ben la fortuna largamente arricchita di quegli aiuti che mancar non lasciano alle femmine meno amabili
colle risa, ed ella non credè che le sue relazioni, in somma le sue
una quota della sostanza 'mobiliare', eccetto che per dare uno stabilimento ai figli comuni
sopra esposta dottrina, levare un scrupolo che, quando non fosse ben spianato,
una teoria scientifica (e anche ciò che ne costituisce la conferma); conferimento
egli di poi d'inclinare a credere che l'acqua sia discontinuata, non solamente
. 18. ant. ciò che serve a rendere saldo, a fissare qualcosa
nostra macchina. -figur. ciò che costituisce il fondamento, l'elemento essenziale
il suo con la giustizia, nel che senza dubbio consiste il fondamento della pace e
bibbia volgar., vi-367: iosef, che nacque uomo, principe de'suoi fratelli
sai, signore, se tu lasci che la tua milizia divenga neghitosa e tanto
de le vittorie il nome, / non che de'vincitor l'aspetto altero, /
di aries e degli altri due segnali che li vegnono dietro non è in basso verzo
antonio. e con tanta fermezza e stabilimento che pria patina mille che mai se copulasse
fermezza e stabilimento che pria patina mille che mai se copulasse ad altro in matrimonio.
stabilìo ch'era meglio e più convenevole che l'uomo abbia due moglie. latini volgar
., i-74: elli aviene sovente che li consigliatori istabiliscono di mandare a messer
natura tra loro tre ragioni, cioè che v1 suggetto al suo signore serva, ubidisca
41: stabilìo e comandò io senato che né l'uno né l'altro non si
altro non si trasmettesse di nessuna balìa che appartenesse a comune. guicciardini, iii-
bene di non dirgli nulla di quel che avevamo stabilito, giacché egli non mi
. cassola, 2-24: infine stabilimmo che mi avrebbe condotto dal mauri. 2
cose dilette, in mano dei periti publici che già avevano scritto l'inventario e avevano
patti tra loro stabilirò e fermaro, che, stando i giuderi tra 'cristiani,
zelo e la sua autorità, furon cagione che, anche dopo che fu stabilito l'
, furon cagione che, anche dopo che fu stabilito l'accordo, facessero nuova istanza
a stabilire piuttosto un patto di guerra che di pace, piuttosto un negoziato che un
che di pace, piuttosto un negoziato che un altro? 4. fissare
mio nipote, a ripararmi dall'armi che a lui e a me saranno mosse
[rezasco], 2-242: la legge che io dissi non è stata ancora stabilita
contenne all'incontro la risposta del re che, essendo stato chiamato ed eletto da
anno in qua sarebbe stato molto desiderabile che il regolamento di questo commercio fosse stato
piccolomini, ii-74: sarà ben fatto che, prima che passiamo più oltre,
ii-74: sarà ben fatto che, prima che passiamo più oltre, questi due fondamenti
. corticelli, 90: per ciò che appartiene alla formazione de'participi, noi
, coniugazione per coniugazione, tutto ciò che stimeremo opportuno a stabilir qualche regola. f
m. zanotti, 1-6-360: maravìgliomi che a stabilire una tal dottrina niuno,
vorrìa sua maestà stabilire una perpetua amicizia che durasse ne'successori. domenichi, 7-117:
amicizia fra noi, onde è da credere che ci possa avenire aversità alcuna? tortora
disordini de'debiti con istabilire un'entrata che fosse equamente equivalente alle spese ordinarie.
. sinisgalli, 6-286: mi pare che il massimo impegno di intelligenza e d'amore
in gran parte alla remunerazione de'cittadini che si portino e operino bene. g
il nuovo tracollo per le crociate, che stabilirono la ferocia, la sete del sangue
. cuoco, 1-105: è necessario che i repubblicani per istabilir la repubblica si scordino
, vi-17: la democrazia non può stabilirsi che colla forza e... da
ricerche, analisi, e sostenere con convinzione che sia tale (in relazione con una
. muratori, 10-i-193: primieramente stabilisco che, considerata in se stessa la messa
più efficace e fruttuosa è la messa che la limosina. a. l.
l. moro, i-76: penso che oniuno vorrà seriamente giudicare che venga da
i-76: penso che oniuno vorrà seriamente giudicare che venga da eccedente generosità lo stabilire per
venga da eccedente generosità lo stabilire per certo che tutte le montuose isole siano state prodotte
potendo... tali fenomeni ripetersi che dalla forza repulsiva, si crede l'autore
discernere se sia in un modo piuttosto che in un altro. panigarola, 3-ii-689
: prima di stabilire quai sieno i beni che convengono alla natura dell'uomo, par
convengono alla natura dell'uomo, par che debba stabilirsi qual sia questa natura.
: dove è... da avvertire che per tutto ciò non segue che la
avvertire che per tutto ciò non segue che la natività predetta cadesse precisamente nel detto
: meccanica pure si nomina quella scienza che considera il movimento de ^ corpi e stabilisce
. g. gozzi, i-10-67: pare che il metodo prescriva che si cominci dallo
i-10-67: pare che il metodo prescriva che si cominci dallo stabilire la verità prima
la verità prima di rispondere alle difficoltà che le fanno contrasto. cavour, iii-
142: dobbiamo avere un sistema daziario tale che in tutte le provincie dello stato i
povero giovine. palazzeschi, i-458: che cosa sei venuto a fare? a regolare
tale. lancellotti, 3-205: tutto che la dottrina peripatetica sia stata ricevuta e
per la migliore nella filosofia, non è che te, bisogna pur stabilire dei
ho rudimentalmente descritto (e che consiste credenza che vuole chi gli allega, dicendosi o che
che vuole chi gli allega, dicendosi o che sono favole storicismo perché la concezione
storicismo perché la concezione storicistica asserisce che non esiste nulla di assoluto.
. nella critica letteraria e in estetica, che studia gliaspetti storici e culturali di un'opera
, per estens., di ciò che ha fondatezza storica o è accertato storicamente
di un gruppo sociale, ecc., che è concepito in una prospettiva storica o
è concepito in una prospettiva storica o che è valutato come soggetto al processo del
rappresentata. pasolini, 18-177: non posso che pronunciare sui loro consumatori [dei film
comprensione oggettiva della storicità della depressione culturale che li spinge a tale consumo).
in cui è composta o, anche, che vi è rappresentato (per indicare in
a discutere la questione estetica generale: che poi si riduce al vecchio dibattito sulla
non-storicità dell'arte. 3. autorevolezza che deriva da una tradizione storica, dalla
presente. pasolini, 8-81: oltre che a 'descrittività'o a 'storicità narrativa',
uso da parte dell'etnologia del metodo che si tiene dalla linguistica, ed è probabile
si tiene dalla linguistica, ed è probabile che qualche parziale storicizzaménto della etnologia e preistoria
pres. di storicizzare), agg. che valuta o interpreta in una prospettiva storica
in relazione con la situazione storica; che si basa sugli elementi storici o contingenti
di pensiero). -in partic.: che si ispira allo storicismo, seguendone i
filosofico, anche da quello degli storici che non filosofarono in modo espresso e da quello
modo espresso e da quello dei filosofi che non storicizzarono in modo espresso. 3
agricoltore] agli infinitesimali della vita sociale, che dà gli elementi della storia. tutto
da altre forme di storia (salvo che, per ismania di renderla autonoma, non
da confondere con un dissolvimento di esse che le dimostri prodotti di fantasia. gramsci,
); (superi, storicissimo). che pertiene alla storia, ai suoi processi
storia, ai suoi processi e sviluppi; che riguarda un evento o una serie di
e geografico. -in partic.: che testimonia e tramanda il ricordo o la
pur da sapersi per memoria storica, che la mancanza degli oggetti o lasciati in dono
parigi, o nei dipartimenti, diede che dire e dolersi. manzoni, pr.
. croce, ii-4-72: noi sappiamo che le indagini del marx non sono storiche,
e del diritto, corrente di pensiero che si sviluppa soprattutto in germania fra la
e all'inizio del novecento in italia, che predilige la rigorosa analisi dei documenti biografici
, n. 1. 2. che verte sulla storia, che tratta e narra
2. che verte sulla storia, che tratta e narra gli eventi significativi,
, 6-20: il lettore curioso di sapere che cosa avvenisse della mia poesia dopo queste
dotato per narrazioni di carattere storiografico; che possiede spirito analitico e obiettività nel giudicare
-libri storici nella bibbia: il pentateuco che comprende i cinque libri di mosè (
dell'epos storico-sociale. 3. che è effettivamente accaduto o esistito; reale,
questa differenza, o storica o favolosa che sia. casti, 2-83: incredibil dirò
. non potevano esser noti al cronista che per memorie di scrittori di quel tempo.
. -che appartiene alla storia, che è conosciuto attraverso le testimonianze della storiografia
-letter. romanzo storico: genere di romanzo che ambienta vicende e personaggi, in parte
. bianchetti, 1-317: già assai prima che fosse trovato un tal nome di romanzo
denominazione di 'romanzo storico'copre genericamente opere che evocano e rappresentano il passato umano,
storico, in quanto genere ibrido, che mescola la realtà della storia con personaggi
contemporanea). -film storico: che si ispira in maniera più o meno
, 1-185: 'film storico': un film che trae ispirazione da un episodio della storia
non comprendono quasi se non la storia che può ben dirsi profatta, che delle ispirazioni
la storia che può ben dirsi profatta, che delle ispirazioni religiose non cura. b
il 'quadro storico'. 4. che è proprio o si riferisce all'origine,
sul diritto romano e germanico, e che diede il nome a quella scuola.
e di pubblicazioni per lo più accademiche che promuovono studi e ricerche di storia e
b. croce. -atlante storico: che rappresenta la situazione politica di una determinata
. 5. per estens. che ha segnato un momento particolarmente significativo nella
75-281: ricordi quella pagina storica del 1849 che tanti fra i nostri, tanti fra
nati in roma oggi dimenticano, ma che nessuno potrà cancellare? b. croce,
.., nonostante quei motivi inferiori che mossero le turbe, fu un moto
da gramsci per indicare l'unità organica che si viene a costituire in ogni fase
cioè la direzione politica di certe forze che è necessario assorbire per realizzare un nuovo,
un mauriac o un cocteau sono classici che la volontà pubblica rifiuta ormai di sconsacrare.
, aveva dato un'altra stretta alla corda che anche nel mondo di là lo tiene
piazza san ferdinando era quel gran caffè che a poco a poco doveva assorbire lo
storico caffè d'europa... e che abbagliava per dorature, specchi, frastagli
, frastagli. 7. che presenta le testimonianze della storia di un
centro storico. -che incarna un'età che non esiste più o che sta finendo
incarna un'età che non esiste più o che sta finendo (una persona).
, stretto fra i denti, lo stesso che si parlava dai vecchi italo-inglesi del periodo
. risaputo; indubitabile. scutibile o che sarebbe meglio non fosse conosciuto. tommaseo
un mazzini, 9-86: l'unica cosa che me ne fa dubitare è il pendetto,
è il pendetto, una piccolezza, che affermisi con asseveranza e le si vosiero
con ironia. saba, 3-89: noretta che rubò nostre spalle. verga, ii-83:
nostre spalle. verga, ii-83: è che m'aspettano a casa... mi
ottenere un determinato scopo. 11. che non si è verificato o non si è
come clausola in fine di una narrazione che pare incredibile o inve compiaceva
, iv-157: vignati è l'onesto cuoco che, offrendoci [nella stilisticamente in latino
riellografi... sono altrettanti brodai che... si guardano bene dal
di storia; storiografo. mensioni, che raffigura per lo più scene di soggetto
donato degli albanzani, i-99: questo che io dico affermano storico, mitologico
gli storici. machiavelli, i-i-313: di che ne fa fede lo storico nere
in questa cagione di guerra tra i romani che i latini gli avevano assaltati. giannone
o della predella di una mandato altro che di scrivere le cose così come avvennero.
, a cui di città non mancava altro che il ciole. vasari, 1-3-244: sotto
lo storico guarda e giudica in modo santo che è di sopra. buonarroti il giovane,
uomini appassionati o lottanti. insegna tua, che 'n farti innanzi / nella città tu spieghi
farti innanzi / nella città tu spieghi, che -studioso specialista della storia di una
/... / quelle storiette attorno che signifinata disciplina. cano? r.
visibile e così decantata infatti nelle storiette che attorniavano il concetti e tipi esemplari,
come gli 'storici dell'arte'siano della guerra che ebbero co'marsi i romani. muratori,
(e anche l'aneddoto, l'episodio che ne costitui sce la materia
nota la storiétta di quel pievano che vedeva nella luna una chiesa con un cam
cam di un personaggio o che ha scopo informativo, ricrea
(e anche l'aneddoto o l'episodio che ne la più naturale illusione mi
o la storiévole, agg. ant. che riguarda una vicenda o storiella di licurgo
una vicenda o storiella di licurgo, che fece giurare agli spartani di non mai un
giovani bollenti aspiravano a preparagente così buona che mandava al mare il figliuolo per svagarre
storica. -evento, caso che è sulla bocca di tutti, di cui
2. descrizione di un fatto che per le evidenti esageser giovanni, 3-131
esageser giovanni, 3-131: io voglio che noi lasciamo il parlare razioni risulta poco
. verdinois, 176: è una storia che va con = comp. di storiografo
. tata con una certa delicatezza e che se non fosse storia potrebstoriografìa, sf
della storia condotto attraverso la stesura che nessuna delle tre fanciulle aveva creduto che le
che nessuna delle tre fanciulle aveva creduto che le mie sto di opere
, negli am radossale, che la 'filosofia è la metodologia della storiografia'.
di torino, milano e roma, storielle che lo riguar gramsci, 6-75
manzoni un 'problema di davano e che alludevano alla sua straordinaria insaziabilità.
. storiografia', un problema teorico che egli crede di poter risol
ancor ci ha una maggior ricadìa: / che sempre mi convene innamorare / di tal
sempre mi convene innamorare / di tal che tanto s'intende d'amare, / quanto
di molti ancora giornalmente si vede, che augurata e predetta se l'hanno [
versato... nella scienza principalmente che dal volgo fiorentino viene detta 'storlomia'.
senza modo di malizia cupi, / che lor gridare la contrada storma. febus el
anonimo romano, i-154: lo stribuno sappe che scarpetta era muorto e che. llo
stribuno sappe che scarpetta era muorto e che. llo puopolo non traieva allo sio stormare
stormeggiare2), agg. letter. che ondeggia mosso dal vento producendo un fruscio
. 2. per simil. che fa udire un brusio indistinto. pascoli
gioia... selvatiche campagne con uccelli che stormeggiano. -essere compiuto da uno
dì andòe il bando parecchi volte, che ognuno ponesse giù le armi; e stormeggiarono
. sercambi, ii-5: dienno ordine che alla tornata, se il castello di
di viareggio vedesse loro venire brigate dirieto che facessero fummo e stormegiassero. ranieri sardo
assetati dalla vasta preda della città, che, non aspettato comando, tumultuosi dièro
formato con scelta assai più rigorosa di quel che non sia accaduto nella storiografia letteraria di
minestroni tedeschi. 3. opera pittorica che richiama e riflette dal punto di vista
. croce, ii-1-266: perché possa dirsi che un ritratto [pittorieoi è storiografia,
[pittorieoi è storiografia, la figura che è sulla tela, sulla tavola o nel
'scrivo'; è registr. anche dal tramater che l'attesta in zenone da pistoia.
b. croce, i-4-158: che poi, in molti volumi di storie letterarie
e lacune, sproporzioni e accentuazioni, che in un'opera storiograficamente meno forte si tollererebbero
(plur. m. -ci). che è proprio della storiografia, che si
. che è proprio della storiografia, che si riferisce, appartiene, concerne la
croce, ii-2-161: il periodo storiografico, che precedette il vico, fu..
vico, fu... tutt'altro che di credulità e di acrisia. bacchelli,
storiografico o di venerazione. 2. che tratta della storiografia o di argomenti di interesse
storiografica, non storica veramente, cioè che raccoglie notizie, non sempre con rettitudine e
rettitudine e libertà di giudizio, e che non cura la miglior forma della narrazione.
della narrazione. gramsci, 1-177: che le storie storiografiche siano rivolte contro la
quanto è da connettere con gli interessi storiografici che il manzoni aveva derivato dal tnierry.
(plur. m. -ci). che è proprio della storiografia (e ha
... contro l'oggettivismo storiografìstico che diffida di ogni categoria epocale di questo
= deriv. da una forma storiografista, che è da storiografia. storiògrafo,
albizzi, ii-272: gli storiografi, che scrivono le cose passate, spesso sono
più utili e più largamente dicono la verità che gli strolaghi, che scrivono quelle che
dicono la verità che gli strolaghi, che scrivono quelle che hanno a venire. leonardo
che gli strolaghi, che scrivono quelle che hanno a venire. leonardo, 2-203:
cesseranno di vedere in questa tragica pausa che fu la guerra il fattore preparatorio più importante
.. conclusioni e mezzi, avengadio che dimostrate sieno ad noi, queste dall'umana
di vacca: un toro, mi par che dichino gli storiografi antichi, vedendo sì
nel linguaggio di b. croce, che si riferisce o è proprio della storiologia.
pesci ganoidi condrostei (acifienseridae), che riunisce circa venticinque specie migratrici diffuse nell'
. novellino, xxviii-874: disse che li era suto mandato uno bello storione
suto mandato uno bello storione, e che li le volea mandare, a disinare.
furon mandate tre altre troppo più belle che queste non sono, e uno storione a
la propria stirpe agguaglia quella / del pesce che siluro il greco e noi / storion
, 10-17: si scambiano le mercanzie che ognuna ha in privativa: bergamotti,
storicismo, dunque? sì se si intende che la iacopone, 55-27: la cocina manecata
il pubblico,... morto che sia cotesto vostro sturione [papa clemente xiii
meglio esser... capo di luccio che coda di storione. p. levi
, 3-87: diceva [mio padre] che il pane del padrone ha sette croste
del padrone ha sette croste, e che è meglio essere testa d'anguilla
è meglio essere testa d'anguilla che coda di storione: perché era uno di
di storione: perché era uno di quelli che vanno avanti coi proverbi.
(cfr. ted. stor), che potrebbe essere
, iii-7-73: lasciatosi dietro i due legni che facieno gra. romore e grande stormeggiata
, i'senti'stormeggiata / sì sonar che mi strugge / il cor per un disio
estor, estorm (nel 1080), che è dal germ. sturm 'tempesta
di stormire), agg. letter. che oscilla mosso dal vento producendo un fruscio
. 2. per simil. che produce un rumore lieve, continuo e
sorpresi, / simi- lemente a colui che venire / sente 'l porco e la caccia
, 10-153: fra le foglie / che stormivano al buio, apparivano i colli.
di frasca. verga, 8-301: sembrava che l'aria libera, lo stormire delle
più e più volte reiterando l'ordine, che al menomo stormire di gente incendiassero il
procella per ricondursi al consueto gracidìo tosto che torni l'aura serena e la dolce stagione
, 3-50: nel sonno ti accade -tu che vai per le strade -di ascoltar lo
pascarella, 2-24: non si sentono che i gridi dei pavoni e il tubare
si tendo tali innanzi al dì che toma. galileo, 3-4-178: questi [
: arpino, 15-268: giovani, che ripetevano all'infinito la pas
nel turchino biancheggiare. d'annunzio, che sostant. iv-1-461: gli stormi s'inseguivano
). spaurire quello stormo tranquillo di ricordi che si posavano ad betti, 224
ali tanto piacevole nell'animo di parole che mi stormivano dentro, son seguite immagini su
cavallo gridi 'stermida', lo stesso che 'sonar campana a martello', quando si et
col piede,... sicché paia che coninci vuol raunare il popolo. lo
= deriv. da stormo. zo che note era, / provo lo sol de
ser olfo co'molta sollecitudine ordinò che... ciascuno con gridelle colonne
sole, offerendoli il rono molti dì che repentemente e'ci venne addosso uno storproprio
stormo dei cavalieri, immodietro la cornamusa che suonava allegramente. montale, 1-66:
attendamento. dormi, / fanciulletto padrone: che non oda / tu i malevoli
. piccolo contingente di cavalleria, comprenspiriti che voleggiano a stormi. dente dai 15
e siverga, 8-449: 1 piccioni che roteavano a stormi sul suo capo.
queste feste e tutti gli anni felici che meritate di vivere per mero cospicuo
d'amor nei boschi fan d'intorno che non pareva che persona si potesse muovere per
boschi fan d'intorno che non pareva che persona si potesse muovere per soggiorno. bembo
dormo, / de la pigrifato, che raccolti a stormo / da le castella d'
, / li sospingea vèr rarabe che tormento e noia sia tesser ito per vedere
non potea trarre il piè fuor di casa che non gli fosse dietro uno stormo di
. sturm 'tempesta'. informi, / che vanno in riga a san michele in bosco
fosso d'altro lato / sald'uomini che non sa questo tuo incenso. terò bene
stormo. n. franco, 136: che lo ghi catarrosi.
un male, facendo in modo che cessi o che non si attui un fatto
facendo in modo che cessi o che non si attui un fatto o una
/ più ti ringrazierei se mi recassi / che tai nozze di nuovo si stornassero.
le precauzioni immaginabili non avrebbero potuto fare che la congiunzione di saturno con giove non
, / né c'è persona colà che gli stomi quel male e quel lutto.
guardia agli argini per il sospetto inveterato che quelli dei paesi a monte si mettessero
sercambi, iii-133: e'si converre'che al prezente si facesse stornare che la
converre'che al prezente si facesse stornare che la cavalcata che vi dè esser facta non
prezente si facesse stornare che la cavalcata che vi dè esser facta non vada innanzi,
. bel gherardino, lxxxv-2-23: veggendo che non può stornare / che egli non
: veggendo che non può stornare / che egli non faccia il suo comandamento. siri
-stornare il latte:, fare in modo che se ne interrompa la secrezione in una
, 2-15: per stornare il dolore che veniva innanzi a fiotti nell'anima mia
/ o stoman gli occhi dalla man che accenna / dove a tener s'abbia
landolfi, 19-m: egli riabbassò l'arma che mal riusciva ad addirizzare sul mio petto
le mie. -fare in modo che il fuoco nemico devii da un determinato
, protetti dal fuoco de'loro compagni che stornano quel de'balconi, le aprono nel
ogni parola sua sì dolce pare, / che là 've posa toma / lo spirito
là 've posa toma / lo spirito, che meco non soggiorna, / però che
che meco non soggiorna, / però che forza di sospiri lo stoma. cesarotti,
, più pestifero di tutti gli dei, che ora mi stornasti dal muro e qua
sforzo e pericolo, per la corrente che tende a stornare il nuotatore dalla riva asiatica
: spedii un corpo ad alata con ordine che occupasse i conventi dei francescani e
, per stornare il pensiero dall'idea fissa che lo assilla. g. testori,
. testori, 1-250: anche il fatto che lo pensasse sempre... un
la testa dalla malinconica noia della vita che se non c'è amore,..
: il vostro piacere farete, e non che a questo io vi stomi, ma
, 29 (508): l'esempio che si fosse dato col punirlo, non
punirlo, non avrebbe potuto aver altro effetto che di stornare 1 suoi simili dal divenire
impressione di trovarmi da canto una persona che, se non fossi stato stornato dalle mie
monti, iv-263: sarebbe per vero empietà che la sospettosa polizia di qual si sia
innocenti, ne'quali altro non si notano che gli spropositi d'un copista di circa
9. contab. correggere una partita contabile che risulta iscritta per errore mediante l'iscrizione
iscrizione di una partita di segno opposto che annulla la prima o mediante un'altra
ad satisfare a monsignore di ravel e dixe che, non ci essendo di quello de'
ci essendo di quello de'medici, che si faccia stornare da quelli che hanno
, che si faccia stornare da quelli che hanno avuto delle cose di decti medici.
ferrucci, 60: li venti ducati che e'diceva aver pagati di taglia, ne
, 188: ho stornato tutto il capitale che avevo investito nel mio commercio.
1-8-119: si stornino quelle locazioni o vendite che fossero fatte. verbali del consiglio di
capitano francesco corso et abbi facto quel che non doveva, lo farò stornare.
stornare, sopra uno grande strazio di gente che fatto avea, cadde. guerrazzi,
per la sua grandezza e per lo stornare che fa quando si scarica, [un
dixi: « noi siamo tanto avanti che non può stornare ». g. m
84: chi aré pensato mai / che costui fusse or qui, avendo detto /
13-iii-96: ho fatto,... che la vendita stomi e che e'tassoni
.. che la vendita stomi e che e'tassoni rendino a bartolomeo quelli danari che
che e'tassoni rendino a bartolomeo quelli danari che s'era sborsati. soderini, iv-172
apparendo manifesti, le leggi han provvisto che la lor vendita storni. 16.
stefano volle mostrarsi co'francesi, però che in prima lasciasse il suo pallio alla badia
cessare. cino, cxxxviii-8-8: vedete che ogn'om si mette 'n chesta /
adorna vesta, / po'miran me che sospirar no storno. 19.
da lor non si stornasse, / che mi tornasse -a danno chi gli ò offiso
87: ma quegli [fiumi], che, lentamente e senza stornarsi dal letto
/ disse: « per dio fa'che non ti stomi! / la roba ch'
tua insegna: / se canpi, fa'che con essa ritorni ». 20
e vò pregar la vostra canoscenza / che vostra alteza degia dichinare; / per
; / per dio, intenda / che voi amare e servir non mi storno.
se fusse possibile o in fatto si trovasse che d'un serpente il capo si formasse
... oprarebbe e caminarebbe non altrimenti che l'uomo. 22.
foscolo, vi-154: gli sfuggì un'espressione che stornata dal suo vero senso poteva alludere
palesava, quanto al carattere, un che di severo, di austero, di stornato
(femm. -tricé). letter. che induce a distogliere, a volgere altrove
bartolini, 20-217: occorre che chi frequenta la mia casa non
pres. di stornellare), agg. che canta stornelli. carducci, iii-4-120
pascoli, 129: rosa di macchia, che dall'irta rama / ridi non vista
ridi non vista a quella montanina, / che stornellando passa. montale, 1-125:
piana, / da un olmo nero che da sé stornella. -rintoccare (
anche sostant. cavacchioli, 36: che stornellare di campane! 3. tr
pass, di stornellare), agg. che ha il tono, il carattere e
sm. (femm. -tricé). che canta o improvvisa stornelli. pascoli
un'antica 'romanella'. 2. che induce a cantare (uno stato d'animo
non l'inno robusto di un popolo che si rivendica in libertà. 3
colto, fine quanto si vuole, che un poeta. = nome d'
stornellare. stornelleggiante, agg. che è solito cantare stornel li
. stornellino, sm. gioco che consiste nel lanciare una moneta contro un
verso il muro, e vince quegli che più la fa tornare indietro, o stornare
per indicare un folto gruppo di persone che si muove rapidamente e in modo compatto
molto lussuriosi. boccaccio, viii-2-116: dice che... t'ali', volando
palazzo / abbandonato... credea che fosse / marzo, e strideva.
d'uomo, uno stornello di contadinotto che l'anonimo pittore doveva aver scelto come
da chi sa il conto suo a colui che vuol barare. -essere come
v.]: dicesi proverbialmente ad uno che sia piccolo di statura o magro e
sanno trovarne un nuovo de'stornelli, che abbia un po'di garbo. pascoli
uno stornello, de quelli stornelli romani che se canteno su la ghitara.
dona, e'non son de quelli / che si voglia avantare / cun fa molti
avantare / cun fa molti stornelli, / che voi pur vagezare. bellincioni, i-176
, a tener desti quelli, / che hai nel tuo parlar mille stornelli. ojetti
, anche se non si può escludere che si tratti di un alter, di ritornello
ritornello. stornèllo3, agg. che è di colore grigio scuro con macchie
di pelo stornello. 2. che ha il pelame grigio con macchie bianche (
quella tante volte ne imbrattò la mula che,... le tolse almeno la
la naturai bianchezza del pelo, tal che bigia o vogliamo dire stornella pareva.
toma / prestino. » « sai che volerò! » « non correr / tanto
». d'annunzio, v-2-452: pare che lo stornello arabo a lunga criniera fosse
. 3. per estens. che è di colore grigio scuro, picchiettato
.. con un capo di capelli stornelli che è un piacere. lombari, 4-130
, i-156: il medico è tanto savio che in una alterazion di sangue medica
bruscandoli, i quali dànno un stuffo che stornisce ed imbriaca come il vino.
. boiardo, 2-28-27: la gente che segue è troppo molta / e fa sfornir
., 504: tale è la botta che danain mai non ebbe simigliante: forza
centri cittadini, le colonie sedentarie, che, d'inverno, richiamate dalle temperature
al plur., un gruppo di persone che si muovono rapidamente e in modo compatto
. fazio, iv-16-8: la gente che tu dici, / come volan li stomi
dell'università di bisceglie, 70: che non sia persona alcuna che presuma aucellari
, 70: che non sia persona alcuna che presuma aucellari alli sturni da la stratella
monti, 16-819: qual veloce / sparvier che gracci paventosi e stomi / sparpaglia per
storno si porta via con sé nientemeno che tre ulive, una per zampa e una
. lemene, i-372: si dichiara che quelli / incauti troppo e mal accorti
troppo e mal accorti augelli, / che nel vischio d'amor veggiam ridotti, /
gli storni dalle stame': lo stesso che conoscere i tordi dagli stornelli.
origine indeur. stórno2, agg. che è di colore grigio o anche grigio
il mantello di un cavallo); che è grigio o grigio scuro con macchie
: o cavallina, cavallina stoma, / che portavi colui che non ritorna; /
, cavallina stoma, / che portavi colui che non ritorna; / tu capivi il
158: egli non avrebbe mai immaginato che i cavalli, oltre che bai e
avrebbe mai immaginato che i cavalli, oltre che bai e sauri...,
divergente da quella iniziale, di un oggetto che urta contro un ostacolo o che viene
oggetto che urta contro un ostacolo o che viene lanciato contro una superficie. -
sendo più veloce il moto della terra che l'impeto della polvere. note al
5-40: 'istorno'si dice il ntomare indietro che fa la palla che ha percosso nella
il ntomare indietro che fa la palla che ha percosso nella parte opposta dove è stata
j: 'per stomo, di storno'par che valga 'di rimbalzo', onde il 'colpire
, 1-ii-2q7: tutti gli accidenti / di che si va tessendo occorsono / dall'anno
tipi di operazioni giuridico- contabili o finanziarie che comportano l'eliminazione o la riduzione d'
eliminazione o la riduzione d'imposta attiva che in precedenza era stata riconosciuta alla controparte
: eliminazione o riduzione di una perdita che era stata iscritta per errore nei registri
mansione di computista, senz'altra memoria che non fosse di partite aperte, di partite
, ii-62: sarebbe senza dubbio più regolare che, quando debbono farsi stomi da una
storni ed abusi, inconsci ed ignari che il giorno del 'redde rationem'era prossimo
iniziative unilaterali con cui una delle parti che ha stipulato un contratto e che ritiene
parti che ha stipulato un contratto e che ritiene (o dichiara di ritenere) che
che ritiene (o dichiara di ritenere) che la controparte non sia più in grado
di adempiere ai propri obblighi (o che il contratto sia nullo per qualche vizio
corso della quale si manifestano d'avviso che non sia il caso per ora di
di un agente di borsa inadempiente o che abbia dichiarato fallimento. 5. il
concorrenza sleale, vietata dalla legge, che consiste nell'acquisire alla propria azienda,
estremamente difficile la dimostrazione del danno stesso che si materializza nello storno della clientela in
imposta e la cornice della finestra, che permette di sollevare dai cardini l'imposta
v.]: 'storno': lo spazio che passa tra l'imposta d'una finestra
nelle ricevitorie per invogliare i clienti, che veniva stornato dai registri qualora rimanesse invenduto.
. sta anche a designare i numeri che il botteghino del lotto espone in vendita per
tanto era l'asedio e 'l grande stomo che aveva fatto machidante al soldano che più
stomo che aveva fatto machidante al soldano che più non se poteva te- gnire contra
, si possete, cento mane, / che d'assassin campar non posso un storno
, 1: suoniamo le stesse campane che suonarono a storno nelle più epiche imprese
garzoni, 7-271: sono tanto inetti che bene sono chiamati col nome d'animalacci balordi
, iv-3-58: mi pare impossibile nondimeno che il credente non sia rimasto attonito e storno
è fido di stare / nel storo santo che sente dileto, / ché cristo salvo
: -ecco quel giovane / da bene, che mi volle dare a credere / dianzi
s. maffei, 6-105: quindi è che non si trova proibito dalle antiche leggi
e nobilissimi caratteri del mio cuore, che ne'torti lineamenti e nelle manche et
], vi tirano tanto tortamente le voci che fanno che riesce il componimento torto,
vi tirano tanto tortamente le voci che fanno che riesce il componimento torto, sciancato,
state si muove un vento da silocco che gli storpia i ginocchi. tassoni, xii-1-223
, quando s'era calzato quelle scarpe che gli stavano così attillate, ma gli
, vi-205: la medicina storpia più che non cura i malati. fagiuoli, ii-118
d'osteologia quanto i chirurghi nostrali, che spesso dottamente ci storpiano. fogazzaro, vi-232
da'una buona lezione! è possibile che tu debba diventare lo zimbello del paese?
, 9-41: era a quel tempo che si era storpiato la mano sinistra.
maffei, 141: ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e ancor
il corpo, ripiegandolo, divincolandolo e meglio che anguilla / facendolo guizzar. -rovinare
nobile alla lombarda, e non vorrei che il sottocuoco o i guatteri me la storpiassero
: gli anni dell'età degli alberi, che non sono stati storpiati dagli uomini,
14-153: vi sono certe piante capricciose che bisogna lasciarle stare come dio le ha fatte
elvella voglia per farsi: direi pertanto che dèesi giungere un nome ad un altro nome
ad un altro nome, in modo che uno almeno si storpiasse nell'annestarsi insieme.
parole] ne ha messe ne'suoi scritti che non sono toscane, e quante toscane
manzoni, vi-1-617: accade anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra
o idalba, se poteste ben comprendere / che abuso sia lo storpiar così, /
sposare una signorina con della dote, che tormenti il piano e storpi il francese.
storpiare la pronuncia di tutti gli stranieri che vengono alla tua corte. -alterare la
a storpiarsi la rima, non avendo che fare nella desinenza. -rendere parzialmente
tracciate quella notte dai partigiani. si aspettava che ci avrebbero battuto sopra coi tacchi per
, 3-10 (1946): mi duole che poco abbiamo ad andare, per essere
fine del viaggio d'oggi, perché veggo che storpiare mi bisogna questa cosa più tosto
storpiare mi bisogna questa cosa più tosto che narrarla come si devrebbe; ma pure
n. ginzburg, ii-257: una cosa che odio è sentirti storpiare le canzoni che
che odio è sentirti storpiare le canzoni che canto io. 4. compiere un'
le cose della fabrica di san pietro, che cominciavano a storpiali e farvi qualche errore
: fu sempre universale opinione degl'intendenti che il bozzare di michela- gnolo avesse scoperto
carducci, iii-25-200: quella canaglia, che né meno sapeva storpiare un verso o
spazio riquadrato con un ornamento, di modo che non storpi la vista e gli andari
io sono un pittore da sgabelli, / che in vece di ritraivi, vi storpiai
rima. borsieri, 346: la brevità che mi è ora necessaria mi fa storpiare
una anima grande ad un corpo picciolo che assegnare una anima pic- ciola ad un
ciola ad un corpo grande, conciosia cosa che si convenga ap- picciolare l'anima e
lungamente, dal risorgere della coltura antica che troppo spesso storpiò e isterilì la nuova,
nascosta- mente dal nimico dell'umana natura che non istudia in altro se non in
a sazietà. 8. impedire che qualcosa si compia; intralciare il corso
dell'oste, malcontenti... di che sentendosi in firenze, subitamente i priori
li aretini co. lloro ambasciadori storpiarono che 'l comune non fece l'impresa.
inalberati, s'appiattarono tra 'rami, che, scoscendendosi o balzonati per giuoco,
di giustizia e i reggitori ci obbligammo che, se alcuna bestia morisse o si
vi essendo da pagarla dell'entrata, che la pagassimo tra tutti. brusoni, 9-149
, cioè storpiatamente 'per gramatica', che cosi dicevano parlare in latino. =
pass, di storpiare), agg. che è gravemente menonato o reso invalido in
, a trovarla bellissima, se fu cagione che in quell'impresa sia restato morto,
io tutto capisco ma non un ragazzo che viene al mondo storpiato così. che ci
ragazzo che viene al mondo storpiato così. che ci sta a fare?
inetto. boterò, 6-170: sinoattanto che i re d'ongheria nella pace a
restituisce la sanità a quel fanciullo, che dovrà forse strascinare per tutti i suoi
radere, scorticato e circonciso in guisa che n'ha levato la viva carne. n
un cappello da uomo insanguinato e polveroso che avevo visto una volta, accanto a
era il meglio a stare sanza figlioli che per quelli venire in sì miserabile stato
stato! » 4. che è pronunciato o scritto in forma erronea o
imponimento, essendo voce latina storpiata, che intera sarebbe 'novimen', cioè conoscenza. gigli
salviati scrisse un trattato... volendo che certe voci, benché storpiate, siano
storpiate, siano più amiche dell'udito che quando son diritte. monti, xii-6-495
... io per altro dubito che siano lettere minuscole greche un poco storpiate.
signoria,... sa benissimo che molte portate deirócchiale'son salacissime, ed
date le spese a quelli uomini, acciò che il lavorio non sia istorpiato. castelvetro
spolveri o ritratti storpiati, ricopiano quel che par loro di dovere imitare. baldinucci
prendano il giusto punto prospettico, e che il soggetto rappresentato non comparisca storpiato.
cosa. magalotti, 23-82: vorrei che mi sapeste dire allora se questa sua
come vi pare di raffigurarla adesso, che leggete in un libro che avete tanto
raffigurarla adesso, che leggete in un libro che avete tanto interesse a sostenerlo per apocrifo
. / gli oppressi tosto facean manifesti / che le bugie
fatto di religione, non altro avevano che... la storpiata credenza sulla contrastata
). ant. e letter. che opprime, che vessa, anche con violenza
. e letter. che opprime, che vessa, anche con violenza fisica.
luciano), iii-2-122: egli era quello che s'accerchiava di satelliti,..
accerchiava di satelliti,... che vessava i sudditi,... egli
rapitor delle vergini. 2. che deturpa un testo stampandolo con correzioni arbitrarie
fanno dire all'opere de'galantuomini cose che non furono pur mai pensate da loro.
serfaccendi e cecchisudi, / d'ogni cosa che fanno storpiatoli. 3. che
che fanno storpiatoli. 3. che travisa e fraintende la realtà delle cose
esser la più superficiale e la più storpiatrice che vada pel mondo. = nome d'
476: non così ragiono di quelle angustie che riguardano l'anima senza toccare le carni
segneri, iv-63: 1 difetti che accadono nelle cose naturali, quali sono
casini, ii-541: piaccia a dio che la storpiatura ostentata non sia creduta avversione
618: accade anche qualche volta che, prendendo un vocabolo da un'altra
conoscendolo bene,... e che questa storpiatura,... diventi un
straniere (e la parlata, il gergo che ne risultano). g. g
, xi-1-240: isto v ordinò che anche l'edizione approvata dal suo predecessore
a. cattaneo, i-140: un predicatore che sia prolisso merita qualche scusa, perché
e non può dir la festa seguente ciò che tralascia nell'antecedente. bottari, 5-72
chiesa] di croce latina, dal che ne vennero in quella fabbrica, né
abbiamo qui una di quelle storpiature trogloditiche, che è il comune infortunio della migliore pittura
precipitò l'impresario. apriti cielo; che strilli, che sproloquio, che storpiatura!
. apriti cielo; che strilli, che sproloquio, che storpiatura! 5
cielo; che strilli, che sproloquio, che storpiatura! 5. imitazione grossolana
! 5. imitazione grossolana, che deforma profondamente e negativamente il modello;
poesia. leopardi, v-695: il comento che i borghi e compagni aggiunsero al petrarca
i borghi e compagni aggiunsero al petrarca che stamparono nel 1827 in firenze non è
nel 1827 in firenze non è altro che una storpiatura del presente. r. longhi
trascurare la pittura trecentesca di bologna poco più che come massa informe di refusi e di
(ant. stèrpo), agg. che presenta menomazio ni fisiche;
presenta menomazio ni fisiche; che ha le membra (per lo più gli
lodevole. goldoni, i-1039: so benissimo che tu procuri tirar in casa quella pitocca
comandare gli storpi e le reclute de'depositi che vennero d'italia. sbarbaro, 1-46
all'angolo della piazzetta, nella carrozzella che manovra da sé. -di animali
si trovò con la vita non altrimenti che storpia in ogni sua giuntura. foscolo
radici di piante selvatiche, i rami che componevan quel fascio: perciò bistorti e
prescelto iambo rimato que'sentimenti, di modo che né storpi né tronchi né tampoco stirati
in muratori, cxiv-44-19]: quello che m'importa unicamente in esso è di
gioberti o quello del rosmini, devono desiderare che altri per altre vie cerchino di muover
strozzi, 1-394: ben ti dico che, se non fussi questo fatto della donna
boterò, 8-49: non è cosa che rechi maggior storpio a un prencipe di
storpio a un prencipe di alto affare che, uscendo fuor de'confini dell'uffizio
tradimento e guerra e storpio, / però che marte an- gulare è in scorpio.
un altro storpio: perché nel medesimo giorno che fu rotto il duca di mena a
alessandro magno... ebbe a dire che lo storpio ch'egli aveva riportato in
ragiona delle pontificie bolle a quel modo che da lei si desidera... il
fondaco e io anderò a saper quello che fa. -dare, fare storpio
a qualcuno-, creargli ostacoli e difficoltà che lo danneggino o gli procurino fastidio,
siri, vii-1356: la francia non intendeva che punti simili fossero di storpio alla perfezione
porte, e quella / torriàro, che non potean, sterrata, / abitar
venìa a ciascuna mettere grossamente, salvo che di lucca e di verona, tiranneggiandole
v-215: lasciamo stare lo 'mbolare continuo che a'mariti fanno e le ruberie a'lor
figliuoli e le storsioni a quelli amanti che troppo non piacciono. savonarola, 10-21
. guarirli, 1-49: sto aspettando che tutti gli stampatori, o per me'
a'dolori e storsioni di ventre, che hanno gli dissenterici, togli crusca. boccamazza
: 'rachitide': nella medicina, un disordine che attacca le ossa de'fanciulli e causa
. d. bartoli, 2-2-161: che i testi, che sopra ciò allegava,
bartoli, 2-2-161: che i testi, che sopra ciò allegava, recitandone fedelmente le
la palla senza storso / e corse, che per quello non ha lasciato.
di sudore. pratesi, 5-162: che vento, pergentina! c'è da pigliare
fiume] fusser in arco, credo resolutamente che l'arresto sarebbe impercettibile. giuliani,
-pato -male storte; / oimè! che porte -tienmi d'amarore / non ben agiato
non ben agiato -fiato, - di che tort'è! = deriv.
bragie solido / vaso da fonderìa, che ovvero storta / per lungo collo dicono.
, 11-16: l'ipotesi più probabile che mi occorse... era che.
probabile che mi occorse... era che... fosse appunto uno di
. fosse appunto uno di quei sapienti che scrutando... in matracci e
. -storta a tubo: analogo recipiente che può, all'oc- correnza, essere
la cui parte superiore ha un'apertura che si può chiudere ad arbitno.
modalità diverse, in cui si pongono materie che devono essere cotte a temperature più o
qualche momento prima della colorazione abbiamo veduto che cominciavano a passare nel recipiente alcune bolle
slataper, 2-337: voglio bene all'operaio che sta attento alla storta infocata da dove
.. portavane una sua stortétta, che alcune volte lui segretamente si portava sotto.
: ho letto nell'humboldt la dimostrazione che quel nome [america derivato da amerigo]
età cominciavo ad andar sbilenco come uno che ha vangato tutta la vita; si stortagnavano
. insieme di tronchi e di legnami che presentano per natura una forma molto incurvata
per natura una forma molto incurvata e che vengono perciò usati per la fabbricazione della
son belli e molti; è vero che in quelli ch'io ho veduti non mi
quelli ch'io ho veduti non mi par che vi siano roveri per stortami. fortis
fortis, 1-172: costerebbono incomparabilmente meno che le quercie d'istria e darebbono un eccellente
. non si troverà alcun serio appaltatore che si accosti agl'incanti. =
fra giordano, 3-107: dissi che 'l bene è cagione di dolore ed
zia. ma questo stortamente, che, imperocché 'l bene è principio,
principio, sì dicono i santi, che però è mistieri che sia fine di tutte
dicono i santi, che però è mistieri che sia fine di tutte le cose.
han chiamato stortamente 'criterio'qualunque segno apparente che porti a giudicare così e così. è
sempre al naturale senza mai uccidersi, che uccidersi stortamente. carducci, ii-1-69:
carducci, ii-1-69: gli era impossibile che quei poeti educati su i classici non
trottare sotto il finestrino insieme al cane che gli galoppava stortamente al fianco. =
stòrto). raddrizzare qualcosa da storto che era. - anche al figur.
nostre forbicine, il nostro pulisciun- storta che si è fatta, traversandola prima di forti
la trincierà storta ov sarà sempre più lunga che la dritta. tesauro, 8-92:
. panzini, i-703: le viti che son vecchie, che hanno fame, che
i-703: le viti che son vecchie, che hanno fame, che han tutte le
che son vecchie, che hanno fame, che han tutte le gambe rognose e storte
volgar., 9-41: avviene alcuna volta che la giuntura della gamba [del cavallo
. (superi, stortissimo). che non è diritto, che ha forma curva
). che non è diritto, che ha forma curva o segnata da un
capo e schene, / e che sciancata non restassi e storta, / se
i gi nocchi, / che a ogni passo chiamava un rompicollo. nievo
, 2-282: c'era lo storto, che sapeva contraddire e maledire come un calzolaio
storta a lambicar. 2. che non si erge diritto sullo stelo o sul
erge diritto sullo stelo o sul fusto; che pende o anche si protende eccessivamente da
contorto (un albero, il legno che se ne ricava). -in partic.
fano radice, / e no credere che altro ne dice. storia di stefano,
nano il fico. 3. che si snoda tortuosamente, con frequenti curve
giovane, i-516: quelle [strade] che sono stortee sassose [pervengono] fra gli
fuga storta, fuga a biscia, che non appostino di mira, a salti,
vagamente una tua frase, una frase che mi dicesti subito dopo il nostro primo incontro
gente mostra più so viver pazzo / che l'incostanti con sue strade storte.
, lii-15-116: le foggie di stravaganti armi che portavano in spalla,...
e imbrattata, ma era tanto lunga che quasi tre fogli de carta impazzava.
moravi a, ix-39: si vedeva che erano case di povera gente, casucce
civetta. jahier, 265: reduce che arriva al cancello della caserma ondoleggiando,.
rivolga all'imminente onorevole ercole patti, che mobiliterà le opportune cosche, con coppole storte
. guardandomi con quel terribile sorriso storto che io avevo imparato a temere. calvino,
storti, e non ha di bello che certe forme. stxtparich, 3-17: anche
nella minaccia (gli occhi); che manifesta malanimo, sospetto, invidia; bieco
ero sorpreso con uno sguardo storto e freddo che subito m'era rientrato negli occhi.
onde non è da stupire se, più che raggianti raggiranti, siano tenebrosi e molesti
mai distendere una co- tal lettera senza che le cortesi maniere con voi usate..
son un poveromo; / ma voi che i possa dir che son un galantomo.
/ ma voi che i possa dir che son un galantomo. / certi negozi
. goldoni, ii-280: in quarantanni che servo el sior pantalon, non ho
tagliati un nocchiolo di querce e il primo che ragiona un po'storto, pettinagli il
il senso di qualcosa, l'interpretazione che se ne dà); non appropriato.
storte. de sanctis, ii-7-270: poniamo che l'autore abbia un concetto storto o
, 2-498: soldatino, mi pare che ti sei fatto delle idee storte.
parzialità, ingiusto (una sentenza); che causa ingiuste disparità (una legge)
, / né facendo buon viso a quel che porta, / unta di latte o
diceva pompeo ricci, « non può che insegnare storto, come tutte le società organizzate
. caro, i-26: non sapete che non solamente è lor [agli scrittori]
concesso d'usar quelle [parole] che son forestiere... e le
montale, 1-45: non domandarci la formula che mondi possa aprirti, / sì qualche
malpighi, 1-171: fra l'altre barbarie che copiose si trassero dalla lettura di quell'
: né prima cominciai a leggerlo che stomacommi l'affettatissima e storta imitazion del
è stortissimo. 16. che è iniziato o si svolge sotto cattivi auspici
era la ragazza col più bel naturale che aveva mai trattata. 17.
aveva mai trattata. 17. che è fuori di senno, o semplicemente sciocco
goldoni, xi-40: noi altre femmine / che siamo dritte, / vogliamo gli uomini
nei sensi suoi, un curioso daltonismo che doveva portarlo a ridurre al minimo la
-oscuro (un poeta); che sostiene teorie superate e assurde (un
della casa, 715: lodato iddio, che quel castrone è morto; / che
che quel castrone è morto; / che noi voleamo dottorar uguanno, / e sarìa
e. cecchi, 2-14: far capire che se ne pensa male, dicendone bene
c'e... poi di buono che quando le cose si mettono storte arriva
l'ima chiostra, / vide bion che lo guatava storto. banti, n-77:
banti, n-77: mi accorgevo bene che i miei compagni mi guardavano storto, giudicandomi
sanguineti, 1-102: c'era la grandine che ci veniva giù per ha tutto il diritto
del nostro migliore. non si deve attribuire che pavese, 7-188: la finestra era
monsignor uditor santissimo. tro per storto che non lasciavano guardare nel cortile. 6.
parabosco, 3-25: al fin per una che diventi ricca / mille capuana, 1-iii-139
rispose, incredulo, ne son e più che muoion poi / a l'ospitale o sopra
o sopra un ponte, e sospettando che quello stortacelo volesse prendersi una rivinsotto /
tr. privare delle forme linguistiche, che molti la portava, 'videlicet'storti, confeti
dell'arte della seta, 16: fà che il torto venga di fuori,
, il punto in cui un ogafferma che dall'epoca manzoniana in poi si è assistito
violenta e cercare il male / che tarla il mondo, la piccola stortura /
da una notevole altezza. leva che arresta / l'ordegno universale.
cava e profonda e per lo destriere che adosso le cadde, che ricciarelli
per lo destriere che adosso le cadde, che ricciarelli, 4-ii-85: fo fine
17-11: allor fu'io tura che per el caldo si vede pigliare qualche miglioramento
carducci, ii-18-104: delle scarpe alpine che mi feci fare gli anni -con
, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio. monte, 1-107-4
! / non si o bene che dire « io ho rubato », quasi
l'eloquenza massimamente giudiziaria, ma che ben gli sta. d. bartoli,
. da una forma * stosciare 'scaricare', che pellico, 2-83: vi sono alcune
ceramica (piatto, d'animo che m'occorrevano per arrivare a concludere prima o
psicologica. soldati, xi-239: so che se sono diventati quello che sono -in senso
xi-239: so che se sono diventati quello che sono -in senso generico: ciascuno degli utensili
toscani, non massime, la cosa che di esso mi seccava il più era il
toscano. carducci, ii-8-136: so bene che certe cose va'; i toscani 'stuffa'.
e. gherardi, cxiv-20-51: l'uso che se ne fa educazione letteraria moderna,
[dell'oro] non è per altro che o per fabbricare giardini e palazcroce,
vuol molto,... a comprendere che la mia zi... o per
. parini, 580: altrove cred'io che voi abbiate voluto mentale, una stortura
uomini o individui. dire... che la nostra, più che ogni altra lingua
... che la nostra, più che ogni altra lingua, abbia grande cardarelli
leopardi, v-778: nell'ulcerti accostamenti che presuppongono un abisso di storture tima notte del
c. arrighi, 2-37: bisogna sapere che in ungheria la fantasia popolare. cucina
, 3-63: passavano anche dei carri che erano negozi ambulanti, con
ammollita come una pasta dandole la forma che si vuole. 2.
le tende, i graticci et altre stoviglie che loro possino occorrere ovunque voglino stabbiare e
pazzia. v borghini, 4-ii-561: dubito che con questi tanto lunghi alla fine non
/... /... che, dando ne'lumi, / faccia
in quella stovigliaierìa, / gli par che ogn'alberel che vi si mira / di
, / gli par che ogn'alberel che vi si mira / di qualchedun de'suoi
: li bottegai, stovigliai e simili, che hanno botteghe dietro alla chiesa di
cercai di dar loro un'idea della ruota che 1 nostri sto vigliai usano
. m. -schi). scherz. che è proprio o si riferisce alle stoviglie
codini e gusci d'un sonare, / che di sonagli egli è giusto marnato /
, i-108: per salaro del fabbro, che fa i detti ferri e acconciare gli
si riporranno legne, stovigli, tante cose che a tanti usi delle terme bisognano.
: così verrà corretto il più di ciò che si scrive o pinge o stozza o
, cxiv-6-151: l'istesso confermano le chiavi che si veggono nelle monete stozzate nella guerra
dal d. e. i. (che l'attesta nel sec. xix)
biringuccio, 2-133: buoni maestri che vi facciano buoni e belli stozzi,
= dal medio alto ted. stotze, che è dal longob. stozza 'maglio'.
la leggenda di quelle [monete] che stimo che appartenghino a liutprando e a ilprando
di quelle [monete] che stimo che appartenghino a liutprando e a ilprando non è
, perciò stimo cne sia un indovinare che appartenghino a costoro. 3.
: pretendendosi dal buon fisco della lingua, che escita fosse parola di falso stozzo.
piena e puossi strabalzare a suo modo che non diguaza. 2. figur.
, xxvi-3-188: una foia indiscreta, / che gli trapana tossa come un tarlo,
1-1-247: ancor sta tomo ascoso, / che strabaza lo bramoso. 5
e se non in esso, in gentiluomo che ne abbia, in mercatante che ne
gentiluomo che ne abbia, in mercatante che ne compri, in artefice che ne strabalzi
in mercatante che ne compri, in artefice che ne strabalzi. 9. variare,
: gittòmi in sella con sì bella attitudine che, facendomi dare uno strabalzo di là
e grandi per la sovranità del giudicio più che per l'elevatezza dello spirito, che
che per l'elevatezza dello spirito, che procurano bensì di tracciarne i passi, ma
. 6. spesa sconsiderata, che conduce al tracollo finanziario, alla rovina
si dice, gettai via del mio inanzi che io lo godessi. f. f.
i posti in ballo... che succedette a me da questo strabalzo? il
? il mio credito restò così spallato che non potè più sostener il mio fasto
26-186: il salticchione viene da lo strabalzo che è tra il cinque e il sette
nievo, 1-460: non per quelli che prendono granchi... o pergli altri
prendono granchi... o pergli altri che leggono a strabalzo io intendo scrivere.
. -con valore aggett.: che capita occasionalmente. g. g.
di desinare venivano voltate non so in che modo le vele, e il vascello faceva
, s'afferravano ad ogni nuovo sterpo che venia loro alle mani. =
. strabastare, intr. essere più che sufficiente, sovrabbondare (anche nell'espressione
ch'è egli il ribrezzo della febbre, che sì fortemente strabattere ne fa sulla remissione
le loro cantilene, le loro inflessioni che mi facevano strabattere, perché erano cose belle
, 5-42: è di peggior condizione colui che è strabattuto dalle calunnie che non è
condizione colui che è strabattuto dalle calunnie che non è quegli ch'è infestato dalle accuse
, ii-55: certuni oggidì non sanno imitar che ivrabbondanza. - in partic. nell'espressione
: per l'infinita strabondanza del bene che è in lui, non perché egli uopo
del sole aggrava tanto il nostro viso che la virtù non puote corrispondere. g
virtù sostenere la strabondanza dello splendore, che quindi trabocca. = comp.
: in pochi anni, non ostante che in firenze strabbondassero gli esercenti il mestiere,
egli si dedicò, pervenne a tanta altezza che fra le celebrità degli strozzini egli risplendesse
palamedès, 71: elli sì strabello cavalieri che non fà sì bello in tutto lo
tutto lo mondo. 2. che ha grande pregio estetico. baruffaldi,
e de'vini più stranieri, / che giù s'ingollano / e non satollano,
chi fa un raccolto de'versi d'omero che son senza capo o senza coda,
o senza coda, ne trapassa un'infinità che composti sono strabene. = comp
: ma benedetta, strabenedetta la decisione che avevan preso quel pomeriggio d'andar là!
, » disse sottovoce a bardo, che aveva deposto il calamaio e la cartolina sulla
così allo stretto, con quel bestione che per giunta aveva strabévuto. = comp
smodata. salvini, 41-156: che quel che uno... dice,
salvini, 41-156: che quel che uno... dice, anzi cicala
: clara portò con sé la strabica, che faceva il broncio. cassola, 2-254
destra è leggermente strabica: non mi pare che ieri sera fosse così. il bambino
origine, famosissimo fra tutti gli altri che scrissero, si scema molto lo strabigliamen-
si scema molto lo strabigliamen- to, che sassi da'più, come potesse mai scriver
. (superi. strabiliantissimo). che suscita grande sorpresa, viva impressione o
resoconto stampato. 2. che desta ammirazione per le eccezionali capacità (
oppure la 'glasnost'è nient'al- tro che un inganno funzionale soltanto alla costruzione di un
, 1-vi-405: aspetto... che voi mandiate uno di codesti balestrieri, ma
voi mandiate uno di codesti balestrieri, ma che corra et arrivi qua tutto sudato,
corra et arrivi qua tutto sudato, acciò che la brigata strabili. f. d'
è comparso di roma lo sciarra, che strabilia e trasecola de le vostre grandezze
, 1-1-354: io mi strabilio. / che cosa è questa che e'mi mandi
strabilio. / che cosa è questa che e'mi mandi? siri, x-1030:
quello ch'egli ascolta, a quel che vede. manzoni, v-2-623: io mi
, 394: cosa veramente da strabiliare che una ragazza di quattordici anni scrivesse a questo
mi strabilio come non ti rendi conto che tu farnetichi. c. levi, 3-80
: si parlava... dei fatti che facevano strabiliare e ridere il signor n
proverbiali usati da lui, ove disse che l'ingolfarsi più oltre il principe senza
finito di fare un così bel lavorio che, rivoltosi alla moglie che tutta strabiliata
così bel lavorio che, rivoltosi alla moglie che tutta strabiliata si stava, le disse
ben di leggieri accorger di ciò di che io con cotesto agnello dipinto ti voglio
strabiliatòrio, agg. ant. che esprime grande stupore e meraviglia.
n. villani, 1-204: che ceffo è quello signore stigliani? che
: che ceffo è quello signore stigliani? che atti strabiliatoli sono cotesti? =
l. bellini, ii-21: quel che mi fa dar nello strabilio / son quei
deviazione transitoria o permanente dell'asse oculare che provoca una modificazione dei rapporti reciproci fra
. -strabismo manifesto: immediatamente evidente, che non necessita di particolari rilevazioni per essere
un muscolo oculare. -strabismo periodico: che si verifica solo dopo un intenso sforzo accomodativo
. - strabismo unilaterale o monoculare: che colpisce un solo occhio.
]: 'strabismo': il difetto di coloro che hanno della debolezza in alcuno de'muscoli
: un male o disordine nell'occhio, che lo fa guardare bieco, all'insù
corte, 31: negli omini quelli che sono strabi dimostrano aver debole il cervello
= dal lat. strabus, che è dal gr. orpapóc; 'losco',
: gl'infiammamenti delle accendibili materie, che sono nelle viscere de'monti buttanti fuoco,
viscere de'monti buttanti fuoco, son quegli che producono i muggiti, i tremuoti e
mondana. boccaccio, 21-1-1: però che gli accidenti vari, gli straboccamenti contrari,
straboccamenti contrari,... adiviene che altri le sanguinose battaglie, alcuni le candidate
ricchezza sono cose caduche e dubbie, che sono sottoposte più allo straboccamento della ventura
sono sottoposte più allo straboccamento della ventura che a'nostri consigli. frizzo, 109:
muzio, 2-128: là dove voi dite che usai maggiori straboccamenti e mali costumi,
straboccamenti e mali costumi, vi rispondo che mentite. = nome d'azione da
. (superi. straboccantìssimo). che si manifesta in misura eccezionale.
aretino, v-1-791: datevene pace, da che il mondo partorisce inconvenienti più strani;
all'amata. sono straboccanti di vitalità che investe come un'onda potente e leggera
f. frugoni, ii-9: gl'innumerabili che corrono straboccata- n. ginzburg,
tracimare. poleni, 103: pare che sieno stati aperti dall'arte i varchi per
quale il fiume dovrà incanalato discorrere, sì che non ista- gni e non istrabocchi.
.]: m'ha empito il bicchiere che straboccava. bada che la pentola non
empito il bicchiere che straboccava. bada che la pentola non strabocchi. 2
un prodursi spontaneo di situazioni maupassantiane, che straboccano, dalla pittura, nella novellistica
nota originale o pregi ai forma, sì che possano emergere dal comune gorgo che in
sì che possano emergere dal comune gorgo che in italia strabocca. 8.
. maestro alberto, 140: ma che è più deboi cosa che la cechitade
140: ma che è più deboi cosa che la cechitade dell'ignoranza? o ver
dell'ignoranza? o ver cognoscono i beni che son da seguire, ma traversi la
crusca]: vestendosi di quelle vestimenta che poteo, subitamente, quasi straboccando scese
, disse il maggior de'ministri a quel che portava la fiaccola, « e fa'
fiaccola, « e fa'lume ad antonio che non istrabocchi ». -precipitare all'
sia tu costante e temperato; però che la virtù mai non si mostra più chiaramente
la redine 'n mano alla passione, che la sospinge ne'precipizi e la fa straboccare
strabucato, strabuccató). disus. che si comporta in modo sconsiderato e inconsulto
ha ritenuto la tua straboccata natura, che fai tutte le tue azioni riguardando solo il
azioni riguardando solo il presente e quello che tu vedi con gli occhi. -che
m. villani, iii-1-8-62: coloro che per li tempi verranno al reggimento del nostro
valdés], 181: io vi prometto che questa fu disaveduta et istraboccata clemenzia.
... caricarsi tanto d'armi che non può prevalersi né d'esse né di
v'ha de'pedali di sì straboccata grossezza che parecchi uomini non varrebbero insieme ad abbracciarli
agg. (superi, strabocchevolissimo). che eccede le dimensioni e le proporzioni normali
le lagrime. algarotti, 1-ii-206: che difficoltà potrei io ora avere a credere
difficoltà potrei io ora avere a credere che i corpi attraggono la luce che passa loro
credere che i corpi attraggono la luce che passa loro dappresso, se ho veduto
over di polvere o di cosa petrificata che avesse forza con strabbocchevole abundanzia. fortis
, 8-790: s'empiva di gente che da ogni parte rampollava, strabocchevole. monelli
vantaggio. algarotti, 1-iii-261: le paghe che convenne dare a'musici,..
musici,... di picciole che erano da prima,... montarono
istanza, scritta da mio padre per ottenere che le strabocchevoli imposte sieno sminuite, non
secolo decimottavo strabocchevole. 3. che eccede i limiti del giusto, del conveniente
], 154: non vi par che sarebbe stato molto meglio... emendare
hanno a pena finito di proemi- zare che subito si sfrenano in disgressioni o inefficaci e
(i-985): amore non è quello che fa talor alcuni strabocchevoli svarioni che a
quello che fa talor alcuni strabocchevoli svarioni che a molti far si veggiono, ma il
pucci, ii-214: niuna cosa è che non ardisca lo strabocchevole furore della femina
dovrei condannare quelle espressioni della sua lettera che le ha suggerite una somma e dirò anche
frequenti singulti e da pianto sì strabocchevole che rodiana... tutta s'intenerì.
9-xii-201: pigliavansi piacere delle varie smorfie che facevano coloro che rimanevan alla pania e delle
piacere delle varie smorfie che facevano coloro che rimanevan alla pania e delle loro tal
con sua gente e fra la schiera che filiminis conduce furiosamente si mise. guido delle
anco hai tempo, / lo strabocchevol corso che te conduce a sfortunato occaso. bresciani
: oh, mio caro veratri, che correre strabocchevole è mai cotesto!
avea fatto li strabocchevoli movimenti della nave che in me restava poco di vita.
poco di vita. 6. che si eleva o scende con grande pendenza,
[ammiano], 218: per lo che l'esercito cominciò p. petrocchi [s
montarsi, non era aperta al salire fuor che su per una ripidi cresta di sasso
anzi contrarie, / le vie, che mai non seppe la barbarie.
, conforme si conosce dai fiumi, che strabocchevoli corrono al seno botnico e all'
all'oceano glaciale. 8. che provoca o può provocare conseguenze gravissime;
fuochi tuoi nelle umane menti, acciò che per soverchio del tuo valore non si mettano
gravissimi pericoli (un'impresa); che può condurre a gravi danni o a rovina
maestro alberto, 38: se avviene che alcun si getti / per via strabocchevole
, i-385: gl'idaii aiutano coloro che per debita ragione si mettono a non strabocchevoli
e mortali ostacoli. 9. che agisce con impulsività o avventatezza, senza
d'alcuno è sì strabocchevole e importuna che la povertà piuttosto lo possa inasprire alle
pericoli. machiavelli, 1-vii-458: giudicavano che, per essere ancora lui infermo e nuovo
ch'egli tanto desiderava, non aspettò che il dolore piangendo saziato fusse. n.
garzoni, 7-325: quei certi strabocchevoli che, licenziosamente e temerariamente procedendo, s'
strabuchevolménte), avv. in modo che eccede la norma o la convenienza
., 2-3 (i-iv-iio): più che mai strabocchevolmente spendeano. a. f
: vivendo strabocchevolmente male, ogni vizio che suscita si può creder di lui.
facevano con gran riguardo compartire quel grano che nella città si trovava, il prezzo del
maffei, 10iii- 12: si aggiunge che piovea strabocchevolmente. de sanctis, ii-6-15
affetto così intelligente e così delicato, che ancora mi commuove. -in numero
, 9-101: strabocchevolmente caggiono più spesse che la gragnuola o le ghiande quando si scuotono
strepito, fragorosissimamente. strabocchevolmente a gridare che gli fosse dato comodità di passare il
infischiarsi di qualcosa mero di coloro che, per non essere stati in tutto e
, 6-ii-261: ciò per cagion del sacco che vi fecero strabocchevolmente i reali.
12-ii-161: è venuto a pregarmi più volte che io disponga vostra signoria a fargli un
anche si trovò in pericolo, impero che, cadendosi sotto il suo cavallo ferito,
li troiani francamente contra loro, convenne che i greci dessero le spalle e strabocchevolmente
è pur stata una disgrazia / grande, che prima che trovare erostrato / abbi potuto
stata una disgrazia / grande, che prima che trovare erostrato / abbi potuto, così
voglie. manso, 1-214: coloro, che amanti non sono, non così strabocchevolmente
considerati passi procedendo, non quelle cose che le lor donne vorrebbono, ma quelle
latte inacetito d'arcadia, ricorderà, più che non faccia ora, le quattro odi
ciuco asmatico. 2. che non sa contenersi entro i limiti.
pirandello, ii-2-1090: la borra dell'imbottitura che strabuz farle strabordaré.
v-2-73: aggiungete il fucile, il tascapane che stra (v.)
chirurg. recisione di un tendine piccoli otri che strabuzzano, si arrampicano sulle prode.
contentezza. bacchelli, 1-ii-556: so quel che pensate, ma me ne strabuggero!
da padova volgar., i-i-i: sapeano che 'frutti della pacie sono strabbuoni siccome
più largamente dichiarato. 2. che ha sapore squisito. baretti, 6-15
punto inferiore a quella parte del monferrato che sta intorno a rivalta e a cassini,
: spacciando gran nomi ai piccoli vini che la sete faceva parere strabuoni.
giurava, strambuzzando tli occhi scintillanti, che lei l'uccideva di passione e che avreb-
, che lei l'uccideva di passione e che avreb- e avuta la sua morte
, 19-103: fedendosi sopra un divanaccio sbuzzato che strabuzzava il capecchio di cui era imbottito
, agg. (strambuzzato). che sembra uscire dall'orbita per la palpebra
strabuzzata, veggon il bene altrui più che 'l male proprio. 2. rigonfio
un determinato numero di rocchetti la seta che rimane sovra alcuni di essi.
cannare 'fare uso di canapa indiana', che è dal lat. scient. canna [
stracannare2), agg. gerg. che ha assunto una forte quantità di canapa indiana
femm. -trice). tess. operaio che provvede allo stracannaggio del filato mediante
la canzone el maestro disse: « che te ne pare? » disse bruno:
, iii-128: mi parlaste di certi stracantoni che si potevano far fare alla stanza.
: seguitavano a fargliela ripetere anche -esoso, che richiede un prezzo enorme. quando l'
, parlando di leon battista alberti, che la storia dell'architettura fu da esso stracaricata
, violenta e stracarica, d'un artista che non ha ancora raggiunto il riposo e
di lavoro editoriale. 7. che concentra in sé fascino, seduzione, impressioni
, stracarìssimo). molto gradito, che arreca infinito piacere. - anche con uso
dici, l'hanno stracaro, acciò che paia che sien pratichi e non corrivi.
l'hanno stracaro, acciò che paia che sien pratichi e non corrivi. carducci,
non averti ancor ringraziato del leopardi, che pur ho avuto carissimo, stracarìssimo.
carissimo, stracarìssimo. 2. che è molto caro o amato. fagiuoli
sen m'abbonda / così la gioia che trabocca fuore / e per tutto m'imbrodola
e stracarìssimo. 3. che ha un prezzo eccessivo. = comp
mi diverto con le stracavate di quelli che non mi lodono. 2.
: infine e'mi vinse di stracca che me n'andai. buonarroti il giovane,
poco, ora niente, e non cercava che passar la giornata senza stracca.
il castello. bembo, 8-14: spero che, faciendo come di sopra ho deto
. mercati, 34: parvegli che quel piluccone di spinello mi abbia fatto
questa stracca e di tant'altre brighe che mi son sopravvenute. -subisso di
3-34: tanto sono a stracca cavalcati / che co- minciomo le mura a guardare.
a stracche da'negri, perché subito che sono nati cominciano a correre. passeroni,
passeroni, iii-346: parlo di que'che sudan come cani, / ch'abbian cacciato
aretino, 20-313: come mi piace che simili stracca-amori sie- no trattati in cotal
. invar ant. persona freddolosa, che ama stare presso il fuoco acceso.
di sì fatti stracca fuochi... che un barone francese, avendo giocato fino
buscar danari, fece il più bel tratto che si udisse mai. =
alle belle e a chi ha di che vestirsi ». = comp.
sfaccendati, particolarmente in questi grandi calori, che prorompono sovente in sospiri, testimoni della
. f. doni, 10-432: vedete che [la mula] l'ha resa la
piangete su quest'urna, voi, che siete / soggetti de'villani agli straccali.
: ma non sapete voi, / che s'addottora ancor più d'un somaro!
: ciascuna delle due cinghiette di pelle che si dipartono da ogni estremità della bretella
dipartono da ogni estremità della bretella e che, fornite di occhielli, si abbottonano
abbiate la pazienza di consegnarmi gli straccali che avete al calzoni ». c. arrighi
biforcavano i minori straccali di pelle liscia, che terminavano cogli occhielli. carducci, iii-27-144
abbigliamento femminile, ciascuna delle due spalline che sostengono la sottoveste o il reggiseno.
abbassiamo al pegaseo, / per fin che sventi alquanto lo straccale. -allentare lo
asino,... aveva fatto pensiero che se la voleva delle maniche, che
che se la voleva delle maniche, che la se ne procacciasse. parini, 664
allentato lo straccale all'asin suo, intanto che l'agnoletta si rimetteva dalla fatica,
sito medesimo un sì bello animaletto, che tutto somigliava a quello di baccio.
. invar. ant. cortigiana letterata che affetta un linguaggio forbito. aretino,
non istaracchio con gli argani le cose che io dico in un soffio; e non
straccaménte, avv. in modo che denota stanchezza, svogliatezza, pigrizia o
vattaglia era grandes- sema e de gente che cadeano morta se facea gran straquamien- to
, sm. invar. ant. sfaccendato che trascorre molto tempo a chiacchierare seduto sullo
. invar. ant. chiacchierone che perde il proprio tempo standosene seduto in
... in questi scopachiassi, che non stanno mai contenti a una sola,
, 1-757: or seguitiam speranza, / che guida questa danza, / e già
matrimonio, prende a contentar una giovane che straccherebbe dieci valorosi giovini. g. m
57: e1 bello è stato che quel vecchio pazzo / per farlo passeggiar,
: un se la piglia così calda che a mezza strada gli manca il fiato:
è venuta la tosse cavallina: infermità che lo stracca orribilmente e lo avvilisce.
pel letto, straccandomi tossa di maniera che par, quando io mi bevo,
par, quando io mi bevo, che, in cambio di essermi riposato, io
. posson fare bene e, quel che importa, non istraccano le viscere.
, i-324: la signoria aveva opinione che fussi meglio straccare el nimico senza combattere
, stanno aspettando di straccar il nemico che gli assedia. algarotti, 1-v-141:
... i vincitori non si saziarono che non divorassero la provincia.
, 11-266: narreremo alcune cose minute che abbiano più tosto forza di ricreare che di
minute che abbiano più tosto forza di ricreare che di straccare l'ingegno. tommaseo,
non vi pascete di vane speranze, che, deluse, abbattono; e, anche
chi più stracca, nella civil conversazione, che l'uomo il quale sta sempre su
motti dicono e facezie a lor parere, che, in vece di allegrare, stomacano
. f. doni, 6-137: veramente che la servitù d'amore alla fine stracca
fate, ecc. non hanno punto che fare col principale e straccano. -vincere
divina. pasquinate romane, 286: che, a dir el ver, son asin
ha urbino e finalmente la morte patire che lassar de aiutarla. benvoglienti, 152:
. bacchetti, 1-ii-327: le macine che quei mulini avevano appianate e straccate!
forze. piovano arlotto, 282: che cosa è che non lascia istraccare l'
piovano arlotto, 282: che cosa è che non lascia istraccare l'uomo nelle fatiche
: volli regger con quelle ragazzotte, / che un anno ballerìan senza straccarsi: /
[plinio], 9-10: dicono anche che, essendo quelle [le testuggini]
: i cavalli si straccarono in modo che baydo con gran numero de'suoi s'annegarono
. pirandello, 7-289: quasi temendo che si straccasse e affiochisse dal troppo abbaiare
, quale è quel tanto crudele / che mia voce non ode che si stracca?
tanto crudele / che mia voce non ode che si stracca? -guastarsi in modo
io. magalotti, 23-159: considerato che il primo movente sia la volontà, divien
volontà, divien poi facile il comprendere che né ella può straccarsi, né può esserle
caterina da siena, i-25: voglio che seguitiate le vestigie sua [di cristo]
lipomena, vedendol sì infuriato / e che di minacciarla non si stracca, / la
: a fabio riuscì molto meglio il disegno che a de- cio: il quale si
mi stracherò di spendere quel poco de autorità che in me serà, sempre, per
, acciò ei avvenisse... che i franzesi si straccassero. lud. guicciardini
, 1-186: tu ti straccherai prima che tu m'offenda. giuglaris, 91:
: ahi turbe, ahi turbe, che straccate vi sete di seguir cristo. alfieri
, e dico in un sol motto / che il commercio è mestiero da vigliacco.
studiare. parini, 332: dappoi che la nuca ti si stracca / in sur
capo d'anno / tu fai l'avanzo che facea 'l cibacca. = denom.
pietro di sicilia] galee co la gente che v'era suso, e molte altre
era difficile... raccogliere i legni che le mareggiate straccano sulla spiaggia. viani
straccativo, agg. ant. che comporta fatica, che provoca stanchezza.
agg. ant. che comporta fatica, che provoca stanchezza. buonarroti il
g. villani, iv-8-104: sentendo che il navilio del re di francia era
camposanti. straccatolo, agg. che provoca stanchezza e spossatezza; faticoso.
straccatóre, agg. e sm. che usa in modo eccessivo un oggetto.
-scherz. straccatóre di torchi: poligrafo che fa stampare una gran quantità di opere
cessazione della pioggia, con cielo nuvoloso che lascia presagire altre precipitazioni.
con brevi intervalli di quel tempo incerto che qui ha nome di straccatura. dizionario
cagna, 3-286: vedere per credere che stracceria di roba mandavano al bucato.
. 2. bottega di cenciaiolo che acquista indumenti usati e li rivende dopo
, / grandonio mio, se non che tu raffreni / verso gli amici nostri il
nostri il crudo orgoglio, / e che per strazzaria più non gli meni ».
piccolo cencio. 2. donna che ha una condotta sessualmente immorale, puttanella
mendica gloria, ove son l'opre che hai tu fatte in concorrenza di cicerone?
straccetti. pirandello, 8-527: le pare che possano bastarmi quattro libracci e tre straccetti
. figur. persona di aspetto insignificante, che manca di carattere o è priva di
/ un omino spiralico di fumo / che un soffio d'aria spazzerebbe via.
due o tre straccettacci di fabbrichettacce, che andrebbero in terra a un peto di monaca
(strachévole), agg. ant. che provoca stanchezza, fastidio o tedio.
.. ed è fra le medicine che più vagliono alla stracchezza. cronaca di
,... revegliaro li romani, che per la straccheze dello commactere dormevano fortissimamente
4-i-61: io attenderò a restaurarmi dalla stracchezza che mi tien rotto la persona. brignole
persona. brignole sale, 6-170: mostrando che stracchezza o alcuna lieve piaga la invitasse
tolse commiato. genovesi, 5-114: che sarebbe l'andare a mensa senza appetito
tommaseo, 6-85: il riposo, che ad altro non provvedesse che a levar la
riposo, che ad altro non provvedesse che a levar la stracchezza della carne,
sopra dante, 1-343: avenne per caso che i buoi ch'ella tiravano [l'
cavezza. -tono di voce fievole che denota stanchezza. rappresentazione di stella
voci acute, le quali pare che venghino per stracchezza quasi manco. -affaticamento
meton.: faccenda, incombenza o lavoro che presenta grande difficoltà e provoca stanchezza fisica
, fame e strachezze, noi sente altrove che nel corpo. 3. logoramento
stracchezza e per bisogno darsi a quegli che gli assediano. assarino, 2-i-443:
tanto declinato e dilungato dal primo fervore che già ci rincresce di vivere per la negligenza
qualche stracchezza e fastidio del papa, che doveva storcersi e dame segno. f.
e si burlava di loro, tanto che per istracchezza il lasciarono andare come pazzo
quando mi è venuta innanzi una causa che per qualche rispetto ho avuto desiderio di accordarla
mettere varie dilazioni e stracchezze ho causato che le parti medesime l'hanno cerco.
di istoria vera..., sesto che ella non sia stracchiata né violentata la
v.) stracchìccio, agg. che si sente un poco stanco e affaticato
allegri, 21v perché io era, anzi che no, stracchiccio / il nostro gentilissimo
peso da uno a due chilogrammi, che maturano in poco più di un mese
/ o gentil morelli mio, / che de'soliti stracchini / tributario ti vogl'io
linati, 20-137: buono a sapersi che il nome di 'stracchino'deriva da ciò.
di 'stracchino'deriva da ciò... che in origine quel formaggio si faceva col
a straccar de queste strage a so che elio se ne cengesse. leone africano
una straccia di cucina, tanti fumo quelli che la volsono toccare. trinci, 1-301
il menomo cenno, né più né meno che se si fosse baloccato un pezzo di
ventura rosetti, i-150: sbattetila tanto che la venghi come acqua, e fatela passar