, per estens., l'accordo che prevede come risoluzione il pagamento di tale
dati, 3-117: si può dire che l'anno 1412, ch'io feci lo
lo staglio con li danni e interessi che ne sono seguitati, io era in debito
così da rovescio, capire dal loro staglio che cosa rappresentassero. 4. ant
più di loro anzi non li tengono che a staglio, cioè pagando una pensione
cioè pagando una pensione convenuta a coloro che gli somministrano, e così suppliscono al
somministrano, e così suppliscono al capitale che non hanno. 5. cottimo
. dal lat. mediev. extalea, che è dal class, exta 'visceri,
rovesciando nel fornello una manciata di brace che toglieva da una stagna da petrolio.
lattoniere. sanudo, 3-57: arte che hanno ruga in uno:...
], 683: dicono i maestri che fanno le campane che, mettendosene una certa
dicono i maestri che fanno le campane che, mettendosene una certa quantità di antimonio
v. j: 'stagnaio': colui che acconcia o vende stagni. petruccelli della
di nubo aveva condotto seco uno stagnaro che dissaldò la bara di zinco e ripartì.
po'rossi, tutti bruciati... che parevano la stoppa degli stagnari.
terra le cosse, e trova quarche stagnaira che elio aveiva in li sacheti soi e
, ferraioli e ferravecchi... che... non possino...
o piovane a causa di ostacoli naturali che ne impediscono il corso o il deflusso.
redi, 16-v-262: mostro ancora che l'acqua pura e semplice di pozzo
nievo, 1-vi-223: il ponte interminabile che attraverso lo stagnamento del mincio unisce la
passive sono appunto quegli stagnamenti ed ostruzioni che nascono per lassezza di circolazione. 3
rapidità delle circolazioni in proporzione al tempo che dura l'ozio delle transazioni di circolazioni
l'acquista. uello stagnamento morale che intorpidiva le menti. boine,
. papini, ii-855: debbo confessare che c'è [nei futuristi] un
conseguente stagnamento ch'essa permette, e che si riflette entro il mondo americano e
pres. di stagnare1), agg. che è fermo, impaludato o che forma
. che è fermo, impaludato o che forma uno stagno, una palude,
, 66-11: nel cor via più freddo che ghiaccio / ho di gravi pensier tal
questa valdichiana, per la corruzione dell'aere che la chiana, acqua stagnante, vi
molto inferma. tasso, 16-9: poi che lasciar gli aviluppati calli, / in
xviii-263: pianure fracide d'acqua stagnante che producono fieno perenne e riso ed oro e
. era un luogo deserto e sabbioso che franava in un canale d'acqua limacciosa e
. pascoli, 1313: la pioggia che già lì stagnante / specchiava il
.. d'altro più non discorrono che d'introdur il rossore nel lor sole,
d'introdur il rossore nel lor sole, che, sempre pallido e nuvoloso, non
aria, perciocché quella colonna di mercurio che sta sospesa nel cannello di vetro preme
fa forza di spingere in su il mercùrio che nel sottoposto vaso è stagnante.
stagnante. 2. per estens. che incombe pesantemente o afosa- mente, mancando
tanto per rendervi l'aria meno stagnante che per tenerne lontani gli animali feroci. de
marchi, ii-792: l'aria, che da una settimana pareva stagnante,..
stagnante di città. 3. che forma una concentrazione morbosa o un ristagno
pa, 6-ii-91: io inclinerei a dubitare che la sostanza del cervello...
lucia, 610: su quelle poche facce che si vedevano in volta era per lo
bozze dell'ultimo foglio, con pericolo che la composizione si guasti come già è
lo stato era dispotico, cioè la forza che doveva operare sulla parte stagnante, ignorante
animo). parini, 423: che giova, o signor, se a poco
cure, / squamerò quel regat paludamento / che tanta piaga or copre. d'annunzio
. d'annunzio, iv-2-530: inutile sperare che si levi d'improvviso un qualche bollore
operante. tesauro, 2-67: volea che... nella palma sinistra tenesse una
di pensiero. montano, 1-147: che si dirà? non mettiamoci in vista.
violenza del ritegno, sgorgano così impetuose che non hanno riparo. 6.
non hanno riparo. 6. che trascorre o è vissuto con monotonia, senza
sentire lo scoppio delle granate a mano che rompevano la monotonia delrassedio. 7
, il clima politico e sociale) o che tende imporla (un governo).
dell'arte siciliana qualche più viva corrente che rivela sotto la gromma verdastra una più
ribelle e demolitore. 8. che non viene impiegato adeguatamente, improduttivo (
bricherasio, 1-37: se tutto il danaro che dalle provincie passa continuamente alla capitale vi
in questa si formarebbe un rigurgito di denaro che lo renderebbe stagnante. galanti, 1-ii-196
sentimento da noi qui sopra dichiarato, che tanti tesori stagnanti nella sola capitale potrebbero
: i due ufficiali du- itano che ciò sia in contrasto con il concetto che
che ciò sia in contrasto con il concetto che si debba impedire qualsiasi sbocco alle lire
il fiume dovrà incanalato discorrere, sì che non istagni e non istrabocchi. calvino
: può apparire arricchito un paese senza che vi sia venuta nuova moneta, ma solamente
coll'essersi messa in maggior moto quella che già vi era, di modo che,
quella che già vi era, di modo che, mai non stagnandosi, passi per
le mani di ciascheduno in quella quantità che gli bisogna spendere secondo il proprio grado.
giordani, iv-99: tale moneta è necessario che non istagni ne'tesori del governo o
governo o de'ricchi... bisogna che giri continuamente, per le mani della
possono sborsare danari a risicodi prendere una mercatanzia che stagni ne'magazzini. cantù, 3-166
, 8-ii-212: abbiamo noi d'aspettare che solo dalle indie ci vengano i feb-
carducci, iii-24-413: quel sangue, che colava a fontanelle dalle molte ferite,
di piazza mentana per stagnare il sangue che gli usciva dal labbro spaccato.
libro di sydrac, 385: naso che getta sangue e stagnare non si puote per
iii-1-513: portatelo a maestro gabbadeo / che gli stagni la vena / col sale
una nota di 20 o 25 libri che bisognerebbero né qui vi sono, poiché in
piero da siena, 7-15: dimmi quel che. ttu. ài o di che piangni
quel che. ttu. ài o di che piangni / e gitti di sospiri sì
. aretino, 13-40: la vergine, che lo vidde salire donde era sceso,
, 9-86: come vede il ferro ostil che molle / fuma del sangue ancor del
val camonica e pennino / de l'acqua che nel detto laco stagna. benivieni,
; /... / indi poi che nel pian giunta si estende, /
fetente e di sapor amaro, / che tanto amaro il fel chiamar non lece
lece. testi, i-227: rio che stagna in palude / tra fetid'erbe e
cui l'agricoltore fa dirigere le acque che le innaffiano. lasciate a se medesime
torrenti, là stagnano; ben regolate che sieno, fanno ridere il prato, danno
rapace aquila fulva / gridava all'acqua che stagnava inerte. d'annunzio, i-417:
. f. frugoni, vii-165: bisognò che corressi ad una fontana, che stagnava
bisognò che corressi ad una fontana, che stagnava non lungi, per abolire con quell'
quell'acqua limpida l'amarezza torb ida che m'infestava la gola. 2.
da naso in tanta? [uantità che non si poteva farlo stagnar con ogni experienzia
): veggendo l'abbondanza del sangue che per terra era, essendovi tra toro alcuno
per terra era, essendovi tra toro alcuno che un poco di cinigia s'intendeva,
5-212: il diaspro per la somiglianza che ha col sangue lo fa stagnare.
sangue per tutti i teatri diurni, sangue che fila e fuma giù da uno scalino
scalino, e poi stagna oscenamente sullo scalino che segue. pratolini, 8-308: il
la cota- lina. e vedendo pur che ella si stagnava, mi ravivai un pochette
si fu pel fesso appena, / che subito il dolor si disacerba, / saldansi
fracchia, 161: la ferita, che lo faceva soffrire,... non
dante lo chiama 'lago', credendosi forse che il sangue che v'è vi stagni,
'lago', credendosi forse che il sangue che v'è vi stagni, non essendo in
c. i. frugoni, i-15-67: che sarà se non si scioglie / questa
nuova mia magagna / e se il sangue che si toglie / non da moto a
si toglie / non da moto a quel che stagna? spallanzani, 4-iv- 187
, 304: l'aria di morte che colà respirava mi invase a poco a poco
/ lo so vixo è tanto spauroxo / che fora de la gola fogo non li
f. d'ambra, xxi-ii-q5: o che l'un male abbia cacciato l'altro,
tocando ogni buxo, / l'aqua che iera dentro quel caratelo / subito se stagnò
pirandello, 8-819: la perpetua penombra che la opprime ha il rigido delle chiese
allegro, soddisfatto, il vago sorriso che gli spianava il volto. -sostant
, 1-84: quando delle carezze non rimane che il viscido e dei sentori della voluttà
: ala giammai non fende / l'aria che stagna in giro. sbarbaro, 1-28
sbarbaro, 1-28: dall'umido della notte che stagna sul golfo in vapore, rapallo
medici, i-303: o borea algente, che gelato stagni, / l'acqua corrente
corrente fa's'induri e inghiacci, / che, pietra fatta, la ninfa accompagni
borghese, sopra l'abbagliamento della tuce che pareva stagnasse su i vasti prati verdi
il sole ora si frastagliava in brividi che si rincorrevano lungo le creste, ora
faceva un certo senso quel suo canto, che a volte stagnava in una nenia monotona
: e'no l'à losengo tanto / che mai so crior se stagne. banti
. alvaro, 10-51: 1 giovani che tentano il centro di roma, stagnano
prole a'padri torna e stagna, / che di ben generar non fa disegno.
pur dollia attinge / meo cor, che 'n ciò sì pur diletta e bagna.
racconto o di una trattazione; conclusione che si trae da una vicenda.
compiacerlo dell'interpretazione; poiché costoro dicono che non caverete così facilmene il succo de'
confusa, ma insomma il succo è questo che anche l'amore del cielo nasce sulla
amore del cielo nasce sulla terra e che non vi matura mai. bernari,
e tanto oziose e di niun succo, che non paion degne che sia fatta diligenzia
niun succo, che non paion degne che sia fatta diligenzia in notarle e in conservarle
elemento o modello culturale profondamente assimilato e che concorre alla formazione intellettuale o artistica;
31. grillo, 730: quel che leggo, non passa la prima regione dell'
pensato, e giudizioso come d'un uomo che ha letto bene, e fattosi succo
croce, ii-2-206: faccia il cielo che... il mio pensiero vada a
di quel grande centro di innesti culturali che fu la praga dei suoi tempi.
2-21 (i-852): molte donne ancora che sforzate siano nondimeno sentono i soavi e
9. citol. succo cellulare, liquido che si trova nei vacuoli delle cellule vegetali
, 171: questa esperienza dimostra chiaramente che gli organi digerenti possono venire intaccati dai
non li ho mica mangiati, per tema che i miei succhi interni li facessero rinvivere
. piti succo d'erbe, genere pittorico che imitava l'arazzo, eseguito con colori
'succollettori', e si fa conto, che questa bolla frutti l'anno in sicilia trecento
succontinuativo, agg. ant. che si sviluppa in modo pressoché continuo.
cose tanto ben collegate e succontinuative, che quivi dove son collocate sia il proprio e
dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
di uno scritto del dott. jacobi, che succosamente espone il formarsi della logica indiana
j: 'succosità': qualità di discorso succoso che contiene assai in poco. =
loro più si rassembra- no alle pere che alle mele. sono più succose e più
d'alberi e comunemente l'ammettono quelli che hanno umida, succosa e forte l'interna
hai gabbia / spaziosa e pulita, che governo / io stesso all'alba, ogni
2. che ha aroma molto intenso (una pianta)
in poltiglia, così gustose e succose che parevano caramelle di carne. stuparich,
carne. stuparich, 5-422: altro che bacche!... ci vogliono codeste
ristorarci! 4. figur. che ha forme piene e ben tornite (una
angoscia di lodovico ciò tra le braccia che non s'allentano, colla bocca amara socchiusa
: la sacra biblia e forse altro che un soccoso diario delle maraviglie, che
che un soccoso diario delle maraviglie, che ne'discendenti d'adamo è andato successivamente
forma letteraria, c'è quella sollecitudine che ora regna in tutti gli spiriti colti,
confuso, di non aver più quattrini e che quelli erano gli ultimi, eccetera?
. -che arricchisce lo spirito, che forma l'intelletto. e f.
pres. di succréscere), agg. che cresce, che si sviluppa. -
), agg. che cresce, che si sviluppa. - anche in un contesto
gnare te', con l'altre carte / che a noi veniro, e albatica le
i tralci succrescenti / dalla furia ben altro che di marte. cibo)
s. v.]: vsuccculento': che ha molto sugo, sostan
per cagione delle ricchezze e della possanza che dal stato perviene. = voce
arte alla società, si considera necessario che l'arte rifletta o 'rispecchi'i valori
-a o -e). spirito demoniaco che, secondo antiche superstizioni, assumeva sembianze
usar le cose veneree: chiamandosi quegli che usavano con le donne, 'succubi',
le donne, 'succubi', e quegli che usavano con gli uomini 'incubi'. tasso,
amorosamente, e se vero sia quel che non solo da'poeti si dice de'
, un diavol sono / di quei che furon succubi chiamati. b. croce,
antichi li spiriti incubi e succubi, cioè che si domastraveno in forma e figura di
, per quale cagione non vói credere, che siano ancora simili spiriti ne'nostri tempi
stanotte ho fatto un sogno orribile, che mi ha tenuto tutto il giorno immerso
demonio succubo. 2. agg. che soggiace completamente al volere o al potere
13-67: tu non sei di quegli uomini che impongono la propria volontà: saresti sempre
cassola, 2-296: tua moglie sì che e una donna mediocre; e tu ne
s. v.]: 'succulento': che contiene molto succo; meglio 'succoso
tartufi fragranti e il fagiano succulento, che anche prediligete, riconoscono venere insieme con
cattive e nessuna somigliando alle pietanze succulente che si cucinano al suo paese. arbasino
sulla vostra mensa: i grevi montoni che trasmutarono in adipe il prato succulento nutrito
in un'altra osteria con un altro soldato che le aveva offerto una cena succulenta.
barricati contro tutto il continente puritano, che s'appaga d'un caffè languido,
di latte. 2. figur. che esercita una forte attrazione fisica, molto
arbasino, 23-1179: un succulento sconosciuto che forse è un angelo appare in una
. padula, 570: e vero che il barone ne accarezzava la moglie,
ne accarezzava la moglie, è vero che l'arciprete e il monaco succolento facevano gli
la poltrona. 3. che desta vivo interesse, curiosità, che si
. che desta vivo interesse, curiosità, che si impone alrattenzione (e può avere
antongini, 345: non mi sembra davvero che il fatto di una bella donna che
che il fatto di una bella donna che tradisca il marito vecchio, sia poi tanto
succulento / e non chiese nemmeno quel che ebbe. 4. odoroso,
improvvisamente l'aria succulenta dei fieni che si seccavano sulle prata. 5
chiamano quella famiglia naturale di piante dicotiledonie che jussieu appella le semprevive. così chiama
oltre a diverse altre, ha compreso quelle che volgarmente si chiamano 'piante grasse'. bacchetti
, 9-226: pingue fra prati densi che odorano di erba succolenta e di cicuta in
. cattaneo, i-2-303: tutto ciò che può germogliare spontaneo da una terra succulenta
succulenza quando racchiude uno di quei ripieni che dànno vita a primipiatti famosi come tortellini,
prese a spargere / così quella primizia / che, per tenere astuzie 7 schiudendosi sorpresa nella
, per naturale effetto, dai sentimenti stessi che gli riscaldano e sommuovono l'anima.
e pannoni e dalmati, sì che fanno miglior prole. = deriv
aretino, 20-57: il ribaldone, che fu soldato, assassino, roffia- no
romito... giurò per la vitalba che lo cingea, che egli spiriti che
per la vitalba che lo cingea, che egli spiriti che tentano i romiti si chiamavano
che lo cingea, che egli spiriti che tentano i romiti si chiamavano suc- cumbi
: processare con pene severissime i giudici che assolvono con formula piena o semipiena tutti i
o semipiena tutti i giubilatoli e succunditori che gridano 'ti riempio il corpo di piombo'
ma condannano ai lavori forzati lo scabellario che dice 't'infilo un dito in culo'in
, ecc.) pubblico o privato che opera, come organizzazione decentrata, in
6-75: la stessa madre odilia chiese che angela, per affrettare gli studi iniziati in
2. per simil. luogo che ne richiama un altro per determinate caratteristiche
purgatorio nella sua apparenza ha ben poco che lo distingue dall'inferno... le
è stato finalmente liberato da un muro che lo nascondeva alla via sanfelice, e
via sanfelice, e il quartierino, che un tempo fu una specie di succursale
: la camera dei comuni non era altro che la succursale della camera alta, i
4. agg. disus. che opera in un ambito territoriale ristretto e
sezione distaccata, una filiale); che ne è sede. colletta, 1-277
ancora da dover combinare con le case estere che accetterebbero la carta che si sarebbe loro
le case estere che accetterebbero la carta che si sarebbe loro mandata, e che scontereb-
carta che si sarebbe loro mandata, e che scontereb- besi alla cassa di francia od
una certa parrocchia e che abitano lontano dalla chiesa parrocchiale principale.
serve in vece d'una parrocchia, che è troppo discosta. 6.
g. capponi, 1-i-385: vorrei che le arti succursali e la forza de'
plur. -i). disus. religioso che amministra il culto in una chiesa succursale
, 4-1052: 1 parochi erano ciò, che in francia chiamano succursalisti, i pievani
francia chiamano succursalisti, i pievani ciò che chiamano curati di cantone. succursu
'succussióne': modo di esplorare il petto, che consiste nello imprimergli varie scosse repentine e
sollecite onde provocare la nuttuazione del liquido che siasi formato entro quella cavità.
agitare con forza e ripetutamente un recipiente che contiene una sostanza liquida affinché si amalgami
verun sostegno nel mezzo, in modo tale che nel passarli fanno una grandissima succussióne e
quale [cavallo], ohimè, poi che dal stimulo angere / sentissi in modo
/ sentissi in modo cominciò a succutere / che n'ebbe quasi gli intestini a frangere
, sucutrinó), agg. disus. che è proprio, originario dell'isola
. arti e mestieri, i-187: acqua che dà il colore d'oro al ferro
scritto del tutto privo di valore, che offende il senso estetico. dossi,
peso, allorché si netta dalla gomma che vi si trova attaccata, e dalla
si trova attaccata, e dalla sucidezza che vi si forma ordinariamente. il divulgatore,
i pidocchi pollini ('pediculus gallinae') che hanno puntiglioni da ambi i lati,
oscuro e più vile tenuto per la sucidezza che con lui sarebbe mescolata. 2
sociale, condizione miserabile di una persona che si rivela anche nell'aspetto sudicio, trascurato
g. bargagli, 1-80: potete vedere che non è da porre molto inanzi quel
. foscolo, xlv-76: frattanto conviene che tu mi assista, rinnovandomi il passaporto il
cui tempo è spirato, oltre di che mi è divenuto sucido e logoro.
per le sucide onde / già scorgere puoiquello che s'aspetta, / se 'l fummo del
puoi scorgere, già puoi comprendere quello che si aspetta per cagion di quei fuochi.
il corpo o una sua parte); che abitualmente non cura l'igiene, la
un dipinto] ad uno colore, però che a chi avesse il viso rosato,
per ordinario panni lini su la carne che si potessero mutare e imbiancare; ma perché
1-2-36: io voglio, e vadano / che vuol, entrare in casa quella sucida
quella sucida, / porca, gaglioffa, che la mangi il canchero! carducci,
dev'esser così., e scommetto che essa [natalia] ci tiene all'amicizia
dio baal.. tanto è vero che se se ne andrà non la trarrà certo
ne 'mbotta e tanto s'empie; / che per la zucca poi svapora il soldo
per ischemire un calabro suo rivale, che aveva il muso al quanto pignente innanzi,
quanto pignente innanzi, non fece più che un grunnito, come far sogiono i succidi
cura, altro pensiero / non avea che far del male / alla pulce.
fugli imposto il giogo al collo, / che oggidì porta spelato: i a tirar
sucida di acquapendente. 5. che suscita ribrezzo, ripugnanza e disgusto alla
altre lordure. faldella, iii-92: che cosa vi è di piu sucido, di
di piu sucido, di più noioso che insafardare le palme con l'olio di ricino
e poi sentirsele rigate? 6. che ha una tonalità non pura in quanto mescolata
chiaro, ma affumicato, e che penda al nericcio, o che sia privo
, e che penda al nericcio, o che sia privo di quella vivacità che vogliono
o che sia privo di quella vivacità che vogliono avere tutti i colori schietti, ciascheduno
mota. 7. figur. che conduce una vita viziosa, dissoluta,
, 1-1-17: appresso il saverio, che non tenea per gran cosa altro che la
che non tenea per gran cosa altro che la gloria del secolo, il faceva
suo cominciamento; la quale da'satiri, che sucidi sempre, e sfacciati dei sappiamo
scorretto. sacchetti, x-98-19: come che ci abbiano fatto la più sucida beffa
ci abbiano fatto la più sucida beffa che noi avessimo mai, io credo ch'abbiano
-che è del tutto privo di valore, che offende il senso estetico (uno stile
lingua e stile assai più purgato, che le sucide scritture cisalpine, toscane e
di quello ch'io mi pensava e che m'aveano detto, in maniera ch'
ch'essendosi fatta delle mie proprie facoltà, che sono così laute come sapete, m'
da fare scomparire qualunque composizione angelica non che mia. 10. dimin.
delle quali tutte cose, con altre molte che per onestà si taceno, esce uno
vive. -in senso concreto: sporcizia che si deposita sul corpo (anche a
tór via ogni polvere, ogni sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana
, come si potrebbe dire di alcuni, che hanno intorno al mostaccio, e intorno
al collo più untume, e soccidume, che non hanno le caldaie de'cuochi.
altrimenti curate con la radice dell'erba, che si chiama lanaria, e lavansi con
sostanza animale grassa, attaccata alla lana che ricopre il corpo del montone. isolata
/ di iù malvagi dilettarsi cibi / che tutto il sucidume, che ella trova
dilettarsi cibi / che tutto il sucidume, che ella trova del mar, si pasce
abitata dal sucidume; un fetore solfidrico che tagliava la gola. -impurità presente
, 1-96: va dunque, e fa che tu costui ricinghe / d'un giunco
ricinghe / d'un giunco schietto e che li lavi 'l viso, / sì ch'
rugiada levò via quel colore e succidume che occupava sì gli occhi suoi che non puote
succidume che occupava sì gli occhi suoi che non puote vedere 10 'nfemo. daniello
10 'nfemo. daniello, 238: sì che ogni succidume quindi stinga, che egli
sì che ogni succidume quindi stinga, che egli levi ogni macchia e bruttura di vizio
. muzio, 1-13: forse, che egli non ha raccolte insieme tutte le
il succidume, e tutto il puzzo, che in tutte le temine insieme ritrovar non
da siena, 2-i-418: io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono
: io vorrei che ci fussero di quelli che ci furono l'altra volta, li
l'altra volta, li quali cognobbi che ellino facevano molte buone operazioni, e
quali noi in toscana chiamiamo succine: tutto che di diverse specie ne siano. adr
politi, 1-674: sucino: l'arbore che produce sucine. 2. susina.
: seguitò sì dolce e temperato aere, che si vedevano assai frutti, come cerese
di monza si è impiantata una sucreria che lavora le canne di sorgo zuccherino.
esteri del saccarosio con acidi organici superiori che si presentano sotto forma di polveri bianche
d. e. i., che l'attesta nel sec. xix.
sucrochìmica, sf. parte della chimica che studia l'impiego dello zucchero come materia
e non naturale... ma quello che in tale soblimazione rimane in fondo è
soblimazione rimane in fondo è chimia, che da alcuni si noma sucudo.
de'molinelli argani, o naspi, che succule e ergata da fatini, o greci
sf. plur. ant. le stelle che formano la costellazione delle iadi.
regione assai ristretta della superficie terrestre, che non coincide con il polo geografico,
sono verticali. -con valore aggett. che è esposto, che si trova o è
-con valore aggett. che è esposto, che si trova o è rivolto verso mezzogiorno
di amministrazione fiat, 78: materiali che... si agglomerano...
di un continente o di un paese che rispetto a un altro si trova a meridione
grandi eldoradi di sedicente uomo del nord che sente l'appello del sud. piovene,
-l'insieme delle regioni dell'italia meridionale che costituiscono un'area di civiltà e di cultura
. -con meton.: le popolazioni che abitano le regioni meridionali italiane. mazzini
da stolti, su nord e sud, che in effetto sono presto caduti nella generale
, 17-v-1965]: se siete obbiettivi riconoscerete che il sud, tradito dai suoi gattopardi
sud (con valor aggett.): che è nato, che vive o esercita
aggett.): che è nato, che vive o esercita la propria attività nell'
gioc. nel gioco del bridge, giocatore che gioca in coppia con nord, essendo
da sudacchiare. sudafricano, agg. che è proprio, che riguarda l'africa
sudafricano, agg. che è proprio, che riguarda l'africa meridionale (e in
gli ordinamenti amministrativi e i movimenti politici che la caratterizzano e le attività che vi
politici che la caratterizzano e le attività che vi si svolgono; che ne proviene
e le attività che vi si svolgono; che ne proviene. einaudi, 54
: guerra di liberazione della angola, guerra che... si pone a fianco
. cecchi, 7-79: l'unica moneta che corre non è già, come dovrebbe
è la sterlina sudafricana. 2. che è nato o abita nella repubblica sudafricana-,
: l'inglese, e il sudafricano che non è che il vecchio olandese cotto
inglese, e il sudafricano che non è che il vecchio olandese cotto al sole.
ta nel 1365 dai genovesi che vi istituirono un porto mercantile.
/ col sancredal di color smeraldino, / che ve doni le mura el sudaista.
.). sudamericano, agg. che è proprio, tipico dell'ame- rica
dell'ame- rica meridionale, dei popoli che vi abitano (unificati soprattutto in quanto
diversi da quelli del continente nordamericano; che si trova nell'america meridionale; latino-americano
spirale di consumi dolorosi e luttiferi, che si avvita su se stessa come le inflazioni
le inflazioni sudamericane. 2. che è nato o abita nell'america meridionale;
della gulf è una di quelle misure che qualsiasi governante sudamericano deve oggi prendere per
antistatunitense delle masse. 3. che si compie attraverso l'america meridionale.
flaiano, 1-ii-850: il brasile, che in quegli anni doveva erigersi il palazzo
). sudanése, agg. che è proprio, che si riferisce, che
sudanése, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda o si
che è proprio, che si riferisce, che riguarda o si trova nel vasto territorio
e la regione equatoriale. -anche: che è proprio, che si riferisce o fa
. -anche: che è proprio, che si riferisce o fa parte della repubblica
mantello pure bianco adorno di fregi rossi che rassomigliavano a un 'taub'arabo o sudanese
feticcio sudanese. 2. che è nato, che vive in sudan;
2. che è nato, che vive in sudan; originario, indigeno
sciagurato. o roba mia, forse che io non sudo a guadagnarla. tasso,
boscaglia al piano il bufolo disperso, / che salta fra la macchia e sosta e
macchia e sosta e guata, / che sudar dietro al piccioletto verso! d'
belle arti sudano per imprimer de'libri, che sieno di solo passatempo a chi è
la pena, / rimena pur insin che fatto l'hai. saba, 5-131:
, 5-131: quando il branco, che a lei come al nemico / guarda,
grida / sconcie ostentare i putrì umor che suda. - in un'
da quei vermigli e tepidi canali, / che gl'olivi irrigare, ov'egli esangue
venera l'imagine miracolosa della medesima, che sudò sangue. salvini, 40-279: continuo
quella sottilissima materia anco... che sudano i sassi de'monti...
. roseo, iii-94: gli alberi che producono gomma... si han da
. si han da insitare o inanzi che comincino a mandar fuori la gomma, o
mandar fuori la gomma, o dopo che han finito di mandarla e sudarla. nannini
, tagliato quando è in umore, che fa l'olio d'abezzo. bencivenga,
in miniere. sudano i mastici, che nel colore d'argento contengono il prezzo d'
). marchetti, 5-11: e che sol quando febo occupa i segni / o
allor la vite / suda il dolce liquor che inebria i sensi? -gocciolare
pea, 7-86: c'è il capretto che gira e suda grasso. -
. sudanide, agg. antropol. che appartiene alla razza sudanese. - anche
). ant. e letter. che sta sudando per il caldo, per la
più ancor sudante e livido / par che sul re traluca / lo stigma del terror
sacro lino col divin volto sudante par che dica con occhi e bocca loquace,
gocciolante. linati, 10-30: pareti che smarcavano sui loro capi rivestite di embrici
suo cuore sudante. 4. che richiede un notevole sforzo e dispendio di
di baroni e di gradati uomini che ivi comparsero, non che ci entrar
di gradati uomini che ivi comparsero, non che ci entrar facilmente, ma ci poterono
gran sinistro capire. 5. che si dà molto da fare, che lavora
. che si dà molto da fare, che lavora e si impegna con perseveranza,
a questo arco fu la meta sudante, che era di mattoni; e ne usciva
e ne usciva acqua, onde bevevano quelli che venivano a vedere i giuochi nel coliseo
. 1. sudaràbico, agg. che è proprio, che si riferisce, che
sudaràbico, agg. che è proprio, che si riferisce, che riguarda i territori
che è proprio, che si riferisce, che riguarda i territori arabi meridionali o i
79: io son fatto fera, / che lei fuggendo di vergogna suda. petrarca
(1-iv-766): quivi, poi che di sudare furon restati, dalle schiave
sempre dalle febbri, assai gravi; e che facendomi sudare strabocchevolmente e costringendomi a stare
, m'han reso debole in modo che più non mi reggo. d'annunzio,
bassani, 5-258: lui era ancora lì che mi esaminava la gola, e intanto
si raccomandava, bonario e paterno, che mi riguardassi, che non sudassi.
e paterno, che mi riguardassi, che non sudassi. - sostant
e spasima. da ponte, 1-615: che vita maledetta / è il far la
ii-49: il benedetto giesù, innanzi che andasse al monte calvario, sudò, tremò
, tanto di veleno sente nel calice, che gli si porge. -in
, cii-v-392: una o due ore prima che sia dì chiaro, finché il sole
il sole monta su, suda uno albero che ivi è e dal troncone e dai
, lxvi-2-307: una fetta di prosciutto trita che abbia prima sudato un poco dentro una
1-23: copertasi la casserola, onde fare che sudi la carne... bagnatela
salso et acretto: egli è simile quello che si vede come sudare in alcune mura di
c. durante, 2-317: la spuma che suda dal legno verde dell'olivo salvatico
: suda per tutti i muri non so che madore epidemico. pavese, 2-279:
: credevo di udire il gorgoglìo dell'acqua che sudava dal tufo. -ant
punica calda, liquefatta con oglio: il che fatto, avvicinativi carboni di galla,
grommose di fastidiosa muffa e quasi pareva che sudando lagrimassero. fausto da longiano,
. tassoni, xvi-497: i marmi che sono nelle chiese e ne'luoghi cupi sudano
di phi- dia è d'avorio, che non ha macchia, perché non suda.
se il verno / assidera all'aperto, che s'annebbii / di frange candidissime e
legno, nero e umido, e che sapeva e sudava del grasso di ieri.
e allindante su gli omeri / peplo che l'erettee nuore sudar. -compiere
più antica ancora e coeva al mondo, che è quella di dio, intimante per
8. locuz. -far sudare qualcuno senza che abbia caldo-. impegnarlo severamente, costringerlo
. -poter pisciare nel letto e dire che si è sudato-, v. pisciare,
parlare, e di persona austera, / che tanto suda al pian, quanto nel
suda / de l'altrui caldo tal che poi agghiaccia. -sudare di gennaio-
freddo: trovarsi in una condizione patologica che provoca una sudorazione a temperatura limitata o
insegnato la musica a questi morti, che cantano di mezzanotte come galli? in verità
cantano di mezzanotte come galli? in verità che io sudo freddo. pirandello, 8-365
freddo. pirandello, 8-365: giacomino, che suda freddo, par su la brace
calvino, 1-193: sudò freddo pensando che per fortuna s'era scostato di là
difficoltàgiovio, n-222: si potrà far giudicio che suderanno le tempie alli signori imperiali.
, le quali son tanto e tali, che non dico i servidori, che le
, che non dico i servidori, che le portano, ma le mense, sopra
scacchi e al tavoliere ancora, / che mi fanno a vederli sudar morto.
ibidem, 286: è meglio sudare che tremare. ibidem, 302: cavai che
che tremare. ibidem, 302: cavai che suda, uomo che giura, e
302: cavai che suda, uomo che giura, e donna piangente, non gli
antica). -anche: fascia di lino che i soldati romani portavano avvolta intorno al
, 26: per le molte lagrime, che piangendo gittava, portava uno sudaro in
col quale si forbia spesso le lagrime che scorrevano de li occhi. cantù, 507
fa vedere l'obbedienza, gli dice che vada a prendere la sporta, il
oro. -per simil. chioma che ricade sul viso nascondendolo. deledda,
ciascuno dei vari panni conservati come reliquie che recano l'immagine del volto di gesù cristo
con il quale una delle pie donne che seguivano gesù al calvario, la veronica,
restò effigiata l'immagine di cristo, che a roma si mostra al popolo sotto nome
e con lor mi riconcilio / sì che insieme veggiamo il ver sudario / guadando
242: sacra sindone, santissimo sudario; che anco di qua umilissimamente ti adoro;
a pieghe parallele, come un sudario che ricopre una salma. c. carrà
nebbia, di brina o di foglie che ricopre una superficie o uno spazio (
unico oggetto, con la torre, che emergesse dal basso sudario brumoso che avviluppava
torre, che emergesse dal basso sudario brumoso che avviluppava il lazzarico paese.
paese. -atmosfera o condizione climatica che avvolge, che circonda un luogo.
-atmosfera o condizione climatica che avvolge, che circonda un luogo. g. manganelli
. 6. figur. condizione che impedisce ogni sviluppo o innovazione, di
vello d'oro è il qualsiasi sudario che quando si alza scopre i ricordi. p
del positivo, / è l'uomo che trasuda il suo contrario ». / «
. croce, iii-22-117: lo schiacciamento, che seguì, della francia da parte delle
genti germaniche, e l'esegesi storicofilosofica che ne dettero i pensatori e professori croltre reno
[in muratori, cxiv-6-426]: quel che principalmente debbe considerarsi è tessersi doppo una
del motore e forature di pneumatici, che a quei tempi importavano... sudate
]: ho fatto una sudata a persuaderlo che se ne andasse per i fatti suoi
giuliani, i-460: e le so dire che delle sudate ne ho fatte in vita
ripercorre un'autobiografia di pigro sudatamente affaccendato che si è messo al lavoro a 21 anni
qualche persona sudaticcia e stanca, / che in quel punto la rosta non avessi,
attogato, sudaticcio. 3. che è caratterizzato da una grande afa e umidità
, 2-41: dal corpo di pierino, che per tutto il tempo della lezione gli
il tuo figliuolo di costumi e civiltà, che tornare sudato e stracco con qualunque salvaggiume
1-313: il martedì note amalo, che scendendo di pergamo sudato volle dire messa
molto caldo: quel caldo... che è carico d'odore di vaccina e di
un cavallo sudato. 2. che trasuda, che stilla umidità (un muro
. 2. che trasuda, che stilla umidità (un muro, un contenitore
vasel si trova sudato, non dubitar che acqua non v'abbia. tassoni, xvi-498
pro di e valorosi uomini che la giusta e sudata vittoria. f.
per avventura la più sudata delle vittorie che dante costretto dalla necessità abbia mai riportato su
sua collera. pascoli, 1-613: voglio che saverio nabbia i suoi poveri soldi!
poveri soldi! sudati e pericolati! voglio che li riabbia. c. e.
l'apprendimento di una tecnica); che richiede sforzi, sacrifici (il raggiungimento
. carducci, iii-2-424: il sol che i non sudati / campi a'beati
e da vulcano. 4. che è frutto di laborioso impegno e studio
. prov. pisciare in letto e dire che si è sudato: nascondere la realtà
tu puoi / pisciare in letto e dire che sei sudato. sudatóre, agg.
. -trice, popol. -torà). che, per costituzione o per cause patologiche
tende a sudare abbondantemente. -anche: che si affatica per il minimo sforzo.
sudatòrio (sudatolo), agg. che favorisce o che stimola la sudorazione.
sudatolo), agg. che favorisce o che stimola la sudorazione. -sm. farmaco
dell'incidenti, diuretici, e sudatori che di purganti. -etnol. capanna
, in cui s'introducono pietre arroventate che si bagnano per provocare vapore acqueo, largamente
barbaro, 264: il laconico era quello che anche sudatolo si chiama, detto così
serenità dichiarai ch'è la ata suddetta che sarà apposta sul proclama che tu firmerai.
ata suddetta che sarà apposta sul proclama che tu firmerai. verbali del consiglio di
cavalca, 6-1-487: dobbiamo sapere che sono sette ordini, cioè sacerdozio,
agabito vene a sam beneto e pregàio che per dee li feise dar un poco d'
.. il vescovo di roma, che. ssé fattore della leggie fa, della
... fiorite simone genoese, che fu suo capellano e sodiàcono apostolico.
'suddistinguere'... distinguere nuovamente ciò che è distinto. tommaseo [s. v
più idee o proposizioni ordinarne un'altra che distingua altre che cadono sotto di quella o
proposizioni ordinarne un'altra che distingua altre che cadono sotto di quella o di quelle
considerarsi come scuole tipiche dei tempi tanto che si sono andate intorno ad esse e
giuridica del suddito, cioè del soggetto che si trova in posizione di dipendenza permanente
, in contrapposizione a sudditanza internazionale, che considera tale vincolo in funzione dei
: 'patente di nazionalità'chiamasi il titolo che stabilisce la sudditanza di un bastimento.
la tirannia al tuo suddito, ma fa'che tu il tenga con amore, e
tucidide e livio, avrete ben osservato che il primo della repubblica, il secondo della
4-147: è unicamente il patto sociale che dà al sovrano la giurisdizione sopra i
sinisgalli, 6-120: gli eruditi dicono che quest'opera costò vent'anni di fatiche
trattandolo senza rispetto da minimo gentiluomo suddito che fosse stato in quel regno. de
. -disus. suddito misto-, soggetto che, possedendo immobili nei territori di due
inganno, de'sudditi naturali; resta che ragioniamo brevemente, come è nostra usanza
di savoia ha fatto intender alli cappucciai che nel suo stato non vuol di loro
le libertà, privilegi ed immunità investiti che spettano ai regnicoli e naturali sudditi.
. de luca, 1-3-1-84: occorre che un vescovo conferisca gli ordini al suddito
diseguale o con riferimento alla stessa popolazione che si trova in tale condizione).
gl'italiani... non eran altro che sudditi dell'impero greco. pascoli,
tutti i mezzi di cui disponevano e che riuscivano a procacciarsi, contro l'assolutismo
a un cavallo bianco, il giorno che venne a far visita ai suoi bravi
infino al più remoto, / tanto che veggi seder la regina / cui questo regno
i-202: prexenno [i reggitori veneziani] che 'l fosse scritto a tutte le terre
rinaldo degli albizzi, i-49: elio sa che quello comune ha avuto alcuna indegnazione contra
corona non hanno fra loro altro ordine che quello che gli fa il re in far
hanno fra loro altro ordine che quello che gli fa il re in far danaro pagare
sua terra e trovando un suo suddito che tornava d'acconciare sue vigne e suoi terreni
servi, cioè obbligati al terreno medesimo che lavorano, e sudditi e quasi schiavi
. de luca, 1-14-2-42: vogliono che i magistrati secolari in niun modo si
: a voi dico, priora, che voi diate esemplo di santa ed onesta vita
autorità appresso i sudditi delle loro parrocchie che senza dubbio i parrocchiani obbediranno più al
dubbio i parrocchiani obbediranno più al loro curato che al vescovo. f. f.
: né altro posso allegare a mia scusa che la smania incomprensibile di farmi noto al
le sono io certo, come amatore quale che sia delle lettere).
fogazzaro, 4-155: un signore molto garbato che mi parve devoto suddito della bionda figliuola
il detto galeotto non tolle d'altre persone che sieno suddite a fede cristiana.
anonimo fiorentino, iii-444: non fue convenevole che 'l corpo di nostra donna, del
da un sentimento o da un vizio; che vi soggiace. cavalca, 20-442:
vi soggiace. cavalca, 20-442: che cotale reverenzia fossi fatta a costui, il
e lo impelle. 12. che è sotto la protezione di un nume.
foggia. quinta subdivisione [dei quadrilateri] che si chiama pescio. = voce dotta
e dare 'dare'. 'di favole che son vere e non verisimili', in quattro
parini, 873: l'una si è che foscolo, vii-171: quindi le
e sottiliz visioni ed astrazioni che accrescono le idee e scemano l'evi-
una suddivisione manichea fra in varietà che chiamansi 'professioni', a ciascheduna delle
'professioni', a ciascheduna delle quello che si comprende... e quello che
che si comprende... e quello che non si comprende. quali provvede
la loro serie formale. che in elementi sempre più piccoli.
grafica) in più sezioni. sino che si riduca il primo solido in una minuta
turchi mutarono poi questo limite, riali che ne deriva). dividendo la
mondo. cuoco, 1-142: i fiumi che da questi monti scorrono ai g
g. carrer, lxxx-3- due mari che bagnano il nostro territorio...,
eredità] di quello, nelli cinque che restano. 4. frazionamento della
i profitti non sono regolati dalla natura che in vaste proporzioni, e le loro suddivisioni
scissione all'interno di un gruppo di persone che dei delitti e delle pene, 162
. avvertimento oh quanto necessario per quei fratelli che vo gliono divisioni e suddivisioni
marinetti, 1-107: 'sezione': unita militare che do simigliantemente si suddivide in più modi
servizi sussivoli più arditi non si vedono che in questi uomini. essi però si diari
: divisione del lavoro to maggiori che ricevettero le lingue sottoprimitive nel suddi
scientifica)... nasce molto prima che sione del lavoro,..
. l'alienazione è il cancello di ferro che trat la seconda abbia cominciato
lunghezza foscolo, xii-667: tanta eredità che, suddividendosi fra 'nuper mezzo di
naturale sito di tutta questa [linea] che è montosa, ma di diversi
piccole. suddivisìbile, agg. che si può suddividere. -an
-ripartito in settori. che: separabile, scindibile. c
una carta di vaste regioni... che riesce di umano. grandissimo
rettorici, 1-2: dico... che. lla rettorica generalmente si di3.
, vide in quatro parti, avegna che 'maestri rettorici ne faccino una grandezza matematica
altri sono 'parimente pari'e sono quelli che, divisi e subdivisi sino all'unità,
non pigliarti suddi- zione di me, che non guardo » diss'egli. =
istigazione. boccaccio, vi-82: dimostrazioni che il misero fa per subdu- cimento e
lunghezze. torricelli, ii-3-297: àwertisco prima che l'acqua non si scaricano, a
), agg. matem. ant. che è sottomultiplo in ragione di un mezzo
fr. martini, i-396: dico che sempre 'senza eccezione alcuna'l'altezza della
uello. leonardo, 7-ii-134: dico che se il lume ab ha due gradi
uno, ch'è subduplo a due, che il lume riflesso cm sarà subduplo al
i loro perimetri, cioè le resistenze che trovano in fender l'acqua. grandi,
. beccaria, ii-204: io credo che si potrebbe portare un poco al di là
idem [castagneda], ii-40: doppo che fernando perez fu in cantan intese che
che fernando perez fu in cantan intese che, passata la città di cantan,
seguiva una terra molto grande al sueste, che si chiama lequia. bertola, 3-81
, 1-586: non v'ha dubbio che il vento periodico, il quale soffia da
, o piuttosto da sud-est, e che noi chiamiamo breva,...
anche semplicemente sud-est): il vento che spira da tale direzione più comunemente noto
il mughione... era il nome che i bastiesi davano ai venti dell'
. sudeste. sudeuropèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'europa
sudeuropèo, agg. che è proprio, che si riferisce all'europa meridionale, ai
riferisce all'europa meridionale, ai popoli che la abitano; che vive nell'europa
meridionale, ai popoli che la abitano; che vive nell'europa meridionale, che ne
; che vive nell'europa meridionale, che ne è originario. -anche sostant.
: ci sembra, forse a torto, che 1 concetti di latinità e di mediterraneità
sf. mancanza di igiene e di pulizia che caratterizzano una persona o un ambiente
un grazioso quartierino molto gaio e pulito, che mi racconsolò della sudiceria di napoli.
nulla nella sua persona confermava le lodi che se ne facevano, se non si volesse
... intrise di non so che sudiceria, giallognola, biancastra, sparsavi come
sui sassi delle focce di certa sudiceria che sembrava olio. de roberto, 3-214:
un teatro veneziano, dove non udite che assurdità od oscenità. f. flora
è più ipocrita di questa presunta spregiudicatezza che sotto pretese realistiche nasconde una mala voglia
fossero delle sudicerie. capiscono anche loro che manipolano delle cose sporche. d'annunzio
avere la minima stima per una ragazza che tollera tante sudicerie? -argomento
dilettante sperelli. tozzi, iv-213: che tu sei il più sboccato, lo sapevo
una sudiceria! piovene, 6-210: di'che mi odi, che ti odio, che
, 6-210: di'che mi odi, che ti odio, che il nostro matrimonio
che mi odi, che ti odio, che il nostro matrimonio è tutto una sudiceria
, ii-1-445: è vero, dì, che ti vogliono comprare quella sudiceria di quadro
! -stanno in casa con una grettezza che confina colla sudiceria. = deriv
vespucci, lix-102: per causa del suolo che di già per sudi- ceza stava infecto
sudi- ceza stava infecto e corropto e che causava dolenzia ne'corpi loro. baretti
, comunemente 'brutta copia', la prima minuta che ha bisogno con accostamento scherz. al
e incuria. 5. per estens. che ha una tonalità non pura, mescopratesi,
comp. di sudicio. -che offusca, che rende poco visibile un luogo. sudiciare
, 2-308: chi viene da roma credo che non riesca ad beccaria [il
133: quella risposta insipida, / che alla maltese epi sognerebbero sassi
àzeglio, 7-i-121: e cosa tanto sudicia che no creduto sognare leggendola scritta di tuo
lutto, e la sua perdita, e che non ha più nessuno e pare un
pare un certo bianco macchiato e suaiciccio. che perciò ha potuto ridursi a far quel gesto
, non ancora lavata. 7. che ha comportamenti immorali o disonesti; che
. che ha comportamenti immorali o disonesti; che domenichi [plinio], 8-48:
in persona ivi giunse il disonore, / che l'esito tassoni, 305:
, 259: la tale ha il marito che è un tume / di far
qualche impaccio. gior quelli che si vantavano di conoscerti e di amarti non
meno sudici e vili di quelli che dicevano d'ignorarti o di averti
fenoglio, 5-i-1267: mi scrive che [l'esercito] è brutto e sudicio
un ricco anello di diamanti sfolgorava talvolta, che per un solo badalucco fanno storie e romori
2-350: così piace loro sopra ogni cibo che, quando ascolta. fagiuoli, vi-40
panni toccò ricchi e vermigli. ritenere che priva di fede l'umanità non possa essere
. sporcizia, lereiume. rata altro che un allevamento di animali sudici. n.
soffici, vi-123: il soldato che toma in licenza non è più lui
non è più lui un'osteria sudicia che non c'è più, ed un sudicio
perché il sudicio e la vigliaccheria che lo circondano lo forzano a considerare le
, 2-2io: un certo sudicio liquore / che sembra un contregua tra la sudicia e
v.]: 'copia a sudicio': che anche si dice meno redi, 16-vii-34:
quattro, le fattorine di crestaia, che avevano marinata la bottega, sudiciuole e su-
-sudiciòtto. caro, 12-i-9: intendo che certe di queste sudiciotte ballano. martello
martello, 6-i-379: non con altra guarnigione che della sudiciot- ta mogliera pretendea saluti dalle
dilicato negozio alle mani d'una sudiciotta che se ne fa gioco. -acer
. 2. figur. persona che parla o si comporta in modo riprovevole
lascivi. goldoni, v-1319: -osservate che gli cadono i legaccioli delle calze.
vive. -in senso concreto: sporcizia che si deposita sul corpo (anche a
sono [i panni] in modo acconci che paiono quasi nuovi, essendone gentilmente levato
e condita dal sudiciume del capo, che egli non si lavava mai. buonarroti il
sudiciume. foscolo, xv-21: converrà che io le faccia comperare [le camicie]
leopardi, ni-862: questi viottoli, che si chiamano strade, mi affogano;
., 16 (284): sapete che è come quando si spazza, con
, raccattò una manciata di non so che sudiciume dal pavimento, prese la rincorsa
restaurare un pezzo di scultura antica, che sia coperta di tartaro, o altro sudiciume
. manifesti del futurismo, 5: opere che spesso non hanno altro valore che quello
opere che spesso non hanno altro valore che quello dell'illustre sudiciume dei secoli.
. musso, iii-220: gli pareva che avesse ancora un non so che di
gli pareva che avesse ancora un non so che di sudiciume nell'anima sua.
(plur. -ci). disus. che si trova a sud, meridionale.
quelli del nord. -in partic.: che appartiene all'esercito degli stati del sud
'jezebel. brillanti cadetti nordisti e sudisti che hanno fatto l'accademia militare insieme,
. sudiste, deriv. da sud, che traduce pameric. southern (nel 1839
sudoccidentale, agg. geogr. che si trova, che è posto,
agg. geogr. che si trova, che è posto, che è esposto o
si trova, che è posto, che è esposto o che proviene da sud-ovest,
è posto, che è esposto o che proviene da sud-ovest, sia assolutamente sia
. sudorale, agg. che è proprio, che riguarda il sudore
sudorale, agg. che è proprio, che riguarda il sudore o la sudorazione
il sudore o la sudorazione, che dipende da essa. -febbre sudorale-.
. compresi di sudore per le prove che ne'campi faceano, venieno al tevere.
: escegli disopra un tal sudore, / che par veleno ed olio mescolato. dante
buia campagna / tremò sì forte, che de lo spavento / la mente di sudore
, 18: coprilo molto bene sì che sudi forte: e per quel sodore uscirà
gelido-, dovuto a una condizione patologica che provoca una sudorazione a temperatura limitata o
sì fredo per. lla languide ossa, che per un momento era privato de vita
un gelato sudore, parendole tratto tratto che ella da quei morti fosse in mille pezzi
. g. gozzi, 4-58: sento che freddi m'escono i sudori / per
m'escono i sudori / per il dolor che il sangue mi divora. manzoni,
, 6-148: quell'altre [fronti] che stillarono di gelido sudore 7 seppero
della morte o ultimi sudori: quello che precede la morte, che è sintomo della
: quello che precede la morte, che è sintomo della morte imminente. baiatri
'sudore inglese'è una specie di morbo, che nacque nell'inghilterra l'anno i486,
la gabbia, per insino a tanto che n'esce il sudore. dell'uva,
una volta il giorno almeno nel mestiero che fanno, e questo fino al sudore.
3. per simil. liquido o umidità che trasuda da sostanze o corpi solidi.
quali si mettono cose da mangiare, che lascin sudore dove elli si riponghino..
muri. -linfa, resina o succo che essuda dalla corteccia di una pianta o
-ant. acqua traspirata dalla terra che avrebbe formato il mare. landino
plinio], 36: l'acqua, che è nella superficie è più dolce che
che è nella superficie è più dolce che nel fondo, e questa pare più vera
fondo, e questa pare più vera ragione che dire che il mare sia sudore della
questa pare più vera ragione che dire che il mare sia sudore della terra. pantera
pantera, 1-2: alcuni hanno creduto che 'l mare non fosse altro che un sudore
creduto che 'l mare non fosse altro che un sudore della terra riscaldata dal sole
della terra riscaldata dal sole, e che per questo fosse salso, come ogni altro
. ungaretti, xi-87: è il vento che chiamano altrove simun, scirocco, sceheli
scirocco, sceheli; è un ventaccio che qui arriva a raffiche e turbini dal
. copricapo impermeabile, dall'ampia ala, che posteriormente copre anche le spalle, usato
di gergo marinaresco, il cappello cerato che difende dalla pioggia. sud-ovest richiama il
vuole amar, però son tanti / che follemente fanno sudozione. = var.
voce ind. sudtirolése, agg. che è nativo o abitante dell'alto adige
considerato zona meridionale del tiralo), che appartiene alla popolazione di lingua tedesca abitante
(e con quest'ultimo termine, che è l'italianizzazione del tedesco siidtirol, si
in contrapposto all'espressione italiana alto adige che designa invece la stessa area, in
nurse svizzera o almeno altoatesina o sudtirolese che sia. s. vassalli, i-37
sudtirolesi fanno società solamente fra loro: basta che ce ne siano due e la società
la società è fatta. 2. che è proprio, che si riferisce, che
. 2. che è proprio, che si riferisce, che riguarda il sudtirolo.
che è proprio, che si riferisce, che riguarda il sudtirolo. p mario fasanotti
ottenere da vienna la famosa 'quietanza liberatoria'che proclami la questione sudtirolese risolta definitivamente con
sudtiroler. sudvietnamita, agg. che riguarda la parte meridionale del vietnam;
riguarda la parte meridionale del vietnam; che vi è nato, che vi abita (
del vietnam; che vi è nato, che vi abita (con riferimento al periodo
ritrarre cose di rilievo bone con quelle regole che di sotto si dirà. =
: grugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quantità della popilla, già tenebrata
cose di rilievo bone con quelle regole che di sotto si dirà. =
cifre suesposte dei sommari castighi ben provano che il delitto è frequente fra i deportati.
meccanica classica; vedremo in seguito, che la considerazione suesposta non regge. pasolini,
ci fu chi disse non esser maraviglia che l'acqua del mare sia salata, poiché
sia salata, poiché altro essa non è che il sudore, il quale quando fetonte
/ di te è smilitudo, / che con affanno e sudo / ha'con amor
, 6-81: non si debbe dire che coloro abbiano atteso al bene comune, i
anguillara, 1-29: a l'uom, che già vivea del suo sudore, /
: quel tanto affettato e mendicato, che fa puzzar le lettere di olio e di
. metastasio, 1-v-367: quel riposo che all'età mia ed ai lunghi miei sudori
comisso, iv-326: avete servito i padroni che sfruttavano i vostri sudori per riempirsi le
, 10-41: io ho mica vigne che mi fruttano col sudore degli altri, come
viniziano cavarono di mano d'antonello quello che aveva con sue tante fatiche e sudori
, i-234: chi dunque poteva credere che... si corresse ad attizzare quel
. si corresse ad attizzare quel fuoco che si era procurato di estinguere con trentacinque anni
; raccolto dei campi; il guadagno che se ne ricava. catzelu [guevara
sudditi e trono, / sarei, più che non sono, / facile a compiacere
... sudor d'un letterato che scriva. marino, 1-10-156: quanti d'
cavalca, 20-287: tanto s'affaticò, che tutto tornò in sudore, e tutto
1-211 (67): venne quel che me lo aveva portato, il quale era
mise ella in sudore sì grande, che le goccie frequenti ne le stillavano dalla
1-68: era un verso da bestia, che sembrava una vecchia, una voce da
guerra. giamboni, 10-17: vo'che del sudore del volto vostro vi sia
volto userai del pane tuo insino a tanto che tu ritornerai nella terra. ghislanzoni,
s. v.]: 'sudoriparo': che produce il sudore. = voce dotta
. 2. per estens. che richiede grande fatica e impegno. scaramuccia
di riferire all'amministrazione... che aveva cercata a lungo, in sudore,
fra carne e pelle dava speranza, che la stretta più tremenda fosse passata. baldini
attesa. betti, i-1098: possibile che non un sudorino,... tradisca
chim. acido sudorico: ossiacido bibasico che si ottiene dalla soda e dalla potassa contenuta
generico di acido denota un acido speciale che s'incontra nel sudore. lessona,
sudorati di soda e di potassa, che sono i principi immediati di questo umore
sudorientale, agg. geogr. che si trova, che è posto o
agg. geogr. che si trova, che è posto o che proviene da sud-est
si trova, che è posto o che proviene da sud-est, sia assolutamente sia in
di una regione o di un paese che si trova a sud-est rispetto a un altro
.). sudorìfero, agg. che favorisce o provoca o aumenta la sudorazione
sudorifero. morgagni, 277: per quel che spetta al sudorifero aggiungo in oltre.
salassi. nievo, 1-vi-527: spero che... mi sarai compagno di qualche
fatto comperare... dei veleni che davano delle coliche più forti e mettevano
nella bocca, dei bagni e dei sudoriferi che lo lasciavano sfinito. = voce
], 380: il fatto vero è che l'infusione calda di queste foglie è
pres. di suffeudare), agg. che concede in feudo, a un feudatario
a sua volta ricevuto in feudo; che concede in suffeudo. -anche so- stant
altissimo, per rispetto di quell'alto, che si considera nel medesimo feudatario, a
ed i militi, come lor suffeudatari, che si chiamavano 'vassalli nobili'. amari
dazione di tutto il feudo, in maniera che l'infeudato ceda al suffeudato tutte le
il rapporto giuridico istituzio nale che con tale concessione si instaura tra il feudatario
: quattro dunque sono li casi diversi, che in ciò vanno distinti, e sopra
di rango inferiore; la situazione giuridica che così si crea in ordine a tale
concedersi da baroni e feudatari, che però ivi si sogliono dire suffeudi.
tranquilità in tranquilità il suo contradio sofficia quello che così essempralmente n'abian detto. prose
agg. (superi, sufficientissimo). che basta a ottenere determinati risultati e a
mia parvitade a la vostra segnoria devotamente che vui, per deo e per lo vostro
in questa parte, vugliae dare overa che possa avere officio in comuno. iacoponc,
fermezza,... tutti quelli che s'erano affaticati nella battaglia ad agio
, 1370: la seconda maniera di coloro che vanno a purgatorio si è di coloro
il quale sia soffiziente a dimostrare quel che la figura ha nell'animo. l.
ciò differiscono da quei dell'animo, che a'primi è giovativa, ma non
i plebei dalla lodevole intenzione e persuaderli che i patri costumi erano sufficienti e che
che i patri costumi erano sufficienti e che di leggi non vi era bisogno. codice
d'italia], 9: il figlio che non è giunto all'età di venticinque
di venticinque anni compiti, la figlia che non ha compiti gli anni ventuno,
padre e della madre: in caso che siano discordi, il consenso del padre
. comisso, vi-106: gli avevano detto che in giappone la lingua inglese è più
in giappone la lingua inglese è più che sufficiente, invece non una parola di
sofficiente. -nel linguaggio scolastico, che esprime il giudizio positivo minimo per il
a un passaggio di studi superiori; che giudica appena positivo il rendimento del servizio
furono riserbate due categorie di lavori: quelli che la concordia delle segnalazioni dagli 8 punti
punti in su assicurava sufficienti: quelli che l'ondeggiamento delle segnalazioni fino agli 8
quasi sufficienti. -per estens. che non desta grandi preoccupazioni (lo stato
panfilo volgar., 57: congoseacausa che la mea povertà sea soficiente a mi
di vita sufficiente. 2. che è di grandezza, di quantità, di
nel partito può dare un fondo più che sufficiente allo scopo. bilenchi, 14-162
. bilenchi, 14-162: il rancio che ci veniva dato era sufficiente e ben cucinato
cassola, 2-61: erano ormai quattr'anni che fumava e un pacchetto al giorno non
onore di dio avere una casa sofficiente che due mendiche. andrea da barbarino, ii-186
o condizioni. -in partic.: che ripaga in giusta misura, che costituisce ricompensa
: che ripaga in giusta misura, che costituisce ricompensa o punizione adeguata.
sentenze, 1-13: lo verace che non sono sufficiente castigo di così gran scelleratezza
tre giorni -il tempo sufficiente per convincermi che una città in venti anni cambia.
., i-io (34): avanti che lo recevesse [il cavallo] ne
lo cavaler suficiente precio. 4. che verte, che tratta o comprende una materia
precio. 4. che verte, che tratta o comprende una materia, una
9-327: quando [l'uomo] vede che il suo sacerdote non abbia scienza sufficiente
non so trovar né concetti né parole che corrispondenti o sofficienti mi paiano. muratori
278: si deve tener per certo che la bontà intrinseca o valore estrinseco delle
. leopardi, iii-223: mi duole che... creda l'inganno più vantaggioso
sufficienti del contrario. 5. che ha una qualità estetica e stilistica accettabile,
, 133: in quanto poi alle pitture che sparse restano per quell'immenso sacrario,
ad una espressione assai rara accoppia tinte che paiono or di smeraldo, or di rubino
orientai zaffiro. 6. che è in grado di svolgere un determinato compito
di portarla a termine in maniera soddisfacente; che si comporta in modo corretto e adeguato
in una determinata situazione o ruolo, che compie il proprio dovere; esperto,
. faba, xxviii-11: te pregemo che, se tu no è sufficiente al
dicto onore, in questo tempo, che fina al die che tu di'intrare,
in questo tempo, che fina al die che tu di'intrare, in tale modo
intrare, in tale modo te studi che neguno defecto se trove in te. anonimo
sufficiente a rilevarsi, / che s'elli avesse sol da sé dimesso.
non meno sofficiente ne la dottrina tomista che ne la loro scotica, meritòe d'
chiunque intraprende pericolosa navigazione fa di mestieri che si provvegga di sofficiente piloto. alfieri
d'averlo riparato in meglio con uno che ho fatto venire da torino. gioberti
, ii-37: importa al bene della chiesa che i più sufficienti de'suoi ministri siano
umana è suffiziente a esprimere perfettamente quello che l'intelletto in questo sente. -di
giamboni, 8-1- 4: però che 'l tesoro ch'è qui non dèe esser
rango. sercambi, i-135: dissero che lui la fé morire secretamente, perché
dottoressa. carducci, ii-9-146: uredo che sia una maschera del teatro del sec.
fare il sofficiente, perché le mosche che volano su la testa ai tignosi, vanno
conpiuta en se stessa soficiente è tanto che nulla cosa brama di fare. patrizi,
e pienissimo. 8. che basta a sé, che non necessita dell'
8. che basta a sé, che non necessita dell'aiuto altrui per il
[cose] sono senza dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo.
, 35: incontanente la fune, che era sufficiente e forte, fu tagliata.
10. dir. disus. che ha ricevuto il conferimento dei poteri di
mandato). castelvetro, 1-25: che la persona del procuratore non sia stata
carducci, iii-10-424: messo a partito che uno o più sindaci o ambascia- tori
priori,... si awidono che non vi era il numero sufficiente de'collegi
per i tre quarti delle fave di quelli che saranno ragù- nati in numero sufficiente.
1819, xxi: dandosi il caso che alcuno si trovi impedito, acciocché vi sia
12. teol. grazia sufficiente, quella che permette all'uomo di compiere atti meritori
atti meritori necessari alla salvezza, ma che può rimanere priva di effetto se manca la
tu pensi perché la chiamo solo sufficiente che sia una grazia da burla?
? 13. sm. ciò che è strettamente necessario per il sostentamento.
rappresenterà il sufficiente anche per la famiglia che verrà dopo. 14. locuz
tutto il mondo e in tanta quantità che a'bisogni sono a sufficiente a raccettare tutto
meglio il povero sufficiente a se stesso che il borioso indigente. = voce dotta
di antichi cavalieri, 2-55: autor che soficientemente si ha detto sor le dette vertù
dette vertù e 'l modo e a che intenzione omo dèa operare e parlare. codice
. c. carrà, 627: rispose che rifiutava quel denaro, reputandosi sufficientemente compensato
denaro, reputandosi sufficientemente compensato dal fatto che l'articolo potesse apparire pubblicato su un
rozi e ignoranti, né coloro altresì che hanno tutto 'l tempo della lor vita consumato
., i-xvi-16: gias- sia ciò che alquna volta dispetto di coraggio il principiante per
cavallo] il seme indarno per desiderio che abbia, perché le cavalle manifestano la
manifestano la sufficienza del coprire in ciò che si difendono né si lasciano più coprire
dei lumi rendono forte il repubblicano più che l'onniscienza e il sublime de'medesimi.
, per non rovinare la media, che era elei trenta. cassola, 6-183:
alfredo era stato ritirato da scuola. non che andasse male, aveva anzi la sufficienza
o aceto mescolato con acqua pura, che sia tanto l'uno quanto l'altro,
baiatri, 1-96: ci vorrebb'altro che quattromila scudi a tanti che mi stanno
vorrebb'altro che quattromila scudi a tanti che mi stanno alli calcagni! neanche il perù
: s'era... ordinato che la paglia fosse fresca e a sufficienza,
padova volgar., i-iv-i: perfetta comunaltà che à per sé tutti termini di suficianza
me veggo... non esser possibile che ne le ricchezze abbiano sufficienza, nei
, con quella sufficienza, con quel sussiego che in italia è di troppi..
altro. maestro sanguigno, 88: avegnia che roficio di regiere sia onore, ma
di carico e di periculo, ma che la sofficiensia di dio fa l'orno in
., 1-7 (1-iv-75): secondo che alla sufficienza di primasso si conveniva,
: mi rallegro seco... che la perizia e sufficiènzia sua l'impieghi ella
. palesò tanta sufficienza sopra gli altri che l'istorie sue furono riputate le megliori per
'n se stessa, sufficiente è tanto che nulla cosa brama di fare. ma chi
lii-13-190: avendo riguardo più dell'ardore con che l'ho servito, che alla sufficienza
ardore con che l'ho servito, che alla sufficienza del mio servizio.
tal sufficienza [la festa] / che si facea carità dell'entrata / seimila lire
. bruno, 3-799: ma non inferisca che la sufficienza della magia caldaica sia uscita
qualche impiego sufficievole d'ac- cattarmi quando che sia il pane. = agg.
dal d. e. i. (che l'attesta alla fine del xix sec.
un tema o a una radice, che modifica sul piano formale e semantico la
deaggettivale, deverbale o deavverbiale a seconda che la base di partenza sia un nome
. secondo elemento di una parola composta che, avendo perduto l'originaria autonomia semantica
ma alcuno rinfreda, come è quello che se suffla over move la caldara che
quello che se suffla over move la caldara che buglie, e quando una cosa calda
e albumi d'uovo montati a neve che rendono soffice il composto. a
delicatissima, ottenuta con un composto di base che le chiare, montate in neve ferma
sufformativo, agg. ant. che contribuisce in modo secondario alla formazione di
solo suffraganeo, sm.): vescovo che, in quanto preposto a una certa
diritto di voto nel concilio provinciale, che è costituito da tutti i vescovi della
da tutti i vescovi della provincia e che già verso il secolo xv decideva anche
a vicenza. aretino, 20-18: tosto che si pose a sedere il suffragamo.
, 103: se ne fuggì senza che altro conto se ne tenesse che di farlo
fuggì senza che altro conto se ne tenesse che di farlo scomunicare da frineo successore di
14-49: mi credo d'aver provato che il lor vescovo sia stato anticamente suffraganeo
provincia ecclesiastica subordinate alla diocesi metropolitana che è a capo della provincia stessa.
luca, 1-3-2-23: dandosi anche il caso che le chiese in tal modo
unite abbiano diversa situazione di provincia, cioè che una sia suffraganea d'un metropolitano e
altro. redi, 16-vii-310: ragioni che ha cotesta... chiesa aretina per
per 18 feste sì per la sua diocesi che per l'altre suffraganee. maironi da
chiesa. 3. figur. che svolge una funzione subordinata o sussidiaria rispetto
pres. di suffragare), agg. che dà voto favorevole, in partic.
suffraghi). sostenere, tutelare qualcuno che si trovi in una condizione di debolezza,
vescovo] dà sommaria espedizione alle cause che gli pare che meritino essere suffragate dalla
sommaria espedizione alle cause che gli pare che meritino essere suffragate dalla sua autorità.
111-672: suffragano i suddetti esempi a dimostrare che, uando si tratta della conversione de'
226: né qui suffragar dèe la legge che ne'casi irreparabili'. -discolpare
a suffragarti, né ragione / vaglia che ti disgravi? 4. raccomandare
foscolo, vlii-349: il peggio si è che se voi non procurate la mia redenzione
documenti inoppugnabili! 3. che ha ricevuto suffragi di preghiere e di opere
sm. (femm. -trice). che difende e promuove un'azione, un
fervorosi suffragatoli dei defunti. — che ottiene suffragi per un defunto (una preghie-
. suffragétta, sf. donna che militava nel movimento (sorto in inghilterra
attribuzione del diritto di voto alle donne e che si caratterizzava per atteggiamenti contestatori considerati,
(m. plur. -ci). che è proprio di una suffragetta, dei
il talo... è quella parte che nelle concava vertebre delle suffragini, cioè
delle gambe di dietro, son quello che le ginocchia nelle gambe dinanzi. soderini,
le suffràgine della corona e la drizzatura con che è divisa l'ugna del bue.
] avere tanta parte ne'suffragi che il governo cominciava a va
di voto a tutti i cittadini (che abbiano raggiunto la maggiore età, non siano
(mentre nel secolo xix il fatto che un sistema elettorale negasse il suffragio alle donne
dappertutto è praticato il suffragio universale, che si risolve le troppe volte nella onnipotenza
. dizionario politico, 705: è ciò che chiamasi il suffragio universale, che vien
ciò che chiamasi il suffragio universale, che vien altramente definito per 'libera manifestazione della
manifestazione della volontà di tutti gli uomini che compongono la nazione'; ovveramente 'sovranità del
assemblea) sono eletti direttamente dai cittadini che godono dei diritti politici (specie nell'
minori (come i sindaci), che a loro volta sono stati eletti dai cittadini
, 10-vi-346: messer girolamo savorgnano con piùsuffragi che verun altro fu senatore pronunziato. baldelli,
ogni tempo assai più... che i suffragi di tutta una moltitudine. monti
raccolto un suffragio dal pubblico sì lusinghiero che noi darei per mille delle vostre doppie.
suffragio sommario nella mia propria causa, parmi che il 'werther'riempia più il cuore e
cattolica, atto pio o bene spirituale che un fedele offre a dio in favore di
e i suffragi de'santi e mal sentiva che le imagini si tenessero nelle chiese.
suffragio (con valore aggett.): che ha lo scopo di abbreviare le pene
calandra, 1-26: occorrerebbe sapere quel che si deve fare per conservarli, ciò
si deve fare per conservarli, ciò che si può in suffragio della loro effigie?
ingl. suffragisme (nel 1880), che è da suffrage (v. suffragio)
dall'ingl. suffragist (nel 1822) che è da suffrage (v. suffragio)
la forma legale. 2. che è proprio di una suffragista, di chi
suffrenarsegli la barra contraria, dove volete che egli penda. = comp. dal
8-40: un sottil suolo di terra rossa che spontaneamente produce dai loro semi molti suffrutici
. suffruticóso, agg. bot. che ha le caratteristiche dei suffrutici (una
suffruticose, dette cotone indiano, non sono che varietà delle suddette. = deriv
i-1-477: falli una su- fomicazione, che passi fino al polmone, de storace liquida
manichini, le molte e frequenti lettere che giugnevano da'villaggi infetti. = denom
bencivenni, 7-58: suffumigio che vale a doglia calda. recipe sandali
d'erbi odorifere, non ne usciva che per purificarsi. foscolo, xiv-371: il
volto per scritta la oblazione, che si fa a ciascun dio, e sono
son d'angioli capo a quelli che di natura... ne sono difettosi
molto più gio3- ii-474: si narra che affascinata la mente chiara del prode ai
vengono in tanta folla [i morti] che, non bastando suffumigi a cacciarli,
cacciarli, occorrerebbe lo sconcio ed insigne rimedio che già fece quella notte memorabile prova.
nelle camere suffumigi di mignatte arrostite, che, come si sa, uccidono subito le
suffimigi tentano di difendermi / dalle zanzare che pungono, tanto più sveglie di me.
, smarrimento. - anche: ciò che causa tale stato mentale. f.
. frugoni, i-282: una larva, che non isparisca allo scongiuro della lusinga,
. m. -ci). relig. che è proprio, che si riferisce ai
). relig. che è proprio, che si riferisce ai sufi o al sufismo
). - per estens.: che emette suoni sibilanti (una persona).
quello suffìllaré e di quelli canti, che tu non hai a la cosa che
, che tu non hai a la cosa che dicono. 3. fischiare,
iddio vi mandarà de'manigoldi suoi, che vi faranno sì suffìllaré l'orecchie, che
che vi faranno sì suffìllaré l'orecchie, che guai a tutti. = deriv
non è volontà di dio di colui che va a udire al vesparo e la messa
per udire sonare gli organi, però che egli non ha il rispetto se non solo
f. a. tholuck), che è dall'ar. $w / t 'chi
atto più meritorio l'accoppare un sufita che campar dieci uomini dalla morte.
letter. assorbente. - anche: che ha consistenza spugnosa. landino [plinio
. salvini, 15-1: e di quel che una colta di stagnante / umide trae
, è bibulo e sugante dell'acqua, che in pochi stanti lo penetra con una
doppi. targioni tozzetti, 12-3-246: finita che ebbi la soluzione e bollitura descritta,
piacevolmente fresco. bianchi, e che abbiano del sugante. 2.
. 2. per simil. che offre un'impressione di arido, di
., 2-13: non si conviene che quello che la terra richiede si sughi
2-13: non si conviene che quello che la terra richiede si sughi il sole
]... le quali, bene che il sangue non sughino, né la
del rosso, 1-22-4: alta speranza, che è 50 che fai, / che
1-22-4: alta speranza, che è 50 che fai, / che, disirando,
che è 50 che fai, / che, disirando, lo duolo mi suca?
sacchetti, 69: la fonte, che dov'entra mai non suga / se non
conviensi adunque s'egli è possibile, che proporzionalmente s'asciughi il luogo, sì che
che proporzionalmente s'asciughi il luogo, sì che le piante non sughino oltr'a misura
servono [dell'allume] quelli, che fanno le carte; perché le attuffano ne
forti a sostenere su l'inchiostro, che altramente il sogliono sugare e passarlo da
sugativo, agg. ant. che serve per asciugare, che assorbe.
. ant. che serve per asciugare, che assorbe. - anche sm.:
: si sentiva l'uno e l'altro che qualcosa mancava al suggellamento del patto nuovo
marcando con l'impronta di un suggello che serve quale segno di riconoscimento, distintivo
della proprietà di un oggetto, o che ne indica o regola l'uso, o
indica o regola l'uso, o che attesta, riguardo a esso, una volontà
rettor., 107-3: falla chi dice che salutazione è un titolo fuor del fatto
su una carta e suggella la carta che non si possa aprire. passavanti, 59
con nastri e ceralacca / la speranza che vana / si vela. -chiudere
. debbiano fare suggellare tutti i panni che trovaranno su la telaia. bandi lucchesi
terra,... una legge, che qualunque forestiere entrasse a bologna, fosse
fatti specchio. bandi lucchesi, 205: che neuna puttana... ardisca.
costume suo era suggellar tutte le serrature che a la porta erano. muratori, iii-23
conversazione, e il concorso son quegli che fomentano, e dilatano di troppo il
annunzio, v-1-182: nella cassa di piombo che vidi suggellare con la fiamma sibilante.
1-62 (152): il papa dice che tu mi porti qui l'opera e che
che tu mi porti qui l'opera e che io la vegga metere in una scatola
cuore e nella mente tre voti solenni che facesti nella professione. tinucci, 2-11:
gli occhi] una dolcezza al core / che te sol dentro al- ranima suggella.
una [notte] / consumerò, fin che la nova luce / la virtù che
che la nova luce / la virtù che non mente in te suggelli.
si mette / e in quella forma che in lui suggella / virtualmente l'alma che
che in lui suggella / virtualmente l'alma che ristette. idem, par.,
g. de bardi, xcii-i-159: cose che possono alcuna macchianell'animo suggellare. 8
('fa diesis'sotto le righe) che suggella l'implorazione « prega maria per
loro. beltramelli, iii-340: la sfinge che suggella il passato, l'immota figura
suggella il passato, l'immota figura che sta a guardia dei ricordi. gadda
povera lombardia. saba, 7-115: 'provvedimenti'che devono suggellare la completa dittatura clericale sul
glorificandosi d'aver suggellatacol suo sangue quella credenza che avea così altamente sostenuta colla lingua.
supplicare il signore per i loro fratelli, che in quel momento suggellavano col sangue la
verità. carducci, iii-3-41: allor che italia dal giaciglio sorse / giovenilmente e
tarchetti, 6-i-589: non vi è che la morte che possa purificare l'amore,
: non vi è che la morte che possa purificare l'amore, che possa santificarlo
la morte che possa purificare l'amore, che possa santificarlo, eternarlo -essa ne suggella
altre, sia suggellato qui quel poco che il cuore ha saputo ricordare. g.
purtroppo di suggellare col silenzio la vergogna che proviamo. - improntare un'azione
nobilmente suggella il mio detto di quello che fa strabone. g. bianchetti, 1-18
. confermandolo e solennizzandolo con i gesti che tradizionalmente manifestano il consenso (strette di
chiese al perro di abbracciarlo. quel che stava per accadere era troppo importante perché
proprio cuore; imporre a -segnato col marchio che garantisce il peso prefisqualcuno di non rivelare
tenere fermo, immobile. - che reca impresso il segno del conio ufficiale (
o a mi / tal che quando gli vede a sé denanzi / tien
se 'l tronco o ramo, in su che s'ha a gellato dagli officiali regali.
re ed accostarsi per tutto, acconciala che da ogni parte suggelli. penale
fare scorciare i panni appiccato, che a guisa di cocchiume turi la botte,
di cocchiume turi la botte, e fa che v'en alle donne,
e suggelli. galileo, 4-3-19: ferro che ben suggelli su forza farle tornare
dalla predestinazion, ch'io tengo, / che aprir no 'l può nessun.
solamente il romagnosi lo ha intrav- che vi è intagliata). veduto
ii-319: elio immagina la cera, in che si suggella, essere 2. chiuso ermeticamente
(le fessure di un contenitore); che non -figur. fissarsi nell'
. raro in voi e mirabile, che mai noi poterono neppure in parte leggenda aurea
nella rigidità della morte. - che non lascia sgorgare acqua (una fontana)
buon popolo i vini sugmaco del desinare che così buono ho avuto questa mane. gellati
letter. contrassegnato da un suggello, che reca impresso un 4. chiuso con i