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vol. III Pag.82 - Da CHIOCCA a CHIOCCIOLA (10 risultati)

[inf., 32-1]: poi che lui ha a trattare delle cose orrende

delle cose orrende e terribili e aspre, che sono in questo ultimo cerchio, conosce

sono in questo ultimo cerchio, conosce che si richiede rime, cioè versi aspri

., 11-35: so ben, che or per lungo dir ti noccio, /

, / ma priegoti, lettor, che mi perdoni, / che vedi ben,

lettor, che mi perdoni, / che vedi ben, perch'io divento chioccio.

gli anni gravi e vecchi, / poscia che morte ruppe quelli specchi, / da'

x-3-126: io vantarti altro non so / che un cuor tenero, ed un canto

canto / finor chioccio; ma farò / che un dì tolga ad altri fi vanto

si fece cavar dal nido fi passerotto, che stava chioccio. 4.

vol. III Pag.83 - Da CHIOCCIOLAIO a CHIOCCIOLINO (57 risultati)

) per strisciare e di un capo che porta due paia di tentacoli retrattili;

; all'apice dei tentacoli posteriori, che sono più lunghi, stanno gli occhi;

occhi; il corpo secerne un muco che lascia sul passaggio dell'animale una traccia

: questi [accidiosi] rassembrano coloro che non osano entrare ne'sentieri per le chiocciole

non osano entrare ne'sentieri per le chiocciole che mostrano lor coma. s. bernardino

546: quando voi avete uno parente che non è sofficiente a règgiare tre chiocciole

la gloria di questa arte crebbe tanto che un calice di chiocciole secondo che scrive varrone

tanto che un calice di chiocciole secondo che scrive varrone pigliava ottanta quadranti. gelli

: a me non piacciono costoro, che portano addosso ciò ch'egli hanno,

chi bugani e chi buovoli; e avenga che se ne ritrovino di bianche, di

chiocciole bianche, larghe e minute, che vanno per tutto. queste si seccano al

col guscio e de'lumaconi ignudi terrestri che bizzarramente s'uniscono al coito in una

la chiocciola, / viva una bestia / che unisce il merito alla modestia. nievo

nievo, 95: non crediate peraltro che stesse tranquilla a lungo la civettuola..

testacei, / e strombi, e ciò che nasce nella rena. 3.

li quattro busi o chiocciole di madreperla, che costano ducati cinque e un quinto.

un museo di chiocciole de'più rari che veggansi... e non so quanto

, lucidissima, da me ivi veduta, che vale, dicono essi, sopra i

/ fa testu- gine e volta / che di spugne e di nicchi, / e

ferro: questo detto mastio si è quello che veramente si domanda vite, e

operazione; e questa per la similitudine che ha la sua figura col guscio della

. d'annunzio, v-2-604: penso che tutti tacessero, e che non s'udisse

: penso che tutti tacessero, e che non s'udisse quivi se non stridere

6. figur. ciascuna delle due trecce che, in un'acconciatura femminile non più

benché io non sappia se quei fili che tirano siano gli atomi d'epicuro, o

te nuove cuffie e te nuove cianfarde che recano, sanza te nuove chiocciole, e'

nel dissegno generale è di mestiero notare che in esso intervengono... le chiocciole

questo interviene per benefizio dell'orecchio, che è fatto a chiocciola. soderini, iii-259

: quivi sia un andare a chiocciola che si riduca a un sedere rotondo.

un lungo ragguaglio d'un pericolosissimo vortice che si trova a mezzodì dell'isola di

a sé ogni nave ed ogni cosa che se te avvicini, ed irremissibilmente inghiottendola,

(ant. semplicemente chiocciola): che si avvolge a spirale intorno a una

boccaccio [crusca]: a guisa che l'uomo fa in queste scale ravvolte

uomo fa in queste scale ravvolte, che vulgarmente si chiamano chiocciole. c

. vasari, iii- 465: trovò che quattro pilastri principali... che avevano

trovò che quattro pilastri principali... che avevano a reggere il peso della tribuna

la duchessa... non fece altro che agitarsi per te piume, con cotanto

per te piume, con cotanto d'impazienza che ella fu per ire a ritrovar il

cavaliere nella sua camera, con l'agio che una scala a chiocciola di scendervi ne

: salii per una scala a chiocciola, che va a mettere in una camera cieca

quelle scale / a chiocciola, slabbrate, che s'awi- tano / fin oltre la

scrocchi farai? e'mi pare / che tu abbi di già avanzato tempo. /

cecchi, n-1-2: -non sai tu / che l'uomo ch'è sgraziato, insin

anat. chiocciola membranosa: lungo canale che si sviluppa a spirale nella chiocciola

bartoli, 33-302: né perciò è vero che il laberinto e la chiocciola facciano ciascuna

chiocciola posta per obliquo verserà l'acqua che dentro a tei rinchiude. d. bartoli

andar contro acqua i circoli del sasso che fu gittato nel tevere, avremmo veduto

questo è necessario esercitargli in quegli ordini che chiamano chiocciole. varchi, 18-1-383:

chiocciole. varchi, 18-1-383: mentre che, nel far la mostra, facevano la

, 186: come quella chiocciolétta fo / che voleva salire a una trave: /

sassi tondi, dai gusci di chiocciolette che avevo raccattato fuori della cinta.

a bengala vanno di quelle chioccioline piccole che si trovano nell'isole di maldiva.

. pascoli, i-42: voi vedete che hanno sempre alle mani cose trovate per

trovate per terra, nella loro via, che interessano soltanto loro e che perciò sol

via, che interessano soltanto loro e che perciò sol essi sembrano vedere: chioccioline

siti di ceneri e gusci di molluschi, che si trovano, in grotte o

, /... prima che i rosei trucioli di gesù / seminati lungo

vol. III Pag.874 - Da COSA a COSA (75 risultati)

d'essere messi nell'ordine della cavalleria, che s'appellano atatori, ove hae minore

donna amorosa ancor m'aggrada, / che 'n vista vada altera e disdegnosa.

e gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere. f

qual cosa fu di tanta autorità, che quello che egli scrisse è tenuto

cosa fu di tanta autorità, che quello che egli scrisse è tenuto per ordinarie

., i-143: solo quella cosa che la persona desidera primieramente col cuore e

voci, e l'aimonia, il che a dire è tanto, quanto sarebbe

potere, molto più è a dire che ella possa nel verso; nel qual verso

proprio e conveniente luogo hanno sempre, che nelle prose. ariosto, 38-73: ma

, 1-23 (64): con tutto che io fussi nel grandissimo desiderio di finire

cosa; promettimi d'aspettar qui tanto, che io vada a dirlo ad ambrogio.

esser cosa più tenue e più rara che la nebbia o il fumo. fagiuoli,

cosa: parlate col signor conte, ditegli che mi dia tempo ventiquattr'ore; sono

gioberti, ii-43: quell'alfabeto medesimo che adoperate a scrivere contro i frati, è

e tutti s'accordano in ciò, che in alcuno modo è radice, cagione e

dante, inf., 14-128: per che, se cosa n'apparisce nova,

castiglione, 489: direi adunque che usar dovesse questi e molti altri rimedi

, v-256: io non sto senza sospetto che abbia a sollevarsi un orribile diavoleto.

i buoni credenti, ai quali parrà che venga a mancare il sostegno e la

parte gli offesi dalle cose nuove, che si faranno bandiera di pio nono per tentare

di moltiplicare la felicità privata, non meno che la pubblica, di tutti i suoi

, è cosa di finissimo conoscimento, che può solo inspirarsi dal gusto interprete nato e

sostanza ad altro effetto né con altra utilità che di sognare; cioè credere di aver

tu dici, è tardi, / voce che cadi blanda dal cielo. / ma

cielo. / ma un poco ancora lascia che guardi / l'albero, il ragno

/ o un'ora, e quelle nubi che vanno. alvaro, 7-262: l'

esigenza del nuovo e dell'intatto, che è una bellissima e dignitosissima cosa.

. pavese, 4-155: il giornale diceva che la guerra era dura, ma era

e di passione, l'estrema ricchezza che avessimo ancora. 30. in

anche in proposizioni esclamative, unito a che ha il valore del semplice che interrogativo

unito a che ha il valore del semplice che interrogativo (cfr. che2).

con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia. dante, purg.,

29-21: nel mio pensar dicea: che cosa è questa? boccaccio, dee.

egli è tutto impiastricciato di non so che cosa. a. f. doni,

botteghe, e quando uno lo dimandava che cosa gli aveva suo padre lasciato d'eredità

119: o bella vedovina, che cos'è / questo gran bruno che

che cos'è / questo gran bruno che dogliosa porti? leopardi, 15-47: ahi

? leopardi, 15-47: ahi ahi, che cosa è questa / che morte s'

ahi, che cosa è questa / che morte s'addimanda? oggi per prova /

sottrarre. b. croce, ii-8-150: che cosa deve fare il critico e storico

per te, / per tutti quelli che come te aspettano, / e non

te aspettano, / e non sanno che cosa. pavese, 5-70: mi guardò

chiese brusco se ne avevo abbastanza, che cosa ci trovavo in questi paesacci.

paesacci. -che cosa è questa, che cosa è mai questa: a indicare

-famil. cosa (con l'elisione del che). chiabrera, 1-17-25: e

amica finora ebbe ogni stella, / che ha saputo oggi sol cosa è dolore.

. goldoni, vii-1107: volete ora che facciamo quattro partite a picchetto?

pascoli, 39: manina chiusa, che nel sonno grande / stringi qualcosa,

comisso, 7-54: tutti non sapevano che ammazzare, come niente, santo iddio

volto in quelle mie felicità, quando sento che si sta così bene a vivere.

vivere. -a cosa, a che cosa, per cosa, per che cosa

a che cosa, per cosa, per che cosa: per quale motivo, per

: quando sannosi / le cose, per che cosa s'addimandano? pavese, 78

cosa? * domandava poi a uno che s'era buttato mezzo dentro lo sportello,

qualche suo consiglio o preghiera o applauso che fosse. -cosa? cosa?

, / per rompermi la pace, / che libera e tenace / sotto il mio

alvaro, 9-112: ora capisco di che cosa soffrono gli italiani quando vanno all'

apparenza, punture di spillo, ma che inveleniscono chi ha un cuore.

, i-55: piena fe ti porto, che quella magnanimità del cuor mio, la

gran cose, mi difenderà in perpetuo quelle che della tua grazia mi saranno donate.

chiesto » disse « proprio l'unica cosa che non posso concederle. sulle mura e

di rendita al re, con ciò sia che per privilegi antiquissimi non li pagano quasi

avendo prima fatti tutti quegli atti giuridici che si ricercano, messer lo giudice pronunziò

intendere, sapere e veder ogni ancor che picciola minuzia. pellico, ii-43: povero

de roberto, 415: avevano fatto sapere che erano pronti a ricominciare appena lo avrebbero

di notte o di giorno, e che la seconda volta non se la sarebbe

sarebbe cavata con una semplice graffiatura, e che, aspettando di farsi giustizia da loro

non ha d'oprar costume / cosa che 'l mio bel sol non rappresenti. d

passarci sopra il capo que'tuoni, par che vadano saltelloni, cioè non per tenore

pari, ma per rimbombi interrotti; che è cosa di maggior gagliardia come altrove

, tutti anziosi nella ricerca, domandano che quella tal cosa voglia significare. panzini,

. 35. dir. tutto ciò che può essere oggetto di diritto; bene

pratici, ogni prodotto dell'ingegno umano che possa rendersi concreto in una forma qualsiasi

ogni altra forma di attività o di utile che possa venire valutato e reso oggetto di

libertà ogni qual volta le leggi permettono che, in alcuni eventi, l'uomo cessi

vol. III Pag.875 - Da COSA a COSA (86 risultati)

* bisogna anche fare le cose in modo che la casa non vadia sottosopra. lorenzino

sottosopra. lorenzino, 106: so bene che la colpa è sua e che s'

bene che la colpa è sua e che s'ei non volessi, non lo svierebbe

baruffe, di quistioni, di processi che a cose finite e a sentenza data

data, chi guarda sopra sopra, sembra che i due contendenti ne abbian toccate tante

e profonda era e nebulosa / tanto che, per ficcar lo viso a fondo,

pertanto sperare in alcuna cosa, fuora che nella tua industria e nella memoria della

memoria della virtù mia e nella reputazione che ti arreca la presente vittoria. firenzuola

tu non avrai da me cosa alcuna che ti piaccia. -alcuna cosa:

, i-1-10: e io adunque, che non seggio a la beata mensa, ma

del vulgo, a'piedi di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro

di coloro che seggiono ricolgo di quello che da loro cade,... per

cose!: magnifico! fantastico! che bellezza! (per esprimere grande soddisfazione

avanti o lo coglie la notte, che egli non avesse ad andare innanzi a forza

forza fino a casa sua, ma che tutte le case fossero in comune.

, i-387: di là venne la freccia che ferì francesco ferruccio; in questo terrazzo

'. svevo, 3-612: augusta disse che il riso era una gran bella cosa

era ricco. -che cosa è, che cosa sarà questa; cosa è,

mio / lì quasi vetro allo color che '1 veste, / tempo aspettar tacendo

non patio; / ma della bocca: che cose son queste? / mi pinse

madre, / o re del ciel, che cosa sarà questa? grazzini, 4-78

questa? grazzini, 4-78: agnesa, che fai tu costì? che cos'è

: agnesa, che fai tu costì? che cos'è questa? -come

come sono le cose, pensavo; uno che fosse nuovo e la sentisse raccontare,

, 2-13-34: cosa quivi non vuol, che si ri- magna. pindemonte, 262

mio verso o cresco. -cosa che sia, cosa che si sia: qualunque

. -cosa che sia, cosa che si sia: qualunque altra cosa,

intra noi due / no lu falsasse cosa che sia. bandello, 2-36 (i-1041

andar a provar la mia fortuna, che non potrà meco ella guadagnar cosa che

che non potrà meco ella guadagnar cosa che si sia, eccetto se non le dono

, il quale è della maggior importanza che cosa che sia sul volto.

quale è della maggior importanza che cosa che sia sul volto. -cosa

ho gran bisogno di voi. -cosa che io possa; voi sapete bene che non

che io possa; voi sapete bene che non avete se non a comandarmi;

giovanna mia padrona mi manda a voi, che vorrebbe che voi le faceste un servigio

mi manda a voi, che vorrebbe che voi le faceste un servigio. - cosa

stupore e disapprovazione nei confronti di ciò che accade o è accaduto o si è

», tagliai, « conosco gente che lavora ». « ecco, s'arrabbia

* mi guardò divertita. « sappiamo che va all'osteria, sap piamo

maruzza, mena, e le vicine, che strillavano sulla piazza e si battevano il

dato, quanto pagherei (per significare che si sarebbe disposti a offrire qualsiasi somma

). pavese, 5-163: vedevo che parlavano e ridevano, cos'avrei dato

spade e dui pugnali tutti così simili che tra le due spade non ci era

sassetti, 170: fate pur conto che e'primi prezzi hanno ad essere cosa

comperata: modi proverbiali usati per dire che quanto si chiede viene ottenuta di solito

di gravi amarezze e umiliazioni, oppure che quanto si chiede quasi certamente viene ottenuto

: e ove vede [l'amante] che ad alcuno sua larghezza bisogni, non

alcuno sua larghezza bisogni, non dee aspettare che li sia dimandato, imperniò che cosa

aspettare che li sia dimandato, imperniò che cosa dimandata è cara comprata. idem

. idem, i-231: e quello che dite, che cosa dimandata è mezza

, i-231: e quello che dite, che cosa dimandata è mezza comperata, questo

comperata, questo è vero quanto a quello che la dimanda, ma non quanto a

la dimanda, ma non quanto a quello che la possiede. -cosa è,

, cosa non è: modo di dire che esprime cicognani, 3-108: poi si rifugiava

esprimere meravigliata indignazione per le affermazioni altrui che appaiono esagerate o non rispondenti al vero

in una topografia morale, dove par che, con gli occhi di linceo quinci e

, mentre fa il suo camino, oltre che contempla le gran machine, mi par

contempla le gran machine, mi par che non sia minuzzaria, né petruccia,

, né petruccia, né sassetto, che non vi vada ad intoppare. forteguerri

nei confronti di chi compie un'azione che ci procura fastidio. comisso, 7-33

poteva andare altrimenti colla peste dell'uva che ci impedisce dal pagare gli affitti ».

mi fermai per salutare la vecchia anna che viveva nella casa di suo nipote,

e malata di cuore la trovai in piedi che lavava i piatti. le dissi subito

lavava i piatti. le dissi subito che doveva fare così, doveva stare seduta

mi disse, « non vedono l'ora che muoia ». -cosa vuol dire

». -cosa vuol dire, che cosa vuol dire: ciò che in

dire, che cosa vuol dire: ciò che in effetti significa, quale siano in

, 5-11: capii lì per lì che cosa vuol dire non essere nato in un

mezzo sepolto insieme ai vecchi, tanto che un cambiamento di colture non importi.

colture non importi. -cose che succedono, cose che accadono, cose

. -cose che succedono, cose che accadono, cose che capitano: a

succedono, cose che accadono, cose che capitano: a indicare il rassegnato fatalismo

verga, 4-94: eh, cose che accadono. chi va all'acqua si

poi contrassegnato in misura spiacevole dal mutismo che la ostinata montanara opponeva a ogni tentativo

tentativo d'inchiesta. quasi un animale che si aspetti certe stangate, e si tenga

bassi, invariabilmente: « son cose che càpitano... ».

... stimar più la robba che il sangue! -cose da turchi.

la governa: per esprimere la speranza che da un fatto o da una situazione

altra migliore. machiavelli, i-992: che so io? di cosa nasce cosa,

ben difficile il trovare persona di direzione che si esponga a separare un marito da una

trovava di meglio, si racquetava pensando che da cosa nasce cosa. -di

a quali segni si potesse riconoscere un uomo che risparmia, quando anche di fuori désse

successione di tempi e di cagioni, sì che la narrazione trapassi continuata di cosa in

esempio, stavasi ella tutta ciò che si è sentito dire da qualcuno. -

avverb.): molto, gran che. annotazioni sul decameron, 7:

... con un corpo sferico, che ha un'imboccatura a proporzione assai larga

vol. III Pag.876 - Da COSA a COSA (74 risultati)

come si ricordino meglio le parole dette che i sentimenti che non arrivano a sco-

meglio le parole dette che i sentimenti che non arrivano a sco- tere l'aria

grazzini, 4-324: gran cosa, che questa bestia di mo- gliama non la

gran cosa di queste ragazze! quel giorno che hanno d'andar in campagna, non

d'andar in campagna, non sanno quel che si facciano, non sanno quel che

che si facciano, non sanno quel che si dicano, sono fuori di lor medesime

cose ne la casa sua aveva presso che mangiato la prima mensa. -la cosa

ben disposto per parlare di quell'affare che non finiva più, e « le

appare misterioso e segreto a una persona che deve essere introdotta in ima nuova cerchia

nuovo ambiente, o informata del meccanismo che regola l'uf&cio o 11 lavoro in

, inf., 3-21: e poi che la sua mano alla mia pose /

pleniorem scien- tiam ', si legge che l'ogni cosa, il tutto e 'l

). sassetti, 217: ancora che io non abbia matera, non mi

di visitarvi con questi versi, ancora che e * non contenghino maladetta la cosa,

di fichi, e d'uve, che e'fe'[il podere] l'anno

bella d'uve. fagiuoli, 1-1-51: che bella cosa d'abeti! uh son

, o più da lodare è nella repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati. bartolomeo da

cosa puote esser comandata contro a quello che di sé è naturale. lorenzo de'

, 303: nessuna cosa è più naturale che l'appetito d'unirsi colla cosa bella

capricci, di niuna cosa maggiormente curandosi che di vestire pomposamente. leopardi, 28-7:

la terra. -non essere cosa che, non esserci cosa che, esserci

-non essere cosa che, non esserci cosa che, esserci appena cosa che: non

esserci cosa che, esserci appena cosa che: non esserci nulla, niente che

che: non esserci nulla, niente che. guittone, 156-1: alberigol de

disconcia ed annoiosa / è più, che mal ben sembri, o ben male

degna già, ni graziosa / piò, che ben disascosa / esser catuna, ed

ben disascosa / esser catuna, ed apparer che vale. ma chiavelli,

, i-53: e non ci è cosa che consumi se stessa quanto la liberalità:

quanto la liberalità: la quale mentre che tu usi, perdi la facilità di

non è cosa più contraria a chi vuole che le sue congiure abbino felice fine,

le sue congiure abbino felice fine, che volerle fondare molto sicure e quasi certe

: non c'è cosa più amara che l'alba di un giorno / in cui

non c'è cosa più amara / che l'inutilità. -ogni cosa:

strale a rinaldo nel petto, / che si pensò di passargli ogni costa; /

16 (275): tant'è vero che all'uomo impicciato, quasi ogni cosa

, e ogni cosa, per quelli che non ne avevano, e li prestava.

a loro ridotta a cultura. / che non è trista ella già; ma farebbe

, 2-3 (146): tu vedi che ogni cosa è pieno. ariosto,

e sempre per lochi più inculti, / che pieno essendo ogni cosa di guerra /

ogni cosa di guerra / voleano gir più che poteano occulti. tasso, 19-30:

non mi ricordo avere udita mai, che una cosa voglia lo cuore e un'

castiglione, 321: deesi ancora guardar che le burle non passino alla barraria, come

barraria, come vedemo molti mali omini che vanno per lo mondo con diverse astuzie

-per cosa alcuna, per cosa che sia, per cosa alcuna del mondo

peroché stanno in luogo molto divisato, che non vi si puote andare di state

1002: ora confesso a te quello che avrei voluto tener segreto, e che non

quello che avrei voluto tener segreto, e che non confesserei ad altri per cosa alcuna

solo dei membri componenti il governo quegli che sottoscrisse il decreto, ed io so

, ed io so per cosa certa che non lo credette di tanta importanza da

, dove gli dettero per cosa sicura che la principessa sarebbe partita prestissimo.

sarebbe partita prestissimo. -per cosa che: per quanto, per tanto che.

cosa che: per quanto, per tanto che. m. villani, 1-57:

con certe leggi, ma per cosa che fare sapessono, a questa volta non

; per la qual cosa ti prometto, che la demandata grazia... ti

qui si cavi quanti siano i danni, che per l'imperizia di chi mal soprintende

e. cecchi, 1-45: mi ricordai che, per necessità di cose, io

l'esenzioni,... e'bisogna che elle siano inviolabilmente osservate da coloro che

che elle siano inviolabilmente osservate da coloro che sono proposti ad eseguirle: i quali

quali molte volte, tratti dal fare che l'entrate creschino una minima cosa,

e, non potendo, doveva consentire che fussi roano e non san pietro ad

): per indicare pindeterminatezza di ciò che viene espresso mediante l'agg. sostant

a preparar qualche cosa di freddo, che io anderò al pasticciere per qualche cosa

): egli è un albero piccolo che fa le foglia grandi quasi come corbezze,

il servitore. -se cosa fosse che: se per caso avvenisse che.

cosa fosse che: se per caso avvenisse che. marco polo volgar., 176

176 (252): se cosa fosse che la donzella vincesse l'uomo, si

donzella vincesse l'uomo, si conveniva che l'uomo desse a lei cento cavalli

agostino volgar., 4-23: colui, che riceverà la cura di voi, sopra

: io non posso non vi pregare che voi viviate allegro sopra ogni cosa, procurando

cosa, procurando d'aiu- tarvi adesso che vi pare d'essere in buon grado senza

, non c'era da far altro che separarsi da buoni amici. -tante

-tutte belle cose: per indicare che quanto è stato proposto alla considerazione ha

di no... ma gli antenati che fecero mio figlio barone...

quali furono?... quelli che zapparono la terra!... col

vol. III Pag.877 - Da COSA a COSA (49 risultati)

o che può dare origine a pericolose conseguenze.

la clara -e giacché mi hai ripetuto che quella era la verità come l'avevi detta

avevi detta ieri sera, io spero che la ti perdonerà. -avere qualche cosa

dire usato quando si vuol fare intendere che sta sopraggiungendo la persona di cui si

oh, cosa mentovata l'è per via che viene. -divenire cosa di qualcuno:

, com'è dover, cotesti / che ti voglion dar moglie, ch'io ci

ma stanno sotto, per le ferie che sono. -esserci qualche cosa

lesto. svevo, 3-608: raccontò che le donne in inghilterra erano tutt'altra

donne in inghilterra erano tutt'altra cosa che da noi. s'associavano per scopi di

andandolo spegnendo, / e far parer che ciò mal sia, mentendo, /

non era cosa per esempio da vergognarsene, che la figliuola d'un signorotto, di

un signorotto, di villa sì, ma che pur ne sapeva il suo bisogno e

, 5-128: la piccola santa, che aveva allora tre o quattro anni, era

villanuzzo tolse per moglie una donna, che fu cosa stretta di messere ubai- dino

piedi davanti a lei, presso la tavola che stava nel centro dello studio. ma

voleva stare nel suo palagio e farebbe che questo suo figliuolo verrebbe da qualche cosa

4 aliquem magnum ', così reputano che dio ne debba tener più conto.

, lett. it., i-174: che cosa è dunque la commedia? è

e malgrado i contemporanei. e guardate che gran cosa è questa! il medio evo

più ima lingua colta. non esiste che un atteggiamento e si può chiamare genericamente

216): gran cosa mi parrebbe, che tu il risapessi giammai. razzi,

5-1-2: è una gran cosa, che questo uomo non si voglia rimanere di queste

svevo, 2-419: ad angiolina parve che la quinta intelligenza della città fosse poca

. serra, ii-155: so bene che sostituire alla colonna fitta che v'offre

so bene che sostituire alla colonna fitta che v'offre il g. un quarto di

e frasi e locuzioni particolari un boschetto che ne annoveri soltanto venti, è già qualche

puntuale; e io lo posso dire, che son tutto di casa, e lo

puntuale; ed io lo posso dire che son tutto sua cosa, e lo servo

: modo di dire usato per indicare che tra due fatti, tra due azioni

, esiste invece una sostanziale differenza, che richiede una considerazione e un comportamento diversi

s. c., 168: pensò che per li suoi benefici, che gli

pensò che per li suoi benefici, che gli fece, egli fosse congiunto e una

brevemente, voi e il diavolo credo che siate una cosa. g. m.

17 (296): quell'agnese, che l'aveva scelto, che l'aveva

agnese, che l'aveva scelto, che l'aveva già considerato come una cosa sola

cosa. arrighetto, 253: onde viene che amore lascia amore? cotal luogo si

è dalli contradii. dunque concordia dà che amore viva, e il volere di due

• io lascio una donna e dei figli che amo molto; li lascio qui senza

te lo prometto. ma tu non credere che io non legga chiaro nello sfoggio della

353: quelle [pietre bazar] che sono con tutti questi cintolini, dicono

sono con tutti questi cintolini, dicono che sono maravigliose contro al veleno, ché fanno

in lungo... el più che potetti. nievo, 215: i partigiani

per genero. ma come spesso accader suole che certi rispetti che hanno le persone guastano

come spesso accader suole che certi rispetti che hanno le persone guastano mille bei disegni,

leopardi, 1047: insomma la cosa che tu metti per ultima, non solo

volgar., 1-70: valerio dice, che delle donne romane anticamente non seppono cosa

seppono cosa fosse il bere vino acciò che non cadessero in cattivanza veruna.

, i-263: tornatomi fra mani quel sallustio che circa dieci anni prima aveva tradotto in

2-8: odi cosa! i piedi, che dovriano abile in qualche attività.

vol. III Pag.878 - Da COSACCHINO a COSACCO (53 risultati)

magalotti, 9-1-5: m'incaricò, non che io vi salutassi, che io vi

, non che io vi salutassi, che io vi adorassi come le cose sacrosante.

aveva fatto sapere a lui... che ci aveva una cosina da fargli vedere

non dispiacevano punto alle sorelle le capatine che il vicinato dava alla loro porta mantenendosi

mantenendosi deferente, informandole sopra tante cosine che servivano a tenerle allegre senza distrarle: notizie

fior di pelle, essa diceva, che si disprezzano quando si provano vere passioni

cosina », le disse. « vedi che avevo ragione a darti della mocciosa.

a darti della mocciosa. sei quella che sembri, e per prima cosa invece

giusti, iii-168: neri palagi, che è un cosino come uno zolfanello,

si può dire, meno qualche cosina che mi serbavo per farmi un po'di

pieno e zeppo di certi cosetti, che paiono o son vermi bianchissimi. goldoni

-sì, certo; e non faceva che dirgli delle cosette tenere ed amorose. foscolo

idea balenata nel giorno, una cosetta che poteva non essere. -iron.

): già lei sa meglio di me che soggetto fosse al secolo, le cosette

soggetto fosse al secolo, le cosette che ha fatte in gioventù. -persona

sì gentil cosetta, voglio darvi altro che livia, che, tolto via quel suo

, voglio darvi altro che livia, che, tolto via quel suo poco

galileo, 131: assai son quelli che sanno pochissimo di filosofia; pochi son quelli

sanno pochissimo di filosofia; pochi son quelli che ne sanno qualche piccola cosetta; pochissimi

sanno qualche piccola cosetta; pochissimi quelli che ne sanno qualche particella. -cosèlla

/ con quelle sue cosel- lucce, che vagliano / quattro baiocchi appena. bruno,

a tutte le coserelle sue, vede che nulla possiede e nulla spera più mai;

e i genetliaci di quelle belle coselline che ne vengono fuora. -qualche cosellina

; ma però non potemo schifare, che alcuna cosellina non infanghiamo. macinghi strozzi

. macinghi strozzi, 1-489: di'che ti basta le do- nora non rispondano

basta le do- nora non rispondano peggio che quelle di madonna ippolita; a che

che quelle di madonna ippolita; a che ti dico, saranno le tue qualche cosellina

venni in fiorenza, tirato da uno che mi voleva tórre certe coserelle; e per

coserelle, o per dir meglio parolucce, che io leverei o cangerei, si possono

. nelli, 1-2-9: -ma che le dicevi? -mille cosarelline. goldoni,

ma ora poi, dopo le coserelle che nate sono in villeggiatura, quando mi viene

torino; aveva spiegato il virgilio; e che so io, tante altre cosarelle aveva

, tante altre cosarelle aveva egli, che io non avea, che allora finalmente

aveva egli, che io non avea, che allora finalmente io conobbi per la prima

giusti, v-207: siamo di patti che ella debba ogni tanto adattarsi a leggere

.. mille altre cosaccie, di quelle che dicono tutto giorno i plebei contra i

interposizione del dito grosso tra li due che gli sono accanto immediatamente... e'

, sendo tutta la colpa del tempo che seguette, il quale tirò questa voce a

i-256: se non temess'io, che di stravolta / mente tu m'accusassi,

io ti direi / una cosaccia, che parratti stolta. baretti, 1-73: mi

di poesia, un solo verso che stia bene. collodi, 588: a

: una cosaccia non dissimile dalle altre che la medesima signora ha fatto esporre negli anni

non pretendiamo si costituisca una speciale autorità che la convalidi. facciamo, a dispetto

cosuccie, secondo l'avvertimento di quelli che non erano intervenuti prima, a tutti

loro pensieri; né ci è pericolo che in veruna cosuccia, quantunque minima,

prefisso. moneti, 30: dicono che in vero, / per pigliar benché

compendiate regole di vivere, sono quelle che possono alquanto contribuire a rendermi savio,

venne a fondere con res 'cosa che finì per sostituire nella lingua parlata.

loro furia e irruenza negli assalti), che il governo sovietico sciolse in un primo

adempiere nelle arti della pace l'ufficio che questi esercitavano nella milizia. guerrazzi,

milizia. guerrazzi, ii-280: o che credono i nostri professori di comunismo possedere

cuore ribelle dalle grandi squadre armate, che passano respirando la strage futura, come

i cosacchi. 2. agg. che si riferisce ai cosacchi; proprio dei

vol. III Pag.879 - Da COSANATO a COSCIENZA (58 risultati)

. = dal russo kozak, kazak che è dal turco-tataro qazaq * vagabondo '

nome dal numero di atomi di carbonio che contengono: eicosanico, tricosanico, esacosanico

voce dotta, deriv. da eicosanico, che deriva a sua volta dal gr.

a indicare qualsiasi azione reale e concreta che non si riesce subito a esprimere col

a discovrire te pessimo tiranno / sì che diranno / più ch'eo non ti coso

/ è uno disio de l'arma, che pemsosa / la tiene in gioia d'

l'amore la propia cosa, / che pur al suo timone l'arma si guida

chi è sturbatore / a nullo amante che d'amare si cosa. = v

dioscoride], 498: credesi il ruellio che la lisimachia sia quella erba con la

ventre e 'l casso / divenner membra che non fuor mai viste. cecco d'

oche ferir per tal fortezza, / che perdan l'ale, le cosce e'gropponi

: -o benedetta sia la virtù divina, che sì nobil cosa generò. capellano volgar

ismisurato, / con tanta gente, che è una meraviglia. sannazaro, 11-179:

il puse tra le coscie di colui che per attaccarsi con lui gli si era appressato

i-492: ed ècci una altra cosa che li fa più deboli: cioè che

che li fa più deboli: cioè che dal corpo in giuso, cioè cosce e

pochi dì fa disse un de'nostri che, essendogli a pisa stato passata una coscia

picca da una banda all'altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto

altra, pensò che fosse una mosca che l'avesse punto. caporali, i-36:

cinzia fu non so dir bene) / che per recargli alfin l'ultima angoscia /

coscia. carletti, 36: li vetturali che guidano le bestie sono tutti schiavi mori

le bestie sono tutti schiavi mori, che, nudi e sempre sino a mezza

.. ed all'intomo i molti muscoli che fanno il fianco e la coscia.

da'lombi / smembràr le cosce che di doppia falda / d'adipe ricoprirò,

fu stretto un legaccio, segno del giro che dovea fare il coltello. nievo,

coscie faceva colle mani un certo armeggio che voleva dire: -siamo proprio fritti

le vestaglie sventolare sulle cosce delle ragazze che salivano leste alle stanze, seguite dall'uomo

sulla vergine coscia turchina dell'onda, che si rovescia al passaggio della nave, profanamente

. 2. la parte dei calzoni che ricopre le cosce. nievo, 99

. monti, x-1-474: tu, che pigro / dal fulmine di giove offesa

naturali dedicate alla generazione. e pare che sia intesa l'infermità detta la caduta

comune di firenze, 3: e che si faccia al borgo del detto castello la

ella è a lato alla chiesa, e che l'una coscia della porta sia il

muro. -ciascuno dei due pilastri che fanno da sostegno a una strettoia,

pentito si batte le cosce / altro che sé non de'imputar del fallo

con quattro cosciette bianche e tonde, che pareano di latte rappreso. idem, 8-274

idem, 8-274: le proprie vene che ha la pietra che io dico, si

le proprie vene che ha la pietra che io dico, si scorgevano per le

poi da più piastre articolate), che serviva a coprire e a difendere le cosce

v-2-814: se vi fu mai cavaliere che mozzò il fiato allo stallone con tanaglia

nel medioevo e nel rinascimento), che copriva le cosce sopra le lunghe calze

3. marin. scala reale (quella che permette taccesso a bordo dal lato dritto

-ame. cosciènte, agg. che ha coscienza (che non è addormentato

cosciènte, agg. che ha coscienza (che non è addormentato, né svenuto,

essere e delle sue azioni); che è in grado di valutare giustamente la

la propria situazione sociale e i diritti che ne derivano. - anche al figur.

respiro s'unì il rantolo, un suono che pareva un lamento... era

. era infatti il lamento della materia che, già abbandonata, disorganizzandosi, emette i

a don scarpa, ed ho avuto conferma che eravate sempre cosciente della vostra malizia,

eravate sempre cosciente della vostra malizia, che vantavate fingendo di giustificarla. pasolini,

con pura passione operare, / se so che la nostra storia è finita?

alvaro, 7-87: bisogna però ricordare che, al tempo delle gonne corte

(più o meno chiara) che l'uomo ha sia dei propri stati,

revelato. / honne bona consciènzia / che lo morir te fo 'n pazienzia: /

amato, s'elli è amadore, / che 'n cor porti dolor senza paraggio

, 146: alcuni altri dicono, che basta solamente a quello cotale, che una

, che basta solamente a quello cotale, che una volta l'anno, quando si

si rappresenti al prete e dica, che non ha coscienza d'avere alcuno peccato

vol. III Pag.880 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (68 risultati)

ratezze, penseranno di più a fuggirsi che a difendersi. galileo, 359:

. nasce... da quelle ragioni che la pietà, la religione, il

in particolare solo a se stesso quel che, generalmente detto, può a molti altri

genere; ma segnatamente dicesi di ciò che avviene in noi, cioè di tutte

apparire se non alla cima di una stirpe che si sia elevata nel tempo per un'

b. croce, i-3-7: la coscienza che forma oggetto dell'indagine filosofica non è

quanto individuo, ma la coscienza universale che è in ogni individuo, base della

, i-171: io non sapevo se quel che vedevo era un sogno più vasto,

. cecchi, 6-401: era il tema che l'artista aveva creato a significare i

nostra è afflitta senza paragone dalla coscienza che abbiamo di quanto ci accade. moravia

della sua coscienza: è mai possibile che sia questa la nuova vita?

-coscienza di sé: autocoscienza; consapevolezza che il soggetto ha di sé in quanto soggetto

stessa, ella non si conoscerebbe, che è quanto dire, non avrebbe la coscienza

la coscienza di sé: « io, che penso, sono », divenuto la

; il popolo snervato nell'ozio ma che pur ringiovaniva nella coscienza di sé al

2-191: a un popolo... che si voleva trattar da popolo arretrato,

arretrato, da individuo minore, e che rispondeva crucciosamente ridendo, [il socialismo]

dì avrebbono vinta la terra; però che i lucchesi, di coscienza del cardinale,

: ordini la badessa tra voi tutte / che nulla mandi lettera o ricevi / senza

il notaio dell'inquisizione possa condannare ciascuno che contra al detto ordinamento facesse, a

per fama, e per ogni modo che a lui parrà. s. giovanni

45: richiede da noi [iddio] che rechiamo a memoria li nostri mali ed

abbianne coscienza, e preghiamo con umiltà che ci perdoni. v. borghini, 1-2-592

, 1-2-592: dubitavano... che il vescovo favorendo, come ne sprona

interiore (fondato sulla consapevolezza di ciò che è bene e di ciò che è

di ciò che è bene e di ciò che è male): e assume per

cessando. iacopone, 7-35: da puoi che èsse caduta [l'anima],

inf., 28-115: se non che coscienza m'assicura, / la buona compagnia

m'assicura, / la buona compagnia che l'uom francheggia / sotto l'asbergo del

, i-224: la coscienza, posto che interamente ingannare non si possa, almeno

misericordia. savonarola, iii-105: immediate che uno ha la conscienzia monda e pura

ha la conscienzia monda e pura e che si confessa e communica e purificasi da'

la sua conscienza macchiata, facilmente crede che si parli di lui. ariosto,

di lui. ariosto, 21-22: che quando ancora io 'l celi a tutto 'l

: volle più tosto perdere la utilità grande che era presente e la speranza di fare

di fare uno figliuolo gran maestro, che maculare la conscienzia sua di fare un

la conscienza è sì dolce di complessione, che ogni poco di cosa la placa.

guarini, 393: possiamo fermamente concludere che altra più sicura prudenza aver non possiamo

più sicura prudenza aver non possiamo, che una salda rettitudine di coscienza, e

padrone, servendosi di quella ordinaria ragione che son troppo aggravati e angariati da loro

e poi nella protezione de'padroni potenti che in ogni caso mi defenderanno. pallavicino

, né cader di animo a segno che la modestia pigli sembiante di mal sicura coscienza

nella mia perpetua infelicità sono sicuro almeno che niuno piange per me; e non

lambruschini, 1-63: la coscienza, che è il nostro consigliere ultimo, la

quell'uomo mi condusse poi a conchiudere che la coscienza ognuno di noi se 1'

molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo malefizio. verga

disse ella seria, seria, « che oggi mi sarà ben difficile ottenere l'

1-145: ma tu uomo, tu che vivi e obbedisci alla tua coscienza, sapendo

e obbedisci alla tua coscienza, sapendo che non migliori niente, sei un eroe.

non è come dicono il cristallino assoluto che ci sorveglia: è la protesta del

è la protesta del nostro amor proprio che sa come in avvenire noi stessi giudicheremmo

coscienza, peso di coscienza: peso che aggrava l'anima in conseguenza di un peccato

: io t'ho detto e ridico ti che, se fra'timoteo ti dice che

che, se fra'timoteo ti dice che non ci sia carico di coscienzia, che

che non ci sia carico di coscienzia, che tu lo faccia senza pensarvi. salvini

eccesso di difesa? o cattiva coscienza che sopraffaceva il sospetto coi lamenti e con

guardarla in viso quella donna per sapere che in lei non c'era vita sensuale,

lei non c'era vita sensuale, e che la sua dedizione era un tributo di

dedizione era un tributo di servitù all'uomo che amava. -coscienza morale:

si forma in noi se non allora che stiam facendo un'azione, o l'abbiamo

parlando e operando, da tutto ciò che può farli creder mossi da ambizione,

un brav'uomo, ed io rispetterò ciò che riputate debito di coscienza. chi opera

riflessione, prima di prendere una decisione che abbia particolare importanza. -esaminare la propria

a pena può immaginarsi era l'esaminar che soleva ogni notte la sua coscienza davanti

di coscienza dal quale mi parve rilevare che io avea peccati oltre al bisogno per

a dire tutti i difetti della cosa che vende: oltre che nel foro della

i difetti della cosa che vende: oltre che nel foro della conscienza, ch'è

principale, si sa l'obligo a pieno che s'ha di racontarli.

vol. III Pag.881 - Da COSCIENZA a COSCIENZA (59 risultati)

nella materia toccante alla religione più fermi che mai in voler libertà di coscienza,

parte come la libertà di coscienza, che godono i letterati cinesi, non ha dato

: libertà di coscienza dice il diritto che ciascun uomo ha di non essere violentato

come intendono certi liberali trivialmente tiranni; che, non potendo la forca, si servono

libertà di foggiare a capriccio la credenza che vogliano professare... la libertà

o religiose e viene adibito a servizi che non implichino il dovere di prendere e

sempre è in tristizia sommerso; e quello che gorgogliano è lo rimorso della coscienza,

gorgogliano è lo rimorso della coscienza, che èrmo di si fatto peccato, che

che èrmo di si fatto peccato, che chiaramente non la dimostrano. a. f

di coscienza, ch'è quello propriamente che grida poiché si è fatta l'operazione,

divenne mio assoluto signore e allora fu che mi pose al piede questa catena. /

serra, ii-507: quel lavoratore modesto che morendo voleva bruciare l'eneide, a

di alcune locuzioni del linguaggio comune, che intendono accentuare la ponderazione, la sincerità

: andarono a pregare il padre santo che gli piacesse di distribuire fra loro quelli

distribuire fra loro quelli uffici, però che le loro coscienzie per ninno modo potevano

loro coscienzie per ninno modo potevano sostenere che frate masseo portasse tante fatiche. d

né io medesimo ancora mi giudico, che certamente di niente ho di me coscienza

popoli si prepara la grande rivoluzione sociale che si avvicina terribile, in italia si

, in italia si prepara la coscienza che dovrà informare e guidare quella rivoluzione.

e l'italia, in quello stesso che non aveva la conscienza di nazione moderna

vizi e difetti della coscienza sì pubblica che privata. alvaro, 7-120: si lavora

. -coscienza di classe: consapevolezza che la classe lavoratrice acquista dei propri interessi

, ma soprattutto dell'antagonismo di interessi che la oppone alla classe padronale, quindi

. pratolini, 2-58: ha detto che siamo rimasti in pochi e che il

detto che siamo rimasti in pochi e che il popolo non ha una coscienza di classe

coscienza di classe sviluppata. voleva dire che il popolo ha paura dei preti e dei

machiavelli, 6-7-209: francia non sa con che coscienza si possa lasciare i veneziani,

si possa lasciare i veneziani, e che per poterlo fare con qualche colore ha

i-407: sarà dunque il principe, che muore, il tiranno od altra persona

il tiranno od altra persona senza conscienza che il fa morire, o il caso

la poca conscienza del mastro di stalla che l'aveva lasciata dormire al sereno senza

mi propon un soggetto peggiore, / che potrebbe intaccar la coscienza / propria,

dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva il difetto di esser piantato come

. bocchelli, 1-iii-67: il meno che potessero dire [i mangiapreti],

10. psicol. 1 vita soggettiva che costituisce un'entità o funzione psichica estremamente

ogni avvenimento psichico soggettivo, ossia ciò che viene soggettivamente « vissuto » e «

e mette in evidenza note di personalità che sono in gran parte o per lo

, secondo coscienza: conforme a ciò che uno sente, conforme ai dettami della

i piaceri e pareri umani si fanno; che è quella cosa che ha guastato e

si fanno; che è quella cosa che ha guastato e guasta l'ordine. aretino

16-v-142: credo, in buona coscienza, che i droghieri se ne sieno serviti per

anima, otto sole / son tutto quel che io mi ritrovo. foscolo, vii-210

male, con piena coscienza: ciò che gli dà proporzioni colossali. nievo,

parlare con conscienza. verga, 4-174: che figura fo dinanzi a loro, padron

padron mio? in coscienza, quel po'che avete dato a costei per maritarla è

una miseria, in confronto della figura che mi fate fare! panzini, iii-592:

: noi possiamo con tutta coscienza affermare che i gorgheggi della signorina bergalli si erano

, e furono chiamate, per mostrare che in coscienza non erano spese mutili, riscatto

il vostro dizionario militare: e dio voglia che voi possiate, senza gravarvene la coscienza

firenze, 9-1 io: noi vogliamo che, avuta la coscienza degli ambasciadori de'

parti d'arezzo a fare quelle cose, che sieno di nostro onore, e di

. bisticci, 3-10: restituì quello che gli parve avere sopra coscienza. algarotti

. algarotti, 3-246: è gran tempo che io avea sopra la coscienza di non

, i-in-8: e quando per ornare ciò che dice li passa [li termini del

vizio con ragion toman corrette / però che par sol di virtù misura; / ma

gl'interceditori per la vita di cesare, che siila, pur di mal cuore e

. leopardi, 979: ma io, che non fo male a simili né a

bandiera nazionale, la bandiera del partito che sta al governo, per lei è dunque

persona): coscienzioso, retto, che vive secondo i dettami della coscienza.

vol. III Pag.882 - Da COSCIENZIALISMO a COSCO (58 risultati)

coscienza e giudizio, e sopra tutto che non abbia griltin capo. pananti,

era uomo di coscienza e siccome sapeva che lo speziale estraeva dalla flora indigena anche

amor della scienza e della dignità mia che me lo fa dire. d'annunzio,

fosse sanz'alcuna bolla, e apparisse che le bolle ne fossono cadute, in questo

misera. dovila, 409: dopo che glie d'era stata fatta coscienza, mosso

coscienza di nulla, disse di sì: che in firenze in una sua casetta era

ultima sua volontà, e questa voleva che i sua eredi osservassino. -farsi coscienza

si fanno delle parole oziose, dicendo che sono peccato veniale. g. villani

. caterina da siena, i-173: panni che ti dovesse fare più coscienzia di non

dovesse fare più coscienzia di non lasciarla, che di lasciarla. masuccio, 115:

pontefice. segneri, iii-1-167: pretesto che tra loro corre per quattrin buono,

falso, è almen sì calante, che si dovrebbono far coscienza a spacciarlo con

con libertà. magalotti, 13-6: che se questi guidoni non si fanno coscienza

si fa coscienza di adoperarvi quel poco che sa del vangelo e della storia sacra

: il vicario, collerico di natura, che s'era di già scoperto parzialissimo di

e sapeva, in coscienza sua, che faceva ingiustizia, sentendo rimpro- verarlasi,

se ella, stimando in coscienza che egli educava male i figliuoli, aveva

figliuoli, aveva sempre taciuto, aspettando che un altro ne movesse il discorso.

: lo 'mperadore suo padre facea ciò che potea di contradio a santa chiesa; della

avrebbe recato a coscienza lo spenderlo altrimenti che in beneficio del pubblico. segneri,

si risovvenga come innanzi a quelle fiamme che puniscono i lussuriosi virgilio per inanimarlo al

note, / o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte spingava con

. bibbia volgar., v-758: quello che non discuopre la sua vita, hae

chiede consiglio de'suoi misfatti a colui che ha potere, non sarà già in

sarà già in pace di cuore, e che tutto il dì lo rimorde la coscienza

la provvisione, esser cosa malfatta, che i profani uomini nelle cose sacre s'intromettessero

, 12-iii-220: la ringrazio del favor che mi fa, e de la stima che

che mi fa, e de la stima che mostra tener de le mie cose,

tener de le mie cose, ancora che la conscienza mi rimorda che siano da

cose, ancora che la conscienza mi rimorda che siano da lei messe in considerazione de

. a. casotti, 1-306: sento che mi rimorde la coscienza, / che

che mi rimorde la coscienza, / che mi lacera ognora e mi martella.

1-5-77: -basta, vi parve di riconoscere che non è aliena dal corrispondermi? -o

zelo donandogli la conversione di molte anime che per suo mezzo tornavano a coscienza.

coscienza ', deriv. da conscius 'che è a conoscenza, consapevole, complice

scius, forma collaterale di sciens 'che sa ', dal verbo scire * sapere

coscienzialismo, sm. filos. dottrina che riduce la realtà * a oggetto di

. -più comunemente oggi indica le dottrine che fanno della coscienza il punto di partenza

punto di partenza della filosofia (cioè che considerano compito della filosofia o metodo di

(conscienziato), agg. disus. che ha buona coscienza, o che reputa

. che ha buona coscienza, o che reputa di averla. fra cherubino [

sensato '; e ciò tanto più che l'uscita in 'oso 'assai volte

imbriani, 3-91: si può coscienziosamente asserire che il quadro merita ogni elogio; e

-àtis. coscienzióso, agg. che ha coscienza, che è onesto,

coscienzióso, agg. che ha coscienza, che è onesto, zelante, che opera

, che è onesto, zelante, che opera con impegno. -anche sm

a gran pezzo, tutta la verità che si può desiderare, né così netta come

come sempre. non c'era nulla che potesse interessarlo all'infuori dei tagli e

, e sopratutto moderno, era cosa più che utile, indispensabile. baldini, i-20

precisione. 3. disus. che è proprio della coscienza, che si

disus. che è proprio della coscienza, che si riferisce alla coscienza; che deriva

, che si riferisce alla coscienza; che deriva dalla coscienza, da un animo

, tutti cure e prevenenze, raro è che si lascino sedurre. =

), sm. stor. indovino che esercitava la coscinomanzia. garzoni, 1-416

. xooxivópuxvri? 'indo vino che esercita la coscinomanzia '. còscio,

maiale viense tanta mai gente alla vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio.

. cosciuto, agg. raro. che ha grosse cosce. dino da firenze

tutti que'del cosco, / accetto que'che fuór nati di pisa. pulci,

vol. III Pag.883 - Da COSCRITTO a COSÌ (47 risultati)

conscritto), agg. e sm. che è iscritto nel ruolo dei soldati di

indipendente dal ministero della guerra, e che procede senza pietà. colletta, i-251

168: napoleone convocò subitamente il senato, che decretò una leva di ottantamila coscritti da

canzonandosi l'un l'altro ogni volta che sostituivano il capo da borghese con quello

una garretta, / un giovane soldato che con gli occhi / mi segue,

dicono « cappella » / i compagni che fuori escono a crocchi, / a bere

5-146: qui nelle langhe è consuetudine che ogni coscritto a turno offra un pasto copioso

attenzione di tremila padri coscritti, non che di tre fratelli. monti, x-3-381:

fratelli. monti, x-3-381: o tu che su le carte il senno leggi /

carte il senno leggi / di quel consesso che in atene il crime / punìa de'

severa maestà sublime / di quei coscritti che la muta terra / reggean col cenno

, quasi incettatori di carne umana, che con poca moneta, o con promesse

scrivere '. coscrivìbile, agg. che può essere iscritto nella lista di

capire, almeno un anno fa, che era giunto anche per essi il momento del

, come i co-seni dell'angolo, che formano la direzione del carico col pezzo

. dante, conv., i-vi-6: che lo latino non sia conoscente del volgare

: le qua'cose con ciò sia che così siano, della inseparabile pena de'rei

cosa fatta, capo ha; cioè che fosse morto: e così fu fatto.

a gridare; e tanto fece così, che molti de'circonstanti vicini desti, non

levarono. sacchetti, 36-34: uno che avea nome piero fastelli,..

, cavalier, ti diremo, / acciò che non la imputi villania, / perché

vicino / con l'altro, se convien che così sia, / dalla finestra,

impiccarmi! ché meglio m'è la morte che 'l vivere così. marino,

iii-18: -perché non prendere il danaro che vi offerisce il signor pandolfo? -perché

non voglio niente; è l'amico che fa il servizio, che vuol così

è l'amico che fa il servizio, che vuol così. alfieri, viii-84:

, 1-175: così ordinò quell'armonia che i mondi / libra ne'campi aèrei

svevo, 3-820: ai bambini si racconta che della cattiveria si guarisce. per liberarmi

, 1-83: un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore / su un davanzale /

. montale, 1-50: il cuore che ogni moto tiene a vile / raro

, inf., 10-23: o tosco che per la città del foco / vivo

7-274: moglie e con la dote, che vide, signor mio? cambiò da

fe'intrare / nel primo cerchio, che l'abisso tigne. idem, par.

vuoi venire alla veglia? -non vo'che tu venga vestita così, m'intendi

intendi?... -ma così, che non sto bene? -madonna, no

tal segno; molto, troppo, gran che. giacomo da lentini, ii-73:

non ti mori? / rispondi, che fai / però che doglio -così?

? / rispondi, che fai / però che doglio -così? ritmo cassinese, v-32-43

avessi onestamente per altra parte menarvi a quello che io desidero che per così aspro sentiero

parte menarvi a quello che io desidero che per così aspro sentiero, come fia questo

arienti, 90: li medici dicono che la superfluità de sangue che li corre al

medici dicono che la superfluità de sangue che li corre al cerebro lo fa cusì

niuna così forzevole e violenta, niuna che così ci commova e giri, come questa

commova e giri, come questa fa, che noi amore chiamiamo. ariosto, 37-44

e questo appare manifestamente in alcuno savio che non sia parlatore, dal quale se

impedimento, così i radi, e che tralucono, danno via a'nemici di rompere

cose; e non tiene l'uno quello che l'altro. dante, xlvi-i:

vol. III Pag.884 - Da COSÌ a COSÌ (81 risultati)

in suso, / pur come pellegrin che tornar vole, / così dell'atto suo

la forma, cioè un naturale desiderio che ha l'uno dell'altro, così

uno dell'altro, così amore, che mosse quella mano a fare gentile il mio

gentile il mio cuore, fa ancora che di nuovo si muove a darli tanta

machiavelli, i-39: e principali fondamenti che abbino tutti li stati, così nuovi come

bembo, iii-437: se 'l penser che m'ingombra, / com'è dolce e

la morte è così comune al corpo che all'anima. sassetti, 199: 'l

199: 'l golfo del lione, che si passa venendo in spagna di costà,

offre or folto or calvo, / par che ragion non serbi / il fatai capo

ragion non serbi / il fatai capo, che 'l mondo tien salvo. magalotti,

e a disvolere e così l'uno che l'altro, siccome perversamente così inutilmente?

gerusalemme liberata, come della conquistata, che possono far testo in materia di cavalleria.

nel mondo, abbandonato così dagli amici che dai nemici,... un solo

foscolo, xiv-322: ti confermo tutto quello che ti scrivo, e soprattutto i miei

sotto l'atrio nei giorni d'udienza che chi aveva buoni pugni e voce altamente intonata

gli orsi amano siffattamente la vita isolata che si riuniscono soltanto nel periodo quando vanno

così era,... e forse che anche sare'così ora. boccaccio,

trargli l'osso potrebbe guerire, ma che egli altro che per morto noi prenderebbe

potrebbe guerire, ma che egli altro che per morto noi prenderebbe; a che

che per morto noi prenderebbe; a che accordatisi coloro a'quali apparteneva, per

non è mai alcuna cosa sì desperata che non vi sia qualche via da poterne sperare

vana, e la voglia e il desiderio che l'uomo ha di condurre la cosa

bell'abito? -non so, può essere che non me lo metta nemmeno. io

. d'annunzio, iv-1-108: io so che, quando ci rivedremo, voi non

se potesse veramente esser diversa, chi sa che sentimenti, che speranze, che desiderii

diversa, chi sa che sentimenti, che speranze, che desiderii vi susciterebbe altri

sa che sentimenti, che speranze, che desiderii vi susciterebbe altri da questi che

che desiderii vi susciterebbe altri da questi che ora vi suscita per il solo fatto che

che ora vi suscita per il solo fatto che essa è così! pavese, 5-84

certamente / con quelli c'ha cercato ciò che tene. / così, m'è

. / così, m'è adivenuto / che, lasso, l'avenente / eo

giordano, 3-11: li omini, che di loro natura sono liberi,..

inf., 8-48: bontà non è che sua memoria fregi: / così s'

castiglione, 235: la ragion voi che di quelli che sono con stretta amicizia

235: la ragion voi che di quelli che sono con stretta amicizia ed indissolubil compagnia

1-5-285: in coscienza, sarebbe bene che il medico che ammazza... fusse

coscienza, sarebbe bene che il medico che ammazza... fusse almen condennato

stampi antichi cento vocaboli nuovi senza pensar che sien tali, o adotta fra gli

o adotta fra gli stranieri tutti quelli che gli sono opportuni. così la lingua

giove / da quando arse il furor che fe'discordi / il re dei forti atride

/ dall'api sembra una gomma / pingue che gema dal cuore / dell'arbore,

/ prender parte alla vita. è così che la donna / c'è restata in

. 7. in correlazione con che o con da ha valore consecutivo:

mutato in ciel novo consiglio, / che, dannati, venite alle mie grotte?

come t'hai tu così poco caro, che tu ad una femmina iniqua..

tra in confessione e pregare iddio, che poco dormì. firenzuola, 463

santità per tutte le circonvicine contrade, che al maggiore di quei signori nacque gran

imaginazione di chi non l'ha veduta, che concetto malvolentieri potre'farsene. tasso,

, 6-30: e veloce così, che tigre o pardo / va men ratto talor

corre a ferire il saracin gagliardo, / che d'altra parte la gran lancia arresta

e nell'essere e nell'operare, che né ella può star senza il tutto

altri medici siamo così superbi e altieri, che, pretendendo di saperne più di dio

, vii-1161: sono così contenta, che non mi cambierei con una regina.

: / ma il fean così, che più che dar, di loro / l'

ma il fean così, che più che dar, di loro / l'una all'

, con un viso così stravolto, che non ci sarebbero nemmen bisognati gli occhi

perpetua, per iscoprire a prima vista che gli era accaduto qualche cosa di straordinario

muscoli e di tendini gagliarde / così che resisteano al doppio taglio. cardarelli,

/ di selvaggina / e terre così sole che a percorrerle / qualunque cavalcante è paladino

per l'avventura cui andava incontro, che ebbe paura di se stessa. 8

8. in correlazione con quando, appena che, ha valore temporale e indica successione

e disse: madonna, ecco messer che toma. fioretti, xxi-944 (25)

scórsi / il puro ruscelletto, / che di sé promettea tanta dolcezza, /

dee., 2-1 (131): che così non fossi io mai in questa

io, padre, vere cotesto, che voi dite, come egli è. caro

! razzi, 5-3-3: dio voglia che così sia, come voi sperate. fagiuoli

. fagiuoli, i-5-334: -diavol, che tu sia femina da vero? -così

fosse! goldoni, vii-1047: -avete paura che egli non venga? verrà pur troppo

di tutte le cristiane preghiere; conclusione che le epiloga in una, e dà

bocchelli, i-172: è l'aratro che comprai alla pantegaccia, eh? così

concessivo: nonostante, sebbene, ancora che. boccaccio, dee., 2-7

e così; ma de l'uomo mostra che vi pensasse nel suo consiglio diligentemente quando

nostra. fra giordano, 3-34: che dicerà: il cotale mio vicino è ricco

lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella. boccaccio, dee.,

non dicestù così e così al prete che ti confessò? 5. bernardino da

io mi ricordo insino quando ero fanciullo, che andavo alle prediche, e udivo dire

dice, perché ordine delle genti è, che moneta si faccia; ma cori o

lett. it., ii-77: ciò che a lui importa, non è che

che a lui importa, non è che la cosa sia ragionevole o morale o bella

ragionevole o morale o bella, ma che la sia. il mondo è cori e

facevo così e cori, mi accorsi che questa operazione non si poteva compiere troppo

vol. III Pag.885 - Da COSÌ a COSÌ (64 risultati)

tenere loro dietro. cavalcare tanto, che li trovare dormire cosi abbracciati, e

desto, / così sotto al bellico, che mi dà / passione assai. grazzini

grazzini, 4-18: o filippo caro, che vento t'ha cori guidato in queste

per adesso stare a registrare altri errori che questi pochi incontrati cori casualmente in un

fagiuoli, 1-5-249: credo sarebbe meglio che v'entrasse nel letto per affatto, ché

così, signor ferdinando, volete ora che facciamo quattro partite a picchetto? foscolo

: -ma via, mi dica una volta che impedimento è sopravvenuto? -abbiate pazienza,

così a la cieca, ma considerare che in certi tempi e in certi popoli

novellino, 20 (42): comandò che fossero pagati, e così furo.

del figliuolo di dio, la confortòe che non temesse; e così fece a

tempio. boccaccio, iii-6-6: e quel che l'un voleva all'altro piace,

de'medici, 67: seguiam maria, che presto al santo piede / non sollecita

in quiete. / così la mente che contempla siede. machiavelli, i-35:

iudico coloro avere sempre necessità di altri, che non possono comparire contro al nimico in

al suo spirar di fronde ingombra, / che la fredda stagion dai rami sgombra.

restaura. bruno, 3-33: sappiamo che, si noi fussimo ne la luna o

gl'incendi sarann'eglino mai altro, che movimenti impressi dall'applicazione immediata della volontà

bene si confanno con la musica, che in essi ha meno del verisimile.

in via di consiglio, al ministro che lo ha domandato. cori spetta agl'

non vengo a rimproverartelo. così vorrei che tu rispettassi le mie credenze. d'annunzio

occulte d'infiniti elementi il fascino in che ti sei compiaciuto. così le nobili

: volevo parlarvi anche dei piccoli grilli che scendono a migliaia pei campi mietuti e levano

pei campi mietuti e levano un coro che misura il silenzio della notte...

: vengono d'india tappeti persiani, che sono di seta; e que'piccoli da

ii-vm-16: ciò dee essere potentissimo argomento che in noi l'uno e l'altro sia

aperto,... / sì che veder si potean tutti quanti. boccaccio,

come l'altra maniera e cosi, che unisce e fa una tal quale attaccatura

fa una tal quale attaccatura di quel che s'è detto con quello che s'è

di quel che s'è detto con quello che s'è per dire, ed è

annunzio, iv2- 112: così fu che la mattina dopo ella uscì dalla casa,

fumose / delle tampe dan fuori ubriachi che cianciano soli. / e una gente

cianciano soli. / e una gente che beve soltanto di notte / (dal

): come è cori, messere, che il guardastagno non è venuto? grazzini

ha'cori, dimmi, ed a che effetto? g. m. cecchi,

. cecchi, 12: -voglion che quando /... / torna,

fatto. / - come così? acciò che la non guasti / il tutto.

, 6-1-1: ho sempre sentito dire che questi dottoroni, che stanno tanto su'

ho sempre sentito dire che questi dottoroni, che stanno tanto su'libri, riescon così

centenari si vanno a disotterrare de'morti che furono vivi così così. svevo,

lei? cori così. forse più no che sì. moravia, xii-177: -è

colletta, i-181: [fu prescritto che] le lettere chiarissero le oscurità della

come, siccome, nello stesso modo che, tal quale; come di fatto,

machiavelli, 160: ogni ragione vuole che, così come i latini per averla

(iv- 75): gli error che ci fa far l'ira e lo sdegno

4-389: mai più non cred'io che vi sia venuto innanzi, nobilissimi e onoratissimi

corpi di maggior circuito, alla misura che il lor suono è abile a dilatarsi

1-315: io so, amico mio, che del bastone, dirò così, servito

modo di avvertire il lettore o l'uditore che la locuzione ch'io sto per usare

per usare mi pare la più acconcia o che più s'approssima a quel concetto ch'

. cecchi, 6-152: vi sono luoghi che l'indigenza, la vergogna, l'

cosa si ste'di cori, sanza che alcuno mutamento si scorgesse nel conversare compagnevole

: -taci: se udito avessi quel che al furba suo adesso dicea,..

adesso dicea,... ti parrebbe che non fussino arti: domandane costui.

ripudiarle. e poi i mariti sono quei che ve le conducono! così è,

: donne mie, mi negherete / che un galante, che vedete / caro a

mi negherete / che un galante, che vedete / caro a molte, a

gli uomini sudano più per nuocere altrui che per giovare se stessi '.

: quante volte, quanti anni sono, che avete cominciato a cadervi? voi non

-è pur di ferro. -e così, che ve n'è egli? — o

ve n'è egli? — o che vorreste voi per un soldo, un anello

tornano i conti? non è vero che per voi c'è il risparmio che ho

vero che per voi c'è il risparmio che ho detto? -come vuoi, andiamo

. nievo, 54: soventi accadeva che per dar ragione di una [bugia

croce, iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto

vol. III Pag.886 - Da COSICCHÉ a COSMICO (65 risultati)

eccum e sic. cosicché (così che), cong. per modo che,

così che), cong. per modo che, talché (con valore consecutivo)

la trista vita, non ti vo'dire che ladri mestieri egli sia costretto ad esercitare

spontaneamente in un solo periodo, così che tu, leggendo, stai pur sempre

quell'uomo mi condusse poi a conchiudere che la coscienza ognuno di noi se 1'

molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo malefizio. d'

cosicché quasi ci si rallegra... che vi siano alcune opere belle sulle quali

. aveva imparato ad annullarsi, così che a volte si risvegliava come impaurito e

ombra umida invadeva la via affollata così che non se ne vedeva il fondo.

più il capestro della servitù mano mano che progrediscono nella via del così detto incivilimento

diavolo,... per quello che sapevamo di prima, doveva esistere a

e il cosidetto libero arbitrio non esser più che uno de'tanti centauri, chimere,

feste possibili, tranne le cosidette patriotiche, che però non son feste, bensì vere

la riconquista della semplicità o ingenuità che i cosidetti classici ci avevano rubate.

preceduta da un gran prologo teorico, che sol esso, a dir vero,

. bocchelli, 1-63: si diceva che il cosiddetto basso clero, per molte

bare] assai potute annoverare di quelle che la moglie e 'l marito, gli

in tal modo, tale, che è di questa maniera (come si

(99): entrò in pensiero, che questo volesse dire, che un così

pensiero, che questo volesse dire, che un così fatto re, non essendovi il

amore proprio la superbia; perché subito che l'uomo s'ama di cosifatto amore

: e al duca fu fatto conoscere che, se le nostre genti entrassero a

entrassero a quello così fatto chiuso, che irrimediabile era la perdita della città.

e lodava la mia buona fortuna, che avevo cori fatto figliuolo. firenzuola,

fatto, ognora / sue prove fa ciò che la terra spira, / e ciò

la terra spira, / e ciò che co'suoi raggi il sol ne tragge.

da quegli scarafaggi grandi e neri morati, che in cima al capo hanno due coma

leopardi, iv-30: l'accademia pensa che l'invenzione di questa cori fatta macchina non

se qualcuno leggerà questa storia, dirà che una battaglia così fatta è un'invenzione della

, 2-145: fiore però disse subito che non si sarebbe mosso. egli era cosiffatto

si sarebbe mosso. egli era cosiffatto, che nella macchia si trovava a suo agio

nella macchia si trovava a suo agio meglio che a casa. -anche con iperbato.

lei far piue / per allegrezza nuova che s'accrebbe, / quand'io parlai,

, / molto sarà di mal, che non sarebbe. giov. cavalcanti, 103

cosimo o il cosimo): il frutto che produce [la pera cosinta, o

[s. v.]: che sia ima pera di sapore politico; e

sia ima pera di sapore politico; e che le pere cosime siano parenti delle stelle

stelle medicee? 2. agg. che ha la forma della pera cosima.

mi piacquero i formaggi e le frutta che mi mandaste ieri. = dalla

cosinulòide, sf. matem. curva che rappresenta la variazione del coseno di un

. puoti, 102: 'cosetore', che dicesi * sarto 'e 4

sarto 'e 4 sartore ': quegli che taglia vestimenti e li cuce.

iii-739: non si vedevano di roma che... qualche torre e qualche campanile

. cosmési, sf. tecnica che provvede alla cura particolare della bellezza della

al volto od alle membra dell'uomo (che qui vuol dire specialmente donna).

parte della me dicina, che ha per oggetto la conservazione della bellezza

(plur. m. -ci). che ha la proprietà di conservare, curare

bagno, belletti, ciprie e simili) che serve a detergere, conservare in buono

mandorle dolci; gli è runico cosmetico che renda il morato ai capelli e non pregiudichi

più fini e dei più soavi cosmetici, che emilia tromba distendeva sul suo volto ridendo

sua voce roca di donnaccia ubbriaca, che contrastava così forte con la beltà pura

. gozzano, 132: oimè! da che non giova il tuo belletto / e

voce dotta, dal gr. xoofjmnxóc 4 che concerne l'adornamento '(v.

di valori universali, secondo una visione che abbraccia l'intera realtà universale.

[s. v.]: dicesi che una stella nasce 4 cosmicamente \ quando

in cui si trova il sole; e che tramonta 4 cosmicamente 'quando tramonta al

(plur. m. -ci). che appartiene, che si trova nel cosmo

. -ci). che appartiene, che si trova nel cosmo; che è proprio

, che si trova nel cosmo; che è proprio, caratteristico dell'universo.

forze cosmiche connesse colle sorti dell'uomo che parte loro ubbidisce, e parte le

vita / il nucleo sentirai, fin che smarrita / t'immerga nella universal presenza

universal presenza. onofri, 50: spirito che creasti questa scena / di cascinali e

e una legge. 2. che riguarda, che ha per oggetto tutto

. 2. che riguarda, che ha per oggetto tutto l'universo,

ha per oggetto tutto l'universo, che abbraccia, comprende tutta la realtà nella

vol. III Pag.887 - Da COSMIMETRO a COSMOLABIO (46 risultati)

condannato a soffrire. 3. che racchiude in sé valori universali, che

. che racchiude in sé valori universali, che ha un senso, un significato assoluto

del grido sconsolato e cosmico del pescivendolo che fa pensare al fragore imbottigliato d'una

4. astron. ant. che si verifica di giorno, quando il

di tutte le persone. percioché quello che i greci chiamarono 'cosmo 'con nome

creato; la quale non è altro che il disordine sottentrato all'ordine, la

fatto storico, ma un fatto storico che ha la sua propria qualità, diversa

da filosofie, hanno distrutto il mondo che la religione e la filosofia idealistica presentavano

come qualcosa di vivente, un dramma che noi stessi facciamo. campana, 83:

o repentina, l'attesa di morire che noi chiamiamo vivere, e proprio anche l'

gr. xoop. oche porta ornamenti '(da xóoiaoc

di passaggio certe particolarità di cosmogonìa, che avranno correlazione col mio assunto. buonafede,

sua cosmogonia il burnet è tanto innamorato, che gli pare che i sacri e i

è tanto innamorato, che gli pare che i sacri e i profani monumenti e tutti

cosmogonia più magistrale e pitagorica di quella che ci rappresenta l'universo, dalla sublime

calcolo infinitesimale è più opera di leibniz che di newton, almeno per quanto riguarda

riguarda i segni, i simboli, che in matematica sono tutto. e quella

(plur. m. -ci). che si riferisce alla cosmogonia, proprio della

universo; particolare ramo della scienza astronautica che ha per fine la descrizione del cielo

leonardo, 7-i-25: or non vedi tu che l'occhio abbraccia la bellezza di tutto

de la cosmografia, e de le cose che corrono a la giornata, e dei

, e dei princìpi del mondo, secondo che stanno oggi. soderini, i-91:

soderini, i-91: ancora è da sapere che dai principii dell'astronomia e cosmografia si

l'universo, come dalla voce istessa (che altro non importa che descrizione del mondo

voce istessa (che altro non importa che descrizione del mondo) ci viene disegnato.

, 4-1: la cosmografia è una scienzia che si adopra intorno alla descrizione del mondo

illuminazione, ombra ed altri accidenti, che da queste dipendano. e questa scienzia

. papini, 8-34: dalle cosmografie che si trovano nei libri sacri e nei miti

cosmografia in uno istesso significato, dico che la terra si può modernamente dividere con

: finalmente della geografia e cosmografia, che sono le descrizioni del sito particolare delle

le cognizioni] come l'hanno coloro che studian la cosmografia su'mappamondi: dove

leopardi, 826: mi accorgo bene che la terra ha mutato figura, e che

che la terra ha mutato figura, e che è diventata a uso delle pagnotte,

più tonda, come era al tempo che io studiai la cosmografia per fare quella

abitabile. bisticci, 2-113: cosmografia, che aveva bellissima, di grandissima ispesa.

(plur. m. -ci). che riguarda la cosmografia, che si riferisce

). che riguarda la cosmografia, che si riferisce, che ha rapporto con

la cosmografia, che si riferisce, che ha rapporto con la descrizione dell'universo

torricelli, 155: io concederei che procedesse dalle piogge dell'emisfero antartico,

, se le relazioni cosmografiche mi assicurassero che quel profluvio continuato di venti impetuosi si

al dottissimo pausania, scrittor greco, che sedeva nella classe degli autori cronologici,

improvviso venne uno svenimento così grande, che fu stimato morto; onde i cosmografi tutti

centro della terra, secondo quell'opinione che... più m'aggrada; e

altra misura, secondo quell'autor pure che più mi piace. 2.

opera, intitolata 4 ortografia ', che dichiara i vocaboli, e mette molte esposizioni

terra, figurorono in terra una linea equinoziale che cade perpendicolarmente sotto la linea celeste figurata

vol. III Pag.888 - Da COSMOLOGIA a COSO (47 risultati)

v.]: la cosmologia, che è la dottrina del mondo, può essere

: la natura delle cose già prima che dal calcolo era stata indovinata dall'istinto

(plur. m. -ci). che riguarda la cosmologia; che si riferisce

). che riguarda la cosmologia; che si riferisce all'ordine, alla costituzione

, prova cosmologica: uno degli argomenti che deduce e dimostra 1'esistenza di dio

di dio dai caratteri intrinseci del mondo che, nella sua imperfezione e contingenza,

). cosmonàutica, sf. scienza che studia la navigazione negli spazi al di

(plur. m. -ci). che si riferisce alla cosmonautica. cosmonave

sf. astron. ramo dell'astronomia che studia le leggi che regolano l'universo.

ramo dell'astronomia che studia le leggi che regolano l'universo. = voce dotta

cosmòpoli, sf. letter. città che presenta caratteri universali (in quanto accoglie

: egli è affascinante come un gentleman che viene dalle cosmopoli del mondo. idem,

difenda alcuna volta disputando con me, che essendomi fatto un vero cosmopolita vagando in

in là, non professo parzialità per altro che per quello che è ragione ed evidenza

professo parzialità per altro che per quello che è ragione ed evidenza, e che,

quello che è ragione ed evidenza, e che, * caeteris paribus ', tanto

, 4-266: le rispose il pagan che in quella banda / da due giorni era

giorni era giunto un ciurmadore, / che avea di privilegi una ghirlanda, /

e quando cittadino romano fu lo stesso che cosmopolita, non si amò né roma

concentrano l'affetto loro in un'astrattezza che non si trova in nessun luogo.

grande onore chiamandosi 'cosmopoliti ', che è quanto dire cittadini del mondo;

usanze, costumi di tutto il mondo; che considera e giudica le cose in una

gruppo, anche un'età storica); che risulta o è composto da diversi elementi

città cosmopolita fino dal- l'ovo, che si piglia e si assimila tutto. de

generali dell'arte e della scienza, che non hanno patria. carducci, i-1259:

informati a progresso materiale e modernità, che si sovrappongono al costume nazionale e regionale

e del contrasto fra i vari elementi che lo compongono -fra la tradizione indigena schietta

dei quali è quello della funzione cosmopolita che hanno avuto gli intellettuali italiani fino al

ciò rassomiglia agli uomini veramente eccezionali, che sono reclamati dall'umanità intera, e

intera, e dei quali enfaticamente si dice che hanno per patria il mondo.

antico savio della gentilità, per mostrare che oltre alla patria particolare, alla quale la

sorte del nascere ci ha attaccati, e che richiede perciò da noi alcuni particolari e

cosmopolitia, sf. potere politico che si estende a un gran numero di

universale. gioberti, 1-iii-502: che tale cosmopolitia si riduca a un egoismo

niuno vorrà stupirsene; conciossiaché, in che modo potrebbe amare tutti gli uomini chi prima

(plur. m. -ci). che si estende a un gran numero di

estende a un gran numero di popoli, che comprende gran parte del mondo; universale

civilmente, riguardo all'italia, ciò che è religiosamente in ordine al mondo..

etruschi, e a quel piccolo oriente che le colonie piantarono sui lidi mediterranei.

]: 'letteratura cosmo- politica ', che comprende e giudica in proporzione del loro

sé stessa, e nella forma classica che ebbe dal mazzini, era umanitaria e

e perciò il contrario di quel nazionalismo che divenne attivismo. = deriv.

contrastanti; tendenza all'universalità; dottrina che considera tutti gli uomini cittadini di un

forse troppo mista, senz'altra tradizione che il cosmopolitismo. pioverle, 5-260:

ma vi è un cosmopolitismo più intimo che deriva dall'università per stranieri.

. (plur. -i). apparecchio che per mezzo di illusione ottica permette di

non si conosca bene l'uso o che non si riesca a identificare con esattezza

vol. III Pag.889 - Da COSOFFIOLA a COSPERSO (3 risultati)

va e viene, / secondo che egli è spinto in su e in giù

né si alimenta con altra virtù / che del vento che l'empie. nievo,

con altra virtù / che del vento che l'empie. nievo, 64: maestro