(182): quale smemorato altri che tu, che alla gelosia tua t'hai
: quale smemorato altri che tu, che alla gelosia tua t'hai lasciato accecare
tu t'hai lassato accecare all'amore, che non ti lassa vedere le nostre iniquitadi
, 36: perché avete scritto quello che noi non abbiamo detto, e ponete
odio e dall'interesse proprio per modo che non possono più considerare sufficientemente la verità
più considerare sufficientemente la verità; anzi che quel piacere o quel dolor particolare gli
: uno degli errori più intollerabili, che accechino la mente de'peccatori, è
la mente de'peccatori, è quello che notò giobbe. forteguerri, 6-1: l'
sì le menti de'mortali, / che ogni opra più crudel gl'istiga a fare
d'annunzio, iv-2-775: il terrore che si celava in fondo al suo amore
rondini: e con lo sterco, che gli cadde da alto nell'occhio, accecò
sventurato, ch'egli è sì poco che io accecai, che io non ho guadagnato
è sì poco che io accecai, che io non ho guadagnato duecento lire!
! ariosto, 14-m: l'acque bollenti che vengon di sopra, / portano a'
. dott. pietro nati si crede che sia accecato. leopardi, 886: ne'
viani, 19-358: in un attimo che la lanterna del porto accecò, nel cielo
: era successa una disgrazia alla civetta che abbagliata dal sole era andata ad accecarsi
, 1-72: lasci alcuna volta le saette che accecano i padri [= li privano
vasari, i-288: e perché giudiziosamente considerò che i marmi da quella parte della fabbrica
erano volti verso la marina, e che, tutti essendo saligni, per gli
una certa salsedine... e che perciò acciecano e si mangiano i colori
, un arricciato ovvero intonaco o incrostatura che vogliam dire, con calcina, gesso e
. villani, 12-92: si fece decreto che... qualunque avesse dipinta l'
tutti gli uomini suoi osti il dì che vengono; e il dì che se ne
il dì che vengono; e il dì che se ne vanno sì l'accecano;
galileo, 4-1-156: si poteva trovar modo che le cannoniere non fossero così esposte ad
si formano baloardi ripieni con cavalieri sopra che le battano, e si fanno traverse e
, e si fanno traverse e spalle che le acciecano. salvini, 21-211: così
all'ingresso di esso, per impedire che vi entrino o vi si ricoverino altri
punta, e gli altri di dietro, che calan verso terra, si acciechino,
quando vi cogliesse, / nella sera che accecano il metato, / sì, penserebbe
chiodo: conficcarlo nella parete in modo che la testa non ne sporga.
, 1-484: ancora v'era un figliuolo che fu del re manfredi, il quale
colla morte di resta- gnone l'onta che ricever l'era paruta vendicare. lorenzo
ambizione, gli fece: donde seguì che fu, dal tribuno, accusato. bandello
empia e crudel rabbia è quella di coloro che accecati dall'invidia pongono a pericolo gli
ignoranti né tanto accecati dall'utilità, che non conoscessero ch'egli era tiranno.
0. rucellai, 7-31: ecco per che modo la ragione e l'intelletto acciecati
meno accecata e inesperta, avrei riflettuto che soltanto la falsità premeditata può aspirare a
viviani, 1-14: fui di parere che... si demolisse affatto esso
danno dell'umana generazione, e domandano che forma sarà alla terra accecata delli uomini
3-93: pigli aguale l'ottime armi colui che non le volle pigliare: noi,
di una vite in modo da evitare che sporga. = deriv. da
sm. (femm. -trice). che acceca, che offusca la vista.
. -trice). che acceca, che offusca la vista. - anche al figur
palcoscenico). 3. ant. che porta privazione, che toglie o sottrae
3. ant. che porta privazione, che toglie o sottrae (uccidendo).
al monte? / non sapei tu che qui è l'uom felice? g.
parti; ma poco poterono accedere, che in tutte parti furono riparati. ottimo,
felicitade e perfetta beatitudine..., che consiste nella casa del creatore.
porta segreta, ad una scala angusta che porta fuori nascostamente. — figur
loro diploma, poi accederanno a professioni che poco si associano col tirocinio universitario.
gli altri principi, non era difficile che la repubblica vi accedesse.
il suo accesso a tutti i cardinali che gli piace; perché, non sendo per
e a ognuno accedono, quando veggono che non sono per riuscire. =
ei ne verranno dietro, più crudeli / che cane a quella lievre ch'egli acceffa
a me, 'più crudeli / che il cane ', non va dietro,
quai di falterona un serpe corre, / che par che 'l corpo di ciascuno acceffe
un serpe corre, / che par che 'l corpo di ciascuno acceffe. monti,
si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra yeffe e il p
da falterona tra yeffe e il p e che altro non è che l'arno,
il p e che altro non è che l'arno, che serpeggiando acceffa il corpo
altro non è che l'arno, che serpeggiando acceffa il corpo, cioè passa
solo, terribilmente solo nel mondo degli uomini che si acceffano e si azzannano.
ma parmi questo chiaro assai vedere, / che noi sarem due impronti a un tagliere
ariosto, 24-96: qual buono astor che l'anitra o l'acceggia, /
è differente, sendo sì lungo, che serve loro a pigliar bacherozzoli e lombrichi di
bandiere. redi, 16-111-343: ma che rammento i piccion grossi e torraiuoli, i
: rivolgi il viso alla gente infelice / che... / ha mutato l'
questi mali... può ragionevolmente supporsi che resti offesa la fabbrica della sostanza midollare
e. cecchi, 6-31: dicono che l'acceleramento del montaggio logora l'operaio
di accelerare), agg. che accelera, affretta; acceleratore.
essa la forza accelerante, impedisca che la velocità più si accresca. targioni pozzetti
di questa speranza, si può presumere che io accelerai i passi. machiavelli,
e'buoi, punzecchiati, a ciò che eglino accelerassino el passo. ariosto, 4-24
negri, 2-969: una nebbietta sottile che punge gli occhi, un freddo amichevole
punge gli occhi, un freddo amichevole che accelera il sangue. 2.
machiavelli, 102: la qual paura fece che [i romani] pensarono ai rimedi
pensarono ai rimedi; e gli rimedi che fecero, accelerarono la rovina della loro
rami e il tronco, / quando che il verde un cotal poco imbruni. sveco
: il suo primo pensiero fu anzi che ormai si dovessero accelerare le pratiche per
dall'aver questa inclinazione ne nasce necessariamente che egli nel suo moto si anderà continuamente
, 4-19: accelerò con un passo che ora suonava sull'asfalto, come quando
d'indagine esteriore,... che sembrava farsi più acuta e più netta,
» si chiamano quelle nelle quali par che il moto degli spiriti si acceleri.
monarchi. leopardi, i-1407: il che oggi, stante la marcia accelerata delle cose
delle cose umane, avverrà più presto che non soleva anticamente. verga, 1-318
, 162: la... condizione che deve avere la confessione, si è
confessione, si è accelerata; cioè che altri si confessi tosto fatto il peccato
momento in cui nel vagone non parlava che lui... là dentro si viaggiava
sm. (femm. -trice). che è quello a cui devesi ascrivere
d'annunzio, iv-1-377: ah, che cosa nell'universo può uguagliare l'accelerazione
un poco alla finestra / a lasciar che si spenga dolcemente / nell'accelerazione delle
fatta di lino e lana, che in una sola parola si dice ancora accellana
cencio. viani, 19-488: « che succede là? » domandarono quelli della
domandarono quelli della corvée a dei soldati che camminavano trafelati verso il fondo della fattoria
di accèndere), agg. che accende, che infiamma. - anche al
, agg. che accende, che infiamma. - anche al figur.
par., 12-60]: ella sognò che vedea nascere di sé uno cane
4-2 (401): né era mai che una candela... non gli
la donna, avendo cerco, e trovato che quello che caduto era non era tal
avendo cerco, e trovato che quello che caduto era non era tal cosa, non
. tasso, 6-i-210: pastor, che vai per questa notte oscura, / s'
.. / né selce né focil convien che prenda, / basta che da quel
focil convien che prenda, / basta che da quel lauro tu l'accenda. idem
tu inanzi vedi / un di quei due che la gran torre accese. galileo,
. magalotti, 21-174: vero è che con maggior difficoltà del- l'altre cose
foco; / ché avevan freddo, ancor che fosse agosto. botta, 4-1145:
agosto. botta, 4-1145: vollero che s'accendessero i roghi per dovunque abbisognasse
i roghi per dovunque abbisognasse, e che i cadaveri vi s'incenerissero. verga
guidatore provoca una giovane entrata, che m'ha preso, / e hagli un
. su l'acceleratore, e via che vanno senza paura. alvaro, 2.
9-508: sentivo quasi fisicamente la sua scarpina che lampada o in altro apparecchio elettrico, chiupremeva
il circuito con un interruttore. che mutava marcia con la palma rivolta in alto
, più ad essi, fa che dopo 'l dosso / ti stea un lume
dopo 'l dosso / ti stea un lume che i tresollecito; aumento di velocità; celerità
con impensata accelerazione le ninfe etterne, / che dipingono il ciel per tutti i seni,
sopra migliaia di lucerne / un sol, che tutte quante
. erano in tanta confidenza venuti, che già avevano tra di loro posto in
mi danno assalto; e piaccia a dio che 'nvano. forteguerri, 25-79: diero
. giusti, i-138: rettili fraudolenti che non sanno darvi l'assalto, ma si
, 229: fece loro per certo assapere che la fede pagana a quella stagione tornerebbe
(125-7): io li faccio assaper che pentimento / non fu giamai che non
assaper che pentimento / non fu giamai che non paresse amaro. g. villani,
ho voluto fare né dire cosa alcuna che io non vel faccia prima assapere. idem
8-1 (230): e mandògli dicendo che... suo marito doveva ivi
fare assapere la venuta del gran navilio che viene appresso. cantari, 303: io
ti dico e fac- cioti asapere / che 'l traditore è morto e dicollato. cantari
narrando onestamente il suo parere / e che di crudeltà non faccia prova, /
mandò gran somma di denari, facendo asapergli che dovesse accettare il presente così lietamente come
destituita di pace, coi reticolati che le sbarrano strade e piazze,
826: e quando viene il mal, che viene ognora, / mandalo giù come
l'assapora. aretino, iii-151: eccolo che nel menar la lingua su pe i
[ai padri] una bella cosa, che un puttino dica qualche parola disonesta,
frutto nuovo per la prima volta, che non sa se gli piace.
si debbono fare tutte insieme, acciò che, assaporandosi meno, offendino meno.
beati, per certo non v'è che il cuore de'padri che sia capace
non v'è che il cuore de'padri che sia capace di assaporarla. manzoni,
dell'ucciso, e il parentado, che s'erano aspettati d'assaporare in quel
iii-802: si tratta di bellezze poetiche, che non si possono gustare leggendo in gran
di quel novembre sorridente come un infermo che ha ima tregua al suo patire e sa
ha ima tregua al suo patire e sa che è l'ultima e assapora la vita
è l'ultima e assapora la vita che con una grazia novella gli scopre i
fino in fondo, ghiottamente, pel timore che sia l'ultimo. civinini, 1-323
silenzio. gentile, 3-153: ogni gioia che si ami assaporare e conservare si tiene
tiene chiusa gelosamente in cuore per tema che l'invidia altrui non ce l'amareggi.
ad assaporare la mia libertà nelle sensazioni che l'attraversano. palazzeschi, 4-346: gli
in viaggio, si confida con qualcuno che non vedrà mai più. e la mia
cassola, 2-92: anna assaporò il silenzio che regnava intorno. 3.
. bencivenni [crusca]: il che talvolta accade per cagione delle tante medicine
crusca]: ogni menomuccia assaporazion- cella che ne fanno, se ne invogliano fieramente.
in fondo e sommergerli insieme colli omini che vi son dentro. machiavelli, 270
le ruberie, le violenze, gli assassinamenti che tali soldati fanno così agli amici come
giurò di venire con tanti spagniuoli, che mi arieno tagliati a pezzi; e
partitosi correndo, in questo mezzo io, che ne credevo qualche parte di questi assassinamenti
153: pare per un capo che non sia paese al mondo più atto
ariosto, 328: dubitai qualche volta che non mi scorti- cassino, per vedere
avevo roba da dazio. -ho udito che vi si fanno grandi assassinamenti. cellini
cattedra et a questo vicario di cristo, che difendessi le mie ragione. idem,
meco: e la causa fu, che dolendomi con sua eccellenzia di certi assassina-
sua eccellenzia di certi assassina- menti bruttissimi che mi faceva misser alfonso. grazzini,
perché mi è stato fatto il maggiore assassinamento che si sentisse mai. caro, i-230
sentisse mai. caro, i-230: oh che assassinamenti, oh che crudeltà son queste
i-230: oh che assassinamenti, oh che crudeltà son queste! vasari, iii-34:
iii-34: guarda, diceva egli, che assassinamenti son questi: non si può in
amoroso assassinamento. manzoni, 790: ah che assassinamento è questo! ah signor fiscale
mi difesi da più cavalli, che mi erano venuti per assassinare. idem,
nieri, 231: di primo credettero che l'avessero assassinato, ma non
sua capacità di medico e di chirurgo, che non rovina e assassina la gente
, 1-101: e mi pareva che qualcheduno mi assassinasse, e questo
lo sfregio definitivo e più grande che mi si potesse fare. 2
gogniare di avere assassinato un par mio, che ho fatto tante onorate imprese per questa
: m'avete colto in un termine, che la stampa m'assassina. carletti,
si vergognomo di assassinare una nave portughese che già era carica e stava di partenza
mano, e non v'è rimedio che io mi riconcilii mai più collo scrivere,
. lastri, 1-3-114: il contadino che deve andarsene, strapazza il terreno,
sarpi, i-1-125: è stato facile che l'ambizione delli grandi abbia dato luoco
. soffici, 6-60: sciagurate speranze che come tanti assassinati si alzavano tuttavia dal
, 1-103 (241): avendo quasi che concluso l'accordo con quello assassinato papa
l'incluso sonetto,... sì che sarete il primo a vederlo, se
, dopo l'aver commesso l'assassinio che si sa nella persona mia...
la sera dell'assassinio, l'uomo che adesso sedeva al banco degli accusati.
luttuoso quadro, del quale eppur so che appena così dicendo vi presento le prime
la considerazione di tutto il turpe assassinio che commettevasi. = deverb. da assassinare
, 19-50: io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assassin. buti
unf-> 19-50]: assassino è colui che uccide altrui per denari. paolo da certaldo
li assassini in sì gran schiera / che un'altra, che per prenderli ci è
gran schiera / che un'altra, che per prenderli ci è posta, / non
quell'indie occidentali vi è questa felicità, che non si trovano assassini né gente che
che non si trovano assassini né gente che rubbi alla strada né meno per le
undici persone, fra le quali donne che piangevano e pregavano, ed una madre
19-387: aveva dato uno scudo alla donna che se l'era piantato in bocca per
e sbarrate come per un assassino notturno che sempre sia pronto. -per simil.
far ragione / esse assassine a te, che garzon sei, / asserragliare il passo
vostro più eale e fino / che non è a suo segnore l'assessino.
madonna, a cui porto lianza / più che non fa assessino asorcotato, / che
che non fa assessino asorcotato, / che si lassa morir per sua credanza.
incontanente. mare amoroso, 31: che io v'amo e servo assai più lealmente
v'amo e servo assai più lealmente / che l'assassino al veglio de la montagna
i-44: obbedito e venerato dai grandi che lo circondavano come i paladini di carlomagno
ordinò con assassini catalani e toscani, che in napoli dovessono uccidere il re ruberto
necessità, si deve chiamare, anzi che padre, assassino dei suoi figliuoli. pananti
lui e suoi assassini ministri, più che fiorini trecento migliaia. ariosto, 26-15
] bevendo al boccale, senza temer che la fante puttana o il famiglio assassino
ladroni assassini,... ogni volta che io fussi ritornato in francia loro si
peregrino, / e le gran selve che cingono il mare, / favorir tanto il
favorir tanto il popolo assassino, / che quel gran furto essi poteron fare.
russo, i-338: è nazione assassina quella che, potendo, non si adoperi in
bianca e rossa con due occhi assassini che dicevano troppe cose per i suoi ven-
lo giudice teneva i piedi, tanto che a grand'agio vi si poteva mettere la
d'assi o di sottile muro, che tu non voglia che ogni uomo il
di sottile muro, che tu non voglia che ogni uomo il sappia. sacchetti,
canto... uno necessario presso che pieno, con due assi coperto. storia
era se non una asse in su che si potesse dormire. pulci, 18-173:
2-147: come debbe stare l'asse che forma la bombarda: l'asse guida
. berni, 121: areste detto che le fosser fave, / che rovinando in
detto che le fosser fave, / che rovinando in sul palco di sotto, /
, 2-7: per fare asse dicono che sono inutili il castagno, lo olmo e
di secch'erba di palude, / che di salce avea i piè, l'asse
se la porta principale della casa vollero che fosse per maggiore lor comodo dalle ingiurie
, convenne in tal caso far sì che le asse che vi erano poste al
in tal caso far sì che le asse che vi erano poste al di sopra,
[renzo] andò dietro a uno che, fatto un fascio d'asse spezzate e
attraverso le assi le loro lingue azzurrognole che lambivano le pareti. giocosa, 38
scheggiate, le sussurrai all'orecchio, che, se io avessi potuto trovare certi
avessi potuto trovare certi lunghi chiodi, che m'intendevo, ero sicuro di costruirne
, 762: una vecchia di ottant'anni che fa la sua ultima smorfia sull'assa
annunzio, ii-903: e su tassi che chiudono il cadavere / e sul letto ove
deledda, ii-698: cominciò a scostare tasse che copriva il pozzo. il luccichio nero
i-106: mi ricordo uno al gemma che girava sugli assi con l'elmetto al collo
per avventura ricorrere alcuno al dire, che bagnandosi l'assicella d'ebano anche nella superficie
verticità inverso quel polo, di maniera che, posata sull'acqua sopra di un'
: apparecchiavamo la nostra tavola, il che consisteva nel mettere un'assicella sul tavolaccio,
panzini, ii-138: mi pareva impossibile che dovesse trovarsi muto fra quelle quattro as-
la vinaccia..., svinato che sia, s'usa in alcuni luoghi
vasi di legno composti d'asserelli, che si tenghino da cerchi di ferro,
tenghino da cerchi di ferro, che gli asserelli si tocchino l'un l'altro
: tanto minor di raggio di quel che sia la metà della larghezza di detta
correnti e degli asserelli o cannucce, che sopra loro si fermano. targioni pozzetti
fermano. targioni pozzetti, 8-426: che le panchette, gli asserelli ed i
o per non tenersi troppo lontani dal compagno che stia al di dentro covando.
foglia ricoperti e inargentati, / quasi che fusser fatti di assieme; / ma eran
con delle assicine dell'istessa materia, che entrassero e si movessero per un canale.
specialmente assicine sottilissime,... che servono per cassette, scatole, stacci
trave e trave, / onde calcina parea che cadesse. 4. locuz
asse2, sm. retta inflessibile che s'immagina passare (o che
che s'immagina passare (o che realmente passa) per il centro di
, separandone le parti omologhe per modo che rimangano distribuite simmetricamente intorno a essa.
a essa. -geom. retta che congiunge perpendicolarmente la base e il centro
il loro nascimento dalle goccie di umore che, pendenti, dalle pietre distillano.
condensate, ricevendo nutrimento dal- l'umor che le sopraviene, pigliano accrescimento; indi
sustanza di esse si divide in rai, che contengono insieme in circolo, si appoggiano
asse del cono è la linea radiale, che dalla sommità della piramide termina nel centro
strisciando per la lucida dell'aquila, che le tornava situata quasi nell'asse, inoltra-
destra ala del cigno. -retta che passa per il centro di una figura
bencivenni [crusca]: la linea diretta che passa per lo centro della spera,
danti, 1-7: quella linea o diametro che passa per la sfera a traverso,
specchio] concavo parabolico riunisce i raggi che lo feriscono paralleli all'asse nel foco
retta per la quale passa qualsiasi piano che divide una figura geometrica (e in
. aeron. ciascuna delle linee immaginarie che servono a definire la posizione di un
diretti il primo nel senso della velocità che investe l'aereo, e gli altri due
3. archit. linea ideale che passa per il centro di un edificio
mezzo della carreggiata o del binario, che individuano l'andamento di una strada o
. astron. asse terrestre: linea retta che congiunge i due poli terrestri, e
2-116: lo stecco... che il maestro passava attraverso la mela e
del mondo: il prolungamento della retta che passa per i poli fino alla sfera
del nostro cielo, cioè quella linea che noi immaginiamo avere l'un capo nel cielo
cioè l'asse è il diametro, che passando per il centro del mondo,
, 718: bisognerà, secondariamente, dire che l'asse della solar conversione non sia
di cilindro allungato o di sbarra) che sostiene gli elementi rotanti; perno.
adesso è stato fatto posto al ventilatore che compiendo mezzo giro attorno al proprio asse
-in partic.: organo dei veicoli che collega le due ruote opposte: assale
atta per se stessa ad accendersi, il che si fa palese nel batter il focile
2-997: m'atterro con un urto che mi torce l'asse delle ruote.
miner. asse del filone: la linea che passa per il centro di figura delle
-a sse di simmetria: retta ideale che comporta il ricoprimento dei vertici di un
8. ott. asse ottico: retta che congiunge più centri di lenti o di
nucleare: in fotogrammetria, la retta che congiunge i centri di vista di due apparecchi
l'instabilità nel verso dell'asse, che a ogni più lieve causa drizza lo scafo
batté il suo asse d'un'oncia, che prima era una libbra. s.
maffei, 5-2-291: gli osti tutto ciò che occorreva somministravano per mezzo asse, ch'
: complesso dei beni e dei diritti che formano il patrimonio di una persona.
persona. -asse ereditario: il patrimonio che è oggetto di eredità. tommaseo
v.]: dicendosi asse tutto ciò che poteva ridursi ad unità, l'eredità
complesso totale dei diritti e degli obblighi che il defunto aveva morendo si diceva dai
.. dicevasi erede ex asse quello che succedeva in tutta l'eredità. rajberti,
che si parta dall'assedio, e se rimane
: l'artefice, non per altro, che per piacere a chi lo condusse,
e accresce. cattaneo, ii-1-174: quelli che... cercano di disanimare gli
di disanimare gli uomini intraprendenti e quelli che li assecondano. pascoli, 272: fuor
li assecondano. pascoli, 272: fuor che di festa, portalo [il pennato
, ii-380: aveva due piccole amiche, che erano pronte sempre ad assecondare ogni desiderio
asseconda: come la madre il malatino che accosta la sua dose di ricino. stuparich
2-254: e s'era, più che stupita, offesa che gli altri non l'
s'era, più che stupita, offesa che gli altri non l'avessero assecondata.
ida, s'erge sul cavallone che viene. vittorini, 1-23:
inf., 15-35: e se volete che con voi m'asseggia, / faròl
/ faròl, se piace a costui che vo seco. livio volgar., ii1-
. idem, 5-1-71: l'arbor che sovr'un colle, o in piaggia assiede
piena / 11 suo caro tristan, che non volea, / sopra la stessa sua
l'asediamento [della città], che nulla persona vi potea filtrare né uscire.
), agg. e sm. che assedia. giov. cavalcanti,
le torri de gli assedianti, che erano e per grandezza e per bellezza di
spagnuoli] a segno di essere assediati più che assedianti? targioni tozzetti, 12-1-322:
. giulianelli, 2-145: si trova che i genovesi appunto nel 1421 usassero le
so ententi a lo veghiare, / che da fore so assediate da color che voi
/ che da fore so assediate da color che voi pigliare. compagni, 1-26:
tate: / ragion in voi ponete / che possenti / i resistenti / trovar non
uomini armati ad assediarvi mosse, / che sembrava che d'armi e d'abitanti /
ad assediarvi mosse, / che sembrava che d'armi e d'abitanti / vóto il
: quando mi ricordo di quelli dì, che fummo assediati dalle acque e da'troni
acque e da'troni in piazzuola, e che piacere che ci ebbi, divento matto
troni in piazzuola, e che piacere che ci ebbi, divento matto. faldella,
, iii-iio: venne assediato dalla neve che salì così alta da toccare le ginocchia
posare. / da cinque parte veio che m'hai assidiato: / audito,
con chi conversa, verun di que'tedi che sogliono assediar la vecchiezza. magalotti,
v'annoiate del caldo, il saper che siete assediato dal freddo. bertola,
giudizio di dubbi e disanima la fantasia che quasi ispirazione ci move ad esprimere ingenuamente
: per contrapporre all'immagine del frate che gli assediava la fantasia, immagini in
più spesso in mezzo ai dolori, che dal lato delle consolazioni. papini,
, 1-109: non considerano [le donne che si lisciano] il biasimo loro;
lisciano] il biasimo loro; e che con quelli indizi disonesti elle allettano i
tutte le assediano e combattono in modo, che la semplice fanciulla cade in errore
: ella parea risposta / all'indiscreto che t'assedia. d'annunzio, iv-2-1229:
dovesse valere assediare. fatto sta che questo verbo e quel nome sono composti.
nome sono composti. dunque è naturale che una volta avessero i loro semplici. e
sedium, e sidiare. ora io credo che questi in realtà vivessero nel volgare latino
), agg. e sm. che subisce un assedio. g.
vedendo torme de'loro cavalli, e'credevano che cavalieri tossono venuti a soccorso degli assediati
deono fidare gli assediati d'alcuna cosa che veggano fare al nimico continuamente, ma
al nimico continuamente, ma credano sempre che vi sia sotto l'inganno. guicciardini
inganno. guicciardini, 118: uno assediato che aspetta soccorso, publica sempre le necessità
publica sempre le necessità sue molto maggiore che non sono. idem, v-226: all'
, quando si difese da mitridate, che con quindicimila uomini la tenne assediata.
udirono al di fuori rumori diversi, che da principio i due assediati non sa-
baretti, ii-21: sono cinque dì che sono qui e non ho pur potuto
io (171): altri, che non avevan potuto ancora avvicinarsi a gertrude
non la follia del suo marito, che, andandosene all'isola di creti, lasciò
fare assediate com'erano da un lavoro che non concedeva tregue? assediatóre,
532: ridussesi la cosa in termine che lo assediatóre era in maggiore pericolo che
che lo assediatóre era in maggiore pericolo che quelli in martinigo che erano assediati.
era in maggiore pericolo che quelli in martinigo che erano assediati. torricelli, 82:
, come è d'usanza di coloro che guerra fanno per modo d'assedio. boiardo
che possa durare, / sì che star non
che possa durare, / sì che star non vi può lunga stagione,
, 1-1-135: mi par gran cosa che essi voglino... soccorrere un luogo
luogo assediato, avendolo potuto soccorrer prima che l'assedio fosse posto. davila,
farla parere [la insurrezione] più stravagante che formidabile. d'annunzio, iv-2-298:
fortezze] di contenere tanta guarnigione, che vaglia a sostenere un assedio reale.
bentivoglio, 4-134: fece preparar tutto quello che bisognava per metter l'assedio alla terra
giov. cavalcanti, 2-2-508: dico che, essendo aggiunto alle nostre forze tutte
stragi. tasso, 10-42: e temo che s'a noi più fia ristretto /
g. bentivoglio, 4-319: accampati che vi furono dunque i nemici all'intorno
guisa, / ch'altro lor sembri che garzoni e cerne / aver di greci
infelice fu come un presagio di quella, che non meno infelice doveva poco dopo vedersi
infelice doveva poco dopo vedersi e nell'esercito che conduceva l'oranges, e nell'assedio
conduceva l'oranges, e nell'assedio che sosteneva il fratello. -rompere l'
della guerra niuna è più praticata, che il tentarsi di rompere un assedio con
sannazaro, 8-134: caccia i pensier che t'han già posto assedio, /
han già posto assedio, / e che ti fan dì e notte andar fantastico.
tanto gielo, /... / che ponno [i naviganti] a tanto
ricongiugnendolo insieme, tenendovelo pieno d'acqua che le non vi possino passare. baldinucci,
dolci, minacciosi nemici, strani mostri che lo stringevano d'assedio. -porre l'
., 3-3 (286): pare che m'abbia posto l'assedio, né
finestra, né uscir di casa, che egli incontanente non mi si pari innanzi.
. caro, 15-i-181: io conosco che l'assedio che v. s.
, 15-i-181: io conosco che l'assedio che v. s. m'ha posto
ha posto per ottener da me la composizione che mi domanda, è per troppo stimar
di una battaglia, in un paese che pareva in stato di assedio. pavese,
è asseggiato / e ha de ciò che voi gran necestate. = deriv.
di denuncia dei titoli azionari contrattati, che gli agenti di cambio devono presentare alla
da assegnare. assegnàbile, agg. che può essere assegnato, attribuito; determinabile
2-233: possibil fia... che i pori frapposti fra l'una e
gioni procedere in infinito, altro non è che atterrare il discorso umano da'fondamenti
conto, chi vive d'entrate, che muore il bue e la pecora, o
di assegnare a queste parrocchie tanti terreni, che possano co'loro prodotti formare un comodo
: l'assegnamento dovendo essere tale, che oltre le spese necessarie avanzi qualche cosa
ai diversi corpi per conto degli uomini che ne fan parte. periodici popolari,
signori discorrevano... degli assegnamenti che davano ai loro maestri di casa; uno
casa; uno di essi disse, che al suo dava mille lire; un altro
suo dava mille lire; un altro affermò che gliene dava duemila. -per simil
altro assegnamento per pagare la pittura, che un porco che valeva cinque lire.
pagare la pittura, che un porco che valeva cinque lire. magalotti, 9-2-28
magalotti, 9-2-28: fate bene a procurare che non si abolisca il suo istituto,
il suo istituto, e mi rallegro che abbiate così buoni assegnamenti per farlo sussistere
viviani, 1-70: però è necessario che prontamente sia dichiarato donde abbia da uscire
mese, senz'altro obbligo o pensiero che di studiare, l'inviò a roma.
ragione di credito su certe entrate, che sovrani o governi assegnavano (a titolo di
e così gl'impotenti per piccola cosa che si cavavano di borsa trovavano chi pagava
bisticci, 3-59: [in modo che] l'assegnamento lo pigliasse in sulle
lo pigliasse in sulle più vive entrate che lui avesse, ch'erano i sali.
] tolse gli assegnamenti a quegli mercatanti che nella guerra di lucca avevano prestato alla
pegno. sassetti, 5: quello che danno i falliti per assegnamento quando e'
306): la roba e i quattrini che renzo aveva lasciati in casa, vedremo
, v-1-84: senza poter fare assegnamento che sulla sua immaginazione troppo presto e stranamente
assegnamento sulla mia bellezza per non so che successi e fortune. assegnare, tr
assegnandoli rami, nodi ed altre parti, che legno dobbiamo stimarlo. galileo, 3-1-128
galileo, 3-1-128: parmi... che egli abbia manifestamente errato nell'assegnare alla
compagna dell'uomo dal petto di lui, che è sede degli affetti, manifestò l'
affetti, manifestò l'alto suo intendimento che assegna a questo essere gentile il dominio
. soffici, v-1-692: abbiamo visto che parte assegniamo all'arbitrio creativo in questa
la via del casentino, dicendo che quella era migliore via, assegnan
voglio, assegno due ragioni per che io convenevolemente deggio loro parlare. idem,
laghi naturali fu risposto... che gran parte della cagione [del
lette le lettere, ciascuna disse che a lei dovea esser data, assegnando ciascuna
quale l'uomo ricade dopo la penitenza, che non fu il primo, per
elli dovea essere uno valentre uomo, e che elli avea assegnato molto belle ragioni
ragioni ed argomenti, come quello che era di sottile ingegno, per quelle mostrò
aristotile, questa differenzia hanno le lacrime che procedono da letizia da quelle che vengono da
lacrime che procedono da letizia da quelle che vengono da dolore: che le lagrime
da quelle che vengono da dolore: che le lagrime liete sono fredde, le dolorose
assegnandovi il come e il perché, che ora si lasciano indietro per la maggior
franchezza e risoluzione, gli feci istanza che mi assegnasse qualche ragione del suo detto,
qualche ragione del suo detto, assicurandolo che io avrei mutato parere alla forza delle
: i pitagorici ancor essi hanno detto che tutte le cose sono fatte di numeri,
rimetterci moltissimo del suo, come quella che non potea assegnare ragione alcuna di quegli
que'medici non consisteva già nell'affermare che ci fosse un male terribile e generale
assegnandole come non era lecito a donna che fosse al secolo, sì santa reliquia
: assegna-. temi dunque in che cosa consiste la fallacia del mio argomento.
a dimandar ragione a questo giusto, / che gli assegnò sette e cinque per diece
: i quali danari n'asegnò, che avea spesi per passagio e guardatura e
le maniere piacquero sì al mercatante, che non solamente buon salario gli assegnò,
233: assegna alle donne le masserizie che s'appartengono a loro. machiavelli,
, turno, / questa la reggia che t'assegna in dote / la tua regina
fate sia assegnato alle nostre converse, che sono al presente in firenze per accattare
. sassetti, 280: a coloro che andavano a popolare una terra era assegnato
un quanto da potersi aiutare in caso che l'assistenza sua venisse loro a mancare
lo spoglio di uno dei tanti scrittori che servono di testo al nuovo vocabolario.
contentavo di eseguire con diligenza il lavoro che m'era stato assegnato. 6
assegnargli una larghezza molto minor di quella che egli s'è preso. rajberti,
nulla cosa si nasconde, non sostenne che, senza parte del suo disio vedere
agostino volgar., 1-1-129: dicesse, che la sua madre [berecinzia] tanto
si portasse e meritasse della repubblica, che le fossono ordinati ed assegnati li onori
varchi, 18-2-11: si disponeva ancora che la signoria dovesse assegnare il tempo del
stima, assegneranno una certa tassa, che si dice la somma minore. cesarotti
e mi parve fuori d'ogni uso che un accattone assegnasse la somma dell'elemosina.
noi siamo pervenuti né più né meno che ad assegnare la distinzione vera..
per la detta con- vegna promise, che... farebbe la figliuola conducere in
volgar. [crusca] '. promisero che, se li facessero ritornare ne'loro
, 233: assegna alle donne le masserizie che s'appartengono a loro, e quelle
chiedere per dio ai suoi assegnatamente quello che egli con somma liberalità già soleva dare
io levavo tanto assegnatamente li danari, che sempre restavo avere qualche cosa. caro
cosa. caro, 2-2-150: le provvisioni che s'aspettano da loro sono principalmente due
alla distribuzione di tutte le munizioni per modo che vadino assegnatamente. boterò, i-99:
colletta, i-190: visto il danno che gli arrendameli portavano allo stato, voleva
) noi consentivano, il re decretò che i tribunali ne giudicassero con forme uguali
: proverbio dinotante l'assegnatezza con che spende chi dura fatica in guadagnare
1-68: di quanto io dico, oltre che potrei dame certo argomento pigliato dalla definizion
varchi, 4-28: e quando egli dice che tengono un modo di vivere stretto ed
va molto assegnato, né manco vuole che la tenti io, se non in certo
io, se non in certo modo, che non so a che si serva.
in certo modo, che non so a che si serva. vasari, ii-131:
spendeva volentieri, ma con più risparmio che poteva, nelle cose di pittura e di
sempre mostratosi -assegno bancario: titolo di credito che consimolto lontano dall'ambizione. nitri,
1790 dall'assemblea nazionale francese), che rappresentava i beni confiscati dalla rivoluzione,
sm. (femm. -trice). che assegna. s. maffei
2-6-25: finalmente furono tante le cortesie che fecegli quell'uomo, oltre all'assegnazione d'
dotato. magalotti, 22-125: i figliuoli che n'hanno avuti rimangono al padre
. jahier, 266: andriolo, che incontro dinuovo, riscaricato abile alle fatiche
scudi al mese, e mi dicono che me ne sarà fatto l'assegno.
dato niente di dote: lo diceva, che non avrebbe fatto nemmeno assegni; il
hanno creato quei librettini di assegni bancari che non ingombrano, certo, per il loro
-assegno circolare: titolo di credito che contiene l'obbligazione di un banchiere a
cui pagamento è subordinato a una firma che il prenditore deve porre sul titolo in
quale il mittente di una merce dispone che il destinatario debba pagare al vettore una
familiari: emolumenti dovuti al lavoratore subordinato che sia capo famiglia, per provvedere ai
, per provvedere ai maggiori oneri economici che su di esso gravano. bernari
[gli] parve... che dalla vita ci si potesse ancora aspettare qualcosa
1-157: queste cose di qua giù, che gli altri uomini cotanto amano, per
: sposisi quella in cui appaiono meno che nell'altre mancamenti. non si lasci bellezza
discorrendo come almen gli accordi / sì, che l'un dopo l'altro il campo
trarne fuori / della pugna indugiar tanto che il fero / diomede n'assegua impetuoso
per così dire, nuovi mondi, che, senza quello indirizzo,...
. non avrebbe potuto giammai, non che asseguire, sperare. 4.
per malvagio consiglio, non asseguendo cosa che a loro fosse promessa, sanza nulla
: la qual morte è impossibile che scampi veruno,... se non
greci fecer parlamento, / per l'onta che lor fe''l re lamedone;
poi l'assembiamento i de'greci che la miser a struzione. idem, 253
latini volgar., 5-51: quelli che si dilettano del cacciare li debbono [
asembiate / son sì compiutamente, / che non falla neente. testi fiorentini, 157
consiglieri de'signori e delle comunanze, che poi sono asemblati per consigliare sopra alcuna
fiorentini, 56: ordinaro... che si debbiano accattare i capitoli de la
. menzini, ii-222: ma prima che si venga a coronarlo [il sonetto]
[il sonetto], / vedo che di parnaso all'assemblea / pria proporlo
l'assemblea de'notabili, cinque opinarono che ogni ordine dovesse avere un numero uguale
botta, 4-1161: non vedo, che queste assemblee numerose abbiano impedito (supponendo
queste assemblee numerose abbiano impedito (supponendo che non le abbiano prodotte) né la
di confederazioni al proposito dell'unità statale, che fu il nòcciolo dell'unità nazionale.
forza; poi venne l'assemblea legislativa, che il depose; poi il consesso nazionale
depose; poi il consesso nazionale, che l'uccise. cuoco, 1-240:
si può dare all'assemblea legislativa il potere che avea talora in roma il senato.
ove essa si riunisce o l'edificio che la ospita; anche il tempo di
paura: / l'armi fallìan. che più far si potea? / -morir -risponde
persico egli fu tra brine involto / che dié il frigio pastore a citerea. magalotti
aria sinistra. 5. la folla che gremisce una sala di spettacolo, di
buona creanza. crudeli, 1-19: che non vedete quante giovinette / in questa
assemblea. panzini, ii-514: gli parve che gli sguardi di colui misurassero quell'enorme
soggiugneami poi lo stesso uranio, / che questo iniquo sparti ha più seguaci /
2-118: un assembramento di gente eccitata, che allunga il collo e vocia e sghignazza
campanella, 2-130: io mi stupisco che l'uomo ha tanto ingegno e l'
e di molte cose bisognosa, quel che a i particolari manca, dal generale
ducento, /... / sì che sarìa sì grande assembramento, / che
che sarìa sì grande assembramento, / che se costei n'avesse sei cotanto, /
tuo assembramento, / in poco tempo so che 'l piglierai. machiavelli, 82:
di assembrarex), agg. che riunisce, raduna. assembrante2 (
, i-312: quei crudeli burlatori aspettavano che ciò assembrasse gente. 2.
s'assembrasse era lo campidoglio, però che quello fu fatto per loro assembrare principalmente
in isponda per afferrarsi co lei, che per contrapeso la nave riversciò.
. = fr. assembler, che è il lat. assimuldre * riunire '
guinizelli, iv-40 (25-33): ancor che sia gravezza / lo tormento d'amore
bene. bencivenni [crusca]: colui che guata come femmina, e ha gli
, / rossella, ric- ciutella, che m'appaga / come se fosse dolce melodia
st., 1-49: o qual che tu ti sia, vergin sovrana, /
ritorno. galileo, 763: quello che vi assembra essere un rivolgersi in se
: ha du'sì bei figliuoli, / che 'n paradiso par che fosser nati
, / che 'n paradiso par che fosser nati: /... /
. montale, 1-19: l'intento viso che assembra / l'arciera diana.
: / ad ogni gioi'v'assembro / che dicer si potesse. b. davanzali
dissi di sopra,... parvegli che fosse utile al fatto di parlare e
venne in fino a brandizio più isnello che folgore o che tigro, e qui trovò
a brandizio più isnello che folgore o che tigro, e qui trovò sua gente con
sua gente con tutto 'l navilio che assembrato v'era. boccaccio, i-296:
targioni- tozzetti, 5-172: io spero che questi inconvenienti, assembrati così e schierati
membro / la viltà de la gente che vi mira, / perché raggiate in ira
/ ma troppo è più ancor quel che s'asconde / perché a dicerne è
di ciascun vizio assembro, / per che amistà nel mondo si confonde.
: li axempli di ciascuna maniera parrà che noi possiamo meglio divisare quando noi daremo
molto pregiato / alcuna volta faccia / cosa che non soggiaccia / in piazza, né
assèmpro. idem, 3-61: o che gioioso e glorioso asempro ch'è in dolore
e disse: -voi volete quelle cose, che togliono al regno nostro la maggior parte
la maggior parte dell'anime. e che ciò sia vero, alla tornata n'udirete
giorno, e mostrò loro l'assempio che detto avea. bartolomeo da s.
, a l'asempro del gallo, che anzi che canti si percuote coll'ale tre
l'asempro del gallo, che anzi che canti si percuote coll'ale tre volte.
.. acciocché sia assèmpro a quegli che sono a venire. detto d'amore
simintendi, 1-136: o tu che dei perire per la tua morte e
vi diamo dei buoni e savi mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia
savi mercatanti, che quando trovano mercatanzia che a loro paia, onde avanzare credano
e quivi gli fa crudelmente uccidere, acciò che 'l popolo ne pigli asempro. fazio
asempro. fazio, ii-29-29: ben vo'che quello che or ti dico serbi,
, ii-29-29: ben vo'che quello che or ti dico serbi, / ché tale
: sempre pruova con assempri quello di che parli, e sara'ne tenuto più
dare in tutti i filosofi del mondo, che eb- bono ne lo 'nteletto loro tanta
male assempro mostra, meglio gli fosse che l'uomo gli legasse una macina al collo
d'una donna de la città di siena che fu lisciata dal diavolo, credendo ella
fu lisciata dal diavolo, credendo ella che fusse la sua cameriera. capellano volgar
quella parte del giovinetto anno, / che 'l sole i crin sotto l'aquario tempra
puoi, se lor natura assempre, / che con la coda l'uccide il dragone
signor mio, chi grida guerra, / che no lo spianti di 'sta mala vita
di 'sta mala vita / per modo che n'assempli ciascun uomo? vico,
osserviamo per lo più trastullarsi in assemprare ciò che son capaci d'apprendere. d'annunzio
della divina arte innocente, / preghiamo che la nostra anima nuda / si miri
/ si miri in te, preghiamo / che assempri te maravigliosamente! idem, ii-797
luce assemprano lieve / spuma fatta alata che ami. -rifl. beltramelli,
(8-44): canzon, tu sai che de'libri d'amore / io t'
., 20-97: però t'assenno, che se tu mai odi / originar la
nella « biblioteca italiana » una critica che mi giova e m'as
far rinsavire. guittone, 2-1-35: che la sua gran mercé sper mi prov-
salvini, 39-iv-94: ciò, che diceva molto assennatamente questo filosofo, pare,
assennatamente questo filosofo, pare, che possiamo dire tutti noi. =
gertrude ha tanto giudizio, tanta assennatezza, che me rita bene che si
, che me rita bene che si faccia un'eccezione per lei. panzini
fra gli uomini più assennati e dotti che, non egli, ma qual si
, parla rado ed assennato: dice che per ardore di gioventù commise il primo
. galileo, 451: molti sono che godono assai più dell'applauso numeroso del popolo
più dell'applauso numeroso del popolo, che dell'assenso de i pochi non vulgari.
dati, 4-104: confortandoci a credere che le nostre umilissime istanze fossero verisimilmente per
: ho considerato più volte dacché provenga che le proposizioni matematiche restino provate con ragioni
matematiche restino provate con ragioni cotanto ferme che meritino nome di dimostrazione e sforzino gl'
fisiche non ammettono se non motivi probabili che non oltrepassano la sfera del verisimile. manzoni
la risposta. idem, 1098: vedeva che quella forza si era dileguata, o
forza si era dileguata, o piuttosto che quell'assenso, quel concorso di tanti
, par., 12-64: la donna che per lui l'assenso diede, /
919: parmi per tanto di scorgere, che apelle... cominci..
assenso. 3. dir. atto che ha valore di autorizzazione o di approvazione
può rimanere indifferente a quell'ordine obbiettivo che gli si svela mediante la conoscenza intellettuale
non posso veder come assenta, / che 'n voi deggia trovar mercé verace, /
trovar mercé verace, / se non che vostra bontate consenta / di rivocarmi a servo
compagni, 1-16: lo consigliarono, che per cessare il furore del popolo,
a. degli albizzi, xiv-96: veggio che la fiamma / per l'assentar di
savonarola, iii-357: costoro vorreb- bono che io mi assentassi di qua, per poter
se 'l mio popolo vorrà e giudicherà che sia meglio per lui. guicciardini,
. guicciardini, iii-113: il pericolo che, assentandosi quello esercito, i viniziani
. adriani, 4-27: non è tempo che noi ci dobbiamo assentare dalla città,
intenso desiderio l'orto soleggiato, aspettando che l'ortolano si assentasse. palazzeschi, 4-118
pavese, i-420: scrissi a casa che cercavo un lavoro in città, che
casa che cercavo un lavoro in città, che mi lasciassero provare, perché se mi
/ m'avea la lunga via, che sì m'assenta / da quella luce,
di credito e di alcuna qualità, che e'le tenesser basse, che non
, che e'le tenesser basse, che non potesser alzar la testa, o le
malamente nelle nostre leggi militari è scritto che * il tale è stato assentato 'per
pass, di assentare2), agg. che si è allontanato, non è presente
per non avere pagato tre prestanze, che si posono agli assentati, che fuggirono
, che si posono agli assentati, che fuggirono la mortalità. sarpi, ii-291:
e i maligni in casa de'signori, che i buoni. alberti, 400
di quelli assentatori in tuo biasimo, che non giova molta testimonianza in tua comendatione
già per ventura voi non vi pensate che cotesti pubblici assentatori, e cotesti plebicoli
: sempre l'assentatore ingrandisce le cose che l'uomo al cui piacere egli parla,
. caro, 6-40: mi pareva che questa sì gran lode del fico
sì gran lode del fico che sia dolce sopra ogni dolcezza, avesse un
disor dini ed inconvenienti, che continuamente seguono me diante le
diante le frequenti assentazioni, che dalle loro iurisdizioni vengono fatte dalli
absènte), agg. e sm. che non è presente; che non si
sm. che non è presente; che non si trova nel luogo ove dovrebbe
trova nel luogo ove dovrebbe essere; che è andato lontano, che vive altrove.
essere; che è andato lontano, che vive altrove. bartolomeo da s
detti rodere la vita degli assenti, sappia che questa mensa non è a lui
barberino, 373: quando aviene che 'l suo signore si parte da lei e
lei e vada lontano, mostri che tutto conforto le manchi, e, mentre
tutto conforto le manchi, e, mentre che lo suo marito è absente,
una nuova legge in questo tenore: che il papa... quando fosse assente
: ludico, suavissimo mio scales, che al cominciamento de nostra amicicia a me si
per servir a'presenti, ma a quelli che son lontani in tempo e assenti.
assenti, non fanno manco male qui che costì, con lettere ed instrumento di
a monte ricevuta in firenze solo ieri che fu il sei, la ringrazio quanto so
lei non voleva, perché ha paura che, assente lei, qualcuno le porti via
jovine, 5-27: attendeva con impazienza che il cugino tornasse; sentiva, lui assente
: chi sarà mai così semplice, che compatisca a coloro che ci avvicinano alle
mai così semplice, che compatisca a coloro che ci avvicinano alle tentazioni, quando le
. negri, 2-689: la gente che passa ha un'espressione strana, un
saba, 310: questa chi è che par così lontana, / chiusa in se
. cecchi, 1-199: il vecchio, che s'era rifatto assente come se parlassi
odio, infirmità, morte del che si vantano gl'incantatori. giusti, i-137
malispini, 1-118: fece decreto, che niuno fosse eletto papa senza l'
un cenno di poco assentimento a quel che l'istitutore dice. d'annunzio,
il nimbo, penetrata dalla ineffabile soavità che attira l'anime all'odore degli aromi
meco si ristette, / ed assentì che alquanto indietro io gissi. m
. villani, 7-103: i terrazzani sapendo che il conte loro principale signore era morto
caro, 15-ii-253: non giova dire che non sia così come crede; ma
assentirli. tasso, i-78: a quel che dice il signor barga de la fame
guglielmo assentì, senza però aver capito bene che cosa l'uomo intendesse dire.
... mandarono a pisa, che per amore dell'amistà antica dovessono rendere la
elli m'assentì con lieto cenno / ciò che chiedea la vista del disio. g
e d'altrui, gliel'assentii [che andasse via di firenze]. alfieri,
, 68: se avvien, che il ciel questo bel dono assenta / in
come prima, il verno, / che forte incombe a la campagna, e i
virgilio, assentirei un sole, / più che non deggio al mio uscir di
., 21-101]: dice che l'eneida gli diede il * latte '
non dee, per essere vissuto al tempo che vergilio visse. = voce
fu tanto assentito e così arguto, che i suoi detti pronti e vivaci..
26-8: e guottibuoffi v'era, / che sempre stava la notte assentito, /
a qualche stallo di bestiame, e che per caso esso ponga il piede in
però puote parere così per lo mezzo che continuamente si transmuta. transmutasi questo mezzo
sopra tutte le cose del mondo ti priego che tu nell'assenza non mi dimentichi per
elena. sacchetti [crusca]: che le più volte lodano in presenza, /
paradiso, 293: quando tu udirai che 'l tuo prossimo ed amico dice male di
i lioni in assenzia, / vedrai che teme d'un topo in presenzia. lorenzo
n-8: ma se ver è, che per assenza mai / mia fedel servitù vada
/ il cor lasso con voi, che non è mio. straparola, 1-5:
a vinegia era ritornato per ristaurare il tempo che per la sua lunga assenza la moglie
i-1-133: restai di rispondere per timore che la mia, capitando in sua assenza
con voce sommessa, guardandosi come persone che si riveggano dopo lunga assenza e lungo
giovane amica, il tuo bacio, che assenze / fanno, e pietà di noi
1-91: e la tua assenza so quel che mi dice, / la tua assenza
mi dice, / la tua assenza che tumultuava, / nel vuoto che hai
tua assenza che tumultuava, / nel vuoto che hai lasciato, / come una stella
tornavamo da qualche lunga assenza, vedevamo che la casa era caduta in una specie
: il paesaggio è quello umano / che per assenza d'amore / appare disunito
di « assenza * dialettica e morale, che hanno sempre a portata di mano,
portata di mano, come alberico l'elmetto che lo rendeva invisibile. 4.
4. medie. manifestazione di epilessia, che consiste nella sospensione momentanea della coscienza
, da absèns -entis 'assente, che non è presente '. assenziato,
è il vino mirrato o assenziato, che con sua amarezza uccide i vermi.
7tpórcojxa]. assenziènte, agg. che acconsente, che approva. botta,
assenziènte, agg. che acconsente, che approva. botta, 5-137: parlava
tujone, fellandrene, ecc.) che le dànno azione tonica, stomatica e
tanta la virtù di quello assenzio, che resemi subito quelle ismarrite virtù. mattioli
. trapassa ogn'altro di bontà quello che nasce in ponto, in cappadocia e
e nel monte tauro... credesi che messo l'assenzo nelle casse e ne
le vesti dalle tignuole; credesi parimente che unto con olio cacci via i cufici
inchiostro fatto dalla sua infusione, proibisce che i topi non rodano i libri con cui
crusca]: iddio fa come la madre che vuole levare il figliuolo dal latte,
vuole levare il figliuolo dal latte, che ci pone l'assenzio. leonardo,
porge rimedio allé infermità. significherà adunque che chi lo manda cerca rimedio e ristoro
fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo
cerca con avidità e con fiducia la poppa che l'ha dolcemente alimentato fino allora;
era] uno di quei mascalzoni di città che per un bicchierin d'assenzio stilettano un
saette abbiamo limato la punta! altro che assenzio o sciampagna! borgese, 6-94:
, pena (ed esprime tutto ciò che neu'animo è causa di amaro, desolato
. petrarca, 215-14: e non so che nelfi occhi, che 'n un
: e non so che nelfi occhi, che 'n un punto / pò far
, ond'io mi struggo, / che volontariamente ardo e languisco. bandello,
(i-145): ma la fortuna, che di rado lascia che dui amanti lungamente
la fortuna, che di rado lascia che dui amanti lungamente in pace godino il lor
ancide / l'assenzio e 'l mèl che tu fra noi dispensi; / e d'
e 'l veleno di tanti affanni, che così longamente ho bevuto. fagiuoli, 3-1-26
questi studiar ti par assenzio / sappi che il mele non vien mai senz'esso.
. baretti, ii-73: l'ultima volta che fui a milano gustai troppo assenzio misto
e mille freni / han l'ore che l'adducon dove assera. tasso, 6-i-180
assera. tasso, 6-i-180: pria che più s'assere / il mio torbido dì
quando sarete ridotti al pan bianco, che sarebbe l'ultimo viatico. =
lieti e più ridenti, / tal che 'l ciel tutto asserenò d'intorno.
, 2-61 (i-54): parse che 'l ciel s'asserenasse intorno.
de'medici, i-148: ogni alma, che lei vede, si asserena. bronzino
pres. di asserire), agg. che asse risce; che sostiene
. che asse risce; che sostiene un punto di vista, un'opinione
il sig. marchese gerini come asserente che il tosi avesse sempre tenuto il cappello
. la testimonianza d'erodoto, asserente che di tali navi se ne servisse ancora
del pontefice. galileo, 1030: che poi della quiete o movimento del sole
accomodarsi alla capacità popolare, asserirne quello che suonan le parole della scrittura, l'
asserito. segneri, iv-130: dicono che essendo la fede propagata già quanto basta
16-iii-119: ma perché tra questi animaluzzi, che il padre chircher asserisce che nascono da
animaluzzi, che il padre chircher asserisce che nascono da: ramuscelli putrefatti del viburno
figura d'un'altra terza spezie, che crede generarsi e dalle paglie e da'
sia noioso ch'io vi racconti quel che m'è avvenuto quest'anno ad artimino,
il prence. io gli parlai. / che partiva asserì. pellico, conc.
... non ha torto asserendo che nel matrimonio non vi dev'essere che
che nel matrimonio non vi dev'essere che una tenera amicizia. cattaneo, iii-2-381:
, iii-2-381: essi asserivano poi concordemente che intorno al lago ngami vive..
anteporre l'ignoranza alla dottrina; ma asserisco che il sapere privo dell'esperienza è una
: quanto a mio padre, dicevano che fosse morto a smirne dopo fuggitagli la moglie
: chi può senza cieca presunzione asserire che la sua vita è proba, proclamarsi
proba, proclamarsi senza peccato in una umanità che ne è tutta colma? viani,
: la ragazza guardava malfidata la donna che asseriva essere sua madre. palazzeschi,
villa nulla manca di notevole per quello che appare e che ne asseriscono i conoscitori degli
di notevole per quello che appare e che ne asseriscono i conoscitori degli appartamenti.
. baldinucci, 7-59: occorse dunque che da lingua invidiosa... fusse
reliquie, ed altri asserti lavori, che fino ne'tempi di urbano dicevano aver egli
dicevano aver egli fatto ne i piloni che reggono essa cupola. magalotti, 9-2-
serpe grossissimo, asserto per quello stesso che avevano veduto uscir dell'uovo. g
asserito in questo corollario, è necessario che [ecc.]. conciliatore, ii-221
in un grosso e forte palo, che veniva calato con impeto sulle torri di legno
collo la catenina con la crocetta. che rimase sul muricciuolo ruvido, asserpolata, leggera
., 81: la mattina comandò che la città fosse da ogni parte asserragliata.
butto avanti, contro la ressa della gente che fugge, tra i segretari e i
, tra i segretari e i portieri che cercano d'asserragliare i portoni mentre sassi
far ragione / esse assassine a te, che garzon sei, / asserragliare il passo
le mani nelle ninfee e nelle giunchiglie che lo asserragliavano. 3. figur
. papini, 21-69: nomade liturgia che m'asserraglia / tra corpo e corpo
cadere, sicché asserragliati sono per modo che poco o niente da quella parte possono
cuffie in su la zazzera di notte che tutto il dì poi la testa par
e benedicendo a mille cuori asserragliati, che picchiavano per lui di sacro entusiasmo.
annunzio, ii-529: e l'alighier ghrifagno che con ira / in foco in sangue
petto fra me volgea; e ancora che abbagliato fosse il mio conoscimento, di
di frutto le sentiva piene e quasi ciò che assertivamente avea davanti a lei detto di
vacillava. bruno, 3-905: quelli che stimano d'intendere e parlano assertivamente,
parlano assertivamente, delirano più in grosso che quei che non intendeno e non parlano
, delirano più in grosso che quei che non intendeno e non parlano. pallavicino
. sì assertivamente e universalmente affermate, che il contradirle pareva o vergognosa adulazione o
redi, 16-iv-28: vi erano alcuni ponentini che assertivamente dicevano d'aver veduto riuscire quest'
levante. panciatichi, 177: non credo che abbiamo tanto in mano da poterlo assertivamente
. assertivo, agg. letter. che asserisce; affermativo. tommaseo [s
. v.]: giudizio assertivo, che non pronunzia secondo la piena evidenza,
galileo, 1-2-158: a quello poi che produce per distruzione del mio asserto,
mio asserto, feci qualche nome famoso che ricordavo. = voce dotta,
galileo, 1-1-93: quei primari medesimi che erano stati acerbissimi impugnatori e contrari assertori
magalotti, v-151: qualsivoglia malizia, che si supponga nell'assertore, non basta
, 1-103: assertori di dovere civico, che badaron bene di darsi fuorché a parole
, vegliando, si costruisce la realtà che è contenuto della esperienza. 2
io deggia asservare / ciò che più dee valere. 2.
asservimento della fantasia e del pensiero, che non possono mai venire asserviti. soffici
soffici, ii-44: quella specie di asservimento che lo minacciava sempre più ed al quale
; colpiva ogni limitazione e ogni asservimento che la nostra intimità accennasse a crearmi.
annunzio, iv-2-648: le genti nuove che strappano alla natura le energie più segrete
. borsi, 2-23: non vuole che la sua coscienza sia violata e asservita.
un fatto; affermazione. -anche ciò che viene asserito, l'oggetto dell'affermazione
serzion negativa. redi, viii-52: stimo che di questa asserzione si burlerà il padre
fagiuoli, 1-2-377: voi pretendevate, che in materia sì delicata io restassi appagato
ii-23: né è punto vera l'asserzione che il vaiuolo venga due volte, vuoi
massime di morale proposte dalla chiesa, che non vengono dal vangelo. tommaseo [
: una semplice asserzione, lascia sottintendere che la non è fornita di prove. nievo
prove. nievo, 54: sembrava che... si credesse tanto superiore da
ad avvalorare... l'asserzione che tale era un grand'uomo d'azione
, basterebbe quel debole inconfessato e maligno che avrebbe potuto da solo metterlo a paro dei
medici dei comuni montanari e pianigiani. che sindaci, amica mia, che assessori
. che sindaci, amica mia, che assessori, che segretari, che medici!
, amica mia, che assessori, che segretari, che medici! e tutti parlavano
mia, che assessori, che segretari, che medici! e tutti parlavano la dolcissima
. ojetti, i-438: la voce che gabriele d'annunzio è in città, s'
, lo speziale, il conciliatore, che so, il sindaco, assessori e
comunali. 2. stor. funzionario che aveva il compito di assistere e consigliare
credo a voi sovvegnia, nel tempo che fuste assessore d'arezzo. cavalca, 9-118
egli le farà osservare tante cose, che vedrà scemarsi a occhiate il bisogno dell'assessore
d'un assessore, o donna che facesse da assessore. = voce
molto, ha però un non so che dell'assessorico. a. f. bertini
. sbarbaro, 4-37: il critico che liquidò il mio primo trucioli...
fenomeno di lieve abbassamento delle strutture senza che l'equilibrio complessivo ne venga compromesso (
di assestamento: piccole scosse di terremoto che seguono, a qualche distanza di tempo
spostamenti di strati profondi e di rocce che cercano la posizione di equilibrio. panzini
. panzini, ii-363: quei mutamenti che in geologia si chiamano moti di assestamento
seste; onde assestare, lo stesso che assettare, porre a'suoi luoghi.
. baretti, i-270: né bisogna che l'odio burbero, audace e fiero
di paglia da due pezzi d'uomini che se le passavano per una scala. ojetti
di polve immonda il viso, / che giù cadesse il tronco. verga, i-122
naso, come soleva fare tutte le volte che gli veniva voglia di assestare un ceffone
assesta [la donna], / che saria mal ch'alcun te la levasse.
quella figura, qualunque ella si sia, che ha quel sasso,...
... l'ha tanto perfettamente, che nessun'altra le si assesta tanto puntualmente
un galantuomo, d'un uomo assestato, che, per qualche accidente, vada
nella camera calduccina dell'uomo assestato, che ormai lascia andare il mondo a sua
scolastiche governative crebbero da uno a dieci: che farebbe onore a qualsiasi paese più assestato
, 8-98: mandiamli lo aviso, che abbiamo di francia, della nuova creazione
della nuova creazione di sei ambasciatori, che la maestà di quel re manda in
lei [in su la cima] che vaghe e monde / ha tacque sì,
vaghe e monde / ha tacque sì, che i riguardanti asseta. 2
anima mia gustava di quel cibo / che saziando di sé, di sé asseta.
nostra volontà quieta / virtù di carità, che fa volerne / sol quel ch'avemo
15-65: ma perché 'l sacro amore in che io veglio / con perpetua vista e
io veglio / con perpetua vista e che m'asseta / di dolce disiar, s'
volontà, suoni 'l disio / a che la mia risposta è già decreta. filicaia
: de gli onori al desio, che l'alme asseta, / modo prescriva
, 2-555: pare sapere qui la cagione che fa dimagrare, ed affamare, ed
intera. ottimo, i-268: dice che questo fiume [flegetonte] era di
] era di sangue, a denotare che di sangue si saziano coloro, che
che di sangue si saziano coloro, che di sangue assetarono. carducci, 90:
assetarono. carducci, 90: questa età che di ciance e di novelle / per
. (ant. assetito). che ha sete, che soffre la sete.
assetito). che ha sete, che soffre la sete. -anche sostant.
/ mario aperse sì 'l fianco, / che memoria de l'opra anco non langue
, / non più bevve del fiume acqua che sangue boccaccio, i-513: i correnti
: stan questi del sangue assetiti / vieppiù che 'l cervio alla viva fontana.
quale spegne la sete colla prima cosa che gli occorre, atta ad estinguerla. machiavelli
di sua mano porse ad elmel- childe che assetato usciva del bagno. grazzini, 2-207
condotte / da piacevole istinto / (o che de'rivi / lontani indizio alcuno arrechin
è piovuto addosso questo freddo? pensa che siamo d'estate e guarda che qualche
pensa che siamo d'estate e guarda che qualche assetata non ti beva come un sorbetto
assetata. 2. per estens. che manca dell'umidità necessaria; arido,
galeani, iii-184: immenso il calor sembra che smaghi / l'erba, ch'il
tormenta languido scirocco gli assetati / caprifichi che ondeggiano su i gran massi quadrati / verdi
. boccaccio, i-24: voi sapete che questi vengono assetati del nostro sangue,
la pazienza del signore, in ciò che si lassi tentare e portare a quella crudele
pensier, la ferità nativa, / che da gli anni sopita e fredda langue
ravviva / sì ch'assetata è più che mai di sangue. morando, iii-229:
. morando, iii-229: ahi, che non giunge a fine / il desio sitibondo
: un po'di quella dolcezza di che son tanto assetato. pascoli, 4:
fu la sentenza de i più esperti, che il campanile per verun modo non poteva
1-93: è ragionevole il dire, che sia assettamento solito farsi da tutte le
par., 1-121: la provedenza, che cotanto assetta, / del suo lume
la chiesa con quel più ragguardevole ornamento che possibil fosse. [sostituito da]
): raccolse poi tutta la paglia che rimaneva all'intorno, e se l'
): raccolse poi tutta la paglia che sopravanzava all'intomo, e se l'assettò
attaccare i cavalli -e di dire all'oste che salisse col conto. verga, i-180
per metterlo a fronte / al re agramante che scendea dal monte. salvini, 22-31
a te compagno / paterno son, che presta nave assettoti. 6.
. varchi, 4-76: non è vero che... avesse piena facultà d'
a ordine e modo di religione, che n'è quasi reputato egli l'inventore.
iniquo e cattivo, aspetta pure, che quella pestilenzia ti assetterà, che sarai gittato
, che quella pestilenzia ti assetterà, che sarai gittato come sterco in su la
. cecchi, 6-4-3: vi so dire che s'e'vi vedeva, che voi
dire che s'e'vi vedeva, che voi mi assettavate bene. 9
sborsò scudi 230 per assettare una fanciulla che fu di detto giuliano. io.
3-281: sono molte [donne], che non studiano, se non d'assettarsi
da barberino, 371: vero è che propria natura è della femina aconciarsi e
velluti, 322: aveva usanza, subito che si levava, entrare nello scrittoio a
ed assettava. marcellino, 2-12: che si assetti, che si adorni [la
, 2-12: che si assetti, che si adorni [la donna],
comparire a una festa (dove crede che si sarebbe trovato con piacere) per
fatti suoi come prima, non parendo che battaglia o sconfitta fosse stata. canigiani
stata. canigiani, 1-51: però che a operar tutto s'assetta / quel
a operar tutto s'assetta / quel che de'fare. pulci, 2-74: per
de'fare. pulci, 2-74: per che morgante s'avviava ancora, / e
assettando, / e guarda pur quel che faceva orlando. 13. rifl.
male de'suoi organi disposto, però che né denti né lingua ha né palato.
stanco / m'assettai tra più fior che m'eran presso. boccaccio, i-104:
altre. idem, ii-5-50: poi che furono a casa ritornati, / in tra-
su la terza i frati, / che non li muove il suon del campanello,
il suon del campanello, / poi che si sono a tavola assettati. p.
soggiunse poi, essere il suo parere che la cagione del movimento della facciata fusse stata
movimento della facciata fusse stata 1'assettarsi che aveva fatto la fabbrica del campanile,
quel calamento, ossia quel- l'abbassarsi che fa talora un gran muramento fatto di
ora stringendo s. s. reverendissima che gli mandassi assettato colla medesima diligenza il
/ e 'n suo loco ordinate / lascio che no le dica. savonarola, iii-276
savonarola, iii-276: io non dico già che voi andiate col velo torto e male
, 721: concludiamo alla fine, che la pittura sia veramente l'ombra della scultura
essere ancora le veste assettate, e che bene stiano alla persona. salvini
nell'oste di lucrezio il console, che... venia presto ed assettato di
quasi intendendo con questa cirimonia gli antichi che quello assettarsi de'capelli avesse ad essere
in tanto disordine,... che fatica arà questo povero signore a ridurla
... intorno all'assetto politico che convenisse meglio all'italia, ce n'era
all'italia, ce n'era uno che moltissimi chiamavano « utopia », e qualche
a idee di convenienza e d'ordine che più o meno tiene dello spirituale. mettere
quel gesto risoluto, simile alla scintilla che fa scoppiare una rivolta rovesciando un assetto
assetto del soccorso, quand'egli intesero che sì vituperevolmente s'erano arrenduti.
cose; bisognava disporre tutto in modo che la nostra assenza potesse prolungarsi fuor d'
9-27: ecco i gonfalonieri, / che, cavalier novelli, / bene in assetto
trovammo la cosa male disposta, di che ci fu grande fatica a rimediare;
tuttavia s'intorbida alcuna cosa di quello che io avea ordinato e messo in assetto
nostro franco lione spinetto / fu comandato che presto le navi / del re di
l'opera ad effetto, / sì che il disegno non riesca in fallo,
2-2-31: niun'altra cosa fa, che alla battaglia contro di noi mettersi in assetto
, toccò per sorte a me, che un poco ne m'intendo. s.
465: non sono venuto a far altro che a dirvi, che voi vi mettiate
a far altro che a dirvi, che voi vi mettiate in assetto per andare incontro
se n'andasse in osterich, tanto che le cose pigliassono assetto. -rimettere in
, 9-8 (388): ma poi che un poco si fu rimesso in assetto
berni, 50-24 (iv-196): che vuol veder se potesse acconciare / rinaldo
bene di guastargliele, né di dire che tu lo sai. -tenere in
. posizione assunta dal cavaliere in sella che gli consente il più opportuno adattamento ai
eseguire. -casse di assetto: gavoni che possono essere riempiti di acqua di mare
quand'ell'è in parto, / che quelle micche mi fanno assevare.
la terra, con tale asseveramento, che spaventatene varie provincie di europa, si apparecchiarono
. di asseverare), agg. che assevera, che afferma con decisione e sicurezza
), agg. che assevera, che afferma con decisione e sicurezza; energico
sua essenza, chi vorrà asseverantemente sostenere che ella... abbia eletto di contenersi
e stabilità di fondamenti così asseverantemente, che [ecc.]. segneri,
segneri, iii-1-56: questo era quello che non volle affermare sì asseverantemente.
anima] non è morta, 11 che io non posso affermar con asseveranza, è
il frate con tal fuoco d'asseveranza, che non pareva a lui proprio -la colpa
, 215: dirà con un'asseveranza che basti: -io pronunzio che queste cose
un'asseveranza che basti: -io pronunzio che queste cose non sono giuste; ergo
alcuna autorità; e questa è, che la vita fu da me sperimentata un bene
machiavelli, 35: non fu mai uomo che avessi maggiore efficacia in asseverare, e
con maggiori giuramenti affermassi una cosa, che la osservassi meno. varchi, 18-2-
qual concetto voi vi formeresti di uno che dicesse e costantemente asseverasse che la sfera
di uno che dicesse e costantemente asseverasse che la sfera non fusse veramente sfera.
della valle, 1-75: non avean che fare con la chiesa romana; il che
che fare con la chiesa romana; il che essi o almeno i più radicati di
cenno... di quel poco che ci pare di poter asseverare con qualche maggior
fondamento. baretti, i-56: gli spagnuoli che sono dalle parti di nizza, si
dalle parti di nizza, si assevera che non passino il numero di 23.
] a trar d'error costei, / che sol tue suore assevra essermi grate.
assemblea di virginia pigliò tosto le risoluzioni che credeva del caso, asseverando nel miglior
modo, e ne'più forti termini che seppe, i suoi diritti. foscolo,
uno. nievo, 33: asseverava che sarei riescito un buon soldato, e diceva
un buon soldato, e diceva peccato che non dimorassi in qualche paese dell'alta
, 7-2-63: potete stimare... che il vostro ripren dere e
mi pare di dirvelo tanto asseveratamente, che non ave ste mai avuto
i-333: con chiudo asseveratamente che senza fallo il lui è il più
asseverato. asseverativo, agg. che assevera, affermativo. c.
ne risulta al racconto quel tono asseverativo che non ammette replica, e che sbandisce a
asseverativo che non ammette replica, e che sbandisce a priori le meravigliose ambiguità di
sm. (femm. -trice). che assevera, assertore. asseverazióne,
pareva loro [ai veneziani], che una solenne asseverazione di buona- parte.
vincoli;... giocoforza è che lo stato garantisca la buona fede nelle
ant. manovrare i remi in modo che l'imbarcazione si sposti avanzando con la
, seri- bili, / a tal che poi mirando in questi cortici, / l'
1847], 73: assiculo, pemetto che si pone all'estremità dell'asse di
di una ruota da cannone per impedire che esca. = dimin. di
. assi curàbile, agg. che può essere assicurato. tommaseo [
piuttosto cadere il sole dal cielo, che effetto contrario a tali promesse ed assicuramenti
, non solo per la prima contentezza che seco ne porta lo assicuramento e lo
vostra abiura. 2. ciò che rende sicuro, stabile; rafforzamento,
. tasso, i-270: quella parte che appartiene a l'assicuramento de la mia
. di assicurare), agg. che assicura, che dà assicurazione.
), agg. che assicura, che dà assicurazione. 2. sm
filo trascorse, / come colui che s'assecura il viaggio. bembo,
bembo, 1-280: ma io che debbo far? chi m'assicura, /
di cavaliero assicurando la vita vostra che vi deve esser carissima. aretino, iii-58
non hai cotanto il sito amico, / che t'assicuri, invece di muraglie /
. della casa, 2-3-105: son certo che non cesseranno di proporre partiti e pratiche
. tasso, 1-74: il capitan che da'nemici aguati / le schiere sue d'
me ne piglio maggior pena di quella che io mi soglio prendere allora quando da'miei
.. avere osservato negli edifizi antichi che il ferro si guasta e non dura
contro gli attacchi dell'avversa fortuna caso che la sguaiata volesse quin- dinnanzi venire a
la pelle, era sempre don abbondio che la vinceva. collodi, 417:
: ma chi da gli occhi tuoi, che lunghe intentano guerre, / chi ne
/ e stato era ciascuno assicurato, / che traditor non fosse o rinnegato. sassetti
, 265: un prelato loro, che è stato processato per eretico da questi padri
dove assicuravano con le spalle il miserabile che doveva sacrificarsi. baldinucci, 116
indi il divino / peplo s'indusse che minerva avea / con grand'arte intessuto,
porta di frasche assicurandola con un macigno che vi rotolò davanti. bonsanti, 2-21
ranza / tanto mi stringe e tene / che d'amoroso bene - m'assicura.
pensato riten su'penserò / infino a tanto che 'l ver rassicura. francesco da barberino
fummi: di', chi t'assicura / che quel- l'opere fosser? quel medesmo
l'opere fosser? quel medesmo / che vuol provarsi, non altri, il
bene e santamente giurar ti posso, che io non ho detto cosa alcuna se
sagramenti allora il nano, e giura / che questa impresa inganno non ha drento.
per qual via vi possa tanto assicurare, che non sia in arbitrio d'un tristo
sarpi, i-2-141: tenga per fermo che nelle cose degli amici più tosto fallerò
più tosto fallerò in tacere qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca segretezza:
qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca segretezza: e ne l'assicuro.
grande franchezza e risoluzione, gli feci istanza che mi assegnasse qualche ragione del suo detto
qualche ragione del suo detto, assicurandolo che io avrei mutato parere alla forza delle sue
. torricelli, 155: io concederei che procedesse dalle piogge deu'emisferio antartico,
, se le relazioni cosmografiche mi assicurassero che quel profluvio continuato di venti impetuosi si
le dedico tal quale sono, assicurandola che ella troverà in me sempre un uomo
molte parti, acciò si assicuri ciò che vado ora fantasticando. baretti, ii-50:
frate, non occorre perder tempo in assicurarvi che è tutto invenzione. giordani, ii-8
fatemi grazia di assicurarmi con una riga che il plico vi sia giunto. manzoni,
. non so niente; ma quello che vi posso assicurare è che il mio padrone
; ma quello che vi posso assicurare è che il mio padrone non vuol far torto
ii-128: un colto inglese mi ha assicurato che essa [commedia] viene ascoltata anche
si concede un prete, t'assicuro che mi confesserò di cuore e perdonando a
8: e del resto non potrei assicurare che dentro a quel fodero vi fosse realmente
sono invecchiato di molto. chi mi assicura che non ho passato i cento anni?
2-72: le amiche l'avevano assicurata che a loro succedeva la stessa cosa.
ricatto dei francesi. vi posso quindi assicurare che se vi costituite adesso, non dovete
sorrise furbescamente alla straniera e l'assicurò che l'avrebbe accomodata altrimenti. tozzi,
riparo di frasche, ci assicurava di più che nessuna zanzara ci avrebbe punto regalandoci la
, 1-173: si può assicurare con certezza che non esistono nella spagna dei monasteri misti
, 5-49: « sapevate di certo che sarei tornata? » disse la donna
? » disse la donna. « che presuntuoso ». « no, vi assicuro
di metterlo in guardia e di assicurargli che lui ha preso le sue parti?
assiduamente la passione per il suo studio che assicurava di diventare il più importante della
contratto; perciocché verrebbe defraudato di ciò che vuoisi assicurare col medesimo. arici,
. arici, 210: un ponte, che l'una all'altra riva /
assicurare l'abon- danza di quegli oggetti che si richiedono per conservare l'indipendenza.
vantaggio. segneri, 3-525: il che stimava ella spediente a sé, per
cattaneo, iii- 2-380: si seppe che verso dicembre una nave sarebbe approdata nel
quel tragitto. sbarbaro, 5-70: che lotta sotterranea per accaparrarsi il pesce migliore
latini, rettor., 121-33: elli che si fida in me della vita,
i'sento nel cor un penserò / che fa tremar la mente di paura,
mente di paura, / e par che dica: -amor non t'assicura / in
: -amor non t'assicura / in guisa che tu possa di leggero / a la
tua donna sì contare il vero, / che morte non ti ponga sua figura.
di contarla solo; / se non che coscienza m'assicura, / la buona compagnia
m'assicura, / la buona compagnia che l'uom francheggia, / sotto l'asbergo
a dimandarvi / d'un'altra verità che m'è oscura. g. villani,
tuttavia, / e quell'è quel che molto m'assicura. petrarca, 149-16
me sarebbe stato carissimo... che altra persona che io avesse a così bella