, 4-346: abbattuti i vecchi tigli che i loro occhi avevano visti con la
alle figlie come lo strumento del giustiziere che le avrebbe colpite se sgarrassero. sinisgalli
con l'accetta. hai un viso che ci si farebbe sopra un battuto di lardo
nervi. -prov. ad albero che cade, accétta accétta! tommaseo-rigutini,
accette. nel proverbio: ad albero che cade, accetta accetta! (proverbio
cade, accetta accetta! (proverbio che compendia tutta la diplomazia), scure
xii). accettàbile, agg. che si può accettare, accogliere, ricevere
accettabile. ariosto, 24-32: sempre che rinimico è più possente, / più
fossero i generali fondamenti della concordia, che piacesse al direttorio di proporre, affinché
palazzeschi, 4-348: ecco la realtà che non potevano accettare; il resto era
della casa, 2-3-202: ho speranza che fra il male accet- tamento che ho
speranza che fra il male accet- tamento che ho lor fatto, e il caldo che
che ho lor fatto, e il caldo che ne viene, le si staranno pur
buoni consigli diritti ed eguali a coloro che gli addoman- dano, senza accettamento di
pres. di accettare), agg. che accetta. varchi, 18-2-444:
io però l'accetto: / ma fa'che la tua lingua si sostegna ».
accettare. boccaccio, i-289: oimè, che ho io verso gl'iddii commesso,
ho io verso gl'iddii commesso, che i miei sacrificii puramente fatti non siano
non vi si accordavano, non ostante che i dieci sollecitassero l'accamparsi, e non
scelga. magalotti, 9-1-78: ti scrissi che il magliabechi m'aveva offerto quel libro
offerto quel libro,... ma che aveva fatto quest'offerta tanto a paura
di questi favori dai nobili tu sai che costa sempre del danaro, onde io
. tommaseo-rigutini, 95: riceviamo quel che ci si dà o ci si manda
manda; accettiamo, d'ordinario, quel che ci si offre. ricevesi una grazia
egli l'accettò con un sorriso riconoscente che gli costò grande fatica. jahier,
4-50: la sartina o la commessa che da noi accetti un invito a pranzo
accetti un invito a pranzo accetta più che altro per il piacere sentimentale della compagnia
ii-149: aveva accettato la prima compagnia che le fosse capitata. sinisgalli, 6-78:
: gli chiesi come mai l'architettura che vitruvio chiama sorella della musica, non
dati i suoi precedenti si poteva pensare che egli fosse un vigliacco. -accettare un
assoluto. cardùcci, 1-795: dopo che non pochi uomini egregi di tutte
rappresentante al parlamento della nazione, dopo che io l'ebbi accettata, io né a
: -armati, dice, alto signor; che tardi? / la disfida accettata hanno
i men gagliardi / mostran desìo, non che i guerrier soprani. idem, 20-31
, ii-65: i due ragazzi sapevano che la storia della sartoria era una menzogna
un giovane... tanto pregò giovanni che per suo figliuolo lo ricevesse, che
che per suo figliuolo lo ricevesse, che giovanni non si potè sì scuotere che non
, che giovanni non si potè sì scuotere che non lo accettasse. nardi, 4-1-112
io più caro di maritarla, e che non fusse meglio; nondimanco, e
e così pietro [perugino], che era cortese molto ed amator de'begl'ingegni
1-117: la vergine adunque, accettata che sarà capitolarmente, volendo ricever l'abito
: si può quasi dare per sicuro che i principali ministri rinunceranno gli offici loro
, 1-3-29: se quella [teologia che si chiama civile non è naturale, or
civile non è naturale, or per che merito si dee accettare? caro, i-75
dee accettare? caro, i-75: poi che non accettate lui come pazzo, accettate
lui come pazzo, accettate almeno la ragione che egli dice da savio. carducci,
... suo fratello e successore, che giustamente accetto e la eredità e lo
. b. adriani, 1-i-257: trovò che non aveva portato altro che cedole,
: trovò che non aveva portato altro che cedole, le quali né in milano,
né in genova si trovò mercante alcuno che volesse accettare o pagare. 7.
189: chi ha giudizio, ha caro che gli scrittori antepongan la ragione e la
si mostra alle ragazze accettate monache, che non hanno mai visto cielo scoperto,
cielo scoperto, non a gente come questa che viaggia. mazzini, ii-38: la
perseguitava con la sua amicizia subita più che accettata. 2. approvato; che
che accettata. 2. approvato; che gode del consenso generale. bembo,
firmata, con le conseguenze giuridiche che ne derivano. de luca, 1-11-2-33
1-11-2-33: la regola è negativa, cioè che l'eredità o la successione non accettata
. (femm. -trice). che accetta, che riceve, accoglie;
femm. -trice). che accetta, che riceve, accoglie; in particolare chi
. fattosi accettatóre di tutti i nuovi vocaboli che lo contentano, la lingua si spande
lingua si spande in un mare di confusione che non ha termine. botta, 5-476
caterina da siena, vi-18: pare che dio sia acceptatóre de'luoghi, et che
che dio sia acceptatóre de'luoghi, et che egli si trovi solamente nel bosco e
così è iddio comune a tutti quelli che vogliono lui, e non è accettatóre di
è accettatóre di persone, l'uno che voglia, e l'altro non voglia.
doversi intendere di quelle ragioni e preminenze che allora vi possedeva la chiesa. manzoni,
esse, se avesse saputo o indovinato che le poche palle nere, trovate nel bossolo
le poche palle nere, trovate nel bossolo che decise della sua accettazione, c'erano
. ottimo, 2-139: questa accettazione che fa l'agnolo, conosciuta in loro
dal bene e dal male, e che chiude la bocca alle vuote dispute. palazzeschi
. palazzeschi, 1-18: soffrono palesemente che io sia venuto dopo tanto tempo ad
universale, sicché strigne tutti ugualmente quei che ha soggetti, senza accettazione di persone
spedizioni. -accettazione dei malati: pratiche che vengono svolte all'atto di accogliere persone
testatore. de luca, 1-9-2-26: che quello, al quale si deferisse l'eredità
avrà la sua validità, di maniera che al donante non sarà permesso il pentirsi.
-prove di accettazione: insieme di prove che stabiliscono se le caratteristiche di un materiale
e l'ho data a un mercante che ha promesso di negoziarmela oggi. se
presentata per l'accettazione, è segno che non l'ho potuta vendere: cosa
non l'ho potuta vendere: cosa che mi dispiacerebbe molto. boccardo, i-23:
dispiacerebbe molto. boccardo, i-23: pria che l'accettazione fosse data, la cambiale
fosse data, la cambiale non esprimeva che un contratto fra il traente e il
dal debitore, contro consegna di documenti che rappresentano la merce, senza attendere l'
accettevole. boccaccio, 1-8: ma perciò che... insoffi- ciente mi
, supplicandoti, con quella umiltà che più possa fare i miei prieghi
non oserei cotal presente prendere, però che a giove saria grandissimo e accettevole
nel cospetto degli dii accettevole, però che me con molti altri figliuoli generarono.
a dio, a sovvenire quelle persone che non si possono atare per loro medesimi.
g. villani, 7-25: sentendo curradino che 'l re carlo era a oste in
., xvii-29 (223): awegnadio che noi da quinci innanzi fossimo poco solleciti
que'del cosco, / accetto que'che fuor nati di pisa. g. morelli
= riforniti di cavalli] il meglio che si potè, accetto la brigata della
dentro poca roba da vivere, accetto che vino v'era per tre anni.
a loro: -in verità vi dico che niuno profeta è accetto nella patria sua.
merita [l'uomo] per quella grazia che fa l'opere sue esser meritorie,
sacchetti, ii-177: se io fo quello che m'è comandato, cioè confessarmi una
mentre ch'io vivo, ogni ben che tu fai t'è accetto. scala del
paradiso, 511: ma de'doni che l'anima può fare a dio, nullo
esser uomo accettissimo al viceré, e che sa di molti suoi segreti. imitazione
volo la fama di nostro linguaggio, che non che all'italia a tutte l'altre
fama di nostro linguaggio, che non che all'italia a tutte l'altre nazioni
come la signoria era disposta; e che, per dio, avvisasse i suoi
dio, avvisasse i suoi accetti, che attenti stessero al favore del palagio.
accettóre, sm. chim. l'atomo che partecipa a un legame chimico coordinativo
a un legame chimico coordinativo e che riceve una coppia di elettroni.
di rienzo: spirto gentil, che quelle membra reggi, intese particolarmente e
è più propriamente, non il senso che ha la voce in sé, ma
la voce in sé, ma quello che le si dà in tale o tal caso
ant. accezióne di persone: lo stesso che accettazione di persone; parzialità, arbitrario
cavalca, 6-2-21: richiedesi... che il signore sia giusto in distribuire giustamente
un signore eguale servitudine tegnamo; imperciò che appo dio non è accezione di persone.
. di acchetare), agg. che accheta; che calma, placa, attutisce
), agg. che accheta; che calma, placa, attutisce. serapione
con grave voce i detti uberti e cerchio che andassero a loro, acciocché pregassero il
andassero a loro, acciocché pregassero il conte che si tornasse all'albergo,..
tornasse all'albergo,... e che eglino accheterebbono il popolo. sacchetti,
bandi e con comanda- menti ebbono assai che fare di potere acchetare la moltitudine.
qui tace: e quasi in bosco aura che freme / suona d'intorno un picciolo
come il bambino è nato, convien che la madre che in quel punto lo mette
è nato, convien che la madre che in quel punto lo mette al mondo
gli alleggerisca il peso di quell'esistenza che gli dà. settembrini, 1-82:
idem, 1-322: la nostra creaturina che piangeva, e né tu né io sapevamo
i-425: per acchetare i bambini, che non volevano allontanarsi dalla banda, gli
acchetato, non più avanti d'uno che d'un altro si ricordano. tasso,
qualunque per acchetare un poco la smania che mi tormenta. 3.
leggon nel viso / d'un'angioletta che ci è apparita: / e io che
che ci è apparita: / e io che per veder lei mirai fiso, /
m. villani, 4-85: innanzi che il bollore del popolo sanese s'acchetasse in
ariosto, 20-139: il ma- stin che con furor s'aventa / adosso al ladro
, ad achetarsi è presto, / che quello o pane o cacio gli appresenta,
o cacio gli appresenta, / o che fa incanto appropriato a questo. tasso,
dalla filosofia è differente, se non che quella in più largo campo forse va
giornata con il nimico, ei volevano che i pullarii facessono i loro auspicii. vico
e i sacerdozi anche ai plebei, che è quello che si disputa in quella
sacerdozi anche ai plebei, che è quello che si disputa in quella orazione, perché
quella orazione, perché tennono i patrizi che solo il loro sangue avesse gli auspici
4-251: il suo convincimento assoluto era che un matrimonio nato sotto quegli auspici non
. machiavelli, 51: [acciò che] sotto li sua auspizi, si
sotto gli auspici d'un sovrano illuminato che mira in tutto al vero e al
labbra atteggiate al sorriso, non mi pare che rimetta della sua dignità. =
. castiglione, 238: come alcuni che par che sprezzino il mondo, e
castiglione, 238: come alcuni che par che sprezzino il mondo, e vogliano con
austerità mite, ma anche una lontananza che sembrava irraggiungibile. baldini, 4-205:
crusca]: io temetti di te, che se'uomo austero. cavalca, 17-ii-291
loro. machiavelli, 888: bisognava che in tal vostra disposizione austera io fussi
disposizione austera io fussi capitato costì, che tocco e attendo a femmine. della
e rozzo a questi signori qua, che sono essi umanissimi. segneri, ii-4
barelli, ii-292: ella a quel che mi pare, è d'un naturale
ch'ella non si pensa, e che le renderanno il cammino della vita scosceso
dolce primo / amor del suol natio, che in noi può tanto. compagnoni,
, sep., 194: e poi che nullo / vivente aspetto gli molcea la
stesso del gran sacrifizio, non già che avesse perduto il suo amaro, ma insieme
insieme con esso aveva un non so che d'una gioia austera e solenne. cattaneo
candida, vereconda, austera luna: / che vapori e tepor per l'alta notte
in singolarità di bellezza quella campagna austera che fioriva. panzini, iii-500: c'
forza. 4. rigoroso; che corrisponde alle esigenze del rigore scientifico.
in mezzo all'austere speculazioni, di che trattiamo, vi viene in testa?
. buonarroti il giovane, 9-464: che tanto ama 'l matur che l'austero,
9-464: che tanto ama 'l matur che l'austero, / e tanto ama
/ e tanto ama 'l vin nuovo che 'l vetusto. di capua, i-512:
cedrati, e'mi nasce qualche dubbio che questi per avventura sien venuti da'cedrini
5-25: contentatevi ch'io vi conceda che gli antichi avessero i colori floridi e gli
vino amaro, tienlo caro-, il che s'intende del vino non dolce, e
s'intende del vino non dolce, e che pende gentilmente nell'austero. g.
, i-323: l'amore appunto è quello che condisce l'austero di tutti gli altri
). caro, 15-i-24: quella che simiglia a una sferza, è l'
dammi la tua benedizione, padre, che tu vedi che tu mi mandi a marito
benedizione, padre, che tu vedi che tu mi mandi a marito, e
l'uno e l'altro animale / che lo amoroso love in piume ascose. leonardo
magiori i venti meridionali nelle parti settantrionali che nelle australi, nel tempo della state
nelle australi, nel tempo della state che nel verno. anguillara, 9-313: ben
conosce ella a le stelle diverse, / che cerca in ciel, qual sia la
a l'aurora. bruno, 3-600: che fa orione, tutto armato a scrimir
cadetti, 43: in quei mesi che il sole, stando dalla banda australe
il suo ritorno verso la linea equinoziale, che viene a cominciare nel fine di decembre
altro di più era stato veduto, che le stelle fisse vicine al polo australe
[vostra lettera] parla di buoni ducati che si possono guadagnare con la penna in
italia: discorso da bambino innamorato, che tanto conosce l'italia quanto le terre australi
familiare. 2. vento australe: che spira da mezzogiorno; l'austro.
: e questo è il vento australe, che all'altunno si caccia inanzi li vapori
pianto il canto / delle cicale / che il pianto australe / non impaura, /
volte quante sono le lettere dell'epiteto che egli, l'austriacante, ha osato aggiungere
. fogazzaro, 2-108: un austriacante marcio che fece denari con le imprese. stuparich
le imprese. stuparich, 2-525: vedrai che domani al tuo fianco, ad abbattere
battaglie, -e possa essa sopravvivere ai giovani che l'intoneranno in faccia all'austriaco!
. ariosto, 38-29: tanto che giunse al monte che l'austrino /
, 38-29: tanto che giunse al monte che l'austrino / vento produce, e
, 3-601: la corona austrina, che sotto l'arco e piedi di sagittario
ninfe con quei lumi in mano, / che son sicuri d'aquilone e d'austro
se la città disiderano di vedere, conviene che davanti a me passino. buti,
. buti, 2-792: austro è vento che viene da mezzo dì. ariosto,
acque, perché il borea le radici che si portano attorno ristrigne e percuote, e
la selva un suon repente, / che par rimbombo di terren che treme; /
, / che par rimbombo di terren che treme; / e 'l mormorar de
si sente / e 'l pianto d'onda che fra scogli geme. idem, 953
veggo uscire da quella nuvola candente, che dal spirto d'austro risospinta corre verso
, 2-180: ippo- crate sagacissimo disse che l'austro aggrava il capo, fa
, iu-335: ahi, non parmi che tanto il mare inonde / e del
: lascio i lupini e l'ulivo, che, fin che il sole arriva in
lupini e l'ulivo, che, fin che il sole arriva in cancro, sempre
pieno appagamento dell'individuo in se medesimo, che non ha nulla da chiedere all'altro
-ci). attinente all'autarchia; che concerne l'autarchia (nel senso sia
, sia di autosufficienza etica); che si governa da sé; che attua i
); che si governa da sé; che attua i princìpi dell'autarchia,
attua i princìpi dell'autarchia, che gode di autonomia amministrativa. einaudi,
profonde di quello spirito protezionista e autarcico che aveva ispirato la minuta di tariffa doganale.
avviliti nei frusti cappotti di stoffa autarchica che la pioggia batteva senza pietà, erano
erano l'identica marea di gente silenziosa che il pomeriggio del giorno avanti aveva seguito
bolognesi. -enti autarchici: enti amministrativi che si governano con autonomia rispetto al potere
autarchici... a talune amministrazioni che bastano a se stesse, cioè vivono
stesse, cioè vivono in maniera presso che indipendente dallo stato, da cui son
. autenticazione, testimonianza sicura; documento che attesta l'autenticità. 0.
magalotti, 9-2-205: vorrete voi dire che, fondata una volta la chiesa, e
. baldini, i-480: quel mezzo milioncino che ti beccasti per l'autèntica di un
per l'autèntica di un cesto di frutta che io non mi sono mai sognato di
codice, per distinguerle da un compendio che ne aveva fatto giuliano (maestro di
); la raccolta e il compendio che di esse fece irnerio. de luca
: ridusse il tutto alli cinque volumi che oggidì abbiamo del corpo civile; cioè tre
dell'istituta, e d'alcune constituzioni che si dicono novelle e autentiche. segneri,
. autentico. autenticàbile, agg. che si può, che si deve autenticare
autenticàbile, agg. che si può, che si deve autenticare. autenticaménte,
. morelli, 135: appresso gli pregò che piacesse loro rinnovarla, raffermando autenticamente quello
loro rinnovarla, raffermando autenticamente quello, che altra volta... s'era
l'aurora, i-189: un proprietario che per la seconda volta avrà autenticamente provato
soffici, v-1-22: gli spurghi che l'estero scarica in quelle sale, dieci
, dieci o vent'anni dopo che la gente autenticamente colta di tutta europa gli
di autenticare), agg. che autentica. de luca, 1-14-5-10
vuole autenticarvi il suo potere per dimostrarvi che anco di pietra sa vincere gli uomini
, 1-29: non sussiste... che alcuno degl'impe- radori in que'tempi
descritta ed autenticata in solenne foglio, che il re quasi piangente comandò si leggesse
forma. berni, 342: vorrei che mi mandaste una copia di tutte le facultà
le fussino, autenticata ed acconcia di sorte che possa far fede in giudicio. a
faccia dio terrestre, talmente grande, che vegna da tutti stimato maggior che quando
, che vegna da tutti stimato maggior che quando era autenticato per celeste semideo.
. (femm. -trice). che autentica, conferma, convalida; mallevadore.
valido, o un pubblico ufficiale attesta che una firma è stata apposta alla sua
(previo accertamento dell'identità della persona che sottoscrive), oppure che la copia di
della persona che sottoscrive), oppure che la copia di un documento è conforme
vendita... per l'autenticazione, che non era se non so- scritto semplicemente
né altro in questo fare i parlamenti che le veci di notari del regno.
. einaudi, 1-555: è difficile immaginare che cosa voglia dire l'autenticazione di una
autenticazione di una fotografia, dovendosi supporre che l'ufficiale incaricato di incollarla sul passaporto,
guardare in faccia il richiedente per assicurarsi che la fotografia corrisponda all'originale. al
-figur. sbarbaro, 4-90: tralci che s'avventano al cielo come razzi,
più d'un braccio d'uomo, che di verezzi sono, si può dire,
ragioni di dante erano di tal peso, che i fiorentini più appassionati credettero miglior partito
storico vera istruzione e diletto, vuoisi che i fatti sien muniti di tutta l'
verità, sincerità; qualità di ciò che è vero e reale. barilli,
l'occhio si riposa su delle macchie che sono per una metropoli delle garanzie di autenticità
sonetto... non voglio anco che si dica mai più che sia mio.
voglio anco che si dica mai più che sia mio..., e se
, 16-v-213: farà una fede autentica, che negli anni domini voi foste l'alcibiade
, in progresso di tempo, secondo che conducono le occasione o la necessità.
però è buono espediente a difendersene, subito che è fatto lo instrumento o la scrittura
. 2. per estens. che dimostratamente proviene dalla fonte alla quale è
: questo non troviamo per autentica cronica che per noi si pruovi. berni, 146
gli autentichi libri de'mercanti, / che son la vera idea della memoria. caro
. caro, 15-ii-188: vi dico che l'istoria, che m'avete mandata,
: vi dico che l'istoria, che m'avete mandata, m'è carissima;
avete mandata, m'è carissima; che, per male scritta che sia, l'
carissima; che, per male scritta che sia, l'ho per autentica. v
né mi piace l'opinione di coloro, che non approvano i trionfi [del petrarca
i-259: era riputato da alcuni ardua cosa che cinque cardinali e quarantotto vescovi avessero così
avesse idea, ecco alcuni squarci autentici, che potranno darne una bastante de'suoi caratteri
americano, chiamato qui l'opposizione, che per due dì si credette distrutto e
e di autentico il barigini non aveva che un ingegno vivo, il fascino d'una
. deledda, ii-925: la padrona, che abitava il piano terreno, le
autentico delle altre tre, così diverse, che ella mi aveva detto la prima volta
ella mi aveva detto la prima volta che mi aveva confessato il suo amore:
». calvino, 3-92: vicende che -anche se riportate in una versione non del
è a recare ad es- sempro cosa che in simile fatto sia osservata per discrete
autentico; e nessuno è migliore testimonio che amore. savonarola, iii-37: molti
. savonarola, iii-37: molti dicono che io ho conturbata la italia, e
fedocco vi dice: v'avertisco, che è persona molto autentica, e che
, che è persona molto autentica, e che gli si credono fino a i sogni
sì eminente formarono della legge cristiana, che grande era il ragionarne fra loro,
iv-ix-15: altre molte [leggi] sono che paiono avere alcuna parentela con l'arte
qui fu ingannato ed è chi crede che la sentenza imperiale sia in questa
baroni, e lascia per autentico, che se non toman, che la metà di
per autentico, che se non toman, che la metà di suo reame sia di
autìgeno, agg. geol. che si trova nello stesso ambiente nel
au tista si preoccupava solo che non spezzassero le balestre. =
l'auto all'imbocco del paese; che non si può certo fidarsi ad infilarla
lupi. baldini, 4-13: l'auto che mi portava dalla stazione all'albergo poco
mi portava dalla stazione all'albergo poco mancò che non schiacciasse un operaio in bicicletta.
e. gadda, 2-21: ricordo che gli uomini camminavano. prima della bicicletta
sua auto col piglio negligente e virile che le è solito, e non con la
, e non con la diligenza studiata che ha in genere una donna al volante.
i-182: volò un sacchetto sodo, che il vecchio pigliò a volo e depose
auto e dei pedoni, i tram che prendevano e lasciavano alla fermata il loro
alla francese, di 'automobile ', che è ibrida voce ormai invalsa »;
: è l'atto pubblico di riconciliazione che gli eretici processati e pentiti compivano nel
rogo a cui venivano condannati gli eretici che non volevano sottomettersi all'abiura. cesarotti
questi i principi di quel detestabile tollerantismo che minaccia secondo voi ruina al linguaggio,
di comprare una sua grande fotografia, che era esposta nella vetrina di un libraio
nei motori a combustione interna, fenomeno che si verifica allorché la miscela viene compressa
della forestale, gli fu detto che era già passata l'autoambulanza.
forma di assicura zione, che viene effettuata all'interno delle aziende,
narra la propria vita; tutto ciò che concerne la propria vita. tommaseo [
. v.]: autobiografia: vita che uno scrive di sé. non comune
intorno al metodo dei suoi studi, che è una vera autobiografia intellettuale. borgese
(plur. m. -ci). che concerne l'autobiografia, che si riferisce
). che concerne l'autobiografia, che si riferisce a casi ed esperienze della
via più evidente rassomiglianza fra la mamma che si muove fra i miei personaggi e la
al pari dell'autobiografo lo storico, che, narrando la vita dell'umanità, narra
bollo di arrivo, ma l'autobus che porta a spoleto, era nel frattempo bell'
, allora. e l'autobus, che ha iniziato il servizio da poco,
delle lampadine da notte, m'accorsi che ormai nell'autobus s'era pochi.
in una piazza deserta, ebbi l'impressione che si vantasse fra sé e sé di
1-24: al passaggio dell'autobus sgangherato che porta i disgraziati viaggiatori, attraverso migliaia
. moravia, vii-234: l'autobus che parte dalla stazione di trastevere va e
fatta all'autorità giudiziaria, di reati che si sanno inesistenti, o commessi da
un po'di fango in una campagna piatta che sapeva di marcio. =
nella chiusa, l'autocaricatura del personaggio, che si rivolge agli spettatori. =
(plur. m. -ci). che presenta autocarpia (una pianta).
delle colonie marine guidato da un pazzo che faceva i sorpassi come se avesse avuto
. caratteristica delle chiese orientali scismatiche, che si ritengono indipendenti dall'autorità del sommo
, agg. e sm. eccles. che si governa da sé, che non
. che si governa da sé, che non riconosce nessun superiore; che non
sé, che non riconosce nessun superiore; che non è soggetto all'altrui giurisdizione.
capo, o superiore; titolo che si dava ai vescovi non soggetti ad
, agg. e sm. tecn. che serve a fissare un pezzo centrandolo (
interna superiore al limite di elasticità, che ne deforma leggermente le pareti, provocando
provocando un incrudimento delle fibre esterne, che, dopo questo trattamento, costituiscono una
. tecn. tipo di chiusura ermetica che si applica su recipienti a pressione interna.
recipiente sotto pressione con chiusura autoclave, che serve per ottenere temperature di ebollizione superiori
, sorta di pentola papi- niana, che la tensione stessa del vapore d'acqua,
autocollimazióne, sf. ott. effetto che si ottiene facendo uso di un dispositivo
si ottiene facendo uso di un dispositivo che riunisce, con l'impiego di un
un unico obiettivo, le due operazioni che vanno sotto il nome di collimazione.
ingigantiva, era forse un'intera autocolonna che saliva in una spessa nuvola di polvere
, sm. milit. ordigno bellico che ha in sé i dispositivi direzionali per colpire
autocombustióne, sf. fis. combustione che segue all'autoaccensione. =
fis. compressione spontanea di un fluido che si ottiene diminuendo la velocità della corrente
autocontratto, sm. commerc. contratto che il rappresentante stipula con se stesso
autocòro, agg. bot. che presenta autocoria. autocorrezióne, sf
. autocorrièra, sf. autoveicolo che serve per il trasporto di passeggeri a
è più, ora c'è un'autocorriera che fa servizio con prato e con firenze
di fibra, pacchi e fagotti, che l'autista e il fattorino sistemarono sopra l'
. autocosciènte, agg. filos. che ha coscienza di sé (in quanto
autocosciènza, sf. filos. consapevolezza che il soggetto ha di se stesso in
è coscienza e conoscenza, ma autocoscienza che genera e regge la conoscenza. gentile
e rivelata la lunga serie d'usurpazioni, che avevano convertito il vescovo di roma in
344: l'autocrate d'antibo, che non era facile a smarrirsi, 10
più autocrata, era il palais royal, che mandò anch'esso una sua deputazione.
. -trice), stor. titolo che veniva dato ai supremi magistrati (presso
, una autocrazia sfrenata... che producesse le leggi, le dottrine,
principi e dei ministri e dei consiglieri che onorarono questo primo periodo dell'impero romano
enigma morale e politico... che si fosse veduto sulla terra. cattaneo,
ironia. gozzano, 482: poco più che ventenne, il suo nome di pittore
sviluppato, poi invertito in un diapositivo che, osservato per trasparenza, dà l'
sm. l'essere autoctono; teoria che sostiene l'autoctonia di un popolo.
la condizione di quella specie o razza che ha avuto origine nello stesso luogo ove attualmente
2. psicol. atto autoctono: che rientra nel fenomeno generale dell'automatismo,
... ricorda quella favolosa opinione che avevano gli arcadi e gli ateniesi d'
internaz. autodecisione dei popoli: facoltà che, in teoria, ogni popolo ha di
leggi, in assoluta indipendenza da cause che non sono in suo potere.
carducci usa questo neologismo, pur avvertendo che gli spiace, ed è proprio brutto!
portando l'esempio: metodo autodidattico, che serve a apprendere da sé.
scolastica. autodifésa, sf. difesa che uno fa di se stesso,
. biol. differen ziamento che si compie nel corso dello sviluppo
autodirezionale: pilota automatico per aeromobili, che controlla unicamente il pilotaggio in direzione.
dominio, controllo di sé; disciplina che trova in se stessa il proprio fondamento,
proprio fondamento, la propria giustificazione; che l'individuo si impone e riconosce in
la legge lo consenta loro, e che si esplica con la stipulazione dei contratti
sorta di divisione o di autodistinzione, che è l'autopposizione? = comp.
autodistruggènte, agg. milit. che si distrugge da sé sulla traiettoria,
, sf. elettr. macchina elettrica che produce da sé la propria eccitazione.
acqua dei fiumi e dei laghi, che avviene naturalmente per ossidazione delle sostanze organiche
). autoferrotranviàrio, agg. che si riferisce ai servizi pubblici delle categorie
). autofilotranviario, agg. che ha attinenza con i servizi pubblici di
einaudi, 1-268: si ritiene che il cosidetto autofinanziamento delle società sia contrario
società sia contrario all'interesse pubblico e che lo stato non debba favorire con una sottotassazione
2. tecn. saldatura autogena: quella che si ottiene riscaldando i pezzi di metallo
i pezzi di metallo identico in modo che raggiungano lo stato pastoso e, fortemente
e. cecchi, 6-372: operai che lavorano con la saldatura autogena. calvino
. hanno un'aria segreta come di gente che prepari cose che gli abitanti del giorno
segreta come di gente che prepari cose che gli abitanti del giorno non dovranno mai
, ruotante intorno a un asse, che in volo ordinario è quasi verticale (
italiani all'au togoverno, che le fantasie anti-parlamentari favorite dal fascismo
(plur. m. -ci). che concerne l'autografia; usato nell'autografia
temuto non autografo per alcuni piccoli difetti che vi notano. carducci, ii-8-17:
, e aggiunto poi autografo via via che regalavo qualche copia, come cimelio,
una persona, specialmente se illustre, o che goda di una vasta popolarità. -anche
avrei potuto soddisfare al desiderio di molti che appetiscono autografi: perché ho avuto molte
.. un autografo della parisina, che chiede a'suoi fattori 11 fiorini d'oro
4-144: fu pienamente felice il giorno che potè avere un autografo dell'autore..
di tempo, dell'intensità di corrente che percorre un circuito elettrico. =
e dovuto alla stessa corrente elettrica che vi fluisce. -coefficiente di autoinduzióne
aeron. induzione dovuta ai vortici liberi che sfuggono da un sistema portante. =
si manifesta in soggetti psichicamente anormali, che mirano così a procurarsi denaro (attraverso
. -i). individuo psichicamente anormale che, per uno squilibrio dell'istinto di
panzini, iv-47: autolesionista: il soldato che, per sfuggire il pericolo della guerra
della guerra [1918]. il salariato che si ferisce o mutila per riscuotere il
, 6-117: gli sfuggì un colpo che gli trapassò la coscia... a
coscia... a noi ha detto che l'aveva fatto apposta per imboscarsi.
(plur. m. -ci). che è proprio dell'autolesionismo. autolettiga
2. tipo particolare di sifone che può adescarsi automaticamente quando il livello del
autòmati), sm. macchina semovente, che ha in sé i princìpi del moto
i princìpi del moto proprio; macchina che imita i movimenti dei corpi animati.
salvini, 39-v-98: il nostro vivere che altro è, che un moto perpetuo del
il nostro vivere che altro è, che un moto perpetuo del cuore, per lo
: padroni i quali non vorrebbero comandare che ad automati. lambruschini, 1-98:
e fili. leopardi, 837: quegli che intraprenderà di fare questa macchina, vegga
governare circa le qualità e le operazioni che si richieggono a questo automato. giusti,
automi o giù di lì, credo che siamo disposti più all'odio e alla stizza
siamo disposti più all'odio e alla stizza che all'amore. nievo, 527:
movimenti il mio corpo non si prestava che colla sciocca ubbidienza d'un automa.
e malsicuro, come d'un uomo che abbia un principio di paralisi...
erano circondati da automi di ambo i sessi che mangiavano. pirandello, 5-20:
. distrattamente; senza riflettere a ciò che si fa; per abitudine, per un
piegando, spiegando, sti che tormenta automaticamente le briglie. palazzeschi,
i-627: un ambiente inafferrabile e che loro sfugge, tanto diverso da
quale furono chiamati a vivere, che li attrae e respinge automaticamente. cassola,
della scarica non si era ancora spenta, che comin ciarono a far fuoco
meccanico). -interruttore automatico: che interrompe un circuito quando la corrente raggiunge
equivalente al prezzo dell'oggetto richiesto) che sostituisce il venditore nella consegna della merce
del negozio, il telefono automatico pensando che uno tre tre cinque può darmi subito,
incapace di seguirti / sui gradini automatici che ti slittano in giù. tombari,
avevano per baloccarsi ogni sorta di giocattoli che il babbo portava loro dalle sue scorrerie
, oggi almeno, è maggiore di quella che si può fare al martello automatico.
fuoco. -per estens.: che funziona in modo semplice e rapido (
pressione (in tempo minore di quello che occorre per infilare un bottone comune nell'
come sm. rigutini-cappuccini, 175: che dire poi dei bottoni automatici, chiamati
automatici, la piazza di milano, che fornisce l'italia, si è trovata improvvisamente
: accendeva una sigaretta con un automatico che doveva funzionare poco. pratolini, 9-104
sonnolento di atti automatici... che io e voi cthiamiamo vita. borgese,
me, sonnambulo, indifeso da non so che colpa o disgrazia. e.
montano, 107: c'era un che di automatico, di sbalordito in quei
nel linguaggio medico indica tutti quei movimenti che sono compiuti senza che la volontà vi
indica tutti quei movimenti che sono compiuti senza che la volontà vi abbia parte. soffici
senza troppa fatica grazie soltanto all'automatismo che ci rende inconsapevoli di gran parte dei nostri
e. cecchi. 6-34: piuttosto che ai geometrici ed allucinativi automatismi di clair
gadda, 2-108: la macchina non è che l'attuazione di un nostro procedimento mentale
. tecn. moderna tecnica di produzione che, in virtù di dispositivi meccanici,
. viani, 19-380: cavalli matti che trasportavano automedonti morti con le briglie in
sotto la strada le ombre di quelli che sparavano dal prato, a due metri dagli
sono annullate da un complesso di strutture che gli impongono un comportamento automatico.
i retori dei destini della latinità noteranno che in questa civiltà meccanica manca la genialità
. la fabbrica di ford è tutt'altro che il regno dell'automismo.
, 1-233: mamme stanche e assonnate che seguigegni meccanici ed elettrici. c.
in pacate osservazioni, dal viso uomo che si senta venir meno la terra sotto i
. cavallo sarà rappresentato da una smorfia che stereotipa sinisgalli, 6-62: bisogna necessariamente trascurare
e da una mano lunga serie di applicazioni che l'automatismo ha fornito
(rar. sm.). veicolo che si muove mediante propria sorgente di energia
fanzini, iii-695: ah! i signori che viaggiano su le automobili, che ci
signori che viaggiano su le automobili, che ci buttano tutta quella polvere in faccia.
scompaiono, ricompaiono: fari d'automobili che viaggiano nella notte, recando in giro
cecchi, 6-52: l'automobile, che mette alla portata di tutti una fuga
ne vedono sgattaiolare ogni tanto di quelle che da noi sarebbero diventate da gran tempo pezzo
si vedeva una grossa automobile americana, che anche lei correva forte, nera e
in distanza: cascine, automobili / che si sentono appena. -automòbile elèttrica
saturiamo di vita (nel modo stesso che un'automobile elettrica si satura del misterioso
godiamo. 2. agg. che si muove per forza propria (per
due, quattro, cinque furgoni automobili che rotolavano, certo, verso il fronte.
116: città della guerra, che ogni mattina deve preparare ai bisogni dell'
di lusso, della famiglia di quelli che con qualche piccolo abbellimento le ditte mettono
: riuscì a scovare un'automobiluccia fangosa che serviva a requisire le patate. idem,
(plur. m. -ci). che concerne l'automobilismo; che pratica,
). che concerne l'automobilismo; che pratica, che favorisce l'automobilismo.
concerne l'automobilismo; che pratica, che favorisce l'automobilismo.
automotóre, agg. meccan. che può fun zionare in virtù
di passeggeri, munita di motore proprio che ne consente la trazione da sola o
autocoscienza (come conoscenza di qualche cosa che è insieme conoscenza di sé).
sm. noleggio di automobili; ditta che dà a nolo automobili. =
a un ente locale di emanare norme che, nell'ambito della sua giurisdizione,
, 12-9-71: si voglia accordare, che anticamente nella toscana marittima nel tempo della
questo: l'autonomia, la solitudine, che sono l'unica condizione favorevole al suo
1-187: le avventure riescono più seducenti che le idee, e queste perdendo la loro
liberamente il contenuto dei negozi giuridici che essi compiono. codice civile, 1322
gadda, 3-231: la legge d'autonomia che governa l'italia, dopo i tepori
), ma obbedendo unicamente alle leggi che il soggetto si pone da se stesso
altre. gentile, 3-276: quelli che nella così detta « arte per l'
(o il tempo corrispondente), che è possibile compiere a una certa velocità
. m. -i). che aspira all'autonomia; autonomistico.
dell'autonomismo. autònomo, agg. che gode di autonomia, che si governa
, agg. che gode di autonomia, che si governa da sé (con libertà
sotto i romani vediamo nelle medaglie città che non fur mai libere. targioni tozzetti
colonie diventano autonome. 2. che è espressione di autonomia; emanato,
; emanato, istituito da un organismo che gode di autonomia. leggi amministrative,
carducci, ii-9-182: le ultime lettere che io ti ho indirizzate non movono da
acquistava una vita autonoma, forte, che s'imponeva anche a me. gobetti,
con gegno elettrico o pneumatico che aziona i tasti attraverso il movimento
un foglio di carta traforato in modo che ogni foro corrisponde alle note del
corrisponde alle note del brano musicale che si vuole eseguire. rigutini-cappuccini,
canici, non sempre complicati, che non vanno da luogo a luogo
commercio, 529-1: le ditte che costruiscono... pianoforti,
. complesso di appa recchi che possono sostituire il pilota nella guida
. medie. metodo di plastica chirurgica che utilizza per il restauro lembi di tessuto
autopoliplòide, sm. biol. pianta che presenta autopoliploidia. autopoliploidìa, sf
. fenomeno presentato da alcuni organismi, che consiste in un aumento del numero dei
. autopostale, sm. auto pubblica che fa ser vizio di posta
sorta di divisione o di autodistinzione, che è l'autopposizione? se è inconcepibile
per la protezione delle vie respiratorie, che rifornisce di ossigeno indipendentemente dall'ambiente esterno
per determinare circostanze e modalità del decesso che possono servire a identificare il colpevole e
avessero sottoposta all'autopsia, non dubito che la tua spina dorsale l'avrebbero trovata fatta
, della quale si servì poi epicuro, che, come filosofo de'sensi, era
-i). disus. medico che esegue autopsie. -al figur.: osservatore
autopsista della natura plinio è di parere che anfiarao non fu a nessun secondo nello
sf. automobile di servizio pubblico (che viene presa a nolo con il conducente,
individuo desidera inconsciamente di punirsi di colpe che si attribuisce). = neol.
autori di questa impresa saranno i primi che se ne pentiranno. marsilio ficino, 2-18
. marsilio ficino, 2-18: prima che tutte le cose è iddio autore di tutte
fare fautore di qualche vostro disegno qualcuno che ne sarebbe alieno, è farne capo
del tuo divin favore, / poi che del fallo mio tu sei l'autore.
ii-413: ma ravvedutasi, non volle che per suo padre, autore di tanto
. è tutto compreso del grave còmpito che liberamente s'è assunto in questo giorno
, i-418: fu autore [farinata] che al re manfredi... si
, ii-15: fu opinione di molti che il pontefice fosse autore al ghisa di
d'ogni conseglio occulto quello è autore che ne riceve giovamento. segneri, ii-392
.. protestò con lagrime agli occhi, che non era egli l'autore di quella
. botta, 4-756: furono autori, che la verità nei vitali fenomeni divenisse cibo
. guittone, 87-3: secondo ciò che pone alcuno autore, / amore un
: io,... giudicava bene che la filosofia, che era donna
.. giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori,
stadio e 'l grande amore / che m'ha fatto cercar lo tuo volume.
cu'10 tolsi / lo bello stile che m'ha fatto onore. g. villani
. alberti, 102: arei io caro che e'miei s'ausassero co'buoni auctori
marsilio ficino, 2-112: e poi che l'animo è cresciuto, questo amore lo
desiderio di insegnare e di scrivere: acciò che restando la scienza generata nelle scritture,
bembo, 2-28: [quella lingua] che noi dagli auttori 11 più delle volte
zio. galileo, 412: levato che fusse di seggio aristotile, qual altro autore
forme delle consonanze, non mi parendo che la ragione che comunemente se n'adduce
, non mi parendo che la ragione che comunemente se n'adduce da gli autori
comunemente se n'adduce da gli autori che sin qui hanno scritto dottamente della musica
, 9-2-160: molti geni studiosi, che si applicherebbero a vedere le cose a
opere nacque perché gli autori erano più nominati che l'opere. baretti, i-237:
ii-2-142: si loda il libro dell'autore che lo regala, e si accusa spesso
della conversazione, come molti in italia che sono spesso autori e attori della scena
più vetusto omero, si avvien mano mano che risale il corso del tempo, in
il corso del tempo, in certi vocaboli che si trovano solo nel più antico autore
greco. giusti, ii-162: avrei voluto che [il libro] fosse venduto non
iii-337: se uno mi domandasse a che cosa giova lo studio degli autori classici così
non credere in lui, in quel che dice. papini, 25-209: ogni poesia
baldini, 4-124: la prima conoscenza che si fa è quella personale degli autori,
è quella personale degli autori, da quelli che ci furon cari appena preso gusto alla
cari appena preso gusto alla lettura a quelli che ancor oggi possono esserci stimolatori e maestri
anche egli da certe poesie senz'autore, che svertavano le sue crudeltà e arroganze e
-diritti d'autore: complesso di diritti che la legge riconosce agli autori di opere
letterarie, artistiche, scientifiche), e che l'autore stesso (o gli eredi
appunto mi viene in pensiero, / che m'è d'una dottrina bella autore.
io... sono un povero autorello che lavoro per vivere e se do addosso
m'abbia a chiamar quelli autoroni / che il leopardi affastellano e il manzoni
, 1-59: « e non sapete voi che autore viene da auctum supino del
viene da auctum supino del verbo augeo, che vuol dire aumentare e crescere;
dire aumentare e crescere; e che perciò l'autore è quello solo
perciò l'autore è quello solo che genera e produce, e non già quello
genera e produce, e non già quello che... non sa produrre
lasciato da l'uso in gramatica, che significa tanto quanto 'legare parole
prende solo per li poeti, che con l'arte musaica le loro parole hanno
derivazioni, è uno vocabulo greco che dice 'autentin ', che tanto vale
vocabulo greco che dice 'autentin ', che tanto vale in latino quanto '
autoregistratóre, sm. tecn. strumento che registra automaticamente le variazioni di valore
sf. tecn. regolazione automatica (che si compie senza intervento di un manovratore
). autorespiratóre, sm. apparecchio che consente la respirazione subacquea. =
agg. (superi, autorevolissimo). che ha autorità; che impone rispetto;
autorevolissimo). che ha autorità; che impone rispetto; grave; degno di
fama, quale autorevole udistù mai dire, che per la repubblica, oppure per la
40-ii-37: uomo poi autorevolissimo, e che tra per l'integrità del vivere, e
del maggior numero sarà sempre più autorevole che quello dei pochi. colletta, i-56:
,... ma dall'idea stessa che è autonoma. nievo, 12:
fare vacillante e contrito d'un generale che capitola. carducci, ii-16-164: l'
molto bene e con quell'autorevolezza che vi dà la pri mogenitura
suoi dipendenti immediati,... colei che più soggiaceva, come a una
passarsela così di leggieri, autorevolmente affermando che la cosa è così. o
una voce interna annunziasse loro autorevolmente, che possono riconquistarla [la virtù],
un autoriare non attestato). che porge aiuto, favorevole. capellano
autoriscaldaménto, sm. aumento della temperatura che avviene in certe sostanze (ad es.
, conv., i-iv-13: convienimi che con più alto stile dea ne la presente
famiglia... usare auctorità più tosto che imperio, mostrare di consigliare dove giovi
, mostrare di consigliare dove giovi più che comandare. machiavelli, 345:
: quelle autoritadi meritono di essere odiate che gli uomini si usurpano, non quelle
gli uomini si usurpano, non quelle che gli uomini per liberalità, umanità e
autorità e la potenza sua, fece tanto che gli concesse e l'abito e il
me sarà lecito con altrettanta autorità dire che la terra è di superficie perfettissimamente sferica
autorità da stabilire l'esatto contributo creativo che quella coltura ai nostri giorni vien portando
parlare si debba dar tanto maggiore autorità che all'altra. 0. rucellai, 3-20
machiavelli, 240: a uno cittadino che voglia nella sua repubblica fare di sua
. bembo, 7-2-251: non dubito che se vostre signorie vorranno tenere in lungo
esse medesime vorranno, colla molta autorità che meritatamente avete con quelli signori auditori.
: io le ne ricordo, come quegli che desidero vederli d'accordo, e che
che desidero vederli d'accordo, e che so l'autorità ch'ella tiene
fece eletta d'un bravo giovane, che avesse autorità non solo di contentar le
sì do copiosa / al preite, che lo deia ministrare [il perdono dei peccati
, iv-iv-8: potrebbe alcuno gavillare dicendo che, tutto che al mondo officio d'imperio
potrebbe alcuno gavillare dicendo che, tutto che al mondo officio d'imperio si ri-
alle parole, cominciarono a usare autorità che non era loro commessa. passavanti, 69
la legge è di ma- giore autorità che colui che l'adopera. bisticci, 3-11
è di ma- giore autorità che colui che l'adopera. bisticci, 3-11:
si vennero a tór via tutti quelli mali che ne potevano nascere governandola con autorità privata
guicciardini, 131: non è cosa che scuopra più le qualità degli uomini che
che scuopra più le qualità degli uomini che dare loro faccende e autorità. cellini,
da senno, o da prudenza, che rende i detti d'alcuno degni di fede
si contemperino, è il gran problema che affatica, fin dalle sociali origini,
in ogni occasione si ricordava non aver questa che un'autorità demandata. panzini, iii-468
d'ogni governo esercitato da una volontà che rappresenta e fa valere la legge.
morte. machiavelli, 502: pensarono che i magistrati i quali del sangue hanno
non dee essere meno d'autorità conceduta che sia al pennello del dipintore.
esercita i suoi poteri; le persone che ne fanno parte e come tali rappresentano
. potè parere, in certa maniera, che la riconciliazione della prima portasse con sé
intesa di far cessare coi pugni ciò che l'autorità governativa non trovava la via
non trovava la via di troncare coi modi che le dà il potere. panzini,
panzini, iii-393: arrivò in un paese che era abitato da uomini, donne,
avevano mosso, in attesa delle autorità che uno di loro era andato ad avvertire.
tempio. stuparich, 2-33: sapeva che bande di teppisti, forse incoraggiati dalle stesse
.. si diressero verso le autorità che sostavano in fondo al corridoio.
l'esempio. 5. potere che deriva ad alcuno dalla stima di cui
per costumi e per virtù, molto più che per nobiltà di sangue, chiarissimo.
tanta autorità per tutto il mondo, che non fu mai riprovato in cosa ignuna
è la moltitudine... quella che alle composizioni di alcun secolo dona grido e
galileo, 412: la grande autorità che si è acquistata aristotile appresso l'universale
per dare, e conciliarsi quella autorità che l'età non gli donava, l'accatta
armuzzi è un professore di ragioneria, che sa anche il latino e gode di molta
linguaggio ritrovato, una patetica autorità virginale che rammentava al vescovo certe figure viste e venerate
né vecchio, giudicava, gli pareva che sedesse sopra due grandissime aquile, e
grandissima riverenza a vederlo; in modo che non era ignuno che, per la
vederlo; in modo che non era ignuno che, per la grande autorità ch'egli
: rappresenta una tanto grave autorità, che più presto pare atto ad insegnare, che
che più presto pare atto ad insegnare, che bisognoso d'imparare. 7
., iv-vi-3: è dunque da sapere che 'au- toritade 'non è altro
'au- toritade 'non è altro che * atto d'autore '...
atto d'autore '... per che si può vedere che 'autoritade '
.. per che si può vedere che 'autoritade 'vale tanto quanto * atto
« per filosofici argomenti / e per autorità che quinci [dal cielo] scende /
dal cielo] scende / cotale amor convien che in me s'im- prenti..
scienza della legge è ridotta oggi in luogo che se nella decisione di una causa è
dall'altro la autorità di uno dottore che abbia scritto, più si attende nel
demostrazioni ed autoritadi, le quali credo che sono più tosto storciute da voi che da
che sono più tosto storciute da voi che da gli altri. galileo, 1015
, 1015: stimerei... che ancora in quelle proposizioni che non son
... che ancora in quelle proposizioni che non son de fide l'autorità delle
vi apporto questa dottrina per autorità, che l'abbiate da ammettere, ma per mostrare
, conc., ii-95: ma che servono le autorità? ragioniamo da noi,
ragioniamo da noi, e decidiamoci secondo che ci persuaderemo o voi me, o
. machiavelli, 771: vogliono alcuni che... per tutta quella provincia
piacciono negli scrittori accreditati, infinite altre che meriterebbero lo stesso nome, e sono della
cannochiale e cannamele, non fu mestieri che intervenisse l'autorità d'alcun testo di
. autoritàrio, agg. che fa valere la propria autorità (
tavola, aveva risposto autoritaria... che lei, in casa sua, faceva
, in casa sua, faceva quello che credeva bene di fare. moravia, viii-83
la disciplina militare e insieme l'affettuosità che la sua opera di crocerossina le avevano
parlamentare), a eccezione di quello che ha conseguito il potere e informa alle
, la inflessibilità, la severità eccessiva, che si pone nell'amministrare la cosa pubblica
parlare autoritativa e linfatica imaginavano un certo che di divino. de luca, 1-3-1-51:
1-3-1-51: si dice non esser vero che si caminasse per via d'autoritativa deposizione
. autoritratto, sm. ritratto che l'autore stesso esegue di sé.
vero, i pittori e gli scultori che hanno posto lì dentro il loro autoritratto?
. magalotti, 20-234: quello poi, che in questo genere sia capace in francia
tanto in là in quel paese, che bene spesso le dame autorizzano colle parole
buondelmonti, ii-23: e quello stesso che autorizza a rompere qualunque sorte di convenzioni.
le irregolarità e le storpiature della pronunzia che pur vengono condannate anche dai grammatici.
perciocché autorizza l'uomo a tutto ciò che lo tenta e ch'egli può conseguire.
i vilipendi, tutti i schemi, che ho dovuto e debbo inghiottire. serao
che malmenare i sensi della scrittura, autorizzare evangeli
30-1-495: a quegli autori s'appigli, che il consentimento de'savi e dei migliori
ora disgiunti per soli abusi non autorizzati che dalla frivola prescrizione di secoli d'ignoranza
di secoli d'ignoranza. 2. che ha ricevuto autorizzazione, che ha facoltà
2. che ha ricevuto autorizzazione, che ha facoltà di fare una cosa.
nuovi. 3. dir. che ha ottenuto l'autorizzazione. leggi amministrative
idem, 2-62: lettere... che furono pubblicate in firenze nel 1720 in
'o 'approvati ', secondo che è il concetto da manifestare. 'ho
dato da persona capace ad un'altra, che non può agire senza l'intervento di
, e raccogliere le poche sue robe che vi rimanevano. 2. documento comprovante
vi rimanevano. 2. documento comprovante che alla persona a cui è intestato è
d'accesso. levi, 3-76: replicò che non poteva farci vedere la miniera,
non poteva farci vedere la miniera, che tanto era ferma e vuota, ma
tanto era ferma e vuota, ma che, se volevamo, tentassimo di avere un'
, la licenza di porto d'armi che rimuove, per il titolare, il
procedere: in procedura penale, atto che condiziona la possibilità di proseguire l'azione
del proprio corpo o degli organi interni, che si produrrebbe in particolari condizioni psichiche,
termini opposti e insieme identici), che costituisce la concretezza dello spirito.
autossidatóre, sm. chim. sostanza che si ossida direttamente. = comp
). ott. lastra autostereoscopica: che dà l'impressione del rilievo senza essere
pedone fermo sulla strada a un automobilista che sopraggiunge in macchina nella stessa direzione.
'. autostrada, sf. strada che collega fra loro grandi centri, destinata
veloci, di quella velocità sui cento che mi disàncora dalla terra. c.
marotta, 6-90: l'immensa automobile che corre verso l'autostrada e fra poche ore
*. autosufficiènte, agg. che basta a se stesso. =
: ero lontano dall'autosufficienza virile, che s'acquista con l'amore, fatto
.). autosuggestionàbile, agg. che ha tendenza all'autosuggestione. =
, iv-47: « autosuggestione: suggestione che uno esercita sopra se stesso. derivati:
agg. industr. acciaio autotemprante: che si tempra semplicemente raffreddandosi all'aria.
(dal gr. a 'xóxonoi; 'che si imprime da sé ').
amputazione spontanea di alcune parti del corpo che in seguito si riproducono (e si
di essi, c'è l'uomo che si condanna e non si sfiducia.
può più sospettare nella traduzione, per quel che essa è, una perdita o diminuzione
auto- trasportatori un contributo annuale, che dovrebbe servire ad accertamenti statistici.
nei campi tecnico, economico ed amministrativo che è invece ritenuta e prospettata come
erano tristi perché avevano già avuto notizie che era incominciata la crisi degli autotrasporti
... si costipano gli autotreni che passeranno il confine. 2. treno
. m. -ci). bot. che si ri ferisce all'auto
autotrofo, agg. bot. che presenta autotrofia. = voce dotta
voce dotta, gr. aùxóxpocpo? * che si nutre da sé '(
, ospedali, laboratori di vigilanza igienica, che abbiano ottenuta l'autorizzazione del ministero dell'
, sm. veicolo a trazione meccanica che si muove su strada senza guida di rotaie
fosfato idrato di calcio e uranio, che si presenta in cristalli tabulari gialli (
poiché l'anima di venezia, l'anima che foggiarono alla città bella gli antichi artefici
2-322: a vederli in questa stagione autunnale che tira già al buio andare attorno così
. pavese, 22: può accadere che fuori sia un cielo di stelle, /
e del mosto. / può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni
b. croce, iii-23-270: bisognò attendere che il secolo venisse alla sua china,
, sm. terza stagione dell'anno, che succede all'estate e precede l'
/ l'una appresso dell'altra, fin che 'l ramo / vede alla terra tutte
autunno è quella parte dell'anno, che comincia a mezzo settembre e dura infino
femina ignuda ch'àe molti tempi e che da lei si parta gioventute e venga aprossi-
rami. ariosto, 21-15: più volubile che foglia / quando l'autunno è più
dee esser giudicata inferiore, quanto è ragionevole che cedano le speranze a gli effetti e
metà cade / abbondevole pioggia, anzi che il verno / in neve la rapprenda.
pene dell'inferno per questo fegato ladro che mi è toccato e che nell'autunno me
fegato ladro che mi è toccato e che nell'autunno me ne fa sempre qualcuna
macerate dagli au tunni / che serban lor sottili nervature / con la tenuità
più dolce tempo dell'anno, quel tempo che sembra por tare in sé
queste miti e serene mattinate romane d'autunno che hanno il senso di una stanca
: una sera d'autunno, che ardeva di rossi incanti sulle pinete
e un brivido percorse la terra / che ora, nuda e triste,
adesso all'autunno / dal colore che inebria, / amo la stanca sta
la stanca sta gione / che ha già vendemmiato. ungaretti, i-104:
egli amò allora perdutamente i segni delicati che si partivano dall'angolo degli occhi verso
il mento estenuato, e tutto quello che pareva tócco dal male d'autunno, tutta
melanconica, d'una bellezza di autunno, che aveva vergogna a mostrarsi. comisso,
dell'autunno della sua vita col marito che lavorava in altra città. moravia,
): forse di origine etrusca, ma che gli antichi ricollegavano al verbo augère (
pianta (formato da una lancetta mobile che, collegata con un filo all'estremità
'. auxologìa, sf. scienza che studia le modalità dell'accrescimento del bambino
avere sapienza giunta con eloquenzia, però che sapienza sempre è tarda. giamboni
, e per gli più si disse che ciò fu cagione dell'avaccia- mento di
., 1-338: non trovo, che ad esse agguagliare si possano per grandezza di
avacciaménto di compiere e di fare quello che hai voluto. = deriv. da
/ e fugge tempo sì, che mai non riede. francesco da barberino,
allor chi era, e quella angoscia / che m'avacciavà un poco ancor la lena
avendo lettere e messaggi da'romani, che avacciasse sua andata a roma..
, 1-51: perché tu veggi colui che t'ucciderà, tu dei sofferirti, e
, 217: noi veggiamo nell'erbe che agl'infermi prestano sanità, che quelle medesime
nell'erbe che agl'infermi prestano sanità, che quelle medesime nei sani avacciano la morte
, 2-76: egli non è dubbio che avaccio, voce nostra, non sia tratta
, non sia tratta da avacciare, che è affrettare, molto antica e dalle antiche
dante e il boccaccio potuta, che avacciare, in luogo raffrettare, più
queste voci né l'altra si vede che abbia potuto usare il petrarca, ma in
, ma in luogo r avacciare, che ad uopo gli veniva, disse avanzare,
perché temeano più l'opere sue, che lui. francesco da barberino, iii-126
/ perché passar non osa / un'ora che non saccia / quanto l'andar s'
purg., 6-27: quell'ombre che pregar pur ch'altri prieghi, / sì
pregar pur ch'altri prieghi, / sì che s'avacci lor divenir sante. boccaccio
inginocchiò a'piedi, per dio pregandolo che... egli s'avacciasse, per
.. egli s'avacciasse, per ciò che il tempo era brieve. cantari,
139: mira steso un cavaliere / che par trarlo alla sua volta, / dando
alla sua volta, / dando voce che si avacci. tommaseo, iii-571: lo
scrittore e la donna, per poveretti che sieno, e fin colpevoli, hanno tuttavia
giamboni, iv-71: fa dunque come colui che vole murare, che non corre avaccio
dunque come colui che vole murare, che non corre avaccio all'opera, anzi la
: e cieco toro più avaccio cade / che 'l cieco agnello. cecco d'
3032: l'altro [diamante] che l'arabia produce, / vaccio si rompe
v-539-40: e fue di tanto ingegno, che neuno scrivea più tosto di lui,
. giov. cavalcanti 23: le cose che si fanno segrete, più avaccio che
che si fanno segrete, più avaccio che il fattore di quelle non vorrebbe,
questa [parola] è avaccio, che si dice in vece di tosto: con
vece di tosto: con ciò sia cosa che in firenze, sì come io odo
, v-196-163: è da riprendere colui che, quando navica, più avaccio la nave
, quando navica, più avaccio la nave che le persone intende a salvare. giov
queste mi paiono più avaccio false calunnie che vere accuse. = lat.
da poi / ch'i'vidi quel che pensier non pareggia, / non che l'
che pensier non pareggia, / non che l'avagli altrui parlar o mio
, ch'i'mi credeva avale / che morte ti tenesse in sue catene! vendetta
tommaseo]: e credo a vale fermamente che quello cristo fosse, e fue criatore
non ti spacci? / avai che viene il mosto e i castagnacci. berni
stato dato... l'avallante che paga la cambiale acquista i diritti
contro l'avallato e contro coloro che sono obbligati cambiariamente verso quest'ultimo.
. avallo, sm. garanzia che si dà con la propria firma
l'avallo questa dif ferenza che... l'avallo, a meno
sm. parte dell'arto superiore che va dal gomito al polso (posto,
nerastra, imputridita, una fetida cancrena che rodeva mezzo l'avambraccio. bontempelli,
avambraccio. bontempelli, 9-85: ricordo che senza cambiare postura strinsi gli occhi contro
, ove c'è tatuata una ballerina che balla la sestina. calvino, 1-50:
quindi un'alta e spaziosa serra d'agrumi che nella buona stagione manda i suoi avamposti
il bicchiere e cantava come un avamposto che sa di dover cadere per il primo
un avana, come un buon villeggiante, che riposa lo spirito dopo un gran lavoro
... tanto d'avana, così che rivivano e respirino, tornino per un'
ingegno perfino... i dilettanti avveniristi che godono l'intelligenza altrui, mandando in
arma ad avancarica: arma da fuoco che si carica dalla volata.
sm. archit. parte di fabbricato che sporge notevolmente dalla linea della facciata principale
reparto (terrestre o navale) che precede il grosso della truppa o della
, 3-1-157: ributtarono bernardo contarino, che gli aveva assaliti con l'avanguardia di
iv-2-1324: i soldati intonano un canto che dall'avanguardia si propaga laggiù sino agli
categoria della gioventù italiana del littorio, che inquadrava i giovani dai 14 ai 17
. scuola, movimento, gruppo intellettuale che sostiene idee nuove e ardite, in rivolta
complessa, parossistica d'oggi -ecco ciò che fa della pittura futurista la pittura d'
precorrevano un tempo più razionale e semplice, che doveva portare spigliatezza e sincerità nel costume
a chi poteva guardare un giovane provinciale che si trovasse ad essere uno scrittore d'
america, divenuta già moderna, piuttosto che aver bisogno dell'europa per svilupparsi ne
i compagni. soffici, v-1-63: gente che passa per essere all'avanguardia, e
avanguardia, e magari fanatica per tutto ciò che ci vien d'« oltr'alpe e
combattere ancora sul piano legale e aspettare che la popolazione si ribelli a questo stato
partecipa. soffici, 5-78: che cosa significava insistere in quegli esperimenti,
14 ai 17 anni, e lo spirito che avrebbe dovuto informare l'educazione loro impartita
, pareva, neanche tra quei tipi che erano sempre pronti a mettersi in parata.
più avania, salvo in bari, che v'ha un'altra avania, che quello
, che v'ha un'altra avania, che quello che vende paga una dogana che
v'ha un'altra avania, che quello che vende paga una dogana che si chiama
che quello che vende paga una dogana che si chiama mezza pesatura. berni,
questo nome alle multe ed ai regali che i bascià e doganieri turchi esigevano un
passeggieri. manzoni, 1085: crederei che le avanie che mi fanno soffrire fossero senza
, 1085: crederei che le avanie che mi fanno soffrire fossero senza esempio,
', quindi * imposizione '), che designò una tassa abusiva (una specie
) imposta dai turchi ai mercanti cristiani che trafficavano in oriente. avannòtto,
, / piglia qualche mal granchio, che lo segna. buonarroti il giovane,
vuol dir pesci d'unguanno, / che vuol dir di quest'anno. note al
corrotta di uguannotto o unguannotto, che significa pesce nato quest'anno; perché
d'acqua dolce, d'unguanno, che vuol dir di quest'anno, cioè nati
e i suoi eventuali movimenti; reparto che l'effettua. panzini, iv-48:
, in: egli sospettò... che fossimo spie americane in avanscoperta.
sf. marin. nave di scorta, che precede un convoglio di navi mercantili.
avanspettàcolo, sm. spettacolo di varietà che precede la rappresentazione cinematografica. moravia
avv. di luogo: indica ciò che si trova di fronte (opposto a dietro
, 18- 128: « fa che pinghe » / mi disse « il viso
un poco più avante, / sì che la faccia ben con l'occhio attinghe /
mi pare, dove tu sii contento, che io con quello che cominciato ho séguiti
sii contento, che io con quello che cominciato ho séguiti avanti. pulci, 4-26
, ricomparve giulivo, a dir loro che venissero avanti con lui. pascoli, 246
, là, come il pensiero, / che sfoglia, avanti indietro, indietro avanti
dando su per le spalle a'sergenti che la menavano, a lei disse: -via
, avanti, per gli aspri sentieri che scendevano in fondo alla vallata e poi
accettammo l'invito d'un cartello bianco che da un uscio vetrato diceva: '
'. pavese, i-112: ci dicono che bisogna cambiar vita e intanto ci tengono
non prende di tempo avanti non pare che ben si possa provedere per l'avvenire
di me quello, e più, che voi poco avanti ne credevate. idem,
. sarpi, i-5: e dove che avanti [le divisioni] non uscivano
bontempelli, 6-179: chi poteva immaginare che avessero da dirsi tante cose, due che
che avessero da dirsi tante cose, due che poche ore avanti avevano stentato a riconoscersi
augustini, iii-196: volgiti a quelle / che di poch'ore ti passaro avante,
iii 453: del corpo mio, che di lontan mi moro, / veggo
e ognuno si promette / con la ragazza che gli tien la manna. soffici,
a tutte quelle della giovine scuola francese che ad esse s'inspira. 5.
feminil seno? / in questo mio che vi sta nudo avante, / i pregi
procuratori avanti i tribunali non fanno altro che leggicchiare imbrogliatamente due o tre righe di
conclusione. pascoli, 95: vino che rosso avanti il focolare / brilla, al
rimase [firenze] in maggiore confusione che la non era avanti la venuta sua
1 (26): si racconta che il principe di condé dormì profondamente la
: disteso sul letto rileggeva il provvedimento che gli era stato recapitato il giorno avanti.
sotto questo tacere ch'io fo, che pervenendo agli orecchi del mio signore,
. palazzeschi, 4-169: era possibile che non riuscisse a andare avanti un ragazzo
non riuscisse a andare avanti un ragazzo che in tre mesi soltanto di preparazione era
pubblica perché si è impadronito di cosa che non gli apparteneva. questa cosa è
sarò con madama, e sono securo che la vostra opinione anderà avanti.
: se tanto fosse la cosa avanti che al tramenti esser non potesse, così ne
avanti e disse: « cavaliere, che hai tu misfatto a costoro...
, con sì grande affetto, / che mosse me a fare il simigliante. tasso
avete qualche referenza? è una domanda che sono costretta a farvi: perché, potete
di napoli non ci è altro moto, che ci accerti che gl'imperiali siano per
è altro moto, che ci accerti che gl'imperiali siano per mandare avanti l'impresa
avanti e disse: « cavaliere, che hai tu misfatto a costoro, che ti
, che hai tu misfatto a costoro, che ti menano così laidamente? ».
né misfatto ho fatto loro, se non che io volea mettere il vero avanti »
se'mosso, la cagione potrebbe essere tale che io loderei che la tua impresa si
cagione potrebbe essere tale che io loderei che la tua impresa si mettesse avanti. bruno
bruno, 3-861: è il peggio che diranno che metti avanti metaffore, narri
3-861: è il peggio che diranno che metti avanti metaffore, narri favole,
protestiamo d'essere del parere opposto; lo che suol dirsi mettere le mani avanti per
da niuna altra cosa essere più avanti che da saper divisare un mescolato o fare ordire
: io ho da più persone inteso che tu se'savissimo e nelle cose di dio
. guittone, ii-232: e sembrava che far volesse impero, / sì corno
delle altre terre, se lo esercito che egli aveva non fusse stato necessitato di trasferirsi
): gli venne prestamente avanti quello che dir dovesse. -avantiché, avanti
dir dovesse. -avantiché, avanti che: prima che. guittone, 90-2
-avantiché, avanti che: prima che. guittone, 90-2: lo modo
essere dia / tal, ch'avanti che scovra il so coraggio, / faccia che
che scovra il so coraggio, / faccia che conto de la donna sia / o
servente core / vi raccomandi amor, che vi l'ha dato, / e merzé
l'onda bruna, / e avanti che sien di là discese, / anche di
mi smarrì''n una valle, / avanti che l'età mia fosse piena. idem
/ dai denti morsi della morte avante / che fosser dall'umana colpa essenti. boccaccio
: e più mesi durò, avanti che di ciò niuna persona s'accorgesse.
, 152: debbe uno principe, avanti che prenda una impresa, misurare le forze
governarsi. idem, 343: avanti che voi passiate alle guardie, vorrei mi
s'invaghì di maniera v. e. che, avanti ch'ella si partisse di
poco, giorno per giorno, avanti che finisca la vostra vita. e. cecchi
: uno degli ultimi pomeriggi, avanti che io dovessi partire, s'era andati
: mio padre è stato fascista avanti che il fascio fosse stato inventato.
parli... degl'idoli, fuor che solo per detestarli. pratolini, 9-501
animo riposato è un fertil terreno, che dalle semenze per avanti con fatica, e
ogni sentenza non assaporata per l'avanti che mediante le regole dell'arte, vi si
sì forte di lei s'innamorò, che più avanti di lei non vedeva. castiglione
pesa di più avanti vivere, e brama che venga la morte, che lo sciolga
e brama che venga la morte, che lo sciolga dal corpo, e il faccia
miei maggior mi fér sì arrogante, / che, non pensando alla comune madre,
egli è ben conosciuto tanto avanti, che alla tua fama non può nuocere.
. sintattica: avanti.., che). boccaccio, dee.,
io ho diliberato di volere te avanti che alcun altro per marito. idem, dee
fece tagliare, volendo avanti senza nepote rimanere che esser tenuto re senza fede.
sm. marin. la parte della nave che si trova a proravia della sezione maestra
-il senso del moto di un bastimento che procede con la prora. 10
d'attacco; ciascuno dei cinque giocatori che la compongono (gli avanti sono:
dice santa brigida nell'avantidetta relazione, che le fu onne cosa mostrata. =
avantigiórno, sm. letter. le ore che precedono il sorgere del sole.
ant. stor. soldato romano, che combatteva in prima fila, armato di
, un timone e due stanghe) che per mezzo di un perno si collega al
ii-134: ti pasci lo spirito delle notizie che ti offre il giornale, e noti
. adriani, 3-1-210: in quelli che fanno professione di filosofia, non si
di filosofia, non si può concedere che sia avanzamento, né d'avanzamento conoscenza
goldoni, iii-257: accetto l'onore che voi mi fate, ammettendomi alla vostra
, 189: la superiorità non è altro che un grande avanzamento nella cognizione e nell'
insomma o niun avanzamento del giovane, che vien dietro come inevitabile conseguenza a questi
m. adriani, 4-1-56: e preso che ebbe qualche avanzamento la città, fabbricando
. di avanzare1), agg. che avanza, progredisce. b.
b. davanzali, i-376: dielvoglia che la fanteria, per sì lunghi cammini
pianure agevoli. 2. ant. che fa progredire. - anche al figur.
ebbero grandissimo stato. 3. che supera, sorpassa. boccaccio, iv-161
. di avanzare2), agg. che rimane; restante. crescenzi volgar.
veder lui ed udirlo, e pensomi che avanzava al desiderio del guarire. ariosto,
; / perch'era forte non men che leggiero. caro, 4-56: dagli otto
inteso altro deltinfermità di loro eccellenze, che si tiene per buon segno, e pensiamo
si tiene per buon segno, e pensiamo che l'uno e l'altro vadino avanzando
pensa forse avanzar tanto nel piano, / che i can debbian di lui perder la
, 17: gli animi elevati, e che sono in fortuna da potersi alzare a
spuntar d'angusta valle / vede uom che di corriere avea sembianza. idem, 18-69
le cinque e sei centinaia di miglia, che in assai de'viaggi altindie truovo esser
caricando con risoluzione tale gli oppressori, che gli obbligò a cedere. magalotti,
sul verisimile di tal suo concetto, che non solamente vuole che le cose più
tal suo concetto, che non solamente vuole che le cose più gravi siano abili a
ancor? né ti spaventa / l'incendio che s'avanza? baretti, ii-42:
qui non s'avanza con quella prestezza che vorrei. arici, 340: l'aprica
l'aprica terra d'arbori scoverta / che più nell'onde avanza, e si dispiega
: questo pure aveva visto il forestiero che s'avanzava; e andava squadrandolo da
straniero; / conosci la stanza / che i fati ti diero: / se schiavi
. palazzeschi, ii-380: una figura che si avanza, senza lasciare avvertire il movimento
, serrandosi al corpo le mantelline schioccanti che frustavano loro viso e ginocchi coi lembi
: uno stupito prestare orecchio al male che s'avanza. levi, 3-85: il
levi, 3-85: il frate, che aveva fretta, avanzava con la sua candela
invecchiare. segneri, i-150: più che ti avanzi di età, più di ragione
litade, avanzano i plebei / duci che il sacre feudale impero / abbatteranno.
ond'io mi doglio; / però che 'l suo valor sì pur avanza, /
giorno in giorno / s'accorge • che la sua virtute avanza. petrarca, 304-10
e 'l copre un picciol marmo; / che se col tempo fossi ito avanzando /
amor s'avanzasse sì come voi dite che egli ha cominciato, che noi potremmo dire
voi dite che egli ha cominciato, che noi potremmo dire che 'l nostro
egli ha cominciato, che noi potremmo dire che 'l nostro figliuolo vivendo fosse perduto
paolo da certaldo, 296: fa che tu avanzi in ben far se ti vuob
bruno, 107: or, vedete che avete avanzato co le vostre lettere, a
germania s'avanzava tanto neba bbertà, che in breve manco il nome imperiale sarebbe
del genio. segneri, iii-3-78: che aumentare? che accrescere? che far che
segneri, iii-3-78: che aumentare? che accrescere? che far che l'anima si
: che aumentare? che accrescere? che far che l'anima si awanzi sempre
che aumentare? che accrescere? che far che l'anima si awanzi sempre in virtù
e tutto il giorno così va avanzandosi che sembra di non avere hmiti affa sua estensione
... s'avanzò tanto, che potè esporsi a disegnar con lode alcune opere
. giordani, ii-123: quando troverò che la donna, il ragazzo, il vecchio
con riverenza ed amore, mi consolerò che siamo abontanati dal barbaro, e avanzati
diamo dei buoni e savi mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia
savi mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia, onde avanzare credano,
in istato, non è da credere che omettano di cercare di quello che tornerebbe
da credere che omettano di cercare di quello che tornerebbe in danno della presente libertà:
dolore niuno simile se ne troverebbe, che un figliuolo d'un re per un semplice
presunzione e colla speranza più oltre assai che non patisce l'istessa natura degli stati
avanza l'infemal potenza, / che già baccante dal tartareo speco / venne quassù
di non v'afratellare con colui, che è un ladro quando gli vien fatto,
e ne ho prove e riprove tali che bastano perché io m'avanzi a dirvi tanto
questo pure s'avanzava a domande, che facevano stupire e arrossire l'interrogata.
. croce, 43: il creder io che un re fosse più grande di statura
. cecchi, 7-2-2: io veggo ben che tu / n'hai arrecato l'avanzo
4-16: ma questo campo è tanto vasto che qui lo spazio non consente di avanzarci
mondo. guittone, 16-2: miri che dico onni om, che servidore / talenta
: miri che dico onni om, che servidore / talenta star per avanzar suo
avanzar suo stato: / due cose son che vole aver segnore / a ciò che
che vole aver segnore / a ciò che 'l servo suo sia meritato: / conoscenza
sì per avanzar li orsatti, / che su l'avere, e qui me misi
presa. boccaccio, i-439: o di che voi siate, vittoriosi cavalieri,.
, 2-76: in luogo d'avacciare, che ad uopo gli veniva, disse [
avanzare...: « e ben che 'l primo colpo aspro e mortale /
d'avacciare scostandola; con ciò sia cosa che chiunque s'avanza, per questo s'
s'avanza, per questo s'avanza, che egli s'affretta e si sollecita le
g. bentivoglio, 4-603: avanzate che furono le trincere, pian- taronsi da
facoltà di cangiare, e di avanzare più che tanto la loro condizione, viene a
, 7-48: beneficiari son detti coloro, che sono avanzati per beneficio dei tribuni.
chi? quelli /... / che fun per lui cresciuti e avanzati /
... / grazia acquista nel ciel che sì li avanza. redi,
. redi, 16-vii-282: stia certissima, che infallibilmente esso signor suo fratello sarà impiegato
riceverà [il conservatore] i ricorsi che li perverranno,... quando
avanzò, \ sorridendo, il dubbio che lì, in quella tomba, non ci
viani, 14-391: sarà proprio bene che i giovani siano tenuti lontani da questi spettacoli
si sarebbe guardata bene dall'avanzare domande che potessero giungere indiscrete. tombari, 1-38
come forsennato, chi avanzava l'ipotesi che fosse partito. 13. tr
(72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne assai
, 5-7 (62): ma pietro che giovane era, e la fanciulla similmente
volgar., 7-39: tutti gli uomini che studiano in avanzare gli altri animali,
): vostra cera gioiosa, / poi che passa e avanza / natura e costumanza
25-12: ahi pistoia, pistoia, che non stanzi / d'incenerarti sì che
che non stanzi / d'incenerarti sì che più non duri, / poi che in
sì che più non duri, / poi che in mal far lo seme tuo avanzi?
avànza l'uno l'altro in virtù; che l'odorare sormonta il gustare e di
, perocché noi udiamo più di lungi che noi non odoriamo; e la veduta
bisogno ch'io dica, / ben che sia tal ch'ogni parlare avanzi. idem
no chiuda anzi / morte i begli occhi che parlar mi fanno. boccaccio, iv-184
e velocissima in correre, in tanto che avanzava ogni uomo. idem, dee.
. (150): e poi che col buon vino e con confetti ebbero il
ebbero il di- giun rotto, acciò che di canto non fossero dagli uccelli avanzati
., 429: uomo non trovava che di formosità il pareggiasse; sua destrezza tutte
certaldo, 306: t'ingegna e sforza che la tua bontà e 'l tuo valore
senno avanzi le tue viste, sì che tu sia trovato ne'fatti tuoi e de'
ne'fatti tuoi e de'tuoi amici meglio che tu non dimostri ne la vista tua
. frezzi, iv-22-118: canto, che tanto quel di quaggiù avanza, / che
che tanto quel di quaggiù avanza, / che, poi che io toma'al mondo
di quaggiù avanza, / che, poi che io toma'al mondo diserto, /