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vol. XIX Pag.37 - Da SIMPULO a SIMULACRO (52 risultati)

. v.]: 'simpùvio': strumento che serviva ne'sacrifici e col quale estraevasi

e di terra cotta, ma quelli che trovansi ne'gabinetti sono comunemente di bronzo

. simulàbile, agg. che può essere simulato; che si può

, agg. che può essere simulato; che si può imitare, riprodurre o fingere

simulabóndo, agg. letter. ant. che riproduce un'immagine, che funge da

ant. che riproduce un'immagine, che funge da specchio. fr. colonna

fatto di semola, io non taccio / che muti gusto e nome in simulàccio.

esposta da lucrezio, i veli atomici che si staccherebbero dai corpi materiali riproducendoli esattamente

, figure'. simulacele, agg. che si fonda sulle immagini, anche deformate

1992], 28: è chiaro che la conoscenza prodotta da una fabbrica di simulacri

simulacro = deriv. da simulacro. che alla vita arriva / mi fé provare un

e quivi è il volto / di colei che sua diva e madre simulacrato, agg.

di legno do simulacrata nella mente mia che cum il funesto dono del scuro, chiuso

del scuro, chiuso da tre vetrate, che custodiva il simulacro di san figliolo di

. capacità delle immagini fil che s'appaga / nei simulacri della santa chiesa

di esaltazione della simulacrità e della fiction che vanno visti mascardi, 2-228:

tivati nelli templi, messi non so per che arte nelle statue, cioè nelli simulacri

cioè nelli simulacri visibili, dalli uomini che per quest'arte li fecio- no iddìi

li uomini,... resta che quello che possono, possano come demoni.

,... resta che quello che possono, possano come demoni. filarete

è 'l palladio e santo simolacro / che ricevè milan come già troia, / qual

feronia, un tempio solo / di tanti che già n'ebbe. fantoni, iii-60

sotto quell'arco su l'altare sacro / che i rami cercan rispettar, di venere

a toccare il simulacro della dea e me che la imploro. -statua votiva di un

, 45: gridano i troiani tutti dicendo che sia menato e adutto il simulacro alle

adutto il simulacro alle sedie del tempio e che sia pregata e placata la maestade della

i-177: essi affermavano essere una sceleratezza che nel tempio si te- nessino imagine

e gliidoletti in parrucca di capelli umani, che fanno l'ufficio di intercessori presso quella

d'elena. pulci, 14-19: poi che morto hai il traditor ribaldo, /

ii-40: da questo sasso indi parea che uscisse / l'onda per invi- sibil

ridutto. marino, 2-i-63: tu, che di cristo il vero / simulacro spirante

piaga o quell'ardor verace, / che del dipinto simulacro uscio. parini,

né l'ardente / desio d'antichità fia che inquieti / lo tuo cor pago:

e in atto grande statua, che, alla faccia di vecchio, all'ali

dovremmo forse salutare il simulacro della libertà che veglia sulle banche e sugli immensi macelli

visconti, 1-16: penser gelato: a che resti sospeso / de voler ma- defar

l'alto e divo e celeste simulacro / che in sorte venne a te per mortai

la compagine era eloquente / come uno spirto che parli / di sé con un fremito

al falcone] il pezzo di carne che dopo averlo costretto ad una manovra perfetta.

. si arriva così ad un esercizio che già offre l'idea della caccia; il

. 4. esercitazione o gara spettacolare che simula il combattimento o ne è la

ludica. domenichi, 5-207: tosto che 'l fanciullo cominciò a caminar saldo e

ne'giuochi e simulacri delle cose di guerra che già si mostravano chiari testimoni del suo

villani, 1-91: il giuoco ancora che chiamano del calcio e quello del ponte

e nel trecento qualcosa da rimproverare, che non avrebbe avuto nelle laudi che dante

, che non avrebbe avuto nelle laudi che dante cominciò a disegnar di lei nella 'vita

di un ente materiale o ideale, che attua in, modo imperfetto o provvisorio o

attua in, modo imperfetto o provvisorio o che richiama per simiglianza o per imitazione (

4-649: ecco il gran monte, / che, simolacro di castel superbo, /

. vico, 56: pruovo che le forme fisiche sono formate dalle metafisiche;

1-i-7: le colonie, come quelle che in tutto derivavano dalla città di roma

reale, conciossiaché l'esemplare o il modello che lo diciamo, giusta al significato assunto

vol. XIX Pag.38 - Da SIMULAMENTO a SIMULARE (72 risultati)

: quanto... fia convenevole che in colui il quale è costituito per lo

vico, 4-i-771: gli uomini ambiziosi, che affettano signorie nelle loro città, vi

la costituzione era stata sì ardentemente desiderata che piaceva insino il suo simulacro. il progetto

ci fosse davvero non si potrebbe altro che... spiegarlo col supporre che

altro che... spiegarlo col supporre che i milanesi dimoranti in genova avessero.

della paura sui deboli e sperdere questi simulacri che restano di libertà. cavour, i-60

di libertà. cavour, i-60: che cosa è infatti il potere imperiale?

di cui si valgono a vicenda i partiti che dividono l'impero. de sanctis,

cui mancò anche quel simulacro di forza che fu detto seicentismo. zena, 1-550:

un'espressione fra il tragico e il grottesco che esilarava i bifolchi... andava

, xii-154: il parco non era che un simulacro, buono tutt'al più ad

io assevero senza timore di essere smentito che mai candidato è stato più pronto di me

un'identità diversa da quella effettiva o che fa le veci di un'altra.

. a lui, all'uomo che ella avrebbe seguito dimenticando me e fidando

veli e di simulacri d'alberi, che la sapiente regìa ha voluto indicare come

parola dell'antica mestizia: « ben vedo che noi tutti viventi non siamo se non

bello e de la somma bellezza, di che tutto l'universo proviene. musso,

lo spirito santo all'imbecillità umana, che non può levarsi in alto se non è

morando, no: un altro, che professava esser campione d'amore più che

che professava esser campione d'amore più che di marte, mostrò esser la caccia un

lomazzi, 4-ii-384: una donna semplice che sta oziosa è si- molacro di pigrizia

in sì profondo travaglio. virgilio, che era un vero simulacro di cortesia e

deferenza verso la madre, ti risponderei che egli, secondo me, l'ha sempre

-simbolo. musso, iv-66: che cosa è l'inverno se non un simolacro

p. neri, 1-vi-185: tutto quel che rappresenta il valore e non è nell'

ma è un puro simulacro della moneta che non trasferisce in potere del possessore un

cui si è spogliato con le merci che egli ha permutate. garibaldi, 3-14:

3-14: ove sono i piroscafi, che vi presero a villa spinola evi condussero

imprese italiane? d'annunzio, 3-385: che la celebrazione cada nel giorno di primavera

simulacro del nostro gestounanime. -persona che può competere o stare alla pari con

altra. tasso, 13-i-977: quel che nulla atterra / prese verso le stelle

sottile velo, costituito da atomi, che si staccherebbe dai corpi materiali per giungere

4-7: cominciamo dalla sentenza de'filosofi che dicono che le superficie si esaminano mediante certi

cominciamo dalla sentenza de'filosofi che dicono che le superficie si esaminano mediante certi raggi

mediante certi raggi ministri della veduta, che perciò li chiamano visivi, cioè cne

. campanella, 5-90: chiaro è che la pietra di sua forma mai non si

questi, né ci è in lei attività che la moltiplichi, come il fuoco il

69: credevasi comunemente ne'tempi addietro che dalla superficie dei corpi traspirassero del continuo

di effluvi: e queste pellicelle, che chiamavano simulacri, somigliantissime a'corpi donde

sole nell'acqua del suo fiume, e che tu ti mova un 25 braccia circa

: e mi paiono simili a quelli che rimirano l'imagini e l'ombre ne tacque

galileo, 3-4-242: in quel modo che se, vedendo il simulacro del sole occupar

campailla, 20-67: qual scena teatral, che rappresenti / or di numi, or

di nevi striate di carbone, di simulacri che si drizzano e affondano spettralmente all'orizzonte

abbaglia. 11. rappresentazione che si conserva nella mente della percezione della

. b. segni, 11-44: avviene che l'uomo, che vede, che

11-44: avviene che l'uomo, che vede, che ode cose oneste e che

che l'uomo, che vede, che ode cose oneste e che in tutti i

che vede, che ode cose oneste e che in tutti i sensi esteriori virtuosamente si

tanto maggior efficacia destano elle quei mobili simulacri che ne giacevano dispersi per le varie stanze

spezie, imagini, simolacri e fantasme che faccompagnano. lauro, 2-78:

fuori, perché il discorso ci fa sapere che hanno radice fuori. -invenzione

: più andrai mulinando, la sola cosa che trovi ti sembrerà quella di negare qualsivoglia

ancora di non essere quasi mai altro che simulaménto di amore universale per dispensarsi da'sacrifizi

di amore universale per dispensarsi da'sacrifizi che richiede l'amor patrio. =

pres. di simulare), agg. che simula, che finge, che mostra

), agg. che simula, che finge, che mostra di essere diverso da

. che simula, che finge, che mostra di essere diverso da quello che è

, che mostra di essere diverso da quello che è in realtà (una persona)

credula madre, o simulante figlia / che di secreto amor pungol già sente.

fa apparire una situazione diversa da quella che è. -in partic.: che simula

che è. -in partic.: che simula un atto giuridico (una persona

parte colpevole e simulante bensì il contraente che non ha simulato. simulardo,

dite voi ragionando dei tedeschi: / comparazion che ci ha tutti disfatti. contile,

4-2-7-11: non è sempre bugia ciò che noi simuliamo e infi- gnamo. lorenzo

petto / per pietà del mio cor, che in lei sospira ». ariosto,

già partito cesare da milano, operò che il legato, simulando infermità, si fermasse

guevara], iv-113: il simulator, che finge e simula amicizia con la bocca

impossibile simulare anche per un secondo cosa che non sia vera. pirandello, 8-928

24-249: chi mi diceva... che il 'lanzichenecco'non era a sua volta

: simula di non vedere... che noi non ammettiamo quella sin qui ricevuta

, 2-22: o voi, popolani, che disideravate gli ufici e succiavate gli onori

vol. XIX Pag.430 - Da SOPRAALLEGATO a SOPRABITO (3 risultati)

daniele è tanto povero da non aver che un soprabitino sdrucito, quasi indecente. verga

16-275: non è più lo stesso marito che poche ore dianzi coll'obbligatorio soprabituzzo a

di un piroscafo. nenti paion fanciulli che uomini: peroché ingrossano coll'età e tanto

vol. XIX Pag.431 - Da SOPRABONDARE a SOPRACCASSA (56 risultati)

so e lunghissimo, si vedeva bene che dovevano essere appartenute a un prete molto

tal fèr costor sopracadendo a molti, / che s'erano con lor ristretti e spinti

concludendo coll'epodo, cioè col sopraccanto, che il corredo di ognuno di noi si

sopracampo, sm. matem. campo che contiene sotto di sé un altro campo

. m. -ci). filos. che è aldi sopra o al di fuori

. sopracaudale, agg. zool. che riguarda la parte superiore della coda;

riguarda la parte superiore della coda; che si trova sopra la coda. -penne

la coda. -penne sopracaudali: quelle che coprono la coda degli uccelli.

parte posteriore del piastrone delle tartarughe, che ricopre la coda. = comp.

. sopracausale, agg. filos. che è superiore a una semplice relazione causale

ma una unità sopracausale (atto creativo) che è il principio della stessa unità soprasostanziale

. sopracavernóso, agg. anat. che è situato sulla faccia superiore di un

). caduti altri fatti, che i suoi, venute a maturanza altre idee

suoi, venute a maturanza altre idee, che le sue, nella storia degli uomini

: fu dalla crusca... dichiarato che 'soprastoria'doveva leggersi unito in una parola

infanterie unghere e presso tutte quell'altre che, per essere più sciolte, non

: abito da lavoro dei marinai, che indossano sempreché nonorfano la giacca, inteso a

stoffa di lana turchina o rossa, che s'indossa da sopra alla camicia di tela

baretti, 2-6: non sanno scolpire meglio che non fanno quando formano que'sconci pagodi

, sm. marin. insieme delle tavole che coprono i canali della sentina.

longhe e con le sopracanne, e che coll'edificio d'acqua, overo a forza

, cioè canzoni fatte sopra alcuna cosa che curar si voglia o possedere o governare.

belle ruote di vari metri e multiplici, che nelle sue strofe ed antistrofe, cioè

sopraccapitelli, tutte lo. / voi avete che far qui sopraccapo. le parti d'

qui sopraccapo. le parti d'architettura che entravano nella composizione di = comp. da

. guicciardini, vi-178: aggiugnevasi che, come interviene quando e'cittadini non

o riverischino, le spezialtà di molti che erano stati de'dieci erano sute grandissime

l'ordinanze di ognun di detti predicamenti, che elle cominciano da un sovrano, che

che elle cominciano da un sovrano, che sopracapo non ha ed è chiamato generalissimo.

egli d'ordine del vescovo semproniense, che allora era sopracapo di questo negozio,

diligentemente erano sopravveduti nel fiore della età che nella puerizia. tommaseo, 18-i-985: chi

lo schiavo d'altrui. -familiare che esercita la sua autorità sui membri della

però e con maniere così candide e onorate che teneva ognuno (essendo egli senza sopracapi

nelli, i-174: io voglio far quello che mi pare, né vò sopracapi.

avea tutti i torti, con- ciossiecosa che sia mala creanza far capo d'una composizion

ragguardevol uomo e poi mettergli un sopraccapo che si usurpi la metà o più delle lodi

si usurpi la metà o più delle lodi che a lui solo principalmente erano indirizzate.

2. posizione dominante o strategica, che sovrasta e controlla un luogo o una

dei tedeschi una mezza batteria di montagna che li tempestava d'una grandine fitta di palle

1-35: 'prospettiva da sotto'nsù'chiamano quella che rappresenta l'oggetto veduto all'insù,

dipinti, in superficie piana o curva che stia a sopraccapo del riguardante.

e di san miniato si può dire che sia sopraccapo a firenze. 3

erano strutte le nevi, e non diciavamo che in lombardia era la mota nel sopracapo

, 4-532: -chi è davvero innamorato e che ha perso il libero arbitrio e non

v'intendo. -anch'io sono un bufolo che, non me ne accorgendo, con

eccellente occasione per liberarsi di quell'irrequieto che cominciava a dar loro dei sovraccapi.

nella testiera del cavallo, striscia di cuoio che passa sopra la nuca dell'animale.

lorenzo, i'sono in tanta estremitate / che non vi salì mai capra né gatto

nimici, dentro della città compresi, che sia da fare. -in testa

si dice di persona e vale colui che è imbarcato per sorvegliare sul carico a

o fascetta di carta incollata e sigillata che, prima dell'introduzione delle buste per

recava l'indicazione del destinatario; incarto che avvolge un plico. -anche: faccia

lettere. fagiuoli, xiv-71: so che tutti gli dàn l'eccellentissimo, / e

perché non ho con me una sopraccarta che la possa contenere. g. bechi [

viva gioia dell'esule e del prigioniero che sente di non esser dimenticato. -per

{ sópra cassa), sf. custodia che contiene il meccanismo interno degli orologi.

vol. XIX Pag.432 - Da SOPRACCASSERETTO a SOPRACCIGLIO (37 risultati)

venezia, ciascuno dei tre magistrati nobili che sostituirono nel 1473 i castaidi del doge

prima eran do populari, chiamati gastaldi, che facea questo; ma poi alla correction

. dossi, iv-77: a noi che poco c'intendiamo di architettura...

intendiamo di architettura... parrebbe che tutta questa montagna di fortezze, di archi

sopraccèdere, v. sopreccedere. che si trova oltre l'atmosfera terrestre, negli

, xvi-424: non è inconveniente alcuno che nelle stelle, acque sopracelesti, a proporzione

offrire nel palagio. 2. che appartiene, che si riferisce a dio;

. 2. che appartiene, che si riferisce a dio; divino.

tre persone. la prima è sopraceleste, che si comprende in tre divine persone;

divine persone; la seconda è celeste, che si comprende nelli santi angeli; la

angeli; la terza è sotto celeste, che si comprende nelli religiosi prelati. delminio

nel punto del solstizio iemale per significare che..., essendo l'umana malizia

, al raggio sopraceleste, e chiedi che soavemente in te discenda. s.

dono del cielo, dal quale struzione, che si mette disteso nei grossi navigli da poppa

ne scese l'idea e l'esempio che può l'uomo colla sopracceleste prua, sul

. me così soave... che non si vide mai cosa si bella.

(sopracelestiale), agg. ant. che ri lità).

rappresentatri- ce di parte di quella bellezza che gli animi nostri di vedere tutta intera

]: il fatto voi sapete molto bene che ho voluto sopraccennarlo nel principio.

sovraccelèste), agg. ant. uesto che abbiam per le mani non mantien poi alla

privato. muratori, 7-v-381: noi intendiamo che fino da'tempi dell'antichità più rimota

maniere, el trecento quella vera forma che le aveva conceduta. cavour,

titolo sovra accennato unicamente pel motivo che l'ispezione dell'erario stava per morire.

viviam, 1-20: osservai di più che nel doversi far ridurre le sopracchiuse degli

(1726), 573: in occasione che si volessero rialzare chiuse, che già

occasione che si volessero rialzare chiuse, che già fossero nel letto dei fiumi o rii

sm. ant elemento accessorio del discorso che specifica o determina un'azione o una sostanza

determina un'azione o una sostanza e che può corrispondere a una congiunzione, a

seperazione, per significarlo si sono trovate quellevoci che sono domandate da'grammatici legami,..

averbio, come 'io, non altramente che tu corri, corro'. =

parte / sono tre camerette tanto belle / che più non si puon far 4-ii-852:

croce, i-2-333: è parso che aristotele, in fondo, la pensasse nel

niva a rifiutare a esse quella realtà, che aristotele loro rifiuta va.

sopraccigliato (sovracigliato), agg. che ha aspetto torvo o corrucciato (una

. martello, 6-i-457: attendendo alfine che niobe parli. alfine / eccola uscire

dei due rilievi arcuati e ricoperti di peli che si trovano oculare.

calmi e distesi, pure le piccole rughe che

vol. XIX Pag.433 - Da SOPRACCIGLIOSO a SOPRACCOLOMBA (48 risultati)

ha uno scarto / altero della fronte che le schiara / gli occhi ardenti ed

arcuate, bene annerite, ben fìtte, che appiccicava al disopra de'suoi due grandi

i capelli, 'e scrollò l'olimpo che è così grande'. -ammiccamento

., 6-494: e1 serà licita cosa che tu la guardi e che tu la

serà licita cosa che tu la guardi e che tu la remiri, parlali molte cose

popolo e impetrar le tavole della legge che regolava la vita, si appartò dalla

fumaiuoli. volfioni, 9-264: sentite che lezzo, fratelli miei, viene da

questi ambienti. e siamo a urbino, che è su un sopracciglio. 4

: si suole per maggior fortezza, acciò che i sopra cigli o sopralimitari delle porte

e delle finestre consiste principalmente negli stipiti, che diconsi anche erte o pilastrate, e

). sopraccigliuto, agg. che ha folte sopracciglia ed esprime corruccio e

praccigliuti in qualche galleria europea. che si trova nella zona occupata dalle sopracciglia;

trova nella zona occupata dalle sopracciglia; che riguarda le sopracciglia. - arco, arcata

, quello situato sull'arcata suddetta e che, innervato dal nervo facciale, si

si vanta il largo pennelleggiare tutte le volte che un baffo di giallolino buttato impudentemente sul

iseo, mediante reiterato aggrottamento sopracciliare, è che oltrepassi lo stock del prologo, data

, negli uccelli, striscia di piumaggio che, partendo dalla base del becco,

fascia, ordinariamente di color chiaro, che, partendo dalla base del becco,

, sf. cinghia di canapa o lana che copre la cinghia della sella e serve

i freni d'oro e d'argento che lucea, / e cigne e sopracigne eran

nel quale se gli pone al principio, che si cavalca nella parte destra la falsa

alla sopracigna della medesima banda e fate che sia ben tirato, accioché il cavallo venga

ligaia soto dito sopracingio e tirala tanto che 'l cavallo tenga la testa alquanto storta da

tenga la testa alquanto storta da quella mane che non si volta. = var

volgar., 1-5-233: li giovani, che giucavano nudi mossa e rispettosa dagli annunciatori

non 2. per estens. che ha tono severo, minaccioso (la voservata

malamente reverendissima non seppe far di più che scendere al melenso delle rità o boriosa saccenteria

sicché il vulgo li chiamava 'campestrati'quelli che sono così sopraccinti. 2.

passa l'ora, / voi, che sopracciò siete, / venite via, non

: ne'detti palagi è uno sopracciò che serve quei forestieri di tutte l'altre

1-430: ben può dirsi in agricoltura che, contrariamente all'avviso dei sopracciò dei

e i sopracciò di questa benedetta lingua, che di coglierla viva su le labbra del

amorosamente serbarcela fresca ci diam quella cura che del terzo piede che non abbiamo.

ci diam quella cura che del terzo piede che non abbiamo. cardarelli, 148:

potrò anche espormi allo sbaraglio (pur sapendo che faccio male e che mi farò compatire

(pur sapendo che faccio male e che mi farò compatire dai 'sopracciò'della critica)

, iv-1276: quei critici abracadabranti e sopracciò che vogliono sbandite le biografie dalla storia dell'

sopracciò, gli emendamenti, le integrazioni che mi sentii proporre. 3.

sanudo, lviii-345: io non so che dirvi supraciò, excepto genuflexo me ho

il destino, bensì nella sopracitata canzone che a re e generalissimi era logicamente parsa

parte dorsale estrema del corpo degli uccelli che confina con la coda (le penne

confina con la coda (le penne che ricoprono tale parte). romei

2. scherz. ciuffo di lunghi peli che formano una specie di coda in un

amicis, i-852: il cenno del prete che ci disse: « vadano » mi

più del collo (carico) ordinario che si mette sui giumenti, sulle navi o

esubero. machiavelli, 14-ii-472: parendoti che sia costì sopraccollo qualche aretino, non

nesi. idem, v-110: si credeva che resterebbe impegnato a resistere allo esercito terrestre

l'armata della chiesa e de'viniziani che erano ventidue galee, non arebbeno contrasto

vol. XIX Pag.434 - Da SOPRACCOLONNIO a SOPRACCORRENTE (47 risultati)

sopraccolóre (sopracolóre), sm. colore che viene sovrapposto a un altro della medesima

.]: 'sopraccolore': dicesi di colore che pongasi sopra un altro della stessa qualità

sopra un altro della stessa qualità, ma che faccia gradazione con esso. cicognani,

appositivo. bilenchi, 14-222: numero che, fatto abilmente, ritagliato su panno

: sia concesso a ditti sopraco- miti che possino esser tolti ad ogni cosa..

i sopracomiti delle cinque galee et essortatili che con grande animo d'andare alla città si

galea ha potestà del tutto, altro che di dar l'ultimo supplicio. citolini,

ed io li diedi soldi venti, che 'l sopraconperai soldi sei piue che non

venti, che 'l sopraconperai soldi sei piue che non valeia. balducci pegolotti, i-4

comprar la cosa cara molto più di quel che vale. biundi, 329: '

... comprare a caro prezzo cosa che non valga tanto; sopraccomprare.

(sopracomune), agg. ant. che eccede i limiti o la misura propria

: demmone... libre iiii, che. cci dovea dare per rimanente d'

per rimanente d'una carica di grana, che la ci avea so pracontata

ci avea so pracontata piue che non ne costava. = comp

unita o con variegati disegni e colori, che si pone per ornamento sopra le coperte

gialla di cotone. -drappo che si stende sulla groppa dei cavalli per

a. cattaneo, i-116: aggiungete che la verità si dipinge nuda, e

, si impreziosiva di una vistosa sopracoperta che aveva disegnato di suo pugno. oggi [

sopracoperta, se no domani vedrò quel che dice. redi, 16-viii- 177

chi devo fare la sopraccoperta delle lettere che io le scrivo. martello, 1-66:

il sigillo della sopracoperta d'una lettera che vi mandai tempo fa è di questa cancelleria

843: 'sopraccoperta': la coperta suprema, che sta sopra tutte le altre; fa

, la qual è fatta nella forma che si vede per il disegno notato h.

copiare di sopra; ed usato più che altro nel participio passato, a significare un

proprie parole di lui innanzi a'ciò che attualmente dice. = comp. da

sopracòrda), sf. marin. corda che si pone sopra un'altra corda.

della sopracorsia con la sua crocetta, che va incastrata e posa sopra la sopracorda.

guglielmotti, 843: 'sopraccòrda': quella corda che si mette sopra altra corda.

.]: 'sopraccornicione': ornamento architettonico che si fa sopra il cornicione. =

nel mezzo, e il sopraccorpo, che lo ricopre. p. petrocchi [s

. 2. matem. corpo che comprende tutti gli elementi di un sottocorpo

di un sottocorpo se le operazioni algebriche che definiscono tale sottocorpo in relazione col corpo

definiscono tale sottocorpo in relazione col corpo che lo comprende gli conferiscono la struttura algebrica

deba essere asegnato di guadagno la metà che guadagneranne per centinaio tutti i denari di

centinaio tutti i denari di corpo e sopracorpo che noi aremo tenuti nella...

), agg. marin. che scorre sopra (una massa liquida rispetto a

. guglielmotti, 843: 'sopraccorrènte': che scorre al disopra: aggiunto d'ogni

d'ogni liquido e d'ogni fluido che, scorrendo, venga più da lungi

. 2. per simil. che corre più velocemente di altri. guglielmotti

), sf. marin. corrente che scorre sopra un'altra per lo più a

liquidi (come un fiume in piena che sfocia nel mare). guglielmotti

guglielmotti, 843: 'sopraccorrènte': quella corrente che procede sopra un'altra, in sezioni

. 3. massa d'acqua che straripa. guglielmotti, 843: 'sopraccorrente'

: 'sopraccorrente': quella massa di liquido che nella piena monta su, scavalca gli argini

4. aw. seguendo la corrente che scorre sopra le altre; nel punto

: « tu » disse allo slannà che vogava sopracorrente « passa il remo di

vol. XIX Pag.435 - Da SOPRACCORRENZA a SOPRACORRERE (28 risultati)

elle sopraccresceranno al terreno, quella parte che ne resterà fuori sarà dura e fungosa.

disertò. siri, x-545: un torrente che sopracorre le sponde. 4.

, 843: 'sopraccorsia': quella parte che è superiore e di rinforzo alla corsia.

, 3-134: non voleva gli dicessero che sua madre tirava il calesse, e

. costa di rinforzo alla costruzione, che meglio diciamo contraccosta. = comp

s. v.]: 'sopraccostale': che giace sopra le coste. di- consi

e sottili fascetti carnosi appianati e triangolari che si portano dalle apofisi trasverse delle vertebre

.. sì '1 canonizzòe e fermòe che fosse scritto ne la matricola de'santi

vedeva sopracrescere in forze un vicino e nimico che gli stava a'fianchi col regno.

, iii-569: questo tanto sopraccrescere di bellezza che fa beatrice mi ha tratto alcuna volta

pensare ad un cotal quasi miracolo, che in opera di bellezza d'un volto mi

meno per il sopracresciménto delle proprie forze che per la dapocaggine e confusione de'loro avversari

confusione de'loro avversari, deliberarono prima che tramontasse l'anno di dilatare le loro

cesari, 3-4-478: s'accostan le parti che già formarono i muscoli: ed eccovi

sentiva il suo dolore sopraccresciuto pe'danneggiamenti che le erano fatti. sopracculo (

/ gridar. « misero augel! che vai senz'esca / tagliarsi il sopraculo e

'sopracculo': quella puntura o ghiandoletta prominente che hanno sopra il codrione i polli e

hanno sopra il codrione i polli e che anche dicesi volgarmente la 'stizza ^, la

, 2-25: sopraché può vedersi le ragioni che lo stesso bartoli ne porta nella sua

alta regina [maria], / che per amor perfetto / fu sopraserafina / e

soprachiasmatico del cervello-, struttura dell'ipotalamo che regola il ciclo del sonno e della

vita e del dovere verso la vita, che ci astringe a passare in eterno di

dauna classe ma piuttosto da quella sopraclasse, che un tempo si chiamava 'respublica literaria'.

(plur. m. -i). che supera la divisione in classi sociali;

supera la divisione in classi sociali; che riguarda persone di tutte le classi sociali

sopraclavicolare, agg. anat. che è posto al di sopra della clavicola

clavicola. onde 'nervi sopraclavicolari'diconsi quelli che procedono dal plesso cervicale, discendono sotto

. sopracompósto, agg. bot. che è suddiviso in segmenti di ordine superiore

vol. XIX Pag.436 - Da SOPRACORTESE a SOPRADDOTE (47 risultati)

o sopracortese, / io ti prego che tu mi pacifichi / col tuo figliuol,

tu mi pacifichi / col tuo figliuol, che braccia in croce stese. =

, questa fu sopra acuta, imperò che ne l'arte delle donne innamorate passò tutte

r. longhi, 1-i-1-138: noi vorremmo che boccioni avesse avuto il coraggio di spingersi

sopracotiloidèo, agg. anat. che riguarda la parte superiore del cotile.

, sm. marin. disus. ponte che sta al livello dell'acqua, in

guglielmotti, 843: 'sopracqua': la parte che sta sopra e forma il pelo dell'

bartoli, 1-3-141: immantenente la nave, che non avea se non pochi palmi di

sopràcqueo, agg. marin. che emerge sopra l'acqua o è

. guglielmotti, 843: 'sopracqueo': che emerge fuor d'acqua. -naviglio sopracqueo

cretaceo superiore. - an che sostant. = comp. da sopra

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.)

. sopracromiale, agg. anat. che si trova al di sopra dell'acromio

sopracromiale-. ramo del plesso cervicale superficiale che raggiunge la regione sopracromiale. -regione sopracomialer

. parte della regione deltoidea della spalla che corrisponde all'acromio. = comp.

musso, ii-539: non vedete che empiono tutte le sorti, tutte le

1-6: le sette [divisioni] che seguono da a la mi re sino a

ut sono acute: il restante (che cinque sono) da a la mi re

egli esser mai caso... che vi succeda di pigliare cissolfaut di natura sua

. doni, iv-8-404: il violino, che fa la parte del sopracuto all'ottava

di altra armonia se non di quella che si contiene tra le corde superiori del

mezzo figura preraffaellita, dotata di sopracuti che la partitura non prevede, la callas

uno di quegli uomini di vista sovracuta, che vedono i paesaggi dell'aria e scoprono

6-34: il padrone avea un sopradente quasi che nel mezzo del pallato. adr.

il nuovo gli spunta accanto, il dente che persiste è solo deviato, è un

: così si appellano i denti soprannumerari che spesso si incontrano nella bocca del cavallo

questi sopra nominati, ed è vero che assaissimi furono con esso loro in dare

comenzò ad exercitarse nel nostro pallazo, che fu adi xvi ut supra del mexe di

: 1 sopradetti artisti sono di quelli che vengono all'arte per puro amore alla

sopraddiminutivo, agg. disus. che presenta un doppio suffisso diminutivo (un

, i-19: li pisani sopraaisseno alla proposta che parca che i lucchesi avesseno a levare

li pisani sopraaisseno alla proposta che parca che i lucchesi avesseno a levare la guardia del

essere contento d'osservargli l'uno dì che l'altro. e perché meglio tu

, 6-3: 'inventio': travamento di ciò che bisogna sopradire alla materia proposta.

ii-174: ora mi dite... che e'possa esser che v'abbia sopradetto

dite... che e'possa esser che v'abbia sopradetto e soprafatto, come

/ tempo ch'io sopraddico, allor che 'l mondo / dell'incomodità si fé

, per quiete dell'animo vostro, che non solo il signor bertini vide già e

sopradito), sm. mus. posizione che prevede la sovrapposizione di un dito a

indica il suo nome, un dito che si pone sopra di un altro: praticasi

. dal d. e. i. che l'attesta in r. bertini.

superi, sopraddolcìssimó). ant. che rivela l'infinita bontà di dio.

testamento [tommaseo]: dice ioseffo che quelle due colonne più speciose erano d'oro

sopraddotale { sovraddotale), agg. che si riferisce al la sopraddote

, 30: pure vi sono tanti nobili che riconoscono impinguate le loro rendite et accresciuti

linguaggio comune, l'insieme dei beni che la moglie apporta nel matrimonio a qualunque

di sopradote una gran quantità di danari che 'l il padre avea portato per riscattarla.

vol. XIX Pag.437 - Da SOPRADDOTTO a SOPRAFFABILE (33 risultati)

-dote aggiuntiva assegnata dai genitori alla figlia che si avvia alla professione religiosa. a

.. sapere se per il tempo che caderà della professione della giovane caponi sarà in

non si ricordano questi sopraddottissi- mi disputatori che gli esempi in dialettica e in filosofia.

lo facea trasecolare di maraviglia... che fra le tante pochissime fossero le anguille

f. argelati, cxiv-3-166: io penso che vostra signoria reverendissima dia l'opera a

, 19-534: l'albero casca dalla parte che pende: tu intendi di fare il

. v.]: 'sopraddetto. più che diletto. = comp. da sopra

1 mesi cavi dissero gli antichi quelli che hanno pari i numeri dei giorni,

, agg. letter. ant. che ha i caratteri della più pura e sublime

senza il vino. 2. che ha forma, aspetto o caratteristiche eccezionali,

cascina, 48: la divota anima, che dispregia le cose vane del seculo,

, 24: fu dedotto dai fatti sopraenunciati che dell'aria propria del bagno mediceo il

del colling- wood è indubitabile per quel che riguarda la storia. = comp.

soprerogazione: era così nomato un donativo che si distribuiva a'soldati oltre il solito

siena, 81: sopr'ogni creatura / che mai fusse creata / di più onor

gloria e dipoi s'inaloera, quasi che a lui sia dovuta. ma non gli

si può trovare veruna esaltazione dell'empio che non sia sopraesaltazióne. = nome d'

(sopressenziale), agg. letter. che trascende ogni singola essenza (dio)

vigil tua patema cura / il pan sopressenzial che l'atto imita, / ciò la

la bontade tua alta infinita / doni, che il cammin nostro n'assicura.

grandi luminari: il luminare maggiore, che soprafusse al giorno, ed il luminar minor

al giorno, ed il luminar minor, che soprafusse a la notte. =

. m. -ci). letter. che trascen g. bassani,

, piacevole a leggere, ma la sopraestimazióne che se de i valori puramente estetici

i più vari toni delle poesie, che si differenziano bensì, e debbono differenziarsi

ma solo mercé di un criterio 'sopraestetico', che è quello della 'interezza etico-metafisica della nostra

anche questa parimente non ammette il discorso che vi si so- prafabnea, e il

qual discorso fortifica in maravigliosa maniera ciò che anticipatamente si crede, si suppone e si

soprafàscia (sopraffàscia), sf. fascia che ricopre un'altra fascia (in partic

lana con cui si copre la cinghia che ferma la sella e il basto delle bestie

cinghia di canapa o di lana, che attraversando la sella copre la cinghia e

soprafenòmeno, sm. filos. ciò che trascende l'apparenza e l'esperienza sensibile

, 12-153: sa [il contadino] che è prudente non farsi vedere sensibile nel

vol. XIX Pag.438 - Da SOPRAFFACCIA a SOPRAFFATTO (53 risultati)

, tutto interamente ordinato d'avorio, salvo che le sue ruote erano d'ebano,

1-190: paulino faciènte). che impone con prepotenza la propria autorità,

numero. 3. eccessivamente intenso, che offusca ogni altra cosa (la luce

di tutte le altre meravigliose creature, che popolavano il luminoso infinito. 4

il luminoso infinito. 4. che getta in uno stato di prostrazione.

lettere inedite, ii-203: le cortesi querele che fa meco v s. illustrissima.

(per larostito come la porchetta e quei che saran di piu tempo in coniug

ii-174: ora mi dite... che e'possa esser che v'abbia sopradetto

dite... che e'possa esser che v'abbia sopradetto e soprafatto, come

! m. palmieri, 1-17-33: che tanto più si stiman degni viri / quanto

contesa d'ingegno, si volsero a quel che sogliono i malvagi ed è stile usatissimo

, 6-ii-90: la istruzione non era impartita che come un mezzo per pervenire; e

sono incontrate e ora devo ascoltare ciò che prendono fitto fitto a dirsi...

decisa a prafar si lascia che prorompe contro di lui in parole villane.

franzese, e massirità me a questa che è delle più rinomaate del mentovato poeta

maestà e il signor arciduca è il freno che li contiene, onde nissuno di loro

facendo vedere a costantinopoli... che la maestà vostra tratta risoluta- mente e

la maestà vostra tratta risoluta- mente e che non vuol essere sopraffatta dalla petulanza de'

. pietro, e lo sopraffece per modo che, prostratosi a'di lui piedi alla

co'versi, almeno co prieghi, da che vostra signoria per sua benignità me lo

firenzuola, 401: con sassi ciò che altro veniva loro alle diceva d'

loro alle diceva d'aver temuto che, avendo fatto i suoi tanto viaggio e

ritorna per noi la strettezza del sito, che non consente alla cavalleria loro, tanto

drizzarsi in piedi per tener testa alla canaglia che lo sopraffaceva sol perché atterrato. bollettini

della destra, vedendo l'impossibilità materiale che cento potessero mai sopraffare quattrocento, sentirono

e chi m'insidia? / egle, che pensa / con alce sopraffarti, allorché

pelato e ar pascolo e che pur poppino, saran buoni ancora, cominciando

suo secolo è stato sopraffatto, diciamo che in alcuna gli ha sopraffatti tutti di

vicine, ciò non deriva per ordinario che dal genio d'uno o pochi individui.

onda sì grande da quel lago, che la soprafece la barca. -allagare

sé, ma secondario e 'per accidens', che quel ramo ha soprafatto questa dependenza.

miei desideri: non ho pensato mai che potrebbero sopraffarmi, mutarsi in tormento e distruggermi

fu sopraffatto da una commozione così violenta che dovette smettere il canto. papini,

sentimenti sì vivi di compunzione e di contrizione che tutta affatto sopraffanno in lei rignominia del

in lei rignominia del mal commesso più che un prezioso ricamo non sopraffà tignobilità di quel

: a la somma gentilezza sua / che si è fatta conoscer sopragrande / e che

che si è fatta conoscer sopragrande / e che ha voluto soprafare il nostro / poco

lavorano; e piuttosto sopraffare il podere che le faccende soprafacciano i lavoratori.

lavorano; e piuttosto sopraffare il podere che le faccende soprafacciano lavoratori. barilli,

esce / in un suono così mite che riesce / a commuovermi quasi. ascolti.

battito dell'orologio posato sul comodino, che gli parve un suono intimo e propizio;

quel debole palpito potesse sopraffare il fragore che facevano i carri sobbalzando sulla piazza.

parte di loro in su uno aspro monte che soprafà la murata, costrinsono a levarsene

la murata, costrinsono a levarsene coloro che la guardavano. boccamazza, i-1-299:

dalla ponta della lupara, cioè sul monte che soprafà la lupara, vogliono stare lasse

la lupara, vogliono stare lasse scaccate che tengono sino alla galera. vasan,

, iii-118: fece abbassare un colle, che, essendo vicino alla fortezza, parea

, essendo vicino alla fortezza, parea che la sopraffacesse. magi, 86: in

e dibbattevasi e alzava la voce, che i poveri giudici, sbalorditi, davangli vinte

ho sopraffatto di gran lunga della promessa che io feci, e a me non m'

.). sopraffattivo, agg. che tende a sopraffare, a mettere in

impegno e sì all'improvviso la gente contraria che, trovandosi questa sopraffatta aa numero molto

questa sopraffatta aa numero molto maggiore, bisognò che cedesse e lasciasse in poter del birone

vol. XIX Pag.439 - Da SOPRAFFATTORE a SOPRAFFINO (55 risultati)

alfieri, 4-155: quegli stessi romani, che aveano colla maggior intrepidezza affrontato il nemico

sopraffatto dall'impeto del suo ragionamento, che persuaso dalla logica delle sue argomentazioni.

condotta al zante. - che soccombe alla morte. loredano, 2-i-46

delle parche, anzi, mentre avvisano che il viver lungo tempo sia il sommo bene

sopraffatto dal disagio dello stretto assedio e quasi che infermo, chiese salvo-condotto per andarsene.

età e dalle nozze d'una fanciulla che nuovamente aveva sposata, fu affogato dal

poterono considerare il poco numero di coloro che gli eran dopo, onde tosto richiamaron

dopo, onde tosto richiamaron cofe, che gli aveva lasciati tutti sgomentati. c.

toscana era sopraffatto da un eccessivo desiderio che si accomodasse per mano sua. mascardi

sopraffatti più dal timore del presente pericolo che dall'orrore della futura scelleratezza, si

sì sopraffatti dalla meraviglia e dall'allegrezza che, altresì tutti quasi attoniti, per

fagiuoli, vii- 160: so che, dallo stupore sopraffatto, / penserete,

, finalmente! » tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa

sopraffatto dal dolore non sa più quel che si dica. deledda, v-191: sentì

v-191: sentì per la seconda volta che la suocera aveva l'alito fetido, e

. marino, 1-1-122: deh, che farai dal patrio suol lontano, / misero

il mal guidato palischelmo ha tratto / che la terra natia sospiri invano, / dal

161: al ricevere tal dispaccio seppi che il canova restò sopraffatto e sgomentato e

il canova restò sopraffatto e sgomentato e che procurò ogni via per disimpegnarsi da questo viaggio

(607): tale fu lo spettacolo che riempì a un tratto la vista di

sopraffatti, chiniamo il capo; ed aspettiamo che l'inondazione si ritiri.

, or sopraffatto / da uesto singoiar che voi mi fate? pananti, i-24& io

paga a'soldati, per alleggerirsi di quelli che egli spendeva nello esercito, fece pruova

io mi sento vinto e sopraffatto, che dice? barilli, 9-116: sopraffatto da

], 2: nella realtà è avvenuto che le iniquità abbiano, nei regimi sovietici

d'anni xliv o xlvi in circa, che pare un citriuolo sopraffatto.

, 1-195: accade alle nazioni sopraffattici ciò che agli individui prepotenti che cercano senza scrupoli

nazioni sopraffattici ciò che agli individui prepotenti che cercano senza scrupoli il loro tornaconto.

sopraffare. sopraffattone), agg. che tende a sopraffare, a imporre la

del nostro detto è lo scriver cosa che è già scritta: nel quale niuna diversità

niuna diversità può indurre tesser più storia che soprastoria o favola che sopraffavola. b.

tesser più storia che soprastoria o favola che sopraffavola. b. fioretti, 2-3-145

b. fioretti, 2-3-145: e che industria sì rara mai sarebbe d'un dipintore

sì rara mai sarebbe d'un dipintore che per l'appunto rappresentasse una immagine da un

immagine da un altro già effigiata e che solamente diversificasse la positura delle membra o

colori de'vestimenti? tali sono i poeti che sopra un medesimo argomento formano una sopraffavola

cosa più delle violenze e delle sopraffazioni che ho dovuto soffrire da parecchi, un

... e di una lettera che volevo scrivere al generale de sollez reclamando

ma s'infamava meglio per occulte ladrerie che per aperte sopraffazioni. cicognani, v-i-391

. papini, 27-427: vedo il superbo che trae profitto e gloria dalle sue sopraffazioni

, nemmeno l'avidità del guadagno, che sia tanto contrario all'ingenuità del poeta

poeta quanto questa gola di gloriola, che si risolve in un desiderio di sopraffazione

. soprafféde, sf. anellino che impedisce all'anello matrimoniale di scivolare dal

dal d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.)

: le discussioni sono infilzate dagli strilli che luigi russoio lancia con soprafiato e occhiate svuota-

o nella riva stavo sempre col sopraffiato che mi cniamassero, che venisse qualcuno a

stavo sempre col sopraffiato che mi cniamassero, che venisse qualcuno a mandarmi via.

. ghi e radi, spesso diagonali, che si fa agli orli di tessuti

si fa agli orli di tessuti che esercita un'azione intimidatrice e violenta, cercando

di meglio. i sassi era dio che li mandava e cominciarono una fitta, furibonda

un'aula dell'high school armati che non hanno cimosa per evitare che si sfilaccino

che non hanno cimosa per evitare che si sfilaccino. tommaseo [s

. v.]: 'sopraffilo': cucito che si fa all'estremità di biancherie,

(su> erl. sopraffinissimo). che presenta un'eccellente qua- f

(un prodotto, una merce); che è frutto di un'attenta selezione.

vol. XIX Pag.440 - Da SOPRAFFIORIRE a SOPRAGABBIA (46 risultati)

voglio or or sovrafina una saetta, / che fia de'torti tuoi ven

altro motivo di cre dere che i panni fabbricati in firenze fossero de'sopraffini

pettini co'quali prescrivevan le leggi che fossero orditi. cor noldi

qualche copia in carta soprafina, se desidererò che v s. mi voglia favorire

, 12-2-458: del corallo appena si crederà che siano più di tre gradi di rosso

della più salda e forte / tempra che mai formasse unqua fucina / fabbricare arrendevoli

adamantina, / e lavorar per cosa che m'importe / con maniera esquisita e sopraffina

, / arcisottile fiorentino ingegno, / che fé di punte acute e fraudolenti / un

anche un po'di mortadella, ma che sia sopraffina. serao, i-149:

ai vassoi dei dolci, sopraffini, che erano il fior fiore della cucina e della

primo già cavato chiaro e lucente, che per essere stato il primo a chiarire e

tinti in grana, li quali vogliono che sia pazzia l'aspettar l'ingiuria per

di quei soprafini scelerati di corte, che per pescar la grazia de'prìncipi si

non gli dar retta, / ché costor che girando van>el mondo / son furbi soprafini e

può con l'incomprensibilità del suo più che sopraffinissimo magistero giugnere a tanto. p

, cxiv-46-349], 1668: ciò che più stimo di tutto sì è l'onore

più stimo di tutto sì è l'onore che egli mi fa di tenermi seco piu

noi vedremo... gli uomini che si regolano colla più sopraffina ragione.

satira sopraffine e maneggiata con quella delicatezza che voi appunto la vorreste? bacchelli, 2-xxv-451

quel grand'uomo [il tasso], che conosceva tutte le regole e tutti i

della cavalleria più soprafina, ha fatto che il messo di argante prima di esporre la

: questa appunto è la sopraffina bontà che l'eterno padre ha usato con noi.

, 2-208: non è dinaro al mondo che pagasse / questo gioiello in punta che

che pagasse / questo gioiello in punta che è robino / a gli occhi mei par

è robino / a gli occhi mei par che se apresentasse / un gran tesor non

tempo nel quale i ferrovieri si immaginavano che le ferrovie dessero redditi sopraffini e pretendevano

, consunto. luini, xxiii-152: che folla, che piena, che nembo di

luini, xxiii-152: che folla, che piena, che nembo di parasiti,

xxiii-152: che folla, che piena, che nembo di parasiti, di affamati,

, di affamati, di gente, che altro non hanno al mondo fuori dello

abito sì circoscritto e per vecchiezza sì sopraffino che, se tu l'urti per poco

: il w. osserva con molta acutezza che lavori dell'irsute pecchie, / quanti

sopraffiorir pe'verdi prati. matita che risulta nella fusione delle linee in una salsa

1-2-41: l'urgenza del bisogno ha cagionato che... il d.

ritratti, ecc. -fregio tipografico che comprende all'interno uno spazio vuoto.

sopraffrequentativo, agg. disus. che presenta un doppio suffisso frequentativo (un

ad una temperatura più bassa di quella che ne determina abitualmente la fusione. y

americano, b. vonnegut, aveva dimostrato che i cristalli di ioduro d'argento potevano

uso impiega un polverizzatore ad aria compressa che produce goccioline piccolissime del diametro di pochi

sopraffuso, agg. fis. che è in stato di sopraffusione (un

843: 'sopraffusto': quell'affusto superiore, che scorre a sdrucciolo sulle guide, scaloni

palesare dell'animo suo la non meno spiritosa che vaga e leggiadra donna leonora montalvi nel

soprafluènte, agg. ant. che trabocca, fuoriuscendo da un recipiente (

base g. h. e l'aria che è in esso se n'uscirà per

nome dato nel commercio ad una preparazione che serve a concimare. consta di ossa macinate

l'ostio quali sono quilli dorici nel che abiano la corona: appareno sì

vol. XIX Pag.441 - Da SOPRAGALEA a SOPRAGGIUNGERE (59 risultati)

. filos. categoria universale dell'essere che comprende generi diversi. rosmini, viii-355

tre prìncipi nel solitario monte lauro, che tutto benevole li raccolse, mostrando però

ne gl'inchini un talché di maestoso che non mostrava inferiorità, ma sopragenio agli

del flagello mortale, per lo sopraggaudio che sentivano nell'anima. = comp

m. adriani, 3-5-70: possiamo dire che l'uovo sia come una sopragenerazione,

... o vogliamdire generazione seconda, che controrisponde e si subordina alla generazione prima

(sopragiacènte), agg. ant. che ricopre un terreno (l'acqua)

, 4-i-103: è della maggiore verisimilitudine che i vulcani dell'agro napoletano, insieme a

ii... sopraggio non è altro che la differenza della moneta corrente o sia

far altro vile contratto sopra il danaro, che noi comporta; e saranno finalmente da

cor data, fino amore, / che pesanza non credo mai sentire; / però

porea sovragioire. cino, cxxxviii-125-30: di che vi stringe 'l cor pianto ed angoscia

stringe 'l cor pianto ed angoscia, / che dovreste d'amor sopras'oire, /

: al mio vetusto ossame, che si muta / in volontà d'un impeto

maniera di questo separato e puro, che intorno il sopragira. = comp.

sopraggirèllo, sm. striscia di tela bianca che si portava sulle maniche in segno di

. radula, vi-273: a far che il taglio non spicci dei drappi, /

vii-4-5: sopraggitto... credo io che sia dal sopraggittare del filo sopra la

filo sopra la cosa cucita, in maniera che quello si veggi a.

punto a spina in sul collaretto, che non ci è nostro pari in questo comune

non ci è nostro pari in questo comune che la porti sì bella. bracciolini,

dritto. percoto, 166: non manca che di fare il sopraggitto alle cuciture e

agg. (sopragiudicante). ant. che sovrasta. busone da gubbio, 1-305

busone da gubbio, 1-305: altri, che giostrano a lancie e bene armati in

(sopraggiudico, l'alexandra, che del continovo ella non fusse vessata e tribù-

più alta parte del campo, acciò che, andando verso lui, prima il sopragiudichi

andando verso lui, prima il sopragiudichi che tu sia da lui sopragiudicato. l.

ma posto in luogo eminente, e che la sopragiudica. = comp. da

. di sopraggiùngere), agg. venne che la notte gli sopraggiunse, sicché convenne che

che la notte gli sopraggiunse, sicché convenne che al (ant. sopraggiugnènte, sopragiongènte

ant. sopraggiugnènte, sopragiongènte). che sta giungenbergasse in una cava a piè

cannoniere aprirono il fuoco contro l'artigliere', che rispose, opportunamente non impegnandosi, a

vedrà la gente. 2. che scende ah'improwiso (la notte);

scende ah'improwiso (la notte); che sta per avere inizio (il giorno

sopraggiungente. 3. ant. che si abbatte su qualcuno in modo inatteso

una moltitudine di ungheri quasi infinita, che veniva a predare la italia. cellini,

sovragiunse anelante e lagrimosa; / dolente sì che nulla più, ma bella / altrettanto

sua turbazione, chiesegli qual fosse la cagione che malinconico lo rendea. de amicis,

, 14-39: noi, per paura che sopraggiungessero altri tedeschi, rafforzammo la guardia

fu miso in quello logo in loqua parea che la fiama sovragungese. -giungere a contatto

tassoni, xvi-116: la cera, che è corpo composto umido e pingue che

che è corpo composto umido e pingue che sta unito per forza di freddo, tosto

sta unito per forza di freddo, tosto che sente l'opposto del calor del sole

del calor del sole o del fuoco che consuma quella freddezza che la teneva ristretta

o del fuoco che consuma quella freddezza che la teneva ristretta, subito si liquefà in

dell'umido suo naturale e del caldo che le sovragiugne di fuori. 2

eo non agio aiuto / d'amor che m'ave e tene in sua pregione,

tene in sua pregione, / non so che corte mi faza rasone; / che

che corte mi faza rasone; / che sei mancha cului unde omo spera / gascuna

gascuna peste lata da varie aversità che le sopragiugnevano. savonarola, 8-1-

29: preghiamo... che ognuno stia forte e fermo nel luogo suo

suo per potere resistere ad ogni tempesta che sopraggiungessi contra di noi. sanudo,

sanudo, xlvi-141: sopragiunse la peste, che fu la terza persecuzione. castiglione,

: così una medesima forza e / che l'ora del tornar sopraggiungesse. ammirato,

per loro ambasciadori pregando i pisani che non volessero per sopraggiùngere (ant.

la sera m'è sopraggiunta addosso tanto presto che a fatica che io me ne sia

sopraggiunta addosso tanto presto che a fatica che io me ne sia avveduto. tortora,

6-ii-174: era sopraggiunta la notte, che pose fine ad ogni speranza di combattimento.

sopragionta la pioggia, talmente si rinfrancò che nelli alloggiamenti li cavalli stavano nel fango

vol. XIX Pag.442 - Da SOPRAGGIUNGIMENTO a SOPRAGGIUNTO (72 risultati)

ottimo, i-174: accidente è cosa strana che sopraggiunge ad alcun'altra cosa, siccome

nello scriverle non ho mai seguito altro che un'ispirazione (o frenesia), sopraggiungendo

. giorgio dati, 1-144: mentre che egli in questa sospension d'animo si ritrovava

questa sospension d'animo si ritrovava, ecco che altre e obbrobriose novelle gli sopraggiungono,

altre e obbrobriose novelle gli sopraggiungono, che di nuovo 1'accendono alla vendetta.

udire la nuova del perdono ottenuto, che si crede ch'io diventassi nel sopragiu-

. carducci, ii-16-90: nei giorni che ho molta faccenda costumo non aprir le lettere

ho molta faccenda costumo non aprir le lettere che sopraggiungono. 4. ant

passione, ecc.). che il corpo è sua materia e soggetto,

un'altra forma e sopraggiungnessegli l'anima che lo facesse vivo, ma debbesi intendere

lo facesse vivo, ma debbesi intendere che dall'anima nasca che e'sia corpo e

ma debbesi intendere che dall'anima nasca che e'sia corpo e che e'sia

dall'anima nasca che e'sia corpo e che e'sia corpo vivo. oliva,

volgar., x-207: fratelli, secondo che uomo vi dico: voi vedete che

che uomo vi dico: voi vedete che il testamento dell'uomo, poi ch'è

poi ch'è affermato per carta, che non l'ha niuno a dispetto, e

ha per fermo, e così vi dico che è secondo la scrittura. 6

lancia, 3-74: se tu vedi che, poi che ella avrà ricolta la palla

3-74: se tu vedi che, poi che ella avrà ricolta la palla, per

tanto [la scimmia] fugge cussi, che lo cacciatore la sopragionge, ed ella

cacciatore la sopragionge, ed ella vede che non pò campare correndo con due pede

: giugnendo la femmina alla fossa, che ardea, non passò più oltre, e

alla fossa, fu sopraggiunta dal cavaliere che dietro le correa. boccaccio, dee.

e di 'n su la proda a quegli che sopra il legno d'efigenia erano forte

. storie pistoiesi, 2-73: inanzi che si potessono ricogliere castracelo li sopragiunse.

allori, così intenti a la musica che il signore, con la compagnia chetamente

i luoghi a'nimici, per difficile che si sieno; fa diligente i soldati a

i soldati a sopragiongere i nimici allora che men vi pensano. landò, 43:

la molta pioggia, oltre ch'era quasi che assiderato dal freddo, temendo dyessere sopraggiunto

ad acquetarsi e a camminare così a rilento che il calesse del mio battista e quello

, il quale veniva per quella via che noi, ne sopraggiunsero. -di animali

. ariosto, 21-63: come spander che nel piede grifagno / tenga la starna,

per trarne pasto, / dal can che si tenea fido compagno / ingordamente è

, viii-1-51: né tanto si potè avacciare che prima noi sopraggiugnesse la morte ch'egli

vista d'essere tornato da uccellare e che la notte l'avesse sopragiunto. b.

presa bolongna. boiardo, 1-20: questi che rimasero combatterno insieme in tale maniera che

che rimasero combatterno insieme in tale maniera che di seicento tre solamente ne restomo vivi

restomo vivi e questo per la notte che gli sopragiunse. giovanni da empoli,

. fagiuoli, xli-76: qual peregrin, che nel più cupo orrore / di folto

una febbre assai più spiacevole di quello che avrei voluto. ulloa [guevara],

l timore istesso è fuga; ma colui che si duole è sopragiunto dal male e

novo e maggior disturbo mi sopragionge, che sono stati tolti in tenutta certi beni

da tanta ira e da tanto furore che, senza considerare quello che egli si

tanto furore che, senza considerare quello che egli si facesse, messa mano per la

b. cavalcanti, 2-98: dipoi che è succeduta la poltroneria in luogo della fatica

superbia. caro, 6-1064: enea, che nulla / di ciò sapea, di

supplemento. -in senso concreto: circostanza che si aggiunge o sopravviene ad aggravare una situazione

permette di leggere né di scrivere che ad intervallo. perticari, ii-465: la

: la sarebbe proprio una gentile cosa che, per sopraggiunta a tante pene che soffri

cosa che, per sopraggiunta a tante pene che soffri per noi, avessi ancora a

di nuove acque, all'altezza eb, che prima avea, ha la ragione composta

ragione composta della quantità d'acqua, che scorre per la sezione abcd a quella,

scorre per la sezione abcd a quella, che scorreva per la ebdf.

, 290: ra grande l'emaciazione che gli avea cagionato il male antecedente,

ora per la sopragiunta d'un flusso disenterico che in pochi giorni riduce a somma magrezza

in pochi giorni riduce a somma magrezza quelli che poco dianzi erano ben carnosi, è

erano ben carnosi, è tale l'estenuazione che v. s. ill. ma

, 20-233: tutte queste altre cose temporali che vi fieno necessarie vi saranno sopraggiunte.

a me misera ha sopraggiunto dolore, che me dolorisissima ha dato per moglie a

. castelvetro, 121: porfirio filosofo giudicò che, per utilità della formazione della diffinizione

gliele affermò, tanti prieghi sopragiugnendo, che l'angiulieri, sì come vinto,

angiulieri, sì come vinto, disse che era contento. del tufo, 386:

: sodisfatto 11 cavalier di quello / che nel verzier sì bello / ha visto ben

ogni contorno / « ferma, signor, che il meglio / visto non hai »

in prima fa'bollire la carne poco, che incominci essere presso che cotta; e

carne poco, che incominci essere presso che cotta; e poi tagliala in pezzi piccoli

entra dall'altra stanza, prima ancora che le donne s'accorgano del sopraggiunto.

da una circostanza, da un evento che provoca disagio o difficoltà, e,

. tortora, i-io: ordinò enrico che si formassero i processi e che a ciascuno

enrico che si formassero i processi e che a ciascuno si desse la meritata pena

10-viii-82: sopraggiunto da uno inusitato dolore che assai mi tormentò e gravò, convenni spender

nelle mie braccia. 3. che si è appena manifestato (un sintomo,

vol. XIX Pag.443 - Da SOPRAGGIURARE a SOPRAINDURRE (44 risultati)

, mi sta nel cuore e mi preme che da qualcheduno mio confidente si sappia la

ed il mese bisestile ovvero intercalare, che non vuol dire altro che annestato e

ovvero intercalare, che non vuol dire altro che annestato e sopraggiunto. -costruito

qualcosa di sopraggiunto, quasi un filo che si adoperi a legare tra loro le varie

boccaccio, 21-3-18: elli, poi che 'l fuggire non li valse, sopragiunto

mai nascose il ciel sì folta nebbia / che sopragiunta dal furor di venti / non

, 8-ii-47: la sopraggiustìzia si è meglio che non è la giustizia...

quiescente è quegli lo quale la cosa che e incorporea, siccome la mente e l'

idem, 16-190: giove padre, che su dal monte d'ida, / imperi

una sopragrande obligazione. 2. che rivela straordinarie doti morali e intellettuali o

muratori, cxiv-2-119]: la venerazione che hanno al di lei merito sovragrande in ogni

salvini, 16-85: giove padre, che in ida imperi e regni, / o

verificandosi quel detto del filosofo il quale disse che le sopragrandi cose reggere non si possono

cose reggere non si possono e quelle che reggere non si possono, lungamente durare

nell'inferno: pena di danno, che consiste nella privazione di dio sommo bene

bene, e pena di senso, che consiste in un cumulo sopragrandissimo di atrocissimi

lui, non possono attribuirsi ad altro che a cervello scemo le irragionevoli fantasie,

a cervello scemo le irragionevoli fantasie, che gli entrarono in capo, della sopragrande estima-

. nella repubblica di firenze, cittadino che veniva privato della possibilità di accedere alle

come voi udite, anzi egli pur coloro che sono a più alta fortuna saliti,

sostant. tommaseo, 1-424: osservo che al sopraggravare dei mali del corpo,

cornoldi caminer, 229: quando si vedrà che una moda comincia sopraccaricarsi, si può

più ricevere accrescimento e soddisfare queirinsaziabile bisogno che abbiamo della varietà e trovandosi come dissimo

trovandosi come dissimo sopraggravata, bisogna che perisca. = comp. da

di francia tutti i prestatori / fece pigliar che non ne campò nimo, / perché

più forte degli altri o più forte che si può. dante, purg.

dante, purg., 26-39: tosto che parton l'accoglienza amica, / prima

parton l'accoglienza amica, / prima che 'l primo passo lì trascorra, / sopragridar

tua dolentissimi guai e sopra guai che gittano, lamentarsi di dio?

ghiaccio. grillo, 887: parmi che borea abbia trasferita la sedia e l'imperio

. m. -ci). anat. che riguarda o interessa la parte superiore

o interessa la parte superiore della glottide; che si trova al di sopra della glottide

sopragruppo, sm. matem. gruppo che include un sottogruppo.

sopraincombènte, agg. disus. che sovrasta, premendo con il proprio peso

poleni, 6: acqua viva dirassi quella che riceve il moto della pressione dell'acqua

843: 'sopraincombènte', termine meccanico: che preme al disopra. = comp.

indicato, sovrindicato), agg. che è stato precedentemente indicato, prescritto o citato

). sopraindividuale, agg. che supera ciò che concerne il singolo individuo

sopraindividuale, agg. che supera ciò che concerne il singolo individuo; che riguarda

ciò che concerne il singolo individuo; che riguarda la collettività; generale, universale

modo consapevole o inconsapevole, con le teorie che ripongono l'attività giuridica nel riconoscimento degli

(plur. m. -ci). che supera l'individualismo. b

. croce, ii-2-119: l'idea, che supera e corregge tanto la visione individualistica

il soffocano con i vizi di maniera che, e per l'infermità della natura e

vol. XIX Pag.444 - Da SOPRAINFONDERE a SOPRALLOGGIA (50 risultati)

vivo e doppo soprainfusa l'acqua, sì che sopravanzi la parte superiore del solido,

, 2-2-393: molto più per la luce che iddio gli so- pranfonderebbe nell'anima,

alla giovane il convenente, per ciò che mentre visse sempre s'appellò suo cavaliere

né mai in alcun fatto d'arme andò che egli altra sopranségna portasse che quella che

arme andò che egli altra sopranségna portasse che quella che dalla giovane mandata gli fosse

che egli altra sopranségna portasse che quella che dalla giovane mandata gli fosse. valerio

uno cavallo ornato, e diedeli cavalieri che lo accompagnassero. anonimo romano, 1-38

. siri, xii- 1053: pare che quando gl'impetrò la nomina all'ambasceria

elvetica, nudamente intendesse... che vi si spacciasse per ambasciatore e n'

: la nona stoltizia si è di quelli che non si guardano dalle false sopransegne.

non si guardano dalle false sopransegne. che veggiamo in delle battaglie corporali che i

. che veggiamo in delle battaglie corporali che i nemici prendono tarme e le 'nsegne

mondo avampa / ogni animante, sì che tua potenza / perpetuar costrigne lor semenza.

soprainsième, sm. matem. insieme che contiene un altro insieme o che

che contiene un altro insieme o che coincide con esso (anche nel

sopraintelligìbile (sovrintelligìbile), agg. che oltrepassa l'umana comprensione. - anche

sopra, e per troppa pressa non lascia che li altri compagni rispondino se lo vogliono

far credere all'avversario gran punto quello che piccolissimo vede egli stesso.

s. v.]: 'sopraioidèo': che è posto al disopra dell'ioi

sopralberato, agg. marin. che ha un'alberatura troppo alta o

). sopraletteràrio, agg. che trascende una prospettiva esclusivamente letteraria.

). sopralitorale, agg. che è proprio della zona marina litoranea

dalle onde o dalla marea; che popola o si sviluppa in tale zona (

di questi tali corpi collocati in guisa che l'uno di essi riceva il raggio [

stia aspettando al ritorno, allora sì che l'invenzione è fornita. = comp

tempo, impedì alcune truppe, che andavano in soccorso del conte.

montato dal fantino nel corteo storico che precede il palio di siena.

passeggiata stori ca, ma che non partecipa alla corsa. =

gran spazio al numero [di affluenti] che d. scipio lor [alteufrate

, 3-i-143: son lieto del tuo sopralavoro che spero 'buono': mi duole soltanto che

che spero 'buono': mi duole soltanto che ti vieti di venire a milano. migliorini

uomo aggiunto al lavoro della natura, che lo condensa e ne esprime il succo.

necessario, mentre il lavoro c b, che produce il plusvalore, chiamasi sopralavoro.

quello del lavoro non pagato o sopralavoro che genererebbe il profitto. einaudi, 189

soprallegata narrazione altro non significa se non che... io non volli arrischiarmi a

io non volli arrischiarmi a risponderesopra una materia che mi parve d'importanza. e. visconti

: il montesquieu soprallegato è da credere che scemasse il suo forziere di centinaia di

libro?... o daltingegno, che mi attribuisce l'autore del passo soprallegato

/ le cui pareti son sì adrapati / che non si vede se non seta

{ sopraliminale), agg. psicol. che agi sce al di sopra

[tommaseo]: dalla boce di colui che gridava sono commoti li sopraliminari delli

: si suole per maggior fortezza, acciò che i sopra cigli o sopralimitari delle

sopra gli sti piti, che sono verticali. = comp.

anche contrappo sto a quello che ha la lettera senza tale segno.

queste dubitazioni... non fanno che nell'essenziale non si debba aderire al parere

me lo andava formando dietro ai lumi che mi somministravano i miei due sovrallodati gran

assistenza della ragione in favore di ciò che patrocinavano hanno confidato, quanto nella loro

[in lacerba, ii-331]: so che qualcuno qui a firenze è in grande

in grande intimità con quei cavalli e che si apparecchia a comunicarci quanto prima il

sopralòggia), sf. ant. loggiato che ne sovrasta un altro o è costruito

vol. XIX Pag.445 - Da SOPRALLUMARE a SOPRAMMANO (51 risultati)

della sua sussistenza, il dolce dell'obligazioni che gli professerà del favore, in maniera

gli professerà del favore, in maniera che, anco doppo la lettura dell'occhio,

occhio, veda nella mente le specie che ne soprallumano i suoi riflessi.

soprallunare (sopralunare), agg.. che proviene o si trova nello spazio oltre

. marchetti, 3-47: per provare che la cometa sia stata soprallunare, discorro

rifiutato. 2. figur. che si spinge oltre le possibilità della conoscenza

autorità, del luogo e delle cose che ivi si trovano e che sono interessate a

delle cose che ivi si trovano e che sono interessate a una decisione da prendere

delle vendite fatte de'beni communali, rileverà che, detratte le spese de'sopraluochi,

del proprio. carrera, xl-158: che questi fosse obbligato al rilascio [del fondo

quelle nozioni di fatto e di luogo che gli possono giovare nel giudizio, ordina un

606: boccioni ed io ci persuademmo subito che con l'esposizione a parigi si giocava

un sopralluogo nell'ambiente e vedere a che punto stessero le cose dell'arte.

competenti confermato le indicazioni del rabdomante, che c'era una ricca falda sotto la collina

andai sopraluogo, in occasione dell'armistizio che durò tre giorni.. baiamonti,

2-ii-102: questi ultimi finalmente, per poco che sia uel denaro che corre nel loro

, per poco che sia uel denaro che corre nel loro commercio, sono tuttavia capaci

stabile. montale, 3-257: « che sia un gheppio? ma non vedo il

chi seriamente il meditasse e 'l contemplasse che a una tanta luce rapito non si

bartoli, 2-1-194: due uomini stimatissimi, che per lo gran (uno stile poetico)

case. 3. agg. che possiede provata capacità o astuzia e abilità

. sopramalleolare, agg. anat che si trova al di sopra elei malleolo

sopramante, agg. letter. che ama in modo esclusivamente ideale.

come tutti i sopramanti, cioè coloro che amano l'idea dell'amore più della donna

amore di celia] di quegli amori sopramaravigliosi che non si truovano in alcun luogo,

tempo giammai: egli è di quelli che si truovano bensì, ma di rado ed

cattaneo, vi-2-307: tutte le rotaie che sono all'altezza sopramarina di otto o

atomica o nucleare! 3. che si estende sulla costa per un paio di

dell'alta marea (una zona); che abita in tale zona (la flora

il zeneral. idem, xi-520: che lui avesse premeditò di mandar il suo

sf. medie. processo infiammatorio che interessa la superficie cutanea della mammella.

. sopramastoidèo, agg. anat. che si trova al di sopra della mastoide

sovramatèria), sf. filos. ciò che trascende la materia; con riferimento all'

l. musatti, 1-ii-147: il dualismo che... sta alla base del

.). sopramateriale, agg. che trascende la materia. b

i fenomeni fisici come prodotti di princìpi che si sottraggono all'esperienza.., come

sopramare), agg. letter. che è oggetto di un amore profondo e di

sulla superfìcie di un manufatto, che viene asportata nelle operazioni successive.

sederini, ii-148: giova assai, mangiati che sono i funghi, soprammangiare delle pere

più di tela nera o grigia, che in passato gli impiegati erano soliti indossare

, mettono in bella calligrafia le lettere che il loro capufficio ha tracciato con scrittura napoleonica

. negli abiti femminili del passato, parte che ricadeva sulle maniche per ornamento o per

in sartoria, quella esterna delle due parti che, cucite nel senso della lunghezza,

vibrato con un'arma con un movimento che va dall'alto verso il basso.

sulla testa un sopramman gli appicca, / che in due parti divisela di netto.

39: si rimanda la palla, ei che vicina / vede la caccia ultimamente impressa

o condizione preminente rispetto ad altri, che consente di imporsi loro (nell'espressione

, conc., iii-24: servino, che prevedea benissimo di ual tenore il re

salone a freghi ed a rabeschi / che basterebbe a quattro reggimenti tedeschi / la

. marsili, 1-i-170: può restare sicura che non mancherò... di avantaggiarmi

. caro, 12-ii-255: non vorrei che l'avversario vi facesse far

vol. XIX Pag.446 - Da SOPRAMMARE a SOPRAMMIRABILE (65 risultati)

qualche sopramano, intendo che questi signori viniziani fanno a le volte

costume di scriver nell'arena le ingiurie che ricevevano da gente vile, in saldissimo

cui scherma è tutta dotta di punte che passano ranima e di fendenti che recidono la

punte che passano ranima e di fendenti che recidono la facul- tà. manzoni,

e dei sopramani vendicati, non si parlò che del padre cristoforo. -attacco

assai ristorato, se ne andò prima che gli giungesse qualche sopramano dall'inimico. assaltino

, iii-126: avute... spie che la città era sprovveduta di soldati,

. rodino, 2-237: 'soprammano'(che vale sopruso) mal si adopera per

mal si adopera per sopraggitto (lavoro che si fa con l'ago). pascoli

. pascoli, 032: cuce, che sull'alba di domani / convien ch'alia

3: la picca è un'arma che a quelli che non la sanno bene adoprare

picca è un'arma che a quelli che non la sanno bene adoprare è (per

la sua lunghezza) più d'impaccio che d'utile; ed accade bene spesso

d'utile; ed accade bene spesso che, in vece d'adoperarla contra i nimici

e'volevano con un loro proverbio mostrare che tu fussi arrivato in luogo dove si

. m. cecchi, 30-70: che 'l poeta fusse di questi, si scuopre

ampio mondo di esseri soprammano e fantastici di che l'ema- natismo essoterico degli orientali popolò

: simile apunto a'duelli degli ebri, che senza stare in su la scherma,

parlò loro sopramano e alterato, dicendo che lo avevano uccellato. varchi, 18-1-127:

: per ogni picciolo disordine, solo che fosse caduta una picca, purché fossero stati

una picca, purché fossero stati più che tre insieme o che due avessono ragionando alquanto

fossero stati più che tre insieme o che due avessono ragionando alquanto soprammano favellato,

rimase senza fiato, non raccapezzando in che mondo vivesse: e fu così che

che mondo vivesse: e fu così che si lasciò portar via sopramano alla donna

buonamico, non essendovi altro il mezzo che 'l muro di mattone soprammattone. fagiuoli,

, quasi alla fin della lizza, che è quel tavolato o muro di mattone soprammattone

mattone soprammattone rasente il quale il cavaliere che giostra... colla lancia in

... vorrebbe disfatte le trifore che in parte chiudono gli archi, aiutate dai

chiudono gli archi, aiutate dai soprammattoni che a quelle si appoggiano. soffici, v-2-563

infilarsi i calzini buttò giù il soprammattone che faceva da parapetto alla scala di camera

vate ragioni in difesa del buonamico, che le esalazioni vadano più velocemente in su

vadano più velocemente in su nell'aria che nell'acqua. sagredo, 1-345:

alla disposizione, sogliono cadere i manieristi, che non guardano la natura dietro alle traccie

citato autore delle note soprammentovate a provare che manetone, ove parla di un diluvio

questo proposito il soprammenzionato cardinale egidio) che il suo gemo e talento fosse nato veramente

[luciano], iii-1-219: di che ti lagni? di misura scarsa? to'

, la quale si lamenta sempre di ciò che fa o non fa la cogne,

o non fa la cogne, meriterebbe che lo stato le sbolognasse, pur di liberarsene

raccolsero e seppero cavare leggiadria da ciò che la terra dà per sopramercato alle messi

, 70: -questo onore, martano, che mi vuoi far dopo morte, mi

. muratori, iii-137: cose tutte che bene spesso entrano per sovramercato in composizioni

dà di sé ancora per soprammercato, che egli si giuoca e le calze e le

e le berrette,... acciò che nessun patrone il possa tener vestito.

: sopra mercato mi vogliono ammazzare: che crudeltà son queste? c. arrighi,

: v erano per soprammercato i capi mazziniani che sin dal '5i meditavano un colpo

si fanno sfregiare per soprammercato, dopo che hanno preso loro la sorella? » a

carrer, 2-30: la musica non è che un soprammercato alle altre virtuose doti di

. montale, 12-316: non è che nella vena lombardo-decadente di buzzi mancasse il turgore

il sovrammercato del fedele funzionario della poesia che onestamente non vuole celare nessuna delle sue

, sopramésso, sovramésso, sovrammésso). che è posto o appoggiato sopra un sostegno

gli agricoltori convengono in un parere, che i sassi sieno amici alle viti, massimamente

aprendo, / sotto un velo sottil, che soprames- so / a loro, a

ovidio volgar., 6-535: fa'che li tuo'piè stia ascosi cum la

guerrazzi, 1-152: povere orfane, che talora mi diedero il male di mare

le mani soprammesse sul ventre, con carni che saiono mozziconi di candele avanzati alla novena

idem, 5-108: si teneva piuttosto appoggiato che seduto sulla tavola di cucina, con

volte non si soprammettono travi traversalmente, che formino il fregio, per indi soprapporvi

assai; ma, fra l'altre, che e's'usa un poco soprammettere,

uomo quelli dua panni presso alla metà più che non valevano. bisticci, 1-ii-46:

bisticci, 1-ii-46: l'altra condizione fu che, sendo egli istato compagno a una

a una botega d'arte di seta, che tutte le cose parte che gli

, che tutte le cose parte che gli tocava, voleva che fussi loro restituito

parte che gli tocava, voleva che fussi loro restituito. 3.

si soprammette e si mescola a quella che si vede e si ode nell'attimo successivo

discepolo di quel sovrammirabile artefice di versi che è alger non swinbume. 2

vol. XIX Pag.447 - Da SOPRAMMIRACOLOSO a SOPRANAZIONALE (40 risultati)

, dove l'aria è così soave che quasi pare opera d'un'in- cantagione

di questo genere, atteso la divisione che ci regna, l'abitudine inveterata delle dispute

, sm. oggetto artistico o ornamentale che è posto sopra ai mobili, in vista

lxxx-3-674: non ne cavò sua maestà altro che un poco di semplice apparenza, della

12-21: mi è piaciuto soprammodo quello che dici di robertson e di guizot.

.. curai di sollicitare tutti coloro che de divinazione sono professori. machiavelli, 6-6-493

1-368: è soprammodo contento delle finezze che gli vengono usate da ogni enere di

guicciardini, 13-ix-50: sarei sopramodo contentissimo che non si fussi entrato in questo parlamento

è il mantenere uno stato nuovamente soggiogato che abitato sia da popoli feroci e bellicosi

renda degna, perche trasferisce in altrui ciò che soprammodo a lei si debbe. de

, a inculcare e inviluppare più tosto che explicare e distendere molte cose. molza,

, i-153: per qualsivoglia impertinente cosa che nel suo governo vedesse o udisse,

. abborrì soprammodo qualche arcaismo e ruvidezza che s'incontra nel poema di dante.

ricci, 1-27: l'amore e affezione che io ti porto, e insieme la

ti porto, e insieme la speranza che io ho avuta in te, mi ha

sovramondano), agg. filos. che è o si colloca al di sopra

del mondo, della realtà terrena; che la trascende; soprannaturale.

e sopramondane; poiché anche ui ciò che è nello spirito, è tutto mondano e

religiose o metafisiche, mondo ultraterreno, che trascende la realtà terrestre.

b. croce, ii-14-23: cotesta, che poteva sembrare colossale iresunzione, era conseguenza

pucci, ii-12: dì non è altro che sole sopra la terra che sopramonta tanto

non è altro che sole sopra la terra che sopramonta tanto che per la sua chiarità

sole sopra la terra che sopramonta tanto che per la sua chiarità non possiamo vedere

continuo faceano guerreggiare e guerreggiavano, acciò che non potesse né crescere né sopramontare a

: spessa fiata si vede parentela, che già sia stata in gran favore, in

comincia ad accorgersi... della debolezza che gli vieta di adempiere gli uffici a

cosa al corrente giudicio de'cinesi, che tanto si pregiano d'onore, disonorevolissima

). sopramorale, agg. che è al di sopra e svincolato

contro la teona francese o latina) che questa sia immorale; ma negare altresì

altresì (contro la teoria germanica) che sia morale o sopramorale. = comp

bibbia volgar., x-92: secondo che savio maestro, io puosi il fondamento

specialmente di pozzi e di piloni cavi, che prevede l'affondamento nel terreno di una

4-41: di pece liquefatta erto fontana / che scendeami dal capo insin le piante /

de marchi, i-177: nei tempi che vestivo ancora la soprana, ella aveva profetiz

, ella aveva profetiz zato che io diverrei il martello degli eretici.

mente a cavallo, fuoro li primi che l'acqua passaro. 2.

pres. di sopranataré), agg. che galleggia o si stratifica sulla superficie di

lo dicono nel contado pistoiese micciuoli che soprannatavano nella broda. quando alcune

quando alcune piante sono sì fitte tra loro che i rami dell'una = comp

: 'queste piante le son sì fitte che le si ricuperan colle rame'. dicesi anche

vol. XIX Pag.448 - Da SOPRANAZIONALITÀ a SOPRANNATURALE (42 risultati)

un'area culturale, economica o tecnica che include e integra in sé, come entità

un lato, quella modernizzazione tecnologico-consumistica sovrannazionale che vede solo il mercato e che tende

sovrannazionale che vede solo il mercato e che tende a scambiare l'uomo per una merce

merce; dall'altro, la marea che sale del terzo mondo prolifico e affamato.

risiede nell'andamento congiunturale del ciclo economico che, a dispetto di un presidio crescente delle

di erraticità ancora elevato. 2. che supera o trascende le divisioni nazionali.

formatisi. grillo, 887: parmi che borea abbia trasferita la sedia e l'imperio

citate nel vocabolario alla voce 'perperi', che non erano altro che vnèqnvqai, '

alla voce 'perperi', che non erano altro che vnèqnvqai, 'hyperpyri', cioè infocate

-ci). letter. ant. più che angelico, superiore alla condizione degli angeli

: togli qua ora! vedi uomo che parla sopr'animo: e'non pare più

moretti, i-48: bisognava anche ricordare che lei era, oltre che un'allieva

anche ricordare che lei era, oltre che un'allieva di composizione, un bel sopranino

la prova di un carro di tespi che disponga di un sopranino dotato di voce estesa

il fatto ». 2. che ha suono molto acuto (uno strumento a

(plur. m. -1). che ha voce acuta o in falsetto,

di un sopranista e di una soubrette che si incontrano. = deriv. da

entimematica naturale, essendo fondata la preminenza che quasi furtivamente si vendica il costume non

dell'arte interni, ma nel mal uso che vien di fuori per mera corruttella e

ne sdegnano i prencipi, come quelli che sopra gli altri sono eminenti, e par

: la qual potestà del principe, che dicono 'maiestà'o 'sopranità', è separata in

, è separata in tutto dal dominio che ha il privato. leti, 6-ii-260:

agg. ri 2. che appartiene, che è proprio o riguarda dio

2. che appartiene, che è proprio o riguarda dio o la

io so molto bene... che sarebbe stato miglior pensiero tentar tutte le

di soprannàsceré), agg. che spunta o sboccia dopo la fruttificazione (un

, 217: il fiore / soprannascente e che al parto in soprannàscere (sopranàscere

agg. (superi, soprannaturdiissimo). che supera le forze o i procedimenti della

può essere spiegato in base a essi; che trascende il mondo della materia e

mondo della materia e dei sensi; che non può essere conosciuto con i sensi

voglio dare a intendere la grande virtù che li suoi occhi aveano sopra me: ché

, è ordinata: ché operazioni sono che ella solamente considera e non fa né

sopranaturali e le matematice; e operazioni che essa considera e fa nel proprio atto suo

più efficace è la dottrina per l'opere che le parole, o pronunciate che sieno

opere che le parole, o pronunciate che sieno o inspirate; e maxime è valida

da essere discorsa e interpretata da uomo che abbi notizia delle cose naturali e soprannaturali

delle cose naturali e soprannaturali: il che non abbiamo noi. piccolomini, 7-1

: se voi domandate a me quel che io penso di questi avvenimenti soprannaturali,

religione, vi risponderò con tutta ingenuità che io avrei forse minor repu- gnanza a

avrei forse minor repu- gnanza a credere che fra tanti ve ne possa essere qualcheduno

ve ne possa essere qualcheduno de'veri che a credergli tutti bugiardi. baretti, ii-33

gioberti, 13-91: un fatto, che non si possa effettualmente spiegare colle leggi