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vol. XIX Pag.41 - Da SIMULIDI a SIMULTANEO (47 risultati)

pubblica autorità) una situazione di fatto che in realtà non esiste o che è

fatto che in realtà non esiste o che è diversa da quella effettivamente esistente, e

diversa da quella effettivamente esistente, e che la legge punisce come reato. -in partic

o nel denunciare falsamente alla pubblica autorità che è stato commesso un reato o nel

nel fare apparire le tracce di un reato che non è stato commesso, in modo

non è stato commesso, in modo che l'autorità possa essere indotta a iniziare

apparire di essere affetto da una malattia che non ha, al fine di sottrarsi

lo prosciolse. viani, 10-89: che non ci sia alla vostra pazzia tramescolata

vostra pazzia tramescolata della birbanteria. badate che incorrete nel reato della simulazione perseguibile.

autorità giudiziaria o ad un'altra autorità che a quella abbia obbligo di riferirne,

le tracce di un reato, in modo che si possa iniziare un procedimento penale per

'simulazione d'infermità'. il militare, che simula infermità o imperfezioni, in modo

giochi di simulazione-, i giochi da tavolo che si svolgono simulando su appositi ripiani suddivisi

, economico, sociale, ecc., che si basa sul riferimento a un modello

a un modello matematico del sistema stesso che ne riproduca la struttura e il comportamento

viene esaminato attraverso l'elaborazione delle informazioni che lo definiscono). didimo [«

di situazioni, in forma matematica, che facilita la soluzione di problemi con il

riflessi; mediante l'assuefazione alcune azioni che prima dipendevano dalla volontà finiscono col decorrere

: nel diritto canonico, comportamento esterno che è in contrasto con la propria volontà

in piena area, con lo jugoslavo che cade a terra; ma paparesta non

, ematofaghe, producono, negli animali che attaccano, edemi, enfiagioni e in

ditteri si- mulidi comprendente numerose specie che succhiano il sangue agli animali domestici

turchi un'antipatia e simultà così estrema che sorpassa di molto uella che si ravvisa

così estrema che sorpassa di molto uella che si ravvisa tra francesi e spagnuoli. p

uomini impiegati si disperderà in tutt'altro che negli oggetti immediatamente destinati al servizio del

. gadda, 9-135: la verità è che neppur sua eccellenza filippo tommaso marinetti

tommaso marinetti avrebbe potuto simultanare quel che accadde, in tre minuti, dentro la

filosofi ipercritici... negano persino che l'occhio mentale possa scorgere simultaneamente e

universo come somma di forze in moto che s'intersecano al traguardo cosciente del nostro

simultaneamente notate con tutti i mezzi espressivi che sono a nostra disposizione. brancati, ii-

polemiche con i rappresentanti del futurismo italiano che mossero esplicite accuse di plagio affermando che

che mossero esplicite accuse di plagio affermando che tale teoria era sempre stata alla base

iniziava la nuova era del simultaneismo, che doveva conquistare ben presto gran voga in francia

in tutto cansato il pericolo, stante che nella sua dottrina la simultaneità delle cose

bizzarie, di quelle simultaneità di affetti che non sono proprie che dei sogni.

quelle simultaneità di affetti che non sono proprie che dei sogni. b. croce,

un grandioso spettacolo di coraggio futurista, che ha sbalordita e spaventata la cittadinanza.

pittorica, propria del futurismo italiano, che si basa sul principio ottico-mnemonico della sintesi

sul principio ottico-mnemonico della sintesi di ciò che si osserva e di ciò che si ricorda

di ciò che si osserva e di ciò che si ricorda e sul concetto della luce

, è espresso con s. pietro che toglie la moneta dalla gola del pesce (

e s. pietro (lato destro) che consegna al centurione la moneta. manifesti

da simultaneo. simultàneo, agg. che si verifica, si manifesta o avviene

un evento, ecc.); che si compie o è effettuato in modo sincrono

. corsini, 2-349: all'istessa misura che moltiplicavano gli uomini, moltiplicando ancora le

loro calamità, di mano in mano che queste nascevano in terra, nascessero subito ancora

gacità del filosofo il partire quegli atti che in natura sono simultanei, l'esaminarli

vol. XIX Pag.464 - Da SOPRAUSANZA a SOPRAVANZARE (7 risultati)

, 4-801: lo scarico dell'acqua che sopravanza al bisogno della irrigazione. cantù

... la parte di produzione che sopravanza dal consumo e che s'adopera alla

di produzione che sopravanza dal consumo e che s'adopera alla riiroduzione. leoni,

ordine di rangere tutte le poche armi che sopravanzavano e gettar nei pozzi la polvere

sopravanzavano e gettar nei pozzi la polvere che sopravanzava. -eccedere rispetto a una

amari della vita. -essere più che sufficiente per sviluppare un ragionamento. s

è confuso punto né mischiato col pane che apparisce, così nel

vol. XIX Pag.465 - Da SOPRAVANZATO a SOPRAVVALUTAZIONE (57 risultati)

o vegghiare: solo quel tempo che gli sopravanzava, fatte le cose occorrenti

. bembo, 10-vii-88: io so che più spesso a voi suole avvenire che il

so che più spesso a voi suole avvenire che il tempo da dare alle vostre bisogne

da dare alle vostre bisogne vi manca che quello vi sopravanzi che sia da dover

vostre bisogne vi manca che quello vi sopravanzi che sia da dover donare alle soverchie lezioni

: il resto di quel dì, che da l'accordo / e dal trar de

f. pona, 4-12: quest'ora che a'riposi tuoi sopravanza pon giù la

dato impulso a caricarmi di un impiccio che vuole per sé i ritagli tutti del

per sé i ritagli tutti del tempo che mi sopravanza dalle quotidiane ed affollate mie

parini, 1000: l'onor singolare che cotesto illustre corpo dell'arcadia s'è

a rendermi più cari i giorni della vita che soprav- vanzano. 12.

c. e. gadda, 5-281: che qualche blando lenimento... se

, li-2-334: il meglio e più spezioso che riconosceva il re cattolico è parimenti crollato

quantità. -in senso concreto: ciò che sporge o che sovrasta o, per estens

senso concreto: ciò che sporge o che sovrasta o, per estens.,

sovrasta o, per estens., che è in eccedenza, in quantità maggiore.

: a confermazione di questo medesimo sopravanzo che la terra tiene all'acqua, possiamo con

, possiamo con buon argomento ancor dire che le arcuate eclissi della luna nelle non

piene oscurazioni di quella fanno chiaro indicio che la terra, considerata ignuda e spogliata

considerata ignuda e spogliata di tutte tacque che la vestono di fuori, sia raccolta

caro, 5-44: quelle cose son maggiori che superano quell'al- tre che da tutti

son maggiori che superano quell'al- tre che da tutti sono accettate o credute per grandi

giori paiono per la medesima cagione che la divisione (perché quel componimento mostra

) e parte perché quel tutto par che diventi capo e cagione di cose grandi

3. somma di denaro che risulta d'avanzo o in eccedenza rispetto

mie rob- be... desidero che si vendano, e dal sopravanzo de'denari

. longo, xviii-3-272: tutti quelli che non hanno proprietà di fondi o di usufrutti

appresso i romani talvolta un secondo ablativo che significava il sopravanzo della misura, come

da cadice a lisbona non vi siano che trecento sole miglia, questa fortuna però con

, iii-127: dei 60 milioni di abitanti che attribuisconsi a questo paese [la russia

anco di troppo. -ciò che supera il bisogno; il superfluo.

lui. -mercanzia di sopravanzo: che è in eccedenza rispetto ai bisogni di

in maremma non vi è altra mercanzia che questa di sopravanzo, se non vengono compratori

, quando la necessità di vendere incalza e che quei miserabili co'granai pieni non hanno

, utile e lodevole e da promuoversi piuttosto che proibirsi. -scarto di un

. frugoni, vi-481: replica ora ciò che t'occorre di sopravanzo. = deverb

marin. ciascuno dei pezzi di legno che vengono posti, in strati, nella parte

strati, nella parte centrale dell'invasatura che sostiene una nave per il varo al di

.]: 'sopravasi': pezzi di legno che si pongono al di sopra dei vasi

centrale dell'invasatura, in quella cioè che corrisponde alle forme piene della nave.

sopraventricolare, agg. medie. che si manifesta al di sopra dei ventricoli

. bartoli, 1-1-47: de'quattro alberi che si lievan da fondo, 11 mastro

. patrizi, 1-iii-188: quelle cose che il poeta sopravi o dentrovi o

di trovati. 4. agg. che è posto o si trova su qualcosa,

). sopravita, agg. che si indossa dall'altezza della vita in

. croce, ii-4-20: l'interesse, che ci muove a costruire un concetto del

forse un interesse morale, o sociale che si voglia dire? in pura economia,

sua forza di lavoro proprio per quel che vale, data la sua situazione nella presente

118: per ora i politici suppongono ancora che abbiano consistenza le scorie del valore e

consistenza le scorie del valore e del sopravalore che marx ed i suoi corifei avevano dedotto

, e si può ormai dire senz'altro che sopravvaluta il sonetto nel quadro generale della

: leggevo scrittori forbiti e gustosi, ma che non potrebbero considerarsi superiori a un pérez

fra i vicini spagnuoli i più cattivanti, che nessuno tuttavia pretenderebbe di sopravalutare. g

g. bassani, 3-227: aggiunse che se io avevo avuto un torto era sempre

po'troppo. fenoglio, 5-i-1573: dico che è una situazione pericolosissima, in quanto

valore di cambio superiore rispetto a quello che dovrebbe risultare sul libero mercato.

ricercare nella storia del malato questi passaggi che da una idea sopravalutata, cioè da

vol. XIX Pag.466 - Da SOPRAVVANAGLORIOSO a SOPRAVVENIENTE (51 risultati)

brutalmente, secondo il mio solito, quello che ne penso, affermo e sostengo che

che ne penso, affermo e sostengo che questa sopravalutazione dell'attività critica è nello

, 9-29: era il signor fliterno quello che, divenuto un camaleonte amoroso, celebrava

spiar di lui e sopravedere, trovato che e l'armata sua e l'essercito partiti

el paese e... andare sopravedendo che non si porti arme sanza licenzia.

, li-6-163: pretende l'altezza sua che questo titolo gli presti superiorità e giurisdizione.

e giurisdizione... per sopravvedere che... non siano...

, lii-15-258: si usa vigilanza nel provvedere che nessuno rubi e defraudi, castigandosi con

] di quasi illimitata autorità que'commissari che, scelti fra i suoi membri, mandava

.., creando tre commissioni, una che sopravvedesse l'ordinamento e il servizio delle

servizio delle guardie nazionali, l'altra che facesse incetta di armi, la terza che

che facesse incetta di armi, la terza che attendesse ad afforzar le mura ed a

attribuzioni di questa regia deputazione il sopravvedere che i monumenti storici ed artistici delle provincie

porti il tempo e la diligenza nostra quel che a dio piace. amari, 1-1-192

messisburgo, 7: uno con la lista che vada sopravedendo alle credenze, a far

sopravedimento e di chiamare uomini sopra ciò che v'acusino delli altri assai che. c-

sopra ciò che v'acusino delli altri assai che. c- ci à.

no all'ordinario eleggere giovini officiali come quelli che possono meglio soffrir le fatighe; nondimeno

, 1-47: molti particolari accidenti, che a ciascuna soprastanno, vie più che

che a ciascuna soprastanno, vie più che noi non siamo, sopravedute vi facciano e

. bresciani, 6-iii-13: la donna, che ha la sopraweglianza del focolare, il

la so- pravveglianza dei vescovi per ciò che riguarda gl'insegnamenti della religione, cooperarono

noi il consolidarlo. noi non ci riusciremo che sopravegliando coloro che tentano di minare occultamente

noi non ci riusciremo che sopravegliando coloro che tentano di minare occultamente la nostra libertà.

chiedo a quella cortesissima amicizia vostra di che ho tante prove di soprawegliare l'edizione

o dall'iniettitudine di taluno fra coloro che meglio devono sopravvegliarlo e reggerlo ne'costumi

lavostra condotta. sopravvegliate voi stesso: fate che il principe si avvegga per la pubblica

de'medici... e gli disse che vegliasse e soprav- vegliasse, perché andavano

ritratto, con molta meraviglia sua, che la cura di soprawegliare quella scoperta e di

essere in relazione con un compì, che indica la misura del maggiore prezzo).

gastigo altressì usurai / e ue'che sopravendono a credenza, 7romane e forziere e

. pirandello, 8-558: parve al furri che tutti gli occhi della folla sopravveniente fossero

. borgese, 1-33: nella mezz'ora che il treno sostò a firenze...

sopravvenente lo avanzava. 2. che accade o si determina, per lo più

397): palamede... comandòe che tutte le navi ch'erano venute nell'

, i-453: in laude crulisses dice che nulla ritardò il suo buon volere, ma

: noi abbiamo già più volte udito che con be'motti o con risposte pronte o

: giugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quantità della popilla, già tenebrata

abituate nell'occhio. 3. che si va instaurando (una condizione climatica)

il cortese volgar., 462: acciò che per lo riposo, dopo il molto

freddo gliguardano. sannazaro, iv-ir. avvenne che un matino fra gli altri, avendo

va infittendo (la tenebra notturna); che cala (la notte).

tenebre raccolto nel suo albergo, fora che 1 vespertili. bandella, 1-49 (

contra grande sopravegnente tempesta. 4. che cade copiosamente (la pioggia); che

che cade copiosamente (la pioggia); che affluisce o si riversa in gran copia

, 2-40: vi sono anco de'fiumi che, quando crescono per sopravegnenti pioggie,

guglielmini, 237: come può mai immaginarsi che un fiume perenne, se fosse impedito

dopo la gnènte, sovravenènte). che arriva presso qualcuno che vendemmia, più che

, sovravenènte). che arriva presso qualcuno che vendemmia, più che non si conviene s'

che arriva presso qualcuno che vendemmia, più che non si conviene s'immollino, a necessità

già si trova in un luogo; che sopraggiunge. quelle pigeremo. scrittura de'signori

vol. XIX Pag.467 - Da SOPRAVVENIENZA a SOPRAVVENIRE (53 risultati)

di esso. -che segue, che incalza (un'onda del mare, rispetto

l'uomo doppio e tórrassi dello intelletto che è stolto e sarà castigato delle sopravegnenti

il trionfo. 6. che si va diffondendo (una religione).

come oggi s'odono, voci chiocce che di tanta incapacità al confronto di roma e

si vantassero. 7. che sorge e si diffonde nell'animo, anche

la forma e la bellezza del corpo che un certo fiore che dimostra la sopravegnente

la bellezza del corpo che un certo fiore che dimostra la sopravegnente virtù e che precede

fiore che dimostra la sopravegnente virtù e che precede una maggior bellezza. cesari [

.. questo spirito sopravenente alla mistione che vorrebbe far la natura mescolandosi con quelli

vorrebbe far la natura mescolandosi con quelli che sarebbono stati discordi, gli concilia e genera

lo dì di carnasciale sopravegnente il mercoledì, che fu a dì dodici di febbraio milletrecento

notte sopravvegnente gli apparve cristo col segno che quelli vide nel cielo. guerrazzi, 10-187

in giù,... è manifesto che questi due, dico il circolare intorno

. conseguente (un effetto rispetto alla causa che lo produce). castelvetro,

, 1-182: la prima compatibilità fé che la volontà di celia più agevol

qualità sopravvegnenti, e non primitive, che incastra, per cosi dire, nelle sostanze

inclinazione e pendenza gagliarda e attitudine interna che ha l'uomo a certa maniera ai

certa maniera ai vivere ed operare, che può bene accrescersi o mutarsi con l'

educazione e con gli abiti sopravegnenti, ma che d'ordinario noi portiamo con esso noi

l'articolo (con quelli, dico, che il ricevono) non per bisogno che

che il ricevono) non per bisogno che ve n'abbia, ma per proprietà del

con una regola: cioè con quella che a'propri nomi degli uomini e di gran

più dalla mia sì strana sopravenenza: « che novità sono queste » mi disse «

e la sopravenienza de'longobardi han fatto che l'italia in due porzioni rimanesse divisa

tra loro ne trattenevano la fuga, compito che riuscì loro più agevole che la sopravvegnenza

, compito che riuscì loro più agevole che la sopravvegnenza di altre due compagnie.

e d'anime e di sostanze, che, colla sopravvegnenza poi de'cari figliuoli,

non iscosso se non per le somme che avrebbe dovuto esigere prima della sopravenienza dell'

fiorentina, 350: omectendo le cerimonie che non fussi la sopravenienza della practica,

, crederò, siccome io diceva, che il facciano non tanto per la sopravvegnenza della

tanto per la sopravvegnenza della rigida stagione che per isminuirsi e perdersi in fine gl'insetti

migliori, per la rivoluzion dell'idee che rende più familiari nuove allusioni.

(sopravvenienza passiva) di natura imprevedibile, che modifica la misura monetaria del capitale d'

. cavour, ii-400: i fondi che sarebbero stati riconosciuti di sopravvenienza alla fine

pazzi, iii-230: se ben pare che le stelle perdino il loro splendore per

del sole, non manca per questo che esse stelle non sieno stelle, ancora che

che esse stelle non sieno stelle, ancora che sieno coperte da esso sole.

è privato del suo lume, sì che il padre de la famiglia di tutte le

febbrile. guiniforto, 405: colui che si appressa al riprezzo, al sopravvegnimento

guardando il rezzo, pur guardando quel rigore che vede venire per lo smorire delle unghie

dante, conv., iv-i-4: però che ciascuna cosa per sé è da amare

., 7-7 (1-iv-627): avvenne che certi cavalieri, li quali tornati erano

. cominciò l'un di lor a dir che... di quante donne vedute

ii-481): temendo poi la greca che il marito non sovravenisse, per poter de

diede alcuni 'mozzenighi'al sonatore e lo pregò che egli volesse talora lasciarsi vedere, a

egli volesse talora lasciarsi vedere, a ciò che potessero a loro agio ballare. buonarroti

davanti alle tendine accostate, il viaggiatore che sopravviene è quasi sempre preso da uno scrupolo

de l'arte sua e dove et in che modo l'aveva imparata. gigli,

fante ad eliseo: « padre, che faremo, come camperemo da tanta gente?

lancie e quattrocento fanti: da'quali mentre che gli uomini della terra, impauriti del

calandra, 1-220: filipponon pensava a colui che gli sopravveniva alle spalle. -tr.

acerba passione ed afflizione della vergine, che, sapendo d'avere partorito delle sue

santo e della virtù dell'altissimo, che le sopravvenne ed inombrolla, vedeva quanto

vol. XIX Pag.468 - Da SOPRAVVENTARE a SOPRAVVENTO (57 risultati)

sopravvennermi tante e sì diverse tribu- lazioni che no le potrei co la lingua contare.

libera l'andata alla donna ogni volta che a salabaetto era in piacere, così incominciaron

convertitevi, diceva dio, convertitevi innanzi che si adempia l'ira mia, perché sopraverrà

. dolce, xxv-2-245: chi mi assicurerà che non possano sopravenir mille impedimenti? a

. f. doni, 9-10: guarda che facenda m'è sopravenuta alle mani!

peste (quod absit), in modo che sopravinendoli alcuno infortunio non possano dare interesse

alcuni anche lo accagionarono dei sinistri avvenimenti che poco dopo sopravvennero. d'azeglio,

(i-526): da altre poi faccende che di giorno in giorno mi sono sovravenute

ho tardato fin ad ora a>agarvi il debito che con voi aveva. g. gozzi,

sì lor sopravenne un gran vento, che tutte le tende, e i padilioni di

: attanto sopravvenne sì gran piova / che valicar non poteva il carreggio / del re

il carreggio / del re per l'acqua che tanto vi cova. capellano volgar.

muti con loro in nave, imperciò che, sopravegnendo fortuna, non odono quel

, sopravegnendo fortuna, non odono quel che 'compagni comandan di fare, né dir

di fare, né dir possono quello che loro più utile pare. sermini, xv-736

1iv- 718): se non fosse che egli era giovane e sopraveniva il caldo,

da empoli, 52: sopravenne un colpo che ci som8. sopraggiungere, cogliendo all'

, 85: oh dario dolente! che sentenzia è questa che t'è sopra venuta

dario dolente! che sentenzia è questa che t'è sopra venuta, che tu eri

è questa che t'è sopra venuta, che tu eri e 'l più possente e

la colpa sia più tosto della natura che della cura. erizzo, 49: una

211: all'uom duro e protervo e che disprezza / il riprensor sopravverrà repente /

1038: non così tosto incomincia a vivere che la morte gli sopravviene. gozzano,

... / il ramo è che rallevi già sullo stesso fusto / accanto al

/ accanto al ramo spoglio, morte che sopravvieni. 9. prodursi nell'organismo

148: non sono ancora multi dì passati che al cotal dottor legista una fiera e

tanto saziamente di sconfitta sopravvenne ai nimici che il dì seguente se n'andavano disordinati

l'amore se nuovo amore sopraviene, imperciò che nessuno a due amori può essere legato

moltiprica e sopravviene tanto sangue con omori che, forzando le vene, genera spesso

dell'estate, non ha dubbio alcuno che scoleranno tutte le valli del bolognese,

fino a'fondi loro, e le acque che sopraveniranno il verno, nel tempo che

che sopraveniranno il verno, nel tempo che esse chiaviche saranno serrate, non empieranno

chiaviche saranno serrate, non empieranno altro che solo i fondi delle valli.

i fondi delle valli. gitudinale che passa dal centro ed è perpendicolare

alla direzione del vento; tutto lo spazio che, rispetto a (un giorno

so paire un vesco arian, ago che de sua mam piglase la sacrilegia co-

del natale, lo 'mperadore mandò a giovanni che, se prima non si spogliasse de'

duca e dalla bellezza d'alcune lagrimette che alle parole sopravennero, pensò di seguire

signore, sei dio delle vendette, poi che subito che per noi è commessa la

sei dio delle vendette, poi che subito che per noi è commessa la colpa,

in que'secoli e in più altri che sopravvennero, giacque illanguidita e contaminata e

colpo ne sopravvenne un altro immediatamente, che non la- scerò di narrare.

più forme sostanziali d'un soggetto solo che siano ultime, perché altrimenti elle so-

perché altrimenti elle so- prawerrebbono al soggetto che fosse in atto. sarpi, i-1-70:

salviati, ii-1-204: alla parola 'loro', che, sopravvenendole consonante, comunemente perde la

, agg. e sm. marin. che ha posizione di sopravvento; che guadagna

. che ha posizione di sopravvento; che guadagna facilmente il sopravvento (un veliero

v.]: 'sopravventatore': chi, che sopravventa. dicesi di nave facile a

sf. marin. condizione della nave che si trova sopravvento. guglielmotti, 845

e facendosi. presso a quella secca che noi lasciammo sopravvento, perché, arrivando a

essa, il timore restava di quello che non si vedeva. pantera, 1-321:

nebbia] per più giorni tanto quanto che, venuti sulla pantelleria, non sapevamo se

... sopravento per pescare i naufraghi che non possonoessere salvati dalle altre navi. dizionario

condizione di vantaggio goduta da una nave che, per raggiungere i punti che si

una nave che, per raggiungere i punti che si trovano sottovento, prende il vento

di conserva, la prima d'esse che scuopre il bastimento è tenuta a dare

il lato della nave esposto al vento che soffia di fianco. dizionario di marina

vol. XIX Pag.469 - Da SOPRAVVENTO a SOPRAVVESTE (58 risultati)

-agg. che, rispetto all'asse longitudinale della nave,

marina, 951: 'sopravvento': qualifica che si dà a tutti gli oggetti che si

qualifica che si dà a tutti gli oggetti che si trovano sopravvento. la nave,

d'annunzio, iv-2-1145: credevi tu che avremmo ripreso insieme il volo come in quelgiorno

ii-1240: fu fate assà provision e preparazion che, subito cesasse la pioza, che

che, subito cesasse la pioza, che tutta la note fina ad ora ha pioveste

maxime per nui essere soravento, de che prego idio sia con nui e acresca li

, si lasciavano pure guidare da gente che avea preso il sopravvento sovr'essi nell'

: monsignore supplicava per carità la cognata che smettesse d'insolentire un abate che in

cognata che smettesse d'insolentire un abate che in pochissimi giorni di dimora a portogruaro avea

donna di casa, una di quelle che in una famiglia priva di capo femminile pigliano

passione. nievo, vi-288: spero che la mia volontà avrà alla fine il

. landolfi, 19-84: non nego che un certo sbigottimento mi tenesse, tuttavia

sbigottimento mi tenesse, tuttavia l'impulso che mi muoveva (e che era qualcosa

tuttavia l'impulso che mi muoveva (e che era qualcosa di più d'una semplice

, 386: nella lotta per tener pulito che anche in tempi normali è l'ossessione

. cantù, 2-499: i socialisti, che si trovarono al sopravento, non vollero

gettare fra il popolo una di quelle frasi che allettano in modo da non lasciar più

di fronte ad essi, quella fiducia che prima si poteva nutrire di un rapido componimento

oggi viene a scemare, perché pare che i partiti estremi prendano il sopravvento.

spaventacchio o un sopravento non è altro che minacciare e bravare. buonarroti il giovane,

a una nave-, seguire una rotta che conduce in tale posizione rispetto a un'

di una nave': fare una rotta che conduce a conseguire la posizione di sopravvento

sopravvento-, avvicinarsi (di due navi che devono navigare a distanza prestabilita).

di loro passò neppur per la mente che, per esser lui convertito, si potesse

buonarroti il giovane, 9-726: un, che 'n fiandra o in alemagna stette /

la sopravvenuta di un terribile centauro, che perseguitava il ladro bestemmiator di dio.

, ii-16: altra piazza d'arme che ha da esser alle spalle, cioè dietro

può accertatamente fissare la quantità della terra che resta depositata nelle colmate ad ogni sopravvenuta

. (sopravenuto, sovravenuto). che è giunto, per lo più im-

ne'propri dialetti non potendo scrivere altro che sconciamente, per aver linguaggio ben formato

il quale [libro] alcuni vogliono dire che, sopravvenuto dalla morte, non fornì

necessitato a lasciargli dormire. 3. che si è verificato successivamente a una data

un fatto, una circostanza); che si è aggiunto in un secondo tempo

oppressa, non dava orecchie a cosa che se le dicesse. busca, 27:

una vera difficoltà 'sopravvenuta'nell'intendere discorsi che non siano assolutamente lineari ed elementari.

: dèe il trasporto effettuarsi in modo che le lettere poi sopravvenute nulla a questo

s'era levata una nebbia molto densa che le avea ricoperte; e come che

che le avea ricoperte; e come che poi un sopravvenuto vento l'avesse fatta sgomberare

più gravi ancor le fatiche ed patimenti che in tante maniere sopportavano gli assediati.

alla ninfa. 5. che si è prodotto nella sfera fisica o psichica

borosini, sopravenutagli spontaneamente, vo sospettando che l'altra molto minore, che gli

vo sospettando che l'altra molto minore, che gli sopragiunse qui in padova, non

bareni, i-27: sono molti giorni che non ho veduto aminta, a cagione

10-71: la riflessione sopravvenuta gli ha dimostrato che le donne non sono responsabili delle loro

chiarito, una interpretazione sopravvenuta ad altre, che le bandiva. -ant. improvvisato

ovidio volgar., 6-820: colui che parlava sì adornamente nelle corti e ne'

dinanzi a la bella donna, sì che convenne che altri guidasse questo suo sopravenuto

la bella donna, sì che convenne che altri guidasse questo suo sopravenuto piato d'

indumento di tessuto pregiato e riccamente ornato che un tempo era indossato al di sopra

3-i-1-21: prego ancor la magnificenza vostra che mi voglia mandare quelle sopraveste di bracato

d. bartoli, 16-3-31: la sopravesta che gli studenti nostri usano in vece di

paolo porta una lunga e ricca sopravveste che gli scende più giù del ginocchio fin quasi

e sopravvesti. 2. veste che nel medioevo e nel rinascimento si indossava

tornei al di sopra dell'armatura e che, attraverso i colori, i fregi,

delli piedi, la lancia fu la canna che ebbe in mano, la sopravvesta vermiglia

. machiavelli, 14-ii-505: noi ordiniamo che 'l bagli truovi... broccati e

deliberassi cinquecento fanti per ogni quartiere, che ne'bisogni s'avessino a armare con

vol. XIX Pag.470 - Da SOPRAVVESTIRE a SOPRAVVISSUTO (51 risultati)

di queste come di maschere o sopravvesti che l'ignoranza o la scolastica forense ad

su la piazza. burchiello, 18: che rigoglio è quel d'una guastada,

più ridenti colori accresce la tetraggine anzi che scemarla, perocché quelle sopravvesti van lacerandosi

lacerandosi, donde risulta uno spiacevole mosaico che eccita in mal punto idee di caducità e

stessi sentimenti e, mutando la sopravveste che diede loro la lingua primiera, vestirli alquanto

la cosa manifesta / al padre, che sentito già l'avea, / su si

sopravesta / con viso infinto ad amor che 'l pungea. f. pallavicino, 3-i-30

con sopraveste di teologo dànno a credere che molto studio partorisca un buon cervello.

morte quanto mai ladro sia costui, che viene da noi adesso 'in vestimentis ovium'

8. marin. rete da pesca che serve da protezione alla parte terminale della

di tanta gloria e luce soprawestito veramente che tutto splendore di sole in comperazione non è

ripugniamo alla morte, e ripugniamo eziandio che sappiamo per fede che dopo la morte ci

e ripugniamo eziandio che sappiamo per fede che dopo la morte ci sta preparata una

-rifl. modi di persone che avesser passato per il mondo storico delle

spallanzani, 4-i-161: l'osservazione c'insegna che le lave col volger degli anni

geremo nell'acqua il vaso, e che doppo lo scopiramo, acciò che l'

, e che doppo lo scopiramo, acciò che l'acqua per la bocca di sopravia

espressa- mente al viceré pietro di toledo che con diligenza sopravvigi- lasse su di questa

per negaresempre ne farà meglio; perché quegli che vogliono sopravincene'giusti la sua parte alla

è vero quel re spesso perdono. che ne disse l'apostolo, che ella,

. che ne disse l'apostolo, che ella, senza spogliarsi della vita -di vittorie

della vita -di vittorie spirituali. mortale che ha, vorrebbe sopravestirsi dell'immortale che segneri

mortale che ha, vorrebbe sopravestirsi dell'immortale che segneri, i-267: vince colui che sopporta

immortale che segneri, i-267: vince colui che sopporta animosamente quei aspetta. mali che

che sopporta animosamente quei aspetta. mali che gli succedono alla giornata; ma chi non

e qual meno bella le specie de'fiori che sopravestono un prato. -foderare.

allegorica..., una poesia cioè che... a concezioni puramente simboliche

l'altro. allora il santo, che quivi era presente, gli vietò di proseguire

èssare più tem- parata e più nobele che nulla parte che sia sopra la terra,

parata e più nobele che nulla parte che sia sopra la terra, em- perciò

sia sopra la terra, em- perciò che lo die li è d'ogne tempo uguale

di manifestarsi nella forma del romanzo; che è... la forma d'arte

. non si può per questo dire che altrettante state non sien quelle che posson lieto

dire che altrettante state non sien quelle che posson lieto e felice viaggio avere avuto

). sannazaro, iv-40: poi che con la abondevole diversità de'cibi avemmo

/ onde in grembo a colei che gli è vicina / sovravinto dal sonno il

a uno scrittore sopravviolentissi- mamente dire quel che non à mai detto né sognato.

f. pona, 4-72: dissi che questa era una fanciulla sopravissa dal naufragio

. giambullari, 166: per il che sopravisso molti anni in questa quiete, si

pass, di sopravvivere), agg. che è rimasto in vita dopo la morte

madre rispetto ai tìgli premorti); che è scampato a un evento disastroso,

iii-5-92: non avranno il dolce figliuolo che chiuda gli occhi loro nella pace di dio

sopravvissuto. carducci, iii-7-4: piuttosto che ricomperarsi una misera vita coll'argento rifrugato

590: parve a tutti buona cosa che, venenao a morire alcuno di essi,

. 2. per estens. che è rimasto in vita dopo il declinare

culturale quale si è venuta evolvendo; che continua anacronisticamente a propugnare idee, atteggiamenti

era nato e cresciuto, gli anni che avevano fatto di clelia trotti una vecchia,

sopravvissuta. -sopravvissuto a se stesso: che ha continuato stancamente nella propria attività,

un'atmosfera di morte,... che emana da alcuni uomini molto infelici;

a loro stessi. 3. che perdura oltre il tempo in cui ebbe origine

origine e conobbe il maggiore splendore; che si perpetua senza cadere in oblio o

vol. XIX Pag.471 - Da SOPRAVVITTO a SOPRAVVIVERE (57 risultati)

to costante, sopravvissuto a tutti i viventi che lo lessero. pasolini, 14-206:

: indossava un sopravvissuto abito di seta che egli non ricordava. soprawitto,

agg. (so- pravivènte). che permane in vita (in partic. dopo

congiunti, ecc.), superstite; che è tuttora in vita.

i-409: fanno a chi più prega che il suo fiato esca tosto, per

testamenti di francesco datini, ii-296: volle che i detti... e i

vi bisognerìa solo l'opera del carnefice, che giustiziasse da venti o venticinque promotori de'

. 2. per estens. che continua a seguire o a propugnare un'

croce, iii-22-168: il risveglio filosofico, che, contro il positivismo soverchiante, i

: non sono certo le normatività moralistiche che possono provvedere alle eliminazioni tempiste e sistematiche

certe per stabilire la successione fra soggetti che vi hanno diritto e che sono morti in

fra soggetti che vi hanno diritto e che sono morti in una stessa circostanza senza

sono morti in una stessa circostanza senza che si possa stabilire la premorienza rispettiva,

dell'altra periscono peruno stesso infortunio, senza che si possa scoprire quale fra di esse

del numero di individui di un gruppo che rimangono in vita oltre una data età

deserti le generazioni ai una specie umana che vuol salvare ogni goccia del suo seme,

. cesarotti, 1-xvii-174: potrebbe dirsi che l'esistenza del primo essere, la

la sopravvivenza dell'anima e la legge naturale che ne dipendono non hanno nulla che

che ne dipendono non hanno nulla che sorpassi la sfera della ragione, né

ragione, né abbisognano d'una tradizione che le riveli. montale, 3-249:

teoricamente sono contrario alla sopravvivenza e credo che sarebbe sommamente dignitoso se l'uomo o la

è il suo rifiuto della religione consolatoria che la porta a negare la resurrezione dei

, senz'aver fatto nienrialtro per meritarlo che mettere in salvo un'immagine - vera

è questa. l'avvenire non sarà che sopravvivenza ». tabacchi, 13-15: da

. o meglio: non faceva altro che pensare alla morte, alla resurrezione della

in certe sopravvivenze ai forme stilistiche, che diventano una stonatura nella semplicità ora raggiunta.

quali si vedono costretti a transazioni, che essi accettano riluttanti e deprecano col nome

modificre il nostro giudizio sui dialetti, che consideriamo una malattia della lingua, e la

-in senso concreto: elemento linguistico arcaico che non scompare con l'evoluzione linguistica.

stata assolutamente di parere... che si debban levare le sopravvivenze ed ogni altro

levare le sopravvivenze ed ogni altro abuso che tenda alla vendita e perpetuità degli offici.

e due mila scuti ogni anno fin che vivesse, con la sopravivenza di cinquecento

proposta in consiglio, una persona, che non sapeva pintenzio- ne ai mio padre

ed ha impegnati a ciò tanti consiglieri che mio padre ha creduto bene, per

, non sottostarà alla pena, perciò che di sua pecunia fue acquisto. leggenda

furono revelate da una de le ancelle che sopravviveva ancora. machiavelli, 1-i-67:

1-i-67: cesare era uno di quelli che volevano pervenire al principato di roma;

di roma; ma, se, poi che vi fu venuto, lussi sopravvissuto e

quello imperio. casti, 16-17: quei che sopravviveranno, alla strage assuefatti e alla

, / l'abitudine ognor conserveranno / che a sparger sangue e a depredar gl'inclina

serbo. -con un compì, che indica la persona dopo la cui morte

infelice e misero son io, / che vecchio e padre al mio diletto figlio /

sopravvivevi. -con un compì, che indica il tempo, l'evento oltre

carlo. baldi, 593: vuole egli che giovanni d'appia sopravvivesse alla giornata e

giovanni d'appia sopravvivesse alla giornata e che, perseguitando il conte fluido, l'

opinione essere meglio morire... che sopravvivere in tante miserie alla mina della

perdita. carducci, iii-9-70: sa che non potrebbe sopravvivere a tanta sventura.

sono noti i poeti presto finiti, coloro che si sopravvivono in verde età, e

xi-1-143: non poca parte della gran fama che sopravvisse sulla tomba di guido derivò senza

riguardevoli e per ragioni tutt'al- tro che frivole e precipitate sostengono che le lingue italiane

al- tro che frivole e precipitate sostengono che le lingue italiane attuali sieno le antiche

italiane attuali sieno le antiche lingue popolari che avrebbero sopravvissuto al latino.

-in relazione con un compì, che indica oltre e a malgrado di che

che indica oltre e a malgrado di che cosa si determina il perdurare. i

i. andreini, 1-221: io dubito che l'amor ch'io vi porto sopraviverà

, pareva pensare alla porzione d'appetito che le doveva sopravvivere. de sanctis,

se morì da sindaco, certo è che la sua sostanza, una sostanza immensa in

vol. XIX Pag.472 - Da SOPRAVVIVO a SOPRELLO (44 risultati)

bonzi. de pisis, 1-421: ammesso che l'anima, come alcuni antichi filosofi

metaforico ed improprio, in quella maniera che oggi alessandro dicesi sopravvivere nelle sue statue

le foglie spinose, con un fiore che il gambo non aveva forza di reggere

sostant. tesauro, 3-286: più che l'acerbo fato de'morti, l'afflisse

della cura delle febbri, 1-5: cose che hanno ad infreddare e mollare, cioè

volgar., 6-2: contfalferuche i semi che da seminar sono di sugo di sopravvivolo

, della timbra, dei muschi ec. che vegetano nei fessi delle muraglie e dei

guazze,... potrà osservare che i rami recisi dalle piante ed appassiti

. (sopraccedènte). straordinario, che supera i limiti della norma.

gloriosa ne'suoi trionfi, mentre farà che la soddisfazione prestata a dio non solo

] di grazia, finché non vide che ne fosse già tutta piena all'ultimo

. e letter. scritto in un cartiglio che onun termine sopraccellente e di specie ignotissima

... e 'l motto 2. che ha virtù straordinarie (una persona).

v.). 2. che aleggia sul mondo terreno. coniug.

cioché solo in se stessi ritruovano quel di che, godendolo son sì beati. siri

potenzia e la sua bontade, / che sopraeccede ogni intelligenzia. siri, 1-iv-512

sopraeccellènte, sovreccellènte), agg. che è di qualità, pregio, valore straordinario

sì lontana dal sentimento e dal senno che dalle cose visibili non si faccia scala

invisibile e così alta e sovreccellente natura che più agevole cosa è raffermare che ella

sovreccellente natura che più agevole cosa è raffermare che ella sia che il dire che cosa

agevole cosa è raffermare che ella sia che il dire che cosa ella sia. idem

raffermare che ella sia che il dire che cosa ella sia. idem, 39-ii-89:

le essenze o determinazioni od unità assolute che le si chiamino serbano tutte uguale divinità,

pascoli, ii-525: s'aggiunge, che questa ferita o sevizia non si oppone a

clemenza, ma a quella sopraeccellente virtù che il filosofo chiama eroica e divina.

eroica e divina. — che esprime in modo adeguato un valore altissimo.

dote, pregio, valore straordinario, che supera tutti gli levato).

supera tutti gli levato). che presenta una parte nuova di costruzione al

ultimo piano (un edificio); che costituisce sopraelevazione (un piano, una parte

del ponte. 5. che domina dall'alto, sovrastante; che è

. che domina dall'alto, sovrastante; che è in posizione più elevata rispetto ad

cimo, cxxxviii-78-2: per una merla che dintorno al volto / sovravolando di sicur

de bardi, xcii-i-154: a questi pare che più che agli altri si riferisca la

, xcii-i-154: a questi pare che più che agli altri si riferisca la palla del

si riferisca la palla del calcio, conciosia che spinta da'lor colpi si mova e

il proprio nome, ma per un altro che per la grande eccellenzia sua lo faccia

solamente per quello altro modo di sopraeccellenza che tengono alcuni altri, dicendo che ella

di sopraeccellenza che tengono alcuni altri, dicendo che ella [causa prima] supera di

buone, belle, amabili e perfette che noi veggiamo in questo universo. mamiani,

lo terzo sopreletto, / l'orno che consuma en ben finare. 2

v. borghini, 4-61: in quello che si dice qui 'fatto'o più per

ferrov. dislivello fra la rotaia esterna (che si trova in posizione più elevata)

interna di un binario in curva, che serve per equilibrare la forza centri- fuga

su un piano soprelevato rispetto al suolo che, presso le tribù dei sioux deh'

vol. XIX Pag.473 - Da SOPREMINENTE a SOPRINTENDENZA (44 risultati)

quanto sieno frivole le immaginazioni di quelli che vorrebbero introdurre un quarto genere detto soprenarmonico

, sf. tipo di uccellagione vietato che si pratica con una ragna di tre panni

ove tu c'hai risposto, quando vedi che ti creda e che comincia a venire

risposto, quando vedi che ti creda e che comincia a venire, si nasconde e

41-132: si potrebbe dire... che l''è'significa le cose eterne

. soprimmateriale, agg. ant. che trascende la realtà materiale; soprannaturale.

soprimmensìssimo, agg. ant. che ha la tendenza a dilungarsi, a

. soprintellettuale, agg. ant. che supera, o pare superare, le

vi fu un de'soprantendenti della giustizia che, o gli fosse amico o

vie. carducci, ii-14-104: che è della proposta di te come prefetto

sulla trepida esultanza del parroco, dicendo che prima di ogni altra cosa bisogna interessare

; ma non bisogna guardare le stampe, che, per rinzep- pargli, gli hanno

amatori del vero e dell'antico, e che ciò che non intendono, guastano,

e dell'antico, e che ciò che non intendono, guastano, storpiano con audacia

nievo, 870: si ha la speranza che il dottor ciampoli possa esser mandato come

soprastanti o di sopraintendenti o di mastri che vogliam chiamarla; l'altra d'operari.

tutta fa casa è raccomandata, e quel che della stalla ha parti- colar cura.

g. gozzi, 1-362: avrei caro che qualche giudizioso soprintendente eleggesse loro buoni libri

desse a leggere, e fossero tali che non per via di regola mettessero loro

cervello e nel cuore in quel modo che tinge il sole la faccia e le carni

4. agg. ant. che protegge o tutela un'attività, o determinate

però le presenti e passate, / che alla notizia sua non furo ascose. salvini

). galileo, 1-2-196: or che dirà la paternità vostra reverendissima nel confrontare

loro se le governano ed amministrano senza che il vescovo vi metta mano e vi

vi abbia altra propria giurisdizione... che la so- praintendenza e cura generale.

ha la soprintendenza generale del danaro regio che s'impiega qui in fiandra. oliva,

mi rimane adesso una fastidiosissima occupazione, che è quella della soprintendenza del museo delle

porzione del patrimonio reale e quella propriamente che vien composta da'rendimenti doganali. carducci

. bonghi, 133: è un peccato che almeno uno di quegli affreschi, la

definitiva è obbligo tra i più importanti che sovrastino la soprintendenza alle opere del piemonte,

nievo, 875: la prima cosa che mi colpì gli occhi, quando giunsimo

e autorità; con questo di più, che la regina dovesse governar la persona del

dell'abolizione della feudalità, delle sopraintendenze che si accordavano alle case magnatizie per impedirne

di legname verde come più pronto e che è più facile da mettersi in opera,

di tutti quelli affari, per lo che ebbe largo campo di dare saggi della

lontana su questa intrapresa e su quelli che vi lavorano, ma io non avrò

. un nuovo apollo si trovasse, / che di quell'altre cose state poi /

.. / prendi, signor, che puoi, la nostra cura ».

complicata, e tanto più faticosa, che due mariti, spalleggiati da padri,

il mio guarino, il quale avvenga che sia in buone mani, nientedimeno la

della sua nobilissima casa può far in modo che a lui non paia d'aver il

, 2-3-12-162: niuna cosa è da fare che mostri piuttosto sopraintendenza e signoria che parità

fare che mostri piuttosto sopraintendenza e signoria che parità e uguaglianza. 3. ant

quirini, li-2-247: potrei dire con cognizione che la germania si sia emancipata dalla sopraintendenza

vol. XIX Pag.474 - Da SOPRINTENDERE a SOPRUSO (56 risultati)

questione in mani del popolo e stabilì che, a chi fosse commessa la dedicazione del

re di francia, entrato in sospetto che le levate di spagna e d'italia ed

italia ed il gran preparamento d'armata che faceva il re cattolico tendessero a questo fine

il re cattolico tendessero a questo fine e che la dimora che facevano a genova il

a questo fine e che la dimora che facevano a genova il conte di fuentes ed

,... commise monsignor d'ossat che ne facesse indolenza col papa. pallavicino

col papa. pallavicino, 1-11: che il re sopraintenda a'maneggi del foro

sfera e d'incorrotta integrità, morto che è stato, niuno si è procurato di

questi interrogò il presidente del consiglio direttivo che, per gli ordinamenti di allora, sopraintendeva

ed accalorare le forze del popolo, che unitamente coll'armata navale erano bastanti a

uomini, come si dice saccenti (che per lo più sono ignoranti), i

gli ordini ed i modelli fatti da coloro che, consumati negli studi e nella pratica

giudiziosamente. pantera, 1-61: acciò che i vascelli siano prestamente fabri- cati,

. sarà molto a proposito deputar uomini prattici che vi sopraintendano e vi assistano continuamente,

: nel 1860 fu degli otto soci stranieri che napoleone iii aggiunse alla commissione per sopraintendere

sopraintende alla provvisione di tutte le cose che bisognano al serraglio, e noi lo chiameremmo

. d. bartoli, 2-2-544: que'che sovrantendono alle cerimonie e a'forastieri.

salvini, 3q-vi-58: questi stessi ufici che alle donne appartengono... del

pare assai più conforme al costume e aldovere che la natura soprintenda a tutto il suo regno

natura soprintenda a tutto il suo regno e che non si faccia in quella cosa minima

bellini, 5-1-242: quella gran mente che soprintese alla costituzione del corpo umano,

segneri, i-227: su questo cocchio conviene che sopraintenda il timor divino, quasi cocchiere

, trovai con non poco mio stupore che l'osteria non solo appartiene ad essi,

osteria non solo appartiene ad essi, ma che è da essi sovrantesa.

scritto et intitolato 'della poetica', con lasciar che di nostro supplendo dobbiam aggiugnere e sopraintenderci

ancora questa cosa s'intenda, dico che le proposizioni, che nelle leggi si contengono

intenda, dico che le proposizioni, che nelle leggi si contengono, si trovano

o espressamente scritte, overo da quel che v'è scritto sopraintese. = comp

, 13-408: scorgo nei suoi occhi cenili che qui un deposito di bastoni ce lo

24-293: figlia del moltiforme primogenito, / che sulla taurifera sacrata / ruota il sangue

sopra e onorato (v.), che traduce il gr. nàvxmog.

da architrave, fregio e cornice, che sta al di sopra delle colonne in ciascun

bernardo ha una portacon un sopraornato, degno che se ne facesse un schizzo. milizia,

spalle due nipoti, et in questi tempi che i danari a spendereson spazzatura, a guadagnarli

scudi di dote senza altri soprossi, che non son pochi. 4.

o morale. sacchetti, 145: che n'avièn di questi lor avisi? /

soprossi / niente si curan, pur che 'n tal manera / si possan dimmostrare.

in casa, qual mi pare degna che v s. r. la faccia presentare

il debitore fa un sopraosso così duro che il diavolo con mille graffi non glielo

entrate, se elle saranno state tante che la casa si possa sostentare, sarà stato

sempre qualche soprossicèllo, ora del bue che si scortica, ora delrombrone.

. soprossuto, agg. scherz. che presenta una protuberanza (il naso)

pròsso), sm. ispessimento calloso che si forma in corrispondenza della cicatrizzazione di

. politi, 1-635: 'soprosso': grossezza che fa l'osso rotto o smosso,

ai polsi ci aveva due soprossi, che non riesciva a nascondere ne meno tirando

un par d'occhial sì bene addosso / che non si muovon mai d'in sul

ho bisogno d'aiuto, e non che mi si scarichino addosso i soprossi di casa

di un proprio trovato, non sono altro che particelle di cristianesimo soprusate e poste fuor

sopruso, sm. atto o comportamento che, in contrasto con la volontà,

questa sorte si facessino l'anno, che non venivano in notizia, perché gli

uomini potenti trovare più presto nuovo danno che rimedio. firenzuola, 2-270: io

sono avacciato di tornarmene a casa: che s'ei ci viene.. -e che

che s'ei ci viene.. -e che disegno credi tu che sia quel di

viene.. -e che disegno credi tu che sia quel di patrizio? -che so

fece tanti arresti arbitrari e tanti soprusi commise che ne furono sdegnati e dolenti anche i

c. levi, 3-25: vorrei ricordarle che per quanto tesori di amore, di

vol. XIX Pag.475 - Da SOQQUADRARE a SORARE (53 risultati)

/ mi fu sempre un sopruso / che mai non seppi perdonarti. piovene, 8-13

un'iniquità e un sopruso, che si potevano correggere soltanto riportandolo all'inesistenza.

. sinisgalli, 2-18: io so che la morte arriva all'ora prescritta;

arredi. foscolo, xv-539: aggiungi che montevecchi, arrivato ier sera, mi

di abitare quelle riservate alla servitù, che in fatti, benché meno eleganti, sono

saranno ministri di tagliamenti e i martelli che spezzano, e le seghe che strappano,

martelli che spezzano, e le seghe che strappano,... e le leve

strappano,... e le leve che socquadrano, e gli arganetti che stirano

leve che socquadrano, e gli arganetti che stirano. 4. stordire con il

(femm. -trìcé). letter. che sconvolge l'equilibrio di uno stato o

petrocchi [s. v.]: che è tutto questo soqquàdrio? = deriv

inglese filosofo. del francese non so che dire, quello della 'scuola'non è tanto

i-28: trovandomi essere un diavoletto, che gli metteva a soqquadro la casa e

gli metteva a soqquadro la casa e che, per non avere maestro che mi facesse

e che, per non avere maestro che mi facesse far nulla, io perdeva

mina andava sempre più a soqquadro, nonostante che ella ci spendesse un occhio e comprasse

, diede ad intendere all'infelice padre che il veleno del figliastro aveva tolto la

: obbediente / al buon provveditor, che tutta notte / ha inteso al rimediar

alle prime osservazioni del padrone, le scenate che ne seguirono furono spaventevoli: gli strilli

gualterotti, gonfaloniere di iustizia, monstrò in che socquadro dello onore, reputazione e dello

soqquadro. botta, 5-74: io trovo che raccordo con francia sarebbe la servitù del

288): peggio per loro, che hanno messo a soqquadro mezzo milano. solaro

: amor tu 'l sai ben tu, che cagion n'hai, / a qual

morte il tempo infausto ed adro, / che ci rapisce con la sua tempesta,

suo marito e gioconda, la figliuola, che accorsero colle mani in mano, invocando

benché li pregassi, senza saperne altro, che non mettessero i vicini a soqquadro.

scientifica. temanza, 435: cosa che dovrebbe far arrossire i moderni, i

i moderni, i quali, anzi che praticarli e farsi imitatori dell'egregie loro opere

: io... mi persuado che, se un altro newton volesse porre nuovamente

luce. tenca, 2-170: il rumore che ['i lombardi alla prima crociata']

crociata'] levarono fu così grande da temere che ne andasse a soqquadro l'intera repubblica

. manganelli, 16-304: di scrittori che abbiano scelto l'estro, l'avventura del

dell'invenzione, della macchinazione, insomma che in un modo o nell'altro abbiano messo

7. disus. groviglio di funi che tirano o sollevano un peso (ed

e simili, e vuol dire 'sottosquadro', che è quando, per accidente d'infunature

il suo corso; e però cagiona che gli strumenti del veicolo o treno facciano

strepito e cigolìo per lo sforzo e affaticamento che ricevono. 8. locuz

parroco colto a soqquadro non sapeva che pesci pigliare. -mandare a soqquadro qualcosa

e lucia, 260: non vorrei aver che fare col cardinale, che sarebbe uomo

vorrei aver che fare col cardinale, che sarebbe uomo da mettere a soqquadro tutta roma

: 'sor *: contrazione di 'signore', che suole usarsi familiarmente innanzi al nome proprio

chi glie l'avrebbe mai detto alla sposina che, dopo tanto star ferma, si

, il vinaio lì sulla cantonata, che era un uomo stagionato e facoltoso,

per la sora matilde ('settimana'), che è proprio ella (la poesia

1-i-56: wachter... crede che il vocabolo 'amazone'sia stato formato dalle due

) e 'zona'(femmina), e che esse fossero chiamate 'mecz-zona', donne armate

sorabo. sòrabo, agg. che è proprio, che si riferisce alla popolazione

sòrabo, agg. che è proprio, che si riferisce alla popolazione slava stanziatasi verso

sorachièro, agg. ant. che ha rapporti amorosi con le suore.

s. degli arienti, 423: dubitai che fusse sorachièro, perché solea già a

. sorano, agg. che è nato o risiede a sora, nel

se cognovi'. 2. che è proprio o tipico o originario di tale

quando vanno in alto con quelle ruote che e'sogliono. -per estens.,

vol. XIX Pag.476 - Da SORARE a SORBIGNO (48 risultati)

i-239: 'sorbettiere':... vaso che tiene i sorbetti. lia,

. lia, come a colei che voglia aveva, come fanno i falconi,

garzoni, 7-269: quegli infelici e grammi che sorano nel cer vello così

diminuto e scemo a quella guisa che scemo e voto appare un ovo,.

(soractino), agg. ant. che proviene dal monte soratte, nel lazio

di sapore acidulo e anche asprigno, che si raccoglie acerbo e si fa maturare

appiccò in sul capo una sorba, / che come e'fussi una noce lo schiaccia

pareva la volpe. allora erano sorbe, che la ragazzina si pigliava da me.

gittare questa sorba sì sopra le spalle che ad me non tornasse più a ragumare

sorba / in questo ultimo don par che tu miri, / se già non ho

, 175: « ora non dire più che tu hai più detto che se tu

non dire più che tu hai più detto che se tu dicisse ». « io

io non ho ditto quasi niente a quello che se dice, sicché questa sorba non

bechi, 2-243: sorbe! allora lui che nella sua fierezza marchionale non aveva ricorso

era indotto a tastare qualche amico facoltoso che acconsentisse a rimediargli una larva di dote

da un pezzo, sapete? so che parlate con l'asina e con voi stesso

il villano lo sorbò in tal maniera che il povero ragazzo, appena gli potè

un sorbettiero, per una partita di che reggete; amate libertade, / imparando alle

gere i sorbettieri a gettare l'acqua che si fa dalla neve per con

tempo sgretolando delle fave certe donne, che il poeta sia poeta o lo avvocato sia

folengo, i-243: ciascuna par che 'n quello si trastulle / sve

/ tanto del sangue suo, che 'n tante mulle / le vidi esser cangiate

sorbere, la fa saltare in alto, che pare che bulle. =

saltare in alto, che pare che bulle. = var. metaplasmatica di

. averani, iii-217: non trovo già che sapessero [i greci] il modo

dossi, 3-101: con una furia che ci fé sorbettare e mise in volta

morale e ironico di condizioni e persone che bisogna sopportare per forza di cose:

immagina? dovrei sorbettarmi i suoi amici che sono piuttosto noiosi con le loro invidie

, / quell'argento smisurato, / che nel suo gelido seno / fresco serba e

autunno sorbettato, / ch'ogni umor, che in bell'agrume / o che in

, che in bell'agrume / o che in pomo il sole impasta, / ridisciolto

bambini, schierati dinanzi alla carretta, che ficcavano le mani nella sorbettiera. de

qui non abbiamo a prendere altre parti che per un musico, per una cansorbétto,

in una grande scodella di porcellana certo liquore che essi chiamano sorbetto, ch'è acqua

è acqua semplice mescolata con alcuni decotti che la rendono dolce e assai delicata. g

nettare prezioso e delicato, / benedetto colui che ti ha inventato. ghislanzoni, 9-123

: un sorbetto è una illusione commestibile che si dilegua nella bocca. d'annunzio,

, con mille riguardi per l'ingegnere che così degnamente la rappresentava, ma un

7-ii-249: la povera rina mia, credi che sia un sorbetto, non vedersela piu

e ai « chi sa come! » che vi vengono in capo? giusti,

già non ho mai notato in lei quello che si vede in tutte le ragazze:

tartufi. = dal turco §erbet, che a sua volta è dall'ar. sarah

sorbévole, agg. ant. che può assorbire. botta, 8-119

. sorbìbile, agg. disus. che si può sorbire (un cibo liquido

, 4-1-198: si vorrebbe... che il vitto... fosse di sole

ah, non mi potea imbatter meglio che a questo sorbi-brodo, a questo pappa-fava e

il pancon tocchi. 2. che ha gusto aspro come la sorba acerba.

tra loro. è ben vero che l'austero partecipa dell'amaro e il pontico

vol. XIX Pag.477 - Da SORBILE a SORBIRE (57 risultati)

. cassola, 4-254; non le restò che sorbirsi i discorsi della zia e della

. segneri, ii-248: io so che meco voi tratterete con un'infinita pietà

calice ai labbri, non però vorrete che anch'io lo sorbirca tutto.

ironia. svevo, 1-347: gridò che non si poteva obbligarli a sorbirsi in

non la sorbire: la miseria d'alcum che tengono corte è troppa estrema, però

per non aver il danaro, bisogna che facciano far a dua braccia o tre

novelletta. nievo, 556: sicuro che bisogna stare cogli occhi aperti, e non

veramente riconoscente, disposto a sorbirsi elogi che sarebbero dovuti andare chissà a chi.

, dovunque la vitalità di un popolo che lentamente sorbisce la felicità di una estiva

to). musso, iv-31: che gaudio è questo che mi sorbisce?

musso, iv-31: che gaudio è questo che mi sorbisce? 11. leggere

a un caffè e siete guardati da spie che stanno là come statue a specular gli

tebe, né fuora / manderò quel che nel mio cor si serra? / e

liberali. idem, 17-68: le cose che da sapienti uomini sono state trovate,

, 1-1-177: und'è vostra filosofia, che sì tosto fo sorbia / da una

per molti sarebbe un sorbir un uovo quello che pare ad altri gravissimo malefizio.

sovra tutte ligiadretta e strega, / che sorbe el cor de qual fiso te mira

ma grand'ira, / a ciaschedun che del tuo amor se lega.

di tutti i particolari del regno, che non hanno più vita. sorbile,

. sorbile, agg. ant. che si può assumere senza masticare (un

una eccessiva arsura del sole, tal che bruciava arbori e piante, seccava fonti e

]: 'sorbina': materia zuccherina speciale, che si estrae dalle bacche del sorbo.

non fermentescibile, cristallizzabile, destrogiro, che riduce il tartra- to cupropotassico.

v.]: 'sorbina': bevanda alcoolica che si prepara facendo macerare i frutti maturi

una quantità di acqua proporzionata alla forza che vuoisi impartire al liquido. =

da sorbo. sorbino, agg. che ha sapore aspro, simile a quello

paresse, par el vero, / che el fiume lete sorbisse, e non vino

memoria ogni penserò: / così parea che smenticato avesse / el sermon che avea

parea che smenticato avesse / el sermon che avea fatto tanto austero. ricchi, xx-1-268

/... / e fa che dal bel sen per cento spilli / odorato

, i-126: cessi 'l cielo però che in quel momento / che le scelte bevande

cielo però che in quel momento / che le scelte bevande a sorbir>rendi, / servo

. pirandello, 8-625: la madre, che se ne stava seduta allo scalino davanti

bruno, 2-108: io mi liquefaccio tanto che ti sorbirmi tutto in sin a tossa

alle prescrizioni e senza più sorbire le droghe che lo speziale, partendo, m'aveva

ben vi stava, o scrocconacci, / che nudrite 'l gran pensiero / di

: come sorbir si dèe / l'aria che tien sempre in travaglio il fiato /

piene di canto di sogno, / che sorbono l'aria dei flutti. 2

e donna beato si tenea, pure che vedere o toccare alcuno de'detti monaci potesse

toccare alcuno de'detti monaci potesse, o che sorbire co'panni o ricogliere per alcun

. sansovino, 2-30: la terra, che per sua natura è sabbionosa, sorbisce

a dire nelle radici: di maniera che il fuoco non la può cavare né

. pascoli, 1313: la pioggia che già lì stagnante / specchiava ilvolo delle esauste

pur e fa'il fatto suo - che? se ne sorbirebbe un canestro. deledda

commesso errar nefando; / ad ciò che la non veda mai altro giorno, /

caro e io di lui ti scrivo / che passò in partia e quivi fu dal

legno e legno taciturno varca, / fin che si trova in più sicuro mare /

sicuro mare / da'suoi lontan, che dudon preme e carca, / e

sorbe, il ferro strugge: / egli che n'è cagion via se ne fugge.

altre maniere di tormenti, oltra quelli che sono sorbiti dal mare o divorati dalle

; / s'io il dissi mai, che 'l frutto / di maria non si

/ oimè! piena d'inganno, / che terra cum sorbire, tr. (

alla corona e non alienar mai, che o per confiscazione, o successione, o

, ella ha sorbito così il tutto che non vi è forse più principe alcuno

forse più principe alcuno in quel regno che abbia venti mila scudi d'entrata.

mio caro signor gattinara, volete mai che per i miei begli occhi sorbisca su tre

e di favole e di tutta la merce che trovò astolfo fra i monti della luna

vol. XIX Pag.478 - Da SORBITA a SORBONICHEGGIANTE (42 risultati)

1-viii-103: quasi tutti gli uomini, giunti che sono a una certa età, soglion

e non altro da sorbir ci rimane che la feccia del calice ». =

zuccherino analogo alla manite, che si estrae dalle bacche del sorbo degli uccelli

. m. -ci). disus. che ha sapore aspro, acidulo, simile

non letal sugo io sceglio, / che sorbito, coi fumi suoi vaporosi e densi

iii-1-232: la voluttà di un bacio ahimè che presta / fugge da 'l labro non

fuori,... non hai parte che sia in te né utile né buona,

s. v.]: sorbitrice: che sorbe. = nome d'agente

v'era qualche ierophanta, di quelli che per amor del celibato, con la sorbitura

erbolario volgare, 1-52: prenda cibi che siano fredi di virtù come sono sorbicione di

sorbo domestico (sorbus domestica), che può raggiungere i 20 m d'altezza

campagne di varie nature di verde, imperò che alcuno negreggia come abeti, pini,

fatto non ha l'alma natura / che senza te potesse nascere l'uomo, /

la femmina, la quale sola fruttifica poi che ha tre anni. marino, 1-7-106

e così ancora di altre ragioni, che quando gli aremo a mettere in opera secondo

quando gli aremo a mettere in opera secondo che acadrà ne faremo menzione, come sono

tanto costante e forte per legno nostrano che perciò se ne fanno le viti e madre

sorbo si matura meglio colto dall'albero che in esso. tasso, ii-405: si

soderini, iii-523: in ogni mese che segue si può mutare non solo una

sorte, ma più sorte di pere, che maturano di tempo in tempo, sempre

manufatto di pregio e valore da qualcosa che ne è totalmente privo. algarotti,

lo stesso è di abborraccione... che è maniera vivissima, come sono pur

maniera vivissima, come sono pur quelle che ho udite nella conversazione: la fortuna

se questa volta me ne libero, affé che mai più non mangio sorbole.

parabasco, 2-12: non parlate delle sorbole che sa dare questa fusberta; puono far

, va là, becca quelle sorbole, che zemrude t'anderà, dove s'annasano

le vene, gonfiò di maniera un lago che gli stava vicino, che tutto si

un lago che gli stava vicino, che tutto si rovesciò sopra i terrazzani, onde

forzieri, legnami d'ogni sorta, che sorbollivano per tutto. 4. figur

: per quanto diversi fossero i pensieri che sorbollivano in quei cervelli ad un annunzio

aspirante usata per rimuovere la coltre fangosa che ricopre i fondali marini o lacustri,

coltre di fanghiglia e di residui organici che ricopriva il primo strato di anfore e

sorbire. sorbonardo, agg. che si atteggia in modo ridicolamente altezzoso e

nardi e vestiti solo di qualche monile barbarico che lascia tutto fuori. = deriv

m'è sorbondata pena dolorosa, / che mi distrugge e consuma languendo. =

sorbóne, agg. disus. che mira, con astuzia e abilità,

: 'sorbone': dicesi d'uomo cupo e che, tutto intento a'propri avvantaggi,

, fermo e lucia, 274: dopo che i due sorboni ebbero ancora molto interrogato

, il padre provinciale disse al conte che per considerazione della persona di lui, per

(plur. m. -chi). che si riferisce all'università della sorbona.

discretamente. sorboniano, agg. che insegna o lavora alla sorbona.

sorboniano. sorbonicheggiante, agg. che ha un atteggiamentofatuamente altezzoso.

vol. XIX Pag.479 - Da SORBONICO a SORCIOLINO (54 risultati)

bacchetti, 2-xxi-387: un che di gretto e di caparbio e di

, sorbonicheggiante, epicizzante, più retore che poeta [péguy]. =

. m. -ci). ant. che insegna alla facoltà teologica della sorbona.

dottori sorbo- nici dei cardinali e prelati che ora si trovano in parigi, perché

della deliberazione presa da sua maestà e che abbino favorito i padri gesuiti nella prima

favorito i padri gesuiti nella prima lezione che essi fecero. pallavicino, iii-357: il

sorbonici, come a privilegiati sopra quelli che ricevevano grado in altra università, salvo di

porci a cavillare. 2. che è teorizzato dalla sorbona (con partic.

sarpi, ii-317: la fama portava che li francesi, se ben cattolici,

(plur. m. -i). che fa parte della facoltà teologica della sorbona

sostant. muratori, cxiv-14-118: quel che mi cagiona affanno si è la paura

mi cagiona affanno si è la paura che, giunto colà il libro del lampridio,

doni, 4-77: non v'andò molto che i corbi, ritrovandola sola, te

: « bada, frusto villano, che non mi stracci il tappeto ».

sorbottone del paese, uno di quelli che han sempre a cuocere qualche célia.

tratto di topi e delle sorche, / che vi menan la danza trivigiana, /

trivigiana, / e sì grosse vi son che pa- ion porche. guerrini, 2-87

linati, 19-33: perfino quella sorca che fugge e si rimbuca al mio arrivo ha

, con gelati e fotografi e trucidi che urlano « a bella sorca! » a

xi-219: in una cassetta piena di stracci che tenevo sotto il letto, una notte

letto, una notte sentii non so che pigolio, andai a vedere e, tra

occhiate, aspettando ch'ei m'accennasse che mi scagliassi contro quel gran presidente di

plinio], 331: porfirio è quello che si dice sorci- glione. =

e robusto mastino. 2. che ha colore grigio (con partic. riferimento

pelame di un cavallo). -anche: che ha il mantello di tale colore (

quattrianni; figuratevi se voglio aspettar maggio che venga ». sorcinto, sm

da certaldo, 113: guata cotali cosette che gli debbano iacere,...

, 55-16: aio un canestrello appiso / che dai surci non sia offiso. fatti

come golpi, e tutte le bescnie che mordevono si morivono. testi non toscani

ree: volse anzi venderlo dugento dinari che mangiarlo per mitigare la fame. sacchetti

e posesi col corpo in terra, cometta che volesse pigliare el sorgo. s. bernardino

... valerio... dice che quelli che prese lo sorco lo vendè

. valerio... dice che quelli che prese lo sorco lo vendè dugento danari

sorco o come il tarlo, / che nascoso rodendo fa sentirse / da chi

in tre luoghi da un sorcio, che agli enormi squarci che v'avea fatti

da un sorcio, che agli enormi squarci che v'avea fatti mostrava dover essere una

439: i ricchi fanno più spesa che i poveri: i grandi mercatanti hanno

: i grandi mercatanti hanno più debiti che i piccoli: un elefante ha più bisogno

i piccoli: un elefante ha più bisogno che un sorce. di giacomo, i-425

ojo: mah., chiusi a spranga che neanche li sorchi. montale, 5-11

sorci di passaggio, altra specie frugivora che abita nelle montagne della norvegia e della

i sorci verdi a qualcuno'), che nel gennaio del 1938 effettuò il volo

, fiducioso nelle qualità di essi, diceva che avrebbero « fatto vedere i sorci verdi

un certo senso di finalità dalle acclamazioni che salutavano i rari feriti quando passavano nelle

'sorci', degli agenti della polizia borbonica che venivano torturati nei vicoli.

3. milit. disus. congegno che serve a infiammare la carica esplosiva di

l'acciarino a fucile, o simili, che è applicato a far passare di traforo

y coda di sorcio-, crosta dura che si forma per lo più nei garretti

'di ratto'certe croste dure e squamose che sopravvengono alle piegature delle ginocchia e dei garretti

di sorcio': così addimandasi una manovra che va diminuendo per l'estremità. tali

e. cecchi, 6-231: che cosa dire? che da sera a mattina

cecchi, 6-231: che cosa dire? che da sera a mattina, se avessero

frottole d'incerta attribuzione, xlvii-267: gatta che porta guanti / non piglierà mai sorci

: a fratta eravamo rimasti più contenti che mai, perché il gatto era partito

vol. XIX Pag.480 - Da SORCIONE a SORDEZZA (57 risultati)

caso. sorconi lunghi mezzo braccio, che s'avvicinavano in punta de'piedi.

piedi. 2. figur. persona che ostenta austerità. aretino, 20-246:

de la tale ». altro ci è che squarta e crocifigge con le bestemmie

intelligenza, 105: e 'nmantenente che fu dismontato / col discepolo suo

gione / li venne sì falluta, / che fu tutt'abattuta / sua folle sorcudanza

ramo di orgoglio si è sorquidanza, che noi appelliamo presunzione. g. gozzi,

tanto orgogli- mento il cervellino, / che sembra il figlio della maggioranza. =

... serve di terreno al surcolo che gli si pianta in capo. bergantini

, 177: qui sta nascosto il sorcolo che poscia / ha da spuntare. lastri

, 1-189: que'minori sorcoletti, / che generan dipoi più lievemente, / si

(surculóso), agg. ant. che possiede o genera ramoscelli legnosi (una

la sassifragia è una pianta sor- colosa che nasce tra sassi e in luoghi aspri,

soderini, iii-89: arbore propriamente par che si dica quello che cresce a giusta

arbore propriamente par che si dica quello che cresce a giusta grandezza, con un tronco

sorcòtto, sm. stor. tunica che veniva anticamente portata al di sopra delle

i't'aporto alcun buon argomento / che ti trarrà di questo tuo tormento? »

stretta e più corta delle ordinarie, che si portava sopra l'armi dai cavafieri e

cosa molto difficile sarà ad ottenersi, che rillustrissimo signor marchese si liberi da quella

marchese si liberi da quella piccola sordaggine che riconosce in se medesimo da sette anni

sordastri, cadeano in una sordaggine sì fitta che non sentiano i tuoni. d'annunzio

sua sordaggine; e chiedeva tentennando: « che dice? che dice? che dice

e chiedeva tentennando: « che dice? che dice? che dice il subbilloso?

« che dice? che dice? che dice il subbilloso? » =

: non bastava egli la sola saliva, che in cristo non era escrementizia superfluità,

ottimo, ii-410: per quello che clio... con teco in quello

o tastando sordamente suona), non pare che la fede cristiana, senza la quale

d'essere un pipistrello e, in mentre che gli andava a spasso, istrideva qualche

un falegname ubbriaco nella pubblica strada, che si procurava di tenere in piedi e che

che si procurava di tenere in piedi e che ricadeva sordamente sul terreno, abbandonò il

la voce del conte, un grido che gli muggiva sordamente nel petto venne fino

strozza. d'annunzio, iv-2-1111: « che cosa? » ripetè sordamente. ella

... in ascolto, col cuore che gli pulsava sordamente nel petto.

, 3-134: si pretende di più che alcuni maligni umori serpeggino più sordamente per

dissimili membra di questo picciolo corpo e che gli minaccino una infermità contro cui anche il

x-92: furono i mussulmani ed i copti che sordamente lavorarono per dare l'espulsione alla

xlvi-23: ahi angosciosa e dispietata lima / che sordamente la mia vita scemi, /

, così la doglia è forte, / che sordamente ogni mia forza lima. casti

forza lima. casti, i-2-83: so che giovanna un certo pudoretto / che sordamente

so che giovanna un certo pudoretto / che sordamente il cor le scalpe e lima /

cominciò allora a risentire in petto, / che giammai non avea provato prima. capuana

da vicino per scoprire tutte le basse avidità che bollivano sordamente in quell'organismo. michelstaedter

giusti, ii-80: è un anno che la salute mi si scema sordamente.

ente, è vero, nulla aveva a che vedere con l'urbanistica o con l'

comprendente sessanta specie di piccole dimensioni, che vivono per lo più sugli escrementi degli

il quale, superbetto di quell'ardire che gli ministra la sua natura, si

sordastrerìa, sf. lesione del nervo acustico che de termina una parziale sordità

da sordastro. sordastro, agg. che è parzialmente sordo. -anche sostant.

tedesca. lancellotti, 1-30: a che può poi servire un vecchio smemorato e s'

e s'è sordastro o sordo più che più, sia o sia stato prudente quanto

una commedia greca s'introduce un servitore che stava a posta di un padrone sordastro.

valendosi per meglio intendere del comodo stesso che la natura loro appresta. d'annunzio

aria di sospetto. 2. che finge di non capire. c.

stesso significato. 4. che si mostra insensibile ai dolori e alle sofferenze

testamento [tommaseo]: anzi comandò che fosse [il tempio] mondo da ogni

, ch'egli chiamava la sordellina, che faceva 54 voci, a cui si dà

si dà il fiato con un manticello che si accomoda sotto il destro braccio.

se arai del pratico; / quei che non han danari oggidì sordeno; / così

vol. XIX Pag.481 - Da SORDIA a SORDIDO (58 risultati)

3-296: sono di sì fatta maniera che ho già scritto perfino alle lodi delle

i loro incantesimi: è la sordezza che intimorisce. 3. mancanza di musicalità

[crusca]: nulla maggior sordezza è che la inubbidienza. s. agostino volgar

maria maddalena de'pazzi, iii-145: che maggior sordezza che 'l peccato? il peccato

pazzi, iii-145: che maggior sordezza che 'l peccato? il peccato fa che

che 'l peccato? il peccato fa che l'anima non sente la voce tua,

gli avari viver sordidamente, come quelli che si pascono agramente e di cibi vili.

/ vili operai sordidamente avari, / che di drudo al mestier mettono un prezzo

riprovevole. gramsci, 12-252: dicono che lo stato è nello stesso tempo due

di sordidare), agg. ant. che è vestito poveramente, in modo trasandato

vestito poveramente, in modo trasandato; che indossa abiti insudiciati. machiavelli

. buonarroti il giovane, 9-756: che gran vergogna / lasciarsi sì dal vino e

, si presentarono al vincitore pregando che soprastessero dall'uccidere. guerrazzi,

grande miseria e degradazione morale e materiale che la determina). tasso,

intorno al vestire era piuttosto negligente anzi che no, ma non dava nell'estremo,

non dava nell'estremo, di modo che gli piacesse la troppa viltà, pezzenteria

sordidezza, anzi godeva di star pulito più che poteva. a. cattaneo, i-359

m. zanotti, 1-6-24: chi è che nelle egloghe esprimer voglia la sordidezza de'

cenere, quantunque non sia mai rimasto chiarito che abbia che fare la sordidezza con la

non sia mai rimasto chiarito che abbia che fare la sordidezza con la misericordia di dio

a scaldarsi in un forno, scorse alcuni che a lui venivano, ma per la

serao, i-438: quella casa, che era stata il carcere di un mese,

evangelio il salvator dimostra... che, come nel lavar i piedi ad altri

ii-145: nel buio essa non vedeva che quell'apertura nera spalancata davanti come una

sorti di vetro il fiume belo, che nasce nella fenicia alle radici del monte carmelo

i-352: 'peripsema': voce greca jteplajwina, che significa immon dizia, sordidezza

la professione dell'uomo non mercenario e che nonna bisogno di procacciarsi il vitto né con

autorità impossibili ad approvarsi da una intelletto che ben discorra. 2. avarizia

; piccolezza d'animo. l'impiego che qui facciamo di tant'oro che di costà

l'impiego che qui facciamo di tant'oro che di costà spremuto ci si manda.

: o beatissimo, o benignissimo signore, che cosa è questa mia che più m'

signore, che cosa è questa mia che più m'alletta la creatura che il creatore

questa mia che più m'alletta la creatura che il creatore? più la vanità che

che il creatore? più la vanità che l'eternità?... più mi

. più mi muovono le sordidezze mie che le bellezze tue? reina, i-28:

, più capaci di sconvolger lo stomaco che di muovere la volontà, e più propri

volontà, e più propri pegli spazzastrade che pei gentiluomini; ma quando l'arte getta

. a formare alcune imagini di persone che erano state di quelle sorti di sporcizie sceleratis-

lodevoli seguendo l'essempio di quello dio che essi nominavano o giove o venere

marte, secondo la qualità del vizio in che avea superato gli altri. -disdoro

commandi espressamente al suo mastro di casa che sotto il suo mantello non passino altre persone

v'han conservato quel candor di costumi che vi recarono, o pure quei che

che vi recarono, o pure quei che... han la mente ingombrata sol

pascoli, iv-1-173: non sa scrivere che zibaldonerie, cianfrusaglie e sordidezze. buonafede

sordidezze. buonafede, 1-i-31: sembra che le sordidezze de'suoi libri non possano

libri non possano comporsi con un animo che abbia idea e timore di dio.

agg. (superi, sordidissimo). che suscita profondo disgusto e repulsione; schifoso

intero assediata con tanta fame e carestia che nonché ogni sordido cibo e animale da li

: nelle temine si richiede... che elle sianodesse quelle fecciose misture di sangui atri

opere feminili, ma in modo però che elle non si diano a operar cose troppo

si diano a operar cose troppo vili e che elle non incorrano in una certa sordidezza

animo tanto più tosto gretto e meschino che avaro, e di tale più tosto sordidezza

tale più tosto sordidezza e gagliof- feria che miseria. nannini, 1-96: quell'avarizia

. nannini, 1-96: quell'avarizia ancora che consiste nella sordidezza di non spendere nel

un ministro di principe, è cagione che si perda uno stato, si vide in

avarizia. pallavicino, 1-394: quel che un istorico loda per frugalità, l'

: essendo per lo più le persone che v'attendono plebee, d'animo abietto,

certo modo e ne perdono quella riputazione che la propria perfezzione dovrebbe apportar loro.

vol. XIX Pag.482 - Da SORDINA a SORDINA (49 risultati)

giovane, 9-85: quel tanto, / che di sesto può darsi / alla confusion

v-1-2q3: a un tratto odo qualcosa che somiglia al canto di un gallo, fioco

le quali,... giunte che furono su la piazza, spogliatesi con orrendo

vidi un bolido splendere una sera / bello che innamorava ogni pupilla; / quando il

brutto orologio di nichelio, di quelli che non si potevano impegnare, e che era

quelli che non si potevano impegnare, e che era raccomandato a un sordido laccetto nero

penzolanti a rifascio dalla finestra del malato che s'alza a mezzogiorno. -di

iv-233: vi era una servetta / che colla donna tua tesseva insieme, /

/ d'un sordido buffone, / che spegne in sen la tragica pietà. batacchi

, i-150: a quel sordido bacio, che il fetore / spandealontano almen quaranta miglia,

al cinema ». 3. che provoca ribrezzo, repellente (un animale,

, livido e pieno di nero sangue, che noi chiamiamo zecca, il quale veggiamo

gradini delle tegole / a grado a grado che l'alba risalga e si naffacci fra

amorosa). -con valore attenuato: che è improntato, è frutto o rivela grettezza

di averlo presto deposto di tanto grado che di avere prima esaltato uno uomo che,

grado che di avere prima esaltato uno uomo che, per la incapacità sua e per

loro intento... non era altro che mangiare e bere e lussuriare e starsi

. muratori, 6-187: gran difficoltà che pruova chi comanda ai popoli e abbonda di

tacciono quegli altri parlatori pur tanti, che nella lunga nostra servitù di oratori il

ma colpa di essi non meno, che con sordide adulazioni una così nobile arte

più sordide o più dolci o più gravi che il soggetto della sentenza non ricerca.

, uomini sordidissimi e femmine sfacciatissime, che con tanto scandalo e corruttela di tutti

/ procacciossi ben tosto una fanciulla / che suona di chitarra, e se n'

se n'accese / per modo tal che andavane perduto. / ella era in

pavese, 4-15: usciva allora dal paese che gli pareva troppo piccolo. le catapecchie

appresso a quel re in tanta autorità che era manifestissimo a ciascuno che la volontà del

tanta autorità che era manifestissimo a ciascuno che la volontà del re senza la approvazione

. granucci, 1-31: le parti che alla nobiltà si ricercano principalmente sono tesser

tesser ben nato, non solamente di persone che non abbiano trattato arti sordide, ma

non abbiano trattato arti sordide, ma che, avendo avuto i lor progenitori chiari

: voglionsi società nuove... che ingentiliscano le arti sordide, che congiungano in

.. che ingentiliscano le arti sordide, che congiungano in nuovi patti gli uomini della

b. possevini, 53: dice aristotile che nell'oligarchie gli artefici possono conseguire gli

della republica e i magistrati, avenga che sien sordidi, perché molte volte son ricchi

nella sostanza ma vuol avere, sempre che possa, esteriorità grandiose. savinio,

indigenza. foscolo, xv-42: considerate che, essendosi impiegate le masse per pagamento

2-1-218: più onore ti fa uno ducato che tu hai in borsa che dieci che

uno ducato che tu hai in borsa che dieci che n'hai spesi; parola molto

che tu hai in borsa che dieci che n'hai spesi; parola molto da notare

è venuta in tanta noia e disprezzo che, se non si accompagna con le

maraviglie degli intramezi, non è più alcuno che la possa soffrire. e ciò per

per cagione di gente sordida e mercenaria che l'ha contaminata e ridotta a vilissimo stato

e là per infamissimo prezzo quell'eccellente poema che soleva già coronar di gloria i suoi

porte all'islamismo ed ai sordidi arabi, che da secoli dissanguano, depauperano ed abbrutiscono

, i-iii: è poi riuscito avaro tanto che pende nel sordido. 11

sordina, sf. mus. dispositivo che si applica ad alcuni strumenti musicali per

, iv-130]: si fa senza che la fanteria suoni tamburi, sonando solamente la

]: 'sordina': sorta di strumento che mettesi agli strumenti perché rendano minor suono

volse al sibilo del richiamo in sordina che proveniva dalla finestra di antonietta. -ant