uno ghibellino. boccaccio, viii-3-60: poi che i ghibellini furon tornati in firenze per
pontano, 172: aspectamo loro sindici che vengano ad iurare fidelità. 9
sindaco de le dette donne, di che fecie carta ser marso lasgi inbreviata dì 20
elezione fra piero quirino eremita di camaldoli che era sindico di detto eremo.
: questi assistenti... delle parti che litigano sono di due forme..
l'eneocordo l'avevano i greci, che tutti erano stromenti di molte corde.
da sindàttilo. sindàttilo, agg. che presenta sindattilìa.??
sindectomìa, sf. intervento chirurgico che si esegue sulla congiuntiva nella cura del
e la coscienza consigliando ognora, / che non s'offenda alla bontà divina.
, 5-336: lo spirito è uno estremo che è arso dalla ambizione; l'altro
; l'altro estremo è la carne, che è arsa dalla avarizia e consunta dalla
sinderesi, è ridotta in favilla, che è nulla, cioè che non si fanno
in favilla, che è nulla, cioè che non si fanno più con- scienzia nessuna
sua sinderesi, alla sua conscienza, che considerato tutto faccia quello che gli pare più
conscienza, che considerato tutto faccia quello che gli pare più giusto. guarini,
male, non altramente di quello avaro che ha perduto la sinderesi naturale, di
costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola, gaggia o poppa
gaggia o poppa da la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi. tesauro
può dire dirittamente del castigo eterno ciò che si dice quaggiù della sinderesi afflittiva,
si dice quaggiù della sinderesi afflittiva, che l'animo del peccatore è il vero carnefice
: l'anima... è quella che opera, e ha il sinderesi e
ha il sinderesi e la tignuola, che disceme e conosce il bene dal male.
cognizione delle cose usando della ragione, che anche direbbesi 'combinazione d'idee'. c.
. arrighi, 4-209: sembra destino che in casa propria, nel momento critico,
'sinderesi', vale a dire quel presentimento che avvisa segretamente come quella donna non spieghi
, non perdiamo la sinderesi. di che si tratta? = voce dotta
. v.]: 'sindesmo': parte che insieme collega le altre parti del discorso
sindesmologìa, sf. branca dell'anatomia che stu tramater [s.
. m. -ci). gramm. che attua una sindesi; costruito per
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
. -ci). che si riferisce, che è proprio della regione del sind (
. m. -ci). chim. che si riferisce a un polimero sintetico ottenuto
, costituita da una pezza di lino, che reca impressa l'immagine frontale e dorsale
dalla sindone, l'apostolo senza nome che solo io amo fra tutti gli apostoli
fra tutti gli apostoli, quell'ignoto che nell'ora del periglio si unì agli
di seta cremesina, e sia più che tepido e poscia riempita tutta la ferita
o un pezzo di tela tagliato in tondo che si introduce nell'apertura fatta nel cranio
(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della
. -ci). che si riferisce, che è proprio della sindone conservata nel duomo
(plur. m. -ci). che si occupa di sindonologia (un'associazione
sf. medie. complesso di sintomi che concorrono alla caratterizzazione di un quadro clinico
manifestata da quel tipo di sintomatologia, ma che possono essere attribuiti a malattie di natura
un compì, o con un agg. che indica la causa, il carattere o
in relazione con il nome dello scienziato che ha descritto tali sintomi (come nel
caso della sindrome di down: quella che dovuta a un'anomalia cromosomica congenita,
. lombroso, 2-32: è probabile che in una parte almeno di costoro [napoleone
: riunione di un gruppo di sintomi che si riproducono nello stesso tempo e in
o scherz., suggerite da eventi che hanno avuto un grande rilievo sui mezzi
, svenimento, avvertito talora da turisti che visitano centri storico-artistici o contemplano capolavori;
; la sindrome cinese-, psicosi collettiva che si origina dal timore di un'improvvisa esplosione
del 1979, the china syndrome, che narra dei drammatici effetti seguiti alla fusione
della popolazione statunitense di fronte all'ipotesi che il proprio stato possa essere coinvolto in
percuote l'onore della mia famiglia e che voi, proteggendo l'innocenza contro la forza
stenti, mentre c'era della gente che aveva i magazzini pieni di roba. papini
un nulla a petto di un cavaliere che scrive in poesia per diletto. ma,
e del dar la mossa a due che corsino insieme, acciò si partino ugualmente
sovverchierie, di sottigliezze, di liti che poi gli muovono. milizia, vii-456:
pagode] di dimora ai bonzi, che praticano ogni soverchieria per sorprendere la credulità
soldati, 2-288: da quattro anni che era a roma, aveva 'fatto le ossa'
notizia dell'opera di recanati. vorrebbe che io, per contraccambio, e quasi per
, le descrivessi l'opera d'argentina che vedemmo ier sera, ma queste descrizioni
invar. ant. comportamento o atteggiamento che eccede convenienza e misura. panfilo volgar
un impulso, il desiderio); che supera i limiti imposti dalla convenienza,
e della nostra soperchievole astinenza nelle cose che conservano la nostra vita. passavanti, 144
veniale] quante l'anima, più, che non è mestiere, con vagheza e
loro sostanze non accrescono, ma quelle che posseggono, o poche o molte che
quelle che posseggono, o poche o molte che sieno, per lo soverchievole lusso e
e doviziosa disperdono. 2. che è di troppo; sovrabbondante. crescenzi
, acconceragli sotto al coperto in maniera che stiano levati da terra un mezzo piede.
manco che ragionevole e molto furioso e superchievole, e
vol cosa / un soldato veder, che tra gli inermi / comparisca in garimberto,
somma con tante commodità soverscritte leggi, che, in mezzo collocate ed esposte agli occhi
vero. roberti, iv-68: nelle arti che servono al piacer della vita,
vita, -sostant. e che però sono in qualche modo soperchie, richiedesi
arroganza; aggres- in partic.: che avanza dopo il consumo normale o sivo
(un profuso sulla mensa il vino che pareva soverchio da prima, si
/ soverchio. sta soverchievole voce che parea che m'infamasse viziosamen- costituito di
. sta soverchievole voce che parea che m'infamasse viziosamen- costituito di detriti.
salutare. boccaccio, 1-i-329: tu, che niuna tua -superiore a una data
o vero misura meno- rimanermi da rispondergli che mente, e sarebbe la mia men
tita legittima. né colui potrebbe allegare che l'atto mio fosse trovata,
altra pietra soverchia, ch'eccede la figura che dentro a quella si litto di lesa
rinchiude. salvini, 39-iii-ia: a volere che la mano del prode vili e soperchievoli
ii-825: questa ri stieri che con maestrevoli colpi tolga via quelle scaglie e
quella prensione non è intonata a quel che precede, cioè alla sover
sover inutile massa e soverchia che le sta sopra e che così, a
massa e soverchia che le sta sopra e che così, a poco a chievole voce
così, a poco a chievole voce che infamava viziosamente il suo coperto ama
cose soperchie, o non allegro sarà quel che v'avrai messo, o ver soverchievolménte
e vergogna e danno quan che l'uomo sia domandato; ea è contrario
comando e chiedo / superbia, che si dice iattanza, per la quale altri
per la quale altri favella soper- che v'asteniate in faccia mia dall'uso /
vilmente. guarini, 2-179: bisogna che, nel trattar questo pun
lui non si dia, mostrando di credere che non avesse ingerito).
animo di soperchievolmente assalire il nimico, ma che ciò per qualche accidente gli sia
ogni considerazione de'saggi ed avveduti che non vuol festa, cominciò con puzzolenti tuoni
brutalmente, violentemente; a tradimento. fetida che la camera tutta d'intorno ammorbava. straparola
peso del ventre. muratori, 14-83: che i nemici vengano fin un manifesto come
: si lamentarono altresì [i genovesi] che, 3. sovrabbondante rispetto alle
soverchievole. sangue); che si sviluppa in modo anormale e patologico
cesso, dismisura (e l'abuso che determina). cavalca, 20-601
bellini, 5-2-13: ricca di tanto bene che condurrìa di leggieri 2-83: la istessa sua
pare = deriv. da soverchio. che quasi facciano le ulcere difficili a guarire,
le ulcere difficili a guarire, cioè quello che soverchino (superchino), agg.
proviene dalla intemperie della carne soggetta, quello che nasce per malizia del sangue che concorre
quello che nasce per malizia del sangue che concorre e quello che ha origine
per malizia del sangue che concorre e quello che ha origine gante, prevaricatore (
sua quantità. marchetti, 5-177: quei che del- scambrilla, lxxxviii-ii-474: streghe
etade al primo / bollore son giunti e che maturo il seme / rincazzite,
agg. (superi, soverchìssimo). che eccede laingoiando la saliva soverchia. misura
necessario, dell'opportuno; trop4. che prolifera in modo inutile, dannoso o disarpo
di un albero); troppo che a essere ostentato per puro sfoggio o per
catone volgar., xxviii-192: le cose che sono soperchie fug- goglioso (la forza vegetativa
86: m altre volte che conoscesti questa pianta diffettosa per troppa grassezza
cenere la circondasti, col qual rimedio impedisti che 'l soverchio vigore suo non terminasse
rami soverchi. forteguerri, 16-36: che dirò dagli alberi, che tutti /
, 16-36: che dirò dagli alberi, che tutti / stavan piegati per soverchi frutti
o soverchi o morenti. 5. che cade troppo copiosamente (la pioggia, la
la pioggia, la neve); che trasuda in eccesso (l'umidità);
trasuda in eccesso (l'umidità); che trabocca dal contenitore (un liquido)
(le acque di un nume); che impaluda la terra (le acque sorgive
e gonfiamento del fiatto del mare, che tutte case e terre di quelle marine
, 1-34: li grani e onne legume che fuoro seminati fuoro perduti, perché,
dalle soverchie piogge o dal liquore / che dalle nevi alpine il sol deriva.
gli alvei dei fiumi maggiori dall'acque che si credevano soverchie e lo hanno fatto
effetti. silvagni, lx-153: riconosciutosi che quell'allagamento produceva soverchia umidità, fu
mediante una bocca a stramazzo in modo che quando tumore è soverchio non trabocchi,
poco di soperchio freddo o di caldo che noi abbiamo, lasciando stare gli altri infiniti
giovana cominciò davanti alla madre a lamentarsi che la passata notte per soperchio caldo non
fronte / a lo splendore assai più che di prima, / e stupor m'eran
, e fecimi 'l solecchio, / che del soverchio visibile lima. cecco d'
ultimo gira, e no è ver che consume / l'ombra per lo splendor che
che consume / l'ombra per lo splendor che sia soverchio. petrarca, 248-13:
soverchio. petrarca, 248-13: allor dirà che mie rime son mute, / l'
inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce offende,
/ fare alrarrivo de'compagni fidi, / che dal soverchio strepito stordii.
fracasso e con sì grandi affanni, / che s'arrenderon per soperchi incarchi. girone
cortese volgar., 300: fu sventura che, sotto al soverchio peso di così
, la quale sì pel soverchio peso che aveva, sì per le molte e violenti
nel campo un sasso / d'enorme pondo che soverchio fora / alle force di due
e subito il rimario. e nell'ipotesi che il volume minacci per la soverchia mole
] vicioxo. 9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri
9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri
chiede uno sforzo superiore a quello che può essere tollerato e forze superiori alle
una fatica). -in partic.: che comporta un impegno eccessivo, totale,
boccaccio, viii-1-180: qual porco crederem noi che uccidesse adone altro che il soperchio coito
porco crederem noi che uccidesse adone altro che il soperchio coito con venere, reina di
, 539: or faccia nabon ciò che potrà, poco me ne curo, tanto
curo, tanto gli darò da fare, che soperchio gli dovrà sembrare. alberti,
(i-412): sì stranamente putiva che talora venticinque e trenta passi lontano,
poca abilità sempre trovo soverchie le occupazioni che non mi concedono un momento di tempo.
, accresciute anco dall'uso venereo, che si vuole soverchio al suo vigore.
morgagni, 41: si può bensì congetturare che la soverchia fatica od incomodo nello scrivere
. caro, 12-i-344: ora, che d'avvantaggio vi paia d'avermi fatto
come voi dite, magra cera, e che ve ne scusiate e mi offeriate di
di nuovo,... son cose che procedono non pur da grandezza, ma
di liberalità. e, con tutto che mi carchino di soverchia obbligazione, ve
, ve ne sono obbligato sì volentieri che non ne sento gravezza. -troppo
in tratto, per un moto che rivelavasi involontario dall'impeto soverchio,..
pirandello, 8-627: poteva dio permettere che una punizione diventasse soverchia e dunque ingiusta
diventasse soverchia e dunque ingiusta, lasciando che quell'al- tro profittasse di quanto ora
e cupidigia fur cagione / del mal che sopra me per lui discese. alberti
,... e però è bene che in temperarle si usi diligenza quanta si
... con aldo manuzio, che a lui mormorante del soverchio prezzo a che
che a lui mormorante del soverchio prezzo a che il tipografo umanista metteva i suoi libri
contro gravami soverchi. 11. che si è ormai protratto troppo a lungo,
all'estrema vecchiezza (la vita); che si è fatto troppo grande (il
vasco, 251: non ho mai sentito che alcun stato sia perito per la soverchia
perito per la soverchia popolazione, né che i stati ben popolati siano imbarazzati a
, i-411: io penso... che un soverchio numero di feste torni fuori
il quale per la sedizione dell'eresia che hanno lasciato entrar in esso, per la
entrar in esso, per la poca autorità che vi ha il re e per lo
ha il re e per lo soverchio imperio che ivi si sono arrogati i palatini,
se rimanesse senza opposizione, di quel che si mettessero le macchinazioni de'principi del
ridetto onde risulta risaputo e banale; che non porta a nulla, inconcludente;
non porta a nulla, inconcludente; che non serve più a nulla, ormai
fra giordano, 3-240: di quello che oggi fu soperchio... ora
per lo nostro difetto, ma quello che oggi era soperchio, ora sara buono e
. cavalca, 20-76: tutti conobbero che ogni evagazione di cuore e soperchie e
scala del paradiso, 267: quegli che ha vinta la passione deltavarizia, ricide
parlare è soperchio, sì come ogni cosa che si mette sopra il vasi pieno,
, >er rimediare al grave danno / che arrecan le soverchie cica- ate? c
. i. frugoni, i-7-90: a che, signore, / servono, oimè!
, stimando soverchia o disutile qualunque lode che non le fosse venuta dalla sua reale
e già collocata in tale altezza di onore che l'uomo non può più lodarla senza
soverchio a lor signori di tutto ciò che mi ribolle qua dentro e mi sconvolge la
mi pare soperchio narrare prima tutto quello che seguì per simile creazione. s.
: è soverchio a scrivervi l'allegrezza che ho preso della nuova che m'avete data
scrivervi l'allegrezza che ho preso della nuova che m'avete data nella vostra lettera.
quintiliano, nel primo libro, fa fede che ph, era pochissimo usata ancor da'
era pochissimo usata ancor da'romani antichi, che scrivevano 'ireos, oedos, graccis
tanto fo preciosa e bella questa sepultura che a voleresse scrivere particularemente commo fo facta
una cosa soverchia. 15. che è di troppo nell'armonia di una composizione
chiamerem titolo adeguato, overo significa più che la materia non è, o ne significa
spettacoli son soverchi, né pare a me che oggi si debbia introdurre azion tragica ad
debbia introdurre azion tragica ad altro fine che per averne diletto. vico, 4-i-953
soverchio preambolo. cesari, iii-378: di che esempio potrebbe essere negli stranieri la tragedia
la morte di cesare del voltaire, che stanca per soverchie ed affettate bellezze.
sillabe, al contrario dell'ultimo, che n'aveva molti man chevoli
chiabrera, 530: io vi dico, che soverchio è questo ultimo verso.
portato all'eccesso (un atteggiamento); che eccede una giusta moderazione o un saggio
a tutto questo, era altiera, che se stata fosse de'reali di francia sarebbe
sollecitudine. sacchetti, v-61: nota che lussuria si può nominare ogni peccato soperchio;
in fine de l'audita novella rise tanto che credette scopiare delle rise, e chi
caro, 12-i-345: quanto a dire che buono e virtuoso vi tenete perché siete
perché siete amato da me, avvertite che la soverchia modestia non è più modestia
democrito] e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto in queste cose frali e
cose frali e transitorie del mondo, che se ne crucciano di dolore qualunque volta
e porger preghi al tenebroso inferno / che giamai non gli ascolta. forteguerri,
altre da noi descritte, a cagione che furono da lui condotte a fine con soverchia
marchese si pigliava qualche libertà soverchia -adesso che erano soli -diceva lui col suo risolino
troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che nell'animo è in eccesso rispetto all'equilibrio
/ la qual nasce del foco / che m'ha tratto di gioco. cavalca,
quanto più fiso miro / le bellezze che fan piacer costei, / amor tanto
devene, / per la supercla fede che t'à messa. idem, 1-313-7:
l'ardente nama vampa, possa / che nel desìo sento sopercla angossa. boccaccio,
il vostro, ma per soverchio amore che io vi porto. prose genovesi, 92
. prose genovesi, 92: pensemo che gi siatase lo cor de lo corpo per
: non voglio già lasciar di dire che... possa far questo alle volte
un regno il timore soverchio di quel che sia uno sperare più che non conviene.
soverchio di quel che sia uno sperare più che non conviene. lemene, i-90:
e tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è soverchio, e non
soperchia reputazione e poca considerazione di noi che per consequente non ci lascia conoscere iddio
di grazia, rimangansi queste soverchie lodi che... mi recano spiacere e vergogna
, 3-i- xiii: le cose che avvengono a uno scrittore... si
che però si risichi di dare a esso scrittore
. leonardo, 7-ii-165: quei corpi che sono illuminati dall'aria col sole fanno
li quali servigi il fé morire, dicendo che la soverchia grandezza e virtù del ministro
italiano idioma è tale di sua natura che più tosto piega a dolcezza soverchia che
che più tosto piega a dolcezza soverchia che a gravità. foscolo, x v-408:
e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un soverchio dinamismo intellettuale.
dinamismo intellettuale. 20. che è causa di spese, di oneri eccessivi
. 21. sm. ciò che avanza e risulta in soprappiù; ciò
avanza e risulta in soprappiù; ciò che è superfluo per le necessità fondamentali della vita
: se tu puoi lasciare a'figliuoli tanto che basta, il soperchio è per altrui
orecchi de le gote scempie; / ciò che non corse in dietro e si ritenne
il nostro errore è in questo, che noi non siamo contenti delle cose necessarie
spedale di siena, 73: poscia che quelli infermi averano mangiato, deggano [li
sostantivamente il soperchio e significa propiamente quello che avanza, abbonda et è di più
22. quantità smodata di cibi e bevande che si è ingerita, tanto da pesare
lix-6q: così avene d'amare, / che richier gentilezza / e talor con
gabriotto udendo questo se ne rise e disse che grande sciocchezza era porre ne'sogni alcuna
porre ne'sogni alcuna fede, per ciò che o per soperchio di cibo o per
. sacchetti, 175: colu'che 'l suo iudizio non nasconde / mi fa
suo iudizio non nasconde / mi fa pensar che ciò da noi procede / e per
mancar di fede, / e per corpo che è stracco / di tal soperchio che
che è stracco / di tal soperchio che si guasta 'l sacco. s. giovanni
cecco d'ascoli, 813: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura,
. 24. flusso di acque che escono dalle rive o defluiscono da un
, acciocché si possan dilatare i rami e che per soperchio non tolgano l'abbondanza dei
dante, purg, 22-96: mentre che del salire avem soverchio, / dimmi
per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo
., 17-53: come al sol che nostra vista grava / e per soverchio sua
, 13-ii-67: a l'alta luce, che rischiara e splende, / infermo è
/ come d'aquila ei sia, che 'n alto intende, / ché di giustizia
6-26: per lo superchio de'cavalieri che messer galeazzo sollecitava di mandarvi, quelli
sostenere, e per forza convenne che dessono le reni, e fuggendo, alquanti
de'tremuoti e del peso suo medesimo, che potessi nuocere, così alla ingiù in
ambizioso. latini, i-2625: convien che muoia / soperchio per soperchio, /
muoia / soperchio per soperchio, / che spezza ogne coperchio. monte, i-vlii-135:
monte, i-vlii-135: miri, ciascun che 'ndei soverchi islascia, / ove conduce,
el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca, /
encoca, / piu volte oc- curre che fulgore scoca / e dove percuote onni creato
. venuti, lxxxviii-ii-731: guàrdate pur che non siate racolti / fra gli altri
: non lo sa il gran alfonso in che travaglio impone spesse volte lo smisurato,
, 11- 140: di coloro che scrivono, altri, non si contentando di
: il pezzo più lodato è il santo che óra nel suo ritiro: le altre
artistiche di ascendenza platonica, la materia che deve essere eliminata dall'artista nell'esecuzione
. per celargli il tradimento del masso che la strapotenza dello scarpellatore troppo spesso tralasciava
troppo spesso tralasciava di misurare nella illusione che la sua creatura vi fosse perfettamente inclusa
iv-1367: sente [romano romanelli] che dar forma definitiva alla mota o togliere
spiriti fuggiti del mio core, / che per soverchio de lo su'valore /
fosser vólti. lancia, 3-20: trovàro che, secondo la sentenzia de li fisici
; per la qual cosa troppo più che se palesato l'avesse lo stimolava. laonde
palesato l'avesse lo stimolava. laonde avvenne che per soverchio di noia egli infermò,
: con tanto strabocchevole soperchio di virtù che era in luigi, solea dire di sé
era in luigi, solea dire di sé che, avendo egli gran desiderio del paradiso
gran desiderio del paradiso, pregava dio che il levasse dal mondo così cherico,
426: or questo soperchio di gaudio che dante confessa di sé il fa servire
illuminar più i chiari via più raggianti che gli rimangono da vedere. z) annunzio
sbarbaro, 1-274: quel soverchio di gioia che l'impotenza mutava in tormento.
erano in su uno carro due malfattori che s'andavano attanagliando le loro carni e
e per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male disposti, andavano
santi. graf 5-132: ogni cosa che vive a una fatale / corruzion soggiace
pesce ceto, e giuda maccabeo, / che vendicò de'filistei il soverchio. finiguerri
chicchessia. tommaseo, lxxix-iii-83: né permetteva che al meno avveduto o al men ricco
fede sua tenerli occulti, / pur che soperchio alcun de'saracini / non vegna ad
chi ha danari ad usura, par che 'l mese passi soperchio ratto. bibbia
ardore alquanto / tempra, per dio, che 'n te soverchio ferve, / ed
meno. gemetti careri, 1-v-13: colui che navigato avea verso oriente, avea fatto
ramusio qerez], cii-vi-725: mandato che ebbe questo messo, gli parve che
che ebbe questo messo, gli parve che sarebbe tardata soverchio la lor venuta. boterò
rucellai il vecchio, 5: comanderei loro che nulla vendes- sono soperchio, e sopra
ho io così a soverchio colmato, che ben mi sta se, ultimo del lor
. guidotto da bologna, 1-124: che se 'l favellare sarà in parlare dignitoso
del parlare, come fanno i poeti che hanno a recitare tragedia. boccaccio,
lasciare in casa se non quelle masserizie che ti sono necessarie e none volere mai di
da porto, 1-3 io: di che fu veramente sconfortato da'suoi capitani,
veramente sconfortato da'suoi capitani, dicendo che a lui poteva bastare l'aver vinto e
ella mi volesse indicare particolarmente que'luoghi che a lei sembrano... di soverchio
sei; né ornai fa d'uopo / che il tuo parlar nulla vi aggiunga.
: voi siete tanto stati di soperchio che nonn. è da maravigliare se noi siamo
. girolamo volgar., 164: perciò che io, scrivendo al presente delle vergini
vechio, / dizendo: « uomo che sei molto ingrato, / tu me vói
i. andreini, 1-163: mi sovviene che di sovverchio ardeva in me il desiderio
di soperchio giusto, / s'è ver che a niuno amato amar perdo- ne.
amato amar perdo- ne. -più che adeguatamente, largamente. de'mori,
. -con valore aggett.: che eccede il necessario, la giusta misura
di astinenzia, quando dispregia a le cose che sono di soperchio. dante, vita
me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno,
raguna nel tempo dell'abbondanza l'ubertà che e di soperchio e per lo paese tanta
e di soperchio e per lo paese tanta che nel tempo delli sette anni della fame
, 3-118: replicò s'io credeva che vi fossero ancora acque di soverchio nei terreni
mente. mamiani, i-169: veggo che un altro mese non sarà forse di soverchio
fa per dare a entendere in ciò che 1 chierici debbono mozzare da la mente
infi, 21-51: qui si nuota altrimenti che nel serchio! / però se tu
infi, 7-48: questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo
soperchio. algarotti, 1-iii-28: le ricchezze che abbondano nel regno di francia e il
nel regno di francia e il lusso che vi usa in ogni cosa il suo soperchio
, sono la principal cagione senza dubbio che non sia ivi fabbrica, per così
, per così dire, palazzo o giardino che non vada in istampa. carducci,
, non dir. vedi, son un che piango / e 'n cui lo suo
uomini or veggio, ai fatti al par che al volto; / e se i
, 6-329: or, manco male / che questo gran sconquasso non rispetta / codesti
sostenere la tirannia di certi pubblicani, che tutto dominano soverchiosamente. = comp.
, 2-126-31: specialmente voio e'dir / che no se ve possa offerir / esca
sen va, sì soverchioso il passo / che non è che l'arretre o che
sì soverchioso il passo / che non è che l'arretre o che 1'arreste /
/ che non è che l'arretre o che 1'arreste / ramosa antica selva,
le ricchezze pervengono a pochi, raro che in questi non diventino superchiosi e contumeliosi.
se egli ha in se quelle parti, che si richieggono, non essendo solito a
, minore fatica è superare i cattivi che non è pareggiarsi con i buoni.
. prose genovesi, 6: quamvisde che per la paor de la pena l'
elo teme de desparise tde de. sì che questo timor si sovermonta a quelo.
3-158: vedo io bene, o che il veder mi svaria, / là giù
non truovo tra gli affanni altro ricovero / che di sedermi solo appiè d'un acero
altri alberi, imperoché, sapendo la natura che sarebbe spessissime volte spogliato, lo provvide
vedonsi accatastati lungo la maremma toscana, che spediti in francia a vii prezzo,
spugnosa del fusto di tale pianta, che viene lavorata per vari usi (in partic
, la quale alcuni chiamano traversaria, che è composta di tre reti, che le
che è composta di tre reti, che le due son grosse e rade e
recitar quella parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura
della statura, converrà medicarla il meglio che si potrà, e particolarmente quella della piccolezza
tappata volgendolo su di sé spiralmente anzi che traen- donelo in linea retta.
terreno. einaudi, 6-670: le zappature che si fanno durante l'anno, per
dobbiamo pagare la metade d'ogni sovescio che bisognasse nel detto luogo. soderini, ii-130
le fave] per ingrassare il terreno, che s'addo- manda sovescio, sotterrandole si
nel mese di settembre, in quelle terre che nel novembre devon ricevere le semente del
seminava fave ceci fagiuoli e altri legumi che cedono alla terra sostanze giovevoli al mandorlo
2. l'insieme delle piante che vengono interrate prima d'avere prodotto i
: que'tavoloni o tronchi d'albero che fanno da sostegno alle botti.
operai, contadini e soldati (rivoluzionari) che seguivano l'indirizzo politico del partito bolscevico
partito bolscevico (poi comunista) e che, in seguito alla vittoria dei comunisti
contadini e soldati. il sovieto, che vuol dire consiglio, creazione spontanea,
soviet è nel suo carattere di organizzazione che procede dal basso, espressa dal seno
, un conflitto tra il soviet di pietrogrado che si arrogava la direzione della guerra e
arrogava la direzione della guerra e il governo che gliela negava finì il 7 novembre con
. -soviet supremo: il soviet che esercitava il potere statale a livello repubblicano
. m. -ci). stor. che si riferisce o riguarda i soviet;
rivoluzione sovietica: essi sono i soli che possano creare una struttura aderente alla realtà
inizio della rivoluzione. 2. che è proprio o si riferisce o si richiama
: queste considerazioni preliminari a chiarire quel che dirò dalla recente offensiva di pace sovietica.
amore verso la dinastia ma per i timori che ispira una repubblica che andrebbe a sboccare
per i timori che ispira una repubblica che andrebbe a sboccare nel sovietismo.
di nuovo considerata più pericolosa come alleata che come nemica e tale forse da recar
suprabundante-, superi, sovrabbondantissimo). che eccede la quantità, la misura o il
mità è la moltitudine della superfluità, il che si fa ogni volta che il nutrimento
, il che si fa ogni volta che il nutrimento sarà soprabondante. g. bragaccia
moda si veste con una naturalezza e semplicità che dà garbo, grazia e leggiadria,
consumare i generi di prima necessità, che alcuni di questi hanno sovrabbondanti, e cambiare
cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici. marinetti, 2-i-276
1-4-71: quella stessa quantità di cibo che verso d'uno è moderata può essere sovrabbondante
, i-106: stimo... che, se si vuole aiutare venezia, il
ha già una copia soprabbondante di biglietti che... non sono ricevuti dagli
volgar., 165: diciamo delli elementi che in ogni misto quattro elementi alla mistione
tplxog 'amico'. sovietòfobo, agg. che manifesta avversione o paura per il regime
quel so- vietofobo e stalinista alla rovescia che evtusenko descrive, lancerei a tutti i
di difficile conoscenza); l'attività che se ne occupa. il giornale [
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla
. -ci). che è proprio, che si riferisce alla sovietologia. frutterò
problemi domestici dell'urss come un fatto che non riguarda il resto del mondo »
un attore bolognese, giovanni grandi, che è appena tornato dal- a russia.
sopra. perché non è dubbio che del ditto dazio si trazerà più di le
lo spopolamento né volendo i pochi popoli che vi restano coltivare più di quello che per
popoli che vi restano coltivare più di quello che per il proprio uso loro bisogna,
proprio uso loro bisogna, conoscendo essi che il soprabbon- dante per forza sempre vien
però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possedono. -per sovrabbondante: in
ruffiano, ch'ei vuole per soprabondante che gli doniate un paio delle vostre calcie e
ann. romei, 3-478: quelli che sono sempre fluenti (meritatamente chiamati fiumi
mai in difetto d'acque, ancora che alcuna volta soprabondantissimi e qualche volta in
grande eccesso. 3. che si manifesta con particolare intensità superando i
: udito e veduto le soprabondevoli grazie che iddio concedeva a'devoti e fedeli reverenti
soprabbondantissima cortesia. erizzo, 3-304: dette che ebbe queste parole gianotto, non gli
, non gli permise la soprabondante letizia che più oltre potesse formarne alcuna. loredano,
una felicità sovrabbondante. -più che perfetto (una virtù cristiana).
è detta soprabbondante, ch'è più che non è di necessità e che puote essere
è più che non è di necessità e che puote essere maggiore; la quale ebbe
continuò. leonardi, iii-131: fate quello che vi piace della 'lettera dionisiana'per la
saranno soprabbondanti le cure vostre e quello che dite di volerne fare. 5
di volerne fare. 5. che scrive in modo ridondante (un autore)
scritto molte cose in latino sotto brevità, che, se voi le vorrete traslatare con
: tutte queste parole... pare che vi siano soprabbondanti per la trascuraggine dello
quello di tre piedi pieno o scemo che sia, o soprabbondante, come gli antichi
non sono di bisogno. 6. che ha atteggiamenti particolarmente ostentati ed esibiti.
incominciò a rimproverare. 7. che ha comportamenti eccessivi. n. ginzburg
altro damno a li af- flicti, che, venduti li pegni loro et extracto el
, li danari soprabundanti sono in residuo che poco se ne vede il conto.
conto. 9. gramm. che può appartenere a più categorie grammaticali senza
2. in misura più che adeguata; largamente, ampiamente. bono
impulso può soprabbondantemente esser compensato il benefizio che potrebbe derivare dalla maggior pendenza. casti
sovrabon ba che mi ricordava l'altra, del seme effuso
immagini. -in senso concreto: ciò che risulta stilisticamente superfluo in un'opera letteraria
lomazzi, 4-i-296: temperamento è quello che leva le sopra- bondanze, le quali
a perdonarmi se vi ho scritto cosa che non vi spiaccia, incolpandone la soprabondanza della
, incolpandone la soprabondanza della passione amorosa che mi flagella continuamente. panigarola, 2-266
l'ira. alfieri, 7-122: spero che io potrò parlare di lui in carta
ammiravo in te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo
. - in senso concreto: ciò che contraddistingue tale condizione. marsilio ficino,
le sue promesse » disse la regina « che si può avere più confidenza in lui
t'ars dictandi'furono le due mammelle che lo nutrirono con sovrabbondanza, quando meglio
e tali errori in questi ultimi tempi che è divenuto un dovere raccomandare ai critici
altri esercizi posso io da loro chiedere che gli annessi necessariamente alla carica parrocchiale,
all'uso umano in quantità grande, che soprabondi al bisogno del paese. zanon
zanon, 2-xviii-188: la seta, prodotto che... così soprabbonda alla scarsa
così soprabbonda alla scarsa industria del paese che convien venderla grezza agli altri e dividere
dividere con'essi l'utilità di un prodotto che è nostro. g. capponi,
si possono dispensare, né ancora fare che uno soprabondi all'aìtro. g
memoria a quello dell'ingegno, non sarà che bene. 3. essere presente in
perdono; se elli sono sì pochi che la giustizia di dio li ordini al purgatorio
volgar., 1-1-225: ben sai che 'l bene e 'l male ti peserà quasi
in giù, il suo operatore, che, se li mali soprabbonderanno, meneranno
, 174: adunque è pur vero che iddio è giusto e che non sua,
pur vero che iddio è giusto e che non sua, ma la colpa è nostra
ma la colpa è nostra? e che abbiam potuto, ma non voluto? mezzi
d'idee complesse e queste non essendo che una collezione di semplici, né ciascheduno
individuo convenendo sempre nel numero delle semplici che formano il fascio delle altre, ma
, ora mancandone alcuna, ne segue che il termine unico destinato a connotare una
equivoci, oscurità e questioni di parole che si sarebbero prevenute colla distinzion dei vocaboli
8-1-462: altri hanno stimato... che vi soprabon- dino ancora certe parole,
della sua benignità e si appaghi di quello che, mancando negli effetti, soprabbonda nel
fontana d'apollo in cipro altro non importa che la copia della vena poetica la quale
io espressioni da farvi comprendere la gioia che mi soprabbonda nel seno? papi, 1-2-133
anonimo, i-570: la gran sovrabbondanza / che di gravose amor m'à dato pene
, 144: sieno electi alcuni buoni omini che abbiano... a provedere et
. detta vena si chiama fontanella, che è principio e cagione di questa soprabbondanza
, per la soprabondanzia delle acque, che hanno fatto mancar la vena). davila
tommaseo, cix-i-154: non si dirà che la letteratura languisse in italia per sovrabbondanza
leoni, 692: città... che per sovrabbondanza di templi e cappelle e
, 9-98: il rasoio esacerbava le pustole che m'assalivano il viso. ne spremevo
ed andòe abram in egitto, acciò che pellegrinasse quivi. ma nella terra soprabbondava
xi-769: el mar comenzò tanto a soprabondar che li fu forzo a far vela.
passavanti, 63: tanto pianto soprabbondò che la natura noi oté sostenere; anzi
. brusoni, 1-47: doveresti, meglio che dalle mie parole, ritrarre l'infinità
l'infinità de'miei cordogli dalle lagrime che mi sovrabbondano negli occhi, specchi dell'anima
alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò che scarseggiare, poi ghi paludosi
accampati quei del re, che, soprabondanao ne'forti fabricativi sarotti
e troni, / danzavan redda, che 'l signor circunda; /...
più senno ti sarìa 'l tacere, / che sì parlare scapestratamente: / tu gitti
i tuoi sermoni, / né so che di criseida ti ragioni. / per che
che di criseida ti ragioni. / per che, vedendo te soprabbondare, / io
erizzo, 71: potrebbe forse avvenire che da men sano giudicio guidato oltre misura
sole s'asconde nella sua chiarezza, sì che per occhio d'uomo non si puote
10-viii-71: alla dolcissima lettera vostra non so che mi rispondere, in maniera mi soprabbondate
, udito e veduto le soprabondevoli grazie che iddio concedeva a'devoti e fedeli reverenti
decanato e canonicato di vostro figluolo quello che io voleva; sarete contento tenerlo così
sarete contento tenerlo così fin a tanto che io ve ne possa dare una buona e
: la palude... contiene quelli che peccarono nell'irascibile, o acquetandosi nel
insomma d'ira. -più che perfetto (una virtù cristiana).
quantità, sovrabbondantemente; in misura più che adeguata, ampiamente, diffusamente.
l. salviati, ii-13: ciò che da persona d'imperadore può richiedersi o
, 1-109: ritornando al filo vedemmo che non pernecessità della principal conclusione, ma per
sovracapitalizzato, agg. econ. che eccede il valore complessivo della capitalizzazione
einaudi, 382: non prima però che alcuni più accorti tra gli arditi iniziatori
da parte di un'impresa produttrice, che conduce a una perdita economica per l'
53: per la parte di energia che sia trasportata fuori della provincia è attribuito
nel comma precedente. nel caso di derivazioni che importino grandi opere, o quando le
reggere mio padre alla sopracarica dell'affanno che per così tragicoavvenimento oppressavalo, risolse per alleggiarlo
. sovraccaricàbile, agg. tecn. che è in grado di sopportare un determinato
corrente, tensione o potenza prima che cessi di funzionare (una macchina,
di corrente, tensione o potenza che una macchina o un impianto sovrabbondanza.
in partic. da trasportare) eccessivo, che supera i limiti consentiti o di tollerabilità
sopracarricarà, non ci è dubbio nullo che lo patrone è tenuto ad ogni danno e
non temo sopraccaricar la bilancia, sì che pericolosamente trabocchi. verga, 1-192:
carducci, ii-2-146: nessuno de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato
grande finanziere non relativamente al piemonte, che ha sovraccaricato di nuove tasse.
p. neri, xviii-3-968: le spese che si accollano alle comunità...
.. saranno un aggravio molto pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in
pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in diverse comunità non è possibile sopraccaricare
il rispetto del lavoro, l'idea che possanvi essere monaci destinati non alla sterile
preghiera, ma all'eccedente delle fatiche che sopraccaricano i cittadini, questa idea mescolata
di necessario deve accadere... o che il poeta non menta mai,.
non menta mai,... o che mentendo inganni gl'intelletti del volgo e
collegato a quegli elementi stabili dell'inconscio che costitui sovraccaricare (sopraccaricare;
vi-245: non sarebbe forse stato desiderabile che la sua vita... crollasse
cornoldi caminer, 229: quando si vedrà che una moda comincia sopraccaricarsi, si può
leopardi, vi-154: può eziandio accadere talvolta che, sopraccaricandosi la terra medesima di fluido
sopraccarica, rimansi tutto su quella faccia che è esposta alla carica, da che
che è esposta alla carica, da che il vetro, coibente, non gli dà
dirittezza e dignità di fusti femminei, che pur troppo non si riscontrano sotto la
galla. 3. figur. che presenta una quantità eccessiva di note o
percorso da intensità elettrica superiore a quella che normalmente può tollerare (un conduttore)
iii-159: ella è la corrente medesima che, le pallottolette sollevando verso il contorno
egualità. 6. arald. che si riferisce a una figura che copre parzialmente
arald. che si riferisce a una figura che copre parzialmente un'altra figura e che
che copre parzialmente un'altra figura e che, a sua volta, è coperta
(plur. m. -chi). che è eccessivamente carico; che trasporta una
). che è eccessivamente carico; che trasporta una quantità di merce o un
, tutta pelosa, con certi denti che sembrava volessero acchiappare un marito a volo
; non meno d'un incredibile cinese che, in spolverina da viaggio, gira sovraccarico
di collane. 2. che porta una quantità eccezionale di frutti (un
trovano come sopraccarichi di un flogisto superfluo, che non ha potuto comunicarsi all'aria comune
. 3. per estens. che presenta un'eccessiva o accentuata abbondanza di
... dannose, in quanto che eccitando, se non gli odi, gli
turale sopraccarico 'ferdinando barth'di monaco, che ha certi -che presenta un aggravio
si deve alla fantasia, tutt'altro che turgida, degli abitanti, ma agli inviti
bellissima, ma, per un romano che vive a firenze, sovraccarica d'ornamenti.
ii-8-178: non ho cose già fatte che si prestino per un periodico come la
migliorare pur attraverso le miserie e i disgusti che accompagnano un essere sensibile sovraccarico di amor
.. era sì sopracarico di tributi che, per soddisfarli, doveva vendere ministero e
sopraccàrico; ant. e letter. pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in
. pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in sopraccarco, sopracargo),
. v.]: 'sopraccarico': quello che si mette oltre al carico solito,
27-i-1884], 72: non si avrà che un aumento di 400 chilogrammi circa;
aumento di 400 chilogrammi circa; il che rimane nei limiti del sopraccarico che può
; il che rimane nei limiti del sopraccarico che può ricevere una torpediniera.
] dispone di un sovraccarico di scienza che troppo spesso uccide in lui il soffio della
, ii-15-88: dichiaro, o signori, che l'amministrazione della pubblica istruzione non è
della pubblica istruzione non è una macchina che cammini; dichiaro che vi ha sopraccarico
è una macchina che cammini; dichiaro che vi ha sopraccarico e complicazione di ruote.
di impegni, di incombenze gravose, che può provocare un affaticamento fisico, psichico
cecchi, 1-2-451: fazio, crediate certo che un cassiere / è oggi diventato una
proprio una morte. / e poi che io abbi il sopraccarico / a praticare
/ a praticare con cervel balzani / che mi bravino o che mi dieno al buio
con cervel balzani / che mi bravino o che mi dieno al buio / qualche picchiata
volontà, vuoi sovraccarico di lavoro, vuoi che le patenti siano archiviate sotto il numero
questo sopraccarico d'afflizione, riferendo parole che esprimevano amorosa- mente una volontà benevola.
6. onere, carico, gravame economico che si aggiunge ad altri con conseguenze negative
famiglie, o come que'tuberi o natte che nascano al collo, che, per
o natte che nascano al collo, che, per essere di propria carne bisogna nodrirli
lavoro, potenza, ecc.) che una struttura, una macchina o un impianto
edilizia, carico a carattere non permanente che può gravare su una struttura senza comprometterne
motrice, eccesso di potenza attiva o apparente che superi quella corrispondente al carico normale;
: istintivamente sposto gli auricolari, persuaso che si sia verificato un sovraccarico tecnico.
lo avevano accommoaato presso al gentiluomo, che non faceva mai altro che piccicarlo,
gentiluomo, che non faceva mai altro che piccicarlo, tirargli i mostacchi et iscardassarle
dato / per sopraccarco lo stilo, che termina / in alta punta o pur
. sopraccolto. sovraccomunale, agg. che riguarda un ente che provvede
sovraccomunale, agg. che riguarda un ente che provvede all'organizzazione di determinati
dotati di collettore, anticipo di commutazione che si verifica quando la potenza elettromotrice indotta
di intensità della corrente normale di esercizio che si può verificare in un impianto elettrico
elettrico in periodi transitori di funzionamento o che può essere provocato da sovratensione.
fra un carico e un generatore tale che il primo ha un'ampiezza di corrente
. musatti, i-i-66: se un elemento che si suppone fattore di un dato sintomo
un dato sintomo non determina, una volta che sia risollevato dalla coscienza...
scomparsa del sintomo stesso, ciò significa che esso non è l'unico fattore patogeno per
non ne è il fattore essenziale, e che bisogna quindi procedere alla ricerca di nuovi
, sintomi, sogni, ecc.) che risultano determinate da una pluralità di fattori
risultano determinate da una pluralità di fattori, che rinviano o a più cause o a
è il fenomeno della 'sopradeterminazione dei sogni': che corrisponde alla sopradeterminazione dei sintomi nevrotici,
dal confronto internazionale con i paesi europei che possono proporsi come esempio comparativo.
ed il comodo e sovradimensionatoparabrezza in cristallo, che protegge adeguatamente dal vento. 2
adeguatamente dal vento. 2. che è molto grasso, di corporatura eccessivamente
merendine e porcherie ». 3. che ha notevole potenza o potenza superiore a
delle prestazioni. 4. figur. che richiede un impegno eccessivamente gravoso (una
25-viii-1993], 5: la donna che volevamo candidare ha rifiutato, non se la
supremo. somigliante a quel che i filosofi chiamano sovraente, che 'l
a quel che i filosofi chiamano sovraente, che 'l distinguono dall'ente: percioché,
, sì come sovraente si dimanda quel che non solo è, ma che comparte altrui
quel che non solo è, ma che comparte altrui l'essenza, per par-
ch'è, ed ente è detto quel che è, ricevendo da altrui l'essenza
giallo, ma occorre riflettere sull'effetto che deriva da tale ope mondo
. grigio medio, fornirà dati che porterebbero ad una sovraespo =
re), agg. { sopradimensionato) che ha dimensioni (lun di
. certo giovato la 'sovraesposizione'degli ultimi anni che ha -molto ampio. svelato
delle case, a scapito del cielo che viene ancora di più sovraesposto. =
viene in genere suddiviso tra l'impresa che deve realizzare il progetto (ma molto spesso
molto spesso si tratta delle persone fisiche che lo hanno negoziato) e i responsabili
hanno negoziato) e i responsabili locali che quel progetto hanno voluto. = nome
via molto melio, ché, quanto che costi voi scienza e volontà presa vivendo
(plur. m. -ci). che è al di fuori di un
sovragioióso, agg. letter. ant. che possiede e lascia trasparire una gioia immensa
gentil cara, / ch'eo so ben che di maggio né di para / mia
vostro bello e gai'rassembramento, / che fa gioir chi 'n voi ha stendimento
facciali vista e raccolta sì fatta / che fugga a lui ogni speranza vana.
. v.]: 'sovraillustre': più che illustre, illustrissimo. = comp.
di erosione a quote maggiori di quelle che competono al profilo di equilibrio locale e
solido. -in partic.: incisione fluviale che può impostarsi in una pianura prodotta da
interpretazione successiva a un primo livello interpretativo che appare coerente e sufficientemente completo; è
stato perciò possibile,... rinfacciarmi che i 'mezzi'di cui disponeva mia
relazione ai suoi particolari bisogni di malata, che ha bisogno di sovralimentarsi...
'sovralimentato', cioè munito di un compressore che ha l'incarico di comprimere l'aria
accessorio di motori volumetrici a combustione interna che serve per sovralimentarli. =
152]: poiché s'era rilevato che la potenza aumenta in proporzione alla radice cubica
anche dalla non eccessiva quantità di cavalli che il propulsore di due litri ha guadagnato
. comportamento di un corso d'acqua che, durante la sua storia recente,
d'azione. sovralocale, agg. che non è limitato o circoscritto a un
comuni perseguite in ambito medievistico sia italiano che tedesco: la complessa dinamica delle stratificazioni
in balia / ed i'vi presi ciò che mi fu a grato. guittone,
sì ben sovramertato / e pago si, che mai non brama cosa.
sovramortale, agg. letter. ant. che supera, trascende i limiti e le
maestro alto disegno. 2. che trascende la durata dell'esistenza umana; che
che trascende la durata dell'esistenza umana; che non avrà mai fine; imperituro;
eterno. marino, 1-11-124: quel che sovramortal gloria gli dona, / è
quella coppia amabile e tremenda; / pietà che con giustiziainsieme alberga: / o di tronco
. sovrana1, sf. donna che detiene il potere in uno stato a
dono d'un re; ma sia che la gran scelta / onori un altro o
il consigliere martini non gradiva di certo che in casa sua s'inneggiasse ai francesi
vittoria veniva avanti lentamente: ed ecco che potei scorgere la grande sovrana.
chi ha dato. e sono le figliole che ringraziano. una sovrana.
2. letter. ant. donna che eccelle fra le altre per la bellezza
luce sua beltate e dà sprendore / che non fa 'l sole, né null'autra
ell'è sovran'e frore, / che nulla aparegiare a lei non osa. bondie
/ la sovrana de le belle / che de zoi menava danza / de maritate e
guittone, 96-12: quella [donna] che 'n convenente altro e maggiore / è
non ci trovai tanto cortese, / per che sovrana di meve te prese. chiaro
. gione; / poi veggio che, sì stando, / m'ha sovrameritato
, xv-339: non mi ricordo bene ciò che tu mi hai dasovralèto e sovralètto,
(v.). to: so che vi era una sovrana, una mezza sovrana
tutto, di ogni altro o che in ogni altro luogo, cosa o persona
cxiv-2-331]: sebbene io fossi persuaso che risponder dovesse la cortesia e gentilezza al-
gentilezza al- l'altre virtudi e prerogative che in lei sovranamente risplendono, pur tuttavia
la schietta, gentile e nobile urbanità che conviene anche nelle cose tenui. alfieri
coprirsi di tanto obbrobrio, quanto sia quello che giustamente a lui tocca se egli riceve
come disprezzo sovranamente il mio vigliacco io, che ha tanto mentito, che si è
io, che ha tanto mentito, che si è tanto abbassato, che ha tanto
mentito, che si è tanto abbassato, che ha tanto ruffianato. palazzeschi, 9-155
1-i-204: con questo principio fa egli sentire che achille è un carattere sovranamente tragico e
bellezza aperta in tutto il suo fascino che ha pure le sue attrattive. svevo,
una guida ecumenica di stile gaulliano, che può usare sovrana- mente del proprio potere
sancito [nel regno lombardo veneto] che i direttori reggano le cose con mandato
mantenendo il costume e la natura così appunto che al tutto fa credere lui essere stato
o scioglimento di forme della donzella, che forse non è più vergine, ma
e su tanti alberi fogliuti di invidia che le radici inferociscono. = comp
di far sovranascere sulle sue delle idee che forse a chi legge non sarebbero mai venute
), agg. disus. che costituisce una norma superiore a tutte le
fonda sopra un solo principio sovraneggiante e che informa di sé l'intero moto e l'
della cosa pubblica. 2. che eccelle per pregio e qualità tecnica.
sovraneggi). disus. oggetto che non sia lesa la sovranità popolare in tutto
sia lesa la sovranità popolare in tutto ciò che avere autorità e potestà di signore su
tende oggi da molti; e manterrà sempre che le corone sono date popolo che
che le corone sono date popolo che temevano, su l'esempio de'cesari in
confederamenti sembra non potere consistere in altro che nella efficacia di un qualche principio solenne
, iii-24-425: per quell'idea sua che ne'dodici sonetti su 'l settembre del '92
fino al 'p6 la rivoluzione, lamenta che la vendetta non invocata per 1 carnefici di
tutte le altre debbono prender norma, che le sovraneggia tutte, cui niuna può
, non potendosi concepire alcuna forma di storia che sovraneggi le altre. = denom
avarizia, piantata nel petto di queiriniquo che litiga e propagata nel cuore di quella
cuore di quella vedova e di quella famiglia che rimane sopraffatta e sovraneggiata a forza dell'
. sovranimale, agg. letter. che trascende la natura puramente istintiva dell'uomo
far la guerra e la pace, o che ha almeno il dritto che, senza
pace, o che ha almeno il dritto che, senza il libero consenso suo,
versaglia gli stati generali. quella più che regia adunanza, dopo aver con aperta
d'invigilare sul potere legislativo è nata da che la sovranità non è più nel popolo
limitazioni di sovranità necessane ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le
quanto il tribuno o somigliante autorità, che abbia per einaudi, 47:
[dei trattati di vienna] risorge più che mai apertamente arbitrario, a dichiarare che
che mai apertamente arbitrario, a dichiarare che i popoli sono armenti, a negare qualunque
, i-290: è in questo senso che noi crediamo vada inteso il principio della
inteso il principio della sovranità nazionale, che noi così distinguiamo dalla sovranità del popolo
teoria di l. breznev (1968) che venne così definita dai mezzi di comunicazione
: non possono perdurare inviolati quegli accordi che ledono sostanzialmente la potestà e sovranità civile
ledono sostanzialmente la potestà e sovranità civile che di sua natura è inalterabile e inalienabile
, lii-15-163: il re tiene un presidente che giudica inappellabilmente in sovranità.
carli, 2-xiv-396: nelle piccole sovranità, che hanno poco territorio e grandi arti e
d'opera. mazzini, 7-72: ciò che i re temono non è il lento e
liberal-democratica. mazzini, 17-180: attendiamo che piaccia ai governi monarchici di proteggere gli
gozzi, i-27-277: la sovrana, sapendo che tali recite si fanno in onore della
, mi dice ch'io vi scriva che desidera, ma grandemente, di trovarsi in
con un parroco infermiccio, più tosto che concedergli di sedersi d'innanzi alla sua
altro nuovo pensiero però... pare che vada nutrendo [richelieu], ed
buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel
perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere,...
, ii-55: certuni oggidì non sanno imitar che i difetti degli antichi autori, all'
e grandi per la sovranità del giudicio più che per l'elevatezza dello spirito.
parla di cosa di sovranità / o che stupor ne fa. a. f.
, 8: cecilio fu di parere che il patetico non perfezionasse la sovranità del
iii-25- 239: il discutere richiede che dall'una e dall'altra parte si riconosca
e come comune regola la illimitata critica che ne forma la manifestazione. e.
del re. brusoni, 4-i-17: piantate che ebbe la repubblica veneta le sue leggi
suo dominio, non tolse per sé che i diritti della sovranità, lasciando a'
a'coloni e a'naturali quegli onori che godono i sudditi in una nobile e
riguarda l'alto dominio e la sovranità che... spetta ah'imperadore in tutto
. (superi, sovranissimo). che si trova più in alto, che sta
che si trova più in alto, che sta sopra; che corrisponde al punto
più in alto, che sta sopra; che corrisponde al punto più alto, che
che corrisponde al punto più alto, che costituisce la parte superiore. - in
superiore. - in partic.: che si erge in posizione più elevata,
sovrana del braccio sia nuda, sì che si possa vedere dal lato manco. lapaccini
con più prestezza / il macigno sovran che 'l grano trita. ulloa [barros]
l'alba appariva dal sovran balcone / che, da da trombe e tamburi salutata,
, / dicesse a dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte
dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte istessimo ambonduoi. latini
: pregote, deo sovrano, / che me degi ragion fare. dante, conv
noi sémo di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da colui che
che venne da quello, da colui che le fece, da colui che le conserva
colui che le fece, da colui che le conserva, cioè da lo imperadore
da lo imperadore de l'universo, che è cristo, figliuolo del sovrano dio.
, sovrano giudice di tutte le giustizie che si fanno giù in terra, non dubiti
125: dipinti sonvi riddii soverani, / che pom- peio chiama e non volser udire
a te, nume sovrano, / giuro che da nicandro / ebbi eurilda in custodia
sovrana potenza nobilitata e dinudata materia, che la divina luce, come in angelo
, / chinarsi a lui [dio] che col poter sovrano / fa di selci
della provvidenza sovrana. 3. che è capo di uno stato o di altra
re, imperatore o papa); che non dipende da un potere o da
potere o da un'autorità superiore; che è titolare del potere di sovranità.
e regnò sotto il governo di pipino, che di tutto era balio sovrano, iiii
padre mio, pastor sovrano, / che m'assolviate innanzi a'vostri piedi. tasso
. tasso, ii-5: il desiderio che ho di servir vostra eccellenza...
. molto più grande per la dipendenza che ha dal re mio sovrano. de luca
alla testa dei suoi bersaglieri, non pensò che era bene dare al sovrano pontefice la
il necessario, e non conoscere ciò che sia la mendicità e la fame;
; però tutto all'opposto, dopo che il popolo è sovrano, sembra che
che il popolo è sovrano, sembra che sia divenuto più mendico e povero. botta
botta, 5-264: pensava papa pio che i magistrati della repubblica non avrebbero rigettato
ordine morale assoluto e la mente divina che lo governa. bacchelli, 1-iii-258: un
edificio e col sovrano / saggio voler, che dell'etruria è fato, / pien
decretò, esercitando la potestà sovrana, che si concedessero lettere di marca e di rappresaglia
dì s'arrendé al marchese, / che seguitava sua insegna sovrana. b. corsini
arte insidiosa e prava / ai popoli veder che la sua chioma / meritava corona e
la sua chioma / meritava corona e che sovrano / scettro si conveniva alla sua
, 4-i-845: come adunanze di coloro che pagavano il tributo, non avevano la
sono. 5. per estens. che ha piena autonomia o potere in un
o talora con uso iron.): che esercita o gli è riconosciuta la facoltà
, ed erano respinti dal popolo sovrano che voleva fuori l'autore. pascoli, 235
autore. pascoli, 235: siepe che rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe
, 235: siepe che rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe famiglia, a
sovrane delle indie. 6. che eccelle, che primeggia per valore, ingegno
. 6. che eccelle, che primeggia per valore, ingegno, forza
, forza, bellezza o virtù; che è superiore a ogni altro o emerge
amata). - in partic.: che si distingue fra tutti nell'esercizio di
di messina, / non pare che donna sia / vostra para d'adorneze.
piasenza / fece dio, per essenza / che voi foste sovrana. dante,
colui con quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come
tanto siete sovrana / e gentil creatura, che lo mondo / esser vi dèe
/ esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna.
i-100: per esalazione della terra, che sempre sfuma e svapora, [
vrani medici in tanto han gradite che fra tutte faltre non han cotte
inclita madre / don flegetonte il bel, che fu mio padre. algarotti,
. algarotti, 1-iv-202: di qui sembra che sia da ripeter principalmente la cagione
iii-1-166: potremmo noi credere mai che virgilio, quel sovrano scrutatore degli umani
parole e modi di dire e sintassi, che non sono francesi. d'annunzio
giotto in vita sua non avesse dipinto altro che l'o-di-giotto non sarebbe il sovrano
o-di-giotto non sarebbe il sovrano e felice pittore che egli è. -iron.
vegna 'l cavalier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi! »
sovrana, / nel tempio pria che dedicò sulpizia / per spegner ne la mente
di guerra scorte / più ch'altra gente che al mondo siàno. tasso,
dio l'armata imperiale, più che per il doppio alla veneta sovrana, empiamente
tal fretta ebbe del partire / che gli fugì quel bon destreri sovrano.
bon destreri sovrano. -ant. che possiede in massimo grado gioia, o più
affari assai sovrano. 7. che eccelle per pregio e bellezza, per perfezione
questa parte e in quella, / che replicava: « oh quanto, oh quanto
io lo seguiva con un telescopio sovrano che tirava da lunge le mille miglia.
tu farai una salsa sì sovrana, / che passerà ogni savor piacente. fagiuoli,
delicata anch'ella al pari, / e che sia in verità cosa sovrana. /
vari. 8. perfetto; che si manifesta in modo pieno, al massimo
modo pieno, al massimo grado; che è superiore ed eccelle su ogni altro
: èmi sì vostra bieltà gradita, / che mai non parto, sì mi par
i-133-2: la vertude più sovrana / che possa aver la criatura umana, / si
12: molto furo ingannati quelli antichi filosofi che tanto duramente disputàro e cercàro che fosse
filosofi che tanto duramente disputàro e cercàro che fosse il sovrano bene in questa vita
si sollazza. azzolini, lvii-47: che farò? dunque il sovran diletto / tu
e rancia / poscia una spuma, che pareva gnocchi, / pigliavi; e a
il naso e gli occhi. / ahi che piacer sovrano! -migliore,
si conchiude lo principale intendimento, cioè che [il commento] non sarebbe stato
ha questo sovranissimo fine in ogni scomposizione che ella faccia, di venire cioè in cognizione
di come stia nella sua fabbrica il composto che ella scompone. vico, 4-i-949:
riappare la faccia pallidissima dell'eroina, che sembra irradiata dal lume dell'opera sovrana.
umile e tra le due / quella che d'una e d'altra è ne'confini
stile. fagiuoli, i-151: quel che in me la maraviglia ha impressa / è
ma ignoto al basso mondo, / che del sovran linguaggio / son bocca i
è un raggio. io. che impegna, occupa, avvince totalmente l'animo
, i-170: c'è un amico mio che a te mi vuole / condurre e
si teme, altro tiranno, / che il verno e l'aquilone.
turbare la pace, l'armonia che regnano sovrane tra lei e il suo
manzoni, iv- 317: comprese che sarebbe provvedere al bene della francia stessa
. rosmini, 3-93: invano si dice che il sovrano rappresenta il popolo: questa
montale, 3-13: io stesso, che non frequentavo quei luoghi, avevo attaccato
g. manganelli, 5-54: carrol sapeva che una partita di scacchi racchiude l'itinerario
la morte di un re, ma che è il re senza le trame ambiziose e
loro. papini, iii-589: michelangelo, che talora non si contentava di curare i
poveri. era un sovrano d'arte che, a similitudine del re dell'universo,
ai superbi. 3. ciò che costituisce fonte d'autorità o punto di
schiavi, voi non conoscerete altro sovrano che la legge. de meis, 1-8:
società umana. 4. ciò che è preminente e fondamentale rispetto ad altro
dante, conv., i-vii-5: però che all'amaro comandamento è impossibile dolcemente obedire
volgare... e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono
34): in questo tempo io, che era di tenera età, mio padre
alla signoria. vasari, iii-259: quelli che cantavano al leggìo erano tordi cotti col
erano due pippioni grossi con sei ortolani che facevano il sovrano. -non accordarsi
era pieno d'oro, anzi precisamente che aveva sessanta sovrani. cattaneo, ii-2-268:
ii-2-268: un 'sovrano'd'oro, che contiene 7318 milligrammi di puro, suol
7. locuz. -da sovrano: che denota grande generosità, liberalità (con
lampada; tre erano i pizzichi di sale che metteva nell'insalata. 8
nome d'uomo debole e crudele, che..., per puntiglio da so-
distruggere lentamente l'uomo grande e misero che ne era il subietto. -sovranétto
loro sovranelli in miniatura non erano altro che i cagnotti dell'austria, obbligati ad obbedire
. sovranutrizióne, sf. alimentazione che supera le normali esigenze dell'organismo.
una certa legge per cui gli organi che per sovranutrizione si sviluppano troppo rapidamente,
rapidamente, sono meno forti di quelli che impiegano maggior tempo a crescere.
aziende, ecc.) di persone che non sarebbero necessarie. 3.
, cioè l'occupazione d'una cosa che insensibilmente da altri si fa di mano
altri si fa di mano in mano che vien meno il vincolo fisico che legava quella
in mano che vien meno il vincolo fisico che legava quella cosa al primo proprietario.
, 15-iv-1988], 15: io credo che paradossalmente solo un governo che accetta di
io credo che paradossalmente solo un governo che accetta di non essere 'forte'può
sopraordinato, soprordinato), agg. che è in una condizione di superiorità.
dinató all'uomo legato. 2. che, in un sistema logico, occupa una
, gramm., i-228: si osservi che mentre in genere una costruzione coordinata si
ed esteso rispetto ad altre unità lessicali che sono incluse in essa. =
in un modello logico, condizione di ciò che è superiore o costituisce la premessa di
sua mente si è formato un pensiero che sta in rapporto di sovrordinazione logica con
. soprappensiero. sovrapersonale, agg. che oltrepassa l'ambito individuale, assumendo un
la prospettiva è sbarrata da un alto ponte che la traversa ed è il sovrapassaggio della
della ferrovia. 2. piccolo ponte che collega due edifici separati da una via
di strada ferrata a un solo binario che, sovrapassata la via emilia e avendo
2. disus. strada ferrata che conduce al superamento di un valico.
. cattaneo, vi-2-331: egli calcola che il soprapasso del gottardo non costerebbe più
(con valore aggett.): che si trova in tale condizione.
condizione. -agg. invar. che presenta un peso corporeo eccessivo rispetto a
era in cucina tutto assorto e sovrappeso che stava tagliando i pomodori. 2.
. 2. ant. peso eccessivo che fa pendere la bilancia da un lato
: eccesso di dottrina e di conoscenze che porta a uno squilibrio. fra gidio
3. peso eccessivo di una struttura che grava su una costruzione sottostante.
della disputa è se la tragedia, che richiede l'arte rappresentativa, il che non
che richiede l'arte rappresentativa, il che non fa l'epopea, per questa
, per questa richiesta sia piu gravata che non è l'epopea. è pare che
che non è l'epopea. è pare che non si possa negare che non sia
è pare che non si possa negare che non sia più gravato, poiché ha questa
, i-22: assai gravi sono le responsioni che si pagano alla religione ierosolimitana senza accrescer
sovrappeso (con valore aggett.): che costituisce un superfluo appesantimento. castèlvetro
, agg. ant. che possiede in misura eccezionale beni, pregi,
iii-2-172: quel dio... che ha potuto per un'eternità soddisfare appieno tim-
sovrappieno: in geografia fisica, sorgente che si forma negli strati superiori di un terreno
soprappiù), sm. tutto ciò che è in più del necessario, del normale
trecento. disse il saladino: « che fai? » disse il tesoriere: «
b. cerretani, i-42: vinsesi che certi creditori del soprapiù delle munete bianche indugias-
sino a ritrassi a tanno 1503 e che questo asegnamento di questo anno bisognava alla
caro, 12-i-264: perché non paia che vogliamo il zucchero brusco, dite l'animo
gran pezzo peragare gl'inglesi delle tante mercanzie che somministrano al ortogallo, il soprappiù vien
econ. eccedenza di beni prodotti sui beni che è necessario reintegrare nel processo produttivo per
firenzuola, 292: sopra più le concesse che la donasse lor quella quantità d'oro
oro... e d'altre robbe che la volesse. a. cattaneo,
sposar mia sorella? ma non vedete che tè vecchia più ancora d'anima che
vedete che tè vecchia più ancora d'anima che di corpo e per soprappiù monaca dalle
-con valore aggett.: che risulta in eccesso, superfluo. cesari
c'è sempre qualche animale di soprappiù, che non lavora. = comp. da
). sovrapponibile, agg. che può essere sovrapposto; identico nell'aspetto
r. longhi, 1-i-1-81: che cos'è che renderebbe quasi sovrapponibili la
. longhi, 1-i-1-81: che cos'è che renderebbe quasi sovrapponibili la testa di questo
del cossa a bologna, dove non scarterebbero che le ondulazioni impresse al contorno sintetico di
bene il problema ci si accorge che la sovrapponibilità è solo appa
[n-vi-1944], 2: è bene che si venga incontro alle esigenze di essi
per decongestionare roma dal so- vrapopolamento, che attualmente rende difficili i suoi vari
di un luogo e con le possibilità che esso offre. e. guindani
media, né contadina né pastorale, che era il prodotto della sovrappopolazione. pasolini
di strati di povera gente nullatenente, che viola i canoni millenari e quasi sacri
qualcos'altro di uguali dimensioni in modo che vi combaci o sopra una superficie in
combaci o sopra una superficie in modo che vi aderisca. s s
vi-135: prese due cassette fatte sì che combacino insieme, nell'una mettono disteso
mettono disteso in su le reni colui che vogliono martoriare, vi sovrappongono appresso l'
l'altra, e conficcato in tal guisa che la testa, le mani e'piedi
.. l'animo ad una finezza che li suggerì l'ingegno e, preso un
piano tre mani di pietre ilunghe che vanno via via diminuendo verso la cima.
cera, ricever biancheza, e quella che non è rossa per vero sangue, è
nera un paio di lunghe calze rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe e in
agostino volgar., 1-9-99: ciascuno che ha sì nel cuore cristo che nolli soprappone
ciascuno che ha sì nel cuore cristo che nolli soprappone le cose terrene e temporali
figli una madrigna / sovrappor vogli, che di me men pia / l'invide man
, ecc. segneri, iv-507: che è qui soprappor peccato a peccato, senon
è qui soprappor peccato a peccato, senon che aggiugnere al peccato di una inconsiderazion sì dannosa
narrativo. castelvetro, 8-2-235: posto che eleggano materia poetica, non formano la
formano la favola come si dèe: il che si fa o in sopraporvi cosa superflua
favellare ancora nel sopraporre il nome, che sopraviene ad alcuno o da vizio o
: delle salvatiche [rose], quelle che hanno buon odore, non va troppo
in rossigno, et ha le foglie che si soprappongono. -coincidere o collimare
monte a soprapporsi ai vari popoli che prima erano tra l'alpi e il
cose presenti. bernari, 3-117: ecco che nella fantasia di bianca, all'immagine
bianca, all'immagine del piccolo eugenio che può spingersi incauto su questa strada,
, enorme, un mostro, che allunga una mano, e arriva sicuro in
maestoso del racconto, con gli avvenimenti che si sospingono e si sovrappongono.
seco, quando partiva, e gli disse che ne voleva cinque di sua della misura
voleva cinque di sua della misura, che gli consegnò per cinque so- prapporte.
qualcosa sopra in partic. in modo che vi combaci o vi senso concreto:
combaci o vi senso concreto: ciò che viene sovrapposto. o per consensoprapposizióne
minore: per le quali soprapposizioni, che sono gli eccessi dei lati maggiori sopra
maggiori sopra i minori, gli avanzi che restano, eguali ai lati del minor
e del pasticcio, onde possa dirsi che nessuna parte ha completa e che essa
dirsi che nessuna parte ha completa e che essa è un tutto armonico di cose stranamente
sovrapposizione, fremeva; la pietra grigia pareva che, negli spasimi dell'insofferenza sua,
ma sovrapposizioni di elementi informi come quelle che i bambini compongono coi dadi finché non
nell'altra. pascoli, i-790: che enea resti in italia con lavinia mentre paride
si spiega con la sopraposizione del mito che i latini conservavano da tempi antichissimi, sul
latini conservavano da tempi antichissimi, sul mito che fu poi importato dai greci. c
col progredire del lavoro sento sempre meglio che il mio scopo trascende in un ordine
scopo trascende in un ordine plastico, che potrei definire umanistico se il termine non
vraposto. per cui un effetto, che risulta da più cause fra loro 5.
stratigrafia per il quale nelle serie sedimentarie che l'artistico e il filosofico,
. boiardo, 2-14-20: quella bandiera, che è vermiglia e d'oro, /
2. veter. ant. lacerazione che si produce per cause patologiche fra la
crescenzi volgar., 9-51: questa infermità che soprapposta s'appella, si fa intra
è una rottura, non ammaccatura, che si fa su la radice o corona
qualcosa, in partic. in modo che vi combaci o vi aderisca. -
abitanti, dediti unicamente alla vigna, che riduce a giardino le lave sovrapposte.
chiarezza dell'aria, alla veduta del mare che gli soggiace, alle bellezze che gode
mare che gli soggiace, alle bellezze che gode di così famosa città alla quale
l'altra anziché affiancate. 2. che presiede a un'attività umana (una divinità
lombardelli, 129: non tralasciare di dire che, quando la regola sopraposta debba patire
comunicando ad ognuna la forza sua, farà che esse pure tirinsi l'una l'altra
è coper- tato a pardi, / che sopraposti son tutti d'or fino.
8. bot. gemme sovrapposte-, quelle che si formano verticalmente all'ascella di una
, sm. premio addizionale di assicurazione che si aggiunge al tasso base in determinate
riv. sovrapprensìbile, agg. che trascende ciò che può essere conosciuto razionalmente
sovrapprensìbile, agg. che trascende ciò che può essere conosciuto razionalmente o ciò che
che può essere conosciuto razionalmente o ciò che può essere percepito mediante i sensi.
dànno notizia di un sovrapprensibile relativo, che consiste in ciò, che il termine della
relativo, che consiste in ciò, che il termine della ragione non può divenire
ci rivelano punto un sovrapprensibile assoluto, che superi egualmente l'attitudine delle due potenze
, iii-137: per quella parte di mercanzie che viene dalla contea di nizza, una
le mag nizzarli della perdita che dovranno subire scontando i buoni alle banche
uno squilibrio fra offerta e domanda di merci che investe per un periodo più o meno
nel 1924, per il pomodoro, che diede un raccolto di quintali 7.
. ungaretti, xi-103: si dice che la rovina dell'industria cotoniera inglese sia
capisci niente », saltò fuori mancino che non ne può più e ha lasciato pin
all'avocazione completa dei sovraprofitti (il che importa, dato il sistema fiscale attuale,
]: il plusvalore sociale è niente altro che il profitto del capitale sociale: e
capitale sociale: e non ha niente a che vedere con i sovraprofitti che le rapine
niente a che vedere con i sovraprofitti che le rapine dei monopoli racimolano da tutti
guerra, di colpire tutti i ladri che avevano speculato sulla più grande sventura nazionale:
sf. idea o rappresentazione di sé che prescinde dagli accadimenti reali. s
alla capacità conoscitiva della ragione umana; che prescinde dalla ragione. gioberti
ed ecclesiastica. notisi, infatti, che ciò che distingue l'idea sovrarazionale dalla
. notisi, infatti, che ciò che distingue l'idea sovrarazionale dalla razionale è
le risolve in quel- l'una, che rimane immobile e impotente, o, più
gradi necessari di uno svolgimento lineare, che conduca da un primo irrazionale ad un ultimo
conduca da un primo irrazionale ad un ultimo che vor- rebb'essere razionalissimo, ma è
rivelati. 2. ant. che ha qualità che trascendono le facoltà razionali
2. ant. che ha qualità che trascendono le facoltà razionali. speroni
.. le donne animali anzi soprarazionali che irrazionali, nelle quali amore...
questo passo vinto mi concedo / più che già mai da punto di suo tema /
/ pianto mio, vanne a quella che deve / rimembrarsi di mia vita povra.
= dal provenz. sobrar, che è dal lat. superare (v.
tanto v'assegna saggia lo sentore / che move e vèn da voi, sovrasaccente.
, si avrà dell'aria umida sovrascaldata, che potrà servire come mezzo di disinfezione.
e da tanto concorso di soldati, che a gara correvano sotto l'insegne, che
che a gara correvano sotto l'insegne, che puote in momenti raccogliere un'armata sovrascendente
per bocca delle deità alla poesia che ci si pompa dentro è accuratamente filtrata.
3. per estens. che è superiore a qualcuno per imporprofitto ottenuto
cicerone volgar., 1-517: che fatica è ritenere e rifrenare coloro ai
te medesimo? tasso, misura del profitto che le imprese della stessa categosovrasmisuranza { sovraismisuransa
iii-779: se l'equità è una virtù che sta sovra la giustizia, ria hanno in
legislatore. posta sui sopraprofitti e l'avocazione che loro porterà via forse lere / la sovraismisuransa
f f che miseria ne porga la soprastante morte. machiavelli
qual destin gli è sovrastante, / che gliel voglia scoprir mercurio prega. g.
, v-2-536: avevo... osservato che il lato più brutto e angosciante della
lun; o, oscuro, snervante che uno provava a starsene passivo in un
sì crudeli persecuzioni, era un medesimo che gittar via la più salda difesa dalla
e suoi descendenti quella soprastante grandezza, che tanto vicina si vedeano crescere.
crescere. 4. ant. che impone la propria volontà e personalità con
: tiberio levò di soria cretico silano, che aveva impalmata una figliuola a nerone,
. boccaccio, viii-1-182: dissi ancora che il lione era rapace e soprastante:
da un demonio lussurioso e soprastante, che sei anni l'usòe in mal modo et
d'incredibile lussuria. 6. che indugia, temporeggia, procrastina. livio
perfine gli condusse a questa sentenzia, che se quello ch'egli avea detto confermasse con
. non proprio né essenziale, estraneo; che non ha attinenze con quanto espresso.
, diella al soprastante della prigione, che ve la dovesse uccidere. g. villani
disus. l'incombere di personaggi eminenti che impediscono l'esprimersi di doti e qualità
bembo, 9-1-18: voglio io credere che ella [la fortuna] e occhi
infinita vertù, procaccia di darvi modo che usar e spiegar la possiate in ogni parte
urbino] in quel punto dono alcuno che le paresse degno della vostra bontà,
della vostra bontà, ordinò una immagine che per mano d'un gran maestro della
. e volendo io scrivere, mi commise che io indugiassi fino attanto che la immagine
mi commise che io indugiassi fino attanto che la immagine si fornisse e mandessevisi, con
quale anco ella vi scriverebbe; estimando che questo avesse ad essere di poche settimane
avevano persuaso a villetard, il quale voleva che senza soprastaménto si mettesse mano all'opera
2. figur. espressione particolare che segna i tratti del volto.
foglio già stampato con una nuova dicitura che si sovrapponga a quella precedente.
con una dicitura o un disegno in modo che questo vada a sovrapporsi e modificare un'
, agg. { soprastampato). che presenta un'immagine o una dicitura impressa
, dial. ant. sovrastaganté). che supera in altezza i luoghi o le
dominante o in un luogo più alto; che sporge o è sospeso sopra qualcuno o
minaccioso e opprimente. -in partic.: che splende in cielo (il sole,
(il sole, una stella); che si trova a un piano superiore di
. c., 1-658: chi penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la
penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la stella mattutina soprastante nel mondo.
virtù, si rintuzzarono le loro forze che appena il monte erano osanti discendere.
, 8-1-281: per rimuovere la sospezzione che sieno imaginate, il poeta può nell'epopea
delle cose passate o celate agli uomini, che gli rammemorino quello che non pare possibile
agli uomini, che gli rammemorino quello che non pare possibile che egli sappia. l
gli rammemorino quello che non pare possibile che egli sappia. l. salviati, ii-ii-
di professioni o d'altre cose, che quasi a guisa di deità a esse soprastanti
o di controllo. -in partic.: che comanda un reparto militare. boiardo
più necessario el lavorare a questo revelino che a le mure et anche a li taselli
, e maestro andrea gli fa creder che voi séte il medico soprastante a le forme
andò le parche ad iscusare, / che facevano il pan quella mattina, / indi
capitoli dei balestrieri di gubbio, xcii-ii-376: che quelli che avranno vinto il palio e
di gubbio, xcii-ii-376: che quelli che avranno vinto il palio e la rotella siano
, 89: il tuo poder, che già fu in acqua salsa, / perdesti
volgar., x-180: per il priego che facemmo per voi e per la soprastante
in voi. -per estens. che è più importante o prevale su altro
meri anni. 3. che è imminente e incombe in modo minaccioso