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vol. III Pag.60 - Da CHIASSONE a CHIATTAIOLO (58 risultati)

di scherzare con loro più a lungo che posso, per rifarmi l'orecchio e il

diavolo canzonandosi l'un l'altro ogni volta che sostituivano il capo da borghese con quello

chiasso: smettere e imporre ad altri che smettano dal fare o dire cosa dalla quale

. pananti, i-45: credetti allor che fosse il dover mio, / e

chetatevi, vecchiaccie; / le persone che ascoltan non vedete? -non voler

-non voler chiasso: non desiderare che si dicano o facciano cose che possono

desiderare che si dicano o facciano cose che possono essere oggetto di scandalo o di

nipote del curato, / uomo serio, che in casa non vuol chiasso; /

non è di quelle servettuole, / che quando incontran qualche impertinente, /..

dati, certo, i quarantanni; che, certissimamente avea varcati da un pezzo.

si radunavano... donnone enormi che portavano i loro bambini a gustare il

palmipede, grosso come un piccione, che pareva un giocattolo di latta chiassosamente colorato

agg. (superi, chiassosissimo). che fa molto chiasso; amante dell'allegria

chiasso; amante dell'allegria rumorosa; che si manifesta chiassosamente (un sentimento).

biricchino. 2. rumoroso, che produce fracasso, strepito (una voce

nievo, 213: nessuno si accorgeva che i lunghi e chiassosi carnovali altro non

lunghi e chiassosi carnovali altro non erano che le pompe funebri della regina del mare

il campo, era il ceto mercantile, che correva sui piedistalli delle carrozzelle chiassose.

mia mente monotona dalla sua fantasia, che anzi raccontavo a me stessa, prima

arancione, di rosso cupo, d'ardesia che sono i monti lontani: interrotti da

, i-670: col nero sfondo temporalesco che si prepara e che fa sembrare ancora

nero sfondo temporalesco che si prepara e che fa sembrare ancora più chiassosi i costumi dei

i costumi dei pellegrini, la gente che si muove in questa corte rende più

andrea o della lettera greca x (che si pronunzia chi), di cui si

sf. miner. varietà di andalusite che contiene inclusioni carboniose disposte in modo tale

contiene inclusioni carboniose disposte in modo tale che le sezioni trasparenti dei cristalli prismatici presentano

dal gr. xla < * fóg 'che ha forma di x » incrociato '

caratterizzati da un incrociamento dei cordoni nervosi che uniscono i gangli pleurali con quelli viscerali

. dal gr. xiaotót; 4 che ha forma di x, incrociato 'e

. guerrazzi, i-166: la litografia che comparve nel giornale rappresentava una di coteste

coteste chiatte, le quali al servizio che prestano nei porti pigliano nome di cavafanghi

vedete, solamente da quel chiassuolo, che appena è largo due braccia e mezzo.

sua... la fabbrica, che fu fatta con aver chiusa una viuzza

o, come noi diciamo, chiassuolo, che dalla via de'martelli portava alla piazza

in firenze ci è una piazza padella, che è per l'appunto in quel chiassolo

bianchezza nebbiosa diffusa per l'aria, che mette in pensiero di nefandi sortilegi.

., 2-5 (165): per che egli, già sospettando e tardi dello

ad accorgere, salito sopra un muretto che quel chiassolino dalla strada chiudeva e nella

le quali, voltesi per lo chiassolino che va in orto san michele, entrorono tra'

naiuoli e le bigonce del grano, che si vendea sotto il palagio, dov'

/ con l'altro, se convien che così sia, / dalla finestra, e

al chiassolino. aretino, ii-97: -di che paese sei? -fiorentino, nato a

salda,... ed i chiassolini che fra l'una e l'altra rimarranno

altra rimarranno, o gli lascerai tanto larghi che si rasciugheranno in un subito da'venti

subito da'venti, ovvero tanto stretti che amendue le grondaie si raccorranno in una stessa

raccorranno in una stessa doccia, e che per essa si manderanno fuora le pioggie.

.. contò loro per ordine tutto che... gli era intervenuto. guarini

da barca, passando per quel chiassolino che è qui di dietro alla casa di lurco

. campana, 196: è la vita che cullasi nel ritmo / affranto, di

la chiatta a strattoni ammainando una gomena che dal piroscafo corre alla spiaggia per mezzo

14: i ponti o passi di chiatte che sono presso ed accosto alle città popolate

presso ed accosto alle città popolate, o che danno comodo al passo de'fiumi.

fiumoni sulla germania, e come quello che già fecero nell'amo, sotto pisa

bocchelli, i-184: pensava... che la vita condotta fin allora era pericolosa

era pericolosa e ingrata,... che a bordo il vitto era scarso e

di massaciuccoli doveva imbarcarsi sopra un chiattino che veniva spinto dal remo di un barcaiolo

veniva spinto dal remo di un barcaiolo che si chiamava tiberio. -chiàttola.

. ojetti, i-427: quel che dalla gita di oggi mi sembra confitto

vol. III Pag.61 - Da CHIATTO a CHIAVATO (53 risultati)

agg. piatto, schiacciato, basso; che ha fondo piatto (un battello)

a poco / un monte di dappochi che ne andavano / chiatton chiattóni, che

dappochi che ne andavano / chiatton chiattóni, che parevon proprio / golponi sotto tante ceste

e forse a'tempi nostri que'chiaussi che manda il turco a dimandar gli altrui regni

ch'ambasciatori di guerra, come fu quello che venne a richieder cipri a'veneziani.

i-139: * ciausci 'persone che hanno ufficio simile a quello dei cursori

: le imposte infatti della prima finestra che tentai, erano solamente accostate senza alcuna

181: la colpa è del legnaiolo, che ha messo il chiavaccio dalla vostra

cintura di tre dita larga, che alle spose novelle s'usava di fare,

il complesso delle chiodature e imperniature che tengono connessi gli scafi di legno

. chiavaro), sm. fabbro che costruisce chiavi, serrature, ecc.;

: dopo questi porrò i chiavari, che son quelli che lavorano chiavi di ferro

questi porrò i chiavari, che son quelli che lavorano chiavi di ferro, serrature o

io non potrei oggi ritrovar più dato che il piccone s'è accanito contro i

ha trovato la divina misericordia modo, che per virtù delle chiavi di santa chiesa,

il ministro, cioè il prete, che n'è chiavaio, quella pena si

. chiavaiuòlo), sm. fabbro che costruisce chiavi, serrature, ecc.;

, 48: eranvi quelli della pressa, che stavano tra'chiavaioli. ordinamenti di giustizia

l'estremo dello staggio è un ferro, che entra in una campanella, e questo

chiama gorbia; e chiavarda il ferro che li tiene insieme. pascoli, 757:

. pascoli, 757: gli ultimi che, infanti, / aveano udito il gran

] a una cert'ora dal nido che doveva aver fatto lassù, tra le imbracature

, 5-107: considerando il gran pregiudizio che apportano i carri, carrette, barocci,

, ed altri legni da trasporto, che hanno le ruote con bullettoni e chiavarde

4. tecn. parte di uno strumento che serve per torcere le pezze di lana

ferro, girevole nel ceppo, e che serve di asse alla stella che vi

, e che serve di asse alla stella che vi è fermata. 5

.. e attraversato per di sopra, che non possa uscire, con una

nella mandorla e raccesi i lumi che al suo uscirne s'erano spenti, era

era di nuovo chiavardato il ferro che lo reggeva da colui che sotto

chiavardato il ferro che lo reggeva da colui che sotto non era veduto. viani

1-21 (i-255): la donna, che non molto lontana era in aguato,

ferrata, a guisa di castello, / che arivava nel fiume a ciascun lato.

bandello, 2-9 (i-738): egli che del tutto avvertito era e già aveva

li uomini ribaldi / peggior di quei che lo chiavaro in croce. 2

si ricorca / sette volte nel letto che 'l montone / con tutti e quattro

i piè cuopre ed inforca, / che cotesta cortese oppinione / ti fia chiavata

mezzo della testa / con maggior chiovi che d'altrui sermone, / se corso di

ma questo, gualtieri carissimo, voglio che al tuo petto sempre chiavato sia: che

che al tuo petto sempre chiavato sia: che se lo amore usasse tal dirittura,

se lo amore usasse tal dirittura, che, dopo la tempesta di molti marosi

saldamente chiavata questa falsa openione nel core che non era possibile indi diradicarla.

del duca di baviera / rinaldo, che la fraude avea per certa, / di

arse e di còlerà sì fiera, / che tre volte la man pose a fusberga

donato tutt'il suo, con questo che la andasse a chiavar per quella sera,

pulci, 25-267: non so quel che astaroth o farferello, - /

tu non tentasti per fatica, / che non era chiavato il buncinello. dolce,

se madonna ti domanda di me, dille che io son nel letto. 2.

quelli de lo 'nferno, / po'che n'è uscito un che v'era chiavato

/ po'che n'è uscito un che v'era chiavato, / el quale è

cecco, ch'è così chiamato, / che vi credea stare in sempiterno. aretino

simile a una guastada di cristallo, che, usata quanta diligenza tu sai,

, al fine ti cade di mano, che non te ne avedi, e

vol. III Pag.650 - Da CONTENZIOSITÀ a CONTESA (39 risultati)

pubblico, che dava al fisco altri diritti che quelli somministrati dalla pubblica difesa, ed

difesa, ed al reo altri torti che quelli in cui era caduto per la necessità

4. sm. l'insieme delle controversie che possono sorgere fra determinati soggetti e per

risolto. -contenzioso amministrativo: le materie che possono essere oggetto di controversie tra i

organi della pubblica amministrazione, in modo che provvedano seguendo una procedura più sommaria di

organo consultivo del ministero degli esteri, che dà pareri su questioni di diritto intemazionale

giovanni dalle celle, 4-1-62: colui che nello sponsalizio non tiene la promessa,

la penitenzia per lo peccato, avvegna che in foro contenzioso non ne sia costretto

. soldati, v-457: la transazione che proponevo, assolutamente ridicola per il mio

, 95: vediamo ora il vigore che fa avere la parola di dio e la

conterente, e dico così: è vero che non è niuno uomo sì duro e

niuno uomo sì duro e sì ostinato, che se elli ode e frequenta d'udire

e frequenta d'udire la predica, che non diventi tutto umile e morbido,

. ciascuna delle perline dai vivaci colori che si ottengono (soprattutto nel veneto)

tubicini di vetro tagliati in piccoli pezzi che vengono sottoposti a lavorazione in forni rotanti

delle conterie è uno degli eleganti commerci che rimangono a venezia, lucrosi tuttavia.

, al paralume / giunse e le conterie che ravvolgevano / segnando i muri di riflessi

. conterminale, agg. ant. che ha il proprio limite, termine o

medesima proporzione all'aria sua conterminale, che ha per base la medesima superficie della

. e f. contiguo, confinante, che ha lo stesso termine o limite.

contatto. galileo, 3-3-133: bisogna che ci conceda, che aspra sia parimente

, 3-3-133: bisogna che ci conceda, che aspra sia parimente la superficie dell'altra

simili). -per estens.: che è proprietario di un terreno confinante con

boccaccio, viii-3-165: voglion questi che il mondo discrivono,...

uno all'altro. bembo, i-325: che, considerato questo, messer lodovico mi

lagune. 2. contiguo, che è a contatto con altro (la

conterràneo, agg. e sm. che è della stessa terra, che è

. che è della stessa terra, che è nato nello stesso paese o regione;

lanzi, iv-188: per ciò che spetta al bufinone suo conterraneo e compagno

compagno,... si può dire che fosse intelligentissimo in prospettiva. pascoli,

calenzano, beneficio assai ricco, e che gli potea apparecchiare ozio alle lettere,

contesa; perocché la mala invidia, che solo a se medesima desidera ricchezze e

questa contesa parimente contra voi sentiamo, che ne'primi buoni tempi da'romani uomini

fosse la greca lingua in più dignità avuta che la latina, e al presente alla

presente alla latina altresì più onore si dia che alla volgare. cellini, 1-66 (

fra i casigliani e'portoghesi è fornita, che 'l re se ne intitola signore separatamente

re se ne intitola signore separatamente, quasi che non voglia darle né all'uno né

infinito. fagiuoli, 3-2-169: colui che allegramente spende / il tempo, senza

quivi contesa / era insorta fra due che d'un ucciso / piativano la multa:

vol. III Pag.651 - Da CONTESO a CONTESSERE (59 risultati)

leggo in tutte le istorie del tempo come che non degna di ricordanza. manzoni,

contrasti, e nel cedere, in quelli che non poteva scansare. neutralità disarmata in

. neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui, dalle contese,

., 5-5 (49): per che, dopo lunga contesa, minghino tolse

forte il figlio de ulieno, / che tutta la sua gente tien diffesa, /

tra'cristian facea né più né meno / che faccia 11 foco nella paglia accesa,

con colpi sì terribili e diversi / che in poco d'ora quei pedon dispersi.

l'aspre contese: / ma poi che 'l zolfo, e la pece, e

sì chiaramente ognun si vedea intorno, / che la notte parea mutata in giorno.

non sai tu, contra l'oro, che né i marmi / né 'l durissimo

in mar profondo / de'venti, che 'l perturbi insin dal fondo. marino,

e immantinente vi fu posto più tosto che non vi sarebbe montato, e senza

ix-30]: se'tu sì cieca che non vedi el tarlo / cascar dell'ossa

noi chiedi, io ti so confortare / che non te metti de morte a periglio

per lui fare la guerra poi, che prima. bembo, 2-27: sicuramente dire

lingua essere non solamente della mia, che senza contesa la si mette innanzi, ma

ancora di tutte l'altre volgari, che a nostro conoscimento pervengono, di gran

lo tirò d'incanto, / e poi che l'ebbe, ad altro non attese

contesa de * corpi suoi; non altramente che i brucioli delle coma e le spugne

ivi contesa / non trova, e vien che vi si fiacchi e lenti. d

muoversi, o possentissime all'operare: che in natura, o sono le spiritose,

, 69: selvaggio, come quello che era di liuto ottimo sonatore, voleva contraporsi

sonatore, voleva contraporsi con non so che ragioni, e bianca, come colei alla

quale stava meglio la vivuola in mano che a persona di quei contorni, la

una delle camere, comandò a selvaggio che desse principio alle ordinate canzoni. caro,

dunque, o signor annibaie: che cosa è giuoco? -una contesa di

mongioioso... si sforza di provare che le linee d'apelle e di protogene

e non potessero esser linee, e che plinio s'ingannasse in riferire questa contesa

metastasio, ii-5: e noto altrove / che la reai tamiri, / dell'impero

oggi decide / l'ostinate contese, / che il volto suo, che il suo

, / che il volto suo, che il suo retaggio accese. d'annunzio,

per così dirla, contesa e gara, che sembra esser tra dio e i suoi

: qual ragione ci forza a dire, che le pitture degli antichissimi maestri fussero veramente

, 1-93 (218): io, che non arei voluto pigliare questo giovanetto per

per dispregio 11 dette un calcio, che fra essi giapponesi è tenuto per uno

è tenuto per uno dei maggiori affronti che si possino ricevere dal suo nimico.

fuggirsi e la secchezza di quegli antichi che piantavano sempre le loro figure come i

sempre le loro figure come i frati che vanno in processione, e l'affettazione

, e l'affettazione di quei moderni che le azzuffavano insieme, come se venute

inver lui far contesa, / che molti assempri donami sovente / com'orno

venne agli orecchi dell'altra parte, che di questo non facea contesa. pulci,

alto; / di viltà o tradimento, che più pesa, / sugli occhi por

lo staffiero, lo sfrenato giovane lei, che sbadagliata era e non poteva far contesa

: curradino..., peroché seppe che 'l passo di ceperano era guardato,

della casa, 2-3-251: vi prego che in questa cosa de i ti tuli

ariosto, 41-82: ebbe il destrier, che non trovò contesa, / e levò

, agg. disputato, contrastato, che è oggetto di contesa. michelangelo

io mille marchi d'oro, / che la dianuzza fia contessa diana, / e

. villani, 9-59: palese si dicea che tenea per amica la contessa di pelagorga

mano bianca, sulla quale non brillava che il sottile anello matrimoniale. 2.

. dimin. contessimi: titolo di cortesia che si rivolge alla figlia di conte.

nievo, 69: la contessina, che nei tre anni vissuti in convento s'

la quale era la più bella cosa che si trovasse in tutto il culattario dell'umana

pur innanti con lei quanto potete, che a l'ultimo la contessa di civillari

', usata per far copertamente capire che 'quella tal cosa è degna da finire

; part. pass, contèsto, che si suole preferire alla forma debole contessuto)

. ariosto, 25-45: una sopravesta / che riccamente ha di sua man contesta.

del can, l'adunco rogo, / che son più da pregiar quando gli avrai

, / splendean le ricche vesti, / che con mani ingegnose /

vol. III Pag.652 - Da CONTESSIMENTO a CONTESTO (41 risultati)

galileo, 4-3-14: fil amenta, che con mille e mille simili avvolgimenti il

: ha contesto cristo una tela d'altro che di seta e d'oro, dove

, 1-289: un medico architetto, che 'ntenda bene... da che

, che 'ntenda bene... da che regole il retto edificare diriva, e

sono tratte... e in che modo si debbono contessere e collegare insieme

contessere e collegare insieme, e congiunte che effetto partorischino. salvini, 6-137:

io veder non posso / se non che siete traditor voi tutti. tommaseo, i-98

fioretti, 1-3-483: la poesia ditirambica pare che più nella formazione e contessimento di nuove

d'infiniti razzi delle spezie de'corpi che in essa situati sono. contestàbile1

contestàbile2, agg. letter. che si può contestare, porre in dubbio

brevi sono più confacenti all'arte descrittiva che all'arte intuitiva, la quale li

un soggetto da parte dell'autorità amministrativa che egli ha commesso una determinata contravvenzione.

, veduta per me ragione, volete che per me diffinito sia. bandello,

2-3 (i-682): per le convenzioni che i mercadanti tedeschi hanno con la corte

. paoletti, 1-2-338: vi par egli che un fatto solo sia valevole a contestare

alcune virtù farà sviluppare in noi quelle che ci mancano. pellico, cono.,

i-372: senza aderire all'ultima frase, che richiude una dottrina pericolosa, la verità

più feroci dei loro vicini, diremo che fa d'uopo essere ostinatamente cieco per

: non ha dimostrato lo spirito, che siamo lungi anche noi dal contestargli.

il professor ali via contesta la tesi che il ripopolamento della sardegna debba essere preceduto

acefali si levò, contestando al concilio che a calcidonia s'era fatto. 5

avvocato del diavolo ', perciò egli dice che la politica dovrebbe prendere a prestito quest'

un'autorità amministrativa dichiara a un soggetto che egli ha commesso una determinata contravvenzione.

: secondo ch'egli stesso nelle contestazioni che pubblicamente ha fatte per autentica scrittura della

passo del petrarca, 'forse o che spero'. c. gozzi, i-184:

ed evidenti contro quel mio avversario, che gli hanno dato in progresso di tempo

averla consegnata nelle mani di david, che a caso vi si trovò presente, cesse

ogni cosa s'era ingarbugliata in modo che dopo vari anni di contestazioni e dibattiti,

-raccontate, raccontate -disse un poliziotto, che assisteva con interesse alle contestazioni dei quattro

quattro clienti. moravia, xii-244: capii che cecilia mi dava quel numero per premunirsi

contèste, agg. dir. ant. che, in un procedimento giudiziario, rende

avrà sì sofistico, o perfidioso, che voglia dar eccezione a quaranta testimonii contesti,

. 2. figur. ant. che conferma, attesta (una prova,

, contesti, la verità di quel che avviene nell'atto del rivoltare il cannello.

, in lungo schietto / vestir, che di lin candido è contesto. marino,

contesta d'oro e d'argento, che vengono da aquileia. -per simil.

sol la mie l'irsuta pelle / che, del suo pel contesta, fa tal

suo pel contesta, fa tal gonna / che con ventura stringe sì bel seno.

seno. viani, 13-91: nei soggiorni che, da giovane giovane, ho fatto

travi, e vimine contesto, / che lo poteano a diversi usi porre. michelangelo

d'or d'una, grillanda, / che l'altro inanzi l'uno all'altro

vol. III Pag.653 - Da CONTESTO a CONTEZZA (55 risultati)

/ di paglie il volto adombra, / che il caldo sole infesto / mal soffre

par., 19-38: quel segno, che di laude / della divina grazia era

essa ruota rapidamente girata non fossero più che saldamente conteste, si dissiperebbero tutte.

congiunge, acqua ed albume, / che son tutti però servi e custodi /

a reggerlo vi dà vaghe colonne / che del silvestre pane i piè leggieri / imitano

, umile / riede a quel porto che partir la vide / sì ben contesta

voluttuosa, modulata su la nova siringa che un monaco industre aveva composta in forma

catena amore, e lite, / che quella fabbricaro, onde conteste / son le

conteste: niuna levar ne puoi, che tu non lievi sostanza, niuna aggiugnere

non lievi sostanza, niuna aggiugnere, che tu non aggiungili superfluità: niuna mutare

non aggiungili superfluità: niuna mutare, che tu non guasti l'armonia numerosa.

di frammenti stupendi sono conteste anche le poesie che abbiamo ricordate e criticate come deficienti di

agostino volgar., 1-7-75: il testimonio che si proffera dee avere aiutorio dal contesto

tolse nel secondo [senso] più che nel primo, come dal contesto apparisce

egli da tutto il contesto del biglietto che, s'ella desidera il vostro ritorno

: sono comuni o ancipiti le sillabe che noi possiamo accentare fortemente, o pronunziare

del senso, essendo strappato dal contesto che lo spiega. -contesto fonematico:

-contesto fonematico: l'insieme dei fonemi che si susseguono in una frase. 2

ricerchi, ma perché il poeta vuol che si dicano. marino, vii-412:

dicano. marino, vii-412: vogliono che 'l contesto di tutti questi globbi faccia

nello sforzo di correggere l'equivoco edonistico che scambiava l'arte con un contesto di piacenti

col contesto / di quel ridicolo abito che porta. tasso, 1-3-4: non

di sottili aste e bastoncini di ferro che figuravan tre archi sormontati da una cupolina

, vi mandò su due passiflore eleganti che vi aprivan qua e là i loro grandi

dir. unità di contesto: l'unità che presenta un complesso di atti compiuti senza

atti rivolti ad altro scopo), che producono un risultato corrispondente a una fattispecie

contestuale, agg. proprio del contesto, che si riferisce, inerente al contesto;

si riferisce, inerente al contesto; che avviene nello stesso contesto sociologico (un

senza intervallo congiuntamente ad altri atti, che insieme producono un risultato corrispondente a una

altri atti rivolti ad altro scopo), che producono un risultato corrispondente a una

più elementi. marino, vii-387: che se tuttoché tale fusse il cielo,

), aver piena coscienza di ciò che si fa o si dice; dare sicura

perché figliuolo essendo / di lei, che madre intendo, / avrai contezza di tutte

24-36: quel da lucca, / che più parea voler di me contezza. intelligenza

la corona per bellezza, / poi che di sue virtù non ci ha contezza.

alcuna contezza non avea, né sapea in che modo egli avere di me la si

intorno alla verità del fatto non ho che poter dire, né per pruova che io

che poter dire, né per pruova che io mai ne facessi, né per

mai ne facessi, né per contezza che abbian saputo darmene e spargirici e chimici

pittore se non di grande utilità, che di quella parte ancora dell'ottica egli

è mestier dargli contezza, / sì che la moglie, i cittadin, gli

gli amici, / noi rawisin, che pria de'tristi proci / fatto ei non

del tempo fuori, non ne aveva che una contezza parziale indiretta, e perciò

prima di ciò scritto, per cagion che è stato uopo mandare a feltro per averne

qualche contezza di questo obelisco e fate che io ascolti da la vostra voce quel

868: fateci l'onore di raccontarci quello che v'avvenisse in quelle guerre, perché

, 1-94: intanto è di dovere che vi dia qualche contezza della società,

della società, co'nomi delle persone che la compongono, e uno schizzo delle

di quel tale altra contezza, se non che questa persona che lo biasima o loda

contezza, se non che questa persona che lo biasima o loda, è bene o

di lui. collodi, 255: che cos'è stato dell'imperatore...

anch'io desidero aver contezza di quello che vi succede. -domandare, chiedere contezza

è il fatto di quel viaggiatore, che giunto alle barriere di parigi, chiese ai

dell'alloggio del signore di fontenelle, e che non sapeva persuadersi come perfino i gabellieri

indicargli la casa d'un loro cittadino che faceva tanto onore alla sua patria.

vol. III Pag.654 - Da CONTEZZA a CONTINENTALE (55 risultati)

marino, vii-91: e chi non sa che gli è necessaria [al pittore]

contezze, dalle quali pur v'ha che potersi imparare: la prima è,

potersi imparare: la prima è, che abbracciato e stretto coll'una mano il

, 1-ii-256: capite ora il divario che passa tra voi e me nella congiuntura presente

alle mie asserzioni e ripugnante alla contezza che le accompagna ed accerta? 4

suo conto, il quale e'sa che fa convito grande la mattina, e

, e menagli là entro per contezza che hae con coloro della casa. folgore

14-6): più m'è caro che non vai parisi / d'avere sua amistade

divenne in grande coitessa colla reina / che avea nome olimpiade / ed era la piuo

(158): la giovane, che prima la borsa di andreuccio e poi la

domandare chi colui fosse e donde e che quivi facesse e come il conoscesse.

alla donna sua in camera, però che aveva contezza con le donne de'cavalieri

cavalieri. bembo, 1-140: mi raccontò che, dormendo egli questa notte prossimamente passata

quale io venni... di che egli a guisa di conosciuto mi ricevette

febus el forte, 2-23: poi che mori quello re ingraziato, / del

la cagione di quel movimento. quello, che ne sapeva quanto lui, rispose che

che ne sapeva quanto lui, rispose che andrebbe subito a informarsi. [ediz

ediz. 1827 (367): rispose che andrebbe tosto a pigliarne contezza]

de'quali non pochi sogliono esser coloro, che le cose sane le più volte rimirano

. nievo, 1-148: ma che fu di lui, poveretto, quando al

del futuro sposo, dov'era detto, che venuto egli a contezza d'un impegno

camilla, e della cessazione delle cause che ne impedivano l'adempimento, si credeva

natura / mise tutta misura, / for che termino di morte corporale. / per

monte, 909 b: e so che molto mi poria nantire / avere

. addattarsi all'usanza vecchia del paese che vuol sentire sulla contièra il tintinnio

chiaro davanzali, 236 b: ben so che voi savete / che non m'era

: ben so che voi savete / che non m'era noiosa / vostra contiscia avere

; cfr. contigia1. si tenga presente che gli antichi commenti della commedia { par

/ non gonne contigiate, non cintura / che fosse a veder più che la persona

cintura / che fosse a veder più che la persona. sacchetti, 302: con

la fece contigiata e liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti

d. battoli, 11-67: che dunque dalla superficie della terra e del

superficie è tanto vicina al fondo, che sebbene l'acqua del fondo sii tarda

d'un mondo con l'altro séguita, che il moto de l'imo impedisca il

34-55: l'acqua non è altro che una tale, e tanta moltitudine di granelli

-&tis. contiguo, agg. che sfiora, che è accostato a un'

contiguo, agg. che sfiora, che è accostato a un'altra cosa in

, prossimo; vicino; confinante; che si trova, che abita nei pressi

; confinante; che si trova, che abita nei pressi (di un altro

, 122: tenevono [gli antichi] che l'aere fussi contiguo al cielo de

conosceva essere unica via di poterlo ricuperare che italia tutta si turbasse con grandissimi movimenti

la camera ove egli soleva albergare, che era a la chiesa contigua. tasso,

, ma quando usano questa umiltà, che per se stessa non è biasmevole, fuor

dir in confidenza l'opinion mia, direi che le macchie solari si producessero e dissolvessero

intorno alla superficie del sole, e che a quella fossero contigue. f. f

laterale della chiesa, e appunto dal lato che rispondeva verso la casa parrocchiale, era

amore per quella campagna contigua, soggiungendo che non avrebbe saputo acconciarsi mai a vedersela

2. geom. angoli contigui: che hanno imo dei lati in comune.

ix-357: uccida la contina / que'che 'n firenze prima le condusse! /

le condusse! / ché si può dir che la città distrasse. machiavelli, i-1024

città distrasse. machiavelli, i-1024: che le venga la contina! galileo, 1-1-35

, agg. relativo al continente; che riguarda il continente, che ne fa parte

continente; che riguarda il continente, che ne fa parte. papi, 1-5-217

ch'egli nominò sistema continentale, e che esiliò, per così dire, l'inghilterra

riacquistano il passo degli aborigeni sulla loro terra che soltanto essa è terra.

vol. III Pag.655 - Da CONTINENTALITÀ a CONTINGENTE (64 risultati)

di « mio prode amico * reciproci, che i « continentali * prodigavano con fanciullesco

agg. (superi, continentissimo). che si contiene, che sa moderarsi nell'

, continentissimo). che si contiene, che sa moderarsi nell'appagamento degli appetiti dei

-con valore di sost.: persona che fa professione di vita casta. -

migliore è l'uomo fedele congiugato, che il continente infedele. alberti, 81

vedere e figliuoli piangere e continenti, che ridere e viziosi. bisticci, 3-300

in continova castità anni cinquantadua, dal dì che fu sacerdote infino alla sua fine.

re ferrando..., ancora che continentissimo principe fusse stato, e multo

suoi baroni sì forte ne ridia, che non si possea in piedi tenere. leone

di noi più brutte note? / che continente non si trova un solo.

castiglione, 212: i vecchi, come che siano ordinariamente prudenti più che i giovani

, come che siano ordinariamente prudenti più che i giovani, più continenti e più

noi sarebbe sì continente del riso, che non beffeggiasse il novello sansone. redi,

così belli, e così maiusculi, che farebbon gola ad uno di que'più

le infermità mi hanno perdonato; con tutto che 10 fossi,... non

. eccles. disus. uomo o donna che, pur stando nel secolo, seguono

, 1-118: così a te concedo che vadi... al purgatorio, e

isolati dagli oceani (l'antico, che comprende europa, asia, africa,

, asia, africa, il nuovo che comprende le americhe, 11 nuovissimo

la divisione degli animi, assai maggiore che quella de'continenti. bruno, 3-158

. bruno, 3-158: come veggiamo che molti loghi, che prima erano acquosi

3-158: come veggiamo che molti loghi, che prima erano acquosi, ora son continenti

andare nel paese detto delle califomie, luoghi che sono nel continente della costiera dove è

alteri / geometri nocchieri / quel, che già immenso continente apparve, / scoglio

lui come quel- l'igneo vento libico che si parte dalla terra natale de'suoi

foscolo, viii-186: potrebbe anche darsi che un principe militare conquistasse alltnghilterra grandi province

francesi ed italiane e finito col pensare che tutte le persone dabbene in quella città

. deledda, iii-121: ora pare che abbia ricevuto denari dai parenti e dice che

che abbia ricevuto denari dai parenti e dice che andrà in continente in cerca di fortuna

continente. vittorini, 1-30: hanno saputo che siamo viaggiatori venuti apposta dal continente per

costanza e la gloria degli avi magnanimi che fecero la rivoluzione dei comuni e il

rivoluzione dei comuni e il rinascimento, che discoprirono nuovi continenti alla operosità umana,

non volle udire le proposte di regali, che i repubblicani erano venuti offerendogli.

però riguarda e considera bene queste parole che dice contegnenza a cui servire ell'è

lettore la virtù di tanto cittadino, che non essendo troppo ricco d'avere,

e sincerità per lo suo comune, che più non ebbe del tanto il buono

: o come saranno ripresi coloro, che non hanno tenuto la continènzia di giuseppo giusto

universale di tutte le virtudi. però che ogni virtù è continenza dal vizio suo contrario

contento nella sua agricultura più stimò la onestà che ogni copia d'auro. leone ebreo

, 626: non trovavo cosa alcuna che apartenessi a panfilo. e veramente mi

ma la fortuna non ebbe mai trionfo che risplendesse come risplende quello che ottenete voi,

mai trionfo che risplendesse come risplende quello che ottenete voi, solo per esservi astenuto

la volontà del vincere, per ciò che la continenza de le cose desiderate è sopra

continenza o la dilicatezza della sua complessione che la conservasse in quel posto, non

da voi la modestia e la continenza, che il valore e la grandezza dell'anima

oh, un poca di continènzia! che talvolta insino dalla casa de'vicini si vede

talvolta insino dalla casa de'vicini si vede che tu se'pazo. ariosto, 14-9

di molti capitani, e giuocatori, che usano nella guerra e nel giuoco i

alcuna continenza degna di lode più tosto che di biasimo, è senza fallo quella di

medesimo. botta, 5-53: né voglio che la solita continenza degl'italiani, che

che la solita continenza degl'italiani, che sa qualche volta di freddezza, nel

, 8-50: insegnandomi prima l'arte, che dovea usare ne lo stare in su

, sm. econ. limitazione quantitativa che gli stati impongono agli scambi mercantili (

lingua italiana. legge di protezione doganale che limita la quantità delle merci ammesse all'

contingentare è oggi portata a tal segno che tutti contingentano per conto proprio.

contingènte1, agg. ant. che tocca un'altra cosa; tangente,

inanimato, il quale non abbia altro impeto che d'andare al basso, è necessario

d'andare al basso, è necessario che sia sospeso da una linea la quale

quale sia contingente della ruota, e non che la seghi. 2. che

che la seghi. 2. che può capitare, accadere; determinato (

valore / fu tanto e tal, che grazioso frutto / di fama s'ha lasciato

martini, 1-154: molto più è contingente che diversi ingegni abbiano da una medesima verità

. croce, iii-23-134: una storia che si configurava come una contingente sequela di

. soffici, 1-356: per una persona che ha superato

vol. III Pag.656 - Da CONTINGENTE a CONTINUAMENTE (57 risultati)

nel buon umore vittorioso deltuomo di spirito che sa « reagire »: e passar

contingente miseria. 3. filos. che può essere o non essere, che

. che può essere o non essere, che potrebbe non esistere o esistere in modo

sm. il contingente: tutto ciò che è accidentale, eventuale. dante,

: vedi le cose contingenti / anzi che sieno in sé, mirando il punto

interna e ideale crea la parola esteriore, che è una copia mondiale, contingente e

e in quel preser quella porzione / che giustamente lor fu contingente. targioni tozzetti,

gran romore. manzoni, 231: so che un certo ruggiero, / che fu

so che un certo ruggiero, / che fu antenato mio, trovossi un giorno /

contingènte2, sm. porzione, parte (che tocca a ciascuno) di qualche cosa

mio contingente nella proprietà del giornale, che al presente è tutta concentrata nel sig

: complesso o parte soltanto degli iscritti che forma una categoria o classe di leva

imperiali. monti, iv-55: è vero che il contingente del basso po fu scritto

, ma egli è vero altresì, che fin da principio il ferranti fu accettato sotto

eugenici. cassola, 2-206: vasco che aveva un gravoso carico di famiglia, chiese

nasconde sempre il fenomenismo 0 contingentismo, che, nella cerchia estetica, porta inevitabilmente

atto in atto, tanto divenendo, / che più non fa che brevi contingenze;

divenendo, / che più non fa che brevi contingenze; / e queste contingenze essere

essere intendo / le cose generate, che produce / con seme e senza seme il

. idem, 17-37: la contingenza, che fuor del quaderno / della vostra materia

tutti, s'accordarono a dire, che e nelle cose si trovasse la contingenza

e negli uomini la libertà; ciò è che a loro stesse e il volere e

indipendente non meno dall'arbitrio degli uomini, che dalla contingenza delle cose create e dal

boutroux) delle correnti idealiste francesi, che, avendo sottoposto a critica radicale la concezione

di chi sia mano una composizione, che vien di costà, inscritta al re

infelici della vita umana son tante, che non di rado l'uomo oppresso da una

della rivoluzione. pascoli, i-194: ciò che di essenziale è nel pensiero di dante

dante riguardo alla ragion pratica, ciò che ne esce di nudo, dopo che lo

ciò che ne esce di nudo, dopo che lo spogliate delle contingenze del tempo,

spogliate delle contingenze del tempo, è che roma doveva essere, come della vita

ii-364: d'un pericolo come quello che comportavano i tiri di disturbo avrebbe riso,

numeri indici del costo della vita, che garantisce l'automatico adeguamento dei salari al

: a marcovaldo parve... che dalla vita ci si potesse ancora aspettare

luogo alla libe- razion da'pericoli, che metton l'anima in contingenza o in

piloto alaminos, per uscire d'un pericolo che poneva in contingenza tutti i progressi della

. galileo, 3-1-225: se posto che la tangente da un sol punto in

, si è ad ogni modo dimostrato, che per la grande strettezza dell'angolo della

. indice di contingenza: indice numerico che misura la connessione tra caratteri qualitativi.

., 25-1: se mai con tinga che 'l poema sacro, / al quale

mano e cielo e terra, / sì che m'ha fatto per più anni macro

più anni macro, / vinca la crudeltà che fuor mi serra / del bello ovile

il desiderio della sorte poco sperata. -cose che contingono, cioè vengono in atto e

. contingibile, agg. disus. che può accadere. f. corsini

corsini, 2-65: vi sono alcuni accidenti che per quanto siano e possibili e contingibili

si riconosce qualche cosa di più, che una mera casualità. magalotti, iii-181

legge di provvedere a un caso, che non credè mai contingibile traila nazione.

anni suggerisce le giornaliere forme o addizioni che si debbono fare al codice, per

giorno. berchet, 61: concetti che non escludono la contingibilità delle eccezioni,

107: * contingibilità ', possibilità che una cosa avvenga: parola notata dall'alberti

melza... il contino, che malato era, per via si morì.

. contina. continuàbile, agg. che può essere continuato. l

savi di lui ragionanti, e secondo quello che per esperienza continuamente vedemo, è che

che per esperienza continuamente vedemo, è che congiunge e unisce l'amante con la

... ma non sì, che quando v'ebbe meno romei, non vi

volgar., i-xox: quello aiutorio che dare ti posso, liberamente lo t'

liberamente lo t'ho impromesso, cioè che usi di vedermi continova- mente. boiardo

. boiardo, 1-4-27: ordine dasse, che il giorno seguente / se debba verso

vol. III Pag.657 - Da CONTINUAMENTO a CONTINUARE (51 risultati)

fantastico / sopra un mio caso, che, benché lunghissima / la notte sia

confusione per il grande numero de soldati che continuamente d'italia in germania passava.

corpi. alfieri, i-124: pensando che il moto machinale, e la divagazione

le boscaglie vicine, i rami degli alberi che, agitati dall'aria, stillavano continuamente

9-116: si stima per gli savi, che tassedio di troia, in sua comparazione

. di continuare), agg. che continua, continuato. pallavicino, 3-75

): e per ciò infino a tanto che elle, o per troppa continuanza o

volgar., 6-6: avicenna dice che la continuanza del mangiar l'anèto addebolisce

della fortuna, e i pietosi preghi che si appresentarono alla maestà, che,

preghi che si appresentarono alla maestà, che, salvo le persone, ogni cosa fu

tutte ho io fatte per coloro, che sopra il puro testo amino di vedere

a tanti e sì stupendi miracoli, che per l'universo si scuo- prono;

universo si scuo- prono; per modo che avendone fatto l'abito e perduto con

. vasari, ii-117: antonio, che era rimasto a fiorenza,...

continovò con arte / tanta il parlar che fu mirabil mostro. boccalini, i-141

. nievo, 26: per coloro che aveano ereditato molti diritti e pochi doveri

priego fra questo mezzo v. s. che meco le piaccia di continovare cotali favori

amicizia, la quale egli continovò fin che visse questo gran letterato. leopardi,

fu niuno degli amici di dionisio, che non lo dispregiasse per la imbriachezza,

per li dadi, e per le femmine che sempre continuava. boccaccio, dee.

piè e quando a cavallo, secondo che più in destro gli venia, la via

era partito di francia e lasciato il soldo che già qualche tempo aveva continovato.

crusca]: è legato con legamenti, che continuano il fegato al pannicolo, il

secondo è la sua aridità, in modo che in mano comprimendola, l'una parte

atto ancor proterva / continuò come colui che dice / e 'l più caldo parlar dietro

ii-20: tanti furono i suoi capricci, che filosofando delle cose naturali, attese a

« ci ho pensato; ed ecco ciò che mi pare di poter far di meglio

, tirano avanti. e tu t'illudi che capiscano. han capito benissimo. per

i-intr. (62): io, che cominciatrice fui de'ragionamenti da'quali questa

al continuare della nostra letizia, estimo che di necessità sia convenire essere tra alcuno

. guicciardini, 161: nel tempo che tornò cosimo era la città collegata co'viniziani

ostinazione il mal tempo, a segno che da quindici e più giorni d'agosto ch'

le parti. manzini, 9-112: ma che fatica nascere! una fatica che continua

ma che fatica nascere! una fatica che continua fino dal primo attimo di vita infinitamente

nei giornali, nelle riviste, annotazione che serve ad avvertire che un articolo o

riviste, annotazione che serve ad avvertire che un articolo o un racconto a puntate

appresa, / ciò mi tormenta più che questo letto *. 7.

maggiore, 113: fue convenevole cosa che alla narivitade di cristo continuasse la nati-

di questa pupilla lo spirito visivo, che si continua da essa, a la parte

] dalle fortificazioni del castello demolito, che non lasciavano pur continuarsi le mura urbane

, 2-1-cx: la carica di conte, che era a tempo, diveniva perpetua e

0 anche seguito dal gerundio del verbo che indica l'aziode): persistere a

: se era alcuna donna giovane, che continuasse di stare troppo alle finestre, n'

1 (12): per ciò che riguarda quel seme tanto pernizioso de'bravi

tanto pernizioso de'bravi, certo è che esso continuava a germogliare. leopardi,

1012: un patimento solo e breve, che la persona fosse certa che, continuando

breve, che la persona fosse certa che, continuando essa a vivere, le dovesse

dovesse accadere, sarìa sufficiente a fare che, secondo ragione, la morte fosse

massima del diritto continuavano di fiorire quelle che i nostri maggiori degnamente chiamavano arri liberali

, 3-125: la piccola lia, che non sapeva tutte quelle chiacchiere, continuava

, di voler pur ch'io abbia detto che l'aria non aderisca a i corpi

vol. III Pag.658 - Da CONTINUATAMENTE a CONTINUITÀ (80 risultati)

potenza il posto, sostituirla nell'incarico che esercitava. de sanctis, lett

it., ii-253: 11 giorno che telesio morì, fu visto in chiesa

accanto alla bara il giovine frate, che dovea continuarlo. « = voce

, 2 (42): e awegna che la sua imagine, la quale continuatamente

tuttavia era di sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che amore mi reggesse

sì nobilissima vertù, che nulla volta sofferse che amore mi reggesse sanza lo fedele consiglio

, e si dà a credere, che ogni solido sia continuatamente così fitto e

sia continuatamente così fitto e denso, che non abbia tutto dentro il corpo bucherato.

del continovo non ritornasse in lui nuova materia che continuatamente lo rifacesse. s. maffei

. tommaseo- rigutini, 3330: ciò che cresce 'continuamente', ad ogni momento riceve

ad ogni momento riceve, o par che riceva, un qualche accrescimento; ciò

riceva, un qualche accrescimento; ciò che cresce 'continuatamente ', non cresce a

: per quelle finte traslazioni di possesso che risultano dalle clausole del costituto, e del

è una virtù unitiva e continuativa; che le cose di sopra muove alla provi-

nome continuativo di una sequela di individui che l'un dopo l'altro sono morti

vero noi stessi. 3. che ha carattere di continuità, di durata.

. 4. gramm. disus. che esprime continuazione. buommattei, 270:

congiunzioni condizionali... condizionali (che continuative da altri si dicono, e da

: 'se, sì, poi che, poscia che, da che, perché

se, sì, poi che, poscia che, da che, perché, quando,

, poi che, poscia che, da che, perché, quando, sempre che

che, perché, quando, sempre che ', e altre. leopardi, i-750

... genere di verbi, che è pur così numeroso, e importante,

così numeroso, e importante, e che io chiamo continuativo con voce nuova.

/ continuato sovr'alcun piacere, / che l'occhio ha rimirato volentero. guicciardini

mare era una nugola tonda in giro, che terrebbe dugento braccia di diametro, alta

del piedistilo medesimo continuata sopra due alette che nascono di qua e di là da esso

intervalli, continuato. 2. che continua, che prosegue, senza interruzione,

continuato. 2. che continua, che prosegue, senza interruzione, ininterrotto,

, 14: voi save'ch'è scritto che il riso sta nella bocca de'matti

imperocché se tu misuri il moto, che tal mobile avesse fatto senza incidenza, e

moto continuato ad un medesimo luogo, che quello che tante volte dall'incidente è

continuato ad un medesimo luogo, che quello che tante volte dall'incidente è interrotto,

volte dall'incidente è interrotto, ancora che nell'imprin eguale infra loro

i-134): conoscerai chiaramente la differenza che è tra i piaceri continovati e quelli

è tra i piaceri continovati e quelli che interpellatamente si gustano. vasari, ii-55:

sono parti bellissime, come certe teste che mostrano e disegno e grazia, oltra il

, 207: intenda dunque il sarsi, che quando le nubi non fussero spezzate,

una lunghissima distesa e continuata, accaderebbe che a ciaschedun riguardante la parte sua di

tesauro, xxiv-103: questo più diffuso che luminoso stile per la sua continuata serietà

sì continuati segni del suo valore, che ben sciocco, anzi cieco, sarebbe

hanno quell'elasticità e fermezza di fibra che non si contorce e modella anche ad una

e continuata applicazione, non la studiai che alla grossa. foscolo, iv-407: la

han sì continovate / le vite, che, staccate, / si svanisce il vigor

quanto: ma tutto ciò solamente per fin che l'acqua è continuata con la surgente

(a cui si applica la pena che si dovrebbe infliggere per la violazione più

sm. (femm. -trice). che continua, che prosegue un'opera che

. -trice). che continua, che prosegue un'opera che altri hanno iniziato

che continua, che prosegue un'opera che altri hanno iniziato, che succede ad

un'opera che altri hanno iniziato, che succede ad altri (in un ufficio,

con tale indirizzamento le fu dato principio, che agevole è riuscito poscia a'continuatori della

, 4-443: daru crede... che la narrazione di nani è anteriore a

738: si era veduto o creduto che antonio, che presso molti passava per

si era veduto o creduto che antonio, che presso molti passava per il vero continuatore

di continuità. -anche: la cosa stessa che continua, prosegue. quintiliano

quelle più presto esser luoghi e tratti che continuazione. machiavelli, 1-6: e

: gli occhi e gli animi, che nel principio son avidi di quella novità,

colore... d'aver per necessario che fosse senza nessuna coperta espresso quella esser

tre qualità, egli séguita a dire, che all'eroico si convengono, gravità,

meritarmi sempre la continuazione di quell'affetto che mi promettevate allora così solennemente. alfieri,

stati del gran federico,... che mi parvero la continuazione di un solo

bambina si disegnavano cori esatti nella donna che non mi accorsi certamente del punto in

a quelli. gli uni forse non furono che la continuazione degli altri, e il

vivranno liberi e sereni su quella terra che sarà una continuazione della terra nativa,

: girando intorno alla roccia europa vide che di là partiva una strada: un tratto

. d. bartoli, 34-57: che poi sia vero che l'acqua abbia

bartoli, 34-57: che poi sia vero che l'acqua abbia coerenza, e per

conseguente continuazione, il mostra col fare che da un sottil cannello aperto da amendue i

stilla a stilla quella poca d'acqua che vi cape dentro. 3. ant

scrive come pregato fosse da quello spirito che diceva aver fatto giubbetto a sé delle sue

giubbetto a sé delle sue case, che esso raccogliesse i rami e le frondi sparte

riserbati all'ultimo luogo, per ciò che con le cose dette non hanno molta

cavalca, 10-316: dobbiamo sapere, che 'l gaudio di dio è differente da

44: l'effetto stesso poi, che le medicine producono nella bocca e nel palato

di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra della persona

, per così dire, di quella che si trova tra la cognizione e l'

la continuità è cori amica della noia che anche la continuità della stessa varietà annoia

l'vmo all'altro con tanta continuità che tutti ne siamo colpiti di maraviglia.

etimologia di quei tempi antichi: l'eco che suona dopo che la voce è estinta

antichi: l'eco che suona dopo che la voce è estinta. tozzi, iii-164

vol. III Pag.659 - Da CONTINUO a CONTINUO (52 risultati)

tutt'altro che un uomo facile a trattarsi, ma si

infinito. cicognani, 1-85: se non che, per forza di sudiciume e di

. fis. identità sostanziale di un essere che passa attraverso diversi stati mediante successivi

diversi stati mediante successivi mutamenti (suppone che ogni mutamento apprezzabile sia unito agli altri

osserverà la legge della continuità del moto che debbe osservarsi dalla natura in ogni cosa

aggiunga un principio alieno da quelle parti, che le metta insieme tutte in una sola

di continuità * è una delle principali che reggono timi- verso. 4.

sia congenita, sia accidentale, di parti che, nel loro stato normale, sono

privi legiato, in quanto che rappresenta la filantropia senza soluzione di

. anche contìnovó), agg. che si ripete, che si succede costantemente,

, agg. che si ripete, che si succede costantemente, ordinatamente, con

conv., iii-vn-6: e però che ne l'ordine intellettuale de tuniverso si sale

sensibile; e tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale, e l'anima

e sì macerò il suo fiero appetito, che, spezzate e rotte tamorose catene,

volenterosa e più presta col suo creare che '1 tempo col suo consumare. sannazaro,

o caverna è fra gli sassi, / che non rimbombe al mio continuo pianto.

: argomentando dell'animo, ci conchiuse che amare altrui senza passione continua non si

quella virtuosa testa di tanta buona grazia, che sua signoria ne restò istupefatta. sassetti

nostre cose / morir continovo, che mai non side / senza mutarsi,

la maschera, anzi un continuo mentire che tu fai. parini, 742: da

e lungo la straduccia non si udiva che un continuo chiacchierìo da un uscio all'altro

fino a attorniare un mare buio / che nelle viscere si soffoca / il mugghiare

bandello, 1-43 (i-512): mò che febre peggio che continova è la vostra

i-512): mò che febre peggio che continova è la vostra? redi, 16-ii-259

giordano, 3-95: dicono i savi, che tutte tacque del mondo sono continue insieme

, perciò non interrotta da vacuo, che si framezzi fra corpo e corpo.

è da amare innanzi il ladro, che lo continuo bugiardo. boccaccio, dee.

saranno continue e quelle vivande diligentemente apparecchieranno che per parmeno loro saranno imposte. paolo

, 3-175: quel liquido umore, che suavemente piaga, mentre continuo e spesso

galileo, 4-1-420: il capra non sa che una terza linea proporzionale aggiunta a due

diletto delle consonanze procedere al medesimo passo che il giudizio della natura: la quale

, non proseguire in essa più schiettamente che per i numeri uno, due, tre

secondo la definizione aristotelica, di ciò che è divisibile in parti sempre divisibili;

chi in dua, perché secondo il numero che gli è toccato, così hanno la

n-19: non è per tempo el corrotto che eo per te deio fare, /

: e'no è persona tanto ferma che sendo così continovo tentata che non stia

tanto ferma che sendo così continovo tentata che non stia a gran periglio di cadere.

, 3-65: e continuo sospettando parcittadino che quella robba non fosse serpe o badalischio

quella robba non fosse serpe o badalischio che 'l mordesse, a tentone la ricevette

firenzuola, 457: il fervente zelo, che continuo m'infoca il core per disiderio

, 35-60: al farsi dell'atmosfera (che continuo stà sul variare stato e misura

262: ogni mistiere e traffico, che si fa del continuo con istudio e con

. bibbiena, xxv-1-69: bene è vero che la donna è sopra la pecunia come

come il sole sopra il ghiaccio; che, del continuo, lo strugge e consuma

vecchio accasciato ed esausto, quella vittima che trema di continuo su l'orlo della

insieme continuo2, sm. ciò che è continuo, che ha in sé

, sm. ciò che è continuo, che ha in sé continuità (nel tempo

tempo e nello spazio); ciò che ha unità, coerenza, compattezza. -in

, compattezza. -in matematica: ciò che è divisibile all'infinito, passando gradualmente

l. salviati, 8-129: a che tanti distinguimenti di relazioni, di discreti

motor primo. galileo, 862: sì che, domandato, nel presente proposito,

esser né finite né infinite, ma tante che rispondono ad ogni segnato numero. gioberti

vol. III Pag.660 - Da CONTISTA a CONTO (60 risultati)

. 2. filos. ciò che viene percepito senza scindere la percezione in

fra loro. -continuo spaziale: ciò che si presenta simultaneamente al senso. - continuo

, xxv-238: il concetto del continuo esige che tutte le parti appariscano contemporanee e senza

e senza interruzione fra loro, il che non può farsi, se non si supponga

può farsi, se non si supponga che appariscano ad un principio semplice, la virtù

dei numeri reali e cantor ha dimostrato che questo insieme ha la potenza del continuo,

primavera è attissimo e convenientissimo, però che nel solstizio si fendono, perché l'

molta umidità resolve tante parti di quella che causa la dissoluzione nel continuo. redi

il sangue, s'eccita questo sputo che emoptoico da'greci viene chiamato.

[aritmetica] overo agente, che pertiene a contisti overo computisti.

siasi operazione aritmetica (e tutto ciò che riguarda la computisteria, il ragguaglio dei

: allora ridono il conto de'danari che aveano raunati, e trova- ronsi in

de'medici, 645: si fa conto che solo per la prestanza delle genti d'

somma. ariosto, 31-79: quei che fuggirò io non saprei contarvi, /

non saprei contarvi, / né quei che fur cacciati ai fiumi stigi. / levò

il conto l'aria oscura, / che di contarli s'avea preso cura.

eziandio si fa conto di tutto quello che aveva el marito quando la tolse. cellini

grande il male [agli occhi], che io pensai certissimo rimaner cieco; di

pensai certissimo rimaner cieco; di modo che io avevo fatto il mio conto,

avevo fatto il mio conto, quel che mi bastassi a vivere cieco. varchi,

, 233: fa'tuo conto / che son passati già diciannove anni / dal gran

/ quel rigor, mole e numero, che tende / oltr'ogn'inferior, mezzo

mezzo e superno. viviani, 1-53: che, se faranno bene i lor conti

conti, assai più vale quel legname che sciupano,... di quel che

che sciupano,... di quel che costino i cantoni di smalto. trinci

. carducci, i-763: un popolo che tutto sapesse leggere e scrivere per suo

, e poi da leggere non avesse che le gazzette e scrivere non sapesse o non

gazzette e scrivere non sapesse o non curasse che lettere e conti, sarebbe tutt'altro

lettere e conti, sarebbe tutt'altro che un popolo grande, sensato, onesto

loro volta di essere imbrogliati da tutti quelli che sanno leggere, scrivere e far di

è rivedere e conti a tutti quelli che ministrono danari della corona, come sono

di genova dal fornai! il conto che egli ha tenuto de'denari riscossi di

ve ne abbia fatto valere, aedò che occorrendo si pòssa giustificare. fagiuoli, 1-5-45

vuol esser pagato lui di certo grano, che dette loro. -o bene, si

per tirarne l'avanzo più in un modo che nell'altro a favore de'soci.

1-1-21: non lasciarono ingarbugliarsi quando videro che si trattava de'loro interessi, e

e confrontati con quelli de'suoi villici, che non sanno scrivere, ma che li

, che non sanno scrivere, ma che li segnano sulla lor taglia, e

fare tranquillamente i suoi conti nel taccuino che teneva aperto sulle ginocchia. orioni

governo del fondo a luca verginesi, che aveva preso la grata abitudine di farla

abitudine di farla da padrone. non che se n'approfittasse nel far le parti

, io: e sono d'acordo che 'l detto bernardo d'antonio...

ogni giorno, il cassiere fa ciò che chiamasi il conto di cassa, vale

cassa, vale a dire verifica, dopo che tutte le entrate e tutti i pagamenti

hanno avuto fine, se la somma che vi si trova corrisponde a quella portata in

relativo a un determinato periodo di tempo che è, di regola, la durata

movimento pecuniario relativo a quell'attività specifica che è oggetto dell'impresa commerciale).

si bilanciano quasi mai esattamente. supponiamo che vi sia a credito un sovrappiù rappresentante

quale risultano i consumi e le spese che concorrono a determinare il costo del prodotto

e di credito con altri partecipanti, che ne derivane. -conto spese: che

che ne derivane. -conto spese: che documenta le spese sostenute da chi ha

del dare e dell'avere; il che si dice tenere i libri della ragione,

riceve un libretto a lui intitolato, che deve presentare a ogni nuova operazione (

di accreditarne l'importo in un conto che dovevo aprire al nome di ada. c

. -nell'uso comune: ogni rapporto che dia luogo a un conteggio di dare

contratto di conto corrente; anche rapporto che prevede il versamento di valori da una

di questi, di un servizio, che sostanzialmente corrisponde a un servizio di cassa

corrisponde a un servizio di cassa e che consiste nel provvedere per conto del cliente

: il conto corrente in valuta estera che una banca intrattiene presso un corrispondente estero

loro: il conto in moneta propria che una banca tiene aperto a un corrispondente

vol. III Pag.661 - Da CONTO a CONTO (80 risultati)

da parte: conto aperto fra persone che non sono soci. corrispondenza di

s. 3 d. 11 che infino a dì primo di questo mancorono al

i-iv-1-46: sua signoria allora mi disse che voi avevi ricevuti certi danari per dottorarvi,

avevi ricevuti certi danari per dottorarvi, e che quelli si erano messi in conto corrente

arrecherà più servigio al commercio in generale che a quello delle sete in particolare, sì

particolare, sì per effetto degli sconti che dei reciproci conti correnti di deposito e sovvenzione

mettere in evidenza le vicendevoli operazioni, che per un dato tempo fanno tra loro due

ogni giorno per anni; un conto corrente che il listino di borsa non turba,

il listino di borsa non turba, che non scema ad attingervi. stufiarich,

di quel conto vecchio de'novemila ducati, che messer giovanni deve dare fra certo tempo

gli sopraggiunge poi il secondo oste, che fa loro il conto della cucina, e

tutto un conto, tanto del mangiare che del bere. goldoni, vii- 1012

vii- 1012: mi disse l'altrieri che sperava, prima che ella andasse in

mi disse l'altrieri che sperava, prima che ella andasse in campagna, che lo

prima che ella andasse in campagna, che lo saldasse del conto vecchio. pananti

io credo, ed egli crede, che non ci troverebbe un picciolo [nelle tasche

]; -forse un conto, che non ha potuto pagare, e che lo

, che non ha potuto pagare, e che lo manda in prigione. borgese,

meco. machiavelli, 713: è vero che la fortuna e la natura tiene il

non ti fa mai un bene, che all'incontro non surga un male. berni

solo, spero in dio, / che mi sarebbe dato il conto mio. m

viaggio ch'han fatto con la proporzion che ha il tempo con quella forza di vento

vento. galileo, 3-4-203: avvertite che io in questo conto vi ho passata

dieci o quindici anni all'incirca, che avrò forse ancora impiegati in comporre,

mia moglie, e tanto tanto, che non so se arriverò mai a saldare il

, ii-205: voi potete compatire il suicida che si ammazza per debolezza;..

... approvate come un conto che toma il suicidio fatto per noia. nievo

. / pensate quale puntualità / e che liste di conti da saldare. quasimodo,

.. un conto / di numeri bassi che tornava esatto / concentrico, un bilancio

-fate pur conto a vostro modo, che io vi dico che non vi riuscirà

a vostro modo, che io vi dico che non vi riuscirà. machiavelli, 6-7-364

guisa veniva qua col conto fatto, che se trovava meglio qua, aderirsi;

trovava meglio qua, aderirsi; quando che no, ritornare da quelli che gli avevano

; quando che no, ritornare da quelli che gli avevano fatto migliore promessa. lippi

. pananti, i-254: e mentre che attraverso e piani e monti, /

bini, ii-207: augusto non aveva che talento e libidine d'imperio...

suo amico contro quella d'un uomo che appena conosceva, come farebbe un fanciullo

. nievo, 101: mi sembrava che per quanto fossi ito per le lunghe

il correre mi avrebbe menato il più presto che l'andare adagio; ma i conti

della corsa mi faceva trascurare quegli accorgimenti che potevano almeno aiutarmi a non perdere affatto

determinato. nievo, 135: quello che intendo notare si è che, fatti

135: quello che intendo notare si è che, fatti i conti a fin d'

fin d'anno, io credo ed affermo che alla fontana di venchieredo si venga più

venchieredo si venga più per far all'amore che per abbeverarsi. 9.

ad ogni modo la condotta; il che, quando sia con effetto, e che

che, quando sia con effetto, e che voglia fare il conto di vostre signorie

più tosto i grossi cantoni naturali, che que'di smalto. salvini, 41-122

poveri co'ricchi aveano il loro conto, che finalmente senza loro non si potrebbero abitare

. bracci, 2-294: la prima volta che vo'vi siete messo a far questo

verga, 3-95: la zuppidda va spargendo che noi ci troviamo il nostro conto a

volgar., 4-21: non voglio, che tra voi si faccia memoria né conto

'l padre del cielo sa bene quello che ci bisogna. alberti, 149:

tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto, e

della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l'astuzia aggirare e

/ ciò ch'ella fa, gli par che perle sia. a. f.

. carletti, 13: li portughesi che abitano in queste isole, certa cosa

queste isole, certa cosa è, che loro fanno più conto d'una donna

una donna mora di quel paese, che d'una bianca di portugallo. segneri

religione e storia ebraica fecero anzi beffe che conto. pindemonte, 14-237: me

oggi la prima / occasion s'affaccia in che di voi i si valga la repubblica

la repubblica, e vi mostri / in che conto vi tiene. leopardi,

, 890: questa gloria, con tutto che dai nostri sommi antenati non fosse negletta

luce la mensa è tenuta in quel conto che si merita. -persona, cosa

. ariosto, 27-138: mi mostrò che mai donne pudiche / non si trovare,

, i-953: fu veramente il primo che fra costoro facesse opere di conto. sassetti

, 118: da conto non ho che farvi a sapere, se non che questo

ho che farvi a sapere, se non che questo è un paese da curarsene,

cambiamento di vita e di costumi, che gli esercizii spirituali cagionarono in alquanti prelati

conto. goldoni, iii-73: colui che io credeva un signore di conto, era

peccati gravi, gli altri non sono che venialità di picciol conto. leopardi, 822

: tutti gli altri studi, eccetto che alcuni pochi e di picciolo conto,

sua autorità, sciogliendo quel potere oligarchico che s'era concentrato nella signoria e nel

. giamboni, 2-52: or vedete che tutto il conto della luna e le

e ciascuno anno de la luna è minore che quello del sole 11 dì..

e a buon conto, perch'io so che i giovani / fan delle voglie,

.. /... io volli che / in mia presenza e'le desse

, 8 (131): i due che fan la guardia all'uscio di strada

, sentono un calpestio di passini frettolosi, che s'avvicinano in fretta; s'immaginano

s'avvicinano in fretta; s'immaginano che, chiunque sia, passerà diritto;

. verga, 3-43: compare cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di

vol. III Pag.662 - Da CONTO a CONTO (67 risultati)

fatti tutti i conti, / quel che co'propri meriti s'acquista, / par

co'propri meriti s'acquista, / par che di degnità gli altri sormonti. d

, e più se ne dilunga, che la quinta, la quarta, le terze

done! ci hai 11 un paiuolo che ne costa di per sé cinquanta [

, 2-168: fatti i conti trovarono che era più povero che ricco e che

fatti i conti trovarono che era più povero che ricco e che aveva da vivere,

che era più povero che ricco e che aveva da vivere, ma con prudenza.

bembo, 5-50: i padri ordinarono che senza dimora gli fossero date cento libbre

rimettiamo cento scudi a buon conto, che v. s. non è creditor di

valutarvi in conto di essa il servizio che vi chiedo, supplicandovi ad assumere il carattere

idem, 7-95: avvertite però, che tutto questo sarà a buon conto, ma

già per resto e saldo di quello che mi doverete. goldoni, vii-1032:

goldoni, vii-1032: sarebbe gran cosa che mi anticipaste qualche danaro, a conto

(482): chiedevan... che il poverino fosse ricevuto a dozzina,

.. mercantessa di cuori e ragattiera che le compra e vende a peso,

comandiate e spendiate confidentemente per quel tanto che io vaglio, ché certo tutto sono

piero. aretino, 2-26: conoscendo io che la poca vertù, ch'io ho

; prestare a suo conto quell'opera che aveva in tanti anni cori devotamente prestato.

di mandar quell'altro [vino] che ho promesso, a conto della gabella

promesso, a conto della gabella, che io doveva pagare. salvini, 19-iv-2-264:

. salvini, 19-iv-2-264: a conto che voi dite di verginelle, mi ricordo che

che voi dite di verginelle, mi ricordo che un dottor villifranchi, mio amico,

/ ha detto e assicurato, / che a conto della guerra di levante /

contentereste voi una volta di dirmi in che scrittura egli vi abbia dato d'asino?

o ve l'ha dato nello * specchio che non adula '. -allo stringere

al far bene de'conti, ritroveremo che radissimi sono quelli ermellini che si conservino

, ritroveremo che radissimi sono quelli ermellini che si conservino lungamente tra 'l fango di questa

dei conti si trovò in fatto, che il sommato di tutta la spesa, spartito

vero... a tempo e narrare che termine. -in conto, a

fracassato; lui rifiutò perfino i denari che gli venivano offerti in conto riparazioni.

si avrà in conto di vero quello che il mersenno vuol che si creda alle sue

di vero quello che il mersenno vuol che si creda alle sue mani, alle

.. sognano un mele sì dolce, che la lor bocca è sempre piena di

, 866: io non mi persuado che l'essere naturalmente imperfettissimo nel proprio genere

imperfettissimo nel proprio genere, come pare che sia l'uomo, s'abbia a

cassola, 2-243: ora gli cuoceva che non gli avessero dato nessun incarico,

non gli avessero dato nessun incarico, che lo tenessero in conto di un militante

3-5: vostra signoria illustrissima s'accorgerà che nel conto delle materie [filosofiche] ci

, e scansati tutti i solecismi, in che gl'italiani non badano, ma poche

non badano, ma poche parole ci saranno che non sieno intelligibili e usate.

sue compagne,... rispondeva che, alla fin de'conti,..

questi puntigli di onorabilità, e pensa che, in fin de'conti, il ragazzo

uno, impazientito di sentirglielo ripetere « che male v'han fatto? *.

. ariosto, 27-138: le fraudi che le mogli e che l'amiche /

27-138: le fraudi che le mogli e che l'amiche / sogliano usar, sapea

bisogna a lei questa paura; / che per conto di lui troppo è sicura

laudò il parentado per ogni altro conto che per il suocero. marino, i-48

avuti moltissimi intoppi per conto degl'inquisitori che vorrebbero castrarli. algarotti, 1-210:

conto d'altri, tante ne fece che... dovette dar luogo, e

dallo stato. verga, 3-115: che vi fareste ammazzare voi quando il re

, 8-234: vidi un sergente, che, mi dissero, vi cerca per conto

ai privati contro pegno di carte pubbliche che comperarle per conto del banco. panzini

, con... i piedi che pareva fossero in collera fra di loro e

comode] non trovate angoli o asprezza che conservi la polve, o v'imbratti

l'uomo tranquillo, inoffensivo, e che non avesse altri mezzi di far paura

disposizioni del fanciullo, o de'fanciulli che prendiamo a istituire. i genitori sono per

qui o altrove, più presto che sarà possibile; quello è un posto

sarà possibile; quello è un posto che mi conviene per tutti i conti. nievo

di conti. manzini, 10-76: vuole che io la guardi... e

.. e pretende l'attenzione speciale che occorre per una resa dei conti.

altra gente a cavallo e a piè, che furono sanza conto. sassetti, 422

ne va per el iapao tanta, che è cosa senza conto. -sopra

guittone, 3-52: matto fora tenuto uomo che sedesse a banco, e cangiasse molto

. monti, iii-139: l'articoletto che ultimamente vi è stato dato a inserire

396: discorsero tanto e tanto, che nessuno dei due sapeva più che cosa

, che nessuno dei due sapeva più che cosa si dire sul conto della loro grande

: erano donne di provenienza ignota, che si vedevano lungo un certo periodo e sparivano

vol. III Pag.663 - Da CONTO a CONTO (64 risultati)

osteria delle mosche, e non dubitare che aggiusteremo i nostri conti! soffici,

quella sua testa tonda e dura, che egli n'ebbe abbastanza, e da

; e qualcuno ebbe tentazione di dire che aveva trovato chi gli aveva aggiustato il

conto a una dottrina delle conseguenze legittime che si cavano da essa, e non di

cavano da essa, e non di quelle che le passioni ne possono dedurre. nievo

domandatene conto piuttosto al comando militare, che è qui alla seconda contrada dov'è

metterlo nella vita, e gli pareva che cesarino dovesse ora domandargliene conto dopo aver

entravamo in conto né fra la gente che desinava in tinello né fra la servitù

e siamo di buon conto; voi che fate professione di uomo religioso, potete

federigo imperatore], non faccendo conto che mai altra vita fosse. canigiani,

ma lascia fare al sommo redentore, / che non lascia impunito nessun bronto. machiavelli

. machiavelli, i-1020: fo conto che tu ti metta un pitocchino indosso, e

, 94: mio padre mi comandò che, senza mille ducati d'oro, mai

discorsi grammaticali; e fate conto, che questo nostro raggionamento sia un dialogo.

dialogo. marino, i-no: fate conto che quel folletto che vi va per casa

, i-no: fate conto che quel folletto che vi va per casa la notte sia

parini, 727: fa'tuo conto che, al mio primo uscir delle fasce,

sonare mai altro all'orecchio, se non che io era troppo differente dagli altri uomini

era troppo differente dagli altri uomini, che io era cavaliere. manzoni, pr

fa conto d'averlo gittato e il danno che ti resta lo porterai gratis per amore

verga, 3-109: facevano il conto che coll'aiuto di dio a san giovanni si

; s'era abbandonato a un tremito che agitava l'adipe donnesco del suo corpo

3-69: egli ci è tal principe, che ha di rendita, mille scudi due

cento et du- gento mila fiorini, che par loro un gran fare a sborsar

fanno addosso per lo più a coloro che un poco, o per merito o per

5-47: « questi sono i conti che dovrete fare con me » proseguì la marchesa

« i conti con dio li farò prima che con te e non dopo! *

, 7-63 (i-199): color che fanno il conto senza l'oste / rispose

oste. fagiuoli, 3-7-251: mi disse che un pittore erasi pronto / accinto per

conto senza l'oste, e bisognerebbe che mutassero natura due cose in me variabilissime,

spade, o in qualche modo, che noi la coceremo. gioberti, 1-i-230:

1-i-230: ora fate il vostro conto che altrettanto accada alla disciplina che i padri

vostro conto che altrettanto accada alla disciplina che i padri porgono ai giovanetti; perché la

bontà delle regole è annullata dall'uso che se ne fa. -fare proprio

ne fa. -fare proprio conto che: badare che. l. salviati

-fare proprio conto che: badare che. l. salviati, 19-61:

rondone! fa'tuo conto, / che io t'avrò a toccare a civetta.

cori poca vela gettammo nostro conto, che corremmo a ragione di 50 leghe il

ò fatto a costoro levare il conto che sono insomma il'venduto sacchi 652 i /

652 i / l, la resta che sono sacchi 177 * / i netti di

messer antonio de'nobili mi fece intendere, che voleva che io gli levassi tutti li

nobili mi fece intendere, che voleva che io gli levassi tutti li mia conti;

quanto a gli edilìzi, non pare che la ragione consenta che seguis- sono in

edilìzi, non pare che la ragione consenta che seguis- sono in quelle parti gran rovine

, i-204: certificato in se stesso che gl'interessi suoi e quei di cesare,

galileo, 106: mi par di raccorre che... di quelli che intraprendono

di raccorre che... di quelli che intraprendono a impugnar autori d'ingegno eminentissimo

si debba far così poca stima, che né anco metta conto che alcuno si

poca stima, che né anco metta conto che alcuno si ponga alla difesa de gli

i-92: io non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e

se però non si sa chi è quel che truffa, / non mette conto far

barabuffa. carducci, i-1019: ciò che scrissi del giacobinismo or è a pena un

sociale o dal possesso di un bene che mettesse conto esporre ai conoscenti. moravia

fiorini 954, soldi 25 a f. che mi tocca di debitori,...

cinque e sei centinaia di miglia, che in assai de'viaggi all'indie truovo esser

sua e grado ha posto in luogo, che egli non può mettere in conto al

al padron suo nessuna di quelle cose che egli gli fa. buonarroti il giovane,

d'aver perduto alcun benefizio, mostra che egli l'aveva messo a conto, e

: ma ditemi, se vi piace, che gioia riceveste voi già mai dalla vostra

voi già mai dalla vostra donna: perciò che alcune sogliono donar gioie, le quali

, v-175: il trissino medesimo vuole che non solo tutte le città di toscana,

parlare alcuna differenza tra loro, fi che è vero, ma eziandio, ciascuna via

ciascuna casa e ciascuno uomo; fi che, s'è vero, non è considerabile

, 3-5-41: non mette in conto che parata gli era / una

vol. III Pag.664 - Da CONTO a CONTO (65 risultati)

mette a conto la natività sua con quelli che nati sono delle femmine.

de'valenti è conta / e d'altri che contati non ha conto. -pareggiare

gli rende conto pienamente / dal giorno che mandato fu da lei / a domandar soccorso

e di governarmi di tutto; tanto che a chi non lo conosce, sono

, 3-42: era cristiano e di quel che faceva in questo mondo avrebbe dovuto dar

da ima moltitudine? l'essere il primo che trovavan lì, o nelle vicinanze,

soggetto, se mi volessi abbellire, direi che ciò proveniva forse in me da una

perché alcuni di questi ta'rami, che mutarono nome, sono venuti meno.

non vi scrivere, saresti impacciati, che non aresti più che scrivere nulla.

, saresti impacciati, che non aresti più che scrivere nulla. e quando noi andiamo

, non ci pare pretermettere cosa alcuna che apartenga alla diligenzia del nostro officio.

194: e quanto a questo conviene che nasca o da una legge, la quale

quale spesso rivegga il conto agli uomini che sono in quel corpo, o veramente

o veramente da un uomo buono, che nasca infra loro, il quale con

sue opere virtuose faccia il medesimo effetto che l'ordine. della casa, 4-260:

ordine. della casa, 4-260: credo che bisogni ammonirlo spesso ed efficacemente, e

vedergli il conto ad ogni ora di ciò che fa; perché, altramente o si

azioni vostre. marino, i-108: che vuoi tu dunque? metter la bocca

181: bada pur molto bene a quale che tu di', come che t'abbia

bene a quale che tu di', come che t'abbia a esser rivisto il conto

reggimento o una compagnia di soldati, che imbaldanzito come un galletto, ei non

da donna; levala via. e che sì, che se tu me la fai

levala via. e che sì, che se tu me la fai fiutar più,

più, e mar sime costì, che tu mi farai rivedere i conti innanzi desi

. cecchi, 18-12: i * so che quello / è un omaccion che sa

so che quello / è un omaccion che sa fare 'l suo conto. salvini,

conto. salvini, v-391: un uomo che sa il conto suo ed è destro

ha nome di variare spesso da quello che e'promette o perché e'prometta con

con animo di non osservare, o pure che, quando le cose che succedino li

o pure che, quando le cose che succedino li fanno mutare proposito, non

proposito, non tenga conto di quello che una volta ha detto. celimi,

v. sig. conto di quello che spende in queste baie, che alla mia

di quello che spende in queste baie, che alla mia venuta a livorno..

., in tutte le dottrine morali che non tengon conto della rivelazione, si

di me, più nessuno tiene conto che sono stato servitore e bastardo.

: nove scarpette e calze / convien che tuttor calze; / della persona conto /

1-42 (114): lo pregavo che... di poi pigliassi la roba

più prezioso dei brillanti; ogni volta che sarete per fare una cattiva azione,

andava a farsi la barba, e sentiva che don michele gli avrebbe dato qualche cosa

signora. cassola, 2-365: pepo volle che prendesse una nazionale. cimino dapprima rifiutò

terronne conto a parte, e mandati che li arò debito ai ditti, darò

470: io ti tengo conto del bene che dimostri di volere a una gattina bianca

fondo, non è buona ad altro che a prender topi. e. cecchi,

cecchi, 6-227: io preferisco sperare che il buon angiolo ci tenga davvero conto

il conto. fagiuoli, 1-8-165: che importa a te che sian vecchi, che

, 1-8-165: che importa a te che sian vecchi, che non abbian cervello

che importa a te che sian vecchi, che non abbian cervello, e che abbiano

, che non abbian cervello, e che abbiano i figliuoli da moglie? tira

condotto a opera, per dargli di che campare, riceva al fin per errore

tirar de'conti, dove troverete voi che lo tomi a rendere al padrone ingannato

, 7-106: tirati i conti, che cosa restava, dunque, ai produttori?

. cavalcanti, 7: e pensano quello che tornerà loro a conto, e credono

g. bentivoglio, 6-1-94: egli giudica che non tomi conto di vedere il

): non toma conto a imo che un giorno deve morire di far patir

a cui crescere e sviluppare non par che garbi: tornerebbe lor conto restar sempre

panzini, ii-338: il principio morale che più torna a conto violare è quello che

che più torna a conto violare è quello che dice non rubare. -tornare

sassetti, 351: messer sì, che voi dovresti far i conti a questo

conti a questo modo, a volere che e'vi tornassero. algarotti, 3-122

. alfieri, viii-72: or, che più brami? / che ardisci più?

: or, che più brami? / che ardisci più? dell'oprar mio vuoi

con essi aggiusterem quel conticino, / che d'argenti francesi a'giorni andati / passò

: * conterello '. può essere più che * conticino ', anzi per eufemismo

conto / la gran gio'c'ò, che de sé tenmi conto. iacopo da

non era il sol bene al tramonto / che liombruno è al romito arrivato, /