. chim. alcaloide isomero della chinina che si presenta sotto forma di sostanza amorfa
(di preferenza dalla cinchona ledgeriana, che è la specie più ricca di alcaloidi,
ferrara, è ben lontano da supporre che alla sua destra si stenda una plaga malarica
, e non è neanche da dire che si fidasse del chinino. si fidava forse
fidasse del chinino. si fidava forse che bastasse non pensare alla malaria per non prenderla
= deriv. da chinina, che tommaseo e tramater registrano come termine originario
è forma derivata e secondaria, ma che tuttavia s'è diffusa più largamente della
capo molto chino. petrarca, 269-11: che poss'io più, se no aver
, rispose: « io posso dunque sperare che lei m'abbia concesso il suo perdono
: gli piaceva la peluria color d'oro che le fioriva agli ultimi nodi delle vertebre
delle vertebre... quella nuca china che impallidiva e arrossiva. d'annunzio
ciuffi d'erba. 2. che sta curvo con tutta la persona (per
occhi con fatica fisi / a me che tutto chin con loro andava. fiore,
. ariosto, 7-23: e poi che di confetti, e di buon vini /
d. bartoli, 37-42: senon che quanto era l'umiltà nell'uno al
interno il deridono [dio], par che umili e chini, a collo torto
d. battoli, 33-243: que'virgulti che si veggon piantati su le sponde de'
volgo gravato dal nome latino, / che un'empia vittoria conquise e tien chino.
giunto in sul ciglion non era, / che risospinta da un poter supremo / rotolavasi
francesco da barberino, 218: donna che non pianger vuole / del dannaggio del
hanno sì accanato il gran mastino / che da la scala è sceso alquanto al
a chini / con sì gran grida che facean temere / ciascun di nostri franchi
sempre in camicia e senza braghe) che, per esser la camicia troppo corta
. miscela di alcaloidi della china, che si ottiene come sottoprodotto nell'estrazione della
aromatico eterociclico, a nuclei condensati, che si trova nel catrame di carbon fossile
rinaldo iacopi per due chintali di trama che li mandammo e per lo saco e
chiò, chiò le gocce della pozzaiola che veniva su a sbalzi, con l'eco
.]: * chiòca ', buca che per lo più serve per isfogo dell'
stuolo / per dare a un, che fa cose sì sciocche, / busse,
nello schiaffeggiare si pratica, quindi è che s'usa solamente nel numero del più,
. / appena tace il tuono, / che quando al capei d'oro, e
testa il bolognino, / che piccioletta piaga non l'atterre;
di case bigie, timide, freddolose, che grande quantità. vanno
bene, è il manco male che elle abbiano, rimbrottoli, pugna,
in chiocca. maternità. -anche: donna che rivolge ai figli 4. dimin
autovagamente acconcio, con un pennacchio dietro che parte ritaria vigilanza.
due chiocchette crespe ondeggiando, pareva che proprio gonnella in cenci sollevata dalla
collocato. chiabrera, vita sua che portare avanti quel ventre -un viso di chioccia
catrame -che le segna il tempo, che la mette a regime. chiòcca3
fa delle storie per berlo, questa chioccia che le cova bartolini, 1-276: è
. coda per cochlea * chiocciola '. che non ha altro compito al mondo che quello
. che non ha altro compito al mondo che quello di proè voce della toscana e
. ant. persona malaticcia, pigra, che raro. schioccante, sonoro. ama
vela, balzi d'un cuore / che un flutto di sangue riempia. ch'ebbe
uno, voce e quella risata chioccante che restano giovanili che sia alquanto infermo, diciamo
voce e quella risata chioccante che restano giovanili che sia alquanto infermo, diciamo 'chiocciare '
chioccia ', gallina vecchia e spelata, che cova i pulcini, = v.
faceva portare sopra a un asino, quasi che fosse mezzo grazzini, 2-168:
, percuote. verbo ii-653: che cosa ne pensi tu delle stelle. -io
ne pensi tu delle stelle. -io dico che da balia, usato co'fanciulli
ci fossero?... quandonatori / che passavano il lor vivere / fra 'l chioccare
dar, né mai risquotere? che segnano le ore, e poi la luna
ogni passo, sentiva suoi! che messe! / che cimi! e
suoi! che messe! / che cimi! e la chioccétta era nei cardi
]: * chioccare ', del suono che suo pigolìo di stelle.
barca si staccò dal raro. che cova. moletto, i caddero chioccando
solito sordo rumore. quelle che dì per dì sien nate, affinché freschissime
casa. gelli, 5-3-150: subito che egli [plutone] vide appressarsi i nostri
a covare. simile a quella che hanno le galline quando elle chiocciano,
2-197: 'chiocciare', il mandar fuori che fa la chioccia mente alle vostre
tosto comare mena di padron 'ntoni, che la vedeva 2-39: così il
, presso alla chioccia, / che di sua inavvertenza poi si duole,
. cec le due galline che le aveva regalato si sentiva una certa
chi, 24-29: parve un nibbio / che rapisse un pulcino a cosa dentro
cosa dentro di sé, e gli sembrava che ci stesse lui in per
, e la cor merlo che chioccia, fi primo tordo che zirla.
merlo che chioccia, fi primo tordo che zirla. nacchia gracchia, ed
figur. altro tutti non fanno, che tener bordone a questo pubblico prudenzani,
ciava / per modo tal che parìa rotta, / unde le terrieri
rendo la prima volta sulla scena tutte infreddate che alotta / comenzar forte a gridare
nipoti miei! vi dò pure la benedizione che non costa nulla ». come un
. faldella, 2-216: compare altra maniera che in quella, gl'ingrassa bensì, ma
, 16-vi-295: afflitto da'dolori, che... mi fanno stare in casa
. varchi, v-49: d'uno che conosca fi pel nell'uovo, e
, v-96: abbia mia sorella quello che le si deve, ma viva convenientemente
di profilo, vestita di celeste, che guardi la stenderla dei campi verdi lineati
idest con la voce roca. il che significa sùbito timore, perché una sùbita
antistrofe epodo; e la più propria imagine che ne si affacci è d'un cane
: una sera, tardi, i vicini che stavano cenando, udirono la voce chioccia
campanello. un altro effetto da quello che ella si aspettava: una soneria chioccia,
soneria chioccia, come logorata, e che smise prima che ella alzasse il dito.
come logorata, e che smise prima che ella alzasse il dito. betocchi, 5-128
l'ingegno suo era salito tant'alto, che principi, cardinali, re, imperatori
corteggiar l'aura vagante / più tua beltà che il popolo odorato. crudeli, 1-59
sue tracce onde difendersi da quegli assalti che minaccia alle pianure: e gli uomini
monti, x-3-285: conosco ben io / che al suo fianco tu siedi / dolce
madre / di virtudi leggiadre, / che teco lo corteggiano, / ed in amor
e avendo presa amicizia di molti scolari, che quottidia- namente il corteggiavano, avenne che
che quottidia- namente il corteggiavano, avenne che tra questi c'era un medico.
panciatichi, 155: sono i sette pianetini che corteggiano la stella di giove. foscolo
persuasione del suo diritto monarcale sugli esseri che lo corteggiano. 3. stare
giorgio: e qui è chi dubita che non cerchi per suo mezzo fare contento
: se questo terreno, in vece che manda fuori mille torvi gigantoni, producesse
de le stelle non ave altro, che voi che gli venga a levar il
le stelle non ave altro, che voi che gli venga a levar il sole,
o reflesso raggio dentro quella buca, che sapete. garzoni, 1-725: [devono
principi regalavano e corteggiavano i letterati, che con la stessa indifferenza celebravano francesco primo
. collodi, 666: bisogna sapere che in quella seconda età di saturno un copista
baraccato e corteggiato da tutte le mamme che avevano figliuole da maritare. carducci,
un portafogli; credo mi abbiano fin detto che sono bello; anzi me lo disse
anzi me lo disse proprio il morpurgo, che è assai brutto lui.
-iron. ricchi, xxv-1-209: sempre che abbiam da far qualche bel tratto /
da far qualche bel tratto / par che intravenga questo. fia forse ito /
voi, ch'abbiano grazia, / che tutto il dì non vi vadino i
1-3 (i-45): erano stati alcuni che, non conoscendo intieramente la qualità de
amore, i quali ella, poi che di dolci sguardi aveva un tempo pasciuti,
modo se gli levava d'intorno, che gli incauti amanti restavano miseramente scherniti.
, xxv-2-209: io dico, padrone, che egli ha una sorella che lo avanza
padrone, che egli ha una sorella che lo avanza di signoria e ha maggior copia
signoria e ha maggior copia di cavalieri che la cortègiano. davila, 109: era
. davila, 109: era accaduto che... si ponesse a corteggiare arriga
vogliono fare delle commedie... che vengano a vedere la nostra vecchia, se
il sonetto] in lode d'una signora che quel mio zio corteggiava, e che
che quel mio zio corteggiava, e che piaceva anche a me. de sanctis
de sanctis, i-178: s'indegna che la sua amata si lasci corteggiare da
. oriani, x-21-55: si capì che era onesta senza né stimare né amare
aveva preferito lui a tutti gli spasimanti che la corteggiavano nell'osteria campestre tenuta dal
qui la sovrana, e i gatti che vi corteggiano sieno più spiritosi e galanti dei
segneri, i-139: quel ricco, che corteggiato, adulato, adorato, sedeva
vespe del vicinato. 2. che è fatto oggetto di attenzioni, di premure
mille e mille proci, / beroe uscirà che più d'ogni altra bella / fia
de'quali ei non attendeva ad altro che a adulare. -per simil.
leonardo, 1-226: dell'aquila si dice che non ha mai sì gran fame che
che non ha mai sì gran fame che non lasci parte della sua preda a quelli
parte della sua preda a quelli uccelli che le son dintorno, i quali non potendosi
potendosi per sé pascere, è necessario che sieno corteggiatori d'essa aquila perché in
di dame, nelle conversazioni sì pubbliche che private. cicognani, 3-184: intorno
: di quella gente insulsa e corrotta che per suprema ironia si chiaman 'viveurs
precise; solo le aveva fatto capire che, sì, aveva un paio di corteggiatori
seguito più o meno numeroso di persone che, come prescrivono le consuetudini o
19-386: passò poi de la dea, che 'n cipro impera, / tutto il
. algarotti, 3-175: vedesi il re che monta i gradini di una loggia con
in ogni ciglio, aperto / mostrar che degne eran color d'averla / sempre
e sentì un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra.
una stanza di sopra. s'immaginò che sarebbero amiche e comari, venute a
doveano aver poco prestigio presso un popolo che avea disfatte le castella e s'era ordinato
nievo, 63: tanto il signor conte che monsignore non uscivano dalle loro stanze che
che monsignore non uscivano dalle loro stanze che per impancarsi al fuoco di cucina;
corteggio dei minori, dipendenti e inservienti, che divenuti agiati acquistavano casa e terra.
particolare per lo corteggio dei gravi accidenti che ha avuto. salvini, 39-iii-106: dalle
dal ballo e da tutta quella pompa che a'tempi di sofocle e di euripide
tra la sanità e la pazzia, e che potè far credere, non che ad
, e che potè far credere, non che ad altri, ma a lui stesso
meticolose di quella vita d'ogni giorno che si può sorprendere in qualsiasi cantuccio della
egli interrotti in parte per gli sviamenti che portano seco la servitù ed i corteggi,
onorevoli, e vi ha in roma cardinali che non hanno tanto. d. ba
quando si cominciò a vedere l'altra folla che veniva, e a distinguere la lettiga
-figur. segneri, ii-346: quasi che tutte [le stelle] sien come
veicoli. alfieri, xiii-79: infin che tempo / vi avanza, e breve
. f. frugoni, xxiv-939: quando che [il giovinotto] brami di accreditarsi
amore sì ardente e sì immenso, che non avrei saputo immaginare se non l'
se non l'avessi ispirato, io che ho sorriso e folleggiato fra le ancor
da quest'incenso d'adulazioni e di corteggio che gli uomini più eleganti, più ricchi
cortèo, sm. seguito di persone che accompagna qualcuno in una cerimonia, in
il gruppo di parenti e di amici che accompagnano gli sposi in chiesa. -corteo
sposi in chiesa. -corteo funebre: che accompagna il feretro (nelle cerimonie funebri
burchiello, li: mi fece cenno, che menava moglie, / e ch'ai
duchi. varchi, 24-8: finse che sua madre avesse mandato per lei, per
a un corteo a battezzare non so che bambino. carletti, 220: quando
con grandissima cavalcata e corteo di dame che accompagnano gli sposi alla chiesa quando si
in questo si assimigliano più a principi che a uomini privati, ma sono borie che
che a uomini privati, ma sono borie che costano poco, servendosi l'un l'
codazzo di donne, ecc., che accompagnano una donna quando va a marito o
porgere colazione di alcuna sorte alle persone che la visitano o li fanno il corteo,
. pirandello, 7-272: deve sapere che sentivo dire matrimonio e, con rispetto
. vedevo un corteo nuziale? sapevo che un amico andava a nozze? lo
negri, 2-830: improvvisamente le parve che le persone del corteo, lei compresa,
fatica, ciascuna dietro la propria vita che fuggiva fuggiva. cassola, 2-26:
ricordo quando morì lo zio di baba; che era, allora, assessore comunale;
altre vittime, né fragore de'spari che covre la voce. pascoli, i-214
tutto il negro corteo di negre parole che circonda questo strazio della povera gente. d'
soffici, ii-235: era la miseria reale che veniva incontro a noi con tutto il
soldati, giudici, ecc., che accompagnano il condannato al patibolo. palazzeschi
. e dietro, altri due tamburi che si inquadrano coi primi due. il condannato
, gruppo incolonnato, fila di persone che partecipa a una manifestazione pubblica, a
, 4-185: se ne andarono. dissero che tornavano a notte, a pace fatta
ma per attraversare il viale dovette attendere che fosse passato un corteo di balilla.
sguardo scorgevo una formica avvicinarsi e scoprivo che faceva parte d'un lungo corteo e
faceva parte d'un lungo corteo e che s'incontrava con altre, spesso reggendo
fuggìano, e pareano un corteo nero / che bronto lando in fretta in fretta
il cipresso impassibile, e i pioppi che si dànno a conoscere pel bianco dei
. 3. gruppo di persone che segue un personaggio per ossequiarlo: corteggio
di furbi, e di capi ameni, che spassavano la loro vita in caccie in
d'annunzio, i-481: fu tempo già che fra bartolomeo /... /
e berlingozzi e mille novelle, il che non sta bene. = deverb
corte (secondo il costume cavalleresco, che voleva, insieme con la nobiltà di
canoscente / ch'è laida sì, che vive in dispiacere; / e quella ch'
tanto cortese fante e fino, / che creder non dei ciò che te n'è
fino, / che creder non dei ciò che te n'è detto. dante,
gentil core innamorato: / lo primo che cortese in ciascun lato / sia.
donne ebbe l'antiqua etade, / che le virtù, non le ricchezze, amaro
/ di dar soccorso a'miei, che me lontano / richiamano, fa vano
è usata dal giusto in quella guisa che commandano le nostre leggi, ma la
. manzoni, 63: il maggior premio che bramo, / il solo, egli
. proprio dell'uomo nobile e generoso; che denota un animo gentile (lo sguardo
giudicava non convenirsi né essere punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non
papini, 27-685: l'amor cortese che usava ai miei tempi non era per
donna sana e sincera ben altro voleva che canzoni e ballate. -armi cortesi
senza ostilità, amichevolmente. 4. che ha modi gentili, garbato, affabile,
, compiacente (una persona); che rivela (o simula) stima e
francesco da barberino, 62: giunta che fia in magione, /...
riposo; / dimestichezza cortese alle donne / che truova di là entro. dante,
e non dite villania d'altrui; imperò che villania non è altro, che villaneggiare
imperò che villania non è altro, che villaneggiare se medesimo. boccaccio, i-394:
, e a fare piacere a ognuno, che non è ignuno che sappi dov'egli
a ognuno, che non è ignuno che sappi dov'egli s'ha a capitare.
conviensi alla gran gentilezza, / ché so che ciò ch'io ho fatto è stato
prender qui la stanza, / prima che indrieto abbiati a ritornare ». /
alloggiamenti, / miglior stanza e più commoda che bella; / quivi il guardian cortese
: fu vinto da quella cortese forza che gli era usata per tutto dovunque andasse
: benché i campagnuoli all'intorno crocchiassero che la sapeva di cittadina, pure dentro
, 13-59: e il picciol siloè, che puro e mondo / offria cortese a
e piagni, / o della gente che sotterra dorme, / salice
amico? manzoni, 27: allor che il guardo primo / su la vedova
, -forte male! / ma tu, che poderosa, / cortese e pietosa /
... trino ed uno. / che nel mio seme se'tanto cortese.
rettor del cielo, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra /
, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga
vedi, segnor cortese, / di che lievi cagion che crudel guerra. ariosto,
cortese, / di che lievi cagion che crudel guerra. ariosto, 3-64: le
di francia beate e felici óre, / che godete or de'begli occhi lucenti.
preceduta dalla prep. di, di ciò che si offre, si concede).
, se mai vedi quel paese / che siede tra romagna e quel di carlo,
tra romagna e quel di carlo, / che tu mi sia de'tuoi prieghi cortese
tuoi prieghi cortese / in fano, sì che ben per me s'adori, /
a mida un dì: « ciò che tuo cor diletta, / chiedelmi »,
ei chiedeo, come avarizia detta, / che ciò, ch'egli toccasse, oro
ospitare nel tuo calice due cuori amanti, che promettevi di essere cortese di brezze vitali
così cortesi di bibite e di caffè che parea m'avessero conosciuto altre volte.
cameretta sono andati; / e poi che tutta nel viso s'accese, / i
ch'a lei sia cavalier cortese / e che 'l suo amor negar non debbi
amor negar non debbi a quella, / che nel suo cor sentia mille quadrella.
. della valle, 1-112: si diceva che stessero pur allegre le donne, perché
, e ch'era egli cortese, che le avrebbe contentate, non una ma tutte
; e mille altre parole simili, che, per essere indecenti, io le
purg., 8-136: or va'; che 'l sol non si ricorca i sette
si ricorca i sette volte nel letto che 'l montone / con tutti e quattro
i piè cuopre ed inforca, / che cotesta cortese oppinione l ti fìa chiavata
mezzo della testa / con maggior chiovi che d'altrui sermone. 10.
si vede, non si sente cosa che altri si faccia o ti dica. varchi
: come uno eloquente è facondo, ancora che egli taccia, forte ancora uno che
che egli taccia, forte ancora uno che si stia colle man cortesi o l'
savonarola, 7-ii-299: se tu vuoi che la potestà ecclesiastica possa fare ogni cosa
,... il senato stabilì che lentulo fosse rimosso dall'officio, c
/ e non mostrare in vista ciò che sia. a. pucci, cent.
, 459: di vin chiaro, e che non fumi, irriga / più liberale
, / se pur donna sei tu che sì feroce / assali chi cortese e dolce
, 37: i lirici metri, che apprese / a me la duplice musa
corte? éggio), vagio che innanzi. imbriani, 1-150: un marito
. imbriani, 1-150: un marito, che, ant. e letter.
3-3-361: qual'è quell'uomo, che corteseggiando con l'amico, quando gli scrive
dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza partire. guittone
128-114: canzone, io t'ammonisco / che tua ragion cortesemente dica. trattato d'
55-2: vita mi piace d'om che si mantene / cortesemente ne la via
le molli arene, / dolente sì che 'n mezo a l'ira istessa / al
il suo vitto di porta in porta, che aspettar che gli fosse cortesissimamente recato a
vitto di porta in porta, che aspettar che gli fosse cortesissimamente recato a casa.
si portò non meno umanamente verso loro che ferocemente contra i nimici, lo fecero
seminare in questa etade prima, però che in essa comincia l'uomo ad essere grazioso
grazia s'acquista per soavi reggimenti, che sono dolce e cortesemente parlare, dolce e
/ d'una certa cervogia assaggerete, / che do- verrà piacervi veramente ». ariosto
loro... a lui, che gli riceveva cortesemente e gli ammaestrava nelle
affidata alquanto da uno di coloro, che più cortesemente d'ogn'altro le favellò
« volete restar servito? », complimento che il contadino di lombardia, e chi
nessuno è conosciuto da noi sì malvagio, che salutandoci cortesemente, non ci apparisca meno
di pesargli per favore quel fagotto; il che quello cortesemente faceva posandolo sulla bilancia o
. anche questo ameno laberinto di viuzzole che insalvatichivano cortesemente quelle dimore a due passi
: passandomi cortesemente di scrivere cose, che abbiano a portare troppo a mie lode.
stadichi a verona, in quel medesimo dì che quegli di boccaccio, dee.
è cresciuta, accorgendomi del cortese castigo che me ménte). come si conviene all'
che potesse loro venire fornito lo fatto, perché
fornito lo fatto, perché parea loro che l'opera fosse scoperta, si partirono cortesemente
modi unita a nobiltà di sentire, che, nella concezione cavalleresca, era il
era il requisito proprio del nobile, che viveva a corte (e doveva attestare
piace ch'eo le sia intendente, / che grandemente / mi faccia bene, /
nulla cosa sta più bene in donna che cortesia. e non siano li miseri
volgari anche di questo vocabulo ingannati, che credono che cortesia non sia altro che
di questo vocabulo ingannati, che credono che cortesia non sia altro che larghezza; e
che credono che cortesia non sia altro che larghezza; e larghezza è una speziale
onestade è tutt'uno: e però che ne le corti anticamente le ver- tudi
li affanni e li agi, / che ne 'nvogliava amore e cortesia, / là
cortesia. petrarca, 37-m: lei che '1 ciel onora / ov'alberga
a cortesia / scaciar da sé colui che mercé chiede? ariosto, 14-115: era
chiede? ariosto, 14-115: era costei che rodomonte amava / più che 'l suo
era costei che rodomonte amava / più che 'l suo regno e più che gli occhi
/ più che 'l suo regno e più che gli occhi sui: / e cortesia
, 2-16: veramente un cavaliere, che veste i panni de la cortesia e in
! non sia ver, per dio, che si ridica / in francia,
o dove in pregio è cortesia, / che si fugga da noi rischio o fatica
marino, 12-121: non pensar tu che ne'silvestri spirti / cortesia pur non
xviii-244: d'alcide e di tesèo suona che da le vive / genti a le
quelle sopercherie come un segno secondo lui che la vera nobiltà mista di grandezza e
terre. pascoli, i-343: firenze: che a un tratto si svegliò dal torpore
della sua patria e in cortesie il tempo che gli è dato ispendendo. caro,
3. gentilezza di modi, affabilità che rivela il desiderio spontaneo di compiacere.
sarà la cortesia del gran lombardo / che 'n su la scala porta il santo
): l'innominato, tutto contento che quelle sue mura fossero cercate come asilo
sbandati, con espressioni piuttosto di riconoscenza che di cortesia. carducci, 321:
d'italia), a proposito della valigia che finì con tesser portata, benché leggerissima
. 4. atto cortese, che denota il desiderio di fare cosa grata
del conversar insieme e le tante cortesie che in tutti i luoghi di piemonte ai
luoghi di piemonte ai forestieri s'usavano, che certo era cosa mirabile a vedere.
/ piegossi ad accettar la cortesia, / che gli fu offerta con istanza grande /
poveri soldati, ma ecco invece io quello che sono, ecco come ho ricevuto la
nessuno suole essere creduta. e vedemo che se uomo povero usa parole di cortesia
sì per minuto come molti mercadanti fanno che la contano fin a un picciolo quattrino.
, 8-234: quando senti, o vedi che la signora tullia, o la signora
, iii-1-158: non abbiate mai paura che impoverisca un uomo limosiniere, mentre quanto
uno mezzo per centinaio, e piue quello che ti piace fare cortesia al sensale.
cortesia. a riosto, 43-147: ben che rinaldo con pochi danari / fosse sovente
, pur n'avea sì allora, / che cortesia ne fece a marinari. bandello
, anzi erano a noia, perciò che giudicava non convenirsi né essere punto condecevole
giudicava non convenirsi né essere punto condecevole che uno suddito e servitore si volesse non
così larga / quella sua stolta cortesia, che tutto / scoperse il vaso in un
, / tanta è la sconoscenza, che vèr de me voi mustrare. dante,
): e poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che ia
colui che è sire de la cortesia, che ia mia anima se ne possa gire
, par., 7-91: o che dio solo, per sua cortesia, /
ne'principii suoi, fare altri augumenti che quelli che per cortesia del principe gli
suoi, fare altri augumenti che quelli che per cortesia del principe gli erano concessi
pudore il cor mi punse, / che all'alta cortesia stimoli aggiunse.
mi misi a cercare di questa donna che lo mio segnore m'avea nominata ne
cammino de li sospiri; e acciò che lo mio parlare sia più brieve, dico
lo mio parlare sia più brieve, dico che in poco tempo la feci mia difesa
tempo la feci mia difesa tanto, che troppa gente ne ragionava oltre li termini
[ottenni] una di quelle licenze, che nel fòro si chiamano « cortesie *
. iacopone, 3-72: l'acqua che beio noceme, caio 'n etro- pesìa
/ quando vedete alcun vostro amadore / che v'ama sempre di vero e buon
buon core, / dategli parte di quel che disia. boiardo, 1- 3-79:
22-63: bradamante pregò molto ruggiero / che le lasciasse in cortesia l'assunto /
frugoni, 700: 10 vi dico che bisogna / molte averne; e come sia
e canzoni, 9-32: per la vertù che parla, dritto ostelo / conoscer può
invita, per sua cortesia, / che quella notte a giacer seco io stia.
amostante non solo era sdegnato, / che di suo capo e propria
cortesia, / senza lasciar che tuoni riabbia il fiato, / ei
merced'è a farli cortesia / insin che sia de la scienza saggio. s.
, 16: a colui... che ti toglie '1 tuo, e che
che ti toglie '1 tuo, e che ti offende, non solamente dà doni
, e voi ne avete un quarto che sia desso il vero, apparecchiatelo per
del suo paese, dove le zitelle che vanno a marito trovano nelle compagne tante filatrici
del signore, e dicea all'uno: che dei tu dare al signor mio?
voglio fare cortesia l'una metade; scrivi che debbi dare pur cinquanta.
1-78 (184): io intesi che quel giovane de'magalotti, a chi
boccaccio, 9-279: chi non sa che la lunghezza e la cortezza del tempo
dante, conv., iii-iv-4: dico che se difetto fia ne le mie rime
mie rime, cioè ne le mie parole che a trattare di costei sono ordinate,
per lo pensiero è vinto, sì che seguire lui non puote a pieno.
si potrebbe misurare la quantità del liquido che tracola in un dato tempo dalle arterie
sotto il primo involucro del grano (che va in crusca) incontransi sostanze utili,
medie. proprio della corteccia cerebrale, che si riferisce alla corteccia cerebrale. a
a. cocchi, 5-1-102: è necessario che mediante il vital moto...
alghisi, 1-17: ritrovai tre pietre, che due erano nella sostanza corticale del cervello
[i versi], / a tal che poi mirando in questi cortici, /
. negri, 1-947: edera bruna / che ignora sole e luna. / felice
luna. / felice di non essere / che tortuosa carezza / per la tua forza
redi, 16-ix-357: le fibre nervose, che nascono dalle piccole glandulette del cortice del
del cervello, soprapposta alla midollare, che è bianca. = voce dotta,
ricettacolo sottile, piano, espanso, che porta sulla pagina superiore timenio libero (
medie. processo infiammatorio lento della pleura che generalmente si ripete sempre in forma secca
surrenale e dal sufi, medico -orna, che indica i tumori. cortigiana (ant
raffinata educazione e di qualità intellettuali, che concede i propri favori in un rapporto
di putta, cominciò a servire quelli che erano in nave,...
,... di quelli servigi che communemente gli uomini da le donne ricercano
sapeva insegnare una certa donna siciliana, che aveva nome beatrice, la quale aveva
la quale aveva una sua bella figliuoletta che si chiamava angelica, et erano cortigiane
dispettose, gelose, lusinghiere, ingannatrici, che ad ognuno si vendono per verginelle.
da una di quelle cortigiane del secolo xvi che sembrano portar sul volto non so qual
minor fatica mi saria formar una signora che meritasse esser regina del mondo, che
signora che meritasse esser regina del mondo, che una perfetta cortegiana. 3
città di focide... aveva insegnato che nella sua casa tenesse una camera aperta
i-1092): e quantunque tutti quelli che sotto lo stendardo de la cortegianeria voglion esser
fuggita, nondimeno altrettanto biasimo mi pare che meritino i lor signori. 2
, 3-131: son molti i padri che gettano via i dinari nel mantenere i
stimo più una linea della sua mano che tutti i tesori del mondo. sia lunge
cortigianeria, perché glielo dico con quella semplicità che m'insegna l'affezione e la servitù
m'insegna l'affezione e la servitù che le porto. alfieri, i-233:
allora con blandizia e cortigianeria alle lodi che il pontefice mi dava su la composizione e
tragedie farei,... gli risposi che molte altre eran fatte. monti,
i-161: questa è la prima volta che comincio a conoscere la cortigianeria, e mi
si vogliono mostrar amiche unicamente perché veggono che da qui innanzi sarò in istato di far
. ant. comodità, agio raffinato (che è proprio delle corti).
si fa intorno ad un buon fuoco che a l'ombra d'un bel faggio,
aretino, 8-265: dandole non so che opio che portò da roma nel vino
, 8-265: dandole non so che opio che portò da roma nel vino, nel
). proprio dei cortigiani; che appartiene a un cortigiano. caro,
di non voler più studiare, tanto che mi bisogna impiegarlo a qualche servigio,
., rivoltosi ad uno de'suoi cortigiani che lo seguivano, domandò dove fossero rimasti
, iii-4-125: le consuetudini d'indipendenza che le stesse famiglie cortigianesche contraggono dal viver
sapete. caro, 12-iii-21: m'aweggio che ancora voi avete i vostri complimenti cortigianeschi
algarotti, 1-368: tutte quelle espressioni che aveano del robusto e dell'animoso,
, quasi neutri e forestieri, lasciando che le ambizioni cortigianesche prevalessero. d'annunzio,
ora, all'improvviso, quel non so che di eccessivo e quasi direi di cortigianesco
forma di cortegiania più conveniente a gentilomo che viva in corte de'principi, per
dagli altri laude; in somma, di che sorte debba esser colui, che meriti
di che sorte debba esser colui, che meriti chiamarsi perfetto cortegiano, tanto che
, che meriti chiamarsi perfetto cortegiano, tanto che cosa alcuna non gli manchi.
: quanto le dissi di monsignor mio, che desiderava di visitarla, tenga per fermo
desiderava di visitarla, tenga per fermo che non fu, come sospetta, cortigiania
cortigiania o d'essere affabili, si persuadono che ogni cosa sia lor lecito, e
ogni lascivia con quelli meri e propri vocaboli che se della più lecita cosa del mondo
; e sì gran cortigianie usava, che pareva che i modi parigini e gli usi
sì gran cortigianie usava, che pareva che i modi parigini e gli usi della
adunque non disperando sì fatta grazia, che la cortigiania delle male femmine è una
del maligno nella vita umana, presenza che mettendo l'uomo in perpetuo pericolo lo
costumi, al servilismo, alla perfidia che tradizionalmente si rimproverano a chi vive a
): dubitando forte più della invidia cortigiana che della sua coscienza. machiavelli, 583
assicurarsi di non far quei pazzi spropositi che violentano i maestri di casa, severi cozzoni
ben certificata della integrità dell'animo mio, che sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria
, che sarebbe cosa più tosto soverchia che necessaria u volere ampliargliene la fede co'
ferrara... ha un castello che segna il trapasso dalla struttura militare del medio
alla cortigiana. -lingua cortigiana: che si parla nelle corti (ed è
ambiente e la varia provenienza delle persone che lo compongono). machiavelli, 776
in quella si usassino tutti li verbi che s'usano in firenze, ti rispondo che
che s'usano in firenze, ti rispondo che, se si sono usati li
perché si variono tanto con la pronunzia che diventono un'altra cosa. bembo,
si può in ogni parte del mondo quella che nella corte s'usa della contrada,
della contrada, a differenza di quell'altra che rimane in bocca del popolo, e
sola ch'esista allora nella nazione, o che non è abbastanza distinta dalla lingua nobile
, aulica, cortigiana, illustre, che è dappertutto e non è in alcuna parte
non cortigiano. 2. che vive a corte, al seguito di un
dilettazione lo spettacolo de'letterati cortigiani, che nudi corsero il palio a piedi.
da profeti cortigiani adulatori di iezabelle, che mentivano per divozione, proibivano alla gioventù
, sm. uomo di corte, che è al seguito di un sovrano in
rado decaduto alla posizione del parassita, che non esita a difendere i suoi privilegi
cortigiani del prenze infino a nona aspettato che 'l prenze si levasse. cantari cavallereschi,
in napoli per li delettivoli e suavi frutti che rende la pace a'vincitori, cominciomo
feste. calmeta, 87: avvenga che tutti li penseri suoi siano a l'arme
dedicati, e meglio per buon guerrero che per ottimo cortesano se potesse spendere.
ciacco. castiglione, 76: altri dicono che, essendo tanto difficile e quasi impossibile
un omo così perfetto come io voglio che sia il cortegiano, è stato superfluo
scriverlo perché vana cosa è insegnare quello che imparare non si po. aretino, ii-20
di perder la libertà, vendendola a colui che con un pezzo di pane ti compera
ischiavo? tasso, n-ii-124: poi che abbiam conchiuso che la cortesia è non
, n-ii-124: poi che abbiam conchiuso che la cortesia è non una sola ma
albergano i principi come i cortegiani, direm che sia virtù degli uni solamente o pur
cameriere d'apollo e cortigiano, / che l'amò molto e 'l favorì sovente.
, xxiv-1002: i cortigiani son barbieri che alternatamente si fan la barba, e
son barbarie dove alcun mai non capita che non vi lasci la lana. algarotti,
avrebbe potuto fare la repubblica sociale, quello che voleva lui: ha preferito farsi pecora
alati. leopardi, iv-186: pareva che... la terra sedesse come in
cortigiani. papini, 8-266: è inutile che cotesti pubblici divertitoli parlino di bellezza e
o no, i cortigiani della moltitudine sovrana che vuol dimenticare la laida vita della giornata
ricordava in corte. / non sapea che 'l servir del cortigiano / la sera è
cecchi, 7-5-3: ricordati... che i cortigiani / hanno solate le scarpe
cortigianèllo. lancellotti, 234: basta che ancora già davano in questo sproposito gli
429): col dottor azzecca-garbugli, che non aveva se non chiacchiere e cabale,
. d'annunzio, v-1-694: credeva che la formicolante genìa di « partigia- nelli
avete dato punture a questi cortigianetti, che da qui inanzi non doveranno pure annasarvi non
qui inanzi non doveranno pure annasarvi non che mordervi. g. m. cecchi,
. m. cecchi, 16-25: ma che tosto ch'e'si accorgeva che 'l
ma che tosto ch'e'si accorgeva che 'l cortigianétto v'avesse dato di mano,
ve lo insegnerà ogni cortigianuzzo furfantino, che... consuma l'ore in
se vedessi la rapacità dei viceré, che per rifarsi sono mandati in casa mia
di dare aria e luce alle camere che guardano verso l'interno, di offrire
il palazzo incantato della fata morgana, che aveva dodicimila camere, quattromila sale,
che la separava dalla strada, ed era cinto
anch'essa la plaga / dell'infanzia che esplora / un segnato cortile come un
, / o un di quei, che piascian nel cortile; / questo farà il
spia': e questo, perché coloro, che fanno la spia, essendo veduti entrare
loro ordine di scalar adagino il muro che chiudeva il cortiletto, e, calati
mostrava ai suoi ragazzi il bel fuoco che fiammeggiava nella cucina della longa, in
venir su e ripassare per un cortiletto che è quanto di più carcerario si possa
f. d'ambra, 22: poi che io l'arò nel cortiluzzo, aprirò
altro sole, fuori, non quello che colava nei cortilacci chiazzati d'umido e puzzolenti
per lo più di tessuto prezioso, che scende liscia o, più spesso, arricciata
avrà in ciascheduna parte, così composte che l'anse vengano, e l'una
della cortina sia da giungere, acciò che uno tabernacolo si facci. boccaccio, dee
muri appar né de pareti: / che quelle e il suolo ove si mette il
mura del tempio esteriori e nelle cortine, che si calano quando si predica per non
: entrate in un appartamento terreno, che dopo aver ricevuto il fresco della notte
, come possessore della camera, stimando che il letto prossimo al caminetto debba essere
caminetto debba essere più caldo, pretende che sia occupato dalla signora. accettasi dalla
signora. accettasi dalla signora: con che le cortine di esso letto (perché
con ago e refe, in guisa che oppongano argine competente a'confini del signore
/ di lì dietro la bambina / che sta dolce a contemplare. d'annunzio,
colonna / pendeva una cortina / grave che copria d'ombra / il rito infecondo /
: nel tumulto / del sonno la cortina che gl'indulti / tuoi distendono.
pitture piena. guarini, 290: che se quando la cortina ci separava,
ve l'abbiamo impedita, è ben dovere che altresì voi, tacendo, ci lasciate
figur.: con riferimento a ciò che forma alla vista e alla conoscenza come
pace settembrina! / la tua casa che veste una cortina / di granoturco fino
ogni punto si levano cortine di fumo che il vento radente porta in giro qua
porta in giro qua e là, sì che sulle prime par d'essere saliti sopra
nebbia. pavese, 8-248: i campi che vedevo fuggire, le cortine d'alberi
alla cornice dei quadri, in modo che chiudendosi nascondono il dipinto. vasari
, una delle quali furono le cortine che cuoprono le tavole dell'altar maggiore de'
. nelle quali tele dipinsero, in quella che è volta verso il coro, una
nostra donna annunziata, e nell'altra che è dinanzi, un cristo deposto di croce
chi vuol fare una casa là, che abbia verso, cava, la prima
cava, la prima cosa, tanto che si cominci a trovare l'acqua, e
cortina, rizzano certi pezzi di canne che e'chiamano 'bambù ', addoppiati gli
d. bartoli, 9-23-81: facciamo che colà nel mezzo d'una campagna aperta
. giordani, i-22: la grande scalèa che finisce all'atrio. le sorgono a'
. le sorgono a'fianchi due cortine, che negli estremi hanno dalla scultura simboleggiati due
la cortina è quella parte di recinto che congiunge li baluardi. davila, 83
spazio di muro nel mezzo della cortina, che gli squadroni si potevano condurre comodamente all'
, e con angolo entrante, con che la metà delle mura potesse difender l'altra
angoli sporgenti, angoli entranti, così che ogni punto è difeso. d'annunzio
emergono qua e là dal fitto arruffio che irrompe da ogni parte con disordine incontenibile
schwerin von krosigk (poco tempo dopo che gli alleati vincitori - america, inghilterra
a torre di quelli [contadini] che sono più fidati, perché fra le
cortine [d'arezzo] non può fare che non sia qualcuno che partecipi dell'umore
] non può fare che non sia qualcuno che partecipi dell'umore de'cittadini.
... /... a che badi, soggiunse, / figlio d'
marino, 13-32: ella allor, che ben possiede / quante ha tessaglia incognite
e certi / di quei ch'è fama che dal sacro lauro / di febo e
fatto da collocarsi sopra un tripode, che vedesi in molti antichi monumenti. monti
o d'argento, così poco incavato che somigliava ad una piccola tavola, e si
cortinàggio, sm. insieme delle tende che un tempo si usava collocare sopra e
una ciocchettina di neri capelli; cosa che dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola
dimostrava o dimenticanza o disprezzo della regola che prescriveva di tenerli sempre corri, da
. erano false come giuda, dicevano quelli che non erano mai contenti, ed hanno
imperadore a santa maria - che perciò era stato posto dalla parte destra dell'
, 1-105: fa perciò bisogno, volendosi che tutto il fronte della battaglia sia
fronte della battaglia sia cortinato e difeso, che ad ogni 600 passi al più
, simile a un velo, che unisce il cappello al gambo e che,
, che unisce il cappello al gambo e che, quando il fungo è maturo
non si dee tacere una strada, che dalle reliquie si conosce esser stata tutta lastricata
un esercito difeso dalla propria artiglieria, che gli serve di cortina. cortisòlo,
di poca lunghezza (rispetto a quello che sarebbe necessario o rispetto ad altro oggetto
: quella fiera... / che del bel monte il corto andar ti tolse
egli era tanto corto d'im- busto che gli arcioni gli aggiugnevano insino alla vista
di gran fatiche a fare una testa che mi satisfacessi. tasso, 6-iv-1-203:
/ quello di sangue umano / vago, che tanto corta ed espedita / strada trovò
tagliar un vestito nobilissimo, e occorse che le calzette gli riuscirono corte. redi
primi con tissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto.
, svelta, che penda più nel lungo che nel corto. -avere le ali
, 2-57: dietro ai sensi / vedi che la ragione ha corte l'ali.
l'ali. -armi corte: che si possono portare addosso, perché di
gambe, non armono punto; in modo che non potendo reggere al primo urto,
potendo reggere al primo urto, in che consiste la importanza delle gente e del
franco, ix-176: quell'arme, che da te mi sarà porta, / prenderò
. pavese, 8-99: quei filosofi che credono all'assoluto logico della verità,
della verità, non hanno mai avuto a che discorrere a ferri corti con una donna
belle perfettamente se ne trovan poche; che chi ha bella persona, non ha il
grasso e corto. 3. che lascia scoperte le gambe fino al ginocchio
per lunghi e lunghi per corti, che gli stavano alla cintola attillati come le
7-262: esiste una differenza tra la ragazza che esce dal suo lavoro la sera,
più giù del ginocchio, e la donna che aspetta un appuntamento con la sua veste
corti. -raro. ant. che indossa abiti corti. canzone del fi'
spezzata e deriscita. 4. che non raggiunge l'obiettivo, ma un
qual più corto. 6. che è tenuto con breve catena o guinzaglio
un cane, un cavallo, in modo che corto sia saldamente trattenuto e
un uomo per ciascun cavallo, che lo guidasse a piedi per la briglia
'l popolo gli tenea corti per modo che non poteano signoreggiare la terra a loro
la gente del comune a montevarchi, che potea più infra 'l dì avere occupati
dì avere occupati i nimici: appresso, che quando fu a loro non gli lasciò
badaluccare, per tenerli corti e ristretti che non si potessono provvedere. s.
anima innamorata di dio; cioè, che non schifa fadiga che trovi, né
dio; cioè, che non schifa fadiga che trovi, né per dimonio, né
martella, e tien sì curto, / che con la mano in terra anco lo
ella vede esser legata corta; / che s'ell'avesse un dì gente e moneta
: ho il respiro corto e le mani che tremano un poco.
/ è corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé con sé
, 24-35: da quel precinto / più che da l'altro era la costa corta
, la corta buffa / dei ben che son commessi a la fortuna. idem,
idem, purg., 11-106: che voce avrai tu più, se vecchia scindi
scindi / da te la carne, che se fossi morto / anzi che tu lasciassi
carne, che se fossi morto / anzi che tu lasciassi 'l 'pappo 'e
'l 'dind i *, / pria che passin miltanni? ch'è più corto
un muover di ciglia / al cerchio che più tardi in cielo è torto. idem
voi, ma celasi in alcuna / che dura molto, e le vite son corte
piangere il tempo avea sì corto, / che restò il duolo, e l'ira
dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta / il tornar
quanto a'medici, il concorde giudicar che ne fecero furono due presagi: l'uno
, di gretti e vincidi germogli, che non attecchirono, e dopo un corto e
la vita dura da non parere talvolta che tutta ci appartenga; ci muta da non
da non lasciarci riconoscere in qualche immagine che di noi si tramanda la fuga di
il giorno dopo, con quella fretta che è quasi infallibile segno di impresa destinata
-vita corta: la vita mortale (che è di breve durata rispetto alla vita
oh cieca cupidigia e ira folle, / che sì ci sproni nella vita corta,
corto; / ché tu sai ben che poco tempo ornai / puote aver luogo
ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. 12. ant
e la sua fine sarà corta, però che a nulla guisa egli potrà scampare.
del giorno il termine ormai corto, / che rosseggiava in occidente il sole.
., 3 * 141: ver è che quale in contumacia more / di santa
pannuccio del bagno, 12-1-477: quei che ciò non fa, degno è d'
a parole: ed invero tutte quelle che si potevano dire erano state dette fra loro
. fiore, 200-14: amor trovai che mi dié gran conforto / co l'
sua, e molto m'allegrai, / che ciascun v'era, no in atarme
: lo va a trovare e gli dice che ha un buon affare alle mani,
il sole] un color misto / che abaglia li ochi nostri tenebrosi, / e
tristo. domenichi, 1-239: dicesi che questo animale [il coccodrillo] nell'acqua
ma il ciel forze lor dié più che mortali / da sostener la vista de
gli dei. / non cred'io già che fosser questi frali / occhi deboli e
., 19-81: or tu chi se'che vuoi sedere a scranna, / per
ingegno. magalotti, i-52: io so che uomo più corto, più legato,
genti barbare e di cortissimo raziocinio, che non intendevan ragione. monti, x-2-250:
, tu vedi la sublime / maestosa caligine che cela / questo re della gloria.
intendere; processo assurdo, perché presuppone che la capacità intellettuale dell'uomo sia infinita
cos'era romagnosi? / un'ombra che pensava, / e i vivi sgomentava /
ne conosci, di filosofia ricordi soltanto che cosa è idea, nel latino sei corto
, 30-137: tanto giù cadde, che tutti argomenti / alla salute sua eran già
sua eran già corti, / fuor che mostrargli le perdute genti. idem, par
quel ch'i'vidi / è tanto, che non basta a dicer 'poco'. m
'l tempo e 'l penser sì veloce / che mi rendon madonna così morta, /
imagini] mi opprimevano di uno spasimo che le parole son corte ad esprimere.
e ribollita, 10 per me crederei che fusse per esser dannoso. c. e
... perché il caffè, che la paimira aveva messo nel latte, era
breve. tesauro, xxiv-63: troverai che i iambi e'corei son come il
corte giornate a passo di mula, stante che posta per le carrozze non v'è
cercate al mio passato silenzio altra cagione che il mio eterno timore di riuscire troppo
collodi, 499: vorrei un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! alle
: io t'ho detto i sacrifica che sarei disposto a fare per quella terra.
corto non ho medicina, / temo che di tal male io non muoia.
villani, 10-30: e aveasi novelle, che 'l bavaro... di corto
a domandare / donde venisse; e un che 'n essa stava / disse:
e gli altri paladini adorni / sappi che in francia saranno di corto. machiavelli,
xxv-2-217: io ti dico, valerio, che, se io non ho livia,
sposa sarà qui di corto: / che devo a la sposa, figliuolo, contar
in bologna l'impe- radore fu quegli che stimolò il papa a venir alle corte.
uno spazio, non esser vacuo, che provandolo, non aver niuna differenza dal
, 5-119: per farla corta vi dico che un'infinità d'insetti...
padre pretendeva ch'io diventassi niente altro che un buon commerciante, alla sua maniera.
la perder per corta '. pare che in questo luogo significhi far tutti gli
fatto il tiro corto; ond'è che si sente dir loro: almeno arrivate,
confessione de l'amante, fu condannata che le fosse mozzo il capo. ella
, udita questa sentenza, e non sapendo che don pietro era scappato per la più
, vede una barchetta di pescatore, che veniva adagio, contr'acqua, radendo
come fareste se fosse cosa vostra. so che quando si tratta della tasca-le monnier,
; vi prego a non saperla corta ora che si tratta della tasca-giusti. nievo,
recitando la mia lezione di latino, che doveva ripetere al piovano la dimane, mi
: da lui posso ricavarne molto più che dal figliuolo, il qual è tenuto
da piede: allude alle ristrettezze economiche che succedono alle spese eccessive. pananti
, un fil, son spese, / che le permetterebbe un genovese. de roberto
: col mondo sottosopra, col pericolo che il governo abolisse davvero le corporazioni religiose
dire mai niuna bugia, in però che chi s'avvezza a dire le bugie
tosto è scoperto per bugiardo, però che la bugia à corta coda. caro
pistole non sono sue, mi pare che facci errori a scriverle per sue; perché
due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie
le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo. bratteati, 4-212
con la menzogna: viene il momento che dobbiamo aprire i denti e sputare il
aprire i denti e sputare il boccone che nascondiamo nella guancia. 24.
donne, se quando un dì, che non piovessi, / co'panni un po'
e dell'uomo parlando, è tutt'altro che vezzo: eufemismo per accennare a ben
torto di noi due, io che scrivo corto, o voi che interpretate così
, io che scrivo corto, o voi che interpretate così. chiabrera, 1-i-77:
né ancora doversi parlar corto, acciò che gli argomenti degli avversari non fossero stimati
regoli, al quale corto corto rispondo o che rinunzi alla difesa dell'aversario di gherardi
alla difesa dell'aversario di gherardi, o che si prepari a vedersi escluso dal posto
imprimendole troppo poco slancio, così che non raggiunge il punto a cui mirava il
in questo gioco [della palla] che uno de i giuocatori sappia fare, altramente
dé trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza partire.
. salvini, 39-iii-182: noi, che sì corto veggiamo nelle cose nostre,
tuttociò, perché mi sono accorto / che può sdegnarvi quel che avrei da dire,
sono accorto / che può sdegnarvi quel che avrei da dire, / rimando tutto
, e venne di lancio a quel che più gli premeva. verga, 4-74
terre di pianura, terre profonde, che gli avevano dato trenta salme di fave
il cognato tagliò corto, come uno che ha molta carne al fuoco, e non
. palazzeschi, 3-84: dopo aver ribadito che si sarebbe occupata subito del nostro caso
cercava di tagliar corto introducendo quegli argomenti che piacevano a lei. pavese, 6-239
quando dissi chi ero. si lamentò che da roma non gli avevano risposto a una
la truovi infreddata: / or sappi che de'far d'ogni altro mese..
* orecchio d'orso 'per la simiglianza che hanno le foglie di essa coll'orecchio
]; 'cortusa': non se ne conosce che la sola antica specie col nome di
dalla imbecillità di costantino... che gli ecclesiastici fossero sciolti da tutti gli
'pesanti, quelle 'fatiche 'che i vassalli dovevano fare a prò de'
, 2-204: le corvate erano obblighi che il vassallo si assumeva, di coltivare
3279: 'corvatta'più dell'uso toscano che * cravatta ', è fazzoletto da collo
fiocco sul davanti. molti si lamentano che manca loro il tempo, mentre ne
non si facciano vedere co'liberali, che son quelli colla corvatta senza solino,
eseguito da militari; i militari stessi che vengono incaricati di questo servizio.
legna e per l'acqua, e finiva che restava appena il tempo di mangiare e
turno per la corvè, quest'oggi, che v'hanno mandato a accompagnarmi? -
fu assunto nell'ambito militare film che può avere argomento di attualità o
fare una corvée noiosa ma necessaria e che si prende sul serio » e g
di vele spiegate su tre alberi, che portava da 18 a 30 pezzi d'
è una spezie di barca lunga, che va a vele e a remi, e
va a vele e a remi, e che ha solo un albero e un piccol
fossero impadroniti di una corvetta da guerra che gl'inglesi tenevano presso il forte di
alle corvette americane, ivi ancorate, che con ripetute salve di artiglieria salutavano la
nell'equitazione d'alta scuola, movimento che fa il cavallo allorché, abbassando la
e in terra: una dell'operazioni che fa nel maneggio in aria, è la
carena, 2-319: 'corvetta', quell'operazione che fa il cavallo nel maneggio, per
: con il sufi, -ette, che indica l'azione (come tournette, sonnette
estens., chi cavalca il cavallo che compie questo particolare movimento).
salutar le dame, / e non occor che in corvettar t'affanni. barelli,
diavol colla sferza a cento corde, / che un grand'occhio di bue ciascuna ha
femm. -trice). ant. che corvetta. trattato delle mascalcie [crusca
genere corvus. corvino, agg. che ha il colore nero proprio delle penne
una gran barba corvina e fitta, che poi mi pare si togliesse. alvaro,
da calafati, cioè di quegli operai che calafatano la nave. =
corax), lungo circa 70 cm, che vive a coppie, nidifica sugli alberi
più di bellezza uno nero corvo, che non farebbe un candido cigno. ariosto,
avoltori, / mulacchie e vari augelli, che gridando / facean discordi strepiti e romori
corvi si levarono gracchiando da una carogna che appestava 11 fossato. pascoli, 796
il gracchiare basso e interrotto dei corvi che si raccoglievano su i tetti del palazzo
turbato se non dal gracchiare dei corvi che calano a frotte sui grani, alzando
tassoni, 9-16: ma nero più che corvo era il destriero. marino,
marino, 13-36: un monton vie più che corvo nero, / che la lana
vie più che corvo nero, / che la lana e la barba ha folta e
bandi, 235: sentito da me che stava per entrare l'arcivescovo con un
persona apportatrice di cattive notizie, o che ostenta scetticismo circa il buon esito di
là quei due corvi del mal augurio che gongolano della nostra mortificazione.
suon de l'angelica tromba, / che dal ciel lo bandisca o che ve l'
, / che dal ciel lo bandisca o che ve l'erga, / secondo che
che ve l'erga, / secondo che sarà corvo o colomba. beccuti, ix-550
/ nella gran valle. -persona che trae vilmente profitto dalle disgrazie degli altri
voi. pirandello, 5-52: quel che gli toccava combattere con un nugolo di
corvi non meritano risposta. tanto più che non ti offendono. 5.
farei lunge suonar tuo nome tanto, / che l'udrebbe il mar d'india,
su le prue quelle macchine da guerra che e'chiamavano corvi. serdonati, 6-449
. come anche il corvo demolitore, che alcuni chiamano grue. giulianelli, 2-70
: ma il forsennato non s'accorgeva che cercava un corvo bianco e che l'altre
accorgeva che cercava un corvo bianco e che l'altre donzelle erano tutte nobili e
. cecchi, 1-1-173: ma io credo che questi tali sien più rari che'corvi
di queste femmine [troppo modeste] che abbiano un così bel difetto, o
: credo, nonostante tutto questo, che vi siano persone capaci d'ispirare, d'
v'è sì scabrosa / lite, che non si saldi: e di cavarsi /
infermo gridava: « e voialtri corvacci, che volete?... fiutate la
nome indeterminato e di valore semantico estesissimo che indica in modo generico ogni elemento di
i'non soglio, / perché non corra che virtù noi guidi; / sì che
che virtù noi guidi; / sì che, se stella bona o miglior cosa /
: veramente più volte appaion cose, / che danno a dubitar falsa matera, /
falsa matera, / per le vere cagion che son nascose. maestro alberto, 134
maestro alberto, 134: e orribile più che tutte le cose contra natura, se
e comune doglianza incontro la natura, che ci tenga la pura midolla delle cose
coperta e fasciata. perché molti sono che, disperando di poterla in ogni quistion ritrovare
bruno, 3-15: considerate ancora, che non v'è parola ociosa; perché
. marchetti, 4-3: io narrerotti in che maniera il cielo / con moto alterno
333: quello è degno d'osservazione: che 'n tutte le lingue la maggior parte
di cose verisimili, adattate al soggetto che si vuole esprimere, e di cose
1-68: brevi sono le forme / che il caos inquieto produce. / la
perplesse, brividi / d'una vita che fugge / come acqua tra le dita;
ci tornavo la sera, dalla città che si oscurava, e per me non era
ch'i'vidi delle cose belle / che porta * 1 ciel, per un pertugio
; creatura celeste (contrapposto a ciò che è terreno e imperfetto).
quale è nato di quella venere, che io vi dissi che era figliuola del cielo
quella venere, che io vi dissi che era figliuola del cielo: il quale
di generarsi e allevarsi, e a che serveno, e le simiglianze c'hanno
dell'arte e della natura; ri che mi stupii, quando trovai pesce vescovo e
cielo è la mia donna allora / che il roseo collo piega e il vago riso
quale poco avanti non sapea fare altro che piagnere e di qui a poco starà
cara, quanto si dee credere, che ti sarebbe caro il ragionare e l'
sarebbe caro il ragionare e l'armonia che fanno i cori delle divine cose tra loro
, stato sia il petrarca, perciò che ogni volta che dinanzi ad essa nel
sia il petrarca, perciò che ogni volta che dinanzi ad essa nel verso aveniva,
dinanzi ad essa nel verso aveniva, che esser vi dovesse alcuna vocale, egli
desiderano di sapere. la ragione di che puote essere ed è che ciascuna cosa
ragione di che puote essere ed è che ciascuna cosa, da previdenza di propria natura
., 20-127: sentii, come cosa che cada, / tremar lo monte.
monte. marsilio ficino, 2-129: apparirà che noi abbiamo prima amato dio nelle cose
leone ebreo, 338: egli tiene che la materia e il corpo entri ne
e sustanzia de le cose corporee, e che ne la diffinizione d'ogni essenzia,
la forma speziale per differenzia, però che l'essenzia e sustanzia sua è constituita
di legno grande quanto il vivo, che si snodava nelle congiunture, e quello vestiva
cosa formata già della natura, poscia che l'arte non può oprare se non nella
... è il principio universale, che abbraccia il reale o lo scibile,
gli animali, per tutte le cose che quelle usanze cattoliche avevano santificato. b
dalla gnoseologia con la facile dimostrazione che essa inutilmente sostituisce all'atto del conoscere
argomento delle statue di cera colorate, che danno perfino l'illusione della realtà, ma
forse fu l'ombra di una nuvola, che lei non poteva vedere, a mutare
139: vedi, questo fiore / che ormai ha perduto il suo profumo /
il suo profumo / è forse ciò che resta / di meravigliose cose sepolte /
tra quelle monache ne vidi due, che parevano fatte di cartapecora, da tanto
parevano fatte di cartapecora, da tanto che erano vecchie. esse sole non provavano paura
cercare le espressioni poetiche come cose o (che qui è lo stesso) come persone
materiale, di oggetti, di apparenze che lo circondassero, ridotto a questa non
, i-184: l'alta cagion, che da principio diede / a le cose
ii-20: tanti furono i suoi capricci, che filosofando delle cose naturali, attese a
. bini, ii-200: vi dirò che le cose naturali vanno da sé, non
in sé: nella filosofia kantiana, ciò che la cosa è indipendentemente dal suo rapporto
impensabile; ma essa sta a significare che la realtà è nient'altro che prodotto
a significare che la realtà è nient'altro che prodotto della ragione, e che la
altro che prodotto della ragione, e che la ragione è categoria. 3.
/ buteghe averte con soe cose, / che quando e'le vego piose. poesie
1 -intr. (46): dico che di tanta efficacia fu la qualità della
appiccarsi da uno ad altro... che la cosa dell'uomo infermo stato o
opinione di molti, il più bello che in tutta italia si ritrovi; e d'
tuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città
di cose antiche di marmo bellissime, che non meno ornarono ed ornano fiorenza,
una face lunga, detta lampada, che pure era cosa degli eleusini. manzoni,
e le cose care, i medesimi affetti che proviamo quaggiù fanno anche parte in un
.. aveva frate cipolla comandato, che ben guardasse che alcuna persona non toccasse
frate cipolla comandato, che ben guardasse che alcuna persona non toccasse...
... le sue bisacce, perciò che in quelle erano le cose sacre.
una crocetta di legno, più cara che dioro. e. cecchi, 1-38:
può saziarsi di fare delle cose; che è bella, e vorrebbe paressi vie
di tutta quella pompa di cose, che nei ragazzi lasciano grand'impressione. settembrini
, ch'era la sola cosa decente che tu possedevi e dentro il quale avevi fino
1 -77: io contessa bietrice, figliuola che fui del conte ridolfo,..
. ariosto. 44-36: ha disegno / che del fìgliuol di costando sia sposa,
vostre s'abbiano a travagliare, non pare che occorra tenerne ragionamento. a. lamberti
foco, e sì cocete / cosa che spesso in bocca si metta; / se
. m. villani, 1-49: avvenne che per terra non v'entrava alcuna vittuaglia
entrava alcuna vittuaglia, e però convenne che per mare vi venisse d'altre parti,
paolo da certaldo, 139: vo'che tu sappi che sono certi anni che
certaldo, 139: vo'che tu sappi che sono certi anni che sono grandissime fami
vo'che tu sappi che sono certi anni che sono grandissime fami e carestie di cose
di cibo, per dolce o amara che di sua natura ella si sia, condire
, condire in modo si può, che ella ora questo e ora quell'altro sapore
averà, secondo la qualità delle cose che le si pongon sopra. carletti, 33
al vivere, spezialmente di pane, che non se ne trovava per nessuno. fagiuoli
1-46: la vigilia di natale pare che sia il finimondo. nelle piazze le cose
morte mia a quella bella cosa / che me n'ha colpa, e non fu
mio cor posa. petrarca 366-123: che se poca mortai terra caduca / amar con
con si mirabil fede soglio, / che devrò far di te cosa gentile? boccaccio
gli occhi e tutto il viso, che fiera cosa pareva a vedere. lorenzo
, 303: nessuna cosa è più naturale che l'appetito d'unirsi colla cosa bella
onesta [gelosia] è quella, che portano i padri alle figliuole, i fratelli
cosa / sì vaga e graziosa, / che vederla e trafitto / non sentirsi è
, 15-86: disse, subito, che desiderava posarmi per un ritratto. le
40): considerando noi da la cosa che non sente, come la terra,
, come la terra, a la cosa che sente come so li animali, trovamo
passo, da la cosa non animata che non à anima e non sente, come
, di generar simili a loro, avviene che la donna, avendo solamente rispetto a
le tempie a menalippo per disdegno, / che quei faceva il teschio e l'altre
, la cosa s'apre in modo che il fanciullo ne può uscire. forteguerri,
. angiolieri, 144-12: però consiglio che 'ntra sì congiunti / di cam'e
cosa molto stretta: / e poi che d'ira si son sì consunti, /
9-3 (355): a me pare che tu te ne tomi a casa e
'l letto e tacciti ben coprire, e che tu mandi il segnai tuo al maestro
mandi il segnai tuo al maestro simone, che è così nostra cosa come tu sai
cittadini, con più temperanza e ordine che fatto non aveano in foggia, perocché vi
: convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa
. machiavelli, 377: mi fu commesso che io scrivessi le cose fatte da il
107: ho osservato io ne'miei governi che molte cose che ho voluto condurre,
io ne'miei governi che molte cose che ho voluto condurre, come pace, accordi
accordi civili e cose simili, innanzi che io mi vi introduca, lasciarle bene
per stracchezza, le parte ti pregano che tu le acconci. lorenzino, 151
acconci. lorenzino, 151: quel che ti par strano e spiacevole in sul principio
alla fine grato e piacevol ti sarà; che questa è la natura delle cose ben
! è tardi: possono pensare / che noi si faccia cose poco belle.
ammira la forza / di quel corpo che serve per compiere tante altre cose.
simili. settembrini, 1-7: capii che avevo fatta una cosa grossa. per
di chiudermi nel collegio di maddaloni, che è a tre miglia da caserta.
della chiesa. cose grosse. disse che i tempi erano stati diabolici, che le
disse che i tempi erano stati diabolici, che le anime correvano pericolo.
ogni impossibil cosa, / ch'altri che morte, od ella, sani 'l colpo
., 2-5 (161): ma che è? le cose... di
passate sono troppo più agevoli a riprendere che ad emendare: la cosa andò pur
e 'n saper contraffar lettere, / che la cosa vada a sesto. machiavelli,
marino, 13-109: adon, che senza scampo e senza aita / le cose
in stato pessimo vedea, / pensò che s'egli cara avea la vita, /
: da queste e da altrettali cose che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi
il rimembrar delle passate cose, / ancor che triste, e che l'affanno duri
, / ancor che triste, e che l'affanno duri! nievo, 206:
negli affari di mio marito. so che si mangia le mani dalla collera. io
collera. io non posso far altro che andare a dirglielo, se la cosa è
, 4-230: il segreto finalmente afferrato che potevano esistere dolci colline, una città sfumata
317): un po'meglio informati che fra galdino, noi possiamo dire come andò
/ la guerra in dacia, e che ogni suo disio / vuoi fare.
in ancona, ove averò il modo che le mie entrate mi saranno mandate. lorenzino
17-19: le cose del mare, che erano la sicurezza di quelle dominazioni lontane,
non ho niente d'aggiungere a quel che ho detto. pananti, i-268: alle
l'avvocato era stato costretto a dichiararle che veramente le cose si presentavano male:
cose si presentavano male: bisognava prepararsi che il tribunale annullasse la cessione dei crediti
simon mago, o miseri seguaci / che le cose di dio, che di bontate
/ che le cose di dio, che di bontate / deon essere spose,
degli stati non bisogna tanto considerare quello che la ragione mostra che dovessi fare uno
tanto considerare quello che la ragione mostra che dovessi fare uno principe, quanto quello
dovessi fare uno principe, quanto quello che secondo la sua natura o consuetudine si può
sua natura o consuetudine si può credere che faccia. boccalini, iii-58: aveano ridotte
le cose pubbliche a tanta calamità, che i molini della comunità di spagna,
abbattere intieramente il nome del re, che altro più non rimaneva; la congiura
da lodarsi dell'andamento ordinario delle cose, che si trovava inclinato ad approvare ciò che
che si trovava inclinato ad approvare ciò che lo mutasse in qualunque maniera. giusti
. giusti, iii-207: e mi duole che le mie forze non valgano se non
le mie forze non valgano se non che poco o nulla; e sa iddio
sa iddio se vorrei essere da tanto che le cose pubbliche potessero avvantaggiarsi dell'opera
apre il giornale e si trova con dispiacere che le cose d'italia vanno male.
volta, più associazioni d'uomini liberi che hanno opinioni o interessi diversi quanto a'
o sazi di nausea gli uomini integri che avanzano dei varii partiti, la cosa pubblica
per tutta italia; e quelli popoli che sotto el duce stavano male contenti,
. de sanctis, iii-92: l'idea che tutto quell'ordine di cose così antico
, i-intr. (49): per che quasi di necessità cose contrarie a'primi
cuoco, 1-29: una nazione, che troppo ammira le cose straniere, alle
cose straniere, alle cagioni di rivoluzione che porta seco il corso politico di ogni
, 7-6: per neuna altra cosa veggiamo che il popolo di roma tutto il mondo
qualunque dea amato; te, più che se medesimo..., ama e
regno; ch'è una delle cose che molto ci debbe consolare. a. f
: intendendo per piacere la felicità, che debbe in effetto esser piacere; da
1-21: dissegli per lo detto responso, che... della sua schiatta sarebbono
in aspromonte / a dargli a intender che fussi gagliardo, / e facessi gran
nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto,
fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l'astuzia aggirare e
cose in picciol tempo hai fatte / che lunga età porre in oblio non potè:
.. /... / poi che cessero ad altri il giorno, quasi
, 1027: libri e studi, che spesso mi maraviglio d'aver tanto amato
ch'io vi tolgo, / guido, che fate di me sì vii ladro?
iii- 79: quei virtuosi italiani che, per la mirabil fecondità dell'ingegni
cagione la bellezza di questo lavoro, che raffaello ebbe carico di tutte le cose di
tutte le cose di pittura ed architettura che si facevano in palazzo. svevo,
c'è già tutta; è la forma che manca ». 15. argomento
latini, i-420: ma perciò che la rima / si stringe a una
come la rima vuole, / sì che molte fiate / le parole rimate / ascondon
/ quando vorrò trattare / di cose che rimare / tenesse oscuri tate, / con
inf., 4-104: parlando cose che il tacere è bello. idem, par
mia donna di cose / di che la mente mia era sospesa. machiavelli,
cose in benefizio di uno principe nuovo che io non so qual mai tempo fussi più
, 3-51: mercoldì ad otto giorni, che sarà de le ceneri, sarete convitato
gentiluomini e dotti personaggi, a fin che, dopo mangiare, si faccia discussione
da noi anche per più di quello che veramente sono in se stesse. g.
gli eruditi, teologi e filosofi, che univano in una comune ammirazione i classici
il capo e faceva segno di no, che così non andava bene, e se
vivace e spensierato si occupava invece più che altro di cose sportive. buzzati,
e disse cose / incredibili a quei che fien presenti. boccaccio, dee.,
9-1 (346): costei dice che di cosa che io senta io non faccia
): costei dice che di cosa che io senta io non faccia motto.
teco cose vane, il più tosto che puoi, quelle tali parole ricidi e
suoi discepoli alcuna cosa più certa di quelle che pericle e temistocle dimostrassero a'figliuoli.
di me tali degnò dir cose, / che tenerle fia meglio al vulgo ascose.
amorose. giusti, 3-236: protestarono che mi conoscevano per galantuomo, mi dissero
/ e, di sabbia, il nonnulla che trascorre / silente, è unica cosa
trascorre / silente, è unica cosa che ormai s'oda / e, essendo udita
tempo, piacere, ecco le cose che contano. -in particolare: grave ed
sopra; solamente soggiugnerò alcune poche cose che vi hanno correlazione. manzoni, pr
cosa così in enimma. lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir
luce, / le cose » disse « che ne son lontano; / cotanto ancor
par., 1-5: nel ciel che più della sua luce prende / fu'io
prende / fu'io, e vidi cose che ridire / né sa né può chi
, quant'è una rosa, / che non si vide mai sì bella cosa.
bella cosa. tasso, 6-i-22: che farò da voi lunge, occhi soavi,
orgoglio? / vedrò cosa giammai, che 'l mio cordoglio, / e tante pene
gravi? galileo, 418: quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o
418: quello che noi ci immaginiamo bisogna che sia o ima delle cose già vedute
1 filosofi potrian dire al presente, che, guardando il cielo, non vi
cielo, non vi può veder cosa che non sia scoperta e quasi conquista de'
caramente: e questo è quello strale / che l'arco de l'esilio pria saetta
, 304: questo dico in caso che pure fussi stimato errore amare molto con
, 1-2: gentil fai divenir ciò che tu miri, / né può star cosa
seno. machiavelli, 639: mentre che gli fu lecito, e mentre che
che gli fu lecito, e mentre che la età lo patì egli amò; ed
« perché, voi, vorreste dirmi che sapete l'amore che razza di cosa
voi, vorreste dirmi che sapete l'amore che razza di cosa sia, voi?
, 7-98: il dolore è tal cosa che più d'ogni altra porta l'uomo
: una bella cosa era il fresco e che viaggiavamo soli, e mi sfogavo a
cor seco! e non è cosa / che sì volentieri pensi, e sì sovente
circospetto, nel pronunziare novità alcuna, che a molti altri, quanto che le cose
alcuna, che a molti altri, quanto che le cose osservate di nuovo e lontane
tacere qual si voglia nuovo concetto, sin che io non ne abbia dimostrazione più che
che io non ne abbia dimostrazione più che certa e palpabile. alfieri, vi-83
, vi-83: e certa io son, che ogni altra cosa ei pensa, /
altra cosa ei pensa, / fuor che questa, di te... perfin
finiva sempre col dire le gran cose che ci aveva imparate, per governarsi meglio in
gioberti, ii-151: è cosa di fatto che la distruzione del reggimento feudale, effetto
conquista, mosse da italia; e che questa provincia precorse a tutte le altre
dove era nata opinione che egli avesse qualche affetto alle cose luterane
rispetto alle cose sacre quanto secondo quel che dante e i contemporanei adoperarono rispetto alle
-cosa di scuola: il compito che i maestri assegnano da svolgere a casa
nelli, 1-2-10: abbiamo a dire, che dopo d'aver fatto tutte le nostre
4-488: e ho pensato meco talvolta, che eziandio nel secolo buono gli stessi romani
circostanze messe insieme facevan pensare a renzo che ci fosse sotto un mistero diverso da
ci fosse sotto un mistero diverso da quello che don abbondio aveva voluto far credere.
per lusingarlo e dargli pace gli raccontai che non doveva sforzarsi per trovare subito le
doveva sforzarsi per trovare subito le parole che gli mancavano, perché in frangenti simili
, le cose più gravi non costituendo che delle altrettante più o meno perdite di
l'una de le mani mi parea che questi tenesse una cosa la quale ardesse
la quale ardesse tutta, e pareami che mi dicesse queste parole: 'vide cor
: se uno cittadino di spirito e che meritassi, non si vedessi rilevare in
vedessi rilevare in qualche cosa da quegli che sono dapochi e che non meritano,
qualche cosa da quegli che sono dapochi e che non meritano, arebbe causa di contentarsi
di governo e desiderare cose nuove; da che nascono discordie civili e la alterazione degli
non si lavi mai con cosa alcuna, che non vi sia il vino. manzoni
: porta in capo una cosa, che tre anni sono era un cappello vecchio,
ascondervi, come l'avo buono / che nell'irsuta mano cela un tardo / facile
cosa bianca guardando sbigottito il signor arciprete che tendeva la mano e poi la ritraeva
.. tuo zio, la sera che sono andato a cena da lui e bevevo
messere da s. to miniato, acciò che egli ridicesse al gua- landoccio che ella
acciò che egli ridicesse al gua- landoccio che ella se gli sarebbe piena in buona forma
(dic'egli) state scritte oscuramente; che vengon a esser quelle nelle quali non
lascia anche fuori, secondo gli pare che tomi meglio alla cosa. 23
: potiamo intendere per questo ladrone quelli che si studiano con cose fitte e false
[la casa]... tanto che si rechi [il venditore]
cosa ebbono i rettori di quello, che furono molto leali e diritti. boccaccio,
mio ha in sé nove cose tali, che... avrebbe forza di guastare
m. cecchi, 7-4-6: e che vino era quello 1 / gli avea
tornò di fuori / alle cose, che son fuor di lei vere, / io
gocciar sulle lastre. e più consumante che mai era l'insoddisfatto desiderio. pavese,
, 6-247: era una povera ragazza che i suoi non capivano e le facevano
dante, purg., 15-65: però che tu rificchi / la mente pur alle
. boiardo, canz., 58: che augello è quello, amor, che
che augello è quello, amor, che batte l'ale / teco nel cielo,
piuma d'oro / mirabil sì, che in croce mi lo adoro, / ché
quale è nato di quella venere, che io vi dissi che era figliuola del cielo
quella venere, che io vi dissi che era figliuola del cielo: il quale
: la morale cattolica rimove le cagioni che rendono difficile l'adempimento di questi due
cose della terra, e tutto ciò che strascina a rompere la carità. leopardi
apparirà a quanta instabilità, né altrimenti che uno mare concitato da'venti, siano
quella prima ed incantevole posa dell'amore che si scopre corrisposto. panzini, iii-531
, di attività, di rapporti, che costituiscono la realtà; le cure,
machiavelli, i-36: uno principe adunque che abbi una città forte e non si
perché le cose del mondo sono sì varie che egli è quasi impossibile che uno potessi
sì varie che egli è quasi impossibile che uno potessi con li eserciti stare
campeggiarlo. guicciardini, 95: nasce che, essendo le cose del mondo sottoposte a
, conv., ii-vi-9: dico anche che questo spirito viene per li raggi de
per li raggi de la stella: per che sapere si vuole che li raggi di
stella: per che sapere si vuole che li raggi di ciascuno cielo sono la via
e possente, e fu sì buono che mai non volle attendere a veruna cosa mondana
avere speranza ne le cose mondane e che ti sono date da la fortuna,
riguardò ancora il monastero dove vivono coloro che non ne capiscono niente delle cose mondane
, iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva, dappertutto
volgar., 4-92: guardati bene, che per amore mondano non pianga la morte
francesi e la natura dello scrivere mostrò che bisognava dir cose e non parole vuote
i-47: tutte le cose d'ardire, che 'l mio animo pensato avea, non
fa la guerra la natura di lei che è onestissima e al tutto aliena dalle cose
suoi e chiedergli aita, gli mandò dicendo che seco aveva da conferir cose di credenza
fatiche loro... a lui, che gli riceveva cortesemente e gli ammaestrava nelle
: sembrerà ad alcuni assai strano, che a voi... venga intitolato
... venga intitolato uno scritto che ragiona di poesia, di musica, di