d'occhi fu come il tema della sinfonia che si apprestava a suonare. pascoli,
pascoli, 1-763: sono in gran timore che mi renda inutile un 'motivo'bello che
che mi renda inutile un 'motivo'bello che avrei, tra altri: quello della lunga
rossa dell'imperatore., igurati che sinfonia! 6. complesso armonicamente
fu sempre una virtù di kandinski, che seppe graduare le sue sinfonie con infinita
la loro parte nella sinfonia di desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo e
è per entrar nel letto, / che teco vuol far una sinfonia, / egli
bel sì vago e sì polito / che par che vada o tomi del convito.
vago e sì polito / che par che vada o tomi del convito.
: strumento musicale usato da'ciechi, che col muovere girando un ferretto, lo fanno
su per il gambo foglie distinte, che l'una è verde e l'altra rossa
la musica sinfoniaca da quella noiosa uniformità che pur troppo vi regna.
. d'annunzio, v-2-538: ecco che il vento s'alza come un sin-
sinl'effimero, instabile e sinfonico universo che si fucina in noi e fonia1)
sf.): giusquiamo. che tiene conto delle trasformazioni irreversibili operate dal
e f. compositore di sinfonie. che si ricordi il tronco del ciriegio con l'
sul giusquiamo. magico numero 'cento', che il boccaccio aveva fatto sacro ai
ha da essere chiamata altro che sorella della pittura'. cicognani, v-1-395:
un sinfoniale poema delle sue opere che i puri sacerdoti del sinfonismo vorrebbero
gennaio i960], 50: sinfonismo tedesco che allora si cominciò a teatrale, ecc
, ha cali2. insieme delle caratteristiche che sono proprie brato i singoli interventi delle
. insieme di suoni, voci, rumori che fanno da sotduella di verdi: «
composizioni sinfonilenne alla virtù dell'a-solo. che. = deriv. da
arce della terra, o luce sacra / che sinfònii gnazione ». l'illustrazione italiana [
paradiso primo, / immemori del fuoco di che lo accompagnano dalla sua infanzia dolorosa alla sua
. catasta di legna, quasi rogo che attenda di conflagrare e di b
vuole scoprire un gol- rugghiare. sembra che l'abside conflagri di sùbita sinfonia..
. e doni... che è un compositore musicale sinfonista, corale,
agogna di sinfoniare. dico, che procede per duetti, quartetti, concertati,
animo dei contemporanei a mezzo il selorista che un sinfonista, -ma da questo sentimento non
la civiltà, è un fatto di milano che non hanno ceduto al peso della bandiera più
comp. di sinfonico. rie che dalla galleria pesaro alla sala del conservatorio proclasinfònico
(plur. m. -ci). che appartiene o che si mano in dibattiti e
m. -ci). che appartiene o che si mano in dibattiti e pranzi il rinnovamento
riferisce alla forma musicale della sinfonia; che è co2. figur. strutturare in
sfazione più compiuta e profonda di quella che gli dànno le iscritto. opere
. opere liriche, o melodrammi che dir si voglia. barilli, 7-48:
storia patriottica veduta dall'alto. strativi che dettero fama mondiale a strauss. flaiano,
viene stornato dalla sua strada per un motivo che è facile terizzato da un
vi sono due cose magnificamente belle, e che vivranno finché vivrà la lingua francese e
(sinfarò$a), sf. donna matura che si veste o si comporta in
: 'madama sinforosa': si dice di vecchia che vuol fare la giovane o veste ridicolmente
delle mutandine d'una qualche sinforosa, che lo implorava di lasciarla. 2
. giraud (1776- 1834), che ebbe grande popolarità specie a roma.
eo lo faccia per arti, / che voi ve ne dolite; / sacciatelo per
singalése (cingalese), agg. che è proprio o tipico di ceylon,
denominato dal 1972 sri lanka); che è nativo o originario di tale isola o
è nativo o originario di tale isola o che vi abita. - anche sostant.
bot. disus. insieme d'individui che abitualmente si accoppiano e si riproducono (concetto
si accoppiano e si riproducono (concetto che in tassonomia corrisponderebbe a quello di specie
. -anche: mescolanza degli elementi ereditari che si attua con la fecondazione, cioè
. m. -ci). biol. che si riferisce alla singamia o a un
parte il syngamus trachea, verme che è causa della singamosi negli indi
unito in matrimonio'(con allusione al fatto che le femmine e i maschi di questi
singamò§i, sf. veter. malattia che colpisce gli individui giovani di vari uccelli
è provocata dal verme nematode syngamus trachea che, stabilitosi nella trachea dell'ospite,
da singamo. singaporiano, agg. che è proprio o tipico di singapore,
e stato indipendente dell'asia sud-orientale; che è nativo o originario di tale città o
è nativo o originario di tale città o che vi abita. -anche sostant.
.: fusione di organi o parti che sono normalmente separati. 2.
. 2. la teoria singenesica che presuppone una formazione simultanea di tutti gli
lessona, 1356: 'singenesi': ipotesi che ammetteva che tutto quello che vive è
, 1356: 'singenesi': ipotesi che ammetteva che tutto quello che vive è stato creato
: ipotesi che ammetteva che tutto quello che vive è stato creato nello stesso tempo.
« prima di mettervi a mangiare sarà bene che voi sappiate come il carciofo appartenga alla
. m. -ci). bot. che si riferisce allo stame la cui antera
domenichi [plinio], 12-7: quello che alcuni chiamano zim- piberi e alcuni altri
20-35: piangeva sì a dirotto e singhiottendo che non poteva avere voce. boiardo,
[degli infermi] certo singhiotir spesso che gli aiutava a morire. bresciani,
pres. di singhiozzare), agg. che singhiozza, per lo più per la
di pianto. -per estens.: che esterna la propria emozione o afflizione con
specie: i germi di tutti gli individui che devono apparire nella serie dei tempi,
fatto di evoluzione degli organi preesistenti, che, rompendo il loro invoglio per divenire
. ed embriol. innesto fra individui che hanno la stessa discendenza. = comp
. m. -ci). scient. che presenta il fenomeno o il carattere della
. -in partic. miner.: che si riferisce a un giacimento minerario formatosi
minerario formatosi in seguito al medesimo processo che ha originato le rocce che lo includono
medesimo processo che ha originato le rocce che lo includono o a una cavità generatasi
. m. -ci). biol. che si riferisce a individui con costituzione genetica
etnia'. « io vi priego che non mi destiate del sonno ». f
una bambina e singhiozzante con un tormento che pareva accresciuto dal non potersgorgare con facilità le
a ritener rinvito / contra il nimico che mi palpa e tangue. g. b
, i-135: sento una preghiera singhiozzante che mi stringe la gola deliziosamente. barilli,
risate ormai stanche di tutti, risate che a tratti divenivano latranti e singhiozzanti.
lacrimosa il volto. 5. che procede a scatti (un ritmo poetico)
, appare ormai una virtuosa esercitazione d'uno che ci ha fatto la mano.
il palato si cosso- no, sì che l'uno cominciò a lagrimare e l'altro
d'una casa-torre..., che avrebbe spalancato ampie vetrate sulla vista del golfo
stanza, aprendone le porte o i serrami che lo chiudono. allegri, 209:
liberando chi vi è sepolto o ciò che vi è rinchiuso. bùgnole sale,
miro / nell'ascoltar quell'alfa maraviglia / che gli occhi miei di rimirar sortirò.
stuzzicavano anche i villani con certi discorsi che facevano spalancare loro gli occhi. de roberto
penetrar nelle narici l'odore dei salsicciotti arrostiti che lai ice portava in tavola.
ognuno trasogna fra sé, / tanto sa che nell'alba spalancherà gli occhi.
statua non ispalanca la bocca: par che sospiri profondamente. pananti, i-411:
, cenciosa, la quale, ogni volta che lui si voltava a guardare, spalancava
smisurato boa venirgli incontro / vede, che la voragine spalanca / delle profonde fauci.
propriamente a un palmo da giacomo maggiore che spalanca le braccia e grida. g.
, 3-151: « ma non vedete che ho già gente in piedi? » gridava
2-51: non sono piccioni ma gabbiani questi che spalancano a colpi così fieri bianchi ventagli
e spalanco le dita ecco dieci triangoli che proseguono per l'infinito e dieci vertici che
che proseguono per l'infinito e dieci vertici che si appuntano a me. -dilatare
suggellò la lettera, tanto accorgendosi che fosse la sua donna, quanto ci accorgiamo
, quanto ci accorgiamo noi del crescere che fanno ora le foglie della ficaia che ci
crescere che fanno ora le foglie della ficaia che ci fa ombra. -disporre la
le vele dello schivo del garzonetto, che avvedutasene madama, postasi a sedere,
: lui solo la tocca, con tutto che spalanchi la sua bruttissima potta a tutti
spalanchi la sua bruttissima potta a tutti che hanno cazzo. 6. fendere
pena per la stampa di certi errori che farebbero spalancare la terra e di cui arrossirebbe
terra i grandi fiori di cuoio scamosciato che avvicinati sanno di putrefazione. 9
addosso ad un tratto gli squaderna / che par quando il faina alle sei ore
angioletti, 1-106: spalancò un tremendo ruggito che mise in punto di morte l'usuraio
guardare in faccia il giovanotto, che fu pronto a spalancare in un sorriso la
icasticamente. baldini, 5-68: ecco che la premurosa fantasia, altro non essendole
c. carrà, 236: oggi, che vennero spalancate le porte della esposizione veneziana
, si ben ne credi ogni bene, che non possa dargli due colpi di martellino
mia madre, intenerita da una fanciulla che comincia di qui la sua vita, le
intimi sensi, / per far parersi quel che non si è stati. luzi,
ordine de'cittadini riescirebbe impotente senza l'oceano che spalanca immense vie alla industria di molti
9-222: non si può ancora negare che il carducci con le sue spalle di robusto
uomo, non potevi continuare a illuderti che la vita ti avrebbe un giorno ripagato dell'
secondandolo demade, a questa cinica staffilata che diè agenore con un manrovescio alnncontinenza delle
popoli... è stato un fallo che ha fatto piangere il cielo e la
iii-2-1010: mi sembra d'aver sentito che l'uscio s'è aperto da sé,
l'uscio s'è aperto da sé, che le persiane si sono spalancate da sé
persiane si sono spalancate da sé, che qualcuno ha sprimacciato le materasse e sbacchettato
galline, il grido dell'erbaiuolo, che s'era messo al coperto, il rumoroso
, il rumoroso spalancarsi delle finestre, che erano state chiuse. fenoglio, 5-i-1088:
anima bella tarpata dal primo paio di cosce che si sono spalancate per te.
stanchi e feriti e grande la calca che avevamo d'intorno, rendea ciò troppo malagevole
non sarò andato oltre due miglia, che dalla parte di tramontana cominciano a sorgere
allora anche gragnuola, saette, e che si spalanchi l'abisso. misasi, 2-183
. bella in mezzo al fiordo / che si spalanca / come una finestra di torre
etna] è solitario e intatto, fuor che nel tratto di nord est, dove
si spalancò alla base l'unica bocca secondaria che abbia raggiunto, da secoli a questa
loria, 1-25: infilavano ciecamente ogni via che si spalancava alla cantonata. piovene,
a questo proposito una favola più buona che lunga. -ci spalanco le orecchie. c
dell'orecchie, acciò v'entri ben quel che costoro vi voglion fare. forteguerri,
uscita a chi ha sofferte pene senza che abbia commessa colpa. -spalancarsi il
faldella, ii-2-133: gioiazza si accorse, che, stringendo la mano a lei,
, finestre, un baule); che ha eli ingressi aperti (un locale pubblico
. ghirardacci, 3-87: la porta che era presso il castello... si
8-137: una fila di stanze illuminate, che viste così, con tutti gli usci
. boccalini, i-242: se quella che contro lui usò bruto non era spalancata
, a porte aperte, in modo che tutti possano partecipare o controllare.
, agg. e sm. ant. che spalanca. libro di prediche [redi
spalancata così, per ricevere almeno quello che si verserà quando il farfalla o altri
altro ci vuol, altro ci vuol che incanti ». foscolo, ix-1-547: il
). aretino, 20-300: io che ho visto lo appassionato, mi metto in
risaiuola la più spalancata e la più sonante che si udissi mai. -molto
, ebbri di luce e di vita, che si tuffavano nerazzurro e uscivano ridendo.
braccia e coperta del proprio sangue, che dalla spalla tutta spalancata versava.
spalanéve, sm. invar. automezzo che libera dalla to, reso noto
67-20: amor, lo mercatante, - che è molto preiato, vo:
s'è tutto dato, / da puoi che = comp. dall'imp.
in partic. della neve. che, terra, ghiaia, macerie, ecc
stetti 5 dì a piè d'una montagna che si chia beicari, 2-i-21q
poi per forza di spalatori e di buoi che sero le bestie al luogo e,
m. cecchi, 18-19: a quel che si sente, e'colui che opera con
a quel che si sente, e'colui che opera con la pala. de amicis,
fa un fracasso / com'un coi fiocchi che gli entravano in bocca, con gli spalatori
gli entravano in bocca, con gli spalatori che nabisso. giuliani, li-io: tre
colpi ghianda! alta sulla terra, che ricopriva il terreno: si poteva sordi degli
il terreno: si poteva sordi degli spalatori che aprivano nella neve una strada per la
i cortei del dì dopo. altro che di 1500 della santa canaglia che spalano la
altro che di 1500 della santa canaglia che spalano la neve. p. = nome
spalatrice, sf. macchina che serve per rimuovere, do le
. una ruota a tazze) che imprime al materiale introdot pavese
). tare fuori tutte l'ordure che li tollevano la veduta di dio in lui
ischia) spalatro (calycotome spinosa), che può essere di origine 2.
pozzetti, 2-v-43: per risparmiare la spesa che ci presentare il continuatore del lat. aspalathrum
ne'granai, rivoltarlo e spalarlo, che risale al gr. àairàxacpog, passato attraverso
e pratiche della repubblica fiorentina, 1-307: che compiuta per mezzo della pala. -in senso
materiale spostata con la pala. e che e'danari non si abbino a spendere,
29: io non veggo... che cotesti monsignori li questo mezzo per molte operazioni
rurali in confronto delle spalino e parmi che sia così liberale uno italiano come qual si
case alla città vicine e senza che tocchi la superficie dell'acqua.
il comune, non na e che esprime molto bene la idea di toglier dall'
a tagliare a questo modo non si fa che del termine di ciascuna palata in
termine di ciascuna palata in maniera che la pala assuma rabene: si rallevano
e dal vischio, e il bosco resta che pare un giardino. -spala!
e approvazione da tale e distesa senza che tocchi l'acqua. parte del pubblico.
comando alla giusti, 4-i-330: l'ingegno che spopola e che spalca / è l'asino
, 4-i-330: l'ingegno che spopola e che spalca / è l'asino quale si
. guglielmotti, d'un pubblico insolente / che mai lo pasce e sempre lo cavalca.
i-173: 'spalcare': dicesi di cosa che piaccia al pubblico qua. e sia
. ant. rimuovere dal terreno i pali che spalcata, sf. disus. scenata.
ardi superiorità, quasi come da uno che si trovi a recitare sul bori d'
-tu noi porrai confessare; dentro non so che diavolerie la notte, ch'io per me
. spalcate le case intere di que'poveri che già dicemmo esserne balestrati. d.
, avvegnaché possa nominarsi casa quella che non era altro che una stanza
possa nominarsi casa quella che non era altro che una stanza lo più in modo
è un gran palazzo spalcato e semi diruto che appar pala.
sostavano i fantastici carri del carnevale, che gettavano manciate di confetti e spalate to
di confetti e spalate to o forestali che si pratica eliminandone i palchi in
(ant. spalatrino), agg. che è nato a spaladel bosco.
to, città della dalmazia; che ne è originario. -anche r. massa
un musicista, varie migliaia di spalatini che adesso occupano ogni bugigatecc.).
ogni bugigatecc.). -anche: che vuole emergere e brillare in società tolo
una donna). 2. che è proprio o si riferisce a spalato.
bravura. restava una spalatina. più che la intrinseca abilità, accenna il brio della
'donna di spalco', intendesi donna che vuol primeggiare sulle altre, anche a costo
e quasi raschiare colla paletta il cappello che si sta manipolando, per togliergli l'
costituita dall'impalcatura ossea di sostegno, che è formata dalla testa omerale, dalla scapola
dai tessuti muscolari, vascolari e nervosi che la rivestono; è suddivisa in tre regioni
, 24-09: s'avventò un serpente che 'l trafisse / là dove 'l collo a
d'architettura, colpa d'una doglia che giorno e notte mi martorizza. parini,
per le legna, / e fa'che spesso vegna / e ch'el le porta
di villani piccardi e con sacchi in ispalla che fossero pieni di noci e di altri
-con meton.: parte dell'abito che ricopre tale parte del corpo.
2. nei quadrupedi, la regione che comprende la parte superiore di ciascuno dei
volgar., 9-57: se 'l cavallo che zoppica dinanzi, e nel volgere a
, le spalle e le cosce, che sia parte eletta e piena d'ossa.
vestite già de'raggi del pianeta / che mena dritto altrui per ogne calle.
lenti passi, lungo u. rio / che discendea dalle sue alte spalle. benivieni
de l'alto monte sibillino, / che norcia adombra e le cui sante spalli
la collina di tanta amenità e grazia che poche altre l'appareggiano; s'appoggia
alle ripe d'arno tanto di sopra che di sotto, si debba lasciare braccia sessanta
toscana, 14-3-297: calcolo della spesa che s'averebbe in fare il fosso nella
: schiavetto, guardando la riva innanzi che annottasse, aveva riconosciuto sulla scarpa e sulla
spalla argillosa o sponda di sassi, che avanzava acuta verso il treno, c'era
c'era inaspettata una strada di terra che scendeva ripida. 5. terrapieno
scendeva ripida. 5. terrapieno che funge da rinforzo al fianco di un
spalle dei baloardi si estendono tanto fuori che lasciano pochissima distanza dai loro corpi alla
200: vi dico, padrone mio, che voi viviate con l'animo sicuro che
che voi viviate con l'animo sicuro che quella offensione e nocumento faranno a questo
offensione e nocumento faranno a questo exercito che a milano o a parigi, perché non
, perché non potranno per la forteza che ha questo alloggiamento per natura, per arte
avendo trattato con due contestabili di fanteria che erano al presidio del castello di sopra da
: non vorriano fiorentini... che genuesi, loro inimici, avessero tali
sport. nel pallone elastico, il giocatore che sta fra il battitore e i terzini
battuta; nel tamburello, il giocatore che sta a fianco e dietro il battitore
: spalla al giuoco del pallone: quegli che occupa il primo posto dopo il battitore
chiamano i fonditori de'caratteri la distanza che debbono avere i tipi quando del
servi, non vi può essere alcuno che possa fare spalle a forze forastiere. casalicchio
giudicò dover adoperarne la madre sua, che già conoscea assai disposta a dargli di
in partic. del teatro di varietà, che offre le battute all'attore principale.
arbasino, 7-154: barrault è lì che le avalla, in una macchietta
fagiuoli bacati e del vin di spalla che aveva preso di spunto, gli tirava certe
, gli tirava certe lecche di rasoiate che aprivano una redola nella spinaia delle guance.
. vasari, iii-114: non pensarono che mai quella fabbrica dovesse reggersi in piedi
in piedi per la debolezza delle spalle che aveva. sabbatini, 34:
a cui si appoggia un ponte e che ne contrastano la spinta laterale. filarete
anche in parte uno tufo forte, che mai quelle rive, per piena che lo
che mai quelle rive, per piena che lo fiume avesse, si solevas- sino
avesse, si solevas- sino, sì che il ponte viene avere bonissime spalle. palladio
14. geogr. ciascuno dei due ripiani che limitano ai lati le valli glaciali.
). fratelli, 3-108: vidi che, accanto a un articolo di fondo di
: 'spalla': la parte del timone che trovasi posteriormente all'asse. -ant
nell'altra spalla della galea, secondo che va la vela e la notte alla
militare. machiavelli, 1-ii-379: sappiate che quando io dirò o testa o fronte
, 5-364: né vi fu alcun francese che travagliasse le spalle dell'esercito imperiale.
lasciata libera dall'occhio di una lettera che emerge sul piano superiore d'un parallelepipedo
incisi col cli- sciografo al tratto è che essi escono dalla macchina già muniti di
vittorini, 5-166: le divisioni tedesche che si trovano in italia non sono un vero
, toccò al re un gran prato che, steso alle spalle d'una folta selva
fratismo di vedersi scemare la continua vendemmia che fanno sotto il mantello della divozione alle spalle
. -con valore aggett.: che si trova dietro qualcosa. grafi 5-650
grazzini, 2-336: faceva fegatelli così buoni che n'andava la maladetta spalla.
pochi mesi, una misalta vi so dire che si sarebbe strutta in bocca, e
altrimenti; ell'era una carne stagionata che ne sarebbe ito la maledetta spalla.
bellini, 172: l'istessa pollini dice che questo duetto va di spalla con uno
riducono pur a la ostaria di cristo, che ha buone spalle e riceve ogni carogna
, 3-142: cominciò a considerare l'obbligo che aveva in sulle spalle del vescovado.
quale biasimo si difendeva taddeo con dire che lo faceva per rispetto di federigo e di
federigo e di quell'altro suo fratello che aveva alle spalle, e voleva che con
fratello che aveva alle spalle, e voleva che con l'aiuto suo imparassero. g
, avendo a nutrire una numerosa famiglia che mi ritrovavo alle spalle. -avere
di forze, effetto de'molti lustri che ha sulle spalle. bigiaretti, 8-43:
sulle spalle. bigiaretti, 8-43: dicono che il mio aspetto non vada ancora d'
ancora d'accordo con i sessantaquattro anni che ho sulle spalle. -buttarsi dietro le
dante, par., 17-61: quel che più ti graverà le spalle / sarà la
negozi caricano e aggravano le mie spalle che quasi non mi ricordo di me stesso.
dall'italia per antifascismo, io, che non ho passione per la politica, sarei
. petrarca, 353-4: vago augelletto che cantando vai, / over piangendo,
g. correr, lxxx-3-434: ora mo che [l'imperatore] non può più
il cardinale di tanto non si potè contenere che non isco- tesse fastidiosamente le spalle:
'fedra'domandava scrollando le spalle: « che prova tutto cotesto? ». albertazzi,
via ogni scandolo, ogni ruggine, che quando di te fusse detratto alcuna cosa
tutelarsi. magalotti, 24-259: quelli che vorrebbero la continuazione rigorosa di questa [
voi sapeste quanta è mai la gente / che mangia alle mie spalle e sopra me
ix-292: il marito, un fannullone che viveva alle spalle di lei, non si
, 2-1-279: ha a fare con inimico che non volterà 19. -mettersi
per il suo interlocutore fu sì viva che per la prima volta iniziò lui la discussione
. giambullari,, 161: attone, che lasciò la pelle in questo conflitto,
spirito anche a io non voglio che si parli di me dietro le mie spalle
: non hai capito con chi hai a che fare! escluse milena e margherita,
milena e margherita, è tutta gente che aspetta l'occasione per sparlare alle tue
lanci, 2-21: non è maraviglia che le spalle m'hanno pizzicato tutt'oggi
questi signori vi comandiamo... che voi fermiate una volta l'animo e siate
siate contenti stare quieti a quelle cose che per noi si sono ordinate e quando pure
dipoi come e'partì di firenze e sotto che spalle e per che cagione, dixe
firenze e sotto che spalle e per che cagione, dixe essere stato prigione in firenze
, 104-42: domandandolo se uno famiglio che io avea mandato innanzi avea veduto,
ristrinse le spalle, dicendo con esse che non l'avea veduto. ariosto, 42-27
ne le spalle / e, quel sol che può far, le dà conforto.
e dimando se ci è niuna suora che voglia comprare il libro del salmista. manzoni
si volta alla compagnia, accenna loro che va a vedere nell'altra stanza e che
che va a vedere nell'altra stanza e che gli vengan dietro pian piano. verga
gesualdo si strinse nelle spalle. sembrava che davvero non gliene importasse nulla adesso.
a qualcuno: riservargli lo stesso trattamento che ha precedentemente tenuto nei confronti altrui.
fare a suo modo è spalleggiato da coloro che fanno fare a lor modo la moglie
non sentire l'orribile fardello del tempo che rompe le spalle e piega a terra,
: avete inteso di mano in mano quel che l'ardinghello ha scritto, sotto le
: ritirarsi da un combattile spalle ma che vorrà morire quivi e non fuggire, e
e onorevolmente. birago, 37: quelli che combattevano nel primo e secondo squadrone de'
: egli mi permetterò di dubitare assai che le truppe regolari aventi cannoni da campagna
mi smarrì'in una valle, / avanti che l'età mia forse piena. /
là partendosi per venire a me è necessario che essa ti volti le spalle. tasso
., 9-128: la tua città, che di colui è pianta / che pria
città, che di colui è pianta / che pria volse le spalle al suo fattore
pecore e li agni, / però che fatto ha lupo del pastore. fiamma,
: nei primi quattro versi l'auttore dice che, mentre il peccatore fu senza dio
la vacca. ibidem, 296: bisogna che il savio porti il pazzo in ispalla
/ com'io credetti: « fa'che tu m'abbracce ». g. correr
son venti, e 'l caporal, che gli altri eccede / dalle spallacce in
: veggiamo una balena, la maggiore / che mai per tutto il mar veduta fosse
3. plur. ant. tumefazione callosa che si forma nella sezione superiore degli arti
e questa infermità s'appella spallacce, che dall'opera piglia il nome.
voi non li volete, neppure io so che farne », rispose redento con una
] in su la destra spalla, / che 'l fer gigante in qua e 'n
i galloni per mandar sussidi ai generosi che combattono. nievo, 438:
: ne uscii segretario d'un governo democratico che non aveva nulla da governare; coi
. -pezzo di tela o di stoffa che orna o rialza le spalle di un
di tela grezza, talvolta doppia, che, passando trasversalmente sulle spalle, sorregge il
4. al plur. gruppi di penne che si trovano talvolta nella zona laterale del
), a quei gruppi di penne che trovansi avanti le scapole, lateralmente al
al corpo. gli spallacci non si trovano che in poche specie d'uccelli. bacchi
] un presentaneo rimedio,... che fu di alzare in ogni lato con
lato con magistero non usato certi spallamenti, che si fabrica- no di fascine e terra
e sapendo la natura delle puttane, che non riguarderiano iddio, non che una bestia
puttane, che non riguarderiano iddio, non che una bestia, non vorrei che si
non che una bestia, non vorrei che si spallasse o rapprendesse. sederini, iv-247
e cominciò a sbuffare... senza che il cavaliere potesse raccorlo, onde tanto
cavaliere potesse raccorlo, onde tanto imperversò che, giunto a una ripa, cadde con
. fagiuoli, 1-4-227: mi basta che mi amiate quanto vo'potete; i'
quanto vo'potete; i'non vò che voi vi spalliate. 4.
cieca, tutte le cose di casa che tradivano un contatto, un uso partigiano.
pietro, è stata uno degli elementi che hanno contribuito a spallare il vecchio ordine.
gorello, 867: credo però el peso che me spalla, / al giudice superno
giudice superno par sì grave, ì che non ne va per punta di farfalla.
darete / di scemare il gran peso che mi spalla / di tanta obbligazion che voi
peso che mi spalla / di tanta obbligazion che voi sapete. = denom.
scoperta, cioè in una posizione tale che l'avversario possa colpirla senza toccare il pallino
con la loro palla, volendo cioè che l'avversario non possa tirare alla sua
corretta inclinazione. -sm. la posizione che viene assunta con tale ordine (anche
si faceva presso un piccolo getto d'acqua che scaturiva da una cannella posta in un
g. bassani, 3-218: la porta che dava direttamente sulle scale fu scossa da
fu scossa da un urto vigoroso. sembrava che qualcuno cercasse di entrare a forza di
della spalla per scuotere di dosso qualcosa che pesa e infastidisce o per allontanare le
. ungaretti, xi-213: dovresti sapere che fetonte, la pena...
disprezzo. giusti, ii-529: credevi che io a un tuo atto di disapprovazione potessi
, li scorni e le spallate: / che tu se'imperator de le risate /
se'imperator de le risate / e che rider farai fin da la bara. capuana
» le aveva detto, con la voce che gli tremava. lei aveva fatto una
migliorini, 8-152: la poderosa spallata che galileo dà all'impalcatura peripatetica non tarderà
muratori, cxiv-14-225: una nuova spallata e che verissi- milmente è fabbricata dai geniali,
milmente è fabbricata dai geniali, è che i genovesi abbiano pensieri di fare un
pass, di spallare1), agg. che ha le spalle logore, fiaccate o
'spallato': si dice di bestie da cavalcare che hanno lesione nelle spalle. n.
e nudo bruco / son di muscoli sì che per la pelle i quasi lume per
le selle. guerrazzi, 7-100: « che cosa mi hanno fatto? » tuonò
o sfrenati. 2. che ha una spalla lussata o fratturata o,
fratturata o, per estens., che è tutto storto e deforme (una persona
castiglione, 3-i-1-612: sabato passato, che fu alli xiij di questo, gionse
gionse qui gasparro: spallato, benché penso che 'l non
. uomo asciutto, spelato e spallato, che dalla bocca bistorta sguainava alquanto di lingua
gli ingannati, xxv-1-354: io credo che sia molto più dolce il tribiano,
le conseguenze del giuocatore spallato e spellato, che resta senza resto e senz'arrosto,
cui non gli s'aggirano in capo sol che i fumi vertiginosi. moneti, 2-94
puntelli... -i'mi maravigliavo che la non fusse da qualche detta spallata
achab, di una vigna così spallata che tornava prò di spiantarla per fame un
: quasi l'occhio si ristora nell'azzurro che ride attraverso le finestre delle case spallate
doppie spalle armato, / meglio è che me n'avanzi, / che me ne
meglio è che me n'avanzi, / che me ne manchi, e rimaner spallato
io terminassi il mio lavoro, e che si faccia e si pubblichi, non avrei
faccia e si pubblichi, non avrei altro che a citarlo, come una soluzione del
la più spallata è quella delle leggi che lo proibivano. papini, vi-91: per
. papini, vi-91: per un uomo che bazzichi la storia codesta ragione appare piuttosto
. ant. nel gioco della bazzica, che ha avuto uno spallo. note
i-472: quando uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero 31,
soma. garzoni, 8-562: oltre che [il cavallo] patisce anco il mal
d'uomini fare dèe l'inimico prima che siasi formato uno spalleggiamento sodo alla detta
e ne fu scosso dai primi colpi che le batterie della diciassettesima divisione nemica vennero
campana, ii-523: ordinò... che... la cavalleria, divisa parimente
campagna, con parte delle forze inglesi che spalleggiavanlo, riuscì a portarsi sulla linea
si doverà far elezzione d'un luoco che sia spalleggiato da alcuna fortezza o torre che
che sia spalleggiato da alcuna fortezza o torre che lo guardi. -accompagnare o
o sei de'suoi partegiani e osservato che il signor filiterno s'era voltato a
s'era voltato a dir non so che a tomaso,... mi si
. mi si fece all'orecchio dicendomi che lasciassi di passeggiare e mi ritirassi. d'
scorsi in fondo alla sala il gruppo imbestiato che chero, nato nell'isola d'
sono le ricchezze nelle quali più sperasti che nel medesimo dio?... dove
dio?... dove i protettori che ti spalleggiarono e nascosero dal rigore della
da un gran dispetto di aldone, che col fratello grassone avea spalleggiato àla- chisio
. forteguerri, iv-27: né ancor di che far voglia io mi delibero; /
baretti, 6-45: quando sono persuasi che tu sei galantuomo, o forestiere o
sei galantuomo, o forestiere o nativo che tu sia, si fanno presto un punto
., un monastero., la signora che spalleggia., due cappuccini di mezzo
mi spalleggia. -provvedere qualcuno del denaro che gli è necessario. fantoni, 1-129
soffici, v-2-115: non passava giorno che i due compagni nondessero qualche lezioncella, non
, non spalleggiassero qualche debole, e che, con le buone o con le cattive
. peregrini, 3-337: il permettere che la malizia sia spalleggiata dall'ignoranza non
. frugoni, ii-108: volesse il cielo che la virtù avesse un minimo dei patrocinati
la virtù avesse un minimo dei patrocinati che spalleggiano il vizio. manni, 2-252
, affine di spalleggiare il vero, che il 'decamerone'ne'primi due o tre secoli
spalleggiarsi, si opprimono. quindi è che per lo più ne'soli cominciamenti degli atti
, malinconiche, uniformi sono le terre che spalleggiano questo confluente. barilli, 5-130
palmizi secchi e fra l'erba bruciacchiata che spalleggia il viale un soffiare strano, insistente
.. spalleggiare per quell'andare affettato che fa muover le spalle una avanti all'altra
, acciò la foga dell'acqua, che le corre intorno per lo spalleggiare delle percosse
adr. politi, 1-640: dottor che spalleggia, soldato che sgam- beggia e
, 1-640: dottor che spalleggia, soldato che sgam- beggia e donna che sfiancheggia gente
, soldato che sgam- beggia e donna che sfiancheggia gente da scorreggia. f. f
arole, spalleggiato da persone di autorità che si stimavano di uon gusto e intelligenti
e complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati da padri,
votare sul ponte alla carraia, nel luogo che a quest'effetto sarà provenza e
amo. la il primo che tratto abbia il ridicolo dai marchesi, dai
mi, i-i-xlv: il ponte che era ivi sul mugnone tra la porta e
qualche dalla protezione di un re che lo eccitava non solo, ma fra i
e grandi nell'alto verso barga che rendono la strada in molti me
luoghi disastrosa e pericolosa, in modo tale che sono stati for -finanziato.
il viale, raggiungono la spalletta di che erronea). a. cattaneo
sopraccitato deh''ecclesiastico'. 4. che presenta sullo sfondo o anche tutto intorno
intorno rilievi collinari, boscosi o montuosi che fungono da riparo o da cornice (
gente molto agguerrita e potente, e che serve in mare e in terra di flagello
laghi sono la calamita di quegli originali che vogliono proprio annegarsi riservatissimamente. -affiancato
sm. (femm. -trice). che appoggia, che favorisce qualcuno, anche
. -trice). che appoggia, che favorisce qualcuno, anche in azioni o comportamenti
: con subitaneo inciampo cadrai nella fossa che ti cavi, dove rimarrai sepolto e conculcato
rimarrai sepolto e conculcato da quegli stessi che al tuo commando satrapico, al tuo tirannico
resupina, della lor vita scandalosa, che, per mantenergli spalleggiatori della tua consumata
di traghettarli oltre il fiume collo spalleggio che doveva ricevere dalli francesi, quivi venuti
spalleruòla, sf. tose. nastrino che le filatrici ponevano sul corpetto all'altezza
dicono 'pensiere'quel cappiettino di nastro che si appuntano sulla parte sinistra del petto
. parapetto per lo più di muratura che si costruisce ai lati di un ponte o
al ponte della carraia, facendo sì che le sponde o spallette del fiume,
extremis. 3. rialzo che delimita l'apertura di una fornace o di
i risalti delle pietre al focolare, che fan da ponticello al combustibile.
miniere di zolfo, vetriuolo o altro, che, volandovi, non ch'altro,
5. archit. elemento verticale che regge gli infissi di porte, finestre
un'apertura. -anche: strombatura nel muro che consente un'apertura maggiore delle finestre migliorando
'sguanci'delle finestre quella parte di muro che è tagliata obliquamente al vano di esse
, davanti ai drappi di papier-maché scarlatto che simula un velluto un po'liso astutamente
andava ornata ed armata, le molteplici assise che vestiva, e le spallette delle quali
dei cadetti delle migliori famiglie di londra, che vanno a militare i più gran nomi
cioè ammaestrate talora a star colla spalletta che guardi la porta,... talora
carena, 2-319: 'traino': nome che si dà a certa andatura del cavallo
quella fra l'ambio e il galoppo, che anche dicesi 'andar d'anchetta e
/ e sono questi gli onori / che riceveti in canali. = dimin.
delle due travi collegate a quella orizzontale che sostiene il palo della macina stessa e
sostiene il palo della macina stessa e che assicura al muro l'intero meccanismo.
: il volto pareva, ad ogni minuto che trascorresse, incavarsele, spallidirsi vieppiù,
indietro. memmo, 60: diceva che saettava alle spalle di dar forma alle
mobilia, 27: la spaglierà, che è traforata e comunemente detta a stecche,
et anche sei bisognando, perché penso che, oltre alle tavole, vi bisogna
sua liberalità di voler favorirmi in commandar che mi fossero mandate cento anne di spaliere o
mandate cento anne di spaliere o tappezzerie che vogliam dire. documenti visconti-sforza, ii-496:
a grotesche fine. guerrazzi, 2-426: che importa quel seggiolone di velluto chermesino con
osserva un poco quelle spalliere di agrumi che tappezzan le mura con inestinto innesto di
, 5-370: spalliere immense di fiori, che, nella diffusa varietà delle tinte,
rendevano all'occhio tutta la grande armonia che lo seduce ed incanta. pea, 3-270
spalliere. pavese, 5-11: dalla straduccia che segue il belbo arrivai alla spalliera del
e spallieramento delle milizie urbane non meno che coll'incontro delle carrozze del magistrato.
le contrade con voci d'applauso a lui che passava dava l'adio e la buona
b. cerretani, i-287: bandito che fu, cominciò a sonare e sonò gualdo
apicossi la spaliera, m'al contradio, che non se naro 1651 il re, accompagnato
cui si dipartivano le scale del bordo che davano accesso per le quali passò
quali passò la regina, oltre agli addobbi che le adorna alle galee.
5. fila ordinata di persone che fa ala al passaggio di qualcuno per
. anguiltara, 2-272: nel ritornar che fanno oneste e altere, / felice è
oneste e altere, / felice è quel che più bel luogo acquista; / gli
, con forsi venti mila armati, che, disposti in fila, per quella
del campo, furono, al meglio che fu possibile, posti nell'ordinanza, avendo
non fanno altra cosa [i gentiluomini] che l'assister ciascuno nel suo abito,
denti. giuliani, ii-275: vede che bimba!... ha messo una
ha messo una spaglierà di denti, che è un disio: sentisse come stritola il
di forma simile a una scala a pioli che consente esercizi di appoggio e di sospensione
1-640: 'far spalliera'si dice de'cortigiani che non sono buoni a servire il padrone
sono buoni a servire il padrone in altro che coll'aspetto della lor presenza.
, agg. ant. e region. che presenta numerose spalliere di piante e fiori
remi, ciascuno dei rematori presso la poppa che, vogando in piedi, guidavano le
il rematore più vicino alla corsia interna che impugnava l'estremità del remo.
si dice... spalliera a'remiganti che vogano a'primi banchi presso alla poppa
, 2-1-95: i primi remieri, che vogano il primo banco in poppa, se
remi alle spalle della galea, i primi che vogano al banco di poppa.
di truppa (e attualmente il tipo che reca anche il distintivo dell'arma è
3. sottile nastro o fettuccia di tessuto che regge alcuni indumenti, per lo più
v.]: la parte del grembiule che si regge dalle spalle. 'grembiule colle
subito la mano le corse alle spalline, che sempre in tale circostanza scivolavano invece giù
cappuccini, 9-1515: 'spalline': imbottitura che alza un po'la spalla della giubba
altro vestimento. -striscia di tessuto che sormonta le spalle di capi di abbigliamento
in testa un berretto a visiera, pareva che entrasse con lui una gran raffica di
lo spiazzo della stazione ancora lontana, nulla che si accompagnasse meglio dei suoi capelli biondi
cente, spalline e altre frasche, che alcuni di loro si assicurarono e vennono
dello spallino istesso distinguono i diversi gradi che occupano nell'esercito. guerrazzi, 2-711
mangiava cogli occhi. 2. imbottitura che sostiene o rialza le spalle di una
lo spallo'quando uno piglia tante carte che col lor contare passino il numero di
tutti i punti di quel tratto o altro che siasi convenuto. = deverb
« ah! scarrozzarsi tra le nuvole! che delizia suprema! » esclamò la baronessa
abbigliamento sportivo, parte applicata come rinforzo che abbraccia le spalle allargandosi sulla schiena e
], 86: gli aspri spalloni rocciosi che digradano dal col di vergio fino al
, sartine. -per simil. turista che porta sulle spalle lo zaino, il
: io, dapprincipio, le avevo detto che il pelo del cappotto non era aggiustato
del cappotto non era aggiustato bene e che le spalle mancavano delle spallucce d'ovatta
e alzare lievemente le spalle per indicare che non si sa fare ciò che si
indicare che non si sa fare ciò che si deve o che viene richiesto o che
sa fare ciò che si deve o che viene richiesto o che non si è
che si deve o che viene richiesto o che non si è in grado di rispondere
sennini, 337: uno guerino, che la mattina era suo coco, non
sì grosse anguille apparecchiare, non sapendo che farsi, con l'anguilla e le tenche
con molti altri atti facendo per modo che 'l piovano che subito intese che non sapeva
atti facendo per modo che 'l piovano che subito intese che non sapeva conciarle,
per modo che 'l piovano che subito intese che non sapeva conciarle, subito prese riparo
o non vuole rispondere a quello di che viene interrogato il ristrignersi nelle spalle, donde
3-191: c'è il 'fare spallucce', che si fa ficcando il capo in seno
a lavorare, oggi? » « che ne so! » la ragazza fece spallucce
d'un anno era trascorso, / che celidora avea perduto il regno; /
/ di zelo e di pietà? / che pa-pa-pa- parlando / facea spallucce, riverenze
suo entusiasmo per quella rocca di granito che non fruttava niente, e di cui
v.]: 'spallucciata': lo stesso che 'spallata'. fanfani, 3-190: ha'
3-190: ha'visto... che spallucciata egli ha fatto al sentir dire
spallucciata egli ha fatto al sentir dire che spropositi in lingua? verga, 8-45:
: gostino con una spallucciata gli fece capire che l'avevan seccato. bacchelli, 1-ii-352
. bacchelli, 1-ii-352: « se sapessero che cosa importa a me », disse
con una spallucciatina, le fé capire che non le importava di saperla [la notizia
siri, vii-633: non fece altra risposta che di spallùccio per contrasegno del suo sensibile
spalla. spalluto, agg. che ha spalle forti, robuste e muscolose.
nelli, ii-15 (63): dican che fu spalluto un uom sì degno /
» dimandò l'uomo spalluto in tono che volèa essere irònico e riusciva sguaiato.
cui nullo ingegno o forza valme. / che giova dunque perché tutta spalme / la
tutta spalme / la mia barchetta, poi che 'nfra li scogli / è ritenuta
comanderà a me, suo schiavo, che a te et altri, come te cani
te cani e figli di cani, che io de la loro grassa abbi a spalmare
(ii-124): fatto spalmare alcuni legni che vicini a nizza aveva, con onorevole
facea del signor nostro i legni, / che assalir l'oriente avea pensiero. pantera
coprir di sevo tutta la parte del vascello che sta sott'acqua, e questo si
entrò nella prevesa, col medesimo ordine che fece in tripoli: ove spalmò e si
galere in terra per ispalmare, a fin che fossero più agili al combattere.
butirro: costume seguito anche dagli uomini che abbiano ucciso un nemico in guerra. e
aveva un principio di malattia di fegato che le si leggeva in faccia quando la domenica
. calandra, 1-260: gli intrugli che ho ingollati, le porcherie per uso
fritz si era portato del pane nero che spalmò di strutto e mangiò solo quello
possano muovere per un fluido pesante e che ha qualche tenacità, gli ha fatto vasi
gli ha fatto vasi perseparare un fluido, che gli spalma. rosmini, 2-334: possono
] diminuirsi altresì per qualche ostacolo meccanico che impedisca i movimenti della macchina vivente, come
avviene nella ossificazione de'vasi, o che impacci la loro libera comunicazione, o
nebbia più fina e più asciutta, che in certe mattine di quella gelidissima invernata
fatto comperare... degli unguenti che si spalmavano con un pennello e aprivano delle
specchio, un po'di crema grassa, che, come i lucidi nelle sculture,
dello stomaco vuoto, e così il miele che dovea stemperar coi colori per il terreno
ragazzoni, 89: lo vide carlotta che caldo era ancora, / si terse una
1-27: canzon, da quella luce or che ti spalma, / tu ne girai
nascondere un intento, dissimulandolo con espressioni che lo rendano più accettabile. carducci,
i più belli / lucenti spirti, che la felice alma, / accesa a quello
mano e chiaro ingegno, / sangue reai che d'alta gloria è degno / e
d'alta gloria è degno / e che per lui verdeggi alloro e palma, /
/ sono a la nave mia, che tutta spalma / nel mar di vostra lode
a tile, / veloce nave, che sicura spalma / senza gittar la cara e
stecca, quasi contando quante ne aveva « che egli non., che egli fosse
aveva « che egli non., che egli fosse.. ».
. dal pref. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da
l'amor ti volea far fuggire, / che fa le genti vivendo morire: /
bruno, 2-30: gli vien proposto che faccia elezione de una di tré cose
elle sieno emendate e senza quelle discordanze che comunemente si fanno in volgare. ché
, quanto in quella materna lingua, che ognuno per obbligo di buon cittadino è
? l. pascoli, iv-1-80: sappiate che ho saltato sopra ad altri errori per
essermi prefisso di rilevare solamente quelli, che sono enormi solecismi, per i quali non
de sanctis, ii-1-4: pietro donato, che era il maestro e c'insegnava declinare
3-399: in questa lettera tace la festa che gli fecero i senesi di fontebranda,
, o v'accenna solo ricordando i 'pugni'che gli riuscì di schivare, e che
che gli riuscì di schivare, e che sono le grosse spalmate che quella gente
schivare, e che sono le grosse spalmate che quella gente v'assesta sulle spalle,
v'assesta sulle spalle, per farvi capire che è allegrona e che vi vuol bene
, per farvi capire che è allegrona e che vi vuol bene. misasi, 6-ii-131
ogni mese travasarlo, purgarlo del deposito che lascia, principalmente di cera, e
, in certe tasche di fibra moscia che direste custodie per falli pompeiani. piovene,
la faccia spalmata d'una crema densa che sembrava burro, mia madre mi parlava
secrezione. redi, 16-ix-44: al che si aggiunga... che l'interna
: al che si aggiunga... che l'interna tunica degl'intestini è altamente
del corso e tutto spalmato di pietruzze, che cuociono nel catrame. -spalmato di
morale è una machina male spalmata, che si move con chiasso. 2
pecori... ha voluto raffermare che all'attuale governatore si deve 1'esistenza stessa
, come un vinaccio turbolento e malvagio che sforza le doghe, in trapelo di
. 2. per simil. che ha il padiglione molto sporgente in avanti
. ant. sciupato, sfiorito, che non ha più la freschezza giovanile (
nel suo vigore, di mistier'è che dal secco de la tarda etade e sfrondata
sm. (femm. -trice). che spalma la pece o altra sostanza adatta
]: 'spalmatóre', termine marinaresco: colui che ha cura di racconciare il vascello e
ha cura di racconciare il vascello e che lo esamina. d'annunzio, iii-2-43
f f 3. che è addetto a spalmare, a mano o
: 'spalmatóre': dicesi anche dell'istrumento che serve a spalmare o calafatare o racconciare i
v.]: 'spalmatóre': istrumento che serve a spalmare, a calafatare o racconciare
chiamano lo spalmatóre, per la stanza che ha per galee. imperiali, 3-194:
industria alimentare, apparato di un macchinario che serve a distribuire la salsa di pomodoro
manco velocità reca al vascello la istiva che la spalmatura. pantera, 1-77: la
deve lasciare esposta al sole, né permettere che... sia punto mossa,
faldella, 11-155: è una pittura che chiamerei patriottica; essa è in spalmatura
disegnare... è un'energia cieca che s'è canalizzata nella spalmatura a metri
, 1-i-432: 'spalmo': è il pattume che si stende sulla carena de'bastimenti nuovi
, olio di pesce, ecc., che si distende e si spalma sulla parte
parte delle barche, ecc., che deve stare immersa nell'acqua.
baiatri, 41: questi son giovinotti che in la corte servon di paggi,
e voi celèbre, / onde convien che per voi si spalpèbre / l'oscure di
tutti gli altri. pure manco male che gliene ha dato uno, e non ne
se'di pianto e di tristizia piena / che saresti cantando allegra e balda,
saresti cantando allegra e balda, / che tale colli occhi spalda / il tuo
occhi spalda / il tuo terreno, che li terrebbe chiusi.
impedimenti in lieve pendio verso l'esterno che proteggeva dal tiro avversario il ramparo o
prima lo spalto della contrascarpa più avanti che sia possibile, sì per esser coperti dai
, 120: strada coperta è quello spacio che gira intorno al fosso contenuto fra la
del fosso si dice quel rilievo di terra che copre questa strada. galileo, 4-1-155
fuori di questo parapetto si fa valgine che a poco a poco vada declinando verso la
pendio viene a coprire di maniera la cortina che il nemico, volendola battere, è
ed i quartieri sono di tale ampiezza che castello più comodo e più terribile di
'spaldo': ballatoio, spezie di balcone che si faceva anticamente in cima alle mura e
spalto (con valore aggett.): che si lancia in imprese temerarie.
suo'frezze / con sangue più fervente che mai e caldo, / aspetta tempo e
muraria. arici, iv-67: poi che l'aureo sol salì veloce / a far
con gli occhi la nave fino a che doppia il capo. -terrapieno di
, / perché stella né sol par che vi scaldi. stoppani, 1-528: il
: sul lontano monte apparvero fatue nuvolette, che ne fiorivano lo spalto. soldati
brianza: uno spalto altissimo, un balcone che si erge, fuori dalle nebbie,
. anonimo genovese, 1-1-213: per che, se tu vói star segur, /
per il presente cavallaro le mando, salvo che il colore spalto et una cappa d'
sterco di lepre, e farete profumo che vadi dentro la vulva. armenini, 3-142
i neri [colori]... che più sono adoperati per i scuri delle
: 'nero di spalto'o 'bitume giudaico', che è un bitume o grassezza, la
, i-223: per fare una pasta che rassomigli al marmo nero, prendi due once
nero, prendi due once di spalto che farai sciogliere con un fuoco leggero in un
voce registr. anche dal bergantini (che l'attesta in contile).
pres. di spampanare), agg. che è solito vantarsi sfrontatamente.
. f. frugoni, vii-301: e che? ti lusinghi forse l'acquistartelo [
[il credito] col torlo a quelli che l'han radicato profondamente nel lor saper
spampanatolo di tutti i pampani, sì che vi sieno su solo i grappoli dell'
. oliva, i-3-82: è desiderabile che chi tratta con personaggi tanto occupati spampani
spampani da ridondanze qualunque informazione, disdicendo che, in sì grave cumulo di affari rilevanti
lanci, 5-52: oh quanti penso che siano quegli che paiano il re filippo
5-52: oh quanti penso che siano quegli che paiano il re filippo e non hanno
penna tronfa, ma non è buono sol che per aringare sopra una pertica.
regali magnifici, dei gioielli e vestiti che asciugarono a poco a poco le lagrime della
della sposa, uno sfoggio di grandezza che la pigliava come una vertigine...
come una vertigine... e che lo zio marchese andava spampanando da per
gli si domandino ragioni; non spampanerà che sciocchezza. monti, x-5-63: or vanne
». il sii; a patto che non s'abbia / di te men senno
po'per malizia, quell'amore, che la figliola chiudeva in cuore pel padre lumaca
ormai a spampanare paurosamente quelle note medio-alte che i vecchi cantanti portavano 'in maschera'
ringraziavano il sole con gli scarlatti tumori che si spampanavano in cima agli steli.
e... perciò va còlta prima che se ne spàmpani la profumata corolla.
seggioletta spagliata, sudata, col giornale che le era caduto sui piedi, e il
era caduto sui piedi, e il sedere che le si spampanava da tutte le parti
mortaio] fu come un singolo rintocco che violò, sterminò l'intera immotezza della
quale non à altro torto... che di troppo spampanarsi. -diffondersi a
sensualità, nella superficialità, nell'aridità che un'istruzione pedantescamentenegativa e una meretricia educazione han
sbarbaro, 8-108: prima l'esposizione colombiana che fiorì la piazza d'una stravagante architettura
architettura di cartapesta, poi la guerra che la ingombrò di tetre baracche, impedirono questo
: ve ne scuso volentieri, con questo che non mi facciate più di queste spampanate
. milizia, iv-327: michelangelo disse che, se conducevano a fine quel disegno,
lusso. cagna, 3-201: ora che questo matrimonio gli porgeva il destro di
grandot di luvecchia il loro formale desiderio che il ricevimento fosse senza spampanate di musiche
dilatasi, non ad altro valevole, che a far apparenza di verzura inutile.
altri filari verdeggianti. 2. che ha i petali completamente aperti, sul punto
odora troppo forte, è come una bocca che ride senza pudore, e i suoi
spampanate sui lenzuoli. 3. che ha foglie rigogliose e molto larghe, aperte
spampanate di paulonie. -figur. che ha o ha avuto un notevole sviluppo della
. ant. insieme di fibre vegetali finissime che si dic. e. gadda,
intignato dalle pieridi. -figur. che si è evoluto in una forma di ostentata
). bacchetti, 2-xix-505: quel che ne resta, rende il tono fuggitivo,
teatrale e teatrante fra vita e arte, che, fiorita nel cin- uecento, spampanata
con sulla gota a sinistra un neo che pareva un cespuglio. per moglie,
gadda, 17-64: spampanate america- nesse che dio le stramaledica brutte, lunatiche, zannute
infilò dentro, portandosi dietro le chiappe che quando una mano morta, all'arenula o
le paccava le sentiva uscire dalla sedia spampanate che parevano la coda di un pitone.
. candutti, spampanato, peggio che sfatto, perduta del tutto la salda che
che sfatto, perduta del tutto la salda che un po'lo conteneva.
eccessivamente fragoroso (una risata); che eccede i limiti della decenza, del decoro
lasciva, pesante, gioconda e universale che verdi avrebbe potuto carpire a rubens? manzini
: vilma si sciattava in un riso spampanato che il collettino stretto sacrificava.
ve'com'e'va spampanato. non par che tutto il mondo sia suo?
421: il risultato era stato che francesco aveva smesso di discorrergliene e che
che francesco aveva smesso di discorrergliene e che lancialotto continuava ad invaghirlo col resto di
quelle fanfaluche spampanate. -per estens. che ha avuto uno sviluppo urbanistico eccessivamente esteso
porta spampanata con un corsè aa balia, che è comodissimo per stare appoggiata a diacere
stare appoggiata a diacere. 7. che si diffonde ampiamente (una luce).
lustrar fa così grande e spampanato / che gli occhi abbaglia e da gabbiuole eterne
sm. agric. tose. disus. che è addetto alla spampanatura. fanfani
v.]: 'spampanatóre': chi o che spampana. 2. ant smargiasso
pe mogliere a mme? -io so che si son trattate le nozze col signor lelio
e a mme attocca... -o che spam- panatore. -padron caro,
voce registr. anche dal bergantini (che l'attesta in contile). spampanatura
, i-408: quelle [viti], che nei luoghi grassi marciscon l'uva,
maniere più corrotte del poetare moderno, che con altro non diletta che coi trascorsi e
moderno, che con altro non diletta che coi trascorsi e col falso. =
.. 'fare una spampinata'di colui che magnifica se stesso o le cose sue o
piante, cioè quel mozzo di terra che sta attaccato alle loro barbe, quando si
[s. v.]: viti che si spanano presto, perché di ferro
, 27-ix-1987], 35: ah, che guaio avere una testa, anche se
lentieri, pure che egli ci attenga la promessa e venga oggimai
i magnani, legnaiuoli, ec. che una vite, o il dado è spanato
più. pasolini, 3-299: tanto che aveva perfino un po'di tremarella alle
effeminato e timido,... che con una scure non fenderebbe una canna,
con una scure non fenderebbe una canna, che con una picca non spancierebbe una
queneau], 119: non era gente che mangia come mangia lei. si spanciavano
bisogna tenerlo alto e tirare ben forte che non si spanci. 3.
si spanciano intorno come da una cintura che si slaccia. 4. allargarsi
: saettò in cielo un razzo rosso, che per un attimo si spanciò a pallone
. sbarbaro, 1-107: tra gente che si spanciava, vedo ancora quella gretchen
g. manganelli, 18-32: sono certo che nel momento stesso in cui mi sono
minuscolo, sono certo, dico, che colui si sarà spanciato dalle risate.
finestra è diventata una tana nella parete che spancia, un vecchio abita costì tutto
il filo di piombo raddrizza il muro che spancia 8. nel gergo automobilistico
: nella sua testimonianza co- sviani afferma che senna, ^ appariva molto preoccupato'tanto
senna, ^ appariva molto preoccupato'tanto che durante le prove, in quel tratto,
'la sua era l'unica vettura che spanciava sull'asfalto'. 9.
... nel riposto. -tanta che spancia da tutte le parti. -è nostra
: spesso ne fo tal spanciata, / che per ben digerirla, alcuna volta /
ii-169: io nel latino sono più orecchiante che altro... asciuttore.
: 'spandente': termine delle cartiere, colui che spande la carta allo spanditoio, e
1-71: 'spandenti': chiamansi quelle donne che attendono a distendere coll'aspetto le coppie dei
i-320: ciò fatto, ecco le ammannitore che ammanniscono il foglio in un archetto a
con checco orlandini e con beppe vaselli che l'hanno 'prae manibus'n'abbiamo fatto delle
fecero per davvero una spanzata di messe, che del resto erano almeno dieci anni che
che del resto erano almeno dieci anni che non entravano in chiesa. 3
fagiuoli, xv-134: considerate voi, che tentennate, / se av- vien che
che tentennate, / se av- vien che diate in terra una spanciata, / sappiatemelo
. pasolini, 1-46: il bagno che fece consistette nello starsi a guardare tutto
guardare tutto infreddolito... dei maschi che s'arrampicavano sopra un paletto e da
, di spanciare?), agg. che presenta un rigonfiamento, soprattutto a causa
imboccammo una viuzza chiusa fra alte muraglie che facevano spancio. 2. tose
, il mangiare, o ciò che si è già mangiato. è di uso
v.]: 'spanconarsi': della terra che si fende per è alto e
gli avenne come a quel povero vecchio che rompeva tutte le pentole che egli trovava
quel povero vecchio che rompeva tutte le pentole che egli trovava con il suo bastone,
un bizzarro forfante del medesimo umore, che gli vide una pentola in mano a
bastoncello, la ruppe e tutto ciò che dentro vi era spandé. c. e
gli spazi, la grande / prodiga che il seme spande / ne'solchi degli
mandi, / legandoli con tal proporzione / che l'un dall'altro non disiunghi o
il mondo / credevo in queste braccia mie che spando. -avere le braccia crocifisse
, per l'amor di quelli / che le sue braccia in sulla croscè spande,
quando spande li sguardi gaudiosi, / par che 'l mondo s'allegri e faccia
il pavon in sé si spechia alora / che in alto spande la gemmata coda /
gemmata coda / e ascoltando sue lode par che goda. guidiccioni, i-3: in
ciel nova fenice / l'ali, di che amor gli omeri le impenna. settembrini
celiano al fianco / di provetta beltà, che ai risi loro / alza scoppi di
risa; e il nudo spande, / che di veli mal chiuso i guardi cerca
mal chiuso i guardi cerca, / che il cercarono un tempo. gozzano, ii-221
la propria opulenza, la procace rotondità che le copriva le gambe fino alla caviglia
campofregoso, ii-22: vedemmo una arbor che i bei rami spande / sopra il
il castel piantata ne la corte, / che frondi de smeraldo avea ammirande. sannazaro
ammirande. sannazaro, iv-142: tu, che né color cangi per ghiaccio / né
, divina immortai pianta, / a che non spandi sopra del mio fonte / le
ruina. brignole sale, 2-387: quella che fu virgulto umile nel nascimento, crebbe
, crebbe a spander rami sì dilatati che sotto l'ombra imperiale tutte le province raccolsero
bertola, 3-109: i folti alberi di che è inghirlandata spandono deliziosi e mobili padiglioni
ghirlande / di quel lauro più nobile che spande / ombre più sacre in su le
più alorito, / per dolzi fior che spande egli è 'l più fino. intelligenza
, ii-656: spandi il mantello tuo con che ti copri e tienlo con una mano
, vi-280: bianci- fior caffettina, che ispase / avea le reti insieme con catella
fieramente invase / tre gran cerbi cornuti, che in ella / incappati eran. alberti
a'venti. leonardi, 681: donne che spandono i panni. tommaseo, 2-i-135
assorbimenti somigliano i lavori de'ragni, che traggono dal lor seno le tele e
; versare una sostanza fluida in modo che ricopra una superficie. ovidio volgar
con ramuscelli de l'umile isopo, / che può far bianco l'adusto etiopo.
il bronzo in cave forme spande, / che liquefatto ha la fornace accesa.
ella tutta volta quell'umore non altrimenti che se da una fontana di vive acque nascesse
viene certamente arruolato tra quegli esperti alberghieri che adottano il solo tipo di cuccuma che
che adottano il solo tipo di cuccuma che, anziché versare il caffè nella tazza,
con la cravatta sghemba e la sigaretta che spandeva pacificamente la cenere per terra.
come fontana quando l'agua spande, / che versa d'ogne parte, tanto abonda
onde sonando stilla / la più chiara acqua che la valle spanda. pirandello, 8-916
: seguiva attentamente la mela dell'annaffiatoio che spandeva acqua in minuta pioggia sur ogni
di ferrara, 231: e'sum colui che in su la croxe pendo / e
vorìa spandergli del sangue proprio, non che la roba. a. f. doni
questa robba vermiglia ci significa il sangue che noi dobbiamo spandere per nostro signore servire
/ sacro e caro a gli dei che non si possa / spander senza irritar le
adesso invece il mio adulterio è di quelli che spandono sangue. -diffondere il sangue
, com'è opinione de'platonici, che l'amore sia un certo male d'occhio
certo male d'occhio, conciosia cosa che il cuore del corpo nostro, col suo
, infi, 18-84: guarda quel grande che vene, / e per dolor non
mio cavaliero, / ed è mestier che più lagrime spanda. boccaccio, i-58
. boccaccio, i-58: niuno fu che per pietà non ispandesse molte lagrime.
, 1-284: se'una pentita / che sulla giovane vita serena / come una lava
anche la vita di mia figlia antonia che continua ad irrorarmi delle lacrime che spande
figlia antonia che continua ad irrorarmi delle lacrime che spande per la morte di suo marito
vescica] carnoso e musculoso, ciò che, alli tempi determinati e quando tomo
. pasolini, 1-23: « e che sto a ffà? » gli rispose disgustato
? » gli rispose disgustato marcello, che spandeva sudore come una fontanella.
sotto i vasti alberi, i tigli che spandono dei lievi fiori. 12
xxi-12: ben'è 'n tutto ragione / che tal chiarore spanda / chent'ha chi
chi la mi manda, / per zò che naturalmente il dè fare. dante,
/ divenne spiritai bellezza grande, / che per lo cielo spande / luce d'amor
cielo spande / luce d'amor, che li angeli saluta. lotario diacono volgar.
, 1-iii-198: l'aureo sol, che, dall'eteree piagge / spandendo lampi,
pingui olive accensi / foco nudrian, che smorta luce spande. alfieri, iii-2-3:
candela, qualche lumino ad olio, qualcosa che potesse spandere un poco di luce.
sole di san silvestro spandeva non so che tepor velato, mollissimo, aureo.
sveglia / col fosforo sulle lancette / che spande un tenue lucore / sul tuo
illuminano i suoi capelli / del lume che la luna spande. èernari, 4-121:
] i riverberi dei lumi e delle torce che vi si riflettevano illuminando come un pallido
penne di color di rose, / che spandon un rossor quasi focose.
grande / virtù dell'arco tuo, che tanto puote? / e 'l fuoco ov'
? / e 'l fuoco ov'è, che tanto incendio span de?
questo ultimo tuo fiato, ohimè, che spandi, / con quei lumi splendenti che
che spandi, / con quei lumi splendenti che tu chiudi, / perché in boca
; / e ben ti basta l'odor che ti spando / e lo sprendor che
che ti spando / e lo sprendor che ti raggia nel viso. dante, conv
aprire l'uomo quasi come una rosa che più chiusa stare non puote, e
stare non puote, e l'odore che dentro generato è spandere. zanobi da strata
/ acqua lustrai del limaccioso immondo / fosso che mena per via cupa ed orba /
s'è levato un po'di vento che spande intorno un delizioso odor di giardino.
grida, intonare canti o musiche in modo che ampiamente si diffondano. storia di
lo qual lo remor era sì grande / che, se dio avese tonato, de
non s'averia aldito, per le voxe che spande. g. f. achillini
achillini, 20: per la gran voce che d'intorno spande / fu posto fine
, iii-2-20: ecco un vecchio / che grida dolorose a l'aria spande / e
i-12-30: un carme a te offrirò, che di novella / memoria ognor fiorisca e
della campana, con quelle sue labbra che mettono all'in- fuori, è attissima
ogni verso il suono del battaglio, che batte in su quelle labbra medesime. zena
voce, allora quando sostiene la prima nota che la prepara. -emettere un ruggito (
.. a magio asimigliato siete, / che spandete gai detti ed amorosi. francesco
se'tu quel virgilio e quella fonte / che spandi di parlar sì largo fiume?
come ène lu tou nume, / che spandi sì gran fiume / de nobile parlare
n. agostini, 5-12-12: so che tue parole in van non spandi. chiabrera
per le labbra fuori / tesori cari più che gemme ed ori. fagiuoli, iv-47
, iv-47: deh tu, selvaggia, che sì dolce spandi / il grave suon
il grave suon degli alti carmi tuoi / che dell'oblio oltre il confin li mandi
non ha altra voce / di quella che spande la vita.
dentro / porti e la pia soavità che spandi. luzi, ii-64: la sera
domenico da prato, 1-ii-360: rispondo che, orando al piissimo apollo, potrebbe
d'elicona il superno odore, sì che io, orando esso, dalle piatose muse
mi sento sufficiente / poter redir ciò che me disse allora, / se non spandi
dispregio sopra i prìncipi, e rileva coloro che erano stati aggravati. ovidio volgar.
sì lungo stuol lieto in sembianza, / che a'tuoi piedi s'atterra oggi dal
espressioni, ond'io / il gaudio spanda che m'inonda il petto. pellico,
eccellente... per una fanciulla che non prenderà mai marito, ma ha bisogno
: unde 'l vostro conforto / dimando che spandiate sovra mene, / ché alcuno altro
, cxxxviii-15-12: tant'è la sua vertù che spande e porge, / avegna non
sua manna / dando ad ciascuno quel che ciascuno merta. beicari, 5-105: ogni
: la divinità spande el suo lume che si domanda grazia e diffundelo in quella anima
si domanda grazia e diffundelo in quella anima che si dispone a riceverlo e falla partecipe
chi è quell'uomo colassù nel campidoglio, che sta a cavallo, non da cavallerizzo
insigni? egli è il mio marco aurelio che dà la pace al suo popolo romano
, 406: come fontana piena / che spande tutta quanta, / così lo meo
tortamente abonda / de la gran gioi che mena / per voi, madonna.
68: questo dicono li savi, che quando lo nilo, ciò è il fiume
era una bellissima fontana e chiara, che andava d'intorno alla chiesa, poi si
si spandeva per una gran campagna, che tutta si può adacquare con li suoi rivoli
, perché chiudeva la bocca d'una riviera che scorre perquella città e che in distanza poco
d'una riviera che scorre perquella città e che in distanza poco più d'una lega dalle
. àlgarotti, 1-ix-340: fiume talor che per romita vena / fra sassi e balze
, per l'in- nondazione delle acque che si spandono all'intorno, per fortezze
per quanto il mar si spande, / che s'egli è troppo grande, /
abbondanza / delle nuvole acquose, allor che insorta / n'è turba assai maggior,
di sopra / preme, e fa che la pioggia indi si spanda.
schierar osa / una prole numerosa / che alla mia possa eguagliarsi, / tanti versi
umana, / ed altre assai, che nel mio dir non spando, / bella
lieta primizia / de'tuoi figliuoli apostoli, che spanta / era per convertir nostra letizia
portico il quale ha nome livia per colui che. llo edificò, il quale è
così di be'costumi una ghirlanda / par che vostre bellezze orni e distingua: /
e quanto più potea si raccomanda / che venga presto con sue gente avante,
de zimaroti. citolini, 2-14: parvi che la lingua latina spanda più il nome
il nome vostro e facciavi intendere da più che la volgare. garzoni, 7-152:
doppi, perché, all'ultimo, uno che li discopra gli spande da per tutto
la regina madre del duca di savoia che non più con occulte insidie, ma in
sposo il volesti; ed or fia ver che in breve / te 'n diparta il
1-2-343: in questo tempo il buonaparte, che non trascurava mai di spandere e accrescere
a tutti quegli stranieri... che da parigi e per mezzo di parigi hanno
., 6-305: ratemperatevi, o voi che così opporresti, di spandere il peccato
davanzati, 109-5: uso è al savio che spande semenza / nel folle, perch'
lume », dissalo, « quelle cose che 'l tuo ragionamento spande, sì per
come profezia, e lascierolla a coloro che cercano sapienza. pagliaresi, xliii-47: è
perch'assaggi d'un'altra vivanda / e che conosca esti camin silvestri / e cne
3-258: a nessuno è lecito di negare che la rivoluzione presente di francia non ispanda
la sola mancanza d'armi fu cagione che non si movessero a spandere l'insurrezione
achillini, 1-28: se una penna che spande / le regali memorie, /
dimmi, luigi il grande, / che fia di quelle glorie / che con tantp
/ che fia di quelle glorie / che con tantp sudore acquisti al mondo?
polo volgar., 3-255: le perle che si truovano in questo mare si spandono
: il radunarsi tanta gente non poteva che spander sempre più il contagio. cattaneo,
vi-1-292: degradati dalla compagnia di furfanti che deridono l'inutile loro innocenza o le
15: a veder l'angelico piacere / che spande la tua gaia giovinezza, /
la tua gaia giovinezza, / ogni altro che si vede fa sparere, / in
, cxxxviii-132-3: messer, lo mal che ne la mente siede / e pone e
quando tu miri, / el pare che rida in testa; / quando tu li
. g. visconti, i-7-27: ben che paulo faccia cun la spada / cose
paulo faccia cun la spada / cose che veramente son mirande, / facendo spesso tra
tra nimici strada / per la virtù che sua fortezza spande. biondo, xlv-75
bellezze,... di sua bocca che con ogni parola spandeva la primavera di
. l. adimari, 140: par che ne'servi alto terrore spanda. cesari
: gli angeli erano ministri della gloria che da dio ne'beati ispandevano. ghislanzoni,
al nostro talamo una nuvola tenebrosa, che soffocava ogni piacere. abba, 1-64:
. abba, 1-64: quel frate che ci segue sin da salemi, vuole spandere
noi. d'annunzio, i-728: parola che da l'odio irrompi fuori / fischiando
il tuo mistero / e la forza terribile che 222: le lor pelli a
, 6-xiv-83: gente senza mestiere, che si getta pei mercati a raccorre il rifiuto
alcuna [canoa] tanto grande / che ottanta persone ci sta drento, / e
cattaneo, iv-4-169: credo poi fermamente che questa mezzadozzina di milioni sarebbe assai meglio spesa
meglio spesa in tante buone strade vicinali che spanderebbero una nuova vita su tutto il
., 9-127: la tua città, che di colui è pianta / che pria
città, che di colui è pianta / che pria volse le spalle al suo fattore
pecore e gli agni, / però che fatto ha lupo del pastore.
ma'sagg'è chi lo spande sì che frutti. francesco da barberino, iii-77:
a tanta tenerezza / di me medesmo che sommo guadagno / m'era spander fra i
a spendere e a spandere quanto uomo che sia; e non son trombetta del disonor
iii-1-162: allora conosceranno i ricchi ciò che non vogliono adesso finir d'intendere,
adesso finir d'intendere, ed è che non sono padroni assoluti del loro avere,
. moretti, iii-423: so, so che dovete far delle spese e che potete
so che dovete far delle spese e che potete spendere e spandere senza paura del mal
, signor, per quelle mani / che furon conficate sul gran legno / e per
legno / e per quel caro pegno / che poi spandesti per nostra salute.
e fuggirneciascun vedea lontano: / « or che farò? se qui la vita spendo,
fuoco e pollo in luogo piano, che non cadesse, acciocché non si span
scemere le buone donne da le malvagie, che qualunqua donna il si pone a
a trovarlo subito e mandarmelo di modo che non si spanda. tassoni, xvi-509
r esempio della secchia piena d'acqua aggirata che non si spande. pancrazi, 2-190
pozzetti, 5-127: il sangue, poi che dal ventricolo destro per l'arteria polmonare
farmaco [le parole pronunciate], che spandesi soavemente per tutta l'anima.
: percossa tira aspra e mortale / che le piastre e le maglie insieme spezza,
piante son belle e mosse, vuol dire che le barbe lavorano; l'umore alla
/ con una barba grande, / che sul petto si spande. fatti di cesare
: bene pareva femmina pazza e parea che fuoco rescisse per la bocca e per gli
alla cima dei suoi capelli sensitivi, che si spandono come se quel sorriso medesimo
avesse aperti, simile al soffio della primavera che improvviso apre un gran fiore sul far
villa falconeri, con la boungavillea fiorita che si spandeva oltre il muro del giardino.
: simili alla rosa nascosta nella valle, che attende il raggio del sole per colorirsi
a i denti e spingnendo il ato che si spanda ne la disgiunzione. campanella,
campanella, 4-279: può esser ancora che l'aere, bollendo come acqua, assottigliato
e spandendosi corra con impeto e faccia quel che diciamo vento. gnoli, 1-365:
aere vespertino / si spande il fumo che da'tetti sorge / lento lento e dilegua
quali si ritrovano nell'istesso fumo e che da esso si spandono d? ogniintorno.
884: grato profumo di arrosto vegetale quello che ora si spande nel bosco. fenoglio
5-ii-444: uannunziava l'odore di orina che sempre si spandeva dalla gran sottana che non
orina che sempre si spandeva dalla gran sottana che non cambiava mai. calvino, 1-223
attratto dalla splendida onda di melodia che si spandeva dal coro. bemari, 4-120
bemari, 4-120: il rumore che si spandeva intorno a quelle povere case,
amore à simi- glianza / di luce che risplende e dà lumera, / ca,
non aveva altro lume se non quello che si spandeva rosso e oscillante dal camino.
teneva compagnia fermo nel cerchio di luce che si spandeva dalla porta della cantina.
. bilenchi, 14-268: vidi le fiamme che si spandevano sui mobili.
: non paventar l'ingiuriosa notte, / che da lete si spande e su l'
: uno arbore grande e forte, sì che la sua altezza toccava il cielo;
ingegno, / pietà volvete a me, che a voi mi spando, / chiedendo
confusione / del vario e e folto popol che si spande / girar fa ciò che
che si spande / girar fa ciò che v'è. alfieri, 6-419: or
magno volgar., 101: alessandro, che vidde questa gente sì malvagia e sì
brutta e male costumata, ebbe paura che non si spandessero per tutto 'l mondo.
soderini, iii-218: i bruchi son quelli che radon le foglie, il fiore e
fiore e 'l frutto, e quelli che s'incartocciano nelle foglie, si spandono
te manna / 'n corte i roma, che se spanna -en tribù, lengua e
angiolieri, xxxv-ii-392: son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più
no-mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a le ghiande; / s'
, 26-3: godi, fiorenza, poi che se'sì grande / che per mare
, poi che se'sì grande / che per mare e per terra batti l'ali
passato uno anno il preditto fiordo avea sentito che niuna cosa s'era ditta de'ducati
regno si serba, / altro onor, che nel mondo or non si spande,
. b. corsini, 18-51: vuol che nel suo ricco padiglione / ei sia
ricco padiglione / ei sia portato, affin che non si spanda / novella così ria
, 2-473: i decreti di morte che la chiesa pronuncia si spandono per l'aere
... le donne valenti, poi che dalle femmine indegne le sue ragioni si
feton, cvi-70: lui comanda / che siate inanzi a. llui formosa iddea,
a. llui formosa iddea, / acciò che 'l mal più oltre non si spanda
più oltre non si spanda, / che vuol che pace fra voi tutti sia,
oltre non si spanda, / che vuol che pace fra voi tutti sia, / e
. doni, 3-51: mi credo poi che si spandesse per molte parti del mondo
con tante piene si spandevano in fiandra che non era possibile di ritenerne più il corso
. bonghi, 1-87: ora aggiungerò che questa sufficienza d'analisi e così di chiarezza
la quantità e il valore delle gemme che da tanti secoli vanno a seppellirsi nel serraglio
sultano..., a segno tale che, se per qualche rivoluzione o vicenda
spandersi per l'europa, è credibile che essenzialissimo cangiamento verrebbe a farsi nel loro
perché così vengono ad aumentare quella massa che poi si spande, per mezzo dello sconto
avesse osservata una rapida espressione di dispetto che accompagnava quel rossore, avrebbe potuto dubitarne
più se l'avesse paragonato con quello che di tanto in tanto si spandeva sulle
frescamente illuminata da quel suo gran sorriso che pullulava inesauribile spandendosi nei pallidi meandri dei
filippo rispondeva con un lungo sorriso, che dagli occhi neri preziosi le si spandeva su
sciampiano con crespa buccia, e lo colore che fue ne lo chiaro e pulito volto
enzo, 219: ecco pena dogliosa / che 'nfra 'l meo cor abon- da /
lo meo male accendovi una parte, / che si spande di me, s'
xxxv-ii-455: voi pur séte quella / che possedete i monti del valore, / unde
orso vie. mi avere, / che per ira tenere -monta e cresce / e
melpomene cantare, inclita musa, / che il fiero teschio della ria medusa / sassificava
è grande / la piena del piacer che in sen gli abbonda / che l'argin
piacer che in sen gli abbonda / che l'argin di modestia alfine
. manzoni, v-3-157: il desiderio che ho d'abbracciarti, e la consolazione che
che ho d'abbracciarti, e la consolazione che provo della vicinanza del momento, non
dolcezza ricreante. saba, i-343: che pace in cor si spande / a vederti
augusto rispettarono la memoria della libertà, che era recente nell'animo de'romani:
, 8-198: in quest'aura di provvidenza che si spande invisibile nei capolavori di schiller
schiller sta principalmente il segreto dell'influenza che egli esercita ed eserciterà lungamente sull'animo
per amare. monti, ii-145: spero che presto ti abbraccerò. ne sono impaziente
'le dégout'. è una di quelle poesie che di- consi intime: l'essere che
che di- consi intime: l'essere che si spande al di fuori.
corporale incantamento d'amore per cui sembra che i confini della persona si spandano e
spandano e si fondano nell'aria così che ogni parola e ogni atto deiramato vi
., e veggendo un cavallo orgoglioso che nitriva, disse a platone rivolto,
a uomo vano e borioso. « parmi che ancor tu sii un cavallo sfoggiato che
che ancor tu sii un cavallo sfoggiato che la spanda ». fagiuoli, x-130:
dentro i fa partu- rire, / che non se spanna la mente da quello c'
cieco, 21: non è mestier che al re grazia domandi, / perché
non ho commesso alcun errore, / ma che tanto lontan da lui mi spandi /
tanto lontan da lui mi spandi / che mille miglia non senta il romore: /