famiglia. zavattini, i-48: può capitare che un amico di famiglia scriva: 'condoglianze
663): non è quel latino lì che mi fa paura: quello è un
messa: anche loro, lì bisogna che leggano quel che c'è sul libro.
anche loro, lì bisogna che leggano quel che c'è sul libro. parlo di
quel latino birbone, fuor di chiesa, che viene addosso a tradimento, nel buono
l'informazione); veritiero, attendibile; che non è frutto di esagerazione o di
una sincera e fedele narrazione di quello che una volta ne fu ragionato da più nostri
. gelli, 17-228: perché tu vegga che quello che io dico è la
: perché tu vegga che quello che io dico è la pura e sincera verità
e sincera verità, tu hai a sapere che la fortezza è una mediocrità determinata con
... una molto principale è quella che ci obliga non solo a conservar,
più culti e più studiosi quelle persone che hanno del governo economico di questo stato le
. foscolo, ix-1-305: a taluno parrà che la certezza de'fatti storici appena meriti
borghini, 4-58: quanto all'inganno che costoro temono, non ci è questo pericolo
al netto la sincera e pura antichità che uno mezzanamente esercitato in questi studi non
curiosissimi equivoci in grazia di logori tipi e che furono traveduti per poesia sincera manzoni,
. serafino aquilano, 66: ben che sia molto magior tesoro, / la
morte spero / la vera effige tua, che in foco adoro. -non falsificato
aver preventivamente sotto l'occhio per assicurarmi che sieno antiche, sincere e ben conservate
. muratori, 7-iii-423: si può credere che niuno mettesse in dubbio allora questo monumento
: io non so se questi risultati, che sono tutti sincerissimi, perché tratti da
1-124: intendo di vietare tutte le prestanze che di sincero mutuo non sono, volendo
di sincero mutuo non sono, volendo che la povertà delle penurie de'tempi sia
1-13-2-78: per esercitare questa facoltà, bisogna che l'atto sia sincero, e non
tor de la 'sincera'avena, / che le muse calar fece sovente / di
amico vero: /... / che dè far di ruggier la bella amica
di esprimere esplicitamente o di ammettere ciò che è spiacevole, sgradito. tommaseo [
, / perché così t'ascondi? / che tenti, che vuoi far? fantoni
così t'ascondi? / che tenti, che vuoi far? fantoni, i-254:
far? fantoni, i-254: so che a parlar sincero / si accorcia ir saggio
sarebbe il pretegianni / e quel popol che a lui vive sincero. -in
13 novembre 1577. 2. che condivide e pratica davvero gl'insegnamenti che
che condivide e pratica davvero gl'insegnamenti che dispensa agli altri; che s'impegna lealmente
gl'insegnamenti che dispensa agli altri; che s'impegna lealmente per la vittoria di
per tribolazione della virtù alcuni altri stoici che il campo grande ebbero di mostrare se
: io protesto altamente di essere convinto che il deputato farina sia in realtà un sincero
. lucini, 4-7: a luigi conconi che vive generosamente stoico e sincero la vita
. -che tiene fede ai patti, che non tradisce (un alleato).
, 1-xxiv-272: c'è pur tra quelli che sembrano parlar più assennatamente degli altri,
sincerissimi artisti fu pure quel vincenzo franceschini che si distinse per la gentilezza della sua elezione
al predicato sincerità e verginità, dirò che se se ne fece abuso in questi ultimi
ficino, 6-33: il monarca non ha che desiderare, imperocché la sua giurisdizione dall'
sua giurisdizione dall'oceano è terminata; lo che non è negli altri prìncipi, le
egli è un ingordo ed avido banchiero / che più di quel che impresta a cambio
ed avido banchiero / che più di quel che impresta a cambio toglie, / e
.. ufficio di sincero non meno che di scrittor diligente nominar nelle azzioni grandicoloro che
che di scrittor diligente nominar nelle azzioni grandicoloro che vi sono stati a parte con alcun onorato
particolar azzione sopra gli altri, ben che persona ella fosse non principale, l'ho
campailla, 1-4-31: né dubbio v'ha che i testi- mon sinceri / non sieno
non ebbe appoggio. 4. che è autenticamente e profondamente radicato nell'animo
intenso, fervido (un sentimento); che risponde al vero sentimento nutrito, non
(un atteggiamento, il comportamento); che lascia trasparire l'autentico stato d'animo
animo (una reazione emotiva); che prorompe dal cuore (un'esclamazione).
manifesta la sua clemenza e sincero amore che 'l detto re portava al nostro comune.
120: tanto sincero amore era fra loro che sempre dì e notte insieme gli avresti
per me morta ogni merzede, / tal che 'l remedio mio sarà un rivo /
180: di questa vi prego io che mi tegnate in grazia, la quale
solo per te solo conquistare: il che assai più facile mi saria per la tua
mi saria per la tua natura d'amore che in mill'anni ch'io qua vivessi
povera, di talenti rimasti poi ignoti ma che forse avrebbero potuto rivelarsi sublimi se il
3-82: non potè da lui ottenere altro che sincera tregua durante la guerra, e
sincera tregua durante la guerra, e che ciascuno le robe e gli stati dell'altro
sincera volontà, n'hanno espressamente commandato che noi leggiamo qui in iscritto alla presenza
qui in iscritto alla presenza vostra quel che dovemo discorrere secondo il carico impostoci.
rispetti, veritiero (le parole); che rispecchia le vere intenzioni di chi la
piaccia transferir vostro intelletto, / sì che disnodi un dubbio in me concetto /
1-916: ciascuno in siena può conoscere che lo stare bene con epso noi è a
epso noi è a loro proposito, e che la resposta facta loro potrà stimare sincera
, 4-1 io: egli è ben vero che, comandandoci vostra altezza reverendissima il dame
trovata e così dotta e così pura che niun luogo è restato alla critica, cedendolo
come que'preziosi rimasugli de'quali, creato che ebbe iddio l'anima universale del mondo
quadro, la donna espresse, con parole che parevano sincere, la propria ammirazione.
m. cavalli, lii-3-115: essendo conveniente che li giudizi sieno sinceri d'ogni affezione
sieno sinceri d'ogni affezione, fu ottenuto che, nella visita che si fa per
affezione, fu ottenuto che, nella visita che si fa per ordinario di questa rota
che nella elezione de'magistrati debbano osservare, per
, ogni artifizio, ogni cosa finalmente che possa essa elezione meno sincera rendere e dall'
della repubblica divertire. 7. che rimanda fedelmente le immagini (lo specchio)
le immagini (lo specchio); che consente una perfetta visione (uno strumento
, x-55: allo specchio postesi, / che sempre sincerissimo / le mostra quai già
/ del disinganno il cannocchial sincero, / che fabbricò meditazion maestra, / coi cristalli
lucidi del vero. 8. che contiene la percentuale stabilita di metallo prezioso
; l'esenzione del dazio sì dell'oro che dell'argento all'entrare sono questi fortissimi
a diciotto mesi. 9. che ha il proprio fondamento in dio.
gittimo, essendo essi la legge viva, che mente si può dire d'ogni ragione
d'ogni ragione e di quella equità che è la scincera giustizia. -che
; / ma 'l benedetto agapito, che fue / sommo pastore, a la fede
come origine di tanta perdizione, il che potea esser vero della filosofia caldaica ed
: le fo vedere le mie cose piu che volentieri... essendo ella di
, l'ariete del filosofo, con che egli urta impetuosamente e quasi d'un colpo
antica architettura. alle quali sostituirà quando che sia una architettura sua propria, omogenea
10. non mescolato con altre sostanze; che non ha subito adulterazioni o contraffazioni.
[dioscoride], 70: credo veramente che, quando si potesse avere lo statte
verso la parte opposta, con procurare che sieno più sincere che sia possibile, cioè
, con procurare che sieno più sincere che sia possibile, cioè che non sieno
sieno più sincere che sia possibile, cioè che non sieno alterate da vicinanza di fiumi
e faccendolo bollire in una caldaia tanto che scemasse la metà,... e
davanti il piatto; e guardando la mezzetta che l'oste aveva posata, insieme con
[uve] mostra e pare / che più attenta da lui cura richieggia /
l'erta cima. 11. che ha tonalità viva, intensa, senza sfumature
una picciola parte di solfo (dicono) che sia puro, chiaro, fermo e
di veste bianca per questa cagione, che solo il color bianco è sincero e puro
del pezzo. l ^ ottima è quella che risplende, è liscia e sincera.
e men sincera... fa che non tutti i punti e filamenti della superficie
. -atto a ricevere la forma che si vuole imprimere. imperato, i-30
il gran pastor del chiero, / che dio s'è mostro in sua gloria infinita
/ qual mai vide alma, prima che partita / da questo basso regnio, aspro
e ang. contarmi, lxxx-3-878: par che al medesimo prencipe et alli suoi ambasciatori
: indi bellezza più sincera e pura / che dal corpo non fa, nel cor
conduce. guarini, 1-178: coloro che stimano in questo mondo essere alcuna sincera
ii-277: i fuoriusciti dall'altra parte volevano che secondo la loro principale intenzione si domandasse
, i-iv-4-240: né abbiamo avuto altra fatica che cercare di esempli per confermare questi luoghi
quelle voci e maniere di dire, che in lui si trovano pure e sincere
forme della sintassi. 17. che non è imbastardito, di sangue puro (
davanzati, ii-221: men vo con quei che tengono i germani, per niuno matrimonio
, 10-19: sogliam dire anche d'alcuno che non abbia voce, per non aver
per lo raggio / de l'alta luce che da sé è vera. g.
vista del poeta è ornai sincera / sì che più oltre fa sempre viaggio / nell'
fa sempre viaggio / nell'alta luce, che da sé è vera. 20
la favilla pura, / credo, però che più di lei s'invera. cavalca
istanno a noi le stelle nella notte, che in loro medesime erano chiare e sincerissime
. carducci, iii-2-67: di ciel che mai non verna / la ferma ivi berremmo
malvezzi, 4-21: rarissimi sono coloro che godono la fortuna limpida, perché rarissimi
limpida, perché rarissimi sono gli astri che abbiano il raggio sincero.
. alberti, ii-148: un che avea l'occhio non sincero e netto ri
serdonati, n-34: quella piaga che 'l rimedio schiva / si dèe
, con l'animo senziero, / azò che 'l popolo mormorare non fia? »
un divoto e santo monastero / di monaci che a dio s'erano offerti / di
né di male occhiate, ogni volta che tu sei in luogo sicuro, cioè che
che tu sei in luogo sicuro, cioè che tu sia netto, sincero e da
ma più sincero e più durevole di quefpaltro che nasce dall'ottenimento del bene assolutamente a
venite, o miei compagni, o voi che in core / della stagion sentite e
par., 14-139: chi s'avvede che i vivi suggelli / d'ogne bellezza-
lasso, ch'io non mi credea / che questo tempo sì dolce e sincero /
mancasse così tosto. 25. che esegue prontamente i comandi del cavaliere (
26. stor. non sincero: che esprime voto di astensione (secondo la
delle parti,... avanti che si venga alla tratta de'se sopra narrati
per sostituti. machiavelli, 1-iii-1484: bisogna che vostre signorie pensino di nettare e segni
le gravezze in luogo de'pugnali, che communemente suole usare chi ha simili reggimenti
martino v col voto del concilio ordina che siano interrogati li suspetti di eresia.
.. non dobbiamo credere fossero dirette che contro i nemici o sospetti, e
e a processare per soli indizi coloro che venivano considerati fautori della controrivoluzione; tali
disegnato con ogni comodità, in modo che chi è sospetto di male non
carità d'andare a avvertire il commissario che siamo qui dimenticati. ci hanno chiusi in
, 14-310: un giorno si seppe che era ammalato, sospetto di tubercolosi.
et andare altrove, mediante il male, che si è scoperto dove abitano, per
le bullette di sanità in altro luogo che non sia sospetto. cantini, 1-18-47
e occhialuto, nonché ru che dignità, non fosse stato per la linea
degli occhi. 2. che induce a sospettare, a nutrire timori circa
sleali o insincere di qualcuno, la possibilità che accada un evento sfavorevole, dannoso anche
se il dir m'è sospetto, / che pur aspetto, / i sembianti temorosi
più allegra né più graziosa ai romani che ai gallici quasi tutti, ai quali la
sospetto. anonimo romano, 1-5: quello che io scrivo sì ène fermamente vero.
machiavelli, 1-i-25: chi è cagione che uno diventi potente, mina, perché
senza mutare il solito sembiante, / fin che de l'arme sue, più dì
fatto grosso, / dopo alcun dì che non l'ha avute indosso. tesauro,
la longanimità di certo comandante di presidio che rilascia un prigioniero. -in
-in relazione con un compì, di limitazione che indica il motivo della colpa o della
. galileo, 3-3-150: le mordacità che in più di un luogo pone contra
di simulazione e finzione le altre parole che paiono esservi poste in mia lode.
lode. -in partic.: che si suppone malsicuro, pericoloso, insidioso
. c., 13-2-4: iddio volle che l'ora ultima non fosse da noi
parràe a loro gonfalonieri... che [l'accusa] sia falsa overo calunniosa
overo calunniosa overo in tal modo sospetta che sopra quella procedere non si debbia, allora
, e vide di nuovo gli animaletti che gli erano stati sospetti. vide nuotanti
, fino al suo tempo invisibili, che debbono (diceva egli) trasformarsi in
, xii-5-190: non è poi da tacersi che in questo la lezione 'stazio',
metterli in fondita dopo visitate ed esaminate che non ve ne fosse alcuna di materia sospetta
ora darò; ma pur qui sappi che, quando persevera la turbulenzia di quello,
costruzione attiva: sospettoso, diffidente; che nutre timori o dubbi (una persona)
è certo d'essere eletto, resta che tutti temino, tutti stieno in timore
, 5-ii-115: non mancano di quelli che procurano di render sospetto nostra signoria su
condurre le ricchezze e le femmine, che la bellezza ed il fiore dell'età faceva
indizi, deduzioni o convinzioni personali, che altri abbia commesso o possa commet
commet tere un'azione, che abbia tenuto o possa tenere un comportamento
illecito o delittuoso o, anche, che sia avvenuto o possa avvenire un fatto
avizar la luce clera, / poi che v'aggia sospetto, / l'uomo affannando
parole sospetto e pensossi di voler saper che peccati costei avesse fatti. ricciardo di cortona
in vincola,... per sospetto che il pontefice non insidiasse alla sua vita
grillo, 127: quella artificiosa umiltà, che dispregia se stessa, non è senza
tarchetti, 6-ii-54: quella passione d'amore che pareva legarmi alla signora del castello e
signora del castello e quel sospetto di delitto che pesava sull'uomo della valle vi erano
dice, non per dimostrare ancor meglio che il pazzo è lui, ma per provare
ma per provare anche a se stessa che il suo sospetto è fondato.
sospetto (con valore aggett.): che suscita dubbi circa la correttezza delle intenzioni
-sospetto dello, di stato: timore che si preparino sommosse o disordini in grado
. delfico, iv-112: saprete già che napoli è in nuovi disturbi per sospetti di
ò sospetto -de la mala gente, / che per neiente -vanno disturbando / e rampognando
non paura, gelosia, sospetto di pene che lo sbigottisce. della casa, iv-115
casa, iv-115: come noi possiamo comportare che gli spagnuoli spezzino le porte e ci
c. croce, 66: quella serva che aveva portato il secchio con l'acqua
: io non parlo con lei. da che scottata fui / da un certo impresario
sospetto / d'incontrar un di quelli / che, per far provisioni alla lor casa
stemmo nove giorni nel viaggio, tanto che di già i nostri cristiani, che eron
che di già i nostri cristiani, che eron restati alle navi, stavano con
garzo, 22: suore mia, che ài decto? / di che ài sì
mia, che ài decto? / di che ài sì gran difecto? / dimel
lasciare ogne sospetto; / ogne viltà convien che qui sia morta. idem, purg
ciò questo vantaggio sopra i veggenti, che, laddove questi camminano con saldi passi il
vanno con quella stessa sicurezza il dì che la notte. -soggezione, timore
curallo, con tutto ch'egli dicessi loro che facessino in questa sua cura quello che
che facessino in questa sua cura quello che credevano che fussi la salute sua dell'anima
in questa sua cura quello che credevano che fussi la salute sua dell'anima e
fermar, se quella noi ti dice / che lume fia tra 'l vero e lo
3. pericolo o rischio che si verifichi un evento sgradito, dannoso
vecchio, 118: ancora lo ringrazio che m'ha facte grazie come ò desiderato
cesari, 6-17: ben è il vero che egli, per non essere storpiato dalle
, per questi sospetti / di peste che sono or per tutto il mondo. muratori
savonarola, ii-410: seria bene provedere che se imborsino tanti cittadini che si facessi
bene provedere che se imborsino tanti cittadini che si facessi la signoria per un anno,
lento e impaziente, quasi per dar tempo che nelle spighe asciugasse un sospetto di rugiada
nelle spighe asciugasse un sospetto di rugiada notturna che ci>otesse rimanere. arbasino, 23-298: mai
firenzuola, 590: diremo... che quel petto è bello, il quale oltre
suo precipuo ornamento, è sì carnoso che sospetto d'osso non apparisce. r.
, come un pelame di qualche animale che il sole e la vita all'aperto tinge
e massime in un di quei diti che scrivono. parise, 5-184: pluto soffre
rimasta aperta per caso quella notte, il che poteva aver conferito all'ingresso inopinato della
o delittuosa. borgese, 1-226: che male c'era, supposto pure ch'egli
: se un giornale venisse fuori ad asserire che l'onorevole cairoli non ha patriottismo,
? crederebbe egli dicevole alla sua dignità che il parlamento venisse a fare una manifestazione
una manifestazione in favore d'un patriottismo che è al disopra d'ogni sospetto?
. -che è di dubbia qualità o che si teme sia contraffatto o adulterato o
si cimentin col saggio, cioè quelle / che pos- son col colore, / col
macchiate o appestate. 4. ant che offre motivo di sospettare a causa del
dell'abbigliamento o anche della posizione sociale che occupa. ulloa [zarate],
editti stava proibito nelle ostarie et alloggiamenti che non alloggiassero persone che nell'abito e
ostarie et alloggiamenti che non alloggiassero persone che nell'abito e nella figura fossero sospettosi.
premio sarà scarso; perché i premiatori abborrono che... con l'altezza del
volonterose, tanto l'uscio sospi- gnessero che egli s'aprisse, [la badessa]
, parte rubarono, parte guastarono ciò che lor si diede alle mani. mazzini,
marciapiedi. ma quel fiume di soldati che le aveva rincorse fu sopra di loro d'
la nave e lo vento sospigne tanto che la nave viene a terra.
l'uscio un sospingersi tumultuoso di piccole teste che volevano sollevarsi le une su le altre
maestoso del racconto, con gli avvenimenti che si sospingono e si sovrappongono come onde
prega madonna ad aver il suo onore, che mette ne le vostre mani, per
: voi soli fra tutte le città che sono o furono o saranno giammai,
. ghislanzoni, 17-39: non fate che io abbia a pentirmi d'essermi affidata a
piccolomini, xlv-53: hai da sappere che bisogna guardarsi da principio che una cosa
da sappere che bisogna guardarsi da principio che una cosa non cominci a suspicarsi, peroché
cominci a suspicarsi, peroché, subito che egli è nato un minimo sospettuzzo o nel
poi se li raddoppiano adosso ed è forza che in breve, o in tutto o
cautela. sacchetti, 263: a che sta... nostro animo fervo
): camminava come il lupo, che, spinto dalla fame,...
fenoglio, 5-1-553: pacchetti di razioni k che i partigiani buttarono dopo averle sospettosamente addentate
morte, non eccettuato il buon seneca, che... si accarezzava tremando un
b. croce, iv-12-397: sentimenti che mi parvero effetti di una esagerata paura
). incline al sospetto, diffidente; che nutre sospetto nei riguardi di una situazione
(anche in relazione con un compì, che indica ciò che si sospetta o si
relazione con un compì, che indica ciò che si sospetta o si teme).
morire! gherardi, iii-125: lippozzo, che oltr'a modo sospettoso si era,
atti più tosto di fe- mina disonesta che di pulcella, subito istimò costei vita disonestissima
. bandello, 1-34 (i-410): che siano sospettosi ed ombrosi più che i
: che siano sospettosi ed ombrosi più che i cavalli castrati a questo ve ne potete
castrati a questo ve ne potete avere, che, se veggiono dui o tre a
subito il capriccio gli entra nel capo che di lor si parli. l. priuli
: ironici e amari scherzatoli, / che non han bene inteso il parlar nostro,
1-39: raddrizzava il manubrio alla bicicletta (che tornava quasi ogni giorno malconcia) con
dar orecchio alle relazioni di certi maligni che, perché s'accorsero che la lor
di certi maligni che, perché s'accorsero che la lor mercanzia avea spacio, gli
agricoltore e sposo / quanto alcun uom che cittadino sia / discreto e non d'ingegno
il cuore sospettoso ea incerto della donna che aveva riposta tanta fede ne'miei princìpi.
deve esser molto considerata in tutto quello che parla e suspettosa di tutto quello che
che parla e suspettosa di tutto quello che fa. manzoni, iv-8: abbiam citata
critica della storia era ancor meno sospettosa che a'giorni nostri. -timoroso,
e una pecorella bianca uscì dall'ombra azzurra che velava il fondo della strada, si
della vecchia porta. 2. che rivela o denota sospetto, diffidenza (un
l'ali, / gli occhi bensì, che sospettosi intorno / volteggia e intenti,
: gli tornavano in mente certe storie che aveva sentite raccontare; di fuggitivi colti
un'occhiata sospettosa: « dove sei stata che non venivi più? » 3
non venivi più? » 3. che suscita o deve suscitare sospetto. giamboni
cuore di turno e per le parole che detto aveva in consiglio. b. cavalcanti
costumi, quanto più era sospettosa a coloro che di lui non si contentavano, tanto
: il pontefice... ha detto che quel predicar la scrittura ha del sospettoso
tempi sospettosi di guerra, con fuogo che mostrano di diversi modi, dànno aviso
). giamboni, 8-ii-121: guarda che le tue parole non sieno sospettose,
atto carnale o in luogo su- spettoso che si baciassino,... et in
scomunicato. -che nasce dalla paura che si verifichi qualcosa di negativo.
meglio patire la mità delle disaven- ture che pono intravenire e gagliardamente sperimentare la fortuna
pono intravenire e gagliardamente sperimentare la fortuna che, stando sempre in suspettosa paura, non
notte senpre è più nociva e sospettosa che quella del dì. fausto da longiano,
, ii-215: sospinsero il labbro nell'atto che vuol dire: « nun saccio »
boccaccio, rv-nr. il dolore, che tutto dentro stare non poteva, con
: non son versi francesi / quelli che il pianto su dal cuor sospinse.
ferrata zampa 7 de'superbi corsier che irrequieti 7 ne'gran- d'atri
suoi? roseo, v-185: se vuol che quei di una città faccin men diffesa
di una città faccin men diffesa dopo che saran stati sospinti all'intrata,..
/ sul xanto maneggiò l'armi materne / che l'altrui gloria io sospinse a troia
con la mano il piccolo gesto di addio che la madre gli aveva rivolto, alla
al legno ambo le mani; / per che 'l maestro accorto lo sospinse, /
finalmente mosse tutta la schiera, sì che, levato il grido, in un tratto
del sito, sospingerìano qualsivoglia esercito francese che penetrare volesse. -figur.
. cavalca, 18-81: li mali che qui ci premono ci costringono e sospingono
: con sì valorosi nella guerra / che non bisogna ch'altri li sospinghi.
altro se non il troppo amore, che a far questo m'ha sospinto.
età diversa e la carità famigliare più che altro sogliono rattenere o sospingere i grandi ingegni
seri, / a fare 'qualcos'altro che pittura'? -far affrettare, sollecitare al
; / ma solo un punto fu quel che ci vinse. algarotti, 1-i-56:
quando tu sia ridotto solo con lei e che tu vegga che in mezzo agl'incerti
solo con lei e che tu vegga che in mezzo agl'incerti discorsi, alle interrotte
, ix-1-354: discorrendo del libro antichissimo che sospinse gli occhi e scolorò il viso di
: 'è uno de'libri più antichi che la chiesa abbia proibiti'. -essere
: questa coscienza e questa previsione, che avrebbero dovuto naturalmente accrescere il suo dolore
ivi, dato l'ottimismo in poppa che lo andava sospingendo fra il vorticar delle femmine
. il tipetto, il gentil trombetto che faceva proprio al caso suo.
ride del pen- sier fallace, / che mi sospinge dov'ognor più ardo. sannazaro
: considerate la miseria mia, et in che angustie mi sospinse la inconsulta iuventù!
! bandello, 2-7 (i-714): che animo, che pensiero, che consiglio
(i-714): che animo, che pensiero, che consiglio fora il vostro,
: che animo, che pensiero, che consiglio fora il vostro, se in così
eterna, /... / che mi sospinse al regno de la morte.
alla memoria que'tanti valorosi uomini, che costui ad onta de'più funesti presagi
, 9-64: io udi', e credo che sia vero,... con tanta
di parole avere ciò sospinto nel petto suo che mai da lui questa opinione svegliere si
da'nostri capi l'infelice nebbia / che 'l reo seminator de le zizzanie /
cavour, ii-337: egli è evidente che quando un governo con mezzi legali sospinge
voleva ciascheduno sospingersi avanti parendo a tutti che a loro fusse imposta tutta la vergogna
uscivano quelle voci, notò, allo squarciar che fé di frondose macchie, due pastorelle
e toma a vedere i miei piedi ingemmati che calcano i capi dei cherubini! sacchi
: vedesti quanto alora il dolor vinselo / che intese del figliolo il caso acerrimo /
, iati e voragini. quel terremoto poi che apre in lungo la terra da questo
partorire. patrizi, 3-160: nel ristringimento che il cuore fa di sé egli si
mento di loro possenti vicini grandi e popolani che non gli amavano, furono corsi a
11-289: il lamennais aveva sì alto ingegno che a fare questo lavoro bastògli il suo
proprio sospingiménto, la sua voce interna che gli diceva: « scrivi! »
sospignitore esso dio, in tal modo che spesso eziamdio ne trae a salute senza il
schiaffo e poscia una sospinta, con che il gittò stramazzone in terra. f.
1-3-109: le continue suggestioni de'demoni, che tentando ci aànno la sospinta dove già
3. evento sfavorevole (e l'azione che lo determina). seneca volgar.
. gioberti, 1-ii-412: un fallimento che chiuse una lunga serie di maneggi e di
: ogni cosa sospinta da maggiore potenzia che la sua medesima disidera fuggire dinanzi a
gl'intestini, sospinta da un movimento che hanno gl'intestini stessi, il qual
passa sopra di esse in quella guisa che l'arco va sopra le corde d'una
., 19-96: la bendetta imagine, che l'ali / movea sospinte da tanti
scritta;... e dice che 'moveva l'ale sospinte da tanti consigli'quanti
di te, pàr- titi, però che questo più ti chiamerae a sé. non
non sii di lungi da lui, sì che ti dimentichi. benivieni, 75:
voi e per quei tanti vostri fratelli che, sospinti fuori d'italia dal caso,
savonarola, ii-124: era tanta quella calca che alcuni erono sospinti e cadevono in uno
erono sospinti e cadevono in uno precipizio che era quivi. 4. figur
l'alma non da lui partenza, / che per un punto il corpo non sostegno
udendo le benigne parolette / di lei, che avea nel viso amor dipinto. del
/ brama vederle e prega sia contento / che star possi cum lor, qual son
ci può anco significare la leggerezza di coloro che dal vento di diverse dottrine sospinti e
egli, ma, sospinto da quelli che gli erano attorno, alla fine si risolse
ammirazione incessanti per questo singolare artista, che ci ha fatto dono di così smaglianti e
, noi non ci stupivamo di quel che faceva sorridere la mentalità comune. pasolini,
sospinto alle memorie / dall'aroma marino che m'investe. -provocato da un
la campagna era deserta, di un verde che l'ombra sospinta dal temporale rendeva più
monti, xii-6-454: noi pregheremo coloro che han senno a riandare i granchi solenni
han senno a riandare i granchi solenni che questo infallibile va prendendo ad ogni piede sospinto
poscia fra me pian piano: / « che sai tu, sospiracchiare, intr.
. sospirando, agg. ant. che deve essere ricordato con tristezza; lacrimevole
grande è la benignità del soria, da che egli volse quella sospiranda matina più tosto
matina più tosto lasciar le faccende importanti che me afflitto. = deriv. da
pres. di sospirare), agg. che compiange la propria sorte o scelta.
solitaria grandezza e sospirante appresso alla realtà che ha distrutto. -sm. spasimante
il tenente pansi riassumeva tutte le qualità che può una dama desiderare in un sospirante.
fatica. 2. per simil. che risuona cupamente (il mare).
. 3. per estens. che aspira a raggiungere una meta. g
sospirante in porto. 4. che esprime un sentimento, per lo più amoroso
ha il nome, lei, di colei che messer francesco ha immortalato nei 47 anni
pianti m'à mandato / amor, che m'à donato -a donna amare; /
giamboni, 10-7: quando udì dire che m'era venuta per guerire, suspirando dissi
): mena seco amor, sì che parlare / null'omo paté, ma ciascun
vinse l'ira; / e anche vò che tu per certo credi / che sotto
vò che tu per certo credi / che sotto l'acqua è gente che sospira.
credi / che sotto l'acqua è gente che sospira. petrarca, 126-36: amor
: amor l'inspiri / in guisa che sospiri / sì dolcemente che mercé m'
/ in guisa che sospiri / sì dolcemente che mercé m'impetre, / e faccia
l'ochio in terra, e dimostrarà che elli el dica mal volentieri. lorenzo de'
e parte / l'incerto animo suo che non ha posa, / sospese di clorinda
. giuglaris, 43: credeva queiripocrita che la reputazione sua fosse in salvo e
la reputazione sua fosse in salvo e che con razar gli occhi, torcer il collo
così stretto e incatenato dalla cattiva fortuna che le mie poche forze non si possano adoperare
-in relazione con un compì, che ne indica il modo o la causa
saluta fa tremar lo core, / sì che, bassando il viso, tutto smore
sospira e langue, / l'infinita virtù che nel cor siede / vuol che bel
virtù che nel cor siede / vuol che bel fin n'acquisti la tua fede.
[guevara], ii-48: ogni religioso che sospira per le cose ch'egli ha
tasso, 6-44: il fero argante, che se stesso mira / del proprio sangue
sospira, / la donna, allor che nelle braccia accoglie / dell'uomo il corpo
mitologico. giamboni, 10-20: poscia che la filosofia ebbe parlato come di sopra
volto. dante, xxi-13: altro mai che male io non aspetto; / e
mostra più veemenzia d'amore il sospirare che il guardare. marini, i-170: a
, infelice, / è il desio che m'ingombra. -per estens.
olao magno], 303: vedesi ancora che spesse volte un meraviglioso spettacolo nelle parti
da afflizione per lo stato di incertezza che ne deriva. monte, 1-ii-13:
deriva. monte, 1-ii-13: per che 'l meo core -sospira e piange / e
core, ove dimora, / per che l'anima mia fu sì smarrita / che
che l'anima mia fu sì smarrita / che sospirando dicea nel pensiero: / «
dicea nel pensiero: / « ben converrà che la mia donna mora ». idem
nuova, 26-7 (119): par che de la sua labbia si mova /
un spirito soave pien d'amore, / che va dicendo a l'anima: «
cino, iii-27 (21): di che 'l vostro cor sospira, / che
di che 'l vostro cor sospira, / che rallegrar si dè del suo migliore?
. guarini, lxv-139: anima dolorosa, che vivendo / tanto peni e tormenti,
miri e senti, / ancor sospiri? che speri? bruni, 88: lasso,
di lutto ingombre / non avvien mai che l'alma innamorata / per lungo sospirar divella
bartoli, 1-1-81: quantunque il faticar che faceva in goa riuscisse necessario al bisogno
necessario al bisogno, non era però che di continuo non sospirasse alla conversione degl'
maggior, per cui sospiro, / è che mi comandiate, o padron mio.
per acquistar virtute / al passo forte che a sé la tira. s. bonaventura
[madonna] per grande dolore, imperciò che da ogni parte semo tribulanti, e
semo tribulanti, e sospiriamo a te che se'sollazzo delli miseritribulati. dell'uva,
docto. settembrini, 3: oggi poi che vorrei sospirare un o', ho
nel prato / a l'aura, che d'amor ride e sospira, / già
sospirava nell'ombra, carico d'un profumo che si poteva quasi bevere a sorsi come
). salvini, v-4-1-1: epiteto che dona omero alla saetta, che sospirando
: epiteto che dona omero alla saetta, che sospirando esce dall'arco.
, 4-61: sotto il notturno ciel che s'inzaffira, / dalla vetta del colle
rimasto; nel fondo / del mare che grave sospira. fanzini, 1-831: il
poco o niente altro in ciascun troverete che dolore. sospirano i versi in alcuno
: salve, o tu buona, sin che i fantasimi / di raffaello ne'puri
, / sarà la vita in costui che morto giace. 7. tr
persona per l'affetto o l'ammirazione che si nutre per lei, per le
discolorito ha il volto / di quella che, piagnendo, ognor richiamo, /
. chiabrera, 1-iv-249: negli anni che verranno, i pastorelli, / che leggeran
anni che verranno, i pastorelli, / che leggeran quest'anno / colà dentro scolpito
laddove negli antichi secoli frequenti erano coloro che perumiltà fuggivano le mitre e i pastorali,
di servir donne. se lascio una che mi disprezza, posso scegliere fra le tante
mi disprezza, posso scegliere fra le tante che mi sospirano. scalvini, 1-134:
, quando tu alla fine sei un meschino che non può nulla? carducci, ii-10-229
il mio romanzo piace almeno a coloro che sospirano un'arte insieme elevata e cristiana
41: l'amor è iesù cristo / che dolcemente infiama, / fa lieto ogni
/ fa lieto ogni cor tristo, / che lui sospira e brama. g.
, con ansia e con desiderio, che venga soddisfatta un'aspirazione, che accada
, che venga soddisfatta un'aspirazione, che accada un evento, che si verifichi
un'aspirazione, che accada un evento, che si verifichi una circostanza, che giunga
, che si verifichi una circostanza, che giunga un determinato momento. tasso,
cotanto dolci e tenaci, io spero che la sola morte avrà il potere di frangerli
. loredano, 156: sono tre anni che, dopo alcune guerre esterne, mi
per rallegrare la vecchiezza di mio padre che sospirava il mio ritorno. maggi, 100
. chiari, 1-iii-157: mi risovvenne che il nome di sua madre fu l'ultima
madre fu l'ultima delle sue parole; che detto avevami, vaneggiando tra i fumi
di quel giorno, non fece altro che mulinare, far disegni sull'avvenire e
/ sempre vivemmo, sospirando il giorno / che ne riapra le stellate porte / e
po'di pane! mio dio, che miseria di guadagni! anco il quattrino ci
per sempre, un luogo lontano o che si è stati costretti ad abbandonare. -in
gli occhi al figliuolo alcuna madre, / che avea per morto sospirato e pianto.
codemo, 205: siamo proprio noi, che con verdi sospiravamo la patria perduta e
, estraneo alla realtà) è l'einaudi che sospira le tradizioni piemontesi di cesarismo militare
sorte. sannazaro, iv-184: acciò che il mondo ascolte / vostri nomi più
319: maledice l'infelice giorno / che di lasciarti avenemi, e sospiro /
non sospirare la mia poca fortuna, che mi fa perder quello che m'è
poca fortuna, che mi fa perder quello che m'è dovuto per giustizia. g
frateili, 1-242: gli occhi duri che si liquefacevano quando la voce sospirava un
: queste bimbe, queste vergini / in che offesero dio santo, / che perdono
in che offesero dio santo, / che perdono ne sospirano / con sì lungo inno
miti [i taglioli] / congali che siano bene raditti; / li occhi di
fuor de la terra discoverti, / sì che suspirar posin fora / l'umidità
montecchiello, 2-83: a modo di colui che sospira e aspira il fiato nel corpo
. delfico, iii-259: tutte le attenzioni che trascurava per se medesimo volle che fossero
attenzioni che trascurava per se medesimo volle che fossero moltiplicate per lo sospirato ristabilimento della
: per amoroso ardor tutto stillante, / che in lui di dio già la virtute
: ognuno si ricorda dei primi paesaggi che si dipingono da ragazzi, quando il
, ix-414: mi tornò in mente michele che non era con noi in questo momento
/ di sposa del più nobile cavaliero / che miri il sole. loredano, 2-108
. loredano, 2-108: la fortuna, che invidia alle mie soddi- sfazzioni, m'
signoria. veramente le grazie divine non arrivano che dopo una sospirata espettazione.
del sospirato marito. 4. che ha un timbro basso e sommesso (una
e sospirata la voce di un attore famoso che declamava il trentesimo dell'infemo. calvino
finalmente in lagrime sui fiori, certo che si può dire il miele lagrima dell'
queste dichiarazioni e manifesti non erano altro che battaglie di carta e guerre di penne,
battaglie di carta e guerre di penne, che, portate dal vento di sospirata passione
sguardi zuccherosi e le stesse frasi sospirate che, poco prima, aveva offerto a
, sm. ant. respiro affannoso, che rivela inquietudine, ansia o, anche
l'altre membra principali... crediamo che 'l cuore senta la sollecitudine:
indicio d'essere stato in pensieri. il che quando accade si alza il polmone,
la qual cosa il sospirato è uno male che procede da lui. =
sm. (femm. -tricé). che emette sospiri esprimendo il turbamento o la
: or qua or là cotanto discorsi che, stanco, con sospirevole grido rotto da
lacrimate alquante ore. 2. che provoca sospiri, compassione e tristezza.
morte del dotto longolio e per li tempi che ora corrono in cotesta corte.
di voci e con tanta sospirevole passione che un'ilarità unanime corse il popolo.
da un'espirazione più o meno prolungata che produce un rumo re tenue
talvolta accompagnato da suoni indistinti, e che è in genere la manifestazione di turbamento interiore
desiderio, gioia, ecc. -anche: che vive in condizione di malinconia, di
passo / sì getto uno sospiro / che mi faci angosciare. rinaldo d'aquino
d'aquino, 118: i'pensando che cosa è l'amore, / sì zeto
i-503: quando mi sovene / la gioi che mi donao, / getto un grande
vista, 1 andare mi dispiacea sì che quasi li sospiri non poteano disfogare l'angoscia
quasi li sospiri non poteano disfogare l'angoscia che lo cuore sentìa, però ch'io
quali o sospiri per risposta dava o che tutto si sentìa consumare. l. giustinian
il letto trastullandosi amorosamente insieme. del che il romor del letto e le mozze
s'allegra e duole, / fan che per l'aria un mormorio s'aggiri.
i sospiri. gozzano, ii-213: « che sospiri amari! che rammenti? »
ii-213: « che sospiri amari! che rammenti? » / « penso, mammina
? » / « penso, mammina, che avrò tosto venti / cinqu'anni!
-in relazione con un compì, che ne specifica la causa. - sospiro
la causa. - sospiro di sollievo• che esprime liberazione da uno stato d'ansia
compor di cose più sottili, / che risolva di fuor le cose drento: /
; mette forse un urlo, non che un sospiro, di sollievo e di gioia
49 (i-126): il sospiro / che dal tumulo a noi manda natura.
tempo d'i dolci sospiri, / a che e come concedette amore / che conosceste
a che e come concedette amore / che conosceste i dubbiosi disiri? buti,
pascarella, 1-362: un mio amico, che li conobbe al tempo dei dolci sospiri
mi diceva sorridendo come, ogni volta che li aveva visti salire, tenendosi stretti per
quale a ciascuno convien raccontare una cagione che sospirar lo faccia, e da poi
la brigata ha da dire: « che avete voi da sospirare? ». ed
una delle proposte dicendone, e colui che detta l'aveva, conviene che sospiri nel
e colui che detta l'aveva, conviene che sospiri nel modo che abbiamo detto.
aveva, conviene che sospiri nel modo che abbiamo detto. fanfani, uso tose.
]: 'sospiri': giuoco di pegno che si fa nel modo seguente: assegnato a
comincerà il giuoco facendo un sospiro quello che sta dirimpetto al capogiuoco, il quale domanderà
tu, ben mio? » e quegli che ha sospirato risponderà: « un gran
anemolo, farà subito un sospiro e quello che lo nominò gli farà le dimande indicate
a piacere. chi non sospira subito che è nominato, o chi nomina un
nominato, o chi nomina un fiore che non è stato assegnato, deposita, al
dei sospiri: a venezia, il ponte che attraversa il rio di palazzo fatto costruire
così chiamato perché vi passavano i detenuti che dalle prigioni del palazzo ducale venivano condotti
dopo a poco a poco il sospirio, che avea già cominciato a convertirsi in anelare
anelare, prese maggiori intervalli, a tal che ritardando cessò del tutto. lauro,
, rende il sospiro frequente e fa comparire che il bue penda in un lato.
-estremo, mortale, ultimo sospiro: quello che precede la morte. cino,
subitamente stato sorpreso da quella infirmità, che in pochi giorni lo ridusse all'ultimo
forse l'ultimo sospiro / dell'estate che muore. -estrema decadenza di una
. ferrari, 194: la stessa idea che l'italia rendeva l'ultimo suo sospiro
ultimo suo sospiro, quest'istesso errore che l'italia era conquistata dall'estero,
era conquistata dall'estero, quest'illusione che dà forma di scienza agli innumerevoli suoi
indarno / a le piaghe mortali / che nel bel corpo tuo sì spesse veggio,
spesse veggio, / pia- cemi almen che 'miei sospir sian quali / spera 'l
verso una semplice donna di casa, che vada e venga e canti per casa.
-in senso concreto: persona o sentimento che costituisce oggetto di intensa aspirazione, di
tudine incessante. e quando sopraggiunge la quiete che è il sospiro degl'illusi e dei
5. tratto brevissimo di tempo (o che appare tale); attimo, istante
di memorie; / se nell'ora che torpe o nel sospiro / del frangente si
l'ombra il suon d'una cascata / che grave nel silenzio sacro geme / con
di oliva su cui navigava un lumino che naufragava di tanto in tanto e riaffiorava
pulci, lxxxviii-ii-328: favole e sogni par che di sé conti; / tutti siam
mi piacenno i costumi. e poi da che è venuto quassù, che mi sono
poi da che è venuto quassù, che mi sono accompagnata con lui, non s'
extremo passo, / caro signor, che gusta ogni mortale / del mondo ladro,
, 5-1051: ahimè! la voce che viene / dal sospiroso passato / è dolce
di vaghe sirene. 6. che ha un tono malinconico, patetico (un
son giuocatori talmente invasi da questo spirito musicale che si accostano al banco come se invece
dei legni, tutto il nume sonoro che nasce da quella sorgente entra in moto
esitanti e tremule. 8. che emette un sibilo acuto e penetrante (una
strali. 9. ant. che respira affannosamente per cause patologiche; che
che respira affannosamente per cause patologiche; che ha difficoltà respiratorie; asmatico. -anche
270: il sospirato è uno male che procede da lui [dal polmone]:
. giova a'suspiriosi e a quegli che hanno sparso il fiele, mettendolo nelle nari
/ appo fatiche sospirose avere / compiute, che di molte aveagli ingiunte / il grande
« scherzi o t'infingi: e che? ». = deriv.
agg. femm. letter. ant. che libera, salva, tutela e protegge
proprie ceremonie e sacrifici, con patto che la selva sagra e il tempio di
: lo stesso facevasi rispetto a giunone, che come dea sovrana ed universale adoravasi o
, sf. letter. ant. donna che offre salvezza e conforto morale.
agg. letter. ant. sano, che gode di buona salute. niccolò
ch'el malo nel>ego si increspi, / che vèr sé accati mai verun buon ospo,
altri quanto lasca sospo, / per tema che a fallo tra loro incespi, /
erano gamberetti di una gentilezza così raffinata che parevano sospiri petrarcheschi. 9. gastron
tempo di battuta (e anche il segno che la indica in uno spartito musicale)
la tolfa / bacio la man più volte che non stanno / note e sospir ne'
del suo destino una di quelle pause che i musicisti chiamano sospiri. -ballo popolare
ordinariamente dopo qual si voglia mem- bretto che per se medesimo non ha senso.
non si vergogna di chiamar felici coloro che morirono di fuoco in troia. chiari,
5-223: fuor della tenebrosa aspra boscaglia / che s'inerpica su senza un sospiro,
, 9-5 (1-iv-808): ella, che avveduta s'era del guatar di costui
gittando. aretino, 20-153: si avviene che dicendo simili parole si chini per basciarti
rivolge- tigli dolcemente e sfodera un sospirétto che appena sia inteso da lui. f
. e. gadda, 6-225: basta che state quiete du minuti. quarche sospirùccio
. landolfi, 2-154: giovancarlo, che alle parole di bernardo s'era sentito
di afflizione, rammarico o delusione) che accompagnano o interrompono le parole.
. suspirióso, suspiróso), agg. che emette sospiri per manifestare un turbamento interiore
, / quelle ascoltava sì fatta, che poco / più a la croce si cambiò
astratto e molto sospiroso e avendo avvertito che come poteva da la compagnia si rubava
compagnia si rubava..., che altro si poteva dei casi suoi giudicare se
si poteva dei casi suoi giudicare se non che gli amorosi vermi acerbamente il core gli
, 6-120: t'informa delle irreparabili perdite che ha fatte, e poi se ne
a tutti i citrulli, ancor sospirosi romantici che voglion la poesia consolatrice di afflitti e
. 2. per simil. che soffia o spira leggermente (il vento)
sonante. 3. figur. che aspira a raggiungere un determinato scopo;
scoprire chi potesse diffonderle nel paese retrogrado che si stendeva ai suoi piedi.
da fantasticarsi soltanto. 4. che si manifesta con sofferenza, trepidazione, ansia
d'ammollir tanto un aspro scoglio, / che più s'indura e più s'impietra
, / o d'ogni mio desir, che a te sol geme, / cara
lei altre signore,... che si peritavano di farsi avanti da prima e
». -che induce a sospirare; che turba profondamente l'animo. cesarotti
dei danai, affinché plachiamo il re, che ora mandò su gli argivi sospirose doglie
sossèllo, sm. archit. sedile rialzato che veniva costruito davanti ai palazzi signorili al
v.]: 'sossèllo': gradino rialzato che facevano nella fronte de'palazzi per ritrovo
. buonarroti, 1-i-284: qua si dubita che 'l singniore lorenzo de'medici non sia
de'medici non sia morto, di modo che qui la terra sta in grande fantasia
terra sta in grande fantasia e pare che sia sozzopra tutto il mondo. attissimo,
ariosto, 1-iv-316: quante fiate credete che m'abbino / aperto bel
. ferd. martini, i-28: quel che mi ha addirittura messo sossopra è la
sossopra è la circolare del villari stesso, che ordina la sospensione dello stipendio a tutti
sospensione dello stipendio a tutti quegli insegnanti che non si trovino il 16 ottobre al
loro alcuna cosa della quale volessino mostrare che non tenevano conto nessuno, dicevano:
, 3-26: picciola forza è quella che pigne l'aria che si trova nel
picciola forza è quella che pigne l'aria che si trova nel vaso messo sozopra nell'
nascosto sott'acqua cinque grandissime scosse, che fecero voltar sosopra non solamente tutte le
voltar sosopra non solamente tutte le cose che per anche non erano state legate come si
onde tal si diffuse una fragranza / che tutta empiea la casa e il vasto olimpo
nel mezzo appunto / il guardo, si che l'un l'altro sossopra / cadenti
corso de l'acqua non so in che modo prese le gambe al cavallo e sì
al cavallo e sì fieramente lo scosse che, ravvolgendolo impetuosamente, sossopra a gambe riverse
egli fu come l'uomo dell'apologo, che, avendo volto sossopra il terreno per
, ma ne trasse una messe abbondante che valse a ricompensamelo. -sm.
a quella considerata (e il punteggio che vi è impresso). galileo,
dadi] si formino (e quel che di questi si dice intendasi de'loro sos-
3 sino al io, perché quello che converrà a uno di questi numeri, converrà
roberto, 1-8: il nonno, sentito che le valigie erano in camera sua,
sua, andò a disfarle accompagnato da lauretta che lo aiutava seria seria, e da
aiutava seria seria, e da lei che gli metteva sossopra ogni cosa.
. -con valore aggett.: che è in grande disordine (una casa
detta porta, 1-ii-228: mi disse che erano venuti certi fora- stieri ad alloggiar
certi fora- stieri ad alloggiar seco e che la casa era sozzopra e la moglie
sossopra: di finito non v'è che la stanza da pranzo. bartolini, 20-
sossopra ogni tua veste. -scherz. che non ha ancora riordinato la casa dopo
a quei mali innumerabili e veramente mortali che per tanti anni hanno mandato sossopra l'
, 1-i-144: seppi... che quel magnanimo amante mio posta aveva varsavia tutta
: il male per monsignore si è che sua cognata ha messa sossopra tutta roma.
jeune', dama di molto spirito, che ha posto sossopra mezza firenze per farmi
ne seguì poi tante e tante risse / che e'fu per molti alfin pestifero oppio
seme di malvagio frutto, / tanto che il mondo andrà sozzopra tutto. poliziano,
. poliziano, 1-777: morte crudel che in questo corpo venne! / che dopo
crudel che in questo corpo venne! / che dopo morto, il mondo andò sossopra
, il mondo andò sossopra: / mentre che visse, tutto in pace tenne.
alfieri, 4-90: funesta contesa, che, umane cose e divine sossopra mandando,
sossopra mandando, a tal insania pervenne che nelle continue civili guerre soltanto e nella desolazione
stato ir mal sì e credo / che 'l non averlo io bene inteso allora /
alcuna / traile vulgari parola latina, / che mi mettea sozzopra. l. pascoli
c. gonzaga, 22-74: quei che l'un l'altro stan qui sopra,
ognor sozzopra, / son gl'iracondi, che per rabbia spesso / vanno addentando anco
ogni nonnulla, e... punto che una donna si disistancasse, egli era
e ci annunzia di secco in secco che bisogna fuggire. de roberto, 15-15
era tutta sossopra, e non prese che un po'di brodo, a tavola.
tutta terralba fu sossopra, quando si seppe che pamela si sposava. 7
e di modo la còlerà se le commosse che cominciò a vomitare con gran furia il
applicazione, neppure per un istante, senza che lo stomaco vada sossopra immediatamente.
: questo è un parlar del volgo, che s'applica a quella sorte di persone
s'applica a quella sorte di persone che massimamente hanno un cervel- lazzo da por
1-6-160: sappi, anima mia, che quale il vedi, / quel ch'or
ieri quando l'abate officiosi diceva a tutti che ella non si sarebbe adattata in nessun
il signor oscar e la marchesina, che avrebbe piuttosto mandato sossopra il mondo.
, 3-4-178: questi [gli stomi] che volan a stormi, dovunque si posano
serao, 5-125: « sento dire che a castellammare mettete il mondo sossopra »
aveva da venire si imbarcò sopra una nave che sos- soprò. 2.
tappa più o meno lunga che si fa durante un viaggio, un cammino
ben tre miglia ebon veduti / duo cavalier che salieno le coste. piero da siena
nulla facean sosta, / sì come cervi che son messi in caccia, / quando
montale, 2-89: le pellegrine in sosta che hanno durato / tutta la notte la
mia riva ebbi tal posta / che solo il fiume mi facea distante, /
cioè ferma'mi, per vedere mellio che non arei veduto andando. manzoni
e lucia, 383: come un cavallo che ha veduto un'ombra, e ristà
e ristà con una sosta improvvisa e singolare che non è quella solita d'allora che
che non è quella solita d'allora che è giunto al termine del suo viaggio
meno orgoglioso di dante, il quale sapeva che nel cerchio degli invidiosi in purgatorio sarebbe
la sua sosta, mi sia permesso dire che se ci fosse un cerchio per sadici
o divieto di sosta e la sosta consentita che può essere sosta oraria o comunque limitata
, la sosta dei veicoli e degli animali che avvenga senza giustificato motivo ed oltre il
loro conducenti neppure per breve tempo senza che costoro abbiano preso le opportune cautele per
; c) quando la parte della carreggiata che resta libera sia insufficiente per la circolazione
-fermata, obbligatoria o facoltativa, che un mezzo pubblico compie in punti stabiliti
in patria. -momento di sollievo che interrompe uno stato di sofferenza fìsica o
di coste, / od altra malatia, che mi gravasse, / a tutte m'
. montale, 1-76: nel destino che si prepara / c'è forse per me
sosta entrò dello spesso veder costei, che egli non lavorava punto, ma mille
, 126: la voce 'sosta', che scioperìo importa e quiete e starsi, non
intemperie (nell'espressione a sosta, che è calco del piemont.).
posto per due? » / « che freddo! » « siamo a sosta »
» fenoglio, 5-iii-82: un vignolante che passava di lì e notò prima la borsa
abbandonata, non potè far di più che portarlo a morire alla sosta d'un
uso appresso i senesi per significare che uno è oppresso dai debiti.
prodotto povero et ignudo d'ogni cosa che in sostaménto et in defension sua fosse necessaria
attività lavorativa (e an che la durata di tale interruzione).
rardin tremava come foglia, / considerando che da lei si scosta, / ma
dalla sosta: conosceva le insidie, sapeva che fosse attendere per ore, lentissimamente eterne
/ i medici chiamò senza far sosta / che curassin di berta ogni languore. pulci
di san pietro,... prima che i nimici appena il sentissero, si impadronì
forza del tutto. carducci, il-4-351: che dici di queste soste diplomatiche? porca
di sosta, o spiritoso eloquente, che vi resta assai spazio da ragionare, come
resta assai spazio da ragionare, come che siate lungamente per vivere. passeroni, iii-35
funzione di sostantivo (una parte del discorso che tale non è: in partic.
savinio, 22-163: intellettuale è 'colui che esercita le proprie facoltà = forma
di sostare), agg. letter. che sosta, che si ferma nel cammino
agg. letter. che sosta, che si ferma nel cammino. panzacchi,
negli occhi tuoi; la visione / per che freddo terror bagnò la chioma / di
ne della sanità -figur. che offre alimento intellettuale, ricco d'insegnamenti
rischio, per dirla con rabelais, è che più di un lettore non rosicchi a
generazione e vicissitudine de le cose, che son chiamate dei conditori e fatica
. sostantivale, agg. che ha natura e funzione di sostantivo.
. con riferimento alla rappresentazione cinematografica: che fa prevalere l'immagine sull'azione.
pasolini, 4-51: usando una terminologia che sto abbozzando, il film doveva essere
sostantivamente. giacomini, xxvii-8-123: dante, che nella sua ['commedia'] pose 'verde'
di sostantivo a una parte del discorso che tale non è. -anche assol.
facoltà d'aggiunger l'essere a qualunque segno che sia davanti alla mente, che si
segno che sia davanti alla mente, che si potrebbe dire la facoltà di sostantivare.
a tali segni la mente sostantiva quello che non ha sostanza, e quindi una
sostanza, e quindi una moltiplicità formale che diciamo di sostantivazione. 2.
quest'asse verticale pescante nella realtà, che è la grammatica della cinelingua, distingueremo i
sm.): parte del discorso che indica una singola persona o animale o
dalla sustanza, è nome di cosa che da sé sussiste, come 'uomo', 'virtù'
così selvaggio ne'misteri della nostra lingua che ignori quella sua bella proprietà, sì
, la forza di nomi sustantivi, e che il rimettere per conseguente è lo stesso
il rimettere per conseguente è lo stesso che la remissione. manzoni, pr. sp
(671): venne a risapere che s'era detto da più d'uno:
: « avete veduto quella bella baggiana che c'è venuta? ». l'epiteto
il sostantivo ne'poeti latini voi vedete che è quasi sempre accompagnato da un aggettivo,
raccolga, posciaché a niun pronome articolo, che suo articolo dir si possa, non
giovanni dalle celle, 4-1-52: pare che si debba dire che quando questa parola
, 4-1-52: pare che si debba dire che quando questa parola 'voglio'si congiugne collo
sustantivo..., ovvero del verbo che non significa atto, ma relazione..
si suole ispri- mere la volontà, che seguita, che la precedente. sacchetti,
mere la volontà, che seguita, che la precedente. sacchetti, v-150:
significa 'colui il quale veramente è'e che è per propria essenzia e depende solamente
e depende solamente da se medesimo, imperò che questo nome, secondo che referiscono alcuni
, imperò che questo nome, secondo che referiscono alcuni gramatici ebrei, è composto
italia... intenderanno facilmente di che uve parli il signor trinci, quando parla
. questo non è il solo svantaggio che hanno i vari popoli d'italia di
cose sostantive. 6. che ha importanza o valore fondamentale (un
n'è degno; / ch'io so che 'l calamaio tuo non è pegno,
ché tu m'ha'messo al cor, che si dormiva, / pari e di
cono e cubo e altri simili nomi, che sono diabolici aggettivacci e sostantivacci perché cachistarco
), sf. filos. ciò che è in sé e per sé ed è
; nel pensiero aristotelico, è ciò che non inerisce mai ad altro, e
opposizione con il concetto di accidente, che è ciò che si dà solo in quanto
concetto di accidente, che è ciò che si dà solo in quanto accade a
altro; è sia il sostrato delle qualità che costituisce il fondamento della realtà, sia
il fondamento della realtà, sia l'essenza che permane nel mutare del divenire, sia
possono essere riferiti infiniti predicati, ma che non può essere predicato di nulla,
venne profondamente discussa nel dibattito fra coloro che sostenevano che i concetti universali in logica
discussa nel dibattito fra coloro che sostenevano che i concetti universali in logica dovessero necessariamente
dovessero necessariamente avere un fondamento ontologico, che poi è la sostanza, sia nella
nelle cose, e i nominalisti, che al contrario li ritenevano puri segni convenzionali
cartesio, definendo la sostanza come ciò che per esistere non ha bisogno d'altro
per esistere non ha bisogno d'altro che di se stesso, affiancò alla sostanza divina
distinzione cartesiana si oppose spinoza, sostenendo che la sostanza è una, divina e infinita
è una, divina e infinita, e che pensiero ed estensione sono due degli innumerevoli
(monadi) costituenti l'universo, che si concepiscono riflettendosi in dio; con
cose: di esse noi non possiamo percepire che le proprietà e gli accidenti che sono
percepire che le proprietà e gli accidenti che sono attestati dall'esperienza, per cui
nell'ambito delle funzioni trascendentali dell'intelletto che determinano la conoscenza, cioè a prezzo
viene definitivamente abbandonata con l'idealismo, che la concepisce come processo dell'io,
io, dell'assoluto e dello spirito, che, attuandosi, attua tutto il reale
savi, e così è la verità, che di tutte le cose di questo mondo
. dante, lxxix-9: io dico che amor non è sustanza / né cosa
, 33-88: nel suo profondo vidi che s'interna, / legato con amore in
con amore in un volume, / ciò che per l'universo si squaderna: /
5-112: la sostanza è una cosa che è per se medesima, e, secondo
è per se medesima, e, secondo che la descrive aristotile ne''predicamenti',
ne''predicamenti', ella è quella che consiste ed è per se stessa sen
. magalotti, 4-181: tu sai che 'l vecchio, che a stagira nacque,
4-181: tu sai che 'l vecchio, che a stagira nacque, / so- gnossi
di cielo e stelle, / strana sostanza che in toccar non sia / ritocca.
galluppi, 4-ii-7: la sostanza è ciò che malgrado la cessazione delle modificazioni continua ad
di essenza con quella di sostanza, che appartiene al novero degl'intelligibili, e
. labriola, i-200: tutto quello che c'è, o è in sé o
in sé o è in altro. quello che è in sé è sostanza. quello
è in sé è sostanza. quello che è in altro è modo. tutto è
intuizione,... non sa che cosa farsi del parallelismo della sostanza cogitante e
o attributo deve necessariamente inerire a qualcosa che ne sia il portatore. gioberti
. gioberti, n-iii-129: converrebbe dire che il principio di sostanza non è assoluto
in virtù di questo pronunziato tutto ciò che sussiste dèe essere sostanza o appartenenza di
di cui essa può essere fornita, ossia che può contenere in sé.
padre, figlio e spirito santo, che compongono la trinità). chiaro
., ii-v-7: con ciò sia cosa che la maestà divina sia in tre persone
maestà divina sia in tre persone, che hanno una sustanza in tre persone. idem
., 3-36: matto è chi spera che nostra ragione / possa trascorrer la infinita
/ possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in tre persone.
bernardo volgar., 3-185: quello che idio è nella sua substanzia, overo
delle nature e creatore delle creature, che mi dia buono intendimento e aiuto a
. savonarola, 8-i-297: io so che tu [signore] sei uno e indivisibile
uno e indivisibile in sustanzia, e che ogn'oltra cosa patisce divisione. buonaccorsi,
natura, e non è fatta anzi che 'l suo corpo, ma a quella ora
ma a quella ora medesima è creata che ella è messa dentro del suo corpo.
fatta a tua sembianza, / ché piu che tutto 'l mondo è preziosa / e
25-8 (114): noi vedemo che li poete hanno parlato a le cose
vere, ma cose non vere, cioè che detto hanno, di cose le quali
, di cose le quali non sono, che parlano, e detto che molti accidenti
non sono, che parlano, e detto che molti accidenti parlano, sì come se
, 5-46: de le sustanzie, quelle che hanno lungheza, lar- gheza e profondità
sono dette xorpi', e l'altre, che non hanno queste tre dimensioni, si
spezie hanno per cosa commune tra loro che sono sustanzia vivente, adunque animale è sustanzia
mero principio esterno, e quindi ha che sia vita. muratori, n-18: essendo
nel chiuso gabinetto del cerebro nostro senza che i sensi ce ne possano dare contezza
sostanze sono o spirituali o materiali. che il contagio sia sostanza spirituale, è uno
sia sostanza spirituale, è uno sproposito che nessuno vorrebbe sostenere; sicché è inutile parlarne
sustanzie seperate / ed anime beate / che lo infinito ben pasce e notrica! marsilio
ficino, 6-39: le sostanzie intellettuali, che hanno le volontà loro immutabili, e
immutabili, e ancora le anime separate, che bene di questa vita si dipartono,
le spere, o 'l sommo cielo / che non ha moto, onde conosce il
ancora non è, ma pura forma / che di serena luce arde e fiammeggia.
quel cerchio essere una sostanza intelligente, che focosamente amava. -anima separata
a'giusti prieghi sorde / quelle sustanze che, per darmi voglia / ch'io le
concorde? 4. la materia che costituisce l'universo; tutto ciò che
che costituisce l'universo; tutto ciò che è fisico e corporeo. m.
m. ricci, i-89: l'oppinione che adesso è più seguita... è
adesso è più seguita... è che tutto questo mondo sta composto di una
sta composto di una sola sustanzia, e che il creatore di esso con il cielo
di corpi destituito e di sostanza, / che titolar si può coacervato, / se
un ideale solo / elaborare tutto ciò che vive / in sostanza più duttile e sottile
, ma per prima cosa ci dice che il vuoto è altrettanto concreto che i corpi
ci dice che il vuoto è altrettanto concreto che i corpi solidi. -materia caratterizzata da
solidi. -materia caratterizzata da qualità particolari che costituisce un oggetto; elemento organico o
un oggetto; elemento organico o inorganico che entra nella composizione o nella struttura fisica di
(anche con riferimento ai quattro elementi che anticamente si riteneva costituissero l'universo)
contrari, ma sono contrarie le virtù che hanno dentro in loro. mattioli [
la sustanza delle nugole, mi sarà detto che è un vapore umido, io di
umido, io di nuovo desidererò sapere che cosa sia il vapore. monti,
contrario, allorché chiamano 'ribelle'una sostanza che resiste all'azione di certi agenti chimici.
chimici. mamiani, 10-i-214: pronunziando che ogni materia è pesante, o che
pronunziando che ogni materia è pesante, o che l'azoto è sostanza semplice, o
l'azoto è sostanza semplice, o che le stelle tutte sono altrettanti soli,
. calvino, 8-37: se le sostanze che costituivano il globo terrestre allo stato incandescente
abbracciare. b. davanzati, 3-20: che altro sono il fango e la mota
e la mota, se non acqua che si corrompe e muta in terrena sustanza?
le sostanze odorose confacevoli al vino, che fannosi bollir col de- fruto, all'
vita di una persona col mezzo di sostanze che possono cagionare la morte più o meno
trattato del ben vivere, 29: quelli che fa l'olio... prende la
assencio... vale molto a quelli che non possono urinare: guarda non dar
dice / legno per nave è figura che pone la / materia per la forma.
tempo. 5. materia organica che costituisce il corpo umano o animale o
: e1 cibo corporale, a volere che faccia profitto, bi sogna
faccia profitto, bi sogna che trovi el corpo ben disposto, altrimenti non
guer in esso le varie parti che per tutto quello spazio soffrono gradatamente
d'annunzio, iv-1-160: pareva che tutti i confusi elementi accumulati in fondo a
[i rami] si seccano, fuor che la vite e 'l salcio, che
fuor che la vite e 'l salcio, che sono di rara sustanza. erbolario volgare
di un tessuto: la parte che circonda le cellule, la cui struttura è
materia e senza forma, cioè innanzi che fosse viva. guglielminetti, 2-137: è
malpigli, 1-235: è osservazione certa che nel sangue de'pleuritici si ritrovi una quantità
esternamente da una sostanza lustra e agglutinante che i rondoni gemono dalla bocca.
un corpo così obeso, snervato e deforme che vedevasi chiaro non trovarsi in esso né
sarebbero piaciute a te, pinco, che sei per la sostanza e la profondità.
., sperma); carattere biologico che si riproduce in un figlio. lauro
difetto è in te, un cieco vedrebbe che il difetto è in te. io
in te. io ho tanta sostanza che tu avresti fatto tini e tini d'uva
volgar., 2-21: la seconda cosa che ha in sé il seme è la
80: non lascia errare in quelle cose che sono della sustanzia della fede. rosaio
sostanza, cioè fondamento e principio di ciò che si spera, perché l'uomo non
, s'egli non crede che dio sia. muratori, 9-2: la
muratori, 9-2: la sostanza della felicità che si può sperar sulla terra consiste nella
di più facile a un bel parlatore che travisarti il vero senza toccare la sostanza delle
. bocalosi, ii-36: quegli impieghi che sembrano sì bella cosa,...
. d'annunzio, v-2-191: quel che m'importa è profondarmi fuor d'ogni
la sustanzia, / granchio, si è che noi siam rovinati / e non abbiam
magalotti, 9-1-119: la sostanza è che da iermattina all'ora che egli è spirato
sostanza è che da iermattina all'ora che egli è spirato ha patito spasimi atroci
galiani, cxxix-263: la sostanza si e che i poveri bolognesi, usciti di strada
divisi tra loro, non sanno quel che si facciano. -ling. sostanza fonica
... presentano, con una probabilità che rasenta la certezza, un autentico abbreviamento
sulla loro 'distribuzione'. -ant. personaggio che assomma in sé ed esalta i caratteri
., 1-7-64: qual sarà quell'uomo che viverà e non vedrà morte e caverà
. paolo dell'abbaco, 2-36: che fa 3 soldi via 5 lire? fa'
numeri, resa 3 soldi e denari che sono 36 denari e ora multiprica 36 denari
ora multiprica 36 denari via 5 lire che fa 180 lire. 8.
. significato di un testo; il messaggio che contiene; trama narrativa, l'argomento
, 2-i-164: a voi, simplici, che durate fatica a diletto sensa alcuno frutto
e si aiegra; e scrive più copioso che quella dii provedador di tarmada, ma
la quale riposa la sostanza del fatto che si maneggia nella favola. sarpi, ii-385
celebrante prononciò il decreto in questa sustanza: che la sinodo ha deliberato di prolongare,
col balagni e, continovando essi quello che s'era introdotto di già col fuen-
presto rimase concluso, e la sostanza fu che ritornasse l'arcivescovo nel suo governo che
che ritornasse l'arcivescovo nel suo governo che prima e come prima sotto la particolare
1 accludo una lettera di costanza, che ha dovuto ricopiarla perché l'aveva scritta
racconti complicati è depositata nella sola memoria che non può lungamente serbarla; e la
mortels, n'appuyez pas'a me pare che contenga tutta la sapienza umana, tutta
nascono da mezze critiche, da critiche che considerano il 'canzoniere'sotto questo o quell'aspetto
restituisce [la traduzione] la sostanza corposa che quei termini devono avere nella lingua originale
gergo, la sustanza del quale veggo che già vostra signoria aveva penetrato, e
mando uno breve summario di tutto quello che si è speso, non già partita per
, 2-361: voi siete per insegnarmi che qui non si tratta di forma o vogliamo
piana le quali siano dichiarative di quel che riguarda la sostanza overo la natura del contratto
a vita ogni funzionario od uffiziale pubblico che, redigendo gli atti del suo ministero
(37): tu ài faccende men che non ò io, / le tue
nella loro epoca. -complesso di notizie che determinano l'identità di un personaggio storico
dottrinaria di un insegnamento, del testo che lo contiene; valore formativo e pedagogico
i concetti e per la sostanza nascosta che per quella armoniosa legatura di parole ch'esteriormente
, 403: io stimo all'incontro che il beni, punto dagli stimoli della lividezza
note 'discese'elegiache. ma sono debolezze che in lui passano, mentre negli altri
. a. molin, lxxx-4-88: so che per più tosto spaguoli per escluder quello
quello di portugallo se ne sono valsi che per sostanza ch'avesse il negozio. cesari
tagliato il panno a crescenza, sì che a molti potrebbe servire. d'azeglio,
messer luca pitti, con ombra piuttosto che sostanza del governo. lottini, 3:
nome o mero complesso di vicende estrinseche, che il poeta riempie della propria sostanza.
la vera mia sostanza; / il fuoco che non si smorza / per me si
sonno prendea tanto quanto solamente bastasse acciò che la soperchia vigilia non guastasse la sustanzia della
vestire accommodato e di tutte quelle cose che pare che diano agli uomini più
accommodato e di tutte quelle cose che pare che diano agli uomini più presto ornamento
diano agli uomini più presto ornamento che sustanza. alvaro, 5-8: diacono
e tutto candente e splendente nel fulgore che l'acceco sulla via di damasco,
leopardi, i-986: non nego neppure che la lingua italiana non abbia conservato della
alla sostanza dell'italiano antico, vuol dire che l'arte graziosa e benigna è bella
e benigna è bella e ita e che il regno della letteratura arfasatta è assicurato
xxviii-809: il fummo non si può ritenere che toma ad alimento, e non ha
alimento, e non ha sustanzia né proprietade che sia utile. anonimo veneziano, lxvi-1-72
, 207: diranno [i prelati] che gl'infermi possono preservarsi e restaurarsi con
cosa fredda e flussa e senza sostanza, che non fa altro che gonfiar d'acqua
e senza sostanza, che non fa altro che gonfiar d'acqua e di vento.
2-1-152: i saporosi detti, / che al sempre pieno e non mai sazio ingegno
rigido, cioè di forte sostanza e che dimanda buono stomaco. tommaseo [s.
spirituale. straparola, i-100: acciò che voi poteste rifocilarvi alquanto e mantenervi nelle
poteste rifocilarvi alquanto e mantenervi nelle fatiche che di continovo fate, io vi no voluto
i piatti sì numerosi e di tal sostanza che, quanto più impinguarono li vostri intelletti
sua fortuna mancava altro su quel principio che la salute, che, o
altro su quel principio che la salute, che, o per la mutazione del
alcuno tempo pallida come afflitta da dolori e che vada ristorandosi con cibi delicati e vini
delicati e vini di sostanza, pareria che favorisse l'errore di elvidio e d'altri
, eziandio quel pane e quel vino che suole ogni anno servire a propria sostanza.
alimento. romoli, 22: subito che nasce, con la propria naturai virtù [
più al plur. l'insieme dei beni che costituiscono il patrimonio di una persona,
consorte se facea chiamare in casa quelli che passavano per la sua contrada e cibavali
e cibavali di quello poco de pane che supportava le nostre substanzie. varchi,
le lettere stesse dell'ambasciatore francese, che del mio stato potean far fede. goldoni
9 (154): l'alta opinione che aveva del suo titolo gli faceva parer
sostanza'degli averi dice la parte netta e che offre una rendita o serve all'
sostanza (con valore aggett.): che ha cospicuo valore economico (un oggetto
cura di esporle al pubblico con quella distribuzione che vi parrà più opportuna.
. palmieri, iìi-180: tutti gli altri che... possono subministrare alla propria
fondo di sustanza per quelli bisogni straordinari che possono accadere alla giornata botta, 4-17
determinato). guittone, ii-iii-17: che è povertà? odibile bono, matre de
... mercatanzia senza danno, sustanza che non contare si può, possessione senza
di questo mondo e vede il prossimo suo che n'ha bisogno e non gli ne
i-220: sapete quale è la cagione che la fece [sant'agnese] venire a
virtù? il libero spogliamento volontario, che la fece renunziare a sé e alla
natura e destinazione di un bene (che devono essere rispettate da chi ha su di
, 10-60: essendo cosa molto verisimile che le trasmigrazioni che si fanno dei popoli
essendo cosa molto verisimile che le trasmigrazioni che si fanno dei popoli naschino il più
itale glorie; uniche forse, / da che le mal vietate alpi e l'alterna
nui assediata e stretta di sorte che quegli di dentro, mancando loro ogni
condurli in francia, / accioché queste istorie che son sparte, / siano raccolte insieme
corte il duca di montbasone con ragguaglio che la regina madre persisteva tuttavia in non
diletto, mi fate meravigliare a star tanto che non ci diate almen nuova di voi
cosa, averne buone ragioni, e che sieno di sostanza. g. morselli,
tutti questi vocabuli e altri tali, ben che s'appropri ciascuno a una spezie d'
appropri ciascuno a una spezie d'amore più che a una altra, niente di manco
cosa, quale è desiderare le cose che mancano. guicciardini, 2-1-
137: in castiglia è uno proverbio che in lingua nostra significa che il filo
uno proverbio che in lingua nostra significa che il filo si rompe dal capo più debole
: vuole dire, in sustanza, che le cose alfine si scaricano sopra e più
, 39-iii-179: egli niuno di questi, che dopo le spalle gli passano, vede
. guicciardini, 2-2-20: io credo che, a conoscere quale spezie di governo
, non si consideri in sustanza altro che gli effetti. giannotti, 2-2-310: milesia
... nulla ricava / in che consista proprio la congiura. manzoni, pr
distraendola alquanto da'pensieri e dalle rimembranze che, pur troppo, anche in mezzo al
iii-3-59: nella pace in sustanza si contenne che generale e perpetua pace sia tra l'
sustanza le commissioni tue consistono ne'capi che qui di sotto si diranno. tortora,
superi. sostanzialissimo). filos. che costituisce una sostanza o che appartiene a
filos. che costituisce una sostanza o che appartiene a una sostanza; che è essenziale
o che appartiene a una sostanza; che è essenziale o è tale da esistere
nella teologia). -per estens.: che si riferisce o pertiene alla sostanza divina
riferisce o pertiene alla sostanza divina; che partecipa della natura della divinità.
. campanella, 5-43: non sanno che la materia è corpo sostanziale, per
mancarle la sussistenza, ma forza è che questa sia sostanziale in supremo grado. de
qualcosa di sostanziale e d'impersonale, che abbia in sé il suo ultimo scopo,
e scolastico-tomistica (e nella tradizione filosofica che ne derivò), principio attivo o
l'anima corre tosto e tardi, secondo che è libera o impedita. e la
purg, 18-49: ogne forma sustanzial, che setta / è da matera ed è
sentita, / né si dimostra mai che per effetto. cecco aascoli, 4738:
anima intellettiva è forma nostra / sostanziai che dà l'essere a noi, / secondo
dà l'essere a noi, / secondo che la mia ragion dimostra. anonimo [
materia sta perpetuamente posta una forma sostanziale che le dia l'essere. algarotti, 1-iv-198
gentile, 3-193: non occorre avvertire che nella stessa infanzia dell'uomo il sentimento
la sostanza, e gli altri, che hanno quel primo come loro subbietto noi li
. tolomei, 3-102: assai è che 'l mucchio de le parole sia così
de le parole sia così poco differente che egli a pena muta la forma accidentale,
pena muta la forma accidentale, non che sostanziale de la lingua. mini, 69
, ef mi parrebbe (dico) che dovesse bastare a far notile una città che
che dovesse bastare a far notile una città che ella avesse operato sempre in ogni occasione
. 2. per estens. che è o concerne ciò che è essenziale o
per estens. che è o concerne ciò che è essenziale o fondamentale in un discorso
un pensiero, in una disciplina; che ha o riguarda ciò che riveste effettiva e
disciplina; che ha o riguarda ciò che riveste effettiva e grande rilevanza in un'
dante, conv., i-v-i: poi che purgato è questo pane da le macule
libro, dello essere dannati i peccatori che ne'lor peccati muoiono a perpetua pena,
muoiono a perpetua pena, e quegli, che nella grazia di dio trapassano, essere
divina e uno sostanziale sussidio degli uomini che si vogliono ben vivere. savonarola,
il consultare e deliberare di quelle cose a che è più necessaria la prudenza degli uomini
suoi due libri qui registreremo quelle cose che a noi paiono più sustanziali e più
croce, ii-13-179: la rivoluzione, che portò a una prima sostanziale concezione storica
sostanziale concezione storica della filosofia, e che non respinse ma storicamente giustificò tutte le
: il disegno duro e inciso, che nella nostra luce quotidiana finivamo a confrontare
4-1-15: dicono quasi tutti i dottori, che in niun modo puote esser vescovo,
mirabilmente li punisce l'autore e li pone che sono lebbrosi e scabiosi, perocché,
la giustizia di dio gli punisce, che li fa essere corrotti nelle sustanziali parti
la picca è la più importante arma che adoperi la fanteria, così la lancia
così la lancia è la più sostanziale che usi la cavalleria. crescenzio, 2-2-256:
199: il fondo sostanziale, invariabile che costituisce i vegetali, una volta formato,
, è di una secchezza totale, sostanziale che non si può immaginare se non lo
lo si gusta. 3. che è o appare vero, autentico; obiettivo
. boccalini, iii-31: disse loro che lasciassero le ostentazioni e le borie agli
non per una operazione dello spirito santo, che muove soavemente la nostra volontà e questa
erano, il più delle volte, che parole, ma queste parole, per noi
239: nessuno potrebbe negare... che la critica delle arti plastiche abbia tratto
tratto profitto, in un modo più astuto che sostanziale, dai movimenti estetici e artistici
di questi ultimi lustri. 4. che è tale negli aspetti o negli elementi fonda-
massima (in un contrasto con ciò che è particolare, marginale, saltuario).
sopra di tutto. 5. che ha spirito pratico, volto alla concretezza (
. manzoni, vi-1-164: i sostantivi che si applicano ad un soggetto solo,
assolutamente, differiscono da que'primi in ciò che suppungono le condizioni costituenti proprie necessariamente
o astratto. 7. che ha sostanza e forma materiale, corporea.
giordano, 100: se 'l corpo, che prendono [gli spiriti] è formato
elimento, come adunque parlano, da che quello corpo non è sustanzialé? piccolomini,
nostro, l'aere istesso sia così transparente che, non potendo sostenere i raggi della
procurerai... di pascerti (oh che brutto verbo, ma vero) bene
complesso degli elementi principali o fondamentali o che rivestono maggiore importanza o rilievo.
sana intenzione, / amor non è che un sustanziale. sar-pi, ii-282: egli
pontefice] non aveva avuto cura salvo che del sustanziale della bolla, lasciando il