purg., 2-28: fa, fa che le ginocchia cali: / ecco l'
trar sì cort'o deleiale, / che si convegna per forza partire. latini
usanza, la quale era tanto durata lungamente che parea et era in loro convertita in
. cavalcanti, ii-427: deh! che rassembla quando li occhi gira! / dical
d'umiltà donna mi pare, / che ciascun'altra invèr di lei chiam'ira.
la parte guelfa periva in firenze, e che i cerchi favoreggiavano i ghibellini. per
cerchi favoreggiavano i ghibellini. per modo che il papa fece citare messer vieri de'
): mi salutoe molto virtuosamente, tanto che me parve allora vedere tutti li termini
con quest'orazion picciola al cammino, / che a pena poscia li avrei ritenuti.
: tanto pregò e tanto scongiurò, che ella, vinta, con lui si paceficò
marito, non sono sì allegra, che io non mi contristi. novella del
al grasso una bella beffa, tale che noi n'avremo ancora grandissimo piacere.
era di notte: rinaldo non vuole / che per le selve si facci dimoro,
da coste, poppa, prua, che mai non resta. / questi la fanno
d'igno- ranzia carca, / tal che convien che per perduta corra, /
ranzia carca, / tal che convien che per perduta corra, / ch'esser
in prosa mai né in rima, / che per amor venne in furore e matto
in furore e matto / d'uom che sì savio era stimato in prima, /
in prima, / se da colei che tal quasi m'ha fatto / che 'l
colei che tal quasi m'ha fatto / che 'l poco ingegno ad or ad or
ne sarà però tanto concesso, / che mi basti a finir quanto ho promesso.
né se le levò da canto, che venne a volerle insegnar come s'avessero
mostrarle prese di pugnale; di modo che quella meschina stava in su la croce e
mill'anni levarselo da canto, temendo quasi che non ammazzasse lei ancora come quegli altri
sassetti, 94: io stimo che tanto possa montare l'avere piuttosto in
montare l'avere piuttosto in casa lei che un'altra a tempo corrente, che buona
lei che un'altra a tempo corrente, che buona spesa sia non guardarla ne'presenti
spesa sia non guardarla ne'presenti danari che mancano. tasso, 18-8: sei
carne tu di modo asperso, / che 'l nilo, o 'l gange, o
, sarebbe non meno nelle parti interne, che nelle parti più vicine alla superficie superiore
parti più vicine alla superficie superiore: tal che la medesima tavoletta... non
si fermerebbe a mezzo l'acqua, che circa la superficie. colletta, i-185:
interessi generati dalla pesca del corallo, che non bastava il codice universale a regolarne
de'giovani, è disposto in maniera che ogni poco d'istanza basta a ottenerne
d'istanza basta a ottenerne ogni cosa che abbia un'apparenza di bene e di
uno spron quasi mi punge / si che, sedendo, più che mai son
punge / si che, sedendo, più che mai son lunge / da trovar pace
, iv-1-89: giungevano cosi oltre, che talvolta una oscura inquietudine li prendeva pur
divina luce in me raggiante, / che il patir mi sembrava gaudio pieno.
innocenza nella sua fresca età, / che per i fiori caduti fu in pena la
ii-482: son venuto a porto, / che chi mi scorge fiso / potè veder
i'non soglio, / perché non corra che virtù noi guidi. cavalca, 17-i-38
guidi. cavalca, 17-i-38: pregollo che, nullo di coloro isvegliando, pianamente
, nullo di coloro isvegliando, pianamente che non fosse sentito il dovesse rimenare al
ch'io vivo ed ardo, / che son fatto un augel notturno al sole
, 8-5 (259): matteuzzo, che persona non se ne avvide, entrò
signori] e confortargli a volere usare termini che si posassero tarmi. ariosto, 7-1
sua patria vede / cose da quel che già credea lontane; / che,
da quel che già credea lontane; / che, narrandole poi, non se gli
, carpone, essendo nel luogo buio che niente vi si poteva vedere, se
poteva vedere, se n'uscl fuori che di lui il bresciano punto non s'
a l'ammalata, e piange / che si dispera. sassetti, 160: si
. sassetti, 160: si gettano, che paiono porci feriti. goldoni, vii-1091
vii-1091: corbella quella povera vecchia, che è una compassione. g. gozzi,
g. gozzi, x-241: sbuffando che parea un toro ferito, corre per avventarsi
al nemico. parini, 730: puzzate che è una meraviglia. voi non olezzate
: ci hanno messo una causa in tribunale che, chi la perde, resta nudo
, 6-354: spalancano la bocca, che sembra debba saltare la cerniera delle mascelle.
come il fumo di un casale / che veleggi / la faccia candente del cielo.
amico poco vale, / da poi che non lo sa mantenire. rustico, vi-1-117
vi bisogna stare a dura, / da che non è chi vi scomunicare. iacopone
, conv., iii-11-7: e però che naturalissimo è in dio volere essere.
naturalmente con tutto desiderio; e però che 'l suo essere dipende da dio e
conte cammone, ma poco regnò, che poi tornò la signoria al figliuolo di
lizio dalla sua donna, per ciò che vecchio era e da questo forse un poco
disse: -che rusignolo è questo a che ella vuol dormire? io la farò
seguire le voglie de la gola, che se tu comperrai oggi un pollastro,
turbate, e non prendete a sdegno che quello che io con la mia lunga e
e non prendete a sdegno che quello che io con la mia lunga e fedelissima
voi siete intendente, da poi / che al polso e pel viso in un ottavo
ottavo / d'ora voi conoscesti quel che io, / balordo e cieco, non
3-4-514: oh ringraziato sia dio, che pur lo dicesti. redi, 16-i-28:
passavoga, arranca, arranca, / che la ciurma non si stanca; / anzi
[gli egizi] motteggiavano i greci che non sapessero di antichità. goldoni,
ciarle, signora, vada a casa, che farà meglio. parini, v-27:
/ di chi parlando vai, / che studii esser più terso / e pulito che
che studii esser più terso / e pulito che mai? alfieri, i-7: non
luogo a nessuna di quelle altre particolarità che potranno risguar- dare altre persone..
dare altre persone... stante che i fatti miei bensì, ma non
e complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati da padri,
. leopardi, 1-18: piangi, che ben hai donde, italia mia, /
/ a questa patria mia, / che pur tu duri in contro al fato ostile
ch'io duro è vana cosa, / che più ritorni quanto più ti scaccio.
per dare da vivere alla mia famiglia, che siamo senza terra, e ho fratelli
1-482: s'era annoiato, visto che tutti stavano attenti lì lui andò a
bisogno a parlare et al dittare, che sanza loro sarebbe neente. giamboni,
fortezza [delle legioni] è fiaccata; che... per grazia erano messi
per grazia erano messi innanzi coloro, che per le grandi fatiche soleano innanzi essere
mutate, e spezialmente nella mia città. che fu a vedere già le donne col
vedere già le donne col capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle!
capezzale tanto aperto che mostravano più giù che le ditelle! guicciardini, 57: [
pochissimo periculo di quelli di drento, che non morirono de'nostri oltre a due,
a loro ridotta a cultura. / che non è trista ella già; ma
o più da lodare è nella repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati. guittone,
, e seculare e vana mondana gloria che è cosa altra. dante, purg.
per la fronte / non di più colpo che soave vento. petrarca, 30-2:
vidi, più bianca e più fredda che neve / non percossa dal sol molti
le donne] sono molto men forti che gli uomini a sostenere. capellano volgar
, i-31: e più dovere meriti quello che più beni ha fatti, che quello
quello che più beni ha fatti, che quello che ne fece meno, è cosa
più beni ha fatti, che quello che ne fece meno, è cosa molto
: quanto il tutto è più perfetto che la parte, tanto è più perfetto il
più perfetto il corpo del mondo, che il corpo di qualunque animale. bembo,
, 1-152: quanto sarebbe men male che noi la mente non avessimo celeste e
mente non avessimo celeste e immortale, che non è, avendola, di terreno
, / nel viso si mostrò più che mai lieta. castiglione, 465: in
, secondo me, è più apparente che vero. guarini, 103: altra cura
103: altra cura / non ha che i boschi, e... una
fèra e un cane / stima più che l'amor di mille ninfe. redi,
necessariamente esso sangue occupa maggior luogo, che prima non occupava. alfieri, 1-6
alfieri, 1-6: assai più largo mantenitore che non promettitore fui sempre. foscolo,
. foscolo, 1-75: tendea / più che al racquisto d'elena, e tu
e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de'suoi più
vivere al tempo sacro del risveglio, / che al tempo nostro mite e sonnolento!
poesia è diventato per me, più che mai, modo concreto di amar dio
/ i gridi vivi della sua purezza / che di sentire quasi estinto in me /
, 1-474: a guardarli si sentiva più che mai soddisfatto di sé, e ostentava
con loro le sue morali d'uomo che bada solo al sodo, alle cose pratiche
o avv. o locuz. avverb. che esprimono identità, eguaglianza, simiglianza,
s. c., 10-2-11: coloro che vivono altrimenti che insegnano, eliino portano
, 10-2-11: coloro che vivono altrimenti che insegnano, eliino portano se medesimi per
, eliino portano se medesimi per essempro che disutole è la loro dottrina. dante,
... / non altrimenti fatto che d'un vento / impetuoso. passavanti,
155: chi è sì stolto, che creda avere altronde, che da dio,
sì stolto, che creda avere altronde, che da dio, quello che egli ha
altronde, che da dio, quello che egli ha? petrarca, 5-8: ma
farle onore / e d'altri omeri soma che da'tuoi. boccaccio, dee.
24): ma tutto altramenti addivenne che ella avvisato non avea. machiavelli, 162
: non nacque tale rovina d'altronde che dalla cavalleria amica. ariosto, 30-39
.. /... narra / che fu in soria a un castel mio
; i et è pur d'altra fama che ruggero. alamanni, 5-1-609: nulla
/... / non altramente che se presa in guerra / tutta mini.
centro della terra, ch'è lo stesso che quello della sfera vaporosa. redi,
molto difficultà a credergli... che le vipere lionesi sieno le stesse stessissime
le vipere lionesi sieno le stesse stessissime che l'italiane. magalotti, 9-2-90: in
restare alla stiaccia, bisogna fabbricar diversamente che a roma. salvini, 39-i-36: è
lo stesso quasi il dire curioso, che invidioso. alfieri, 1-275: mi abborre
: mi abborre / pilade al par che m'abborriva oreste. d'annunzio, ii-766
nella luce / del dì, quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il
di citiso. saba, 338: altro che te che ho detto / io nei
. saba, 338: altro che te che ho detto / io nei modi dell'
/ io nei modi dell'arte, che ho nascosto / altro che te,
dell'arte, che ho nascosto / altro che te, o svelato? montale,
uscita / d'altra linfa nutrita / che non la nostra, debole, pareva la
pareva la natura. -con avv. che indicano preferenza o contrapposizione, come piuttosto
ciò brievemente lo scusano tre ragioni, che mossero me ad eleggere innanzi questo che
che mossero me ad eleggere innanzi questo che l'altro; l'una si muove da
con povertà volesti anzi vir- tute / che gran ricchezza posseder con vizio. passavanti,
, 96: molti sono, che lascerieno innanzi la confessione, che si
, che lascerieno innanzi la confessione, che si confessassero da'proprii preti. sacchetti,
... averebbe voluto più presto dormire che dipignere. magalotti, 9-2-257: questa
questa medesima dama... anzi che camminare si strascicava con l'aiuto di un
/ dicea, la tomba, anzi che tempio letto / del tiranno m'accoglia.
m'accoglia. -in locuz. congiuntive che indicano un rapporto di conformità, una
conformità, una proporzione { a misura che, a seconda che, secondo che)
{ a misura che, a seconda che, secondo che). machiavelli,
che, a seconda che, secondo che). machiavelli, 58: la
è più o meno maravigliosa, secondo che più o meno è virtuoso colui che
che più o meno è virtuoso colui che ne è stato principio. bandello, 1-2
donar a'miei ed agli stranieri secondo che l'opera ricerca, ché questo è
luogo nascosto un certo maneggiator del rigiro che si chiama il fontaniere. costui..
. costui..., secondo che porta la congiuntura,... gira
se una sola delle sue macchine e'vuol che operi, o più insieme, ma
'colorina', materia colorante rossa che si estrae dalla robbia col mezzo dell'alcoole
. tasso, n-ii-55: imitando il pittore che ritorna a colorire quelle parti che prima
pittore che ritorna a colorire quelle parti che prima aveva designate, consideriam più minutamente
: non son già corruttibili colori, / che le belle figure han colorite. /
;... ma essendosi osservato che, per leggera e sfumata che sia la
osservato che, per leggera e sfumata che sia la tinta, nondimeno il cristallo
/ chi di sanguigne lane, / che tiro colorì, le membra avvolge.
milizia, iii-293: e ben naturale che la maggior parte delle nazioni non facessero
la maggior parte delle nazioni non facessero che colorire: il volgo è attratto da'
maestri a suo modo in italia, che sapessino colorire in tavole ad olio, mandò
incitar bronzino pittor da dovero, acciò che egli colorisca in tela la immortalità di voi
. vasari, ii-44: molti sono che hanno disegnato divinamente e nel colorire hanno
metà. condivi, 1-23: michelagnolo, che per ancora colorito non aveva,.
è vero, come si asserisce, che i pittori più antichi colorissero colla spugna
bartoli, 34-70: il dir poi che tutta l'acqua [a cui viene unita
altrui. segneri, i-590: quasi che non sia tanto brutto [il vizio]
, tornate in quelle man fallaci, / che già vi colorirò. parini, 785
di comprendere e rappresentare, voi v'accorgete che egli, il cavaliere, è vecchio
un disegno già compiuto, trovare per che ispirazione, con che modello, a
compiuto, trovare per che ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia
ispirazione, con che modello, a che fine l'abbia il poeta così, com'
repubblica. svevo, 2-475: ricordava che, anni prima, l'arte gli aveva
non sostenerli con dei canti larghi, che tu sai che io li colorisco sempre con
dei canti larghi, che tu sai che io li colorisco sempre con una tinta
giordano, 3-9: parendo a lei, che per invidia l'avesse detto, siccome
per via di prezzo fatto venir alcuno che sarà montato qua su, e come tu
, dopo l'aver commesso l'assassinio che si sa nella persona mia,.
mille castelli in aria, le promettea che, volendo ella andarsene seco altrove, dove
il sere, veggendo la chiesa più che mai piena, e quivi tra l'
quivi tra l'altre la sua inzuccherata orsolina che gli aveva cavato il cor del corpo
: fate come il buono mercante, che non perdona a cosa nessuna per guadagnare
fatti né di parole altrui, pure che 'l suo disegno colorisca. sassetti, 135
suoi disegni e le appuntezze del tempo che coglie! algarotti, 1-357: tra gl'
inglesi non fu mai colorito il disegno che di fondarvi un'accademia della crusca fu
e terminare quei soli [disegni] che ho... non mi basterebbero quattro
a dare maggiore importanza al colore che al disegno. colorista, sm
plur. m. -i). pittore che tende a valorizzare in sommo grado gli
pittore, forte ed armonioso colorista, che risuscitava liberamente col suo pennello le favole
iv-148: 'colorista'. detto di pittore che sente e rende con forza il colore,
sente e rende con forza il colore, che eccelle per la potenza della tavolozza,
niente è tanto comune quanto l'udire che... un pittore sarebbe più
non nere, ma del più misterioso colore che mai abbia dato alla pietra quel gran
dato alla pietra quel gran maestro colorista che si chiama il tempo. 2
, 184: 'colorista ', pittore che ne * suoi quadri trae gli effetti
suoi quadri trae gli effetti dal colore più che dal disegno. per similitudine, di
disegno. per similitudine, di scrittore che ha stile colorito nelle descrizioni, ma
(plur. m. -ci). che riguarda il colore; che tende al
). che riguarda il colore; che tende al colorismo in pittura. soffici
policromo dei vegetali. la sua gamma che va dal bianco latte al buio stigio
gesti, e raccontava di amiche sue che per la vita troppo fine si erano rovinate
o artificiale), dipinto, variopinto; che ha una colorazione naturale, vivace (
frutti, il vino buono); che ha il colore della pelle diverso da quella
a dire, o rosa colorita, / che l'aiutiate, che per voi si
rosa colorita, / che l'aiutiate, che per voi si more. sacchetti,
sì vivacemente in viso colorita, / che, chi la vede, par che oda
/ che, chi la vede, par che oda parlare. lorenzo de'medici,
, 42-79: un ciel d'oro, che tutto era di sotto / colorito di
altri cominciò a mutar verso, tosto che si viddero i panni di leone in
, con le barbe e'capegli coloriti, che gli par loro di esser el gallo
, 34-195: perciò ancora le scintille che gitta [il cristallo percosso], son
apunto su l'alba una regia rosa che spuntasse in mezzo alle spine. redi,
spine. redi, 16-iii-338: lasciai che dalle tagliate vene del collo ne sgorgasse
, e svariato da striscie d'argento che si congiungeva lontano lontano coll'azzurro meno
i bambini robusti e coloriti erano tanti che pareva schizzassero dalle ruote della mia automobile
colorita come una mela- rosa per dire che gli faceva male a respirare. cassola,
capelli bianchi. 2. figur. che solo in apparenza è buono, vero,
è già di ciò poca vergogna, / che a misurar il celo han preso ardire
colorita sua menzogna, / annunziando quel che die'venire. machiavelli, 550
rispetto, e senza averne, non che giusta, ma colorita cagione. pallavicino,
figur. fatto apparire diverso da quello che è. tasso, 6-iv-1-191: non
esagerata. 5. figur. che ha una particolare sfumatura (un atteggiamento
, 3-813: al sole invernale abbacinante vidi che tutto il colorito di quella faccia non
colorito di quella faccia non era più quello che io avevo tanto amato. era impallidito
il colorito del quale respira non altrimenti che le carni, che hanno il polso
quale respira non altrimenti che le carni, che hanno il polso e la lena.
e questa maniera gli piacque tanto, che mentre visse sempre andò dietro a quella
volle dire, per quanto io stimo, che il colorito del teseo di parrasio era
: un gran quadro d'un sansone, che colla mascella uccide un filisteo; opera
, e di così terribile colorito, che fa stupire. algarotti, 1-83: le
con giusti sfumamenti a proporzione de'piani che occupano gli oggetti... relativamente alle
v'è un altro artificio... che forma la secreta armonia di tutte le
secreta armonia di tutte le arti, e che i pittori, applicandolo specialmente al colorito
: e perché erano in roma pur molti che di grado, d'opere e di
e di gran tenerezza, come quegli che non volle mai operare senza il naturale,
volle mai operare senza il naturale, e che si era ancora applicato molto a studiare
studiare da i coloriti del furino, che hanno tal qualità molto propria. rajberti,
copia,... a meno che fossero lì presenti ambidue da confrontare:
francese. de satictis, i-176: ciò che costituisce il sostanziale della sua tragedia è
i novellatori: toscani poi tutti gli scrittori che più fedelmente e largamente comprendono e rendono
dicono o si scrivono, è quello che, nello stesso linguaggio delle arti, chiamasi
all'italiana dell'alfieri... che aridità! -e non coglie né il senso
poco almeno la lingua originale delle poesie che volevano far conoscere, senza quindi poterne
cade nel centro dell'atto, situazione che in qualche maniera rassomiglia al quartetto della
simpatico di quel sentimento e di quel colorito che il popolo italiano specialmente ama nella poesia
termine, simbolo, segno di didascalia che specifica i vari gradi di intensità che l'
che specifica i vari gradi di intensità che l'esecutore di un brano musicale deve
sm. (femm. -trice). che colorisce; abile, esperto nel colorire
nel colorire. -anche: pittore (che bada più ai colori che al disegno)
pittore (che bada più ai colori che al disegno). caro,
ad uscir tutte l'altre, bisogna che sieno di mano d'un bello inventore
vasari, i-918: gerino pistoiese, che fu tenuto diligente coloritore, ed assai imitatore
2-3-215: fu uno de'migliori coloritori che avessero quelle parti ne'suoi tempi.
figure. 2. figur. che infonde vivacità espressiva (nel parlare,
. milizia, ii-295: 'colossale'è quello che eccede le dimensioni degli oggetti naturali.
, 1-156: nel viola della luce serale che si fa sempre più debole e morta
soggia cere a tutto ciò che appare smisurato, eccessivo. panzini
perché mi ricordai della risposta, / che fe'san paulo dentro al coliseo.
nel qual son intagliate le battaglie / che fece il re di cipri con pompeo
non s'usi applicare quest'ultima denominazione che al grande anfiteatro flavio di roma,
ai papa sia posto un cristeo / che purghi '1 culiseo. aretino, 8-25:
. di filol. stor., che dolorosamente rammenta i peggio che profani equivoci
stor., che dolorosamente rammenta i peggio che profani equivoci dei quali il diz.
è forza ricordare il triviale prov. che accenna al colosseo, mutato in coliseo
, e forse tal uno vorrà vedere che gli fosse eretta qualche statua simile colossea.
s. maffei, 5- 5-33: che fosse colossea [la statua di vespasiano]
s. maffei, 5-5-32: che tale statua fosse colossesca si può arguire
al parer mio, come i colossi che l'anno passato fur fatti a roma
dì della festa di piazza d'agone, che di fori mostravano similitudine di grandi omini
ho fatto tutto, insino al termine che gli è, con le spese della mia
: gli venne voglia di fare un colosso che da lungi apparisse a'naviganti, invitato
erge ad ecclissar quel sole, / che spira in mezzo a la pietà spaventi.
essi [egiziani] e ne'sobri ornamenti che ricevono da'colossi e dalle sfingi,
mondo. nievo, 7: per me che non ho veduto né il colosso di
suo focolare sono i monumenti più solenni che abbiano mai gravato la superficie della terra.
: pel grembo intatto dell'alpe, / che chiudea le moli profonde / del marmo
robustezza, dal potere eccezionale; persona che supera la media comune, sia nelle
penetrato fino al vivo dell'osso, che in tutto quel gran colosso non si trovava
deledda, iii-412: il mio compagno, che oltre ad essere un ottimo padre di
1-197: quando tace, il colosso che non ha dato segno di udire,
segno di udire, accenna col capo che così è; dall'alto, solennemente,
3. figur. tutto ciò che supera la misura comune per dimensioni o
, giù, fin dove il colosso che cresce ogni giorno allunga le sue gambe
. 4. cinem. film che si distingue per le grandiose ricostruzioni scenografiche
20 cm, dalla carne bianca, che a contatto dell'aria prende un colorito
plinio], ii-710: è cosa pessima che le balie ingravidino: i bambini che
che le balie ingravidino: i bambini che ne nascono chiamansi appunto colostrati, perché
per ottimo quello [latte di pecora] che non molto è discosto dal mulso quando
mulso quando è munto, né tosto preso che abbi partorito, come è la colostra
abbi partorito, come è la colostra, che è quella prima scolatura doppo che ha
, che è quella prima scolatura doppo che ha partorito, ciò è quella spugnosa
, sf. fallo, mancanza; azione che offende la morale e le leggi,
comunque riprovevole e dannosa; la responsabilità che ne deriva a chi la commette,
uficiali a nascondere le loro colpe acciò che rimanessono impuniti. dante, par.
penne delle altrui ale, cioè con quelle che volò la fama
mi piace. boiardo, 2-9-2: a che da voi fortuna è biastemata, /
38-70: le colpe de'sudditi, che hanno impunità al commetterle, divenir colpa
la colpa soglia render pauroso anche più che la vile condizione. metastasio, ii-166
ii-166: di roma i figli / so che nascono eroi; / so che colpa
so che nascono eroi; / so che colpa è fra voi qualunque affetto /
colpa è fra voi qualunque affetto / che di gloria non sia. alfieri, 1-45
sia. alfieri, 1-45: or, che più parlo? eguale / fu in
. foscolo, 1-102: ulisse / che di sue colpe ha complici le furie,
manzoni, 144: è una cosa riconosciuta che il reo aggiunge spesso colpa a colpa
, ii-183: la plebe non crede che la colpa possa vestirsi di panno fine,
, e anche di porpora; -crede che la colpa vada solamente vestita di cenci
qualcuno, una colpa vaga, indefinita, che faceva parte della sua stessa natura,
. -senso di colpa: termine psicoanalitico che indica la tensione esistente fra yego e
fra yego e il super- ego e che si esprime con un comportamento anti-punitivo.
verifica (in contrapposto al dolo, che si ha quando il soggetto agisce con
di quelle regole di diligenza e prudenza che solo l'uomo estremamente attento e scrupoloso
casaregi, 1-96: chi non fa ciò che è solito farsi da buono e diligente
e però deve sopportare tutto il danno che per colpa sua è proceduto. boccardo,
colpa. -e si è ciò precisamente che hanno fatto con sommo accorgimento i giureconsulti
per non avere avuto la cura esatta, che porta ne'suoi affari l'uomo diligente
usato alla cosa altrui la medesima cura che alla cosa propria, ma senza alcuna
me chiamo. opera in guisa, che la buona fede non è precisamente tesauro,
bembo, 1-93: come il coltello, che alle bisogne degli uomini fa l'artefice
il soggetto agisce rappresentandosi la non all'artefice che il ferro, del commesso male istru-
boccaccio, iii-10-70: non altri t'uccide che io; / io, lassa
la ignoranzia di chi legge è tanta, che non possa distingue dalla colpa commerciale
). né per questo si dee stimar che quella lingua non sia boccardo, 1-195
sia boccardo, 1-195: qualunque negoziante che carica le bella. bandello, 2-37 (
erriamo, la colpa pure è nostra, che invaghiti datario per ragione di dette merci
di dette merci il capitano. per lo che, d'un apparente e falso diletto ci
è un modo di dire. so bene che la colpa fortuito non evitabile e non
non imputabile a colpa. è sua e che s'ei non volessi, non lo svierebbe
versi alla eterna ed arcana natura, che ha dato ad ogn'uomo sì fatti
4-34: ha varco, / che colpo scenda per voler purgare / la colpa
di quanto io v'aggio offeso che io forse abbia amato tanto la sigaretta per
in vita mia, / ché più che 'l senno usat'ho la follia, /
colpevoli. cassola, dolore; che tante lagrime di compunzione altri bea,
4-94: siamo così umane voglie, / che parturir letizia in su la lieta / delfica
il cui popolo usurpa / per sappi che il male della colpa lo fa l'uomo
delle colpe orrende e rie / il duro che mi grava amaro a. pucci, cent
: questo monte, diss'ei, che non pensi a tue colpe, e non
silvestro, / colpa e vergogna di quei che son ora, dio prometta ai buoni
ampia mercede? bruno, 3-609: / che miran solo in terra e da sinestro.
la continoa guerra, tradire alla divina essenzia che il nascimento mio contro ch'indi avviene
nascimento mio contro ch'indi avviene / che l'un l'altro non è, non
3-233: i signori molte volte sono riputati che faccino degli gli uomini sempre empia e
sudditi. brusoni, xxiv-844: infino a che saranno uomini o sia per colpa di chi
saranno de'vizi e delle colpe negli uomini che la gran pietà d'un padre vecchio,
gran pietà d'un padre vecchio, / che avvezzo a posseder chiameranno dal cielo somiglianti
i-242: io era intimamente persuaso, che se degli cerdote la cognizione dell'animo
ch'ella ha zaro, 7-13: che mai poteva contenere la busta suggellata? ben
vita / e i pensier non sono altro che affanno, / il suo sangue cristiano
. bocchelli, 2-31: quando gli dissi che fama. manzoni, pr. sp.
/ dai denti morsi della morte avante / che fosser dal fisonomia. d'
cancella non solo il debito o reato che nasce dalla colpa medaglia riuscita imperfetta
quantità originale, ma tutto ciò che ha vera e propria ragion di
, x-2: mante stagione veggio / che tomo è, senza colpa, /
a dispregio grande; / e tal, che colpa pande, / ne va sì
fiori di filosofi, v-540-114: richieselo che li facesse diritto di coloro che le aveano
richieselo che li facesse diritto di coloro che le aveano morto un suo filliuolo ch'
: naturai ragione è, di ciascuno che ci nasce, la sua vita, quanto
e difendere. e concedesi questo tanto, che alcuna volta è già addivenuto che,
, che alcuna volta è già addivenuto che, per guardar quella, senza colpa
: perdona ai fidi cani, i che fur de la mia morte / senza lor
): dite: io non vorrei altro che trovarvi senza colpa. bartolini, 15-150
., 1-7: e meglio scegliere campo che sia senza colpa, che stare a
scegliere campo che sia senza colpa, che stare a speranza di correggere. algarotti
materia di disegno non ci è colpa che grave non sia. foscolo, xv-439:
santa madre chiesa fece decreto e ordine: che... cominciasse a roma generale
più lume ha volto il sol poi che fu spenta, / se colpa muore perché
or va', * diss'el; « che quei che più n'ha colpa,
* diss'el; « che quei che più n'ha colpa, / vegg'io
il rimise in sedia, e molti romani che di ciò ebbono colpa, fece morire
(277): ma bene ho conosciuto che di ciò non ha la donna alcuna
ragion, pena portare / di ciò che indi nasce. sannazaro, 10-168: s'
tu [pale] noi reggi, / che colpa n'hanno i greggi de'vicini
): compar mio, io vi priego che voi non facciate dispiacere a quella poverina
a poco a poco discreditato ed avvilito che colpa ne ho io? cesarotti,
il bello convenzionale non ha altra colpa che quella d'essere scambiato per l'essenziale,
. non so niente; ma quello che vi posso assicurare è che il mio
; ma quello che vi posso assicurare è che il mio padrone non vuol far torto
così; è fatto come i merluzzi, che abboccherebbero un chiodo arrugginito. soffici,
1-283: ma se vi si dice che avete ragione! ma che colpa ci s'
si dice che avete ragione! ma che colpa ci s'ha noi se la direzione
, conv., i-xi-n: molti sono che amano più d'essere tenuti maestri che
che amano più d'essere tenuti maestri che d'essere, e per fuggir lo contrario
la sorte, e mostra al mondo che non per suo difetto, ma per torto
): dite pure a tutti, che ho sbagliato io, per troppa furia,
: e però, con ciò sia cosa che lo consentire è uno confessare, villania
gusto della propria volontà; cioè, che volontariamente caggia nella colpa del peccato mortale
caggia nella colpa del peccato mortale, che germina l'amore proprio. manzoni,
: altri dierono colpa al re carlo, che 'l fece per avarizia. boccaccio
danno / colpa di furto alcun, che lor fatt'abbia. castiglione, 236
so per qual destin interviene ogni dì che dui amici, i quali saranno vivuti in
la colpa al compagno di quello, che forse l'uno e l'altro la merita
al difetto di un'accademia simile a quelle che sono in roma. leopardi, 34-123
, ma dà la colpa a quella / che veramente è rea, che de'mortali
a quella / che veramente è rea, che de'mortali / madre è di parto
10-294: tutti ci scusiamo, e diciamo che non possiamo; ma noi non possiamo
, 7-146: qualche ora dopo seppero che la città era stata quasi distrutta e la
, fu straordinariamente coinvolto, a una età che superava gli ottanta anni, in un'
perché sa, prima di tutto, che la società non glielo consente, recando a
, recando a colpa a lei quel che invece reputa naturale per l'uomo.
, 19-no: rendeglisi in colpa del danno che avea fatto. storia di fra michele
31: figliuolo, io ti priego che ti renda in colpa de'tuoi difetti;
de'tuoi difetti; e priegot'iddio che ti dia vero riconoscimento. luca pulci,
colpa; ch'esser certo puoi / che 'l tempo è ora, e non potrà
ne chiama / in colpa, e ciò che può, fa d'emendarla. bandello
colpa, e me ne pento; / che tanto affanno a gran torto ho sofferto
ogni gara; era in somma un nemico che depon tarmi. -trasferire,
comune trasportiamo a colpa della cosa ciò che dee mettersi a carico delle nostre sensazioni
proverbio in me la prova, / che dice: a colpa vecchia, pena nuova
. sassetti, 136: senza questo che adombra l'intelletto, e fa che
che adombra l'intelletto, e fa che altri non s'arrischi a dare contro alla
cavalca, 9-315: sappi, che colpabilmente è duro, e duramente colpàbile
è duro, e duramente colpàbile quelli che piange e lacrima la morte del parente
reca a memoria il modo colpàbile, con che salì a prelazione. livio volgar.
io provo ch'egli è colpàbile, che farete voi? libro delle segrete cose
tale può anche dire, senza colpabilità, che a far versi come cotesti e come
vivea. cavalca, 9-315: sappi, che colpabilmente è duro, e duramente colpàbile
è duro, e duramente colpàbile quelli che piange e lacrima la morte del parente
, x-5: mante stagione veggio / che tomo è, senza colpa, / miso
a dispregio grande; / e tal, che colpa pande, / ne va sì,
, ii-371: madonna, or veggio che poco vi cale / di me, che
che poco vi cale / di me, che vostro servo sono stato, / sì
colpare me stesso del folle proponimento, che seguire voluto avea, cioè di cacciare
534: io udi'dire una volta, che un certo momo, non potendo in
potendo in altro colpare la bella venere, che e'le biasimò non so che sua
, che e'le biasimò non so che sua pianella. alamanni, 4-1-408: vivi
berni, 12-19 (i-304): che quell'anima bella e graziosa / potrìa di
colpevole. giamboni, 2-83: anzi che cominci a laudare il nome di dio
colpare de'suoi peccati, per ciò che niuno è sanza essi. -intr
avea in alcuna cosa colpato, voleano che fossi libero e assoluto. cuoco,
apostolica inquisitori per tutto el regno, che hanno, confiscando e'beni di chi si
un nuovo livor. 2. che ha colpa, colpevole. mazzeo di
ma quelli è sanza scusa assai colpato / che no li tocca guerra e cher battaglia
costui lo dice per l'affezion grande che porta a me: io son veramente il
ancudine. beicari, 3-3-115: ma poi che nel colpeggiare della battaglia ferito, il
dalle discordi pulsazioni di due diversi tuoni che sproporzionatamente colpeggiano sopra 'l nostro timpano.
così durano colpeggiando e gridando, fin che stanchi essi, l'opera è compiuta.
quei masnadieri arrabbiatamente il colpeggiavano; sì che al tutto rabbatterono, e di molte
dentro a tal terra, per fino che tutta se ne cavi. garzoni, 1-636
verga, 3-25: ognuno che passava per la stradicciuola a quell'ora
telaio di « sant'agata » diceva che l'olio della candela non lo perdeva,
dilato '. colpévole, agg. che è in colpa; autore di un
in colpa; autore di un atto che costituisce colpa. compagni, 2-11:
tanta risoluzione, quanta non mi par che possa uscire da uno che sia colpevole.
mi par che possa uscire da uno che sia colpevole. guarini, 141
vespasiano d'avarizia furono colpevoli, non che biasimati. galileo, 249: ma chi
galileo, 249: ma chi sa che anco forse la piccolezza del furto non mi
più colpevole, nel concetto del sarsi, che s'io con maggiore animo mi fussi
nostra società è così bene congegnata, che una donna sola non ci campa che
, che una donna sola non ci campa che 0 guitta o colpevole. oriani,
si è stati colpevoli la maggior gioia che uno può avere è ricevere la sua
: la invenzione consiste in questo, che l'ufizio che ne'cannocchiali ordinari fa la
consiste in questo, che l'ufizio che ne'cannocchiali ordinari fa la lente principalissima,
prati, 1-27: un istante / che allentato si fosse il tempestoso / urto
di qualche cosa. 2. che costituisce colpa, che rivela colpevolezza.
. 2. che costituisce colpa, che rivela colpevolezza. metastasio, ii-130:
: ah! barbara semira, / io che ti feci mai? perché risvegli /
dover ribelle, / colpevole pietà, che opprimo in seno / a forza di virtù
ma la colpa è più del sangue che dell'intenzione. oriani, x-21-233:
in una lettera piena di lusinghe colpevoli che mi ha riempito di ribrezzo.
, incominciò a dirle la maggior villania che mai a femina fosse detta. tasso
ancora non attribuire al corso de le stelle che l'innocente sia condennato, il colpevole
se voi rispondete con una pronta punizione che ha l'aspetto di privata vendetta,
l'aspetto di privata vendetta, e che fa scendere una superiorità di forza; i
la colpevolezza di chi le rigetta, ugualmente che il merito di chi le tiene portano
: per suo maggior dolore si accorgeva che, in fondo non essendo mai stato
ciò ch'è fatto, e tutto ciò che ne può seguitare colpevolmente. segneri,
seguitare colpevolmente. segneri, iv-655: che se di vantaggio egli avesse promessa a
tutti di fede, rammemoratevi di ciò che sopra dicemmo. manzoni, 189: vede
vede [l'uomo modesto] che le lodi lo trasportano facilmente ad
facilmente ad attribuire a sé ciò che è dono di dio, a supporre in
colpevole. colpitile, agg. che può venire colpito. bocchelli,
la quistione fue la spada con che i farisei il crederono colpire. ovidio volgar
venga risoluto d'uccidermi,... che porti una pistola carica di più palle
una pistola carica di più palle, che mi tiri così da vicino che colpisca
palle, che mi tiri così da vicino che colpisca e che non mi offenda;
tiri così da vicino che colpisca e che non mi offenda; questo è un effetto
; questo è un effetto di maraviglia che non può per umano aiuto o consiglio naturalmente
dolor mi comprende di tal modo, / che mi dà morte e poi tomo e
guerrero, / e se'fatto scheran che stai al varco / rubando i cori e
è più crudo e più forte / assai che quel di morte; / ché per
. bratteati, 4-93: la luce che aveva colpito gli occhi di antonio, mentre
. manzoni, io: empi! che di ragione i divi semi / spegner
poema] del meli è un concettino che vuol colpire la scienza ne'suoi ciarlatani
, prima nella mente sua stabilitosi, che dove dirittamente il progresso lo conduceva.
molte volte de'predicatori... che parlino, come sol si può,
baldini, i-213: di tutto quello che il fante afferma io non ne so
, ma novanta su cento potete credere che abbia colpito nel segno.
zione. algarotti, 2-147: raccontano che [neuton], un giorno che
che [neuton], un giorno che tutto solo era a diporto in un giardino
/... al sospettoso adultero, che lento / col cappel su le ciglia
e donne, tutte impiastrate di quel rossaccio che usavano allora esclusivamente le francesi, cosa
per quanto sia giusta e leale, che i lettori danno alle frasi ingegnose. se
la beltà delle frasi, è segno evidente che gli affetti e le immagini sono deboli
stesso fu subito colpito dal suono della parola che gli era uscita di bocca: guardò
faccia incerta, alla faccia del padrone che s'era rannuvolata. nievo, 143:
143: fra esse ve n'hanno che non colpiscono alla prima; ma avvicinate
, e mettono un tal incendio nei cuori che più non s'estingue. svevo,
: durante tutta la sua vita bastò che i suoi sensi fossero colpiti dall'uno o
l'orrore. serra, ii-282: quel che ci colpisce non è già la contraddizione
, dopo averne però, particolare questo che colpi sgradevolmente i genitori e quasi li indignò
, della sua resistenza, della lotta che nascerà dal primo attacco. pavese, 6-39
giobbe, l'uomo colpito dall'avversità, che maledice prima alla vita e trova poi
peso delle sue conclusioni assurde e ripugnanti che non colpita nel suo centro logico. brancoli
da fuoco. -colpo mortale: ferita che provoca la morte. latini,
i e là dove le mette / convien che fora paia / chi che periglio n'
mette / convien che fora paia / chi che periglio n'aia. giamboni, 7-19
, 12-23: qual'è quel toro che si slaccia in quella / c'ha ricevuto
ricevuto già 'l colpo mortale, / che gir non sa, ma qua e là
petrarca, 87-3: sì tosto come aven che l'arco scocchi, / buon sagittario
colpo nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. pulci
la spada. guicciardini, i-363: mentre che lavoravano, ne erano feriti e morti
, 1-35 (97): mentre che io tiravo, a me venne un colpo
un merlo, e presene tanto, che fu causa di non mi far male.
4-3-245: se il colpo arriverà sopra tale che ceda alla velocità del percuziente senza resistenza
brusoni, xxiv-884: drizzata la carabina che teneva alla mano nella vita del soldato
alla mano nella vita del soldato, che subito si mise in fuga, 11
grandi / può l'ozioso udito, / che a'rei colpi nefandi / se 'n
'n corra il padre ardito, / peggio che fera ed angue, / crudel contro
dell'amico, sgomento e rimorso del colpo che gli era uscito di mano, e
tempo, un'angosciosa compassione dell'uomo che aveva ucciso. cattaneo, iii- 4-61
atterrato da un colpo di mazza, che si rialzava e tentava di gettarsi contro
contro l'avversario, e la clava che lo colpiva di nuovo, i colpi
: poi con pupille intente / il colpo che non falla / cala sulla farfalla /
tronchi d'alberi a colpi d'ariete che la scotevano dalle fondamenta. 2
si dilunghi da'colpi mortali, / che, com'avesser ali, / giungono altrui
guardate, enanzi al vostro varco, / che colpo scenda per voler purgare / la
, morte, quella dolce pace / che 'l colpo tuo mi tolle. tasso,
sospir, con tai parole, / che fatto avriano in giù calar il sole.
mortali, / non fa colpo maggior che quando scocca / in petto giovenil melati
. marini, xxiv-771: la innamorata, che pur pa- reasi atta ad ammollir co'
baretti, 1-352: forse verrà tempo che potrà entrare anch'egli in così perigliosa
primo canto, il solo de'quattro che ho avuta la flemma di leggere. berchet
udiamo i colpi irresistibili del destino, che ce la foggiano, che ce la
del destino, che ce la foggiano, che ce la trasformano. barilli, 1-210
vicenda delle tenzoni teoriche, ben sapendo che a battersi a colpi di tecnica non
a noi rimaso, / l'angel che n'avea volti al sesto giro, /
occhi lor si volser tanto, / che vider come 'l cor era ferito / e
grassocce, o era addirittura il tiratore che diceva una metafora invece del numero,
slataper, 1-32: il mio bel frustino che schioccava con un colpo secco come l'
: la malinconia / sale dei caqi che urlano dagli orti / ai colpi di
fuoco. cassola, 2-21: il silenzio che segui fu interrotto da un colpo battuto
presto parecchi pugnalate con tanta collera, che, se non che i colpi erano
con tanta collera, che, se non che i colpi erano per la debolezza sua
tassoni, 11-45: così il raonton che cozza si ritira, / e torna
spinta rapida ed energica; gli effetti che ne derivano. -colpo di vento:
per la fronte / non di più colpo che soave vento. idem, par.
e in questo ella dà il colpo che ferisce l'aria, e produce il suono
canna. fogazzaro, 7-192: noemi pensò che mai più avrebbe dimenticato quell'ora,
rapido dato alla manovella del timone, che fa girare di un tratto sensibilmente la prua
colpo di vento ', vento violento che obbliga a serrare la maggior parte delle
alla cappa, per perdere meno strada che si può. oriani, x-21-268:
1-223: il capitano mi indicò un veliero che doppiava il promontorio vicino per venirci incontro
!... -eh padrone, guardate che 'l colpo arà fatto ella e non
calmar la gelosia di frega- neschi, che sempre temeva che si volessero cercare i
di frega- neschi, che sempre temeva che si volessero cercare i vantaggi di milano
viii-39: empio tu, vile, / che lor spingevi ai colpi scellerati. pananti
(200): e sa vossignoria che, non fo per dire, chi mi
fallito. cattaneo, ii-2-198: lo speculatore che, vivendo colla fantasia e colla metà
1009: quegli applausi non sarebbero in fine che il volgarizzamento dell'espressione bel colpo,
. soffici, ii-72: quello di noi che aveva fatto il colpo, si affrettava
su », mi diceva, « pensa che colpo, se ci prendono ».
monti, ii-176: gli officiali francesi che qui abbiamo e specialmente moreau non sanno
tutto l'affare; giudicò con miglior fondamento che fosse una gherminella del castellano di venchieredo
, allo sterminio. parlarono di altri, che non conoscevo, di fughe, di
drammatica, avvenimento improvviso e inatteso, che stimola l'attenzione dello spettatore e lo
commuove. -per estens.: avvenimento che muta, che rovescia all'improvviso una
-per estens.: avvenimento che muta, che rovescia all'improvviso una situazione, o
rovescia all'improvviso una situazione, o che comunque suscita forte impressione. pananti
, 181: persuaso, come sono, che gran parte del loro buon successo dipenda
armoniosi e caldi d'espressione, non che dai colpi di scena, mi do
scena ', punto della rappresentazione drammatica che commove o intende commovere più forte,
dello spettacolo. de sanctis, i-45: che giova che voi mi presentiate dinanzi cose
de sanctis, i-45: che giova che voi mi presentiate dinanzi cose orribili, quando
non sapete farmene scintillare l'orrore? a che tanti colpi di scena, quando.
. cecchi, 6-166: non toglie che, nel compromesso e nella decadenza seguiti
colpi di scena nei momenti patologici, e che ad altro non servivano se non ad
seguitò la cacciata dei bianchi, non fu che un colpo di stato di corso donati
misere sentirò / lo colpo tal, che disperàr perdono. dovila, 1-2-201:
così al re come alla regina madre, che rimasi quasi attoniti da questo colpo,
g. gozzi, 3-5-254: o fosse che la sua gran bellezza gli facesse colpo
gran bellezza gli facesse colpo, o che natura gli parlasse a prò di
affannata, atterrita sempre più nel vedere che le sue parole non facevano nessun colpo
nessun colpo, lucia si rivolse a colui che tiene in mano il cuore degli uomini
con una giovane superba e sprezzante, che disprezzandola. settembrini, 1-69: scrissi
grandissimo colpo nella società di por- togruaro che s'era affrettata ad invitarli e a festeggiarli
scritte: « ci abbiamo appunto mia moglie che par fatta apposta per consegnarle sottomano a
letterina, con due o tre parole che fanno colpo sulle ragazze! capite,
sentii cadere il cuore. erano mesi che aspettavo quel momento, quel colpo.
principalmente a fare effetto: vorrebbe che ciascun suo periodo fosse un colpo di
quel tale colpo, quella tale rivelazione che sconvolge l'eroe, 10 decide,
, caso sfortunato, danno notevole (che per lo più giunge inatteso e all'improvviso
, / conforti la memoria mia, che giace / ancor del colpo che 'nvidia le
, che giace / ancor del colpo che 'nvidia le diede. idem, par
medicine,... argomenti, che gli era forza diventare eraclito e democrito
rivederti / è un colpo tal, che gli trafigge il core, / che la
, che gli trafigge il core, / che la ragion gli toglie, / che
che la ragion gli toglie, / che lo porta a morir. goldoni, vii-1168
, ii-345: dopo il colpo fatale che mi rapì una persona sì cara passai
un'oppressione e un abbandono di spirito che non mi lasciò né scrivere, né
[i miei genitori], avanti che giunga a torino la notizia della mia
. d'annunzio, iv-2-825: ah, che cosa mai potrebbe avvicinarti a me?
male irreparabile. pirandello, 7-182: « che colpo... che colpo,
7-182: « che colpo... che colpo, povero figliuolo! * si
spasimo, sensazione dolorosa, di malesseri che giungono all'improvviso. fogazzaro, 7-306
esclamò benedetto con tal vigore di accento che il sottosegretario rimase immobile a braccio steso
. montale, 41: i colpi che martellano / le tue tempie fin lì,
/ del paradiso, sono il gong che ancora / ti rivuole fra noi,
, la quale si dibatteva e strillava che volevano farla morire di colpo per scialacquare
oriani, x-21-49: ma era destinato che il babbo non dovesse morir nonno.
pirandello, 7-113: quanto al pericolo che morisse d'un colpo, questo pericolo non
morigeratamente, sempre sano e vegeto, che prometteva anzi di campar cent'anni. brancoli
4-156: se non butto fuori tutto quello che ho nello stomaco, davvero mi piglia
spinta esterna, improvvisa ed energica, che occorre a un organismo depresso, affinché
è giunto. — dolore vivo e improvviso che si manifesta al polpaccio in occasione di
eritematoso. -al figur.: impressione che lascia l'animo sconvolto, esaltato o
in un bacio frenetico e licenzioso, che rintontito e sicalbato balao riceve come un
non si pigliano i colpi di sole che regnano sotto la grangia. -colpo
frase arguta, spiritosa, calzante, che lascia l'ascoltatore divertito, impressionato 0
., 6-3 (no): per che non intendendo a purgar questa contaminazione,
, azioni, spesso ipocrite, vili, che alle persone a cui sono dirette recano
di penello tirato facilmente, di modo che paia che la mano, senza esser guidata
tirato facilmente, di modo che paia che la mano, senza esser guidata da
piedi sono anzi pennellate di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte.
di carne, che tinta di maestro che faccia quell'arte. c.
o scuri o mezze tinte o dintorni che si fussero, dando ad essa pittima un
tutto il contrario di quelle pitture, che diremmo sfumate o affaticate. redi, 16-vi-
illustrissima è uno di quei pittori maestri che lavorano di colpi, e con franchezza di
panciatichi, 265: eccovi il ritratto che mi chiedete, fatto di colpi, e
, il pittore lo applica sulla superficie che dipigne. quindi si dice un'opera
o 'di primo colpo ', il che indica una franchezza di mano, più che
che indica una franchezza di mano, più che un maneggio studiato del pennello. gli
soffici, ii-375: era un dipinto che si sentiva indirettamente ispirato dalla scuola italiana,
faceva atto di ripetere il famoso colpo che trafisse il braccio al marchese di gavaudan
pavese, 8-311: il colpo basso che ti ha dato * * * lo
d. bartoli, 9-28-2-145: fu, che sempre egli stesse sul gittar de'dadi
mai finita nel giocatore d'azzardo l'idea che, pur avendo perduto quasi tutto,
. pavese, 1-95: meno male che mi ero staccato e le ossa mi
di incavamento con cert'apparenza di cicatrice che scorgesi nell'incollatura del cavallo; il che
che scorgesi nell'incollatura del cavallo; il che prendesi per indizio di buona qualità.
/ il saracino adopra quel bastone / che avrebbe a un colpo un monte dissipato
: questa conclusion fu la secure / che 'l capo a un colpo gli levò dal
aria spaurita o trasognata, all'effetto che addosso a loro fanno gli oggetti che gli
effetto che addosso a loro fanno gli oggetti che gli hanno dato. palazzeschi, 3-195
, 15 (267): e che diamine era accaduto in quella notte, perché
mani addosso a uno de'buoni figliuoli che, il giorno avanti, avevan tanta voce
-colpo d'accetta, di scure: fatto che provoca una dolorosa impressione, che segna
fatto che provoca una dolorosa impressione, che segna il crollo di progetti, di
. giusti, v-68: gli schiarimenti che mi dai sarebbero un vero colpo d'
ginevra l'ultimo colpo di scure, che le tagliava alle spalle tutto il passato
di rado un colpo d'ala a tempo che leva d'un tratto in alto il
e inattesa di ima corrente d'aria che provoca nell'organismo umano sensazioni sgradevoli e
malattie. nievo, 39: dicevano che quel tale fosse morto d'un colpo
pavese, 8-87: è perciò naturale che il suicida non tolleri il pensiero di cadere
ben cantare m'ai confortato! sì che già queste cose udite, me esser non
mio valor crescerebbe tant'alto, / che mi faria di smalto / a'colpi che
che mi faria di smalto / a'colpi che di fuor fortuna croscia. boiardo,
de'colpi de fortuna, / come tu che li fuge e non sai dove.
in varie imagini diamante, / prima che colpo di fortuna, o prima / ch'
vivere superfluo, e con gli agi che loro vivono, gli abbrevia la vita.
abbrevia la vita. -caso fortunato, che giunge inatteso. salvini, 19-iv-2-293:
colpi di fortuna. una mattina, che uno si levi di buon umore,
buon umore, penserà a cosa, che si maraviglierà come gli sia venuta in
come gli sia venuta in capo, che non l'avrà potuta fare volendo. monti
io sto con gli occhi aperti e che il mio padrone dal suo canto è dispostissimo
borgese, 1-276: non aveva avuto che due colpi di fortuna in quasi trentacinque
forza e pubblicava i nomi dei futuri ministri che dovevano costituire il governo provvisorio..
fulmine: a indicare avvenimenti, notizie che si verificano e giungono inattesi, all'
ii-350: non posso dirvi altro se non che questo cangiamento inaspettato della nostra scena tragico-
tragico- politica fu un colpo di fulmine che mi sbalordì. svevo, 3-781:
. svevo, 3-781: pur ammettendo che guido si comportava un poco da innamorato
riaversi da quel colpo di fulmine senza che vi fossero delle conseguenze. la fanciulla
-al figur.: l'estremo danno, che conduce alla rovina completa. monti
è lor sopravvenuta una disgrazia, / che si può dire il gran colpo di grazia
e confuso, dié dentro a gridare che la toscana era andata; che quello
gridare che la toscana era andata; che quello era il colpo di grazia; che
che quello era il colpo di grazia; che ora non rimaneva altro partito che mettersi
; che ora non rimaneva altro partito che mettersi un berretto da notte e andarsene
stornò due volte sull'erba del prato, che era poca cosa per attutirgli il colpo
o il frutto di un'emozione più che una formula matematica. -colpo di mare
matematica. -colpo di mare: maroso che si frange sulla spiaggia o contro i
, 20-30: in quella guisa appunto che un colpo di mare, alloraché gli
di settembre, di quel settembre traditore che vi lascia andare un colpo di mare
cinque notti alla cappa coi colpi di mare che spazzano la coperta. comisso, 1-265
rimbalzato. -al figur.: fatto che si verifica per cause indirette, come
non viene a capo di nulla. temo che lo scandalo di napoli sia stato un
5-27: ci sono... banchieri che con un colpo di telefono buttavano all'
senza tener conto dei rischi e pericoli che possono derivarne. arila, 101
col muro, dice il proverbio, che ci si rompe il capo; così
: non contenta,... propose che anch'io dessi un bacio a cesira
sorprendente; imperciocché era quivi, più che in ogni altra parte, grande il
ore ai bei colpi d'occhio, che di passo in passo si presentano in
soffici, 1-18: mentre montava sentiva che anche il suo spirito s'innalzava.
-al figur.: giudizio rapido, che abbraccia in pochi istanti un problema,
algarotti, v-221: la esatta descrizione che fa di quei popoli ovidio..
né il compasso possono supplire a quel che si chiama colpo d'occhio, cioè a
d'occhio, cioè a quella facilità che deve aver l'artista di cogliere ad una
con qual destrezza si ributtino i guastatori che vogliono ritorla, e altri eccellenti colpi
dignità senza fare commenti. ma vedevo che mentre annaffiava le dalie in giardino era
dante, inf., 22-124: di che ciascun di colpo fu compunto, /
compunto, / ma quei più, che cagion fu del difetto. m. villani
cellini, 1-69 (166): lettere che venivano dal cardinale de'medici..
de'medici... mi dicevano che io ritornassi a roma con gran diligenza
colpo alla repubblica il collo, anzi che pace sì sciagurata lo le cincischi. leopardi
la luna; e mi parea / che quanto nel cader s'approssimava, / tanto
/ tanto crescesse al guardo; infin che venne / a dar di colpo in mezzo
fulmine e se non era la santa che intenta in ogni loro atto, corse a
a distruggere d'un colpo la campagna che non poteva più esser sua. serra,
dell'ontario. quasimodo, 2-18: che non suoni di colpo avanti notte /
di collegi e di conservatori, ordinerei che di primo colpo una provisione venissi in
si poteva così al primo colpo immaginare che fosse più facile da eseguirsi questa ultima
eseguirsi questa ultima risoluzione, di quello che erano le prime. segneri, ii
lui similmente cominciò ad amare; di che ricciardo fu forte contento. s. caterina
caterina da siena, i-22: voglio che mi siate un cavaliero virile, che
che mi siate un cavaliero virile, che per cristo crocifìsso none schifiate il colpo della
, e a disarmare il nemico, che ad ucciderlo. -fare colpo di
gentiluomini a pregare il duca di lungavilla che gli conducesse a combattere, parendo loro
a combattere, parendo loro grande affronto, che sopra la faccia propria, senza ferir
si stima, dico il consolo, che io non sia per mancarli di salire un
. aretino, 2-196: crédamisi pure che quasi tutti coloro, che fanno professione
crédamisi pure che quasi tutti coloro, che fanno professione di cotal istrumento [la cetra
xxiv-308: belle cerimonie! dicano poi che anticamente non le sapevano fare. mente
condurre i lavori] era, perché subito che il primo lavoro era prosciugato, tornava
. fagiuoli, 3-7-152: vorrebber, che so io, dar un colpetto / al
di dio! lei da queste parti? che miracolo?... ». cotali
parola, i denti serrati tanto, che a pena gli si riuscì a introdurre qualche
uscii inciampando. un colpetto di ilarità che mi colse alle spalle mi avvampò come
colpoperineoplàstica, sf. medie. operazione che consiste in una plastica fatta a spese della
parete vaginale posteriore e del perineo, che viene ad aumentare l'altezza del perineo
]: « colpoptosi, lo stesso che colpottosi ». colporrafla, sf
sf. medie. operazione di plastica che ha per scopo di restringere la vagina.
1-96: chi non fa ciò che è solito farsi da buono e diligente
: l'altra colta è de'poponi, che noi diciamo qua dommaschini, o
inaccessibile. 2. acqua che si ricava da un corso d'acqua
salvini, 15-1-93: e di quel che una colta di stagnante / umido strae
basta un sostegno o steccata... che volti l'acqua al mulino, e
al mulino, e serva per colta; che è una larga fossa, entro alla
alla quale si raguna tutta l'acqua che porta la gora. fiacchi, 100
cadendo il grave sasso volve, / che di cerere il don riduce in polve.
. villani, 5-19: trovossi bene, che grandi ricchi mercanti usciti di lucca intendeano
, tassa in denaro o in natura che i servi della gleba maschi e femmine
malispini, 187: pagando quelle colte che sono usati a noi. iacopo da
di lucca, camarlingo delle imposte e colte che per lo dicto ghirardo si faceano.
uno da le fabriche per xv lire che volevano e vogliano che li omini da
fabriche per xv lire che volevano e vogliano che li omini da le fabriche paghino l'
.. alla gran colta di danari che fu fatta per lui, ed alla fondazione
ancora le 4 collette... che oggidì portano il nome di 4 cólte '
, 17-37: dubetome della recolta, / che dal deveto non sia sciolta, /
/ si non pagasti ben la colta / che 'l segnor t'avea comandato.
nieri, 405: ma quella o che non intendesse, o facesse da gobba per
iii-8: di colta vi devo avvisare che adesso mi tocca a mettere sopra la scena
gente alla fine v'è corso, / che gli bisogna a morgante soccorso; /
grosso il gigante, / ch'ognun che getta facea sempre còlta. berni, 55-58
iv-323): non mena colpo, che non faccia colta. -iti colta
nel mondo certo e cupidezza, / che fa rattori e usurieri in colta.
tali impacci / 'n ogni città, che come un cane v'entra, / stanno
ben fatte / coltano un campo sodo: che bel bello / si fa lo scasso
. panzini, ii-252: un giovane che aveva ottenuto il primo premio nel concorso
mortadella. viani, 19-485: uno che teneva la coltella in mano e raffilava
, e mostrava una coltella da macellaio che teneva a portata di mano. « li
2. stor. corta daga, che si portava al fianco. angiolieri,
. angiolieri, 144-11: però consiglio che 'ntra sì congiunti / di cam'e
cosa molto stretta: / e poi che d'ira si son sì consunti, /
io porto allato la coltella, / che taglia e pugne, che par un
, / che taglia e pugne, che par un diletto. firenzuola, 404
*. specie di scimitarra; arme che s'usa portare quando si va a caccia
sopra una vera scala d'imbiancatore; che una di quelle donne m'assicura col
quattro vele (più piccole dei coltellacci) che vengono spiegate lateralmente ai velacci di maestra
, 1-461: i cortellari son quelli che lavorano particolarmente cortelli e cortellazzi, e
. ne facevo uscire quel liquore rosso che pareva apunto sangue quando esce d'una
come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi
e due buone paia di pistole, che non son solite portarsi da frati.
marin. ciascuna delle quattro vele trapezoidali che le navi a vele quadre spiegano lateralmente
4 coltellacci *, vele lunghe e strette che si possono spiegare ai due lati di
quadre, sopra piccoli pennoni detti buttafuori, che sporgono all'infuori del pennone principale.
bassi 'o 'scopamari 'quelli che si mettono a lato della vela di maestra
. coltellaro), sm. ant. che fabbrica coltelli. garzoni,
garzoni, 1-461: i cortellari son quelli che lavorano particolarmente cortelli, e cortellazzi,
è molto fra certi bravi o buli che io mi voglia dire, per sorte fu
una volta d'alcuna buona coltellata, che lo tenne a suo bell'agio in letto
paradiso. nievo, 199: c'era che quattro uomini per un condotto d'acqua
asciutto erano sbucati dietro la torre; che erano saltati addosso a a lui e
a a lui e a germano; che costui con due coltellate nel fianco doveva
dietro le spalle, poiché alcuni fienili che s'erano incendiati da sé, un ubbriaco
incendiati da sé, un ubbriaco ciarlone che s'era prese buone legnate piovute dal cielo
da un individuo mascherato a un tale che aveva minacciato denuncie ai carabinieri, tenevano
amara, acuta; senso di offesa che ferisce profondamente l'animo. s.
loro medesimi, e degli impazienti, che una parola gli pare una coltellata. pulci
10 t'ò scripta questa colla mano che trema per la febre, perché stamani
], 1-558: e v'è tale che pronunzia parole simili a coltellate: ma
etc. foscolo, xiv-274: ogni ora che passa senza ch'io abbia nuove della
vasi egli così contento e superbo, che non gradirli sarebbe stato come dargli una
di melanconia serena non li puoi fare che tu. 3. muro divisorio costruito
carena, 1-45: coltellazione, che anche chiamasi misuramento a canna piombata,
la superfìcie a quella del piano orizzontale che gli serve di base. =
.; l'artigianato, l'industria che li fabbrica; il negozio che li vende
industria che li fabbrica; il negozio che li vende. coltellésca, sf
153-19: ma e'ci ha peggio, che li notai si fanno cavalieri, e
colla seconda, quella di coltri vagina, che è quanto dire fodero o guaina di
* coltellesca 'non sarebbe la stessa cosa che 4 coltelliera '. =
, con una gran coltellessa a lato che lui chiamava salvum me fac, con lento
goldoni, vii-1012: ma chi mi assicura che non vengano delle truppe d'amici?
è noto il crudele genere di supplizio che soffrirono il barbiere gian giacomo mora.
guglielmo piazza, gerolamo migliavacca coltellinaio, che si chiamava il forese. baldini,
ch'avemo scritte dolorosamente / quelle parole che vo'avete udite. giovanni dalle celle
da ferrara, ix-135: tal è che porta indosso gli ermelini / e de zendado
coltelini. sacchetti, 70-21: torello che avea attaccato il coltellino alla coreggia,
ferro entrato nella carne un'oncia, che 'l porco cominciò a gridare. andrea da
de le cere de gli uomini? o che bargelli! basta guastare su la fune
! basta guastare su la fune un che porti un coltellino ed i ladroni lodare
con un coltellino forò loro una venuzza che gli hanno nell'alie. galileo, 4-4-204
fetta di prosciutto sul pane e via via che ammorsava il pane si tagliava un pezzetto
coltellino2, agg. ant. pietra che si sfalda in scaglie lunghe e appuntite
a scrocco: coltello a serramanico, che si apre a volontà per mezzo di ima
ha con corna di serpente, / che son contra al velen maraviglissime, / ché
(così non fusse egli!), che tengono le femmine immonde, e l'
manco granella di ceci, in modo che 'l piovano, né con la forchetta,
colpo nella poppa manca, in modo che cascò lo infelice giovane morto. giov.
(52): io, che mi trovavo infiammato, messi mano a
, messi mano a un piccol coltello che io avevo, dicendo così: -chi
perché il medico non ci arà che fare. varchi, 18-3-115: vietato
composto e nello stesso tempo gioviale, che non dispiacevano a guardarli. parini,
prode / misero siccio, ei, che nomar nel campo / osò la prisca
e sopra tutto di voci discordi, che cercavano a vicenda di soverchiarsi. pellico
stretto un legaccio, segno del giro che dovea fare il coltello. il vecchio
[filosofia] veramente, come colui che a negare la femminile avvenenza, deformasse
contrappeso, si lasciò spenzolare sul mare che gli urlava sotto e se lo voleva mangiare
la costola, la punta, il codolo che entra nel manico, e la viera
coltello da scar- nire ', coltello che usano i sellai per iscamire il cuoio:
guai a te, mortale generazione, che sempre ti sforzi di montare ad alto,
lancia per lo costato fu quel coltello che tagliò e recise la morte dell'uomo
463: tu stesso aguzzasti il coltello che t'ha dato la ferita, e nel
, e nel tuo seno allevasti la serpe che t'ha poi bevuto il sangue.
in un dì, con la carica che lor diede, ne condusse a rinchiudersi in
profonda, dolore acuto, intenso, che trafigge tanima. -coltello del dolore, della
fratello: / ora sento 'l coltello che fo profitizato, / che moga figlio
sento 'l coltello che fo profitizato, / che moga figlio e mate, 'n dura
, 10-10 (507): come che queste parole fossero tutte coltella al cuor di
: i'non averei mai potuto stimare che l'avere iddio diviso da me il
fed. della valle, 167: anzi che tua pietà m'aprisse il cielo /
ch'io secondo il costume di coloro che i corpi morti degli animali a brano
penne presso alle penne dell'alia, che si chiamano coltelli. carena, 2-194:
.. a queste penne appartengono quelle che si adoperano per scrivere, tolte dal
lato. pavese, 5-28: gli dissi che... dovevano muoversi nel '45
, 7-1 (172): tutti quelli che trovarono armati misero alle coltella, e
, vi avea un gran cerchio di spettatori che si stavano in dilettazione del fatto.
andati più oltre, se le genti che quivi erano, non gli avessero incontanente
parti. giusti, 3-145: raccontava che una sera essendo in prigione sentiva sotto
sé una ciurmaglia affastellata in una segreta che s'erano presi a parole e venuti al
a parole e venuti al coltello; e che a quella riotta d'urli, di
(o un oggetto) di pregio che risulti assente con cosa di nessun valore
assente con cosa di nessun valore ma che sia presente. tassoni, 5-66:
annunzio, iv-2-124: pantaleo, l'uomo che guidava il somiere al viaggio cotidiano,
, in tanta distanza, quanto volevan che fusse grosso il muro,...
credenzia. grazzini, 4-135: andianne, che io credo avere a essere nella mia
e seguitò la tavola di quello tempo che egli la dipinse sotto el coltello.
gesualdo, cogli occhietti acuti di topo che sembrava volessero ficcarglisi dentro come due spilli
spilli, il viso a lama di coltello che sfuggiva da ogni parte.
appar meno oscura intorno al centro, che verso l'estremità, perché qui vien
piatto; accadendo in questo l'istesso che in una piastra di vetro, la quale
la fante, e forse l'agata / che fa all'amor con piston: deh
: andatomene su, presi un coltelletto che radeva, e quattro letti che v'
coltelletto che radeva, e quattro letti che v'era, tutti gli tritai con quel
gente, tutta lorda di sangue, e che in mano aveva spaventevoli mannaie e crudeli
, tanto orrore mosse ne'letterati, che... fuggirono dalla piazza e
orazioni e istorie in lettere travestite e mascherate che lettere si possono con ragione nominare;
lettere si possono con ragione nominare; che sono senza prudenzia, senza decoro,
da colto1. coltivàbile, agg. che può essere coltivato. marino, vii-407
tra'paesani, e tanta disfìdanza, che lasciarono il colti- vamento delle terre,
soderini, ii-136: il frumento, che universalmente e per tutto si addomanda grano
diligente e savio coltivamento si aggiunge, che ricchezza allora di frutti? che fecondità?
aggiunge, che ricchezza allora di frutti? che fecondità? 2. figur. istruzione
battoli, 40-i-21: così renduto agevole quel che prima era quasi impossibile, sono poi
avanti a lui [a pitagora], che più degli altri seppero, e intorno
. alquanti... non pensano che sia peccato il coltivamento e studio de'duicati
agg. e sm. ant. che coltiva, coltivatore, agricoltore. otiimo
ripieno / di venenosi sterpi, sì che tardi / per coltivare ornai verrebber meno.
migliore il poco terreno ben coltivare, che 'l molto lasciare per mal governo miseramente
71: il re non consente né vuole che si coltivi la terra...
sue guerre, e coltivando il ciliegio che dalle regioni del ponto egli avea recato in
tutti i terreni in una lunga affittanza, che costringesse il locatario nel proprio medesimo interesse
riempire uno dei loro berretti tondi, che chiaman « còppole ». e ciò si
la terra a coppola, per dire che è coltivata fin dove ce n'è un
e oh ammirabile e benigno seminatore, che non attendi se non che la natura umana
seminatore, che non attendi se non che la natura umana t'apparecchi la terra
la terra a seminare! oh beati quelli che tal sementa coltivano come si conviene!
hanno coltivato il campo con la diligenza che l'avea coltivato cicerone. salvini, 302-
cagione, entrò in questo pensiero, che così di rado giacendosi egli con la moglie
la moglie, ella non avesse qualcuno che invece di lui, quando non c'era
giardino de la moglie e lo inafifiasse più che egli non averia voluto.
in tal modo da non lasciar dubbio che essa voglia non solo coltivare come per
la libertà delle patrie loro, comandò che con tutta l'eccellentissima sua famiglia l'
, 1-450: le lunghe e dispendiosissime guerre che poterono sostenere, pare che abbiano istrutto
dispendiosissime guerre che poterono sostenere, pare che abbiano istrutto l'universale, anzi convinto
, anzi convinto oggimai intorno alla messe che si raccoglie ricchissima dal coltivare il commercio
tal lingua comune italiana e letterata, che ad ogni modo abitava o in corte
ii-2-341: l'esempio delle strane difficoltà che prolungarono per centinaia d'anni la costruzione
ed utili pensieri; poiché si vede che in onta a tutte le contradizioni e le
per l'aspetto politico e prudenziale, che si manifesta così nelle disquisizioni filosofiche come
storiografia secentesca, è la precettistica, che fu assai coltivata, intorno ai modi
esercitano e quasi coltivano, sì, che sebben fussero sterili e salvatichi, si
potea l'ingegno, / sarei di que'che pregia il secol novo / per antico
novo / per antico saper più, che non ama. parini, giorno, i-643
m'è piaciuto di preferire, quanto che giova a smentire una calunnia, che
che giova a smentire una calunnia, che la malignità comunemente suol dare ai poeti
poco o nulla l'intelletto, quasi che si possa immaginare bene senza ben sapere
coltivarono soltanto gl'ingegni, torpidi o svegliati che fossero, delle famiglie nobili e ricche
, la volontà e la forza prima che i sensi prendano il predominio. piovene
padre, non son così cieca, che non vegga l'insussistenza delle difese, che
che non vegga l'insussistenza delle difese, che si portano da chi pretende di poter
privato interesse. fogazzaro, 5-164: che cosa avrebbe fatto non sapeva bene;
i germi di parecchie corbellerie e aspettava che l'una o l'altra maturasse a
. panzini, iii-129: certo è che io ho coltivato nel mio cuore ima
quando della poesia si coltivava tal concetto che la confondeva con l'eloquenza versificata e
. caro, 12-ii-31: certo sì che voi mi siete un buon discepolo,
coltivare le due o tre conoscenze, che era riuscito a procurarsi mediante alcune lettere
spedali? salvini, 31-83: giunti che furono in tarso, i ladroni mise in
firenzuola, 560: imparate dalle romane, che non altrimenti lo coltivano [il piede
altrimenti lo coltivano [il piede], che si facciano il volto. monti,
per le selve, e coltivava pane, che abita sempre nelle spilonche delle montagne.
. simintendi, 2-3-170: le ninfe che coltivano lo ricordevole stagno di diana di
il bosco] per la razza delli uccelli che 'l coltivano. 11. rifl
: la plebe pativa del caro: ma che colpa del principe? anzi egli accrebbe
da quelli / verrà di poi, fin che la divin arte / del coltivar renda
monti da la natura produtti, più che le coltivate piante, da dotte mani espurgate
ne'luoghi più montuosi e più sterili che nelle pianure e regioni sue più fertili,
colli coltivatissimi, coronati da viti, che da albero ad albero distendendosi fanno quasi
di tormento e coltivate di viti, che vigorose inalzavansi a posare sul capo agli olmi
col rigoglio dei pochi e grandi alberi che rimanevano nei filari scomposti. d'annunzio,
, ii-188: si vede, allora, che la pianura è coltivata a socialismo rosso
vii-5: allora, o giovani, conoscerete che il guiderdone agli studi, la celebrità
iii-476: queste scienze e tutte quelle che oggi si comprendono sotto il nome di filosofia
prodotti, fu il poema eroico, che, sebbene presso taluni risentisse dello stile
nel generale e nell'intrinseco rimase più che ogni altro genere di opere (e insieme
autorità di crear il papa, riservò nondimeno che li fossero mandati legati per conservar l'
, 2-44: egli è chiaro, che il commercio delle manifatture altro non dà
il commercio delle manifatture altro non dà che un semplice guadagno; dove il commercio delle
verificato il proverbio a tutti noto, che « il buon coltivatore rompe la cattiva stagione
singolare coltivatrice. bar etti, 1-99: che importa finalmente questo a tanti coltivatori delle
questo a tanti coltivatori delle tante scienze che poco o nulla han che fare colla legale
tante scienze che poco o nulla han che fare colla legale? monti, i-125:
: così non udirebbesi più la querela che a'nostri dì il numero dei pessimi
coltivatori della poesia supera quello dei nemici che la combattono. rasori, cono.,
di violino, coltivatore di memorie domestiche che lo facevano discendere dal penultimo gonfaloniere della
uno fedele coltivatore d'idoli, però che secondo apparenza adora iddio, vogliendo piacere
giovanni dalle celle, 4-2-41: e coloro che per la coltivatura ricevono certa parte de'
il modo della coltura, 11 prodotto che se ne ricava (cfr. cultivazione)
di gentiluomini quale e'sia, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono
, dico che gentiluomini sono chiamati quelli che oziosi vivono delle rendite delle loro possessioni
soave e dilettevole e amato frutto che ella produce. sassetti, 121: sonci
assai ulivi, ma tanto maltrattati, che chi si trova affezionato a questa pianta
spagnoli delle viti e delle olive, che tutto vi prova mirabilmente. nido eritreo
delle manifatture, e nel commercio tanto interno che esterno. boccardo, 1-56: l'
bene la qualità del terreno, quello che vi si convenga piantare 0 sementare,
assettarlo et a qualunque tempo sapere quello che far vi sia di necessità. baretti
2-237: si spazia sui vari vantaggi che possano dirivare agli uomini dalla coltivazione.
i-25: è naturale, s'intende, che virgilio scrivendo di proposito sull'agricoltura,
. parlasse a ogni momento, oltre che dei plaustri e dei bovi, di quello
, di quello strumento precipuo della coltivazione che erano gli schiavi. d'annunzio,
luogo, terreno coltivato; le colture che vi sono impiantate, le piante coltivate
le solite contrarietà, i soliti sospetti che destano le cose nuove. d'annunzio
come l'altro miravan più alla coltivazione che all'ammobigliamento del cervello. 6
, con ogni onore e con più che umano servigio esser da venerare.
dei pini, un tempo spettrali, che rigano le campagne, sorgono oggi tra i
e la povertà naturale delle loro montagne che chieggono un coltivo quasimente assiduo perché somministri
: avemo uno istaio di terra coltia che conperai da loro a lato a currado.
né sì folti / quelle fiere selvagge che in odio hanno / tra cecina e corneto
terreno e ben arato e colto / che basti al circoscritto mio desio. galeazzo
tarsia, ix-656: o felice colui che un brieve e colto / terren fra voi
volto / sentenza è diffinita, / che 'l campo frutti ben, s'egli
, ch'è cibele o berecintia. che tutti e quattro sono gli elementi delle divine
auspici, acqua, fuoco e farro, che guarda vesta: che...
e farro, che guarda vesta: che... è la stessa che cibele
: che... è la stessa che cibele o berecintia la quale delle terre
e di arti, dite pure allora che quei luoghi e città sono popolate e ricche
/ il barbaro? -letter. che è frutto di lavoro, di fatica.
piagato reggi; / e fai sì che in gridi strani / sua miseria giganteggi;
selva antica /... / che, come labirinto, entro s'intrica /
, abbigliato con proprietà ed eleganza; che ha un aspetto e un comportamento ben composto
è 'l tuo crin colto senz'arte / che di sacra ravvolto aurea corona: /
: / parlan gli occhi d'amor più che le carte. garzoni, 1-818:
, 1-818: noemi santa suase a ruth che si vestisse di vestimenti culti, acciò
culto. 3. figur. che è segno di buona educazione e di
in sì vii cosa esser cortese, / che amplissima mercé non ti risulti?
non meno a chi le legge, che li colti versi scritti ne le rase
: questa sentenzia avea ridotta; / che fosse culta in suo linguaggio io penso
instinto suo naturale,... che quando con diligenza e fatica si sforzò d'
quali ornati inchiostri / far potran mai, che parte si dimostri / di quante lodi
degno? caro, 12-iii-160: conchiuggo che voi siate non solamente dotto e fondato
lingua. tasso, 6-iii-104: quel, che toscana soggiogò coll'armi / e col