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vol. I Pag.66 - Da ACCAVALCIATO a ACCECARE (47 risultati)

22-100: invidiate a me, dei, che mortale / uomo sia meco, cui

. tommaseo, i-413: un'acquicella che accavalciata da un ponte, fugge tacita

e d'accavalciare, e d'accavalcióne, che tutti quindi hanno origine, il simigliante

breus si prese a sua la dama che girone avea diliverata, e come per

gambe agili tirandosi sulle ginocchia i pantaloni che lasciano vedere le calze di seta grigia

). varchi, 7-250: il che si vede ancora nell'illuminazione delle fiamme

spezzati, sebbene s'accavallano; il che dimostrano l'ombre loro. targioni tozzetti

accavallandosi, a similitudine d'un'acqua fangosa che inondasse il lastrico. idem, iv-2-1257

dell'alpe non vedo se non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che

che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano. negri, 1-953:

la fatica, / sopra un'onda che s'adagia s'accavalla un'altra onda nemica

fra tiepide cortine di veli grigi vaporosissime che si accavallano e si fondono, il sole

era tutto onde verdi e bianche, che si accavallavano e si gettavano le une

puntini e punti di esclamazione e parole che s'accavallano e righe che si confondono.

e parole che s'accavallano e righe che si confondono. pea, 1-76:

1-76: si arriva in paradiso prima che altri peccati si accavallino sull'anima.

carena, i-18: scavalcare una maglia, che in alcuni luoghi della toscana dicono accavallare

accavallato, sost. sorta di stretto che risulta da più maglie scavalcate (o accavallate

femm. -trice). operaio tessile che lavora alla caviglia. statuti dell'arte

della povertà c'è tintermedio, quello che si tiene ancora su, con una

e di stinchi, tessuta di birbanteria che va a far cavacci, bulloni, rame

bulloni, rame, cru- dini, che contrabanda il trinciato accazzottato,...

acti possi difendere... dico che 'l nimico si procura a forza cecare

il reggimento a'due suoi figliuoli, che l'uno avea nome eteocle e l'

loro risposte procedevano dalli spiriti immondi, che nelle dette immagini rispondevano, acciò che

che nelle dette immagini rispondevano, acciò che con perpetuo accecamento conservassero la gente in

vergognato. manzoni, 168: l'uomo che vuol essere vizioso, non potendo conciliare

accecamento. idem, 776: cose che in un romanzo sarebbero tacciate d'inverisimili,

romanzo sarebbero tacciate d'inverisimili, ma che purtroppo l'accecamento della passione basta a

conto. 4. bot. operazione che consiste nell'asportare da un albero da

pres. di accecare), agg. che acceca (per eccesso di luce,

appunto in uno di questi casamenti che sembravano di cartone e hanno a pianterreno tante

cessole volgar., 82: narra tertulliano che democrito filosofo accecò se medesimo perché

medesimo perché non potea vedere le femmine che non avesse concupiscenza carnale. p. f

giambullari, 40: con ciò sia che... carlo mano, per essere

i-331: quel latte, dicono i paesani che se toccasse l'occhio di un uomo

bocca del monte, col gran salir che fecero in alto, incontrata e presa

un uccello, / non ci mancherebbe altro che accecarmi. verga, 1-179: l'

1-179: l'immensità di quest'orizzonte che le si schiude improvvisamente dinanzi l'acceca.

vado a coricarmi perché ho un sonno che m'acceca. tozzi, i-45:

sentì gli occhi empirsi di lacrime bollenti; che lo accecavano. palazzeschi, 3-281:

mi viene incontro un nuvolo di polvere che m'involge e acceca. calvino,

si svegliò, fu accecato dalla luce che entrava da tutti i vetri senza più tendine

(18-13): e però credo solo che 'l peccato / accieca tomo e sì

tomo e sì lo fa smarrire / che vive come pecora nel prato. fra

giordano, 5-30: la prima cosa che 'l dimonio procura di fare si è

'l dimonio procura di fare si è che ti acceca, acciocché veggi, perché

vol. I Pag.732 - Da ASINO a ASINO (57 risultati)

non esser possibile al mondo meglior contemplazione che quella che niega ogni scienza ed ogni

possibile al mondo meglior contemplazione che quella che niega ogni scienza ed ogni apprension e

loro asinità superba / son poi fuggiti più che la mal'erba. redi, 16-vii-54

più de'nostri re s'ascolta, / che lor mercé spesse fiate avviene / veder

fazioni, e pieno d'un'asinità che tutto l'oscurava. baretti, i-273

al vivo quell'ignoranza e quella asinità che cinge l'anima vostra fella. alfieri,

(180): aggiunse e disse; che [il non voler parlare] l'

guisa, ma cotanto vi dico, che il cavallo è notricato a latte d'asina

. e tutto questo è fatto acciò che si impiesse quello che disse il profeta:

è fatto acciò che si impiesse quello che disse il profeta: dite alla figliuola

92): l'un degli asini, che grandissima sete avea, tratto il capo

l'asino, ch'à questa natura che dov'e'cade una volta non vi toma

libro di sentenze, 1-38: lo re che non è litterato, è quasi asino

d'asini, dee primieramente guardare, che prenda i maschi e le femmine in buona

stavano cheti e malcontenti, non altrimenti che sta l'asino alla gragnuola. pulci,

medici, ii-250: questa soma, che vien drieto / sopra l'asino, è

iii-343: li cattivi ricchi sono quelli che vanno nello inferno, li quali quando muoiano

bastone avvezzo, / sotto la schiavitù che oppresso il tiene, / di libertà l'

. idem, i-315: un asino che tiene le orecchie ritte a quel modo

variazioni di voci e con tanta sospirevole passione che un'ilarità unanime corse il popolo.

, l'asino, rotta la cavezza che lo frena, vuol sentirsi in amore con

strette le strade, gli asini neri / che zoccolano in fila dànno scintille. silone

la gente corsa ad ammirarlo, / che fu bisogno fuor d'una ringhiera /

asino vive. sacchetti, vi-109: che più di noi si tengono esser belle

i-271: giudicato dee essere asino furioso quello che non si può costringere allo amore d'

noi l'aguagliamo all'asino, però che se muove per natura de le bestie

le bestie, ma non per quella natura che isceveri gli uomini dalle bestie. ariosto

. ariosto, sat., 5-25: che lupi sieno [i preti] e

lupi sieno [i preti] e che asini indiscreti / mel dovreste saper dir voi

e nisciuno è tanto grosso asino, che qualche volta, venendogli a proposito,

: ricordatevi, o fideli, che gli nostri primi parenti a quel tempo piacquero

ii-38: il caporione impose silenzio agli altri che sussurravano sul mio conto. -tacete,

, peggiori, ben si sa, che gli asini integri. 3. figur

astinenza, / per macerar mio aseno, che non me dia encre- scenza.

d'asino, il quale volesse dio che fusse un asino intiero, ché potrebbe servire

loro almanacchi, e poi non vogliono che gli altri parlino de'loro caffè!

davvero. idem, ii-55: se credi che il latino sia una cosa noiosa e

(167): io non so a che io mi tegno che io non vegna

non so a che io mi tegno che io non vegna là giù, e deati

ti veggia muovere, asino fastidioso ed ebriaco che tu dèi essere! -bellezza

-a schiena d'asino: di strada che presenta una struttura convessa. de

ponte a schiena d'asino, stretto tanto che 1 parafanghi di un camion sfioravano

, un tempo, lunghe orecchie di carta che venivano poste in capo allo scolaro che

che venivano poste in capo allo scolaro che si fosse dimostrato particolarmente ignorante);

lo caldo. dottori, 1-44: farò che nel sepolcro sien dipinti / i casi

-asina (asino) di balaam: che nel racconto biblico si pose miracolosamente a

pose miracolosamente a parlare per rimproverare balaam che si avviava a maledire gli ebrei.

, en cui è '1 sapire / che l'asina de baalam fece parlare, /

lo campo. vedendo baalam questo (che l'asina faceva), sì le dava

e sì parlò, e disse: che t'hoe fatto, che tu m'hai

e disse: che t'hoe fatto, che tu m'hai oggi tre volte tanto

di baalam. varchi, v-26: che direte voi delle statue d'egitto, le

? -non dirò altro, se non che io noi credo. -pur ve ne

credo. -pur ve ne racconterò una che voi crederete, e non potrete negarla

, v-30: un asino vi fu che fu profeta / nel tempo là di balaam

è indicata la filosofia morale di buridano che sosteneva essere impossibile alla volontà di scegliere

alla volontà di scegliere fra due mali che l'intelletto giudica uguali (basino posto

vol. I Pag.733 - Da ASINO a ASINO (65 risultati)

agiato delle cose del mondo, e che ha le sue faccende di maniera incamminate

ha le sue faccende di maniera incamminate che se gli può giustamente dire quel proverbio:

può. varchi, v-20: quegli che non possono all'asino, usano di

rozze e ignoranti non possono apprezzare ciò che è bello e di pregio. salvini

così minuzza rape: ognuno fa quel che può. malispini, 1-401: alla

diceria propose gli antichi due grossi proverbi che dicono: come asino sape,

asino al mercato: contro chi crede che qualche sua cosa sia unica al mondo.

annotazioni sul decameron, 77: non credon che sia per questa cosa altra voce al

ha quel proverbio materiale e grosso, che va più d'un asino a mercato

di chi si pone a un'attività che non è capace di portare a termine.

invecchiando di questo gusto, o direbbero che io sono uno svogliato, o mi

: allora l'asino selvatico si può dire che trovasse l'erba per la sua pastura

v-260: asino salvatico è un animale, che mai non berebbe d'alcuna acqua,

marcellino, 2-29: e perché pensate che da questi medesimi santi siano state fuggite

muratori, 7-ii-117: torniamo alle macchine che traboccavano sassi e pietre...

anche superi. ariosto, ii-27: che questi miei gaglioffi, e che queste

ii-27: che questi miei gaglioffi, e che queste asine / puttane, faccian cosa

asine / puttane, faccian cosa, che a far abbiano! l. bellini,

pure vado rivolgendomi pel cervello la risposta che voglio fare a quel vostro padre abate

cavalca, 8-399: odano le parole che disse cristo, quando mandò i discepoli

volgar., 1-61: ma forse che alcuno di quelli buoni uomini li diè

.. come il buono asinelio, che porta la soma, e fa bene,

propria strada, senza curarsi di ciò che altri può dire. caro, 4-113

asino: antica forma di punizione, che consisteva nel trasportare per ignominia il condannato

. grazzini, 2-131: il meno che ce ne intervenga, sarà stare in

cantò, e fecevi / sei gentilezze, che fu proprio l'asino / alla lira

., 4-10 (457): di che la donna alquanto spaventata, il cominciò

a i cani. tuttavia, poi che el padrone vuol così, è da legar

, iii- 248: ma ora che mi rammento, non sarebbe a caso il

caso il posto d'accademico della crusca che m'avesse fatto voltar baracca e legar

il padrone, nel senso di 'far quello che vuole il padrone 'ha esempi fin

a cavallo. giusti, iv-80: che volete che facessi, io, alla testa

. giusti, iv-80: che volete che facessi, io, alla testa d'un

asino: giusti, iii-iii: hai saputo che razza di spallacci fare cosa del tutto

sapone. pulci, 27-276: sai che si dice: cinque acque perdute,

: cinque acque perdute, / con che si lava all'asino la testa. l

sapone e non ti rammentare il proverbio che ammonisce: chi lava la testa all'asino

... -credere, far credere che un asino voli: dare a intendere

: ben mi vorresti dare a credere che gli asini volassero. moneti, 6:

farebbe ancora un ciarlatano / credere insin che un asino volasse. -disputare dell'ombra

, stolti. varchi, v-18: che se mai si disputò dell'ombra dell'asino

sia un po'vivo, non credo che egli abbia in sé malizia alcuna. -voi

22-13: e cote- st'altro / che non istà contento a venti dame? /

/ l'asin del pentolaio; ancor che questo / è vizio della nazione.

. fagiuoli, 2-239: d'uno che s'innamora per tutto, come fa

come fa l'asino del pentolaio, che ad ogni uscio si ferma. giusti,

pentolaio. -fare come l'asino che porta il vino e beve l'acqua

ai gentili avviene come all'asino, che porta il vino e bee l'acqua.

delle repentite per l'ommissione di peccati che non fece a tempo ch'era verde

era verde, adesso dolente come l'asino che porta il vino. -far come

. cecchi, 1-1-198: avvertisci, / che avendoti lo dato avviamento, /.

o facci come l'asino, / che ha mangiato la biada. m'hanno

da leone: persona dappoco e vile che si finge audace e capace. giusti

dio a costoro tanta virtù pantomimica, che non scappi talora sotto il cuoio del

la coda dell'asino; e già so che di queste code ne veggono anche gli

miei. idem, iv-93: vorrei che la gente di cuore e di testa non

, 414: se non fossi stata io che, per pascerti, / mi son

5. prov. -meglio un asino vivo che un dottore morto: esortazione a non

3-220: io mi confido in quel proverbio che dice: ragghio d'asino non va

1-250: ed al destino / penso che nulla importi / s'altri lo chiama

come si dice, l'asinelio, / che sempre par che la coda conosche /

l'asinelio, / che sempre par che la coda conosche / quando e'non l'

mangian le mosche. bellincioni, 1-90: che l'asinel conosce allor la coda /

non l'ha. poliziano, i-25: che la coda par conosca / l'asinin

4-102: voi sapete 'l proverbio, / che alla pruova si scortica l'asino.

vol. I Pag.734 - Da ASINTOTICO a ASOLO (57 risultati)

latte d'asinella, ed io credo che questo sia l'unico e vero rimedio.

, stati sinora i vostri condiscepoli, che v'avranno trottato dinanzi, e attraversate

liberati dalla soma gustavano ghiottamente la semola che loro si imbandisce per regalo nelle gite

per regalo nelle gite al mulino; finito che avevano si mettevano a ragghiare d'allegria

da leone, e se'asinelio / che mai si vide il più pulito e bello

, in mano del medico del paese che viene tutti i giorni sull'asinelio,

come gesù, ad aiutare la buona gente che se ne va. panzini, ii-663

ii-663: una volta si incapricciò dell'asinelio che la somara aveva partorito. appena l'

tutto bel tondo col suo bel pelo, che saltava nell'aria, l'ha voluto

bue e l'asi- netto, / che alitavan su lo tuo santo petto. d'

vi è ancora uscito di mente quello che voi deliberaste fare di quello asinaccio infingardo

, 19-101: il mal'anno / che dio ti dia!... /

domenedio / con un mondo pria morto che creato. lippi, 10-21: il

: questo autore nominando i fichi asinastri, che noi chiamiamo asinacci [ecc.]

dico per superbia: oibò! vorreste che io mi degnassi di essere orgoglioso?

in cambio di portarmi, / par che si picchi di tenermi appresso.

-agg. sàlvetti, 83: ah che balordo io sono / a creder che ritorni

ah che balordo io sono / a creder che ritorni / in questo nostro secolo asinone

/ in questo nostro secolo asinone / quella che fa ragione! redi, 16-vii-54:

(plur. m. -ci). che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche

-leggi asintotiche: non rigorose, che si verificano con tanta maggior approssimazione quanto

... qualcosa nel suo travaglio che fa pensare alla dialettica differenziale, a

: è noto appresso i geometri, che l'area asintotica... è

dall'elemento attraente scemeranno gradatamente in modo che, prese per ordinate d'una curva,

dell'asintota d'apol- lonio pergeo, che prolungandosi in infinito, sempre più alla

(£oùh. 7ttcoto <; 'che non si incontra ', comp.

(plur. m. -ci). che resiste al terremoto (una costruzione)

medie. difficoltà di respiro, dispnea che interviene ad accessi isolati.

-asma cardiaco: accesso di respiro affannoso che colpisce i malati di cuore quando, per

iii-372: asma, non è malattia che impedisca affatto la respirazione, come la

. collodi, 181: bisogna sapere che il pescecane... soffrendo d'asma

d'annunzio, iv-2-242: quel non so che di ridevole insieme e di miserevole che

che di ridevole insieme e di miserevole che hanno gli uomini nani oppressi dall'adipe

. m. -ci). medie. che si riferisce all'asma, che è

. che si riferisce all'asma, che è proprio dell'asma, di chi

da un angiolo tutti que'varii dolori che noi proviamo, renali,...

nefritici, asmatici,... che dolore vivissimo saria quello! g. del

1-2-80: non vi ha maraviglia alcuna che... gl'insulti asmatici comincino

pausa durante la quale non si udì che il respiro asmatico [del prete].

. agli asmatici, cioè a coloro che hanno secca tossa, e agli etici

questo si sentì un respiro del notaro, che era asmatico. pca, 7-602:

parenti. 3. figur. che procede con difficoltà, a stento (

(una conversazione, un discorso); che funziona stentatamente (una macchina);

funziona stentatamente (una macchina); che dà un suono rauco, sgradevole (

;. asociale, agg. che è privo di coscienza sociale, insensibile

sbarbaro, 1-197: l'inizio di pinguedine che stiracchia le asole. manzini, 10-175

asole del mio gilè; lo abbottona. che mi tratta come un ragazzo, si

moravia, v-48: fu lui stesso che, con un gesto frettoloso che pareva

stesso che, con un gesto frettoloso che pareva venire incontro al mio impaccio, mi

corda. fracchia, 946: segno che stanno legando il battaglio all'asola e

stanno legando il battaglio all'asola e che fra poco il primo rintocco dell'ave saluterà

parola asolare si esprime mirabilmente quel ricorrere che a volta a volta fa il vento,

volta a volta fa il vento, che non ispira continuo. salvini, vii-571:

, 21-15: la fiammella d'una candela che gli asoli punto d'attomo [al

affinché vi sia da asolare, basta che molti degli embrici sian forati di sotto

. magalotti, 9-1-88: d'uno che faccia all'amore in qualche strada si

1-6-352: mi è venuto a notizia che per casa asoli una certa femmina.

vol. I Pag.735 - Da ASOLO a ASPERGILLO (44 risultati)

. lustri, 1-2-110: si osservi che i seccatoi abbian di sopra l'asolo

nel mare, ed ènne di quello che si genera nei fiumi. landino [

: della pianta dell'aspa- lato, che v. s. mi domanda, non

bucciuoli lunghi alla misura del maggiore asparago che s'abbi nell'aspara geto

, con abbon danti cladodi che hanno l'aspetto di piccole foglie

di due sorti: uno chiamato regio, che nasce negli orti, e l'altro

orti, e l'altro chiamato elio, che nasce nelle paludi. sono tutti grati

mentre lasciava ricadere il lembo della sottana che teneva rimboccata alla cintura per andar carponi

dossi, 721: ecco, in men che non cuocia un aspàrago, buttati via

di sàntena? -mi domandò il signore che era in viaggio con me. marotta,

, 6-105: i primi esili asparagi che sembrano mazzetti di lapis inconsapevoli di aver

notte e di cocito alunne, / che d'aspi han parimente irte le chiome.

aminta, 543: « è possibil però che, s'ella un giorno / udisse

due vipere mordaci? / ma questo che rileva, / se tra gli aspi

, ch'assecura e coce, / aspe che dorme e 'l tosco in sen nutrisce

austerità o asperanza del vino, acciò che per l'olio sia provocato a penitenza

maestro alberto, 74: con ciò sia che uno cominciato avesse ad asperare con parole

avesse ad asperare con parole villane uno che non ad uso di vera virtù,

asperarlo e farlo, più di quello che si fosse, inciprignire, giudicai ben fatto

. sarpi, i-79: nell'aere che riceviamo per l'aspr'arteria vi sono

barione, essendo anche pregato da'frati che l'aiutasse, fecegli dare un nappo pieno

col quale egli soleva bere, e dissegli che di quell'acqua aspergesse li carri e

su le sue spoglie / cade, che parean cenere al colore, / e

colore, / e sì l'asperge che 'l pallor ne toglie / e induce in

al legato, quelle cirimonie tra loro che soglion farsi, e di orazioni e benedizioni

/ lasso, e con questi, che di pianto aspergo, / pur voi rimiro

del doglio avaro / giove, poi che perir gl'inganni e il sogno / della

fanciullezza. idem, 34-224: le cittadi che il mar là su l'estremo /

alcun pur s'annida, / né soffra che l'asperga, e che l'infetti

/ né soffra che l'asperga, e che l'infetti / di venen dolce che

che l'infetti / di venen dolce che piacendo ancida. -rifl.

sete mia ne l'acqua chiara / che non tem'io che di venen s'asperga

acqua chiara / che non tem'io che di venen s'asperga. 2

cui chiaro volume, / non fia che 'l tempo mai tenebre asperga. anguillara,

conosci al gran ch'aspergo, / che sol per lo tuo ben ti chiedo albergo

. varano, 65: or questo, che sì angusto a te s'aperse,

, / di salute è il cammin, che di faville / crescenti ognor la viva

. carducci, 282: al sol così che asperge / lieto la stanza d'improvviso

, dolcemente, come su un'amante supina che l'aspettasse. alvaro, 2-9:

asperges d'oro in pugno / quel che tinse del suo sangue gli arsi lastrici

qui però il nostro autore pare che voglia alludere a quella facezia, la quale

stata fatta dal piovan arlotto, che una volta fece l'asperges coll'

hyssopo et mundabor, dal salmo 50°, che il sacerdote canta per l'aspersione

cosiddette muffe verdi, con ife erette che portano

vol. I Pag.736 - Da ASPERGILLOSI a ASPETTANZA (35 risultati)

a forma di bottiglia (sterigmi) che portano catene di cellule tondeggianti capaci di

4 aspersione 'per la forma dei conidiofori che paiono piccoli aspersori. aspergillòsi

magalotti, 20-99: onde si può dire che quell'aspergine [d'acqua di fior

aiutati con un'arte così giudiziosa, che alle volte vi moverebbero a dire che

che alle volte vi moverebbero a dire che somigliano più del naturale. salvini,

sm. (femm. -trice). che asperge. segneri, i-714:

asperità dei contorni degli esseri e di ciò che li circonda. 2.

esbannita la povertate, / nullo è che cure si no 'n degnetate; / li

, trattata... colla medesima asperità che dagli spagnuoli. palazzeschi, 3-71:

levò una reticente storiella, di quelle che fiorivano allora sulle labbra del popolo..

del popolo..., e che colpivano con gaiezza certe pieghe dei costumi o

, 7-ii-91: io veggo gli religiosi, che osservano più la vita cristiana che tutti

, che osservano più la vita cristiana che tutti li altri, essere in una vita

grande asperitùdine, ma fidatevi in me, che io ho vinto lo mondo.

20-145: da alcuni è stato creduto che tale smarrimento di forze non proceda solo

non proceda solo dall'accrescimento del freddo che suole arrecare al ghiaccio l'aspersione del

un pane asperso d'amarezza, spero che potrò ricorrere a te che non fai pagar

, spero che potrò ricorrere a te che non fai pagar caro un benefizio.

della giudea / scolorasti, il dì che asperso / d'atro sangue apparve il

l'animal di vaghe macchie asperso / che vuol dir questa guardia e questa porta

e coperto da un sottilissimo velo trasparente che par di seta, color di bronzo,

di argento o di altri metalli) che termina in una sferetta bucherellata, per

. caro, 15-i-24: quella che simiglia a una sferza, è l'

aspersorio. forteguerri, 18-47: l'altro che innaffiatoio ed aspersorio / dir si può

il prete, e nel dir non so che cosa, / coll'aspersorio mena dolce

i-703: quando don serafino si accorse che il lume era spento, alzò l'

con la stola bianca, seguito dai chierici che portavano l'aspersorio e la croce senz'

: per gli equipaggi allineati, quel che conta è il gesto dell'aspersorio,

manico e da due lame mobili laterali che si aprivano per mezzo di una molla

foglie). aspettàbile1, agg. che si può aspettare, che deve essere

, agg. che si può aspettare, che deve essere in attesa. tommaseo

. di aspettare1), agg. che aspetta, che attende, che è in

), agg. che aspetta, che attende, che è in attesa.

. che aspetta, che attende, che è in attesa. boccaccio, i-52

empierono di spavento quel popolo aspettante a che riuscirebbe il fatto. carducci, 837:

vol. I Pag.737 - Da ASPETTARE a ASPETTARE (94 risultati)

{ aspètto). attendere una persona che deve giungere, o un evento che sta

che deve giungere, o un evento che sta per verificarsi; esservi rivolto col

/ fatta ne ha lamentanza de tanto che m'ha aspettato. dante, 12-54:

, / e vegna dentro al cor, che lei aspetta, / gentil madonna,

parlare d'amore, parve a me che fosse d'aspettare tempo, lo quale seco

. boccaccio, i-125: e posto che io già vecchio non ho forse guari

,... e se tu aspetti che ti sia detto dove, vanne in

esilio. sacchetti, ii-149: l'anima che è ne le pene di purgatorio sempre

de'medici, i-292: oh miser quel che in notte così lunga / non dorme

625: aspetto d'intendere quello che tu vuoi. ariosto, 480:

480: diligentemente informati / di tutto quel che accade, e riferiscemi. / -così

guicciardini, v-73: temendosi... che i tedeschi che si aspettavano al soccorso

: temendosi... che i tedeschi che si aspettavano al soccorso suo passassino per

: l'immagin figurava col pensiero, / che 'n mezzo del suo cor s'avea

aspettato: si dolse con gli altri che non l'avessero invitato. idem, 15-1-220

di essere egli prima ingiustamente offeso, che possa giustamente vendicarsi. a. f

la bocca aperta a tanti rondoni, che pareva che aspettassero rimbeccata di fava infranta

aperta a tanti rondoni, che pareva che aspettassero rimbeccata di fava infranta. tasso

. dottori, 130: non s'aspetti che segua / la colpa; pria si

la differenza si riduce a questo, che i buoni aspettano che il padre muoia

riduce a questo, che i buoni aspettano che il padre muoia, i cattivi lo

col desio sol tiene, / cosa che lungamente avea perduta. manzoni, pr

poveretta non si stancava mai di aspettare che quel giovane tornasse ad alzare il capo

alla viuzza, e le dita scarne che facevano andare la spoletta. viani,

viani, 19-313: sulle piante dei gelsi che lineavano la strada le foglie sembravano uccelli

lineavano la strada le foglie sembravano uccelli che aspettassero lo svettar del sole per prendere

cielo. palazzeschi, 229: aspetto che ad uno ad uno cadano / tutti

... bisogna aspettare il tempo, che è padre della verità. tasso,

galileo, 3-3-381: non tanto rigidamente, che io non possa almeno rispondere ad alcuna

amici e padroni,... che tutte aspettano risposta. tommaseo, iii-

. borghini, i-rv-4-170: quel buon uomo che andava dicendo d'aver tre poderi,

l'occasione adatta; rinviare in attesa che si verifichino condizioni favorevoli; rimandare il

s. c., 3-5-6: colui che 'ndugia è simigliante al villano, che

che 'ndugia è simigliante al villano, che, vogliendo passare, aspetta che 'l fiume

villano, che, vogliendo passare, aspetta che 'l fiume scorra tutto; e questo

al fiume del nilo con alquanti pani che avea portati con seco, aspettava di poter

vele e d'albero e di timoni migliori che li perduti la rifornirono, e incominciarono

loro età...; né aspettavano che in loro scemasse le forze e crescesse

in questo certo pecchi tu grandemente; che tu non aspetti il tempo.

, 7-70: quegli è ben ricco, che si tiene appagato; e quegli è

appagato; e quegli è povero, che aspetta grande ricchezza. lacopone, 3-61

, ii-80: studia quella scienza / che piaccia a dio: / poi ti dico

li occhi d'esta bella pargoletta, / che m'hanno concio sì, che non

/ che m'hanno concio sì, che non s'aspetta / per me se non

/ per me se non la morte, che m'è dura. idem, purg

: -aspetta d'essere meritato di quello che farai. petrarca, 53-10: che s'

quello che farai. petrarca, 53-10: che s'aspetti non so, né che

che s'aspetti non so, né che s'agogni, / italia, che suoi

né che s'agogni, / italia, che suoi guai non par che senta;

/ italia, che suoi guai non par che senta; / vecchia, oziosa e

guisa d'uom ch'aspetta guerra, / che si provede, e i passi intorno

.. fu il più contento uomo che giammai fosse. zanobi da strada [s

sentenze rette, così da un popolo che è pieno di confusione e di ignoranza non

aspettar vendetta. galileo, 925: credo che in vano si aspetti il ritorno di

il ritorno di quelle [macchie solari] che par ad apelle che possino rivolgersi intorno

macchie solari] che par ad apelle che possino rivolgersi intorno al sole in cerchi molto

senno / senza punto mostrar l'ira che arse. dottori, 1-71: miglior mezzo

trovare per questo mondaccio tutti quegli agi che s'ha in casa. idem, ii-182

quella pertinaccia e con tutto quel furore che sempre accompagna le ribellioni. manzoni,

aspetta. settembrini, 1-113: io che mi sentivo napoletano, davo ragione al

fare la concessione, ma fattala mi aspettava che avesse resistito alla minaccia, si fosse

illusioni. non aspettiamo niente. sappiamo che il nostro sacrificio non è indispensabile.

. baldini, 4-105: io, che non mi aspettavo quella luce,.

si aspettava, come prima ipotesi, che il cane si fermasse poco dopo a divorare

ancora un'età, la mia, / che s'aspetta dagli altri / quello che

che s'aspetta dagli altri / quello che è in noi oppure non esiste.

172): ma esso, rispondendo che noi trovava [l'anello] e sembiante

6-4 (113): aspettati, che io ti mosterrò che elle n'hanno

): aspettati, che io ti mosterrò che elle n'hanno due. idem,

neve ad aspettarsi. alamanni, 5-2-135: che 'l soverchio aspettar soverchio offende. n

: / ch'è ben tra noi, che ti saprà convincere con le parole.

è più di male ne l'aspettare che nel patire, come scrive euripide, pi

non rompete / quel sonnarello, / che mollicello / lega colei / che m'ha

, / che mollicello / lega colei / che m'ha legato. carletti, 155

nave per il giappone, et bisognò che aspettasse ad un'altr'anno et che venisse

bisognò che aspettasse ad un'altr'anno et che venisse il capitale et ritratto delle mercanzie

venisse il capitale et ritratto delle mercanzie che questi medesimi mercanti mandano all'india.

dentor. carducci, 887: quant'è che aspetto! la ferocia bianca / strussemi

, 1-156: io sono un bimbo che aspetta, che ha tempo, che

: io sono un bimbo che aspetta, che ha tempo, che ha tanto tempo

che aspetta, che ha tempo, che ha tanto tempo, e che aspetta di

, che ha tanto tempo, e che aspetta di crescere e di amare.

ad ogni ora si può rimuovere quello che non piace. baldinucci, 2-6-384:

l'inutilità dell'attesa di una persona che non verrà, di un evento che

che non verrà, di un evento che non si verificherà. -aspettare il messia

il messia: attendere invano un evento che non può attuarsi. -aspettare la provvidenza

fare per togliersi di impiccio, sperando che tutto si sistemi da solo. -aspettare

. aretino, iii-127: quei mariti che non si rallegrano di continuo con le mogli

ne i piaceri venerei, gli dan licenzia che si procaccino con altri. - qui

la primavera, quella pianta di rose bianche che era una bellezza e fioriva persino a

): non aspettan le due, che sono arresi. -aspettarsi a

magnificenze conosciute / saranno ancora, sì che i suoi nimici / non ne potran tener

più sola in letto, e voglio / che tu deponga ornai cotesto orgoglio.

aspetti. bellincioni, 1-43: sai che si dice: chi la fa, l'

vol. I Pag.738 - Da ASPETTARE a ASPETTO (69 risultati)

, chi ha tempo faccia, per che l'aspettare poi tempo si perde l'

verbo aspettare si può dedurre con verisimiglianza che nel volgare latino aspecto as avesse il

volgare latino aspecto as avesse il significato che ha oggi in italiano, come l'

è colpevole chi s'intramette di cosa che a lui non s'aspetta. boccaccio,

può essere, né è, alcuna cosa che a virtù aspetti. cicerone volgar.

, 2-148: non si può concedere che costui parli quelle cose, le quali s'

, 272: piacemi assai questa conclusione che voi avete fatta; e quanto si aspetta

non mi intrametteva in quelle faccende, che non mi si aspettavano. vasari,

si lavorino, la forma e la proporzione che si aspetta loro, e quali siano

, e diligentemente e con amore, quello che a noi s'aspetta.

\: anche dice il detto paolo, che il retaggio di dino, per addietro

far suo il regno di napoli, che a sé per ragione ereditaria aspettava.

quasi contento, per aversi già persuaso che alessandro suo fratello dovesse allevare e guardare

e guardare il nipote in quella maniera che si conviene ad un principe a chi aspetti

farò delli altri 300 [ducati] che aspettano a monsignore illustrissimo. tasso, 12-36

12-36: 10 ti comando / ciò che la madre sua primier t'impose,

madre sua primier t'impose, / che battezzi l'infante: ella è diletta /

prezzo quella aspettativa e quella fortuna, che mi costerebbe la vita. manzoni,

utilità. nievo, 266: bisognerebbe che vi rassegnaste a sette od otto anni di

: un'aspettativa lacerante di dieci anni che si chiuse in un grido di disgusto e

acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora verificarsi. b. davanzati

usate allora di farsi pel primo beneficio che fosse per vacare in una certa diocesi

due mesi di assenza, l'insegnante che non è in grado di riprendere servizio,

un'aspettazione nervosa. papini, 1-15: che la morte raglio, illuminò la faccia

argento del non trovi in noi che promesse, che la vita non sia per

non trovi in noi che promesse, che la vita non sia per padre cristoforo

vita non sia per padre cristoforo, che stava quivi ritto in aspettativa.

quivi ritto in aspettativa. noi che un'aspettazione in eterno. palazzeschi, 1-154

. palazzeschi, 1-154: la porta che doveva svelare il mistero è stata aperta in

lini, 9-18: come la notte che si sta alzati a vegliare un

dentro la prima luce. il male che la religione ci ha fatto. e,

arti2. una si speranza che si ha in persona, o

botta, 5-98: perché l'aspettativa che aveva desta di lui iuda,

, 104-1: l'aspettata vertù, che 'n voi fioriva / quando dissima aspettazione,

darvi battaglia, / produce or frutto, che giogamento dell'america. panzini, iii-395:

. quel fiore aguaglia, / e che mia speme fa venire a riva. non

! bembo, 7-1-61: ad ogni guisa che rinnovamento. serra, i-404: viltà italiana

ricevere scosse maggiori, e più nocevoli, che da un ranze con una buona riuscita.

mandar innanzi quella fama; perché quel che più dispiacque a don abbondio fu il dover

impossibil corgersi, per certi atti, che l'aspettato era lui. idem, 911

addietro non aveva la francia veduto alcun re che più quale m'ha fatto l'onore

lui [enrico terzo] eccitasse, ma che meno poi sostenesse libro. carducci,

da -persona di buona, grande aspettazione: che i popoli redenti / ne i segni

futuro. alvaro, 7-7: quello che non le piaceva la contrariava varchi

. sm. ant. attesa. che v. signoria eccellentissima e il signor n

matura / sero consolati, perché so, che questo signor ha tutte le e divèn

per lungo aspettato. parti più ragguardevoli, che si debbon considerare in un aspettatóre

ant. giovane di grandissima aspettazione. che aspetta, è in attesa. = voce

: io mi rivolsi d'am- che noi usciàno più fuora: l'uficio è

se ne andranno a all'alte cose / che si movieno incontr'a noi. idem,

naturalmente peccato, e per ignoranza; che nel divino cavalca, 7-182:

aspetto ha molto meno d'offesa che chi maliziosamente benefizio dell'aspettazione,

valli molto repenti e sì alte che alli guardanti allo insù in tenza

dir prima manca l'aspetto, che possino giugnere l'altezza di contra

, 3-1-408: si trovano alcuni mariti, che tazione induce il riso. firenzuola

- suo parente. ha detto che aspetta sicuramente in quest'inverno il conte

il conte cardenas con amedeo. desidero che la sua aspettazione 2.

sua aspettazione 2. ciò che si presenta alla vista, appare a chi

aspetguarda; la figura, la forma che assume, il modo tazione di qualche

lo compagni, proem.: credendo, che altri scrivesse, ho spiraglio, illuminò

argento cessato di scrivere molti anni, tanto che moltiplicati i del padre cristoforo, che

che moltiplicati i del padre cristoforo, che stava quivi ritto in aspettativa. pericoli,

1827 (136):... che stava quivi ritto in aspettazione]. petrarca

soltanto a mezzodì l'inquisitore ad annunciarci che bisonegro. idem, 17-56: sorgea

dopo varie ricerche e molta nome però, che 'n quegli aspetti / per luce, e

splendesser scaltri. 2-49: ho trovato che per sovrappiù v'erano molti giormarino,

aspettazione della morte colla 288: credete voi che standovene colle mani in mano nella grave

foscolo, sep., 193: poi che nullo / vivente astanti son come sospesi

posava l'austero. verga, imminente che sia per manifestarsi. panzini, ii-315:

vol. I Pag.739 - Da ASPETTO a ASPIDIOTO (53 risultati)

sbarbaro, 1-11: aspetti di cose che mi toccano come nessun gesto umano potrebbe.

, in certi momenti, dei luoghi che vivono del pubblico o in solitudine.

cui si presenta una persona, ciò che ne appare e può vedersi altesterno).

, 12-14: non se trova sì securo che no i generi pavore / de vedere

aspetto. petrarca, 23-23: i'dico che dal dì che 'l primo assalto /

23-23: i'dico che dal dì che 'l primo assalto / mi diede amor,

grado di vostra condizione conoscere più inanzi che quello che il vostro aspetto rappresenta.

vostra condizione conoscere più inanzi che quello che il vostro aspetto rappresenta. idem, 2-1

e seguitami verso quell'altura, / che posta vedi innant'a'nostr'aspetti. idem

me questa tua figliuoletta, per ciò che buono aspetto ha, io la prenderò

le parole buone, e, quel che più vale, la volontà retta.

ogn'ora / di veder lei, che sovra ogn'altra stima, / figge in

il tuo buon aspetto mi fa credere che tu sia da bene e buono.

ascosa. delfino, 1-103: ben veggio che il tuo cuore / non si muta

non si muta per caso, e che riceve / con uguale tenor della fortuna

l'aspetto di renzo divenne così minaccioso, che don abbondio non potè più nemmen supporre

, purg., 27-71: e pria che in tutte le sue parti immense /

, 18-10: deh! né voce che dolce o pianga o canti, / né

o pianga o canti, / né beltà che soave o rida o guardi, /

. giusti, i-421: quelle cose mie che più hanno l'aspetto dell'ilarità sono

: [la] circolazione stradale sotterranea che di giorno in giorno va più assumendo

s'egli si vuole sconciare per uno che gli è stato messo in cattivissimo aspetto dall'

in cattivissimo aspetto dall'am- basciadore nostro che è a parigi. panzini, iii-623:

. astrol. posizioni delle coppie di pianeti che intervengono nella formulazione dell'oroscopo (

donne, e benché le donne quel che le muse vogliano non vogliano, pure

bella, si maravigliosa e strana, che di primo aspetto spaventa con inusitato terrore gli

con inusitato terrore gli animi di coloro che vi entrano. castiglione, 105: una

, come si dice, un sangue, che lo faccia al primo aspetto a chiunque

avere capitano. idem, 4-61: di che l'impe- radore ebbe malinconia e gran

in quel tempo d'aspetto, dirò che stavano alla larga l'uno dall'altro.

1-10: il mondo quaggiù non era che l'anticamera, la sala di aspetto.

; speranza; timore di un fatto che può accadere. m. villani,

e timoni, in aspetto delle tempeste che andavano ad incontrare. targioni tozzetti, 1-80

, agg. e sm. latin. che è rivolto di fronte. leone

aspidoè una generazione di velenosi serpenti che con suoi denti uccide l'uomo..

l'uomo... e sappiate che l'aspido porta in capo una pietra preziosa

porta in capo una pietra preziosa, che ha nome carboncalo, e quando l'incantatore

si tura con la coda, sì che non ode le parole dello incantatore.

qual è aspro di veleno, / che sempre muove con la bocca aperta, /

, 239-29: nulla al mondo è che non possano i versi, / e li

, ii-231: aspido è un serpente che pugne co'denti e lasciavi il veleno,

di pelle in pelle va comprendendo tanto che l'uomo s'adormenta, e così

di sua natura sordo; e con tutto che elli abbi questo anco ha malizia:

sordo è un tristo animale, / che dinanzi e di retro ognuno assale; /

né v'è altro rimedio alla ferita che fa, se non tagliar subito le

molto più velenoso della vipera, il che per ora voglio concedere, nulla di meno

egli è di quella razza di serpi, che, secondo la sentenza di nicandro,

, gli acquedotti inquinati. i signori che chiudono l'acqua o vi mettono dentro gli

scala del paradiso, 198: il solitario che tiene in cuore rancore, è uno

/ anzi a una crudel aspide, che suole / atturarsi l'orecchie,

, 66: c'è quella nuora che è un aspido incarnato, una vipera velenosa

aspido incarnato, una vipera velenosa, che non lascia bene avere né bestie né cristiani

1 mm, con una setola ventrale che infigge nei tessuti delle piante per succhiare

vol. I Pag.740 - Da ASPIDISTRA a ASPIRAZIONE (56 risultati)

pres. di aspirare), agg. che aspira, trae a sé (l'

liquido). -pompa aspirante: che solleva l'acqua per aspirazione.

. panzini, ii-264: io credo che dipenda dalla speciale maniera come sono disposti

maniera come sono disposti gli occhi, che sono due, e che insieme col

gli occhi, che sono due, e che insieme col naso formano tre, e

naso formano tre, e poi la bocca che fa quattro: quattro aperture nella faccia

fa quattro: quattro aperture nella faccia che sembrano quattro pompe aspiranti. tu ti

staccare. 2. figur. che anela, che desidera conseguire qualche cosa

2. figur. che anela, che desidera conseguire qualche cosa. serdonati

, le ricusava ad ogni aspirante, allegando che le ragazze non debbonsi buttare via,

le ragazze non debbonsi buttare via, e che a crear buone ossa bisogna prima aver

pellani più giovani e fu scelto quello che si conosceva per meno ligio al prevosto

dire, di quella specie di dive che ci sono servite come espressione della cultura

crusca]: e tale lì fue, che trasse a uno sorso tanta acqua,

trasse a uno sorso tanta acqua, che non poteo aspirare l'aere, e così

odore di fieno e di latte caldo che fa allargare le narici per aspirarlo voluttuosamente.

sue labbra... con un rumore che non si capiva se aspirasse o

voce. perfino il pezzente, / che non ha una città nè una casa,

spirare. bembo, 1-61: quasi che le navi che affondano nel mare,

bembo, 1-61: quasi che le navi che affondano nel mare, de'venti che

che affondano nel mare, de'venti che loro dal porto aspirarono secondi e favorevoli,

secondi e favorevoli, non di quelli che l'hanno vinte nimici e contrari,

, / e vi dia sempre quel che più vi piace. baldi, 1-8:

a te cui fato aspira / benigno sì che per tua man presenti / paion quei

canz., 181: zefiro toma, che de amore aspira / naturalmente desioso instinto

castiglione, 542: io ho detto quello che 'l sacro furor amoroso improvisamente m'ha

amoroso improvisamente m'ha dettato; ora che par che più non m'aspiri,

improvisamente m'ha dettato; ora che par che più non m'aspiri, non saprei

più non m'aspiri, non saprei che dire. cellini, 2-59 (403)

si era cominciato a vedere a quel che loro maligniamente espiravano. 6

di là dal qual non è a che s'aspiri. guicciardini, i-128:

mercanzie. caro, 15-i-225: ognuno che scrive dà delle signorie; ognuno, a

il vólto / in guisa d'uom che pur là suso aspire. idem,

amare! alfieri, 19: uom, che a primiera eterna gloria aspiri, /

tanta altezza. pellico, ii-24: e che altro è il cristianesimo se non questo

ai due giovani come si chiamasse costui che con tanto ardore aspirava alla gloria. deledda

ii-141: devi rispondermi con franchezza. che cosa succede? posso o no aspirare

: vi erano ancora certe bande montenegrine che aspiravano alla vecchia indipendenza. 7

. tolomei, 1-121: le lettere che s'aspirano in voce son due:

o 'l vento / il freddo boreal, che tonda indura. 9. tr.

aspirativo, agg. fonet. che presenta aspirazione, che si pronuncia con

. fonet. che presenta aspirazione, che si pronuncia con aspirazione. salvini

è molto aspirativa, cioè, quello che l'altre lingue proferiscono dolcemente, e senza

aspirare), agg. fonet. che si pronuncia con aspirazione: consonante il

), vocale all'inizio di parola che presenta aspirazione, c dura nel dialetto

: si pronunzia... non altramenti che se fusse aspirato. buommattei, 26

questa aspirazione in principio delle parole, che cominciano da vocale, era usata talora

caso essi vi ponevano un segno, che dichiarasse, quella tal vocale aspirata con

digamma f or nel principio delle voci, che da vocale incominciano, aspirate o non

vocale incominciano, aspirate o non aspirate che fossero, or fra due vocali.

in polvere per mezzo di opportune macchine che sfruttano gli effetti di una conveniente depressione

. manzoni, 896: so bene che ci sono molti i quali domandano cos'abbiano

i-235: provava delle aspirazioni indefinite, che nella solitudine le tenevano compagnia, l'

e parlavano per lei nel silenzio solenne che la circondava. d'annunzio, iv-1-78:

un soffio aspiratorio più o meno forte che accompagna certi suoni, senza però far

, e, con l'aspirazione gutturale che si trova spesso segnata

vol. I Pag.741 - Da ASPIRINA a ASPRELLA (43 risultati)

segni, 9-347: quella particella où, che è negativa, se e'vi si

: altro non fa l'aspirazione, che giugner fiato alle lettere, a cui ella

anticamente di legno, oggi metallico) che serve per avvolgere in matasse un filo

8-634: e dal suo focolar pria che dal sole / procacciandosi 'l lume,

, ii-432: aspo girevole è quello che si fa girare orizzontalmente su di sé mediante

sulle quali s'avvolge in matassa il filo che s'innaspa. manzoni, pr.

donne, lasciando il manico dell'aspo che facevan girare e stridere, si sono alzate

casuccia, sempre si sentiva quell'aspo, che girava, girava, girava. giacosa

due grandi cilindri a guisa d'aspo che la dipanano, e di lì in una

mano l'aspe restano inerti dinanzi all'argano che gira a ritroso spaventevolmente. viani,

. 5. meccan. organo che, nella macchina mietitrice e legatrice,

). asportàbile, agg. che si può asportare, amovibile.

non suona in piano volgare altro, che movibile, amovibile, o se vogliamo

possa. bembo, 5-94: a che il principe loredano rispose:..

sm. (femm. -trice). che asporta, porta via. muratori

si custo- dischino da'donzelli in modo che non seguino fraudi o asportazioni. nido

asportazione né la quantità de'generi soprabbondanti che gli piace di estrarre. 2

parole gastigato non si corregge, bisogna che più aspramente sia ripreso. con dolore

con dolore si debbono tagliare i mali che altrimenti sanare non si possono. cavalca

quasi per tutti li vangeli leggiamo, che egli asprissimamente riprendeva, e minacciava spesse

il tiranno conosciuti gli uomini tornati peggio che pecore, per la loro codardia gli trattò

e diviso dagli altri, più aspramente che alcuno tormentante il suo sostenitore. idem

proprio desiderio degli arroganti è questo, che essi priegano dio che più aspramente percuota

è questo, che essi priegano dio che più aspramente percuota la vita de'tribulati

: io ti comando per santa obbedienza che ogni volta che noi siamo insieme tu

comando per santa obbedienza che ogni volta che noi siamo insieme tu mi riprenda e

8-39: quando egli ebbe detto quel che volle, / e'cominciò a minacciarlo

io non desidero altro, se non che a gl'inimici miei basti l'avermi così

malevolo, forse perché non vi conseguì ciò che vi ambì. vallisneri, iii-372:

iv-1-727: quella bocca convulsa, amara, che si scomponeva così aspramente pronunziando le parole

vento si levò novello e forte, / che 'l legno percoteo sì aspramente /

'l legno percoteo sì aspramente / che cesar presso si vide a la morte.

, 8-24: era una questione che da molto tempo divideva aspramente i teologi,

, i-251: né può stare quello che diceste, che ad alcuna femmina licito

né può stare quello che diceste, che ad alcuna femmina licito sia d'aspreggiare

figliuolo migliore, aspreggiare un poco più che la natura et tenereza sua non gli patisca

: o cielo! / perché aspreggiarmi anzi che udirmi vuoi? [sostituito da]

.. dal vento / borea, che le aspreggiò, che le percosse. bocchelli

/ borea, che le aspreggiò, che le percosse. bocchelli, i-238: la

giova di terre avare e dei climi che la aspreggiano, lei figlia del sole

aspreggiato dalla fortuna, questo scrittore immortale che solo dopo morte ha avuto la gloria

dopo morte ha avuto la gloria, che è passato oscuro, bersagliato, misconosciuto

vidi sì feroce in caccia, / che parea il bosco di lui paventoso; /

vol. I Pag.742 - Da ASPREZZA a ASPRO (46 risultati)

..., imperò si dee fare che s'immezzino, e lascino l'asprezza

loro asprezza, divengono cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. carducci

. ricercando l'origine del nero disse che l'asprezza della superficie de'corpi cagionava

corpi cagionava nerezza, come nel mare che fortuneggia apparisce; perciò che, inasprita

nel mare che fortuneggia apparisce; perciò che, inasprita e irruvidita la superficie dell'

in qualche oscurità ed asprezza nel tempo che tutti scrivevano chiaro, purgato, facile

. guicciardini, ii-331: dalle imprese che gli erano proposte ogni dì si escusava

i greci in grand'asprezze, / che neuna pietade avean di loro. m

vede nell'asprezza del giudizio il male che egli fece superbiendo. cantari, 274:

, 274: e quella donna, che fu sì villana, / sì fèro incarcerar

nasconde e leva quella soave mansuetudine, che tanto adorna ogni atto che faccia la

mansuetudine, che tanto adorna ogni atto che faccia la donna. redi, 16-ii-258:

. redi, 16-ii-258: temo ora che ella... agramente mi rampogni e

ii-99: e siffatto iracondo uomo, che colle sue asprezze provocava tanti a disamarlo,

11-325: l'asprezza di questa lotta pare che induri cose che di per sé sono

di questa lotta pare che induri cose che di per sé sono fiacche, pare che

che di per sé sono fiacche, pare che faccia quasi monde e vergini anche le

cesare, 175: neuno se li avvicinava che non sentisse la sua fiera asprezza,

non sentisse la sua fiera asprezza, che pareva un leone selvaggio. intelligenza,

: quel saracin avea tanta fortezza, / che niun a lui si gli volea accostare

cavalca, ili-no: appare manifestamente, che migliore è la via delle tribolazioni e

la via delle tribolazioni e delle asprezze, che quella de i diletti. passavanti,

diletti. passavanti, 13: diceano, che non potrebbe sostenere l'asprezze dell'ordine

egli fusse, ne'tempi suoi, uomo che tanto... fusse amatore di

fusse amatore di quella asprezza di vita che voi lodate. idem, 499:

nuovi principati se non • nacquono tempi che fussero per lunga pace quieti, non

di ri trarlo da questa cosa, che io non ve l'accenda più suso

raguna il senato, e piacque loro che alcuna asprezza non fosse fatta. zanobi

, i-9: recògli dinanzi gli amici che 'l consolassino, e poi gli commosse

per lo più quando la voce, che dinanzi a queste cotali voci sta, in

per ischifare in quella guisa l'asprezza, che ne uscirebbe se ciò non si facesse

salviati, ii-1-174: si stima che in iscrivendo le voci loro, e anche

pronunziandole, in alcune spezieltà men perfetti, che i moderni non sono, fossero i

iscrivendo, per molte asprezze e rozzezze che nelle lor parole si leggono ne'libri

sulla quale era dritto un aspri da colonnello che aveva tutta l'aria di volerne raddoppiare

esprit. asprigno, agg. che ha sapore alquanto aspro. b

esca un certo umore asprigno e rodente, che il vino fa tirato e risentito.

aria pesa quell'odore impreciso e voluttuoso che hanno le camere delle donne leggiadre,

, di meglior carne e vino, che non possa esser il greco di somma,

, / non toscana verdea, / che titolo d'onor non aggia seco.

i fiori, / offre un sacro licor che tra i licori / serba vanto superbo

quel d'aversa acido asprino, / che non so s'agresto, o vino,

. l. a dimari, 146: che per fenice prendesi il grifagno, /

1-225: dice lo maestro... che 'l ranno è una spina molto aspera

questi vestimenti di drappo così belli, che noi portiamo, ci sono dati da

chi è chi m'ha rapito / colui che mi rapio / da la paterna reggia

vol. I Pag.743 - Da ASPRO a ASPRO (48 risultati)

d'aspre ritorte. carducci, 84: che ti giovò su le fallaci carte /

stretta, e aspra è la via, che mena a vita. bartolomeo da s

selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura! /

la paura! / tant'è amara che poco è più morte. idem, purg

, n-14: o padre nostro, che ne'cieli stai, /...

vie di salire all'alte cose, avvenne che, per quelle incautamente andando, nelle

questo orrido cominciamento vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta

passa, oppressando la nivosa fronte / che dal nostro terren francia scompagna. soderini,

serra, i-419: sorriso semplice e lieto che ha vent'anni un'altra volta sui

, s'ancor vive il bel desio / che t'infiammava a le tesaliche onde,

dal tempo aspro e rio, / che dura quanto 'l tuo viso s'asconde

an tico ricordo non era che fosse stato il freddo sì aspro e

se forte e aspro, ricopriremle innanzi che venga il freddo. giov. cavalcanti,

sono certi paesi tanto freddi et aspri, che non ricevono piantagione alcuna prima che sia

, che non ricevono piantagione alcuna prima che sia venuta la primavera. b.

., 2-184: molto mi contenterò, che insieme mi ritengano gli aspri venti e

/ nera è tutta di gente, ben che il cielo / sia coperto, ed

il giovane fiore. 5. che ha sapore acre, tipico della frutta acerba

convengono quelle generazioni [di uve] che non sieno dilettabili, ma aspre a

. redi, 16-i-61: può essere, che tal vino fosse fatto da quell'uve

] hanno un sapore brusco e asperrimo che non piace a nessuno. -per

stridulo, stridente, acuto, sgradevole; che ha un tono duro, fermo (

si congiungono due mute diverse, che fanno aspra testura, nella tosca si

giorno, i-202: misere labbra, che temprar non sanno / con le galliche grazie

grazie il sermon nostro, / sì che men aspro a'dilicati spirti / e

piani si odono i respiri aspri di coloro che la stanchezza accompagna fino sul mattino.

: il vento è un'aspra voce che ammonisce / per noi stuolo che a

aspra voce che ammonisce / per noi stuolo che a volte trova pace / e asilo

intorno. 7. figur. che ha un animo fiero (e lo dimostra

? non oggi, né domane; che penso io? forse ieri. boccaccio,

forse ieri. boccaccio, i-305: sappi che noi, più che altre donne mai

i-305: sappi che noi, più che altre donne mai, fummo crude e aspre

. tasso, 792: oh! che può dar nemica aspra di pace / se

. petrarca, 22-20: non credo che pascesse mai per selva / sì aspra

antonio, come suole addivenire a quelli che stanno solitari per lo diserto, aspro

18-2-124: i biasimatori [dicevano], che francesco si metteva a troppo grande e

punte come lo spinoso; perché ho visto che i solitari vanno quasi sempre a battere

figur. severo, rigido, austero; che nasce da un rigore inflessibile di vita

qual da questo si parte, estimo che degnissima sia non solamente di riprension grave

volgar.], i-io: ed ecco che contro a lui ancora sopravvengono gli amici

vita, porta li capelli grandi per parere che non curi delle dilettazioni temporali e corporali

dicea, l'alto valore, / che poc'anzi t'avevi? carducci, 87

croce, ii-6-34: vi sono peccatori che non possono salvarsi se non con un'

, o quella « acerbezza », credo che vi sia di soverchio. manzoni,

vostro. 11. figur. che deriva da crudeltà, da ferocia d'

, o cattiva maniera di coloro, che sono in magistrato, molto rileva per far

per far più e meno aspro ciò che si dee comandare. tasso, 6-35:

181: il fischio / del nembo che flagella aspro la vite. beltramelli, iii-27

vol. I Pag.744 - Da ASPRO a ASSAGGIARE (63 risultati)

12. figur. duramente oppressivo, che deriva da un governo tirannico, feroce

statuto, nel vero non men biasimevole che aspro, il quale, senza niuna distinzion

, senza niuna distinzion fare, comandava che così fosse arsa quella donna che dal marito

comandava che così fosse arsa quella donna che dal marito fosse con alcuno suo amante

amante trovata in adulterio, come quella che per denari con qualunque altro uomo stata

: tuo riso non sia tanto aspro, che non paia che tu abbi in te

sia tanto aspro, che non paia che tu abbi in te niente d'umiltà.

11-72: quei della palude pingue, / che mena il vento, e che batte

/ che mena il vento, e che batte la pioggia, / e che s'

che batte la pioggia, / e che s'incontran con sì aspre lingue.

cavalca, 6-1-173: onde comunemente veggiamo che gli avari fanno pessima ed asperrima vita

amore. idem, 37-48: a ciò che 'l rimembrar più mi consumi,

, per la qual cosa appena credo che ora viva sia. idem, dee.

parendogli più dover sofferire l'aspra pena che il disiderio che avea di costei gli

dover sofferire l'aspra pena che il disiderio che avea di costei gli dava, la

straziata con tutti i più asperi tormenti che imaginar si possano. b. davanzali,

sanguigna. manso, iii-304: pria che d'aspre catene e di profonde /

asprissimo a tollerare, per la resistenza che l'uomo fa a quella noia. giusti

altre nostre zete: cioè dell'aspra che in 'zoppo'si profferisce: della sottile

sentiamo in * letizia e della rozza, che in 'zaffiro 'pronunziamo.

grippa. galileo, 313: quella sensazione che noi diciamo « tatto »,.

occupa tutto il corpo, tuttavia pare che principalmente risegga nelle palme delle mani,

, liscio, molle e duro, che con altre parti del corpo non così bene

d'essere stato alcuna volta asprétto anzi che no, ho cercato d'addolcir molti versi

si danno in pagamento di peso in che sono verghe d'argento. ariosto, 287

ariosto, 287: -chi l'impedisce che non possa fuggire? -il non avere uno

la femina, e dagli qualche aspro che si taccia. berni, 56-9 (

al conte di rocca silvana / credo che duemila aspri poi vendei. muratori,

pergola un muro rozzo di certa pietra che a roma si dice asprone, spezie

. giambullari, 1-2-307: serbossi un pan che trovò in una cassa; / ogni

una cassa; / ogni altra cosa par che assaccomanni. = deriv. da saccomanno

. di assaettare), agg. che colpisce con saette. - anche al figur

mi sappia d'aglio, cioè, che non mi sia di forte e assaettante sapore

. viani, 19-494: lo strumento che nei giorni della settimana di passione,

chiodo, e non cura le occhiate che l'assaettano dal banco di faccia.

giusti, i-331: ho piacere che il bellieri ti abbia contentato; ha contentato

, i-237: quell'assaettata studentessa protestava che l'arrosto veniva freddo. 2

i-278: oggi nella scorsa non so seguire che questi svaghi e capricci: cervi alla

), sf. bot. gommoresina che si ottiene da alcune specie asiatiche del

sgorga una sostanza biancastra, lattiginosa, che si solidifica rapidamente in lacrime o in

]. mattioli, 2-845: è vero che il silfio di quei luoghi per avventura

fetida, la quale agevolmente possiamo credere che sia il silfio. ricettario fiorentino, 18

ricettario fiorentino, 18: della pianta che produce tassa fetida non s'ha per ancora

s'ha per ancora tanto lume, che se ne possa affermare nulla di certo.

le prove e lo assaggiaménto delle cose che awegnono di tempo in tempo, insegnò poi

tesoro volgar., 7-24: li diletti che sono per toccare e per assaggiare,

e per assaggiare, sono più pericolosi che gli altri. fra giordano, 3-270

altri. fra giordano, 3-270: che assaggi tu? assaggi tu il cibo?

lingua è posto l'assaggiare, imperò che l'uomo odora più da lunge che

che l'uomo odora più da lunge che non può assaggiare. nelle mani, e

altri membri è disposto il toccare, imperò che l'assaggiare della bocca e della lingua

della bocca e della lingua è più aguto che 'l toccamente delle mani e degli altri

umano, sì come il rabioso tigro che dimora ne la foresta d'organia, che

che dimora ne la foresta d'organia, che apena si ne tiene giamai, da

apena si ne tiene giamai, da che l'ha assaggiato...? scala

fatta la dolcezza del mele a coloro che già mai non l'assaggiaro. bembo,

vino,... e tutti quelli che assistono alla tavola di s. a.

», propiamente, è delle cose che dan sapore, perché assaggiassero nelle cose

/ non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. / o amor

consumativo, / amor conservativo del cor che t'ha albergato! colombini, i-33:

potete negare la bontà di dio, però che l'avete assaggiato, e però neuna

scala del paradiso, 270: quegli che à assaggiate le cose celestiali, leggiermente

casa, 619: così la ragione, che per sé è dolce, pare amara

vol. I Pag.745 - Da ASSAGGIATO a ASSAI (61 risultati)

non altrimenti le assaggio, di quel che sogliono gli uomini continenti i cibi piacevoli

condussero d'italia ogni maniera d'artefici che primi fecero assaggiare ai franzesi il gusto

di questa lingua, spaventato dall'amaro che provi nell'assaggiarla. nievo, 79:

la qualità del tempo o affanno più che l'usato avuto..., sete

: - signori, egli è buon che noi assaggiamo del vino di questo

la vivanda della crosta; e 'l primo che assaggiò di quei topistomelli, fu il

, e disse: -e'son migliori che io non credea. idem, 192-46:

credea. idem, 192-46: e'pare che qui siano le saliere di volterra,

qui siano le saliere di volterra, che io non ho potuto due mattine assaggiare

, 3-6: non è maraviglia a stimare che... le donne sterili,

ricci, 200: tutte le cose che avete mandato,... intanto l'

impiastro. tombari, 1-151: considerato che oggi non è vigilia stretta, in

ch'el non ne sentìo ancura de che i farò assaiare. machiavelli, 800

colpo della lancia] tali omei, / che spesso in un sol fascio giù trabocca

manzoni, 75: [quei] che assaggiare i lor colpi, e che a

] che assaggiare i lor colpi, e che a fatica / su lor le mani

78): non sarà mai vero che un creditore insolente vada via...

tesoro volgar., 7-15: dell'amico che tu non hai assaggiato, sì ti

purg., 2-54: la turba, che rimase lì, selvaggia / parea del

del loco, rimirando intorno / come colui che nuove cose assaggia. livio volgar.

mandare in prima un uomo disarmato, che assaggiasse la via. guido delle

, 1-164: uomini a tutte prove, che avevano assaggiate le nevi di mosca come

: tutti dei ragazzi, comunque, che avevano fatto appena in tempo ad assaggiare

faceva parlare in versi un fileno pastorale che assaggiasse il terreno. 4.

. idem, 11-89: i nostri che ne'giorni passati s'erano assaggiati con loro

39-iii-140: non vi ha cosa, che più giovi a condur bene la propria vita

giovi a condur bene la propria vita, che le lettere ben assaggiate. targioni pozzetti

con loro dannaggio, il re conobbe che non la potea vincere per forza. b

iacopone, 27-46: turbarne 'l naso, che voi odorato, / la bocca assaiato

per dar conforto; / e lo peiore che per me sia stato, / lo

sm. (femm. -trice). che assaggia, pregusta. - anche al

nome saggiatore senza traslazione significa l'istesso che collybista, e non quello di praegustator vini

ponici. giusti, i-405: uno che legge il vostro libro per camparci su

frontespizi, e'mi paiono il cuoco che in mercato al banco del pollaiolo soffia

piccola quantità di cibo o bevanda che serve per assaggiare. intelligenza,

desideri del corpo, qualunque sia quegli che, offeso per assaggio di poco cibo

del mio vino, venite su, che a ubriacarvi penso io. -figur.

: io non son certo tale, / che secondo il voler ch'avete e 'l

i cinesi] sì perdutamente disfatti, che la voce che il p. va-

] sì perdutamente disfatti, che la voce che il p. va- gnoni udì correre

boccaccio, i-175: puommi egli più che cacciare dal suo regno? se egli me

: e circa il vespro, poi che rifrescossi, / e le fu aviso esser

. bettinelli, i-115: è vero che dice molto per un italiano, ma dice

bimba. or c'è la macchina che scocca / d'un frullo solo centomila

ii-39: mi lavavo intanto e mi pareva che l'acqua non fosse mai assai per

da barberino, 5-1: più son quelle che giuran assai e servan poco. dante

piagge volgere e imboccare / assai credo che deggia dilettare / libero core e van

, seguitando, ch'assai prima / che noi fossimo al piè dell'alta torre

lasceremo alquanto di dire di questa guerra, che assai tosto ce ne converrà dire maggiori

] solea essere assai di minore possa che quello di foci. petrarca, 13-7:

-anima, assai ringraziar dèi, / che fosti a tanto onor degnata allora.

, 119-1: una donna più bella assai che 'l sole, / e più lucente

con una bella novella contentarvi, come quelle che davanti hanno detto contentati v'hanno;

truova. lorenzo de'medici, 237: che vi giova un far morire, /

cittadini temevono più assai rompere il giuramento che le leggi. tasso, 12-38:

. dati, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più la geometria

mal provate, le quali è impossibile che trovino applauso a chi ebbe ventura di

, 9-1-223: assai sobri vorrei ancora che andassimo nell'etimologie. baretti, ii-

pagar caro i prodotti coloniali più assai che non li pagano i popoli che non hanno

più assai che non li pagano i popoli che non hanno colonie. saba, 247

, tal di venta / che 'l dir nostro e 'l penser vince d'

vol. I Pag.746 - Da ASSALARIATO a ASSALIRE (68 risultati)

i-323]: e praticherete molte persone che vi parranno d'assai, e nella fede

. galileo, 516: io credo che voi v'inganniate d'assai. parini,

quella tua fanciulla agli angli imposta / che il grande enrico tuo vince d'assai

prima. leopardi, ii-765: nel che [nella forza estrinseca] il leone passa

di trovarlo differente d'assai dai giovinastri che frequentavano il castello. bocchelli, 1-iii-321

magno fu re sopra tutti gli altri, che mai il mondo avesse, d'assai

: e'sono molti già stati, che avendo invidia, odio o nimistà,

or chi sarebbe quella sì crudele, / che avendo un damerino sì d'assai,

porla dir chi volesse biasimarla, accennando che fusse donna di molto. grazzini,

. m. cecchi, 361: forse che noi ci abbiamo a avvolgere / per

. in espressioni ellittiche: per quanto che, per molto che. sacchetti,

: per quanto che, per molto che. sacchetti, 107-40: venne sì

: venne sì digrossando questo pratese, che era uno grandissimo manicatore, che rado poi

, che era uno grandissimo manicatore, che rado poi volle mangiare col volpe,

: nulla magione è troppo picciola, che riceve assai amici. iacopone, 23-22:

. iacopone, 23-22: omo, pensa che tu mine: pedocchi assai con lendenine

di tempo assai, ma non considera che quanto più tempo esso vive tanto più

paolo da certaldo, 181: mentre che farai bene i fatti tuoi, avrai

. sacchetti, 14-55: e così credo che assai, non tutte [le matrigne

ciò vedemo fare a ciascheduno, / che si mette in comuno / più volentieri tra

tra gli assai e boni, / che non stan sol, se 'n ria parte

un giorno in vita, / s'avanti che da me facciar partita / non recherò

, e ruppegli più per maestria di guerra che per forza ch'egli avesse. boccaccio

51): e assai n'erano che nella strada publica o di dì o di

: o vecchio avaro e pusillanime, che ti trovi ricco,... e

ha a fare con assai, ancora che sia inferiore, pure che possa sostenere

assai, ancora che sia inferiore, pure che possa sostenere gli primi impeti, vince

758: i fiorentini rimproverarono i loro che gli assai si lasciassino superare da'pochi

, e con poco o niente; tanto che la fanciulla non vi sta bene,

dico, del demonio figlio, / che del futuro antivedeva assai. bar etti

bar etti, i-75: voi vedete chiaramente che almeno almeno mi bisogna lasciar passare

boccaccio, iv-64: egli è assai che il padre, non essendogli rimasto altro

7-5-87: però vi prego assai assai, che siate contento. tasso, i-157:

non vuoi, cara mia, convincerti che io conosco il mondo e gli uomini e

cocentissima natura [egli] ha senso sagacissimo che di poco argomenta assaissimo, ma pochissima

scozia settentrionale possano accogliere altro carattere che il terribile. foscolo, v-44: son

terribile. foscolo, v-44: son certo che in più incontri mi loderei assaissimo del

, 1-551: è cosa chiara, che questo cibo si deve stimare essere di

egli ricevuto da tutti i filosofi, che pochissime stelle sieno in cielo minori della

. giannotti, 2-1-157: possiamo concludere che... molti fusseno pronti a

fusseno pronti a minare la repubblica, pochi che la vo- lesseno difendere, assaissimi che

che la vo- lesseno difendere, assaissimi che stesseno a vedere. goldoni, iii-248

è sì pesante [lo stmzzolo], che un buon cavallo non abbia assai di

gato dal primo dolore della perdita, conoscendo che egli aveva assai per non incappar

secondo, a se medesimo dimostrò quello che aveva, senza voler più, dovergli bastare

ariosto, 1-64: l'incognito campion che restò ritto, / e vide l'

assai: bastare pienamente, essere più che sufficiente. boccaccio, dee.,

: in soccorso e rifugio di quelle che amano (per ciò che all'altre è

di quelle che amano (per ciò che all'altre è assai l'ago e

., 2-136: dice l'autore, che non è niuno assai a se medesimo

niuno assai a se medesimo, e che ciascuno amico ha bisogno d'amico.

sannazaro, 4-82: allor selvaggio, che in ciò giudice era stato eletto,

giudice era stato eletto, non volle che pegni si ponesseno, dicendo, che

che pegni si ponesseno, dicendo, che assai sarebbe, se 'l vincitore ne avesse

assai privarti della vita, siccome cosa che lungo tempo è stata in mio potere

della deliberazione, ma assai gli è che colui, al qual tocca di farla,

tutto / m'addico: e, che che sia, parrammi assai / fuggir questa

/ m'addico: e, che che sia, parrammi assai / fuggir questa nefanda

da un grano. saccenti, 1-1-3: che m'entri negli orecchi il campanile,

tozzi, 2-68: dette ordine che uno degli assalariati contasse le viti,

il coltello una tacca tutte le volte che contando era arrivato a cento. idem,

dia retta agli assalariati. quella è gente che non ha voglia di lavorare e son

sm. meccan. parte dell'autoveicolo che ha la funzione principale di trasmettere il

. (ant. assagliènte). che assale. ottimo, i-241: arpie

rispigneva. serdonati, 3-15: sì che, domando le infermità, assaglienti ferocemente

dell'orazione è questo: gli assalimenti che riceve la mente, poterli cacciare da esso

francesi] si levò a romore temendo che il campo non fosse assalito. tesoro

12-3-2: i nimici, quando assaliscono coloro che non sono provveduti né appensati, sono

vol. I Pag.747 - Da ASSALITO a ASSALTARE (59 risultati)

livio volgar., ii-1-272: non sofferimmo che i latini mettessero mano all'armi per

mano all'armi per difendersi da'nemici che avevano la terra loro assalita. torini

magno volgar.], 6-22: e che vuol dire, che lot è tratto

, 6-22: e che vuol dire, che lot è tratto dentro e difeso da

lot è tratto dentro e difeso da quegli che l'assalivano, se non che ogni

quegli che l'assalivano, se non che ogni giusto uomo, quando sostiene ingiuria

egidio romano volgar., iii-2-12: perciò che l'uomo non assalisca il re e

ora in arme, da quella parte che era meno guardata lo assalirono. tasso,

regola militare insegnarsi, diceva egli, che si dovesse con cieca risoluzione assalire un

alle spalle. monti, 16-726: allor che glauco, / de'suoi volando alla

ogni genere. settembrini, 1-202: e che sarà dimani? la plebe è sfrenata

7-2 (161): in quella guisa che negli ampi campi gli sfrenati cavalli e

-io ho fatta una strana visione: / che m'assaliva un serpente feroce; /

: però, lasso!, convensi / che l'estremo del riso assaglia il pianto

i legni opposti alle loro vie, che essi rapiscono loro le vele e gli

adulati, ma talor anche assaliti da poeti che riescivano a farli cacciare a furore di

. -anche in senso positivo, che esclude ogni violenza. firenzuola,

volte di subito m'assalia sì forte, che 'n me non rimanea altro di vita

altro di vita se non un penserò che parlava di questa donna. idem,

m'assale subita- namente, / sì che la vita quasi m'abbandona: / campami

dimmi, se tu sai, a che verranno / li cittadin della città partita

; e dimmi la cagione / per che l'ha tanta discordia assalita. idem,

quante fiate amor m'assale, / che fra la notte e 'l dì son

/ tomo dov'arder vidi le faville / che 'l foco del mio cor fanno immortale

: le quali cose, non che sostenendole, ma pur pensando il doverle

tanta di me stessa compassione m'assalisce che... appena il mio proposito lascia

; né prima veduta l'ebbe, che egli fieramente assalito fu dalla concupiscenza carnale.

letto per le croniche de'romani, che quando alcuno consolo tornava con gran vittoria

. / stette, e dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! idem

una prova immediata per aver la certezza che il suo era un irragionevole timore. linati

assaliva, insieme con un senso doloroso che non sapevo spiegarmi. palazzeschi, 1-84

talmente aperti facendosi posto fra le rughe che io mi sono sentito assalire da un

, i-45: tu [morte] coloro che più ti temono crudelmente assalisci, dispregiando

, ii-76: ecco dolori orrendi di gotta che lo assalirono, e gittatolo su l'

dalla lettera di v. s. sento che il sig. sorìa è stato assalito

non abbiate paura. io non faccio altro che tenermele calde con de'panni lani quando

intervallo. pratolini, 6-18: ricordò che la difterite assale d'improvviso. 4

, 2-796: prima fu signore di ladroni che assalivano le strade e rubavano li mercatanti

comune, cioè un assalire latino, che non trovandosi negli scrittori, non può essere

scrittori, non può essere stato che volgare? ». assalito (

un error tra gli assaliti, / che lor causò lor ultima ruina. idem,

notizia, con mio grandissimo dispiacere, che vostra signoria si ritrova assalita dalla sua colica

assalito improvvisamente dal pensiero dei due denti che gli mancavano. palazzeschi, 3-101: un

lor difesa; ma, veggendosi molti meno che gli assalitori, cominciarono a fuggire,

comincia una gragnuola di sassate, / che i primi assalitori giù trabocca. segneri

, volevano al certo misurare la resistenza che avrebbero incontrata. d'annunzio, iv-2-169

sul volto gonfio lucido di sudore, che si torcevano ancora e sbattevano i piedi

ogni cima, da ogni rilievo, pareva che assalitori dovessero spuntare di sorpresa.

pres. di assaltarel), agg. che assalta, che assale. salvini

), agg. che assalta, che assale. salvini, 23-98: né

assaltanti, odiosi, con una violenza che non corrispondeva più né al suo stato

quando uno è assaltato all'improvviso e che gli è voluto dare in sul capo,

la fortuna è amica più di chi assalta che di chi si difende. idem,

, 499: pace non si può affermare che sia dove spesso i principati con le

ignuda in mano non si veda altro che sangue. b. segni, 140:

il pericolo di ferdinando suo fratello, che doveva tosto essere assaltato dal turco,

gran capitani esser meglio l'assaltare, che tesser assaltato, perché l'assalto, che

che tesser assaltato, perché l'assalto, che non è totalmente temerario, conturba e

lontano, la casa di un cavaliere che ha tre casse piene d'argenteria e di

vol. I Pag.748 - Da ASSALTARE a ASSAPERE (35 risultati)

terra onde sfuggire alla furia del vento che lo assaltava d'ogni parte. soffici,

viani, 14-20: il suo fogliame, che ci dà il letto per le bestie

necessità nasce quando vegga... che sia per assaltarti la fame. firenzuola,

fuor di sé per una subita paura che l'assaltò. 3. figur

iv-40: mi ha levato via quella tossolina che io avevo stamane; ch'e'non

ch'ella mi avessi assaltato oggi mentre che io sarò colla mia ginevra.

aspettata. berni, 353: e forse che mi verrà un gricciolo un tratto,

... et assalterovvi aù'improvista, che non ve lo penserete. grazzini,

tanti per te morti colla spada, / che di misericordia ero pur degno.

. cicerone volgar., 1-454: che letizia avrai; di che allegrezza t'

, 1-454: che letizia avrai; di che allegrezza t'asalterai; in quanto diletto

, i-211: i casi della guerra, che sono infiniti, favoriscono più presto l'

, favoriscono più presto l'assaltatore, che l'assaltato. buonarroti il giovane,

. buonarroti il giovane, 9-831: che tutti, salva l'assaltata prora,

non meno per la viltà dei difensori che per la virtù degli assaltatori. boterò

, i-211: i casi della guerra, che sono infiniti, favoriscono più presto l'

infiniti, favoriscono più presto l'assaltatore, che l'assaltato. • assalto

., 8-1 io: l'ombra, che s'era al giudice raccolta / quando

piùe durava l'assalto, più pareva che vertù gli corresse. petrarca, 53-55:

duo guerrieri al fiero assalto, / che parimente si passar gli scudi. guicciardini,

, e la serrarono come contro un assalto che dovesse venire di fuori. baldini,

le fummifere acque / per li vapor che la terra ha nel ventre, / che

che la terra ha nel ventre, / che d'abisso li tira suso in alto

cammino al bel giorno mi piacque / che ora è fatto rivo, e sarà mentre

è fatto rivo, e sarà mentre / che durerà del verno il grande assalto.

/ al dolce assalto, un gran rumor che suona / dal vicin bosco gl'intruona

volgar., 7-32: fortezza è virtù che fa l'uomo forte contra all'assalto

avversità. petrarca, 23-21: 1'dico che dal dì che 'l primo assalto /

23-21: 1'dico che dal dì che 'l primo assalto / mi diede amor,

[l'ira] gli animi, che alcuna verità a loro essere palese non

st., 2-37: o felice colui che lei [la fortuna] non cura /

[la fortuna] non cura / e che a'suoi gravi assalti non si arrende

.. gli diede tale assalto, che non gli fu possibile uscir di casa.

assalto sollazzevole gli furono, quasi prima che egli se ne avvedesse, sopra.

panzini, i-652: apparvero carri di ferro che andavano senza uomini e senza cavalli;