire tratto tratto il bisogno di

lungo. cassola, 8-16: era difficile che le lasciasse sbrigare qualche faccenda: giusto

sua. 28. figur. che esprime sentimenti improntati a delusione, a

. de amicis, xi-237: sanno quello che li aspetta dopo la scappata, non

dopo la scappata, non monta; svignano che il diavolo li porta, e ritornano

bocchelli, 1-i-348: è mai possibile che solo i falupponi siano allegri, e che

che solo i falupponi siano allegri, e che basti esser onesto per metter sù la

? moravia, iv-19: è chiaro che anche tu sei un malcontento, altrimenti

quaresima. pavese, 5-152: gridò che era stufo di musi lunghi e di

la lunghezza (un organo); che si distingue da un altro corto,

si distingue da un altro corto, che abbia la stessa funzione (un muscolo

distanza di circa 30 m dall'obbiettivo e che, esteticamente ed espressivamente, ha valore

. -campo lunghissimo: campo di presa che si differenzia dal precedente, sia per

la maggiore ampiezza, sia per il fatto che, non presentando azioni, oggetti,

quanto la forma grafica corrisponde a una i che scende sotto il rigo: j)

meglio. come progrediva bene! che meravigliosa cavata. non era ancora ai tre

fonema, sillaba, vocale lunga: che ha durata di emissione maggiore di quella

, 26: quintiliano... dice che gli è molto inetta cosa ponere segno

e di nuovo le semplici in lunghe che sono tj, < 0; in brevi

tj, < 0; in brevi, che sono e, o. varchi,

. varchi, v-123: dice quintiliano che distingueva coll'orecchio quando un verso esametro

. buommattei, 61: quella sillaba che, stretta più tra le fauci,

dice lunga... i greci vollero che a profferire una lunga andasse tempo quanto

il principio d'una dizione ritirarsi alla parola che gli è dinanzi e farla lunga,

viveva qualche grammatico di tal buon orecchio che, nel profferire parole di due sillabe

ritmici. -accento lungo: lineetta orizzontale che nell'alfabeto latino veniva posta su vocale

. marin. navigazione di lungo corso: che si compie su qualunque nave e a

sulla mia conchiglia. -ant. che ha lunghezza superiore di tre volte la

da guerra). -in senso generico: che ha una lunghezza assai superiore rispetto alla

come gali e vogano remi assai, che tuti questi marineri viscaini tengono. nardi

[plinio], 7-56: filostefano scrive che giasone fu il primo che usò nave

filostefano scrive che giasone fu il primo che usò nave lunga; egesia dice che fu

che usò nave lunga; egesia dice che fu paralo. -onda lunga: nel

aria, dritta a prua della barca che scivola sull'unitezza di cobalto mossa appena in

lunga: nella notazione mensurale, pausa che ha durata all'incirca uguale a quella

, massime, brevi e simibrevi, che tutte proporzionatamente corrispondano. 37

la figura del corpo luminoso, ancora che participassi del lungo, in lunga distanzia parirà

vol. IX Pag.299 - Da LUNGO a LUNGO (50 risultati)

: faraone teneva una sì contegnosa maestà che, quando, per singoiar privilegio,

: due folte ciocche di capelli, che gli scapavano fuor della papalina, due folti

, 10-156: passeggio in un corridoio, che ha aria abbastanza: questo corridoio ha

corpo... la stessa tortura che si proverebbe rimanendo schiacciati tra due tavole

la quarta condizione dello stil grande è che e i periodi e le particelle loro

della terra in campi, atendendo diligentemente che senza longo o alcuno file sottile

dimostra / amor lo vizo di colui che noi / credian servir, tal poi /

suoi processi per lasciarne esemplo a'cittadini che saranno. galateo, 157: non voglio

io vi scrissi sabato passato tanto lungo che non accade per queste dir più circa il

perder tempo. 44. con abito che scende fino ai piedi. compagnia della

23-49: è necessario in questo giuoco, che uno de i giucatori sappia fare,

difilato. caro, 2-2-13: intendo che ve n'anderete a di lungo alla

sorprese!... o certo che il marito, le corna le avrà dopo

: fa il serraglio s o di modo che riesca al lungo d'un argine del

con la sede apostolica... che fra sei mesi fosse intimato un concilio

di costanzo, 1-11: re manfredi, che conobbe che non era per lui di

, 1-11: re manfredi, che conobbe che non era per lui di fronteggiare nella

per tenere in tempo quella nazione, che di natura è impaziente delle fatiche quando

g. gozzi, i-23-204: dicean molti che i frati han fatto male, /

quanto a sé buon naturale / e che più a lungo sarebbe campato. ghislanzoni

. montale, 2-100: il passo che risuona a lungo nell'oscuro / è

chi va solitario e altro non vede / che questo cadere di archi, di ombre

carità e con tanta dolcezza parla loro che, se lo consideri bene, è

, ma 'l nostro studio è quello / che fa per fama gli uomini immortali.

: non d'altra materia domane mi piace che si ragioni se non...

amori ebbero infelice fine, per ciò che io a lungo andar l'aspetto infelicissimo.

, donne, sono alcune di voi che non hanno ad andar troppo al lungo ad

lungo i soccorsi di francia, speravano che giornalmente avessino a crescere i sinistri e

si metteva in lungo, il servo, che temeva di perderla, fece instanza che

che temeva di perderla, fece instanza che si chiamasse per testimonio il suo padrone

diversità delle opinioni e per gli ostacoli che si frappongono, le cose caminano in

private d'una intiera città, si conobbe che la cosa sarebbe andata lungo. manzoni

questa guisa e un poco più lunghe che bisognato non sarebbe,...

non sarebbe,... avvenne che il re di tunisi la maritò al re

violenza. ariosto, 41-53: vedi che dio, c'ha lunga man, ti

le mani lunghe; ma non immense, che potessero arrivare per tutto. dotti,

di aizzarvi contro tutto il paese, dicendo che avete le mani lunghe. de marchi

, riconoscendo, in alipio, anche uno che ha le mani lunghe, ho aperto

263: quei contadini ce lo sapevano che i tedeschi ci avevano il vizietto delle

tu se'fermo e forte, / sì che pongo / qui da longo / provedenze

vi posso metter fuora / due nuovi scherzi che da lungo io medito. mazzini,

2-2-7: mirate l'acerbissima tempesta / che vien fremendo sopra i campi nostri, /

scurci né de la prospettiva, né quello che la pittura richieda da presso, né

pittura richieda da presso, né quello che richieda di longo. -darla lunga:

povero, e tanto malandato di salute che non gliela danno lunga fino alla primavera ventura

. testi fiorentini, 185: sapiate che, sì tosto come il fanciulo è

e finalmente cavarono il ferro destramente, che avea d'ampio tre dita e di lungo

dominio] a man manca la terra che chiamano del fuoco, non ancora ben praticata

longo. aretino, 20-308: ordino che ella gli prometta di venire in casa

. bonsi, i-ii-1-112: chi crede che il fato e la fortuna siano una cosa

vol. IX Pag.300 - Da LUNGO a LUNGO (52 risultati)

e le persone togate) con tale autorità che, secondo gli instituti franzesi, arebbe

li-3-465: vi sono tre consigli reali, che si chiamano di stato: il primo

storia: con riferimento a persona molesta che afferma o chiede qualcosa con insistenza e

! / i * non vo'già che passin sei quaresime / a dar fuora per

fatti molti miracoli,... che sarebbe lungo a contarlo. iacopone, 5-24

; / de l'alto scende virtù che m'aiuta / conducerlo a vederti e a

2-v-63: sarebbe poi lungo narrar quello che fanno e come s'ineb- briano nei

diffìcile. jahier, 9: quelli che per consolarci ci chiedono come faremo.

voglia bene. -essere più bugiardo che lungo: mentire frequentemente, abitualmente,

v.]: 'essere più bugiardo che lungo dicesi familiarmente di chi ha il

cose leggiere. -essere più lieto che lungo: v. lieto, n.

più diffìcili e da ottenere tutto ciò che vuole. niccolini, 2-1-8: è

la man di carlo / lunga così, che sull'adriache rive / giunger ti può

attingere la innocente lucia, e convinto che le sue mani non erano abbastanza lunghe

costui v'ha dato drento / come quel che vuol farmela ben lunga: / gli

poh, vo la fate lunga! voi che avete messo in casa questa donna,

faceva 6ì con la testa, testimoniando che parlava come un libro stampato e che gli

che parlava come un libro stampato e che gli davano tutte le ragioni; ma

gli davano tutte le ragioni; ma che al tempo stesso sarebbe stato bene che

che al tempo stesso sarebbe stato bene che non la facesse poi tanto lunga. moravia

lunga. moravia, i-407: « che ci guadagni con questo tuo contegno?.

alterata e fecesi da lungo, mostrando che dalla parte del re non si era

lungo, sapi e credi certo / che lungamente non porrò soffrire. marino, i-314

, i-314: mi ritrovo tanto occupato che non ho tempo per ora da difondermi

a lungo, di lungo: in abito che arriva fino ai piedi, già proprio

lungo 'color albicocca, perchè tutti sanno che una duchessa, anche in casa,

della crusca, e si vedrà tosto che questa cosa non è meno singolare che vera

tosto che questa cosa non è meno singolare che vera. -lungo come la fame

come la fame ': modo familiare, che dicesi di persona molto alta e magra

ingegno, mangiatore di frutte il maggiore che dir si possa. -lungo di mano

si possa. -lungo di mano: che tenta approcci poco corretti. calvino

una cameriera faceva la civetta con due che scherzavano,... lunghi di mano

. ariosto, 428: vedend'io che poco utile / m'era dargli lavinia,

stentare, come fanno i vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente.

: ma 'l duca di nemura, che 'l fine del re ottimamente conosceva, trasse

le operazioni militari dei piemontesi, lasciare che i popoli si raffreddino. carducci,

: io mi sforzarò et oggi cominciarò, che non serà più longo, a vedere

non è più lungo di stamattina) che ci era chi voleva asserir di lei tutto

maria maddalena de'pazzi, v-32: avanti che passi più in lungo nello scrivere,

più in lungo nello scrivere, voglio avertire che chi legge il principio di questo libro

maggiore né per lungo né per largo, che uno giacendo si potesse estendere. marco

è fatta come la pelle del cervio, che quelle mani che la tirano per la

pelle del cervio, che quelle mani che la tirano per la longitudine, quelle medesime

lungo, come ricordandosene all'ultimo tuffo, che le sette- centocinquanta lire gliele mandava la

maestro vi si ricomanda, e priga che gli donate un poco de delicata farina per

per lungo e per traversa / sedesi che non versa, / bontà di carlo com

era il secondo [scaglioni tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e

dare si potea, comandoe alli cavalieri che soprastessono. montecuccoli, i-87: atto

d'aver tanto d'entrata, di che sogliono spesso stare a relazione altrui, attendono

in largo. -più largo che lungo: molto grasso. firenzuola,

. firenzuola, 704: i'so che chi... mangia spesso, come

io,... diventa più largo che lungo. -potare lungo: potare

vol. IX Pag.301 - Da LUNGO a LUNGORAMMARICANTE (54 risultati)

le viti si potano lunghe, meno che nella bassa pianura. -prenderla lunga

gretole per ogni cosa, il popolo dice che * la sa più lunga del padre

sa più lunga del padre ambrogino, che palpava il corpo alle donne incinte'.

le dita, « così! lei che la sa così lunga sulla vita e la

gli dava un'aria sorniona di adolescente che la sa lunga. -saperla lunga ma

non saperla raccontare 'è modo proverbiale che si usa a proposito di chi vuol

: dicessero quei ragazzucci freschi di pinerolo che si staffava lungo e si teneva con tutto

interrompi così barbaramente e con tanta boria che dovrei tirare di lungo senza darti retta

tiravo di lungo, anzi, pensando che, se erano brutte notizie quelle che dovevano

che, se erano brutte notizie quelle che dovevano uscire da questi discorsi, le

260: non si fa più lunga strada che quando non si sa dove si vada

-le cose lunghe diventan serpi: le cose che si prolungano eccessivamente nel tempo dànno

bello aspetto, / come chèr quel desio che non s'aretra. boccaccio, dee

. vasari, ii-346: la tavola che vi andava nel mezzo, per essere giovanni

agiato nel lavorare, pensò tanto, che chi la faceva fare si morì. forteguerri

/ e rinaldo: dì pur, che non ho fretta. g. gozzi,

suo piede; e c'è qualche dubbio che possa avere un male lunghetto. r

-lùngolo. sanudo, xi-330: tien che la venuta di vigo a ve- niesia

comune di montagutolo, 49: ordiniamo che qualunque à terra da la pieve in

lungo l'amate rive andai, / che volendo parlar, cantava sempre / mercè

le rive e frati di cupido, / che solo uson ferir la plebe ignota,

sentier da'curvi rami / il rugiadoso umor che, quasi gemma, / i nascenti

riva, guarda attentamente lungo l'acqua che viene, si volta e guarda indietro,

volta e guarda indietro, lungo l'acqua che va, e poi drizza la prora

avvenne quasi nel mezzo de lo mio dormire che me parve vedere ne la mia camera

questa, infino al mento: / credo che s'era in ginocchie levata. idem

purg., 27-83: quale il mandrian che fori alberga, / lungo il pecuglio

ch'è lungo la chiesa, vogliamo che per l'uso del prete debbia rimanere sanza

? cesari, ii-52: al rimorchiarle che catone avea fatto di negligenza, erano

-... io sono la donzella che molto v'amo. 3

donn'esce la man del letto / che non s'ha post'ancor del fattibello,

nel mondo sì laido vasello, / che, lungo lei, non paresse un

il misterio del sacramento dell'altare, che fue lungo la passione. carducci,

passione. carducci, ii-1-93: sai tu che siano uscite critiche sull'* arpa del

sull'* arpa del popolo ', critiche che erano imminenti lungo la mia dimora a

lungo un dodicennio. gatto, 6-45: che cosa guardi lungo tutto il giorno?

(plur. lungocanali). strada che corre lungo le sponde di un canale.

plur. lungo-chiomati). letter. che ha la chioma lunga. carducci,

cfr. l'espressione omerica xaptjxojxótovtei; * che hanno il capo chiomato ', riferita

m. lungocriniti). letter. che ha lunghi capelli, zazzeruto.

di simulare l'irresistibile scapigliatura del genio che fa perder d'amore le ragazze.

lungofiumi). strada o viale che costeggia il corso di un fiume.

albero noto al lungofiume, / sono qui che ti aspetto, ombra nell'ombra,

plur. lungolaghi). strada che costeggia le sponde di un lago.

un milione. soldati, 2-508: ma che cosa era successo, pensò, che

che cosa era successo, pensò, che aveva cambiato così di colpo l'umore

di colpo l'umore di irma? che cosa l'aveva guarita? sembrava che

che cosa l'aveva guarita? sembrava che fosse bastata la pioggia, col suo frastuono

(plur. lungomari). strada che costeggia la riva del mare; ampio viale

2. agg. invar. che cresce in prossimità del mare (un

del mare (un albero); che costeggia il mare (unapasseggiata); litoraneo

plur. lungoperiodanti). disus. che, nello scrivere, costruisce lunghi periodi

po), sm. invar. strada che si snoda lungo il corso del po

plur. lungorammaricanti). letter. che si esprime prolissamente in tono di vivo

vol. IX Pag.302 - Da LUNGOSENNA a LUOGHICCIOLO (55 risultati)

lungosènna, sm. strada che costeggia le rive della senna.

agg. (plur. lungosnodati). che è costituito di più parti snodabili

lungo-strisciante, agg. letter. che striscia a lungo; che striscia

. che striscia a lungo; che striscia con lungo percorso. tommaseo

. (plur. lungotéveri). via che segue il corso del tevere. -in

.: a roma, viale alberato che costeggia sulle due rive il tratto di

sulle due rive il tratto di fiume che attraversa la città. migliorini [

6-163: era l'immagine stessa del mattino che mi veniva incontro, un risentimento

ordin novello e nuovo istinto, / che non scolpì nel nostro cor natura, /

2-xxi-361: sarebbe anche naturale e legittimo che il desiderio formolato dai lunicoli nel vedere le

davanzati, 27-1: come lo lunicomo, che si prende / a la donzella per

dolce guardia la sua chiostra, / che 'l sente in india ciascun lunicorno, /

e giosafatte, 37: tutti coloro che vorranno amare questo secolo sono somigliati a

questo secolo sono somigliati a uno uomo che fuggiva dinanzi a una bestia ch'avea

. lunifórme, agg. che ha la forma falcata propria della luna

luna e fra i lunari, o lunigeni che dir si voglia, vedendo un proiettile

portatine un sacchetto di pecunia seco, che il die del lunipiéno dèe tornare a

. lunisolare, agg. astron. che si riferisce alla luna e al sole

.]: 'lunisolare': aggiunto di ciò che è composto della rivoluzione del sole e

, ed io quel proprio fui / che qui inviailo in • questo lunistizio, /

un'erba in questo giorno appunto / che faria suscitare un uom defunto.

: il vetro posteriore delle automobili, che per lo più ha la forma di una

/ non far carezze a mi, che non n'ò voglia; / più non

più non me infeno- chiare, / che ben te cognosco in mio danno e noglia

. gridano immantinente additandolo alla ciurma, che vi accorre col luntre. pirandello, 7-88

il problema dell'addoppiare il cubo, trovò che v'era bisogno delle due medie proporzionali

. galileo, 4-1-264: resta finalmente che mostriamo come le medesime linee ci possono

s'avanza con uno sguardo ed un passo che non è soltanto preoccupato dal tram e

biancastro, a forma di mezzaluna, che si trova alla base dell'unghia.

la pelle i muscoli e i tendini che invigorivano i pollici gemmati d'un'unghia rosea

, di colore bianchiccio o meno colorata che il resto, presso la matrice dell'

porzione chitinosa, di forma falcata, che si trova sulle antenne delle mosche. -insieme

ali di alcune farfalle. -depressione semilunare che si forma in alcune conchiglie di lamellibranchi

7. ott. ant. lente che è limitata da due superficie di raggio

due segmenti eguali, e finalmente quelle che di segmenti ineguali si formano, sieno

sopra una superficie la disparità cognita, che dee sempre succedere tra l'angolo di

). lunulare, agg. che ha la forma di una mezzaluna.

lunulaire. lunulato, agg. che ha forma di mezzaluna. =

, essendo con questa brigata, che è qui, a luogana, avea

a luogana, avea questo torchio che qui vedete che non è sei once;

avea questo torchio che qui vedete che non è sei once; io ci

sei once; io ci dicea che non era al peso * secundum formam statuti

a poco vivere d'entrata: ecco che vi salta in capo di ammogliarvi. [

.. forse sarà già un pezzo che fa all'amore a quelle quattro braccia di

: lungi due miglia è un luoghetto che sembra picciolo borgo. c. campana,

per essiger danari in riscatto del fuoco che le aveano minacciato, sopragiunsero 40 di

minacciato, sopragiunsero 40 di sassonia, che presero quel luogo e co'bastoni uccisero

, iii-445: ivi era un bel lochétto che spirava / da ogni parte gran devozione

/ da ogni parte gran devozione, / che sommo diletto mi pigliava / e con

v.]: luoghettino su un poggio che comincia a essere frequentato.

. luoghettùccio. pananti, i-9: che farei qui in questo loghettuccio / di

uso, anco * luoghettucciàccio ', che attenua più. = dimin.

le montagne e le pianure... che la poverina s'ha ora ad

... sarebbe riuscito, oltre che incertissimo il cercarlo, fatichevole a dismisura

baretti, 3-149: l'intrapresa fu che appigionò un bel pezzo di terreno in un

vol. IX Pag.303 - Da LUOGO a LUOGO (48 risultati)

a fare in 5 anni un certo capitale che bastasse per tornarsene, e pigliare un

, soggiogatore di fierissime nazioni italiane, che cacciò pirro d'italia, con le

e considerata in relazione con le cose che vi trovano posto o con le persone

vi trovano posto o con le persone che vi risiedono; località, sito, zona

xxxv-n-458: madonna, audivi dire / che 'n aire nasce un foco / per

loco, / arde immantenenti / ciò che dimora loco. bestiario toscano, 31-17

vanno in quelle luogora uv'elli sentono che ssi parli o che si mostri la verace

uv'elli sentono che ssi parli o che si mostri la verace sapienzia. chiaro

., 30-71: la rigida giustizia che mi fruga / tragge cagion del loco ov'

loco e 'l tempo e l'ora / che sì alto miraron gli occhi miei.

molte luogora. pulci, 4-40: che caso è questo in questo luogo strano

questo in questo luogo strano, / che par che tanto romor qua si spanda?

questo luogo strano, / che par che tanto romor qua si spanda? lorenzo

fatto come l'antalosa face, / che 'l suo diletto che tanto le piace

antalosa face, / che 'l suo diletto che tanto le piace / l'aduce in

quale erano riposte e assettate le cose, che 10 re dejotaro ti volea donare.

stabilì una legge di comune concordia, che niuno non vendesse carne per 11 borghi

, 19-8: altri col desio folle che spera / gioir forse nel foco, perché

, / provan l'altra vertù, quella che 'ncende. / lasso!, el

goldoni, viii-359: sedete, se volete che noi sediamo... signora,

spinetta). pascoli, i-409: che avrebbe detto di lui il re che rimase

che avrebbe detto di lui il re che rimase, come in suo miglior luogo

si taci / e prendi il loco che ti danno, e pensa / che,

loco che ti danno, e pensa / che, per far qui defensa, /

, 5-5-266: insegnò lispio... che il luogo del senato nell'anfiteatro si

senato nell'anfiteatro si chiamava orchestra, il che disse esser cosa trita e giudicò si

cinque gradi. rovani, i-173: vedo che in platea non c'è luogo,

, 9-1 (344): tu sai che stamane fu sotterrato al luogo de'frati

don bolognini e gli amici di torquato che sono de'primi signori di faenza; e

oltretomba (all'inferno, alle pene che vi si patiscono, al purgatorio, al

purgatorio, al paradiso e alla beatitudine che vi si gode). iacopone,

dante, inf., 5-10: dico che quando l'anima mal nata / li

., 6-47: dimmi chi tu se'che 'n sì dolente / loco se'messo

, e hai sì fatta pena, / che, s'altra è maggio, nulla

color ferrigno, / come la cerchia che dintorno il volge. idem, par

., 32-101: o santo padre, che per me comporte / tesser qua giù

ettema sorte, / qual è quell'angel che con tanto gioco 1 guarda ne li

la nostra regina, / innamorato sì che par di foco? s. degli arienti

omini più savi, e specialmente quelli che confessano la nostra vera fede, vogliono

confessano la nostra vera fede, vogliono che l'anime nostre, quando escano di corpi

., 36 (628): quelli che moiono, bisogna pregare iddio per loro

bisogna pregare iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo.

, così affollato, così incessante, che addio sonno. 3. regione

... per cui / mostrò ciò che potea la lingua nostra, / o

buon ch'io m'armi, / sì che, se loco m'è tolto più

, novembre e febbraio e marzo, insino che le loro gemme crescono, è buono

da presso e men lontano si sentirà che in su'monti e altri lochi di

. bocchelli, 1-ii-576: solevan rispondere che la miseria viene in barca! se ne

vol. IX Pag.304 - Da LUOGO a LUOGO (47 risultati)

, iii-17: « item », che tutte le terre, forteze e luoghi per

sequaci occupate in alcun luogo o modo, che erano e possedèvansi per lo comune di

, di perdere qui la vita più tosto che 11 luogo. g. giustinian,

., 14-28: dove dice il testo che gli uomini isvagavano per li campi,

uomini isvagavano per li campi, intendo che non ave ano case né luogo,

truova pria l'ultimo sesto / da quei che corre il vostro annual gioco. petrarca

fornita / e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco.

alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'io ho fatto è stato poco

tutto per i lochi del mio passaggio che fossi ben trattato. g. gozzi,

. b. pitti, 1-9: pare che della nostra famiglia si faciesse tre parti

pose a stare a uno luogo che si chiama luia. viaggi di girolamo

., il ponte di remolo, che volgarmente si chiama pontremoli,...

conviene parlare di così grande fatto, che mai di cotale non fu fatta questione,

(i-56): egli non permetteva che ella praticasse in molti luoghi, se

suoi raggi non giungevano alla volta, che restava nelle tenebre. moravia, ix-61

, edificio, ambiente caratterizzati da fatti che vi sono accaduti o vi accadono,

/ e del secol retrare, / che loco è de bruttezza e de falsia.

si vuol più volte lusingare / prima che 'n intelletto altrui si metta. idem,

mi parean men ampi né maggiori / che que'che son nel mio bel san giovanni

men ampi né maggiori / che que'che son nel mio bel san giovanni, /

desio. palladio, 2-2: odo che nella più bassa parte della fabrica,

, i forni e gli altri simili che all'uso quotidiano sono necessari. tasso,

, e forse intanto / alcun verrà che nova di lui rechi. guglielmini,

racchiuse in luoghi o cavità particolari, che si chiamano vasche o catini,

. cesarotti, 1-xxxiv-158: non stupir che questo è il loco / dei prodigi e

come quando uno ha la cacaiuola, e che 'l bisogno del ventre il fa andare

, cacatoio, ritirata ': denominazioni che, per convenuta sinonimia, indicano tutte

giordano, 3-25: quel maladetto le disse che la farebbe corrompere al mal luogo per

vo'sapere come hai imparato l'arte che meni tanto tempo: quanto innel luogo comune

vergini rinchiuse ne le mani / vorran, che a castità donàro il core, /

donàro il core, / e tratto che s'avran l'ardente foco, /

e chi per ciò comperato da uomini che ne fanno incetta e mercatanzia.

aperto o esposto al pubblico: quello che, di fatto o di diritto, è

numero indeterminato di persone, nel senso che chiunque può accedervi (ad es.,

campo); e, rispettivamente, quello che è libero a tutti, ma sotto

il biglietto d'ingresso); e quello che, pur essendo privato, è situato

essendo privato, è situato in modo tale che chiunque possa vedere, dall'esterno,

chiunque possa vedere, dall'esterno, ciò che in esso succede (ad es.

. franco, 7-27: ricordati con questo che, riguardandola per luoghi publici, i

. m. adriani, ii-135: raccontano che conservarono allora la statua dell'antico lor

della santa croce di prato, 12: che neuno di questa compagnia non metta neun'

molti luoghi per lo mondo, però che l'ordine suo si doveva dilatare e

dolcissimi figliuoli. vasari, 4-i-108: scademi che la signoria vostra si disagi andare a

, 9-11: il più ricco luogo che s'abbino i padri schiopettini,..

candiana. sarpi, vi-3-39: nel principio che s'incominciò a sottoponer luoghi all'interdetto

è sopra; voi mi dovete avvisare che cosa buona è in quelli lochi

, 154: l'uso ottenne, che se l'impetrazione del secondo luogo non

vol. IX Pag.305 - Da LUOGO a LUOGO (67 risultati)

sacrificava nelle luo- gora alte, però che insino a quello tempo non era edificato

ciascuno distribuiti i quartieri e data licenza che si mettessero a sacco, vietando però

si mettessero a sacco, vietando però che le chiese ed i monasteri e gli altri

per le restaurazioni e spese de'lavori che dalle comunità e luoghi pii laici si

pieve un ospitale di sant'antonio, che ricoverava poveri vaganti e impotenti, nonché i

contrada. berni, 366: diteli che io sto per affrontarlo di questo suo

per affrontarlo di questo suo bel luogo che ha qua presso alla loggia de'pazzi,

loggia de'pazzi, se non credessi che fusse per tornare a firenze. viani,

18-110: lo fondo è cupo sì, che non ci basta / loco a veder

del cerchio primaio / giù nel secondo, che men loco cinghia / e tanto più

cinghia / e tanto più dolor, che punge a guaio. leonardo, 2-82

fa questo effetto quella quantità della polvere che si truova accesa nel corpo della bombarda

diritto, con la bocca di sotto; che se ben tutto è sott'acqua,

ne può entrar, perché l'aria, che è corpo e ha ripieno tutto 'l

e però preme sì fortemente l'albero che lo fa scoppiare. gemelli careri,

1-vi-289: provvedersi eziandio delle migliori carte che se ne ponno avere. in olanda se

ond'è tronco peloro, / che 'n pochi luoghi passa oltra quel segno,

've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel de la marina asciuga.

'l nimico gittassi calcina in polvere e che la spesseza di quella ti guastassi l'

tra le mura e gli steccati / che nulla avea di diseguale e d'erto.

in più luoghi, non reggeva più che per un semplice filo al mio peso.

idem, inf., 31-66: sì che la ripa, ch'era perizoma i

mostrava ben tanto / di sovra, che di giugnere a la chioma / tre frison

di sé rende ragione; / tal che l'ha fatto tutto sanguinoso: /

il sangue. casalicchio, 388: al che il lupo, fatto medico, subito

fatto medico, subito rispose, dicendoli che molto volentieri l'averebbero servito, purché

non si sarà egli fatto male? pare che questo dito sia stato offeso non poco

vermiglia; / l'altr'eran due, che s'aggiugnieno a questa / sovresso

la cresta. benivieni, 70: io che n'ho fatto prova trovo che gli

io che n'ho fatto prova trovo che gli è a puncto la terza parte,

terza parte, pigliando pel braccio quello che proprio in elio uomo si dice braccio,

in elio uomo si dice braccio, che è da quello luogo ove elli esce dalla

gli tolse dal suo luogo quella giuntura che è nelle natiche, e in tal

: la più comune [opinione] è che [l'ambra odorifera] sia sperma

di ceto, il quale, nell'usare che fa con la balena, lo spande

è fatta questa beata cena, di che in molte luogora parla la santa scrittura

. testi fiorentini, 22: scrivemmo che simone f. di baldovino dee dare questi

f. di baldovino dee dare questi danari che ierano iscritti quiie una pergamena dalato

, e per cioè la danamo, che ierano iscritti in due luogora. savonarola,

bandello, 3-55 (ii-529): vorrei che [il machiavelli] fosse stato alquanto

tasso, v-182: prego vostra signoria che mi faccia far la copia di questi

a la gioventù napolitana, anzi, che me ne faccia far due copie in buone

mettendo in margine i luoghi doppi, cioè che sono scritti in due modi. m

libro, dove raccolse tutti i luoghi che, ne'libri antichi de'letterati parlavano

letterati parlavano del signore del cielo, che è iddio. redi, 16-vii-65:

lingua nostra: ma, per tradotta che sia, io non arrivo a comprendere il

'de saltatione 'di luciano si deduce che tutta la tragedia si cantasse; ma

uno de'più bei luoghi del pulci, che ha meritato quindi d'esser imitato dal

avarizia e la viltate / di quei che guarda l'isola del foco, / ove

sua scrittura fian lettere mozze, / che noteranno molto in parvo loco. galileo

l'esser lungo mi fa assai dubitare che sia pieno di spropositi, i quali

infiniti possono imbrattare molti fogli, dove che il vero tien poco loco. pellico,

era molto savio: quando vedeva alcuno che avesse luogo in corte, non vendeva,

/ il luogo mio, il luogo mio che vaca / ne la presenza del figliuol

, e in segreto ad un cavaliere, che quella tenea, disse così: signor

, ciascun dee volentieri faticarsi in far che la verità delle cose si conosca, e

si conosca, e massima- mente coloro che tengono il luogo che voi tenete. cicerone

massima- mente coloro che tengono il luogo che voi tenete. cicerone volgar.,

altro non vi chiedevo in sua bocca che un luogo al mio nipote. piccolomini,

al basso, e più veloce il caso che l'ascesa trovaro. redi, 16-viii-243

. algarotti, 1-viii-16: molti credono che si faccia per la loro persona ciò che

che si faccia per la loro persona ciò che si fa solamente per il luogo che

che si fa solamente per il luogo che tengono. carducci, ii-13-170: il

: il rocchi a punto mi disse che, se tu desideravi, c'era

30: è sopra il monte un maestrato che si chiama gli ufficiali di monte,

ufficiali di monte, i quali hanno cura che le paghe del monte si paghino debitamente

e a chi elle appartengono, e che i crediti di monte si vendano e comperino

vol. IX Pag.306 - Da LUOGO a LUOGO (70 risultati)

bambagiuoli, xxxvii 30: omo che d'umil loco è discendente, /

vertù grande sormonta, / avansa quel che smonta / per sua sola viltà d'alto

messa [la fanciulla] in luogo / che la starà com'una perla. c

brusoni, 4-i-178: gli spahì, che pretendono il primo luogo della nobiltà,.

di cui fan tanto caso / color che nati son d'oscuro loco, /

. carducci, ii-2-246: benché senta che il mio luogo è basso, pur non

, pur non me ne dolgo, che così volle madre natura. 15.

promise loco en su'dolzore / adesso che lei fusse benestante. dante, purg.

pigliare el mio parlare in quello loco che so el pigliarà, ma ordinare che subito

loco che so el pigliarà, ma ordinare che subito sia dato modo a la provisione

iv-244: aimè! quando vedrem mai che la fede, / l'onestà, il

loco? straparola, ii-6: finita che fu la vaga e dilettevole canzonetta,

messa giù la viola e il plettro che aveva in mano, alla sua favola

sì giunta al sommo nel mio core che non ha di che più dolersi. parata

sommo nel mio core che non ha di che più dolersi. parata, lii-10-430:

avevano così stabilito e praticato sempre, che a colui di cui era posta in

lettere non tiene l'ultimo luogo la voglia che ha quasi ognuno di entrare nella provincia

ha quasi ognuno di entrare nella provincia che non gli si appartiene: il poeta

degli amici, e di voi specialmente, che tra questi avrete sempre un loco distinto

(292): la gran pietà, che se n'è detto poco, /

del cor dolente giace / per la fortuna che di me non cura. dante,

, conv., i-ix-6: quelli che sono a mano de l'avaro,

avaro, sono in più basso loco che non è la terra là dove lo

mia, gentile! / or convien che tu abbie il mi'consiglio, /

tu abbie il mi'consiglio, / che cader non potessi in luogo vile. attribuito

sol veder potessi, / non credo che più avanti gli chiedessi, / tanto 'l

ii-iio: era ridotta la cosa in luogo che e'non si portava più reverenzia alli

io vorrei trovarvi e vedervi in luogo che io non avessi a perdere la compagnia

la cosa se ne va in luogo che volendo tenere qui le forze che sono necessarie

in luogo che volendo tenere qui le forze che sono necessarie, io dubito che a

forze che sono necessarie, io dubito che a capo di anno sarà poca differenzia

so già se mai / in loco tornerò che l'alma trista / si rassereni a

iii-62: l'arte poetica è tanto profonda che come più vi si va innanzi più

più vi si va innanzi più si conosce che la perfezione sta in un luogo al

, 93-6: or dirà l'omo già che lo podere / ciascuna donna ha ben

/ ciascuna donna ha ben, poi che le piace, / e potè bene

potè bene istar tanto in piacere / che vero dice e tanto ch'è fallace;

: zanni, scherme, be'cavalli che, tenendo l'animo tutto preso, che

che, tenendo l'animo tutto preso, che luogo vi lasciano alle buone arti

41: privilegiasti il cuor dell'uomo, che col solo pentirsi trovasse presso di te

stimoli. metastasio, 1-i-202: sappi che ad arte / dell'onor mio dissimulai le

in questo tempo e luogo et ordine che conviene. francesco da barberino, ii-54:

stormenti radi; / non blasmo pur che vadi / con gente degna, / cui

ella più pietosa donna / ver'me, che chiamo di notte e di luce,

non sia luogo e non sia tempo / che lo chiamate a pugna. tasso,

, è più tosto vago de la gloria che desidera il dialettico. alfieri, 4-135

non esservi luogo a procedere, a seconda che ricorrano o no gli estremi per l'

croce. citolini, 18: vuole che i luoghi di che egli parla abbiano

, 18: vuole che i luoghi di che egli parla abbiano queste due principali condizioni

queste due principali condizioni, ciò è che siano brevi e facili. caro,

quel ch'io dico è più per opinione che per intelligenza. lettere inedite, ii-38

chi è epitteto? un filosofo. di che parla egli? di un luogo della

: nella logica formale, gli argomenti che possono essere usati nei ragionamenti dialettici e

e di rettorica usa luoghi strani, / che gli pareva pur aver ragione. tasso

in quella seguì anzi m. tullio che aristotele, ch'assai più larga dottrina

tommaseo, 3-i-34: non circoli, che a questo momento parrebbero combriccole di congiurati

momento parrebbero combriccole di congiurati, e che ad ogni modo son de'luoghi rettorici

lo dardo] fue in tal loco che l'omo non spera, / e passa

corale amore / en loco tal, che sia cortese e saggio, / non che

che sia cortese e saggio, / non che m'alcida, s'eo son servidore

. - / in tale loco è che già mai non parte; / insieme sta

ad ire / quando ebbi tanto ardire / che 'n sì gran loco dè mio intendimento

vii-580 (35-3): come colui che non è amato amando, / agg'io

ricevere lo spirito santo per sette cose che furono in loro. ariosto, 13-7:

pazzi, ii-167: di poi intese che, per amare jesu questo santo luogo

quei... /... che sue brame e suoi / volgari affetti

si svolsero i fatti e i misteri che saranno oggetto della meditazione. 22.

conv., ii-xiv-5: li pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la

. petrarca, 325-63: il dì che costei nacque, eran le stelle /

costei nacque, eran le stelle / che producon fra voi felici effetti / in luoghi

vol. IX Pag.307 - Da LUOGO a LUOGO (49 risultati)

corporali a luogo e a tempo, che se noi fai sì pecchi. dante,

vuole essere a luogo e a tempo tale che lo largo non noccia a sé né

misericordia è una virtù cristiana, ma che cosa insegna la ragion di stato? a

, iii-1-60: e tu, minerva, che il sommo loco / tra l'iddii

quali per propria virtù la ressono, volendo che quella ottenesse il primo luogo, avendo

, erudito ed eccellente letterato triestino, che, sebben l'ultimo in tempo tra'

, tediosissimo professore,... che vediamo ricomparire fra i commentatori di tacito.

tiene altissimo luogo per essere stata quel che in linguaggio teologico direbbesi veicolo e tramite

esser corto; / ché tu sai ben che poco tempo ornai / puote aver luogo

ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. boccaccio, iv-32:

certo l'inganno ebbe luogo, perciò che egli, lasciando le lagrime, con

se valesse, già parrebbe tanto, / che nel mondo non ha loco né canto

glie voi dar consigli, non par che ci aian loco. abbracciavacca, xxix-14:

'l gran valore prima si provede / che dia mersede, -che poi non avesse

non avesse / loco, né presa, che trovasse danno. dante, par.

canteo, 448: amor, poi che la morte vien sì presto, / li

lorenzino, xxv-2-131: gli è necessario che la gioventù abbia il luogo suo. tasso

tasso, 4-40: io, poi che 'n lor non ha pietà più loco,

matrimonio, tractato per el dominio, che a la illustrissima signoria farà reuscir qualche

dalla superficie, e vero l'altro che si osserva dal centro. 23.

espressa mediante mezzi atti a determinarla) che il corpo localizzato ha con uno o

. -nella dottrina aristotelica: limite reale che circonda un corpo; superficie e volume

idem, purg., 25-88: tosto che loco lì la circunscrive, / la

pulci, 25-28: quel vero iddio che fece la natura, / e détte prima

.. scrivendo del numero de corpi che riempiono luogo. campanella, 1-88:

, 1-88: dio simile allo spazio che penetra tutte le cose, e 'n lui

ultima superficie del corpo ambiente, cioè che circonda il corpo locato. g

. gramm. avverbi di luogo: avverbi che indicano il luogo in cui si trova

. buommattei, 260: l'avverbio che accenna alcuna parte onde si venga o

. -complemento di luogo: complemento che esprime una relazione di luogo (e

moto '... il primo, che considera il principio, si dice moto

dice moto dal luogo. il secondo, che risguarda il mezzo, si appella moto

appella moto per luogo. il terzo, che accenna il fine, si chiama moto

là prendono posto le parti del discorso che indicano il tempo, il luogo,

un po'scuretta. insieme dei punti che soddisfano a una determinata proprietà.

torricelli, ii-4-16: mi accorsi bene che la soluzione era per via di luoghi

cosa deve fuggirsi da'geometri ogni volta che vi sia la soluzione per via di

lo spiedo, attende / il fier cinghiai che ruinoso scende. 27.

in rezasco, 581]: ciascuno che si dirà debitore d'alcuna persona,

o de'luoghi pubblici, bisognava che gli restituissero incontinente, senzaché fosse renduto

eran zà tanto crezui li dicti loghi che ascendevano alla somma de loghi ccccxxxxvm de

dette del piano della badia, sì che li luoghi di detto monte fossero di

si stabilì di riunire tutte le compre, che appartenevano a diversi particolari, in una

giorgio quattromila luoghi con questa condizione, che ogni anno coi frutti si moltiplicassero.

da farsi... ai giovani che aspirano al conseguimento de'luoghi di studio

più fuggevole e sentimentale assenso all'etica che egli suggeriva o addirittura predicava.

sua fera vendetta / prese amor, che ben loco e tempo aspetta.

il padre sa meglio di me, che ogni cosa è buona a suo luogo.

a più batterie e dominata da baluardi che le stavano a cavaliere. algarotti,

vol. IX Pag.308 - Da LUOGO a LUOGO (52 risultati)

, e si abbracciò il consiglio di quelli che sostenevano gl'interessi del cardinale.

. sansovino, 2-116: egli diceva che non vi aveva luogo il tumulto e

non vi aveva luogo il tumulto e che egli era impedito dalla sua giurisdizione.

di parlare] somigliare per lo tempo che verrà per innanzi, ed argomentare e dire

a prode ed a piacere di coloro che non sanno e desiderano di sapere.

., 1-5 (100): accorsesi che invano con così fatta donna parole si

così fatta donna parole si gitterebbono, e che forza non v'avea luogo. bembo

'in 'avara sorte ', perciò che l'articolo non mi pare che v'

perciò che l'articolo non mi pare che v'abbia luogo. ariosto, 9-70:

. ariosto, 9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco, / seco

e il non fare a proposito credo che sieno l'istessa cosa. g. capponi

contrari insieme non han loco, / che ti trovò di ghiaccio e me di foco

: è... mera malizia, che non ha luogo di scusa nel tribunale

, questo mio scritto esser da tanto che trovi anch'esso luogo e tempo:

., 2-1 (126): il che in luogo di miracolo avendo, questo

. / ascolta il mio parlar quel che ti dico: / sempre in logo di

convolto; / ma i demon, che del ponte avean coperchio, / gridar:

perché t'abbagli / per veder cosa che qui non ha loco? buti,

, cioè lo mio corpo; * che qui non à loco cioè che qui

; * che qui non à loco cioè che qui non è. m. frescobaldi

/ e ridi, o ciel, che l'ài per te raccolte. leonardo,

ragione] non ha il maggior nimico che la voluttà, chiamata ragionevolmente da i

cane alabor è la imagine d'un cane che siede nel cancro e ha il suo

era il favore / de i dotti, che sedean con esso a cena! tasso

del reame, et avendo el loco che le donne hanno con li mariti e

presgio no'lo mi conciede / dire che tradimento / potesse loco in tal dona

masuccio, 64: il preite, che instabile e volunteroso era per natura,

e volunteroso era per natura, cognosciuto che 'l vaghiggiare non gli giovava e che

che 'l vaghiggiare non gli giovava e che né prieghi né losinghe in lei trovavano luoco

lo qual bene niuna altra cosa credo che sia da intendere altro che la misericordia

cosa credo che sia da intendere altro che la misericordia di dio, la quale non

di dio, la quale non ha luogo che ne'giusti si adoperi. l.

in questa notte almen troverai loco / che ci potrèm godere insieme un poco.

ho avuto luogo a ripigliare i problemi che il saggio del de sanctis agitava.

il primo luogo a'giapponesi, volle che gisser seco a veder la solita cerimonia del

or ad or non gema / e che la lingua a lamentar non scioglia. tortora

stare appresso l'ammiraglio, il re ordinò che, per dare loro luogo, tutti

... ed a quella, finita che fu la festa, fu dato luogo nel

., 23-86: o benigna virtù che sì li 'mprenti, / sù t'essaltasti

largirmi loco / a li occhi lì che non t'eran possenti. boccaccio,

i-31: or credi tu... che essi non ascoltino le tue parole?

maffei, 7-298: naturale par certamente che, dovendo l'autor nominare i doni consacrati

consacrati, gli nominasse prima da ciò che appariscono a i sensi, ma ne

di n. s. al pontificato, che debbono essere stati pieni tutti di tumulto

ò minor esperienza degli altri, vorrei che mi fosse detto in qual forma di governo

si dia in mano la santa scrittura, che sola tra le istorie non ha dato

intraprendere. latini, 3-105: né che tu ti movi per riconoscimento de'tuoi

movi per riconoscimento de'tuoi vizi, che temi pena di legge, che dea luogo

vizi, che temi pena di legge, che dea luogo al tempo del comune non

origine. cesarotti, 1-xxxvi-48: credesi che le calunnie apposte da novaziano a cornelio

fragilità. savarese, 141: sembra che il legno impietrito nella lenta morte abbia dato

dell'economia politica 'ma non pare che finora sia possibile una nuova scienza o

vol. IX Pag.309 - Da LUOGO a LUOGO (70 risultati)

i telai,... rimane che altri incomodi si lascino per di fuori.

madre; e io la pregai ch'adoprasse che desse luogo al suo dolore e lamento

nobili donne, e voi, giovani, che domane è quel dì che alla passione

, giovani, che domane è quel dì che alla passione del nostro signore è consecrato

da tante repulse 2 offese, fin che l'invidia desse luogo. campanella, i-194

a dar luogo all'ira sopra colui che faceva i dadi, pensando quella essere dignissima

, xxxi-161: assai è a me che io abbi quanto io desidero, e assai

a me desiderare quanto sia onesto; che chi più desidera dà luogo alla lussuria

3-115: gite a trovar l'amico, che v'attende; / e senza aver

1-117: bisogna ben dare il luogo che le s'aspetta alla prudenza, ma

. forteguerri, 23-19: « sappi, che prima pas- serassi [tua figlia]

con un coltello,... / che soffrire altro sposo avere a canto /

soffrire altro sposo avere a canto / che il suo ricciardo ». e qui

. alfieri, xvi-93: son certo, che data a ragion matura tu loco,

essere lodata di sapere fare ogni cosa che si apartenesse ad arte di lana. botta

giamboni, 4-92: se pericolo incontrasse che difendere non si potesse, darà luogo

alcuno tempo a colui lo quale sai che non è tuo pare: spesse volte

io do luogo e rinunzio alla ragione che io ho per lo parentado. cellini,

possanza di quel mal pedante, giudicai che il mio meglio fussi di dare un poco

aspetto tutto 'l dì la sera, / che 'l sol si parta, e dia

: sì come leale compagna, avuto quel che volea, diede all'altra luogo.

per andare alla messa, di modo che, incontrandosi insieme, fu necessario ai

ma largo era sì poco, / che dava a pena a duo cavalli loco.

, e caddi in l'erba / che sotto a quelle era ben folta e verde

destra. tasso, 16-34: poi che dié vergogna a sdegno loco, / sdegno

. brusoni, 9-473: filitemo, sapendo che l'ostinazione delle donne facilmente si cangia

. tanta larghezza [di acqua] che possano comodamente darsi luogo, nell'incontrarsi,

13 (226): all'intimazioni che gli venivan fatte, di sbandarsi, e

ragione alle vere parole di ricciardo, che ella conobbe esser possibile ad avvenire ciò

ella conobbe esser possibile ad avvenire ciò che ricciardo diceva. guidiccioni, 4-77:

. guidiccioni, 4-77: io spero che darete luogo alle mie vere parole.

dante, purg., 33-7: poi che l'altre vergini dier loco / a

termine di venti dì con oneste condizioni che avessino a essere dichiarate dal papa e

siri, i-339: le levate pubbliche, che si vanno facendo nel paese di liege

9-163: il pregò, per l'amore che portava a fili- temo, di persuaderlo

mosse una tempesta così grande nel mare che per molti giorni non dié luogo di venir

fra cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio

. bocchelli, 1-iii-535: il freddo che sentì berta e la trafittura, le avrebber

però vo prego, per merzè, che agio / e loco date me, du'

manifesta [a giuda] essere quello che lo doveva tradire, per dargli luogo e

, i-5: le cose corporali che sono mosse da luogo a luogo e che

che sono mosse da luogo a luogo e che non hanno moto da sé, questo

sé, questo è 'per accidens 'che siano o non siano mosse da altri

] non vanno di loco in loco che col mezzo del ferro che li conduce

loco in loco che col mezzo del ferro che li conduce. -eleggersi il

intenda avere eletto il luogo, subito che arà pagato il contradiritto, ancorché non

/ luogo non è più in me che far lo possa, / che parte non

in me che far lo possa, / che parte non è in me che non

, / che parte non è in me che non sia offesa. a. f

2-29: i compagni suoi, veggendo che quivi non era loco a difesa,.

.. fermati si stavano aspettando quello che il traditore aveva disegnato di fare.

e nella buccia si scorge in maniera che in questa parte non riman luogo da

, iii-1-64: videro chiaramente i nobili che non v'era luogo a sperarne mutazione alcuna

facondissimo era tenuto o in alcuna cosa che fosse da orare, o nel senato o

: il castaido a far fare certe bisogne che gli erano luogo più giorni vel tenne

, potrà ben l'istesso giudice dichiarare che sia luogo ^ alla restituzione.

luogo di potermi giovare e la ringrazio che l'abbia fatto fino a ora così

io fossi in vostro luogo, io farei che egli vi troverrebbe me in luogo

savonarola, i-15: dio ha voluto che io vi sia in luogo di padre

pur troppo in molti la fantasia pare che stia in luogo di ragione. baldini,

punto e virgola c'è l'interrogativo, che forse accentuava la piega leopardiana di tutta

vo veggia, crudel morte mia, / che faite me pregiar la vita poco.

: l'ira de'torrenti alpestri / che si fan loco per le valli e portano

, 6-14: alessandro e gli altri, che si ferono tanto luogo sopra la terra

temerità de la sorte, la qual volle che per via dell'insolenza ascendessero donde poi

li ochi in capo novo, / che li è di bisogno e li fa loco

2-78: a me sarebbe sopra modo caro che voi, per le parti del vostro

/ e le mie membra prendi, / che del tuo santo foco / el cor

la bicicletta e per far luogo ai passanti che incrociavano, a volte rimaneva indietro di

passaggio. sigoli, 155: dicesi che quando i vineziani recavano il corpo di

vol. IX Pag.310 - Da LUOGO a LUOGO (62 risultati)

. bonciani, ii-n-1-208: tutti coloro che di molta saviezza e sagacità stimandosi fanno

essere imitati; e allora viepiù, che essi maggiore ingegno avranno. gioberti,

differenza dei beni e dei mali, che si trovano negl'individui, dispaiono nella

cesari, ii-271: lodato dio, che dante ha fatto luogo anche alla geometria

ottica. rovani, 3-ii-54: ora che abbiamo fatto luogo alle parole dello anonimo scrittore

fuori di luogo 1'aggiungere... che non è utile agli ecclesiastici il possedere

luogo. bernari, 4-42: dallo sguardo che pugliese gli rivolse capì di aver fatta

e lo stato di lei, sì che 'l volere, / ch'ha bono,

virtù, io: uno cavaliere fu, che uno giorno giurò per li luoghi di

castiglione, 85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la

altro loco si gustasse quanta sia la dolcezza che da una amata e cara compagnia deriva

-in luogo di, in luogo che (come locuz. congiuntivaie):

come locuz. congiuntivaie): anzi che, piuttosto che, invece di.

congiuntivaie): anzi che, piuttosto che, invece di. castiglione, 217

il cortigiano] in dir talor parole che offendano in loco di voler compiacere.

salutemo te camelvare, lopo rapaze, che non se'digno; ma in logo de

usare insinuazione delle nostre parole in tal maniera che, in luogo della persona contra cui

posta in luogo di queste / vesciche che abbiamo fendute, / per nostro ricetto.

un piè dentro la fossa, / che tosto piangerà quel monastero, / e tristo

/ e de la mente peggio, e che mal nacque, / ha posto in

fece commissione ad antonio... che in luogo di suo amba- sciadore venisse

le camiscie a la nostra padrona, che le serviranno in luogo di stropicciatoio, se

cavalca, 18-33: nel secondo luogo dico che l'uomo pecca amando con troppa concupiscenzia

avarone. appena appena mi disse non so che della vedova, subito mi ricercò della

2 (26): si racconta che il principe di condé dormì profondamente la notte

le disposizioni necessarie, e stabilito ciò che dovesse fare, la mattina. pavese

, 161: statuimo et ordinamo, che li amendatori di chesto costo- duto possano

duto possano stare a loro volontà, secondo che piaciarà la oro, in qualunque lugo

venuta in quello loco a udire quel che io attentamente udiva. valerio massimo volgar

per cenno greco dalli libri di sibilla che umiliassero l'antichissima cerere, [i romani

xv uomini per lei riconciliare. imperò che credeano, che in quello logo prima le

lei riconciliare. imperò che credeano, che in quello logo prima le fosse fatto

, 80: felice il mercatante che non sta / sempre in quelloco in cui

, inf., 10-24: o tosco che per la città del foco, /

g. gozzi, i-i 1-237: quello che dopo mi è seguito, come venissi

fossero gli accidenti miei, sono cose che richiedono un più lungo parlare e tempo

ver) corre pur voce, / che non fu sempre al mio figliuol rubella.

forse meglio conosciuta,... dico che questo si crede un errore manifesto,

della casa, 5-ii-143: son ben certo che lor ss. clariss. non hanno

.. lasciava luogo al sospetto, che il fine suo fosse di combattere olivenza.

f. bertini, 4-22: e'dicono che voi, con tutto il vostro intitolarvi

al suo luogo, e nelle cose che io non ho chiare, non m'infilzo

in lor loco, / 10 dico che esclulapio non varrebbe, / per sanità di

de'muri, ed in tutto quello che c'intervenga a luogo per luogo.

in vista luogo per luogo tutto ciò che vi si osserva o che vi è accaduto

tutto ciò che vi si osserva o che vi è accaduto di memorabile, toccante

suo tributo, / i'ti comando che tu muti loco. tasso, 18-85:

, 8: con l'occasione de'resarcimenti che si fanno alla rotonda, è convenuto

, cioè 11 dugento fiorin d'oro che l'altrier mi prestasti, non m'

e fisico] per amore, ma che il caldo, che allora faceva, il

amore, ma che il caldo, che allora faceva, il consumava. questa

questa scusa non aveva luogo a coloro che i suoi sospiri conoscevano; ma essi

. xvi, i-25: la instanzia che io feci a quello che io dissi in

la instanzia che io feci a quello che io dissi in questo proposito, non

riferirvi. manzoni, ii-653: godi che chiusa / all'opra t'è ogni via

opra non v'è; non resta / che far torto o patirlo. tarchetti,

né puote aver più loco, / che mesuratamente il mio cor arda, / ma

mesuratamente il mio cor arda, / ma che sua parte abbi costei del foco.

morte mi vuol torre, / da poi che 'l mio disio non può aver loco

tempo, non può aver luogo fuor che nel moto instantaneo. -non riuscire

mio lucente sole mi avea talmente ingombrato che in me non poteva alcun'altra paura aver

, lxv-5-42: amor me sormontava, sì che stare / no potea el meo spirito

vol. IX Pag.311 - Da LUOGOCOMODO a LUOGOTENENTE (51 risultati)

non trovo loco, / de la biltà che per dolor si chiude. cavalca,

: veggiamo uomini sì casti di natura che non si curano della carne; e veggiamo

veggiamo alquanti sì caldi e sì tentati che non trovano luogo. boccaccio, dee

acceso in tanto desiderio d'essere seco che io non truovo loco. testi,

gli esempi delle grandi virtù degli uomini che furono, ti senti scorrer le lagrime

di questi granchi, sì come quelli che mai non trovano luogo, cercando de'fori

in tutte l'azioni sue tanto fiero, che, non trovando mai luogo, era

nella scuola e fuori, un diavolo che sempre travagliava e tribolava sé e gli

. arici, i-176: nell'ora in che più il sol ferve, [l'

impazzire. guittone, xxiv-32: omo che 'n disperanza / si getta per doglienza

la domenica mattina, la quale venuta che fu, come li popoli son sempre vaghi

faccia di lei e di perpetua, che le sedeva appresso. fagiuoli, 1-6-184:

considerazioni sulle stimmate, 160: giunti che furono a lui [a san francesco

], sì gli recitarono come e in che modo egli aveano preso il luogo in

sono da lasciarsi, delle quali credo che ci siano venute quest'anno dugento tinelli

tinelli, e tutte hanno preso luogo, che adesso non si troverebbe da comperarne che

che adesso non si troverebbe da comperarne che fussero buone. gemelli careri, 2-ii-244

arde una doglia, / com'om che ten lo foco / a lo suo seno

/ a lo suo seno ascuso, / che, quando più lo 'nvoglia, /

b. segni, 72: rinconchiusono che i fuorusciti ritomas- sino in tutti i

. stefani, 9-9: chi dice che il popolo da sé si mosse,

sé si mosse, e chi dice che venne scritto di palagio, ove erano scritti

di palagio, ove erano scritti quelli che dovessero essere arsi; questo rimanga nel suo

diletta di dire... quello che ella [la maddalena] faceva in questi

oppi- mone tenere, né altro credere che tenga la santa madre chiesa.

veneziani non s'intende altro, se non che essi hanno certe genti a ravenna,

ci sono state più tempo; il che io non ho anche di luogo autentico.

13-i-34: io ritraggo di buon luogo che sua maestà si era persuasa che le

luogo che sua maestà si era persuasa che le signorie vostre mi avessino mandato per

1-435: sono avvisato d'ottimo luogo che il re di francia spedisce ambasciatore espresso

: vi posso dir di buon luogo che appresso al papa non è molto buona

come se lo sapesse di buon luogo, che tutte le sciagure di lucia erano una

di buono, e un avviso per far che se ne staccasse affatto.

per certa, tamen la ho di luogo che ne dubito. -sulla faccia del

in sul luogo e più atti a fare che a dire, venendo 1 francisi ed

luogo con ambedue le parti, dicendo che quivi intendeva determinare la causa. b

. senza intendere chi colui fusse, che riscontri desse di tanto tesoro, senza

firenze e loro, per parte di coloro che luogo di comun teneano in siena,

i- 55: non sai tu che un principe tiene nel suo principato il

principe tiene nel suo principato il luogo che tiene dio ottimo e grandissimo nell'universo?

1-iv-277: tra quella nebbia di parole, che tenevan luogo di cose, fu per

tuo re, con me ti stai, che loco / d'amica a un tempo

carducci, iii-21-438: i fabbricieri, che gli avevano posto amore, e rimasto

un suo squittio sottile... che gli teneva luogo di risata. -togliere

potrebbe esser, granchio, anche, che tu / trovassi preso il luogo alla predica

ardirei di dire che'mi piacesser più che andrea del sarto; ma costui (

animo. alamanni, 4-1-326: quel che disse allor mi detta apollo / ch'

altezza / la bassa musa mia, che per voi spera / tanto un giorno salir

a stare con piero di cosimo, che in quel tempo teneva luogo in firenze tra'

12-iii-49: quanto al motto, arei voluto che fosse di qualche autor celebrato, o

, o greco o latino o volgare che fosse, che ancora questo importa, che