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vol. I Pag.49 - Da ABOMINATO a ABORIGENO (48 risultati)

lambruschini, 1-158: quel medesimo sentimento con che [l'uomo] abomina e vorrebbe

leopardi, 1009: non si troverà niuno che non lo abomini [il suicidio]

poco era costante, e più crudele che giusto. abbominò pacino peruzzi, uomo

la sua vicinanza, e vedrà quello che io mi taccio per non abominare alcuno.

sonare la ritratta, onde furono abominati, che ciò fu fatto per guadagneria. andrea

da barberino, 1-263: levava boce che carlo aveva fatto uccidere buoso per invidia,

senz'arme e nudo, / che porsi indosso la corazza indegna, / o

, 3 (41): lucia sperava che le sue nozze avrebber troncata..

ad avere in tanta abbominazione l'abito che portava, che gli pareva portare uno

tanta abbominazione l'abito che portava, che gli pareva portare uno sacco vilissimo.

boccalini, i-221: quei turchi, che, vivendo in una sceleratissima impietà, anco

, anco nelle cose profane, non che nelle sacre, devono essere avuti in

. iacopone, 55-41: alcun è che perde el monno... / chi

tu stai contento a questo diletto fracido, che ti consuma e uccide, ed è

20 (343): non fu che un primo passo in una strada d'ab-

panzini, ii-463: erano carte nuove che il giovane lasciava cadere su quelle mani

i sensi come flagellati da una abominazione che fosse entrata nella sua casa.

ripugnanza. boccaccio, v-198: acciò che di lei avesse abominazione, quello luogo

genera abbominazione. idem, 6-71: quei che li vuole usare [i poponi

designazione esecrativa dell'idolatria, di ciò che è empio (zaccaria, 9-7:

daniel profeta,... allora quelli che sono in iudea fuggano alli monti »

d'abominazione; detestabile; esecrabile; che fa orrore. dante, conv

sono li abomivevoli cattivi d'italia, che hanno a vile questo prezioso volgare.

villani, 8-69: quelli errori mondani che più paiono orribili e abominevoli, come sono

giorno, e a me più abominevole che alcuno altro, nel quale io nacqui

è abominevole allo rege terreno quegli, che stando dinanzi ad esso, gli rivolta

così è abominevole a dio quegli, che stando in orazione riceve le immonde cogitazioni

diventa molto abominevole, perché rimove l'uomo che in quella si sommerge da ogni virile

. se ne passava a la meglio che poteva, pregando tutto il dì iddio che

che poteva, pregando tutto il dì iddio che degnasse illuminar la mente del marito e

e forse peggio gli avverrebbe ancora, che egli sarebbe avuto per malvagio e per lusinghiero

peccato niuno è più abominevole, né che peggio stia ad un gentiluomo. boccalini,

machiavelli per gli abbominevoli ed esecrandi precetti che si leggevano negli scritti suoi, così

di vizii più pestilenza e più veleno che le vite di mille altri insieme. gaudiosi

nella nostra italia il comico teatro, che si era reso abominevole oggetto di disprezzo

e felle: / e 'n somma ognun che 'n qua da calpe siede /

sf. ca rattere abominevole che ha un'azione, un sen

, e veramente gli sarebbe stato meglio che fusse stato più sozzo d'un

sozzo d'un asino, poi che sì bruttamente e sì vitoparo- samente e

, 1-19: e venne in tanto abbominio che cittadini noi poterono sostenere. passavanti,

alla vita... quelli eziandio che l'avessero in maggiore abbominio. d'

, come si fosse rallegrato un altro che, dopo grande abbominio dato a una

abominóso (abbominóso), agg. che suscita abominazione; detestabile, spregevole

vedere, abominoso, abbietto / divien quel che fu dianzi / quasi angelico aspetto.

aborigeni essere nativi italiani, altri vogliono che di vari luoghi e a caso ritrovandosi

e'parve loro a proposito, e che per questo manifestamente si chiami il nome

« aborigini » si dissero aùxóx&ove <; che tanto suona quanto « figliuoli della terra

. gli antichi conobbero la variante aberrigines che accostarono ad 'errare '(festo

vol. I Pag.50 - Da AB ORIGINE a ABORTIRE (52 risultati)

lat. dall'inizio, rappiccolito, così che il regno acquistò una certa persooriginariamente.

una certa persooriginariamente. nalità che prima non avea. carducci, ii-9-15:

popolare d'annunzio, iv-2-458: che sia molto somigliante a coloro, che ab

che sia molto somigliante a coloro, che ab origine posono dalla e borghese.

l'abomiello è un arboscello colle stiani, che dapprima avevano manifestato aborrimento per foglie

essere sparso pecore più volentieri mangiate che non quelle del frassino. popolarmente

avorno). benissimo, vanità: ma che occuparti? so tutte di vuoiaborrèndo

. disus. degno d'aborrimento; con che consolarti? detestabile; orribile. =

incompatibilità). abborrènte). che aborre; profondamente alieno, petrarca

, 98-4: ma 'l cor chi legherà che non si sciolga, / avverso.

, 247: 1-23: non è cosa che io aborrisca più che el pensare a

: non è cosa che io aborrisca più che el pensare a fetide cose..

.. tanto aborrenti dai sensi umani, che imposquesto. bandello, 2-22 (i-869

ragione. boccalini, i-99: allora fu che gli spiriti elevati aborrirono guicciardini, iii-24

l'altrui rider langue, / e ciò che non l. salviati, 6-71

qui vitto rimase intera a colui, che debole e abborrente la ho abborrita la fatica

troppo a dir poi s'avrebbe di ciò che l'eleganza abborre...,

restaurare in sé quella de'miei amici altro che i poveri e gli afflitti. fantoni,

foscolo, ii-2-33: abboniamo coloro, che celedi tale acqua...,

libertà. pellico, ii-64: la sincerità che professo m'ob bencivenni,

vizio [la bliga a dirvi che non ho religione, che le abbono tutte

bliga a dirvi che non ho religione, che le abbono tutte. golosità]

senso e corporeo marina, / che di aborrevole esca si nutriva. alfieri,

. tommaseo-rigutini, col da par che voglia significare segnatamente la ripul

; il bambino, per istinto, par che = deriv. da aborrire.

paraborrevolménte, avv. in modo ripugnante, che meglio si congiunga al da, all 'il

, 220: il cialtrone nobilitato che abbone lo spago e la lesina perché gli

b. croce, ii-6-94: gli uomini che escono ostilità. dal

in poesia di uomini e gesta, che disistimarono e aborrirono ed era anche

., 26-73: e lo svegliato ciò che vede aborre. i-235: giammai lessi

: era dal sol riverberata / la luce che orrore, mento e sdegno

, l'abborrimento / la spada che fischiando cala d'alto. gelli, 312

, 1-240: questo aborriinfinità di parole che sono oggi aborrite e fuggite dagli mento

/ noi facilmente lo ampliamo sì, che comprenda anche la porta il notturno

. aborrì soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza, che convertiamo l'aborrimento del male in una

eterno / ab ornai, che gioco tale abborre, / sopra un vuoto

, i quali cotanto aborriscono da'madrigali, che per niuna maniera s'inducono ad udirli

. pellico, 214: ei sa che in tutte le società vi sono abusi

le società vi sono abusi e brama che si vadano correggendo ma abborre dal furore

marino, 6-113: crede stolta ancor, che questi suoi / di sangue vii contaminati

lassù non sien da noi, / che siam pur sì pietosi, anzi sien cari

di pers, i-371: ma ciò che mi ti rende assai più caro [o

a sì grande acquisto non d'altro che della lingua di dodici pescatori, scalzi

temuto da chi regna, / non men che dalle schiave alme proterve. monti,

sia per giove ottimo e sommo / che lavacro mi tocchi anzi ch'io ponga

femm. -. trice). che abborre, avverso, ostile. [

. ant. partorire anzitempo, prima che il feto sia formato e vitale; sconciarsi

qual rimedio sia alle solitarie pecore, che per lo spavento non s'abortiscano.

polso quietissimo. verga, i-336: strillava che quello scomunicato voleva farla abortire, e

. baretti, i-144: la sventura che m'accompagna deve far abortire ogni disegno

m'accompagna deve far abortire ogni disegno che mi possa in qualche modo riuscir di

lasciar abortire le loro idee, piuttosto che servirsi d'un termine non registrato nelle

vol. I Pag.569 - Da APPICCIARE a APPICCINIRE (20 risultati)

. v.]: ogni volta che lo nomina, gli appiccica il titolo di

). moniglia, 1-3-188: e che sì che la vedova gli appiccico.

moniglia, 1-3-188: e che sì che la vedova gli appiccico. fagiuoli,

condurre di più la figliuola a mostra: che gliela vorresti appiccicare? =

appicciare. appiccicaticcio, agg. che appiccica, che si appiccica; attaccaticcio

appiccicaticcio, agg. che appiccica, che si appiccica; attaccaticcio, appiccicoso,

davanti allo specchio del canterale e sembra che vada lontano nel buio.

, iii-51: i raggi del sole, che non si vede ancora, lasciano appiccicato

di quelle teste di vitello raschiate e pulite che si veggono talvolta nelle mostre dei beccai

, 5-103: pareva tutto appiccicato, e che, movendosi a parlare, si spiccicasse

stavano appiccicati due riccioli neri: pareva che i suoi occhi sguisciassero dentro gli occhiali

322: un ciuffetto di capelli ritti, che parevano appiccicati con lo sputo. c

erano le patelle, i piatti molluschi che stanno appiccicati allo scoglio, e fanno

di carta bianca appiccicato qua e là che spiegava che i proprietari erano sfollati.

carta bianca appiccicato qua e là che spiegava che i proprietari erano sfollati. calvino,

casa. appiccicóso, agg. che appiccica, che si appiccica; appiccicaticcio

appiccicóso, agg. che appiccica, che si appiccica; appiccicaticcio, attaccaticcio.

. percepivo distintamente lo schiocco delle suole che si staccano dal fango appiccicoso. calvino,

1-432: tracce di melassa appiccicosa e rossiccia che spandevano uno sgradevole odorino dolciastro.

si staccava mai da me, tanto che spesso ero costretto a dirgli di lasciarmi

vol. I Pag.570 - Da APPICCINITO a APPIENO (55 risultati)

p. segni, 1-31: tutto ciò che s'esprime per modo volgare, s'

. gioberti, ii-133: non vorrei che altri intendesse questo mio dire nel significato angusto

e meschino di certi moderni, più zelanti che intendenti, i quali dopo di avere

poste o andari, rasi e broccatelli, che broccheranno d'oro. leggi di toscana

1-96: ricordandovi a metter tal ferro, che l'appicco del battaglio venga al contrario

, dissi: noi siamo tanto avanti, che non può stornare. varchi, v-55

è favellare di maniera ad alcuno, che egli possa appiccarsi ciò è pigliare speranza

è pigliare speranza di dover conseguire quello che chiede. idem, 19-5-3: l'

l'avermi detto tante volte ch'io vada che buon per me, mi dà qualche

, 9-93: sieno adunque giudici coloro che leggono, se quella chiosa degli accademici

clorinda non è fatto per altro, che per dare un po'd'appicco a

sperava: intendendosi con questo dettato, che quel tale che fu richiesto non adempì

con questo dettato, che quel tale che fu richiesto non adempì il volere di

adempì il volere di chi lo richiese; che diciamo ancora: non ha trovato appicco

cesarotti, i-35: difettosi alfine quei che derivano da una particolarità accidentale e indifferente

2 (37): e lucia? che avesse data a colui la più piccola

leggiera lusinga, non era un pensiero che potesse fermarsi un momento nella testa di

(35): e lucia? che ella avesse dato a colui un menomo appicco

a certe calunnie più ambite da essa che verisimili. b. croce, i-2-24:

si aggira in questo basso mondo, che è pieno di tranelli. serra, ii-316

ii-316: la caduta, gli amici che lo vengono a trovare, il ginocchio che

che lo vengono a trovare, il ginocchio che duole, tutto può servire di appicco

né altra entratura o appicco, salvo che non aveano voluto trammettersi nella difesa de'

livio volgar., ii-1-321: elli credeano che ciò che si facesse in franchigia della

., ii-1-321: elli credeano che ciò che si facesse in franchigia della plebe,

novellino, 6 (20): or che fece iddio? punillo, secondo la

elli biasimavano il consentimento de'padri, che in dispetto de'consoli voleano le

pontefice. m. adriani, 3-5-33: che cosa fosse rettorica, rispose: è

rimuovano [del ragionamento scolastico] ciò che li dissecca [gl'intelletti],

livio volgar., ii-1-275: crederò che dell'onore rifiutato mi cresca gloria e

mi cresca gloria e pregio, e che la invidia, ch'io avrei avuta

del paradiso, 33: e sono alcuni che vanno un poco appiede, ed essendo

compagnia, e un altro cavaliere appiè che l'addestrava perché più soavemente cavalcasse. nardi

appiè per una parte di quelle regole che raccoglier se ne po- trebbono.

e d'altre fronde / un pastor, che 'n su l'alba appiè d'un

, iii-741: altre volte ho insistito che le note si ponessero appiè di pagina.

moglie, perché mi balenò in capo che le promesse giurate appiè dell'altare potessero

dragoni del re luigi fatti appiedare, e che gagliardamente resistettero ancor essi, diedero,

, tale prova di loro medesimi, che gli austriaci al furioso rincalzo si ristettero

voi, non forse a pieno, / che 'l nostro stato è inquieto e fosco

cose se io volessi a pien dire ciò che essi mi dissero, non che il

dire ciò che essi mi dissero, non che il presente giorno, ma la seguente

tua penna fia consumata, innanzi che tu [poeta] descriva appieno quel

tu [poeta] descriva appieno quel che immediate il pittore ti rappresenta co'la sua

la cui natura è tale, che qualunque uomo di mangiarlo si arrisca,

non è sì strano parlare di uccelli, che egli a pieno non lo intenda.

volendo a m. trifone persuadere, che il parlare della romana corte era grave

, vago, limato, puro, il che diceva del- l'altre lingue non avenire

miei dolci martìri! / s'impetrerò che giunto seno a seno / l'anima

fior dal seno, / in atto che fu studio e parve errore; / di

fu studio e parve errore; / di che augurio prend'io felice appieno. orsino

orsino, iii-289: il debito in che nacqui adempio appieno. magalotti, 4-13:

non aver goduto appieno / pentimento, che l'anima ci grava. b. croce

capire appieno il senso di altri disegni che vedevo in altri giornali. popini,

forse neppur loro avevano inteso appieno quel che il maestro aveva voluto dire. cardarelli,

vol. I Pag.571 - Da APPIETTO a APPIGLIATO (70 risultati)

4-217: non conoscevo appieno le persone che pure mi erano vissute così vicino e

, 16-ii-42: quel primo strale, che avventommi amore / da'due begli occhi

o in una casa o in un podere che ha preso a pigione, in affitto

mila e trecento, senza contare l'obbligo che ha l'appigionante di migliorarlo con certe

madre non mi vuole... dice che ha affittato la mia stanza ad un

3. prov. le case che s'imbiancano si vogliono appigionare: si

si riferisce alle donne eccessivamente truccate, che si fanno troppo notare. f.

d'ambra, 48: i'so quel che mi dico e quel che importano /

i'so quel che mi dico e quel che importano / queste cose; le case

importano / queste cose; le case che s'imbiancano / si vogliono o appigionare

appigiónasi, sm. invar. cartello che si pone fuori di una casa per

pone fuori di una casa per informare che si vuole affittarla. allegri

allegri, 36: e'par che l'appigionasi lievin qualche volta il credito

vote, ma e'non è per tanto che le non muovan la maggior parte degli

delle case disabitate, affinché si conosca che quella casa è da affittarsi o

i toscani, con quella potenza creatrice che solo il popolo possiede, fanno d'

data in firenze alla benda bianca, che le vedove eleganti portano sul gran velo

-mettere, attaccare vappigionasi: per indicare che manca qualcosa di notevole. lippi,

, 4-15: questo è colui, / che in zucca non ha punto, anzi

usanza di quelle povere vergognose, che talor veggonsi zitte e chete sur un

per le pubbliche strade a sedere, lasciando che un epitaffio, formato con lettere d'

mila e trecento, senza contare l'obbligo che ha l'appigionante di migliorarlo con certe

i-725): comandò... che fuor di camera ne portasse la maledetta

, / e i falsi inganni: che se mai s'appiglia, / a qualunque

rassembra. bruno, 251: i fanciullini che poppano, vedete come s'appigliano con

persona come il naufrago a un tronco che possa trovare, anche se incapace di sostenerlo

12-84: ritrovai la ragazza con un bambino che le si appigliava alle sottane.

me affermò uno lavoratore da bene, che ogni innesto s'appiglia. crescenzi volgar

e se vadi seccore, adacquarlo tanto che s'appigli. segneri, iii-3-196:

permesso dalle leggi rabbatterla, per paura che il fuoco non si appigli tosto alla mia

: vien la parola come picciol seme / che al profondo terren fido s'appiglia.

-figur. bembo, 1-156: pare che nella giovanezza non appiglino questi pensieri,

fatto esca. / o del fanciul che dì ciprigna nacque / sommo poter!

nacque / sommo poter! chi fa che salvo n'esca, / se s'appiglia

apri le ciglia, / e vedrai che 'l gran savio in lui dimostra, /

'l gran savio in lui dimostra, / che amore a un cuor gentil ratto si

amore a quei corpi s'appiglia, che sani sono e gagliardi. 3.

a mio padre; onde non so che mi faccia, né a che m'appigli

non so che mi faccia, né a che m'appigli. passavanti, 4:

la penitenza, alla quale conviene, che accortamente s'appigli, e perseverantemente tenga

dee sempre nello scrivere a quella maniera che è migliore appigliarsi, o antica.

come a miglior partito, / di che amendui si contentàr gli amanti, /

amendui si contentàr gli amanti, / che de la bella donna sia marito / l'

castiglione, 124: molti si trovano, che pensan far assai, pur che sian

, che pensan far assai, pur che sian simili ad un grand'omo in qualche

cosa; e spesso si appigliano a quella che in colui è sola viziosa. bandello

bandello, 1-10 (i-129): ancor che la ragione mostri loro il bene,

appigliò più tosto a quella opinione, che la virtù fosse prudenza o scienza. guiducci

quale dei due partiti è più verisimile che si sia appigliata la natura. magalotti

. nido eritreo, i-124: appreso che abbiano le istorie e la geografia, possono

, 13 (226): l'ufiziale che li comandava [i soldati],

comandava [i soldati], non sapeva che partito prendere. [ediz. 1827

. 1827 (226): l'ufiziale che lo comandava [il drappello],

il drappello], non sapeva a che partito appigliarsi]. lambruschini, 1-44

alla sprovvista; non sanno più a che rimedio appigliarsi. leopardi, i-1308:

. leopardi, i-1308: posto eziandio che il toscano fosse più bello e migliore

il toscano fosse più bello e migliore che l'italiano... gli scrittori dovrebbero

121: fu allora la prima volta che l'animo mio ebbe a lottare fra

tutt'al più, alla conclusione che non esiste né il teoretico né il

, e perdere in queste cose il tempo che avrei dovuto spendere negli studi e nel

avventura. moravia, viii-79: sapevo che era incapace di mentire... per

quasi sua completa mancanza di immaginazione, che non le consentiva di appigliarsi ad alcuna

le consentiva di appigliarsi ad alcuna cosa che non fosse realmente avvenuta e concretamente esistente

da barberino, i-193: un altro è che s'appiglia / quasi con questi vizi

. adriani, 4-3-15: e spargevan voci che era venuto il tempo di sottrarsi alla

, di appigliare), agg. che si è attaccato, che ha attecchito.

agg. che si è attaccato, che ha attecchito. -anche al figur.

speroni, 1-3-118: nella maniera che alcuna verga novella alle radici di maggior

[la fanciulla] in tanta virtute, che [ecc.]. soderini, iii-118

. soderini, iii-118: gli arbori che non fanno frutto faranno meglio appigliati dai

vol. I Pag.572 - Da APPIGLIO a APPISOLARE (51 risultati)

appiglio, sm. sporgenza che offre la possibilità di aggrapparsi, di

esser ali; e al vento / che tutto assorbe, aperte l'ali, ignare

(214): non mancava altro che un'occasione, una spinta, un avviamento

1827 (213): non mancava più che un appiglio, un avviamento, una

: il mestiere dell'avvocato non permette che tali concessioni si facciano: ogni cosa egli

, 655: si diede a brontolare, che già ero stanco di lei, e

già ero stanco di lei, e che non cercavo nulla di meglio che un

, e che non cercavo nulla di meglio che un appiglio qualunque per levarmela d'attomo

. bontempelli, 6-239: capì subito che giuliano non si sarebbe mai tolto dall'impaccio

mente appositamente costruita per la foiba e che non trovò nella vita un appiglio,

9-611: orsù, eccoci qui: ve'che colei / non ci si appillottò,

colei / non ci si appillottò, ve'che scansammo / la sua 'mportunità.

unte, o pallotte di fuoco che si colano sulle carni arroste. fagiuoli,

guardarsi dalle mosche e dai tafani, che non appinzino le gambe. idem, 3-123

3-123: né se le mosche più che per avanti / appinzino, e attaccate

bot. pianta della famiglia ombrellifere, che comprende parecchie varietà d'orto, tra

). gli antichi conobbero una varietà che chiamarono apios. trattato dei cinque

l'appio ha grazia nel vulgo, imperò che nel brodo abondantemente nuota e ne'condimenti

morsi de lo scorpione... quello che chiamano elioselino, cioè appio di palude

fa il fusto alto una spanna, che nasce da picciola radice: attorno al

.. ma è da avvertire, che non ci ingannassimo, stimando che questo

avvertire, che non ci ingannassimo, stimando che questo apio fusse quello che nasce tra'

, stimando che questo apio fusse quello che nasce tra'sassi, chiamato petro- selino

più verdi, con una linea bianca, che le fende per mezo. soderini,

l'appio è quella pianta d'erba che dai volgari si chiama seiino, e dai

e collera fanno., le cose che presto diventano amare, come li pomi appii

un medesimo vaso nasce la porcellana, che non sa di nulla, il bassilico e

. varietà di mela assai delicata, che matura d'inverno (appia o

fine). caro, 10-20: che tal odor non hanno né le mele appiole

: un'altra ce n'è, che è come ima mela appiola grande, che

che è come ima mela appiola grande, che si chiama gabbo; e fa

: una cosa io so di certo, che né il mo- scadello sa di muschio

la testa rialzata, come un muratore che mira l'appiombo di un muro, guardava

verticale. 2. ipp. direzione che hanno gli arti del cavallo dal corpo

sarà mai... la sposa che vuole appiopparmi il mio signor padre?

qualche noiosa corvè, ma gli hanno detto che i servizi più fastidiosi son per lui

danno a'bestiami grossi quei'contadini, che hanno poderi vasti molto appioppati.

tristizia si genera... e nota che l'appioriso per bocca prendere non si

luoghi si trova violentissimo in tanto, che se se ne prende è cagion di

mattioli [dioscoride], i-386: quello che in sardigna si chiama apio rustico,

alcuni apium risum, imperoché si crede che ridendo muoiano coloro che se lo mangiano

imperoché si crede che ridendo muoiano coloro che se lo mangiano, come dicano alcuni altri

ai quali è più da esser creduto, che mangiato questo apio di sardigna fa ritirare

modo fa slargare e distendere la bocca, che, morendosene chi lo mangia, si

mangia, si rassembra nell'aspetto a uno che rida. tommaseo [s. v

, perché fra i sintomi più infausti che si destano, in caso d'avvelenamento,

: e perché ne'tempi addietro credevasi che questo ranuncolo fosse proprio soltanto della sardegna.

cominciare a entrare in quella quiete obliviosa che precede al sonno e riscuotersi tosto e vegliare

carrettiere dette una prima voce al cavallo che s'appisolava. palazzeschi, 4-98:

appisolava. palazzeschi, 4-98: quello che rispondeva al rosario essendosi appisolato definitivamente emetteva

essendosi appisolato definitivamente emetteva ormai dei suoni che solo la più callosa abitudine è capace

vol. I Pag.573 - Da APPISOLATO a APPLICARE (61 risultati)

civinini, 1-76: non c'è che qualche vecchietto e qualche guardia municipale appisolati

, 2-300: vidi io alcuni figliuoli che avevano perduto un mantello, appizzar le

e per san paolo è stato il tale che rubò il manto ».

, con ammirazione lodando il bel tratto che fatto avea. della casa, 2-3-270

della casa, 2-3-270: vi prego che vi piaccia di ammonirlo e avvertirlo,

vi piaccia di ammonirlo e avvertirlo, che chi lo laudi ed applaudì non gli mancherà

argomento], abbiam veduto applaudire a tragedie che pur sono quanto allo stile, e

non vedere mai certa specie di bellezza che è incompatibile coll'unità di tempo e di

applaudirà quando vedrà rappresentate mediocremente quelle cose che col sistema di skakespear si possono rappresentare

accese gridava, applaudiva ad alcuni deputati che da quei balconi aringavano. ojetti,

adulatori. magalotti, 19-3: a quel che piace / all'occhio, non sperar

piace / all'occhio, non sperar che unito applauda / il deluso palato.

tutto il viso applaude / e par che voglia dir: « anch'io consento »

colpa d'amor... / che dolcemente nei principii applaude, / e

, ii-81: ve ne dirò tante che v'incanterò, e vi sentirete obbligato in

ancora intelligenti, applaudono a quello che e'non intendono. marino, 7-183

dalle potenze guer- reggianti d'europa, che [ecc.]. leopardi, iv-267

iv-267: vantarsi di vittorie vergognose, che tuttavia il mondo ora applaude. e

v. martelli, 2-8: pubblicando che per applaudere al viceré, e non

. magalotti, 9-1-19: non dubito che non sia per essere applaudìtissima la vostra

, iii-4: non isperino... che le canzoni, forse applaudite dalle ninfe

. (femm. -trici.). che applaude, che approva manifestamente, con

-trici.). che applaude, che approva manifestamente, con vivacità.

s. borghini, 1-73: quegli che furono scoperti o per compagni dei congiurati

applausìbile, agg. ant. che può essere applaudito; che merita l'

ant. che può essere applaudito; che merita l'applauso; approvabile, lodabile

buti, 3-822: coll'ali aperte, che significa applauso e letizia. leonardo,

oziosi con tanti applausi e tanti onori che sono incredibili e impossibili a dire. fontanella

iu-355: porti l'occhiuta fama, / che d'applausi si pasce e d'alti

può dire l'applauso e il viva che gridaste al giovane scolare. baretti, 11-88

, ii-2-142: conobbi presto per mia fortuna che chi ama gli applausi perde l'onore

anche nella commedia è meglio riportare applausi che fischiate. giusti, iii-222: dico il

. galileo, 451: molti sono che godono assai più dell'applauso numeroso del

più dell'applauso numeroso del popolo, che dell'assenso de i pochi non vulgari.

. tassoni, i-102: né quello che lo scaglierò adduce merita al mio parer

, i-393: io mi assicuro che, studiandosi universalmente assai più la geometria,

mal provate, le quali è impossibile che trovino applauso a chi ebbe ventura di

l'aurora, i-166: la costituzione che la convenzione nazionale di francia fece e

la convenzione nazionale di francia fece e che il popolo approvò con un generale applauso

di far sapere al padre... che sta bene, che ha moglie,

... che sta bene, che ha moglie,... che fa

che ha moglie,... che fa il barbiere con applauso.

, agg. e sm. ant. che applaude, approva, consente.

col mirabile,... il che però non fece aristotile, sdegnandosi di mendicare

. segneri, ii- 593: che dubbio adunque? che in grazia sua concederà

593: che dubbio adunque? che in grazia sua concederà quanto chieggasi,

, per accrescergli applausori, per far che i popoli, corteggiandolo, tutti gli corran

plinio). applicàbile, agg. che può essere applicato, riferibile, adattabile

. gramsci, 215: è ovvio pensare che il tribunale proceda allo spoglio delle pratiche

intorno a questo sistema, per ciò che riguarda la sua applicazione, o piuttosto la

grata, né più da vedersi volentieri, che quella che ne dimostri colonnati di pietra

più da vedersi volentieri, che quella che ne dimostri colonnati di pietra.

esser [l'elezione] il medesimo che l'opinione, presa universalmente senza applicaménto

papa, 1-1-116: io sono di parere che si debba applicar meno rimedi che si

parere che si debba applicar meno rimedi che si può alle vene emorroidali. a.

applicando 1 vari pezzetti a vari canali che sono scavati nella grossezza di una pietra

scavati nella grossezza di una pietra rotonda che gira ed ha la forma di una

più utile chi mi biasima. sai che faccio? prendo il biasimo e me l'

, iii-143: il colpo non è dato che a mezza forza; se è bene

compagni, 2-25: egli finì tutto ciò che egli aveva applicato sotto il titolo del

'mperadore. machiavelli, 234: i danari che si trassono

vol. I Pag.574 - Da APPLICATA a APPLICAZIONE (43 risultati)

preda. varchi, 18-2-455: le faccende che faceva la signoria, così civili come

baretti, ii-263: notate... che quel poveruomo pronunciato pur ora, quando

quando mi viene applicato, s'intende che significa poveruomo rispetto agli altri; poiché

gli diede in cuor suo tutti que'titoli che non aveva mai udito applicargli da altri

. ottimo, i-161: ma vuole che cerchi la sua significazione, e applichila

narrazione del nodo o groppo gordiano, che non potendosi sciogliere fu tagliato, si

le quali se sono in tal forma che li constretti ingiustamente abbieno modo di liberarsi

. del papa, 1-1-118: quel che si è detto del cibo debbesi applicare

spiritosa. baretti, ii-5: a che fine studiamo noi, se non vogliamo

. croce, i-2-138: conviene ribadire che il concetto non si applica all'intuizione,

. savonarola, iii-465: ora nota che tutte le legge, le quali sono

galileo, 4-3-327: se l'impeto che acquista il cadente per qualche spazio a

d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene uniti i fili che formano un filamento

il glutine che tiene uniti i fili che formano un filamento. -applicare la

applicare alla storia le categorie di giudizio, che applichiamo a volizioni e azioni singole?

: oggi mi sento tanto male, che non mi dà il cuore di lodare

galileo, 1-1-37: quando anche le paresse che fusse cosa da non ci applicar l'

animo. marino, 6-109: par che per vincere l'arte abbia natura / applicato

insieme, e la volontà su ciò che tratti con dio, allora dirassi propriamente

tratti con dio, allora dirassi propriamente che mediti. g. a. papini,

stato della mia salute è tale, che non mi lascia applicare la mente a

firenzuola, 437: questa fu quella, che trattomi dello asinino studio delle leggi civili

, vi si applica [il sole] che più efficacemente applicar non vi si potrebbe

variamente a pregiare più questo bene, che quello. magalotti, 9-2-160: molti

, 9-2-160: molti geni studiosi, che s'applicherebbono a vedere le cose a

di lui confermarono gli altri poeti, che poscia applicarono a scriver satire. goldoni,

, iii-102: vi torno a dire che io non faccio all'amore. applico

. cesarotti, i-76: solo gli uomini che per dovere, per professione, o

sentono il vantaggio di aver un vocabolo che fissi l'idea senza equivoco. compagnoni,

e lì, applicandosi assiduamente alle occupazioni che trovò prescritte, due altre ne assunse

digerire, e impossibilità di applicare, che n'è la conseguenza. negri, 2-991

, del pallore inquieto particolare ai fanciulli che s'applican troppo sui libri. soffici

comodità di pensare applicata- mente a quello che solo importa sopra la terra. =

, 2-67: con espressa dichiarazione, che la mia metà di detta parte applicata

degli studi giudicati universalmente disutili, e che riducono l'applicato alle infermità, sono fieramente

propriamente un aritmetico per numerare i benefizi che ella apporta non meno a'contemplativi astratti

ella apporta non meno a'contemplativi astratti che agli economi e a'mercanti applicati.

, ii-428: il quadro dei progressi che la meccanica e la chimica applicate alle

sinisgalli, 6-289: non è improbabile che de chirico... sia stato impressionato

e concreto, utile e suggestivo, che è il fondamento degli studi propedeutici.

pratolini, 2-29: sono le prime parole che il brigadiere gli rivolge in attesa dell'

sm. (femm. -trice). che applica, adatta, pone in atto

, 4-46: le applicazioni di raggi che io le ho fatte sono riuscite solo a

vol. I Pag.575 - Da APPO a APPOCO APPOCO (61 risultati)

città. mascheroni, 2-10: vedendo che l'applicazione dell'algebra alla geometria non

), deve aversi dunque un intermedio, che renda possibile l'applicazione. e questo

intermedio sono i giudizi individuali empirici, che riducono l'eterogeneo all'omogeneo e preparano

attiva e principalissima della filosofia, e che produce i suoi maravigliosi effetti dalla scambievole

3-i-44: sarà sempre e facilmente creduto che egli ancora [l'ugenio] possa

era esercitata intorno ai principii, più che intorno alle applicazioni. nievo, 163:

, 163: e così succede sempre che nell'applicazione conviene ammorbidire e correggere ciò

nell'applicazione conviene ammorbidire e correggere ciò che v'ha di troppo ruvido e generale

alla formulazione di queste idee, quasi che per lei contasse più l'affermazione dei

lei contasse più l'affermazione dei principi che la loro applicazione. sinisgalli, 6-62

necessariamente trascurare la lunga serie di applicazioni che l'automatismo ha fornito all'orologeria.

la mente e sviala da quella applicazione che tu hai fatta a dio. caro,

la benigna sua natura, l'affezion che mi porta, l'applicazione che mostra

affezion che mi porta, l'applicazione che mostra agli studi, m'allettano mirabilmente.

i-274: già parmi, accademici, che voi, colla velocità dell'ingegno precorrendo

, e per la fatica ed applicazione che impongono a chi le vuole interamente comprendere.

: fu deciso dal nostro universale, che non si prende in comodo d'occupar

comodo d'occupar molto l'applicazione, che quell'opuscolo era una sciocchezza illeggibile,

: ho sconsigliato quei metodi d'insegnamento che rintuzzano lo spirito e fanno l'applicazione

dell'applicazione de'frutti della cosa, che sarà affittata ovvero allogata, per un

secondo l'applicazione e separazione e positura che ha con il sole o col mondo

il re di francia; e non credo che dalla parte de'genovesi fusse molta difficoltà

fusse molta difficoltà, per l'applicazione che ha quel popolo a francia.

son, ch'è sì rio, / che 'l ben non trova chi albergo

fanno a li altri mal giudicare; per che appo costoro la presenza ristringe lo bene

lo filosofo, appo la nostra fede che mentire non puote, appo la legge

e appo li principi terreni, vedemo che la ragione comanda che qual più serve

terreni, vedemo che la ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende.

paradiso, 241: questo cristo è quegli che non vuole, che apo gli morienti

questo cristo è quegli che non vuole, che apo gli morienti come apo i cadenti

zione. idem, 381: quelle cose che son picciole apo gli grandi, non

non sono al tutto picciole, ma quelle che sono grandi apo gli piccoli, non

subito ci cadde della mente tutto quello che prima appo noi benefizio si chiamava. bruno

scolastici e di altri per i casi che me si sono aventati al dorso. manzoni

: non temere, maria, imperò che tu hai trovata grazia appo dio. leggenda

, xxi-1139: priégoti, madonna, che tu sii mia pagatrice appo dio, e

tu sii mia pagatrice appo dio, e che prieghi che mi lasci entrare cogli altri

mia pagatrice appo dio, e che prieghi che mi lasci entrare cogli altri, a

. passavanti, 138: chi crede, che appo dio è ogni bene, e

. bar etti, i-12: spero che sarò abbondevolmente favorito, quantunque merito alcuno

detti modi non l'hai, rimane che... sia appo te. m

rettor., 63-17: e'si conviene che l'azione si tramuti in tutto o

quando non muove la questione appo coloro che si conviene, cioè davanti a quelle persone

, cioè davanti a quelle persone che dee. petrarca, 240-2: l'ho

, e 'l ne riprego, / che mi scusi appo voi. bar etti,

. sorella vostra, e di dirle che io l'ho in pregio a proporzione de'

della valle, 1-33: questi ambasciatori, che appo lui si trovano, non hanno

legge 'appo molti antichi istoriografi, 4 che succedette a nino'. bembo, 2-175

, 2-175: è oltre a questo, che la non si pone in una maniera

non si pone in una maniera, che vi s'intendono più parole a fornire

di questi macigni sì gran quantità, che appo noi è poco prezzata, come appo

, 69: poeta, è nome che diverso suona / appo genti diverse in

la magnanimità erano virtù molto più ordinarie che fra i moderni. 9.

quasi come al fabbro è il martello, che con esso può foggiare diverse spezie di

appo te, fosti grande appo me; che tanto è l'umile appo dio più

il bel paese ausonio, / che pietosi apo lui stati saranno / mario,

e d'oro; / con magistero tal che perde il pregio / de la ricca

pruni per non esser veduta, udì tutto che dicevano, vidde tutto che facevano,

udì tutto che dicevano, vidde tutto che facevano, infino al pianto e rammarichio

poco. frezzi, iv-22-113: che sempre mai la luce e lo splen

dore / convien ch'offuschi, manchi e che s'appochi / alla presenza del

vol. I Pag.576 - Da APPODERAMENTO a APPOGGIARE (45 risultati)

colore di vari pretesti disarmò gli antichi ministri che ave vano cura della milizia

difficoltà d'imitare e seguire quella natura che prima confondendo coll'abito giudicavate così

. fra esse ve n'hanno che non colpiscono alla prima; ma avvicinate poi

mettono un tal incendio nei cuori che più non s'estingue. =

: di famiglia di braccianti od operanti che vada per la prima volta a podere per

giosafatte [tommaseo]: lo diàule che non lo potea appoderare né vincere, fue

irato. idem [tommaseo]: sappi che in altra guisa non puote essere lo

devuto umaggio, e appoteratose in manera che d'alcun temere non gli bisognava,

tommaseo]: né può rattristare il timore che a quelle nuove case [coloniche]

per lo più, in campagna, che formano parte di un comune; per

i suoi appodiati '... ma che davvero abbiam bisogno di questo sor appodiato

. invar. pezzo di stoffa, che viene steso nel punto delle poltrone ove si

. accostare una cosa a un'altra che le faccia da sostegno; posare sopra

una tavola molto larga ordinata in guisa che, stando tu in piè, vi possi

sponda letal di questo fonte, / che i circostanti fior di perle asperge /.

appoggiava allo sportello una mano così piccina che pareva fatta apposta per non avere nulla

lì, per non spendere niente. quelle che s'erano già tolto la camicia,

se l'appoggiarono sul petto, quelle che erano per spogliarsi, smisero; un'altra

erano per spogliarsi, smisero; un'altra che non aveva niente in mano, si

muro. manzini, 10-191: il bambino che perseguitava tutti manovrando nel sole un pezzo

materia di religione alla poca adattabilità, che si dice avere colla fede una tal

, 149: e pagolo, come che egli pella sua virtù mostrasse bene e

salvini, 39-iii-84: è credibile, che seneca macchinasse contra la vita del principe,

per insanabile nelle sue licenze, e che appoggiasse col suo consiglio la congiura.

, 6-27: c'era davvero di che avvelenare la esistenza d'un ragazzo a vedere

la lista dei candidati al consiglio comunale, che noi appoggiavamo, venisse...

: il maggiore... gli comunicò che poteva ricorrere per via gerarchica e che

che poteva ricorrere per via gerarchica e che il colonnello avrebbe appoggiato il ricorso.

piglierò per pisa quella incum- benza, che v. a. s. si compiace

di figlio sarà sempre appoggiata a virtuoso che abbia venti anni più della madre. i

3-138: fare tutte l'altre diligenze che ne'capitoli della presente legge sono a

] lo guidatore è cieco, conviene che esso e quello, anche cieco,

rotta lancia, sopra la quale pareva che s'appoggiasse. leonardo, 2-568:

disotto l'acqua, ma l'acqua che intom'a quella s'appoggia, fori di

soverchio peso / del vasto corpo, che s'appoggia e ferma / sovra i

hanno il loro nascimento delle goccie di umore che, pendenti, dalle pietre distillano.

dunque queste condensate, ricevendo nutrimento daltumor che le sopraviene, pigliano accrescimento; indi

di esse si divide in rai, che contengono insieme in circolo, si appoggiano

1-20: uomini gravi e incappottati, che salgono appoggiandosi al bastone. manzini, 10-

fu bonaria, quasi patema, la mano che le si appoggiò con franchezza fra il

: si trovarono sul fiume così estenuati che dovettero appoggiarsi alla spalletta per riposare.

] e tenèr lo cor meo, / che a lei come a sua vita s'

. savonarola, iv-26: bisogna adunque che 'l predicatore sappi bene la scrittura santa

santa e quelle ragioni e li esempli che vi son drento e che l'intenda

e li esempli che vi son drento e che l'intenda

vol. I Pag.577 - Da APPOGGIATA a APPOGGIO (45 risultati)

conoscenza. salvini, 30-2-6: voci, che apprese una volta, si dimenticano isso

questi stolti eretici, si è quella che disse cristo per lo evangelio di s

244: quando e'siano disarmati, e che si appogge- ranno solo agl'impeti della

d'imbecillità fida al soccorso de'ciarlatani che allora vengono ad offerire sistemi miracolosi.

di mezzo secolo fa non s'immaginavano che, per appoggiarsi all'autorità d'un

lambruschini, 1-49: sistema ingannevole, che si appoggia alla supposizione d'un fatto

v'appoggiate sovr'alcun dei partiti, che dividono la nazione, né sovra i

nazione, né sovra i tristi, che speculano sul re tiranno, né su'buoni

speculano sul re tiranno, né su'buoni che invocano il re cittadino. comisso,

questa vita mi appoggiai ai missionari cattolici che erano italiani. sinisgalli, 6-101: è

. serra, i-16: quei versi che si reggono appena... ma pur

., 5 (81): concedo che questo generalmente possa chiamarsi atto proditorio;

magalotti, v-165: come quel timoniere, che con un'ap- poggiata di fianco a

,... mi dava l'idea che si potessero impunemente recidere come zucche frataie

, agg. accostato a qualche cosa che serve da sostegno; posato sopra,

saio- mone: « chi è questa che ascende del diserto, piena di quelle

del diserto, piena di quelle cose che dilettano, appoggiata sopra tamico suo? »

volgar., vi-75: chi è questa che ascende del deserto, abbondante in delicatezze

sé sonava. pulci, 17-11: vide che s'era a seder posto al rezzo

mi diedi a riguardare il mirabile spettacolo che facevano le barche infinite. berni,

, appoggiato sul gomito, e sapevo che fuori c'era la campagna. pasolini

occhio scopre... qualche cosa che finalmente rassomiglia a un paese, con le

è così bene appoggiato all'istorie, che non ha di mestieri d'applicazione alcuna di

noi. appoggiatóio, sm. ciò che serve per appoggiarsi: sostegno ringhiera,

: una facciata ed una salita di scale che da due bande salgono per trovare un

ricche rivolte piene di balaustri vari, che servono per appoggiatoi e per parapetti.

appoggiatoio e differisce dalla maniglia in ciò che, se questa serve eziandio di appoggio

consistente in una notina di breve durata che precede la nota a cui è aggiunta

martini, 2-2-264: usando certi ornamenti, che i nostri cantori chiamano appoggiature, strascichi

i-36: un fischio caldo e pieno che si espanse in poche note, fiorì in

appoggiatura, acciaccature, mordenti, appelli che si inseguivano vertiginosamente. appòggio, sm

vertiginosamente. appòggio, sm. ciò che serve di sostegno (a persone,

appoggi e la puntella / lo stuol che la conduce e seco stassi, / in

conduce e seco stassi, / in sin che i pronti fabri intorno vanno / saldando

purg., 3-18: lo sol, che dietro fiammeggiava roggio, / rotto m'

croce, i-2-41: è vero o no che ogni concetto debba avere come necessario appoggio

brache. tasso, 20-98: avvien che 'l soldano a lui recida / il braccio

per impedire la caduta da quell'altezza che uguagliava tutta la scalinata. baretti,

questa e per quella regione alla guisa che faceva quando poteva camminare le leghe e

del mio essere è simile a quello che può avere un uomo il quale, condannato

con il bastone di ginepro tutto nodi che gli serviva d'appoggio. vittorini,

. vittorini, 4-44: il giovanotto che sta in piedi contro il finestrino di

torce contro l'appoggio verso una posizione che gli sia nuova. -per simil

. davanzali, i-279: stimolava claudio, che pensasse al ben pubblico, desse alla

, 98: nome sustantivo è quel che sta nell'orazione senza appoggio d'altro.

vol. I Pag.578 - Da APPOIARE a APPORRE (38 risultati)

e con lo appoggio del vicario, che v'era per lo bavaro, con armata

nuovi appoggi. tasso, 20-97: che far dee nel gran caso? ira

questa a l'appoggio del suo ben che cade; / quella a pigliar del

ma prima di venirvi, sapevi pure che sarebbe andata a un dipresso così.

sp., 36 (639): che appoggi avete qui a milano? dove

2-49: in quelle [imprese] che a lui parvero, sicure e vantaggiose,

ha fatto un certo senso il vedere che a nessuno fosse venuto in mente che ero

vedere che a nessuno fosse venuto in mente che ero rimasta senza appoggio, laggiù a

roma... nessuno di quelli che dicevano di avere per me tanta amicizia.

qualche giovane tenente, come moro, che gli si era affezionato, ma che

, che gli si era affezionato, ma che cosa contava per lui l'appoggio dei

tra un corpo e un altro, che ha il compito di sostenerlo. 5

quell'unire una fabbrica all'altra, che abbiano diversi padroni; il quale appoggio

attacco e intesa a neutralizzare le resistenze che ne ostacolano il pieno sviluppo. -appòggio

mostra lo color del core, / che tramortendo, ovunque pò s'appoia; /

ebrietà del gran tremore / le pietre par che gridin: « moia, moia »

il ditto cane ammaestrato guardava certe oche che s'erano appollaiate in un fossato. buonarroti

ad appollaiarsi. salvini, 34-68: allora che gli striduli pulcini / vanno ad appollaiarsi

il distaccarsene; tratto dalle galline, che quando sono al pollaio si partono difficilmente di

su un ramo durante un'inondazione, che aspettano il momento favorevole per spiccare il

, e di là in un atteggiamento che pare serio, guarda con una sorte

sorte di disprezzo le cose e le persone che stanno in basso. d'annunzio,

lassù, appollaiata come un uccello d'abisso che spia giù sulla valle tacente. viani

apponìbile, agg. raro. che si può apporre. tommaseo [

aprir l'asilo e dar franchezza, il che fece romolo, affinché, essendo allora

s'appopolasse per lo beneficio della sicurezza che vi si manteneva. = comp

poppa di una nave un carico maggiore che a prua. falconi, 1-7

particella pronom. immergersi più a poppa che a prua. -per estens.: di

. -per estens.: di aereo che si dispone in assetto cabrato. =

. marin. caricato più a poppa che a prua. falconi, 1-7:

59-13: è questione di nome, cioè che l'una parte appone un nome a

, 16-8: ben se'tu manto che tosto raccorce; / sì che, se

manto che tosto raccorce; / sì che, se non s'appon di dì in

cittade, / come del vostro il cibo che s'appone. crescenzi volgar.,

liquefaccia la terra e fermenti, sì che si possa nutrire, e però sterco caldo

gli antiqui latini e greci ogni cosa, che per adornamento e vaghezza si apponesse ad

non però tutte, ma quelle soltanto che derivano dal fondo nostro, alludono a

tanto nota marca di alberto, con che egli era solito contrassegnare tutte le sue

vol. I Pag.579 - Da APPORTAMENTO a APPORTARE (78 risultati)

tiene abbastanza sicura della saviezza delle risoluzioni che prenderete in proposito, per annunziarvi fino

proposito, per annunziarvi fino da ora che si darà premura di apporvi la sua

zanella, i-160: tu chiedi / più che non possa mia scienza appórti; /

scienza appórti; / né mai giorno verrà che a tanto attinga / intelletto mortai.

perle fussino con quelle virtù tanto rare, che tu apponi loro, a me non

quelle parole a quella stessa figura di donna che gli sorrideva. 5.

avea morto un gallo et erali apposto che perciò dovea perdere la testa. idem

121-14: colpe sono appellati que'peccati che sono apposti altrui apertamente davanti al viso

. compagni, 3-17'feciono tanto, che gli apposono colpa d'un trattato e

de'guelfucci... apponendo loro che trattavano di dare la città di casteùo

, ix-396: e persona non è che sappia apporre / o riprender suo'atti

sai se io ho avuta colpa in ciò che costoro ingiustamente m'appongono. idem,

partoriva in un corpo, / secondo che la storia parla e dice. ser giovanni

agli occhi lor rincresce / gli appongon che non paga mai pigione. pulci,

gli poteva appor magagna, / se non che 'l capo aveva di serpente. savonarola

macula alli iusti per fare parere al populo che e'sieno in errore. idem,

amore di tanti mali quanti tu di'che i nostri scrittori gli appongono, perché

: non vi fu però nessuno di loro che a la cagion s'apponesse che moveva

loro che a la cagion s'apponesse che moveva il re a far questo parentado.

onde fu condannato nella persona, come che falsamente. varchi, v-44: che

che falsamente. varchi, v-44: che vuol dire apporrei -dire che uno abbia detto

v-44: che vuol dire apporrei -dire che uno abbia detto o fatto una

i-230: questo è stato il motivo che mi fece andar adagio col bembo, al

bembo, al quale ho molto più che apporre che non dissi. ma lo serberò

al quale ho molto più che apporre che non dissi. ma lo serberò per

del secolo. manzoni, 80: e che? fors'altro mi si appon?

e sapeva tenere anche il suo posto che nessuno poteva trovar mai da apponergli nulla

. d'annunzio, iii-2-1109: e che cosa, in quel tempo triste, poteva

, 111-7: e se alcuno mi aponesse che tullio dice contra ciò che esso medesimo

mi aponesse che tullio dice contra ciò che esso medesimo avea detto in adietro,

adietro,... io risponderei che [ecc.]. machiavelli, 857

.]. machiavelli, 857: però che 'l cielo è chiaro / e ci

invenzioni e favole, secondo l'arte, che non si può loro apporre. settembrini

e fatiche incredibili per vincere gli ostacoli che il re apponeva. ora voleva, ora

veduti alcuni di sì prestante ingegno, che, guardando uno in viso, s'apponevano

viso, s'apponevano di presso quello che egli pensava. savonarola, iii-85: voi

non riuscendo il tempo e il modo che disegnate, voi vi conturbate poi e perdete

45-50: chi quel, di questo pensa che sia stato, / ne parla ognun

niuno s'apporrà, se non io, che so questo secreto per una strana via

a caso. caro, i-142: che cosa era adunque? il diavolo? a

/ e in camera, piuttosto / che tal nuova arrivar, vedermi avanti / incurvar

v'apponete molto bene, quando giudicate che non avverrà più. [sostituito da]

e indovinava bene a un di presso ciò che lo sconosciuto aveva pensato di lui.

s'apponeva bene a un dipresso dell'opinione che il borghese aveva concepita de'fatti suoi

leopardi, iii-117: se intendete dire che io lo conosca di nome e di fama

particolarmente le fossero piaciute. non c'era che dire:... si era

anche quella volta. -erano le prose che meglio soddisfacevano anche me. landolfi, 1-101

landolfi, 1-101: c., che aveva perduto buona parte delle frasi precedenti,

lodare alcuno, entran subito in gelosia che e'non ridondi in lor pregiudizio,

bada a un ette, / è un che apporrebbe fino alle pandette.

algier rivolto: / -sappi, signor, che questo è mio cavallo, / ch'

di questo smemorato: / per quel che fussi non si sapea apporre, / che

che fussi non si sapea apporre, / che l'amostante l'avessi ingannato.

nel segno dicendo male degli uomini, che bene. allegri, 75: fra'

dì d'oggi, quel mi par, che dice: di'male e apporratti.

. di apportarel), agg. che apporta, che reca. b

), agg. che apporta, che reca. b. segni,

9-70: è la misericordia un dolore, che nasce in noi per cagione d'un

dante, par., 27-138: quel che apporta mane e lascia sera. ugurgieri

scala del paradiso, 398: uno che dimorava in solitudine, essendogli portata una

tempo una uva matura, incontanente che fue partito quegli che l'avea apportata,

, incontanente che fue partito quegli che l'avea apportata, con grande empito

, e 'l ferro un lampo / che di folgor cadente annunzio apporte. idem,

1-6: né a me può apportar biasimo che l'infelice fine che in questa alchimia

può apportar biasimo che l'infelice fine che in questa alchimia hanno fatta molti altri letterati

vi apporto questa dottrina per autorità, che l'abbiate da ammettere, ma per

: i soldati infermavano di febbre ardente che al settimo e più spesso al quinto giorno

. manzoni, 72: e il sol che sorge, a ognun di noi,

flebile, senza speranza, ondeggiano -note che una buffata, curvando le alte teste

amorosa froda, / darmi un piacer che sol pena m'apporte. b. segni

marsilia, e di qualche altra cosa, che, se fu vera, apportò un

si può incorrere, sono dannosissimi quelli che nelle fondamenta si commettono, perché apportano

a i caldi giorni il tuono, / che speranza di pioggia al mondo apporte,

per persone da non potersene fidare, e che ai suoi stati potessero apportar, come

: non mi apporta però maraviglia, che a tanti scrittori questa verità sia stata

montano non gli apportò il rapido miglioramento che lui sperava. egli restava quasi tutto il

persone / e avendo isconforto, / che ciò, ch'è loro apporto / ed

chi fosse questo [forestiero] e che novelle aportava. poliziano, st.,

vol. I Pag.580 - Da APPORTARE a APPOSTA (49 risultati)

8-419: se si vogliano ridurre le notizie che egli ne apporta alla disposizione da noi

noi scelta,... si troverà che egli non ha tralasciato la considerazione d'

malispini, 1-15: per tempesta, che gli avvennono, si apportarono nel

ii-85: maravigliandosi forte molti, che sanza niuna guida questa navicella era

armi, e a fare awedere coloro, che con perfetta fede i suoi detti

sm. (femm. -trice). che apporta, che reca. boccaccio

. -trice). che apporta, che reca. boccaccio, i-14: svegliato

conviene continovamente servare, e tutti i pensieri che vengono nel cuore con sagace discernimento

1-316: tu fai strano viso a ciascuno che non ti porta il cibo; ed

di questa [lettera] apportatore, che se ne va a santo gemini,

, la guarentigia di accettazione, di che possono venir chiamati ad usufruire gli apporti

. tecn. metallo d'apporto: metallo che viene colato tra due pezzi metallici che

che viene colato tra due pezzi metallici che devono essere saldati insieme. 4

più appositamente, se detto avesse, che le assemblee numerose erano appunto quelle,

le assemblee numerose erano appunto quelle, che facevano le veci del divoratore saturno.

b. croce, i-3-4: sembra che la natura fornisca uomini appositamente fatti per

appositamente costruita per la follia e che non trovò nella vita un appiglio

. una di quelle piccole oche che leggono con tanta passione i settimanali stampati

nutricò. 3. gramm. che serve di apposizione, che ha funzione

. gramm. che serve di apposizione, che ha funzione o valore di apposizione.

libero, felice d'un'arte non risulta che da una facoltà apposita. leopardi,

: la sua indole fu così straordinaria che merita una storia apposita. imhriani, 2-59

, 2-59: il gian- nattasio volle che il suo foglio fosse unico...

voleste osservare più da vicino la nafta che brucia, e pregustare così un po'

stati maggiori, assegnavano come tuttavia probabile che le artiglierie nemiche fossero il doppio di

, 20-39: così il predicato è quello che i grammatici chiamano apposito. =

appositòrio, sm. ant. ciò che si dà alle bestie per nutrimento

de più grossi e materialacci appositorii, che altra qualsivoglia bestia che si pasca sul

materialacci appositorii, che altra qualsivoglia bestia che si pasca sul dorso de la terra

aggiugne ed appicca nuova materia a quello che era detto prima, senza mezzo che ve

quello che era detto prima, senza mezzo che ve la tenga. varchi, v-358

vergogna delle umane voglie] quella figura che i latini chiamano apposizione o vero aggiu-

voglie. menzini, iii-247: quella che da'grammatici dicesi apposizione, non esser

grammatici dicesi apposizione, non esser altro che ima ellissi del verbo sostantivo. 6

, sieno ridotti a tal mole che superi l'ampiezza dell'uretra, o che

che superi l'ampiezza dell'uretra, o che s'arrestino nel suo ingresso,

ingresso, non ha la medicina altro aiuto che il coltello chirurgico.

invece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s'è fatto apposta. pascoli

2-37: il mio domestico giuseppe, che per svelar segreti è fatto apposta,

. carletti, 84: molte volte accade che, cascando o buttandosi aposta un

baretti, ii-37: aspetto un amico che viene apposta... per vedermi.

, 1-118: in questo luogo, che allora fu sgombrato e 'preparato aposta

, i-145: avevate un vestitino grigio che sembrava fatto apposta per intonare coi colori

due cavalli neri eguali. così eguali che parevano fabbricati apposta, con una mano

di torta, la più grande fetta che il nonno tagliava apposta per te.

ma non sanza ragione, perocché colui che de'morire apposta del nimico suo,

lettera apposta, con tutte le riflessioni che ci avrai fatte. l.

libro apposta, di tutti gl'infanti che si pongono a questo vitto. dossi,

macchine] apposta, per quel poco grano che fate? 5. locuz. -a

vol. I Pag.581 - Da APPOSTAMENTO a APPOZZARE (52 risultati)

subito da fumare... le sigarette che io preferivo, neanche a farlo apposta

. crescenzi volgar., 9-98: ragguardi che molti re [fra le api]

sono, per gli appostamenti e guerre che fanno loro. idem, 11-52:

di tutti gli uccelli rapaci si è, che vadano sempre soli;...

nel suo appostamento. le ore passarono senza che se ne avvedesse. il tempo si

mi si volgeranno dubbi per la mente che la vostra vita, da me molto

io appostavo i... servi, che andavano e venivono; e domandavogli.

bene alla mano, ima sera appostandolo che tornava con le capre dal pascolo,

appostolla, e tante insidie tese, / che mentr'ella volava alfin la prese.

, giovanotti col cappello sotto il braccio che le appostavano a chiacchierare sottovoce in un

lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro.

nascon- donsi dietro a un albero, che prima hanno appostato. sacchetti, 91-8

avemo un loco / da quella porta che riguarda al mare, / atto a le

, donde egli ha di già appostato che soglino far lor viaggi le formicole.

qualcosa. boccaccio, v-229: convenia che morta o presa [la zenzara]

zenzara] la presentassono davanti a colei che lei diceva in suo dispetto andar sufolando

. livio volgar., ii-1-255: diceva che egli aveva agguatato e appostato il punto

come saggio, il tempo apposta / che sola erse si stia nella sua stanza.

chiama morale, e questo è quello che li lettori deono intentamente andare appostando per

,... avendo appostato che insieme con la moglie era, se

, ch'è in sulla porta. che guarda egli in quà e 'n là?

detto / a manno, e par che non ne faccia caso: / va'e

tu questi cervelli. allegri, 178: che egli è per appostare i vostri umori

vostri umori, / ditelo a me, che son putta scodata, / e son

. per sé e per duoi servidori, che sono duoi suoi amici, che non

, che sono duoi suoi amici, che non gli apposterebbe uomo nato. f.

per avido o per più attaccato di quel che richiedeva un certo decoro.

machiavelli, 744: appostorno e'congiurati che certe trave che si trainavano nella rocca

: appostorno e'congiurati che certe trave che si trainavano nella rocca fussino sopra el ponte

rocca fussino sopra el ponte, acciò che, impedito, non potessi essere alzato da

appostar colà due uomini fidati e robusti che abbrancassero uno per uno i due frati

uno i due frati mano a mano che passavano e li imbavagliassero e li legassero

agguato. sacchetti, 17-69: ladroncello che tu se', che vai appostando per

, 17-69: ladroncello che tu se', che vai appostando per cotesti malandrini. machiavelli

per cotesti malandrini. machiavelli, 698: che vai tu apostando. callimaco?

fiume. verga, i-93: sospettando che alcuno dei guatteri gli giocasse quel tiro,

. nieri, 274: so le strade che fa quando toma dal teatro; m'

ce la faccio più... sai che ti dico? mi apposto all'angolo

angolo di una strada e il primo che viene... ». 13

, ii-209: il peggio è, che molti appostatamente ci vengono [in chiesa

, di appostare1), agg. che sta in agguato; messo all'agguato;

sta in agguato; messo all'agguato; che sta celato (per insidia).

latini, rettor., 130-8: sappiate che l'arme de'nemici sono appostate per

, 5-106]: vogliono... che in quello [amore] perseverando men

amore] perseverando men cautamente di quel che doveano, che lanciotto se n'avedesse

perseverando men cautamente di quel che doveano, che lanciotto se n'avedesse, e che

che lanciotto se n'avedesse, e che appostatoli sul fatto, d'un medesimo

fessure alcune bocche di moschetto ben appostate che li fecero dar indietro gli uni sugli

nel mezzo della via, e fa, che avendo l'uomo diritta intenzione, e

per ricordare « l'universal pregiudicio, che nega che in noi donne regnar non

« l'universal pregiudicio, che nega che in noi donne regnar non possa talento

giudi- camento è nata, si conviene che l'accusato tragga innanzi i fermissimi argomenti

vol. I Pag.582 - Da APPOZZARE a APPRENDERE (60 risultati)

gambo un fascetta di sermenti legati insieme che cavin fuori della terra il capo,

1-116: quel poco [di continente] che v'è d'intero, innaffiato dai

. e appozzato da tanti laghi, che è proprio una maraviglia che si tenga

laghi, che è proprio una maraviglia che si tenga insieme. viani, 14-344:

[i maiali] in tutto l'anno che smuovere col grifo più volte il terreno

gettare sotto terra, e allora si dice che è impiotato. poi spunta appena dalla

appena dalla terra, e allora si dice che verzica. poi appratisce-, poi accestisce

. di apprèndere), agg. che apprende, che comprende. trattati

), agg. che apprende, che comprende. trattati antichi [crusca

[s. v.]: quello che barbaramente in certi uffizi apprendista, potrebbesi

li uditori erano tanto bene disposti, che avessero sì leggiere le [non] fittizie

ciò procede / da perfetto veder, che, come apprende, / così nel bene

è tesoriera e guardatrice di tutte cose, che l'uomo truova novellamente per suo ingegno

(353): sì come colei che già dal padre aveva assai cose apprese,

di certe erbe utili a quella infermità che avvisava che fosse,... a

erbe utili a quella infermità che avvisava che fosse,... a parigi n'

le cose singolari e gli esempi, che le generali e i sillogismi. tasso,

: ma quale è così semplice fanciulla / che, uscita da le fascie, non

gran diligenza, perché imparino bene, il che fa con metter gara fra di loro

con rivedere spesso egli stesso i lavori che fanno, innanimarli ad apprendere, sgridare

più la sua colomba archita, / or che rapido il volo ha l'uomo appreso

oggi t'addita. menzini, 5-159: che apprese in viaggiar perder la fede.

apprendere, quanto alla memoria, non è che assuefarsi. settembrini, 1-8: un

settembrini, 1-8: un centinaio di fanciulli che stanno inginocchiati o seduti la maggior parte

ora di colloquio con un morto, che da tutta la mia convivenza coi vivi.

parole. baldini, 4-105: il libro che dal giorno che ho appreso a leggere

4-105: il libro che dal giorno che ho appreso a leggere m'ha più riempito

l'oggetto appreso per buono, quasi che voglia uscire ad incontrarlo, overo, quando

: la lotta / sanguinosa del cor che un vero apprende / terribile a ridir.

1-187: clara, una contessina, apprende che il duca sposa la figliuola di un

di un bottegaio. sinisgalli, 6-13: che la geometria venisse intesa come una facoltà

giovane bruna, / ci apprese mestamente che l'unica figlia / l'era morta di

francesco da barberino, n: vero è che tanto onor segue del bene, /

tanto onor segue del bene, / che chi s'aprende a caminar diritto / tempo

aprende a caminar diritto / tempo verrà che fitto / terrà suo cor per amor di

cesare, 122: ma io vi apprendarò che sicuro puote andare in battallia chi a

, la qual, letta, potrebbe essere che gli apprendesse per qual cagione in commedia

i-270: la critica è una cosa che all'uomo di ragione apprende a ben conoscere

. arici, 139: tu quelle che vedesti in mente aduna / rustiche leggi,

: né sia più mai / cosa che a questa offesa anima apprenda / com'io

... / col segreto linguaggio / che le apprendesti, / o ermione,

, 68: lei... / che t'apprese le parole / che ora

/ che t'apprese le parole / che ora sono la tua gioia. saba,

della valle, 1-95: questa azione egli che la fece e chi lui persuase a

: quello stato nel quale hai più che mai da temere il vizio, è quando

, 12-6-65: siccome poi io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'anime

io apprendeva che la bucciolina rossa, che hanno l'anime di faggiuole, potesse

contro dio sono quelli... che si ribellano contro una sua condanna che

che si ribellano contro una sua condanna che essi ritengono ingiusta o un suo benefizio che

che essi ritengono ingiusta o un suo benefizio che essi apprendono come malefizio. 6

guittone, 1-8: or da voi, che del fiore / del piacer d'esto

, pensanno ch'eo male avesse, / che non me moresse tutta tremava: /

moresse tutta tremava: / era besogno che lume apprendesse / e me scopresse,

quelle cose le quali noi desideriamo, che quelle che noi possiamo apprendere in questa

cose le quali noi desideriamo, che quelle che noi possiamo apprendere in questa vita.

canz., 50: qual fia che or te resista [o amore],

/ foco insueto e disusato dardo / che dolcemente l'anima disface? straparola,

il volubile e fugace tempo passavano. di che la gentil signora con le savie damigelle

gl'imbeve subito, al primo inzupparsi che fa della tinta amica; ma se si

dilatate dal vento apprendevano incendii tanto vasti che parevano fuochi uscienti dal seno della terra

vol. I Pag.583 - Da APPRENDEVOLE a APPRENSIONE (60 risultati)

nel- l'umor petrigno, non altrimente che gli zuccheri e sali. marchetti,

: non è da blasmare / omo che cade in mare -se s'aprende. dante

. ariosto, 37-60: le par che quando essa a morir si metta, /

a piede contro ad ogni mediocre ingegno che abbia auto ventura di apprendersi al vero

e fu sì grande e impetuoso, che buona parte della città arse. ugurgieri,

: l'ardore s'apprende ai capelli che divampano in un attimo come un fascio

là ove giunge, / da poi che dà feruta, sì s'apprende / di

apprende. idem, ii-311: davante che 'l meo core s'apprendesse / del

. dante, 46-3: amor, che movi tua vertù dal cielo / come

'l sol lo splendore, / che là s'apprende più lo suo valore

nelle leggieri e morbide cose s'apprende che nelle dure e più gravanti. livio volgar

: vanno spiando gli animi gentili / che son dolce esca all'amoroso foco; /

quindi nel core con tante scintille, che, incontinente, con tutto che di

, che, incontinente, con tutto che di rozza e fredda pastorella fosse, non

, 4-76: ma il chiaro umor, che di sì spesse stille / le belle

animo di lui quelle barbare costumanze, che non bastò a sbandirle lunga età.

v-73: e a mano a mano che la terra scema, / grandeggia il cielo

annunzio, iii-2-225: e non temi / che ne balzino serpi, che n'esalino

temi / che ne balzino serpi, che n'esalino / veleni, che ne sorga

, che n'esalino / veleni, che ne sorga / la pestilenza occulta e

lascia solo un'ura. / deo, che folle natura -elio m'apresel tommaseo,

[di cavoli] si deono porre; che, benché più si penino ad apprendere

, 2-42: non pò campare / omo che vive in peni / ni gaugio li

., 7 (120): ciò che prima spaventava di più. [ediz

ediz. 1827 (118): ciò che più si apprendeva da prima].

apprendévole, agg. ant. che può essere imparato, apprendibile.

apprendere. apprendibile, agg. che si può apprendere, che può essere

agg. che si può apprendere, che può essere imparato. bar etti

]: nessuna lingua, per facile che paia, è davvero apprendibile in breve

buono apprendimento e per lo bel dire che farà secondo lo 'nsegnamento dell'arte.

possono avere gli istrumenti e i modi tutti che all'apprendimento delle scienze richieggonsi. b

la maggior parte di que'malanni, che, al dir del gerbesio, risenton le

: questa vociaccia ingemma spesso gli scritti che vengon fuori nelle provincie superiori; la

più progrediti il contratto d'apprendizzaggio (che meglio in italiano direbbesi tirocinio) vien

e inutile traduzione déh'apprentissage francese, che si rende in italiano con due distinti

tommaseo-rigutini, 1996: apprendista, colui che fa un certo tirocinio per rendersi abile a

sostenere un impiego. principiante, colui che incomincia ad apprendere un'arte, una

: se con questo nome s'intende colui che in un pubblico uffizio è ammesso con

per esercitarlo e prenderci pratica, aspettando che vachi un posto con provvisione, è

è quella persona, ordinariamente giovinetta, che s'impiega presso qualche esercente, obbligandosi

francia l'apprendista era alle manifatture ciò che il servo della gleba era alla proprietà

, ii- 118: apprendista, allievo che in una stamperia si abilita a divenire

ma non senza denunciare prima un apprendistato che abbiamo letto, nientemeno, nel «

femm. -trice). ant. che apprende, che impara. latini,

). ant. che apprende, che impara. latini, rettor.,

latini, rettor., 98-12: che 'l suo intendimento sia chiaro e lo

bramosa apprenditrice del vero, per depravata che sia, non s'accosta al falso senza

s'accosta al falso senza sforzo, che è il più tormentoso de'rimorsi. b

c'è esitazione, smarrimento, prima che l'apprenditore attinga la perfetta padronanza di

privilegio umano. apprensìbile, agg. che si può apprendere, imparare facilmente.

conv., iii-xm-4: e quelli che secondo lo senso vivono, di questa innamorare

di questa innamorare è impossibile, però che di lei avere non possono alcuna apprensione

odio è un movimento d'appetito, che discende da alcuna apprensione, ovvero cognosci-

le ragioni per le molte e rilevanti utilità che esse [le matematiche] apportano,

arti. magalotti, 9-1-136: quest'ombrare che fa il mio intendimento...

, in un primo tempo si può dire che altro sia l'apprensione altro l'interpretazione

un po'di pazienza, e si attende che il processo d'interpretazione si esaurisca per

processo d'interpretazione si esaurisca per guisa che si possa dire: ecco qui l'

cicognani, 1-103: la madre credeva che quello fosse l'effetto ordinario dell'insegnamento:

. ma neppure brechèsce si rendeva conto che nel ragazzo la difficoltà dell'espressione era l'

vol. I Pag.584 - Da APPREN SIONIRE a APPRESO (72 risultati)

se la comprendi, vorrai tu stimare che la tua apprensione si estenda più che

che la tua apprensione si estenda più che la potenza divina, vorrai tu dir d'

dir d'immaginarti cose maggiori di quelle che dio possa operare? baldinucci, 2-5-399

ch'e'faceva più con gli occhi che con la mano, mercé l'essere

essere d'una così tenace apprensione, che [ecc.]. 3

. loredano, 1-43: potrebbe essere che pitagora, per levare gli uomini dall'

gli uomini dall'apprensione delle cose meste e che portano all'imaginazione raccordanze infelici, esortasse

., 9 (164): ciò che una tale immaginazione, tutta piena di

quello sguardo acuto, anzi tagliente, che mi dava sempre la stessa apprensione che la

che mi dava sempre la stessa apprensione che la vista di un'arma affilata dà

porta senza sobbalzare. sbarbaro, 1-272: che apprensione dava la nube che montava all'

1-272: che apprensione dava la nube che montava all'assalto del cielo! manzini,

specie al momento di salutarci; apprensione che, da parte sua, ha della

sono trattenuta soltanto da questo bruciante enigma che lui rimane per me. buzzati,

: scorgeva per la prima volta il lume che si allontanava nella nera distanza della strada

provando per la prima volta l'apprensione che potesse anche non esserci un ritorno.

si indovinava anche un'altra preoccupazione: che il figlio non fosse contento della vita

il figlio non fosse contento della vita che conduceva. -mettere in apprensione: provocare

, 1-18: credette egli... che per invidia gli fosse stato dato il

fosse stato dato il veleno; di che stette sempre con una tormentosa apprensione.

s'è apprensionito perché gli hanno detto che ha male al cuore. 2

ad apprendere, capace di imparare; che può essere appreso; che ha facoltà

di imparare; che può essere appreso; che ha facoltà percettiva. boccaccio

, così sarà nelle cose intellettuali, che la mente conviene che innanzi pensi di dio

cose intellettuali, che la mente conviene che innanzi pensi di dio. leonardo,

1-129: il circolo della luce, che appare in mezzo al bianco dell'occhio

dalle apprensive. 2. che vive in uno stato d'apprensione; facile

facile all'inquietudine, all'ansia; che è facile preda di timori, di

preoccupazioni. baldinucci, 2-6-412: quello che più accresceva il suo male, come

, allargai le braccia in un gesto che trovava la domanda per lo meno superflua.

giamboni, 247: eccolo qui, che il vi appresento, e priegovi per

, e priegovi per lo mio amore che... il dobbiate servire. novellino

(13): avvenne un giorno, che a questo signore fu appresentato..

bibbia volgar., ix-299: e dopo che furono compiuti gli giorni della purificazione di

mutolo. caro, i-345: mentre che le feste delle nozze s'apparecchiavano, fu

ariosto, 20-139: come il mastin che con furor s'aventa / adosso al

ladro, ad achetarsi è presto, / che quello o pane o cacio gli appresenta

, 246: nel bere di quelle acque che lucifero faceva ne inghiottivano tanti quanti se

appresento / senza difesa il petto: or che no 'l fiedi? arici,

tasso, aminta, 1083: « e che consigli? ». « che tu

e che consigli? ». « che tu prenda quello / che la fortuna amica

». « che tu prenda quello / che la fortuna amica t'appresenta ».

genti. tasso, 6-65: via più che la morte il sonno è fiero:

scolpisce talmente la forma nello 'ntelletto, che quando io lo riveggo lo riconosco:

i-24: cento altre simili ideuzze infantili che la fantasia lusinghiera mi andava appresentando alla

: voli il mio canto a lui che sì ne degna: / e gli appresenti

il duol de la sua gente / che dal ben dilungata al ben desia.

mastino. savonarola, iii-490: immaginati che sieno qua venti specchi e uno s'appresenti

la matina s'appresenta avante / al cavallier che l'avea un tempo amata. vellutello

, 8-24]: l'anime beate che se gli erano appresentate nel corpo de la

iii-295: sono il vostro bidel, che m'appresento / per la colletta a

dante, par., 22-131: sì che 'l tuo cor quantunque può, giocondo

/ s'appresenti alla turba triunfante / che lieta vien per questo etera tondo.

ariosto, 5-15: piglio l'occasion che s'appresenta / di parlar d'esso

, si girava per le spire / in che più tosto ognora s'appresenta. giov

. giov. cavalcanti, 177: innanzi che il busso del balestro nei nostri orecchi

animo de'circostanti corre ad imaginar quello che agli occhi al primo aspetto s'appresenta.

, 129: io ho visto molte volte che chi non ha el giudicio molto buono

meglio se ha solo notizia della generalità che quando gli sono mostri tutti e parti-

mi s'apresentava innanzi el gran male che io avevo fatto. caro, 10-212:

, 6-97: or pensa a quello a che pensato in prima / non bene aveva

e 'l mio pensiero, / tatto che ricoprì l'oscura notte / mi s'appresenta

tale [imitatrice] è la pittura, che dipinge il freno, il cavallo ed

ed il cavaliere e qualsivoglia altra cosa che le s'appresenta di fuori. mazzini,

appresenta di fuori. mazzini, ii-67: che se noi diamo un'occhiata all'interna

, tal quadro ci s'appresenta, che noi non possiamo, se non gemere

non gemere su questa nostra italia, che diede sì miserando spettacolo al mondo.

al mondo. chiesa, 1-254: gioia che agli occhi non mi vieni in cuore

, di appresentare), agg. che si presenta, che sta al cospetto.

, agg. che si presenta, che sta al cospetto. dante,

ciò procede / da perfetto veder, che, come apprende, / così nel bene

verso l'oggetto appreso per buono, quasi che voglia uscire ad incontrarlo, overo,

vol. I Pag.585 - Da APPRESSAMENTO a APPRESSO (40 risultati)

, v-404: danno segno colla campana che in qualche luogo abbrucia, perché il vicinato

felicità del mio spirto / fu più agile che fiamma / appresa ad arbusto di mirto

. figur. preso da una passione, che è preda di un sentimento.

, due delle maggiori disgrazie e calamità che avere si possano, s'era aggiunta

. 8. attecchito, allignato; che ha messo radici. leonardo, 2-247

tocchino, el secondo anno, appresi che sono, levare la buccia ch'è

d. bartoli, 34-326: riserrato che sia, non pare appressamento di due

: / null'om pò mal pensar fin che la vede. fra giordano, 2-210

/ indebolisce la mia vita tanto, / che temo morte. dante, vita nuova

83): e altre donne, che si fuoro accorte / di me per quella

si fuoro accorte / di me per quella che meco piangia, / fecer lei partir

; ed eravamo in parte, / che là dove pareami prima rotto, /.

d'altra parte / sì come tonda che fugge e s'appressa. ugurgieri, 299

a gli occhi miei / la luce che da lunge gli abbarbaglia. boccaccio,

2-4 (154): niuna cosa altro che nuvoli e mare vedea, e una

166): comare, questi son vermini che egli ha in corpo, li quali

troppo bene; ma non abbiate paura, che 10 gl'incanterò e farògli morir tutti

.], 7-27: noi possiamo dire che 11 peccatore, quando sarà riscaldato,

ma eziandio gli uomini; in tanto che tutti i cittadini stavano in gran paura

cittadini stavano in gran paura, però che spesse volte s'appressava alla città.

rimiràr le nere ombre sì tosto, / che lor si scosse e tornò ghiaccio il

fia dimora al tuo pregar concessa, / che nulla vai, quando la morte appressa

te più col pensier m'appresso, / che col corpo da te più m'allontano

599): s'accosta al portone che è chiuso. [ediz. 1827 (

601): s'appressa alla porta che è chiusa]. leopardi, 39-48:

quel ch'era sì se cessa en mente che cercava. / calor, amor de

o ingrate porte, perché mi tenete voi che io non possa appressarmi al mio disio

: così voi credendo,... che le mie cose vi dilettasseno, quando

poi delle uova, stanno sette dì che non s'apressono. boccaccio, dee.

3-6 (315): non maraviglia che stanotte tu non mi ti appressasti:

, e l'ora s'appressava / che 'l cibo ne solea essere addotto. idem

par., 17-26: per che la voglia mia sarìa contenta / d'intender

. michelangelo, 256-3: s'awien che spesso il gran desir prometta / a'mie'

di molt'anni ancora, / non fa che morte non s'appressi ognora. firenzuola

, 423: già appressandosi l'ora che la bianca aurora suole il suo vecchio marito

, 12-39: l'ora s'appressa / che dèe cangiar clorinda e vita e sorte

, 1-127: vorrei dirti... che ti s'appressa / l'ora

ti s'appressa / l'ora che passerai di là dal tempo.

per me credo di potere senza fallo affermare che s'appressassero [i rematori] a

quelle cose, e dilettevoli e noiose, che più all'anima s'appressano, più