: e più tosto e vedove seguiremo amando che le pulcelle, però che le pulcelle
seguiremo amando che le pulcelle, però che le pulcelle, rozze e grosse a tale
sacchetti, 173-37: e'm'incresce che io non sono in luogo più abile alle
sono in luogo più abile alle cose che bisognano. ottimo, ii-16: la chiaritade
per saper d'intelletto. la ragione: che ciascheduna arte di sua natura è abile
il senso più proprio di tali voci, che però son abili a darti un conforto
magalotti, 21-15: ogni minimo errore che venga fatto nel lavorargli [i termometri
abilità del movente a muovere, par che sia impiantato nella dissimiglianza e nella disproporzione
principio di questa abilità, colla proporzione che cresce tal disproporzione e dissimiglianza. nievo
compagnia non guadagnarne quasi altra stima, che d'avere uomini di grande abilità.
ii-8-24: a quel modo... che i medici si giudicano dall'abilità che
che i medici si giudicano dall'abilità che dimostrano e non dal fatto che il malato
abilità che dimostrano e non dal fatto che il malato guarisca o muoia. ojetti
giuseppe flavio volgar., 1-290: dirò che cesare solo sia stato quello che abbi
dirò che cesare solo sia stato quello che abbi liberato due volte dal pericolo la
de'medici con grave dispiacere de'fiorentini, che... si dolevano similmente che
che... si dolevano similmente che a giuliano... fosse stata fatta
possessioni, con tutte quelle abilità che vi potevano tirare gli uomini, provvide
croce, i-3-215: azioni e individui, che moralmente non potremmo approvare, ci strappano
o lo chiama. è vero altresì che ricevendo dieci, con un pò'd'abilità
si gioca d'abilità con levigati sassolini che bisogna far saltare e raccogliere.
'; ed anche in un senso che equivale a 'sfacciataggine, impudenza '
: e perché la cosa mossa bisogna che sia proporzionata alla movente, però è necessario
proporzionata alla movente, però è necessario che l'uomo sia abilitato a ricevere la mozione
e sonora, la fievole e roca voce che naturalmente aveva. segneri, iv-524:
. dir. autorizzare; dichiarare ufficialmente che qualcuno è in possesso dei requisiti richiesti
. idem, vii-48: io mi ricordo che da'medici furono abilitati molti allo stato
da'medici furono abilitati molti allo stato che erano inabili. credo che el popolo
allo stato che erano inabili. credo che el popolo ne abiliterà anche lui, e
numero. idem, vii-49: in quello che è disonorevole, cioè in abilitare gli
fecero gagliardissima istanza a sua maestà, che si degnasse di abilitare la bellissima lingua
campo per non spropositato affatto un pensiero che mi è sovvenuto. pirandello, 6-315
gli toglieva il rimorso di tutto il male che sapeva d'aver commesso, ma.
figur. caro, 2-3-356: desidero che se ne corregga; perché non s'
... il luogo e il grado che più in questo catalogo gli si adatta
cancelliere... il far sì, che non resti alcuno indebitamente aggravato della porzione
aggravato della porzione attenente ad altri, che per errore, per malizia o per ignoranza
abilitazióne, sf. titolo (ufficiale) che abilita all'esercizio d'una professione.
vedere di procacciarsi... l'abilitazione che si richiede. bontempelli, 1-92:
a fare una cosa non ha punto che vedere con alcuna delle voci qua segnate.
; benché non sia punto da escludere che in pratica, nell'accesso al pubblico
il gatto spariva, spariva così abilmente che nessuno s'era accorto della sua presenza
società utile a tutto il mondo oltre che a sbrogliarsi nei fatti suoi abilmente.
nelle prigioni del comune il più abilmente che si potè, e dalle buone e
gara furono abbondantemente provveduti di tutto ciò che loro bisognava. storie pistoiesi, 108
ripete a proposito e a sproposito per dire che in alcun istituto, azione, condotta
se ne producono gli spiriti animali, che sono gli strumenti dell'istessa anima per le
ha per suo ultimo scopo quei beni, che animali o vero naturali si dicono,
scienza naturale, l'insieme degli animali che popolano la terra, e sono oggetto
, / natura, illaudabil maraviglia / che per uccider partorisci e nutrì. =
turba magna / di diversi animali / che non so ben dir quali, / ma
certo queste parole si convegnono sì all'uomo che non si puote intendere d'altro,
uccello, né di pescie, però che in essi non è ragione; onde se
le parole e di'così: « che è animale razionale e mortale? »,
, iv-173: animale è generale, però che di sotto lui sono uomini e bestie
ditto animale razionale, e senno più che bestia à, ch'è ragione.
potenza nobilitata e dinutata da materia, che la divina luce, come in angelo
l'aere bruno / toglieva li animai che sono in terra / dalle fatiche loro.
: o animai grazioso e benigno / che visitando vai per l'aere perso /
vai per l'aere perso / noi che tignemmo il mondo di sanguigno, / se
ancor; quest'è tal punto, / che più savio di te fe'già errante
quanto è 'l giorno; / ma poi che 'l ciel accende le sue stelle
l'uomo essere il più nobile animale che tra'mortali fosse creato da dio.
pensando [le donne] a quello che elle sono e quanta e qual sia la
e abbominevoli pure a ricordarsene, non che a ragionare. lorenzo de'medici, i-96
ufficio d'animale vivo e non di cosa che sia imaginata. castiglione, 352:
, tanto partecipano della ragione, quanto che solamente la conoscono, ma non la
, sanza stabilità. galileo, 965: che il parer di quelli, che pongono
: che il parer di quelli, che pongono abitatori in giove... sia
: [mosche,] volanti squadre, che da pigri errori / scote te ogni
33-40: troppo mite decreto / quel che sentenzia ogni animale a morte, /
io già, ma stolto, / quel che nato a perir, nutrito in pene
b. croce, ii-13-314: si sa che l'uomo non può esser distinto dall'
unicamente se ne distingue per gli ideali che in lui risplendono e per il potere creativo
lui risplendono e per il potere creativo che gli conferiscono. -fornito di anima
tasso, 8-3-249: altri fu, che seguendo antica fama, / disse che
che seguendo antica fama, / disse che il mar, quasi spirante e vivo /
spirante e vivo / grande animai, che del gran mondo è parte, / manda
modi. bruno, 3-238: mi par che detraano alla divina bontà e all'eccellenza
e simulacro del primo principio, quelli che non vogliono intendere né affirmare il mondo
la terra; e filolao o copernico che le donano moto la fan senziente,
la fan senziente, e pitagora dice che animai grosso sia e li suoi peli e
animali bruti, appresso alla lussuria, che ad altro gli conobbe apertamente. machiavelli
, 83: quel popolo è non altrimenti che un animale bruto, il quale,
animale bruto, il quale, ancora che di natura feroce e silvestre, si
sempre in carcere ed in servitù; che dipoi, lasciato a sorte in una campagna
a rifuggire, diventa preda del primo che cerca rincatenarlo. lorenzino, 220:
: se questo consenso e questa legge, che è tra gli uomini santissima, di
, fusse levata via, io credo certo che sarebbe peggio esser uomo che bestia;
credo certo che sarebbe peggio esser uomo che bestia; perché gli uomini mancherebbono principalmente
consorzio e della maggior parte delle qualità che ci fanno superiori agli animali bruti.
e dalla imaginazione, da qui ne nasce che più de gli uomini, che sono
nasce che più de gli uomini, che sono guidati, dalla libertà dell'imperio
cose essendo essi alterati, fanno quelle operazioni che in altri tempi far non sogliono.
segondo ragione e discressione ». unde dice che per questo atto solo è l'omo
/ poste in figura del freddo animale / che con la coda percuote la gente.
al mondo de sì altèra / vista che 'n contr'al sol pur si difende.
savonarola, 7-ii-279: egli è scritto che li animali che ruminano, e non
7-ii-279: egli è scritto che li animali che ruminano, e non hanno l'unghia
campanella, 1041: infelici noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso
noi veramente che non conoscemo altro senso che quello ottuso degli animali e delle piante
e sepolto, e non vogliamo riconoscere che ogni azione nostra e voglia e senso
: agli animali aveva pensato dio, che può pensare a tutto. manzini,
. bruno, 60: questo animale che chiamano amore, per il più suole
quali i primi sono li animali formali che hanno corpo e forma, come sono i
: mostravano [i suoi occhi] che ella conosceva tutto, senza la minima
attenuazione del pudore, da animale, ma che la donna, poi, sarebbe stata
): conoscendo in poche di volte che con lui stato era, questo medico essere
non di quell'animale d'arminio, che se ne fa bello. d. bartoli
arlecchini, e tartagli, e brighelli, che non doveva mostrare se non sulla scena
animale. foscolo, v-321: dicono che non sia poesia ma versi -e non
, un metallo e un impasto di voce che in questi tempi è raro trovare.
. firenzuola, 460: ogni volta che ella la sentiva sonare, cominciava a
cominciava a tremare per la paura, pensandosi che e'fusse qualche bestiale animalaccio. berni
maritata, fuggita seco dal marito, che sarà qualche animalaccio, come tanti se
, all'affetto suo raccomandatemi e ditegli che nella memoria del divino padre quadrio mi
: lo so io per via di che l'è morta! qualche animalaccio fra il
lo aloè stermina sempre tutti gli animalucci che s'acquattano negl'intestini. boccaccio,
una fanciulletta lasciva, con certi animaletti che in casa tiene, si trastulla. sacchetti
, 7-i-243: si legge d'uno filosofo che consumò tutto el tempo della vita sua
volere cognoscere la natura delle ape, che sono sì piccolo animaluzzo. firenzuola,
: o miseria dell'umana condizione, poi che tra duo vilissimi animaluzzi si divide la
del sangue d'una fanciulla più bella che 'l sole! cellini, 536: perché
32: i pidocchi o quelli animaluzzi che fanno non nascino mai più intorno a
riserratevi con qualche amico nella maggiore stanza che sia sotto coverta di alcun gran navilio
atterrata la mole del corpo, con che le bestie a dismisura maggiori sembravano opprimere
121: ho trovato essere favola ciò che si racconta di quest'animaletto [l'
[l'armellino], cioè, che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi.
, cioè, che si lascia piuttosto prendere che imbrattarsi. redi, 16-iii-119: ma
16-iii-119: ma perché questi animaluzzi, che il padre chircher asserisce, che nascono da'
, che il padre chircher asserisce, che nascono da'ramuscelli putrefatti del viburno e
la figura d'un'altra terza spezie, che crede generarsi e dalle paglie e da'
sia noioso, ch'io vi racconti quel che m'è avvenuto quest'anno ad artimino
di mortella si trovano quegli animaletti, che v. s. ha osservati nelle foglie
[insetti, bachi] un cibreo che giudicai appetitoso, lo offersi al mio
idem, iii-82: è una cosa indecente che un uomo sia come una botte di
di sangue a disposizione di un animalino che va e viene tutta la notte e vi
io guardo quella bella animaletta, / che gli porta il paniere. -dimin
: si dovrà dunque dire per questo che tutti furono fatti a principio li uomini che
che tutti furono fatti a principio li uomini che ci furono, ci sono e ci
cicognani, 12-87: la stessa luce che è guida agli animalcoli informi. -dimin
: or quell'animalon [grandonio] che s'era mosso, / vien per lo
, ed una furia mena, / che pare un fiume o 'l mar quand'egli
a v. s. illustriss., che alcuni filosofi de'più venerandi hanno creduto
alcuni filosofi de'più venerandi hanno creduto che il nostro gran mondo non sia altro
il nostro gran mondo non sia altro che un grande animalóne? menzini, 5-71
segneri, iii-3-221: non vedete voi, che un'infermo non sa fare le medesime
sulla parete un'ombra fantastica più animalesca che umana. idem, ii-731: era
una curiosità animalesca: come il cane che sente un rumore sospetto e un'ombra
un'ombra di gelosia gli oscurava gli occhi che ne divenivano crudeli. sbarbaro, 1-94
. paoletti, i-2-342: mi figurava che non ne doveste parlare mai più,
animalière, sm. letter. artefice che disegna o incide animali.
. m. -4). artista che tratta soggetti di animali. animalità,
condizione propria degli esseri animati e ciò che la caratterizza (le funzioni vegetativa e
un animale... -mi piace quel che m'hai detto d'aristotele, de
sei parti, naturalmente differenti ne l'animale che ne le piante. magalotti, iv-143
le piante. magalotti, iv-143: basta che si consideri separata la spiritualità dall'animalità
di vita rozzi, primitivi). ciò che l'uomo ha in comune con l'
, iv-1-885: quella tenace animalità interiore che forma il fondo dell'essere feminino. idem
ii-536: ecco qui lo stolto pasquà che soffre per questa liberazione dall'animalità.
materia ci dà l'animalità, ciò che nell'uomo è di brutale e d'impulsivo
questo improvviso rugghio dentro, il giorno che mi parve qualcuno me la volesse rubare
. v.): nelle stesse operazioni che l'uomo e il bruto paiono
: né pure gli animanti soli, che hanno il senso, senza amore venire a
l'anima de l'universo, in quanto che anima e informa, viene ad
di quello; ma, come che drizza e governa, non è parte,
pesci e arbo scelli, che senza caldo e senza senso non si può
anime l'animare, elle a quei corpi che d'ani mazione sono capaci
rendimi dunque l'immortal scintilla / che tua salma animò. carducci, 1013:
gentilezza l'animasse, dovea comandare, che ci fosse fatto onore. 3
leggiadre, se non hanno la favella che le animi, sono fattezze d'immagine
specie di eleganza interiore, una grazia alterna che di dentro animava ogni piega. deledda
gli occhi] l'animavano dell'anima stessa che gli antichi musaicisti dettero alle loro vergini
vino, tutto comanda alle misteriose essenze che lo animano. baldini, 4-26:
verga, i-169: e come i buoi che pascolavano sul cocuzzolo del monte, nell'
di qua e di là, sembrava che il profilo del monte stesso si animasse
alvaro, 2-11: si vede la montagna che nasce tra la valle animarsi della sua
udir le voci di tutte le sorgenti che scaturiscono da essa. -rifl. del
occhi grandi ma scialbi e inespressivi, che si animavano soltanto quando il marito era
alla prova voglio sciogliere alcune difficoltà, che potrebbero opporsi in ordine alla pratica di
ho fatto seguendo il consiglio di plutarco che ne anima a lodare le nostre buone
i conforti dei capitani tanto gli animarono, che tornavano una seconda volta all'assalto.
seguitavano a smurare, senz'altro pensiero che di riuscir presto nell'impresa; gli spettatori
: è un saggio... che dio vi dà, per cattivarvi al suo
per animarmi a scrivere mi solete ricordare che le storie de'nostri tempi non daranno
idem, iii-664: cosa... che vi animerà, spero, a proseguire
e animatelo a studiare, sebbene non credo che abbia bisogno di sproni. settembrini [
[luciano], ii-3-79: capitani che meritamente furono tenuti ottimi, perché non solo
, se non è lo strino / che c'entri prima ch'abbiano [i castagni
. segneri, iii-3-37: si dice che singolarmente ella stà nel capo e nel
animatamente. animatissimamente rispondere si può senza che c'entri animosità. pavese, i-394
25 (91): parla la cosa che non è animata a le cose animate
, 1-211: inanimato è tutto ciò che è agitato da impulso esterno: quello
agitato da impulso esterno: quello poi che è animato, è mosso da movimento
, 22-28: egli è ben vero, che i frutti della terra sono fatti per
dorme, / statua animata; imagine che spira. vico, 331: cotal primo
mazzini, ii-51: quei miseri, che i padroni trattavano siccome schiavi, si
, iv-1-308: mi pare... che, di tutto il vostro corpo,
cui pendea già l'anima bramosa, / che rassem- brava l'un verginia rosa,
verga, i-127: ravviava macchinalmente i capelli che sentiva formicolarsi sul capo, come fossero
sue mani, asciutte, brune, che parevano fuse in un bronzo animato,
ii-206: [la macchina sembra] che vada animata da una sua volontà.
. davanzati, i-4: ma prima che io entri nella proposta materia, è da
foscolo, v-280: una bella giovine che è animata da un cuore virtuoso è
in lui stimolava questa non ignobile inerzia: che nella parola scolpita dall'arte, animata
dall'affetto, ben altro vedev'egli che soldi e centesimi. b. croce,
salvini, 5-iii-380: una di quelle cose che è, pare a me, poco
, pare a me, poco meno che affogata e perduta, si è quello
forte e leggiadro, vivo, animato, che usarono fra tutti di quel felice tempo
, nondimeno è proprio de'principi, che sono legge viva e animata. redi
i bonini, e i gualdi, che pur sono arciprotimperiali biblioteche animate, e
] come il sangue delli animati, che sempre si move dal mare del core
sm. (femm. -trice). che anima; che vivifica. crudeli
. -trice). che anima; che vivifica. crudeli, 1-4: qui
si sentiva passibile di tutte le trasfigurazioni che l'animatore volesse operare su lei per
poesia. 2. figur. che incita, incoraggia, conforta. foscolo
animatore, nella certezza delle loro qualità che egli sapeva infondere negli altri, sta
sta, immagino, parte di quell'affetto che egli ci ispirava. =
a ciascuno ch'avesse giurisdizione temporale, che lo potesse punire d'animav- versione,
potesse punire d'animav- versione, secondo che eretico, e commettitore della lesa maestade
più spavento nelle menti de'popoli, che quelle che si fanno secondo la tela
nelle menti de'popoli, che quelle che si fanno secondo la tela giudiciaria.
64): sarebbe stato lo stesso che rinunziare a'propri privilegi, screditare il
62): sarebbe stato lo stesso che... attirarsi l'animavversione di tutti
senso di 'riprensione '. va notato che questa voce non è dell'uso parlato
. salvini, 6-87: vedi ciò che scrivemmo nelle nostre animavversioni o osservazioni sopra
.. non si confonda con animavversione, che significa tutt'altro. rigutini-cappuccini, 12
dell'orecchio, a cui la parola, che significa nel suo valore latino 'considerazione
: e siccome la plasmazione è prima che l'animazione, così l'opere corporali sono
, così l'opere corporali sono prima che l'operazione dell'anima. c. mei
l'animare, elle a quei corpi che d'animazione sono capaci... s'
ii-2-54: dirà ancora [vico] che la poesia ha per suo fine l'animazione
di tutte queste cose svolazzanti un'animazione che già fa parte, direi, della
: al cospetto dell'animazione d'ali, che si direbbe celestiale, li crederei uccelli
baldini, 4-200: tutte quelle donne sedute che si guardano con la coda dell'occhio
la funzione d'incensarlo con certi braceretti che servivano pe'suffumigi dell'anime, copal,
e una grandissima quantità di quei corpi che voi chiamate animelle, e che i
corpi che voi chiamate animelle, e che i maestri dell'arte nostra chiamano glandule,
in una palla il vento, / che col medesmo fiato l'animella, / come
suo stantuffo o animella su alta, sì che l'acqua si fa salire per attrazione
per impulso, come fanno le trombe che hanno l'ordigno da basso. magalotti,
idem, 21-73: manifesto segnale, che ha la maggior parte dell'aria della vescichetta
. carena, ii-257: animella, che i più degli artieri chiamano chiusino, è
dal guscio. 2. dischetto che serve di ripieno ai bottoni d'osso
. 3. piccolo lino quadrato che si mette sul calice durante la messa
[s. v.]: quello che più comunemente dicesi palla: piccolo quadro
.]: perché piangere tanto queltanimina che è già beata? idem [s.
.]: mi fa pietà queltanimina che patisce tanto. = dimin,
risentono dell'azione di spiriti o anime che operano misteriosamente. tommaseo [
.]: animismo, dottrina fisiologica, che attribuisce tutti gli atti della vita organica
ii-2-71: la religione nel significato teoretico che cosa è altro se non l'universale fantastico
(plur. m. -ci). che si riferisce all'animismo.
. gadda, 2-107: la macchina, che da un paio di secoli a oggi
, 7-13: ira impedisce l'animo, che non può giudicare lo vero. compagni
, inf., 13-67: la meretrice che mai dall'ospizio / di cesare non
vinci l'ambascia / con l'animo che vince ogni battaglia, / se col
, / disse 'l maestro, « che l'andare allenti? / che ti fa
« che l'andare allenti? / che ti fa ciò che quivi si pispiglia?
andare allenti? / che ti fa ciò che quivi si pispiglia? ». idem
idem, purg., 10-127: di che l'animo vostro in alto galla,
. boccaccio, i-174: e quando avveniva che egli solo fosse in alcuna parte,
la mia benedizione ti do la parola, che tu ne facci quello che l'animo
parola, che tu ne facci quello che l'animo ti giudica che ben sia fatto
facci quello che l'animo ti giudica che ben sia fatto. idem, dee
mia fede, della quale vivi sicura che mai ingannata non ti troverrai. ottimo
bello è, dico, quello animo, che è acuto e ottimo. noi non
de'medici, ii-97: l'animo che alle cose degne aspira, / quanto può
, messi in uso alcuni stromenti musici, che organi s'appellano. idem, 276
. idem, 276: ahi chi credea che 'n animo celeste / albergasse tant'ira
sempre viva nell'animo questa massima: che il mondo è simile ad una scena,
, ancor con giusto senso, sentir che l'animo 'l veicolo sia del senso,
operi nell'anima (ch'è yigneus vigor che dice virgilio); talché l'animo
basso animo e senza fede in nulla che sia alto e gentile, non gli parve
... non ha avuto altro che basse prede e rifiuti. de amicis,
animo della gente povera tante cose, che non capirà mai chi non è stato da
sonora, lusinga alletta diletta in modo che non pure i petti umani si placano,
ne sono alcuni più dagli antichi, che oggi dal comune uso, celebrati.
tasso, ii-56: com'è possibile che 'l duca di savoia, se mai
piacevolezza aveva sì preso gli animi di coloro che sua notizia avevano. bembo, 1-44
. bembo, 1-44: mille fiate adiviene che ima paroletta, un sorriso, un
ci prendono gli animi, e sono cagione che noi ogni nostro bene, ogni onore
sarei cieca se io non m'accorgessi che altri t'è all'animo più ch'
uno e chi un altro, secondo che nell'animo gli capea. -uscire
., 3-6 (313): il che ella vedendo, entrò in troppo maggior
vedendo, entrò in troppo maggior sospetto che ella non era, seco medesima dicendo
rassegnarsi. tasso, i-i77: ora che ho messo l'animo in pace di voler
villani, 4-63: i quali, quanto che fossono guelfi di nazione, per la
, 2-104: ohimè, fratei mio! che animo credi tu ch'io allora avessi
medesimo, quando dinanzi da me intesi che 'l nimico padre comandò [ecc.
vi metteano podestà con sì grandi salari, che non poteano sostenere alle paghe. beicari
come perseverate nella nuova compagnia, e che costumi avete nel vostro governo, e se
di buon'animo, o cristiani, che a noi singolarmente è toccata la buona sorte
lo mettiamo in melanconia. ho piacere che sia di buon animo. manzoni,
: non mi domandate di quelle cose che non vi posso dire; e del resto
, 24 (405): dunque, che stiate di buon animo, e perdonare
: molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto ad animo riposato intendevan
iii-76: cerco ascondermi / più nella cappa che mi sia possibile; / perché,
considerati, gli cadde ne l'animo che nessuno ve ne fosse che meglio potesse
ne l'animo che nessuno ve ne fosse che meglio potesse cotal governo amministrare.
la gente volentieri lo ascoltava, credendo che di buono animo 10 dicesse. bibbia
come a dio, e non secondo che a uomini. ariosto, v-69: così
cor vi prego, e supplico, / che me la concediate di buon animo.
, ma ancora non curarle; il che fu sommamente servato da cesare dittatore.
e parvemi tanto bene disposto verso voi, che gli lasciai la cura di terminare questa
e di cuore. -fare quel che dà animo: fare quel che pare
-fare quel che dà animo: fare quel che pare e piace. ariosto,
, / e di lei fer ciò che lor diede l'animo. -godere
e guadagnarseli in tutto, volle mostrare che, se crudeltà alcuna era seguita, non
li rammentò l'onore e 'l beneficio che gli avea cominciato a fare, e
, 10-g (482): considerando che le donne secondo il lor piccol cuore
al buono animo di chi dà riguardando che alla quantità del dono, [vi priego
idem, 906: gli domandai che animo era il suo circa al dare donna
tuttavolta sempre fu'io di questo animo, che biasimo accolto per virtude, io tenessi
re d'inghilterra, gli pareva ragionevole che il pontefice aspettasse quello tempo. della
9-3-139: e però siamo d'animo, che il capitan pellegrino seguiti l'imprese sue
feroce e di ingegno tanto gagliardo, che dove e'fermava l'animo un tratto
delle parole d'alcuno è credergli ciò che promette e avere animo ne'suoi bisogni
di dire loro alcune di quelle parole consacrate che pronunciano i sacerdoti. -mettere
1-116: dio gli avea messo nello animo che nello aprire tre volte il libro de'
libro de'vangeli gli sarebbe dimostrato quello che a dio piacea di fare di lui.
m'ha fatto mutare consiglio di dime una che all'animo m'era, a doverne
già per l'animo mi va quello che noi abbiamo in ciò a fare. n
aresti voi ora perduto lo stato. rispose che aveva fatto quello gli era ito per
gli era ito per l'animo, e che sperava nel suo signor duca di milano
serraglio] era guardato da gente, che avea più animo a vendetta, che a
, che avea più animo a vendetta, che a pace. m. villani,
varchi, 18-1-382: aveva nondimeno più che mai l'animo alla guerra.
., 24-131: e 'l peccator, che 'ntese, non s'infinse, /
solo al modo del trattare, al che più guarda al presente l'animo mio
la donna poco savia, senza pensare che, se lo scolare saputo avesse nigromanzia,
di fuori per operazione del proposto, che avea l'animo dirizzato a maggiori fatti
. machiavelli, 626: quelle cose, che fanno la maggior parte de'giovanetti,
, 1-1-439: nelle quali parole a che gli andasse particolarmente l'animo e l'intenzione
, 9-6 (377): adriano, che a ciò non avea l'animo
iv-31: io ho udito tre messe che si penono a dire una ora, o
un'ora e un quarto. ma che dissi io udite? che avevo a dir
. ma che dissi io udite? che avevo a dir vedute, se io volevo
questa faccenda, e non a cosa che si abbia detto il prete.
tanto l'affezion del figliuol lo strinse, che egli non pose l'animo allo 'nganno
di poter di qualunque cosa scrivere, che ad animo gli veniva. grazzini,
al torricelli, suo primo inventore, che il sostenersi nel voto l'argentovivo..
: non vi cadesse in animo niente / che io abbia mai sentito il suo valore
ed ordinargli. idem, 322: il che non solo non turbò lo esercito,
ma gli accrebbe in tanto lo animo, che rimase vittorioso. caro, 4-963:
a noi; 10 ti so dir che sì / voi altri uomini siate come il
. firenzuola, 472: io vorrei che tu mi dicessi, come e'ti basta
giambullari, 323: con ciò sia che, non ostante la guerra de'sassoni,
/ animo ho bene, ho ben vigor che baste / a condurti i cavalli a
di riconoscere, se quel primo sangue, che vi vide nelturine,...
vi mando un manifesto d'un'opera che io fo qui stampare; e se
417): più d'una volta disse che non le bastava l'animo di continuare
i signori ambasciatori della libertà in tale modo che utilità ne venga a voi ed essi
francesco a parlare, rispose... che non potrebbe avere maggiore grazia che lasciare
. che non potrebbe avere maggiore grazia che lasciare gli studi del prete. bembo
frate, pauroso e tutto tremante, parea che non sapesse che si fare..
tutto tremante, parea che non sapesse che si fare... io pur facendogli
bon animo, gli dissi tanto, che mi montò in groppa. cellini, 1-41
animo quelle parole di quel grande uomo, che io subito mi messi con grandissima sollecitudine
6-90: quest'uomo da ieri ha qualcosa che lo rode, e non mi dà
, ii-8-14: fatti animo: ricordati che se tu potrai in una prossima lettera
tu potrai in una prossima lettera scrivermi che tu stai meglio sarà per me una gioia
/... di richiederlo / che mi facesse questo benefizio. -riprendere animo
2-conci. (261). ma poi che... ella ebbe ripreso l'
ripreso l'animo, alquanto più alta che usata non era sedendo, disse [
donna il consiglio della fante, fuor che di dargli alcuna fedita, dicendo che
che di dargli alcuna fedita, dicendo che non le potrebbe per cosa del mondo sofferir
crescere / veggo a i nemici, che mi casca l'animo / di potere a
animo. varchi, 23-176: perciò che egli mai [l'uomo forte] non
; non ci perdiamo dell'animo, che anco orlando non ne poteva più d'uno
erano tutte minori di lui. forse che mi son perduta di animo per questo?
alla età di quattordici anni, e che incominciò a pigliare un poco di animo
le più belle novellozze da ridere, che voi mai vedeste. cellini, 725
cellini, 725: la maggiore importanza che è in esse [arti],
a dominare, non in altro consiste che nel pigliare animo sopra di loro. caro
siete piccino, e non s'avveggono che sapete far de'giganti. -esclamazione
... asciugati bene gli occhi, che nessuno s'accorga di nulla. dossi
4: e ovidio disse: -o tu che vinci tutte le cose, or vinci
e della reina, e di tutti, che mai era stata, ognora in meglio
meglio accrescendo, con loro non mostrando che di ciò che ricevuto avea ingiustamente, si
con loro non mostrando che di ciò che ricevuto avea ingiustamente, si curasse,
avea ingiustamente, si curasse, né che portasse animo ad alcuno. -posare
. machiavelli, 414: il che faceva che né l'una né l'altra
, 414: il che faceva che né l'una né l'altra parte posava
ventura, io ti dirò alcuna cosa che ti dispiaccia, non te lo recare ad
grave, non ci ha altro, di che dolere di noi ragionevolmente vi possiate.
passione. cavalca, 6-2-28: dico che si richiede che lo signore sia giusto
cavalca, 6-2-28: dico che si richiede che lo signore sia giusto in rimunerar li
: ponere gli officiali, e quelli che hanno a reggere la città, non a
(plur. m. -ci). che si riferisce all'animologia.
in que'tempi nacquero quelle donne, che nelle fiamme de'loro morti mariti animosamente
. vasari, iv-206: quel giovane, che così animosamente assalta quel leone, l'
realtà a un « signor sì, che è vero ». d'annunzio, iv-2-855
ella aveva cominciato animosamente, con un tono che talvolta pareva quasi lieto.
poliziano, i-2-11: de'ben, che la fortuna attorno gira, / posso
né si poteva animosamente domandare quegli aiuti che si potrebbono, scoperta che fussi l'ambizione
quegli aiuti che si potrebbono, scoperta che fussi l'ambizione sua. cellini,
senza niun pericolo di restare ingannati, che l'onesta benivolenza è virtù. 3
. (521): e per ciò che animosamente ragionan quelle cotali, voglio che
che animosamente ragionan quelle cotali, voglio che quello che è detto basti lor per
ragionan quelle cotali, voglio che quello che è detto basti lor per risposta.
animosità, sf. sentimento di ostilità, che può giungere all'odio; malanimo;
g. villani, 6-43: per cagione che alla maggiore parte delle case de'ghibellini
vizi. boccaccio, v-187: non pare che tu abbi tanto caro l'amore di
se tu con tanta animosità fai quello che le dispiace. tasso, 2-70:
giuocatori, ma a'riguardanti ancora, che con alcuna animosità di parte sogliono i giuochi
di parte politica alcuni principi dell'italia che lo raccolsero nel suo misero esilio;
non c'era qualche animosità privata e potente che li tenesse vivi, e li facesse
fuori ima certa animosità contro la cantatrice che spiumava con tanto garbo il loro anfitrione.
alvaro, 2-131: provava lo stesso sentimento che aveva verso le altre figliole: una
villani. varchi, v-15: io vorrei che cotali censori fossero uomini non men buoni
fossero uomini non men buoni e modesti, che dotti e scienziati, e che giudicando
, che dotti e scienziati, e che giudicando senza animosità non andassero cercando,
convegna d'essere battagliere, dee istudiare che la animosità sua a tutti sia manifesta
principe si debbe... ingegnarsi che nelle azioni sua si riconosca grandezza, animosità
. redi, 16-viii-327: confesso che ho troppo di animosità giovanile, mentre invio
prestarono [gl'iddii] quanto è quella che al presente s'apparecchiano a donarti;
apparecchiano a donarti; la quale, acciò che tu l'usate forze ripigli e divenghi
e come tal volta il leone, poi che 'l suo sangue in terra vede,
più presto essere in concetto di animoso inquieto che di timido, perché cerca di contentarti
sicurtà. berni, 120: credo che v'era ancor dell'altre genti, /
aldace, animoso; e mi disse che voleva fare quanto gli piaceva. della
spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora ad ora sormontando, spero
li rende più presto soverchievoli ed impertinenti, che animosi e bravi. tasso,
insegna. baretti, ii-133: ben so che i giovani animosi possono fare di grandi
. manzoni, 40: vedi il drappello che al governo è sopra, / animoso
tremava, anzi pareva farsi più animoso che mai. -di animali: fiero
fuochi ch'egli hanno nel petto e che soffiano per la bocca e per le nari
. alfieri, 49: non so che di forte e generoso / serba [l'
l'amato destrier] in sé, che i suoi spirti ancor tien desti: /
risuonar le valli. 2. che è segno di indole coraggiosa, d'ardito
indole coraggiosa, d'ardito sentire; che è dovuto al coraggio, che nasce
sentire; che è dovuto al coraggio, che nasce dalla consuetudine all'audacia.
delle colonne volgar., 1-161: ma che valse a protesila © l'animosa difensione
. carducci, 951: premio del verso che animoso vola / da le memorie a
annunzio, iv-2-852: ella ebbe il brivido che dànno gli spettacoli fieri; e,
vano. 3. ant. che suscita il coraggio ed eccita alla lotta
animosi della battaglia per le predette parole, che, poco più che fosse dimorato,
predette parole, che, poco più che fosse dimorato, gli avrebbe trovati mossi per
7-62: i cittadini di pisa, che sono animosi contro a'fiorentini, dimenticherebbono
; di esser giudice, più animoso che retto. 6. disus.
persona di grand'animo dare epiteto, che ciò significasse con abbassar quella qualità,
e le farfalle sue sorelle; crede che i ballerini a cui si avvinghia abbiano
un'animula, un esiguo spirito giocoso che spesso ci seduce e ci persuade a
, iii-23-243: la poesia di quell'animala che era pietro metastasio. govoni, 3-39
i forse è solo l'animula sua / che allo stellato camino / rifà il malinconico
, ii-46: l'aniso fa la pianta che cresce a foggia del finocchio, facendo
anisodàttilo, agg. zool. che ha il dito mediano ed esterno del
. anisòtropo, agg. fis. che presenta anisotropia. = voce dotta,
della primavera e fine dell'estate), che suole viaggiare di notte a grossi branchi
tanto sono migliori... e sappiate che anitre e oche non potrebbero vivere se
modo si nustriscono... ogni ferucola che va col corpo per terra, come
e 'l maragon calarsi / parea, che in giù volassin per tuffarsi. leonardo
non potendo sopportare con pazienza il nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinanzi e entrando
, levatasi in aria, scherma il falcone che annegava. soderini, iv-351: la
sorte d'anitre è assai più eligibile che non dell'oche, per essere più asciutta
di straordinaria bellezza, simile a quello che nel collo de'germani o anatre si
un grappolo all'altro, per modo che ogni palma ne ha sempre al collo
tranquilla e leggiadra ordinanza d'una flotta che manovra. verga, i-291: passano in
le quali la condussero a parlare delle anitre che teneva lei e dei taglierini al brodo
la frusta dietro la fila delle anatre; che, non potendo andare troppo leste,
, come dice il popolo, rachidinosi, che sono piccini, co'fianchi molto rilevati
rilevati, co'piè piatti e divaricanti, che, camminando, dondolano sui fianchi.
padre il camparo cogli stivali nuovi; che ci si dondolava dentro come un'anitra domestica
le maniche fatte d'un tessuto reticolare che svaria come 11 collo dell'anatra selvatica
e quale! scoppiava in certe risate, che parevano il verso di un'anatra;
6-2-304: onde dubitando il commissario, che pescia non traesse all'anitre, vi corse
: ora il maggior di tutti, / che si chiamava truffa, trasse all'anitre
corrente di quello saran portate abbasso, che non potranno esse, per forze che facciano
che non potranno esse, per forze che facciano, nuotar contr'acqua.
.. volentieri pascono erba anitrina, che nasce nella superficie dell'acqua ferma,
i'ho una covata d'anitroccoli, / che stanno a disguazzarsi in un pantano.
collodi, 440: un anatrotto, che torreggiava sugli altri, disse più forte di
mali e da tutte le pazzie, fuori che da quella d'amore ». ojetti
, leggero e traballante come un anatroccolo che ha rotto proprio allora il suo guscio.
: peccator, chi t'ha fidato, che de me non hai temenza? /
redi, 16-i-58: lo scaligero spiega che per amari [vini] abbia voluto
della sera avanti, ed ecco fatto che un ciocco ti parve una ventina di
buccheri sono. algarotti, 1-890: che si ha egli da dire di quel lago
.. lo persuade d'una sconfitta che gli annacqua il sapore della vita.
la miseria di certi tours... che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente
oscura, ma non però tanto, che non si scorgesse un poco d'albore
[crusca]: abbi il vino innanzi che ci metti acqua, sì è puro
patti di bere il vino annacquato, che di ragionarne mai con persona del mondo.
vino e più scolorito sarà, sì che nel fondo d'essa parrà annacquato.
tanto ama 'l vin nuovo, che 'l vetusto, / e lo bee annacquato
opaco, come sono quei calcedoni, che paiono nel loro colore dilavato simili ad
deserti. sinisgalli, 6-208: tu credi che i convitati dei banchetti platonici potevano avere
la qual gloria e fama, mentre che uno vive, non è mai pretta e
sentenza annacquata con cento riservi, che non è il termine d'una lite,
per segno di disprezzo o di poca stima che altri faccia di qualcosa; e si
[questo garzonaccio] in una dispensa che io ho in sulla sala, dove era
, 8-52: vedo un solicello annacquato che viene a occhiate di tra le nubi in
vi piantava su un giardinetto di margherite che poi annaffiava con l'acqua del fiume.
dei fagioli incannucciati; perché, ora che li annaffiavano, bisognava che l'acqua
perché, ora che li annaffiavano, bisognava che l'acqua andasse a tutte le barbe
solita fantesca in ciabatte e grembiule turchino che annaffiava le siepi di bosso. -
1-54 (140): quei principi, che tengono abun- dantissimi questi cotali uomini,
: entrate in un appartamento terreno, che dopo aver ricevuto il fresco della notte,
latta, con manico e lungo becco che porta all'estremità una bocchetta traforata da
come si può vedere nelli annaffiatoi, che hanno molti fori nel fondo. redi,
. ha un lungo e grosso collo, che sorge da imo de'fianchi a foggia
sm. (femm. -trice). che annaffia. p. segni
annale2, sm. stor. imposta diretta che si pagava una volta l'anno
annali, sm. plur. narrazione storica che registra gli eventi anno per anno.
nostro [guido bonatti] fu il primo che compose taccuino, e di futuri avvenimenti
con gli autentichi libri de'mercanti, / che son la vera idea della memoria.
. nievo, 101: quella poesia che vive, e s'incarna verso per verso
iii-519: l'alto voler divin, prima che l'ali / spiegasse il tempo a
i-4-11: « un comunissimo preconcetto, che è quello dell'anteriorità della cronaca sulla
giudicandoli più da oratori e poeti, che da annalisti. bottari, 3-1-109:
immortale annalista d'italia, forse più che altrove, dalle mani degli eccellenti artefici
dossi, 727: l'annalista ti dice che fare la storia del lupanare è un
all'umanità, e il filosofo, che tutto è prostituzione più o meno dissimulata.
: i retori antichi... riconoscevano che la storia si può scrivere « sine
degli annalisti romani e la tradizione storica che ha determinato. annalisti co,
(plur. m. -ci). che si riferisce agli annalisti romani; che
che si riferisce agli annalisti romani; che segue, nella narrazione dei fatti,
(52-7): dimmi se 'l frutto che la terra mena / nasce di secco
, / e qual è il vento che l'annarca e tolle. = =
. annasatole, agg. letter. che si può fiutare; gradevole al fiuto
bernardino da siena, 148: cani che stanno alla becaria, che quando vegono
148: cani che stanno alla becaria, che quando vegono venirvi un cane forestiere,
, e annasanlo, e al naso cognoscono che non è de'loro. ariosto,
loro. ariosto, 17-43: tosto che giunge, d'ogn'intorno annasa,
, / e sente sin a un topo che sia in casa. caro, i-310
. pavese, 1-118: il primo che compare era il cane... e
addosso a buoni ognor levando vanno, / che gli vanno annasando con le spie,
le spie, / e trovando i difetti che non ànno. n. franco
. di annaspare), agg. che annaspa, che si agita in modo convulso
), agg. che annaspa, che si agita in modo convulso. negri
con lei a annaspare; e mentre che io annaspo, le conterò una novella.
tanta festa, e per il fracasso che lo sbalordiva, e per il brulicar della
brulicar della gente innanzi e indietro, che, come andava ripetendo, gli faceva girar
a tanta festa, e pel fracasso che lo imbalordiva, e pel brulicare della
brulicare della gente innanzi e indietro, che, com'egli diceva in se stesso
ben tutte a lui son note, / che insegnò, per nuotar bene, il
... qui vuol dire, che egli moveva i piedi e le mani,
mani, come muove le mani colui che annaspa. nievo, 161: mosse verso
di disperazione; uno di quei gesti che annaspano per aria come le braccia d'
9-279: e fu addosso ai due che soffiavano e annaspavano ognuno con le mani
6-116: l'innocente fiducia delle gemme che dai tronchi... / si schiudono
strane come scheletri di fantastici animali antidiluviani che con le branche secche annaspassero dentro le
, 9-434: e va'annaspando, e che tu mai non dorma. note al
-voi discorrete bene: ma non vedete che io non so proprio che cosa annaspo?
ma non vedete che io non so proprio che cosa annaspo? alvaro, 4-222:
si mise ad annaspare come un moscone che batte contro un vetro. tombari,
. borghini, i-iv4- 241: fino che le annotazioni al boccaccio non si veggon
e parranno loro alcune cose errori, che troveranno essere ogni altra cosa. moravia
ii-26: egli rispose annaspando nelle sillabe che li avrebbe fatti tutti fucilare come quei
avrebbe fatti tutti fucilare come quei controrivoluzionari che erano. 7. intr.
2-85: s'accorse diego de ordaz, che era giunto il desiderato soccorso, dalla
, dalla fiacchezza della vanguardia nemica, che cominciò ad annaspare per lo sconcerto che
che cominciò ad annaspare per lo sconcerto che aveva alle spalle. = forse dal
: nell'uso del popolo è lo stesso che aspo. annaspando si porta il filato
: anco di donna, annaspona, che dice il disordinato sfaccendone. =
. deledda, ii-987: non usciva che due volte all'anno, per andare a
5-138: nell'angolo sotto la scala che conduceva al primo piano, stavano ammucchiate
fiutò la notte tumida / di semi che morivano, di grani / che scoppiavano
semi che morivano, di grani / che scoppiavano. 2. l'anno
un prete secco, allampanato e giallonaccio che pareva tutto il ritratto delle cattive annate.
annata, se non è lo strino / che c'entri prima ch'abbiano [i
in vista delle annate perfide e dei figli che crescono. deledda, ii-707: se
così tante, nell'annata di quell'anno che era annata bona. viani, 14-318
, specialmente nella classe dei contadini, che se durante il volo l'asino ragliava
, mio padre dovette vendere una vigna che sta dietro il castello del paese.
buon loco, e sì buona detta, che malamente mi riduceva ad estinguerla anco per
il serenissimo granduca nostro signore scrive, che sieno pagate le prime cento piastre in
; ed a suo tempo scriverà, che sieno pagate le altre cento per la prima
, 404: ordinò [il papa] che ciascuno, nelle vacanze de'beneficii pagasse
baldelli, 5-402: non ha dubbio, che niuna cosa ha fatto accumulare più ricchezze
accumulare più ricchezze al romano pontefice, che l'uso di quell'entrate che si
, che l'uso di quell'entrate che si dicono annate;... e
, 3-40: procedevano a trattar dell'annate che i papi sogliono riscuoter dopo la morte
collazioni: affermando... meglio essere che nel futuro se ne lasciasse l'esazione
non si ricordavano quanto mai tempo era che non ci avevano avuto la guerra, né
all'intendimento di quelle cose, a che essi destinati sono. soffici, ii-5:
in me, dovuto forse alla trasformazione che la pubertà aveva già cominciato a operare
armonia generale introdusse il maratta un certo che di opaco... l'arte di
/ gorgo bollente di fiammelle oscure, / che con bombi tonanti / sfidan le stelle
. borelli, i-405: ogni volta che il suolo fangoso dei fiumi, o degli
ai sogni sceso dell'incerta furia / che annebbiava sprofondi nel suo emblema / ed
alture ispide di biancheg- giamenti al sole che le annebbiava. 2. figur
, ci ha in guisa annebbiati, che, o non lascia la lor bellezza
non men doglio. segneri, iv-107: che se qualche scolastico, ancor sottile,
il tutto alla fede; già si scorge che ciò egli fece più per vaghezza di
egli fece più per vaghezza di contenzione, che di vittoria. giusti, i-193:
ii-1-173: l'ignoranza e l'errore, che oggi annebbiano il mondo, fanno un
infinita. idem, ii-8-31: questo tempo che mi annebbia tutte le idee, che
che mi annebbia tutte le idee, che mi dissolve i nervi, che impedisce
idee, che mi dissolve i nervi, che impedisce di pensare. b. croce
annebbiava, non bisogna credere per altro che l'uno e l'altro avessero forza
se il verno / assidera all'aperto, che s'annebbii / di frange candidissime e
(254): il pensiero, che s'era presentato vivo e risoluto alla sua
a maturità, disseccarsi (di frutti che sono stati danneggiati dalla nebbia durante la
suoi sempre annebbiati / altro non son che il fumo de'sospiri / d'un infinito
pavese, 1-29: c'era una collinaccia che sembrava una mammella, tutta annebbiata dal
ingemmamento piccolissimo di figura di mezze lenti che s'intersecano fra di loro, annebbiate
invidia. machiavelli, 6-7-30: ritraggo che sulla morte d'ascanio... stette
. stette annebbiato un pezzo, e che ora è tutto rischiarato, e pieno di
non ci fu nulla da vedere, altro che il crollo dei sogni e delle fantasie
annebbiato. sei una bestia ferita a morte che cerca un nascondiglio. moravia, v-36
. moravia, v-36: e così ebbra che, alla fine, come ci separammo
pavese, i-321: nella fitta di gelosia che lo morse, a corra- dino salirono
, inaridito. magazzini, 30: che non sia guazzosa o annebbiata la foglia
conserva acida, bistecche di annécchia, che è la sorella minore della vacca,
da s. c., 35-1-5: che cosa è femmina?...
mare sopra lo scoglio, ovvero isoletta che si chiama la meloria. boccaccio,
boccaccio, iv-181: esso le comandò che se facea figlio maschio 10 dovesse nutricare
molte e diverse persone, la novella che tutti quelli che con martuccio erano sopra
persone, la novella che tutti quelli che con martuccio erano sopra il legnetto erano
io voglio prima annegare questi denari, che egli faccino annegare me. pirandello, 8-661
abbonderà in umore in tal maniera, che esso umore troppo abbondante annegherà la virtù
amore: ne trovò presto un secondo che annegò completamente l'altro. beltramelli, ii-115
annegare l'anima tua nella spuma del vino che reca la leggera ebbrezza.
. govoni, 2-105: è qui che verrò anch'io tutte le sere / ad
., poi anegò in una nave che ruppe. dante, inf., 19-20
molt'anni, / rupp'io per un che dentro v'annegava. buti, 1-497
19-20]: cioè per qualche fanciullo, che vi s'era rinchiuso dentro sì,
vi s'era rinchiuso dentro sì, che vi spasimava, o veramente v'annegava
di questo mare si mostra a molti, che annegano, e a pochi, che
che annegano, e a pochi, che scampano. g. villani, 1-25:
di cesare, 137: coloro che di così pochi giorni avevano veduto li
per l'impeto del fiume e pe'pesi che portavano addosso, finalmente cadevano e annegavano
messa in un pelago così cupo, che allor ch'io pensi esser fuor dell'acqua
. nievo, 101: fortuna volle che volgessi abbastanza diritto per non tornare nelle
negri, 2-493: e tuo padre che fa? -è morto. s'è annegato
anno. bontempelli, 9-139: si dice che i naufraghi al momento di annegare rivedono
respiro della madre affannoso come quello di colui che sogna d'annegare. 5
e i fiumi e i laghi sì che l'alpe annega. d'annunzio, iv-2-58
83-35: o amor d'agno, maior che mar magno, / e chi de
questo mondo si dimostra per li pochi, che campano, e per li molti,
campano, e per li molti, che anniegano. fiore, 184-8: con
grazia colla vostra cooperazione, vi dico che annegherete senza rimedio. c.
grandi pioggie e sono morte ai geli che turbano aprile e maggio. d'annunzio,
l'individuo si annega nell'opera, che egli non comanda a suo libito,
lotto / per possedere i giorni / che mi travolgono rumorosi. / io annego nel
exilio marco tulio cicero o no, che davanti al popolo di roma fece anegare
roma fece anegare molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio?
* uccidere, far morire ') che nel lat. più tardo aveva assunto il
di latini al n. 7, che continua il valore dell'etimo).
indizio di putrefazione, è lecito lusingarsi che vi si conservi qualche favilla di vita
ho veduto oggi? ma se dicevano che fosse morto annegato fin dall'anno scorso.
braccia e guardavo fisso all'acqua gialla che in quel punto faceva un mulinello fuori
un ramo nero, ispido e arruffato che pareva la capigliatura di un'annegata.
. g. bentivoglio, 4-322: che non tentiamo noi il soccorso, arrischiandoci
isola? transito di spaventosa larghezza, che non ha dubbio, ma che nondimeno
, che non ha dubbio, ma che nondimeno può aver felice successo. d'annunzio
annunzio, iv-2-1315: un fiumicello colmo che corre tra file di salici annegati fino
ristorare solamente i benemeriti; conciò fusse che tutta la plebe era annegata nel debito.
: onde nacque un riso sì universale, che 'l testi monio restò annegato
. segneri, ii-315: ma oimè, che nell'ampio mare de'suoi dolori egli
spalle incurvate dal peso di una vita che tende al basso. de pisis,
. strozzi, i-113: i tanti onori che il più delle volte sogliono, poi
il più delle volte sogliono, poi che si sono ottenuti, annighittire chi con
in cui virtù avesse parte, e che... non paresse, con ispirare
serva ad anneghittire que'sentimenti di valore, che vegliavano ne'vostri antenati.
ma non por lor sopra te, sì che a loro amore t'anneghittische. passavanti
passavanti, 47: l'altra utilitade che fanno le tentazioni si è, ch'elle
b. adriani, 1-339: pareva che dalla mala qualità del corpo, e dal
20-54: ma perché dall'aprile, che incomincia l'uva ad allegare, infino alla
, infino alla fin del settembre, che sta in sulla vite, ogni giorno vi
addentro; quindi è da credere, che quelli che furono i primi a entrarvi,
quindi è da credere, che quelli che furono i primi a entrarvi, stando
neghittoso. mariani, xx-x-296. so che tu sei condotto povar vecchio, /
. fazio, iv-4-52: e poi che 'l dì, andando noi, s'annegra
crusca] -. escene un fummo, che va annerando lo lucignolo, e poi
spessa dei rami e il rossore del vespro che li accendeva tutti da una banda mentre
o vogliam dire corbaccio, libro cioè che le annera [le donne], e
fin sopra l'aria sale, / che monti, piagge, selve e fiumi annera
buio. giamboni, 2-27: mentre che l'occidente non s'annera. idem
. idem, 2-78: e vedendo che quelle penne vegnono annerando, sì li
., 8-49: temp'era già che l'aere s'annerava, / ma non
aere s'annerava, / ma non sì che tra li occhi suoi e'miei /
occhi suoi e'miei / non dichiarisse ciò che pria serrava. caro, 5-30:
vedi il mare / di ver ponente, che s'annera e gonfia. tasso,
mortali / ed adombrato il ciel par che s'anneri / sotto un immenso nuvolo di
strali. idem, n-ii-337: veggendo che già l'aria cominciava ad annerare e
già l'aria cominciava ad annerare e che tutto intorno era cinto di nuvoli e quasi
855: ben grande è la fossa / che s'apre annerando sotterra. d'annunzio
sera / ti sien come il fruscio che fan le foglie / del gelso ne la
opra lenta / su l'alta scala che s'annera / contro il fusto che
scala che s'annera / contro il fusto che s'inargenta. papini, 20-34:
. papini, 20-34: la gallina amorosa che chiama i pulcini sotto le ali appena
saba 384: [quella luce] che splende / all'orizzonte sul far della
lastre fotografiche vengono immerse in una soluzione che fa annerire l'emulsione nei punti appena
iii-1-276: vi son de'fulmini, che non abbruciano, ma se non altro
neve] impregna ed annera tutto ciò che non può assolutamente sopprimere e seppellire.
2-59: un'altra gente v'è, che immantanente che nascono, li loro capelli
altra gente v'è, che immantanente che nascono, li loro capelli si deventano bianchi
galiani, 1-72: il nitro, che ha forza d'addentare l'argento, fa
ha forza d'addentare l'argento, fa che l'argento sia sottoposto ad annerirsi
delle intemperie sugli oggetti, sugli edifici, che si coprono di una patina scura,
colore... qualche antica pittura, che in processo di tempo sia alquanto annerita
l'imagine di quei volti emaciati e spiritali che escono soli dai fondi misteriosi dei quadri
il fuoco in terra, le pareti che gli avevo date imbiancate, ormai erano
, 4-653: non si potrebbe negare che il ministero precedente a questo tentennasse ad effettuare
governo del re a chiedere alle due camere che gli sia fatta facoltà di compiere l'
plur. m. -i). che promuove l'annessionismo; fautore dell'annessionismo.
(plur. m. -ci). che riguarda l'annessione del territorio di uno
boccaccio, 3-1-130: è il vero che l'orazione almeno queste due cose vuole
bontà e verità in modo annesse, che l'una con l'altra si converte
gravità, co 'l premergli sopra assai più che l'aria leggerissima aderisce. idem,
propria qualità dell'annessa mostra, cioè, che e'sia circa sei o sette oncie
sei o sette oncie di peso, che riceverò quando vossignoria verrà qui in persona
i-109: il genio della lingua, che dee riguardarsi come propriamente inalterabile, è il
idem, v-245: e però, da che queste son lettere, e amichevoli,
gradita. civinini, 1-299: il giardino che vi è annesso... è
, e lui disse: -vogliamo assaggiare che vino hanno qui? -a un tavolino della
ho voluta leggere al marchese... che mi tratta come uguale e come vero
nota annessa riassume i paesi e le persone che han presa l'associazione.
spesso al plur. annèssi). ciò che è strettamente unito ad altro.
. -annèssi e connèssi: tutto ciò che ha riferimento immediato con quello di cui
. sm. plur. anat. organi che hanno stretti rapporti funzionali e anatomici con
. archit. costruzioni minori e accessorie che fanno parte di un complesso edilizio.
. soderini, iii-176: gli arbori che tu farai cavare per far l'annestaia
. annestata... da giardinieri che sanno più dell'arte di questi nesti
sanno più dell'arte di questi nesti che non sapete voi. a. f.
pesco o altro frutto sopra il fico, che se gli secchi la marza. soderini
frutto se non s'annesta con quelli che ne fanno. c. dati, i-397
di cedrato e d'arancia, sapendo che ne avesse a nascere un bastardume mescolato
e distinto, come si vede, e che... per annestar nuove piante
-figur. varchi, 18-3-148: al che annestarono anche quell'altra calunnia dei trenta
trenta scudi. idem, 23-36: quegli che mentre fanno qualche benefizio ad alcuno,
ponte a pezzi, con tant'arte che l'un pezzo con l'altro si annestava
machiavelli, 887: quelli quattro versi che voi scrivete del riccio, nel principio
i-1330: c'è anco una susina che vien dal susino annestato al noce. idem
], i-1330: non ha molto che in granata son venute certe susine chiamate
, 5-138: né però concesse loro che potessero minar casa, né capanna,
ma salvatiche, etiam d'un'altra specie che cresce di ramo in ramo, che
che cresce di ramo in ramo, che paiono tanti tronchi d'alberi annestati insieme
: non è lecito servirsi di figure, che abbiano del mostruoso e dell'impossibile;
c. bartoli, 1-85: vedessimo che due travi aggiuntatesi insieme con le teste,
pericoloso l'innesto per amor dei venti, che non gli fiacchi in su l'annestatura
. b. tedaldi, 1-12: nota che tutti gli annesti vogliono esser fatti a
fuori di terra assai et in luogo che non s'abbi a trapiantare, fasciasi poi
... trattandone però per quella parte che può annettersi alla risposta che devo
parte che può annettersi alla risposta che devo fare. a. cocchi, 6-55
fare. a. cocchi, 6-55: che la consue tudine, o
può esser altra [causa] che l'accordo, comunque formato, neu'annettere
all'angustia degli interni, annettendosi ciò che dalla finestra si vede; fan
con un colletto bianco e alto che dava al suo capo un che di fisso
che dava al suo capo un che di fisso; ma ora vestito e col
vestito e col letto, che durante la gita avevo osservato senza annet
d'importanza, arturo rimbaud non fece che conformarsi al suo nuovo modo di
viene annicchiato entro un picciolo scavo che si fa nella rupe. memorie per le
lissoni, se tassa il cesarotti che l'adoperò nell'indicata erronea significazione
1-81: tal parola isolata riesce strana, che annicchiata a dovere diventa una gemma dello
figur. segneri, i-355: pensano che questi [i giusti] alla morte
di verona, e molto diffidi sarebbe che si fosse distrutta in modo di non
anima santa sperimenta maggior la consolazione, che nel proprio abbassamento, e nel proprio
effetto della poesia, quando giunge a fare che il lettore acquisti maggior concetto di sé
s'ingegna d'annichilare il giudicio di colui che 'l flagella. savonarola, 7-ii-205:
: ritrovandosi... diverse vene, che mantengono il lago, queste stesse vene
l'alzamento, ovvero scemarlo in modo che si rendesse inosservabile. marchetti, 2-13:
: sappi, oltr'a ciò, che si risolve il tutto / ne'suoi principi
tutto / ne'suoi principi, e che non può natura / alcuna cosa annichilar giammai
. baretti, i-190: voglio dire che, tornando a questa canzone, mi
di stracciarla e d'annichilarla, ora che l'ho ricorsa dopo tanto tempo che
che l'ho ricorsa dopo tanto tempo che giaceva scordata in un fascio troppo grande
lo voler de deo gli è 'nfuso, che 'l suo voler fa annichilare. /
suo voler fa annichilare. / puoi che l'omo è annichilato, nasceli occhio
o arrendetevi e lasciatevi imporre quelle leggi che giudicheremo possano tenervi in freno pel futuro.
il vescovo... acciò facesse opera che cesare non confirmasse, anzi annichilasse li
ii-99: e aver così dio ordinato che, dove il corpo di cristo sia,
il moto] continuamente scemando, sì che finalmente si annichila. torricelli, 90:
io l'ho già mostro avanti, / che nulla mai si può crear dal nulla
questa virtù [dell'umiltà], che quasi annichilò se medesima. campanella, 1112
1112: e annichilarsi il mostrarsi quel che non sei, cioè d'essere re
. alfieri, 1-420: credi, / che irati tanto ancor non ha i suoi
i suoi numi / corinto, no, che annichilar si deggia / al cospetto d'
mezzo ai tuoi / annichilandoti / più che tu puoi, / non far lo sveglio
del capitano e del commissario, che appresso a'fiorentini era grandissima. sarpi
galileo, 312: vo io pensando che questi sapori, odori, colori,
parte del suggetto nel quale ci par che riseggano, non sieno altro che puri nomi
par che riseggano, non sieno altro che puri nomi, ma tengano solamente lor
solamente lor residenza nel corpo sensitivo, sì che rimosso l'animale, sieno levate ed
tozzetti, 3-72: l'effetto fosse, che ogni anno restasse estinta ed annichilata una
stato de l'omo annichilato, / che ha abnegato tutto suo volere. ugurgieri,
233: concedimi questo studio, acciò che 'l nostro onore, e la nostra
capponi, i-254: pareva loro, che se i veneziani acquistavano quello stato,
era annichilata. imbriani, 1-208: che sia il piacere di sentirsi dominato,
galileo, 607: io non so quel che egli sa delle cose che seguirebbero
non so quel che egli sa delle cose che seguirebbero doppo l'annichilazione di esso
deposto le armi;... il che importava l'annichilazione quasi intiera delle forze
taluni per indicare vergogna, confusione tale che l'uomo non sappia ove sia,
per trovar una scusa a quella fatica che si chiama esistenza. beltramelli, ii-357
: né poteva difendersi da tale angoscia che lo annichiliva. = variante di
mio cuore, e so'annichilito, che so'ridotto a niente. de sanctis,
ossa, il cittadino di firenze, che ammira il gran cittadino della passata generazione,
popolino. palazzeschi, 1-409: dopo che mi hanno raccontata la scena ripugnante di
: rimasi così annichilito da quel discorso che non feci nulla. moravia, viii-
quanto è 'l giorno; / ma poi che 'l ciel accende le sue stelle,
ma per esperimento apparrà alcune colombe essere, che più volentieri in muro covano, che
che più volentieri in muro covano, che in cestelle s'annidino. lorenzo de'
colomba annidia / lieta, sanza temer che la compagna / o il maschio guasti l'
ricoperti / dell'impietrata lava, / che sotto i passi al peregrin risona; /
, 7-58: guardatevo a le 'ntrate, che non intre esto foco! / si
e mansuete gregge / s'annidan sì che sempre il miglior geme. caro,
geme. caro, 1-1164: misera! che non sa quanto gran dio / s'
. trivulzio, iii-240: e chi sa che ne tacque il foco annide? /
tacque il foco annide? / l'onda che suol recar conforto al petto / or
, dove s'annida una roba, che di ragione non vi dovrebbe aver luogo
padule di fucecchio, ed impedire, che non si annidiassero nel valdarno di sotto.
d'annidarsi in quella gran fiamma, che riempiva il camino. serao, i-829
del centesimo consunto e del soldo bucato che s'annidano nei fondi delle tasche.
-per simil.: riferito al sole che tramonta. dante, purg.,
dante, purg., 7-85: prima che 'l poco sole ornai s'annidi /
tasso, 7-3: ne l'ora che 'l sol dal carro adorno / scioglie i
scala del paradiso, 255: passione dicono che è quella cosa, che per lungo
passione dicono che è quella cosa, che per lungo tempo viziosamente s'è annidiata
/ stolto s'appella, e quel che ha più malizia / più saggio pare a
animato ciel, vanne felice, / che la felicità teco s'annida. alfieri
beato odo chiamarsi / l'uom, che d'adipe armato, in lieta scorza,
, iv-377: ahi! non sapeva che in me s'annidasse questa furia che m'
che in me s'annidasse questa furia che m'investe. tommaseo, i-170:
: il problema del papato, ora che la francia vi si era annidata stanziando
annidata stanziando a roma, era peggio che impossibile all'iniziativa italiana. ojetti,
, agg. posto nel nido, che ha fatto il nido; collocato,
, 16-vii-129: per molte e molte, che sieno le brume annidate in un pezzo
, è mero e rarissimo caso, che due brume si incontrino. salvini, 34-75
. magalotti, 9-2-90: subito che è maggiore il bene, che ci
: subito che è maggiore il bene, che ci può resultar dalla morte o dall'
dalla morte o dall'annientamento morale, che dalla vita, o dall'esaltazione del parente
e di annientamento entro di me, che io cominciai ad acquistare un nuovo senso
quella rotta a lui sì ferale, che annientogli l'esercito. gazola, i-678
sieno più acconcie e confacevoli per annientarli che verun altro medicamento più grossolano, con promuovere
di far tornare nel niente la cosa che esiste. proponesi la questione: se
, come sotto la minaccia di una folgore che dovesse in un attimo annientarlo. slataper
amore delirante e un disgusto così profondo che annientava lo stesso amóre.
foscolo, iv-377: ahi! non sapeva che in me s'annidasse questa furia che
che in me s'annidasse questa furia che m'investe, m'arde, mi annienta
annientandosi. gli appartenne come una cosa che si tiene nel pugno. vivanti,
amato al punto- di non avere più che un solo desiderio: quello di annientarmi,
a poco a poco alenta, / tanto che aneenta, / e in detto ed
), agg. letter. che nitrisce. carducci, 829:
annitrìbile, agg. ant. che può nitrire. varchi, v-376
si chiama quello... che conviene a una spezie sola, ed a
e pennoni e bandiere, e udivasi tannitrire che facevano i cavalli. pulci, 3-10
. ariosto, 31-87: e che [malagigi] facesse udir tanti me
tanti gridi e tumulti di pedoni, / che risonare e piani e monti e
sbuffari, e a questi hanno più fede che ad altro indovi- namento. tasso
fu veramente il sonno, poi che no 'l ruppe il romor di tamburi e
. anniversàrio, agg. annuale, che si ripete ogni anno a un termine
ogni anno in cui ci si ricorda che c'è stata al mondo la gran
quantunque quel giorno non abbia niente più che fare col passato che qualunque altro,
abbia niente più che fare col passato che qualunque altro, noi diciamo, come
, tanniversario de'primi tuoi baci, che mi bruciano ancora. d'annunzio, iv-1-598
poco trascorso tanniversario d'un giorno nefasto che quei fiori rammemoravano. panzini, iii-538
12-55: un nuovo ordine sociale che avrebbe promulgato nell'anniversario della liberazione
dotta, agg. lat. anniversàrius * che ritorna ogni anno '(comp
sotto sotto, irritano spesso più che le aperte provocazioni; così come
bisbigli e i ronzii dànno sovente più noia che gli alti strepiti e gridi.
in quella parte del giovanetto anno / che 'l sole i crin sotto l'acquario
giunto / da'duo begli occhi, che legato m'hanno; / e benedetto il
anno s'egli n'avesse molti più che non n'ha. idem, v-85:
. leonardo, 2-48: l'età che vola discorre nascostamente e inganna altrui, e
, e niuna cosa è più veloce che gli anni. poliziano, st.,
modo le sue leggi in sparta, che,... fece uno stato che
che,... fece uno stato che durò più che ottocento anni. ariosto
. fece uno stato che durò più che ottocento anni. ariosto, 15-21: ma
dì presente. tasso, 8-64: ciò che sofferto abbiam d'aspro e d'indegno
, il nostro anno non sarebbe altro che un giorno e una notte, cioè sei
vanno gran fatto lontane da quel tempo, che il sole impiega nel ritornare a quel
e ne lascian ne'visi un ricordo che diventiam vecchi, e che gli è
un ricordo che diventiam vecchi, e che gli è tempo di pensare a scendere la
manfredi, 3-4: anno astronomico, che chiamasi eziandio anno tropico, è quello
tre principali forme d'anni solari, che sono più celebri presso i cronologi.
8 ore, 48'e 20 ", che corrisponde a dodici rivoluzioni sinodiche della luna
manfredi, 3-5: è dunque manifesto, che niun numero di lunazione più s'accosta
misura d'un anno astronomico di quel che facciano 12 di esse, e perciò lo
in questa vita già stata tanto, che ne lo suo tempo lo cielo stellato era
l'una d'un grado, sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve
, 2-56: benché la legge dica che a te, che se'in età di
la legge dica che a te, che se'in età di trenta anni, o
del popolo, e quando, saprà colui che sa l'anno e il punto che
che sa l'anno e il punto che il seme minuto deu'alta querce cascò
convenzionalmente, delle frazioni di giorno, che, sommate, formano il giorno in
avanti; vanno prima: l'anno che precede quello di cui si parla.
l'anno nuovo? -sì signore -credete che sarà felice quest'anno nuovo? -
uffizi. -l'anno prossimo, che viene, un altr'anno, quest'
, quest'altr'anno: l'anno che seguirà quello in corso. -anno scorso
-anno scorso, passato: l'anno che precede quello in corso. leopardi
corso. leopardi, 1017: credete che sarà felice quest'anno nuovo? -oh
. morelli, 293: tu udirai dinanzi che la mortalità sia nella città di firenze
prima offende la romagna o la lombardia che la città nostra, e quasi per
verrà e il giorno dell'anno / che sfolla le caserme e ti riporta / gli
. -entro l'anno: prima che questo finisca. -in capo a un
, l'anno di là: l'anno che precede quello scorso. pea,
altrimenti! * e lì una minaccia che gli stava dentro da mesi, che l'
minaccia che gli stava dentro da mesi, che l'aveva pronunziata anche l'anno passato
, sexto kalendas martias, fu istituito che anco il giorno intercalare ivi aggiunto così
dare il nome all'anno accademico da quello che sarà creato arciconsolo. alfieri, i-39
di casa in ima corte chiusa, che il mio terrazzino aveva dallato le finestre
corso di studi universitari, la parte che viene svolta nello spazio di un anno accademico
. e fu sul finire del second'anno che inr. ominr. iai a leggere
del bilancio statale o regionale, e che in italia va dal i° luglio al
-anno sabbatico: l'anno ogni sette, che dagli israeliti veniva consacrato al signore,
i fedeli, istituito dalla chiesa, che ricorre ogni 25 anni. n.
n. franco, 2-83: sono cose che intravengono come l'anno del giubileo,
l'anno del giubileo, e perciò che di rado vi vengono inanzi, come
3-1-189: questa opinione, non meno ingegnosa che ragionevole, fu confermata validamente dallo stesso
è contentato di darmi la permissione, che questa quaresima io possa andare a roma
termine all'ottobre di quello successivo, che serve allo studio dei regimi pluviali e
anno ogni sette della vita umana, che, secondo la medicina antica, coincide
, per la qual cosa di quello che le giovani donne prendono più piacere io vivo
contenta. ariosto, 48-88: v'è che negli infantili e teneri anni / lo
: era generale il conte della mirandola, che, giovanetto d'anni, gli faceva
: invecchiare. lippi, 12-36: che al certo (tuttavolta ch'ella viva)
, essendo già antico d'anni, sentendo che un giovane il volea far pigliare per
, e però lo riprendo, / che l'uomo che ha passato i quarantotto,
lo riprendo, / che l'uomo che ha passato i quarantotto, / per la
molto corretto, non ci par, che venga dal provenzale, come dicono quei
è alessandro, e dionisio fero, / che fe'cicilia aver dolorosi anni. idem
sì ch'io non posso dir se non che pianto / giusto verrà di retro ai
. petrarca, 23-22: i'dico che dal dì che 'l primo assalto / mi
23-22: i'dico che dal dì che 'l primo assalto / mi diede amor,
, 8-7 (286): e da che diavol (togliendo via cotesto tuo pochetto
riempiendolo di crespe) se'tu più che qualunque altra doloro- setta fante? tasso
fante? tasso, 900: e più che strali rapidi e correnti / gli
datami della vostra signora... ma che farci? oh quest'anni, quest'
più ubertoso e largo di tutte vittuaglie che fosse trent'anni addietro. crescenzi volgar
7 (117): con tanta gente che va e viene: è sempre un
lippi, 1-33: e con tutto, che già sieno anni domini / ch'io
anno. -ant. augurare, pregare che dio dia il buon anno: augurare
la minor parte / de la beltà che m'have il cor conquiso.
: intervallo di 25. 800 anni, che l'asse terrestre impiega a compiere un
iv-88: la commissione sua principale fu che lo tentasse,... ch'egli
dell'acqua benedetta e vide il prete che lavorava nel colto [= podere].
uguanno [= quest'anno], che anno ». sacchetti, 131-45: donna
, 131-45: donna mia, tu sai che noi v'andammo anno. redi,
ricordiamoci di non fare come anno, che quando venne il sig. principe gastone
sig. principe gastone ci scordammo tutti che io vi mandassi la sera al suo alloggio
va per e'tre anni in circa, che vostra eccellenza illustrissima commesse alla comunità di
eccellenza illustrissima commesse alla comunità di volterra che dovessimo rendere i danari a benvenuto.
anni. segneri, ii-22: quasi che nulla un cavalier venga a perdere
animo gli anni eterni, annos aeternos, che sono quegli, i quali a noi
vostra fortuna dritto per la strada / che vi può dar dopo la morte ancora /
, iii-69: le parrà mille anni che sia domane, perché prima non si potria
petrarca, 100-10; ella nova stagion che d'anno in anno / mi rinfresca
arte della seta, 72: secondo che anno per anno respettivamente sarà dichiarato
anno per anno / tornano al nido che le vide implumi. luzi, 69:
luzi, 69: è un paese che scorro con la mente / casa per casa
semi vecchi dell'appio nascono più presto che non i freschi dell'anno.
il mal anno, può ben correre / che egli è giunto in ogni modo.
sacchetti, 186-59: va', fa'che noi abbiamo degli agli a cena;
noi abbiamo degli agli a cena; che dio ti dia il mal anno, e
intelletto, / oggi fa l'anno che nel ciel salisti. ariosto, 20-6:
gli si faceva di sapere quello per che quivi venuto era. caro, 1-154:
ben dessa; e parmi mille anni, che noi siamo al lume, che io
, che noi siamo al lume, che io ti possa svergognare come tu se'
tu se'degno, sozzo cane vituperato che tu se'. savonarola, 4-15:
4-15: altri li sa mille anni che 'l si venga alle mani, chi
dormire: a me pareva mill'anni che si facessi giorno, per seguitare la
facessi giorno, per seguitare la resoluzione che di me fatto avevo. tasso, 1-68
9-2-149: una volta mi parea mill'anni che venisse il natale, considerandolo per una
questa bevanda la vita d'amicizia, non che poi manteniate le vostre terre, ma
volta la gran coda, / sì che, prendendo intorno ciascuna anca, / giù
. artale, iii-405: sia la notte che strinse i vostri nodi / eterna notte
: forse [la primavera] era là che s'annodava / tutta ignuda la lunga
, 24: e la catena annoda, che poi 'l tira / in basso fondo
onde l'annoda e preme / quella che con tua forza al fin mi mena
, 10-10 (499): ma poi che pure in queste catene vi piace d'
io voglio esser contento; e acciò che io non abbia da dolermi d'altrui
io non abbia da dolermi d'altrui che di me, se mal venisse fatto,
, i-9-94: o amor folle, che sì forte annodi / l'amante con l'
amato e sì li leghi; / che dentro consumando li corrodi! marsilio ficino,
, signor mio, quella catena / che seco annoda ogni celeste dono. della
/ e cieco m'ingannasti; / or che vo sciolto, / se ti credessi
. metastasio, 1-2-34: il momento / che ad aristea m'annodi, / megacle
uno accanto all'altro. ci sembra che i nostri destini si leghino, si
., 24-99: s'avventò un serpente che 'l trafisse / là dove 'l collo
molti canali a mano, per modo che non v'ha, si può dir
svelto, e come campato in aria, che gli dà un bellissimo comparire. viani
fiori de'suddetti peri, egli è subito che si vedono sbocciati, e ben fioriti
sbocciati, e ben fioriti, prima che annodino il frutto. idem, 1-180:
, e tu potrai riprendere marito; imo che ti piaccia e abbia la tua
= lat. annus: voce che gli antichi erroneamente ricol legavano
lo duca ruberto di baviera, che fu eletto re de'romani e
salvini, 30-1-419: quell'opera che dal buon cittadino intorno alla propria
de rosa, 548: io ve commando che mo'ciantellate lo castiello, parate le
,... sentito il sibilare che noi serpi facevamo, e veduti i fieri
serpi facevamo, e veduti i fieri annodamenti che il insieme tutti tre ci legavano,
si può prendere la misura dall'obbligo, che dee avere chiunque poco meno che dal
, che dee avere chiunque poco meno che dal nulla ingenerato sia. =
la cuffia, e poscia mi dite ciò che voi volete. crescenzi volgar.
7-12: e la schietta cintura, che s'annoda, / mi par dir
quel sì vago / sanguigno fil che tira, / tronca, annoda, assottiglia
e l'altra di assai più, che venivano ad annodarsi insieme. alfieri
: fili di ogni colore, che s'annodano, si incrocicchiano in tutti i
nuca. pea, 7-39: le cocche che general mente servono ad annodare
st., 1-91: sotto l'ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta
d'amor laccio sì chiaro, / che nulla ebbi dipoi più dolce o
. c. gozzi, ii-190: desidero che tu possa nell'avvenire condurre de'giorni
condurre de'giorni più felici di quelli che ora t'annodano ad un matrimonio fatale
sapevo fare il nodo della cravatta. quella che avevo al collo me l'avevano annodata
altro, e confusi per modo, che per loro medesimi con venia, o che
che per loro medesimi con venia, o che traboccassono co'loro cavalli, o fossono
fossono sì stretti e annodati a schiera che non si poteano reggere, né andare innanzi
parlare. fazio, i-20-6: però che la mia doglia non è sola, /
, annodandosigli la lingua in bocca, che mai si vidde e sentì peggio: mosse