di ciò che si può chiamare il negrismo musicale ostinata me-
di sincopare), agg. ling. che presenta sincope, che risulta da sincope
. ling. che presenta sincope, che risulta da sincope. -anche so- stant
semitiero, diminutivo de la semita, che è piccula via posta al lato a le
musso, ii-217: maria come più divina che umana, sopra gli uomini e sopra
, domina anima a me sei, / che signoreggi tutti i pensier miei. stigliani
: quei verbi di questa seconda maniera, che nell'infinito hanno per ultima la sillaba
'anfisben'può considerarsi come voce latina, che lo stigliani chiama barbarismo, e come voce
né col punto, una cantilena, che, composta la prima metà del principio infino
sembra accomodata pel viaggiatore più incontentabile, che voglia romanticamente commoversi e poi classicamente riposare
becco e anche con una musichetta sincopata che gli accompagni il suo tubare. savinio,
. 3. per simil. che non ha continuità espositiva, che ha
simil. che non ha continuità espositiva, che ha ritmo franto (la poesia novecentesca
('sarà già nulla': uel 'nulla'che valore grammaticale ha? eppure ha un signi-
gambini, 10-99: è un cavallo, che tiene il muso un po'chino,
. sincope linguistica (e il risultato che ne deriva). salvini, vii-2-3
avere non accade dir altro se non che detto verbo avere nel futuro e nel
alla sfuggita, alla dizione di mimmo, che significa 'piccolino'o 'bambino'. ma
'bambino'. ma, saggi, e voi che 'l sapere avete in pregio, per
in senso concreto: l'effetto ritmico che deriva, quale è proprio della musica popolare
: fu più la sincopazione del ragtime che non il jazz vero e proprio ad ispirarlo
20-446: divenne in tanta debilità del corpo che guastossi lo stomaco e cadde in quella
tanto distrigni- mento afflisse il corpo suo che, infermato lo stomaco, appena potea
come morti per la fame, imperò che la colera accesa molto rissolve l'umido
per sorte tale oppilazione in quelle vie che hanno a passare gli spiriti che vanno da
quelle vie che hanno a passare gli spiriti che vanno da 'l cuore al cervello,
sincope, e una di queste fortissima che gli si diè a'ventotto di novembre,
s'era lasciato intendere con bella maniera che sarebbe stato opportuno -oh, soltanto per
depose un bacio sulle chiuse palpebre., che produsse la sincope morale. d'annunzio
faccia livida per la tensione annunziar cose che avrebbero gettato in uno stato di sincope
sillaba del mezzo, per quella figura che i latini chiamano grecamente 'sincopa'cioè incisione
: fumo io l'ho per sincope che si possa usare regolatissimamente, sì come
l'accento secondario sulle iniziali, sia che abbia prodotta la sincope della controfinale o no
boscaioli lungo la quale non s'incontrano che stazioncine di nessuna importanza...
contraddizione con lo sviluppo metrico normale, che determina uno spostamento dei valori dinamici della
altri piedi poetici servono per le modulazioni che non hanno in se stesse sincope alcuna.
altra distendendo oltre al principio quella voce che coll'antecedente avrebbe dovuto aver fine:
antecedente avrebbe dovuto aver fine: il che da'pratici chiamasi sincope ed ha il suo
musica, si dice di una nota che appartiene alla fine di un tempo o movimento
sincopi, / non più il filo che tiene, / non l'uggia / del
. m. -ci). medie. che si riferisce a sincope; causato da
a sincope; causato da sincope; che si accompagna a sincope.
, agg. medie. ant. che va soggetto a sincopi. - anche sostant
: vale [la borrana] a quelli che si bevano di nuovo da infermità,
niccolò del rosso, 1-438-8: quel viso che la mente mi va- ge? $a
/ cusì sento fantastico delletto / poi che l'errato spirito affanega, / mostrandomi
solo nel letto / cado languendo, che me sincoperà. francesco di vannozzo, 14
le vestimenta del marito insanguinate e dubitando che sinistro gli fosse occorso, ella sincopizzò e
. f. frugoni, iv-325: bisognò che... lasciasse di profundere:
. sincòtile, agg. bot. che presenta saldatura più o meno accentuata
messe insieme da qualche professore di filosofia che non è sottile in logica e ragiona
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
. -ci). che è proprio, che si riferisce al sincretismo; sincretistico.
sincretismo; sincretistico. -in partic.: che comprende in sé diverse manifestazioni artistiche.
s. v.]: 'sincretico': che appartiene al sincretismo, che concerne il
'sincretico': che appartiene al sincretismo, che concerne il sincretismo. 'dottrine sincretiche degli gnostici
arte di suono, movimento, colore, che prevedibilmente seduce in pieno il piccolo schermo
quella, propria della psiche infantile, che accoglie globalmente la realtà esterna.
il sistema filosofico o la credenza religiosa che ne deriva. cuoco, 2-ii-269
la fede. si risponde alle accuse che dà di sincretismo, tanto a lui quanto
di capretto, o d'abbacchio a pezzi che fosse, avea lasciato rotolare sul candore
ricordi etimologici, poetici, storici, che dante ha fusi insieme in un sincretismo
fusi insieme in un sincretismo così spontaneo che sembra miracoloso. -nella teoria teatrale
e al caso ablativo in latino, che riuniscono ciascuno funzioni distintamente indicate in indoeuropeo
potesse essere tanto padrone di se medesimo che non tenesse qualche rugginuzza nell'animo e
dovrà, almeno con l'esempio del sincretismo che faceano i candiotti, quando, lasciate
, 1-124: la legge del sincretismo, che ordinava in grecia a tutti gli abitanti
cuoco, 2-ii-316: è inevitabile che un sapiente di scienza reale non sia
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
. -ci). che è proprio, che si riferisce al sincretismo; fondato sul
religiosa... di una religiosità sincretistica che dovette essere sublime nell'ultimo mozart.
pio ii piccolomini), come la sirena che impugnando le proprie pinne divaricate ostenta l'
dominique lajoux. 2. che mescola in modo blasfemo sacro e profano.
democrazia cristiana, come partito sincretistico, che riecheggia nel suo seno le istanze di
5. ling. caso sincretistico: che esprime diverse funzioni per le quali anteriormente
. sincretizzato, agg. ling. che ha subito il fenomeno del sincretismo (
. = adattamento di sinchrofazotron (che nella letteratura scientifica russa indica il sincrociclotrone
, sf. tipogr. processo di stampa che consente di riprodurre più colori contemporaneamente.
sincronétta, sf. neol. atleta che pratica il nuoto sincronizzato.
montale, 12-297: fu detto che il pascoli procedesse parallelamente nelle sue varie
temporale fra l'evento e la narrazione che se ne fa. calvino, 13-316
de saussure (1857-1913), relazione che s'individua fra gli elementi e i
tuoi seguaci / di quella strutturale sincronia / che d'ogni foglio sparso fece faci /
sincronicamente la proiezione su quel muro bianco che fa da schermo. vittorini, 7-53:
(plur. m. -ci). che avviene in modo contemporaneo e coordinato;
avviene in modo contemporaneo e coordinato; che si sviluppa in armoniosa coerenza con altri
b. croce, ii-5-139: il discernimento che si raccomanda, oltre che un universale
il discernimento che si raccomanda, oltre che un universale valore critico, ne ha anche
linguistici da f. de saussure; che studia un insieme di fenomeni linguistici come
è molto più facile in un dialetto che in una lingua. g. contini,
senza saperlo, così mi proporrei di mostrare che da un certo punto di vista la
sviluppo storico. montale, 4-354: che cosa possono essere gli oggetti integrativi e
possono essere gli oggetti integrativi e sincronici che possono sfuggire all'inglobamento ecc..?
e insomma sincronici. 3. che è rappresentativo del presente (il linguaggio
prospetto generale una certa riconnessione agli avvenimenti che sieno stati studiati ad uno ad uno
stati studiati ad uno ad uno e che poi si voglia percorrer tutti, ora
quel senso del ritmo e del sincronismo che così manifestamente manca alle nostre compagnie di
parziali come il nostro di torino, che non le pappolate compendiatrici che è così facile
torino, che non le pappolate compendiatrici che è così facile desumere da una tavola
per lo meno, ad un sincronismo che comporti l'analisi di una scelta di suoni
l'avere lo stesso periodo (come condizione che caratterizza due fenomeni o grandezze periodiche)
-elettron. circuiti di sincronismo: quelli che interconnettono due oscillatori per far sì che
che interconnettono due oscillatori per far sì che i loro periodi
ricatto. roseo, 9-59: vuol che subito poi sian rilasciati / i sostenuti per
questa visione tremefatto, parve a lui che un angiolo gli apparisse in ispezie d'un
sostenuto nelle prigioni segrete, sì come quel che mostrava avergli compassione, disse.
per le libre sostenute da bemarduggo, che. sse ne pagò il quarto. g
bestie e buoi e vittuaglia e fitti sostenuti che avere vi dovemo. testamento di francesco
francesco datini, ii-294: eziandio quelle che si dicono le sostenute e quelle che si
quelle che si dicono le sostenute e quelle che si dicono degli accattoni, et esse
dato lapo meaessimo ii fiorini d'oro, che. lli diede per me a marsilio
apostolo per due denari a la livra che s'inpuosero nel popolo per libre sostenute.
quaderni di pecora. 25. che si è astenuto dall'agire. paruta
non saviamente e non profittevolmente, però che. ssanza profitto intorbidato sarebbe dell'opere
(sustituèndo), agg. ant. che deve sosti tuire o subentrare
pres. di sostituire), agg. che si fa sostituire da un'altra persona
sm. nella grammatica trasformazionale, elemento che può sostituire un costituente della frase, in
risultato della trasformazione sarà: « i fiori che ornano la tavola sono rossi ».
. chim. atomo o gruppo di atomi che prende il posto di un altro nella
una molecola. sostituìbile, agg. che può essere tolto o eliminato e scambiato
-in partic. bene sostituibile-. quello che può essere adeguatamente sostituito nella sua funzione
una sorta d'apprensione: se il pezzo che ci attende alla prossima ripresa non sia
senza pregiudizio, con un altro, che magari non è neppure stato scritto: ma
bene. piovene, 15-58: oggi che viviamo confusi con miliardi di uomini dalla
ogni pezzo fosse sostituibile, in modo che non dovesse invecchiare mai. 2.
invecchiare mai. 2. chim. che può essere sostituito in una molecola (
xxxiv-736: ulimento incoronato dice: poi che 'n tuo nome m'hai sustituito, /
ho fatto disegno / di ristorar costui che m'ha servito, / che no'lo
ristorar costui che m'ha servito, / che no'lo pagherei dandoli il regno.
per causa d'infermità o de'negozi o che si avessino a partire dalla città di
, possono substituir in suo luogo quello che più gli piacerà purché sia dell'arte del
eymar, uomo piuttosto non senza lettere che letterato, amatore dei letterati e di natura
dolcissima, ma non d'animo tale che si potesse maneggiare con la fermezza necessaria
quale faccia osservare silenzio nel refectorio; e che a quello sia substituto uno altro per
o vero per lo vicario, mentre che quello non serà presente. 2
. bentivoglio, 4-1276: alle perdite che si facevano di soldati e di guastatori
sostituirono misone lacedemone o cretese o arcade che egli si fosse. manzoni, pr.
cecchi, 5-296: all'umorista 'metafisico'che, venti anni fa, nelle riviste
un'altra persona al posto di quella che nel testamento viene per prima istituita erede
per prima istituita erede, nel caso che questa non possa (come per premorienza)
(1-iv-510): ora avvenne un dì che, essendo così federigo divenuto allo stremo
essendo così federigo divenuto allo stremo, che il marito di monna giovanna infermò,
monna giovanna, lei, se avvenisse che il figliuolo senza erede legittimo morisse,
fra essi soli reciprocamente sostituiti si presume che il testatore abbia voluto estendere anche alla sostituzione
erede istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non voglia
supremo magistrato... con facultà che io possa sostituire in quegli un de'cittadini
. b. davanzati, i-217: avvenga che prima i re..., quando
in quella medesima ora supplisse alla parte che a lui toccava. instruzione a'cancellieri
instruzione a'cancellieri, 6: proibendo che alcuno possa sostituire, o almeno esercitare
facile spediente, a mio credere, sarebbe che le dette cause fossero nel ducato principalmente
nel ducato principalmente devolute al giudicede'dazi e che egli potesse sostituire ne'luoghi più distanti ed
luoghi più distanti ed opportuni dei luogotenenti che a lui però dovessero riferire. 4
altra persona (con il complemento oggetto che indica la persona al cui posto ne viene
e quando un altro venga, prima che s'impratichisca ce ne vorrà. verbali
dall'officina sostituendosi con un personale nuovo che contemporaneamente veniva quadruplicato di numero soprattutto con
voi parlate bene, ma non sapete che il musico è fuggito, ed ora lo
, ma in rotta con carlo de souza che pel momento vien sostituito da ruggero.
: noi ufficiali stessi non volevamo dirlo che partivano soli: a sostituire i perduti
: la natura del principe è tale che, volendo alle destre maniere sostituire altero
altero procedere, spesso si priva di quello che volontariamente gli sarebbe concesso. chiari,
, di cui niuno prevedeva o pensava che oggi si dovesse far uso, né
quegli ampi camini a cappa... che il gusto moderno ha ora abolito,
. carducci, ii-6-151: gli dica che, se è a tempo, non istia
levare quell'ode del fantoni. ho caro che resti il numero tondo di 50.
il pubblico lavoro. -integrare ciò che è omesso. menzini, iii-242:
poiché l'indotto di un motore elettrico, che faceva massa, ha provocato un corto
dischi del radiogrammofono, attento, sempre, che il volume del suono non soverchiasse le
cinquanta centimetri davanti alla boccia avversaria, che spingeva appena un po'più in là e
operare sopra un dato composto in modo che, mentre uno dei componenti esce dall'
, un altro vi sottentri, senza che in struttura ne soffra, e senza notevoli
, s'è sostituita a noi, che pure pecore non eravamo. -immedesimarsi
sostituitevi a quanto ho sofferto e vedrete che bella delizia è stato il mio viaggio.
messo al posto di qualcos'altro, che appare superato, meno importante, inadatto
. susti tuito). che supplisce temporaneamente (o in un ambi
un ufficio o di una carica pubblica; che fa le veci di tale titolare
le veci di tale titolare; che collabora direttamente con lui in po
un ambito delimitato. -an che sostant. marsilio da padova volgar
uff. cavagnone. -per estens. che rappresenta dio in terra (il sovrano)
. nominato erede al posto della persona che nel testamento viene per prima istituita erede,
per prima istituita erede, nel caso che questa non possa (come per premorienza)
erede instituito si estendono anche al sostituito che viene in sua vece. codice del regno
rappresentativo, vale a dire di quello che un successore sia particolare, sia universale
una pena) al posto di un'altra che sia stata abolita; usato al posto
nodrice. 4. chim. che ha subito una sostituzione (un composto,
.). sostitutivo, agg. che serve a sostituire qualcos'altro, escluso
agli operai. -in partic.: che assume le funzioni e il significato di
riferito, al fatto traumatico originario (che è eliminato dalla coscienza e cioè obliato
vittorini, 7-200: un concetto di 'popolo'che è ausiliario e sostitutivo di quello di
e sostitutivo di quello di 'natura'e che na lo stesso effetto conservatore e mammista
. nominato erede al posto della persona che nel testamento viene per prima istituita erede,
per prima istituita erede, nel caso che questa non possa o non voglia accettare
o tra più sostitutivi vicendevolmente, cioè che, mancando uno, succeda l'altro superstite
secondo una certa graduatoria con la disposizione che il procuratore di rango subordinato possa agire
4. medie. farmaci sostitutivi: quelli che apportano all'organismo le sostanze enzimatiche o
, i mezzi di prevenzione della criminalità che lo stato dovrebbe porre in atto per diminuire
poter mettere un sostituto a sua elezione che eserciti per lui. capitoli della compagnia
luogo-tenente o sostituto, non si poteva non che vincere cos'alcuna, proporre partito nessuno
generale, qualunque sostituto... che si sarà introdotto nell'abitazione di un cittadino
contemplati dalla legge e senza le formalità che essa ha prescritte, sarà punito con multa
plutarco volgar. [manuzzi]: voleva che i capitani potessero ire fuor della terra
potessero avere l'onor de'consoli, che potessero venire per sustituti. rinaldo degli albizzi
esposta in publica audienza loro ambasciata: che fu in effetto con parole alte e
prelati. v. quirini, lii-6-9: che debba, in termine di due ovver
pallavicino, iii-587: quanti uffici sono che s'amministrano bene ancora in assenza..
il cappellano mi ha incaricato di dirti che tu domani venga. ha trovato il sostituto
. -stor. nei sistemi di coscrizione che ammettevano la surrogazione, il cittadino che
che ammettevano la surrogazione, il cittadino che accettava di sostituire 11 sorteggiato e di
. ibidem, 163: i sostituti, che abbiano le suddette qualità, potranno essere
anche solamente sostituto): il soggetto che, per disposizione di legge, è tenuto
tenuto a versare allo stato un tributo che grava su un terzo soggetto (con
quale egli ha rapporti economico- giuridici tali che gli rendano agevole prelevare il tributo dai
, medico, notaio o avvocato) che collabora, in posizione subordinata, con un
rata di provisione comportabile così alla fatica che facesse come eziandio alla speranza che certa
fatica che facesse come eziandio alla speranza che certa avesse del primo luogo vacabile. pirandello
vacabile. pirandello, 8-31: e che è donna mimma? uno straccio per turare
anche soltanto sostituto): professionista legale che è stato nominato ufficialmente e stabilmente (
rappresenta a tutti gli effetti il procuratore che lo ha nominato. -disus.
3-95: alfine lie n'à acoccata, che l'à venduto d. 60 al
à venduto d. 60 al sostituto che vi tenevo io. mattioli [dioscoride]
tra le specie delle ragie è quella che distilla dal larice, più umida della
a portarmi danari d'olio? -uno che ha dato i danari a moscone vostro sostituto
si cavano delle tenaglie della tesoreria, che si rimanghino nelle mani o vostre o de
pagando essi mai alcuno, sotto pretesto che non vi siano denari nella loro ricetta
. nominato erede al posto della persona che nel testamento viene per prima istituita erede,
per prima istituita erede, nel caso che questa non possa o non voglia accettare l'
xxvi-1-56: generazion salvatiche ed orrende, / che paion sostituti della peste. f.
vii-343: tra gli altri osservai uno che, senz'altra osservanza che della gastrimargia,
osservai uno che, senz'altra osservanza che della gastrimargia, sembrava il sostituto di
qualità e d'effetti diversi, parendo loro che poco monti da questo a quest'altro
come un sostituto della mano di dio che crea e regge la realtà. 6
di mare, quel segnale o bandiera che non ha valore alcuno da sé, come
distingue il sostituto del primo segno, che riguarda quel solo; il sostituto del prossimo
quel solo; il sostituto del prossimo che riguarda il più vicino e il sostituto di
il più vicino e il sostituto di tutti che riguarda tutti i segni ed il remoto
riguarda tutti i segni ed il remoto che riguarda il più lontano. 8
lontano. 8. agg. che esercita un'autorità o svolge una mansione,
giudiziaria, in sostituzione del titolare; che ne fa-le veci. giamboni, 7-63
con turbazione grande di quella cristianità, senza che giovassero l'opposizioni e monitori fattigli dal
9. maestro sostituto: musicista che affianca il direttore d'orchestra nell'allestimento
, 18-431: quell'umile lavoro di preparazione che di solito viene affidato a maestri sostituti
sostitutóre, agg. e sm. che subentra nelle mansioni o nella posizione
d'annunzio, iv-1-1028: sono sicuro che, considerata la serietà dell'offerta,
solo degli assenti. 2. che mette qualcosa al posto di altro per lo
sostituzionale, agg. cristall. che ha sostituito un altro atomo nel reticolo
econ. bene sostituzionale-. bene di consumo che, nella funzione socio-economica, ne sostituisca
mi duole, privandomi di quella comunicazione che aveva ogni quindici giorni con esso lui
mitiga però il dolore per la sostituzione che egli ha fatto di vostra signoria, dalla
418: a parte infatti il periodo estivo che deve passare fuori di città, egli
maggiore, e delle membra scorniciate, che in sostituzione delle basi stavan sotto ai
l'esercizio dell'industria serica nelle città che superano, se non erro, i
d'annunzio. moravia, 22-v: che cos'è il terrore? a pensarci bene
terrore? a pensarci bene, è quello che dice di essere: la sostituzione della
, passo obbligato per rendersi conto di che cosa sia il linguaggio, la lingua
il caso particolare di sostituzione di lingua che rappresenta il tradurre. -integrazione delle parole
cui il testatore, per il caso che l'erede istituito non possa o non voglia
la stessa nomina e la situazione giuridica che essa crea, per distinguerla da quella
un erede al proprio figlio per il caso che questi muoia mentre è ancora minorenne.
quella, esemplata sulla sostituzione pupillare, che riguarda il figlio infermo di mente.
, li lor antenati, una sostituzione che s'imbeve di tutto l'umore, come
bisognò tutta l'eloquenza di crasso, che cicerone chiamava il romano demostene, perché
erede istituito altra persona per il caso che il primo non possa o non
(leciti o illeciti) di ambito giuridico che comportano il sostituire un elemento a un
: delitto consistente nel comportamento di colui che si sostituisce illegittimamente ad altra persona,
inganno, fu una sostituzione di persona che innamorò e poi derdé francesca. codice
sostituzione avvenuta per un accordo tacito, che non si riferiva né a quello né ad
uscendo, cede il luogo ad un altro che si colloca nel posto lasciato, senza
15. milit. nei sistemi di coscrizione che ammettono la surrogazione, possibilità di sottrarsi
di avvicendamento delle truppe in linea c che presidiano una posizione. 16.
. roselli, lxxxviii-ii-423: meglio è morir che sofferir tante onte: / e non
dolcezza di stime si passò ai beni che si chiamano di seconda stazione, cioè
vi-7-580: nella frase 'sostra di vivi', che vi sarà probabilmente accaduto di leggere in
simonide, la cui salute difesa dalla morte che li soprastava, e dalla rovina sostratta
corporeo, lo strato sottoposto o quel che sta di sotto segnatamente per reggere, assicurare
un'arte sottilmente frodolenta, come quella che mira ad occultare il substrato conferendogli il
conferendogli il colore e l'apparenza di ciò che non è. 2. per
substrato di sanguisughe [le prostitute] che col sangue succhia le sostanze, l'ingegno
, l'ingegno delrimbecil- lità umana, che annienta la volontà del bene, che abbrutisce
, che annienta la volontà del bene, che abbrutisce, è l'uomo stesso che
che abbrutisce, è l'uomo stesso che l'ha voluto, l'uomo che respinge
stesso che l'ha voluto, l'uomo che respinge l'amor libero come base sociale
amor libero come base sociale, ma che... offre la borsa alla donna
atteggiamenti, opinioni; le motivazioni profonde che li ispira o li determina; fonte di
. balbo, i-q: io temo che duri pur troppo lungamente opportuno l'inculcare
nei cuori italiani quel principio d'indipendenza che è il nucleo, il substrato di tutte
. carducci, iii-15-74: imaginate ora che il substrato e il sostegno di queste frasche
i canini e i canarini, e ditemi che odi ne dovessero uscire. capuana,
capuana, 15-160: prendo i due scrittori che mi è ga e il d'
due hanno un concetto filosofico, scientifico che serve di sostrato anzi di lievito alle loro
.. tutta l'arte... che, comunque, palesi d'aver per
, ma la volontà organativa e selettiva che proprio nell'intelletto ha la sua sede.
del concetto, è il concetto stesso che si distingue nei suoi momenti, in
. papini, ii-20: questa morale che vuol sgorgare dalla ragione, [la
... ha proprio per sostrato qualcosa che la ragione non può dare.
4. insieme di fatti o fenomeni biologici che condizionano l'attività intellettuale o psichica.
concreto... si afferma nell'importanza che egli dà, per l'attività pensante
a quel flusso fisico, insomma, che ne forma il substrato. -motivazione o
[n-vii-1909], 28: tutti dicono che il substrato vero allo scatto dell'orlando
5-65: si trattava di una poco più che banale tendenza alla rassomiglianza del figlio al
rivela la fede disperata d'un'anima, che non si sentiva annientata dalla morte e
[in lacerba, ii-262]: ammettiamo che in ogni guerra ci sia un sostrato
al banco di napoli, i milioni che erano stati il substrato ed il mezzo della
rosmini, 1-32: persuasi... che ogni sostanza si dovesse concepire o coniare
o sostrato... perfettamente incognito che sta sotto agli accidenti dell'anima. tommaseo
. v.]: dicono 'sostrato'quel che nell'ente sostiene le qualità; quando
, 1-347: per mezzo di elementi che in una data lingua noi crediamo di
noi infatti tentiamo la ricostruzione di lingue che da questa sappiamo essere sommerse. avalle,
intende il complesso delle abitudini linguistiche locali che un popolo conserva dopo avere adottata la lingua
51]: son più di vent'anni che s'oppugna largamente la tendenza a cercar
significazione delle forme, sostenendosi all'incontro che il pensiero sia variamente condotto ad immettere
condotto ad immettere in tali substrati quel che la materia punto non darebbe.
da adattarvisi agiatamente; come uno spinaio che per tutto punge, per uscirne immediatamente,
nella parafrase di quel luogo pur dice che queste parole: « fedifrago giramondo,
marrano, sostregato » e somiglianti, che, a chi quieto dice, non
dio, noi non aviamo leggi che obblighino il medico a fare in ogni
colla perdita di parecchi zecchini, imparai che si usa in qualche lontano paese.
= dal lat. mediev. sostrum, che è dal gr. oòxttqov, propr.
: il fondamento è detto substructióne, che altro non è che la fabbrica che si
detto substructióne, che altro non è che la fabbrica che si fa sotterra,
, che altro non è che la fabbrica che si fa sotterra, fin che si
fabbrica che si fa sotterra, fin che si veda. pinamonti, 409: ho
si costuma nelle sostruzioni, altro ornamento che quello che serve a maggior robustezza.
nelle sostruzioni, altro ornamento che quello che serve a maggior robustezza. magalotti,
, ma bisogna far su- struzioni tali che il terreno c'è per la manco,
più forza e cautela di chi le fa che fede e saldezza di chi le sostiene
sur una grande sustruzióne di massi, che figurino la rocca di atene. guadagnali,
nostra in un altro libro, essendo chiaro che questa ha la sua sostruzione nella risurrezione
sotto gl'imperadori, non vi furono che i professori in legge che poterono classificarsi
vi furono che i professori in legge che poterono classificarsi, per essere insieme e la
sotadèo, agg. letter. che si riferisce, che è proprio del
agg. letter. che si riferisce, che è proprio del poeta ellenistico sotade (
u). - an che: verso palindromico. tramater [
sotade. così anche chiamavansi que'versi che potevansi leggere in diverse maniere ed a
sotadeus, deriv. dal nome sotàdes, che è dal gr. scotùstis 'sotade'.
. m. -ci). letter. che usa il linguaggio osceno e diffamatorio proprio
diffamatorio proprio del poeta ellenistico sotade; che tratta temi licenziosi. f.
sboccatalo, sotàdico e mammoncello impudente, che quanto più salti, mostri tanto più la
magari sotàdico. 2. che indugia su argomenti e temi licenziosi e inverecondi
e addormenti con le tue cantilene venefiche quasi che tutta l'umanità. pavese, 10-195
vigorosamente sotàdico. -per estens. che induce all'impudicizia e al libertinaggio.
versione. 3. che si può leggere a rovescio; palindromico (
ve n'ha di quelli [versi] che all'indietro si trasmutano in altra sorte
trasmutano in altra sorte di versi, che egli noma sotadici. b. croce
soterìa, sf. medie. disturbo psichico che consiste senza provoca angoscia e sofferenza
. m. -ci). letter. che offre o prospetta la salvezza ai seguaci
mago o stregone... è colui che, attraverso il proprio riscatto, 'acquista
soterio- logico, sebbene non di quello che è delle religioni soteriche. = voce
per prieghi porgere a'loro (ancora che falsi) dei e per rendere loro grazie
. v.]: 'soterie': feste che celebravansi in rendimento di grazie agli dèi
: scrisse il medesimo orfeo un poema che nominò, soteria, quasi salutare, e
. v.]: 'soterie': regali che dagli amici si mandavano ai convalescenti liberati
. di ocoxf) qio?, che è da ocoxfiq 'salvatore'. sotèrio,
(plur. m. -ci). che riguarda o ha come fine la salvezza
, ii-13-200: il mago o stregone, che interviene in questo processo, è colui
interviene in questo processo, è colui che, attraverso il proprio riscatto, 'acquista
il soteriologo... mi ha dichiarato che la sua professione è la soteriologia,
(plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio della
sirio nella costellazione del cane maggiore; che coincide col suo sorgere al mattino (il
ed è un periodo di 1460 anni, che, secondo gli antichi, riconduceva le
figlol me sota la vostra umbra, preamdove che de lui vui fazè corno de vostra
/ retegnue in questa rota, / che incontenente li creman, / l'aver piiam
. v. corpetto]: piccol giubbone che si porta sotto l'altre vesti a
l'altre vesti a uso di camiciuola, che dicesi anche sottabito. bertola, 2-191
tacere). evitare di dire ciò che si dovrebbe; passare sotto silenzio, non
io avea capito anche troppo, anche quello che la pietà di quel giovane avea creduto
linea. cassieri, ioo: pur ammettendo che nell'ambito di un rapporto coniugale maggior
commedia delle reticenze. loro a sottacere che ripigliarsi la città con la forza è
in un bagno di aceto aromatizzato, che conferisce un sapore acidulo ad alcuni
, 3-123: meglio rifarsi col pollo, che era autentico, ma carbonizzato, in
come 'sotterra'e simili; e forse che meglio così tutto in una parola '
a sessanta mila moggie di terra, che parte stavano sempre sotto acqua, e
, e parte si perdevano ogni volta che i tempi andavano piovosi. 2.
elemento portante, fisso oppure girevole, che sostiene l'affusto di un pezzo di
sottalternato, agg. disus. che si trova in posizione subordinata o di
: la qual ragione sarebbe valida all'ora che la musica armonica non fosse sottaltemata all'
sotto e alzato (v.), che traduce il lat. succinctus (v
ant. soctana), sf. indumento che antica mente faceva parte dell'
di tessuto pregiato e riccamente ornato, che s'indossava sotto l'abito esterno o il
la vegnente mattina il sellare più tondo che acuto se ne andò a un fondaco di
fregiata d'oro con gli stessi adornamenti che usano le gran dame. brusoni,
il veder parte della meglio tornita gamba che abbia veduto la francia da gabriella in qua
: 'sottana': quella parte del vestito donnesco che è cucita alla vita o tutta di
tutta di un pezzo con essa, e che dalla cintura in giù cigne senza strignere
persino una sottana con la gala, / che mi son fatte, là per là
appena vedete una sottana di quella specie che m'intendo io, subito alzate la
« ricordati » disse il maestro « che ieri sera ti ho visto. eri con
vento: un grecale aspro e stizzoso che mandava ogni cosa a traverso, a
. savinio, 12-18: si direbbe che il prete rosso non ha tempo daperdere e
il prete rosso non ha tempo daperdere e che il pensiero continuamente lo assilla che gli anni
daperdere e che il pensiero continuamente lo assilla che gli anni passano e la morte si
pensiero filosofico, il pensiero poetico della morte che gli occupa il cervello e lo fa
il cervello e lo fa correre in modo che, contrastato dalla sottana pretesca, diventa
di molte donnicciuole e specialmente di quelle che bazzicano troppo conventi e sagrestie e si
nere', avrei dubitato a credere quel che adesso vi voglio riportare. bacchelli, 1-i-40
lì so dire io, intanto, che non perdonavano a tonache né a sottane né
bonsanti, 3-ii-599: un vecchio barbagianni, che non si stanca di annusar le sottane
: in verità, non si poteva dire che luca le piacesse; anzi non le
silone, 4-73: « la malattia che mi colpì dopo la gazzarra delle lettere
pratesi, 5-203: è possibil mai che io me ne stia sempre cucito alla
pavese, 7-116: è la sottana che fa il prete. non te l'ha
villanella, scalza com'era, con quellasottanuzza che le batteva alle polpe,...
documenti dell'amiatino tre-quattrocentesco, ciii-147: più che per restoro della morte del mio nepote
.). pirandello, 8-468: che orrore, poverina! impastoiata in un
donne con lo scialle in sottanoni neri che mangiavano pane, uva, focaccia,
sergardi, 1-246: meglio è così che... /... /
segneri, 12-159: non ho la sottanèlla che voi vorreste; se l'avessi non
. meglio sono le semplici catenelle, che non accendono tanto la massa del sangue.
: a s. maria a monte, che siede nella bellissima collina opposta a montopoli
s'usa anche la vezzosa voce sottanèlla, che ha pure il plurale, per significare
il plurale, per significare i fusti piccoli che in un bosco s'inframmettono agli alti
un bosco s'inframmettono agli alti e che nella sterzatura vanno soggetti al taglio
3-29: la porzione kg del diametro, che resta intercetta fra l'ordinata e il
sottaniere era giustificata da certe improvvise sfuriate che la buona gente metteva in relazione con
1 bicchierini di 'filu ferru'o di malvasia che si scolava. a. verrecchia,
'religionaio', 'miracolaio', 'pretaio'(uno che bazzica preti). =
, 6-816: è da notare e sottannerire che. ll'amore s'ingenera della potenzia
sottanno, agg. letter. che ha circa un anno (un capo
, agg. ant. e letter. che sta sotto, che si trova un
e letter. che sta sotto, che si trova un basso; collocato in posizione
posizione inferiore rispetto ad altri oggetti; che costituisce la parte inferiore di un oggetto
è luogo sottano, e sopra le genti che nel mondo sono discorrono tutte le tribulazioni
vicino a terra di un edificio; che vi è collocato (una finestra).
. villani, 47: frate alberigo sapeva che michel zanche era dannato nella quinta bolgia
dannato nella quinta bolgia, e ciacco che farinata e 'l teg- ghiaio e altri
filosofi la spera delle cose attive, cioè che fanno, e delle passive, cioè
fanno, e delle passive, cioè che sono fatte, è senza alcuna dubitazione
un nucleo abitato rispetto a un altro che porta lo stesso nome, ma è collocato
si combatte da'nemici e la torre che si muove è più alta che le mura
la torre che si muove è più alta che le mura e le torri della cittade
parte d'egitto,... credeva che melchisedech fosse figliuolo di dio. botta
s'avviarono verso montaldo per la strada che accenna ai due ponti sottano e di
l'ebe metuda / in una tore che è tanto sotana / che non vedeva luze
una tore che è tanto sotana / che non vedeva luze, sole, luna né
di romore. 4. che è di bassa condizione sociale. giamboni
sé misera si sfidrà. quinde viene che quella che teme di consentirsi ad onesto vada
si sfidrà. quinde viene che quella che teme di consentirsi ad onesto vada a l'
di sotto; e di questo pare che più si diletti, che de'sottani farli
di questo pare che più si diletti, che de'sottani farli soprani e felici.
al parere delle genti via più sottani che gli altri. l. salviati,
ii-243: nessuno può con ragione dubitare che 'l prenditore della parte soprana [dell'amore
dell'amore] è più da lodare che quello della parte sottana. 8
doe vertude: l'una è quela che fa vive lo corpo, che fi apelada
quela che fa vive lo corpo, che fi apelada animalitade on camalitade on sensualitade
on intendimento. la vertude sotana, che fi apelada animalitade, è gravada e
: non rimase né dell'abito sacerdotale, che avea indosso, né dell'altre sue
né dell'altre sue vesti sottane, nulla che non andasse in minutissime particelle, che
che non andasse in minutissime particelle, che tutte fra sé il popolo si divise
): negli strumenti cordofoni, corda che produce un suono intermedio fra quelli del
un'importante osservazione, la quale è che molte volte attaccate a un de'ponticelli del
differente suono circa l'acutezza e gravità che attaccate dalla parte del retto,..
poco a poco ingrossando e parimente indurendo che in tutta la sua lunghezza ci sono
261: una pregia bianca di cermona che conperamo da. llui per farne uno
grossezza, prima di dare alla candela quel che dicesi il compimento, che si fa
candela quel che dicesi il compimento, che si fa colla miglior cera. manuzzi [
per lo più per primo lavoro, che venga poi coperto da altra cera.
sottano3, sm. dial. stanza terrena che si affaccia direttamente sulla strada; basso
inla circonferenza col lato dell'esaedro, che è minore assaissimo feriore di un
riccardi di lantosca, 2-166: mentre che l'una era sepolta / nei sottarchi
si faranno i sottoarchi, di maniera che 'l portico sarà fortissimo. corteggio inedito
accennato le finestre nella nave grande, che vanno a toccar con li ornamenti i
sottartàreo, agg. letter. ant. che si riferisce al mondo sotterraneo del tartaro
guglielmotti, 847: 'sottasta': quell'asta che è messa al di sotto di un'
e posso ben guardargli di sottecchio, / che, quanto più di là, di
ecco. parini, 663: costui, che era un bel garzonaccio di sedici in
. diede in modo nelpumor all'agnoletta che ella non facea altro che guatarlo sottecchi.
all'agnoletta che ella non facea altro che guatarlo sottecchi. manzoni, fermo e
ogni modo di sapere / per quel che tu mi vai tanto sottecchio. b.
i-84: sparse voce per idonei suoi che agrippa era vivo: prima di sottecchi
: la taddea fece un risolino così sottecchi che dimostrava la sua consolazione di vederci.
. (suttendènte). geom. che unisce due punti di un arco di una
). galileo, 4-1-414: credo che ogni matematico dubiterà quello che abbia che
: credo che ogni matematico dubiterà quello che abbia che far questa linea suttendente alla terza
che ogni matematico dubiterà quello che abbia che far questa linea suttendente alla terza parte del
trovato sarà uno de'lati del poligono che far si voleva nel dato cerchio, o
o undecagono o qualunque altro poligono regolare che sia proposto descrivervi. -sostant
dalla cessazione del godimento del bene, che, tuttavia, il soggetto sottendente,
), tr. tesi di illecito permanente che si compie mediante un com
quadrato, cioè lo multipricamento del lato che soctende l'angulo ricto, è eguale
è eguale del quadrato dell'autre 2 latora che contiene l'angulo ricto. piccoìomini,
ricto. piccoìomini, 7-30: è forza che in uno instante attentamente e dirittamente veder
dirittamente veder non si possa quantità alcuna che si sottenda ad angolo che sia o retto
quantità alcuna che si sottenda ad angolo che sia o retto o maggior di retto.
, avvengaché la sua base non sottenda più che mezzo grado. sacchi, 115-92:
galileo, 1-2-279: l'angolo, che dalla massima divaricazione de'raggi visivi si
constituisce nell'occhio, essendo più grande che retto, sottende a più di 90 gradi
misurazioni astronomiche. galileo, 3-2-87: che io poi abbia mai detto che una fissasuttenda
3-2-87: che io poi abbia mai detto che una fissasuttenda a due minuti, come voi
, 8-264: nel pentagono equilatero abcde, che ancora sia equiangolo, sottese due rette
cetti, 1-ii-288: la corda, che vi si poteva sottendere, non
, 24-77: anche da lontano potevo vedere che [il costume] le stava largo
i 100. 000 metri cubi, che non sottendano estesi bacini imbriferi e non
confronti di un consorzio idrico sull'assunto che questo aveva illecitamente sotteso di fatto,
, sf. geom. ant. corda che sottende un arco. guarino
(con la ripristinazione o il risarcimento, che per legge ne conseguono); o
deve corrispondere al concessionario sottendente i canoni che prima pagava alla pubblica amministrazione).
dell'azione per reclamare l'utenza di acque che non siano incompatibili con l'utenza del
maravighoso e lo esser lunga nelli episodi, che noi forse porremmo dire inframmessi o più
pres. di sottentrare), agg. che subentra ad altro o ad altri.
coloro a'quali succedeva, in guisa che, sopravenuti i giambici, più niuno si
= voce registr. anche dal bergantini che l'attesta in delmi- nio.
di beccamorti sopravenuti di minuta gente (che chiamar si facevan becchini,...
frettolosi passi, non a quella chiesa che esso aveva anzi la morte disposto, ma
livio volgar., 3-49: intendendo che il giorno solamente si guardavano que'passi
si guardavano que'passi dagli alpigiani e che la notte si ritornavano alle stanze loro,
cleobi fratelli, un giorno di festa, che non erano in pronto le mule,
condottala al tempio, quella supplicò la dea che rimunerasse la pietà de'figliuoli. guerrazzi
. guicciardini, 2-1-202: non dico che chi tiene gli stati non sia sforzato
mano al sangue, ma dico bene che non si debbe fare sanza grande necessità e
non si debbe fare sanza grande necessità e che il più delle volte se ne perde
più delle volte se ne perde più che non si guadagna, perché...
ne spegne il seme, 'cum sit'che in luogo di quello sottentrano degli altri
[gli schieramenti] in tal modo che può l'uno sottoentrar nel luogo dell'altro
sottentrare in luogosuo al gioco il zenesio, che benissimo in tal giuoco era instrutto.
finalmente spedì per la medesima cagione due che intendevano ben la lingua arabica, pietro covi-
e diede loro tali commissioni e lettere che l'uno, se fosse stato di bisogno
alcuno. segneri, ii-557: questi, che fur tutti gli ordini monacali, questi
gli ordini monacali, questi fur quei che sottentrarono animosamente agli apostoli nella travagliosa conquista
tiranno per lo più non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano
non precipita senza che alcuno di quelli che direttamente o indirettamente erano autori della sua
., come ragion chiede, / rut che fu moglie all'un de'figli suoi
da un tale sistema succede... che, quando viene al potere un altro
egli [gesù cristo] vedendo l'impotenza che avevi a soddisfare con rigor di giustizia
soddisfare con rigor di giustizia quegli alti debiti che tenevi accesi con dio, sottentrò cortese
fanciulle, le quali prima sanno partorire che chiamare distintamente lucina. -intervenire successivamente ad
una falce per romperli le costure, sì che rimangano sciolti e si possano meglio disfare
ricominciano la battaglia. boccaccio, 9-65: che... scriverò? perché non
è sicura cosa lodare al compagno quello che tu ami, però che quando a
al compagno quello che tu ami, però che quando a te amante il compagno crede
ha da porsi avanti agli occhi il fine che lo muove a sottentrare al peso del
ch'egli ha un'innamorata, gli dissero che, quando egli si partiva da lei
scombuiare gli usseri francesi, per modo che, se murat non fosse sottentrato nel comando
. a confortare e pregare il figliuolo che non volesse andare, mostrandogli quant'eran dubbie
.. / o beltade infinita, / che i rivi, l'erbe, i
, in nome anche di buonaparte, che ordinassero quanto era necessario perché venezia sottentrasse
niccolò da correggio, 178: dal dì che adam gustò il vetato pome / che
che adam gustò il vetato pome / che a nui causò fatiche fame e sete,
congregazione di nobiltà, non hanno voluto che questa cosa sia giudicata e deliberata dall'arbitrio
di tutti i secoli per gli libri che ce le presentano, e spezialmente per
sottentrano in luogo di una lingua sola che s'intendesse e si usasse da tutto il
falso / lungo terribil lagrimar verace / vuoi che sottentri. manzoni, pr. sp
in italia, fa d'uopo adunque che per vie pacifiche o per vie violente,
un tempo umido, piovoso, fangoso, che non è migliore dell'altro. pascoli
, 5-92: ci siamo appena mossi che all'abbacinamento sottentra il buio; il crepuscolo
t. gar, cxxii-155: peccato che, sbollito il fervore della lotta case
lotta case comodità, gli amici; che si sottentrino carichi grandissimi; che
amici; che si sottentrino carichi grandissimi; che elettorale, sia sottentrato il colera
luci, e intente / le tenga sì che non sottentri errore. mazzini, 39-91
religioso e i sistemi politici non sottentrarono che colle imitazioni straniere, col materialismo delle
1-1-212: deh, or non pensi tu che cosa è il sonno, e come
non mi puote ne l'anima sottentrare altro che raggio di contantezza et augurio d'ogni
suol sottentrarmi a mano man che scema / in me il dolor.
, e la pietà insieme del mio paese che più ch'altro ha bisogno di quiete
, gli sdegni inconsiderati, le esagerazioni che ritardarono e ritardano l'avvenire.
de bernardi, xcii-ii-32: le mani che cominciano l'azione collo spingere l'acqua
i castagni? e sottentra la vite che provvede il vinetto arzillino. thovez, 1-50
sostegna la dimensione de l'altro, che non è possibile. marchetti, 5-120:
. marchetti, 5-120: concedasi pur che giovi all'alme / il fabbricarsi i corpi
i corpi in quello stesso / tempo che vi sottentrano: ma come / debban ciò
abbattuti i merli e levatone i difensori che i guasconi ebbero animo di sottentrar le mura
fanno scu do al nemico che sottentri la cortina, non lo lasciando offendere
lo lasciando offendere dall'artiglierie dell'altro che si mantenga intero. tarducci,
38: eresia grandissima nella milizia, che non possino farsi mantelletti a botta di
tutto il giorno l'onore far sì che si lascino le proprie, le facoltà,
aveva fornito di dire la signora beatrice che, sottentrata, disse la signora claudia:
, disse la signora claudia: « parmi che doviamo aver molto bene inteso tutte questo
a parte col genitore, fé conoscere che in lui quegli redivivo rinascerebbe. carducci,
, agg. e sm. ant. che affronta coraggiosamente i pericoli. saraceni
andava su- bterfugendo, potrebbe però essere che lui me l'avesse detto. 3
); voce registr. anche dal bergantini che l'attesta in fausto da longiano.
iniziati sui gradini della piccola vecchia chiesa che sotterfugia la messa. -gì)
64: di questo nunziato di venezia voglio che sappia che io mi sono rallegrato ancora
di questo nunziato di venezia voglio che sappia che io mi sono rallegrato ancora per interesse
la uale sono già dieci anni che per la potenza e per gli sotterfugi
ebbe cuore di abusare dell'amicizia verace che sentiva il maffei per lui e di sedurlo
sedurlo ad essere strumento d'un sutterfugio che gli aprisse la via ad una fetida
rubamenti. svevo, 1-211: gli disse che aveva trovato un sotterfugio per allontanare francesca
iii-2-1098: mi conoscete voi per tale che, dopo aver osato, cerchi di eludere
in quel modo tragico e insieme grottesco che a te parrà forse quasi incomprensibile, in
, di menzogne e di azioni false, che sembrerebbero assurde e irreali se non fossero
3-1-107: convinchiamo l'error suo con mezzi che non ammettono risposta o, per dir
, quando, disputandogli non so chi che il 'paradiso perduto'fosse un poema eroico
, come piace di borbottare a certi giudici che senza processare sentenziano; non è sotterfugio
non è sotterfugio per sottrarsi alle regole che ad ogni genere di poesia convengono. leopardi
e solamente per la necessità di procurare che alcuni sutterfugi da lui usati con altri per
: essa non può mandarvi di sotterfugio che un povero abito di velluto. d'
d'annunzio, 4-i-187: così fu che la mattina dopo ella uscì dalla casa
trattava i domestici con benevolenza, ansioso che anche loro continuassero ad ammirarlo, ma
, iii-507: date a lo stil, che nacque de'miei danni, /
si trovano sotterra, sono quelle che dalla credulità ed ignoransotterfùgio (disus.
bontà sua con uno tesoro riposto sotterra, che se nonn. è saputo, più
se nonn. è saputo, più che terra non vale. maestro alberto, 120
a lo tuto se dà a intende'che de sota è l'inferno. guido delle
. maria maddalena, xxxiv-216: quel che in questa vita vuol riposo, / il
, e questa si farà tanto profonda che, camminando poi sotterra verso il luogo
, camminando poi sotterra verso il luogo che s'intenda minare, s'abbia a camminare
., ii-358: le loro ossa, che sì frequentemente mostri che devastavano alcune
ossa, che sì frequentemente mostri che devastavano alcune contrade. pascoli, i-490:
2-172: lavorare sotterra è la cosa peggiore che ci sia. -nella sepoltura,
, 20-37: voi... incontenente che lo spirito sia uscito dal corpo metterete
e questo mio comandamento massimamente servate, che nullo mai da voi sappia lo luogo
sepoltura. palamedés, 55: noi, che non fummo del podere né della grande
. bandello, ii-1199: beato lui, che tanto vede e vale / che vera
lui, che tanto vede e vale / che vera vita dona a l'uomo poi
vera vita dona a l'uomo poi / che fiera morte con gli artigli suoi /
io te ne pagherò, ribaldo, maldicente che tu sei. salvini, 13-
, 13- 45: pluto, che sotterra alberga / di cuor spietato. foscolo
a sé il mortale / invidierà pillusion che spento / pur lo sofferma al limitar di
il petto e la testa son tanto offesi che poco posso sperar salute, sendo stato
4. agg. invar. che è situato o si trova sottoterra, in
erano i congiurati contro a giano e che con loro si raunava in una volta sotterra
582: a la perfine, veggendo gioseffo che la città non si
quattro dì, volevano anzi morire iveritto che sottomettersi a la servitudi- ne di vespasiano
s'aprirono in germogli d'armati, che per l'invenzion delle lettere.
mora; / né so, poi che la carne fia sotterra, / se lo
vi-129: fate considerare all'ottimo revisore che non si nomina nessuna persona e che
che non si nomina nessuna persona e che quelle che fur prese di mira sono tutte
si nomina nessuna persona e che quelle che fur prese di mira sono tutte sotterra.
8-123: basterebbe a consolarli il credere che questo corpo non c'è più,
tra ponente e maestro, sicché mostra che leo era già tutto sotterra. palladio volgar
palladio volgar., 12-6: dicon che ponendo l'aglio quando la luna è sotterra
crescenzi volgar., 6-3: si dice che si seminano [gli spicchi d'
ch'io ve 'l dirò, ma fate che sia sotterra. l. strozzi,
l. strozzi, i-8q: dirogli apena che di me mi fido, / e
di me mi fido, / e che quel che io farò, sara sotterra,
mi fido, / e che quel che io farò, sara sotterra, òesari,
speme, stranissimi libri di scrittori 'sotterra'che a parte a parte insegnavano e il
all'acqua, o per aere che vi sia sotto racchiusa e esca fuori,
e esca fuori, o per acqua che di sotterra vi surga. cristoforo armeno,
. parini, 1-xix-152: balsamo, che tolto / vien di sotterra e s'
senza quel lamentevole suono della sua voce che pareva uscisse dalle cieche profondità dello stomaco
alvaro, 18-147: aveva l'impressione che la voce di quella donna venisse di sotterra
chiude / il sonno gli occni miei, che di sotterra / del padre mio la
e faeton tramonti. / e saturno che in alto suso splende, / apparisca nel
iv-178): così sempre durò, fin che sotterra /
anni venivano a effetto le destinate sorti e che allora scemava la luna quando o ella
/ mai non andrà sotterra, / che tu non segua torme di colui / il
guerra, / merzé vi chieggo, che doniate pace / all'alma, quando il
sotterra. aretino, 20-229: io, che ho visso il tempo il quale debbo
, chiunque si muoia, sta'sicura che non resta un briciolo che non sia
, sta'sicura che non resta un briciolo che non sia morto, e che gli
briciolo che non sia morto, e che gli conviene andare subito sotterra tutto quanto.
, 663: se ella non veniva piu che presto a rimettermi un po'di fiato
giusto de'conti, i-85: so ben che ti lamenti de'tuoi sguardi, /
ti lamenti de'tuoi sguardi, / che affatto non mi fan metter sotterra, /
, / e più di quella man che il cor m'afferra, / parendoti il
m'afferra, / parendoti il mio fin che venga tardi. -ficcare sotterra:
, 61: tina, quel mio susin che nel divelto / unguan- no fu da
ch'io dal dolor trafitto / poco men che da terra or non lo svelto.
.). burchiello, 134: che questo vizio sotterra ti corica. ariosto,
entrò in olanda e comincio la guerra / che tutto il sangue mio cacciò sotterra.
, si dice ch'è stato il medico che tna cacciato sotterra. -scendere
aver a sentir quelle amare punture con che ella mi trafigge. = comp
. sotterràbile, agg. che si può sotterrare. tommaseo [
s. v.]: 'sotterràbile': che si può sotterrare. = agg
34 sepolcreti formati di tumuli di ciòttoli, che ricoprivano immediatamente, schiacciavano quasi, altrettanti
sarmentose. lustri, iii-152: parrebbe che la propagginatura o sotterramento delle viti producesse
delle viti producesse quasi il medesimo effetto che produce la reiterazione dall'innesto negli alberi
trasportata qua giù per una scala segreta che da quella stanza fatale sotterraneamente conduce a
sentito cementare la propria saldezza nell'atto che la loro vita si avviava a comporsi
non un'altra donna, ma una felicità che sognavo più piena. -in modo
sotto. eco, 14-30: ricordo che nel lontano 2482 resistetti alla pressione di
mazzini, i-99: si spargeva intanto sotterraneamente che s'aspettavano moti spontanei in savoia.
stringo con quella sotterraneità della mia amicizia che tu conosci. = deriv. da
luce per svilupparsi. -zool. che abita abitualmente nel sottosuolo o nelle grotte
abitualmente nel sottosuolo o nelle grotte o che si sviluppa nell'humus o negli strati
roditori sotterranei. -per estens. che appartiene all'emisfero opposto rispetto a chi
, subterrano, sutterràneó), agg. che si trova o è situato sottoterra,
sotterranee. ottimo, ii-238: dicesi che uno fiume chiamato diana passa per lo
leonardo, 2-65: chiaro potiamo comprendere che tutti quelli li quali si trovano assediati
quali si trovano assediati usano tutti quelli modi che siano atti a discoprire li oculti inganni
inganni dello assediatore. adunque tu, che con vie sotterane cerchi adempiere il tuo desiderio
e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre face / quel
interno della tomba più importante, quella che era stata della nobile famiglia matuta:
nobile famiglia matuta: una bassa sala sotterranea che accoglie una ventina di letti funebri disposti
conforto. -in partic.: che ha corso ipogeo (un fiume).
subterrani delle acque, sì come quelli che son fatti infra l'aria e la terra
l'aria e la terra, son quelli che al continuo consumano e profondano li letti
o in parte essi si precipitano nelle voragini che incontrano e dopo qualche tratto di nuovo
occupate, ci fece sospettare gagliarda- mente che non fossero le sorgenti vere della cettina quelle
scricchiolosi, turbati da som di terra che smotta. -che si sviluppa,
montagna, fumosa per sotterraneo fuoco, che qua e là traspirava, e sì
repente e scoscesa da ogni suo lato che bisognava montarvi con argomenti di scale e
in una catacomba vicino al porto, che c'erano fuori le fiaccole della festa
c. levi, 2-231: si sente che è diverso mica per le case, i
volessi andare a clichy; mi dichiarò che non teneva biglietti per luoghi così malfamati
, v-127: parigi. notre dame, che chiesa. come è bella l'arte
l'arte gotica. e la folla? che movimento, i treni sotterranei che filano
folla? che movimento, i treni sotterranei che filano ogni minuto. montale, 3-123
treno sotterraneo. -bot. che si trova o si sviluppa nel terreno (
-flora sotterranea: quella costituita dagli organismi che vivono sotto la??
ritrovato da'nostri un altro pozzo, che arrivava con la sua profondità fin sotto la
, 1-159: fra le peregrinazioni di sotterra che ponno recar piacere agli amatori della geografia
fisica, merita d'essere contata quella che noi fecimo nella più estesa caverna delle fonti
. 2. per estens. che è proprio o si riferisce all'oltretomba,
, achille, ettorre / tali ombre son che insuperbir ne puote / la sotterrana region
) e il sotterraneo stige, / che degli eterni è il più tremendo giuro »
notturne. 3. figur. che si compie o è stato compiuto, condotto
tutti, diplomatica, susurrona e fanullona che biasima l'impresa di walker e taglieggia i
; l'altra sotterranea, anonima e sordina che favorisce il suddetto walker. cantoni,
suddetto walker. cantoni, 444: che il lavorio dei partiti sia sordo e
dei partiti sia sordo e sotterraneo e che seguiti a vanvera per attriti casuali e
vizio recondito, sotterraneo, limaccioso, che temeva il sole. b. croce
nei primi tempi della guerra alle vittorie che i tedeschi riportarono senza spargimento di sangue
ove possiamo esplorare il filone sotterraneo / che ci sveli le origini / di questa prodigiosa
fattosene animatore, cose sotterranee dell'uomo che ci indicano come fosse 'crudele'l'ideale
come fosse 'crudele'l'ideale di purezza che gli americani cercavano fin dal principio per
, 39-9: questa scontentezza generale del paese che s'è manifestata così crudamente con il
le sue ragioni sotterranee in due motivi che sono il disagio economico inquietante, la
equivoco: l'illusione, sotterranea, che nel costo del lubrificante sia compresa la
ignori i rapporti sotterranei, segreti, che reggono gli elementi, le cose,
casa e rimpiangendo il bastone animato, che in quell'ora di sotterranee minacce avrebbe
avrebbe potuto servirgli. 4. che agisce o opera senza clamore, all'insaputa
invisibile, l'italia sotterranea, catena che annoda da un secolo il passato all'
: milano si manifestava, per quel che riguardava l'arte, molto arretrata, per
corrente della psicanalisi. 5. che interpreta o coglie con profondità e ricchezza
, 478: non c'è niente che riesca a dare la vertigine dell'inesistenza quanto
il contatto con certi geni, quelli che si possono considerare come tipi: shakespeare
saliva profonda e sotterranea, come di uno che tenti di parlare imbavagliato. bonsanti,
... rendendo sotterranea la luce che filtrava dalle imposte chiuse o pioveva
. luzi, i-n: moto triste che il sole non illumina, / né la
ma un lume sotterraneo / di materia romita che ci guarda. 7. sm.
imperfette, il riconoscere se tra quello che vi apparisce e quelle che non vi è
se tra quello che vi apparisce e quelle che non vi è più vi sia la
. algarotti, 1-x-151: io mi credeva che la pittura grottesca fosse usata dagli antichi
ora di uso alcuno, colpa le acque che l'hanno soperchiato. leoni, 342
scheletro aspettava, per i funerali definitivi, che il tempo gli avesse ridotto tutta in
letto, poteva, da un finestrino che s'apriva su quel sotterraneo, assistere
/ dimenticato, e dalla passione / che mi trafigge il seno fatto in- dustre
stesse radici e per gli stessi succhi, che sono l'amore e il proposito della
: la sacra maiestà del signor vòle / che cioè i medici, dicon che le
/ che cioè i medici, dicon che le gotte / son causate da indigestione.
pattavicino, 1-181: chi trovasse una mistura che avesse per o per renderne difficile
siena, 2-i-134: o vecchio avaro, che non truovi luogo a'tuoi denari,
non truovi luogo a'tuoi denari, che li vai sotterando or qua ora là,
qua ora là, tiene a mente che tu li perdarai e morrai e lassara'li
bisognerà... sotterrarla in modo che sia difficile il ritrovarla. g.
g. gozzi, i-10-31: colui che il talento sotterrò... non fu
gadda, 6-301: quela pistolac- cia che manco s'insognava de spara la teneva pe
; e lassa- vella tanto stare sì che siano squagiate. crescenzi volgar., 5-16
, ricoprivano il seme, sotterravano, a che rigermogliasse la speranza dell'annata.
passero, 3-7: la pianta gentil, che le radici / umilmente sotterra, e
/ po'tomo e sto più ad agio che gennaio. accusa al podestà di bologna
, 6-47: qui fu sottendo il tale che fece prove in amore più di mille
. magalotti, 9-2-35: ditemi: di che male morì oi il nostro paolo?
tutti i panni sotterrarmi, / sì che vivuto più non fussi mai. costo,
, 1-331: se gli uomini, che fan tanto del savio alle volte non errassero
savio alle volte non errassero, bisognerebbe che le povere donne s'andassero a sotterrar vive
son sì nato infra gli abidi / che mai la pensi trovare amatrice, / quella
, / ne spero 'l dì veder sol che m'affidi / merzede amor, che
che m'affidi / merzede amor, che sotterra rachele. b. cerretani, 1-139
sono desti e arditi et acuti, il che si vendica invidia, la qual a'
la qual a'mie'tempi ne soterrò alcuni che non erano adoperati. grazzini, 4-21
di non dar a un subietto vivente quello che e'non ha,... perché
per conservazione della reputazione del comune, che qua si fa ciò che si può
del comune, che qua si fa ciò che si può per sotterrarla. vasari,
, 15-216: oh, tanto per quel che m'interessa.. la riempio di
v.]: 'sotterrare': di persona che alla cera mostra di voler campar molto
con riferimento alla parabola evangelica del servo che riceve dal padrone un talento, simbolo
esser sollecito dell'arte sua: l'arte che dio ci ha posta è questa;
il sole de l'ordinario suo corso che francesco maria da giudicare il giusto, da
de'pazzi, i-106: mi pareva che con quella inclinazione che iesu fece avessi
i-106: mi pareva che con quella inclinazione che iesu fece avessi, quanto e'dal
. nannini, 1-131: si crede che il pontano, pentito puoi d'aver
chiamava teorica di machiavelli non era per me che storia e storia d'un periodo di
storia d'un periodo di corruttela e decadimento che bisognava sotterrar col passato. 12
. bartoli, 1-50-30: dopo qualche anno che ella [torre] fu fatta,
. f. marsili, 1-i-253: avviene che tanti fiumi, sotterrandosi, ritornano poi
. boiardo, 1-24-58: da poi che il conte per tutto ivi intorno /
vide la gente morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno,
vuol posare, / non è permesso che col sotterrarsi. -sacrificarsi fino alla
né è la sua bontade in potenza, che non è essere perfettamente; sì come
oro, le margarite e li altri tesori che sono sotterrati. g. villani,
mazzini, 57-112: hanno armi sotterrate che hanno verificato e trovato intatte. calvino,
quali le viti si desiderano, quelle viti che lasciate sono in tal maniera si cavino
lasciate sono in tal maniera si cavino che agevolmente coricar si possano, e sì
coricar si possano, e sì sotterrate che in due ovvero in più parti secondo il
. iacopone, 55-8: la prescione che m'è data, - una casa sotterrata
., 6-725: forse questa beveo tanto che. lli spiriti sofogaro, onde teseo
quattrocento, lxiv-83: alcuni se credeano che era morto, / da quattro misi fosse
sepoltura. / -sotterrati son qui quei che morirò. fucini, 13: io avevo
lassù! fenoglio, 5-ii-39: credi che faccia piacere a uno sapere che c'
credi che faccia piacere a uno sapere che c'è un repubblicano sotterrato nella sua campagna
un repubblicano sotterrato nella sua campagna e che questo scherzo gliel'hanno fatto i partigiani del
un angelo, colla virtù motrice potentissima che ha, spinger in là un per uno
di nani mutoli, mezzo sotterrati, che sgraffiavano la terra con le unghie e vi
per la pietà ai questa sotterrata misericordia, che vi piaccia in modo e lui e
giovanni riscaldare a sì sancta opera, che iddio, questa sotterrata casa e tutta questa
argelati, cxiv-3-585: se fosse poi vero che ella avesse fatta un'istoria d'italia'
italia', come mi si dice, e che l'avesse data da stampare altrove,
è cara questa strada. 8. che vive ritirato, isolato. -in partic.
ritirato, isolato. -in partic.: che conduce vita eremitica. beicari [
carducci, ii-20-137: fanno dieci giorni che io trovai sotterrata sotto un mucchio di
era anche a roma, la tua carissima che m'invitava a locamo. 10
1-15: -questa è cosa di tanta importanza che, se la si sapesse, ne
: non tener più l'ardor, che già fuor fuma, / dentrial gentil tuo
tanto celato; / non voler quel che te e me consuma / tener per poco
poco ardir più sotterrato, / però che quanto il tuo è più serrato, /
principe: perduto quello, è più che morto, più che sotterrato. fagiuoli,
, è più che morto, più che sotterrato. fagiuoli, i-109: io so
. fagiuoli, i-109: io so / che non tornerà più, perch'egli è
un epitaffio. io vorrei dimenticarlo e che tutti lo dimenticassero, ed io sopravvivere,
quella nave mi ha narrato / uno che è morto e sotterrato. sotterratóre (
lomazzi, 426: vasi di morti che goccian qual dogli, / mentre son
da sotterratori, / con li lor corpi che gittan puzzori. statuti dell università di
, i-357: fingetevi, o signori, che, scossa dal terrefermo e lucia,
terrefermo e lucia, 518: intanto che in tre angoli della città alcuni iochi
, e molti per non esser più rialzati che sulle spalle dei sotterratori. codice dei
. 2. per estens. che ha procurato la morte di una o
quanti mariti. 3. che sottopone un'opera letteraria a un'analisi eccessivamente
sotterratori della 'divina commedia'appartengono anche coloro che, golosi di allegorie e di simboli
firenzuola, 237: eccoti arrivare il morto che io aveva guardato, il quale,
operazione del sotterrare. anco di piante che si ricoprono dappiè colla terra, come le
di sottendere), agg. geom. che unisce due punti di un arco (
consideri come centro di tutti i solchi che si apriranno quasi linee sottese al medesimo
linea del semidiametro. -disus. che unisce gli estremi dei due lati generati
nero. 4. figur. che è in preda a uno stato di forte
rilasciata, molle, flemmatica. y che traspare in modo appena percettibile, ma con
. 6. in idrogeologia, che riceve il deflusso di acque provenienti da
o da trasferimenti, sia a valle che oltre la linea di displuvio, le derivazioni
da una nuova grande utenza, dell'acqua che prima veniva derivata (una preesistente piccola
iii-1-1: 0 sorelle castalie, che nel monte / elicona contente dimorate / dintorno
chela nazione ribellante, più temerariamente combattente che arditamente, al giogo di sotto,
pascoli, 1222: tra quell'ombre che giacciono oziose / sottessa la tranquilla
arrostire, rosolare, sotto testo', che qualche cuoco opportunamente dice anche con verbo
testo o coperchio di terra, oltre quella che è sotto il vaso, e così
come per supplire al calore del forno che si fa sentire in ogni verso.
gabr. pepe, i-37: io credo che riunì nella sottétta tutte le statue di
a veder la vita mas- seriziosa che essi fanno, e con quante limature e
. lapidario estense, 146: linde che. lla ha cum sì, no puote
di sottigliare), agg. ant. che rende più sottile o più fine.
latini, i-542: io ben vorrìa / che ciò che vuoli intendere / tulo potessi aprendere
i-542: io ben vorrìa / che ciò che vuoli intendere / tulo potessi aprendere, /
/ e tanto buon ritegno / avessi che certanza / d'ognuna sottiglianza, / ch'
alcun dia / dove grossi auditori / che lor son migliori / le cose
ma tra sottigli poranno / usar quel che savranno. -stile astruso,
tute enzegne e sotiiance / fan per che lor ferta avanze. anonimo genovese, 1-2-
danno. ser giovanni, 3-369: avenne che la detta pietra golfolina fu per forca
232: ne la estate viene più sete che fame, perché il caldo extrinseco rarifica
schizzo, possiam avere l'aria sottigliato che è nel vaso cd, e questo più
remo di esso vaso gran quantità delraria che in esso sarà. -abbassare il tono
al pentolin con tal tenore, / che 'n pochi dì sottiglian lor le gote.
giovani e li pensieri e lo dolor che sia per grande amore. trattato de'
trattato de'falconi, 18: dapoi che [lo sparviero] sarà bene concio,
nobole donne sia fatto questo depilatorio, che rimuove i peli e la buccia sottiglia.
mezzani medicamenti tenterò di sottigliare, acciò che, rimosse le tenebre delle fallaci affezioni,
sottigliar la mente / in voler cercar quel che c'è negato? lapidario estense,
di quello d'alcun demonio assistente, che sottigliava a'suoi ministri il cervello.
ragioni. castelvetro, 8-1-06: conviene che il poeta sappia ottimamente la cagione percné
sappia ottimamente la cagione percné faccia quel che fa e che vi spenda tempo a
la cagione percné faccia quel che fa e che vi spenda tempo a pensare e a
g. torti, vii-80: più che il tanto sottigliar dei dotti, / non
dotti, / non acquieta il dir che cielo e terra / ha in principio,
in euripide, neirifigenia in aulide', che il messo raccontante il sacrificio di lei
lei dice essere avvenuto ciò, cioè che il padre col mantello si coprì per
: la cognoscenza de cavo stillo è tale che sopra quel cavo, a tramontana infra
infra terra, vedenti la montagna, che se mostra musa da mar e verso terra
agli altri corpi; ma in certi che hanno secchezza spiritale e umore grasso, stringendosi
la materia. alvaro, 13-278: che bisogno di permessi avrei dovuto avere io,
bisogno di permessi avrei dovuto avere io, che ero potente come pochi nel mondo?
immateriale, una semplice immagine come quella che è trasmessa per televisione. che si
quella che è trasmessa per televisione. che si poteva sottigliare secondo i fenomeni della luce
, 2-i-121: pensò sottigliarsi in nelle quistioni che ser martino li portasse dinanti. tesauro
il ruggieri, tanto sottigliò ai malizia che a spacciarsene gli sovvenne d'un tal
spacciarsene gli sovvenne d'un tal partito che migliore non si poteva. -ingegnarsi
, / ed io mi sento men che nom fa tatto, / qual uom rimproccia
anima] fa più del suo officio che in alcuna parte di fuori, tanto
di fuori, tanto sottilmente intende, che, per sottigliarsi quivi tanto quanto ne
confalomeri... era d'una avarizia che si portava fino alla sordidezza: sottigliare
suttiliativó), agg. ant. che rende più fine, fluida, leggera o
cussi se debe rivoltare a le cosse che suono subtiliative di quello e incisive,
suttiliativó e rarefattivo, donde ne segue che con facilità li muri penetra. erbolario volgar
. (sottiliato). ant. che non è spesso, compatto (anche perché
-nella fisica e nella medicina antica, che ha assunto uno stato fisico non coeso
assunto uno stato fisico non coeso; che ha consistenza molto fine, leggera
, 149: spirito chiamarono tutto quello che sottigliato overo rissolto overo liquefatto al fuoco
. bartoli, 2-4-268: non è maraviglia che il suo cuore, sottigliato e puro
erone], 4: li vapori, che da bolenti vasi si bevano, nient'
vasi si bevano, nient'altro sono che sottigliazioni d'umido, che in aria
nient'altro sono che sottigliazioni d'umido, che in aria passano: talché è manifesto
il croco di marte non è altro che una suttigliazióne e calcinazione di ferro.
tanto veda da lungi quanto l'ochio che ha quelle parte molte e grosse, perché
la grosseza de le diete parte, che sono poche e grosse, richiede alquanta sottil-
, 564: quando e'gli occorre che la non sia in loro [diamanti
[diamanti] tanta smisurata la sottigliezza e che siano buoni di acqua, ancora si
maniere d'inacutire il suono, quella che voi riferite alla sottigliezza della corda con più
1-viii-43: la spirale dell'orologio, che è una molla finissima della sottigliezza di
un capello, vale uno scudo, e che ce ne vuole un ben quarantamila a
magra; aveva appena quella sottigliezza giovanile che riesce svefta e quasi elegante. soldati
modellato delle gambe e dei polpacci, che erano forti e rotondi, eppure gradualmente
. leopardi, v-351: fece vedere che la sottigliezza dell'aria non impediva che essa
che la sottigliezza dell'aria non impediva che essa potesse sostenere la nostra terra.
paradiso è di tanta virtude e sottigliezza che per ogni cosa dura trapassa. iacopone,
. / tanta è tua sutigliéza, - che onne cosa sì passi, / e
segneri, i-994: per la sottigliezza che lo viene a spiritualizzare, cioè a fare
sottigliezza, quell'aria di divinità, che dèe beare gli occhi de'suoi eletti
villani, iii-8-25: dissesi per gli astrologhi che. ffu per influenza di costellazioni,
questa città l'è stato mal detto che sia salubre. è mutabilissima, umida,
. boccaccio, viii-2-250: e'pare che in questa spezie d'ira sie- no
, dalla velocità o sottigliezza della quale par che venga questa subitezza. grillo, 214
cieche alla luce del giorno, avvegna che la secchezza e sottigliezza deh'umore dell'occhio
sono tacque piovane, e massimamente quelle che vengono co'tuoni di state, avvegnaché
e facile scendere al ventre inferiore, il che fa per la sua sottigliezza. lomazzi
di cortona], ma meglio il bianco che pare essere trebbiano, ma non in
, 26-59: ti pare egli., che il sobrio del digiuno e il desto
nel paracore con la sottogliézza del freddo che gli congela i mocci che gli escon dal
del freddo che gli congela i mocci che gli escon dal naso come i ghiacciuoli
quelle le quali senza percossa hanno voce che può essere udita, come 'a'ed 'o'
quella la quale con la percossa ha voce che può udirsi, come 's'e 'r'
come 's'e 'r'; muta quella che con la percossa non ha voce, ma
sì fatta in compagnia de l'altre che l'hanno, in guisa che ella
l'altre che l'hanno, in guisa che ella può essere udita, come 'f'
ca, 20-38: pognamo che invecchiasse tanto, non perdette [sant'antonio
petrarca], ii-384: noi troviamo che i pazzi sogliono alcuna volta indovinare molte
alcuna volta indovinare molte cose; sì che a questo modo il rabbioso e vagabondo furore
consiglio ce donò lo amore, / che dona ingegno e sotigliézza al core. fr
in sé tanta cumulazione di miraveglia, che io di stupore insensato stava alla sua conside-
, quali sono de'filosofi grandi, che per sottigliezza d'ingegno e per lunghezza
d'ingegno per persuadere a se stesso che tutto va bené. landolfi, 10-47:
sottigliezza. boccaccio, i-300: comandò che... ciascuno s'apparecchiasse di proporre
fosse bella e convenevole a quello di che ragionare intendevano, e tale che più tosto
quello di che ragionare intendevano, e tale che più tosto della loro gioia fosse accrescitrice
più tosto della loro gioia fosse accrescitrice che per troppa sottigliezza o per altro guastatrice
et argutissimo logico, non resta per questo che con la sottigliezza delle sue dispute non
egli con sottigliezza di allegorie la differenza che passa fra la largura delle piazze e
fra giordano, 1-190: li uomini pare che si dilettino molto in prendere animali.
così è fatta l'astuzia de'ladri, che con tutte le sottigliezze del mondo stanno
valere. tinucci, 2-56: acciò che attitudine non vi mancasse, ogni possibile
ogni possibile modo e ogni sottigliezza avete veduta che qua s'e trovata per conservargli l'
io stangheggiati un dieci o dodeci amici che non potevano più darmi tanto gli aveva scolati
, deliberai smugnerli a fatto. -con che sottigliezza? fr. andreini, 18
lo mastro fu di maggior sottigliezza / che mai facesse la natura umana.
g. gozzi, 1-40: ricordomi che ne'primi anni di tale institu- zione
era giunta ancora alla sottigliezza di oggidì, che certe femminette, le quali sogliono essere
la squisita perfezione della lingua latina, che forse non ha l'uguale in simili prerogative
questo del tuo figlio abbiam veduto: / che sarà gran baston di tua vecchiezza,
e del magisterio della discrezione, cioè che ciascuno rettore cognosca bene le colpe de'
pagare il dazio d'ogni minima cosa che si comprò in fiorenza...
. gozzi, i-25-20: vorrei solamente che vi concedeste un poco più di libertà
concedeste un poco più di libertà e che non voleste così a passo a passo seguire
loro sottigliezza vogliono tanto discorrere sopra gli ordini che ricevono, che il più delle volte
discorrere sopra gli ordini che ricevono, che il più delle volte gli eseguiscono fuor di
que sto spirito mal augurato che sostituì alla vivacità dell'imma
johnson aveva più sot tigliezza che non filosofia, ma più filosofia senza dubbio
non filosofia, ma più filosofia senza dubbio che non tutti insieme gli attuali scrittori
poi certe sottigliezze e certi tritumi, che son poi più tosto curiosità, ai
l'eroina poco ricca di quella virtù che deve in lei torreggiare sopr'ogn altro affetto
questa è una di quelle sottigliezze metafisiche, che una moltitudine non ci arriva. g
meglio è far limosina anche a taluno che non la meriti, a fine di non
non già perché ti triboli con una sottigliezza che io aborro, ma per farti
con molta sottigliezza lo grande male, che feceno le cinquanta figlie del re danao
le tempie e per il collo, par che brillino quasi iacinti filati con la sottigliezza
a molti, e massimamente a'soldati, che la fortezza non richieda sottigliezza né delicatezza
arriciolature del limitrofo sagrario. -dettaglio minuto che si rileva in una figura.
. guardandolo, vi si scoprono sottigliezze che a prima vista rimanevano nascoste.
maggiore sottil- liezza di poesie, imperò che quanto più va in su, più inalza
materia. alfieri, iii-1-143: ammetterò che la perfezione degli scrittori, quanto all'eleganza
sottigliezza dell'arte, possa esser quella che vien giudicata tale da uomini di gusto
-precisa e sottile distinzione grammaticale, che può parere eccessiva; particolarità e sfumatura
o con lo 'nfinito, par nondimeno che la sottigliezza gramaticale faccia disceme- re gran
fare ». caro, i-112: che giudizio di staccone è questo vostro, a
vostro, a non considerare i precetti che son chiari, le regole che son sode
i precetti che son chiari, le regole che son sode, le massime che son
regole che son sode, le massime che son principali del bene scrivere e de'buoni
, per andar dietro a certe vostre regoluzze che son fuor di squadra, a certe
fuor di squadra, a certe sottigliezze che si scavezzano e a certi puntigli che
che si scavezzano e a certi puntigli che a pena si scorgono? campanella, i-53
sé raffinati, si venne a tale che salvator rosa potè ben dire: « le
». carducci, ii-8-373: io voglio che tu intenda tutte le sottigliezze più riposte
non vuol dir nulla, sebben par che questa / sia una sottigliezza da spagnolo.
iii-37 (55): elio, avegna che li fiuti de la vertue non savesse
barberino, ii-202: cinque son quelle cose che oco / hanno nel mondo loco:
i venditori di cordami è nome generico che comprende molte sorta di corde, tutto
esserti pasciuto di parole. / vò che tu muti vita: / e vietandoti tutti
uomo riputato di guerra ebbe a dirgli che i soldati di onore non devono farsi
anche -le; superi, sottilissimo). che ha diametro piccolo o spessore esiguo rispetto
quali chiamano i savi vene capillari, che sono sottilissime e sono tante che non è
, che sono sottilissime e sono tante che non è numero, e sono sparte
: la ritonda faccia vuole, acciò che paiano li orecchi, che sia lasciato uno
, acciò che paiano li orecchi, che sia lasciato uno sottile nodo nella cima
: su per lo fil più sottil che bambace / io passai flegetonte e sua mal'
, / ch'ardea di sotto più che una fornace. anonimo veneziano, lxvi-1-93:
col butiro. pallavicino, 1-333: or che altro è un corpo cagionevole, se
non una rocca di sottili e lacerate muraglie che abbia tassedio della morte d'intorno e
le 100 copie... bramo che siano legate in cartoncino sottile o in carta
di un drappo sottilissimo e sì rilucente che, se non che morbido il vedea,
e sì rilucente che, se non che morbido il vedea, avrei per certo detto
morbido il vedea, avrei per certo detto che di cristallo fusse. paleotti, l-ii-409
lubrano, 2-117: pensate voi con che risate raccolsero le turbe de'spettatori vestiti
, 6-ii- 351: non ho indosso che una camiciuola sottile quanto una ragna.
alla facilità d'interpretazione di una narrazione che nasconde un significato allegorico. dante
è ora ben tanto sottile, / certo che 'l trapassar dentro è leggero.
. leonardo, 3-389: l'acqua che per istretto canale si mette inalcuna parte d'
quale proporzione potrà servire per ciascuna femina che solamente abbia da mostrare eccellente bellezza e
, overo le matrone et altre femine gravi che tengono del grosso, sì come l'
fa'dua o 3 volte, in modo che la pasta sia sottilissima. r.
borghini, iii-48: non gli mancando altro che il ritrovare il modo di far gli
di far gli stucchi, tante cose sperimentò che ritrovò ultimamente la calcina di travertino bianco
, 131: le materie... che s'incorporano alla sostanza dell'acqua sono
così fabrica l'arte / pietra molar, che il gran minuzza e rompe: /
e rompe: / il gran, che a l'uso umano ella destina, /
fangoso. govoni, 6-96: non conosce che la dolcezza / di qualche lunga e