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vol. IX Pag.7 - Da LIBERALSOCIALISMO a LIBERAMENTE (67 risultati)

nella prima metà del novecento, che mirava a conciliare, sia sul

1940 dal gruppo di intellettuali antifascisti che facevano capo ad aldo capitini e

m. -i). polit. che riguarda, deriva o appartiene al liberalsocialismo;

, deriva o appartiene al liberalsocialismo; che ne segue la teoria e la prassi

(plur. m. -ci). che appartiene o si riferisce al liberalsocialismo

b. croce, iv-n-98: tutti quelli che si chiamano partiti intermedi tra l'una

particolari e contingenti bisogni e dei modi che si propongono di soddisfarli, ma non possono

2. complesso di persone che si atteggiano ipocritamente a liberali per pura

, 134: avrete un'idea di quel che arzigogolò il liberalume loiolesco degli ultimi cinquant'

marito conceduto, possono liberamente donare ciò che a loro piace, senza vergogna.

vergogna. benivieni, 122: voglio ancora che ti sia lecito potere di questo come

... di non comportar mai che eretici vivessero liberamente nelli stati suoi.

alfieri, iii-1-56: non si pensa che patria è quella sola, dove l'uomo

invariabili leggi, quei più preziosi diritti che natura gli ha dati. manzoni, pr

furono gran cittadini di popolo, dicendoli che potea liberamente venire. g. villani

liberamente con battiture anche i figliuoli altrui che delinquessero. g. gozzi, i-26-124

hanno ad affondar tanto nel mezzo, che in sì fatto affondamento termini liberamente il

giù da gli oscillanti / rami, che agosto carica di frutti, / frutti novelli

l'uom ti faccia / liberamente ciò che 'l tuo dir priega, / spirito incarcerato

): il conte, sì come colui che d'altro iddio non pregava, liberamente

i-590): sapendo... che per amor d'angelica io aveva la condan-

con una bella orazione cominciò a persuaderli che con un re magnanimo, com'era il

cosa se è così, ogni misto, che in tutti i medesimi elementi discenda,

potrà dirsi assolutamente grave, il che liberamente concederò al sig. grazia. giordani

perché in questa ha più interesse l'arte che il nostro amico. imbriani, 1-162

amico. imbriani, 1-162: quel che fo, liberamente mel fo, deliberatamente

vuoi, t'appella, / e di'che se'novella - d'un che vide

di'che se'novella - d'un che vide / quello signor che chi lo sguarda

d'un che vide / quello signor che chi lo sguarda uccide. boccaccio,

: mi dottorai più per capriccio / che per voglia ch'io ne avessi,

, 11-79: se volete imitar dio che premia le sue grazie con altre sue

liberamente almeno con brevità i principali errori che noterete in questa frettolosa scrittura.

liberamente, ed ha sì buon garbo, che dice la verità con aria tanto graziosa

la verità con aria tanto graziosa, che non si può averselo a male.

come uno del volgo, le dirò liberamente che a me parrebbe che un giornale italiano

le dirò liberamente che a me parrebbe che un giornale italiano dovesse piuttosto insegnare quello

un giornale italiano dovesse piuttosto insegnare quello che debba farsi, che annunziare quel che

piuttosto insegnare quello che debba farsi, che annunziare quel che si fa. parise

quello che debba farsi, che annunziare quel che si fa. parise, 244:

bandello, 1-30 (i-386): poi che qui ridotti siamo e ci manca la

.. noi possiamo più liberamente parlare che quando siamo a la presenza loro.

prima si ripruova lo falso, acciò che, fugate le male oppinioni, la veritade

questa parte, quanto vuoi, imperò che dove solo colla volontà si procede e

guadagna, quivi el seguire non è altro che volere seguire. vieni adunque, vieni

. sarpi, i-1-54: averò carissimo che vostra signoria dii motto a quel signore

vostra signoria dii motto a quel signore che, se li parerà aver bisogno d'informazione

italia, o di altra cosa in che potiamo servire, vogli comandar liberamente.

far con teco questo patto, cioè che tu t'abbi liberamente tutta la eredità

machiavelli, 1-iii-1360: * item 'che navili, uomini e robe del detto

il regio erario altro non vi perderebbe che meno di tre mila scudi. leggi

quanto il di lui aiuto, ogni volta che si saranno fatti conoscere per tali,

il passaporto ingiu- gneva... che lasciassero mister yorick buffone del re e

anonimo, i-604: se n'aven che tardi è canoscente, / per compensar

/ raccomandasi a lei divota- mente / che in suo aiuto sia liberamente, / sì

pontano, 148: de lo studio che ha la ex. v. a de

amorevol balia, confortando l'afflitto gerardo che buon animo facesse e attendesse a ricuperar

promise. panzini, ii-371: capì che si poteva dispensare liberamente non il proprio

: avrai liberamente / ogni scienza di che srai volente. boccaccio, dee.,

): il giudeo liberamente d'ogni quantità che il saladino richiese il servì. tansillo

e più sottile, / tanto il vin che v'è dentro più risplende, /

liberamente rende / d'ogn'intorno l'odor che dentro porta / ed a chi si

ella me ne ha favorito così liberamente che ve n'è abbastanza per me e per

ne'quali la fortuna così liberamente signoreggia che 'l consiglio o l'industria dell'uomo non

io te lo prometto: non vivrò che per te: io cercherò sempre la solitudine

versi italiani i concetti e le dizioni che più gli arridevano; e su orazio

pittore, forte ed armonioso colorista, che risuscitava liberamente col suo pennello le favole

nelle pause della lettura, tutto quello che mi pareva necessario;

vol. IX Pag.8 - Da LIBERAMENTO a LIBERARE (53 risultati)

volgar., 862: ebbero comandamento che od elli sacrificassero, e riceverebbero liberamente le

aveano afflitta e distretta di vittuaglia, che s'arrenderono liberamente alla chiesa. =

1-3-46: libero [bacco] dicono che è appellato dallo liberamente, però che

che è appellato dallo liberamente, però che li maschi nel giacere con le femmine mandato

(almeno di quella gallo-italiana), che è una setta fastidiosa specialmente perché,

. liberando, agg. letter. che deve essere liberato; che sta per

letter. che deve essere liberato; che sta per essere liberato. bocchelli,

sommamente poetico nell'estetica di dante, che il poeta sia più intento a tommaso

pres. di liberare), agg. che dona la libertà (sia fìsica sia

libertà (sia fìsica sia morale); che affranca dalla servitù, dalla costrizione,

, 1-6-13: la liberante grazia, che purga la natura del peccato, genera li

sé alienante dell'alienazione capitalistica bisognerebbe dimostrare che essa ha carattere del tutto diverso (liberante

e puoi medecare: / porraio sperare che so en liberanza. = deriv.

sì di denari come d'altre cose che si dispensano. s. foscarini, li-2-

indie, gl'indulti e volontarie oblazioni che frequentemente si cavan dal commercio di cadice

puro metallo a libbra, dove che l'antica era di 11 once..

ordinò la liberanza perché si ebbe in veduta che questa nuova moneta era nel fatto

moneta era nel fatto eguale all'antica, che si era consumata di 2 steriini

determinismo e il libero arbitrio resta vero che il concetto che si fanno i liberarbitristi

libero arbitrio resta vero che il concetto che si fanno i liberarbitristi radicali dell'azione è

il quale egli lo liberò, ma riserbossi che in certe cose egli gli dovesse essere

cittadini e la parte del gentile uomo che avea liberato el servo. b. segni

dire legitimo o no, in maniera che liberi il debitore e disciolga l'obligo.

del credito, può presumersi con ragione che il creditore sia stato sodi- sfatto o

: liberatisi da quella obbligazione, convennono che quel re pagasse per la guerra d'italia

dar loro commodità di liberarsi, conciede che non possano esser molestati, ne'beni

. delfico, iii-556: nel considerare che il nostro stato economico si è trovato in

di valore uguale o maggiore, salvo che il creditore consenta. 3.

del destinatario del- l'obbligo, che compie un atto di remissione o

di liberalità, o a un terzo che intervenga a favore dell'obbligato)

e per messer maffiolo dalla promessa, che con loro n'andò in milano. seneca

il servo lo ricevette volentieri, e pregollo che lo liberasse di quella obbligazione in che

che lo liberasse di quella obbligazione in che egli l'aveva lasciato ubbligato. el

e prosciolti e liberi d'alcune cose che avessono a fare e dovesseno avere ispacciate

l'ambasciadore, con significare au'imperadore che lo liberava da ogni fede datali in

animo mio a liberarmi generosamente dall'obbligo che seco lui avev'io contratto. manzoni

36 (637): con l'autorità che ho dalla chiesa, vi dichiaro sciolta

... liberandovi da ogni obbligazione che poteste averne contratta. -disus. liberare

promessa. metastasio, 1-iv-598: subito che l'informazione sarà nelle mie, verrà alle

la s. v. ch. ma che voglia comunicargli il suo lavoro a fine

allegro, ché sarebbe pure a pensare che t'ha libero di quelle pene.

, signore, dalle pene e tribulazioni che meriteria questa città e questo popolo per

loro ricordò gli esempi di simili, che iddio avea gastigati. muratori, 10-i-195:

fatto il re bandir per liberarla / (che pur gli par ch'a torto sia

ch'a torto sia accusata), / che vuol per moglie, e con gran

, darla / a chi torrà l'infamia che l'è data. tasso, n-iv-53

vi sarò obligato per turno di quel che vi sia per enea: percioché egli pare

vi sia per enea: percioché egli pare che, sì come ad enea non si

(189): questo giorno medesimo, che era un giovedì, mi venne di

ampio salvo condotto dal papa, dicendomi che io andassi presto,... acciò

io andassi presto,... acciò che 10 potessi liberarmi di quel sospetto dell'

presso que'popoli, e cotanta l'ostinazione che 11 re le sue entrate non accrescesse

11 re le sue entrate non accrescesse, che, essendo egli libero e presente,

vol. IX Pag.126 - Da LIQUENTE a LIQUIDARE (30 risultati)

. liquescènte, agg. che tende a passare allo stato liquido

a passare allo stato liquido; che si scioglie facilmente. -per estens

facilmente. -per estens.: che pare sciogliersi in bocca (un cibo,

assetato un roseo pomo, il permettere che egli addenti la polpa fresca,

2. mus. neuma liquescente: segno che prescrive un suono dolce, quasi indefinito

liquescente. liquidàbile, agg. che può essere liquidato; eliminabile.

liquidaèreo, agg. letter. che si diffonde nell'aria.

gli aculei di quelle fronti cattive che sotto il tinnire liquidaereo diventavano buone,

sostanza resinosa, ricavata dalla pianta, che viene usata come balsamo.

di quattro foglie, dal calice orcioforme che contiene due fiori, e da due

quale cresce di preferenza ne'luoghi umidi che non sono paludosi. dalla sua corteccia

con poca rena, insino a tanto che per lunghezza di tempo più liquidamente si

, quando è bevuta o beesi liquidamente, che non è ritardata nello 'nghiottire da alcuna

.. di scienza è voler sapere che tu non sappi, e appena è cosa

guicciardini, 13-viii-35: quando fussi vero quello che è stato referito a essa, che

che è stato referito a essa, che li uomini di imola fussino entrati in

di imola fussino entrati in su'pasculi che sono liquidamente di conselice, mi dispiacerebbe

sanudo, xxii-12: li offici che scuodeno li debitori,...

tenuta e liquidar le tenute, talmente che la signoria nostra se ne possi valer.

, 1-32-284: tutto il debito o credito che si troverà avere la communità di vellano

: il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a lui, condanna

, 1-82: a me è dispiaciuto moltissimo che, nel trapasso della proprietà, essi

di soldi, così a me necessari! che io ho da avere. stuparich,

senesi ci liquida le giornate della cinquina che ci spettano. c. e. gadda

società non funzionava, placido aveva previsto che mi avrebbe liquidato la mia parte pagandomi

1-i-71: ho fatto rimpatriare 157 operai che han trovato posto quali sul « po »

amministrazione giudiziaria. e fummo liquidati. che fare ormai? mi misi, ma quasi

, 13-373: irritazione contro la mamma che non vuol saperne di vendere la casa

moravia, i-443: giunse a pensare che il padre di cosma, addolorato per

: l'anno dopo, l'unica volta che venni in licenza da genova, la

vol. IX Pag.127 - Da LIQUIDASTRO a LIQUIDATORE (46 risultati)

era scoppiata la rivoluzione di piemonte, che in un mese fu finita e liquidata

con una tirata d'orecchi alla serbia che meritava anche di peggio. serra, iii-458

siri, 1-ii-112: questo giocondo annuncio, che nell'animo d'enrico si liquidasse ogni

ogni preceduta grossezza per le diffidenze inzuppate che dalla banda di spagna si fosse influito

164: alcuni borghesi si misero ad aspettare che il socialismo crescesse, liquidasse lo stato

le sole necessarie a liquidare un passato che non poteva morire. alvaro, 14-174

modo tanto del suo passato, significa che ha abbastanza istinto per ricostruirsi un avvenire

cicognani, 9-168: era la prima volta che la signora virginia toccava un tasto simile

il sentirsi liquidare così, come uno che in certe maniere non conta, ferì

la liquida. - ma sarà vero che è fidanzato? - lo sa iddio quel

è fidanzato? - lo sa iddio quel che almanacca. bocchelli, 20-51: il

. pratolini, 10-357: beatrice, che era stata l'amante di luciani e da

gruppo sociale è dominante dei gruppi avversari che tende a « liquidare » o a sottomettere

. contro quattro barbari di abissini, che saranno liquidati in quattro e quattr'otto.

concorrente; candidato a vincere un quiz che riguardava la vita delle piante.

: -sei il comandante del campo: allora che aspetti a fare il tuo dovere?

. sbarbaro, 4-37: il critico che liquidò il mio primo 'trucioli '

imputato. guicciardini, 3-1-300: a che rispondendo egli questa [l'inosservanza del

milano] non essere liquidata, e che a constituire il duca di milano in contumacia

ogni genere, grassazioni così di comitive che scorrono la campagna, come di lavoratori,

vedermi stentare in prigione e dar parole fino che si liquidi e simili faccende, so'

alle ss. mag., atteso che ne è liquidato e che è pagato.

, atteso che ne è liquidato e che è pagato. cantini, 1-19-2-4:

concernenti alla dett'arte in altro foro che nella dett'arte. 9.

liquefarsi. ariosto, 459: prima che patirlo, vogliomi / non solo in

. marinetti, 2-iii-197: si ricorda che trattenne tutta la notte la voglia

liquidastro, agg. ant. che è simile a un liquido;

è simile a un liquido; che è fluido quasi quanto un liquido.

-astro. liquidativo, agg. che mira a liquidare, ad allontanare

inquisizione,... dal dì che aranno ricevuto li processi liquidati dalli predetti

inghilterra può ottenere un ordine del consiglio che l'autorizzi ad aggiungere alle sue emissioni

sue emissioni i due terzi di ciò che la banca liquidata aveva diritto d'emettere

i-1091: questo ludvi-pol pare... che adesso sia un uomo liquidato. cassola

5-156: mi venne fatto di pensare che, quanto a virilità, l'avvocato bardelli

2-1 io: essendo... necessario che i di lui pessimi effetti [del

toscana per scrivano si intende solamente colui che esercita la computisteria, cioè che fa

colui che esercita la computisteria, cioè che fa professione di far computi, conteggi,

cioè, dalle persone cui interessa, senza che facciano particolare professione di simili vertenze;

più per deferenza ai suoi capelli bianchi che per la sua abilità, ma.

contentare della proposta,... che fosse cioè nominato per essi un liquidatore

rinnovazioni, li liquidasse agli interessi più che onesti del cinque per cento.

assicurazione: funzionario di una compagnia assicurativa che provvede, per conto e nell'interesse

1 beni dell'ente o dell'amministrazione che non servono più. d'annunzio

salvare gli apparecchi dall'insolenza delle scimmie che salteranno su da le rovine come i

ai lavori commerciali della società. coloro che sono incaricati di questa definitiva gestione nomansi

uno o più commissari liquidatori, salvo che l'atto costitutivo o lo statuto non

vol. IX Pag.128 - Da LIQUIDATORIO a LIQUIDAZIONE (36 risultati)

5. figur. che pone termine, per lo più in

aveva molte volte invocato la buona malattia che sopraggiunge come una liquidatrice bancarotta nel più

liquidatrice bancarotta nel più fitto dei conti che non tornano. 6. agric

. coltura liquidatrice: processo di coltivazione che ottiene il massimo rendimento sfruttando la fertilità

. liquidator. liquidatòrio, agg. che ha la funzione di eliminare operazioni,

. liquidazióne, sf. operazione che, mediante appositi accertamenti (consistenti

del granduca ferdinando la liquidazione delle pendenze che si riferivano ai principati germanici. ferd

liquidazione dei suoi crediti verso di noi che abbiamo percetto per undici anni tributi in

percetto per undici anni tributi in territori che non ci appartenevano. codice di procedura

: gli inglesi designano con questo nome che, per approssimazione, potrebbe tradursi '

stefano, 165: non vogliamo, che a'cavalieri, che saranno carcerati per alcuna

non vogliamo, che a'cavalieri, che saranno carcerati per alcuna inquisizione, avanti

. galanti, 1-ii-344: si stabilì che, quando si tratta di 'liquidazione

le ottantamila piastre e i trentamila ducati che mi fruttò la liquidazione finale dei miei conti

). -in senso concreto: la somma che a tale titolo viene corrisposta al lavoratore

1-i-71: ho fatto rimpatriare 157 operai che han trovato posto quali sul « po »

della ditta dove la mamma lavorava, che ha riscosso nei giorni scorsi. soldati,

certo affetto e, insieme, discretamente avvertirlo che pretendeva da lui... una

: serve male a liquidare, non che pagare, i debiti dello stato.

, salvo le limitazioni stabilite dall'autorità che vigila sulla liquidazione. -ente

-ente aste e liquidazioni: istituto che cura la vendita al pubblico incanto dei

, o intera partita di merce, che per varie ragioni (come deterioramento,

insieme delle fasi di tale procedura, che portano alla formazione dell'eventuale residuo attivo

un corno io di queste cose! so che voglio, « voglio » capisci?

! einaudi, 1-350: 11 fatto che una legge dichiari che un ente è messo

: 11 fatto che una legge dichiari che un ente è messo in liquidazione,

in liquidazione, non vuol dire affatto che quell'ente sia destinato ad essere liquidato

: particolare tipo di procedura concorsuale, che sostituisce il fallimento per determinati tipi di

o comunque di irregolare funzionamento, e che si svolge a cura della competente autorità

quindi grande attività ed industria, sì che la turchia, il vecchio malato,

vita. quando il filosofo amaro ghigna che il suicidio non è altro che un

amaro ghigna che il suicidio non è altro che un palliativo, erra come tutti coloro

un palliativo, erra come tutti coloro che per vedere s'innalzano di troppo.

liquidazione preventiva della psicologia radicaloide e nazionalista che divenne invece dominante tra i * parvenus '

è stata di una galanteria così generosa che ha distribuito i suoi favori, oltre

ha distribuito i suoi favori, oltre che ai cavalieri, anche alla fanteria di casa

vol. IX Pag.129 - Da LIQUIDAZIONISTA a LIQUIDO (37 risultati)

b. croce, i-2-111: sempre che come vera filosofia si ponga la filosofia

, caso mai, considerarsi, piuttosto che liquidazione della scienza, liquidazione della filosofia

tenga sopra il fuoco fino a tanto che venga ad intera liquidazione. 10

. in questo differente dalla cantilena, che in quella si prorumpe nella liquidazion della

11. neh'industria del sapone, operazione che consiste nell'aggiungere alla massa saponosa,

, fino a ottenere una pasta omogenea che, riscaldata, deposita le impurità racchiuse

(plur. m. -i). che tende a eliminare una fazione politica.

così detti * liquidazionisti 'e le reazioni che suscitarono, in rapporto ai tempi

conveniente. biringuccio, 1-93: dipoi che laverete ben maneggiato [il bronzo] per

ed alfin trovandolo in la liquidezza e disposizione che di sopra vi ho detto. c

dir così, in modo matura, che di gran lunga superava la liquidezza del mele

[la materia terrestre] per fino che arrivano a quella parte piombosa, che

che arrivano a quella parte piombosa, che non freda così facilmente, come la ramigna

così facilmente, come la ramigna, che lo dimostra la chiarezza, e la molta

dimostra la chiarezza, e la molta liquidità che ha in sé. baliano, i-338

i-338: son cagione [le vene] che gran parte della porzione mercuriale, dalla

. del papa, 6-ii-93: parendomi che questo solo possa assottigliar gli umori viscidi

o di pozze e guadi, in che potesse avvenirsi. d'annunzio, iv-1-971

, alla torbida liquidità dell'occhio, che somiglia a una palla di celluloide piena di

senso d'una liquidità ariosa e brillante che ravviva le masse senza attenuare ed infiacchire

di decadimento, è pur forza confessare che questa scuola non ebbe pari all'ardimento

piovene, 186: si capiva che la mattina era ventosa, sia dall'aspetto

una liquidità di modellato,... che soltanto oggi possono trovare qualche riscontro.

secondaria o quasi moneta, a seconda che essi siano convertibili immediatamente e senza alcuna

). -liquidità monetaria: condizione, che, per l'abbondanza di denaro liquido

indeterminatezza della forma, dall'invariabilità presso che totale del volume, dalla viscosità o

occhi e a tutti gli altri che si fanno d'aceto e di pece liquida

. ridolfi, ii-17: tanto è vero che non occorre che i conci prestino

tanto è vero che non occorre che i conci prestino alle leguminose, nel primo

della loro vita, un immediato alimento, che voi non vedete mai adoperare i

assarino, 2-ii-354: occorse assai subbito che, crescendo a dismisura, le acque

del po cagionassero ne'veneziani molta tema che, valendosi il cardinale antonio della congiuntura

un liquido ma fortissimo riparo all'armi che gli venissero mosse contro. c. i

/ regai città seder, / che un liquido sentiero / in gondoletta varca,

, ii-2-950: -non so bene ciò che avvenne in me in quel momento di

morte urlante -liquida e di piombo -so che chiusi gli occhi proprio per morire.

mangia consolato e mastica bene, tanto che sia liquido, perché è più leggiere

vol. IX Pag.130 - Da LIQUIDO a LIQUIDO (48 risultati)

torrai sinopia liquida ovvero altro colore simile che tinga. leonardo, 2-49: metti

: metti la biacca 'n un tegame, che vi sia grossa una corda per tutto

.. vi metti su tant'acqua che la facci liquida. cellini, 623:

bene intorno alle staffe, per cagione che lo argento non versi. gioia, 2-ii-48

gregorio magno volgar. [crusca]: che già niente si congiugne il fesso col

: si so'trovate de le donne che sanno molto bene raconciare le conche con

vicin colle; / e del calor, che si riflette a dietro, / in

l'aria e l'arena ne bolle / che saria troppo a far liquido il vetro

et erano pieni di meraviglia di vedere che io avevo risuscitato e fatto liquido il migliaccio

bel, de le ninfe gelate, / che col piè liquido giù per i boschi

i-712): nasce nei fertili colli che presso sono a napoli un limpidissimo fiumicello

: gli animai lassi, e quei che 'l mar ondoso / o de'liquidi laghi

, 1-4: le garrule cicale, / che cibansi di liquide rugiade, / soglion

lo sguardo spazia nella pianura; i monti che la limitano non sono di ostacolo all'

del primo cielo, / liquida più che mai, più relucente, / tempra

e biondo come un lago sul prato che gonfia di fitta erba leggera nella pace meridiana

liquida luce. -che avvampa; che si diffonde rapidamente (il fuoco)

tragge indi un liquido sottile / foco che m'arde a la più algente bruma

un po'larga. 9. che si ode distintamente; che ha un

9. che si ode distintamente; che ha un timbro puro, armonioso,

e il chiacchiericcio liquido dei passeri / che tra le gronde svolano / sono tralicci

effimeri. -che scorre con facilità; che fluisce pianamente, con naturalezza (un

in altri di tali componimenti nei quali pare che scorra per proprio conto), ma

misure e qualità ha uno * charme 'che non si può descrivere.

vento umido correva nelle cime degli alberi che mettevano sulla strada bianca un'ombra azzurrognola

straordinaria labilità della sua espressione, un che di liquido, di trascorrente.

ridendoli / in viso, o motteggiandolo, che liquido / e chiaro faccia altrui che

che liquido / e chiaro faccia altrui che fra lor s'amino. guic

: si può per cosa liquida tenere / che mai chi a donna accorta è sottomesso

accorta è sottomesso, / non ha piacer che sia vero piacere. testi, 2-398

cattaneo, ii-55: questa, che fin'ora ho battezzato per finzione,

, 37 (654): due parole che fanno ai calci, non essendoci,

più chiara più liquida di questa: che un accidente non può passar da un

appare liquida, senz'altro interesse che la cosa da dire, come un dono

dimanda un poco al santo vecchio macario che consolazione più liquida può avere nel mondo

alcuno aver lite con poca ragione e che dagli altri dottori, uomini da bene,

, egli più volentieri simili liti pigliava che le giuste e liquide. tagliazucchi, 1-i-279

è una liquida sottile infiammabile qualità, che per ogni nostra vena e fibra trascorre

ii-201: questo potrà servire sino a tanto che se ne truovi uno più garbato e

qualche cervello più liquido e più cristallino che non è il mio. -favorevole

). giraud, 2-145: - che presagisci tu? - della commedia?

vien da ridere di alcuni cortegianelli liquidi che, avendo a quattrino a quattrino,.

mangiare. soderini, i-232: i lavoranti che attendono alle fornaci et a far bicchieri

, lxxxvi-171: o liquida mimora più che d'anetre, / per lo tuo fallo

fallo se'corso su ai quattro / che tu mi fère, e dai a veder

e bontà abbia alcuna volta veduto: che anzi, tra il puzzo dela nostra vecchia

altro cimento: ritorniam agli uomini, che di renderle tali procurano liquidi nella lasciva

, 1-8-124: non si potrà dire che uno sia creditore o respettivamente debitore dell'altro

vol. IX Pag.131 - Da LIQUIDO a LIQUOR (47 risultati)

essere il credito liquido o illiquido, overamente che per altri rispetti non sia compensabile.

iii-1101: in luglio il negoziante, che mi era debitore di quella e maggior

questo giorni gli è venuto l'avviso che quest'eredità è bella e liquida, e

compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di denaro

di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquidi ed esigibili.

16. effettivamente e materialmente disponibile; che si ha nella propria immediata, effettiva

denaro liquido, somma liquida) ', che si possiede, o si riceve,

del testamento, ch'i'ho fatto, che possiate fare compromesso colla lessandra di cose

mila ducati di rendita, la più liquida che sia in spagna. ressi, conc

liquida di zecchini, poteva darsi benissimo che rimanessi con un ciarpame di soldacci e

: ci vuole il « liquido », che allora si chiamava zecchini. soldati,

la denominazione ha origine probabilmente dal fatto che rei (ma anche le nasali e

fu senza effetto la 'fluidità 'che sembra caratterizzare il suono di queste consonanti

.. sono divise in liquide, che sono * 1, m, n,

in questi numeri de'nomi e pronomi, che tutte quelle voci che nell'ultima sillaba

e pronomi, che tutte quelle voci che nell'ultima sillaba hanno le quattro liquide,

. l. salviati, ii-i-150: quelli che da alcuni u liquido e i liquido

rappresentate con parole piene di consonanti liquide che con alcun'altre. campanella, 5-66

germani con impeto, per il freddo che risospinge dentro lo spirito, parlano, e

può cominciare da due consonanti; ma che la seconda di loro sia o /

r e simili, cioè una delle lettere che si chiamano liquide. pascoli, i-617

indeterminatezza della forma, dalla variabilità presso che totale del volume, dalla viscosità o

, 16-iii- 234: la materia, che nel canale degli alimenti si suol trovare

suol trovare, non è altra cosa che un liquido grossetto e melmoso. guglielmini

guglielmini, 1-4: noi abbiamo detto che il liquido è quello che è permeabile

abbiamo detto che il liquido è quello che è permeabile da un altro corpo, di

da un altro corpo, di maniera che il permeante sia sempre circondato da esso.

tozzetti, 2-251: molti sono i liquidi che nell'atto del fermentare possono riuscire in

, i-27: i liquidi sono le sostanze che si dilatano più uniformemente e in una

. d'este, 64: era necessario che si ristorasse con semplice pane..

.. bicchierino di 'liquido 'pur che sia. palazzeschi, 1-516: il

dolore di pancia sarà la prima cosa che potrai sentire, e ti faranno ingollare qualche

dilatabilità. -stato o condizione di ciò che è liquido; liquidità, fluidità.

3-64: fa di mestiere... che nel passare un composto dal solido al

vi è il sangue, vi è quello che scorre per li nervi, vi è

vico, 6-160: imperciocché de'liquidi che alla vita degli animali tutti e sì

m. -ci). geol. che si riferisce al primo momento della solidificazione

una lega o di una miscela e che rappresenta perciò la temperatura a cui inizia

vite e liquirizia quanto ti piace, acciò che meglio sieno lucenti. marsilio ficino,

tutti gli speziali e da i medici, che più si dilettano de i vocaboli corrotti

dilettano de i vocaboli corrotti e barbari che de i greci, liquirizia. landò

della ligurizia, /... / che in avvenir mai più fare spettacolo /

un odore, anzi di un aroma, che sa di fiore secco e di radici

-dovevate fare il medico... che belle diagnosi non sarebbero state le vostre

. montale, 3-45: l'unica persona che conoscessi in corso asmara era il tabaccaio

i fichi secchi comperati con i soldi che gisella mi regalava. pasolini, 3-30

trasparente, incoloro o leggermente giallo, che si riscontra nei ventricoli cerebrali, negli

vol. IX Pag.132 - Da LIQUORALE a LIQUORE (59 risultati)

liquorale, agg. anat. che è proprio, che si riferisce al

agg. anat. che è proprio, che si riferisce al liquor.

... fonte più tranquillo / che 'l mio d'ogni liquor sostene inopia,

sostene inopia, / salvo di quel che lagrimando stillo. boccaccio, i-55: cadde

e volgilo e rivolgilo spesso, fino che possa essere bene mondo e raso.

/ e lo schiarir di lucidi liquori / che rendon nostra vista più iucunda, /

e il ciel secunda / costei, che vuol che 'l mondo se inamori. g

ciel secunda / costei, che vuol che 'l mondo se inamori. g. visconti

appressarmi al vaso del licore / sancto, che sta de'templi al primo ingresso.

: un'altra torre ancor vedrai / che nel salso licore i piè si lava.

ancora vi si mette il terzo liquore che sarà l'olio d'oliva o di mandorle

nelle scuole si vuol tutto insegnare, quasi che il sapere si travasasse, da mente

vaso in vaso. bonghi, 1-230: che le pare? perché un liquore stia

nel fondo / d'un vaso, bisogna che ci sia? -olio.

dio mi fé'sì fermo, / che pur con cibi di liquor d'ulivi /

ulivo] manda fuora di continuo a'piaceri che sentono i corpi nostri de'cibi.

serba la sua face viva, / che così dolce umor la nutre, quale

terra. pensiamo al molle liquore di pace che si spremerà dall'albero, quando anche

dall'albero, quando anche esso non debba che governare la nostra lampada sepolcrale. palazzeschi

le olive sono tutte nere e grasse che a spremerle emanano il loro denso liquore

, 2-ii-27: quest'è la face che nel vuoto orrore / di vuota tomba in

volta acceso, serba perpetua luce, senza che vi si aggiunga alcun liquore. nannini

ch'io ardo come acceso legno, / che per zolfo o liquor s'infiammi ed

non sapesse di nuoto, e sapendo che il liquore dell'acqua non potrebbe sostenere

suo corpo, volesse sentenziare... che niuno uomo vestito di carne soda non

fiero incendio in me piovve dal cielo / che né al freddo liquor di limpide onde

alloro, o ber di quel liquore / che fe'pegaso, con sì largo umore

per ridurli al vago stile, / che da chiari cristalli, puri vetri / del

1-ii-387: confortatami con uno santo licore, che in uno alabastro tenea, e fattami

loro gli dié bere un piccol nappo che si portava, un licore, cosa

il vino puro ovvero mischiato ne'tini, che quando i raspi levati sono, sopra

. tassoni, 11-24: l'almo liquor che i timidi rincora / puote assai più

i timidi rincora / puote assai più che la virtù nativa. buonarroti il giovane,

: « dico, proferisco, e sentenzio che questo è l'olivares de'vini:

'et in eam ivi sententiam ', che un liquor simile non si trova in tutti

ventidue regni del re nostro signore, che dio guardi ». s.

: cantiam quel vivo glorioso / liquor che il petto di gran furia accende. d'

taegio, lxvi-2-5: il vino odorifero significa che il suo licore è leggero, temperato

coppe di nettare troverete stillati veleni, che tanto più incautamente si beono, quanto

lor mescendo il buon licor celeste / che la vita immortai nutre ed irriga.

gli promesse... / di quel che domandò donargli, dopo / ch'avesse

qualche licore in fra i miei cibi, che fussi mortifero, ma non subito.

del liquore. menzini, iii-74: so che la coppa, a cui bevo,

nella quale stillava l'incantato liquore, che sotto un sapore di mele nascondeva un

, i-112: questo vino è un liquore che butta un arbore della forma di quello

butta un arbore della forma di quello che fa dattoli. magalotti, 7-135:

fece grazia di mostrarmi due liquori, che io sappia, non più venuti in

in tutte le sozzure della libidine, che si aiutano ancora con generosi liquori, che

che si aiutano ancora con generosi liquori, che maraviglia è se dormendo cadono in que'

abuso de'liquori produce un'idropisia generale che comincia dalle estremità inferiori e si estende

corsica: voi non sapreste immaginare di che bontà, di che eccellenza sia il ginepro

sapreste immaginare di che bontà, di che eccellenza sia il ginepro di corsica.

e assorti- menti di quei delicati dolciumi che sono un punto d'ob- bligo dell'

, a situazioni o a valori ideali che operano in modo determinante nella vita individuale

. antonio da ferrara, 174: or che te manca el naturai calore / e

te manca el naturai calore / e che fortuna t'è perversa e tetra,

inebriano nel liquore de quilli superni beni che sono ingenti, eterni, firmi, certi

liquori, benigna ispirazione m'occorre, che sconvenevol cosa non mi sarebbe scrivere distesamente

guarini, 2-62: gli è vero che 'l mio cervello è così picciol vaselletto com'

vol. IX Pag.133 - Da LIQUORERIA a LIRA (60 risultati)

pur più vostro che non è mio, e però comandate.

. casini, i-356: non basta che attendan solo a governare gli spiriti col

avvertimenti, ma è necessario di più che ricreino ancora i corpi col liquore di

lui negando? -con riferimento a cause che eccitano forti passioni che provocano intensa commozione

riferimento a cause che eccitano forti passioni che provocano intensa commozione, che esaltano i

forti passioni che provocano intensa commozione, che esaltano i sensi e lo spirito.

più virtute e spegnermi la sete, / che l'acqua di castalia e di pegaso

di noi un licore troppo potente, che soggioga l'intelletto, imbriaca il cervello,

, e ci fa essere più malati che sani. leopardi, i-63: ora a

spirituale anche il ridicolo, assottigliato tanto che ornai non è più né pur liquore,

: il sacrificio è un liquore amaro che inebria! dossi, iii- 357

del peccato. soldati, vii-342: che cos'è l'amore con mio marito?

5. per estens. umore nutritivo che sale dalle radici e circola nelle varie

; linfa; latice denso e vischioso che geme dal tronco e dai rami di taluni

landino, 141: specchio, il che è vetro copto dal lato di drieto,

pino] crescendo e getta / un liquor che pare incenso. leonardo, 2-44:

rassodano, perché v'è dentro più caldezza che non è nell'olio, e col

e col lungo tempo pigliano un certo giallo che pende in nero. mattioli [dioscoride

la mirra un liquore d'uno albero che nasce in arabia,... dalle

dalle cui piaghe distilla sopra certe stoie che gli si adattano sotto. soderini,

, iii-94: hanno un umore gli arbori che è loro in lato di sangue,

, e però preme sì fortemente l'albero che 10 fa scoppiare. palazzeschi, 1-110

alamanni, 5-iii-34: guarde il vendemmiator che l'alma vite / di porporino ammanto

oro / veste i suoi figli, che maturi ha in grembo; / traove i

recogliere e reponere quello soavissimo liquore, che passa omne altra dolcezza. caro,

colmi del dolce e grato / licor, che l'ape fabbricando va. -cera

composizione analoga a quella del sangue, che scorre nei vasi linfatici dei vertebrati;

: alcuna volta è la paura sì grande che li membri abbandonati dal sangue mettono fuori

per li pori alcuno licore gelato, che pare sudore. l. frescobaldi,

d'amore, /... / che per l'umana natura / sparsi in

avicinarsi il pescatore o gli altri pesci che se lo mangiano, lasciato da sé

, lasciato da sé quello liquore nero che hanno nel corpo, intorbidano l'acqua

del papa, 6-i-1: venga supposto che il predetto liquore dei nervi abbia perduta

estremità patenti d'arterie non sanguigne, che portano fuori del corpo alcuni liquori, come

a gran sorsi il tepido rosso liquore che sgorga eternamente da lui. -secrezione lacrimale

l'ignoranti biasman la luce, / da che nelli occhi àn sì fatto liquore.

, 411: quantunque io sia sicuro che gli occhi nostri, dal lungo lagri-

continuamente versar umore, sono nondimeno certo che, nel vostro cangiar di fortuna,

, i-33: respira a pena il fanciullin che brama / l'almo liquor che la

fanciullin che brama / l'almo liquor che la nutrice ha in petto. marino,

: soluzione idroalcoolica di arseniato di potassio che si forma sciogliendo anidride arseniosa e carbonato

de'liquori di quelle, stette tanto che agl'idii prese pietà della sua miseria

. straparola, i-76: non stette guari che il liquore operò la sua virtù.

liquore medicinale il veleno, spaventato finse che gli fosse sdrucciolato un piede e versò gran

li dié un palla di prezioso licore, che li mandò lionida. del tuppo

delli vasi brutti sia el balsamo, che è uno liquore delli liquori ed è preciosis-

, / da covrire i difetti / che suol talor quando la donna nasce / lasciar

, 70: lo statte è la grassezza che si cava dalla mirra, fresca,

olio di gelsomini, liquore delicatissimo, che cavano... dagli stessi fiori

di sua eminenza non ha altro difetto che di troppo, per dir così, calore

, calore, perché quel liquorétto, che vi trascola necessariamente dalle minutissime glandule,

a lungo e la scelta del liquorino che doveva accompagnarlo fu altrettanto accurata.

liquore. liquorièro, agg. che appartiene o si riferisce all'industria dei

dai liquoristi non si parlava d'altro che del nuovo astro. de amicis,

de amicis, xi-117: ci dissero che faceva il garzone da un liquorista.

bell'omino -disse un servone sm afarato che in quel momento entrava dal liquorista.

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dei

-ci). che si riferisce, che è proprio dei liquori. = voce

. liquoróso, agg. che presenta caratteristiche di affinità con i liquori

meno liquorosi e con una certa asprezza che si fa sentire alla lingua.

vol. IX Pag.134 - Da LIRA a LIRA (52 risultati)

per modo di gabelle ch'ogni mercatanzia che si comperasse o vendesse nel reame dovesse pagare

altra volta; e più sette lire, che non mi aveva comprato filebo, mi

europa era effettivamente un pezzo di argento che pesava una libra. g. r.

lire, quanto con soldi 120, che con quattrini 480. foscolo, xiv-119:

addosso, io sto quasi in timore che abbia a dirmi, lì in pubblico:

in pubblico: quelle venticinque lire! che maledette sieno le venticinque lire! mazzini

14-86: alla rivista radicale m'han detto che mi pagheranno una lira la pagina ed

zeno, iv-196: il libraio non credo che ne voglia meno di 40 fiorini,

di torino una bella moneta d'argento che pesa carati 27, ed ha di lega

decigrammi d'oro, non si potrà dire che queste monete di piemonte siano deperite.

m. villani, 4-12: fece ordine che chi non vi volesse andare pagasse lire

, specialmente in dollari, per una cifra che si aggira sul miliardo di lire-carta.

finanziaria). -lira interbancaria: denaro che un istituto di credito presta a un

. -lira-oro: moneta coniata d'oro che, prima della svalutazione, veniva usata

, veniva usata come moneta corrente e che, in seguito alla svalutazione, seguì

35. -lira turistica: moneta che favorisce i viaggi in italia degli stranieri

i viaggi in italia degli stranieri e che sul mercato libero ha una quotazione diversa

si venne a restringere alla rata, che non aveva ancora compiuto il tempo ad

di paga e la lira di numerato, che durò fino al 1764. -per

stia certa v. e. che non una lira dello stato anderà male in

dal popolo, ognuno de'quali di questo che deve intervenire a questa elezzione fa bisogno

, provedendomi delle proprie di quel reame, che sono la lira sterlinga, valutata quattro

giuli, le pezze d'oro, che vagliono ciascuna venti giuli o scelinghi

97: ad un rozzo pifferaio, che veniva a lacerarmi le orecchie con certe

], 30-162: annulliamo il provento che si dice della lira imposto...

... sopra tutti i maiali che si macellavano nella città di arezzo. leggi

toscana, 6-64: vogliono ed intendono che tali beni restino e di nuovo si

da desumersi provvisionalmente e fino a tanto che in ciascuna comunità non sarà fatta la

siena, 583: io voglio ben dire che io ci ingrasso, e peso più

più una lira quando ho predicato, che prima ch'io predichi. biringuccio, i-135

biringuccio, i-135: del medesimo ferro che han prima fatto al maglio tre o quattro

sono fra noi nomi di pesi, che pure si appropriano alle monete.

bernardino da siena, 1003: io vorrei che mi costasse tre lire di sangue,

in quel patimento o in quello danno che la nave e navilio ne avesse avuto per

ne avesse avuto per tutto quel prezio che la nave o navilio fusse stimata per soldo

o per lira, come la robba che ristorata sarà. machiavelli, 6-4-453:

, 6-4-453: siano tenuti tutti quelli che sotto la sua bandiera saranno descritti,

sopra la decima e teste, secondo che si risquotono li altri debiti e spese

a 15 soldi per lira, pure che si pigli regola di punirgli tutti.

con la certezza più o meno assoluta che un evento si avvererà; con probabilità

, 1-iii-124: tanto più è da credere che non lo faccia, quanto più facilmente

e stimare a 14 soldi per lira che o l'accordo di napoli seguirà,

ognuno, a diciotto soldi per lira, che egli sia annegato e morto. tommaseo

soldi per lira ': locuzione quasi proverbiale che vale: secondo tutte le probabilità.

seppe al fin ben fare, / che li die'quelle tre lire. / sun'

quand'io vo'certe tre lire / che più volte mi ha promesso, / di

/ di contar non può finire / che non facci uno interesso. alticozzi,

interesso. alticozzi, 2-13: qual che la tuo moglie ancor sa dire / è

un dì quelle tre lire / tal che co'cervi andrai fra gli animali.

: sono alla stretta, in luogo che tutto convien lor comperare per punta di

. -prete da paoli e lire: che vive alla giornata, con la modesta

. macinghi strozzi, 1-354: sento che renderanno soldi 20 per lira del debito

vol. IX Pag.135 - Da LIRA a LIRADORO (58 risultati)

della prosperità economica. -tristo al soldo che peggiora la lira: è spiacevole rinunciare

perduta. -tristo al soldo / che peggiora la lira. tommaseo [s.

]: * tristo a quel soldo che peggiora la lira ': maniera proverbiale

peggiora la lira ': maniera proverbiale che vale essere incetta pessima, per guadagnar

meno cinque crazie sono state l'osso che m'ha stangato la gola!

seguito da una struttura di legno) che sostiene due bracci, costituiti da corna

a dodici, secondo i tempi), che si congiungono con l'orlo opposto della

bordoni, pesante come un violoncello, che si appoggiava a terra e si teneva ferma

serbatoio d'aria e da due mantici che si trovano all'interno della cassa.

, 3-437: lira è istrumento di corde che si nomina chitarra, che toccata suona

di corde che si nomina chitarra, che toccata suona. boiardo, canz.,

fu prodotto dalla natura nell'essere, che lo veggiamo nelle sue consonanze perfette,

strumenti ch'elle avevan condotti seco, che erano viole e lire arciviolate. g

a sette corde; due delle quali, che sono i bassi, son fuori della

le corde insieme: onde è venuto che molti si credono la lira essere il

/ tentando in su la lira / suon che virtude inspira. tommaseo [s.

: lira rustica, e lo stesso che 'ghironda '. l'istromento è armato

di grossezza ineguale, stese in modo che passano sopra una ruota di legno duro e

'lira da gamba ': lo stesso che 'lira arciviolata '. 4 lira

dal cui corpo si elevano due braccia che si riuniscono al manico vicino al capitolato

cordiera, il suono n'esce più dolce che dalla chitarra. 'lira barberina '

improvviso immaginato ch'ella voglia una cosa che torni a proposito de la sua vedovanza

sua vedovanza e de lo stato in che si truova di presente. e per

presente. e per isprimer questo credo che farebbe bene una lira o viola

[zibaldone], 5-20: farei che il cavai pegaso li fussi posto a ghiacere

altra un suono o tuba o lira che meglio vi accomodi. lanzi, iv-96

quell'aspetto e di quella membratura in che oggi si rappresenta; e in luogo della

i colombi; verdeggia / un albero che poca terra nutre; / statue portano

par., 15-4: benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che

che si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa

lucidi alberghi e queste vive / fiamme che mente eterna informa e gira, / e

misteriosa, il palpito / dell'armonia che gli astri perennemente gira, / e a

immensa lira. -l'arcangelo gabriele che canta le lodi di maria. dante

l'anima tira, / parrebbe nube che squarciata tona, / comparata al sonar di

o la eloquenzia de mercurio, non altramente che un vii canto d'un cieco al

/... / ti priego che tu temperi la lira, / per la

galeota, lxiv-163: la dolce lira toa che m'ài mandata / m'à tolto

aquilano, xxx-10-2: o sacro apollo che con dolce lira / fatto hai mover

mattei, degli orti vostri, / che, novello stupor de'tempi nostri, /

l'altrui morte aspira: / sai che vuol dir mia lira? gigli, 2-181

/ me ne avvisa il capei, che incanutio, / e il sangue, che

che incanutio, / e il sangue, che più lento in me s'aggira.

gr., i-27: sdegno il verso che suona e che non crea; /

: sdegno il verso che suona e che non crea; / perché febo mi disse

inno silenzioso, composto di quei tanti inni che fremevano nei cuori, si librava nel

perché la critica letteraria ha già stabilito che alla lira del poeta senza donna manca una

in essa vedrete tutte le stelle, che sono da 'l polo artico fino a 'l

io mi son servito della lira, che nasce fra settentrione e greco, e

, di colore bruno e grigiastro, che prende il nome dalla forma del piumaggio

nome / prese quel pesce in mar, che detto è lira. -pesce dell'

a lira: pezzo di tubo curvato che, per la scarsa funzionalità, viene

frangicagliata. 8. gioc. grafico che comprende una linea verticale al centro e

impara, / se beneficii vuoi, che sia più accetta. -spezzare la

. carducci, iii-3-52: oh, risvegliar che vai l'ira de i forti,

nel tuo cerchio gira. / ma fa'che in quella lira / che si convien

ma fa'che in quella lira / che si convien a te seggia colloro. landino

t; ua vita onesta, / che tal t'è qui richesta. / né

liradòro, agg. letter. ant. che ha la lira d'oro.

vol. IX Pag.136 - Da LIRARE a LIRICO (39 risultati)

landino [plinio], 398: poi che arai arato pel traverso, seguita la

una asse congiunta con l'aratro. il che si chiama lirare. = voce

di foglia, e dicesi di quelle che avendo la lacinia o lobo superiore grande

. lira di qualità scadente, che emette suoni sgradevoli. varchi, 3-255

-in partic.: la lira-carta che ebbe corso legale dal 1919 (e ha

. moravia, xii-267: tu dimentichi che se dovessimo fare i conti e ci

fare i conti e ci mettessimo quelle che ti ho dato già, dovremmo moltiplicarle

moltiplicarle più volte quelle trecento- mila lirette che disprezzi tanto. 2. numism

, più piccola e più leggera della lira che aveva valore legale nella repubblica di venezia

, ii-304: la liretta d'argento, che valeva 20 soldi, in oggi

le mani alla varietà e al lepóre, che la tenevano in mezo tutta fiorita e

e questa a distinzione e opposizione, che cos'altro si ritrova nel suo fondo se

i generi di poesia è sembrato recentemente che uno fosse particolarmente privilegiato come rappresentativo della

del sentimento. e si è detto perciò che 4 l'arte è lirica '.

e incomoda turba non si alza qualcuno che ci arricchisca di bellissime liriche. ghislanzoni

intimo sentimento non è tanto in quelle parole che a un certo punto intramezzano il racconto

in questa storia « realistica », che a me vuol parere, nel riguardo

(più raramente con coro), che si distingue dalla canzone e dalla romanza

: quella dura 4 sinistra hegeliana', che deportava gli eleganti e poetici ingegni ai lavori

stava ora sulle ginocchia d'un professore che lo scrutava a traverso le lenti, lo

costui importava quanto poteva importare a uno che per passione di sangue e di rapina

.. e vi aspettereste, almeno, che discorressero così liricamente come mangiano. che

che discorressero così liricamente come mangiano. che le idee e le parole corrispondessero a

cara donna, io ti amo più che mai; e tu sei troppo liricamente svagata

liricastri effìmeri; e non vi pare che meno gonfia supponenza vi farebbe acquistare un

. gualterotti, 19: quest'altra, che alle spalle / dismisuri il gobbo atlantico

liricheggiante, agg. letter. che rivela sensibilità e toni lirici e poetici

cecchi, 5-336: il leopardi, tutto che affermando... che la bella

, tutto che affermando... che la bella prosa deve avere qualche cosa di

. m. -ci). letter. che sostiene la preminenza dei valori lirici

liricità, sf. insieme delle peculiarità che con traddistinguono la poesia lirica

lirismo. serra, ii-282: quel che ci colpisce [nei romanzi di orfani

è accaduto di liricizzarlo troppo: credo che tu abbia inseriti nella sua figura elementi

gramsci, 6-207: non ha fatto che parafrasare, esaltare, liricizzare delle impressioni.

esistenza quotidiana, l'arte non potrà che sparire o rifarsi daccapo a un senso più

. improntato a una dimensione lirica; che ha acquisito un carattere, un'intonazione

-ci \ superi, liricissimo). che si riferisce, che è proprio di un

liricissimo). che si riferisce, che è proprio di un genere poetico che

che è proprio di un genere poetico che, configurandosi come immediata espressione del sentimento

vol. IX Pag.137 - Da LIRIDI a LIRISMO (44 risultati)

legate con la spiritualità del poeta, che associano con l'infinita varietà dei temperamenti

). -in senso generico: che si riferisce all'arte poetica. boccaccio

poetica. boccaccio, viii-2-29: secondo che san gerolamo scrive nel proemio 'libri

carducci, iii-1-30: i lirici metri che apprese / a me la duplice musa

originale di quella poesia, tutta lirica e che tocca il sublime talora.

. 2. per estens. che è ispirato o rivela calore d'eloquio

. verri, ii-259: questi è quegli che ti fu scorta ne'sublimi impeti de'

passioni ad un grado lirico. « che cosa volete fare del mio nome? »

, non potea e non dovea darci che una « lirica » espressione dell'interna discordia

». -patetico, sentimentale; che suscita impressioni o sentimenti vivi, intensi

, come restar fra questi avelli / che chiaman stanze? / empion d'evviva i

, 5-159: ammetto... che quel vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto

, ii-iio: ecco qui un altro paese che s'identifica d'improvviso col mio,

il paesaggio lirico diventa eroico quando penso che questo è pure il vento che ha investito

penso che questo è pure il vento che ha investito i quaranta- mila soldati di

: parola, quest'ul- tima, che non sta come aggettivo o determinazione della

ma come sinonimo, un altro dei sinonimi che può aggiungersi ai parecchi che ho già

dei sinonimi che può aggiungersi ai parecchi che ho già ricordati, e che designano

ai parecchi che ho già ricordati, e che designano tutti l'intuizione. 4

e umane ed estetiche e morali, che sono del poeta grande, e che

, che sono del poeta grande, e che fanno di lui il lirico liricissimo fra

, n-iii-572: sono simile agli altri, che leggono i lirici con alcun diletto.

ed altri lirici,... conoscerai che questo affetto pizzicava ben vivamente l'animo

-per estens. autore di opere in prosa che recano il segno di una potente soggettività

romanzi. vittorini, 5-58: io so che se nomino dostoievskij come lirico gli altri

se nomino dostoievskij come lirico gli altri che lo nominano come realista si guardano tra

lirica di fiume. 6. che è proprio, che si riferisce alla musica

6. che è proprio, che si riferisce alla musica teatrale, all'

l'aria sentimentale d'un'opera lirica che sopravviveva nei cuori della gente, frolli sotto

per i * claqueurs '. non credo che guadagnino molto denaro; e là dove

costruito con determinate caratteristiche acustiche e sceniche che lo rendono adatto alla rappresentazione di melodrammi

artisti, delle istituzioni, delle manifestazioni che lo costituiscono. tommaseo [s.

brutale 'routine ', di pensare che il teatro lirico italiano si avviasse di

personalità giuridica propria e gestione autonoma, che provvede all'allestimento della stagione lirica;

. lirèidi. lirifórme, agg. che ha forma simile a quella della lira

somiglianza d'olio e d'unguento che si chiama lirino. idem [plinio]

plinio], 23-4: il brino, che noi chiamiamo faselino e sirio,

: nome di una sostanza cristallizzata particolare che si estrae dal tulipano della virginia.

, col suff. chim. -ina, che indica ammine e composti analoghi.

genere di piante della famiglia magnoliacee, che comprende due specie di alberi caducifogli;

prima (liriope spicata) produce tuberi che vengono usati in medicina; la seconda

. genere di meduse della classe idrozoi che vivono nel mediterraneo spesso in colonie.

12 specie tropicali dell'america settentrionale, che hanno la capacità di produrre da sé

produrre da sé le sostanze organiche e che completano la loro nutrizione minerale a spese

vol. IX Pag.138 - Da LIRISTA a LISCA (44 risultati)

: così abbiamo un lirismo artificioso, che fa oltraggio al vero, che è in

, che fa oltraggio al vero, che è in disaccordo col sentimento. carducci

, 6-10: il lirismo disancorato, quella che con amena sicumera si designa da sé

e. cecchi, 6-293: le donne che li popolano [gli studi di lawrence

america. e forse per il fatto che non era americano chi le descrisse,

per poter sostenere a lungo un lirismo che minaccia di non finir così presto.

forse l'amore pei fiori non è che un'oscura trasportazione di lirismo sessuale.

valevano a far fioca la voce, che avrebbe dovuto sfogarlo. = deriv

lirici o liristi [dell'erotismo], che... riempiono la letteratura e

liristi della gola non hanno maggiori rappresentanti che i parassiti, i 'gulosi ',

quel poeta, o quel sonatore, che a suono di lira cantò poesie, qualunque

: lirodo e lirico fu il poeta, che i propri versi a lira cantò.

tamburin, donne e ragazzi, / gente che va pel mondo a caccia a soldi

selva tutto intorno è circondata, / che non potrebbe uscire una lirompa. =

straparola, 9-intr.: prima che dessero principio al favoleggiare, volse la

principio al favoleggiare, volse la signora che tutte cinque con i loro lironi cantassero

donne giovani, una delle quali, che è la più bella, suona un

. f. loredano, 11-29: a che suono balleremo, di lironi o di

nelle scarpe sormontate da una quadrata fibbia che par d'argento,...

lisato, sm. biol. prodotto che deriva dalla distruzione di cellule di

lisatóre, sm. tess. bastone che sostiene le matasse di filato durante la

pachebotto portano meno di quarantamila lisbonine, che vale a dire più d'un milione di

. lisca1, sf. materia legnosa che cade dal fusto della canapa e del

-anche: ciascuna delle piccole scaglie che costituiscono tali materiali. crescenzi volgar

crescenzi volgar., 2-5: quello che poi si dice capecchio, cioè lisca

. significa que'minuzzoli di leggier legno che cadono dal lino o dalla canapa, quando

cadere quella poca di lisca più minuta che può esser restata. 2

ciascuno dei piccoli elementi ossei o cartilaginei che lo costituiscono). bellincioni, i-209

1-3-220: i giorni magheri poi vuol che si desini con un uovo; e

e quando compra l'acciughe, vuol che si mangi la mattina la polpa e

leopardi, 833: come un pesciolino che sia trangugiato in un boccone con tutta

d'un grosso e ruvidissimo canavaccio, che con le lische, di che era tutto

, che con le lische, di che era tutto spinoso, gli valea di

, a sentire, qui una lisca che lo punge, lì un bernoccolo che

che lo punge, lì un bernoccolo che lo preme: siamo in somma, a

prima. corrieri, 4-137: fame, che fame! / per te fa lische

. 4. ramo di palma che si pone sulla croce dalla domenica delle

della forma, il ramo della palma che si mette alla croce dalla domenica delle

di pesce: costituito da punti passati che partono dal margine della foglia del ricamo

e una volta a sinistra in modo che vengano a intrecciarsi al centro sovrapponendosi;

. bresciani, 6-xii-95: tu sai che l'anno scorso la spina, tornata

firenze, ci disse di molti nomi con che sogliamo differenziare i vari modi di cucire

così fattamente pervertito / la mente, che non ha più pelo o lisca

pancho villa fu morto, 10 riflettei che se tutto ciò era ben congegnato, movimentato

vol. IX Pag.139 - Da LISCA a LISCIARE (46 risultati)

... lei capisce, preferiva che io tenessi le calse... (

. 9. gerg. persona che sta di guardia, pronta a dare

a qualcuno: fargli raccontare tutto quello che sa, fargli vuotare il sacco.

alla tua figlia / non dubitar, che me ne basta il core, / e

commesse. grazzini, 4-302: so che, s'elle aranno mangiato i pesci,

s'elle aranno mangiato i pesci, che le cacheranno le lische. moneti, 80

, né osso: non esserci ragione che tenga. tommaseo [s. v

]: quando si spende più di quel che si guadagna, bisogna fallire; non

ricorda, / questo mal forse fia che si patisca. 11.

la bontà ha compassione, / succurre che non perisca [l'affetto]; /

ma con macini di pietre dure, che frangono e che stritolano. = deriv

di pietre dure, che frangono e che stritolano. = deriv. da lisca1

rimpetto alla luce del sole, poi che ha pasciute l'erbe venenose, il quale

[s. v.]: donna che si dà il liscétto. =

variamente in diverse parti cave e colme che appena al tatto stesso si può dar fede

egualità. targioni tozzetti, 12-3-336: forse che in questi filoni la terra era più

, nel senso della staticità. e che non avessi più i piedi in terra

avviso, tanto... superstiziosi che, per volere star tanto dietro alla

dote mondana,... una liscezza che in tempi di più lucente civiltà fu

di ferro, di forma cilindrica, che si impiegava per stirare la biancheria inamidata

2. strumento simile a un pestello che si usava (in conceria, in

con un pezzo di resina, di quella che più specialmente chiamasi pece greca o colofonia

a credere a questo comandamento: imperò che la convenevole bellezza, senza lisciamenti,

pres. di lisciare), agg. che liscia. - anche sostant.

piccolo gaudenzio muoveva a sì profonda tenerezza che era raro che non ne venisse

sì profonda tenerezza che era raro che non ne venisse, dopo, al lisciante

del suolo e del tacco, dopo che è stato tagliato col trincetto. tommaseo

litografiche. 2. apparecchio che serve a lisciare la superficie delle pietre

, sf. ant. donna vanitosa, che si agghinda e si trucca con

perché l'è / la maggior lisciardièra che sia al mondo. 2. peggior

peggiorativo di lisciardièra, cioè lisciarda, che fa professione di lisciarsi, se non fosse

. -a). ant. persona che si cura eccessivamente nel vestire e nella

sbarbati,... coll'andar che facevano odorosi, avean renduto abominevole il

idem, 9-23-249: temo... che queste nostre lisciarde, sì ben parate

i cerchielli, le smaniglie d'oro che portano a comparir più vaghe. salvini,

, v-488: 'lisciarda ': che fa professione di lisciarsi. 2.

spendere, si diletta più di rigovernatura che di minestra pulita e delicata, ancorché

. lisciardóso, agg. ant. che si dà il liscio; che usa

. che si dà il liscio; che usa belletti; vanitoso, fatuo.

o con altra persona, quelle cose che voi avete udito che tocano a voi,

persona, quelle cose che voi avete udito che tocano a voi, de'peccati in

tocano a voi, de'peccati in che voi sete involti: a te che se'

in che voi sete involti: a te che se'superbo,... a

i-10-18: maestoso margine di carta / che il batavo lisciò. misasi, 6-ii-63

alcuni fili sottilissimi aggrovigliati nelle punte e che rilucevano come fili d'oro. si

di non spezzarli e ne raccolse parecchi che lisciò con cura per distenderli. buzzati,

vol. IX Pag.140 - Da LISCIASTIVALI a LISCIATO (54 risultati)

... il capo a un gallo che, con mano lisciandola, li toccò

i-26-171: e qual è di noi che,... quando l'ha raso

e non esca fuori di là, che non gli paia di portarne fuori un

dita colla lingua bagnatesi, a guisa che fa la gatta, or qua or là

la bestia già non so come sì mansa che con un poco lisciarla agevolmente vi caricarono

/ gravezza, anzi festosa; / che, se la lisci, il collo /

10-103: la biscia /... che stia sopra un nudo sasso al sole

. valeri, 3-198: come la colomba che si liscia l'ala. -rifl

e 'l dosso / leccando come bestia che si liscia. poliziano, st.,

un gran drapel di biscie, / che dopo il verno al sol si gode e

tasso, 7-71: qual serpe fier che in nove spoglie avolto / d'oro fiammeggi

. palazzeschi, 1-17: un gatto che si liscia e si preme pago della propria

. caro, 12-i-203: egli sa che v. s. è persona d'esser

è persona d'esser servita più tosto che lisciata. nomi, 6-7: aspra più

. intesero piuttosto a lisciare il governo che la pubblica opinione. mo

stesso di ripugnare ai tuoi vizi, che ti assaliscono, gli difendi con mille scuse

sopradetta cameriera, e con quelle cose che fi bisognava a lisciarla, n'andò a

il manto della sua donna, e che ella tenendolo in braccio 10 lisciasse come

il crine. algarotti, 1-ix-222: donna che si liscia 11 volto / con belletto

/ se vuol ornata la faccia portare / che no lisciare o lavamenti fanno.

francesco da barberino, 218: quella donna che si leva / per lisciarsi a mattutino

non si leverie col sole, / che mentre ha sonno dormir vuole.

di levante, si dipinse un viso che pareva una mascara modanese: e, poi

una mascara modanese: e, poi che si fu lisciata a suo modo, cominciò

tanti fiori in seno e agli urecchi che la pareva un maggio. ariosto,

ariosto, sat., 5-205: fuor che lisciarsi, uno ornamento manco / d'

. biondo, xlv-164: contemplando quel che vi inamora, di fatti sua trovarete

dire più onestamente) fissandosi, vi dice che d'un bel colore vi inamorate che

che d'un bel colore vi inamorate che ha admixta la gran parte di attrocissimo

xi-623: è nell'appartamento, / che si veste, si liscia e si

lisciarsi aveva sempre qualche nuovo impiastro, che faceva venir da parigi. palazzeschi, 1-754-

dettaglio, né di ungere certi ricciolini che per mezzo d'una rete invisibile teneva

giordano, 3-120: pare... che tu vogli ammaestrare iddio, che non

. che tu vogli ammaestrare iddio, che non sappia le cose: e questo è

orni altresì le parole e liscile; forse che credi piegare, come si piegano talotta

quando mi comparvero innanzi, con la ricerca che la lettera mi faceva che io le

la ricerca che la lettera mi faceva che io le lisciassi, vi prometto ch'io

nulla di scabro, ma ti accorgi che è stata strofinata, leccata, lisciata

secondo sonetto...; versi tutti che vorrebbero essere ripassati ricorretti e lisciati;

la maier un volto irrorato di lagrime ma che evidentemente si lisciava nella speranza che le

ma che evidentemente si lisciava nella speranza che le proveniva da quelle parole.

di grati amplessi e dolci tatti, / che, essendo sole in casa, non

non trovate / per i vostri bisogni un che vi gratti, / sulle finestre e

a lisciare la coda al gat- tone che stava in su le astuzie di uomo pratico

oziare. pananti, i-255: quei che nacquer vestiti e corredati / star possono

basette, / ma i poeti bisogna che sien nati / il giorno che piovevano saette

bisogna che sien nati / il giorno che piovevano saette. = denom.

417: l'altro [dramma], che ha per titolo 'gli eroi di

io, da qualche liscia- stivali, che ignora affatto affatto le concordanze e l'arte

, giocata di una carta bassa, che si striscia sul tavolo. 4.

abbellito. cavalca, 9-355: incontinente che egli giunse dinanzi a quello invasato,

si fosse per la casa udita, che che ora si fosse stata di notte,

fosse per la casa udita, che che ora si fosse stata di notte, convenia

si fosse stata di notte, convenia che 'l fante o la fante e tutta l'

vol. IX Pag.141 - Da LISCIATOIO a LISCIO (43 risultati)

curcuma, aveva quella purità di lineamenti che è propria delle più delicate miniature indoperse.

ii-356: lucrezia borgia, quella donna che tutti sanno, era una signora elegantissima.

dell'uscio. gramsci, 156: credo che ora debba molto rassomigliare a zio achille

. fra giordano, 3-120: forse che credi piegare, come si piegano talotta

certa delicatezza esteriore ed apparente... che il buono fatto con ragione e giudizio

manifesta assai meglio l'affezione de l'autore che in quelle che sono troppo lisciate.

affezione de l'autore che in quelle che sono troppo lisciate. chiabrera, 3-212:

, 3-70: è questa una pittura che non richiede vaghezza di colorito, ma

spogliare la lingua di quella pasta, che pur troppo s'attacca conversando coi poliglotti

e se ce n'è tra quelle qualcheduna che è stata invece pescata nel vocabolario,

ricorso ai più plateali artifici retorici; che si esprime con affettazione ricercata e leziosa

di stile di qua e di là, che dànno una certa illusione di vita,

in profilo col suo albero e colla mazza che cotesto albero fa andare e venire sulla

tolo... tra il peso, che la preme, e la tavola che la

, che la preme, e la tavola che la sostiene. crusca [s.

femm. -trice). ant. che dedica cura eccessiva a ornarsi, ad abbellirsi

, le mediche e i frugatori, che loro piacciono, le fanno, non cortesi

e l'accademico; spregiatore di ciò che veramente è grande, lisciatore di

precedenti operazioni. -me tali. operazione che consiste nel lisciare con opportuni strumenti la

dolce lisciatura va facendo strada al memoriale che vi vuol porgere. 4. imbellettatura

lisciatura. giovanni dalle celle, 4-2-7-2: che sarà delle donne che si colorano e

, 4-2-7-2: che sarà delle donne che si colorano e fanno altre lisciature? landò

lisciature? landò, 2-49: da che viene che le femine paiono sempre più belle

landò, 2-49: da che viene che le femine paiono sempre più belle al

. roberti, vii-184: io dirò che una certa somma lisciatura, una certa somma

né seco l'osservazione ritrova di considerabile che due scanzie unite, rustiche per la

naturale colorito, e alcuni vi sono che le rappresentano lisciate e verniciate, come s'

. 6. strofinamento delle corna che i cervidi effettuano contro i tronchi per

fagiuoli, viii-34: corpo di me! che ne sentii do lore,

al tatto; non accidentato; teso; che non ha le corde rilevate (un

rilevate (un tipo di velluto); che è privo di rientranze o sporgenze,

è privo di rientranze o sporgenze, che non offre facile appiglio all'ascensione (

operati, cioè senza alcuna asperità, sì che copra i luochi suobo le braze.

. imperiali, 4-8: or prendi questa che, di liscio e terso / sfrondato

di quello spuntar su un non so che di convesso, liscio e luccicante;

non è mai o difficilmente contento, che trova a ridire su ogni cosa, criticone

liscie, precise e così docili allo scatto che una volta impugnate tra la risoluzione e

nessun atto intermedio. 2. che non presenta imperfezioni, che non ha

2. che non presenta imperfezioni, che non ha rughe, né grinze,

). dolce, xxv-2-234: vorrei che gli faceste prima molto bene lavare il

bene lavare il viso con quelle acque che fanno liscia la pelle. g.

lisce, di saper presumi / quel che a me insegna la fatica e l'

canonico più rotondo, liscio e mellifluo che fosse nella diocesi. abba, 1-162:

vol. IX Pag.142 - Da LISCIO a LISCIO (53 risultati)

aderente al capo (i capelli); che non è crespo o ricciuto. -anche

silenzio altro non rompe / se non che il suon di teneri sospiri, /

il suon di teneri sospiri, / che sono appunto in quella dolce calma, /

laguna / di zeffiretto leggerissima ala / che il liscio piano vezzeggiando increspa. manzoni,

cielo è azzurro come il primo cielo / che dio inarcava sulla terra nuova, /

-sostant. caproni, 2-73: ragazze che col rossore / dell'alito, il

/ negli occhi hanno dei mondi / neri che in sé nasconde / (sotto il

: andrea, uno de'fratelli minori che si trovava alla porta del monastero,

frugoni, i-5-25: d'un colore, che s'appella, / s'io

ho sbranato quel nobile liscio e cialtrone che mi opprime colla sua arroganza! ti

: sono liscio, inalterabile, tutto oro che luccica. 8. per estens

nella musica... si riconosce che non sono coloro che riescono nel cantar

.. si riconosce che non sono coloro che riescono nel cantar liscio, anziché figurato

, benché schietto sia il fregio, altro che dorico non dobbiam chiamare il primo piano

essendo anche il fregio del terzo, che niuno con tutto ciò ha detto mai

considerate, illustrissimo quel ch'è ragionevole che avvenga degli altri pianeti. che

che avvenga degli altri pianeti. che quando vedranno la terra fare ogni

vedranno la terra fare ogni cosa che fanno essi, e divenuta una di loro

poco la carica potente di ispirazione che esploderà verso la fine. -sostant

, di difficoltà o di rischi; che si presenta o si svolge in modo semplice

mesi e delle stagioni, secondo la piega che facevano prendere ai suoi campi e per

ai suoi campi e per i lisci decorsi che promettevano. bocchelli, 2-9: la

faccenda liscia e semplice e piattamente scientifica che s'immaginavano i filosofi positivisti della cui

54: gli avvenimenti erano così lisci che tutt'al più potevano dar stupore.

il quale ha / l'anima da colui che l'ubbidisce. d'azeglio, 6-40

. marchetti, 4-65: ogni causa che diletta e molce / i sensi,

un discorso piano piano e sì liscio che e'non si può far più.

liscia e popolare filosofia del buon senso che segna i limiti del pensiero. montano

esprime in modo piano e semplice; che si fa intendere agevolmente (anche raddoppiato

raddolcendo e quasi facendo liscio il parlare che noiosamente aspreggi alle orecchie. l.

bellini, vi-iv-1-275: sa ella quel che ell'è? eh'è quanti sonetti si

si trovino in tutto 11 petrarca, che vadan via lisci lisci, andanti senza veruna

: aspreza è usar parole e testura che abbiano dell'aspro e non del liscio e

buzzati, 5-170: è la prima volta che la macchina pronuncia 'no '.

pesante, liscio. 12. che procede, avanza, si muove senza incontrare

la gisella prese la prima staccionata liscia che pareva una rondine, tanto che ladislao si

liscia che pareva una rondine, tanto che ladislao si sentì rimordere di aver pensato

di effrazioni. 13. che non è mescolato o preparato con altre

. a. casotti, 1-8-45: che vuoi darmi stillati e consumati, /

senza durezze, e senza più rischio che 4 allappi ',...

bottiglia. 14. anat. che non presenta striature (una fibra o

sfregare due volte sul tavolo la carta che si sta giocando, con cui un giocatore

con cui un giocatore indica al compagno che ha in mano altre due scartine dello

una lega di due once d'argento, che appariva particolarmente lucente. firenzuola,

quei vocaboli e quel modo del parlare, che si permuta in tutto il giorno,

, come dice orazio, quelle monete che corrono, e non i quattrini lisci.

6-iii-270: quanto alla lega, pare che l'anno 1372 la variassero, conducendola

, e son peravventura di questa sorte certi che alla maniera della stampa si riconoscono per

, per una cotal bianchezza e pulitezza che in loro più che negli altri mostra.

bianchezza e pulitezza che in loro più che negli altri mostra. 19.

preso in tempo lento, non sincopato, che si esegue con movimenti talora ampi e

del calcio, azione di un giocatore che manca la palla compieta- mente o la

: l'introduzione del suffragio universale, che allargava in modo inaudito la base parlamentare

vol. IX Pag.143 - Da LISCIO a LISCIVIA (44 risultati)

stesso modo dello spago, e dopo che con esso il drappo ha ricevuto una prima

. tose. rastrello con lunga asta, che veniva usato nei vecchi forni pei;

s. v.]: più lisciume che vera eleganza di stile. =

metti dentro della soda stacciata e fa'che tu facci come se tu facessi una buona

buona lissìa; poi abbia uno tinello che sia coperto con una tela di panno

una tela di panno lino in modo che, quando tu butti sopra quella tua lissia

, 147: lascio quel dolce lor lavar che fanno, / senza sentirne affanno,

consolate. giovio, ii-18: certo è che le parole ornate e cortese del montone

« ora io lascio fare a voi, che sete maestro ». sì disse quel

. sì disse quel villano al barbiere che gli pelava il capo con la liscia,

croce, 2 77: ella che vide questa sfacciataggine, parendogli un amante

fare a reggere ritta questa parete, ora che la melma non teneva più, e

pieni di saponata e di liscivia sporca che emanano miasmi di acqua marcita.

liscio. pirandello, ii-1-240: mi par che coli liscio com'un olio, no

no? serra, iii-189: spero prima che passi l'estate di trovarmi avviato in

l'estate di trovarmi avviato in modo che tutto debba poi procedere quieto e liscio

di far cader certe furbe trincate / che sanno dove il diavol tien la coda.

crediate, signori oppressori ed impostori, che tutte le rivoluzioni le avrete a passar liscie

cavalca, 20-338: 0 demonio, che mi tentavi dei diletti e degli adornamenti

sat., 5-211: non sa che 'l liscio è fatto col salivo / de

è fatto col salivo / de le giudee che '1 vendon; né con tempre

lisci non vi dico, a distenderlo, che non crepi? far biondi i capelli

in molte donne veggiamo oggidì avvenire) che si rimanga soffocata la grazia naturale e

niun'altra maniera potrà meglio il marito far che la donna non s'imbelletti che co

far che la donna non s'imbelletti che co 'l mostrarsi schivo de'belletti e

onda pura, / quella imagin ritien che seco nacque, / ogni liscio disprezza,

minutissima querimonia del liscio e del belletto che sua eccellenza pur tuttavia continua a darsi

pur tuttavia continua a darsi sul volto, che veramente è cosa mostruosa. goldoni,

una rosa non vaglion palliduzza, / che sul viso a costei dipinge amore.

alla semplice,... parendomi che in questo caso il voler con pompa di

spiccando sua persona più vigorosa, pareva che la bravura fosse il vero liscio della

, / coprilo con la rete allor che striscia; / il briccon non la passa

la più liscia e la più naturale, che tutto il fondamento della denominazione di questo

di questo mare sia nella gran copia che il suo fondo produce di questa pianta.

rifà sì d'un liscio smisurato, / che non è om che la veggia 'n

smisurato, / che non è om che la veggia 'n chell'ora, / ch'

.. ad illividire con le sferzate, che sono i lisci da rendersi a dio

sentenzie, né in le comparazioni (che in me nascano e in voi moiano)

arebbe conosciuto la falsità dell'inganno, che dal liscio ricoperto delle parole si nascondea

. chiabrera, 3-283: prego solamente che... comparta bene i titoli delle

nelle sue officine alcuni tratti di eloquenza che, lasciati nel loro naturale, sono vittoriosi

, xl-69: la rima è un liscio che ricuopre le brutture. de sanctis,

fascino. vasari, 1-561: il che con quanta ragione e quanto senz'alcun

piacciono le riprensioni e le correzzioni de'buoni che l'unguento o 'l liscio delle delizie

vol. IX Pag.144 - Da LISCIVIALE a LISINA (25 risultati)

(disus. lissiviale), agg. che appartiene o si riferisce alla liscivia;

appartiene o si riferisce alla liscivia; che è simile a liscivia; che ha

; che è simile a liscivia; che ha le proprietà e le caratteristiche della

lisciviare), agg. chim. che ha la proprietà di sciogliere le sostanze

: la cenere non lissivata, egualmente che la calcina, è un ottimo ingrasso per

2. agric. suolo lisciviato: che ha subito o sta subendo un processo

carbonato sodico, soda caustica o calce, che liberano le fibre dalle impurità e trasformano

, s'impregna di tutto quello che le vien condotto, per una specie di

della terra, e dalle lordure che in forma di polvere le cadono dall'aria

caffè], 360: di tre pozzi che trovansi nella casa, dove avvi

[c'è] in casa della donna che ha il vizio del lotto perché i

vizio del lotto perché i danari, che si spenderebbero meglio in sapone e liscivio

, sono ingoiati dall'avido lupo, che è la malnata passione. -con

serdonati, n-313: cenere lissivio, che noi diciamo lissia o ranno,

. lissivióso), agg. ant. che ha caratteristiche di liscivia; lisciviale

loquele legiadre / donate a me, che volentier patisco, / vostro agiunto consiglio

, i-231: mi ha resa una crazia che gli è parsa un po'mangiata,

tela d'olanda e di fiandra sì fina che non le sembri liscosa come la canapa

perché aspra abbia la pelle, sapendosi che è liscia, né meno perché di

. chim. acido lisergico: acido che costituisce il nucleo comune degli alcaloidi della

: allucinogeno derivato dall'acido lisergico, che produce una transitoria 'psicosi modello '

critico i cui fenomeni sono così poco notabili che appena si scorgono. =

lisigeno, agg. bot. che si forma per lisi- genesi. -tasche

genesi. -tasche lisigene: cavità ghiandolari che si formano all'interno di un tessuto

bergantini, 1-103: la lisimachia, che da discendenza / regai procede, in

vol. IX Pag.145 - Da LISINOSI a LISTA (15 risultati)

suff. chim. -ina, che indica animine e sostanze di natura

, col sufi. med. -osi, che indica affezione 4 patologica

. nell'antica grecia, attore che interpretava lisiodie. patrizi, 1-i-232

. patrizi, 1-i-232: colui che con abiti virili rappresenta i feminili

4 li- siodi ': mimi che rappresentavano un ubbriaco, accom

cavato da una o più sostanze, che più comunemente dicesi elisire. 2.

officio fate medesimamente con voi proprio; che, ciò facendo, ve ne ristorerò con

un fagotto o balletta di carta, che sarà di circa 500 fogli.

sto ben della mia [tela], che raddoppiata / ancor non porto, e

da bastare cent'anni, senza pericolo che diventasse fisa. pascoli, 328:

pascoli, 328: faccio per dire che non son cicala / ch'ha un

e quando lo tirarono su, lo sai che gli trovarono sotto, lì fra i

lenta. 3. figur. che ha perso valore, vigore, energia;

parola si è fisa in modo che non regge più e cede il luogo alla

] era un povero otre che lo sdrucio della mulattiera aveva fiso. bocchelli