, v-2-718: odo il tarlo elencato che « fa un cheto strepito rodendo piano »
indossante l'abito talare e la cotta, che aiuta il sacerdote nello svolgimento delle sacre
servigi. baretti, 1-6: vedete che bel modo quell'onesto curato ha saputo
mediocre pregiudizio d'un suo cherichetto, che dev'essere un dì suo erede perché
si affrettàvano a spègnere i mille cerei che facèano del palco scènico dell'altar maggiore
, a cui deuteragonista è il chierichetto che la serve e risponde. fracchia,
egli vedeva tanti esseri misteriosi e fantastici che giocavano con strane palle d'argento,
(contrapposto a laico); colui che si è consacrato al culto divino con la
e benigno, e uno cavaliere provenzale che era il contrario. dante, inf.
col capo sì di merda lordo, / che non parea s'era laico o
a'cherici porrò sì fatta soma / che in loro vita e'no l'ebber
. giovanni dalle celle, 4-1-16: nota che '1 cherico ch'è nelle minori,
nella messa, non pecca da poi che sanza solennità la dice. boccaccio, dee
, richiese i cherici di là entro che ad abraam dovessero dare il battesimo.
caterina da siena, i-7: clerico che debbe vivere umilmente con la sposa del
michele, 76: e, mentre che tornava la gente a casa, alla maggiore
e gran chierici d'intorno, / che le leggi sapean del cristianesmo, /
ma convertito in uso proprio tutto quello che era destinato per poveri, per ospitalità
opere. lancellotti, xxiv-271: mirate che be'cristiani, che be'cattolici sono
xxiv-271: mirate che be'cristiani, che be'cattolici sono oggidì questi; che
che be'cattolici sono oggidì questi; che vita tengono oggidì i chierici. pallavicino,
maganza un gran consiglio, / e stabilir che fogli pubblicati / de'popoli mettesser sotto
812: i cherici anch'essi s'awidero che meglio sarebbono stati intesi da'laici ed
carducci, 94: oh degno ei ben che de le fiacche menti / l'oblio
cherci! montale, 127: questo che a notte balugina / nella calotta del mio
lume di chiesa o d'officina / che alimenti / chierico rosso, o nero.
dilettava grandemente delle virtù, con tutto che in lui nessuna non ne fussi.
adriani, 1-ii-22: ad alessandro sforza, che era cherico di camera, sotto gravissime
camera, sotto gravissime pene fece comandare che riponesse le galee, onde l'avea tolte
a quelle società religiose di chierici, che senza seguire alcune delle regole monastiche,
anco nella medesima sesta sessione stato decretato che nessun chierico secolare per virtù di privilegio
pontefice. -chierico vagante o errante: che non aveva l'obbligo dell'incardinazione in
le sorelle. -chierico pellegrino: che si trova fuori della propria diocesi (
del suo. 2. giovane che si prepara al sacerdozio e ha già
ortolano. essendo l'un di più grosso che l'altro, veggendo che non era
più grosso che l'altro, veggendo che non era più da perdere tempo in
i-38-11: ci abbiamo un abatino / che ha studiato fra i cherici del duomo
interminabile fila di bottoncini rossi; e pareva che il collarino bianco lo stringesse, come
ignari i trattati delle passioni più oscure che servono per la confessione. 3
« in diverse ragioni di vita * intendo che uno fece cavalieri, un altro fece
ma eziandio nel modo di diffinire, awegna che, secondo la fama che di lui
, awegna che, secondo la fama che di lui grida, elli fosse loico e
volendo, né dovendo negare quello, che la carità fruttuosamente e debitamente richede,
di nobiltà] troviamo ne'maschi più che nelle femmine, imperciò che intra'maschi
maschi più che nelle femmine, imperciò che intra'maschi si truova nobilissimo, cioè
-la fa suonare, -dice qualche cosa che non vuol dir nulla, -e il
vuol dir nulla, -e il soprastante che è un gran chierco in tutte le
. giovinetto (o anche persona anziana) che aiuta il sacerdote durante le funzioni sacre
appresso mandato un garzonetto, a guisa che stato fosse il cherico del prete che
che stato fosse il cherico del prete che confessata l'avea, la mandò dimandando.
dimandando. sacchetti, 28-20: giunta che fu alla chiesa, era presso a un'
, voi siate giunto più a punto che lo arrosto: vedete che il cherico appunto
a punto che lo arrosto: vedete che il cherico appunto mi voleva servire la
e massime alla cucina, a ciò che le vivande sieno ben cotte e stagionate
per far godere voi e gli altri preti che ci verranno alla festa questa mattina.
campana] una cosa vuota dentro, che non aveva altro che '1 battaglio e
cosa vuota dentro, che non aveva altro che '1 battaglio e la fune, con
'1 battaglio e la fune, con che da un picciol cherico ell'era fatta
palazzeschi, 151: ecco il chierico che viene ad accendere / i rimanenti lumi
foscolo, vii-200: i chierici turchi, che sono in guerra con le campane,
d'uno de'suoi cardinali uno chericone, che, non che sapesse gramatica, appena
cardinali uno chericone, che, non che sapesse gramatica, appena sape leggere, volendo
, 4-317: santo zanobi chiamò un viventi che credono in gesù cristo. che abitano fra'
un viventi che credono in gesù cristo. che abitano fra'termini della chiesa, della quale
benedetta. fagiuoli, 3-1-271: ower che un cherichino ardito e lesto / in
a mano a mano gli altri preti che cantano la messa insieme con l'arciprete
chericotto di contado come son io, sì che, sorella mia, abbimi per iscusato
ascoltare / di questo mio chericotto, / che, a vederlo, nell'andare /
sete: chiedere per gli altri quello che invece si vorrebbe per sé.
, e cioè la comunità dei battezzati che riconoscono il primato di giurisdizione e di
tu sempicemente / credi veracemente / ciò che la chiesa santa / ne predica e ne
purg., 16-127: di'oggimai che la chiesa di roma, / per confondere
, par., 6-22: tosto che con la chiesa mossi i piedi, /
non solamente ingrato, ma persecutore, che più vescovi e arcivescovi e altri prelati
d'angrante cavaliere / ne nacque orlando che fu tanto fino, / che governò la
orlando che fu tanto fino, / che governò la chiesa di san piero.
e per la sua conversione, non pensando che e'pastori della chiesa per lo bene
: il santo rispuose benignamente, dicendo che era uomo peccatore, e che tenea
, dicendo che era uomo peccatore, e che tenea la legge di iesu cristo,
cristo, e non seminava altra dottrina che di cristo e della sua chiesa. machiavelli
presente in quale lei possa più sperare che nella illustre casa vostra, la quale con
signore idio, ma solo per osservare quello che ci ha ordinato la santa madre chiesa
, pose pena capitale a chi dicesse che il pontefice romano avesse alcuna autorità in
veggendo essere nella chiesa di dio de'secolari che danno miglior esempio che assai de'sacerdoti
dio de'secolari che danno miglior esempio che assai de'sacerdoti. manzoni, 37
sangue incorruttibile / conservatrice eterna; / tu che, da tanti secoli, / soffri
/ soffri, combatti e preghi, / che le tue tende spieghi / dall'uno
altro mar; / campo di quei che sperano, / chiesa del dio vivente.
i-1260: nelle conseguenze della rivoluzione era che la chiesa cattolica stata fin allora tutto
allora tutto in europa tornasse non più che una confessione tra le altre confessioni religiose.
oriani, x-21-149: questo non è che un tempio cattolico, dal quale dio
dei sacramenti, ma perché gli parve che essa s'identificasse con la società corrotta,
la società corrotta, meschina e crudele che avrebbe dovuto invece combattere. -chiesa docente
cattolico, rispettivamente, la gerarchia ecclesiastica che insegna e il laicato che apprende.
gerarchia ecclesiastica che insegna e il laicato che apprende. dante, par.,
speranza, com'è scritto / nel sol che raggia tutto nostro stuolo. bianco da
/ e '1 pastor della chiesa che vi guida: / questo vi basti
intervenne un miracolo, per cui apparì che il rito della chiesa ambrosiana fu approvato
. sapea meglio gli ufici della guerra che della chiesa. giusti, ii-225: rileggi
e se hai senso comune, vedrai che in quel libro non si grida contro
la chiesa, ma bensì contro coloro che si servono e della chiesa e della religione
: l'una, la grandezza della chiesa che gli sbigottisce; l'altra, el
marchese di mantova capitano della chiesa, che era a milano, si reducerebbe con
ecclesiastiche in piacenza, e li cesarei che erano di là da po, farebbono
., da'quali apparisce il diritto che sopra la sardegna ebbe ne'secoli passati
si farà beffe del papa: imperò che la chiesa, o vero e'suoi pastori
e'suoi pastori, tengono modi, che chi peggio fa loro, meglio n'ha
talora più strettamente pe'soli magistrati supremi, che sono i vescovi. de roberto,
6. diocesi; la comunità dei fedeli che la costituiscono. bartolomeo da s.
vuogli essere scandalo ad altrui, né che altri sia a te. dante, par
così facìeno i padri di coloro / che, sempre che la vostra chiesa vaca
i padri di coloro / che, sempre che la vostra chiesa vaca, / si
pazienza. machiavelli, i-475: quello che perviene ne'capitoli e collegi delle chiese
ma tu vedrai, se dio vorrà che resti / questa chiesa in man mia,
e sciente e de costumi onesti, / che con periglio suo poi ne dispona.
scrivendogli nell'invitarlo, o nel rappresentargli che fece quella sua chiesa così mal condotta
7. parrocchia, la comunità di fedeli che la compongono; circoscrizione parrocchiale. -per
, 9-10 (396): per ciò che povera chiesa avea, per sostentar la
è causata in gran parte dalle decime che pagono e'populi, e'quali danno
alla chiesa la decima parte di tutto quello che nasce in sul loro. gr azzini
b. croce, ii-8-60: vero è che dai superstiti fedeli delle chiese raccoltisi intorno
, del venerato mallarmé... dicono che il segreto del suo comportamento era nella
a messa, / ne sa qual che si'essa, / né dicer paternostro /
salire al monte / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra rubaconte
calici e d'altri ornamenti delle chiese che avieno spogliate. boccaccio, dee.,
: alla gran moltitudine de'corpi mostrata, che ad ogni chiesa ogni dì e quasi
non mi pagasti interamente di quelle pietre che tu comperasti da me per racconciare la chiesa
cominciò a sonare, / chiamando astolfo che debba venire, / se vuol con esso
in sul suo uscio sedersi la giovane che veduto la mattina in chiesa aveva. tasso
vescovo e con l'abate, conoscete che l'uno e l'altro abbia superiorità sovra
della quale non era rimaso in piè altro che le mura mastre e un misero altare
algarotti, 1-193: e chi non sa che in italia ogni chiesa è, per
, 1-136: oltre alle numerose genti che a parte a parte nelle case e
case e nelle strade perirono, quelle che erano nelle chiese affollate rimasero tutte insieme
tetti e sotto le cupole di quelle, che troppo gran porte avrebbono dovuto avere per
mio corale affetto, / senza pensier che nullo caso rio / avesse poter ch'io
cordiale '. corale2, agg. che si riferisce al coro, che è
agg. che si riferisce al coro, che è proprio del coro, che viene
, che è proprio del coro, che viene eseguito da molte voci in coro
eseguito da molte voci in coro; che appartiene al coro. ceracchini,
egli potesse sostenere con decoro l'impegno che non possano i piovani... ove
: è nei numeri del vecchio repertorio che troviamo qualche sollievo -li dentro rallenta un
corale / ploro de'flauti alati / che la gramigna asconde. negri, 2-712:
-società corale: associazione di persone che si riuniscono per eseguire cori.
eseguire cori. 2. ant. che attende al coro, che deve partecipare
. ant. che attende al coro, che deve partecipare all'ufficiatura del coro (
-beneficio, cappellania, canonicato corale: che obbliga il titolare alla partecipazione al coro
i canti liturgici per uso del coro, che venivano usati nei monasteri e nelle chiese
cattedrali. lanzi, 2-1-23: vuoisi che l'arte del miniare, tanto in
di un ambiente letterario, ecc., che presenta un'armonica fusione delle varie parti
personaggi come in un coro, in modo che nessuno si stacchi dagli altri come protagonista
hanno inventata la giustificazione della loro poesia che è celebrazione di questa comunanza e consiste
gl'insegnanti del conservatorio di milano dissero che egli non aveva attitudini per la musica
possedeva nessuna abilità; e non aveva che del genio: troppo poco per dei
.]: 'corallaio ', colui che taglia e ripulisce il corallo greggio per
corallifero, agg. che è costituito da coralli: banco,
. ricettario fiorentino, 2-4: quegli che si cavano dal- l'acque, sono
di ciascun semplicista dei tempi nostri, che sia il 'mosco marino ',
', qui recitato da dioscoride, quella che volgarmente si chiama corallina, la quale
oleandro, e insieme ci saranno quell'erbe che nascono ne'liti e scogli del mare
* corallina è una spezie di mosco che si trova nel mare, attaccata agli
, ch'io credo più per il salso che l'accompagna, che per altra sua
per il salso che l'accompagna, che per altra sua particolare proprietà. targioni
articolati omogenei rugosi e senza cellule, che ora è bianca ed ora rossiccia,
è bianca ed ora rossiccia, e che si usa come antelmintica. gli antichi la
pianta marina molto identica al corallo, dal che trasse il nome. idem [s
corsica ', pianta o alga marina che cresce sulle sponde del medi- terraneo e
dante noi si conosceva soltanto un bassorilievo che era scolpito sopra la porta di una
bianche, lucide, rosso-vive e capelline, che serve per ornamenti e lavori di commesso
'è una produzione a polipaio, che ha forma di una pianta, composta
bot. famiglia di alghe rodoficee, che comprende il genere corallino: con tallo
di corallo, proprio del corallo, che si riferisce al corallo. macedonio
. d. bartoli, 4-1-341: pietre che quivi sono coralline e taglienti. negri
. 2. per simil. che ha il colore del corallo, vermiglio
soave umore / d'un tal sapore che amor non ha. metastasio, i-3-301
tacchini con certi colli a verruche coralline che erano una bellezza. bartolini, 15-175:
classe antozoi (corallium rubrum), che vive in colonie (cormi),
cenosarco), percorsa dai canali gastro-vascolari che pongono in comunicazione tutti i polipi della
intelligenza, 33: corallo v'è che nasce ne lo mare, / ed è
, donde vediamo quelli rami del corallo che paiano rami di arbori. sacchetti, v-264
, è veramente una pianta marina, che s'indura, quando si cava dal profondo
dal profondo del mare, dall'aere che ne circonda. domenichi [plinio],
artificioso lavoro) e verità provatissima, che il corallo ha nel suo medesimo sugo il
interessi generati dalla pesca del corallo, che non bastava il codice universale a regolarne i
dinariamente pregiato, serviva, oltre che ai monili, per scolpirvi figure sacre
oleandro, e insieme ci saranno quell'erbe che nascono ne'liti e scogli del mare
statue in mezo un luogo tondo / che 'l pavimento asciutto ha di corallo,
/ di freddo soavissimo giocondo, / che rendea il puro e liquido cristallo.
d'ostri, / qual don sarà, che per sì schivo gusto, / paga
acquose ninfe in su le sponde; / che d'alga il crin coperte e di
la veste turchina e la collana di corallo che avevano dovuto dare in pegno allo zio
de coralli è ordita / la navicella che mia vita porta; / vento suave
/ interrotta da fervidi signiozzi, / che dai coralli e da le preziose /
/ stellato; aprine i boschi, / che de'ciechi antri foschi / s'erga
chiara in essi l'effigie sua, che potè scorgervi come in terso specchio i
occhi suoi, già due vive stelle che a'riguardanti promettean dolce vita, or
raggi senz'alcun riguardo aveale esposte, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel
riguardo aveale esposte, che dalle cocenti fiamme che le ardean nel petto. c.
raccolse mia madre e portò in casa / che perdeva i coralli dalla bocca, /
piangendo come una bambina: / « che fastidio ti dava, poverina? ».
corallòide, agg. simile al corallo, che ha l'aspetto, la forma,
più e meno ramosi, e quelli che a poco a poco si vanno accostando alla
: 'coralloide', litofite di molte spezie che nasce nel mare. = voce
. doria, v-113-17: assai più che non soglio, / sì corale- mente
m'ha di lei preso amore, / che non porea far fiore / ver me
già mai donna suo servente / e che non fece tisbia priamo, / l'
del cor disio e bramo, / che picciol tempo, amor, sera'attendente.
qui 'n terra d'abruzzo / che non ne inamorasse coralmente. dante,
perché piangi tu sì coralmente, / che fai di te pietà venire altrui? capellano
quale uomo ama coralmente, sempre teme che d'alcuno avvenimento contradio turbata non sia
abita, la riccioluta, terribile dea, che m'accolse; / e coralmente mi
i-172: dorasi ancora in un'altra maniera che si chiama a mordente, il che
che si chiama a mordente, il che si adopera ad ogni sorte di cose
a quelle. boccalini, i-41: disse che il prezzo non gli dispiaceva, ma
il prezzo non gli dispiaceva, ma che solo mancava che, non avendo egli
non gli dispiaceva, ma che solo mancava che, non avendo egli il denaro tutto
in luogo de'contanti, per quello che avessero giudicato due uomini intendenti, avrebbe
tramaglio orditi: / e 'n guisa che stimar non si potrebbe / di figure d'
a tersilla il giorno istesso, / che 'l don pagò con mille baci appresso.
, 41: questo [frate] ancor che de'bizzochi sembrasse, e con un
/ il calpestio continuo dei cavalli / che giran, giran sempre in tondo /
, i-262: non lo sai tu, che silio ha sposata messalina corampopulo? d
di lui, confessò schiettamente ogni cosa che aveva fatto; e corampopulo contò del suo
contò del suo male, e quello che avea divisato, e il perché della cosa
per ingentilire l'animo dei bambini, che tornando dalla scuola facevano un fermalà di
sm. ant. e scherz. persona che affetta un contegno di sussiego, di
sussiego, di prestanza fisica; persona che si dà molte arie. firenzuola,
questo dottore, quel forestiero sì profumato che fa il 'coram vobis ', il
, il poeta, l'innamorato, che stava le ore intere in camera con
in sul coram vobis, ogni volta che egli scappuccia nulla nulla, eccotegli attaccato
. = * locuz. lat. che propriamente significa: * davanti a voi
. -ci). del corano, che si riferisce al corano. -per estens.
ed estensione; ogni capitolo porta un titolo che spesso (ma non sempre) ne
la qual similitudine l'arabo impostore, che tanto di mondo sedusse, come appropiatissima
la corata pareva e 'l tristo sacco / che merda fa di quel che si trangugia
sacco / che merda fa di quel che si trangugia. buti, 1-719: 'la
del culo, e sì scopare / che senza intoppo cachi la corata. faldella
per ingentilire l'animo dei bambini, che tornando dalla scuola facevano un fermalà di
, ai ganci, non palpitavano più che le tenui fibrille. viani, 10-306
maiale viense tanta mai gente alla vegliata che mangionno tutta la corata e un coscio.
, de poter preliare: / ciò che non pòi con mano, la lengua lasse
saperle iettare / parole d'addolorare, che passan le corate. angiolieri, 65
dato d'una spada gnuda, / che pure allotta allotta sia arrotata. aretino,
8-129: la lussuria è la minor voglia che elle abbino, perché le sono sempre
. ricchi, xxv-1-238: oimè! che la corata mi si schianta / di doglia
di qui, / rompere i miei cascioni che i vicini / denno rubbarmi. guarini
levarmi il modo di pascerla con pericolo che di dentro mi divori il fegato,
gozzi, 4-94: sappi, lettor, che terigi al lasciarla / sentì strapparsi il
ne andate poi a spasso al tempo che vi pare, fornendovi dei vostri soldi d'
... / tasta fatai, che ornai la coratella / gli passa. tramater
puttanella / (e trasse lo pugnai che aveva allato), / con questo ti
a vena. berni, 159: so che i pidocchi, e de'cimici il
, 702: io ne so ragionare, che ho cacato le curatelle per imparare due
lo intertenere con quella certa ciarla, che non viene mai in odio, è il
mai in odio, è il limone, che
la padella, et il pepe, che vi si spolveriza suso. =
iacopone, 81-25: amor, che sempre arde e i tuoi corai ennarde
ennarde, / fai le lor lengue darde che passa onne corato. = lat.
-ci). ant. del flauto che si usa nelle rappresentazioni sceniche.
quanto è possibile a'pifferi o dolzaine, che, come altrove ho mostrato, sono
gr. xopaóxrjg 'suonatore di flauto che dava l'intonazione al coro '(da
. giamboni, 7-26: poi che la cittade di roma si fece,
bernardino da siena, 257: dico che la corazza ha le sue piastre tanto serrate
corazza ha le sue piastre tanto serrate, che non vi può passare il fiato.
1-4-42: manda a dire ad alardo che si mova; / lui con la
lancia il gran gigante trova. / or che li potrà far, che quel portava
/ or che li potrà far, che quel portava / un coi'di serpa sopra
: con tanta furia lo inscontrava, / che la ziraffa e lui per terra caccia
paura insino de'suoi, perché e'sa che sono cattivi e teme che non sieno
e'sa che sono cattivi e teme che non sieno corrotti; e però bisogna
non sieno corrotti; e però bisogna che porti sempre la corazza, e come e'
piazza. forteguerri, i-266: dunque che si ha da far? elmo e corazza
-per simil. aretino, iii-63: che c'è, elmetto del mio capo,
, àrmati di una corazza di pazienza, che possa stare a prova d'archibugio,
le fortificazioni permanenti e i ricoveri) che serve come protezione e difesa contro
dire come chi dicesse voi altre donne che avete il busto, e questo busto
e questo busto fosse di ferro, che potrebbero spararvi addosso una cannonata senza farvi
medesima facilità dell'arme offensive e difensive; che ha la compagnia di lande, ed
abbattimenti ne'quali si fece chiarissima prova che le corazze nella campagna sono di gran
imboccatura della medesima strada un soldato, che agli stivali, alla banda e a
, alla banda e a una pistola che aveva in mano sembrava un corazza smontato
smontato. redi, 16-iv-24: scórse che furono alcune settimane, ritornò di nuovo
; il secondo d'essere il ciurmatore che fatta avea la fattura. i. neri
inoltre tre reggimenti di corazze, di che mancava la russia. papi, 1-3-276:
vera carità, la quale ripara e'colpi che ci dà il mondo in diversi modi
nel zappar la polve innanzi / per che, l'uve adombrando, ella si
mortai ferita da molti potentissimi nemici, che ella ha avuti, giammai non ha
quieti i rimorsi, ma una massima generale che gli aveva armato l'anima d'una
corazza al petto, / con le parole che le labbra oranti / ripeteran ne'giorni
estens. il complesso di mezzi bellici che occorrono per un'impresa militare; arma.
6-6-526: sua maestà gli aveva detto, che voleva, che il suo duca si
gli aveva detto, che voleva, che il suo duca si mettesse ancora la corazza
e è già con oggi quattro giorni che la terra è istata tutta in arme e
: ho da comprarmi un velo di garza che costa cinque lire e mi serve,
ho da comprarmi una corazza di maglia che costa quindici lire. panzini, iii-200
quelle corazze di ferro e di osso che stringono fin dalla fanciullezza le molli cartilagini
piovano arlotto, 95: il pinocchio, che non è di tanta nobilità, vedi
nell'hockey su ghiaccio la speciale copertura che serve a proteggere il ventre, il
. -nella scherma: il corpetto di tela che lo schermidore indossa per attutire i colpi
, spesso rivestite di scaglie cornee, che protegge il corpo delle tartarughe (ed è
perché il folpo se lo agguanta prima che si nasconda nel suo buco, gli pianta
pianta su la corazza quella sua bocca che è dura come il becco della civetta.
quale [cortegiano] non volemo però che si mostri tanto fiero, che sempre stia
però che si mostri tanto fiero, che sempre stia in su le brave parole
, e minacci con quelle fiere guardature che spesso avemo vedute fare a berto.
. cecchi, 1-1-201: e poi, che dote / gli ho io da dare
. corazzimi: la parte della corazza che protegge il petto, staccata dalla panciera.
panciera. sacchetti, 36-34: uno che avea nome piero fastelli,..
de la maglia non fu ferito, che lo stocco non puote passar la corazza
d'una botta, o perché si presume che regga a una botta d'archibuso.
28: al corazzaio, a quel che fa le selle, / non si sarebbe
imbriani, 2-207: fede non v'ha che tanto il sen corazzi / quanto il
senz'avviso in mezzo a gente inerme, che prevenuta si sarebbe preparata un po'di
il suo portamento, la cupa vanagloria che gli corazzava il torace.
1-43: è una buona amica, che ha sofferto tanto. ma ora si
corazzate. vedo i gesti dei marinai che mi salutano, odo le loro grida
pregavo per la mia bella italia, che aveva una grande corazzata, la più forte
, la più forte del mondo, che si chiamava « duilio ».
ettorre. pascoli, 1342: ecco che crise, ministro d'apollo saetta-da-lungi, /
carro armato. -truppe corazzate: quelle che operano su autoveicoli corazzati, per lo
cannoni delle torri corazzate contro un bersaglio, che non fosse quello delle gare di tiro
altri discorsi, e confermavano la voce che i tedeschi occupavano i centri e disarmavano
a settimo. un'intera divisione corazzata che avanza ». 3. figur
taciturni e impenetrabili, quei pochi contadini che non erano riusciti a fuggire nei campi stavano
, « volentieri, ripeto. ma vedete che per arrivarvi mi occorre uno sgabello.
montecuccoli, 2-127: i corazzieri, che di trotto seguono le lande, entrano
panzini, iii-248: noi non abbiamo che due reggimenti, cento corazzieri e questi
lunga ombra. 2. soldato che fa parte della guardia del corpo del
(ed è scelto fra i carabinieri che si distinguano per disciplina e buona condotta
or arche / pur rozzamente far, che sien ricetto / del villesco tesoro, or
chiabrera, 218: alcuno è, che racconcia / la pulita bigoncia; /
legno con tali larghe in guisa di quelle che covano l'uova. rolli, 545
, in atto di prendere delle frutte che le sono presentate da un fanciullo in una
presentate da un fanciullo in una corba, che tiene sopra il capo. [sostituito
a ingoffare la plebe latrante, diceva che il ventre è il fondamento della repubblica
di metallo bruto a sommo della fornace che crepita e croscia nelle sue armature ferrate
dieci di balia, 4-88: troviamo che i due navili caricorono some 1158 di grano
due navili caricorono some 1158 di grano, che a corbe tre o circa la soma
a queste sere, / con un soldato che m'alloggia in casa / vinsi,
delle coste principali della nave di legno che si piantano sulla chiglia a formarne l'
garzoni, 1-800: cestaruolo è anco quello che fa cesti, sporte, panieri,
, e lasciali stare, non credendo che eglino sieno suoi figliuoli. pulci,
27-54: lucifero avea aperte tante bocche / che pareva quel giorno i corbacchini / alla
, 1-68: pareva un corbacchione, che imbeccasse i corbacchini. =
è corbacchion di campanile: / risponde che l'accetta con piacere; / ma che
che l'accetta con piacere; / ma che rinunzi prima, s'è civile,
me volivi dare a godere, quelle che avevi date per conveniente pasto al nero
: fecesi innanzi quel corbacchion nero / che si chiamava tra lor finadusto. aretino,
ci gracchian già nelle orecchie, dicendo che dovevamo nella interpretazione dei trionfi interpretare anche
chiericone del catasto di quelli neri neri, che annidano di preferenza tra san luigi de'
vi-219: né serà fuor di proposito / che facci al tuo [cuore] una
: deh fate, eterni numi, che i buffoni stian da buffoni, e che
che i buffoni stian da buffoni, e che non s'impaccino in altro che in
e che non s'impaccino in altro che in cose meccaniche e vili, non comportando
e vili, non comportando il dovere che le oche facciano concorrenza nel parlare coi
concorrenza nel parlare coi papagalli, e che i corbacci nel cantare siano da tanto
segno di servitù morale e sociale, voi che credete di avere assolto il vostro compito
. l'insieme delle coste o corbe che costituiscono l'ossatura di una nave di legno
il complesso de'legni o delle coste che formano l'ossatura del bastimento. d'annunzio
piastra / a martello più salda / che orbe di settemplice scudo. =
. corbellàbile, agg. che può essere facilmente beffato, colto in
i borsaioli, le taccheggiatrici, coloro che esercitano il furto con destrezza, la piccola
la piccola truffa detta « bertarello » che a volte non potete fare a meno
predetta e quella di domenico corbellai © che è allato a quella di guerriere, verrebbe
seccatore? -non lo sapete? è uno che si caccia per tutto; e bisogna
delle finezze, perché è una lingua che taglia e fende. -corbella quella povera vecchia
fende. -corbella quella povera vecchia, che è una compassione. baretti, 1-183:
comprendere gli ottimi e per- niziosi libri che escono da quella nazione. d'azeglio,
«, si vale assai più noi che non ci lasciam corbellare ». giusti,
i piccoli scellerati, i violenti a parole che si palesano timidi nei fatti e gli
palesano timidi nei fatti e gli astuti che si lasciano corbellare. 2. fare
corbello a modo mio, / dimmi che non son oste, affededdio. c.
solo alle persone fuori dell'arte, che credono utili alla lor mèsse, ma è
di tutto, s'intende, vorrei che fosse stimato il galantuomo, e bisognerebbe
fosse stimato il galantuomo, e bisognerebbe che la maggiorità smettesse d'ammirare ed applaudire
proprio vantaggio, per la sola ragione che è un uomo di genio, e che
che è un uomo di genio, e che manomette e corbella con talento ed abilità
. giusti, 3-112: chi diceva che il ridolfi aveva preso a mettere un moro
un moro in bucato, e altri che il moro lasciava cantare il ridolfi, lo
trascinai fuori dell'osteria avvertendolo con ciò che se avesse voluto corbellarmi non era io
a. casotti, 1-7-65: so che a un no tondo tondo non pensate
bel viso », ripresi, « che al tuo creditore un giorno o l'altro
« poveruomo! se l'è sua che se la prenda! * soggiunse basilio sorridendo
soggiunse basilio sorridendo. « sai mo che faresti bollir la bile ad un santo con
città bisogna a buon conto risuscitare, il che è miracolo e succede di rado.
e succede di rado. s'aggiunge poi che in villa si commercia di truffe come
la poca urbanità di que'corbellatori, che si vollero forse vendicare dell'autorevole disprezzo
da quel sapientone francese per ogni cosa che vide tra noi. = deriv.
1. nelli, 18-3-5: -e che modo avete tenuto? -corbellatorio al segno
pena inflitta nel medioevo ai bestemmiatori, che venivano posti in una cesta e tuffati
entri a quelle tante / corbellature, che sin qui m'hai date, /
come abbiam detto, di quelli che non vedevano in quel fatto altro che
quelli che non vedevano in quel fatto altro che uno sciocco scherzo. [ediz
non vedevano in quel fatto altro che una malvagia corbellatura]. d'azeglio,
contro il 'lac d'amour 'che infine era una grandissima corbellatura, e
di protezione e di corbellatura verso quelli che la canzone domani consacrerà « brutte cappelle
compiuto per incoscienza, per leggerezza, che ha avuto conseguenze gravi.
: quegli amanti d'inutili notizie, che, non sapendo come adoperar bene il
impiegano a imparare delle corbellerie, e che bramano di essere informati di quella celebratissima
si facciano a leggere questo bel libro che ne dà un ragguaglio distinto distintissimo.
, 474: un'altra volta che ripeterai simili corbellerie, ti piglierò a
, 1-39: v'era tale, che dopo aver contaminato la metà delle muse,
. inezia; cosa di poco conto (che viene presa sussiegosamente sul serio e appare
redi, 16-vi-373: dite al vostro amico che faccia il simile, e si rida
le quali intervengono giornalmente a tutti coloro che passeggiano per questa gran macchina mondiale.
signor filippo è un vecchio pazzo, che trascura gli affari suoi per tripudiare,
figliuola ha meno giudizio di lui, che gli fa spendere l'osso del collo in
uno di loro, il qual pareva che, più dell'altro, conoscesse ogni persona
alla coda di tutti, e credi pure che sono io il primo a maravigliarmi del
partiva allegro, ti so dir io che tornando pareva addirittura un subisso. col
, come una ciliegia, cogli occhietti che gli scoppiettavano come un focherello di ginepro
poca maturità del lavoro, tanto più che tra i mille ve n'è uno che
che tra i mille ve n'è uno che dice: * a far le corbellerie
più sulle spalle); tutto ciò che può contenere, che vi può essere
; tutto ciò che può contenere, che vi può essere trasportato. breve
v-53-191: item sì ponemo... che de le quatro volte et da ine
schiera di facchinacci, pur mascherati, che gravavan il dorso coi lor corbelli cupi
corbello, allocca; non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato.
102: passò per la via un muratore che portava su le spalle un corbello di
giorno, sebbene suo fratello 'ntoni dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a
dicesse che non bastavano per le camicie che sciupava a trasportar sassi nel corbello.
e corbelli una donna e due ragazzi che li cavalcavano. pascoli, 47:
finestre di palmirina, per raccattare la fatta che i bovi han lasciato sulla strada.
prigione /... è bisognato / che lampanti do'scudi al sere snoccioli,
do'scudi al sere snoccioli, / che lo carpi un corbello di gavoccioli!
a modo vostro, vi prometto / che n'avem co i corbegli e con
tozzetti, 12-6-307: sarei di parere che la vena cavata... si portasse
per la caccia delle 'pénale * che sono lacci di crine di cavalli.
quei corbellini di merli e di tordi, che arrivano d'inverno su tutti i mercati
nieri, 303: ora venne che questo pappagallo scappò, gli venne nei
: ma sul più bello / (guardate che corbello!) / mi sono innamorato
, e di fare come quei corbelli che dopo aver celato un delitto per vent'anni
sellando l'erba, un cacciatore, che si era slungato all'ombra d'un
corbellone, non sarebbe quel brav'uomo che è. montale, 3-115: se tu
ant. di un cavallo, che salta, piegando le zampe anteriori sotto
in maschera, ben bardati bardotti, che corbetta- vano con balzo balzano e con
scritto meglio e cantato con più armonia che molti e molti. = adattamento dal
, 183: hanno un'altra frutta, che si chiama « leccia *..
tal fervor lo palpa e razzola, / che si fa rosso più d'una corbezzola
): egli è un albero piccolo che fa le foglie grandi quasi come corbezze,
palpeggia infra le corna / la vaccherella che gli porge il latte, / e i
l'ombra come quella del tasso, che nereggia accanto; vedo il bussolo,
, il tibìcine / dei pomarii, che ha violetti / gli occhi come il
di corbezzolo eran cori carichi di fritti che parevan coperti da drappi rossi: e
d'un nero violaceo erano più numerose che le foglie. calvino, 1-87:
di fragole] certe... che paiono corbezzoloni di quei ben grossi.
prati, 320: « fu supposto che corbézza, donde corbézzolo, derivi da una
agg. e sm. ant. vitigno che fa un'uva nera, con acini
, i-548: fra quelle [uve] che si desiderano di conservar fresche, sono
, 157: quelle [ciliegie], che per diventar molto nere, chiamiamo noi
corbine,... essendo di quelle che son durette e dolci, sono assai
le caluggini bianche, ri non crede che siano suoi figliuoli, e partesi dal
giugno siate in tale campagnetta, / che vi sien corbi ed alghironcelh'; /
sacchetti, v-255: corbo è un uccello che vedendo nascere dalle sue uova li figliuoli
bianchi, prende tanto di tristizia, che si parte e lascia e abbandona i suoi
m'incresca / del mio signor, che sia rimasto al piano, / per
queste bestiacce, aveva un corbo, che da lui aveva così bene imparato a favellare
lui aveva così bene imparato a favellare, che contraffaceva in molte cose la voce di
corbo non men la negra voce, / che bagnerassi al villanel predice. campanella
ad essere pubicamente frustata, nel che non arebbe molto sofferto, per essere
annunzio, ii-1037: non colle / che fratti è trivùnovo: è mucchio / che
che fratti è trivùnovo: è mucchio / che vèrmina. vrànovo è mensa / di
orbo; / men cura lo disnor che non fa 'l corbo. sacchetti, 160-171
corbo. sacchetti, 160-171: sapete che 'l corbo è proprio affigurato al demonio,
era vero la cantafavola loro. di che i corbi, rispondendo, dissono: sapete
/ cotesta lingua velenosa mordila, / che transportar si fa dal cor fanatico.
, quel crudo abominevol mostro, / che, con rapace e velenoso rostro, /
candide per contraporsi ai corbi della calunnia, che, per quanto gracchino, difficilmente ponno
ponno resistere ai di lei gemiti, che hanno vigore di penetrare il cielo.
: non s'ebbe altro a fare, che cercare, domandare ed aspettare. aspetta
i marzapani a siena, ed hammi detto che se io non torno or ora che
che se io non torno or ora che mi vuol dar de le ferite, ed
, se s'è abbattuto oggi a uno che gli piaccia; egli è come aspettare
sonetto in lode di quel suo parente che là rimase; el quale...
. ariosto, 19-79: era più che mai corbo oscuro e nero. baldovini,
si deve dedurre in consequenzia, perciò che cotestoro sono più rari che i corbi bianchi
, perciò che cotestoro sono più rari che i corbi bianchi, ed una rondinella
i corbi bianchi, ed una rondinella che appaia non fa però primavera.
. di una specie di fico, che fa fichi con la buccia scura, rigata
. ant. l'arca, la cassa che, presso gli ebrei, era posta
un altro tumulto; e questo fu, che essendo appresso di loro [dei giudei
2-37: nel corbana: parola siriaca che significa il luogo ove si riponevano e guardavano
e guardavano i doni e l'offerte che si facevano al tempio e le cose
consacrate. baldelli, 5-305: corbona, che medesimamente si dice per altro nome gazofilacio
al padre ovvero alla madre: corban, che è a dire il dono, qualunque
borsa comune dei sacerdoti e dei chierici che appartengono a una determinata chiesa. -scherz
de'regressi, e con gli altri disfavori che ci son fatti, se ne vanno
aretino, 8-122: il medico, inteso che la notte ero stata per passare,
ero stata per passare, ordinò, che trovassero venticinque ducati veneziani, per far
ducati veneziani, per far non so che stillamenti, onde un corrivo, non
un corrivo, non dando cura, che scemassero per bollire, gli diede a
, gli diede a mia madre, che gli mise in corbona, e potè gracchiare
, e potè gracchiare il goffo, che non gli riebbe mai più. buonarroti
pulci, 19-129: e d'ogni cosa che in tavola viene / sempre faceva la
metterci costì questa masserizia in corbona, che noi gli avessimo, la sera al fuoco
nel letto, a tenere sotto più tegami che all'oca o all'arista.
mandati pregando nicolò di domino nicola, che, se tu no li ài venduto el
venduto el suo corcivaldo de la biffa che tu li li faci vendare per lo suo
foglie involte come el moro e dicono che è utile alle precordie et alle allopecie e
xxv-1-132: refrigerando e sanando le vulnere che ho nel corculo e nello epate, in
v.]: il corpo farinoso, che in alcuni semi inviluppa il corculo,
alcuni semi inviluppa il corculo, e che collo sviluppo di questo scomparisce, come
se none una corda lunga dieci palmi che s'avvolgono intorno al capo. sacchetti,
portava una mazzuola in mano, a modo che una bacchetta da podestà, e forse
e teco abbi ima scala recata / che sia di corda e di ferro l'
membra sieno di grande resistenzia, acciò che possin sicuramente resistere al furore e impeto del
1-62 (152): in mentre che diceva queste parole, con qualche poco
levando le corde et il suggello con che l'era legata: dipoi la guardò
un peso pendente da una corda, che rimosso dal perpendicolo, che è il suo
corda, che rimosso dal perpendicolo, che è il suo stato di quiete,
, di cui la fame aveva insegnato che anche gli uomini potevan vivere. nievo
balconi davano nel cortile tutto intrigato di corde che, partendo dal casotto del portiere,
corre a seguire il caprone, / che li spruzza e ubriaca di un sangue più
facilmente dar possi di piglio; / ma che meni legati in una corda /.
una corda /... / alcun che per altezza era d'ingegno, /
le non tengono, e son cagione che i virtuosi e i frutti della lor
dir corda o capello. / sottil così che si distingue apena / se sia filo
, 2-606: v'è una corda che ci tira, come vitelline al macello:
piomba affa cieca in un trabocchetto, che è la morte. deledda, iii-720:
corde / tirarti verso lui, sì che tu suone / con quanti denti questo
gruppi di corde fatti con ordine, e che da un capo seguisse tutto il resto
tutto il resto fino all'altro, tanto che s'empiesse un tondo.
se stessa a doppio, in modo che il punto di piegatura (detto doppino
in faccia e vi accorgerete subito di quello che si tratta; se volete impiccarli siete
sta per voi; -ma tenete per fermo che è corda male spesa; -rimandateli a
ancora innamorati dell'assoluto, ancora convinti che l'amore tra gli uomini va imposto
dare un'ultima occhiata. momina disse che voleva guadagnarsi la gita, adesso che
che voleva guadagnarsi la gita, adesso che i iettatori se n'erano andati.
: « non si direbbe mica la forza che ha », disse il campanaro alvise
! fa girar la testa! par che sia arrabbiato ». « dì che rompa
che sia arrabbiato ». « dì che rompa, » fece uno fra gli
fra gli astanti, « e vedrai che si calma ». questa uscita era inopportuna
le dolorose conseguenze e le severe pene che derivano dall'aver commesso un'azione disonesta,
andrea da barberino, 1-5: l'uomo che sente in sé poca virtù ritrae all'
poca virtù ritrae all'animo feminile, che sempre crede che 'l mondo gli manchi
all'animo feminile, che sempre crede che 'l mondo gli manchi; e questi sono
scienza, trombetti, tamburini e altre persone che lo straziano per guadagnare, come giocolari
adunque il nostro cortegiano in questi esercizi più che mediocremente esperto, penso che debba lasciar
esercizi più che mediocremente esperto, penso che debba lasciar gli altri da canto;
su la corda e tai cose, che quasi hanno del giocolare e poco sono a
f. frugoni, xxiv-1040: coloro che caminano su la corda, allor maggiormente lusingan
, allor maggiormente lusingan gli spettatori, che con una sfuggita di piè minacciano di
, dicevamo noialtri, va a finire che si veste da uomo, corre le fiere
precaria, costringerlo a determinati atti senza che egli possa in alcun modo opporvisi.
. mi posi a far non so che, e dimenticaimelo. vasari, i-617:
[al lavoro] con minor salario che eglino non avevano in prima. lancellotti,
è un discorso intiero di proemio, che cosa è questa? ma ve lo voglio
tonica / gittar voglio e lo scapolo / che mi tien qui rinchiusa e fammi monica
fioretti, 1-115: tu sai bene che io non ho altro che la tonica e
sai bene che io non ho altro che la tonica e la corda. tasso
, gridando: o miseri mortali, in che spendete le mal nate ricchezze, con
non fosse stato il cappuccio e la corda che legava loro i lombi, la guardia
cintola: intabarrato nel panneggio così fosco che sembra inzuppo di sangue. -frate della
dante, purg., 7-114: quel che par sì membruto e che s'accorda
7-114: quel che par sì membruto e che s'accorda, / cantando, con
10. ant. funicella o filo metallico che si attacca al saliscendi della porta e
si attacca al saliscendi della porta e che, tirato, ne permette l'apertura
: ella parve una fante, / che, guardato chi è, / si chini
11. fune messa a doppio e rattorta che, nella sega a mano, è
(a volte anche di budello) che si tende tra le due estremità di
non pinse mai da sé saetta / che sì corresse via per l'aere snella,
, 5-92: e sì come saetta, che nel segno / percuote pria che sia
, che nel segno / percuote pria che sia la corda queta, / così corremmo
sottili agli archi de'vostri arcieri, che quelle che per tutti comunalmente s'usano;
archi de'vostri arcieri, che quelle che per tutti comunalmente s'usano; e appresso
queste corde sottili; e questo convien che sia sì segretamente fatto, che il vostro
convien che sia sì segretamente fatto, che il vostro avversario noi sappia, per
vostro avversario noi sappia, per ciò che egli ci troverebbe modo. cantari cavallereschi
non uscì sì da corda strale / che gisse col millesimo furore. tasso, 11-28
/ dare alla mente accesa? / corda che troppo è tesa / spezza se
ma fanciullo un tempo diletto / al dio che piega le corde dell'arco e della
porta la virtù di quella corda, / che ciò che scocca drizza in segno lieto
virtù di quella corda, / che ciò che scocca drizza in segno lieto. i
ix-183: distendi l'arco tuo sì che non esca / pinta per corda la saetta
corda la saetta fore, / che per passare il core già messa hai.
: prendi essemplo del tuo arco, che per troppo stare in corda diviene lento.
a piombo usato dai muratori; filo che si tende, fissandolo alle due estremità,
a dire delle virtudi dell'anima, che elli fa tutto e a punto, a
fare edificare, verso la via più che sia la casa e terreno de'vicini,
né è niuno oggi sì goffo maestro, che non faccia che le parti loro si
sì goffo maestro, che non faccia che le parti loro si rispondano, e l'
si tirerà le corde per la misura che deve avere la piazza del generale, la
, nel tuo mestiere, nella pasta che tratti, nelle pagine che scrivi, che
nella pasta che tratti, nelle pagine che scrivi, che orrore sarebbe, che
che tratti, nelle pagine che scrivi, che orrore sarebbe, che deserto, che
che scrivi, che orrore sarebbe, che deserto, che vuoto, la vita?
che orrore sarebbe, che deserto, che vuoto, la vita? -poet
chiarini, 15: una corda a che si vende tele in vignone fa in
fa larga. 15. tormento che si infliggeva anticamente per estorcere confessioni o
o saccate). -anche: pena che, durante il medioevo, era inflitta a
medioevo, era inflitta a quei bestemmiatori che non erano in grado di pagare la
corda, per fargli confessare quello, che, non che avesse mai fatto,
per fargli confessare quello, che, non che avesse mai fatto, egli non l'
dir cose con i loro commenti, che non gliene fariano confessare diece tratti di
drappi. pena il capo al barcaiuolo che portasse controbando di sete, e le più
di corda. nievo, io: quello che posso dire si è che due volte
io: quello che posso dire si è che due volte sole m'accadde veder dare
volte questa cerimonia toccò a due tristanzuoli che non ne aveano certamente bisogno.
l'astuzia per far dire a qualcuno ciò che interessa, per cavargli di bocca un
tutto dì veggiamo nelli giudici secolari, che molti malandrini ed infami posti alla corda ed
città e accusarono fortunio servo, dicendogli che lo facesse porre in prigione e dargli
quelle appiccato a un grosso canapo, che passa per una carrucola, 10 tirano
di tormenti e di torture, fe'sì che quel santo vecchio confessasse le colpe non
tacere. potreste darmi la corda, che non mi cavereste nulla di bocca. guerrazzi
per questa corte [del carcere] che carille di presidenti, di senatori,
collaterali, di giudici e di fiscali, che vengono a discutere processi ed a tirar
sasso andar fuor della fromba, / che in sulla testa giugnea rotolando / al conte
.. hanno... deliberato che [ecc.]. oriani, x-7-282
propri cannoni. 20. catena che sostiene i pesi in alcuni orologi a
. montale, 3-182: -sei te che hai dimenticato di dargli la corda?
materiale organico teso fra due punti fissi che ne costituiscono i vincoli; le vibrazioni
trasversali. -corda vibrante: denominazione classica che sta a indicare un filo posto in tensione
di metallo, d'altrettanta grossezza l'una che l'altra, tese all'ottava,
non direm noi, e direm vero, che la corda di due piedi fa le
doppio maggiori così il doppio più lente che l'altra ch'è d'un sol piede
? algarotti, 2-69: gli ondeggiamenti che concepisce una corda quando è percossa,
cassa armonica di uno strumento musicale, che pizzicato, sfregato o percosso, inizia
seguitar lo guizzo della corda, / in che più di piacer lo canto acquista.
sopra il suo instrumento arguto, / che spesso muta corda, e varia suono
liuto, la signora a lauretta impose che una canzonetta cantasse. a. f.
: la bella e vaga man, che le sonore / corde, or leggiera e
/ e 'l dolce canto tuo, che forma amore; / son l'armi dolci
è il core / in guisa tal, che di morir non pavé. chiabrera,
. tesauro, xxiv-51: egli è vero che ancor la varietà è una grande armonia
sonar di fuori un'arpa... che corde ingegnose! corde beate! degne
a corde. parini, x-34: che fai, su questa cetera, / corda
fai, su questa cetera, / corda che amor sonasti? pindemonte, ii-79:
pindemonte, ii-79: l'ode talor, che le parlanti corde / vibra de l'
. savonarola, 23: alma, che fai? or questa or quella corda
/ soavemente dentro al cor risuona, / che mi con forta et al cammin mi
et al cammin mi sprona, / ben che l'andato tempo mi rimorda. /
. ariosto, 29-74: ma prima che le corde rallentate / al canto disugual
mondo e d'ogni corda, / che vario suon disserra, / tesa in cielo
in terra. marino, vii-209: or che, cessate le fatiche della quaresima,
ecco una cicaletta stridula e roca, che con suoi audaci e strepitosi garriti succede
nulla, fuorché 10 strepito del vento che va da'miei poli all'equatore,
niente di musica. ma pitagora dice che le sfere celesti fanno un certo suono
così dolce ch'è una maraviglia; e che anche tu vi hai la tua parte
corda di questa lira universale: ma che io sono assordata dal suono stesso,
affetti pacati, come una mano esperta, che ben guidata dal cuore sa esprimere dalle
dimentichi dunque, mio grande maestro, che il tempo è tutto, nella musica come
prima a ritentar la corda / dallo stagno che affossa / giunchi e nubi. quasimodo
un anno, / come un liuto, che quando lo vuoi / metter in corde
il vero diavolo dell'inferno per un disgraziato che ha i nervi tirati come corde di
; le braccia le si distendevano così che nei polsi scarnificati i tendini vibravano simili
* provvidenza 'e la fune che suonava come una corda di chitarra.
all'improvviso... arrivò un'ondata che non si era vista da dove fosse
. pucci, ix-413: e dico che non fu già mai stormento / al mondo
con sì dolce melodia, / né che facesse ogni auditor contento, / come
/ come la tua solenne commedia, / che accordò sì le corde al suono umano
sì le corde al suono umano / che 'l pregio di boezio s'andò via.
gorani mio, culto guerriero, / che con l'istessa man la penna e il
indefinitamente come le melodie intorno alle corde che sogliono ripeterle. 24. figur.
, genere, tipo di cultura; ciò che è in grado di far tornare alla
l'idea stessa; ciascuna componente psicologica che contribuisce a formare il carattere di un
discorso, parlare, discorrere di ciò che sta molto a cuore di chi ascolta;
della forza evocatrice o stimolante di ciò che si è detto, a risvegliare nell'
gozzi, 1-25: tutti quei poeti che hanno fino a qui imitato un carattere,
cosa non conveniente; e ciò è, che volendo il poeta in tal caso far
attirarla, e per incantarla di maniera che non s'accorga di voi altri e possiate
gradazioni, far vibrare tante corde senza che il motivo principale fosse dimenticato..
madre e carico, di chi sa che altro ancora. tenta la corda patetica,
la terra ai contadini, son cose che domandano... l'unione del proletariato
pavese, 8-15: conta invece questo, che sempre più inutile e indegno mi pare
pare lo sforzo; e più feconda che non l'insistenza su queste corde, la
sensibile a qualcuno: parlargli di ciò che più gli sta a cuore, urtare con
-in anatomia e medicina: termine generico che indica parti anatomiche diverse, fenomeni patologici
, corda d'achille: robusto tendine che dai muscoli del polpaccio scende fino al
corda blenorragica o venerea: dolorosa erezione che affligge, per lo più la notte,
colica: il colon vuoto e contratto che si palpa nel ventre soprattutto nel caso
del timpano: ramo del nervo facciale che attraversa la cassa del timpano, ne
membranose estese nella cavità della laringe, che congiungono la cartilagine tiroide alle aritenoidi.
annunzio, iv-2-1137: i piedi magri che palesavano le cinque corde. panzini, iii-548
cinquantanni. sinisgalli, 8-34: pensavo che alcune sofferenze potessero estinguersi con la giovinezza
corde perdono la flessibilità. ora so che il tempo esalta dolorosamente tutti i segni
segni del fastidio, dell'insoddisfazione, e che solo si spengono in noi i rari
. 26. bot. ingrossamento longitudinale che si forma sul tronco di alberi longevi
semplice economia della natura, nel distribuire che fa le parti che compongono, e i
, nel distribuire che fa le parti che compongono, e i canaletti che portano
parti che compongono, e i canaletti che portano l'alimento al carciofo: perocché il
si commettono con la radice, tal che me n'è rimasa ignuda la midolla
me n'è rimasa ignuda la midolla che si chiudevano in mezzo. 27.
mezzo. 27. matem. segmento che congiunge gli estremi di un arco di
). -per simil.: linea che si immagina di tirare per congiungere gli
per congiungere gli estremi di uno spazio che abbia forma di arco; la distanza
quanto si fosse più lungo l'arco che la corda appunto: appunto dico,
appunto: appunto dico, in ciò che né pur hanno colta una appressimità,
più lungo; ma io dico sapere, che quella più lunghezza, che parte ella
sapere, che quella più lunghezza, che parte ella sia della corda; cioè a
centesimo più, non fu mai nullo che questo sapesse o potesse dire, né
iii-v-11: imaginiamo un'altra cittade, che abbia nome lucia -ed è spazio,
. bartoli, 1-21: quella linea che da i duoi punti della linea torta si
3-99: vi dico de più, che, essendo ch'il corpo lucido non
e il corpo opaco, per grande che sia, facilissimamente e improporzionalmente il perde
ticon medesimo afferma) bisogna, acciò che il detto angolo sia retto, che
acciò che il detto angolo sia retto, che la fissa d sia lontana dal zenit
: arco intero. quello... che ha per corda 11 diametro del cerchio
intero... arco scemo. quello che ha la sua corda minore di
semi circolo ergiamo un gran colonnato, che sarà l'atrio dell'esedra; dal quale
luce). -anche: la catena che unisce insieme le teste degli archi non
medesimi; ma ne gli archi meno che interi abbiamo bisogno d'una catena di
di mura di qua e di là, che abbino forza di corda. fr.
tondo un settimo... avvertendo che la corda dell'arco non sia più longa
la corda dell'arco non sia più longa che la sesta parte del pilastro di grossezza
del pilastro di grossezza, né più corta che la quarta parte di sopra in su
ponte a romito di un arco solo, che aveva 64 braccia di corda, rovinò
pure in architettura, è una linea retta che s'intende tirata dall'una all'altra
una all'altra estremità di un arco, che non sia un semicerchio, e di
i garagiai, i più pericolosi e paurosi che siano in tutta questa carriera; dove
. -corda molla: lunga strada che si avvalla e successivamente risale. -
molla * dicesi d'una lunga strada che avvalli e nobilmente risalga, descrivendo una
acqua sopra il bolio; ma fa'che l'oro esca fuori della carta una
fuori della carta una corda, tanto che la paletta della carta non si bagni.
conperai ne rio da cello mercatanti, che fue otto panora a corda, col
di telle gregie di borgo in brescia che furono alle cccc 3 / 4 di borgo
alle cccc 3 / 4 di borgo che le x alle c 1 / 8 fano
a corda o vero a misura è quello che in esso la terza parte d'uno
. ciascuno dei robusti panconi di legno che, nell'antica costruzione navale, erano
tavolato. -in particolare: rinforzo metallico che, ai giorni nostri, si dispone
[tommaseo]: corde sono quei legni che vanno dalla poppa alla prora lontani cinque
34. gioc. la linea che, nel gioco del biliardo, non
deve essere superata dalla mano del giocatore che si acchita o che si appresta a battere
mano del giocatore che si acchita o che si appresta a battere la palla dell'
v-85: sento con molto piacere l'unione che, almeno per ora, regna fra
altri giovani del paese, e vorrei che questo legame fosse più stabile e meno
giuochi son molti, e eccene parte che gli uomini universalmente gl'usano, come sarebbe
di qui nasce la soluzione di quell'effetto che i giocatori di palla a corda più
pirandello, 7-196: tra le ragazze che saltavano la corda, e i ragazzi
saltavano la corda, e i ragazzi che si rincorrevano, e i bambini strillanti
i bambini strillanti in braccio alle bàlie che chiacchieravano placidamente tra loro, e le
placidamente tra loro, e le bambinaie che facevano all'amore coi soldati, si
: la biscia mulina a cerchia, rapida che l'awiluppa, - e contro terra
-corda doppia: speciale manovra di discesa che si esegue, su parete perpendicolare o strapiombante
lunghezza non superiore alla metà della corda che si ha a disposizione: questa,
(o viceversa) dell'alpinista, che può cosi scivolare lentamente lungo la corda
di stoffa o di altro materiale soffice che uniscono 1 pali del quadrato di combattimento
poter continuare la gara in una posizione che consente un minor dispendio di energie e
energie e un sicuro vantaggio sugli avversari che si trovano all'esterno; inserirsi in
pitti, 1-71: cierto mi pare vedere che poco tempo possa passare, che questo
vedere che poco tempo possa passare, che questo stato non abia grande mutazione;
; se già iddio non provede, che i detti magiori di buono cuore si
, il più utile filosofare esser quello che meno il mostra; e 'l dare,
, ii-2-6: i possidenti si rammentino che dando corda ai negozianti, produrranno un
corda ai negozianti, produrranno un danno che da ultimo ricadrà sopra loro stessi; si
ricadrà sopra loro stessi; si rammentino che la prosperità del ceto mercantile è l'anima
, gonfìavasi come dicessele: 'or ve'che uomo è il tuo! '.
un'impresa o da un'attività qualsiasi che pareva invece dover riuscire assai vantaggiosa.
gabriella sua sorella monaca, ancorché io intenda che ella non ebbe, come si dice
iii-176: prevedo al mio ritorno / che pur del sacco non avrò le corde
e s'obbligò a spesare la cometa che doveva comparire sull'orizzonte di lì a tre
a tre mesi. son cinque anni che il babbo putativo non ne vede del
ne vede del sacco le corde e che l'onesta fanciulla, con una bindoleria
, 8-42: vi corse una sorella, che più di alcuna altra si era domesticata
si era domesticata meco, e dicendomi, che significano codeste tue risa? senza corda
. muratori, 3-142: teneva egli che non fosse mai stato inventato migliore preservativo
volle un miraeoi mostrare, / acciò che ignun di lor non abbi errato; /
a tagliar la corda, e si sapeva che andando con lui non si facevano soltanto
gradasso. coletta, 7: e che tu non te ricordi / l'amicizia nostra
non te ricordi / l'amicizia nostra che era, / e che tu tire dui
amicizia nostra che era, / e che tu tire dui corde, / fai dui
. bandi, 288: aveva capito che le corde troppo tirate si strappano. bocchelli
al contrario, è giusto il momento che la corda non si può più tirare.
: non bisogna pretendere di fare ciò che non è adeguato alle proprie capacità ed
da faenza, v-325-59: foll'è ciascun che non aviza stanpo / là 've moneta
corda chi non sa le note, / che non lavora dritto chi mal pionba.
cordicine tutte per modo sparse in razzi che ciascuna di quelle, benché sia in lungo
abitacolo. cantini, 1-2-340: subito che e'faranno ricevute [le polizze]
fìtta fitta ima cordicina inforzata, tal che resterà duro. serao, i-841: in
, ballo comico de'greci antichi, che ballavano ignudi con corna e coda.
usato sulle navi). -anche: nome che si dà comunemente alle fibre grezze classificate
. * cordaggi ', quasi lo stesso che cordame, se non che suole più
lo stesso che cordame, se non che suole più comunemente adoperarsi nel senso della
riforma agraria, estirpando le palme nane che impediscono l'agricoltura, ha invece messo in
crisi un'altra industria primitiva, quella che consisteva nel fare i cordami e altri
. corsini, 2-414: ordinando loro, che si valessero del ferro, de'cordami
1-438: quella prima grossa scorza stopposa che fascia il cocco,...
respirò un'altra volta avidamente l'aria che era sua, corsa tra i cordami della
prigioniere! montale, 2-55: la gondola che scivola in un forte / bagliore di
di papaveri, / la subdola canzone che s'alzava / da masse di cordame.
approdi di velieri, / la ciurma che seguiva mari e nuvole / in cantilena di
la preda: / nuda e bianca, che a toccarla / si udivano in segreto
dalla mia casa. era un gracilino che impensieriva, quando papà l'ha lasciato.
papà l'ha lasciato. son io che l'ho mandato alle valli perché si irrobustisse
, e l'ho consolato io: che avrebbe fatto più tardi il fermo cuore
lo sviluppo embrionale della corda dorsale, che può persistere o no allo stato adulto
o di corde. 2. che ha aspetto di corda, che è simile
2. che ha aspetto di corda, che è simile a una corda (con
. -pelo cordato: ciuffo di peli che avvolgendosi ha assunto l'aspetto di una
3. arald. negli stemmi, che ha corde di smalto diverso (arpe
. cordato2, agg. bot. che ha forma di cuore (con riferimento
]: 'cordato', dicesi delle foglie, che hanno la forma di cuore, cioè
hanno la forma di cuore, cioè che sono alquanto allungate all'apice, e
: si narra di sex. elio cato che fu di questi, e così da
e così da bene e cordato senatore, che non ebbe in uso altro ariento,
, fino all'ultimo di sua vita, che due bicchieri, o tazze ch'elle
, o tazze ch'elle si fussono, che l. paulo suo suocero delle spoglie
retta linea a quella di altra corrispondente, che tirando una corda, la quale tocchi
tutto egualmente quella della seconda, senza che né punto né poco essa corda verso
prato ha due ingressi per due cancelli che cordeggiano colla casa. g. b
dagli scalpellini a conio, quel tanto che i conventi del lavoro obbedischino, e
altra. dicesi ancora di quelle cose che 4 stanno a corda '. =
a imbolare un porco di notte, che chetamente elli e uno compagno lo trassono
porcile avendo uno catinetto di non so che biada e una cordella con che legarlo,
non so che biada e una cordella con che legarlo, e lo ne menò cheto
avrei io cosa tra queste mie mercatanzie che vi piacesse? prendetene arditamente, pur che
che vi piacesse? prendetene arditamente, pur che ve ne piaccia *. e così
... d'una bella giovane, che teneva cuffie, balzi, cordelle,
cingesi [la veste] assai più che da noi basso con una sottil cordella,
ella vale a circuire il vestito anzi che a strignerlo. g. gozzi, 1-160
dietro la testa,... che quasi non si vedeva. -ballo della
carnevalesca nella quale si esibiscono persone mascherate che a coppie eseguono un rapido girotondo
: usava di dire a ogni poco, che voleva un dì a ogni modo tormentare
il seno opposto cori non rimane coperto che dalla stoffa liscia e turchina, e
strette a cordella si ferma proprio lì che pare un serpentello incantato dal vivo ostacolo
un guadagno o un vantaggio da ciò che, invece, si sperava lo procurasse
(cordellièro), agg. ant. che porta il cordiglio, che appartiene all'
ant. che porta il cordiglio, che appartiene all'ordine francescano. storia
avesse compassione a frate michele; imperò che v'era alcuno frate cordelliere, che udendolo
imperò che v'era alcuno frate cordelliere, che udendolo si chiudeva la faccia colla cappa
alta da terra nove o dieci braccia, che apre sopra un cortile, dintornato da
di scarpette gialle di quelle... che si affibbian colla cordellina. varchi,
suo saccone. panzini, i-136: che ne avrei fatto di quella bestiola?
le quali non possino essere di maggior peso che di danari dua per braccio, e
. 2. marin. officina che nei cantieri navali è adibita alla fabbricazione
. dial. di pecora o agnello che è nato dalla seconda figliatura tra gennaio
fin tutto il mese di aprile, che si chiamano cordesche. d'annunzio, iii-1-889
brodo buono. -vacca cordesca: che ha corporatura più grossa delle altre.
. è voce del linguaggio rurale, che si è continuata in alcuni dialetti italiani
del cuore, cardiaco. -ant.: che viene dal cuore, profondo, accorato
con cordial sospiro: / -non so che error chiamar lieta ti face / tal
, gli angosciosi singulti e duri lamenti che la donna faceva, disse: e
cantava il suo dolore con un ritmo che si elevava e si abbassava costantemente come
maria, per la nimiche- vole compagnia che fatto gli aveva, con tutto potere
grandissima iattura e cordialissimo dispiacere come quello che non ha mai guardato ad altro segno;
altro segno; ma non mi pare che sia tempo di doglianze, ma piuttosto
so per qual destin interviene ogni dì che dui amici, i quali saranno vivuti
dà la colpa al compagno di quello, che forse l'uno e l'altro la
-nemico cordiale: dichiarato, giurato, che sente profondamente l'odio, rinimicizia,
compagni, 3-33: e con tutto che i bianchi tenessono alcuna vestigia di parte
; e guerreggiando, e dando assai che pensare a'fiorentini, però che era loro
assai che pensare a'fiorentini, però che era loro cordiale nimico, fra l'
nimico, fra l'altre notabili cose, che fece, fu questa. manzoni,
mai parlato in vita sua, ma che gli era cordiale nemico, e al quale
non potea essere a me impossibile quello che comandato m'era dalla carità di tali
dar moglie al detto biagio, considerò che arrigo da ricasoli, molto suo cordiale
ardirei in manera alcuna chiederete de cosa che in disonore te potesse retomare. castiglione,
scambievolmente, nello spazio di 17 mesi che stemmo in una medesima città quasi insieme,
vicinanza delle case. 4. che proviene da un sincero sentimento o impulso
, affabile, gentile, espansivo; che si apre con felice spontaneità alle manifestazioni
v'è egli un po'di falsità che offende nel carattere d'una dama, che
che offende nel carattere d'una dama, che si mostra cordiale e graziosa con un'
attimo, e in sì cordiale attitudine, che né pur l'amicizia, se ci
in tono di confidenza cordiale: « che diavolo volete fame?... circa
di \ buon gusto / il sorriso che si sforza / d'esser cordiale,
. ma anche questa era una cosa che non riuscivano a gustare fino in fondo:
scherz. foscolo, v-184: dissi che teneva chiuse le sue passioni; e
le sue passioni; e quel poco che ne traspariva, pareva calore di fiamma
chi gli offeriva amicizia, lasciava intendere che 4 la colla cordiale, per cui l'
la cui stretta non ricevemmo mai senza che ci nascesse dentro una punta di rimorso,
gioia. 5. letter. che giunge gradito, caro all'anima.
e cordiali mi sono stati i saluti che m'avete dati... in nome
? 6. letter. che conviene, opportuno, confacente, ideale
, ristoratore, stimolante, eccitante, che ha benefici effetti sul cuore (un
sacchetti, 313: quella [mela] che più conforta l'odorato / col gusto
. aretino, 11-55: dico che niun cordiale frutto, niuno sustanzievole cibo
niuno sustanzievole cibo si potea trovare, che a me da la mia dolcissima moglie
i-498: si può, ogni volta che si piglia latte, raddolcirlo con un poco
5-2-259: dalle quali testimonianze apparisce, che ella [l'acqua rosa] era
più preziosa e più potente acqua cordiale che avessero. d'annunzio, iv-2-170:
è la goccia cordiale e il dolce che viene dal cielo mesciuto agli uomini nel
: [mommsen] pareva ima mummia che nella luce cordiale e nell'aria salubre
fiorentino, 1-109: quelle [polveri] che si chiamano volgarmente da i medici e
c. mei, 1-102: allora soltanto che la infermità è soverchio gagliarda a fronte
tale è la furia delle vendite, che le commesse si alternano con turni di
velino. 10. figur. ciò che procura conforto, sollievo, che infonde
ciò che procura conforto, sollievo, che infonde fiducia, speranza. monti,
'? oh questo è un cordiale che veramente m'imparadisa tutta l'anima. se
sangue, feci della mia voce il cordiale che rinsalda le giunture e ristora i precordi
cordialóne (femm. -a). che manifesta i propri sentimenti di affetto o
, iii-769: era questi il padre guardiano che amava dichiararsi amico dei pescivendoli fino
rispettosa, ch'è riserbata agli uomini che si fanno molto amare o molto temere.
, ii-99: siffatto iracondo uomo, che colle sue asprezze provocava tanti a disarmarlo
3-649: in quel momento giunse giovanni che mi salutò con la sua solita grande cordialità
della compagnia e del vino, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città
e del vino, qualcosa che conoscevo, che mi ricordava la città d'altri tempi
, 248: teneteli per modo, che essi non possano commettere iniquità, almeno
possano commettere iniquità, almeno di quelle che tanto vi dispiacciono cordialmente. cantari cavallereschi
arienti, 13: unde, poi che amore ha facto la mia gioventù fidele
e quelle del purgatorio, io credo che volentieri sofferresti ogni pena e dolore.
6-12: non son dilettevoli per altro, che per essere esercitate colle persone che s'
, che per essere esercitate colle persone che s'amano più cordialmente. e
espansivo. marino, i-50: con che resto baciandole cordialmente le mani. e
, accompagnata alla sua casa eufemia, che pare si senta assai meglio e cordialmente
mattina, spazzando, colse il momento che schiller s'era allontanato due passi dalla
« oh, il signor brentani. che bella sorpresa! ». cassola,
il tabaccaio salutò cordialmente, segno evidente che non sapeva nulla. 3.
, per lo più con i verbi che indicano antipatia, odio, avversione).
non ci ho mai tributato la corte che ambiscono anche da'più sciocchi: d'
di cuore; ma l'unica speranza che rallegri la loro vita è quella di
isbalzarlo. pirandello, 7-148: sapevo che tutte le monache delle cinque badie di mon-
legano due pezzetti di panno lino attortigliati che paiono due alette. diodati [bibbia]
, 7iii- 443: non sapeva io che giudizio formarne: quando eccoti scoprirsi il
in una cordicella lunga un po'più che il giro d'un polso ordinario,
stanghette. nievo, 1-97: fu fortuna che rovistando per le casse trovassi un vecchio
, i-1098: le quattro viottole cieche che salgono da santa lucia verso la collina
cilizio, scoperse sulla pelle il segno rosso che la cordicella vi lasciava.
ojetti, ii-647: la prima volta che un violino canta, non deve sembrare
e puro costituisce lo zaffiro d'acqua che in gioielleria sostituisce il vero zaffiro o
) t sf. geogr. nome che designa generalmente i grandi sistemi montuosi occidentali
è una provincia oltra la torrida, che comincia nel vigesimo settimo grado australe, e
, quindi dalla cordiglièra, montagna, che tutto il perù, da settentrione a
il varco sul margine dell'altipiano centrale che non si eleva sovra ambo gli opposti
sm. cordone o funicella a nodi che i frati o le monache francescane (
riligioso... avea lo cordiglio che beato francesco avea portato cinto. serdonali
annunzio, ii-915: il canapo scorsoio / che si muta in cordiglio intemerato / a
squarquoio. 2. cingolo che l'officiante, e in particolare il
puote, non dimorsandola mai; tanto che, non potendoselo il cardinale partire da sé
o ad alcuna persona maschio o femina che porti lo forzerino o altre gioie, se
cammello lustra e sformata dall'uso, che tengono sotto il braccio o penzoloni per un
mettere filaticci, o filugelli, pur che si faccia loro il cordone bianco per
: mira... / quei cordiglin che 'l legan d'ogni 'ntomo,
hanno i tonni diversi nomi, secondo che sono giovani, e più vecchi
chiamano cordille, i quali seguono la madre che ritorna in mare nell'autunno.
tirava il cordino, e lo guardava che picchiava picchiava. lo avrebbe rotto prima
accalappiarlo. 4. sport. funicella che nelle palestre è tesa tra due ritti
gioco del tamburello, la linea mediana che passa per due punti situati a metà dei
chiamasi al giuoco del pallone quel segno che traversa il giuoco a metà, e che
che traversa il giuoco a metà, e che bisogna sempre passare perché il colpo sia
alto, ed è fatto di ima fune che bisogna traversare di sopra col pallone.
atti e nelle parole di malinconica pietà pare che cordoglino la sventura di arrigo.
eo non so, in veritate, / che voi sacriate -lo ben ch'eo vi
sì cortese e tanto vale, / che spesso si lamenta e si cordoglia /
de jennaro, 94: ora convien che meco mi cordoglia, / e s'io
tolto, ond'io tal pena sento / che mai non fu sì greve cordogliènza.
non ti mori? / rispondi, che fai, / però che doglio-così? *
/ rispondi, che fai, / però che doglio-così? *. / «
pugliese, ii-122: villana morte, che non hai pietanza, / disparti amore e
tanta vergogna odire? / maraveglia è che 'l core non te crepa de fore
faccia penitenza del peccato suo. or che pietà è questa, che cordoglio,
suo. or che pietà è questa, che cordoglio, qual vergogna, che non
, che cordoglio, qual vergogna, che non si truovi chi per amore della
/ e qual be va sì immane, che dolere / non fèssi del mio stato
veste di feminea gonna: / colui che 'l mondo da grave cordoglio / avea
serpendo, è cosa tanto schiva, / che non è pare al mondo altro cordoglio
sì fiera e dispiacevole malinconia e cordoglio, che né mangiare né dormire non poteva,
/ là 've più 'l tempo rio par che si accogli, / sembran li spessi
diletto, / a guisa d'onde, che nasconde scoglio, / sicché non può
pensier ri sciocchi, e non temere / che fra tenebre nere ognor sepolta / la
l'olimpo giove, / per temi, che i consigli assembra e scioglie, /
quello in preda / cordoglio sol, che il genitor mi reca; / se non
il genitor mi reca; / se non che forse ulisse alcuni offese / de'prodi
pietà e dal cordoglio in guisa, che egli ne sia perturbato. nievo, 1-127
senza più toccare la mano di colei che amava più della vita e che sapeva di
colei che amava più della vita e che sapeva di dover allora abbandonare per sempre
creatura, stoicamente muta sul cordoglio, che la consuma. d'annunzio, ii-907
pirandello, 7-256: non diceva già che giulietta non dovesse piangere per quella sua
sorte crudele; ma credeva... che... ecco, ri,
ri, ella esagerasse un po'troppo e che, avvalendosi della ricchezza che il povero
troppo e che, avvalendosi della ricchezza che il povero morto le aveva lasciata,
di cordoglio: abito dimesso e lacero che nell'antica roma era indossato dagli accusati
più di un miglio dilungati furono, che alcuno si fosse pure avveduto marato esser
avveduto marato esser caduto in mare; il che sentendo la donna, e non veggendosi
giov. cavalcanti, 53: a che ricorreranno queste vili capitudini? i fornai
: e così non c'è dubitanza che vi sia in contrario. che fate?
dubitanza che vi sia in contrario. che fate? per dio! destatevi,
pieno di dolore, di cordoglio; che provoca dolore, afflizione; pietoso,
giacomo da lentini, 14: voi che tant'ò disiata / e sonne in
bene vi poria giurare in fede / che qual più dice ch'ama è 'nfingitore
sono pesante e cordoglioso, / pensando che m'à tolta la speranza. m.
. soderini, i-41: niuno è che non cognosca pur nascondendosi lui [il
necessità, ond'egli conoscer dovesse, che senza l'appoggio loro non si manterrebbe
o armato, ad andamento orizzontale, che, nelle costruzioni murarie, viene inserito
ufizio, la cordonata alla scala, che noi diremmo padiglione o scala a bastoni
fortilizio e le rampe e le cordonate che le montano per i fianchi, e
ci vedresti meglio salire cavalli di guerrieri che i ciuchi dei frati. -volta a
costoloni. 2. palizzata in legno che si dispone lungo la sponda di un
acque. 3. bordo o riparo che si ottiene con getto di calcestruzzo o
. 4. sm. religioso che porta cinto alla vita il cordone,
prin cipio di un cordonato che scende in un sotterraneo. cicognani
principio della striscia di scalèe e di cordonati che sale fiancheggiata di cipressi alla bella
all'andatura dinoccolata l'amico jacopo landini che mi precede di poco.
per lo più ad agenti esterni), che si riscontra a volte nei tronchi
e nel saio, con non so che ferro d'oro al collo, uccellatore di
, mi disse: se il tuo padrone che ha tolto moglie vuol comperare una
grossezze; e con esso mi sarebbe caro che fossero mescolate alcune cordelline e cordoncini,
fossero mescolate alcune cordelline e cordoncini, che alcune monache 11 intrecciano ed annodano
uomo si passa sulla nuca il rasoio che manda un fastidioso cicaleccio. poi stacca il
collo una corda di seta sottile, che gli va giù dinanzi un passo,
volle. vasari, iii-132: mentre dunque che il mattacelo faceva queste storie, essendo
a vestirsi lì monaco un gentiluomo milanese che aveva una cappa gialla con fornimenti di
si usava in quel tempo, vestito che colui fu da monaco, il generale
una cintura a meraviglia estrana, / che di spoglia di vipera è costrutta / e
, o gallone, o cordoncino, che cinge o anche stringe esteriormente la base
si impigliò nel cordone d'una medaglia che pendeva fuori del letto e cingeva il
ristretta e misera cosa quella stanzuccia, che ce ne capivano pochine di quelle marsine
pensieri. era il signor marchese albergati che passava, sfolgorando dai cordoni e dai
per una china serpeggiante, lucida, che ricordava non so che favolosa strada di
, lucida, che ricordava non so che favolosa strada di collina. cordoni rossi
della primavera, col suo cielo alto che rifletteva come un cristallo la luminosità del
fioccolone d'oro da una parte, che ciondola, e col piumacchio nivale. buzzati