conferirle quel carattere eroico... che portò la nazione ceca da ignorata com'
conv., ii-ix-5: sì come quello che mira riceve la forma ne la pupilla
retta sbarazzandosi il passo di tutto ciò che lo impediva. beltramelli, iii-729:
, come le moderne tirano alla casa che volete retta linea. -aeron.
volo: assetto dell'aereo in volo che si ottiene quando l'asse longitudinale e
una nave o un gruppo di navi che mostrano lo stesso lato dalla medesima parte
. * linea d'ormeggio ': quella che esprime la direzione orizzontale di ciascuna gomena
, fatti, eventi, atteggiamenti, che caratterizzano un'età storica o un periodo
facessi consapevoli della gran venerazione e affetto che tiene tutta quella communità verso questa sacra
vedono meglio le grandi linee dell'epoca che creano, non si dimentichi che questa
epoca che creano, non si dimentichi che questa loro grandezza non le sottrae mai
. -linea d'azione: filo conduttore che unisce logicamente lo svolgimento di una vicenda
comandando e solo ubbidendo alla musica, che in teatro n'è la padrona. delfico
, ii-48: niuno dubita ormai più che i sensi non sieno i principali mezzi per
verità o gli errori, secondo che si mantiene nella linea della realtà o
napoli. mazzini, 49-284: è bene che sappiate chiara la mia linea di condotta
linea stessa segnata dall'unico governo, che legalmente esiste ora in italia. palazzeschi
procreare non è un crimine, solo che bisogna farlo seguendo, più o meno
la legge, e nemmeno contro quella che è la linea di condotta del mio
236: sono dovuti passare quindici mesi prima che questa istituzione sorgesse, con linee di
., 31 (529): paesi che formano intorno alla città quasi un semicircolo
. marradi, 177: sotto i ponti che s'inarcan trionfali / passa l'arno
fila di utenti in attesa di un servizio che non può essere soddisfatto contemporaneamente.
-soldato, reparto, truppe di linea: che è dislocato in prima linea a diretto
. montecuccoli, i-232: disporsi talmente che si possa combattere più volte..
s. maffei, 5-1-103: fu interpretato che maliziosamente ci volesse tal ordine di battaglia
e molto avanzando le ale, sperasse che i suoi di parte e d'altra
verri, 4-58: non ho osservato che linee irregolari, parte dell'armata fa
corsini, 2-672: intimoriti dall'effetto che facevano le bocche di fuoco, non parve
precipitosamente in un luogo assai popolato, che aveva la sua linea di comunicazione con
operazione ': cammino di una schiera che si parte dalla base di operazione per
: 'linea di ritirata ': quella che serve a un bisogno per ritornare da
delle parallele: ciascuna sezione dei trinceramenti che circondano a tre diverse distanze il fronte
camminamenti protetti, con andamento irregolare, che collegano le linee delle parallele. -linea
: ella vedeva, pur troppo, che dal riacquisto di coteste linee pendeva la
linea di difesa ': quella retta che, partendo dal fianco, giugne al sagliente
delle parallele': ciascuna estensione di trincera che circonda a tre diverse distanze la fronte
trinceramenti continui o meglio ad intervalli, che prendono nome di linee di circonvallazione.
una possibile irruzione italiana, quella garanzia che una assai lunga e assai fortificata e
di fila: formazione di numerose imbarcazioni che navigano una dietro l'altra sulla stessa
vento: formazione di imbarcazioni a vela che navigano in fila nell'andatura di bolina
-linea di fronte: formazione di imbarcazioni che navigano con pari velocità e uguale rotta
linea di rilevamento: formazione di imbarcazioni che navigano con identica rotta e velocità,
linea 'quella nave d'alto bordo che per la forza della sua batteria, in
': formazione di più navi, che navigano con la stessa rotta e velocità,
; talora prende il nome dalle località che collega, dal territorio che attraversa o è
dalle località che collega, dal territorio che attraversa o è indicata come una cifra
con l'estero, sì nei rapporti commerciali che strategici. le seconde debbono servire
l'ora elegante su quella linea tramviaria che restituiva la folla per bene al sobborgo
alberi: insieme di alberi di trasmissione che comunicano il movimento della macchina motrice all'
costituito da uno o due conduttori isolati che forniscono energia a un veicolo azionato elettricamente
turchi non fecero saltare queste linee telefoniche che hanno permesso agli ufficiali bulgari di domandare
perduti in quell'intreccio di linee telegrafiche che chiude come in una rete tutta la penisola
trasmissione di dati fra diversi luoghi (che permette quindi il collegamento dei terminali con
a punto: linea di trasmissione dati che pone un terminale in diretta comunicazione con
diretta comunicazione con l'elaboratore centrale o che collega due terminali che non si trovano
elaboratore centrale o che collega due terminali che non si trovano sotto il governo diretto
fuorilinea). -linea vocale: canale che può trasmettere segnali secondo le frequenze adatte
alla guida di aerei civili. trasmissione elettrica che ha bassa conduttanza cattaneo, vi-1-80:
. -linea artificiale: circuito o apparecchiatura che simula le caratteristiche elettriche di una linea
-linea galvanica: sistema di conduttori metallici che può essere adibito al trasporto di corrente
onda della tensione o della corrente alternata che vi si propaga. -tubazione, sistema
-linea di trasferimento: insieme di condutture che collegano i serbatoi di petrolio, o
. complesso dei membri di una squadra che assolvono uno specifico compito (difesa,
difesa, attacco, ecc.) o che agiscono in un determinato settore (centrocampo
(centrocampo, ecc.) oppure che, nell'hockey su ghiaccio, costituiscono il
, costituiscono il gruppo fisso di giocatori che si può in ogni momento cambiare con
consanguineità (linea di parentela), che si distingue in linea retta e linea
retta e linea collaterale, a seconda che esso riguardi persone che discendano l'una
, a seconda che esso riguardi persone che discendano l'una dall'altra (ad es
persone (ad es., fratelli) che, puravendo un comune ascendente, non discendono
e la linea discendente, a seconda che, partendo da un certo individuo, se
(o femminile), a seconda che si consideri la discendenza di un individuo
primogenita e linea cadetta, a seconda che si consideri l'ordine di successione dei
successione della reina isabella... che non avea messer filippo di valos..
messer filippo di valos... che la possedea, che non era della diritta
... che la possedea, che non era della diritta linea, ma collaterale
. la prima linea è di coloro che salgono, siccome il padre, l'avolo
cose. la seconda è di coloro che iscendono, come s'è il figliuolo
. boccaccio, 13-142: similmente intendo che in perpetuo, insino a tanto che alcuno
che in perpetuo, insino a tanto che alcuno de'discendenti di boccaccio ghellini,
i-1-154: ricevo consolazione per la speranza che l'assalto datoli dalla colica debbi esser l'
redi, viii-116: il tempo, che va così rigoroso per ancora e pieno
e pieno di neve, ha fatto che io non ho giudicato bene che v
fatto che io non ho giudicato bene che v. s. illustrissima cominci quel piccolo
illustrissima cominci quel piccolo e piacevole medicamento che la consigliai a fare in questa primavera.
5-145: rammentatevi, o signori, quello che usava anni sono, quando si ammettevano
, senza esame accurato, tutti quelli che lo richiedevano. p. petrocchi [
. galileo, 4-1-398: non desideravo che egli si rimovesse dal suo proposito,
rimovesse dal suo proposito, giudicando io che il medicamento di una scrittura si debba
cecchini, 1-101: siamo astretti a concludere che il cerchiare la cupola sia un medicamento
medicamento nulla a proposito per quel male che ella dimostra. -opera diretta a migliorare
giammai non riceve medicamento, imperciocché ciò che in tal terra si può mettere,
, acciocché, avendo nelle mani quello che disiderava, la mortale passione cessasse.
voglio per adesso dirti altro, imperò che la tua ferita non rice- veria medicamento
tua ferita non rice- veria medicamento alcuno che profittevole le fosse. n.
mondo, dalla peste de'sediziosi cittadini che altri, deposto 'l furore, son ritornati
furore, son ritornati sani e altri, che rifiutavano la salutevole medicina, sono stati
il più utile medicamento per gli amanti che la presenza dell'oggetto amato. pallavicino
il dolersi, è quando l'uomo conosce che quella doglia ha virtù di medicamento e
medicamento e di riparamento allo stesso male che l'addolora. pananti, ii-222: la
colpa. 5. ant. opera che tratta di farmacologia, che riporta ricette
ant. opera che tratta di farmacologia, che riporta ricette mediche. patrizi,
'. medicamentóso, agg. che ha proprietà terapeutiche (una sostanza)
, 3-71: io amministrerò nei giorni che egli determinerà... i globuli medicamentosi
. 2. per estens. che è tipico dei prodotti farmaceutici. tornasi
: le ombre delle decine di scarafaggi che vi erano stati calpestati apparivano nel loro
agg. ant. e letter. che pratica a un malato le cure necessarie
cure necessarie per riportarlo alla sanità; che esercita l'arte della medicina.
. beni, 17: stimo parimente che reggitori, favellanti, parlanti, andanti,
udiranno più volentieri venendo risolute con dir che reggevano, favellavano, parlavano, andavano
camina- vano, medicavano e simili, che in altra guisa. salvini, x-1-15
7-intr. (45): o che la natura del malore noi patisse o che
che la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de'medicanti...
medicanti... non conoscesse da che si movesse, e per conseguente debito
senza poter trovar sonno, di maniera che i medicanti non sapevano (così nuovo pareva
così nuovo pareva lor cotal male) che rimedio porgervi. gazola, 1-29: m'
gazola, 1-29: m'ima- gino che più non vi stupirete della moltitudine de cattivi
nel nostro vicin fiume, persuaso da'medicanti che questi possano egualmente giovarmi. pindemonte,
doglia. 3. figur. che cura i mali spirituali; che corregge,
figur. che cura i mali spirituali; che corregge, emenda (o anche punisce
come i fediti contro al medico, che sono medicati e dolgonsi. segneri,
del civil corpo si è il giudice, che non si dee intenerire al troncarsi d'
sanar quelle del vocabolario, chi sarà che alle mani di tal medicante non le
antisettica e cicatrizzante una persona ferita o che ha subito un trauma.
(456): il medico, avvisando che l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe
se tu hai voglia di guarire, guarda che pure un poco non presummi fare nulla
d'esser medicato, di necessità è che tu non ti vergogni di scoprirgli la
ponzela gaia, 26: in una zanbra che lei lo menava rato / e prestamente
dixarmare, / e in più parte che lui è innavrato / e dolzemente la lo
, 4-79: medici trovava e comandòe / che medicassin diligentemente / ulivieri e dodon.
mi valgo dell'assistenza di scarpa, che m'intimò tarda benché certissima guarigione;
assistita con tanta premura come l'angiolella dopo che lo specialista ebbe compiuta la famosa estirpazione
sbarrati. a un tratto fausto pensò che dovevano medicarlo. -in forma attiva
si disarmò e medicossi, el meglio che potea, d'alcuna ferita. tassoni,
si sentì la guancia impallidire, / che dubitò la piaga esser mortale. /
'l saver nocque a l'ardire, / che gli affissò la mente al proprio male
(o un membro, un organo che ne sia colpito) con sostanze antisettiche
fégli medicare e braccio e petto, / che più che un mese poi stette nel
braccio e petto, / che più che un mese poi stette nel letto. canti
donna, quelle medicò, ma disse che più d'uno o dui giorni non
. domenichi, 2-459: ancor io temo che in medicar quell'occhio cotesto giovanaccio non
/ ne l'isola di leno, che ridendo / mi medicaron le gambe e
fanghiglia. un rapido miglioramento fece sì che ei potè nell'ottavo della cura tentare
io le debba medicare o no, e che cosa converrebbe metterci. d'annunzio,
corpo nudo / acerbe sì che non sarìami valso / a medicarle il dìttamo
-assol. tansillo, 1-9: che non bisogni che il ferito attenda, /
tansillo, 1-9: che non bisogni che il ferito attenda, / quando per
quando per medicar viene il chirurgo, / che l'importuno stuol commiato prenda? alfieri
plinio], 161: le rondini mostrorono che la celidonia è sanissima alla vista perché
ad ascoltare e pose cura alle parole che dicea la regina belisea. boccaccio,
paolo da certaldo, 201: il malato che lascia il medico sua reda, fa
se medesimo; e però a medico che ti medichi, morendo no gli lasciare nulla
, morendo no gli lasciare nulla, sì che non ami la tua morte. libri
ch'ebbe mastro alberto da bolongna, che venne da bolongna a firenze a medicare
pulci, 20-79: una fanciulla, che il loro oste avea, / medicava
molto gentil, rinaldo gli dicea / che la voleva tòr per sua mogliera. g
, 4-ii-616: qua è voce universale che non si vole lassare medicare e che
che non si vole lassare medicare e che vole andare alli boschetti di tordi la
. lorenzino, xxv-2-157: hammi detto che io ti dica da sua parte che tu
che io ti dica da sua parte che tu... facci scrivere una
alla priora, per la quale la ricerchi che dia licenzia alla fiammetta di farsi portar
. cecchi, 203: i'non vorrei che questi medici, / mentre e'non
fece medicare del male della spalla, che niente giovò, per non esservi chirurgici
niente giovò, per non esservi chirurgici che sapessero conoscere la qualità dell'offesa. maipighi
. maipighi, 1-165: non occorrerà che questo signore si scommodi per medicar l'
, 155-34: la vostra è un'arte che, quando una famiglia si comincia a
dell'oppio, e mi sono ricordato che tu per dormire bevi una tazza di latte
caldo; ed io ne ho bevuto due che mi servirono di pranzo e di cena
: mi sono medicato secondo la conoscenza che ho della mia bestia (corpo,
uno instinto naturale a molti animali silvestri che sappino trovare l'erbe e pascerle per
, conviensi prima sapere onde procede, che, s'egli è fatto per natura,
, vi-154: vennemi poi una malatia che non si seppe mai come avesse nome;
. giuglaris, 264: una postemuccia che ti si generi in capo, tu sei
. redi, 16-ix-321: nei mali che presentemente vagano in livorno,..
livorno,... raccolgo altresì che poca differenza vi sia nelle maniere del
mestieri... /... che del cibo il naturai talento / gallico
iii-223: forte è da blasmare / quel che vuol medicare, / se non sa
ritonda, 1-75: dal dì in qua che l'amoroldo suo fratello mori, ella
volle più medicare, per grande dolore che ella avea. boccaccio, dee.,
(353): io vi ricordo che io non medico colla mia scienzia, anzi
g. c. croce, 153: che non si lasci medicar a medico ammalato
egli né medico, né architetto) che si medicasse e fabbricasse a modo suo
gazola, 1-7: credesi da molti che il medicar bene sia una necessaria conseguenza
esercizio men nocivo / giovare al morto che ammazzare il vivo. d. martelli,
martelli, 262: colla mediocre pratica che ne aveva, incominciò a medicare,
a medicare, ma con tanta facilità che uno ne guariva per accidente e dieci
non vi era famiglia per lui medicata che non portasse gramaglia. -sostant.
famiglia vi è stata sempre qualche persona che ha esercitato l'arte del medicare.
mostrerò di qui, se vuoi; / che morta là su l'altra ripa giace
nelle palme o nelle cosse, conviene che tu levi li getti allo ucello nanzi che
che tu levi li getti allo ucello nanzi che tu lo medichi. montecuccoli, i-96
'l fiele e 'l fegato riponi, però che queste cose sono necessarie e utili a
, sì si dee medicare nel modo che si disse. soderini, iii-232: con
d'erbe bastarde per sì fatto modo che senza fatica grande non si medica.
nulla cosa / può medicar il vin che resta scemo. magi, 4: per
, e dell'acqua de'fiumi, che nelle medesime sboccano, si medica il
. vallisneri, iii-499: vorrei pure che medicasse anche la bevanda ed il cibo
bevanda ed il cibo. nel vino che beve, tenesse sempre infusa..
. lambruschini, 5-45: vidi di più che l'acqua, ove gli immergono,
rusticana... avresti meglio amato che vi avessi infuso del miele o del
, non aspettando l'opera del magistrato, che, fattele medicare, gliele consegnasse poi
gione. lorenzi, 4-108: pria che su 'l campo l'arator discenda /
l'arator discenda / prega per me che la semenza nova / due giorni innanzi
bene, 2-84: è da osservare che sotto le uova [di oca] si
non possano esser danneggiati i paperi schiusi; che, se teneri dalle ortiche vengano punti
arrivo di libero, neppure le faccende che seguono la trebbiatura -il grano da
. agostino volgar., 1-8-63: però che [il corpo terreno] se sarà
, onde t'aggrade / saetta medicar che certo seco / porti in guerra al nemico
in guisa medicargli a cena, / che l'importuno in sempiterno taccia.
riassettare. cennini, 81: fa'che generalmente ogni difetto di piani e di
errore di pennello o mancamento di giudizio che venisse lor fatto, hanno tempo,
a ricoprirli e medicarli con il medesimo pennello che l'aveva fatto. v. borghini
hanno pensato alcuni, per medicare questo che e'giudicano errore, che il testo possa
medicare questo che e'giudicano errore, che il testo possa essere scorretto.
recitar quella parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura
della statura, converrà medicarla il meglio che si potrà, e particolarmente quella della picciolezza
un vetro rotto della finestra a usciale che dava su una specie di ballatoio.
, 4-4-265: il rendere al compratore quello che dette di sopra più, persuaso da
un giorno intiero in fiorenza; accidente che dee scusare la tardanza del venire,
una potenza di fermarsi al comune, che però riponea nelle cose. guadagnoli,
commette una qualche scempiataggine, / (che medichiam col nome di disgrazia),
: prete talor predica / di quel che sé non medica. iacopone, 16-29:
. / forsa me seria corressa, che non fora a questa oppressa; / l'
perché è più malagevole il mutar la natura che la consuetudine. pallavicino, 1-133:
. pallavicino, 1-133: da poi che questi due gran filosofi parlarono insieme,
, ma sapienza per ammirare, e che specialmente il suo riso non solo non era
quale stava egli scrivendo in quel punto che giunse ippocrate per medicarlo della sua creduta
: / guarda i sensi da parte, che non dien più ferita. beicari,
medicando; e fu stilo il suo stile che penetrò nell'intimo con insinuazione sensibile quanto
. bini, 1-155: col motteggio, che sa molto d'amaro, ma d'
molto d'amaro, ma d'amaro che medica, lo contiene nel cerchio delle sue
alcuno è sì strabocchevole e importuna, che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle
: debito strettissimo de'riformatori, prima che scoprire la piaga de'vizi altrui, è
grimaldi, xviii-5-544: questa morale, che medica i sintomi, era la morale
morale socratica. gioberti, 9-ii-104: non che parte cipare a tali errori
, 3-118: questa virtù fa provedutamente che le cose conosciute dinanzi si possano medicare
della parte; e tennero questo modo: che si medicò nelle petizioni...
... e nella parte si medicò che niuno potesse essere ammonito. savonarola,
[firenze] vuoi essere medicata, che tu lasci le due dissensioni e parzialità
de'medici talmente ha medicato quel dominio che gli ha pur troppo escoriata la pelle
i vostri valorosi avoli molte piaghe, che il tempo arebbe a questa magna ed
, volendo medicare colla giurisprudenza i mali che essa stessa aveva prodotti. giusti, v-38
qual modo / va medicando a ciò che 'n pace il porte. iacopo del pecora
io, così in queste come in quelle che debbano seguire, ò innestate più cose
innestate più cose differentemente convenevoli, acciò che, se null'altro facessono, almeno la
diletti veementi del senso non sono altri che quelli i quali medicano la sua precedente
leopardi, iii-982: la tristezza, che dite, dell'animo, bisogna medicarla
disprezzo delle cose di questo mondo, che non sono fatte per gli spiriti gentili e
avrebbe infatti medicato il tormento delle ambizioni che avvelenavano 11 sangue di una famiglia di
, 70: medica piagando / amore, che nel mare tempestoso / navica vigoroso,
girolamo volgar. [tommaseo]: ma che fo io medicando al dolore, il
al dolore, il quale io mi credo che già con la ragione e col tempo
e lucia, 487: aveva predicato ieri che si avessero a scannare tutti i signori
s. v.]: c'è che gli duole il capo e si medica il
). la paura è un male che non si può medicare. il mal d'
è sempre infermo'. modo proverbiale denotante che il prendere medicine senza necessità è nocivo
c'è riparo! perciò esiste la storia che fa, come dice il proverbio,
: era quest'uomo un certo medicastro / che al dottorato suo fé piover fieno:
, 1-32: fa d'uopo credere che il servirsi de più medici sia stato
o crescendo più in tempo di peste che ne gli altri i ciurmatori, i medicastri
ma relative;... il che giustifica in gran parte l'apparente contraddizione
medicastri. 2. agg. che è proprio, che è degno di un
2. agg. che è proprio, che è degno di un medico da strapazzo
1-302: è costume di certi medicastronzoli che, temendo col sangue del braccio di
medicastróne. fortini, 82: quando che il buon medicastróne senti che il
82: quando che il buon medicastróne senti che il fante li cominciò a darle
una schiera di quei medicastroni, che più degli altri son creduli.
non vi era famiglia per lui medicata che non portasse gramaglia. c. i
fu un pazzo... / che sul trono esser sognando, / comandava come
oncie della seguente acqua medicata di latte, che adempie a tutte le indicazioni. martello
porgetemi una bevanda medicata... che faccia dormire. govoni, 3-43:
saggiò il vino medicato di droghe, che nelle abitudini de'montanari è il tocca-sana
, le spruzzano con certe medicate sostanze che fan loro assumere un colorito come di
riserbo... udito dai miei che avevano indosso palle avvelenate, si avventarono
vi-416: incontrò diogene un rigattiere, che rivendea robe usate; ma pretendea farle passare
dall'ago cirugico, ma inesperto, che in volerne chiudere le ferite le avea
vii-514: i vecchi libri sciolti e medicati che poi si stavano ricomponendo in quella specie
rovine. guicciardini, vi-272: aggiugnevasi che circa alla giustizia lui ne aveva tenuta
ne aveva tenuta cura nessuna; in modo che in questa parte, da poi che
che in questa parte, da poi che e'fu creato, la città non era
satira. ironia medicata, spuma / leggiera che crepita scintilla e sfuma: aera al
xx-ix-245: essi di vaghi fiori, / che non temono verno, / raccolgono licori
eterno. 5. disus. che ha virtù terapeutiche; curativo, medicinale
sm. (femm. -trice). che cura gli ammalati, che applica medicamenti
). che cura gli ammalati, che applica medicamenti; medico.
: vola, o taltibio, e fa'che ratto il figlio / d'esculapio,
mantova. 2. per estens. che ripristina e restaura una condizione di piena
per lo solo aiuto della natura, che è la sola ed unica medicatrice di
a. cocchi, 4-2-98: si aspetta che la natura medesima sia medicatrice. rosmini
vera la costante tradizione della medicina, che nella natura dell'animale stia una forza medicatrice
animale stia una forza medicatrice, e che da questa proceda un cotale istinto infallibile,
della natura. 3. figur. che emenda e redime dall'errore, dal
, dal vizio, dalla colpa; che educa moralmente; che ripara guasti o
dalla colpa; che educa moralmente; che ripara guasti o risarcisce danni. buti
de'beni e lo scacciatore de'mali, che il rettore e medicatore delle menti,
: è la legge ci vii, che santa e giusta / sol cose oneste e
.. fino a tanto... che non tolga a considerar le pene né
, a cui spesso è in preda colui che viene condannato come colpevole.
4. enol. cantiniere esperto che corregge i difetti del vino con aggiunte
e tre, con i bicchieri che erano sulle botti, quelli dei medicatori,
medicatòrio, agg. ant. che si riferisce, che è peculiare
agg. ant. che si riferisce, che è peculiare alla cura delle malattie
o tu mori esterni, che ordinariamente si ricoprono poi con opportune
stato obedientissimo a tale restituzione, anco che in dieta rixa ricevessi delle ferite per
satisfare la medicatura et ugni suo damno che patisse per essersi intromisso a tale impresa
e cava fuori quella quantità di umore che puoi, e così procedi in ogni medicatura
e così procedi in ogni medicatura, fin che sarà evacuata tutta la materia. vallisneri
. alghisi, 1-56: i medicamenti, che servono per le prime medicature, sono
nel tempo della medicatura m'ero accorto che pietose mani m'aveano alleggerito della sciabola
farmi la prima medicatura e aveva trovato che tutto andava benissimo. 2.
il decorso di una malattia; terapia che mira al risanamento generale del- l'organismo
purganti, i quali muovon gli umori che per sé non si muovono. questa
', cioè purgazione, ed il medicamento che in sé ritiene tale virtù, è
in cui si fuggano tutte le cagioni che rendono lenti e crassi gli umori.
cocchi, 1-50: qltre il convenevole par che l'aggravi [asclepiade] ancora.
[asclepiade] ancora. aureliano, dicendo che per invidia, nelle prime sue visite
l'incalcinazione o altra preposizione dei semi che sono volpati o altrimenti difettosi, perché
posano con la grazia confortante di medicature che vogliono coprire le antiche impronte della rovina
, 2-184: per tutto il tempo che durò la medicazione gli stette accanto uno
edificò un fabbricato ad uso di spedale che darà ricovero a tutti i borghesi sia
ricovero a tutti i borghesi sia europei che indigeni; un posto di medicazione per i
-posto di medicazione: unità sanitaria mobile che segue gli spostamenti di un reparto combattente
un portaordini del comando piazza ad avvisare che il posto di medicazione era dietro il
, e particolarmente per una medicazione importantissima che mi bisogna fare, come potrebbèr veder
a base di sali di bismuto, che, aderendo alla mucosa gastrica, la proteggono
, 6-280: gli alberi erano così vetusti che partecipavano d'una natura minerale e vegetale
. médication. medìceo, agg. che si riferisce, che è proprio,
medìceo, agg. che si riferisce, che è proprio, che appartenne alla famiglia
si riferisce, che è proprio, che appartenne alla famiglia de'medici (signori
proprio sì del granduca, ben intendendo che tutta la loro moneta, prima d'oro
le lettere l'officio suo tradizionale; che fu di accordare gli esempi antichi al sentimento
sacre carte riguardare nel cielo un po'più che a morigerato e discreto uomo non si
de'medici, opera di michelangelo, che si trovano nella basilica di s.
dei medici o per loro iniziativa; che ripete lo stile archi- tettonico o pittorico
luce un riso / da i marmi che d'argiva anima infusi / vivono dèi ne
firenze. galileo, 1-1-130: aspettano che io trovi modo di far venire almeno
idem, 3-4-151: non è vero che i quattro cerchi delle medicee inclinino dal
[giove] corteggiato da quattro stelle che gli si aggirano intorno per orbi determinati
debbonsi quei [satelliti] di giove, che egli chiamò stelle medicee.
comodità e servigio degli infermi, dove che sarà medicheria e spezieria e barberia.
fatto gli infrascritti ordini, quali desideriamo che con ogni diligenza et amore sieno osservati
medicheria,... et acciò che nessuno di loro possa allegare ignoranza, vogliamo
di loro possa allegare ignoranza, vogliamo che sieno affissi in detta medicheria. salvini,
ritonda, 1-75: dal dì in qua che l'amoroldo suo fratello morì, ella
volle più medicare, per grande dolore che ella avea, ché dal dì medesimo l'
quando però passi all'esame della medicheria, che verte sull'anatomia e sulla chirurgia.
m. -chi). ant. che si riferisce o riguarda la scienza e
ghe vogio far pi busi in la panza che no ha una grata casa da frati
una grata casa da frati, o che ghe darò un pugno su la testa
darò un pugno su la testa, che ghe manderò la dura mare in tei ventre
sf. dottoressa in medicina; donna che esercita la professione di medico.
di medico. -anche: donna che cura ammalati con rimedi empirici; medicona
una di quelle / donne saccenti, che noi troviam spesso / per queste e
dubitare / di questa medichessa, / che quanto più la miro e la vagheggio,
la vagheggio, / tanto mi par che sia / il mio frate amaranto. redi
volgo che si danno ad intendere di far le medichesse
per strada, si era fatta talmente rossa che qualunque altro, anche meno penetrante di
boine, iv-47: la mia opinione è che la critica sia medichessa di aborti.
, a medicare, a risanare; che giova a guarire. simintendi, 1-84
uffici. 2. figur. che reca rimedio, sollievo, conforto.
. cavalcanti, 282: e'si scrive che avicenna, tornando d'atene ed essendo
appunto la menica del- l'ellerone, che per rassettar le gambe vale un perù.
, midicina), sf. scienza che ha per oggetto i fenomeni patologici che
che ha per oggetto i fenomeni patologici che alterano o possono alterare la funzionalità dell'
sì come sono animali e ile cose che ànno corpo; e di questa scienzia fue
l'arte di medicina, chè, poi che fue conosciuta la natura dell'uomo e
medicina, se io non mostro prima di che grande e grave infermità m'abbia guarito
appo i greci fu il primiero uomo che trovò medicina. storia di stefano,
1-39: essendo la medicina una scienza che non s'apprende che con lunghezza di
la medicina una scienza che non s'apprende che con lunghezza di tempo, vogliono i
ne fecero * a priori 'un'arte che con il progresso s'è andata augmentando
avventura conoscessi la medicina. gli risposi che me ne intendeva un poco; ma
me ne intendeva un poco; ma che, non avendo portato meco alcun farmaco
sarei stato in grado, dopo tanti anni che non mi ero occupato di medicna,
-in partic.: la branca che applicava alle malattie una terapia medicamentosa e
bisaccioni, 1-303: molte sono le professioni che aiutano la natura della guerra, come
praticato sempre con felicità nella medicina, che non sia mai cosa opportuna, anzi
non sia mai cosa opportuna, anzi che sia cosa dannosissima, lo applicare medicamenti
un malato, uno... che è grave? » - « secondo la
unzione sì come molto virtuosa, avvegna che galieno non ne parli in alcuna parte
sue medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò
2. in relazione con attributi che ne precisano natura e metodo, indirizzi
cocchi, 5-2-3: così non pare che alla toscana, patria di quel sapiente
'attiva ', il metodo terapeutico che non abbandona punto le malattie al loro
;... 'dommatica', quella che mira a ristabilire un legame ragionato fra
dell'uomo in quel ramo di cognizioni che comprendesi col nome di filosofia; 'domestica'
lo stato attuale della scienza, e che non significa nulla;... '
diversa dalla popolare e dalla empirica, che sono infine la stessa cosa; '
patologia; 'sintomatica ', quella che presta attenzione esclusiva ai sintomi nello studio
]: la medicina analitica è quella che si propone di studiare le malattie nei loro
loro effetti da cui risultano; il che è un andare prima per via d'analisi
guarire le malattie, studiando gl'indizi che ne dimostrano il progresso verso il meglio
essa è veramente medicina sintetica come quella che si propone di conoscere l'effetto complessivo
pratolini, 10-392: con le agitazioni che si sapevano in corso per il rinnovo
a. cocchi, 4-1-13: per quel che riguarda la medicina fisica si crede insufficiente
, forense, giuridica): disciplina che, sulla base di una propria metodologia
legale ': ramo delle conoscenze mediche che trattano della relazione della medicina col diritto
di sincope. - (di scatto) che diavolo dici? - medicina legale.
navale o nautica: branca della patologia che riguarda i disturbi propri dei naviganti.
. ci è un cumulo di scienze che si potrebbero chiamare, con una parola
. 3. insegnamento di grado universitario che mira alla formazione professionale dei medici.
medicina ed avere veduto notomia, acciò che lo scultore sappi quante ossa sono nel corpo
la statua virile, e sapere i muscoli che sono nel corpo dell'uomo e così
così tutti i nervi e le legature che sono in esso. bandello, 3-2 (
i giovani per lo più impareranno ciò che adesca più e affatica meno.
può affrontare l'esame di stato, che lo abilita alla professione di medico- chirurgo
: suo padre voleva a ogni modo che facesse o agrimensura o medicina o legge,
il suo primo anno di medicina, che la sua classe fu chiamata sotto le
armi. g. bassani, 4-26: che facoltà avrei preso, io, all'università
villa, più ricco di beni patemi che di scienza, non ha gran tempo
bàtalo, dottor di medicine, secondo che egli medesimo diceva, ci ritornò.
questi dottori di medicina non sanno quello che si pescono. carducci, iii-1-298: ma
di medicina. pratesi, 1-54: -o che credete? -gli rispose scartoccio che mangiava
-o che credete? -gli rispose scartoccio che mangiava in cucina una porzione di baccalà
fu gravissimamente infermo e nessuna medicina, che gli fusse fatta, l'aiutava di
ella guarì senza far medicina alcuna altra che stare senza mangiare e senza bere.
piagato lo trovò su la marina, / che dell'erbe sapea l'alto valore,
, del venire in toscana dal caldo che qua sapeva ardentissimo: verrà certo, per
macinghi strozzi, 1-146: la migliore medicina che sia allo stomaco, è il guardarsi
diabolica sia. era la medicina, che, la forma umana in ispar- vieri
un suo baron detto brunello, / che poche miglia inanzi ne camina; /
camina; / di tal virtù, che chi nel dito ha quello, / contra
, n-iii-805: non mi par verisimile che l'anima di quel grillo descritto da
. invano ricorse di nuovo alla donna che faceva « la medicina dello spavento ».
. sostanza naturale o composto di sintesi che, per le proprietà terapeutiche che possiedono,
sintesi che, per le proprietà terapeutiche che possiedono, vengono somministrati agli infermi nella
testi fiorentini, 85: si truova che fu uno principe che per niuna medicina
: si truova che fu uno principe che per niuna medicina non si poteva aiutare,
per niuna medicina non si poteva aiutare, che non fusse consumato da'mignacti, i
: è folle el malato, / che lo dolor de l'enfertà sua forte /
temenza di morte / sostene, avante che sostener voglia / di medicina doglia.
xiij... per altre medicine che lgli mandoie quando elgli giacieia. boccaccio
medico né virtù di medicina alcuna pareva che valesse o facesse profitto. statuto dello spedale
produrre l'erbe e l'altre medicine che nascono nel nostro paese. di costanzo,
a pigliar medicine per far figli, che vedea tanto desiderarsi dal marito. redi,
alla sua signoria la desiderata salute, che s'ha egli da fare da qui avanti
/ questionar vuol col dottore, / che il giulebbe è caloroso / e lo
v-1-235: di medicine non pigliava altro che certe cartine di cremor di tartaro,
medicine da ingerire, le molli ostie che mi si aprivano sul palato spargendovi la
la loro polvere nauseabonda, i citrati caldi che mi inondavano la gola, gli sciroppi
gola, gli sciroppi, gli spaventevoli oli che mi immergevano come in un negro viscidume
. -in relazione con un attributo che ne precisa la proprietà e gli effetti
molti mali nel primo canone, e dice che sono venenose e che sanza dubbio fiaccano
, e dice che sono venenose e che sanza dubbio fiaccano la natura e invecchiano
purghe minorative e quelle medicine gentilmente stimolanti che sono state saviamente proposte. alvaro,
ha insegnato qualcosa il farmacista di palermo che m'ha venduto annacquata una medicina revulsiva,
i corpi mundi tenere se debbe, che ciò se fa cun li siropi e cun
scrima perfettissima e da ballo, / che mai non vi si mette piede in
scarca, snella e pellegrina, / che par che l'abbi preso medicina.
snella e pellegrina, / che par che l'abbi preso medicina. lippi,
, da noi s'intende quella bevanda solutiva che si beve colla preparazione o disposizione del
dello oppio cominciò a lavorare per modo che 'l grasso non poteva tenere gli occhi
f. achillini, 164: molti serpenti che fan gran ruina, / poi che
che fan gran ruina, / poi che son rotti i vasi al caso tetro:
a'duri morsi medicina, / che a sepultura van senza feretro. -
: cura l'ungie con le medicine che le inforzano. trattato di falconeria volgar.
; discorre le cagioni di quel morbo; che può sui princìpi guarirsi, cercando migliore
redi, 16-i-7: non fia già che il cioccolatte / v'ado- prassi,
'questo vino è una medicina. caffè che par medicina. non vo'di queste
quelle cose, ciò è quella medicina che vuoi imbiancare e fare dolci, e
, 1-210: questa è la medicina che tinge il cristallo e paste in colore
, / e non ha medicina / che solo la divina pietate. dante, conv
, conv., iv-1-10: però che in questa canzone s'intese a rimedio così
niesi per via tostana questa medicina, acciò che fosse tostana la sanitade. a.
macinghi strozzi, 1-418: io mi confido che se piero ci venissi di buone gambe
piero ci venissi di buone gambe, che con messer luca ci sarebbe qualche medicina
. leopardi, iii-263: voglio sperare che troverai la maniera di fare un viaggetto,
maniera di fare un viaggetto, e che questo ti gioverà, perché mi pare la
intravvista, distruttori della vecchia condizione filiale che ora tanto gli ripugnava? medicina molto
o sarebbe guarito. 8. ciò che allevia il dolore, l'angoscia, il
lingua pria mi morse, / sì che mi tinse l'una e l'altra guancia
tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna così morta, /
io ti chieggio, morte, poi che dèi / medicina esser di mia amara vita
acqua trovarai la medicina / a quel dolor che al petto ti martella. sannazaro,
più onesta e laudevole, nell'ocio, che questa [la musica]. pasqualigo
]. pasqualigo, 478: dovreste considerare che 'l dolore ordinariamente è medicina d'uno
: m'è sì lontano ogni rimedio, che dove il tempo è medicina dell'altrui
sì alte radici nel mio cuore, che in vano si sforza la fortuna d'apportarvi
ch'anche non tèn a frodo, / che in le'non posso trovar via né
214-21: ma, lasso, or veggio che la carne sciolta / fia di quel
'l suo maggior pregio, / prima che medicine antiche o nove / saldin le piaghe
i'ho ben tal parte, / che zoppo n'esco, e 'ntra'vi a
dolcissimo male, prima pensavono il rimedio che più mi offendeva, cioè la pietà della
pellegrina, / fur giamai medicina / che sanasse penserò infermo e grave. della
antica o nova / medicina ave, che d'amor n'affide, / ver
n'ancide / l'assenzio e 'l mèl che tu fra noi dispensi, / e
di nubia ebbe miglior cervello, / che tanto tempo, perduta despina, /
la medicina è alquanto amara per tutti coloro che amano per moda. panzini, i-821
in mano, e a lei, che già tutta gongolava ed aveva la saliva a
mostrò come il grasso adoperava; soggiungendo che quella medicina giovamento né profitto alcuno gli
maestro francesco, 302: la vetrice, che si 'nchina, / mostra all'uom
si 'nchina, / mostra all'uom che soferenza / è d'orgoglio medicina.
impazienza, la quale è sì grave che uccide l'anima, e però pongo molti
medicine efficaci a questo male, voglio che si chiami 'medicina del cuore'. s
1-2 (i-40): l'invidia con che via, con che arte o qual
l'invidia con che via, con che arte o qual medicina acqueterai? veramente
dell'uva, 13: la pena che può dar crudo tiranno / non è tormento
n-iii-789: si legge nel medesimo autore che la medicina de gli animi è la
per medicina di purgar li mali umori che sono nel corpo della cristianità. reina,
, riordinando colla bellezza della giustizia ciò che nell'universo ha scón- certato la deformità
parti e nella sua determinatezza una teoria che si è condannata come erronea, si
sua erroneità, cioè la. teoria vera che germina dal terriccio dell'errore. piovene
indispensabile forse essere creduti impeccabili dalla persona che ha bisogno di noi? -dono soprannaturale
adunque dimanda medicina, ed in quello che è simile a sé non ha misericordia
medicina, perocché diede comandamento all'uomo che non peccasse e, nondimeno peccando,
1-385: questo è il capo, che langue infermo e gravato, onde può dire
e gravato, onde può dire ogniuno che non ha le medicine di cristo.
mente ch'è vana: / grande medicina che sana, / aiutan'per tua cortesia
nel virginal claustro, / del mal che già commise il protoplaustro, / disubbidendo
e però ad te ricorro, / che le tue sante mani / in me ne
un testo. salvini, 6-115: che la voce 'sigonta 'colla prima breve
, avvallando. 11. persona che reca conforto, aiuto, rimedio.
ma oggi presi una salutifera medicina, che m'ha, come vedete, guarito.
miei, è la preciosa e salutifera medicina che oggi m'ha sanato, la quale
. -ant. stato o città che svolge funzioni di difesa e di protezione
non adopera medicine col cardinale, il che io non so, e che e'si
il che io non so, e che e'si stia a beneficio di natura,
di qui il servitore di madonna isabetta che mi ha mandato a visitare, che ho
isabetta che mi ha mandato a visitare, che ho la medicina. -ricevere
gastigo salutare, o anco di busse, che, ammaccato fuori, non l'abbiano
cent., 69-70: or sappi che quest'era sua cugina, / ma conceduto
1-18: egli ha una mazza più che trave grossa / e, scoten- dola
: un greco dottorato in medicina, che sta ora presso al mio letto, mi
ora presso al mio letto, mi dice che i miei polmoni non sono tranquilli.
., 8-9 (316): come che bruno m'abbia detto che voi studiaste
: come che bruno m'abbia detto che voi studiaste là in medicine, a me
studiaste là in medicine, a me pare che voi studiaste in apparare a pigliar uomini
tre fratelli più giovani di me. quello che noi si guadagna, mio padre ed
a'suoi scolari in medicina, trovò che, chi continovo mangiasse nove dì petronciano
316): vollono lasciare a me solo che io leggessi, a quanti scolari v'
-neanche per medicina: di cosa che non si riesce a ottenere in nessun
* neanche per medicina': di cosa che non si trova o non danno. *
. (superi, medicinalìssimo). che ha proprietà e virtù terapeutiche; efficace
per conservare o riacquistare la salute; che viene somministrato, come rimedio, nella
2-17: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio di quello, sana
m'aver renduto grazie dell'aceto medicinale che io vi mandai. corsali, i-206:
scarica lo stomaco della superfluità di quegli umori che contrastano la digestione del cibo. redi
gigli, 120: dice la lettera che... il signor residente dell'imperio
anguille di comacchio con qualche salsa medicinale che impedisse l'ostruzioni che generano oggidì alla
qualche salsa medicinale che impedisse l'ostruzioni che generano oggidì alla nazione alemanna. carducci
si era proposto discorrere del medicinal nutrimento che il sagù fornisce agli etici.
. segneri, iii-3-318: considerate un poco che si ricerchi in un bel cedro a
? non vi vuol altro se non che metterli a canto un limone marcio. fate
putrido e puzzolente al pari di quell'altro che l'ammorbò. e. cecchi,
l'anime a'corpi e conservare quell'armonia che gli mantiene uniti. f. f
esser grande, come una picciola pietra che covi nelle sue fibre medicinale vigore. magalotti
, se io dirò al mio medico che il suffumigio della carta aiuta nelle infreddature
naso e per bocca, mi risponderà che l'istesso fa lui e ad ogni altro
e perciò fu semplice. 2. che si riferisce alla scienza medica e all'esercizio
medica e all'esercizio della medicina; che studia o riguarda il modo di prevenire
pruovare la sua intenzione, proposizioni tali che fussero principi propri della medicina, della
fastidiosa e una tela tanto imbrogliata, che al fine renda un poco exquisito medico
1-113: la chirurgia non è altro che una operazione medicinale col mezzo della mano
, nei quali avevan gran fiducia e che stimavan lucrabili con peccato veniale.
con peccato veniale. 3. che tratta argomenti riguardanti la medicina e la
]... un nipote, che fu chiamato da lui girolamo, probabilmente
sua grande opera medicinale. 4. che contiene medicine (un recipiente).
5. nel linguaggio ascetico: che tende a sradicare i vizi, a
argento. giuglaris, 248: fino che dio ci salassa e ci porge bocconi medicinali
bocconi medicinali amarissimi, è segno evidentissimo che non ha il nostro male per disperato.
.). sostanze naturali o artificiali che, opportunamente elaborate, sono impiegate nella
giovane, 9-264: -voi, sicuran, che merci caricasti? / -medicinali in copia
/ -medicinali in copia, avendo inteso / che, per la sanità del popol suo
. s. manetti, 2-26: ora che le terre, e fra queste le
più la loro infermità; ed inveterata che sia, riesce di diffìcilissima cura: io
pirandello, 8-562: -che rovina! che pazzia! -non rifiniva d'esclamare,
. pratolini, 10-380: sul tavolinetto che fungeva da comodino, c'era un bicchiere
1-2-208: giudicandoli medicinalmente, ebbe opinione che fossono fratelli. fasciculo di medicina volgare
, secondo el fisico e medicinalmente, che non si forma animato ma virtualmente,
intrinsecamente, opera la vita: per che casone la matrice così avidamente tira ad
medicinare), agg. ant. che cura e guarisce. - anche al figur
colpevoli verisimile puote essere prosumato, però che son pervenuti di subitana morte molti di
trovò un nostro vaso di vino, che portavamo più per medicinar che per gusto,
vino, che portavamo più per medicinar che per gusto, e presolo in mano
la volevano medicinare, temendo lor forse che non fusse gravida. roberti, ix-241:
si medicina gli sparvieri da certa malattia che vien loro. 2. figur
. dante, li-6: io, che trafitto sono in ogni poro / del
sono in ogni poro / del prun che con sospir'si medicina, / pur trovo
, 3-86: la diceria e '1 parlare che si fa per medi cinare
. fra giordano, 1-42: pognamo che lo 'nfermo cheggia al medico cosa che
che lo 'nfermo cheggia al medico cosa che gli sia utile o che si voglia medicinare
al medico cosa che gli sia utile o che si voglia medicinare. del garbo,
da tutte medicine forti e da medicine che conturbino lo stomaco, e questo si dice
, e questo si dice per coloro che non sono usi a medicinarsi. rinaldo degli
questi miei occhi: missemela molto più calda che io non credeva, dicendo che,
calda che io non credeva, dicendo che, se io non mi medicinassi e non
mi medicinassi e non facessi quelle cose che alla salute loro bisognasse, portava pericolo
: prima si medicinò con certa bevanda che avea in casa nascosta. sanudo, xx-440
, egli va suso per le canne che sono tagliate di novello, tanto che
che sono tagliate di novello, tanto che 'l sangue li esce de'piedi in grande
mai concepire figliuoli, non mancarono detrattori che empiamente pensarono e publicarono che medicinata a
mancarono detrattori che empiamente pensarono e publicarono che medicinata a tale effetto fosse di spagna
enorme incentivo nello stato di immoralità pubblica che si chiama: igiene, medicineria.
regolato da rigorose norme di legge, che esigono particolari requisiti, come la laurea
3-71: questa sospeccione ebbi nell'animo, che il detto medico [fidippo].
di veleno. guittone, i-40-83: medico che sana è da gradire. iacopone,
ed altri vasiglie: / denar più che griglie ce vo a la fiata. compagni
fiata. compagni, ii-222: medico che voi pregio aver bono, / disponga la
veggiamo il savio medico, in ogni modo che può, assottigliarsi di curare le piaghe
o erbe o aque o altre speziarle, che quella piccola cosa fa tollare la forza
uno più ignorante sanare quasi tutti quelli che e'cura. leonardo, 2-318: de'
. leonardo, 2-318: de'medici che vivan de'malati. verranno li omini in
. verranno li omini in tanta viltà che aran di grazia che altri trionfi sopra i
in tanta viltà che aran di grazia che altri trionfi sopra i lor mali,
et atto a simil uopo, / che sapea meglio uccider di veneno / che
che sapea meglio uccider di veneno / che risanar gl'infermi di silopo. castiglione,
289: di raro si trova mai iurisconsulto che litighi, né medico che pigli medicina
mai iurisconsulto che litighi, né medico che pigli medicina. f. visdomini, 227
: l'occhio del medico è quello che ristora l'infermo, purga i superflui,
n-iv-213: non merita riprensione il medico che non sana, ma quel che non
medico che non sana, ma quel che non fa che dee per risanare l'infermo
sana, ma quel che non fa che dee per risanare l'infermo. g
. sa proibire a gli altri quello che non può negare a se medesimo.
aver la mira a liberarlo da quei mali che lo tormentano. salvini, v-431:
muratori, 1-5: l'altra schiera, che è quella de'medici, ha giurisdizione
. cocchi, 5-2-250: io so bene che la maggior parte dei medici antichi esercitavano
chirurgia;... credo però che vi sieno indizi che non solo nei tempi
.. credo però che vi sieno indizi che non solo nei tempi bassi, ma
xiv- 357: il medico ti dirà che ho passato una tristissima notte; ma
rispinge con dispetto il cucchiaio d'acqua che il medico gli concede a fatica.
fra un medico buono ed imo cattivo che questa: 11 primo è innamorato della
pubblico registro nel quale sono iscritti coloro che sono abilitati all'esercizio della professione di
-ordine dei medici: associazione di categoria che tutela, disciplina e regola l'esercizio
., 93: per li ferruzzi che porta al lato s'intendono li medici
fatto venir un medico in cirugia, che quivi vicino abitava, volle che la piaga
cirugia, che quivi vicino abitava, volle che la piaga del capo diligentemente vedesse.
e cerusico, ma più per pratica che per scienza dotto. statuti dei cavalieri
di s. stefano, 23: ordiniamo che alla cura loro si scelgano e piglinsi
padre fu medico-chirurgo di una società francese che avea preso sopra di sé i lavori
. 12. -medico consulente: quello che partecipa a un consulto. p
lavoro. -medico del teatro: quello che vi si trova durante le rappresentazioni,
condizioni igieniche dell'aeroporto e degli aeromobili che vi stazionano. -medico di bordo
su un'unità mercantile o militare, che presta assistenza agli ammalati e ai feriti
i disagi, forse più di quelli che stanno in terra, si suol deputare un
'medico di bordo ': medico che disimpegna il servizio sanitario ed esercita vigilanza
emigranti e per gli impiegati dello stato che viaggiano per ragioni di servizio; tuttavia
. -medico di carta: marinaio che sulle navi mercantili minori praticava cure e
, nei bastimenti mercantili, quel marinaro che, avendo qualche po'di praticaccia,
carta': nei bastimenti mercantili, marinaio che cura per pratica gli ammalati. secondo
gli amici del suo padrone; ma quello che gli fece più carezze fu il medico
più carezze fu il medico del viceré, che si chiamava guanchileu, che gli diede
viceré, che si chiamava guanchileu, che gli diede molti presenti. -medico di
presenti. -medico di fabbrica: quello che presta servizio in un'azienda (e
-medico di guardia: che svolge il proprio turno di sorveglianza in
tarie di un impianto portuale e delle navi che vi sono ancorate o vi si trovano
ed il medico provinciale di qualunque fatto, che possa interessare la salute pubblica, verificato
. 1. -medico federale: sanitario che, alle dipendenze di una federazione sportiva
altri medici dell'esercito o d'armata, che si chiamano anche 'medici ordinari'. pirandello
pirandello, 7-276: seppi poco dopo che era stato, difatti, nell'esercito,
, medico militare, tenente medico; che a rovigo aveva contratto una relazione con
guglielmotti, 529: 'medico maggiore': quegli che so- vraintende come primario in uno spedale
forte molti giovani studenti di medicina, che s'incamminano verso la stazione con un
: funzionario del ministero della sanità, che, alle dipendenze del prefetto, vigila
della salute pubblica e sull'attività sanitaria che si svolge nella provincia. -medico razionale
svolge nella provincia. -medico razionale: che segue un criterio rigoroso e scientifico nella
i capelli biondi, che per il troppo studio gli erano caduti
erano caduti precocemente, e la vista che, per la stessa ragione, gli
-medico sostituto o supplente: quello che tieneprovvisoriamente le veci di un altro.
-scherz. medico da borse: che mira a spillare quattrini al paziente con
borse. -medico da cavalli: che prescrive rimedi troppo energici. crusca
'medico da cavalli', vale scherzevolmente medico che usa cure soverchiamente gagliarde. -medico
. 1. -medico da'succiole: che ha scarsa perizianella sua professione; medicastro.
medico da succiole / l'unguento, che le fa veder le lucciole. note al
: e prendendo tal nome dal 'succiare'che fanno i ragazzi, per trarne, senza
aprir tutto il guscio, la pasta che vi è dentro. e perché questo cibo
, medico grillo: poco esperto, che dà scarso affidamento. tommaseo [s
franco, 4-142: né piglino a gloria che ne la poesia si ritrovi sacrificarsi il
del giorno a ser esculapio, però che quest'onore non s'attribuisce a lui,
estens. medico delle voci: specialista che conosce a fondo l'apparato della fonazione,
voci »: dottor mario marafioti, che ha inventato un sistema per corregger le
/ dice apostul, tentare / più che possa om portare; / ma dà,
9: io sono medico di parole, che, se alcuno uomo fosse tenuto a
siena, i-32: voglio... che vediate che dio è sommo medico,
: voglio... che vediate che dio è sommo medico, e fa e
darci le nostre necessità e la medicina che ci bisogna alla nostra infirmità. storia
e soprattutto da quei cristiani... che osarono metter le mani nelle piaghe del
una difesa guerresca di quei medici sociali che si trasformano in padroni del popolo malato
ogni particola / e'be'costumi di che siete medico / lasciargli ad altri e
le lacune nella 'iunctura rerum ', che si accusano inesorabilmente a chi si accinge
cesare guasti. 4. ciò che serve per liberare da pericoli, da
spada; con li nostri soldati mostrate che voi sete per volere sanare. baldi
medicina. infantile di tipo erotico, che consiste nell'imitare maliziosamente determinate azioni del
: di fronte a quel morto s'accorsero che non erano più dei ragazzi, e
scudi. -pensare al medico innanzi che venga il male: sgomentarsi, agitarsi
-avete voi pensato, quando nascessi caso che noi ci avessimo a partire, dove noi
gittare? -non vo'pensare al medico innanzi che venga il male. 6.
, i-173: però dice el proverbio che... medico piatoso fae fedito verminoso
. nelli, iii-194: dice il proverbio che gli errori de'medici son coperti dalla
verminosa 'o 'fistolosa ': proverbio che si dice per far intendere che si
proverbio che si dice per far intendere che si dee usar severità nel correggere i
l'eccedere nella compassione arreca più danno che vantaggio... 'il medico giovane
, i-191: è vecchio il motto che dove più sono i medici, più sono
. ibidem, 286: è meglio che ci venga il fornaio che il medico.
: è meglio che ci venga il fornaio che il medico. ibidem, 287:
barbiere giovane. meglio un medico fortunato che un dotto. ibidem, 289: occhio
gran medico '; modo proverbiale, che vale: ogni più grave dolore scema coll'
medico '; modo proverbiale, significante che le case scarse di luce sono malsane
quando stavi in via del mandorlo, che quel medichino cauto e guardingo si rimaneva
veggendo di poponi un apparecchio, / grida che par che 10 voglin castrare. g
poponi un apparecchio, / grida che par che 10 voglin castrare. g. m
di campagna può essere più buon medico che certi medicucci saputelli, di conversazione e
, 13-389: voglio... che la sola sua stranezza sia di voler
sia di voler bene a-un povero medicuzzo che le offre una vita grama. -spreg
medicacci non sanno guarire queste terzanelle, che sono una frasca. cellini, 1-46 (
la nostra vita] ad altri medicacci che a quelli i quali ce l'han data
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è attinente alla
-ci). che si riferisce, che è attinente alla medicina come scienza o
come professione. - in partic.: che ha come argomento la medicina (
un inse gnamento); che appartiene alla nomenclatura scientifica della medicina
, ma per aventura alcuno non è che o nel bere o nel prendere il cibo
medica de'bagni di s. casciano che il... signor bastiani fece
qualità del detto grano rispetto all'uso che se ne potesse fare per cibo degli uomini
egli [il brooke] diede delle ragioni che mi parvero convenientissime, quando tanti anni
consenso uniforme de'periti idraulici e medici, che ne'due secoli consecutivi al 1550.
. frugoni, i-9-49: da baiardi udii che d'uopo / de la medic'arte
allo scopo del suo libro, credo che debba essere di non poca utilità.
utilità... in tutto ciò che spetta alla scienza medica, la quale
. -patologia medica: branca della patologia che studia le malattie suscettibili di terapia non
severissimi ordinamenti. 2. che si riferisce ai medici; proprio o peculiare
perché stanno trasformandone i locali: credo che dovranno venire qui a passare la visita medica
la visita medica tutti i giovani italiani che aspireranno a farsi aviatori. -medica
farsi aviatori. -medica mano: che porge rimedi e medicine, che cura
: che porge rimedi e medicine, che cura amorevolmente. - anche al figur.
, d'inumana / quella medica man che lo risana. parini, iv-61:
]: 'occhio medico ': che disceme la qualità e gravità del male e
l'occhio medico per le anime più che pel corpo. panzini, iii-839:
. panzini, iii-839: la donna che fa impazzire tanti, non è più un
3. salutifero, risanatore, terapeutico; che restituisce salute e vigoria. -in partic
. teresa] abbian riccorso, / che togli tu dal morso / e di morte
di buon occhio la corona osserva, / che di medici fiori è rintrecciata / oggi
è rintrecciata / oggi la prima volta e che a te botane / porge. c
io già vidi a l'are, / che gode cirra alzarmi, / cinte di
, ii-89: pregherò naiade pia, / che per lauretta mediche dall'urna / le
palagio del notaio delle riforma- gioni, che aveva nome ser martino. il quale era
a tutta la parte medica, non ostante che al tutto giovanni setta non acconsentisse.
vai ch'a questo pregio monti / che 'l sacro onor de l'erudite fronti,
(plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio della pratica
v.]: * medico-chirurgico ': che concerne insieme la medicina e la chirurgia
plur. medicifìsici). ant. che è proprio, che si riferisce alla pratica
. ant. che è proprio, che si riferisce alla pratica della medicina e
. v.]: 'medicofisico'vale filosofo che attende principalmente a quella parte di fisica
attende principalmente a quella parte di fisica che concerne alla salute de'corpi.
f. medichenaturali). ant. che si riferisce, che ha per argomento
. ant. che si riferisce, che ha per argomento aspetti convergenti della medicina
sicuro di sé; medico valente, che ha raggiunto grande notorietà.
varie notizie della vita di questo medicone, che fece gran figura ne'suoi tempi,
ne'suoi tempi, si ricavano dall'elogio che ne fece francesco de castro, suo
mirabile medicone familiare di giuliano apostata, che infino appresso a'barbari... fu
contadini camminano ancora, a gagliano, che sarebbero rimasti zoppi, ad opera della
e raperonzoli / certi magri mediconzoli / che coll'acqua ogni mal pensan di espellere
solo qualche occhiata distratta sull'ammalato, che andavasi scomponendo in volto, alla vista
in mano a barbaro re. a colui che disse che i lacedemoni medieggiavano, rispose
a barbaro re. a colui che disse che i lacedemoni medieggiavano, rispose agesilao:
. speroni, 1-4-182: seguita che, come virtù, essa [l'amicizia
medietà, e va infino all'ariete, che fa i giorni alle notti uguali;
agli estremi. colletta, 2-ii-81: che dirò della toscana, ove le leggi francesi
decenni, se non si tien conto che la lingua media... non ha
, zuè medietà, de uno iardino, che ha fora a le mura de milano
punto al più distante da lui, che è il suo mezzo, e il secondo
] vacante, o se caso viene che moia, riservata la medietà di pensione a
.. scrisse due libri aritmetici, che pure si trovano intieri... scrisse
della sua forma, egli può accadere che tra un'essenza ed un'altra diversa
diversa non entri interposizione nessuna, atteso che il contrario varrebbe quanto pretendere che intervenga
atteso che il contrario varrebbe quanto pretendere che intervenga certa medietà fra il quadrato ed
politici, e della musica medietà scrive che dicono essere la repubblica degli ottimati,
tre termini] stanno nell'istessa proporzione che stanno gli estremi, dicesi medietà armonica
medieuropèo (medioeuropèo), agg. che si riferisce, che è proprio dell'
, agg. che si riferisce, che è proprio dell'europa centrale. fanzini
(medioevale, medio-evale), agg. che si riferisce o è proprio e caratteristico
alla decadenza culturale, politica e sociale che avrebbe caratterizzato quel periodo storico).
bello. carducci, ii-9-326: son sicuro che l'ingegno del bonghi è come il
l'errare per ogni mare, le guerre che ancora aspettavano l'eroe nel luogo assegnatogli
la poesia d'un castello medievale / che sia incoronato dell'aureola / di una
dei volgari romanzi. 3. che, per la natura, le prerogative,
un nodo di strade quasi inestricabile e che sarebbe anche stato piuttosto lugubre la sera
sera senza le lampade d'un cinematografo che gettava, come a caso, luci squallide
4 notturnino 'dall'aria poco meno che medioevale. montano, 410: che patria
meno che medioevale. montano, 410: che patria dei contrasti, dei capricci del
. 4. per estens. che prova una profonda nostalgia per la cultura
i costumi del medioevo. -anche: che ha una mentalità sorpassata e retriva.
alla rivoluzione russa fenomeni di medievalismo: che cosa più medievale della sua dommatica fede
medievale della sua dommatica fede nella democrazia che egli astrattamente oppone al soviet, nato
moravia, 15-66: lo scrittore comprende che io desidero finirla con questo pedantesco,
affidati a me, e così pratica che non vedo nessuno che potrebbe sostituirla.
e così pratica che non vedo nessuno che potrebbe sostituirla. = deriv. da
. medievaleggiante, agg. letter. che si ri chiama al medioevo
ri chiama al medioevo; che ne ricalca aspetti particolari; che si
; che ne ricalca aspetti particolari; che si ispira alla mentalità, alla cultura
per un dilettantismo di fantasia medievaleggiante, che finisce nella satira di alcuni letterati tedeschi contemporanei
(plur. m. -chi). che appartiene o si riferisce al medioevo.
della rivoluzione che doveva in piemonte liquidare molti resti di
(per es. quelli gotici), che le erano venuti di fuori, serbando
energia trasformatrice e creatrice anche nel periodo che si reputa di decadenza, nel sei
delle scienze storiche, linguistiche e letterarie che hanno per oggetto il medioevo.
plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio del medievalismo
-ci). che si riferisce, che è proprio del medievalismo.
del medievalismo. 2. che concerne le discipline storiche attinenti al medioevo
natura e qualità di persone o cose che sono o apparisconomedievali. migliorini [
zare), agg. che si ispira al medievalismo, ne professa
allora lui, l'uomo veramente moderno che fino ad allora aveva ammesso e sentito il
titolo glorioso per ricordi medievali, ma che il bismarck intendeva non medievalmente, d'
iv-172: « l ^ amore di laura che costituisce il motivo dominante intorno al
al medioevo. carducci, iii-26-199: che se poi il bravo compositore vorrà seguitare
m. -ci). disus. che si riferisce o appartiene al medioevo;
si riferisce o appartiene al medioevo; che visse o fu in vigore durante il medioevo
medimareògrafo, sm. marin. mareografo che registra il livello medio giornaliero del
in ampiezza ridotta le oscillazioni esterne, che vengono osservate per un certo numero di
d'uno medino attico di frumento, che, pesando ogni medino cento otto,
, e ciascun piede di fico tante frutte che, seccate, son dieci medinni di
fissate le sorti de'cittadini tali, che da ciascheduno potesse ritrarre l'uomo settanta
'. medinènse, agg. che appartiene o si riferisce a medina;
appartiene o si riferisce a medina; che vi abita o ne è originario.
maestri arabi e massimamente da avicenna, che chiamò questo male [la dracontiasi]
del valore di circa un aspro, che aveva corso nell'impero ottomano.
médin. mèdio1, agg. che si trova al centro di un luogo
media sta sopra la bocca dell'acqua che si piega in traverso, vicina alla fronte
macchie... la differenza poi che si scorge tra la velocità del moto
piana compresa da una sola linea curva che ritorna in se stessa (e chiamasi
, iii-30-262: le colonne di porfido che fiancheggiano la porta media della chiesa di san
pallore di carne. -geogr. che occupa una posizione mediana; centrale (
ma ognuno di loro vorrebbe esser quel capo che governasse e reggesse gli altri e potesse
ii-354: si può quindi ragionevolmente pensare che quante furono nell'italia media le differenti monetazioni
altri strati sedimentari. 2. che costituisce uno stato di transizione fra due
più o meno distanti fra loro; che occupa una posizione intermedia fra due condizioni
fra due posizioni ideologiche o politiche; che svolge una funzione di tramite; che sta
che svolge una funzione di tramite; che sta nel giusto mezzo. marsilio
6-1-199: e1 bianco participa più della luce che alcuno altro colore e el nero manco
quali ammettono... e quei filosofi che parimente negano. filangieri, i-701:
è ridotto non può godere maggior felicità che in uno stato di civiltà media, dove
n-103: breve cosa è il pruovare che il vero filosofico anch'esso è riposto in
all'uomo perfetto, considerando l'uomo che ride come un satiro o fauno,
dittorie, ma si è qualcosa di trascendente che purga l'attributo divino d'ogni finità
, ed alcuni medii. 3. che, in una successione cronologica o storica,
: la spiegazione più naturale si è che, accanto a, quegli edilìzi vi si
all'anno ciò si può dir veramente che incomincia la storia moderna, o almeno la
il mondo incivilito, da un vizio che, avendo rispetto alla mansuetudine dei costumi
cervantes. -età media: quella che va dalla giovinezza alla vecchiaia, età
medio interesse dell'incontro, la televisione che ormai è in tutti i bar ristoranti
il suo permesso. 5. che non si distingue né per eccesso né
né per eccesso né per difetto; che fa parte della gente comune; che
che fa parte della gente comune; che non possiede pregi o difetti particolarmente vistosi
possiede pregi o difetti particolarmente vistosi; che non ha meriti o vizi particolarmente segnalati
, rappresentano nella storia piuttosto le intenzioni che i risultati. barilli, i-278: l'
contadini [francesi] lasciano un partito che, come dicono, « vuole immischiarsi negli
privati »: è la maggiore ingiuria che si possa fare al francese medio,
, 7-166: avantieri uno scrittore tutt'altro che medio come jules renard poteva trovare «
ridicoli » dante e shakespeare e dire che il nome di nietzsche gli faceva pensare
; il quale medio valore è quello che si considera dagli economi come il punto
mese... non di quello lì che abbiamo appena visto... uno
7. anat. dito medio: quello che nella mano (e anche nel piede
/ suo cimiere una mano sì grande che col gammautte, col dito medio e
con rosa di brillanti!) / che le onde m'involarono dal medio dito in
si dice a quel dito della mano che è tra 'l pollice e 'l medio.
ventricoli; il primo chiamato infimo, che è quello dentro il quale sta il
budella; il secondo detto medio, che è quello che racchiude il cuore; il
secondo detto medio, che è quello che racchiude il cuore; il terzo nominato
cuore; il terzo nominato supremo, che è il capo nel quale racchiudesi il cervello
astrazione fittizia e regolarizzata del sole, che si suppone percorra con moto uniforme (
(moto medio) l'equatore anzi che l'eclittica, in modo che l'ascensione
anzi che l'eclittica, in modo che l'ascensione retta sia pari alla longitudine
del moto medio del sole, fingendo che tutti i giorni solari sieno eguali.
ore medie, daranno il tempo medio che corrisponde al dato tempo sidereo. idem
9. bot. ovario medio: ovario che ha il ricettacolo concavo e il gineceo
moneta, i biglietti, gli assegni che servono per la circolazione monetaria. \
del sanscrito e'del greco antico, che indica un'azione attiva riflessa sul soggetto
lanzi, 1-1-297: medio chiamo quel verbo che, avendo forma di passivo, significa
nelle lingue moderne, forma verbale attiva che esprime una partecipazione particolarmente intensa del soggetto
. consonanti di grado medio: quelle che si trovano in una posizione che esclude la
quelle che si trovano in una posizione che esclude la distinzione fra scempie (grado
,... ma le mute, che sono @y8x7tt-9
alle chiuse. 14. ling. che si trova in uno stadio di evoluzione
(un idioma). -anche: che è parlato nella zona centrale della sua
-che contempera elementi letterari e dialettali; che è parlato e inteso dalle classi mediamente
. log. termine medio: il termine che compare sia nella premessa maggiore sia in
xxii-103: il termine 'medio è quello che ha un'uguaglianza o una uguale convenienza
convenienza coll'umanità: onde s'inferisce che tizio è un essere ragionevole perché è uomo
'termine medio'di una proposizione: quello che ha un'eguale convenienza coi due estremi;
. spaventa, 1-387: si vede che il centro, la sostanza, l'anima
è il termine medio; non quello che si dice come tale, come un
. connessione di tre giudizi, di due che si dicono premesse e del terzo che
che si dicono premesse e del terzo che si dice conclusione, saldamente cementati dalla
, saldamente cementati dalla forza sillogistica, che è riposta nel ter mine
medio. -proposizione media: quella che si assume come mezzo per conoscere se
. rosmini, xxii-209: se accade che una proposizione non sia contenuta in un'
mezzo della quale s'arrivi a vedere che quella c'è contenuta veramente, e
numeri o grandezze misurabili, è quello che forma con essi una proporzione continua (
trasverso on e la linea qg, che è la somma nell'iperbole, e la
'media ragione ', cioè in modo che come tutta la linea ad una delle
/ 5 jr. donde ne segue, che quando x è maggiore di r
media: parte maggiore di un numero che risulta media proporzionale fra il numero intero
pollici, 7 linee 1 / 2, che chiamerò media altezza. piazzi, 1-108
gli han chiamati 'pacati ', voce che dinota tutt'altro. altri infine gli
croce, iii-27-131: camillo di cavour, che ricevè forte la scossa della rivoluzione di
ornamenti, ma non v'è nulla che si desideri: sana, castigata, mostra
i-277: lo stile medio quello sarà che ingrandisce e ravviva ed anima ed abbellisce gli
, perché non danneggino una idea principale che non può, se non con altre
il suo tono « medio », che non è niente affatto crepuscolare per questo,
): la scuola di istruzione secondaria che, suddivisa in inferiore e superiore,
esame. duravano tuttavia i vecchi più che secolari metodi e programmi. si studiavano
magisteri. -licenza media: diploma che si consegue, dopo aver superato gli
, voce o vocabolo medio: parola che di per sé ha significato indeterminato,
per sé ha significato indeterminato, e che quindi richiede una specificazione. monti,
, xii-5-110: non era ancora da tacersi che il 'merito 'è vocabolo medio
'merito 'è vocabolo medio, che indistintamente si piglia sì nella parte buona
cattiva. 24. sociol. che si trova in posizione intermedia, nella
imprese industriali, in tutto ciò. che rappresenta officialmente o quasi il paese.
: del pari gli si potrebbe mostrare che quel che egli [il mannheim]
del pari gli si potrebbe mostrare che quel che egli [il mannheim] dice sulla
mannheim] dice sulla classe media, che è una medietà ma non è una
27. teol. scienza media: conoscenza che, secondo i molinisti, dio ha
futuri liberi condizionati, cioè di ciò che l'uomo liberamente farebbe se si trovasse
mezzo fra la scienza di visione, che riguarda le cose reali, e la scienza
e la scienza di semplice intelligenza, che riguarda le cose possibili). s
il suo fattor beato; / sicché convien che qui medio vi sia / da dio
medio vi sia / da dio informato che nell'alma spire, / sì come
] sapeva dai padri e dai dottori che è virtù 'direttiva ', è
giusti, 4-i-244: sostanza tenue / che poco ingombra, / anello medio /
per averlo letto o inteso dire, che si hanno degli esseri privilegiati, che si
che si hanno degli esseri privilegiati, che si chiamano medii i quali hanno la
spiritici o simili; e il poema che lo spirito di ludovico ariosto dettò al
medio atlantica: lungo contrafforte che si eleva sul fondo dell'oceano atlantico
. anat. articolazione mediocarpica: quella che collega le ossa della prima fila del
. m. -ci). disus. che è proprio, che si riferisce alla
. disus. che è proprio, che si riferisce alla mediocrazia; conformista,
poeta nostalgico e un cattolico assoluto -il che si traduce, in gergo medio- cratico
in posizione politicamente o culturalmente dominante, che incarnano tale concezione e tale mentalità.
agg. (superi, mediocrìssimo). che costituisce uno stato di transizione fra due
più o meno distanti fra loro; che occupa una posizione intermedia fra due
quantità o grandezze più o meno determinate che sono distanti fra loro; che sta
determinate che sono distanti fra loro; che sta nel giusto mezzo; che è
; che sta nel giusto mezzo; che è in giusta misura; né eccessivo
sempre contento, e di cibi domestici più che d'altri sapori dilicati. leonardo,
tòr brutta [la moglie], che torresti insieme / perpetua noia; mediocre
9-125: dove non fussi altro dubio che quelli che ordinariamente suole portare la guerra
dove non fussi altro dubio che quelli che ordinariamente suole portare la guerra, nessuno
. lottini, 104: saria da provvedere che i cittadini non fossero né ricchi né
v-80: così in ratto prese quel jesu che per esser molto grande e ancora di
rossa; i dottori legisti o professori, che hanno mediocre stipendio,...
. massaia, iii-91: la donna poi che passa a marito, diviene come una
e non metter piede fuori del recinto che rarissime volte. e. cecchi, 8-76
conveniente... si potrebbe dire che i poemi convenienti ad ammaestrar fanciulli,
è ancora, quando il giuoco ricerca, che si dia il vanto dell'aver detto
ad un solo, il darlo a colui che pareva che non fosse pur arrivato al
, il darlo a colui che pareva che non fosse pur arrivato al mediocre.
bisaccioni, 3-509: io so bene che tra il soldato e il paesano è una
le mani rapaci, ma so bene che, se quello si contentasse del mediocre,
, se quello si contentasse del mediocre, che quest'altro se la soffrirebbe con meno
quando iddio fa nascer di quegli uomini che paion più simili a lui, perché a
inventano e creano, allora quelle manifatture che ci parevan giunte al sommo grado, conosciam
parevan giunte al sommo grado, conosciam che si rimangon o nel mediocre o nell'infimo
, sia insufficiente a ritrarre un originale che sorpassa il mediocre, piacemi di voltare
poeta di mediocre statura e, poi che alla matura età fu pervenuto, andò
. bellissimo del corpo, grande più che mediocre statura, l'aspetto bellissimo.
abito era la bianca toga. -meno che mediocre: alquanto basso. f.
, lii-i 1-387: di statura è manco che mediocre, di complessione melanconica mista col
i primi a perir i piccioli figliuoli che il padre, per esser esso in mediocre
, 1-116: altra dote non hanno che di affetti mediocri. -con litote
signor, sentia non mediocre gioia, / che ritrovato non t'eri con nui /
, ricordandomi la maggior parte di coloro che sono introdotti nei ragionamenti, esser già
, i-301: per le dimostrazioni insolenti che... gli erano state usate,
mediocre meraviglia sopprapreso. 2. che nel modo di operare, di pensare e
particolari qualità sia positive sia negative; che non pecca né per eccesso né per
difetto, o anche, talvolta, che dimostra armonia interiore e serenità di giudizio
la carne, fortezza più presto morire che fare peccato, iustizia rendere a dio
iustizia rendere a dio e al prossimo quello che è suo. firenzuola, 18:
il nostro consenso va a tutti quelli che già aristotele chiamava 'mediocri ',
sempre un modello di genialità il progetto che l'onesto e mediocre napione presentò per
mediocre napione presentò per una confederazione nazionale che riconoscesse a suo capo il pontefice, ma
parso conveniente pigliar questa impresa e far che i primi da'mediocri e'mediocri dagl'infimi
s'abbiano a discernere, a ciò che la loquacità de'tristi non abbia il
teneva in più pregio il sommo artista, che qualsivoglia grande della terra; ma favoriva
mediocre, e altro non avrebbe potuto fare che svolgere una delle tante attività alle quali
mediocri. 3. disus. che si trova in una condizione economica e
ceti dominanti e le classi subalterne; che fa parte del ceto medio, della
. savonarola, iv-156: isaia, che fu di stirpe regia, parla eloquentemente
regia, parla eloquentemente; ieremia, che fu mediocre, parla più tondamente.
sanudo, xxxviii-95: li personaggi grandi che sono morti sono assai, li mediocri assai
. segni, 4-120: qui sia manifesto che il governo de'cittadini mediocri è ottimo
perché egli solo manca di sedizione: che dove è assai dei mediocri, quivi
. castiglione, 489: ben saria che la maggior parte dei cittadini fossero né
suoi natali sono mediocri. 4. che è, o appare, di quantità,
i sacrifici], nondimeno si diceva che i buoi non erano stati manco di mille
damente nelle occasioni fatte e che, secondo la cosa e la quantità
... sì vicini fra loro che solamente venivano divisi da un mediocre fossato
a. serra, 1-i-87: si permise che si spendessero ordinariamente le monete spagnuole,
in zecca con tutte l'altre forastiere che venivano in alcuna quantità mediocre. g
mazzini, 14-109: ho sempre pensato io che, se avessi fortuna mia propria,
spazio di tempo consumò il patrimonio, che non era mediocre, che quasi alcuno nella
patrimonio, che non era mediocre, che quasi alcuno nella città non se n'
al mercatante producono? 5. che è di scarso interesse, rilevanza o importanza
guarti da l'inganni / di que'che sono ipocri, / e da'versi mediocri
11-ii-163: or presupponete, signor agostino, che 'n quella guisa che cesare, se
signor agostino, che 'n quella guisa che cesare, se le cose grandi deono esser
una riputazione già ottenuta dall'autore, che [ecc.]. mazzini, 9-283
iv-238: era la corsa delle speranze, che toglie il respiro, fa tremar l'
sempre meglio ed è proprio la mediocrità che lo costringe a uscir dal mediocre.
a uscir dal mediocre. -meno che mediocre: molto scarso, assoluta- mente
essendo... di fortuna meno che mediocre [ecc.]. carducci,
lingua e di stile: non sì però che quando una cosa ci parve importante per