: « simpatica », disse più bisbigliando che parlanca di gangli e plessi simpatici,
o do, più a sé che al compagno. « christine? » «
. e letter. fondato sulle profonde affinità che, secondo le antiche teorie fisiche e
e corpi o, anche, il microcosmo che è l'uomo che suscita negli
il microcosmo che è l'uomo che suscita negli altri un'istintiva disposizione bene
istintiva disposizione bene al macrocosmo che è l'universo. vola o
(o ne nasce), che forse pretese con simpatico istinto di coprire coll'
del suo corpo, le pietre, quasi che fossero partecituali, che suscitano simpatia,
pietre, quasi che fossero partecituali, che suscitano simpatia, all'aspetto, all'atteggiapanti
e grave, faccia più graziosa e simpatica che veneranda e bella. nievo, 325
quella estremità di guancia rosea, pienotta, che fa violenza ai contorni della maschera,
, imperocché non è da porsi in dubbio che questa si mostrerebbe molto arrendevole.
aspra e aggressiva. 2. che suscita propensione amorosa. pratesi, 1-132
simpaticissimo alla fanciulla. 3. che riscuote il favore popolare. leoni,
, ma nulla sappiamo di positivo, da che le mosse sono avvolte di mistero.
rimarrà immortalmente simpatico agli animi virtuosi, che si confortano allo spettacolo della altrui virtù
, ii-1-475: non si riconosce da tutti che il critico deve avere anima simpatica?
critico deve avere anima simpatica? e che, quanto più larga è la cerchia
: a pena egli fu gionto a parigi che non solo ravvivò l'affetto di quelli
non solo ravvivò l'affetto di quelli che già lo conoscevano, ma in un
: quel po'd'ansia non è che un ricordo, tutto sommato simpatico.
moravia, ix-211: di tutti gli incontri che facemmo su quella montagna forse questo fu
riflettere sulla mia poco simpatica situazione, che secondo la loro parola (sola parola
colonia e tale pare a me forse, che amo tanto le montagne quanto le odiava
, 22-70: 1 fortunati spettatori che nel prossimo autunno entreranno in questo simpatico
più. buzzati, 6-187: dice che al bristol di santa margherita, o nome
e ammirazione. cialità del movimento che fanno le stiratrici quando lavorano e dal
politico; dalla grande quantità di bianchi che da per tutto vi si trovano fautore di
quant'una vacca, nella maniera stessa che 'l rospo ingoia la donola e la vipera
usignuolo. mazzini, 20-299: credo che sia questo elemento 'simpatico'che gli uomini
: credo che sia questo elemento 'simpatico'che gli uomini hanno intravveduto e che chiamano
'simpatico'che gli uomini hanno intravveduto e che chiamano magnetismo: credo che molti fenomeni
intravveduto e che chiamano magnetismo: credo che molti fenomeni umani finora inesplicabili derivino dall'
mercanzia. 7. determinato dalla rispondenza che l'antica medicina riteneva esistesse fra i
più avveduti, sì nella diagnosi del morbo che nella cura, inducendoli a prender come
cause coi fenomeni. 8. che determina comuni oscillazioni di valore (il
monete lo stato avrà prima quel discapito che porta la sproporzione in cui egli ha
posti i metalli, e poi quell'altro che è del dispregio delle proprie monete,
prodotto. e questa è l'attrazione simpatica che han le monete d'una con quelle
17: di tal sorte di rappresentati pare che, insieme con la vista virtuosa,
f. f. frugoni, 3-ii-399: che prova più bella del simpatico genio di
, vii- 434: se giudico che fra voi e pamela vi sia dell'inclinazione
non intendo recarvi offesa: io, che ho viaggiato, di questi amori simpatici
mi compiaccio al sommo di queltimpulso simpatico che ci pose la penna alla mano nello
stesso giorno. -istintivo, che si fonda su impressioni. a.
egli ha spiriti così specolativi e vivaci che, quando accopia con ragioni simpatiche un fatto
uomini di stato a corta vista coloro che, presumendo di essere pratici conoscitori de la
il sacerdote di quel 'pensiero', l'uomo che, traducendolo in forme, immagini ed
chimici rimedi io so per pratica / che è mirabile e strano / quello di una
di una tal polvere simpatica, / che ha virtù di sanar benché lontano. i
): settore del sistema nervoso neurovegetativo che regola le reazioni cataboliche dell'organismo e
coi rami del nervo simpatico intercostale, che già si disse discendere fuori della colonna
simpaticotonia in quanto quest'ultima non è che una parte di quello. a.
vi sono profonde differenze di temperamento, che rispecchiano, in parte, differenze fisiologiche
, nervo facciale. 2. che interessa il sistema nervoso autonomo o ne
ad attenuare o a bloccare gli effetti che derivano dall'eccitazione delle fibre efferenti del
da princìpi attivi di natura vegetale, che trova applicazione nella terapia psichiatrica e nel
.). simpaticóne, agg. che è dotato di una calorosa e,
poco delle seconde, procurando così, quali che fossero gli alternatissimi affetti miei, di
: quasi tutte anzianotte, più brutte che belle, ma simpaticone, con il simpatizzare
, anche, di comunista'a veder che adesso si affaccia a una di quelle finestre
baldini, 4-18: 1 cavalloni che li [i carri] tirano sono certo
] tirano sono certo la e i moderni che hanno simpatizzato e simpatizzan con l'asino,
. v.]: 'simplasma': nome che davasi ai concerti quando al suono della
« pongo / ne la simplègma, che a far son ridutto, / quel che
che a far son ridutto, / quel che dal padre mio appresi frutto, /
'simplègma': gruppo intrecciato ai varie figure che si toccano o si abbracciano. tale
cui si uniscono due o più persone che si abbracciano o che lottano insieme.
due o più persone che si abbracciano o che lottano insieme. 2.
: dicesi... d'una favola che contiene vari ed inopinati eventi; ossia
alcune sono inpacciate di fare pope- re che apprendono alla loro natura sinpremente, cioè a
di ferro, di colore verdastro, che presenta una struttura cristallina triclina e per
o geometrico il più piccolo insieme convesso che li contiene. -simplèsso orientato:
li contiene. -simplèsso orientato: che tiene conto dell'ordine dei punti dati
simplèsso: nella programmazione lineare, procedimento che consente di accertare se una soluzione sia
3. chim. ciascuno dei composti che precipitano neutralizzando polimeri contenenti gruppi acidi con
cfr. anche ingl. simplex, che è dal lat. simplex -ìris (v
geometria simplettica: parte dell'algebra lineare che riguarda problemi di geometria differenziale. -anche
problemi di geometria differenziale. -anche: che è proprio di tale geometria (una matrice
del capo dei pesci e dei batraci che unisce la mascella inferiore alle ossa della regione
nali). medie. che è proprio, che si riferisce al sistema
che induce alla rivolta o alla sedizione o che inasprisce le discordie o un'inclinazione malvagia
., all'italia desti l'uomo che col guerrazzi fu il più potente ed
ed eloquente sommovitore della toscana, e che la costrinse a non accontentarsi di riforme
certi corbacchi, ch'è meglio perderli che trovarli... ci farraginano speranze
, idee sommovitrici. 2. che smuove o rivolta il terreno (l'aratro
il boemo frank veverka: l'aratro che prima fendeva soltanto, lasciando al loro
diventò dopo di lui l'aratro sommovitore che sconvolge le zolle e getta al sole e
coperta. 3. figur. che provoca profondi mutamenti. moravia, 26-46
moravia, 26-46: io sono la morte che tutto rapisce, sommo- vitrice dei mondi
. sommovuto, agg. ant. che si è ribellato. intelligenza, 135
giovanni, 3-527: 10 temo forte che questa sommozione non sia fatta a pitizione
botta, 6-i-137: caso invero notabile, che in mezzo a tanta sommozione ed allorquando
sia di questo fatto quel giudizio dato che meno era di grado alla moltitudine.
: furono condotti di genova alcuni marinai che notavano come pesci, i quali som mozzando
lu pannu d'occhi lèvate - aree- che te suppila, / cussi capo sumbczanci -
giusto, e si cala più dall'una che dall'altra mano, che il castigo
dall'una che dall'altra mano, che il castigo di sprone si faccia dal lato
a quello si deve osservare, ch'è che la lancia stia sempre con la
manca, né mai alla man dritta; che nel far quella piccola levata si
ristesso sito, senza vacillare né sommazzare, che vuol dire che non si abbassi
senza vacillare né sommazzare, che vuol dire che non si abbassi o si alzi
fuga pre cipitosa dei saraghi che correvano a rintanarsi negli spacchi della
). nuotatore su bacqueo che, in genere senza scafandro, ma con
, 1, 17]: quello che dicono li sommozzatori, che nuotando vanno sotto
: quello che dicono li sommozzatori, che nuotando vanno sotto acqua. imbriani,
sommuova, / e batta a vega aldebaran che forse / dian, le due selci
millecinquecento metri di cavi di acciaio, che dovevano permettere alla rete di trascinarsi sul
di trascinarsi sul fondo raccattando tutto quello che trovava, strigliando il fondo dell'abisso
la faccia e le chiome dai venticelli che alitando sommuovano l'erba e allegrano i
. fenoglio, 5-i-466: la fredda brezza che investiva frontalmente il luogo non aveva potere
] somotti tutti quelli del suo reame che venisseno a la corte ch'elli la volea
provera l'infedele oblio del poeta, che ella ha fatto campare dalla selva e
petrarca volgar., 69: colui che una volta avrà giudicato degno di sua amicizia
, 55-8: dice tulio... che 'l parliere che vuole somuovere 'l populo
dice tulio... che 'l parliere che vuole somuovere 'l populo a guerra dèe
mati e nel raddomandare elena, il che più volte per ambasce ria
volgar., ii-75: conciò sia cosa che massinissa provocasse e sommovesse li nimici
uscirono contra massinissa e seguitarono lui che si infigneva di fuggire. nardi
prima gli eunuchi di quella corte, che vi sono in gran numero.
foscolo, xiv-331: chi mi dice che questo barattiere non faccia romore, sommovendo
aveva con una vecchina dell'ospizio e che a questa vecchina doveva esser condotto, altrimenti
: tolsimi dinanzi a voi, sentendo / che si movean le lagrime dal core,
e lagrime e gli sommosse così fruttuosamente che causò notabile emendazione. cesarotti, 1-xvi-1-369:
quelle ingiurie: sommuovere qua i cuori che obliano, e là consolare quelli che non
che obliano, e là consolare quelli che non obliano. pavese, 11- i-639
udire cose d'amore è una cagione che sommuove amore. di giacomo, ii-500:
, ma inconfondibilmente ammalata, col petto che si sommoveva in un affanno breve e
è appunto il redestarsi d'un popolo che si sommove in nome di un'idea.
. genere di pesci squaliformi scimnorinidi che hanno testa assai piccola, corpo de
, presente nell'atlantico settentrionale, che può rag giungere la lunghezza
i. mazzoni, 2-370: restarebbe che si mostrasse che dante ha seguito ancora
mazzoni, 2-370: restarebbe che si mostrasse che dante ha seguito ancora li poeti antichi
poeti antichi in quella sorte di divinazione che fu da plutarco inartificiale nomata; ma.
. = dal provenz. somonir, che è dal lat. submonère (comp.
(plur. m. -i). che è proprio o attinente ad anastasio somoza
dittatoriale da lui instaurato in nicaragua; che sostiene tale regime. 1
(suonatile), agg. disus. che emette o è atto a emettere un
] è il primo tra i sonatori che abbia chiaramente distinto, sì nello scrivere
abbia chiaramente distinto, sì nello scrivere che nell'eseguire, il cantabile dal sonàbile.
cantabile dal sonàbile. 3. che può essere detto; pronunciabile. s
agazzari, 55: siamo gente del diavolo che andiamo a sonnabissare el borgo a santo
spetta e tanto aspetta che elli manda e rimanda... non
di sodoma e di gomorra, prima che elli le volesse sonabissare? 2
si cominciò sì grande lo grido che sembrava che '1 mondo doves
cominciò sì grande lo grido che sembrava che '1 mondo doves se sonnabissare
era resto (restato) un vecchio che ne sapeva qualcosa: bene o male lo
: parmi udir qui d'intorno un, che sonacchiosa- mente dorme. =
per mia trista et maligna isciagura che el mio doloroso accidenté et gli mei gravi
essere recitati nella terra cavata, poscia che germinate fosseron le subbie et flexile canne
li canti e sonadieri ancora in modo che non poterìa descrivere quanto fusse degnamente ogni
, 1-50: le femine, mentre che si naviga, hanno cembali e sonaglie,
al capitano certe tenagliuole, come quelle che sogliono usare le donne in pelarsi le
. b. pino, 2-89: che te ne pare trifonetto: queste cose saranno
pare trifonetto: queste cose saranno altre che sonagliette, letterini e canzoni? =
pres. di sonagliare), agg. che, muovendosi, fa sonare i sonagli
o di cui sono muniti gli animali che lo trainano (un carro, una carrozza
a mio nonno ed a rossini, che preferiscono le vetture e i ronzini addormentati e
sempre il manigoldo per la via sonagliato che gli pareva mill'anni d'arrivare.
sono a guisa di quei muli di condotta che a ogni passo che dànno fanno
di condotta che a ogni passo che dànno fanno coi campanelli, de'quali va
grezza a cui sono attaccati sonagli e che si pone al collo di animali da
i-6-11: io non vi dico che già debba ogni uomo, com'egli facea
ode passare per le vie lontane; / che già desina all'ombra il carrettiere
le sonagliere, lo strepito della carrozza che s'allontanava. mon tale
2. per estens. campanello dell'uscio che si suona tirando una funicella.
13-149: la sonagliera dell'uscio l'avvertì che donna fedele partiva senza domandare di lei
3. scherz. copiosa quantità di monete che, scosse, tintinnano. nievo
da beffe; un tratto ne fu uno che scrisse certe so- naglierie in prosa per
lor castagnetta / i di cui gusci voti che gli avrai / suonano come tanti sonaglietti
2. disus. piccola bolla d'aria che si forma sulla superficie di liquidi scossi
a lento foco; e que'minuti sonaglini che si generano in superfizie d'essa,
8-15 mm, prodotte durante la fioritura che, una volta secche, se scosse producono
d. e. i. (che l'attesta nel xix sec.).
interno è contenuta una pallina di metallo che, scossa, urtando contro le pareti,
accadeva nella falconeria medievale) in modo che il suono ne segnali la presenza,
lio d'oro ti facea portare / per che dell'uccellar fosse più ar- ito.
broccato d'oro riccio sovra riccio, che a torno a tomo aveva un bellissimo fregio
s'udiva il carro / del passegger, che stritolando i sassi / mandava un suon
bernardino da siena, 2-ii-800: ècci niuno che tenga sparvieri? a che cognosci tu
ècci niuno che tenga sparvieri? a che cognosci tu dove elli va lo sparviere?
pazzi, con sonagli e bagatelle intorno che sarà cosa bizarra a vedere. parini,
si fosse smarrito, non può essere che subito non lo avessero rinvenuto, tanti erano
cannoni e colubrine e mille altre cianfrusaglie che gli pendeano a'calzoni appiccate per ciondoli
-con riferimento alla favola dei topi che, radunatisi per liberarsi dal pericolo del
radunatisi per liberarsi dal pericolo del gatto che li cacciava, • deliberarono di attaccargli
presenza, ma non vi fu alcuno che volle cimentarsi in quella tanto rischiosa impresa
, 1-101: tu se'come quel sorce che alla gatta / d'attaccar il sonaglio
: il partito recita la favola dei topi che avean decretato qualcuno appiccasse il sonaglio alla
per lo più chiavi o monete), che, scossi, tintinnano. nievo,
3. disus. bolla gassosa che si produce in seno o in superficie
goccia d'olio o di altro liquido che galleggia sulla superfìcie dell'acqua. landino
: veniva quest'acqua da una fontana che in su la cima del monte, sempre
colombe, 136: queste bolle, che i fanciulli chiaman sonagli, che vedete fare
, che i fanciulli chiaman sonagli, che vedete fare alle volte nei rigagnoli per
a me par veder proprio il gonfio che bollendo levava su la pegola e 'l subito
, ed anche i sonagli qua e là che, rotta la pelle, si risolvevano
. -per estens. cavità sferica che si forma nel vetro o in metalli
di vetro cristallino, nettissimo, cioè che non abbi sonagli né vesciche, e questo
questo si tagli quadro, della grandezza che egli entri in nel castone dove si dee
diede una gran fiancata, di maniera che ella, stizzosa e in gran còlerà
sergardi, 1-147: èvvi ancora colui che le sonaglia / depose un dì sotto il
nuovo ermafrodito, o capponcello, / ricordati che un tempo, poverello, / desti
mano, contando i denari (conoscendo che egli aveva a fare con un sonaglio
villania. marino, 2-i-213: altri vuol che mio padre sia un sonaglio, /
. sergardi, 1-222: tu, che conosciuto per sonaglio, / filodemo, già
. e. gherardi, cxiv-20-503: crederò che quanto prima uscirà l'operetta alla barba
uscirà l'operetta alla barba di que'sonagli che non vorrebbono sentire le verità
si dànno colpi a un giocatore bendato che dice 'sonaglio', mentre gli altri dicono 'beccati
/ sopra dudon con tanta forza mena / che spesso agli occhi gli pon tal barbaglio
agli occhi gli pon tal barbaglio / che si ritien di non cadere a pena.
è fissato un piccolo campanello di metallo che, scosso dai movimenti del pesce preso all'
di serpenti crotalidi, in relazione col fatto che sono provvisti di una serie di anelli
e varia, come avveniva a quelli che potevano frequentare gli zoo delle grandi città
frequentare gli zoo delle grandi città prima che le bombe pioventi dal cielo mettessero in libertà
(con riferimento alla favola dei topi che volevano attaccare un sonaglio al collo del
al collo sercambi, 2-i-10: ordinò che tali stormenti e sonanti doppo di qualcuno
potrebbe ingannare, ma io noi credo che mi volessino apiccare questo sonaglio al collo »
appiccato questo sonaglio a francesco vettori, che ha avuto un grido drieto che non l'
vettori, che ha avuto un grido drieto che non l'ha tale el lupo quando
: dire astutamente alcun motto contra chi che sia per tòrgli credito,...
tòrgli credito,... il che si dice ancora appiccar sonagli. -accusare
pulci, 28-142: ben so che spesso, come già morgante, / la
/ dai cardini senanti un tuon che tutto / scosse il tartareo essi
doni, 1-161: lascia star quella fanciulla che tu vagheggi, perché tu hai preso
), termine proprio della falconeria, che è da un lat. volg. *
). region. far risonare qualcosa che, mosso o agitato, emette un rumore
petrocchi [s. v.]: che mi vieni a sonagliolare quelle foglie secche
. fa il remore di un suonaglielo che stordisce. carducci, iii-24-184: il
intorno agli orecchi delle sue bestie, che se ne vanno co 'l solito alzare e
. 3. figur. concetto che fa da richiamo clamoroso quanto infinto.
i-164: popolo e patria e'sono sonaglioli che si attaccano ai muli per richiamare l'
agg. (superi, sonantissimo). che suona, che emette un suono armonico
, sonantissimo). che suona, che emette un suono armonico e modulato e
strumento musicale, le corde); che rintocca (una campana).
. gozzi, i-21-158: tempo fu già che le sonanti corde / nelle cittadi accompagnaron
corde / nelle cittadi accompagnaron inni / che innalzavan d'eroi chiara virtute. carducci
ineguale. -con riferimento all'armonia che si riteneva prodotta dal movimento delle sfere
vostre volte archi festosi / a gesù, che trionfa, orbi sonanti. montano,
di diamanti / bella come la notte / che da oriente qui sale oscura nei giri
li di quella regge sacra, / che di metallo son sonanti e forti,
di appello, fu facile il pensare che [i giunti] fossero di una natura
fossero di una natura differente di coloro che ne avevano meno. monti, iv-27:
convenuto, se ben ti ricorda, che quattro mila siano in danaro
i suoi biglietti, egli è evidente che nessuno è costretto a tenerli; si
minuti d'orologio, cinque elemosine; che, ai pezzi d'oggi, avranno fatto
per bella preferenza soave e chiara, sì che ciascuna lettera abbia suo suono e ciascun
abbarbagliato da quelle splendide e sonanti parole che prima mi balenavano alla mente. bacchetti
bacchetti, 2-111: l'italia rivoluzionaria bisogna che guarisca del melodramma, delle congiure da
parole in suonante metro astrette, / che a qualcuni un tal qual diletto arrecano.
. d'annunzio, i-979: poi che la bellezza a dir sue lodi / rime
. -che è ampiamente diffuso, che è di dominio pubblico (una notizia
..., udita la sonante boce che 'l giusto papa veniva, si partì
andonne a sutri. 3. che produce un fragore, un rombo o uno
coll'im- perio suo costringe li venti che combattono e le sonanti tempeste ed infrenali
sente e gli altri pianti / di quei che furon pec- cator carnali, / infestati
: non altramente aviene nella vita degli amanti che vi vegga nel corso de'fiumi adivenire
. aretino, 20-300: io, che ho visto lo appassionato, mi metto
risaiuola la più spalancata e la più sonante che si udissi mai. panni, giorno
sembra il terreno. 4. che echeggia o rimbomba dappertutto di rumori,
di rumori, suoni o voci o che li riflette col fenomeno dell'eco; che
che li riflette col fenomeno dell'eco; che ne costituisce lo spazio di diffusione (
d'umanità e di veicoli. che suona uno strumento musicale (una persona)
6. fonet. proprio di un suono che, da solo, può costituire l'
'sonante': nella sillaba, l'elemento che porta il suono (opposto a consonante)
a consonante). -disus. che ha un maggiore grado di intensità sonora
). -in partic., nella linguistica che si rifà alla tradizione classica, qualifica
'cedro', non di 'cavallo'o 'cane', che in tali parole è diverso elemento da
alfabeto, e ha per susseguente una vocale che a pena ha suono, e nella
sonante la seconda e difficilissima la terza che è tx = pari. pres.
il gran timbreo, / possente sì che il suon ne distendeo / dond'esce il
termine corrisponde all'italiano ecogoniometro), che si usa distinguere sia, a secondo
chiglia (o a scafo), che sono quelli in cui i trasduttori o gli
subacquee), in sonar rimorchiati, che sono quelli in cui i trasduttori o gli
variabile (anche detto vds), che è un sistema destinato attualmente a unità anti-
scandagliata per mezzo di un 'sonar5 computerizzato che produce una serie di immagini digitali del fondo
. tortora, iii-118: un gentiluomo, che veniva da soesson a parigi ad avvisare
: anime abitatrici d'elicona, / in che giovano al mondo ed a cui giova
al mondo ed a cui giova / arpa che suoni ed armonia di versi?
'l pegno guadagnato: / lo sonar che aio enteso da mio organo è fugato »
di casa e sento suonare un telefono che potrebbe essere da me oppure in un
voto, sì suona: così tu, che se'vasello voto, almeno dèi sonare
giudice, 2-142: ascoltano la ragazza che suona a un pianoforte a mezzacoda, con
/... / assai credo che deggia dilettare / libero core.
la delizia d'un grosso campanone chioccio che... sonasse dal piano di
, 8-52: ci parve a quel tempo che non suonassero più campane in città;
lanfranchi, xxix-74: i'mi svegliai che sonava matina: / considerando il ben
mattino è sonato, / zorno me par che sia. boccaccio, dee.,
prima dell'arrivo dell'ordinario, con tutto che sieno sonate le quattro. fagiuoli,
mezzanotte era suonata, adesso ella pensava che a questo albergo 'suisse'avrebbero, forse
però si dice mezza terza, prima che suoni per quella parte, e mezza nona
quella parte, e mezza nona, poi che per quella parte è sonato. cellini
vi dissimulo, mio dolcissimo amico, che il mio spirito è molto abbattuto, e
è molto abbattuto, e ben veggo che da un momento all'altro può suonare la
sonata. alvaro, 18-265: egli pensava che la sua ora stesse per suonare.
e spesso indietro voltami / le voci che sì dolci in aria sonano. ariosto,
gozzi, i-1-128: oh dolcissime voci che mi suonano intorno! leopardi, 7-32:
e parole, / ma per la vista che non meno agogna. g. stampa,
, / contra 'quai ogni stil convien che s'armi. cesari, iii-496:
armi. cesari, iii-496: contentiamoci che, quanto a poesia, ella è cosa
affidatemi, e piene le orecchie degli elogi che mi avrebbero suonato intorno nella cucina del
sia, saria parlare indarno, / che t nome mio ancor molto non suona.
ecco la fama e t nome mio che suona! di leo, 154: né
: né tempo o morte potrà far che manchi / de l'opre vostre la memoria
[dell'an- son] nella guerra che ruppe tra la inghilterra e la spagna poco
, 13-125: il passo in corsa che m'insegue suona nuovamente più minaccioso nella
-produrre una sensazione uditiva che richiama una certa circostanza o un certo
: ora queste e sifatte altre seccaggini, che continuamente mi suonavano all'orecchio, non
è la prima volta... che ti sono sonate all'orecchie parole severe
non aveva camminato più di mezz'ora che udì suonarsi all'orecchio un: « chi
omero e virgilio un argomento nazionale, che dovea adescare tutta la toscana in primo
, facendo suonare gli scarponi sul ponte che mette a quella rocca lugùbre. bacchetti,
, sonare una moneta, e giudica che 'l pagamento s'intenda fatto del suono ch'
per ventura fusse qualche amante, / che avesse al meglio di sua età transcorsa,
6-ii-277: non ti sembra / orrido più che larva un uom di ferro, /
larva un uom di ferro, / che dove altri han capegli, ha tremolanti /
scroccia e suona / nelle sue membra allor che alterna i passi? chiari, 6-36
cieco volgo malsano baciare le catene medesime che gli suonavano al piede, per sola speranza
tommaseo, 11-276: sotto il gel che in pigra mole indura, / corre sonando
: lepore è il più pauroso animale che sia; se ode pur sonare le
foglie commosse dal vento, crede che siano li cacciatori, fuggendo quanto puote
.]: 'vestito di seta si dice che suona', quando, movendosi la persona
. saccone scricchiolare, suonare, secondo che ella si voltava. landolfi, 2-193:
nasturzio e del gengiovo bianco, tanto che la ventosità del ventre si parta.
s'incaverna il fondo / più giù che il fosso, in parte ove non suona
perpetuo canto. tommaseo, 11-155: che son quegli ornati navili, che..
: che son quegli ornati navili, che... fanno col battere in cadenza
., 4-77: l'onrata nominanza / che di lor suona su ne la tua
tua vita, / grazia acquista in ciel che sì li avanza. dondi, 254
avanza. dondi, 254: volesse dio che pur la terza parte / fosse i'
terza parte / fosse i'de quel che vuoti, et ancor meno, / ché
molza, 1-362: la fama, che spesso maggior suona / dopo la morte,
: e 'l marmo onora, che quell'ossa serra, / di cui suonan
troppo e in odio ai numi, / che né in patria né altrove in grecia
intendo la bellezza della peregrina istoria, che nella superficie della lettera della 'comedia'suona
saprei dire come fatta, se non tanto che quello che viene dalla bocca del maestro
fatta, se non tanto che quello che viene dalla bocca del maestro molto virtuosamente suona
te queste parole, / a te, che giacer veggio in ombra folta. algarotti,
e mi sono appassionato per tutti i poeti che cantarono la voluttà e la vita
modernissimo gabriele d'annunzio: tutti nomi che a voi, ministri di dio,
(1300-1368) improntate ad una eleganza che talvolta sfiora il lezioso. alvaro,
, rettor., 87-17: le parole che sono scritte non pare che suonino come
: le parole che sono scritte non pare che suonino come fue lo intendimento di colui
suonino come fue lo intendimento di colui che le scrisse. de'mori, 1-99
. de'mori, 1-99: posto che siano quelle parole belle, buone, degne
un breve nostro ragionamento, di quello che s'abbiano per aventura sonato in quella di
. bartoli, 2-1-188: de'tre che dicemmo essere spaventosi alla cina, gli
non solamente aborrito, perché suona altrettanto che barbaro, ma infausto, perché raccorda
suo parlar sì dolcemente sona, / che l'anima ch'ascolta e che lo sente
/ che l'anima ch'ascolta e che lo sente / dice: « oh me
idem, conv., iii-iii-14: dico che li miei pensieri, che sono parlare
iii-iii-14: dico che li miei pensieri, che sono parlare d'amore, 'sonan sì
parlare d'amore, 'sonan sì dolci'che la mia anima, cioè lo mio
quando la favella e le parole, che sono insieme poste, suonano bene e
suo nome / vo empiendo l'aere, che sì dolce sona. galileo, 5-240
al verso quello andamento e quella armonia che meglio rendesse le immagini delle cose e
senza alcun 'dubbio più da orazion che da istoria, siccome quelle che assai
da orazion che da istoria, siccome quelle che assai più sonano che non ragionano.
, siccome quelle che assai più sonano che non ragionano. foscolo, gr.,
., 166: sdegno il verso che suona e che non crea. lucini,
: sdegno il verso che suona e che non crea. lucini, 13-44: le
caro, i-54: non vedete voi che quelle parole 'scolpito in vivo lauro'non
per farlo sonar bene, ma per dire che quello idolo suo sia laura?
sonetti] così si collocano, cioè che le prime quatro se poneno a tuo piacere
benché rado a questo modo, cioè che le due prime soneno insieme e le
accento). sacchi, 3-23-114: che cosa... sarà il piede poetico
piede poetico? esso non è altro che una combinazione di sillabe tale che rappresentino
altro che una combinazione di sillabe tale che rappresentino una battuta musica semplice, cioè
dante, purg., 2-114: 'amor che ne la mente mi ragiona'/ cominciò
/ cominciò elli allor sì dolcemente / che la dolcezza ancor dentro mi suona.
: ecco là quella bianca pioppa, che in mar si specchia: / l'addio
suonano all'alma mia, / lo spirto che languìa / lena riprende e ardir.
intelligenza, 5: lo primo pensier che nel cor sona / non vi sarìa
: io te veggio figurato novo / sì che ciascun menbro di dolor suona.
giamboni, 10-46: udimmo un trobadore che sonò una tromba. lapo gianni, xxxv-ii-603
fine, / et altri loro strominti / che usavano allora le genti. boccaccio,
, 8-2 (1-iv-675): era quella che meglio sapeva sonare il cembalo e cantare
ballate. pulci, 18-119: poi che menerebbe il sonar la chitarra, /
l'organo non s'impara da quelli che sanno far organi, ma da chi
iersera da carolina ascoltammo un giovane siciliano che suonava bene l'arpa. di giacomo,
erano quei due cantastorie, con la gobbetta che suonava la chitarra. ungaretti, xi-147
addenta la 'rivergola'ch'è quello strumento che usano anche in versilia chiamandolo 'scacciapensieri',
anche in versilia chiamandolo 'scacciapensieri', e che si suona facendo vibrare col pollice una
lo preposto parlò: « a tutti quelli che hanno officio di comprare e d'aparecchiare
sonare e cantare e ballare, comando che oggimai si tegna l'ordine principiato,
se voi avete voglia di danzare, fate che io sia colui che vi suoni.
danzare, fate che io sia colui che vi suoni. fagiuoli, vii-146: la
, 10-viii-138: ti fo intender quello che tu forse per la tua troppa tenera età
tua troppa tenera età non puoi sapere, che 11 sonare è cosa da donna vana
essi medesimi, quando sono le donne che gli fanno suonare. -far squillare un
baldelli, 5-6-351: questo pontefice ordinò che ogni dì tre volte si dovessero all'
e si suonò al porton- cino verde che dava su un crocicchio. -modulare un
: la commissione interna chiede... che al montaggio venga suonato qualche disco di
, xxviii-839: fue ordinata una campana, che chiunque riceveva un gran torto sì l'
, 6-592: li preiti suonano le campane che fanno romore unde ha quella similitudine
: bacchetti, i-80: quel giorno che il capitolo s'era presentato per farsi
torre del capitano e posto su la torre che era già de'lambertacci, nel palazzo
, par., x-143: come orologio che ne chiami / ne l'ora che
che ne chiami / ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar
lo sposo perché l'ami, / che l'una parte e l'altra tira e
con sì dolce nota, / che 'l ben disposto spirto d'amor turge.
jahier, 203: l'angelo verderame che benedice la vallata / e nella nebbia
nella nebbia ha tanto aspettato / è lui che stamani ha suonato adunata. ungaretti,
la partenza al ministro della finanza prima che all'intiero gabinetto. 15.
con accennare e comandare ad un musico che sonasse il canto spondeo, gli venne
, ii-305: coro d'angeli, che abbiano vari stromenti musicali, ne le mani
musicali, ne le mani, figurandosi che essi suonino le sinfonie, mentre cantano cecilia
vi è l'armonia figurata avanti in uno che suona il basso della viola.
9-303: 1 bicchieri suonavano una musichetta che s'interruppe quando la vecchia affrontò i
all'imperatore, il quale, subito che lo sentì a sonare questa corda,.
si lagna, / ben puoi sapere ornai che 'l suo dir suona. elucidano volgar
siam comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera.
comprendere l'autore volere altro sentire che quello che semplicemente suona la lettera. buti,
1-39: quando la sentenzia e altro che le parole suonino, è allegoria s.
giovanni crisostomo volgar., 3-28: che nu no devemo intender la prea nel
prima paleopoli e la seconda neapoli, che in greco suonano città vecchia e nova.
nova. panigarola, 246: concedo che nella scrittura alle volte bisogna intendere come
è in quell'ufficio segretario generale, che suona onnipotente. manzoni, vi- 1-34
tempo di calunnie cozzanti contro calunnie, che le lodi suonano vitupero e i vituperi
, 1-271: non disse una parola sola che possa farmelo supporre inclinato alle mie idee
; ma neanche ne disse una sola che suonasse assoluta condanna. -in relazione
patrizi, 1-21: quando io dico che ella sia memoria publica o privata,
publica o privata, non suona già che ella sia di cose o publiche o private
o publiche o private, ma solo che ella sia data al pubblico o si stia
patteggiamento. cino, iii-181-39: ciò che si vede pinto di valore, / ciò
si vede pinto di valore, / ciò che si legge di vertute scritto, /
legge di vertute scritto, / ciò che laude sona, / tutto si ritrovava
si potè mai trovare una minima macoluzza che sonasse peccato. idem, 2-ii-1193: fa'
, 2-ii-1193: fa'sempre ciò che tu fai per amore di dio, che
che tu fai per amore di dio, che suoni allegrezza: non mai con accidia
carducci, ii-10-211: tu credi che le parole... perché escono dalla
i-197: panno non pronunziava una parola che suonasse per altri offesa o apprezzamento rivelatore.
1-1-250: da un omo chi sonava / che tesoro asai trovava, / chi in
ciascun meco si convene / nel nome che sonò la voce sola. n.
donne]... vogliono in ciò che dicono palesare come più sappiano di quel
dicono palesare come più sappiano di quel che sanno e mendicando vocaboli impertinenti a'lor
. iacopone, 29-49: a quii che covelle me dona, / mustroli leta
m'aggronno, sì sona / la voce che sia al- lecerato. monte, 1-63-6
stuffo già né. mica / pare che si cieli, secondo si suona: /
de'più notabili e de'più magnifìchi signori che dallo im- peradore federigo secondo in qua
naturale in testa / ti splende tal che fa venir le genti / silce, qual
rumor d'incerta fama / sonò, che iddio signore in sua pietade / guarda
dante, purg., 11-110: colui che del cammin sì poco piglia / dinanzi
e. gherardi, cxiv-20-280: io certo che mi riconosco un po'più risoluto di
per godersi cec- colo, per fare che egli le suoni con un bastone il marito
uno bastone lo sonorono bene in modo che gli ruppono la testa. ariosto, i-iv-
per rispetto del superiore dice: « credo che gli abbiamo suonati bene, signor capitano
dante, xliii-31: fuggito è ogne augel che 'l caldo segue / del paese d'
dolzi melodie / co le squillanti boci che sonava, / angelicali, dilettose e pie
, 32-107: un altro gridò: « che hai tu, bocca? / non
come il piffer di montagna, / che andò per sonare e fu sonato. l
non lo potevi [il libello] che 'i pifferi di montagna, che andarono
libello] che 'i pifferi di montagna, che andarono per sonare e furon sonati'.
per suonare e sono stato suonato. auguratemi che venga quel giorno in cui saprò fare
: 'l'avrò dunque una gaia giovinetta / che -sonare a compieta: avvertire dello
voglia mi vien ch'esti villani / sappian che marte ancora -sonare a, alla
subito ragunato, perché ognuno venne per vedere che partito cesari, 7-252: costui
rintocchi di campana a recitare la premartello che è scoppiato un incendio. ghiera deh'avemaria
colli il zuola, 964: basta che le campane del comune / suonano a fuocielo
, di una ne la moglie che non gli piaccia, deve amorevolmente ammo
i fatti miei a tutto il vicique'che 'n la tempesta sona, / credendo far
dette nel poggio di medicina, che lo bruciò tutto: tritò ogni
elemosina, non ti cosa, che non ci lasciò nulla di sano. suonarono
verso di se stesso, acciò non parà che soni la nare la tempesta.
gazzetta, appagandosi di quella sola campana che, come la campana del bargello,
, in n. 9. modo che tutta la città fu in arme. menzini
a così gran martello / ch'e'par che vada a sacco la contrada.
campane a stormo e a martello annunciando che comparivano sull'orizzonte marino gli scia
a farsi sentire questa terribile sentenza: che la stessa musica è suonata da diverse
-mettere in allarme. persone, e che il parlamento nuovo vale quanto l'altro.
a qualcuno: rimproverarlo aspramente, spiegazione che ammazza l'entusiasmo. aggredirlo verbalmente.
: - colui, vestito di nero, che disse di veleno? -dubito che volessero
, che disse di veleno? -dubito che volessero suonarla al povero pantalone. certe
la sua testa suonavano a odio che l'asino ha dell'impudicizia che non solo
odio che l'asino ha dell'impudicizia che non solo e'non vi si
tuffa, ma è ancora così delicato che si crede in dovere d'impe-
ogni mascalzone, / sicché da gente poi che vien b. giambullari, iii-131:
giuoco. pavese, 5-100: quando sentiva che volevano zo comune in refettorio.
ignoranti, degli scemi, gli diceva che lasciassero quel mestiere a chi era pagato per
con uno romaiuolo in uno luogo che 'l frate vedeva e sentiva,..
iscesa di pergamo con tanta prestezza che non si ricordò di dare la benedizione
mezane sono appellati sonarelli, per respetto che li soni grandi. = dimin
(suonarino), agg. ant. che suona, che emette suoni (uno
, agg. ant. che suona, che emette suoni (uno strumento musicale,
sonatori d'organo è l'altra opera che il banchieri pubblicò da santa lena in venezia
po la sonata di piffari fo uno mato che usite a sono de uno tamburino cum
, 64: trovo qualche pastor, che guarda i bufoli / e mi fa due
ricordai allora di quei versi di barnwell, che paragonano nerone, che mentre ardeva roma
di barnwell, che paragonano nerone, che mentre ardeva roma suonava la lira, e
lira, e il re carlo, che suonava, vedendo arder la sua flotta,
vedendo arder la sua flotta, non so che altra sonata. manzoni, pr.
s'è trovato a goder l'armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando
i'ti prometto / più sonate insegnarti che non vuoi; / prima sonero i'ben
. boiardo, 1-24-58: da poi che il conte per tutto, ivi intorno /
vide la gente morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno,
maladetto corno': queste sono quelle sonate che s'intesero dai cacciatori di silvio nel principio
mazzini, 11-332: imparate intanto che il pranzo, che voi sapete essere
11-332: imparate intanto che il pranzo, che voi sapete essere qui a mezzogiorno,
gambe s'alternavano con sì giusta misura che pareva rispondessero ad una sonata di tamburo.
, ma non gli è riuscita secondo che forse pensava. 2. composizione
pensava. 2. composizione strumentale che, diffusasi in italia nel cinquecento dallo
delineò i caratteri della sonata classica, che trovò la definitiva codificazione in haydn,
, pure ha in sé non so che, senza fallo d'accidentale, onde distinguiamo
a comporre di quelle sue sonate, che per quella loro indicibil grazia e lindura
ripetuta una sonata di ludwig beethoven, che pareva afferrare fa loro anima e trascinarla
1828-1910) per un racconto (1889) che narra le vicende di un violinista.
capisci, ho letto quel capolavoro straordinario che è 'la sonata a kreuzer'del tolstoi
, questa ricetta ad amore. -sì che vera è quanto il vangelo, del suono
vangelo, del suono delli scudi vogliono che siano lor fatte le mattinate, e non
, anzi ti voglio dir piu, che queste tal sonate le sono odiose e gli
far altro e non vuol far altro che suonare la chitarra, come non è improbabile
suonata', o con forza esclamativa 'che suonata! 'per indicare impresa fallita,
4-78: parte severino canavesi, buon diavolo che ha vinto un ciclocross nella sua vita
parla, per significare il conto della spesa che il sarto porterà). tio comprato
: fu paride persona letterata, / che già studiato avea più d'un salterò;
, 1-iv-533: s'era manifestamente scoperto che 'l duca d'ossuna aveva fatto tutto
suo possibile per venire alla guerra, e che 'l consiglio di spagna non ne voleva
. m. -ci). mus. che si riferisce o è proprio alla forma
iv-xxm-16: si dice mezza tersa, prima che suoni per quella parte, e mezza
quella parte, e mezza nona, poi che quella parte è sonato, e così
: durò sino all'undici ore sonate, che non si mosse mai. goldoni,
di mugello, 73: il dì che sarà ordinato per li decti consoli che si
che sarà ordinato per li decti consoli che si faccia il consiglio, debbano andare
onesta vita; egli è ben vero che allora contava sessanta anni sonati. carducci,
rimasto un po'sonato per le botte che gli avevano dato prima in camera di
('ubriaco') usato in riferimento al pugile che, stor dito per i
attacchi dell'avversario. con -per simil. che emette un verso rumoroso e contitermine italiano
(ansuonano a rustichi orecchi. che nell'espressione sonato in testa). -scherz
di educare i figli, non fanno altro che perpetuare la razza meravigliosi suonatori di gola che
che perpetuare la razza meravigliosi suonatori di gola che, scordati affatto della loro dei cretini
, ad ogni campaumanità, non aspirano che alla gloria de'violini, cioè a gratna
2. figur. sonatore di tromba: che diffonde sconside2- 166: tu non sei
testa, ratamente informazioni o notizie che dovrebbero riquelli sono capaci di ficcargli una
, sm. mus. ant. vaso che serviva da cassa di risonanza nei teatri
quell'apertura tonda, chiamata 'rosa', che si vede negli strumenti di corde.
. (femm. -trice). che suona uno strumento musicale improvvisando o eseguendo
e andaronsene tutti a tivoli, sì che in tutta la città non si trovarono
città non si trovarono suonatori né uomini che cantassero dinanzi a'sacrifici. lorenzo de'
suonare una zampogna dolcemente, / tal che del sonator balla l'armento. ariosto,
sopra il suo instrumento arguto, / che spesso muta corda e varia suono,
di beethoven quella sera, non sapendo che già più della musica ammirava la suonatrice
di fiato, per sua arroganza si lodava che era migliore sonatore che febo. v
arroganza si lodava che era migliore sonatore che febo. v. quirini, lii-1-8:
sto col più gran sonatore di violino che il mondo s'abbia mai prodotto. manzoni
! » -in partic.: che suona girovagando per le strade o nei
, vengono perché grossolanamente ingannati dai padroni che vanno a reclutarli. leoni, 145:
erano tenute e per la libertà di costumi che praticavano. m. adriani, v-284
e sonatoci. cesarotti, 1-xxi-195: che altro può credersi d'un giovinastro vispo
giovinastro vispo, avvenente,... che tiene a'suoi servigi suonatrici di flauto
detto sonare fu sì forte e sì lungo che si credè che diseccasse il detto sonatore
forte e sì lungo che si credè che diseccasse il detto sonatore [orlando] e
che quel signore ha usate con me, è
signore ha usate con me, è impossibile che egli non trovi dei suonatori di tromba
prudenti silenziosi. 3. che ispira una virtù (cristo).
. bellebuoni, 1-12: ordiniamo che sia licito a'ditti operari di dare
, 23-203: io ho poi veduto che ogni nazione trova i palazzi incantati traile
valerianella, o lattughino o 'soncino'che dir si voglia. = dimin.
mangiasi ancora il sonco e callimaco scrive che ecale lo dette a mangiare a teseo.
arti di milano, iii-228: quelle che soglio loro ordinare, perché comunemente conosciute
rise non poco cogli ospiti suoi vedendo che la sonda gli procurava nient'altro che
che la sonda gli procurava nient'altro che un tonno. -sonda di tromba
antichi portolani italiani, 427: sapi che al traverso de le do- nes sono
de le do- nes sono un lago che sono 37 passa d'aqua et in questo
cui è destinato e dei corpi celesti che vi si trovano, nonché per inviare
volante, / non ritorna quaggiù / che un fiocco impercettibile di nebbia. migliorini [
n percorre le spire dell'elettro magnete m che mantiene la punta p, aderente al
ojetti, iii-31: romeo ha narrato che molti anni fa si presentò a offrire
: secondo altri gli dei abitano nei secchi che risalgono appesi alla fune quando appaiono fuori
della vera dei pozzi, nelle carrucole che girano, negli argani delle norie,.
... nei castelli di traliccio che reggono l'avvitarsi delle sonde.
chirurgia si dà questo nome ad ogni strumento che si introduce sia nella cavità di certi
sonda si sogliono indicare certi tubi cilindrici che si introducono nella vescica. d'annunzio,
figura bionda e smilza e dolente della sorella che metteva all'infermo un tovagliolo sotto il
8. milit. asta di ferro che serviva un tempo per pulire il focone
delle artiglierie o per bucare il cartoccio che conteneva la carica di lancio onde facilitarne l'
'stiletto'o 'sonda'quel filo di ferro che termina in punta e serve per isturare la
adatta a quel lento lavoro di sonda che consiste nel veder chiaro in noi stessi.
'onda'. sondabile, agg. che può essere osservato con l'impiego di
essere sondato o, an che, studiato, analizzato. =
del fondo per stabilirne la natura, che si compie per mezzo di uno scandaglio
vapore attraversata dal raggio luminoso; relazioni che furono confermate da controlli eseguiti fra i
era la via migliore per sottrarsi a sondaggi che l'obbligavano a reticenze. fenoglio,
sinisgalli, 6-44: a me sembra che fantappiè riesca a scorgere un universo troppo
, di conoscere in persona il poeta che, a ognuno il quale delle immagini descritte
andati a vuoto, trovai l'ascensore che cercavo. 6. statist.
meraviglierei se un sondaggio d'opinione accertasse che anche questa è una causa della crisi del
le obiezioni e le intemperanze degli sprovveduti che intervenivano ai dibattiti intorno a 'grazie per
petrogr. roccia originariamente sedimentaria o eruttiva che ha subito metamorfismo ed è costituita da
, 62: la nave sciobrechas, vedendo che il capitano maggiore levava cattiva pruova,
pruova, era lungi: e pare che e'sondò, e fece siccome l'altra
siccome l'altra volta e salvossi, insino che si fu a suo cammino di cuccin
2-9: si sonda ripetutamente nelle sentine che trovansi asciutte, ma si teme che
che trovansi asciutte, ma si teme che nei brutti movimenti della nave la mercanzia possa
13-288: il rabdomante... conclude che queste terre son magre d'acque correnti
io ti sonderò l'anima con una sonda che porterà su perle tanto grandi. cicognani
stroncante. boine, iv-65: son qui che sondo l'italia letteraria contemporanea in cerca
portamento amletico / per sondare fino a che punto / se ne trovi contento.
allora era in me da scoprire. ora che ho saccheggiato la vena, mi
, e la mia originalità so in che consiste. i. gaetani [« gulliver
denominazione con cui fu designata l'alleanza che, dal 1844 al 1847, oppose in
(plur. m. -chi). che appartiene alla provincia di sondrio, che
che appartiene alla provincia di sondrio, che ne è originario, che vi abita.
di sondrio, che ne è originario, che vi abita. -anche sostant.
ecc. sondriése, agg. che è proprio, che si riferisce a sondrio
sondriése, agg. che è proprio, che si riferisce a sondrio; nativo o
f ana, sapone ec. che risparmierebbe molto di quello d'oliva.
sondri, filliree ed ulivi insalvatichiti, che foderano quelle pendici scoscese. d'annunzio
goa, portando seco alcuni denari delle rendite che aveva scossi, i quali consegnò alla
i quali consegnò alla fattoria, di che si affermò che egli sonegava la maggior
consegnò alla fattoria, di che si affermò che egli sonegava la maggior parte.
= dal portogh. sonegar, che è dal lat. subnegare, comp.
telefonici, e la soneria armonica, che consente lo smistamento delle chiamate su più
la suoneria echeggia prepotente, si direbbe che la intera casa ne vibri.
tutte quelle parti dell'oriuo- lo, che servono al suono delpore, delle mezz'ore
scattare la soneria. montale, 9-73: che cosa resta incrostato / nel cavo della
suoneria. buzzati, i-106: guarda che bell'orologio... l'ho comperato
-con meton.: il suono che accompagna lo scoccare delle ore o serve
lo caricava [il pendolo] mia madre che ne era gelosa. ora è vecchio
sbaglia la soneria, non si sa quel che compicci, non connette più. pratolini
la greca senza accompagnamento di sonerie, che quei cerchi d'oro intorno ai polsi
o ver sonerie, / egli è bisogno che tutto somette / l'alma col core
, / a quel signore amor, che con sua lima / schiarisse, embianca,
, di bernesco buono e di quello che arriva all'osso non c'è nulla.
algarotti, 5-140: ora noi non abbiamo che a seguitare a parlar di filosofia e
a parlar di filosofia e n'assicuro che il vostro sonettàio avrà la sorte del
di sonettare), agg. spreg. che compone sonetti di scarso valore, di
giambattista vicini. parini, 984: che dirò io a vostra signoria illustrissima di tanti
giovani sonettanti che infestano il nostro paese? giobertii-ii-
. e non ne fanno più caso che i nostri avoli facessero del volgo fastidiosissimo
l. bellini, vi-iv-1-277: possiamo dire che... petrarca, sebben sì
abbia saputo fare né pur un sonetto che mancasse di qualcuna di tali ellisse. foscolo
omnia saecula saeculo- rum'senza una bocca che dicati 'bravo'. -sostant. allegri
e com'agevolmente egli ha trovato / che faccia il sonettare un letterato. foscolo,
voi voler duriè / gli ritome'mostra che creschinò, / però che sono già sì
ritome'mostra che creschinò, / però che sono già sì dupliè / che 'lor
/ però che sono già sì dupliè / che 'lor sonetti per ch'avanzino.
diverso da quell'altro prevosto di leprenno, che mi dicono sia ancora qui sonettando le
popolo fiorentino, trasformato in pappagallo, che lo sonettava per tutte le vie.
vi sarà egli mai un arcade così temerario che voglia asseverare il metastasio aver imparata la
. di sonetteggiare), agg. che compone sonetti di maniera. de sanctis
vi sarà egli mai un arcade così temerario che voglia asseverare il metastasio aver imparata la
. salvadori, 86: così fosse che i nostri scrittori,... da
,... da questo sonetteggiare che è arena senza calce, tornassero sicuri agli
... molti vorranno credere che heine abbia aiutato un poco o non poco
. carducci, ul-i-323: due sonettesse che son due matrone / ne vengon dopo
, 2-xv-162: in quei tempi, ciò che in tempi moderni è il giornalismo erano
sonetti. carducci, ii-n-181: assicurai che tu dovevi ridurre il tuo canzoniere,
. franco, 4-59: ci vole altro che falde di neve, pezze d'ostrostile e
un simile provvedimento per tutte le feste che con tanto solenne noia di ogni gentil
nel primo duecento da iacopo da lentini che, almeno per la struttura delle quartine,
: ti prego, duccetto, / tu che sai la pena mia, / che
che sai la pena mia, / che me ne faci un sonetto / e mandilo
el sonetto di sotto posto, acciò che vi guardiate, ché v'apertene.
spesso leggi, / lo spirito noioso che ti caccia / si partirà da l'anima
gidino da sommacampagna, 2-3: nota che uno soneto simplice, o sia use-
dèe essere mesurado de undexe sillabe: sì che lo ditto soneto simplice poe fir appellado
, 2-168: si èe da notare che tutte le ballate e li soniti, e
uno fiolo de libanoro di bonomelli, che se delecta dire in suneti vulgari. n
sonetti e canzone; / sappiam ben che la vostra professione / è menar più
professione / è menar più la lingua che le mani. f. f. frugoni
catena di sonetti: serie di componimenti che vertono su un solo tema (i giorni
scrisse una corona di sonetti satirici, che sa tutti a memoria. -sonetto
. -sonetto doppio o rinterzato: quello che risulta dal l'inserimento di
quattro terzine. -sonetto retrogrado: tale che può essere letto al contrario, dall'
perdono, / s'io dico cosa che le sia spiacente. chiaro davanzati, 22-1
la corona. dante, v-10: io che m'appello umile sonetto, / davanti
concreto: lembo di carta o di stoffa che reca scritti i versi di tale componimento
simil. e al figur. concisa esposizione che racchiude una sintesi di notizie, d'
. fagiuoli, vi-154: quest'è altro che mettere in carta / un sonettino od
vendicò coh'addrizzarmi il più caro sonettino che sia mai stato scritto in inglese. d'
: bisogna amae- strare i fanciugli acciò che vegnano a virtù, e sopra questa
miei non piacciono a me stesso, che ne sono l'autore, il più de
quel povero anonimo, autore del sonettàccio che mi trascrivi. carducci, iii-6-21:
saper fare. landò, i-57: so che neanche ociosa starassi l'acade- mia di
starassi l'acade- mia di bologna, che almeno con dui sonettuzzi e quattro ballatele
, 16-vii-78: io per me credo che la mia musa sia di rassa di lucertole
ell'è entrata in una fregola così smaniosa che due volte il meno, e ogni
nel significato di 'aria di musica (che accompagnava i versi) '.
(sonévile), agg. ant. che suscita suoni (il soffio del vento
. 2. sonevole male: che suona sgradito, sfavorevole (unque delle fontane
de l'aqua e toi l'ova che tu ai el zucaro e toi lo songiazo
(plur. m. -ci). che si riferisce al suono e alla sua
tecnica, in partic. aeronautica, che si riferisce alla velocità del suono.
rosmini, 2-190: supposto... che le onde sonifere, restringendosi ed appuntandosi
della membrana acustica, egli è chiaro che non tutta la detta membrana è eccitata
eccitata, ma solo quei punti di essa che vengon percossi. = voce
non quici pulcra ado- lescenzia veggio, che in mano volanti accipitri o pelegrini capiferino;
. tommaseo, 2-ii-384: non sonita che in qualche luogo non piova.
i-205: san giovanni... dice che, dopo el sonito della tuba di
. varano, 1-430: noi non chiediam che il sonito / dei voti nostri or
sole, /... / ma che in noi stanchi e maceri / il
lontano par l'eco / tra le arcate che abbraccian le tombe. graf 5-48:
ma sta solo / nella sua volontà che fassecura, / teso la mente al segno
. 4. figur. clamore che accompagna gesta o imprese che appaiono straordinarie
. clamore che accompagna gesta o imprese che appaiono straordinarie. manzoni, ii-1-90:
sonnacchiosità, sf. sonnolenza; atmosfera che in vita al riposo,
2-ix-1945], 117: può darsi che nella pala di brera, piuttosto tarda (
assonnato, pieno di sonno, sonnolento; che cade dal sonno, mezzo addormentato o
cade dal sonno, mezzo addormentato o che ha bisogno di sonno per non avere
alla finestra pover- biosamente disse: « che picchia là giù? » seneca volgar.
e sonachioso per la factione granda facta che non posso più esser longo in scriver.
: sonnocchioso, senese: sonnacchioso, che ha sonno. redi, 16-ii-107: ah
xv-374: esco per crotta, senza di che me n'andrei a letto; sono
altro uomo dalla sonnacchiosa e ispida persona che poco avanti avevo trovato disteso sul letto
pendici di studiose vigilie'che di tener desti i sonnacchiosi in cert'
a. briganti, 25: tutti quelli che l'usano [l'oppio] sono per
dire il vero sonnachiosi, là onde coloro che sanno questa sua facoltà ne prendono in
71: gatti candidi e sonnacchiosi / che s'accovacciano di tra le gonne / e
placido e sonnacchioso. -letter. che compare dopo il riposo notturno (l'
aurora. sempronio, 10-104: ecco che raggiadosa in ciel risorge / con roseo crin
dei morienti svegliati i sonnacchiosi, credendo che fossero gli alloggiamenti in potere degli avversari
un lume quasi di luna i vecchioni che alzavano e abbassavan le teste sonnacchiose approvando
la sonnacchiosa mente. 4. che induce il sonno (il papavero).
concilia il sonno (il letto); che ne è il tempo (la notte
il tempo (la notte); che induce a dormire (la noia).
noia). in quella sonachiosa noia che tanto fastidisce altrui. bruno, 3-193
, mandava la sua luce sonnacchiosa, che dava a tutto un aspetto fantastico.
moretti, ii-205: ricordo una viuzza che si partiva dalla solitaria piazza del duomo,
figliuolo il più disutile, il più sonnacchioso che mai la natura creasse. mattioli [
ed ha ragion di favorir colei / che, sonnacchiosa, il suo favor non
figli sonnacchiosi ed egri / tanto valor che un tratto alzino il viso. fogazzaro,
: ti romperò la testa, sonnacchiosa che sei, spicciati, presto.
6-55: gl'infingardi e sonnacchiosi, / che uno sforzo far non sanno, /
: non dir più, giacobbe, / che sonnacchioso è il tuo signor.
, a capo dei tre anni, che vennero appresso, si ritrovò averne compiuto
si potrebbe opporre l'esempio della germania che... rimase ancora per quasi un
, 351: tutto quell'ultimo ardore, che restava ai più caldi, sembra purtroppo
sonnacchiosa epicurea. ntevo, 559: fortuna che l'armigero e fedele piemonte non somigliava
venezia. carducci, iii-2-86: poi che mal questa sonnacchiosa etade / di forti
in cui siamo entrati pur ora, che scalda il sol già l'uno e l'
di sonnambula, infallibili e pigri. che è proprio, che si riferisce al sonnambulismo
e pigri. che è proprio, che si riferisce al sonnambulismo; pro- con
oracolo e mi ri calca che pareva essere alla stazione non per prendere un
macbeth... riconosce se stessa sonnambula che s'alza di notte = deriv
nambuli, da sonnambulo. -figur. persona che non ha piena coscienza di sé,
carducci, ii-7-180: pur troppo non sono che un sonnambulo si fossero trasformati in altrettanti
sonnambulicamen- il quale incede fra pericolose visioni fin che non precipita. te assorti nel
, 20-76: la commedia, o dramma che sia, volge poi alquanto sonnambulicaménte verso
plur. m. -ci). che si riferisce o è proprio del sonnambulismo o
dei sonnambuli. -per estens.: che è o pare dovuto ad automatismo incosciente
fremiti, o meglio spasimi, che si affilavano in una disperata e sonnam-
, sm. stato di sonno anormale che induce a compiere azioni finalizzate e
quello stato di convulsione e di alienazione che nel linguaggio della scienza chiamasi crìse o
, 1-81: trovandomi presente agli esperimenti che si facevano sopra una fanciulla dotata della
della facoltà del sonnambolismo artificiale ed osservando che chi facea gli sperimenti la facea passare
a stato di sonno non solo colle manipolazioni che chiamano impropriamente magnetiche, ma con qualsiasi
) sonnabulismo durato per tutti gli anni che ò fatto versi. capuana, 1-i-146
incontro mi ha destato da un sonnabulismo che suol essere l'ordinaria condizione del mio spirito
). persona affetta da sonnambulismo o che è in stato di sonnambulismo per ipnosi
piena coscienza di sé e di ciò che fa, è privo di senso pratico o
io sembro uno smemorato o un sonnambulo che sogni. g. ferrari, ii-266:
3-187: provò la sensazione del sonnambulo che si sveglia nudo tra curiosi che l'osservano
del sonnambulo che si sveglia nudo tra curiosi che l'osservano. g. bufalino,
bellini;... il soffio musicale che la percorre da capo a fine è
. 2. per estens. veggente che, in presunto stato di ipnosi,
sonnambule, e m'indirizzai ad una che, seriamente esaminatomi, indovinò molte circostanze
altri impostori e ministri di satana, che alla parola di dio ed al suo
cui si fa aiutare nelle cure 'sui generis'che impartisce ai malati. viani, 4-37
pupille come timorose farfalle. -figur. che ha modi di veggente, come invasato.
commedia', e nega perciò il contrasto che vi ricorre, è costretto a trattare tutto
sonnecchiare), agg. sonnacchioso, che cade dal sonno, che si sta addormentando
sonnacchioso, che cade dal sonno, che si sta addormentando. de amicis,
. 2. per estens. che rivela indolenza, pigrizia (il modo
nostro treno fosse direttissimo, mi accorsi che correva sempre con una sonnecchiante lentezza.
. barilli, 5-117: la regione che attraversiamo è assai diversa da quella dell'
romane all'emulazione. 4. che esiste in modo latente (la volontà,
scendere della scala videro sonnacchiare il mulattiere che duo dì inanzi avea tolto il monistero
gli scopre il seno e gli ricorda che sonnacchiando egli una volta ne suggeva il
occhi, vedea uomini con libri alla mano che parea che leggessero come disperati; ma
uomini con libri alla mano che parea che leggessero come disperati; ma poi m'accorsi
leggessero come disperati; ma poi m'accorsi che tutti sonnacchiavano placidamente. leopardi, 685
è visti di quelli [ministri] che sonnecchiavano nella camera dei deputati e russavano
: passavo lunghe ore guardando la gente che passava, recitando il mio rosario, sonnacchiando
e universale esperienza... mostra che sia compagno individuo, anzi fratello carnale [
egli al certo. / - misera che io son morta! -e quindi n'ebbe
no, sonnecchio di una dolcezza tenera, che risulta dal tuo pensiero, dal ritmo
la toscana sonnecchiava, nella profonda convinzione che quel governo fosse il 'beau idéal'del
esplode irrimediabile il dissidio fra bakunin, che sonnecchia e lascia correre, e cafiero
sonnecchia e lascia correre, e cafiero che ci rimette i quattrini. 3
.; ma l'umana condizione fa che non ci sia omero alcuno sottoposto a sonnacchiar
cui il buon boiardo talvolta sonnecchia, che all'adulazione e all'affetto e all'
all'entusiasmo. -produrre opere noiose, che provocano il sonno. rezzonico, 359
: ne giovi l'esempio del trissino, che per la scrupolosa osservanza d'ogni regola
sommessamente. svevo, 2-507: il moralista che sonnecchiava in emilio non si destò.
osservò, col suo tono sornione, che nessuno avrebbe detto che sotto la scorza
suo tono sornione, che nessuno avrebbe detto che sotto la scorza dura e dinamica dell'
onorevole cairoli. io gli faccio osservare che non si sonnecchiava niente nel 1857. si
immani. pirandello, 8-859: pareva che i mobili di ciascuna stanza...
.. stessero ad ascoltarlo, rassicurati che nulla in quella casa sarebbe mai avvenuto e
in quella casa sarebbe mai avvenuto e che essi perciò sarebbero rimasti sempre così, inutili
. brera, 4-43: lui ha capito che l'uomo è fatto ai sostanze che
che l'uomo è fatto ai sostanze che bruciano per chimica: ha acceso dentro
per chimica: ha acceso dentro un focherello che talvolta divampa come un incendio e tal
biondi, 1-ii-60: non ha del verisimile che si sonneggiasse senza sentinelle di giorno.
starsene in calma, né lasciando demostene che gli ateniesi sonneggiasser più oltre, quest'
xliii-264: la madre destò cristo, che dormiva, / el quale aveva fatto un
/ ch'egli ha già fatto più che 'l sonnellino. bronzino, 1-181: dopo
bacchetti, 14-61: a mezzogiorno l'elefante che aveva fatte meraviglie, si sdraiò per
, 129: évi [dipinto] pompeo che va per mar pensante, / ch'
per mar pensante, / ch'altro che roma non guata veruna. / andandosi così
. salvini, 46-3-213: non pensarono che egli... si fosse addormentato,
nella medesi ma poetica che, non che altri, omero alcuna volta
ma poetica che, non che altri, omero alcuna volta sonnifera
: ma anche omero qual che volta sonniferava. gioberti, 1-i-508: se
. somnìfero, sonìfero), agg. che provoca uno stato diffuso di sonnolenza,
provoca uno stato diffuso di sonnolenza, che induce il sonno; che produce un
sonnolenza, che induce il sonno; che produce un effetto narcotico o fortemente sedativo
et il cervello piccante di lei, che detestava ad ogni momento quel talamo, in
cui dice per solito scherzo non pullular che papaveri sonniferi senza frutti. a.
bevanda sonnifera compose: / e fa che tosto il bacchetton tracanni / la polvere nel
/ l'amico nume vien, / che di vapor sonnifero, / bella, ti
il sen. -per estens. che è il tempo del sonno. a
cicuta... per estens. che ottunde la coscienza morale e la ontà
teco con letizia / infino a tanto che serà guarita / del suo somnifer morbo la
gran proprietà di significato si può affermare che questo fascino delle rappresentazioni impure oscuri ogni
, 2-36: la quantità costante, che perfeziona ogni cosa fra i tanti sonniferi libri
, ne produsse in ogni secolo alcuno che si può leggere ad occhi aperti.
, 7-79: mi piaceva il pensiero che, tra quelle mura lisce e disabitate,
bettmi, 1-359: io colsi tre papaveri che simboleggiavano già filemo, 1-73: non
: appartiene a quel partito sonnifero, che chiamano dei moderati, che cerca ottenere miglioramenti
sonnifero, che chiamano dei moderati, che cerca ottenere miglioramenti 'locali'e perde
. sm. sostanza naturale o preparato artificiale che induce uno stato di riposo analogo al
non dormeno / i ghiri, come vuo'che dorma cintio / tosto che giunga.
come vuo'che dorma cintio / tosto che giunga. ho già fatto il sonnifero.
, ap- prestolle un sonnifero, credendo che bastasse all'adempimento dell'oracolo tesser essa
un farmaco sagace: / « vedrà che dorme le sue notti in pace: /
me. -in senso generico: ciò che fa dormire saporita- mente.
, di buoni pasti e di bottiglie vuotate che tutti sono sonniferi potenti.
]: l''oberman'di sénancour, che tu mi chiedi se è stato affidato
un grande sforzo, e ti assicuro che è il più potente sonnifero mai uscito
a digerire. è fatto da uomini volgari che credono gli altri volgari ».
8. condizione mentale o idea o pensiero che provoca uno stato di coscienza offuscata,
eterno a'nostri intelletti è un sonnifero che sul principio tanto par che gli acqueti,
un sonnifero che sul principio tanto par che gli acqueti, quanto a forza d'in-
sonnìfugo, agg. ant. che riscuote dal sonno, dal torpore (
è la piuma / è il caffè che caldo spuma; / è la cocoma che
che caldo spuma; / è la cocoma che spande / le sonnifughe bevande.
emotivo, delle vicende o delle circostanze che ne sono state la causa. -
carena, 2-166: 'sonniloquio': il parlare che altri fa talora nel sonno. breme
; sognando borbottava, e già si sa che il sonniloquio ha tradito più d'una
ecc. sonniniano, agg. che si riferisce, che è proprio dell'uomo
sonniniano, agg. che si riferisce, che è proprio dell'uomo politico e diplomatico
ii-266]: anche l'onorevole salandra, che pure viene da quel manipoletto di sonniniani
pure viene da quel manipoletto di sonniniani che accusava giolitti di tendenza alla dittatura,
degli astrologi, li quali non so in che modo si sono vanamente imaginati, o
caratterizzato dalla successione di cinque fasi, che si ripetono più volte nell'arco della notte
dormire (e anche il tempo trascorso o che si trascorre dormendo).
mi prese il sonno: il sonno che sovente, / anzi che 'l fatto sia
: il sonno che sovente, / anzi che 'l fatto sia, sa le novelle
boccaccio, viii-2-4: il sonno, secondo che ad alcuno pare, è un costrignimento
venuti, lxxxviii-ii-722: la dea, che fo nell'infelice tempo / emula acerba a
chyè savio dorme sodo; / fa sonni che così li fa- cess'io! /
li fa- cess'io! / par che bea papaveri nel brodo. tasso, 6-65
. tasso, 6-65: via più che la morte il sonno è fero, sì
, così affollato, così incessante, che addio sonno. guerrazzi, 51: due
pubertà e nella virilità: l'uomo, che vive ottant'anni, ne ha dormiti
. e dirsi così / con un sonno che noi mettiamo fine / al crepacuore ed
personificazione o come identificazione con la divinità che presiede al riposo e al sopore, ispiratrice
sitea delle grazie una sorella, / pasitea che dell'altre è più amorosa. ariosto
noiosa; / soccorri al core ornai che langue e posa / non have, e
e l'altra / gli spruzzò sì che gli occhi ancor rubelli / gli strinse,
ha sete; / ma 'l sonno, che de'miseri mortali / è co 'l
ma tu, s'egli è pur ver che sei / viva e verace imagine di
307: 0 sonno placido, che con liev'orme / vai per le tenebre
forme! alfieri, 8-170: in che ti offesi, o placido / sonno,
sonno, fratei di morte; / che le palpèbre a premere / non riedi al
riposo notturno, molto leggero, tanto che da alcuni è considerato di transizione con
aperto l'uscio, e vederete ciò che io vi dico essere il vero. gol
bevanda di sonno al vecchio sacerdote, che per 1 animo suo fu bevanda di tossico
animo suo fu bevanda di tossico e volle che quel riposo gli porgesse agio di travagliare
seduti e ascoltare la vita e pensare che il mare / era là, sotto il
. lungo e profondo, come quello che la leggenda antica attribuisce a epimenide di
). fagiuoli, x-35: vuol che de'fatti suoi taccia filonide, / che
che de'fatti suoi taccia filonide, / che leggi al voler suo non dia parmenide
al voler suo non dia parmenide, / che il marito abbia il sonno d'epimenide
questo non vuole altro dire se non che l'umana generazione non riuscirà e non
della morte alla vita infino a tanto che non verrà la fine del mondo. g
lettere, cxxv-368]: queste virtù che 'l mondo onora,... chiusi
tomba. montale, 5-30: ora che il coro delle coturnici / ti blandisce nel
. sensazione di stanchezza fisica, di torpore che induce a dormire; voglia, desiderio
novellino, xxviii-880: così stettero tanto che 'l sonno giunse e furo tutti addormentati
finestra cniusi e non con quella serrata che far solea la notte passata dormii, intanto
far solea la notte passata dormii, intanto che pogo sonno mi venne. bandello,
(ii-58): gran sonno la occupò che non goteva a modo veruno tener gli
di sputo, e di qui nasce che è lento, grasso e bianco. érbolario
baiatri, 1-66: ho un sonno tale che dormirei sui pettini da lino e tutto
/ surta l'aurora, / allor che i languidi / miei sensi un torbido /
. pratesi, 5-162: non lo vedi che casco dal sonno! bacchelli, 1-hi-465
cammino. -morto di sonno: che ha un grande bisogno di dormire,
ha un grande bisogno di dormire, che è assonnato al punto da non reggersi in
mio, non scrivo perché non ho che, et oltra questo son morto di sonno
. iacopone, 55-38: alcun è che perde el monno, -altri el larga
era pien di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai. petrarca,
caterina da siena, i-o: voglio che ci destiamo dal sonno della negligenzia. lorenzo
pigro ingegno, da quel sonno, / che par che gli occhi tua d'un
da quel sonno, / che par che gli occhi tua d'un vel ricuopra,
, / italia mia, non men serva che stolta. agostini, 23:
23: voglia la misericordia tua che a morte non sia questo mortale sonno
a morte non sia questo mortale sonno che occupato mi tiene la volontà, l'intelletto
sarpi, i-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova loro
: la guerra ha di questi silenzi portentosi che restituiscono alla natura l'illuminato sonno della
di un paesaggio o di un ambiente, che suscita un'impressione di immutabilità o di
disponibilità finanziarie) sono la personale milizia che può offrire quasi tutto al supermarket del
e alle roventi polemiche di quel caso che soltanto la guerra del golfo ha messo momentaneamente
, ma sin qui non potei raggiungere che il solo sonno magnetico, e questo
determinati organi vegetali (come i petali che si chiudono, le foglie che si
petali che si chiudono, le foglie che si ripiegano verso il basso, ecc.
(b) -i3: quando v'apparve che se 'n già dolendo, / fu
quand'io feci 'l mal sonno, / che del futuro mi squarciò il velame.
, par., 12-65: la donna che per lui l'assenso diede / vide
/ vide nel sonno il mirabile frutto / che uscir dovea di lui e de le
delle colonne volgar., i-91: poi che foi bene adormentato, vidiete in quillo
: comunque ne'sonni si veggono quelle cose che più s'immaginono e desiderono nella vigilia
, per sonno e per segni, che iddio s'è fatto conoscere e intendere.
o prendere pria, perché oltre che si aggrava ne'negozi, perde il sonno
sue indisposizioni, non pensava né meditava che i mezzi per sorprenderlo con vantaggio.
così pronto e così faciledi insonnia. che, se vien destato per qualche importante occorrenza
1-10: qui sedutomi, non istetti guari che 'l vago sussurro dell'aure e del
: gli è roba in poesia. / che almeno ti condili il sonno. d'
e moderne son piene di vari exempli che chi giugne al sonno el suo adversario,
. machiavelli, 1-viii-8: egli ha voluto che noi, credendoci questo, ci stessimo
guicciardini, 2-2-296: questa publicazione opererebbe che il senato non sarebbe còlto al sonno,
valore interrompevano il sonno a quegli animi che avidamente aspiravano e godevano pimperio. mazzini
l'effetto della peggior corruttela medicea, che avea frollato e fradicio il popolo tanto
pensiero, ad ogni novità, non che alle riforme austriache ree di rompergli il
formalità sono necessarie per fare un matrimonio che non levi il sonno a chi lo ha
freddo, ritrovano due pelliccie di zibellini che basteriano a due uomini grandi, e pigliano
, ma più d'altri, in tanto che, il cibo e'l sonno perdutone
straordinarie gli assottigliarono di maniera gli spiriti che, asciugato quel poco umido che teneva
spiriti che, asciugato quel poco umido che teneva per natura nella testa,
il sonno e il cibo perduto, che altro si poteva dei casi suoi giudicare
poteva dei casi suoi giudicare se non che gli amorosi vermi acerbamente il core glirodevano e
la vita processario tra le troppe fatiche che dura. carducci, ii-20-14: gli
lavorato tanto intorno a quel povero tasso che anch'egli ne ha perduto i sonni e
, rettor., 125-26: sono neghettosi che tuttora si stanno e dormono e non
pur russo o respiro / d'uom che dorma o dormendo muti luogo, /
sonno. montano, 1-24: scomparsa che fu, ripigliai sonno incontinente.
, 3-26: le morbide piume, di che sono queste coperte de'letti tedeschi,
letti tedeschi, mi sbandiscono piuttosto il sonno che la vigilanza. -sbuffare il
occhio sanza sonno, luce e bene che contiene tutte le cose. salvini, 48-90
etto. caro, 12-i-272: intanto che egli se ne va in vicinato a far
a riscuotere il mio compagno da un sonnetto che aveva trovato modo d'appicare sur una
mi sono introdotto nella colonna di automobili che usciva dalla città, ho preso a
. assonnato, insonnolito, sonnacchioso; che sta dormicchiando o in dormiveglia; assopito.
, purg., 18-87: io, che la ragione aperta e piana / sovra
quistioni avea ricolta, / stava com'om che sonnolento
più sonnolento e meno amando, poi che si fu desto, giunse alla detta fonte
non l'avean più da riso, / che, sonnolenti, timidi et inermi,
/ e viene, e bussa fin che il sonnolento / pellegrino non s'alza e
levità sopra le sue ginocchia la mia testa che tanto è grave, e m'aveva
: quando alcuno volesse svegliare un sonnolento che dorme, bisogna che si leggano alcune istorie
svegliare un sonnolento che dorme, bisogna che si leggano alcune istorie o favole difformi
2. ozioso, pigro, neghittoso: che è in uno stato di torpore intellettuale
torpore intellettuale, spirituale e morale; che è o si dimostra indolente, apatico
turate da così tenace cera d'amaritudine che non v'è sirena la quale, per
. cattaneo, i-287: fate ora che ad alcuno si attacchi lo spirito dell'accidia
sp., 23 (386): che ho mai fatto io, servo inutile
il senato, e... decretò che la terraferma si armasse con nuove cerne
moto. sarpi, i-1-7: tengo che l'opera sua sarà di molto profitto:
però ogni mia confidenza è con presupposto che piaccia a dio di svegliare li sonnolenti
i petti accenda. 3. che rivela sonnolenza (gli occhi); appesantito
,... con quell'occhio sonnolento che vela un abisso di astuzia e di
metà nero e metà bianco, / che suona col suo piede, / in una
vivere al tempo sacro del risveglio, / che al tempo nostro mite e sonnolento!
sonnolento! -con valore attivo: che rende pigri, indolenti, o concilia
per la sonnolenza delle nostre ferrovie più che dodici ore. -per estens.
chiari, 2-i-55: tutta la diversità che potea rilevarsi nel mio sistema di vivere
tutta io vegliava la notte. bisogna dire che questa sonnolenza mia inusitata desse nell'occhio
. altissimo, 62: l'temo che non sieno / nunzio infelice del mio
liquore fa egli cadere di presente. -subito che uno l'ha preso, fa venire
ha preso, fa venire una sonnolenza che chi non si posasse caderebbe in terra
monotona e sonnolenta rispose: « dico che il tuo difetto principale è l'invidia »
parte. -che va gradatamente smorzandosi; che si affievolisce nella lontananza (un suono
lor grido vanì. 6. che si sviluppa in toni smorzati, in ritmi
, con l'accidia d'una biscia intorpidita che si risveglia. -che fluisce
con quella intraducibile mollezza della poesia slava che dà anche ai canti più feroci non
anche ai canti più feroci non so che ritmo sonnolento di ninna nanna. bilenchi,
del reparto. 7. che è immerso o si presenta in un'atmosfera
vento. 8. soporifero, che provoca un effetto narcotico; che intorpidisce
soporifero, che provoca un effetto narcotico; che intorpidisce o addormenta, che stordisce.
narcotico; che intorpidisce o addormenta, che stordisce. ser giovanni, ii-157:
, rimembrando gli affanni e gli agi a che amore e ce. -ant
sonno. sacchetti, 164-25: di che essendo costui in questa sonnolen- zia e
[plinio], 2-101: è manifesto che i corpi morti delle fiere si vengono
nella qual figura quella sonnolenza si scorge che nelle imagini addormentate si vede.
s'era lagnato condé per camino col cardinale che gli ordini del re si fossero con
della 'fortitudo'è per la medesima ragione che il fumo è in quella della visione
, purg., 18-87: io, che la ragione aperta e piana / sovra
quistioni avea ricolta, / stava com'om che sonnolento vana, / ma questa sonnolenza
mi fu tolta / subitamente da gente che dopo / le nostre spalle a noi era
e sdimenticanza, male commune a tutti coloro che hanno la mente ingannata e delusa.
mento del castelvetro sopra dante: disavventura che sovente anche in oggi accade alle più
demoni] levarono le grida, dicendo che non dèe potere essere che [giovanni]
, dicendo che non dèe potere essere che [giovanni] non commettesse o
negligenzia o ingratitudine o sonnolenza o altre cose che 'l corpo richiede. fausto da longiano
scialba sonnolenza accademica, ragionando di ciò che ci agita e ci appassiona,
, di immobilità, di greve monotonia che deriva da una particolare situazione ambientale 0
particolare situazione ambientale 0 condizione climatica e che induce all'ozio, all'inerzia.
bene non seppi, fuori del prodigio / che schiude la divina indifferenza: / era
targioni tozzetti, 12-8-46]: lentischio, che in