dio] come una fonte abondante, che sempre n'esce, e sempre abonda,
discrezione. bisticci, 565: la città che in questo tempo era abbondante e di
la città] abbondantissima d'ogni cosa che fa mestieri per lo vivere umano. idem
pesta, e ne disse tante, che pur poi, quando io lo viddi stracco
: cominciarono molti belli ingegni, di che è sempre fiorenza abondantissima, ad appiccare
: per la qual cosa ancora diciamo che cotali campi diventano abbondanti per seminazion di
meglio ornate / si dice esser damasco, che distante / siede a ierusalem sette giornate
a'cancellieri, 1-3-101: avvertano, che ne i tempi abbondanti e fertili..
e diligenza del quale intendevano solamente coloro che erano dell'arte. fu rozzo nel
io mi abbandonai a questa mia nuova vena che immaginavo abbondante e che doveva invece rivelarsi
mia nuova vena che immaginavo abbondante e che doveva invece rivelarsi ben presto un timido
alla quale [festa], acciò che compiuta fosse, volle domenedio, abbondantissimo
corte e vanaglorioso, ch'a uomo che intende d'insegnare la verità. palazzeschi,
buona misura tormento e pena a coloro, che fanno la superbia. zanobi da strato
sì abbondantemente e con tanta furia, che e le freccie in guisa di nugolo
volte facevano ombra, e tarmadura, che le affrenava, era certo da chiamare buona
: quella sorte degli uomini dabbene, che sono inclinati alle virtù, molto meglio le
lavorarne più abbondantemente ed in quel modo che hanno voluto. soderini, ii-169: il
pena abundanza. idem, 73-41: puoi che lo 'ntelletto è preso da la granne
ii-570: quelli sconsolati / sospiri, che, per lor grand'abbondanza, / vincon
l'abundanza de le vene strane, / che circondan lo corpo. fioretti, xxi-1001
] dicono aver avuto abundanzia di quello che solamente s'hanno imaginato. bandello, 1-12
provvedere e tanto darsi a torno, che avesse abondanza de la cosa di cui
intelletto rifiuti le care cose, fuori che coloro i quali delle più care di
dunque, la penuria e l'abbondanza quella che mette in prezzo ed avvilisce le cose
v-26: l'abbondanza di idee non è che penuria. d'annunzio, iv-1-385:
: non vide [l'ambizioso] che meglio era in pace poco, / ch'
vivande. ariosto, 20-20: spesso avvien che l'abondanza / seco in cor giovenil
tal de'essere il loro vocabolario segreto, che carestia significhi abbondanza, sereno, pioggia
. iacopone, 61-77: confesso che noi saccio splicar tanta abundanza, /
forma el iubilare, / prorompe en canto che è sibilare, / che vidde elia
en canto che è sibilare, / che vidde elia. -parlare con o
cuore: appassionatamente di quelle cose di che il cuore è pieno e sovrabbonda.
infra l'altre sue parole ne disse che dell'abbondanza del cuore parla la lingua.
proferisce il male dal malo tesauro: imperò che per l'abbondanza del cuore parla la
tu sia mal informato di certe cose e che ne parli per abbondanza di cuore.
/ ché è data a le demonia, che stia en loro congreganza / no la
in tanta abbondanza mi crebbe il dolore che, non potendolo ritenere dentro, piangendo
e poi mi disse... di che erbe si debbano gli orti purgare e
ricordare da noi per abbondanza, non che ci sia necessario. 5. stor
. caro, 3-1-353: vi diciamo che non manchiate d'astringere quelli grado- lesi
non manchiate d'astringere quelli grado- lesi che hanno i grani in canino, che mettano
lesi che hanno i grani in canino, che mettano in abbondanza ciascuno per rata di
in abbondanza ciascuno per rata di quel che hanno riposto, fino a cento some
abbondanziere. cantini, 1-13-223: avvertendo che in ogni luogo li rettori con li abbondanzieri
enzo, 2-30: ecco pena dogliosa / che 'nfra 'l meo cor abonda / e
membri. giamboni, 55: pogniamo che abbondino all'uomo i doni della ventura,
iacopone, 2-16: l'umiltà profonna, che nel tuo cor abonna, / lo
. boccaccio, i-333: vera cosa è che amore, ov'egli moderatamente dimora,
, temenza e vergogna conviene del tutto che usi; ma là dove egli in tanta
quantità abbonda..., dico che temenza non ha luogo. lorenzo de'medici
, abbonda tanta grazia e virtù, che non si può né riferire né imaginare.
di freccie e dardi abbonda, / che par che 'l sole e 'l giorno si
e dardi abbonda, / che par che 'l sole e 'l giorno si nasconda.
. davanzati, i-425: coloro adunque, che le cose cavano ond'elle abbondano,
'n te l'amore abonda / sì che forse in poch'altri ei fu simile.
e forse trenta volte più in proporzione che non qualsiasi altro paese. parini, giorno
del labbro. pellico, 254: bisogna che la riconoscenza non sia scarsa, bisogna
la riconoscenza non sia scarsa, bisogna che assolutamente abbondi. leopardi, 2-133:
mal coltivati i loro terreni, meglio è che gli alloghino ad altri. tommaseo-rigutini,
tutto nel corpo... caverne che voltano, e l'una entra nell'altra
). - per estens.: che si è fermato in un luogo determinato.
669): cosa direte ora, sentendo che, appena arrivati e accomodati nel nuovo
ediz. 1827 (671): che direte mo'ora, udendo che, appena
: che direte mo'ora, udendo che, appena giunti, e allogati nel
. c., 30-8-5: in meno che onorevole luogo posto, ti cominciasti ad
all'allogatore, ed eziandio a colui che t'era posto innanzi. 2
[luoghi] spesse volte non pare che le allegagioni delle immagini possano comprendere.
d'arezzo, non potendo sotto altro titolo che d'allogagione a fitto, a dì
comune ogni ragione e giurisdizione e signoria che 'l vescovado d'arezzo avea nella terra
interesso... molti altri dicono che sono allegagioni, compagnie, socci, vetture
in fresco. baldinucci, 2-2-64: trovo che l'or- cagna... dipignesse
allògeno, agg. e sm. che è suddito di uno stato, a
idem, 42-71: io ti priego che tu sia contento / ch'io ti dia
m'era accorto per loro ragionare, che lo alloggiamento non era lontano. cellini
tornatomene al mio alloggiamento, trovai lettere che venivano dal cardinale de'medici. tasso
aminta, 583: sopra tutto guarda che mal fato / o giovenil vaghezza non ti
alloggiamento. / quivi abitan le maghe che incantando / fan traveder e traudir ciascuno
di logge e d'altr'opere simili, che non solamente hanno per fine la comodità
con quel disordine e con que'disastri che si possono avere in un ricinto bel corpo
, secondo soleva con tutti i forestieri che capitavano nel paese, gli offerse i suoi
di notte ai tua alloggiamenti, o che tu ne dubitasse, usa tenere in punto
dubitasse, usa tenere in punto trabochetti che gittino triboli di ferro. machiavelli, 555
certamente riandare e riesaminare tutte quelle cose che ne * passati libri discorremmo nel collocare le
discorremmo nel collocare le cittadi: conciosia che tali alloggiamenti sono come semenze de le
semenze de le rittadi; e troverai che e'sono state collocate non poche città
c. dati, i-381: socrate dice che la geometria giova molto ne'bisogni di
; e differisce da alloggiamento in ciò, che l'alloggio si dà, d'ordinario
vita da alloggiamenti d'inverno; si sapeva che la guerra era finita. 3
), agg. e sm. che dà alloggio, albergo, ospitalità.
ed alloggiane ed alloggiato. 2. che prende alloggio, dimora. alloggiare,
di donne a trovarli nelle loro case che alloggiano per quel tempo. 2
. giambullari, 128: è possibile però che noi... alloggiamo pensieri sì
co'fiorentini per diecimila fiorini meno, che non feciono co'pisani. 4
insino al sol passato, / tal che la sera alloggiorno in un prato. ariosto
riaver l'ingegno mio m'è aviso / che non bisogna che per l'aria io
mio m'è aviso / che non bisogna che per l'aria io poggi /.
aria io poggi /... / che 'l mio non credo che tanto alto
.. / che 'l mio non credo che tanto alto alloggi. firenzuola, 451
beate. galeani, iii-185: o che 'l più cupo gorgo in sen l'asconda
invitato a un mal albergo. l'accertai che il mio cuore era differente..
... alloggiammo infine nel miglior modo che potemmo. foscolo, xvii-101: gli
a render conto di tutte le persone che vengono a alloggiar da noi ». idem
ad alloggiar da lui un forestiero, che non aveva mai voluto manifestare il suo nome
643): sentendosi più in gambe che mai, e con tante difficoltà di trovar
neppure. leopardi, 827: trovò che la casa gli era disfatta, e che
che la casa gli era disfatta, e che se voleva alloggiare al coperto, gliene
/ d'albe, silenziosa / pioggia che su ogni cosa / illuminando alloggia.
, e da farci stare ognuno, che alloggiasse alla prima osteria, come credevate
alla prima osteria, come credevate, che c'avessi a stare ancor'io.
di alloggiare), agg. che ha preso alloggio, dimora, stanza.
delle truppe alloggiate ne'paesi, condotta che i dolorosi documenti di que'tempi uguagliano a
.. delle truppe stanziali, condotta che...]. idem,
., 28 (480): alcuni che, invase o spogliate le loro case
16-87: alcuno poi / degli uomin che verranno appresso noi / inorridisca e tremi
tremi d'oltraggiare / l'alloggiator, che quale amico il tratta. idem,
il tratta. idem, 29-334: che fai, mio cuore, fatto per altissima
principe gastone, ci scordammo tutti, che io vi mandassi la sera al suo alloggio
strapunti nelle stanze, nelle sale, che diventavan dormitòri. idem, pr.
e preparar nuovo alloggio per gli ammalati che sopraggiungevano ogni giorno. si fecero a
proponeva di chiedere alloggio, congetturando bene che la sua non dovesse esser più abitazione
la sua non dovesse esser più abitazione che da topi e da faine. [
proponeva di chiedere albergo, congetturando bene che la sua non dovesse esser più alloggio
la sua non dovesse esser più alloggio che da topi e da faine]. idem
povera casuccia l'alloggio il più decente che potesse, a quell'anima buona. tommaseo
per alcun tempo; più sovente corto che lungo. arila, 22: alloggio per
le quali altro non s'intende, che cerco una casa dove passar la notte
casa cominciò dal 1860 in qua: speriamo che cessi. viani, 14-412: prese
: a vent'anni diceva ai suoi cari che non rimaneva in casa dei genitori se
casa dei genitori se non per il motivo che il vitto e l'alloggio erano gratuiti
se da persone poco informate, e che si fermano, come si dice, al
alloggio, sia stato decisamente asserito, che [ecc.].
crusca]: come avviene a coloro, che hanno mangiato il pane fatto di grano
v.]: « per cagione che il loglio cagiona stupidezza in chi ne mangia
alloglòtta), agg. e sm. che parla una lingua diversa (per lo
questo modo per uno mese, anzi che si allogori. = deriv.
'. allombato, agg. che ha forti lombi (detto di animali
(plur. m. -ci). che si riferisce all'allometria.
.). allontanàbile, agg. che si può allontanare. -anche al
11 pensiero, non facilmente allontanarle, che il colpo che tolse la vita al
, non facilmente allontanarle, che il colpo che tolse la vita al loro giovane gregario
pratiche. galileo, 525: bisogna che questo allontanamento sul principio sia piccolo, anzi
la terra all'orbe stellato, acciò che l'appressamento e allontanamento di una fissa
loro. cardarelli, 6-118: coloro che abitano ai confini estremi dell'urbe..
di allontanamento e distacco dagli affari cittadini che, per il fatto di dover attraversare
ben far m'induce, / e che mi scorge al glorioso fine; / questa
, t'allontana da me, acciò che per distanza tu mi dimentichi! idem,
idem, i-85: e non pensare che, per allontanarmi da te, egli
vicino. tasso, 20-16: quei che incontra verranci, uomini ignudi / fian
, senza vigor, senza arte: / che dal lor ozio o da servili studi
attivi degli abitanti ed allontanare i torbidi che sogliono fermentar nella pace. foscolo,
indietro a prendere agnese e perpetua, che abbiam lasciate in una certa stradetta.
, 19 (324): tutto quel che si poteva contro un tale avversario era
dalla paglia. alle volte un soggetto che, in un luogo, non fa bene
un passo ogni momento; e, intanto che la mente combatteva dolorosamente per allontanare il
casa, e n'allontani i mali / che passan muti per le vie. b
humilità. petrarca, 119-102: poi che i piè suoi fur mossi, / dicendo
far vicine. niuna cosa è più disiderata che quella che è impossibile, o molto
niuna cosa è più disiderata che quella che è impossibile, o molto malagevole ad avere
ella fu crucciosa oltre modo, pensando che non solamente per lunga distanza al suo amante
al suo amante s'allontanava, ma che quasi del tutto tolta gli era. boiardo
seguito un pezo invano, / e che da lui più sempre se alontana /
nascose; e tanto pose mente, / che da ruggiero allontanar l'amante / alcina
castiglione, 1-119: faccia tutto quello che gli altri fanno, non s'allontanando
volar via com'uno uccello, / e che sempre da lui più s'allontana.
tasso, 15-14: la nave sua sembra che vole / tra legno e legno,
, e non ha tema o cura / che vi sia chi l'arresti o chi
ritiratosi in se stesso, e conoscendo che se non s'abatteva a passar colui,
colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi da
più col pensier m'appresso, / che col corpo da te più m'allontano.
16-iv-199: non si può negare, che, o in un modo, o
, se ella vi è, penso che se ne allontanerà. c. gozzi,
perché gli animi avvelenati e ingegnosi, che volessero spassarsi a fare di me qualche
e s'allontanarono, cantando una canzonacela che non voglio trascrivere. idem, pr
con la realtà presente. dal giorno che io mi allontanai, si è svolto per
iv-2-559: pensate... quel che accadrebbe di loro se io non fossi più
m'allontano per poco provo non so che rammarico, non so che rimorso. chiesa
provo non so che rammarico, non so che rimorso. chiesa, 1-68: laggiù
]... /... che festa / tu che t'allontani nei
/... che festa / tu che t'allontani nei cieli? ojetti,
cieli? ojetti, 152: alla donna che s'allontana non chiedere di rimanere,
non chiedere di rimanere, se vuoi che torni. saba, 537: a
, 537: a te penso / che ti allontani, che lasciai da poco.
a te penso / che ti allontani, che lasciai da poco.
. ungaretti, iv-56: ora che osano dire / le mie blasfeme labbra:
s'odi ancora il suono / che s'allontana largo verso il mare / dove
a riosto, 42-46: poi che fu dentro a molte miglia an
da lei / lo suo marito, che va allontano, / mostri che tutto conforto
marito, che va allontano, / mostri che tutto conforto le manchi.
medie. metodo di cura mediante rimedi che provocano nell'organismo malato effetti opposti a
. m. -ci). medie. che concerne l'allopatia. -anche sm.
come gli allopatici, dal vecchio pregiudizio che la malattia va estirpata, combattuta,
sonnifero alloppio, quasi alloppiamento, o cosa che alloppia. leopardi, ii-703: un
firenzuola, 344: avendo mescolato non so che nel vino,... già
aveva per modo alloppiati,... che e'giacevano per terra stramazzati. l
; onde si alloppiano in maniera, che stando sopra i rami dormendo, cade loro
et ora dall'altro, come a ebro che tracolla. tommaseo-rigutini, 3205: alloppiato
calda esci da ima certa fissità estatica che fino allora l'aveva tenuto come assorto
molta copia di diversi vini a quei che gli guardavano, sì che erano rimasi come
a quei che gli guardavano, sì che erano rimasi come stupidi e alloppiati.
straparola, 1-4: preso un bicchiere, che d'argento pareva, li porse l'
consiglio. salvini, v-446: uno che dorme profondo, o uno stupido, il
, quasi alloppiamento, o cosa che alloppia. idem, 11-30: pigliar l'
papavero. sicché qui intende, che prese un sonno eterno, cioè
/ lo cor d'amore è appreso, che noi pò comportare; / stridenno el
, 19-3-2: perdona al prossimo tuo che nuoce a te, e allora..
, mi salutoe molto virtuosamente, tanto che me parve allora vedere tutti li termini
fu la paura un poco queta / che nel lago del cor m'era durata.
: ond'eo rimagno con grande temenza / che fòr l'anima mia fugga allore.
invaghirò allor sì de'lor guai / che 'l fren de la ragione ivi non
, giorno, i-329: allora fu che il sol mai sempre uniti / vedea un
idem, giorno, i-966: è ver che allora / d'esser mortale ti sembrerà
, / perché non rendi poi quel che prometti allor? verga, i-161: i
allora da una stella il raggio / che da più di mille anni era partito
. ungaretti, iv-54: fu allora che intrawidi / perché m'accende ancora la
. pavese, 38: le parole che ascolti ti toccano appena... /
. / hai nel viso un silenzio che preme il cuore / con un tonfo,
a vivere senza una casa, a sperare che di là dalle colline ci fosse un
. petrarca, 119-27: i'dico che pur dianzi, / qual io non
bartoli, 36-9: solea dire: che s'egli fosse vissuto da'tempi di s
24 (411): quella lontananza che fin allora le era stata così amara,
meglio senza poter disvincolarmi da quei pensieri che m'avevano martellato fino allora. gozzano
). -ant. in correlazione con che { allora... che).
con che { allora... che). - assai spesso, in relazione
iacopone, 15-6: stavime a predicare che no avesse paura: / male te
tu allor li priega / per quello amor che mena, ed ei verranno. fiore
: è gran pazzia a dire quello che non gli appartiene di dire; e se
allor saranno i miei pensieri a riva / che foglia verde non si trovi in lauro
in lauro. idem, 68-9: i'che 'l suo ragionar intendo, allora /
al signore di cui è la terra che lavori e quando sodisfai al comune tuo
, 24-84: e se pure avverrà che poi si deggia / morire, allora il
. b. croce, ii-8-105: e che cosa sono allora le traduzioni,.
lo avrebbero visto, e allora avrebbero detto che lo avevano capito da un pezzo.
« allora la nonna perché non fa che piangere quando andiamo a trovarla? ».
d'allora! moravia, v-25: quelli che oggi sembrano altrettanti difetti, allora erano
: non pensava nemmeno, allora, che la colpa potesse essere sua. luzi,
, aveva sentito dir più volte, che, a un certo punto, e per
(42): d'allora innanzi dico che amore segnoreggiò la mia anima, la
amore d'allora innanzi tra loro due, che uno cuore e una anima parea che
che uno cuore e una anima parea che fosse tra loro in ogni cosa.
de'miei fratelli revolto, me impuose che tacesse, e d'allora in qua ià
fatta / la mente mia d'allora / che tu quivi prendesti a far dimora!
vita fu tanto remota e solitaria, che voce corse, e durò lungamente,
allora più sicuro luogo, le disse che gliele ponesse [le uova] in seno
awien, quand'uno è riscaldato, / che le ferite per allor non sente;
: non ne sapeva [il prete] che poco intorno all'affare del vino:
predica a udire..., mentre che tu vieni quasi dormi. ariosto,
ecco apparir di subito un bicchiere / che s'era cresimato allora allora; /
allor allor falciati / de'grilli il verso che perpetuo trema. serao, i-300:
: un bel santo, così lucido, che pareva allora allora uscito dalle mani del
si stendeva su lo smeraldo dei prati che parevano usciti allora allora dalle mani del barbiere
mani, di capelli rossi, gli occhi che parevano tolti allora allora dalla bambagia,
e sorelle. 5. allora che { allór che): nel momento che
5. allora che { allór che): nel momento che, allorquando
che { allór che): nel momento che, allorquando (v. allorché)
essere con seco molto continuo, allora che l'uomo s'ha fatto tale che
che l'uomo s'ha fatto tale che di se medesimo si contenti e diletti.
io dentro dalla porta della città allora che io con voi poco fa me n'uscii
fuori. brignole sale, iii-136: allor che io le apersi il mio martire /
partita. mctastasio, i-163: allor che paventa / la nostra libertà l'ultimo
per vezzo / ricusò sorridendo, allor che l'ampie / scale salì del maritale
di marte, furiando / gittossi allor che i palpitanti lari / de la patria difese
lei dintorno / sfavillano le stelle, allor che l'aria / è senza vento.
senza vento. leopardi, 16-1: allor che l'ale / battendo esulta nella chiusa
. carducci, 695: allor che agosto cada, o severino, / e
come il fior del melo allora / che già comincia ad allegare il frutto.
quel momento ': formazione popolare (che si continua anche nel fr. e
una e avverb. (e si noti che ricorre in rima). alloramai
v.). allorché { allór che), cong. quando, nel momento
nel momento in cui, nel tempo che. manzoni, pr. sp.
domandando di lui, si sentì rispondere che non c'era più, ch'era
generare. soffici, ii-210: fino a che tutte non se ne andavano per rientrar
la punta d'oro / per quella dafne che divenne alloro, / de le cui
uscì, la treccia si vedea, / che raggia come stelle per sereno, /
venere iddea, / anzi di quella che è fatta un alloro, / anzi parea
. idem, 25-74: venne una folgor che cadde lor presso, / la qual
, 1-10: pervennero in un pratello, che 'l giardin terminava...
: cesare delle coccole dello alloro, che egli portò nel trionfo fece seminare una
rami e 'n guisa il prato adombra / che per dar agli amori albergo ed agio
quel giorno, /... / che le tempie adorno / di casto allor
? zanella, vi-708: odio l'allor che, quando alla foresta / le novissime
, la tua greca sorella, / che vergin bionda su 'l peneo fuggìa / e
l'odorato bosco / lascia l'alloro che si gloria eterno, / o a te
annunzio, iii-2-989: dietro gli allori che tonduti a foggia di palla sorgono dai
fascio di puleggi e d'alloro selvatico che esalava un forte profumo. civinini
il mare e i campi, non erano che boschetti di alloro e sterpaglia. montale
lince non somiglia al bel soriano / che apposta l'uccello mosca sull'alloro.
, 263: e di tutti li onori che el senato e 'l popolo li volevan
fare, elli non voleva altro onore che di portare corona d'alloro sempre mai in
e quella corona li faceva due onori: che li cupriva suo capo, et era
alla testa, niuno fu nel gioco che la sua forza passasse: per la qual
vittoriosamente avessero la republica aumentata; giudicando che igual vittoria si convenisse a colui per la
cose umane erano e servate e aumentate, che a colui da cui le divine eran
. coronati di alloro, a dimostrare che, come l'alloro serva sempre la
ad uno alloro, per. ciò che assai volte aveva udito ragionare di quanto
tasso, 1-2: o musa, tu che di caduchi allori / non circondi la
sep., 157: quel grande / che, temprando lo scettro a'regnatori,
, ed alle genti svela / di che lagrime grondi e di che sangue. idem
/ di che lagrime grondi e di che sangue. idem, xvi-513: egli
caro tempo giovami; più caro / che la fama e l'allor, più che
che la fama e l'allor, più che la pura / luce del giorno.
di colui /... / che sale cerretano alla ribalta. cardarelli,
. v.]: agrifoglio, arbuscello che ha le foglie spinose, detto volgarmente
. cecchi, 16-37: festa è quella che si fa con l'alloro; e
con l'alloro; e perciò quelli che sono a tutte le feste, si dice
sono a tutte le feste, si dice che son come l'alloro. idem,
, 25-4-7: e questi be'perlon, che fanno il giorgio, / (e
senza alloro; ma egli è la madre che vuol esser pagata, e ha ragione
giudicare a'fatti, / perché ciò che riluce non è oro, / né la
in nuove forme. nessuna vittoria consente che si dorma sugli allori. =
illa laurus; cfr. lauro (che petrarca preferiva ad 4 alloro ', per
voleva, ed era suo comando, / che pronto ognun si fosse ritrovato / in
: allorquando è una specie di pleonasmo che può servire... ad indicare con
i-13: ma sorridevo allorquando sentivo dirmi che il fuoco del camino è quasi un
capito di aver fatto il male, che allorquando aveva sentito il bisogno di nasconderlo
si cerca una certa cosa è giusto allora che ci si imbatte nel suo contrario.
sorte, e proprio allorquando viviamo più fiduciosi che nulla avviene alle nostre spalle.
allotìgeno, agg. miner. di materiale che si trova in uno strato diverso
dal gr. -yev / jq, 4 che genera '). allòtria,
: avremmo potuto ammirare i poeti puri che salutavano i poeti impuri, cioè affetti di
, iii-17-10: di ogni poeta, che è sempre insieme uomo intero, e di
intero, e di ogni poesia, che è insieme un volume o un discorso e
ima varia interpretazione filosofica e pratica, che sotto l'aspetto da cui guardiamo, possiamo
tanto, se pur vi fu, che egli nel suo generale tomismo immise di
, l'estetica e l'allotria, che abbiamo procurato di fermare in esatti termini
(desiderio di cibi strani o ripugnanti) che si manifesta in alcune psicopatie, nell'
cristalli allotrio mòrfi: quelli che presentano le sostanze (fra le
(fra le rocce eruttive) che cristallizzano in un secondo tempo seguendo
allotropìa, sf. fis. proprietà che hanno certe sostanze semplici di mutare
anche di significato) acquisita da parole che derivano dal medesimo etimo. =
allotropicità, sf. fis. fenomeno che si osserva in alcuni elementi, i
. m. -ci). fis. che concerne l'allotropia, che si determina
fis. che concerne l'allotropia, che si determina per allotropia. l'ozono
allòtropo, sm. corpo semplice che presenta aspetti e caratteri distinti dalla sua
. 2. gramm. parola che ha l'etimo comune a un'altra
guinizelli, ii-408: awène spessamente / che 'l bon servire a grato / non
/ non è rimeritato: / allotta che 'l servente aspetta bene, / tempo
aspetta bene, / tempo rivène - che merta ogni scoglio. angiolieri, vi1-
dato d'una spada gnuda, / che pur allotta allotta sia arrotata. dante,
quale gli fece messer alberto da corliano, che giudice era alotta. simintendi, 1-165
spesse volte cogliea fiori, e forse che gli cogliea allotta quando vide lo fanciullo.
siena, 94: io ho altro diletto che io non aveva allotta. pulci,
roba allottata chi ha preso quel numero che esce primo al giuoco del lotto.
.). allucciato, agg. che ha la forma o assume l'atteggiamento
. di allucciolaré), agg. che allucciola, che manda piccoli bagliori, brevi
), agg. che allucciola, che manda piccoli bagliori, brevi barbagli (
dare bagliori o luccichii, simili a quelli che man dano le lucciole.
temi, chi è quel che è in questa fila, vestito di broccato
ojetti, ii-255: tanto è ingordo che nello sforzo rizza l'alluce dei piedini
667: ecco lo scheletro d'un ciclista che passa pedalando, il piede su e
macchiati di catrame, e t'accorgi che muoion dalla voglia di toccarsele, di
dalla voglia di toccarsele, di provar che suono dànno, come fa il pianista
egli alluda qualche bella dama, / che stia a veder la festa a una ringhiera
conservando la porzione maggiore nella sua scodella che, prima alluciò con diffidenza, e
fumosa della lanterna confitta nella roccia, che alluciava nelle tenebre dell'antro infernale qualche
floscio. magalotti, 7-121: cambraia che si allucignola subito sotto il peso della
bisticci, 71: non era uomo che potesse tenere le risa, vedendo quello
, col pelo allucignolato... che pareva la più brutta cosa del mondo.
barba molto lunga e folta, e quasi che allucignolata. buonarroti il giovane, 9-533
accademia]: quella sorta d'allucinamento che dà la grandezza. = deriv
. di allucinare), agg. che allucina, che abbaglia. d'
), agg. che allucina, che abbaglia. d'annunzio, iv-2-483
2. figur. che confonde la mente, i sentimenti;
confonde la mente, i sentimenti; che dà un senso di smarrimento, una condizione
quasi d'un furore di vita, che mi diede in un lampo una visione dell'
non si lasciar gonfiare dall'adulazione, che può tanto allucinarci, che ne fa creder
adulazione, che può tanto allucinarci, che ne fa creder la sanità in mezzo
pur non veggo nel mio passato memoria che più mi sia confortevole e buona, di
un senso confuso della realtà di tutto quel che avveniva. imagini reali e fantastiche gli
fuse nelle vestimenta di lino allucinavano federigo che dentro il chiosco s'informava come un
fissavano allucinatamente, come chi parte il viso che non vuol scordare. =
. allucinativo, agg. abbagliante; che dà allucinazione. e.
; dalla quale allucinato non si accorge che... in cambio di veramente
[alla luna] una scabrosità, che io gli attribuisco, glie ne addossa due
abbagliante, pieno d'intensa luminosità; che porta i riflessi del bagliore solare.
[accademia]: mi piacquero quei ponti che non finiscono mai, sulle ghiare allucinate
3. agg. e sm. che porta (nel volto e negli occhi
o spirituale), della confusione, che soffre di allucinazioni; visionario.
iii-101: le ritornava l'allucinata risoluzione che non le dava tregua. i suoi
pazzia. bontempelli, 9-133: ricordo che i primi passi sul pianerottolo li fece
l'incarceramento aggravò il mio stato sì che parvi, a momenti, un povero allucinato
19-153: nella spaventosa vertigine mi sembrò che si moltiplicasse: parecchie teste di allucinati
gorgogliavano a fior di acqua il mio nome che si spen- geva negli urli del vento
inquieti, quasi a cercare un rifugio che non trovavano. allucinatóre, agg.
sm. (femm. -trice). che allucina, abbaglia; che affascina.
). che allucina, abbaglia; che affascina. bacchelli, 4-159: il
forza allucinatrice. allucinatòrio, agg. che cagiona allucinazione; che concerne i fenomeni
, agg. che cagiona allucinazione; che concerne i fenomeni dell'allucinazione.
aillucinazióne, sf. fenomeno psicologico che esteriorizza nella realtà le immagini interiori e
più s'usa a significare quell'abbaglio che prende l'uomo quando crede di percepire
l'uomo quando crede di percepire cosa che non è presente. s'applica alla mente
ella prende per una vera ragione quella che non è tede. de sanctis, lett
di pensieri, senza pur accorgersi del sole che lo bocciava ferocemente, cagionandogli vertigini,
idem, iv-2-497: i suoi occhi pallidi che parevano dilatati dall'allucinazione. panzini,
panzini, iii-38: tra i funghi che si mangiano, cresce la amanita muscaria.
, cresce la amanita muscaria... che contiene il terribile veleno, detto appunto
il terribile veleno, detto appunto muscarina, che produce vertigini, allucinazioni, incoerenza di
? papini, 20-85: soltanto la certezza che il regno non è la menzogna di
condanna. gozzano, 264: la vita che visse... fu tutta un'
con il fantasma visibile a lui solo, che egli accompagnava per le terrazze e per
giardini. idem, 347: la più che ottuagenaria si dev'essere spenta in una
atmosfera di allucinazione rappiglia in un silenzio che la fa più irrespirabile. palazzeschi, i-564
con la memoria e poco mi importava che fosse un'allucinazione, dal momento che
che fosse un'allucinazione, dal momento che provavo tutti i sentimenti coi quali,
pres. di allùdere), agg. che allude, che fa allusione.
), agg. che allude, che fa allusione. baldinucci [tommaseo]
a persone o cose o fatti che non s'intende indicare apertamente; fare
se si fusse potuto gentilmente alludere (che non so come me 10 dire in
dicessi accennare) a quella colomba, che uscita dall'arca di noè [ecc.
: vi vuole il suo naturale, che è quello, al quale alluse un tempo
dell'amica; e i casi allude / che la fama narrò: quella repente /
non però, tutte, ma quelle soltanto che derivano dal fondo nostro, alludono a
era stato permesso di usare altri colori che il bianco, come per alludere alla mia
importanza. fracchia, 525: sospiri che gli rompevano il petto ogni qual volta
donne perbene, una specie di uniforme che non ha nessun richiamo, anche se
. idem, 19-194: chiome bisunte che leccavano il bavero tifoide di certe giubbe allumachite
mente la memoria di quei luoghi, che scordarli appena veduti e solamente lasciarvi l'
, par., 20-1: quando colui che tutto il mondo alluma / deltemisperio nostro
alluma / deltemisperio nostro sì discende, / che 'l giorno d'ogne parte si consuma
parte si consuma, / lo ciel, che sol di lui prima s'accende,
parvente / per molte luci, in che una risplende. cenne da la chitarra,
. lorenzo de'medici, i-197: mentre che 'l sole allumerà le fronde, /
vero, fece ritirare a dentro le torcie che seco erano venute ad allumare il camino
amico raccolse. tansillo, ix-606: fiamma che repente a fosca sera / sorvoli i
mostrarsi talor così fumante, / come quel che d'encelado è su 'l dosso,
d'encelado è su 'l dosso, / che per propria natura il giorno fuma,
, / solo il sole è però che 'l mondo alluma. idem, 7-58:
dì ne la fucina ardente, / che d'etna alluma la spelonca nera,
orrenda, / né v'è stella che splenda / in quella notte. giuliani,
vento lo combatte cotesto lume; non vedi che è lì per lì per morire?
costì, mettilo su questo panchetto, che così ci alluma tutti. zanella, ii-194
il pesciolin che l'esil testa / riscalda al sol che
che l'esil testa / riscalda al sol che il pelaghetto alluma. pascoli, 1066
/ tuttor m'alluma d'amoroso foco / che mi dispera e fammi pauroso. guittone
da faenza, v-325-51: tanto sostien che sia sua voce larga, / ch'amor
v-134-27: la tua luce, / che riluce / sovr'ogne altro splendore, /
mio ardor fuor seme le faville, / che mi scaldar, de la divina fiamma
cui alluma / tanto di grazia, che l'amor del gusto / nel petto
di voi si fenno, / però che 'l sol che v'allumò e arse /
si fenno, / però che 'l sol che v'allumò e arse / col caldo
la luce, è sì iguali, / che tutte simiglianze sono scarse. cecco d'
scoli, 2140: la dolce luce / che alluma l'alma nel disio d'amore
petrarca, 175-12: quel sol, che solo a gli occhi miei resplende, /
torini, 334: quella graziosa stella che li avea guidati, li avea allumati
, li avea allumati e mostrato loro che veramente questo fanciullo era sceso di cielo
, 32-110: accennò quel signore ad un che corse, / e prestamente allumò molta
/ e prestamente allumò molta cera, / che splender fe'la sala in ogni canto
idem, sai., 3-294: quel che devresti ascondere, rivele: / a'
, rivele: / a'furti tuoi, che star dovrian di piatto, / per
21-156: si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allu- mare il
, v-84-19: foc'aio, no credo che mai se stingua, / anzi si
d'aquino, v-116-39: altrui aucidete che meve, / che m'avete in
v-116-39: altrui aucidete che meve, / che m'avete in foco miso / che
che m'avete in foco miso / che d'ogne parte m'aluma. guido
amor m'à allumato / di fiamma che m'abbraccia. mazzeo di ricco, v-256-3
mio ardor fuor seme le faville, / che mi scaldar, della divina fiamma /
manzoni, 24: qualsia favilla, che mia mente alluma, / custodii, com'
in far sembianza / di non mostrar zo'che lo meo cor senti. dante,
specchio fiamma di doppierò / vede colui che se n'alluma retro, / prima che
che se n'alluma retro, / prima che l'abbia in vista o in pensiero
. alamanni, 4-2-39: ah! che saria l'aver zanobi piene / tante e
onde s'allumi / il mondo a quel che più fra noi conviene. tasso,
ognor tepido e lento / ogni foglia, che 'n aria agita il vento? carducci
per tua virginitate / i'priego te che per me priegh'iddio / che lui mi
priego te che per me priegh'iddio / che lui mi sani ciascun occhio mio
ho tant'amara scuritate, / e che m'allumi per la sua pietate.
/ dove guardo mortai non v'è che allumi / fonti, laghi, paludi,
, / son di stessa sentenza, che vi piaccia / venir là tosto, e
accendono, levansi da mangiare, e secondo che erano caldi dal vino, corrono a
a gocciola a gocciola sopra il colore che è nella catinella. allumatóre, agg
femm. -trice). ant. che illumina. filicaia, 2-1-152:
al tornar del raggio indietro / avvien che vetro allumator s'allume / dall'allumato
cristallizza in cubi e ottaedri trasparenti incolori che si sciolgono nell'acqua e nell'aria
, e 'l fiume del tigro, che ingenera allume. angiolieri, vi-1-437 (114-7
368: lo allume si è una mercatantia che mai non si guasta, pure che
che mai non si guasta, pure che si tenga in luogo che acqua noi
guasta, pure che si tenga in luogo che acqua noi tocchi; e se lungamente
volgar., 1-4: l'acque che contengono allume, la superfluità delle femmine
sali, o allumi, o d'altro che sia, composte sono e nodrite le
: il sale e l'allume, che non hanno tutta la trasparenza, di
sughi agri e i pingui della terra, che anch'essi entrano ne'corpi figurati,
, come dicono i chimici, che si trova prodotto dalla natura nel seno della
. giuliani, i-386: schiarata che sia questa pasta, già an
. l'allume vuol esser pulito, chiaro che splende; com'è bello e
non s'ha a far altro che imbottarlo. d'annunzio, iv-2-204: su
il male di creature innocenti. che li fascino con l'allume di
con l'allume di rocca, che vadano mendicando per i forni, che non
, che vadano mendicando per i forni, che non abbiano pace.
balducci pegolotti, 370: allume di castiglione che si dice in firenze allume di piuma
ed è una mina di terra di che si fa, che a vedere ène
mina di terra di che si fa, che a vedere ène intra gialla e bianca
.. ed àe in sé cotale condizione che quanto piùe sta più megliora e più
lume... bianco lunghetto lucente, che pare a vedere una piuma, e
un poco d'allume di piuma, ma che sia bello, e bianco e lungo
di grossi tornesi d'argento la carica più che 'l chisico. allume di sorta varrà
grossi tornesi d'argento la carica più che 'l lupaio. allume di foglia varrà da
di grossi tornesi d'argento la carica più che la sorta. allume di rocca varrà
tornesi d'argento la carica più che la foglia. idem, 367: quando
vuole fare di nuovo i maestri che 'l fanno si pigliano la pietra
di colonna ène il migliore allume che si lavori, e lavorasi in turchia
modo di lupai, ma è più minuto che lupai. idem, 369:
ed è allume grossetto alquanto più che 'l grosso d'alto- luogo e
, ed è piùe da conciare che da altro. = voce tecnica
, mandatemi alluminaménto, e disfate coloro che in ciò avessono vanità! =
, agg. ant. illuminante; che è fonte di luce. guido delle
altra. idem, v-414-116: pare che la terra sia quello corpo otuso, lo
. ardeva con sì gran fiamma, che tutto il cielo di sopra e la terra
in casa, ci alluminano, sì che ci vedi allora volare la sottilissima polvere
, ed erano di tanto splendore, che tutto il palagio alluminavano con loro raggi
e le foglie lustre per lo sole che l'allumfiia. idem, 2-596: la
, tanto ne vediamo quanto è quella che vede noi. pascoli, 68: grandi
greto, tremula sul prato; / che alluminava nella stanza bruna / il vecchio
mercé de la somma luce del cielo che quella allumina. idem, purg.
, 9-321: lo qual dolore dice, che purga l'anima... ed
a voi tomo con amaro pianto, / che voi mi perdoniate, onnipotente / verace
il glorioso canto / degli angioli, che cantan dolcemente. fiore di virtù,
., 2-142: or chi è quelli che celare possa l'ardente amore, poiché
., xiii-9 (164): e che è quello che ci è detto:
164): e che è quello che ci è detto: alluminatevi del lume della
alluminatevi del lume della scienza? e che è quello che si dice di dio,
della scienza? e che è quello che si dice di dio, il quale insegna
ciechi? o vero certamente quello che noi orando diciamo col profeta: allumina
profeta: allumina gli occhi miei, che io non dorma nella morte? egidio
i quali [frati], a modo che luminari del cielo, hanno alluminato e
siena, no: tu pregarai idio che t'allumini per sì fatto modo,
t'allumini per sì fatto modo, che tu ti astenga da tali vizi. bisticci
70: questi dua singolari lumi, che alluminarono le lettere, e in fare
. savonarola, iv-130: egli è impossibile che es sendo cieco nato e'
nell'alluminare (ahimè!, che bella parola sciupata!) cornici, copertine
commercio, 27: tutto l'alume che toremo per aluminare panni e lane e altre
loro faccie molto più alluminate e risplendenti che prima. guido delle colonne volgar.,
, 2-408: e di qui nasce che essi edifici paiano maggiori quando è nebbia
maggiori quando è nebbia o notte, che quando l'aria è purificata e alluminata
cieco in queste cose; non dico io che non ci abbia degli alluminati. idem
: chi fosse bene alluminato egli vedrebbe che sono grandissimi beni e doni di dio,
e doni di dio, de'maggiori che in questo mondo si possono dare. laude
grandi letterati essere più ciechi dell'anima che le bestie,... e
neiralluminato. 4. sm. che ha la vista, che possiede il lume
. sm. che ha la vista, che possiede il lume degli occhi.
91-19: questa è ben gran cosa, che gli alluminati sogliono guidar e'ciechi,
altro, quando vo per la via, che dire: « cieco guarda l'asino
qualità naturali di certi bagni ei crede che i primi tre orientali sieno alluminati e
6-319: ragionevolmente è chiamata maria, che viene a dire stella di mare e alluminatrice
mattino è tutta in tale immagine che mi segue come un'alluminatura d'oro
silenzio fra 'l segreto del profondo tacere, che lo stupore della subita alluminazióne inchiude al
alluminierla, sf. stabilimento, officina che produce o impiega l'alluminio.
alluminilo rme, agg. miner. che ha l'aspetto dell'allume.
-inis * allume 'e -formis 4 che ha la forma '. alluminio
annunzio, iv-2-1179: al calore s'accorse che s'era spezzata o distaccata la tavoletta
da alluminio. alluminóso, agg. che contiene allume, pieno d'allume.
e pontica è da bere tutto quello che la natura solve. ricettario fiorentino,
ciò non ostante ve ne sono molti che dentro di sé contengono pochissimo allume.
] del sasso tufato, più tufo che sasso, con certe venature di creta
, con certe venature di creta, che è rossa e pastosa come belletta. bisogna
belletta. bisogna tirar oltre, tanto che s'incontri la roba compatta; questa
sodi, per qualche poca di terra che vi è mischiata. alluminotermìa,
allungare. allungàbile, agg. che può essere allungato. allungaménto,
nulla gente abita per la grande freddura che v'è, cioè per l'allungamento
, cioè per l'allungamento del sole che si dilunga da quelle terre. berni,
forzato tante volte a chiederlene scusa, che le scuse stesse sono divenute allungamenti;
,... di quell'aristocratico allungamento che nel xv secolo gli artisti ricercatori d'
al cielo, e da certe occhiate che il generale dava... ai bacili
. ai bacili dei barbieri, capii che egli bramava radersi barba e capelli.
la metafora, tallungamento: tutto quello che si diparte dal propio. idem, 9-197
boccaccio, iv-40: l'allungare di spazio che chiedi alla mia partita, se io
e a me utile, più volentieri che tu noi chiedi il farei. idem,
. idem, v-171: chi non sa che la lunghezza del tempo, e la
sendo voi risuscitatore di uomini morti, che voi allunghiate la vita ai vivi.
: tutte quelle cose allungano la vita che son nemiche affi veneni. marino, 295
2145: nell'allungare sentesi non so che più tedioso e inconveniente phe nel prolungare
perché già, senza pensare, i fatti che ci può accadere di compiere non riescono
dopo due giorni in circa si conoscerà che sia riuscita [l'acqua forte] troppo
continuò... l'arti medesime che aveva usate insino allora. idem, iv-296
ambiziosa e tenacissima del governo, dubitava che, allungandosi la liberazione del re e
non fusse costretta cedere tamministrazione a quegli che fussino deputati dal regno. tasso,
s'accorgerà non esser vero quel che da loro si va spargendo,..
l'opre, non per questo è restato che non abbi mostro buon saggio di sé
sottili a guisa di corde si allungano tanto che arrivino in terra. redi, 16-iii-239
, e prende un pezzo di pasta, che s'allunga, e gli scappa da
la certezza d'una primavera: giornate che s'allungano, aria che si riscalda,
primavera: giornate che s'allungano, aria che si riscalda, prati che rinverdiscono.
, aria che si riscalda, prati che rinverdiscono. idem, 2-948: sportelli dinanzi
quali s'allungano file e file di gente che ha fretta. deledda, ii-222:
borgese, 6-41: un trenino buio che nel fischio querulo s'allunga, / barcollando
i-264: le teste sono così vicine che ogni poco, quasi chiamate da una forza
allungare i calzoni, li volle tanto lunghi che coprissero e nascondessero almeno due terzi delle
si rivolta come i ciuchi / ella che ancor del vino ha la spranghetta. salvini
la pernice... fa sembianza che non possa volare infino a tanto che s'
che non possa volare infino a tanto che s'è allungata dal nido. guittone
meo servente core / vi raccomandi amor, che vi l'ha dato, / e
di lici, / quand'io m'accorsi che 'l monte era scemo. idem,
discender piacque / u'la natura, che dal suo fattore / s'era allungata
7-32]: la natura umana, che per lo peccato d'adamo s'era dilungata
, anzi s'allongano per la discordia che è intra loro e la ragione.
di sera. -allungare (qualcosa che si tiene in mano): dare
panzini, ii-343: allungò cento lire, che pareva le staccasse dalla sua pelle.
. m. cecchi 17-130: i'so che voi l'avete fatto allungare il collo
. collodi, 611: ogni volta che gli capita la palla al balzo,
ladro volgare: è piuttosto un dilettante che promette bene! pea, 7-106:
bene! pea, 7-106: sa che i contadini sono gelosi, che impallinano
: sa che i contadini sono gelosi, che impallinano un bimbo se lo sorprendono ad
estenuato; onde il proverbio: quello che prende moglie e non sa l'uso
firenzuola, 569: è tanto dabbene, che per dir parte di sue lode,
gli altri si riordinavano, e sempre che allungavano il passo, per guadagnare qualche
allungando il passo, con più impazienza che voglia, cominciò a veder tra le
allungava certi pizzicotti... in modo che la poverina si trovava cosparsa di lividure
: modificarne l'alzo dato, in modo che le salve raggiungano obiettivi sempre più distanti
giambullari, 2-303: allunga la sillaba, che ordinariamente per sua natura sarebbe breve.
l'o, come per significare: « che sento? sento bene? ».
: distenderli in coperta, in modo che possano essere sollevati. 14.
. allungativo, agg. disus. che rende più lungo, più prolisso.
, 39-v-102: non tralasciò cosa alcuna, che a buon medico si convenisse; se
buon medico si convenisse; se non quella che bacone da verulamio... dice
. dice potersi aggiugnere alla medicina, che è, oltre la curativa e preservativa,
. salvini, iii-33: il plurale che se ne forma è altresì un chi
piccolo. manzini, 10-68: una malizia che luceva nelle profonde rughe del viso un
viva, come devono parere i cerchi che avvolgono il pianeta saturno, immense lune tirate
, detto per le sue figliuole, che eran già vecchie e non maritate,
eran già vecchie e non maritate, che le chiamò 'de'giorni delle nozze allungatrici'.
sf. allungamento, prolungamento; aggiunta che si fa per allungare. salvini,
, termine de'sarti: lasciatura, che al bisogno serve a slungare il vestito,
1-5- 278: ho una fame che allupo, e una sete ch'i'arrabbio
bernardo volgar., 10-26: niuno sia che palpi o che allusinghi i vizi.
, 10-26: niuno sia che palpi o che allusinghi i vizi. maio, 135
: credemo al testimonio de altro, ancora che sapi amo che 'l testificante sole dire
de altro, ancora che sapi amo che 'l testificante sole dire mentirà [= bugia
dire mentirà [= bugia], sì che noi medesmo ne allosengamo amando soperchiamente
anguillara, 6-376: e a lui, che madre chiama, e la conforta /
soltanto discreto, a cosa o persona che non si desidera indicare espressamente; mezzo
le allusioni. salvini, 30-1-448: che sarà poi, quando in quella tale
v.]: c'è de'drammi che sono una continua allusione: apologhi più
sono una continua allusione: apologhi più che drammi, dove invece di bestie,
suo insieme è così chiaro e semplice che si abbraccia tutto di un solo sguardo.
. panzini, i-701: mi pare che... entri in ragionamenti di alta
grassocce, o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero.
v-18: da molte allusioni ho capito che la causa del fallimento della mamma ero
idem, v-27: non mi diceva quello che pensava, ma me lo faceva capire
il simbolismo, l'ermetismo), che dovrebbe realizzarsi attraverso analogie, evocazioni e
irrazionale i rapporti costitutivi della realtà, che la ragione non può attingere.
da allusivo. allusivo, agg. che allude, che fa o contiene allusione
allusivo, agg. che allude, che fa o contiene allusione. menzini
gustata dagli abitanti delle coste marittime, che dai mediterranei o dagli alpigiani.
e non si potrebbe dire la cura che dovevano aver que'poveretti, per schivare
que'poveretti, per schivare ogni parola che potesse parere allusiva all'antica condizione del
tali timori appunto... facevano sì che nella casa la nuova concezione non fosse
allusive. 2. letter. che ha i caratteri analogici, evocativi,
: l'uomo, navigatore ardito, che s'incimentava con le tempeste e gli
di bianco. un pescatore aspetta taciturno che la luna svetti dai colli celesti.
fiumi. alluvionale, agg. che è prodotto da alluvione; che ha
. che è prodotto da alluvione; che ha carattere di alluvione. coltivabili
, di sabbia, di pietre rotolate, che i fiumi -depositi alluvionali: quelli
tormento. idem, 45-21: da puoi che -periodo alluvionale: periodo olocenico (
affondava i suoi pilastri nella coltre alluvionale che il sabbiatore ticino e i garzoni accudirono
sf. allagamento dovuto ad acque correnti che straripano o a piogge torrenziali; straripamento
39-i-178: deposita sempre qualche porzione, che in processo di tempo aggregata ad altre si
e cresce; in quel modo appunto, che fanno i fiumi alle ripe coll'alluvione
via d'un argine dentro terra, che continua da firenze fino al ponte a signa
i buoi] il colore dell'alluvione che ha rapinato le terre fulve.
quel tempo e delle alluvioni e fecondazioni che si successero in quel singolare spirito giovinetto
in quiete sopra una superficie di terreno che ne era allagato, deposizione tanto considerevole
sbigottita non conforta, / sol dimostrando che di me li doglia, / per
doglia, / per la pietà, che 'l vostro gabbo ancide, / la qual
« alma sdegnosa, / benedetta colei che in te s'incinse!...
a mirare una dell'alme / surta che l'ascoltar chiedea con mano. idem,
della mondizia sol voler fa prova. / che, tutto libero a mutar convento,
di fòre / nascosto altro colore, / che l'alma sconsolata assai non mostri /
: l'opra fu ben di quelle che nel cielo / si ponno immaginar,
st., 1-57: e par che 'l cor del petto se gli schianti,
del petto se gli schianti, / e che del corpo l'alma via si fugga
, 15-i-219: si duole d'un dolore che le macera l'alma. tasso,
filata, alle tue chiare luci, / che su 'l ciel d'una fronte hanno
conduci. metastasio, 1-9-215: ma so che un'alma grande / ingrata esser non
mi turbar nell'alma / gli affetti che sopir tento. manzoni, 9: alzisi
generosa mano / e l'alma fugga pria che servir l'empio, / ch'io
]: zodiaco,... luogo che sta apparecchiato per dar alma a tutte
greggi; / ma l'alma, che passò del labbro il varco, / chi
il pagan sì forte; / tal che non sostien lei, né l'omicida /
, secondo / la mia promessa e che tu m'hai richiesto ». / e
, a dottrina e ammaestramento di coloro che venire doveano, esso più libri compose,
almagesto o al sacrobosco, e dì che ti assegnino la cagione di questo caso.
a forza di almanaccamene e comparazioni conclusero che gesù non era mai nato. bocchelli,
gli venne un tale ipocondriaco umore, / che [ecc.]. foscolo,
.. seguitando a almanaccar tra sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirìo
con profitto; vi è di quelli che almanaccano giorno e notte per imbrogliare il
, 5-41: si ha da credere che chi molto almanacca, non trovando il
. idem, ii-378: dal momento che son partito di costà non ho fatto altro
partito di costà non ho fatto altro che mestare e almanaccare con te. idem,
sempre poco fecondo, e in quindici anni che almanacco colla poesia, non ho messo
colla poesia, non ho messo insieme altro che una cinquantina di componimenti. collodi,
585: sentiva che roma solamente avrebbe potuto farmi dimenticar la
in una cotale dimenticanza, andava almanaccando che cosa ne poteva esser di lei.
320: e lì cominciano a almanaccare che e come e dove; e in un
di « no » o di una vita che non contenga in sé la morte.
, 30-11: pensai anche alla gioia che avrebbe provato freud se avesse potuto venire
. (plur. -chi). libro che registra il corso dell'anno con gli
il dialogo del varchi e l'almanacco che si troverà dentro ne la cassa.
cassa. baretti, i-191: quello che mi mandò il lunario per la posta
fatto far di meno. la spesa inutile che m'ha cagionata coll'indiscreto plico non
anno nuovo? -sì signore. -credete che sarà felice quest'anno nuovo?..
... non vi piacerebbe egli che l'anno nuovo fosse come qualcuno di
un segno su di un piccolo almanacco che aveva in tasca. civinini, 1-300:
nuova dell'almanacco. 2. pubblicazione che informa intorno a cose o avvenimenti d'
, delle cuoia e del baccalà, che non a comprare de'libri, massime quando
de'libri, massime quando sono almanacchi che vengono troppo tardi. idem, ii-269:
nostri calendari e negli almanacchi nostri, che operò il grosso miracolo di farmi dare una
di almanacchi. idem, 1-68: che se l'almanacco popolare avesse bisogno di
. idem, 1-71: un almanacco che seguisse l'operaio nella sua casa e
sua casa e nella sua officina, che gli apprendesse le pratiche più industri dell'
artistico, edito a gotha da perthes, che vanta la sua fondazione dal 1763.
il viaggio) ': e si noti che la terminologia astronomica e astrologica del medioevo
di persona tanto avvezza a imbrogliare, che indovini, o, pretenda d'indovinare
intono meglio coi tenebroni e cogli almanacconi che non coi briachi. almanco {
] sieno appuntati in tal maniera, che l'uno possa entrar nell'altro un
questa non è quella perfezione d'amore che si chiama « sommo bene »,
solo una volta l'anno, ma voglio che vi confessiate più spesso, almanco cinque
iii- 372: ogni uomo aria desiderio che morendo el corpo, vivessi almanco l'
14: dicono [i peripatetici] che, se ben le ricchezze non son virtù
le mie luci eternamente ammorza; / che dopo tanto vituperio, almanco / tenerle
di milano alleggierito in modo della infermità che si teneva per certo che almanco fusse
modo della infermità che si teneva per certo che almanco fusse liberato dal pericolo di presta
camere non debbon mai esser tanto lunghe, che elle non siano almanco larghe per il
mortali le percosse orrende: / quella che non uccide, atterra almanco. nomi
barba. dossi, 231: tu che scannavi un cristiano per guadagnarti un grappino.
, sf. letter. danzatrice orientale (che dà spettacolo: e si accompagna col
canto). serao, i-39: che altro avrebbe ella mai fatto, se non
o lumiera sia sì fatta / che si veggia chi man gratta. dante
conv., iv- xii-20: awegna che questa ragione del tutto non risponda a
purg., 16-96: convenne rege aver che discernesse / della vera città almen la
fatti di cesare, 129: poi che io non posso ferire, fate di mio
. idem, i-125: e posto che io già vecchio non ho forse guari i
: in questo solo almeno è savio, che e'riconosce l'ignoranzia sua. castiglione
): e almeno fo io tanto che le cose mie sono secrete, ove
, ii- 46: beati coloro che in corte vengono pazzi, che almeno
beati coloro che in corte vengono pazzi, che almeno escono di briga a un tratto
almeno ne suol patire la repubblica, che stanca e rotta, quantunque salva,
/ di questo servo umile, / che, poiché sua fortuna / il fa ministro
almeno. idem, 377: io che diva non son, vo'pur almeno /
. cadano, iii-285: voglio almen quel che posso. segneri, i-85: che
che posso. segneri, i-85: che fai, però che non prorompi almeno
segneri, i-85: che fai, però che non prorompi almeno in divote grazie verso
redi, 16-iv-44: sono parimenti alcuni altri che masticano ogni mattina a digiuno buona quantità
; e pure ogni stilla del suo olio che in bocca si prenda o nello stomaco
e sfavillar di cupidette luci, / che amor dimostri, o che lo finga
luci, / che amor dimostri, o che lo finga almeno. monti, 9-388
popolo inglese, mezzo migliore non ritrovò che risvegliare l'antica rivalità nazionale, onde
d'orrore, faccia provvedere di maestri, che almeno sieno uomini. colletta, 1-67
stava in orecchi, e gli pareva che il ronzìo andasse crescendo. cattaneo, ii-i-ioi
vuoisi raccomandare la lettura di quelle opere, che se non comprendono tutta la scienza,
indivisibile come il suono; facciasi almeno che quelle parole che alla musica son destinate
suono; facciasi almeno che quelle parole che alla musica son destinate, siano musicate
7-273: pretese da me il sacrifizio che sposassi, almeno in chiesa solamente, quella
cardarelli, 6-m: né è a credere che fra me e
fronte, battete fino al cuore. / che urli almeno qualcuno nel silenzio, /
, o almeno almeno a temere, che questa fosse una ragna tesa da loro?
baretti, i-75: voi vedete chiaramente che almeno almeno mi bisogna lasciar passare ancora
era poi un rigido censore degli uomini che non si regolavan come lui, quando
un uomo torbido. 3. almeno che sia: per lo meno. savonarola
savonarola, 7-i-90: orsù, almen che sia, se non sentite questo odore
un correr di santa fosca, che fu almirante delle navi. berchet,
la sembianza] sotto il drappo lugubre, che dava imagine della berretta di panno quadrilatera
. amirant: dall'arabo al amir 4 che ha il comando ', raccostato al
almo1, agg. letter. che infonde vita, che è sorgente di
agg. letter. che infonde vita, che è sorgente di vitalità; che dà
, che è sorgente di vitalità; che dà nutrimento, energia. -per
, par., 24-138: voi che scriveste / poi che l'ardente spirto vi
24-138: voi che scriveste / poi che l'ardente spirto vi fe'almi.
: rettor del cielo, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra
, io cheggio / che la pietà che ti condusse in terra / ti volga al
: [corsari] arpie del mar, che da l'estreme sponde / venite a
alfieri, 23: ad ogni colle che passando io miro, / cui pingue
: alma terra natia, / la vita che mi desti ecco ti rendo. carducci
alle belle campagne umbre, ai pascoli che l'almo fiume lambisce nel suo percorso.
, con fiocchi o code) che il canonico indossa per l'ufficio corale (
è uno de'quattro abiti canonicali, che sono cappa, moz- zetta, mantelletta
, iii-452: l'alno è uno albero che non suga acqua, e perciò
appresso / alo cigner la luce che 'l dipigne / quando 'l vapor che 'l
luce che 'l dipigne / quando 'l vapor che 'l porta più è spesso.
i-1778: e'cci un altro aglio, che nasce da se stesso ne'campi
getta ne'seminati contra gli uccelli che beccono il seme; i quali
il seme; i quali subito che l'hanno mangiato sbalordiscono di modo
l'hanno mangiato sbalordiscono di modo che si lasciano pigliare con mano, e ogni
lasciano pigliare con mano, e ogni poco che stanno, s'addormentano.
la serva m'accenna; via, che il tordo è in gabbia. fagiuoli
arila, 23: giustizia vuole si aggiunga che la voce alò, di rado ora
per isvegliare i compagni: lo stesso che alò alò ». alò2,
. alò2, nome proprio, che compare nell'uso proverbiale toscano.
toscano. -fare come sant'alò che lasciò il mondo come lo trovò:
come prima. -fare come sant'alò che prima morì e poi s'ammalò:
e poi s'ammalò: delle cose che succedono fuori tempo. = fr.
. saint eloi 1 sant'eligio ', che nel sec. xiii (al tempo
maniscalco '. alòbio, agg. che vive nell'ambiente marino. 2
fiori piccoli a grappoli fitti, che la rendono molto ornamentale; dalle
a pasta di pece navale, se non che l'una ragione d'aloe è più
l'una ragione d'aloe è più chiara che l'altra, e di savore al
non intingo in tua scodella, / che v'è dentro l'aloè. domenichi
purgare le interiora; leva le pellicine che si sfogliano intorno alle unghie delle dita
spagna ne fa d'una sorte, che ha la foglia grossa ed umorosa, come
e cresce come quella dell'aloè, che veggiamo per torti. redi, 16-iii-302
quantità di aloè saccotrino polverizzato in modo, che l'acqua ne divenisse tinta e amarissima
e balsamico; quale non è altro che un rettificatissimo spirito di vino con aloè
guardiano, in mezzo alle spighe mature che tacevano. d'annunzio, iv-1-215: il
jovine, 5-161: ecco una trota che si lascia portare a riva come un
aloè della loro rustica natura ed aspera che sì li rende venenosi ed amari nel consorzio
ed amari nel consorzio degli uomini, che ciascuno li rifiuta. = lat
80 (136): elli disse, che 'l fumo dell'aloè e dell'ambra
quando l'uomo lo morde col dente che abbia savore un poco amaro, e vuole
modo di gherofano di chiaro, e che quando l'uomo il mastica col dente si
si tenga in bocca infino a tanto che per se medesimo si fonda e consumi.
chiamato agallaco da dioscoride, è un legno che viene dell'indie e dell'arabia.
bene corone di legno aloe preziosissimo, che l'odore è atto a risuscitare un
un pezzo del legno aloè buono, che mi pare una cosa preziosa, gliene
comprano gran quantità di legno aloe, che li giapponesi chiamano « giucò » e
: e per noi è la stria che dal mare / sale al parco e ferisce
. m. -ci). ant. che contiene aloè. c.
: il solo mezzo certissimo per ottenere che questo latte confaccia e si accomodi, si
). alòfilo, agg. che ama i terreni ricchi di sali,
sf. bot. pianta fanerogama terrestre che vive normalmente nei terreni ricchi di sali
alògeno, sm. chim. elemento che imito con i metalli produce sali.
iodio, con proprietà fisiche e chimiche che variano regolarmente con il peso atomico.
: l'attività pratica, per nobilissima che si pensi, è sempre un operare,
. è un altro aspetto della rivendicazione che il vico compì delle forme conoscitive alogiche
cui le cose perdono la consistenza d'ombra che le ha accompagnate nella notte e riacquistano
. galileo, 324: bisognerebbe che il sole e la luna si mostrassero
di più d'un braccio, e tale che mi celava tutti gli oggetti posti di
. guiducci, 1-24: quel cerchio che è talvolta intorno alla luna o al
quel perfettissimo cerchio, e luminoso, che si suole da'meteorologici chiamare alone,
sembra. pascoli, 403: più che mezza la luna era, e più ore
sopra i pilastri passano i pipistrelli, che sembrano bianchi. beltramelli, i-281: la
fulgido sulla plaga d'acqua intorno al toro che nuotava, tutto l'altro mare era
; bensì d'un senso di responsabilità che toglieva ai vizi e ai peccati ogni alone
... è cosa stranissima un sordo che si porta intorno un alone di silenzio
. pea, 5-194: quegli emigranti che dissodarono le terre vergini,...
dissodarono le terre vergini,... che si umiliarono ai lavori più ingrati,
corona, / più dolci in voce che in vista lucenti: / così cinger la
quando l'aere è pregno, / sì che ritenga il fil che fa la zona
, / sì che ritenga il fil che fa la zona ». alóne2
de marchi, 1-21: oltra alla spalla che averanno [i baluardi], se
di fortificazione composta di quattro lati, che si pone innanzi le facce dei bastioni e
si chiamano facce dell'alone quei due lati che si uniscono ad angolo verso la campagna
sughi agri e i pingui della terra, che anch'essi entrano ne'corpi figurati,
si manifesta con chiazze di calvizie, che non danno prurito [alopecìa areata).
, 1-32: alopezia è generata da materia che stae nella cotenna, e corrode la
cadere,... siccome per malattia che la fisica appella alopecia. crescenzi volgar
può però sanare quella specie di pelagione che chiamano alopecia. dottori, 1-177:
: alopecia è una spezie di morbo che fa seccare e cadere tutti i capelli
4 volpe ': àlóìnriz àaó>7texo <; che appunto suole perdere il pelo a chiazze
) 2; volpe, giacché credevasi che di questo male soffrisse l'astuta bestia
, dal gr. àxcottéxoupoi; 4 che ha coda di volpe'; cfr. plinio
/ sì m'incora -e innamora / che mi disnatura. chiaro davanzali, ii-348
più alorito, / per dolzi fiori che spande egli è 'l più fino.
latina la voce paco e alpaco, che nella lingua quichua significa 4 biondastro,
quichua significa 4 biondastro, rossastro '(che è il colore del vello);
alpacca sulla cravatta, con la capocchia che sembrava una perla vera. =
. alpi): in particolare quella che chiude a nord la penisola italiana.
ravenna. guittone, 3-40: o che temenza ha ora il perogino, non gli
tolliate il lago? e bologna, che non l'alpe passiate? dante, 63-61
per la qual vedessi / non altrimenti che per pelle talpe. idem, purg.
tenne il diritto cammino dell'alpi, che noi chiamiamo l'alpe di bologna,
in una valle d'alpe montanina, / che non vi possa vento di marina,
... per tale maniera, che tale era a cavalcare il contado di
): non è egli per ciò che alcuna volta esso fra'folti boschi e
volere purgare i miei peccati tra palpi apennine che fra l'onde marine. landino,
261: alpi propriamente sono e monti che dividono italia da la franza; ma,
di tarsia, ix-656: rapido fiume che giù d'alpe inchina. tasso, 16-70
restàr sole / l'alpe e l'orror che fece ivi natura. testi,
arici, 267: l'alpe, che il sommo / tien della terra, e
il sommo / tien della terra, e che divisa e sparta / per larghe falde
: questa terra... / che natura dall'altre ha divisa, / e
padula, 418: sono interi paesi che allora si sbarbano dalle valli e dagli sdruccioli
: salve, o pia courmayeur, che l'ultimo riso d'italia / al piè
le alpi ne hanno parecchie di croci che segnano il luogo dove è morto un
. idem, 981: é tempo che tu passi l'alpe, / ché la
alpe non vedo se non i denti che stracciano le nuvole, le groppe che
che stracciano le nuvole, le groppe che s'accavallano, le ombre disposte come le
), e per l'appunto i monti che segnano la enea di displuvio. chiesa
cielo, e l'alpi / decapita, che non un picco ecceda. linati,
e chissà quando ancora vi sarebbe tornato, che la sua alpe era lontana, ore
strozzi il vecchio, ix-431: febei, che sì dura alpe d'affanni / in
chiarentana, montagna posta ne gli alpi che dividono italia da la magna. idem,
. idem, 140: credono alcuni che ne gli alpi sia una spezie di lepri
ne gli alpi sia una spezie di lepri che nel verno stieno sotto le nevi e
ingannano talora il lungo ozio con nenie che sanno di preghiera. pascoli,
alpe, dove più non sono / che greggi erranti, e dove non si sente
e dove non si sente, / fuor che di foglie al vento, altro frastuono
: vi stazionavano le mandre delle pecore che dall'alpe di san pellegrino scendevano a
aveva... latte in abbondanza che recava in basso, fresco fresco, dai
e stock * bastone '), che nel gergo alpino ha assunto la forma
alpèstre (alpèstro), agg. che si trova sull'alpe, che appartiene
. che si trova sull'alpe, che appartiene o proviene dall'alpe; che
che appartiene o proviene dall'alpe; che ha carattere d'alta montagna; che
che ha carattere d'alta montagna; che somiglia a cose o aspetti dell'alpe
alpèstro. petrarca, 208-1: rapido fiume che d'alpestra vena!...
. idem, vi-47: o felice colui che trova il guado / di questo alpèstro
vita. boccaccio, i-31: credi tu che questi siano nati delle dure querce o
dure querce o dell'alpestre rocce, che essi non abbiano pietà, o che
che essi non abbiano pietà, o che essi non ascoltino le tue parole? idem
. ariosto, 19-7: come orsa, che l'alpestre cacciatore / ne la pietrosa
dura / una viva figura, / che là più cresce, u'più la pietra
qual ne le alpestri selve orsa, che senta / duro spiedo nel fianco,
rabbia monta. idem, 17-54: monti che sporgono su 'l mar l'alpestre fronti
. bracciolini, iii-262: lucido rio, che per l'alpestre vena / onde tu
trivulzio, iii-239: un muro sol che due magion divide / forma tra sassi alpestri
alfieri, 29: rapido fiume, che d'alpestre vena / con maestà terribile
: l'ira de'torrenti alpestri / che si fan loco per le valli e portano
tommaseo- rigatini, 2331: alpestre, che somiglia ad alpe, che tiene dell'
: alpestre, che somiglia ad alpe, che tiene dell'alpe; alpino, che
che tiene dell'alpe; alpino, che è dell'alpe, che viene dall'alpe
; alpino, che è dell'alpe, che viene dall'alpe, che cresce sull'
alpe, che viene dall'alpe, che cresce sull'alpe. luoghi alpestri, alpestre
.. secondo lo stile detto inglese, che simula con arte felice la spontaneità della
alpestre, è ricco di macchie selvose che il tempo ha rese folte. pascoli,
. idem, iv-2-554: l'aroma essenziale che il fuoco del sole esprimeva dalle rare
ciò veduto, chetamente la ricoperse, come che, così bella vedendola, in disidèro
monte alpestre e fello, / veggovi amor che siede sopra un sasso. poliziano,
lui [polifemo] guata il mar che ondeggia, e alpestre note / par canti
l'ora né 'l giorno, / che fui rinchiuso in questa alpestra valle.
... fiumi e monti, / che sporgono su 'l mar l'alpestre fronti
: tal fusti, o notte, allor che gl'incliti avi / onde pur sempre
dell'alpe, ma dicesi anco di cosa che appartenga a abitanti nell'alpe: dialetti
, ma lungo la cresta occidentale dei monti che le sovrastano c'era un orlo chiaro
meno di lingua e di costumi, che gli alpigiani, orribili. cesarotti,
e gustata dagli abitanti delle coste marittime, che dai mediterranei o dagli alpigiani. foscolo
foscolo, v-167: vidi gli alpigiani che sino dall'alba sudavano a sgombrare la
ma il più bello era vedere con che agevole grazia ella portava quel corpo e
originaria del bengala), con steli che possono raggiungere un metro d'altezza,
(plur. m. -ci). che concerne l'alpinismo; che appartiene
. che concerne l'alpinismo; che appartiene all'alpinista. alpino, agg
all'alpinista. alpino, agg. che appartiene all'alpe, che è di
, agg. che appartiene all'alpe, che è di montagna. libro della
dell'erbe sono migliori le alpine, che quelle colte ne'piani. bembo, 5-1-4
. tasso, 6-26: bianche via più che neve in giogo alpino / avea le
padre de'boschi alto apennino, / che il verdeggiar de la sua bella fronde
monti, il capo alpino / par che di viva maestà circonde, / sdegni
lo scettro e la corona altronde, / che corona è la quercia e scettro
/ crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina
alpini soldati / la triste fila nera che serra con rassegnazione / ma quando il
contrasto con l'ansito represso degli alpini che si movevano in fretta carponi e affannosamente
». alquanto, agg. che è di quantità indeterminata, ma non
sol'en. segnoria / e voce alquanta che parla dolore. boccaccio, dee.
fuoco in figura appunto simile a quella che si vedrà qui appresso abbozzata col capo
parole alquante e darannoti lo stilo / che te convien in questo libro porre.
in questa via / e dire al doloroso che disia / udir de la sua donna
iv-136: io ti priego... che con umiliata mente alquante mie poche parole
occhi fuori, cominciò ad attender quello che la gentil donna gli rispondesse. fioretti,
): io ti priego, padre, che tu sostenga pazientemente il mio dimorare qui
76-3): o tu, amor, che m'hai fatto martire, /.
prende di tempo avanti non pare che ben si possa provedere per l'avvenire.
. c., 4-3-3: sono alquanti che con sollecito studio cercano e trovano gli
sono alquanti, e non pochi, che vogliono che l'uomo li tegna dicitori.
, e non pochi, che vogliono che l'uomo li tegna dicitori. idem,
iv-xx-9: ad alquanti, cioè a quelli che hanno intelletto, che sono pochi,
cioè a quelli che hanno intelletto, che sono pochi, è manifesto che nobilitade
intelletto, che sono pochi, è manifesto che nobilitade umana non sia altro che seme
manifesto che nobilitade umana non sia altro che seme di felicitade. g. villani,
quanto è 'l giorno; / ma poi che 'l ciel accende le sue stelle,
, ii-1-130: ma d'alquante dirò che 'n su la cima / son di vera
si vincono le ingiurie con beneficii, che con pertinacia di contrari odii. francesco
quando elli era stato alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si
stato alquanto, pareami che disvegliasse questa che dormia; e tanto si sforzava per
tanto si sforzava per suo ingegno, che le facea mangiare questa cosa che in
, che le facea mangiare questa cosa che in mano li ardea, la quale ella
qui meco alquanto, / e qual che sia di lei, noi mi celate.
piaccia consolare alquanto / l'anima mia, che, con la mia persona / venendo
idem, purg., 5-20: che potea io ridir, se non 'io
/ dissilo, alquanto del color consperso / che fa l'uom di perdon tal volta
udire, più basso alquanto, però che l'uomo ode meno dalla lunga che non
che l'uomo ode meno dalla lunga che non vede. petrarca, 1-1-40:
, 1-1-40: un'ombra alquanto men che l'altre trista / mi venne incontra
: pur m'è rimasto un non so che d'incanto, / che vuol ch'
non so che d'incanto, / che vuol ch'ancor la riverisca e inchine,
panzini, ii-77: non è improbabile che nei grandissimi pomeriggi della cara estate anche
la mia umanità non trovava da riafferrarsi che a pensieri alquanto tremendi. 6.
questioni, a le quali ti priego che mi responde. = lat.
qui- stioncelle / de'dodici segni alsì che intornia lo mondo. machiavelli, 742
plinio], ii-598: l'alsine, che alcuni chiamano miosoto, nasce ne'boschi
), dal gr. ótxalvt) (che si suole identificare con il cerastium aquaticum
, ii-242: l'applauso scoppiò prima che l'inno finisse con quel suo colpo
inno finisse con quel suo colpo tronco che è come un comando di alt dopo
, intanto, passeggiavano; e ogni volta che, nel mezzo del salotto, si
2. sm. l'ordine che si dà di fermarsi, il comando
stesso; sosta, fermata, arresto (che interrompe momentaneamente una marcia).
dormire l'ultimo sonno, nel posto che più gli piaceva: come soldati di un
piaceva: come soldati di un reggimento che ha fatto alt, o come pecore che
che ha fatto alt, o come pecore che meriggiano in mezzo alla campagna. fracchia
napoli per disteso, ma nell'unica direzione che dalla caserma dei granili conduce fino a
), sf. gioco o divertimento che si fa bilanciandosi (ora su, ora
su un seggiolino sospeso tra due funi che pendono a un sostegno (fino a
stessa o l'attrezzo; movimento continuo che va su e giù. fioretti,
fioretti, 1-150: erano ivi due fanciulli che facevano all'altalena, cioè che aveano
fanciulli che facevano all'altalena, cioè che aveano attraversato un legno sopra un altro
ondeggiando... son gattimam- moni che fanno all'alta-lena. note al malmantile,
noi la diciamo altalena dal latino tolleno, che vuol dire quella macchina di legno colla
uno o più ragazzi per testata della trave che è di sopra, la fanno alzare
quelle sue scarpine, proprio quelle lì che spuntavano allora fuor della gonna. pea,
vento. viani, 14-460: parve che la cima dell'alberetto fosse stata agganciata
? non è questo un farsi certo che sempre questa rota giri? de sanctis
. cantoni, 422: grazie alle altalene che sogliono sempre avere luogo in tempo di
di pensieri e di voleri, la giovane che volevo sposare mi annunziò che non intendeva
la giovane che volevo sposare mi annunziò che non intendeva di firmar solamente un contratto
. (dial. attalentante). che fa l'altalena, che ha il