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vol. XIX Pag.57 - Da SINDAPSO a SINDROME (47 risultati)

uno ghibellino. boccaccio, viii-3-60: poi che i ghibellini furon tornati in firenze per

pontano, 172: aspectamo loro sindici che vengano ad iurare fidelità. 9

sindaco de le dette donne, di che fecie carta ser marso lasgi inbreviata dì 20

elezione fra piero quirino eremita di camaldoli che era sindico di detto eremo.

: questi assistenti... delle parti che litigano sono di due forme..

l'eneocordo l'avevano i greci, che tutti erano stromenti di molte corde.

da sindàttilo. sindàttilo, agg. che presenta sindattilìa.??

sindectomìa, sf. intervento chirurgico che si esegue sulla congiuntiva nella cura del

e la coscienza consigliando ognora, / che non s'offenda alla bontà divina.

, 5-336: lo spirito è uno estremo che è arso dalla ambizione; l'altro

; l'altro estremo è la carne, che è arsa dalla avarizia e consunta dalla

sinderesi, è ridotta in favilla, che è nulla, cioè che non si fanno

in favilla, che è nulla, cioè che non si fanno più con- scienzia nessuna

sua sinderesi, alla sua conscienza, che considerato tutto faccia quello che gli pare più

conscienza, che considerato tutto faccia quello che gli pare più giusto. guarini,

male, non altramente di quello avaro che ha perduto la sinderesi naturale, di

costumi, prima vien invitato da certo lume che siede nella specola, gaggia o poppa

gaggia o poppa da la nostra anima, che da alcuni è detto sinderesi. tesauro

può dire dirittamente del castigo eterno ciò che si dice quaggiù della sinderesi afflittiva,

si dice quaggiù della sinderesi afflittiva, che l'animo del peccatore è il vero carnefice

: l'anima... è quella che opera, e ha il sinderesi e

ha il sinderesi e la tignuola, che disceme e conosce il bene dal male.

cognizione delle cose usando della ragione, che anche direbbesi 'combinazione d'idee'. c.

. arrighi, 4-209: sembra destino che in casa propria, nel momento critico,

'sinderesi', vale a dire quel presentimento che avvisa segretamente come quella donna non spieghi

, non perdiamo la sinderesi. di che si tratta? = voce dotta

. v.]: 'sindesmo': parte che insieme collega le altre parti del discorso

sindesmologìa, sf. branca dell'anatomia che stu tramater [s.

. m. -ci). gramm. che attua una sindesi; costruito per

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della

. -ci). che si riferisce, che è proprio della regione del sind (

. m. -ci). chim. che si riferisce a un polimero sintetico ottenuto

, costituita da una pezza di lino, che reca impressa l'immagine frontale e dorsale

dalla sindone, l'apostolo senza nome che solo io amo fra tutti gli apostoli

fra tutti gli apostoli, quell'ignoto che nell'ora del periglio si unì agli

di seta cremesina, e sia più che tepido e poscia riempita tutta la ferita

o un pezzo di tela tagliato in tondo che si introduce nell'apertura fatta nel cranio

(plur. m. -ci). che si riferisce, che è proprio della

. -ci). che si riferisce, che è proprio della sindone conservata nel duomo

(plur. m. -ci). che si occupa di sindonologia (un'associazione

sf. medie. complesso di sintomi che concorrono alla caratterizzazione di un quadro clinico

manifestata da quel tipo di sintomatologia, ma che possono essere attribuiti a malattie di natura

un compì, o con un agg. che indica la causa, il carattere o

in relazione con il nome dello scienziato che ha descritto tali sintomi (come nel

caso della sindrome di down: quella che dovuta a un'anomalia cromosomica congenita,

. lombroso, 2-32: è probabile che in una parte almeno di costoro [napoleone

: riunione di un gruppo di sintomi che si riproducono nello stesso tempo e in

vol. XIX Pag.58 - Da SINDROMICO a SINEDDOCHE (5 risultati)

o scherz., suggerite da eventi che hanno avuto un grande rilievo sui mezzi

, svenimento, avvertito talora da turisti che visitano centri storico-artistici o contemplano capolavori;

; la sindrome cinese-, psicosi collettiva che si origina dal timore di un'improvvisa esplosione

del 1979, the china syndrome, che narra dei drammatici effetti seguiti alla fusione

della popolazione statunitense di fronte all'ipotesi che il proprio stato possa essere coinvolto in

vol. XIX Pag.625 - Da SOVERCHIATORE a SOVERCHIEVOLE (17 risultati)

percuote l'onore della mia famiglia e che voi, proteggendo l'innocenza contro la forza

stenti, mentre c'era della gente che aveva i magazzini pieni di roba. papini

un nulla a petto di un cavaliere che scrive in poesia per diletto. ma,

e del dar la mossa a due che corsino insieme, acciò si partino ugualmente

sovverchierie, di sottigliezze, di liti che poi gli muovono. milizia, vii-456:

pagode] di dimora ai bonzi, che praticano ogni soverchieria per sorprendere la credulità

soldati, 2-288: da quattro anni che era a roma, aveva 'fatto le ossa'

notizia dell'opera di recanati. vorrebbe che io, per contraccambio, e quasi per

, le descrivessi l'opera d'argentina che vedemmo ier sera, ma queste descrizioni

invar. ant. comportamento o atteggiamento che eccede convenienza e misura. panfilo volgar

un impulso, il desiderio); che supera i limiti imposti dalla convenienza,

e della nostra soperchievole astinenza nelle cose che conservano la nostra vita. passavanti, 144

veniale] quante l'anima, più, che non è mestiere, con vagheza e

loro sostanze non accrescono, ma quelle che posseggono, o poche o molte che

quelle che posseggono, o poche o molte che sieno, per lo soverchievole lusso e

e doviziosa disperdono. 2. che è di troppo; sovrabbondante. crescenzi

, acconceragli sotto al coperto in maniera che stiano levati da terra un mezzo piede.

vol. XIX Pag.626 - Da SOVERCHIEVOLMENTE a SOVERCHIO (74 risultati)

manco che ragionevole e molto furioso e superchievole, e

vol cosa / un soldato veder, che tra gli inermi / comparisca in garimberto,

somma con tante commodità soverscritte leggi, che, in mezzo collocate ed esposte agli occhi

vero. roberti, iv-68: nelle arti che servono al piacer della vita,

vita, -sostant. e che però sono in qualche modo soperchie, richiedesi

arroganza; aggres- in partic.: che avanza dopo il consumo normale o sivo

(un profuso sulla mensa il vino che pareva soverchio da prima, si

/ soverchio. sta soverchievole voce che parea che m'infamasse viziosamen- costituito di

. sta soverchievole voce che parea che m'infamasse viziosamen- costituito di detriti.

salutare. boccaccio, 1-i-329: tu, che niuna tua -superiore a una data

o vero misura meno- rimanermi da rispondergli che mente, e sarebbe la mia men

tita legittima. né colui potrebbe allegare che l'atto mio fosse trovata,

altra pietra soverchia, ch'eccede la figura che dentro a quella si litto di lesa

rinchiude. salvini, 39-iii-ia: a volere che la mano del prode vili e soperchievoli

ii-825: questa ri stieri che con maestrevoli colpi tolga via quelle scaglie e

quella prensione non è intonata a quel che precede, cioè alla sover

sover inutile massa e soverchia che le sta sopra e che così, a

massa e soverchia che le sta sopra e che così, a poco a chievole voce

così, a poco a chievole voce che infamava viziosamente il suo coperto ama

cose soperchie, o non allegro sarà quel che v'avrai messo, o ver soverchievolménte

e vergogna e danno quan che l'uomo sia domandato; ea è contrario

comando e chiedo / superbia, che si dice iattanza, per la quale altri

per la quale altri favella soper- che v'asteniate in faccia mia dall'uso /

vilmente. guarini, 2-179: bisogna che, nel trattar questo pun

lui non si dia, mostrando di credere che non avesse ingerito).

animo di soperchievolmente assalire il nimico, ma che ciò per qualche accidente gli sia

ogni considerazione de'saggi ed avveduti che non vuol festa, cominciò con puzzolenti tuoni

brutalmente, violentemente; a tradimento. fetida che la camera tutta d'intorno ammorbava. straparola

peso del ventre. muratori, 14-83: che i nemici vengano fin un manifesto come

: si lamentarono altresì [i genovesi] che, 3. sovrabbondante rispetto alle

soverchievole. sangue); che si sviluppa in modo anormale e patologico

cesso, dismisura (e l'abuso che determina). cavalca, 20-601

bellini, 5-2-13: ricca di tanto bene che condurrìa di leggieri 2-83: la istessa sua

pare = deriv. da soverchio. che quasi facciano le ulcere difficili a guarire,

le ulcere difficili a guarire, cioè quello che soverchino (superchino), agg.

proviene dalla intemperie della carne soggetta, quello che nasce per malizia del sangue che concorre

quello che nasce per malizia del sangue che concorre e quello che ha origine

per malizia del sangue che concorre e quello che ha origine gante, prevaricatore (

sua quantità. marchetti, 5-177: quei che del- scambrilla, lxxxviii-ii-474: streghe

etade al primo / bollore son giunti e che maturo il seme / rincazzite,

agg. (superi, soverchìssimo). che eccede laingoiando la saliva soverchia. misura

necessario, dell'opportuno; trop4. che prolifera in modo inutile, dannoso o disarpo

di un albero); troppo che a essere ostentato per puro sfoggio o per

catone volgar., xxviii-192: le cose che sono soperchie fug- goglioso (la forza vegetativa

86: m altre volte che conoscesti questa pianta diffettosa per troppa grassezza

cenere la circondasti, col qual rimedio impedisti che 'l soverchio vigore suo non terminasse

rami soverchi. forteguerri, 16-36: che dirò dagli alberi, che tutti /

, 16-36: che dirò dagli alberi, che tutti / stavan piegati per soverchi frutti

o soverchi o morenti. 5. che cade troppo copiosamente (la pioggia, la

la pioggia, la neve); che trasuda in eccesso (l'umidità);

trasuda in eccesso (l'umidità); che trabocca dal contenitore (un liquido)

(le acque di un nume); che impaluda la terra (le acque sorgive

e gonfiamento del fiatto del mare, che tutte case e terre di quelle marine

, 1-34: li grani e onne legume che fuoro seminati fuoro perduti, perché,

dalle soverchie piogge o dal liquore / che dalle nevi alpine il sol deriva.

gli alvei dei fiumi maggiori dall'acque che si credevano soverchie e lo hanno fatto

effetti. silvagni, lx-153: riconosciutosi che quell'allagamento produceva soverchia umidità, fu

mediante una bocca a stramazzo in modo che quando tumore è soverchio non trabocchi,

poco di soperchio freddo o di caldo che noi abbiamo, lasciando stare gli altri infiniti

giovana cominciò davanti alla madre a lamentarsi che la passata notte per soperchio caldo non

fronte / a lo splendore assai più che di prima, / e stupor m'eran

, e fecimi 'l solecchio, / che del soverchio visibile lima. cecco d'

ultimo gira, e no è ver che consume / l'ombra per lo splendor che

che consume / l'ombra per lo splendor che sia soverchio. petrarca, 248-13:

soverchio. petrarca, 248-13: allor dirà che mie rime son mute, / l'

inusato di penar disio, / creda che 'l veder mio / soverchia luce offende,

/ fare alrarrivo de'compagni fidi, / che dal soverchio strepito stordii.

fracasso e con sì grandi affanni, / che s'arrenderon per soperchi incarchi. girone

cortese volgar., 300: fu sventura che, sotto al soverchio peso di così

, la quale sì pel soverchio peso che aveva, sì per le molte e violenti

nel campo un sasso / d'enorme pondo che soverchio fora / alle force di due

e subito il rimario. e nell'ipotesi che il volume minacci per la soverchia mole

] vicioxo. 9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri

9. che è compiuto troppo frequentemente o che ri

vol. XIX Pag.627 - Da SOVERCHIO a SOVERCHIO (82 risultati)

chiede uno sforzo superiore a quello che può essere tollerato e forze superiori alle

una fatica). -in partic.: che comporta un impegno eccessivo, totale,

boccaccio, viii-1-180: qual porco crederem noi che uccidesse adone altro che il soperchio coito

porco crederem noi che uccidesse adone altro che il soperchio coito con venere, reina di

, 539: or faccia nabon ciò che potrà, poco me ne curo, tanto

curo, tanto gli darò da fare, che soperchio gli dovrà sembrare. alberti,

(i-412): sì stranamente putiva che talora venticinque e trenta passi lontano,

poca abilità sempre trovo soverchie le occupazioni che non mi concedono un momento di tempo.

, accresciute anco dall'uso venereo, che si vuole soverchio al suo vigore.

morgagni, 41: si può bensì congetturare che la soverchia fatica od incomodo nello scrivere

. caro, 12-i-344: ora, che d'avvantaggio vi paia d'avermi fatto

come voi dite, magra cera, e che ve ne scusiate e mi offeriate di

di nuovo,... son cose che procedono non pur da grandezza, ma

di liberalità. e, con tutto che mi carchino di soverchia obbligazione, ve

, ve ne sono obbligato sì volentieri che non ne sento gravezza. -troppo

in tratto, per un moto che rivelavasi involontario dall'impeto soverchio,..

pirandello, 8-627: poteva dio permettere che una punizione diventasse soverchia e dunque ingiusta

diventasse soverchia e dunque ingiusta, lasciando che quell'al- tro profittasse di quanto ora

e cupidigia fur cagione / del mal che sopra me per lui discese. alberti

,... e però è bene che in temperarle si usi diligenza quanta si

... con aldo manuzio, che a lui mormorante del soverchio prezzo a che

che a lui mormorante del soverchio prezzo a che il tipografo umanista metteva i suoi libri

contro gravami soverchi. 11. che si è ormai protratto troppo a lungo,

all'estrema vecchiezza (la vita); che si è fatto troppo grande (il

vasco, 251: non ho mai sentito che alcun stato sia perito per la soverchia

perito per la soverchia popolazione, né che i stati ben popolati siano imbarazzati a

, i-411: io penso... che un soverchio numero di feste torni fuori

il quale per la sedizione dell'eresia che hanno lasciato entrar in esso, per la

entrar in esso, per la poca autorità che vi ha il re e per lo

ha il re e per lo soverchio imperio che ivi si sono arrogati i palatini,

se rimanesse senza opposizione, di quel che si mettessero le macchinazioni de'principi del

ridetto onde risulta risaputo e banale; che non porta a nulla, inconcludente;

non porta a nulla, inconcludente; che non serve più a nulla, ormai

fra giordano, 3-240: di quello che oggi fu soperchio... ora

per lo nostro difetto, ma quello che oggi era soperchio, ora sara buono e

. cavalca, 20-76: tutti conobbero che ogni evagazione di cuore e soperchie e

scala del paradiso, 267: quegli che ha vinta la passione deltavarizia, ricide

parlare è soperchio, sì come ogni cosa che si mette sopra il vasi pieno,

, >er rimediare al grave danno / che arrecan le soverchie cica- ate? c

. i. frugoni, i-7-90: a che, signore, / servono, oimè!

, stimando soverchia o disutile qualunque lode che non le fosse venuta dalla sua reale

e già collocata in tale altezza di onore che l'uomo non può più lodarla senza

soverchio a lor signori di tutto ciò che mi ribolle qua dentro e mi sconvolge la

mi pare soperchio narrare prima tutto quello che seguì per simile creazione. s.

: è soverchio a scrivervi l'allegrezza che ho preso della nuova che m'avete data

scrivervi l'allegrezza che ho preso della nuova che m'avete data nella vostra lettera.

quintiliano, nel primo libro, fa fede che ph, era pochissimo usata ancor da'

era pochissimo usata ancor da'romani antichi, che scrivevano 'ireos, oedos, graccis

tanto fo preciosa e bella questa sepultura che a voleresse scrivere particularemente commo fo facta

una cosa soverchia. 15. che è di troppo nell'armonia di una composizione

chiamerem titolo adeguato, overo significa più che la materia non è, o ne significa

spettacoli son soverchi, né pare a me che oggi si debbia introdurre azion tragica ad

debbia introdurre azion tragica ad altro fine che per averne diletto. vico, 4-i-953

soverchio preambolo. cesari, iii-378: di che esempio potrebbe essere negli stranieri la tragedia

la morte di cesare del voltaire, che stanca per soverchie ed affettate bellezze.

sillabe, al contrario dell'ultimo, che n'aveva molti man chevoli

chiabrera, 530: io vi dico, che soverchio è questo ultimo verso.

portato all'eccesso (un atteggiamento); che eccede una giusta moderazione o un saggio

a tutto questo, era altiera, che se stata fosse de'reali di francia sarebbe

sollecitudine. sacchetti, v-61: nota che lussuria si può nominare ogni peccato soperchio;

in fine de l'audita novella rise tanto che credette scopiare delle rise, e chi

caro, 12-i-345: quanto a dire che buono e virtuoso vi tenete perché siete

perché siete amato da me, avvertite che la soverchia modestia non è più modestia

democrito] e fassi beffe di coloro che pongono tanto affetto in queste cose frali e

cose frali e transitorie del mondo, che se ne crucciano di dolore qualunque volta

e porger preghi al tenebroso inferno / che giamai non gli ascolta. forteguerri,

altre da noi descritte, a cagione che furono da lui condotte a fine con soverchia

marchese si pigliava qualche libertà soverchia -adesso che erano soli -diceva lui col suo risolino

troppo intenso, troppo radicato neltanimo o che nell'animo è in eccesso rispetto all'equilibrio

/ la qual nasce del foco / che m'ha tratto di gioco. cavalca,

quanto più fiso miro / le bellezze che fan piacer costei, / amor tanto

devene, / per la supercla fede che t'à messa. idem, 1-313-7:

l'ardente nama vampa, possa / che nel desìo sento sopercla angossa. boccaccio,

il vostro, ma per soverchio amore che io vi porto. prose genovesi, 92

. prose genovesi, 92: pensemo che gi siatase lo cor de lo corpo per

: non voglio già lasciar di dire che... possa far questo alle volte

un regno il timore soverchio di quel che sia uno sperare più che non conviene.

soverchio di quel che sia uno sperare più che non conviene. lemene, i-90:

e tanto bello attrista, / tanto che agli occhi è soverchio, e non

soperchia reputazione e poca considerazione di noi che per consequente non ci lascia conoscere iddio

di grazia, rimangansi queste soverchie lodi che... mi recano spiacere e vergogna

, 3-i- xiii: le cose che avvengono a uno scrittore... si

vol. XIX Pag.628 - Da SOVERCHIO a SOVERCHIO (68 risultati)

che però si risichi di dare a esso scrittore

. leonardo, 7-ii-165: quei corpi che sono illuminati dall'aria col sole fanno

li quali servigi il fé morire, dicendo che la soverchia grandezza e virtù del ministro

italiano idioma è tale di sua natura che più tosto piega a dolcezza soverchia che

che più tosto piega a dolcezza soverchia che a gravità. foscolo, x v-408:

e l'oca; non gli scacchi, che richiedono un soverchio dinamismo intellettuale.

dinamismo intellettuale. 20. che è causa di spese, di oneri eccessivi

. 21. sm. ciò che avanza e risulta in soprappiù; ciò

avanza e risulta in soprappiù; ciò che è superfluo per le necessità fondamentali della vita

: se tu puoi lasciare a'figliuoli tanto che basta, il soperchio è per altrui

orecchi de le gote scempie; / ciò che non corse in dietro e si ritenne

il nostro errore è in questo, che noi non siamo contenti delle cose necessarie

spedale di siena, 73: poscia che quelli infermi averano mangiato, deggano [li

sostantivamente il soperchio e significa propiamente quello che avanza, abbonda et è di più

22. quantità smodata di cibi e bevande che si è ingerita, tanto da pesare

lix-6q: così avene d'amare, / che richier gentilezza / e talor con

gabriotto udendo questo se ne rise e disse che grande sciocchezza era porre ne'sogni alcuna

porre ne'sogni alcuna fede, per ciò che o per soperchio di cibo o per

. sacchetti, 175: colu'che 'l suo iudizio non nasconde / mi fa

suo iudizio non nasconde / mi fa pensar che ciò da noi procede / e per

mancar di fede, / e per corpo che è stracco / di tal soperchio che

che è stracco / di tal soperchio che si guasta 'l sacco. s. giovanni

cecco d'ascoli, 813: dello soverchio che da donna muove / pascesi creatura,

. 24. flusso di acque che escono dalle rive o defluiscono da un

, acciocché si possan dilatare i rami e che per soperchio non tolgano l'abbondanza dei

dante, purg, 22-96: mentre che del salire avem soverchio, / dimmi

per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci raccostammo

., 17-53: come al sol che nostra vista grava / e per soverchio sua

, 13-ii-67: a l'alta luce, che rischiara e splende, / infermo è

/ come d'aquila ei sia, che 'n alto intende, / ché di giustizia

6-26: per lo superchio de'cavalieri che messer galeazzo sollecitava di mandarvi, quelli

sostenere, e per forza convenne che dessono le reni, e fuggendo, alquanti

de'tremuoti e del peso suo medesimo, che potessi nuocere, così alla ingiù in

ambizioso. latini, i-2625: convien che muoia / soperchio per soperchio, /

muoia / soperchio per soperchio, / che spezza ogne coperchio. monte, i-vlii-135:

monte, i-vlii-135: miri, ciascun che 'ndei soverchi islascia, / ove conduce,

el peccato lo collo tanto erge / che denanti dio il soperglo s'encoca, /

encoca, / piu volte oc- curre che fulgore scoca / e dove percuote onni creato

. venuti, lxxxviii-ii-731: guàrdate pur che non siate racolti / fra gli altri

: non lo sa il gran alfonso in che travaglio impone spesse volte lo smisurato,

, 11- 140: di coloro che scrivono, altri, non si contentando di

: il pezzo più lodato è il santo che óra nel suo ritiro: le altre

artistiche di ascendenza platonica, la materia che deve essere eliminata dall'artista nell'esecuzione

. per celargli il tradimento del masso che la strapotenza dello scarpellatore troppo spesso tralasciava

troppo spesso tralasciava di misurare nella illusione che la sua creatura vi fosse perfettamente inclusa

iv-1367: sente [romano romanelli] che dar forma definitiva alla mota o togliere

spiriti fuggiti del mio core, / che per soverchio de lo su'valore /

fosser vólti. lancia, 3-20: trovàro che, secondo la sentenzia de li fisici

; per la qual cosa troppo più che se palesato l'avesse lo stimolava. laonde

palesato l'avesse lo stimolava. laonde avvenne che per soverchio di noia egli infermò,

: con tanto strabocchevole soperchio di virtù che era in luigi, solea dire di sé

era in luigi, solea dire di sé che, avendo egli gran desiderio del paradiso

gran desiderio del paradiso, pregava dio che il levasse dal mondo così cherico,

426: or questo soperchio di gaudio che dante confessa di sé il fa servire

illuminar più i chiari via più raggianti che gli rimangono da vedere. z) annunzio

sbarbaro, 1-274: quel soverchio di gioia che l'impotenza mutava in tormento.

erano in su uno carro due malfattori che s'andavano attanagliando le loro carni e

e per soperchio di dolore o per altro che fosse, essendo male disposti, andavano

santi. graf 5-132: ogni cosa che vive a una fatale / corruzion soggiace

pesce ceto, e giuda maccabeo, / che vendicò de'filistei il soverchio. finiguerri

chicchessia. tommaseo, lxxix-iii-83: né permetteva che al meno avveduto o al men ricco

fede sua tenerli occulti, / pur che soperchio alcun de'saracini / non vegna ad

chi ha danari ad usura, par che 'l mese passi soperchio ratto. bibbia

ardore alquanto / tempra, per dio, che 'n te soverchio ferve, / ed

meno. gemetti careri, 1-v-13: colui che navigato avea verso oriente, avea fatto

ramusio qerez], cii-vi-725: mandato che ebbe questo messo, gli parve che

che ebbe questo messo, gli parve che sarebbe tardata soverchio la lor venuta. boterò

rucellai il vecchio, 5: comanderei loro che nulla vendes- sono soperchio, e sopra

vol. XIX Pag.629 - Da SOVERCHIOSO a SOVIET (58 risultati)

ho io così a soverchio colmato, che ben mi sta se, ultimo del lor

. guidotto da bologna, 1-124: che se 'l favellare sarà in parlare dignitoso

del parlare, come fanno i poeti che hanno a recitare tragedia. boccaccio,

lasciare in casa se non quelle masserizie che ti sono necessarie e none volere mai di

da porto, 1-3 io: di che fu veramente sconfortato da'suoi capitani,

veramente sconfortato da'suoi capitani, dicendo che a lui poteva bastare l'aver vinto e

ella mi volesse indicare particolarmente que'luoghi che a lei sembrano... di soverchio

sei; né ornai fa d'uopo / che il tuo parlar nulla vi aggiunga.

: voi siete tanto stati di soperchio che nonn. è da maravigliare se noi siamo

. girolamo volgar., 164: perciò che io, scrivendo al presente delle vergini

vechio, / dizendo: « uomo che sei molto ingrato, / tu me vói

i. andreini, 1-163: mi sovviene che di sovverchio ardeva in me il desiderio

di soperchio giusto, / s'è ver che a niuno amato amar perdo- ne.

amato amar perdo- ne. -più che adeguatamente, largamente. de'mori,

. -con valore aggett.: che eccede il necessario, la giusta misura

di astinenzia, quando dispregia a le cose che sono di soperchio. dante, vita

me di dichiarare cotale dubitazione, acciò che lo mio parlare dichiarando sarebbe indarno,

raguna nel tempo dell'abbondanza l'ubertà che e di soperchio e per lo paese tanta

e di soperchio e per lo paese tanta che nel tempo delli sette anni della fame

, 3-118: replicò s'io credeva che vi fossero ancora acque di soverchio nei terreni

mente. mamiani, i-169: veggo che un altro mese non sarà forse di soverchio

fa per dare a entendere in ciò che 1 chierici debbono mozzare da la mente

infi, 21-51: qui si nuota altrimenti che nel serchio! / però se tu

infi, 7-48: questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo

soperchio. algarotti, 1-iii-28: le ricchezze che abbondano nel regno di francia e il

nel regno di francia e il lusso che vi usa in ogni cosa il suo soperchio

, sono la principal cagione senza dubbio che non sia ivi fabbrica, per così

, per così dire, palazzo o giardino che non vada in istampa. carducci,

, non dir. vedi, son un che piango / e 'n cui lo suo

uomini or veggio, ai fatti al par che al volto; / e se i

, 6-329: or, manco male / che questo gran sconquasso non rispetta / codesti

sostenere la tirannia di certi pubblicani, che tutto dominano soverchiosamente. = comp.

, 2-126-31: specialmente voio e'dir / che no se ve possa offerir / esca

sen va, sì soverchioso il passo / che non è che l'arretre o che

sì soverchioso il passo / che non è che l'arretre o che 1'arreste /

/ che non è che l'arretre o che 1'arreste / ramosa antica selva,

le ricchezze pervengono a pochi, raro che in questi non diventino superchiosi e contumeliosi.

se egli ha in se quelle parti, che si richieggono, non essendo solito a

, minore fatica è superare i cattivi che non è pareggiarsi con i buoni.

. prose genovesi, 6: quamvisde che per la paor de la pena l'

elo teme de desparise tde de. sì che questo timor si sovermonta a quelo.

3-158: vedo io bene, o che il veder mi svaria, / là giù

non truovo tra gli affanni altro ricovero / che di sedermi solo appiè d'un acero

altri alberi, imperoché, sapendo la natura che sarebbe spessissime volte spogliato, lo provvide

vedonsi accatastati lungo la maremma toscana, che spediti in francia a vii prezzo,

spugnosa del fusto di tale pianta, che viene lavorata per vari usi (in partic

, la quale alcuni chiamano traversaria, che è composta di tre reti, che le

che è composta di tre reti, che le due son grosse e rade e

recitar quella parte sarà maggiore in taluno che per disgrazia patisca qualche imperfezione della statura

della statura, converrà medicarla il meglio che si potrà, e particolarmente quella della piccolezza

tappata volgendolo su di sé spiralmente anzi che traen- donelo in linea retta.

terreno. einaudi, 6-670: le zappature che si fanno durante l'anno, per

dobbiamo pagare la metade d'ogni sovescio che bisognasse nel detto luogo. soderini, ii-130

le fave] per ingrassare il terreno, che s'addo- manda sovescio, sotterrandole si

nel mese di settembre, in quelle terre che nel novembre devon ricevere le semente del

seminava fave ceci fagiuoli e altri legumi che cedono alla terra sostanze giovevoli al mandorlo

2. l'insieme delle piante che vengono interrate prima d'avere prodotto i

: que'tavoloni o tronchi d'albero che fanno da sostegno alle botti.

vol. XIX Pag.630 - Da SOVIETICO a SOVRABBONDANTE (46 risultati)

operai, contadini e soldati (rivoluzionari) che seguivano l'indirizzo politico del partito bolscevico

partito bolscevico (poi comunista) e che, in seguito alla vittoria dei comunisti

contadini e soldati. il sovieto, che vuol dire consiglio, creazione spontanea,

soviet è nel suo carattere di organizzazione che procede dal basso, espressa dal seno

, un conflitto tra il soviet di pietrogrado che si arrogava la direzione della guerra e

arrogava la direzione della guerra e il governo che gliela negava finì il 7 novembre con

. -soviet supremo: il soviet che esercitava il potere statale a livello repubblicano

. m. -ci). stor. che si riferisce o riguarda i soviet;

rivoluzione sovietica: essi sono i soli che possano creare una struttura aderente alla realtà

inizio della rivoluzione. 2. che è proprio o si riferisce o si richiama

: queste considerazioni preliminari a chiarire quel che dirò dalla recente offensiva di pace sovietica.

amore verso la dinastia ma per i timori che ispira una repubblica che andrebbe a sboccare

per i timori che ispira una repubblica che andrebbe a sboccare nel sovietismo.

di nuovo considerata più pericolosa come alleata che come nemica e tale forse da recar

suprabundante-, superi, sovrabbondantissimo). che eccede la quantità, la misura o il

mità è la moltitudine della superfluità, il che si fa ogni volta che il nutrimento

, il che si fa ogni volta che il nutrimento sarà soprabondante. g. bragaccia

moda si veste con una naturalezza e semplicità che dà garbo, grazia e leggiadria,

consumare i generi di prima necessità, che alcuni di questi hanno sovrabbondanti, e cambiare

cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici. marinetti, 2-i-276

1-4-71: quella stessa quantità di cibo che verso d'uno è moderata può essere sovrabbondante

, i-106: stimo... che, se si vuole aiutare venezia, il

ha già una copia soprabbondante di biglietti che... non sono ricevuti dagli

volgar., 165: diciamo delli elementi che in ogni misto quattro elementi alla mistione

tplxog 'amico'. sovietòfobo, agg. che manifesta avversione o paura per il regime

quel so- vietofobo e stalinista alla rovescia che evtusenko descrive, lancerei a tutti i

di difficile conoscenza); l'attività che se ne occupa. il giornale [

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce alla

. -ci). che è proprio, che si riferisce alla sovietologia. frutterò

problemi domestici dell'urss come un fatto che non riguarda il resto del mondo »

un attore bolognese, giovanni grandi, che è appena tornato dal- a russia.

sopra. perché non è dubbio che del ditto dazio si trazerà più di le

lo spopolamento né volendo i pochi popoli che vi restano coltivare più di quello che per

popoli che vi restano coltivare più di quello che per il proprio uso loro bisogna,

proprio uso loro bisogna, conoscendo essi che il soprabbon- dante per forza sempre vien

però lavorare gli abbondanti e fertili terreni che possedono. -per sovrabbondante: in

ruffiano, ch'ei vuole per soprabondante che gli doniate un paio delle vostre calcie e

ann. romei, 3-478: quelli che sono sempre fluenti (meritatamente chiamati fiumi

mai in difetto d'acque, ancora che alcuna volta soprabondantissimi e qualche volta in

grande eccesso. 3. che si manifesta con particolare intensità superando i

: udito e veduto le soprabondevoli grazie che iddio concedeva a'devoti e fedeli reverenti

soprabbondantissima cortesia. erizzo, 3-304: dette che ebbe queste parole gianotto, non gli

, non gli permise la soprabondante letizia che più oltre potesse formarne alcuna. loredano,

una felicità sovrabbondante. -più che perfetto (una virtù cristiana).

è detta soprabbondante, ch'è più che non è di necessità e che puote essere

è più che non è di necessità e che puote essere maggiore; la quale ebbe

vol. XIX Pag.631 - Da SOVRABBONDANTEMENTE a SOVRABBONDARE (64 risultati)

continuò. leonardi, iii-131: fate quello che vi piace della 'lettera dionisiana'per la

saranno soprabbondanti le cure vostre e quello che dite di volerne fare. 5

di volerne fare. 5. che scrive in modo ridondante (un autore)

scritto molte cose in latino sotto brevità, che, se voi le vorrete traslatare con

: tutte queste parole... pare che vi siano soprabbondanti per la trascuraggine dello

quello di tre piedi pieno o scemo che sia, o soprabbondante, come gli antichi

non sono di bisogno. 6. che ha atteggiamenti particolarmente ostentati ed esibiti.

incominciò a rimproverare. 7. che ha comportamenti eccessivi. n. ginzburg

altro damno a li af- flicti, che, venduti li pegni loro et extracto el

, li danari soprabundanti sono in residuo che poco se ne vede il conto.

conto. 9. gramm. che può appartenere a più categorie grammaticali senza

2. in misura più che adeguata; largamente, ampiamente. bono

impulso può soprabbondantemente esser compensato il benefizio che potrebbe derivare dalla maggior pendenza. casti

sovrabon ba che mi ricordava l'altra, del seme effuso

immagini. -in senso concreto: ciò che risulta stilisticamente superfluo in un'opera letteraria

lomazzi, 4-i-296: temperamento è quello che leva le sopra- bondanze, le quali

a perdonarmi se vi ho scritto cosa che non vi spiaccia, incolpandone la soprabondanza della

, incolpandone la soprabondanza della passione amorosa che mi flagella continuamente. panigarola, 2-266

l'ira. alfieri, 7-122: spero che io potrò parlare di lui in carta

ammiravo in te una soprabbondanza di fantasia che ti faceva non di rado trascorrere troppo

. - in senso concreto: ciò che contraddistingue tale condizione. marsilio ficino,

le sue promesse » disse la regina « che si può avere più confidenza in lui

t'ars dictandi'furono le due mammelle che lo nutrirono con sovrabbondanza, quando meglio

e tali errori in questi ultimi tempi che è divenuto un dovere raccomandare ai critici

altri esercizi posso io da loro chiedere che gli annessi necessariamente alla carica parrocchiale,

all'uso umano in quantità grande, che soprabondi al bisogno del paese. zanon

zanon, 2-xviii-188: la seta, prodotto che... così soprabbonda alla scarsa

così soprabbonda alla scarsa industria del paese che convien venderla grezza agli altri e dividere

dividere con'essi l'utilità di un prodotto che è nostro. g. capponi,

si possono dispensare, né ancora fare che uno soprabondi all'aìtro. g

memoria a quello dell'ingegno, non sarà che bene. 3. essere presente in

perdono; se elli sono sì pochi che la giustizia di dio li ordini al purgatorio

volgar., 1-1-225: ben sai che 'l bene e 'l male ti peserà quasi

in giù, il suo operatore, che, se li mali soprabbonderanno, meneranno

, 174: adunque è pur vero che iddio è giusto e che non sua,

pur vero che iddio è giusto e che non sua, ma la colpa è nostra

ma la colpa è nostra? e che abbiam potuto, ma non voluto? mezzi

d'idee complesse e queste non essendo che una collezione di semplici, né ciascheduno

individuo convenendo sempre nel numero delle semplici che formano il fascio delle altre, ma

, ora mancandone alcuna, ne segue che il termine unico destinato a connotare una

equivoci, oscurità e questioni di parole che si sarebbero prevenute colla distinzion dei vocaboli

8-1-462: altri hanno stimato... che vi soprabon- dino ancora certe parole,

della sua benignità e si appaghi di quello che, mancando negli effetti, soprabbonda nel

fontana d'apollo in cipro altro non importa che la copia della vena poetica la quale

io espressioni da farvi comprendere la gioia che mi soprabbonda nel seno? papi, 1-2-133

anonimo, i-570: la gran sovrabbondanza / che di gravose amor m'à dato pene

, 144: sieno electi alcuni buoni omini che abbiano... a provedere et

. detta vena si chiama fontanella, che è principio e cagione di questa soprabbondanza

, per la soprabondanzia delle acque, che hanno fatto mancar la vena). davila

tommaseo, cix-i-154: non si dirà che la letteratura languisse in italia per sovrabbondanza

leoni, 692: città... che per sovrabbondanza di templi e cappelle e

, 9-98: il rasoio esacerbava le pustole che m'assalivano il viso. ne spremevo

ed andòe abram in egitto, acciò che pellegrinasse quivi. ma nella terra soprabbondava

xi-769: el mar comenzò tanto a soprabondar che li fu forzo a far vela.

passavanti, 63: tanto pianto soprabbondò che la natura noi oté sostenere; anzi

. brusoni, 1-47: doveresti, meglio che dalle mie parole, ritrarre l'infinità

l'infinità de'miei cordogli dalle lagrime che mi sovrabbondano negli occhi, specchi dell'anima

alcuni luovoluto più tosto sovrabbondare in ciò che scarseggiare, poi ghi paludosi

accampati quei del re, che, soprabondanao ne'forti fabricativi sarotti

e troni, / danzavan redda, che 'l signor circunda; /...

più senno ti sarìa 'l tacere, / che sì parlare scapestratamente: / tu gitti

i tuoi sermoni, / né so che di criseida ti ragioni. / per che

che di criseida ti ragioni. / per che, vedendo te soprabbondare, / io

erizzo, 71: potrebbe forse avvenire che da men sano giudicio guidato oltre misura

vol. XIX Pag.632 - Da SOVRABBONDEVOLE a SOVRACCARICARE (37 risultati)

sole s'asconde nella sua chiarezza, sì che per occhio d'uomo non si puote

10-viii-71: alla dolcissima lettera vostra non so che mi rispondere, in maniera mi soprabbondate

, udito e veduto le soprabondevoli grazie che iddio concedeva a'devoti e fedeli reverenti

decanato e canonicato di vostro figluolo quello che io voleva; sarete contento tenerlo così

sarete contento tenerlo così fin a tanto che io ve ne possa dare una buona e

: la palude... contiene quelli che peccarono nell'irascibile, o acquetandosi nel

insomma d'ira. -più che perfetto (una virtù cristiana).

quantità, sovrabbondantemente; in misura più che adeguata, ampiamente, diffusamente.

l. salviati, ii-13: ciò che da persona d'imperadore può richiedersi o

, 1-109: ritornando al filo vedemmo che non pernecessità della principal conclusione, ma per

sovracapitalizzato, agg. econ. che eccede il valore complessivo della capitalizzazione

einaudi, 382: non prima però che alcuni più accorti tra gli arditi iniziatori

da parte di un'impresa produttrice, che conduce a una perdita economica per l'

53: per la parte di energia che sia trasportata fuori della provincia è attribuito

nel comma precedente. nel caso di derivazioni che importino grandi opere, o quando le

reggere mio padre alla sopracarica dell'affanno che per così tragicoavvenimento oppressavalo, risolse per alleggiarlo

. sovraccaricàbile, agg. tecn. che è in grado di sopportare un determinato

corrente, tensione o potenza prima che cessi di funzionare (una macchina,

di corrente, tensione o potenza che una macchina o un impianto sovrabbondanza.

in partic. da trasportare) eccessivo, che supera i limiti consentiti o di tollerabilità

sopracarricarà, non ci è dubbio nullo che lo patrone è tenuto ad ogni danno e

non temo sopraccaricar la bilancia, sì che pericolosamente trabocchi. verga, 1-192:

carducci, ii-2-146: nessuno de'professori che son venuti quassù di fuora ha portato

grande finanziere non relativamente al piemonte, che ha sovraccaricato di nuove tasse.

p. neri, xviii-3-968: le spese che si accollano alle comunità...

.. saranno un aggravio molto pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in

pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in diverse comunità non è possibile sopraccaricare

il rispetto del lavoro, l'idea che possanvi essere monaci destinati non alla sterile

preghiera, ma all'eccedente delle fatiche che sopraccaricano i cittadini, questa idea mescolata

di necessario deve accadere... o che il poeta non menta mai,.

non menta mai,... o che mentendo inganni gl'intelletti del volgo e

collegato a quegli elementi stabili dell'inconscio che costitui sovraccaricare (sopraccaricare;

vi-245: non sarebbe forse stato desiderabile che la sua vita... crollasse

cornoldi caminer, 229: quando si vedrà che una moda comincia sopraccaricarsi, si può

leopardi, vi-154: può eziandio accadere talvolta che, sopraccaricandosi la terra medesima di fluido

sopraccarica, rimansi tutto su quella faccia che è esposta alla carica, da che

che è esposta alla carica, da che il vetro, coibente, non gli dà

vol. XIX Pag.633 - Da SOVRACCARICATO a SOVRACIGLIO (50 risultati)

dirittezza e dignità di fusti femminei, che pur troppo non si riscontrano sotto la

galla. 3. figur. che presenta una quantità eccessiva di note o

percorso da intensità elettrica superiore a quella che normalmente può tollerare (un conduttore)

iii-159: ella è la corrente medesima che, le pallottolette sollevando verso il contorno

egualità. 6. arald. che si riferisce a una figura che copre parzialmente

arald. che si riferisce a una figura che copre parzialmente un'altra figura e che

che copre parzialmente un'altra figura e che, a sua volta, è coperta

(plur. m. -chi). che è eccessivamente carico; che trasporta una

). che è eccessivamente carico; che trasporta una quantità di merce o un

, tutta pelosa, con certi denti che sembrava volessero acchiappare un marito a volo

; non meno d'un incredibile cinese che, in spolverina da viaggio, gira sovraccarico

di collane. 2. che porta una quantità eccezionale di frutti (un

trovano come sopraccarichi di un flogisto superfluo, che non ha potuto comunicarsi all'aria comune

. 3. per estens. che presenta un'eccessiva o accentuata abbondanza di

... dannose, in quanto che eccitando, se non gli odi, gli

turale sopraccarico 'ferdinando barth'di monaco, che ha certi -che presenta un aggravio

si deve alla fantasia, tutt'altro che turgida, degli abitanti, ma agli inviti

bellissima, ma, per un romano che vive a firenze, sovraccarica d'ornamenti.

ii-8-178: non ho cose già fatte che si prestino per un periodico come la

migliorare pur attraverso le miserie e i disgusti che accompagnano un essere sensibile sovraccarico di amor

.. era sì sopracarico di tributi che, per soddisfarli, doveva vendere ministero e

sopraccàrico; ant. e letter. pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in

. pesante che ridonderà in sopracarico delle imposizioni che in sopraccarco, sopracargo),

. v.]: 'sopraccarico': quello che si mette oltre al carico solito,

27-i-1884], 72: non si avrà che un aumento di 400 chilogrammi circa;

aumento di 400 chilogrammi circa; il che rimane nei limiti del sopraccarico che può

; il che rimane nei limiti del sopraccarico che può ricevere una torpediniera.

] dispone di un sovraccarico di scienza che troppo spesso uccide in lui il soffio della

, ii-15-88: dichiaro, o signori, che l'amministrazione della pubblica istruzione non è

della pubblica istruzione non è una macchina che cammini; dichiaro che vi ha sopraccarico

è una macchina che cammini; dichiaro che vi ha sopraccarico e complicazione di ruote.

di impegni, di incombenze gravose, che può provocare un affaticamento fisico, psichico

cecchi, 1-2-451: fazio, crediate certo che un cassiere / è oggi diventato una

proprio una morte. / e poi che io abbi il sopraccarico / a praticare

/ a praticare con cervel balzani / che mi bravino o che mi dieno al buio

con cervel balzani / che mi bravino o che mi dieno al buio / qualche picchiata

volontà, vuoi sovraccarico di lavoro, vuoi che le patenti siano archiviate sotto il numero

questo sopraccarico d'afflizione, riferendo parole che esprimevano amorosa- mente una volontà benevola.

6. onere, carico, gravame economico che si aggiunge ad altri con conseguenze negative

famiglie, o come que'tuberi o natte che nascano al collo, che, per

o natte che nascano al collo, che, per essere di propria carne bisogna nodrirli

lavoro, potenza, ecc.) che una struttura, una macchina o un impianto

edilizia, carico a carattere non permanente che può gravare su una struttura senza comprometterne

motrice, eccesso di potenza attiva o apparente che superi quella corrispondente al carico normale;

: istintivamente sposto gli auricolari, persuaso che si sia verificato un sovraccarico tecnico.

lo avevano accommoaato presso al gentiluomo, che non faceva mai altro che piccicarlo,

gentiluomo, che non faceva mai altro che piccicarlo, tirargli i mostacchi et iscardassarle

dato / per sopraccarco lo stilo, che termina / in alta punta o pur

. sopraccolto. sovraccomunale, agg. che riguarda un ente che provvede

sovraccomunale, agg. che riguarda un ente che provvede all'organizzazione di determinati

vol. XIX Pag.634 - Da SOVRACIGNA a SOVRAGAUDERE (31 risultati)

dotati di collettore, anticipo di commutazione che si verifica quando la potenza elettromotrice indotta

di intensità della corrente normale di esercizio che si può verificare in un impianto elettrico

elettrico in periodi transitori di funzionamento o che può essere provocato da sovratensione.

fra un carico e un generatore tale che il primo ha un'ampiezza di corrente

. musatti, i-i-66: se un elemento che si suppone fattore di un dato sintomo

un dato sintomo non determina, una volta che sia risollevato dalla coscienza...

scomparsa del sintomo stesso, ciò significa che esso non è l'unico fattore patogeno per

non ne è il fattore essenziale, e che bisogna quindi procedere alla ricerca di nuovi

, sintomi, sogni, ecc.) che risultano determinate da una pluralità di fattori

risultano determinate da una pluralità di fattori, che rinviano o a più cause o a

è il fenomeno della 'sopradeterminazione dei sogni': che corrisponde alla sopradeterminazione dei sintomi nevrotici,

dal confronto internazionale con i paesi europei che possono proporsi come esempio comparativo.

ed il comodo e sovradimensionatoparabrezza in cristallo, che protegge adeguatamente dal vento. 2

adeguatamente dal vento. 2. che è molto grasso, di corporatura eccessivamente

merendine e porcherie ». 3. che ha notevole potenza o potenza superiore a

delle prestazioni. 4. figur. che richiede un impegno eccessivamente gravoso (una

25-viii-1993], 5: la donna che volevamo candidare ha rifiutato, non se la

supremo. somigliante a quel che i filosofi chiamano sovraente, che 'l

a quel che i filosofi chiamano sovraente, che 'l distinguono dall'ente: percioché,

, sì come sovraente si dimanda quel che non solo è, ma che comparte altrui

quel che non solo è, ma che comparte altrui l'essenza, per par-

ch'è, ed ente è detto quel che è, ricevendo da altrui l'essenza

giallo, ma occorre riflettere sull'effetto che deriva da tale ope mondo

. grigio medio, fornirà dati che porterebbero ad una sovraespo =

re), agg. { sopradimensionato) che ha dimensioni (lun di

. certo giovato la 'sovraesposizione'degli ultimi anni che ha -molto ampio. svelato

delle case, a scapito del cielo che viene ancora di più sovraesposto. =

viene in genere suddiviso tra l'impresa che deve realizzare il progetto (ma molto spesso

molto spesso si tratta delle persone fisiche che lo hanno negoziato) e i responsabili

hanno negoziato) e i responsabili locali che quel progetto hanno voluto. = nome

via molto melio, ché, quanto che costi voi scienza e volontà presa vivendo

vol. XIX Pag.635 - Da SOVRAGERARCHICO a SOVRANA (39 risultati)

(plur. m. -ci). che è al di fuori di un

sovragioióso, agg. letter. ant. che possiede e lascia trasparire una gioia immensa

gentil cara, / ch'eo so ben che di maggio né di para / mia

vostro bello e gai'rassembramento, / che fa gioir chi 'n voi ha stendimento

facciali vista e raccolta sì fatta / che fugga a lui ogni speranza vana.

. v.]: 'sovraillustre': più che illustre, illustrissimo. = comp.

di erosione a quote maggiori di quelle che competono al profilo di equilibrio locale e

solido. -in partic.: incisione fluviale che può impostarsi in una pianura prodotta da

interpretazione successiva a un primo livello interpretativo che appare coerente e sufficientemente completo; è

stato perciò possibile,... rinfacciarmi che i 'mezzi'di cui disponeva mia

relazione ai suoi particolari bisogni di malata, che ha bisogno di sovralimentarsi...

'sovralimentato', cioè munito di un compressore che ha l'incarico di comprimere l'aria

accessorio di motori volumetrici a combustione interna che serve per sovralimentarli. =

152]: poiché s'era rilevato che la potenza aumenta in proporzione alla radice cubica

anche dalla non eccessiva quantità di cavalli che il propulsore di due litri ha guadagnato

. comportamento di un corso d'acqua che, durante la sua storia recente,

d'azione. sovralocale, agg. che non è limitato o circoscritto a un

comuni perseguite in ambito medievistico sia italiano che tedesco: la complessa dinamica delle stratificazioni

in balia / ed i'vi presi ciò che mi fu a grato. guittone,

sì ben sovramertato / e pago si, che mai non brama cosa.

sovramortale, agg. letter. ant. che supera, trascende i limiti e le

maestro alto disegno. 2. che trascende la durata dell'esistenza umana; che

che trascende la durata dell'esistenza umana; che non avrà mai fine; imperituro;

eterno. marino, 1-11-124: quel che sovramortal gloria gli dona, / è

quella coppia amabile e tremenda; / pietà che con giustiziainsieme alberga: / o di tronco

. sovrana1, sf. donna che detiene il potere in uno stato a

dono d'un re; ma sia che la gran scelta / onori un altro o

il consigliere martini non gradiva di certo che in casa sua s'inneggiasse ai francesi

vittoria veniva avanti lentamente: ed ecco che potei scorgere la grande sovrana.

chi ha dato. e sono le figliole che ringraziano. una sovrana.

2. letter. ant. donna che eccelle fra le altre per la bellezza

luce sua beltate e dà sprendore / che non fa 'l sole, né null'autra

ell'è sovran'e frore, / che nulla aparegiare a lei non osa. bondie

/ la sovrana de le belle / che de zoi menava danza / de maritate e

guittone, 96-12: quella [donna] che 'n convenente altro e maggiore / è

non ci trovai tanto cortese, / per che sovrana di meve te prese. chiaro

. gione; / poi veggio che, sì stando, / m'ha sovrameritato

, xv-339: non mi ricordo bene ciò che tu mi hai dasovralèto e sovralètto,

(v.). to: so che vi era una sovrana, una mezza sovrana

vol. XIX Pag.636 - Da SOVRANAMENTE a SOVRANITÀ (48 risultati)

tutto, di ogni altro o che in ogni altro luogo, cosa o persona

cxiv-2-331]: sebbene io fossi persuaso che risponder dovesse la cortesia e gentilezza al-

gentilezza al- l'altre virtudi e prerogative che in lei sovranamente risplendono, pur tuttavia

la schietta, gentile e nobile urbanità che conviene anche nelle cose tenui. alfieri

coprirsi di tanto obbrobrio, quanto sia quello che giustamente a lui tocca se egli riceve

come disprezzo sovranamente il mio vigliacco io, che ha tanto mentito, che si è

io, che ha tanto mentito, che si è tanto abbassato, che ha tanto

mentito, che si è tanto abbassato, che ha tanto ruffianato. palazzeschi, 9-155

1-i-204: con questo principio fa egli sentire che achille è un carattere sovranamente tragico e

bellezza aperta in tutto il suo fascino che ha pure le sue attrattive. svevo,

una guida ecumenica di stile gaulliano, che può usare sovrana- mente del proprio potere

sancito [nel regno lombardo veneto] che i direttori reggano le cose con mandato

mantenendo il costume e la natura così appunto che al tutto fa credere lui essere stato

o scioglimento di forme della donzella, che forse non è più vergine, ma

e su tanti alberi fogliuti di invidia che le radici inferociscono. = comp

di far sovranascere sulle sue delle idee che forse a chi legge non sarebbero mai venute

), agg. disus. che costituisce una norma superiore a tutte le

fonda sopra un solo principio sovraneggiante e che informa di sé l'intero moto e l'

della cosa pubblica. 2. che eccelle per pregio e qualità tecnica.

sovraneggi). disus. oggetto che non sia lesa la sovranità popolare in tutto

sia lesa la sovranità popolare in tutto ciò che avere autorità e potestà di signore su

tende oggi da molti; e manterrà sempre che le corone sono date popolo che

che le corone sono date popolo che temevano, su l'esempio de'cesari in

confederamenti sembra non potere consistere in altro che nella efficacia di un qualche principio solenne

, iii-24-425: per quell'idea sua che ne'dodici sonetti su 'l settembre del '92

fino al 'p6 la rivoluzione, lamenta che la vendetta non invocata per 1 carnefici di

tutte le altre debbono prender norma, che le sovraneggia tutte, cui niuna può

, non potendosi concepire alcuna forma di storia che sovraneggi le altre. = denom

avarizia, piantata nel petto di queiriniquo che litiga e propagata nel cuore di quella

cuore di quella vedova e di quella famiglia che rimane sopraffatta e sovraneggiata a forza dell'

. sovranimale, agg. letter. che trascende la natura puramente istintiva dell'uomo

far la guerra e la pace, o che ha almeno il dritto che, senza

pace, o che ha almeno il dritto che, senza il libero consenso suo,

versaglia gli stati generali. quella più che regia adunanza, dopo aver con aperta

d'invigilare sul potere legislativo è nata da che la sovranità non è più nel popolo

limitazioni di sovranità necessane ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le

quanto il tribuno o somigliante autorità, che abbia per einaudi, 47:

[dei trattati di vienna] risorge più che mai apertamente arbitrario, a dichiarare che

che mai apertamente arbitrario, a dichiarare che i popoli sono armenti, a negare qualunque

, i-290: è in questo senso che noi crediamo vada inteso il principio della

inteso il principio della sovranità nazionale, che noi così distinguiamo dalla sovranità del popolo

teoria di l. breznev (1968) che venne così definita dai mezzi di comunicazione

: non possono perdurare inviolati quegli accordi che ledono sostanzialmente la potestà e sovranità civile

ledono sostanzialmente la potestà e sovranità civile che di sua natura è inalterabile e inalienabile

, lii-15-163: il re tiene un presidente che giudica inappellabilmente in sovranità.

carli, 2-xiv-396: nelle piccole sovranità, che hanno poco territorio e grandi arti e

d'opera. mazzini, 7-72: ciò che i re temono non è il lento e

liberal-democratica. mazzini, 17-180: attendiamo che piaccia ai governi monarchici di proteggere gli

vol. XIX Pag.637 - Da SOVRANIZZATO a SOVRANO (64 risultati)

gozzi, i-27-277: la sovrana, sapendo che tali recite si fanno in onore della

, mi dice ch'io vi scriva che desidera, ma grandemente, di trovarsi in

con un parroco infermiccio, più tosto che concedergli di sedersi d'innanzi alla sua

altro nuovo pensiero però... pare che vada nutrendo [richelieu], ed

buono in eccedente sovranità di perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel

perfezione e che schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere,...

, ii-55: certuni oggidì non sanno imitar che i difetti degli antichi autori, all'

e grandi per la sovranità del giudicio più che per l'elevatezza dello spirito.

parla di cosa di sovranità / o che stupor ne fa. a. f.

, 8: cecilio fu di parere che il patetico non perfezionasse la sovranità del

iii-25- 239: il discutere richiede che dall'una e dall'altra parte si riconosca

e come comune regola la illimitata critica che ne forma la manifestazione. e.

del re. brusoni, 4-i-17: piantate che ebbe la repubblica veneta le sue leggi

suo dominio, non tolse per sé che i diritti della sovranità, lasciando a'

a'coloni e a'naturali quegli onori che godono i sudditi in una nobile e

riguarda l'alto dominio e la sovranità che... spetta ah'imperadore in tutto

. (superi, sovranissimo). che si trova più in alto, che sta

che si trova più in alto, che sta sopra; che corrisponde al punto

più in alto, che sta sopra; che corrisponde al punto più alto, che

che corrisponde al punto più alto, che costituisce la parte superiore. - in

superiore. - in partic.: che si erge in posizione più elevata,

sovrana del braccio sia nuda, sì che si possa vedere dal lato manco. lapaccini

con più prestezza / il macigno sovran che 'l grano trita. ulloa [barros]

l'alba appariva dal sovran balcone / che, da da trombe e tamburi salutata,

, / dicesse a dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte

dio sovran, che tutto face, / che giorno e notte istessimo ambonduoi. latini

: pregote, deo sovrano, / che me degi ragion fare. dante, conv

noi sémo di ciò ammaestrati da colui che venne da quello, da colui che

che venne da quello, da colui che le fece, da colui che le conserva

colui che le fece, da colui che le conserva, cioè da lo imperadore

da lo imperadore de l'universo, che è cristo, figliuolo del sovrano dio.

, sovrano giudice di tutte le giustizie che si fanno giù in terra, non dubiti

125: dipinti sonvi riddii soverani, / che pom- peio chiama e non volser udire

a te, nume sovrano, / giuro che da nicandro / ebbi eurilda in custodia

sovrana potenza nobilitata e dinudata materia, che la divina luce, come in angelo

, / chinarsi a lui [dio] che col poter sovrano / fa di selci

della provvidenza sovrana. 3. che è capo di uno stato o di altra

re, imperatore o papa); che non dipende da un potere o da

potere o da un'autorità superiore; che è titolare del potere di sovranità.

e regnò sotto il governo di pipino, che di tutto era balio sovrano, iiii

padre mio, pastor sovrano, / che m'assolviate innanzi a'vostri piedi. tasso

. tasso, ii-5: il desiderio che ho di servir vostra eccellenza...

. molto più grande per la dipendenza che ha dal re mio sovrano. de luca

alla testa dei suoi bersaglieri, non pensò che era bene dare al sovrano pontefice la

il necessario, e non conoscere ciò che sia la mendicità e la fame;

; però tutto all'opposto, dopo che il popolo è sovrano, sembra che

che il popolo è sovrano, sembra che sia divenuto più mendico e povero. botta

botta, 5-264: pensava papa pio che i magistrati della repubblica non avrebbero rigettato

ordine morale assoluto e la mente divina che lo governa. bacchelli, 1-iii-258: un

edificio e col sovrano / saggio voler, che dell'etruria è fato, / pien

decretò, esercitando la potestà sovrana, che si concedessero lettere di marca e di rappresaglia

dì s'arrendé al marchese, / che seguitava sua insegna sovrana. b. corsini

arte insidiosa e prava / ai popoli veder che la sua chioma / meritava corona e

la sua chioma / meritava corona e che sovrano / scettro si conveniva alla sua

, 4-i-845: come adunanze di coloro che pagavano il tributo, non avevano la

sono. 5. per estens. che ha piena autonomia o potere in un

o talora con uso iron.): che esercita o gli è riconosciuta la facoltà

, ed erano respinti dal popolo sovrano che voleva fuori l'autore. pascoli, 235

autore. pascoli, 235: siepe che rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe

, 235: siepe che rinforzai, che ripiantai, / quando crebbe famiglia, a

sovrane delle indie. 6. che eccelle, che primeggia per valore, ingegno

. 6. che eccelle, che primeggia per valore, ingegno, forza

, forza, bellezza o virtù; che è superiore a ogni altro o emerge

amata). - in partic.: che si distingue fra tutti nell'esercizio di

vol. XIX Pag.638 - Da SOVRANO a SOVRANO (62 risultati)

di messina, / non pare che donna sia / vostra para d'adorneze.

piasenza / fece dio, per essenza / che voi foste sovrana. dante,

colui con quella spada in mano, / che vien dinanzi ai tre sì come

tanto siete sovrana / e gentil creatura, che lo mondo / esser vi dèe

/ esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna.

i-100: per esalazione della terra, che sempre sfuma e svapora, [

vrani medici in tanto han gradite che fra tutte faltre non han cotte

inclita madre / don flegetonte il bel, che fu mio padre. algarotti,

. algarotti, 1-iv-202: di qui sembra che sia da ripeter principalmente la cagione

iii-1-166: potremmo noi credere mai che virgilio, quel sovrano scrutatore degli umani

parole e modi di dire e sintassi, che non sono francesi. d'annunzio

giotto in vita sua non avesse dipinto altro che l'o-di-giotto non sarebbe il sovrano

o-di-giotto non sarebbe il sovrano e felice pittore che egli è. -iron.

vegna 'l cavalier sovrano, / che recherà la tasca con tre becchi! »

sovrana, / nel tempio pria che dedicò sulpizia / per spegner ne la mente

di guerra scorte / più ch'altra gente che al mondo siàno. tasso,

dio l'armata imperiale, più che per il doppio alla veneta sovrana, empiamente

tal fretta ebbe del partire / che gli fugì quel bon destreri sovrano.

bon destreri sovrano. -ant. che possiede in massimo grado gioia, o più

affari assai sovrano. 7. che eccelle per pregio e bellezza, per perfezione

questa parte e in quella, / che replicava: « oh quanto, oh quanto

io lo seguiva con un telescopio sovrano che tirava da lunge le mille miglia.

tu farai una salsa sì sovrana, / che passerà ogni savor piacente. fagiuoli,

delicata anch'ella al pari, / e che sia in verità cosa sovrana. /

vari. 8. perfetto; che si manifesta in modo pieno, al massimo

modo pieno, al massimo grado; che è superiore ed eccelle su ogni altro

: èmi sì vostra bieltà gradita, / che mai non parto, sì mi par

i-133-2: la vertude più sovrana / che possa aver la criatura umana, / si

12: molto furo ingannati quelli antichi filosofi che tanto duramente disputàro e cercàro che fosse

filosofi che tanto duramente disputàro e cercàro che fosse il sovrano bene in questa vita

si sollazza. azzolini, lvii-47: che farò? dunque il sovran diletto / tu

e rancia / poscia una spuma, che pareva gnocchi, / pigliavi; e a

il naso e gli occhi. / ahi che piacer sovrano! -migliore,

si conchiude lo principale intendimento, cioè che [il commento] non sarebbe stato

ha questo sovranissimo fine in ogni scomposizione che ella faccia, di venire cioè in cognizione

di come stia nella sua fabbrica il composto che ella scompone. vico, 4-i-949:

riappare la faccia pallidissima dell'eroina, che sembra irradiata dal lume dell'opera sovrana.

umile e tra le due / quella che d'una e d'altra è ne'confini

stile. fagiuoli, i-151: quel che in me la maraviglia ha impressa / è

ma ignoto al basso mondo, / che del sovran linguaggio / son bocca i

è un raggio. io. che impegna, occupa, avvince totalmente l'animo

, i-170: c'è un amico mio che a te mi vuole / condurre e

si teme, altro tiranno, / che il verno e l'aquilone.

turbare la pace, l'armonia che regnano sovrane tra lei e il suo

manzoni, iv- 317: comprese che sarebbe provvedere al bene della francia stessa

. rosmini, 3-93: invano si dice che il sovrano rappresenta il popolo: questa

montale, 3-13: io stesso, che non frequentavo quei luoghi, avevo attaccato

g. manganelli, 5-54: carrol sapeva che una partita di scacchi racchiude l'itinerario

la morte di un re, ma che è il re senza le trame ambiziose e

loro. papini, iii-589: michelangelo, che talora non si contentava di curare i

poveri. era un sovrano d'arte che, a similitudine del re dell'universo,

ai superbi. 3. ciò che costituisce fonte d'autorità o punto di

schiavi, voi non conoscerete altro sovrano che la legge. de meis, 1-8:

società umana. 4. ciò che è preminente e fondamentale rispetto ad altro

dante, conv., i-vii-5: però che all'amaro comandamento è impossibile dolcemente obedire

volgare... e le canzoni, che sono in persona di comandatore, sono

34): in questo tempo io, che era di tenera età, mio padre

alla signoria. vasari, iii-259: quelli che cantavano al leggìo erano tordi cotti col

erano due pippioni grossi con sei ortolani che facevano il sovrano. -non accordarsi

era pieno d'oro, anzi precisamente che aveva sessanta sovrani. cattaneo, ii-2-268:

ii-2-268: un 'sovrano'd'oro, che contiene 7318 milligrammi di puro, suol

7. locuz. -da sovrano: che denota grande generosità, liberalità (con

vol. XIX Pag.639 - Da SOVRANOMATO a SOVRAPPIÙ (52 risultati)

lampada; tre erano i pizzichi di sale che metteva nell'insalata. 8

nome d'uomo debole e crudele, che..., per puntiglio da so-

distruggere lentamente l'uomo grande e misero che ne era il subietto. -sovranétto

loro sovranelli in miniatura non erano altro che i cagnotti dell'austria, obbligati ad obbedire

. sovranutrizióne, sf. alimentazione che supera le normali esigenze dell'organismo.

una certa legge per cui gli organi che per sovranutrizione si sviluppano troppo rapidamente,

rapidamente, sono meno forti di quelli che impiegano maggior tempo a crescere.

aziende, ecc.) di persone che non sarebbero necessarie. 3.

, cioè l'occupazione d'una cosa che insensibilmente da altri si fa di mano

altri si fa di mano in mano che vien meno il vincolo fisico che legava quella

in mano che vien meno il vincolo fisico che legava quella cosa al primo proprietario.

, 15-iv-1988], 15: io credo che paradossalmente solo un governo che accetta di

io credo che paradossalmente solo un governo che accetta di non essere 'forte'può

sopraordinato, soprordinato), agg. che è in una condizione di superiorità.

dinató all'uomo legato. 2. che, in un sistema logico, occupa una

, gramm., i-228: si osservi che mentre in genere una costruzione coordinata si

ed esteso rispetto ad altre unità lessicali che sono incluse in essa. =

in un modello logico, condizione di ciò che è superiore o costituisce la premessa di

sua mente si è formato un pensiero che sta in rapporto di sovrordinazione logica con

. soprappensiero. sovrapersonale, agg. che oltrepassa l'ambito individuale, assumendo un

la prospettiva è sbarrata da un alto ponte che la traversa ed è il sovrapassaggio della

della ferrovia. 2. piccolo ponte che collega due edifici separati da una via

di strada ferrata a un solo binario che, sovrapassata la via emilia e avendo

2. disus. strada ferrata che conduce al superamento di un valico.

. cattaneo, vi-2-331: egli calcola che il soprapasso del gottardo non costerebbe più

(con valore aggett.): che si trova in tale condizione.

condizione. -agg. invar. che presenta un peso corporeo eccessivo rispetto a

era in cucina tutto assorto e sovrappeso che stava tagliando i pomodori. 2.

. 2. ant. peso eccessivo che fa pendere la bilancia da un lato

: eccesso di dottrina e di conoscenze che porta a uno squilibrio. fra gidio

3. peso eccessivo di una struttura che grava su una costruzione sottostante.

della disputa è se la tragedia, che richiede l'arte rappresentativa, il che non

che richiede l'arte rappresentativa, il che non fa l'epopea, per questa

, per questa richiesta sia piu gravata che non è l'epopea. è pare che

che non è l'epopea. è pare che non si possa negare che non sia

è pare che non si possa negare che non sia più gravato, poiché ha questa

, i-22: assai gravi sono le responsioni che si pagano alla religione ierosolimitana senza accrescer

sovrappeso (con valore aggett.): che costituisce un superfluo appesantimento. castèlvetro

, agg. ant. che possiede in misura eccezionale beni, pregi,

iii-2-172: quel dio... che ha potuto per un'eternità soddisfare appieno tim-

sovrappieno: in geografia fisica, sorgente che si forma negli strati superiori di un terreno

soprappiù), sm. tutto ciò che è in più del necessario, del normale

trecento. disse il saladino: « che fai? » disse il tesoriere: «

b. cerretani, i-42: vinsesi che certi creditori del soprapiù delle munete bianche indugias-

sino a ritrassi a tanno 1503 e che questo asegnamento di questo anno bisognava alla

caro, 12-i-264: perché non paia che vogliamo il zucchero brusco, dite l'animo

gran pezzo peragare gl'inglesi delle tante mercanzie che somministrano al ortogallo, il soprappiù vien

econ. eccedenza di beni prodotti sui beni che è necessario reintegrare nel processo produttivo per

firenzuola, 292: sopra più le concesse che la donasse lor quella quantità d'oro

oro... e d'altre robbe che la volesse. a. cattaneo,

sposar mia sorella? ma non vedete che tè vecchia più ancora d'anima che

vedete che tè vecchia più ancora d'anima che di corpo e per soprappiù monaca dalle

vol. XIX Pag.640 - Da SOVRAPPONIBILE a SOVRAPPOSIZIONE (51 risultati)

-con valore aggett.: che risulta in eccesso, superfluo. cesari

c'è sempre qualche animale di soprappiù, che non lavora. = comp. da

). sovrapponibile, agg. che può essere sovrapposto; identico nell'aspetto

r. longhi, 1-i-1-81: che cos'è che renderebbe quasi sovrapponibili la

. longhi, 1-i-1-81: che cos'è che renderebbe quasi sovrapponibili la testa di questo

del cossa a bologna, dove non scarterebbero che le ondulazioni impresse al contorno sintetico di

bene il problema ci si accorge che la sovrapponibilità è solo appa

[n-vi-1944], 2: è bene che si venga incontro alle esigenze di essi

per decongestionare roma dal so- vrapopolamento, che attualmente rende difficili i suoi vari

di un luogo e con le possibilità che esso offre. e. guindani

media, né contadina né pastorale, che era il prodotto della sovrappopolazione. pasolini

di strati di povera gente nullatenente, che viola i canoni millenari e quasi sacri

qualcos'altro di uguali dimensioni in modo che vi combaci o sopra una superficie in

combaci o sopra una superficie in modo che vi aderisca. s s

vi-135: prese due cassette fatte sì che combacino insieme, nell'una mettono disteso

mettono disteso in su le reni colui che vogliono martoriare, vi sovrappongono appresso l'

l'altra, e conficcato in tal guisa che la testa, le mani e'piedi

.. l'animo ad una finezza che li suggerì l'ingegno e, preso un

piano tre mani di pietre ilunghe che vanno via via diminuendo verso la cima.

cera, ricever biancheza, e quella che non è rossa per vero sangue, è

nera un paio di lunghe calze rosa che le arrivavano alla sommità delle gambe e in

agostino volgar., 1-9-99: ciascuno che ha sì nel cuore cristo che nolli soprappone

ciascuno che ha sì nel cuore cristo che nolli soprappone le cose terrene e temporali

figli una madrigna / sovrappor vogli, che di me men pia / l'invide man

, ecc. segneri, iv-507: che è qui soprappor peccato a peccato, senon

è qui soprappor peccato a peccato, senon che aggiugnere al peccato di una inconsiderazion sì dannosa

narrativo. castelvetro, 8-2-235: posto che eleggano materia poetica, non formano la

formano la favola come si dèe: il che si fa o in sopraporvi cosa superflua

favellare ancora nel sopraporre il nome, che sopraviene ad alcuno o da vizio o

: delle salvatiche [rose], quelle che hanno buon odore, non va troppo

in rossigno, et ha le foglie che si soprappongono. -coincidere o collimare

monte a soprapporsi ai vari popoli che prima erano tra l'alpi e il

cose presenti. bernari, 3-117: ecco che nella fantasia di bianca, all'immagine

bianca, all'immagine del piccolo eugenio che può spingersi incauto su questa strada,

, enorme, un mostro, che allunga una mano, e arriva sicuro in

maestoso del racconto, con gli avvenimenti che si sospingono e si sovrappongono.

seco, quando partiva, e gli disse che ne voleva cinque di sua della misura

voleva cinque di sua della misura, che gli consegnò per cinque so- prapporte.

qualcosa sopra in partic. in modo che vi combaci o vi senso concreto:

combaci o vi senso concreto: ciò che viene sovrapposto. o per consensoprapposizióne

minore: per le quali soprapposizioni, che sono gli eccessi dei lati maggiori sopra

maggiori sopra i minori, gli avanzi che restano, eguali ai lati del minor

e del pasticcio, onde possa dirsi che nessuna parte ha completa e che essa

dirsi che nessuna parte ha completa e che essa è un tutto armonico di cose stranamente

sovrapposizione, fremeva; la pietra grigia pareva che, negli spasimi dell'insofferenza sua,

ma sovrapposizioni di elementi informi come quelle che i bambini compongono coi dadi finché non

nell'altra. pascoli, i-790: che enea resti in italia con lavinia mentre paride

si spiega con la sopraposizione del mito che i latini conservavano da tempi antichissimi, sul

latini conservavano da tempi antichissimi, sul mito che fu poi importato dai greci. c

col progredire del lavoro sento sempre meglio che il mio scopo trascende in un ordine

scopo trascende in un ordine plastico, che potrei definire umanistico se il termine non

vol. XIX Pag.641 - Da SOVRAPPOSSENTE a SOVRASMISURANZA (56 risultati)

vraposto. per cui un effetto, che risulta da più cause fra loro 5.

stratigrafia per il quale nelle serie sedimentarie che l'artistico e il filosofico,

. boiardo, 2-14-20: quella bandiera, che è vermiglia e d'oro, /

2. veter. ant. lacerazione che si produce per cause patologiche fra la

crescenzi volgar., 9-51: questa infermità che soprapposta s'appella, si fa intra

è una rottura, non ammaccatura, che si fa su la radice o corona

qualcosa, in partic. in modo che vi combaci o vi aderisca. -

abitanti, dediti unicamente alla vigna, che riduce a giardino le lave sovrapposte.

chiarezza dell'aria, alla veduta del mare che gli soggiace, alle bellezze che gode

mare che gli soggiace, alle bellezze che gode di così famosa città alla quale

l'altra anziché affiancate. 2. che presiede a un'attività umana (una divinità

lombardelli, 129: non tralasciare di dire che, quando la regola sopraposta debba patire

comunicando ad ognuna la forza sua, farà che esse pure tirinsi l'una l'altra

è coper- tato a pardi, / che sopraposti son tutti d'or fino.

8. bot. gemme sovrapposte-, quelle che si formano verticalmente all'ascella di una

, sm. premio addizionale di assicurazione che si aggiunge al tasso base in determinate

riv. sovrapprensìbile, agg. che trascende ciò che può essere conosciuto razionalmente

sovrapprensìbile, agg. che trascende ciò che può essere conosciuto razionalmente o ciò che

che può essere conosciuto razionalmente o ciò che può essere percepito mediante i sensi.

dànno notizia di un sovrapprensibile relativo, che consiste in ciò, che il termine della

relativo, che consiste in ciò, che il termine della ragione non può divenire

ci rivelano punto un sovrapprensibile assoluto, che superi egualmente l'attitudine delle due potenze

, iii-137: per quella parte di mercanzie che viene dalla contea di nizza, una

le mag nizzarli della perdita che dovranno subire scontando i buoni alle banche

uno squilibrio fra offerta e domanda di merci che investe per un periodo più o meno

nel 1924, per il pomodoro, che diede un raccolto di quintali 7.

. ungaretti, xi-103: si dice che la rovina dell'industria cotoniera inglese sia

capisci niente », saltò fuori mancino che non ne può più e ha lasciato pin

all'avocazione completa dei sovraprofitti (il che importa, dato il sistema fiscale attuale,

]: il plusvalore sociale è niente altro che il profitto del capitale sociale: e

capitale sociale: e non ha niente a che vedere con i sovraprofitti che le rapine

niente a che vedere con i sovraprofitti che le rapine dei monopoli racimolano da tutti

guerra, di colpire tutti i ladri che avevano speculato sulla più grande sventura nazionale:

sf. idea o rappresentazione di sé che prescinde dagli accadimenti reali. s

alla capacità conoscitiva della ragione umana; che prescinde dalla ragione. gioberti

ed ecclesiastica. notisi, infatti, che ciò che distingue l'idea sovrarazionale dalla

. notisi, infatti, che ciò che distingue l'idea sovrarazionale dalla razionale è

le risolve in quel- l'una, che rimane immobile e impotente, o, più

gradi necessari di uno svolgimento lineare, che conduca da un primo irrazionale ad un ultimo

conduca da un primo irrazionale ad un ultimo che vor- rebb'essere razionalissimo, ma è

rivelati. 2. ant. che ha qualità che trascendono le facoltà razionali

2. ant. che ha qualità che trascendono le facoltà razionali. speroni

.. le donne animali anzi soprarazionali che irrazionali, nelle quali amore...

questo passo vinto mi concedo / più che già mai da punto di suo tema /

/ pianto mio, vanne a quella che deve / rimembrarsi di mia vita povra.

= dal provenz. sobrar, che è dal lat. superare (v.

tanto v'assegna saggia lo sentore / che move e vèn da voi, sovrasaccente.

, si avrà dell'aria umida sovrascaldata, che potrà servire come mezzo di disinfezione.

e da tanto concorso di soldati, che a gara correvano sotto l'insegne, che

che a gara correvano sotto l'insegne, che puote in momenti raccogliere un'armata sovrascendente

per bocca delle deità alla poesia che ci si pompa dentro è accuratamente filtrata.

3. per estens. che è superiore a qualcuno per imporprofitto ottenuto

cicerone volgar., 1-517: che fatica è ritenere e rifrenare coloro ai

te medesimo? tasso, misura del profitto che le imprese della stessa categosovrasmisuranza { sovraismisuransa

iii-779: se l'equità è una virtù che sta sovra la giustizia, ria hanno in

legislatore. posta sui sopraprofitti e l'avocazione che loro porterà via forse lere / la sovraismisuransa

vol. XIX Pag.642 - Da SOVRASOIATO a SOVRASTANTE (49 risultati)

f f che miseria ne porga la soprastante morte. machiavelli

qual destin gli è sovrastante, / che gliel voglia scoprir mercurio prega. g.

, v-2-536: avevo... osservato che il lato più brutto e angosciante della

lun; o, oscuro, snervante che uno provava a starsene passivo in un

sì crudeli persecuzioni, era un medesimo che gittar via la più salda difesa dalla

e suoi descendenti quella soprastante grandezza, che tanto vicina si vedeano crescere.

crescere. 4. ant. che impone la propria volontà e personalità con

: tiberio levò di soria cretico silano, che aveva impalmata una figliuola a nerone,

. boccaccio, viii-1-182: dissi ancora che il lione era rapace e soprastante:

da un demonio lussurioso e soprastante, che sei anni l'usòe in mal modo et

d'incredibile lussuria. 6. che indugia, temporeggia, procrastina. livio

perfine gli condusse a questa sentenzia, che se quello ch'egli avea detto confermasse con

. non proprio né essenziale, estraneo; che non ha attinenze con quanto espresso.

, diella al soprastante della prigione, che ve la dovesse uccidere. g. villani

disus. l'incombere di personaggi eminenti che impediscono l'esprimersi di doti e qualità

bembo, 9-1-18: voglio io credere che ella [la fortuna] e occhi

infinita vertù, procaccia di darvi modo che usar e spiegar la possiate in ogni parte

urbino] in quel punto dono alcuno che le paresse degno della vostra bontà,

della vostra bontà, ordinò una immagine che per mano d'un gran maestro della

. e volendo io scrivere, mi commise che io indugiassi fino attanto che la immagine

mi commise che io indugiassi fino attanto che la immagine si fornisse e mandessevisi, con

quale anco ella vi scriverebbe; estimando che questo avesse ad essere di poche settimane

avevano persuaso a villetard, il quale voleva che senza soprastaménto si mettesse mano all'opera

2. figur. espressione particolare che segna i tratti del volto.

foglio già stampato con una nuova dicitura che si sovrapponga a quella precedente.

con una dicitura o un disegno in modo che questo vada a sovrapporsi e modificare un'

, agg. { soprastampato). che presenta un'immagine o una dicitura impressa

, dial. ant. sovrastaganté). che supera in altezza i luoghi o le

dominante o in un luogo più alto; che sporge o è sospeso sopra qualcuno o

minaccioso e opprimente. -in partic.: che splende in cielo (il sole,

(il sole, una stella); che si trova a un piano superiore di

. c., 1-658: chi penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la

penserebbe che la divina provvidenza avesse permesso che la stella mattutina soprastante nel mondo.

virtù, si rintuzzarono le loro forze che appena il monte erano osanti discendere.

, 8-1-281: per rimuovere la sospezzione che sieno imaginate, il poeta può nell'epopea

delle cose passate o celate agli uomini, che gli rammemorino quello che non pare possibile

agli uomini, che gli rammemorino quello che non pare possibile che egli sappia. l

gli rammemorino quello che non pare possibile che egli sappia. l. salviati, ii-ii-

di professioni o d'altre cose, che quasi a guisa di deità a esse soprastanti

o di controllo. -in partic.: che comanda un reparto militare. boiardo

più necessario el lavorare a questo revelino che a le mure et anche a li taselli

, e maestro andrea gli fa creder che voi séte il medico soprastante a le forme

andò le parche ad iscusare, / che facevano il pan quella mattina, / indi

capitoli dei balestrieri di gubbio, xcii-ii-376: che quelli che avranno vinto il palio e

di gubbio, xcii-ii-376: che quelli che avranno vinto il palio e la rotella siano

, 89: il tuo poder, che già fu in acqua salsa, / perdesti

volgar., x-180: per il priego che facemmo per voi e per la soprastante

in voi. -per estens. che è più importante o prevale su altro

meri anni. 3. che è imminente e incombe in modo minaccioso