plutarco volgar., 29: che in poco scritto mettesson significazione di molte
santa maria colla medesima scorrezione e abbreviatura che por san piero. magalotti, 20-290:
abbreviatura per la mancanza della m; che in quanto alla b mutata nella p
, v-98: non so di verun secreto che più agevoli il commercio sociale, quanto
403: non v'ha ombra di dubbio che p è abbreviatura di per. rajberti
di per. rajberti, 2-39: che cosa vuol dire la parola fri..
la quale [cronaca] non è altro che un'abbreviazione di quelle del villani.
; e il verbo abbrividire è lo stesso che abbrezzare. = deriv. da
formiche s'appiccano, / senza temer che i cristian gli rabbuffino, / che
che i cristian gli rabbuffino, / che a qualche cavo o catena s'abbriccano.
e i capi venturi da frutto, che salgono abbriccandosi facilmente su dritti a'pali
fatto caso al caratteristico abbrigliaménto dei muli che tiravano quei carretti. lo notò adesso
con tutta la forza della giurma acciò che cammini velocissimamente. dizionario militare [1847
nel partire da un punto, prima che abbia preso la uniforme velocità proporzionata al
velocità proporzionata al vento, o a'remi che la sospingono. -abbriva!
0. rucellai, 4-80: che cosa è elli quello che sì ne abbri-
, 4-80: che cosa è elli quello che sì ne abbri- vida, e mi
vasari, iv-52: quest'altro, che segue in quest'altro quadro, vecchio
redi, 16-iii-214: è cosa certissima, che le vipere di fitto verno conservano svegliato
, abbrividate dal freddo, e quasi che dissi agghiadate. 2. figur
scrittor dappoco, pusillanime e abbrividato, che si sottomette alla verità, e da essa
. percorso da brividi, fremiti; che s'increspa alla superficie.
. beltramelli, ii-426: non si udiva che il fruscio del mare appena abbrividente per
. linati, 30-70: la betulla, che fine si slancia dal greppo col suo
come ti vedo abbrividire al vento / che ti percuote, all'acqua che ti
vento / che ti percuote, all'acqua che ti bagna. panzini, ii-501:
papini, 2 7- 1228: ora che vedo liberamente, a così gran distanza di
lenzuolo bagnato. bacchetti, ii-413: pareva che il trepido sorriso del volto chino e
, 2-512: v'era un'aria umida che faceva abbrividire. -figur.
prati] un velo d'acqua crescente, che abbrividiva d'argento segreto e buio
sera. montale, 2-21: precoce inverno che borea / abbrividisce. = deriv
: ti amerò con tutto quel calore che avanza a quest'anima assiderata e abbrividita.
il pettirosso], da quieto quieto che è..., prende l'abbrivo
l'altro quel moto alterno e ondulato, che appoggia e cede...,
., con l'abbrivo e la cadenza che regolano e alleviano la fatica. stuparich
magalotti, v-50: può supporsi, che duri tuttavia [nell'anima purgante]
certo abbrivo in contrario da quelle, che i teologi chiamano reliquie de'peccati.
desiderio, il bisogno dell'unità, che ci muovono e travagliano, soglionsi manifestare
i-583: l'abbrivio di spensieratezza fu tanto che dura per un po'di tempo anche
dal fuoco con un leggieri abbronzamento, che diciamo abbruciacchiate.
una superficie (facendole assumere una tinta che par quella del bronzo).
, 3-3-213: i pisani essendo certi che i fiorentini prenderebbono le colonne, acciò
i fiorentini prenderebbono le colonne, acciò che essi non avesser netto così fatto guiderdone
col fuoco da una banda, il che bene imitava l'ombra. 2.
linati, 30-55: eran tipi di solito che la vita sotto all'equatore aveva abbronzati
, 2-592: dice plinio... che l'acqua del mare è salata,
rogo suo, comandò rifarsi altrove, acciò che il vapore non abbronzasse le piante.
adustare o abbronzare è scaldare certe medicine che non hanno in sé tanto umore che
che non hanno in sé tanto umore che le possino ricevere cottura, tagliandole in pezzi
testo o ferro ben caldo, tanto che le parti di fuori si secchino e venghino
senza ricevere altro danno dal fuoco, che abbronzare i vestimenti. carena, i-361
morto, per tome quella ruvida pelle che li riveste. si abbronzano alla base puntata
: nell'abbronzare non si suppone la crosta che fa il rosolare... si
ch'ella non potesse dissimularla e che nessuno avesse a lagnarsi di lui.
], ii-172: non sai tu che le cose dure s'ammolliscono più eficacemente col-
pasta in un intruglio dal color sanguigno, che traboccava sconciamente dai recipienti, e aveva
: simile ad una sbarra di ferro che una fiamma persistente ammollisca e pieghi,
persistente ammollisca e pieghi, sentivo allora che il metallo del mio animo veniva gradualmente
veniva gradualmente ammollito e piegato dalle angustie che l'opprimevano. -figur.
boccaccio, i-212: e amore, che ammollisce i duri cuori, mel fa
fortuna in allevare i vostri figliuoli, che molto larga; per ciò che..
figliuoli, che molto larga; per ciò che... le delizie ammolliscono co'
, quasi donna, il cor robusto / che natura gli diè, tra i vezzi
furono giudicate poco prudenti, come quelle che erano per esasperare, non per ammollire
una battaglia una parte della britannia, che non è decantata per quella bellezza che,
che non è decantata per quella bellezza che, al dir di molti, ammollisce
: la mortificazione, il moderato dolore che vengono dal castigo, ammolliscono il suo cuore
/ lo spie tato dolor che la stracciava / ammollir ne fu dato in
. idem, ii-400: [sembra] che il caldo addormenti e ammollisca e illanguidisca
corpo. tommaseo-rigutini, 515: badate che quelle istituzioni con cui si procura d'
d'umanità, non la ammolliscano sì che non abbia il vigore necessario a sostenere
snervante gravezza era qualche cosa di molle che ammolliva il cuor passionato della senese.
. idem, iv-1-398: la dolcezza che era nella voce e nel gesto della inconsapevole
circuizioni in sì fatta maniera ammollirono, che non solamente i giumenti ma ancora gli
nomi ed i concetti sì fatti, che da essi non si può argomentare altro,
essi non si può argomentare altro, che l'opinione d'un'eccellente e singoiar bellezza
era ammollito sotto l'influsso della donna che si era scelto a compagna. =
domenichi, i-1622: così ammollito, prima che rinforzi, si fa colare per
, untuosa, nerigna; e pareva che il minimo tocco vi avrebbe lasciata una
e tacque. viani, 19-226: barbe che avevano già avuto l'olio santo e
già avuto l'olio santo e comunione, che venivano via come le barbe del radicchio
dee., 3-5 (304): che la vostra benignità sia tanta e sì
del secolo, non si dilettavano di tragedie che non avessero dell'atroce. soffici,
angoscia e insieme ammollito dall'infinita tenerezza che allora ne provai. 3. medie
. di ammonire), agg. che ammonisce, rimprovera. s.
., 1-2-105: ogni cosa trista, che per la misericordia dello ammonente iddio,
la misericordia dello ammonente iddio, più tosto che per crudeltà del vendicante, patiscono.
come per ammonestamento di natura, che saviamente li due compagni se ne
tanto intorno percazzala [fin] che l'à in sua podestà.
soluzione satura di ammoniaca in alcool, che viene usata per le frizioni.
nievo, 43: ma la fatalità volle che sbagliassi boccetta e invece di olio
ch'essa teneva pef le convulsioni, e che mi lasciò intorno per tutta la
naso disse: -a me pare che facciano odore di ammoniaca naturale.
ammoniacale, agg. chim. che si riferisce all'ammoniaca; che contiene
. che si riferisce all'ammoniaca; che contiene ammoniaca. tombari, 1-159:
ammoniacato, agg. chim. che contiene am moniaca.
. 2. sm. composti che risultano dalla combinazione di ammoniaca con sali
mirabile si racconta di esso, cioè, che essendo egli leggerissimo nella spelonca sua,
iii-142: vedrete formarsi figure simili a quelle che si formano nella soluzione del sale ammoniaco
gomma-resina biancastra, di odore spiacevole, che serve a comporre vari empiastri.
. montigiano, 53: la gomma che fa sull'ulivo d'etiopia, è
. ha virtù di rodere; ma quella che è
i-1184: quella parte dell'africa, che è sotto l'etiopia, stilla nelle sue
, stilla nelle sue arene la lagrima che si chiama ammoniaco, onde è venuto il
ammone, presso a cui nasce l'albero che si chiama metopio, e che la
albero che si chiama metopio, e che la produce a uso di ragia e di
chi ha l'asima, e quegli che hanno male di fianco, ai polmoni,
ammoniaco è il sugo d'una ferula che nasce in libia appresso cirene, e
si chiama aga- silli. lodasi quello che è meglio colorato, non legnoso,
, non legnoso, non sassoso, che è costretto in grumi a guisa d'incenso
tesoro volgar., 6-57: coloro che sono di mala natura, non si
era sì rotta dal singulto del piangere, che queste donne non mi pottero intendere,
secondo il mio parere; e avvegna che io mi vergognasse molto, tuttavia per alcuno
, 11-3: perocché noi dicemmo dinanzi che le tribolazioni ne sono ammonimenti e correzioni
ai due lor verdi cipressetti alunni / che crescono ove caddero i maggiori / percossi
, sm. chim. ione monovalente, che si forma nelle soluzioni acquose di
(72): canzone, io so che tu girai parlando / a donne assai
d'amor giovane e piana, / che là 've giugni tu dichi pregando: /
idem, conv., ii-xi-6: però che molte fiate avviene che l'ammonire pare
ii-xi-6: però che molte fiate avviene che l'ammonire pare presuntuoso, per certe condizioni
no 'l più star crucciasse / lui che di poco star m'avea 'mmonito.
pur di non perder tempo; sì che 'n quella / materia non potea parlarmi
a uno de'servi del prencipe, ammonendolo che il coltello riponesse, l'orecchia
paradiso, 199: vidi alcuni, che avendo essi rancore al prossimo, ammoniano
essi rancore al prossimo, ammoniano altri che non avessero rancore. marsilio ficino,
ficino, 2-66: e questo ci ammonisce che dobbiamo stimare la formosità essere qualche altra
ingrato, sì inumano, sì fiero, che la consuetudine, lo amore, la
? idem, 636: e'bisogna che tu ti affatichi, che tu vada a
e'bisogna che tu ti affatichi, che tu vada a pregare gli amici del
pregare gli amici del vecchio, e che tu non ti stia! -tu mi am-
imitazione di cristo, i-16-4: bisogna che insieme ci sopportiamo, insieme ci consoliamo,
artiglieria. idem, iii-17-305: ciò che il cerretti, che vedemmo già banditore della
iii-17-305: ciò che il cerretti, che vedemmo già banditore della nuova lirica,
in là e molto più a dentro che non mostrasse mirare. pascoli, 362:
sdba, 332: glauco, tu che ammonivi / me dei giorni perduti,
/ a reincarnarsi in qualche fantasia / che anch'essa sarà vana, / e ne
marotta, 6-94: sui balconi il vento che ammoniva le pianticelle di basilico.
(75): io non vorrei che voi guardaste perché io sia in casa di
, 9-5-5: di questo t'ammonisco, che arte senza uso non giova molto.
. panzini, ii-409: lo ammonì che occorrevano anni molti e molta pratica per mutare
, 14-373: i sapienti hanno ammonito che si può essere uomini di gran cuore pur
ammonita. d'annunzio, iv-1-205: che è mai questo sbigottimento? mi sembra
è mai questo sbigottimento? mi sembra che la notte mi ammonisca d'una sciagura
mi ammonisca d'una sciagura prossima e che all'ammonizione risponda in fondo a me
stato accusato di essere ghibellino (facoltà che nel 1346 si erano attribuita i capi fiorentini
quel dio. ammonitivo, agg. che ammonisce, che ammaestra; esortativo.
ammonitivo, agg. che ammonisce, che ammaestra; esortativo. b
umilmente chinando il capo, mostra / che la voce del re sarà ubbidita.
fa in silenzio compagnia ai vigilati speciali che aspettano la ronda. in via del
del como sono tutti inconsciamente degli ammoniti che porgono l'orecchio alla buonanotte del brigadiere.
sm. (femm. -trice). che ammonisce, esorta, consiglia; che
che ammonisce, esorta, consiglia; che rimprovera. bartolomeo da s.
lo animo turbato dispregia le parole di colui che lo ammonisce. e ecci peggio
lo ammonisce. e ecci peggio, che spesse volte manomette 10 ammonitore.
croce, i-3-342: accade di certo che talora ci sforziamo di far tacere, come
campestri. 2. figur. che ha valore d'ammonimento. carducci,
talmente mescolati con le cose indifferenti, che l'uomo non li può riconoscere.
, i-196: non c'è una cosa che il cannone non abbia ridotto un rudere
michele, 1-2: ordiniamo, che la detta compagnia abbia sempre sei
40-iii-57: egli dall'ordinaria lingua cinese in che il padre l'avea [il
composto, il recò nel fiorito stile di che era maestro. il capo degli
-oris. ammonitòrio, agg. che serve di ammoni zione,
caro, 2-2-333: l'officio di che la richieggo, mi pare che
officio di che la richieggo, mi pare che si possa fare con molta sua
iii-x-7: quando l'amico conosce che vergogna crescerebbe al suo amico quello
, i-519: erode... comandò che tutti i garzonetti di giudea gli
, 23-209: non vedemo noi che mediante rammonizione il padre corregge molte
possono essere come un tocco di campana che svegli altre riflessioni nell'animo de'miei
2. dir. provvedimento di polizia, che impone per la durata di un biennio
) un particolare tenore di vita, che li dovrebbe costringere a ravvedersi.
alla sottomissione alla chiesa, viene comunicato che si sta procedendo alla scomunica.
capitani... di ammunirgli, che non prendessero alcun magistrato; alla quale
onofri, 61: marzo, che mette nuvole a soqquadro / e
. di ammontare2), agg. che ammonta, che assomma. fil.
), agg. che ammonta, che assomma. fil. ugolini, 26
norma, specialmente per quei pubblici ragionieri che amassero di non spropositare. ammontare1,
bernardino da siena, 964: pon mente che mai in su questo letame non vi
in altro modo troppo al sole, sì che sia alquanto riscaldata, lascisi raffreddare.
a sostenere gli allagamenti dell'acque, che al distemperato piovere innondano. padula,
ammonta. papini, 25-170: sognavo che un uomo potentissimo... facesse
immensa ricchezza ch'ella possiede e che... ammonta a un
braccio, giuli 98 1 / 2, che tanto è l'ammontare di braccia
, per espri mere ciò che riviene al corpo per soldo in un mese
elementari regole di corretta finanza, che dell'ammontare e dell'impiego di questa im
. soderini, i-465: non farà che giovamento, essendo sicuro che non piova,
non farà che giovamento, essendo sicuro che non piova, lasciar fuori all'aere
si può. allegri, 202: quei che cercano de'funghi, per ogni po'
scoperta ne fanno galloria, quando quei che rassettan l'ulive per molte che ne
quando quei che rassettan l'ulive per molte che ne ricolgano, non fanno parola,
quel mescuglio di grano,... che si trova ammontato nel solito granaio dell'
sua memoria, si risvegliavano ogni volta che ne commettesse una di nuovo. idem
dell'arte comprati o rubacchiati all'italia, che piangono il loro esilio ammontati nelle carcere
il regno degli ammontatori di moneta, che opprimono i poveri. = deriv
di ammonticare), agg. che ammonticchia. salvini, 24-333: o
ammonticante, dea / dell'aria, che conduci l'erba a frutto. ammonticare
ma ancora dalla fuga, conciossia cosa che sopra gli altrui capi i sani rovinassono sopra
catasta e cumulo d'ossa ammon- ticate che vi si pari davanti. targioni tozzetti,
papini, 8-31: raccolsi un materiale che a me pareva grandissimo e ammonticchiai
sempre una stanza riservata a lei, che durante la sua assenza serviva di deposito alle
[due vecchie galline], trovai che tutte le uova, invece d'imboccarsi nell'
ticellarongli sopra il suo corpo, sì che quivi le convenne morire. palladio volgar
salmi, 1-35: costui non volle che li fossono perdonati i peccati, ma
piccolissimi ver- micciuoli vivi ammonticellati insieme, che giugnevano ad essere molte migliaia.
. bernardino da siena, 964: tu che hai della robba assai e tiella amontinata
d. idem [tommaseo]: vuole che tutto il terreno che si caverà si
]: vuole che tutto il terreno che si caverà si ammontoni per argine vicino al
marchi, 540: una nuvolaglia spessa, che si ammontonava sulle creste.
e lesengrino, v-440-113: « atant che 'l tormento è cresù, / et è
luogo in luogo... che i più di questi monti erano sopr'acqua
ammassati, come una catasta di vittime che sempre accese fumino in sagrifizio all'ira
[tommaseo]: la grande moltitudine che nel miluogo s'era addrappel- lata e
impressione. i. nelli, 7-1-4: che la peste; t'am
; t'am morbi: che tu possa morire a ghiado.
, 448: spegnete per ora quel male che ci ammorba, quella rabbia che ci
male che ci ammorba, quella rabbia che ci consuma, quel veleno che ci
quella rabbia che ci consuma, quel veleno che ci uccide. bandello, 1-2 (
quel velenoso morbo [l'invidia] che tutte le corti ammorba, a tutte le
quel crudo abo- minevol mostro, / che, con rapace e velenoso rostro, /
[i tedeschi] nelle lor fabbriche, che son tante che hanno ammorbato il mondo
nelle lor fabbriche, che son tante che hanno ammorbato il mondo, le porte ornate
: putrido verme [gelosia], che rodendo ammorbi. segneri, iv-122:
stimar quella degli arriani, tantoppiù ampia, che per poco ammorbò tutto l'universo.
di novelli e matti e tristi ipocriti, che ammorba francia e italia. giusti,
... di tutto il sudiciume che mi s'è accumulato d'intorno, tentando
cavalleria platonica dei padri, fu una finzione che degradò e ammorbò più generazioni. palazzeschi
. iperbolicamente, detto di esalazioni fetide che inquinano l'aria. bibbiena, xxi-1-73
, xxi-1-73: amore è simile al foco che, postovi sopra zolfo o altra trista
e puzzolente al pari di quell'altro che l'ammorbò. parini, ii-94:
sali malvagi / ammorba l'aria lenta / che a stagnar si rimase / tra le
case. monti, x-2-65: e voi che in questa procellosa e torba / laguna
piè ponete / onde il puzzo purgarne che n'ammorba. d'annunzio, iv-2-1282'
insano odor d'olio cattivo... che ammorbava l'aria. govoni, 3-237
purgherà le mie narici da questo odore che le ammorba? idem, 1-337: sentite
, 1-337: sentite questo orribile fetore che ammorba l'aria? sentite che cosa riprovevole
orribile fetore che ammorba l'aria? sentite che cosa riprovevole? pratolini, 2-55:
spazzatura e lo stallaggio... che ha lo sfiatatoio sulla nostra strada, ammorbano
e 'n un momento ammorba, / che sbigottisce e duolsi. berni, 13 7
e duolsi. berni, 13 7: che se l'ammorba, et ei la
giovane, 9-694: non vai di dir che fusse ben vestito, /..
fugire la donna lebrosa, diremo noi che sia manco licito fugire uno amorbato di
non vidi mai cavalla, per ammorbata che fusse, che gli avanzasse un granello
cavalla, per ammorbata che fusse, che gli avanzasse un granello dinanzi. machiavelli
machiavelli, 7-5-38: il primo riscontro che si offerisse agli occhi mia, per mio
, son contraffatta, son ammorbata, che tu temi tanto d'accostarmiti e di non
dir qual fosse lo spettacolo degli appestati che si strascinavano o giacevano per le
giovane, 10-973: altro ci vuol che matricale o ruta / a un ammorbato
, ammorbata da un grecismo perpetuo, che ne forma un gergo vano e ributtante,
costumi, assai più guasti e ammorbati che quelli di cui erano figlie.
. berni, 22: ve', che ti codiai tanto che t'intesi, /
22: ve', che ti codiai tanto che t'intesi, / brutto impiccato,
di lisciamento e ammor- bidamento, infinattanto che diventi mansueto. ammorbidare, tr
/ e tanto far bollire ogni stagione / che ammorbidasse sua carne tenace. crescenzi volgar
più agevolmente il capo d'uno orso, che d'un uomo. c.
e ignobilità di quell'umore copioso, che viene dalla pianta salvatica. -intr.
si puose in orazione e pregava iddio che ammorbidasse i cuori di que'ladroni e
fedele, anzi l'ammorbida, secondo che diceva per bocca del profeta:
l'avevo molto addolcito con dirgli, che... quegli [due pergami]
sarebbono gloria di sua eccellenzia illustrissima, e che io vi farei una gran quantità di
io lo ammorbidai, e mi commesse che io facessi i modegli. 3.
appressandoti tanto all'ombre del verdaccio, che in tutto le ricuopra; ma a
ammorbidatrice, sf. tess. macchina che serve per l'ammorbidatura. =
. di ammorbidire), agg. che ammorbidisce. 2. sm.
era stato disteso un tappeto quasi nuovo che ammorbidiva i suoni. deledda,
, 19-92: quanti panciotti di maglia che ritenevano il lezzo delle pecore, quanti
pecore, quanti calzerotti a sette capi che ammorbidivano gli zoccoli rinceppati d'ontano.
d'un arbore..., che nel maneggiarla ammorvidisce. d. bartoli,
. alvaro, 2-220: si accorsero che gli alberi del viale, da freddi e
del viale, da freddi e stecchiti che li avevano veduti nell'inverno, in quel
al quale io non ardisco di dire ciò che bisogna, né sì duro o zotico
, né sì duro o zotico, che io non ammorbidisca bene e rechilo a ciò
io non ammorbidisca bene e rechilo a ciò che io vorrò. giovanni da samminiato [
uno uomo tanto crudele e tanto aspro, che finalmente non s'ammorbidi per vera e
. varano, 4: quanta avvien che olezzante aria rinnove / timo, o rosa
o viola in croco tinta, / che gli aliti odorosi in cerchio piove, /
, 163: e così succede sempre che nell'applicazione conviene ammorbidire e correggere ciò
nell'applicazione conviene ammorbidire e correggere ciò che v'ha di troppo ruvido e generale nelle
, 347: [la] bocca, che i piccoli baffi biondi ammorbidivano d'una
. tecchi, 10-115: un impeto che guizzava nelle membra, faceva forza contro
aveva il segno d'una perfetta virilità che si ammorbidiva in qualcosa di vago e
delle parole, le quali, ancora che scelte, o come lisciate e ammorbidite
.; si inghirlanda di tutto ciò che il passato insoavisce in una ammorbidita dolcezza
. ammorchiato, agg. ant. che contiene morchia, feccia; intorbidito.
di ammorsare2), agg. che afferra con una morsa. l
bocchelli, 2-274: aprì la mano che ammorsava il polso, e con una
cervello vivande non più usate, e che levavano in tutto la prima forma alle carni
, 2-4: ed è cosa probabile, che questa sia una delle cagioni della corruzione
sia una delle cagioni della corruzione, che si fa dentro — 418 —
-ammortaménto del debito pubblico: operazione che tende ad alleggerire il bilancio dello stato
istituendo un'apposita cassa d'ammortamento, che lo stato provvede di un capitale iniziale
, 1-262: ciò vuol dire che le alte quote di ammortamento sono
il patri monio nazionale e che le stentate basse quote di ammor
fra tutte, la resistenza, che si incontra da parte degli uffici finanziari
arrosto al primo temporale, allora che si fa? me la saluta l'economia
58-9: poi morir deggio, dirò che m'amorta / quella, ch'onore e
). bonagiunta, ii-321: candela che s'aprende senza foco, / arde
possa esser lavato, / né pur che mai s'amorti / lo blasmo, chi
s'amorti / lo blasmo, chi che 'l porti. dante, 53-35: tutti
. dante, 53-35: tutti li animali che son gai / di lor natura,
, son d'amor disciolti, / però che 'l freddo [d'inverno] lor
notabile come 'l presente rio, / che sovra sé tutte fiammelle ammorta. immanuel
/ se non fosser le lagrime in che abbondo; / ché la lor piova
piova ammorta lo profondo / ardor, che del mio mal fuor mi traea.
: ma più li danneggiava lo fuoco che altra cosa, ch'elli era acconcio con
infiammò per sì fatto modo la bastita, che per la gente dentro non si potè
. boccaccio, i-346: manifesto è che quanto più nel foco si soffia più s'
appetitiva. masuccio, 108: imperò che, corno l'acqua l'acceso fuoco ammorta
, 39-v-98: non veggiamo noi, che l'agitazione fa vive tacque, e 'l
potè tanto amortare [la zuffa] che alle case de'cerchi non andasse molta gente
: s'è tornati ad ammortare che qualche volta s'adopera, e ad ammortamento
quota d'ammortamento è comunissimo) che vissero con altri significati.
porta si dee il muro ordinare che di sopra si facciano forami, per li
eo non mi dispero / di ciò che amor mi face, / ché guerra non
. averani, 1-3-240: è necessario, che il digiunante perda affatto l'appetito,
mancamento e ammortimento dell'umor acido, che più non lo solletichi, e non lo
: l'operazione dell'ammortimento di illusoria che era divenne reale e verace. boccardo
mediante un fondo appositamente stanziatole, e che regolarmente deve essere prelevato ogni anno sul
, i-474: è talmente ammesso da tutti che i fondi destinati alle casse d'ammortimento
d'ammortimento non sono punto inamovibili, che i trattatisti medesimi, gli scienziati sonosi
... apparvero talmente manifesti, che tinghilterra (che avea dato per la prima
apparvero talmente manifesti, che tinghilterra (che avea dato per la prima l'esempio
mani e'piedi muovere e travagliare, però che s'elli istesse i riposo, tosto
parte. campanella, 2-25: quelli che hanno l'ernia o altra parte affetta,
parte affetta, ben sentono lo scirocco che li gonfia e il freddo che li ammortisce
lo scirocco che li gonfia e il freddo che li ammortisce. redi, 16-ix-154:
i colpi, non avevano indosso altro che cenci. = lat. volgar
. boccardo, i-139: supponiamo che la cura di ammortire il capitale
, i-406: e quelle [viti] che sono restate ammortite pel freddo, contra
, contra al quale niente è meglio che ben copertarle con terra. m. adriani
, 16-ix-152: può ancora essere, che il di lui seme sia dotato de'suddetti
sia dotato de'suddetti spiriti, ma che essi restino ammortiti, inutili, ed
: non era il solo suo aspetto che, tra tante miserie, la indicasse
ammortizz àbile, agg. finanz. che può es sere ammortizzato.
cuor suo, di avere un'amante che non gli costa un soldo, se non
que'due termini vengono usati nel linguaggio più che altro delle banche e dei burocratici »
, come... una ruota dentata che metteva in movimenti complicati ingranaggi, spinta
motrice non ben incanalata e ammortizzata, che si disperdeva in mille vibrazioni secondarie,
., ii-195: quasi tutti i governi che hanno un debito pubblico hanno preso dall'
boccardo, i-139: or bene: supponiamo che la cura di ammortire il capitale fosse
all'ente collettivo della società; ne verrebbe che la tenuità stessa di ciascuna di queste
o fingendo di non accorgersi quel governo che questo metodo equivaleva alla sostituzione di un
c'ardo de sì fer guisa, / che quanta gent è al mondo che soto
, / che quanta gent è al mondo che soto lo cel viva, / ne
e non s'ammorza il foco / che mi disfà per lacrimar ch'i'faccia.
si appiccò, ammorzò, poi levò fiamma che arse ognuno. tasso, 4-16:
poter più si rinforze: / pria che tutt'arda il regno de gli ebrei,
tommaseo- rigutini, 72: ammorzare par che ammetta de'gradi; spingere e estinguere
ma è voce della lingua scritta più che della parlata. 2. fer
14 (253): que'pochi bicchieri che aveva buttati giù da principio, l'
suo solito, parte per quell'arsione che si sentiva, parte per una certa
andarsene aveva trascelto certi suoi scarponcelli estivi che ammorzavano il passo. cicognani, 3-68:
viso e fa sparere / in tal manera che là 've ella appare / nessun la
14-63: o capaneo, in ciò che non s'ammorza / la tua superbia,
: « o campaneo, in ciò che non s'ammorza », cioè s'attuta
», cioè s'attuta per martirio che tu abbi, « la tua superbia,
[inf., 14-63]: « che non s'ammorza », che non
« che non s'ammorza », che non si spegne. dante, par.
ammorza / la conoscenza in lei, che non comprenda. michelangelo, 58-55:
. idem, 138-16: un cor che arde, e arso è già molt'anni
: né onore né grandezza né utile che egli avesse furono potenti non dico di
queste voci languide risuona / un non so che di flebile e soave / ch'ai
beato odo chiamarsi / l'uom, che d'adipe armato, in lieta scorza
: tutte quelle cose libere e inconsapevoli che respiravano la voluttà deila vita intorno a
, 193: tesori di dolcezza consolatrice che bastano ad ammorzare qualunque dolore. beltramelli
non v'è cinismo o ferrea gagliardìa che non si ammorzi talvolta in un desiderio
lo sdegno in carlo rimase piuttosto ammorzato che spento. pisacane, iii-181: la prima
la prima esaltazione rivoluzionaria creò que'battaglioni che valorosamente difesero la romana repubblica, quella
colori, di linee e di suoni, che 10 rendeva affascinante. ammorzatóre
. (femm. -trice). che smorza, attenua, lenisce.
ma gatta ci cova; è un pezzo che m'ero ammoscata. viani, 19-283
. a te, cèo guerriero ti significo che i ragazzi si sono ammoscati che tu
significo che i ragazzi si sono ammoscati che tu ci vedi. = deriv
tagliano aranci, da un gran cesto che la mattina è stato donato da un
un pezzo il naso rosso; e pareva che il labbro di sotto ammoscisse; e
quello ordigno fatto per pestarlo bene, che si chiama lulla, dentro alla quale
presteranno... i contadini specialmente, che credono il loro vino perduto, se
, o mal cerchiato vaso, / che sempre versi e maraviglie ammosti.
fatezze e figura / sì chiaramente che, chi fia ben saggio, /
ammotorato, agg. neol. letter. che viaggia su veicolo a motore;
. / frusciavano in me l'idea / che fosse il passaggio di enea.
molte miglia di seguito, e che propriamente è una congerie o ammucchiamento
chiando tante e tante bugie e falsità, che un fanciullo basterebbe a confutarle.
di quegli affanni soprabbondanti ed inevitabili che i troppi anni ci ammucchiano addosso
meglio, ammucchiandovi contro tutto quel che potè trovare. pascoli, 679: foglie
. pascoli, 679: foglie cadute, che ammucchiate al tronco / di vecchie
, i-500: uomini in zoccoli che ammucchiano il fieno coi rastrelli. dessi,
. crescenzi volgar., 11-49: che non istien troppo stretti [i
stretti [i buoi], che non si cozzino, e non s'ammucchino
solo nel mondo, e gli pareva che tutti i suoi affetti rientrati, ammucchiati
sul suo cuore, marcissero come frutti che nessuno aveva voluto cogliere. viani,
tipografia, ammucchiati sul manubrio delle biciclette che li trasportano dovunque. pavese, 76:
la sterile mole / delle case ammucchiate, che prende la pioggia / e si asciuga
segneri, ii-352: non accade però, che per atterrirci la vita spirituale ci si
conoscono le olive. pea, 4-92: che ci fa ad ammuffire qui? pratolini
di ammuffire), agg. che ha preso la muffa, coperto di muffa
. pascoli, 156: sì, che anche una crosta ammuffita e una scodella
passava quel soffio... indeciso che sa di paura, di mistero, di
dicono quando nelle montagne la neve che cade è rivolta e con mina aggirata
venti: finge adunque [il poeta] che quegli spiriti nel medesimo modo fussino
trasportati per l'aria: il che niente altro significa che la continua
l'aria: il che niente altro significa che la continua instabilità e incostanza e
, entro un nuvolo di polverone che ammolina sui pedali della sua bicicletta.
bisticci, 303: dove si credeva che la città posassi, e eglino cominciorono
.. 3-27: quelle [pere] che son dure di carne si voglion prima
i-439: e in tanto entrare e uscir che facevano, a guisa di bollicanti da
l'ordine riusciva non meno maraviglioso che l'opera. carducci, 688:
aratri si ammusavano sulla terra abbandonata aspettando che delle braccia valorose rialzassero il timone e
: mio padre palpeggiò la sua cavalla / che l'ammusò con cenno familiare.
cugnavano i ruotoni con sassi per paura che dovesse levar la fuga, l'ammusavano contro
di ammusire), agg. che fa il muso, che sta col broncio
. che fa il muso, che sta col broncio; intristito.
in verità quella razzaccia di giudizio, che ti fa star lì ammusito e rinfratito,
. ammusonato, agg. che cova dentro di sé la rabbia,
fa cenno, e sta come uom che onusto / di rabbia ha il seno e
uomini, a te parlo / volentieri che, pur tacendo, ascolti.
. manzoni, 367: s'osservi che la legge di liutprando prevede il caso
le [parole] forestiere sono quelle che sono prese da un'altra lingua a cui
i latini; marciare, ammutinarsi, che sono parole militari e proprie della lingua
qualche impedimento e fatto perdere tempo, che i fanti di frusolone ammutinati volessero la
sul reno non ebbe certo il cipiglio che quella mattina ebbe il nostro maestro quando
forza bastante a tenere in rispetto i tristi che non fossero una folla. [ediz
machiavelli, 6-6-247: fra gli altri preparamenti che questo signore aveva fatti neu'ammutinazione delli
fatti neu'ammutinazione delli orsini, era che gli aveva mandato un figliuolo. speroni,
però si confondano e ammutiscano tutti quelli che si studiano di lodare altrui in faccia.
a dire, se non ciò, che mai non fu detto da verun'altro,
strepitava, pestava i piedi, gridava che voleva bene a me solo più che a
gridava che voleva bene a me solo più che a tutti gli altri, che voleva
più che a tutti gli altri, che voleva stare con me e via via,
astronometti..., e quel che è più ammutitigli e convinti con le
: e rapito in tanto amore, / che ammutito lo fa stare. segneri,
: mirate però il gran torto, che fa a se medesimo questo peccatore ammutito.
180-27: messer giovanni ammutolò per forma che non disse più verbo. machiavelli,
machiavelli, 631: pensi tu, che io potessi rispondere una parola, o
..., grida di madre, che parvero più alte in mezzo al subitaneo
ammutolì. magalotti, i-58: tanto che dura l'interdetto, la fede in voi
repubblica. negri, 2-939: ecco che al più leggero e cauto rumore di passi
: tutta la scolaresca era ammutolita, quasit che al compagno potesse da un momento all'
ella fa verso di loro un gesto che li ammutolisce e li rattiene. papini
3-1-16: vedi, o mercurio, che anche ammutoliti dalla forza della tua celeste
da quasi trent'anni, non ascoltando più che il coro instancabile delle proprie lodi.
/ ai sogni sceso dell'incerta furia / che annebbiava sprofondi nel suo emblema / ed
, sm. biol. membrana interna che avvolge il feto e il liquido in cui
redi, 16-vi-189: si trovò, che rinvolti al solito erano, come moltissimi
amnio, cioè un più sottile involto, che contiene finalmente tutta l'acqua di questo
. condono della pena, atto legislativo che estingue il reato o annulla l'
2-572: ordinò poi [cortes], che gl'interpreti acclamassero ad alta voce il
. magalotti, ii-117: vi parrebbe che questa folla di rei fosse in un certo
un'amnistia generale, come fanno i principi che hanno scarsità di sudditi, ne'casi
tale esempio divenisse il segnale di un'amnistia che rendesse la calma alla francia. settembrini
quale con sei altri sarei escluso io, che anderei in esilio. carducci, ii-8-49
desolata da condanne: l'amnistia, che successe a queste, non esentò né tutti
lombari, 1-194: [i] detenuti che aspettano la nascita d'un principe per
dopo dieci anni di buona condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato
). amnistiàbile, agg. che può essere amnistiato. amnistiare, tr
: testo a l'amo s'arsemiglia, che de fore ha lo dolzore, /
dolzore, / e lo pesce, poi che 'l piglia, sentene poco sapore;
sapore; / dentro trova un amarore, che gli è molto entossecato. idem,
pesce ch'è preso coll'amo, che avvegnaché non sia fuori dell'acqua,
legano due pezzetti di panno lino attorcigliati, che paiono due piccole ali, per rassomigliare
il cane marino] in questo frangente, che non fugge per l'amor del figlio
obran è un pesce, così detto, che eguaglierà in grandezza un battello: ingoiato
pesci un adunco amo di bronzo / che sì li uncina. d'annunzio,
l'àncora è tanto alta, / che non v'arriva orlando, se non salta
: ma voi prendete l'esca, sì che l'amo / de l'antico avversare
, ma talor mostrandosi, i cattivelli che attorno vanno, avendo nell'esca nascosto l'
, 214: amor vid'io, che fra i lucenti rami / de l'aurea
i. nelli, 4-2-6: di che roba dovrebbe esser quest'abito? -direi
grisette di seta, sono gli abiti che frequentemente loro si veggiono in dosso,
leonardo, 2-289: in quanto alla pruova che 'l caldo tiri l'umido, si
ponili uno carbone infocato, e vederai che l'umido, per andare dirieto al
, per andare dirieto al caldo, che monterà e empierà di sé l'àmola d'
: v'è anche quella [uva] che si chiama amomide, manco velenosa e
meno odorifera: onde si conosce che o è altra cosa [daltamomo],
cosa [daltamomo], o che si coglie acerba. = lat.
è picciolo albero né cresce più alto che due cubiti; non lo colgono sanza licenza
sassi, e molti arbori tronca, / che v'eran qual di amomo e qual
maniera sopra se stesso si avvolge, che rappresenta un grappolo di uve:.
: picciolo arbuscello è l'amomo, che dal legno si rivolge in se medesimo a
le foglie de la vite alba, che chiamano briona. il più lodato è
briona. il più lodato è quello che si reca d'armenia, di colore inchinante
al pelar convien aver maniera, / sì che l'uomo avveder non sin potesse /
in cui fidar ben si potesse, / che ciascuna di lor sì gli chiedesse /
amorale, agg. neol. che prescinde dalla legge morale, estraneo a
croce, i-3- 222: ciò che si fa nell'innocenza, risponde senza dubbio
né morèlli né immorali, amorali), che abbiamo distinte come momento necessario dell'azione
come momento necessario dell'azione morale e che ricompaiono sempre che si tomi allo stato
dell'azione morale e che ricompaiono sempre che si tomi allo stato d'innocenza. idem
vien concepita. calvino, 1-458: capiva che ogni sua mossa non faceva che favorire
capiva che ogni sua mossa non faceva che favorire l'ascesa del caisotti, un'equivoca
. neol. dottrina filosofica che sostiene l'impossibilità del giudizio morale.
. m. -ci). neol. che è conseguente al principio dell'amoralità
è conseguente al principio dell'amoralità; che segue la dottrina dell'indifferenza etica.
più da ridere per la conclusione che lungo di parole. sacchetti, 53-1
forza ch'io v'adori, non che v'ami, / d'amor però di
compare di vergilio, per quello amorazzo che scrive ne l'ultima egloga, perse il
bruto. l. salviati, 9-179: che bel costume è quel d'enea già
è quel d'enea già maturo, e che avea un fìgliuol già grande,.
... e cent'altre cose, che non occorre infastidirvi col loro racconto,
, sono state tutte insieme la cagione che non posso pensare a lei senza sentirmi fremere
di furbi e di capi ameni, che spassavano la loro vita in caccie in contese
. soffici, ii-174: era raro che anche quelle le quali avevano intavolato qualche
. amóre, sm. affetto intenso che tende al possesso del suo oggetto e
e sottilmente considerando, non è altro che unimento spirituale de l'anima e de
egli ama sé e il mondo d'amore che gli dà morte. lorenzo de'medici
, / perch'un son quei, che 'l vero amore ha preso. leone ebreo
e l'amore è de le cose che sono, e il desiderio è proprio di
, e il desiderio è proprio di quelle che non sono. idem, 45:
. idem, 45: di sorte che diffiniamo l'amor desiderio di fruir con
425: l'amor diviso in più che in un obietto, ha poca forza.
la creatura e la creatura, dove che amore è eziandio fra la creatura e
, piace l'amare; e colui che veramente ama, non vorrebbe non amare
buommattei, 151: amore non è altro che una passione interna, mossa da desiderio
interminato: / e l'amor, che lo valica d'un passo, / la
alba desterammi il canto / degli augelletti che a beccar ne'vasi / verran dal
verran dal vicino orto le viole / che m'ha recato aprile. io leve-
e di speranza / benedirò la luce che ravviva, / e che dà gioia all'
la luce che ravviva, / e che dà gioia all'alma del poeta.
poeta. beltramelli, iii-196: pensò che amare, talvolta, vai più che
che amare, talvolta, vai più che trionfare e che l'amore stesso è un
talvolta, vai più che trionfare e che l'amore stesso è un trionfo nella vita
breve. papini, 6-28: io che sono affettuoso di natura e assetato d'
dentro al soglio della porta, / che 'l malo amor de l'anime disusa,
mano a lui [il creatore] che la vagheggia /... / l'
... / l'anima semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa
semplicetta che sa nulla, / salvo che, mossa da lieto fattore, / volentier
fattore, / volentier torna a ciò che la trastulla. / di picciol bene in
., 15-2: benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che
che si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa nella
, iii-466: vedi nelle cose naturali, che sempre vanno al fine loro perché vi
al fine loro perché vi è l'amore che le tira; vedi l'uccellino,
le tira; vedi l'uccellino, che non bisogna insegnargli fare el nido, perché
verso una persona dell'altro sesso, che determina intorno a essa una concentrazione di
, i-2360: vidi ovidio magiore, / che gli atti dell'amore, / che
che gli atti dell'amore, / che son così diversi, / rasembra e mette
del male e dell'errore, / che nasce per amore. giamboni, 68:
io voglio dire / d'un accidente, che sovente è fero, / ed è
è della mente una grande pazzia, che trasporta l'animo per molta mala via:
lor fosse contenta / sì come i'credo che saremmo noi. idem, inf.
148: sanz'amor vive reo / che si governa al mondo; / sanz'
così: l'amore è una passione innata che move del vedimento e del temperamento e
tempo e gaio del pascore, / che fa le verdi foglie e'fior'venire
, / spero trovar pietà, non che perdono. idem, 9-12: così
; or è sì amara, / che nulla più. arrighetto, 251: l'
: tra l'altre naturali cose quella che meno riceve consiglio o operazione in contrario
amore, la cui natura è tale, che più tosto per se medesimo consumar si
tosto per se medesimo consumar si può che per avvedimento alcuno tór via. idem
: madonna francesca ti manda dicendo, che ora è venuto tempo che tu puoi
manda dicendo, che ora è venuto tempo che tu puoi avere il suo amore;
i-340: quest'amore niun'altra cosa è che un'irra- zionabile volontà, nata da
passione venuta nel core per libidinoso piacere che agli occhi è apparito, nutricato per
. idem, i-378: amore è passione che tanto cresce quanto più argumenti a minuirla
, 319: or quale cosa attrae più che lo amore? vedi che la cosa
attrae più che lo amore? vedi che la cosa che tu ami, tu no'
lo amore? vedi che la cosa che tu ami, tu no'posi già mai
, tu no'posi già mai infino che non ti se'congiunta con lei; sì
non ti se'congiunta con lei; sì che vedi ch'amore tira e attrae naturalmente
da forma di generazione diversa dalla persona che pensa, per la qual passione l'una
6-9: non tengo amor già quel che fina male, / ma volontà villana
vizio mortale. / ma tegno amor che vai sovr'ogne cosa / quel, ch'
poliziano, st., 1-13: costui che 'l vulgo errante chiama amore / è
entrò ne'petti e quel furore / che la meschina gente chiama amore. machiavelli,
: come prima quella si accorse dello amore che il marito le portava e parendole poterlo
, e sì d'amor rubella, / che vedete tenor di fera stella, /
a parte. ariosto, 24-1: che non è in somma amor, se
in un rispetto, in un timore, che in mille parole. idem, 515
idem, 515: parlando della bellezza che noi intendemo, che è quella solamente
: parlando della bellezza che noi intendemo, che è quella solamente che appar nei corpi
noi intendemo, che è quella solamente che appar nei corpi e massimamente nei volti
nei volti umani e move questo ardente desiderio che noi chiamiamo amore, diremo, che
che noi chiamiamo amore, diremo, che è un influsso della bontà divina.
, 1-10 (i-129): molti dicono che amano e non sanno ciò che si
dicono che amano e non sanno ciò che si dicono, perciò che quello che da
non sanno ciò che si dicono, perciò che quello che da loro è chiamato amore
ciò che si dicono, perciò che quello che da loro è chiamato amore non è
amore, madonna, e così acconciamente, che io non solamente non saprei biasimare alcuno
, anzi lodo un disio di innamorarmi che mi han fatto nascer le vostre parole
, 63: tu hai da sapere che accesi gli animi degli duoi amanti dal fuoco
stata la meschinella dall'amore assalita, che non solamente da molte, ma da
scancella queste piaghe d'amor vano, / che m'hanno quasi già condotta a morte
umano. tasso, n-ii-755: l'amor che s'invecchia senza conseguir il suo fine
trassi nettar divino, / ch'allor che sete in me d'umore spense, /
non sia sì leggera / vergine mai, che creda / a lusinghe ed a vezzi
a vezzi / di giovane importuno, / che mentre il desir ferve / tutto promette
/ dolce d'amore, un non so che d'amore, un non so che
che d'amore, un non so che d'amaro / sorge, che fin tra'
non so che d'amaro / sorge, che fin tra'fiori ange gli amanti.
da scherzo ancor mi vanto; / che raro in donna io vero amor trovai.
sarebbe del cor pace / quell'amor, che fa penar, / se quel bello
penar, / se quel bello, che ne piace, / imponesse il riamar.
e son tranquillo a segno, / che in me non trova sdegno / per mascherarsi
, viii-303: il matrimonio non è che un contratto. se c'entra l'
ogni altra voglia in quella età fiduciosa che non conobbe ancora dove stia di casa l'
144: l'amore è una legge universale che ha tanti diversi corollari, quante sono
tanti diversi corollari, quante sono le anime che soggiacciono a lui. per dettarne praticamente
, le più celesti e le più bestiali che possa immaginare fantasia di romanziero. carducci
, 119: tutto era melodia quello che udivi, / tutto quel che vedevi era
melodia quello che udivi, / tutto quel che vedevi era una luce, / e
amicis, ii-659: mal d'amore! che sciocchezze! se mette conto di perder
, 622: il mio non sembra / che un tremore, ma è l'amore
, iv-1-812: egli sapeva bene che l'amore è la più grande fra
tristezze umane, perché è il supremo sforzo che l'uomo tenta per uscire dalla solitudine
, poiché non posso colpirti senza temere che il mio proprio sangue si versi tutto per
ferite, poiché tu sei più me che tutto me intiero. b. croce,
amore, questa veemente e possente forza che pare si sprigioni dalle viscere della natura e
spirito. saba, 214: sento che morte / più conviene d'amore a me
morte / più conviene d'amore a me che t'amo. gozzano, 91:
. idem, 1-93: dovevamo saperlo che l'amore / brucia la vita e fa
grido di vergogna / del mio cuore che brucia / da quando ti mirai e m'
hai guardata / e più non sono che un oggetto debole. moravia, xi-120:
3-606: que'doi fanciulli... che mostrano di buono o di bello
di bello in quella sacra sedia, eccetto che il reciproco amore di doi bardassi.
inteso come spirito di origine divina, che signoreggia l'animo umano. giacomo
guido delle colonne, 3-1: amor, che lungia- mente m'hai menato / a
: sapi, mastro brunetto, / che qui sta monsignore / ch'è capo
o donna mia, non vedestù colui / che 'n su lo core mi tenea la
delli colpi sui? / elli fu amore che, trovando nui, / meco restette
, trovando nui, / meco restette che venia lontano, / a guisa d'un
(42): d'allora innanzi dico che amore se- gnoreggiò la mia anima,
porta. idem, 46-1: amor che movi tua vertù dal cielo / come
prese del costui piacer sì forte / che come vedi, ancor non m'abbandona
24-53: i'mi son un, che quando / amor mi spira, noto,
/ « dolce mio iddio, fa che qui mi traggia / la morte a sé
: te n'inganna amore, / che spesso occhio ben san fa veder
d'ogni tua legge: / quella che fu mia donna al ciel è gita.
è gita. moschi, ix-189: che poss'i'far, s'amor m'enduce
mi prese / per ima chiara donna più che 'l sole? trattato d'amore,
: senza fallo esso amore niuno è che piacevole il chiami, niun dolce, niuno
idem, 1-60: dico adunque così, che folle cosa è a dire che ogni
, che folle cosa è a dire che ogni amaro da altro non proceda che d'
dire che ogni amaro da altro non proceda che d'amore. perciò che se questo
non proceda che d'amore. perciò che se questo vero fosse, per certo ogni
, per certo ogni dolcezza da altro che da odio non verrebbe e non procederebbe
non procederebbe giamai, conciò sia cosa che tanto contrario è l'odio all'amore,
spiega l'animoso mio pensiero, / che, ad ora sormontando, spero / a
e con voi pianga amore, / poi che non piange lui, che m'ha
/ poi che non piange lui, che m'ha ferita / sì, che l'
, che m'ha ferita / sì, che l'alma farà tosto partita / da
, 1839: veramente la legge con che amore / il suo imperio governa eternamente
sia altro premio oltre a l'amore, che dello amore sia degno premio).
miei argomenti, per chiaro altrui dimostrare quel che 10 per amor platonico intenda, e
come di lunga tratta errassero coloro, che di lui sentirono a sinistro. goldoni,
11 più innocente, il più platonico che dar si possa. baretti, 1-42
miserie degli infelici amori raccontate, non che a voi, donne, ma a me
amori. bruno, 3-608: quel giove che ivi celebra il trionfo del rapito ganimede
, / negli onori / non trovai che pena e tedio. giovanetti, iii-200
traditore ognor m'invita, / già che tesser vital si perde e solve,
sussuriam le gioie e le querele; / che ci faran da segretari i fiori.
: trovo in vettura una madre che colle solite carezze educa a molli amori fin
camera accanto dormiva col marito la figliuola che francesco ebbe d'illecito amore, d'altro
ebbe d'illecito amore, d'altro amore che quello di laura. idem, i-322
una ragazza salda e lucente come questa che fa centro nella lunga fila dei convitati
dante, 53-34: tutti li animali che son gai / di lor natura,
rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in flessuosi amori / con
: le vipere sono da prendersi prima che vadano in amore. burchiello, 38:
, / e in amor ciascun par che s'apreste. arici, 157: a
amore, né era schermo bastante quello che faceva il paziente. -fare all'amóre
come io ti conobbi la mia nipote che faceva all'amore con ottaviano, s'io
: e ciò fia col mostrarvi, che alli vecchi / si awien così '
lira. allegri, 39: che somigliando in questo l'altre belle, /
occupazione si possa trovare al mondo, che quella di fare all'amore, sia di
vanno spiando me e gli altri paesani che stanno a firenze per sapere con chi
: nessuno del contado aveva potuto accorgersi che i due se la intendessero, che
che i due se la intendessero, che facessero all'amore. sbarbaro, 1-173:
in verità essi non si erano accorti che avesse mai fatto all'amore con alcuno.
chi faceva l'amore. talino mi dice che non aveva nessuna. -figur.
-figur. vagheggiare, tener d'occhio cosa che si desidera, in attesa di poterla
poetare senza le regole d'aristotele; e che per non aver propria musa, vuolesse
andare in bocca di qualche furbo, che forse sarà già un pezzo che fa all'
, che forse sarà già un pezzo che fa all'amore a quelle quattro braccia
voi ragionate di questa cosa, come che sia necessario che tutti quelli che parlano d'
questa cosa, come che sia necessario che tutti quelli che parlano d'amore con
come che sia necessario che tutti quelli che parlano d'amore con donne dicano le
. comisso, 14-14q: si accorse che altre coppie stavano in amore poco distante
, 14-68: alcuno giovane di quelli, che spesso d'amore l'avea conosciuta.
m. villani, 5-5: avvenne che messer giovanni s'in- tendea in milano
(444): saranno forse di quei che diranno piccola cosa essere ad un re
un boschetto trova'pasturella, / più che la stella bella / al mi'parere /
me, amanti, / e ciascheduna che sente d'amore. caro, i-309:
freddissimo vecchio sentir d'amore, non che i due baliosi ed accesi giovinetti,
i due baliosi ed accesi giovinetti, che di cogliere il frutto de'loro amori già
il giovane, i-321: da i cavalier che stanno in sull'amore / servite in
: e di finirla son deliberato; / che compagnia non vuole amor né stato.
, 16-76: ben dice il proverbio, che l'amore e la tosse non si
e disse: « vero è pur che l'uom non possa / celar per certo
-amóre non sente fatica: ciò che si fa per amore pare sempre cosa
cavalca, 3-246: proverbio è, che l'amore non sente fatica.
, / d'un detto antico, che vuol fede amore. -chi si
fatti, avverano pur troppo il proverbio che dice che chi si piglia per amore,
avverano pur troppo il proverbio che dice che chi si piglia per amore, si tien
timore. idem, 272: sento dir che il medico la spos'oggi. -la
anco esser dato a credere, sfiduciato, che volasser gli asini. - chi
gelli, 3-3-3: sai tu quel che io ti ho a ricordare? ch&
ed il vaiol sono due mali, / che tristo quei che gli ha fuor di
due mali, / che tristo quei che gli ha fuor di stagione.
già l'ora /... / che lo novo peregrin d'amore /
squilla di lon tano / che paia il giorno pianger che si more.
tano / che paia il giorno pianger che si more. idem, purg.,
8-120: a'miei portai l'amor che qui raffina. m. villani,
il padre, per l'amor che egli le portava, poca cura si dava
gl'iddii e a voi e a me che da tutti siamo di buono amore
amore amati, e se essere non può che amati siamo di qua lunque
, poiché v'è piaciuto / che, di fratei, signor vostro diventi,
fratei, signor vostro diventi, / e che dal mondo tutto abbi tributo /
aver si vuol de'suoi, / che son di più amore e miglior
zati. idem, 515: lo amore che noi abbiamo portato a questa vostra
: / ma da l'amor che porta al suo dispetto / all'ingrata moglier
. firenzuola, 52: con ciò sia che quel grande onore che voi ieri
ciò sia che quel grande onore che voi ieri mi faceste eleggendomi per
, io lo riconosca da un soverchio amore che voi mi portate, e pensi
voi mi portate, e pensi che questo tale amore venga da parte
convinto / per prova egli è che della compra plebe / può men
men l'amore in suo favor, che il fero / terror di tutti.
sep., 131: pietosa insania, che fa cari gli orti / de'
te, come donna sconosciuta ancora, / che la voce e l'andar suo
prodigando loro quell'amore e quelle tenerezze che non avevano potuto trovare uno sfogo nel
, o divina e buona natura. che vuoi con questo tuo bimbo sano che fai
. che vuoi con questo tuo bimbo sano che fai crescere nell'amore di te?
viii-6: mi sembrava di fare cosa che tutti fanno: amare la propria moglie
3-58: non parlo poi della credenza che è in loro [i russi]
l'amor santo e perfetto, / che amor di figlio e di fratello avanza,
non c'è più, ma invece che tutti gtindividui del mondo riconoscessero una patria,
, vi ricordate voi d'una promessa che mi faceste da'primi giorni ch'io
vita... guerrazzi, 4-421: che io veneri altamente il suo ingegno non
il suo ingegno non fa mestieri dirlo; che lodi il suo carattere ed il suo
: faceva dei versi assai carini. / che poi mi recitava, tutti pieni /
della patria, questi due grandi amori che fanno legittimi tutti gli altri. oriani
avventura,... senz'altra fede che la vittoria, altro amore che di
fede che la vittoria, altro amore che di patria... poteva approdando in
ardore. idem, 87-1: amore, che ami tanto, / ch'eo non
le faccie per amore, / però che sono tornati en prima forma. possavanti,
petrarca, 366-4: vergine bella, che di sol vestita, / coronata di
di stelle al sommo sole / piacesti sì che 'n te sua luce ascose, /
animo elevato in amore di dio conviene che allora combatta colla sua propria carne,
sì eccessivo fervore,... che, tra per lo colore della faccia e
il nostro cuore; / l'amor, che questi dolci prieghi getta, / pervenga
di dio è el più perfetto amore che sia, però si dice che l'amore
perfetto amore che sia, però si dice che l'amore verso dio è la plenitudine
onde / apra l'uscio alia grazia, che s'infonde / nel cor, che
che s'infonde / nel cor, che scacci ogni spietato orgoglio. segneri,
ozioso il sentimento della commiserazione quella chiesa che, nella parola divina di carità,
pellico, ii-24: m'andava ridicendo che se dio esiste, una conseguenza necessaria della
è un'altra vita per l'uomo, che patì in un mondo così ingiusto:
negativo: eccessiva ambizione di successo, che fa negare i propri difetti e i propri
amor proprio tanto s'abbracciao, / che 'nantepuse sé al creatore. passavanti,
ci resta, e questo si è che l'amor proprio v'inganna e sì v'
v'acieca, ed è per rispetto che voi amate l'onor proprio tanto che
rispetto che voi amate l'onor proprio tanto che non volete accettare la correzione fraterna.
adunque non è peccato. -egli è vero che assolutamente amarsi non è peccato; ma
perverso veleno. magalotti, 9-2-89: eh che il nostro amor proprio è così ingegnoso
da saperci far credere,... che non la nostra fortuna, ma il
sono contento dell'universale d'italia, che non accetta le cose mie con quella
cose mie con quella proporzione di piacere che il mio maledetto amor proprio mi fa
mio maledetto amor proprio mi fa credere che meritino. c. gozzi, i-5:
: qual uomo di senno potrà negarmi che ci sieno dei mortali di talento e
: [la chiesa vuole uomini] che parlino degli assenti con quella delicata attenzione
parlino degli assenti con quella delicata attenzione che l'amor proprio ci fa ordinariamente usare
spesso di quella qualità di amor proprio che oggi è detta egoismo. idem,
pur non veggo nel mio passato memoria che più mi sia confortevole e buona, di
: vedeva... un interessamento che imbaldanziva il suo amor proprio soddisfatto.
amore. machiavelli, 597: con che prontezza, con che studio, con quale
597: con che prontezza, con che studio, con quale amore..
tempio in prospettiva con tanto amore, che è cosa mirabile a vedere le difificultà
è cosa mirabile a vedere le difificultà che egli [raffaello] in tale esercizio andava
, i-136: pitture,... che potranno poi servire per ornamento di stanze
vanissima, vilissima e vituperosissima gloria, che non posso credere ch'un uomo, che
che non posso credere ch'un uomo, che si trova un granello di senso e
possa spendere più amore in cosa simile che io abbia speso al passato e possa spendere
qual pittore fu giamai tanto raro, che queste cose tutte e con amore adempisse e
il tuo / sacerdote, o talìa, che a te cantando / nel suo povero
la pertinacia degli ostinati ed operava quello che non poteva far l'amore della verità.
2-65: l'amore... che avete riposto nel vostro cartesio vi rende
nel vostro cartesio vi rende più ingegnosa che mai. -e ben voi, madama,
: egli [napoleone] sentì l'odio che, affannandosi a saldare in un corpo
; per ultimo, amore di contraddizione che, nella natura degli uomini, massime
in quella dei francesi, la provvidenza volle che fosse elemento di vita. de amicis
fisamente, con quell'amore della bellezza patetica che tanto gli rendeva profondi i giovani occhi
si può intendere la detta parola, che 'l regno di cristo non è di questo
di sangue, amor di lode, / che, de le piaghe sue non sano
sue non sano ancora, / brama che il sesto dì porti l'aurora.
aurora. idem, 11-17: poi che de'cibi il naturai amore / fu in
, e, com'esso cresce in proporzione che dovrebbe scemare. cagna, iii-207:
. 12. persona o cosa che è oggetto d'amore (spesso al
giove, generoso achille, / vuoi tu che dell'arcier sovrano apollo / ti riveli
certo, dolce mio amore, / che mio fallor vi fa talor volere / cosa
incontro a lo piacere / di voi, che sì avete dolce core. ariosto,
non le parve quella corte / quella che le solea parer già così bella. tasso
oh piaccia a la mia sorte / che dolce teco impallidisca anch'io, / pallidetto
leopardi, 22-149: ove sei, che più non odo / la tua voce
amor. carducci, 677: il cuor che t'obliò, dopo tant'ora /
voglio solamente per provvedere più alla vostra che alla mia sicurezza, che d'amore
più alla vostra che alla mia sicurezza, che d'amore e d'accordo vi contentiate
potè levarsi dagli occhi il gesto di alvise che aggiustavasi la cravatta, cercando il cappello
la piglieroe. savonarola, 4-18: fa'che se non ti vorranno cognoscere per amore
non ti vorranno cognoscere per amore, che ti cognoschino per forza. magalotti,
: né terra è sotto il sol, che per amore / o per forza non
onor mio, io vi governerei sì, che trista vi farei. goldoni, viii-323
al mondo un animo sì generoso, che per l'amore della verità non teme di
; nulla di nuovo tra affermare, che la impresa del nicotera nelle marche avrebbe
nabissato il mondo, e bandire poco dopo che la pigliavate voi per amore di pace
da libbra, vecchioni e furbacchioni, che si vedevano aggirarsi lì sotto per amor
, iv-46 (3-10): le donne che vi fanno compagnia / assai mi piaccion
messer gio. bernardo: non fate che questo passe oltre. f. negri,
il cane marino] in questo frangente, che non fugge per l'amor del figlio
mio vorrai leggere anche quel- vorlando innamorato che non finisce mai. idem, ii-8-25:
solamente per amor tuo qualche volta sogno che gli elisi ci possano essere. albertazzi
e, per amore di lui, in che soavità di virtù vive sua sorella.
quella grazia] a messer azzo per amore che con castruccio ci fu a sconfiggere ad
nel fondo della fossa dimolta robaccia, che infradici e tenga fresco, e se
, 2-87 (453): ogni sera che io arrivavo in palazzo, io avevo
a 'spettare un gran pezzo per amor che la duchessa si stava in quelle anticamere,
, -datigliela vinta, ch'io conosco che voi farete poco frutto. gelli,
s'era chinato per avvertire il vicario, che stesse ben rincantucciato nel fondo, e
a quegli sfoghi di erotismo... che i rimatori odierni si concedono. lasciamo
di fargliela presto la repubblica, prima che suo nipote 'ntoni andasse soldato. de
., i-i (77): per che non rivedendo colui, ed avendogli serbati
non siamo più al tempo del bugnola, che scriveva la carne che dava a credenza
del bugnola, che scriveva la carne che dava a credenza, sul desco, e
ho tanto amore in lui posto, che io non sento mai bene se non tanto
vallerà. machiavelli, 664: io che allora avevo dieci anni, mi cominciai
m. villani, 11-20: di che forte ne fu biasimato, e dell'
e santo pietro e santo paulo, che gli mettesse in amore la santa povertade.
tanto m'è venuta in amore, che innanzi vorrei morire che perderla. boccaccio,
in amore, che innanzi vorrei morire che perderla. boccaccio, dee.,
della buona donna e dell'altre, che fu maravigliosa cosa. -impérs.
par., 33-145: l'amor che move il sole e l'altre stelle.
sola mensa, / e un amor che dispensa. nencioni, v-127: fiori,
-effluvio gentil del primo amore / che in voi sorride; o cose belle
., 32-94: e quello amor che primo lì discese, / cantando
ali distese. 16. forza cosmica che tende a tenere uniti gli elementi dell'
dell'universo, contrapposta all'odio, che tende a separarli (concezione introdotta dal
feda / tremò sì, ch'i'pensai che l'universo / sentisse amor, per
per ancora di forme privata, vogliamo che caos certamente sia: ed il suo
il nutrimento di amore: lo incendio che ne seguita, crescimento di amore si chiama
5-6-13: empedocle... teneva, che questo universo fussi fatto e composto de'
de'quattro elementi in questa maniera: che certo spazio di tempo regnassi l'amore e
vede, e nell'occulto amore / che informa e attragge le create cose.
(secondo concezioni paniche e panteiste) che governa la vita della natura. leopardi
nunzio il grido, e il vespero che muore / un'alba certa. slaiaper,
alba certa. slaiaper, 1-133: che ho commesso io di non potermi fondere dentro
amorini e amorétti): i fanciulli che lo accompagnavano, formando il suo mitico
sì di te m'accese amore, che donna non fu mai che tanto amasse uomo
amore, che donna non fu mai che tanto amasse uomo. idem, dee
è di tanto amore stato grazioso, che egli non solamente non m'ha il debito
prima tu mie'versi, amore, / che ad alto volo impenni ogni vii core
onde sovente amore / move lo strai, che la mia vita impiaga. ariosto,
spirito dalla pigrizia di quel sonno, che ne induce la gravezza di queste membra
amori, uno nato di quella venere che fu figliuola del cielo, e l'
, e l'altro di un'altra venere che nacque di non so che donna mortale
altra venere che nacque di non so che donna mortale. b. tasso, 81-82
divini / servi d'amor, palese fo che queste / son le bellezze della donna
: ma s'io m'appigliassi a quello che socrate apprese da la sua maestra diotima
apprese da la sua maestra diotima, direi che l'amore è più tosto un gran
due cause: l'una, perché par che non stia bene a'vecchi; l'
fregio o pompa: / non ha che dar altrui se non se stesso. achillini
melosio, iii-280: e giusto è ben che mentre è cieco amore, / non
/ dispetto fanno i pargoletti amori, / che da la maestà de gli otto lustri
a quel dolce di calliope labbro / che amore, in grecia nudo e nudo in
travaglio questa loro progenie... al che tacendo tutti gli altri, amore,
frusta / freccia d'amore in terra / che solo i nostri botri o i disseccati
un bel pennino tutto pulito e lucente che figurava una mano con l'indice teso
govoni, 1-197: se vedessi / che amore quando giuoca, e quando mangia /
/ armeggiando coi suoi due cucchiaini / che non raccolgono mai nulla. 19
sta remota / per lo raggio lucente che la 'nforca / sì di traverso, che
che la 'nforca / sì di traverso, che le si fa velo.
cattolicesimo, pur senza entrar nelle chiese che per vedere se erano belle. beltramelli,
. a levante lo limitava un canneto che lineava il corso di un canale, a
. (femm. -trice). che fa all'amore, che amoreggia.
). che fa all'amore, che amoreggia. soffici, v-1-435: questo
agg. (superi, amorevolissimo). che prova e manifesta affetto, benignità,
compagnia, cioè ricerca se hai parenti che sieno amorevoli, leali, divoti di dio
): questa donna era la più valente che nascessi mai et aitanto la più amorevole
, e riscattavanla pienamente i tratti amorevoli che ci usavano. settembrini, 1-37:
città, sono più solleciti alla loro specialità che al ben comune. varchi, iv-167
veggio l'aspetto piacevole / d'una che reca spesso frutte a vendere, / perch'
. idem, i-80: ciascuno sa che niuno può dar legge agli amorevoli atti
dar legge agli amorevoli atti, però che la forza d'amore tiene l'uomo,
d'amore tiene l'uomo, più che alcun altro vincolo, stretto. machiavelli,
amorevole al nostro don francesco carcano, che ve l'innoltrerà. 6.
scempio amorevolaccio, come son io, che per una ingiuria grave con un leggier
orrore il costume di quei popoli, che, quando i loro parenti ed amici sono
idem, ii-77: chi sa, che mentre io stracciava furentemente la sua lettera
rispondere come posso a tanta amorevolezza dirolle che veramente la mia complessione non è debole
zia m'accolse con quell'amorevolezza semplice che sul primo non solletica le tenerezze,
amorevolezze fatte in questo poco di tempo che qui stata son con lui, che
che qui stata son con lui, che in tutto l'altro rimanente che stata son
, che in tutto l'altro rimanente che stata son sua. ser giovanni,
: questa donna era la più valente che nascessi mai et aitanto la più amorevole,
, e di continuo mi sgridava, che io mi ero sbigottito, e dall'
mi facieva le maggiore amorevolezze di servito che mai far si possa al mondo. idem
ricotte e molte frutte, di modo che io mi cominciai mezzo mezzo a ver-
amorevolezze io lo levavo, ogni volta che lui veniva a firenze, d'in su
v. borghini, 1-2-418: questo, che tutto in verità si poteva lasciare,
magazzini, 91: è ben vero che sono alcuni, ma come le cornacchie
, ma come le cornacchie bianche, che non vogliono accettare presenti d'importanza e
113: alcuno ve ne ha, che venendo a morte, ed avendo sorelle monache
servo fedele,... lasciando solo che quel tal servo desse ogni anno un'
braccia, con certe amorevolezzocce svenevolone, che mai quanto le si gli avenivano.
altra condizione nel dare si è, che diamo amorevolmente e sanza alcuna villania.
consigliato. bembo, 7-4-73: quelli, che da v. s. vengono,
pregandolo, di nascosto da me, che fussi contento non mi rimenare a pisa
egli è, credo a lui più che a certi affettatori di gentilezza squisita.
più grande (amorpha fruticosa), che giunge fino a 4 metri di altezza,
dell'arte da attività misteriose e prodigiose che a poco a poco elaborano la materia
borgese, 6-37: forse non v'è che... / l'amorfa eternità
accarezzi e ti pungi del tuo spirito, che è svolato via da te a crearti
. stato di aggregazione della materia, che si presenta solida ma priva di struttura
aggiunge come aggettivo qualificativo ad un corpo che può assumere forme e stati diversi di
eleva un'infiorescenza disposta a pannocchia (che alla sera dà un odore ripugnante di
fanciulli alati, simili a eros, che facevano parte del corteggio di afrodite e
e possente di colori e di profumi che vibrava al gran sole di messidoro.
e tanto lieta in se medesima, che appena le bastava a tanta letizia la
elli ti chiama sì amorosamente, / che tomi a lui; ma tu li stai
domandano un conforto, una speranza, che noi non abbiamo per noi stessi. slataper
. boccaccio, i-63: gli pareva che il lioncello, occultamente, dal cane
di tutti dui di ritrovarsi insieme a ciò che amorosamente si potessero dar piacere.
. iacopone, 45-21: da puoi che l'alma gustase la sua amorosetate [
amoroso. amoróso1, agg. che è fatto d'amore (sia come
come eccitazione dei sensi), che ha natura d'amore, che è proprio
), che ha natura d'amore, che è proprio d'amore; che
che è proprio d'amore; che viene dalla passione e dal senti
di neve si pò diri / om che no ha sentore / d'amoroso calore.
su'par. idem, 63-2: voi che penate di saver lo core / di
di saver lo core / di quei che servon l'amorosa fede. idem,
, 12-4: la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo che
che pur mira / di retro al tempo che se n'è andato, / da
core; / e 'l disio amoroso, che mi tira / ver lo dolce paese
quale massimamente è in dio, però che in lui è somma sapienza e sommo
petrarca, 10-12: e 'l rosigniuol che dolcemente all'ombra / tutte le notti
accorgendosi, riguardandola, dell'amoroso veleno che egli con gli occhi bevea,..
au'amo- rose forze. quello adunque che ad amor piace a me convien che
che ad amor piace a me convien che piaccia. cantari, 11: e,
[venuti], se può presumere che, quando da comodità loro era conceso,
la quale desidera più tosto pendere nel picciolo che nel grande. caro, i-350:
la meschi- nella dall'amore assalita, che non solamente da molte, ma da
gradenigo, ix-201: amorose viole, che spargete / l'odor soave, che
che spargete / l'odor soave, che portate accolto / nel palidetto volto. tasso
oh con quant'arte, / e per che ignote strade egli [amore] conduce
quel neo, quel vago neo, / che fa d'aurate fila ombra vezzosa /
le strane guerre e memorande, / che... / mosse a'dì suoi
., 260: ivi cassandra, allor che il nume in petto / la fea
opprime l'amorosa ressa. 2. che dimostra amore, amorevole; affettuoso,
figur. iacopone, 2-29: puoie che consentesti, lo fìgliol concepesti, /
albergato. fra giordano, 276: che è lo spirito santo? iddio amoroso di
trionfato di quel rigore di supererogazione, che mi son prescritto. pellico,
alzai sentendo i passi di mia madre, che veniva con amorosa sollecitudine a vedere se
core avesse mi potea laudare / avanti che di vo'fosse amoroso. dante, 47-69
eo fosse degnamente / cosa di quella che non s'innamora, / ma stassi come
non cale / de l'amorosa mente / che sanza lei non può passar un'ora
., 5-61: l'altra è colei che s'ancise amorosa. caro, i-311
una femmina amorosa. 4. che suscita amore, che ispira amore (per
4. che suscita amore, che ispira amore (per la bellezza,
eccellenti; / vanno spiacenti, / contenti che da lunga sian mirati; / non
idem, 123-2: quel vago impallidir che 'l dolce riso / d'un'amorosa nebbia
con tanta maiestade al cor s'offerse / che li si fece incontra mezzo 'l viso
maladico il giorno e l'ora / che pria m'apparve il suo viso amoroso /
d'alta biltate ornato / e più che mai 'nfiammato. machiavelli, 862
te lo vedrai davante, / pur che tu ceda all'amorosa face. ariosto,
ingiusto, barbaro et atroce, / che ne la grotta tenesse sepolto / un sì
. idem, 6-ii-191: siepe, che gli orti vaghi, / e me da
alma donai senza mercede; / e poi che 'l mio penar non cura o crede
delle rose, l'amorosa pèsca, colei che tutti han desiato. 5. che
che tutti han desiato. 5. che riguarda l'amore, che tratta dell'amore
5. che riguarda l'amore, che tratta dell'amore. dante, purg
o uso all'amoroso canto, / che mi solea quetar tutte mie voglie,
abuso di quella terribile parola sempre, che si fa con tanta leggerezza nei colloqui e
amorosetti augelli, /... / che 'n queste verdi piagge, /
con amorosette lacrime lei mi pregava, che di grazia io mi fermassi in napoli
e pronte, / serve di lei, che quasi vaga aurora, / di ligustri
]: e l'agnello amorosèllo, / che è sì innamorato, / ben si
lontano amor mi manda sospiri / merzé che rendo inver l'amorusa. ser giovanni,
io ti voglio dire una canzonetta, che già un mio amoroso compose. aretino
. aretino, ii-45: adesso sì che paio uno di questi nostri fottiventi,
paio uno di questi nostri fottiventi, che salticchiano intorno a le amorose, che
che salticchiano intorno a le amorose, che senza la collana non farebbono il zanzeverino ed
il giorgio a suo modo e forse che non la portano larga, facendola vedere
: e in quanto a me, vorrei che dopo andasse anche dall'amorosa, che
che dopo andasse anche dall'amorosa, che starei qui volentieri ad aspettarlo un'altra
, 1-85: [la] lettera che l'amorosa gli aveva o no scritto.
: tant'allegrezza avea la giovinetta, / che uom, che sia, contare noi
la giovinetta, / che uom, che sia, contare noi potrebbe. / con
amorosella. amoróso3, sm. attore che in una compagnia comica fa di solito
relli, 6-64: niente di più naturale che fra il dottore improvvisato e l'impreparata
quello ognun di loro sprona, / tanto che sono al palazzo arrivati / e innanzi
è l'amostante de'pesci: o che bel nome, isturione! senti, come
-ante). amovìbile, agg. che può essere rimosso, spostato, portato
guisa di testo amovibile. 2. che può essere rimosso dal suo ufficio, che
che può essere rimosso dal suo ufficio, che può essere trasferito da una sede a
. borghini, 1-2-355: se ben sanno che sono semplici ed amovibili cappellani, ed
ed amovibili cappellani, ed è bene che si sgannino. alfieri, iv-59:
sono costretti a dipendere da ignoranti, che almeno in queste cose dovrebbero dipendere da
, sf. roccia laminosa nerastra, che per i suoi solfati di ferro e di
2-1445: e però è da credere, che non sia gran differenza dalla terra ampelite
simile ai piccoli carboni di picea, che si rompe a suoli, splendente per tutto
nelle medicine da occhi, e in quelli che giovano a tignere i capelli.
, ii-1562: sono alcuni ignoranti, che appiccano la vite sotto il ramo [
] con un legame; ma non fanno che affogarla, perché la vite si debbe
legatura ritenere, non distrignere. ma che più? anche coloro che hanno salcio
distrignere. ma che più? anche coloro che hanno salcio d'awantaggio, vogliono piuttosto
legame, e con un'erba, che i siciliani chiamano ampelodesmo.
, ii-280: ècci la vite alba, che i greci chiamano ampeloleuce...
]: ampelopraso: sorta d'aglio che si tiene dai botanici come una varietà