modo da determinare ravviamento delle reazioni, che compongono la combustione. -accensione spontanea
repubblica... secondo vegezio sembra che venissero ne'primi tempi adoperati a far
. -segàto -si rispondeva noi. -badate che v'accento il capo con un nocchino
. segnato con l'accento; che porta l'accento (sillaba, vocale
. salvini, 30-2-27: ne'versi che chiamano tronchi o accentati, l'ultima
le parole con sillaba accentata, quelle che così finiscono si considerano come tronche,
accènto, sm. elevazione della voce, che conferisce un tono più intenso a una
acuto, grave e circonflesso; e veggiamo che con altri accenti prononzia le medesime
zione: onde interviene spesse volte che udendo parlare alcuni, benché non
le parole loro né intendiamo quello che dicono, nientedimeno per gli accenti veggiamo
o lieti. machiavelli, 772: quello che fa ancora differenti le lingue,
differenti le lingue, ma non tanto che non le s'intendino, sono
comunemente... quella posa che in ogni parola sopra una delle sue sillabe
una delle sue sillabe, più che su l'altre, dalla pronunzia si fa
, si dice una certa posa che la voce fa sopra una sillaba tra l'
voce, posandosi su quella sillaba, pare che faccia una certa cantilena, che
che faccia una certa cantilena, che invero le reca sonorità. d. bartoli
ii-121: chiamasi accento la posa stessa che si fa, più in una sillaba
si fa, più in una sillaba che in sull'altra, nel pronunziare una parola
tonico quella posa o appoggiatura di voce che, leggendo, si fa sopra una
una sillaba d'una parola, e che dà alla parola stessa unità e forma
costume e per consenso s'adopera, che per ragione. buommattei, 62:
, perché in vero più son le parole che non si segnano con accento, che
che non si segnano con accento, che non son quelle che con accento si segnano
con accento, che non son quelle che con accento si segnano. carena,
di essa vocale una sensibile fermata, che chiamasi posa. fornaciari, i-57:
per regola generale, non si segna che sulla vocale finale delle parole, quando
gli accenti. il grave è un accento che va da sinistra a destra ('
accento tonico tanto è usare il grave che l'acuto: ùmile, ùmile. noi
6-17: estetiche, o meglio poetiche, che pongono l'accento sulla comunicazione responsabile anziché
3. modo di pronunciare le parole (che rivela il luogo di origine, la
settembrini, 1-92: udii alcune voci che mi parvero venire dalle finestre superiori del
certe parole ed all'accento mi accorsi che erano gentiluomini e calabresi che parlavano.
mi accorsi che erano gentiluomini e calabresi che parlavano. nievo, 206: ma
nievo, 206: ma avendo essi dichiarato che venivano dal- l'ulirio, circostanza provata
co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta. verga,
verga, 2-67: quel gentile accento toscano che sembra una carezza della parola. de
ritmo dell'aria il patrio accento / che non riudrò con te, / mi spezza
4. tono della voce; inflessione (che esprime un sentimento, una passione,
momento. carducci, 616: oh che divino accento / ha su'tuoi labbri
, 4-117: dall'accento, si capiva che uno doveva parlare il linguaggio della passione
fronte oscurata, quell'accento vibrato non denotavano che paura, egoismo e odio.
. baldini, 4-17: sono convinto che in nessun'altra capitale del continente si
a chiamar voi, / e 'l nome che nel cor mi scrisse amore, /
o morte] a'più soavi accenti / che mai s'udiro. caro, 4-714
484): accenti profondi d'invocazione, che terminavano in istrida acute. leopardi,
dolce cosa. palazzeschi, 3-174: che cosa facevano le dilette udendo accenti tanto
qualità di suono, e con quello ritmo che conveniva. 8. canto,
cavo e ben disposto legno, / che con nervi ineguali il suon rendea; /
accento, / più tosto strepitoso, che soave. tasso, 7-6: ma
suon ch'a lei ne viene, / che sembra, ed è, di pastorali
parea l'aria sgroppar tremoli accenti, / che del sol moribondo eran lamenti, /
: formule melodiche dell'antica chiesa, che stabilivano l'interpunzione nella lettura del vangelo
quanto fa mestiero, senza altro caldo che in noi di fuori venga. mazzini
con essi la coorte di preti nemici che s'era accentrata cospiratrice in gaeta,
cavour, xi-243: ognuno indovina che noi non siamo federalisti. nettampoco vogliamo
europa accentratóre, / su '1 vecchio tempo che libero muore / vien'la rete dinastica
accentuale, agg. raro. che riguarda l'accento. 9 gigli [
la pronuncia accentuale, ed è quella che dà il suo giusto accento alle sillabe
, evidente; dare spicco a ciò che si dice. passavanti, 101
il confessore di sapere tanta gramatica, che sappia bene profferire le parole e bene
. carena, ii-127: accentuare, che i moderni, forse con più naturale
siano tutte accentate, non è però che il più de'preti imparino a bene
', affinché faccia maggiore impressione in colui che l'ascolta, e rilevi meglio il
la volontà, l'intenzione di colui che la proferisce. ojetti, ii-5 60:
minuzia, e il setto nasale evidente che, segnato di vene calligrafiche, accentuava
portava sempre un'impressione di colore, che accentuava i tramonti, accentuava il verde
basco... e la corta mantelletta che accentuava l'arco delle sue gambe da
conservata intatta la sua esteriore femminilità, che nello sfiorire della persona e per la
forma, leggendosi accentuato con quel punto che oggi si usa mettere in dimandando,
, 2-15: si deve anche credere che gli antichi fossero più osservanti in alcune cose
della nave per mezzo di una legatura che passi sul ceppo. = deriv
intorno e chiuso il passo, senza che alcuno questo accerchiamento sapesse. —
. — per estens.: politica che si prefigge di isolare uno stato o
. di accerchiare), agg. che accerchia, che circonda; che incalza
), agg. che accerchia, che circonda; che incalza da ogni lato
agg. che accerchia, che circonda; che incalza da ogni lato.
fatta più accerchiante e non mi rimaneva che la mia campagna dove vivere.
quasi nel mezzo, intra due mari che accerchiano italia. guido delle colonne volgar.
gli occhi, scorgi tu il teatro che ci sta sopra il capo? quello tanto
quello tanto bello, tanto vario, che, la terra accerchiando, intorno a lei
fu accerchiato da amiche e da amici che si congratulavano. negri, 2-768: d'
alcuni 11 tronco è talmente vasto, che tre uomini a braccia tese non arrivano
abbiachito nella pianura un colossale serpente argentato che accerchiava la città, tutta verde e
la spiacevolezza del clima, la malinconia che sempre vi ti accerchia. 2
le porte erano serrate; ma tanto accerchiò che s'abbatté a quella porta ove erano
, i-131: sono approvati assai coloro che murano i pozzi in questo modo
fatto, disposto a guisa di cerchiello; che ha forma rotonda, circolare.
accercinato, dal quale pende un panno che gli copre il collo. linati, 30-95
. idem, 7-611: il pechinese che qualche volta ivetta si portava per trastullo
accerpellato, agg. raro. che ha la pelle butterata (dal vaiuolo
medesimi per le cattive qualità dell'ammosfera che gli circonda. p. viani, 125
(plur. m. -ci). che concerne l'atmosfera; relativo all'atmosfera
), a forma di anello, che racchiude nel centro una laguna comunicante col
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio dell'
-ci). che si riferisce, che è proprio dell'atomo o della fissione di
atomismo, sm. filos. dottrina che considera tutta la realtà formata di atomi
gentile, 2-8: tutte le filosofie che han combattuto l'atomismo senza instaurare il
e dispersiva (in contrapposizione a ciò che è unitario, organico). gentile
gentile, 2-65: è vero bensì che l'atomismo del sapere, per la
, una tendenza della cultura, senza che si possa a rigore attuar mai.
. bisogna impedire la catastrofe dell'atomismo che i socialisti non vedono e non sanno
(plur. m. -ci). che si riconnette all'atomismo. -fisica atomistica
menti, come quelle nebulose che aggirandosi ingrandiscono, spesseggiano e diminuiscono densità
diminuiscono densità e confusione all'atmosfera atomistica che le circonda. gentile, 2-8: la
iii-69: e'[i filosofi] dicevano che questo mondo era stato fatto di atomi
di atomi, idest di quelli minimi corpicini che volano per l'aria e vedonsi alla
quando entra da una finestra, e che si congiugnevano insieme per diversi modi,
. giambullari, 1-86: disse epicuro che i principi delli elementi erano certi corpicelli
elementi erano certi corpicelli così minimi, che fuggivano la vista e il tatto..
il tatto... per il che non potendo essi in maniera alcuna segarsi o
disciolta da l'acqua, non è altro che vaghi e dispersi atomi. galileo,
pendente peso vietargli l'entrata; sì che penetrando per gli angusti meati, ingrossano le
dice, con democrito et epicuro, che ogni cosa si fa dal concorso degli
cosa si fa dal concorso degli atomi che allo spiraglio del sole miriamo, e,
, e, secondo le varie configurazioni che quelli prendono agitandosi e accoppiandosi, varie
tutti animali: invasione di atomi estranei che o dilatano o contraggono o succiano o rodono
vorrei parlare ma non con la parola che muore, parlare dall'ombra del mondo ignoto
del mondo ignoto con la voce viva che va, che va, d'atomo in
con la voce viva che va, che va, d'atomo in atomo, non
2-93: forza dell'universo in espansione / che dall'atomo cieco / gonfia e spinge
... / una grandezza infinita / che lo spirito intende. 2. frammento
davanzati, 3-13.: i vasi, che volgarmente paiono vóti, non son voti
di certi corpicelli minuti e leggieri, che altri direbbe atomi, noi bruscoli, i
iscorgiamo. campanella, 1-105: si vede che dalle cose negre si riflette in dietro
loco / de'varii atomi irraggia / che con soavi e cari / sensi pungon le
nari. arici, 1-290: sia che il sale ingenito vaneggi / minutamente e i
. aleardi, 1-405: nell'ora che pel bruno firmamento / comincia un tremolìo /
. marino, 7-37: chi crederà che forze accoglier possa / ammetta sì picciola
questo è un tempo sì prezioso, che non se ne dovrebbe perdere neppure un atomo
per trovar una scusa a quella fatica che si chiama esistenza. imbriani, 2-165:
atomi, quelle percezioni di sensazioni ineffabili che provo in queste reminiscenze. pascoli,
nulla! idem, 488: verrà tempo che sia pace, e i mondi /
la più piccola quantità di un elemento che partecipa alle reazioni chimiche come un'entità
caricandosi di elettricità positiva o negativa, che determina le attrazioni fra un corpo e
scopritori non sono soltanto i grandi geni che hanno fatto valicare senza alcun filo gli
dissolto l'atomo; sono anche coloro che inventano una nuova rosa a deliziare gli occhi
in un atomo la può aver colui che prega. 8. dimin.
tele d'aragni ben ben sottili, che l'aria, il vento e 'l sole
atonale, agg. mus. che non s'attiene al principio tonale.
atonalità, sf. mus. sistema musicale che non si attiene al principio tonale (
a. cocchi, 4-1-140: par verisimile che le cagioni di tale flatulenza sieno in
. targioni tozzetti, 2-377: quegli che per la gotta salita al petto saranno
. giusti, ii-230: ti dirò che codesta atonìa somiglia a quella che provano
dirò che codesta atonìa somiglia a quella che provano le donne nei primi mesi della gravidanza
primi mesi della gravidanza, a quella che sorprende i giovanetti sul punto di passare
àtono, agg. gramm. che non ha accento tonico (vocale
dotta, lat. mediev. atonus, che traduce il gr. &xovos (comp
che'maggiori si contraparassono agli arditi e che ciascuno atoriasse le sue bisogne. =
capellano volgar., ii-311: quelli che si ghigne a sì laido amore,
un'alterazione dell'umore dell'ammalato, che diviene cupo e irascibile).
e in particolare i medici arabi, che la fecero all'atra bile somigliante.
bile, sempre si sente il cane che ringhia nel canile. idem, ii-39
e l'altro gli diminuirebbe quegli umori che i latini chiamarono atrabile e gl'inglesi
con una prodigiosa precisione le varie stramberie che per atrabile o soverchia pompa d'originalità
bile, dal lat. atra bilis che traduce il greco p. exayxoxfa (comp
leopardi, ii-780: si compiacciono in pensare che gli altri vogliano loro male, e
, senza carattere atrabilare, né quella che si chiama suaxoxfa e morositas carattere acre
. -al figur. persona intollerante, che condanna anche i minimi difetti; censore
erbacea annuale (della famiglia chenopodiacee) che comprende parecchie varietà, di cui la
testi fiorentini, 194: vivande legieri che rafredino... sì come e'
semina negli orti di toscana, come che in lombardia si semini copiosissimamente il marzo
alcuni « rep- pese », il che non è altro che il suo proprio nome
pese », il che non è altro che il suo proprio nome latino corrotto nel
e uova. non è erba. che più presto nasca e più presto cresca negli
nasca e più presto cresca negli orti che fa questa, peroché in spazio di quindici
di smaltire il cibo. biasimollo ancora dicendo che negli orti non gli nasce appresso cosa
radice calante al basso, piena di barbicole che si dilatano nel terreno...
d'umore, di colore più presto giallo che verde. il fusto, il quale
, et è vana opinione a credere che sia lo spinace; io tengo che sia
che sia lo spinace; io tengo che sia quell'erba chiamata bietone.
foro'. atriale, agg. che appartiene alla cavità del cuore (
medie. ant. piccolo tumore (che si sviluppa presso all'ano).
detta proprio quando è carne superflua, che pende intorno alla natura. atrichìa,
(costituita spesso da un porticato) che è compresa fra il portone sulla strada
2-4: dice vitruvio nel vi libro che cinque sorti di atrii erano appresso gli
casa, e 'l procinto dell'atrio che l'è davanti, nondimeno sì grande
grande è la moltitudine de gl'idolatri che vi concorrono a udir predicare la legge
a udir predicare la legge di cristo, che non vi posson capire per metà.
iv-i-ioi: ti ricordi di quel frate che ci venne ad aprire quando sonammo la
da cui un uomo e una donna, che si trovano là, ci fanno passare
due vene cave (superiore e inferiore) che portano sangue venoso ricevuto da tutto il
5. bot. atrio stomatico: cavità che certe foglie presentano al di sopra dell'
valse alle guance nette di rugiada, / che, lacrimando, non tomasser atre.
piangene ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi, dal colubro /
non mena mai sì puri giorni, / che non sian dietro poi tante atre notti
riva. carducci, 30: oh, che il dì vostro d'atre nubi pieno /
è la musa etrusca, è quella che accompagnerà per le vie dell'esilio e dell'
4-75: costui non è chi morda o che gli latri, / ma liberal,
atra e funesta / l'alta magion che fu magion di dio. parini,
asconde, / come sinistra face / che per vóti palagi atra s'aggiri, /
è salvo un'altra volta / quei che giacque in forza altrui? = voce
quanto atroce fosse il rigor del freddo che provarono in quel clima, se ne
ne allega testimonio un oriuolo a ruota; che v'assiderò. dotti, iii-257:
e appena potea muovere il capo senza che vi si destassero atroci dolori. carducci
: è grido atroce di calcata plebe / che sorge contro la ragion de'forti.
1-235: tu non puoi sapere quello che ci sia di ebbrezza, di rabbiosa voluttà
un fianco come d'una costola rotta che dentro lo trafiggesse. pratolini, 2-172:
2-172: la cappella era un ragazzo che soffriva di una delusione atroce, sulla
botte in testa. 2. che fa orrore, che incute spavento; odioso
2. che fa orrore, che incute spavento; odioso; funesto.
. ariosto, 3-41: genti disiose / che 'l mar si turbi e sieno
venti atroci. idem, 17-1: acciò che la giustizia sua dimostri [dio
. idem, 36-69: commesso avea che fosse uccisa / dal mar atroce la misera
madre. firenzuola, 300: disse che tu eri destinata alle nozze di un'
: biastema ereticale non significa l'istesso che biastema atroce: più atroce è quella
biastema atroce: più atroce è quella che è più grave e di maggiore ingiuria,
in una fatica atroce, oh tanto atroce che n'ho orrore come un forzato ha
il massimo rigore della legge contro colui che l'aveva commesso. idem, 19-461
pavese, i-162: intravidi un istante che entravo, occhi chiusi, sotto un nuovo
loro... la bella vendetta che egli avea fatto dell'atroce inganno.
percote. idem, 20-77: quei che prima ritrova il turco atroce, /
. leopardi, 15-50: ahi ahi, che cosa è questa i che morte s'
ahi, che cosa è questa i che morte s'addimanda? oggi per prova /
vorrebbe magari essere morti tanto l'insulto che ci è fatto è atroce. =
pompeo ordinata, comandò al detto agrippa che contro ad essa andasse, il quale
servare atrocissimamente. segneri, ii-229: che vuol dir dunque, che furon'
: che vuol dir dunque, che furon'eglino per tanto puniti sì atrocemente?
. carducci, ii-10-38: resta che la sua prudenza e il suo cuore veggano
al fine di lasciar da parte certe civetterie che... straziano atrocemente l'
: il verde picchio falegname / che con quel suo lungo becco a chiodo
, violenza mal vagia (che dà orrore, spavento). - anche
e dipoi dalle vive voci di quelli che la avevano sopportata, intesa,
gneri, iii-1-216: le parole che aggiunse iddio per espri mere
azeglio, 1-410: quello poi che è più strano, mentre sono possibili simili
trovare nelle pagine seguenti chi sa che terribile cronaca, che atrocità di particolari?
chi sa che terribile cronaca, che atrocità di particolari? papini,
cità è così grande, che da'principi non possa, non soglia,
due mesi, e una emaciazione, che di giorno in giorno va pigliando piede
.. ed atrofico in modo, che pareva uno scheletro coperto d'arida pelle.
lontane dal lavoro, fuori da quella stanza che le aveva atrofizzate. pavese,
si furono sistemate nel nuovo convoglio che doveva riportarle a firenze, diedero
, diedero insieme un gran respiro che fece risentire la presenza dei polmoni
bacche: una varietà è vatropa baetica (che si trova nella spagna) e
tre parche: per il tossico che contiene e che procura la morte.
per il tossico che contiene e che procura la morte. atropina,
rotolo delle fasce, la bacinella che rosseggia. = deriv. da
sf. una delle tre parche che misurano la vita umana, immaginata dalla
immaginata dalla mitologia greca come uno stame che làchesi dipana sulla rocca, mentre cloto
cosa, la quale nasce, incontanente che ella è pervenuta al termine postole,
al termine postole, è di necessità che ella caggia nelle mani della morte,
atropos s'interpreta « senza ritorno » (che è il preterito che non si può
ritorno » (che è il preterito che non si può tornare) ed è la
si può tornare) ed è la fata che ha filato il filo già raccolto nel
madonn'atropo lo voglia), chi sa che l'anno venturo io non voli dal
proprio tratto dall'agg. énrponoc, 'che non può tornare indietro '(comp
, da cui si genera un fungo che alimenta le larve. = voce
da aitare. attaccàbile, agg. che si può attaccare. l.
dell'abbigliamento); l'apparecchio meccanico che assolve a questa funzione.
mi trovo... una voce che non mi serve. questo fatto ha influito
prossimo condannandomi a essere assai migliore ascoltatore che parlatore e perciò calamita dei più formidabili
e perciò calamita dei più formidabili attaccabottoni che fossero sulla piazza. pavese, n-i-243
c'è, si capisce, la consolazione che tutti gli uomini sono così, anche
. de roberto, 343: e narrava che quell'attaccabrighe... gli
... gli aveva scritto per ottenere che anche lui, il barone,
non molto spazio di tempo senza attaccagnoli che la fermino,... la
l'abate dubos, il quale pure volle che, in quel medesimo periodo,
vato questo attaccagnolo, mostrò loro l'ago che egli aveva prescelto.
dello scricciolo / ardito e attaccalite: / che imboccò un vetro rotto / della
preso col dito grosso e con quello che gli è accanto il granello dell'uva,
..., tengono per manifesto segnale che ella sia matura. galileo, 4-3-16
... non si può dubitare che parimente non risegga tra le parti d'un
le parti d'un solido, e che nel loro attaccamento non entri almanco a parte
e per quella fiducia nell'avvenire, che abbandona così tardi gli emigrati politici.
a tutti coloro che mi amano questo buono ed onesto servitore
conforto. panzini, iii-480: una forza che pur essa chiamerei guerriera palpita in questo
4-293: scenate collere e furie, e che avevano l'unico scopo di maturarne l'
pensavo al futuro e non osavo sperare che quell'assurdo attaccamento sarebbe mai cessato?
, 2- 210: l'attaccamento che aveva infatti per me, anche eccessivo
provano spesso per i figli le donne che hanno sbagliato vita, veniva meno quando
cinque cose, e primamente negli attaccamenti che siano corrispondenti fra loro, secondo che
che siano corrispondenti fra loro, secondo che naturalmente hanno a stare o prima
: si cerchi sopra di ogni altra cosa che sieno ben guemiti di sane e robuste
), agg. e sm. che attacca, che passa all'attacco; chi
. e sm. che attacca, che passa all'attacco; chi svolge un'
, ii-119: con armi sì da fuoco che da punta misero freno agli attaccanti.
freno agli attaccanti. 2. che appiccica, appiccicoso. l. bellini
: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto che il corpo
recide ciò che ella incontra fin tanto che il corpo di quell'animale che ella
fin tanto che il corpo di quell'animale che ella si elesse per soggetto delle sue
esattamente risoluto in tutte le sue parti che il componevano... e ben s'
, nella pallanuoto, nel rugby) che ha la mansione di condurre rat- tacco
primo caso è un'asta di legno che si regge su tre o quattro piedi,
e imberbe, con due spallucce misere che parevano un attaccapanni, un che di
misere che parevano un attaccapanni, un che di mezzo, all'aspetto, tra
un grande attaccapanni v'erano appesi indumenti che sembravano preparati per una grande mascherata:
ville o ne'castelli / suol cacciator che gran perigli ha scorsi, / su le
209: presa la fune, con che egli era ammagliato da un canto,
ancora le stanze,... che si possano porre nel principio de
l'ultimo canto, o di quello che segue a quell'altro, ove
medesimo, vuoici la memoria, che presti delle più belle immagini ch'
immediatamente ad una catenella lunga più che tutto il pesce. instruzione a'cancellieri,
e ora lei mi viene a dire che aspetti quindici giorni! quindici...
gancio, -gli disse il padre prima che ella partisse per il servizio. e.
tanto se la forbì colla lingua, che campò da morte. magalotti, 20-62:
ha per te riserbato / questo arbor secco che ci è qui davante, / dove
una corda, quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a
un battente della sua porta, ammazzato che fosse. -appiccare (il fuoco)
16-ix-226: questo finalmente è un male, che va direttamente ad attaccare il cuore.
: e beato colui si riputava / che toccar lo potea [il missionario],
questo, né ta- rolo, / che attacchi solo una parte od un loco.
8-151: la febbre petecchiale dal padre che ne morì s'attaccò ad un figlio
fu dapprima attaccato da que'tanti mali che final mente l'hanno morto
mente l'hanno morto, mi scrisse che aveva fatto il suo testamento e che
che aveva fatto il suo testamento e che mi aveva nominato in esso, legandomi
giorni per un fiero catarro, malattia che in questi tempi comincia ad attaccare anche
soffriva di gotta, non di quella che i medici dicono serena, ma di quella
serena, ma di quella torbida, che si attacca alle punte dei piedi come la
chi meno, non ce ne fu uno che non gli se n'attaccasse, almeno
, 16-82: a i compagni diede ordin che i cavalli / attaccassero, e quei
attaccare i cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto. manzoni, pr
1827 (170): quando s'annunziò che la carrozza era pronta, il principe
sul punto d'attaccare eccoti una piena che, crescendo mezzo braccio ogni ondata,
pratolini, 2-49: possedeva una cavalla, che attaccava la domenica per condurre a spasso
l'attaccare eserciti, egli è bene che lo porti meco anche in questo buio
. baretti, ii-232: ma a che gioverà tutto questo, se l'inghilterra ha
paesi da difendere, oltre ai tanti che ha da attaccare. botta, 4-554
, 223: ti raccontano del capitano che piangeva a dover ubbidire all'ordine di attaccare
.. attaccare coi moli il mare che l'assalta. baldini, 4-182: una
come gli ere tici, che voglion combattere la chiesa cattolica con at
desisterò dall'attaccare, dentro i limiti che sono leciti, i parziali della
co'loro almanacchi, e poi non vogliono che gli altri parlino de'loro caffè
superiori. vittorini, 1-18: appena intende che ho idea di parlargli, quasi
quali attaccano alla coscienza altrui que'difetti che non vi sono. leopardi,
punizione. tommaseo, iii-573: colui che a parole suscettive di significato innocente attacca
ariosto, 39-7: melissa, poi che con sue finte larve / la battaglia
in bocca una tale parlantina francese, che attaccai ciarle con tutti i vicini.
attaccare un po'di conversazione colle mani che lo servivano. verga, i-101:
100 colonne del mio romanzo. pensi che saranno almeno 700! di manoscritto, s'
: un sospetto gli balenò nell'animo, che il marito gli fosse grato d'aver
attaccava un altro senza interruzione. secondo che erano gioiosi o patetici quei motivi, così
con l'onesta famigliarità particolare alle persone che esercitano un mestiere scandaloso. palazzeschi, 1-126
uno parla da solo. è per questo che a volte / c'è lo sbronzo
volte / c'è lo sbronzo notturno che attacca discorsi / e racconta i progetti
per la nave bisognava attaccarsi alle funi che per questo s'erano attraversate da poppa
ojetti, ii-85: quando salta, par che s'attacchi a una fune invisibile,
mi si attaccò al collo e poco mancò che non le chiedessi perdono. -figur
di musica, malato di petto, che moriva di fame e credeva d'attaccarsi alla
292: mi attaccai disperatamente al pensiero che forse la mamma mi avrebbe dato il
dante, inf., 28-28: mentre che tutto in lui veder m'attacco /
siena, 63: a quello che dice e crede e tiene la santa chiesa
chiesa t'atacca, e lassa quello che la openione tua ha tenuto. varchi,
chi gli offeriva amicizia, lasciava intendere che la colla cordiale, per cui l'
esperienza, ci attaccheremo sempre alle cose che non importano. verga, i-423: quando
215: il contrasto e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in casa mia,
(415): un caso terribile, che il messo non sapeva né circostanziare
né spiegare; e lei non aveva a che attaccarsi per ispiegarlo da sé.
s'attacca al grano di nutino il meglio che puote. moneti, 57:
le pietre più fine..., che sendo liscie e brunite, vi si
luogo ove vogliamo impedir l'argento vivo che non attacchi. c. dati,
tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima prende il nome,
è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca alle carni. baldinucci,
: questo dicono avvivare il lavoro, che una disposizione necessaria, acciocch'e'pigli
, acciocch'e'pigli l'oro, che per altro non vi si attaccherebbe.
iii-4: scrivo tanto di rado, che quando mi risolvo a prender la penna in
prender la penna in mano, pare che mi si attacchi alle dita. de marchi
marchi, 407: tutte le indulgenze che vanno attaccate alle vigilie, ai tridui
. d'annunzio, iv-2-373: mi pareva che qualche cosa di quell'onta, di
, già con un pungere di freddo che si attaccava alle mani senza che vento soffiasse
freddo che si attaccava alle mani senza che vento soffiasse. -figur.
[egli] era uno di quelli, che quando si attaccano addosso a qualcuno non
poi [le viti] una gomma che attacca molto. 16. rifl
, il puse tra le coscie di colui che per attaccarsi con lui gli si era
appressato. ariosto, 36-51: poi che da bradamante si distacca, / corre alla
vantaggio ebbe il pagano, / ma non che lo piegasse del de- stiero: /
comandò... alle fanterie italiane che scaramucciando cogli arabi e co'mori che
che scaramucciando cogli arabi e co'mori che erano usciti fuora, s'attaccassino con loro
. si può vedere a'versi soprallegati che i poeti si attaccavano l'uno contro all'
. pavese, i-135: tutti sanno che vi siete attaccati all'osteria per una
, i-64: non sapete voi nondimeno, che dove sono diverse openioni, i poeti
... -. ella promette che sarebbe stata attaccata agli ordini. 19
quando essa arrischiava timidamente qualche parola, che non fosse per cosa necessaria, o non
vite a questo modo ancora nel moro che è tanto alla vite amico. idem,
. trinci, 1-112: di qui è che molti ulivi, cavati da questa sorta
ed altri s'attaccano così debolmente, che non risolvono quasi mai nulla. tommaseo-rigutini
nulla. tommaseo-rigutini, 2745: dell'apprendersi che fa la pianta, o il pollone
tristi un tempo di sonata) che avverte l'interprete di e plebei, per
in senso osceno. profumo, di quelli che un tempo, ragazzi, ci sono piaciuti
(463): il quale, prima che ascol2. contagioso. tarla volesse
contagioso. tarla volesse, per ciò che fresca e gagliarda era, volle una g
miche ma sporadiche, hanno un non so che d'attaccaazzuffarsi. b.
notte a cantare con un barbiere, che allora fioriva nel dire all'improvviso.
: con questi patti, amiche, che colei / (or ch'ella non mi
. ariosto, iv-13: potta, che quasi son per attaccargliela. firenzuola,
firenzuola, 659: vedi ve', che se io non faceva intendere a madonna
intendere a madonna violante questa giarda, che giovanni ce l'attaccava. g.
al perro- tino? -maledizione che attacca: efficace. panzini, ii-358
voleva anche scagliare una maledizione di quelle che si attaccano, come dice il popolo.
, il giamboni obbligatarhente, e quel che è più attaccata- mente al testo,
: si è anco detto di più, che per l'incorporarsi ella [l'acqua
di attaccatézza. attaccaticcio, agg. che s'attacca facilmente: appiccicoso, appiccicaticcio
. bartoli, 9-29-1-60: è mestieri suppor che [gli atomi] si uniscano.
, 16-ix-217: qualche acido forestiero, che lo rende viziosamente pungitivo, e più del
, ii-270: le genti si sa dappertutto che aiutano volentieri chiunque appare non del tutto
opposto il trattare coi bisognosissimi, quasi che la povertà fosse un male attaccaticcio. lastri
convien morir qua dentro, è meglio che sia venuto ad uno de'due lo scorbuto
poca distanza di tempo. ben fatto che mi stiate discosto, se anche attaccaticcio
i-494: cooperatori non mettono nella compagnia che il riso attaccaticcio. 3
3. figur. importuno; che bocchelli, 1-i-78: sarà è
bocchelli, 1-i-78: sarà è vero che [il male] è efficacissimi
si leva mai d'intorno; che s'affeziona in modo sentimentale e quasi
tosto fannosi impronti e si attaccaticci, che altri non se gli può levar mai dattorno
5. sm. quella parte del cibo che si attacca al fondo del tegame.
: [l'anatomia] tutto recide ciò che ella incontra fin tanto che il corpo
recide ciò che ella incontra fin tanto che il corpo di quell'animale che ella
fin tanto che il corpo di quell'animale che ella si elesse per soggetto delle sue
esattamente risoluto in tutte le sue parti che il componevano... e ben s'
, 22-25: non so se vi ricorda che la briglia / lasciò attaccata all'arbore
pruni. sarpi, i-1-173: io concludo che la sapienza e la pazzia siano attaccate
pazzia siano attaccate per le code, e che non si possi venir all'estremo
un chiodo, / ché 'l mastro, che l'avea concio in quel modo,
di loro congiunti, ed attaccati, che malamente si possono distinguere e separare.
dissi alquante mie riflessioni intorno alla passione che nella soprallegata favola alletta e tiene attaccati
seccava d'averlo sempre attaccato alle sottane, che non gli lasciava mezz'ora di libertà
, chiaro e vivace, da una gabbia che rimane, anche la notte, attaccata
guarda - / sul nudo ramo, che un prodigio ancora / tiene attaccata.
: malamente, in modo precario, che si stacca facilmente. -anche al figur
uno di questi cavalli attaccati, bada che dall'impazienza non allunghi il muso per
sbarbaro, 4-20: attaccata alla vettura che mi porta a solaia, riconosco..
i-316: questi [desideri] son quelli che più di tutti ci fanno vivere attaccati
. cuoco, 1-246: vuoi tu che un popolo sia attaccato alla legge?
alla legge? devi fare in modo che non si possa ingannare giammai sulla natura
così serio e attaccato al mio servizio che il maresciallo mi onora di tutta
/ di vedermi attaccato alla vita / che provo sempre / ogni volta che vedo
/ che provo sempre / ogni volta che vedo un uccelletto / attaccato ad un muro
di febbraio, alla vicenda / più che negli altri mesi vigile. / gli sono
mesi vigile. / gli sono più che alla mia stessa vita / attaccato per una
amore. 4. figur. che si attiene strettamente, che bada con
. figur. che si attiene strettamente, che bada con grande attenzione. gelli
, 16-viii-303: mi pare... che il signor marchese gabbriello in questo negozio
da una tal convulsione di riso, che durai a ridere e a ballare nell'acqua
morire! 6. ant. che ha attecchito, che ha messo radici.
6. ant. che ha attecchito, che ha messo radici. segneri, iii-1-239
molto lunge il piè movemo, / che veggiamo attaccata una quistione. attaccatura,
, 16: questi passaggi adunque, che si fanno da muscolo a muscolo,
e da membra a membra, son quelli che i nostri artefici chiamano attaccature. redi
, e glie li appiccicò così bene, che non si vedeva nemmeno il segno dell'
marchi, 163: quel respiro dolce che usciva attraverso a un sonno di bronzo
attraverso a un sonno di bronzo, che aveva la forza di tirar giù la testa
numeri ed alle attaccature delle voci, che alla proprietà loro; la qual proprietà
3. ant. parte di un oggetto che resta attaccata a un altro.
carena, ii-529: attaccature chiamano le ripiegature che talora si fanno nelle pelli, dalla
: colle mol- lettine aggrappò più alto che potè il polipo nella narice, e
e traendo, staccò tutta la porzione che occupava la narice, la quale non
, la quale non avea altro attacco che al polipo maggiore. fogazzaro, 5-355•
, 5-139: un'ombra di peluria bruna che le scendeva sulle gote dall'attacco dei
: il vetturale vestito con la montura che era di corredo all'attacco pareva
governan dosene con quella prudenza e amorevolezza che s. s. saprà. caro
germogliare, ve ne voglio levare alcune reliquie che mi pare che ve ne siano restate
voglio levare alcune reliquie che mi pare che ve ne siano restate. galileo, 403
non ci resta attacco da poter dire che alcuno de i corpi celesti sia alterabile
quasi sia dalla particella xptc;, che in greco vale tre volte; e
di proposito quali sieno gli attacchi, che a questo mondo ti tengono più legato.
ha degli attacchi in questa città, che vi faranno sembrar amara la vostra
corsini, 2-193: conobbe subito cortès, che una tale ritirata aveva più dello strattagemma
una tale ritirata aveva più dello strattagemma che del timore, e sospettando dentro di
, ii-162: il fragore delle tempeste che portava l'inverno, cui si mescolava il
fracchia, 518: non si parlava che di offensive, controffensive, attacchi e
: i cacciatori tutti a gara supplicarono che fosse loro permesso d'andare all'attacco di
gli attacchi dell'avversa fortuna, caso che la sguaiata volesse quindinnanzi venire a bistrattarmi
x-3-321: padre quirino, io so che a maro e a fiacco / diè
talor guerra e martello: / io so che mevio fu molesto a quello, /
vor- rannosi porre da un lato tosto che altri ne avrà ritratto sollievo, né
più di piglio ad esse, fino a che non si riproduca in iscena un novello
targioni pozzetti, 8-88: in molti che hanno avuto il maggior attacco * al
: è stato preso due volte da attacchi che parevano di apoplessia; sonnolenza, difficoltà
cassola, 2-272: tutta la morfina che prendeva ogni qual volta aveva un attacco
attacco del male, tutte le sigarette che fumava... avevano finito con
. l'uno e l'altra erano persone che in condizioni normali avrei evitato,
la somma dei rari e sparsi istanti che mi sarebbero occorsi per dargli gli
. -nel calcio: i cinque giocatori che costituiscono il reparto avanzato della squadra (
. -attacchi per sci: speciali dispositivi che fissano lo sci alle scarpe.
a morsetto, ecc.); organo che serve all'inserzione dell'apparecchio telefonico sulla
. cavalcanti, 340: dicevano, quello che coi lucchesi avessero a fare, il
sopr'all'altro / messi per caso, che al sottan s'attaglia / il primo
2-245: una prova di fatto, che vai per molte, e si attaglia
, 76: allora voleva la convenienza che egli le fosse compagno, e clara
gli regala una mezza dozzina di nomi che tanto e quanto si attaglino, solo avvertendo
assumere quello dell'oste di san vigilio che ben m'attaglia, amorino tapinelli.
tapinelli. pea, 3-109: la scrittura che palmirina ha trovato, è per fare
seconda si attagliano bene al bel corpo che palmirina, malgrado i suoi quarantanni,
cong. disus. cosicché, di modo che. viani, 19-285: la zia
america tropicale [attalea funifera), che fornisce le fibre di pias- sava brasiliana
cielo d'alcamo, 16: che nostro amore aiungasi, non voglio m'
146): sia de me quello che lei più atalenta, / che 'n loco
quello che lei più atalenta, / che 'n loco ov'ha conoscenza e podere
[crusca]: con ciò fosse cosa che né l'una sentenzia né l'altra
al nuovo che sarà marito: costui elegga qual più gli
baldini, i-380: queste sono le cose che gli atta- lèntano.
cavalca, 4-2: lo meglio che io so e più attamente re
., 4-248: onde attissimamente è detto che cinque stolte non tolsero con seco
forse più attamente mi sarei doluto che al lume. idem, 3-1-40:
vere suo quelle tre generazioni di stili che sono dagli ora tori laudate
non è conformità megliore o simile che ne amene, guide e conduca alla salute
conduca alla salute eterna più attamente che far possa questa vera sapienza appro
pietosa e le dita attanagliavano la moneta che portava alla bocca. govoni, 2-65
, io, con lo slancio dell'inesperto che il sopraffiato attanaglia, gli parlai baldanzoso
sbarbaro, 1-30: un rimpianto m'attanaglia che pare il cuore mi voglia scoppiare.
taceva e si lamentava per i dolori atroci che gli attanagliavano il piccolo corpo, noi
infocate. cavalca, 10-103: pognamo che ogni dì veggiamo gli uomini [rei
veggiamo gli uomini [rei], che feciono quel che vollero fare, esser impiccati
uomini [rei], che feciono quel che vollero fare, esser impiccati, arsi
e de'diletti è simile a coloro che si vanno ad impiccare o ad ardere
, il castellano, con gli altri che gli erano consenzienti in bologna, furono
fiere. verga, i-98: si credeva che la baronessa fosse morta in peccato mortale
di solitudine, spirò la sua fede che, attanagliata dalle ossa ancor dure, non
, iv-2-750: ella parve più miserabile che un corpo legato alla ruota, attanagliato
alla cella d'uno romito prete, che là s'attapinava per paura del re
monaci e tutti i santi vescovi, che lungamente s'erano attapinati per le crudelezze
. castiglione, 92: si dice che in puglia circa gli ataran- tati s'
. campanella, 2-263: or dico che gli attarantolati, quando veggono un altro
idem, ii-831: e l'uomo che s'attarda / in tessere vermene / già
pini superstiti; ma da quella sera che vedemmo per l'argine passare in fila
. sia attristata / la bella età che a un'ansia ti colora, / e
alpini. montale, 29: ciò che manca / e che ci torce il cuore
, 29: ciò che manca / e che ci torce il cuore e qui m'
pass, di attardare), agg. che ha fatto tardi; che s'
. che ha fatto tardi; che s'è indugiato. dossi,
.. splendèvano. l'attardato villano, che vi passava rasente colla paura alla
dia col quale possa ciascuno, che attar vi si voglia,...
il francese, ecc. da che cosa deriva? da aptus. e questo
cosa deriva? da aptus. e questo che cosa crediamo noi che sia?
e questo che cosa crediamo noi che sia? un participio del verbo antichissimo apere
: tanto seppe fare e dire il pretore che lo attasentò e preso un sacchetto
penserò sì forte m'atassa, / che rider né giucare non mi lassa. paganino
. g. gozzi, 1-286: correndo che la parea invasata e...
e di là dalle guance certi capelli che da parecchi giorni innanzi non erano stati
stato col bastone, e già parea che volesse fare un passo. nieri,
attasta / d'un dritto tal, che par che dal ciel cada. bracciolini,
d'un dritto tal, che par che dal ciel cada. bracciolini, 1-1-60:
dottrina quelli ammaestrava / ed in ciò che s'aspetta al buon cristiano.
in modo, / ch'ogni usanza che sia, ritorna in una. attatto
: è detto, contra ogni raggione, che ivi finisca e si termina l'universo
pucciandone, iii-1-56: noi vedem ched om che s'atau- pina / già non li
sbarbaro, 1-202: forse pel modo che ci attavolammo -due in faccia a lui -si
libro di similitudini [crusca]: erbe che per l'aridità del terreno vengono meno
: tomo torno alla piazza le acacie che c'erano state piantate da poco,
. rucellai, 2-9-3-141: ma tosto liberate che elle le piante sieno da sì importuni
nemici, arditamente vanno all'insù; che prima sempre parevano scriate e dilegini, né
istà nel coglierla l'insalata. io vorrei che voi aveste il diletto dell'apparecchiarle il
trapiantarla e del rinettarla dall'erbe, che non la lascerebbero attecchire. nievo, 133
: fece nascere non la vigna, che lì non potrebbe attecchire, bensì una villetta
scismatico e degenere, il quale, non che sia atto a diffondersi e propagginarsi,
pres. di attediare), agg. che reca tedio, uggia. viani
, giovinette, la sera non facevano che leggere: letture lunghissime, monotone, attedianti
per non attediare v. s., che suole sempre essere occupatissima. goldoni,
, 1-41: t'attedia la ruota / che in ombra sul piano dispieghi.
261: si debba sforzare questo tale, che vuol servire a dio in verità,
attediare. crudeli, 1-89: olà, che indugio è questo? e pur l'
campo e boscaglia, il flauto di fauno che festivamente s'attedia sotto una luna d'
come l'albero ignudo a mezzo inverno / che s'at tedia nell'ombra
quella femmina attediata dallo aspettare, vedendo che non le rispondeva e non alzava la
? viani, 19-393: si direbbe che le ombre ritornano: quand'egli per
cavalca, 9-86: attediato per la persecuzione che gli faceva la reina iezabel, pregò
faceva la reina iezabel, pregò iddio che gli desse la morte. idem,
. ant. facile ad atteggiarsi; che fa atti, gesti. vita di
gozzi, i-463: per far sì che l'uomo vi entri a suo tempo [
danza] ed eseguisca interamente gli ordini che la compongono, verrà dunque avvisato prima
: non negherà chicchessia, cred'io, che gli atteggiamenti di una ballerina in teatro
avvezza il corpo a strani atteggiamenti, che inducono a fiacchezza nelle membra, la
voce calma, con l'atteggiamento tranquillo che davano a quelle parole pacate l'eloquenza
giocosa, 47: grandi ombre mobili, che hanno atteggiamenti e movimenti da gigante.
focolare, diritta, compresa, quasi che taluno le stesse facendo il ritratto.
più di tutto erano gli uomini che la commovevano, il loro atteggiamento davanti
tono della sua voce, quella superbia che mascherava il timore. calvino, 1-276
manzini, 10-33: e voleva credere che quel modo di presentarsi al mondo fosse
e con questo pennello atteggia il viso che vuoi fare, ricordandoti che divida il viso
il viso che vuoi fare, ricordandoti che divida il viso in tre parti,
accusar sovente / il di- pintor, che non atteggi industre / l'agili membra.
fa grandi, e vi atteggia un guardo che impone. d'annunzio, iv-2-74:
: guardagli un poco bene, / che se ne vengon via tutti atteggiando / colle
membra, e finalmente della persona tutta, che soavemente atteggi senza stiracchiamento e affettazione.
v-415: saltazione,... che alla maniera degli antichi greci atteggiando e
mazzini, ii-46: i volti della gente che mi toccava vedere mi sembravano atteggiarsi,
. bontempelli, 9-90: avvertivo nettamente che tutti i miei organi vocali s'atteggiavano
. moravia, viii- 205: avvertii che il viso, mio malgrado, mi si
vestigia d'un commune principio oltremarino, che si atteggiò variamente nelle successive sue stazioni
. il bel sesso degli arrin- gatori che s'atteggiano a modello davanti a quello che
che s'atteggiano a modello davanti a quello che chiamano popolo. collodi, 203:
, 203: quasi impermalito di vedere che i suoi scherzi non facevano né caldo né
, ne avete trovati mai degrimpertinenti, che vi abbiano fatto qualche dispetto o qualche
apparenze di fuori, coprir i pensamenti che covano nella testa. idem, 11-337'
così di dentro nascono certi gagliardi atteggiamenti che rinvigoriscono il tuo favellare, e chiamansi
chi è disposto in un modo particolare, che ha assunto una studiata disposizione della persona
persona, un'espressione del volto; che si muove con gesti e atti espressivi
d'animo, di un'intenzione; che rivela, che esprime con l'atteggiamento
di un'intenzione; che rivela, che esprime con l'atteggiamento esteriore un sentimento
acqua in quel proprio moto atteggiata, che ce la dimostra il rovescio della medaglia.
stassi atteggiato / in guisa tal, che par che scocchi e dica. chiabrera
/ in guisa tal, che par che scocchi e dica. chiabrera, 2-1-33
; ma atteggiata sembra, / più che di duol, d'ira e di rabbia
32 (558): [si raccontava che un tale] aveva visto arrivar sulla
labbra atteggiate al sorriso, non mi pare che rimetta della sua dignità. carducci,
. panzini, iii-518: mi sembra che essi, così atteggiati, compiano un
1 partiti. 2. che mostra affettazione, posa; affettato.
più d'uno di noi dalle riserve che c'ispiravano i suoi uriacci d'allora,
lucia o sai fazione di sileno, che era una sorta di musica mutola presso
: / così foss'ei, da che pur esser dèe! / ché più mi
/ tanto ch'attempi il sol, che vien novello. 2. indugiare
vi-12: la colpa è pur mia, che più per tempo / deve'aprir li
barba e quel vigore scemo, / che seco arreca e se ne porta il tempo
, di attempare), agg. che è innanzi negli anni; d'età piuttosto
v-161: inconveniente cosa sarebbe a concedere che più di valore avesse ne'piccioli fanciulli l'
valore avesse ne'piccioli fanciulli l'usanza che 'l senno negli attempati. idem, dee
quanto tessermi nelle più delle persone avveduto che, poi che attempati sono, d'
nelle più delle persone avveduto che, poi che attempati sono, d'essere stati giovani
pensare quanto sieno più calde le fanciulle che le donne attempate. girone il cortese
[l'amore] divenire di conoscimento quei che 'l seguono e, quasi una nuova
giovani, secondo il loro essere, che agli attempati, fra loro: né
gente minuta e mezzana si confanno quelle, che i grandi usano l'un con l'
uscire, vide, accanto alla porta, che quasi v'inciampava, sdraiate in terra
inciampava, sdraiate in terra, più che sedute, due donne, una attempata
guardo in un palco a terreno una donna che mi apparisce or giovine e bella,
signora attempata, amica di casa, che si era offerta di vegliare la notte
, 1-132: tienti a vin biondo nostrano che, se ingenuo e d'alcun anno
firenzuola, 136: è ben vero che talvolta la mattina ragionandosi tutt'a due
amanti, e'si trovava bene spesso che il giovane era stato avanzato dal frate
attempateli©, coli pelata lucida e perfetta che sembrava un uovo di struzzo, e la
c'era una volta un ometto piuttosto attempatùccio che voleva montare a cavallo e non gli
. (100): la licisca, che attempatela era e anzi superba che no
, che attempatela era e anzi superba che no. gelli, iii-44: ancor
ch'io sia un poco attempatetto, che io son sano e gagliardo. speroni
lingua moderna, tuttoché sia anzi attempatetta che no, essere ancora assai picciola e
latini volgar., xxviii-317: l'attemperamento che acorda la diversità delli alimenti fa i
, agg. medie. ant. che tempera gli umori del corpo.
li desi- derii di signoria, però che ella discuopre finzione e ipocrisia. bartolomeo
d'alcuno sapore, ovvero odore; e che non vi nasca alcun limo giammai:
parte ornai tranquilla / per attemprar la fiamma che mal celo. idem, 1-88:
mio dolore / sfogar piangendo sì, che poi m'attempre? arici, 247:
il magisterio ampio dell'acque, / che attemprano l'ardente aura de'soli. idem
s'attempra / a prò dell'uom che prega in su que'fonti / alla buona
, le rilassa, e attemperando quel che vi trova di eccedente, snerva le cause
.. vi possono essere stati scultori che gli si attemperassero. gioberti, ii-55
gioberti, ii-55: egli è impossibile che un'istituzione duri, quando non sa
fu più attemperata la sua cupidigia, che la tua. seneca volgar., 3-49
armonizzato. segneri, i-242:, che cosa è nel corpo l'infermità? è
: primavera ed autunno sfrondatore, / che son sovranamente ed a i cavalli / ed
un interrogatorio..., confessarono che poco lontano si trovava un attendamento.
l'attendamento di qualche gruppo d'operai che accomodano la linea. alvaro, 3-106
era contento di vivere e di pensare che abitava in quelle tende dove sentiva,
, la notte, il fresco della rugiada che scendeva dal cielo. montale, 2-15
a speranza; / ché non mi pare che sia valimento, / da c'omo
di cesare, 134: li cavalieri che erano attendati ne la valle, perivano
: sì venne quel diluvio subitamente, che non se n'avviddero se non tardi.
padiglioni e trabacche, disse a coloro che accompagnato l'aveano che star si volea
disse a coloro che accompagnato l'aveano che star si volea... attendatosi adunque
più bella vita e la più magnifica che mai si facesse. poliziano, st.
., 2-26: quali i soldati che di fuor s'attendono, / quando sanza
clivi. viani, 19-401: osservato che la carovana si attendava i due disparvero,
pass, di attendare), agg. che sosta o alloggia (più o meno
20-8: ma non lunge sen va, che giunge a fronte / de l'attendato
giovanetto duce / dell'attendate schiere, / che da lungi rimiri, è tiridate.
le colline d'intorno d'argo, che per lungo giro di circonvallazione era in
. di attèndere), agg. che attende, che aspetta. leggende di
), agg. che attende, che aspetta. leggende di santi, 3-292
: amano esser poco sollecitati da quelli che attendono l'aura della lor grazia,
aura della lor grazia, a fine che il dono loro giunga a gli attendenti più
[gli animali] al ventre dediti, che altro bene non conoscono, e a
non hai tema / tu di perir, che non hai mica cuore / i nimici
solo con me e con l'attendente che in ginocchio gli sfilava gli stivaloni di feltro
io facevo l'attendente del mio colonnello che aveva una villetta sul mare e mi aveva
cameriera e mi canzonava per le parole che dicevo. proprio per questo avevo fatto l'
per non avere sempre intorno i sergenti che mi pigliassero in giro quando parlavo.
l'animo rivolto a persona o cosa che si spera o soltanto si prevedè debba sopraggiungere
l'abondanza / de l'amoroso foco che m'incende, / membrando l'alta gio'
incende, / membrando l'alta gio'che 'l core atende. latini, rettor.
cosa promessa; e dice la legge che fede è quella che promette l'uno e
dice la legge che fede è quella che promette l'uno e l'altro l'attende
sempre fa male l'attendere a colui che è apparecchiato. idem, 7-47:
un poco e mo 'l pòi scire / che ne pòi desto podire ne la fin
venir meno / a questo punto al cor che tanto v'ama, / poi sol
alla riva malvagia / ch'attende ciascun uom che dio non teme. idem, inf
, 13-77: ben sa- pev'ei che voleva dir lo muto; / e però
, 2-20: pregarono gli amba- sciadori che si attendessono alquanto e tosto risponde- rebbono
: per forza di vento il legno, che a napoli andar dovea, fu trasportato
come più tosto potesse tornerebbe, e che ella l'attendesse. libro di sentenze
fare, tu sarai come lo villano, che attende a passare lo fiume tanto,
attende a passare lo fiume tanto, che tutta l'acqua sia passata. caro
, e la risposta attende / con atto che 'n silenzio ha voce e preghi
la condusse in sua casa più affettuosamente che mai. aleardi, 1-84: lui attendeva
; va allo spolverio inzuccherato degli angeli che ti attendono. serao, 279: [
], con la ostinazione del folle che attenderebbe ore, giorni, mesi e
1-20: mi trovo qui a questa età che sai, / né giovane né vecchio
uguali; perché, quanto a quello che è impossibile, non s'attende
., 48-27: or ha provato tulio che erma- goras non intese quello che disse
tulio che erma- goras non intese quello che disse; ornai proverà come non attese
; ornai proverà come non attese quello che promise, in ciò che promettea di trattare
attese quello che promise, in ciò che promettea di trattare per rettorica ogne causa
ha fermezza né misura / e per che sua promessa non attende, / non cortese
egli è molto meglio non promettere, che dopo la promessa non attendere. f
attendere stretto e corto, ché di cosa che promettesse niente osservò. berni, 16-38
l'attendere in italia sono due cose che non han che fare una coll'altra.
in italia sono due cose che non han che fare una coll'altra. 4.
, 22-5-9: è anche da attendere che di ciascuno minimo peccato ci dee essere dimandata
dico / ch'el non si può dir che serva chi vende; / e vende
, 7 (48): o voi che per la via d'amor passate, /
giano la maggiore parte di quelle donne che da lei si partiano, io mi sarei
partiano, io mi sarei nascoso incontanente che le lagrime m'aveano assalito. idem
presono sozza baldanza, e poco onoravano colui che attendevano per loro signore. petrarca,
né stanchezza né sonno; e pria che rendi / suo dritto al mar, fiso
, quando ella gli disse: -avanti che tu più mi t'avvicini, attendi quello
più mi t'avvicini, attendi quello che io ti voglio dire. palladio volgar.
: questo si vuol sollicitamente attendere, che i buoi s'accoppino a trarre di
nel rondone. cennini, 31: attendi che la più perfetta guida che possa avere
: attendi che la più perfetta guida che possa avere e migliore timore si è
, ii-347: appara tu l'essere contento che t'oda quello testimone il quale
quale attende non come, né quello che tu dici, ma più tosto quello che
che tu dici, ma più tosto quello che tu vuoi dire. ariosto, 41-87
, 41-87: vien dietro ad olivier che tenea gli occhi / al re agramente
de'quali [senatori] non mi pare che sia da attendere la divisione de'quartieri
dalla crepatura d'un sasso, quel che la fanciulla facesse. g. m
, 10-1-3: attendi un poco, così che non paia tuo fatto, quel ch'
mia sufficienza sia autenticata, a fin che non siano attesi gli miei concetti,
: e se creder vogliam quel che vien detto, / con tanta industria a
ebbe inteso, / supplicò il re che fusse ben atteso. 6.
. compagni, 1-5: i cittadini che entravano in quello uficio, non attendeano
... non attendono ad altro che a pigliar i cuori. dante, inf
occhi a quella mia / nemica, che mia donna il mondo chiama. boccaccio
: più volte mandò a dire al re che il caldo era grande, e allo
non si volean partire, quantunque colui che al governo di loro attendea gli chiamasse.
a me d'attendere ad altro uomo che al mio marito. idem, dee.
due stati: l'uno di quelli che attendono a dispensare le cose esteriori e
e terrene, l'altro di quelli che attendono dentro nella mente alle cose celesti
: e subito vennero due donzelle, che parevano due angioli, con vino e
attendi a quello ch'io dico: che per questa via e cagione tu meglio
voglio lasciare uno pezzo di mia terra che renda ciascuno anno la valuta di barile
uno d'olio e darlo alla pieve che attenda e procuri che [la lampada]
darlo alla pieve che attenda e procuri che [la lampada] vi stia tutto
395: dettesi tutto alle lettere, che il dì e la notte non attendeva a
: certamente noi non attenderemmo ad altro che a mon- dificare il cuore per essere
cinque giorni si attese a saccheggiare quegli che erano i primi di parte bianca.
non cessava corteggiarla,... ancor che ella sempre gli rispondesse d'una maniera
ella sempre gli rispondesse d'una maniera: che ella non era per attendere a queste
solo attende ad amar la virtù, che per da senno possederla è in vita
trovavo, non mai stanco per fatica che quella mi dessi, di continuo attendevo
cose vecchie di masaccio, e quelle che vide nei lavori di lionardo e di mi-
, / ch'a variar piacer sempre è che attenda. paoli, iii-192: quinci
: le pernici sono in tanta copia che camminano per le valli a schiera come
. segneri, iii- i-246: giudicando che con servire a dio mancherà loro tosto
vico, 239: que'romani che fin a que'tempi non avevan ad altro
fantasia, avendo tanto dalla fortuna, che può attendere alla pittura, senza cercare,
], 1-3-1: grande stoltezza è, che noi, trascurate le cose utili e
e chi è, si dirà, che volendo educare, non riconosca di doverci
attendere e il riflettere non è altro che il fissare la mente o il pensiero,
, 1-66: la setta non impediva che io non attendessi alle mie faccende ed
impedivano di attendere a quella cara fanciulla che io adoravo. verga, i-349:
i-349: e la colpa era del figliuolo che non aveva voluto attendere al mestiere.
qualche operaio infortunato col braccio al collo che non può attendere per il momento a
». attendibile, agg. che è da attendersi, da aspettarsi;
: è la prima fase finita; ciò che era attendibile. 2.
, 4-251: ella sapeva per prova che fossero i matrimoni nati sotto cattiva stella
: e'dice tale salire per allegoria, che è il desio, il quale segue
femm. -trice). ant. che attende, aspetta. salvini, 23-35
valor di nemici attenditore. 2. che ha cura, presta attenzione, si dedica
a uno attenditor di gran donne, che volava troppo alto. attenebrare, tr
, agg. disus. attinente, che ha attinenza; che si riferisce;
. attinente, che ha attinenza; che si riferisce; aderente, conforme.
aggiunge al benefizio la sodisfazione di vedere che l'amico e l'attenente abbia fatto quello
l'amico e l'attenente abbia fatto quello che al bisogno d'altrui e al debito
: vi si voleva ancora tutta la piazza che lo circonda [il tempio di s
egoismo individuale ci fa nemici di quelli che ci circondano, o che noi conosciamo
nemici di quelli che ci circondano, o che noi conosciamo, ed hanno attenenza con
luoghi vicini a un luogo non fa che quelli siano attenenze di questo, se veramente
d'annunzio, iv- 1-844: pareva che si fosse stabilita tra lui e la donna
degl'inimici, per la pura attenenza che in lor mirate con chi fu l'
, 1-4: creder si può, che questo rovescio abbia riguardo a plotina,
non volere / ciascuno ed atenere / quello che l'altro vuole / in fatto ed
, 1-264: richiese l'imperatore federigo che attenesse la promessa. novellino, 54
c., 15-1-2: sono alquanti che più promettono e meno attengono.
papa gregorio si richiese lo 'mperadore federigo che attenesse la promessa e sara- mento fatto
questi patti non ebbe altro legame, che la fè e la scrittura e la
risedere colla corte di là; cosa che poi non attenne. boccaccio, dee.
-oimè, -disse l'altra -che è quello che tu di'? non sai tu che
che tu di'? non sai tu che noi abbiam promesso la virginità nostra a dio
si promettono tutto 'l dì, che non se ne gli attiene niuna! se
promessa, truovisi un'altra o dell'altre che gliele attengano. idem, dee.
cavaliere, a vostra promessa? sapete che o la m'atterrete di vostro buon
: la donna e 'l cavaliere, temendo che il marchese non attenesse loro la promessa
mie promesse atterranno non meno in fare che in dire. ariosto, 42-97:
ariosto, 42-97: gli ricordava / che gli attenesse quanto avea promesso. firenzuola
tei promisi; ma io so bene che io tei voglio attenere, e di più
2-53 (394): io gli dissi che... atterrei a sua eccellenza
a sua eccellenza molto più di quel che io gli promettevo. idem, 2-79
440): e'merita più di quello che tu gli hai promesso, ed io
te la attenne, non istà bene che tu dichi: voi mi mancaste della vostra
: supplichevoli drizzai / alla dea, che m'udì, queste parole: / «
: io attenni in parte / quel che promesso avea. d'azeglio, 1-73:
promesse furono dipoi attenute con quella fedeltà che narrano gli storici e che ognuno oramai
quella fedeltà che narrano gli storici e che ognuno oramai conosce. b. croce,
potesse attenere. soffici, ii-222: che cosa poteva mai aspettarsi da me la
me la cara fanciulla, ed io che cosa potevo prometterle e attenerle in quelle
, 51: e'm'è avviso che questo fatto attiene assai a me, che
che questo fatto attiene assai a me, che tu m'assomigli molto al donzello.
donzello. guicciardini, i-197: dimostrando che a lei le cose di novara non attenessino
. giannotti, 2-1-152: pare naturale che quelle cose le quali attengono a molti
confessore, se altro non c'è che attenga a me. idem, 1-43 (
quel maestro... curiosissimamente mi domandava che serrati e lunghi ragionamenti erano stati quelli
serrati e lunghi ragionamenti erano stati quelli che io avevo avuti col papa: la
più di due volte, gli dissi che non gnene volevo dire, perché non
volevo dire, perché non eran cose che s'attenessino a lui. s. caterina
, 1-71: l'esercito è qualcosa che attiene alla vita medesima dello stato.
. passavanti, 1: coloro, che sono più accorti prendono alcuna delle tavole
attenni a un pezzo di legno, che mi gittò a proda. boiardo,
, cavalliero, a quella chioma, / che nella mano hai volta, de ventura
ch'io al peso grande ho considerato che sono cose gravi e di qualche grande
a la fida compagnia s'attiene, / che per appoggio andar dinanzi fassi. idem
fassi. idem, 9-32: al fratei che giù ruina / porge pietoso il braccio
, e stuzzicati fàcilissimamente cascano, dove che il dente più grande non senza violenza si
, ii-181: essendo leggiero e impalpabile più che la nebbia, mi puoi seguire.
lunga onda, sempre la stessa, che mi moveva avanti e indietro, quasi
/ la gravosa mia vita, / che s'altri non l'aita, / ella
, decrepito, e più con la riputazione che con le forze attenersi.
dalla natura e dall'artificio rafforzato, che s'attiene con la strada per la
, 4-1-25: colà più oltre ne'regni che s'attengono a meaco.
a tal spera m'attegno, / che mi fa far miracola e vertute. francesco
si attiene ad altro parlamento, se non che al re anfaletto il fa manifesto.
ad una imagine m'attegno, / che fe'non zeusi,. o prasitele,
boccaccio, i-73: se non fosse che 'l troppo amore de'padri verso i
prete, come e'cerca d'avere più che fiorini cento d'entrata, cerca di
, 459: il corvo, ancora che conoscesse ch'ella dicesse il vero,
: mi persuadeva, dicendomi... che non aveva mai trovato nessuno d'un
un saldo animo come ero io, e che io dovessi attenermi al suo consiglio.
tasso, ii-198: se le pare che possiamo confidar questo secreto a le lettere,
il marito, quasi non sapendo a che attenersi, confuso e maravigliato, finalmente
confuso e maravigliato, finalmente le promise che di quanto fosse da farsi prenderebbe suo
mondo, si attengano almeno ai proverbi che sono la sapienza popolare. nobili, vii-
deh, dio! come può egli essere che cloelia, a cui niente io per
di padron proprio; ch'è altra pretensione che volergli come erede d'un che non
pretensione che volergli come erede d'un che non t'attien quasi nulla. buonarroti
parole finite, quando la donna, che attentissimamente le raccoglieva, disse [ecc
considerata, uscendo esse dall'acqua, che chi allora l'avesse punto non si
per attentamente mirare duo forti tori, che con le corna si urtavano, non si
non si awedea del sagace mercurio, che in abito pastorale... gli furava
e tacevasi, quando lo strozza, che attentamente ascoltato l'avea, disse [
attentamente al far delle cose quelle occasioni che poteva arrecargli il tempo. marchetti,
1-175: consideravo attentamente tutte le cose che mi si dicevano, osservavo bene quelle
mi si dicevano, osservavo bene quelle che mi cadevano sotto gli occhi. verga,
sulla mia persona. io le sentii che mi penetravano dentro, nelpanima.
nostra n'ee da commendare, che lo imperiato non si disfece.
dunque ciascuna / donna pregata sia che non s'attenti / di farmi in ciò
un grande strillo in cucina: era serafino che attentava al pulcellaggio della serva. ojetti
tre carrozze di re umberto: le carrozze che lo portavano quando passanante, poi acciarito
ciò attentato, vi mostreranno le cose che ora diremo. sarpi, ii-26: comandando
sarpi, ii-26: comandando a ciascuno che... non attenti alcuna novità.
. mazzini, ii-146: inetti, che negavano il progresso, o s'attentavano
d'arrestarlo. cardarelli 6-112: razza che io non m'attenterò di definire,
non m'attenterò di definire, ma che è certo assai vivace. 3.
, 22-26: io stava come quei che 'n sé repreme / la punta del disio
. passavanti, 160: fare imprese, che non fanno, o non attentano
e voleva pur dire; ma, veggendo che quello ch'egli credeva poter mostrare non
. botta, 4-885: sperava, che non si attenterebbe; pure temeva. foscolo
temeva. foscolo, v-141: vidi che gli errava sul labbro tal cosa, ch'
fu caso in cui sperar m'attenti / che a voi pur giovi un mio consiglio
26 (445): non sapevate che, se l'uomo promette troppo spesso
se l'uomo promette troppo spesso più che non sia per mantenere, minaccia anche
minaccia anche non di rado, più che non s'attenti poi di commettere?
d'ora...; se non che dovendo quasi di necessità rammentarle quei miei
attento di chiamarla zia, ora poveretta che la è morta da un buon mezzo
o a tirarla per la veste o che so io, perché si diceva che menasse
o che so io, perché si diceva che menasse certi ceffoni da lasciar l'impronta
e non m'attento di parlar, che in sogno. panzini, i-145:
il padre e intende, / che l'odio suo per sempre / si renderia
) * [due fatti] furon quelli che convertirono quel sospetto indeterminato d'un
in toscana sono tanti gl'interessati alla proprietà che gli attentati contro di quella non
nelle conversa zioni dei pochi che venivano a casa nostra sentivo par lare
, 10-35: e non potranno dir che questo fatto / sia tradimento enorme e
rifare quella morale union delle genti, che dall'attentato di babele fu alterata o
dato dalla legge ad appellare, senza che vi entri il difetto degli attentati.
aggrapparsi ancora all'affusto, delle mani che vi stampavano il sangue -cinque dita rosse
calcagni. jahier, 127: son io che sull'attenti, rigido, / la
al risonar della voce... che presentava la compagnia al suo comandante,
pea, 4-163: e [egli] che era tanto spiritoso con le donne,
panzini, ii-356: per quell'abitudine che ha di stare sull'attenti ad aspettare
o a sinistra (dato a militari che sfilano) in segno di saluto.
2. segnale speciale di tromba (che significa l'ordine per i militari di
, 423: la sua medésima miopìa, che dapprincipio parèami fastidiosa, conferiva al suo
agg. (superi, attentissimo). che tiene la mente rivolta intensamente a un
la mente rivolta intensamente a un oggetto, che è interamente intento (a uno
, a un pensiero); che presta la massima attenzione (e pone
(e pone gran cura in quello che fa). francesco da barberino
ferrarese. petrarca, 127-13: dico che, perch'io miri / mille cose
attento, il siniscalco... comandò che l'acqua si desse alle mani.
3-670: è ordinario, o sofia, che gli più savii non son gli più
... o per altre cause, che forse, mentre sono attenti a imprese
per incontrarsi a uno di questi numi, che son le ricchezze 0 la fortuna.
non avesse coscienza quasi di ciò che faceva, fosse attento, atten
10-15: ho un bel dirmi che basta essere coraggiosamente attenti, per
340): niun ve n'ebbe, che con più attenta sollecitudine, che a
, che con più attenta sollecitudine, che a lui non apparteneva, non notasse
: non fu vergogna alli loro iddìi che così attentissimo cultore loro, per servare
lettura tutta quanta la più preziosa moneta che io mi abbia. cattaneo, iii-2-91
1-10: era un bambino attento, che sapeva usare e tener di conto tutto.
, i-153: sì tosto come voi vedrete che la gente starà tutta attenta a vedermi
attenta a vedermi combattere col cavaliere, che difender vuole questa falsa femina, e voi
2-44 (380): e in mentre che egli diceva queste parole, tutti quei
, quando l'uom favella, acciò che non ti convenga dire tratto tratto:
la terra si spacca in un modo che a non stare attenti c'entrano i
attènto2, sm. ant. ciò che si tenta di ottenere, scopo,
), agg. e sm. che attenua, diminuisce (la gravità di una
): -rete attenuativa: attenuatore. che comporta una diminuzione della pena (contrapposto
.. ma no, non credere che io vada mendicando attenuanti. ti avrei preso
mancato a milano, lungo i decenni che gravitarono sulla guerra, il presagio del suo
2. medie. ant. medicamento che rende più fluidi gli umori del corpo
rimedio attenuante dei più certi e più innocenti che in questo genere aver si possa.
appena rischiarate; su i tappeti folti che attenuavano ogni romore. 2
di grado in grado con una pieghevolezza che pareva allungarle ancor più le gambe, attenuarle
una dolcezza nello sguardo e nella voce che pareva volesse subito attenuare, in chi la
o le parlava, l'impressione sgradevole che il suo corpo doveva per forza destare
21-31: con questo dunque, ogni volta che i fece attrazione dell'aria a g
sonnolenza di calen d'aprile. pioggia meridiana che s'attenua sul fogliame e finisce.
precisamente a un grado particolare della luce che s'attenua, la città sembra irradiarsi,
a sorridere, con gli occhi socchiusi che vedevano qualche cosa lontana, molto lontana
. deledda, ii-36: a misura che il tempo passava, questi sentimenti si
tenue '. attenuativo, agg. che serve ad attenuare. attenuato
: il vento cade: non rimane che lo scroscio della pioggia; ma attenuato,
, iv-1-264: egli non sapeva vedere che l'azione brutale, la bassezza, la
fissa o variabile) nelle grandezze elettriche che interessano il circuito -attenzióne!:
171: dove vai con tanta attenzione, che non parli né odi né vedi
2-82 (443): io mi avvidi che egli stava a ascoltarmi con grande
favella, si conviene di fare sì, che egli sia lasciato ed abbandonato dagli
goli, i-470: è necessario che l'anima volonterosa del di
logaritmi di numeri e di parti più facili che sia pos sibile. redi
s'ingoino tutta l'attenzione sua, e che non gli tolgano quella maggior parte
tolgano quella maggior parte d'essa che va data alla coltura della mente
è costante. leopardi, i-1439: fin che l'uomo è nello stato naturale
di vita 1 e di volontà, che si chiama « attenzione ». ogni conoscenza
un credente alla predica; debbo dire che in quell'attenzione era bella. palazzeschi
rispetto. baldini, 4-19: quello che luccica ferma sempre l'attenzione della gente
assiduo, complesso e pungente... che l'attenzione è risvegliata e stimolata di
appunto stavo in attenzione di qualche amico che aprisse. -mettere attenzióne in qualche
più piccola occasione per mostrarvi l'attenzione che ho per voi. nievo, 244
figuravo le carezze e le affettuose attenzioni che gli altri di casa mi prodigavano..
di operare certe attenzioncelle da guerra più che popolare. = voce dotta, lat
coltivatrice del campo dell'animo mio, che, dopo aver attrite le glebe della sua
stile... con acqua divina, che dal fonte del vostro spirito deriva,
, ii-141: ignoto è ciò che termina, / ciò che comincia è
ignoto è ciò che termina, / ciò che comincia è ignoto: / segni,
supplica, istanza, ec. quello che ad essa è stato risposto: non può
stato risposto: non può dirsi altrimenti che scrivere a tergo o sul tergo. baldini
. tasso, 18-66: procurate voi che mentre ascendo / colà dove quel muro
forte, / schiera non sia, che sùbita venendo / s'atterghi a gli occupati
si spicca, e poggia a libertà che il chiama, / attergandosi e l'
e le proterve / voglie del sir, che la viltà sol ama. 4
i capelli attergati e sciatti della massaia che sotto l'alba gira per la cucina
atterraggio, sm. aeron. manovra che consente all'aereo di toccare terra,
di queste doppie rovine e atterramenti, che fa la morte, di grandi uomini e
enea va come folgore atterrando / tutto ciò che davanti gli si para. anguillara,
diviso il mondo / con lo dio che 'l divin folgore atterra. guarini,
, 3-75: l'un l'altro essorta che le piante atterri, / e faccia
stige son, stille di lete, / che i dì sommerge e le memorie atterra
suo re, sfuriò in repubblica, che negò tutto il passato; poi si compose
si ergeva davanti minaccioso come una nuvola che sorge d'improvviso all'orizzonte; e
atterrarla. viani, 19-367: allora ritenemmo che la sua vita era un'insidia per
un sorriso inestinguibile, come il gigante che dopo avere atterrato l'uomo, il leone
farfalle. pratolini, 2-49: pensa che un giorno o l'altro potrebbe irritarsi
béltramelli, iii-548: un fanciullo selvatico che atterrava la faccia aggrottata per non parlare.
esso atterrò l'orgoglio delli arabi / che di retro ad annibaie passaro / l'alpestre
morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra, / colle mie mani
. idem, iv-1-109: mario poi, che iugurta e'cimbri atterra, / e
caro, 2-3-426: le fo fede, che si trova in tanta angustia d'essere
in disgrazia di s. e., che questo solo saria cagione d'atterrarlo avanti
adunque qual sia la forza del vero, che mentre voi cercate d'atterrarlo, i
1'avvalorano. preti, iii-178: roma che 'l mondo vinse, al tempo cede
mondo vinse, al tempo cede / che i piani inalza, e che l'altezze
cede / che i piani inalza, e che l'altezze atterra. goldoni, v-777
v-777: ho gl'inimici a destra, che all'onor mio fan guerra: /
fan guerra: / a sinistra ho colei che co'begli occhi atterra. g.
beffe del fatto mio: e quello che m'atterrò affatto, si fu 11
atterra sotto il peccato, in guisa che tu non puoi risorgere alla virtù. manzoni
questo m'accora, questo m'atterra, che voi desideriate ancora di scusarvi; che
che voi desideriate ancora di scusarvi; che pensiate di scusarvi, accusando. idem
accusando. idem, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna
il dio che atterra e suscita, / che affanna e che consola, / sulla
e suscita, / che affanna e che consola, / sulla deserta coltrice / accanto
la filosofia moderna non fa ordinariamente altro che disingannare e atterrare. idem, ii-362
paura della felicità fu infinitamente più grande che la paura dello strazio e della morte
del tutto. soffici, ii-198: prima che mio padre fosse colpito e atterrato dalla
nube si diserra / per dilatarsi sì che non vi cape, / e fuor di
il pastor tramortito all'improvviso / fulgor che tutto lo coverse, e vinto /
: tanto frange a terra / tempesta che s'atterra. 6. rifl
dante, purg., 7-133: quel che più basso tra costor s'atterra,
una d'este chiavi falla, / che non si volga dritta per la toppa,
aprir ch'a tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri
onde, / ma l'arco allenta prima che s'atterri. tasso, 4-35:
. manzoni, 832: con che fidente affetto / vengo al tuo santo trono
. varchi, 1-46: tutti coloro che son felici, sono ancora sensitivi;
leonardo, 2-547: adunque è concluso che il padule s'atterra, perché di
alzerà il suo fondo mediante il terreno che sopra di lui al continuo si scarica.
altro ferir sopra lui così fieramente, che fu costretto a terra cadere. così atterrato
: atterrata la mole del corpo, con che le bestie a dismisura maggiori sembravano opprimere
quel guardo atterrato ed incerto / con che stassi un mendico sofferto / per mercede nel
innanzi a chi? a me, che se volessi farmi magister di un villaggio
e con le loro voci gli atterrati che parevano non dover mai giungere a risollevarsi
3 (45): già eran quasi che atter gola,..
. zanobi zate l'ore / del tempo che onne stella n'è lucente, / quando
. vino bianco (dell'umbria), che si iii-65: quando le scienze stettero
e abbattute sotto la obblivione, furono essi che mosto. con forza loro, anche
terra. leopardi, ii-1088: uno che è vinto dalla sua mi
seria, soccombente, atterrato, che ha ceduto all'avversità...
oltre modo. d'annunzio, che trascorre nell'attendere. iv-2-1124: