, lo quale era così infermo insino che nacque. g. villani, 1-37:
in capo di due anni... che vi si pose l'assedio.
e così non ristette mai il cavallo che giunse alla tinta, dov'era il suo
missesi uno anello d'oro in dito che gli donò la reina, e giurò
, 19-49: non si fermoron, che toccorno fondo. ariosto, 27-38:
non l'abandona [la discordia], che veloce / nel campo del re d'
la caccia. -ant. sempre che: quando, allorché; tanto che
che: quando, allorché; tanto che: finché; non più tosto che:
che: finché; non più tosto che: non appena. latini, rettor
ma un savio lo consolava, tanto che propone d'avere allegrezza, la quale
così facieno i padri di coloro / che, sempre che la vostra chiesa vaca
i padri di coloro / che, sempre che la vostra chiesa vaca, / si
niccolò si missono ad andare, tanto che funno giunti là ov'era il gran cane
poi tennero appresso di loro tanto, che giunsono a uno castello, là dove stavano
dal cantante giovene udito amaranta nominare, che abandonando le mani e 'l seno
und'è a voi battaglia e lite, che da vostra cupidità? compagni, 1-24
vostra cupidità? compagni, 1-24: che vittoria arete? non altro che pianto
: che vittoria arete? non altro che pianto. petrarca, 71-23: altri che
che pianto. petrarca, 71-23: altri che voi so ben che non m'intende
, 71-23: altri che voi so ben che non m'intende. boccaccio, dee
: quasi di niuna altra cosa servieno che di porgere alcune cose dagrinfermi addomandate o
., 1-5: cui guarderò io mai che 'l povero di spirito...
tra gli affanni altro ricovero, / che di sedermi solo appiè d'un acero,
sicuramente potesse comunicare i suoi segreti, che al cugino. berni, 14-35 (
: né bisognolle adoperar l'anello, / che quando il chiaro sol si fu levato
sassetti, 32: avendomi francesco detto che voi non andresti che levato il sole,
avendomi francesco detto che voi non andresti che levato il sole, venendo a casa
fondamento dove appoggiare la loro malignità, che queste bagatelle. magalotti, 1-435:
. magalotti, 1-435: non credo che possa rappresentarsi vista più malinconica e più
; e a esservi drento, peggio che peggio, non dando mai altro negli
, non dando mai altro negli occhi che una quantità di fusti in bellissima ordinanza,
ma io; forse già polvere / che senso altro non serba / fuor che di
/ che senso altro non serba / fuor che di te,... /
dal trono / cader non debbe, che col trono istesso. foscolo, 1-130:
1-130: io patria / non ho che il trono, a cui / nulla io
trono, a cui / nulla io prepongo che la vendetta. manzoni, pr.
21): non conosceva don rodrigo che di vista e di fama, né aveva
e di fama, né aveva mai avuto che far con lui, altro che di
avuto che far con lui, altro che di toccare il petto col mento, e
punta del suo cappello, quelle poche volte che l'aveva incontrato per la strada.
x-21-305: egli non aveva più dinanzi che un orizzonte fatto di un cielo e
la bufera, e non rimase / che tra sassi fanghiglia da imbrattarmi. ungaretti
/ non c'è più niente / che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge
/ che un gorgoglio / di grilli che mi raggiunge. montale, 1-91:
ospitale / della spiaggia / non erano che poche case. moravia, iv-242: la
la neve cade così fitta e violenta che in breve non ci vedo più; ne
orecchie e i capelli; non faccio altro che inciampare, cadere, rialzarmi.
locuz. prepositive o congiuntive come fuor che (v. anche fuorché), eccetto
(v. anche fuorché), eccetto che, salvo che, tranne che.
fuorché), eccetto che, salvo che, tranne che. dante, purg
eccetto che, salvo che, tranne che. dante, purg., 2-79
, 2-79: ohi ombre vane, fuor che nell'aspetto! m. villani,
. gli erano procedute prosperamente, eccetto che presure di ville o di fortezze notabili
: ogni cosa gli disse, salvo che di puglia e di calavria, perché non
de'consapevoli non ne fu preso, fuori che tommaso davizi, alcuno. caro,
non voglio dire altro, se non che qui s'è fatto ogni cosa a
in somma ogni altra cosa corporea fuor che l'oro, il quale solo si
sono stati tutti buoni buonissimi, eccetto che tre. parini, 514: qual vi
questi dì cadenti altro conforto / fuor che la dolce vanità con molte / vane
disposto a compiacerla in tutto, fuor che in una cosa. quali vuol che
che in una cosa. quali vuol che operino insieme ma sole. g. gozzi
, 1-38: un altro, secondo che si muta la moda ne'colori de'
verde. beccarla, 1-187: a misura che le pene saranno moderate,..
uomo purissimo di costumi... secondo che ho inteso dir sempre da chi l'
di rimettere e di ritenere, secondo che torni in maggior bene, i debiti
bene, i debiti e gli obblighi che gli uomini possono aver contratti con lui
lui. de roberto, 9: secondo che ricevevano le commissioni, i servi uscivano
folla. moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava... commuoversi
quale non credeva. -più che, seguito da agg. (o avv
) gli conferisce valore superlativo. -meno che, anteposto ad agg. o avv
., 1-21: neuno viva meno che castamente. ariosto, 5-8: perché egli
5-8: perché egli mostrò amarmi più che molto, / io ad amar lui con
. galileo, 4-2-401: segno più che manifesto, nell'acqua non si poter
. ariosto, 29-66: più corto che quel salto era dua dita, /
matto. galileo, 2-1-147: dispiacerai che il tempo va fuggendo; si che non
che il tempo va fuggendo; si che non potrò, poco più che si
si che non potrò, poco più che si tardi, esser là per i giorni
, come desideravo. -altro che! (assol. o seguito da un
opportunità o utilità di qualche cosa, che si vorrebbe sostituire con altra più adeguata
in automobile le vostre strade. polvere che il vento solleva, polvere che ricade sulla
polvere che il vento solleva, polvere che ricade sulla polvere, in quel deserto
polvere, in quel deserto di memorie che è diventata la vita. altro che
che è diventata la vita. altro che arte! calvino, 1-488: « il
! calvino, 1-488: « il palazzo che ci verrà li, sa?.
rise: « oh sì, altro che dicembre! ». -con
fera è soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto / e doglia
suo ritratto. ha una faccia da buono che mai. pancrazi, 1-31: segnerò
.: una garbatezza, un'arguzia che nemmeno all'accademia! -ant.
nemmeno all'accademia! -ant. che se: come se. serdonati,
, non deano di poi sbigottirsi, che se non avessero mai pensato che dovessero
, che se non avessero mai pensato che dovessero accadere. bencivenni, 4-73: piace
piace a dio alcuna volta una medaglia che 'l povero uomo doni lietamente per dio
povero uomo doni lietamente per dio, che se un ricco uomo donasse cento marche
. guittone, 3-3: veramente credo che piò si paga un pic- ciulo uomo
facendo di perfetto amor sembiante, / che me promise loco en su'dolzore /
promise loco en su'dolzore / adesso che lei fusse benestante. dante, conv.
, conv., i-v-i: poi che purgato è questo pane da le macule accidentali
l'essere vulgare e non latino; che per similitudine dire si può di biado
frumento. cavalca, 17-i-66: dopo che ebbero... dato bere a quel
.. dato bere a quel monaco, che trafe- lava di sete, seppellirono quell'
io morisse, / la vedess'io, che consolato gisse! petrarca, 37-106:
io dentro dalla porta della città allora che io con voi poco fa me n'uscii
tadeo '. boiardo, 2-3-31: poi che ebbe il vecchio re così parlato /
6-99: mi ricorda molte volte fanciullo da che il sole usciva insino che si coricava
fanciullo da che il sole usciva insino che si coricava, cantare senza punto stancarmi
mai. machiavelli, 448: ma ora che lo imperio non ci ha forze,
, il papa non si teme, e che l'italia tutta e questa città è
e questa città è condotta in tanta ugualità che per lei medesima si può reggere,
fa veder ch'all'antro arrivi; / che tre de'nostri giovini ch'aveva,
vivi. guicciardini, 53. insino che e'fanti non erano usciti fuori della
della terra, non si poteva dirmi che io fussi restato sanza fanti.
ebbe risposto. chiabrera, 52: subito che vi miro, / ira di duo
o d'altra materia leggera, sino che i detti sugheri la ritirino lentissimamente ad alto
io tacqui / finor la iniqua passion, che tale / la riputava in me:
foscolo, xv-404: per la prima da che vivo ebbi un deliquio. manzoni,
3 (51): nel mentre che bilanciavano i partiti, si sentì un picchietto
delle luci a voi compagne! allora / che, tacito, seduto in verde zolla
dimani, a mezzo il giorno / che de le grandi querce a l'ombra stan
/ ti canteremo noi cipressi i cori / che vanno eterni fra la terra e il
, iv-55: ora... / che di male l'attesa senza requie,
/ il peggiore dei mali, / che l'attesa di male imprevedibile / intralcia animo
è la tua sorte, tu / che il non mutato amor mutata serbi, /
amor mutata serbi, / fino a che il cieco sole che in te porti /
/ fino a che il cieco sole che in te porti / si abbacini nell'altro
. moravia, ix-162: a misura che leggeva, sembrava... commuoversi
7-20: cosa serviva l'ospedale adesso, che ci tenevano la gente tanto tempo e
al trecento e nove di roma, che riportarono da'patrizi finalmente comunicati i connubi
ancor nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita
: il cocchiere affibbiava ancora le cinghie che il padrone saltò nella carrozza. saba
saba, 29: la luna è nata che le stelle in cielo / declinano.
, 15-166: non saranno le otto ore che, seccatori indefessi, mi tormenteranno al
delpausiliare (nel senso di * dopo che '). cavalca, 17-ii-197:
. cavalca, 17-ii-197: e ricevuto che l'ebbono con molta allegrezza e reverenza
di fra michele, 72: giunto che fu al capannuccio, frate michele,
dentro. machiavelli, 14: superati che gli hanno [i periculi], e
gli hanno [i periculi], e che cominciano ad essere in venerazione,.
ch'ella ebbe il falso cavalliero / che lei voluto avea già porre a morte,
parlare, il qual, subito uscita che è la voce, si disperde,
disperde, son forse tollerabili alcune cose che non sono nello scrivere. marino,
marino, i-96: ma subito condotti che avrò a fine alcuni interessi ch'io
circonferenza del vaso al centro, giunti che sono ad esso, dare in dietro
corda, quattro gran chiodi, con che diceva di volere attaccare il vicario a
a un battente della sua porta, ammazzato che fosse. leopardi, v-154: annoverato
fosse. leopardi, v-154: annoverato che io vi abbia i miei precetti,
. e. cecchi, 6-228: arrivati che si fu in cima al colle,
altro versante. bocchelli, 1-iii-342: scesa che fu la lupacchioli, salì lui in
indicare una durata (è molto tempo che...), un intervallo di
intervallo di tempo (non passò molto che), un rapido mutamento, l'
2-160: e navicarono pochi giorni, che furono in inghilterra. bembo, 7-4-3:
, 7-4-3: buona pezza è, che io ho questa penna in mano per ringraziarvi
, ordinò una bellissima caccia d'animali che quella regione no- drisce. berni,
finite non avea queste parole, / che il principe ferì. lorenzino, 93:
chiabrera, 367: né molto andò, che 'l correttor dei venti / seco in
, v-62: non passa un attimo, che concorrendo verso colà a furia tutta la
in tempo a guardarlo col grembiule, che già porta i calzoni lunghi. calvino
.. è un po'di giorni che non lo vedo. -ant.
cominciano a far le gote rosse, che mature me ne fate assaggiare. marino,
monarca del ciel volge lo sguardo / che di tanta bellezza acceso ed ebro / fra
1-286: appena uscirono questi numeri, che una femmina, moglie di un materassaio,
alla corte di ca'barozzi, correndo che la parea invasata, e quivi..
sentiva io lo strillo del mio mutolino, che mi rimescolava il sangue, come ad
rimescolava il sangue, come ad un padre che sente la voce del figlio.
e domandatagli limosina, mai da lui, che egli mostrasse, riconosciuta non fui.
però chi le corsero, piegaro, / che si notasse, un dito solo a
vi; la qual pittura oggi, che io sappia, non si trova, ma
, 58: tra quegli storici moderni, che non adottando ciecamente le tradizioni antiche,
io sappia, si mostrò persuaso affatto che il carmagnola sia stato colpito da una
-locuz. congiunt. ant. secondo che per. dante, inf.,
inf., 4-25: quivi, secondo che per ascoltare, / non avea pianto
ascoltare, / non avea pianto mai che di sospiri, / che l'aura etterna
avea pianto mai che di sospiri, / che l'aura etterna facevan tremare.
covrire, / né da cagion disdire / che non trovassi più di te possente.
stette tutto quel dì e la notte, che non tornò a lui. boccaccio,
): contro all'altre non posso dire che io contro a me non dica.
saggio; i e marfisa lasciò, che non le venne, / né pati ch'
464: [supplico] a colui che non disprezzò l'ultimo prego del crucifisso
adorazioni, né gli passava il giorno che non ne avesse compiuto il numero.
o tortorella semplice,... che la motteggiavano con certi rozzi scherzi.
momento a quelle fuggitive compiacenze, senza che subito non le s'affacciassero i dolori
non le s'affacciassero i dolori presenti che n'erano la conseguenza. alvaro,
quello stesso giorno l'angelo, senza che l'uomo se ne accorgesse, lo portò
, 34-150: ella la potè ben sonare che ferran- tino n'uscisse. idem,
, tirane due, e'potè assai tirare che trovasse il capo a ni uno.
: non vivo in disperanza / ancor che mi diffidi / la vostra disdegnanza. compagni
. compagni, 3-33: con tutto che i bianchi tenessono alcuna vestigia di parte
la voce dell'afflitto, / sì che, con tutto ch'e'fosse di rame
: molto gli favorò, con tutto che alla prima mostrò d'aver buona intenzione
e comune. boccaccio, 8-86: come che molti ti potessero al mio dire vera
vera testimonianza rendere,... voglio che tu senza testimonio il creda. crescenzi
crescenzi volgar., 1-4: tutto che l'acqua piovana sia migliore, tosto si
abitare, / queste montagne, ben che sieno oscure / come tu vedi, pur
sicure. sannazaro, 4-80: come che molti vi fusseno et in cetere et in
cantare. machiavelli, i-89: ancora che per la invida natura degli uomini sia
impari a non ischerzare con voi, ancora che vi sia un sì gran mare di
mezzo. lorenzino, 90: non ostante che ci sia el contento di saper d'
è tanto il dispiacere, quando io considero che fra lei e me non è altro
fra lei e me non è altro che ci proibisca i nostri desidèri che tanto
è altro che ci proibisca i nostri desidèri che tanto di ferro, che io resto
nostri desidèri che tanto di ferro, che io resto morto. set denudi, 7-633
: si misero in arme, tutto che appena potessero reggerle, e s'apparecchiarono
certo mio sonettuzzo abbozzato; ed avvenga che 'l contracambio sia troppo disuguale, pur
erano rei... tutti coloro che erano andati ad incontrare i francesi in
in caserta;... ad onta che... un numero infinito di
. un numero infinito di persone, che dimoravano nella capitale, ma che intanto
persone, che dimoravano nella capitale, ma che intanto aveano la cittadinanza in quelle province
mia moglie, poveretta, con tutto che aspettasse un bambino, cuciva a macchina
di principio ei s'impuntò, nonostante che l'avvocato gli dicesse di lasciar perdere
ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. boccaccio, dee.,
e... non risparmiano persona per che sia loro maggiore. tasso, 4-64
; e in essa, / per picciola che sia, si riconforta / più che
che sia, si riconforta / più che s'altronde avesse un grande stuolo. redi
prontissimi ad attaccarsi ad ogni cosa, che loro si accosti, nella quale,
accosti, nella quale, per pochi che arrivino a prendere il domicilio, vi
, vi multiplicano grandemente per l'uova che vi fanno. de sanctis, lett
, grande ch'ei sia, non è che un'« orma del creatore *,
occhi a terra. ma per poco che li muovesse, eran fulgenti di colore.
crusca]: furono per noi accettati, che che alla maggior parte dei cittadini dispiacesse
]: furono per noi accettati, che che alla maggior parte dei cittadini dispiacesse.
, qualora (nella locuz. in caso che, posto che, pur che,
nella locuz. in caso che, posto che, pur che, sempre che,
caso che, posto che, pur che, sempre che, solo che, ant
posto che, pur che, sempre che, solo che, ant. salvo che
pur che, sempre che, solo che, ant. salvo che, sì
che, solo che, ant. salvo che, sì veramente che).
ant. salvo che, sì veramente che). dante, purg.,
idem, par., 29-116: pur che ben si rida, / gonfia il
[crusca]: le cose dolci, che sono più amabili e meglio gli fanno
amabili e meglio gli fanno, salvo che il fegato non sia troppo ripieno di
di caldezza. petrarca, 128-91: pur che voi mostriate / segno alcun di pietate
, 2-10 (256): paganin disse che gli piacea, sì veramente che egli
disse che gli piacea, sì veramente che egli non la dovesse contra suo piacer
e disposta a seguire una bandiera, pur che ci sia uno che la pigli.
bandiera, pur che ci sia uno che la pigli. guicciardini, i-17: prospero
gli uomini della fazione ghibellina, in caso che gli seguitassino le forze degli orsini.
masson cedeva a dargliela, / sempre che fusse statoci il consenso / di suo padre
. moravia, iv-27: a meno che non riusciate a mettere insieme ottocentomila lire
dante, inf., 26-23: sì che, se stella buona o miglior cosa
giosafatte, 64: noi li faremo dire che quelle cose ch'elli ha dette e
ha dette e predicate al tuo figliuolo che falsamente l'ha dette. machiavelli, 455
machiavelli, 455: io credo certamente che, quando altri non ci insegnasse, che
che, quando altri non ci insegnasse, che la necessità ci insegni. g.
rimanga / beffato come un gufo, e che, da poi / che potendosi star
, e che, da poi / che potendosi star pianetto in pace, / e'
/ e'cerca brighe e pensieri, che n'abbia / tanti ch'e'dica:
o con una cong. composta con che (con lo stesso significato).
parte guelfa periva in firenze, e che i cerchi favoreggiavano i ghibellini. storia
: imperciocché avversitade mi costringe, e che tutti li miei amici mi sono falliti
marca tutta e la romagna, e che non gli mancava altro che firenze, a
, e che non gli mancava altro che firenze, a ire con la potenza
, né si difende, / e che 'l cieco furor sì inanzi tira / o
tira / o mano 0 lingua, che gli amici offende. g. m.
i'fui stato seco un pezzo, e che furono passati 1 colpi mortali.
nostra si perde tanto, quanto quello che si dà al sonno. novella del
a vostra madre, ed è quasi che morta. machiavelli, 383: onde
morta. machiavelli, 383: onde che zenone, parte per paura, parte per
quello. firenzuola, 242: quando che la ricordanza dell'omicidio della passata notte
396: all'entrar mio nella camera parve che sbigottisse... abbracciola poi,
com'ella sta, e essa appena che mi risponda, e sì confusamente ancora,
risponda, e sì confusamente ancora, che non la 'ntesi. zeno, xxx-6-147:
, xxx-6-147: denso fumo, più che tenta / di velar la fiamma pura,
, 192-7: vedi... / che dolcemente i piedi e gli occhi move
manzoni, 143: l'uomo conosce che debole, che incerto, che sproporzionato
143: l'uomo conosce che debole, che incerto, che sproporzionato assegnamento possa fare
conosce che debole, che incerto, che sproporzionato assegnamento possa fare sulle proprie forze
. goldoni, iii-8: anche quello, che poco giudizio! ha moglie, una
-locuz. avverb. ant. tutto che: quasi. boccaccio, dee.
d'altri simili, da'quali tutto che rattenuto fu. 16. usata
locuz. correlative tanto... che, così... che (ant
.. che, così... che (ant. che... che
così... che (ant. che... che): sia
che (ant. che... che): sia... sia
... regnò anni trentasette, che re de'romani e che imperadore.
anni trentasette, che re de'romani e che imperadore. bencivenni [crusca]:
in quell'aria di collina tanto maschi che femmine. bembo, 1-31: le
] però in tanto sono più mortali, che egli tutte le dà nel cuore.
manifesto, perché quanto la moneta peggiora che di lega, che di peso,
la moneta peggiora che di lega, che di peso, tanto scemano l'entrate pubbliche
la peste] era migliore sì in quantità che in qualità, che questa di sevilla
migliore sì in quantità che in qualità, che questa di sevilla non è. l
le miniere, i tanto l'orifere che l'argentiere, / e le gemme e
per la bellezza, sì degli animali che degli uomini e d'ogni cosa.
. es.: 4 sì l'uno che l'altro; tanto il primo che
che l'altro; tanto il primo che il secondo'. dirai: 'sì l'uno
nel mondo, abbandonato così dagli amici che dai nemici. — nella locuz.
nemici. — nella locuz. 0 che... o che (ant.
locuz. 0 che... o che (ant. ovveroché), sia
(ant. ovveroché), sia che... sia che (0 che
, sia che... sia che (0 che): con valore disgiuntivo
che... sia che (0 che): con valore disgiuntivo. nella
la locuz. 0... che, per introdurre il predicato di una frase
. compagni, 1-6: ma o che fare non lo sapessono, o non
è l'uomo... o vero che questo l'artefice de le cose di
le cose di seme divino fece, overo che la recente terra... li
, 19-119: o ira o coscienza che 'l mordesse, / forte spingeva con
nipote di papa clemente sesto, o che più vero fosse sua figliuola. boccaccio
. (45): anzi, o che la natura del malore noi patisse o
la natura del malore noi patisse o che la ignoranza de medicanti...
medicanti... non conoscesse da che si movesse,... pochi ne
o luce o imagine o verità, che dir la vogliamo, che a noi bene
o verità, che dir la vogliamo, che a noi bene intesa si dimostra,
, 17-107: o sì o no che 'l giovin gli credesse, / pur la
'l prega a fermarsi, / o che non l'essaudisce o che non l'ode
, / o che non l'essaudisce o che non l'ode. redi, 16-iv-42
come io diceva, molti casi, o che la vipera... abbia di
guaine de'denti quel mortifero liquor giallo che dentro vi si conserva; o che
che dentro vi si conserva; o che quel liquor giallo sia in tanta poca
liquor giallo sia in tanta poca quantità che appena arrivi a toccare il sangue. forteguerri
, / sempre modesto, o che parli o che rida, / non fece
la coltissima musa di quel gentile, che meritò d'avere in pindo febea ghirlanda
i-7: si crede da loro comunemente che fra le lingue... queste siano
giudiziose, eleganti per la sola ragione che appartengono a qualche privilegiata nazione. alfieri
, 1-6: al popolo rese la parte che gli spet tava nella letteratura
. alvaro, 7-123: si capisce che a questa scuola ormai secolare, e su
filosofo. sannazaro, 12-216: ecco che qui si compieno le tue fatiche, o
. segneri, ii-37: così conviene che confessiate pure, se pur siete uomini,
583: le altre [lingue], che perciò si chiamano dominanti, stendonsi più
diletto degli scienziati e dei colti, che ne intendono ugualmente il senso, e
spirto, un animo gentile, / che del gusto si nutre all'aureo vaso.
di cui abbisognava la nazione intera, e che potea sperarsi solamente dallo sviluppo delle nostre
lo spirito rivoluzionario esisteva solamente in quelli che pel loro stato erano più colti, preti
, frati, nobili, tutti quelli che nella rivoluzione non aveano che a perdere
, tutti quelli che nella rivoluzione non aveano che a perdere. farini, ii-547:
foscolo, xiv-140: vi dirò io che la mia amica è bella, ch'
angelico. 6. figur. che ha raggiunto un alto grado di cultura
d. bartóli, 40-i-24: credendo che di quant'altra ha 11 mondo,
20-184: pare altresì... che tutte le nazioni culte, e amanti delle
nuovo segreto non può negare... che appresso gl'italiani non sian corsi i
i secoli barbari, né può negare che fra gli autori dei secoli colti non sieno
abbondato e abbonda per sua vergogna più che non alcun'altra colta parte d'europa
; / e il popol colto, che tropp'alto scorge, / contro ai consigli
, i-37: io per me credo che per decidere se più bella sia astrattamente
. carducci, i-763: non dicasi che all'italia tutta oramai data ai facili godimenti
. papini, 8-34: dalle cosmografie che si trovano nei libri sacri e nei
scena le sacre imagini, e più quelle che prima nelle chiose eran le più frequentate
guittone, xiii-159-19: ai, che gioioso gaudio... vedendo figliuoli
figliuoli di dio e frati loro, che preso avea satanas nei colti suoi e
mano d'un forese folle, / che la stropicci e rendalati a pena, /
pena, / dimmi se 'l frutto che la terra mena / nasce di secco,
casolari o vero i colti, / sì che ciascun ci viva a gran misagio.
a'bellicosi / dardani? e per che colpe io li guerreggio? / né
i colti di boschetti e macchie, che tutto il... dominio facesse in
largo tra i più bei boschi di castagno che allietino questo appennino. =
maniere d'acqua si è quella, che novellamente è colta di piova. dante,
, s'io non so dire / ciò che mi fai sentire? / chi crederà
sannazaro, 4-84: allora io cheggio che sovente il giorno / il mio sepolcro
, raccoglia insieme / quei frutti sol che più maturi senta; / e così colti
venti ore almeno / gli lasci star pria che gli renda al tino. caro,
addusse / di dittamo un cespuglio, che recente / di sua man còlto, era
qui sono due forosette, egregiamente caratterizzate, che gli cavano di bocca il suo segreto
d'amore. là è una pastorella che incontra nel boschetto, e ti abbozza una
scoperto. segneri, ii-38: oh che singhiozzi dovrà fare allor egli, per
ira, l'aveva cacciata via, dicendole che considerava la relazione finita. 3
stral. nievo, 1-64: più che ad un tristo immiserito dai vizi, l'
sbarbaro, 1-150: ci fu un tempo che, colti da follia, scappammo di
è troppo. trinci, 1-2-13: dopo che gli stimatori avranno fatte esattamente capo per
coltrare? da me, mi pare che tanta terra debba restar soda quest'anno.
bon albergaor, / leto ni banca che sia da onor, / vairi ni
con un vestimento in dosso tanto sottile, che quasi niente delle candide carni nascondea,
far motto, / e vide quel che men veder credea; / che la sua
vide quel che men veder credea; / che la sua casta e fedel moglie,
marino, 19-357: la coltra, che 'l ricopre è così grande / che 'ntorno
che 'l ricopre è così grande / che 'ntorno giù dal let- ticciuol trabocca,
, o nume, i cantici / che per tua man guidate / sciolser le muse
il letticciuolo in un angolo di quello stanzino che era nulla più d'un sottoscala;
può guardare in ogni casa e vedere che c'è un letto rifatto già, con
ojetti, i-137: rose rosse turgide tonde che roteano e si spampanano e si sfogliano
: per un momento ho l'impressione che la coltre della morte si sia stesa sul
della morte si sia stesa sul dormitorio e che anch'io sia morto. de pisis
alti sogni d'alberi / nel cielo che appena si imporpora. montale, 101:
coltra. aretino, 1-174: -diciamo che [il cadavere] fu coperto da
forse ducento paia di noi la coltra che lo ammantava. -son grossolano. -la
grossolano. -la testura della materia, che pareva un copertoio da dovero, si
giaceva il feretro,... che veniva ad esser sollevato più che a
. che veniva ad esser sollevato più che a mezzo, rimanendo sotto la coltre,
. tenda pesante di velluto o di seta che si pone alle porte per difesa dal
baldinucci, 7-58: finse egli adunque che la porta fusse coperta da una gran
figurò in dorato metallo la morte, che, entrando per essa porta, alza
guaio. brancati, 4-169: « che bella coltre mi sono tirato ad
miei guai? non mi basta questo cane che mi morsica le budella, la
, e tutti gli altri diavoli che mi stanno addosso?... »
coltrici? per allettare il sonno, che t'è necessario, e per riposarti.
la coltrice e 'l guanciale, / che il cavallo e 'l famiglio, e farsi
col petto in su la coltrice, che tutte le manovelle dell'opera non l'areb-
predella di legno, sopravi nulla più che un semplice tappeto per coltrice. g.
sperdi ogni ria parola: / il dio che atterra e suscita, / che affanna
dio che atterra e suscita, / che affanna e che consola; / sulla
atterra e suscita, / che affanna e che consola; / sulla deserta coltrice /
bontempelli, 8-58: una camera tenera, che le ore avevano addobbata a festoni azzurri
. ben lo vedevo con quest'occhio destro che mi fu estinto perché potesse discoprire l'
quattro ch'egli erano, in uno letticciuolo che avea una coltricétta cattiva, che parea
letticciuolo che avea una coltricétta cattiva, che parea piena di gomitoli e di penna
quivi tutto l'arredo era null'altro che una immondissima coltricétta, e per lettiera
e per lettiera il suolo; ciò che al p. landini, consueto di dormir
: fuggì nel letto il gran puzzo che v'era / in su 'n un coltricin
terreno seminato di sassi non averebbono permesso che, quando ancora avesse gridato, ella
, dove sedeva per difesa della polvere che a nuvole s'alzava in aria. pea
3-34: ma quando il vecchio si avvide che i ragazzi spiavano, abbassò la coltrina
coltrino, sm. piccola coltre che ha agli angoli cordoni per maniglie
2. specie di aratro con vomere, che rovescia da una parte sola il terreno
ore ginocchioni a infilzar paternostri, innanzi che la se ne venghi al letto, ed
capo giù sotto 'l coltrone, / creder che piova. fagiuoli, 3-3-84: la
color, dio li conservi, / che gli hanno, si può dire, in
coltrone di grasso coi fiocchi, / che ripara le nebbie e gli scirocchi.
2. tenda imbottita, pesante, che si pone davanti alle porte delle chiese
; poi lo precorse in un corridoio che aveva per parete una vetrata, e,
4-94: d'un tratto gli parve che le mura della chiesa s'inalzassero a
s'inalzassero a perdita d'occhio, che pesanti e neri coltroni si srotolassero davanti
ho sul mio letto un coltroncino, / che in tutta estate non l'ho mai
alquanto grave, per lo più orlata, che si pone sul letto, sopra tutte
gialla con le due coppie di orecchiette che ne assicuravano le cinghie, una cassa
tanto si consumarono i frutti ricolti, che l'isola faceva le famiglie..
ond'ha l'allegorico pregio di rosa che tra le spine germoglia. viviani,
per averne copia d'uscire da'confini che si avevano essi medesimi circoscritti per quelle
paese di anno in anno di contadini che fuggivano il giogo straniero, diminuì la
solo lusso veramente pernicioso in una nazione che abiti un suolo fecondo, è quello
abiti un suolo fecondo, è quello che toglie alla coltura le terre, consacrandole alle
coltura de'loro poderi, ne siegue che questi poche derrate produchino. manzoni,
, né altri segni di coltura umana, che prima pareva quasi che gli facessero una
coltura umana, che prima pareva quasi che gli facessero una mezza compagnia. leopardi
a loro ridotta a cultura. / che non è trista ella già; ma farebbe
, quando il loglio / si lagnerà che l'arca li sia tolta. tasso,
. / acqua il mio pianto, che sì largo inonda / la coltura mirabile e
/ ma più lo sol del senno che 'l feconda, / che molte stelle forse
del senno che 'l feconda, / che molte stelle forse sopra vanza
il piano, radi piani sono, che, per le colture o per li boschi
giovani tralci, in righe spezzate, ma che pure segnavano la traccia de'filari desolati
i terreni, arenaria e puddinga, che la zappa non morde; e greppi
mano la fece contigiata e liscia / quella che a mille il dì cangia gli aspetti
/ inclita dea, la moda, e che gl'incensi / fin dalla senna a
a delibar discende / d'italia mia che a lei s'è prostituta.
. colturale, agg. che si riferisce alla coltivazione del terreno,
. zool. famiglia di serpenti, che comprende la maggior parte delle specie conosciute
fanno le colubrine e mezze colubrine, che in nome da l'antiche variano poco,
fan le colubrine e mezze colubrine, che facilmente si caricano, e facilmente si
colubrina lunga come la fame; roba che deve essere dei tempi quando quel lembo
(102): presi un mio gerifalco che io avevo quivi, il qual pezzo
mezza colubrina. sassetti, 331: dicono che un re..., la
rame, tutti d'una misura, che chiamano qua cammelletti, che sono alcuna
una misura, che chiamano qua cammelletti, che sono alcuna cosa meno che mezze colubrine
cammelletti, che sono alcuna cosa meno che mezze colubrine. dizionario militare [1847
: 'colubrina bastarda', chiamavasi quella colubrina che si faceva minore in lunghezza dell'ordinaria
colubrine, e mille altre cianfrusaglie, che gli pendeano a'calzoni, appiccate per ciondoli
, appiccate per ciondoli all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i
all'oriolo, che faceano più romore che non fanno i campanacci d'un intero
. provenz. colovrina: ed è termine che si è diffuso con le compagnie mercenarie
lorini, 258: già previddi il tormento che potevano sentire li orecchioni; e questo
piangerle ancor la trista cleopatra, / che, fuggendoli innanzi, dal colubro / la
, percuote in questo ferro sì forte, che si fende dallo capo al piede infino
capo al piede infino al bellico, sì che muore incontanente. landino [plinio]
: e1 fegato del colubro serpe che abita l'acqua. ariosto, 8-67:
abita l'acqua. ariosto, 8-67: che non potrian li squalidi colubri, /
in maggior rabbia, / né ciò che da l'atlante ai liti rubri / venenoso
è però molto migliore il serpe colubro che vive nell'acqua. campanella, i-193:
sferza / da errar non fugge più che dai colùbro, / o l'occulta giustizia
e solo ne'versi; lo stesso che serpe. carducci, 870: eterno poeta
i pasturali del cavallo, onde colui che lo cavalca cade indietro. d'annunzio
. arald. l'insegna dei visconti (che portava nel campo una vipera).
: ugo il figlio è con lui, che di milano / farà l'acquisto,
altro sì bizzarro e pazzo, che, per guadagnarsi ima de queste
seguito dal pronome relativo: colui che, colui il quale. latini
latini, rettor., 12-19: colui che si mette l'arme d'elo- quenzia
dice 'sapienzia tacita 'quella di coloro che non danno insegnamento per parole ma per
cavalieri, ma i gonfalonieri appellano, che ubbidiscano a'loro segni. canzonette anonime,
chero, or m'aiuta, / che tu se'in terra il mi dio:
recato, ben til dico, / che qual ti carica ben di bastone, /
da cu'io tolsi / lo bello stilo che m'ha fatto onore. idem,
., 2-52: io era tra color che son sospesi. idem, inf.,
posta in croce / pur da color che le dovrien dar lode. tedaldi, 31-10
alla quale il calendi gennaio seguitava, che la mattina apparve, secondo che color che
seguitava, che la mattina apparve, secondo che color che 'l vedevano testimoniavano,
che la mattina apparve, secondo che color che 'l vedevano testimoniavano, un de'
vedevano testimoniavano, un de'più be'giardini che mai per alcun fosse stato veduto
dispiace. pulci, 1-18: come colui che la furia consiglia, / e'gli
tuo stile / nel cantar di colei / che in terra è ninfa, e diva
.. di queste voci tutte quelle, che alla femina comunalemente si danno, sono
si danno, sono sì semplici, che mestier non fa che se ne ragioni altramente
sì semplici, che mestier non fa che se ne ragioni altramente; sì come
; sì come sono costei e colei che a tutti i casi ugualmente si danno
, 32-60: in somma pensa / che questo scudo in francia sia per porre /
e 'colui rispose '; perciò che tutti siamo colui. tasso,
mi è parsa sempre quella di coloro che voglion far la capacità umana misura di
tesauro, xxiv-60: circa dello scandimento, che dicemmo esser l'altra virtù della periodo
, ell'ha però un certo numero che consola od offende colui che ascolta, potendosi
certo numero che consola od offende colui che ascolta, potendosi scandere e misurar co'
scandere e misurar co'piedi non men che la poesia sua sorella. goldoni,
fine; / ei vien colui, che tua pietà materna / primo si usurpa
se t'odia [o granata] colui che la trama / distende negli alti solai
ama, / cui porti la preda che fai. d'annunzio, ii-508: frate
sangue. bocchelli, ii-179: colui che cantava era un finanziere: ciondolone, sbracato
spessa, / non d'altra foggia fatta che colei / che fu da'piè di
non d'altra foggia fatta che colei / che fu da'piè di caton già soppressa
4-74: onde la strada, / che mal non seppe carreggiar fetòn, / vedrai
a questo monte del purgatorio] convien che vada / dall'un, quando a colui
, in quel canto un mezo sol che nasce, e da passo in passo un
quel tale (a indicare una persona che non si vuole nominare o di cui
vidi e conobbi l'ombra di colui / che fece per viltà il gran rifiuto.
somma fu del lor ragionamento, / che colui malaccorto era ben stato. aretino
belle istorie. -sta'cheto; che grida colui? -debbe esser pazzo.
-la fiammetta. alfieri, vii-25: pria che a colui servir, cadrem noi tutti
come un leone, e mi pareva che l'avrei sbranato, anche se l'
trangugiarmi pacificamente una ingiuria da colui, che ne'tempi addietro mi aveva mangiato la
, 3-31: lo sentite pie- dipapera che sta discorrendo con padron malavoglia e padron
: per sapere se potesse trovare alcuno che fosse novellamente morto, acciò che 'l potesse
alcuno che fosse novellamente morto, acciò che 'l potesse mettere alle forche in colui
colei. lippi, 5-30: la donna che trovare il suo colui / di giorno
.]: 'columbare', specie d'uliva che si suol confettare; così chiamata forse
xoàup. 3<4c -d8o <; 'che naviga, che galleggia ').
3<4c -d8o <; 'che naviga, che galleggia '). columbaria,
3. bot. cilindro di tessuto sterile che costituisce l'asse longitudinale delle capsule sporifere
colurale, agg. ant. che si riferisce al coluro, proprio del
ha il moto del suo centro, che è annuale, più regolato che tutti,
centro, che è annuale, più regolato che tutti, e più che gli altri
, più regolato che tutti, e più che gli altri simile a se stesso;
due cerchi massimi della sfera celeste che passano per poli celesti e, rispettivamente
buti, 3-18: le croci, che fanno, sono queste: coluro si corica
iii-17: e 'l circulo coluro, che passa per lo equinozio. e. danti
; e quello si chiama coluro equinoziale che passa per li due equinozi;..
;... l'altro coluro, che passa per i poli del zodiaco,
in lingua greca altro non denota, che coda di bue; e da questa
circolo di declinazione p e o, che passi per le due sezioni e vernale ed
222: 1 coluro ', nome che si dà a due cerchi massimi della sfera
'l zodiaco in quattro parti uguali, che servono a indicar le stagioni.
, dal gr. xóxoupoc propriamente 'che ha la coda tronca, troncato '(
lipara, ed albero più presto grande che picciolo. soderini, 11-86: la colutèa
(s. m.), nome che si dà comunemente ai semi della brassica
di colza ', è un olio grasso che si estrae dai semi del colza,
estrae dai semi del colza, e che si usa nell'economia domestica o per
dei sensi esterni ed interni, come quei che tolgono la forza di vegliare, detti
altrimenti detta 'cata- fora ', che consiste in una propensione violenta a dormire,
i guanciali sotto il capo della giacente che seguitava a mandare, dalla profondità del
espertissima allevatrice di pollame... che anche quello, però, finiva senza avvedersene
complicata di mania suicida, da tanto che gli misurava il pastocco. 2.
una stella cornata con grandi raggi, che levandosi dall'oriente con grande luce,
, 32-40: la coma sua, che tanto si dilata / più quanto più
(e sm.). etn. che appartiene al territorio di como,
comacini erano artigiani e artisti del territorio che corrispondeva circa all'antica diocesi di como
: maestro, mia madre, donna che fu de marescotto di calvi, vostra comadre
: * comadre ', lo stesso che comare, siccome compadre lo stesso che
stesso che comare, siccome compadre lo stesso che compare. = cfr.
ant. erba nota agli antichi, che ne traevano una specie di unguento aromatico
plinio], ii-802: un'erba che si chiama comagene: e i vasi in
si chiama comagene: e i vasi in che si mette si cuoprono di neve:
. rocce comagmatiche: rocce eruttive, che trag gono origine dalla stessa
lo tabernacolo fare ad esemplo di quello che a moisè servo di dio era nel
: amore, onde vien l'acqua che lo core / agli occhi senza mai
chiaro davanzali, ii-364: e piacemi figlio che riverisca / cotal madre e diletta lo
chiamato, sanza nulla addizione, però che esso è di tutti li altri comandamenti comandamento
aggrada il tuo co- mandamento, / che l'ubidir, se già fosse, m'
., i-35: comandamento è d'amore che qual più ben fa, onorato sia
. boiardo, 2-1-34: segnor, che ivi adunati / seti venuti al mio
al mio comandamento, / quanto cognosco più che voi me amati. leonardo, 1-133
stare a obedienzia de're; in forma che al comandamento di uno uomo solo,
tutto. sassetti, 166: voi sapete che chi sta al servizio d'altrui dee
e se ne spediva il più tosto che far potesse. redi, 16-vi-140
sempre conoscere quanto sia grande la stima che io faccio dell'onore de'suoi da
della casa per la facilità di quelli che erano fuori e si davano buon tempo.
: per li comandamenti puoi conoscere quello che dio vuole; per lo vietamento puoi conoscere
; per lo vietamento puoi conoscere quello che non vuole. il terzo segno della volontà
divina si è consilium, i consigli che ne dà. e questa differenza hae
differenza hae tra comandamento e consiglio, che l'uno lega e costringe, l'
: comandamento è de li morali filosofi che de li benefici hanno parlato, che
filosofi che de li benefici hanno parlato, che l'uomo dee mettere ingegno e sollicitudine
vuol gioir d'amore / con vien che sappia i suo'comandamenti. arrighetto, 253
onestà; e di tutte quelle cose che fanno i giusti sie amico. questi
queste tavole è iscritto uno comandamento, che dice così: « per la forza
gentil core innamorato; / lo primo * che cortese in ciascun lato / sia '
— comandamenti della chiesa: le formule che additano i precetti più gravi e necessari
dando loro a vedere le innumerabili persecuzioni che seguitano a chi dirittamente in questo tempo
, 3-65: ignorante adunque è colui che non sa il pater nostro e i
ch'abbiano l'animo si bed composto che niuna potenza inferiore suol ripugnare a la
divini commandamenti. sarpi, i-163: che fossero denonciati... li trasgressori
qui contenersi in quei del decalogo, che son quei dieci, i quali iddio
sul sina di bocca propria; mercé che a questi finalmente riduconsi tutti gli altri.
quei due « non fare ad altri ciò che non vorresti per te, e fa
per te, e fa ad altri ciò che per te vorresti »... i
: c'è una mano di tiranni, che fanno proprio al rovescio de'dieci comandamenti
vanno a cercar la gente quieta, che non pensa a loro, per farle
comandamenti d'una delle più grandi religioni che ci siano mai state, prescrive né
volgar., il-n (24): che unque mai non tentò il nemico di
nota in un libro di comandamenti, che però smarriva. 6. ant
affanno e in pena, come colui che ha ricevuto il comandamento dell'anima,
di vocie mesto, afflitto come coloro che dànno il commandamento dell'anima a quei
dànno il commandamento dell'anima a quei che hanno a 'ndare a giostizia. varchi
: gli uomini della quale, dato che s'è il comandamento dell'anima ad alcuno
s'è il comandamento dell'anima ad alcuno che deve esser giustiziato, vanno a confortarlo
uguccione da lodi, xxxv-1-602: quel che fosse segnore dal levant al ponente,
fà cristian. compagni, 2-9: si che co'cavalli di messer carlo, che
che co'cavalli di messer carlo, che erano vili®, e con quelli de'paesani
duca senza mai aver voluta far cosa che gli piacesse,... per un
e assediarla e quinde non partirsi infine che li pistoresi venissoro a'loro comanda- menti
: fu risoluto da sua santità medesima che si collocasse una sua statua di bronzo,
. bruno, 53: il che tutto viene a effettuare mediantibus finte bazzane,
141: avendo i volterrani avuto comandamento che i loro beni recassero al catasto,
): ordinò le cose sue di modo che il dì medesimo che ebbe il comandamento
sue di modo che il dì medesimo che ebbe il comandamento dagli anconetani di partirsi
comandante dell'aeromobile civile: l'ufficiale che ha la direzione superiore della manovra e
. -comandante dell'aeroporto: l'ufficiale che esercita l'autorità aeronautica corrispondente a
in su l'uscio fuori della camera che niuno là entro intrasse. -fare
/ alle sue donne fé comandamento / che greci, trazii, egizii o sabei
giostra fece co- mandamento lo re agolante che in su la piazza non entrasse nessuno
entrasse nessuno a cavallo se non quelli che giostravano. lorenzo de'medici, 178
per nome di cesare, a due napolitani che desistessero di litigar in quell'auditorio.
), agg. e sm. che comanda, che dà ordini, che predomina
. e sm. che comanda, che dà ordini, che predomina.
. che comanda, che dà ordini, che predomina. s. agostino volgar
una truffa è, comandare a'subietti quello che non fa il comandante. varchi,
me parrebbe... necessario, che nelle città bene ordinate fosse una legge espressamente
nelle scuole atto comandante; la contrizione che poi segue dicesi atto comandato. e
come appunto nel l'esempio proposto) che nell'atto comandante amisi con amor d'
chieder soccorso al comandante del castello, che allora si diceva di porta giovia;
nella devota volontà d'un solo, che sappia raccogliere eccitare e condurre tutte le
). ojetti, ii-662: bruers, che viene con metodo scrupoloso ordinando i libri
/ non sia altrui molesto / di che non vuogli a te. = deriv
, tr. imporre, ordinare espressamente che una data cosa venga fatta (l'
infinito o al congiuntivo, a seconda che siano retti dalle preposizioni di o
siano retti dalle preposizioni di o che, oppure anche come complemento oggetto).
comandastimi, o imperadore vincitore, che in uno volume brievemente gli dovessi recare
becchin'amore, or veggio certamente / che tu non vuo'ched i'servir ti possa
servir ti possa, / da può'che mi comandi 'l non possente. dante,
42): elli mi comandava molte volte che io cercasse per vedere questa angiola giovanissima
i-vi-3: sono signori di sì asinina natura che comandano lo contrario di quello che vogliono
natura che comandano lo contrario di quello che vogliono. idem, par., 11-114
sua più cara, / e comandò che l'amassero a fede. petrarca,
allegri e co- mandono alle loro mogli che gli servano in tutto loro bisogno;
(125): a neifile comandò che alle future novelle con una desse principio.
vera di negromanzia /... / che voi debiate dirmi s'il danese /
degli arienti, 22: camandolli che non se partisse del palazzo se prima
, 25-65: commandate lor pur, che fieno or ora / e sempre mai
: poiché mel commandate, risponderò quello che m'occorre a messer federico, il
, e gli fece comandare... che si partisse delle sue terre subito.
l'imperator citò l'arcivescovo di colonia che in termine di trenta giorni comparisse innanzi
innanzi a sé... comandandoli anco che tra tanto non dovesse innovar cosa alcuna
contentò di avere il decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato in quei paesi,
ordinò e commandò a suoi ministri, che s'andassero regolando. brusoni, xxiv-846:
granduca; e mi rendo certissimo, che mi comanderà che io gliela legga tutta
e mi rendo certissimo, che mi comanderà che io gliela legga tutta. salvini,
: chi è costui senza paura, che né l'ammutinamento de'cittadini, che gli
che né l'ammutinamento de'cittadini, che gli comandino qualche malfatto, né il
mormorando: e dalla balza / comandò che perenne ella scorresse / e da feronia
chiamò beata e bella, / tal che di comandare io la richiesi. idem,
questo fu il nostro patriarca; / per che qual segue lui com'el comanda /
segue lui com'el comanda / discerner puoi che buone merce carca. bibbia volgar.
mare, / tutti gridando: « che vói comandare? ». machiavelli, i-21
ingegno e virtù, non è ragionevole che, sendo sempre vissuto in privata fortuna,
era il commandare a questa volontà, che non più mia, ma tua si chiama
in atto di comandare ad un villanello, che pochi passi fuor della porta di una
né di comandare né d'ubbidire. che, in tutte le cose di casa
da indurre negli altri l'opinione altissima che la voleva far concepire di sé.
essere, e in prima di me, che comando per casa. pavese, 1-87
: « non voglio fidarmi d'altri che di te », riprese don rodrigo:
. bini, ii-184: il soprastante che è un gran chierco in tutte le
1 comandare ', nel senso di 'che cosa ha detto? * (veneto
, 4-18: luisa non sa più quello che fa, ha perduto ogni capacità di
cosa: ordinare in un pubblico esercizio che venga apprestata, portata in tavola (
i-858: tale essendo il concetto, che s'ha in italia della poesia..
poesia..., è naturale che la gente a modo creda di onorarvi comandandovi
dal banco col comandargli una qualche quisquilia che sapeva accantonata nel retro. pavese,
retro. pavese, 7-29: ci disse che voleva festeggiare 1'incontro e comandò del
stabilisce l'ora determinata in cui occorre che il pane sia lievitato per poterlo infornare
fatto troppo presto. - all'ora che l'avete comandato. -comandare una
chiunque aspetta la necessitate / del ben che la fortuna seco mena, / pigrizia
michele rispuose: dio ci ha comandati che sanza dolore ne la traiamo. simintendi,
: come agenor comandò cadmo suo figliuolo che cercasse per la figliuola. ariosto, 374
i-121: acquista ine tanta fede, che non sarà neuno monte cioè monte di neuno
0 superbia o ignoranzia o negligenzia nostra, che comandandolo con fede viva, per virtù
per virtù di quella santissima croce, che la volontà nostra non muova questo monte
10-879: -o come può egli esser che fin ora / io non abbia saputo nulla
se'stato duo mesi di fuora, / che miraeoi è e'se tu noi sai
per l'ultimo capitolo del libro xii, che l'inil gallo di razza..
monti. iii-144: durre milizia a piè che a cavallo, ed è più facile imparare
, comandatemi e credetemi sinceramente vostro a ubidire che a comandare. guicciardini, 32: la
[della servitù spagnola] può essere stata che la abbi che mi crede sufficiente,
] può essere stata che la abbi che mi crede sufficiente, e stia certo della
stia certo della mia verissima avuto migliori soldati che capitani, e che gli uomini sua
verissima avuto migliori soldati che capitani, e che gli uomini sua stima. verga,
. benesieno stati più atti a combattere che governare e comandicite a vossignoria! ne
don gonzalo femandez di cordova, che comandava l'assedio di casale del monferrato,
a trentotto anni, è una cosa che non può essere perdonata altro che al
una cosa che non può essere perdonata altro che al 1847 e 48.
viva voce le parole di comando, che servono a dirigere una schiera di armati
; e delle particolari, fuggir quelle che si potessero interpretare sinistramente. jahier,
di controllar l'istruzione, mentre son io che cerco di imparare dai caporali. (
ancora negli orecchi, la voce del caposquadra che comandava i movimenti. si chiamava marione
: intendo quegli affetti e quelle opinioni, che anziché prender norma dalle vicende esteriori comandano
1215 [firenze] visse sotto quella fortuna che vivevano quelli che comandavano ad italia.
visse sotto quella fortuna che vivevano quelli che comandavano ad italia. guicciardini,
353: per non essere in italia principe che la comandassi tutta o la maggiore parte
. ai miei tempi la moda non comandava che le spose. 7. disus.
volezza e con tale spesa, che appena si potrebbe credere; ed ebbe
leggi di toscana, 5-27: proibirono che nissun ministro deputato sopra a qualsivoglia lavoro
medici si comanda spressamente per la decretale, che visitato lo 'nfermo la prima volta,
): un'altra gente v'ha che tengono la legge cristiana, ma non come
celestiale e appo li principi terreni, vedemo che la ragione comanda che qual più serve
terreni, vedemo che la ragione comanda che qual più serve, maggior merito prende
sangue non comanda ch'io adopre ciò, che a gioveni si appertene. leone ebreo
forma, con tutti quei bei modi che la bella arte ci comanda. marino,
mira colà quella matrona augusta, / che per toga e per laurea è veneranda
veneranda. / è la legge civil, che santa e giusta / sol cose oneste
prima veniva lui, il dito grosso, che comandava le feste e le quarant'ore
vuoisi l'ulivo, o córre, / che 'l facciano i fanciulli della terra /
. beccaria, 1-187: a misura che... la compassione e l'
e pietosa, e con uno sguardo che comandava amorevolmente la pacatezza. b
, ii-8-118: questa scrupolosità di coscienza, che comanda la più attenta auscultazione della sensibilità
insieme il più rigoroso pensamento delle categorie che sono l'altro elemento del giudizio.
nella prima fronte, anche sopra le eminenze che comandano avanti, dai lati e da
occhio i suoi ferri e il ragazzotto che glieli guardava. 11. meccan
quell'accortissimo potestà di sini- gaglia, che comandava e faceva da sé. pananti,
faremo il potestà di sinigaglia; / che vuol dir, comandare e far da
., iv-ix-13: con ciò sia cosa che '1 pescare sia sotto l'arte
ciò ch'io posso fare, / sol che ti piaccia a me tuo comandare.
comandare; perché quello comanda bene, che sa ubbidire. b. davanzali,
tratto assunto al comandare, / il che di rado tocca a chi ha giudizio,
numero di barche, senza altra gente che da remo. novità, che fece bene
altra gente che da remo. novità, che fece bene intendere a cortes..
bene intendere a cortes... che il fine di tal comandata non era
fine di tal comandata non era altro che di mettere in sicuro la persona del re
di questi lavori straordinari, si crederebbe che si potesse... procedere a
. comandataria, sf. eccles. monaca che non ha pronunciato i voti ed è
, xxi-14 (261): quello che si pone per modo comandativo, non
adempiendo dona morte; ma quelle cose che sono anzi consigliate che comandate, essendo
ma quelle cose che sono anzi consigliate che comandate, essendo fatte giovano, non
da nulla parte spontanea, quando quello che fa chi fa obedicndo non averebbe fatto sanza
facevano, folti e in maniera gastigati, che niuna lor foglia fuori del comandato ordine
niuna lor foglia fuori del comandato ordine parea che ardisse di si mostrare. anguillara,
. anguillara, 9-83: ed io, che fei le comandate prove, / l'
, / l'alma ho più al far che mai disposta e franca. d.
uomo,... quante le parti che ne compongono il corpo;..
e sì gran freddezza di cuore, che mai non mi venne fatto di poterne
era grande e grosso quanto il san cristoforo che c'era dipinto sotto l'arco della
2. agg. e sm. che è stato obbligato d'autorità a prestare
servizio (soldato, operaio); che esegue un comando. machiavelli, 601
5-27: avvertendo alli disordini et abusi che seguono per conto delli comandati per servizio
addio, figliuoli. e volevo dire: che non mi credessero vile, che son
: che non mi credessero vile, che son comandato. pavese, 23: donne
/ comandate dal cenno e dall'occhio che, soli, / di sul letto le
: 'comandato', dicesi così quell'uffiziale che, appartenente ad uffizio inferiore, è chiamato
linguaggio degli uffici, è l'impiegato che appartiene ad una amministrazione diversa da quella
hosken annunziava clamorosamente al pubblico inglese che il * great-western ', da lui comandato
bristol per nuova york, si credeva generalmente che quel capitano fosse la vittima di una
questa sorta, qui è più proibito che il lavorar le feste comandate. faldella
di contrizione fatto da un moribondo, che vuole morire in stato di grazia.
nelle scuole atto comandante; la contrizione che poi segue, dicesi atto comandato.
(come appunto nell'esempio proposto) che nell'atto comandante amisi con amor d'
per podestà del figliuolo di dio, che nel tempo di cesare apparve, essere
t'invia; al mio segnore, / che sia coman- datore di ciò c'ò
ragioni è mostrato, e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono
avrebbe perduta la persona, se non che il grande fallo ch'aveano commesso i suoi
e pigro, ragguarda la formica, che non dorme, anzi ragima la state per
tuo, e saranno gli occhi tuoi che vedranno il comandatore tuo, e le orecchie
orecchie tue udiranno la parola di quello che ti darà l'ammonimento dietro a te.
dante, conv., iv-v-8: allora che, alla voce d'un solo,
: « io esser vo'comandatore * / che tant'è a dire quanto imperadore.
posti, / i vecchi uccise e que'che avien valore. livio volgar.,
degli sbanditi sì malmenata, e presso che sconfitta, egli menò con seco nella
seco nella prima schiera alquanti manipoli, che teneva al soccorso. machiavelli, 300
soccorso. machiavelli, 300: credo che i capi da voi ordinati in ciascuna
battaglie sieno necessarii; nondimeno io dubiterei che tanti comandatori non si confondessero. bandello
tentate tutte le vie possibili per far che mia consorte e reina restasse, ma il
i comandi sono stati sì duri e forti che forzato sono d'offender me stesso e
, e spezialmente gli signori priori, che erano di rincontro a lui, mandarono un
loro comandatore a boninsegna, a dirli che seguisse il suo dire. storia di
storia di fra michele, 74: udii che gli fu mostrato uno giovane co'fanti
uno giovane co'fanti de'priori, che venia da parte de'dieci, per
del duca di milano, aveva ordinato che il comandatore venissi alla camera loro a
come sono anni otto in circa, che lui impetrò uno beneficio in nome di
garzoni, 1-36: che il dottor vuol dieci scudi, il nodaro
comandato rio, agg. ant. che contiene, esprime un comando.
la comandatoria lettera, la qual vuole che, quella veduta, senza eccezione a'piei
ordine impartito e perentorio; le parole che vengono usate per impartirlo; la cosa
il sito al mare e a tacque che non passassero il suo comando, e
comandi sono stati sì duri e forti che forzato sono d'offender me stesso e
e poscia delle assemblee, non altrimenti che venerava quella del re, per di
si disse venuto un avviso da austria che rintontì era un traditore, e un
, il sale / gettò nell'acqua che fremè ronzando. pirandello, 7-135: che
che fremè ronzando. pirandello, 7-135: che comandi ha da darmi? jahier,
sono inquadrati alle prime case della città che rendono tanto suono. a poco a
funzione di chi comanda, il grado che ricopre chi la esercita. -essere al
prepose al comando di una legione, che a quel tempo era composta di dieci
, una ombrosa gelosia di comando, che imprimeva il sentimento d'una necessità fatale
cosa ama la libertà, onde converrà che l'insegnamento, abborrente dal comando,
di cannibali. -persona di comando: che sa farsi obbedire. -per estens.
domandatene conto piuttosto al comando militare, che è qui alla seconda contrada dov'è
in certi casi anche al sottufficiale, che secondo il turno dirige la nave.
la cura delle persone e delle merci che trovansi a bordo. comisso, 1-264
lui e metà a suo fratello virgilio, che faceva da capitano... il
caraffa duca di traetto,... che egli scrivesse la vita del maresciallo antonio
caraffa suo zio; e 'l vico, che aveva formato l'animo verace, ricevè
sformata copia di buone e sincere notizie che 'l duca ne conservava. 6
. tecn. organo 0 insieme di organi che servono al governo di un dispositivo,
un autoveicolo. -comando automatico: apparecchiatura che esegue, in modo completamente automatico,
. alvaro, 7-253: se non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la
non che a questo punto sopravviene nientedimeno che la preoccupazione della possibile fine del mondo
completa disposizione di qualcuno (e più che altro è una formula di cortesia,
quanto a me, / gentiluomo (che non so il nome vostro)..
in atto contegnoso, al frate, che s'era subito alzato con gli altri;
rinaldo d'aquino, 103: amor, che m'à 'n comando, / vuol
tua bontade, / poi che il tuo iddio mio sempre ornai sarà,
nome tuo la veritade; / poi che di me dispor puoi al tuo comando
allora sotto comando il pipistrello vero, che non mi procuri un altro svenimento,
e disperato fo comando a'miei / che assalgan que'malvagi. -fare il
comàndolo, sm. tess. filo che serve ad annodare le fila strappate dell'
* comandolo ', filo d'ordito, che s'inaspa sopra un rocchetto posto nell'
del telaio da tesser panni, e che serve a supplire i fili dell'ordito che
che serve a supplire i fili dell'ordito che si rompono; perciò detto anche *
serve di legame comune a tutti i fili che si rompono ». comarca
. de roberto, 252: guarda che tuo zio, -gli disse tranquillamente -giuoca
, commadre), sf. donna che tiene a battesimo o alla cresima un
chi se'vui mia compare, / che vui m'apelai vostra comare? ».
(i-417): ella aveva, innanzi che si maritasse, tenuto un figliuolo a
a battesimo ad un soldato di gibello che era piacevole e buon compagno, e,
diedero per comari alla principessina tutte le fate che si poterono trovare nel paese. serao
. serao, i-232: questi orecchini che porto, furono pagati diciassette lire, quattro
tuttavia nomadi, tuttavia senza battesimo e che potrebbero chiamarsi gli zingari della lingua:
gli zingari della lingua: tutto sta che la crusca voglia far da comare.
(404): avvenne un giorno, che essendo madonna lisetta con una sua comare
ragionare, / berta disse a milon che se n'andasse / a casa d'una
il compagno, comare? / e forse che mai più non lo facesti? »
.. d'una bella giovane, che teneva... ornamenti da donna,
da donna, da vendere. il che la donna aveva inteso da una sua commare
a canto al buio / una mia cornar che spesso servemi / in simil cose.
comari, conti d'artigiani; oh che guai! fiacchi, 44: pria sbirciaronsi
e sentì un misto e continuo ronzio che veniva da una stanza di sopra.
una stanza di sopra. s'immaginò che sarebbero amiche e comari, venute a
, colle conocchie in mano a sbraitare che volevano ammazzarli tutti, quelli delle tasse
di basilico con la mena, tanto che aveva fatto cucire alla barbara in fretta
pettegolezzi. - segreto della comare: che tutti conoscono, perché è stato rivelato
se vendetta avete a fare, / che 'l farà di buon cuore lealemente.
di fare comare, per la dimestichezza che suole quindi nascere. alberti, 382
. alberti, 382: io affermava che le donne sempre doverebono in casa stare
7-i-72: chi vuol sapere, bisogna che studi con e'libri e con la buona
di europa sono come comari alla finestra che si barattano insolenze. 4.
donne, come dite voi quelle donne che levano e'fanciulli del parto. noi
4-3: fatasi chiamare la comare, che i fanciulli allevati aveva, secretamente le
sapete voi, comare mia cara, che i figliuoli del re viveno e sono più
figliuoli del re viveno e sono più belli che mai? garzoni, 1-835: i
222: 'comare', dicesi alla levatrice che ricoglie il parto. arila, 102:
teme ciascun, sentendosi diacciare, / che addosso non gli salti la comare.
di metallo pieno d'acqua calda, che coperto di panno si usa per riscaldarsi
comàtula, sf. zool. nome che si dà comunemente ai crinoidi, che
che si dà comunemente ai crinoidi, che allo stato adulto non sono più fissati
famiglia di echinodermi della classe crinoidi, che vive nelle acque basse (solo nello
le comari, le commarelle: bambine che giocano a far le mamme; ragazzi
giocano a far le mamme; ragazzi che si fingono grandi. garzoni, 1-563
bamboccio fatto di cenci; e fingendo che colei abbia partorito, le fanno ricevere
con far quelle cirimonie ed accompagnature, che si costumano in occasione di vere parturienti
: comare dicesi anche un giuoco fanciullesco che si fa con un fantoccio di cenci
poco, come un giuoco di ragazzi che facciano alle commarelle, che uno s'
giuoco di ragazzi che facciano alle commarelle, che uno s'intitola imperatore, l'altro
. fucini, 428: le comarelle che stanno a filar seta sulla porta di
comaro e memechilo, onde si vede che sono di due generazioni, e noi per
cornata, così detta per lo studio che ponevano quei popoli in nutrire le chiome
chirurgiche. imbriani, 1-275: sembra, che i medici stimino la febbre comatosa bruttissimo
soderini, i-435: queste tengono ancora che sfendendo il gambo, la non
la non passi più in giù di quello che conviene al combaciamento della marza.
: egli intese di far comprendere che, laddove nel combaciamento l'elettricità
di combaciare), agg. che combacia, che aderisce esattamente.
, agg. che combacia, che aderisce esattamente. viviani, 1-16
un muro dal segno o sgraffio che vi fa sopra una corta punta di chiodo
. targioni tozzetti, 12-1-18: pilastri che servano di sostegno alla volta, particolarmente
se lassù, nel piccolo rettangolo di cielo che sopra il taglio dei tetti quasi combacianti
delle campane. 2. figur. che corrisponde, che si intona perfettamente a
2. figur. che corrisponde, che si intona perfettamente a un'altra cosa
, non combaciante più con l'immagine che te n'eri fatta. combaciare (
. soderini, iii-164: sì che il legno si combaci dentro con il
tronco. galileo, 4-1-229: a voler che due superficie combacino bene insieme, bisogna
superficie combacino bene insieme, bisogna, o che amendue sieno esattamente piane, o che
che amendue sieno esattamente piane, o che se una è colma l'altra sia
sia concava, ma di una incavatura, che per appunto risponda al colmo dell'altra
quanto a'vasi, ognun può vedere che dal primo cerchio del gelo che si
vedere che dal primo cerchio del gelo che si combacia coll'orlo, si spargono qua
si solleva, è d'uopo / che vuoto resti l'interposto spazio. s.
: non così agevol sarebbe il far che [le pietre] si unissero esattamente
della loro quiete fa sentire un moto che le precedesse. giusti, 2-187:
all'insù tra il naso e la bazza che pareva volessero combaciarsi. calvino, 1-368
, 1-93: dove però è da considerare che gli antichi fìnsero i panni bagnati,
somma adesione tutti gl'istanti per modo che non ci venga dato sentirne la divisione
venturo, quanto è diversa una cosa che esiste da una cosa che più non
una cosa che esiste da una cosa che più non è, o che abbia soltanto
cosa che più non è, o che abbia soltanto la possibilità di essere.
della polca: son due numeri paralleli che vanno sempre e non si combaciano mai
: ella può ben credere... che cercherei di far in modo che le
. che cercherei di far in modo che le nostre opinioni, quand'anche avessero
colle varie specie delle esistenze, senza che fra i due termini corra tramezzo di sorta
paragone è pienamente giusto. non accade che la similitudine o l'esempio si combacino
si combacino in tutto al soggetto; basta che la convenienza sia vera nel punto del
l'immagine con quella dell'adolescente voluttuosa che le stava dinanzi. pavese, 8-205:
il proprio stato fondamentale ci si accorge che esso combacia col proprio destino e si
quinta proposizione di euclide. e riflettendo che in quella dimostrazione si conteneva insomma una
ciascun lato ed angolo di triangolo, che si dimostra con egual distesa combaciarsi con
in molti casi il raggio del cerchio che combacia le curve. 5.
. caterina da siena, iii-38: pare che faccia come il maestro che edifica il
: pare che faccia come il maestro che edifica il muro, che rauna molte pietre
il maestro che edifica il muro, che rauna molte pietre, e combaciale insieme
i-430: piglia un tralcio della vite che tu propaggini e fagli una aguzzatura..
farai a quel tralcio preso di vite migliore che tu vuoi annestare; e sia il
; e sia il primo dopo il capo che se gli lascia; e così augnati
; e così augnati combaciagli insieme, sì che suggellino appunto contrario l'uno all'altro
. cavalcanti, 126: molte volte intervenne che, ficcando le lance gl'italici per
per le corpora degli arrabbiati schiavoni, che il ferito con le mani pigliando l'aste
, 18-3-240: perché è in trivio, che noi chiamiamo crocicchio, ed essi
), agg. e sm. che combatte, che è destinato o idoneo
. e sm. che combatte, che è destinato o idoneo al combattimento
idoneo al combattimento. -anche: che prende parte a giochi agonistici,
giamboni, 7-44: bisogno fa che la repubblica vincere non si possa,
quelle prende spirito il piè eretico, che nella musica fa tripudiar la tripla, e
in tempo di guerra, e tu sai che le parti combattenti cercano sempre d'indagare
tenti è anche troppo evidente nelle armi che si preparano. -fig.
gran corte la sua baronia, / che fumo centomila combattanti. bandello, 1-10 (
, 1-10 (i-136): comandò che si mettessero a ordine centocinquantamila combattenti,
neanche troppo bene *. non c'è che dire: è un principio di lettera
imboscati e i bulli. -ex-combattente: che ha preso parte alla prima guerra mondiale
guerre. pea, 3-234: dicevano che la sua nevrastenia, a proposito del
morbi. così come tanti altri ex-combattenti che adesso sono mezzi matti, eccitabili a
nidifica; trae il nome dalle lotte che i maschi conducono per il possesso delle
un uccello del genere de'beccaccini, che s'aggira lungo le rive del mare,
spirito di cameratismo e di solidarietà, che univa gli ex-combattenti italiani, negli anni
-ci). proprio dei combattenti, che riguarda i combattenti ed ex combattenti;
scudo, e mazza si dava, che quando il cavaliere pigliasse le veraci,
: e vedi 'l grande achille, / che per amore al fine combatteo. g
, a guardàgli nel volto, / che tra lor fussi del combatter gaggio, /
con quanta disciplina, per lo esercizio che ne ha fatto loro fare abito e
: non sono molti anni da oggi che un giovane chiamato luca cellini, giovane senza
uno soldato pratico e valentissimo uomo, che altre volte aveva combattuto in isteccato,
. campanella, i-388: meglio era che queste narrazioni avesse fatto il poeta di
fatto il poeta di loro parlando, che quei cavalieri, che stavano accesi a
di loro parlando, che quei cavalieri, che stavano accesi a combattere e che dall'
, che stavano accesi a combattere e che dall'ira, dalla pazzia, e dalli
, dalla pazzia, e dalli soldati che avevano a canto, e da'richiami de'
* guerreggiare 'vi ha quella differenza che dalla parte al tutto. 'guerreggiare '
include l'idea di tutto quel tempo che dura lo stato di guerra, gran
sol io. giusti, v-272: so che le veneziane sono belle e graziose,
veneziane sono belle e graziose, so che le donne non ti dispiacciono e so che
che le donne non ti dispiacciono e so che si può combattere per la libertà e
... meglio combattere in italia che sul mare o nel deserto. così
o nel deserto. così almeno sappiamo che cadremo in casa nostra. -per
uno dei due galli... par che comprenda che dovrà morire; non combatte
galli... par che comprenda che dovrà morire; non combatte più per uccidere
intenzion... /... che le chiavi che mi fuor concesse,
. /... che le chiavi che mi fuor concesse, / divenisser segnaculo
/ divenisser segnaculo in vessillo, / che contra battezzati combattesse. bencivenni, 4-76
in battaglia d'amore, nessuna avarizia conviene che abbia. tasso, 11-iii-807: l'
fanciulla si rasserenò, e il sorriso che combatteva in esso colle lagrime era cosa
de l'umana ragione, aristotile, che sempre prima combatteo con li avversari de
tempo, questo giorno ha ristorato, che mai non è fatto se non piovere;
averà da combattere più con la povertà che co'nemici. v. riccati, 36
incorruttibile / conservatrice eterna; / tu che, da tanti secoli, soffri, combatti
, soffri, combatti e preghi, / che le tue tende spieghi / dall'uno
compagni i peggiori ragazzi del paese, che ti insegnano le brutte cose, e
e quella poveraccia della tua vecchia nonna che non bada a te perché ha da
miserie. gozzano, 21: al freddo che s'annunzia piegan le rose intatte,
tentar con prieghi, per allora, che per alcun giorno il cavalier si trattenesse
., 5-84: non fate com'agnel che lascia il latte / della sua madre
la gorgia dei clamori, a fin che non lascie dire le raggioni contrarie.
volgar., 1-6: di quello che non ti molesta, non ne combattere.
, in quelli tempi di tanta potenza che poco tempo innanzi aveva per più anni
per più anni combattuto co'consoli, che era el magistrato che reggeva la città
combattuto co'consoli, che era el magistrato che reggeva la città. algarotti, 1-195
a l'opera di quello savio guerrero che combatte lo castello da uno lato per
« de'maledetti / nei nuvoli formati, che, satolli, / teseo combatter co'
e bene guarnito alla difesa, conobbono che non era da potersi vincere per forza di
facile a riuscire per la fresca congiura che era stata in quella. guicciardini,
sperando di raggiungerli, e di combatterli prima che si potessero unire cogli alemanni. d
sperto e maestro in quel... che si convien saperne, per accommettere il
quando li mandava con quella bandiera tricolore che essi avevano combattuta in sicilia e in
a negare la guerra, così quella che da dieci mesi si combatteva nel mondo
combatteva nel mondo, come l'altra che si preparava nella mente e nella volontà
con iscale e con ogni fornimento, che si richiede a combattere le torri. boccaccio
: egli non è alcun castello sì forte che, essendo ogni dì combattuto, non
: usando ancora questo più tosto diabolico che umano instrumento [il cannone] non
[il cannone] non meno alla campagna che a combattere le terre, e co'
da due galeotte turchesche o moresche, che la combatterono un giorno intero. 9
luogo d'ogni luce muto, / che mugghia come fa mar per tempesta, /
. simintendi, 2-2-185: no altrimenti che lo scoglio, lo quale combatte l'onda
dante, 12-3: la dispietata mente, che pur mira / di retro al tempo
pur mira / di retro al tempo che se n'è andato, / da l'
core; / e 'l disio amoroso, che mi tira / ver lo dolce paese
2-107: non vedi tu la morte, che 'l combatte / sulla fiumana
alberto, 79: e 'l mondo, che con bella condizione / di loro [
69-123: e 'l cavaliere dicea, che di ciò la corte si era vituperata,
figliuolo più acto a ledere o arme, che a racogliere o coadunare danari! non
or una or altra il combatterono, che egli alla fine vinto rendendosi disse lor
da una acuta infirmità combattuto e più che una volta ridutto all'estremo, benché
, benché l'animo fosse di tanto vigore che per un tempo tenesse i spiriti in
i-247): a la parte poi, che dite dubitare che io non sia combattuta
la parte poi, che dite dubitare che io non sia combattuta da chi cercherà
vostro e mio, 10 v'assicuro che se non divengo totalmente pazza, che
assicuro che se non divengo totalmente pazza, che 'l fermo mio proponimento è prima
l fermo mio proponimento è prima di morire che mai in una picciola parte macchiar la
le nubi e 'l gelo / avvien che viepiù bello i rai cosparga: / la
lor concesso, / ch'è dio che mi sostiene e mi rincuora. g.
men dubbia la vita del suo amante che certa la infedeltà, era in un
, vi-152: ora datemi una stagione che non vi combatta né col caldo, né
guise fur combattute? e quella materia che doverebbe dar tanto campo d'aprir gli intelletti
, vii- 126: tale filosofo che fu reputato al suo tempo sommo interprete
interprete della natura, fu nell'età che seguì o malignamente, ma vittoriosamente calunniato
combattuta, non mi parevano un gran che, e tuttavia mille sofìstici dubbi infievolivano
, accettando 11 dolore come una rivelazione che cristo rinnovava in noi del suo martirio
sé stesso quello di combatterle nei modi che stima più adatti. montale, 3-258
uomo aombrato. oriani, x-21-222: che importano l'ombre che quaggiù si dissolvono
oriani, x-21-222: che importano l'ombre che quaggiù si dissolvono in un effimero contrasto