63: come si chiamava l'ateniese che dichiarò non importargli tanto quello che accade,
ateniese che dichiarò non importargli tanto quello che accade, quanto perché esso accade.
cosa nella bruna osteria, / può accadere che fuori sia un cielo di stelle,
e del mosto. / può accadere che cantino dalla collina / le arrochite canzoni
arrochite canzoni sulle aie deserte / e che tomi improvvisa sotto il cielo d'allora
giorno aveva pensato porsi, / fin che accadesse alcuna nave buona / che per
fin che accadesse alcuna nave buona / che per levante apparecchiasse a sciorsi.
lorenzo de'medici, i-73: pare che accaggia al presente dire qualche cosa più
dire qualche cosa più tosto dello effetto che della cagione. ariosto, 22-44:
cagione. ariosto, 22-44: or che s'aspetta? / soccorrer qui, non
dimandò come silvio la facesse, quello che fusse della moglie, e come stavano i
a trovare un certo giovane orefice, che ha nome benvenuto; quello vi servirà molto
vi servirà molto bene, e certo che non gli accade mio disegno.
. c. battoli, 1-12: che queste cose così fatte sieno nell'un
modo e nell'altro, mi penso io che accaggia da molte altre cagioni, ma
molte altre cagioni, ma, più che da alcun'altra, da soli e da
ii-2-247: più contamente s'adomava, che non s'accadea a religiosa.
accadiménto, sm. l'accadere; ciò che accade, avvenimento; evento storico (
la condizione e gli accadimenti contrari, che comuni possono addivenire, s'angustia [
. e non può coincidere: perché che cosa è l'azione e che cosa è
perché che cosa è l'azione e che cosa è l'accadimento? l'azione
concreto, dello storico, è ciò che si chiama il mondo della realtà e
, le invocazioni della famiglia di sopra che domandava notizie dello scomparso e la cagione
raffi, / disser: « coverto convien che qui balli, / sì che,
coverto convien che qui balli, / sì che, se puoi, nascosamente accaffi »
accaffi, cioè rapisca: a dinotare che il barattiero rapisce le pecunie d'altri di
e ristorò e'tempi perduti il meglio che poteo, stando fermo con la sua moglie
sanza andare in molti viaggi. come che bene gli serebbe stato che in quel
. come che bene gli serebbe stato che in quel tempo che stette in caffa un
gli serebbe stato che in quel tempo che stette in caffa un altro se l'
[basile], ii-248: certo è che ognuno pesca, / e che a
è che ognuno pesca, / e che a questo pescare / si pone vario
17-2]: io veggo ora l'avversità che m'è per venire addosso, e
m'è per venire addosso, e che io debbo perdere la mia città per
quando dice: fate bene a coloro che v'odiano; della lingua, quando dice
, quando dice: pregate per coloro che v'accagionano, che vi perseguitano. dante
pregate per coloro che v'accagionano, che vi perseguitano. dante, 51-5:
, ch'è sì rio, / che 'l ben non trova chi albergo li doni
lo domandò, se era vero quello che era accagionato. passavanti. 126: contr'
contr'a ciò fanno quelle persone, che o negando il peccato, o escusan-
, 6-215: narra... in che maniera il veleno, del quale questa
non dà a ognuno bene, colui che non ha, se n'acagione lui
più, di persone o d'atti che vengano o s'imagina che vengano da
o d'atti che vengano o s'imagina che vengano da ente ragionevole. settembrini,
il popolo... crede sempre che sia veleno, e ne accagiona i nemici
rifiuto... furono anche parecchi che ne accagionarono un segreto amore. bocchelli,
: molti già son stati accagionati, / che sanza colpa si son poi trovati.
tante maraviglie di questi tempi strani, che i vizi dei prelati tanto, e
abbiano contribuito all'incredulità del secolo, che gli accagionati filosofi con gli scritti loro.
, sono le più liete e disimpacciate che si possano desiderare: sicché il governo dei
[tommaseo]: è da presumere che elli [li dei] foro principio ed
torto rimaricarti de dio, per accagione che lui ha iustamente operato farmi trovar questo
operato farmi trovar questo ducato, imperò che si ti fusse recapitato in tue mani
. idem, 14: ultre che la istoria è già in sé notivole,
targionitozzetti, 7-166: suppongo per certo che una tal quantità di latte non possa essere
12-6-208: si po- trebb'egli credere che queste brecce sieno state in origine sedimenti
state in origine sedimenti di mare, che si sieno accagliati in masselli piccolissimi,
s'aggrumava, s'accagliava come il sangue che non scorre più. era un orribile
4. condensarsi: del vapore che si fa liquido. targioni tozzetti,
forse i vapori sparsi per quell'aria, che si accagliavano alle fredde pareti. viani
braccia e sul petto egli aveva dei tatuaggi che accagliati dalla morte eran diventati color del
, pregiudica infinitamente, per la ragione che in detta accagliatura non può purgarsi.
di somministrare la polpetta avvelenata al cane che il giorno innanzi avevano preso alla lacciaia
: aggiungendovi l'affronto d'un accalappiacani che gli chiappò una sua diletta bestiola.
vero » pareva dire il bestiolo « che mi abbiano accalappiata; sono andata fuori
marito potrebbe non credere più a ciò che egli invece è felicissimo di credere. te
libero se la rideva dei beati minchioni che aveva saputo tanto bene accalappiare fino dal
occhi del maturo ingegnere. fatto sta che lo zio, accalappiato senza remissione, non
[uno] di quelli uomini bigi, che s'insinuano per tutto, che si
, che s'insinuano per tutto, che si trovano per tutto ov'è un
è ressa. slataper, 1-153: sogna che venti giovanotti elegantissimi le si accalcano intorno
16-522: la difesa / abbandona de'suoi che la profonda / fossa accalca e impedisce
: un lento fiume di gente accalcata che si spandeva poi rapidamente. pirandello, 5-62
sala c'era la gente così fitta che le donne svenute rimanevano ritte impalate.
impalate. idem, 19-440: il treno che li conduceva fu fermato...
arabe accalcate, scatta, / fulmine che una roccia graffia / indica e, con
l'uomo badava a declamare ai neofiti che s'erano tutti accaldati alla sua dialettica.
fuoco spento, era desolata, quel fuoco che in altri tempi la accaldava come una
; soffriva, questo sì. ma che farci? rimpiansi d'avere scherzato con
con lei su quei fiori: era questo che l'accaldava e le dava le smanie
, di accattare), agg. che ha molto caldo, e ne porta i
l'esempio de'febbricitanti o accaldati, che mutano spesso i lenzuoli e i panni
un po'i muratori, / fin che dura il mattino. ogni tanto rimpiangono
folla attorno spingeva, rideva, pareva che ognuno godesse della vicinanza accaldata ed espansiva
fra giordano, 3-261: sono molti quelli che ripigliano e accalognano iddio. =
fermò, sentì tutto sbollirsi, quasi che il suo accaloraménto fosse stato meccanico.
loro figliuoli, ve li conducano più che sia possibile anch'essi di loro mano
sentono nel petto / un non so che, che tutti gli accalora. bontempelli,
petto / un non so che, che tutti gli accalora. bontempelli, 2-130:
d'annunzio, iv-1-1025: certe linee volgari che prendeva la bocca di lei, nell'
ella soleva fare nel- l'accalorarsi e che pareva non appartenerle tanto era sgraziato.
ragionare e perfino ad accalorarmi di cose che non m'interessavano. fracchia, 671:
fracchia, 671: non ti nascondo che ieri sera, vedendo come ti accaloravi all'
felici. comisso, 14-36: giulia che stava attorno alla cucina a preparare si volse
a preparare si volse accalorata dal fuoco che vampeggiava libero. moravia, viii-
, viii- 177: mi accorsi che mi ero accalorato e che, addirittura,
: mi accorsi che mi ero accalorato e che, addirittura, gli occhi mi si
: / meglio m'è esser pelegrino, che d'aver questa reccheza, / qual
4-61: adesso non posava la forchetta che per attirare il giornale; s'arenava
quarzo e tenuta insieme da un cemento che può essere argilloso, marnoso, siliceo
cocchi, 8-393: quello [capitello] che era posto sopra la striata [colonna
pascoli, 600: i quattro peri che piantai nell'orto / a circondar la
tagliata nell'arenaria,... che con gradi irregolari si prolungava fin su
il trionfo d'un vaso d'arenaria che mandava dalla bocca fiamme di ferro rugginoso
. quasimodo, 20: vento / che macchia e rode l'arenaria e il
sabbiosi). arenàrio1, agg. che è formato da sabbia, che contiene
agg. che è formato da sabbia, che contiene sabbia. cattaneo, ii-2-174
di rena '(perché si credette che i cristiani avessero utilizzato per i loro
, agg. e sm. stor. che combatte nell'arena; gladiatore, lottatore
a rimirare gli arenarii diri / o altri che facesser alcun gioco. idem, iii-434
cinque e sei centinaia di miglia, che in assai de'viaggi alltndie truovo esser tornate
delfino arenato, tra l'acqua incalzante che le empiva di amaro la bocca aperta
bocca aperta all'urlo, su la sabbia che cedeva ad ogni aggrappo, disperatamente.
. e. gadda, 3-116: vedete che cos'è il poggiuolo, all'arengario
stor. luogo dove i cittadini, che insorgevano contro i feudatari laici ed ecclesiastici
del paese, su d'un ballatoio che dava sul sagrato, e cominciare a
certi affrettamenti e certe pose, il che dicevasi sonare ad aringo o arengo,
arengo, il cuore operoso della città novella che il popolo libero dei pròfughi..
dell'arengo. idem, iii-2-194: -fate che passi! -parli, parli /
anellidi policheti (arenicola piscatorum), che scava nella sabbia (assai frequente sulle coste
un tubo a forma di u, che secerne dai suoi stessi tegumenti: ha corpo
, nero e resistente, irto, tranne che nei primi sette segmenti, di ciuffi
di agricola. arenìcolo, agg. che vive in terreni sabbiosi (pianta,
civinini, 10-112: non si sente che... il mugolare delle libecciate
... il mugolare delle libecciate che orlano di spume l'arenile della fe-
di uno strato di minuti frammenti (che può raggiungere anche uno spessore di parecchie
, 1-104: i fiumi, perciò che hanno il fondo cretoso,...
.. sono più declivi di quelli che l'hanno arenoso o limoso. paoletti,
1-1-179: è però da avvertirsi, che queste sollecite e replicate lavorature convengono alle
il corso / del temuto bollor, che si riversa / dall'inesausto grembo / su
dovuta,... quelle cose che hanno men di travaglio e più di
. areolare, agg. bot. che è tipico di un'areola,
è tipico di un'areola, che si riferisce a un'areola (cfr.
areòmetro, sm. fis. strumento che misura la densità (peso specifico)
per udir dire o per leggere, che san denis areopagita, venuto in francia
francia con due compagni, furono i primi che lo evangelo 21 — battaglia,
: furono governati da'severissimi areopagiti (che, come abbiam veduto, fu un senato
. m. -ci). stor. che è proprio dell'areopago, che concerne
. che è proprio dell'areopago, che concerne l'areopago. sarpi,
delli titoli dell'autore non è pregiudizio che faccia perdere la causa a chi l'ha
meglio aver la giustizia nel cuore, che i portici pieni di scritture e di leggi
il più antico tribunale di atene (che aveva sede sulla collina di ares,
menorono [gli ateniesi] a quella contrada che si chiama areopago (perché ivi si
: già migliaia d'anni son trapassati che la severità de l'areopago da'giudicii è
areopago le parole di quella sapienza, che ha rese tanto superiori le donnicciole cristiane
: anche il senato dell'areopago, che giudica delle cause criminali, ha questa usanza
dimmi, 0 solone, per quelli che non dicono tutto il necessario nell'areopago
per simil. assemblea, consesso, tribunale che giudica questioni di somma importanza.
volere, vestendosi, seguire altra norma, che quella, la quale dal più severo
moretti, i-760: per rendersi conto che il vestito è quasi tutto le bastava
ballo in terzo), e la sonata che l'accompagna. redi [gherardini]
sono in italia de'poeti assai, / che darian scaccomatto all'aretino, / e
, infamia de'prìncipi e di que'letterati che s'inchinarono a lui...
dalle prime linee n'andai così matto che mancò poco che non facessi l'arfasatteria d'
n'andai così matto che mancò poco che non facessi l'arfasatteria d'archi- mede
un arfasatto, / o qualche moccicon che dorma al fuoco. lippi 3-49:
arfasatto, / o un di quei che piscian nel cortile. magalotti, v-211:
un certo arfasatto,... che pretendeva di ritrovar tesori per via d'
. giusti, i-227: sebbene (arfasatto che non sei altro) ti sei dimenticato
. idem, iii-237: questi arfasatti che stimano sé bravi e liberi a preferenza
al rovescio, non trovando un cane che li voglia, per quanto s'arronzino
: uno di questi poveri arfasat- telli che vanno cercando limosina. = dal nome
viene da arfaxad della scrittura sagra, che nel barbaro secolo, non essendo dal
spesso si usa per indicare quel cilindro orizzontale che è girevole intorno ai due perni
d'acqua, montato ad argano, che gira intorno al suo asse verticale, per
detto ferro, mediante un arganetto che si allentava a poco a poco,
girare pian piano un certo arganetto di muscoli che egli tiene avvolti al canale dell'aria
lingua del picchio, e di lunga che ella era quattro dita, la ringrinziscono talmente
àrgano, sm. tecn. macchina che serve per sollevare e spostare pesi (
su cui si avvolge il cavo e che viene manovrato a mano, o a mo
, legati a un capo del canapo che si va avvolgendo intorno al cilindro, o
mano l'aspe restano inerti dinanzi all'argano che gira a ritroso spaventevolmente abbandonando il canapo
.. ad ogni poco d'occasion che gliene fosse data, con un sospiretto magherò
b. davanzali, i-371: dicono che, tirato con gli argani, lo
un po'spinto da un certo diavolo che mi brontolava dentro, un po'tirato
mi son trovato nel brevissimo studio che feci nella lingua svezzese, a raffigurare.
nell'antico gotico molte voci prette toscane, che ho veduto nel vocabolario tirate cogli argani
pananti, i-26: ficcan l'ariette che sanno a memoria, / e a
quale trovò minerva per rimedio di quegli porci che ne gustarono. mattioli [dioscoride]
più lunga di quella del papavero, che si chiama reda, e più larga nella
forza eccede, / da quella forza che più in una scossa / tira, eh'
il peso... per una fune che si ravvolge intorno ad esso cilindro.
: argano, validissimo stromento meccanico, che consiste in un grosso cilindro, o anche
in cima da due stanghe in croce, che for = voce dotta,
si trita verde e s'impone, che risana i tagli, mitiga le infiammazioni
. argentale, agg. ant. che ha il colore, lo splendore dell'
. papini, 20-34: i pesci che argentano le maglie della rete e sfameranno
. argentàrio1, agg. ant. che contiene argento, che è simile all'
. ant. che contiene argento, che è simile all'argento. domenichi
argentàrio2, sm. disus. artigiano che lavora l'argento, argentiere.
, ix-714: uno demetrio argentario, cioè che lavorava argento e altri metalli, faceva
tommaseo-rigatini, 390: argentiere, artefice che fa lavori d'argento. argentario non
direbbe, se non nel senso storico che gli davano i romani, di banchiere o
pass, di argentare), agg. che è ornato di argento, che è
. che è ornato di argento, che è coperto da una foglia, di
la luce del cielo. 2. che ha il colore e la lucentezza dell'argento
attraversa con l'allegrezza d'un saltatore che sfonda un cerchio di carta argentata.
alle spine argentate dei fiori di cardo che secchi si conservano nei vasi. bartolini,
serao, 198: un misero cucchiarino che aveva perduto tutta la falsa argentatura.
da argentare. argènteo, agg. che è fatto di argentò. boccaccio,
ognora argentei spilli. 2. che ha il colore, lo splendore bianco-metallico
alfieri, 52: qui il pratello, che pare opra di maga, / ride
149: argentea è l'acqua / che purissima volvi, e per lo calle /
617: nebbia la terra, che addormita sembra, / argentea ricopre.
argenteo par la nebbia su 'l ruscello che gorgoglia. de marchi, 48:
l'oliveto argenteo incominciano gli alberi forti che rivestono la sommità delle montagne. idem
sua testa... non risultavano che alla più stretta vicinanza, confondendosi ancora
12-49: si andò sul mare notturno che a toccare con le dita luccicava argenteo.
manualistiche della letteratura latina, il periodo che va dalla morte di augusto a quella
lat. argenteus * fatto d'argento, che ha il colore dell'argento '.
: io scriverò al consiglio del marchese che mandino tanta argenteria... che vaglia
che mandino tanta argenteria... che vaglia fiorini quindici- mila. pandolfini,
2-71: è cosa nota l'argenteria che acquistai nel sacco di roma, le
nel sacco di roma, le drapperie che ebbi ne l'entrare in firenze e i
ne l'entrare in firenze e i ricatti che ho fatti nel piemonte più di trent'
da tavola e qualche altra cosa di valore che v'era l'avevano nascosta. collodi
è dannato a cavare metallo: alcuno che si mandava in sardigna alla argentiera.
carena, ii-177: argentiere, artefice che lavori in argento, sia di getto,
. argentarius. argentìfero, agg. che produce argento. -mi nerali
: da cui si ottiene l'argento, che tuttavia in essi è elemento secondario.
argentifero ': ogni miniera e terreno che dia argento in notabile quantità. deledda,
non vi dura per altro tempo, che da mezzo maggio fino a mezzo giugno,
argentino1, agg. simile all'argento; che ha il colore, la lucentezza
quel colore simile al ca- pellato che dalla castagna medesima prende il nome, e
ultimo è fasciata di una sottil camicia rossigna che se le attacca alle carni. targioni
/ sinuoso, nell'argentina traccia / che di sé lascia il flutto più recente.
argentino, indefinibile, simile a quello che s'incurva su le cime delle montagne
il bel ragno vellutato dalle secche zampe che sfilava nell'aria tremula il suo filo argentino
squillante, sonoro (come il timbro che dà l'argento). marino,
fogazzaro, 2-112: nel riso argentino che saltava spesso dalla sua voce dolce e
sua voce era come acqua argentina / che recasse lavandula o pur menta / o salvia
esser passata per l'orto; l'acqua che zampillava giovane, argentina, canora.
. deledda, ii-551: è vero che anche altri rumori vibravano, quella sera,
quando cessava il picchio argentino del fabbro che batteva il ferro sull'incudine. beltramelli
, tutte intramezzate da grida e risate che scoppiavano in cento toni. 3
, 16-iii-352: quel pesce di mare, che dai pescatori livornesi è chiamato pesce argentino
argentino2, agg. e sm. che si riferisce coll'argentina, proprio dell'
, in piccole quantità, nella galena (che, molto diffusa, costituisce il minerale
mando / questo ricco tesoro, / che vale argento ed oro. guittone, 3-49
e dell'argento, tanto peggiore è colui che frodi l'amistà, di colui che
che frodi l'amistà, di colui che frodi l'oro e l'argento. iacopone
, conv., ii-xn-5: essere suole che l'uomo va cercando argento e fuori
d'argento a pagare per la parte che la pace rompesse. arri
ariento; e colui coglie le vivuole che non può cogliere le rose. boccaccio,
suo buon vin bianco e due bicchieri che parevan d'ariento, sì eran chiari.
, né in contado alcuno ortolano, che infaccendato non fosse, quale a fare
volgar., i-173: molti sono ingannati che credono che sozza sospiccione sia gelosia:
i-173: molti sono ingannati che credono che sozza sospiccione sia gelosia: siccome quelli
feci un gran frutto in uno anno che io vi stetti, e lavorai d'oro
a. f. doni, 3-231: che debbe fare il sapiente, se per
ne'monti ancora... è maraviglia che oggidì ancora per la spagna durino le
alquanto di quest'arte industriosa, dico che a quella s'appartiene primieramente saper conoscere
galileo, 4-4-202: supponiamo ora, che l'argento per esser men grave dell'oro
grave dell'oro pesi dodici volte più che l'acqua. tassoni, 10-45:
una bella casacca di panno. ma che dico di panno? glie la voglio fare
1-5 (i-70): aspetterò che queste mie bellezze dal tempo o da qualche
o da qualche infermità siano guaste e che i mie jbiondi capelli diventino d'ariento
fanno specchio in questo puro argento / che non perturba il vento. barberini,
in mezzo alla gran luce d'argento che piove sui rami, da ima macchia nell'
canta la festa dei nidi alle ragazze che ascoltano alla finestra. fogazzaro, 2-249:
. ojetti, i-iio: da trent'anni che 10 conosco egli non è mutato;
1-96: gli olivi sono dei vecchi cadenti che non sopportano il peso della loro vita
tutti neri. durante le fuggevoli visite che m'aveva poi fatto non s'era mai
ora scoprivo con infinita pietà l'argento che le incorniciava il capo. fracchia, 564
2-9: sotto l'arco dei capelli che le coprivano le tempie, proprio là
2-109: del bel tempo fiorito non restavano che pochi segni: la traccia d'una
giovane, la più perfetta, quella che non aspettavo. 3. moneta
volgar., 7-70: per poco argento che tu porti, se addiviene che tu
argento che tu porti, se addiviene che tu vadi di notte, tu averai paura
idem, par., 17-84: pria che '1 guasco l'alto arrigo inganni,
suono. boiardo, 2-27-50: da poi che ebbe donato molto argento / a questi
ebbe donato molto argento / a questi che gli han fatto compagnia. ariosto,
fatto compagnia. ariosto, 6-80: che la cagion ch'io vesto piastra e
e sempre chiaro fummi / ch'argento che lor basti non han mai, / o
in ariento. machiavelli, 733: quello che perviene ne'capitoli e collegi delle chiese
sua valigia, sopra il più mirabile cavallo che fosse in stalla, la mattina all'
2-138: non avendo altro da perdere che un calamaro con due scartaffi, né altri
né altri ori, né altri argenti che un nappo di legno, né altre vesti
un nappo di legno, né altre vesti che quelle che portano adosso, né altri
legno, né altre vesti che quelle che portano adosso, né altri danari che per
quelle che portano adosso, né altri danari che per le spese d'un giorno solo
, si possono star contando ove veggono che altri pianga nel pericolo di rovinare. boterò
rovinare. boterò, i-290: avvedutosi che alcuni de'suoi soldati bevevano in argento
l'etade de l'ariento, piggiore che quella de l'oro, e migliore che
che quella de l'oro, e migliore che 'l biondo rame. boccaccio, v-84
di giove, d'ariento, fu migliore che quella di rame seguente poi.
: nelle vecchie classificazioni manualistiche, quella che va dalla morte di augusto a quella
. pavese, i-323: cate disse che era vecchia, ecco tutto; e
a tutti li metalli, non si ricordando che la natura varia le semenze secondo la
le semenze secondo la diversità delle cose che essa vole produrre al mondo. cellini
sopra vi si pone argento vivo tanto che sia tutta coperta. imperato, i-22:
argento vivo alcuni filoni di pietra rossa che chiaman cinabrio minerale; questa è molto
spesso battendo con picconi scuoprono le fontanelle che mandan l'argento vivo in qualche notabil
qualche notabil quantità. ora, coloro che in dette cave travagliano, per lo
, l'argento vivo esala come cosa che tosto in vapore si converte per la
andare all'insù... fuor che l'oro, il quale solo si ritrova
/ pon'mente al vivo argento, che ristretto / nel cavo vetro, or sale
un po'd'argento vivo, persuasi che avesse la virtù d'assorbire e di ritenere
e sprizzando pareva da lungi ariento vivo che d'alcuna cosa premuta minutamente sprizzasse.
carico d'argento vivo. nella barca che approda nottetempo spio il bruno ammasso che
che approda nottetempo spio il bruno ammasso che palpita e traluce. -locuz.
baiardo. idem, 19-98: io credo che tu abbi argento vivo, / margutte
or di sopra; né si ferma altrimenti che s'ella avesse ariento vivo in su'
(396): è un gran dire che tanto i santi come i birboni gli
aveva l'ar- gentovivo negli occhi neri che guardavano dappertutto e a tutti ridevano.
proporzioni variabili, secondo i diversi oggetti che se ne ricavano (vasellame, posaterie,
= voce dotta, gr. àpyeaxfjg * che rischiara * (cfr. àpyós '
e di trasformarsi in una massa plastica che è facile a modellarsi e che mantiene
plastica che è facile a modellarsi e che mantiene forma e coesione anche dopo l'essiccamento
color di cenere pendente al celeste, che volgarmente dicesi mattaione. cattaneo, ii-2-173
silenzioso il lume della luna, / siena che dormi solitaria e bruna / su le
di vimini, eran pienate di argilla che il vento e il sole avevan fatto screpolare
d'argilla si raccoglie / l'acqua che diventò sempre più pura / venendo giù dai
: da ogni parte non c'erano che precipizi di argilla bianca, su cui
,... ciò voleva dire che ogni materiale aveva una destinazione prescritta.
nella nostra decrepita argilla non ci resta che ricoprire il fondo d'una verità umana
ricoprire il fondo d'una verità umana che nella vita andavamo a gara per soffocare
sunt ». argillàceo, agg. che ha l'aspetto dell'argilla; che
che ha l'aspetto dell'argilla; che contiene argilla. targioni tozzetti, 12-6-405
e dial. argiglioso), agg. che contiene argilla, ricco di argilla,
contiene argilla, ricco di argilla, che ha natura di argilla. -terreni argillosi
natura di argilla. -terreni argillosi: che contengono più del 15 % di argilla
[crusca]: prendi di quella terra che piue troverai argillosissima. palladio volgar.
è buona. cavalieri, i-295: essendo che il sale è una specie di terra
il sale è una specie di terra che si unisce con l'acqua, ma però
per l'esperienza della distillazione, bisogna che, nel passare che fa la detta acqua
distillazione, bisogna che, nel passare che fa la detta acqua salata per diverse
pea, 7-122: si vedono i poggi che arginano il corso dell'acqua. idem
di pietre italiane, sul mare aperto, che argina sì, e abbraccia il mediterraneo
fiati e sabbie malariche, assai più che adesso, da quando sono stati arginati i
il muro dell'orto dei frati francescani che la argina dalla parte dei monti,
arginare. questo delle cambiali è un orologio che non ammette ritardi. viani, 14-37
, / sul pelago eritreo / allor che 'l vulgo ebreo / mirabil varco aperse
piano delle campagne è tanto alto, che le piene maggiori del fiume non arrivino a
chiama fiume incassato; se no, e che vi siano argini al fiume per sostenere
. grandi, i-167: nulla giovando che si profondi il fondo de'canali,
né conservarsi arginati per ricevere solamente tacque che scolano da'suoi poderi. nievo,
o diciotto miglia. compagnoni, i-35: che scuotasi l'energia, della quale i
àrgine, sm. terrapieno continuo, che chiude ai lati l'alveo di un
ruscel di sopra aduggia, / sì che dal foco salva l'acqua e li argini
leonardo, 2-304: argine è quella che con sua subita altezza contrasta allo allargamento
e torrenti. ripa fia più alta che l'argine; riva fia più bassa
l'argine; riva fia più bassa che l'argine. machiavelli, 517: perché
suoi argini, rendeva il passarvi non che difficile, impossibile. guicciardini, 11-66
tra la montagna e una fiumana, che mena pochissima acqua ma che si congiunge alla
fiumana, che mena pochissima acqua ma che si congiunge alla strada con uno argine
, 1-97 (228): la guida che menava, andava su per un argine
dove è l'intoppo de gli argini che le raffrenano, [le onde] solamente
/ e s'al bel corso, che lasciar non sanno, / è precisa la
con forza amorosa impeto fanno, i che s'apron, rotti gli argini, l'
i-347: ii moto, per veemente che egli si sia di qualsivoglia corpo fluido
fluido o denso, niente opera allora che la direzione del suo moto attuale,
bastevole a sostenere gli allagamenti dell'acque, che al distemperato piovere innondano. borelli,
, i-408: viene da molti giudicato che i porti di venezia sieno esposti agl'
uno si è il terreno ed il fango che vi portano tanti fiumi e torrenti,
vi spinge tanta terra e rena, che non solo ammassa quegli argini lunghi e
ammassa quegli argini lunghi e traversi, che si chiamano cavalli, ma ancora possono
gorghi ondosi / l'argine de'torrenti allor che rode. montanari, i-499: dopo
rode. montanari, i-499: dopo che il fiume piave fu... condotto
avanti salse,... e che per impedire che per altra via veruna
,... e che per impedire che per altra via veruna non si voltassero
circondate l'antedette paludi di argini, che per 30 miglia si stendono; restò tutto
l'argine del canale, sotto i gelsi che mettevano le prime foglie. d'annunzio
,... ove non passavano che qualche branco di pecore sazie. panzini,
del po. chiesa, 4-19: che diritto ha lui di prendersi tutta quest'acqua
non si restrinse in una strada campestre che pareva un argine, alta fra le
un argine, alta fra le vigne che scendono al mare. bontempelli, 9-211
, specialmente sulle bocche delle chiaviche, che sono il punto più debole. c.
sotto, tra una vegetazione fitta, che formava, tra gli argini incassati, un
montale, 25: fiore di fosso che ti s'aprirà / sugli argini solenni ove
argine il ciuffo di rovi spogliati / che in agosto fu verde. pratolini, 9-373
sentire, lieve uno sciacquio, l'arno che urtava contro gli argini, che andava
arno che urtava contro gli argini, che andava calmo e veloce sotto il ponte.
levar [al vizio] la vergogna che è quel poco di argine che ritiene la
vergogna che è quel poco di argine che ritiene la piena all'iniquità sicché non
, per non me ne sovvenir altro che più gli rappresenti) assai rilevati,
come in un fiume, non erano più che un elemento di quella solitudine. idem
firenzuola, 554: e a cagione che e'fussero [gli occhi] muniti
peli delle ciglia, come con due argini che ritenessero ogni offensione. tasso, 8-19
magalotti, 21-29: se fosse vero, che il peso di tutta la soprastante regione
lagrime ghiacciate all'argine del ciglio e che non possono sgorgare. alvaro, 3-176
a un fischio acuto, non era più che un lungo argine grigio di zaini.
1-14: e non si penta, poscia che egli questo argine ha rotto, se
clorinda argine e sponda / sono al furor che lor da tergo inonda. segneri,
però tutti... vi dicono che v'è dio; qual temerità voler voi
le tue gorghe argine tassi, / che già, mentre scoccando a le ciel
non fate argine per tempo alla dissensione che va crescendo fra di voi...
e rispondo: / « chi sei tu che... /... l'
da molti filosofi peripatetici già notato, che di propria irrepugnabile autorità la natura piantò
ogni poco d'argine e di riparo che il nimico faccia, rimane sicuro, e
pisani] avevano le mura gagliarde, che davano loro tempo, e il terreno tenace
; dipoi stretti dalla moltitudine de'nemici che avevano rotto gli argini e superate le
un arginèllo a forma di tura, che teneva le acque della colmata in modo che
che teneva le acque della colmata in modo che non potessero andarsene, neppure per gemitivo
. arici, 21: buono è che un arginèllo intorno levi / del giovine pedal
arginèllo intorno levi / del giovine pedal, che di bacile / in guisa arresti la
terribili ostacoli da superare: qualche siepaia che dovea essere una foresta; qualche arginèllo
dovea essere una foresta; qualche arginèllo che figurava una montagna; alcuni rigagnoli che
che figurava una montagna; alcuni rigagnoli che tenevano le veci di fiumi e di torrenti
in uno dei molti canali di scarico che danno da bere ai prati. ii
bocchelli, 9-249: lubrici arginelli, che dividono in bacini di scolo la bonifica.
arginina, sf. chim. amminoacido che entra nella costituzione di quasi tutti i
, sf. medie. colorazione grigiastra, che si osserva sulla cute e sulle
cute e sulle mucose di individui che hanno usato per lungo tempo sali d'argento
nasce ne le medesime minere quella che chiamano spuma d'argento. le spezie sue
quale chiamano crisite; la seconda quella che è detta argirite. domenichi [plinio]
sf. entom. genere di ragni, che abitano le acque dolci di laghi,
peluria dell'addome e del torace (ciò che dà loro l'aspetto di grosse bolle
medico -osi. argivo, agg. che viene da argo, abitante di argo
di luce un riso / da i marmi che d'argiva anima infusi / vivono dèi
berni, 6-32 (i-164): oh che tordo, diceva; oh che starnone
oh che tordo, diceva; oh che starnone, / anzi pur che vitello ho
; oh che starnone, / anzi pur che vitello ho io trovato! / debbe
, 2-20: gli occhi d'argo, che furono posti ne la coda del tuo
la... filosofia è aperta e che son gionti a quel termine, onde
le buone lettere... sono quelle che fanno divenir arghi gl'intelletti ciechi.
argo: avere una vista acutissima, che non si lascia sfuggire nulla. pulci
al circolo antartico, evi ad altro fine che per eter- nizare la memoria del grande
eter- nizare la memoria del grande errore che commese la saggia minerva, che mediante
errore che commese la saggia minerva, che mediante quella instituì gli primi pirati a
quella instituì gli primi pirati a fine che, non meno che la terra, avesse
pirati a fine che, non meno che la terra, avesse gli suoi solleciti
gr. 'apycó, nome della nave che portò giasone e gli argonauti. cfr.
un punto solo m'è maggior letargo / che venticinque secoli alla 'mpresa, / che
che venticinque secoli alla 'mpresa, / che fe'nettuno ammirar l'ombra d'argo
madonna mia a tuttore, / quella che non s'argoglia / inver lo mio
. girolamo volgar., 1-3: colui che ha argoglio e avarizia e lussuria sì
1-5: quegli fa grande argoglio, che si vendica di colui che gli fa male
argoglio, che si vendica di colui che gli fa male. = dissimilazione tipica
. fiore, 118: vedete che danari hanno usorieri, / siniscalchi e
e provosti e piati tori! / che tutti quanti son gran rubatori, /
volgar., 1-5: santo agostino disse che iddio si umiliò; perciò de'avere
; perciò de'avere gran vergogna l'uomo che sia argoglioso. cantari, 149:
(plur. m. -ci). che è proprio dell'argolide. - per
?. argomentàbile, agg. che si può argomentare, riconoscibile, identificabile
di argomentare), agg. che disputa, che sentenzia. c
, agg. che disputa, che sentenzia. c. e.
disus. nelle dispute scolastiche, colui che doveva impugnare la tesi proposta e dimostrarla
chiuder talmente la bocca al difendente, che questi... non sia stato sempre
latini, rettor., 32-9: poi che fu conosciuta la natura dell'uomo e
fermezza, argomentai non potere essere vero, che per sì picciolo affanno si spegnesse amore
, io-io (309): il dire che voi vi crediate a'costumi de'padri
conoscere, donde argomentate di darlami tal che mi piacerà, è una sciocchezza.
de'mala testi dare: e argumentando che nel volere suo madonna francesca fosse per
cui le speranze tutte erano poste, che... della signoria di rimini e'
tai segni in te ben argomento / che sei di gloria ad umil mèta intento.
/ ch'egli avria dal candor, che in te si vede, / argomentato in
fede. galileo, 686: ma da che argumentate voi che non la terra,
, 686: ma da che argumentate voi che non la terra, ma il sole
dal di fuori potè subito argomentare in che stato la fosse. idem, pr.
: dai dati raccolti avea potuto argomentare che i colpevoli appartenessero all'ugual battaglione di
colpevoli appartenessero all'ugual battaglione di bersaglieri che scortava il convoglio. imbriani, 2-8
angelo, da l'angelo a dio: che e'sia di bisogno essere nella natura
. dati, iii-n-5-304: non credo che la simiglianza dell'inferiore col maggiore in
invidia è cagione di mal giudicio, però che non lascia la ragione argomentare per la
iv-xv-15: sono molti di sì lieve fantasia che in tutte le loro ragioni transvanno,
le loro ragioni transvanno, e anzi che silogizzino hanno conchiuso, e di quella
iii-425: sopra la qual credere, che è la sustanzia, s'argomentiamo silogizzando
gli meriti e punisce gli peccati; sì che per questo silogizzare sì riceve vigore tal
mi exercitarò. idem, 247: quello che io intendo più tosto lo compresi da
più tosto lo compresi da la verità che dah'argomentare d'altrui. savonarola,
, 1-61: tu... argomenti che ogni doglia da qualche amore, sì
ne la saldezza de le ragioni, che non può esser abbattuta da l'au
di voler ascoltare la sua passione piuttosto che la ragione? lambruschini, 1-195: argomentando
, 1-19: ci venivano alcuni chierici che studiavano teologia e argomentavano con le formole
questionare. bembo, 1-34: ma che vo io argomentando di cosa che si
: ma che vo io argomentando di cosa che si tocca con mano, che dico
cosa che si tocca con mano, che dico io con mano, anzi pur col
-ed è uno dei più tristi sintomi che io mi sappia dell'egoismo abbarbicatosi all'
lacopone, 63-8: argoméntate a clamare che 'l segnor te deia dare / onne
alquanto tempo, la mia mente, che si argomentava di sanare, provvide.
marinar con l'arco della schiena, / che s'argo- mentin di campar lor legno
, i-190: folle è colui che pe'futuri danni senza certezza spande lagrime,
in quelle più d'impigrire si diletta, che argomentarsi di resistere a'danni. idem
fornito quando il marito venne, veggendo che come volea non potea, s'argomentò di
i-331: alla fine, avvedutosi di quel che fare intendea, s'argomentava di levariosi
. foscolo, ii-2-27: tutti i faziosi che la natura non avea creati facondi,
sordo tramenìo, come di gente / che soprarrivi cheta e frettolosa, / e
puoi esser contenta / di questa digression che non ti tocca, / mercè del
tocca, / mercè del popol tuo che si argomenta. g. villani, 9-324
villani, 1-52: veggendo [buevem] che i suoi baroni cominciavano a ubbidire al
l'uomo non s'argomenta per lo tempo che dee venire. michelangelo, 224-8:
. nievo, 292: pareva loro che dai nobili il governo dovesse cader in
per naturale pendio delle cose; acchiappato che lo avessero, si argomentavano bene di non
argumentativó), agg. disus. che espone un argomento; che procede per
disus. che espone un argomento; che procede per via d'argomentazioni; che
che procede per via d'argomentazioni; che segue il metodo deduttivo.
ipotetico era da'greci detto, che a noi significa argomentativo, perché conteneva
. (femm. -trice). che argomenta. bruno, 3-842:
dissertatore ed apologetico, perché non vi piacerà che lo dica scolastico? buonarroti il giovane
graziano /... come / par che s'affrqtti... / e biascicando
con cui è espresso un argomento, e che può conferirgli maggiore o minore efficacia.
d'uomo sofista, idest d'uomo che usi argomentazioni sofistiche. imitazione di cristo,
bruno, 643: quelle [scienze] che s'acquistano per lume naturale, le
suo signore, e dai semplici appunti che cicerone gli offriva, sapeva svolgere tutta
è dedotta come logica conseguenza da quelle che la precedono (« antecedenti »)
ant. arguménto), sm. ciò che serve a provare la verità di un'
, rettor., 51-22: dice tulio che inventio è quella scienzia per la quale
necessarii -e nota necessarii, cioè a dire che conviene che pure così sia -e sapemo
necessarii, cioè a dire che conviene che pure così sia -e sapemo trovare cose veri-
simili, cioè argomenti acconci a provare che così sia, per li quali argomenti
persona, la quale si difenda o che dica incontro ad un'altra. giamboni,
è un detto trovato sopr'alcuna materia che la dimostra verisimilmente o che la prova
alcuna materia che la dimostra verisimilmente o che la prova necessariamente. tesoro volgar.
tesoro volgar., 6-1: l'uomo che insegna geometria, sì dee procedere per
è un detto trovato sopr'alcuna materia che la dimostra verisimilmente, o che la prova
materia che la dimostra verisimilmente, o che la prova necessariamente... necessario
.. necessario argomento si è quello che mostra la cosa in tal maniera,
mostra la cosa in tal maniera, che altrimenti esser non può...
lo verisimigliante argomento è di quelle cose che o sono usate di venir spesso.
usate di venir spesso... o che hanno alcuna simiglianza di esser vere o
dialettica... va più velata che nulla scienza, in quanto procede con
procede con più sofistici e probabili argomenti più che altra. idem, par.,
cose sperate, cioè, di cose che si sperano, perché da la fede nasce
de le non parventi, de le cose che non paiono né si pon vedere,
idio è, et essendo, so che egli è onnipotente. cecco d'a scoli
tua / e con tua pena vederai che menti. boccaccio, iv-54: e nel
: di quanto io dico, oltre che potrei darne certo argomento pigliato dalla definizion
se ci sia il mondo nuovo dopo che il colombo il ritrovò. idem, 2-253
: pian piano, si va scoprendo che sia falso il volgare argomento che tutte
va scoprendo che sia falso il volgare argomento che tutte le cose non sentono. tesauro
apprender le maniere degli argomenti fallaci, che scapezzar potrebbono un cervel di ferro.
furia, troncando così la questione, che, al pari d'una questione di
secoli, giacché ognuna delle parti non faceva che replicare il suo proprio argomento. idem
portogruaro. svevo, 1-125: un tono che chiedeva alla bontà del suo avversario di
desidero di fornire argomenti a una condanna che mi scuota. -iron.
cavata sempre! 2. ciò che consente di argomentare resistenza di una cosa
tuo grido farà come vento, / che le più alte cime più percuote; /
, divenne più pauroso, come colui che per morto l'avea di molti mesi innanzi
vero amore. ariosto, 17-41: che mai femmina l'orco non divora, /
io, / e tutte queste donne che son meco. aretino, vi-16: per
, ii-199: grande argumento mi par che sia de la sua innocenza la vostra amicizia
acqua. loredano, 1-1: io, che ho provati i pregiudizi del rossore,
pregiudizi del rossore, posso con ragione affermare che sia più argomento di vizio che di
affermare che sia più argomento di vizio che di virtù. manzoni, pr. sp
in questo un forte argomento a prova che né dispute né libri sono inutili,
: le quali [deità] molti vollero che fossero il sole e la luna.
amoroso fuoco. caro, 2-3-441: pur che vi ripigliate in bene quel ch'io
quel ch'io dico, non mi curo che non vi paia ben detto, anzi
ben detto, anzi... voglio che facciate argomento che v'amo sinceramente.
... voglio che facciate argomento che v'amo sinceramente. segneri, ii-314:
del papio, mi fa grande argomento che ne sia degno. -prendere argomento
, 3-5 (304): e acciò che voi di questo prendiate certissimo argomento,
questo prendiate certissimo argomento, vi dico che io mi reputerei maggior grazia che voi
dico che io mi reputerei maggior grazia che voi cosa che io far potessi che vi
mi reputerei maggior grazia che voi cosa che io far potessi che vi piacesse mi
grazia che voi cosa che io far potessi che vi piacesse mi comandaste. idem,
leal donna ed il più fedel servidore che mai avesse alcun gentile uomo. firenzuola
buoni grande argomento, onde traggano quello che di siffatta felicità giudicar debbiano.
, passata l'ira e saputo il re che tutti i cristiani stavano sossopra per questo
gli mandò subito a chiamare, assicurandogli che non era per far male ad alcuno.
immaginosa nell'inventar sospetti, anche allora che nessun fatto vi dà argomento, aveva
. tasso, 5-70: ella, che 'n essi mira aperto il core, /
giusti, 2-13: per occulta virtù, che dall'aspetto / di bella verità prende
, cioccolata eccellente, con altre delizie che le inondavano la casa, e tutto
: è per questa importanza dei risultati che ci siamo permessa questa breve allusione,
ci siamo permessa questa breve allusione, che per sé riescirebbe estrania all'argomento.
palazzeschi, 1-314: voi potreste supporre che i più svariati e brillanti argomenti siano
ix-600: si è reputato quasi per impossibile che sull'argomento medesimo una nuova rappresentazione potesse
era indicato con parole tanto poco precise che alfonso potè farne un capitolo di suo gusto
90: uno degli equivoci più diffusi è che i romanzi e le novelle di argomento
,... improvvisatori, poeti che cantano e declamano versi'sopra argomenti che
che cantano e declamano versi'sopra argomenti che vengon loro proposti. stuparich, 5-135:
e sottigliezze. -breve esposizione del contenuto che precede l'opera (specialmente in opere
sonetti, fatto prima alquanto d'argumento che pare necessario a questi primi quattro.
ciascuno a tutti gli atti intento, / che cinque sono, e questo è l'
, strumento. -in particolare: ciò che si mette in opera per superare una difficoltà
si fece, perché non poteano pensare, che altro che a concordia si potesse venire
perché non poteano pensare, che altro che a concordia si potesse venire. francesco da
via questa riprensione, nullo migliore argomento era che dire quale era quella donna che m'
era che dire quale era quella donna che m'avea mutato. idem, inf
di dio... / vedi che sdegna li argomenti umani, / sì che
che sdegna li argomenti umani, / sì che remo non vuol né altro velo /
remo non vuol né altro velo / che l'ali sue tra liti sì lontani.
., 30-136: tanto giù cadde, che tutti argomenti / alla salute sua eran
sì perdute / d'ogni argomento, che di fredde vivande / vivean, come
rimedio, m'hanno le vele, che già furono liete, levate, e
adosso sì fiero e pe- riculoso, che per argomento marinaresco non possendose a quello
bembo, 1-5 7: qualora aviene che noi alcuna parte del corpo indebolita e
argu- menti / da passar senna, che non ben si guada. gir aldi
un tale argomento di dentati ferri; che il ladro cupidamente piegatosi per involarlo,
a riferirle sarebbono le particolarità... che vi notò, fino a metter piè
con tanta grazia un argumento, / che te lo senti andar per la persona /
e argomenti da far stentare la morte non che una donna. redi, 16-viii-115:
redi, 16-viii-115: argomento è voce che ha molte significazioni, e tra esse
aiuto, provvedimento e simili, per lo che i medici a tutte le loro medicine
... può dunque essere avvenuto, che, essendo il serviziale il più frequente
. alacre, ingegnoso, industrioso; che propone argomenti per convincere.
dimostrò a elli per sue argomentose parole che da indi innanzi non fosse utile e
. mitol. i mitici eroi greci che, guidati da giasone, salparono con la
. -al figur.: navigatore ardito, che tenta rotte sconosciute. collodi
vantarsi firenze, sono quei primi argonauti che tentarono risalire il fiume amo.
e delicata, bianca e striata, che essa trascina e nella quale depone le
. -ci). degli argonauti, che si riferisce agli argonauti. redi
cavano una legge per modum conclusionis, è che vanno arguendo in su la legge divina
, da cui si potrebbe quasi arguire che voi non siate punto nell'incertezza su
squisitezze della bella armonia imitativa, spero che l'italia mi permetterà di sorridere. manzoni
], si può arguire dal vedere che, ne'momenti gravi, quel po'di
straniero. leopardi, iii-445: io credo che il negozio sia ormai ineseguibile, e
. soffici, ii-76: dalla penuria che sempre li assillava... alla
persino del pane si poteva anche arguire che quell'entrate fossero affatto immaginarie. baldini
: il resto dello stabile, per quel che si arguisce di fuori, non ha
non ha l'aria d'aver mutato gran che. montano, 73: era una
montano, 73: era una precauzione che egli adottava, in quei giorni di
faccia del compratore gli pareva di arguire che questi fosse ostile ai tedeschi. moravia,
come potevo arguire dal rumore dell'acqua che scorreva dai rubinetti. 2. tr
lorenzo de'medici, i-15: credo che questo tale amore sia suto al mondo
sia suto al mondo molto raro: che tanto più arguisce l'eccellenzia sua.
.. tolgono il credito a quello che si dice e arguiscono poca sperienza delle
leonardo, 1-48: qui non si arguirà che due tre faccian più o men che
che due tre faccian più o men che sei. = lat. arguire.
, 1-48: le vere scienzie sono quelle che la sperienzia ha fatto penetrare per li
... qui non si arguirà che due tre facciano più o men che sei
arguirà che due tre facciano più o men che sei, né che un triangolo abbia
facciano più o men che sei, né che un triangolo abbia li suoi angoli minori
141: argutamente fu detto da qualcuno che gli altri pontificati finivano alla morte de'
perdente, disse argutamente... che egli niun conto faceva della vittoria.
dante disse faccia arguta, d'uomo che ne'lineamenti e nell'aria del viso
o sia per argutezza perfetta, quella che ha forza di argomento ingegnoso: quai
acuti sali e tutti quei detti, che tanto ne'versi quanto nelle prose e nelle
queste gemme. arguto, agg. che unisce ad acutezza e originalità di pensiero
pungente vivacità e prontezza d'espressione; che suscita una comicità sottile, anche un
severo e saldo tanto più fa le cose che son dette parer salse ed argute.
questa cosa. caro, 5-236: che se non sapesse che fosse ladro, non
, 5-236: che se non sapesse che fosse ladro, non li parrebbe il
fioretti, 1-52: siete più arguto che gli apotegmi. g. c. croce
dire era energico, grave più che vivace, non pertanto condito alla
benedetto xiv, vedendo un cardinale nonagenario che pareva ringalluzzito ai raggi della bella visitatrice
marito: diventano argute, da riservate che erano finiscono con l'adoperare parole ardite
(244): veduto il ditto frate che non potette ottenere il corromperai: per
con ragioni argute / mitigando il dolor che la tormenta, / le rannodano in fronte
. giamboni, 7-90: il doge che colle schiere dell'oste dee andare,
ostel venuta, / si dica a que'che n'è sì amoroso, / ched
per su'amor tropp'è arguta: / che 'l suo marito n'è troppo geloso
n'è troppo geloso, / sì che dubita molto esser battuta. boccaccio,
viso come spesso si vede nel sud, che riporta i lineamenti di vecchie spiritose figure
vecchie spiritose figure popolari, di terrecotte che un tempo sorrisero argute. 6
, stridente. -di un oggetto: che manda suono; risonante, musicale.
caro, 7-20: l'arguto suono / che fan le spuole e i pettini e
il musico pennuto, / l'augel, che piuma innargentata veste; / quel che
che piuma innargentata veste; / quel che con canto mortalmente arguto / suol celebrar
peso ineguale affaticati / e del gel che si fende il suono arguto. pascoli,
volto, / canta sì dolce, che il spirto confonde. leopardi, ii-737:
uno sguardo più penetrante e più arguto che non è quello... de'
quello... de'romani stessi che pur vivono nella società. -pungente
alcuni vi mescolano la cenere, credendo che tragga quindi buono e arguto sapore.
: certe arguzie contadinesche e fredde, che più presto dovrian mover vomito che riso.
, che più presto dovrian mover vomito che riso. c. dati,
contadino della sabina, re numa, che richiesto da giove d'un olocausto di teste
5-235: sono arguzie ancora certi motti, che hanno altro senso di quello che suonano
, che hanno altro senso di quello che suonano le parole. salvini, 5-ii-
. gravina, 1-62: maggior acume che naturalezza,, maggior dottrina che senno,
acume che naturalezza,, maggior dottrina che senno, e maggior lusinga di ricercate
lusinga di ricercate parole ed arguzie, che fedeltà e verità di sentimenti. leopardi
, e tanti ammalati miseramente languivano, che con non minor verità che arguzia fu
miseramente languivano, che con non minor verità che arguzia fu detto da non so chi
arguzia fu detto da non so chi: che pochi corpi morti assediavano molti uomini vivi
, 2-6-9: con due sole parole che, essendo ingegnose molto, potrebber far
, potrebber far conoscere sempre più di che tempra fosse la sua arguzia e prontezza
. carducci, iii-26-203: quella eccitazione che ci fa cer care e
. soffici, v-1-495: brevi sentenze che sotto l'apparenza della bonomia e
ed a mandorla: occhi delle sabine che sono pieni d'arguzia quando l'iride
5. disus. atto, gesto che rivela spirito, argutezza. firenzuola,
giustamente sopra il tesauro, e dire che i concettimi e le argu- ziole sono
uno e l'altro medica le piaghe che colano, e le incotture, e le
l'acqua corrente tira tutte le cose che sopra di lei si sostengano. savonarola,
3-14: non è altro il vento che aria mossa. tasso, 1-73: l'
, mentre avete il testo chiaro di aristotile che afferma, dicendo che tutti gli elementi
chiaro di aristotile che afferma, dicendo che tutti gli elementi hanno gravità, anco
è dubbio, appresso i sacri scrittori, che l'aria sia parte del cielo meno
baleni, i pareli, e altre impressioni che ne'campi dell'aria si generano o
: suppongo, in primo luogo, che l'aria abbia il suo peso a cagione
peso a cagione dei vapori ed esalazioni che all'altezza di molte miglia si sollevano dalla
la terra. leopardi, 23-87: che fa l'aria infinita, e quel profondo
e quel profondo / infinito seren? che vuol dir questa / solitudine immensa?
. pratolini, 9-785: siamo noi che crediamo di essere i soli dissoluti,
di essere i soli dissoluti, e che in campagna la gente sia sana e pura
sostanze. 2. l'atmosfera che si respira (all'aperto, in
alle finestre e affi giuochi: dal che si vede che insieme patimo ogni
e affi giuochi: dal che si vede che insieme patimo ogni affetto. carletti
intemperie di quel paese nuovo a me che non aveva ancora provato né sentito li
ancora provato né sentito li strani effetti che fa la zona torrida, distemperata per
. redi, 16-iv-78: credono eziandio, che chi porta al braccio un maniglio di
... [anche a quelli] che non avevano mai respirato fuor dell'aria
inodora aria notturna le narici di pietro che la respirò avidamente e la sentì come una
una nube / soda e bianca, che indugia, nel quadrato del cielo. /
stupite e colline, ogni cosa / che traspare nell'aria. -aria aperta,
-aria aperta, libera: non impedita, che si respira fuori degli ambienti chiusi,
. dessi, 4-226: ma all'invito che mi veniva da quella luce di tramonto
210-33: il tetto [del casolare] che era di sopra, non era tanto
: forse sarà anche per questo, che le ore del giorno si vivono più
stare a pane e acqua con'l'appetito che viene all'aria aperta. piovene,
, viziata: non rinnovata adeguatamente, che si respira negli ambienti chiusi. -dare
temperatura e l'umidità desiderata, e che viene immessa in un ambiente chiuso.
l'aria men colata, / tengo che giovi molto. -filo d'aria
: spostamento di masse d'aria, che penetrano da due aperture corrispondenti; riscontro
alte. baldini, i-531: uno che viaggia a piedi o a cavallo vede spuntare
fanzini, i-557: alla luce ancor che fendeva nell'aria, a lungo cercai
[ella] era come l'aria che si rabbuia e si rasserena per forze che
che si rabbuia e si rasserena per forze che non domina. bontempelli, 6-204:
chi sei mi corse, ed in che pura ed alta / aria nutrita, ed
ed alta / aria nutrita, ed a che scorte avvezza. leopardi, 2-18:
, 4-98: romantica o meno, pare che nell'isola ci sia veramente aria che
che nell'isola ci sia veramente aria che stuzzichi la fantasia e quiete che confaccia
aria che stuzzichi la fantasia e quiete che confaccia alla creazione. -l'atmosfera
, 33 (577): vi pare che sia aria per voi, questa?
. aria compressa: la quantità d'aria che, compressa mediante ventilatori e compressori,
ventilatori e compressori, acquista un'energia che, espandendosi, può restituire sotto varie
, delle condutture, dei tubi interminabili che frignano alle giunture, e sfiatano come
. -aria solida: l'anidride carbonica che si fissa negli ossidi metallici.
alla temperatura. -aria artica: quella che si genera sulla calotta polare.
-aria intermedia (o temperata): che si trova alle medie latitudini, al
-aria tropicale (o subtropicale): che nasce al di sotto della fascia temperata
della zona equatoriale. -aria equatoriale: che si trova lungo una fascia comprendente l'
pittori impressionisti: indica il tono pittorico che si ottiene cercando di cogliere gli effetti
occhi ormai color d'aria, finestre che danno nel vuoto. 13.
passò innanzi all'uscio, una notte che andava ad arno a lavarsi i piedi e
sono gettati nel mare, in guisa che mentre spirano non possono a sé trar l'
. l. bellini, 5-109: che noi pigliam dell'aria ciascun lo sa,
.. detto usitatissimo per intender uno che vada sotto altri pretesti in qualche luogo,
. lei deve essere uno di quelli che hanno paura anche dell'aria.
dalla voce di mia madre: -naso che guarda in testa -donna cattiva come la
capo alzato, nell'atto di 'osservare ciò che accade. -al figur.: distrattamente
alto, né troppo in basso; che sta sospeso. nomi, 7-73:
bontempelli, 8-32: un muggito melodioso che volava sul prato, raggiunse i monti
i bracci alzati a mezz'aria, che tenevano sos'pesi enormi carichi. malaparte
, dondolare a mezz'aria il ipartello che mersiade stringeva nel pugno, come indeciso
, 9: io mi dav'ad intender che la pazzia fosse come dire un solennissimo
alquanto più sfoggiatotte e badiali, e che chi non era pazzo affatto,
due di que'cornetti a mezz'aria ^ che fanno, salendo, ramo in sul
: non fiata vento, per leggermente che il faccia, che non ne lievi e
, per leggermente che il faccia, che non ne lievi e porti per aria i
i nuvoli [di polvere], che accecano chi è allo scoperto. baldinucci,
temere... per la difficoltà che trovavano nel fare per aria i nuovi ponti
nel fare per aria i nuovi ponti, che non potevano avere, stante la tortuosità
lontana, se egli è vero ciò che molti affermano, che nel passare ch'
egli è vero ciò che molti affermano, che nel passare ch'ella faceva, si
per aria. -figur.: che è sul punto di verificarsi, di
e a porli dirimpetto al mio debito, che abusando dell'amicizia differisco ancora di soddisfare
. d'ambra, 4-48: prometterai / che lo farà in fin qui venir per
trovarmi vecchio... è un pezzo che m'ha cangiato tumore. alfieri,
: io credei fermamente... che i miei sei mila zecchini fossero iti all'
, abbasso i vecchi; ma si badi che, abbassandoli troppo, l'altro piatto
al figur.: fare in modo che una cosa non riesca, non abbia alcun
, 3-183: questo è quel gran sillogismo che essi reputano un achille invincibile, e
[ella] disse a sua madre che... se voleva salvarla dalla sua
estero, e molto dell'apparato burocratico che fa la dittatura dei funzionari.
prossimo arrivo i galantuomini impugnavano il fucile che avevano a tracolla e... sparavano
sentire i due o tre colpi di rivoltella che il biondino aveva sparato in aria.
l'idea del pericolo, dell'ostilità che si può incontrare). manzoni,
luogo di residenza poco gradito, o che minaccia di diventar pericoloso, per un
considerazioni mi son fatto a credere, che chi punto lo stuzzicasse, egli non
, 18 (321): crede che in questo caso il miglior ripiego sia
di cambiar aria a suo talento, prima che si possa essere indotti a fargliela cambiare
attrice! -già, l'han vista che partiva in carrozza. -e dove e dove
: ma a me non consuona né che antonia prestasse il suo nome a cosa
allora, come troviamo nelle memorie, che il pane del lazzeretto fosse alterato con sostanze
e non nutrienti: ed è purtroppo credibile che non fosse uno di que'lamenti in
di bei castelli in aria, presupponendo che questa " fiamma d'amor facesse colar
, rivolgendosi a persone distratte, o che si rifiutano di ascoltare. -parlare
dissi tra di me, per giusti che tu sia, e in casa tua,
pertanto il mondo qual fede meriti quel che voi aggiugneste a mezz'aria alle citate
, 9-3-3: e pur ti giuro, che questa cosa l'ho dett'a aria
. -essere nell'aria: di progetti che stanno per realizzarsi; di movimenti artistici
accadere. varchi, 18-1-389: dubitando che la pace altrui, la quale già
il re] capì per aria le ragioni che facevano parlare... la regina
vita / l'aura mi fu, che d'un bel volto spira.
e vattene. ti farò avere ciò che ti spetta. ma ora via,
forteguerri, 1-267: quinci la notte allor che s'assottiglia / l'ariaccia grossa
ariaccia grossa, torbida e infiammata, / che ti soffoca e t'abbronza le
àèr àèris nella forma greca, che è quella originaria (gr. dtfjp dépo
petrarca, 122-13: vedrò mai il dì che pur quant'io vorrei / quel'aria
in lei accrescerne un certo non so che, con sì bell'aria, che ella
so che, con sì bell'aria, che ella in tutta lombardia era senza pari
le sue fattezze si componeva quell'aria, che « bellezza » si chiama; di
i suoi moti risultava quell'attitudine, che « grazia » si domanda. d.
mai coll'ingegno e coll'arte rappresentar che bastasse l'atteggiamento, il sembiante,
ci sono poi di quei filosofi, che per esser nati dopo la venuta del nostro
scuffie, ho una mano tanto buona che incontro l'aria di tutti i visi.
non mi scrivi per lo più che le stesse malinconie ogni posta, onde non
di bellezza e di qualunque altro affetto che spira dalla persona umana, e in
affetto dell'animo; poi l'affetto che questa vista eccita ne'riguardanti. «
con quell'aria di modestia e di dolcezza che innamora? verga, i-31: tutta
, c'è sempre un non so che, che sfuggirà sempre ai vani tentativi di
è sempre un non so che, che sfuggirà sempre ai vani tentativi di descrizioni
, quell'inde- finibile 'aria 'che ci fa conoscere ogni uomo a noi noto
ogni uomo a noi noto, solo che si volga a noi e ci guardi.
cecchi, 1-198: un senso di divertimento che cercavo di contenere sotto un'aria contrita
ha già preso la più perfetta aria idiota che mai si possa: quell'aria tanto
c'era un'aria avvinta e riluttante che non sapevo a che cosa attribuire.
aria avvinta e riluttante che non sapevo a che cosa attribuire. pavese, 4-160:
migliore [dei maestri] e quello che ha maggior fama; e seguitando di
di dì in dì, contra natura sarà che a te non venga preso di suo'
, iii-99: [m'è paruto] che quell'accumulare esempi e paragoni desse all'
tra il diplomatico e il figurato, che talvolta prende l'aria di gergo.
iv-1-381: tu ritroverai quelle tue belle risa che mi rinfrescavano il cuore; tu ritroverai
soffitto non poggia sui quattro muri, che è anzi più largo dei muri,
piano mi sono venuto accomodando un'aria-di-casa-mia che mi va moltissimo a genio. malaparte,
; aveva più aria di gran soldato che di scultore. salvini, 39-ii-164: tutte
salvini, 39-ii-164: tutte cose, che perché hanno aria di generoso, facilmente s'
l'acqua con uno sgocciolio sordo, che aveva l'aria d'un chiacchierare sommesso.
a cagion della loro forma a pagnotta, che il sole cuoce. papini, 1-145
. papini, 1-145: tutte le cose che mi circondano hanno un'aria indicibile di
di stirpe ario-europea (indo-europea); che appartiene a popoli di lingua indo-europea.
e sm. seguace di ario; che ha abbracciato l'eresia ariana.
. cavalca, i-93: guardatevi che la sincerità della vostra fede non sia
stati ne sono di quegli [eretici] che hanno avuto grandissimo séguito, e tra
altri principi e popoli, in tanto che quasi non eran più cristiani cattolici che fossero
tanto che quasi non eran più cristiani cattolici che fossero gli arriani. machiavelli, 384
arte del marito insiemi guadagnavano in manera che erano arriccati de un gran brigata de
zool. genere di anellidi policheti, che vivono fra gli scogli dei mari europei.
ho detto, e tomo a dire, che quella è più grave che la terra
dire, che quella è più grave che la terra, perché più potentemente veggiamo
e penetrar l'arida sino al mezzo, che l'arida penetrar l'acqua.
biringuccio, 1-118: simili terre, che abbino la loro grana per natura sottile
ricevere bene li metalli per certa aridezza che hanno in loro. galileo, 4-2-
mancano esperienze dimostranti tutto l'opposto, che l'aridezza e siccità mostra di tirare a
discorso, voi potrete conoscere apertamente, che quello che si dice in una donna
voi potrete conoscere apertamente, che quello che si dice in una donna « ella
« ella ha aria » non è altro che lo avere un certo buon segno manifestante
della lor conscienza: con ciò sia che dicendo aria semplicemente, per figura di
semplicemente, per figura di antonomasia, che noi per eccellenza forse propriamente diremo,
questi cittadini intorno tutto il dì, che non mi piacciono; ed anch'ella
volgar., 7-47: dirittamente fa quegli che sì di buona aria dona; che
che sì di buona aria dona; che gli pare avere guadagnato quello ch'egli
aria di fare qualcosa: lasciar comprendere che si è sul punto di compierla.
aria di fingere. -e stamane in che aria siete? -in aria di
nelli, 6-2-3: egli non è altro che un presuntuoso pedante,...
un presuntuoso pedante,... che si dà grand'aria di letterato. r
bracci, 2-161: bisognerà dunque credere che costui se la becchi malamente, e
costui se la becchi malamente, e che si sia dat'aria d'essere il maggior
darsi meno arie, perché si sa che egli è a servire. e. cecchi
6-226: c'era questo di buono: che 'non si davano arie, e facevano
figliuola, e io non ho reda che signoreggi drieto alla mia morte. varchi,
rucellai, 2-6-3-204: perché almeno il più che si poteva gli rendesse aria, diedegli
aria di viso. -esci. che aria!: che superbia! che boria
-esci. che aria!: che superbia! che boria! palazzeschi,
. che aria!: che superbia! che boria! palazzeschi, 4-261: e
recarsi a pranzo a firenze: « che arie! ». giamento della
liete, certe ce- rozze allegre, che con la vista e con le parole mettevano
del volto, attegl'eretico ario, che negava la consubstanzialità del figlio col
aria non molto piacevole, perciocché pare che in vecchiezsa e'pigliasse un'ariaccia di
ària3, sf. mus. melodia che accompagna le parole di un componimento in
parole di un componimento in versi, che può essere cantato, o al suono
, ciò è l'aria e quello che noi diciamo l'andare. redi, 16-i-162
di suono acerba e dura, / che il ballo esser parea de'spiritati. tommaseo-
: aria ha due sensi: la musica che accompagna le parole cantabili, quali che
che accompagna le parole cantabili, quali che siano; e in questo senso diciamo
delle arie dovranno essere lunghe a segno che alla metà di esse non si ricordi più
pezzo, per esempio, di un'aria che tu già conosci, ed il seguito
di questo pezzo è diverso da quello che tu pur conosci, tu provi subito un
. -aria di furore: aria che un cantante può cantare con la massima
tata da un cantante di second'ordine (che si può quindi ascoltare distrattamente, anche
ii-805: quelle arie ed ariette dei virtuosi che nel settecento e ai primi dell'ottocento
3. il componimento in versi che viene cantato su una data aria.
accostino alquanto più alla semplicità di quelle che propriamente si dicono arie o canzonette.
non intendon cica. fagiuoli, 3-5-158: che talora qualche arietta, / la più
civinini, 1-170: quelle nuvolette azzurrognole che si allontanano altissime nell'aridezza metallica del
2-87: ero come quei fiori, che appassiscono in boccio, e ancora chiusi trapassano
: la polemica negativa, irreligiosa, che fu necessario condurre in passato, si fa
cennini, 26: e se vedessi che per lo tuo tignere ari
o incoiasse per la tinta, è segno che la tempera è troppo forte.
si levano suso per l'aridità che viene, cessandosi l'umidità del sangue e
il lor sito sarà tanto alto, che non si possa adacquare agevolmente, sosterrà
. fracchia, 459: i colori che si accendono per ogni dove, e
non passa mai anno né mese, che alcuno non si lamenti o della troppa pioggia
fosse stato per l'aridità della pelle che li ricopriva: i seni, si sarebbe
senso di aridità desolata e di stupore, che resta nell'uomo dopo uno spargimento inutile
3-2-166: ritorno a'comenti, e dico che ristuccano per la molto loro serietà,
6. teol. insensibilità alle consolazioni che dànno le pratiche religiose. d
di chi serve a dio, pare che finalmente riducasi tutta qui: al non
[l'austro] batté per modo, che... nelle spighe lasciò poco
.. nelle spighe lasciò poco altro che l'aride reste. boccaccio, i-315
280: a vedere la vite, che pare a vedere una cosa arrida sanza
ficino, 2-99: chi è quello, che non sappia quelle cose essere aride e
boiardo, canz., 149: or che sotto il leon più boglie il cielo
, 15-i-128: è posto nell'arido non che nell'asciutto. anguillara, 14-257:
la terra. tasso, 13-13: sappi che tosto nel leon celeste / marte co
alfieri, 2: vuota insalubre regìon, che stato / ti vai no
rapimento di cielo, meno intendendo di quel che sentisse, bevèa la voce di lei
iv-1-167: parevano aridi, per modo che pur nella loro compattezza i capelli rima-
quelle parole, e un non so che di arido nella gola. negri, 2-583
molto infossati, erano circondati da ombre peste che sfumavano sulla pelle del viso più che
che sfumavano sulla pelle del viso più che sfiorita divenuta arida, e di olivastra
penso... / al taglio netto che recide, al rogo / morente che
che recide, al rogo / morente che s'avviva / d'un arido paletto,
. piovene, 2-122: una piana ondulata che corre intorno a perdita d'occhio,
tutto arida, con qualche raro cespuglio che sembra dipinto sul sasso. -figur.
: soccorrimi, signor mio, imperò che... sanza te, io sono
marsilio ficino, 2-105: quegli uomini che si tuffano nella feccia del corpo, meritamente
un arido volo / di foglie, che piccolo e solo / va con la bufera
con la bufera. 2. che inaridisce, che brucia. carducci,
. 2. che inaridisce, che brucia. carducci, 303: quel
. luzi, 1-31: dove vai che nel vento arido corri / una di
i cui muri luminosi / un passo che rintroni aizza i cani / e sveglia l'
gentil pianta in arido terreno / par che si disconvenga. buonarroti il giovane, 9-180
l'arido germe in arido terreno, / che di fredda crudezza a lui dintorno /
sottilmente, facendo vita più tosto arida che delicata, digiunando tutti li dì comandati
dette infermità, dovrebbe ricorrere a cristo che ne guarisce, come guaritte 11 figliuolo
ciechi, zoppi, aridi e altri infermi che erano ne'portici appresso alla piscina,
di vivacità, povero di affetti, che offre scarsa materia alla fantasia (uno
me, arido parlatore, più tosto che devoto. leopardi, 906: gli studiosi
9. figur. insensibile alle consolazioni che offrono le pratiche religiose; privo di
resto. idem, 223: né voglio che la modestia sia tanto asciutta ed arrida
modestia sia tanto asciutta ed arrida, che diventi rusticità. 11. locuz
11. locuz. più arido che la pomice: avarissimo. lorenzino,
aridosio chiamato, per essere più arido che la pomice. 12. sm
12. sm. aridità, ciò che inaridisce. tasso, 8-3-678: come
si distingue. pavese, i-477: che le prugnole sappiano di succhi selvatici,
ad es., cereali, sabbia) che si misurano con misure di capacità come
aridoresistènte, agg. bot. di pianta che alligna anche in ambiente arido.
, 32: ancor ci è una cagione che, usandola, può alleggerire tanto la
tanto la mano [del pittore], che andrà più ariegando, e volando assai
più ariegando, e volando assai più che non fa la foglia al vento.
. di arieggiare), agg. che arieggia, che si atteggia a una data
), agg. che arieggia, che si atteggia a una data posa,
si atteggia a una data posa, che cura di imitare qualcuno. foscolo
, 508: soltanto quelle due brune pupille che mi guardavano tra supplici pietose e spaventate
d'annunzio, iv-2-980: un respiro che sembrava arieggiarle tutto il corpo dalla gola
. baldinucci, 2-3-44: la figura che qui rappresenta santo antonino, benché a
di quei vasellamenti / vedere un non so che nella figura, / e nella pasta
giornate, arieggia all'ebraico giubbileo, che ogni sett'anni correva. idem,
forme, e segnatamente di quell'aura che par quasi che spiri dal volto umano
segnatamente di quell'aura che par quasi che spiri dal volto umano...
considerare la vita di napoleone, pare che in certe cose egli arieggi giulio cesare
54: per incarnato quella tinta meridionale che arieggia il croceo dell'aurora. panzini
la materia in se stessa, in ciò che ha di fantastico e di favoloso,
fantastico e di favoloso, in ciò che arieggia le fole che si contano ai bimbi
, in ciò che arieggia le fole che si contano ai bimbi. onofri,
. m. cecchi, io: oltra che non sare'gran meraviglia, / se
rigutini, 3424: arieggiare al par che dica somiglianza men prossima, quasi tendenza
: la letteratura arieggia l'analfabetismo, che gli scrittori del giorno temon perfino di
in vaticano], dalla sala rotonda che arieggia al pantheon addirittura. linati,
linati, 8-102: era una costruzione che arieggiava quelle semicircolari ridotte dell'antichità greca
rendeale d'assai minor bellezza, tutto che venisse questa accresciuta non poco dalla varietà
lane eran bianchissime e lunghe tanto, che quasi i piedi gli toccavano. salvini
, /... / la malta che le molli tenerezze / porta nel nome
sen cresce e nutrica / arieti, che torte e a spira avvolte / verso gli
iii-2-320: la miglior fronte è quella che rassembra / la fronte dell'ariete caparbio
, ii-305: andava come l'ariete che spinto dal prurito della sua testa rosa
, 28-117: questa primavera sempiterna / che notturno ariete non dispoglia. buti, 3-749
è nel nostro emisperio di notte, che è quando lo sole è in libra.
ma caggiono tutte degli alberi: sì che libra toglie al mondo quella bellezza che ariete
che libra toglie al mondo quella bellezza che ariete gli aveva data. idem,
/ quando da ariete riscaldossi, / che, consumata sua veste nevosa, /
barberino, 1-33: passati sei mesi che galiziella ingravidò, essendo del mese di marzo
leone ebreo, 145: e quelli segni che partono il zodiaco per sesto, che
che partono il zodiaco per sesto, che son lontani sessanta gradi, hanno mezza
. tasso, n-ii-350: è ragionevol dunque che, quando il mondo ebbe principio il
inconsiderazione. parini, xix-83: a che su per le infeste / dita ridendo
nome deriva dalla disposizione delle stelle, che può ricordare la figura di un
volgar., ii-265: di poi rovinata che fu alcuna parte delle mura e che
che fu alcuna parte delle mura e che certe torri, percosse dalli arieti,
. caro, 15-i-52: alla porta pareva che fusse un ariete che la gittasse giù
alla porta pareva che fusse un ariete che la gittasse giù: e 'l portinaio non
cominciò a lavorar nella parete, / che fosso alcun non comportava il sito.
colpo d'ariete: variazione di pressione che si verifica in una condotta forzata,
essa alimentata. -ariete idraulico: macchina che utilizza il colpo d'ariete, per
essere come un'ombra, adesso scorgo che son tante bestie insieme insieme; perché
, ii-80: questo cece arietino crederei io che fosse di quelli che i volgari chiamano
arietino crederei io che fosse di quelli che i volgari chiamano galletti. =
si era anche levata un'arietta frizzante che veniva dalla montagna e don benedetto ebbe
tonando un'arietta d'improvviso, / che le 'nviti alla fiera. g. b
tra le particelle dell'aria, talmente che le ariette, alcune siano affette dall'un
, o canzoni non è altro, che un intonarle, cioè dare loro il
bellini, 5-197: e quegli uccelletti che cantano son finti anch'essi, e quei
son finti anch'essi, e quei fabbri che battono il ferro e'paiano i ciclopi
ciclopi fabbricatori del fulmine di giove, che ingannano la loro fatica con quell'arietta.
necessarie; altra ne occupano que'versi che per compiacere altrui è sovente costretto il
sovente costretto il poeta ad innestarvi, e che pure sono superflui. i. nelli
sa se mi fosse riuscito, prima che venga alcuno, aver tempo di riveder questa
in atene non so donde notizia, che nell'isola di circe canta- vansi dolcissime
. bar etti, i-77: un uomo che parla diversi dialetti d'italia assai piacevolmente
parla diversi dialetti d'italia assai piacevolmente, che canta canzoni italiane, e ariette in
in musica con l'accento francese, che alcuna volta farebbe ridere i sassi. pananti
quanta aggiustatezza ve lo potete immaginare voi che sapete per prova l'effetto prodotto nella
si mise a suonare certa arietta montanina che pizzicava le gambe. d'annunzio,
, i-556: e non ci sentiva quel che di ricco e d'allegro è nel
, sm. chim. radicale monovalente, che si forma dagli idrocarburi aromatici per eliminazione
. m. -ci). chim. che contiene il radicale arile.
peloso, esterno ai tegumenti normali, che avvolge il seme di alcune piante.
bot. ingrossamento del tessuto tegumentale, che si manifesta in alcuni semi, dal micropilo
dolcissimo pane: ella è più spessa che il farro, e di maggiore spiga,
balducci pegolotti, 380: aringhe insalate, che si pigliano nel mare miano intra inghilterra
stato quest'anno si gran secco, / che molte aringhe son morte di sete.
meridionali della terra di scho- vingia, che per antiche ragioni appartiene al regno de'
in qua e in là, tanto che per conto di salame può bastare a nutrire
per la fregola e per le squame che si distaccano. nievo, 43: correvo
a farmi bello anch'io; ma ahimè che pur troppo m'accorgeva di non potervi
due giorni i gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco d'
de'greci. sacchetti, 31-72: dicendo che dinanzi al vescovo aveano fatto così bella
bella aringhièra, e dando ad intendere che l'uno fosse tullio e l'altro quintiliano
ch'egli governerebbe sì la repubblica, che mosterrebbe [= mostrerebbe] essere opera
, 60 (98): or avvenne che, nel mezzo de l'arringo il
sono molto maggiori dal cominciare dell'aringo che nel mezzo, quando col disteso capo corre
portandole quasi rasente terra, velocissimi più che aura alcuna, corrono i loro cavalli.
usi guerrieri di età più maschia; sì che a'molli giostratori e riguardanti fu scena
boccaccio, v-236: e colui tiene ella che sia lancelotto, o vuogli tristano,
la notte non si piega in guisa che poi non si dirizzi. 2.
gara; contesa. -anche: la prova che si deve affrontare per dar misura del