turbato / mare, in quell'ora che eolo spira / il vento che quel loco
quell'ora che eolo spira / il vento che quel loco più martira. paolo da
mondo di questi così fatti preti; che dio il sa se, non sap-
sap- piendo le parole della messa altramente che se sappiano, se quello che celebrano
altramente che se sappiano, se quello che celebrano è il corpo di cristo; ma
voce chente vale, non solamente quello che vai quanto, sì come la fe'valere
in moltissimi luoghi, ma ancora quello che vai quale-, il che si vede
ancora quello che vai quale-, il che si vede eziandio in altre parti delle sue
allodoletta, e usando la forza, poi che l'arte non li era valuta,
saziò la sua famelica crudeltà. il che vedendo la valente quaglia, disse fra sé
fra sé: « vedi piu: che 'l tristo aspetto dimostrava di fuori chente fusse
chenti sieno le fonti di quelle torbide acque che inondano i nostri dolci campi, e
sabbia. 2. seguito da che (anche, ma rar., chenteché
, e le divine cose, chenti che elle si fossero, o a'sacrifici o
più cara, pure vivo, chente che la mia vita si sia.
. 3. quanto; di che sorta, di quale specie o qualità
bene a questa parte, / però che dà pruova chente e come / cauta
voi formare: ché ciascuna cosa, che pare aspra, se non esercita o corregge
-intr. (55): ogni ora che io vengo ben ragguardando alli nostri modi
, le discordanze, gli errori, che amore nelle menti de'servi amanti traboccando
doppie,... e non parea che il conte se ne curasse, se
antico filosafo, del quale si recita che domandato chente e'si portassi con venere,
ogni altro male più tosto mi sia rimaso che non avere in tutto fuggito quel signore
madonna berenice, questi dì, e che ce ne sapete dire? 5
? 5. locuz. -chente che: in qualunque modo, comunque.
mio, alla tua impresa, chente che tu la vogli chiamare malvagia o altrimenti
né di dar perdono, per ciò che non per odio la seguivi, ma per
tenuto migliore. -in chente che modo: in qualunque modo. maestro
cose sapute esser necessario, in chente che modo l'ordine delle cagioni si stea.
stea. = deriv. da che con la terminazione degli avverbi in -mente-
[tommaseo]: non è da credere che noi far le possiamo, con chentunque
la visiera d'un chepì faceva pensare che veramente la natura ha fatto del volto
(dal tedesco della svizzera kàppi) che designa un cappello militare, da prima adottato
io sono al rovescio delle cheppie, che escono a primavera dell'acqua del mare
, 2-268: sonvi pesci marini, che nella stagione del freddo, risalgono su
onorevoli; / ch'e'si vegga che non siate una cheppia. = dal
cheracianina, sf. chim. glucoside che è contenuto nella ciliegia nera, come
]: * cheradi ', lo stesso che 'scrofole trasse il nome dalle
simile a un porcellino ', 'che ha la forma del dorso d'un porcellino
gr. xtjpóq 'cera ', che richiama il lat. cera.
, delle penne, ecc., che si produce per trasformazione del protoplasma di
e si usa per ricoprire le pillole che si vogliono far agire solamente nell'intestino
tubo digerente della tignola degli abiti), che ha il potere di scindere e digerire
, disturbi visivi, ecc., che può condurre, se di natura profonda
estroflessione di uno degli strati della cornea che si produce in caso di ulcerazioni e
si produce in caso di ulcerazioni e che conferisce alla cornea l'aspetto di una
medie. particolare deformazione della cornea, che assume la forma di un cono per
per lo più a cause infettive (che procura una graduale miopia a volte molto
, sm. plur. zool. crostacei che hanno gli occhi all'estremità di due
cheratògeno, agg. e sm. che ha la proprietà di generare sostanza cornea
* corno ', e -ysvbc 'che genera ', dalla radice yev- 'generare
lume e protrusione del globo oculare che produce un aumento di superficie e a
, sf. chim. sostanza organica che è contenuta nelle cellule dello strato granuloso
cheratòlisi, sf. medie. malattia che consiste in un forte indebolimento della pelle
m. -et). farmac. che ha le proprietà di colliquare lo strato corneo
ma lattia della cornea, che si manifesta soprattutto nei bambini, caratterizzata
(plur. m. -ci). che ha la facoltà di favorire il processo
sm. le sostanze chimiche, i farmaci che sono in grado di favorire il processo
sf. medie. nome indicante formazioni che si producono in seguito a un processo
sf. chirurg. incisione della cornea che si pratica nel corso di vari interventi.
cherere), agg. ant. che chiede, domanda; implorante.
a chi ben crede, / poi che a lingua cherir aggio temenza, /
i-2443: io non truovo migliore / amico che mi guidi, / né di cui
la quale l'altro debba fare ciò che chere. rustico, vi-1-175 (37-13)
è tutta la speranza mia, / che tanto le starò merzé cherendo, i
tanto le starò merzé cherendo, i che sia pietosa più sua segnoria. chiaro davanzali
ond'io aggio talento, / ché so che non è 'n me tanto valere /
non è 'n me tanto valere / che 'l vostro core stessevi contento. g.
, / comincia este parole, / appresso che averai chesta pietate. cino, ii-538
per cui sperava viver dolcemente, / cose che sì m'ango- scian duramente / che
che sì m'ango- scian duramente / che per men pena la morte cherrei.
cherrei. petrarca, 53-106: dice che roma ogni ora, / con gli occhi
tormento: / questo non è quel che 'l signor mio chiere. ariosto, 4-33
più non chero, / se non che tu mi lasci il mio ruggiero. della
: per ragion di cortesia ti chere / che, come l'hai de l'alto
premi or chero, / se non che il genio mio tal mi rampogna.
un altro rimane ancor la gola, / che quel si chere, e di quel
mi faccia espressa / la sua sentenza, che ubbidirla io chero. -cherere alla
minere; / e 'l secolo innocente che si chere / ch'adam perdeo, darà
chericìa (anche chericherìa, chericerìa, che ri§ìa, chieresìa, chersìa
mia chericia / la discordia tal, che funno eletti / più papi, di che
che funno eletti / più papi, di che nacque gran resia. 4
merced'è a farli cortesia / insin che sia de la scienza saggio.
comandato, sotto pena di scomunicazione, che non portino tonsura né abito chericile.
sera- pione] altro per il chermes che la grana chiamata dai greci cocco.
primo luogo le grana del chermes, che, conforme le ultime ed esattissime osservazioni
dal mio amico signor cestoni in quelle che allignano ne'campi di livorno, sono
di scarlatto '. chermes: insetto che sta sopra una quercia della provenza,
ossisolfuro d'antimonio) variamente prepararle, che si presenta come una polvere di colore
pulci, vi-115: aveva pure assai che dire alla nostra madonna, che una
pure assai che dire alla nostra madonna, che una vesta ch'ella avea in dosso
n'aveva una pocciosa e gonfiata, che v'era entrato 6 pezze di zetani chermisi
'chermisi', nome di color rosso nobile che si fa col chermes. 2
. soderini, iii-7: quelli pidocchi che nascono in su i fichi d'india,
su i fichi d'india, sono quelli che pesti fanno il chermisi. magalotti,
colore cieco,... questo nasce che, tinto il chermisi, di tratto
. sassetti, 109: le merci che pigliano i turchi e'giudei per quel
perché oltre all'essere stravagante la pianta che la produce nasce sopra la foglia d'essa
e tante gioie d'intorno al collo, che pareva la imperadrice. buon prò le
l'altro era un ipocritone picchiapetto, che è quanto dire un volpone, un furbo
anche denominazione data al patrino dalla donna che con lui fu matrina di un bambino
chi se'vui mia compare, / che vui m'apelai vostra comare? ».
nievo, 1-145: oh, lui sì che morrebbe, lui sì che vi ama
lui sì che morrebbe, lui sì che vi ama davvero, e ve lo dico
arrostire quelle de signori, non peraltro, che per essere messer satanasso suo compare.
osteria, el mio compar tribolo disse che aveva lasciato certe coreggine che legavano la
tribolo disse che aveva lasciato certe coreggine che legavano la sua valigetta, e che
che legavano la sua valigetta, e che voleva tornare per esse a ogni modo
verrà il tuo compare da verona a dirmi che la mia prosa non è tanto sciapita
con tale scaltrezza da far perfino supporre che potesse essere un « compare ».
giuoco di indovinare su tre carte rovesciate una che aveva poco prima mostrata e abilmente frammista
i giovani contadini ingannati dai compari, che davano per sicura un'altra carta,
/ impio e crudele, più amaro che fele: / « vede, o compar
alla pietà, io vorrei saper da te che cosa ell'è. c. bini,
compare, a un cert'uomo, che stava chinato sopra una tavola a mettere
!... ma gli è che voi, voi, mio buon compare,
di accettare per moneta corrente tutto ciò che faranno le eccellenze loro, ma non
e io siamo compari al primo figliuolo che 'l dottore ha... -e sarete
compar di puglia! / per far che? -per provar com'io l'ho
.. nel senso di 'colui che tiene il sacco, che è compagno in
di 'colui che tiene il sacco, che è compagno in azione disonesta ',
. bartoli, 40-i-218: aprire e chiuder che fanno le porte a'citati o da
giordano [tommaseo]: dicono i savi che sono due luoghi: l'uno modo
straparola, 2-4: senza abiti, che oggidì usano le donne, mi trovo
né posso comparere tra le altre donne, che derisa e beffata non sia. tasso
questi doi luoghi compariscono gli corifei di color che montano in banco. marino, 332
. bartoli, 37-54: al primo comparir che fece davanti a d. giovanni suo
compare / finalmente alla svolta un gorbetta che fuma. cassola, 2-129: molto spesso
: molto spesso la giornata trascorreva senza che comparisse anima viva. -riferito a
, 179: intanto le navi d'india che avevano a dare l'ultima resoluzione al
] una solenne padellata in lardo vergine, che comparsami calda calda e ben rosolata in
pezzetti di nastri di diverso colore, che saranno tra loro in quella armonia che
che saranno tra loro in quella armonia che ne'gravicembali ordinari sono i suoni medesimi.
speculazioni, io ben m'aweggo, che il mio pensiero intorno alla stessa materia
materia, non potrà comparire in altro sembiante che d'una filosofica semplicità. vico,
.. appena comparì al mondo, che fu obbiettato da alcuni, come il lume
82: è noioso a dire, che tanto gli uomini si affatichino a rappresentare
del proprio corpo; e non si curino che i propri concetti, le passioni,
i-202: la stoltissima censura è uno spettro che 10 non ho veduto mai comparirmi davanti
coloro avere sempre necessità di altri, che non possono comparire contro al nimico in
per qual causa poi queste cagioni, che risvegliano l'aura e gli zeffiri,
idem, 10-38: le prime pustole che compariscono, subito suppurano. monti,
in luce quella sua benedetta creazione o che che si sia, e subito le comparve
luce quella sua benedetta creazione o che che si sia, e subito le comparve
, 16-v- 74: una scrittura che ne comparve alcuni anni or sono,
or sono, io non la vidi che per un momento; onde facilmente potrei
] eran fatti comparire, non altrimenti che gli uomini veri nelle vere commedie.
, 988: le parrà egli forse, che, attribuendo l'autorità di un popolo
..., perché le persone, che ho potute far comparire, sono in
numero immensamente minore anche di quello, che pur ci vuole per congegnare la più
siedono; ima parla con un giovine che è in piedi e in atto di
divenne a tanta tristizia e malinconia, che si volea disperare. machiavelli, i-85:
compariscono. ariosto, 32-39: non sai che non compar, se non v'è
et era molto valente uomo, tale che poteva comparire in fra ogni altri di
a un giovane ogni pensiero di religione che metterlo a comparire e a guadagnarsi una
e questa voglia di comparire, potrebb'essere che la spiantassero dal cuore delle fanciulle.
letterata repubblica... son cose tutte che metton pastoie e legano la naturai libertà
comparire per necessità; non mi resta che il desiderio di non farmi coglionare,
chi ben si compare / quegli è che de l'afanno / aiegra cera fanno.
portate tre belle e ricche robe, che donate gli erano state da altri signori
giovani per combattere: e beato quegli che più bello e orrevole v'era potuto
, 12-i-282: se voi mi riprendete, che non v'abbia risposto, per la
non v'abbia risposto, per la mia che vi può esser comparsa poco, di
poco, di poi, arete conosciuto che avete il torto. g. del
comparir per molle ed innocente / quel core che non l'è. metastasio, ii-122
miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è. manzoni, pr.
tutte le maniere di comparire un estraneo che, passando di lì a caso, si
, e come campato in aria, che gli dà un bellissimo comparire. 7
, denunziando a noi suoi accusatori, che comparissimo dinanzi a te; onde perciò
buon'ora il detto alberto fu richiesto che subito comparisse dinanzi allo inquisitore. piovano
podestà aveva mandato per la donna, che comparesse a far sua diffesa. varchi
l'imperator citò l'arcivescovo di colonia che in termine di trenta giorni comparisse inanzi
. pananti, i-392: tu sai che comparir debbon le parti. manzoni,
i-53: è meglio esser morto tutto, che continuare a comparire avanti i tribunali ad
essere giudicato e classificato: tanto più che i giudici si trasmettono, cursori che
che i giudici si trasmettono, cursori che stanno eternamente fermi, le fiaccole de'loro
giesù cristo, caramente vi voglio pregare, che in tutte le vostre opere vi dobbiate
formidabile tribunale, a cui non ha che gli ignoranti o gli stolti che si presentino
ha che gli ignoranti o gli stolti che si presentino confidenzialmente e senza paura.
: altro di nuovo non ci comparisce, che non mancherò di farvene parte.
guicciardini, 12 7: abbiate per certo che, benché la vita degli uomini sia
. vasari, i-936: il priore che si vedeva votar il sacchetto ed il
iacopo da leona, xxxv-ix-365: non giova che la moglie l'amonisce: / «
queste tue fanciulle, / se non che sopra ti pur miri e lisce? *
. compariscènte, agg. disus. che si fa notare, appariscente. -
di persona: bello ed elegante, che fa bella figura. alberti, 107
sì gentil cosetta, voglio darvi altro che livia, che, tolto via quel suo
, voglio darvi altro che livia, che, tolto via quel suo poco di
pubblico; sfilata; spettacolo; mostra che uno fa di sé in cerimonie pubbliche,
chiesa dei pellegrini, della bella comparita che vi facevano tanti fratelli vestiti col sacco rosso
tal dì a comparire: ma fuor che i padroni, v'ebbe a quella comparita
- anche: parere più di quello che si è. redi, 16-vi-358:
procurerò di fare i versi più radi che sia possibile, e le lettere a similitudine
gli voleva dare licenza; non ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva
non ostante che più volte gli dicesse, che noi riceveva per comparito se non in
per comparito se non in quell'ora che sicurtà non avesse con lui; conciossia
non avesse con lui; conciossia cosa che niuna esamina dalla legge non gli era
il giudice istruttore o il pretore ordina che l'imputato si presenti personalmente dinanzi a
: atto emesso dal pubblico ministero, che ha lo stesso effetto del mandato.
la comparizion del gallo in mio nome, che con altro. codice di procedura civile
non aveva mai detto pur una parola e che mostrava quasi in fronte aver piacere di
tali ambascerie, e anche il più che si può nell'altre audienze particolari, è
, ii-24: non tutti hanno visto, che con gli spiriti si son mutate le
insomma anche la figurazione esteriore concreta, che ha nel boccaccio la visione, differisca
: tra i sistemi, io risposi, che fecero nel mondo la loro comparsa,
forse non tiene l'ultimo luogo quello che fu immaginato sulle qualità dei raggi della
... non meritano forse altro titolo che quello di centonisti, facendo soltanto bella
tanti voci di cruda e strana latinità, che non potrebbero far buona comparsa fuorché nello
infestar la povera rinchiusa: e pensate che strana comparsa doveva far quel fantasma,
principio di quest'ode si raccoglie, che arcesilao dovette con una comparsa nobile intervenire
il parere del salmasio e del casaubono, che si valessero della carruca più per carro
carro di pompa e di comparsa, che per servizio usuale di viaggi o d'altro
palafreno da comparsa,... che napoleone non montava se non per fare le
vittorioso. 5. raro. ciò che compare all'improvviso: visione. -
andrà. vuol soltanto allontanarsi da gente che alimenta comparse d'altri mondi: e soprattutto
ei [il fratello della giovane travestita che parla]... non era di
era di me maggior di statura, il che coopera a farmi meno scoprire; sperando
mie condizioni in questo caso, più che in quella di femmina. vico, 119
filologia, e per certi canoni mitologici che ne aveva concepiti, li fa vedere in
ricci, 3-64: tali sono tutti coloro che ballano sulla terra; e da questa
, i quali non solo fanno una musica che scorda, ma di più dissimili
gran recinto nel quale v'ho scorti, che già voi avete affinata la vista abbastanza
vista abbastanza, ed è oramai tempo che voi godiate delle comparse ch'io vi preparo
in cui si trovano le diverse potenze che vi figurano,... il grado
... il grado di considerazione che loro si accordava e la comparsa che allora
che loro si accordava e la comparsa che allora facevano nel mondo.
1-2-117: ell'è poi vera, / che se un marito non ha barba in
bei versi! -, è segno che il verso è rimasto fuori della cosa
verso è rimasto fuori della cosa e che se ne stacca con una certa pretensione di
. teatr. e cinem. l'attore che compare sulla scena o sullo schermo senza
salvini, v-389: persone mute, che noi ancora chiamiamo comparse. fagiuoli,
accidenti. marcello, 99: comparsa che facesse da leone, da orso,
giusti, ii-559: ripieghi d'impresari che, a furia di giri e di rigiri
una diecina, o poco più, che erano le protagoniste; in lotta serrata
poi le altre, parecchie centinaia, che formavano il contorno, le comparse,
diconsi le dimande e risposte in iscritto che si presentano de'litiganti nelle cause civili
specialmente i giovanotti, perché era raro che qualcuno non ci avesse fatto una comparsata
scrutare con viva intensità tutte le persone che venivano giù dai viali, verso il mare
agg. e sm. il lavoratore che è parte in un contratto di compartecipazione
e comparticipa del suo lume, sì che nulla sua voglia ti puote essere 4 fuia
bartolini, 15-117: tieni presente che se gli affari ti vanno bene.
, xii-293: cecilia era così convinta che io ormai non soffrissi più di questa
più di questa mia compartecipazione amorosa, che giunse a dare, in mia presenza
prodotti vengono divisi tra le parti, che assumono, parzialmente in comune, i
-fice. compartimentale, agg. che si riferisce, che appartiene a
compartimentale, agg. che si riferisce, che appartiene a un compartimento amministrativo.
quello dei cosidetti contingenti compartimentali, che i vari compartimenti (leggi: ex stati
fare i compartimenti de'venti in modo che tutti i venti comincino in largo vicino
: 'compartimento', così da taluni quel che i francesi * département ', per avere
limitare l'invasione dell'acqua nel caso che si apra una falla). -anche:
: è una regione [la liguria] che le valli dividono in compartimenti stagni,
, n-ii-125: nel compartimento de'premi che fece enea, non vi paion giustamente dispensati
, non vi paion giustamente dispensati quelli che ricevono eurialo e diore nel giuoco del
ministrazione iniqua, et il compartimento indebito che fanno i superiori a i sudditi. galileo
aristotile... è stato quello, che prima di me colla vista e con
tutto lo stato intendiamo e cori provvediamo che si trattino per l'avvenire dagli otto
sentenze con tal compartimento nelle composizioni loro che, non altra mente che un verde prato
composizioni loro che, non altra mente che un verde prato di vaghi fioretti adorno
, 3-57: compartimento ha tal, che lo scarpello / noi potria far più vago
schifa nullo a pigliarle, tanto più che nella natività loro si vede l'inclinazione,
le più belle proporzioni dell'antico; che nel suo compartimento di certi membri e
compartimento comprende tutte le figure regolari, che si danno ai rivestimenti de'muri sì
rivestimenti de'muri sì al di fuori che al di dentro, o coll'applicazione delle
colle opposizioni de'colori delle diverse materie che vi si impiegano. onde..
ed assegna appartatamente a ciascuna cosa quello che le tocca. = deriv. da
. machiavelli, i-571: l'ordine che tengono quando ima di quelle provincie si
in tre parti, compartendo in modo ciascuno che ogni parte sia di nobili e ignobili
si poria / negli occhi compartire / che ne vedesse [di donne] due 'n
: esubera [il fiume] d'acque che scendono dalla china tagliata con arte di
natura a mo'di scaglioni, sì che l'impeto dell'umore cadente qui s'allenta
par., 27-16: la provedenza, che quivi comparte / vice ed officio,
a certa concordanza gli comparte; / sì che col freddo il calido conviensi, /
un consiglio; e l'uno fece statuti che affi poveri fosse compartite alcune terre,
si parte, / e le vertù che l'anima comparte, / lascian le
lorenzo de'medici, 226: se awien che amor le some ben comparta, /
, e maladire / uscio o finestra, che ti può impedire. ariosto, 20-81
, / ch'alcun non è, che non invidii altrui, / né il timor
carni e de le vivande più nobili, che da la tua mensa saran levate,
, debbono esser compartite in modo, che s'abbia riguardo a la condizione ed al
6-17: di tutto il bel lavor, che con tant'arte / orna de l'
. errico, i-141: l'aura, che del ballar nobil maestra, / dolce
fino al posare, per tal modo, che v'era sempre almeno un di loro
in sul tapeto / sorge grand'urna, che poi scossa in volta / la dovizia
al vitto. leopardi, i-1370: diritti che la legge e il costume comparte fra
, 4: gli uomini grandi, e che più di potenzia aveano nella città.
sapienza, quanta è l'arte / che mostri in cielo, in terra e nel
disus. disporre, riguardo a un bene che si possiede, in modo da trarne
diss'io: e ben si pare che di vairone, non sol di virgilio,
: vienne oramai, ché 'l tempo che n'è imposto / più utilmente compartir si
orrori, / presso un bel rio che mormorando stilla, / lungi dal volgo in
. cennini, 55: e fa'che queste figure sieno bene compartite con ogni
ti fanno cognoscere e provedere delle figure che hai a colorire. tasso, 6-i-155:
6-i-155: que'[colori], che natura in te comparte, / o nobile
di tante stelle fisse, credo io che distribuite le avrebbe con bei partimenti di
e gli scuri, con forza, che sospinga, e ricacci l'una parte
grazie della stampa seguono la regola medesima che conduce il musico o l'architetto nel
sole] allumina tutti li corpi celesti che per l'universo si compartano.
il re] tanto gli comparte / che basteria, se fosse ercole o marte.
, / a noi d'ogni beltà che 'n voi comparte, / la visiva virtù
giudicante accorto / a ciascun compartir dò che gli tocca. menzini, 6-42: io
. menzini, 6-42: io non pretendo che si tolga ai principi di compartir grazie
/ al terren più non comparte, / che si fende in ogni parte / per
noti nomi / grave comparti di color che primi / fùr tra'pittori. monti,
in una oscurità perpetua quei pochi talenti che dio mi ha compartiti. foscolo,
: ricevettero con grande riconoscenza l'onore che veniva loro compartito. -infondere;
e del luogo e del tempo, che la lezione dottissima della filosofia morale,
] a quella parte di giovane borghesia che è occupata negli stabilimenti dell'industria e
industria e del commercio compartisce quelli insegnamenti che in tali esercizi la perfezionano.
; far parte (di un bene che si possiede). beccuti, ix-550
che cura ella ne pigli. chiabrera, 185
in mezzo da quella gran moltitudine, che tutti volean baciargli la mano e che
che tutti volean baciargli la mano e che gli benedicesse, a tutti si compartiva con
201: dietro a questi venivano quelli che portavano la moneta d'oro, compartita in
giov. cavalcanti, 50: voi sapete che la terra... è compartita
questa provincia compartita in svizzeri, repubbliche che chiamano terre franche, principi ed imperadore.
, i-236: fiumicello vezzoso, / che con passo lucente /... /
/ nel bell'orto reale, / che fa scorno a l'eliso, / per
ha quattro gradi e quattro aspetti diversi che non violentati si affacciano agli uditori con
più grata. giordani, ii-24: crederemo che tutta la pittura... siano
, 6-40: il muro principal, che l'imprigiona, / tetto ricopre a
, la facciata di un tempio, che dentro sia di un ordine solo, compartita
tetto. spicca un sistilo greco, che sovra larga scalèa s'innalza ben compartito
rendono tante diverse mute di componimenti musicali che così ben compartiti e senza un menomo
. battoli, 37-83: non parea che potesse desiderarsi azione più ammodata, né
così proporzionatamente compartite,... che il tutto insieme... possa
rimprovero all'ingratitudine dei grandi avari, che non l'aveano mai, sol che
che non l'aveano mai, sol che di complimenti lievi, di tante lodi pesanti
. panzini, iii-180: la verità è che il re è come il sole,
(jus pascendi), in ciò: che il compàscuo è reciproco. =
a compassare ciascuno grado del sole infino che si coricasse, ora con più grave
piglia [o pittore]; / che non sien troppo unite, / né troppo
fazio, ii-5-58: e, per quel che si parla e si compassa, /
lassa. galileo, 5-133: quelli che saranno in età di dismettere tali attillature
età di dismettere tali attillature, conosceranno che non franca la spesa che altri s'
, conosceranno che non franca la spesa che altri s'affatichin tanto in compassar sei parole
marino, i-272: io con coloro che amo da dovero procedo alla libera e
a sì fatte sottilità. ma trovo che voi siete troppo superstizioso, e per
avvenire anderò ben compassando ogni parola innanzi che vi scriva. segneri, iii-1-81: dovrebbe
la cura delle cose per quelle dei segni che le rappresentano. 4.
l. frescobaldi, 2-140: dicono che la chiesa, cioè le pareti,
le camelie più rosse non può essere che il castello della castellana rossa. =
delle burle matte e talvolta spietate, che fu tanto tenace e diffusa nella nostra nazione
, di compassare), agg. che ostenta rigida compitezza di modi, privo di
imbriani, 1-113: dal lei compassato, che, solo, avevano adoperato a napoli
, stringere il compasso sino al luogo che vuole misurare, e quello riportarlo alla
di là con bell'ordine compassati, che, fermando il piè nudo in terra
nare), agg. ant. che prova compassione, mise ricordioso
beati, predicò [cristo], quei che piangono;... beati
i-81: l'uomo di merito non odia che il vizio, disprezza i vili e
celare ne'loro scritti il crudele sentimento che gli avvelena. foscolo,
palazzeschi, 3-128: se si credeva che la moglie non sapesse quello che sapevano
si credeva che la moglie non sapesse quello che sapevano tutti..., allora
ad adorare e piangere i confessori, che non ad imitarli. -disus.
credono essi, come quel ragazzo, che la luna sia cascata nel pozzo perché
berenice guardandolo come fanno le passerette che voltan la testa.
nare), agg. che è oggetto di compassione. trattato
del tuo apprestamento quel solo frutto che ne potevi avere, cioè di
. -trice). ant. che prova compassione, misericordioso. salvini
. compassióne, sf. pena che si prova per la sofferenza altrui,
, purg., 13-54: non credo che per terra vada ancoi / uomo sì
vada ancoi / uomo sì duro, che non fosse punto / per com- passion
le mani e il viso d'imo bambino che rinvolto nelle foglie pareva che aiuto le
imo bambino che rinvolto nelle foglie pareva che aiuto le domandasse. tale che essa
pareva che aiuto le domandasse. tale che essa, parte maravigliata parte sbigottita, ripiena
: fu ordinato per publico consiglio, che il dì vegnente ella fusse senza compassione
: la compassione, o la misericordia che vogliam dirla, è un dolor del male
: non sottoscriveva sentenze di morte, che non bagnasse quel medesimo foglio con tante lagrime
nasce da carità è assai più perfetta, che quando nasce da compassione; perché la
, è un affetto naturale di tenerezza, che c'inclina a dolerci, ancorché talora
. cocchi, 6-15: il naturai dolore che si sente osservando le altrui miserie,
chiamasi compassione. foscolo, iv-296: che potremmo aspettarci noi se non se indigenza
breve e sterile compassione, solo conforto che le nazioni incivilite offrono al profugo straniero
354): « cosa? cosa? che vuoi tu dire? ». «
tu dire? ». « voglio dire che tutto quel tempo, tutto quel tempo
troppa compassione ». « compassione! che sai tu di compassione? cos'è la
della compassione è un atto d'orgoglio che l'uomo fa tra se stesso.
è l'apatia dell'ingegno superiore, che guarda con compassione a'moti convulsi e
si dava pace, e sembrava una gatta che avesse perso i gattini. d'annunzio
riconoscendo l'efibcacia del suo insegnamento, che aveva già cacciato da più di uno
7-248: se fossi imbecille, ma sai che personcina per la quale sarei io?
, spettacolo pietoso; aspetto patetico, che suscita compassione. boccaccio, dee.
divina giustizia rigidamente la crudeltà vendicata; il che acciò che io vi dimostri e materia
la crudeltà vendicata; il che acciò che io vi dimostri e materia vi dea di
una novella non men di compassion piena che dilettevole. boiardo, 1-3-61: feragu
/ ah, dio del cel, che gran compassione! nievo, 1-71: cionullameno
una vera testa da san paolo, che si moveva fra essi. 3
aver compassione agli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro
i-47: howi avuta compassione del fatto che v'è avvenuto. secondo l'aspetto
gamba sanguinosa, / e non sapea con che parole 0 gesti / si ondolessi.
la giustizia e la vergogna, acciò che queste due cose ornassero le città e
e virili più si lasciano vincere dall'amore che dal dolore. fagiuoli, 3-6-155:
dolore. fagiuoli, 3-6-155: e voi che spettatori or vi mostrate, / abbiate
se voi potete, / e men che sia possibil criticate. manzoni, pr.
non piccola, a darti più disagio che ti abbia dato la tua fortuna.
io sbranare / un nostro fraticel, che era garzone; / e così crudo
così crudo lo viddi mangiare, / che mai non fo maggior compassione. machiavelli
poteva, ed entrava in tanta collera, che voleva sgarrare le mani che stessino ferme
collera, che voleva sgarrare le mani che stessino ferme; e mentre che e'borbottava
le mani che stessino ferme; e mentre che e'borbottava, o gli cadeva la
da poggiare o veramente 1 pennelli, che era una compassione. sassetti, 299:
: tra questi ce n'era di quelli che, per far più compassione, e
povero giovine! come era mutato! non che fosse divenuto né magro né scolorito;
pirandello, 7-164: poco gl'importava che il povero vicario capitolare...
, iv-166: si vede, sicuro, che non regge in piedi, che non
, che non regge in piedi, che non ne può più dal sonno..
poveretto!... se sapesse che compassione mi fa. -intenerire,
commuovere. vasari, ii-46: quel che più grazia donava alla venere, era
era un'acqua chiarissima e limpida, che correva fra alcuni sassi e bagnava
, sì come colpevole, non sapeva che si rispondere, ma tacendo, di sé
gentilezza umana era veramente ornata quanto alcuna che innanzi a lei fussi suta. castiglione
vizi collocati in persone né misere tanto che movano compassione, né tanto scelerate che
tanto che movano compassione, né tanto scelerate che paia che meritino esser condennate a pena
compassione, né tanto scelerate che paia che meritino esser condennate a pena capitale.
. campanella, i-146: ben so che non si trovano parole / che muover
ben so che non si trovano parole / che muover possan te a benivolenza / di
piegarti a compassion, se decretasti / che 'l mio composto si disfaccia e guasti
dire una parola? oh ecco! vedo che si muove a compassione: dica una
don rodrigo die tu sai. digli che mandi... ma subito, perché
, di questa vita passò: di che essi pari compassione, sì come di
, / mirando il grazioso giovinetto / che in esilio dolente n'andava / e
quale era sì vago e delicato, / che quasi ne pigliò compassione. varchi,
, egli ci pare essere molto certi che in parte ti toccherà il valere di troppo
ti toccherà il valere di troppo più che perduto non hai. cantari cavallereschi, 73
, vengavi di noi compassione / poi che venuta sono a tal periglio. pulci
. vasari, iii-510: mi ricordo che michelagnolo gli veniva compassione sì dello stento
veniva compassione sì dello stento suo, che l'aiutava di sua mano.
, pietoso; pieno di compassione; che esprime compassione (la voce, lo
madonna, e poco compassionevole, poscia che voi il vostro signore vorreste far piagnere
uscir con essi [i figliuoli], che non desse a ciascun di loro danari
desse a ciascun di loro danari con che far limosina a'poveri, per così avvezzarli
: si voltò ancora a don abbondio, che s'era trattenuto discosto due passi,
capo scorta, un brigadiere gigantesco, che nel fare l'appello si fermò al mio
« famoso deputato gramsci ». risposi che ero io stesso quell'uomo e mi
risatina del portiere. 2. che desta compassione, pietà. boccaccio,
stava ciascun di noi non men pietoso che attonito ad ascoltare le compassionevoli parole di
abito strano e grondante non meno d'acqua che di sangue [la] fe'inorridire
ch'io non poteva ravvicinarmelo, e che sarei sopraffatto e distratto dalla folla di
il dolore non gli tirò fuori altro che grida compassionevoli, e proteste d'aver
posi ad osservare le ròcche dei camini che fumavano per le cene. alcune mettevano
un fumo debole, patito, compassionevole, che usciva stracciato dai fori delle gole dei
, 34-240: quindi il compassionevole impacciarsi che fanno [i chimici], allora che
che fanno [i chimici], allora che dal manipulare passano al filosofare. berchet
miseria lo struggersi a voler comparire quello che non si è. compassionevolménte, avv
accordava compassionevolmente al lutto d'un figlio che avea chiuso gli occhi al cadavere di
paradiso, 245: spesse fiate adiviene, che quelli che sono inchinevoli all'amore delle
: spesse fiate adiviene, che quelli che sono inchinevoli all'amore delle concupiscenze, naturalmente
come la punta d'uno compasso, che sempre sta nel mezzo del suo cerchio
una montagnetta tonda... quasi che la natura con il compasso l'avesse formata
3-141: quel punto non significava altro, che la pedata del compasso, quando si
marino, 10-125: l'altra, che con la pertica disegna / e triangoli
aria su la lavagna tanto esattamente, che più non potea fare il compasso,
. mascheroni, 2-2: può accadere che la posizione di un punto si trovi col
più lungamente tacere il furto secondo, che con troppa audacia mi ha voluto fare
audacia mi ha voluto fare quell'istesso che già molti anni sono mi fece l'altro
di una cerniera scorrevole, in modo che si può far variare a piacere il
con un compasso da quattro punte, che da una parte apra il doppio dell'altra
maggiori aste, slarghisi l'altra fin che [ecc.]. -compasso
: ed al compasso stieno / color che dotti en sieno. berni, 32-27 (
negli astrolabi suoi e ne'compassi / che quando marte sarà disarmato, / quell'anno
2-1: chiamo geometria del compasso quella che per via del solo compasso, senza la
chiaramente ha fatto conoscer ad ognuno, che i compassi fabbricati della vii materia del
interesse, poco giusti riescono a quelli che ne'negozi loro desiderano tirar le linee parallele
, invece della mia cetera innocente, che non si misura, numera, e pesa
compassi, e computi, e bilance che non le tue? foscolo, vii-132
, un fatto di natura trascendentale, che sfugge al compasso di una volgare filosofia
da qui innanzi, stracciate le lettere che io non ho tempo di scrivere quasi
di scrivere quasi a persona, non che a fare ogni lettera col compasso in
ed è da annoverarsi tra quegli autori che adoperato hanno nell'architettura il compasso della
trovo in me più occhi e senso che compasso e critica: questa critica sillogizza
sente né opera. berchet, 62: che sarebbe questa potenza che la mente umana
, 62: che sarebbe questa potenza che la mente umana ha d'immaginare,
nord] la prima terra del mondo che sia stata divisa con la squadra e col
menome, d'una vita, basta che la riguardino, mette un serio timore.
di weber: varietà di este- siometro che misura la sensibilità tattile sulla base della
seta la copria [la bara], che d'oro / e di gran perle
vengono di là legnami da letti, che e'domandano catri, dipinti di diversi
ne tirò un pochino più l'uno che l'altro. = deriv.
pastori d'arcadia insieme accolti, / che il vostro compastor così piangete. =
agg. ant. proprio del rapporto che intercorre fra il compare e il figlioccio (
frugoni, xxiv-929: tutte le perdite che pervengono dall'ignoranza supina, sono le più
perché, oltre il temperamento brutale, che ce gl'inclina, hanno una certa costituzione
cagione. foscolo, 1-316: io credo che l'amare passionatamele la propria arte,
: non si concedesse ad uno più che un benefìcio, tolta la differenza, ignota
, 5-1-54: allora si può supporre che fusse già cessata affatto nel mondo la
., ed avere il direttorio concluso che queste due incombenze sono benissimo compatibili.
manzoni, 166: la chiesa non suppone che alcun peccato mortale sia compatibile con la
cioè l'avere abbandonata la virtù, che decide della sorte deltanima sua. de
fine le spese, sarebbe forse compatibile ciò che si è divisato finquì. idem,
padroni di vaste fertilissime tenute, no che non è compatibile. 4.
il progetto pubblicato, e supponiamo invece che in vista della maggiore utilità, si
[ferroviaria] quel maggior numero di città che compatibilmente si possa. 2
, fino au'altre creature insensate, che in occasione sì grande si segnalarono con
forse materia di una terza commedia, che a suo tempo ci daremo l'onore di
ora del benignissimo vostro compatimento alle due che vi abbiamo sinora rappresentato. alfieri,
forse meritare un qualche compatimento la cagione che mi movea a fare simili scenate.
vergognandosi nello stesso tempo, del ribrezzo che vi aveva provato poche ore prima. [
con una specie di compatimento al raccapriccio che vi aveva provato poche ore prima]
bruno, 58: veggo ben che sete percosso, vi veggio cangiato di
quanto son tutti semplici ani- malucci, che non capiscono, quando van sì lieti alla
10 meritavo, non già per quel male che mi affliggeva il corpo, ma per
affliggeva il corpo, ma per quello che mi angustiava e tuttavia mi angustia la
prese anzia perilao; e intesa la disgrazia che le dovea venire addosso, la compatì
tempre / lor compatire a me, più che se detto / avesser: « donna
stempre? », / lo gel, che m'era in torno al
leopardi, 984: non dovete pensare che io non compatisca all'infelicità umana.
, vi compatisco, e priego idio che, come ha donato a me questa
.. almeno vi faccia posser credere che sete ciechi. lancellotti, xxiv-271: molto
l'altro di tanti mancamenti e peccati che in ogni ora si commettono. sagredo
tutto dappoco, /... / che certi dottorucci per metà. metastasio,
naturale. giusti, 2-186: o che volete, / caspitaretta, che non si
o che volete, / caspitaretta, che non si divertà? / lo compatisco;
1-103: mi basterà... che tu compatisca in me quelle maniere un po'
maniere un po'rozze e malcreate, che a buon dritto mi fecero malvolere dai
-si ha da pagare? -no, ditegli che lo pagherò al mio ritorno. -compatisca
-compatisca; mi disse l'al- trieri che sperava, prima che ella andasse in campagna
l'al- trieri che sperava, prima che ella andasse in campagna, che lo
prima che ella andasse in campagna, che lo saldasse del conto vecchio.
disprezzo. crudeli, 1-114: oh che peccato, / che costui sia sì
, 1-114: oh che peccato, / che costui sia sì pazzo, e sia
fan compatire. pananti, i-48: che si fe'onor grandissimo ho da dire
ho da dire? / io dirò che s'è fatto compatire. manzoni,
dati. baldini, i-572: un seminarista che girandolava con la vesta lunga e le
in mezzo a molte donne, donne che lo burlano, donne che lo compatiscono
, donne che lo burlano, donne che lo compatiscono. -ant. intr
, 412: io gli compatisco non meno che a quel signore che, con gran
compatisco non meno che a quel signore che, con gran tempo, con spesa immensa
mal fondato, minacciar rovina, e che, per non vedere con tanto cordoglio
, a petto dei milioni di poveri che mi ondeggiano intorno, non son tanto
3497: provando la corrotta umiditate / che per la luna prende più vigore, /
di compatire), agg. che è oggetto di compassione, di pietà,
con solazione può avere, che vedersi compatito e aiutato da quelli
(plur. m. -i). che appartiene
., i-112: la concordia è virtude che lega i cittadini e i compatrioti.
doni, 3-8: dove procede, che i vostri compatriotti non acquistano riputazione,
il valore di assai: e piuttosto che la eleganza de'greci e del suo
vii-135: alcuni intanto di questi letterati che cercano applauso per convertirlo in favore,
ai letterati loro compatriotti e coaccademici, che intanto borbottano nelle loro celle romite. leopardi
disposto a lambiccarsi il cervello per capire che l'amministratore della sua città si era
pellico, ii-108: m'ingannava, stimando che quella compassione che trovavamo in italia dovesse
m'ingannava, stimando che quella compassione che trovavamo in italia dovesse cessare laddove fossimo
pastore siracusano, il quale, prima che alcuno altro, ebbe ardire di sonarla senza
cittadini o popolani educati, di quello che coi loro compatrizi, fossero di classe
. -a). eccles. santo che è, insieme con un altro, patrono
al figur. baretti, 2-233: che importa a me che a voi piacciano
baretti, 2-233: che importa a me che a voi piacciano i vocaboli cuculiare,
, increscioso, o buttare, e che poi non vi piacciano quelli di modico,
e voi vi siete dispersi, quasi che andaste a diporto. negri, 1-793:
; ma non dà più nessuna garanzìa che quel che ci si incontra sia buono.
non dà più nessuna garanzìa che quel che ci si incontra sia buono. palazzeschi,
della pasta, il lievito, fanno sì che all'uscita dal forno le ciambelle non
delle particelle nei corpi: 1° quelle che posson essere riconosciute le prime e l'
, le quali fors'è di necessità che sien solide, compatte e indivisibili. algarotti
durissimo e compatto in piccioli pezzetti, che fan bollire con sale. monti, 12-
era caduto daniele, una macchia nera che non gli era mai apparsa gli anni
sonoro contro la vasta canape, un che di cinericcio un che di nero nel candido
canape, un che di cinericcio un che di nero nel candido. i gabbiani!
, il miglior legno è stimato quello che è il più duro. egli è più
virgilio diluendo in parecchi versi italiani quello che nell'originale compatto è in un verso
romanzo più compatto, più ricco; quello che parve a buoni giudici il migliore che
che parve a buoni giudici il migliore che alfredo oriani abbia scritto. 7
ammassati insieme, i quali par bene che abbiano, ma veramente non hanno,
non hanno, alcuna forma sustanziale, che sia loro propria; quali sono la
impossibile il voler persuadere la ragion nostra che tanti milioni di mondi sieno tanti aridi
371: terzo amore è compaziente, cioè che tu abbi compassione col cuore in verso
in lui [nel morituro] non so che riflesso del coro originario obediente e compaziente
del coro originario obediente e compaziente, che vede come il dio soffra e come
. boccalini, i-197: espressamente comandiamo che per l'avvenire ad alcuno non sia
e spesso copiandoli o compendiando i cronisti che lo precessero. 2. esporre
san tommaso e scoto nella teologìa, che in sì stretti volumi compendiarono tanta sapienza
] compendiati nel precetto: fate quel che vorreste a voi fatto. panzini, iii-601
la compendia una cicala, una frasca che sopravvanza una cinta. = voce
. ojetti, ii-622: la donna che tende le braccia e urla, ha
, la quale... volli che... servisse come di prefazione all'
.. servisse come di prefazione all'opera che intitolerei ii misogallo. «
[le metafore] non esser altro che similitudini compendiate. foscolo, xv-40:
bisticci, 3-162: fece uno compendio, che bench'egli 10 intitolassi comento di marziale
marco tullio di farne quel breve compendio che pure abbiamo ben comentato da boezio.
boezio. muratori, 1-29: sembra che i giudici romani si regolassero..
: come poss'io farne un compendio che non mi prenda troppo spazio di questo
l'une dal- l'altre dipendenti, che non v'è modo di staccarne il minimo
autori espongono de'fatti quel tanto solamente che serve a condurre od a confermare i loro
porta il libro d'un principe polacco che tratta della tirannide religiosa dei russi;
germi e quasi il compendio delle passioni che poscia inorgoglirono. d'annunzio, iv-2-650
non il compendio straordinariamente efficace delle aspirazioni che affaticarono l'anima dei sinfoneti e dei
passate, dall'egiziana alla viennese, che era la logica conclusione e quasi la
726: posso dirti in compendio, che s. miniato fu preso con un branco
fu preso con un branco di capre, che la terra d'empoli è celebre per
monti, ii-106: non sarebbe impossibile, che si aggiornassero tutte le autorità per dar
alfieri, i-289: essa mi disse che dei signori, che l'accompagnarono alla
: essa mi disse che dei signori, che l'accompagnarono alla nave, gli avean
0. rucellai, 2-6-3-179: par che senaca l'abbia in gran parte ricavato
abbia in gran parte ricavato da quello che più compendiosamente intorno all'idee ristringe in
'. segneri, i-484: è quello che gli dici anche tu, ma più
esprime qual si voglia cosa, ancora che grandissima, nella dignità e mai està sua
: si spiegherà la natura de'casi che avevano i latini, e di cui manca
in una od orale) concisa, che tocca solo i punti principali maniera più
di un argomento; sentenza, massima che con mente di far d'
il significato sostanziale di rando pure che in quel mar di parole alcuna cosa meno
l'imperadore. giorni accadute, che, essendone impossibile la narrazione in dettaglio
. via compendiosa per certo e di che si posseggono di molti fatti singoli e alle
trovarsi una via più compendiosa di quella che era proposta ne'libri de'suoi elementi
elementi. 3. ant. che contiene molti principi salutari (una medicina
principi salutari (una medicina), che ha molteplici virtù curative. f.
del corpo. 4. letter. che riunisce in sé molti significati. d'
trovò il bel simbolo della melagrana compendiosa che reca sul gambo la foglia aguzza e il
. compenetràbile, agg. che può essere compenetrato, che può fondersi
agg. che può essere compenetrato, che può fondersi con un altro elemento.
. v.]: di due sostanze che possono penetrare l'una nell'altra,
penetrare l'una nell'altra, direbbesi che sono reciprocamente compenetrabili; non d'una
generazione la poesia lirica, quella poesia che, provenuta dall'elemento cavalleresco, cantava già
neoclassica ed il colore veneto, semiorientale, che la compenetra dovunque. -recipr
. guerrazzi, i-56: io credo che nel modo stesso col quale i corpi
si compenetrino mercé un'aura di pensiero, che muove da una parte e dall'altra
netrai alle sue preghiere, che non seppi dire di no '.
fusione intima di due o più elementi (che non possono più essere distinti e separati
piante e dell'acque si fa così completa che mi sembra nascano da me. pavese
. compensàbile, agg. letter. che può essere compensato (una perdita)
essere compensato (una perdita); che può avere riparo o rimedio (
luca, 1-8-124: non si potrà dire che uno sia creditore, o respettivamente debitore
credito liquido o illiquido, o veramente che per altri rispetti non sia compensabile.
il qual perduto, reca tanto discapito che non è compensabile colla preda che ci
discapito che non è compensabile colla preda che ci promette. leopardi, i-916: ci
compensabili, ec., le disgrazie che ci accadono... perché conosciamo e
mondo. 2. dir. che può essere estinto per compensazione (un
luoghi e delli tormenti e delli compensamenti che vidde. monti, iv-184: nei
termini della sua esecuzione è corso un equivoco che mi addolora; perché oltre al privarmi
dante, par., 26-6: intanto che tu ti risense / de la vista
tu ti risense / de la vista che hai in me consunta, / ben è
hai in me consunta, / ben è che ragionando la compense. maestro alberto,
a credere d'aver compensata quella differenza che importa più di cento minuti. marini
: si riderà del mio ardire, quasi che io pretenda con l'insipidezza de'miei
con le dolcezze dell'amore le miserie che ci tormentano. algarotti, 1-206: il
, 1-206: il dotto primaticcio, che incominciò suoi studi su tali maestri, non
le regioni del nuovo mondo compensando ciò che a lui era scemato dall'ampiezza dell'antico
, xv-311: non vedi tu in che carta io ti scrivo per compensare il mio
, e i generi si conservano, stimasi che esso mondo non abbia né sia per
ci ho buttato sotto tanto concime, che, scommetto, ci vorranno altri due
7-254: questa vuol essere la vita che si sposa alla morte. ora,
ragionamenti scientifici, compenserà alle molte seccaggini che egli vi diede già con quelle poesie.
compensare con un dono cattivo quel buono che avete voi fatto a me, vi
compensando el tempo, ognun conobbe apertamente che ceccarello era morto in quel punto e
de'contadini personale in danari, compensandoli che pagassono per servigio di cinque pedoni per
, 5-290: allora il medico sa molto che si fare, e compensa una medicina
. compensativo, agg. ant. che è dato a titolo di compenso o
. m. casaregi, 1-189: subito che fu finita la seconda ragione, il
la seconda ragione, il credito, che poteva avere il vernaccia, restò ipso
, sine facto hominis, compensato col debito che poi ebbe colli soci della prima e
. 2. fis. dispositivo che annulla l'effetto di una grandezza fisica
compensa tòrio, agg. econ. che compensa (l'interesse: che rappresenta
. che compensa (l'interesse: che rappresenta, per il creditore, un
cattaneo, ii-1-220: l'errore « che ogni interesse è usura » signoreggiava le
di colui, e 'l vizio in che elli peccò, e la pena che elli
in che elli peccò, e la pena che elli ne porta, e la compensazione
. modo di estinzione delle obbligazioni, che si ha quando due soggetti sono reciprocamente
giudiziale); può avvenire anche senza che ricorrano le predette condizioni per volontà
può stabilire, per giusti motivi, che ciascuna delle parti sopporti, completamente o
riguarda l'interesse de'medesimi soci, e che compensato): prodotto che si ottiene
, e che compensato): prodotto che si ottiene incollando questa compensazione, o qualunque
incollando questa compensazione, o qualunque altra eccezione che sotto pressione fogli di legno dello spessore
compensazione estingue i due in modo che le fibre di uno siano perpendicolari
di borsa e altri operatori economici, che attraverso ad essa addivengono alla sistemazione
debitore, per poter conseguire interamente ciò che gli è dovuto, ma che tuttavia
ciò che gli è dovuto, ma che tuttavia gli viene negato dal debitore (
alla quale l'azione di erosione (che prevale nelle pendenze superiori) è compensata
deposito del materiale trasportato dalle acque (che prevale invece alle pendenze minori).
di compensazione: corrente marina o fluviale che si manifesta, in direzione contraria,
compensare lo spostamento delle masse d'acqua che questa produce. 11. nella costruzione
compensare * in certo modo il rischio che si corre violando la legge.
. -per estens.: tutto ciò che stabilisce una situazione di parità e di
, / dissi lui « trova, che 'l tempo non passi / perduto ».
non prendersi per noi a quello di che ciascuna meritamente teme alcun compenso. bandello
termine, temperamento,... che salvi, come si dice, la capra
. cesarotti, i-57: gli svantaggi stessi che una sintassi parrebbe avere rispetto all'altra
d'un'altra specie, in guisa che tutte le lingue illustri meneggiate da scrittori
impedimento; talché fm'anche il compenso che le due donne si coricassero insieme riesciva
: mi manda dicendo per il cugino, che quanto manca alla parte mia sia tolto
2. in particolare: ciò che si dà (o si riceve)
. caro, 4-72: si crede che non voglia licenziarlo prima che non le
si crede che non voglia licenziarlo prima che non le dia qualche compenso di monreale.
, 1-151: questo suo carattere fece sì che ricusasse l'offerta... di
seco loro il disgusto de'popoli verso colui che ha vinto, e impongono al vincitore
l'obbligo di un compenso infinito, che solo può assicurare la conquista e quasi
,... e se credi che io te ne debba un compenso parlami
casto e pieno / e confidente, che potea di mille / sospettose paure esser compenso
cecchi, i-m: ma i compensi che sapeva scoprire la nostra miseria! ancora riconosco
ancora riconosco per coteste strade il piacere che mi dava da bambino un lastrico scalpellato
9. medie. aumento di attività che un organo malato (specialmente il cuore
scadenza del pagamento) accorciato al debitore che versi in anticipo una parte della somma
, avente forza di pagamento, senza che segua l'effettivo sborso del numerario.
acquisto o la 'compera 'dei proventi che si ricaverebbero da certe gabelle ed imposte
'... molte furono le compere che si seguitarono dal secolo xii al xv
del rosso, vii-524 (68-6): che gli lombardi conoscano aperto / lor grande
superi, competentissimo). dir. che ha competenza, che è legittimato o
. dir. che ha competenza, che è legittimato o investito del potere di
f. corsini, 2-351: lite che non aveva di bisogno di testi né di
le parti, la perfetta reciproca informazione che ciascheduno aveva dei meriti della causa.
. carducci, i-260: bisogna sapere che una di coteste autorità, pochi giorni
d'un vecchio professore per le immondizie che gli si accumulavano intorno alla casa e
e proruppe con drammatica enfasi « e che dovrei dire io dell'università? cotesta
università? cotesta è la cloaca massima che mi appòsta tutta la mia città »
città ». c'è da figurarsi dunque che cosa dicesse dell'ateneo queiringegnosa e competentissima
i-295: comparve... colui che deteneva la chiave, ma senz'essa,
chiave, ma senz'essa, dichiarando che non l'avrebbe consegnata senz'ordine dell'ufficio
chi prima nasce prima succede. senza che, la spada è sempre il competente giudice
quai pregi e quai difetti son questi, che non sono curati o sentiti se non
2. che ha l'autorità riconosciuta per capacità,
algarotti, 3-177: moltissimo ho di che compiacermi che il mio saggio sopra la pittura
3-177: moltissimo ho di che compiacermi che il mio saggio sopra la pittura abbia
quantunque delle lingue viventi non sappia altro che la sua con un po'di francese,
sua con un po'di francese, e che per conseguenza non possa essere competente giudice
verri, i-83: resta dunque chiaramente provato che... il giudizio del popolo
la corte, io ti credo l'unico che sia competentissimo a dare un giudizio in
, o ci sembrano, solo quelli che professano la medesima arte. pirandello,
pirandello, 5-581: afflitti dal dubbio che la loro impressione potesse non collegare col
ser giovanni, 72: sentendo galgano che messere stricca era ito a perugia, si
di colei ch'egli amava assai più che gli occhi suoi. pandolfini, 1-133:
ancora, aggiunsero altri patti: cioè che, se la guerra si facesse in lombardia
se la guerra si facesse in lombardia, che noi fussimo tenuti a dar loro cavalli
fonte chiarissimo della retta giustizia, affine che, nella parità del medesimo delitto pubblicandosi
, vi piantai un fusto di calcio che pesava cinque libbre. brusoni, xxiv-888
porta la immagine o il quadro di che che sia, e di un'assai competente
la immagine o il quadro di che che sia, e di un'assai competente
con paradisi, ho la sua parola che una competente influenza su coteste acque l'
avrete. foscolo, 1-324: ogni uomo che abbia facoltà competenti a sentire ciò che
che abbia facoltà competenti a sentire ciò che vuole dipingere, le ha sempre modificate
le ha sempre modificate si diversamente, che gli oggetti gli si presentano con sembianti
importante, cospicua '(tant'è vero che si parla di * mancia competentissima '
città, e pigliato un luogo più su che il mezzo di detta chiesa, dirimpetto
1-68: dove a tre cose egli pare che avvertir dovesse il pittore: che tal
pare che avvertir dovesse il pittore: che tal punto [prospettico] si trovi
si trovi in cosi fatto luogo, che lo spettatore possa vedere tutto l'insieme
insieme della composizione in ima sola occhiata; che possa vederlo con distinzione; e che
che possa vederlo con distinzione; e che la degradazione nelle figure e negli altri
complessivamente attribuito all'autorità giudiziaria ordinaria che spetta in materia civile (competenza civile
- conflitto di competenza: situazione processuale che insorge quando due giudici della magistratura ordinaria
... riguarda il caso, che tra li magistrati siano divisi li generi delle
divisi li generi delle cause; cioè che ad uno spetti la cognizione delle cause civili
all'altro quella delle criminali, in maniera che il giudice o vero il magistrato
giudice nel nostro caso da altri principi che da quelli dei giu- risconsulti privati si
regio. manzoni, 1050: aggiunsero che un tale affare non era di competenza
era di competenza della assemblea, e che l'occuparsene sarebbe stato invadere la giurisdizione
annunzio, v-3-10: ma quando vedo che in una questione tanto grave e tanto
la giustizia, mentre quei più rari che si rimettono alla sua competenza tecnica,
sua competenza tecnica, di solito son coloro che sanno d'aver torto, e invocano
conosco la qualità dell'argento al sapore che lascia sulla lingua. 3.
. -al plur.: il compenso che spetta per una determinata prestazione professionale (
entrata, uscita di competenza: quella che un ente ha diritto di esigere od obbligo
. caro, 12-i-71: diteli liberamente che manco consiglierei lui a 'ntrare in questa
più d'un secolo è passato, poi che gl'interessi fecero nascere tra li vescovi
: -ho per costume, non che salutare, instruttivo, di non istringermi
industria incipiente è quella de'mattoni, che non prospera attraversata da'regolamenti municipali e
regolamenti municipali e da invidiuzze private, che vogliono le fornaci alla tale smisurata distanza
dalle date colture; dalle invidiuzze private che spingono a processi e competenze. -a
raffaello, si dovesse aggiugnere un terzo, che a loro competenza facesse i ritratti,
, non si potrebbe valersi d'altri che di v. s. -non
baldinucci, x-21: non mai permesse che fosse data alle stampe alcun'opera propria
ora vediamo dall'enumerazione de'beni, che ella produce, se v'è albero
se v'è albero sotto il sole, che possa venire in competenza con essa [
voi, ora n'è divenuto sì ricco che comincia a competere con i più famosi
natura] e tanto andò imitandola, che non solo egli acquistò nome d'aver
bellini, ma di competere con coloro che lavoravano in toscana ed erano autori della
moderna. bruno, 3-54: credo, che questa è quella barca chiamata l'emula
. pallavicino, 6-1-96: desiderava egli, che ciò [la coadiutoria] cadesse in
redi, 16-v- 223: spero che il mondo fra molti anni abbia a credere
mondo fra molti anni abbia a credere che io sia stato un bevitore di vino così
che abbia potuto competere co'lanzi più ingordi.
tabacco per il mio intimo sentimento morale che volle punirmi della mia competizione con lui
ottener l'uno e l'altro quel che competono. 2. disputare,
] la propagazione e successione generativa, che è la potissima causa de l'amore
credete competersi a voi solo quella superiorità che tant'altri... non hanno
ai vocaboli già ricevuti, la prima facoltà che si compete ad uno scrittore si è
luce. berchet, 51: né vorrei che si credesse ch'io attribuissi al poemetto
io attribuissi al poemetto più d'importanza che non gli si compete. manzoni,
l'altro pretendeva, all'opposto, che quel diritto competesse a lui, come
lui, come a nobile, e che a lodovico toccasse d'andar nel mezzo
. svevo, 3-560: con aria dottorale che gli competeva data la sua grande superiorità
sua grande superiorità in argomento mi spiegò che la mia vera malattia era il proposito e
mese, dopo averle pagato il salario che le compete, non ti curare di
... il male è, che una forma di giudizio così pettorale non
1371). competitivo, agg. che compete; che si riferisce, che
competitivo, agg. che compete; che si riferisce, che presenta rivalità,
che compete; che si riferisce, che presenta rivalità, emulazione. competitóre,
sm. (femm. -trice). che compete; emulo, rivale. -non
-non avere competitori: non avere nessuno che sia superiore o che possa stare alla
non avere nessuno che sia superiore o che possa stare alla pari. - per
animali. machiavelli, 225: mentre che si ebbe a fare guerre pericolose,
bestie... non hanno altro che una momentanea invidia in quel punto ch'
l'umana prudenza, se non il determinare che sia creduto aver più ragione nelle controversie
i voti favorevoli di più giudici, che il suo competitore. g. gozzi,
: io so, amico mio, che del bastone, dirò così, servito vi
censure, contro più d'uno, che non era forse competitore degno di voi.
reina, udir vi piaccia / ciò che il cor dirvi mi comanda ».
setta competitrice è forse il maggiore infortunio che sia toccato al gesuitismo moderno. giusti,
v-221: a proposito del galeotti, sappia che ha un competitore al posto di deputato
competitore al posto di deputato, e che questo competitore è niente meno che ltuustrissimo
e che questo competitore è niente meno che ltuustrissimo signor cavalier priore lorenzo magnani,
signor cavalier priore lorenzo magnani, uomo che per testa, per cuore, per eloquenza
, 205: competitore oh qual sarà che scenda, / quando tu del guerriero al
partenza, egli pensava freddamente al metodo che avrebbe tenuto per vincere; e guardava
; e guardava i suoi tre competitori, che lo precedevano, calcolando la forza e
voce dotta, lat. competitor -óris * che sollecita nello stesso tempo di un
tabacco per il mio intimo sentimento morale che volle punirmi della mia competizione con lui
oziosa. bacchelli, ii-366: diceva che la presente guerra, colla quale l'
sono eccettuati... i giuochi che addestrano al maneggio delle armi, le corse
. (superi, compiacentissimo). che fa volentieri piaceri agli altri, che è
che fa volentieri piaceri agli altri, che è disposto a favorire gli altri;
sfogherei con voi di tutte le consolazioni che ho interne. -signora, io
persona, si sfoghi con me, che le do licenza. alfieri, i-131:
le sentinelle sul terrapieno, e quelle che vennero non furono compiacenti. collodi,
, dure, pungenti, ma vorrebbero che qualche giornalista compiacente mostrasse il viso per
compiacente quanto avrebbe voluto alle pensionanti che la complimentavano. pavese, 6-17: quando
6-17: quando uscivano, era amelia che sceglieva di andare in un posto o in
incomprensibilità de'misteri della fede non fa che non sia evidente la credibilità dell'istessa
virtù tolleranti, mute e compiacenti, che egli sapeva convenir meglio agli uomini del
viali oscuri. 2. che cede facilmente, debole. p.
pedanti; e contenti di quella venustà che danno sempre le buone idee allo stile,
allo stile, e di quella coltura che allontani la lingua vostra dalla barbarie,
, e attraverso del gracchiare di que'pedanti che cercarono d'avvilire orazio, che giunsero
pedanti che cercarono d'avvilire orazio, che giunsero a far impazzire il troppo compiacente
manzini, 7-261: e ormai so che richiami di tal genere possono trovarmi compiacente
una mia falsa poetica. 3. che accorda facilmente i suoi favori (e
sola gratitudine per quella dolce creatura che si com portava come se
grande piacere e diletto in quel che si fa; intima, profonda soddisfazione.
iacopone, 74-32: lo 'ntelletto, puoi che gusta lo sapor de sapienza, /
. leone ebreo, 350: però che la sapienzia ha ragione di vera bellezza
quale emana; e la ragione è che la bellezza è cosa di sua bellezza,
e per la 'complacènzia grazia amore e dilettazione che causa nel vidente si chiama bellezza.
mia; è ima compiacenza estrema, che non provo la maggiore in questa vita,
mio cuore il rancore contro di uno, che sarà una volta eternamente oggetto beato delle
virtuose non ha un titolo preciso, che la distingua dalla superbia...,
il poter esercitare per essa le forze che la madre natura ha riposte appositamente in
soddisfazione sì generosa e sì inviolabile, che per questo solo piacere noi crediamo d'
; indi in simpatia, per le lodi che si figurava dovevano ronzarle sempre nelle orecchie
i colonnati sorsero senza nessun altro motivo che la compiacenza estetica, le fantasie lunatiche
sacchetti, 196-121: questo fu lo primo che si desse a'nostri rettori. volesse
desse a'nostri rettori. volesse dio che oggi si dessono discretamente, come per
, 533: e per la complacènzia che idio ebbe in maria, fu riservato adamo
, 1-90: direte al conte, / che si pieghi ad aver la compiacenza /
goldoni, vii-1014: non posso soffrire che la signora giacinta tratti guglielmo. ella dice
signora giacinta tratti guglielmo. ella dice che dee tollerarlo per compiacere il padre; che
che dee tollerarlo per compiacere il padre; che è un amico di casa, che
che è un amico di casa, che non ha veruna inclinazione per lui; ma
potrete non procacciare vantaggio e a voi che bramate di apprendere, e a me
bramate di apprendere, e a me che studiomi d'insegnare. leopardi, 851:
[o sole] nacque / ne'dì che ad opi t'infondevi in seno:
scelsero anche loro un carciofo. non che li attirasse mangiarli così, senza nemmeno il
cenzia ne l'animo de la cosa che par buona, e che da quella
de la cosa che par buona, e che da quella complacenzia procede il desiderio de
quella complacenzia procede il desiderio de la cosa che compiace, qual desiderio è moto in
fine, o cosa amata, sì che l'amore è principio del moto desiderativo.
, 642: a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca, a stanza
stanza mia e di bernardo rucellai, che vogli compiacergli del canonicato di pisa per
questa signora a voi, per farvi conoscere che essa non compiace mai a chi le
, 39-122: ii maggiore affanno in che mai si trovasse fu quando il pontefice
il p. francesco borgia cardinale, che, contra il consueto ad usarsi,
, 15-88: o fronda mia, in che io compia- cemmi / pur aspettando,
proprie e in modo vi si ingannano che con difficultà si difendano da questa peste
opificio suo, per la sua similitudine che remirò in quello. marino, 345:
più il guarda per compiacersi di cosa che in lui sia bastevole ad allettarlo.
esser rattenuto di disprezzare la fisica stoica che vuole il mondo costar di punti, traile
leopardi, 1002: se ti piace che noi ci ponghiamo a ragionare sopra questa
molto, perché queste tali deliberazioni pare che si compiacciano di un silenzio altissimo,
compiacciano di un silenzio altissimo, e che la mente in così fatti pensieri ami
. foscolo, v-87: spiccasi, che parea lampo, di camera; toma col
, usava molto maggior compiacenza con quelli che avessero riputazione o sembianza di birboni
due tastiere. svevo, 2-544: sentiva che la carezza fatta per compiacenza a quella
piovene, 2-48: io penso ora che questo continuo tormento sia stato voluto da
da dio, per trasformare la compiacenza infantile che io sentivo verso me stesso e fame
di compiacere al suo patrone, risposero che farebbero quanto gli era da lui imposto
le lacrime con gran sospiri ogni volta che lui mi sentiva; e bene spesso
spesso per pietà lo contentavo, mostrando che ancora io ne cavavo assai piacere.
carani, 5-74: egli l'impose che facesse vista di volere compiacere dell'amor suo
bruno, 3-705: si duole per quel che si delettò e non vorrebbe aver compiaciuto
più credo per compiacere a suo marito che per piacere ch'ella ne abbia. manzoni
di compiacere ad essa in tutto ciò che fosse fattibile, parlò del pentimento
cui possa giovar fraude o prudenza, / che con pratiche varie e fazioni / cerchi
... mi dà grand'indizio che possa esser che questo autore scriva più
mi dà grand'indizio che possa esser che questo autore scriva più tosto a compiacenza
scriva più tosto a compiacenza di altri che a soddisfazion propria. brusoni, xxiv-846
da sezzo e di sua volontà quello che aveva ricusato dapprincipio a compiacenza altrui,
l'orazion terza... dimostra che nella repubblica letteraria bisogna vivere con giustizia,
e si condannano i critici a compiacenza, che esiggono con iniquità i tributi di questo
questo erario, gli ostinati delle sette che impediscono accrescersi l'erario, gl'impostori
impediscono accrescersi l'erario, gl'impostori che fraudano le loro contribuzioni all'erario delle lettere
verità, ché lo so per fermo che io sono suo servo, e fui mandato
compagni, 1-18: il gran beccaio che si chiamava il pecora, uomo di
altri. cavalca, 19-53: ora avvenne che l'opinione di questo equizio e della
pochi o signori, o altri che non fussino venuti a lui; e s'
i-78: non compiacere alla gola, che è amica del ventre. firenzuola, 454
il contrario alcuno lodasse le cose, che li possono arrecar danno e vergogna,
piuttosto da essere tenuto perfido adulatore, che buono amico, o fido consigliere.
3-728: mentre son prodotte più cose che piaceno al gusto, che quelle che giovano
più cose che piaceno al gusto, che quelle che giovano al stomaco, vegnono
cose che piaceno al gusto, che quelle che giovano al stomaco, vegnono a noiar
avendo esso la sua borsa mostrata, avvenne che ima giovane ciciliana bellissima, ma disposta
, 43-38: rispose... / che mi compiacerla, quando credesse / eh'
, io non posso se non dire che il caso sia disonestissimo. cellini,
tu se'il mar dell'acque / che drizzan corso per lo sommo regno,
lo sommo regno, / e se'ciò che 'n valor virtù conpiacque. esopo volgar
.. il potente bene avventurato, che offende i piccolini, e non li compiace
amano i signori né gli amici, il che io vi dico che voglio che sia
amici, il che io vi dico che voglio che sia principalmente nel nostro cortegiano;
il che io vi dico che voglio che sia principalmente nel nostro cortegiano; e
senza adulare, perché io intendo delle voglie che siano ragionevoli ed oneste. gli ingannati
qualche brama di compiacermi e far sì che consolato in parte io mi muoia, custodite
mi muoia, custodite questa mia spada che tuttavia mi sento a lato. d.
più che mai. de sanctis, leti, ti
/ nella qual si compiacque / un'arte che non langue / non trema e non
i-3-214: fare è compiacersi di quel che si fa nell'atto che si fa.
compiacersi di quel che si fa nell'atto che si fa. montale, 3-15:
, 3-89: mi compiaccio, commendatore, che il suo registro grave abbia conservato malgrado
cortesia. ariosto, 37-65: tanacro che non mira quanto importe / ch'ella
sua usanza faccia, / le dice pur che 'l termine si scorte / d'
. de sanctis, i-77: immagineremo che l'uffiziale sia assente e che il contromastro
immagineremo che l'uffiziale sia assente e che il contromastro dicesse al viaggiatore: compiacessesi
lui e in lui a tutto ciò che vuole. 2. piacevole,
, al tuo genio, al compiacimento che pruovi in fare a tuo modo.
delicate e difficili urgenze, ma senza risentirne che il leggero compiacimento di un servizio reso
, lo sorseggiò e fece una smorfia che non si capiva se era di disapprovazione
1-453: si sentiva preso da qualcosa che somigliava ora a un interesse scientifico..
per compiacimento. pallavicino, 3-73: testimoniava che paolo... aveva assentito a
aveva assentito a chiamar il sinodo; ma che insieme con gran ragione e prudenza vi
del male udito, o col divulgamento che poi ne fa tra chi non udillo
umane parole tanto il padre pregò, che egli a compiacimento di lei il palaggio prese
prese / la fanciulla per man; che compiaciuta / chinò i begli occhi verecondi
100: e c'è un figlio che gira e sa stare da solo / e
guarda nei vetri, / compiaciuto del modo che tiene a braccetto / la compagna.
/ la compagna. 2. che nasce da un senso di soddisfazione,
, di intimo e segreto piacere, che lo dimostra, 10 rivela.
1-244: non è l'innocenza della sposa che ammette il lampo di compiaciuto rossore.
remota; fatta sopratutto di distacco; che si impone, ma scosta, come
impone, ma scosta, come ciò che non si comprende. calvino, 1-342
cielo; bensì il segreto finalmente afferrato che potevano esistere dolci colline, una città sfumata
tal nome al lavoro non compianato, che vien a far effetto d'un ornamento
. di compiangere), agg. che mostra pietà, piangente. fogazzaro
, 6-130: non potè far, che del materno stelo / non compiangesse 11
un tronco, non fece altro moto che di un guardo lanciato a ferir il
piagnere la perdita di quelle antiche opere che esser potrebbono anch'esse a'moderni di
chi ti compiangerla, / se, fuor che di se stesso, altri non cura
mia vita uno sforzo virtuoso ma inutile che non avrà ricompensa nei secoli eterni,
i-218: questo voltafaccia della psiche popolare che dal compiangere il delitto passa a commiserare
compiangere il delitto passa a commiserare colui che l'ha commesso, si considera dai
1-8-85: no; ti compiango. ignori che sia virtù. algarotti, 1-138:
sì davvero / compiango io te. che di'? nunzia è di morte / del
compiango: rispettate voi in me l'uomo che avete amato ardentemente, e compiangete colui
avete amato ardentemente, e compiangete colui che avete forse fatto infelice. giusti,
ho avute ferite più assai di quelle che v'ho palesate, ferite crudeli, che
che v'ho palesate, ferite crudeli, che non si sono ancora rinchiuse, ma
non si sono ancora rinchiuse, ma che m'hanno insegnato a compiangere i carnefici
hanno insegnato a compiangere i carnefici piuttosto che a maledirli. carducci, i-991: io
, non vorrei dir peggio, i giovani che si umiliano ai diarii politici per averne
. piovene, 1-227: compiango il giudice che emetterà la sentenza; non ha un
un compito facile, tanto gli eventi che dovrà giudicare sembrano frammentari, confusi ed
marino, 14-311: l'inumano torrier, che pur sovente compianse al pianger mio tentai
libro delle grandi lamentazioni di geremia profeta che ancor io seco non mi lamenti e non
natura / mise tutta misura, / for che termino di morte corporale. / per
amor falsi e cangi, / ancor che mostri tua voglia. giamboni, 2-228:
, 2-94: donna è gentil nel ciel che si compiange / di questo impedimento ov'
impedimento ov'io ti mando, / sì che duro giudicio là su frange. maestro
. giov. cavalcanti, 53: a che ricorreranno queste vili capitudini? i fornai
gloria: e così non c'è dubitanza che vi sia in contrario. che fate
dubitanza che vi sia in contrario. che fate? per dio! destatevi, e
dèiti pur compiangere / pensando al tempo buon che ognor depravasi. carducci, i-400:
ognor depravasi. carducci, i-400: non che l'ariosto non
tra cui era sortito a vivere; che anzi se ne compianse e se ne
compassione considerare... questo piccolo fantino che vedete: il quale in così tenera
, sì armoniosa di gioiti compiangimenti, che il poeta non ne apparisce tanto pentito
, agg. e sm. ant. che compiange; che si lagna, si
sm. ant. che compiange; che si lagna, si lamenta. buti
e però per conveniente pena finge l'autore che di là, cioè nell'inferno,
2. per indicare una persona defunta che ha lasciato dietro di sé generale rimpianto
vecchi prosatori, compianta per lo strazio che ne fanno oggidì deputati, poeti
dee molto guardare, quando s'accorge che gli animi siano commossi a pietà,
ponga fine al suo detto, anzi che gli uditori escano della pietà fuori.
noi, ed udivamo parole di compianto che veramente prorompevano dal cuore. la bontà
donna infelice, e degna, ben più che di disprezzo, e d'odio,
un compianto, t'uscì / la parola che a quando a quando / mi dici
padre;... il compianto che la sua morte aveva raccolto in tutto
pace. ma soltanto un furore di distruzione che sembrava salire a identificarsi con le ultime
calpesti e della dolce / suora, che tanto amarono vicina, / che sonar per
suora, che tanto amarono vicina, / che sonar per le reste quasi esigua /
compianto / perché non dànno il pane che nutrica. 2. ant.
l'imparità de le potenze a quel stato che pretende e mira. 3.
quasi comporle: 'oh ma belle che le compicci! '. cicognani, 6-60
del l'uso, soggiungendo che il bembo adopera 'complicato '.
v-i 19-50: ed eo mi laudo, che più altamente / ca eo non ò
sì ordinò giulio cesare... che qualunque di costoro compiesse in prima il suo
costoro compiesse in prima il suo edificio che quello cotale abbia in tutto libertà e signoria
e sì fu grande lo studio, che tutti compierono in uno die e in uno
veduto compiere tutti li dolorosi mestieri che a le corpora de li morti s'
noi lasciar compier le sorte, / che brutto l'avria morto in gran barnaggio
. petrarca, 302-8: i'so'colei che ti dié tanta guerra, / e
: frate sbrilla, minacciata la ciovetta, che non starebbe più in quel luogo,
. caterina da siena, i-93: scrivestemi che quello ch'io avevo cominciato, che
che quello ch'io avevo cominciato, che io il compisse; e io vi prometto
il compisse; e io vi prometto che giusta al mio potere, quanto dio me
come è manifesto in questi sette, che versano circa il sole; de'quali la
adorazioni, né gli passava il giorno che non ne avesse compiuto il numero.
più rapida ed ardente vicino a lui. che non fa nelle parti lontane. alfieri
. manzoni, 205: chi potrebbe dire che sia compita e chiusa la serie degli