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vol. XX Pag.8 - Da SQUISITUDINE a SQUITTINARE (63 risultati)

e da ispirare negli amici il ritegno che si prova verso l'infanzia.

verso l'infanzia. 5. che procede da spiccata sensibilità estetica o da

). temanza, 142: piuttosto che fare vilmente cose grette e meschine,

operare, compiacendosi solo di delineare quelle che la ferace sua fantasia e il suo squisito

di gusto anche più squisito e delicato che dante non era. pellico, 2-36

capelli], ché, come troppo squisito che egli è, e'sarebbe forse stato

dove porli, ché non è uom che si contenti così al primo; e forse

259: funne inventore il boccaccio, che primo di tutti n'ordì opera lunga,

, i-ii: dico quel suo sonetto, che è degli squisiti ch'io m'abbia

. monti, xii-6-512: è maraviglia che la crusca non abbia tenuto conto dell'eccellente

primo del suo 'bardo', unico canto che a nostro parere per le squisite bellezze liriche

forse del mio istinto infantile, ma che mia madre non si era neanche sognata

e diligenza (un'azione); che denota accuratezza e precisione (un atteggiamento

della connizione de questi quattro citatini e trovao che erano bone e fidele perzone. paleotti

annui del sole essere ineguali: il che a iparco e a tolomeo fu ignoto,

sottrattosi per ben due giorni alle squisite ricerche che se ne facevano stando appiatato in un

per diligenza squisita, direi per minuzia (che a me non suona male) dvindagini

). castelvetro, 8-2-227: seguita che egli credesse che la poesia possa essere

castelvetro, 8-2-227: seguita che egli credesse che la poesia possa essere lodevole e perfetta

coll'ostentare una squisita notizia delle cose che a lui s'aspettano di sapere. cesarotti

, i-5-83: questa mia cetera, che porto ancora al collo, una buona voce

buona voce ed un incendio di passioni che mi ardevano nel petto, aggiunte ad un

, senz'atmosfera. 9. che possiede un'intelligenza pronta e sagace (una

sassetti, 330: è da maravigliarsi che tra 'popoli della cina di così

conoscenza della natura umana e della storia che giungesse a spogliarsi delle idee e delle maniere

se tu avessi quel grande e squisitissimo ingegno che molte volte io credo che tu abbia

squisitissimo ingegno che molte volte io credo che tu abbia, a quest'ora avresti capito

quest'ora avresti capito, sentito, che io ardo di te. -che

allegri, 217: conosco l'amare bagattella che ella fa col lupo cerviere, animai

dotato di così vivo e squisito vedere che e'non ha forse in terra in acqua

orecchio squisito. 10. che si presta in modo egregio all'esercizio di

siri, viii-515: conobbero i francesi che si potea facilmente fortificare, ché il

orno, /... / pur che dentro a'vivai / del bosco e del

a quella dell'aria bassa, si osservi che dove a piè della torre l'argento

uom dot tissimo / quel che pomo inventò lo schizzatolo, / che ad

quel che pomo inventò lo schizzatolo, / che ad introdurre il vento è squisitissimo.

è senza dubbio una di quelle dimostrazioni che ben ci fa toccar con mano esser stata

quel potentissimo regno. 11. che procura con crudeltà raffinata acute sofferenze fisiche

brusoni, 4-i-156: se ne trovarono alcune che, dopo d'aver rotto i coltelli

: nel purgatorio stesso si ha per rivelazione che gl'impudichi ben confessati e ben compunti

. -non comune, raro, che colpisce ed esalta la sensibilità nervosa (

, ii-379: la gran novità era che i poeti e gli intenditori di poesia fossero

, 5-296: è da dirsi per ora che l'identità dei soggetti esterni è presunta

soggetti esterni è presunta dalla squisitissima somiglianza che offrono con se medesimi in ciascun istante

, a cominciare dall'età comunale, che procede alla scelta preliminare delle persone idonee

squitinanti. cantini, 1-27-108: serrata che sarà la porta della detta sala, nessuno

332: ordinò di squittinargli, e quelli che avessono più fave nere rimanessero priori.

dette casate. goldoni, xiii-489: pria che gli eccelsi / venerabili padri entro all'

, 1-544: dissemi ch'io ti dicessi che niuno de'figliuoli di brunetto ha vinto

lunga intemerata, e dio sa con che cuor io vi sono stato. caro,

più moderni tempi per uno consiglio più particulare che si chiamava lo squittino; e il

: non è ordinato in alcuna republica che i magistrati si diano a fare sanza

sien congregati nella detta udienza tanti altri che faccino il detto numero di venti; il

l'avranno e squittineranno loro nelle case che possono. g. morelli, 338:

messere donato acciaiuoli... ordinò che le prestanze si rimu- tassono in questo

si rimu- tassono in questo modo: che si squittinasse sessanta uomini in tre ventine

squittinasse sessanta uomini in tre ventine e che ciascuna ventina ponesse la prestanza a tutta

lorenzo di mugello, 21: aciò che gli ufici che saranno squitinati per li riformatori

, 21: aciò che gli ufici che saranno squitinati per li riformatori della lega

o frodo, statuirono... che per li tempi saranno si faccia fare una

trovandosi anco l'universale privo degli onori che solevano più largamente essere squittinati, si

vedere gli animi, il caso fé che uno cardinale spaguonolo peximo e vechio,

partito e squittinati i voti, si trovò che trent'otto... approvarono assolutamente

vol. XX Pag.9 - Da SQUITTINATO a SQUITTIRE (53 risultati)

gli spa- gnuoli... gridarono che non s'accettassero lettere. » e che

che non s'accettassero lettere. » e che almeno si squittinassero le sentenze. mamiani

, 209: più difficilmente le buone che le cattive azzioni squittinar possiamo. oliva,

gli arcani astrusissimi di quella incomprensibile teologia che san giovanni descrisse nel primo capo dell'

siri, vii-1371: le minime parole che indugiavano la sovranità si pesavano al saggiuolo e

alfieri, 6-406: io vi dico / che interrogar si dè paratamente / squittinandolo,

al cinico il ragguaglio del corinzio, che a guisa d'ape gli avea con l'

la fisonomia, dissegli: « tu sì che sei un uomo! » faldella,

frugoni, iii-232: accennò al suo cameriere che gli [i gabellieri! contentasse,

supercilio arcato a tirar nella borsa più che colle mani sollecite squittinar le valigie.

quai scegliesse il forestier confuso / quei che, giudici voi, de'sacri allori /

. machiavelli, 1-ii-272: si permettesse che il consiglio mandassi al securo due cittadini

. stefano, 1-106: se gli accadesse che tra li squittinati fussino concorrenti, cioè

rimetta a partito. 2. che contiene le polizze con i nomi dei candidati

n'aveste il voto di più un che non v'era in grazioso favore.

(femm. -tricé). stor. che procede alla scelta preliminare delle persone idonee

nome d'azione da squittinare. attenta ponderazione che implica un giudizio, una squittìnio (

: non vi fu cosa sensibile in lui che per aggravargli il senso non facesse un

accurato, e le ritrovò così rette che non si poteano zione dei magistrati)

cne erano persquittino, ed el numero, che erano cinque, e l'autorità, che

che erano cinque, e l'autorità, che era ordinaria, ne fece fare a

pure nel trovar sulla piazza molti cittadini che ti facessero cerchio d'intorno, negli squittinì

dualità tra il plebiscito e l'assemblea tutrice che deve giustificarlo e sollevarlo sopra l'informe

. carducci, iii-22-302: dal giorno che seguì al sacco del 1512 hanno principio

sacco del 1512 hanno principio i libri che contengono le deliberazioni del generai consiglio,

moderni tempi per uno consiglio più particulare, che si chiamava lo squittino. dizionario politico

, 305: chiedevano [le arti] che s'annullassono ed ar- dessonsi tutte le

ed ar- dessonsi tutte le borse in che erano imborsazioni fatte da'capitani di parte

messer lapo,... e che dipoi si dovesse fare nuovo squittinio. g

336: appresso si fece uno isquittino, che si chiama la borsa del novantatré.

13-vii-126: direte per mia parte a iacoposalviati che mi parrebbe conveniente che, ora che si

mia parte a iacoposalviati che mi parrebbe conveniente che, ora che si ha a fare

iacoposalviati che mi parrebbe conveniente che, ora che si ha a fare lo squittino,

popolo, imborsarono i nomi de cittadini che avevano ad essere priori per 42 mesi,

operazione. vasari, iv-100: ancora che messer rinaldo co'suoi armati mettesse a

rimuovere il gonfaloniere ed i signori e che si abbruciassero li squittini, fu tanto

abbruciassero li squittini, fu tanto animoso che, preso il possesso, gli bastò l'

preso il possesso, gli bastò l'animo che donato velluti suo antecessore fusse messo in

squittino del * 93 conuello del '98, che chi fosse nel '98 entrasse nel '93.

donna] a grado a tutti coloro che hanno a fare lo squittino, come ella

/ errava qualche squittinio d'uccello / che s'era desto. = deriv.

moravia, ii-371: nella notte agreste che si affacciava alle finestre spalancate col suo

udimmo... uno squittio di cani che si approssimavano. idem, 6-ii-107:

, i-761: anche le rimanenti impiegate che fino allora avevano badato al lavoro si

credevo nella psicanalisi... e pensavo che l'amore terrestre mi avrebbe resa felice

, cassandra e violante con uno squittio che copre esattamente due ottave: « ma davvero

avvertire uno quieto squittio dei suoni, che annunciavano di lontano il luogo della fiera

, i-iqi: io credo... che nel rapporto venisse detto che per guicciardini

... che nel rapporto venisse detto che per guicciardini, vi-250: lo effetto

guicciardini, vi-250: lo effetto fu che nella prima squitti-mia, / però che ogni

fu che nella prima squitti-mia, / però che ogni uccel forte squittisce, / e questo

squittinio dell'elezione si osservarono le stesse norme che nazione vinsono solo tre, che furono

norme che nazione vinsono solo tre, che furono messer antonio mafegon-che l'alba aparisce.

vol. XX Pag.141 - Da STENOGIRIDI a STENOSATO (4 risultati)

di stenosaré), agg. medie. che provoca una stenosi (una patologia)

stenosanti (strozzanti) e callose, quelle che causano dolori intollerabili e quelle che sanguinano

quelle che causano dolori intollerabili e quelle che sanguinano. stenosare, tr. (

di stenosare), agg. medie. che ha subito un processo stenotico (un

vol. XX Pag.142 - Da STENOSAURO a STENTARE (46 risultati)

mili composizioni battendo sui tasti di apposita macchina che migliorini [s. v.

, il stenòtopo, agg. biol. che è strettamente legato a un rge evolve

biol. torace. che è incapace di sopportare eccessive variazioni di

stenossibiónte, agg. biol. che non sopporta ecces stensióne,

corpo né virtù non dilatabile, e che presentano in generale più intimamente che sia in

, e che presentano in generale più intimamente che sia in corpo..., onde

stensivo, agg. ant. che è percepito sia intellettiva 3

. veggion la trinitade benedetta, / e che dopo il giudicio sia = voce dotta

. v.]: 'stenostomia': difetto che consiste nell'ecces = var

'stenostomia': trismo (infezione tetanica che causa il restringio spirituale intensa, causata

e pianti sanza stima! l. che trasmette a distanza. giustinian, 1-29:

portato. contrasto giustinianeo, 25: io che amo nel 1894 dal suo inventore cassagne

riprodurre steonestamente, / l'è raxon che a le mie stente / retrovar dezia

, sol mio sprone e freno, / che, no vogliando amar, 2

consumo in fiame ardente / dii dolce foco che mi inventato dal cassagne, che

che mi inventato dal cassagne, che consente di spedire rapidissima puose

tu stenotèrmo, agg. biol. che non è in grado di tollevidi ch'

pesente, / acciò da stenosi, che presenta stenosi. -per estens.: affetto

. -per estens.: affetto che l'abii tutta in tua balia, /

l'abii tutta in tua balia, / che per grevezza non te porga stente.

. da stenotipo. lante, che per mostrare risoluzione e bizzarria su i ponti

attorstenotipìa, sf. tecnica di scrittura che usa sia segni no a cupole.

: le gambette storte andavano raddrizzandosi quasi che quel peso fosse stato la sola causa del

stentando, sm. mus. didascalia musicale che pre scrive un'esecuzione con

pres. di stentare), agg. che costa fa tica (l'

con una grave e lenta cantilena / che protragga la recita e dia loco / ad

. a e l'infinito del verbo che esprime l'ambito della difficoltà o anche

difficoltà o anche con un compì, che ha tale funzione). sacchetti

m'ha fatto molto stentare, prima che abbia acconsentito al mio volere. cieco,

11-51: sì piacevolmente il percotea / che d'una orecchia a l'altra il

mariuola e falsa- mentaria all'arbore, che ti servirà per berlina. f. f

anche ha potato, oh! tanto / che adesso stenta a riavere il fiato!

tuo povero amico stenta ancora a credere che tu, corteggiata da tanta gente del beimondo

sventurato. carducci, ii-15-217: ciò che ella mi scrive... mi pare

... mi pare tanto strano che stento a crederlo. n. ginzburg,

pensare a lui, era così lontano che io stentavo a credere che avesse fatto

era così lontano che io stentavo a credere che avesse fatto parte della mia vita.

.. e pareva a. lloro che quanto più si stentava venire i. maggiore

una bestia. firenzuola, 383: che credi, che io ti abbia a pascere

. firenzuola, 383: che credi, che io ti abbia a pascere? io

pascere? io non sono di quelle che tu credi: io, sventurato, tutta

suda e ponza. rapisardi, vi-805: che importa se stracca e macilenta / una

fenoglio, 5-ii-590: nel rumore del motore che stentava toni quasi gridò all'autista:

ci par bene insegnarvi... in che modo i pendìi si facciano bene,

i pendìi si facciano bene, acciò che da voi si possino adoperare senza che

che da voi si possino adoperare senza che vi stentino. - crescere

vol. XX Pag.143 - Da STENTAROLO a STENTATO (59 risultati)

giuliani, i-221: si sente bene che il verso stenta un poco: già

andar ove cernuta / la gloria nostra, che mai pere e stenta.

vivere fra gli stenti, in condizioni che consentono a malapena la sopravvivenza, anche

noi non vorremo stentare »; sì che siete fatte monche per godere e il mondo

omo ha una somma pazzia, cioè che sempre stenta per non istentare, e la

a spuleto è fatto / per legge che chi è povero stenti. moneti, 145

segrete limosine; né cercava di quelli che accattano per le chiese e per le strade

delle persone civili e numerose in famiglia che patiscono e stentano per vergogna e per

: si stenta da tanto tempo: ora che viene un po'd'abbondanza, godiamola

gli rassimiglio niente, ché tu sai che non vorrei se non mangiare e bere.

, e li altri dal concilio / che fu per li giudei mala sementa. buti

, 746: alisandro, quanti furono quelli che tu facesti stentare? quanti ne facesti

lomazzi, 4-ii-106: non è di noi che in se stesso non pruovi che,

noi che in se stesso non pruovi che, vedendo un altro morire o stentare,

s'attrista per il morto, e pare che patisca per colui che stenta. melosio

, e pare che patisca per colui che stenta. melosio, 3-ii-15: t'apra

, per le preoccupazioni e gli affanni che altri dànno, per la morte di

con esso lei in un medesimo fuoco morire che dopo la sua morte dolorosamente vivendo stentare

, dove era il tuo soccorso? / che poi'volsi tue legge seguitare, /

o giudea e di- spiatata, / che a più pitosa donna il vò donare;

donna il vò donare; / non vò che il goda donna tanto ingrata / che

che il goda donna tanto ingrata / che piacer piglie di farlo istentare.

più stentare. giuglaris, 9: che fate in una terra così traditrice? fabbricate

male di lui, forse perché si vorrebbe che stentasse, per simpatia, al par

, facendovi stentare come fanno i vecchi, che dicono le lor cose adagio, agiatamente

-sì, ma idio sa come, che me'l fa stentare a piccioli e a

150: sarebbe necessario... che non si facessero stentare le paghe.

modo assai rispettoso di redarguire un principe che abbia fatto stentar lungamente una mercede a

, 60: molti plebei, più tosto che, stentando la vita, ei volessero

si vergogna di averci dei genitori poveri, che stentano la vita? »

, adesso, in una gazzetta quotidiana che stentava parecchio la vita. 9

... sono di tal freschezza che nulla manca al credere esser elleno dipinte solo

», rispose il genio, « è che esse non furono stentate da quei franchi

oggi tuona continuo il cannone sì forte che ne trema il suolo sin qui,

m'abituo a contar le parole / dappoi che già dentro rimarcisco / e di goccia

boine, cxxi-iii-265: sapessi la rabbia che mi fa questo compitare, questo stentare

impazienza un favore, un dono o che si verifichi un evento. a.

. paoletti, 353: a me pare che cristo vada molto ritenuto nel dargli la

nel dargli la luce... a che fine fargliela stentare? d. bartoli,

a parlare da galantuomo, non è altra che una forma irrevocabile risoluzione di non voler

compenso della condotta del suocero cane, che (s'è vero) gli fa stentar

menechini, cvi-148: bevo il malan che te consumi e stenti! g. f

tanto lo povero vechio fo venuto / che a la tavola col fiolo non osava /

. pasqualigo, 1-66: vi raccordo che siam tutti di carne: / altro

in facti ora in consili, / sì che fece dar danari / e poi fece

fece gran ripari: / questo è quel che m'ha stentato. / son quel

minaccia, come tu odi, per forma che mi leverà di terra, sì che

che mi leverà di terra, sì che non mi stentare; e priegotene. calmo

e priegotene. calmo, xxi-ii-831: che sarà mai? con tanta lunghezza non mi

: si suol dire per divulgato proverbio che chi si marita in fretta stenta adagio.

il padrone stenta'. si dice dei vettorini che non hanno lavoro. ibidem, 234

di lavoro'. è detto pe'mestieranti che in firenze massimamente si mangiano la domenica

marin. trave di piccole dimensioni, che, un tempo, sulle galere, si

allo stentarolo d'una galea un uomo che tenga una bandiera alta in mano, navigandosi

di giorno, si pigli per segno che a quel vascello sia occorso alcun sinistro

]; e non si vendono che stentatamente, benché lodate e ricercate per la

, senza pane e senza tetto, che fila e fila per guadagnarsi stentatamente il

casione di godimento in considerazione del fatto che tissimo). raggiunto con grande

di tempo; ottenuto a fatica caso che ella paghi i debiti del corpo ne l'

vol. XX Pag.144 - Da STENTATURA a STENTERELLO (68 risultati)

.., passati dalla lautezza del vitto che somministrava loro l'abbondanza del paese ad

. bernari, 3-371: ci mancherebbe altro che io, proprio io, con una

con una carriera già così stentata, io che da anni dovrei essere questore, mi

stentata è l'opra e così lunga / che troppo ci vorrà pria che si giunga

lunga / che troppo ci vorrà pria che si giunga. goldoni, x-384: la

è meglio morire d'una subita morte che d'una morte stentata! 2

... non con altro mezzo che di vaghe canzoni, di scherzi piacevoli,

v-238: puot'elli essere più stentata vita che la nostra, che abbiamo a correggere

più stentata vita che la nostra, che abbiamo a correggere o a dare pena a'

a correggere o a dare pena a'delitti che fanno tutti quelli d'una città e

aretino, 10-81: a cotal suono, che era la campanella de le stentate,

stimando miglior partito il farsi conoscere liberale che stentato e stitico. -che versa

carducci, iii-27-24: l'unico quotidiano che esca in bologna trae vita stentata,

g. ferrari, 3-174: la soluzione che chiude l'èra stentata e sinistra di

e luigi xii. 3. che ha costituzione debole e gracile; duramente

ammiano], 206: i prigioni che gli aveva, magri e squallidi sì come

son talor peggio di certe stentate / che par ch'abbian le poppe liquefatte.

curozata disse: « io priego dio che tu non possi mai far altro ».

è tanto geloso di questa sua figliuola che non gli dà cuore di pigliare in casa

cuore di pigliare in casa altra persona che quel famigliuzzo, che si può dire suo

casa altra persona che quel famigliuzzo, che si può dire suo padrone e che

che si può dire suo padrone e che mai non vuole far nulla, e però

imola volgar., i-230: io giudico che più tosto sostegniate questo che lasciate li

io giudico che più tosto sostegniate questo che lasciate li vostri corpi tormentare e le

esausta, una carne rotta e cadente, che s'aiutava e si sorreggeva, ogni

sforzo dell'animo. 4. che cresce lentamente e a fatica; che ha

. che cresce lentamente e a fatica; che ha vegetazione poco rigogliosa o rada;

volgar., n-n: da guardare è che i semi oltrta misura non si gitti

misura non si gitti nel campo: che se si farà, verranno stentati e

, vi-1-395: sul pedale d'alberi che vegetino stentatamente, vengono a maraviglia certi

stentatamente, vengono a maraviglia certi funghi che li rendono ancora più stentati. buzzati

4-24: a noi vecchi interviene il medesimo che succede delle legne di quercia vecchia che

che succede delle legne di quercia vecchia che si scorgono e si consumano a poco

a poco, facendo un fuoco tanto stentato che non ne gode persona.

persona. 5. figur. che manca di autentica ispirazione, di originalità

, di originalità e fluidità espressiva; che è incerto, approssimato o denota un

risolute e non tirate con quel fervore che si cominciano, riescono peggiori. allegri,

un disprezzo per gli ornamenti, una freddezza che può apparire austerità -sostant.

, involuto, poco lineare o scorrevole; che denota leziosità e affettazione linguistica (lo

fuoco accattato, certo stile sempre stentato che la lettura ne riesce increscevole e agghiacciante.

gozzi, i-27-216: non ci rimangono altro che certe eleganze di vestire stentate, le

il troppo immenso divario fra le cose che il tiranno può dare e quelle che può

che il tiranno può dare e quelle che può togliere rende... finto

. bontempelli, 7-172: penso anche che la gran pena per tutti imorti dà ogni

anche alle persone più stentate, e che la paura è grande come il coraggio.

8. sm. mus. didascalia musicale che prescrive l'esecuzione studiatamente rallentata e strascicata

nota o non prima formata di suono che spenta o prolungata in una vibrazione sommessa

mondo di quegli 'stentati'insoffribili del pianista che 'sente'. 9. locuz.

, iii-206: l'eloquenza greca e latina che quei poverelli a forza di sudori e

un po'stentatello: pare un lombardo che stenti a masticar l'italiano.

il colorito manca di quella fierezza lombarda che darebbe l'anima al disegno e alla disposizione

l'anima al disegno e alla disposizione. che miserabile stentatura è mai stata quella,

2. tipogr. disus. sbavatura che si forma sul foglio dicarta da stampa non

in litografia le sbaveggiature... che molte volte si verificano quando i fogli di

. stenterellata, sf. farsa che ha la maschera di stenterello come protagonista

i-481: sono rimasti ora solo i teatri che aprano la porta a chi non vuol

2. atto o facezia sciocca, che è tipica o ricorda quelle di stenterello

(plur. m. -chi). che si riferisce alla maschera di stenterello o

.. borghese della più stenterellesca borghesia che fungheggi fra le vecchie pietre d'europa.

pietre d'europa. 3. che denota affettazione, leziosità, assenza di

partic. riferimento alla lingua dei letterati che adottavano il toscano credendo di seguire l'

). carducci, ii-9-30: quel che dico della toscana, è della odierna

: sarebbe una ricca miniera per coloro che si dilettano della toscanità, non di quella

9-113: quel 'bohèmismo'un po'stenterellesco, che sono i toni psicologici sui quali il

(con partic. riferimento ai letterati che così volevano seguire l'insegnamento manzoniano)

: è una forma di stenterellismo, che si dà l'aria del machiavelli in maniche

xviii dall'attore luigi del buono, che rappresenta il tipo comico dell'individuo povero

gracile e deperito per gli stenti, che vive di furberie strampalate e parla

vol. XX Pag.145 - Da STENTICCHIARE a STENTO (54 risultati)

: vive felice e il simil spera che sia di te / lo amico tuo tuissimo

carducci giosuè. / ne la città che tanti bei stenterelli vanta / venti quattro de-

amante stenterello. 3. letterato che scrive in modo lezioso, affettato,

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.)

mio, allargateve, stentine, po'che lo core, lo fecato e li permune

ginocchia un bambino stentito e smorto e che ti domandò l'elemosina. = forma

passo d'avvio. 2. che cresce a fatica (una pianta);

una barbetta bianco-giallastra stenta e rada, più che adomare deturpava il suo volto plumbeo.

acqua. fracchia, 874: quelli che si ricordano di averlo conosciuto pozzanghera dubitano

si ricordano di averlo conosciuto pozzanghera dubitano che sia quello stesso velo d'acqua, quel

il rio è uno stento fos- sateflo che arriva serpeggiando alla scrivia. 3

n. ginzburg, ii-243: ho paura che ne avremo poche, solo poche parole

parole, smozzicate, stente, di quelle che si tirano su con fatica, che

che si tirano su con fatica, che costano a chi le dice e a chi

bacchetti, 1-ii-263: la voce, che avrebbe voluto esser sicura, gli usciva

tra i battenti socchiusi la stenta vita che operai ed artigiani conducevano nelle oscure case a

. cesareo, 197: or tollera che un vii palafreniere / di lui faccia

stente e striminzite, non potete indovinare che pochi metri di là si stende una

orto. 5. figur. che palesa un evidente sforzo di elaborazione e

, iii-390: pancrazi narrava dell'editore vallecchi che spesso è costretto a comprare quadri e

, i-113: 1 giovani non sentono altro che le fatiche, ma i vecchi sentono

mesi morì, logorato meno dall'infermità che dagli stenti e dalle miserie. de roberto

e in onore e metterci alla fortuna che arrenderci e essere menati a roma per

, 1-440: parendo ai nuovi uomini che il vivere nel mondo fosse uno stento

miseria? bizzarri, 20: tu sai che questo mio patrone è misero e che

che questo mio patrone è misero e che in casa sua è lo stento e la

cavour, vii-389: bisogna far sì che le persone che appartengono alla classe non dico

: bisogna far sì che le persone che appartengono alla classe non dico povera

povera, ma meno agiata, a quella che è fra l'agiatezza e lo stento

? intendi ora? que'quattro, che quel poverino aveva messi da parte, con

ebber consunto 1'accattato cibo, / che lo stento natio di nuovo apparve.

enfasi, a fan ciullo che vieni su stento, macilento.

stento. brusoni, 9-392: più tosto che prendere un soldo da altri che da

tosto che prendere un soldo da altri che da me o di mio consenso si lascierebbe

, oscuro e senza costruzione, / che l'uditor faccia morir ai stento.

gli valse tessersi inebriato... che egli non conoscesse sé prendere e spogliare

stento fu lungamente obbrobrioso spettacolo di coloro che de'suoi mali prendevano piacere. nannini

pover mio padron, povero lepido, / che gran pietà che voglian così giovani /

, povero lepido, / che gran pietà che voglian così giovani / castrarli a tanto

vendicar lo stento acerbo e rio / che femo sopportare al sommo iddio.

scapuccini, lxxxviii-ii-490: qual è colui che, considerando / el male ispeso per

314: prima ne faceva sì il guasto che era uno stento ad udirlo ragionarne.

, 39-i-229: persona non si ritrova che della lunghezza non si rammarichi e dello

lunghezza non si rammarichi e dello stento che nelle liti talvolta si provano.

m. frescobaldi, 1-49: si che pensate come io son contento / d'

e son percosso da sì vari venti / che, per por fine ai miei crudeli

reca cetra: / meglio è presto morir che star in stenti! albertazzi, 514

stenti! albertazzi, 514: al sorriso che immaginavo seguire a tali parole mi raccoglievo

betocchi, 7-37: non ho più che lo stento d'una vita / che sta

più che lo stento d'una vita / che sta passando. -trepidazione, grave ansia

? boiardo, 3-2-19: come quel che avea molto ardimento / non teme impaccio e

la forza ra- doppia, / sì che in fin la divelse a grave istento.

più per acquistar qualche grado a lui che per mio particulare. g. m.

: una perla sola di prima grandezza che si guadagni paga gli stenti di molti

vol. XX Pag.146 - Da STENTOLINO a STEPPA (58 risultati)

, 235: 'è meglio morir ai fame che di stento'. a crusca, i

re d'aqua con allegrezza e con prestezza che uno quartuccio di vino con accidia e

: egli era geloso de le carte che gli venivano che a mille stenti le mostrava

geloso de le carte che gli venivano che a mille stenti le mostrava a se

con abbondanza, franchezza e spontaneità ciò che i classici fanno con parsimonia, stento

1-ii-185: a sommo stento inducevasi a credere che si piegasse il duca a far scuse

gozzi, 1-422: io ho un certo che di scipito nella faccia, uno stento

, alcune giornate così lunatiche e malinconiche che io sono una molestia a me stesso,

sono una molestia a me stesso, non che ad altrui. de marchi, ii-278

lo stento propri al suo linguaggio, che aveva desiderio di voltolarsi fra le rovine

sanno mai levare le mani dall'opera che fanno. galileo, 5-128: viene esplicata

con quella infelicità e con quello stento che mai si possa immaginar maggiore, che

che mai si possa immaginar maggiore, che a rigangherare e raccozzare quelle parole anche

anche in prosa e fargli dir quello che il poeta vorna ci sarebbe più manifattura

il poeta vorna ci sarebbe più manifattura che a ravviare una matassa scompigliata. lanzi

, 2-xix-824: quel tanto di stento che si riscontra in pensieri poetici espressi nella

stento entrar nel lavorìo, / come quel che non prezza le ricolte! foscolo,

stipendio mio attuale cavo a stento di che sopperire malamente ai bisogni della vita.

, 43: non è... che, quantunque questo artefice dipi- gnesse con

questo artefice dipi- gnesse con diligenza, che l'opere fossero condotte a stento.

ha il cielo tutto scoperto, men che una punta d'ago toccava di terra

. pulci, 22-31: tu di'che se'maturo un poco a stento: /

, 5-i-1622: athos aveva assicurato all'inglese che gildo disponeva di oltre duecento uomini,

aretino, 20-194: un soldato, che è valente in isgallinare ipollai dei villani e

. cecchi, 9-138: siamo nell'epoca che il puccinelli, accanto a lavori di

a'dettami d'un suo figliuolino, che disse averlo veduto in sogno. passeroni

favola o la novella dello stento: storiella che si racconta ai bambini, che consiste

storiella che si racconta ai bambini, che consiste in una monotona ripetizione delle stesse

-al figur.: faccenda o discorso che si protrae indefinitamente senza giungere a una

/ la favola dello stento, / che a un uomo fa dire: « e

così vestita, hai da sapere che io fo poi in casa de'belli stentolini

] anche di vegliare alla pubblica tranquillità che è turbata da quelli scandalosi stentori.

i della tribù scimie americane o platirrini, che ha per tipo lo 'stentor seniculus'di

il signif. n. 2), che è dal gr. zxévrcoq -0905, nome

clerici, comandati da un tenente, che era quello che gridava stentoreamente. marinetti

comandati da un tenente, che era quello che gridava stentoreamente. marinetti, 2-iii-19:

io, di molte lucubrazioni per trovare che alla prima interrogazione vuoisi rispondere con un

fu più o meno a questo punto che si alzò stentorea, da quell'omdra dove

recitare il catechismo marxistico, si avverte che questo è recitato tanto più insistentemente quanto

sentire nella scienza e nella cultura, che nel fatto vanno innanzi senza di esso

. m. -ci). letter. che risona in modo alto e vibrante (

stentóso, agg. ant. che avviene con sofferenze e pa

. degli arienti, 2-234: credo veramente che vederete presto di me crudele e stentosa

v.]: c'è de'giorni che bisogna stentucchiare. stentucchia un po'a

giuliani, i-516: vi riconobbi tanti che erano morti: chi stava bene e

tocci, 2-53: potendo essere che serva questo mio dire, a far

serva questo mio dire, a far che altri almeno si guardi dell'andar dietro a

. 2. insieme di piante che crescono stentatamente. tommaseo [s.

tommaseo [s. v.]: che stentume! bisognerebbe potare quello stentume,

de'globi arsi le vene, / fin che bollano a galla aride e vote.

preda de'nimici con voti e con offerte che la intenzione della gente era ingannata.

di valerio, a cui veramente par che avessero prestato qualche soccorso tiziano e suo

soldati non camini tanto più dell'altra che l'ordinanza si spezzi o si stenui troppo

buti [crusca]: è verisimile finzione che si mostrino sì ste- nuati. s

(buffon), xxiii-170: si dice che i montoni di questa specie si battano

piena. gozzano, i-456: si direbbe che l'islam prediliga in ogni parte del

: produzione artistica tipica delle popolazioni nomadi che vivono nelle zone steppiche comprese fra il

o improntato a un razionalismo eccessivo, che non lascia spazio all'immaginazione. oriani

vol. XX Pag.147 - Da STEPPANTE a STERCORARIDI (58 risultati)

andatura steppante-. disturbo della deambulazione che consiste in un cedimento dell'avampiede in

(plur. m. -ci). che si riferisce alla steppa; che na

. che si riferisce alla steppa; che na le caratteristiche della steppa. -clima steppico-

steppicursóre, agg. bot. che cresce nella steppa e, al termine

. steppificazióne, sf. fenomeno che consiste nella trasformazione in steppa, in

v.]: 'steppi': immense pianure che rassomigliano ai deserti, ma che non

pianure che rassomigliano ai deserti, ma che non sono al pari ai essi prive assolutamente

di steppa. steppóso, agg. che presenta le caratteristiche botaniche e ambientali della

(misura di capacità per aridi che a venezia corrispondeva a 1

stato nostro. boerio, 703: 'steri che in plurale dicesi 'stera'(dal latino

= adattamento del portogli esteira 'stuoia', che è dal lat. storèa (v

angoli solidi, corrispondente all'angolo solido che insiste nel centro di una sfera e

insiste nel centro di una sfera e che sottende un'area uguale a quella di

area uguale a quella di un quadrato che abbia per lato il raggio della sfera

stercale, agg. letter. che ha l'aspetto e la consistenza dello

. lisi, 2-136: in quel che dite capo stercano i piccioni.

rottura sarà fresca, stercherà più sangue che puzza. 3. figur.

. nelli, 2-iv-71: sovra alato destrier che nel permesso / sterca sonetti, madrigali

[tobia] per sterco di rondine che li venne negli occhi. boccaccio, 1-i-611

armenti; ma è così povera di arbori che con lo sterco degli animali si scaldan

più santa e la più venerabil cosa che viva nell'indie: e fino i re

è sicuro. monti, xii-2-144: sai che è questo libro? una stoltissima e

di medicamenti, nei quali è raro che non entri l'urina e lo sterco

e liquefacela la terra e fermenti, si che si possa nutrire, e però sterco

., no: alcuni alberi sono che fanno farina... e altri fanno

fanno mèle,... e altri che fanno veleno pessimo, contro al quale

era defecazione. non soltanto lo sterco che riempiva e molestava gl'intestini e usciva

dell'uomo, ma 11 sudore graveolente che bagnava le carni. -con riferimento

vidi gente attuffata in uno sterco / che da li uman privadi parea mosso. boccaccio

. -in senso concreto: ciò che suscita riprovazione o appare vile, spregevole

[del paradiso] è sì grande che chi n'avesse assaggiato una sola gocciola della

assaggiato una sola gocciola della più bicciola che là ci è, elline sarebbe sì inebriato

inebriato dell'amore di • io che tutta la gioia di questo secolo sarebbe paura

denutriti. il consumo culturale non produce che sterco culturale, niente altro. 3

altro sterco di pedanti, italiano, che ha imbrattati tanti quinterni con le sue

ogni feccia, / ogni sterco: che più? m. leopardi, i-295:

volgar., 1012: veggiendo quella che neuno de'fratelli non le si faceva

, anzi da uno de'monaci, che era allora portinaio, fu chiamata sterco imbrattato

: io ne ho formato una idea, che egli [padre kircher] sia una

, 10-2-8: tu saresti il cattivo gallo che, volendo raspar negli sterchi d'altrui

e rizza il povero dello isterco, acciò che segga coi prìncipi

per maravigliosi giudizi della sua previdenza vediamo che talora egli suscita i più poveri.

all'anima. bencivenni, 4-85: che è l'uomo se non lordura e vivanda

levi, 5-66: si dice in proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo

degradazione della bilirubina durante la digestione, che conferisce alle feci il loro colorito caratteristico.

della bilirubina durante la fase digestiva, che si trasforma in stercobilina. = voce

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.)

-patol. fistola stercoracea: fistola intestinale che si forma fra il colon e la

'ascessi stercoracei': così chiamansi quegli ascessi che dipendono dallo spandimento nel tessuto cellulare di

la seggiola falsamente creduta stercoracea cominciasse dopo che la sede della chiesa fu trasferita in

, 3120: 'stercorenismo': l'opinione che anche il pane eucaristico diventi sterco.

con cui spregiativamente vennero designati quegli eretici che, non ammettendo la transustanziazione, sostenevano

di mt. 15, 17) che anche il pane eucaristico era soggetto a tutti

]: 'stercoranisti': nome dato a quelli che sostenevano che il corpo di gesù cristo

: nome dato a quelli che sostenevano che il corpo di gesù cristo nella santa eucaristia

, i-361: più nuoce il troppo stercorare che non giova il poco; più molto

poco; più molto ^ iova assai stercorare che non nuoce il troppo. folengo,

: cosi mangiando insieme e stercorando / fa che la risa intrica le trombette.

vol. XX Pag.148 - Da STERCORARIO a STEREOAGNOSIA (39 risultati)

labbo e il labbo dalla coda lunga, che stercorarius (v. stercorario2).

(region. stercoraro), agg. che riguarda le savi, 2-iii-118: lo stercorario

: como è de necessità molte volte usare che epsi aquaroli difluano l'aqua vel la

carducci, iii-17341]: tutti quelli che avranno navazze stercorarie per evacuar necessari.

anali e stercorarie. -scherz. che protegge le stalle (una divinità).

di questo terrificio dracone interituro destinato, che, heu me, sia integro nelle

levi, 5-06: si dice in proverbio che il denaro è lo sterco del diavolo

dei nostri pubblici. 4. che è di animo vile e abietto, di

, è la parola della tragedia abominevole che i catoncelli stercorari -sia detto con sopportazione

ahimè, trovarmi tra i catoncelli stercorari che, una sera del 1906, fischiarono a

, fischiarono a più non posso 'più che l'amore'di d'annunzio dal loggione del

, 4-91]: disegno della seggiola, che chiamarono stercoraria, della quale fa menzione

-porta stercoraria: nell'antica roma, porta che chiudeva un angiporto in cui si raccoglievano

tempio di vesta nel clivio capitolino e che veniva svuotato una volta all'anno gettando il

città, dove conduce a quella porta che col suo nome stesso mostrava quanto era vile

): coleottero coprofago della famiglia scarabeidi che forma palline con lo sterco di altri animali

sm. genere di uccelli stercoraridi, che vivono lungo le coste e nelle isole antartiche

cadente e quasi sempre lo afferra avanti che sia giunto a toccare la terra o

]: lo stercorario chiamasi quell'uccello che ha le due penne di mezzo della coda

), per l'opinione diffusa un tempo che tali uccelli si nutrissero degli escrementi dei

pela [venere] gli anni dell'uomo che quanto più lussureggia, pianta stercorata nel

. ceredi,? 3: danni che possono nuocere alla sanità degli uomini per

lastri, ii-179: è cosa poi imperdonabile che intorno alle pian te,

orine e brodi fetidi e fetenti, / che non si pòn passar senza stivali;

, vile. alfieri, 5-152: che tai coronati pappagalli / temprati re sovra

e sodio di colore bianco o gialliccio che si trova sotto forma di piccole masse

anonimo fiorentino, iii-71: stercorizzonno, sì che la escita di quegli cadde suso gli

sterco. -al figur.: che è indizio di corruzione, di vizio.

poterono sentenziare in tal modo, non coloro che seppero di quale argilla stercosa fosse plasticato

plasticato l'uomo, almeno nel secolo che fui chiamato alla vita. idem, vi-205

sterculènte, agg. ant. che raccoglie gli escrementi (una fogna)

ii-592: chi avrebbe finalmente potuto concepire che si fosse giunto ad immaginare una dea della

della monadelfia dodecandria e tipo della famiglia che ne prende il nome. questo genere

piante tipo della tribù delle sterculiacee, che comprende un gran numero di specie,

ipogine, staccate da quella delle malvacee, che comprende alberi e arbusti che crescono nelle

malvacee, che comprende alberi e arbusti che crescono nelle regioni tropicali dei due continenti

cassette dei telegiornali indimenticabili e della pubblicità che parlava al vostro cuore, con i dischetti-

). 2. per estens. che produce un effetto di spazialità sonora,

stereofonia. arbasino, 23-338: vorrei che si sentissero anche quei virtuosi della vocalità

vol. XX Pag.149 - Da STEREOAGNOSTICO a STEREOFOTOGRAMMETRIA (29 risultati)

(plur. m. -ci). che è proprio o si riferisce o è

e il fondamento de'levare alcuni muretti che si chiamano stereobati e altrove stilobati,

. m. -ci). archit. che è proprio o si riferisce o che

che è proprio o si riferisce o che costituisce uno stereobate. = voce registr

stereocàulo, sm. genere di ascolicheni che vivono sul terreno o sulle rocce per

stereochìmica, sf. settore della chimica che si occupa della struttura spaziale della molecola

alle formule puramente simboliche altre formule che rappresentino, in un certo tipo di proiezione

: di lui si narrava... che avesse speso l'intera sua carriera accademica

(plur. m. -ci). che è proprio o si riferisce a una

. istol. ciascuna delle ciglia rigide che si trovano in determinati rivestimenti epiteliali.

tecn. strumento per la restituzione fotogrammetrica che registra le coordinate di lastre di immagini

di lastre di immagini o di particolari che in esse compaiono; è costituito da

precisione di determinazione e di registrazione (che per lo più è elettronica);

'stereocomparatore': nella fotografia celeste, apparecchio che, applicato alla stereoscopia, permette di

2). stereocompatto, agg. che unisce in un'unica struttura diversi apparecchi

stereodinàmica, sf. parte della meccanica che studia il moto dei corpi rigidi.

(plur. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla stereodinamica

destinato a consolidare i denti, dopo che sono stati rimessi nella loro posizione normale

stereoelettroencefalografìa, sf. medie. elettroencefalografia che si compie durante un intervento chirurgico stereotassico

. me die. elettroencefalogramma che si ottiene con una ste- reoelettroencefalografia.

stereofìsica, sf. settore della fisica che si occupa stereocinematogràfico, agg. (

., della loro direzione di provenienza che dà luogo all'audizione biauricola- re,

sfasati. -anche: parte dell'acustica che studia tale audizione biauricolare. migliorini

dei dispositivi o delle apparecchiature stereofoniche o che sono usate in sistemi elettroacustici stereofonici.

m. -ci). in acustica, che si riferisce alla percezione della provenienza dei

stereofonico. 2. tecn. che si riferisce alla stereofonia e, in partic

di effetti stereofonici. -figur. che riceve stimoli da ogni direzione senza essere

. stereofotografìa, sf. metodo fotografico che consente di ottenere, in sede di

non paralleli; e stereofotogramma nadirale, che è quello ottenuto mantenendo verticale l'asse ottico

vol. XX Pag.150 - Da STEREOFOTOGRAMMETRICO a STEREOSCOPIA (30 risultati)

(plur. m. -ci). che si basa o è ottenuto con l'

tipogr. addetto ai processi di lavorazione che servono a ottenere la lastra di rame

terzo stadio di sviluppo di un embrione che deriva da una stereobla- stula.

(plur. m. -ci). che si riferisce al riconoscimento tattile dei caratteri

riconoscimento tattile dei caratteri degli oggetti; che si basa su tale facoltà.

(plur. m. -ci). che si fonda sulla stereografia. -in partic

sulla stereografia. -in partic.: che identifica una posizione nello spazio (una

]: 'stereografico': epiteto di tutto ciò che ha relazione a stereografia. s.

stereografica equatoriale: quella della sfera terrestre che ha come centro di proiezione un punto

occnio dimensionale della struttura di un terreno che può essere così osservata in prospettiva;

spaziale di alcuni atomi o dei gruppi che li costituiscono; si distingue in stereoisomeria

stereoisòmero, sm. chim. composto che presenta stereoisomeria. - anche con uso

nelle piante, l'insieme dei tessuti che hanno ufficio meccanico. = voce dotta

stereomeccànica, sf. parte della meccanica che studia la statica e la dinamica dei

dei sistemi rigidi, cioè dei corpi che si ritengono indeformabili. = voce dotta

(plur. m. -ci). che riguarda o è proprio della stereomeccanica.

spazio. tomitano, 33: che vi dirò degli errori degli astrologò de'cosmografi

stereometrìa, sf. parte della geometria che si occuf> a della misurazione delle dimensioni

. raggi lo: quella che riproduce graficamente su un piano le facce

di un cristallo con le rispettive inclinazioni, che si immaginano trasportate parallelamente a se stesse

. v.]: 'stereografo': operatore che pratica la stereo- grafia; strumento che

che pratica la stereo- grafia; strumento che serve per disegnare le forme dei solidi.

(plur. m. -ci). che si riferisce alla stereometria e, in

strumento per la restituzione stereofotogrammetrica speditiva, che serve per ricavare le quote e le

). stereomicroscòpio, sm. microscopio che consente l'osservazione spaziale tridimensionale di un

, sf. radiol. tecnica diagnostica che consiste nell'acquisizione di due radiogrammi per

. stereoregolare, agg. chim. che presenta una configurazione spaziale ordinata delle molecole

immagini (coppia stereoscopica) dell'oggetto che si formano nei due occhi; il grado

anacronismo. 3. parte dell'ottica che ha per oggetto la teoria e la

: 'stereoscopia': scienza concernente le osservazioni che si fanno collo stereoscopio. -fotografia

vol. XX Pag.151 - Da STEREOSCOPICAMENTE a STEREOTIPIA (41 risultati)

v.]: 'stereoscopia': immagine fotografica che, veduta con la lente stereoscopica,

(plur. m. -ci). che riguarda o è proprio della stereoscopia.

-coppia stereoscopica-, le due diverse immagini che di un medesimo oggetto si formano nei

formano nei due occhi dell'osservatore (e che conferiscono la vista stereoscopica, propria,

loro quanto sono mediamente le pupille e che, osservate poi mediante uno stereoscopio (o

si sono stabilite due vedute: una che si basa sulla visione monocolare e sul

di indizi sulla profondità inclusi neil'immagine che si forma sulla retina: ombreggiatura,

d'atene. 2. figur. che risalta con evidenza per la chiarezza e

stereoscopica dell'assieme. 3. che si riferisce allo stereoscopio, che si effettua

3. che si riferisce allo stereoscopio, che si effettua per mezzo dello stereoscopio.

film, un sistema di ripresa); che offre la sensazione di una visione tridimensionale

nel film stereoscopico rilievo indipendenti oltre quelli che servono a dare realtà ai corpi e

della guerra usufruendo del nuovo sistema stereoscopico che dà l'impressione allo spettatore di trovarsi

202: per poter vedere stereoscopico bisogna che ogni spettatore sia provvisto di un apparecchio

, ii-1-957: -boffi? ah, quello che ha scoperto -il ritratto stereoscopico, appunto

ottico, simile a un binocolo, che consente di vedere un'immagine in rilievo

disposizione di quattro specchi, in modo che la sensazione di rilievo sia notevolmente accresciuta

locale mostrava gran profusione di quelle macchine che con vari pretesti servono a togliere i

strato, di consistenza fluida o viscosa, che si trova poco sotto la crosta terrestre

. parte solida di una miscela rocciosa che deriva da un processo di migmatiz- zazione

una sostanza di riconoscere o produrre isomeri che abbiano la stessa struttura, ma diversa

. m. -ci). chim. che è atto a riconoscere o a produrre

una sostanza. -sintesi stereospecifica: quella che produce prevalentemente uno degli stereoisomeri.

stereostàtica, sf. parte della stereomeccanica che studia la statica dei corpi rigidi.

(plur. m. -ci). che riguarda o è proprio della stereostatica.

2. chirurg. tecnica neurochirurgica che consente di raggiungere con precisione le formazioni

(plur. m. -ci). che si riferisce alla stereotassia neurochirurgica (la

in iscagliola per ricavarne una lastra metallica che riproduce in una forma solida pagine di

maggienga, a cui diede ad intendere che doveva partire per l'estremo oriente in

sia pure stereotipando la formula dell'obbedisco, che l'estetismo è fuori della realtà italiana

delle solite porcheriole condite da quel sogno alto che stereotipava il sorriso sulle labbra.

: è uno sfregamento di note sgarbate che vanno su e giù senza legami e senza

... abolire nella lingua ciò che essa contiene in fatto d'immagini stereotipate,

stereotipato 'stile settecento'. 3. che si stampa sul volto in modo meccanico,

cantoni, 341: lo stesso dolente sorriso che le sfiorava le labbra doveva già ritrovarsi

, sf. tipogr. procedimento tipografico che consente di ottenere la riproduzione in blocco fuso

mi significò due e più mesi sono che doveva fare la 3a ed. di 'lyra'

vricae'. ho appreso, da poco, che il birbante aveva dell'una e dell'

in cui si producono le forme stereotipi- che. arneudo [s. v.

creatività; formula o espressione fissa, che si ripete in modo inerte, per abitudine

carducci, iii-12-71: non sarebbe già desiderabile che tutta la poesia italiana fosse riuscita una

vol. XX Pag.152 - Da STEREOTIPIA a STERILE (51 risultati)

psicomotorio, proprio di alcune psicosi, che si manifesta con la tendenza a conservare

. m. -ci). tipogr. che si riferisce o è proprio della stereotipia

. si chiudesse in uno schema fisso che, attraverso la stereotipiz- zazione della dinamica

frequent. stereòtipo1, agg. che è proprio o si riferisce ai procedimenti

(o cli- chés) di materiale che si sono ottenute con le matrici o impronte

mal comprese dai giovani. 3. che è assunto o si presenta come meccanico,

di spontaneità (un atteggiamento); che si stampa o è fissato sul volto

può facilmente intorpidire il pensiero e far che lo spontaneo rasenti l'automatico. tronconi

. pasolini, 21-94: la prima cosa che colpisce in lui è il sorriso.

di tutto, perché si sente subito che è un sorriso divenuto stereotipo.

stereotipa. pasolini, 17-103: fatale banalità che fa di strindberg un pazzo uguale a

. arbasino, 10-113: nel salotto che resta runico 'set'di tutti questi romanzi,

4. sm. modello convenzionale, che si ripete sempre con le medesime caratteristiche

. silone, 9-224: mi pare che questo modo di vedere appartenga ormai al

stereotipi, accettati anche da oneste persone che, più o meno, fanno parte esse

14-134: infuria la battaglia contro gli stereotipi che invadono l'italiano di uso comune.

dei procedimenti suggeriti dalla geometria descrittiva, che riguardano il disegno e il taglio dei

: 'stereotomia': parte della geometria descrittiva che si occupa del taglio dei solidi. r

stereovisóre, sm. tecn. apparecchio che consente la visione stereoscopica di una coppia

aristotelico, l'assenza di un attributo che il soggetto potrebbe potenzialmente possedere, ma

il soggetto potrebbe potenzialmente possedere, ma che attualmente non ha (ed è considerata

così dicesi la privazione o negazione, che è contrapposto della realtà. gioberti, 4-1-565

. m. -ci). filos. che è privo del bene e, quindi

specie di spalliera la quale accompagna li steli che cadono in stergai regolarissimi. =

la lucida e gioconda / acqua son io che sterge e che feconda.

/ acqua son io che sterge e che feconda. 2. figur.

coniugale. ariosto, 1-iv-388: or mostrando che gravide / volesse far le maritate sterili

, ma sopra i vostri figliuoli. ecco che verranno i ì ne'quali direte:

quali direte: « beate le sterile e che non generarono ». -con uso predio

della moglie micol, figliuola ai saul, che visse sempre sterile, non ebbe david

. a il carattere proprio di quelle che restano sterili. -che non ha

per lo padre delle ricchezze, e quello che... lo sterile matrimonio e

bentivoglio, 4-1459: vedevasi ormai chiaramente che riuscirebbe stenle il matrimonio fra l'arciduca

emanuele il limpido nome di quel francesco che sfolgorò dalle stelle, astro così fecondo

così fecondo a'talami sterili di tanti prìncipi che l'implorarono per ottenere dalle benedizzioni divine

parini, 377: stolta è costei che in solitarie mura / affretasi a seguir

può avvenire la fecondazione. -ant. che non favorisce la fecondità, la generazione

solo vedo venere in segno prolifico, che se pole pronunciare che avrà pochi figlioli.

in segno prolifico, che se pole pronunciare che avrà pochi figlioli. 2

pochi figlioli. 2. che è incapace di fruttificare o anche, in

anche -e; superi, sterilissimo). che è zo, e violò la

(un apollo aveano abbandonata la campagna, che in vece dell'ormaschio), di

). femmina). -anche: che non è in grado di riprodursi moniglia [

: rimanendo pollocelli ovvero rampolli che s'innestano debbono essere sterili, imperciocché

innestano debbono essere sterili, imperciocché quegli che fanno frutto pongono e mettono tanto nel

frutto pongono e mettono tanto nel frutto che non agevolmente posson venire al debito crescimento

, 1-iii-56: sterile è l'albero che non produce altro che foglie, perché le

è l'albero che non produce altro che foglie, perché le foglie servono solamente

di profumi, non sbocciano quasi mai che sulle piante sterili e velenose. fenoglio,

sporocarpi, spore. -seme sterile, che manca di embrione o ne è provvisto

incapace di germinare. -per estens. che produce frutti non commestibili o comunque non

vol. XX Pag.153 - Da STERILE a STERILE (53 risultati)

gli poco più addosso che la voce e le penne, a capo

. neri, 9-34: tempo verrà che gli apollinei fiori / maturar si ve-

più degno, / e l'allor, che le tempie ne circonda, / non

. caterina da siena, ii-23: noi che siamo arbori sterili e infruttuosi senza neuno

di mia madre a quelle della prima balia che si erano pure isterilite perché nuovamente ingravidata

dal suo amante. 3. che non produce o produce frutti o messi in

frutti o messi in minima quantità; che non consente la crescita di una vegetazione

: con mano spietata rompe gli aratri che voltano / le zolle, e con ira

, a rescupori. -per estens. che ha una scarsa produzione agricola per il

né steril potè / esser quella virtù che 'l sol n'infonde. -che

si debbano accordar et è da intender che fussino in loco sterile con li marinari di

mia lunata scrittura; / e l'acqua che bevi t'addensa, / lo sterile

dell'onda / un qualche dio, che con grande smergo / viene sui gorghi

vota d'ogni buono operare; ricordatevi che il signore sta di sopra. passero,

/ io te ringrazio, e il ciel che così vuole / che in sterile terren

, e il ciel che così vuole / che in sterile terren non sian cadute.

volanti e sterili nuvole. y che non dà un utile economico, non redditizio

r. carli, 2-xiv-337: quelli che invece delle regalie fruttanti hanno una somma

-econ. classi sterili: quelle che non lavorano e vivono di rendita o

nella teoria economica dei fisiocratici, quelle che non producono beni ritenuti primari, soprattutto

sterile, inutile, improduttiva è quella che non lavora, che vive oziando.

, improduttiva è quella che non lavora, che vive oziando. 6.

vive oziando. 6. che non porta a nulla di costruttivo; che

che non porta a nulla di costruttivo; che non giunge ad alcuna opera concreta;

non giunge ad alcuna opera concreta; che non ottiene i risultati, gli effetti

risultati, gli effetti prefissi o sperati; che non genera conseguenze; vano, inefficace

, perché nell'amante è quella voglia che all'amato non è nota, né

lodi delle scienze e di quelle sterili arti che essi professano. cesarotti, 1-xxxvi-160:

di quei professori d'una sterile erudizione che meritano il rimprovero di fedro. foscolo,

: altro dall'amor mio non coglierai / che spine acute e sterile nmorso. montale

o questa mia è una fatica sterile, che mi travaglia e non mi darà mai

1083: un inconfessato risentimento per le ostilità che avevano reso sterile la sua carriera.

/ fora il tuo meglio, quel che indarno perdi / sterile tempo, arti studiando

perduti quell'un solo... che gli passò sterile. idem, 16-4-58:

passatagli sterile, avvisava di non aver che scrivere altro, fuorché solo che non

aver che scrivere altro, fuorché solo che non avea nulla da scrivere. -disilluso

rivelazione di quella zona sterile e fredda che li sovrastava e in cui sarebbero fatalmente entrati

. francesco, 2-67: tanto sonno quilli che salgono voluntieri alla scienzia che beato serrà

sonno quilli che salgono voluntieri alla scienzia che beato serrà quello che se fa sterile

voluntieri alla scienzia che beato serrà quello che se fa sterile de essa per amore

non è però di discrezion sì sterile / che, se tu non se''ngordo di

i-1-17: io son tanto sterne di parole che alcuna volta vengo sforzato a mancare delli

foscolo, xvii-218: avviene per lo più che il soggetto amoroso sia sterile di fatti

, 1-36: sommamente è da curare che le nostre operazioni virtuose non sieno poche

sieno poche: sommamente è da curare che sieno diligentemente esaminate, sicché per poco

ochino, 132: è ben vero che gli uomini diventano sterili, infruttuosi, pigri

cemuschi, bisogna pur dirlo, non fu che uno sterile agitatore. -ignorante

cercare nella santa scrittura più 1 segreti che non possono comprendere, diventano per la loro

.. pasci la sterile e quella che non partorisce, e l'anima affamata

per ideare, disegnare e colorire quell'opera che provocò tanto entusiasmo. brignetti, 10-1

ottenuta da michel angelo, anzi sterile che fecondo. 10. povero d'

di idee o di contenuti interessanti; che manca di vigore, di vivacità espressiva

per un'ampia trattazione o narrazione; che non consente approfondimenti e non conduce a

vol. XX Pag.154 - Da STERILEGGIARE a STERILITÀ (46 risultati)

manzoni scrive il suo romanzo a provare che quanto per altri era sterile, era

aria imitativa, la lingua non ha che un colore ed un tuono e ad onta

12. nella tecnica mineraria, che non contiene o contiene in minima quantità

nazione di europa sentesi dir per proverbio che la moglie sterile è un tesoro.

de'maestri a tal segno sterilisce gl'ingegni che il maggior parto acciocché pluto,

sposo mio, più non mi rinfacci che 'l mondo lassù sterileggi di dame d'onore

stimorono per la tanta sterilezza del paese che niuna maggiore potenzia gli apetisse. lubrano,

gli apetisse. lubrano, 2-121: che cosa vuoi cristianità mal contenta? che si

che cosa vuoi cristianità mal contenta? che si sbandiscan da'cieli le sparate de'

, iv-60: basti al mio debito palesare che quella della quale ragiono ricondusse in capitanata

. del bene, 1-212: quei vigneti che, quantunque gagliardi, per isterilezza

il non preconcepir prima l'idea di ciò che produr vogliono... ciò deriva

salvini, 15-2: quella pianta eziandio che sterilisce / dall'ime barbe, ciò farà

i preti più volte fu esposto, che impossibile è governare stati con le stupide cattiverie

: chi ha empite di latte quelle mammelle che mai non restano e chi ha colmate

e chi ha colmate di spirito quelle viscere che non isteriliscono mai? -di

lo spirito e l'ingegno delle nazioni che egli non lussureggi e si converta in

benvenga, 3-101: la dizzione, che sterilirebbe in un luogotra la seccaggine, a

gli stenti miei sterilire tanto la natura che qualche segno di giovinezza non cominciasse già

. figur. impoverire intellettualmente o spiritual- che in essi si veda è una mera parola

., 6-76: anche si dice pubblicamente che la mandragola ha virtù di fare impregnar

pubblici. tommaseo, 15-390: l'uomo che ripudia un'innocente per congiungersi ad altra

pretesto o di sterilità o d'altro che sia, non è più l'eroe della

dopo degli anni, per l'illusione che dà la natura, avevan voluto rifare la

siccità. cavalca, 20-223: avvenne che fu una grande sterilitade e una gran

, 1-34: li grani e onne legume che fuoro seminati fuoro perduti, perché se

, 2-i-544: per la sterilità grandissima che correa, trovavano insoffribili penurie di viveri

quali seguiterà sette anni di tanta sterilità che di tutta l'abbondanza dinanzi ogni cosa

lui troppo numero di gente, come che fussi ben istruito della sterilità del paese.

. buonafede, i-5: non credo che i vapori di lete vi avran fatto

: basta guardare lo spirito di famiglia, che non tira a sé che le benedizioni

famiglia, che non tira a sé che le benedizioni dei primogeniti, ai quali solo

mentre il resto rimane in una sterilità che si fa risentire infelicemente. 6

voi] mi agiuta non puoco derio che anticamente tra loro mi nacque. mascardi,

voi sapete, signor claudio, in che sterilita di sincere amicizie l'umana malvagità

paleotti, l-ii-407: sapranno i pittori che ad essi non gioverà quello che suole

pittori che ad essi non gioverà quello che suole essere rifugio alla sterilità di molti.

. sarpi, 1-181: io credo che le mie lettere riescano noiose a vostra signoria

età e della mia complessione mi predicono che l'ultimo volume della mia istoria,

: sono triste per il distacco necessario (che mi dà però all'anima un senso

8. limitata capacità o impossibilità » che un comportamento o un'attività presentano,

conv., iv-ii-8: le parole, che sono quasi seme d'operazione, si

sterilitade. cavalca, 20-513: coloro che... confidano nelle loro ricchezze provocan

fa più male la sterilità de'consigli che quella della natura. algarotti, i-x-125

moneta a cui non si ha ricorso che nella somma indigenza. g. ferrari,

la sterilità e la sciocchezza dei motivi che le accendono.

vol. XX Pag.155 - Da STERILITO a STERLINA (47 risultati)

lo aspetta, riserba delle improvvisate al pellegrino che si aggiri per le sue strade.

: compatite alla sterilità del mio dire che nasce dall'abondanza dell'altrui operare.

spavento ben più profondo era nell'altra che sentiva percosso il suo cuore da quella condanna

13-346: ahimè, ella non sentiva che una sterilità dianzi al momento della cerimonia.

ii-412: questo senso amaro di sterilità, che mi ispiravano la mia bella macchina e

dalla scurità de'luoghi e dalla solitudine che le demonia hanno tanto valore sopra noi,

procede dalla sterilità dell'anima nostra, però che è senza contrizione e sanza amore di

e asprezza del monte non si tolle che gli altri luochi aver miniere non possi-

luochi aver miniere non possi- no e che cercar non si debbino. 11

pres. di sterilizzare), agg. che rende sterile, che priva della capacità

, agg. che rende sterile, che priva della capacità procreativa. g

propinargli una pillola sterilizzante. 2. che elimina batteri e germi patogeni. l'

], 156: né occorreva neppure che le lampade generatrici dei raggi ultravioletti venissero

dei raggi ultravioletti venissero immerse nel liquido che si voleva sterilizzare, bastando tenerle a

la vegetazione. 3. figur. che inibisce le capacità spirituali e intellettuali.

. -privare uno scritto di ciò che risulti critico nei confronti dell'autorità dominante

sterilizzati... di tutte le riflessioni che potessero avere un qualche riferimento politico.

circolazione o ridurne l'impiego per evitare che l'afflusso eccessivo sul mercato provochi effetti

di svalutazione. -sterilizzare poro: impedire che il suo afflusso da paesi stranieri conduca

finestra denaro fresco in aggiunta a quello che il vincolo gli ha sterilizzato fra le mani

fortezze sverginate da questo grand'èrcole, che andò sterili- zando le teste all'idra

. soffici, 6-92: disse che bisognava portare allo spedale anche lui,

. privo di originalità, di vitalità; che nonproduce più emozioni, tanto da non coinvolgere

senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere... derivati:

autoclavista. 3. figur. che ha il compito di rimuovere da un incarico

sterilizzazióne, sf. procedimento chirurgico che ha per scopo la soppressione della capacità

la soppressione della capacità di procreare e che consiste nella vasectomia per il maschio e nella

senso di privare un oggetto qualsiasi dei germi che può contenere. alvaro, 20-54:

20-54: un odore di gabinetto di toletta che sta tra la gomma, l'aceto

3-153: come pelle, le garantisco che avrebbe dovuto essere una pelle eccellente:

visite ai musei e monologhi, intendo che era rassegnata a una siffatta sterilizzazione o

: insieme delle misure volte a impedire che l'afflusso di oro da paesi stranieri conduca

e morta è la condizione dell'uomo che, vittima dell'umana colpa, vegeta sterilmente

politica, ed eran quasi una malattia, che stemperava, eccitandola sterilmente, la fibra

g. bragaccia, 1-153: colui che loda sterilmente par che sia abbandonato dal

, 1-153: colui che loda sterilmente par che sia abbandonato dal soggetto e, con

soggetto e, con essere amico di colui che vor- rìa lodare, non trovi materia

si fanno più cirimonie per creare un dottore che non se ne fanno per avventura in

sterinoplasto, sm. bot. plastidio che produce sostanze di natura lipidica o sterolica

, tolli le galee, e 'nanzi che le congiunsi 'nsieme, leva li remi di

leva li remi di dentro, sì che le sponde si tocchino insieme, e colli

sterióre navicherai. 2. che è preposto alla percezione del mondo esterno

piccolo storione (acipenser ruthenus), che vive nei fiumi che si gettano nel

acipenser ruthenus), che vive nei fiumi che si gettano nel mar nero e nel

= dal ted. sterlett, che è dal russo sterljad. sterlina

numism. unità monetaria del regno unito che conservò la parità aurea, con varie

corpi eguali ai corpi de'più grossi vitelli che potessero essere venduti 300 sterline. gozzano

vol. XX Pag.156 - Da STERLINEARE a STERMINATO (38 risultati)

che reca sul diritto l'immagine del sovrano regnante

inglesi; anzi, l'unica moneta che corre non è già, come dovrebbe

.]: 'sterlineare': voce meno bella che ha lo stesso significato della parola disinterlineare

manoscritto è un po'lungo, ma bada che è molto spazieggiato e non è più

, 1-245: d'ogni foglio di gazzetta che si vende si paga al re un

botta, 6-i-112: 1 profitti che la gran bretagna ritrae dal commercio dell'america

410: gli steriini d'inghilterra, che cominciano a passare di qua del mare

de lo steriino; / credi a cristofan che non è donato! 2

121: lo marco di marsilia è maiore che quello d'accari sterlinghi vii pesi.

: nell'oro sono ventiquattro le parti, che diconsi tra noi 'carati'; nell'argento

o di legno bucato al centro, che veniva consegnato al gabelliere per ciascun collo

. = dall'ingl. sterling, che assunse in seguito anche il valore aggett

stormita. sterminàbile, agg. che può essere annientato. bibbia volgar

sopra lo sterminamento delle genti spirituali, che sono contrarie al popolo di dio.

romano, 1-61: puoi li commannava che tutta cristianitate sterminassino e occupassimo lo munno

1-v-290: ha [il re] permesso che si stermini una moltitudine quasi che infinita

permesso che si stermini una moltitudine quasi che infinita di cervi, di daini e di

famiglia e della chiesa e dei miscredenti ebrei che bisognava sterminare. -con riferimento

famiglia e gli fu sterminata dalla pestilenza che colpì lui medesimo. pirandello, 8-560:

: quel male [la tisi] che aveva sterminato due famiglie. -eliminare

lo aloè stermina sempre tutti gli animalucci che s'acquattano negli intestini. -eliminare

calvino [queneau], 79: che razza d'ipocrita! togliti di mezzo

. bernardo volgar., 3-71: sappi che i rimedi mutati spesso nocciono et isturbano

., x-420: la vita vostra, che è? un fumo apparendo; e

villani, 1-131: non dico io già che le voci e le maniere usate si

si debbono,... innanzi che si comincino a sterminare e cadere.

, x-28-13: promettendoli di fare uno brieve che 'l suo figliuolo serebbe cresciuto sterminatamente.

: io tengo per certissimo e infallibile che voi conoscerete di esservi sterminatamente ingannato nel

sterminatamente ingannato nel figurarvi di me quello che mi scrivete. -con amplissima

la peste, riesce più facile il concepire che sia animata, perché gli animali,

muratori, cxiv-44-180]: vidde un insetto che passò a caso sopra quelli dieci miila

segneri, ii-469: un dio finalmente che spira, dopo tre ore di agonia

se io dica o straniezza o sterminatezza, che né pur la medesima onnipotenza lo può

, 5-93: membri della comunità israelitica che i tedeschi avevano deportato fin dall'autunno

fin dall'autunno del '43, e che i più consideravano non senza ragione sterminati

mondo; e non sanno que'vermiciattoli che la fede è una cosa che non

vermiciattoli che la fede è una cosa che non ha termini. 3.

là da quel fedel servitor moro, che da sì fiero proponimento seppe rivoltarla.

vol. XX Pag.157 - Da STERMINATO a STERMINIO (54 risultati)

. (superi, sterminatissimo). che ha vastità o dimensioni amplissime; im

l'albore... era sì sterminato che grande moltitudine d'uomini con molte paia

su un'alta siepe di rovi, che s'allungava dritta infinitamente, in mezzo a

a qualche nazione, non ne seguita che ogni città di quel paese adoperi tanta

i-167: era una sterminata colonna nemica che s'avanzava alle nostre spalle, perdendosi

distanza). algarotti, 1-ii-206: che difficoltà potrei io ora avere a credere

difficoltà potrei io ora avere a credere che i corpi attraggono la luce che passa loro

credere che i corpi attraggono la luce che passa loro dappresso, se ho veduto

leopardi, 993: 1 peruviani raccontano che una volta, in antico, fu

-che è compiuto attraversando numerosi territori; che si prolunga per molto tempo (un viaggio

citolini, 170: egli è ben convenevole che voi ornai prendiate riposo dopo sì lungo

riposo dopo sì lungo e sterminato viaggio che fatto avete in cercar il mondo tutto

dotato / d'una forza sì grande / che portava ogni peso / comunque sterminato.

. gozzi, ii-56: mi si disse che le chiavi de'palchetti erano state comperate

ordini dei pollacconi. 2. che ha una corporatura molto grande (una persona

molto grande (una persona); che ha dimensioni sproporzionate (una parte del

aquile così sterminate. 3. che si manifesta con grande violenza (un fenomeno

: mi venne detto delle sterminate strida che fanno l'innocenti dinanzi da dio, contra

io te prego, per dio, / che me raconti il fatto come è andato

accortomi da non so quale discorso suo che mi supponeva già libero, feci un

a quello delle sterminate malinconie dell'adolescenza che non sa distinguere la ragione dei suoi turbamenti

conoscere un altro ingegno sterminato e modesto che si consumò oscuramente nella polvere delle biblioteche

. gobetti, ii-226: non già che alcuno possa attentarsi a mettere in dubbio

sua sterminata erudizione. 7. che dispone di mezzi e risorse ingentissime e possiede

famiglie modenesi di quel tempo, tanto nobili che del popolo. carducci, iii-12-203:

innanzi un episodio, cioè una descrizione che sarìa parsa sterminata anche a ovidio. a

sm. (femm. -trice). che compie un massacro, una strage,

un massacro, una strage, non lasciando che alcuno sopravviva. - anche in una

abbiam sofferto troppo / l'indegna mano che ci opprime. monti, 22-109: rientra

27-235: il nostro orgoglio insensato voleva che tu fossi il nostro alleato celeste, che

che tu fossi il nostro alleato celeste, che tu incedessi alla testa degli eserciti come

suoi. -come epiteto di angeli che in vari episodi biblici appaiono esecutori implacabili

quanto dire sterminatore. 2. che porta la distruzione, la rovina, la

distruzione, la rovina, la morte; che ha effetti micidiali, devastanti (una

chia- mavasi tragedia. 3. che suscita un grande sconvolgimento nelle istituzioni,

lottavano contro una di quelle sterminatrici bufere che in francia, dalla nefasta rivoluzione del

politica e religiosa. 4. che induce a uno sperpero smodato; che porta

. che induce a uno sperpero smodato; che porta alla rovina economica e alla servitù

libertà vi combatta. 5. che fa cessare eventi negativi; che estirpa,

5. che fa cessare eventi negativi; che estirpa, che elimina radicalmente comportamenti riprovevoli

fa cessare eventi negativi; che estirpa, che elimina radicalmente comportamenti riprovevoli. g

. sterminatòrio, agg. che riguarda episodi cruenti, massacri, stragi

: vi rimaneva una statua sedente di marmo che i fiorentini per monumento trionfale dello sterminio

di sterminio. bacchelli, 2-xxiii-485: che la guerra non arrivi allo sterminio.

atroci campi muniti di camere a gas che i nazisti istituirono nel 1940 per l'uccisione

aveva un tono vantatorio, allegro, che contrastava con le prime parole che arrivai a

, che contrastava con le prime parole che arrivai a distinguere, e che non

parole che arrivai a distinguere, e che non erano altro che un elenco dei campi

distinguere, e che non erano altro che un elenco dei campi di concentramento e

vittorini, 5-271: l'uomo capisce che esiste una possibilità umana di mettersi sulla strada

dai tedeschi;... e teme che i campi di sterminio segnino solo il

. -in senso concreto: ciò che provoca la morte di un l.

gir. tagliazucchi, 1-i-175: che scempio, che sterminio avrebsu l'arida

. tagliazucchi, 1-i-175: che scempio, che sterminio avrebsu l'arida schiena / del

vol. XX Pag.158 - Da STERMINIO a STERNOBRALE (44 risultati)

città di siena di tanta furia e isterminio che la volevano mettere e'fiorentini. landò

e sterminio. foscolo, ix-1-369: che le vittorie d'un conquistatore di tutta

l'eredità delia pace », era verità che dante sentiva. giuliani, ii-278:

per riparare allo sterminio del mondo, che poco appresso seguito saria, creò il

sia lo sterminio e il pericoloso cadimento che adiviene a noi, essendo soli e dimorando

essendo soli e dimorando solitariamente, quegli che n'è esperto, il sa. serdini

invidia porto. salvini, 39-iv-170: che frutto si può cavare dall'ignoranza? che

che frutto si può cavare dall'ignoranza? che bontà, che perfezione è in essa

cavare dall'ignoranza? che bontà, che perfezione è in essa? tutta è debolezza

penso soltanto ora. conosco le ragazze che lavorano in fabbrica, che fanno il mercato

le ragazze che lavorano in fabbrica, che fanno il mercato nero, che sono

fabbrica, che fanno il mercato nero, che sono alpupim, che frequentano il liceo

mercato nero, che sono alpupim, che frequentano il liceo ». « tante?

de marchi, ii-792: l'aria che da una settimana pareva stagnante,..

più del mare, quella in ispezie che chiamano stolida, per lasciarsi prender dagli

fr. sterne 'rondine di mare', che a sua volta è dalpingl. ant.

sternale, agg. anat. che è proprio o si riferisce allo sterno

termini di medicina, 268: 'sternale': che appartiene allo sterno. -costole

-costole sternali: le prime sette costole, che giungono fino allo sterno e si articolano

1-iii-4259: 'sternali'sono le co- stole che si attaccano allo sterno e sono sette,

un'apposita siringa. -per estens. che riguarda il torace di una persona.

pass, di sternacchiare), agg. che mi dimostra il primo amore / di tutte

petto, così chiamata pel dolore violento che sente l'ammalato sotto allo sterno.

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.)

già sera, uscirono fuori quelle fiere che erano dentro e vedendomi stare quivi alla bocca

5-1-23: marte, ch'era sternato e che l'un fianco / li duole,

in italia: la sternbergia colchiciflora, che vive nelle zone aride e montuose dell'

dell'appennino centro-meridionale, e la sternbergialutea, che ha bulbi velenosi ed è tipica delle regioni

polvere e, come corre la favola che i figliuoli della terra stemendosi acquistavano vigore,

11-24: tu dubbi, e hai voler che si ricema / in sì aperta e

(plur. m. -chi). che presenta analogie con il linguaggio e i

primo biglietto e con tal ironia stemesca che ho dovuto scriverne un secondo per chiederle

scusa. sterniano, agg. che è proprio o si riferisce al romanziere

g. manganelli, 16-211: l'idea che potremmo chiamare ster- niana della letteratura attraversa

; si cibano di pesci e gamberi che catturano tuffandosi di colpo nell'acqua.

solo di carbone, omnino alcuni dicono che etiam sopra questo feceno uno attro stemimento de

sterilite, sm. zool. struttura cuticolare che riveste la parte ventrale dei segmenti degli

pezzo dell'armatura genitale femminea degli insetti che ha senza dubbio il suo omologo negli

sopra una pianella piccola di quelle ordinarie che si fanno per gli stemiti delle camere.

applicati l'uno all'altro, fanno quel che gli anatomici chiamano il mediastino. d'

la pelle rilevati anche più dall'ombra che empiva gli spazii cavi. c.

. rucellai, xxvii-6-117: si stesse attento che per la connessione dell'ossa fra loro

sterno o letto [delle pecore], che è necessario rinnovare spesso.

sf. anat. segmento dello sterno che nello sviluppo embrionale corrisponde a ciascuna coppia

vol. XX Pag.159 - Da STERNOCARDIA a STERPAGNOLO (32 risultati)

caratterizzata da un dolore vivo e lancinante che ha sede nella regione inferiore dello stemo

: 'sterno- clavicolare': dicesi tutto ciò che ha relazione con lo sterno e con

sanguineti, 2-213: quella mi fa che mi infila la sua mano destra nel mio

sternocostale, agg. ant. che ha relazione con lo sterno e le

sternocostoclavicolare, agg. anat. che si riferisce allo sterno, alle coste

alle clavicole. -articolazioni sternocostoclavicolari: quelle che congiungono l'estremità mediale di ciascuna clavicola

solo sternoioideo, sm.): quello che si sviluppa dal margine inferiore dell'osso

. lessona, 1409: 'sternoioideo': muscolo che si estende dalla parte inferiore dell'osso

questo nome a coloro i quali credevasi che predicessero il futuro o indovinassero le cose nascoste

dalla croce, ii-75: la parte che nel mezo [del torace] è si

tuata, è fabricata di sette ossi, che contengono le sette coste vere dette da'

di due individui con ombelico comune, che sono riuniti faccia a faccia per

sternotiroideo: muscolo largo e nastriforme, che si sviluppa dallo sterno alla cartilagine tiroidea

suoni inferiori della gamma vocale e, dato che 1 muscoli sterno-tiroidei vincolano la cartilagine tiroide

, 1-v-102: 'stero': misura per solidi che consta d'un metro cubico, introdotta

= adattamento dello spagn. sudamericano estero, che è dal lat. aestuarìum (v

. m. -ci). chim. che ha struttura simile alle sterine (un

origine biochimica, vegetale o animale, che presentano la struttura dell'idrocarburo saturo sterano

la stessa funzione del testosterone, l'ormone che concorre a definire i caratteri mascolini.

steroidèo, agg. biochim. che ha struttura e caratteristiche di steroide (

per ciascuna dei tanti miliardi di cellule che ci costituiscono), senza più materiali di

). steroidòmane, agg. che abusa di farmaci steroidei. e

incontrato uno studente di 17 anni 'steroidòmane'che dopo aver terrorizzato la famiglia ha tentato

. m. -ci). biochim. che appartiene al gruppo degli steroli.

in cattiva parte. 'brutta sterpar 'di che sterpa sei? ': di che razzaccia

'di che sterpa sei? ': di che razzaccia sei? 2. spreg

un lat volg. * sterpa, che è dal gr. oréewpog 'sterile', di

quantità di sterpi. 'pezzo di terreno che è tutto una sterpaglia'. beltramelli, iii-502

montale, 15-372: qualche specchio / che riluca tra folte sterpaglie e borraccina 7

folte sterpaglie e borraccina 7 può svelare che l'acqua come noi pensa se stessa

matto', forse dal suo colore, che s'accosta al baio o forse perché si

; rimessiticcio di alberi d'alto fusto che sono stati tagliati. ricettario fiorentino,

vol. XX Pag.160 - Da STERPAGNOLO a STERPATO (33 risultati)

non veddi piante notabili, a riserva che sterpagnoli d'ulivi. spallanzani, 4-iii-162

suff. sterpàgnolo2, agg. che ha natura, aspetto di sterpo.

questa caccia si ha da avere cura che le lasse armino intorno al pantano e sterparo

luogo pieno di sterpi. 'terra inculta che è diventata uno sterpàio'. più comune assai

è diventata uno sterpàio'. più comune assai che 'sterpeto'. pecchi, 15-96: come

più bello della contrada,... che produceva le olive più grosse da poterle

color un'eminenza v'era, / che sterpami e paludi ha d'una parte /

crescenzi volgar., 2-19: lo studio che s'ha nel campo navale, il

de'costumi e sterpamelo de'vizi, che ne seguiva in un luogo, parecchi altri

dura terra e sterperai la lappola, / che le crescenti biade suol tant'angere.

. marino, 13-247: havvi il ramo che sterpar dal piano / fé la vecchia

., 9-77: messi nelle vigne innanzi che mettano o che s'apparecchino a ciò

messi nelle vigne innanzi che mettano o che s'apparecchino a ciò, e anche fatta

[il vento] lasciò poco altro che paride reste: e quelle che ancora non

poco altro che paride reste: e quelle che ancora non erano granate percosse e sterpò

con cui si sterpano i prati dai semi che non hanno fiore. legislazione medicea (

: se voi doveste seminare per panno che viene 'exempli gratia'il bosco di carbalestro

9-3: poveri sterpamacchie e rompizolle, / che sod. bartoli, 16-5-62: sentiva

di senno, a suo marito, che cercasse del suo occhio e gliel rimettesse,

occhio e gliel rimettesse, credendo veramente che le fosse stato sterpato dal capo.

pezza così travagliato e fuor di sé che non sapeva se era vero ciò che era

sé che non sapeva se era vero ciò che era seguito o se pure s'insognava

si sentiva come due tenaglie al core che duramente glielo stringevano e sterpavano. g.

la spina aspra e ria 'l cor par che mi sterpi / e squarci. tasso

a bromio i genitali / sterpa colui che pon l'acqua nel vino.

spallanzani, iv-389: il chiù, di che mi chiedete, è vivo vivissimo,

, 8-17: tu credi ch'io creda che 'l signore / t'abbia mai comandato

'l signore / t'abbia mai comandato che mi sterpi / il figliuol da le braccia

quella gentil donna [roma] / che t'ha chiamato a ciò che di lei

/ che t'ha chiamato a ciò che di lei sterpi / le male piante,

lei sterpi / le male piante, che fiorir non sanno. antonio da castello san

santo pastor mettiti in via, / che ancor ti seguirà più d'un cammillo /

turpitudini, delle quali siffatti amori non sono che una bollicina, si fanno essi stessi