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vol. XIX Pag.60 - Da SINERGICAMENTE a SINFISI (49 risultati)

ricercare qual sia quel- l'unica forza che applicata al corpo organizzato, vi produca

numero grandissimo di minime sensazioni elementari, che sorgono insieme in modo da formare un tutto

queste vie, in una proficua interazione che è stata denominata 'sinergia computazionale'dal fisico

aziende, organizzazioni, ecc., che hanno un fine comune e si propongono

migliore o una maggiore efficacia di quelli che si sarebbero riscontrati dall'azione separata di

numero: tipo di consava trovare aziende che fossero in grado di assicurare alcune sinergie

sinergie per il completamento del ciclo produttivo che controlliamo. g. corsentino [«

-ci). biol. e fisiol. che agisce in sinergia (due o più

partic. muscoli sinergici: i muscoli che hanno la stessa azione, come gli estensori

antagonisti). 2. farmac. che agiscono in sinergia (farmaci sinergici).

. 3. per estens. che collaborano, che cooperano, integrandosi fra

3. per estens. che collaborano, che cooperano, integrandosi fra loro, evitando

gruppo sinergico mussolardi (tesseraloggia 14) che occupava tre quinti di stampa cinema e

sf. bot. ciascuna delle due cellule che si formano vicino all'oosfera nel sacco

plur. sottofamiglia di insetti imenotteri limpidi che nelle piante sfruttano le galle di altri

dio, ma anche dalla volontà umana che collabora con essa; fu sostenuta da

) per contrapporsi al monergismo di lutero che attribuiva la salvezza alla sola azione di

(plur. -ci). teol. che si riferisce al sinergismo. sinergita

: 'sinergite': furono detti quei settori che, opponendosi a lutero, sostenevano la

pres. di sinergizzare), agg. che agisce in combinazione con altri prodotti o

1985], 62: nebulizzazioni ambientali che si sinergizzano. = denom. da

e gli stessi mercanti et artigiani sinesi che vennero quivi ad abitare. = dal

. sina 'cina'cordanza a senso che consiste nell'accordare un nome singolare

ma tra di loro si distinguono talmente che, se bene hanno il medesimo ufficio,

sono però una medesima cosa, avvenga che la sinesi sia giudicativa di tutte le

sinesi sia giudicativa di tutte le cose che si fanno secondo le regole communi,

da giudicare con particolari modi, il che accade spesissimo nelle cose di stato.

stimolazione di uno solo di questi, che consiste in partic. nell'insorgere di

, per esempio, l'udizione colorata, che avviene quando per effetto dello stimolo si

del neurologo americano... dimostrano che la sinestesia è una capacità innata. queste

cerebrali o delle strutture nervose periferiche, che consiste nella percezione di uno stimolo in

. e semant. accostamento di due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (

. v.]: 'sinestesia': metafora che associa due sensazioni diverse, come l'

m. -ci). medie. che si riferisce alla sinestesia. eco,

], iii: studi effettuati hanno dimostrato che nei sinestetici il metabolismo nella corteccia è

2. retor. e semant. che forma una sinestesia (un'espressione,

, un termine con un altro); che attiene a sfere sensoriali diverse (un

'à la page'nei riguardi dell'esperienza che il simbolismo, specialmente francese, stava facendo

sparsi da loro gli atomi d'incenso che cullavano per l'atmosfera'. f.

sinèttica, sf. inforni. metodologia che studia la combinazione di diverse mansioni,

termine 'sinèttica'si vuol indicare quella metodologia che studia la combinazione di diverse mansioni,

dotta, gr. cruvexxixóg 'che comprende, che contiene'. sinfalango, sm.

. m. -ci). elettrotecn. che si riferisce a grandezze periodiche che siano

. che si riferisce a grandezze periodiche che siano sincrone e in fase o ad

. sinfillo, agg. bot. che si riferisce al perigonio i cui costituenti

. sìnfilo, agg. zool. che si riferisce agli insetti, quasi tutti

agli insetti, quasi tutti coleotteri, che vivono in simbiosi con le formiche offrendo

sostanza inebriante secreta dalle loro ghiandole, che provoca conseguenze dannosissime, in molti casi

. sinfinòto, agg. zool. che si riferisce alle conchiglie bivalvi con l'

vol. XIX Pag.61 - Da SINFISIANO a SINFONIA (48 risultati)

. dicesi 'sinfisi del mento'quella linea che domina lungo la parte media della superficie anteriore

: posteriormente esso è completo, tranne che nell'apofisi coronoide, e anteriormente è spezzato

per via di seconda intenzione; il che dicono i greci 'sisarcosis'. si uniscono

, detto da greci 'symphisis'per il che non sono degni di esser uditi coloro

non sono degni di esser uditi coloro che fanno professione di regenerare un naso totalmente

sinfisiano, agg. anat. che si riferisce a sinfisi; costituito da

chirurg. congiungimento chirurgico di una sinfisi che abbia perduto i normali rapporti anatomici.

lessona, 1356: 'sinfisiotomia': operazione che consiste nel praticare la sezione della fibrocartilagine

consiste nel praticare la sezione della fibrocartilagine che unisce le due ossa del pube.

; più particolarmente, l'operazione ostetrica che, tagliando la sinfisi pubica nella partoriente

dal d. e. i. (che l'attesta nel xviii sec.).

ancora il nettarite fatto di un erba che alcuni chiamano elenio, altri madica, altri

famiglia delle borraginee ('symphytum'), che comprende erbe con fiori terminali o ascellari

'symphytum officinale') per la sua radice che s'adopera in medicina come astringente.

saldo, rimargino', forse per il fatto che nell'antichità queste piante venivano usate per

sf. bot. ramo della fitogeografia che studia la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla

sf. bot. ramo della fitosociologia che studia l'accostamento di varie associazioni vegetali

(plur. m. -ci). che si riferisce alla sinfitosociologìa; costituito con

divino platone, comandò nelle 'leggi'espressamente che si cantasse e sonasse proscorda e non

non il compendio straordinariamente efficace delle aspirazioni che affaticarono l'anima dei sinfoneti e dei poeti

la dolce sinfonia di paradiso, / che giù per l'altre suona sì divota.

: l'ti prego con gran devozione / che 'l mi'error ti risulti in oblio

error ti risulti in oblio, / sì che per me a te possa venire /

viene l'uomo, allo stesso modo che ha fatto nell'uso dell'umane voci,

creando altri stromenti, oltre a quelli che essa medesima gli ha dato per dilettarlo col

eziando un nuovo accordo di essi, che chiamasi sinfonia. 2. mus

scalvini, 1-388: chi si lamenta che non ascolta mai una buona sinfonia;

ascolta mai una buona sinfonia; altri che non vede mai una buona commedia.

sa fare una sinfonia, credete voi che ci sia mezzo di supplirvi con sole cinque

simphito petreor. v. pegran sinfonia che da un 'pianissimo'de'flauti e dei violini

xvii al xix secolo, brano orchestrale che precede un'opera, un oratorio,

la musica ai giardini? mi dicono che suonerà una bella sinfonia di mercatante.

-nella terminologia musicale medievale e umanistica (che riprende quella greca antica), l'unione

set te sfere celesti, che simboleggiano le note della scala musicale

questo passo consigliarsi più con aristosseno che con plinio, per arrivare all'opinione e

pittago- ra, la quale è che le sinfonie dalla terra al zodiaco siano tre

. pananti, i-232: io mi figuro che il teatro sia / a giorno vagamente

la barca sottile / con murmuri e susurri che paion preludii d'orchestra, / che

che paion preludii d'orchestra, / che paion sinfonie tremulanti di violini, /

... la sinfonia monotona e chiassosa che si eleva dai pantani e dalle siepi

. -insieme di suoni e rumori che contraddistinguono un ambiente, un fenomeno naturale

naturale, un periodo dell'anno o che è provocato dagli utensili e dalle macchine

16- 215: ho sempre pensato che questi suoni familiari e donneschi, uniti

muli e la gaia sinfonia della pioggia che scrosciava fuori. -rombo continuo, provocato

ad inviar centinaia di bombe alla cittadella che risponde co'suoi cannoni ed ha fatta

. di critica o di rimprovero) che suscita noia, fastidio, per lo più

ammetto la generazione yex putrì': cosa che io non ho mai sognato, né

.. intuona la sinfonia qui, che in progresso lo udiremo

vol. XIX Pag.660 - Da SPACCHERELLO a SPACCIARE (44 risultati)

, il 'tango'uscito 'dalle taverne argentine'e che spacciaménto { spaciamento, spaczaménto

di una persona. altro che a solicitare 'cum omni diligentia'de avere spaccia

papini, i-974: desideravo... che la lontananza fosse vera melo

: commessa 7. profonda divisione che si viene a creare all'inter-tale causa al

l'esempio più clamoroso: la cieca ottusità che conduce lama dare subito spaciamento a

non al regno e agli spaccatura che dura ancora oggi. altissimi trattati

consueta spaccatura tra un centro-nord ad elevata che avrò bon spazamento solicitarò cum ogni presteza de

uesto è per il spazamento della robba che vi è. gabiani, 29:

membri del periodo sieno uguali, piani, che sia delle arme di brescia o de'panni

, dopo averla compiutamente equipaggiata. vocali che sono dure. chinazzo, 751: si

: si trattenne alquanti giorni, fin tanto che fece dare spacciaménto a 3 galere,

fece dare spacciaménto a 3 galere, che erano lì, e le fece armare di

ccii,... sono per promessa che. lla corte glien'avìa che si

promessa che. lla corte glien'avìa che si riscontra sulla superficie di frutti succulenti (

ne trova,... e che fussino in loco sterile e che quelli denari

. e che fussino in loco sterile e che quelli denari aves tronchi e

sm. disus. piccolo cono di legno che canzia per spacciare la nave. ha

ha in fondo tre o quattro scanalature che lo rendono -invio di una persona o di

spacciaménto al colombo in quella terra, che nel mezzo degli esserciti loro fon

età comunale. tiamolo e vediamo che c'è. soldati, xi-82: si

piaccia di stare con noi almeno tanto che la nostra mercatanzia col tuo consiglio e aiuto

loro, ci hanno tanta di grazia fatta che quasi tutto il carico la state

e da pacchiare o speziale, che per ispacciare la tua mercanzia dài molte volte

. la cosa gattiva a colui che la paga, come se fosse la più

femm. -a). ant. persona che ama a siena o a roma ch'io

cassimo... per vender ditta alchena che avevamo in compagnia, qual cossi presto

alfieri, xiv-2-40: o miserissimo me, che oltre la noia di scriverle [le

: era un pescaiolo di pescarenico, che andava a milano, secondo l'ordinario,

genuino. pratesi, 5-44: bottiglie che, coll'aiuto d'un ricco droghiere

la goda la figliola d'un droghiere fallito che s'è rimpannucciato spacciando l'acqua delle

. davanzali, ii-408: l'anno quinto che regnava adoardo, per bando inaspettatissimo,

popoli in un giorno sentire la bastonata che arrigo diè loro, peggiorandola, a

: e quelli stessi... che domane volevano mandare il bando, oggi

oro] false e a non lasciare che il ministro prima e il vescovo dopo,

. avevo acceso di lui tale ammirazione che l'edizione dello starita fu spacciata in

, la buona clotilde e ruggiero, che già spaccia protezioni e mi promette favori con

., domandò la bella donna quello che far volesse. velluti, 188: noi

130: e'si vuol fare che non manchi niente, acciò che questa

vuol fare che non manchi niente, acciò che questa opera si spacci presto. castiglione

fatto intendere non averne bisogno, sì che penso mo'spazzarlo per altra via.

altra via. domenichi, 8-124: poi che [àrtabazo] era stato mandato oratore

oratore in media a ciazare, avea stimato che, se li spacciasse tosto e bene

in quil- lo tiemplo da chi intanto che la pace fosse finalemente spazata. ordinamenti

sia tenuto ispacciare ogni processo infra quindici dì che ver- rauno dal dì de la prima

vol. XIX Pag.661 - Da SPACCIARE a SPACCIARE (67 risultati)

l'un gigante caduto s'udìa, / che del ginocchio urlando alto si lagna

scriver lettere, spacciando tutte le risposte che ho in ritardo. -in senso

b. davanzati, i-47: cecina, che coi suoi tornava per la usata via

arrighi, 145: la bigotta trovò che il micio aveva spacciato il resto della colazione

/ mente potrà guarir, non già che sanguini / la piaga. -ohimè, io

le richieste o avere assolto l'impegno che si aveva con lei. -per estens.

e però spacciate me e voi innanzi che ne segua peggio. livio volgar.,

porta socchiusa e spacciandolo il più gentilmente che potea con poche parole. capuana,

: vide in un angolo il canonico bellinello che spacciava in fretta e furia i galantuomini

, mandando a dire e pregar ipocrate che li fusse de piacere de andare a curare

, 3-125: in questo punto, che siamo a 24 ore, intendo che costoro

, che siamo a 24 ore, intendo che costoro spaccio- no una cavalcata e però

un corner feci in biscaglia, / che portassi a bireno il tristo aviso. lotto

quando li para mandarli qua, ad ciò che in le occorrenzie sia preparato el loro

cesare, subito spacciò tre schiere di cavalli che occupassero tre passi. successi della guerra

signoria vostra finché non avesse saputo quel che uè, se avessi considerato che in dodeci

quel che uè, se avessi considerato che in dodeci o quindeci giorni si fosse

dì, l'ora, i minuti in che cadrà il primo far dell'eclissi.

per ispedirmi; ma giunemmo in tempo che stava colui ispacciando le lettere per imperadore

, 16-97: hai forse avuto il sospetto che sbirciassi ciascuna lettera prima di spacciartela?

3-116: lascio la lectera aperta, aciò che infino che non spacciono vi possa dì

la lectera aperta, aciò che infino che non spacciono vi possa dì per dì raguagliare

, 1-iii-590: la notte non patisce che io mandi o vada ad intendere se

: è in quella corte un palagio che può dirsi il mercato delle novelle, percioché

portano a ogni pochi dì quattordici corrieri che di colà si spediscono a'viceré delle

spacciato, a nome suo, un ordine che lui non aveva dato.

da imola volgar., ii-112: comandòe che le navi fossono spacciate lo terzo dì

adorno subito spazò una barca, pregando che 'l tornasse a sao- na e mandasse

: il bassà spaso al gran signor che li venia drieto da constantinopoli e li fece

. i cortigiani di maggior autorità spacciavano che la spagna non si frammischierebbe nelle querele

gran sollecitudini segretamente seppe chi erano quelli che erano di mala condizione e di cattiva

bonfadini, 39: io son de opinion che, se noi non la spazemo presto

lo re e la regina, sapendo che la deba morire, mandaranno a deliberarla.

de amicis, xi-25: un falegname, che aveva spacciato un cristiano, se la

altrui v'affligge e spaccia, / fate che la speranza vi accompagni. caro,

il giugni sta tanto grave in prigione che si dubita che la febbre non lo spacci

tanto grave in prigione che si dubita che la febbre non lo spacci prima che

che la febbre non lo spacci prima che la sentenzia. -figur. troncare un

/ d'intorno a sì ch'ancor che ben volesse / non veggio 'l modo

parte ove, debbo mostrare a te che cosa sia nobiltà e chi sia nobile e

e l'involontaria ironia di siffatte indagini, che in innumerevoli saggi e volumi si spacciano

, e pure come voi volete, che sette pieve imprunete, non che un'ombra

volete, che sette pieve imprunete, non che un'ombra, e anco tutto el

l'avete di buon loco e quel che voi ne sapete, se per aventura spacciando

morel ronzone / il bovanin domenico, che spaccia / la generosità, benché garzone

fratello mio militare, un certo tale che il titolo spacciava di capitano. bresciani,

: il wallis mostra nel tomo dell'analisi che due inglesi avevano divulgate qualche tempo prima

tempo prima non poche di quelle invenzioni che cartesio di poi come sue espose e spacciò

sua. bacchelli, 13-47: fidando che pietro bemardone non fosse mai stato in provenza

propri e di sua fattura alcuni versi satirici che, adattati e sconciati da lui,

; farla passare o stimarla per quello che non è o per quello che risulta dalle

per quello che non è o per quello che risulta dalle apparenze. sercambi,

volerci far credere il falso altro non è che un volerci uccellare e spacciar per sciocchi

sbagliati, dico 'certa et salda mente'che costui fu nuova bestia quando spacciò il

, 103: di qui si può cavar che 'l vestir bene / è di così

così grand'utile e gran frutto / che spaccia il gentiluomo un villan -rifl

in partic. facendosi credere diverso da quello che si è realmente o mentendo sulla propria

, 64: ancora se obbliga ellias bey che chi se spaia per zenoeise, chi

goderò. caro, i-123: oltre che 'l caro non si spaccio mai per poeta

per poeta e non ha parte alcuna che meriti d'esser schernito e malmenato da un

prudenza non ispacciarsi per più di quel che siamo. f. f. frugoni,

e delirio. molte ve n'ha che imputridiscono senza sale, che son piccanti come

n'ha che imputridiscono senza sale, che son piccanti come l'aceto, pur

: certo, assolutamente, / costui che francamente / si spaccia per dottore, /

egli stesso come il solo legittimo impulso che spinge tutti coloro che pretendono di non

solo legittimo impulso che spinge tutti coloro che pretendono di non operar per paura. manzoni

villan pugliese, / con questo guglielmotto che si spaccia / per legittimo erede /

vol. XIX Pag.662 - Da SPACCIARE a SPACCIATAMENTE (63 risultati)

2-32: pensai che era assurdo che io potessi spacciarmi per mediatore

2-32: pensai che era assurdo che io potessi spacciarmi per mediatore.

da anni seguono a tacer quel peccato che più li punge e poi spaccian di prendere

mi sono molto spiaciuti, tanto più che un chicchessia che spaccia d'insegnare la

molto spiaciuti, tanto più che un chicchessia che spaccia d'insegnare la prima notomia dell'

nemici solo per riscuoter colà alcune somme che gli eran dovute: somme che al

somme che gli eran dovute: somme che al suo ritorno spacciava di voler offerire ai

de'pazzi, iii-43: guai a quelli che venono alla religione con volontà e per

alla religione con volontà e per ispacciare quello che gli ai dato tu. stigliani,

: anche i poeti, come quelli che hanno per livrea de'loro componimenti il

e meglio a forza di tacer verità che di spacciar bugie. muratori, 8-i-16:

storielle di cui mi valgo per evitare che i miei rapporti colle donne abbiano a

segneri, iv-51: anassagora, perché spacciò che il sole non altro fosse che una

spacciò che il sole non altro fosse che una gran pietra di fuoco, fu riputato

10-iii-39: di zoroastro s'era spacciato che 'fosse stato da un fulmine sollevato al cielo'

non sarebbe mal fatto spacciar per la villa che abbiamo a pranzo con noi la contessa

v-411: il crederesti? essi vanno spacciando che tutto il mio asse è loro per

mio asse è loro per alcune carte che hanno in mano; e che alla

alcune carte che hanno in mano; e che alla morte mia ne spoglieranno mia moglie

altro qualcuno della famiglia, non bisogna che spaccia il nome del padrone, se

gl'ignoranti copisti possono avere spacciati errori che non si trovavano negli originali.

. c. boito, iv-112: prima che tu nascessi i medici di brescia e

. ma come gli arrivarono in italia e che ei poterono mettere tutte le loro forze

: il signor marchese in civitavecchia mi disse che per mare spacciarebbono barbarossa. guicciardini,

tempo quelle tre rotte in francia, che ebbono in italia da annibaie, sarebbono sanza

re con onore grandissimo, e sforzossi persuadergli che, se gli dava la pace e

molto più della città a suo proposito che se lo spacciassi, perché se si

governo, potrebbe venire in mano di tali che el re non ne disporrebbe come di

, 2-xi-286: il gran tracollo, che aveva di fresco spacciato l'impero, dimostrava

l'impero, dimostrava anche ai semplici che, per lo meno, non sempre i

caro, i-152: e'bisognerebbe che tu non fossi un pezzaccio di pietra

di pietra insensata come tu sei e che non ti stessi fitto per sempre in

aver d'intorno quattro copistuzzi di fava che pigliano le regole dal tuo formulario.

tasso, i-173: oh mi piace che mandiate il poetino in germania! or vada

fagiuoli, xi-57: se vuoi che in succinto / de'precetti ch'ei [

. monachi, 123: noi vogliamo che di ciò v'informiate e che,

noi vogliamo che di ciò v'informiate e che, non essendo colpevole, non porti

; e senza dubio è da credere che quella sia potissima cagione de avere tardato lo

seguente e mandò a dire a giacobo che li dovessi spacciare il pailazzo e così fece

: s'ucci- derme dèi, prego che spacce: / ché mei m'è morir

4-768: se sentiva [ferdinanda gonzaga] che a napoli od in sicilia od in

108: egli..., che n'avea avuto assai, si spaccia da

nubilosa e legata con lacci, / che porta seco lor mala natura: /

natura: / ond'io ti priego che da lei ti spaccie. boccaccio, dee

quale è sì viscoso e glutinoso vizio che quanto l'uomo più va innanzi del tempo

berchet, 1-25: spacciatevi dalla nebbia che oggidì invocate sulla vostra dizione.

il ruggieri, tanto sottiglio di malizia che a spacciarsene gli sovvenne d'un tal

spacciarsene gli sovvenne d'un tal partito che migliore non si poteva. zeno, vi-

è convenuto di spacciarmi di cento zacchere che mi stavano intorno, per dover poi attendere

meno distratto e più libero a quel tanto che da vostra paternità romana mi vien commesso

di fazione quale un duca di guisa che usurpava il suo potere. -disfarsi di

intendere ad alcuni giovani nobili e superbi che lievemente si spaccerebbono dell'amistà de'romani

spaccerebbono dell'amistà de'romani, dicendo che egli si ricordassono essere nati non solamente

varchi, 3-36: aristotile, volendo provare che tutte le stelle erano di figura rotonda

, 2-xix-691: anche della necessità finalistica che tali grandi uomini provvidenziali ab- bian l'

avvisa come è morto messer giannozzo manetti, che aveva male in una gamba e per

volgar.], 14-11: quello che passa per la maglia della rete si impaccia

... qualcosa scrivete un rigo, che costa tanto poco, altrimenti posso credere

costa tanto poco, altrimenti posso credere che spaccino la vostra parola. -spacciare

. lippi, 3-3: talun, che si spaccia i milioni, / manda al

dov'ella si spaccia'; e vale che ciascuno s'ingegni di dire o di fare

di dire o di fare quelle cose che conosce esser più gradite. proverbi toscani,

a dire brevemente de le pene / che ènno in l'inferno per li peccadore,

vol. XIX Pag.663 - Da SPACCIATIVO a SPACCIATO (72 risultati)

di lei, dove giunti s'avidero che i turchi s'erano avicinati al lito.

: certo io replicherò la medesima cosa che io vi dissi poc'anzi, che quelle

che io vi dissi poc'anzi, che quelle simili quistioni non sono da decidersi

, 1-265: tutta quella gente, che senza noi sarebbe entrata e uscita spacciatamente,

. monti, xii-3-134: io direi che 'fibra'spacciatamente fosse da leggersi, e

'fibra'spacciatamente fosse da leggersi, e che 'fimbria'o fu errore di penna passato per

p. verri, 2-i-2-17: sappi che l'abate e il cavaliere attualmente vivono

, agg. ant. e letter. che si compie in fret ta

compie in fret ta, che si esegue in breve tempo, spiccio,

/ e solo ha questo mal, che dura poco; / ma spesso bea chi

modo molto buono e spacciativo, secondo che uno più o manco abbi bisogno di far

fatto anch'egli venne sottoposto al giudizio, che però, trattandosi non d'uomo ma

: chi va con mercanzia gli conviene che vada in organci, perché là è spacciativa

estremo pericolo in cui si trova; che non ha scampo. rappresentazione di

non fusse stata una dona vechia, che li monstrò per segni el camino, erano

9-2-79: se quel poverino sarà morto, che io lo tengo spac- ciatissimo..

, 20-1 io: voi medico, posta che mi sarò in letto, fatemi spacciata

lubrano, 1-182: antonino, tutto che spacciato pel tisico da'medici, stringevasi

otre. nel paese si sparse la voce che era spacciato. moretti, i-350:

. pavese, 16-115: il dottore che lo vide lo diede per spacciato se non

ch'io somiglio un di que'maiavventurati che, spacciati morti, furono sepolti vivi,

spacciati morti, furono sepolti vivi, e che poi rinvenuti, si sono trovati nel

misero di me, spacciato me, e che diavolo è cotesto ch'è venuto in

giustino volgar., 349: diceva che macedonia era spacciata, se, avendo

: se al popolo romano è conceduto liberamente che egli dia il consolato a chi egli

roma, io ti prenunzio questa mattina che 'l signore ha buttata giù la trulla

salvare. machiavelli, 14-ii-205: subito che questo signore intese la perdita di san

l'esercito loro s'ingrossava. del che invero avevano grandissimo bisogno, perciocché washington

, perciocché washington era lontano e, prima che i soccorsi arrivassero, le cose loro

nell'abbraccio ardente e consumatore della rivoluzione che facile sarebbe il povero regno vi rimanesse

, 18- 148: quel re che si tenea spacciato al tutto, / né

mai credea più riveder biserta, / che con viso sì orribile e sì brutto /

non avea fortuna esperta, / s'allegrò che marsilio avea ridutto / parte del campo

scritto a roma e in altre parti che la guerra era presso che finita. fenoglio

in altre parti che la guerra era presso che finita. fenoglio, 5-i- 1314:

t'azo intesa; / io vedo ben che la cossa è spazzà. machiavelli,

costei dice il vero. 4. che si dà per esaurito nel suo corso e

e la mala fede di quegli evoluzionisti che giudicano spacciato, dalle nuove teorie,

.. ci entusiasmavano, perché ci sembrava che assai più degli altri ci orientassero sulle

certamente attraversava una grave crisi, tanto che persino noi giovani lo davamo addirittura come

. foscolo, xv-550: que'professori che corsero a milano per cercare una tavola

enfatico). guarini, 1-ii-2-291: che ne dite? che non può esser ordito

guarini, 1-ii-2-291: che ne dite? che non può esser ordito in forma di

spacciato un amante rispettoso: / consigliai pur che faccia altro mestiero, / poich'egli

. e le migliori sono senza dubbio quelle che rendon te sufficiente a te medesimo.

, 11-14: povero vecchio evandro: a che ridutti / sono i tuoi giorni miseri

tutti di casa / spacciati, minati: che s'avemo / mangiate le candele,

. emiliani-giudici, 1-42: sarebbe lo stesso che ridurre alla disperazione tanti figli di famiglia

giuliani, i-39: mi mostrava di temere che anco si farebbe di poca uva,

. bruno, 3-836: voi altrimente che accader suole a un figolo, il

quale gionto al termine del suo lavoro che non tanto per tra- smigrazion de la

. del bene, 2-103: quelle cose che favolosamente spacciate circa le origini delle api

, più a licenza poetica son da permettere che alla mia fede. carducci, ii-3-357

fede. carducci, ii-3-357: nella parte che avanza si contiene la confutazione del dubbio

9. fatto passare o considerare per quello che non è (una persona).

e e 10. che si distingue in modo cospicuo e clamoroso

, v-62: ben m'accorsi all'odore che il signor marcantonio era uno spacciato graffiasanti

cerretani, 2-30: il gonfaloniere, visto che l'ambizione pu- blica era spacciata e

l'ambizione pu- blica era spacciata e che in palazzo si trovava molti de l'una

una e de l'altra voglia e che lo scandolo era su lo scocco, se

, 73: per lo corriera veneziano che partì alli 9 diedi contezza a vostr reverendissima

questa notte mi recò la triste novella, che i miei furono cacciati e che gli

, che i miei furono cacciati e che gli abitanti sì dell'uno che dell'altro

cacciati e che gli abitanti sì dell'uno che dell'altro paese hanno inalberato lo stendardo

dopo di questo, ci fa sapere che il segreto della provincia oltre il salso

hx-56: nel mese de febrario, partite che fumo le caravelle 12 per spagna,

ordine de panni. 12. che agisce o si muove senza impaccio, con

della volontaria povertà il cristiano, acciò che nella pellegrinazione di questa vita, che

che nella pellegrinazione di questa vita, che mena alla patria, faccia più spacciato

,... quando ode ovvero legge che lucio valerio, il quale morì nel

morì nel suo consolato, fu tanto povero che convenne che s'accattasse dal popolo per

consolato, fu tanto povero che convenne che s'accattasse dal popolo per fare la spesa

vol. XIX Pag.664 - Da SPACCIATO a SPACCIO (63 risultati)

oscure e misteriose nel loro operare, che 'istinti'si chiamano. 13.

selva arduenna grande e spessa, acciò che spacciato da altri pensieri attendesse alla guerra

di merci di modesto valore. -anche: che smercia libri, opuscoli ecc.

in ispagna. monti, ii-235: notate che, stando l'impresa in vostre mani

in vostre mani, io non ho toccato che cento ottanta cinque lire dopo due canti

già pubblicati e dopo ormai quaranta giorni che il mio lavoro frutta agli spacciatori. bersezio

bibite in ghiaccio. 2. che vende o in altro modo mette in circolazione

cizia ch'uom crede e quella dissimiglianza che hanno decantata splendidi spacciatori di canore menzogne

margarita, 146: benedetto quel principe che... non porgeràl'orecchio a tanti

. massaia, iv-74: dirò cose che fra gente civile sembreranno incredibili, e non

. carrà, 126: ciò non esclude che, come vi sono individui capaci di

sai, figliuol mio, le robe che in casa abbiamo per mandar a barutti e

dopo aver fatto alcune cose in tela che non ebbono molto spaccio, se ne

mesate a'locandieri et alli arteggiani, che non avevano potuto lavorare per esser cessato

. moro, i-125: da persona che ha viaggiato in inghilterra, intendo che colà

persona che ha viaggiato in inghilterra, intendo che colà il mio libro ha molta voga

il mio libro ha molta voga e che per la scarsezza delle copie ve lo

incoraggiamento d'una coltura non può essere che il libero spaccio æl prodotto. leopardi,

, ne farai fare un'altra dicendo che la prima è divenuta rara. carducci,

in cui si trova, egli non lavora che in proporzione degli abitanti di quel paese

, i-98: vorrei... che mi diceste se costà una piccola balla di

cagione del loro discredito perdono lo spaccio che avevano fuori paese. -vendita di

a. busi, 16-151: uno che era stato in prigione per aggressione,

o di carni-, o la rivendita che si esercita, per lo più a condizioni

, cantine, spacci di liquori, che il viaggiatore osserva nei villaggi industnali. palazzeschi

i-745: la mercantesse delle halles, che a quell'ora si recavano ad aprire

spaccio e non è buona / dote che non s'imborsa e che non 10.

buona / dote che non s'imborsa e che non 10. disbrigo di un affare,

tosto ritrovarono spacci apresso a molti, che copiosamente ne fornirono le officine delle lor

tutte le nazioni, ma più nobile che quello della mercatura non era, per

dello spaccio ancora del buon toscano parlare, che per più d'un secolo vedeasi trasandato

[goldoni] agli albori di un'epoca che di nomi e di sistemi politici avrebbe

sistemi politici avrebbe iniziato un tale spaccio che passeremo ai posteri come un'epoca intricata

segneri, iv-127: miracoli falsi, che corrono frammescolati in tali racconti, arguiscono

corrono frammescolati in tali racconti, arguiscono che ne sieno molti di veri, senza cui

avere spaccio. muratori, 7-v-103: sapevano che merci tali avrebbero facile spaccio, perché

perché mancavano le dotte e critiche persone che avessero potuto scoprire l'impostura. faldella,

timore di essere ciurmati, il sospetto che vi covi del marcio. allora le fole

i cittadini savi ridevano del notare smanioso che intendeva riformare la disfatta città con quelsuo spaccio

farnabazo al re; dove, poi che egli fu giunto, secondo il costume persiano

persiano si transferì al chiliarco titrauste, che tenea il secondo grado dell'impero, e

è intromesso alcuno. e questi gli disse che senza indugio gli darìa spaccio. giuglaris

dar orecchio alle relazioni di certi maligni che, perché s'accorsero che la lor

di certi maligni che, perché s'accorsero che la lor mercanzia avea spacio, gli

. cesari, 1-2-231: nerone, che ha in sua mano questo prigioniero che a

, che ha in sua mano questo prigioniero che a lui aveva appellato, non pensa

come dimenticato di lui, lasciata far ciò che vuole e insegnare la sua nuova dottrina

6. il far passare qualcuno per quello che non è. gobetti, 1-i-375:

io dubito di aver questa sera troppo che far per il spazo de luca. idem

fato questo spacio, tenendosi per certo quel che ditto duca se ha per acordarse senza

né abbiamo ancora potuto concludere con costui che voleva concorrere a questo spaccio. castiglione

potuto cavare i piedi affatto al negozio che gli avete imposto, ma dice che vi

negozio che gli avete imposto, ma dice che vi servirà e vi risponderà, se

. tasso, ii-44: la fretta che ho di mandar oggi, ch'è il

di spazio, questa scrittura, ha fatto che io non le abbia dato se non

di scrivere a vostra altezza lo spaccio passato che 'l contestabile ha due figli in fiandra

saputa questa sua inclinazione, poteva credere che ad ogni spaccio di posta le dovessero

. carducci, ii-16-24: è impossibile che essendo su l'alpi io scriva

alpi io scriva o firmi lettere che dovranno avere uno spaccio sollecito. 9

. e forse per li primi spacci che verranno di spagna potrìa vemirgli tale lume

, cii-vi-301: io supplico vostra maestà che prevegga a questo col mandar suo spaccio

il quale qualunque vorrà possa estraer ciò che li piace senza incorrer alcuna pena. b

besenzone. gigli, 50: nel ricevere che fece sua altezza elet

vol. XIX Pag.665 - Da SPACCIO a SPACCO (56 risultati)

ne; attuazione di ciò che si è predisposto o di ciò che

ciò che si è predisposto o di ciò che ci si propone o si auspica di

dinanzi a voi »; e sappi quello che ti vuol dire: dopo te poco

la vostra lettera, non meno piacevole che utile allo spaccio della vostra questione.

boiardo, 1-101: 1 setti persiani, che costituito aveano tra loro di fare subito

ne andamo insieme a pregare gli dei che gli prestassero prospero advenimento. molza,

sollecitare lo spaccio di qualche altro affaruzzo che gli restava. bresciani, 2-v-15: posso

, poiché la chiesa è fatta, che si debba dare ordine alla nostra corte e

poi imposto un dazio di 200 fiorini che servir dovessero per dare spaccio, come fu

stimo fuor di proposito il ricordarvi quel che, per quanto dalla buona salute del corpo

et arte di callegheri... che alla decisione e spazzo fatto per questo

. firenzuola, 2-103: come quel che disiderava far cosa grata al re di

spaccio, sanza udire altre ragioni, che si rimandassero. 13. approvazione

vere son già tristissime, sì come quelle che, qual moneta di spaccio, son

sacchetti, 176: medici abiàn, che con lor argomenti / non troverien il

, ottimi talenti di natura: tutta moneta che per il paradiso non ha spaccio.

giustiniano, 4: spaccio è lo stesso che lettera di avviso. b. di perderla

vorrà ire... sì per mare che per terra. leggi delle compere

... come il lupo, che a un agnel disgiunto / da la sua

di maniera in una macchia / che parca lepre o cornacchia / quando resta presa

a la bestia trionfante, cioè agli vizi che predominano e sogliono conculcar la parte divina

da un incarico (e il compenso che gli spetta). documenti diplomatici milanesi

; e senza dubio è da credere che quella sia potissima cagione de avere tardato lo

1-7: dicono il minore semituono essere quello che è contenuto tra questi numeri 25,

intanto adatta all'uso ogni parola, / che sebben nuova avrà il suo spaccio in

spesso in bocca un certo proverbiaccio / che la donna prudente e di giudizio / dà

, 69-40: quegli usciti accorti, / che guidavano il fatto, molto avaccio,

di vin bianco e rosso, / che darà spaccio a tutto il passeroni.

darvi l'ultimo spaccio, udite quello che dello stato e dignità pastorale altamente ragiona filone

giosefo. galileo, 4-2-275: quel che vi dà l'ultimo spaccio è che,

quel che vi dà l'ultimo spaccio è che, come voi non fate conto dell'

/ io pensodare spaccio a molta gente / che sempre portan poco senno in seno.

la fortuna di sua gente tutta, / che dai cristian fu cacciata e distrutta.

7-9: lessi a caso nel boccaccio / che ne'dì di carestia / anche il

dì di carestia / anche il pan che bruno sia / e veccioso ha dello

. (plur. -chi). rottura che si produce in ciò che si spezza

. rottura che si produce in ciò che si spezza, si spacca o si disgrega

, si spacca o si disgrega; fessura che si apre in una massa compatta o

partic.: crepa profonda e lunga che si produce in una massa rocciosa,

marmo salino bianco... pare che fossero un poco più rapprese e tenaci di

poco più rapprese e tenaci di quello che fosse la brodiglia di sasso morto che le

che fosse la brodiglia di sasso morto che le imprigionava, poiché non le ha

/ sullo spacco del masso / miracolato che porta / le preci in basso, parole

preci in basso, parole / di cera che stilla. piovene, 14-82: il

pelmo è una specie ai torrione cavo, che rinchiude un anfiteatro di ghiaccio e di

neppure vederli, i teneri germogli erbosi che si erano aperti appena un varco tra.

-mal dello spacco: malattia della vite che si manifesta, con spaccature molto profonde

'spacco, fesso della penna'dicesi il taglio che divide in due il becco della penna

. lo spacco, per la proprietà che i fisici chiamano capillarità, produce il regolare

, 167: è facile capire che quando si sia introdotto tutto l'otturatore nella

f colla guida g innanzi in modo che scorra nello spacco ii della falsa culatta

ii della falsa culatta e in modo che il lato destro della guida hg vada a

. apertura sulla superficie di un oggetto, che ne rende visibili o accessibili le strutture

mente cariche, ben visibili attraverso lo spacco che ne solca, in alto e da

spezzato. 9. taglio negli abiti che consente di scoprire ampie parti del corpo

fuori edallo spacco della camicia sbottonata si vede che è tatuato. -apertura praticata sul polso

vol. XIX Pag.666 - Da SPACCONA a SPADA (55 risultati)

allungandogli, da baciare, la mano che usciva dallo spacco del guanto sfilato e penduto

, porta le giacchette con gli spacchi che nemmeno la london house fa così.

nel delicato paesaggio d'erba e di foglie che appariva e spariva dentro gli spacchi delle

dentro gli spacchi delle nuvole, ogni volta che un fulmine diroccava gli alti castelli purpurei

chiocciola in un grande stanzone semibuio, che solo in fondo, da uno spacco di

e soprattutto di aggiunte decorative alla romana, che non si spiegano con laurana.

via all'inesorabile spacco obliquo della mannaia che sottrae il tagliolo croccante a uno dei fratelli

l'aspetto esterno con la facciata e cupole che rilievano sopra il tetto.

1-i-916: veste con un'eleganza sobria, che qui nemmeno ce la sogniamo. noi

spaccona, sf. region. ubriacatura che rende spacconi, gradassi. nieri

, e nella presenza, >er domestica che sia, dei superstiti indiani, la tradizione

la spacconaggine pioniera si mantengono più a lungo che altrove. = deriv. da

muovermi a riso in pensando alla spacconata che voi faceste. batacchi, ii-146:

: spesse volte soglion simil persone, / che son nette di specchio in quanto a

spaccare. batacchi, ii-160: inculcagli che almen, più cauto e saggio,

in séguito non faccia lo spaccone, / che freni il soverchiale suo linguaggio, /

al trono della persia, quello spaccone che bastonò il mare, te ne ricordi?

spaccone e parlava alle sue guardie, che tacevano, di una prossima passeggiata militare a

con sincerità di essere quel simpatico spaccone che tante volte si fingeva con le graziose

gli era avvenuto come a quegli spacconi che parlano continuamente di guerra e proclamano di

foggiato per farsi ammirare, si dice che gli è uno spaccone. 'ha rinnovato il

cascine'. 2. agg. che denota spacconeria, millanteria (un atteggiamento,

, è diventato un gestotanto raro e spaccone che il meno che ti capita è d'essere

un gestotanto raro e spaccone che il meno che ti capita è d'essere preso per

mezzo morto, e si vedrà quel che vali, spacconcèllo! -peggior.

atta prevalentemente a colpire di punta, che si maneggia afferrando l'impugnatura protetta da

dall'evoluzione del pugnale di bronzo, che i progressi della metallurgia consentirono di allungare

: spada da stocco o da cavallo che consentiva al cavaliere di colpire di punta

stando in arcione; spada da lato, che si portava appesa al fianco e si

: ebbevi 'l vescovo un suo frate / che no diede delle spade; / fece

punton de la spada, e « fa'che lavi, / quando se'dentro,

or qui or quivi / lo pan che 'l pio padre a nessun serra. boccaccio

bernardino da siena, 231: colui che cavalca porta la panziera, la quale se

è una camicia di ferro aconcia per modo che la spada non la può guastare dandole

ponta sì. pulci, 8-60: che pensi tu con ispada o con lancia /

è se non il sangue delle ersone che s'ammazzano e si feriscono di giorno in

venian dietro ducento in grecia nati, / che son quasi di ferro in tutto scarchi

, trapassando tra i fulmini delle palle che l'atterravano, ridusse in breve il combattimento

un santo, ma un di que'santi che si dipingono con la testa alta,

: abito di cerimonia, di gala, che deve essere corredato dell'arma.

: volta poi dall'altra parte, / che ritratto mirerai? / uomo in abito

/ uomo in abito di spada, / che sta in atto pensieroso, / neghittoso

delle suddette diverse stoffe non v'è che quella assortita a mille punti che può

è che quella assortita a mille punti che può impiegarsi in abiti di spada, le

spada, le altre non possono portarsi che in 'frac'. foscolo, xvl-310: per

mi vennero decretate lire 500 italiane, che appena bastavano a rifarmi degli abiti neri

a rifarmi degli abiti neri da spada che mi erano necessari. -a,

valdés], 156: chi avrebbe creduto che, essendo dentro di roma sei mila

spada e cappa entrarvi, senza pur che ce ne morissero più di cento di loro

,... si dubita con ragione che non lascierà passaroccasione per accender foco in italia

gemme. foglietta, lviii-32: mentre che il principe con sì gran cura e

e fama provedeva queste cose, acciò che l'onorata virtù avesse il suo onore

. sercambi, 2-i-9: ordinò coloro che colli omini alla cena et al desnare

nave capitana di smisurata grandezza e la maggiore che fosse giamai stata veduta in quei mari

una zuffa con l'armata de'nimici, che era molto bene in ordine di ciurme

vol. XIX Pag.667 - Da SPADA a SPADA (66 risultati)

di lucca e dell'istessa pisa, / che all'immortalità s'aprì la strada,

colui con quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come sire

con pace del maestro, un artiere che foggi spada e scudi e vomeri.

/ spada mattutina, / e il monte che gli sale in grembo, /

imperfetti sono refrattivi come le comete, che però tutt'hanno quale accompagnamento di coda

, s'io di sopra vada, / che vostra gente onorata non si sfregia /

spada in mano, / e fa'che roma suo figliuol ti dica / e tutto

[i longobardi] dice cornelio tacito che erano pochi e nobili e che, essendo

tacito che erano pochi e nobili e che, essendo posti tra gagliardissime nazioni,

spada e speri di riportarne così nobil vittoria che ha dagli uomini non solo in terra

loro religione] con infedeli, salvo che con la spada. loredano, 1-53

spagna più con l'ammirazione della bellezza che col valore della spada. parini, 353

valore della spada. parini, 353: che ti giova, o soranzo, onore

non vili o rade, / or che imeneo colle tue glorie questa / d'ogni

innesta? delfico, i-135: ciascuno sa che quella fu l'epoca della più crassa

e le usure erano le sole idee che fiorivano in quelle teste legislatrici. manzoni

mezzo della spada, con l'assoggettamento che uno dei suoi stati avrebbe fatto degli altri

savonarola, 51: non vedo altro che spade. / iesù, perdona a

croce, ii-13-331: gesù disse una volta che egli era venuto ad apportare nel mondo

/ de le belle contrade, / di che nulla pietà par che vi stringa, /

contrade, / di che nulla pietà par che vi stringa, / che fan qui

pietà par che vi stringa, / che fan qui tante pellegrine spade? / perché

duello colla migliore spada d'italia, che gli gioverebbe aver assistente un valentissimo schermitore,

come esercizio veramente nobile, / ecco che gli bisogna aver maniera. /..

non esser tenuto spada santa, / che e'ne faccia anco più, che dia

/ che e'ne faccia anco più, che dia e doni / e spenda e

sacchi, i-262: simile a marcello che valse a rilevare i destini della repubblica romana

purg., 16-109: soleva roma, che 'l buon mondo feo, / due

feo, / due soli aver, che l'una e l'altra strada / facean

insieme / per viva forza mal convien che vada. marsilio da padova volgar.,

, quest'autorità mondana e celeste, che si trovano congiunte insieme con un nodo

delle verità ch'ella dice son così vivi che assoluta- mente non piacerebbono a chi,

, i due poteri, in modo che uno fosse lo stato nella religione, nel

mestiere. fagiuoli, i-138: sedea colei che a giudicare è eletta, / tenendo

f egge su quelle teste istesse che l'avean deviata dal suo naturai sentiero

8. giustizia divina; punizione che da essa discende a colpire il peccatore

, ma'ch'ai parer di colui / che disiando o temendo l'aspetta. ottimo

. ottimo, iii-489: dice il testo che la spada della giustizia di dio non

non taglia in fretta al piacere di colui che il disia però ch'è offeso;

; né taglia tardi alla tema di colui che ha offeso e aspetta di essere punito

lo scudo nostro e la baldanza, / che ci difendi dall'eterna spada / e

ch'el viene la spada », che perdi tu a far questo? nulla:

-rigore della sacra scrittura e della predicazione che vi si richiama nel distinguere il bene dal

: quando lui [il profeta] vede che non è da fare scandolo, tira

dando il piglio alla spada dello spirito, che è la parola di dio, con

ho come una spada al cuore. parole che son tante spade al cuor mio.

, iii-835: la povera signora diceva che sarebbe stata felice di lavorare dall'alba alla

). fiatano, 1-i-245: l'uomo che amava, amava un'altra donna;

dall'aurata spada / perman d'amor, che m'ha già presso a morto, /

filangieri, ii-399: quale è quella che ha fatto loro sì opportunamente impiegare la

maneggiatore di spade stilistiche, un uomo che non paventa ossimori, che è di

, un uomo che non paventa ossimori, che è di casa dai chiasmi.

: pure e'[aretino] ti dice che non sarà benrada / quella fiata che tu

dice che non sarà benrada / quella fiata che tu [priapo] troverai / fodero che

che tu [priapo] troverai / fodero che sia giusto a la tua spada.

, 9-343: sulla panchina aveva detto che se uno avesse guardato con attenzione tra i

o 'l cane, o quella pur che spada assembra. marino, xvii-43: 0

d'ogni nassa, / pesce guerrier, che la lucente spada / vibri per tacque

426: 'spade': queste sono manuelle che fanno l'effetto medesimo che quelle dell'argano

sono manuelle che fanno l'effetto medesimo che quelle dell'argano. -spada del

spada romana: insieme dei peli del cavallo che assume la direzione di contropelo rispetto al

i peli è calda soverchiamente; perciò che mentre che la qualità terrestre con la

è calda soverchiamente; perciò che mentre che la qualità terrestre con la naturale gravezza

esser torti et come differenti da gli altri che procedono da esaltatione fredda, stanno radunati

di circoletto e talora in altra forma, che essendo alquanto lunga a guisa d'una

una continuazione di peli alzati e rovesciati, che rappresenta una lama di spada, la

vol. XIX Pag.668 - Da SPADA a SPADA (46 risultati)

vanti 21. asta di legno che, in alcuni tipi di telaio, serve

. aretino, 20-267: ogni puttana che vuol danari, e non ispade -apertamente.

signora. calvino, 11-10: la carta che fu posata poi, il manzoni

: a queste parole il ditto cardinale, che aveva più viso di asino che di

, che aveva più viso di asino che di uomo, divenne più brutto la

4-i-242: bisogna mutare tutto il disegno che io avea pensato di tenere in questa

questa cosa, ché, dove io pensavo che voi fussi in sul pigliare le armi

con ispese e bagordo alla barba del cardinale che aveva degli altri il minor divertimento,

tutta sua la spesa mentre quivi più che altrove profondeva più prodigamente immensi teson.

ora,... tra l'animo che mi do da me e machiavelli, 14-ii-479

: vi confortiamo ad seguire co'medequello che mi dànno, vado avanti come una spada

come una spada': si dice di unaimpresa che va bene, che procede con utilità.

si dice di unaimpresa che va bene, che procede con utilità. -funzionare perfettamente

]: di arnese, o simili, che lavora bene: 'va come una spada

: 'va come una spada. girarrosto che va come una spada. macchina,

spada. macchina, molla, manubrio che va come una spada. oriuolo che va

manubrio che va come una spada. oriuolo che va come una spada'.

varchi, 22-35: perché tu non pensi che io abbia guerra mortale e sia nemica

gli amici a dispetto degli emuli, che in non piccol numero cercavano di screditarlo,

l'altro è il circasso argante, uom che straniero / se 'n venne a la

, / d'ogni dio sprezzatore, e che ripone / ne la spada sua legge

. tassoni, xvi-724: al turco, che si mantiene signore per forza d'armi

si mantiene signore per forza d'armi, che ha sospetti eziandio i propri fratelli,

ha sospetti eziandio i propri fratelli, che ha la legge nella spada e i cui

voi torcete a la religione, / tal che fia nato a cignersi la spada.

genitore, esser tra quei volesti / che per gesù cinser le spade.

: quella subito, con un'occhiata appuntita che gli traversò l'anima come una spada

di nimicarsi più colla spada in mano che colle fave, come si fa al dì

carcere penitenziario, trovo il cavalier sacerdote che mi respinge con la spada in pugno

gli dissi a mezza spada la dilazione che si sarebbe desiderata della sua andata.

: il padre la maritò in un giovine che lavorava di spada. -levare la

, iii-2-213: gloria a te, da che a'tuoi forti / filiberto aprì la

1-106: io veramente non percossi lui che nella visiera senza fargli male alcuno. andarono

cotesta citta e pavia, ond'io, che per vostra cagione son mezzo cremonese,

pavesi e mi credo d'aver provato che il lor vescovo sia stato anticamente suffraganeo

, / ragionnon è, ma crudeltà, che aggrada. -rifarsi del denaro speso o

senza perdere né guadagnare. 'veggo bene che su questa roba che ho acquistata non

guadagnare. 'veggo bene che su questa roba che ho acquistata non c'e da far

. ferd. martini, i-310: io che so quanto sia costata l'antologia prima

so quanto sia costata l'antologia prima che i suoi proprietari rimettessero la spada nel

. siri, xii-570: disse scianut che, se la francia sospendesse la sua

la violenza ai vinti (come il brando che il capo dei galli aggiunse al peso

sua spada per accrescere il peso dell'oro che voleva in riscatto dai romani. ma

. -spada di damocle, pericolo che incombe continuamente (come l'arma che

che incombe continuamente (come l'arma che dionigi il vecchio, tiranno di siracusa

di un'arcana e inevitabile giustizia colui che fosse poco docile al debito di una

vol. XIX Pag.669 - Da SPADACCIALE a SPADELLATA (50 risultati)

, 1-i-39: alessandro morì dopo cinque anni che elli aveva cominciato a trarre fuora la

. roseo, v-5: tutto quel che è restato a noi era per cadere in

-una spada nel burro: per indicare ciò che non incontra resistenze, che riesce con

indicare ciò che non incontra resistenze, che riesce con grande facilità. arpino,

machiavelli, 1-ii-448: né mai occorrerà che queste genti tumultuarie vengano a trovarti al

eserciti] de'viniziani non parlo, che non vinsono mai se non con la spada

molte volte taglia / più e meglio una che le cinque spade. catzelu [guevara

: un proverbio... dice che la moglie e la spada si ponno ben

324: ne uccide più la gola che la spada. idem, 369: non

non si glorii pria 'l soldato, / che abbia scinto la spada da lato.

lato. guerrazzi, 2-91: soleva dire che la ret- torica del soldato sta sul

: 'più si sente un taglio di rasoio che dieci di spada [i dolori domestici

289: ne ammazza più la gola che la spada... ne ammazza o

vai più la penna del medico, che la spada del cavaliero. ibidem, 371

tireremo dritto', oppure 'è l'aratro che traccia il solco ma è la spada che

che traccia il solco ma è la spada che lo difende'. -chi di spada

ammonimento di gesù a un suo discepolo che aveva ferito con un colpo di spada

cinse una lunga spadazza, / però che lui era mezzo gigante. pulci, 2-10

= 'dal lat. spatha, che è dal gr. « màfh) 'spatola

vi-537: ecco il tocche ricche di costui che me gli sbaraglia. e perché papa

ciotole, le pie- truzze e più che è domata e battuta è migliore.

« siate esco- municate », e che vi feriscono, aate anche voi loro la

(plur. m. -chi). che ha aspetto e modi da spadaccino.

1-60: l'altrieri ti vidi nella selva che tu feristi con un trafiero un cinghiale

trafiero un cinghiale, e se non fosse che il trafiero ti torse, il cinghiale

spadacino passò per venezia e, non avendo che mangiare, fece un furto di poca

zibetto, e con quei parrucconi impostori che non sapendo essere padroni in casa loro,

, se la sua duttile agilità (che lo fa uno spadaccino temutissimo) non

lo smargiasso, il paladino. / a che tante bravate, / misero spadaccino,

/ se a tutti è già palese / che il cui ti fa le spese?

meton. nievo, r-676: adesso che ti appresti a sgambettar sulla carta non

avidamente da un imperiale castrapensieri, adesso che puoi aguzzare liberamente le tue sottili linguette

fracassato e zoppo, / a quel che vuol la giustizia t'opponi, / ed

... è un'erba longa, che sta e cresce nell'acqua e si

del mondo è ancora la spadacciòla nel grano che mi folgora di dolcezza. =

di e oro (v.), che traduce il gr. xqvoàoqoq.

, lo scudaio e tutti quelli mestieri che all'arte di cavalleria sono ordinati.

e vollete colassù da'tolomei, coloro che bruniscono l'arme, che hanno un legno

tolomei, coloro che bruniscono l'arme, che hanno un legno e anco hanno una

venivan pubblicamente notati in una compagnia, che si chiamava delle quattriarti, cioè sellali,

co'mugnai, gli spadai con quelli che facevano le spade; e tutte queste

o un sestiere. 2. dignitario che portava la spada snudata dinanzi all'imperatore

de'bassi tempi 'protospatharius', cioè colui che portava la spada ignuda innanzi all'imperatore,

un'arma da taglio, di maggior larghezza che non è la spada, ma con

, 3-57: qui faremo menzione delle arte che hanno ruga in uno:..

furia di spadate ammazzava o cincischiava coloro che non gli lodavano le sue poesie.

suo guamaccione o vero colaraccio che era sì largo e spadato che avrebbe tenuto

vero colaraccio che era sì largo e spadato che avrebbe tenuto due staia alla larga.

paolieri, 17: tutte le volte che mi son messo a mangiare, a

, sf. venat. region. colpo che ha mancato il bersaglio. - al

vol. XIX Pag.670 - Da SPADELLATO a SPADONE (34 risultati)

i solari raggi in altra parte, che dove il sole gli mandava. celimi,

spadice, il quale emette sostanze chimiche volatili che attirano gli insetti. =

spadix, dal class, spadix -ìris, che è dal gr. ojtàòi ^ -1x05

del manto di un cavallo); che ha il manto di tale colore (

, secondo il camer, ha un certo che del puniceo, ciò è del rosso

ciò è del rosso oscuro, sì che spadicei da lui s'intendono i cavalli

spadicei da lui s'intendono i cavalli che siano tra foschi e fulvi et abbiano macchie

spadìceo2, agg. bot. che ha forma di spadice. =

spadìfero, sm. ant. gentiluomo che porta la spada. m.

. spadifórme, agg. che ha forma di spada. tommaseo [

s. v.]: 'spadiforme': che ha forma di spada. sal

schifo come il culo d'uno orinale, che si rompe tosto che si tocca:

d'uno orinale, che si rompe tosto che si tocca: la spadiglia a canto

: sovente il rokembol cagione ne fia / che a lei ier sera emunse il borsellino

fusellino d'argento con capocchia elegantemente elaborata che s'infilava nelle acconciature femminili per trattenere

quella della spada, da cui deriva, che nei secc. xvii e xviii era

, giubbetto corto alla vita, spadino che pare un giocattolo ma con l'impugnatura preziosa

i duca di savoia nel 1630, che recava al rovescio un braccio armato brandente

anonimo fiorentino, iii-133: l'agresto che mangiano i padri fa spadir gli denti

de l'ordine de li spadolari, che sono gente a cavalo ma de la prima

alla manifestazione folclorica della danza delle spade che si svolge tuttora in alcuni paesi del

fagiuoh, vii-169: vidilo in forma che mi fé temere, / armato come

... un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e

, a due fili e acuminata, che terminava posteriormente con una grossa impugnatura;

sì belli e diritti spadoni, / che s'oprano a duo mano, / per

di ferro vanno attorno sbravazzandola, / che non vagliano poi duo man di noccioli

poi duo man di noccioli / e che adoprano sempre nel combattere / lo spadone

dove si gioca di spadone, senza verun che di continuo mi serva. =

, 1-vi-167: lo spadone è quel tabacco che presso noi [toscani] vegeta meglio

petronio prefetto pretorio e da partenio ispadone, che uccise domiziano, traiano nel regno in

spadon, qual è costui, / che qui ti guarda, a tal mestier mal

domenichi [plinio], 13-4: mentre che elle [palme] son novelle,

, di sapore acidulo e zuccherino, che matura nel mese di agosto (e

mese di agosto (e la pianta che produce tale frutto è il pero spadone

vol. XIX Pag.671 - Da SPADONICO a SPAGANO (44 risultati)

rossastre, che ingiallisce d'inverno, di sapore acidulo

pera spadona d'inverno; e la pianta che produce tale frutto è il pero spadone

, poi rilevato e terminante in collo che degrada regolarmente, a cui è attaccato

grigia, con macchie di ruggine, che divien gialla nell'inverno. si coglie in

spadonico: varietà di alloro sterile, che non produce bacche. fr. colonna

proprio ieri ha spadronato! me sa che proprio nun c'ha fantasia a lavora!

). spadronato, agg. che non ha prerogative o autorità di padrone

io non voglio far niente di quello che volete far voi, signora padrona spadronata

alla 'serva padrona']. 2. che è senza padrone (un animale).

bacchelli, 2-xxiii-636: s'è notato che gli individualistici gatti, spadronati e scansati

», disse una voce col motto che significava miserabile senz'arte né parte.

di spadroneggiare), agg. che impone arrogantemente e spesso prevaricatoria- mente il

si canneranno in leghe spadroneggianti di zelatori che riescono nocive al governo stesso. papini

: guai se laide avesse il dubbio che per quelle miserabili cinquantamila lire alla settimana

, non le ha detto lui stesso che la lasciava libera? -sostant.

avere leticato aspramente con il nonno, che strepitava per il suo spadroneggiare in quella

per il suo spadroneggiare in quella bottega che era sua. -avere gran peso

: spadroneggiava allora in italia una mediocrità che tutto riduceva ad un cieco provincialismo.

di quei sedicenti liberatori venuti di francia, che spadroneggiavano sui vinti, schernendoli se essi

», 27-x-1987], 18: clan che spadroneggia nel quartiere di forcella, la

sono costretti dal vento e dalla sabbia che spadroneggiano nel deserto. -diffondersi

autorità. carducci, ii-18-57: fin che ci saranno ancora uomini come voi (

], 553: il sindacato ferroviario che li spadroneggia ha stabilito che tutti gli 80

sindacato ferroviario che li spadroneggia ha stabilito che tutti gli 80. 000 organizzati lascino

] i capitoli sopra li terreni, che si ricercano per il nuovo letto della pescia

adattamento a un luogo e alle persone che vi si trovano o, anche,

un coro di voci accordate e indolorite che sul mare faceva un effetto di bellissimo

11-180: quel silenzio / di ossame che lo segue, / quel lontanissimo abbaiare /

/ sono segni, questi, della vita che riprende / o gemiti / d'un

altro non le riconosce il cuore / che il suo indicibile spaesamento. calvino, 1-509

circolavano anche i film francesi, certo, che si manifestavano come qualcosa di completamente diverso

e quella fretta, lo spaesavano ricordandogli che il suo dovere era di trovarsi in quell'

spaesato. spaesato, agg. che si trova o si sente imbarazzato,

luogo, alle persone, ai costumi che vi si trovano o, anche, a

e senza la minima idea di quel che potesse esser la vita del fronte, mi

superiori? montale, 3-258: non vedi che se non vai in ufficio, la

domenica, ti senti spaesata, più morta che viva? gobetti, ii-267: tolto

non era ipocrisia, piuttosto il desiderio che antonio, nuovo dell'ambiente e manifestamente

l'accattarotto... è lo spaesato che cala dai monti, risale dal mare

, fuori del vero nostro 'paese'che è la storia, in cui e di

col suo forte accento spaesato, libero, che non si cura della gente e non

non ha misteri. 3. che rivela o esprime imbarazzo, disagio, turbamento

calvino, 1-258: allora io m'accorsi che il pastore nell'ascoltare mia sorella non

], 14-20: quella [resina] che nasce in asia dell'albero chiamato

vol. XIX Pag.672 - Da SPAGARE a SPAGLIARE (33 risultati)

i cordai sono distinti in: 'canapini': che riducono la canapa in matasse ('mannelli'

in matasse ('mannelli'); 'funari': che confezionano i cavi; 'spagaroli':

confezionano i cavi; 'spagaroli': che confezionano gli spaghi. = voce

pasolini, 1-161: con uno spaghéggio che tremava come una foglia lello entrò,

del marchio come si può / voi che da sempre spaghettavate in cucina! arpino,

spaghettaro, agg. ghiotto di spaghetti, che mangia spesso spaghetti o pasta in genere

quel finestrino con un spaghetto fragile di modo che non eraossibile l'aprire senza spezzare lo spaghetto

della strada veniva a misurare distanze sostenuto da che però, squinternati e spaginati, alla mira

nessuno. - sottile legamento che unisce due formazioni ana = comp.

notomia, / i nervi non son'altro che spaghetti / che s'allungano ginazione prima della

i nervi non son'altro che spaghetti / che s'allungano ginazione prima della stampa per correggere

lunga e sottile, di forma cilindrica, che si cucina spagìria e deriv., v

'paste lunghe e piene': s'intende quelle che paglia con cui è ricoperto. internamente

3. logoramento, danneggiamento della paglia che sorte: le tonde, come capellini

vermicelli, riveste un oggetto o che imbottisce il fondo e lo schie

ero lì per ordinare, ecco il signorini che mi nale di un sedile. dice

: cagioni delle inondazioni, spaglia- che corte, uscire dall'usciolo di una catapecchia

divorati. sus. che scorre liberamente sul suolo, fino a impalu

-spaghetti western: genere cinematografico creato con che si spaglia il grano. v. borghini

non crederei in italia negli anni sessanta, che si ricollega al wesaper trovar fra tutte

le sparatorie -assol. dei western spaghetti che le televisioni private trasmettono a verga, 7-292

i contadini spagliavano, la macelleria truculenta che contraddistinse la maggior parte gridando: « viva

. -con uso aggett.: che presenta le caratteristiche devocabolario di agricoltura [

la stalla. giuliani, i-295: noi che si dorme sopra (nel pian superiore

s. v.]: delle bestie che movon la paglia nella te acqua

stalla: 'quelle pecore non fanno che spagliare'. = dimin. di

, v-1253: - patrone (o che spaghetto!). - patrone. sepo

ce ne sarebbero tanti al giorno d'oggi che avrebbero bisogno sciuparsi, logorarsi per

: fa pianto... la seggiola che principia a spagliarsi. « basta.

viscere. p. petrocchi ne che vanno a scroccare in casa altrui.

526: si tratta di una necessità precisa che obbliga a intercalazioni, formule, formando

, agg. privo di alcune pagine; che ha al gioco forza di

, stoppacci, tegami rotti, scope più che mai il riparo della fiumara, ed altri

vol. XIX Pag.673 - Da SPAGLIATO a SPAGNOLEGGIARE (42 risultati)

v.]: 'spagliare': dell'acqua che schizza buttandoci un sasso. 3

). iacopone, 77-14: omo che se destenne de dir so entennemento,

de dir so entennemento, / avvenga che sia puro 'l primo comenzamento, / vénce

. dal pref. lat. ex-, che indica allontanamento, e da un tema

con una seggiola spagliata e una panchetta che le serviva da tavolino per far le aste

tose. di- sus. straripato, che si è esteso e diffuso nel territorio

: 'spagliatóre, spagliatnce': chi, che spaglia. = nome d'agente

tartini, 83: a mezzogiorno un traversante che dal detto arg'ne va al poggio

e poi uno spagliatóre posto in una gola che trovasi fra il detto poggio e quelli

. spalliera. spagliettato, agg. che presenta bagliori dorati, iridescenti, luccicanti

figura nella maglia grigia non si ravviva che d'uno argenteo spagliettìo sul giustacuore e

inatteso o repentino (come quello che compie un animale per scuotersi di dosso

suo spaglio per colmare, si osservò che la torba aveva già fatto il suo

già fatto il suo effetto, e che il terreno era talmente rialzato che pote-

, e che il terreno era talmente rialzato che pote- vasi, levato che se ne

talmente rialzato che pote- vasi, levato che se ne fosse il fiume, metter subito

questo fiume, ma i danni grandissimi che dal presente spaglio ai esso soffrono le

due modi: in 'righe'o 'solchi'che chiamar si vogliano, ovvero 'a spaglio',

si vogliano, ovvero 'a spaglio', che dicesi anche 'alla minuta'. in quest'ultimo

altre voci, indica atto od operazione che si fa o imitando il naturale spagliar dell'

della desinenza frequentativa, e della sibilante che ha qui valore intensivo. voce creata da

di paglia gettata fuori di luogo, che faceva quasi una fiorita per terra. p

aretino, 25-104: « guardate ciò che ella è », parla lo spagna,

-vitigno spagna: vitigno da vino, che si ritiene proveniente dalla penisola iberica,

= dal nome geografico spagna, che e dal lat. hispanìa.

, agg. ant. e letter. che è nato, che è originario,

. e letter. che è nato, che è originario, che vive in spagna

è nato, che è originario, che vive in spagna; spagnolo (e può

a petto ai 'te deum laudamus'che ei fece ritrovandosela in collo. imbriani,

v. impaurisco]: 'impaurisco': quel che el volgo dice spagno, detto di

la spagna, elli fu in quella battaglia che si chiamò la spagnata, e fu

spagnata, e fu la più perigliosa battaglia che fosse dallo tempo di quella dei troiani

spagnolante, agg. ant. che sostiene una politica favorevole alla spagna.

: a questi si unirono li spagnolanti, che col sparger danari fomentavano la sedizione.

: io credo una bellissima spagnuolata quella che ci scrivono da vienna. giacosa,

spagnolato, agg. ant. che rivela eccessiva cerimoniosità (un gesto,

se gli presenta davanti la ninfa lisciata, che al paro di maestro cabalao, padrino

. di spagnoleggiare), agg. che si ispira alla tradizione culturale e letteraria o

o agli usi e costumi spagnoli; che evoca ambienti spagnoli; che ricalca forme

spagnoli; che evoca ambienti spagnoli; che ricalca forme della lingua spagnola. migliorini

gote. sanminiatelli, 11-101: più che selvaggia, la sua danza appariva sfacciata.

spagnola; adottare forme, locuzioni, costrutti che ricordano o sono propri dello spagnolo.

vol. XIX Pag.674 - Da SPAGNOLERIA a SPAGNOLISMO (57 risultati)

, senza spagnolerie. mi dica schiettamente in che posso servirla. carducci, iii-18-28:

alla volta dalla tradizione paesana quel meglio che restasse dello spirito lombardo incolume dalla soffocazione

baldini, 12-50: è anche da pensare che pariosto, per conto suo, di

costumi, la mentalità e la cultura che sono propri del popolo spagnolo.

sono le musiche più fortemente 'terriere'che noi conosciamo. tanto fortemente terriere che esse

terriere'che noi conosciamo. tanto fortemente terriere che esse inducono a scrivere 'russianamente'e 'spagnolescamente'

lavoro simile, e bestemmiando spagnuolescamente, che nessun altro in europa potrebbe condurre una

altresì dell'elegantissimo e poverissimo abate giuseppe che spagnolescamente el ghe diseva cioccolatte (chocolate

disse: « io giuro a dio che tanto voglio stare a pagarlo, quanto

amichevolmente e spagnolescamente per cortesia via domanderò che vogliate dirmi se questa è qualche bella

con sé un'abitudine formale e sociale che, nel momento stesso in cui aprioristicamente

ogni possibile privilegio, la limita a ciò che pubblicamente essa vale. =

(plur. m. -chi). che è proprio o tipico o che si

. che è proprio o tipico o che si riferisce o ricorda la spagna

. non solamente esser parco di parole che possano altrui dare cognizione e indizio qual

sue, a ciò die le troppe passate che facesse dinanzi la cosa di quella,

smanie spagnuolesche non dimostrino al volgo quello che si deve tener segretissimo. cellini, 1-37

, pigri, sgrammaticati, balordi, che con albagia spagnolesca comandano a vanvera cose

una venere popolare e già spagnolesca, che parla ardito, ride roco, si dimena

spagnoleschi. r. bonghi, 867: che cosa significasse per il caravaggio l'incontro

delle piacevoli invenzioni di quel fantasioso spirito che a napoli, nelle cose dell'arte,

napoli, nelle cose dell'arte, più che alle eleganze francesi, si inspirava in

7-190: fu,... più che un bracciante vero e proprio, nell'uso

uomo di 'troupe'. 2. che è sotto il dominio spagnolo; che subisce

. che è sotto il dominio spagnolo; che subisce l'influsso della civiltà, della

. -anche: la musica, il canto che l'accompagnano. caroso,

si possano; ch'io in tanto voglio che per amor mio arminia canti una spagnoletta

voce greca ritmo... pare che in italiano benissimo corrisponda aria, che i

pare che in italiano benissimo corrisponda aria, che i musici chiamano suggetto. così sogliono

nostri non sono i balli loro, / che non han rigodoni o minuette; /

son balli ch'hanno del decoro, / che van sull'aria delle spagnolette.

-per simil. ondeggiamento di ciò che galleggia su una superficie d'acqua.

lo mar la spagnoletta: / ma dopo che latona e le sue genti / di

tabacco da fumo leggiero e odoroso, che si fuma come il sigaro. guerrazzi,

carolina- brutta, amor mio, e che beveva assai, e fumava le spagnolette

assai, e fumava le spagnolette ancor che oramai attempateli panzini, iv-651: 'spagnoletta':

genova... eccoti tutta la roba che contiene: una toga di panno;

= dimin. femm. di spagnolo, che ricalca lo spagn. espanoleta (per il

. m. -chi). letter. che richiama i personaggi raffigurati nell'opera del

spagnolétte (spagnuolétto), agg. che è nato, che vive, che

), agg. che è nato, che vive, che è originario della spagna

che è nato, che vive, che è originario della spagna (con partic.

della persona, corto d'una gamba, che ha il fuoco addosso e lo mostra

occhi. baretti, 6-250: basta che con estremo rammarico io mi veggo spiccato da

ballarono un spagnuolétto con tanta leggiadria, che fu un gran stupore. 3.

spagnolévole, agg. letter. ant. che ha un tono sussiegoso e cerimonioso.

grillo, 664: ci è che fare, tutto ch'io abbia usato parole

magalotti, 20-234: può esser che si sia fatto male a profanar la

terza persona, per trattarmi colla familiarità che conviene all'amicizia nostra. cicognani, vi-217

e la lingua si riducevano a quella peggio che stomachevole e ridicolissima cosa che tutti sappiamo

quella peggio che stomachevole e ridicolissima cosa che tutti sappiamo. sciascia, 8-94:

gran modo a confirmare la co- gnicione che già si tiene delle massime presenti di roma

: la ciarla del prolungabil soggiorno, che tanto bramano gli oltremontani,...

il suo rincipio dall'ebraismo bolognese, che distrutti veder vorreb- e i tedeschi e

quel fare cerimonioso e stucchevole alla maniera che usavano gli spagnuoli, i quali furono

forma di spagnolismo dell'intellettuale italiano, che non apprezza che il suo lavoro venga

dell'intellettuale italiano, che non apprezza che il suo lavoro venga considerato innanzitutto una

vol. XIX Pag.675 - Da SPAGNOLISTA a SPAGNOLO (67 risultati)

, senso di casta, etc., che furono le peggiori qualità ereditate dal popolo

il gusto di caricare su quel che vi ha di originale nella propria nazione,

originale nella propria nazione, e che costringe chiunque è spagnolo a non esser altro

costringe chiunque è spagnolo a non esser altro che spa gnolo.

in ballo, si figurano gli spagnolisti che la francia stancherà gli alleati.

], 3: c'è da giurare che da qui al '92 i fantasmi vichinghi

qualche parte della east coast, e che la dietrologia storica e il tifo nazionale

all'oxestem. 2. che assume modi o atteggiamenti propri degli spagnoli

atturfare il genio e romper l'intreccio che gli accendeva e legava. =

spagnòlo (spagnuòlo), agg. che è nato, vive o svolge la

attività in spagna; o, anche, che appartiene a una famiglia originaria della spagna

12 oltramontani fra spagnuoli e francesi, che in tutto furono 36, e fra pochi

caminer, 176: una dama spagnuola che vivamente sentiva la forza dell'amore,

.. di quell'antica società spagnuola che si dissolvette sotto i suoi occhi. c

, 10-1 (1-iv-853): io so che voi non avete animo di divenire spagnuolo

né castel né città, ma quel forziere che la natura vi tolse. ^ 4nos

bestia credo non v'era, / di che non troppo si vantar spagnuoli / d'

buona..., in modo che si potrìa cercare quale fussi meglio al campo

furor d'acqua non si rivolgono più che vintiquattro volte fra il dì e la notte

lii-15-46: sogliono dire delle altre nazioni che lo spagnuolo par savio ed e matto

oh quanto fu quello spagnuol galante, / che rispose ad un certo servitore / che

che rispose ad un certo servitore / che faceva da economo zelante! manzoni,

piedi d'uno spagnolo. 2. che milita o è al soldo dell'esercito della

al soldo dell'esercito della spagna; che ne fa parte o vi è inquadrato (

, 2-11 (i-777): tornato poi che fui a milano, trovai con mio

a milano, trovai con mio grandissimo dispiacere che dai soldati spagnuoli alcuni miei coffani erano

una stabile guarnigione di soldati spagnuoli, che insegnavano la modestia alle fanciulle e alle

tenuto del tutto per spagnuolo, come quello che riconosce la ricuperazione del suo stato da'

di firenze] universalmente creduto spagnuolo e che abbia gran genio per quella nazione.

per quella nazione. 4. che è tipico o proprio della spagna, del

pontefice motteggiato con arguzia spagnuola sopra quello che aveva fatto il figliuolo. aretino, vi-106

nature morte in primo termine, dato che il rilievo passa in consistenza, paion già

camuffato da inglese. 5. che costituisce la popolazione della spagna. collenuccio

spagnola, di quella parte della ispagna che è detta anticamente ter- raconese ovvero citeriore

siamo sbagliati. ricostruite le vostre case e che dio vi aiuti ». -in

ospiti una volta di un direttore di fattoria che aveva sotto di sé ben seicentoquaranta indigeni

ben seicentoquaranta indigeni. 6. che è prodotto o si trova in spagna;

è prodotto o si trova in spagna; che viene importato dalla spagna (un tessuto

marchigiana / la seta e 'l pelo che per fame incanni. domenichi [plinio]

: ecci anco l'aminea nera, che si chiama siriaca; e la spagnuola assai

, 1-i-87: nel qual tempo si permise che si spendessero ordinariamente le monete spagnuole,

di lana. 7. che si è svolto in spagna (un evento

ora sono molto perplesso perché mi pare che ci sia una grande polemica sulle posizioni degli

sm.): la lingua romanza che ha per base il sistema dialettale casti-

ispagnuolo. bruno, 3-86: coloro, che son onorati e gentiluomini, co'li

252: carlo v soleva dire che egli avrebbe parlato francese con gli uomini

lingua spagnuola è pronunziata con una musicalità che ricorda quella del vernacolo veneziano. c.

spagnuola, in cui si trovano le adunanze che fanno, 1 loro statuti particolari e

l. mocenigo, lii-8-105: pare che abbia preso alquanto di quei termini spagnuoli

termini spagnuoli. bonghi, 1-203: quasi che si sarà migliorato di nulla, prendendo

): grave malattia da virus influenzale, che, manifestatasi in forma epidemica in tutto

); fu così chiamata perché si ritenne che i primi focolai si fossero manifestati in

sua canzonetta. èorgese, 1-225: ma che cos'è questa ressa di tutti per

se potessero. delfìni, 3-166: soltanto che avevano cominciato a morire in troppi,

9-64: là non vi erano / che sogni / apollinaire morì di spagnola.

, ha cinque ordini di corde doppie che si sogliono percuotere colla mano o toccare colle

lo spagnolo e la piccola levriera, che abbaiano contro ogni onesto uomo, ma

abbaiano contro ogni onesto uomo, ma che sanno adulare la padrona di casa e sono

mastino spagnuolo, discendente probabilmente da quelli che erano stati importati nelle colonie del sud

14. sf. popol. pratica erotica che consiste nella stimolazione del pene tra le

« allora fai presto » dice giusy « che l'ultimo treno per la campagna è

poco eppoi non ne trovi più nessuno che viene a farsi la spagnola ».

comportamenti, i gusti e le mode che sono in uso in spagna o ne

cucina, moda o costume) o che la imita, la ricorda. scambrilla

, rozze e belle trane, / che fanno della chiesa piazza e scuola.

. castelvetro, 8-2-221: la cappa che si domanda fatta alla spagniuola. romoli

gangi, 108: un uomo più che cinquantenne, con pizzo alla spagnola, sguardo

vol. XIX Pag.676 - Da SPAGNOTTARE a SPAIATO (34 risultati)

indie a tre spagnolacci e al cavaro che soleva curargli la barba. spagnottare

3541: vespertilio con scritta di sangue / che con lo spago legato si tira.

, dove guardano / quelle finestre, vò che stia aspettandomi / che acconciamente ad uno

finestre, vò che stia aspettandomi / che acconciamente ad uno spago attaccando le /

, specie durante la cottura per evitare che si sfaldino. spese per la mensa

le vendon care / con tanto spago che dir 'miserere'/ non puon mangiar,

: lo spago anche è tanto necessario che le punture d'essa lesina sarebbon

, 3-197: sono giunti dal ciabattino che lavora all'angolo della strada all'ombra di

(e allude al mito di teseo che fu aiutato da arianna con un filo

: ma chi non puote avere l'avedimento che, dico, bisogna, per non

non preteriscono uno spago più de la misura che l'han presa la prima volta.

noi.. anzi il male sta proprio che hanno avuto troppo spago dal fascismo »

a parlare (anche per fargli dire ciò che si intende sapere) o ad agire

l'avvocato anche per far piacere alla madre che lo saettava di sguardi supplichevoli come per

a dare spago a certe effusioni tristaneggianti che affiorano nel duetto d'amore del terzo

spago in corpo a bene altro uomo animoso che il presidente non era. dossi,

9 era venuto comandamento di la porta che li spachi stesseno preparati per andar a costantinopoli

bascià] d'intorno duemila spachì, che sono cavalieri onorati per guardia dello egitto,

178: volle [il gran turco] che vi fussino... gli quattro aga

'gumiers', dal nome di 'gum'che hanno là giù i soldati di ventura

sotto degli 'spahi', soldati di mestiere, che hanno un reclutamento regolare.

= adattamento del turco sipahi 'soldato a cavallo'che deriv. da sipàh 'esercito'; cfr

signor con tutta la sua corte, che sono... altri 2500 spacolani ed

tre mila 'spaì-oglani', o cavalieri giovani, che cavalcano alla destra del gran-signore. paolo

d'andronopoli, 178: volle che vi fussino... gli quattro aga

maffeo venier, lii-13-298: fu eliberato che per allora gli spahis-oglani, cioè quelli della

m'inganno, la quale, avvenga che dagli opposti per ripugnanza non discenda,

. viani, 19-676: dalla sera che i cacciottielli napoletani lo avevano chiamato nonno

. cecchi, 1-1-401: per una pianella che si appai, / si fanno cento

venditori di libri vecchi non trovate più che libri di scuola, spaiati. flaiano,

i-ii- 697: 1 bagnanti romani, che condividono con il cuculo la tendenza a

! » borbottava tra sé. « che figura ci fa, lì solo, spaiato

clienti spaiati). 2. che risulta eterogeneo, perché originariamente abbinato,

, 6-32: ci sono di quelli che non si sanno neppure vestire: e per

vol. XIX Pag.677 - Da SPAIDER a SPALANCARE (10 risultati)

. da spider-wheel 'ruota a ragnatela', che è la denominazione data alle ruote con raggi

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1770). spalàcidi

dal d. e. i. (che l'attesta nel 1821). spalacòmio

in cile, detti comunemente cururi, che scavano gallerie dove accumulano le provviste da

pulci, 1-65: orlando, che 'l vedea tornar sì tosto / co'porci

e con quel vaso pieno, / maravigliossi che sia tanto forte; / così l'

vista amena de'colli e l'aria vivace che sorge dall'amo mi rallegri alquanto.

prende un bastone e spalanca uno sportello che dava sulla collina. cassola, 2-264:

rispettare il papa, crederlo infallibile e che può scomunicarci e pnvarci del piacere di

confessore e di prender l'eucarestia, che può darci anche de'milioni d'anni di