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vol. XIX Pag.58 - Da SINDROMICO a SINEDDOCHE (32 risultati)

degli yuppi'. si tratta di una malattia che si manifesta in modo acuto con una

m. -ci). medie. che si riferisce o è proprio di una

mentale così da costituirne un complesso sindromico che spesso può venir confuso coi sintomi della

gherardi, lxxxviii-i-659: ragion non dà che la cosa impossibile / pos- sibil facci

. m. -i). entom. che vive in sim biosi con

e da èxqxbvrjaig 'espressione'. sine che, v. sinocché. sinèchia

d. e. i. (che l'attesta nel 1860). sinechiotomìa

. v.]: 'sinecie': feste che celebravansi in atene ad onore di minerva

hoepli, 1-iii-4136: 'sinèchie': feste che si celebravano ad atene in memoria della

inventare i più massicci chiaroscuri del tuttotondo che ha come centro ruomo e come luce la

2. la scienza del continuo, che fa parte della metafisica ed è alla

sf. ecol. problematica dell'ecologia che considera i rapporti che legano fra loro le

problematica dell'ecologia che considera i rapporti che legano fra loro le varie specie di

ambiente (e si contrappone all'autoecologia che comprende i rapporti fra una data specie

. m. -ci). ecol. che si riferisce alla sinecologia. =

sinèctro o sinèttro, agg. entom. che vive in simbiosi con le formiche in

come alcuni coleotteri del genere myrmedonia, che divorano le formiche morte e aggrediscono quelle

radunati a fiorenza, sovvenne lui, che aveva rifiutato dallo stato pontificio la sinecura salvatrice

8-167: è... vero che la ricchezza rende sempre più avidi. non

. fieur. ufficio, occupazione o carica che comporta un modesto onere di impegni e

dell'istituto. cavour, v-190: nego che non si sieno fatte economie in questo

si sieno fatte economie in questo bilancio, che anzi è incontestabile cosa che si son

bilancio, che anzi è incontestabile cosa che si son fatti risparmi in tutti i rami

tutti i rami, togliendo le spese che si credettero inutili; si sono diminuiti di

elettorali. montale, 4-127: dire che uno stato rispettabile dovrebbe distribuire impieghi puramente

. procedimento linguistico e figura della retorica che consiste nel trasferire il significato di una

significato di una parola a un'altra che abbia con la prima un rapporto di contiguità

, i-311: sinecdoche è quella figura che, senza attribuire nome da una parte

. questo modo di mutazione è tale che per uno ci fa intendere molti,

l'idee più particolari e sensibili; che sono i due fonti, questo della

sineddoche alcune volte è la vivanda stessa che apprestasi alla mensa. pascoli, i-829

udite: 'nettuno chiomazzurro'vien a dire che 'nettuno ha le chiome azzurre'; facendosene la

vol. XIX Pag.59 - Da SINE DIE a SINERGIA (43 risultati)

parte, figura che da'greci e da'latini fu detta sinedoche

sinèdrio2, agg. letter. ant. che si riferisce al sinespensabile, necessario.

compiere un'azione o attuare vogliano che sia piutosto greca costruzione. menzini

del comune a consiglio; del comune, che è il primissimo e vitale nòcciolo della

, ii-13- 66: quel positivo che abbiamo designato per sineddoche come il bene

discerne, nel pensarlo, in un bene che è il vero, in un bene

è il vero, in un bene che è il bello, in un bene che

che è il bello, in un bene che è il pratico o utile, in un

pratico o utile, in un bene che è il morale o il religioso che si

bene che è il morale o il religioso che si chiami. = voce dotta,

fra loro, spesso il sommo sacerdote, che portava il titolo di nasi (principe

]: 'sinedrio': lo stesso che sanedrim. silone, 8-106: nostro signore

nel 1807, in cui si stabilì che le istituzioni mosaiche di natura civile che

che le istituzioni mosaiche di natura civile che non potevano essere applicate nei tempi moderni

cristiani ed ebrei, dispensò gli israeliti che prestavano servizio militare da ogni osservanza religiosa

invito di mandar deputati al gran sinedrio che si assise il 4 febbraio 1807 nel

signora nipote: ancora non so quello che il sinedrio avrà decretato. monti,

monti, xii-6-10: se fosse vero che pochi di quel sinedrio aderirono alle furie

più da lui dissenzienti avrebbero eglino tollerato che in nome dell'intera accademia si pubblicassero

1-172: a chi obbedirebbe, dato che obbedisse? al supremo sinedrio composto dei

2: l'analisi comincerà in quello che si chiama comitato federale allargato. un

allargato. un termine burocratico per dire che oltre ai vertici del pci ci saranno

grandi comuni rossi. insomma i comunisti che contano per un eccezionale sinedrio.

: per aprire il sinedrio e vedere che pesci si pigliavano, ci mancava ancora padron

dici, 1-94: la petrificazione del cuore che in altri è principio di sinedrista,

, iii-25-256: la mia opinione è: che papini, v-375: gesù.

... preferiva i pescatori, pur che fossero per l'insegnamento della letteratura

o elemento essenziale, assoluta- liteistiche, che siede, nel convito degli dei, accanto

: così chiamaronsi da'poeti gli dei che, secondo i loro attributi, occupavano lo

vivande a una a una, bisogneria apunto che io perdessi tempo un giorno: canchero

. lat. con valore di agg. che non riporta l'indicazione del luogo e

galilei, 1-49: è d'avvertire ancora che nel monocordo congiunto del genere cromatico vengano

: dimostra e afferma... che l'ipate peripate e licano siano corde del

. m. -ci). ling. che concorre a formare una sinènclisi (

f. marsili, 1-i-135: questi, che vedono stabilire sotto il di lei imperio

in possesso di quelle: ripartizione da farsi che non ammette dilazione di tempo e da

secondo l'uso antico de'croatici confini, che ne'trattati di pace non è punto

di pace non è punto escluso e che è il sine qua non per la

tutte l'opere keppleriane, ma credo che sul bel principio si sia perduto di forze

abbia penetrato sino al midollo di taluno, che per vendicarsene ha imperiosamente mandato fuori un

, nella metrica italiana tale fusione, che awiene fra vocali contigue ah'intemo della

dieresi imposta dalla metrica a tre vocali che fuor di verso o nel corpo del

definito come scienza degli effetti combinati, che studia le leggi matematiche fondamentali e unitarie

vol. XIX Pag.643 - Da SOVRASTANZA a SOVRASTARE (68 risultati)

fiorentini, 66: providero i detti capitani che a la compan- gnia bisognavano vili libri

condannato a morte e dato al soprastante che '1 facesse morire di fame nella pregione,

boiardo, 2-235: messer zoanne si dole che li suprastan- ti a la equalanza hanno

citadini denunciate per terre rurale nel rottulo che già fu compilato, solo perché li

perché li contadini non hanno potuto provare che quelle terre lusserò rurale. ariosto,

/ aveva il duca imposte a quei che albergano, / ch'alloggiasson senesi e non

tristano di gana, sebastiano kuiz, che ora è soprastante e giudice della bilancia

il dì preciso, e la via che doveva fare, e perciò d'ordine dei

, i-33: il soprastante s'accorse che janu, riempiendo i corbelli di sassi,

. einaudi, 3-181: col ui che impiega migliaia di operai... delega

/ fratello soprastante / de'votacessi, / che gli è pur de'loro, /

è pur de'loro, / voi che lo comportate in concistoro? -comandante

conosci? il locotenente del terremoto; quel che, con una verga insanguinata e con

insanguinata e con un filo incantato, che mette sopra le case, le sconquassa

9. per estens. intelligenza angelica che soprintende a una funzione divina.

: la gaburà [giustizia divina], che dà l'influsso a marte, ha

intelligenza chiamata zamael. -divinità che protegge determinate attività o luoghi o vi

.. dèano avere uno loro capitano, che sia soprastante, lo quale noi chiamamo

da fare un soprastante e dar ordine che si mettano le reti. 11

2-3-57: incredibile a dire furon gli strazi che per lor talento e per gradire in

non può esercitare neanco religiosamente quella soprastanza che le vien disdetta dalle ragioni della sua

un diritto di soprastanza, ma perché convinta che ad essere felici non vi fosse che

che ad essere felici non vi fosse che quel solo modo. -direzione,

lavoro. rovani, 4-i-58: visto che le operazioni prendevano buona piega, né

6. filos. ant. ciò che accompagna una sostanza (e corrisponde all'

castélvetro, 120: delle cose, che sono, alcune sottostanno e alcune soprastanno

alcune sottostanno e alcune soprastanno. quelle che sottostanno si domandano 'sostanza'e quelle

sottostanno si domandano 'sostanza'e quelle che soprastanno si dovrebbono domandar 'soprastanza';

. / lo fondo è cupo sì, che non ci basta / loco a veder

, 1-91: la prima vatta- glia che venissi allo campo la dimane tiempori fo li

cinque milia. a questi fu commannato che montassino nella costa de carsia per soprastare alli

legname a sei solari con un ponte, che soprastava allo castello di pietrabuona, dove

: fassi la cadmia in cipro nel monte che so- prastà alla città di sola,

alla città di sola, abbrusciando quella pietra che si chiama pirite. tasso, 9-31

a le procelle esposto monte, / che percosso da i flutti al mar sovraste,

: ma di maggior corpo e saldezza quelle che sovrastanno a ogni porta la sua e

piene di spettatori le gradinate de'portici che avevan servito alla sala, ma i palchi

alla sala, ma i palchi ancora, che... a guisa d'orti

tenerli nascosti quanto era possibile, sì che il nemico non li vedesse soprastare all'esercito

acqua. passavanti, 1: coloro che sono più accorti prendono alcuna delle tavole

la cui superficie si cuopre di spelda che soprastà all'acqua, la quale il topo

terra], come premute da gravissimi pesi che a loro soprastanno, è credibile che

che a loro soprastanno, è credibile che siano costipate e dure quanto qualsivoglia durissimo

guaste / un sepolcro d'arena, che grave a lor sovraste. -essere visibile

dell'apostrofo quello non è nel vero che molti si fanno a credere, cioè il

fanno a credere, cioè il far palese che alla voce, a cui egli soprastà

è gran peri glio / che nella gola non cacci una tasta. giorgio

verso il palato, seco ritirando l'ugola che soprastà al gorgozzule, e si abbassa

per dar esito più ampio al fiato che fa voce tale. tarchetti, 6-ii-129:

. tarchetti, 6-ii-129: la fossetta che soprasta all'arco dell'occhio. -incombere

istinto naturale mirarò, temerò piu questo che quello. bellori, 2-37: una di

sovrana cosa di tutte le buone, che di ben parlare soprastàe alli altri omini

nobili non d'altro a voi soprastanno che di cure, d'inquietudine e di danni

, e specialmente con alcuno di quelli che sono reputati soprastare agli altri, proponti dinanzi

altri, proponti dinanzi agli occhi quello che avrebbe fatto in tale occorrenza o socrate o

soprastare nella virtù, allora sarà manifesto che dal cielo foste donati alla terra.

, ch'era l'alta ensengna / che soprastava a tucti li regna, / or

un corpo solare. in ciò significava che a tutto il mondo soprastava il conoscimento

larghissime sovvenzioni di soldo nei momenti stessi che il partito contrario sovvrastava alla città capitale

, conferiscono alle nostre manifatture più vantaggi che non ne posseggano quelle dei nostri vicini

tanto montò il soprastare [dei guelfi] che levorono in tutto gli onori e '

gritti, li-1-546: nei spagnuoli più che in niun'altra nazione regna taltarezza, il

: lo smoderato desiderio di sovrastare, che più vulgarmente ambizione s'appella, è sì

sì tenacemente impresso nel cuor di tutti che fu stimato l'ultima veste dell'umana

, i-28- 70: forza è che al picciolo sovrasti il grande. cattaneo,

tuo popolo. giannotti, 1-59: che i tiranni non abbiano amore al prossimo

è manifesto; perché non arebbono occupato quel che è d'altri, né per soprastare

un prencipe il rau- miliarsi a dio che il soprastar ai popoli. -avere

vol. XIX Pag.644 - Da SOVRASTARE a SOVRASTARE (63 risultati)

intendere per lo merciaiuolo gli spietati signori che tanto soprastanno alla loro famiglia con gran fatiche

famiglia con gran fatiche e parole villane che gli fanno venire in grande infermità magri,

mandriano sovrastanno al branco ed al gregge che loro ubbidiscono. bacchelli, 2-64:

3-362: quei servigi, quella diligenza che deve l'onesto a chi sovrasta,

fuor della patria e senza niun occhio che gli soprastia, sorpreso e con inganno

forte e con quella prodezza d'animo che egli fece, questi sono atti che.

animo che egli fece, questi sono atti che... non gli suol fare

., 383: tu come il sai che 'l signore destinasse allora ch'io soprastessi

frumentarie annone provisioni, così questi voglio che soprastiano ai bisogni de'poveri, sì

soprastiano ai bisogni de'poveri, sì che pur uno non si veggia mendicare. galileo

sempre soprastà all'opera, né vuole che il mastro lavori per nessun altro. g

tutte le cose, non consentiva mai che i soldati uscissero de'loro squadroni per

e dissolutezza degli stregoni, di maniera che que'prudenti ministri, i quali soprastanno

industrialismo moderno supera di tanto l'antico, che pure ebbe floridissime epoche e lasciò nel

nostra etade né quella villanesca costuma, che soprastava a li primi avoli, stette

adoperi meco un'arme d'asta, / che della spada mia fere più lunge:

, 1-81: fu molto grato al senato che sì fatto uomo, soprastando la gravezza

flavio volgar., i-139: era contento che ella si maritassi a chi e'

diceva soprastargli troppo gran pericolo a voler fare che le ragioni del parentado si mantenessino inviolate

, ma la malvagità de la sorte che vi soprastava, la quale ha sforzato l'

preghi vostra signoria il signor suo fratello che mi faccia vedere il fine de la

felice alcun de'viventi per le ingiurie che loro sovrastanno della fortuna. g.

. gozzi, 1-471: l'amore che ho al prossimo fa che io vi avvisi

: l'amore che ho al prossimo fa che io vi avvisi di una digrazia che

che io vi avvisi di una digrazia che vi soprastà. alfieri, 4-35: curio

: curio, avvisato del grave pericolo che a cicerone sovrastà, per mezzo di fulvia

della provvisione il pericolo del contagio, che sovrastava alla città per tanta miseria ammontata

colle parole e colla fantasia a'mali che loro sovrastano. carducci, ii-2-150: tra

... la niu- na voglia che ho di scrivere in questi giorni, il

giorni, il pensiero delle grandi noie che mi sovrastano, io 'in gran tempesta ondeggio'

ai prender moglie sul serio! bisogna che mi sottragga al più presto, a ogni

ogni costo, a questa tremenda minaccia che mi sovrasta. -rar. con

fu in effetto questa la meglio deliberazione che si potesse fare vedendosi in aria la ruvina

potesse fare vedendosi in aria la ruvina che si soprastava quando si fosse dato disgusto a

procuratoressa rezzonico: ho una paura inspiritata che ci sovrasti una cena. -con

lingua. botta, 6-i-ix: quello che vostra signoria mi scrive... intorno

scrive... intorno il pericolo che sì da vicino sovrasta alla nostra lingua di

vedendo soprastare il tempo delle paghe, che non potevano più differire né darle ai soldati

schiuso le mute porte / alla sera che già sovrasta. -essere prossimo a

è così detta percioché i giurisconsulti dicono che all'attore soprasta il carico del provare

portate tre belle e ricche robe, che donate gli erano state da altri signori,

credea soprastare per più tempo, imperò che sua intenzione era volere tritamente vedere là

: è ben vero chet vescovo che fu mandato di qua a concludere la

al campo di mantova per ordinar quello che fosse a farsi in tanto pericolo, s'

: la nave soprastette in mare per modo che la vivanda mancò al padrone e a

, (1759): molti dei vecchi che tra noi sono dicano che non vogliono

dei vecchi che tra noi sono dicano che non vogliono sovrastare alla morte di quella

-rimanere in attesa di qualcuno o che avvenga qualcosa. - anche sostant.

accordato, del loro salario soprestessero, che li dicti xv dì s'en- tendano

xv dì s'en- tendano da puoie che siranno accordati dal comuno de peroscia del

intera la parola alla risposta; per che soprastando, buffalmacco rincominciò: « calandrino

quegli soprastando, perché ciascuno temeva quello che poteva avvenire, pensando provvedere prima per

avvenire, pensando provvedere prima per sé che per lo re, indugiando, finalmente

, / dise fra lui: « che sarà sta divizia? » / poi comandò

, sorastan- do un poco, / che 'l foco sia arecato. macinghi strozzi,

del compromesso, a marco non pare che importi nulla el soprastare. ariosto,

o gli contrasta. / e dardinel, che quel desire intende, / a volerlo

... risposero con sospensione, dicendo che fino a nuovo ordine si soprastìa.

furono dopo quel tempo le famigliari afflizioni che mi fu di necessità soprastare qualche tempo

: anime mie, vezzi miei, mentre che i mimmi e personaggi soprastanno a venire

a sonzino, soprastette tanto a venirvi che il marchese si partì. botta, 5-407

: partendosene, di quegli [mercenari] che avevamo, sempre, per il soprastare

capo levato... in tanto che tutta la gente soprastava per maraviglia,

vol. XIX Pag.645 - Da SOVRASTATO a SOVRASTERZO (56 risultati)

ch'ivi ridea sì alla disciolta / che de lui presi maraviglia e gioco. cellini

sanza risposta, ebbe pur tanta virtù che egli disse: « o benvenuto, ai

un poco e fatti certi am- bidue che non s'ingannavano, guardaronsi un tratto in

in ogni tuo fatto abbi misura acciò che tu non possi fallare, ché chi avrà

iddio due grandi luminari maggiori, acciò che soprastasse il dì, uno maggiore luminare,

il luminare minore, cioè la luna, che soprastesse alla notte e alle stelle.

, secondo la scrittura del 'genesi', che dio fecie due grandi illuminari -il luminar

maggiore e il luminar minore -acciò che. ll'uno soprastesse al dì e l'

soprosto a prego fare, ch'el parave che l'amore fosse straniato, s'ello

vene dal core / con tanto gaudio che mi disnatura, / per zo c'amato

. fra giordano, 7-291: molti, che sono casti e vergini, non farebbono

xxxix-i: io dante a te, che m'hai così chiamato, / rispondo brieve

brieve con poco pensare, / però che più non posso soprastare, / tanto m'

nostro intelletto', escuso me di ciò, che di tanta eccellenza di biltade poco pare

di tanta eccellenza di biltade poco pare che io tratti sovrastando a quella. ovidio

giamboni, 10-42: guai a voi che vi levate la mattina a seguitare lo

né si dèe chiamare vero filosofo colui che è amico di sapienza per utilitade, sì

medici e quasi tutti li religiosi, che non per sapere studiano, ma per

dignitade; e chi desse loro quello che acquistare intendono, non sovrastebbero a lo studio

alli detti guadagni per tenerli nel tempo che dèe venire avaramente, ma per ispenderli

senta fossca ch'elio li devesse tratare sì che ser nicolò mauroceno,...

, 1-92: è un'altra sentenzia, che si appella 'soprastare', la quale

. castelvetro, 120: delle cose che sono alcune sottostanno e alcune soprastanno.

alcune sottostanno e alcune soprastanno. quelle che sottostanno si domandano 'sostanza'e quelle che

che sottostanno si domandano 'sostanza'e quelle che soprastanno si dovrebbono domandar 'soprastanza, ma

gli arieti, torri mobili e tutte quelle che di lontano più gagliardamente feriscono, disposte

-77: m'affisso nel pietrisco / che verso te digrada / fino alla ripa

te digrada / fino alla ripa acclive che ti sovrasta, / franosa, gialla.

15-193: l'estensione quasi sferica della chioma che sovrasta la spropositata ampiezza del tronco fa

: ebbe guerra e battaglia col detto arrigo che l'avea cacciato, e soprastollo.

a povero né a ricco nulla di che e'fusse richiesto,...:

...: buono parente con quelli che non lo volessono soprastare. s.

soprastate come il ciel la terra, / che meglio vale aver di voi speranza,

vale aver di voi speranza, / che d'altre donne aver ferma certanza. inghilfredi

boterò, 9-28: quello ottiene il magistrato che con maggior numero di voti oltre alla

volgar., 4-145: ammaestra l'autore che non è bene venduta la libertà per

per tutto l'oro dii mondo; perciò che il cilestiale bene di la libertà ogna

stione è questa dell'arte che prende la parte suprema dell'uomo.

, xi-167: la terra manifesta nella luce che la sovrasta un'iridescenza.

. longhi, 133: è un peccato che almeno uno di quegli affreschi, la

definitiva è obbligo tra i più importanti che sovrastino la soprintendenza alle opere del piemonte,

sì ferma faccia ogni cosa dicea e afermava che ciascheduno grandissima amirazione ne prendea.

. ser giovanni, 3-265: ordinarono che que'magiori sanatori ch'erano stati alla

comandò a'venti e al mare, che oltraggiavano e soprastavano la piccioletta navicella,

, vi si diresse con la speranza che oltre alle sigarette vendessero anche dei liquori

luoco alquanto aito, soprastato alla citate che iace piana. 3. figur

cavalca, 20-514: divenne in tanta stoltizia che più volte, soprastato da'suoi miseri

: se potessi avere galla cotta, che non fusse troppo soprastata, sarebbe buona e

hai tocco un motto nella tua lettera che e'grani ti paiono troppo soprastati e che

che e'grani ti paiono troppo soprastati e che 'pisani se ne potranno servire in

: io non l'ho fatto per altro che per acquistare figliuoli; al che,

altro che per acquistare figliuoli; al che, secondo che insegnano i nostri dottori,

acquistare figliuoli; al che, secondo che insegnano i nostri dottori, sono più

sono più atte quelle di tenera età che le soprastate. sovrasterzante (pari.

pres. di sovrasterzare), agg. che accentua l'azione dello sterzo (un

per la scarsa aderenza al suolo, che provoca la riduzione del raggio di curvatura

vol. XIX Pag.646 - Da SOVRASTIMA a SOVRECCITARE (32 risultati)

sinistra [del comandante] la tabella che indica l'altezza delle soprastrutture di ciascuna nave

porta aeroplani': nave di struttura speciale che può portare nella stiva numerosi aeroplani completamente

ricca di sentimenti contro la sovrastruttura cerebrale che la premeva e la deformava, quella

il sopravvento. saba, 3-104: sapevo che urzio aveva, anche nelle sue

montale, 18-233: quella tendenza oggettivistica che intende restituire alla musica i suoi diritti,

poesia, morale, tutta la spiritualità che non sia azione economica, diventava inganno

15-76: il marxismo cosiddetto volgare aveva supposto che la cultura fosse una sovrastruttura, cioè

.). sovrastrutturale, agg. che è proprio o si riferisce a una

dorfles, 7-22: accetteremo di ammettere che il vieto discorso attorno all'arte.

presenza, con il suo 'esserci', che [l'opera di un autore] è

1983], 68: direi anzi che proprio nella ostentata sovrastrutturalità di questeosservazioni va rinvenuta

). sovrasviluppato, agg. che si trova in condizioni di accentuato

», 31-viii-1986], 91: questo che rese possibile l'impatto della formula cinese

quinquennio degli anni sessanta, delle campagne che assediano e conuistano le città, ossia

le città, ossia dei meno sviluppati che mettono fine al ominio dei sovrasviluppati.

di un paese o di un popolo che presenta un notevole sviluppo economico, sociale

(sopratemporale), agg. filos. che accade o si considera accaduto fuori del

o si considera accaduto fuori del tempo; che prescinde dalla nozione del tempo; extratemporale

. con dizione di ciò che è, o si considera, fuori dei

g. carchia, i-169: ciò che esiste in sé non è l'essere spirituale

questo spiega sia la sua sovratemporalità, che la sua indipendenza da ogni e qualsiasi formazione

soprelevazione sulla tensione normale di esercizio che si può verificare per cause interne, dipen

comportamenti hanno una loro finalità biologica, che è al servizio della finalità normale,

mi fu apposta dal contegno d'una donna che, in seguito all'acquisto di terreno

medesimo bagno in tempi successivi soluzioni coloranti che agiscano ciascuna sulle singole fibre.

sf. meccan. difetto della trafilatura che avviene quando i parametri caratteristici dell'operazione

iii-22-270: nel 1910, col torse che sì forse che no', cantava [d'

1910, col torse che sì forse che no', cantava [d'annunzio] la

. lucini, 4-270: tutti li astuti che sovreccitano, colle notizie a spizzico,

, nel senso d'arti e mestieri, che ora è il più comune. ma

si sopreccita insieme l'accrescimento di una popolazione che solo da essa trae nutrimento e che

che solo da essa trae nutrimento e che, venendo essa a mancare, cade

vol. XIX Pag.647 - Da SOVRECCITATO a SOVRIMPRESSIONE (53 risultati)

limite normale, se non a condizione che siano stati istituiti e posti in riscossione

erosione esercitato da un corso d'acqua che, in seguito all'approfondimento del proprio

quantifica come una sua percentuale, ma che ha o può avere una sua autonomia

, lv-356: si è osservato con piacere che nelle varie sovrimposte che sono occorse dopo

osservato con piacere che nelle varie sovrimposte che sono occorse dopo l'istallazione de'consigli

. bacchetti, 1-iii-65: il poco che la famiglia doveva comprare, sempre più caro

fondiaria, e finalmente ricchezza mobile, che pareva un'ironia fin nel titolo.

delle comunità era solidale, facilmente accadeva che l'esattore per particolari suoi fini o

pagare ai solventi il debito di quelli che si sottraevano alla contribuzione. = comp

. pagano, 1-288: non altrimenti che un pittore che di due gemelli,

, 1-288: non altrimenti che un pittore che di due gemelli, o di più

un solo ritratto, aggiungendo al primo che abbia formato certe linee, colori e tratti

abbia formato certe linee, colori e tratti che sien propri del nuovo oggetto. onde

propri del nuovo oggetto. onde avverrà che un ritratto sia sovraimposto all'altro ed

, 2-i-333: la verità della storia, che ora non si può nascondere, è

non si può nascondere, è quella che rende i medesimi degni di eterna lode

barocca. 5. geol. che è interessato dal fenomeno della sovrimposizione (

x-26-244: le elezioni da noi non sono che un gioco; ecco perché tutti si

sopraeccitato, sopreccitato, sovraeccitato). che è in preda a uno stato di

, d'annunzio non ha saputo individuare che assai di rado i motivi che potevano eccitarlo

individuare che assai di rado i motivi che potevano eccitarlo ed esaltarlo realmente.

ed esaltarlo realmente. 2. che denota intensa eccitazione, grande nervosismo (

furioso esercizio del battere si sarebbe detto che il vecchio fornaciaio cercasse uno sfogo alle

commesso con quella specie di sovreccitazione incosciente che accompagna tutti gli atti decisivi della vita

uomo, e quasi di un dio che a noi sovreggiasse, come l'armentiere

il mandriano sovrastanno al branco ed al gregge che loro ubbidiscono. = deriv.

agg. ant. e letter. che si trova più in alto, che sta

che si trova più in alto, che sta al di sopra. -in partic

di sopra. -in partic.: che si erge al di sopra, sovrastando quanto

. tassoni, xvi-527: io direi che nell'uomc il capo in certo modo servisse

alto al basso. 2. che supera o trascende ogni altra cosa (con

: per guardo fisso può intendersi quello che fissiamo in dio, quando egli, con

eccelsa e sopreminente natura. 3. che eccelle per capacità, valore, competenza (

ed eccessive, così ancora è necessario che sieno sopraeminenti ed eccessive le loro perturbazioni

i poeti. milizia, ii-150: imitazione che riunisce le parti migliori d'un gran

è altra, fra le umane, che sia più simile alla potenza governativa che,

che sia più simile alla potenza governativa che, per essenza e sopraeminentemente,

maggiore elevatezza. -in senso concreto: ciò che sta al di sopra, più in

posti nella circonferenza, probabilissima cosa è che di poca alatezza si elevino e sormon

gerion ti guidai salvo, / che farò ora presso più a dio? idem

una delle sacre porte la maestà di dante che è lì posto a discacciarne i profani

. giannone, ii-54: tutto ciò che si è sovraimposto così in questi principali

questi principali riti come negl'infiniti altri che s'introdussero appresso, derivò dall'essersi

essersi voluto adattare questa nuova religione, che non fu istituita che per far acquisto di

nuova religione, che non fu istituita che per far acquisto di un regno celeste

per far acquisto di un regno celeste che si credea dover presto arrivare, ad un

, la quale sopraemi- nenza assai saria che noi ammettessimo che fusse un terzo di

sopraemi- nenza assai saria che noi ammettessimo che fusse un terzo di miglio.

dozenale, ma d'una sopraeminenza tale che generi meraviglia in chiunque la consideri.

3-2-42: alla teologia... pare che la regia sopreminenza se gli debba nella

alla sopreminenza di una teorica più universale che tutti li contiene e coordina e nel cui

questo stato: e rispetto a quelle persone che pigliavano verso di lui una posizione di

angiolieri, vi-i-381 (70-12): che vita sarà la mia, / se non

vol. XIX Pag.648 - Da SOVRIMPRESSO a SOVVAGGIO (60 risultati)

in corrispondenza dell'obiettivo, in modo che soltanto una parte del fotogramma subisca l'azione

1931], 12: quando si desidera che al quadro normale o alla figura si

, mi è sembrato per un momento che al posto di lei, così carnosa

sovrimprèsso (sovraìmprèsso), agg. che reca impressa un'altra immagine sopra quella

). 2. per estens. che si staglia su uno sfondo. fenoglio

. sovrintelligènte, agg. letter. che trascende l'intelligenza, la ragione umana

quanto è disgiunto da quelle condizioni, che sole lo rendono comprensibile.

letter. intelligenza capace di intuire ciò che trascende l'umano. rosmini,

, col quale la mente umana indovina che c'è qualche cosa oltre a tutto quello

c'è qualche cosa oltre a tutto quello che ella conosce, si vuol dare l'

quale si viene a significare un culto che sovrasta al comun culto de'santi;

. in modo sovrumano, soprannaturale, che trascende i limiti dell'umano. -per

a queste soluzioni de'poemi epici, che sono fatti dagli dei o da altre persone

fatti dagli dei o da altre persone che operino sopraumanaménté. galileo, 5-255: questa

bellini, 6-137: quel sovran, che iddio / al mondo diè di sua potenza

del centauro? o da quell'infemale plasticatore che nella settima bolgia sovrumanamente incrudelisce contro agnolo

questa giornata di rigenerazione e nella notte che la segue, essa [la medusa]

, sf. letter. ant. azione che supera le possibilità umane (e ha

naturalmente / e senz'alcuna sovrumanerìa / che quest'antipodevole / mia cosa poetevole /

sovraumano, supraumano), agg. che trascende l'umano in quanto pertiene o

claudi, / dove il del vuol che sia per te concetto / la gloriosa e

/ ch'esser dè al mondo più chiara che 'l sole? aretino, a-104:

sue [di gesù] qualità crescevano secondo che egli cresceva; benché senza crescere furono

mane. tasso, 11-ii-272: la voce che doppo la battaglia fra romani e latini

dal giorno il messaggio delle creature sovrumane che annunciavano un prodigio o promettevano un mondo

poltramirabile. -in partic.: che deriva o ha origine da dio o da

da dio o da una divinità; che si manifesta per intervento divino o della

della grazia di dio, con effetti che superano i limiti naturali. alamanni,

a lei mostrando / l'immortal nome che in trionfo adduce. borgese, 1-340:

borgese, 1-340: siete stato voi che avete suscitato l'uragano in cielo e la

di fede intorno a questi sovraumani misteri che si trattano da noi sacerdoti nella santa messa

[san giuseppe], / lor che il messo gabriele, 7 sorvenuto ai

2. con uso enfatico: che presenta qualità eccezionali, virtù straordinarie (

al mondo, alma, perfetta, / che quanto più si può rassembri a dio

miei versi e più gli apprezza / che quei del tosco sovruman cantore. foscolo,

, di aver offeso luisa, un essere che gli iareva sovrumano, voleva spiegarsi.

viso immutabilmente sereno di creatura sovrumana, che non potesse né arrossire, né ridere

passione terrena. 3. che è superiore, singolare, del tutto fuori

sommo. ariosto, 38-62: ancor che 'l valor suo sia sopraumano / egli

sopraumano suo ingegno, dandosi ad intendere che valeva quello che valeva. galileo, 1-1-55

, dandosi ad intendere che valeva quello che valeva. galileo, 1-1-55: questa

e d'intendimento. goldoni, xii-934: che valse al pio sansone / sovraumana fortezza

faccia all'empie / seduttrici pupille / che destaron in sen le ree faville? manzoni

, i legionari, fronteggiare le truppe nazionali che si accerchiavano da ogni parte, suscitare

/ gioia nel petto giovenile allora / che in un amplesso v'accordaste, e bella

da un impeto di gioia così sovrumano che cadde fuor de'sensi sul tappeto. deledda

: sovrumana dolcezza / io so, che ti farà i begli occhi di chiudere /

, ii-3-133: è tristo, e più che tristo sciocco e vano eleggero. può compromettere

, inusitato, prodigioso per lo scopo che si propone o per la difficoltà d'esecuzione

/ miracolosi e sopraumani gesti, / che con dànno degli uomini di carlo /

compagna di escursione. 5. che ha caratteri di assoluta eccezionalità, che

. che ha caratteri di assoluta eccezionalità, che non ha riscontro nella realtà, tanto

a lungo quasi innamorato della pace sovrumana che spirava. graf, 5-224: in sovrumana

. savinio, 27-83: marco temeva che nel ponte di luce che univa la sua

marco temeva che nel ponte di luce che univa la sua anima all'anima della

della fanciulla potesse apparire anche alcuna macchia che violava quella sovrumana purità 6.

violava quella sovrumana purità 6. che ha forma, aspetto, caratteristiche o fattura

paglia o di fieno e simili, che, ripiegati e avvolti insieme, mettono

baroccio, perché i fiaschi di vino che vi si caricano sopra appoggino sul morbido e

lano, ripiegato a più doppi, che suol mettersi sotto ad un arnese qualunque,

vol. XIX Pag.649 - Da SOVVALLARE a SOVVENIRE (63 risultati)

un sovvàg- giolo di cuoio per modo che i denti delle belve, se pure così

'sovvaggio e sovvaggiolo': anche qualunque rialto che si veda sopra le vesti per cagione di

le vesti per cagione di altra roba che sia sotto di esse; o quando le

), deriv. da sove, che è dal lai soca (v. soga

soca (v. soga), piuttosto che continuatore del lat. subaiùlus (v

: i conciatori chiamano sovvalli gii incerti che hanno dal mestiere), e consistono

. fagiuoli, xiii-31: altro ben che la vita non conobbi / e ametterla a

: -an! me lo porgeva il cuore che amina ti avrebbe messo su..

. da una forma * sobbaggiolare, che a sua volta è denom. dal lat

se non fora monstrare / le fiamme che al cor tegno. g. b.

vincie per contribuzioni e sovvegni, benché parmi che quei d'ungaria l'abbino costantemente ricusate

altro quadro è quando dio permesse / che la mana cascasse, per sovegno / del

fu fato degno / de quela grazia che dio ghe concesse. q

uesta provincia con l'abbandono del ragozzi che, destituto 'ogni sovegno, morì

: due compagnie angeliche, l'una che fruisce iddio, l'altra che è enfiata

una che fruisce iddio, l'altra che è enfiata di superbia:...

messer bernabò liene facea sovenenza quel tempo che allui piacesse. s. antonino, 4-235

di tempo con la sovvenenza del modo che la madre usava e con l'aita de

assai, egli è bene sì buono che m'arebbe fatto sovvenenza. 4

conforto. caro, 1-1017: sì che natura e sofferenza e pruova / de'miei

(sovenìbile), agg. ant. che può venire in mente.

. magalotti, 22-15: certo che senza l'avvedimento, a coloro non

recreazione, né hanno, per fortunati che siano, abastanza tutti e'sov- venimenti

poveri qualche sovvenimento e non trovarsi con che poterli consolare della domanda. manzoni, fermo

radunanze si tratta ora quasi d'altro che di rinovare il consentimento de'tre ordini

la preferenza alla coltivazione di uno piuttosto che di altro prodotto, gli ordini circa il

egli dopo nuove disamine raddoppia il sovvenimento che dava. periodici popolari, i-671: è

, i-671: è necessario special- mente che i ricchi... contribuiscano con offerte

quasi del tutto que'sovvenimenti de'viveri che, o per antico costume o per obbligo

roberto ha tanto del mio nelle mani che può mandarmi un sì piccolo sovvenimento.

siri, vii-918: replicarono li francesi che sua maestà non rifiuterebbe di dare un considerabile

cristo dolce gesù; ché io spero che tadiutorio suo, la plenitudine della divina grazia

tal sovvenimento alla languidezza dell'umana volontà che da una grazia divina ella stessa fosse

. argelati, cxiv-3-508: le dirò dunque che il sentire del marchese trivulzio sopra il

sentire del marchese trivulzio sopra il pezzo che è in ammiano marcellino...

in ammiano marcellino... era che si mettesse alla testa dell'appendice del tomo

, cxxxiv-i-36: ogni lettera o novella che d'alcun letterato mi venga, mi giunge

a morte mi puose / lo dì che ai bologna si partìo. l. f

. venire). aiutare una persona che si trova in condizioni di indigenza,

indispensabili mezzi di sussistenza, il denaro che gli è necessario o quanto desidera o

giamboni, 10-13: la sua avarizia vuol che sia tanta, che per il ritenere

la sua avarizia vuol che sia tanta, che per il ritenere e conservare quello che

che per il ritenere e conservare quello che nel detto modo ha guadagnato, il

, 140: come l'uomo vuole che, per l'amore ch'egli ha a

ch'egli ha a se medesimo, che sia sovvenuto a'suoi bisogni, così dèe

): salabaetto mio, ben conosco che il tuo è vero e perfetto amore

, 301: se onori e ricchezze avvien che brami, / sia per ben far

el povero ingrato ha questa natura, che se voi lo sovvenite ne'sua bisogni

lo sovvenite ne'sua bisogni, dice che quel tanto che gli date a voi avanzava

sua bisogni, dice che quel tanto che gli date a voi avanzava. tasso

soverchio i cittadini, e se conosce che siano in necessità, dèe esser

a sua provvidenza un modo certo, / che il povero in soffrir la povertà,

povero in soffrir la povertà, / che il ricco in sovvenirlo avesse il merto.

m. leopardi, i-234: da che ci è mondo, popoli innumerabaili hanno sofferto

innumerabaili hanno sofferto oppressioni e calamità senza che la filantropia dei zerbini, delle madame

-in relazione con un compì, di limitazione che indica i mezzi di aiuto o di

, xxviii-812: femina, non ho di che ti sovenire d'altro. guido dette

: gli richiese solamente a titolo d'imprestito che lo sovvenissero di que'danari che aveansi

imprestito che lo sovvenissero di que'danari che aveansi portato seco per le spese.

. nievo, 679: si fece promettere che in ogni altro bisogno avrei ricorso a

ogni altro bisogno avrei ricorso a lui che di poco sì, ma con tutto il

nelli errori. -soccorrere qualcuno che si trova in una situazione dolorosa o

autorità o un'istituzione pubblica o privata che necessita di reperire mez

vol. XIX Pag.650 - Da SOVVERTIVO a SOVVENTO (63 risultati)

carducci, ii-8-207: se, ora che tu reggi il freno di cotesta gentile

città,... potessi adoperarti a che la biblioteca comunale acquistasse i 'monumenti di

i 'monumenti di storia patria'... che si van pubblicando dalla nostra deputazione,

, faresti cosa utilissima a noi, che abbiamo bisogno di essere incoraggiati e sovvenuti

regno, per poter sostener la guerra che gli soprastava da carlo vili re di

, arreca teco aceto od altro / che sovenghi li spirti. 3

ettemale. cavalca, 9-24: ecco che io ti son presente a sovvenire, perocché

orà'e a pregà'la vergem maria che li sovenise. s. bernardo volgar.

., 13-18: e1 pigro aspetta che dio il sovegna, al quale dio

dio il sovegna, al quale dio comandò che nel mondo vegliasse. poliziano, 1-616

poliziano, 1-616: meglio è morir che sempre con dolore / irsi struggendo come

della compagnia del crocione, 6: acciò che per le nostre orazioni l'anima del

amorevole frequenza dell'opera, tutti coloro che non osavano apertamente sfidarlo si sfogarono in

copie di genti navali e terrestri siffatte che niuno de'vostri compagni a me si

danari suvvenne. porzio, 3-185: il che giudicavasi dovesse fare il re, e

per non usare ingratitudine a quei signori tedeschi che nelle sue guerre di fanteria l'avevano

. cesarotti, 1-v-33: il suo accorgersi che i. suoi capitani erano sopraffatti dal

. adriani, 1-ii-218: dai franzesi, che avevano caro che la guerra vi durasse

1-ii-218: dai franzesi, che avevano caro che la guerra vi durasse, erano quei

targioni pozzetti, 12-6-341: in modo tale che gli abitanti volevano abbandonarla [la rocca

guerrazzi, 1-676: sino a tanto che io laffitte rimarrommi ministro del re,

carducci, iii-21-113: è tutto ciò che potè dare alle stampe negli ultimi dodici

betti, i-iioi: ho avuto l'impressione che ludvi-pol abbia sovvenuto al presidente vanan una

ii-xxxi-3: pare dirittura di sovenire a cului che si vole appressare a quello che porge

cului che si vole appressare a quello che porge e sovene a'privadi e a'

quello rico se pò assomiare gascauna persona che pò sovegnere a lo povero e no lo

sovene tal fiada, abiando pur paura che quello segnore dolge che passe i oselli

, abiando pur paura che quello segnore dolge che passe i oselli no ge vegna a

: sempre ci è mano adiutrice / che soviene a le poveri bisognose. forteguerri

il tempo / medico, elisa, tal che la ferita / non dà più sangue

cavallo... cadde sì sconciamente che, avendo fatta quasi che un tombolo,

sì sconciamente che, avendo fatta quasi che un tombolo, si trovò con le

adiri, è della miseria mia, che non posso sovvenir subito, senz'altro

. torricelli, ii-3-269: io so che quelle difficoltà, le quali nello spazio

giorno solo mi sono sovvenute, e quelle che mi possono anco sovvenire nel negozio delle

te finita / di peccar più, che sovvenisse l'ora / del buon dolor ch'

a me sovverrà l'estremo giorno / che a giorni eterni impennerammi il volo, /

futuro, non son se non per sapere che l'uomo si sovvegna delle cose

cose andate e isguardi le presenti e prevegghiquelle che sono a venire. cellini, 2-11 (

di roma, mi porse tanto ispavento che prestamente volsi il cavallo dove il mandato del

: quell'egregio scrittore non si sovvenne che i longobardi avevano antiveduta la confusione delle

, 8-1-274: questi sono i nomi che mi sovvengono ora con che dante chiamò il

i nomi che mi sovvengono ora con che dante chiamò il sole figuratamente. galileo

/ ch'ora non mi sovviene, e che dirò, / se qui l'imbroglio

, 159: per ora ecco quello che mi sovviene di poter fare. leopardi,

, par., 3-9: visione apparve che ritenne / a sé me tanto stretto

tanto stretto, per vedersi, / che ai mia confession non mi sovvenne.

ti sovviene di quel dì d'agosto / che rimanemmo sole in su la torre?

l'umil musa mia / credette un tempo che novello carme / desteria il sovvenir che

che novello carme / desteria il sovvenir che in te dormia, / dalle promesse

geni accesi, / e serberolli insino che durerammi al core / un sovvenir d'un

core / un sovvenir d'un bello che nosco unqua non more. manzoni, 43

conserte, / stette, e dei dì che furono / l'assalse il sovvenir!

, ii-67: alla voce del viandante / che sì mesto le ragiona, / la

persona; / e a quel suon che le favella / d'un lontano sovvenir,

sowenitivo, agg. disus. che soccorre, che aiuta economicamente.

, agg. disus. che soccorre, che aiuta economicamente. tommaseo [s

). ant. e letter. che soccorre, porta aiuto; che conforta.

letter. che soccorre, porta aiuto; che conforta. - anche con

. caterina da siena, iii-7: vedendo che dio è il suo rimedio, sovvenitore

i soli sovvenitori tuoi, possono più piangerti che porgerti aiuto. -

porgerti aiuto. - che reca sollievo (il sonno).

sovvenitore degli affanni. - che favorisce un comportamento. g. gozzi

vol. XIX Pag.651 - Da SOVVENTORE a SOVVERSIVO (46 risultati)

. (femm. -trice). che presta aiuto economico a fondo perduto o

di mercato. - in partic.: che fornisce nanziamenti dietro remunerazione; finanziatore.

mercatanti / benefattore e suvventor sì fido / che ragion gli costringe a grievi pianti.

. beccaria, i-643: un banco che paghi un interesse ai sovventori dèe avere

un interesse ai sovventori dèe avere di che pagare questi interessi. g. g.

di una società di mutua assicurazione, che partecipa alla costituzione di un fondo di

panni bianchissimi e i suoi medici, che de gl'infermi hanno continua cura,

, se del caso, il debito che oggi si vuol estinguere. = denom

, di sovvenzionare), agg. che usufruisce di sovvenzioni da parte dello stato o

sovvenzionati ma solo società private e impresari che al direttore d'orchestra chiedevano solo di

sm. (femm. -trice). che sovvenziona, che soccorre con aiuti in

. -trice). che sovvenziona, che soccorre con aiuti in denaro; finanziatore.

parenti, / né dello sposo suo, che vii nat'era, / né lo

, se la strettezza del danaio in che noi ci troviamo non ci stringessi. manzoni

7-197: si tratta di cooperative autonome che impiegano per tutto l'anno da quindici

. de luca, 1-6-15: tutto quel che si dia al monastero, per il

sostentamento della monaca, e anche quel che bisogna darli per altre spese del monacaggio e

10-63: se'tu, populo fiorentino, che eri nelle mani de'diavoli per li

di uno castello in quello di cesana che si chiama roncofredo... e qualche

[tommaseo]: un poco più presto che il tempo dell'anno richiedeva, l'

potere costituito ricorrendo a metodi di lotta che si collocano al di fuori delle istituzioni

al di fuori delle istituzioni democratiche e che tendono ad assumere forme violente diffuse ed

m. villani, iii-8-62: coloro che per li tempi verranno al reggimento del

, 2-424: proveduto e ordinato è che, se alcuno popolare de la cittade,

e guerre, fu da cicerone convinto tanto che gli convenne uscir di roma. davila

. lampredi, lv-250: posto ancora che la sovversione dell'antico regime e le

: egli aveva riconosciuto... che questo sentimento non era abbastanza intenso da farsene

cavalca, 20-75: vedendo s. maccario che per questa sua eloquenza e filosofia potea

bibbia volgar., i-98: conciosia che sovvertisse lo signore le città di quella

pargoli d'un dì nati, acciò che vivendo non seguitassono li esempli de'padri

: giudichiamo noi vani gli argomenti di quei che... pronosticano de'boni o

e stato sempre in piede, dal dì che fu ondato insino al tempo della sua

falso romore della prigionia del re sì che 'l regno era pieno d'arme e di

6-35: non si dèe dare a coloro che hanno stomaco debole e le budella,

ideologicamente; l'insieme delle forze politiche che la promuovono o giustificano (e l'

vediamo tutti i giorni... uomini che sembrano all'avanguardia del sovversivismo in politica

all'avanguardia del sovversivismo in politica e che poiuando si parla di arte o di morale

gli abbienti cominciarono a spaurirsi di ciò che chiamavasi grossamente il sovversivismo. gobetti,

(ant. subversivó), agg. che promuove o, più spesso,

... dei sovversivi più tardi, che in lui, educato fra le sètte

: non puoi farti una idea della rabbia che li prende ogni volta che capita loro

della rabbia che li prende ogni volta che capita loro tra le mani un sovversivo

capita loro tra le mani un sovversivo che non sia uomo di città, ma paesano

dei sovversivi. 2. che ha natura o contenuto favorevole alla sovversione

favorevole alla sovversione politica o sociale; che promuove, giustifica, esalta la sovversione

un moto di sollievo: aveva temuto che la donna uscisse fuori con qualche discorso

vol. XIX Pag.652 - Da SOVVERSO a SOVVERTITORE (62 risultati)

3. per estens. che introduce elementi polemicamente e radicalmente innovativi in

in letteratura. 4. ant. che dà vomito. bencivenni, 7-28:

volte, per commessione del presidente uneme, che lui sopra tutti desiderava veder caduto e

cattaneo, iii-2-296: fu quasi aratro che passando lasciò profondamente sovverso il suolo.

1. pitti, 2-48: a che effeto dunque hanno le vostre signorie richiamato

richiamato qui questi tanti cittadini? questi che, quattro dì sono, tanto liberamente

sovversore della romana repubblica: e canta che il mondo si fece per lui sereno

sereno siccome il cielo. 2. che travia, corruttore. 5. bernardino

primieramente il loro uffizio non è altro che servire di luogotenente al diavolo nell'impiego

pres. di sovvertire), agg. che sovverte, che mette in crisi l'

), agg. che sovverte, che mette in crisi l'ordine costituito, un

fausto da longiano, 32: i segni che le vanno dietro [al terremoto],

g. villani, iv-10-219: si trovò che doveano correre la città e ardere in

uomo di villa, forte e valente, che uno nobile debile e cattivo, tu

sia meglio di fondare e principiare la nobiltà che so- verterla e terminarla. benvenuto da

suoi nimici. onde marco catone diceva che solo cesare sobrio era venuto a sovvertere

bresciani, 6-iii- 270: ferdinando conobbe che, s'egli uscisse di quell'ultimo rifugio

,... possono muover sospetto che qualche intrinseco vizio risiedesse ne'suoi istituti

cui taluni vagheggiavano l'idea, ma che avrebbe richiesto un completo sovvertimento di spiriti

contraccolpo per l'orrore rivoluzionario era più forte che ades so: si sentiva

so: si sentiva più forte che il sovvertimento civile poteva asgenera un cerchio

in discussione, modificare radicalmente si provvede che il tutto cammini agguagliatamele e senza un giudizio

, con tutto il suo genio, che ne svelasse i segreti. egli non avrebbe

l'im pianto tradizionale; che tanti pittori, fra gli ultimi il castagno

scono caratteri e si largiscono aggettivi ed epiteti che sono il 4. ant e letter.

: vennero a lui temendo... che 'l castello non si to del

to del vocabolario politico usuale, che vediamo aver luogo sovvertisse per l'

sovvertisse per l'impeto dell'onde del mare che quivi percotea- quotidianamente.

la ter 3. evento che sconvolge o che modifica profondara, nella

3. evento che sconvolge o che modifica profondara, nella quale nasceva il

dell'esule nemica i stema chiuso che può durare anche millenni, finché giusto simulacri

consiglia di guido della natura) qualcosa che ne rompa l'equilibrio compensatoda montefeltro sovverte

vangeli volgar. [crusca]: il che fu cagione del sovvertimento 4. ant

gerosolima. quali sono pesci marini che, cantando in mare dolcemente, =

. graf, 5-285: di che sparso fragor, come d'un fosco /

volete voi sovvertire la repubblica col che le salse onde sovverta, /..

e cadde di 272: una che se ne erri [delle deliberazioni],

squame verdi del fondo. teologi che non ci sarebbe ragione alcuna per la quale

viniziani dovessero più osservare le leggi veneziane che le per6. intr. con la

pronom. traviarsi; smarrirsiane: cosa che, chi ha il senso commune, conosce

i-168: la persevitade del peccato è tanta che la rametastasio, 1-iv-580: intolleranti di

gione si sovverte e sottomettesi all'appetito, che l'uomo estima secolare podestà, professandosi

appetito. romoli, 339: platone temeva che per l'immo- i più antichi e

: essendo stata l'eruzione del 1631 che si prevalgono delle sue teorie per sovvertire la

con una interpretazione falsa e speciosa delle leggi che lo go8. modificarsi radicalmente; trasformarsi

me medesimo mi sta nel cuor, che sovvertita lascio / da deità deformi e riti

ac- 72: è malagevole persuadersi che vi sieno uomini in autorità cusazione pilato

feci stima, cioè dell'andare subvertin- che vogliono sovvertito l'edificio sociale. do

alla e. cecchi, 9-18: a che cosa, che oltre alle particolari qualitàvergine,

cecchi, 9-18: a che cosa, che oltre alle particolari qualitàvergine, accioché la sovvertisse

religiose e politiche, a mutate vertir che pubicamente facevano il popolo, dandogli a osserragioni

ogni luo dai dèmoni colui che fu mondato / una volta nell'acqua del

.. ad tutte quelle scelleratezze che si possono giustamente temere in exclamare

si possono giustamente temere in exclamare che volleno farina e pane. li quali,

sono sovvertite; la di chi entrava che per un pezzo sospeso ogn'uno rimaneva mia

sm. (femm. -trice). che intende 3. compromettere gravemente o

l'ordine politico, istituzionale o sociale; che stema etico o religioso, valori,

sovvergione, e macularimola e subverterimola, che farrimo putire al titore... della

... della gente nostra e contradicente che il tributo non si mundo la loro

i-384: iddio onnipotente non suwerte quello che è giusto. g. vertendo operai del

cristianesimo. delfico, iii-411: tutto ciò che sovvertitori. foscolo, ix-1-333: nacque

sovvertitore della moltitudine contro le antiche contrastante che porta alla debolezza o alla distruzione. d'

vol. XIX Pag.653 - Da SOVVOLGERE a SOZZEZZA (47 risultati)

e meno sovvertitrice in ogni cosa che non la stessa destra. d'annunzio,

divenuti sovvertitori. 2. che ha contenuti eversivi dell'ordine politico e

opinioni intinte forse di quelle massime sovvertitrici che, venute d'oltremonti, minacciavano di

sua attività sovvertitrice. 3. che travia, corruttore. bibbia volgar.

non avere paura di loro parole, però che costoro, che sono teco, sono

di loro parole, però che costoro, che sono teco, sono increduli e sovvertitori

ordine al prossimo. 4. che infrange i valori morali, i canoni estetici

vocabolario e complici di quel gran misfatto che è la confusione delle lingue.

214: è più di mezzo secolo che non si fa che somministrare un'arte e

più di mezzo secolo che non si fa che somministrare un'arte e un'estetica sovvertitrici

lingua è tuttavia condotta contro una lingua che non esiste più. 5. che

che non esiste più. 5. che altera l'equilibrio dell'organismo. oggi

p emiliano sovvertitore di cartagine. che smuove, che rivolta il terreno.

di cartagine. che smuove, che rivolta il terreno. artello,

illuminata nella vita corrente. una verità che mi sovvolge tutto e quasi mi fa paura

... lo scaltrimento delli eretici, che per questo massimamente contro la chiesa romana

come uscito della medesima sozza del peccato che avea attristato la ragione e l'intelletto

fiior, doce amor me, / che sozamente se portamo! m. villani,

revocandosi in memoria la morte di siccio, che quegli ch'erano stati mossi dalla nuova

libidine. alamanni, questi son quei che sozzamente fanno / il miser mondo d'ogni

, avessi poi... voluto che fosse dello stella. soffici [in lacerba

stomaco sostenere il soperchio, non altramente che faccia il cane, sozzamente si vota

il cane, sozzamente si vota quello che ingordamente s'è insaccato. marino,

guardi da sei cose: la prima che non faccia nella diceria e nel detto suo

;... la quinta cosa che nella sua diceria non trasponga parole sozzamente.

domandato: ché m'hai detto di sopra che cotesta è una strettissima via, e

celone di sotto a sé di un imbratto che non si dice. grossi, ii-225

ttimo imperio degli alidi, / impura razza che sozzò di tante iniquità questi usurpati lidi

fundata, / fatto de la grazia che fo per gratis data, / fuga l'

proprio con tutta sua masnata, 7 che l'anema ha sozata 'n buttura de peccato

i santi in fare i libri a ciò che in essi ci ispecchiassimo e adomassimoci di

levassimo da noi le macchie de'peccati che sossano l'anima. castelvetro, 245:

, 245: se è vero quello che ha detto, che la dottrina apparata subito

è vero quello che ha detto, che la dottrina apparata subito sozzi l'anima,

apparata subito sozzi l'anima, seguita che il domandar consiglio poi sia vanità.

1201: vedendo... il diavolo che per tutto questo non giovava nulla,

giamboni, 4-176: le allegrezze, che per le vittorie sono usate di fare

sozzate per lo rincontro delle corpora morte, che s'andavano tutto die a seppellire.

ma molte volte e continuamente, mentre che. cci vivi, ci ti puoi lavare

., v-790: dispregia tutto ciò che è nel mondo e pensa che molto è

ciò che è nel mondo e pensa che molto è grande viltà di sozzarsi dì

la sua bellezza. e così, mentre che l'occhio in lei s'affigge,

volponi, 4-77: per il balenottere poi che fa la sua sozzata sempre allo stesso

volgar., 1027: ventisei anni sono che le vestimenta sue e le pianelle non

con sosseza, come fa la meretrice che guadagna con soseza del su'corpo. dolce

: le donne cadono in tal sozzézza che mi pare di assistere a una celebrazione

all'operazioni convenienti loro, non altramente che si facciano le linee e colori nel

vol. XIX Pag.654 - Da SOZZIDO a SOZZO (59 risultati)

, e conseguisse tutto a l'opposito, che fa la faccia sozzidissima. =

de'giornali il tuo dialogo con giacinta, che mare, screditare.

segneri, iii-1-217: non vedete voi ciò che fa una persona amante in estremo della

corpo, maestra di peccare, più durissima che altra ne- cessitade. =

cesarotti, i-xix- 307: tu sei che chiami le pietose stille / all'uom sul

, 4-277: le donne non sanno che infinito di amore si cela talvolta sotto la

impresse / nel sacro loto, sì che gramo e sozzo / ne surse poi.

. pascoli, i-425: garibaldi, che ora è come annidiate sur una torre presa

moncherin per l'aura fosca, / sì che il sangue facea la faccia sozza.

-che non cura l'igiene personale; che ha un aspetto trasandato. tolomei

deve il dio / ignoto, ampia sì che con quattro / quadrighe di fronte /

. giovanetti, i-91: l'onde che sozza, fra gli acuti dumi / e

men temeraria per l'impertinenza de'desideri che infelice per la vanità degli eventi la

divenute. anonimo genovese, 1-1-211: che lo me cor stea serem, / che

che lo me cor stea serem, / che lo no sea spegazao / de qualche

da poggibonsi, cxxxi-107: questa generazione che rimase di caino hanno questa maladizio- ne

la natura abbia dato alla calamita, che è una pietra pigra e sozza, le

: mal vedeva / sozzo più ancor che il pavimento il cielo. -macchiato

. 2. per estens. che ha un aspetto assai sgradevole, sgraziato

o, talora, turpemente deforme; che impressiona o disgusta vivamente per la propria

). patecchio, xxxv-i-564: quel che gaba un soz om o semplo

/ di quella sozza e scapigliata fante / che là si graffia con tunghie merdose /

ella salti, e così quella parte che è in lei sozza, a. cquella

presuma essere saviisima, né così sozza che non si tenga bellissima. castelvetro, 8-2-278

castelvetro, 8-2-278: dotane non dice che fosse ai corpo non proporzionato, ma sozzo

son poi, sgarbate e cucche, / che sostengon le poppe con la fonda,

: non po- teano le persone credere che di sì sozza strega fosse uscita quella

la sua faccia adorna e bella e che cavalcava sì sozzo cavallo, incontanente le

figura. costo, 1-81: un giorno che 'l suo padrone vidde una lucertola in

mi pare la lucertola ». egli, che presente v'era, così rispose:

/ alto venìan traendo il brutto dorso / che squamoso vestìa color d'inferno. g

deità sozze caprigne. 3. che suscita ripugnanza e schifo alla vista, al

fare; molte cose sono che faccendole paiono sozze, ma poscia che sono

sono che faccendole paiono sozze, ma poscia che sono fatte piacciono. s. bernardino

ditemi: se voi metteste la schiuma che voi cavate del pignatte in un altro

e quello poneste al fuoco, come credete che ella fusse bella quella aqua? ella

quella aqua? ella sarà più sozza brodata che voi vedeste mai. peggio: se

più brutta e la più sozza cosa che tu vedesse mai. groto, 2-30:

mai. groto, 2-30: io, che son proprio / un vino, un

ebbe. segneri, i-165: allora che tu rimiri una bella femmina, per non

t'invaghire di essa, hai da pensare che tra poco ella sarà pasto di vermi

appestati, di peggio, di tutto ciò che selvagge e stravolte fantasie sapessero trovar di

e sozze, dalle ondate di tanfo che salivano fino a lei, si ritrasse.

, viii-1-259: a rammemorare a questi dolenti che il sangue generato dalla digestione de'cibi

. pinamonti, 79: quel germoglio, che è stato roso da'denti d'una

tutto il corpo con enfiatura sozzissima parea che occupasse. nardi, 45: la qual

ch'i'sento / dentro un canto che sembra / del nostro bacco dio. /

dio. /... / oh che rozza armonia, / che duri e

/ oh che rozza armonia, / che duri e sozzi accenti! g. bufalino

nel quarto capitolo alcuni sozzi e spaventosi prodigi che avennero. 4. che

che avennero. 4. che ha una condotta immorale, disonesta, gravemente

, scellerato. -in partic.: che ha pensieri o atteggiamenti lascivi, impudichi,

infi, 7-53: la sconoscente vita che i fé sozzi, / ad ogne conoscenza

i-84): questo sozzo cane, che contra ogni devere cerca di tòrmi la vita

. b. davanzati, ii-6: credettesi che capitone, tentato da 'legati a

stanzaccia, in presenza della sozza vecchia che stava a guardarlo lieta d'aver conquistato

, a testimone 'contro la sozza verminaia socialista che osa tardare la memoria di un purissimo

., 6-318: egli mi fu detto che io venisse subitamente a una giovane:

cadano a lamentar la morte di quelli che ti offerivano gloria e n'eb

vol. XIX Pag.655 - Da SOZZOLENTE a SOZZUME (56 risultati)

minti per la gola, suego mulo bastardo che tu se'... sucso mulo

4-5: sozzo fi'di puttana, che hai tu detto? b. corsini,

ii-8-123: entro questa settimana bisogna pur che dia le 300 lire al sozzo padrone di

, il sozzo affarista riscattato dal cieco amore che pòrta al fratello, a quel povero

al fratello, a quel povero tisico che muore sognando una società rigenerata in quella

di gran parte di quegli italiani cittadini che... intendono comechessia farsi la vita

/ ché se quel sen piagasti, / che fu d'osceno amor sozzo ricetto,

l'alma di tanto fiele, a che nel sozzo / cor sanguinoso una virtù

., 158: è iusta cossa che deo le sevra da la soa compagnia,

non mi deste una di quelle intelligenze che sintetizzando ascendono sino a voi e fanno

5. sommamente abietto e turpe; che suscita sdegno e riprovazione perché contrario a

sozze / del barba e del fratei, che tanto egregia / nazione e due corone

come sozza!... perciò che molti da false oppinioni del vulgo spesse volte

tolto grande nome; della qual cosa che più sozza cosa si può pensare?

: concilio infame [di streghe], che fallace imago / suol allettar di desiato

mi sarebbe in sì romito / loco che fosse nostra vita spenta / e sol

vedo qualcosa di miserabile e di sozzo che si manifesta in tutti i modi presti-

: la fede santa, poi che in quel regno s'apprese, da così

facella. svevo, 3-553: ecco che ho registrata l'origine della sozza abitudine [

m. villani, 1-9: si disse che per fattura malefica la reina parea strana

presono sozza baldanza e poco onoravano colui che attendevano per loro signore. ovidio volgar

. sermini, 323: gemina, che tu sei benedetta, fa * ch'io

di niuno sozzo atto di te e che tu sie buona fanciulla. straparola, ii-75

nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardano alla bellezza corporale.

? » apostrofò l'avvocato, « che accade in quella sozza cloaca che il

« che accade in quella sozza cloaca che il duce farebbe bene a bruciare da cima

io ho dietro di me un sozzo passato che mi ruinò la vita e l'intelligenza

. f. loredano, 13-5: pare che più si stima le sozze scene del

sozze scene del pantalone e del graziano che le ben purgate di cremete e di

. martini, 2-3-143]: egli pare che quest'uomo non abbia scritto i suoi

ne'confini del verisimile, di maniera che alla naturalezza dell'espressioni corrisponda l'onestà

un ritratto del vero amor coniugale, che..., non lusingando con immagini

onesto ed utile non meno alle coscienze che alla repubblica. carducci, iii-7-349: nelle

un fatto, una condizione, una sorte che si subisce). arrighetto, 215

il consiglio, fu data la sentenzia che fosse condannato a fare sozzissima morte.

esso pure eterno e sperderà più presto che altri non pensa la sozza tirannide che vi

presto che altri non pensa la sozza tirannide che vi pesa sul collo.

e questo rifrena vergogna, ch'è virtù che rifrena la lingua che villane e sozze

ch'è virtù che rifrena la lingua che villane e sozze parole non favelli. guido

, sentiva nel cuore sì fatto tormento, che quasi ne era per impazzire. buonarroti

eschine: a loro / né occorre pur che tu risponda: i ladri / manifesta

rispetto deh'alto e maestrevole stilo letterale che usa ciascun altro poeta, è sozzo

, è sozzo, comeché egli sia più che gli altri belli agli odierni ingegni conforme

, ii-546: la volgare lingua, che nacque di correzione, tutta soza, plebea

i-25-14: ricercasi per terzo nella lettera che sia bella: ciò si osserva se non

monti, xii7- 142: ben diremo che siffatte giunte continue, le quali non

giunte continue, le quali non sono che una perpetua ripetizione degli stessi esempi, fanno

sozzo, il vile / lavor, che non ha garbo e non ha sale!

f loredano, 8-68: se costei, che è nata fra li sterpi e genti

orlando già dismonta della sella, / poi che è grifon partito ed aquilante, /

; e, per contrario, diciamo, che laido e sozzo tempo è quando è

tempo sozzo, / non lascia l'uom che non vi vada il giorno.

lubrichi e ossessi, e gli assicurano che la vergine -da lui associata a tuberose e

da rabbia dettati eran que'carmi / che da desìo perenne e tormentoso / di ritrarre

papini, 27-446: negli uomini non vedevo che grifi bavosi, cuori purulenti, budelli

, sporcizia. segneri, i-535: che vuol dire aver monde queste potenze?

vol. XIX Pag.656 - Da SOZZURA a SPACCAGINOCCHIA (52 risultati)

un ovile molto meno poetico di quello che si trova nei libri. chi avrebbe avuto

di stendersi su... quel sozzume che mozzava il respiro? 2

. giamboni, 10-150: secondo che la valle è luogo di sotto e

viso gli sprazza / velen, che v'è mischiato altra sozzura. testi fioren

tini, 85: si truova che in certe terre, dove l'uomo è

, 182: la scrittura dice che la vita sua [del superbo] è

sua [del superbo] è più vile che 'l fango; anzi è uno

, 323: statuimo e ordiniamo che neuno coiaro né calzolaio de la vacca non

, e sì per i forestieri che, andando a venezia dalla parte di s

muratori, cxiv-44-208]: a me pare che faccia l'ef fetto che

che faccia l'ef fetto che fa la diligenza de'gatti nel voler coprire

. ovidio volgar., 6-248: fa'che l'unghie non sieno troppo lunghe e

del fabbro e non bado alla sozzura che tinge, ma non macchia. bacchetti,

lo luogo infiato e priemi di fino che n'esca la sozzura che v'è entro

di fino che n'esca la sozzura che v'è entro. lauro, 2-92:

si tennero tanto per salvare loro fede che, mancando a loro la vettovaglia,

volgar., 191: è grave cosa che l'uomo, che molto conversa colle

: è grave cosa che l'uomo, che molto conversa colle femmine, se non

femmine, se non è molto provato, che non caggia in sozzura di peccato.

e l'alto oltraggio / emenderai, che ferii anime ingorde / di libertà più ria

sozzura. buzzati, 6-114: tutto ciò che costituisce contaminazione, ludibrio, sozzura,

cuzione e mille sconvenienze del soggetto, che possono venire lo a contatto delle

, 1-486: ah non permetta la previdenza che tal f f urgar la

urgar la verità dalle sozzure dell'errore che la deformano e zura del negoziare

difficile di questa sozzura di pregiudizi, di che la letteratura s'impregnò, tergere la

de roma, xxviii-422: tutte le polzelle che voleano maritare li soi parenti, nero

da cessole volgar., 1-116: teniamo che siano al postutto peggiori i barattieri e

al postutto peggiori i barattieri e quelli che vanno dietro alle sozzure delle meretrici.

m'era parsa mai desiderabile come ora che non potevo disgiungerla da una immagine fallica

lo grado allo mio altare, acciò che non si rinnovelli la sozzura tua, cioè

bibbia volgar., vi-235: colui che si accosta alle temine fornicarle, sarà

. fra giordano, 1-230: or che crudeltade è questa, che puzza,

1-230: or che crudeltade è questa, che puzza, e che sozzura è questa

è questa, che puzza, e che sozzura è questa a udire dire? e

vieusseux, cix-i-61: al bali samminiatelli che vi ha diretto un monte d'ingiurie e

diavole, per spasso, i pochi soldi che avevano in tasca...,

piangenti o vomitanti un sacco di sozzure che lo facevano ridere a crepapelle.

, 1-vi-248: questa parte di secolo nostro che si è dalle sozzure del seicento purgata

indagar negli errori le traccie del vero che vi si asconde, io.

celle [manuzzi]: è da sapere che altro è com porre la

corrompersi. lacopone, 30-44: colui che ne la neve fa sozura, / la

dizio di un'oca nella stia che non sa perché l'ingrassano, voi a

, a fare spacca! sapete che cosa dice la gente? svergognata, è

. spaccabudèlle, agg. invar. che ha un altissimo tasso alcolico ed è

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).

. 2. per estens. ciò che provoca sofferenza. g. giudici,

. invar. scherz. aspirante attrice che per raggiungere il successo ha facili rapporti sessuali

successo ha facili rapporti sessuali con persone che rivestono una funzione di rilievo nel mondo

'spaccadivanétti, viene chiamata la ragazza che pur di fare del cinema è prodiga

sue grazie coi produttori. i divanetti che spacca sono quelli degli uffici: perché li

. invar. disus. lamina metallica che, in un lume, scinde la fiamma

]: 'spaccafiamma': parte d'un lume che divide le fiamme. = comp

vol. XIX Pag.657 - Da SPACCALABBRO a SPACCARE (43 risultati)

spaccalabbro, agg. invar. che spacca il labbro (una percossa)

orsù spogliamo / il fantoccio di vergogne che scappava / il fantoccio che alla minima tremava

di vergogne che scappava / il fantoccio che alla minima tremava / minaccia di manrovescio

il tempo per soddisfare tutti gli artisti che desideravano di disegnare, dipingere o scolpire

, andava borbottando: « avete sentito che poffardio? è uno spaccalegne che fa

sentito che poffardio? è uno spaccalegne che fa lo spaccamonti ». 2

: spaccalocchio, rispetto alla spina pungente che ella si truova..., è

.., è una pianta spinosa, che è strata con le foglie in giro

nievo, 194: dichiaro e guarentisco che io solo basterò a difendere il castello

'a fender monti': allude al soprannome che si dà a questi bravazzoni, di spaccamontagne

[luciano], iii-3-200: tutti costoro che si spaccian per generali e per condottieri

imparate piuttosto a fidarvi di me, che vi voglio bene proprio non so neppur

, e a non farmi lo spaccamontagne, che è un vizio che non posso soffrire

lo spaccamontagne, che è un vizio che non posso soffrire. -con uso

valorosi. goldoni, v-247: oh che martuffo! vardè se quella l'è figura

contavirgole, di spaccapéli e di affettanuvoli che si chiamò la scuola di tubinga-.

sole sulle membra affaticate / dei curvi spaccapietre che martellano. -con uso appositivo.

. savinio, 3-25: dallo stradone che conduce a prilep, veniva il picchettio

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).

e è meglio con un coltello di canna che di ferro. buonarroti il giovane,

stanno a mollo nell'acqua marina cedri che verranno canditi: qualche uomo seduto per

il terreno. bergantini, i-2-172: che direm noi di que'che la cornacchia,

, i-2-172: che direm noi di que'che la cornacchia, se alcuna presa n'

supina / ai que'campi nel mezzo che ha spaccati / duro aratore e ove di

dandoli diviersi cuolpi sopre la testa, che tucta le spaccao in diverse parte. lalli

sarìa meglio ch'io gli tirassi un mandritto che gli spaccasse la testa in mezzo,

305: con lieta meraviglia degli illustri chirurghi che eran già pronti coi ferri maiuscoli del

pronti coi ferri maiuscoli del caso, risultò che stavo vincendo l'infezione senza il loro

spaccar le costole. -un accidente che ti, vi spacchi: come imprecazione.

dopo il caffè amaro, un accidente che ti spacchi! moretti, iii-607: un

! moretti, iii-607: un accidente che vi spacchi, chiamate un'altra bottiglia per

). soffici, vi-70: con che gioia avrei potuto, se fossi stato a

se non l'ammazzo, vuol dire veramente che gli voglio bene. caproni, 4-69

quando il porco sarà stato morto, tanto che il sangue sia corso al cuore e

: [i ricordo una sera / che vidi spaccare in via baccina / un

spaccare una sentenza: ma conoscere quello che ciascun filosofo veramente dice, oh,

furori: amore, odio, di quelli che il ragionamento non li spacca, no

politica della linea delle organizzazioni ufficiali, che però non sia la rivolta generica e

marinetti, 2-iii-96: ti dichiaro reginella che la tua sensibilità è triangolare con tre

mula sotto il sole cocente: un sole che spaccava le pietre adesso, e faceva

1-188: quelle notti c'era una luna che spaccava. 8. spossare, debilitare

buzzati, 6-306: sono stanca morta che un mal di testa che mi spacca

sono stanca morta che un mal di testa che mi spacca. io. dividere

vol. XIX Pag.658 - Da SPACCARE a SPACCATO (42 risultati)

antico lottatore, tentava di fare quello che le ballerine chiamano la spaccata. arbasino,

l'altra. -nell'alpinismo, tecnica che consiste nell'appog- giare su opposte pareti

lo stampato giornale non fa le spaccate che da torino portano le lettere. =

a riprendere spacatamente alessandro, come quegli che dalli costumi macedoni degenerasse a quelli de'

piccole case costruite con le pietre verdastre che scendono e quasi colano dal fianco delia montagna

spaccati e puliti. - che presenta lacerazioni nella buccia (un frutto)

, 4-57: gli aranci spaccati dal gelo che il contadino scotendo il capo potò con

, ributtano dai mosconi con tanta veemenza che neanch'essi mancheranno all'appuntamento dell'estate

, portando l'orecchie spaccate, tanto lunghe che terminano su le spalle.

assai. foscolo, xv-530: le grinze che nascono un po'spesse e brutte dal

in settenario 'un tiro solo, forte', che, aggiunta dopo la parentetica determinazione di

determinazione di luogo, con quella virgola che la spacca a metà, disperde ogni traccia

: tutti credevano, come il baruffaldi, che ilpetto, / profumano le brache di zibetto

a zampogna; ma s'ha da badare che sia stretto a sigillo (l'anello

cominciò a dare in un pianto tale che dubito se gli spaccasse per il dolore il

dunque potrò io dar leggi al mio sangue che fluttua rapidissimo? e quando urta nel

? e quando urta nel cuore io sento che vi si ammassa bollendo e poi sgorga

improvviso e talora fra il sonno par che voglia spaccarmisi il petto. civinini,

, per via del piede ferito, che s'era spaccato, sotto, con un

sotterraneo. ungaretti, xi-180: ecco che il monte si spacca, e la piana

della coscienza, avrebbero voluto quegli uomini che si fosse spaccato il profondo ventre della

pavese, i-45: ho la testa che spacca, non so più quel che

testa che spacca, non so più quel che dico. vittorini [greene],

gioanni, già ci siam chiariti, / che, come buon fattor, sapete fare

sgolarsi un quarto d'ora con lamentazioni che spaccherebbero il cuore ad una cantonata.

gradasso. nomi, 1-13: quei che prima spaccavano i monti / s'arruolavan

otto c'era soltanto il sarzana: che a lo stridere ultimo e al conseguente

quei tangheri, attaccati alla sirena, che a tutti i costi volevano il segnale

certo gli altri, i soliti, che non capiscono certe cose si spaccherebbero dalle risate

gli veniva da ridere a veder bianco che stava spaccandosi il cervello per indovinare che

che stava spaccandosi il cervello per indovinare che motivi poteva avere lui di ritirarsi.

io ho un cuore / vecchio, ma che si spacca al nuovo. =

o più pacchi, liberando dall'involucro che li racchiude l'oggetto o la merce

li racchiude l'oggetto o la merce che vi è contenuta. = deriv.

valore privativo-detrattivo. spaccarèllo, agg. che ha la polpa che si stacca facilmente

spaccarèllo, agg. che ha la polpa che si stacca facilmente dal nocciolo (una

spaccarupi, agg. invar. che cresce fra le screpolature della roccia fino

: 'spaccasassi': specie di pianta di macchia che viene sul sasso e di cui si

spaccascène, sf. invar. attrice che vuole accentrare su di sé tutta l'

. ant. antico gioco fanciullesco che si faceva con la trottola (anche come

: verso le diciannove c'è sempre qualcuno che dà fuoco alla miccia dei contributi unificati

si accende come una di quelle macchine che in bellezza con

vol. XIX Pag.659 - Da SPACCATOIO a SPACCATURA (53 risultati)

seduzione del poema, gli orrori sublimi che la memoria ritiene per sempre e l'

memoria ritiene per sempre e l'infamia che riverbera a flotti e sui giudici di

, 2-319: vidi subito con sollievo che molto esagerata era la storia dell'occhio spaccato

dal medico ». 3. che presenta una o più crepe e fenditure (

osservare alcune montagne rotte e spaccate, che colà meglio che altrove mostrano le loro viscere

rotte e spaccate, che colà meglio che altrove mostrano le loro viscere. foscolo,

compagni, erano i briganti morti, che venivano a prenderlo. facce spaccate dal

mostrarsi un sole in capricorno, / che qual porco a te intorno / si umilia

non poteva supporre, mi pare, che a qualcuno potesse non venire in mente,

leggendo questi versi e cotesta metafora, che non si tratti, in alcun modo e

rosmini, xxvi-332: quella argomentazione suppone che vi possano avere delle opinioni meno probabili sì

probabili, essendovi tuttavia una legge certa che le condanni. ora quale assurdo più

cantoni, 129: non potreste, che dio vi benedica, trovar fuori qualche mezzo

benedica, trovar fuori qualche mezzo termine che salvasse gustavo da una eventuale miseria e te

moretti, ii-1044: mi piaceva immaginare che una volta serra avesse chiamata la sua

la sua padrona di casa frau schròder e che lei fiorentina spaccata avesse fatto di colpo

quello granne granne co du dentoni gialli che somigliava tutto ar povero zi'peppì,

altro nel più bello e spaccato lombardo che si possa immaginare. soldati, 6-228

io esco sullo spiazzo col giovane parroco, che parla veneto spaccato. -esatto,

aprivano gli sportelli un po'più tardi che non oggi: alle nove spaccate. fenoglio

pidocchi queste parieti, / bolsi spaccati che paion farfalle. baldini, 5-108: la

nessuno a trovarla. 10. che ha uno spacco sul davanti o da un

. balzava sopra la riva una luce che, penetrando nelle fenditure più tenebrose,

due chilometri, solcata da un fiumicello, che entrava ea usciva per due spaccati,

gradi; la volta a lunette, che tutte al centro si conducono a guisa di

-in senso generico: illustrazione, disegno che ritrae una struttura di profilo.

muri. sciascia, 11-48: si disse che una bomba avesse offerto lo spaccato della

questo signore, operazione trita e ritrita che tutti i chirurghi sanno oggimai a memoria?

quei piccoli geroglifici presentati dalla memoria, che formano le idee. 14.

i caratteri peculiari o gli aspetti tipici che mette in evidenza. faldella, 13-88

migliore occasione si potrebbe desiderare per uno che intendesse riavvicinarsi a uno ^ spaccato'del

disegno, uno spaccato ed una pianta, che non può essere intesa che dagli uomini

pianta, che non può essere intesa che dagli uomini d'arte. b. croce

. gli altri spaccati o sezioni che si possono fare, non ubbidiscono più a

quotidiano d'uno dei periodi più grandiosi che la storia del mondo ricordi. vittorini

ricordi. vittorini, 11-100: il timore che, appena non trattino più di cose

zena: con gli 'spaccati'e le 'fette'che ci davano della vita. 15.

ad allungare lo spacco della penna meglio che non si farebbe col taglieretto.

. nell'industria della concia, operaio che provvede, su apposite macchine, all'asportazione

te. -nella macellazione, operaio che, con l'apposito coltello, estrae

1987), 13: personale operaio che esegue su macchine a nastro (es.

spacatura), sf. fenditura o fessura che si riscontra sulla superficie di un oggetto

certe serrature facte cossi artificiosamente e composte che da fore no nce paressero e che

che da fore no nce paressero e che nullo omo potesse vedere senga né spaccatura

buia, salvo due fili di luce che filtrano dalle spaccature che sono nell'impostone

due fili di luce che filtrano dalle spaccature che sono nell'impostone. -taglio

romoli, 201: tutti quelli animali che hanno i piedi di gran spaccatura e

faldella, 15-41: le spaccature di colori che fa lorenzo dicredi; il ritratto di cesare

di cesare borgia, dipinto da raffaello, che ha vellutato stupendamente quelle fisionomia anticipata da

. incrinatura o crepa più o meno ampia che si produce nel terreno, nella roccia

larghe e sì addrento / ch'un che non badi vi capitre'male. diodati,

quando è piovuto a bastanza, sì che la terra è bene abbeverata e le

ralvernia vicino al luogo de'frati, che mostra parimente essere egli pieno dalla sommità

vol. XIX Pag.660 - Da SPACCHERELLO a SPACCIARE (7 risultati)

chiamarli col suo vero nome, corruttori, che, per rendere tura gigantesca che va

, che, per rendere tura gigantesca che va dalla rhodesia su su fino al mar

un pezzo d'artiglieria di gran bocca, che si affidare a bastianino la spaccatura

'spacciafosso': cannone bastardo di gran bocca che dal basso fianco dei baluardi tirava a

16-175: se ben gli guardate, vedrete che il paschioppo di gran bocca e di

di gran bocca e di canna corta, che si carica talvolta letot gli fa

fosso (v.). zionare che uno, il 'tango'uscito 'dalle taverne argentine'