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vol. I Pag.30 - Da ABBOZZATO a ABBRACCIARE (44 risultati)

sa- tumin, ch'i'non so che cosa è amare. 3. pitt

, più tosto abbozzato alla macchia, che finito. abbozzato2, agg. archit

sm. (femm. -trice). che abbozza. = = deriv.

allegri, 135: per questo io, che son come dire una abbozzatura di

vi si trovaron lettere... che gli formarono il processo. baldinucci, 32

opera d'arte o dell'ingegno (che perciò ha bisogno d'essere rifinita e

scherzi col ruvido di quegli abbozzi, che il tutto pare stato operato dalla natura

non sono per la maggior parte altro che bellissimi abbozzi. idem, iii-390:

abbozzi. idem, iii-390: so che i disegni che ho concepiti e gli

idem, iii-390: so che i disegni che ho concepiti e gli abbozzi che ho

disegni che ho concepiti e gli abbozzi che ho fatti in tanto tempo di solitudine,

concedere un primo abbozzo... prima che fosse promulgata la legge organica. de

. de sanctis, i-235: quello che l'autore dice di lui...

lui... è un abbozzo anzi che una esposizione. abba, 11-79:

analizzata più volte in certi abbozzi di novelle che non aveva mai terminate. b.

segneri, iii-1-105: quella stessa efficacia, che si conteneva da quelli [sacrifici]

raccontai anche qualche cosa delle immaginazioni che tanto m'avevano fatto soffrire e ricordo

tanto m'avevano fatto soffrire e ricordo che contenevano persino un abbozzo di confessione.

, 16-iii-8: questa gran madre, accorgendosi che sì fatti abbozzi di generazioni mostruose non

e soffiando per la fiataccina sentenziava ad angiò che s'era abbracchito col calar della notte

invece, come s'è abbracchito da che è in contesa con spaccamontagne, pare

.). abbracciàbile, agg. che si può accettare. melli [p

mano esempi d'autorevoli penne, reputo che la voce abbracciabile sia bonissima e da

detto delle foglie prive di picciolo, che con la parte inferiore aderiscono al fusto

sarai da me ricevuto con altro abbracciamento che il faticato e molle leandro fosse dalla sua

: [una] di quelle donne rarissime che degli abbracciamenti dei mariti si contentano.

non men gustano delle vivande di quel che gl'incontinenti soglian gustare. idem, 6-77

v-16: gli abbracciamenti d'una donna che t'ama t'ammaestrino nel piacere,

di abbracciare, può essere lo stesso che abbraccio; ma niuno lo userebbe in tal

papini, 20-557: il casto ippolito che per non aver corrisposto agli abbracciamenti di fedra

. d'annunzio, iv-2-107: voleva che il signore... la ricevesse un'

, 592: e'l'amor mio che... /... ti

. fiore di filosofi, 187: che è il mare? -e quegli scrisse:

over retrosi de'venti, nascano ne'venti che s'aprano nell'abbracciamento delle montagne,

. di abbracciarex), agg. che abbraccia, che avvinghia. -anche al

), agg. che abbraccia, che avvinghia. -anche al figur.

: vinse paura la mia buona voglia / che di loro abbracciar mi facea ghiotto.

intendendo bene a coprire te, più che al ferire molto tavversario... né

e tanto lieta in se medesima, che appena le bastava a tanta letizia la

dipingendo sopra una piccola tavoletta il ciclope che dormiva, ve lo dipinse appresso i

, ve lo dipinse appresso i satiri che abbracciavano il dito grosso del dormiente.

gradita ielle: / edra sii tu che il caro tronco abbraccia. galileo,

e due la tragge / senza nulla toccar che 'l letto voto. forteguerri, 1-229

piangere. moravia, vi-124: non faceva che piangere, dalla consolazione, come spiegava

vol. I Pag.31 - Da ABBRACCIARE a ABBRACCIARE (55 risultati)

grida: / ah non sarà mai ver che tu mi faccia / oltraggio tal,

tu mi faccia / oltraggio tal, che l'arbor mio recida 1 foscolo,

volgar.], 17-2: noi veggiamo che quando noi ci ricordiamo d'alcuna persona

3-128: quel senso ineffabile di contentezza che t'abbraccia il cuore. carducci

colla sua bellezza trae a concupiscenzia coloro che la veggiono; e chi in parte costretto

., 3-244: vidi di quelle vigne che furon piantate non solamente di febbraio,

stretta, verde, grassa e cancellata, che abbraccia, e, per così dire

in arco torta, / come quella che tutto il piano abbraccia. bandello,

(i-183): il nostro limpidissimo lago che la città abbraccia e con le sue

galileo, 690: è necessario dire che il suo cerchio [della luna] abbracci

la terra, ma non bisogna già che egli abbracci il sole. marino, 6-m

, o 'l figlio suo, che di quest'una. giovanetti, iii-200:

onda d'oro l'aura increspa / e che lascivo il tuo bel collo abbraccia,

bertola, 168: i pae- setti che vengono abbracciati dalle maggiori curvature [del

le idee di dovere, ancor meglio che le idee di diritto. carducci,

carducci, 43: l'isola / che il tebro ad ostia in faccia / lieta

villa grigia e dura come un castello che è l'ultima ad avanzarsi sul mare e

un paiolone a bollire, sopra ima fiamma che lo abbracciava tutto. idem, 31-187

,, vede in certo modo ancora quel che non vede; in quanto il conosce

la mia vista abbraccia buona parte delle terre che il sarno percorre e bagna. d'

cui la vita trascorsa oppure un passato che si abbraccia intero con 10 sguardo.

il gesto ad abbracciare le file dei libri che si assiepavano addosso alle pareti. idem

angoli può abbracciarsi dall'immaginativa; il che si può fare con l'intelletto.

de la natura. nardi, 4-1-350: che... si facesse una confederazione

contiene dentro sé tutte le cose non pur che sono, ma che essere possono.

cose non pur che sono, ma che essere possono. leopardi, ii-343: [

nome di materia abbraccia tutto quello che cade o può cader sotto i nostri sensi

gioberti, ii-109: il principio universale, che abbraccia 11 reale o lo scibile.

della croce] è vita a coloro, che l'abbracciano; e chi 'l terrà

, o amici, conforto e priego, che con tutte le forze abbracciate l'amore

tutte le forze abbracciate l'amore, che è senza dubbio cosa divina. savonarola

la vita cristiana non vuole abbracciare altro che dio. cornaro, 51: non avendo

imitazione di cristo, iii-6-8: bisogna che quei che ama abbracci volentieri tutte le cose

cristo, iii-6-8: bisogna che quei che ama abbracci volentieri tutte le cose aspre

ancora a nome di sua beatitudine, che le piaccia di abbracciar questa impresa,

b. davanzati, ii-173: pareva che egli molto giovane, non per fuggir pericolo

più onorata sarebbe stata abbracciar l'impresa che seppe pigliar il sempre glorioso prencipe

come si sia mai sin qui trovato alcuno che l'abbia [l'opinione de'pitagorici

cortesia ella abbraccia le cose mie, che è a me il sigillo d'ogni mia

per abbracciarla. idem, 4-1-385: che dalla croce di cristo, di cui

mio periglio, / di voi, che saggia siete, abbraccierò il consiglio.

patria vi dirà di me tutto quello che c'è da dire, avendo tutti veduto

, 4-162: si sospettava altresì, che i fieschi colà rifuggiti, vedendosi privi

, i-630: la filosofia stoica, che io mi trovo avere abbracciato naturalmente,

mi trovo avere abbracciato naturalmente, e che mi riesce utilissima. de marchi, 204

... vi sono stati dei preti che hanno abbracciato la causa del popolo.

, mi sarà di sommo favore, che si degni d'abbracciarlo, di sovvenirlo e

il non inclinare più a questa parte, che a quella, dover tutti abbracciare col

onda, / e il beato terren che a lei s'abbraccia / la saturnia ricorda

e ancora incontrandole, sii pur sicuro che... prestissimo languirai. salvini

salvini, 31-36: fa di mestieri, che tu coll'animo del tutto facci ragione

1-391: si dee abbracciare l'opportunità, che ci toglie quel che la necessità ci

l'opportunità, che ci toglie quel che la necessità ci comandava. monti, iii-246

: non esiterei ad abbracciare un'occasione che può essere per me principio d'una

francesco da barberino, ii-210: né più che forza tegna, / mai t'adivegna

vol. I Pag.379 - Da AMATRICIANO a AMBASCERIA (20 risultati)

. alvaro, 9-182: è stabilito che sarà vestita da amazzone, con un feltro

madre, amazzone e tiratrice infallibile, che gli veniva quella ripugnanza. -cavalcare

pirandello, 7-339: due signorine, che parevano inglesi, sorelle, bionde e

(nome d'una popolazione iranica), che l'etimologia popolare intese come comp.

e socievolezza: comprende numerose varietà, che si distinguono per la diversa statura e

= dal nome del rio delle amazzoni, che attraversa terre in cui questi animali

m. -ci e i). che si riferisce alle amazzoni; proprio delle

, 12-210: t'era più onor che l'amazzonia guerra / facesse il corpo

. amba, sf. montagna isolata che s'innalza a forma di tronco di

amba abissina non è poi molto peggio che morire di malaria nel proprio campo.

pigli le cose d'impeto ti schiarirò che ambacare vorrebbe significare che tu fantastichi sulle

impeto ti schiarirò che ambacare vorrebbe significare che tu fantastichi sulle cose senza proposito e senza

, 17-31: né per ambage, in che la gente folle / già s'inviscava

medici, i-151: or, poi che tolta m'è la santa luce, /

tolta m'è la santa luce, / che ne mostrava la via nell'ambage,

lavorati scrittori latini. carducci, 839: che importa a me se l'irto spettral

parole. idem, iv-2-529: sopportate che io vi parli senza ambagi. soffici

a corte al papa grande ambasceria richeggendolo che volea essere coronato del reame di cicilia

, 161: nel consiglio si diliberò che in grecia si mandasse nobile, bella

ne volle ascoltar l'ambasciaria, / rispuose che marito

vol. I Pag.380 - Da AMBASCIA a AMBASCIATORE (50 risultati)

. idem, 254: la madre, che sapea per ve- ritade / la sua

nella prima giunta. / « ornai convien che tu così ti spoltre » / disse

; vinci l'ambasciajf con l'animo che vince ogni battaglia, / se col suo

... se non fusse già che la persona avesse tossa, o asma,

o asma, o altra infermità, che le facesse ambascia, o noia lo stare

di caldo, chiamò la fante, che le desse da bere un poco d'

machiavelli, 902: io vi so dire che il fumo ne è ito sino al

in questa casa e in questa vicinanza che non spiriti. tasso, 11-55:

11-55: pur s'awede egli poi, che no 'l sostenta / la gamba,

, 6-41: ambascia è quella infermità, che i greci e i latini chiamano asma

la quale è ima difficoltà di alitare, che... nasce dall'avere ristretti

ne vagliono per medicare quei cavalli infermi, che hanno tosse, diflficultà di respiro,

non lascia, / e 'l duol che truova in su li occhi rintoppo, /

[ariodante], e porta non che punto, / ma trapassato il cor d'

lascia /... / la donna che del cor gli era regina, /

segneri, iii-3-214: vedete una persona che non è avvezza a far male, se

di nulla mi accorgeva per la grande ambascia che mi tumultuava dentro. de marchi,

]: lo trovò per la strada, che fortemente ambasciava. sannazaro, 2-62:

già non noce il fascino; / o che sian erbe o incanti che pos- sedano

; / o che sian erbe o incanti che pos- sedano; / e i nostri

; / e i nostri col fiatar par che s'ambascino. 2. tr

ispagna, / e feci l'ambasciata / che mi fue comandata. fra giordano [

messer bernabò, e volendoli onorare, convenne che uno venerdì diliberasse dove loro mangiare.

la pratica della pace con le ambasciate tutte che v'erano. manni, 2-37:

e gittaliti a'piedi, / sì che tu paie bene accostumato. / e quando

qui appresso per messer tommaso corsini, che ne fu dicitore. folgore da

dice e fa questa ambasciata: / che voi n'andaste con suo cor in mano

: [gli anziani] pregarono gli ambasciadori che si at- tendessono alquanto, e tosto

sua lettera né per ambasciata, quello che io, di ciò che scritto l'

ambasciata, quello che io, di ciò che scritto l'avea, le paresse.

le venne in visione / un angiol, che le die'questa ambasciata. fiorati,

giovane. castiglione, 429: far che gli occhi siano que'fidi messaggeri,

gli occhi siano que'fidi messaggeri, che portino l'ambasciate del core. bandello,

, e ancorché la trovasse nello stato che voi medesimi avete potuto udire, non di

. alle termopile, ricusarono l'ambasciata che questi proponeva loro di fare. imbriani

... le ambasciate della gente che desiderava qualche giornata di lavoro del muratore

g. fava, v-63-2: avegna che usanza recherà de fare prego per audienzia

. villani, 11-93: per ambasciadori che vanno per lo comune, stimati tanno

foligno pregarono il re i nostri ambasciadori che tre di loro facesse cavalieri, il

e ciascheduno andava per domandare triegue, tanto che i corpi fossero soppelliti e arsi.

speziali ambasciadori grandissime grazie rendendo di ciò che fatto aveva alla figliuola. cantari,

io veddi, serenissimo signore, imo che vi portò in goa un ambasciatore del suddetto

, i-140: qui si dà per sicuro che sua eccellenza il signor conte plenipotenziario sia

sia stato nominato ambasciadore a londra e che presto partirà di costà a tal effetto

di lì a qualche giorno ella raccapezzò che l'ambasciatore russo aveva saputo dalla polizia

: ambasciadore presso bonifazio, non riuscì che a farsi abbindolare. carducci, iii-17-309

le incrostazioni d'oro e di smalto che sono sui petti di certi ambasciatori e

questi fiammeggianti corpi son que'ambasciatori, che annunziano l'eccellenza de la gloria e

segneri, iii-1-233: fino a tanto che ella non pose in salvo questa sua

ostaggi va, la b, la x che erano andate ambasciatori... »

vol. I Pag.381 - Da AMBASCIATOLA a AMBIENTE (45 risultati)

avere di quelle infiammazioni di ieri, che non so se si saranno li ambasciatori

non deve essere ritenuto responsabile del messaggio che reca. salvini, 30-2-109: quanto

omero; ch'io non ci ho che fare: l'ambasciatore, come si dice

.. il rosignolo non porta altro che le buone nuove; le cattive, tocca

come era stato trattato, s'avvisò che messer bernabò aveva ciò fatto per la

ambascia tòrio, agg. che è proprio dell'ambasciatore; che si

. che è proprio dell'ambasciatore; che si riferisce all'ambasciatore. tasso

ambasciatori [variante: ambasciatoria], che da quanti libri potessi rivolgere giammai.

giammai. ambascióso, agg. che provoca ambascia; affannoso, angoscioso.

conv., i-xi-4: però è scritto che « 'l cieco al cieco farà

idem, 341-11: beata s'è che pò beare altrui / co la sua vista

savonarola, iii-6: dicono alcuni filosofi che duoi contrari non possono stare insieme,

.. ambiduo coi capelli biondi più che le mature spiche. idem, 5-86:

jacopo [de'pazzi] non pareva che fussi riuscibile sendo ambedui i frategli in

: [francesco de'pazzi] affermava che o a nozze, o a giuoco,

ed ambo fece rei di quell'eccesso / che commettere in me vols'egli stesso.

idem, torrismondo, 367: dapoi che morirò i padri nostri, / sendo

anzi disgiunti / di loco, e più che mai di core uniti, / cogliemmo

, come si vede nel ghiaccio, che si fa d'acqua e d'aria,

(9-14): ed haccene un, che non ha il capo biondo, /

ha il capo biondo, / che 'n mar vorrìa che fosse con lui in

, / che 'n mar vorrìa che fosse con lui in nave, / per

. disus. e letter. che va a passo d'ambio.

ad onore cavalcare imo ronzino magro che trotti, che uno asino grasso bene am-

imo ronzino magro che trotti, che uno asino grasso bene am- biante

): vedendoci si potrebbono indovinare quello che noi andassimo faccendo, e forse farlo

l'ambiadura stamane, ché io volevo che ci fussero quanti preti sono in questa terra

, abilità. ambidèstro, agg. che può usare indifferentemente la destra o la

vi-10 (72): questi sono quelli che nelle scritture sante, in figura dico

è scritto nel libro de'giudici, che usava l'una mano e l'altra per

2-252: come awien nella destra mano, che per natura è più gagliarda della sinistra

sinistra, e con tuttociò può intervenire che tutti gli uomini sieno ambidestri. monti

loro pari dirittamente sono chiamati ambidestri, che l'una mano e l'altra usano

altra usano per diritta... sì che allora saremo ambidestri quando non ci mutasse

): e così fatto uomo testimonia che fosse quello verace ambidestro l'apostolo santo

: oggetti e utensili... (che sarebbero ambidestri, buoni così all'uso

3. sport. giocatore di calcio che può colpire la palla di destro o

accordan le partite, ed ambieggiando / un che il giubbon ha bianco e pavonazzo

di ambiare. ambientale, agg. che è proprio dell'ambiente; che si

. che è proprio dell'ambiente; che si riferisce all'ambiente. baldini,

e cinematografiche, l'insieme degli allestimenti che creano gli ambienti fittizi ove si svolgono

pres. di ambire), agg. che fascia, circonda (un oggetto

si mostra più luminosa assai la notte che il giorno, rispetto all'oscurità del campo

ambiente. idem, 1109: gli concedo che il reflesso dell'etere ambiente la luna

il cannone ambiente e il cilindro, che ad arbitrio suo stringendo

vol. I Pag.382 - Da AMBIENZA a AMBIGUO (52 risultati)

apprende ammaestramento è simile alla nutrizione, che, per dir così, dall'aria

: si troverà forza maggiore di quella che fanno le parti ambienti dell'aria per

essi] dovettero abituarsi alla grigia penombra che teneva il luogo... poi

adattati alla luce-ambiente, poteron vedere di che si trattava. 2. sm.

trattava. 2. sm. ciò che circonda una persona o una cosa;

culturali, morali e delle persone, che circondano l'individuo e ne contrassegnano le

galileo, 725: non crederò già che eglino stimassero, il vero disco [

vero disco [di venere] esser quello che si mostra nelle profonde tenebre, e

nelle profonde tenebre, e non quello che si scorge nell'ambiente luminoso. idem

, 4-65: io m'immagino, che, considerando sottilmente donde si partano i

in questo mestiero... soleva dire che gli dava ben l'animo di fabbricare

. paoletti, 1-2-256: si procuri che l'ambiente dell'aria, in cui son

ambiente, con una di quelle metafore che le discipline morali prendono con la pala

. nievo, 46: onde avvenne che se la mia vita corse come quella degli

idem, ii-9-284: la verità è che l'ambiente ha sempre la sua realtà

alla nuova azione e alla nuova vita che si crea, in inscindibile unità con

si fondono col paesaggio e l'ambiente che mi circondano. palazzeschi, 4-105:

, 6-500: anzi, ti dirò, che in casa si mangia meglio; ma

emanuelli, 1-162: la fresca sensazione che emanava da quel corpo di donna contrastava

corpo di donna contrastava con l'ambiente che le era intorno. 3.

in grand'uso presso i romani, che dicono nel significato stesso vani,

fa perché gli occorre un termine generico che comprenda anche i bugigattoli e altre parti

bugigattoli e altre parti della casa, che non sono stanze. giocosa, 37

chi dall'altro a preparar gli ambienti che dovevano essere benedetti. alvaro, 9-101:

del locale, e vuota, in modo che l'ambiente si riduceva allo spazio sufficiente

. ambigènere, agg. ling. che può essere sia maschile sia femminile (

maschile sia femminile (detto di sostantivi che non mutano desinenza). =

boccaccio, v-118: esaminava quello che io dovesse fare, da una parte

atto di tal figura, in modo che non diano ambiguità o confusione della vera

7: come è possibile adunque che ima verità sia contraria de la medesima

la medesima verità? solvimi questa ambiguità, che mi fa stare assai confusa. castiglione

parlerà di cosa oscura o difficile, voglio che e con le parole e con le

: dopo aver parlato con tanta ambiguità che esso stesso non s'intendeva. buommattei,

di distinguere e dichiarare alcune ambiguità, che possono nascere nella scrittura. manzoni, 825

saprei se non ci sia ambiguità piuttosto che errore. idem, 879: voi potete

due maniere diversissime... senza che ne nasca la più piccola ambiguità. d'

l'ambiguità suscita l'inquietudine nello spirito che si compiace delle cose oscure. idem,

delicata era un po'contratta dall'inquietudine che le dava l'ambiguità del mio dire

2. comportamento subdolo, equivoco (che nasconde l'inganno o la perversione)

oscuro, equi voco; che può essere interpretato in modi diversi.

dirà parole mozze e doppie, e che possano avere diversi intendimenti, equivocando,

le parole in significato diverso da quello che le pigliano tutti gli altri.

bocca diabolica e una bocca angelica, quella che perde le anime e quella che dice

quella che perde le anime e quella che dice ave. idem, iv-2-343: il

, proferito in mezzo a frasi ambigue che tradivano un desiderio sensuale da cui tutti

purg., 5-16]: imperò che 'l vagabondo nella diversità de'pensieri si dilunga

de'pensieri si dilunga dal segno, che è il fine al quale avea fatto proposito

, essendo vari i consigli di quegli che gli erano appresso. p.

e le stelle fisse. 3. che provoca incertezza, perplessità; incerto,

età indecisa / è troppo poco attendere che alfine / all'orizzonte ambiguo una figura

di notizie appaia. 4. che induce a sospetto circa le intenzioni,

termino segnò più egualmente gli ambigui campi, che nel tuo. busenello, iii-493:

vol. I Pag.383 - Da AMBIO a AMBIZIONE (65 risultati)

nell'anfiteatro, l'uso di sifilino, che per l'uno e per l'altro

è bene venire allo individuo di quello che si ha a deliberare, e non stare

. caro, i-120: è ragionevole che i cavalli che volano non si contentino né

i-120: è ragionevole che i cavalli che volano non si contentino né dell'ambio,

annunzio, ii-824: la siliqua, che ingrassa la muletta / dall'ambio lene

843: nel calesse c'era un uomo che, dondolandosi sull'ambio della bestia,

entrato, o in pastoie condotto, / che ti converrà ir d'ambio e di

è bestia di sì duro trotto, che non pigliasse l'ambio, se 'l suo

o vi accasciate sul basto della mula che va all'ambio, colla testa bassa.

, 4-43: ch'ei pare proprio colui che dà l'ambio ai baleni. g

, 1-2-446: non bisognò fazio / che venisse a dar più l'ambio alla mula

249: m'ha detto un, che mutata fantasia / per amor di non so

mutata fantasia / per amor di non so che garzoncello, /... /

maria. i. nelli, 14-2-15: che t'ha dato l'ambio di casa

ve'costei con chi la pratica! / che sì che questa bestia piglia l'ambio

chi la pratica! / che sì che questa bestia piglia l'ambio. lippi,

). brigare per ottenere qualcosa che si desidera ardentemente; aspirare, agognare

sien posti in un medesimo genere, dicendosi che un mendico ambisca e che un ambizioso

, dicendosi che un mendico ambisca e che un ambizioso mendichi. idem, 9-2-318:

9-2-318: essendo questo signore persuaso che non solamente il parentato sia convenevole,

solamente il parentato sia convenevole, ma che da parte vostra l'abbiate a desiderare

, non è grande infruttuosità questa, che uno sotto colore di carità per salute

3-31: non ambiv'altro ornai, che far vendetta / della rapita amabil giovanetta

tosto il gran chiarore apparse, / che quasi lampo dileguossi,. e solo

meraviglia, e 'l duolo / a lui che ambia di sì bei raggi ornarse.

ciascuna ambiva / l'altra provar quel che valesse in arme. beccaria, ii-669

alla campagna persone di mezzana condizione, che ambiscono ed ambiranno questo posto. cuoco

ambiva una carica non dovea far altro che mettersi alla testa di un certo numero di

moda, come lo è oggi, che ognuno, il quale ambisse fama di pensatore

. mazzini, ii-138: ognun crede che carlo alberto ambisse d'esser da più

a succedermi! idem, iv-1-583: che valgono i nostri errori le nostre cadute

primo, ed avere quel primo pezzetto che pareva dovesse essere più buono del resto

: « da questo circuire adunque che faceano anche i più bravi personaggi

esser consoli o pretori, venne che il vocabolo d'ambire significò in breve tempo

cielo e le stelle, e ciò che in quello ambito si contiene. alberti

marchetti, 2-233: gli animali / che prendon cibo, son fra lor diversi

, anzi furono condannati per una legge che si chiamava legge d'ambito. bembo

ambito de'cittadini, più nel senato, che nel gran consiglio potere. nardi,

, ii-10 (1-772): non accade che con ambito di parole a voi

ambito di parole a voi tutti che qui ète io mi affatichi a voler

affatichi a voler dar a conoscere che personaggio si sia il signor pietro

adorato dagli stolti per quella beltà natia che gli risplende su 'l volto, non

. redi, 16-vi-58: resta solo che io preghi v. s. a render

le debite grazie... dell'onore che mi fa de'suoi, da me

venerdì. baldini, 4-225: brussa, che fu già sede ambita di legati imperiali

ambiente. ambivalènte, agg. che presenta ambivalenza. ambivalènza, sf

amore e odio, attrazione e paura, che si avvicendano. = termine

., iii-258: convenevole è ancor che s'abbia cura / de l'onor suo

de l'onor suo; ma tal che non divenga / ambizione e passi ogni misura

ché ognun volentier si mostra in quello che si persuade di sapere, o vera o

persuade di sapere, o vera o falsa che sia quella persuasione. guicciardini, 100

, 100: non crediate a questi che predicano d'avere lasciato le faccende per amore

: quella è ambizione perniziosa e detestabile che ha per unico fine la grandezza,

propongono per idolo, per conseguire ciò che gli conduce a quella, fanno un piano

l'ambizione, affetto assai sottile e che penetra in specie di virtù. galileo

poco la briglia alla mia ambizione, che gode dentro di sé quando io mi mostro

signore, / e'fumo d'ambizion, che fa sovente / acciecare nel letto anche

la sua ambizione e la sua avarizia, che come tu sai, sono le due

o una virtù, secondo le vie che sceglie, secondo il bene o il

, secondo il bene o il male che produce. giordani, ii-76: ho avuta

mi pare di potere decisamente rispondere, che... molte disavventure e moltissime noie

passione della gloria degenera sì fattamente, che di amore diventa libidine...:

niuna ambizione d'esequie, se non che i cadaveri degli illustri s'ardono con legne

affatto di questo fondamento dell'ambizione, che è la gran molla che renda operoso

dell'ambizione, che è la gran molla che renda operoso l'amor di corpo.

vol. I Pag.384 - Da AMBIZIOSAGGINE a AMBO (69 risultati)

. deledda, ii-376: gli pareva che altro scopo non gli restasse nella vita

baldini, i-333: veniva fatto di pensare che accumulasse egli stesso gli ostacoli sul suo

: la naturale ambizione del romanziere è che il lettore creda a quel che legge.

romanziere è che il lettore creda a quel che legge. moravia, v-100: il

; e soltanto i derelitti e coloro che hanno rinunziato a tutto possono sperare di

! segneri, iv-582: conviene che voi in primo luogo esaminiate diligentemente il motivo

nione, e se scorgerete che di verità ciò non venga da fame

vanno perdonate a un povero orecchiante che non ne ha altre. nievo

voce latina ambitio non ha niente che corrisponda né in buona né in

.]: quella di certi scrittori, che ricercano le adomature, è ambiziosaggine di

le adomature, è ambiziosaggine di stile più che cura d'ambiziosi ornamenti.

gli uomini più proni al male che al bene, potrebbe il suo successore

il suo successore usare ambiziosamente quello che virtuosamente da lui fusse stato usato

ambizioso. ambizióso, agg. che nutre ambizioni, che vuole primeggiare,

ambizióso, agg. che nutre ambizioni, che vuole primeggiare, distinguersi; bramoso (

odio tra loro, ma piuttosto quello che non soffera d'avere consorto nella signoria tra

di quella. idem, 8-19: credo che l'ambiziosa superbia de'veneziani per gravi

: ma e'si truovano alquanti, che sono tanto ambiziosi e volontarosi dell'essere

dell'essere maestri,... che non apparano innanzi quello che debbono insegnare

... che non apparano innanzi quello che debbono insegnare. torini, 236:

. leonardo, 2-617: alli ambiziosi, che non si contentano del benefizio della vita

del mondo, è dato per penitenzia che lor medesimi strazino essa vita, e

lor medesimi strazino essa vita, e che non possegghino la utilità e bellezza del

. savonarola, iii-36: sapete voi quello che voi volete? volete voi governare firenze

ogni industria e li più sottili omori che tu vedessi mai. o firenze, se

credi tu stessi da questi sottili omori, che sono tirati dallo amore della eccellenzia propria

oggi assai più ambiziosi, più lussuriosi che e'giovani. leone ebreo, 20

dannabile, né da vituperare quello ambizioso che ha appetito d'avere gloria co'mezzi

un vizio, e chiamasi ambizioso colui che è vano, e che passa i termini

ambizioso colui che è vano, e che passa i termini in desiderare onore,

vostro, della quale è gran tempo che sono ambiziosissimo. b. davanzali, i-131

pallavicino, 5-109: tutto quello ornamento che non è giovevole a questi fini,

. moneti, 54: voi, che di superbi, e d'ambiziosi / pensieri

iv-30: ora, chi potrà pure asserire che l'ambizioso in repubblica non abbia per

non abbia per meta la gloria più assai che la potenza? e che l'ambizioso

più assai che la potenza? e che l'ambizioso nella tirannide si proponga altra

nella tirannide si proponga altra meta, che la potenza, la ricchezza e la infamia

ambiziosi dichiareranno giustizia e pubblica necessità quello che non è se non capriccio e ambizione

ambizione loro. giordani, ii-74: spero che dai buoni non sarà giudicata vanità ambiziosa

slataper, 1-145: c'è qualcuno che vive perché è ambizioso; ma,

ambizio- saccio, e concludiamo, che in oggi in italia non c'è altro

in italia non c'è altro che due che sappiano fare un verso. uno

non c'è altro che due che sappiano fare un verso. uno è v

vita si contenta di poco, che è la più sana delle ambi

. = lat. ambitiosus * che briga, che si dà attorno per

= lat. ambitiosus * che briga, che si dà attorno per ottenere cariche

: una grandissima lucertola, un animalaccio che potevo conoscere perché mi ero occupato di

salaman- dridi (amblystoma tigrinum), che si può riprodurre, per neotenia,

inf., 13-58: io son colui che tenni ambo le chiavi / del cor

occhi bassi. idem, 129: pensai che ad ambi avesse teso amore,

accordando ambe ed ambi in quel che discordano, piglia sopra di sé

idem, i-37: e così ambi, che ordinariamente si dice di due maschi

ed ambo fece rei di quell'eccesso / che commettere in me vols'egli stesso

lido poi tunisi vede, / che d'ambi i lati del suo golfo ha

ii-581: quel felice istante / che la noia o l'amor vi strinser ambo

1-13: e questo è peggio, / che di catene ha carche ambe le

da automi di ambo i sessi che mangiavano. deledda, ii-849:

avvolta in un mantello scuro, che teneva chiuso sul petto con ambo

lo confessa con candore, dopo di che ci addormentiamo ambi. jovine,

(nel gioco del lotto) che, estratta sulla stessa ruota,

temo se ci metteva anche il sangue che si era trovato nella piazzetta. idem

. idem, ii-325: i numeri che gli ballavano dentro, e le dita

ballavano dentro, e le dita stesse che si tradivano e accennavano il temo, senza

almeno. serao, i-1089: il monaco che ha solamente fatto prender un ambo,

speranza di viver quieto: ma colui che ha dato tre numeri e sono usciti

l'ultima settimana predisse un temo, che non lo soddisfaceva interamente... ma

regolarsi. proverbi toscani, 1-140: che tu possa vincere un ambo al lotto!

stesso popolo dice in quest'altro proverbio che lavorare e lavorare danno le sole vincite che

che lavorare e lavorare danno le sole vincite che fanno prò. idem, 1-140:

vol. I Pag.385 - Da AMBODUE a AMBROSIA (51 risultati)

s. v.]: un ambùccio che vincasi di poche lire, può essere

questo luogo il signor nostro affisso, che vien deposto di croce, opera in

quale cosa è più naturale all'uomo che nasce, che, vivendo, invecchiare?

più naturale all'uomo che nasce, che, vivendo, invecchiare? e, invecchiando

in cristallo / raggio resplende sì, che dal venire / all'esser tutto non

., 29-25]: l'ambra, che è similmente corpo lucido e trasparente.

e chiara quanto più puot'essere, e che non tenga niente di torbido né di

, i-201: l'onda, più chiara che cristallo od ambra. bandello, 1-8

: conciossi poi la testa più vagamente che puoté, ed al collo si avvolse

delizie... dicono i greci che le sorelle di fetonte, piangendo lui

elettro, cioè ambra, appresso il fiume che si chiama eridano, che noi chiamiamo

il fiume che si chiama eridano, che noi chiamiamo po. idem, ii-1384:

; e di queste ancora più quelle che tralucono, fuorché se per troppo ardore

per troppo ardore effe avvampano: perciocché piace che vi sia immagine di fuoco e non

sé la paglia e le foglie secche che son leggere, come la calamita il ferro

, ardono più chiaro e più lungamente che la midolla del pino. garzoni, 1-515

a quel pesce il ghiaccio in modo che rimane in esso avvolto, come le mosche

una rosa, con quella mantellina bianca che sembrava l'agnello pasquale, e quella collana

pasquale, e quella collana d'ambra che le faceva il collo bianco. d'annunzio

e pura / stimo le chiome, che 'l mio laccio ordiro, / e nel

non miro / ch'ombra de la beltà che poco dura. marino, 7-105:

tu sdegni, o libero, / che a'temperati ardori / la dolce per

po'disfatta, è il colore ideale che più felicemente armonizza con l'aria veneziana

un colorito indescrivibile... pareva che una soffusione d'oro e d'ambra

delle torce pendule ne'cestelli di bronzo che raccòglievano la cera gialla come l'ambra

qua e là squarciate da aperture fiammanti che sembravano bocche di grotte. idem,

.. di lei un'improvvisa luminosità che valse più di mille parole. il bel

. iacopone, 12-25: tutta puza che nel mondo fusse, ensemora adunata,

aloe ed ambra, e del fumo che n'uscia, doravano le camere. fra

: deila balena esce l'ambra, che gli esce di corpo per bocca,

i-290: un giovine molto attillato e che oliva tutto di ambra e di muschio.

. f. doni, 1-22: so che vi sa d'un certo ambracane impastato

/ quanto costei..., / che li puzza il zibetto e l'ambracane?

, di tutte le più odorifere droghe che produca l'oriente. baretti, ii-

, ii- 242: ci vuol altro che le mane / profumar coll'ambracane,

la quale sembra dover essere lo stesso che l'ambra grigia: e forse ebbe

anticamente a così denominarsi, perché credevasi che fosse prodotta da un certo pesce che gli

che fosse prodotta da un certo pesce che gli africani chiamano ambracane (forse il

arabo dnbar * capidoglio; ambra grigia che si forma nell'intestino del capidoglio'e cano

). ambrato, agg. che ha il profumo dell'ambra.

della casa ottomana, vi è quella, che il gran signore pigli il caffè tre

dose piuttosto d'ambra inzuccherata, che di zucchero ambrato. 2

zucchero ambrato. 2. che presenta il colore dell'ambra (giallodorato,

targioni tozzetti, 12-6-224: lasciai ordine che se ne cavassero lastre da ridursi in

. mitico cibo degli dei, nutrimento che rende immortali. petrarca, 193-2:

in- gionto ancora di comportar tutte gravezze che quella apporta seco. salvini, 41-421

, non so donde se lo cavasse, che i borgiotti fossero di spagna, nutrice

il suo frutto rugiadoso e molle, / che piangendo si sta tra foglia e foglia

trecce piova, / vigna gentil, che questa ambrosia infondi. monti, 6-298:

di giurisprudenza economica; sicché le parole che s'udivan più sonore e più frequenti

i-188: il precettor del tenero idioma / che da la senna, de le grazie

vol. I Pag.386 - Da AMBROSIA a AMBULANTE (47 risultati)

torquato. 2. unguento divino che medica le ferite degli dei, rende

degli dei, rende incorruttibili i corpi che ne vengono aspersi, fa immortali gli

e ben senti'mover la piuma, / che fe'sentir d'ambrosia l'orezza.

cielo è la mia donna allora / che il roseo collo piega e il vago riso

. simintendi, 1-57: i cavalli che vomicano fuoco, satolli nell'alte mangiatoie

, e anco d'altri scrittori, che non per altro sia stata questa gloriosa

gloriosa pianta chiamata ambrosia, se non per che prolungando ella molto la vita a chi

la vita a chi l'usa, par che sia simile all'ambrosia, cibo degli

a più erbe, indica specialmente quella che ha gambo folto, ramoso, sottile

foglie picciole, come di ruta, che escono fuori intorno del gambo; i gamboncini

i gamboncini pieni di seme quasi come che pieni di grappoli, mai non fioriscono

formiche, attidi, coleotteri bostricidi) che se ne servono come cibo.

sf. complesso di qualità e caratteri che formano la vita operosa dei milanesi.

am brogio; milanese; che ha l'indole del milanese (

mai il più bel ghiotton / che 'l fiorentin ch'è in ca messer pizzello

a tutti que'miei cari ambrosiani che non mi vogliono sdimenticare. cattaneo, iii-4-124

tempi, la chiesa ambrosiana fu la sola che avesse lena di resistere a roma

alla buona, e suona più lode che. scherzo. carducci, iii

lecito. un buon ambrosiano, che avesse soccorso un uomo illustre della

, era anche una domanda spontanea, che si capiva, anzi si sarebbe detta,

ancora in vigore nella diocesi milanese, che presenta alcune varianti (ad es.

]: inno ambrosiano, il te deum che fa coda a tante vittorie, ed

(375): questa biblioteca ambrosiana che federigo [borromeo] ideò con sì animosa

. ambròsio, agg. letter. che ha odore o sapore d'ambrosia;

petto anelante / a l'aura ambrosia che dal dio vola. pascoli, 635:

). ambrosiòtto, agg. che ha le qualità dell'ambrosia.

di piccoli canali a disposizione raggiata, che partendo da un organo centrale si allungano

viaggio, ascendendo per quelle otto scale che attraversavan l'esteriore ambulacro. arici,

superbi: il plauso immenso / par che risuoni ancor del circostante / popolo,

i-769: milioni e milioni di lire che potevano essere impiegati sempre molto meglio,

essere impiegati sempre molto meglio, ma che in un dato momento dovettero provare agli

appendici erettili, in forma tubolare, che sporgono dal guscio dei ricci di mare

e sm. e f. che cammina continuamente, che va in

. e f. che cammina continuamente, che va in giro; vagante,

d'azeglio, 1-189: un eroe che dalla prima scena dice quel che farà all'

un eroe che dalla prima scena dice quel che farà all'ultima, è un sorbetto

[sono] un sepolcro ambulante, che porto dentro di me un uomo morto

prezzi e lanciavano scherzi grossolani alle ragazze che passavano. idem, ii-739: una mattina

nel biancore della strada un gran carro giallo che pareva una casa ambulante, con dentro

idem, ii-116: il venditore ambulante che cantando l'annuncio della sua mercanzia s'ascolta

, un ambulante dotto come uno scaffale che smerciava... sopra un carretto squinternato

o pappagalli. idem, 14-327: prima che il sole perda la sua forza una

grigio-argento spiccava un teatrino ambulante di marionette che parlavano italiano. govoni, 3-119: lanterne

calavano un panierino a un venditore ambulante che si fermava col suo carretto a tutte

alvaro, 2-11: il mereiaio ambulante che raccatta gli stracci e compera i capelli

raccatta gli stracci e compera i capelli che le donne nascondono nei buchi dei muri

ambulante: insegnamento (soprattutto agrario) che si esplica in diverse località, a

vol. I Pag.387 - Da AMBULANZA a AMEN (58 risultati)

molta stima e molta ammirazione per coloro che erano i cattedratici ambulanti, che vivevano

coloro che erano i cattedratici ambulanti, che vivevano la vita dei campi e conoscevano ad

, montata su un apposito automezzo, che si sposta di località in località.

. ammin. ambulante postale: la vettura che nei treni trasporta la posta.

24: ambulanza, per 'ospedale mobile che segue l'esercito ', è voce

stuparich, 2-87: tre mesi giusti, che aveva lasciato il fronte: in lettiga

quartieri popolari. e con dodici ambulanze, che posso fare? 3. ambulatorio

abbozzato in fretta e alla meglio, che è provvisorio e facilmente trasportabile di luogo

scappare. luca pulci, iv-103: che dietro al lume vostro in tenebre ambulo

qua mio padre. -ambuliam via, / che non ci vegga insieme. l.

e adesso ambuli terrorizzato / come il fanciullo che non sa che ha fatto.

/ come il fanciullo che non sa che ha fatto. = voce dotta

ambulatòrio, agg. atto a camminare, che serve per muoversi sul suolo.

2. ambulante, vagante; che muta continua- mente di luogo; girovago

sarpi, i-269: questi predicatori ambulatori, che oggi sono in una città, dimani

conoscerà la mania ambulatoria e l'indisciplinatezza che più tardi dovevano essere i tratti più spiccati

atto. 3. ant. che muta di titolare (una carica, un

, 39-ii-19: annibaie... conoscendo che l'ordine de'giudici in cartagine,

torre di legno montata su ruote, che era avvicinata alle mura della città assediata

annunzio, iv-2-1274: una sala ogivale che aveva lungamente servito di ambulatorio alla comunità

consultazioni mediche, o per curare malattie che non richiedono la degenza. arila

arila, 27: un giornale annunzia che fra pochi giorni alcuni medici apriranno un

fanno cure e danno consigli ai malati che vogliono andare a cercarli...

a cercarli... ma ora che bisogno c'era di mutare quel nome per

, dove son visitati e curati coloro che, pur avendo qualche male, non sono

: venne all'ambulatorio, mi disse che nella notte si era sentita male,

, ma non seppe precisare né volle che la visitassi. leggi sanitarie, 60-10

specialità, i quali è sempre preferibile che siano riuniti in un poliambulatorio.

e però dico con detto leale / che dichiate con senno e non con volo,

larghezza, cioè tenere e dare quel che dèi. buti [inf., 9-2

.]: ambustióne, sorta di male che volgarmente diremmo anche scottatura, e può

. amebèo, agg. letter. che risulta dall'alternanza di domande e risposte

amebei, ovvero reciprochi e scambievoli, che perciò si dicono rispetti, che si

scambievoli, che perciò si dicono rispetti, che si riguardano e rispondonsi l'un l'

(plur. m. -ci). che è proprio dell'ameba, che si

. che è proprio dell'ameba, che si riferisce all'ameba. c

sdoppiamento amebico. amebòide, agg. che ha l'aspetto dell'ameba.

l'ontano, è un albero che non si cultiva, ma in luoghi pantanosi

.. ovvero radici d'erba, che da'foresi si chiama amello. mattioli,

: ma non posso se non maravigliarmi che di così poco ingegno sieno alcuni.

alcuni..., i quali vogliono che l'amello di vergilio altro non sia

l'amello di vergilio altro non sia che la volgar chelidonia minore. pascoli,

, ma la grammatica dice amen, che tanto viene a dire e così sia.

essere buoni cristiani, rallegrandoci nel pensiero che il tempo finirà e verrà un'ora che

che il tempo finirà e verrà un'ora che coronerà le nostre sofferenze con una felicità

ed io dico amen col buon prò che ti possa fare. idem, ii-235

amen. de marchi, 7: di'che hai giuocato, invece, e che

che hai giuocato, invece, e che hai perduto e amen! nieri, 61

nieri, 61: dice... che 11 re avesse parlato, il cuoco

d'annunzio, iv-1-284: mi pareva che forse io non avrei saputo consolarvi ma

forse io non avrei saputo consolarvi ma che forse avreste provato un sollievo sentendo un'

amen, amen. idem, iv-2-376: che cosa possiamo mutare noi? pesano forse

: sono e resterò un povero vecchio che avrà ancora per cinque o sei anni

un po'di gratitudine per un bene che avrò fatto alle spalle del governo, e

po'tanto mio acro, / per che all'amen i'son dell'orazione.

nomi, 14-64: e fa cenno che parli, e senza lunga / far

-in un amen, in rhen che non si dice amen, in men

àmme quella nuova bottega prese una voga che non si può dire. idem, 291

vol. I Pag.388 - Da AMENAMENTE a AMENTO (40 risultati)

la diceva amenamente e più per ridere che per offendere. = comp.

11-40: dell'un dirò, però che d'amendue / si dice l'un pregiando

d'aragona. boccaccio, i-59: comandò che le due creature gli fossero recate

. adunque è meglio a perdere l'uno che amendue. se io perdesse l'essere

idem, xxi-976 (41): addomandò che a sé fosse tratto l'uno occhio

amendue mi diede. idem, 336: che inimicizia è tra loro? -di amore

ore non ragio- nomo mai d'altro che delle belle figurine. della casa,

amendue i lati della bocca sì, che le guancie ne gonfino. galileo, 882

galileo, 882: per ogni percossa che dia la corda grave su 'l timpano,

l'acuta ne dà due, tal che amendue vanno a ferire unitamente in una sì

, delle vibrazioni della corda acuta, sì che di tutto 'l numero delle percosse la

sempre fare uno stolto panegirico dell'autore che si ristampa, stimando amendue di dare così

l'usanza ebbero gli onori divini, che si facevano agl'iddii. =

dilettoso (e si riferisce a ciò che reca diletto ai sensi e riposo sereno

cavalca, 10-310: dobbiamo sapere, che 'l gaudio degli eletti procede da sei

di dentro, si chiama amenità, che è tanto a dire quanto luogo di diletto

, i-39: in quanto a l'amenità che procede da'fiumi, giudico io la

960: pochi fanno quello stesso giudizio che facciamo noi, dell'amenità e della

luoghi. soffici, ii-8: i mesi che passai presso di lui furon privi di

un orto e giardino, più orto che giardino, vetusto e inselvatichito, ma

. piacevole, ridente, gaio; che rallegra i sensi e dà serenità all'

/ quel dì fausto et ameno / che sia sempre sereno. machiavelli, 401:

, 274: non sai tu, che questa sorta di bestie dimorano sempre fra folti

fonti? idem, 368: poscia che noi fummo oltre un buon pezzo,

de la natura, e i colli / che vagheggia il tirren fertili e molli.

amen grandine ostile, / non fia che 'l caro frutto indi si mieta.

, e di così vaghi fiori arricchita, che non mi sono saziato di passeggiarla.

piani terrazzi donde si scuopre l'amenissimo lido che stringe il golfo. arici, 12

c. dati, vii-3-167: per fecondi che siano di lor natura gtingegni, più

: le lettere amene riguardano al bello, che pende in gran parte dalle consuetudini e

, iii-874: io credo per verità che il secolo abbia gran torto di sprezzare

capofila della nostra letteratura amena, quello che la rappresenta intera nelle qualità e nel successo

: sapeva una quantità d'amene storielle che amava assai di raccontare, nel pittoresco

ne furono di quelli ameni e salaci, che rasentavano con simpatia la licenziosità.

vo'sete veramente un capo ameno, che vorreste che le varie lezioni fossero come il

veramente un capo ameno, che vorreste che le varie lezioni fossero come il testo

iii-478: quanto al campamento, quel che fa per uno, e un capo ameno

di furbi e di capi ameni, che spassavano la loro vita in caccie in

amentes. motto latino di antica sapienza che trae valore dalla somiglianza dei due suoni

ciascheduno il giovane amadore. = voce che il boccaccio ha derivato dal lat. amens

vol. I Pag.389 - Da AMENTO a AMETROPIA (37 risultati)

arbori come nell'uomo la prima lanugine che spunta e barba. idem, iii-74:

, iii-74: ed è chi afferma che quell'amento lo ha l'abeto, il

e l'olmo, e la tiglia; che quello che ell'ha di lanuginoso è

olmo, e la tiglia; che quello che ell'ha di lanuginoso è il suo

di lanuginoso è il suo fiore, che non corrisponde all'amento degli altri.

amenziale, agg. medie. che è tipico dello stato di amenza.

e le schiave, le quali son quelle che gli antichi tanto celebravano per vino da

saba, 36: non è al paese che frutta il lavoro, / ma più

col dargli quel carattere contegnoso e diplomatico che in questi tempi di americanismo insorgente non

di americanismo insorgente non si trova più che nei grandi camerieri del cova, ultimi

moda. americano, agg. che si riferisce all'america, che è

. che si riferisce all'america, che è proprio dell'america (in particolare,

: degli studiosi maschi e femmine, che ad averli chiusi non avrebbero fatto razza,

3-79: trionfano le giovani americane, che portano fi gonnellino corto mostrando solidi polpacci

l'ombre / ruppe a l'ignudo american che in traccia / notturno va de l'

, 9-276: c'erano i contadini che furono emigranti in america, curvi allo sportello

con le cuciture rosse, troppo aderenti, che gli fanno le gambe più lunghe e

ametàbolo, sm. entom. insetto che non presenta metamorfosi per giungere allo stato

, dal gr. dctxexàpoxo? 'che non subisce trasformazioni'(à- privat.

(plur. m. -ci). che astrae dalla metafisica, che ignora i

). che astrae dalla metafisica, che ignora i problemi della trascendenza.

caldo) sogliono affermare... che in questa città troppo si chiacchiera.

, 150 (204): sappiate che in questa isola [seilla]..

per vero e chiaro, cioè, che quelle pietre, che si chiamano amatisti,

, cioè, che quelle pietre, che si chiamano amatisti, hanno virtù di

? or, porti piccola cagione, che questa pietra sia tenuta e posta nelle tazze

tengono il principato... dicono che così si chiamano, perché andando verso

verso al colore del vino, innanzi che lo raggiunga finisce in colore di viola

, non del tutto igneo, ma che finisce in color di vino. rilucono

una ametista grossa come una nocciuola, che passò di mano in mano per tutto

iii-376: alle piccole mani non portava che un vecchio anello di ametista.

montale, 96: il di dell'ira che più volte fi gallo / annunciò agli

d'ametista. 2. che ha il colore dell'ametista: rosa-violetto;

e rameggia immobile: il diaspro / par che si mischi in flessuosi amori / con

sottile profumo di verbena / questo vino che pare liquida ametista. idem, 2-240:

dpi&uoto <; 'non ubriaco, che serve a reprimere l'ubriachezza '(comp

ubriaco '): perché si riteneva che preservasse dall'ebbrezza. per una diversa interpretazione

vol. I Pag.390 - Da AMETROPICO a AMICIZIA (53 risultati)

. m. -ci). ott. che presenta ametropia. amianto

flessibili, brillanti come seta, che possono essere filate e tessute, con la

in cipri, simile altallume, che da per sé si fende, cioè al

e fanno fuoco molto più belle che prima. domenichi [plinio], ii-1336

, alle quali seguono le più preziose, che quasi tutte hanno sempre una determinata

gli abitanti ne fanno telerie, che s'imbiancano col fuoco. pascoli, 76

;] 4 [pietra] che non consuma '(comp. da <

amicabile. guicciardini, iv-301: offeriva che questa differenza si trattasse per via di

o becco o unghie, mostrasi, che per natura dee essere amicabile. che se

, che per natura dee essere amicabile. che se veggiamo, che per natura gli

essere amicabile. che se veggiamo, che per natura gli animali, e li uccelli

.]: certa amicabilità delle persone che bazzicano il mondo, è quella appunto che

che bazzicano il mondo, è quella appunto che li farebbe sospettare mal atti alla vera

, i-227: alcuni altri ancora dimandavano che... si scrivesse amicabilmente affi

caricato, riuscì: restammo più amici che pria. pellico, ii-129: dopo alcune

e poi condotto al cavalier giacente / che l'ambasciata udia con lieto volto. tommaseo

d'oltraggi, ma d'un trionfo, che disponesse l'animo di lui a intendersela

l'autorità politica, riconoscendolo per ciò che era, lo aveva messo a parte

guardia lor tutta la legge, / che le belle contrade amica e regge. varchi

. varchi, 18-3-209: con tutto che cesare, per amicarselo, avesse donato la

loro ci è fatta conoscere qualche particolarità che voglia quel mutamento. tommaseo [s

v.]: le qualità stesse, che amicano il buono al buono, rendono

: mi sono amicate le costellazioni, che conoscevo così poco. 2. rifl

: si balocca colla sua amichetta, che ha un anno meno di lei.

amico. amichévole, agg. che si comporta da amico; affabile;

più fa prode l'amichevole gastigamento, che l'accusare perturbato. g. villani

. simintendi, 1-130: io non soe che speranza tu mi prometti con amichevole volto

): non avendo riguardo al signor loro che in arme ed in guerra era,

, 4-2 (403): acciò che paura non avesse dormendo solo, aveva

con la luna è molto odiosa, ben che... alcuni astrologi la faccino

secrete. della casa, 591: colui che ama d'essere amichevole e dolce nel

pegni. idem, 596: coloro, che sanno beffare per amichevol modo e dolce

modo e dolce, sono più amabili che coloro che noi fanno, né possono fare

dolce, sono più amabili che coloro che noi fanno, né possono fare. segneri

. negri, 2-969: una nebbietta sottile che pugne gli occhi, un freddo amichevole

pugne gli occhi, un freddo amichevole che accelera il sangue. idem, 2-999

delle rondini] e pativo mi sfuggisse ciò che vi balenava d'amichevole, di confidenziale

più amichevole, e si capisce che ha una gran voglia di confidarsi. palazzeschi

affettano di trattare alla amichevole il povero che ha ingegno e fama. de sanctis,

ed ami chevolmente, secondo che servidor si dee fare, tu dovevi

de'ricci, 302: andremo sollecitando, che lui paghi li fitti più d'

li fitti più d'accordo e amichevolmente che si potrà. carletti, 108

d'uso il bere di questo cià, che non s'entra mai in una

s'entra mai in una casa che non vi sia offerto amiche

..., ecco di che cosa volevo e dovevo ringraziarti amichevol

trattansi all'amichevolona i giovani studenti, che non sentono ancora la vera amicizia né da

, interessi, aspirazioni), fra persone che sono o, in forza di questo

non cade mai en tristizia lo cor che t'ha assaiato. boccaccio, dee.

trovarono i costumi loro esser conformi, che una fratellanza e una amicizia sì grande

sì grande ne nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da

, che mai poi da altro caso che da morte non fu separata. s.

: la vera amicizia umana è quella che è causa de l'onesto e vincolo de

giungon d'amicizia i petti, / che fra ricchezze invidiose et agi. castiglione

vol. I Pag.391 - Da AMICO a AMICO (68 risultati)

tutto e lamento e lagrimosi lai. / che più giova amicizia o giova amore

sentiva per lei una certa amicizia. amicizia che copre l'amore come la veste il

ottimo, i-20: è da notare che dante avea presa amicizia con la scienza

di pacifico / la lena, questa che qui allato ci abita. g. m

io presi seco / un'amicizia tal, che divenimmo / frate'giurati. segneri,

. segneri, 1-86: nota bene, che contrarre l'amicizia col secolo e contrarre

. villani, 5-7: la prima pietra che si mise a fondarlo [il castello

] la calcina fu intrisa del sangue, che si segnaron delle braccia i sindachi a

nobile e più perfetto il misto e composto che ne risulta. campanella, i-1-131:

giov. cavalcanti, 378: richieggasi eugenio che ci presti le sue genti, e

le molte simpatie trovai un'amicizia, che è rimasta uno dei più cari ricordi

-amico di casa, di famiglia: che frequenta la casa, che è in

famiglia: che frequenta la casa, che è in amicizia con tutta la famiglia.

signo, e per lue farie quello che per la mia persona. latini, rettor

., 10-27: amico è quelli che per uso di simile vita si congiunge con

6-16: guàrdate da molti amice, che frequentan eo formice. idem, 24-79:

ed amice, / fuor tal radice che l'arca ò voitata. bartolomeo da

dell'anima sua: ché veramente i'senti'che l'anima mia e quella di quello

18-1-3: al trove leggiamo che l'amico è una medesima anima; e

vita presenti sono, ma sì tosto che veggono 'l verno della ventina, sì volano

di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de la mia

idem, conv., i-1-8: però che ciascuno uomo a ciascuno uomo naturalmente è

di colui ch'elli ama, coloro che a così alta mensa sono cibati non sanza

non sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande

, i-rv-5: con ciò sia cosa che li amici siano quasi parti d'un tutto

quasi parti d'un tutto, però che 'l tutto loro è uno volere e uno

se medesimo altri onore non è, che onorare l'amico. idem, inf

pur a vedere e contemplar il fine / che far convensi e non più d'una

, da celare all'amico, per ciò che chi amico è, come dell'oneste

tutti i miei pensieri fidava; però che tu dolce amico non eri di quelli:

dolce amico non eri di quelli: che così vanno con l'amico, come l'

, tra'quali se alcuna nube si oppone che privi la luce, con quella insieme

70: que'non è amico di niuno che non crede avere amico niuno. idem

niuno. idem, 190: l'uomo che perde gli amici suoi è peggio che

che perde gli amici suoi è peggio che morto. buti, 1-767: amico è

sacchetti, ii-234: l'amico conviene che sia tutto pino, a ciò che l'

conviene che sia tutto pino, a ciò che l'uno non abbia sospetto de l'

non abbia sospetto de l'altro; che se l'imo avesse sospetto che malizia

altro; che se l'imo avesse sospetto che malizia non fosse ne l'altro,

provati, e questo è più vero che tutti gli altri: chi vuole assai

senso di certuni vuol dire un conoscente che vi loda, onde io non ho troppi

molti. idem, i-132: sapete che perdetti colla morte il più tenero, il

, il più antico amico del cuore che io mi avessi al mondo. idem

idem, ii-196: non sai tu ancora che agli amici bisogna nascondere i nostri bisogni

verso, / e la mesta armonia che lo governa. leopardi, 17-8: amico

al lungo andar nessuno / resta a colui che della terra è schivo. verga,

schivo. verga, 3-33: ai tempi che corrono bisogna tenersi amici quelle buone lane

nemmeno quello. moravia, xi-179: dicono che gli amici si vedono nelle difficoltà,

si giudica sul metro della borsa. dicono che un amico che è un amico lo

della borsa. dicono che un amico che è un amico lo vedi in un frangente

restarti amico. sarà. ma io penso che l'amico ci trova il tornaconto ad

. -ant. amico di bonaccia: che si dimostra amico nella prosperità, ma

muta. -amico di vetro: permaloso, che si adombra per cosa da nulla.

. -ell'è usanza / di quei che sono amici da bonaccia, / quando gli

dall'amico. forteguerri, 20-85: che sebben'io non feci mai il norcino,

ducati, sopra il quale non espresse che de'sentimenti da vero amico.

. -dagli amici mi guardi iddio, che dai nemici mi guardo io: un

amico fedele è defensione forte; colui che il trova, trova tesoro. albertano volgar

amico fedele è difendimento forte, e quegli che 'l truova ha trovato tesauro. monti

monti, x-3-556: ospite amato, che verace fede / ne fai del detto antico

/ ne fai del detto antico, / che ritrova un tesoro / chi ritrova un

la detta città [troia] maggiore che prima non era. machiavelli, 426:

villani, 12-75: palese si dicea, che [la reina] infra gli altri

10-8 (468): quelle che si sono con li loro amanti fuggite,

fuggite, e prima amiche sono state che mogli. idem, i-413: né credere

mogli. idem, i-413: né credere che io si lungamente aggia affannato per acquistare

: questa andria, o amica o moglie che la si sia, è gravida di

potè saper del caro amico, / che di tanto intervallo era lontano. / ne

vol. I Pag.392 - Da AMICO a AMILENE (29 risultati)

la testa sulla spalla del loro amico che si teneva fiero. 5.

, u'rado fin si pone, / che mosse di valore o di bieltate,

l'amica oppinione / significasse il don che pria narrate. idem, inf.,

amiche. gelli, i-153: ma che vuol da me questo cane che egli mi

ma che vuol da me questo cane che egli mi fa tante carezze? te'

42: non amico di loro, che fanno professione sopra tutti d'essere alla

11-65: o miserando / fanciullo e che mi vai s'amica e destra / mi

tu [sirmio] penisola umil, che sporgi il corno / da la terra e

carducci, 33: non son quell'io che già d'amiche cene / destai la

: illuminato ed augustin son quici, / che fuor de'primi scalzi poverelli / che

che fuor de'primi scalzi poverelli / che nel capestro a dio si fero amici

esso lo mi addita, / dell'anime che dio s'ha fatte amiche. varchi

grande amico, amico inseparabile (e che manifesta anche esteriormente il suo affetto)

amiconi. panzini, ii-396: che bel pranzo abbiamo scroccato, eh, amicone

ii-719: aspetta, amicone! l'anno che viene non ci sarà bisogno di

prendere per conto suo quella villa che gli piace di più. viani,

). amidàceo, agg. che contiene amido, che ha la

amidàceo, agg. che contiene amido, che ha la natura dell'amido.

amidasi, sf. l'enzima che scinde composti di carbonio e azoto

e 'l buono è quello che è leggiero, bianco, liscio e fresco

di goa] fa l'effetto che farebbe una camicia da uomo con il suo

increspato,... nel modo che s'increspano le cotte o altre

amidóso, agg. simile all'amido, che ha alcune proprietà dell'amido.

con disciogliere la sustanza glutinosa e amidosa che contengono e ripristinarla in sugo alimentare della

, ne'quali stanno due piccioli buchi, che spurgano la saliva a guisa d'un

con un certo spazio dove stanno due che si chiamano amigdale, dall'uno e

tessuti. il nome deriva dal fatto che, trattato con soluzione iodata, ha

radicale alifatico monovalente, presente negli alcool che si formano nella fermentazione di sostanze amidacee

dalla cui mescolanza è formato l'amilene che si trova in commercio. -amilene

vol. I Pag.393 - Da AMILFENOLO a AMISTANZA (58 risultati)

. m. -ci). chim. che contiene il radicale amile.

sapore sgradevole e di odore soffocante, che si forma nella fermentazione degli aminoacidi (

l'amilo è così nomato, come che si faccia senza molarlo. il più lodato

senza molarlo. il più lodato è quello che si fa di tritico trimestre..

amilògeno, agg. bot. che produce amido (le cellule vegetali in

2. medie. la sostanza che si forma in certi tessuti nell'amiloidosi

. 3. sm. sostanza colloidale che mescolata con acqua diventa gelatinosa. si

imperadore e amirante a te ci manda, che tu gli mandi trebuto e omaggio

omaggio. pulci, 8-24: e poi che tutti furono assembrati, / con

amissa favella gli restituisca, a tal che la sua anima non vada in

è verace, ma partesi da che 'l diletto e l'utilitade smenoma. idem

si è solamente tra gli uomini che sono buoni, e sono simili in virtudi

questa cotale amistà si è amistà divina, che con tiene tutti i beni

, 6-6: non udir le vanetate, che te traga a su'amistate:

a su'amistate: / più che vesco appicciaste: guarda! idem,

, alla tua amistate / quest'anima che trema raccomando. bartolomeo da s.

amistà. idem, 18-3-14: amistà che per dono si ghigne, sospeso il dono

non lodevoli, dissero li savi, che maggiormente si deono a poco a poco

si deono a poco a poco disfare che subitamente recidere. dante, vita nuova,

lui e me, quando elli seppe che io era quelli che li avea ciò

, quando elli seppe che io era quelli che li avea ciò mandato. idem,

. albertano volgar., i-52: da che tu hai eletti gli amici, in

idem, i-53: nell'amistà nulla cosa che paia e non sia, niuna infinta

perciocché le cose infinte caggiono più tosto che i fiori. ammaestramenti, 284:

migliore è la nimistà del savio uomo, che l'amistà del folle. intelligenza,

, 10-8 (466): quello che le sante leggi dell'amicizia vogliono che

che le sante leggi dell'amicizia vogliono che l'uno amico per l'altro faccia

avervi tanto solamente ricordato di quelle, che il legame dell'amistà troppo più stringa

il legame dell'amistà troppo più stringa che quel del sangue o del parentado, con

del parentado, con ciò sia cosa che gli amici noi abbiamo quali ce li eleggiamo

. pronta a quello in altrui virtuosamente operare che in sé = voce dotta, comp

, plastidio (v.). vorrebbe che fosse operato; li cui sacratissimi effetti oggiamilopsina

effetti oggiamilopsina, sf. fermento del pancreas che radissime volte si veggono in due, colpa

amilòsio, sm. chim. sostanza che forma la s'acquistano per femine

sufi, -osio (cfr. uomini, che vogliono disoneste e inlecite cose. fioretti,

(suole verificarsi nella misero / che posso darti intanto? / fredda amistà,

pianto. alfieri, 66: poesia, che addolcisce 246: e quella /

: e quella / non se'tu, che in sagunto all'amistade / del punico

. manzoni, 4: così vorrei che in amistà si errasse, / e a

carducci, 951: e tra i bicchier che l'amistade infiora / vola serena imagine

a una donzella, in guisa / che par che v'abbia conoscenza inante; /

donzella, in guisa / che par che v'abbia conoscenza inante; / par v'

. g. villani, 6-2: protestavano che più non poteano durare l'amistà insieme

non poteano durare l'amistà insieme, e che comincereb- bono loro guerra. intelligenza,

/ la lunga parentezza ed amistade, / che fu da'nostri antiqui mantenuta? metastasio

la mano. manzoni, 61: quei che a ciò mandollo / ei l'ha

, a cui più nulla preme / che la nostra amistà. tommaseo-rigatini, 316:

società, d'interessi, di affezioni più che d'affetti. tra popolo e popolo

giamboni, v-542-31: e abandonato l'amistadi che gli erano venuti per atarlo, amonio

erano venuti per atarlo, amonio li spartani che della buona nominanza curino e della vita

9-306: i fiorentini e loro amistà che fuggieno, ricevettono maggiore danno di morti

danno di morti e di prigioni, che non feciono nella battaglia. idem,

tutta sua gente e l'amistadi, che furono intorno di duemila cavalieri. idem

la scienza de'minerali... pare che abbia in non so che modo amistà

. pare che abbia in non so che modo amistà, e quasi parentado coll'alchimia

ond'io gran noia sento: / che fai te infingimento di verace amistanza:

/ e ciò è gran fallanza, che così mi tradite. compagnetto da prato

: giùroloti per la mia leanza, / che non è cosa per ch'eo /

vol. I Pag.394 - Da AMITTO a AMMACCHIARE (46 risultati)

/ fina donna, fra noi, / che 'ntrambi sem d'un tempo.

e tolle a le genti l'affetto, che null'aia de me piatanza,

: dicete a la mia sposa che dega revenire /... / con

familiarità, per lo più poco durevoli, che s'esercitano in qualche confidenza di

panno bianco rettangolare, di lino, che i sacerdoti cattolici si pongono, avvolto

con due bende, sotto il camice che indossano per celebrare la messa.

, 1-2-496: torniamo a sidilagi, che parato / a pistola e vangel senza

-ci). proprio di amleto; che è angosciosamente incerto, irresoluto, che

che è angosciosamente incerto, irresoluto, che si comporta in modo contraddittorio; ambiguo

tant'anni bestemmiato e pianto, / che via passasti con la spada in pugno /

1-10: cotesto personaggio non fu altri che il povero amleto quando le circostanze della

. hamlet. ammaccàbile, agg. che si può ammaccare. ammaccaménto, sm

della percossa fu tale e tanto, che con tutto il sapere de'medici non

d'aria non compressa, quant'era quella che nella palla occupava lo spazio scemato per

l schiacciata; non l'altro, che è un semplice rinforzamento di suono,

312): ma perocché sempre avviene che li più debbono più potere, li predetti

guarda almeno di non lasciarla cadere, che non se le aggiungessero altri bernoccoli, o

lucido a'polsini, a'colletti, che fumigavano sotto il calore. 2

tante pugna e tanti calci le diede, che tutto il viso l'ammaccò. idem

picchiata strana; / un altro ammacca che parve di cera: / ed anco

i-335: il suo corpo era così tenero che le carni parevano ammaccarsi e corrompersi al

una china arenosa, ma poi pensò che era proprio da sciocco ammaccarsi così le

vino delle pere in questa maniera: che s'ammacchino e pestino le pere, e

potrebbe per lungo tempo sostenere, ma che relassate le attaccature dell'ossa, la sua

calvizie con un berrettino tondo di velluto grigiastro che s'ammaccava, sporgendo attorno in rigonfi

incavando con i detti ferri, guardandosi che il manco che sia possibile si adoperi

detti ferri, guardandosi che il manco che sia possibile si adoperi ceselletti da ammaccare

uomo aveva un aspetto dolente di compagno che ha preso parte alle lotte del compagno

soderini, ii-59: né è vero che ammaccato [il bassilico] tra due pietre

gialliccia, simile a quella sbavatura, che circonda esternamente i bozzoli de'vermi da

contrario può estinguere quell'impeto infinito, che era nell'istesso martello cadente..

, insieme colla resistenza dell'ammaccatura, che è mille volte maggiore, basterà per

, 16iv- 25: la palla, che era portata dalla forza di que'soli

di polvere, non avea altra possanza, che di fare una leggier'ammaccatura. d'

leggera ammaccatura prodotta dal contatto di non so che durezza. idem, iv-2-1350: alla

sua coscia segnata di cinque livide ammaccature che affermava essergli state impresse da cinque colpi

fretta con cui salì nella vettura, che sdrucciolò e si fece un'ammaccatura agli

da nulla: un semplice lieve rossore che si diffondeva a poco a poco sulla

un'inchiesta stringente, nessuno seppe mai che tale ammaccatura era dovuta alle mani corte

sempre contornava le figure in modo, che si vedeva l'ignudo. tommaseo [s

delle carni dolcissimamente piegate in superficie, che non possono dirsi né solchi, né

di chi bene intende il rilievo; nel che bene spesso consiste la grazia della cosa

: usasi ancora questo lavoro da quegli che indorano per fare apparire nelle parti molto larghe

però quei campi,... che già fossero stati lavorati, o restati sodi

., xxiii-7 (289): coloro che non hanno ammacchiata la bianchezza della loro

amacchiare o in alcuno atto occupare, che a la fine puro, o per divina

vol. I Pag.395 - Da AMMACCHIATO a AMMAESTRATORE (67 risultati)

). ammaestràbile, agg. che può essere am maestrato,

è chi ama quello bene, che per bene sentenziano tanti. bartolomeo da s

videro de le creature spirituali, awegna che quello popolo d'israel fosse in parte da

passati sì piglia ammaestramenti per le cose che hanno a venire. boccaccio, dee.

): la qual cosa il fanciullo, che intendente era, secondo l'ammaestramento della

hai avuti cari e osservatigli, così fa che in questa maggiormente gli abbia, perciò

in questa maggiormente gli abbia, perciò che è cosa, non osservandola, che

che è cosa, non osservandola, che porta più pericolo. idem, i-533:

paolo da certaldo, 2: lettore che leggi e vuoli imparare gli ammaestramenti di questo

: piglia essemplo et amaestramento delle cose che tu odi. alberti, 33:

, 479: diteci ancora tutto quello che voi insegnareste al vostro principe, s'egli

dell'arte sua, si come colui che ottimamente li sapea. diodati [bibbia

671): e anche del dispiacere che aveva provato nell'altro paese, gli restò

. di ammaestrare), agg. che ammaestra, che istruisce. ovidio volgar

), agg. che ammaestra, che istruisce. ovidio volgar., 3-50

, ed ha pier vettori, degli altri che lo pa reggiano.

, 2-64: il nostro signor gesucristo, che vide gli errori ch'erano stati,

gli errori ch'erano stati, e quelli che erano, e quelli che doveano essere

, e quelli che erano, e quelli che doveano essere, sì ammaestroe ciascuno nel

sì ammaestroe ciascuno nel suo vangelio, che si guardasse d'errore. guittone, i-3-17

vole chi amaestra, e insegnato catuno che 'nsegnar vole. idem, 3-18:

32-11: lo segnor te n'ammastra, che tu dege cavere / dal lupo che

che tu dege cavere / dal lupo che da fora co peco voi venire.

/ e questa è la cascion sola che l'om voglio ammastrare. fra giordano

dee fare, o di quello, che naturalemente si può sapere per gli uomini

da lo imperadore de l'universo, che è cristo. cavalca, 9-232: colui

è cristo. cavalca, 9-232: colui che ammaestra altrui, si obbliga..

4: perché amaestre altrui di quello che non se'amaestrato tu? testi fiorentini

savio giovane,... gli commise che i due giovanetti affettuosamente dovesse in saper

essere ammaestrato, ma abbi per male che tu non sai ammaestrare altrui. cantari,

: e quie ebe un figliuol, che nutricare / lo fece e di vantaggio

di ammaestrare altrui; e deesi lasciare che ciò si faccia da'maestri e da'

potrebbono quell'aiuto attendere e quella gratitudine che tanto dalla natura è desiderata. campanella

i-338: il vero poeta era quello che ammaestrava e diceva cose grandissime. moneti

, 3-iii-273: l'ufficio di coloro che debbono ammaestrare in iscritto e in parola

7-79: e mi ammaestra, lui che ha il doppio della mia età.

. giamboni, 7-37: è manifesto che è più utile cosa ammaestrare i suoi

utile cosa ammaestrare i suoi ad arme che gente straniera a soldo tenere.

del passato, giurano con piena serietà che il nuovo amore sarà definitivo, costante,

fazio, ii-23-59: qui t'ammaestro che non pigli briga / con uom ch'

e dopo molto averlo ammaestrato e pregato che più a queste cose non attendesse,.

cardinali] al nostro comune privilegio, che nella città di firenze si potesse dottorare

gli volesse avere e usare, poi che saranno nel terzo anno pervenuti.

. temendo la verga di coloro che gli ammaestrano, mutano la nativa fero-

. tasso, n-ii-365: voglio che tu intenda più propriamente, che

che tu intenda più propriamente, che 'l modo col quale sono ammaestrati i servi

ii-651: lo aveva ammaestrato così che a dirgli: « va a prendere il

. fioretti, 1-5-159: ampliamente non meno che am- maestrativamente cicerone:...

di ammaestrativo. ammaestrativo, agg. che apporta ammaestramenti; educativo.

l. salviati, 9-243: senza che, se pure ai poeti si consentono

e faccialo tale [il proemio], che adoperi l'una di queste tre

una di queste tre cose: cioè o che renda l'uditore più atteso al

al detto suo,... o che lo renda più ammaestrato in sul

più ammaestrato in sul fatto in che egli intende di dire. idem, 7-88

. idem, 7-88: coloro che per usanza sono della cavalleria ammaestrati dicono

usanza sono della cavalleria ammaestrati dicono che più pericoli sono usati d'incontrare ne'viaggi

più pericoli sono usati d'incontrare ne'viaggi che fa l'oste, che nelle

viaggi che fa l'oste, che nelle battaglie palesi. iacopone, 62-15:

, 62-15: vedenno l'alta segnoria che 'l nemico sì venda, / mandar

2-6-9: quelli sono più savi, che ammaestrati sono per conversazione di molti uomini

altro nimico, quantunque forte, estimo che sia al bene ammaestrato guerriere assai debole

se non in uno essere ammaestrato, che con gli orecchi levati non cercassi di

amo immediatamente ad una catenella lunga più che tutto il pesce. 2. addestrato

detto degli animali allo stato domestico, o che dànno spettacolo, specie al circo equestre

. (femm. -trice). che ammaestra, che insegna; educatore.

. -trice). che ammaestra, che insegna; educatore. bartolomeo da s

quale tu più ti maravigli ne'suoi detti che negli altrui. paolo da certaldo,

vol. I Pag.396 - Da AMMAESTRATURA a AMMALATO (46 risultati)

dall'aio, sì dagli ammaestratori, quanto che dicessero sempre la verità. idem,

29-139]: prima odora la cosa, che la mangi [la bertuccia];

scherza. 2. ant. che può servire come ammaestramento; esemplare.

87): adunque è da credere che tra loro [tra i demoni] sia

o vogliamo dire ammaestrevole malizia, che tengono ordine di vicenda. giov.

384: vogliono [i rettoria] che la lettera abbia quattro parti, a volere

alcuna volta fingono le cose, di che gli possino riprendere. = comp

, passandovi intorno diversi giri di corda che si incrocino a guisa di rete.

, i-313: per una corda, con che è legata e ammagliata la cassa di

: ho dato ordine a domenico, che metta in una cassa da vino venti

209: presa la fune, con che egli era ammagliato, da un canto

: ammagliare... è un afforzamento che si fa acciò, se avvenga scoppio

all'imballaggio. -operaio siderurgico che lavora come aggan- ciatore. =

di tali acque [solfate] coloro che hanno rogna di collera, perciò ch'elle

fanno al dì d'oggi queste nostre, che si metton tanti fiori e tante foglie

si metton tanti fiori e tante foglie, che paion bene spesso un vaso di gherofani

di ammainare), agg. che ammaina. salvini, 22-344:

) sollecitando e lasciando scorrere il cavo che lo sostiene; abbassare, calare.

fesse, in tal modo acconciali, che quando vogliono amainare le vele, quelle

mare una bireme, e vide / che ammainando entrava già nel porto. d'

sulle sponde del rio come le barche che ammainano le vele in un porto sicuro

la chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo corre alla spiaggia per mezzo

ben due giorni interi di vela, che il vento tutto improvviso ammainò. ungaretti

. idem, 1-450: fu contento che... la ruga sulla fronte dell'

vengo a bordo del vostro navicellone, che a vele gonfie solca imperioso i vasti campi

la bandiera in un combattimento, è segno che si vuole arrendere al nemico. sarebbe

vela non ammainata subito da'marinai, sì che stravolta abboccò, e tutta [la

: quanti si trovano fra voi, che temono tanto d'ammalare, che non si

, che temono tanto d'ammalare, che non si può dire che siano mai

d'ammalare, che non si può dire che siano mai sani? cellini, 2-5

o funghi come si chiamano, sì che diventano un tizzone. d. bartoli

dunque ammalò di febbri né sì leggieri che non la mettessero in forse della vita,

forse della vita, né sì gravi che non ne potesse esser campata. segneri,

ammalava. idem, 7-36: la verità che la intride e quasi l'ammala.

, agg. malaticcio, infermiccio; che ha salute cagionevole. bencivenni [

: come 'l buono medico fa, che aiuta l'uomo sano mantenere sua sanità,

come ammalato, gittasse, sono alcuni che a ciò sovvengono, forando le radici

marsilio ficino, 2-141: avviene ancora che questo ammalato è mosso insieme da voluttà

, iii-226: è comandato alli medici che debbino prima far confessare l'amalato che

che debbino prima far confessare l'amalato che medicarlo. varchi, 23-32: il cibare

: all'ammalati convalescenti se permette loro che mangino del pesce, che è molto

se permette loro che mangino del pesce, che è molto buono e forse del meglio

è molto buono e forse del meglio che sia per tutte queutndie occidentali. baretti

non ne mancheranno mai ad un dottore che dia ad intendere di saperli guarire. faldella

spaventare la malattia, mentre non spaventava che l'ammalato...? deledda

scarno e giallo di donna ammalata, che guardò la vettura con due grandi occhi