e senza lasciarti ribollire il sangue, che ne sarai lodato, accarezzato e benvoluto.
stridori. segneri, iii-3-293: sapete voi che cosa sia cotesta carne tanto accarezzata e
giusti, i-182: una cara immagine che accarezzata dalla mente non sa e non
sm. (femm. -trice). che accarezza; che si comporta in modo
. -trice). che accarezza; che si comporta in modo generoso e cortese
il più cortese accarezza- tore di forestieri che fusse al mondo. accarezzévole, agg
(47): o crudel morte, che la prima moglie / tu mi togliesti
a mio volere /... / che sì m'accaricasti '1 cor di doglie
stimento della grazia con tanta fortezza, che neuno colpo la può accarnare;
può accarnare; anco, ritorna in colui che lo gitta. b. segni
», allora mi rispuose / quei che diceva pria, « tu parli d'arno
hanno giunto e preso la fiera, che pascendosi sopra di quella penetrano coi denti
ferro e giù discende al fianco, / che senza più ferir morto lasciollo. buonarroti
debolezza del morso dato alla sfuggita, e che non abbia se non leggiermente accarnato,
[i vermi degl'intestini de'cavalli] che saranno in questo [stomaco],
magalotti, 9-1-105: poi s'avveggono che il corto dente del loro intelletto non
fece un riso / tale, che l'atto ancor nel cuore accamo. bontempelli
increspature della fronte e accartocciamento del naso che si portava dietro la bocca.
faccia, in una smorfia d'uomo che stenta a capire. idem, 314:
378: cavò in fretta un biglietto, che sùbito accartocciò nella palma della mano.
il povero vecchio aveva un'artrite grave che gli aveva accartocciato anche le piccole mani
gli aveva accartocciato anche le piccole mani che stentavano a reggere la penna.
con un dito in punta, o con che altro si voglia, si risente,
. redi, 16-iii-141: vidi manifestissimamente che moto avea e senso, raggrinzandosi,
in libertà gli angoli della copertura, che s'accartocciava qua e là. dossi
. borgese, 6-93: foglie autunnali che, accartocciandosi, erano rimaste avvinghiate ai
4-157: la notte mi accartocciavo più che potevo sull'ottomana. palazzeschi, 1-421
: il momento drammatico indigna altre facce che si vanno accartocciando, ma qua e là
iii-349: cresceva soltantoche assumono così un aspetto che può ricordare l'erba attorno agli spunzoni dei
. zeschi, 3-139: non erano più che delle erbe secche dossi, 751:
. (femm. -trice). che accartoccia. 2. entom.
2. entom. plur. insetti che accartocciano le foglie intorno al loro corpo
caro, 3-3-289: considerando gli accidenti che ne possono nascere, il bisogno nostro
di don alessandro, ci risolviamo tutti che sia bene di cominciar a pensare all'
: me ne offersero una [pipa] che andava fuori della stanza, e siccome
ella non era strabocchevolmente ricca, sì che ella potesse altamente, e in somma grandezza
di sposar tutti i giovani e le giovani che si raccoglievano ogni venerdì nel loro salotto
., 1-213: a la quinta sorella che rimasa / n'era, bisogna apparecchiar
era, bisogna apparecchiar la dote, / che le siàn debitori, or che si
/ che le siàn debitori, or che si accasa. alfieri, i-35: circa
: circa un par d'anni prima che questi [mio padre] si accasasse con
vi accasate..., trovate una che vi porti dei buoni ducati e vivete
albertazzi, 497: un uomo che forse non ha mai pensato ad accasarsi
non ha mai pensato ad accasarsi e che, se mai ci pensasse, non si
casa, chi può conservarti quel poco che hai?... una compagna ci
vi-29: in quel tempo mi parve che le mie aspirazioni ad accasarmi e a
e un certo desiderio di accasarsi, ora che andava per la quarantina. -figur
salvini, 39-i-32: quanto conviene egli, che il potere si accasi colla sapienza?
di non fermar seggio ed accasarsi, prima che avessero abbattuta roma, e saccheggiata l'
padula, 418: sono interi paesi che... si trapiantano nelle vaste lande
e fanciulli, asini galline e porcelli che si accasano colà, e per sei mesi
a ogni / nuovo / clima / che incontro / mi trovo / languente / che
che incontro / mi trovo / languente / che / una volta / già gli ero
1-100: ingannati da alcuni nomi, che qualche volta abbiamo presi in prestanza da
, e poi ritenuti per nostri, o che i volgarizzatori per qualche occasione ci hanno
: [i licheni] ve ne sono che si accasano sul legno carbonizzato.
profeta:... i luoghi che sono stati diserti dal principio del mondo
accasare), agg. sposato; che ha trovato una sistemazione nel matrimonio.
. lettera toscana [tommaseo]: che già il principe di piemonte sia accasato
uom sono accasate. 2. che ha preso dimora: che si è stabilito
2. che ha preso dimora: che si è stabilito in un luogo;
di ammettere in queste colonie cosi soldati che erano stati in su quelle guerre,
d'uffizio. 3. figur. che gode una fama da tempo riconosciuta;
gode una fama da tempo riconosciuta; che si è assicurato stabile successo. ojetti
i-419: ai libri già pubblicati non pensano che i vecchi autori posati, accasati.
meglio accasato e giardinato... che altrettanta terra che fosse al mondo.
e giardinato... che altrettanta terra che fosse al mondo. m. villani
i-889): i fortunevoli e diversi casi che a la giornata si veggiono in varii
visto, mi sono indovinato di ciò che è intervenuto al padrone, ma queste cose
tomo tutti li scandoli e tutti i pericoli che possino accascare nel goder de'vostri amori
rendono accomodate ragioni di tutti i particulari che accascano. 2. bisognare.
al coraggio ed al sangue freddo, che l'avevano sostenuta nei giorni prima, seguiva
nostro è una dolcezza uguale a quella che provano i convalescenti nelle giornate di sole.
. di accasciare), agg. che accascia, che abbatte; deprimente.
), agg. che accascia, che abbatte; deprimente. bontempelli, 3-252
momento piove fortissimo e io m'accorgo che tutta la mia lettera deve essere monotona
esorti, / con una vecchia, che già il tempo accascia. varchi, v-790
stenti, si può dire oggimai che ce ne sia per poco. d'annunzio
scuotere dalla sua anima il peso della sciagura che l'accasciava e risollevarsi in tutta la
vinci l'ambascia / con l'animo che vince ogni battaglia, / se col suo
sua personcina s'accasciò con tanta mollezza che lucilio dovette circondarla con un braccio
fiacchezza... come di corpo che pesa sopra se stesso. non so se
non so se venga da cascare, che pare frequentativo di cado, o dall'antico
uno. verga, 1-416: quell'uomo che si accasciava sotto il dolore faceva pietà
, come si dice, accasciato, che può vivere poco tempo. v.
criminali. d'annunzio, iv-1-265: che avrebbe detto il padre se avesse veduto
petto. soffici, ii-214: capivo che non era bello da parte mia, posto
amoreggiare. slataper, 1-145: ma che conti tu in realtà? senza fede,
, i-851: quel noioso gioco di pazienza che è l'accasellare un dato numero di
militare [1847], 11: vascello che ha l'accastellamento raso è quello che
che ha l'accastellamento raso è quello che, o nella sua prima costruzione,
mucchi isolati, di due o più, che si sostengano ritti gli uni contro gli
fracchia, 1017: castello più che torre... guarda, con
que'mesi freddi sopravvengono gli accatarramenti, che infreddature sono appellati. = deriv
grande sforzamento angoscioso e paurevole, si che l'uom di ciò accatarra. bontempelli
rajberti, 2-73: nella strana ipotesi che si potessero raccogliere e accatastare in una
e marcia europa, non lo sapete che ci sarebbe da fame un vasto sistema
bosco a guardare il lavoro degli operai che accatastavano la legna. 2
, 5-217: falleria quel pittore, che dovendo rappresentare una caccia particolare, accatastasse
pezzi sopra pezzi in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e far freddo.
in una stupida stufa che non fa che romoreggiare e far freddo. 3
caduti dalle due ripe, non è che il letto di un torrente.
7-4-175: il dolce lampeggiar de gli occhi che io cotanto amo, i dolci sorrisi
: non recava altre segno delle sopracciglia che un leggiero arrossamento della pelle, evidente indizio
rossastro. morante, 2-32: ricordo che una volta, mentre nuotavamo, egli si
: ma di cotal ingegno (oltre che 'l bianco / manto gli arrossa) è
restava mai, anzi cresceva in fiumi che arrossavano le acque. deledda, ii-515
case bianche e nere un chiarore fosco che arrossava la neve. idem, iii-160:
, iii-164: giunse l'autunno dolce che arrossa le viti. popini, 8-137:
14-120: si raccolgono intorno a un focherello che arrossa
m'ha liberato / l'anima il sol che m'arrossò le mani. idem,
: l'aspetto di vigoria e felicità che rivelava la faccia asciugandosi rapido e forte
manzini, 7-159: due lacrime avare che gli arrossano e gli bruciano il ciglio
montale, 33: rimbomba improvviso il colpo che t'arrossa / la gola e schianta
quel ramo d'arno incominciò ad arrossare che parea sangue. iacopone, 8-32:
arrosciase la misera, non so con che tentura. crescenzi volgar., 9-47:
[della fistola] è, allora che enfia e arrossa. burchiello, 74:
idem, iv-2-387: le sue lacrime che certe volte si mettevano a colare d'
, a una a una, dagli occhi che rimanevano aperti e puri, che non
occhi che rimanevano aperti e puri, che non si infiammavano, che non
, che non si infiammavano, che non si arrossavano. beltramelli, i-394:
9-106: una nube di fumo, che spesso a buio s'arrossa e lampeggia.
/ tante varletati ornai soffrire, / che 'n un punto arde, agghiaccia, arrossa
9-3 (356): la donna, che assai onesta persona era, udendo così
casa, 556: il conte, che del suo difetto non si era ancora mai
. viani, 14-441: la donna, che ascoltando gonfiava e arrossava come uno di
uno di quei palloncini di gomma paonazza che si vedono nelle fiere, a quelle notizie
quelle notizie dette un sospiro tanto lungo che si svuotò tutta e diventò come la
oh quanti parti in quelle [femmine] che più temono o che più delli loro
[femmine] che più temono o che più delli loro falli arrossano, innanzi al
. silone, 5-75: un ragazzo che perdeva sangue dal naso si stava lavando
. di arrossire), agg. che arrossisce, che è di color rosso.
), agg. che arrossisce, che è di color rosso. d'
il por fine a gli arrossimenti, che dite ch'io posso a mia posta
meraviglioso? e di autunno quando pare che arrossiscano o impallidiscano per la malattia che
che arrossiscano o impallidiscano per la malattia che li consuma? fracchia, 97:
., 7-47: la faccia di colui che ti priega arrossisce per vergogna. ariosto
arrossì l'angel beato, / parendogli che mal fosse ubidito / al creatore.
o picciolo; o di sciocchezza che altrui dica, fa la festa e le
il riso / e nel riso il rossor che le copria / in sino al mento
il maestro, e scorno prende / che vinto abbia a restar da sì vii cosa
premo il piede? / ah, che negli occhi ogni tuo sguardo 11 vede
: io mi sono arrossito nel leggere che la signora anna... abbia
il volto d'un secondo rossore innanzi che il primo si fosse smarrito. manzoni,
doventò bella, ma tanto bella, che il re grazioso ne rimase abbagliato. nievo
, linfatica, colle mani bianche, che gli parlava a voce bassa, che
che gli parlava a voce bassa, che arrossiva alle sue canzonette allegre ed alle sue
batte a destra, ora. sei tu che arrossisci, o è l'aria?
ferita da tanti sguardi; le pareva che tutti la guardassero in modo da farla arrossire
arrossisci per una domanda come questa, che l'hai fatta a fare la guerra?
rossi, come a quegli suole avvenire che, da alcuna cagion mossi, disiderano
voi ho mostrata sì poca cortesia, che meco medesimo arrossisco. guarini, 134:
è don del cielo / quel sentir che ci fa servi ad amore, / quel
iii-421: m'era dolce conversar con persone che non arrossiscono dell'essere e del mostrarsi
, e arrossivo a udire alcuni uomini che ne dicevano tanti con la maggiore sicurezza
parlare. sbarbaro, 1-267: di ciò che avevo sin lì agognato, arrossivo.
: si ammalavano di una nauseante malattia che li spingeva ad arrossire di essere italiani
, / spira più dolce odor, che non riceve, / faria nuda arrossir
: tu m'innamorasti / quel dì che insieme provamo la lancia / e con
colpo l'elmo mi cavasti, / tanto che ancor n'arrossisco la guancia. idem
arrossita alquanto, disse: « ben sai che io voglio che tu mi serva »
: « ben sai che io voglio che tu mi serva ». redi, 16-vii-292
s'accosti, / ché gli parrà che le mosche gli arrosti! 2
, / e poi un destro lancio par che pigli. caro, 6-852: ella
, 15-39]: la divina giustizia dispone che quel di loro s'arresta e ferma
cavaliere. sacchetti, 196-47: o con che s'arrosterà dalle mosche? la spagna
e quell'altro spiccava / di que'pagan che volevon far sosta. ariosto, 6-65
ticcia e stanca, / che in quel punto la rosta non avessi,
nel babbo, se non volete che lucifero v'arrostica. = frequent
, e messer guglielmo giugne, che vuole favellare a'priori, e subito
per non perdere quella sua arosticciana o carbonata che vogliamo dire, mettela in uno
luoghi concavi e stretti, e che son vicini ai fiumi, sogliono essere infestati
allo scopo di eliminare le parti volatili che bruciano con l'ossigeno dell'aria,
... e sì gli mandò dicendo che a cena l'arrostisse. meditazioni sopra
franzesi, xxvi-2-68: molti vogliono dir che quel fabrizio /... / non
ranocchi, dei quali hanno una gran quantità che volano per aria. fanfani, 1-36
con niuno 0 poco condimento liquido, che poi si aggiunge successivamente per impedire il
eravamo fatto regalare dagli ortolani alcune cipolle che arrostimmo a un fuoco improvvisato.
loro asprezza, divengono cotti tanto buoni che servono in cambio di pane. fanfani
nella brace de'sarmenti di sommacco, che pareva di mangiare delle bruciate. deledda
crescenzi volgar., 2-1: i venti che arrostiscono e riardono, e ancora le
: molto è da prender guardia, che 'l campo non si semini insie- memente
seme, perocché alcuna volta incontra, che l'uno seme attrae a sé più che
che l'uno seme attrae a sé più che un altro, e allora l'uno
quasi ad ardere... e che arrostire venga da mere si dimostra guardando
, né arrostiti, ché sapea che non li avrebbe presi. bencivenni [crusca
quinta diversitade si è dell'apparecchiamento che l'uomo fae [dei pesci
. di non levar crude quelle cose che debbono esser cotte o per arrostitura o
machiavelli, 3-329: l'arrosto più che il lesso / par che oggi ne diletti
arrosto più che il lesso / par che oggi ne diletti, / con certi
non era martirio bastevole pei miei denti che di quel benedetto arrosto dovessi poi rodere
e bandi espressi. lippi, 5-22: che baconero, il quale è un avventato
e poco vale, è più apparenza che sostanza. -stimare più il fumo che
che sostanza. -stimare più il fumo che l'arrosto: dare maggiore importanza all'
arrosto: dare maggiore importanza all'apparenza che alla realtà. de luca,
, 1-3-2-52: se stimando più il fumo che l'arrosto, vorrà senza l'abito
. pavese, 3-1 io: mi spiegò che anche a lui piaceva la compagnia di
lui piaceva la compagnia di clelia, ma che il fumo non è arrosto.
arrosto. -giungere più a tempo che l'arrosto: al momento più opportuno
, 11-71: noi giugnerem più a tempo che l'arrosto. gelli, iv-72
, iv-72: ecco di qua fellino, che vien più appunto che l'arrosto
fellino, che vien più appunto che l'arrosto. g. m. cecchi
sei / arrivato più a tempo che lo arrosto. -far girar l'
a così fare dal violento desiderio che s'hanno di scavalcare il ministero attuale
-prov. meglio aspettare l'arrosto, che trovare il diavolo nel catino: meglio
meglio giungere in anticipo al pranzo, che trovarne solo più gli avanzi. l
meglio avere ad aspettar l'arrosto, che trovare il diavolo nel catino. 4
. sacchetti, v-117: quando dice che il popolo d'egitto vivea di manna
egitto vivea di manna, intendi, che chi avea voglia di una cosa lessa
, 7-37: morgan te avea mangiato quel che vuole: / un gran castron che
che vuole: / un gran castron che gli fu dato arrosto. carletti, 219
/ vide al lor gregge accosto, / che tra l'erbette e i fiori /
. collodi, 54: pinocchio, vedendo che le fiamme salivano... e
un cappon freddo v'è bellissimo, che con due paia di pippion grossi arrosto
quali [vivande] ne dirò solamente una che si chiama « mangiare reale »,
si chiama « mangiare reale », che fanno di polpe di cappone, cotto
cuocere arrosto e non allesso, mosterrete che non siete un cuium pecus di melibeo
degli umori umani è tale e tanta che chi la vuole allesso e chi arrosto.
2-330: se non fussi il lardo, che varrebbero i cibrei, i guazzetti,
1291] per arota de le case che lasciano loro. giotto de'peruzzi,
456: fuoro per 25 fiorini d'oro che li dovea avere d'arota quando partimo
de'peruzzi, 82-353: per uno ronzino che comperarono e per arota a uno cavallo
e per arota a uno cavallo a che il cambiarono. sacchetti, 164-65:
il più caldo cap puccio che avea, ma non sì che per non
puccio che avea, ma non sì che per non portare la pianella, per
588: le lusinghe, o adulazioni che io debba dire, per arrota alle
magagne, hanno questo difetto ancora, che i lusinghieri mostrano aperto segno di stimare,
che colui, cui essi carezzano, sia vano
e di grossa pasta e semplice, sì che agevole sìa d'invescarlo e prenderlo.
da arrogere. arrotàbile, agg. che può essere arrotato, affilato.
ferro, insensibili per la piccolezza, che si stacchino da qualche strumento arrotabile in
unica e debolissima e brevissima arrotatura, che diffìcultà è egli concepire altrettanti pezzi d'
di similitudini [crusca]: quelle faville che si mirano negli arrotamenti de'ferri.
papa, 4-115: e chi sa che a principio della produzione dell'acqua, i
macchie nere più dure della pasta rossa, che perciò era stata scavata dall'arrotamento del
pres. di arrotare), agg. che arrota, affila. l
, si provò e si stabilì, che in ogni passata del ferro sopra la pietra
in certo modo di arrotante pietra, che quantunque priva di taglio, pure i
farai come suol marmorea rota, / che lei non taglia e pure il ferro
ferro annota. machiavelli, 203: ordinò che... facessi arrotare un suo
berni, 152: questa è la storia che qui sol s'accenna; / la
s'accenna; / la lettera è minuta che si nota; / da poi s'
ella fece arrotare il coltello a serramanico, che teneva sempre con sé. beltramelli,
: arrotate gli arnesi. -non temete che sono a filo. baldini, 4-68:
voltandolo e rivoltandolo sotto la goccia, che non ci vide entrare. -per simil
ii-113: questo arrotarsi e sfregacciarsi insieme che si chiama convivere e conversare. ojetti,
. onofri, 47: aguzze ventate / che arrotano il cielo di marzo.
poco a poco gli fanno la pelle che vogliono. marino, 330: qual forza
. viani, 19-380: copertoni rotondi che s'arrotavano sulla mola d'asfalto tra
sentono ora dislogare tossa, non altrimenti che se fossero su un'eculeo, or arrotare
ariosto, 43-89: sopra ogni mestizia che l'opprima, / e che l'
mestizia che l'opprima, / e che l'afflitta mente aggiri e arruoti. salvini
2-294: il fracasso profondo del materiale che crolla a cascata negli abissi e l'
e l'etemo anotare dei castelli d'acciaio che non fanno che un gesto solo,
dei castelli d'acciaio che non fanno che un gesto solo, un unico gesto a
: ma tu, rinaldo, assai convien che guardi / il capo, ond'è
leggevano loro in viso., le cose che dissero. -arrotare la lingua:
moscio. moravia, v-116: notai che parlava l'italiano imperfettamente, anotando gli
tarme di colui son tanto bone, / che non han tema di brando anodato.
. non anderà guari e avrà bisogno che sia ben aguzza ed anotata. tozzi,
predicare la coscienzia del santo amore, che la scienzia del tagliente e anotato sermone
piratesca e delle facce nere e anotate che comandavano la diffidenza e l'antipatia.
destinata. baldini, 4-118: quella che brillava così lucente sugli alberi spogliati e
1-462: gli arruotatori son quei maestri, che arruotano cortelli, forbici, cisore e
ferro, insensibili per la piccolezza, che si stacchino da qualche strumento arrotabile in
unica e debolissima e brevissima arrotatura, che difficultà è egli concepire altrettanti pezzi d'
dall'estero un arrotino per le forbici che servono alla cimatura dei panni. pananti
avreste visto trapassare un grande, / che ha dietro un peso come un arrotino?
sprizzare le più lunghe e dorate scintille che abbia mai visto. montale, 33:
michelangelo, 104-7: felice uccello, che con tal vantaggio / da noi,
detti vuo'fare un arroto, / che sopra ogni altro mal quell'è più infesto
, due delle maggiori disgrazie e calamità che avere si possano, s'era aggiunta per
: a firenze, gli ottanta cittadini che, aggiunti ai priori uscenti e ai rappresentanti
. compagni, 1-11: ordinarono, che i signori vecchi con certi arroti
sono fatte le tele di fiandra, che si possono facilmente arrotolare e portare
. l. bellini, 5-243: ora che fanno gli uomini per ridurre le loro
, ii-232: di qua, la sigaraia che dosa le miscele, arrotola le foglie
dosa le miscele, arrotola le foglie badando che l'apice resti dalla punta che s'
badando che l'apice resti dalla punta che s'accende. bontempelli, 8-171: corse
, 2-68: uno arrotolava una fascia rossa che gli pendeva dal fianco e la sventolava
capelli, arrotolando alla meglio i boccoli che il suo riposare quieto non aveva eccessivamente
in giubba rossa e arrotolarono il tappeto che era servito ai trapezisti. portandolo via ci
avanti su le gambe con una maniera che mi faceva pensare ai petali ravvolti di
. baldini, 4-68: serpenti, che ho visto esibire arrotolati in bottiglioni di
landolfi, 1-31: si può dire che questo processo di accrescimento ed arrotondamento nel
da un numero più semplice (ma che non lo altera sensibilmente).
e sul medio come un farmacista che arrotonda pillole. fracchia, 542: gettava
; 1-109: allegre trecce d'acqua che levigano il selciato e arrotondano i buchi nelle
costituire e a serbare quell'altra dote che sta di casa nel cervello. moravia
... arrotondare il conto al cliente che sta con la ragazza e perciò paga
sveltezze procaci. michelstaedter, 364: che giova quando uno è schiavo d'una
quando uno è schiavo d'una porta che s'apre, e con la mano che
che s'apre, e con la mano che ha fatto i grandi gesti per arrotondare
voce si levava su un declama- tivo che arrotondava tutte le vocali, come fanno a
, come fanno a volte gli analfabeti che ripetono come oracoli le parole scritte.
carta arrotondava certi a e certi o che empievano mezza facciata. 4.
tola di fiume ruzzolava tra ripe petrose che s'arrotonda nell'identità dell'uova sode
fracchia, 285: la pietra informe che, precipitata nel torrente, rotolando si arrotonda
sfornite le si riempirono, le guance, che aveva sempre avuto tirate e come anelanti
re e i fanti hanno la zazzera che finisce in anella arrotondate e le barbe
ojetti, ii-301: sono neologismi frizzanti che dànno alla testa di parecchi, anche
il cuore alla presenza d'uno che abbia perduto un braccio. arrovellare
rovello intimo, di un'ira che si fa tormento interiore, e si esacerba
se alza la voce, e si duole che ognun senta, si dice scorrubbiarsi,
non c'è dunque pietà per l'uom che erri? forteguerri, 2-9: e
campi, non case, non danari che dieno rammarico se li perde. b.
... di non arrovellarsi per cose che sono remote della nostra mano. silone
., così familiarmente, 1 puzzo che arrovella ', come dire 'fa alterar
carnefici. idem, ii-424: pareva che volesse rispondere, più che ai parenti
: pareva che volesse rispondere, più che ai parenti, a qualcosa che gli parlava
più che ai parenti, a qualcosa che gli parlava dentro, arrovellandolo. pratolini
senza pensare più a nulla di ciò che fino a qualche minuto prima l'aveva quietamente
4. locuz. ant. che si arrovelli: imprecazione. baldovini,
gelli, iii-11: voi gridate, che voi parete proprio uno arrovellato. celimi,
2-4 (309): io, che avevo dato di piè al cavallo e
dato di piè al cavallo e inmentre che lui galoppava, prestamente avevo rimesso in
ogni cosa è sottosopra; il dottor grida che pare arrovellato. varchi, 24-32:
. v.]: dicitore arrovellato, che s'infiamma e si sbraccia contro l'
il giovane, 10-909: ma i'vorre'che mi fusse nemica: / tu sai
s. eustachio [crusca]: comandò che incontanente fosse fatto un vitello di rame
viani, 14-239: a questo sole che arroventa le lamiere si preparava, per la
. rucellai, 2-7-8-211: ma l'appetito che voi dite, non è egli parte
fuori dal fuoco dell'amor vero, che s'appigliano nella pece e nel ferro,
un baglior sanguigno, / qual bronzo che si vada arroventando. vicini, 19-491:
ritrovo su le lastre di pietra arroventate che mi abbacinano. saba, 36: pure
ferro di cavallo arroventato come il gatto che aizza il topo a fuggire toccandolo con
: ma come vi sono uomini di paglia che anche scaldati lentamente finiscono in nulla;
; così si trovano cuori di ferro che arroventati d'un subito non raffreddano più.
. baldini, 6-48: gli pareva che il dragone avesse lo stesso viso
, 358: non c'è altra cosa che arroventisca la lingua delle persone maligne come
, 42: la cenere medesima, infino che tiene coperto il fuoco, di sopra
le dimostrazioni della pietra, cioè, che deve arroventire. tommaseo [s. v
]: la cenere medesima, infino che tien coperto il fuoco, di
65: di corpo naturalmente infiammato, che renda somiglianza di metallo, dicesi rovente
si volesse porre una qualche varietà, pare che questo denoti un po'meno l'opera
uomo, e possa dirsi di cosa che si venga, quasi da sé, facendo
quasi da sé, facendo rovente. pare che possa altresì denotare più pieno effetto.
roventi, o arroventile, le cose che ardono senza fiamma. papini, 8-42:
ii-71: il terreno era così arroventilo che senza gli zoccoli bruciava i piedi; e
i piedi; e le passere, che varcavano le vallate da poggio a poggio,
vallate da poggio a poggio, pareva che cadessero giù a strapiombo. e. cecchi
1-20: passare per luogo tanto stretto che arrovesci la pelle. sacchetti, 83-26:
quale inarcati vanno a ritrovare il ramo che le sostiene. verga, i-360: quattro
: quattro contadini arrabbiati come lui, che gli arrovesciarono il saio sul capo,
giovane, 9-22: né [voglio] che, ignorante delle cose note, /
è la possanza dell'argento vivo, che ha forza d'indebolire quelli che tal'arte
, che ha forza d'indebolire quelli che tal'arte esercitano, facendo tremare le
solo mi dava grande affanno le ugna che mi crescevano; perché...
9-858: il labbro avea di sotto / che gli si arrovesciava / sì che gli
/ che gli si arrovesciava / sì che gli coprìa 'l mento. redi, 16-viii-70
figuransi, credo io, costoro, che le foglie de'fiori a poco a
picchiai sulla tavola un sì forte pugno, che se ci fossero state sopra delle preziose
, iv-391: io ho udito dire che una volta faccendo un ballo, cantando
di quelli vecchi venne in tanto spirito che cadde là arrovesciato in terra. berni
berrette un po'molto ben grandotta, che arrovesciatala, e messovela sopra la cuffia
, 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci tarchiati e
mano a mano più fiochi, fin che si sentì vuoto: con la testa arrovesciata
di conservatore delle ipoteche in pensione, che, all'atto di sedersi, gli lasciavano
. montale, 2 7: le labbra che confondono, / gli sguardi, i
peraltro di aver veduto più musi arrovesciati che allegri scendere dalla scaletta scoperta della can
e l'altro avea gli occhi arrovesciati che pareano foderati di scarlatto. d'annunzio,
, iv-2-211: aprì subitamente le palpebre che per solito gli pesavano su gli occhi
orli e arrovesciate come quelle de'piloti che navigano per mari ventosi. beltramelli,
7-ii-243: e1 cielo è la volontà, che ha ad essere menata dallo intelletto che
che ha ad essere menata dallo intelletto che vede, e tu fai a rovescio.
questa carne sal- vatica di sopra, che per lo stare in contado è arrozzita.
mi manda biondello, e màndavi pregando che vi piaccia d'arrubi- nargli questo fiasco
beltramelli, ii-387: quel vinello frizzante che arrubina i bicchieri e la faccia di
tanto era convinto di dire la verità che si arrubinava dal piacere. = deriv
un foglio arrobinato, sì maestrevolmente fatto, che veramente un finissimo carbuncolo parea. magalotti
arrubinato cielo, / sparsi di prue che non vedran mai porto, / stendonsi i
de'cavalieri arrudate e spossate, avanti che venisse alla battaglia annibaie fé'fare gran
saranno più amiffapopoli, né oppositori, ora che è morto quel vice-pretore che ha lasciato
, ora che è morto quel vice-pretore che ha lasciato la lite nel testamento.
testamento. dossi, 36: questo che voi possedete, sporco, ingarbugliato,
beltramelli, i-671: noi ci auguriamo che a questo arruff apopoli...
.. sia data la severa lezione che si merita. papini, 20-vii:
certi trottolanti svolazzatoi fecero vedere... che la storia degli evangeli era una leggenda
lombari, 1-170: una libecciata magari che giù sconquassi le rame e arruffi l'erba
monti, 7-73: quale è l'orror che di favonio il soffio, / nel
suo primo spirar spande sul mare, / che destato s'arruffa e tonde imbruna.
salute s'è arruffata in modo, che se un taumaturgo sceso dal cielo non
. m-oravia, viii-81: una volta che eravamo stati insieme al mare, quell'
al mare, quell'estate, avevo notato che questi peli gli si arruffavano sulle spaile
giusti, iii-253: leggo e sento dire che le cose nostre si arruffano più che
che le cose nostre si arruffano più che mai, mentre sarebbe necessario stringersi tutti
tutti e non aver dinanzi agli occhi che il bene della nostra terra comune.
rozza restava qualche confusione fra il prete che alzava la mano a benedire in nome di
nome di dio, e il padrone che arruffava i conti, e li mandava via
, minacciare. monti, 166: che di giuda il leon non anco è morto
: scompigliarne i fili, in modo che non si trovi più il bandolo. -al
di scena nei momenti patologici, e che ad altro non servivano se non ad arruffare
capelli. buti, 3-183: imperò che portava li capelli molto arruffati. pulci,
. giusti, iii-333: ricerco tuttociò che ho raccolto negli anni decorsi per fame tante
ma ho i fogli tanto arruffati, che mi ci imbroglio io stesso. nievo
a testa scoperta, coi capelli arruffati che mi parvero pieni della lanugine e della
parvero pieni della lanugine e della polvere che si raccatta dormendo nelle baracche. -matassa
vittorini, 4-189: e può darsi che questa ragazza fosse com'era, sempre
, fiera, non mendicava l'amicizia che io le rifiutavo così crudelmente.
, perché dalle discordie non viene altro che male. arruffa tura, sf
fu messer vinedico caccianimici da bologna, che arruffianò madonna ghisola, sirocchia del detto
suffragio popolare. bocchelli, 1-iii-387: e che parte dovrei fare? arruffianarti mia sorella
un ruffiano. menzini, 5-181: che i lor costumi arruffianati ed empi /
, non s'aspetta a quello architettore che si vuole ingegnare d'insegnar la cosa
d'amicizia, ma accusane quest'arruffio che dura in me da tanto tempo. idem
iii-269: abbraccialo per me e digli che questo arruffìo di cose non mi scema
tratti le cime e queltarruffio di nubi che le covavano come megere. idem, 30-127
emergono qua e là dal fitto arruffio che irrompe da ogni parte con disordine incontenibile
. tausilio [tommaseo]: donna che, pregna, di sua man si
, [tommaseo]: prima che imbianchi il crin, la carne arru-
varchi, 13-46: è ben vero che l'oro difficilmente si distrugge,.
vita nostra esser simile al coltello, che adoperandosi divien lustro, e non si
è mai più disposto ad arrugginirsi, che quando a ripulirlo più si strofina.
già nel solo accento di quella voce che s'era come arrugginita egli credette di sentire
, 843: nei mesti giorni, che arrugginiscono / le foglie, e il sole
spillo arrugginito. giusti, ii-426: che maraviglia che un uomo che ha sessantamila
. giusti, ii-426: che maraviglia che un uomo che ha sessantamila baionette sotto
, ii-426: che maraviglia che un uomo che ha sessantamila baionette sotto i suoi ordini
emetteva uno stridìo misterioso come di porta che s'apra lentamente sui cardini arrugginiti.
linati, 30-46: la vecchia stufetta che da anni se ne stava in solaio
. 2. per simil. che ha il colore della ruggine: bruno-rossastro
to'calamento acquatico chiomante, / che in copia allato all'umido proviene, /
pazzi dei ricchi seguitano a sparpagliare quello che i genitori hanno arrunato a danno dei
arruvidava e inaspriva quel molle fischio, che prima gli era in vece dell'r
arsaglino, sm. marin. piccola corda che serve a tirare all'alzaia la barca
dato a diverse specie di molluschi lamellibranchi che vivono infossati nella sabbia, si pescano
un sapore simile a quello dell'ostri- che e dell'arselle. l. bellini,
rassegnazione sostengono i pescatori di arselle, che vanno sulla battima con il rastrello pesante
s'imparò, anche, a mangiare cose che non s'eran mai mangiate:.
specie. = dal genovese arsela, che è il lat. tardo arcella
e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi ribatte
: non altrimenti bolliva quella pece qui che si bolla nell'arzanà di venezia,
tenace e spessa pece simile a quella che bolle il verno, quando non si naviga
], 5-13: gli arzanali bisogna che abbiano gomiti e ricetti o golfi di
di filosofare agl'intelletti speculativi, parmi che porga la frequente pratica del famoso arsenale
, e così differenti tra di loro, che nell'arsenale di venezia non credo mai
nell'arsenale di venezia non credo mai che ne sieno tante. cuoco, 1-158
.. noverare le forze / dell'arsenà che travaglia / il patrio ferro dell'elba
chi da poppa) e il bollire che vi fa, d'inverno, la tenace
n-n: ma un petto senza cor, che l'aria teme, / non l'
erudizione un'infinità di cose gravissime, ma che non facevano al proposito. palazzeschi,
; città, regione, stato, che in tempo di guerra sia grande produttore
vascelli che vi si fabbricano di continuo, e che
che vi si fabbricano di continuo, e che la fanno essere uno de'migliori e
a girtene ti affretta. ohimè! che vago / arsenal minutissimo di cose / ciondola
è una delle molte [leggi] che i re o imperatori franchi in italia presero
. panzini, i-32: ma ciò che sapeva a meraviglia era tutto il vecchio
darsena. arsenalòtto, sm. operaio che lavora in un arsenale marittimo.
: certe autorità d'arsenale avevano comandato che non si dovesse mettere in opera nel
, iv-2-679: il vocìo degli arsenalotti che andavano al lavoro guerresco.
fermenti ne i corpi animati, e con che apparato morboso di viscere si filtrino;
apparato morboso di viscere si filtrino; con che grado di calore si volatizzino cotesti spiriti
causa de'vapori sulfurei e arsenicali, che infettano gli operanti. targioni pozzetti,
fonder bene la rena, ed impedire che non volasse via insieme con gli zolfi
. v.]: arsenicato, aggiunto che si usa a formare il nome di
aveva l'ingenuità di parlare apertamente delle cose che tutti segretamente facevano. mi parevan marmotte
medie. avvelenamento cronico da arsenico, che provoca sulla pelle una pigmentazione giallo-brunastra.
l'arsènico metallico, o grigio, che si presenta in cristalli romboedrici di color
parte, e fate cuocer tanto, che quando voi mettete la piuma, ch'ella
[della sandaraca]. è ottimo quello che ha più colore d'oro: e
. pulci, 25-112: ma non mostrò che l'ha nascoso, e sallo,
gallo. berni, 277: io credo che né l'arsenico né il l'
tanta malignità quanto sono i versi, che fanno fin seccar gli alberi. mattioli
: oltre a ciò è da sapere che l'arsenico cristallino e bianco, secondo che
che l'arsenico cristallino e bianco, secondo che nella sua pirotechnia scrive vannoccio mio compatriota
chiamato da'greci arsenico, è un minerale che imita l'oro col suo colore.
buona fede: / è un papaccio che ci crede! / diamogli l'arsenico.
torno tutta quella... famiglia che egli aveva nutrita d'arsenico, di ferro
.: ed è simbolo di tutto ciò che sia per il corpo sia per lo
il mele, il succaro eia manna, che unge, condisce e confetta i gesti
il veleno, il napello e l'arsenico che guasta, corrompe ed uccide i meschini
, i semplici e gl'insensati, che le seguitano, che le sopportano e che
gl'insensati, che le seguitano, che le sopportano e che gli credonb.
che le seguitano, che le sopportano e che gli credonb. bruno, 3-951:
né morder può, né vuole, / che non fa mira a specie sovraumana.
arsènico2, agg. chim. che contiene arsenico pentavalente (acido arsenico,
del composto più ossigenato dell'arsenico, che si chiama 'acido arsenico '.
. arsenióso, agg. chim. che contiene arsenico trivalente.
, arsenobenzoli, è sottoposta, oltre che alla vigilanza ordinaria, al controllo preventivo
si presenta anche in masse terrose, che costituiscono i rivestimenti dei minerali d'arsenico
panzini, iii-315: uno studente di lettere che era con noi, osservava meravigliato:
le sincopi! tutta l'anatomia della parola che un tempo si studiava in retorica,
: i verbi in eggiare, par che almeno talvolta abbiano un valore effettivamente continuativo
nuovo tre mila tavole di rame, che tutte erano arsicciate e guaste dal fuoco
secondo [scaglione] tinto più che perso, / d'una petrina ruvida e
pirite (v.). rocco / che l'arsiccio terreno gialloverde / bruci.
: or mi vien dietro, e guarda che prigioni, rovine e arsioni, non si
in quella cante. parte del mondo che volta a mezzodì, e per l'arsione
volta a mezzodì, e per l'arsione che chiabrera, 459: però, dimmi
chiabrera, 459: però, dimmi, che fai? come ne meni vi
settimane or ch'immenso il calor sembra che smaghi / l'erba, ch'il
, 182: vieta, grinza e bicchieri che aveva buttati giù da principio, l'uno
il suo solito, parte per quell'arsione che si mio piè diseguale odia il difetto
viene fuori un faccione bonario, arsiccio. che avrebbe voluto attribuir solamente al vino. tom
103: vi contentate, buona donna, che io beva... alla vostra
per lo più punbrocca? disse pinocchio che bruciava dall'arsione della ture e agitazioni
fonda chiamava lacrime di tenerezza su'miei occhi che chetti, 2-245: e prima a
concava usammo e tonde fresche, / che le tazze d'argento e 'l vin
, iv-2-1041: fendi ma che arsione! che afa! dove bere?
fendi ma che arsione! che afa! dove bere? che cosa,
arsione! che afa! dove bere? che cosa, per estinture innumerevoli, arsicci
vecchi. arsione. guarda che asciuttore! gli accostarono alla bocca
alla bocca 7. ant. che arde da tempo (una torcia, una
una torcia, una un bicchiere, credendo che potesse bevere; ma gli rovecandela).
par di fore. 8. che ha il colore giallo-verde delle erbe, delle
dire * ardere '. dell'arsiccio che no. negri, 2-1014: i campi
portava in tavola due ova al tegame che sentivano fuori il capo certi serpentelli
/ i suoi ca perino che di solito, di questi tempi, strisciano
fronte scabra come una ondose / che sanno ancor d'arsiccio. rupe
mediev. arsicius. i vilucchi che si abbarbicano alle rocce. arsile1
, sm. chim. radicale monovalente, che 2. figur.: magro
attrezzature. arsivo, agg. ant. che può ardere, incendiarsi;
, sm. chim. radicale bivalente, che bencivenni, 5-50: è in esso [
avete tanti de'miei cavalieri morti, che degnamente è vendicata la morte degli arsi giovani
armarono. idem, 11-97: che si genera in alcuna sorta di frutte,
brume. buti, 1-378: coloro che giacciono nell'arsione sono li ciacchiato.
ricolte. machiavelli, 429: i danni che alto esala. d'annunzio, iv-2-53:
arso e succhiato / da un polline che stride come il fuoco / e ha
, 102: respiro di un'alba che domani per tutti / si riaffacci, bianca
sereno hanno un morso di serpe, / che del verde fa tanto letame..
arsa state il tuono s'ode, / che di lontano mormorando viene. d'annunzio
, 40-454: fiele ed aceto, che per maggiore dolore gustarono l'arse e
e dell'ingegno i fiori / ravviva che seccò l'arsura, e 'l pianto.
pianto. idem, 13-13: sappi che tosto nel leon celeste / marte co
in guisa colà l'estiva arsura, / che quasi incarbonir gli uomini potè. preti
, 233: venne un'arsura / che diseccò ogni fonte ed ogni roggia. d'
fanzini, i-697: voi, signori, che abitate nella grande città, non avete
non avete un'idea del senso di ristoro che dà la pioggia dopo tanta arsura.
: dopo l'arsura è l'ora che tu faccia, / vignaiolo d'iddio,
prosciuga; non gli lascia sull'ossa che tendini e grinze. idem, 3-41:
montale, in: l'anima verde che cerca / vita là dove solo i
/ tu hai l'arsura e 'l capo che ti dole. fatti di cesare,
aure novelle invia. redi, 16-1-6: che temprare amerei l'intema arsura. carducci
dai pori. panzini, iii-800: che arsura! un contadinello corse ad una fonte
arsura e di fame mangiava la neve che aveva il sapore e l'odore delle
dentro, non c'era acqua e ghiaccio che mai gli bastasse. noi gli raccomandavamo
gli montava alla gola un'arsura frizzante che gli dava brevi colpi di tosse stizzosa
amore. bonagiunta, ii-311: davanti che 'l meo core s'apprendesse / del
questa temenza / non temprasse l'arsura che m'incende, / beato venir men!
/ m'è più caro il morir, che 'l viver senza. d'annunzio,
aveva detto al suo amico: « bisogna che io muoia ». 4.
. ant. arsione, incendio; ciò che arde, la materia che brucia;
; ciò che arde, la materia che brucia; fuoco, rogo. guittone
., ii-xiv-5: li pittagorici dissero che 'l sole alcuna fiata errò ne la
: ora domanda dante d'una anima che vedeva giacere nell'arsura, e non
giacere nell'arsura, e non parea che se ne curasse. s. bernardo
questa sua rapina a tal ventura / che deggia ad altra arsura esser soggetto.
e 'l maestro disse: « che te ne pare? »...
i-314: il trito nostro, che artagoticamente fa dirsi beridio darpe.
stretta dime stichezza, tanto che..., finita la fiera,
grandissima domestichezza prise, per accagione che assai volte, e senza averne
. della casa, 588: e come che molto piaccia agli uomini che altri
come che molto piaccia agli uomini che altri li onori, nondimeno, quando si
volere ancora artatamente tutte le cose che faceva, quantunque disoneste fossero,
continue fazioni, imparavano infatti quello che molti oggidì cercano dare ad intendere
, 7-14: la sentenzia di platone era che rettorica non è arte, ma è
arte, ma è natura, per ciò che vedea molti buoni dicitori per natura e
più utile è l'uso sanz'arte, che arte sanza uso. dante, conv
fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto; sì come nel trebbiare
sì come nel trebbiare lo frumento, che l'arte fa suo instrumento del caldo,
l'arte fa suo instrumento del caldo, che è naturai qualitade;...
troverai, non dopo molte carte, / che l'arte vostra quella, quanto potè
maestro fa il discente; / sì che vostr'arte a dio quasi è nepote »
: se ciò non fosse, il ciel che tu cammine / producerebbe sì li suoi
/ producerebbe sì li suoi effetti, / che non sarebbero arti, ma ruine.
e l'arte è questa differenza, che il mestiere è un esercizio, nel quale
esercizio, nel quale niuna opera manuale che dall'ingegno proceda s'adopra;..
farsi secondo la ragione; e son quelle che si fanno con le mani e con
sia il corpo, egli è necessario che l'animo almeno sia pieno di vigore e
dipinto in profil in un cerfatto / che dà grazia e rilievo alla figura
apprendono, non operano, sino che l'insegnanza ed esperienza dei vecchi
questa aracne d'amore, / che con dita maestre adopra l'ago / e
mostrò nel suo mirabil magistero, / che criò questo e quell'altro emi- spero
16-10: di natura arte par, che per diletto / l'imitatrice sua scherzando imiti
7-29: mira il loco il guerrier, che d'ogni parte / inespugnabil fanno il
ix-146: galeno ebbe a dire, che se questo flusso non veniva spontaneamente per
attività estetica. -opera d'arte: che presenta un evidente valore estetico.
da ragione et d'arte, / che fur nei dubi suoi fide compagne.
. idem, 5-iii-63: ponghiamo però, che talun giungesse a fare un componimento e
dell'arte. foscolo, i-160: che stai? breve è la vita e lunga
all'arte e le intelligenze volgari senza che sappiano ragionarvi sopra. d'annunzio,
agli eletti; ecco il prezioso alimento che fa l'uomo simile a un dio.
non è arte; a quel modo che il sogno non è sogno finché si dorma
senza una forma superiore di esperienza, che lo contenga e perciò lo giudichi superandolo,
non si assume a contenuto di un giudizio che non è più arte. questa tela
non è più arte. questa tela che è l'arte non si può vedere se
. soffici, v-1-212: ognuno aveva capito che per fare opera d'arte veramente viva
. serra, ii-314: sappiamo bene che queste definizioni, caratteri di razza,
arte. landolfi, 1-78: volete dire che un'opera d'arte può essere tale
anche se competente a giudicarne non sia che una sola persona al mondo e precisamente
gran soddisfazione et avendovi messi quelli studi che promette la grande arte. idem,
arte dove s'interviene disegno; e quello che sarà valente scultore e di buona maniera
buon prospettivo e architetto e maggior pittor che quelli che bene non posseggono la scultura.
e architetto e maggior pittor che quelli che bene non posseggono la scultura. grazzini
lo insegnare per suo soggetto principale, che così richiede l'arte. vasari, i-152
, i-152: conviene... che l'arte sia accompagnata sempre con grazia di
crudele. malvezzi, iv-259: coloro che vogliono imparare qualche arte o qualche scienza
arte o qualche scienza, il primo oggetto che si pongono innanzi non è immediatamente quello
un sì gran maestro neltarte della pittura, che... a beccar le
una volta offesi a quel subito passaggio che si suol fare da un recitativo liscio
parole povere, egli può fare quel che vuole e come vuole; pur che n'
quel che vuole e come vuole; pur che n'abbia, ci s'intende,
venerandi padroni, io ben vorrei / che diventaste eterni in queste carte, / ma
scenici, i quali... sappiamo che incredibilmente s'affaticavano per bene imparar l'
mestiere, attività in genere, lavoro che si compie con le mani (e,
, de'pannari e l'altre arti che si fanno con mani e con piedi.
quali eran sì del tutto accesi, / che ferro più non chiede verun'arte.
tanto in quella gli era stata benigna, che egli era ricchissimo divenuto. paolo
non tutti a una, in però che non possono essere tutti d'uno animo.
quella il poni, e verranne migliore maestro che se 'l ponessi a tuo modo.
sacchetti, 163-112: sarebbe stato meglio che 'l detto ser bonavere non fosse stato notaio
bernardino da siena, 863: a me che so'frate, non m'è lecito
m'è lecito d'impiccare uno, però che non è mia arte; quella è
idem, 882: la fortuna ha fatto che, non sapendo ragionare né dell'arte
dotti ne la adulazione / (l'arte che più tra noi si studia e cole
): la sua professione, a che lui attende continuamente, si è l'arte
. caro, 6-29: si dice che chi non sa fare guasta l'arte.
mostrarsi dottore; e ci fa intendere che è de l'arte de spellechiar capretti.
28: vi prometto, babbo, che imparerò un'arte e che sarò la
, babbo, che imparerò un'arte e che sarò la consolazione... della
. saba, 335: dove il tempo che invola / tutto, portò quella domestic'
serie di operazioni; insieme dei princìpi che reggono una determinata dottrina. tesoro
, 6-1: adunque l'arte civile, che insegna a reggere le cittadi, è
di tutte altre arti, per ciò che sotto lei si contengono molte altre arti
, conv., iv-v-7: poi che esso cielo cominciò a girare, in migliore
girare, in migliore disposizione non fu che allora quando di là su discese colui che
che allora quando di là su discese colui che l'ha fatto e che 'l governa
discese colui che l'ha fatto e che 'l governa; sì come ancora per virtù
lito occidental si move un fiato / che fa securo il navigar senz'arte,
e snello: / natura il sa, che n'ha perduta l'arte. boterò
si gloriava di cosa nessuna, più che dell'arte del dissimulare, nella quale
, in conseguenza conclude... che l'arte d'aristotele sia manca ed imperfetta
spagna] reputa complire alli rispetti suoi che li stati d'italia non maneggino arme
la scienza e l'arte dell'educare (che è arte e scienza nel medesimo tempo
, dando il vostro nel modo che lo date. a. f. doni
con questi ricordi ti piacerà partire, che sufficientemente hai con danno mio l'arte
formato il decreto con tanta arte, che sino al presente anco convien esser molto
senso. marino, 6-167: ciò che del mentitor l'arte richiede, / ciò
1-113: veggio uno scoglio acuto / che se grand'arte non lo scansa, io
non lo scansa, io temo / che in lui spezzar si possa / ogni nostro
e parendo loro di aver imparato più che a bastanza, si arrisicano ne'tonfani
l'arte di metterle insieme in modo che facciano un piacevole effetto agli occhi intellettuali
ghignando ammiccava ai suoi, e diceva che il mondo vuol essere canzonato, e
dell'arte di raccontare per adorne parole ciò che tu assolvi in due tratti. deledda
dove mio ingegno parea manco, / che 'l mezzo cerchio del moto superno, /
'l mezzo cerchio del moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte.
. torini, 256: il cuocere, che fu già in italia mestiero, è
ed hallo usato ad ogni maestria / che aver se puote in arte d'armeggiare.
ch'alcun de'suoi famigliari ponesse quel che gli pareva, ed egli contradiceva.
troppa / d'arte e d'ingegno avanti che diserri. petrarca, 74-14: et
mortalità; la qual durante, qual che si fosse l'arte o la fortuna del
purg., 1-126: ond'io, che fui accorto di sua arte, /
8-7 (270): spesse volte avviene che l'arte è dall'arte schernita,
sprezzata, / lo strenuo amor, che, alla milizia porta. tasso, 6-42
indegni pretesti. segneri, ii-221: forse che non si aiuteranno i demoni con tutte
redi, 16-ix-138: stimo necessario, che egli si renda obbediente a credere,
egli si renda obbediente a credere, che non è possibile ottenere per via di arte
possibile ottenere per via di arte umana, che egli di quando in quando non abbia
: si ricordava l'arti e i raggiri che avevan messi in opera. leopardi,
qual, tanto le sue arti valsono che te non solamente, ma molti altri,
te non solamente, ma molti altri, che meno di te erano presi, abbagliò
, e ciascun sì fornito, / che parea quasi incantamento e arte. boccaccio,
durata fatica in far l'arte, per che noi intendiamo che tu ci doni due
l'arte, per che noi intendiamo che tu ci doni due paia di capponi.
l'arte fe'da poi comandamento / che in suo paese tosto lo portasse. pulci
, s'egli arebbe mai tanti danari che coprissero la via appia fino a brindisi.
minori), e anche i magistrati che le rappresentavano. compagni, 1-4:
, 18-1-167: è ancora da sapere che tutti i cittadini fiorentini andavano necessariamente ciascuno
, la voler esser cittadino fiorentino, che o essi e i loro maggiori fussono in
. vasari, iii-417: da poi che fu finito [il cartone] e portato
grandissima gloria di michelagnolo, tutti coloro che su quel cartone studiarono...
1-446: né minore era l'attività che [venezia] mostrava nel chiamare a
d'arti; quella della seta specialmente che... fu da'veneziani promossa con
dire. -arte oratoria: che insegna a parlare con efficacia.
, i-128: avendo però questo riguardo, che i moti fatti per arte magica,
. bruno, 57: si dice che l'arte magica è di tanta importanza che
che l'arte magica è di tanta importanza che contra natura fa ritornar gli fiumi a
, sì perché egli fu il primo che unisse sotto una corona i regni di
tolse a'mori stati grandissimi, oltre che non fu men glorioso per giustizia e
glorioso per giustizia e per religione, che per arte di guerra e per vittorie
-arte tributaria: il complesso delle norme che regolano le relazioni fra stato e contribuenti
arte della lesina noi povera gente, che desideriamo di camminare da galantuomini, e
-ant. arti mute: quelle che non si valgono della parola o del
gran tela di lavoro eletto, / che pure han moto i carmi / ed han
poetica: insieme organico di precetti, che cercano di stabilire la natura, i modi
-arte pura, parte per parte: quella che si prefigge solamente fini estetici, trascurando
solamente fini estetici, trascurando ogni problema che a questi non ha diretto riferimento,
soffici, v-1-703: quel periodo d'arte che... doveva poi prolungarsi e
poi prolungarsi e concludere nel principio moderno che si esprime in questa formula screditata ma
l'arte. -arte sacra: che si riferisce all'esecuzione di oggetti,
l'ultima gloria nostra... quella che deriva dagli studi, e singolarmente delle
delle belle arti: perché senza mancie che vi asciughino, e senza ciceroni che
che vi asciughino, e senza ciceroni che vi secchino: tutto è aperto, libero
mettere i miei parenti nella politica invece che nelle belle lettere e nelle belle arti
la storia dell'arte dice... che il disegno e la pittura ebbero origine
renne. -critica d'arte: che si occupa di arti figurative. -mercante
arti figurative. -mercante d'arte: che commercia in opere d'arte figurativa.
-ant. arti liberali: quelle che si confanno all'uomo libero, nelle
uno a l'altro, affermando, non che giotto fusse gran maestro di dipignere,
in modo all'arti liberali attese, / che quanto il padre, o poco
radore anch'egli con pubblico editto comandò che i poeti fossero privi di que'privilegi
i poeti fossero privi di que'privilegi che godevano le altre arti liberali. nido
di mala fede... ne addiverrà che le scienze e le arti liberali rimarranno
i belli e fecondi ingegni di coloro che non sono ottimati. tommaseo- rigatini,
a distinguere alcune arti da altre, che più propriamente si chiamerebbero mestieri, fu dato
3-379 [par., 12-138]: che si degnò di scrivere sopra la prima
arte, cioè sopra la grammatica, che è la prima che s'impari de le
la grammatica, che è la prima che s'impari de le sette arti e scienze
arti meccaniche o manuali: i mestieri che richiedono lavoro manuale per la fabbricazione di
. machiavelli, 763: li uomini che nelle republiche servono alle arti meccaniche,
. -nome d'arte: pseudonimo che spesso assumono gli attori di teatro o
. villani, 9-56: non ostante che da messer giovanni da oleggio...
., 50: e chi dubita, che più non fia a le umane menti
le umane menti aggradevole una fontana, che naturalmente esca da le vive pietre,
da le vive pietre,... che tutte le altre ad arte fatte di
è segno come pensano più a sé che a te. cellini, 2-76 (434
. pallavicino, 3-520: altri pensarono che 'l drascovizio a bell'arte dilatasse le petizioni
bell'arte dilatasse le petizioni, avvisandosi che questi trattati sieno come quei de'contratti
. moneti, 47: poveri, che volete prender moglie / senza d'avere
carducci, iii-24-225: sta a vedere, che d'ora innanzi il poeta..
arte e non ristora mai benifizio, che gli sia fatto,... non
ma non quella di michelaccio; detto che trae la sua origine da iln certo michel
noia il bene stare; e bisogna che vada accattando guai per sé e per gli
. mettila da parte » era proverbio che pareva inventato da lui. -mettere
: ciò stando così, è chiaro, che chi determina l'altre materie, non
l'altre materie, non fa altro che mettere in arte le cose che son
fa altro che mettere in arte le cose che son fuori di questa facultà; quello
son fuori di questa facultà; quello che abbia, dico, ad avere il
, ad avere il proemio, quello che la narrazióne, o alcun'altra simil
, 1-1-63: speri e pretenda tonton, che sta sull'arte, e la sa
dire quel proverbio greco, cioè: che ogni articèlla trova ricapito in qualunque parte
securi i daini e i cervi, / che i cittadini. botta, 5-322:
: quanto alla dritta [parte], che portava maggior pericolo, perché non vi
. pareva uno di quei personaggi finti che si vedono ne'gabinetti di figure di cera
. e f. chi esercita un'attività che richiede perizia tecnica, abilità, intelligenza
rettor., 5-12: ora àe detto che lo sponitore che è rettorica, e
5-12: ora àe detto che lo sponitore che è rettorica, e del suo artefice
e del suo artefice, cioè di colui che la mette in opera, l'uno
., 9-5-2: chi è que'che non sa, che a tutti gli artefici
chi è que'che non sa, che a tutti gli artefici, a tutte l'
.. l'uso è solo quello che fa buono l'artefice. dante, conv
creduto, < ^ ì come colui che solo considera l'ultimo fine di tutti
, lo scudaio e tutti quelli mestieri che a l'arte di cavalleria sono ordinati.
fabbri e arte fici, che facessero li calici, e li libri,
di buona fama e opere, e che fossono artefici o mercatanti. testi fiorentini
li quali sapevano lavorare in alcuno lavorio che appartenesse ad arme od a qualunque genere
battaglie... fornirono di ciò che bisogna a tale impresa. m. villani
ar tefice lanaiuolo per ciò che ricchissimo era,... estimava,
. savonarola, iii-192: li artefici che lavorano in casa sua, e'non gli
e se dà loro quattro soldi, bisogna che dica: -gran mercé. machiavelli
cirimonie verso i grandi uomini e signori, che le hanno da loro a schifo anzi
le hanno da loro a schifo anzi che no; perciò che da loro pare,
loro a schifo anzi che no; perciò che da loro pare, che essi ricerchino
no; perciò che da loro pare, che essi ricerchino ed aspettino piuttosto ubbidienza che
che essi ricerchino ed aspettino piuttosto ubbidienza che onore. g. m. cecchi
il mestiere del padre, onde àwiene che gli artefici sono infiniti, e che
àwiene che gli artefici sono infiniti, e che i fanciulli appena nati sanno lavorare e
iv-67: ad ogni artefice è necessario che sia apparecchiata la materia conveniente, intorno
del corpo al corpo chiede; / poscia che quivi aver quelle s'avvede / ben
panno le comparte, / e segnato che l'ha, dal capo al piede,
sparte. / ond'il mio cor, che di sua man desia / vestir felice
. cattaneo, ii-2-186: le città che avevano maggior numero di mercanti o d'
panzini, iii-310: nessuno degli artéfici che qui lavorò ebbe in mente di fare cose
estens.: artista, letterato raffinatissimo, che si preoccupa di dare alle proprie opere
, i-127: la scultura è un'arte che, levando il superfluo dalla materia suggetta
la riduce a quella forma di corpo che nella idea dello artefice è disegnata. sarpi
moderno, / ben v'ha tal, che poria col legno e 'l lino /
scherno. malvezzi, iv-259: coloro che vogliono imparare qualche arte o qualche scienza
arte o qualche scienza, il primo oggetto che si pongono innanzi non è immediatamente quello
ricevere lezione... dal primo soggetto che fonderà i prin- cipii della sua autorità
estraevano dalla materia dormente le forme perfette che gli uomini consideravano come le sole verità
dell'artefice della scienza civile si è che faccia dilettare i suo'cittadini nelle cose
dissimulazione scrive dione cassio nel libro diciasettesimo che fosse tiberio. 5. chi
33-1-10: non è legge più diritta che gli artefici dell'altrui morte periscano per l'
non dovemo lodare l'uomo per biltade che abbia da sua nativitade ne lo suo corpo
tefice, cioè la natura umana, che tanta bellezza produce. cavalca, 16-1-63
più potenti gli artefici di minore qualità che i nobili popolani. idem, 467:
agli artefici plebei più autorità, provvidono che, dove gli avevono la terza parte
. menzini, ii-249: è ver che in massa ancor confusa e mista /
ispirato ingegno / quella parola artefice / che al mondo e al ciel rapì.
come s'io fussi qualche arteficiuolo, / che mi volessi rilevare. idem, 18-28
vecchio, / o a qualche arteficiuzzo che si voglia / rinnalzare. -spreg.
/ arteficiati e fragili dell'ali / che sono opera d'uomo. idem, iv-1-94
, 1-17: ancora prendi una erba che si chiama acheni, cioè artemisia, e
prevalenza da tessuto elastico e muscolare, che trasporta il sangue in senso centrifugo dal
bencivenni [crusca.]: sappiate che le vene sopraddette sì ce n'hae
sì ce n'hae una partita, che la fisica appella arterie, e queste
arterie, e queste sono le vene che battono. leonardo, 1-133: vero
. leonardo, 1-133: vero è che il sangue e l'arteria che in lui
è che il sangue e l'arteria che in lui si purga, son vita e
, e sì ben dentrovi conservata, che esplicava ancora i tendini, l'arterie
dir corda o capello, / sottil così che si distingue a pena / se sia
baliano, i-336: né credo io che debba parer cosa strana che 'l moto
credo io che debba parer cosa strana che 'l moto della sistole sia naturale, e
naturale, per dipender dalle fibre traverse che circondano il cuore e l'arterie.
viole, o instrumenti da fiato, che nelle arterie umane. 0. rucellai,
[è] l'arteria venosa, che ne risale ed entra a spargersi nei polmoni
nei polmoni: poi la vena arteriosa che, montata ancor essa a diramarsi per
comportasse la lor minutezza, e vedemmo che dalla bocca si parte un canaletto, il
confuso ammassamento di vari e diversi filuzzi che son forse vene ed arterie. vallisneri,
viventi, di validissime membrane composte, che esce dal cuore, e porta il
per tutto il corpo: non è vena che batte, come la descrivono alcuni dotti
canale riportatore del sangue al cuore, ma che non batte. baruffaldi, 24:
vittorini, 4-207: ha fischio di treno che gli batte alle tempie col sangue delle
si potrebbe misurare la quantità del liquido che tracola in un dato tempo dalle arterie
. viani, 14-276: l'arteria spaziosa che congiungeva il mare ai monti, la
.. sono le arterie della città che si farà. tombari, 3-216: camminavano
troppo sciolto e troppo fluido, che per impeto della circolazione penetri dove
arteriale, agg. disus. che si riferisce all'arteria; che è
. che si riferisce all'arteria; che è proprio delle arterie. arterioso.
, ii-146: i torini [funghi] che somigliano prataioli, oppilano il transito agli
. anat. parte dell'anatomia, che descrive le arterie. = voce dotta
chirurgica della parete di un'arteria, che sia stata lesa o distrutta in seguito
. degenerazione o indurimento delle arterie, che quando è molto pronunziato e diffuso produce
dietro gli occhiali, egli non era che l'ombra del bel tronco d'uomo
imparai ben presto, dai medici, che ai malati di arteriosclerosi può capitare questo
. pecchi, 4-12: vedrà che amore di vecchio arteriosclero- tico trenino,
solitarie. arterióso, agg. che è proprio delle arterie. a
qualche freno nel sangue arterioso, non che nel venoso. a. cocchi, 5-2-123
sua origine e venoso per contenuto, che reca il sangue venoso dal ventricolo destro
fegato, non è ragione sofficiente, essendo che ella è sostanza d'arteria, e
[è] u'arteria venosa, che ne risale ed entra a spargersi nei polmoni
nei polmoni; poi la vena arteriosa che, montata ancor essa a diramarsi per
arricchimento di fibre muscolari ed elastiche che ha luogo nelle pareti di una
pareti di una vena quando il sangue che la per corre viene assoggettato
arterovenóso, agg. anat. che ha » rapporti contemporanei con una
artesiano, agg. pozzo artesiano: pozzo che si ottiene forando e trivellando il
gialli splen dere fermi. che cos'è? stanno trivellando altri pozzi
/ uno innanzi altro prendendo la scala / che per artezza i salitor dispaia.
gli altri dei gli diedero una dignità che potesse dare a'suoi discendenti nuovi nomi
l'uno e l'altro animale / che lo amoroso love in piume ascose. leone
non lungi da quelle parti del primo mobile che corrispondono nel firmamento alle costellazioni dell'orse
2. per estens. tutto ciò che è situato intorno al polo artico (
genericamente ancora: terre e mari, che si trovano a nord dell'equatore.
. ariosto, 34-55: pur credi che non senza alto misterio / venuto sei
lidi là di quell'altro emisfero, / che per l'artiche nevi. barilli,
gli articolai dunque mirano più a luccicare che a far lume. articolare1,
lume. articolare1, agg. che si riferisce, che è proprio di
articolare1, agg. che si riferisce, che è proprio di un'articolazione, di
1. nelli, 18-1-10: chi sa che non abbiano le giunture legate da qualche
abbiano le giunture legate da qualche flussionaccia che gl'impedisca di articolarsi? palazzeschi,
, io varcassi uno stadio della coscienza che dava al mio corpo uno sospetto di dolcezza
, purg., 25-69: e sappi che sì tosto come al feto / l'
nell'im- pastare e comporre e articolare che fece dentro e di fuori quella vergine
articolar non può l'accento, / che scoprir suol l'interno uman pensiero.
... non ha altra lingua che questa, ed indarno aspettiamo di udirne le
senza un tronco articolar di voce / che condanni e minacci. foscolo, ii-2-8:
congiungere gli elementi della voce in modo che renda chiaro il suono e il concetto.
articolarsi strane parole, d'un linguaggio che non conosceva, sillabe che non saprà
un linguaggio che non conosceva, sillabe che non saprà mai ripetere. palazzeschi, 1-32
. linati, 8-94: è come uno che vuol dirmi parole affannate misteriose, ma
centinaia o a migliaia già si sa che ogni dito vuole dire cento o mille.
osso sacro, in tal modo articolati, che s'accomodano quasi ad ogni varietà di
filamenti d'oro. 3. che si può articolare, che ha libertà di
3. che si può articolare, che ha libertà di movimenti. - per
articolata scala: / quinci quell'armonia, che l'aura molce / ondeggiando per gradi
] maggior lingua e la più grossa che nessuno altro uccello secondo la sua grandezza
si accomoda quella tale voce a quello che allora più immagina. bruno, 3-888
o periodici. era così secca che pareva artificiale, simile ai suoni
rajberti, 2-158: non mi ricordava più che appunto articolati dagli automi. papini
sivo (contrapposto al linguaggio mimico) che per esprimere un concetto si serve di
e delle opinioni una interissima libertà, sia che l'uomo faccia questa espressione per suoni
suoni articolati, sia per concertati segni che sono parola e scrittura. -voce
segno [la parola] non è altro che una voce articolata, la quale significa
articolata, la quale significa quella cosa che vogliamo accennare, e ne rappresenta all'
se dormisse, sopra l'incudine nell'articolazione che fa con il medesimo, essendo a
a quello bene aderente ed attaccato sì che mossa l'estremità del gambo del martello
ragno] cominciò ad accarezzarsi la zampa che l'avversario aveva stretto. la lisciava
può dire ch'essa non sia altro, che un'articolazione sonora, la quale se
quel nostro orribile u lombardo o francese, che sempre mi era spiaciuto moltissimo per quella
. carducci, iii-25-66: al povero articolista che scrisse quattro parole sull'avvertenza d'un
niente. cardarelli, 6-71: l'avvenire che il giornalismo mi prometteva era quello dell'
quello dell'articolista: mestiere difficile, che non ho ancora appreso. cassola,
, sm. gramm. parte del discorso che, precedendo ordinariamente il sostantivo, ne
firenzuola, 21: ti rispondo, che gli articoli che ha la lingua nostra
21: ti rispondo, che gli articoli che ha la lingua nostra ci potevano dimostrare
: l'opera dell'articolo principalmente par che sia questa: cioè di determinar la cosa
o la contezza di essa cosa, che si viene a nomar da noi, e
è singolare ed esclusiva proprietà del valaco che mentre l'italiano, il francese e
per indicare una sola parte di ciò che esso rappresenta. 2. ant.
15-i-139: se ne cava un corollario, che voi giudichiate lo scrivere per uno articolo
, e si comprese fra gli articoli, che nessuno degli imperatori debba [ecc.
, 3-53: non ostante la disproporzione che ci ha dalla russia alla danimarca e
protezioni; ecco i due articoli suppletorii che compensavano l'imperfezione dei codici. carducci
parecchi articoli del codice civile; il che non lo salvò dallo scrivere falso e
panzini, ii-583: il nostro ospite, che è anche un avvocato principe, ci
un avvocato principe, ci faceva osservare che il codice contempla il caso all'articolo
palazzeschi, ii-627: non avete pensato che quell'uomo riformando il codice poteva fare
fare un primo articolo nel quale si dicesse che d'ora in avanti soltanto gli uomini
paese? baldini, 4-45: e di che cosa mai avran disputato con quei gesti
, i-305: una parte di loro voleva che ^ scegliessero quattro o vero sei articoli
. galileo, 990: io crederei che l'autorità delle sacre lettere avesse avuto solamente
gli uomini quegli articoli e proposizioni, che, sendo necessarie per la loro salute e
scienza né per altro mezzo farcisi credibili, che per la bocca dell'istesso spirito santo
quel falso articolo del nostro credo, che noi italiani siamo stati i primi e
231: quella massima tetra e bugiarda che vieta alle zitelle l'amore, come
. relig. articolo di fede: ciò che l'autorità suprema della chiesa ha definito
suo magistero, quale verità rivelata, che nessun credente può mettere in dubbio.
di fra michele, 42: vedete che non è articolo di fede a credere
non è articolo di fede a credere che cristo fosse povero o ricco. savonarola,
ricco. savonarola, iv-259: presupponendo che la fede sia vera, come noi cristiani
crediamo, tutta la dottrina di cristo che procede dalli principii o dalli articoli della
principii o dalli articoli della fede, bisogna che sia vera. tasso, ii-21:
vera. tasso, ii-21: crederò che la vera e certa determinazione così di
caterina de'ricci, 414: ma sapete che le promesse delli uomini non sono articoli
poi mai non uscirò di recanati altro che mendicando. giusti, ii-231: chi
m. villani, 2-24: vedendo che quest'articolo non terminandosi portava infamia e
da lasciare le cose certe per quelle che certe non sono. tolomei, 1-63:
è punto legale, è un articolo / che ci vuol dello studio sopra. baretti
il lodare il fatto mio forse più che il dovere. cesarotti, i-98:
mi diffonderò più oltre su questo articolo, che appartiene allo stile più che alla lingua
articolo, che appartiene allo stile più che alla lingua. compagnoni, i-35:
compagnoni, i-35: io non fo che toccar di volo alcuni articoli soli dell'
onde fu condannato nella persona, come che falsamente. 8. ant. norma
lo più di carattere politico), che viene pubblicato su un giornale, quotidiano
affissi, in cui troverete l'articolo che gli avete ordinato. pecchio, conc
un altro articolo il quadro de'progressi che la chimica e la meccanica applicate alle
giornalistico, un bell'articolo è quello che piace a molti e che dispiace
articolo è quello che piace a molti e che dispiace
articolo specialissimo, commesso allo specialista, che solo poteva trattare competentemente la quistione,
iii-369: un altro articolo mi annunciava che nelle scuole ameriéane viene girato il primo
direttori dei giornali ritardano apposta gli articoli che parlano di lui. alvaro, 9-492:
aspettavano una tale gioia anche dai giornali che uscivano fra un allarme di voci;
, scritti in prima persona da qualcuno che faceva i suoi giochi di parole come
. -articolo di fondo: scritto che viene stampato nelle prime colonne della prima
commento agli avvenimenti internazionali o interni, che implica la responsabilità della direzione e le
questa nota sono compresi i diversi articoli che appartengono al vestiario militare. fin dal
) appartiene al numero di quei gallicismi che sono sanciti dall'uso: tuttavia evitati
, 4-68: il numero di gente che riesce a trafficare intorno al piccolo articolo
i-105: non ho più da impegnare che il fazzoletto. quanto mi dài?
in nullo caso? frate, dico, che sì: e questo è in quattro
delli undici, quasi in quell'articolo che messer giuliano montava a cavallo.
di vegghiare, essendo lui sano, che non avere potuto dormire istando in sullo
dal padre, nello articolo della morte, che per quiete e sicurtà sua continuasse l'
abitare anche il farmacista, in modo che come il sindaco era cautelato in articulo mortis
i-375: a pranzo finito, venne mascheroni che 10 chiamavano piccinella e mostra al maestro
per entrare in vostra compagnia; ma che vuoi tu? da un pezzo in qua
., 34-1: l'arti e'magisteri che in cittadi si fanno, come fabbri
, / artieri e mercatanti, in che farete / oramai più disegno. r.
essendo vergogna somma,... che il coiaio, che il calzolaio, che
,... che il coiaio, che il calzolaio, che il tesserandolo,
che il coiaio, che il calzolaio, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere
il calzolaio, che il tesserandolo, che qualunque altro artiere sappia dar conto della
: artiero... denota colui che vive dell'esercizio di un'arte d'industria
è un grande artiere, / che al mestiere / fece i muscoli d'
sarà trovato artiere alcuno in voi, che intrida il pane. panzini, ii-212
una di quelle famiglie d'artieri milanesi che conservano in cornice, a titolo di
all'alta / scala, il fanciullo che correndo salta / sul carro fragoroso,
illustra nei secoli col nome, oltre che di valenti predicatori e letterati, di
sua dignità... non è strano che un artiere italiano a londra, senza
ottenuto con arte: contrapposto a ciò che è per natura. latini,
quale noi sapemo ritenere a memoria quello che noi aprendemo per alcuno senno del corpo
noi possiamo ritenere a memoria le cose che avemo udite o trovate o aprese
quell'altra [lingua] poi, che egli [dante] nomina grammaticale, dice
. varchi, 13-56: si nega che l'oro artificiale e dei veri alchimisti non
non abbia le medesime proprietà e virtù che l'oro naturale. e. danti,
chiama giorno artificiale quello spazio di tempo che il sole sta sopra l'orizzonte. tasso
peraventura fra l'idee de le cose naturali che sono ne la mente divina, e
instrumenti artificiali, per esempio pifferi, che con le voci umane. magalotti,
. manzoni, 218: tali idee, che tra di loro formano un bellissimo e
960: una grandissima parte di quello che noi chiamiamo naturale, non è; anzi
: la primavera romana non lo commoveva che per le rimembranze: gli sembrava una
silonc, 5-172: volete forse dire che tutte le divisioni tra gli uomini sono
uomini sono artificiali?... che le lotte sono inutili? 2.
questa filosofia non è incognita a coloro che fabbricano il sai comune, o altri sali
, 1-215: letteratura falsa, artificiale, che fingeva delirare e ispirava deliri.
a sovvertire la nostra concezione di quello che è il sostegno di ogni senso e pensiero
è il sostegno di ogni senso e pensiero che si chiama natura. artificialménte (
, e sì artificialmente sono composti, che come l'uomo con una verghetta percuote
d'alcuno di quelli, niuno uccello è che dolcemente canti, che quivi cantare non
niuno uccello è che dolcemente canti, che quivi cantare non sia udito. idem,
, ii-23: il fatto sta, che dando il vaiuolo artificialmente alle creature,
boine, ii-19: voleva la perfezione che vogliono i giovani: idealità...
, 5-173: vi sono forze divise che dovrebbero essere unite, ve ne sono
ne sono altre, artificialmente unite, che dovrebbero essere spartite. =
. bellini, 5-2-21: ma quella macchinatrice che qui spiega la pompa de'suoi lavori
ha, talora, senso più innocuo che artefare, il quale dà l'idea
rame con uno isportello sì artificiatamente, che quando era serrato non si vedeva veruna
vedeva veruna commettitura. bottari, 4-38: che poi queste materie... prendano
, 41: rosso è un color che si chiama lacca, la quale è color
destarlo.... la morte, che gli continuò, non gli ruppe il
ed anche senza descendere, con ferri, che dalla nave si gettassero a basso,
bombe. magalotti, 21-146: quei che lo fanno sono universalmente tutte le acque
artificiata, e diversa molto da quella che sarebbe in natura. idem, i-699:
né artificiata. tommaseo, 1-406: osservo che molti lirici artifiziati hanno una vena di
chiabrera. tommaseo-rigutini, 417: artificiato, che ha tale artifizio che cambia o altera
: artificiato, che ha tale artifizio che cambia o altera la natura...
gran coma piene di fuoco artificiato, che rendeva fuoco e fumo come essi volevano
fior., si potesse ritrovare, e che ella fusse sincera e non artifiziata,
maliziato, assottigliato, e falsificato, che malvolentieri si può più affermare di cosa
dante, conv., i-v-8: che non avviene del volgare, lo quale
uno specchio; ne lo specchio, che è bene arteficiato, si vede l'
a puntino toglie suso con la memoria ciò che sente parlare. leopardi, ii-579:
non meno le canoe... che i bastimenti più artifiziati e'le barche
bocchelli, 1-iii-377: rimase come l'artificiere che va per dar fuoco al razzo,
esplosivi. -anche il soldato d'artiglieria che durante le azioni di fuoco prepara le
monti ordinò trombe grandissime..., che ad ogni vento trombavano con grande suono
castiglione, 174: confermarete voi, che la pittura sia capace di maggior artificio
la pittura sia capace di maggior artificio che la statuaria? sarpi, i-2-154: l'
? sarpi, i-2-154: l'istrumento che suona riscaldato dal sole convien sii cosa di