Grande dizionario della lingua italiana

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vol. III Pag.29 - Da CHE a CHE (23 risultati)

modesto, o che parli o che rida, / non fece sospettar di alcun

, i-184: non è arte quello solo che ha forma difettiva o in sé contradditoria

« bello * o « brutto » che si chiami in natura, esteticamente è sempre

bello. carducci, 708: o che tra faggi e abeti erma su i campi

mattin puro e leggero, / o che foscheggi immobile nel giorno / morente su

le sparse ville intorno / a la chiesa che prega o al cimitero / che tace

chiesa che prega o al cimitero / che tace, o noci de la carnia,

ii-8-58: come sforzo spasmodico o industrioso che si voglia, ma inespressivo, quest'

al- l'ingrosso, giacché o sia che marciscono facilmente e che a te dia

, giacché o sia che marciscono facilmente e che a te dia noia il dovere stare

le buone dalle guaste; o sia che, di roba, più ce n'è

consuma..., fatto sta che ti conviene comprare, settimana per settimana

settimana per settimana, soltanto quel minimo che è necessario per sette giorni. comisso

ai loro amici o fidanzati o amanti che fossero e sembravano disposte concedere anche di

sottinteso, col valore di 4 o che altro sia * (specie nel linguaggio

ancora, ma seguirà; perché o che io sia buona persona o che, non

perché o che io sia buona persona o che, non pare che mi sia per

sia buona persona o che, non pare che mi sia per mancare avviamento. bartolini

. disse il maestro: come! che io le vidi entrare uno, e so

io le vidi entrare uno, e so che c'è entrato. manzoni, pr

fuggitivo aveva fatte forse dodici miglia, che non era distante da milano più di sei

pascoli, 212: e cade brina, che attendean rugiada. pavese, 5-10:

ero già un ragazzo fatto... che io ancora

vol. III Pag.30 - Da CHE a CHE (163 risultati)

non avevo ben capito che non essere figlio di padrino e della

come le ragazze. -se non che, salvo che, eccetto che.

. -se non che, salvo che, eccetto che. compagni, 1-20

-se non che, salvo che, eccetto che. compagni, 1-20: volentieri sarebbe

a ritrovare i donati, se non che alcuno de'cerchi nollo consentì. poliziano

, / gelato tutto: se non che pur chiama. ariosto, 12-30:

il terzo era anco armato, eccetto / che non avea né volea avere elmetto.

nero come la pece bruciata, salvo che in testa e sul muso gli anni avevan

maligna. alvaro, 7-253: se non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la

non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo

gabinetto di studi atomici. -0 che: se no, altrimenti. guarini

dirò io di no della prima cosa che questa gentil donna, la quale io ho

ne dovess'io di certo morire, che io non me ne metta a fare ciò

io non me ne metta a fare ciò che promesso l'ho. sacchetti, 191-108

prete: se dio mi dia bene, che cotesta ragione molto mi s'accosta.

questo cavallo? ché buovo mi disse che non si lasciava toccare se non a

dio, per amore di buovo, che io il concerei *. novella del grasso

ma me, me misero! / che il tempo volgesi, / né mai ristà

i più graditi effetti? / ah che pur son! i. nelli, 2-1-17

i. nelli, 2-1-17: -come? che anche la tua padrona è di umore

goldoni, iii-656: andate là, che siete un bravo medico. foscolo, 1-80

dà tanto coraggio, sì signore, che ho un espediente da suggerirle. carducci

], gli estensi, per quel che ne dice l'ariosto, cavallari;

l'ariosto, cavallari; e forse che questo era il meglio, almen per l'

igiene. montale, 1-65: ah che già stride / la ruota, ti ridona

pavese, i-72: nei fossati sì che finirai se non peggio. vagabondo!

! calvino, 1-490: e sì che lo farò apposta! ci manca più

lo farò apposta! ci manca più che veniate voi a angosciarmi. -in

, deprecative (anche nella forma pur che), imperative, esortative. giacomo

8-3 (526): ma dimmi, che lieto sie tu, in queste contrade

queste pietre? machiavelli, i-1024: che le venga la contina! io vorrei

ariosto, 10-33: deh, pur che da color che vanno in corso / io

: deh, pur che da color che vanno in corso / io non sia

! bandello, 2-22 (i-882): che cessi iddio che mai io pensi fare

(i-882): che cessi iddio che mai io pensi fare ingiuria al signor tuo

fratello. caro, 6-92: ah! che questo sia il fine e qui rimanga

: -è qua un giovane signore, che dice non so che di sposalizio.

un giovane signore, che dice non so che di sposalizio. lo fo io passare

goldoni, iii-9: a me basta che non mi burlino; del resto poi,

non mi burlino; del resto poi, che sospettino quanto vogliono, non ci penso

mai. carducci, 20: oh, che d'ogni mortai cura diviso, /

io mora! pascoli, 7: che sia felice; fagli le vie piane.

. d'annunzio, ii-472: però che io sia colui che t'ama, /

ii-472: però che io sia colui che t'ama, / o eternità, colui

ama, / o eternità, colui che brama / il tuo anello eternale, /

/ il tuo anello eternale, / colui che vuole / da te il nuziale /

fronte, battete fino ai cuore. / che urli almeno qualcuno nel silenzio, /

8-80: vorrei piuttosto morir io, che ricevere questa notizia di lei. qui davvero

vorrei credere in dio per pregarlo. che non muoia. che non le accada

dio per pregarlo. che non muoia. che non le accada nulla. che tutto

. che non le accada nulla. che tutto ciò sia un sogno. che perduri

. che tutto ciò sia un sogno. che perduri un domani. che piuttosto scompaia

sogno. che perduri un domani. che piuttosto scompaia io. -in frasi dubitative

, disse, ch'io ceda? e che di troia / venga a signoreggiare italia

. cecchi, 210: ma che ora, / vedut'in lei tanta bassezza

lei un passo?... / che io guardi mai più dove la sia

ebbe. foscolo, xiv-347: possibile! che la lepre sia diventata con me ieone

lepre sia diventata con me ieone, e che l'uomo il più cerimonioso siasi cangiato

445: perché questo ricevimento clandestino? che la contessa avesse veramente qualche brutta notizia

a dargli? alvaro, 7-283: che il cemento della vita antica raccolta e chiusa

proprio il grande avvenimento del buio? e che il laceramento, la trasformazione di quella

michele si illuminò di ironia; « che voglia darmi la gran notizia che mia

« che voglia darmi la gran notizia che mia madre ha un amante? ».

). tavola ritonda, 400: che 'l tuo cavai non era chiovato,

fare'mio padre a non volere? / che io m'imparenterei con un furfante?

di quel meschino del suo fratello, che è costretto a farsi frate per rabbia

a farsi frate per rabbia. - che vorreste forse pigliar anche quello? i.

10-1-10: oh, oh! amico; che vi siete scordato de'buoni usi di

usi di parigi? pananti, i-62: che mi han pigliato per un filunguello,

po'di pane? - aspettami costì che torno subito. panzini, iii-290:

subito. panzini, iii-290: e che forse monte tifi per la sua piccolezza

\ guarini, 181: ninfa, che parli? frena, / frena la lingua

-armati, dice, alto signor; che tardi? marino, 5-37: fanciul,

, 5-37: fanciul, dicea, che piagni? a che paventi / cangiar col

, dicea, che piagni? a che paventi / cangiar col cielo, ah semplicetto

i boschi? marini, xxiv-775: che tardi più, crisanta? questo è

per fuggir morte? alfieri, xiii-25: che più t'arresti? vieni: ai

universo ingombra: i bionda fille, che tardi? foscolo, 1-160: che stai

, che tardi? foscolo, 1-160: che stai? breve è la vita e

libere carte. manzoni, 291: che parli / or tu d'astolfo e di

avrei creduto e temuto, l'intelletto. che anzi ella mi fece per così dire

monaca come l'altre. non è che sia la badessa, né la priora;

sia la badessa, né la priora; che anzi, a quel che dicono,

priora; che anzi, a quel che dicono, è una delle più giovani:

venuta di spagna, dove son quelli che comandano. bocchelli, 1-iii-492: batteva

patriarcale *, senza sospettare il sovvertimento che n'avrebber dovuto ricevere i principii morali.

n'avrebber dovuto ricevere i principii morali. che anzi secondo lui era pacifico ed assiomatico

anzi secondo lui era pacifico ed assiomatico che lo sviluppo industriale ed intensivo della produzione

in più segreta parte, sotterrate. che se ella questi più cari abbellimenti della

, come si vede, nascosi, che doveva ella fare della verità? caro,

non ci rammentiamo, perché scrivemo. che se le memorie fussero esercitate e non

, ch'e'dubiterà / degli uccelli che volano: che s'egli / non sapesse

dubiterà / degli uccelli che volano: che s'egli / non sapesse li miei

, ognora / sue prove fa ciò che la terra spira, / e ciò che

che la terra spira, / e ciò che co'suoi raggi il sol ne tragge

raggi il sol ne tragge. / che se il vapore è secco, e tanto

è secco, e tanto ascende / che giugner possa alle supreme piagge, / in

egli s'accende. tesauro, xxiv-11: che se la poesia partorisce molte figliuole di

. d. battoli, i-441: che se di gran piacere sono a vedersi

: a me basta l'aver provato che il lusso non è stato cagione della

stato cagione della rovina de'romani. che se anche il lusso fosse stato cagione

: così io scriveva... che se non era cauto per gli altri né

vero, non però ho detto parola che quanto a'fatti non sia tutta vera.

tutta vera. nievo, 1-57: che se poi si ponesse mente, come consigliava

debiti molto lunga e intralciata, e coloro che tanto disdegniamo, creditori inverso noi di

secoli spensierati e festivi. -non che: non solo non... ma

dante, purg., 29-115: non che roma di carro così bello / rallegrasse

re luigi era a tanto condotto, che non che potesse con arme resistere al

era a tanto condotto, che non che potesse con arme resistere al nimico,

: e'sono molti e molte, che vanno cercando cotali confessori sal- vatichi,

, sanza intendimento e sanza lettera, che non intendano quello ch'a loro si dice

dice...; e non che sappiano sciogliere e legare le anime, che

che sappiano sciogliere e legare le anime, che è una sottile arte; ma a

calzari. sacchetti, 35-5: non che sapesse gramatica, appena sapea leggere.

leggere. lorenzino, 224: non che io pubblicassi la morte di alessandro,

l'ultima della mia vita, non che chiudessi mai occhio, non mi ricordo

mai non favella, iddio, / non che conforto come a noi, ma speme

20 (342): ma, non che aprirsi con nessuno su questa sua nuova

imbriani, 2-48: tutti gli eruditi non che della penisola nostra, ma d'europa

e parevano vive, quasi volessero, non che saturare il profondo del cielo, invadere

terra. -locuz. -ant. che si?: a esprimere una minaccia.

una minaccia. tasso, 13-10: che sì?... che sì?

13-10: che sì?... che sì?... volea più dir

bracciolini, 1-2-n: vien qua: che si? fa'ch'io t'appelli ancora

fa'pur dimora. -ant. che sì che, che no che: davvero

dimora. -ant. che sì che, che no che: davvero, proprio

-ant. che sì che, che no che: davvero, proprio (

-ant. che sì che, che no che: davvero, proprio (per rafforzare

, 280: seguita pure di piagnere: che sì ch'io troverò modo che coteste

: che sì ch'io troverò modo che coteste lagrime ti gioveranno poco. guarini

gioveranno poco. guarini, 421: che sì, che questo è il padre di

. guarini, 421: che sì, che questo è il padre di cassandra:

noi (dice plutone), / e che sì, scorrettaccio, ch'io ti

zombo. redi, 16-ii-165: e che no, furbetto amore, / che

che no, furbetto amore, / che non cogli alla tua rete / questo mio

questo mio scaltrito cuore. / e che no furbetto amore. -che sì

no furbetto amore. -che sì che, che si che sì che: a

amore. -che sì che, che si che sì che: a esprimere

-che sì che, che si che sì che: a esprimere una congettura

-che sì che, che si che sì che: a esprimere una congettura, una

(cfr. le locuz. scommettiamo che, sta a vedere che).

locuz. scommettiamo che, sta a vedere che). varchi, 24-37: che

che). varchi, 24-37: che sì, che sì, che colui farà

varchi, 24-37: che sì, che sì, che colui farà qualche scandalo

24-37: che sì, che sì, che colui farà qualche scandalo? voglia dio

colui farà qualche scandalo? voglia dio che io non m'apponga. menzini,

m'apponga. menzini, 5-183: che sì che sì, che quel suo audace

. menzini, 5-183: che sì che sì, che quel suo audace e baldo

5-183: che sì che sì, che quel suo audace e baldo / cervello

baldo / cervello si rannicchia, e che l'acume / si spunterà, che già

e che l'acume / si spunterà, che già parea sì saldo? goldoni,

sì saldo? goldoni, vii-1020: e che sì, ch'ella pure vorrebbe un

dove c'era tutta la cabala, e che adesso è in mano della giustizia,

come voi sapete di certo; scommettiamo che ve lo fo comparir qui, senza l'

[edix. 1827 (291): che sì ch'io ve lo fo comparire

coprirsi???... e che si ch'ella doveva comparire al cospetto

dal lat. quia 'perché * (che nell'uso parlato introduceva le proposizioni dichiarative

a vocale; anche senz'accento, che, specie nella grafìa antica),

rettor., 12-22: adunque colui che si mette l'arme d'eloquenzia è

molte fanciulle da bene segretamente maritava, che per la povertà non si maritavano; ché

non si maritavano; ché non avevano che dare. pulci, 1-54: se padre

si posson conturbare, / ché quel che piace a dio, sol piace a loro

quella gente ne stima sì poco, / che non fa guarda al campo in verun

vol. III Pag.344 - Da COMBATTEVOLE a COMBATTIVO (47 risultati)

lo re menellao fece domandare a paris, che volea combattere con lui corpo a corpo

guicciardini, 106: oltre alla potenza che fu in lui eccessiva, vi concorse la

ii-31: disegnò un gruppo di cavalli che combattevano una bandiera, cosa che eccellentissima

cavalli che combattevano una bandiera, cosa che eccellentissima e di gran magistero fu tenuta

galileo, 2-2-6: porta la mia stella che io abbia a combattere e anco con

la preda. salvini, 22-464: che questi eran tra'proci assai migliori /

fu voler del padre eterno, / che tanta forza avesse un infedele; / o

combattere. combattìbile, agg. che può essere combattuto (per lo più

-in particolare: azione offensiva o difensiva che le grandi unità tattiche sviluppano nel quadro

riferito alle minori unità, qualsiasi azione che comporti reciprocità di offesa con l'avversario

giorno dopo cominciò a correre la voce che nel mare verso trieste ci era stato un

i bastimenti nostri e quelli dei nemici, che nessuno sapeva nemmeno chi fossero, ed

ove non è per l'uomo altro posto che il posto di manovra o di combattimento

la difficoltà dell'impresa il considerare, che il maggior combattimento debbesi avere con le

i falegnami pronti a riparare i guasti che può fare il toro, le guardie,

disinvoltamente il mio servizio di cocchiere, che anche di alcuni di quei combattimenti a

di alcuni di quei combattimenti a timonate che usano tra i cocchieri inglesi all'uscire

: il carro trionfale denota la vittoria che si trae nei combattimenti del giuoco.

de vocaboli, un'altro non vorrebbe che il petrarca avesse fatto i trionfi, e

giorno alla finestra: oltre al combattimento che s'ode per tutto il giorno di

: il combattimento è la resi- stenzia che fa l'anima contra '1 piacimento e la

più; e ha veduto i combattimenti che ho sostenuto prima di giungere alla risoluzione fatale

una morte spaventosa, non si presentava che accompagnata con lo spavento di cagionarla a

partecipare, più o meno, al patrimonio che la natura largiva a tutti, e

la natura largiva a tutti, e che pochi carpivano unicamente per sé. carducci

per sé. carducci, i-820: quello che seguitò dal 1867 a tutto il 1870

un periodo di combattimento fra la sinistra che andava rafforzandosi e minacciando e la destra

andava rafforzandosi e minacciando e la destra che andava determinandosi e trincerandosi: combattimento di

69): quegli di cartagine, che erano a roma, si erano tutti de'

: la mia brigata serà meno dieci che la vostra, per ogni cento combattitori.

talora si ferocemente attaccandosi e ferendosi, che alcuno d'essi si muore, e

dio. bembo, 1-14: perciò che come tu vedi, poi che i miei

perciò che come tu vedi, poi che i miei compagni già si sono ingaggiati

tra loro, onesta cosa non è che io, con un di lor mettendomi,

. baretti, 1-352: forse verrà tempo che potrà entrare anch'egli in così perigliosa

primo canto, il solo de'quattro che ho avuta la flemma di leggere.

se voi rispondete con una pronta punizione che ha l'aspetto di privata vendetta,

l'aspetto di privata vendetta, e che fa scendere ima superiorità di forza, i

. bencivenni [crusca]: colui che hae la fronte larga e distesa si

se si ponga mente alla combattività italiana che congiurava in quei comuni colla prudentissima economia

quella via. panzini, i-410: credi che mi faccia dispiacere questo spirito di combattività

pensi alla religione? *. era evidente che gli avrei dato una grande consolazione se

di pensarci con lui. invece io, che finché mio padre era vivo mi sentivo

) risposi con una delle solite frasi che sij sentono tutti i giorni nei caffè

per me la religione non è altro che un fenomeno qualunque che bisogna studiare »

non è altro che un fenomeno qualunque che bisogna studiare ». piovene, 5-195

5-195: i ceti borghesi emiliani, che fino ad un anno fa parevano disorientati e

vol. III Pag.345 - Da COMBATTO a COMBINARE (64 risultati)

ant. combattimento. -an che al figur. sagredo, 99

. carducci, i-1349: la generazione che sta per isparire dal combattuto e trionfato

vittorio emanuele, te commette alla generazione che l'unità deve compiere. -figur

a trieste per l'anima in tormento che ci ha data. essa ci strappa dai

(193): la nave, che da impetuoso vento era sospinta...

foglie combattute da la fredda brina, che, strigandosi insieme, fanno maggiore contrasto

dopo l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e devora, né

ahi, misero! / ahi! che al solo pensarlo entro le vene / di

. manzoni, 89: è tempo ormai che, ad ogni istante, ad ogni

più non ritorni: / forse colui che sospirate, or more. borsieri,

. leopardi, 21-41: tu pria che l'erbe inaridisse il verno, /

e pur giovine di cuore forse meglio che noi fossi nella combattuta giovinezza, e nella

di abbracciarla e la paura di quello che poteva succedere. serra, ii-331:

testa, / soffia di sticcia che pare un serpente, / ed ebbe astolfo

boiardo, 2-5-63: preselo a pregare / che per dio l'abbia un poco

burchiello, 50: io trovo che 'l frullana, e messer otto

comune ». combinàbile, agg. che si può combinare, concertare, mettere

legge [della natura] vuole, che due corpi eguali perfettamente duri, che vanno

che due corpi eguali perfettamente duri, che vanno all'urto con eguali velocità,

quei deliri di fantasia, l'arte che mi si presentava come la più propria per

meno servili. ed anche mi sembrava che questa dovesse riuscirmi la più combinabile con

potendosiassai più facilmente scriver tragedie nella stalla che in corte. leopardi, iii-430:

corte. leopardi, iii-430: stimò che l'affare non fosse combinabile. combinaménto

e del patire il giusto; cioè che non sempre faccia ragione chi fa il

. non sono sottoposti ad altra scienza che alla divina, la qual però può saperli

può saperli, perché essa è quella che vuole o che permette un tal combina-

perché essa è quella che vuole o che permette un tal combina- mento di operazioni

quale parlano i vostri spiriti disingannati, allora che vi metteste a osservare e riflettere,

osservare e riflettere, a combinare, in che grado era egli? crudeli, 1-157

e al numero de'piedi; ma oltre che potevano combinare in differenti maniere essi piedi

parte prima dichiarando... ciò che sia combinare ed inventare, cioè adoperare

, vii-18: credevano i savi antichissimi che l'attrazione della materia avesse a principio

con la ragione, intorno a quel che avverrebbe d'un medesimo peso di metallo

modello della lanterna, combinò insieme quelli che già a roma avea fatti; e

: invece di fare l'assemblea, che chiamar si potrebbe 'costituente di venticinque

disinteressato della verità, e col dovere che gli uomini hanno di essere utili agli

ma di combinare la conservazione di ciò che è essenziale con l'estirpazione, o con

erano combinati con ri ardita fantasia, che non n'avea uno che vantasse il suo

fantasia, che non n'avea uno che vantasse il suo compagno sicché ad architettarli

, o vi si erano stancate tutte quelle che ingombrano lo studio d'un ingegnere.

di fittaiuoli, di osti, o gente che combina i due traffici. sinisgalli,

delle reni, delle mani, articolando meccanismi che sembrano strumenti di tortura e ricordano il

mago combinò con la comare sussio, che ella condurrebbe trotona nel palazzo del re

trotona nel palazzo del re grazioso, che lì vi resterebbe alcuni mesi. imbriani

pretesto di conferenze con la sarta o che so io, trovava... modo

al biliardo e ci giocai tutto quello che avevo. 4. riuscire a ottenere

cosa fatta in fretta, improvvisando, che suscita una certa meraviglia, un certo stupore

follia ricomincia periodicamente nel sonno coi romanzi che vi combiniamo forzatamente e nei quali viviamo

pirandello, 5-392: le faccio notare che a poco a poco lei mi ha consigliato

brancoli, 4-34: in cinque anni che stai a roma, non sei riuscito a

ti sei mangiato già centomila lire, che mi piange il cuore a pensarci!

! pavese, 7-40: sono i pasticci che amelio combina. lascia perdere.

combinato in una casa terza la sera istessa che avvenne il chiasso. mi colmò di

i-118: udito appena il nome della persona che mi era venuta cercare, e combinato

, 4-10: lasso il pargoletto, / che a combinar le prime note impara,

sospira. giusti, i-125: ognuno che si sente qualche spirito o nel cuore o

nel cuore o nella mente, sia che questo spirito lo porti a far versi o

lodi dannose della turba nemica degli amici che applau- dono. 8.

cooperare. galileo, 3-1-308: dice che le osservazioni... sono errate,

... sono errate, e che non possono tra di loro combinarsi. pancialichi

con grand'enfasi, e si crede che possa esser sua. vostra signoria m'awisi

... sembrano essersi piuttosto deliberatamente che per caso combinati a mostrar la catena de'

albergare quella notte in casa sua; stante che codesto teatro non si poteva assolutamente combinare

: io trovo ancora una certa delicatezza che non ho scoperta in niuna altra donna,

vol. III Pag.346 - Da COMBINATA a COMBINAZIONE (63 risultati)

una bontà che non so come si combini col tuo ingegno

non si può combinare con l'orgoglio, che è il contrario di questa. leopardi

della canzone] frangentesi in più membretti che combinavano variamente fra loro. panzini,

. giusti, iii-389: qualche volta che si sono combinati qui in camera tre

: [gli atomi], senza più che combinarsi fra sé diversamente, fanno,

combinarsi fra sé diversamente, fanno, che quanto è al mondo, altro non

al mondo, altro non sia, che diversi nomi, e diverse apparenze..

ravenna. alfieri, 1-77-mi convinsi poi che questo [desiderio di ozio] era

durevole e da me sentito, secondo che il cuore e la mente si combinavano essere

combinava ch'egli capitasse proprio nel punto che la clara usciva per incontrare la mamma nella

sport. nello sci, una competizione che comprende diverse specie di gare.

. parini, 851: che l'arte non resulti se non dalle riflessioni

. manzoni, 170: nel testo che osserviamo non è accennata che una delle

nel testo che osserviamo non è accennata che una delle possibili relazioni dei comandamenti ecclesiastici

la difesa della piazza, per quel che me ne intendo io, mi pare

al forte della guardia, in modo che perdere quello è quasi come perderli tutti

la gioventù, oramai, fa quello che vuole. non è più come ai nostri

nostri tempi. intendimi bene: non che io sia per i matrimoni combinati.

. bene, mal combinato: persona che si trova in buone o cattive condizioni

alvaro, 7-300: quando le dissi che non avevo spicci, e se mi

-colori bene o male combinati: che armonizzano o contrastano fra di loro.

sm. (femm. -trice). che combina, mette insieme; che coordina

. che combina, mette insieme; che coordina, armonizza; che elabora sistemi

insieme; che coordina, armonizza; che elabora sistemi. carducci, i-1301

loro martirii le idee più alte e generose che i politici opportunisti né anche intrawedevano,

i politici opportunisti né anche intrawedevano, che i temperati e rassegnati combinatori di sistemi

einaudi, 1-543: l'esperienza storica prova che la formula di cui gli uomini «

ordito combinatorio del destino: il sibilo che stende a terra, vicino a me

piuttosto, l'ideale) di una scienza che, partendo da un linguaggio simbolico assegnante

si è analizzata nei suoi motivi l'introduzione che si suole operare del verisimile o probabile

o calcolo combinatorio: parte del calcolo che ha per oggetto l'applicazione dei concetti

quattro combinazioni de le contrarie, qualitadi che sono ne la nostra composizione, a le

: non è altro saper le lingue, che sapere i vocaboli d'esse lingue,

o in quell'altro, son cagione che gli stati sono di più sorti. galileo

4, e non in altri modi; che pur son sei combinazioni. d

fra sé differenti e svariatissime combinazioni, che son possibili a farsi degli atomi che compongono

che son possibili a farsi degli atomi che compongono il corpo, per esempio d'

variamente e rimescolare le loro tinte, che non sia sempre più varia la combinazione che

che non sia sempre più varia la combinazione che può fare l'arbitrio. algarotti,

i riscontri... e fu vero che fra dieci donne, le aveano vinto

furono ricordati i sogni e le combinazioni che fatte aveano. cesarotti, i-29: malgrado

essere una scala corrispondente di pene, che discendesse dalla più forte alla più debole

, ii-187: povero! -ma sentite che voce? -la combinazione stessa delle lettere

voce? -la combinazione stessa delle lettere che compongono un tal vocabolo è una cosa

compongono un tal vocabolo è una cosa che dà addosso; -il nome stesso è così

-il nome stesso è così fiacco, che non si regge ritto. de sanctis,

tipo astratto ed esterno di bellezza, che è posto in una combinazione di suoni

fosca penisola di faccia, poi la torre che s'ergeva all'ingresso dell'arsenale,

di una lividezza turchina, un'ombra immota che pareva una combinazione casuale di colore campata

non bisogna confondere il fantastico schietto, che è rappresentazione di un desiderio, con la

combinazione meccanica o pratica delle immagini, che si può fare per ozio, per

più strane combinazioni, dava l'impressione che egli scoprisse i segreti del linguaggio e l'

fosse possibile, ciascuno di noi vorrebbe che i patti che legano gli altri, non

ciascuno di noi vorrebbe che i patti che legano gli altri, non ci legassero:

quella legione di ben seimila soldati, che neghittosa e spregiata restò in livorno.

stesse invenzioni meccaniche e le scoperte scientifiche che aprono inaspettate fonti di ricchezza al genere

c'è da meravigliarsi con noi stessi, che abbiamo la conscienza sì tranquilla e tant'

un giorno o l'altro, io temo che questo vecchio gentiluomo, che questo padre

io temo che questo vecchio gentiluomo, che questo padre di cui io debbo venerare

g. buondelmonti, ii-29: ciò che io ho in questo mio ragionamento cercato

beccaria, 1-220: una strana conseguenza, che necessariamente deriva dall'uso della tortura,

deriva dall'uso della tortura, è, che l'innocente è posto in peggior condizione

l'innocente è posto in peggior condizione che il reo; perché se ambidue sieno

vol. III Pag.347 - Da COMBRETACEE a COMBUSTIBILE (59 risultati)

una strana combinazione, quel divino autore che dovea poi in appresso tarmisi una delle

, io dico, argomenterete il prezzo che pongo all'acquisto della vostra stima,

vostra stima, e quanto mi dolga che una fatale combinazione di circostanze mi abbia

: gli tornavano in mente certe storie che aveva sentite raccontare, di fuggitivi colti

pare proprio se non forse quando la cosa che accade s'accorda o colla volontà dell'

uomo o con altri fatti, si che pare che si combini. in tal senso

con altri fatti, si che pare che si combini. in tal senso non è

. carducci, ii-n-150: poco mancò che per quell'indugio non perdessi in firenze

. indumento femminile di un solo pezzo che sostituisce la sottoveste in due pezzi,

, poi una sottoveste dal busto strettissimo che le fasciava il petto come un corsetto

svolgimento di calore e di luce, che il volgo reputa necessario nella combustione,

reputa necessario nella combustione, non è che un fenomeno accessorio, e può aver luogo

dell'acqua sulla magnesia caustica, senza che vi sia propriamente combustione. svevo,

: m'ero arrabbiato col diritto canonico che mi pareva tanto lontano dalla vita e correvo

: [la dinamite] non è altro che la combinazione di due elementi innocui quando

conte... non era altro che il prodotto di una combinazione chimica: esaltazione

si fingono il cielo quale appunto vorrebbono che egli fusse; sognano in esso combinazioni

sempre a sé favorevoli, e credono che tutte le sfere, tutte le stelle,

: complesso dei singoli coefficienti di produzione che occorrono per ottenere un'unità di prodotto

13. matem. ciascuno dei gruppi che si possono formare con una quantità determinata

con una quantità determinata di oggetti e che differiscono fra loro soltanto per la qualità

separatamente tutti gli angoli formati dalle visuali che congiungono la stazione con i punti da

, dal nome del genere combretum, che è dal lat. class, combrétum 4

bot. genere della famiglia combretàcee, che comprende una decina di specie ornamentali coltivate

combreto, el quale ha sottile foglie che divengono quasi filo e più lungo che

che divengono quasi filo e più lungo che la bacchetta. = voce dotta

sf. compagnia di persone equivoche, che si riuniscono per scopi per lo più

paganelli, ipocrito di mille combriccole, che vuole da me? firenzuola, 230:

labbro e venere al fianco; ma che venere? così spumante per la sua feccia

come bacco per la sua purità, che rendea vie più impura la combriccola di

e l'aversi alienato i migliori, che lo sconfortavano da quelle combriccole,.

le terre del comune... quelle che abbiamo noi da quarant'anni..

e anche òmini colla barba brizzolata, che stavano allegri, e spesso spesso ci

combriccola esosa, sconcia, oscena, che mi resta sotto gli occhi sfidandomi con la

e striscianti a carponi coi grandi (che maledicevano peraltro nelle loro combriccole e predicavano

voi capite bene, signor mio, che il pubblicar voi sotto il titolo di critica

combriccola di brave persone, è cosa che può piacere a voi e fino a

un certo segno anche a me, ma che non giova a nulla. c.

di comburere), agg. che brucia, che arde. leone

, agg. che brucia, che arde. leone ebreo, 124

leone ebreo, 124: marte, che è comburente e de- struente, significa

massimamente dal gran caldo della state, che dissecca ogni umidità. 2

nome dato all'ossigeno quando si credeva che la combustione non potesse succedere che in

credeva che la combustione non potesse succedere che in virtù della combinazione di questo gas

di quel giusto / figliuol d'anchise che venne da troia, / poi che 'l

anchise che venne da troia, / poi che 'l superbo iliòn fu combusto. idem

., 29-118: quel del sol che, sviando, fu combusto / per l'

sulphure. caro, 11-326: quei che senza numero confusi / giacean nel campo

'l campo, e i tanti, di che pieno / il pelide l'avea,

fazio, 1-6-68: per l'acceso calor che il sol vi sprona, / arde

la zona] di mezzo, / che abitar suso non vi può persona. bianco

dio tutto fedele, / e moisè, che d'amor fu combusto. negri,

vampa il mio cuor fu combusto / che incenerito rimase / forse per sempre.

combustibile, agg. e sm. che può bruciare, atto alla combustione.

, 3-434: quel cannoncino di lume che vibra lo specchietto, metterà il fuoco

cavalieri, dovrà traforare quelle materie combustibili che incontrerà. baretti, 1-137: l'incontrarsi

tante combustibili materie, fece in guisa che presto il vorace elemento si sparse e

sui marciapiedi, per vedere questi bolidi che vanno a spegnere qualche caminetto troppo combustibile

udito, quel fomite così combustibile, che ad ogni favilla d'impuro accento..

vol. III Pag.348 - Da COMBUSTIBILITÀ a COME (54 risultati)

. sm. chim. sostanza o corpo che, bruciando in presenza di aria o

liquidi ', denominazione di quei liquidi che si ardono collo scopo di far lume.

un fornello e un combusti- bile solido che bruciava con un profumo un po'acre.

: gli uomini onesti costituiscono il combustibile che dà il miglior rendimento. papini, 8-262

il crudele sospetto ch'io non sia altro che una macchina cerebrale che rende quel che

non sia altro che una macchina cerebrale che rende quel che ci si mette, che

che una macchina cerebrale che rende quel che ci si mette, che ha bisogno

che rende quel che ci si mette, che ha bisogno di combustibili e di essenze

alberti, 223: 'combustibilità', quella proprietà che ha un corpo, posto che sia

proprietà che ha un corpo, posto che sia in date circostanze, di potere

. combustiògrafo, sm. apparecchio che serve a controllare l'andamento della combustione

combustióne, sf. chim. vivace reazione che ha luogo fra una sostanza e l'

, iv-1-89: parevano non trovar riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova

come la fiamma non trova la vita che nella combustione. e. cecchi, 6-9

sua vecchia combustione, come una madre che perdona al figlio giramondo. 2

vii-90: né per combustion d'alcun, che vitto / sia dai raggi delli accesi

dai raggi delli accesi ardiri / di febo che sostenne li martiri / da sua sorella

2-225: il cenere, e quello che campò dalla combustione, con riverenza di sacrificio

. caro, 12-i-300: i sonetti che m'avete mandati si sono sparsi per

tutte queste irragionevoli ragioni una fratellanza, che internamente si amava, offuscata da'diavoletti

combustivi), agg. ant. che brucia, che ha virtù di bruciare

, agg. ant. che brucia, che ha virtù di bruciare. soderini

spiaggia ericina, né de'venti / che 'l re spinse d'eolia a tempestarlo.

aggira / dell'arabia un augel, che si pasce / negli odor della mistica

dell'umanità, contaminate dal disonore, che vuol mettere per tutto il muso,

luminosa;... e foro savi che la chiamarono via combusta, e tali

guerrazzi, ii-159: la giornata, che noi abbiamo consumata in combutta con la

, senza professione e occupazione determinata, che campan succhiando gli avanzi dei ricchi in

'mettere in combutta ', che vogliono 'servirsi d'alcuna cosa in co

di correlazione): in quel modo che, a guisa che, a modo

: in quel modo che, a guisa che, a modo di, secondo che

che, a modo di, secondo che (davanti alle vocali, soprattutto alla

21-12: ma, corno in ferro più che 'n cera tene / e vai

tutto lo mondo canti / (poi che lo tempo véne) / sì come si

pena] mi condusse a tanta debolezza, che me convenia stare come coloro li quali

inf., 1-22: e come quei che con lena affannata / uscito fuor del

vedessi sfavillar d'intorno / com ferro che bogliente esce del fuoco. cino,

. petrarca, 23-110: com'uom che tra via dorma, / gittaimi stanco sopra

onorevoli nozze. frezzi, i-6-142: come che gente alcuna volta balla / per la

alcuna volta balla / per la vittoria, che già aver si spera, / e

da tutti e nostri cittadini, piaccia quando che sia a chi mi biasima o deponer

dolce ai navicanti pare, / poi che fortuna gli ha sbatuti intorno, /

, corno se costuma, in modo che tutta la marina e l'aere de

come, non solo per voce, che comperazione fa, in risposta di quest'

altra cosi; ma ancora in vece di che... leggesi ancora, in

. è oltre acciò alcuna volta, che ella si legge in vece di in qualunque

ariosto, 2-74: bra- damante, che come era animosa, / così malcauta,

fede. guicciardini, 74: mi persuado che l'avere perduto le grandezze che tu

persuado che l'avere perduto le grandezze che tu avevi con la chiesa, così

. tasso, 9-75: come destrier che da le regie stalle, / ove

, 101: mi do ad intendere che 'l trattar seco come con persona incognita sia

come dell'altra, si portasse più numero che schiavi, si possono rivendere. pallavicino

in somma ogni altra cosa corporea fuor che l'oro. magalotti, 1-438: quella

1-438: quella prima grossa scorza stopposa che fascia il cocco, come fa il

vol. III Pag.349 - Da COME a COME (63 risultati)

questa città. carducci, 517: che è che splende su da'monti, e

. carducci, 517: che è che splende su da'monti, e in faccia

ascondevi, come l'avo buono / che nell'irsuta mano cela un tardo /

presa di mira per il semplice fatto che piccola come è si trova incastonata per

montale, 1-130: tra i fili che congiungono / un ramo all'altro si

/ come la gallinella / di mare che s'insacca tra le maglie. quasimodo,

padri, come uccisero / gli animali che ti videro per la prima volta.

. -di come: di quello che, del modo in cui. caro

a dire, come dire: lo stesso che, cioè. leonardo, 1-126

d'esso collo; e questo primo, che qui si nota, è come le

quale se fatto punzone, o conio che vogliam dire, stampa in qualunque sia

berchet, 115: assai meno favolose che non le tradizioni accattate al di fuori

tempo, e si vede un cantante che, non pensando, in quel momento,

non pensando, in quel momento, che ci sia un pubblico al mondo, discorre

vii-97: sono raccontate tutte le disgrazie che possono capitare alla gente, come dire

piè delle mosche un come piumacciuolo viscoso che v'hanno, on- d'elle fino

.. del primo proposito e facciam che 'l conte ludovico insegni al cortegiano il parlare

tale (anche nella forma come colui che). giamboni, 7-167:

giusta voglia, se non come quella / che vuol simile a sé tutta sua corte

e con poca guardia, come coloro che non curavano i nemici, veggen- dosi

(161): quivi, come colui che è molto guelfo, cominciò ad avere

. pulci, 1-18: come colui che la furia consiglia, / e'gli pareva

più facile a riuscire per la fresca congiura che era stata in quella. ariosto,

in quella. ariosto, 29-3: ma che parlò come ignorante e sciocco, /

a sonare la lira, come quello che dalla natura aveva spirito elevatissimo e pieno

aspettare la mercede, essendo ben necessario che chi debbe sperare, come giusto, sappia

come di riprova di nobil contemplazione ancor che fattura in se stessa assai vile.

; sulla qual tradizione riflette cornelio tacito che le vi portarono come ritruovate da sé le

sé le lettere ritrovate da altri, che intende le geroglifiche egizie. goldoni,

avvezza a governare un suo figliuolone, che parea prole di bacco, rinvolto in

i-12: senza aver idea nessuna di quello che fosse la morte, pure la desiderava

[don rodrigo] anche quelli che eran detti signori. cattaneo,

di nazionalità e di libertà come quelle che mettessero in forse il loro governo temporale

. carducci, i-336: come quegli che vide sol da lontano e senza passioni la

(se a volte sottinteso): quasi che. novellino, 91 (150)

non l'aveste? -no. -dico che è altrettale, come se voi l'aveste

sì costui del nostro nome, / che non ci vuol, più ch'io vi

, 134: né trovai cosa alcuna che mi vi conficcassi drento più che el procedere

alcuna che mi vi conficcassi drento più che el procedere come se non mi curassi

tirannica fosse poggiata allo spigolo del tavolo che m'era da canto. bocchelli,

improvviso assalita. -filos. espressione che ricorre di frequente nelle opere di kant

4. avv. quasi, presso che, per così dire. - come

dire. - come di: presso che; simile a, analogo a.

forza da una smania inesplicabile, piuttosto che condotto da un determinato disegno, ci

quali di giardino, tutte alberate, che a mano a mano si libera come ridendo

è là, come in croce, che tende / quel verme a quel cielo lontano

: con gran disio pensando lungamente / amor che cosa sia, / e d'onde

mente / per una cotal via, / che per tre cose sente compimento. dante

verrò, se tu paventi, / che suoli al mio dubbiare esser conforto?

in parte alcuna / cosa non trovo che giovar mi possa, / e quanto più

come andrò io nella camera dello abate, che sai che è piccola, e per

io nella camera dello abate, che sai che è piccola, e per istrettezza non

ti chiami, o miserella, / che consolar mi vuoi in questo speco? galileo

[della luna] quella luce, che voi così chiara vedete nell'albor del crepuscolo

1-9: quegli amanti d'inutili notizie, che, non sapendo come adoperar bene il

: io trovo ancora una certa delicatezza che non ho scoperta in niuna altra donna

niuna altra donna, e una bontà che non so come si combini col tuo

i vicoli, le piazze, in guisa che il signore per poter passare disperatamente è

, 2-459: come non s'accorgeva che amalia in sua presenza era colta addirittura

come mai un uomo, sapendo bene che si vive una volta sola, poteva

costeggiando torpidi canali, rividi la mia ombra che mi derideva nel fondo. bocchelli,

conclusione piacque a tutti. allora dissi che non ero d'accordo. mi chiesero come

rero, / e se'fatto scheran che stai al varco / rubando i cori

vol. III Pag.350 - Da COME a COME (48 risultati)

come! -disse andreuccio -non sai che io mi dico? certo sì sai.

santa caterina ». frate taddeo, che non era smemorato, dice: « come

tasso, 6-i-153: giovinetta gentil, che '1 nome prendi / da quelle fiamme

'1 nome prendi / da quelle fiamme che negli occhi porti, / oh come dolcemente

a farmi codesti rimproveri, quand'era lei che me la faceva andar via, la

e come dovevano essere crudeli gl'inviti che venivano alla sposina da quelle cose intatte

viene a casa mio marito, digli che non mi comparisca dinanzi come sta in

dinanzi come sta in bottega: o che si vesta bene, o che si contenti

: o che si vesta bene, o che si contenti di stare nella sua camera

come era loro prete, vedeva sempre che l'angelo prendea l'ostia dell'altare

virtù del duca guido e la satisfazione che io quegli anni aveva sentito della amorevole

387: e'non è dubbio alcuno che come voi volete negare non solamente i

e amore: ma come si fa, che gli uomini e le donne tengono sempre

nascosta qualche cosellina quando sono innamorati, che si manifesta poi con la pratica del

8. cong. dichiarativa: che, in qual modo. patecchio,

10 vo metre, / de quili che parla tropo, com se 'n debia

gli occhi lor si volser tanto, / che vider come 'l cor era ferito /

diretro al dittator sen vanno strette, / che delle nostre certo non avvenne. boccaccio

al campidoglio, volendo e addomandando, che quella legge si dirogasse. andrea da barberino

disse come egli erano di molti uomini che sapevano meglio non errare che correggere li

molti uomini che sapevano meglio non errare che correggere li errori. vasari, iii-464:

e il vento ce lo disse / che rapisce de gli uomini i sospir, /

dentro al tuo petto eterne risse / ardon che tu né sai né puoi lenir.

, mentre, quante volte, tosto che, appena che, di mano in

quante volte, tosto che, appena che, di mano in mano, a

di mano in mano, a misura che. -locuz. avv. come

cresca, ch'è l'una virtude che molta lode spande sovra di quelle che

che molta lode spande sovra di quelle che l'hanno con seco. dante, inf

terra, trovarono sì buono vino, che s'inebriarono tutti, e stavano come

lui dover portar danari, seco diliberaron che, come prima tempo si vedessero, di

fra michele, 74: dopo le risposte che fece, come sentì appiccato il fuoco

'tadeo'. pulci, 1-17: orlando, che smarrito avea il cervello, / com'

, come prima quella si accorse dello amore che il marito le portava. ariosto,

finestre, o andar fuori, salvo che il giorno delle feste a una messa sola

sola? e sempre è tornata prima che si levi il sole. tasso, 5-79

udrai forse un cuculo il quale parea che ogni sera mi chiamasse col lugubre suo

amavo la sua parola semplice, io, che come aprivo la bocca svisavo cose o

d'estate e poi d'inverno calda che fuma. 10. cong. finale

cong. finale. ant. in modo che, affinché. giacomo da lentini,

patire, / né un'ora pur, che senza me restassi. 13.

, / lume ti fiero al come che tu die. idem, par.,

da lei del come, ordinatamente ciò che da far fosse le dimostrò. g.

e le vostre fidate amiche scorte, / che di giovarmi avriano sole il come,

mi perdo e mi diletto nel cercar che fo il come di quelle invisibili giunture,

fanciulla piena di speranza. « ti basti che lo sappia senza indagarne il come »

, con la mente aperta al come più che al perché. 14. locuz.

: per conto mio, per ciò che mi riguarda. -oggi come oggi, ora

da dio. segneri, i-20: considera che tutto ciò ha fatto di più

vol. III Pag.351 - Da COMECCHÉ a COMETA (100 risultati)

come va, o come sta, inteso che aveano el giuoco, ciascun s'andava

, ecc.: per affermare quella che si ritiene una verità indiscutibile.

coscienza mi dice, com'è vero che siete un calafato saccente, che mi levo

vero che siete un calafato saccente, che mi levo il pane di bocca per

, senza preoccuparsi delle conseguenze di ciò che si fa. comisso, 7-54:

comisso, 7-54: tutti non sapevano che ammazzare, come niente, santo iddio

'): 'in qual modo? in che maniera? ', e poi con

. comecché (comeché, come che), cong. ant. e

l'altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga e che n'adonti

/ come che di ciò pianga e che n'adonti. boccaccio, dee.,

): i due fratelli, come che molta speranza non prendessono di questo, nondimeno

e domandarono alcuno santo e savio uomo che udisse la confessione d'un lombardo che

che udisse la confessione d'un lombardo che in casa loro era infermo. sacchetti,

signore ne'suoi tempi fu ridottato da più che altro signore; e come che fosse

più che altro signore; e come che fosse crudele, pur nelle sue crudeltà

iustizia. sannazaro, 4-80: come che molti vi fusseno et in cetere et in

. machiavelli, 87: quelli che avevano più potenza, domandavano i magistrati

l'altre cose care, / pur che la speme di zerbin mi resti,

zerbin mi resti, / contenta son che s'abbi il resto il mare. castiglione

, 212: i vecchi, come che siano ordinariamente prudenti più che i giovani

, come che siano ordinariamente prudenti più che i giovani, più continenti e più sagaci

tasso, 11-ii-383: né più mi riman che dire intorno all'acquisto naturale, conveniente

forcierolo alberghetti avea fermata, / come che cinta sia di gente fiera, /

toscanesimo puro e non affettato, come che io abbia assuefatto l'orecchio alle scritture di

. leopardi, 976: ora quel cangiamento che noi sappiamo essere intervenuto e intervenire ogni

figura della terra, non è dubbio alcuno che per le medesime cause non intervenga somigliantemente

[crusca]: e come queste parole che specialmente sieno dette per esso [giob

tutt'e tre di sedersi sur ima panca che stava ferma, in una stanza,

assai buono il sedersi sur una panchetta che stava ferma, in una stanza riparata,

ferma, in una stanza riparata, come che fosse]. 2. poiché

. 2. poiché, dato che, in quanto che, essendo che.

. poiché, dato che, in quanto che, essendo che. guittone, 3-48

dato che, in quanto che, essendo che. guittone, 3-48: mandai recherendo

nel secondo [decreto] poi, che appartiene a riforma e dove l'anatema

l'anatema non ha luoco, comprender quello che spetta alla traduzione e senso della scrittura

, i-382: né mi reca stupore che livio, plinio e valerio massimo, scrittori

lodassero archimede anzi come grande ingegnere, che per maraviglioso geometra, comecché non facendo

le macchine fatte a difesa di siracusa, che i libri della sfera e del cilindro

mussulmani. giulianelli, 1-38: come che disegnava egli assai correttamente, e maneggiava il

e maneggiava il bulino con maggior leggerezza che gli altri incisori italiani suoi contemporanei,

oltre a questa punta la ripa era tale che ne facea invito ad uscir di barca

, 299: il secondo [figlio] che era maschio, fu chiamato il giorno

3. come se, quasi che. novellino, 100-222: veramente vi

novellino, 100-222: veramente vi dico, che ne li vecchi sono li perfetti consigli

non dico io per me, come che io sia di quelli sì sufficienti né per

sufficienti né per me salvare, però che al vecchio è prode di passar da questa

erano di più crudel sentimento (come che per avventura più fosse sicuro), dicendo

voi ragionate di questa cosa, come che sia necessario che tutti quelli che parlano

di questa cosa, come che sia necessario che tutti quelli che parlano d'amore con

come che sia necessario che tutti quelli che parlano d'amore con donne dicano le bugie

, 1-406: ricorse ad allegare, che aveva lasciato i denari e le scritture in

e le scritture in arimini, come che nel sacco di quella città, come in

altre. agostini, 6: come che non sapessi che quelli, non conoscendoti,

, 6: come che non sapessi che quelli, non conoscendoti, ti maltrattarono,

non conoscendoti, ti maltrattarono, e che io, conoscendoti, le migliaia delle volte

potrebbe dire ser manfredi da vico, che ora pretore si chiama e prefetto: come

memoria e rappresento li miei maggiori, che per loro nobiltà meritarono l'ufficio della prefettura

ch'io mi volga, e come che io guati. d. frescobaldi, ii-508

giovanetta, de'begli occhi tui, / che mostran pace ovunque tu li giri,

dispietati ch'uccidan altrui? / come che v'entri prima, e'nesce pui

pui / coperto, ch'uom non è che fiso 'l miri. passavanti, 149

e tutti s'accordano in ciò, che in alcuno modo è radice, cagione e

= comp. da come e che (v.). comecchessìa (

v.). comecchessìa (cóme che sia, cóme che che sia),

comecchessìa (cóme che sia, cóme che che sia), avv. e

comecchessìa (cóme che sia, cóme che che sia), avv. e cong

bembo, 2-180: dicesi * quando che sia ', 'come che sia '

* quando che sia ', 'come che sia ', * che che

come che sia ', * che che sia ', e vagliono, l'

che sia ', * che che sia ', e vagliono, l'una

alcuna volta ancora così, 'in che che modo si sia '. guarini,

alcuna volta ancora così, 'in che che modo si sia '. guarini,

sia '. guarini, 58: che qualunque / donna o donzella abbia la fè

la fè d'amore, / come che sia, contaminata o rotta, / s'

: non così tosto incomincia a vivere, che la morte gli sopravviene. perciò l'

amore della gloria è così svantaggioso come che che sia. imbriani, 1-242:

della gloria è così svantaggioso come che che sia. imbriani, 1-242: non

imbriani, 1-242: non comprendi, che io sarei miserrima, se mai, come-

= voce dotta, lat. comcedus, che è il gr. xop. c|)

(detta anche acne puntata), che ha sede per lo più alla faccia

faccia ed è caratterizzata da punti nerastri che sono la parte sporgente della materia sebacea

sono la parte sporgente della materia sebacea che si è andata accumulando nei condotti escretori

di legno o le lamiere di ferro, che costituiscono il fasciame della nave (e

impeciata, e ficcava dentro le dita, che c'en- travan ben larghe.

frutt'ha renduto al crudel seme, / che tanto fo sementato in comenza.

m'affaticherei con tutta quella / arte che tanto il parlar orna e come.

moto e per l'apparenza), che solo di rado appare periodicamente, mentre

elettrizzate (e in passato si riteneva che la sua apparizione annunciasse eventi importanti o

appario, ch'appar per regni / che deon perire ed istrugger per ferra; /

quella stella si chiama cornetta, / che raggi come crini ardenti getta: /

341: dava solamente agli uomini ammirazione che in tanti prodigi non si dimostrasse la

... il più breve spazio che le comete si son vedute s'è osservato

cometa suol per l'aria adusta, / che 1 regni muta e i fèri morbi

xxiv-27: quelle notturne imagini di fuoco che talora in cielo risplendono e spaventano, chiamate

travi, scudi, faci e saette, che sono se non metafore naturali? magalotti

, fu così denominata dalla nebulosa atmosfera che la circonda rendendo immagine di una lunga

gravitano sopra di noi molto tempo innanzi che la filosofia ci insegni a difendercene.

mi rivolgo], girovaghe comete / che sapete le vie del ciel profondo.

panzini, ii-625: quell'anno poi che è venuta la cometa, è dovuto

vere, vive comete, / prima che tu arrivi, o mio amore. montale

vol. III Pag.352 - Da COMETA a COMICO (66 risultati)

. 2. figur. avvenimento che sconvolge un'esistenza. alfieri, i-139

meteora sfolgorante, o meglio come una cometa che aveva avvelenato l'atmosfera della mia fanciullezza

, 85: * cometa è quel balocco che si fa con carta stesa sopra cannucce

lo spago cui è raccomandato, e che si tiene in mano per riaverlo a

, il padrone, la stella cometa che era la più bella di tutte e ci

2-317: 4 sfacciato'si dice al cavallo che abbia per lo lungo della fronte una

ma si mostra tanto affumicata, che non mi pare che possa significare cosa di

affumicata, che non mi pare che possa significare cosa di momento.

4 cometa '(propriamente 4 che porta lunghe chiome ', da xop.

è una pianta delle indie, che forma un genere nella tetran- dria

xop. ^ tyj? 4 che ha il crine lungo, chiomato '.

cometàrio, agg. proprio della cometa, che si riferisce alla cometa.

, s'egli prima non dimostra che la materia cometaria non sia atta a reflet

appa renze e rincontri, che favorirebbono tale opinione, non son

si adattano al moderare gli assurdi che par che seguano al por quest'orbe cometario

al moderare gli assurdi che par che seguano al por quest'orbe cometario.

furono tutti de'più celebri professori, che, per la squisitezza della voce, e

non permettasi, / vostra mercede, che a pochi riducasi / l'arte del poetare

supplirebbero in certo modo a tutto ciò che manca nella comica italiana giacché ella non

effetto spettacolare. -comica finale: quella che veniva proiettata al termine di un film

: ed aristide... così parve che gli dividesse [i dialoghi] dicendo

gli dividesse [i dialoghi] dicendo che platone avea comicamente rappresentato ippia.

: vedo dietro il cristallo un signore che gestisce così comicamente che quasi mi viene da

cristallo un signore che gestisce così comicamente che quasi mi viene da ridere.

l'essere comico, qualità di ciò che è comico; attitudine, capacità di suscitare

carducci [accademia]: una forma che affetta per comicità l'epopea. oriani

le ironie al comizio eccitate dai significati che la varietà dei palchi attribuiva agli invasori

della commedia, relativo alla commedia, che ha carattere o tono di commedia (

un genere letterario o teatrale); che scrive o recita commedie (uno scrittore,

vi de'ella esser per questo, che il poeta nostro, parziale del nostro sesso

canto la tragica melpomene con più materia che vena, e la comica talia con più

, e la comica talia con più vena che materia da l'altro, accadeva che

che materia da l'altro, accadeva che l'una suffurandolo a l'altra,

de la statua il sozzo nano, / che sossovra in un globo andò caduto /

, 1-329: ho però per certo che [le due tortorelle] rappresentassero una parte

verso l'imitazione. avevano udito dire che questa gente, per ingegno, per

, i-266: al gol- doni, che s'è meritato della riconoscenza per la via

sipario; e il comico soggetto, / che al pubblico s'espone in finta scena

scena, / è d'un zerbin, che don giovanni è detto, / la

d'aflfibbiargli [a ercole] ciò che comunemente si chiama azioni da balordo,

un saggio del suo vero linguaggio comico che tuttavia bisogna assolutamente creare. de sanctis

, dotate ciascuna di qualità proprie, che debbono condurre inevitabilmente al tale risultato.

di tutta la gentaglia famelica e girovaga che si ferma nel paese per carpire agli

donna: donna juanita. la musica che lei ha bruscamente congedato era lei: o

la sinfonia dell'opera comica di suppé che porta questo titolo. -teatro comico

vuole, o dovrebbe volere, che i commedianti sappiano fare il commediante, e

i commedianti sappiano fare il commediante, e che vengano a farlo ridere a spese

vengano a farlo ridere a spese degl'individui che rap presentano, e non

di sé, sono imagini teatrali queste che rapiscono l'innocente [il critico giovinetto]

pure dai confini di quella età, che è, come sappiamo, istintivamente comica

carducci, i-785: e la unità che incornicia, mi sia lecito dirlo,

poema comico nel senso di dante, che move dai lutti della pestilenza e dagli

valli di fiesole. 4. che suscita ilarità, che vuole muovere il

4. che suscita ilarità, che vuole muovere il riso, buffo,

incallite sulla marra, non mandava più che una comica vocina nasale sopra un tintinnìo sottile

disse con accento comicissimo di diffidenza « che cosa tu gli avrai detto di me *

ingenua fiducia mi raccontò un idillio comico-serio che mi commosse. moravia, viii-11:

. (femm. -a). attore che sostiene parti comiche (con riferimento particolare

città, subito col tamburo si fa sapere che i signori comici tali sono arrivati,

: sua maestà ha conceduta quella grazia che con tanta risoluzione finora ha negato loro

tanta risoluzione finora ha negato loro, che eli istrioni siano ammessi in parnaso.

hanno rappresentate le bellissime commedie loro, che nevio, plauto e terenzio hanno confessato

nevio, plauto e terenzio hanno confessato che solo gli istrioni sanno usar i giocosi e

comico. fagiuoli, 1-6-277: quei che la raccontano [la commedia],

c. gozzi, i-253: ho notato che i migliori de'nostri comici e delle

delle nostre comiche sono quelli e quelle che hanno qualche maggior educazione. alfieri, i-148

vol. III Pag.353 - Da COMIGNOLATO a COMINCIAMENTO (62 risultati)

somma sviluppare in questa tragedia gli affetti che mi divorano, e farla recitare questa primavera

e farla recitare questa primavera dai comici che ci verranno. monti, i-345: se

, i-345: se v'ha tragedia che abbia bisogno del soccorso dei comici per

scemerà ogni giorno, fino a tanto che i comici non siano costretti a andarsene per

, 4-197: risuonarono gli applausi. « che comica, eh? che talento!

. « che comica, eh? che talento! * esclamò don filippo smanacciando

roba melodrammatica il suo accento sincero, che nella lettura può essere adombrato da

. nievo, 54: sovente accadeva che per dar ragione di una [bugia

avvezzasse tanto a far la comica, che a poco a poco non sapea nemmen discernere

questo passo vinto mi concedo / più che già mai da punto di suo tema /

o tragedo. castiglione, 188: il che per le scritture de molti autori antichissimi

massimamente dei comici, i quali più che gli altri esprimeno la imagine della vita

bastano / queste ragion, noi altri, che la favola / vi recitiamo, adomandiam

di grazia, / a vostre nobiltà che quelle abbino / per iscusato questo nostro comico

questo nostro comico: / così fatto che, nel vero, ingegnasi / di fare

vero, ingegnasi / di fare el me'che sa. garzoni, 1-739: quei

. garzoni, 1-739: quei profani comici che pervertono l'arte antica, introducendo nelle

aperto vitupero. redi, 16-ii-205: presupposto che i comici greci e latini avessero avuta

pasto avido di popolo colto e ozioso, che vive di castelli incantati, perché non

, 12-i-8: udite voi, diacceto, che pizzicate di comico. io son qui

comico. io son qui con uno, che, per avere il mio nome,

me in ogni cosa; o più tosto che io sia lui, tanto che in

tosto che io sia lui, tanto che in mia vece fa, dice, scrive

forma e l'idea, tra quello che pare e quello che è, sta in

idea, tra quello che pare e quello che è, sta in gran parte il

comica!: con riferimento a cosa che appare buffa e strana. -sarebbe comico

o il verificarsi di una situazione, che si ritiene non dovrebbe in nessun modo

punto, chiese: « non ti pare che visto che non so comportarmi come dovrei

chiese: « non ti pare che visto che non so comportarmi come dovrei, farei

nuovo un sorriso. sarebbe stato comico che il balli, in buona fede, gli

ballare al nirvana... mi ricordai che c'ero stata di passaggio, quella

costituente l'elemento costrut tivo che unisce il vertice superiore delle inca

inca vallature e le tegole che ne formano la copertura. filarete

lasciare a seccare et asciugare più all'uggia che al sole per molto tempo; così

i lavori di doccioni e cannelle et altro che si fa di terra. algarotti,

3. parte della canna dei camini che sporge al di sopra della copertura di

senza accorgersene, eccettoché pel fumo azzurrognolo che sul mezzodì e dopo il vespro si dispicca

1054: fuma il comignol del villan, che giallo / mesce frumento nel fervente rame

, cigolando le lunghe notti d'inverno, che san pietro rinnegò tre volte il signore

. moravia, iv-226: il vento che disperdeva il fumo bianco dei comignoli soffiava

. redi, 16-ii-92: or voi che avete sale in sul comignolo / del

, il comignolo al tempio di marte, che una fondazione per li soldati invalidi.

e poi, quando venite, / che voi parole dite / in consiglio,

/ del buon tulio romano, / che fu in dir sovrano: / sì buon

bon cominciaménto / dall'alta donna, che 'n m'à sigurato / col su'

à sigurato / col su'aulente fior che m'à donato: / bon cominciare

minciamento / perseveranza tene, / cert'è che véne -a fine sua sentenza. dante

veramente, / quand'io cascai, che tu v'eri presente. / alla

cominciaménto di una galleria di quadri moderni che io aveva proposto alla corte di formare

annunzio, ii-461: su la porta che mai non si chiude / ove l'uom

fine, e nemmeno un ordine qualsiasi che me ne spiegasse la natura.

/ canto per la più fina / che sia, a mio parimento, / d'

questo orrido cominciaménto vi fia non altramenti che a'camminanti una montagna aspra ed erta.

istanti di tempo tanto lor proprii, che non posson dar luogo a verun altro.

è però sagace e buona l'osservazione che la nostra lingua deve il suo cominciaménto

gl'inventori delle arti, e quelli che da umili cominciamenti le sollevano a stato

nè consiglio nè cominciaménto niuno era, che non venisse ben fatto. dante,

de'mortali è tanto blanda, / che giù non basta buon cominciaménto / dal nascer

-intr. (60): ecco che la fortuna a'nostri cominciamenti è favorevole,

guido da pisa, 2-69: bene che enea avesse al cominciaménto vittoria, com'

dal mio padre, pigliate il reame che v'è apparecchiato dal cominciaménto del mondo

: faustolo ebbe speranza dal cominciaménto, che... fossero della schiatta del re

vol. III Pag.354 - Da COMINCIANTE a COMINCIARE (76 risultati)

con più conoscimento della calamità del mondo che la prosperità di quello non m'avea

... comprendendo annualmente le novità che appariranno di memoria degne. boccaccio,

convenevole cosa è, carissime donne, che ciascheduna cosa la quale l'uomo fa

fu facitore le dea principio. per che, dovendo io al nostro novellare, sì

sue maravi- gliose cose incominciare, acciò che, quella udita, la nostra speranza

mi sarebbe stato, se altra donna che io, al favoleggiare avesse dato principio.

chiabrera, 378: nella stagion, che già s'allunga il giorno / a

giorno / a passo lento, e che sen viene il sole / all'orse

come dà cominciamento alla sua prefazione, che è lunga quanto la quarta parte di tutta

. e sm. e f. che inizia (un'attività, un'impresa)

/ ma tutto mio labore, / quanto che io l'alumi, / convien

io l'alumi, / convien che si consumi. idem, ii-65: altretal

/ ond'io prego pietate / ed amor che vi deggia umiliare. dante, conv

di moto qualunque principio; dicendo, che con lei iddio cominciò il mondo,

, purg., 9-13: nell'ora che comincia i tristi lai / la rondinella

: in su l'uscio della camera sentirono che i loro figliuoli dovevano essere morti per

comin- cioron sì fiera battaglia, / che far comparazion non si può a quella

conferite queste cose intra voi, acciò che noi possiamo espedire quello che è cominciato.

voi, acciò che noi possiamo espedire quello che è cominciato. cellini, 1-94 (

dipoi entrò con modestissimi ragionamenti, mostrandomi che arebbe auto desiderio che io lo ritraessi

ragionamenti, mostrandomi che arebbe auto desiderio che io lo ritraessi; et io che

che io lo ritraessi; et io che non desideravo altro al mondo, fattomi

la formazione de'santi è un lavoro che si comincia e si fornisce per mano

grazia con tale avvedimento e maestria, che tutti veramente sien copie e tutti nondimeno

del ballo nello stesso sito per appunto che il cominciarono. manzoni, pr. sp

ma troppo è villana ere- danza / che donna deggia incominzare; / ma vergognare

, 2-10: io cominciai: poeta che mi guidi, / guarda la mia virtù

s'ella è possente, / prima che all'alto passo tu mi fidi. petrarca

donna, intendi l'altra parte, / che 'l vero, onde si parte /

la reina verso la fiammetta rivolta, che ella seguitasse le comandò, la quale

le comandò, la quale tutta lieta rispose che volentieri, e cominciò. s.

volgar., 4-73: molti sono, che cominciano, e pochi, che giungono

, che cominciano, e pochi, che giungono al termine, perocché molti furono

firenze. de roberto, 277: che cosa vuoi fare? -cominciò il duca,

senza tanti preamboli. -a proposito di che? -rispose il nipote, quasi non

. baldini, i-55: dal momento che s'è cominciato non vedo le ragioni di

». pavese, 7-75: lo sai che ha dei teatri dappertutto e ha cominciato

a un determinato punto o ad argomenti che vi si ricollegano. machiavelli, 270

parole vostre, dove voi mi dicesti che nella guerra, che è l'arte

dove voi mi dicesti che nella guerra, che è l'arte mia, io non

cominciarmi dalle cose più note, io dico che non è alcuno che dubiti che il

, io dico che non è alcuno che dubiti che il duca alessandro, che si

dico che non è alcuno che dubiti che il duca alessandro, che si chiamava

alcuno che dubiti che il duca alessandro, che si chiamava de'medici, non fusse

e cominciando dico, serenissimo prencipe, che nell'anni di nostra redenzione 1591, alli

pieno di felicità e di mistica esaltazione che m'era stato annunziato e dipinto un po'

un po'da tutti. si comincia che la confessione delle mie debolezze carnali mi

poca prudenzia delli uomini comincia una cosa che, per sapere allora di buono, non

buono, non si accorge del veleno che vi è sotto. 4.

dante, conv., iv-xiv-4: che se lo figlio del villano è pur

, 25-21: maremma non cred'io che tante n'abbia, / quante bisce elli

: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta dello stelo.

iii-223: nella generazione d'uno animale vediamo che comincia prima una cosa piccola e imperfetta

guicciardini, 302: se questo governo che com- mincia disordinato non si riordina,

mincia disordinato non si riordina, bisogna che la fine sia o la ruma della

ruma della citta..., o che si torni in una tirannide. sassetti

cose più generali, io credo che il globo lunare sia differente assai dal terrestre

chiamò lo stesso dio un incerto poeta che con acrostide lo celebrò o vogliam dire

gente, così affollato, così incessante, che addio sonno. leopardi, 972:

. leopardi, 972: se dal vedere che le cose materiali crescono e diminuiscono e

e all'ultimo si dissolvono, conchiudesi che elle non sono per sé né ab eterno

e prodotte, per lo contrario quello che mai non cresce né scema e mai non

mai non perisce, si dovrà giudicare che mai non cominciasse e che non provenga

dovrà giudicare che mai non cominciasse e che non provenga da causa alcuna. nievo

5-63: venne il treno. cominciò che pareva un cavallo, un cavallo col carretto

v-i 19-49: ed eo mi laudo, che più altamente / ca eo non ò

., 26-11: questa fu la cagion che diede inizio / loro a parlar di

allora fu cominciata la più crudele battaglia che mai fosse veduta. bisticci, 3-14:

: comincioronsi a partire tutti i cardinali che v'erano, e massime santo agnolo

erano, e massime santo agnolo, che era presidente del concilio, e per

si fa più forte; / qua par che l'unda al cel vada di sopra

cel vada di sopra, / là che la terra al fondo se discopra. leonardo

altro con que'bastoni ch'aveano, che, si non fussero stati divisi, non

volto e rallentolle il giuppone, nel che venendo a scoprirle il petto, venne altresì

cominciarono a fare un diavolio, gridandole che dovesse cacciare a pedate quella ciarpa.

, / e da tal è venuto, che comenza putire: / non deiate soffrire

vol. III Pag.355 - Da COMINCIATI a COMISSAZIONE (42 risultati)

crescendo divenne bellissima giovane quanto alcuna altra che allora fosse nella città; e così

fra la creatura e la creatura, dove che amore è eziandio fra la creatura e

ciò di cui si sta trattando 0 che si cerca di dimostrare, allo scopo anche

(non ostante l'etimologia del nome che pareva dire l'opposto), con quella

sembra, dalla « barocca *, che suona a taluni teorici di colà più grandioso

cominciare dalla fermissima convinzione di ambedue, che al posto di generalissimo, l'uno

dai fogli dei giornali stampati a colori che restano attaccati al muro come ornamento per

cominciamo daccapo?: modo di dire che si usa rivolgere a chi accenna a

voler litigare, a voler fare qualcosa che arrechi molestia. -cominciare a:

26-10: disse marfisa agli altri: ora che resta, / poi che son qui

: ora che resta, / poi che son qui, di cominciar la festa?

. 1 rabbini de gli ebrei voglion che si cominci dalla creazione del mondo.

la quale avea loro data cristo in significanza che stessono fermi nella fede, che avevano

significanza che stessono fermi nella fede, che avevano cominciata, come pietra.

bartoli, 36-35: d. francesco, che l'avea cominciato per curiosità della mente

intendere il vero significato degl'infiniti caratteri che sono le creature. 7. prov

lonza leggiera e presta molto, / che di pel maculato era coverta. pulci,

cominciar d'agosto, / men dal lavor che da'gran caldi stanca. nievo,

. de'folcacchieri, 1-21: ben credo che ò fenita e non comenza; /

. cominciativo, agg. ant. che comincia, atto a cominciare, a

terminativo, a rovescio di quello, che ha tre brevi nel principio e nel fine

(ant. comenzato e comìncio). che ha avuto inizio, principiato, a

crescevano. ariosto, 33-65: non parea che fosse / simile all'altro il cominciato

; e l'empia setta, / che già crollasti, a terra estinta cada.

nostro cominciato discorso, seguirò di dire che, per tante chiarissime prove non mi

, d'amori / appena cominciati, che l'idrogeno / in nome del diritto brucia

cominciate parole, disciolga con lingua quello che 'l cuore ha pensato. 3

loda mai / chi sa tanto valere / che si mantegna, e megliora suo stato

dico: * non vede il sol, che tutto 'l mondo gira '.

62): ma, per ciò che le cose che sono senza modo non possono

ma, per ciò che le cose che sono senza modo non possono lungamente durare

non possono lungamente durare, io, che cominciatrice de'ragionamenti da'quali questa così

al continuare della nostra letizia, estimo che di necessità sia convenire essere tra noi alcuno

grazia di dio e la sua santità, che come piacque a dio, fu il

tommaseo]: l'altro consolo, che più era ardito compagno che cominciatore,

altro consolo, che più era ardito compagno che cominciatore, leggermente sofferse.

minore assai male non aver cominciato, che partir di buono comincio. detto d'amore

l'arra è uno comincio di sicurtà che si dà all'uomo, per la quale

presentava da sé, quel capo, che, al pari del comincino della calzetta,

tale: spesso comazein è lo stesso, che saltare, e ballare. idem,

ballare. idem, 6-104: il che manifestamente prova il ciclope, quando dice

. baldoria con musiche e canti, che si faceva dopo cena.

vol. III Pag.356 - Da COMISTIONE a COMITIVA (46 risultati)

anche gli appartenenti a esse), che agirono, a cominciare dall'ultimo decennio

greci, serbi, albanesi, armeni) che abitavano quella regione, allo scopo di

comitale, agg. proprio di conte, che si riferisce, appartiene a conte (

delle città dalle giurisdizioni comitali) ciò che si chiamò « comune * o « co-

e sotto un bianco scialle di seta, che fu collocata, il dì di natale

vicino a quella macchina da cucire, che l'aver nelle vene diciannove anni è

min- ghetti, e fui principale autore che un nuovo comitato si constituisse a propugnare

naso di quell'ufficiale del regio esercito che (mi dicono) quel tiranno del mena-

1-168: salvo i comitati di beneficienza che apertamente detestava, e le donne,

salotto, non v'era cosa della vita che non le piacesse appassionatamente. alvaro,

entrammo nel carcere, con un vecchietto che faceva parte del comitato per la redenzione

ci salutarono nell'atrio con un tono che, si sentiva, era lieto di venire

da una medaglietta di s. gennaro che uno dei due aveva al collo, il

governativo in questioni di tasse non è che come un tribunale d'appello. cuoco,

de'dettagli dell'amministrazione ed esercitavano quello che chiamasi « potere esecutivo »; riunite insieme

del comitato, e qualora l'assunto che m'interessa sia tedioso per altri,

tedioso per altri, mi giova assicurarli che né bramo la loro attenzione, né

-comitato civico: organizzazione di cattolici laici che si propone lo studio e la soluzione dei

lo studio e la soluzione dei problemi che si riferiscono all'azione politica e amministrativa

esecutivo, centrale: organo amministrativo, che occupa una posizione intermedia fra il consiglio

costituito allo scopo di esercitare alcuni poteri che non competono all'amministratore delegato o al

marina. -comitato tecnico arbitrale: organo che in ciascuna federazione sportiva esercita la direzione

generale e il controllo su tutto ciò che riguarda l'aspetto tecnico nella pratica di

dopo l'8 settembre 1943 dai partiti che avevano partecipato in patria e in esilio

un ardentissimo fautore della rivoluzione; tanto che la cisalpina lo chiamò a far parte

casa mette dolentìa. / or vidissi blasfemia che la sua fameglia face! / esbannita

il numero e la qualità del comitato che attiravano attorno a sé. = voce

naturale, era séguito della politica imperiale, che vedemmo dividere i ducati in comitati;

anticamente ai vescovi e ai prelati, che dava diritto alla riscossione di tributi.

cèrnite1, sm. stor. funzionario che nel basso impero rivestiva l'incarico di

buonarroti, 2-177: ben si vede, che egli era laico e comite, e

, 223: 'comite titolo d'onore che davasi agli amici i quali accompagnavano un

servile, ed è il miglior compagno che possiate aver in casa. =

: i quali non sarebbe manco bene che andassero in persona a trento, perché

suo contento, per ricordarsi con questo che spiccava il suo cuore dalle panie tenaci

i-295: costoro, viste due carrozze che tante n'avevamo, molto cariche di

di servizio, e tre uomini, gridarono che tutti i ricchi se ne voleano fuggir

-iron. garzoni, 1-91: che dirò della sciocca gravità pedantesca d'alcuni

: la cacciagione ha in sé un certo che di battaglia, mentre che la fiera

un certo che di battaglia, mentre che la fiera esposta a i rapaci cani,

il fatto andò sì altrimenti da quel che suole, che né più ordinato né più

sì altrimenti da quel che suole, che né più ordinato né più allegro e

, o ragionar di dio, in che passavano le giornate quella comitiva di trenta

271): « andate in maniera che nessuno s'avveda di nulla: come se

nulla: come se foste tre galantuomini che vanno a spasso »... voltatosi

. svevo, 3-841: fu così che guido continuò a giocare, e tutta la

vol. III Pag.357 - Da COMITO a COMMA (24 risultati)

per un momento le comitive di fuggiaschi che la sera, come gitanti, brulicavano

oggetti. cattaneo, ii-1-148: supponiamo che i passeggieri dovessero passar da milano a

: genti e brigate... / che fatta han comitiva all'oratore.

prodigo e spregiudicato; il produttore era uno che trovava le centinaia di milioni da un

. lat. tardo comitivus 'che si riferisce al comes', 'conte '

venire in tanto fiero odio e fastidio, che non sulo non gli facea le solite

in voga. ariosto, 41-19: ruggier che vide il comite e 'l padrone /

223: 'co- mito ', quegli che comanda la ciurma, e soprantende alle

ogni altro bagno, sono il comandante, che è un uffiziale di fanteria di

di marina, un sergente, un aiutante che è detto comite, pochi caporali

tomo / ten so vita con comita / che poco varria / se gio'buona

varria / se gio'buona poi che novaria. = part. pass

proprio dei co mizi, che si riferisce ai comizi (sia nel signifi

di tutto persiste una passione politica maggiore che in qualsiasi altra parte d'italia, un

queste riotte. -leggi comiziali: che regolavano, nell'antica roma, i

epilessia (cosi detta perché il fatto che un partecipante a un comizio entrasse in

223: 'comiziale', aggiunto di morbo, che comunemente dicesi * malcaduco '.

partecipa a un comizio; l'oratore che pronuncia un discorso durante un comizio.

coprire le eresie dei comizianti. ma che forse, ora, i propositi erano diversi

era divisa in gruppi e capannelli, che stavano commentando fra loro il fatto improvviso

. pratolini, 9-335: le osservazioni che poco prima bigazzi gli aveva rivolto,

da un magistrato e distinte a seconda che il popolo partecipante fosse diviso in curie

la sua divisione in trentacinque tribù, che ebbe via via attribuzioni giudiziarie, elettorali

rimediare a tanto civil malore, ordinò che ciò, che la plebe avesse co'plebisciti