-corte, tribunale statano: che applica procedimenti sommari. periodici popolari
cui lavorare. -legge stataria: che introduce e regola i giudizi penali sommari
. son parse sempre sbravazzate di gente che fa a lascia-podere. calandra,
, come sapete, la comedia motoria che la stataria, si può dire che
che la stataria, si può dire che così gli atti, overo i fatti,
le parole siano la materia principale con che si stabilisce questa fabrica. bontempi, 1-1-
motorio... è drama turbolento, che consiste più ne'gesti che nelle parole
turbolento, che consiste più ne'gesti che nelle parole. il drama statario..
.. è drama quieto moderato, che consiste più nel parlare che nel gestire.
moderato, che consiste più nel parlare che nel gestire. 4. caratterizzato da
b. doni, iii-ri-27: quella, che muove poca, e'va più lentamente,
. granucci, 1-130: si dice che delio catarrino fu il primo che edificasse
si dice che delio catarrino fu il primo che edificasse il tempio a giove fulminatore sopra
: tant'è di mal usagio, / che di stat'à gelore. cielo d'
, 24-141: ecco la state, che ven con gran calde, / angustie
sospirando ella sorride / m'infiamma sì che oblio / niente aprezza, ma diventa eterno
, come spesso di state veggiamo avvenire, che una subita piova gli sopraprese. ovidio
: sapi, se prendi moglie, che la invernata te tenirà le rene calde e
anonimi, lxv-229: e1 contadin, che el verno non s'aita, / non
venditor sono di ventole / per la state che verrà- / ma se il caldo sarà
ventole venderò le vostre teste, / zerbinotti che leggeste. leopardi, 842: in
, quando vedevano cadere di quelle fiammoline che certe notti vengono giù per l'aria
giù per l'aria, avranno detto che qualche spirito andava smoccolando le stelle per
: la state muore; / e che importa? sopra la rama / c'è
la rama / c'è un uccellino che la chiama / e c'è un cuore
/ e c'è un cuore, cuore che l'ama! d'annunzio, i-52
/ e fischiano all'orecchio le sassate / che sembrano gragnuo- la a mezza state.
e delli tuoi erranti viaggi, perciò che già la settima state ti porta errante
, 3: è la quarta state che, scrivendo ad eliodoro vescovo le funebri
funebri laude di nepoziano, tutto quello che potetti avere di forze, allora consumai
dolore. -periodo della vita umana che corrisponde all'età adulta. fausto
repubblica, nata in una state, / che ai se'mesi già caschi di vecchiaia
: io non ho né ronzino né amico che mi porti in occhio, né damami
guisa è rivolto il quaderno, / che sempre viverò gratificato / po'che messer angiolieri
/ che sempre viverò gratificato / po'che messer angiolieri è scoiato, / che
che messer angiolieri è scoiato, / che m'affriggea e di state e di verno
, 8-1-253: non si creda perciò alcuno che il formatore della favola della comedia abbia
stateréccio1, agg. disus. che è proprio o si riferisce all'estate
all'estate. -in partic.: che si sviluppa o ha fioritura in estate
sviluppa o ha fioritura in estate; che matura o viene colto durante testate.
vita a me sempre piacque più troppo che quella degli, così diremo, staterecci.
, sf. fis. parte della meccanica che studia l'equilibrio dei corpi sotto l'
hanno trattata la 'statica'ne troverete parecchi che servonsi nel metodo delle velocità virtuali.
gli stateri d'oro a 180 oboli, che prima si cambiavano per 210, sembra
], riducendo gli stateri d'oro, che erano al prezzo di foli 210,
, l'insieme dei due pesi unitari che, posti sui due piatti della bilancia,
didramma, cioè al doppio della dramma che è l'unità ponderale. = voce
delle costruzioni, la parte della meccanica che studia le condizioni di equilibrio statico dei
alla montagna brulla e sassosa, al paese che sembrava cadere a pezzi, sospeso sulla
. carrà, 397: poiché il concetto che della pittura egli si è fatto,
pittura egli si è fatto, più che all'architettura è simile alla musica, le
maestro sembra proporre 'fini'pre-conosciuti all'uomo, che vive... chiedendosi continuamente e
se fossimo statici come appunto sono costoro che in questo modo hanno parlato davanti ai giudici
questo modo hanno parlato davanti ai giudici e che staticamente vivono nel mio stesso paese,
, sf. fis. proprietà di ciò che è statico, in equilibrio,
-in senso generico: condizione di ciò che non è in moto. fenoglio
: 1 dissidi sono analizzati nella elementarità che li compone, non nel loro fecondo
. m. -ci). fis. che è proprio o si riferisce alla statica
riferisce alla statica, in quanto scienza meccanica che ha per oggetto lo studio di sistemi
essa. maurensig, 77: le scosse che subivo a ogni mio sbaglio erano appena
. -nella scienza delle costruzioni, che si riferisce alle condizioni di equilibrio dei
egli, scordandosi pure delle statiche leggi che vuol conosciute dagli architetti, la dichiarava
e. cecchi, 8-148: si penserà che il suo [del partenone] segreto
statico e meccanico. 3. che non si muove o si muove poco o
: fue statico, cioè tenuto per modo che non si poteva di quivi muovere.
due fasi distinte della circolazione. tant'è che il veicolo 'statico'deve osservare norme ben
continuò a illuminarlo con quel sorriso statico che non diceva nulla. parise, 5-12
di vecchi inchiostri vegetali di muffa sottile che in altri tempi sono stati la gioia della
. nel linguaggio della critica d'arte: che dà un'impressione di quiete, di
cubisti non davano del mondo plastico altro che l'esteriorità statica. e. cecchi,
al momento in cui il micomarziano si ricordò che sara aspettava il suo saluto. il
: è questo ora un fronte, che lungi dal costituire... un settore
statici. pendeva su noi la minaccia che quella giornata avesse a naufragare nella più
statica, purulenta. 6. che non è suscettibile di modificazione o di evoluzione
evoluzione e, in partic., che è privo di dialettica; codificato,
sanza inganni / tre suo'figliuo', che 'l primo fu ruberto, / l'altro
saraceni] come prudente, / ed ordinò che per tutto si spanda / pe'paesi
4-1-225: arachi... per sicurarsi che giusto gli manterebbe la fortezza di tacatzuchi
volle pegno, e n'ebbe, fin che durasse la guerra, sotto nome di
vuol far pace con l'agnello / e che si scriva per suo dato e fatto
ch'io andassi a pregar giulio / che gli facessi pagar questo numero / di danar
occhio destro, / il qual dice che vuol da noi per statico. =
47]: 'statinaro': il lavorante che va in maremma durante l'estate.
statino1, agg. region. che soggiorna nelle nostre regioni d'estate (
: 'statino': si chiamano statini gli uccelli che sogliono venire l'estate e trattenersi fra
sinché essa dura. 2, che matura e si coglie d'estate (un
d'italia. 2. documento che attesta una data posizione giuridica o anagrafica
tutti in ordine... chi volete che si pigliasse l'incomodo di andare a
combattente). 3. modulo che le segreterie di alcune università usavano rilasciare
, 1-70: non fu forse un più che raffinato statista il duca lodovico sforza,
raffinato statista il duca lodovico sforza, che non già dal colore, ché anzi fu
professione di statista bada più a'fatti che alle parole de'prìncipi. a. cattaneo
chiavelli, il qual ebbe ardimento di asserire che la pietà, la religione e l'
alto e più forte dell'unità italiana, che è l'amore, la fede,
da statisti meridionali. -agg. che si occupa essenzialmente dei problemi politici e
demostene, il quale altra volta pure parve che si mostrasse libero sì come fece col
, ma troppo statista in un consiglio che diede alla patria. 2.
lanzi, \ -406: da'pittori che ho nominati poc'anzi furono, mi
nell'arte quei torinesi e quegli statisti che figurarono altrove, siccome il bemaschi in napoli
da portare per cammino, furono comandati che si facessero undici veli di ciùccio.
tutto l'oro in qual si voglia fattura che era tocco loro; e pendente inanzi
. ciascuno degli scritti di vario genere che venivano un tempo stampati dall'editore nelle
intorno all'autore e simili riempiture, che ingrossano inutilmente i volumi. 15.
un altro uomo, questo per moto che onestamente non si può noiare scende a due
testimoni della generazione: e come el sangue che ha a nutrire
16. agg. ant. che prova un fenomeno fisico. salvini,
13: testimonio rendono di queste cose che si dicono, tutti quelli, i quali
sono consolati della dottrina spirituale, però che per esso molti se sono salvati ed
sei, iesù, pur quelo / che per salvar il mondo in croce pende:
177: san paolo rende poi testimonio che la morte istessa, non che gli affanni
testimonio che la morte istessa, non che gli affanni, gli è carissima per
così ben pettinate, ricciutelle e lucide, che quelle belle donne dovevano al certo guardarli
: / due sonnecchiano; cammina / che cammina, / e le son tutte arrivate
voi dite; voi dite di quelle che avete vedute in amsterdam nel gabinetto del
andaron girando per tutto il paese due copiette che fece di due testine. foscolo,
, xiv-1-112: m'è stato supposto che la levaldigi potesse sposare biandrà: fatemi
arpino, 9-149: tu sei una testina che funziona, non confonderti con noi.
trasduttore meccano-elettrico per la misurazione delle grandezze che caratterizzano un movimento vibratorio. 6
[27-i-1946], vii: il rasoio che si usa tutta la vita -raselet ducati
nelle macchine per scrivere, dispositivo mobile che contiene l'elemento scrivente. - testina
alcune macchine per scrivere, sfera metallica che porta i caratteri e sostituisce i martelletti
martelletti. i. telecom. involucro che racchiude i conduttorifla parte terminale dei cavi telefonici
-testo a fronte-, quello in lingua originale che in alcune edizioni viene stampato a fianco
dispari. carducci, ii-7-64: vorrebbe che... si stampasse nel rifacimento
testo (con valore aggett.): che viene inserito fuori dalla numerazione delle pagine
e svagata e riconfortata; ora spero che metterai la testina a casa. =
. cattaneo, iv-2-240: chiusi mi dice che gli manca il greco, il corsivo
, sf. psicol. branca della psicologia che si occupa dell'elaborazione, applicazione e
commento esplicativo dell'autore o da ciò che viene aggiunto nella stampa, con carattere
, iii-xm-4: sono da vedere tre cose che in questo testo sono toccate. antonio
questo a nui è tanto manifesto / che ghiosa non besogna a questo testo. ariosto
con spiedi e lancie, / non che con sproni, a volger testi e chiose
sennuccio scrive ogni minuta cosa, / che mai nulla non cassa e non corregge;
ii-291: e la mia opinione, che quelle parole del testo latino d'aristotele
6-166: ma non perdiamoci nelle note, che mi rimane ancora troppo del testo.
al bellini si aggiunge l'altra difficoltà che nella nostra libreria né altrove, in questa
anni prima lavato dal diluvio universale, che dio alcuna legge desse ad alcuno uomo
e ogni altro testo di quell'autore che vi si conservi. genovesi, 2-70:
oltre al piacere di capir bene quel che l'autore ha pensato; vi è una
vi è una necessità per que'libri che son testi. ghislanzoni, 8-25: egli
monasteri medievali dei benedettini conservarono testi letterari che si smarrivano. bianciardi, 4-67:
me lo spiegò bene, tanto vero che poi ne ho trovato conferma sui testi
anton., testo): libro che si considera rivelato o ispirato divinamente e
si considera rivelato o ispirato divinamente e che ha, quindi, valore normativo per
savonarola, 7-i-142: dice qui el testo che avevano in odio, li egizi,
errore. galileo, 3-2-11: posto che... le parole del testo sacro
sentenze di sacri testi non s'udiva che il ferreo rumore dell'orologio. c.
. -testo di lingua: opera che in base a determinati criteri è considerata
le allega la crusca tra quelle scritture che fanno testo di lingua. carducci, iii-6-62
saba, x-166: il libro - oltre che un testo di lingua - è delizioso.
è delizioso. -ciascuna delle opere che regolavano la giurisprudenza (per lo più
3-79: monstrommi tutti i testi di legge che aveva comperati; quelle che si chiamano
di legge che aveva comperati; quelle che si chiamano 'pandette', che sono testi
comperati; quelle che si chiamano 'pandette', che sono testi sanza chiose. moneti,
al prete l'errore confesserai / quel che dic'io ti proverò col testo, /
dic'io ti proverò col testo, / che deve al fisco per ogni dottrina /
non mi sono preparato in alcun modo. che vuol dire tutto questo?
[piero coluccio] tanta dignità, che meritamente si può nominare scimia di cicerone
chiamare al suo consellio tre buoni omini, che debbiano rivedere questo costeduto; e quelli
debbiano rivedere questo costeduto; e quelli capitoli che a loro parràe, sieno tenuti di
vero di carte di pecora tucti gli ordini che per li detti tre omini fussero fermati
: io convengo di buon grado, che ad uso delle scuole vi potrebbe essere un
quaderni, più matite, più penne, che non uno studente del politecnico.
purg., 6-29: e1 par che tu mi nieghi, / o luce mia
mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi. anonimo
cascione dello sio sbaottimento fu questa, che. lla resposta dello tribuno responneva alla proposta
la valle], si potrà meglio intendere che è parte al principio del decimo ottavo
al principio del decimo ottavo canto di inferno che comincia: 'luogo è in inferno
trifon, se per caso alcun dicesse / che la comparazion non gisse a sesto /
comparazion non gisse a sesto / e che io fossi obbligato a l'interesse, /
fossi obbligato a l'interesse, / dite che legga omero, ove, in un
a chiosar con altro testo / a donna che saprà, s'a leiarrivo.
re longobardi e i papi, ciò che è stato più osservato sono le mire ambiziose
testo unico: decreto del capo dello stato che porta una raccolta sistematica di tutte le
[dioscoride], 62: tiene egli che questo testo sia corrotto, e mendoso
cne manca solamente nei due ultimi medicei che sono i più moderni o meno corretti
passar qui la lezione d'un testo, che mi sembra troppo migliore. foscolo,
è la critica del testo, e richiede che si ricostruiscano a questo fine le famiglie
mi sembra del tutto calzante il richiamo che egli fa, proprio nel primo paragrafo,
, proprio nel primo paragrafo, a quel che accade circa la restituzione dei testi e
base, nell'edizione critica, il manoscritto che viene scelto e utilizzato a base dell'
edizione stessa. -testo critico-, quello che si ricava applicando i metodi della critica
applicando i metodi della critica testuale e che risulta essere la ricostruzione più attendibile e
giorgio in venezia il testo a penna, che si segna nell'indice col numero 346
villani nei manoscritti... ho veduto che l'autore aveva fatta precisa menzione dell'
conquista della fiandra in un altro capitolo che manca in tutte le copie stampate,
composizione letteraria, specie in versi, che accompagna un brano musicale. tommaseo [
]: 'testo': nome generico delle parole che si mettono in musica; le quali
lemma in testo d'alao: / 'bella che piscia', e 'bella ancor che fiuta'
'bella che piscia', e 'bella ancor che fiuta'. 12. figur.
, costituire una norma o una consuetudine che regola una determinata materia. seneca volgar
2-49: egli è testo di legge, che non si debba lasciare il debito e
far testo, senza ammettere altri, che quelle medesime con felicità specularono. bacchetti
liberata', come della 'conquistata', che possono far testo in materia di cavalleria.
. baldini, 14-74: le licenze che si potè prendere come scrittore fecero testo
come scrittore fecero testo nel momento stesso che egli [carducci] l'aveva messe
frammento prima sopra una rivista togata e che faccia testo, come la 'nuova antologia'
ii-113: tenga a memoria, il maestro che a giudizio / gli scorre sol fra
mise. sermini, 268: acciò che non fussero di dì insieme a par
cne su la finestra di ruberto stava, che quando gentile vedesse che t testo non
ruberto stava, che quando gentile vedesse che t testo non vi fusse, allora quella
3-7: migliore è quel [pane] che è cotto nel forno, imperocché tutto
da coprilla con crea, in modo che per nessun modo non ne sfiati eli niente
si possa comprendere, per lo fummo che esce dal testo, quan- d'elle
: era sì piagato [giobbe], che dalla pianta de'piedi fino al capo
malori, onde soggiunge la divina scrittura che con un pezzo di testo si radeva la
dei morti] in terra, però che di vivi uomini saranno terra: siccome
: siccome va in cenere, quello che si fa cenere; va in vecchiezza,
cenere; va in vecchiezza, quello che s'invecchia; va in testo, (
, (cioè vaso rotto), quello che di vaso si fa testo. fr
overo di antiqui tegoli, molto più tenace che senza diverrà. adr. politi,
pezzi de'vasi di terra rotti, che altrimenti si chiamano cocci. 6
si pone di sopra; in modo che inverso la parte ond'esce l'acqua rosata
'cuocere, arrostire, rosolare sotto testo', che qualche cuoco opportunamente dice anche con verbo
o coperchio di terra, oltre quella che è sotto il vaso, e così cuocere
guerrazzi, i-223: si vede chiaro che il diavolo a voi altri signori insegna fare
tanta arte adorno, / a tal che aracne troppo arebbe scorno, / dove natura
laude cortonesi, 1-iii-314: teste cose me che piombo / non curo, né di
: benedetto tu sia, giovanettino, / che te ne vai con tanta leggiadria!
: lo corpo dice: « turbarne testo che t'odo dire: / nutrito so
iii-149: non è ver testo, che sono un uomo da biene.
testo all'amo s'arsemiglia, / che de fare ò lo dolzore, / e
dolzore, / e. llo pesce poi che 'l piglia, / sentene poco sapore
2. agg. biochim. che si riferisce all'ormone testicolare o a
nella cenere una testola accomodata in modo che la cenere egualmente l'abbracci d'intorno.
ma se i luoghi saranno duri, o che nel fondo di fatto non saranno le
(plur. m. -ci). che si riferisce alla testologia; compiuto mediante
silenzio. prevale ancora l'analisi testologica che si afferma anche in occidente, con il
ed ebbe da la sacra maestà tutto quello che seppe ri alimentari, del valore
fe do d'argento veneziano che andavano secondo dell'acqua. e
molto simili a certi scudi d'argento, che ivi ven = deriv.
sotto il duca ramuccio ii farnese, che porta su una aretino, vi-544
lo stemma ducale e sull'altra un liocorno che, occhiacci di sbralunato, bocca
, 1-464: testone vuol dire scudo, che così venivan alcuna a quelle genti.
chiamate queste monete per la testa del re che vi era imprestuo testone assonnato! e
: -oh, a saperlo del collo che lo sostenevano. arbasino, 23-235: era
era un bel bam- far come va, che ci sarebbe da guadagnare? -a saperlo far
nove anni, col suo testone rapato, che faceva come va, un testoncino.
, iv-462: con quattro parole di quelle che so dir io, buzzati, 1-666
le mani e gli diceva: « ma che cos'hai vere. club? »
pansa branti coprono il volto con maschere che raffigurano belve e [« la repubblica »
di parise, 11-260: bortolo pensò che papillon non aveva torto attori e di
grossolana o, anche, ostinata, testarda che esercita l'attività della tessitura; tessitore.
valore appositivo e con ri che ciascuno in quanto venisseme in cago di divigione
. bia riavere tutte quelle testrici che ci si retrovasseno che messe c
riavere tutte quelle testrici che ci si retrovasseno che messe c. vecchi, lxv-187
vecchi, lxv-187: mirate il braida, che sogghigna e tace, / c'avesse in
sogghigna e tace, / c'avesse in che istato e condissione si fusseno. bandi lucchesi
si fusseno. bandi lucchesi, come che dica quel teston sì sodo: / «
cvi-697: tu troverai certe testrice flebile / che questi ingredienti. verga, ii-434
, / le qual cum voce sue, che molti inviscono, / ti ca
, / ti ca dura, che non sei altro! cassieri, 11-135:
11-135: dora, mia moglie, pregheran che le tue mani accommodi. sanudo, xxiii-207
ha dato delle lezioni gratuite ai ragazzini testoni che frequenlongamente aver aldito li avocati di una
tela gen le arti, che sono della ragion del vedere? de sanctis
, ii-149: til ricco testore, / che ne vuol pompa ornar di reai corte,
in suo stil gli antichi tempi, / che diverrà -testoncino. testor de'
: intendeano i testori delle favole oscene, che pera che gli lustrava, calvo
delle favole oscene, che pera che gli lustrava, calvo fino alla nuca,
da topo, si nità, che compongono. c. i. frugoni,
tutto or febo in me scende, / che testor farmi gode / di =
, del vasuonante metro astrette, / che a qualcuni un tal qual diletto lore
italiani a partire dal xiv sec., che portava incisa la a te sublime / alza
in dimensioni più grandi rispetto a 3. che determina le vicende umane (dio, il
.. / dio n'è il testor che con pos somma che è
testor che con pos somma che è un mozo e mezo, do scudi
testone, o una piastra come 4. che ordisce intrighi e tranelli; che escogita mense
4. che ordisce intrighi e tranelli; che escogita mense si battessero alla cecca per
in fra di lor bastian cateni, / che non di quarteruoli, o di
. maritestorio, agg. letter. che si riferisce alla tessitura: ni,
tessile. ufficiale del granducato, annunziò che una vecchia moneta, 'il tommaseo, 16-199
certo termine tolta di corso. bacchelli, che usava nel quarto secolo, lascia credere che
che usava nel quarto secolo, lascia credere che non tutte cote- 1-ii-409: « tre
e fa pensare alle conformità dal selquel che in moneta del prossimo regno erano per essere
sm. biochim. ormone steroideo maschile che, nei mammiferi e negli uccelli, è
prodotto dalle cellule interstiziali del testicolo, che determina 10 sviluppo e il mantenimento dei
agisce sul testosterone, l'ormone maschile che secondo estelle ramey è la causa principale della
sia del solito testosterone, l'ormone maschile che, aumentando in quantità nel sangue del
agg. (superi, testualissimo). che è proprio, che si riferisce a
testualissimo). che è proprio, che si riferisce a un testo, in partic
un dubbio testuale; come dice l'autore che più grosso fu e piùaspro lo velo del
fummo e de la nebbia del purgatorio, che uello de lo 'nfemo: con
de lo 'nfemo: con ciò sia cosa che guelfo de lo 'nfemo ovesse essere
ovesse essere più nocivo: imperò che quive non è mai sole, come
non è mai sole, come finge che sia in purgatorio? esposizione di salmi,
-critica testuale: settore della filologia che si propone di restituire una redazione di
la filologia culmina nella critica testuale, che perciò qui si procura di compendiare in forma
nello stile di proust. 2. che riproduce esattamente le parole di un testo o
un testo o di un discorso; che traduce con assoluta fedeltà un'opera letteraria
un'opera letteraria o parte di essa; che corrisponde esattamente a ciò che è stato
essa; che corrisponde esattamente a ciò che è stato detto; che, attenendosi
esattamente a ciò che è stato detto; che, attenendosi con eccessiva fedeltà al dettato
soldi è il re. e io che, fino ad ora, credevo fosse gesù
v. bompiani, 1-64]: credi che si possa ripubblicare una propria versione,
racc. pietroburghesi', rizzoli)? ripeto che non si tratterebbe in ogni caso d'
elementi grammatica- li, lessicali, sintattici che costituiscono un testo letterario.
differenti, facendo ritornare come citazione ciò che appartiene alla carne stessa del testo.
economica del nostro paese, quanto quello che delineava il maresciallo della torre. e
delineava il maresciallo della torre. e che fu testualmente riprodotto dai fogli austriaci.
fu obbligato a ripetere testualmente la circolare che gli era pervenuta nella mattinata. g
esempio del croce le quattro stelle, che potranno essere le virtù cardinali 'ma sono
cardinali 'ma sono in poesia nient'altro che quella commozione di meraviglia e rapimento all'
redi, 17-149: tastucco: lo stesso che tastollo, e tastollo è quell'albero
tastollo, e tastollo è quell'albero che si pianta accanto alla vite acciocché sopra di
colore s'incupa di mano in mano che scende giù nella vallata, insieme con
= incr. di festucchio, fistucchio (che è dal lat. tardo festuculum,
testudinare2, agg. archit. ant. che ha forma arcuata come il guscio della
iii: i testudinati, sia terrestri che acquatici, non solo erano conosciuti già nella
tipo di tetto (un edificio); che presenta una volta a botte (un
. 2. per simil. che ha guscio simile al carapace di una
patelle bislunghe, articolate,... che sembrano essere state mal distinte finora,
piastra / a martello più salda / che orbe di settemplice scudo. 4
colonna, 3-400: et cum magiore angonia che andromeda allo littore trovantime et cum magiore
per la golosità de gli uomini che per la sanità campanella, 1063: le
giù mettono compassione in vedere gli sforzi che fanno per raddrizzarsi, e il gran
per raddrizzarsi, e il gran pentimento che mostrano in quello star al rovescio.
. cattaneo, iii-3-151: l'acqua, che da lungi miriamo, sembra poter colmare
. livio volgar., 2-14: che vi dirò io delle torri di legname,
. frachetta, 1-285: livio dica, che i macedoni con le picche folte facendo
all'assalto, / e ai colpi, che passar ponno un'incudine, / oppongon
coi grandi scudi rettangoli... che servono a far riparo su i parapetti
, viii-228: non sanza causa parse che e'cieli mostrassino molti prodigi della morte sua
fulminata. palladio, 2-7: le stanze che gli sono accanto sono manco alte sei
alte sei piedi, e sopre i muri che li dividono dall'atrio vi sono alcuni
dividono dall'atrio vi sono alcuni pilastri che tolgono suso la testudine, o coperta
coperta dell'atrio e per le distanze che sono fra quelli egli riceve il lume
iv-2-126: il nostro liuto vogliono alcuni che fosse la testudine antica; io noi
ritorna. 6. escrescenza tumorale che si forma sulla testa degli equini.
nascono intra 'l cuoio e la carne, che volgarmente si chiaman gangole, testudini o
chiaman gangole, testudini o scrofole, dico che fesso prima il cuoio per lo lungo
testudìneo, agg. ant. che è proprio, caratteristico di una testuggine
quali escemplomo da le magne testudine, che noi dicemo vulgarmente disse scudellate. il che
che noi dicemo vulgarmente disse scudellate. il che epsi omini sopra quatro trabi alcune de
l'aquila fai de la testude / che in alto i levi e puoi presto li
li abassi, / e godi più che l'un l'altro li abassi. panni
antichi, particolare disposizione assunta dai soldati che andavano all'assalto delle mura di una
veloce testudo al muro aggiunge, / sì che 'l pardo sarebbe allor più lento
716: fenestrella... scrive: che a suo tempo si cominciò avere l'
si cominciò avere l'argento ne'ripositorii e che allora venero a testugginati overo intarsiati e
overo intarsiati e poco avanti a lui dice che e tri- clinii erano di legno e
legno e tondi e sodi né molto maggiori che le mense. = deriv
, e io trovai uno mercatante latino che aveva parecchie testùgine grandissime, ed erano
qual su una testuggine sedea, / che con gran tardività mutava il passo.
somiglianti a quelle delle galline; anzi che le guscia loro indurano fortemente. comanini
pianelli in un chiuso colloquio col bianchi, che colle mani sotto le falde, tirando
». montale, 15-294: dicono che la poesia al suo culmine / magnifica il
il tutto in fuga, / negano che la testuggine / sia più veloce del
del fulmine. / ni sola sapevi che il moto 7 non è diverso dalla
dei sigilli di re mai sentiti nominare che implorano la protezione delle nostre armate avanzanti
pescatori avendo preso quattro testuggini tanto grandi che con la lor grandezza occupavano tutta la barca
saranno le testuggini, il grandissimo umaro (che dicono, pigliar gli uomini notanti ne'
, e nella sala non espone, che una grande spoglia di testuggine marina,
e ora in via di estinzione, che fu oggetto degli studi di charles darwin
. [1763], 1016: o che natura / a te il nodrisca, o
o moresca: specie (testudo graeca) che da ignota fronte / il più famoso parrucchier
primo candore, e benché io brami / che a me ne venga, e ad
m. cecchi, 290: oh! che testuggine, / che si crede d'aver
290: oh! che testuggine, / che si crede d'aver moglie sì giovane
fatto dello schierare a battaglia non sapevano che cosa si fusse la ordinanza a chiocciola,
costituita da un telaio mobile in legno che proteggeva l'ariete durante l'avanzamento.
, le testuggini, le torri, che sopra ruote andavano. busca, 2-2:
tettoria a volta formata da quattro piani che convergono verso il centro (usata in partic
altri v'era un testugginóne acquatico, che aveva stretta amicizia con duoi uccellonacci grandi
indiano caccia le testunie de tanta grandezza che con la superficie de ciascuna cuopreno le
la testùnia de quillo ta- bemaculo ben che fosse tutta stata de auro, erano perzò
de onne generazione de coluri, multo grosse che valeano uno grande tesauro.
/ qual sacro arnese, indi cavò, che 'l vanto / portava di mirabile testura
intorno e gemme et oro, / che la fece valer molto tesoro. bisaccioni,
una materia; insieme ben disposto di parti che compongono un edificio, un manufatto.
con molt'acqua antico ponte assale, / che quanto al suo furor più s'apre
coerenza delle parti loro in altre cagioni par che consista. marchetti, 5-260: l'
fine a quelle incominciate veste, / che diero al cieco ysàch salubre odore.
. aretino, iv-4-150: è ben vera che molto mi son dilettato e ricreato nei
. erizzo, 2-1: fa mestieri che s'aggiunga la scienzia di molte cose,
per la maniera della testura il primo che si sia ancor nella nostra lingua veduto
dirittissimo filo e mirabil testura riuscir cose che tendano a fini e effetti contrari alla
..., credo... che l'opera vostra renda onore grande a
. martelli, 128: volevano i petrarchisti che un arcano di religione o almeno di
, ii- 205: ermogene anche vuole che la propria testura de poetici componimenti sia
una lingua. bembo, io-x-217: che diremo di omero, il quale congiunseinsieme in
ancora? lussino, i-40: voi dite che per aver la lingua toscana assai vocaboli
, crescendo i tempi, null'altro che intervalli dall'ottava del perugino, di fra
sta più per prova della sua coerenza che del suo genio. = voce dotta
, sf. tess. processo termomeccanico che, alterando la disposizione geometrica delle bave
, alterando la disposizione geometrica delle bave che costituiscono ogni filo di una fibra chimica
permettendo di utilizzare a pieno i vantaggi che esso presenta (forza, tenacità, resistenza
. le parti stipulanti si danno atto che fra le lavorazioni a ciclo continuo deve
... quel mio testuto scolaraccio che vuol leggere l'alfabeto dalla 'zeta'e non
plur. -i). diagramma cartesiano che riporta sull'ascissa i valori della temperatura
(e si distingue una tetania latente, che in mancanza di una sintomatologia spontanea si
: malattia caratterizzata da spasmi tonici dolorosi che prediligono gruppi muscolari simmetrici deeli arti e
tetanicaménte, avv. in modo che ricorda i sintomi del tetano.
d'oscura e sorda minaccia: senso che diveniva rapidamente spasimo, ogni secondo più
; causato dal tetano o da patologie che presentano sintomi analoghi (una convulsione,
loro nome generico), avviene sovente che infliggano alle mani od ai piedi dei bagnanti
e dei pescatori ferite talvolta pericolose, che facilmente suppurano a lungo e danno flemoni e
alle gioie tetaniche, questa è l'aria che fa per loro e può preparargliene.
tetanifórme, agg. medie. disus. che presenta analogie con i sintomi del tetano
, 18-i-1885], 34: si sapeva che iniettata a 5 o io centigrammi nel
tetano e dal lat. -formis, (che è da forma 'forma').
tetanìgeno, agg. medie. che provoca il tetano (una sostanza)
di ipertono muscolare più o meno continuo che colpisce talora i bambini. -sindrome
talora i bambini. -sindrome clinica che presenta sintomi analoghi al tetano pur senza
. tetanizzante, agg. letter. che provoca forti contrazioni muscolari analoghe a quelle
più conseguente a contaminazione di ferite, che agisce sul sistema nervoso, provocando violente
impedire al muscolo di decentrarsi, e che può essere causata da agenti patogeni diversi
paralitici, e spa- smosi, e che hano il tetano, e gottosi. fasciculo
.. a chi ha spasimo, che per ritirare i nervi, tira la testa
di sanità, iii-137: 'tetano': termine che alle volte spiega ogni sorta di convulsioni
, ha fatto con la baronessa franzi, che per poco muore ai tetano,
per poco muore ai tetano, e che gli ha dato querela. e. cecchi
. -tetano olotonico: tetano generale che si manifesta con la contrattura dell'intera
acqua frigido e corrente; per lo che diventeranno [i cavalli] corgiosi, ch'
. 'tensione convulsiva di un muscolo', che è dal gr. xéxavog, corradicale di
tetanòide, agg. patol. che presenta analogie con i sintomi o con
v. clostriodio n. 1) che ha la proprietà di provocare la dissoluzione dei
i piccoli animali con quantità di veleno che corrisponde su per giù ad un millesimo
diesis, detto ancora da greci tetartemòria, che è il minore intervallo cantabile.
. dispose questi quattro modi in maniera che ciascuno ottenne un altro modo compagno l'
, sf. cristall. operazione cristallografica che caratterizza una classe cristallina di un deter
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
3191: 'tetrartoedriche': le forme cristalline che presentano solo che metà o 1 / 4
: le forme cristalline che presentano solo che metà o 1 / 4 delle facce possibili
[tetatèt], agg. invar. che avviene fra due sole persone, per
l'una di fronte all'altra; che ha un carattere riservato o intimo (un
. verri, 2-i-1-59: fortunato l'autore che può dar voglia a una signora amabile
più fortunato il fratello dell'autore, che può essere scelto per maestro di lingua
, agg. ant. e letter. che ha un aspetto estremamente sgradevole o,
, anche, lugubre, orrido, che incute spavento. g. visconti
vedesti quanto talora il dolor vinselo / che intese del figliolo il caso accerrimo? e
e il stomaco in tanto bullore, che mai credo persona al mondo patisse tanto
loro felicità è teterrima'! 3. che dimostra scarsissime capacità (una persona; e
7etide), sf. mitol. nome che la tradizione letteraria a partire dal medioevo
rimirando le salse onde, / parmi che tolto abbi il sui imperio a teti.
non somiglio / al tessalo maestro, / che di tetide il figlio / guidò sul
boccaccio, v-136: e avvegna che vulcano con ispaventevoli fiamme e tetide con
/ del tempestoso nume orrido figlio, / che ha di cerulea spada armato il ciglio
in geologia, era il gran mare che nel periodo eocenico attraversava tutta l'area
= voce dotta, gr. t4ùù5 (che si riferisce alla sposa di oceano)
di oceano) e ©éxig -iòog (che si riferisce alla nereide madre di achille)
atene, l'ultima delle classi sociali, che comprendeva cittadini liberi ma privi di proprietà
.: nella filosofia idealistica postkantiana, che riguarda o corrisponde al momento dialettico della
3. mus. ritmo tetico: quello che inizia con la tesi, cioè con
gasteropodi nudibranchi, privi di conchiglia, che hanno corpo allungato e testa dotata di
. dal nome del genere tethys, che è dal gr. t ^ tkig (
tetraàcido, agg. chim. che contiene quattro gruppi ossidrilici nella molecola (
. m. -ci). chim. che contiene in ogni molecola quattro atomi di
i quattro libri della filosofia morale; che sono anzi sentenze in fascio, che
che sono anzi sentenze in fascio, che discorsi in ordine. gioberti, 1-ii-555:
acido tetraborico: ossiacido del boro, che non esiste in natura, ma di
. m. -ci). chim. che contiene quattro gruppi carbossilici (un acido
stupende. e prima dal triangolo equilatero, che è anco il numero del tre
corpo di men movimento né più stabile che 'l cubo. = deriv.
bicarpellare in cui si sviluppano quattro acheni che, raggiunta la maturità, si distaccano
. m. -ci). bot. che presenta quattro verticilli (un fiore)
). 2. chim. che contiene quattro anelli nella propria molecola (
. bot. genere di piante cupressacee che comprende un'unica specie, la tetraclinis articulata
e farmac. tetracloroderivato dell'etano, che si presenta come un liquido tossico e
e farmac. tetracloroderivato dell'etilene, che si presenta come un liquido incolore,
... liquido di odore gradevole, che bolle a 790; si forma facendo
ruro di carbonio (c cl4), che potrebbe sostituire utilmente in molte industrie il
il corago, 100: quella che chiamavano 'pyrricha saltatio'e 'telesia',
paleont. ordine di antozoi esacoralli, che comprende soltanto specie fossili di vasta distribuzione
1-76: tetracordo si dice vulgariter instrumento che sia composito de quatro corde. barbaro,
tetradàttilo, agg. zool. che presenta arti provvisti di quattro dita (
tridattili. 2. medie. che presenta tetradattilìa. = voce dotta,
tetrade divenne la base di questa filosofia che doveva inquadrare e così speculativamente potenziare l'
desanctisiana: le quattro parole sacre, che per un momento rischiarono di diventar cinque
], iìi-2-3: e la tetrade, che è il loro [dei pitagorici]
perfetto per loro, ci ha alcuni che la chiamano principio della salute.
). -insieme di quattro granelli pollinici che, in alcune specie, rimangono uniti
3. citol. complesso di quattro cranatidi che si forma nello stadio di pachitene durante
partic. riferimento agli accordi di settima, che possono essere costituiti da combinazioni di terze
. tetralice. tetradimensionale, agg. che possiede quattro dimensioni, che si sviluppa
agg. che possiede quattro dimensioni, che si sviluppa in quattro dimensioni; quadridimensionale.
matematiche e neppure era tetradimensionale lo spazio che le reggeva, ma assomigliava piuttosto allo spazio
linneana, quindicesima classe di piante, che comprende le fanerogame. m
classe xv del sistema di linneo, che in due divisioni comprende le piante fornite di
. tetradìnamo, agg. bot. che è in numero di sei, di
di un fiore). -anche: che presenta sei stami, di cui quattro
[di mattoni] chiamarono tetradoron, che era per ogni verso quattro palmi: la
tetradoro; il terzo pentadoro: perciò che gli antichi greci chiamavano il palmo '
quattro palmi minori..., osservando che il palmo minore contava quattro digiti
complesso tetraedrale di rette-, complesso di rette che attraversano le quattro facce di un tetraedro
facce di un tetraedro in quattro punti che danno luogo e a un birapporto assegnato.
. geom. relativo al tetraedro; che presenta la forma di un tetraedro.
tetaedrica'. 2. chim. che * presenta quattro legami orientati secondo i
solfuro di rame e di antimonio, che cristallizza nel sistema cubico, particolarmente importante
tetraèdro, sm. geom. poliedro che presenta quattro vertici, sei spigoli,
triangoli equilateri. -tetraedro tronco: poligono che si ottiene dal tetraedro regolare tagliato con
. grandi, 8-202: il tetraedro, che è una piramide regolare, è una
, 2-141: quel solido regolare, che ha il minor numero possibile di facce,
di facce, cioè di rettilinei, che lo comprendono... si forma coll'
una mente avida, sveglia o quasi, che sa quel che ama e quel che
, sveglia o quasi, che sa quel che ama e quel che disama, e
che sa quel che ama e quel che disama, e costringerla a fare 'tutto',
, monade e oligoscisti, non vuol dir che una cosa: dimezzare il suo vero
apprendimento, sprecare del tempo, tempo che la vita non restituirà più.
-con uso aggett. angoloide tetraedro-, angoloide che presenta quattro facce e quattro spigoli.
o monometrico, costituita da quattro facce che si intersecano fra loro formando sei spigoli
, come qui si vede in modo che gli atomi di carbonio sono uniti fra loro
targioni tozzetti, 12-1-275: sembra, che molti di questi suoli siano formati,
gemmamenti selenitici tetraedri, stivati in modo, che non resti in loro libertà il poter
antica grecia, periodo di quattro anni che intercorreva fra un'olimpiade e l'altra.
. da tetgaétiis 'di quattro anni', che è comp. da terga- (v.
l'acido pirofosforico, che si presenta sotto forma di liquido incolore
di senso la paura della morte, che non è nulla per noi; tutti possono
tetrafase, agg. invar. elettrotecn. che è costituito da quattro fasi; che
che è costituito da quattro fasi; che funziona in quattro fasi (un sistema)
d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
), agg. bot. disus. che presenta quattro petali (il calice di
(il calice di un fiore); che presenta quattro foglie (una pianta)
quattro foglioline, ed anche una pianta che presenti un numero tale di foglie.
, sf. mus. ant. effetto che risulta dall'esecuzione simultanea di quattro parti
3-2-116: 'tetrofonia', da 'tetra'greco, che importa 'quattro'e 'phonia', cioè
quattro'e 'phonia', cioè 'sonoritas', sì che 'sonorità di quattro voci'significa.
-anche: espressione, atteggiamento, comportamento che manifesta tale stato d'animo; pensiero
manifesta tale stato d'animo; pensiero che ne deriva. passeroni, 5-78
, 335: la maggior parte de'suicidi che si commettono nel nebbioso mese di novembre
quali deve principalmente ricercarsi nel pessimo tempo che fa qui, di questi giorni.
questi giorni. savinio, 10-369: che m'importava a me la sua pena,
altri lavori di minor importanza, pare che il geniale novellatore si lasciasse sopraffare dalle
'sottovoce'... incuriosì papini, che lo lesse in bozze... per
de amicis, ii-520: ha non so che dell'austerità d'ira sacerdote e della
, sf. bot. ordine di piante che presentano quattro pistilli in un fiore ermafrodito
, secondo il sistema di linneo, che producono de'fiori... con quattro
tetragìnico, agg. bot. che appartiene all'ordine tetragìnia.
, 1-1-268: 'tetraginico': dicesi così ciò che appartiene alla tetraginia. tetragiro,
, agg. cristall. asse tetragiro: che ha simmetria semplice, di ordine 4
, (onde è caratterizzato da cristalli che si ricoprono quattro volte compiendo una angolo
, agg. cristall. asse tetragiroide: che ha simmetna composta di ordine quattro (
. zool. genere di aracneidi argiopidi che comprende diverse specie frequenti lungo stagni e
; 'mascella'. tetragonale, agg. che è proprio di un tetragono; che
che è proprio di un tetragono; che ha torma di tetragono; quadrangolare. -anche
di tetragono; quadrangolare. -anche: che poggia su quattro capi (un ponte)
. e. l. i. (che l'attesta nel 1640).
. -ci). geom. disus. che è proprio di un tetragono, relativo
in un regolo calcolatore, linea parametrica che consente la quadratura del cerchio e dei poligoni
così dette dal loro uso principale, che è il quadrare tutte le superficie regolari
(tatràgono), agg. geom. che ha quattro angoli e quattro lati (
è... figura di geometria, che ha quattro angoli retti uguali. fibonacci
volgar., 24: li quadrilateri che si chiamano quadrati, vel tatragoni, son
chiamano quadrati, vel tatragoni, son quelli che ànno tucte e quactro le latora eguali
da capo di forma tetragona longa si presuppone che abbia a servire alla universalità della gente
gente. idem, cxx-415: dato che fusse il tetragono o quadrangulo abcd e volessemo
civico idealmente si perpetua il tetràgono romano che disegnava la sua primitiva cerchia augustea.
augustea. -per estens.: che ha forma di parallelepipedo o di cubo
cui si percepisca l'input, ma che in uscita non solo non restituisca prodotto
sdraio. 2. astron. che è in quadratura con altri corpi celesti.
, e l'opposto, tuttoché quei che parlano latinamente usino altri nomi, come
beatissimi. 3. bot. che presenta quattro spigoli (un fusto o un
angoli. 4. figur. che non cede alle difficoltà, ma si conserva
, negli atteggiamenti, nei propositi; che è fedele ai propri convincimenti, e
: faccia fortuna pure l'officio suo, che io mi sento buon tetragono a i
per chiarire con un esempio paradossale) che il secolare brigantaggio nell'italia meridionale fu
. bertolucci, 1-218: è naturale che in una stessa età e in uno stesso
economica e via. 5. che resiste tenacemente alle lusinghe, in partic.
. -anche insensibile a istanze e problemi che esulano dal proprio ambito etico e pratico.
, respinse il tovagliolo, come il ragazzo che non vuol più giocare. pasolini,
. pasolini, 9-465: tetragono a quelle che bellamente il falqui intitola 'istanze sociali',
-che si pone al riparo da qualcosa, che se ne rende impenetrabile. svevo
egli era tanto tetragono alla bestialità altrui che non sentiva il malumore di nessuno.
leguminose (tetragonolohus furpureus e siliquosus) che presentano un baccello fornito di quattro angoli
di pesci teleostei dell'ordine perciformi, che comprende come unica specie tipica il tetragonuro
famiglia tetra- gonuridi (tetragonurus cuvierì) che vive a notevoli
le vocali, il nome di dio, che solo i sacerdoti potevano pronunciare in particolari
cidario avea una piastra d'oro, / che tetragramatónne v'iera iscritto. lomazzi,
-ci). relativo al tetragramma; che si riferisce al nome della divinità nella
salvini, v-4-2-7: io per me credo che tanto questa quanto l'acclamazione de'greci
acido tetraidrofico-. derivato dall'acido folico che, negli organismi, funge da accettore
. chim. tetraidroderivato del pirano che si presenta sottoforma di liquido incolore,
chim. derivato iodura- to della fenolftaleina che si presenta come polvere incolore giallastra,
passata nel linguaggio scient. come tetrahit, che probabilmente è da un termine ebr.
sm. chim. gruppo azotato monovalente che si può considerare derivato da un gruppo
(v.). tiva che comprende quattro casi, ciascuno dei quali
. in erboea è detto sifaro. stimano che sia gratissima alle pecchie, forse perché
sf. matem. forma di plurilinearità che presenta corrispondenza fra quattro spazi lineari.
sm. paleont. genere di mastodonti che presentano quattro creste trasversali sui molari intermedi
tre tragedie e un dramma satiresco) che si mettevano in scena in un'unica
, per estens., pittoriche) che, negl'intenti dell'autore, costituiscono
da pentalogo, eptalogo, ed altri, che abusivamente si chiamano dialoghi.
serao, i-389: « se ciò che facciamo, riesce », mormorò tetramente
di un flagello e castigo divino, che alitava tetramente non che dalle parole e
e castigo divino, che alitava tetramente non che dalle parole e lamenti, non che
che dalle parole e lamenti, non che dai gemiti e gridi delle dogliose memorie,
tetramente privo di ogni sorta di 'calore umano'che quello borbonico. -con cupezza
[greene], 31: pensò tetramente che dopo tutto ogni cosa aveva la sua
organo). 3. chim. che ha la molecola formata dall'unione di
chim. idrocarburo isomero del pentano, che si presenta sotto forma di liquido incolore
greca delle origini per il carattere satiresco che presenta, fu usato anche nella metrica
tetrametro. castelvetro, 8-2-145: conciosia cosa che sia superfluo il movimento degli altri alla
. carducci, iii-8-27: gli scrittori che riportano questi canti, chiamando ora distico ora
chiamando ora distico ora verso, quel che non è se non un composto di due
pascoli, i-676: non mi pare che si possa credere all'antico carmen pria-
carmen pria- mi, come non so che pensare del tetrametro iambico conservato da festo
tetrametro fu fatto giambico; conciosia cosa che prima usassero il tetrametro per essere la
: il trocheo a più del saltarello che non si ricerca a l'orazione: come
nella sistematica linneana, classe di piante che hanno fiori con quattro stami. tramater
.]: 'tetràndrico': aggiunto di ciò che appartiene alla tetrandrìa.
tetrandro, agg. bot. che presenta quattro stami liberi e uguali (
tetranèuro, agg. zool. che presenta tetraneurìa.
. così una contrada dell'attica, che conteneva le quattro città dette eno, maratona
tetraptòto, agg. gramm. ant. che nella declinazione dei casi presenta quattro distinte
o di cinque, o di sei, che da greci son detti aptoti, monop-
unitario. -in partic.: titolo che il senato romano riconobbe ai prìncipi di
13-1-83: erode antipa, il tetrarca che con il beneplacito di cesare aveva giurisdiziato sulla
tetrarcati, e soprattutto di prodigi novissimi, che, secondo i detti profetici, dovevano
nell'antichità classica, sistema di governo che prevedeva la ripartizione in quattro parti del
russia cui si aggiunse la francia) che dopo il congresso di vienna si imposero
'tetrarchia': quel membro della falange, che era composto di quattro lochi, due dilochie
dall'azione dell'acido nitrico sul metano, che si presenta sotto forma di liquido incolore
de la tetrante si minuisse fin a che el venia in quello medemo tetrante quale
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
due, onde pare abbiamo 4 denti, che in realtà mancano. = voce
esistono parecchie specie [di pesci] che, soprattutto in particolari periodi dell'anno,
tetraossalato, sm. chim. composto che si ottiene addizionando una molecola di acido
tetraparèsi), sf. medie. paresi che colpisce tutti e quattro gli arti.
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.)
tetraplegia, sf. medie. paralisi che interessa sia gli arti inferiori sia quelli
ritenuta è integrato a perfezione dal poggiatesta che impedisce quei traumi al collo -sempre molto
, cerebropatico e tetraplegico. 2. che è proprio o che si riferisce alla tetraplegia
. 2. che è proprio o che si riferisce alla tetraplegia. tetraplòide,
. tetraplòide, agg. biol. che presenta tetraploidia. f. cortesi [
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
, famiglia di uccelli dell'ordine galliformi che presentano la base del becco e i
dallo stesso citato articolo di rigoni stem che per quei caratteristici uccelli di montagna che
che per quei caratteristici uccelli di montagna che sono i tetraonidi, l'unica misura
'tetràpodo': termine de'naturalisti. nome che nelle scuole de'più celebri naturalisti si dà
naturalisti si dà agli animali maggiori, che anche son detti i gressili. la stampa
1983], iii: pensare poi che nei tetrapodi (i vertebrati terrestri a
plur. m. -ci) stor. che si riferisce, che è proprio di
) stor. che si riferisce, che è proprio di una tetrarchia o di un
verso favorisce correnti di traffico piuttosto trasversali che longitudinali. tetrarco, agg.
. m. -chi). bot. che contiene quattro fasci legnosi e quattro cribrosi
. -ci). mus. ant. che dispone di quattro sistemi di corde (
e diarmonici si chiamano; ovvero tre, che si diranno triarmonici; o quattro tetrarmonici
alghe delle classi roaoficee e feoficee, che si sviluppa a gruppi di quattro nel
bot. nelle alghe rodoficee, sporofito che genera le tetraspore, da ognuna delle quali
tetrassone, agg. zool. che ha quattro assi di simmetria (la
con uno di quei proemi pindarici, che a bella prima non si comprende dove abbiano
: chi vuol più bella furfanteria e adulazione che quando se ne vengono [i poeti
i cinque, né tentò il tetràstico, che è la vera strofe oraziana: tentato
, 20-40: non ostando il fatto che la b non sia irrelata, ma ripeta
sia irrelata, ma ripeta la finale che epodicamente conclude, dopo un tetràstico a rima
polittico). 4. bot. che si riferisce alla disposizione di organi su
. nell'architettura greca e romana, che presenta quattro colonne sulla facciata e talvolta
1-55: item di queste parte o vero che sia tetrastila o escastila: sive
ricordate i tempi in cui poteva capitare che ti domandassero che vuol dire 'illecebre'o 'tetràstilo'
in cui poteva capitare che ti domandassero che vuol dire 'illecebre'o 'tetràstilo'? e
? e 'aro', questa parola che piaceva tanto all'alfieri, altro illeggibile.
. bontempi, 1-1-21: dalle strofe poi che sono riprese o riassunzioni che si
poi che sono riprese o riassunzioni che si fanno quando si ritorna al primo genere
giambico ipercatalettico, e un altro verso che non so dirti quanti nomacci gli appiccichino
tetravalènte, agg. chim. che ha valenza quattro (un elemento chimico
», 15-ii-1936], 83: in che differiscono queste due grandi famiglie di specie
affini? per stabilirlo chiaramente, ricordiamo che il carbonio è un elemento 'tetravalente'
. l'insieme delle quattro tende laterali che anticamente venivano tese attorno al ciborio al
. chim. composto eterociclico esatomico, che si presenta in tre iomeri (vicinale,
(vicinale, simmetrico e asimmetrico) che formano cristalli di color rosso insolubili in
sodio) dà origine ad un liquido che si infiamma per autocombustione. la
ben tosto a rasserenarsi dai zeffiri placidi che vi spirano. = deriv. da
dei vivaci, sereni e chiari pensieri che vi soggiornavano, succede o tetricità noiosa,
.. e molti ne diceva, che uscivano da quella sua tetricità, come il
talento meriti di udire da voi ciò che disse quel santo abbate al monaco, a
. i. frugoni, i-14-212: ora che scarico / ha l'umor tetrico /
il quale [ipponatte] si bada sapere che un poeta iambico assai tetrico, e
/ flebile, / con man atroce / che stringe e nuoce. 3. squallido
queste acque, ma talmente tetrica, che non so se peggior potrebb'essere.
. f. frugoni, vii-777: diogene che si vedea dalla di lui faccia tetricosa
via » gli disse « maialaccio, che la tua grugnesca fisonomia tal ti pronunzia
: tal è il ventre di colui, che quanto piùsferico, tanto più debole, nutrisce
quasi lunga pittura in tempo breve, / che 'l piè va inanzi, e l'
in acqua percosso o in vetro / che riflettendo i raggi fa tornare / subitamente'per
entrar s'avede, / ma sente poi che suona a lui di dietro / la
i-14-177: siccome a pensar male / par che inclini ogni mortale / fuor di voi
ogni mortale / fuor di voi, che qual conviene, / sol sapete pensar
, / io non deggiovi tacere, / che bellezze lusinghiere / ne la tetra stanza
, se il bosco è cosi tetro / che in vece d'ire avanti, può
. rajberti, 2-98: l'passages', che in buona parte sono un po'tetri
sole, se ne vendicano la sera che è il loro trionfo, quando attirano la
-che ha un aspetto austero, grave, che suscita un senso di oscura minaccia o
el si dimostra tetro / ivi loraggio più che in altre parti, / per esser lì
parti, / per esser lì refratto più che a retro. àleardi, 1-210:
perfettamente deserta, fra il tetro mare che rotolava le sue onde, rotte al soffio
. ungaretti, xi-201: con colori che vanno da certi tetri rossi al giallo
occhi infossati, la carnagione poco men che tetra. de marchi, i-174: vidi
tetra. de marchi, i-174: vidi che il volto già ulivigno del mio compagno
delle chiazze cadaveriche. 3. che si riferisce alla morte, che evoca l'
3. che si riferisce alla morte, che evoca l'immagine della morte, la
. ariosto, 8-66: maraviglia ho che non s'apriro i lidi, / quando
si scuote: / già già par che la morte oscura e tetra, / intorno
quel roseo orfanello. 4. che suscita ribrezzo, orrore, raccapriccio; orrido
macchie lavar fetide e tetre, / che fan l'umano stuolo dispiacevole obietto a
marchetti, 5-62: non pensassi / che con la stessa forma i primi corpi /
le narici / dell'uomo, allor che i puzzolenti e tetri i cadaveri s'abbruciano
la funesta e tetra / putredine si crea che incende e rode / lo stipite gentile
presentavano il più curioso e tetro spettacolo che io abbia mai veduto, erano cioè
rucellai, 236: non voglion sentir fiato che spiri / d'impudico vapor, né
caro, 16-80: febo, com'è che soffri il tetro e nero / fiato
mangiare un boccone (vecchio risotto 'al salto'che sa di rancido, vino tetro!
tetro!). 5. che opprime, che angustia profondamente l'animo,
. 5. che opprime, che angustia profondamente l'animo, che è
, che angustia profondamente l'animo, che è motivo di angoscia, di inquietudine o
o se cessar dè la tempesta tetra / che sovra 'l gemtal mio terren piove.
piove. / dimmelo, o ptolomeo, che 'l vero trove. 6.
'l vero trove. 6. che ha un'espressione, un aspetto molto severo
col capo fra le mani tutto il tempo che gli avanza dalle cure agli infermi.
segreto di quei patimenti intimi e soprannaturali che intessono quaggiù molte vite. landolfi, 8-121
31: naturalmente, né io né colui che in questo contesto chiamo l'editore siamo
ingozzate di giornali. 7. che tratta argomenti funesti, infausti; che ha
. che tratta argomenti funesti, infausti; che ha un tono sinistro, mesto,
leggete i nomi e le tetre parole che vi scrissero coloro, i quali, o
» sussurrò con voce tetra alla signorina che gli aveva posato cautamente sulla scrivania l'
scrivania l'enorme dossier. 8. che trascorre tristemente o con monotonia, uniformità;
). mazzini, 58-208: oh che domenica lunga e tetra! codemo,
mia. son questi i giorni / tetri che per inerzia si dura, / i
inerzia si dura, / i giorni che nessuna attesa illude. arbasino, 23-386:
. lanzi, iii-122: tiziano fa che il paese serva alla storia, come
serva alla storia, come torrida selva che accresce al tetro della morte nel s.
le scottavano le tette destre, acciò che non le 'impacciassero a trarre coll'arco.
dinanzi a la natura hanno una pelessina che la copre. aretino, 8-200: 1
petto eran le tette belle, / che parean fresche e tenere giun
quella fatta... ", esclamazione che risuonò davvero sconveniente tra quelle pareti compassate
una parte all'altra e alcuni vi sono che l'hanno forate ambedue. de anticis
. romoli, 201: tutti quelli animali che hanno i piedi di gran spaccatura e
141: stomaco mio valoroso, io sò che non ti fai pregare, a smaltire
chiusi le greggi, coi nati testardi che dànno grandi capate nelle tette materne.
vangeli volgar., i-46: ogni maschio che piglia le tette è chiamato santo di
, gliene davano, salvo le volte che il sindaco era in allegria, che
che il sindaco era in allegria, che allora, con la scusa che il vino
, che allora, con la scusa che il vino è la tetta dei vecchi,
, ha un paio di tettazze, che paiono gli borzacchini del gigante san sparagorio
gli borzacchini del gigante san sparagorio e che, concie in cuoio varrebbono sicuramente a
), agg. topo tettaiolo; topo che vive abitualmente sotto i tetti, nelle
lucertole, dei topi tettaiuoli e degli scorpioni che avevano libertà di entrare ed uscire dalle
. 2. figur. persona che ama starsene sola in casa, vivere
]: 'tettaiolo'... di persona che vive solitaria: 'è un topo tettaiuolo'
la late soa per forza, da che li agneli suo non teta plui. ottimo
nostra donna, esemplifica e dice, che così verso lei stendeano le braccia, come
trovando gli aque fregie e giere corno ariento che de in quel deserto arido e seccoso
e pariva etri tetasan e per go che dolcissimamente con tal desiderio hi se saciavan
, 2-30: ho una fanciulla piccola che tetta, / un'altra credo che ne
piccola che tetta, / un'altra credo che ne sia nel sacco, / per
. nelli, ii-2 (io): che non usi oggidì questo segreto / del
tettar, ogni dì la malvagia / che faccia 'l color rosso, e l'occhio
), restava male se gli osservavano che l'aborrito latte almeno in fasce lo aveva
cappuccio di gomma forato a un'estremità che si applica al poppatoio nell'allatta- mento
usarsi per la tettarella, dal sapore che deve avere; dal colore della culla.
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1875).
per rallegrare il bambino accennandoci il tettè che dimena la coda, ci dice ch'ei
tetto1. tettifórme, agg. che ha forma di tetto. 2
antica grecia epiteto riservato agli ateniesi, che usavano portare ornamenti a forma di cicala
agricola], 337: le cose, che sono ornamento degli uomini, sono gli
, le corone, le cicade; che per che solevano agli atenesi portarle, ne
corone, le cicade; che per che solevano agli atenesi portarle, ne erano chiamati
cicala ma di dimensioni più ridotte, che causa danni alle colture.
vengono prima: e sono l'ultime che periscono sono mutole. la seguente volatura
. la seguente volatura è di quelle che cantano e sono chiamata achete e in
quali crescendo diventano finalmente quegli animali, che chiamano i greci tettigometra, soavissime al
i greci tettigometra, soavissime al gusto avanti che escano dal guscio che le circonda:
al gusto avanti che escano dal guscio che le circonda: il quale circa al solstizio
parole spettanti alla medica e naturale storia, che non si trovano nella crusca, e
emitteri omotte- ri della famiglia delle cicadarie che comprende specie affinissime alle cicale e di
, sm. region. insieme di strutture che costituiscono un tetto. giusti,
la mia tettina poi non parlo, che è più preziosa che oro et argento.
non parlo, che è più preziosa che oro et argento. c. odoni,
come un latte; oh, l'ha che belle tettine! sbarbaro, i-160:
nera dei suoi stivaletti / stringati, lingua che non fa godere. -capezzolo
ad una tettina della piena mammella, sì che le era poi difficile manovra staccarsi,
tetto e dicesi propriamente di varie cose che servono a coprire checchessia a guisa di
ix-99: di fianco alla casetta, che aveva due piani, c'era una piccola
quello. moravia, 25-183: il rumore che fa la pioggia tamburellando sul tettino di
fuori sulla terrazza, come di persona che chiacchieri a bassa voce, interrompendosi ogni
2-210: tettino, quella specie di copertura che si fa nella parte superiore ed anteriore
tettino del berretto negli occhi in modo che mai non gli si vedevano interi. verga
un tempo classificata come meteorite, e che attualmente si ritiene costituita da frammenti di
(plur. m. -gì). che vaga per i tetti (un gatto
sono parti d'una casa, sì che la fanno essere e s'alcuna ne fallisse
cui alteza per fi'all'altro tabulato che era al tecto del tempio era de cubiti
guelfi e fé rovinare tetti e muri, che fu tenuto gran cosa. piccolomini,
ventura, non è stato architetto nessuno che gli sia bastato l'animo di voltarla [
acque o a due acque; intendendosi che, se fanno a quattro acquetare la trave
2-342-32: addimandavano testuginati que'tetti, che essi usavano nei cavedii o luoghi di non
e piovevano tutto all'intomo dell'edificio, che noi diciamo a quattro acque: perché
padiglione o a quattro acque dicesi quello che pende da quattro lati. -tetto alla
-tetto a piramide, a quattro falde che si incontrano a formare una cuspide.
: io dormo in una cameraccia a tetto che un pellegrino non vi starebbe in dono
nel palagio de podestà le volte della sala che prima era a tetto. g.
a tetto, dove vedemmo il 'muratorino'che dormiva in un piccolo letto di ferro
, quando ei disse esser indegno / che tal signor sotto il suo tetto intrasse.
b. tasso, ii-18: il mur che i tetti / patemi divideva, in
, ii-145: è ben giusto, che con lei dimori / un fìnto successor dentro
pianga un uom d'ingegno eletto / che, per costumi e nobil'arti chiaro,
la plebe altri concetti; / e secondo che intenta / ei la veduta / a
il tetto di qualunque vena mostrano inverso che parte del mondo ella scuopra il capo,
pozzetti, 12-6-142: forse era quello che si dice tetto della vena metallica, ha
: il passo più alto tra quelli che devono essere superati nelle tappe di montagna di
ne'chiostri; / ma più mi par che s'usi e si confacce, /
: non riesco a abituarmi all'idea che qualcuno mi abbia trovato un lavoro e
, v-37: alcuni, quando vogliono significare che si sia detto male d'alcuno,
/ po'dice salaiboc e ismaelle / che tutto il resto è buio come in seno
più fede in certe donniciuole, / che forse uom c'oggi sia dal cielo in
in giù. possiamo noi dire, che ami il suo corpo colui che sta sulle
dire, che ami il suo corpo colui che sta sulle inimicizie con pericolo continuo di
in sospir, pioggie di pianti, / che negli amori tuoi sei giunto a tetto
dai tetti: « se fu poco bello che la sinistra per guadagnare il potere cercasse
... non è meno brutto che la destra per risalire sull'albero della cuccagna
': cioè dall'alto, in modo che tutti sentano e sappiano: dicesi familiarmente
. f. doni, 410: a che fine fa questo vecchio tali fatiche,
, senza pane e senza tetto, che fila e fila per guadagnarsi stentatamente il vitto
253: è meglio cader dalle finestre che dal tetto; cader da piè che dalla
che dal tetto; cader da piè che dalla vetta. ciro di pers, 3-215
traversi, ciascun ornato d'una cornice che sporge 3 piedi da sotto le finestre
sotto le finestre e col suo tettarello, che ha meno sporto a misura ch'è
. m. -ci), agg. che si riferisce alla tettogenesi.
specie di tetto, poco elevato, che non cuopre stanza veruna, ed è costtruito
di tettoie, di magazzini, di edifici che prima non c'erano e che tutt'
di edifici che prima non c'erano e che tutt'a un tratto erano diventati indispensabili
anche dalla medesima [catena montuosa] che spiccasi la specie di tettoia frapposta tra il
: nel muro rimpetto, sopra un affresco che rappresentava una fontana, i rami di
. targioni tozzetti, 6-180: necessità che avevano gli antichi di fare le tettoie
le tettoie molto larghe alle case; pregiudizi che indi ne seguivano. pratesi, 5-184
: umiliante arrivo, sotto quella tettoiaccia che par fatta di polverume impietrito. =
, 228: dissemi una maestra donna che, quando ella [sposa] il doveva
[delle capre] si dee guardare che sieno ferme, grandi e con corpo lieve
e con corpo lieve e morbido e che abbiano il pelo spesso e che abbiano sotto
e che abbiano il pelo spesso e che abbiano sotto t mento due tettole pendenti
tettologìa, sf. branca della morfologia che studia la struttura degli organismi, in
dal d. e. i. (che l'attesta nel xx sec.).
(plur. -ci). petrogr. che ha subito una trasformazione in vetro in
e culoni. 2. donna che ha un seno molto grande, prosperoso.
, 6-190: sei il tipo di pupa che mi va io le tettone non le
può farsi strada il solito dubbio romano che queste bellone tettone per poi far le por-
night-club col cristo in croce d'oro che gli balla tra i peli ricci.
morbidotta questa mastina di bartolina! o che tettoni ch'ella ha, sono ritondi e
) sf. geol branca della geologia che studia la conformazione della crosta terrestre e le
relative trasformazioni. — anche: teoria che spiega i continui processi evolutivi della crosta
, spessa una settantina di chilometri, che poggia a sua volta sulraste- nosfera,
viscose dalla pressione e dall'alta temperatura che si incontra scendendo verso il centro della
, cioè di quella teoria geofisica unitaria che interpreta l'interazione tra 'zolle'di
3. istol. successione stratiforme degli elementi che costituiscono un tessuto. = voce
. m. -ci). geol. che attiene alla struttura della crosta terrestre e
struttura della crosta terrestre e ai movimenti che la riguardano. piccola enciclopedia hoepli
del tonale, una grande struttura tettonica che divide le alpi in due unità. le
è presa nel mezzo; è qui che il movimento delle zolle deve risolversi in
monumento. 3. per estens. che concerne la disposizione delle figure in un'
specifica, soprattutto negli ultimi anni, che consente di sceverare un po'meglio ciò
consente di sceverare un po'meglio ciò che e autobiografia diretta, ciò che è
meglio ciò che e autobiografia diretta, ciò che è autobiografia trasposta e ciò che è
ciò che è autobiografia trasposta e ciò che è interpolazione tematica o sollecitazione ritmica o
sollecitazione ritmica o tectònica, insomma quello che a scuola si chiama 'l'inevitabile trasfigurazione
. geol. proprio di una roccia che ha subito un processo di tettonizzazio- ne
sf. geol. branca della geologia che studia, mediante l'applicazione delle leggi
fenomeni di deformazione della crosta terrestre e che indaga sulle relazioni tra le caratteristiche petrografiche
inciso'; è registr dal dll (che la attesta nel 1937).
dal d. e. i. (che l'attesta nel 1937).
agg. (femm. -trice). che ha funzione di copertura, che riveste
. che ha funzione di copertura, che riveste, in partic. nel linguaggio scientifico
uccelli, le penne di piccole dimensioni che rivestono alla base le remiganti e le
(tectòrio), agg. biol. che ha funzione di protezione (un organo
organo). 2. ant che funge da copertura o da rivestimento (o
caso egli è necessario sì al di dentro che al di fuori, non solo per
chiamata tet- toria. 3. che deve essere intonacata (una parete).
sgrafi are. 4. che è addetto all'intonacatura, decoratore (un
cioè uno contubernio sociale de dieci laboranti che fano etiam epsi ciò gli impone il tectore
l'arena, e col marmo, che si pon sovra alle rozze mura, o
tettospòndilo (tectospòndilo), agg. anat che ha le vertebre con numerosi strati concentrici
ittiol. raggruppamento di pesci ela- smobranchi che presentano tettospondilia. = voce dotta,
mostra coi capelli divisi da una spartitura che li fa ricadere in ali spennacchiate a mo'
di un'automobile o di un velivolo che può essere fatta scorrere manualmente o per
tettuta, agg. femm. scherz. che presenta un seno alquanto sviluppato, prosperoso
12-100: le cavernicole per bene non volevano che i bambini vedessero sui muri di casa
lare dii mio volto at variare più che la inclyta tripolion overo tèucrion che tre
più che la inclyta tripolion overo tèucrion che tre fiate el dì muta il colore dii
444: è il teucrio una erba, che si rassembra a una vergella, simile
: la camedri è una erba, che in latino si chiama trissagine. alcuni
scient. nella forma teucrium), che è dal gr. xet'xgiov, di
sostant. musso, iv-169: simeone che era giudeo abbracciò christo, con queste
, con queste braccia, abbracciatelo voi che siete teucri di sangue nobilissimo. monti
dell'anima per la teurgia; ma nega che questa arte possa dare la conversione e
ch'è la naturale e reprobata, che si sottodivide in negromanzia e teurgia. quaglino
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
. -ci). che è proprio, che si riferisce alla teurgia e, per
il quale è tenuto più dotto, che dice per non so che teurgica disciplina
più dotto, che dice per non so che teurgica disciplina essere eziandio gli iddìi astretti
è ragion di credere,... che questo aborrimento per le fave o non
o fosse stato tutto altro di quello che la filosofia teurgica del secondo e terzo
bacchelli, 2-xxiv-271: un dotto, che aveva compiuto tredici volumi sulle proprietà del
volumi sulle proprietà del grifone, e che per di più era un gran teurgista
le quali purgasse prima quelli iddii, che invocava purgatori delranima, da quella pestilenzia del
voce dotta, lat tardo theurgus, che è dal gr. deovgyóg (v.
cafalopodi, dell'ordine degli acetabuliferi, che non comprende che specie fossili, affini
ordine degli acetabuliferi, che non comprende che specie fossili, affini ai calamari o
laeoctopus libanese è l'anello di congiunzione che lega in una stessa linea di derivazione
, dal nome del genere teuthis, che è dal gr. xevùlg -i605, propr
teutòmane, agg. letter. scherz. che nutre una fanatica ammirazione per la germania
tèutone (tèutono), agg. che appartiene all'antica popolazione germanica insediatasi nella
cimbri e teutoni. galdi, ii-257: che questi barbari sortano una volta dalla bella
barbari sortano una volta dalla bella italia, che questa riacquisti l'antico nome e l'
: dio la creò libera questa terra che il tèutono ora calpesta. imbriani,
: un tedesco, uno dei pochissimi teutoni che fino a un certo punto ha capito
in una notte si consuma più birra che in un anno teutone. = voce
germ. teutoneggiante, agg. che si ispira agli usi e costumi teutonici
. ant. anche -ce). che è tipico o proprio dei teutoni e per
croce negra. duodo, lii-6-324: dopo che il marchese alberto, padre del presente
alberto, padre del presente, apostatò, che fu del 1525, e prese moglie
. chiappini, cxiv-14-97: si vedeva che il suo parlare era dettato da ingenuità
coi loro vicini almeno per ora altro che questioni di reciproche rivendicazioni territoria
li. bernari, 3-407: credo che solo noi latini, modellandoci sullo spirito
, quello dello spazio delle gambe, che i tedeschi della lufthansa risolvono con teutonica precisione
già dei templari. 2. che fa parte dei teutoni, che ne ha
2. che fa parte dei teutoni, che ne ha origine. -per estens.
giov. cavalcanti, 389: conciossia cosa che la lunghezza del tempo, di teutonici
, 1-348: dov'è quel teutonico che mi riceve prima in questo ospizio? panzini
potè dare allo spirito del suo popolo quello che non potrà mai avere la razza teutonica
teutonica, l'universalita e la sintesi che sono essenziali ah'imperialismo. 3
da un pezzo in qua poco meno che nullo. -che appartiene a tale
a tale lingua (una parola) o che ne è tipico (l'accento)
, mettendo nella voce un accento teutonico che di solito gli riusciva di dissimulare: mio
mol- teni, mi permetterà di dirle che lei, come il solito, non ha
.. diede origine aa una fisonomia che si scosta per molti rapporti dal tipo
è meno sferoide e più decisamente ovale che non sia quello... gli anglo-americani
. marinetti, 2-i-439: eravamo convinti che coll'inghilterra, la francia, la
v.]: 'teutrio': nome che, secondo alcuni, gli antichi greci diedero
diedero alla robbia de'tintori, ma che, secondo altri, è il 'teucrum polium'
(passato nel linguaggio scient), che è dal gr. xeùùqiov, di origine
», 16-ix-1992], 2: dicevamo che l'acceleratore del fermi-lab è il più
antichi poeti 've', sillaba disaccentata, che si appoggia a certe voci di una
. paragogico. teverino, agg. che si riferisce al fiume tevere e, per
loro risposto con piacevole motto da marco tullio che più meravigliosa cosa sarebbe stata se l'
soleva tenere il grano de i signori che non abitavano allora in detto borgo.
di pietre di tevertino sì smisurate, che non possono non recare grandissima maraviglia a
anonimo romano, 1-187: prego voi tevertini che de buono core ce accompagnete, in
texano { tessano), agg. che è nativo o che è abitante dello
), agg. che è nativo o che è abitante dello stato americano del texas
vita: un po'come uno yankee che sia diventato texano. robusto, deciso
ingl. texan (nel 1860), che è dal nome dello stato del texas
mediante lavorazioni proprie deh'industria cartaria, che trova impiego nella confezione di articoli usa e
. rom. tipo particolare di accessione che ha luogo quando i fili da tessere e
due proprietari diversi, di cui quello che possiede la stoffa acquisisce anche la proprietà
= dal ted. textur, che è dal lat textura (v. textura1
thài (tài), agg. che appartiene all'etnia indocinese; siamese.
- anche sostant. 2. che si riferisce alla famiglia linguistica localizzata nella
, a livello psicodinamico dei conflitti inconsci che la produrrebbero, con relativa terapia;
/ thanatos, il fosco fanciullo / che soffiò per entro alle nari. idem,
4-211: questa disperazione è l'avvisaglia / che tànatos già batte nostre strade, /
già batte nostre strade, / e poi che cadde il cuor, l'anima cade
cuor, l'anima cade / or che raggio di sol più non l'abbaglia.
tattje'ryano], agg. polit. che è proprio, che si riferisce a
. polit. che è proprio, che si riferisce a margaret thatcher (primo ministro
thatcherismo abbia fatto il suo tempo e che stia per uscire di scena. g.
, 15-iv-1988], 5: e credo che anche chi è venuto dopo di me
» la stessa cultura di governo, che si è imposta oggettivamente a me.
non sono il reaganismo o il thatcherismo che andranno in voga nei prossimi anni, ma
nei caprini, infezione da microrganismi theilaria che si manifesta con stati febbrili acuti o
manifesta con stati febbrili acuti o cronici e che è trasmessa da zecche le cui punture
e. gadda, 18-266: quella unità che è il thesaurus e la basesare il fiume
una figurazione storica, una differenziazione morfologica che pur rivestendo caratteri di spinoziana intrinsecità,
è dotato un programma di videoscrittura, che fornisce per ogni parola un elenco di
non ha trovato costui un nuovo carattere che dimostri questa differenza, come era o il
toscano non ha il fi 'theta', che è il x aspirato. 2
dal d. e. i. (che la attesta in g. a.
da una struttura di blocchi di pietra che costituiscono una specie di cupola; diffuso
e sodio idrato del gruppo delle zeoliti che cristallizza nel sistema rombico; diffusa nelle
dal d. e. i. (che ne attesta la variante tulite nel 1831
dal d. e. i., che la attesta nel xx sec. ti1
1-ix-156: quant'è ricrùdine / del disinore che non ti si slungna! dante,
guicciardini, 2-1-116: il farsi fama che le cose ti vadino prospere ti giova,
, iì-155: e non ti par, che sia / una parte del ciel caduta
, ii-ioi: e tu non saresti che un sogno, dio? / almeno un
128-115: canzone, io t'ammonisco / che tua ragion cortesemente dica. musso,
. tasso, 4-35: fa'che sappia chi sei, fa ch'io non
e a poco a poco ho appreso che in effetti non sei altro che arte di
ho appreso che in effetti non sei altro che arte di pa- zienzia mazzini, 5-433
si dice, un nome al figlio che nascerà. arpino, 12-34: ragazzo,
53: non ti vergogni tu a favellare che fu impiccato fratello a sa miniato?
a cacciar tu non hai gusto, / che t'impingui alle mie spese. batacchi
. pavese, 1-48: « e'là che ti sei nascosto? » e intanto
e intanto rido. « non ci credo che sei tu che hai dato fuoco »
. « non ci credo che sei tu che hai dato fuoco ».
nudo esser bastante / far ad orlando quel che in aspramonte / egli già fece al
chi tu vai te scunguro e prego che e'depoe ti no ge romagna sette dì
ii-19 (6): e sapi che, quaunca dì tu presumerai de montà'a
denominazione della consonante t (t), che nell'alfabeto italiano occupa il diciottesimo posto
alla x dell'alfabeto greco; il segno che la rappresenta. nuccoli,
: 'tialco': spezie di bastimento, che ha una picciola forca, un gran balestrane
ripari della lunghezza di due piedi, che pendono a due corde ai due lati del
tialdina, sf. chim. sostanza che si presenta sotto forma di cristalli prismatici
lessona, 1466: 'tialdina': corpo che si ottiene facendo passare una corrente di
tiamina. tianèo, agg. che è nativo, che è originario di tiane
tianèo, agg. che è nativo, che è originario di tiane, antica città
mago tre dì sono con queu'altro elimas che diede tanto fastidio a san piolo nella
del proconsole, — quante cose promettevano che poi tutte riuscivano in fumo? baldelli
apolionio tianèo col signor di castillon, che scrisse contro il sistema della natura
, lat tyanaeus, lyaneìus e tyanéus, che è dal gr. tuavcùc -éojg.
tagliati e cotti nel suo brodo gialletto, che parca che stesse acconcio con spezie.
cotti nel suo brodo gialletto, che parca che stesse acconcio con spezie. =
fa quale era un ornamento da capo che usavano i persiani et i sacerdoti. beltramelli
la basilica risplende di ori con le cupole che sembrano tante tiare di fantastiche regine d'
tre corone sovrapposte e croce all'apice che il papa portava nelle funzioni solenni,