gocciolando vi colano et imperò da coloro che in cipro fanno i metalli è chiamato
anonimo [agricola], 217: o che egli penda o che egli giù in
, 217: o che egli penda o che egli giù in terra stia, viene
sm.). miner. concrezione calcarea che pende dalle volte delle grotte e si
vallisneri, ii-285: alle arene, che per lo più non sono che sassolini
arene, che per lo più non sono che sassolini e pietruzzole minori, s'accompagnino
. 2. per simil. ghiacciolo che pende da un tetto, da una
stalattiti ossee: prolungamenti di sostanza ossea che si formano intorno a tumori, a calli
si dicono i prolungamenti di sostanza ossea che si formano alla superficie dei calli irregolari
(plur. m. -ci). che ha forma e natura di stalattite.
una materia untuosa di colore giallastro, che forma piccoli ammassi, sovente sta- lattitici
tanti filari paralleli, incrociati da altri che li intersecano ad angolo retto. -costituito
dal deposito di sostanze contenute nell'acqua che gocciola dalle volte delle grotte carsiche (
stalattitifórme, agg. miner. disus. che si presenta in forma di stalattite.
tavernaro, il quale i cibi, che conosce piacere e dilettare al guasto gusto dello
stagliare1. staliniano, agg. che è proprio, che si riferisce all'uomo
staliniano, agg. che è proprio, che si riferisce all'uomo politico e statista
della dittatura comunista o, anche, che vi si ispira; stalinista.
la volontà di fare in dieci anni ciò che i paesi dell'occidente avevano fatto in
di i. v stalin (1879-1953) che, in contrapposizione alla teoria internazionalista della
ossia dell'autosufficienza della rivoluzione russa, che mirò a conseguire mediante l'attuazione di piani
organizzando le famose 'purghe'e i processi che negli anni trenta portarono all'epurazione e alla
e scientifiche. -anche: prassi politica che si rifà ai metodi staliniani; esercizio autoritario
dai boia di stalin. e pretendono che ciò sia la più bella dimostrazione di
personalità. moravia, 22-48: credo che lo stalinismo sia morto, benché la critica
togliatti non poteva... ammettere che fosse portata offesa al- l'autorità morale
da fare ». 2. che si riferisce a stalin o allo stalinismo;
si riferisce a stalin o allo stalinismo; che si ispira alla dottrina e ai metodi
stalinista. volponi, 2-328: pensai che il mio rifugio non avrebbe dovuto essere né
soltanto con la speranza di sospirare; che avrebbe dovuto essere il risultato rigoroso di un
fattura industrial-stalinista: niente di personale, cioè che avesse l'impronta e la durata di
(plur. m. -ci). che si riferisce o si ispira allo stalinismo
, stalinistici) la tutt'al- tro che rigida nozione gramsciana della letteratura nazionalepopolare.
e degli equini (e per ciò che riguarda i bovini attualmente si definisce stalla
abitazione rurale e oggi costruito separatamente, che è destinato a pochi animali, generalmente
(26-10): foste putta il die che voi nasceste: / ed io ne
d'un cavenavo crudo, / però che naque nudo, / abia braga e camixa
, 80: per pigione de la sala che tenemo da lui vii anni
vii anni e de la stala che tenemo iii anni, sanza la spesa che
che tenemo iii anni, sanza la spesa che vi faciemo a lastricarla. boccaccio,
la sua stalla e dògli uno cavalluccio che aveva pochi pochi dì. beicari, 6-52
... nella stalla tre giovanetti che aveano seco una meretrice. sannazaro,
e sella / porre a un destrier più che la pece nero. vasari,
il modello et ho trovato, poi che il piano della zeca abia fino al fiume
al fiume braccia quattro e mezzo, che sotto le loggie ci vengono stalle bellissime,
sotto le loggie ci vengono stalle bellissime, che aranno l'entrata lungo il fiume.
, 1-252: non mi piace quello che per lo più è praticato nelle case rurali
lo più è praticato nelle case rurali, che la stalla sia unita all'abitazione del
unita all'abitazione del contadino; molto meno che sopra la stalla sia la di lui
senza timore sotto la mano del pastore che la palpa e la strascina mollemente, si
leccar quella mano; e non sa che, fuori della stalla, l'aspetta il
appartamento, in breve, lei lo ridusse che pareva una stalla. -con riferimento alla
(i-iv- 851): io credo che sia ben fatto che noi diamo stalla a
): io credo che sia ben fatto che noi diamo stalla a queste bestie.
prima di tutte le do parte e consolazione che alle bestie hanno dato stalla e cura
vorrete partire, tutta la mia stalla che vi potrà per avventura venire a bisogno
li capi e numero grande di uomini che vi attendono. gheri, 87: il
conte guido mi ha detto questa sera che lui intende per certo che il signor manfredi
detto questa sera che lui intende per certo che il signor manfredi palavisino ha tolto tutta
via. sansovino, 4-72: si trova che il doge steno, che visse l'
si trova che il doge steno, che visse l'anno 1400, mantenne stalla di
di cavalli la più bella e migliore che avesse allora qual principe si voglia in
. mi paiono proprio gli stessi mugghi che io sentiva e capiva così bene negli anni
di sua gente intorno avvalla, / che furon morti e presi in quella scuola,
o 'mozzo di stalla': dicesi colui che fa le faccende più vili della stalla.
e si è doluto meco assai delle cavalle che sono sute rubate al duca nella montagna
guerra di persia, lii-12-209: giunto che fu l'infelice mustafà al padiglione del
in mano del suo 'miriacuba', che in lingua nostra vuol dir maestro di stalla
dai luoghi di produzione da enti di raccolta che si fanno carico, per obbligo contrattuale
alcuni giochi solenni in memoria della vittoria che ebbe ercole d'augea, re di elide
periodici popolari, ii-644: né crediamo che il torrente della rivoluzione possa completamente nettare
trenta anni e fetenti a tal punto che ercole vi fece passare per lo mezzo
per indicare putredine morale, più spesso che materiale, cui conviene spazzare con mezzi
: il de sanctis, da quell'èrcole che egli era, aveva lavato le stalle
libri criminali lucchesi, 36: sossa puttana che tu se', che non à stalla
36: sossa puttana che tu se', che non à stalla a lucca che tue
, che non à stalla a lucca che tue non abbi cercata per farti rimenare lo
f. marsili, 1-i-222: ho risposto che questa proposizione cambiava una stalla con un
per me non avevo altro ordine che di eseguire la pace, secondo le capitolazioni
castello, i cittadini finitimi non àn con che riparar le loro case. questa reggia
(a chi ben dritto mira) / che fan stalla de vizi il sacro tempio
la stalla, si fanno grandi secondo che la fortuna, se ella v'è,
(con valore aggett.): che ha modi volgari, grossolani (una persona
: -è però sì gran male a dir che togliete moglie, che mi avete ne
male a dir che togliete moglie, che mi avete ne la stalla? - non
ne la stalla? - non mi piace che tu lo dica. stalla,
lo dica. stalla, poi che io ho perduto i buoi. sercambi,
voler di continuo tenere ii famigli acciò che seco in ogni lato andassero per non
. fagiuoli, vi-132: chi sa che non si voglia referire / a questo un
a tempo non si fa avvertire, / che gli si dice: « ora ch'
dir s'intenda: / « or che non ha quattrin, vuol far l'astuto
, chiudere la porta della stalla dopo che i buoi sono esciti. m. chini
», 5-iv-1914], 333: -e che ti debbon portar via? / -così
scappati ». -come l'asino che corre quand'è vicino alla stalla: con
. v.]: 'come l'asino che corre quand'è vicino alla stalla'.
con questo sol poss'io nobilitarmi; / che, se ciò segue, in un
stelle d'in- nalzarmi: / il che quamprimum goderò sia vero. -dalle
'dalle stelle alle stalle'è modo proverbiale che si adopra a significare il precipitoso cadere
in cui s'infiora e abbella / tal che onestà non mostra oppur non halla.
'non siamo alla stalla': è rimprovero che facciamo a chi in presenza nostra si contiene
a chi in presenza nostra si contiene meno che decentemente. -puzzare di stalla
, 59: scostati. puzzi di stalla che ammorbi. -ripulire la stalla:
ne la stalla l'asino: / lasciate che venga questa giovane / ad odorarvi innanzi
antelminelli, xxxv-i-281: ver'arte und'è che non ha'pren- dimento: / acel
. varchi, v-46: di quelli che hanno il modo a vestir bene e
notte in una staflaccia coperta con non so che frasche. volponi, 9-53:
ma e compatta, tanto che lui avrebbe potuto adagiarvisi e scendere
pati, usciti i buoi o dopo che si sono perduti i buoi o dopo
troppo tardi per scongiurare un con cattive parole che finalmente cacciò un povero asinaio guaio,
finalmente cacciò un povero asinaio guaio, che ormai è capitato. fuor d'una stanza
sacchetti, x-184-17: io saprò oggimai che mi fare, e serrerò la scambiata per
. da estala-di quelle tribù della germania, che carlo magno aveva tolte gem (v
, 3-73: stallossi pensava a quello che si sarebbero mangiato i muli, di fieno
, 3-68: s'andò a pigliare i che albergo da cavalieri. cavalli a uno
fu l'alba, sentì il bacalare che apriva lo stallaggio, e partire la
mia, ché la pigrizia / non men che per natura lasciavano i carri,
g. stampa, 114: amor, che nel mio mal mai non è sezzo,
per testa di stallaggio di tutti quanti che eravamo. 3. cessare (una precipitazione
di toscana, il dazio imposto alle mercanzie che arrivavano via mare.
rezasco, 1128]: l'anderà parte che la tariffa... che speresistere
anderà parte che la tariffa... che speresistere al mare grosso e al vento
e al vento. cifica il stallaggio che doverà pagarsi per quei capi di mercandizionario
rezasco, 1128]: corare nel tempo che domini un vento o una marea contraria
fr. étaler, propr. 'arrestarsi', che è dal germ. * stall (v
le sorti sosemente... il che facilmente si otterrebbe collo stallare molti pra
stallaio- stallata, sf. quantità di bestie che si trovano in una la. ibidem
sebben fu poi, smontando arrivati, che c'era vicina, / proprio sull'orlo
/ greggi di pecore e capre stallavano. che ciascuna d'esse mangia e quanto di paglia
a un'aqua chiara d'un rivo che correva e fecie stallare e'cavacellini,
se non 374: lo stallatico vemòtico, che si fa nell'ovile, ed il primaveche
il primaveche, passando per certa acqua che era pel viaggio, s'intrattenne rile in
... i loro cavalli e ridicendo che brucavano faccia in un secchio d'acqua e
, pur non dice mai (tu vedi che proprati tra i carri, i birocci
buoi. curo, quanto posso, che tu non torca il niffolo) non dice
. cancelleresco stallaticum (a iesi, che stallavano. pavese, 5-82: cirino m'
, stropicciarli con manipoli di paglia, strameggiar- che non sente l'uccello secondo il solito suo
agg. marin. disus. che permane temporaneamente al livello massimo o
, autorizza la pretesa di grande smercio che in altra situazione sarebbe ridicola. ghislanzoni
cavallo ad uno stallazzo dov'erano intesi che il proprietario sarebbe andato a ritirarli.
qualsivoglia sorta e lane stallerecce di pecore che stanzino vicino alla città. 2
del mare [tommaseo]: scaricate che averanno dalle navi le mercanzie esportate di
loro stallia in questo porto, vuote che saranno, debbano sempre tenere a soldo d'
: andando a provvederle un sopraccaricodi alcuna nave che porta danari in accomandita...,
e in un cantone ritiratosi, vide che t stalliere co'calci e pugni fieramente
, perché questo è pur mestier del cavalliero che de lo stallièro. p. verri
: son rimasti tre o quattro stallieri che aiutano a morire quegli avanzi di cavalli
supportare le proprie asserzioni con dati che provengono da una esperienza vastis
anche il partito deipompieri, di quelli che gettano acqua sulla rissa prò e contro uelentano
, cantante o complesso relativamente poco noto che si esibisce in concerto per intrattenere il
unità », 15-x-1986i: la volta scorsa che james brown venne in italia, nessuno
deriv. da [to \ support, che è dal fr. supporter (v.
1-31: sono evidenti le tendenze puristiche che già prevalsero durante il regime fascista. però
suppòrto [sopporto), sm. ciò che serve e ha la funzione ai sostenere
. superficie cartacea, lignea, metallica, che reca una scrittura, un disegno o
stampato. 3. figur. ciò che costituisce un aiuto, un appoggio o
, ottobre 1986], 19: ritieni che [il computer] possa costituire solo
: materiale (vetro o celluloide) che serve di sostegno delle emulsioni sensibili.
di spinta, antivibrazioni: a seconda che serva a reagire alle forze normali all'
le vibrazioni trasmesse dal o al sistema che vi si appoggia. -supporto sferico-.
vi si appoggia. -supporto sferico-. che serve per stabilire un collegamento sferico fra
e un albero. -supporto oscillante-. che permette all'asse dell'albero rotante una variazione
collocata. -in orologeria, perno che sorregge un asse fissandolo nella sua posizione
114]: 'sopporto', ponte, organo che tiene in posizione un asse.
9. metall. pezzo di metallo che viene posto fra le diverse parti di
da padova volgar., i-xvi-20: sopposa che 'l monar- cia sia tale che si
sopposa che 'l monar- cia sia tale che si convenga a essere exspediente...
= dal fr. ant soposer, che è dal lat. supponére (v.
suppostale, agg. ant. che si fonda su una supposizione o su
.. si vede quella essere un'ombra che è con l'una e con l'
tosto da umiltàspesso è poi più presta / che 'l medico non è ristoratore. che
che 'l medico non è ristoratore. che suppositata sul fatto stesso. = deriv
falsa. orsi, 2-i-88: questo 'necessario'che prefigge aristotele al poeta, dèe intendersi
: essendo voi... quegli che mi portate un argomento suppositivo di questa
. longhi, 202: occorre convenire che, in linea suppositiva, le due parti
alla comune legge, la quale vuole che i figliuoli siano non di quelle che suppositiziamente
vuole che i figliuoli siano non di quelle che suppositiziamente gli allevano, ma delle madri
, tutte le altre convien di necessità che sieno suppositizie, che sieno spurie. cesarotti
convien di necessità che sieno suppositizie, che sieno spurie. cesarotti, i-x- 224
pascoli, iv-1-82]: noi non crediamo che tanti libri suppositizi sieno stati attribuiti a
3. dir. parto suppositizio: quello che si attribuisce falsamente a una donna estranea
alla filiazione. -prole suppositizia: quella che viene fatta risultare illecitamente come propria per
ecc. collenuccio, 113: volse che fusse lecito a tutti li baroni e
andar lì a vederla partorire, a fine che ciascuno intendesse quello non esser parto suppositizio
stelle, qual parto suppositizio, ciò che è del sole. =
, agg. ant. e letter. che è stato sostituito con umaltra persona
, in partic. appena nato, o che ne ha assunto indebitamente le generalità
, 7-258: voi non vedete trasordine che siete per fare; egli dubita d'esser
[luciano], iii-3-298: spacciano che tu sei un supposito. -i
), fondata su alcuni scambi di persona che danno luogo a svariati equivoci.
ariosto, 1-iv-262: or dal supponére / che qui faremo de'vecchi e de'gioveni
: il crescimbeni... par che si accosti a quella opinione, dando per
a. priuli, lxxx-3-726: affermò che nella nota che le avevo mandata per
, lxxx-3-726: affermò che nella nota che le avevo mandata per scacciare, vi
il parto supposito, volle il marito che ciò si facesse in 3. congetturale
grimani, lxxx-3-894: questo loro fermo supposito che siano pure chimere qualunque trattazioni di pace
). ottimo, ii-50: soggiugne che questo vero è contro a quello errore
questo vero è contro a quello errore che tiene alcuni, che un'anima sopra ad
a quello errore che tiene alcuni, che un'anima sopra ad altra s'accenda,
ii-100: se il supposito è quello che opera, ma mediante l'anima e il
nature in un supposito insieme. -entità che comprende varie sostanze o fenomeni. b
medesimi suppositori di questi misteri morali insegnano che quei libri di mercurio sono infelici centoni
di suppositorìus propr. 'che sta, che si mette sotto', deriv. da supposìtus
suppositòrio2, agg. ant. che, nell'argomentare, usa spesso supposizioni
ant. sopposizióne), sf. ciò che, venendo congetturalmente presunto vero o probabile
nel centro, ma raccolto dalla supposizione che la terra sia nel centro vedersi la
astronomi. manfredi, 5-94: riputiamo che a quelle ch'egli chiama regole,
supposizioni. pascoli, i-700: il che può confermare la supposizione che il padre
i-700: il che può confermare la supposizione che il padre di catullo avesse affari nell'
i-149: non era in grado di dire che malattia fosse. poteva fare delle supposizioni
solo di sperare, ma di credere che il risultato del bilancio attivo sarà più favorevole
ruberto; e per la supposizione dice che per grave giogo servono al re.
: ogni funzionario od ufficiale pubblico che, nell'esercizio delle sue funzioni, avrà
ra- meau (1683-1764), accordo che aggiungeva una nota al di sotto del
disotto del basso fondamentale; onde avveniva che tali accordi eccedevano semprel'estensione dell'ottava.
all'usanza turchesca una supposta, / che così finiran di dominare. 2
fona, 4-242: finse con lettere suppostizie che gli fosse morto il padre in toscana
. 5. che si attiene a un argomento, a un
). boccaccio, viii-1-112: avanti che alla lettera del testo si venga,
maestro alberto, in: acciò che vana imagine di pensiero, sanza la
ottomano, lii-12-456: credono... che in sua vece [di gesù]
e schiacciata. tinte convenzionali, didascaliche, che stanno a distinguere, come in un
2. ant. e letter. che si trova in una posizione inferiore,
si trova in una posizione inferiore, che è situato in un luogo più basso;
sopposte valli / corse e ricorse allor che un piceo immenso / fiume di foco sgorgò
genovesi, 2-109: libro supposto è quello che non è di colui a cui si
sassetti, 26: so bene anche che voi avete alle volte fatto supposti un
vantaggio. tassoni, xvi-104: a volere che si creda questo solamente æl sole,
al mio giudicio, ci vogliono altri che supposti lontani dal verosimile. capriata, 658
magalotti, 9-1-155: tu mi assicuri che la cosa cammina diversamente dal mio supposto.
mi fate un supposto sgangherato / a dire che perciò mi spolpo e scuoio. manzoni
tutti i mascalzoni. per buona sorte che il supposto è impossibile. carducci, ii-1-95
residuo a favor mio, avrò caro che ella me ne avvisi. d'annunzio
onorevoli preopinanti partono quasi tutti dal supposto che la banca possa a suo piacimento aumentare almeno
. grillo, 629: indi nasce che gl'individui son detti supposti. il qual
conviene anco alle cose divine, come che uno sia posto sotto l'altro;
ente appellasi 'supposto'purché egli non sussista che in se medesimo quindi un ramo d'albero
tevo, 3-13-176: afferma il monteverde che per cantare questi suoi supposti, accenti
, conv., iv-xviii-6: ultimamente dice che quello ch'è detto...
, cioè ordito e apparecchiato a quello che per innanzi s * mtende. galileo,
nella selva, qual parola crediamo noi che avrebbe usata per rimproverar dante?
usata per rimproverar dante? -supposto che; col, nel, sul supposto che
che; col, nel, sul supposto che o di: supponendo che, immaginando
sul supposto che o di: supponendo che, immaginando che; nel caso in cui
o di: supponendo che, immaginando che; nel caso in cui; se si
caso in cui; se si suppone che. stri, iii-354: moversi col
benigne offerte ed intenzioni vostre sul supposto che roma mi avesse voluto fare un'altra guerra
voluto fare un'altra guerra: il che non era vero. goldoni, vii-1034:
gambe, credute comunemente salutari nel supposto che collo spurgo incessante vengasi perennemente ad evacuare
suppuràbile, agg. medie. ant. che suppura facilmente. g.
di fame l'estrazione, prima che giungano al suppuraménto. = nome d'
suppurare), agg. medie. che suppura o che presenta suppurazione (una ferita
agg. medie. che suppura o che presenta suppurazione (una ferita, una
. 2. per simil. che si putrefà, marcescente (un fiore)
timori.?. ant. che agevola la suppurazione e l'espulsione pus
f. rondinelli, 1-29: cercavasi che i bubboni con i suppuranti si maturassero
.... si deve aprir avanti che suppuri nell'intestino. malpighi, 1-245
: non è cosa fuor di ragione che nella descritta afflizione degl'intestini...
è sopravenuta un'apostema nella parte deretana che l'obbliga a letto. s'è
liente e novizio accessorio d'amore, che di novo nello perpesso et occupato core
. suppurativo, agg. medie. che è in relazione con un processo infiammatorio
relazione con un processo infiammatorio purulento o che ne è caratte rizzato.
flogosi suppurativa: l'infiammazione dei tessuti che produce suppurazione, come nel caso degliascessi e
: quella di tipo remittente o intermittente che insorge in corrispondenza della suppurazione e si
medio. 2. disus. che facilita la suppurazione. citolini, 473
dimostrate alcune qualità di essi medicamenti, che sono o astrettive o discussive...
ant. supurató). medie. che presenta suppurazione. g. del
si consideri nella cura quella speciale offesa che si teme ritrovarsi in un lobo, della
al sangue le pipite dalle dita, che poi gli bruciavano gonfie e suppurate per
, i-22: tutti gli suppurati, cioè che patiscono ab sessi. malpighi
suppurato versa. 4. tessuto che presenta una suppurazione. landino [plinio
suppuratòrio, agg. medie. ant. che facilita la suppurazione (un medicamento)
. medie. processo infiammatorio e degenerativo che conduce alla formazione di pus, in
, 6-ii-65: star sempre cauti ed attenti che il detto tumore non mai..
chi dicesse la tigna..., che a poco a poco, entrata in
2. figur. situazione di malessere che perdura nell'animo di una persona o
una persona o in un ambiente sociale e che non riesce a trovare un'autentica espressione
.. si riducono ad una scalmana che finisce in niente, a una suppurazione di
anticristo [nell'apocalisse] ci commanda che suppuriamo e consideriamo diligentemente i numeri delle
opera si sta, ma quello ancora che in riposo uno vive, perché anche nel
conteggio. cesariano, i-q: per che le raziocinazione, idest la supputa- zione
di quelle. bruno, 3-87: ma che lui [copernico] abbia attribuito il
attribuito il moto a quella, piu tosto che al cielo ottavo, per la comodità
quest'ingegnosissima ed esquisitissima supputazióne, dimostra che un grave cadente di lassù consumerebbe assai più
come nell'infinita serie de'giudizi morali che il tempo passato dèe esser maestro dell'avvenire
. condannare le meschine supputazioni finanziere, che mal si competono altaritmetica dell'alta amministrazione
. = espressione lat., che vale 'sopra i libri'. supraliminale
, pensando, falsamente e impiamente, che la clausura sia in sé una cosa santissima
sia in sé una cosa santissima e che piacci a dio sopremamente. n. franco
, 1-84: quello fra gli angioletti che posa la destra sul ginocchio del vicino e
e definitiva. moravia, i-534: qualcosa che a tutta prima poteva anche irritare ma
contro quello sfondo così supremamente sereno, che pareva già invaso dalla pace della notte,
dell'artista, sulla base del presupposto che l'oggetto in sé non esiste e non
longhi, io77: vari moti più astrattivi che seguono subito dopo l'epoca eroica del
(plur. m. -i). che si ispira, che aderisce al suprematismo
. -i). che si ispira, che aderisce al suprematismo; che ne applica
ispira, che aderisce al suprematismo; che ne applica i principi. -anche
gli esempi nelle leg ^ i longobarde, che sono stati inseriti ancora nelle consuetudini feudali
secolo, l'imperatore giuseppe secondo prevedeva che l'elemento slavo era chiamato a trasformare
toscana. ungaretti, xi-103: si dice che la rovina dell'industria cotoniera inglese sia
a conservare la supremazia finanziaria non accorgendosi che questa supremazia aveva il suo fondamento nel
. v.]: 'supremazia': voce che s'usa parlandosi del diritto che i
voce che s'usa parlandosi del diritto che i sovrani delpinghilterra si hanno arrogato d'
6-i-567: vi sono delle anime orgogliose che contendono a lungo la loro supremazia, e
1-184: non è dunque alle origini storiche che dob- biam domandare la supremazia del dialetto
fr. suprématie (nel 1651), che è dall'ingl. supremacy (nel
i-26: dicono la republica non essere altro che no formato il carattere della razza;
superi, letter. supremissimo). che è più alto di ogni altro; situato
dante, purg., 4-34: poi che noi fummo in su l'orlo supprèmo
perché gli antichi teatri erano talmente ordinati che sopra i gradi allo spettaculo più vicini sedevano
in mano sedevano ne'gradi ascendenti quelli che erano di menor dignità, talmente che ne'
che erano di menor dignità, talmente che ne'supremi gradi sedevano gli artefici.
39-iv-193: come appunto sta quel vino che, sopravanzando rorlo del bicchiere, vien
vien ridotto in una porzione di sfera, che appoggiate le sue parti, e appuntellate
. tasso, n-ii-25: queste cose tutte che sono dal supremo cielo sino a la
massimi, xxii-42: quella ruota suprema / che i geni di fortuna a scherno prende
). tassoni, xvi-415: supponiamo che la stella di saturno, che è
: supponiamo che la stella di saturno, che è la suprema, influisca quaggiù qualche
le stelle supreme è più nelli inferiori che nelli supremi pianeti. -estremo,
, tien vicino / gàlbano acceso, che 'l suo fumo cacci / le pecchie fuori
: il bacio del sucio è più dolce che non è quello delle supreme labbra.
. 2. per estens. che eccelle su ogni altro per doti fisiche,
, morali, intellettuali, artistiche; che dà prova di grandissime qualità, di
grandissime qualità, di elette virtù; che primeggia incontrastato in un'attività. -
uman, perché tant'è suprema / che rompe e spezza ogni fiorito ingegno. michele
quest'arte, virtù e scienza, / che fanno un'almo vii, supremo e
poi senza provar, tutti intendemo / che in ogni parte a noi sete supremo.
, tirato giù il sipario sulla nazione che era stata spiritualmente suprema, la dichiararono provincia
stati era sopremo. 3. che detiene ed esercita la massima autorità; che
che detiene ed esercita la massima autorità; che occupa il più alto grado di una
il conte palatino, capo supremo di quelli che portano le vivande a sua cesarea maestà
re tiene in corsica due ufficiali supremi, che sono il comandante generale, e l'
: avvenga in ciò come ad alcuni feudatari che, per esser lontani dal lor supremo
monti, iv-141: nulladimeno voglio dirvi che ho parlato co'supremi del regno.
. sansovino, 2-19: fu ordinato che parte della suprema corte, cioè i
supremo. segneri, 5-11: non credo che gli avversari dimanderanno la revisione, essendo
è proprio il principio aristocratico del presbitero che, spogliato di motivazioni mistiche, ridotto
limiterei [alla signoria] la autorità che ora ha suprema. b. tasso,
tanti sono li modi e gli ordini che commandano. boterò, 16: carlo v
carlo v imperatore diceva a suo figliuolo che non lasciasse lungo tempo una persona in gradi
, 9-30: ancora legge suprema è quella che è publi- cata da chi ha in
., 27-36: e tale eclissi credo che 'n ciel fue / quando patì la
sopremo con velocissimo volo essequiscono quel tanto che per governo di questo mondo ricerca dal
amore. fenoglio, 5-ii-488: pare che allo stesso modo si confessasse, in
. -che appartiene a dio; che ha natura, origine divina. de
dalle cose supreme e divine, dico che agli antichi scrittori... fu lecito
eletta a la supprema grazia, / che meritasti 'nanzi al sommo giove / portare
e suprema, / che tutto vede ed a cui nulla è lunge
vostra, così volle questa volontà suprema che si ride dell'ignoranza dei vostri desideri.
il suo supremo oracolo. i. che è primo in una graduatoria d'importanza,
in una graduatoria d'importanza, dijore; che ha natura ontologicamente superiore; che sta
dijore; che ha natura ontologicamente superiore; che sta a fondamento di altri fattori o
'riconoscimento degli enti intelligenti a quella guisa che noi li conosciamo'. b. croce,
lorenzo de'medici, 11-284: e che ancora l'accidente fussi per sé fortissimo
grado ne cessariamente son quelli che si avvicinano più al tiranno, cioè
ogni altra cosa fermarsi ben nella mente che il supremo de'beni è l'onesto.
gozzano, ii-318: supremo e il bene che non giunge mai! -assai rilevante
: nella stanza si faceva quel silenzio tragico che suole precedere gli avvenimenti supremi. pirandello
ii-451: mi soccorreva il mio estetismo che per la prima volta sentivo cimentato ad una
celeste bellezze alte e supleme, / che provocasti i cittadin del cielo / venire
(i-530): il primo dì che agli occhi miei la divina bellezza ed il
. giraldi cinzio, iii-1-28: ma volse che nascesse d'adulterio / giove sì raro
fusser d'eterno vituperio / le doti, che gli diede alte e supreme. vendramin
, in supprema tristizia / e quasi più che ad altro al pianger dati. antonio
. cerretani, 1-193: tutti hanno stimato che un supremo odio abbi tutti questi efecti
mi mostra un amor tanto supremo / che ogni gran golfo fa parermi corto.
d'annunzio, iii-1-142: ho aspettato che la mia anima giungesse alla perfetta maturità
era vanto supremo per lui la testimonianza che gli stessi proprietarii di terre rendevano unanimi
modo alienato me stesso da me medesimo che a pena tengo il possesso di me proprio
, 444: i pochi presenti udirono che nei supremi -dolori gridava viva l'italia.
arrenditi! ». 8. che ha il maggior valore; più prezioso.
, 2-xiii-309: l'oncia d'oro, che è il metallo supremo, è uguale
supremo, è uguale tanto in italia che alla china. 9. caratterizzato in
stampa, 38: s'egli avien che 'ndamo restin sparte / dinanzi a lui le
foscolo, sep., 244: però che quando elettra udì la parca / che lei
però che quando elettra udì la parca / che lei dalle vitali aure del giorno /
« torna, toma! »: che cosa volle, che cosa ha voluto,
toma! »: che cosa volle, che cosa ha voluto, dire con quelle
). maestro alberto, 74: che è che a costoro s'appartenga di fama
maestro alberto, 74: che è che a costoro s'appartenga di fama dopo
. -che si riferisce alla morte; che è prossimo alla morte. tasso
foscolo, xv-139: facesse il cielo che le sue ore supreme non sieno martoriate.
: più ricca pira non si ricordava / che quella fu quivi fatta ad arcita /
la lotta per la vita procede, più che da ragione, aa fantasia e sentimento
. supulsivo, agg. ant. che ha funzione espulsiva. a
o la zona adibita al mercato e che per lo più si estende su un
usato in funzione eufonica dinanzi a parola che inizi con u ed in partic. davanti
presi ieri una gran medicina, / che mi menò sì per bocca e pel sesso
non piaccia a dio, nostro sire, che sì malvagia cotta stea sor me!
sen va a bassa lancia e grida lor che tutti son morti. 2.
è appunto questa forga empirica e spropositata che deve aver lasciato un'orma incancellabile.
io porto / nel core a quella, che sor tutte avanza / de beltà,
ramusio, cii-vn-390: domandammo loro del paese che era verso il sur.
quinto ramo si è la vena surale, che è gran vena, e dividesi in
surcomprèsso, agg. tecn. che è sottoposto a rapporto di compressione superiore
surdesòlido, agg. matem. ant. che si riferisce alla quinta potenza di una
. sordo. - al figur.: che non presta ascolto, insensibile, indifferente
consueti criteri di progettazione, in modo che possa garantire una maggiore affidabilità, durata
un incanto sempreverde quello di un uomo che va solitario per le deserte colline, nei
lentissimo, penoso spostamento, attraverso campi che apparivano surdimensionati, nel fangotrappolante.
, nel fangotrappolante. 2. che ha misure o proporzioni superiori a quelle
. supererogatorio). ti de quelli che. ssono de surerogazióne, no. lli
= dal fr. surérogation, che è dal lat mediev. supererogatio (v
moleti, 19: quel [vento] che è tra mezogiomo e levante, i
-lo sport sciistico praticato con tale attrezzo, che si articola in varie specialità consistenti in
trini lopez. -anche: la musica che accompagna tale ballo. = dall'ingl
la forza di questo straordinario atleta è che sa surfare ovunque con la stessa classe
dell'australia e degli stati uniti, che consiste in rapide planate, compiute mantenendosi
con la dolcezza sicura di un equilibrio che fa apparire gli uomini come figure alate
motoscafisti finiscono talvolta per travolgere tutto quello che incontrano, natanti, surfisti, sud
garantire la conservazione per lunghi periodi senza che ne siano compromesse le proprietà organolettiche e
, 15-324: parole / molto importune / che hanno fretta di uscire / dal forno
vecchia simpatica ostessa ve lo dà surgelato che arriva da vevey e montreux dove il
21-v-1966]: fra i surgelati quelli che hanno maggior successo sono i piselli, gli
immesso in circolazione il fluido refrigerante, che vengono poste a contatto con le sostanze da
surgeneratóre, sm. reattore nucleare che produce l'energia di cui ha bisogno
cm, ed è un animale gregario che costruisce tane nel terreno e si nutre
(surgettivo), agg. matem. che soddisfa le condizioni di suriezione.
al lavoro, allo studio, ecc. che può portare a uno stato di esaurimento
-con meton.: lavoro, attività che provoca tale affaticamento. frutterò e
quella vita di orari pazzeschi e di surmenage che certamente faceva. 2. nel
un congegno o di una macchina, che ne determina un funzionamento difettoso.
, ii: la specie di topi che dal punto di vista scientifico è stata più
giunsi ad afferrarlo per certi biondi capegli che sumuotavano sparsi alle onde. = comp
suroèst, sm. ant. vento che spira da sudovest. moleti
, 19: questo vento... che... soffia tra ponente e mezzogiorno
stare in equilibrio sulla bicicletta senza avanzare che i corridori fanno, in genere,
voce francese: posizione del corridore ciclista che, nelle gare di velocità, sta
materiali bellici immagazzinati in un paese, che diventano disponibili per il cessare dello stato di
. malattia tropicale del gruppo delle tripanosomiasi che colpisce solipedi, ruminanti e ca- nidi
abbia stampatomoltissima roba, non ha nessun libro che per la costruzione o per la vastità
). surreale, agg. che travalica la dimensione sensibile della realtà evocando
nella sua plasticità, in un'atmosfera che si respira senza che sia detta, odorosa
in un'atmosfera che si respira senza che sia detta, odorosa di fiori e di
dànno al movimento generale della composizione un che di surreale che trascina l'osservatore nel mondo
generale della composizione un che di surreale che trascina l'osservatore nel mondo trasfigurato del
. 2. per estens. che appare abnorme, inverosimile; stravagante,
la vita e una dimensione dell'arte che trae ispirazione dalle moderne scoperte dell'empito
e della filosofia di bergson, e che rivendica principalmente l'importanza del sogno e
dei miei amici, quali apollinaire, che v'inventava il surrealismo. moravia,
apportate dal sogno alla realtà, ha intuito che gli oggetti chiamati inanimati hanno invece un'
chiamati inanimati hanno invece un'anima e che quest'anima è l'uso che se
e che quest'anima è l'uso che se ne fa. calvino, 13-89:
di un'opera o di un'autore che allude o richiama i canoni estetici postulati
(plur. m. -i). che è proprio, che si riferisce al
. -i). che è proprio, che si riferisce al movimento artistico del surrealismo
riferisce al movimento artistico del surrealismo; che ne presenta i caratteri peculiari o ne
c. carta, 331: i concetti che guidano... i pittori che perseguono
concetti che guidano... i pittori che perseguono tendenze surrealiste conferiscono alrimmaginazione poteri
, 6-31: fasci di tondini di ferro che cominciano a uscire dal cemento sfilacciandosi,
/ ma quella cubista. 2. che è un rappresentante, un seguace, un
in partic. letterario o cinematografico; che presenta aspetti ad esso riconducibili.
da cucire in quell''incontro di opposti'che è l'armonia teatrale. =
3-vii-1942], 3: il mare che pretendete e pretendono farmi sentire nelle vostre note
mi lascio prendere da questa surrealtà avventurosa che par esalare da ogni sua radura, che
che par esalare da ogni sua radura, che mi prende come una visione. arbasino
petruccelli della gattina, 4-6: si direbbe che anch'io, affusolato di questa zimarra
ricco apparato di commestibili non debbono servire che a surrecitare la imaginazione del giovane.
surrenale, agg. anat. che si riferisce al surrene, relativo ad
media, superiore, inferiore.: che ha origine rispettivamente dall'aorta addominale,
o di tipo corticale o di tipo midollare che si possono riscontrare nei visceri prossimi ai
inferiore, media, superiore, quella che raccogliendo sangue proveniente dalla ghiandola surrenale confluisce
edema e infiltrazione flogistica di tipo interstiziale che interessa i surreni, spesso con esito letale
ormoni quali l'aldosterone e il cortisone che regolano rispettivamente il ricambio idro-salino e quello
surrenale. surrenoprivo, agg. che manca della funzione surrenale per un'affezione
e delle pene, 116: pretendono che la firma ad essi imputata sia stata loro
s. marco] senga rio / che iesù el fu figliuolo de dio, /
. foli con asserire che sia suretizia. p. e. gherardi
: 1 romani... poterono credere che da lui [l'imperatore] emanassero
non era avvenente. 3. che è opera d'altri, non autentico.
e adulterino. 4. che si insinua nell'animo in modo subdolo,
si insinua nell'animo in modo subdolo, che vi penetra a poco a poco inavvertitamente
.. fin da'moti medesimi surrettizi che sta pronto a svegliare il senso rubello.
in questo caso, non serve ad altro che a preparare la surrettizia introduzione di una
non fondato su rigorosi presupposti teorici; che ha carattere approssimato e improvvisato. e
dell'arte, e dei metodi critici che ne dipendono, entro il campo dell'
esclusa e punita, quantunque avesse una licenza che considerasi per surretta, e non iscusa
106: essendo cristo domandato da'sadducei, che non credevano la surrezióne. cavalca,
in discordia, perocché gli saducei diceano che non è sur- ressione, né angelo
(13): aora te prego che tu me digi se aora, avanti la
morti e poi la vita del seculo che è futuro. b. croce
v.), con aferesi. che ha il solo torto di essere introdotto surrettiziamente
, subreptìzio), agg. dir. che è ottenuto o compiuto occultando o tacendo
mede- sma e non curare di quello che li venisse appresso. b. davanzali,
ii-339: domandò al papa... che dichiarasse la dispensa di giulio surrettizia e
in tal caso cami- nerà l'istesso che si dice nelli legitimi, quando la legitimazione
non patisca il difetto dell'intenzione, o che si possa dire soret- tizia. g
. mancata esposizione di circostanze essenziali (che la legge, la prassi o la
la prassi o la buona fede richiede che siano indicate) in una petizione presentata
per ottenere un rescritto ossia un provvedimento che, accogliendo la domanda, conceda un
pallavicino, i-747: qual è di loro che nelle concessioni del papa non riconosca frequentemente
con eccettuarne que'rescritti... che contenevano surrezioni. 2. per
. collenuccio, 63: fu necessario che conone... la surrupzione di
? / tutti sono in surrezzióne; / che ne vogliono vendetta. b. croce
: fra fi surriferiti ministri, quelli che più lusingano il genio del sovrano sono il
sua moglie. landolfi, 2-20: il che... costituiva la riprova diretta
vapore surriscaldato. -liquido surriscaldato: che è portato a temperatura superiore e quella
di ebollizione. 2. figur. che è in preda a uno stato di forte
vittorini, n-39: un modo di fare che ricordava degli scrittori più vecchi, tutti
fasci di tubi diritti e formare pannelli che ricoprono la parte alta delle pareti
tore a convezione) o che ricoprono il cielo della camera della
delle segreterie e degli apparati dei partiti che sono fiorite e fioriscono, non già in
p. neri, 1-vi-341: surrogabilità che si ritrova in molti corpi e in
: non è poi esatto il aire che non vi siano soldati che continuino nella carriera
il aire che non vi siano soldati che continuino nella carriera militare. per provare
al mio difetto surrogando alla perspicacia, che mi manca, la rassegnazione di cui abbondo
. cantù, 3-320: i colori che si traevano, appena 30 anni fa,
. salgari, y-218: due cavoli paimisti che potevano surrogare il pane. gozzano,
7. affidare ad altri incombenze o incarichi che sarebbero propri. buonarroti il giovane
, 4-483: quegli altri suggerii, che noi diremo peravventura o sostituti o sorrogati
ogni tutela vi sarà un tutore surrogato, che si luogo di altri in un
strati. boiardo, 3-280: assento che delifeo scaiola sia subrogato in loco de
altri son sorrogati in luogo di coloro che si muoiono e durano per uno anno
4-iv-325: io non aveva a far altro che al lume refratto, di che si
altro che al lume refratto, di che si valeva l'autore, surrogare il riflesso
amari, 1-iii-807: egli è probabile che la carta di cotone a poco a
prodotto, per lo più alimentare, che può sostituirne un altro, avendo caratteristiche simili
sentimento, modello culturale, ecc. che ne sostituisce un altro, risultando però
e deprimere, l'attività teoretica, che è l'essenza stessa e il valore dell'
geniale. ojetti, ii-163: una generazione che della scienza aveva fatto addirittura..
sm. (femm. -trice). che sostituisce, che si pone in luogo
. -trice). che sostituisce, che si pone in luogo di altro.
in carducci, iii-19-271]: amo illudermi che la religione surrogatrice del cristianesimo possa avere
surrogare. surrogatòrio, agg. che sostituisce altro benché, per lo più
vesti della natura o della storia) che abbia fissato la demarcazione fra violenza lecita e
carattere patrimoniale spettanti a un suo debitore che trascura di esercitarli. codice civile
signore accetta per bene tutte le ragioni che muovono vostra signoria reverendissima a non ammettere
. in generale vuol dire lo stesso che una sorrogazione d'uno in luogo dell'
. cavour, iii-257: nel progetto che io aveva preparato in surrogazione di quello
di quello della commissione vi era una clausola che riproduceva una disposizione del progetto della commissione
elfico, i-151: pensi chi vuole che fosse quella una sublimità di condotta,
. preparazione di prodotti in luogo di altri che possiedono caratteristiche simili, ma che sono
altri che possiedono caratteristiche simili, ma che sono generalmente più costosi e di qualità
la miscela di alcuni prodotti italiani superlativi che erano ritenuti insostituibili con prodotti esteri ai
creditore verso il vero debitore, del terzo che paga al creditore il suo credito (
casi previsti dalla legge, del terzo che paga il debito al cui pagamento egli è
per volontà del debitore'. il debitore, che prende a mutuo una somma di danaro
dato in pagamento a un altro, che si verifica quando la prestazione è divenuta
. da [to] survive 'sopravvivere', che è dal fr. survivre (v
(plur. m. -ci). che è proprio o che si riferisce o
-ci). che è proprio o che si riferisce o è adatto al survivalismo.
di foggia survivalistica, venatoria o militare che, esasperando al massimo il loro severo
.): macchina elettrica disposta in modo che la sua forza elettromotrice si aggiunga alla
devoltore. macchina elettrica disposta in modo che la sua forza elettromotrice possa sommarsi o
. (superi, suscettibilissimo). che può subire modificazioni nella forma, nelle
, nello sviluppo concettuale o pragmatico; che può essere sottoposto a un determinato trattamento
essere sottoposto a un determinato trattamento; che può dare luogo a specifici esiti.
di locuzione poetica una proposizione di geometria che sarebbe di mossa pittoresca l'attitudine di
mio cuore addolorato. 3. che ha tendenza a indispettirsi o a offendersi in
. per non adombrare il conte, che è un poco suscettibile per natura. c
forma ellittica chiamano 'suscettibile'la persona che troppo leggermente riceve in sé l'impressione
sé l'impressione di parole e d'atti che paiono offendere o voler offendere, e
al male o al dispiacere una voce che di natura sua porterebbe, almeno con
2-3, 44]: un uomo che, non avendo altro tenero per il solletico
eziandio de'più innocenti trastulli dell'umanità che nella cultura d'un giardino, bisogna
cultura d'un giardino, bisogna dire che in questo abbia un senso delicatissimo e
suscettibilissimo. 4. disus. che può essere prodotto artificialmente. p.
suscettibilità del popolo francese, i prìncipi che avevano reso ai borboni il trono vollero
45]: quella afflizione d'animo che doveva conciliarmi in tal caso la suscettibilità
[al mio cuore] una suscettibilità che mi fa fremere. 2.
... d'una suscettività di quelle che... facilmente diventano oziose e
pepe, i-380: una suscettività d'immaginazione che mi esortare a farsi animo, a
credere dissonorato... ove accettassi offerte che niun galanavversità. -in partic.:
niun galanavversità. -in partic.: che può essere adibito a determinate tuomo delicato può
sono in toscana suscettibili raffinata... che in realtà egli viene a riuscire insoffribile.
cioè a ricevere que'moti intestini ed immediati che = formula del lat liturgico,
). producono le sensioni, ivi pare che manchi la sensività. ghi
. fis. suscettività dielettrica: grandezza fisica che misura la tendenza di una sostanza a
elettrico. -suscettività magnetica: grandezza fisica che misura la tendenza di una sostanza a
accogliere attributi, determinazioni o azioni; che può subire modificazioni nella forma, nelle
virtù suscettiva del verbo di dio, cioè che con- cepesse lo verbo di dio.
di dio. getti, 15-ii-407: cose che sono suscettive di vita. de bernardi
di tutte le possibili modificazioni di movimenti che se gli vogliono dare. leopardi,
-sm. nella filosofia scolastica, la sostanza che ha ricevuto qualità e determinazioni.
suscettivi di sentimenti, azioni, reazioni che è facile prevedere. 3. permaloso
... se avesse saputo in che modo farlo senza ferire la suscettiva ri-
volgar., i-286: erigona, fegliola che fo de la regina clitemestra e de
. = dall'ingl. suscept, che è dal lat susceptus, part perf.
, agg. e sm. ant. che conforta, che sostiene (con partic
e sm. ant. che conforta, che sostiene (con partic. riferimento a
fra cherubino, 4-114: nota che voto 'solenne'si chiama quello che si
nota che voto 'solenne'si chiama quello che si fa per suscezióne o recezione de alcuno
. boccaccio, i-545: con tutto che fiorio suscetta avesse di lei graziosa prole
di suscipere), agg. ant. che riceve un sacramento. -anche s'ostant
dei sacramenti altri avevano la materia, che era cosa distinta dal suscipiente, come l'
cosa distinta dal suscipiente, come l'acqua che è distinta dal battezzato.
, lat. suscitdbulum, propr. 'ciò che dà il tono alla voce', deriv
: non ne parlava alla bimba perché intuiva che avrebbe suscitato la sua gelosia.
viso e suscitarle i polsi, / tal che tomin gli spirti ai luoghi usati.
sentiero. arpino, i-152: rumore che le ginocchia e i gomiti della donna suscitavano
se non fossero stati i spagnoli, che sempre sono andati suscitando l'imperatore, seminando
campana della torre, siscitando la gente che facessora buona guarda. -fare in
buona guarda. -fare in modo che si verifichi una determinata conseguenza.
la guerra del 'soun- derbund', suscitarono che la svizzera, che volevasi far retrocedere,
derbund', suscitarono che la svizzera, che volevasi far retrocedere, reagì e si
reagì e si spinse d'assai più innanzi che essa non era. 4.
bel pino e 'l chiaro fonte / che presso a lui d'argento tonde stilla /
in me alcuna scintilla / del fuoco che coperto aveano tonte. b.
, iii-168: non vi manca gente che sappia prevalersene e che sia pronta a battere
vi manca gente che sappia prevalersene e che sia pronta a battere i fucili per
. manzoni, 43: il dio che atterra e suscita, / che affanna e
il dio che atterra e suscita, / che affanna e che consola, / sulla
atterra e suscita, / che affanna e che consola, / sulla deserta coltrice /
mercede: / di viva spene, che mise la possa / ne'prieghi fatti a
a dio di suscitarla, / sì che potesse sua voglia esser mossa. simone da
4-i-198: il suscitare gli morti di altro che di iddio non è opera. baiatri
dolori defirnfemo. fiamma, 1-452: che cristo, suscitando se stesso da morte a
, secondo la legge di moisè, acciò che suscitasse seme del morto suo parente,
patriarca comandò a onan suo secondo genito, che sposasse tamar, moglie stata del primo
giustinian, 1-98: tu sei quella che pò trarrne / de questi duri affanni
te gli fia il suo onor, che è quasi spento. -riprendere,
. guicciardini, vii-215: si vedrà che le prestanzie vostre comincino a prestare orecchi
22-xi-1914], 438: non è detto che la guerra... sia soltanto
sepolcro di staglieno, dove è colui che solo vegliava, quando tutti dormivano,
affrontare 'quattro villani repubblichisti'. 3. che fa nascere o infonde un sentimento, una
rosmini, x-32: il corpo non è che il principio stimolatore o suscitatore della sensazione
, 5-29: il poeta non tende che a liberarsi... il momento suscitatore
4. ant. e letter. che ha il potere di richiamare miracolosamente in
. casini, iii-637: que'pochi giudei che seguitavano il prodigioso suscitatore de * morti
sì esattamente la specie al loro sguardo che giuravano vedere un mondo intiero dietro a
perfezione dopo un periodo di decadenza; che fa rivivere forme artistiche del passato.
'l petrarca i primi in questi paesi che cominciassero avere tanta notizia della lingua latina
quali farano sussitazion etc., sì che, potendo aver ne le man, li
cascina, 217: achin gennerò aliud, che viene a dire 'iddio mio'; donde
dal contesto di tutta la lettera pare che questa voce 'suscita'sia presa dalla santa
. i. ragazzoni, lii-13-90: il che da noi inteso, deliberammo suscitar di
bandello, 1-40 (i-480): parveli che da morte a vita fosse suscitato.
lxxxviii-i-2q9: i'guardo il più bel fior che sia 'n tu'orto; / beato
beato a chi tal don concederai, / che faria sucitare un corpo morto!
, 1-1149: non altrimenti gli ucce', che trovorsi / sempre una al mondo,
trovorsi / sempre una al mondo, che in odor si stende / per arder
/ e glauco, panopea con melicerta / che già gli parea propio suscitare. v
suscitare. v. ariosto, 1-iv-780: che debb'io dir? che far?
, 1-iv-780: che debb'io dir? che far? che suscitatomi / sono da
debb'io dir? che far? che suscitatomi / sono da morte a vita tranquillissima
onipotente e misericordioxo deo,... che... possamo de la morte
vigore. gianelli, ii-67: morto che fu si suscitarono di nuovo i due
, fermo e lucia, 377: coloro che erano rimasti a casa...
polvere insieme con le carra e co'buoi che la conducevano. -alzarsi dal suolo
2-21: non vi racconterò i rumori che per queste morti si suscitarono nella città
disputazioni, perché uno di noi voleva che il rosignuolo suo fosse migliore dell'altro
, lii- 1-175: è suscitato ancora che il re cristianissimo vuole certa porzione di
e delle pene, 261: quelli che avranno impedito, ritardato od interrotto gli esercizi
traspariva fin nella passione di libertà, che assumeva ne'migliori aspetto... di
. cavour, i-469: mi pare che dopo la formale interpellanza e la dichiarazione
uno scioglimento. 4. che sorge nell'animo o nella mente.
suggestivo. vittorini, 5-35: sembra che... parco sia una porta marina
c'a creder cuor di pietra / avien che cristo suscitato rieda. libro di sydrac
sm. (femm. -tricé). che provoca liti e contrasti; che scatena
. che provoca liti e contrasti; che scatena una guerra. boccaccio,
qua d'ita lia, che bastano da per loro un anno intero.
con partic. riferimento ai semi oleosi che produce). sanudo, lii-14-66:
. sanudo, lii-14-66: ogni nave che vien [da cipro] ne carica
diventan bozzacchi. -nascere più bozzacchi che susine-, essere più numerosa la prole
da maravigliarsi se ci nascono più bozzacchi che susine. 3. prov.
129: tal susina mangia il padre che allega i denti al figliuolo. ibidem
la rosa e 'l susinato, / quella che più conforta l'odorato / col
soderini, iii-133: 1 semi che vi si hanno a seminare hanno a
a le colerice pregnante et a quelle che multiplica colera nel stomeco. a.
, 61: tina, quel mio susin che nel divelto / unguan- no fu da
forza tagliòe / un macometto d'or che v'era soso. g. stampa,
è proprio quale / è una ruota, che mai sempre gira, / e chi
da quindici delle sue galee colla gente che v'era suso. ramusio [ànghiera]
le cacciò sotto, insieme con gli uomini che vi si trovoron suso.
sopra e maggiormente più suso, imperciò che ella è ammollata runa sopra l'altra.
, cxxxi-113: più suso trovamo altri uccelli che si chiamano di paradiso. tasso,
passo a lor contende / fèro leon che gli rimira e rugge. -al
/ dala sinistra costa d'àpennino, / che si chiama acquacheta suso. -sulla
e le finestre, / sol riguardando quel che è suso in cielo / l'agguagliato
. per indicare la superficie posta in basso che arresta una caduta, riceve qualcosa di
): sotto una cesta da polli che v'era il fece ricoverare e gittowi suso
fiori quella valle ingombre, / sì che stelle parìa che il ciel piovesse / suso
ingombre, / sì che stelle parìa che il ciel piovesse / suso da'rami.
conv., iv-ix-6: perché noi volessimo che le cose gravi salissero per natura suso
martello. tassoni, 11-56: disse che, se trattar seco volea, / trattasse
si sfata e crede esser confuso / che di gioia véne suso. savonarola, ii-4
non si puote rilevare, / da poi che cade giuso, / lo leofante,
ch'è di gran possanza, / mentre che gli altri co lo lor gridare /
co lo lor gridare / vegnon, che levan suso / e rendorli il conforto e
. -con valore aggett.: che si erge in condizioni di stabilità,
fiorentini disfeciono a fiesole alcuna fortezza, che rimasa v'era suso. 6
e 'l brigata / e li altri due che 'l canto suso appella. paganino
, xxxvii-15 7: tute le cose che in questo ho diete / e che chi
cose che in questo ho diete / e che chi suso èn notate e scripte.
boccaccio, 1-ii-224: per dio vi priego che... /... nell'
, rettor., 50-4: il parliere che connosce bene la natura e. llo
della materia, vi reca suso argomenti secondo che. ssi conviene. novellino, xxviii-877
(i-552): maestro alano, che era vecchio e male aveva la precedente
excellenzia vostra a quisti giorni me impose che, quando questo capitaneo del divedo facesse cose
certaldo, 354: pensa e ripensa ciò che dice e se può essere vero;
. iacopone, 69-127: l'om che iogne tanto en suso, co li cherubini
, 1-iii-304: le colonne, in luogo che si veggano ire a tor suso l'
. c. croce, 192: sento che mi vien suso un castagnaccio ch'io
. [crusca]: non possiamo dire che esso apertamente con noi parli, ma
esso apertamente con noi parli, ma che mormori, ovvero su- somi.
: susomo dicono anco a colpo grave che si dia in capo. c. gozzi
. e sm. ant. che critica in modo subdolo; che sparla o
che critica in modo subdolo; che sparla o mormora, maldicente.
. politi, 1-674: 'susomione': che non si lassa intendere, soppiattone,
si lassa intendere, soppiattone, che sia cupo, ma in mal senso,
di pietra o di laterizi che nelle sale termali dell'antica roma sostenevano
406: le quali cose significate, bene che fossero, erano tenute da'sospicanti per
binduccio dello scelto, i-154: tutti quelli che tu non cognosci quasi dèi sospicaré,
non cognosci quasi dèi sospicaré, cioè che non siano tuoi nemici. boccaccio,
): la donna.., acciò che gianni nulla suspicar tesse di lei
suspicar mi puote, / uopo sia che dall'oste m'allontani. -in
iacopone, 8-63: sospicarà mari tota che non si de lui prina. boccaccio
viii-1-184: sempre suspica [l'avaro] che viziatamente gli sia parlato per sottrargli alcuna
tarantini, gli ritenne sospicando... che costoro fussero spie. della casa,
. i pusillanimi e paurosi di sospicaré che egli la inganni. bottari, 3-2-
, 3-2- 154: né vorrei che voi, accademici nobilissimi, sospicaste che
vorrei che voi, accademici nobilissimi, sospicaste che io... andassi per forza
una riscaldata immaginazione fingendomi nella mente quel che egli [il boccaccio] nella sua mente
iacopone, 1-34-39: suspìcase la misera che 'l saccia onnechi- velli; / se
fare alcun segno onde suspicare si pòssa che tu lo sappi. m. adriani,
: avea in roma un certo ottavio che si sospicava esser nato in africa.
in africa. 2. ritenere che un fatto o un comportamento sia ingannevole
i-278: non... mai commisi che persona suspicasse me usar la grazia e
la compiuta bellezza ha tolto via, non che altro, il sospicarvi un picciolo segno
: per amore della concupiscenzia so- spicaro che iddio fosse tanto benigno. caro, 3-3-112
è cominciato a suspicare... che voi abbiate l'animo a qualche novità.
giannone, 1-i-22: i capuani, secondo che suspica l'accuratissimo pellegrino, quando la
per le forme politiche degli stati suspicando che per colpa o per virtù loro ei prosperassero
... hanno sospicato se questo, che noi leggiamo al presente, sia principio
., 4-3 (1-iv-384): di che egli si maravigliò molto e subitamente suspicò
di suspicare della fede loro, vorremo che dette genti si conducessino a piccole giornate e
adriani, iii-107: lo seppellirono, senza che alcuno sospicasse d'inganno. genovesi,
sospicasse d'inganno. genovesi, 6-i-492: che per niuno evento di qualunque sorta si
si ritardi il pagamento de'biglietti e che non diasi neppure motivo di sospicame.
cicerone volgar., 1-117: voi vedete che gli uomini semplici male ne suspicano di
,... fu- ron cagione che io dai segni esteriori mi ritirassi. lancellotti
[manuzzi]: cose sono avvenute, che mai non furono sospeccionate.
più basata su indizi e congetture, che qualcuno sia responsabile di un'azione illecita
scorretto o biasimevole o, anche, che sia avvenuto o possa avvenire un fatto
, 8-21: sospezion ha en core / che contra lo suo onore - facce mali
prender vana sospezion ti saresti avveduto di ciò che ella ti confessava così essere il vero
costui fu il primo qual ebbe sospizione che il mago non fusse il figliuol di
quale ha ramante circa la cosa amata, che ella non s'innamori a'un altro
12-29: ti celai da ciascun, che né di questa / diedi sospizion né d'
: poiché altri è entrato in ragionevole sospezzione che il prencipe desideri di farlo ammazzare,
un reo uomo tu se'ben tu che ti lasci sì di leggieri levar su su
1-205: cotesta tua sospezione non è che vana e senza fondamento nessuno. monti,
, 544: non ho poca suspicione che il testo sia qui corrotto nel principio del
castelvetro, 8-1-413: io ho alcuna sospezzione che in questo testo non abbia errore,
in questo testo non abbia errore, e che in luogo di kqeckpóvtti voglia essere scritto
uditore e dargli le cose ad intendere tacitamente che specificare le cose alla distesa. m
piovene, 10-19: una delle riviste che oggi si guardano in america, per dir
1 fondamenti più addentro cavare, infinattanto che senza suspizion di rovina si trovi l'
: egli erano in sì gran sospezione che credevano tutti essere morti e distrutti in
d. bartoli, 16-1-124: aspetta che, cessate le sospezioni di pestilenza che
aspetta che, cessate le sospezioni di pestilenza che conevano in barcellona, si apra il
suspicione (con valore aggett.): che non è più in pericolo di vita
proc. pen. disus. il timore che determinate circostanze personali (ad esempio,
1910: 'legittima suspicione': sospetto fondato che autorizza a domandare il rinvio da un
, semper sospezosi / de i enimixi che lì vin / venir. albertano volgar.
: « o tu suspizioso, guardati che tu non sia misero a tutte l'ore
bianco ai sospiciosi. 2. che rivela o denota sospettosità, diffidenza (un
, diffidenza (un atteggiamento); che esprime tale stato d'animo (un discorso
. 3. per estens. che suscita perplessità e dubbi sulla propria qualità
, 2-39: licinio... dicea che quella moneta sarebbe continuamente sospiciosa e odiata
ragnaie e altri sì fatti, nell'ore che forse un buonpedante direbbe sussecive.
... per la vana fatica che dalle sussecutive illusioni e delusioni può derivare.
e delusioni può derivare. 2. che si sviluppa, che si svolge nel tempo
. 2. che si sviluppa, che si svolge nel tempo. b.
, subseguènte, subsequènte, sussequènte). che vieche voto. maironi da ponte,
susseguente aurora venuti al ponte, tanto indugiamo che il sole incominciasse ad apparire. machiavelli
se già ne fussi facta electione, che la si facessi per detto messer ludovico,
detto messer ludovico, subsequente ad quella che fussi facta. giacomo soranzo, lii-3-41
seco. pascoli, 1-444: chi sa che quel furbo- ne di livorno..
). muratori, cxiv-44-282: compratori che si obblighino a pigliare i susseguenti tomi
chi esige i suoi crediti, o prende che che sia d'altri, o in
i suoi crediti, o prende che che sia d'altri, o in qualche modo
legittimato al momento di tale riconoscimento, che poteva essere fatto in occasione del matrimonio
duodo, lii-15-200: essendo persuaso da qualcheduno che, legittimato per susseguente matrimonio, potesse
figli prima del loro matrimonio, o che li riconosceranno nell'atto stesso della celebrazione
194: la legittimazione attribuisce a colui che è nato fuori di matrimonio la qualità
. salviati, ii-i-196: la distanzia che sia tra essa [n] e la
alfabeto e ha per susseguente una vocale che a pena ha suono. 3
fatica dureranno per nuotare verso la precedente che verso la susseguente parte del vaso.
interposizione, all'austria. 4. che deriva da qualcosa; che ne è la
4. che deriva da qualcosa; che ne è la conseguenza. esposizione di
della creazione per quel pronunciato supremo ontologico che dio vuole il bene infinito e il bene
gliam dire finito. 5. che occupa una posizione, un posto successivo o
si volge a loro. 6. che subentra in un diritto, in partic.
di merito. 7. che è vissuto dopo altri, che ha operato
7. che è vissuto dopo altri, che ha operato dopo altri; che è
, che ha operato dopo altri; che è seguito ad altri in una funzione,
grazia susseguente-, tipo di grazia attuale che segue gli atti liberi dell'uomo (e
cavalca, 18-217: grazia susseguente è quella che poi seguita, come dicemmo che dio
quella che poi seguita, come dicemmo che dio dà le grazie agli umili e nientedimeno
la subsequente di volere mettare in operazione ciò che
crede che piaccia al sommo bene. musso, 70
..., se quel dio, che cominciò con la grazia preveniente, non
e cooperante, preveniente e susseguente, che rende grato e che è data gratis.
e susseguente, che rende grato e che è data gratis. 11.
priorato, 10-i-28: tutti i disordini, che andarono susseguentemente ingombrando la tranquillità di quel
quali alcun'altri ne lessi, / che son descritti sussequentemente. muratori, xiii-152:
abbreviando furono sette signori della medesima famiglia che sussequentemente l'uno all'altro nella tutela
montale, 13-70: il guaio è che il ricordo non è gerarchico, /
carducci, ii-3-303: a questa, che può considerare come lettera mercantile..
milizia, ix-93: il cortile, che sussiegue, può essere porticato. 3
stramentre le monete cadute vicino alla pietra che fa da de semideserte. sbarbaro,
n. ginzburg, ii-iiq8: le notizie che palio. - anche: la pietra stessa
palio. - anche: la pietra stessa che fa da bersaglio. matilde peggiorava si
1-73: manovra: il susseguirsi dei movimenti che tala per ritto in terra vi metton sopra
in terra vi metton sopra quel denaro, che son l'aereo compie
, 20-259: sono codesti alti imbecilli / che si susseguono per i giornali, /
si susseguono per i giornali, / che si ripetono nelle gazzette. -protrarsi
3-78: raccontare quegli avvenimenti più insigni che le [eclissi] hanno susseguite o precedute
in gran parte, per l'italia quella che precesse e accompagnò e susseguì di poco
dossi, 2-i-205: la prima sinfonia par che minacci di essere susseguita da un'altra
1520, e dell'opera 'del fato'che gli susseguito. 2. proseguire
, ii-95: tutta misericordia... che ci andava subseguitando in tutte le nostre
del contratto, senza badare a quel che portasse il susseguito evento. s. maffei
di questo dopoguerra, susseguita alle speranze che si erano riposte, ad esempio, nella
. invar. tose. giuoco di ragazzi che consiste nel lanciare una piastrella contro una
. zannoni, 5-7: ho trovato anche che facevano [i greci] al sussi
più ragione, per le molte busse che riceve quella pietra ritta. 2
anche il colore di tale fiore), che è dal lat tardo solsequia, comp
partic. con denaro pubblico, attività che, anche per loro natura, non
cellini, 771: ora io la priego che le piaccia di sussidiarmi di trenta,
. carducci, ii-16-142: il fatto è che gli zanichelli, quattro fratelli, non
di sussidi dal governo o da instituti che assicurino pigliarne molte copie. einaudi, 3-39
del popolo in questa impresa di pisa, che si sono privati si può dire ai
si può dire ai subsidiarsi di quello che è la vita loro. 2
, come sappiamo, sussidia le imprese che hanno bisogno di molto capitale fisso.
, iv-11-36: non vi ripeterò le ragioni che, a mio avviso, sussidiano questa
.. dal progresso delle diverse scienze che sussidiano la medicina quei miglioramenti dei quali
, ed alla cognizione delle scienze che la sussidiano, affluiscono alle città per applicarsi
. è versata nella cassa distrettuale, che serve per questo soldo, e sussidiariamente
12-294: in quest'idea e sull'altra che troverai, credo, unite, s'
volontariato (in partic., quelle che fanno capo alla chiesa) e le
comunitarie dell'unione degli stati europei piuttosto che ai singoli stati membri, meno idonei
la definizione del principio di sussidiarietà, che comporta la chiara identificazione delle responsabilità e
chiara identificazione delle responsabilità e delle misure che spettano a ciascun livello. l.
(ant. sossidiàrió), agg. che costituisce sussidio, aiuto; ausiliario;
costituisce sussidio, aiuto; ausiliario; che costituisce complemento e integrazione; accessorio.
al pensiero ufficio secondario e sussidiario, che sarebbe quello di ragionare su supposti di
di completamento. 2. che ha funzione integrativa, complementare e propedeutica
. rajberti, 3-11: e vero che si avanzano le scienze sussidiarie della pratica
sussidiari: sussidi didattici. 3. che produce parti componenti di un prodotto industriale
nel sito in cui fu stabilito, parrebbe che si fosse fatta una concessione derisoria.
a breve distanza da quella normalmente stabilita che un mezzo può utilizzare qualora più vetture
posizione polemica (un argomento); che costituisce complemento di una rappresentazione letteraria (
addotti da lui non avevano altro fondamento che il sofisma principale. c.
: la differenza è tra lingua istituita, che è struttura -e lingue sussidiarie, 'pseudo-lingue'
struttura -e lingue sussidiarie, 'pseudo-lingue', che le si formano artificialmente intorno.
beneficenza profusa. 9. agric. che è stato lasciato nella potatura perché fruttifichi
vendemmiata, incontanente si coltivi, attendendo che germinino i magliuoli sussidiari che a tale
, attendendo che germinino i magliuoli sussidiari che a tale effetto erano stati disposti.
disposti. 10. burocr. che non è assunto stabilmente in ruolo,
il governo in certo modo non entra che come debitore sussidiario, e non principale
dir. pen. responsabilità sussidiaria: quella che si può aggiungere, in capo al
può aggiungere, in capo al soggetto che doveva esercitare un controllo preventivo (per
-disus. carcere sussidiaria: pena detentiva che viene comminata in caso di mancato pagamento
giudicato. 14. eccles. che dipende da una parrocchia (un oratorio,
, si impreziosiva di una vistosa sopracoperta che aveva disegnato di suo pugno.
., i-408: io non voglio tacere che ad operare la mia conversione eli'ebbe
, onde i sussidiari, cioè gli ultimi che doveano soccorrere furono sgomentati. saraceni,
pass, di sussidiare), agg. che vive di sussidi, di largizioni caritative
in cassa integrazione, o, anche, che non ha trovato occupazione remunerata).
19-285: 1 sussidiati nelle aziende decotte che spillano e risucchiano alla collettività miliardi come
6. stor. sovrano sussidiato: che, in forza di un trattato di
galiani, 4-99: chiamo sovrani sussidiati quelli che hanstipulato trattato in virtù del quale sonosi obbligati
sm. (femm. -tricé). che aiuta, che offre sussidio, che
. -tricé). che aiuta, che offre sussidio, che presta soccorso.
che aiuta, che offre sussidio, che presta soccorso. buonarroti il giovane,
: chiunque dà temporali sussidi a quelli che hanno spirituali doni, è cooperatore in essi
: ci studiamo di prestar quel sussidio che possiamo agli altri. monti, iii-
] col convertire in ipoteche i sussidi che anticipava alla famiglia dei padroni.
): a coloro,... che infermavano, niuno altro subsidio rimase
infermavano, niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici...
abbandonato, altro sussidio non gli resto che alla misericordia di cesare rifuggire.
della medicina giovarono contro alla consunzione, che lo struggeva lenta, ostinata. rajberti
del rosso, 402-11: qual questa pianta che 'l tosicco scorge / fra li vicini
scorge / fra li vicini, e che l'amor torbeda, / extirpa, en
i-324: il bestiame tutto predò, che fu circa xxxx mila capi di bestie fra
di bestie fra grosse e minute, che era ogni nostro subsidio. a. manetti
. campailla, 19-7: di quei, che al corpo suo fan d'uopo allora
. cavour, i-87: classi povere che traggono il loro sussidio dal giornaliero lavoro.
preparare qualche sussidio al povero don gesualdo che doveva essere rifinito. 3.
amorose. caterina, lxxxviii-ii-632: che piangi, tu, o vaga giovinetta?
, per dir così, alla passione che dovevi patire. muratori, 7-v-163:
questo dèe specialmente dirsi di que'sussidi che l'animo infermo, e conseguentemente anche il
gioverebbero a sollevare. -persona che offre consiglio e sostegno morale. aretino
affinarlo ov'è privo tuttavia de'sussidi che gli vengono dal vero e dal bello
sussidio, per supplimento, a una che si chiama lingua uno che si chiama
, a una che si chiama lingua uno che si chiama dialetto. -sussidi
sussidi audiovisivi) e informatici (strumenti che si servono di immagini e suoni: radio
, 40: persone calamitose e misere, che vogliono rilevarsi col favore e susidio del
di medicine. einaudi, 1-376: che dire di coloro, i quali, riducendosi
, sono costretti a contentarsi delle bnciole che cadono sotto la tavola, a titolo
11-271: uno o più emendamenti, che accrescano magari il sussidio giornaliero all'operaio senza
. cavour, ìi-220: lo stesso che verrebbe a portare questa industria nel paese
vorrebbe solo ottenere il rimborso dei dazi che gravitano sulle materie prime. e.
dell'iri, non ho banche cattoliche che mi finanziano. in vent'anni non
in una fortuna assai limitata, in quella che orazio chiamava aurea mediocrità, bastavano però
, a cui era cessato un sussidio che in roma godeva da un patrizio veneto
; ma secondo le spese grandi e che poco li resta del loro sussidio, non
3-148: il terzo [previlegio] è che il principe non possa mettere taglioni,
si dice 'escusato', e degli altri pesi che sopportano in spagna gli ecclesiastici verso il
in caso di opera e spesa straordinaria che interessi lo stato. einaudi, 6-77:
, un'altra deriva da sussidi straordinari che erano a disposizione del governatore ed amministrati
anno il papa mise il sussidio triennale che poi è diventato eternale. girolamo soranzo
a restar al papa altra entrata libera che il sussidio triennale. -monte di
pubblico consolidato della repubblica di venezia, che si finanziava attraverso una tassa o concedendo
eccles. sussidio caritativo-, tributo straordinario che l'ordinario del luogo (escluso il vicario
imporre a tutti i beneficiati, sia secolari che religiosi. rinaldo degli albizzi, i-318
e affettuosissimamente suppicherete il santo padre, che si degni i cherici del nostro terreno
gravare a uno certo caritativo sussidio, che si dice vuole loro imporre. giovio,
ii-26: fatte mò conto voi quello che saprarà fruttare sicilia, napoli e milano
esteriore freddo, taciturno e susiegato, che li vescovi esigeano per la visita, dalli
: venuto ad una leggiera scaramuccia, che poscia per i sussidi, che dall'
, che poscia per i sussidi, che dall'una e dall'altra parte s'andarono
. nievo, 844: due giorni dopo che furono entrati in venezia i sussidi napoletani
il prevenire ch'io ragiono non diuel denaro che un sovrano spedisse a talun de'guerreggianti,
e produce alleanza, ma di quello che i privati ed i negozianti si rimettono tra
: vietandogli ancora, essendo possibile, che non si possa valere [il nemicol di
sussidio con prussia; e allora fu che pitt prese il partito di conquistar l'
dargli gli alimenti a proporzione di quel che importa la dote. -in caso
: la terza specie de'tordi è quella che da'greci che assume o manifesta
tordi è quella che da'greci che assume o manifesta un contegno ostentatamente
duramente sussiegati anche quando sorridono; e sì che sorridono quasi sempre. faldella,
gravità contegnosa, da sostenuto decoro formale che, per lo più, manifesta boria o
con sussiegato e politico parlare domandò quello che si guadagnasse uno che si fosse abbattuto
parlare domandò quello che si guadagnasse uno che si fosse abbattuto a ritrovare tre numeri
: tutti i vostri fatti non son altro che bravarie e millanterie e sossieghi. g
sussiego (con valore aggett.): che raffigura persone, in partic. volti
ojetti, i-71: madonne languide sul bambino che ride, nature morte, paesaggi tragici
'calmare', dall'ant. sessegar, che è dal lat. volg. * sessicàre
eravamo lì con una gran checca letteraria che parlava tutto sussiegosamente. = comp.
sussiegoso. sussiegóso, agg. che ostenta gravità, seriosità e sostenutezza,
, tutta sussiegosa. 2. che è improntato o esprime gravità contegnosa,
sussistenza subsistènte, susistènte). che esiste realmente e concretamente; che perdura
. che esiste realmente e concretamente; che perdura e continua a esserci. tasso
. tasso, 12-528: quando affermiamo che 'l poeta sia facitor degl'idoli,
: quelle parti... dell'anfiteatro che, se bene non sussistente, hanno
vestii. 2. che è presente, che opera o è in
2. che è presente, che opera o è in esercizio o continua
: le cose battevano massimamente nel volere che i conventi inutili si sopprimessero, che
che i conventi inutili si sopprimessero, che i sussistenti non avessero più nissuna dipendenza dai
le tasse sussistenti. 3. che corrisponde alla realtà di fatto, effettivo.
e non vera. 4. che trova conferma e fondatezza nella realtà oggettiva
conferma e fondatezza nella realtà oggettiva; che corrisponde alla veritàsarpi, ii-448: si poteva
muratori, cxiv-2-229]: voglio ammettere che sia susistente cotesto fatto ch'egli racconta.
dell'ordine gerosolimitano. 5. che ha valore, pregio, utilità.
mirare spettacoli tanto gravi e sossistenti, che non avranno in tutto a sdegnarsene gli occhi
per la vita stessa. 6. che consiste in una determinata condizione o qualità
. lubrano, 3-160: non sia che più s'inganni: / il nostro essere
un niente / sussistente / in un 'fu'che passò. 7. filos.
. filos. nella terminologia della scolastica, che esiste necessariamente, in sé e per
d'aquino. savonarola, 5-i-70: cognosco che il tuo essere [signore mio]
non è meno sussistente la sustanza spirituale che la materiale. f. f. frugoni
tal è l'essenza della somma sussistenza, che è la mentalità pura e assoluta.
. la sussistenza suppone dunque l'eterogeneità che è il fuordisé. -con riferimento a
lume gli parve di veder tre giri, che significavano le tre persone della santa,
divina essenza, /... vuol che tre persone in una inchiave / una
ii-133: qual sarà di voi, che l'uom sostiene, / sussistenze beate?
: sono speculazioni e sottigliezze di più ingegno che sussistenza. a. cattaneo,
goldoni, v-405: non sono corse che sole parole, e queste non hanno più
soldani, 1-14: un falso discorso, che ci mostra / per reai sussistenza e
, iii-6-85: un poco sussistenza / prego che facci e che
un poco sussistenza / prego che facci e che
lxxx-4-269: quella parte del publico dominio che riguarda la germania, nella di lui
f. frugoni, 5-438: una figlia che ha data la sussistenza sicura alla mia
pronostico non saprei farle di questo, che le prolonga sussistenza mentre vi augura la
unione insomma d'amore e di tranquillità che fa la sussistenza e l'onore della
tua sussistenza. einaudi, 4-18: famiglie che dalla campagna traevano la maggior parte delle
una pagliaper proccurarmi altrove un mezzo di sussistenza che mi togliesse da questa disperazione. cavour
altro più non occorre per la vita ritirata che le conviene. soldati, xl-228:
g. bufalino, 9-9: al che l'ufficiale di sussistenza: « scappino pure
. gozzi, i-io-no: fino a tanto che sussisterà e sarà presente allo spirito dell'
. gozzano, ii-339: un'arte che sussiste pur tra i tesori infranti. malerba
1-4-26: platone... ha voluto che le nature astratte sieno e sussistono non
al buon governo, poiché fondata in errori che non sussistono. muratori, 7-iii-499:
lanzi, ii-316: come può sussistere che antonello, passati molti anni a roma
così sciagurata e puerile eccitabilità per pericoli che non sussistono. appunti dei « quaderni rossi
, 235: sussistono... elementi che rendono attualmente necessaria una chiara distinzione.
sussiste: nel linguaggio processuale per indicare che l'atto ritenuto reato non è stato
la mia famiglia ho tanto in roma che potrò farla sussistere onestamente. galanti, 1-i-272
commercio dànno da sussistere a diverse classi che si sono moltiplicate nelle gran città foscolo,
po'di legna per questa stagione, che è rigidissima e possiate sussistere con più
paghe del padre, e col di più che vi aggiungeva la liberalità di ludovico.
, 1-790: puoi / creder tu forse che a sussister abbia / questo novello,
delfico, iii-303: la vera umanità vorrebbe che queste leggi non sussistessero più. cornoldi
caminer, 93: non è però che l'uso di portar le pelliccie sussista con
per uomini, cavalli o altri animali che potessero sussistere e far proporzionatamente gli uffizi
sussolano, sm. ant. vento che soffia da oriente. giamboni,
7-181: il primaio è detto sussolano, che è princi pale dalla parte
uno vento sussolano, sioè orientale, che mai non intermisse sino che condotti gli ebbe
orientale, che mai non intermisse sino che condotti gli ebbe a tarteso.
agg. (susultan- te). che trasale in seguito a una forte emozione,
sussultanti di noi! 2. che riceve urti, scossoni bruschi; che viene
. che riceve urti, scossoni bruschi; che viene sballottato ripetutamente. gadda conti
qualcosa di pesante e di sussultante e che non deve perdere assolutamente.
. 3. per estens. che si manifesta con bruschi e ripetuti accessi
fradicia divisa cachi, con la carabina che gli sussultava sulla spalla.
parola te la dà la muta / lampada che sussulta. 3. tremare
sussulta nei muscoli contratti / non so che desiderio sanguinario. -palpitare fortemente in
universale e subsultazióne dei nervi tutti, che a scosse terribili... andava
velarono. bacchetti, 1-i-565: quello che dava maggior 'g'egno di vita, piangeva