: essendo ambrogio poeta e garzone, so che si può credere cne egli n'abbia
e per ciò v'ha ciurmata talmente che vi siate mossa a darmi cento milia torti
come avviene con quelle legature di lusso che si fanno in città. sbarbaro, 1-196
squinternare mille sacramenti: addurre numerose ragioni che impediscono di fare qualcosa. l.
68: in questo mezzo il martel, che lavora, / t'apre la borsa
resti a dormir con la signora / che ti squinterna mille sacramenti / che non puote
signora / che ti squinterna mille sacramenti / che non puote cenar con teco allora.
squintemataménte, aw. da persona che non è completamente in sé e in
, i-73: in guisa lo trattare / che pareva un virgilio squinternato / che fra
/ che pareva un virgilio squinternato / che fra quei de p'eneide'ci avesse /
libro. 2. per estens. che è in cattive condizioni fisiche; acciaccato
947: mi rallegro con vostra signoria che si trovi squartanata, ma non compiutamente,
squartanata, ma non compiutamente, soggiungendomi che resta però squinternata e del tutto mal condotta
tutto mal condotta. 3. che non è nel pieno possesso delle proprie facoltà
non senza misteri grandi si è contentata che i pesci grossi mangino i piccioli.
ha la testa squinternata, / io, che in cantar son fioco come l'orco
un sùbito sentita schiacciare dall'unanime compianto che quel pazzo furioso aveva raccolto in paese
, le squinternate signore, per giacometta che aveva gli occhi celesti. 4
gli occhi celesti. 4. che conduce una vita sregolata, disordinata, insofferente
di libri, quel po'di biblioteca che ero riuscito a tenere insieme nella mia vita
fermò due posti d'interiore nella carrozzacela squinternata che faceva il servizio da lauria a salerno
, io sentivo per analogia lo sforzo che ci costava quella conversazione squinternata. morante
. morante, 3-193: invariabilmente il prodotto che ne risulta / è un composto squinternato
ore conquistate. 10. ant che è in contrasto, in grave disaccordo.
un gran vecchion di quei migliori, / che, di pace bramoso, iva affannato
[il re] supplicarono... che gli piacesse di mandar per sopracomiti e
schiavi quel loro squinternato talento, che tanto era insopportabile agli uomini liberi.
secolo squinternato altro non si tirano addosso che l'invidia degl'ignoranti bestioni. squinternatóre
, sm. enol. vino rosso, che prende il nome della località d'origine
. region. ragazza o giovane donna che ostenta modi leziosi, svenevoli, civettuoli
cui un giovane si rivolge alla ragazza che attira la sua attenzione).
]: non ho avuto un amico che mi abbia aiutato a crescer la dosa.
, sm. region. disus. uomo che tiene un comportamento affettatamente galante, complimentoso
presu ntuosello,... arrogantuccio, che vuol saperne e non ne sa,
3. agg. gerg. che ostenta modi leziosi e civettuoli e rivolge
: si sarebbe tutti d'accordo sul fatto che il rogo, qualunque rogo, mica
sento qualcosa di non autentico nelle persone che amo, sbraito e urlo perché non permetto
di godere squisitamente; mentre l'idea che la vita è tempo di prova e di
corriere della sera » (e sì che lo spirito di eugenio torelli-viollier è squisitamente
torelli-viollier è squisitamente letterario) vedo in che conto sia tenuta la critica letteraria.
di ramazza al ponte, tutte occupazioni che mi scocciano e che in fin dei conti
, tutte occupazioni che mi scocciano e che in fin dei conti sono squisitamentefemminili.
vostro ricreano le voci di quegli oratori che, non onore di vittoria cercando,
quella stima, perché aveva più vena che diligenza. ma dove squisitéza e fatica
antichità con tale squisitezza di lavoro formati che eli là si può con fondamento arcomentare qual
appena lessi questi versi al compositore, che, come fosse invasato d'una fiamma
mise a fame rapidissimamente la musica, che in verità era d'una armonia e squisitezza
sa. carducci, iii-18-173: quel zantiotto che era stato a scuola a spalato,
per far questo ci vorrebbe altra intelligenza che quella che ho io delle squisitezze della lingua
questo ci vorrebbe altra intelligenza che quella che ho io delle squisitezze della lingua italiana.
algarottx, 1-iv-69: certa cosa è che, secondo che le nazioni ebbero maggior
1-iv-69: certa cosa è che, secondo che le nazioni ebbero maggior vanto di coltura
la cravatta deirautontratto') ci ricorda squisitezze che dal veronese e da goya erano passate
di sentire, una pienezza di vita interiore che manca affatto a frontone. betteioni,
: in suo cuore il buon giovane pensava che tale assiduità fosse squisitezza di amore e
attenzione. parini, 677: quelle che alla mattina salienti parute tante tulliesse nella
scontrarsi, alla sera non li faceano che con un non inteso mormorio fra '
: forse... hanno giudicato che la squisitezza della cortesia debba risplendere tanto
dei suoi modi era riunita a un che di sottilmente fantastico, a una delicata
, a una delicata bizzarria d'umore che era la vena stessa della sua poesia
perdonarmi. -in senso concreto: atteggiamento che denota finezza, cortesia, sensibilità.
e garbato vivere; ma fra villani, che vivono a casaccio e in un certo
ella mi trattò più da pari a pari che da padrone a maggiordomo, squisitezza che
che da padrone a maggiordomo, squisitezza che mi racconsolò alquanto della mia nuova condizione
farina, ricotte nel cestello di giunghi verdi che, a rovesciarle, ne tenevano l'
a contemplare la squisitezza deltartificio non meno che da'colori. e. cecchi,
intendono più sottilmente e con maggiore isquisitezza che non fanno le femine. fed. della
della valle, 375: perciò che tale è la causa ch'or si tratta
più viva di costringerlo a quello a che noi il condurremo teste. -abilità nell'
magalotti, 21-21: in quelle esperienze che richiedono squisitezza maggiore e che sono di
quelle esperienze che richiedono squisitezza maggiore e che sono di sì lunga osservazione che le
maggiore e che sono di sì lunga osservazione che le minime disuguaglianze di tali vibrazioni dopo
all'orivolo su l'andar di quello che prima d (ogni altro immaginò il
visconti, 142: quella squisitezza d'orecchio che fa discernere esattamente l'identità o la
per niente non conosciamo la struttura e che isfuggono a tutta la isquisitezza dei microscopi
giuochi d'armeggiare e in isquisiti corredi che l'uno compongano coll'altro. g.
giovane bella e vistosa, come quella che fornita era di vestimenti di seta e
le più nuove e più squisite fogge che si usassero. arlia, 4-181: gli
non c'era nulla addosso e intorno lauta che non fosse squisito, raffinato, raro
altri canali, celebre per l'università che vi è, per i drappi di lana
è, per i drappi di lana bellissimi che vi si fabricano e per le stampe
zito. lippi, 10-16: voglio che tu per sicurtà maggiore / or per
/ qual è una bevanda sì squisita / che chi l'ha in corpo non può
la salsiccia allora è più squisita / che ci metton più lardo i pizzicagnoli.
esteri / liquor squisiti / il vin che spremesi / da tosche viti. di giacomo
di pesce le quali non si mangiavano che lì. moravia, xi-41: vennero
delle ore di sollievo e di riposo che ci possiamo prendere sempre negli intervalli dell'azione
). calzabigi, cxxxvii-138: sappia che per tutto / i più squisiti onori
preziosissimo anello, glielo donò, il che è la più isquisita forma di onore che
che è la più isquisita forma di onore che possa... fare un principe
letterati usata dal signor principe t'insegni che, siccome egli ha una volta avuto riguardo
i-15-27: ponga... e conceda che un giovanotto... cantasse una
-artista che apre prospettive e tempi nuovi nell'arte.
stella, diede principio al chiaro giorno che ne gli anni addietro poi s'aperse.
par., 31-28: oh trina luce che 'n unica stella / scintillando a lor
, e 'l nostro tanto basso / che non surgea fuor del marin suolo. idem
del mondo; ma da quella / che quattro cerchi giugne con tre croci,
petrarca, 127-31: a la stagion che 'l freddo perde, / e le stelle
con una mazza di ferro in mano e che ammazza un bue, la cui pelle
poco / a la stella autunal, che non oscura. montale, 1-114: la
, 10-44: avea sì gran gente raunata che non potrebbe esser annoverata se non come
/ le donne e le donzelle / che d'amore hanno cura, / con sospiri
/ con sospiri e con pianti / più che non son le stelle / assai oltre
, / io fo priego di core / che prieghino l'amore / che mi tragga
core / che prieghino l'amore / che mi tragga d'eranza / ed aggia.
bugie hanno loro sempre piu in bocca che non sono stelle in cielo. fiamma,
quando avisò col suo dolze mirare / che fu crarore a te più che di stella
mirare / che fu crarore a te più che di stella. giuliani, i-218:
i-218: sandro, allegro, allegro! che è sana e schietta la vostra citrina
in un boschetto trova'pasturella / più che la stella -bella, al mi'parere.
quale era fidanzata al figlio del generale che comandava tutte le truppe americane in europa
/ come vertute in petra preziosa, / che da la stella valor no i discende
stella valor no i discende / anti che 'l sol la faccia gentil cosa; /
sol la faccia gentil cosa; / poi che n'ha tratto fore / per sua
fore / per sua forza lo sol ciò che li è vile, / stella li dà
., iv-xxi-2: plato e altri volseno che esse [le nostre anime] procedessero
, 4-52: dice [platone] che l'alma a la sua stella riede,
, più conveniente a questa mia senetù che la curiosa scienzia de le stelle,
quale ciascun uomo è nato (e che, secondo le credenze astrologiche, ne influenza
come quegli paterini ed eretici credevano, che ciascheduno uomo, che nascesse in questa
eretici credevano, che ciascheduno uomo, che nascesse in questa vita, avesse una sua
: or par, non so per che stelle maligne, / che 'l cielo in
so per che stelle maligne, / che 'l cielo in odio n'aggia: /
gular dono della natura,... che egli è pure alcun segno di beni-
vole stelle operatesi nella concezione di quella cotale che questo dono riceve. poliziano, st
. poliziano, st., 1-56: che dè far iulio? ahimè, ch'
non avessi aùto una maggior potenzia, che a loro avessi impedito quello che violentemente
, che a loro avessi impedito quello che violentemente in atto le mi dimostromo, vostra
faccia amico destin, propizia stella / che d'ostro luminoso / ti cinga un giorno
augellin, venuto a sera / del viver che daranno a te le stelle, /
pirandello, 12-46: bisogna proprio dire che enrico sicardi è nato per me sotto la
riusciva simpatico aria platea, e, quel che piu conta, al loggione..
. delfini, 3-100: guardi mo'che bella ragazza che le faccio conoscere.
3-100: guardi mo'che bella ragazza che le faccio conoscere. eppoi mi venga
si verifica un evento; il destino che gli astri riserbano per il futuro.
il destino. nelle stelle è scritto / che palpitano come / la tua gola e
e cieli a me perversi, / che fuor creasti in lei tal nobiltade, /
fuor creasti in lei tal nobiltade, / che il perfido suo cor non pò vedersi
! numi!). / - (che ascolto!). da ponte, 1-571
o stelle, è questa! / - che impensata novità! 11. per lo
di neve m'offese, / et amor che negli occhi si sedea, / anzi
sedea, / anzi in due stelle, che nel viso avea / quella che può
stelle, che nel viso avea / quella che può far chiaro ogni paese. sannazaro
piccante brunetta con due occhi, quel che si dice due stelle, d'una mobilità
si dice due stelle, d'una mobilità che solo le di lei labbra sapevano vincere
labbia uscire / una sì bella donna che ha mente / comprender no la può
mente / comprender no la può, che 'mmantenente / ne nasce un'altra di bellezza
, 34: o stella rilucente, / che levi la mai- tina, / quando
: amorosa donna fina, / stella che levi la dia / sembran le vostre belleze
, xxi-5: lo doloroso amor che mi conduce / a fin di morte per
di morte per piacer di quello / che lo mio cor solea tener gioioso, /
tolto e toglie ciascun dì la luce / che avean li occhi miei di tale stella
, 10-ii-503: o chiara stella, che coi raggi tuoi / togli arie tue
un re di svezia e così bella / che in quei paesi non ebbe simile
i-51: ninin, stella, dio ma che cos'è un bambino! m.
14. persona o principio ideale che costituisce guida, orientamento e conforto nelle
errore; / priega il nostro redentore / che perdoni, o gloriosa! alamanni,
alamanni, 6-8-54: morir vogli io poi che perduto ho quella / che fu del
io poi che perduto ho quella / che fu del viver mio timone e stella.
splendor m'ha scorto, / che illustra e scalda pur fumane menti. monti
x-4-695: sola tu sei quella / che con anima sicura / nel gran mar della
verità, virtù! le tre stelle che governano il mondo spirituale, e lunge da
corrompe! -testo scritto o insegnamento che contiene princìpi fondamentali di guida spirituale e
la distillò nel mio cor pria / che fu sommo cantor del sommo duce.
città, le quali due arti più che eccelse e utili... fecero facili
non so quali siano que'grandi autori che facciano impallidire queste tre stelle del firmamento
si'tutta scurata 16. donna che spicca nel gran mondo, nell'alta società
: personaggio dello spettacolo o dello sport che ha successo e notorietà internazionali, tanto
per tentare d'aggrapparsi a un acuto che non riusciva a prendere, poi abbassando le
ottonai per manubrio. -meccanismo che serviva a scuotere il frullone durante la
e la lascia ritornare scappando: il che dà tante nuove scosse al truogolo ed alla
tante nuove scosse al truogolo ed alla farina che si presenta. -ruota dentata
in quella estremità dell'asse dell'aspo che è opposta alla manovella.
del suono poi la sudetta stella, che alzò il bracciolo della chiave (la chiave
parte del suono) si inalza tanto che fa uscire dal suo luogo la sentinella.
, stelle. -goccia di grasso che galleggia sulla superficie di brodi, minestre
]: 'stelle': dalla forma, quelle che si veggono nel brodo, formate dalla
macbetn... riconosce se stessa sonnambula che s'alza di notte senza vesti
anzi pure una stella / di molte vie che l'una l'altra incaica, /
luogo a un altro, si è questa che, essendo rare le sue stelle e lo
le sue stelle e lo spazio che è loro in mezzo denso, si imbeverano
282: gli punti..., che chiamano e goccie e stelle, non
detta sandastro... si commenda molto che mostri stelle nella sua trasparenza.
pietre preziose, l'insieme delle facce che concorrono nel vertice della rosetta. 25
ciascuno dei minuti composti di polvere pirica che s'introducono nei fuochi d'artificio perché siano
abbi una stella o croce di legname che avanzi da ogni banda. lupicini, 2-4
hanno a sostenere il peso degli uomini che andranno all'assalto, imperò, per
. betteioni, iv-391: i nei, che si chiamavan mouches, erano pezzetti di
lomazzi, 4-ii-272: si vede nell'occhio che i raggi causano nell'angolo a loro
stella (con valore aggett.): che ha forma approssimata di poligono stellato.
. montale, 5-116: sei tu che brilli al buio? entro quel solco /
spada. -cacciavite a stella: che ha la testa costituita da un incrocio
ha la testa costituita da un incrocio che va smussandosi in punta. -chiave a
.: un forte o fortino, che ha alternatamente angoli saglienti e rientranti.
un sistema di avvolgimenti o carichi trifase, che può fare capo a tre o a
parte disposte a stella, parte irregolari, che lasciano molte caverne vuote fra i loro
onorificenza (e l'oggetto di forma stellare che ne è l'emblema).
è una specie di cavalleria dell'uguaglianza, che certamente nulla ha in sé di feudale
nulla ha in sé di feudale, ma che tuttavia è sempre un ordine. moretti
lavoro: decorazione conferita a lavoratori dipendenti che siano cittadini italiani e abbiano compiuto i
. garibaldi, 2-333: l'astro che scortava il grandissimo cantore di beatrice e
scortava il grandissimo cantore di beatrice e che scortava i grandi che gli successero nel più
di beatrice e che scortava i grandi che gli successero nel più cupo della tempesta
stella gialla di davide: un contrassegno che non permetteva né di frequentare un locale
6-143: questo insensato con la stella rossa che se ne va da solo a fare
solo a fare l'eroe, senza pensare che. tomizza, 3-97: aveva..
fenoglio, 5-i-927: il buffo si era che le uniche, o maggiori, fornitrici
strisce (disus. righe): emblemi che compongono la bandiera degli stati uniti d'
e righe'durante la febbre d'una guerra che allora sembrava granae. 31
granae. 31. segno tipografico che serve a richiamare l'attenzione del lettore
sono canne diciennove et uno ottavo, tal che ciascuna cortina intra 'baluardi, salvo
solito loro) non dànno minimo indizio che nulla manchi, entrano (vedi salto
stelle'). 32. simbolo che indica la qualità o la categoria di
borgese, 1-197: « e tu? che sono queste tre stelle come il buon
giovanotto marca stella. uno di quei giovanotti che ai loro tempi stavano sulle sue.
, 253: andiamo in un extra-lusso che non bastan tre stelle per classificarlo, ci
superiore e formante una corona di cordami che circondano la valvola. 34.
attorno ai fiori, ciò è quei bottoni che egli produce. tarchetti, 6-i-652:
, perciocché quivi più copiosamente nasce che altrove... -stella dei
, anche, rosate o bianche) che conferiscono il tipico aspetto decorativo; fiorisce
della famiglia gigliacee (ornithogalum arabicum) che cresce spontanea nei terreni erbosi marittimi della
sovrapporre una serie di parole in modo che siano leggibili obliquamente, da sinistra verso
più facce,... cioè che prima tu facci, come tu vedi,
le facce: a ogni punta della stella che tu hai fatta in sul tondo,
euclideo, si dice stella propria quella che ha il centro al finito e stella
centro al finito e stella impropria quella che l'ha all'infinito. -per estens
42. milit. tipo di fortificazione che presenta marcate sporgenze e rientranze (e
e rientranze (e ciascuna delle sporgenze che la costituiscono). chinazzo, 724
grosso bastione su la stella appresso il canale che va alla città dizionario marittimo militare [
, testa cilindrica munita di quattro spine che sporgono a 90° l'una dall'altra
a 90° l'una dall'altra e che, poste a contatto con la parete interna
di milano, perché il re comanda che da esso paghinsi tutte le truppe ausiliarie
l'aver echinoderma della famiglia asteridi che presenta una sotto gli occhi il
sotto gli occhi il corpo del wanderllo che con sua lettera grida caratteristica struttura
le stelle, conoscere le virtù cono che è di sì focosa natura che ogni cosa
cono che è di sì focosa natura che ogni cosa che tocca abbru- soprannaturali
è di sì focosa natura che ogni cosa che tocca abbru- soprannaturali.
a li pesci inchiosi in volle che potessero inalzar gli occhi verso le stelle.
simile coppia a quella del marchese e che tocca dissolversi e disfarsi, porge il corpo
della sua donna. ad altri pesci che gli vengono intorno. -passare le stelle,
donna il tenea fornita di confetti e vini che pas 46. nel pattinaggio
, vi-64: era di tanta sapienza, che nello 'ntelletto mettere, portare alle stelle
-sì, di poetessa novella. son persuaso che abbia ad essere qualche cosarella che dia
persuaso che abbia ad essere qualche cosarella che dia speranza in progresso. -per altro
un'invocazione. arrighetto, 241: che farà il vóto viandante dinanzi a'ladroni?
: sicuramente egli ne insegna / ciò che nasca o non nasca, ed in qual
, ed in qual modo / ciò che racchiude l'universo in seno / ha poter
valorosi eroi s'eccita un suono / che, misto con le strida e ripercosso /
, scese in terra, tra l'acclamazioni che andavano alle stelle. -
: malgrado i miei versi, più famigliali che sostenuti, la tragedia è andata alle
stelle, sale alle stelle': la roba che rincara molto. 'il vino e l'
/ in ritrar l'aretin son più che belle, / e senza dubbio arrivano a
fosse venuto il capriccio di scrivere che una cosa 'dà becco alle stelle', per
cosa 'dà becco alle stelle', per significare che è squisita, nessuno di certo gli
stecco al villano nel piede, / che le stelle di dì gli fa vedere.
inviti / rimembrò sì graditi, / che dal lago di morte / levò nel braccio
stelle, /... / fa'che di noi la gente favelle.
pugna, o illustre conte, / che vinta, il nome tuo sale a le
singoiar trastullo, / chi è colui che sta sotto le stelle, / eccetto il
stolto e 'l picciolo fanciullo, / che non seguendo te, ma lo suo velie
lo suo velie, / non meriti che lo tuo morso e 'l freno / per
b. croce, ii-n-55: l'esaltazione che si fa di lui, anche al
si stretta- mente come montoni cozzarono insieme che videro in casa più stelle che non
insieme che videro in casa più stelle che non vanno la state lucciole la notte a
sfera. nievo, 440: io credo che vidi in quell'istante tutte le stelle
, 28-87: così fec'io, poi che mi provide / la donna mia del
.. con la pelleunteggiata di certe punte che rilucono che paiono stelloline. oderini,
con la pelleunteggiata di certe punte che rilucono che paiono stelloline. oderini, i-38:
e chiaro puro, non punto offuscato sì che vi si vegghino più stelloline, dà
. croce, iii-2-436: una volta che giunse a foggia, mandò a prendere
bisogno ancor d'un'altra misura, che chiamano la stella. stratico, 1-iii-441
.. è un termine di costruzione, che significa la quantità di cui si rialza
estremità d'un madiere ad una linea orizzontale che passi per il canto superiore della chiglia
3. ant. ciascuno dei legni affusolati che s'incastrano fra l'asse centrale e
carro e trattenuti superiormente da una trave, che costituiscono le fiancate. p.
buti, 2-545: la prima età, che non intendea a gulosità, fece parere
. = dal fr. stellage, che è dal ted. stellen (nel 1907
cielo notturno). -per estens.: che è il luogo proprio delle stelle,
chiosili. bembo, iii-572: anima che da'bei stellanti chiostri / cinta de'raggi
ai precipizi inferni, / felice allor che sovra gli assi eterni / le menti innalza
ha di bellezza. 2. che ha natura di stella. ciro di
costellazioni, i segni zodiacali); che si svolge fra le costellazioni (il corso
minuti e men commossi, / sino che presso ai vortici stellanti, / più tardi
. martello, 6-i-632: filodemo, insin che le stellanti / dodici case andrà tenendo
globi ardenti. 4. che ha figura ornamentale di stella; ornato da
ond'ei si veste, / questo pomier che di quell'oro è grave. stuparich
captava per sé tutta la poca luce che traspariva dal cielo in cupo disfacimento.
vibra, e sol per ti raina / che pria nascesti in sì benigna etade.
tramonto. de bosis, 87: tu che ne'verdazzurri racchiudi misteri la perla /
anonimo [agricola], 302: pare che gli antichi dessero il primo luogo agli
tra questi se ne sogliono ritrovare alcuni che irradiano con un splendore stellante intorno.
f. frugoni, ii-101: colui, che prima streggiava i muli o facea il
, 1-316: 1 ochi stellante, che come un suole ziri, / porìa
quelli stellanti oculi interdetto, sia cagione che questa egra anima io duca in tenebre
più l'anglico cielo, / cielo che più non è nebbioso e scuro / dal
è nebbioso e scuro / dal dì che apristi tu gli occhi stellanti. carducci,
, v-296: ognuno di noi darebbe quel che gli resta di giorni...
e lucido (le ciglia); che incornicia lo sguardo facendolo risaltare più vivido
cuore. bacchelli, 2-xix722: ritengo che occorra, seguendo il gusto e il giudizio
stellante poesia. stellare1, agg. che è proprio o si riferisce alle stelle;
proprio o si riferisce alle stelle; che deriva o proviene dalle stelle. -anche:
, / un globo d'oro, che si tuffò muto / nelle campagne. marinetti
). -guerre stellari: quelle che, secondo i preparativi militari e strategici
i-241: disse poi, o parve, che intorno al soggetto medesimo della stellare musica
17-102: ò avuto da questo l'impressione che l'universo stellare è veramente chiuso in
io facessi parte. 2. che riguarda le stelle dal punto di vista astrologico
grande e per li miracoli de muchemet mustafa che la benedi- zion e salute da dio
astratto e orizzonte teorico e dibattiti stellari, che fra tesori di citazioni erudite e sottigliezze
proprio a lui, a quella tunica che apparentemente ricorda la veste degli angeli, a
nella notte, l'eleganza e la luce che altrimenti non sa rivelare. 6
questa grigia savana [del cuore umano] che sembra talora effervere e stellarsi d'iridiscenze
, 11-22: chi è questa improvvisa dea che appare? / occhi diafani stellano ai
neve / quando tra le virgole bianche che si lascia dietro / stellerà in terra la
fu obbedendo / alle lusinghe tue / che l'infinito pullulò di stelle / e si
vetro luminose intorno / stellavano la notte che raggiava. -per estens. macchiare
un nuvolo di mosche noiose... che s'immagini, stellando di cacature i
tappeto, ne contava rapidamente i fiori che stellavano il bordo. = voce
moglie dell'amico credendo... che egli fosse alcuno mandato inanti...
italia); sono erbe annue o perenni che crescono nei luoghi boscosi e umidi e
leone et altri alchimilla, è una pianta che nasce per lo più nei prati delle
.. e sono i suoi cantoni, che sono otto, assai più apparenti e
più apparenti e per tutto dentati di modo che, quando le frontli sono bene aperte
dalla croce, ii-83: è quella pianta che noi domandiamo stellaria montana; e questa
tante produzioni marine e piante petrose, che tutte tengo nelle loro serie distribuite, sono
loro serie distribuite, sono quell'esse che fra le pietre e le piante terrestri s'
madrepori- tiche, stellarie etc., che si adoperano per ornamento o per curiosità
364: tra le spezie d'airone quella che m'ha indotto a scriverne per esser
, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata
alfieri, 8-29: s'egli è ver che allo stellato giro / libera e sciolta
sul cielo stellato. montale, 14-135: che fu di quell'enorme e così informe
m. rossetti, 4-33: ciò che nasce tramonta, il tutto ha fine,
si dè loro atar lavar le note / che portar quinci, sì che, mondi
note / che portar quinci, sì che, mondi e lievi, / possano uscire
/... / quando fia che virtù mi venga in sòrte, / vedendosi
(91): gli era uno stellato che faceva un chiarore grandissimo. percoto,
l'anima commossa e piena d'una gioia che l'anno addietro... sarebbe
ciro di pers, 3-315: ah, che quest'arco trasportò ne l'etra /
39-v-128: ora la stellata vergine, che colle sue bilance pareggia il giorno alla notte
o violino] parli non so, so che all'arcano / mio dolore col pianto
: questo appunto è lo stellato segno / che dall'astronomia aquario è detto.
nenza inginocchiata una folla d'indiani che, dopo essersi fatti complicatissimi segni di
montale, 2-28: tu in fondo che agitavi / lungamente una sciarpa, la
bertolucci, 1-224: può pure darsi che funzionasse [per gli americani] sempre
-con meton.: lo stesso tribunale che si riuniva in tale locale, famigerato
politico del sovrano e per i processi che vi si svolgevano senza alcun rispetto per
ben sono alcune cause di grandissima importanza che si riferiscono ad un luogo che si chiama
importanza che si riferiscono ad un luogo che si chiama la camera stellata. dizionario
della croce stellata. 4. che ha forma più o meno simile a quella
simile a quella di una stella; che presenta un contorno frastagliato, a punta
, figura geometrica a forma di stella che si ottiene costruendo, sui lati di un
stellato'('solides lucanus stellatus') quello che porta una stella nel centro. era al
stellata. imperato, 1-22-30: dice ismenia che 'l sandastro non riceve politura per la
sandastro non riceve politura per la tenerezza che egli ha e tutti convengono che 'l
tenerezza che egli ha e tutti convengono che 'l più stellato si debbia più stimare.
plinio], 18-26: è segno commune che quello sia maturo e da seminare questi
-figur. radioso, raggiante, che esprime gioia e serenità (il volto
martire / ch'io sufferse / da poi che li ochi aperse / al to stelato
prodotta dai cipressi è un lungo giaciglio che tutto ricoprono le pardàlidi, stellati velli
contato le sue bestie, si accorse che mancava lo 'stellato', e si cacciò
: lo stellato pastor [argo], che la [io] rivuole, /
il pavone, come si dice, che dispiegando lo stellato cielo dell'oc- chiute
tinte mutano le dimensioni poiché accanto alle genzianenivali che mostrano timidi stellati fiorellini scolpiti nelle turchesi
trinci, 1-128: si purghino meglio che sia possibile le loro ceppaie da tutto
lunghezza creduta propria, si purghino meglio che sia possi bile le loro
'verticillate': diconsi da'botanici quelle foglie che in maggior numero di due son disposte in
: diconsi 'peli stellati'da ^ botanici quelli che in più di due sono disposti
disposti in giro; e da'crittogamisti quelli che escono dal medesimo centro allargandosi poscia a
disus. fasciatura stellata: tipo di fasciatura che si avvolge a x a ogni giro
di stellari), agg. marin. che presenta una forma alquanto fine e assottigliata
del fasciame di uno scafo); che ha la poppa e la prua particolarmente
basso. le sezioni spiccatamente assottigliate e che nel punto più basso finiscono a punta
l'ultima ordinata a proravia del centro che serba ancora le dimensioni dell'ordinata maestra
l'ultima ordinata a poppavia del centro che serba ancora le dimensioni dell'ordinata maestra.
della ciurma. 2. che ha prominenza di forma acuta (un bastione
enciclopedia hoepli, 3119: 'baluardo stellato': che ha sagliente acuto. stellatóre,
, sf. marin. grado di snellezza che possiede la parte inferiore della carena di
ma anzi con un assetto di navigazione che lascia la barca abbastanza immersa. -forma
stelleggiare), agg. letter. che comprende un certo numero di stelle (una
di continuo nella costanza. 2. che manda riflessi e bagliori luccicanti. lucini
pargoletti fiori. 4. figur. che fa presagire splendidi destini. f.
onorabilissima immagine del conte pirro graziani, che tale il preconizza l'epigrafe stelleggiante.
fra noi accusar vorrebbe quei gentili spiriti che nella nostra favella introdussero i primi le
il bel torel vezzoso / quel toro che sì bene ago di luce, / per
imperiali, 4-566: annosa quercia, / che giunga al cielo a stelleggiar sue chiome
. chiabrera, 1-iii-336: nella stagione che già s'allunga il giorno / a
il giorno / a passo lento e che sen viene il sole / all'orse stelleggiate
spande le penne al raggio mattutino / che par gemmato e lucido lavoro.
, vedila trapunta estelleggiata di fiori, si che pare seminata di stelle. linati, 11-
stelleggiata di talco. 6. che presenta diffusamente preziosismi e raffinatezze stilistiche e
f. f. frugoni, 3-ii-92: che ragionari) di vostre poesie, tutte
, tutte stelleggiate di lumetti brillanti, che non hanno altre costellazioni che di una
brillanti, che non hanno altre costellazioni che di una fluida impudicizia, altra luce non
... splendeva come una stelletta che ha raggi intorno. f. f.
stellette, unite nella galassia, macchiano più che non ornano il cielo.
si'andà, / ahi, ahi, che 'l mondo romaso è in scurità!
ma non poche ancora ve ne sono che scannar si vorrebbono con gli obelischi. magri
: 'aste- riscus': significa quella stelletta che si suole mettere nella sagra scrittura per
suole mettere nella sagra scrittura per segno che ivi manca qualche traduzzione o esplicazione,
vi è poi il battitore, il correttore che corregge gli errori, la stamparia,
gli stampatori quelle sottili lastre di piombo che pongono tra linea e linea, più o
e linea, più o meno secondo che i versi debbono esser più o meno scosti
a tre o da una a cinque) che indica, su pubblicazioni, l'indice
tre stellette? 6. elemento decorativo che rappresenta una raffigurazione stilizzata di una piccola
, 5-15: non passava minuto senza che... entrassero uomini che ai passi
minuto senza che... entrassero uomini che ai passi gravi, al suonar delle
metallo, poste in cima alle funicelle che compongono i flagelli, per disciplinarsi.
di legno e lievi nutricamenti di fuoco che avea portati, con pertinace spirito soffiando
, / son pinti li tuo'angeli, che suonano. fr. colonna, 3-156
13-26: rinaldo vide balenar più lucciole / che non son stelle su nel ciel stellifero
incompreensione del moto aut atempata per- meanzia che hano facto in qualche modo li celesti e
-proprio della volta celeste e degli astri che vi sono distribuiti. bergantini,
stigia gora. -per estens. che è di origine divina. caviceo,
). aretino, 25-13: -a che effetto vi gittarono essi dove voi dite?
: sopra essa viene lo colmo del cielo che inchiude la terra, cioè lo stellifero
3-435: certo non è dubbio alcuno che quella fantasia degli stelliteli, fiammiferi,
.. non è caggionata da altro principio che da l'ima- finarsi, come appare
il primo mobile. 2. che regge sulle spalle la volta celeste (atlante
incarco m'è più blandiusculo e leve che non è 'l suo a lo stellifero atlante
ordine dei cavalieri la croce (che traduce il ted. kreuzherren) o di
ted. kreuzherren) o di betlemme che fu istituito durante le crociate in palestina
: io, in particolare, vi auguro che, se noi veggia- mo le carra
scorgo, tra tanti altri mostri stellificati, che non lasciano d'es- ser mostri,
nel petto risplende. 2. che ha una forma stilizzata simile a quella di
stellina, sf. piccola stella (o che appare tale per la distanza).
resto, ma uno in particolare, che par come una stellina, assai più chiaro
5-125: alzando gli occhi non si vedeva che la vite secca e tante stelline fredde
49: esaminando le ghette di tela che ricoprivano gli scarponi, i pantaloni filettati
una nuova stella... non fosse che una biancaneve, stellina di carta.
moravia, vii-62: da quella povera ragazza che era quando era entrata, ecco che
che era quando era entrata, ecco che usciva già cambiata, nella sua fantasia
verticilli. -in senso generico: fiore che ha la forma stilizzata di una stella.
angolosi, e grandi corolle rosso-ranciate, che coltivasi per ornamento de'giardini: latino
v.]: 'stellino', quell'animale che ha in fronte la forma d'una
è simil questa donna allo stellino, / che fa volar la nostra mente accesa /
di questa vita, / il tristo amore che
commette offesa / amando più che dio cosa nutrita; / con forma
con l'eterna spene / lassando il mondo che vizio mantene. = deriv
. v.]: 'stellionatario': colui che è reo di stellionato. stellionato
o il vendere come schiavo legittimo quello che, invece, per testamento aveva diritto
generico, complessivo di tutti quei delitti che occorressero, sopra i quali la legge non
195: sarebbe morta mille volte piuttosto che commettere uno stellionato di tal nome. codice
col vendersi od ipotecarsi un immobile da quello che sa di non esserne il proprietario;
persone; quando si paga con cose che si sa non appartenerci; quando il
: non lascierò... di dire che in terra di roma si ritrova una
per esser molto velenose ho più volte pensato che sie- no... quelle che
che sie- no... quelle che gli antichi chiamarono stellioni. redi, 16-iii-
16-iii- 209: negli stellioni, che per altro nome a firenze son detti
per le grandi squame carenate e spinose che sulla parte dorsale si frammischiano alle squame
olio più o meno chiaro o cupo, che qua e là mostra zone più oscure
que'regoli di legno di varie dimensioni che si allogano nel telaio tra le facce
umore) come lo stellone caudato, che accompagna i re maginel presepe. 2
arde il sole. da 'stella'nel senso che dicono: 'la stella del sole
stella (anche stellone d'italia) che sormonta la figura di donna simbolo dell'italia
dell'italia; rappresenta la buona sorte che ha assistito il paese nei momenti difficili
è nato questo modo di dire sullo 'stellone'che è entrato a far parte dell'ideologia
, 8-20: quegli occhi diventarono stelloni malefici che s'avventavano, vampando, ai miti
spesso son divisi da grossi asterischi, che hanno la forma di una stella,
7. metall. disus. strumento che permette di mantenere centrata e a distanza
cerchio di ferro con tre punte, che serve a tener in centro l'anima del
cerchio di ferro con tre punte, che serve a tener in centro l'anima di
a tener in centro l'anima di checchessia che si voglia gettare. 8
stella. stelluzza, sf. astro che è o appare di piccole dimensioni,
genere umano, divenuto poco più che nulla già innanzi, in rispetto a questo
rispetto a questo mondo solo: a che si ridurrà egli quando scoppieranno fuori tante migliaia
migliaia di altri mondi, in maniera che non ci sarà una minutissima stelluzza della
sarà una minutissima stelluzza della via lattea che non abbia il suo. graf 5-163:
occhiardenti, / migella, mi giurassi / che tu tantino amassi, / ed io
fogliaceo, a mo'di stella, che termina lo stelo di certi muschi.
gelo / chinati e chiusi, poi che 'l sol li 'mbianca, / si drizzan
e dal suo ceppo verde, / che quanto avea dagli uomini e dal cielo /
mi ha sorpreso una sorta di tè, che ho bevuto qui co'fiori ancora sullo
): era un guazzabuglio di steli, che facevan a soverchiarsi l'uno con l'
tuoi steli abbellir l'erme contrade / che cingon la cittade. pascoli, 67:
, 25: quasi stelo / di rota che veloce intorno voli.
: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta de lo stelo
alfieri, 105: questo arido gielo / che fa l'artico stelo. pulci,
creò la terra e il cielo / colui che tutto fé qual sapiente, / e
revoluzion del grande stelo: / basta che tutto giudica la mente. varchi, 22-5
fur altri spirti sì di sancto zelo / che quasi specchio ricever la luce / spende
. 3. costruzione o elemento architettonico che si protende verso l'alto, di
, iii-2-1145: sul fiato d'oro che fuma dalla primavera palustre, il sacro stelo
la frusta gli veniva fuori dalle dieci ditaincavagnate che la reggevan lasca: e pareva stelo di
candeliere attraverso la bocca, in modo che la fiammella del lume gli arse sopra la
, ii-165: il termometro di galileo, che alza lo stelo di vetro su una
i-1036: goccie d'olio essenziale, che passano in un sottile stelo di vetro
astruso miraggio. 5. filo che, opportunamente cucito, unisce il bottone
moretti, ii-159: notavo infine con soddisfazione che la nonna non aveva paura..
il dotto mago tanto specta il celo / che giu- gne il ponto desiato e l'
è nato 'stelo'per metafora, e quei che da quella sono discesi, 'germi'.
3-i-129: crede agli eroi, o spirti che lo stelo / divin produsse.
operatrici alternative, asta cilindrica di acciaio che collega lo stantuffo con il testacroce.
. beccuti, i-295: forza sarà che l'appetito aguzzi / chi di questo si
pasce una stemana, / né dirà che la starna o 'l fagian puzzi.
-ati). arald. emblema figurativo che costituisce il contrassegno di sovrani, stati
padronale. calvino, 74: vidi che infilato all'amo brillava un anello d'
e gli par bella, / e poi che l'ha col nome suo firmata,
, le relazioni intercorrenti fra i testimoni che hanno trasmesso un testo, presi in esame
, 25-75: è nel caso monografico che gli stemmi ricavati dai sei primi luoghi scrutinati
: ieri licenziai un canto di castelvecchio, che è il mio capolavoro e potrebbe essere
vantaggio della familiarità:... soggiungo che comunque non aderirei alla definizione di 'stemmatica'
tanto perché coniata con l'intento deprezzativo che è in immagini poi diventate categoriali quali
. m. -ci). filol. che si riferisce allo stemma (con partic
essa scri veva delle lettere che gli mettevano addosso la febbre, l'avvelenavano
presso certo nobili del paese, che organizzavano appositi balli per onorarlo e illuminavano
, 1-29: 1 rapidi puledri / che il mercadante d'albion stemmato / per
petruccelli della gattina, 79: ciò che egli difende con più ingegno è raramente
deriv. da tempagno 'fondo della botte', che è dal gr. tu ^ jiàviov
adr. politi, 1-655: stempanare, che è propriamente offendere le parti interiori del
pigliarlo indiscretamente o col batterlo con materie che acciachino senza ferire. 3.
, 1-132: di poi [avrete a che fare] con li stempa- nini e
da siena, 2-i-287: piacque a dio che elli fusse stempeggiato d'egitto, perché
guido dall'uliviera, 264: che sarà, quand'ella lo singnore /
lippi, 3-20: questo mal par che cagioni / stemperamento forte, umor piccante.
con premiti e corsi di sangue, che, procedenti da un intensissimo calore e stemperamento
verno, o per lo stemperamento del cielo che rattamente si cambiò per contrario, o
: affinché mai gli uomini non credessero che in quella inondazione sì universale avessero parte
alle balie non si può dire altro che uno stemperamento di natura. -sconvolgimento
al genere umano francandolo di schiavitù, che era in fatti il vitupero e il
, 237: nuova foggia d'alchimia e che non gli falliva nelle mani per stemperamento
dicevano e consigliavano ch'egli era meglio che la femina avesse due mariti...
li sanatori del consiglio, non sappiendo che istemperamento de temine quello fosse, né
de temine quello fosse, né quello che volesse dicere la domandagione loro, temettero
m. villani, iii-5-81: avvenne che per scellerato stemperamento della sua lussuria accolse
e tegne- rammi sempre, / mentre che t cielo ogni elemento stempre. anguilla™
sporcizia, ogni durezza rode: / par che t ferro e tacciar divori e stempre
et i piè notando accorda, / quello che pensa più men si rammenta / e
: il bentivoglio è più presso a stazio che non il caro a virgilio: quegli
responsi uno scudo per pagina, sistema che trasse i più ingordi a stemperarli in ismisurati
nostra lingua il giallo per lo tingerlo che fa in tal colore non la rena
fondo, ma un sottilissimo fior di terra che vi si stempera. comoldi caminer,
il verno / assidera all'aperto, che s'annebbi / di frange candidissime e nevose
luce smarrita / e moribonda, / che già si stempera. -perdersi
camino apricamente spianato sopra di argenteo torrente che a mano stanca si stemperava fra diroccate
i quali difficilmente s'accozzano e uno poi che ne manchi o si guasti, toriuolo
palazzo, ordinariamente per accomodare toriuolo, che alle volte si stempera. 18
animo e l'ardire nel suo vigore, che verrebbe a stemperarsi dal piacere. periodici
pensiero del povero volgo de'campi, che si stempera sulle nostre terre.
almeno non avessi io perduti i danari di che io potessi comprare il pane per consolare
il pane per consolare la famigliuola mia, che mi stempero e non so come io
rime contempre, / ma non in guisa che lo cor si stempre / di soverchia
cessole volgar., 1-97: credea che per la troppa letizia del ritornamento si stem-
a'suoi begli occhi soli / vuo'che il mio cor si stempre. de marchi
asciugare le lacrime di un'infelice creatura che si stemperava in un dolore disperato. d'
e per gran copia di desideri terreni (che sono gli umori nostri peccanti),
nostri peccanti), non si può dire che gagliarda purgazione ne faccia. mamiani,
anzi comanda con l'autorità sua divina che l'anima del ricco serbisi povera e
stemperare), agg. disus. che provoca lo scioglimento del ghiaccio.
era policrone un pezzo di giaccio alpino che ancora resiste sotto l'ombra di opaco scoglio
stemperanti di sol lione. 2. che non suscita interesse o passione. balbo
balbo, 2-547: io mi meraviglio che tutte queste [odi] non siasi
sacchetti, v-260: liocorno è una bestia che ha tanta dilettazione di stare con una
dilettazione di stare con una donzella vergine che, come egli ne vede alcuna,
li cacciatori e sì lo pigliano, che altrimenti non lo po- trebbono pigliare se
[il diletto corporale] alla temperanza che pigli tanto del nutrimento e delle cose che
che pigli tanto del nutrimento e delle cose che dilettano, sì che per stemperanza non
e delle cose che dilettano, sì che per stemperanza non l'intervenga alcuna infermitade.
, 8-2-286: non sarà cosa più convenevole che achille dica a patroclo che si studi
più convenevole che achille dica a patroclo che si studi di mesciere più tosto, non
essendo minore stemperanza in bere più tosto che in bere più puro. 2
]: noi veggiamo questo apertamente, che, quando per alcuna stemperanza diaria la vigna
va con tanta veloci- tade e leggerezza che passa come un folgore, per la velenosa
, 7-492: averrois... vuole che il dolore si cagioni solamente dalla stemperanza
pesta suttil, poi stempra in acqua che / venga come una salsa. vasari,
milizia, ii-290: si suppone sempre che l'artista s'abbia stemprati colle sue
la stemperare con la rena di mare che la farebbe troppo seccare. bencivenni, 7-57
. pascarella, 1-27: il miele, che do- vea stemperar coi colori per il
e l'hanno in sì gran conto che altro che vasa preziose non s'adoprano a
hanno in sì gran conto che altro che vasa preziose non s'adoprano a stemprarla
: prego amor, prego il cielo / che t mio non finto ardor stempri il
dante, purg., 30-96: poi che 'ntesi ne le dolci tempre / lor
/ lor compartire a me, pur che se detto / avessen « donna, perché
lo stempre? », / lo gel che m'era intorno al cor ristretto, /
e acqua fessi. cavalca, 21-18: che l'ira anche tolga la temperanza e
uomo e recalo in tanta servitù e debolezza che non si può difendere né aiutare che
che non si può difendere né aiutare che non si turbi eziandio di minime cose
di invettive e di malignazioni feroci, che abusavano del pretesto della lotta politica,
politica, ed eran quasi una malattia, che stemperava, eccitandola sterilmente, la fibra
alfieri, 8-84: a me pur vien che il pianto altrui mi stempri / il
gentil, riesci, / amor, che col velen de la paura / stempri il
paura / stempri il mio dolce e men che mai secura / fai l'alma allor
mai secura / fai l'alma allor che tu più ardito cresci. giraldi cinzio,
ahi sorte iniqua, / quando fia mai che 'l tuo velen non stempre / l'
stesse tenendo a freno lo scatto di violenza che l'aveva preso e riuscisse a stemperarlo
: si stemerò in cattive compilazioni quel che nel primo era frutto di uona dottrina
rovani, 4-i-72: altro non sai che stemprare l'ingegno tuo a incensare codesta
pratolini, 10-296: un'enorme stanchezza che la finezza dei lineamenti stemperava in una
ii-225: gli scrittori hanno molto per male che l'uomo stemperi la loro penna ed
gocciola sudetta infuocandola, in modo però che non fondesse. p. levi, 5-187
ritrovati sul luogo del campo base, e che il fuoco aveva stemprati ed ossidati malamente
78: signor giovam baldo, vi ricordo che l'animo delle donne è come un
delle donne è come un oriuolo, che ogni piccola cosa lo stempera.
calore talmente mi era stemprato il fegato che non mi lasciava digerire alcun cibo.
vero. scola, xl-441: v'assicuro che, per quanto mi stempri il cervello
è legno di vita; ma quella che stempera, sì guasta lo spirito, cioè
stempera, sì guasta lo spirito, cioè che uccide spiritualmente e chi dice e chi
.. tre ore di fila, senza che mai il suo discorso si stemperi in
egli non potrebbe istemperarsi mai, però che non avrebbe mai contrario.
un tipo della vecchia cultura italiana, che pare tenda a sparire in quella forma primitiva
. sacchetti, x-176-11: niuno è che tanto distrugga il corpo umano quanto questo
della casa, 5-iii-151: io stimo che sia maggior parte di virtù in desiderar
in desiderar gli onori meritati e giusti che ai vizio in desiderargli stemperatamente. guerrazzi
... quel numero stemperatamente sì grande che si riscontra quando in pochissimi dì.
non avevano altro scopo ed altra religione che il piacere ed alla stemperatezza degli asiani
. in senso concreto: atto o comportamento che rivela mancanza di freno morale e di
uno tinelletto pieno di vescagine stemperata aciò che se il ladro v'entrasse vi fusse
mattin stemprato gelo / al fior, che langue, un redivivo umore. arici,
lutensi si chiamano quelle [porpore] che vivono nel loto, ciò è nella stemperata
il suono dell'orchestrina. 2. che ha la punta consumata dall'uso (una
più dove voi séte e di far che per conto vostro siano sempre stemprate tutte le
preciso il meccanismo del cancello, noto che le punte non sono stemperate: dietro
amministrato con chiarezza. 3. che ha perso la tempra o che non è
3. che ha perso la tempra o che non è ancora stato sottoposto a tale
: in sul conio dell'acciaio stemperato, che debbe servire per cavo e per madre
più leggero in ispezie l'acciaio temprato che lo stemprato. 4. che
che lo stemprato. 4. che ha perso l'accordatura, scordato (uno
italia di alcun istromento musicale si dice che egli sia scordato: non che egli sia
si dice che egli sia scordato: non che egli sia senza corde si intende,
sia senza corde si intende, ma che sia stemperato e dissonante. 5.
sia stemperato e dissonante. 5. che ha i meccanismi guasti (un orologio)
perché a pena era giunto, oltra che il mio orologio era in modo stemperato
il mio orologio era in modo stemperato che non è gran fatto che 'l tempo scorresse
modo stemperato che non è gran fatto che 'l tempo scorresse. lotto del mazza,
io mi maraviglio ben di voi, da che voi non conoscete che egli ha più
di voi, da che voi non conoscete che egli ha più bugie in bocca che
che egli ha più bugie in bocca che uno oriuolo stemperato. 6.
squilibrato nell'organismo (gli umori); che risente di tale squilibrio (lo stato
la gente starebbe al discoperto. il che ne'lunghi assedi e nelle stagioni stemperate
istruggimen- to di nevi e stemperato piovere che vi fece. colletta, iv-268: in
e tremuoti scaricò in pioggia tanto stemperata che i molti torrenti della città e de'
, fu sì comunale e sì paziente che, sappiendo che una ancilla de le sue
comunale e sì paziente che, sappiendo che una ancilla de le sue piacea al suo
si infinse di non vedere, acciò che, per femina, non mostrasse che
che, per femina, non mostrasse che il grande uomo africano, domatore del mondo
del mondo; e uno giusto contra colui che fa la ingiustizia; e colui che
che fa la ingiustizia; e colui che è temperato, contra quello che è stemperato
e colui che è temperato, contra quello che è stemperato e sfrenato. bruno,
. magalotti, 23-29: vogliamo noi dire che ce ne fosse voluto di vantaggio per
tutto l'oriente? uno stemperato, che pensò infino a gettarsi in un fiume,
volgar., 1-2-40: le cose che seguitano le ricchezze sono queste: lussuria,
volgar., 1-4-242: quelle cose che ci dilettano, cioè il mangiare e
roberti, ix-51: essa è una donna che ha stemprata brama / di fina ed
, iii-1-47: fu sua buona fortuna che egli [luciano] capitò in
l'accusa stemperatissima,... dice che egli serotinamente emise dichiarazioni siffatte. faldella
faldella, 5-70: il fornaciaio, che aveva sempre tentato di temperare i giudizi
: gli porta la folle e vana licenza che essi da sé s'hanno presa,
. algarotti, 1-viii-110: per grandioso che paia ed anche in effetto lo sia,
lo sia, è parlare stemperatissimo e che punto non conviene ad un uomo.
cesari, 6-213: le mordaci satire che ne fecero i poeti mostrano il ribocco
. settembrini [luciano], iii-1-86: che egli [luciano] abbia scritte le
abbia scritte le profuse e stemperate lodi che si leggono nei due dialoghi delle 'immagini'
doglia del cuore, quella aspettante, che tutto il corpo dormente riscosse e ruppe il
stesso dante acquisteranno per avventura più peso che stemprate in poveri versi. foscolo,
: la prosa del mestica, così stemperata che non sa mai raccogliere, allaga la
: lo magiure movemento [del cielo] che possa èssare e lo più veloce è
stemperatóre, agg. e sm. che diluisce e prepara i colori da usare
di colori e spazzatore di pavimenti, che però rinsudiciava tosto coi suoi propri
sf. ani alterazione dell'equilibrio che regola gli umori del corpo.
memoria. tassoni, xvi-406: io tengo che la febore,... sia
g. del papa, 6-i-102: che l'essenza di questo male...
prenderai / di porri e olio e farina che fosse / cavata d'orzo, e
una bene! quando giuoco perdo sempre: che stemperona! = deriv. da stemperare
s. v.]: 'stempiato': che ha spogliate le tempie. p.
di fronte lo stempiato di pel rosso che lo attaccava dandogli del porco e del
15-4: un'acquaiuola serpe / stempiata, che le ripe ivi guardava / nell'erba
vide avanti ai piedi / la damigella che dovea morire. fanfani, i-i77: 'stempiato'
le ficca carote sì madornali e stempiate che ne disgrado. a. f. bertini
generarvisi nella mente qualche farfallone così stempiato che per farlo poi uscir fuori vi s'
). grazzini, 486: oh che stempiate, grosse e grasse risa /.
gli anni si era ingentilito. chi sa che non fosse bastata una lieve stempiatura e
descritto per via delie tre macchine fotografiche che portava, insieme allo sten, appese
annunzio, iv-2-140: seguivano gli stendardieri che tenevano l'altissima asta in equilibrio su la
stendardiere. musso, 193: poi che ogni cosa qua giù è carne, siate
glorioso stendardiere di cristo, francesco, che fu sempre più in ispirito che in
francesco, che fu sempre più in ispirito che in carne. cantiì, 3-299:
stendardieri certi corbacchi ch'è meglio perderli che trovarli. = deriv. da
innanzi a ogni cosa andava lo crocifisso che è scolpito in duomo, e poi
il glorioso e nobile stendardo i del santo che tra 'gigli ebbe a fiorire.
ii-310: gli ebrei tumultuarono quando intesero che ponzio pilato avea portati in giudea alcuni stendardi
piana, gli occhi allo stendardo imperiale che spariva e riappariva tra il fumo.
-marin. stendardo reale o imperiale: bandiera che segnala la presenza del sovrano a bordo
imperiale': bandiera speciale diversa dalla nazionale che issata all'albero di maestra di una
promontorio, la baia dove fosse giunto naviglio che issava lo stendardo reale. 2
. figur. persona, ideale o valore che costituisce un modello di riferimento, una
: non mi pare, padre mio, che in 3 3 uesti giorni
). aretino, 20-33: poi che il baccelliere mi ebbe piantato due volte
. i. frugoni, i-5-45: giurerei che non vi è stato / fra quei
associazioni, traditori tutti quei cavalieri e gentiluomini che in termine di istituzioni, congregazioni e
tutti, lo stendardo alzò a coloro che, seguitandolo,... trovarono
bada e molti altri cavalieri di quelli che militavano sotto lo stendardo reale, fu
2-37 (i-1092): quantunque tutti quelli che sotto lo stendardo de la cortigianeria voglion
= dal fr. ant. estandart, che è dal frane. * standhard 'stabile,
terra in luogo elevato, in modo che i combattenti potessero vederlo durante la battaglia
sue pelle e vestimente, tutti i pedocchi che trova gli ammazza. baldi, 142
pendio e si butto esausta sull'asciugamano che bice aveva già steso sulla rena.
, il prete ambiziosetto mi porse la carta che mi dava facoltà di stendere le reti
mente e pensa / ch'ognun conosca per che stendi mensa. -arieggiare il fieno
caro, 12-iii-238: ci farei alcuni che, senza esser veduti, stendessero fuor
uso nel mugello, a significar il medesimo che 'allargare'o 'stendere', quando specialmente si
xxv-ii-298: cera si stende / per caldo che prende. giamboni, 34: l'
su vi stende / stemprata ambrosia, che diffonde intorno / dolce preda de'venti aura
quello stendere, contornare, stirare, che italo lo capì a volo: serena non
epicuro, 136: chi desia di saper che cosa è amore, / non cerchi
cerchi opra di stil né di martello / che 'l formi in marmo o che '
martello / che 'l formi in marmo o che 'l stenda in colore. molza
: stendere bellissimi colori confusamente non pare che abbia conformità co'costumi o con la sentenzia
conformità co'costumi o con la sentenzia che hanno la loro perfezzione. 5
11-782: armipotente / tritonia, tu che puoi, la possa e tarmi / frangi
: hanno eziandio uccisi non pochi rustici che lor s'opponevano, e ultimamente a vozzano
potuto, con quella guarnigione di bravi che teneva lassù, stenderne sul sentiero,
o fame ruzzolare al fondo parecchi, prima che uno arrivasse a toccar la cima.
pavese, 5-68: uno dei due, che aveva una bella voce, gli dicono
quando lo foco davanti li pare, / che tanto li risembla chiaro e bello
li risembla chiaro e bello / che stendive la mano per pigliare. s.
gindomi quasi, io mi sono avveduto che un perpetuo e profondo terrore assedia l'
, 8-28: qualche regaluccio, di quelli che aiutano a tirare innanzi, vino,
, e però ad te ricorro, / che le tue sante mani / in me
86-299: gli uomini dell'alleanza repubblicana che lavorano con me possono stendervi fraternamente la
dissidio. moravia, 12-274: mostriamole che sappiamo dimenticare, perdonare., andiamo
, passiamo una spugna sopra tutto quello che è accaduto. -stendere la mano
, 1-96: il moribondo cor, che in petto io chiudo, / guardami:
così folto e spazioso arbore, dico che tutte le lingue... furono o
-sai cosa gli ha fatto rosaura? -e che gli ha fatto? -gli ha dato
. bisaccioni, 1-198: avrei molto che dire delle rovine che nascono nella vita
1-198: avrei molto che dire delle rovine che nascono nella vita civile per lo stender
bene oscuri / trasse i natali, che la mano avara / stender ai primi
la mano, né rimaner d'opporsi che la vi stendesse il concilio.
. porsi alla finestra, non so che segni sieno a non volere esser mirata beccati
, e ben spesso più cadeva in dietro che non procedeva innanzi. 9
udito. boccaccio, vi-240: poi che per gli occhi senti''l dolce raggio
persona, vide assai vicino un lume che da una finestrella dava splendore. bonfadio,
, iii-2-119: comanda, o sergio, che gli accòliti ci stèndano / i càntari
berto, 13-30: stendi su quelli che t'amano la tua grazia, e sui
mai d'esta sentenza mea, / fin che tua acqua a 'l medico non stendo
, dagli aspri colpi di fortuna, / che contr'a'debip gravi colpi stende.
guerrazzi, 3-6: sul volto del sicario che si slancia dalla tenebra, stende il
amor raffrenar l'impeto altero, / che contro il figlio suo la corda stese /
il fatai arco stese / morte, che fura i cigni e i corbi lassa.
e questo fu il più crudele inganno che tutti insieme avessero potuto stendere intorno a me
. baldi, 35: robusta quercia, che in montagna alpestre / cotanto le radici
: si vede un cipresso particolare, che si alza esorbitantemente stendendo i rami a
pose toste ov'è oggi cafaggio, / che 'nfi- no all'amo stese te pendici
stende / oltre 'l corso del sol, che 'l dì riporta / per via lunga
fresche frasche di molto odore, / più che sole sólo purificato, / tra
bembo, iii-537: qual il velo che la notte stende / febo ripiega e seco
tacque difende / di quel rio / che lo nutrì. linati, 19-59: buonino
tempo a stendere la sua luce, che il bagliore dei primi spari del sommergibile
i lombardi 7 il grusto imperio che s'onora ed ama. t contarini,
giurisdizione sopra tutte quelle parti dell'italia che dipendevano dall'imperio. lanzi, 1-1-2
poi un desiderio strano in un uomo che aveva tanta coscienza di sé.
infin là dove [virgilio] pare che stenda l'ampiezza del suo parlare, si
ampiezza del suo parlare, si converrà dire che egli intenda ancora di narrare il reame
forza s'adopra / la tua pietà, che a tal confin tu stendi / che
che a tal confin tu stendi / che ad essa raro altra varcar può sopra,
leggi, non si poteva più oltre che sei mesi stendere tuficio del dettatore. giuglaris
, 12-iii-131: vi stenderò in carta tutto che sopra ciò m'occorre, più brevemente
stendere e comunicare al pubblico le notizie che più utilità o diletto di prima arrechino
[la sentenza] in un foglio che chiamano cedola. muratori, 7-iii-32: i
molti barbarismi e solecismi, il men male che poteano stendevano i loro atti. carducci
municipio incaricò me di ordinare altre commissioni che sopravvedessero l'igiene esterna e di stendere
tante opere e così eccellenti... che sarebbe cosa lunga il raccontarle ad una
una ad una, bastando assai di quello che ne abbiamo detto nello stender pienamente la
svevo, 1-26: ho dei fantasmi che mi seccano ogni giorno per indurmi a
, i-9-48: oh! questo passo si che io ve lo stendo qui; perché
21. ant. allentare ciò che è teso; raccogliere le reti.
quelle ne porta, e quasi nulla pare che alcuna cosa adoperinella caccia altri che ameto.
nulla pare che alcuna cosa adoperinella caccia altri che ameto. buonarroti il giovane, 10-957:
22. disus. ritirare qualcosa che si è posto ad asciugare. -
siena, 307: statuimo e ordiniamo che neuno di soctoposti le 'nfrascnpte feste possa
lavorare o fare lavorare... salvo che tèndare e stèndare non s'entenda
vale, 'toglier via la biancheria, che era tesa ad asciugare'. 23
... / sì come toma colui che va giuso / talora a solver l'
ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso, / che 'n
altro che nel mare è chiuso, / che 'n su si stende e da piè si
accavallati, ammassati, di tal maniera che... non potranno mai stendersi,
/ anzi si stende - alla pena che 'tene. 25. intr.
par., 15-19: dal corno che 'n destro si stende / a piè di
corse un astro / de la costellazion che lì resplende. boccaccio, iii-12-55: eran
, iii-12-55: eran due ciglia più che altra cosa / nerissime e sottil, tra
.. in mar tanto si stende / che quasi l'onda il cinge d'ogn'
nella fronte occidentale del palazzo farnese, che giacomo della porta aggiunse all'ordine di
, i-9-60: quella parte d'italia che da montefeltro insino a feltre nella marca
scollato ha il vestimento e di misura / che dal ginocchio in giù poco si stende
segretario varie squadre di scoppettieri, ma che non si stendono fino alla ultima schiera
: nell'ultimo seno del mar adriatico, che si chiama oggi golfo di venezia,
. dati, 11-80: nel piano che si stende sotto firenze fuori della porta al
ordinamenti di giustizia, 2-342: salvo che le predette cose non si stendano a
pontefice non si stende a tutte le cose che non sono contrarie alla legge di dio
buone l'uomo è libero, sì che non è tenuto ad ubidirlo. muratori,
sua vertute e po- testate / più che terrena segnoria si stende. de'mori,
si dice della pubblica onestà, sì che fosse impedimento dirimente, e fino a qual
omero e virgilio un argomento nazionale, che dovea adescare tutta la toscana in primo luogo
chiama litterale, e questo è quello che non si stende più oltre che la sua
è quello che non si stende più oltre che la sua lettera de le parole fittizie
a le cose passate e a quelle che debbono venire. caro, 5-7: la
stenda sopra alcuna materia determinata, ma che sia come la dialettica. muratori,
: fu di un sentimento il ducange che solamente la lingua oggidì franzese fosse chiamata 'fran-
ma i versi del suddetto ermoldo assai dimostrano che si stendeva tal voce anche ai tedeschi
scienza non si stendeva forse più oltre che il medicare i fanciulli del latti- me
gran prodezza qualor essi giungessero ad ottenere che tante fiere, le quali albergano o tra
non si stende / l'egro vigor che il senso a lui comparte.
., 5-1: l'erbe grandi, che con le radici sue si stendono molto
fantasticare si appannavano ad una lacrima bianca che si stendeva come un velo nel suo
romboidali attribuisce il signor caldani la facoltà che ha la detta membrana di stendersi moltissimo
del mattino. -distendersi da rattrappito che era. vittorini, 3-114: guardiamo
tutti lo zufolo... e vediamo che lo straccetto rosso, all'estremità,
. baldi, 6-17: bisogna similmente che le corde, le quali ado- priamo
verri, xxiii-129: di mano in mano che più s'inoltra in essa fiandra,
di quindici giornate attorno con tanto molesto che chi non si fuggì fu consumato e
la fiamma, pensarono i bonzi e altri che egli si ribellasse dal re di bongo
stende / un velo di caligine / che al sole argentea splende. pea,
fiamme uscivano fuori insieme col fumo, che si stendeva sotto la tettoia e poi
soderini, i-234: le finestre, che a dar lume agli scaloni son necessarie
stende. cesari, ii-5: io credo che il candore raggiante di venere, stendendosi
velo di sottilissima luce sopra de'pesci, che, senza nasconderli, gli lasciasse di
, il raggio di un fanale, che passava attraverso le sbarre della cancellata, si
. borgese, 1-128: non potè evitare che di tratto in tratto un velo di
ecclesiastico; però non si ha ancora che giungano sino a rimino. carducci,
: teoderico..., saputo che il re dei suevi voleva stendersi in spagna
avendo in moglie sua sorella, gli notificò che, se non avesse desistito da tale
collocando gli uomini ad intervalli, ciò che dieesi stendersi in bersaglieri. bacchelli,
di firenze or io / e veggio che. ttuo possa sempre istende / e.
, un moto rivoluzionario o le idee che lo propugnano); trasmettersi.
. ceffi, iv-5-30: a ciò che [la discordia] non si stenda più
inanzi tra li cittadini e a ciò che la piccola scintilla non diventi fiamma grande
si farebbe una pratica la quale basterìa che, a guisa ae la cabala, si
... /... / che 'l nome suo più si dilati e stenda
. campana, i-578: per lo ostar che tal malore più largamente non si stendesse
muratori, 7-iii-10: se noi vogliamo che al pari dell'armi si stendesse la
all'impero di carlo v si vede che era già per tutta la germania e per
; durare. monte, 1-xi-78: che nulla vale fiorire, / perdendo frutt'o'
di coraggio e di meditazioni al futuro che si stende al di qua e al di
del pecora, lxxviii-iii-166: 1'non credo che spazio
si stendesse / d'un'ora, che fra me venni dicendo: / « oh
laterra è di sua virtù pregna, / che poscia a primavera fuor si stende /
e poi verremo / a quella parte che più ci stenderemo. a. pucci,
attignere dilettazioni. leopardi, 196: credea che sopra tal misura [i due fogli
dante, par., 2-103: ben che nel quanto tanto non si stenda /
lui [petrarca] mai fu tale che in altri si stendesse. giovanni d'arezzo
, simili a quelle del sole: che si stenda a tutti,...
si stenda a tutti,... che si stenda a tutto,...
a tutto,... e che si eserciti senza interesse di nulla.
quanto trova d'ardore; / sì che, quantunque carità si stende, i cresce
tanto si stende la malattia della lussuria che l'anima, che dèe reggere e signoreggiare
malattia della lussuria che l'anima, che dèe reggere e signoreggiare il corpo, la
, io andrò nella larghezza della carità, che s'allarga e stendesi insino ad amare
o spirto acceso / dall'alto immaginar che sì ti prende, / quanto tua
.. dell'opere di dio: che se oltre misura ci vogliamo stendere, rompiamo
dimendicandovi le cose passate, stendetevi alle cose che debbono venire. serdini, 1-159:
. serdini, 1-159: la virtù prima che 'n signor ri- cheggasi / è ne'
laude di dio, oda el signore che dice per lo salmista: « nel dì
maledico / con- tra le viscere / che il concepir / né lo spregevole / figliuol
falce nelvaltrui biado: occuparsi di cose che non riguardano. marsilio da padova volgar
e stenda. tansitto, 1-201: poi che la notte l'ale stende, /
nubi, e i poderosi vanni / vedrai che in lunghe ruote il falco stende.
. praga, 4-34: l'amicizia che doveva legare dappoi il giovine pittore al vecchio
mazzini, 42-219: ho la coscienza che nelle attuali circostanze e cogli elementi di
e cogli elementi di vari punti d'italia che genova racchiude, tre giovani valenti ed
tanto come la si figura lei, ma che vuole? bisogna stenderci quanto il lenzuolo
ho moglie e figliuoli, e quello che guadagno col padrone basta per pagare il fitto
boccalini, i-162: batista platina, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro
in bottega e pigliò lo stenderello con che il platina faceva la pasta della crostata
il lasagnolo (italia centrale), che stende la pasta. = voce di
di profilo, vestita di celeste, che guardi la stenderla dei campi verdi lineati d'
stendhaliano [stàndaliano], agg. che è proprio o si riferisce all'
letteraria, al suo atteggiamento intellettuale; che presenta analogie con personaggi, luoghi e situazioni
costruivano quei tenebrosi e prelibati romanzi 'neri'che si svolgevano sempre in italia, come
vateur » d'oggidì. 2. che si ispira a stendhal, alla sua concezione
stendhal, alla sua concezione letteraria; che ne imita o rielabora le idee. -anche
sua carnalità cardarelli, 473: ora che, da gran tempo, non si
. cardarelli, 473: ora che, da gran tempo, non si sente
) e curiosità appassionata per tutto ciò che lo concerne. g. macchia,
rimpianti per mancati interrogatori a vecchie signore che in gioventù avevano conosciuto o avevan potuto conoscere
dal d. e. li. (che l'attesta nel 1965). stendifili
: operaio (o soldato del genio) che stende fili telegrafici o telefonici.
, già vicino al nemico, pria che a più stretta pugna si commetta, con
, di un gas, delle molecole che compongono un corpo, ecc.
passioni, secondo vario stendimento e strignimento che fa il calore che signoreggia nell'aere
vario stendimento e strignimento che fa il calore che signoreggia nell'aere. grandi, 4-4-10
aere. grandi, 4-4-10: s'immagina che prima di spezzarsi il solido alcune fibre
altre vi abbia un punto di mezzo che non soffre veruna compressione o stendimento alcuno
, prova tuto l'opposto di quello che il nostro idrometra si è ideato, ritrovandosi
sin, vii-1079: non trovavano male che si uscisse di quella guerra coll'avere
scritto. pallavicino, iii-449: ciò che apparteneva allo stendimento della bolla intendea non
balma volgar., xxi-827: e'pare che sempre sia necessano che l'anima pensi
: e'pare che sempre sia necessano che l'anima pensi in prima alcuna cosa di
in prima alcuna cosa di dio, innanzi che l'affetto si muova in lui per
ecc. pallavicino, ii-412: innanzi che arrivassero le risposte di roma intorno allo
tempo. ottimo, iii-651: dice che così il triforme effetto [della creazione]
un metro da sarto. credo tutto insieme che le misure vadano bene. non far
invar. attrezzo di uso domestico, che può essere fissato al muro, montato su
lo spigolo del comò, lo stendipanni che di notte fa da guardaroba, il tavolo
quali si dispongono, stese, le pelli che devono asciugarsi. fanfani, i-i77
. -nell'industria dei laterizi, operaio che posa il laterizio crudo su strutture che
che posa il laterizio crudo su strutture che ne consentono l'essiccazione all'aria aperta
. v. j: 'stenditore': operaio che 'accavalca'su cordicelle o travicelli, collocati
fabbricazione recente o recanti stampa fresca, che deve essiccare per non produrre inconvenienti di
di 'controstampa'. -disus. operaio che distende la pappa tratta fuori dal telaio
della natura, 2-xi1-145: un lavorante, che si nomina lo stenditore, lo riceve
per riceverlo. -disus. artigiano che lavora i metalli preziosi, in partic
. stenditrice. 3. agg. che serve a spalmare o ad applicare in modo
], 225: principio della macchina che stende l'emulsione coll'apparato stenditore.
, costituita da una serie di cinghie che trasportano filato grezzo, da cilindri di
2. tecn. componente di una finitrice che serve a uniformare e lisciare i materiali
messe il padre salvatore, di modo che, quando arrivò con il popolo, stendi
,... confessiam di buon grado che... la interpretazione del signor
o quai candele / ti stenebraron sì che tu drizzasti / poscia di retro al pescator
una chiazza di luce gialla stenebra il buio che la serra e balza sulle fronti dei
arcano de l'ebraica cetra, / che del fiato di dio labbro divenne? /
mortale, / se quei [salomone] che tutto seppe oltra ogni saggio / col
bietà, ma dedotta solo da quel chiarore che difonda la probabilità, luce a noi
a noi unica a stenebrare l'oscura provincia che qui prendemmo a trascorrere. pindemonte,
la patria ed a far nato / che la patria di te diventi degna. bresciani
i papi stenebrarono la notte della barbarie che involgeva italia e tutta europa. pirandello
dell'uomo, ma all'amico dell'uomo che osa stenebrare il vero. 3
, togliendone una grande oscurità d'ignoranza che loro le ingombrava. mamiani, 3-7
, ii-715: si aggiunga a ciò che virgilio cantò la giustizia di enea; che
che virgilio cantò la giustizia di enea; che visse ai tempi d'augusto, quando
mondo d'ogni parte fu quieto »; che portava, sì dietro sé, ma tal
sì dietro sé, ma tal lume che stenebrava altrui, essendo egli quasi un profeta
luce ha l'amor, così / che la notte si stenebra / e ne rifulge
onofri, 15-48: è un suono che nel nostro petto muore, / ma
come una melodia senza rumore, / che in gesti celestiali si dilati.
canti, le risa, le chiacchiere che ingannano la fatica e la lena che la
chiacchiere che ingannano la fatica e la lena che la sostiene. è come un quotidiano
... il quale comprende due specie che trovansi allo stato fossile. =
. martini, 2-2-71: scrive plutarco che gli argivi al giuoco della lotta, degli
della steno tra le mani. femena che era multo saputa e viciosa...
, 1-4: si diceva... che isabelcolore nero vivace, dal corpo ristretto
genere d'insetti con gambe corindulgente, che fu messer bernardo, signore di chiaravaile e
. iacopone, 77-18: omo che ha alcun lume -en candela appicciato,
-en candela appicciato, / si voi che arda en pace, -mettelo a lo celato
ed onne uscio ha enserrato, / che no i venga lo vento, -che '
. m. -ci). medie. che è proprio o si riferisce alla sterna
: questa capacità morbosa non si manifesta che in quelle malattie che chiamano steniche, perché
non si manifesta che in quelle malattie che chiamano steniche, perché caratterizzate da eccesso
, cono., 1-88: so benissimo che un infermo in queste circostanze posto tollera
piccola enciclopedia hoepli, 4256: 'stènico': che ha eccesso (stenìa) di tono
anche patologiche, di sovreccitazione psichica; che le denota. f basaglia, 1-i-27
kretschmer pone lo schizoide fra gli individui che sono fondamentalmente direzionati da un atteggiamento di
dise cusì: « questo è lo frar che die romagnir in questo luogo con una
.. indica i giuochi steni, che potrebbero esser simili agli stenioni indicati da plutarco
stenióne, sm. stor. lottatore che partecipava ai giochi steni.
stenoalino, agg. biol. che non può tollerare eccessive variazioni di concentrazione
. stenòbate, agg. biol. che sopravvive solo in determinati livelli di profondità
. m. -ci). medie. che è proprio o si riferisce alla stenocardia
proprio o si riferisce alla stenocardia; che ne è sintomo. s.
. stenòcoro, agg. biol. che è in grado di vivere solo in
). 2. bot. che viene diffuso esclusivamente per mezzo di determinati
stampa con cui viene stampata un'immagine che prevede un gran numero di colori in
lettere e carte sotto la polvere senza che io sia in grado di farci nulla.
(plur. m. -ci). che riguarda o è proprio della stenodattilografia
pavese, 12-87: masino, nei giorni che gironzava per gli uffici del suo giornale
mammiferi chi- rotteri della famiglia fillostomatidi, che si nutre prevalentemente di vegetali, diffusa
genere 'vespertina', il quale comprende quelli che presentano le espansioni della pelle ristrette od anguste
. m. -ci). biol. che non sopravvive in condizioni ambientali eccessivamente mute-
. m. -gi). biol. che si nutre di un unico cibo o
. stenofillo, agg. bot. che ha foglie allungate e diritte (una
cplxog 'che faci lita, che è affine'. stenofòsi, sf.
1) genere d'insetti... che hanno addome sottilissimo, filiforme; 2
una delle divisioni del loro perianzio, che ha la figura di una lingua angusta.
l'oratore non ha finito di dire che il suo discorso è stenografato, trascritto,
, atto per atto. -ma bisogna che lei ora faccia una bravura. -stenografare?
g. manganelli, 1-101: ora che la mia vita si riposa in una breve
stenografico rendiconto. 3. che è composto di pochi e semplici elementi;
nelle testimonianze del signorini, si legge che, bruciata dal suo stesso rigorismo, dopo
arbasino, 23-337: quei disegni veneti che sono appunto stenografici.. riflessi fuggitivi
. carena, 2-157: 'stenografo': colui che sa od esercita la stenografia. leopardi
quelli di ossian,... è che dei canti... improvvisati per
563: tanta era la foga nello scrivere che, se fossi stato un abile stenografo
[in pirandello, 10-100]: quello che deve impaginare il giornale, quello che
che deve impaginare il giornale, quello che deve stenografare e tradurre le trasmissioni stenografate
stenografìa, sf. tecnica di scrittura manuale che ha lo scopo di conseguire con segni
del pensiero e del discorso più rapido che con la normale grafia manuale alfabetica (
alfabetica (e anche la disciplina scolastica che la insegna). bonavilla
ne giova lo stenografo a scrivere ciò che sta recitando un oratore. leopardi, i-869
delle vocali, somigliarono appunto a quelle che si fanno in parecchi metodi di stenografia.
nel pomeriggio, è tornato raimondo, che mi ha informato, e mi ha dato
la stenografia e la trascrizione dei colloqui che lui e il tarchiani hanno avuto in brindisi
verve. monelli, 3-222: le parole che odo son sobrie, il discorso è
delle vocali, somigliarono appunto a quelle che si fanno in parecchi metodi di stenografia
(plur. m. -ci). che è proprio o si riferisce alla stenografia
stenografica: macchina speciale per scrivere, che riproduce i segni della stenografia invece dei
montale, 22-266: un laureato in lettere che non avesse mai messo piede in un
. il poetico stenogramma di una vita che racconta se stessa a un'anima fraterna.
. 4. industr. diagramma che rappresenta graficamente i vari componenti di un
stenoigro, agg. biol. che non tollera eccessive variazioni cn umidità (
. m. -ci). biol. che è incapace di tollerare eccessive variazioni dell'
, leggiera, quasi spugnosa e friabile che trovasi ristretta nelle fenditure delle roccie secondarie
stenomediterràneo, agg. bot. che vive ed è distribuito geograficamente in aree
stenòmero, agg. entom. che può fissarsi su un solo organo o
'parte'. stenoniano, agg. che è proprio, che si riferisce a
stenoniano, agg. che è proprio, che si riferisce a nicola stenone, nome
: esso biasio... pretese che lo stenone gli avesse usurpata la gloria dell'
. m. -ci). biol. che è incapace di equilibrare la pressione
, per controllare l'efficienza della lampada che proietta la luce. arneudo [
di dispositivo fotografico consistente in un disco che porta un foro piccolissimo, che sostituisce
un disco che porta un foro piccolissimo, che sostituisce l'obiettivo. =
estens. scattato con un apparecchio fotografico che presenta un foro in corrispondenza dell'obiettivo
con un apparecchio fotografico privo di lenti) che gioii ha realizzato nel 1983 su carta
stenopèica: nella strumentazione oculistica, quella che solca orizzontalmente il disco opaco posto sulla