poca perfezzione di tal poema, dirò che vi si scrivono battaglie crudeli, combattimenti
combattimenti sanguigni et imprese marziali da uno che allora tutto era appaniato et ispasmava dell'amore
vero tra il soggetto di marte, che con la penna scrisse, con quello di
scrisse, con quello di venere, che soggetto l'avea con aspra pena.
. -affinità fonetica fra due vocaboli che possiedono analogo significato. fiamma,
, 22: chiamò egli chaos quello stesso che gli ebrei chiamano thou: fra le
18. dir. formalità rituale che, in particolare nelle civiltà primitive,
del nome latino di ciascun corpo, che corrisponde quasi sempre al nome italiano.
21. cristall. simboli cristallografici: formula che definisce in termini geometrici gli indici che
che definisce in termini geometrici gli indici che consentono di determinare la posizione della faccia
, carattere o gruppo di caratteri alfabetici che rappresentano una grandezza o un'unità di
: per una decomposizione ultima delle idee che formano il concetto dell'uno geometrico, voi
estremo della 'mobilità'e il simbolo più preciso che si sia trovato per esprimere l'animazione
, mediante successive ripetizioni dei controlli, che esso non abbia subito alterazioni. -simbolo
. 26. bot. raffigurazione schematica che indica le varie specie vegetali, in
rilievi fitogeografici. -simboli floreali: schema che contiene gli elementi costitutivi e tipici di
riferimento latente reperibile a livello inconscio, che si manifesta in forma mascherata o deformata
sua memoria potrà dirgli molto di più che un esposto, il quale, anche a
: molte migliaia di sogni analizzati provano che le cose sognate sono in generale simboli,
28. agg. ant. simile, che presenta natura e caratteristiche analoghe.
anime...; gomme così simbole che, ad ab- ruciame in due stanze
ci conoscerà differenza. idem, 7-157: che direte che, essendo il clima di
. idem, 7-157: che direte che, essendo il clima di pisa così simbolo
con bella ordinanza per la pompa con che presentavasi ognuna a pretender dal palato la preferenza
facile pervenirvi quando abbia una qualità simbola che non ne avendo alcuna. 30
a non esser prese in quel senso che per simbolo dovrebbero suggerire.
ossessivo per il quale l'individuo teme che ogni sua azione abbia un significato simbolico
allegorie e simbologie mistiche, come quella che l'apparentava con la croce, l'
montale, 12-97: si esprime il dubbio che la simbologia cristiana (la foresta verde
la foresta verde) dimezzi la vita e che cristo abbia bisogno di essere continuato forse
c. carrà, 598: quello che possiamo dire è che dalle linearità distese
, 598: quello che possiamo dire è che dalle linearità distese dell'affresco dell'acuto
donna e il deserto. dal momento che ogni simbologia alla ibsen s'intende abolita
enunciare situazioni simili nel 1939, invece che almeno un migliaio d'anni avanti nostro signore
, 1-i-435: la storia nostra è storia che si fa e non simbologia di matematici
il banchetto tradizionale. 6. disciplina che si occupa dello studio dei simboli.
(plur. m. -ci). che si riferisce alla simbologia. zolla
xvi, avverte: tutti 1 nessi che verrà esponendo sono in pericolo, egli sta
mondo più genitale creatura del pesce, che pullula nel feto innumerabilmente. simbranchi,
famiglia di pesci teleostei fisostomi apodi, che comprende forme dal corpo anguilli- forme,
natatoria, sono dotati di fessure branchiali che confluiscono in un'unica apertura ventrale e
nel centro e nel sud america, che vivono infossate nel fango, nel quale
, son dette ali e alcune altre simenie che in lingua arabia importa additamento. fasciculo
sono gli spondili de la coda e vero che qui devi notare la differenzia di questi
una sola specie, la 'simenia simensis', che vive in abissinia meridionale.
boezio, 1053: li octo amasatori, che a napoli àbe- ro a gire,
e le susine simiane, e quelle che noi chiamiamo dell'imperatore. lastri,
. galilei, 1-38: non tengo io che guido aretino aggiungesse alcuna corda al sistema
al sistema... tengo per fermo che le traesse... dagli strumenti
organo, overo da quelli di corde che erano in uso in quelli tempi, simile
quelli tempi, simile o forse gli stessi che erano già il simico et epigonio appresso
strumenti a corde pur ora nominati, dico che uno di essi ne aveva trentacinque e
: sì tragico, sì comico; che, certo, credo che non vi sarà
sì comico; che, certo, credo che non vi sarà poco occasione da dovenir
. m. -ci). geol. che appartiene al sima. —
/ e vie più di coloro / che talora tra loro / fanno cenni e soghin-
le sue pocce, e con un risetto che teneva di sogghigno diceva: « séte
ii- 237: non è meglio che vi chiamino la divota, che non è
è meglio che vi chiamino la divota, che non è che qualche insolente vi chiami
vi chiamino la divota, che non è che qualche insolente vi chiami la spiritosa,
, con cui accenni qualche altro spirito che vi predomina? mazzini, 77-26:
. espressione alterata del volto, smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo o scetticismo
. gherardi, 2-ii-122: resio, che ancora niente detto avea, con uno
parlòe: « io mi penso, che pure possendo, a me torto né ingiuria
foscolo, iv-326: ci sono certe opinioni che andrebbero disputate con que'pochi soltanto che
che andrebbero disputate con que'pochi soltanto che guardano le scienze col sogghigno con che
che guardano le scienze col sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle rane e
: una faccia deturpata da una cicatrice che dal mezzo del labbro superiore andava fino all'
appena accennato, un poco allusivo, che vuole far intendere velatamente intenzioni o sentimenti
far intendere velatamente intenzioni o sentimenti o che rivela gentilezza, timidezza o, anche,
: madonna duchessa,... come che ella non rida ancora di cosa alcuna
mentre la teollìgia la sanno gli scultori che leggono i libri. nievo, 1-3:
con sulle labbra quel suo sogghignétto ironico che irritava e insieme umiliava, terribilmente.
podestà e all'arbitrio de'mandarini, che sopra cui proveggono della borsa del re
fuori soggiacenti alla fortuna. 3. che sta alla base di un fenomeno, di
dantesca, e lascierà intatto il suolo, che è poi l'arte. moravia,
l'idea soggiacente a queste misure è che il povero non può essere cambiato, e
? chi loderà quella segreta / ombra che ricoprì l'amplesso ardente / impregnata di tutte
immediato. 5. geol. che si trova al di sotto di un determinato
strato. -plutone soggiacente-, ammasso intrusivo che si congiunge in profondità al sial granitico
, anche se dipendevano da tutti quelli che avevano bisogno del loro lavoro; ma
dante, par., 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto
., 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima
[ovidio], 33: ben desio che quanto / possiede il padre mio famoso
cioè di darsi piuttosto a quella repubblica che soggiacere alla tirannide di valentino. berchet,
egli più sempre alle risoluzioni degli altri che alle sue proprie. martello, 6-iii-109:
quella cria i la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura
davanzati, ii-236: tutto serve a mostrare che quindi abbia origine quella gente; quivi
tutta questa terra quasi una grande nave che porta uomini che tempestano, uomini che
quasi una grande nave che porta uomini che tempestano, uomini che pericolano, uomini
che porta uomini che tempestano, uomini che pericolano, uomini che soggiacciono a tanti marosi
tempestano, uomini che pericolano, uomini che soggiacciono a tanti marosi e a tante
a tanti marosi e a tante tempeste che teme di rompere e al porto sospira?
1-1 (1-iv-32): manifesta cosa è che, sì come le cose temporali tutte
tempo in qua soggiacciamo, mi pare che non sia passato da questa vita alcuno,
questa vita alcuno, per giovane che sia, in questi gravi e pestilenziosi anni
questi gravi e pestilenziosi anni addietro, che per provedimento della divina pietà non sia stato
questa spesa straordinaria per un medico, che va a guarire i mali d'un
io sociaggio, lo meritino le fatiche straordinarie che faccio. ca vour,
piazza e nell'altre di bra- bante che potevano soggiacere al medesimo sospetto quasi la
medesimo sospetto quasi la metà della gente che stava in hulst. f. f.
ignavum pe- cus'per renderlo un caprone che tirar si lascia da un fascio d'
: neutrali di questo genere sono coloro che non professano altamente le loro opinioni, coloro
professano altamente le loro opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge non
opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge non men di quello che
che è in auge non men di quello che soggiace. svevo, 5-396: con
] segnatamente nella questione della scuola, che era il punto sostanziale e insieme il
aumiliare i nuovi incendi, overo poi che sogiacero per sue forze. poesie musicali
di mio triste lignaggio; / di te che fatto polve, a cieco obblio /
/ qui soggiace / alberto arbasino / che ardire e curiosità spinsero / ai confini
amore, come veramente testificar può ciascuno che a tal passione è soggiaciuto. varchi,
74-12: l'affetto pensa ensanire, puoi che se sente en prescione: / ché
gozzi, i-21-11: il vigor non è che da sé possa, / senza industria
cose dinanzi, tante e sì varie, che gran fatto... sarebbe che
che gran fatto... sarebbe che fossero eglino alcun poco soggiaciuti alla fatica
a un uso linguistico, ecc., che si è tenuti
(1-iv-657): egli è il vero che io ieri la legge diedi a'nostri
voi insieme a quella, di quello ragionare che voi tutti ragionato avete. giraldi cinzio
avete. giraldi cinzio, iii-4-122: poi che pur stelle crudeli e prave / mi
, / ho grazia a dio che m'abbia il destin fiero / condutta a
magnanimità di no- bil cuore al peso che gli veniva imposto; e...
se non di rado e con quelle forme che gli erano prescritte. milizia, vii-332
sopra gli agnelli ed i capretti, che non hanno gittate le coma, gr
se nevio dimanda il danaro, neghiamo che se gli debba; se instantemente richiedesi subito
delle cose comincia dalla materia, perciò che questa primieramente soggiace al senso con i
1-i-1-288: resta in lui [appiani] che la polpa, la sostanza delle cose
republica? guardate d'intorno tutte tonde che percoterano, se voi no provedete. fr
. andreini, 43: i beni che si acquistano per le lettere sono più degni
si acquistano per le lettere sono più degni che quelli che s'acquistano per tarmi,
per le lettere sono più degni che quelli che s'acquistano per tarmi, perché non
influssi non soggiace / la volontà, che impera per natura. muratori, 7-iv-497
granucci, 1-27: noi dobbiamo pregare dio che alle sue pecorelle doni sempre pastore non
ma ottimo e vigilante in quelle cose che s'aspettano e soggiaceno alla pontifica autoritaae
conv., iv-ix-7: sono anche operazioni che la nostra ragione considera ne tatto de
idem, par., 7-71: ciò che da essa [divina bontà] sanza
, 1-164: è manifesto ad ogn'uomo che tutti i beni da cui possiamo esser
dicendo, la vera lingua è quella che sta in casa loro, la quale sdegnando
1-i-454: in cleonice adoro / quella beltà che non soggiace al giro / di fortuna
inconstanza [di giudizio] è forza che soggiaccia medesimamente la gloria degli scrittori.
vi possono [nella vigna] accadere che la sota fantasia suscita, ma non l'
fantasia suscita, ma non l'evento che soggiace a tutti quanti e tutti abolisce:
qualcosa. boiardo, cvi-489: parmi che zappando stia chinato / là dove el
l'avvicinarsi a quel maggior lume che ha da illustrarla, ma bisogna per
pro- tezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga.
volgar., 11-29: l'orto, che a temperata aria soggiace e umor di
con porti o spiaggie, più presto necessarie che fidate, perché soggiacciono a diversi venti
. tasso, i-29: gli uomini che nascono ne'paesi che soggiacciono al mezzogiorno
i-29: gli uomini che nascono ne'paesi che soggiacciono al mezzogiorno, se ben vagliono
punto mi tormenta o spiace, / che si veggia di me più vaga e bella
belle gote intanto alla ragazza, / che col pensiero al re, coll'alma in
esser l'argento e la formale quella forma che ha di vaso, non di statua
esente / sia, come il vuoto che non tocco dura / né mai soggiace alle
pascoli, ii-175: l'aver detto che le colpe punite nei cerchi secondo,
, sono d'incontinenza, non impedisce che queste colpe siano pure dichiarate lussuria, gola
azione e della passione, nel punto che sono soggiaciuti, vale a dire quando ogni
4-254: partissi altresì il valentino, che, fatta marciare la sua gente alla volta
dimenticherò mai il senso di soggiogamento drammatico che ne ho riportato. rebora, 3-i-15:
breve sosta... ad un lavoro che si violenta e s'inventa da più di
pres. di soggiogare), agg. che sottomette al proprio dominio, che riduce
. che sottomette al proprio dominio, che riduce in proprio potere. - anche
vivono. 2. figur. che cattura completamente l'attenzione; coinvolgente e
barilli, i-9: un travaglio ulteriore che opera sempre più profondo e attivo dà
fue [giulio cesare] sì benigno che quelli che elli sugiugava con arme, sì
giulio cesare] sì benigno che quelli che elli sugiugava con arme, sì vinceva con
zia e con benignità petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli altrui paesi /
anonimo [de monarchia], 163: che il detto popolo, cioè romano,
. mazzini, 29-246: pensate voi che roma, una città, un pugno di
, non dirò popolo, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince
, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince, ma soggioga e
tu dirai loro dolci parole, parrà che tu abbi paura del popolo, onde esso
vi lassarà da lui uccidere, / però che lo soggioga con la pianta.
amante, soggiogando col molle braccio quella cervice che sostenne le sfere. 2
ha l'uomo preminenza della loquela, che non l'ha altro animale, ha la
uomo soggioga la contumacia delle bestie, che dalla natura furon date a lui per vassalle
ch'i'ho trovate ho soggiogate, salvo che te ». 3. sedurre
della città, sovra il magnifico e lunghissimoponte che soggioga con ventotto archi le profonde acque del
laterina, il quale è talmente disordinato che l'acqua subito lo soggioga ed allaga.
. guittone, ii-xii-34: ahi, che miraeoi magno e che doglioso / de
ii-xii-34: ahi, che miraeoi magno e che doglioso / de femina veder sia suggiugato
io mai trovasse, c'hai vinto colui che tutte l'altre cose ha vinto.
da'maschi lor signoreggiate: / per che, adunate, con sentenzia altiera /
viva il flagel delle donne, / che di tigri le cangia in agnelle. /
corrompono e soggiogano i buoni, anzi che questi dominare e convertire quelli. rajberti
dei grandi attori presenti e degli entusiasmi che suscitavano e del modo come prendevano e soggiogavano
, 6-251: quei 'lui'e quei 'lei'che attraversavano la loro mente evocavano ombre,
la loro mente evocavano ombre, piu che di amanti, di tiranni, di
, di tiranni, di carnefici, che li soggiogavano, segregandoli l'uno dall'altra
la cosa a tal perdimento è venuta che questi mal aventurati... non è
mal aventurati... non è imperatore che gli signoreggi, né giustizia che gli
imperatore che gli signoreggi, né giustizia che gli gastighi, né tema che gli riprima
né giustizia che gli gastighi, né tema che gli riprima, né legge che gli
tema che gli riprima, né legge che gli soggioghi. -tenere sotto
. martini, 5-55: m'accorgevo che la mia erudizione lo soggiogava. fogazzaro,
solennità di quell'ora e della funzione che si compieva lo soggiogava. d'annunzio,
da siena, i-77: si conviene che noi soggioghiamo e mortifichiamo i nostri cinque
cinque sentimenti del corpo per sì fatto modo che noi non offendiamo mai con essi.
non giova / questo esame penoso / che a sollevar gli affetti nostri; e noi
e sottomettere le ritrosie naturali della carne che ricafcitrava e volea cessar questo peso. g
leopardi, i-224: ripetono tuttogiomo i francesi che bossuet ha soggiogato la sua lingua al
dono degli dei, / dono fatai che il cor soggioga e tante / guerre porta
certo timore, era però un timore che non lo soggiogava affatto, né impediva
nel proprio cuore alla dottrina, dubitando che non diminuisca la lor potenza con soggiogarla
.., devoto di una religione che soggioga la realtà del creato alle frenesie
monte, / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra ru-
montar f'ardita foga / per le scalee che si fero ad etade / ch'era
, andonne in sulla sommità del monte che soggioga la città 9. intr
pro- tezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga.
queste trecce e queste gote, / che a te mi toglia, ad altri io
la quale l'uomo è molto più re che per le provincie possedute o per le
muratori, 7-iii-10: se noi vogliamo che al pari dell'armi si stendesse la lingua
né soggiogata né vittoriosa, sospesa più che terminata dalla notte; una cosa tronca
tronca, la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma idem, iv-
campi; e quella lancia stessa, / che in petto ostil fu messa, /
formando una vera montagna, anch'essa più che mai nuda, ormai soggiogata dal sole
raggi di così viva alterezza quegli occhi che, facendo abbassare tutti gli occhi per riverenza
, 17-2: veramente noi possiamo dire che non sia nel ricordo di dio colui il
9-1-231: vostra signoria ha descritto quel che fa il vincitore amore nel cuore soggiogato
nuovo sentimento da cui era come soggiogato che per l'inaspettata ricompensa, s'affaccendò a
: quanto più siamo incontrati da travagli che feriscono la parte sensitiva, come ora avviene
contro il senso e tenerlo soggiogato, che non possa vincere la parte superiore delle potenzie
potenzie nostre. goldoni, xiii-249: che il momento aspettar vi par mill'anni
sm. (femm. -trice). che soggioga, che sottomette (o che
. -trice). che soggioga, che sottomette (o che ha soggiogato, sottomesso
che soggioga, che sottomette (o che ha soggiogato, sottomesso militarmente) un
militarmente) un popolo, un paese; che ne ha conculcato la libertà.
. adriani, ii-339: discorreva seco stesso che 'l maggior uomo di roma, soggiogatore
roma, soggiogatore di fierissime nazioni italiane, che cacciò pirro d'italia, con le
rimasero a un tratto di modo presi che non gli si sapeano per poco staccar dappresso
scritto nella bandiera de'liberi da gente che il servire a test'alta e con istrepitonon
dell'universo. 2. che affascina, che ammalia il pubblico.
2. che affascina, che ammalia il pubblico. l'illustrazione italiana
contrasti, così imprevisti e poco naturali che solo l'abilità di un grande soggio
applaudire. 3. superiore; che ha maggiore pregio. c. gozzi
mare, al sole nascente facea preghiera che vietasse ogni adversità nella soggiogazione di europa
filarete, 1-ii-519: voglio ancora che questo luogo sia libero da ogni sogiogazione
pres. di soggiornare), agg. che si trattiene o risiede in un determinato
motivi di svago o di studio; che frequenta determinati luoghi. -anche sostant
per carta piuvica due consoli de'mercatanti che sono nel reame di francia, uno de'
compagni e di compagnia di calimala o che vi siano per capo di compagnia. salvini
, 6-41: rivolgiamoci ora all'uomo, che è la parte più nobile delle creature
globo della terra. 2. che si presenta sotto determinati aspetti. salvini
: quanta paura è quella di colui che appo sé sente ricchezza, in camminando,
duol venne una febbre sì molesta / che lo fé soggiornar all'ar- bia e
xvi-266: per tutto quasi quel lungo tempo che voi dopo la mia visita soggiornaste a
., 31-12: nel gran fior discendeva che s'adoma / ditante foglie, e quindi
giannone, ii-169: si favella degli angeli che come ministri di dio soggiornano in cielo
a lui soggiorna, / ché teme che non fussi un cavalieri. cantari, no
/ quando tu arai pianto el morto, che tu tomi / e cum tua matre
le frigide medolle: / ma poi che vide che poco gli attese / e ch'
medolle: / ma poi che vide che poco gli attese / e ch'oltra soggiornar
cor merzé pur chede / a voi, che siete di. llui guidatore; /
per questa terra d'ubertà felice, / che facile risponde / all'eterea vezzosa allevatrice
tanto siete sovrana / e gentil creatura che lo mondo / esser vi dèe giocondo,
/ esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna.
de'conti, i-40: chi è costei che nostra etade adoma / di tante maraviglie
: piaccia a dio, o bruto, che abbiamo oggi vittoria e possiamo l'avanzo
v'ha persona alquanto infarinata delle lettere che non sappia che, fino ne'tempi
alquanto infarinata delle lettere che non sappia che, fino ne'tempi di mosè ed
b. pulci, lxxxviii-11-339: ecco che 'l seco! degno si rinova /
saturno il primo regno torna, / tal che più non soggiorna / l'età del
, /... / merzé, che m'ai conquiso. guittone, xvii-147-34
, 285-7: venite senga paor, che inversi / lo dolce fructo d'amor,
gusto, dove sogoma / gentil cosa, che tal loco su- mersi. antonio da
ciglio, ov'è dipinto il nome / che nel mio cor soggiorna. bembo,
a loro ignota, / è forza che tu, dio, che in lor soggiorni
/ è forza che tu, dio, che in lor soggiorni, / gli guidi
12-12: ma 'l traditor di gan, che non soggiorna / e sempre inganni della
conte vede quella dama adorna, / che ad alta voce li domanda aiuto. /
aiuto. / là se rivolta, che già non soggiorna, / ché tutto il
soggiornar volea. metastasio, 1-i-154: dirò che qui l'attendi, / che ormai
dirò che qui l'attendi, / che ormai più non soggiorni. -fermarsi
: ben fugge il tempo mio, che non soggiorna, / e vedova rimango.
o di bando / uscir, non par che 'l tempo più soggiorni / a dargli
io ritorno. atanagi, xxxv-172: che più soggiorni? che pensi? or
atanagi, xxxv-172: che più soggiorni? che pensi? or non ti ricordi,
, / e l'onor suo fa che vergogna i toma, / e di bona
xxiv-35: consigli mia gran pena, / che la sostegno apena: / s'io
/ velar mia faccia doma / da quel che non soggiorna, / fin che mi
quel che non soggiorna, / fin che mi veggia consumata in guai! tanaglia,
se ne comprano più o meno, secondo che si vede l'apparecchio delle ghiande e
. i. frugoni, i-9-195: far che l'util fatica in pregio rieda /
util fatica in pregio rieda / e che ne'tetti tuoi virtù soggiorni, /.
, i-10-10: nel viso suo ben par che amor soggiorna, / ma gli atti
vid'io risplender quella faccia adorna / prima che in questa fredde membre involta / fusse
7-42: non essendo altro n giorno artificiale che il tempo che 'l sol dimora sopra
altro n giorno artificiale che il tempo che 'l sol dimora sopra de l'orizonte,
l'orizonte, e la notte quel che egli sotto soggiorna. g. àverani,
corpo soggiorna ed è collocata questa forza che gli trae al centro? -ristagnare
lo è maggiormente, nei siti incolti che nei coltivati, perché il terreno essendo
mai doti belle / non ti rendonoco, che m'incende / membrando l'alta gio'che
che m'incende / membrando l'alta gio'che 'l core attende.
remma di toscana, e anco secondo che i particolari gli possono soggiornare nel principio
custodirlo, governarlo e ristorarlo con quel che occorra. e s'usa questo termine per
turco, il quale pel grandioso prodotto che è solito fare nel nostro clima e nei
chiusa al giorno e all'aria, secondo che conviene a fare il soggiorno più sano
. centurione, xxx-10-297: se bramate che 'l mio nome altero / mai sempre
, / la ninfa sventurata, / che ancor, loquace sasso, / piange non
manfredi, 3-161: egli non niega tuttavia che l'egitto avessedei re prima di mephres,
, essendo certo per la sacra scrittura che ne avea fin da quando gl'israeliti fecero
distensione, di sospensione di un'attività che permette di ritemprare le forze (anche
anguillara, 7-238: quindi, poi che lieo lieto ognun rese, / donar
magalotti, 2-12: dov'altrove / na che trove / vuoi soggiorno o vuoi riposo
-azienda di soggiorno e turismo: ente locale che cura lo sviluppo delle attività turistiche,
cassieù, 11-134: sbircio il dottor iseo che acclama ogniqualvolta sottolineo le attrattive di una località
colà anco di soggiorno a pasquino, che si roderà con dente di sasso per non
a mio piacere cangiando maloanco dubbio che questi per avventura sien venuti da'cedrini di
qualcosa. luogo, alla meglio che seppe condusse lanea a quel msticano soggiorno
la salsa esce dolce; e il sale che resta nel fondo della boccia di
sogiornirsi benissimo facendo alcuni fomelletti, che consumono poca quantità di carboni tenendovi
tenendovi molta quantità di bocce, che stillino di una neces sità
in verona più volte gl'imperadori, e che qualche soggiorno ci fecero si può arguir
ch'io rinunzierei volentierissimo ai comodi corporali che ho qui per git- tarmi a vivere
alpina / la gente peregrina, / che per pietate le ginocchia atterra, / infino
terra. varano, 1-50: ei, che me stupidamente intorno / scorse guatar la
e dal cangiare patrie e soggiorni par che derivasse in loro un dialetto diverso dagli altri
rivelato, pure la naturai teologia disceme che sarebbe anche da lodare e venerare l'
e venerare l'alto consiglio di dio, che avesse in questo soggiorno creato tanti beni
. fantoni, ii-81: e ver che tu chiudesti al giorno / tignare ciglia e
ser gaudio, 106: questo è colui che fa lo viso adorno / et a
55: o felice cicala, / che sovra un faggio, o un omo /
dolea il cuor quand'i vedea / che l'uscio mio stava in tal soggiorno!
uscio mio stava in tal soggiorno! / che vi solea aver tal pressa 'ntorno /
vi solea aver tal pressa 'ntorno / che tutta la contrada ne dolea. c.
/ a lei caro e diletto, / che ne l'eterno giorno / siede al
mortai que'derelitti / orti son pieni, che di riso un giorno / e di
. iacofone, 67-55: omo, che te lamente, brevemente responno: /
giorno, / nel qual più sù che gli angeli exaitata / fusti nel bel
/ fusti nel bel soggiorno, / che impetri ivi per me vita beata. manno
, 2-i-190: la tua man, che tra noi sì ben dipinse, / scipio
ciascun'altra scorno / quella emulo, che da la notte il giorno, /
profil de le tenebre distinse, / poi che gelo mortai la chiuse e strinse,
in quell'alto soggiorno / ritrar di quel che 'n terra ombrando finse. giov.
. petrarca, i-1-6: al tempo che rinnova i miei sospiri / per la
la dolce memoria di quel giorno / che fu principio a sì lunghi martìri,
giannone, 2-i-354: i maligni spiriti, che hanno il loro soggiorno nell'aria.
gioia, 1-ii-337: sono poche le popolazioni che non riconoscono un soggiorno per le anime
soggiorno elegante, una camera nuziale più che una tomba, e calatovi il re [
c'era un'unica grande stanza, che serviva da cucina, da stanza di
un grande soggiorno e una scala interna che conduceva di sopra alle camere da letto.
doloroso / lo stato ch'io porto / che vivo tormentando / e 'n doglia ed
e t mese e tutto tanno, / che la mia donna mi fece uno 'nganno
mi mise a tal distruzione / che non mi diè soggiorno assa'né poco.
, 124: fu sì grossa un'anguilla che, pescando, / prese d'arezzo
d'arezzo il pescatore un giorno, / che la rete gli ruppe, e n'
/ meglio col mio signor, / meglio che nel soggiorno / de'ricchi peccator.
altro soggiorno ch'il mio pianto, / che mi consola alquanto e sempr'è meco
lacrimar son quasi cieco. -ciò che provoca divertimento, piacere. iacopone,
soggiorno (con valore aggett.): che si trova in pace, in piena
binduccio dello scelto, i-127: colui che ama non è niente a soggiorno:
boccaccio, vii-132: so s'è conceduto che 'mia danni / ristorar possa ancor
la ente morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno.
'colonna, 2-102: beata l'alma che le voglie ha schive / del mondo
fermo il destino, / e l'ora che a dio l'alma ha a far ritorno
soggiorno volge al termine, si avvede che in una stanza semivuota vi è una
. boccaccio, ii-5-31: tu di'che ella infra 'l decimo giorno / t'ha
questo non è tanto lungo soggiorno / che tu noi debbi potere aspettare / senza attristarti
anche intellettuale) considerata per il tempo che richiede. intelligenza, ir. levasi
, / ch'è vie più chiara che l'alba del giorno, / e vestesi
246: saggi guerrier di palla, / che sudando et algendo e notte e giorno
farsi e fioccar di vapor triunfanti / che fatto avìen con noi quivi soggiorno.
il mio foco omaggio e fede, / che tal, ov'idol sacro ha pur
gli umori condensati a cagione del soggiorno che fanno nelle glandule. -ristagno dell'
l'arbitrio di esaminare se per le merci che devono godere di un dazio di favore
godere di un dazio di favore e che devono far soggiorno nel porto franco non
soggetto sottoposto a processo penale), che comporta il divieto di abitare nel territorio
o soggiorno obbligatorio: misura di prevenzione che comporta l'obbligo, per il soggetto
comporta l'obbligo, per il soggetto che ne è colpito, di abitare in
poter soggiornarvi senz'essere molestato. meglio che 'carta di sicurezza'. collodi, 1-54:
se la francia non fosse quel disastro che è... si guarderebbe dal concedere
persone sottoposte alla misura di prevenzione e che sia sede di un ufficio di polizia.
in ispagna / e feci l'ambasciata / che mifue comandata; / e poi sanza sogiorno
. dante, lxxx-14: or odi che n'avvenne. / che tutti gli altri
: or odi che n'avvenne. / che tutti gli altri uccei le fur dintorno
uccei le fur dintorno, / sì che sanza soggiorno / la pelar sì ch'
fresca rosetta. / tanto mi piacile che senza soggiorno / coglier la volli così teneretta
ben vede ch'ogni minimo soggiorno, / che faccia d'aiutarlo, è suo disnore
fu pervenuto a reggio, fugli riferito che il re il giorno innanzi s'era
, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, / fa'sì che
che i pianeti porti, / fa'sì che entri il sole in capricorno, /
capricorno, /... / acciò che tosto passi questo giorno / e venga
questo giorno / e venga ionia, che venire aspetta, / quando sia notte,
. epicuro, 7: o felici color che notte e giorno, / or con
: io sognerò il soggiorno / dolce che fatto ho questa sera teco. melosio,
soggiorno / in te, signor, che un fral vetro in smalto / hai trasmutato
contento esser tra questi eletto, / che van per far sì fruttuoso effetto.
effetto. guidiccioni, 5-74: stimo che faran soggiorno / nel vostro seno,
io [la superbia] quella sono / che negli alti palagi / de'sovrani monarchi
di soggiorno: quella (ora abolita) che giusto de'conti, ii-34: così abagliava
bel raggio seren del viso adorno, / che per seguirlo libertà perdei. / ma
! -tratto somatico di una persona che ne rivela le virtù, le doti
lo spazio risplendente e puro, / che il proprio lume a voi scopre d'intorno
, i-4 (78): queste cose che e'sugungo odi da lo venerabel fortunao
qui il poeta non discende alle parole che dèe contenere la lettera che tue mandi
discende alle parole che dèe contenere la lettera che tue mandi, ma io ti sugiugnerò
. machiavelli, 1-i-322: dicono ancora che, mediante questi instrumenti de'fuochi, gli
anticamente. e soggiungano una terza cosa: che si viene con più difficultà alle giornate
si viene con più difficultà alle giornate che non si veniva allora. sarpi,
l'ha per vera, non occorre che io la difendi e vi soggionga altro.
altro. magalotti, 26-307: già che abbiamo parlato del re, suggiugneremo qualche
può dire, fra le mani, queste che soggiungerò di teofrasto moribondo non credo che
che soggiungerò di teofrasto moribondo non credo che uscissero mai dalle scritture degli eruditi.
suo passo suonava sei o sette volte senza che egli soggiungesse più niente. -introduce
, ma studiate il passo, / mentre che l'occidente non si annera ».
spirito de lo mundo, ma quelo spirito che procee da de'». boccaccio,
questo sugiunsero: « e monna tessa che ha? e'par che tu l'abbi
e monna tessa che ha? e'par che tu l'abbi battuta: che novelle
e'par che tu l'abbi battuta: che novelle son queste? » pagliaresi,
/ aveva maggior cura e più fidanza / che 'n signor che mai fusse ».
cura e più fidanza / che 'n signor che mai fusse ». p. f
. f. giambullari, 5-155: « che saturno », soggiunse il gello,
». pallavicino, 1-201: « quel che voi richiedete », soggiunse il querengo
, i-23: ogniqualvolta s'incontrava qualcuno che domandasse al prete ivaldi cosa fosse quel mio
un poco, soggiunse: « ma vedrà che la guerra non ci sarà ».
, conv., iv-xv-18: appresso soggiugne che io così li giudico falsi e vani
: ella, come voi udiste, disse che vicina non aveva che pulcella ne fosse
voi udiste, disse che vicina non aveva che pulcella ne fosse andata a marito e
pulcella ne fosse andata a marito e sogiunse che ben sapeva quante e quali beffe le
i-97: sogiugne ch'egli ha tal pena che, se altra è maggiore, non
da siena, 2-i-290: sogion- go che il detrattore propio sentenzia che colui di cui
sogion- go che il detrattore propio sentenzia che colui di cui elli detrae è migliore
gli concesse cirro, sog- giongendoli anche che gli piacesse di dimandare altra cosa di
5-ii-302: saggiugne socrate, pagano, che appresso a dio vale la iustizia e non
sub- zonse etiam el testa per letere che scriveva al magnifico cap- itanio de le
repubblica fiorentina, 1-124: iacopo pandolfini subiunxe che, avendosi a obtenere negli ottanta che
che, avendosi a obtenere negli ottanta che si conferissi quivi la lettera ducale,
detto; e in oltre ti soggiungo che / medico fu mio padre, a cui
: égli si sbriga tosto con soggiùgnere che in questi due comandamenti con
profeti. albertazzi, iooi: soggiunse che il padre da un pezzo insisteva che lei
soggiunse che il padre da un pezzo insisteva che lei e il fratello andassero a salutarlo
notabili, le quali soggiongerò nel modo che egli stesso me le riferì poco prima che
che egli stesso me le riferì poco prima che passasse di questa vita. cesarotti,
giova ora soggiunger qui il magnifico ritratto che ci dà isocrate di questo principe, purgato
questo principe, purgato alquanto dalle antitesi che lo sfigurano. -allegare, accludere uno
1-1-312: forse sarebbe meglio... che io ne scrivessi a lei, e
io ne scrivessi a lei, e che da lei come incidentemente passasse la mia lettera
in mano del signor chiaramonti, e che egli la soggiungesse alla sua riposta.
, cxxiv-i-37: sono entrato in dubio che non le sia pervenuta in mano l'accennata
per poterle dare il mio nuovo indinzzo, che le scriverò qui in fondo.
mi ministra le parole, la coscienza che ho di me stessa mi soggiunge l'ardire
lenzie per la scrittura del vangelio, però che poi la verità di dio antimise le
una più dolce morte / fussi, che, preveduta già molt'anni, / è
: oltre a questa mostra d'esercito, che s'era affacciato per guardare la riva
de'predicatori vanno e scalpitano quella semita che per lo suo capo li fu ordinata e
lo avere brevemente dimandato di alcuna cosa, che il non la aver fatta augumenti la
contra il nimico, non solamente accenna che e'non la ha fatta, ma ve
subito un'altra di effetto contrario, che egli acquisti ancora maggiore odio. l
9-383: s'è detto già mille volte che di questo soggiungiménto e conto a parte
'comeché', il quale il verbo che depende da lui suole... mandare
noiosi come vere goccie di stillicidio i più che perfetti, i soggiuntivi, gli imperativi
di un condizionale soggiuntivo derivato dal più che perfetto indicativo latino. -per estens
latino. -per estens. frase che esprime un'ipotesi o un dubbio.
altre voci interrogative o nomi o adverbi che elle si siano, alle volte non
mia del 15 vengo a farti conoscere che... partiremo per terni nella mattina
albergatrice. -congiunzione soggiuntiva: quella che introduce una prop. subord. con
. v.]: 'congiunzioni soggiuntive': che, come. 2.
, come. 2. che costituisce la seconda vocale di un dittongo.
, per seguitare questa regola, bisogna che del dittongo 'uo'una lettera, o la
nella grammatica antica, indica qualsiasi elemento che connetta sintatticamente una prop. subord.
da tiro costituita da una striscia di cuoio che passa sotto la gola dell'animale e
per modo non si vede nulla altro che gli occhi. d'annunzio, v-2-662
. benda di lino o di lana che nell'abito monacale fascia il collo e circonda
con soggoli e sciugatoi; / veggon che 'l pentirsi poi / è gran pena e
di mandarle tanto bambagino... che non le manchino mai né bende, né
né soggoli, né di quei cenciucci che elle portano in capo. magri,
terminava sotto il mento in un soggolo, che si stendeva alquanto sul petto, a
, meno comunemente, di cuoio) che cinge il collo e, circondando il
: nastro o anche strisciolina di pelle che all'uopo si fa passare sotto alla gola
di alcuni tipi di berretti militari, che si abbassa e si fa passare sotto il
cavallo costituita da una striscia di cuoio che, passando sotto la gola, si ricongiunge
una delle partidella briglia ed è quel cuoio che s'attacca, mediante lo scudic- ciuolo
di una persona o di un animale che sta sotto la gola. firenzuola,
la sua pelle dilicatissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto,
svelta, che penda più nel lungo che nel corto, mostri al confine del
; nulla di meno essendo in paese che si possa soggrottare il tufo et entrare sotto
soggrottare il tufo et entrare sotto bene, che non pur la cantina cne vi si
si vestì come una forese e, soggolato che s'ebbe, si d'alberti [s
seno, facendo vista d'essere pregna e che anche si dice 'ripa a picco'.
fossa, oltre al suddetto scasso vi che solo soggiuntivo, sm.): il
il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo spirto da la morta spoglia
pres. di sogguardare), agg. che guarda di nascosto, furtivamente.
, furtivamente. 332: colui che serra le porte di bronzo di s.
, ma con la clausura, che prima una, poi due, all'ultimo
negli acquatrini, vissimo forza tale che, quando arriva a percuotere ed urtare
cesarotti, la conocchia / dell'antica madre che fila. g. bassani, 3-85:
-l'accesso all'aldilà, il limite estremo che separa rispose al mio saluto, perché
, un sogguardar sospetto, / una mestizia che ti cesso al paradiso.
, purg., 2i-6q: io, che son giaciuto a questa doglia /
praga, 3-252: o stelle che dal ciel mi sogguardate / collo
nel cimitero? carducci, iii-3-407: tu che forse ad un suo dolce amore,
dinanzi alla porta al ferro che si mette appiè de'portoni.
lumi si dèe / « hyllo, che vedi? » « un buon sileno vecchio
buon sileno vecchio ». manzini, 17-provedere che le acque delle pioggie non entrino dentro d'
la peccatrice, in attesa d'un verdetto che metteva a recuna parte: il che
che metteva a recuna parte: il che si farà con le vedriate ben chiuse ed
sogguardava col volto lembelli bene adattati, e che le soglie e parapetti pendino altra le
, 5-220: sogguatandola più crudelmente / che non za ai diversi gradi di beatitudine celeste
il regno piace / com'a lo re che 'n suo tommi. de marchi,
di falchetto e a sogguatare il droghiere, che si mostrava offeso torno intorno, / vidi
di sogguatare), agg. guardato -palco che sopreleva il letto rispetto al pavimento.
4. stretto di mare, che permette l'accesso a un mare sozzini
], 41: né è da dire che la profondità dimi = voce di area
sul modello di nuisca il miracolo, conciosia che le spesse riseghe, le quali il
petrarca volgar., iii-43: conciosia cosa che quella sosegretamente (anche nell'espressione di
[dioscoride], 773: gli scelerati che pensatamente e natura et al pretermisso corinto,
tal modo sere lassato. la cosa che non lasciano il più delle volte alcun libero
libero spazio 5. linea che separa una zona d'ombra da una di
fuoco dalle la cosa fin che non hanno el soghétto a la gola.
: ad melle delle veneziane, che illumina il pulviscolo dell'aria; gra
pet nelli in sospensione, che pure sono dappertutto, sembrano en
me, sulla trista soglia della che regge gli stipiti (e veniva detta soglia
non impetro, /... / che parrà di tal voglia? gozalquanto rialzata
; soglia zano, ii-206: era lei che mi parlava, quella / che risorgeva dal
era lei che mi parlava, quella / che risorgeva dal intaccata quella che presenta intaccature
quella / che risorgeva dal intaccata quella che presenta intaccature agli spigoli). passato eterno
di dio sedendo in su la soglia / che mi sembiava pietra scorgere la fine
: comandò... a'suoi monaci che epoque. non passassono
quelli a cui era- momento della giornata che ne precede immediano comandate le cose fuori
trasaliscono i monti, in un respiro / che st., 1-65: la compagnia
ravvivato il paesaggio. -momento che precede il verificarsi di un fatto;
segneri, i-280: dio non vuole che l'uomo fermisi punto... su
sua conversione...; ma vuol che tosto passi ad esercitarsi in opere di
perfezione. 7. confine morale che separa ciò che è retto da ciò
7. confine morale che separa ciò che è retto da ciò che tale non
separa ciò che è retto da ciò che tale non è. solerà, xc-106
spinge rea voglia / fuor del cerchio che il nume ha segnato! / forse un
8. limite, valore minimo o massimo che un agente o una grandezza deve raggiungere
. calvino, 7-15: una galassia che si trovasse a io miliardi d'anni-luce
. continua a rassicurare gli italiani sostenendo che il livello di radioattività nel nostro paese
, contestò le pretese attoree, allegando che le immissioni provenienti dal suo stabilimento non
26-iv-1993], 4889: la corte escluse che le immissioni rumorose avessero superato la soglia
minimo valore di energia o di frequenza che deve avere una particella o una radiazione
partic. soglia fotoelettrica: frequenza minima che deve raggiungere la radiazione luminosa per far
raggiungere la radiazione luminosa per far sì che gli elettroni fuoriescano da una superficiemetallica.
. soglia della percezione-, intensità minima che uno stimolo sensoriale deve raggiungere per produrre
. -soglia di udibilità: intensità minima che un suono deve avere per produrre una
renale-, valore minimo di concentrazione ematica che alcune sostanze devono raggiungere per essere eliminate
12. geogr. dislivello a gradino che segna il passaggio da una valle secondaria
soglia di confluenza). -rilievo sottomarino che separa due diversi bacini.
-soglia di cascata: dislivello roccioso che determina la formazione di una cascata.
in geotettonica, innalzamento di un fondale che divide due diversi bacini di sedimentazione.
ch'ella è bassa, è necessario che le soglie di queste chiaviche restino inferiori
acqua piemontese s'intende quella quantità di acqua che entra per pura pressione dell'acqua soprastante
dette due braccia di più sopra il declive che hanno fino alla soglia della pescaia.
. -soglia delle boccaporti, risalto che impedisce all'acqua di coperta di entrare
bucchi l'uno sopra o cornice che contorna la apertura della boccaporti per impedire
contorna la apertura della boccaporti per impedire che l'acqua di coverta entri pur essa nella
bacino di carenaggio: striscia di pavimento che si trova all'ingresso del bacino, provvista
vascello allorché il mare era basso e che ha toccato la melma. -soglia
sperone-, ciascuno degli elementi lignei ricurvi che costituiscono l'ornamento dello sperone di una
sperone': sono pezzi di legno curvi che formano l'ornamento dello sperone della nave da
è a fiore d'acqua, di modo che l'artiglieria giuoca sempre sull'orizzonte della
coscienza: il grado minimo di intensità che uno stimolo deve raggiungere perché possa essere
e'maganzesi ognun nettò la soglia, / che non ve ne rimase seme o foglia
, 265: non è più duro passo che quel della soglia. il più difficile
bibbia volgar., ii-259: fa'che tu le scriva [queste parole]
dinanzi alla porta del palazzo stanno broni che guardano che alcuno non tocchi l'arco
porta del palazzo stanno broni che guardano che alcuno non tocchi l'arco o
o sogliare di sopra alla porta, che, se per alcuno si toccassi, è
la soglia della porta di purgatorio, che li parea di diamante, a denotare che
che li parea di diamante, a denotare che quando l'uomo è riconciliato a dio
[della torre], di nove che ne aveva da avere sopra questo, in
, part. pass, di soillier, che è dal lat. volg. *
. buti, 2-211: adiunge che l'angiulo portonaio del purgatorio tenesse le
] si assiderebbe in un bel solio, che a tale effetto converrebbe averle apparecchiato sulla
. monti, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede
abbassare sì fattamente l'altura del pontificato che trasferiate il soglio della religione cristiana nella
.]: vecchio titolo più della corte che della sede pontificale: 'assistente al soglio'
pagana, giove. -an che: scanno su cui siedono i beati nel
: gareggia nell'autorevolezza co'principati, che intorno al soglio del nume eterno si
; l'autorità giurisdizionale o il potere che derivano da tale carica. g
canteo, 72: l'altra, che segue torme / e nel solio reai sì
farsi strada al solio reale di epiro che facendo mezano de * suoi desiri lo istesso
/ il germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. amari, 1-1-95
del suo regno. segneri, ii-447: che belle vigne avea da principio la chiesa
accendere a ringraziare la divina bontà, che mi ha fatto nascere dove una legge tale
villani, 2-37: abbiasi intanto per fermo che il solio reale della poesia toscana sia
bettinelli, 3-480: le donne, che dall'amor petrarchesco erano poste già in
quella famosa distinzione fra poesia e prosa che deriva, secondo me, principalmente dal
glio de la porta / che 'l mal amor de l'anime disusa.
criminali lucchesi, 80: troia merdosa che tu se', va'fa'la vendecta de'
, va'fa'la vendecta de'nipoti tuoi che ti furon morti e gittati in sul
quel ch'io lasciai soglio natio, / che m'offre adesso un tradimento rio,
o ornato con disegni o motivi, che ha tinta unica. beccaria,
una fodera scarlatto. 2. che ha tinta unita (un colore).
già da gran tempo. ci sembrava che dovesse dominare il colore soglio, il
la sogliola comune (solea vulgaris) che raggiunge i 40 cm di lunghezza,
(pardochirus marmoratus), pesce piatto che produce una sostanza fortemente repellente.
mosè ('pardochirusmarmoratus'), un pesce piatto che vive nel mar rosso, fabbrica una
mar rosso, fabbrica una sostanza lattiginosa che sparsa nel mare esercita un'azione fortemente
sf. tose. lastra di piccole dimensioni che delimita l'imboccatura di un forno.
50: non era mai sì gran vernata che lui portasse calze né giubdarello: sempre
: talotta si commetta tal peccato / che, s'omo conoscesse il so valore,
. giustinian, 1-284: tu sai ben che non bisogna / che de mi abii
tu sai ben che non bisogna / che de mi abii vergogna / de doverme favelare
sògna-a-vuòto, sm. persona che si perde in inconcludenti fantasticherie.
). sognàbile, agg. che si può sognare. - al figur.
, 5-1-195: un'iperbole sì strana, che voi non ve l'immaginereste giammai per
pacifici borghesi sognacciavano forse giulay, quello che l'altra notte io mi sognai. giuliani
sognato il povero babbo: m'ha detto che gli ero passato 2. intr
questo mese ai miei tigli! che presenta i cilindri posti orizzontalmente, con il
pres. di sognare), agg. che sogna, che vede in sogno o
sognare), agg. che sogna, che vede in sogno o ha una visione
sì come sovente avviene a chi sogna, che gli pare ne'maggiori bisogni per niuna
per questa similitudine dell'uomo sognante e che dopo il sogno non si ricorda bene
il sogno non si ricorda bene quello che sognò... vuole l'autore la
sciare a noi più a concipere neltintelletto che quello ch'elli scrive. s.
-176: o come un sogno suol, che nel più bello / fa restare il
diverse e contrarie quanti sono i novellisti, che me le spacciano a tenore della sognante
pensieri e fantasie (una persona); che esprime o che rivela un senso di
una persona); che esprime o che rivela un senso di rapimento o di distacco
poggia leggermente le dita sulla maschia mano che le ascolta il cuore. bemari,
la cupidigia implacabile, mostrategli la preda che io gli offro! beltramelli, iii-837:
mente de l'om no ripiglia / che tre ed uno l) eo l'amore
, inf, 30-136: qual è colui che suo dannaggio sogna, / che sognando
colui che suo dannaggio sogna, / che sognando desidera sognare, / sì che quel
/ che sognando desidera sognare, / sì che quel ch'è, come non fosse
, i-167: in quel stesso punto che questa donna perde la vergogna e che
che questa donna perde la vergogna e che se accende in colèra, non solamente parla
un cibo grosso, umido, nocivo, che fa sognare cose cattive. verga,
alga. pratolini, 3-57: dissi che ti sognavo al confessore la vigilia della
filosafi, 123: avea sognato la notte che nel seno li volava un pulcino di
maie, quissto garsone onne fiada summiava che quillo lione lo ucidea. casti,
. casti, i-1-36: amante talor sogna che in letto / seco la bella sua
consoli i giorni grigi, / tu che fra tutti i sogni prediligi / il sogno
tutti i sogni prediligi / il sogno che si sogna e non si dice.
romano, 1-125: io me sonnava che uno frate bianco veniva a mine e
tuolli la toa rocca de respampano. ecco che te. lla renno ». giuglaris
167: si sogna costante imperatore greco che 'l suo fratello teodosio, da sé necessitato
inesistenti; intravederli con la fantasia; supporre che possano esistere o compiersi (anche con
vostro andar sognando / mi fan considerar che, d'altra sorte, / non si
, 1-iii-1328: questa maestà non vorrebbe che si sognasse che venissi da lui attentare la
questa maestà non vorrebbe che si sognasse che venissi da lui attentare la pace. ariosto
: vergognatevi di voi stessa, e temete che dicasi di voi con giustizia ciò che
che dicasi di voi con giustizia ciò che d'altrui sognate senza ragione. manzoni,
andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà
diabolica in quell'ungere, un'attrattiva che dominasse le volontà. leopardi, i-32:
gelo, o caro focolar paterno, / che non v'è fiamma che scaldar mi
, / che non v'è fiamma che scaldar mi possa. n. ginzburg,
ginzburg, ii-207: ho paura che te lo sei sognato questo lavoro. che
che te lo sei sognato questo lavoro. che non è una cosa sicura.
lezioni è la civiltà e la cortesia, che la colta e gentile firenze neppure sogna
un caro giovane con umesperienza della vita che noi non ci sognavamo nemmeno alla sua
con adossarmi uei consigli et eccitamenti che non mi sarei sognato mai 'apportarli
sproposito. romagnosi, 3-ii-713: col dire che tut te le nostre idee
sompniare, songnare, somare, affermare né che tutte le nostre idee siano 'sensibili', né
tutte le nostre idee siano 'sensibili', né che sere alloggiato sotto il pavimento della vettura
aria di sognar patate-, espressione trasociò che si desidera intensamente (anche con la parti-
: tu sogni di me quello che tu vorresti vedere. tassoni, 276:
più qualcosa di irraggiungibile; ritenere possibile che si avveri qualcosa di impossibile o di molto
: chi crede a donna fa qual uomo che sogna / trovar tesoro, né altro
tesoro, né altro or di cupido / che van pensier a noi sperar bisogna.
bisogna. brusoni, 537: sognavano molti che si machi- nasse di attaccare il granduca
gran parte di vostra famiglia, / che ognor sogna di fame dipartenza. carducci,
carducci, iii-3-197: oh, quel che amai, quel che sognai, fu in
oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano / e sempre
fo lo passaio / e lo deiettar che n'aio / ce passò co sonniare.
., 33-58: qual è colui che sognando vede, / che dopo il sogno
qual è colui che sognando vede, / che dopo il sogno la passione impressa /
, / rimasi a guisa d'uom che sogna e vede / cosa che brama sì
d'uom che sogna e vede / cosa che brama sì, ma che non crede
/ cosa che brama sì, ma che non crede. crudeli, 2-174: morir
non sogno di te, perché tu sai che fuori di recanati io non sogno mai
di recanati io non sogno mai (cosa che mi fa maraviglia, però verissima)
). ariosto, 11-6: or che sei [l'anello] vede, come
di stupore e d'allegrezza è piena / che quasi dubbia di sognarsi invano. parini
, fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato... si volta essa
, nate da cose sentite innanzi, mentre che l'uomo era desto, e riserbate
spiriti. gentile, 3-99: uel che rimane del sogno non è il fatto sognato
: « pirro, veramente io credo che tu sogni ». al quale pirro rispose
piena di vento. guarini, 160: che novità vegg'io? son desta o
? loredano, 57: le rappresentazioni che mi ha fatte vedere in questo giorno
, sogni! guàrdati dallo svegliarti: che parli tu ornai e ricanti di patria
, 3-114: mi presento all'ingegnere, che aveva sempre quella sua aria di sognar
con gli occhi aperti: immaginare qualcosa che si desidera ardentemente; vivere d'illusioni
. (ant. soniató). che è stato visto in sogno, che è
che è stato visto in sogno, che è frutto di un sogno.
stabilire le sue sognate grandezze, disse che allora non si sentiva impulso d'inspirazione
iii-1-21: si può egli creder mai che codesto sognato buon principe possa andare esente
nievo, 278: mia moglie saprà che per ragioni forti, nascoste, stringentissime,
. me lo dicevano i tuoi occhi che brillavano di speranze sognate con le mie
sognati preadamiti. montale, 14-135: che fa se il sole estraneo non illumina
nostro doppio orgoglio? 3. che non ha riscontro nella realtà, non corrispondente
iii-147: il tema del nostro sermone, che dice: « chi vuol vita di
un siciliano il giovedì 5 ad avvisarmi che i turchi aveano sospetto di me e che
che i turchi aveano sospetto di me e che perciò stassi attento che non mi facessero
di me e che perciò stassi attento che non mi facessero schiavo, non dandosi in
di me, perché non ha nessuno che l'accompagni; vuol ch'io vada a
infame [1840], 773: riconoscendo che il padilla non aveva punto dato danari
sognate unzioni, si rammentaron degli uomini che avevan condannati per aver ricevuto danari da
perdendo quell'aspetto dolce e come sognato che avevano nel libano. fenoglio, 5-i-1513
quella notte pas sogna, che ha fatto un sogno. passavanti
quali si fa menzione da altra persona che dalla persona del poeta narratore, cioè da
[epistole], 116: ecco che il sognatore [giuseppe] viene; venite
avviare nel borgo vicino, e il borghesuccio che fantastica d'un f f
ruggero aveva un carattere sensibile e sognatore, che la salute incerta rendeva pigro e
pigro e nervoso. 3. che è animato da ideali utopici, difficilmente attuabili
e lucia, 210: chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale
carducci, ii-12-55: non metterti in testa che io mi sia insuperbito. sono sempre
accusano di poco pratici e sognatori d'idee che non possono verificarsi, formavano, anni
i-5-80: è consolante indizio questo ostracismo che l'urna elettorale ha sempre dato ai sognatori
sógnora, sónnia). attività psichica che si svolge durante il sonno, contraddistinta
contraddistinta da emozioni, percezioni, pensieri che prendono forma in sequenze di immagini apparentemente
anonimo, i-484: voi, che servir fate, / tanto piacer mi date
giamboni, 76: leggesi di nabuccodinosor, che fue re che vide sognora che molto
: leggesi di nabuccodinosor, che fue re che vide sognora che molto lo spaventarono.
, che fue re che vide sognora che molto lo spaventarono. iacopone, 1-65-81:
. passavanti, 259: è da sapere che 'sogni o e'son cagione ch'
segni e effetti d'alcuna fatta o che sia ancora a fare o a venire.
o a venire. cagione di cosa che si faccia o non faccia non possono essere
si muove a fare o a fuggire quello che con diletto o con paura aveva sognato
. anonimo romano, 1-126: bene che moiri suoni siano vannitati, siano moite
si mostrò essere più tosto visione stato che sogno. g. ariosto, 1-iv-632:
fratello, in forma e in abito / che s'era dimostrato sul proscenio / nostro
questo è maraviglioso talora ne'sogni: che l'anima è in essi informata e mossa
. gozzano, ii-i: non agogno / che la virtù del sogno: / l'
-psicol. nella psicoanalisi, fenomeno psichico che è frutto, secondo le teorie esposte
in forma simbolica, interpretabile, oltre che col metodo
freudiano, anche con quello prospettico che consente di individuare le linee di sviluppo
sempre molto bene e nel periodo breve che precedette il sogno di cui con la psico-analisi
esercitato a ritenere le immagini, ricordo che conclusi la mia giornata con una ultima
. l'applicazione di questo metodo, che si può chiamare di analisi 'convergente',
analisi 'convergente', risulta facilitata dal fatto che l'azione mascheratrice, ossia l'azione
, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata
nostro signore e la santa scrittura, che li appella menzogne ed ombre, sogni e
. scambrilla, lxxxviii-ii-469: priego te che m'aiuti salvare / l'anima e 'l
da mattina. dell'uva, 12: che son le vostre pompe e questi beni
andreini, 105: l'onore è meno che niente, e quel niente meno è
xxv-472: insegnano [i bramini] che il mondo materiale non è che un'illusione
] che il mondo materiale non è che un'illusione, un sogno, un
. leopardi, iii-385: non ti ripeterò che la felicità umana è un sogno.
è un sogno. -persona che non vale nulla. g. fabrini
estrema ingiuria e torto di natura, che con una superficie, un'ombra, un
. 3. creazione della fantasia, che inventa un mondo alternativo e diverso,
è sogno, e tu altro non sei che fattura de la mia imaginazione, e
e sogni sono stati tutti i ragionamenti che teco ho fatti per l'adietro. muscettola
115: fu poetico so ^ no che un tal paladino con aurea lancia scavalcasse
. d'annunzio, ii-17: quel che non fu fatto / io lo sognai;
; / e tanto era l'ardore / che il sogno eguagliò l'atto. landolfi
alcuno. manco delle cose di piacenza, che credo certo siano un sogno. bandello
se cotesto fosse vero, io non saprei che dirmi ». muratori, 14-105:
». muratori, 14-105: dicono pure che portogallo vacilli per timore dell'armata navale
cosa si dovesse credere de'fatti maravigliosi che si raccontavan di milano; e n'
i-172: era un sogno di platone che le idee delle cose esistessero innanzi a
mio, stato tanto arguto, / che ti mancava, ch'avevi tu bisogno?
tanta offensìone. 5. ciò che si desidera fortemente o da lungo tempo
. d'annunzio, iv-1-412: io credevo che per me potesse tradursi in realtà il
della lotta assidua contro tanti bisogni, che l'avvilivano, lo strappavano ai suoi
'opportunity', cioè delle possibilità, che sarebbero aperte nella società americana a qualsiasi
piacevole da parere impossibile; circostanza propizia che giunge inattesa. foscolo, xiv-333:
l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato fino ad ora nella mia
un sogno a noi dopo tanti anni che la città mezza spoglia pareva un convento.
un convento. pascoli, 1-752: che sogno vedervi qua! -persona o
: è quel difetto o vizio naturale che hanno alcuni di sognare di doversi levare
sogno. giuliani, ii-303: vi pensate che abbia fame? manco per sogno.
, tutta la sua costituzione, tutto ciò che gli appartiene dipende dalle stelle genitali
dalle stelle genitali. bianciardin, che è padre d'ogni soia, / allato
. mattio franzesi, xxvi-3-87: che sfacciata talor non si vergogni / e
sfacciata talor non si vergogni / e che spesso permetta e faccia male, / si
permetta e faccia male, / si scusa che non può viver di sogni. lippi
. fagiuoli, vi-29: « 0 che vorresti tu, che si trovasse »
« 0 che vorresti tu, che si trovasse » / soggiunse un topo,
si trovasse » / soggiunse un topo, che battea la cassa, / « un
battea la cassa, / « un che di sogni, come te, campasse?
di mantenervi sana a'vostri figliuoli, che hanno bisogno di voi, come voi sapete
: le dure circostanze vi faranno comprendere che nel mondo non si vive di sogni.
ambra, 4-35: or vò ben dir che mai non fanno gli uomini / un
. gli ingannati, xxv-1-333: or che gli è entrato in questa frenesia d'
èssi dato infino a far le fistole (che gli ven- ghino!) e i
sognùccio. alfieri, 6-17: vò che tu m'interpetri / anco un cencino d'
, mancanze di fiato e altri diavoli che sarà decenza lasciare nella penna. carducci
preso nel gorgo di un distaccamento rosso che partiva energicamente per la città, e
padova volgar., i-i-6: io credo che aiuto ne possavenire alla tua maiestà velglevole,
e trano- bole imperadore de'romani, che quii songnosamente e istudi a provedere a'
1190), comp. di soigneux, che è da soigner 'curare'.
. sogobrino, agg. ant. che proviene da sogobria, città della penisola
età romana. -pietra sogobrina: minerale che veniva anticamente tagliato in lastre molto sottili
papilionacee (sofà hispida, glycine sofà) che cresce spontanea in cina e in giappone
semi ovoidei o reniformi. l'olio che se ne estrae viene impiegato per usi
acido nitrico ed ottengono così un'emulsione che viene riscaldata verso ioo° e che si trasforma
un'emulsione che viene riscaldata verso ioo° e che si trasforma mercé questo trattamento in una
, oh viste corte / di quei che, volti a pascersi di soia, /
27-268: io vò, marsilio, che tu muoia / dove tu ordinasti il tradimento
non starò più a tante soie, con che da matina a sera, d'oggi
. cecchi, 207: or ecco a che proposito / eran le tante soie e
soie e le sì buone / parole che mi dava questo falso / traditore, acciò
d'amor soccinto e soro, / sì che tu vegga se potessi mugnere / da
o per entrare in grazia di chi che sia. muratori, 7-iii-363: anche i
dargli la soia, ma così sottile che costui, comunque maliziato quanto un famiglio degli
, agg. e sm. ant. che lusinga, adulatore. alticozzi, 2-22
ariosto, vi-127: mi pare impossibile che, stando qui e parlando con altri
con altri, presto non se ne aveda che tu l'abbi soiato. aretino,
soiato. aretino, vi-16: credo che il mondo goda dei fatti miei: odi
goda dei fatti miei: odi con che trama la mia balia mi soia. della
casa, ii-237: scrivimi minutamente ciò che tu senti di me, de'negozi e
che io ti prometto di non ti soiare muratori
non mi soio, / ché le stesso che caicco, lancia, schifo. mie
. aretino, vi-416: poi che io ho lasciato pizio insalutato ospite.
. suacia. di quella talanta, che ha soiato il mio combattere con armi- =
coltello. o soiatora cucina. 0 ca- che son certi offici. giovio, i-276:
tutti a piedi con li loro capitani, che sono tovi su un cuoio gentil
bianco, non unto, ma di que'che quattro. relazione anonima della guerra
] a solatìo si dice, qui, che soièro, v. sogliero.
'a solagna', e di quelle a bacìo che sono 'a mancosa'. = voce di
sm. invar. mus. nota musicale che solagno, sm. bot.
.]: solaiata dicesi di una casa che ha solaio. machiavelli, 12-74
'. verafatto, quando tu credi che t'oda, e'ti spicca un ut
, 20-21: chi con aggiungerò in oltre che questa è voce notariesca (in uso fra
il quale le ritrovò imitando i greci, che si servivano ancor femm.
. le solàio). struttura piana orizzontale che sud essi di alcune sillabe
parlo d'altro, / ad altri che t'ignora e il suo disegno / è
ignora e il suo disegno / è là che anonimo genovese, 1-1-232: lì
insiste 'do re la sol sol'. che m'aregorda quando trona; / per zò
/ per zò no caze lo solar / che l'à -sol maggiore-, tonalità
con letizia e festa, / tutta fiorita che pare un rosaio; ca naturale
mann. l'ha che pare un maio: / con tanta gente
pare un maio: / con tanta gente che trema 'l solaio. = dalla
della parola lat. sol [ve] che costituisce l'inizio del quinto emistichio dell'
sicali. lo re ciro comandò che la casa del signore la qual è in
fosse edificata... e che fosse edificato un solario nuovo luzione colloidale
filarete, 1-ii-653: guarda uno pavimento che ci sia dimente disperso in un altro
ingl. (attestata nel 1899), che è ricavata da hydrosol, cii-vi-730: v'
nel gergo giovanile. 1-146: raccolte poi che saranno rulive, è cosa molto necessaria
negli stanzoni sani, ariosi ed asciutti, che ab 2. imbroglione,
(talvolta biano i solari di tavole, che sono molto migliori che di mattocon una
solari di tavole, che sono molto migliori che di mattocon una connotazione di simpatia;
sola di deriva). -sola di lonne che sostengono il solaio del cielo. portello-
priuna caviglia fissata al bordo, e che passa per la parte più stretmo solaio
e tre coperte secondo la grandezza, che sono come tanti solari o palchi posti l'
nel fondo. romoli, 284: quegli che gli servano [i capperi],
in acqua calda salata e, asciutti che sono, gli mettono ne'barili, mettendo
bocca, con un solaro di quella matera che abbruscia sotto acqua. 3
e gli coprì con stoppa di lino, che quivi era. atti del processo atta
era un pertugio, un abbaino, che dava luce ad un solaio. gozzano,
antiche cose o forse antichi spettri / che or sono messi al solaio: ingenue usanze
per un oratore o per il pubblico che assiste a uno spettacolo. anonimo fiorentino
per lo testamento di ranaldo solaio, che lasciò al detto ceppo lire iii.
b. dionigi, cii-vi-1031: il giorno che si deve abbrucciare va questa donna la
novellino, xxviii-807: comandò a'baroni che no li insegnassero spendere, ma solamente
m'assale su- bitanamente, / sì che la vita quasi m'abbandona: / campami
fugì. boccaccio, vili-1-42: concedasi che solamente i poeti abbiano dette favole da
cosa. boiardo, 1-20: questi che rimasero combatterno insieme in tale maniera che
che rimasero combatterno insieme in tale maniera che di seicento tre solamente ne restomo vivi.
si mantengano. marinella, 176: doppo che il mondo fu fatto, intra tanta
per isgravio, / d'avvertirvi di ciò che puovvi offendere. foscolo, iv-355:
d'annunzio, iii-1-322: l'ultima, che cantò / per cantare per cantare /
latini, rettor., 25-7: poi che le cittadi e le ville fuoron fatte,
giordano, 1-92: questi sono coloro che, essendo ricchi, non solamente non ne
là persona è nata e nutrita, che tal ora sarà da ogni studio non solamente
hanno ancora in tanta reverenzia... che non solamente ne'publici luoghi, ma
. -con funzione avversativa: solo che. pascoli, i-232: dunque,
: di te favello, o africano, che solamente il nome tuo, essendo te
uscita] va unita. / a che mai serve quella solamente? / ci vuol
. locuz. congiunt. ant. solamente che, se solamente-. stalli incolori,
acqua. purché, a condizione che (indica il requisito minimo che motiva
condizione che (indica il requisito minimo che motiva o giustifica un'azione; e ha
quanto desia l'orno, desia solamente che prò, onore e gaudio attenda d'esso
e prode non chiere l'omo, che solamente volendone gaudio avere? boccaccio,
: niuno tuo nimico ti sarà sì lontano che con questa [saetta] non l'
questa [saetta] non l'aggiunghi solamente che tu il vegga. idem, v-215
cui elle rifiutino per marito, solamente che ricco il sentano.. -se
.. -se non solamente, che solamente: eccetto che, fuorché (
-se non solamente, che solamente: eccetto che, fuorché (e ha valore limitativo
per diluvio, se non solamente noè, che fu buono uomo e giusto. baiatri
introdotta altra donna grande in quest'opera che solamente santa margherita. = comp.
gobba al sol dev'essere una manna / che senz'altro cappel, solana o tenda
a foggia della tesa d'un cappello, che proteggendo il volto lasciava i capegli al
è sedersi nel cantuccio del tetto soianato che non è istare in mezzo della casa grande
: 1 vicini hanno paura / che '1 suo beco sia perduto, /
questo scoglio è cosa maravigliosa a vedere che gli uccelli dagli scozzesi detti solandi, non
detti solandi, non dissimili da quelli che plinio chiama aquile acquatiche, ci abitano in
le quali le più notabili sono ila, che è quasi granaio delle vicine..
moltitudine d'una sorte d'anatre grandi, che si chiamano solande. = adattamento
di piante della famiglia delle solanacee, che comprende frutici striscianti deh'america tropicale,
. solander (sec. xviii), che fu con cook nel viaggio intorno al
partic. dal solanum avicularé), che si presenta in cristalli incolori, scindibili per
, scropulo mezo, e fate bollire tanto che la se consumi la metà. serpetro
apparenze più gra solonacee, che comprende circa 281 specie quasi tutte native
africa, pochissime dell'europa, e che sono erbe o suffrutici inermi, o muniti
piccoli bianchi, bacca di vario colore che diventa nera alla maturità, grossa come un
, sm. ant. vento di mare che spira nelle regioni sudorientali della penisola iberica
. moleti, 19: il vento che spira da un di questi punti e da
: questi sono i patti della pace che fecero i solani e gli alleati loro coi
sotto forma di sale di sodio, che si presenta come polvere incolore solubile in
). solare1, agg. che è proprio o si riferisce al sole;
è proprio o si riferisce al sole; che proviene o emana dal sole; che
che proviene o emana dal sole; che si trova sul sole o che ne
sole; che si trova sul sole o che ne fa parte. boccaccio
piegare i solari raggi in altra parte che dove il sole gli mandava. giusto de'
porge tanta dolcezza a chi li mira / che i solari raggi gli par bruni o
non per anco provata, un desiderio solare che a quando a quando si ridestava per
, sonore entro i cuori: voci che fanno germogliare il fiore della speranza e della
, di pastore. 10. che esprime una visione luminosamente ottimistica e vitalmente
opera 'solare'un mortaretto simile a quello che nietzsche sparò in saluto di 'carmen'.
shakespeare,... questo poeta solare che è tutto amore per le sue creature
padre, avverte invece, secondo l'armonia che è nel creato, l'ordine e
c. carrà, 142: noi, che ci sentiamo figli non degeneri di una
] venne in pensiero / di far sì che non passi il solar raggio / senza pena
pari, largo, schiacciato ed ovale, che si estende dalla parte superiore del margine
scarpette nuove da giovanni da sandonnino calzolaio che li solò anche le calze. b.
solare5, agg. edil. che costituisce solaio. -lastrico solare, v
lo scrivere o dare oraini bastanti più che alla risposta di questa, ché in
più grande passò nella faccia del froscio, che, ormai ch'era stato solato,
dal sole (la terra, gli esseri che la popolano). bruno,
nostro quarto d'ora; il desiderio persino che altri sopravviva, che la vita continui
il desiderio persino che altri sopravviva, che la vita continui, se non per noi
, in altri almeno degli innumerevoli mondi che a noi 'paiono un punto'nella volta
. piccolomini, 7-35: tutto questo che ho detto del nascimento e nascondimento solare
ridotto a livello, per poca acqua che cada o vi rimanga, questa non
vi rimanga, questa non può andarsene che mercé l'evaporazione solare. -anno
dominicali o cerchio solare altro non è che il rivolgimento di 28 numeri overo anni,
la mattina opposti al corpo solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci
solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci pare senza. galileo,
, 8-181: inesperto fan- ciul, che nascer vede / il pianeta solar nell'oriente
, / intra duo palmi crede / che ristringa il suo spazio il cerchio ardente.
lingua araba, consonanti iniziali della parola che comportano l'assimilazione regressiva della consonante finale
astrologico). -per estens.: che appartiene a tale segno e ne manifesta
betussi, xliv-132: per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il pianeta
, 7-194: quanti ve ne sono che ti prononciano per saturnino o gioviale,
fanciulla gridò a un tratto: « ma che vuoi fare! ma che credi!
« ma che vuoi fare! ma che credi! quello è un solare ».
carrà, 528: non ci nasconderemo che il pittore svizzero derivò i fondamenti di questa
di miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece d'oro.
c. carrà, 529: i toni che più di frequente ritornano in questi momenti
brandt] corazze, provviste di aringhe affumicate che con le loro squame gli riaccendevano nella
: 0 fresca, scoscesa tortora / che distendi i tuoi tersi domini / per
. io). -tecnol. che sfrutta le radiazioni del sole per il
fotoelettriche, in genere a semiconduttore, che alimentano apparati elettronici e elettrici (e
energia termica del sole attraverso specchi orientabili che dirigono i raggi su una caldaia per
e per li miracoli de muchemet mustafa, che la benedi- zion e salute de dio
e delli suoi magistrati su l'autorità che ha per consuetudine immemorabile, adducendo li
sia stata abusata. pavese, 3-40: che a questo fatto dolce-atroce, il quale
l'avrebbe salvata. 8. che rivela carattere gioioso e comunicativo (la
e comunicativo (la fisionomia); che comunica un'impressione di vigore e di
del cimitero, un giovanotto solare, che propose di mettere la bara nella chiesa
cittadino dell'utopica repubblica del sole, che vi è descritta. g
a voi il descriverla, e facilmente indovinate che consiste nella filosofia di tomaso campanella.
tomaso campanella. solariano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla
solariano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla rivista letteraria « soiaria
alla rivista letteraria « soiaria », che fra il 1926 e il 1936 fu
. -sostant. letterato o poeta che partecipò all'esperienza culturale della rivista «
sua volontà è di far romanzi umani, che rappresentino l'esperienze della sua generazione.
un solariano, e solariano era parola che, negli ambienti letterari di allora, significava
2. pubblicato nelle 'edizioni di solaria', che dal 1928 costituirono un'emanazione della rivista
pasolini, 9-284: intermezzo piuttosto lungo, che dal 'i6 al '24, e
, dal nome del genere solarium, che è dal lat. class, solarium (
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarigrafo; effettuato per
solarimetrìa, sf. branca della geofisica che misura la radiazione globale del sole.
(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al
. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarimetro, alla solarimetria
inutile affettazione, 'solarium': installazione igienico-terapeutica che consente a un certo numero di persone
(plur. -i). neol. che sostiene l'opportunità e la convenienza dello
un idolo polemico di a. ronchey, che parlò di 'astrattezza dei radicali solaristi'al
del sole (e anche il calore che nell'estate ne promana). montale
umano. -appellativo di regnanti che si pretendono discendenti dal sole.
, 2-241: al re di tartaria, che s'intitola fratello del sole, gli
, questa oasi e questa radura del cuore che ogni volta la illuminavano e le permettevano
profeta di manhattan [whit- man] che in quelle del tappezziere antiquario della cappon-
della spalla e del braccio ripiegato inferivo che il mio giovane amico si sforzava di tirare
di tirare fuori del solarium un corpo che opponeva resistenza. migliorini, 7-157:
7-157: 'medium'e 'radium', più che per l'uso intemazionale, si giustificano
di confusioni con 'medio'e radio', che sono già carichi di significati. ma
. flaiano, 1-ii-833: succedeva spesso che, tornati a casa, molti dei componenti
'villinetti'per artisti con 'solarium'e piscina che chiarivano le loro aspirazioni personali.
aspirazioni personali. 2. impianto che consente l'abbronzatura artificiale con particolari attrezzature
a solarizzazione (una pellicola fotografica); che presenta distorsione del chiaroscuro (l'immagine
dovuta all'eccessiva esposizione alla luce (che, oltre un certo limite, ha l'
nella stampa fotografica, annerimento delle zone che dovrebbero essere più chiare, dovuto a un'
801... ha tutte le funzioni che fanno grande la differenza: immagine nell'
di un'abitazione, con pannelli solari che rendono possibile lo sfruttamento dell'energia del
proprio zeus, ritornato tale dopo che la sua solarizzazione è passata attraverso il vaglio
secondo il quale si può dire che una stella nasca solarmente è quando ella,
del sole, comincia ad apparirci, dove che prima, impedita da quegli, da
si verifichi un altro estremo, cioè che non abbiavi solaro in questo stato l'estero
= dallo spagn. solar, che è dal lat. solarium, deriv.
echinodermi asteroidi caratterizzata dalle numerose braccia che si dipartono dal disco centrale.
, sm. zool. genere di echinodermi che dà il nome alla famiglia solastèridi.
.]: 'solata': voce dell'uso che più comunemente si dice 'solinata'. tramater
di un forte sole; soleggiamento intenso che interrompe un tempo nuvoloso o piovoso.
: gli vecchi l'inverno, alla guisa che fanno le pecore, cerchino i luoghi
solatia e perciò sola in quel paese che produca viti, rinchiusa da ogni parte da
sole. gherardi, 2-i-228: mangiato che ebbono, se ne andarono um- poco
e più cose dicendo di non meno aviso che farsi grandi maestri. alberti, i-195
, 6-i-95: avviene a queste piante quello che accade a molte piante, che amano
quello che accade a molte piante, che amano più volentieri un terreno che un altro
piante, che amano più volentieri un terreno che un altro, o più volentieri il
altro, o più volentieri il piano che il monte, o più il secco che
che il monte, o più il secco che l'umido, o il solativo che
che l'umido, o il solativo che il bacìo. 4. locuz
sbucciati. giuliani, ii-429: ben che siano poste a solatìo queste viti, tanto
viti con i loro sementi triti, che fanno grassume e le tengono fresche,
. cinelli, 1-10: sul muretto che cinge il piazzalino, nell'angolo a
. solativo1, agg. ani che procura sollievo, confortativo. gheradi,
il frutto laudabile e solativo e onesto che questa produce. fr. colonna, 3-144
orti è una pianta non troppo grande, che s'usa nei cibi, con molte
specie di solatro. bergantini, 1-413: che diremo, / se anche l'erica
di concorrervi [ai veleni]? / che diremo, se la porcellana / anche
pres. di solcare), agg. che si muove fendendo una superficie (con
con partic. riferimento a un'imbarcazione che fende le acque del mare).
s'alzano d'ogn'in- tomo / che al curvo aratro un giorno / terreno da