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vol. III Pag.59 - Da CHIASSATA a CHIASSO (67 risultati)

e quanto soffrissi non 10 so altro che io con la voglia che avevo addosso di

10 so altro che io con la voglia che avevo addosso di espandermi e di parlare

a chiassare. stuparich, i-199: che desolazione nel ripartire! tutti quelli che

che desolazione nel ripartire! tutti quelli che prima chiassavano, stanno ora silenziosi, fermi

il maggior fracasso di picchiate di mani che fosse giammai udito. collodi, 158:

dell'apatia, e non se ne leva che per isvaghi o chiassate. silone,

. c'era questo di buono: che non si davano arie, e facevano

. 3. burla, scherzo (che si protraggono per un certo tempo)

chiassate, ma avrebbe mostrato... che i pacifici provocati e ingiuriati sono meno

5. lite accesa e violenta, che richiama l'attenzione della gente e suscita

più volentieri! rizzate sempre qualche chiassata che disturba. dite quel che avete e non

qualche chiassata che disturba. dite quel che avete e non vi adirate l'imo

sta per giungere; e non vorrei che, vedendomi parlare con lei, se n'

qui era ima chiassata di pollastri, / che ciascuno aspettava averne un guscio [di

ch'è bussata, / va vedi che sarà pier del berretta, / che di

vedi che sarà pier del berretta, / che di novizi ha seco una chiassata

pasta: e il peggio è, che io arò innanzi una chiassata di dottori

, sm. telaio di legno o metallo che si pone nel vano della finestra per

ville, pei borghi quell'abborracciare indistinto che precede le requie della sera; quel

sera; quel chiassìo tempestoso di fanciulli, che dà luogo al sonno.

12-18: volgendo nel garbo al chiasso che parte le case de * sacchetti. sacchetti

vegno a dio e a voi, però che un mio vicino m'ha fatto col

col torto una grande cattività; però che per un mio chiasso dirieto egli è entrato

guasta e rotta una mia ficaia, che io avea nell'orto. ser giovanni

l'uscio di dietro per un chiasso che v'era, e parve ch'ella tornasse

morì di stento in una sua casipola che aveva in una piccola strada,

buonarroti il giovane, i-223: vuol che 'l camoval bagordi e spassi / brami

, 84: vui séte una brigata, che predicate la carità e tenete il culo

sono io forse divenuta una di quelle che stanno in chiazzo e per prezzo danno

di voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più cattivo di tre

, dalle lane, / de'ben che sono di iure divino, / per quanto

i vocaboli più schifi e più grossolani che formano la gloria de'chiassi e delle taverne

; / la bugia smorza il filosofo / che non può chiarirgli i veri.

troverò io questo sciagurato? io credo che sarà ito in chiasso, con riverenzia

in chiasso per un certo ptdvis christi, che non si trovava altrimente, che facendolo

, che non si trovava altrimente, che facendolo bartolomeo medesmo. rosa,

la contrada, io gli farò uno scherzo che si ricorderà tutta la vita sua di

di viltade; / come fan tanti, che han parenti in chiasso.

/ è il problema, fratei, che tu proponi, / onde se la risposta

chiassi, / per questa volta vo'che mi perdoni. 4. prov.

. aretino, 2-95: e caso che la lusuria faccia de le sue,

chi ha mani ha dive *, ma che « dove è un marcello è il

165): il qual luogo, acciò che meglio intendiate e quello che è detto

, acciò che meglio intendiate e quello che è detto e ciò che segue,

intendiate e quello che è detto e ciò che segue, come stesse vi raostrerrò.

non ci lasciarono né buco né chiazzettino che non cercassero. forteguerri, 30-24:

ragazza dalla parte di un chiassétto, che ci era un finestrino. d'annunzio

passava di lato, per un chiassétto che odorava di vino; c'era l'

sorte di novizi per studiare, che questa di questo anno: valori

x-21-180: nessuno fra i tanti che lo salutavano, avrebbe osato d'invitarlo ad

gentile, / l'amicizia fraterna / che ci univa pel gioco nel cortile

i. neri, 5-60: oh che fracasso! e chi mai dormirebbe a

di tante voci, gli evviva stessi che si facevano a lui, lasciavano ben poco

parole. nievo, 234: coloro che sedevano ai tavolini del giuoco, le signore

era, sotto le finestre, il marmista che faceva un chiasso, con certi tonfi

acqua / come il chiasso di poppa che odo / dentro l'ombra / del /

: erano certo bombe a mano italiane, che fanno più chiasso che danno; altrimenti

mano italiane, che fanno più chiasso che danno; altrimenti ci venivano a raccattare

-figur. paoletti, 1-2-294: ma che avete voi pensato di fare con tanto

per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'usignolo! pascoli, i-7:

il chiasso così orribile si fè, / che parea che il teatro andasse giù /

orribile si fè, / che parea che il teatro andasse giù /...

di giovenale, ove loda l'amico suo che lasciò i chiassi e i pericoli e

ma poi come s'avvedon le persone / che l'aspettato sei non era un asso

] quasi per finire i chiassi senza che nessuno gli dicesse nulla. 6

scandalo. nievo, 166: pensò che non sarebbe stato sì facile di catturar

/ dal novero de'primi capitani / che fecero nel mondo tanto chiasso. manzoni

vol. III Pag.637 - Da CONTEMPLANZA a CONTEMPLATIVO (59 risultati)

tuo stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa, e diva

, xxv-1-8: ma mi pare vedere che gli arà una bazza, perché questi

contemprare le bellezze di voi altre donne che poco o niente della commedia si cureranno

tansillo, ix-627: eterno sol, pria che su queste tempie / la fredda età

porta la immagine o il quadro di che che sia, e di un'assai competente

la immagine o il quadro di che che sia, e di un'assai competente

il picciol mondo a contemplar pongami / che tra gli steli brulica dell'erbe. manzoni

contemplare la riva opposta, quella terra che poco prima scottava tanto sotto i suoi

nievo, 42: non era sera che prima di coricarmi io non mi curvassi

/ di lì dietro la bambina / che sta dolce a contemplare. pirandello, 7-223

, si legge del pagone esserli più che altro animale sottoposto, perché sempre contempra

grande, / grande è il destino che adempir vi resta. papi, 1-3-318

vi contemplano. leopardi, 23-4: che feti tu, luna, in del?

, luna, in del? dimmi, che fai, / silenziosa luna? /

? carducci, 515: le tirrene acròpoli che sole / stan su i fioriti clivi

torbidi viene una schiera / con carri, che splendono e tonano in fronte. d'

li angel conversai / nel mio sir che tanto amai, seconno 'l lor

mirando la vivace / carità di colui che in questo mondo, / contemplando,

pensiero per lo quale parve al popolo che contemplasse uno buono pezzo lasciando la materia

prendere i nimici di santa chiesa, che sono sconfitti e morti *: e della

, 67: se- guiam maria, che presto al santo piede / non sollecita

ma in quiete. / così la mente che contempla siede; / e quando al

al contemplato ben s'appressa, / altro che contemplar giamai non chiede. savonarola,

3-186: ne li doi estremi, che si dicono nell'estremità de la scala della

non è più da contemplare doi principii che uno, doi enti che uno,

contemplare doi principii che uno, doi enti che uno, doi contrarii e diversi,

uno, doi contrarii e diversi, che uno concordante e medesimo. campanella,

, quelle fatiche, quel tempo, che fino allora tutto avea speso o solitario contemplando

a tutta quell'epoca era questa, che la miglior via di salvazione era contrastare

mente vie più perdeva ogni altra facoltà che non fosse quella di contemplare i misteri cristiani

particolari s'incamina all'acquisto della scienza che contempla gli universali. algarotti, 1-20

musica] non hanno in certa maniera che ad aprir gli occhi, contemplare gli

aprir gli occhi, contemplare gli oggetti che sono loro dattorno, e sopra quelli

, considerate bene, vi prego, che le lodi non meritate irritano l'invidia che

che le lodi non meritate irritano l'invidia che le ascolta, e diventano acuto rimorso

percossi dalla sventura, la coscienza mi accerta che potrò ascoltarle senza rossore. manzoni,

filosofiche, nelle quali non si contempla che la vita presente, la questione è

poiché, o c'è supposto tacitamente che non ci sia un'altra vita o,

il sistema non con templasse che l'interesse di chi delibererà sull'azione da

vennio 1863-71 (è vero che allora non era per anco contemplata

. gadda, 316: sembra che gli instituti di diritto pubblico dei

vita piuttosto le facoltà statiche goditrici che non quelle attive rinnovatrici. l'

di contemplativo. contemplativo, agg. che concerne o esprime la contemplazione della natura

, dei fenomeni, delle cose; che si riferisce all'esperienza di chi contempla

dio mi fe'sì fermo, / che pur con cibi di liquor d'ulivi /

le celesti, ed altre simili, che speculative o contemplative son chiamate. bruno

il petrarca... ha quei colori che convengono ad un amore modesto, rispettoso

, 14-469: su di un sarcofago, che pare esposto a cuocere, c'è

era in quei momenti di calma contemplativa che lo prendevano. 2. che

che lo prendevano. 2. che è assorto nell'esperienza della contemplazione;

è assorto nell'esperienza della contemplazione; che ha la condizione e l'atteggiamento di

, 176: ancor questa sola meditazione, che resta al contemplativo amante, non è

a rotocalco; cattivo segno, segno che l'eròtica diventa contemplativa, la donna

oggetto preciso. 3. che rifugge dall'attività pratica, dall'azione.

, e le grandi dolcezze... che hanno i contemplativi. dante, conv

dante, conv., ii-v-11: per che convengono essere nove maniere di spiriti contemplativi

contemplativi, a mirare ne la luce che sola se medesima vede compiutamente. cavalca,

: non si dee però qui intendere, che chi è contemplativo, debba stare in

, 3-610: l'autore nostro finge che nel cielo di saturno si rappresentino

vol. III Pag.638 - Da CONTEMPLATO a CONTEMPLAZIONE (80 risultati)

più gli uomini umili e contemplativi, che gli attivi. vasari, ii-141: il

, tutta contemplativa, ne'quali par che ci accenni tutta quella dottrina e sapienzia

ci accenni tutta quella dottrina e sapienzia che egli scrivendo mostrò nelle sue carte.

profondissimi libri... solea dire che chi è solamente filosofo e solamente teologo,

altra in chiesa, non mi pare che abbia ad essere uno de'necessari caratteristici d'

, e madre d'una mediocre famiglia che richiede da lei una vita che abbia

famiglia che richiede da lei una vita che abbia molto più dell'attivo che non del

vita che abbia molto più dell'attivo che non del contemplativo. de sanctis,

e alla meditazione delle cose divine, che si trascorre assorti nel pensiero di dio

ii-iv-10: onde, con ciò sia cosa che quella che è qui l'umana natura

, con ciò sia cosa che quella che è qui l'umana natura non pur una

credono per fede, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale;

vite contemplative: l'una de'sacerdoti che attendono a'sacrifici e al culto de la

segneri, i-234: sì quei doni che appartengono alla vita attiva, e sì quei

alla vita attiva, e sì quei che appartengono alla vita contemplativa, tutti procedono

alla bibbia e a'santi padri, e che ha per risultato inni e cantici e

b. croce, ii-8-60: quel che v'ha di proprio e originale nelle effetuazioni

aggiunge alcuna nuova categoria espressiva a quelle che abbiamo distinte e schiarite. 6

schiarite. 6. letter. che si dedica allo studio, alla scienza

(escludendo l'attività pratica); che ha per oggetto lo studio, l'

sm. castiglione, 479: dico che a me pare che i prìncipi debbano

, 479: dico che a me pare che i prìncipi debbano attendere all'una e

nel commandare drittamente e con quei modi che si convengono, e cose ragionevoli, e

e cose ragionevoli, e quelle di che hanno autorità, e commandarle a chi ragionevolmente

varchi, 7-ii-5-9: quegli poi, che vivendosi mezzana- mente nella vita civile secondo

13: le scienze e l'arti, che sono abiti de l'intelletto,

contemplativo senza operare. tesauro, xxiv-31: che son quegli uomini astomi presso alla surgente

astomi presso alla surgente del gange, che, nati senza bocca, sol vivono dell'

? egli è simbolo de'contemplativi, che, vivendo di spirito più che di senso

, che, vivendo di spirito più che di senso, hanno il palato nell'

: quel flagello di cattivi libri, che si vanno da molti e molti anni

l'empiono, e il perfido costume che in essa propagano, hanno alla fin fine

bile ad uno studioso e contemplativo galantuomo, che s'è pur risoluto di fare nella

nella sua ormai troppo avanzata età quello che non ebbe mai voglia di fare negli anni

una malinconia non priva di dolcezza, che si effondeva e si calmava negli studi

l'uomo contemplativo. sono un declamatore che prende la declamazione sul serio.

appressa, / [la mente] altro che contemplar giamai non chiede; / allor

lasciava [saule], quantunque re, che quegli andando in capo a tutto l'

: l'amore platonico non era altro che amore d'intuizione e di contemplazione, una

di più melanconico e riposato aspetto, che quel lago alpestre, contemplato nel silenzio

notte d'estate, sicché io stimo che creato apposta per quella penombra di meditazione

esso poi al sole quel brutto viso che tutti conoscono. baldini, i-555: le

sforzo della sua pienissima volontà in volere che tutto ciò che si ritrovasse in bellavista a

pienissima volontà in volere che tutto ciò che si ritrovasse in bellavista a tempo del

a. lamberti, 7: è naturale che dovessero vivere in una tale persuasione,

altronde d'instruirsi, mentre sape ano che instrutti o no, e per l'ordine

capito, -disse tra sé il dottore, che in verità non aveva capito. -ho

del rischio. buzzati, 1-244: desidero che la vigilanza da parte delle sentinelle sia

esplicata con i mezzi normali, e che soprattutto non si ricorra a strumenti ottici non

ottici non contemplati dai regolamenti, e che, spesso usati senza discernimento, danno

e'veri contemplatori, allora si può dire che sieno guastatori di specchi. boti [

di cannocchiale, avran quell'incredibil miracolo che testimonio aristotile... prometteva democrito

-in quanto riescono -storie di un contemplatore che osserva accadere cose più grandi di lui

d'una camera, due matrone, che di bellezza facevano invidia al sole.

sole. aretino, ii-262: da che sete mia, non vi spiaccia, ch'

], più studioso de la matematica che de la natura, non ha possuto

non ha possuto profondar e penetrar sin tanto che potesse a fatto toglier via le radici

anco, come al sarsi pare, che l'intelletto nostro debba farsi mancipio dell'

un altr'uomo..., e che nelle contemplazioni de'moti celesti si debba

del fondo precipitoso si vedevan diritte, segno che non c'eran correnti. d'annunzio

dell'ostensorio, di tutte le cose che erano sull'altare, con la testa vacua

sogno; in contemplazione davanti alle civette che cuccumeggiavano posate sui funghi di cuoio infissi

naturale: l'intuizione del vero (che, a seconda dell'oggetto, può

e questa contemplazione fanno li serafini, che veggiono più de la prima cagione che

che veggiono più de la prima cagione che nulla angelica natura. idem, conv.

de la filosofia è quella eccellentissima dilezione che non paté alcuna intermissione o vero difetto

vero difetto, cioè vera feli- citade che per contemplazione de la veritade s'acquista.

, e fa'quanto tu vuoi penitenzia che non truovi cosa che tenga più l'anima

tu vuoi penitenzia che non truovi cosa che tenga più l'anima sospesa che fa

cosa che tenga più l'anima sospesa che fa la contemplazione. leone ebreo, 193

la luce intellettuale in tutto: però che non solamente perde la coppulazione divina e

degli uomini e tutte le azione egregie che si fanno in questo mondo inferiore, che

che si fanno in questo mondo inferiore, che... non si può dire

. non si può dire se non che meriti di essere laudato chi applica l'

si credono per fede, e di quelle che si possono conoscere co 'l lume naturale

stelle, tanti astri, tanti numi, che son quelle tante centenaia de migliaia

chi è vero letterato abbomina tutto ciò che 'l distrae dalla contemplazione speculativa, e

giuoco da fanciulli! cosa è dunque che tu chiami scienza, cosa è che

dunque che tu chiami scienza, cosa è che tu chiami grande? se non lo

inintelligibile e ingiusta a chi sente le passioni che

vol. III Pag.639 - Da CONTEMPO a CONTENDERE (53 risultati)

i-29: l'amore platonico non era altro che amore d'intuizione e di contemplazione.

qualificare distinguendo il reale dall'irreale, che è quanto la poesia non fa e

filosofo dunque non mi vergogno di sostenere che l'azione è più propria de l'

azione è più propria de l'uomo che non è la contemplazione: e,

e maestro d'ogni più alta perfezione, che dal digiuno, dalla contemplazione, dall'

questa fia la scienzia della pittura, che resta nella mente de'suoi contemplanti, della

intesa contemplazione, diciamo a nostro proposito che il fine delle cose è veramente il

monti, iv-353: allora fui certo che in vostra mente la contemplazione dell'interesse

, i-149: e tutti li beni che io farò, saranno per servire a

reverenzia vostra, vi piaccia di compiere che sian fatti. de jennaro, 67:

machiavelli, 431: non potevono sopportare che imo forestiere, a torto e a

iacopo in romagna a'danni de'malatesti che a sua contemplazione erano fuori della lega

renderla simultanea, cioè a dire, che tutte le parti del mosto fermentino,

leopardi, 1023: ed è cosa che fa maraviglia a contare il numero dei

dei dotti, ma veri dotti, che vivevano contemporaneamente cencinquant'anni addietro, e

con grande calore: non poteva permettere che il balli prendesse tanto alla leggera quell'argomento

balli prendesse tanto alla leggera quell'argomento che a lui bruciava le labbra. pirandello,

* a un tempo, insieme ', che è più breve, più elegante e

l'essere contemporaneo; condizione di ciò che accade nello stesso tempo o di chi

foscolo, 1-210: questo servirsi di materie che il tempo e le circostanze hanno quasi

solo punto; e felice il pittore che può destare pensieri, i quali portino

contemporàneo, agg. e sm. che accade nello stesso tempo; che appartiene

. che accade nello stesso tempo; che appartiene alla medesima età storica; che

che appartiene alla medesima età storica; che vive nello stesso tempo di un'altra

, della nostra stessa età storica; che appartiene alla vita d'oggi; che

che appartiene alla vita d'oggi; che si riferisce al tempo presente.

dante, conv., iv-v-6: per che assai è manifesto la divina elezione del

per lo nascimento de la santa cittade che fu contemporaneo a la radice de la

degna di essere tramandata alla posterità, che il cielo si mostrò molto a quella

essere rispettati da'loro contemporanei, e che noi ancora non possiamo a meno di

contemporanei di chi la scrisse, posto che ella ottenga poi fama nella posterità,

poi fama nella posterità, sono quelli che in leggerla godono meno di tutti gli

di ornamento. 2. che è presente a un evento insieme con

di contendere), agg. che contende, disputa, che è in lite

. che contende, disputa, che è in lite, in lotta,

in contrasto, in gara; che si sforza di raggiungere un determinato

sogghignante. 2. ant. che rivela tensione, ira; vibrante (il

filosofi, v-540-90: la boce di quelli che parla dé essere dolce, non contendente

non cantevole; ma vegga prima di che egli parla. se parla di

non ci soccorra della mano; il che per mia fortuna non avvenne in quella

pavese, 4-241: non concluse gran che ma concluse. la sua idea era

ma concluse. la sua idea era che i tempi stringevano, che bisognava prender parte

idea era che i tempi stringevano, che bisognava prender parte alla battaglia e salvare

la patria stando con quello dei contendenti che avrebbe fatta la rivoluzione e dettata la

d'annunzio, v-3-85: sotto la frusta che non valeva a separare i contendenti

mortale mostrerai, io -essere state tue quelle che raddo- mandi -concederò. albertano volgar.

conteso; e promettevi, monsignore, che io sono il più contento uomo di

, truovo la moglie e il marito che facevano un gran contendere insieme. ariosto

frivolar- mente di certe minuzie loro, che rendon nausea perfino ai ciavattini, contendendo

: guai a que'fratelli rissosi, che tra lor vengano però tosto a contendere

, come assai spesso avveniva, pareva che combattessero daddovero; ma vecchi fanciulli non

ma vecchi fanciulli non facevano in sostanza che alle bolle di vento. parini,

venne in tale confusione di giudizi, che oggi stesso non si sa cosa era il

vol. III Pag.640 - Da CONTENDERE a CONTENDERE (72 risultati)

e in che si distingueva sostanzialmente dal clas

avea già pagato lo zecchino, che le comunità litigavano ancora sul bezzo

ingannare e tastar le cose con quella filosofìa che penetra poco addentro.

chiaro davanzali, ii-347: lo lunicomo che si prende / a la donzella

si contende / da lei) poi che non gli usa veri tate, / quando

53 (86): un giorno avvenne che imo, che avea meno uno

un giorno avvenne che imo, che avea meno uno piede, venne alla porta

gnere e ad abbracciarla, come che ella si contendesse. sacchetti,

d'un'altra parte, però che quasi il tenevano insensato, e così datoli

fu tanto tirato e rabbuffato, che tutto il capo avea avviluppato. s.

ariosto, 26-28: et ella, / che sempre tra gli amici era cortese

perché nasce amore, e la diversi tade che mi combattea, procedere si conviene ad

lorenzo de'medici, 54: colui che di quel c'ha, sol si contenta

/ ricco mi pare; e non quel che più prezza / ciò che non ha

non quel che più prezza / ciò che non ha, che quel che suo diventa

prezza / ciò che non ha, che quel che suo diventa. / queta povertà

ciò che non ha, che quel che suo diventa. / queta povertà è

povertà è gran ricchezza, / pur che col necessario non contenda; / ricco

forza in parte, / quel, che v'ancideria per sé, v'aita.

m. villani, 1-53: commise che andasse da sua parte a comandare alla

comandare alla sua gente e a'cittadini che lasciassono la zuffa e non contendessono insieme

contendessono insieme. ariosto, 18-130: che vostre sian vostr'arme si conciede /

partoriscono fini non mai pensati da coloro che contendono insieme. marino, 14-354: tu

insieme. marino, 14-354: tu, che de'casi altrui briga ti prendi,

affidata ad un collegio di elettori, che furono scelti dal governo. « qual è

è dunque questa libertà e questa sovranità che ci promettete? > dicevano le popolazioni

, per rispetto a quel certo favoreggiamento che le libertà civili ebbero, nel loro

2-10: ben veggo io, disse, che troppo dura impresa ho pigliata,

pronti guerrieri e così spediti. pure perciò che più d'onore mi può essere

ardire di contra pormi, che di vergogna se averrà che io vinto e

pormi, che di vergogna se averrà che io vinto e abbattuto ne sia,

sia, io seguirò tuttavia, più tosto che intendere da voi delle cose che io

tosto che intendere da voi delle cose che io non so, che per contendere.

voi delle cose che io non so, che per contendere. chiabrera, 356

il vaporoso umore, / neve diviene, che, dispersa e lieve, / in

l'artificio adorno / contendon sì, che mal giudicar puossi / qual de le due

dipinta co'diversi lumi della notte, che ti par vedere il fumo della torcia

cotal guisa folgora e risplende, / che la vista abbarbaglia e la disperde, /

atto, negargliene la facoltà; impedire che un certo effetto si produca o che

che un certo effetto si produca o che un fatto avvenga. ecclesiaste volgar.

quando vuole. tasso, 11-42: e che la destra man non gli trapasse /

né tu contenderai, benigna notte, / che il mio giovane illustre io cerchi e

crudele fortuna e a quei fatali riguardi che ci contendono di poterci vedere.

l'animo, e disira; / per che di giugner lui ciascun contende. idem

, non contendere all'asciutta scabbia / che mi scolora * pregava, « la pelle

capellano volgar., i-91: pare che nel tuo parlare come gambero tomi adietro

parlare come gambero tomi adietro, imperniò che contendi di negare quello che pure ora

, imperniò che contendi di negare quello che pure ora lodando con ardita lingua fermasti.

suo regno amore), / sospir, che pace o triegua mai non hanno:

, e afferraglieli stretto per modo, che ogni suo contendere in prieghi e in

ferro contende; / prima esser può che tutto amor lo spezze, / che lo

può che tutto amor lo spezze, / che lo possa sculpir d'altre bellezze

. algarotti, 2-39: se non che forse l'amore di voi stessa contende

fiume, / ma solo amor che del suo altèro lume / più m'invaghisce

visconti se non per avere rispetto che queste terre non venissino nelle forze del duca

, man cruda e crudo core, / che tanto bene a gli occhi miei

ix-159: il bel paese, che superbo giace / fra 'l rodano e la

delle cose ordinate da dio, che il contenderle è confermarle. me

me tastasio, ii-260: che mi giova l'onor della cuna, /

contendermi il mio? tu, che il vedesti / morire, e ancor

il nutre. manzoni, 17: ma che dirò che dal tuo divo in

. manzoni, 17: ma che dirò che dal tuo divo in gegno

bocca? carducci, 27: cara benda che in van mi con tendesti

or ne'dì mesti / de le gioie che fur memoria pia: / tu

vollero nemmeno riconoscerlo, come un morto che tor nasse dal sepolcro per

baro, 1-64: il bordello che teneva socchiuso lungo il giorno il

storie pistoiesi, 2-180: sì che 'l conte galeotto vedendo venire messer toro

all'altro svelle / parte del ciuffo che nel liquid'aere / si conteser dipoi

l'isola insanguinata da'cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano la terra e la preda

230): tra le due parti che si contendevano il voto della gente alla casa

dante] riunisce le due letterature, che si contendevano il campo, intorno al

il campo, intorno al comune concetto che le ispirava, il « mistero dell'anima

vol. III Pag.641 - Da CONTENDEVOLE a CONTENERE (81 risultati)

. cavalcanti, ii-455: ma guarda che persona non ti miri / che sia nemica

guarda che persona non ti miri / che sia nemica di gentil natura; /

, / tanto da lei ripresa, / che mi sarebbe angoscia. petrarca, 92-6

a te el quale non vuoi contendere, che da crederlo a un altro da cui

ragione. ariosto, 33-56: tarda sì che trova al santo padre / non esser

è conteso / dalla gente da piè, che intorno il serra. d. bartoli

parer forse una pretension rigorosa, quasi che sia troppo dura cosa il volersi spontaneamente

lui chi è tra i numi, / che ti contende la natia contrada. foscolo

dover venir meno in fin a tanto che gl'inimici fossero vinti e sottoposti.

. davila, 100: quelii che favorivano l'intento della regina, contendevano

simpatica del sale fisso col volatile, che gli vien di fuori, misto col grosso

misto col grosso d'una materia flussibile che agevolmente s'addensa. 14. tr

in su la piazza / e dice che gli tiene 'n aventura. / e chi

, nel viso gli sprazza / velen, che v'è mischiato altra sozzura.

il capitano della guardia del palazzo, che l'aveva posto, e in presenza

, e in presenza del re, che n'era giudice, la contesi con

contesi con esso lui, e ottenni che ella riscuoter non si dovesse.

framm., iii-9: ivi vidi colui che puose idea / ne la mente divina

e dicea: « e'par vero ciò che dice, e non è vero nulla

. c., 144: chi è che non contenda di ricchezza e d'avere

ariosto, 32-105: per questo, che contesa diseguale / e'tra me e

questa donna, vo inferire, / che contendendo di beltà, può assai /

sì giunta al sommo nel mio core, che non ha più di che dolersi.

core, che non ha più di che dolersi. tasso, 5-17: il barbaro

tasso, 5-17: il barbaro signor, che sol misura / quanto l'oro o

non renda, / non può soffrir che 'n ciò ch'egli procura / seco di

141: chi fia cotanto bella, / che di beltà teco contenda, o diva

ottenerla. pulci, 20-91: ecco che leopante ora ha il lione, / che

che leopante ora ha il lione, / che colla lancia lo volle contendere.

ogni parte. i buoni diceano, che guardassono ben loro e la loro città

scendolo il re, lo contesi, e che la coenzione non si riscuotesse convinsi.

. ant. incline alla contesa, che suscita contrasti; litigioso. cassiano volgar

. [crusca.]: bisogno è che più conten- devolmente tu favelli.

. giamboni, 2-154: quelli che sono contenditori, sono nella città così

nella città così come li marinari, che si adastiano infra loro di governare la

loro di governare la nave meglio, che la conducono a mortale pericolo. ottimo

pericolo. ottimo, i-156: l'una che ha nome aletto, è interpretata non

ma tu, vivo, eri fiamma / che arder volevi in ci vii guerra il

(ant. continènte, contegnènte). che contiene, racchiude, comprende, accoglie

credere, può mettersi nel primo luogo: che se quella, come universal contenente,

quell'amplissimo spazio altro non contenente, che linee quasi invisibili. pellico, ii-116:

altro legumi conditi con salsa tale, che il solo odore metteva schifo.

. 2. sm. ciò che contiene o in cui è contenuta ima

nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente,

gli mette davanti la nota del contenente che ci era. contenènte2, sm

acqua nel vaso, o come di cosa che abbia qualche identità col suo contenente,

, né il grave nell'acuto: e che la voce * con tenersi

e confuse diverse forme di contenenza, che sviluppate e distinte fra sé mostrano la

, 7-2-36: pregate da parte mia quelli che questi miei scritti leggeranno, che non

quelli che questi miei scritti leggeranno, che non vogliano dire ad altri la contenenza

lettera scrisse, la cui continenza era che ognuno sommamente bramava a segreti ragionamenti con

longamente in questa materia, la qual sapendo che con la diversione era più facile sostentare

con la diversione era più facile sostentare che persuadere, procurò che si passasse ad

più facile sostentare che persuadere, procurò che si passasse ad altro. la contenenza del

: l'ucangio... confortò che si rispondesse generalmente, volersi considerare la

, ma non di quel classicismo tecnico che è quasi uno spogliatoio teatrale, sì

teatrale, sì di quel classicismo eterno che è l'armonia più intima del concetto

questi, ed è molto simile al vero che fossero fatti già prima di rinunziare alla

rinunziare alla poesia iambica: tanto più che hanno, per la contenenza, un carattere

, un carattere così generico e sbiadito che sembrano esercitazioni con appena appena un'ombra

dello appetito / terrestre stabilito, / che della inteligenza / che in noi fa

terrestre stabilito, / che della inteligenza / che in noi fa continenza. 4

confermarsi quant'ella porrà più, però che di costumi non può troppo avanzare;

avanzare; ma sì qui si guardi che non le conviene cotanto alternamente menar sua

or sì vi conterò la contenenza / che falsembiante fece in quella andata / colla

., 10-9 (494): avanti che di mia tornata si sappia, io

si sappia, io intendo di veder che contenenza sia quella di mia mogliere in

contenenza e 'l forte petto, / che sempre fu ricetto / d'ogni virtù e

e simili o anche a persone che risiedono più o meno stabilmente in una

potute annoverare di quelle [bare] che la moglie e 'l marito, gli

la miniera del ferro] dalla terrestità che contiene. bruno, 3-241: credo bene

. bruno, 3-241: credo bene che la tua toga e il tuo mantello è

ventricoli. redi, 16-iii-295: talvolta avviene che niuno di questi sacchetti abbia in sé

quale contiene dello spirito di vino, che, a ogni minimo grado di calore

, a ogni minimo grado di calore che senta, si dilata e monta su per

avrebbero mai le sante e penitenti vergini che lo abitavano, immaginato che le loro celle

penitenti vergini che lo abitavano, immaginato che le loro celle sonerebbero oggi, non

di bestemmie e di canzoni invereconde, e che conterrebbero uomini d'ogni fatta, e

riarse e contratte, prese un bicchiere che era lì presso, ed ella prima saggiatolo

ed ella prima saggiatolo, e chiaritasi che conteneva dell'acqua, lo accostò alla bocca

orciolino d'olio appeso dentro un recipiente che ne avrebbe contenuto venti calisi. d'an

vol. III Pag.642 - Da CONTENERE a CONTENERE (74 risultati)

odor caprigno / sapide tuttavia, sì che talvolta / le femmine entro me chiusero molta

contenenza. iacopone, 80-86: puoie che l'alma vive a conscienza, / conten

/ ornata della onesta cortesia, / che dà conforto e piacer tuttavia / a chi

nello ordinare bene questo consiglio e ciò che ha a nascere da lui, perché

lui, perché produce tre buoni effetti che contengono la salute della città. grazzini

, 3-2-60: l'arte poi scellerata, che contiene / in sé la feccia ed

riso, ed ecco il rio / che mortali perigli in sé contiene. marino,

: s'io sono un essere senza termine che contengo in me ciò] che può

termine che contengo in me ciò] che può essere, e la mia essenza astratta

, 1-36: 11 legno, che la natura fa crescer nelle campagne bello ed

v'è una grande e limpida fontana che ha anche voce di contenere nella sua

sua concupiscenza se non il corporale involucro che racchiudeva l'anima inviolabile; e seppe

3-21: con quella preziosa mano, che contenea dodeci anella in due dita,

dita, sembrava uno ricchissimo gioielliere, che ti cava gli occhi ed il core

evidenza di calculo agevolissimo a formarsi, che, se la luce per correre un

di primo ingegno, considerando le colmate che nel letto dell'eusino formano le arene

portate dal danubio,... predisse che coll'andar del tempo, spandendosi sulle

andar del tempo, spandendosi sulle terre che il contengono, non saria più stato

d. bartoli, 33-195: quel che il filosofo accennò, dicendo il suono

nell'ottuso, non si vuole intendere altro che materialmente; il che avviene qualunque volta

vuole intendere altro che materialmente; il che avviene qualunque volta un effetto si truova

truova inchiuso nella sua cagione per modo, che questo non può aversene altrimenti. foscolo

, 23: la grande finestra / che contiene colline e filari e il gran cielo

cielo, / manda un fioco ronzio che è il lavoro di tutti. -contenere

larghezza della superficie di esso pavimento, che angoli conterrebber elleno con esso filo?

filo? manfredi, 2-3: due linee che s'incontrino in un punto di consi

non ritrovando mai pace, né luogo che mi contenesse, pensai di fare un lungo

in francia ed in inghilterra, non già che me ne fosse rimasto né desiderio né

fosse rimasto né desiderio né curiosità, che me n'era già saziato d'entrambi

dal secondo viaggio, ma per andare; che altro rimedio o sollievo al dolore non

co chelle terre, per chelle fini che qui contene, trenta anni le possette parte

il capitolo presente per le utili digressioni che contiene. testi fiorentini, 19:

nella pace in sostanza si contenne, che generale e perpetua pace sia tra l'

/ della mappa del mondo, ragioni che sono vere. boccaccio, dee.,

guari meno di pericoli in sé contenente che la narrata da lauretta. trattato d'amore

dir presente si contene / alcuna cosa che sia contra onore, / lo qual per

, nel cui cospetto vene, / che ciaschedun proveggia per amore / corno seguito

banco, furono letti due processi; che l'uno s'aveano fatto eglino, nel

, nel quale si contenea poche cose che 'l santo dicesse; e poi aveano

pimpinella, ligata con un brieve, che contene queste parole: 'da tal radice

contiene tutta la loica e tutti sillogismi, che dalla parte al tutto ci guidano a

e confuse diverse forme di contenenza, che sviluppate e distinte fra sé, mostrano

... quelli saranno senza dubbio che sono universalmente noti, che danno campo

saranno senza dubbio che sono universalmente noti, che danno campo a maggior movimento di affetti

risposta e quella di giannino per le cose che contengono e per la celerità con la

tenutigli dalla celeste, il dubbio venutogli che contenessero qualche ombra di vero, il

ma anche qualche divinazione della scienza futura che si contien nell'acerba. imbriani,

evangelisti... ci dà un volume che contiene gentili novelle ed eleganti studi e

capitano entra, chiama gli alabardieri, che si ficcan dentro anch'essi l'un

capitano entra, chiama gli alabardieri, che si caccian pur dentro l'uno dopo

trovai nella città amici savi e animosi, che ora mi spronarono ed or mi contennero

e contenni gli occhi, sicché null'altro che 'l vescovo vidi per la faccia.

bisticci, 3-17: pochi lo guatavano che potessino contenere le lagrime. bruno, 3-847

bruno, 3-847: chi potrà contenerli che non credano, affermino e confermino che

che non credano, affermino e confermino che io non intendo vera e seriosamente lodar

è un gran pallone di materia sottile che vorrebbe espandersi...; ma egli

egli ne vien contenuto dagli altri vortici che gli sono d'intorno, e che

che gli sono d'intorno, e che vorrebbon pur fare il medesimo. parini,

crescer di neve alpina / la man che ne le floride / dita lieve declina,

, / cara de'baci invidia / che riverenza contener poi sa. foscolo, xv-282

* essere viltà il lagnarsi ', che finalmente sapea contenere le lagnanze vicine a

le lagnanze vicine a prorompere, e vergognava che pur fossero vicine a prorompere. prati

allo stendardo il figlio conteneva due lacrime che sentiva più grandi degli occhi: sua

9. mantenere, fare in modo che qualcuno o qualcosa si conservi nel proprio

. iacopone, 65-59: ben so che, garzoncello, hai perfetto sapere,

guado. tasso, i-161: la prego che voglia da l'una parte contener monsignor

intelliges timorem domini', ch'è quel che basta a contenere in uffizio la volontà.

mai il pittore studiare abbastanza le fabbriche che sono tuttavia rimase in piedi, della

quella vista della mano alzatami sul capo, che mi rimaneva tuttora sugli occhi, e

mi rimaneva tuttora sugli occhi, e che doveva essere il naturale ricatto di tante

litro fine non sono stati ideati, che a contenere il corso delia favella dentro

a comprimere lo spirito della licenza, che, abbandonata a tutto il suo impeto

facilmente contenere il popolo nella quiete, che fermarlo quando egli è mosso. leopardi

non mirando nella lettura ad alcun fine che non si contenga... nei termini

vol. III Pag.643 - Da CONTENIMENTO a CONTENTARE (71 risultati)

, sapienzia, non te contenisti / che l'amor tuo spesso non versasse: /

tu nascisti, / o umanato amor, che ne salvasse; / per abbracciarne en

, 373: o dea, tu che conosci lo intrinseco del cor mio, siami

siami bon testimonio, come difficilmente dopo che '1 mio caro consorte morì, contenuta

: io qui non so contenermi che non faccia ima breve ma importante uscita

9 (154): la signora, che, alla presenza d'un provetto cappuccino

, 940: quelle [persone] che sono usate di vivere seco stesse e di

fronte alla morte e alla pena di quelli che 10 piangeranno. pavese, 6-235:

ha davvero dormito in quell'albergo? che ragazzate. è stata chiusa tutto il

e'si contegna come saggio, / che non pensasse a far nessun ardire. m

donne. segneri, 5-64: desidero che mi accenni come abbia io da contenermi

, appigliarti sempre al contrario di quello che ti parrebbe naturalmente. svevo, 2-476

casto. muratori, 7-v-313: da che la donna sentiva il primo moto del

perugia, v-64-5: tutte le cose secundu che aio decte et chi si contengu fra

scese in l'opposita sponda, / sì che la gente in mezzo si contenne.

dir ch'ella sia uno amore / che facilmente ogni pondo contiene / sol per

contiene / sol per amor della cosa che s'ama. alvaro, 9-64:

sotto la nostra terrazza per far intendere che cantava; ma noi sentivamo già che il

intendere che cantava; ma noi sentivamo già che il suo fiato riusciva appena a contenere

, / né fare corno superbi / che volu contenere / che cristo non à

fare corno superbi / che volu contenere / che cristo non à potere.

, v-64-28: misser guido, inperzò che voi sete minore di xxv anni, sì

xxxiv-48: e pover [mi piace] che non frauda, / né s'abandona

, / ma per affanno acquista / che lui è necessaro, e se contene /

dar sentenza / del disvario dovere / che in lor [stelle] dee contenere.

dato dagli antichi a tutta la provincia che si contiene tra'monti pirenei, el

oceano. vico, 90: scoverto che egli ebbe tutto l'arcano del metodo geometrico

si conta / per li conti e boni che sanno conto: / ché pur de'

de'valenti è conta / e d'altri che contanti non ha conto. bencivenni,

femm. -trice). disus. che contiene, racchiude, comprende, accoglie in

, 7-i-22: o tu, poeta, che ti fai ancora imitatore, perché non

non rappresenti tu colle tue parole cose che le lettere tue contenitrici di tali parole ancora

* contenitore '. recipiente, involucro che serve a contenere (ingl. container)

(contemnèndo), agg. letter. che è da disprezzare, degno di essere

disprezzare, degno di essere spregiato; che merita disprezzo, spregevole. machiavelli

, i-53: e non ci è cosa che consumi se stessa quanto la liberalità:

stessa quanto la liberalità: la quale mentre che tu usi, perdi la facilità di

i pianeti medicei],... che perché veramente convenga reputare...

. gioberti, ii-10: un principe che diventa tiranno, cancella quasi colle proprie

. panzini, iv-157: * contennendo 'che deve essere dispregiato, spregevole. antico

deve essere dispregiato, spregevole. antico vocabolo che talora risorge nell'uso.

udita una orazione dell'uomo ubbidiente, che diecimila del contemnente, cioè del dispregiatore

culuri, / l'audito spreza sònora, che son pien de vanuri, /

54-4): ri cordati che toraarai en cenere, / corpo tristo fabbricato

corpo tristo fabbricato del imo, / che neglettisse lo tuo fattor primo, / gloriandoti

). -che si contenta, che può essere accontentato, disposto a contentarsi

proprii scrupoli. pavese, 8-113: che la poesia venga più di rado, non

più di rado, non vuol dire che sia finita, ma che sono meno contentabile

vuol dire che sia finita, ma che sono meno contentabile in fatto di soggetti

diletto, / se tu fai ciò di che io qui attento / tanto ti priego,

/ tanto ti priego, ciò è che io sia / in possession di emilia,

100: seguasi nella famiglia nostra curando che e giovani con opera et rito de'

pratiche, e atteso a quegli esercizi che più vi sono piaciuti, così mi

, così mi par d'aver meritato che quello che non può farsi senza il

così mi par d'aver meritato che quello che non può farsi senza il mio consentimento

mio consentimento, vi debbia piacere ancora che senza il mio contentamento seguir non debbia.

regna in quel soggiorno, ma a misura che la vanità e il lusso diminuiscono,

di tempo e dispregiamento di quelle cose che li altri fanno loro signori. boccaccio,

, costui preghiamo, in costui speriamo che sia il nostro contentamento.

volgar., 2-29: io sono certo che tu ti muovi per buono amore e

; e però tu debbi volere quello che a me è grato e contentamento. bisticci

dolsesi con loro infinitamente, infino quasi che ne venivano le lagrime. 5

. 5. l'essere contento che una determinata cosa si faccia; consenso

straparola, proem., 3: dapoi che così vi piace che io di contentamento

, 3: dapoi che così vi piace che io di contentamento vostro ditermini l'ordine

io di contentamento vostro ditermini l'ordine che si ha a tenere, io per

a tenere, io per me vorrei che ogni sera infino a tanto che dura

vorrei che ogni sera infino a tanto che dura il carnevale si danzasse; indi,

dura il carnevale si danzasse; indi, che cinque damigelle, a suo bel grado

accordare egli a patto nessuno, né che gli altri accordassero senza non solo la

della mia stampa, e tremo del momento che gli verrà presentata, non sapendo io

vol. III Pag.644 - Da CONTENTARE a CONTENTARE (93 risultati)

hai adimandato, / e in ciò che chiedi io ti vo'contentare. dante,

subuglio e mormorio, e avendo paura che 'l popolo non si rubellasse contra a

, 10-3 (420): niun fu che mai a casa mia-capitasse, che io

fu che mai a casa mia-capitasse, che io noi contentasse a mio potere di ciò

io noi contentasse a mio potere di ciò che da lui mi fu domandato. g

, dimmi tu, reina, per che dote / ti movi a contentar questo legato

ti movi a contentar questo legato / che vuol per forza diventar tiranno / di quel

vuol per forza diventar tiranno / di quel che, con affanno / e per altrui

sannazaro, 8-132: o terra, tu che puoi, terra, contentami: /

in le tue viscere, / sì che uom mai non ne trove orma, né

le lacrime con gran sospiri ogni volta che lui mi sentiva; e bene spesso

bene spesso per pietà lo contentavo, mostrando che ancora io ne cavavo assai piacere.

ministri suoi nondimeno davano parola a tutti che non sarebbono molestati nell'uso della religione

farne capitolazione; ed egli operava in maniera che appariva ben chiara la deliberazione sua di

vi giudico già tanto perfetta, / che più nulla mirar spero di raro, /

nulla mirar spero di raro, / tal che '1 merto di quel ch'a

alcun ch'io vi prometta / ciò che tor non vi dee giudice avaro. algarotti

piedi all'infuori nella platea: con che, ponendo gli attori quasi nel bel

modo non può se non quelli contentare che sono di troppo facile contentatura. leopardi

: tu mi puoi meglio ammazzare, che non io contentarti di quello che tu domandi

, che non io contentarti di quello che tu domandi. de roberto, 547

de roberto, 547: egli aspettava che gli procurassero un posto di professore o

. pirandello, 7-229: tu vuoi che io ti esponga francamente quel che penso del

vuoi che io ti esponga francamente quel che penso del tuo caso. lo farò

lo farò per contentarti, pur essendo sicuro che non ti contenterò. pavese, 7-171

ero accorto, dagli ultimi discorsi, che la riunione non l'aveva contentato. capii

la riunione non l'aveva contentato. capii che si doveva farne un'altra.

del suo meglio l'estrema pianura friulana che rivolgeva l'acqua sciolta dai fossi gelati

, inf., 11-92: o sol che sani ogni vista turbata, / tu

contenti sì, quando tu solvi, / che, non men che saver, dubbiar

tu solvi, / che, non men che saver, dubbiar m'aggrata. m

sì dolcemente dentro del cor posa / che ciascun mio spirito contenta / e l'

una brigata di valentia uomeni di quello che domandarono sopra una questione. cantari cavallereschi

: prego l'eterno padre redentore / che tanta grazia a me vogli donare, /

tanta grazia a me vogli donare, / che in me conceda tanto di valore /

vi doni piacer, auditore, / cosa che io vi possa contentare. lorenzo de'

sommo ben la mente aspira, / che la contenta; ma non è contenta,

vision, benché sia intenta, / che l'anima vedente in sé riceve, /

. leopardi, 955: ecco che noi veggiamo cogli occhi propri che l'ago

: ecco che noi veggiamo cogli occhi propri che l'ago in questi mari declina dalla

, io non so pensare una ragione che mi contenti. giusti, v-199:

ma io sento qualche cosa in me che non mi contenta, qualcosa di strano e

, qualcosa di strano e d'indefinito che mi tiene di pessimo umore. baldini,

una cosa molto piacevole e bella, che si desidererebbe avere).

, ix-26: oh egli è ver che ci ha molte sismonde / con facce rubiconde

splendidi aveva in dispetto; conciossia cosa che diceva che chi aveva vaghezza di conservare

in dispetto; conciossia cosa che diceva che chi aveva vaghezza di conservare la vita,

tanto il senso dell'au- dito, che li auditori restano con stupente admirazione,

creditore. marino, i-268: fatti che saranno [i due quadretti], la

, par., 8-98: lo ben che tutto il regno che tu scandi /

8-98: lo ben che tutto il regno che tu scandi / volge e contenta.

e non porto danari; io so che voi non mi fareste credenza, e areste

mi'cruda e fera stella, / che faria dunque con la morte mia?

tanto freddo agghiaccia le mie mani, che se nelle tue carni non le riscaldo,

tenere. allora quegli al lebbroso concedette che sicuramente sotto i suoi panni le mani ponesse

o ben avventurosa prima etade, / che della fé de'campi contentava, / né

., 1-103: contentati di quello che 'l tempo ti dà. ser giovanni,

si può con più verità chiamar beato, che senza invidia de le altrui grandezze,

signori non se ne curano, perché sanno che le esecuzioni hanno ad essere fatte da

come a miglior partito, / di che amendui si contentar gli amanti, / che

che amendui si contentar gli amanti, / che de la bella donna sia marito /

sia marito / l'uno de duo quel che vuole essa inanti. guicciardini, 64

64: io vi priego, popolo, che udiate pazientemente, e che udendo tante

popolo, che udiate pazientemente, e che udendo tante indegnità, tante iniquità,

lapidiate questo morbo: contentiatevi, poi che la cosa è qui, che sia gastigato

poi che la cosa è qui, che sia gastigato da'giudici. bruno,

vocabolo « imputare », e volevano che fosse abolito, non trovandosi usato dai

, congiunzione ». marino, 1-15: che tu fra gli egri e languidi mortali

ch'io mi contenti; / ma soffrirò che 'n ciel vibri i tuoi strali

schiava venduta, altro priega l'altro che si contenti della metà della pena,

se viene a casa mio marito, digli che non mi comparisca dinanzi come sta in

dinanzi come sta in bottega: o che si vesta bene, o che si

: o che si vesta bene, o che si contenti di stare nella sua camera

contentando mai, ed io molto meno che niun altro, mi venne presto a noia

stato più quieto e più giocondo / che si possa godere in questo mondo. cuoco

(396): e un gran dire che tanto i santi come i birboni gli

il genere umano;... io che non chiedo altro che d'esser lasciato

.. io che non chiedo altro che d'esser lasciato vivere 1 leopardi,

e gli nomini si contenteranno di essere quello che sono: e se questo non piacerà

contentarsi. alvaro, 9-52: disse che io, come più giovane di tutti,

d'una stanza più modesta, e che egli, come più anziano, avrebbe

qui. eh, io lo dico sempre che state in un bel posto. -ci

medesima. bruno, 3-999: basta che tutti corrano; assai è ch'ognun faeda

mostre la dignità del suo ingegno, che riuscir a perfezione in cose men nobili

sarò più. il signore lo sa che non possiamo spendere, e si contenterà

spendere, e si contenterà del rosario che mi diranno maruzza e la mena.

; e se questo poco non ho, che s'ha da fare? -male

villani, 1-16: e alquanti altri baroni che male si contentavano, e gentili uomini

con parole, mostrandosi turbato, e dicendo che suoi uomini pessimamente si contentavano di lei

279: se uno cittadino di spirito e che meritassi, non si vedessi rilevare in

si vedessi rilevare in qualche cosa da quegli che sono dapochi e che non meritano,

cosa da quegli che sono dapochi e che non meritano, arebbe causa di contentarsi

governo e desiderare cose nuove; da che nascono discordie civili e la alterazione degli

vol. III Pag.645 - Da CONTENTATO a CONTENTEZZA (77 risultati)

grandicello; egli è ben fatto che tu incominci tu medesimo a vedere de'

a vedere de'fatti tuoi; per che noi ci contenteremmo molto che tu andassi

; per che noi ci contenteremmo molto che tu andassi a stare a parigi alquanto,

fa restio; / per questo ognun che resti si contenta; / ciò che lo

ognun che resti si contenta; / ciò che lo vede fugge e si spaventa.

può prendere compagnia se non di quelli che creda esser mal contenti; e subito

creda esser mal contenti; e subito che a uno mal contento tu hai scoperto

vuoi tenere, io farò di modo che di me ti contenterai. vasari, iii-505

vegnente andare a roma, come quello che s'indovinava che già michelagnolo era in

a roma, come quello che s'indovinava che già michelagnolo era in fine della vita

molto. goldoni, vii-1016: piuttosto che restar qui, o venir fuori senza il

: la qual [pena] non vuol che i dolenti sospiri / vadano in parte

di me questa tua figlioletta, perciò che buono aspetto ha, io la prenderò volentieri

partir volendo. ma mio fratello, che pensato avea di tenerli seco a cena,

senza molte disdette, di fare ciò che esso volea si contentarono. bandello, 2-1

straparola, 1-5: la fante, che era non men compassionevole ai poveri che

che era non men compassionevole ai poveri che la patrona al prete, corse alla madonna

corse alla madonna e dimandolle di grazia che ella contentasse un povero mendico, tutto

mi si fece innanzi e mi disse che quelli parecchi gentiluomini fiorentini volevano entrare in

da lui. redi, 16-ix-172: subito che la signora si sarà cavato il sangue

ben digrassato. goldoni, vii-1174: -e che bisogno ci è di notaro? tali

, prendendosi per frutti quelle settantacinque lire che maruzza aveva raccolto soldo a soldo in

piaceri del paradiso], e quello che è inizio e fine di tutti gli

e questo piacere è veramente, avvegna che per altro modo, ne l'

e'non si contentono del mordere, che e'vogliono anche aggiugner le burle e il

egli mira principalmente a fare effetto: vorrebbe che ciascun suo periodo fosse un colpo di

suo periodo fosse un colpo di pistola, che attirasse la gente a domandare: -chi

la gente a domandare: -chi è? che è?... per scuoterti

r. bracci, 2-144: o che domin sarà mai! e'non vi

-se si contenta: formula di cortesia che si rivolge a qualcuno per invitarlo ad

per invitarlo ad accettare un proprio servizio che si ritiene modesto e non adeguato alla

dio ti contenti: modo di dire che si rivolge a qualcuno per augurargli tesaudirsi

deriv. dal lat. tardo contentare, che, nelle glosse, sostituisce contentus esse

e'ne parrà al medico, / che l'ha bramata tanto. -ecco contentolo.

pananti, i-92: non debbo pensar altro che a me solo, / e contentato

e difficile). -ant.: ciò che contenta, soddisfa, appaga, modo

non è raro il trovar degli uomini che si lamentino d'esser troppo sensibili ai mali

confessione di non sentire abbastanza, qual è che annunzi una contentatura più difficile, e

il palazzo dell'oro, o dei pescicani che fusse, era là: cinque piani

cinque piani: più grigio e più intignazzato che mai. a giudicare da quel tetro

di gran contentatura, niuna è qui che meglio di te saper lo possa. caro

di troppo gran contentatura, le risponderò che sia vero, purché lo pigli in buona

come farò io da lei, o che mi faccia questo favore, o che no

o che mi faccia questo favore, o che no. salvini, 41-54: tra

già egli di facile contentatura: egli, che non approvando la sua eneide, e

eneide, e avendo lasciato per testamento che si desse alle fiamme, voleva, come

fiamme, voleva, come disse colui, che s'incendiasse troia una seconda volta.

collodi, 642: il capocomico che fa buoni affari sta, per il solito

questo libro; è piaciuto a me che non sono di facile contentatura; dovrebbe

; dovrebbe piacere anche a te, che hai gli stessi gusti. = deriv

: io non so chi tu sia, che con così dolci parole mi costringi a

rispondere alla tua domanda; ma però che maravigliare mi fai della tua venuta, non

ant. atto a contentare, che può soddisfare, soddisfacente. compagni,

temeano, e parte contentevole non credevano che dare gli si potesse. = deriv

condizione soddisfatta e lieta dell'animo (che per lo più si riflette nell'aspetto

riflette nell'aspetto e nei gesti, che appaiono animati e gai); soddisfazione

nell'animo una summa contentezza ogni volta che al conspetto della signora duchessa ci riducevamo.

): certo se mai si risapesse che tu essendo, come sei, di danari

, facessi più stima di mille fiorini che de la contentezza e piacer di colei

de la contentezza e piacer di colei che tanto mostri amare, ciascuno ragionevolmente per

mostri amare, ciascuno ragionevolmente per uomo che di poco cor fossi ti terrebbe e

midolle / vi è tal rancor, che l'anima ti svelle. baretti,

quella contentezza era simile alla bevanda ristorativa che la crudeltà ingegnosa degli antichi mesceva al

: per ogni diletto e ogni contentezza che hanno gli uccelli cantano; e quanto

contento 'è quello stato di tranquillità che prova l'animo quando più non desidera

desidera o quando ha già ottenuto quello che desiderava; la 4 soddisfazione 'è

4 soddisfazione 'è un sentimento di piacere che si ha quando si gode. la

a chiacchierare coi nipoti dalla contentezza, che poi alla sera la longa e tutti gli

stati a guardare anche loro la pesca che saltellava nelle nasse e riempiva il fondo

fatta innamorare, quanto già era lui, che avrebbe domandato in casa di fidanzarsi.

2. per estens. ciò che è cagione di contentezza. bembo,

un sapore sì dilettevole ne condiscono, che d'altro cibo alle loro anime né

, ma gioivami spesso il cuore immaginando che quel diletto, libero di tutti i mali

disgusto. -per estens.: ciò che è causa di scontento. machiavelli,

, e tanto più s'attristava quanto che messer nello per il più la teneva

: chieggo a voi perdono in molti modi che vi potessimo avere aggravato di fatiche e

. campanella, 967: io spero che, sendo d'ingegno eroico ed amorevole

vol. III Pag.646 - Da CONTENTIBILE a CONTENTO (78 risultati)

e forse io ho detto più che non si deve ad anima tanto facile

. nievo, 88: due persone che avvicinandosi prendono contentezza l'una dall'altra

giudice iniquo è l'uomo più contentibile che si trovi sopra la terra.

. contentino, sm. ciò che il mercante o il bottegaio dà per

per giunta. -per estens.: ciò che si dà oltre la promessa o il

, un male, una disgrazia, che si aggiungono per colmo di sfortuna ad

cintura. nieri, 343: di che te la pigli? perché t'ha lasciato

sgomenti a donne? eppure lo sai che se si venisse a ima spartizione,

. piccolo compenso, dono o soddisfazione che si dà a qualcuno per non deluderlo completamente

e questo sarà... il contentino che qui sulla fine mi darete. carducci

brav'uomo, e per le fatiche che si piglia alla caccia, senza cane,

-di toccare il vergognoso contentino per ciò che dalla vita non avevo avuto, non

. pratolini, 9-688: i contentini che il signor adamo si lasciava strappare, dovevano

, dovevano bilanciare sul momento il male che lei ci preparava. 3.

. contentivo, agg. ant. che contiene, racchiude in sé. -

. cavalca, 6-1-489: dico, che per questi sagramenti l'uomo merita,

accompagnato dalle prep. di o a che reggono la parola esprimente ciò di cui

. compagni, 1-8: se non che messer guglielmo de'pazi, suo consorto,

messer guglielmo de'pazi, suo consorto, che era nel consiglio, disse che sarebbe

, che era nel consiglio, disse che sarebbe stato molto contento l'avessono fatto

, 51-2: e'fu già tempo che becchina m'era / di sì buon are

, / sì come i'credo che saremmo noi. idem, inf.,

., 1-118: e vederai color che son contenti / nel foco, perché speran

, perché speran di venire / quando che sia alle beate genti. idem, purg

, umana gente, al quia; / che se pos- suto aveste veder tutto,

io gli occhi levai / a quella che 'l disio / naturalmente mi forma entro

contento di se medesimo; e colui, che è contento di sé, è nato

. caterina da siena, i-23: dimostra che l'anima è conformata e vestita della

cosa gode, ed è contenta di ciò che le avviene. boiardo, 2-2-6:

poca cura, / o sì o no che ne fusse contenta. lorenzo de'medici

parmi tuttavia mi vegga drieto / un che 'l mio ben mi furi, e

sarò uccisa / morrò contenta, poi che la mia morte / avrà dato la

. guicciardini, 363: se vedremo che stia contento a quello che ha, che

se vedremo che stia contento a quello che ha, che non inquieti e'vicini

che stia contento a quello che ha, che non inquieti e'vicini, che deponga

, che non inquieti e'vicini, che deponga e'pensieri ambiziosi, potreno sempre

ogni cosa, ed egli mi commise che ne desse ordine con giovanni boni, e

, 1-177: colui è contento, che possiede ciò che vuole. magalotti,

: colui è contento, che possiede ciò che vuole. magalotti, 9-2-148: la

darà sul labbro tuo tanta grandezza, / che d'età sì difficile e sì dotta

al tuo perpetuo canto, / allor che all'opre femminili intenta / sedevi,

, assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi. nievo, 249

della sua casa, della giovane sposa che lo aspetta alla finestra. pavese,

esser contenta / di questa disgression, che non ti tocca. -male,

cucchiaio, / l'altro gli par che faccia con lo staio: / non ha

non ha l'uom sempre tutto quel che chere. m. villani, 1-89:

., 4-10 (455): di che ella vivea pessimamente contenta. pulci,

per questa cruda fera e maladetta / che debbe divorar la giovinetta. lorenzo de'

. lorenzo de'medici, 634: ancora che con lacrime ed afanno, non posso

ed afanno, non posso però fare che io non commu- nichi con la e

con tenti e di quelli che desiderano innovare. vasari, ii-166:

in modo mettendo tempo in mezzo, che molti mesi passarono, che 'l matrimonio

mezzo, che molti mesi passarono, che 'l matrimonio non consumò. carducci,

bandello, 1-3 (i-49): sentendo che il marito era con i servidori in

il faceva star tanto mal contento, che gli pareva essere con il capo su

manigoldo con la mannara di sopra, che dovesse ferirlo. -non contento a

qualcosa: non soddisfatto di questa, che non si limita a essa. -anche per

, 379: in cinque anni, che durò quella guerra, spesono i fiorentini tre

3-71: altri nomi poi vi sono, che, non contenti di due desinenze plurali

, par., 20-74: quale allodetta che 'n aere si spazia / prima cantando

poi tace contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. lorenzo de'medici, 484

ripe rode; / ma, poi che nel pian largo si (estende, /

e constretti bene insieme, in modo che lo inferiore sta contento all'ordine superiore.

contento. sannazaro, 4-81: quel che di lui [cervo] più ch'altro

più ch'altro mi aggrada, è che conosce et ama sopra tutte le cose la

notte, / e l'aria, che d'un vento in fino allora / era

leopardi, 23-114: o greggia mia che posi, oh te beata, / che

che posi, oh te beata, / che la miseria tua, credo, non sai

la camera aperta e piena di sole che sembrava contenta anch'essa, e ogni

anch'essa, e ogni cosa diceva che la pasqua si avvicinava. b.

3. felice (una persona); che gode la beatitudine celeste (uno spirito

d'amici; con ciò sia cosa che la nostra vita di quello abbisogni, e

, 18-112: l'altra beatitudo, che contenta / pareva prima d'ingigliarsi all'

: « io sono il più contento uomo che sia al mondo, ch'io ho

, ix-621: o beati coloro, / che la felice età vider de l'oro

ignoranza nostra per quanto tempo gli piace che si serbi ogni ente. marino,

9-28-3-228: non è l'avere assai che rende altrui contento, ma il non

bisogno di niente. 4. che esprime contentezza (l'espressione del volto

vol. III Pag.647 - Da CONTENTO a CONTENTO (70 risultati)

inf., 19-122: i'credo ben che al mio duca piacesse, / con

bernardino da siena, 77: elli bisogna che il nostro dire sia inteso. sai

come? dirlo chiarozo chiarozo, acciò che chi ode, ne vada contento e illuminato

qualora abbiano un nome proprio, sembra che debbano andarne contenti, senza ricercar di

prendemmo / e dividemmo tra noi, che ciascuno n'andasse contento. -chiamarsi contento

al prencipe e a quei signori, che i mariti per contenti si chiamarono,

, 2-90: policarpio jauréguisilesbessar- dière. che nome! nove sillabe! non c'è

contento a o di fare una cosa o che una cosa si faccia: aderire,

dentro me lei poi fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi

, 7-111: la divina bontà, che 'l mondo imprenta, / di proceder per

, s'a te piacqui mai, / che domattina sia contento io m'armi,

son contento di concedervi... che la volgare favella più che a noi vicina

.. che la volgare favella più che a noi vicina sia o ancora più

sia o ancora più naturale e propria, che la latina non si vede essere,

vede essere, in quella guisa medesima che a'romani era la latina più vicina

: io son contenta; ma abbiate cura che non v'inganniate, pensando forse meritar

pensando forse meritar più con tesser clemente che con tesser giusta. cellini, 1-29 (

1-29 (78): lo pregavo che lui fusi contento di pigliare una certa buona

pigliare una certa buona quantità di scudi che erano in una cassetta quivi vicina al mio

letto, e quelli, di poi che idio mi avessi tolto al mondo, gli

o 'l girne i'son contento / che dal vostro piacer libero penda. forteguerri

il rimedio singolare. algarotti, 2-201: che fecero in londra? furono contenti quegli

dato fatto: ammettere, concedere, convenire che sia valido. machiavelli, i-60

, 23-49: io sono contento, che sia alcuna somma tanto grande, che

che sia alcuna somma tanto grande, che non si convenga a un cinico il pigliarla

tuttavia niuna somma è tanto picciola, che un re non possa dare senza biasimo

mi toglie, / io spero tempo che più ragion prenda, / pur che

tempo che più ragion prenda, / pur che la vita tanto si difenda.

, le aspirazioni, dandogli la spiegazione che desidera; renderlo felice, lieto,

, par., 26-16: lo ben che fa con tenta questa corte

, 228: io son quella letizia che col riso / adorno il paradiso e

. redi, 16-ii-115: oh qui sì che l'acqua croscia, / e ci

venti e più di cento, / che mi fanno il cuor contento. vico,

popolo e così copioso l'erario, che soperchiando a'bisogni bastasse a monumenti di

mi è mai accaduto di veder fabbrica che disegnasse sul terreno una più bizzarra figura

terreno una più bizzarra figura, né che avesse spigoli, cantoni, rientrature e

sì fatto disdegnoso e vile, / che sol nel lamentar mi fo contento.

qualcuno di qualche cosa: far sì che acconsenta volentieri, di buon grado,

acconsenta volentieri, di buon grado, che accetti (un fatto, una decisione,

-quale? -farne contenta mogliama, a che io non credo che la si disponga

mogliama, a che io non credo che la si disponga mai. -far contento

dovere fare star contento il marito a quello che ella aveva creduto; ma ciò era

essere incontentabile, non trovare mai cosa che soddisfi. verga, 3-42: comprava

quali erano false come giuda, dicevano quelli che non erano mai contenti.

riducere el governo in mano delle persone che vagliano, non serve solo perché le

ma ancora a tenere bene satisfatti quegli che sarebbe male che fussino male contenti.

tenere bene satisfatti quegli che sarebbe male che fussino male contenti. vico, 618:

finalmente, per tener contenti i figliuoli che né eran soldati né letterati, introdussero il

ha concesso il suo assenso, e spero che voi pure vi troverete contento che io

spero che voi pure vi troverete contento che io abbia eletto questo stato per maggior

i desideri al di là di questi poggi che ci circondano. collodi, 75:

, contenti tutti: modi di dire che esprimono l'approvazione all'operato di qualcuno,

l'approvazione all'operato di qualcuno, che ha tenuto conto solo dei propri interessi

o la disapprovazione per un atteggiamento egoistico che non tiene conto né degli interessi né

, adesso: modo di dire ironico che si rivolge a chi, cocciutamente e

, cioè zecchini fiorentini mille quattrocento, che venivano ad essere poco più in circa

.]: egli è contento di quel che faceste; di quel che non faceste

contento di quel che faceste; di quel che non faceste, è contentone. verga

: adesso campa su quei pochi proventi che gli dà l'affitto d'una sua

') propriamente * contenuto, limitato, che si limita; pago di qualche cosa

guicciardini, 90: non sai tu che diocleziano deposto lo imperio trovò tanto contento

suo orto ed in quella sua agricultura, che richiamato allo imperio non vi volse tornare

misera ed infelice a comparazione della quiete in che si godeva? cellini, 1-1 (

contento d'animo e di sanità di corpo che io sia mai stato per lo addietro

boccalini, i-122: con pompa poi che diede diletto all'audienza tutta, avanti

suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore dalle panie tenaci

, 553: taluna ha nel pensier / che insieme col piacer venga il tormento;

tormento; / ma tardi s'awedrà / che molte pene avrà senza un contento.

questo io conosco e sento, / che degli eterni giri, / che dell'esser

, / che degli eterni giri, / che dell'esser mio frale, / qualche

vol. III Pag.648 - Da CONTENTO a CONTENUTO (57 risultati)

medici, 250: se awien che amor d'alcun brieve contento / conforti

leonardo, 7-i-23: adunque laudiamo quello che con le parole satisfa all'udito,

parole satisfa all'udito, e quel che con la pittura satisfa al contento del

20-45: pur io vedrò di far che tu l'ottenga, / ch'abbi inanzi

lingua vulgare; ché, oltre al contento che egli stesso pigliarà, per questo mezzo

villanelle napoli- tane vane e ridicole, che mottetti di chiesa e cose spirituali,

e gentilissima ode. 3. ciò che è cagione o principio di contentezza,

fu meco imperatore / sì buon, che 'l piango, sempre che 'l rammento.

sì buon, che 'l piango, sempre che 'l rammento. ariosto, 42-24:

rammento. ariosto, 42-24: veggian che fa quella fedele amante / che vede

: veggian che fa quella fedele amante / che vede il suo contento ir sì lontano

melastasio, ii-149: non è ver che sia contento / il veder nel suo tormento

/ è uno stimolo maggiore, / che richiama a sospirar. manzoni, 39

benedizione: / e forse è questo che mi fa straniero / ad ogni altro

. caterina de'ricci, 470: quelli che cercano troppo avidamente i contenti del corpo

son le nevi il quinto elemento, / che compongono il vero bevere: / ben

ad altro io ti chiamo; or che il cortese / espero amico e le stelle

robusto come un torello, e il contento che provava di sentirmela abbandonata sul collo colla

a noleggiar sua nave, e caso che seguisse, dice che farebbe dare qui sicurtà

, e caso che seguisse, dice che farebbe dare qui sicurtà a contento di

. dominici, 1-45: secondamente domandasti che debbi fare del corpo dato a dio.

san benedetto volgar., 11: quelli che sono obedienti... dee

pregare: e negligenti e con- tentori che gli riprenda e castighi sì ammoniamo.

sf. comportamento dignitoso e riservato, che si manifesta in atteggiamenti compassati e in

oppine per gli intenti polemici od oratòri che vi predominano (ed è termine

un teorico). -critico contenutista: che rivolge il suo interesse critico più ai

più ai contenuti delle opere d'arte che alla loro espressione formale. -arte contenutista

è dato maggior rilievo al contenuto piuttosto che alla forma. panzini, iv-100

bello *: opposto di 'contenutista', che bada al contenuto. b. croce,

croce, ii-5-31: i contenutisti ammettevano che giovasse al contenuto (che era, secondo

contenutisti ammettevano che giovasse al contenuto (che era, secondo essi, l'elemento

m. -ci). letter. che si riferisce al contenuto; che riguarda il

. che si riferisce al contenuto; che riguarda il contenuto (di un'opera

quale si è dato il demerito, che è invece suo merito, di « non

« non significare niente *, e che in effetto non pone nessuna determinazione contenutistica

, iii-32-44: critica contenutistica significa critica che giudica l'arte secondo fini morali, politici

ed ella contenuta ragion vede, / sì che aver fine il cielo non s'

se è ben contenuta dentro a'panni che la rivestono. sbarbaro, 1-28: adolescente

disse a bocca / tutti li documenti / che troverren contenti / nel libro qui seguente

a me non po caper nella testa che d'una lingua particu- lare, la

, non sia più ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso

ragionevole imitar quelli che parlan meglio, che parlare a caso. bruno, 3-208

bruno, 3-208: non sarò giamai altro che nemico de chi a firmasse, che

che nemico de chi a firmasse, che costoro sieno parte e membri de la

questi, certo non vi si trovano altrimente che come lordura, feccia, iettarne e

: né altro è stato il pensiero, che ha condotto me a scrivere questo brieve

: un pai di ferro archeggiato, che ha le due sue teste volte e messe

petti / balza e guaisce in suon che al rude volgo / ribrezzo porta di stridente

. figur. chiuso, poco espansivo, che non partecipa alle attività degli altri,

non partecipa alle attività degli altri, che non manifesta facilmente i propri pensieri o

queste chiuse, / la fé de'pochi che a guardarle io scelsi, / il

. de sanctis, iii-119: cassandra che guida i nepoti alle tombe e intuona

carattere sacro di una pietà contenuta, che ti commuove di più. carducci,

la tetra malinconia e il contenuto corruccio che si leggeva nelle facce di certuni dava

provenienti da una qualunque autorità, e che diventano facilmente pregiudizi. -figur

. contenuto2, sm. ciò che è contenuto in un determinato spazio

quale [figura] alcun potrebbe stimar che quella fosse in cui si pone il continente

vol. III Pag.649 - Da CONTENZA a CONTENZIOSAMENTE (54 risultati)

continente occupato dal contenuto, in maniera che non v'entri più cosa alcuna.

. non ritolgo, mai, ciò, che ho dato. montale, 3-43:

non vi avevo scritto un ordinario, che dovette essere quello che mi chiappò per

un ordinario, che dovette essere quello che mi chiappò per il cammino tra qui e

di tutti i tempi; ma a patto che quelle forme divenute vacue e libere sieno

esteriori, caratteri algebrici di un concetto che non è in loro. il contenuto deve

essere forma intima, vita ed anima, che riempia di sé quelle forme. d'

quasi mai posta con la nettezza, che si vorrebbe. gramsci, 103

ha sempre abbondanza, per il solo fatto che si vive. -per simil.

ira di dante. l'antitesi tra quello che è di fuori e quello che è

quello che è di fuori e quello che è nella sua anima scoppia in ravvicinamenti

spesso in parole a doppio contenuto, che è rimmagine del sarcasmo. 3

. 3. realtà, ciò che di vero e di essenziale è in

passione..., ma tutto quello che compartito era distintamente a molti, è

o storici estrinseci, ma nella fisionomia che questi assumono nell'anima di lui.

(di un concetto); forma che, in ogni atto conoscitivo, conferisce

« la maggiore [proposizione] è quella che virtualmente contiene il contenuto delle altre due

della coscienza: il complesso dei fatti che la costituiscono o la riempiono in un

[tommaseo]: soventi fiate veggiamo che quelli che non osano rispondere, né contenzionare

]: soventi fiate veggiamo che quelli che non osano rispondere, né contenzionare,

, 2-189: dovete voi intendere, che contenzione non è altra cosa, che

che contenzione non è altra cosa, che la discordia ch'è intra due parti,

quel tempo nacque la cagione, / che quasi tutta italia si divise, / faccendo

, iii-372: una delle gran quistioni che abbino avuto li filosofi è stata quella

... per avere quelli pochi anni che sopravvisse, nelle contenzioni civili e nella

nella casa di enea la bella contenzione che è espressa in virgilio tra anchise che

che è espressa in virgilio tra anchise che vuol rimanersi e morire, ed enea medesimo

rimanersi e morire, ed enea medesimo che vuol salvare il padre dalle mani dei greci

l'interdetto su tutta la città, che sortì un effetto contrario al suo intento

, la lotta, la guerra, che in tal modo si suscita ed eccita,

alberti, 74: e mi ramenta che nostro padre spesso non bisognando ci mandava

la quale è tra oleandro e costui che procura in mio nome, al gioco

non sia per ora nostra contenzione investigare che principii, cresci- menti o fini in

: questo più dif fuso che luminoso stile per la sua continuata serietà.

quell'asiatica contenzione avean più sudato predicando che se avesser corso per poste un giorno intero

, 35-138: e questo è quel che grecamente chiamiamo èaarflpa, e virtù elastica

e tale da ricompensarvi, coi progressi che andrete facendo, della contenzione che vi

progressi che andrete facendo, della contenzione che vi farà d'uopo usare per istruirvi,

. leopardi, i-1140: ogni volta che con soverchia contenzione di mente ci mettiamo

contenzione '... non mi pare che lo possa acquistarne uno [senso]

a quel conato, non senza sforzo, che è causa o effetto di tensione

, 6-96: è un'altra sentenzia, che s'appella contenzione, la quale si

me di voi, fratelli miei, che intra voi avete contenzioni. -essere

m'avete servito -, e colloro che non era stato per loro, e,

1-22: furono in tanta contenzione, che niuno nome mai per loro posto vi fu

], essendo solito a dire, che il concilio fosse utile sempre che si trattasse

, che il concilio fosse utile sempre che si trattasse di tutt'altro che dell'

sempre che si trattasse di tutt'altro che dell'autorità del papa; ma venendo quella

plebe fecero contenzione a'padri, però che voleano che parte de'questori si facessero

contenzione a'padri, però che voleano che parte de'questori si facessero della plebe

di tutte le ernie ', non credere che ivi le sullodate signore ernie stiano a

contesa, ma invece intendi per discrezione che ivi si vendono 'brachieri ', ovvero

cinture, un alienato oppure una persona che momentaneamente risulta pericolosa a sé e agli

le cose fece [iddio] nella sapienzia che è il verbo suo, e la

vol. III Pag.650 - Da CONTENZIOSITÀ a CONTESA (14 risultati)

taluno, che non è l'istesso non esser solennemente

disus. e letter. litigioso, che ama le dispute le controversie, le

noi. alberti, 382: io affermava che le donne sempre doverebono in casa stare

ostinato e contenzioso, come alcuni, che par che non godano d'altro che

e contenzioso, come alcuni, che par che non godano d'altro che d'essere

che par che non godano d'altro che d'essere molesti e fastidiosi a guisa

affine d'utilità si dice adulatore, colui che manca in tutte le cose, spiacevole

contenziosi. 2. controverso; che è oggetto di disputa, causa di

questi princìpi chiari per sé, ma che però non si presentano alle menti degli uomini

ha tratta il signore di montesquieu la teorica che si legge nel libro ventesimo, al

. 3. dir. che concerne una controversia giuridica fra due o

soggetti. -in senso più specifico: che concerne una controversia giuridica fra due o

affare civile, contenzioso, privato piuttosto che pubblico, che dava al fisco altri diritti

contenzioso, privato piuttosto che pubblico, che dava al fisco altri diritti che quelli