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vol. XIX Pag.23 - Da SIMBOLOFOBIA a SIMIDI (55 risultati)

poca perfezzione di tal poema, dirò che vi si scrivono battaglie crudeli, combattimenti

combattimenti sanguigni et imprese marziali da uno che allora tutto era appaniato et ispasmava dell'amore

vero tra il soggetto di marte, che con la penna scrisse, con quello di

scrisse, con quello di venere, che soggetto l'avea con aspra pena.

. -affinità fonetica fra due vocaboli che possiedono analogo significato. fiamma,

, 22: chiamò egli chaos quello stesso che gli ebrei chiamano thou: fra le

18. dir. formalità rituale che, in particolare nelle civiltà primitive,

del nome latino di ciascun corpo, che corrisponde quasi sempre al nome italiano.

21. cristall. simboli cristallografici: formula che definisce in termini geometrici gli indici che

che definisce in termini geometrici gli indici che consentono di determinare la posizione della faccia

, carattere o gruppo di caratteri alfabetici che rappresentano una grandezza o un'unità di

: per una decomposizione ultima delle idee che formano il concetto dell'uno geometrico, voi

estremo della 'mobilità'e il simbolo più preciso che si sia trovato per esprimere l'animazione

, mediante successive ripetizioni dei controlli, che esso non abbia subito alterazioni. -simbolo

. 26. bot. raffigurazione schematica che indica le varie specie vegetali, in

rilievi fitogeografici. -simboli floreali: schema che contiene gli elementi costitutivi e tipici di

riferimento latente reperibile a livello inconscio, che si manifesta in forma mascherata o deformata

sua memoria potrà dirgli molto di più che un esposto, il quale, anche a

: molte migliaia di sogni analizzati provano che le cose sognate sono in generale simboli,

28. agg. ant. simile, che presenta natura e caratteristiche analoghe.

anime...; gomme così simbole che, ad ab- ruciame in due stanze

ci conoscerà differenza. idem, 7-157: che direte che, essendo il clima di

. idem, 7-157: che direte che, essendo il clima di pisa così simbolo

con bella ordinanza per la pompa con che presentavasi ognuna a pretender dal palato la preferenza

facile pervenirvi quando abbia una qualità simbola che non ne avendo alcuna. 30

a non esser prese in quel senso che per simbolo dovrebbero suggerire.

ossessivo per il quale l'individuo teme che ogni sua azione abbia un significato simbolico

allegorie e simbologie mistiche, come quella che l'apparentava con la croce, l'

montale, 12-97: si esprime il dubbio che la simbologia cristiana (la foresta verde

la foresta verde) dimezzi la vita e che cristo abbia bisogno di essere continuato forse

c. carrà, 598: quello che possiamo dire è che dalle linearità distese

, 598: quello che possiamo dire è che dalle linearità distese dell'affresco dell'acuto

donna e il deserto. dal momento che ogni simbologia alla ibsen s'intende abolita

enunciare situazioni simili nel 1939, invece che almeno un migliaio d'anni avanti nostro signore

, 1-i-435: la storia nostra è storia che si fa e non simbologia di matematici

il banchetto tradizionale. 6. disciplina che si occupa dello studio dei simboli.

(plur. m. -ci). che si riferisce alla simbologia. zolla

xvi, avverte: tutti 1 nessi che verrà esponendo sono in pericolo, egli sta

mondo più genitale creatura del pesce, che pullula nel feto innumerabilmente. simbranchi,

famiglia di pesci teleostei fisostomi apodi, che comprende forme dal corpo anguilli- forme,

natatoria, sono dotati di fessure branchiali che confluiscono in un'unica apertura ventrale e

nel centro e nel sud america, che vivono infossate nel fango, nel quale

, son dette ali e alcune altre simenie che in lingua arabia importa additamento. fasciculo

sono gli spondili de la coda e vero che qui devi notare la differenzia di questi

una sola specie, la 'simenia simensis', che vive in abissinia meridionale.

boezio, 1053: li octo amasatori, che a napoli àbe- ro a gire,

e le susine simiane, e quelle che noi chiamiamo dell'imperatore. lastri,

. galilei, 1-38: non tengo io che guido aretino aggiungesse alcuna corda al sistema

al sistema... tengo per fermo che le traesse... dagli strumenti

organo, overo da quelli di corde che erano in uso in quelli tempi, simile

quelli tempi, simile o forse gli stessi che erano già il simico et epigonio appresso

strumenti a corde pur ora nominati, dico che uno di essi ne aveva trentacinque e

: sì tragico, sì comico; che, certo, credo che non vi sarà

sì comico; che, certo, credo che non vi sarà poco occasione da dovenir

. m. -ci). geol. che appartiene al sima. —

vol. XIX Pag.283 - Da SOGGHIGNANTE a SOGGHIGNO (2 risultati)

/ e vie più di coloro / che talora tra loro / fanno cenni e soghin-

le sue pocce, e con un risetto che teneva di sogghigno diceva: « séte

vol. XIX Pag.284 - Da SOGGHIGNOSO a SOGGIACERE (59 risultati)

ii- 237: non è meglio che vi chiamino la divota, che non è

è meglio che vi chiamino la divota, che non è che qualche insolente vi chiami

vi chiamino la divota, che non è che qualche insolente vi chiami la spiritosa,

, con cui accenni qualche altro spirito che vi predomina? mazzini, 77-26:

. espressione alterata del volto, smorfia che esprime sdegno, collera, disprezzo o scetticismo

. gherardi, 2-ii-122: resio, che ancora niente detto avea, con uno

parlòe: « io mi penso, che pure possendo, a me torto né ingiuria

foscolo, iv-326: ci sono certe opinioni che andrebbero disputate con que'pochi soltanto che

che andrebbero disputate con que'pochi soltanto che guardano le scienze col sogghigno con che

che guardano le scienze col sogghigno con che omero guardava le gagliardie delle rane e

: una faccia deturpata da una cicatrice che dal mezzo del labbro superiore andava fino all'

appena accennato, un poco allusivo, che vuole far intendere velatamente intenzioni o sentimenti

far intendere velatamente intenzioni o sentimenti o che rivela gentilezza, timidezza o, anche,

: madonna duchessa,... come che ella non rida ancora di cosa alcuna

mentre la teollìgia la sanno gli scultori che leggono i libri. nievo, 1-3:

con sulle labbra quel suo sogghignétto ironico che irritava e insieme umiliava, terribilmente.

podestà e all'arbitrio de'mandarini, che sopra cui proveggono della borsa del re

fuori soggiacenti alla fortuna. 3. che sta alla base di un fenomeno, di

dantesca, e lascierà intatto il suolo, che è poi l'arte. moravia,

l'idea soggiacente a queste misure è che il povero non può essere cambiato, e

? chi loderà quella segreta / ombra che ricoprì l'amplesso ardente / impregnata di tutte

immediato. 5. geol. che si trova al di sotto di un determinato

strato. -plutone soggiacente-, ammasso intrusivo che si congiunge in profondità al sial granitico

, anche se dipendevano da tutti quelli che avevano bisogno del loro lavoro; ma

dante, par., 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto

., 6-84: ciò che 'l segno che parlar mi face / fatto avea prima

[ovidio], 33: ben desio che quanto / possiede il padre mio famoso

cioè di darsi piuttosto a quella repubblica che soggiacere alla tirannide di valentino. berchet,

egli più sempre alle risoluzioni degli altri che alle sue proprie. martello, 6-iii-109:

quella cria i la mente in voi, che 'l ciel non ha in sua cura

davanzati, ii-236: tutto serve a mostrare che quindi abbia origine quella gente; quivi

tutta questa terra quasi una grande nave che porta uomini che tempestano, uomini che

quasi una grande nave che porta uomini che tempestano, uomini che pericolano, uomini

che porta uomini che tempestano, uomini che pericolano, uomini che soggiacciono a tanti marosi

tempestano, uomini che pericolano, uomini che soggiacciono a tanti marosi e a tante

a tanti marosi e a tante tempeste che teme di rompere e al porto sospira?

1-1 (1-iv-32): manifesta cosa è che, sì come le cose temporali tutte

tempo in qua soggiacciamo, mi pare che non sia passato da questa vita alcuno,

questa vita alcuno, per giovane che sia, in questi gravi e pestilenziosi anni

questi gravi e pestilenziosi anni addietro, che per provedimento della divina pietà non sia stato

questa spesa straordinaria per un medico, che va a guarire i mali d'un

io sociaggio, lo meritino le fatiche straordinarie che faccio. ca vour,

piazza e nell'altre di bra- bante che potevano soggiacere al medesimo sospetto quasi la

medesimo sospetto quasi la metà della gente che stava in hulst. f. f.

ignavum pe- cus'per renderlo un caprone che tirar si lascia da un fascio d'

: neutrali di questo genere sono coloro che non professano altamente le loro opinioni, coloro

professano altamente le loro opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge non

opinioni, coloro che blandiscono il partito che è in auge non men di quello che

che è in auge non men di quello che soggiace. svevo, 5-396: con

] segnatamente nella questione della scuola, che era il punto sostanziale e insieme il

aumiliare i nuovi incendi, overo poi che sogiacero per sue forze. poesie musicali

di mio triste lignaggio; / di te che fatto polve, a cieco obblio /

/ qui soggiace / alberto arbasino / che ardire e curiosità spinsero / ai confini

amore, come veramente testificar può ciascuno che a tal passione è soggiaciuto. varchi,

74-12: l'affetto pensa ensanire, puoi che se sente en prescione: / ché

gozzi, i-21-11: il vigor non è che da sé possa, / senza industria

cose dinanzi, tante e sì varie, che gran fatto... sarebbe che

che gran fatto... sarebbe che fossero eglino alcun poco soggiaciuti alla fatica

a un uso linguistico, ecc., che si è tenuti

vol. XIX Pag.285 - Da SOGGIACIMENTO a SOGGIOGARE (59 risultati)

(1-iv-657): egli è il vero che io ieri la legge diedi a'nostri

voi insieme a quella, di quello ragionare che voi tutti ragionato avete. giraldi cinzio

avete. giraldi cinzio, iii-4-122: poi che pur stelle crudeli e prave / mi

, / ho grazia a dio che m'abbia il destin fiero / condutta a

magnanimità di no- bil cuore al peso che gli veniva imposto; e...

se non di rado e con quelle forme che gli erano prescritte. milizia, vii-332

sopra gli agnelli ed i capretti, che non hanno gittate le coma, gr

se nevio dimanda il danaro, neghiamo che se gli debba; se instantemente richiedesi subito

delle cose comincia dalla materia, perciò che questa primieramente soggiace al senso con i

1-i-1-288: resta in lui [appiani] che la polpa, la sostanza delle cose

republica? guardate d'intorno tutte tonde che percoterano, se voi no provedete. fr

. andreini, 43: i beni che si acquistano per le lettere sono più degni

si acquistano per le lettere sono più degni che quelli che s'acquistano per tarmi,

per le lettere sono più degni che quelli che s'acquistano per tarmi, perché non

influssi non soggiace / la volontà, che impera per natura. muratori, 7-iv-497

granucci, 1-27: noi dobbiamo pregare dio che alle sue pecorelle doni sempre pastore non

ma ottimo e vigilante in quelle cose che s'aspettano e soggiaceno alla pontifica autoritaae

conv., iv-ix-7: sono anche operazioni che la nostra ragione considera ne tatto de

idem, par., 7-71: ciò che da essa [divina bontà] sanza

, 1-164: è manifesto ad ogn'uomo che tutti i beni da cui possiamo esser

dicendo, la vera lingua è quella che sta in casa loro, la quale sdegnando

1-i-454: in cleonice adoro / quella beltà che non soggiace al giro / di fortuna

inconstanza [di giudizio] è forza che soggiaccia medesimamente la gloria degli scrittori.

vi possono [nella vigna] accadere che la sota fantasia suscita, ma non l'

fantasia suscita, ma non l'evento che soggiace a tutti quanti e tutti abolisce:

qualcosa. boiardo, cvi-489: parmi che zappando stia chinato / là dove el

l'avvicinarsi a quel maggior lume che ha da illustrarla, ma bisogna per

pro- tezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga.

volgar., 11-29: l'orto, che a temperata aria soggiace e umor di

con porti o spiaggie, più presto necessarie che fidate, perché soggiacciono a diversi venti

. tasso, i-29: gli uomini che nascono ne'paesi che soggiacciono al mezzogiorno

i-29: gli uomini che nascono ne'paesi che soggiacciono al mezzogiorno, se ben vagliono

punto mi tormenta o spiace, / che si veggia di me più vaga e bella

belle gote intanto alla ragazza, / che col pensiero al re, coll'alma in

esser l'argento e la formale quella forma che ha di vaso, non di statua

esente / sia, come il vuoto che non tocco dura / né mai soggiace alle

pascoli, ii-175: l'aver detto che le colpe punite nei cerchi secondo,

, sono d'incontinenza, non impedisce che queste colpe siano pure dichiarate lussuria, gola

azione e della passione, nel punto che sono soggiaciuti, vale a dire quando ogni

4-254: partissi altresì il valentino, che, fatta marciare la sua gente alla volta

dimenticherò mai il senso di soggiogamento drammatico che ne ho riportato. rebora, 3-i-15:

breve sosta... ad un lavoro che si violenta e s'inventa da più di

pres. di soggiogare), agg. che sottomette al proprio dominio, che riduce

. che sottomette al proprio dominio, che riduce in proprio potere. - anche

vivono. 2. figur. che cattura completamente l'attenzione; coinvolgente e

barilli, i-9: un travaglio ulteriore che opera sempre più profondo e attivo dà

fue [giulio cesare] sì benigno che quelli che elli sugiugava con arme, sì

giulio cesare] sì benigno che quelli che elli sugiugava con arme, sì vinceva con

zia e con benignità petrarca, iii-1-94: che vale a soggiogar gli altrui paesi /

anonimo [de monarchia], 163: che il detto popolo, cioè romano,

. mazzini, 29-246: pensate voi che roma, una città, un pugno di

, non dirò popolo, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince

, ma impero, che ai popoli che, non dirò vince, ma soggioga e

tu dirai loro dolci parole, parrà che tu abbi paura del popolo, onde esso

vi lassarà da lui uccidere, / però che lo soggioga con la pianta.

amante, soggiogando col molle braccio quella cervice che sostenne le sfere. 2

ha l'uomo preminenza della loquela, che non l'ha altro animale, ha la

uomo soggioga la contumacia delle bestie, che dalla natura furon date a lui per vassalle

ch'i'ho trovate ho soggiogate, salvo che te ». 3. sedurre

vol. XIX Pag.286 - Da SOGGIOGATO a SOGGIOGAZIONE (59 risultati)

della città, sovra il magnifico e lunghissimoponte che soggioga con ventotto archi le profonde acque del

laterina, il quale è talmente disordinato che l'acqua subito lo soggioga ed allaga.

. guittone, ii-xii-34: ahi, che miraeoi magno e che doglioso / de

ii-xii-34: ahi, che miraeoi magno e che doglioso / de femina veder sia suggiugato

io mai trovasse, c'hai vinto colui che tutte l'altre cose ha vinto.

da'maschi lor signoreggiate: / per che, adunate, con sentenzia altiera /

viva il flagel delle donne, / che di tigri le cangia in agnelle. /

corrompono e soggiogano i buoni, anzi che questi dominare e convertire quelli. rajberti

dei grandi attori presenti e degli entusiasmi che suscitavano e del modo come prendevano e soggiogavano

, 6-251: quei 'lui'e quei 'lei'che attraversavano la loro mente evocavano ombre,

la loro mente evocavano ombre, piu che di amanti, di tiranni, di

, di tiranni, di carnefici, che li soggiogavano, segregandoli l'uno dall'altra

la cosa a tal perdimento è venuta che questi mal aventurati... non è

mal aventurati... non è imperatore che gli signoreggi, né giustizia che gli

imperatore che gli signoreggi, né giustizia che gli gastighi, né tema che gli riprima

né giustizia che gli gastighi, né tema che gli riprima, né legge che gli

tema che gli riprima, né legge che gli soggioghi. -tenere sotto

. martini, 5-55: m'accorgevo che la mia erudizione lo soggiogava. fogazzaro,

solennità di quell'ora e della funzione che si compieva lo soggiogava. d'annunzio,

da siena, i-77: si conviene che noi soggioghiamo e mortifichiamo i nostri cinque

cinque sentimenti del corpo per sì fatto modo che noi non offendiamo mai con essi.

non giova / questo esame penoso / che a sollevar gli affetti nostri; e noi

e sottomettere le ritrosie naturali della carne che ricafcitrava e volea cessar questo peso. g

leopardi, i-224: ripetono tuttogiomo i francesi che bossuet ha soggiogato la sua lingua al

dono degli dei, / dono fatai che il cor soggioga e tante / guerre porta

certo timore, era però un timore che non lo soggiogava affatto, né impediva

nel proprio cuore alla dottrina, dubitando che non diminuisca la lor potenza con soggiogarla

.., devoto di una religione che soggioga la realtà del creato alle frenesie

monte, / dove siede la chiesa che soggioga / la ben guidata sopra ru-

montar f'ardita foga / per le scalee che si fero ad etade / ch'era

, andonne in sulla sommità del monte che soggioga la città 9. intr

pro- tezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga.

queste trecce e queste gote, / che a te mi toglia, ad altri io

la quale l'uomo è molto più re che per le provincie possedute o per le

muratori, 7-iii-10: se noi vogliamo che al pari dell'armi si stendesse la lingua

né soggiogata né vittoriosa, sospesa più che terminata dalla notte; una cosa tronca

tronca, la fine d'un atto piuttosto che d'un dramma idem, iv-

campi; e quella lancia stessa, / che in petto ostil fu messa, /

formando una vera montagna, anch'essa più che mai nuda, ormai soggiogata dal sole

raggi di così viva alterezza quegli occhi che, facendo abbassare tutti gli occhi per riverenza

, 17-2: veramente noi possiamo dire che non sia nel ricordo di dio colui il

9-1-231: vostra signoria ha descritto quel che fa il vincitore amore nel cuore soggiogato

nuovo sentimento da cui era come soggiogato che per l'inaspettata ricompensa, s'affaccendò a

: quanto più siamo incontrati da travagli che feriscono la parte sensitiva, come ora avviene

contro il senso e tenerlo soggiogato, che non possa vincere la parte superiore delle potenzie

potenzie nostre. goldoni, xiii-249: che il momento aspettar vi par mill'anni

sm. (femm. -trice). che soggioga, che sottomette (o che

. -trice). che soggioga, che sottomette (o che ha soggiogato, sottomesso

che soggioga, che sottomette (o che ha soggiogato, sottomesso militarmente) un

militarmente) un popolo, un paese; che ne ha conculcato la libertà.

. adriani, ii-339: discorreva seco stesso che 'l maggior uomo di roma, soggiogatore

roma, soggiogatore di fierissime nazioni italiane, che cacciò pirro d'italia, con le

rimasero a un tratto di modo presi che non gli si sapeano per poco staccar dappresso

scritto nella bandiera de'liberi da gente che il servire a test'alta e con istrepitonon

dell'universo. 2. che affascina, che ammalia il pubblico.

2. che affascina, che ammalia il pubblico. l'illustrazione italiana

contrasti, così imprevisti e poco naturali che solo l'abilità di un grande soggio

applaudire. 3. superiore; che ha maggiore pregio. c. gozzi

mare, al sole nascente facea preghiera che vietasse ogni adversità nella soggiogazione di europa

vol. XIX Pag.287 - Da SOGGIOGO a SOGGIORNARE (57 risultati)

filarete, 1-ii-519: voglio ancora che questo luogo sia libero da ogni sogiogazione

pres. di soggiornare), agg. che si trattiene o risiede in un determinato

motivi di svago o di studio; che frequenta determinati luoghi. -anche sostant

per carta piuvica due consoli de'mercatanti che sono nel reame di francia, uno de'

compagni e di compagnia di calimala o che vi siano per capo di compagnia. salvini

, 6-41: rivolgiamoci ora all'uomo, che è la parte più nobile delle creature

globo della terra. 2. che si presenta sotto determinati aspetti. salvini

: quanta paura è quella di colui che appo sé sente ricchezza, in camminando,

duol venne una febbre sì molesta / che lo fé soggiornar all'ar- bia e

xvi-266: per tutto quasi quel lungo tempo che voi dopo la mia visita soggiornaste a

., 31-12: nel gran fior discendeva che s'adoma / ditante foglie, e quindi

giannone, ii-169: si favella degli angeli che come ministri di dio soggiornano in cielo

a lui soggiorna, / ché teme che non fussi un cavalieri. cantari, no

/ quando tu arai pianto el morto, che tu tomi / e cum tua matre

le frigide medolle: / ma poi che vide che poco gli attese / e ch'

medolle: / ma poi che vide che poco gli attese / e ch'oltra soggiornar

cor merzé pur chede / a voi, che siete di. llui guidatore; /

per questa terra d'ubertà felice, / che facile risponde / all'eterea vezzosa allevatrice

tanto siete sovrana / e gentil creatura che lo mondo / esser vi dèe giocondo,

/ esser vi dèe giocondo, / sol che tra noi vostra cera soggiorna.

de'conti, i-40: chi è costei che nostra etade adoma / di tante maraviglie

: piaccia a dio, o bruto, che abbiamo oggi vittoria e possiamo l'avanzo

v'ha persona alquanto infarinata delle lettere che non sappia che, fino ne'tempi

alquanto infarinata delle lettere che non sappia che, fino ne'tempi di mosè ed

b. pulci, lxxxviii-11-339: ecco che 'l seco! degno si rinova /

saturno il primo regno torna, / tal che più non soggiorna / l'età del

, /... / merzé, che m'ai conquiso. guittone, xvii-147-34

, 285-7: venite senga paor, che inversi / lo dolce fructo d'amor,

gusto, dove sogoma / gentil cosa, che tal loco su- mersi. antonio da

ciglio, ov'è dipinto il nome / che nel mio cor soggiorna. bembo,

a loro ignota, / è forza che tu, dio, che in lor soggiorni

/ è forza che tu, dio, che in lor soggiorni, / gli guidi

12-12: ma 'l traditor di gan, che non soggiorna / e sempre inganni della

conte vede quella dama adorna, / che ad alta voce li domanda aiuto. /

aiuto. / là se rivolta, che già non soggiorna, / ché tutto il

soggiornar volea. metastasio, 1-i-154: dirò che qui l'attendi, / che ormai

dirò che qui l'attendi, / che ormai più non soggiorni. -fermarsi

: ben fugge il tempo mio, che non soggiorna, / e vedova rimango.

o di bando / uscir, non par che 'l tempo più soggiorni / a dargli

io ritorno. atanagi, xxxv-172: che più soggiorni? che pensi? or

atanagi, xxxv-172: che più soggiorni? che pensi? or non ti ricordi,

, / e l'onor suo fa che vergogna i toma, / e di bona

xxiv-35: consigli mia gran pena, / che la sostegno apena: / s'io

/ velar mia faccia doma / da quel che non soggiorna, / fin che mi

quel che non soggiorna, / fin che mi veggia consumata in guai! tanaglia,

se ne comprano più o meno, secondo che si vede l'apparecchio delle ghiande e

. i. frugoni, i-9-195: far che l'util fatica in pregio rieda /

util fatica in pregio rieda / e che ne'tetti tuoi virtù soggiorni, /.

, i-10-10: nel viso suo ben par che amor soggiorna, / ma gli atti

vid'io risplender quella faccia adorna / prima che in questa fredde membre involta / fusse

7-42: non essendo altro n giorno artificiale che il tempo che 'l sol dimora sopra

altro n giorno artificiale che il tempo che 'l sol dimora sopra de l'orizonte,

l'orizonte, e la notte quel che egli sotto soggiorna. g. àverani,

corpo soggiorna ed è collocata questa forza che gli trae al centro? -ristagnare

lo è maggiormente, nei siti incolti che nei coltivati, perché il terreno essendo

mai doti belle / non ti rendonoco, che m'incende / membrando l'alta gio'che

che m'incende / membrando l'alta gio'che 'l core attende.

vol. XIX Pag.288 - Da SOGGIORNATO a SOGGIORNO (50 risultati)

remma di toscana, e anco secondo che i particolari gli possono soggiornare nel principio

custodirlo, governarlo e ristorarlo con quel che occorra. e s'usa questo termine per

turco, il quale pel grandioso prodotto che è solito fare nel nostro clima e nei

chiusa al giorno e all'aria, secondo che conviene a fare il soggiorno più sano

. centurione, xxx-10-297: se bramate che 'l mio nome altero / mai sempre

, / la ninfa sventurata, / che ancor, loquace sasso, / piange non

manfredi, 3-161: egli non niega tuttavia che l'egitto avessedei re prima di mephres,

, essendo certo per la sacra scrittura che ne avea fin da quando gl'israeliti fecero

distensione, di sospensione di un'attività che permette di ritemprare le forze (anche

anguillara, 7-238: quindi, poi che lieo lieto ognun rese, / donar

magalotti, 2-12: dov'altrove / na che trove / vuoi soggiorno o vuoi riposo

-azienda di soggiorno e turismo: ente locale che cura lo sviluppo delle attività turistiche,

cassieù, 11-134: sbircio il dottor iseo che acclama ogniqualvolta sottolineo le attrattive di una località

colà anco di soggiorno a pasquino, che si roderà con dente di sasso per non

a mio piacere cangiando maloanco dubbio che questi per avventura sien venuti da'cedrini di

qualcosa. luogo, alla meglio che seppe condusse lanea a quel msticano soggiorno

la salsa esce dolce; e il sale che resta nel fondo della boccia di

sogiornirsi benissimo facendo alcuni fomelletti, che consumono poca quantità di carboni tenendovi

tenendovi molta quantità di bocce, che stillino di una neces sità

in verona più volte gl'imperadori, e che qualche soggiorno ci fecero si può arguir

ch'io rinunzierei volentierissimo ai comodi corporali che ho qui per git- tarmi a vivere

alpina / la gente peregrina, / che per pietate le ginocchia atterra, / infino

terra. varano, 1-50: ei, che me stupidamente intorno / scorse guatar la

e dal cangiare patrie e soggiorni par che derivasse in loro un dialetto diverso dagli altri

rivelato, pure la naturai teologia disceme che sarebbe anche da lodare e venerare l'

e venerare l'alto consiglio di dio, che avesse in questo soggiorno creato tanti beni

. fantoni, ii-81: e ver che tu chiudesti al giorno / tignare ciglia e

ser gaudio, 106: questo è colui che fa lo viso adorno / et a

55: o felice cicala, / che sovra un faggio, o un omo /

dolea il cuor quand'i vedea / che l'uscio mio stava in tal soggiorno!

uscio mio stava in tal soggiorno! / che vi solea aver tal pressa 'ntorno /

vi solea aver tal pressa 'ntorno / che tutta la contrada ne dolea. c.

/ a lei caro e diletto, / che ne l'eterno giorno / siede al

mortai que'derelitti / orti son pieni, che di riso un giorno / e di

. iacofone, 67-55: omo, che te lamente, brevemente responno: /

giorno, / nel qual più sù che gli angeli exaitata / fusti nel bel

/ fusti nel bel soggiorno, / che impetri ivi per me vita beata. manno

, 2-i-190: la tua man, che tra noi sì ben dipinse, / scipio

ciascun'altra scorno / quella emulo, che da la notte il giorno, /

profil de le tenebre distinse, / poi che gelo mortai la chiuse e strinse,

in quell'alto soggiorno / ritrar di quel che 'n terra ombrando finse. giov.

. petrarca, i-1-6: al tempo che rinnova i miei sospiri / per la

la dolce memoria di quel giorno / che fu principio a sì lunghi martìri,

giannone, 2-i-354: i maligni spiriti, che hanno il loro soggiorno nell'aria.

gioia, 1-ii-337: sono poche le popolazioni che non riconoscono un soggiorno per le anime

soggiorno elegante, una camera nuziale più che una tomba, e calatovi il re [

c'era un'unica grande stanza, che serviva da cucina, da stanza di

un grande soggiorno e una scala interna che conduceva di sopra alle camere da letto.

doloroso / lo stato ch'io porto / che vivo tormentando / e 'n doglia ed

e t mese e tutto tanno, / che la mia donna mi fece uno 'nganno

vol. XIX Pag.289 - Da SOGGIORNO a SOGGIUNGERE (86 risultati)

mi mise a tal distruzione / che non mi diè soggiorno assa'né poco.

, 124: fu sì grossa un'anguilla che, pescando, / prese d'arezzo

d'arezzo il pescatore un giorno, / che la rete gli ruppe, e n'

/ meglio col mio signor, / meglio che nel soggiorno / de'ricchi peccator.

altro soggiorno ch'il mio pianto, / che mi consola alquanto e sempr'è meco

lacrimar son quasi cieco. -ciò che provoca divertimento, piacere. iacopone,

soggiorno (con valore aggett.): che si trova in pace, in piena

binduccio dello scelto, i-127: colui che ama non è niente a soggiorno:

boccaccio, vii-132: so s'è conceduto che 'mia danni / ristorar possa ancor

la ente morta e dissipata, / che in vita fatto avea poco soggiorno.

'colonna, 2-102: beata l'alma che le voglie ha schive / del mondo

fermo il destino, / e l'ora che a dio l'alma ha a far ritorno

soggiorno volge al termine, si avvede che in una stanza semivuota vi è una

. boccaccio, ii-5-31: tu di'che ella infra 'l decimo giorno / t'ha

questo non è tanto lungo soggiorno / che tu noi debbi potere aspettare / senza attristarti

anche intellettuale) considerata per il tempo che richiede. intelligenza, ir. levasi

, / ch'è vie più chiara che l'alba del giorno, / e vestesi

246: saggi guerrier di palla, / che sudando et algendo e notte e giorno

farsi e fioccar di vapor triunfanti / che fatto avìen con noi quivi soggiorno.

il mio foco omaggio e fede, / che tal, ov'idol sacro ha pur

gli umori condensati a cagione del soggiorno che fanno nelle glandule. -ristagno dell'

l'arbitrio di esaminare se per le merci che devono godere di un dazio di favore

godere di un dazio di favore e che devono far soggiorno nel porto franco non

soggetto sottoposto a processo penale), che comporta il divieto di abitare nel territorio

o soggiorno obbligatorio: misura di prevenzione che comporta l'obbligo, per il soggetto

comporta l'obbligo, per il soggetto che ne è colpito, di abitare in

poter soggiornarvi senz'essere molestato. meglio che 'carta di sicurezza'. collodi, 1-54:

se la francia non fosse quel disastro che è... si guarderebbe dal concedere

persone sottoposte alla misura di prevenzione e che sia sede di un ufficio di polizia.

in ispagna / e feci l'ambasciata / che mifue comandata; / e poi sanza sogiorno

. dante, lxxx-14: or odi che n'avvenne. / che tutti gli altri

: or odi che n'avvenne. / che tutti gli altri uccei le fur dintorno

uccei le fur dintorno, / sì che sanza soggiorno / la pelar sì ch'

fresca rosetta. / tanto mi piacile che senza soggiorno / coglier la volli così teneretta

ben vede ch'ogni minimo soggiorno, / che faccia d'aiutarlo, è suo disnore

fu pervenuto a reggio, fugli riferito che il re il giorno innanzi s'era

, i-16-139: o cerchio obliquo, che i pianeti porti, / fa'sì che

che i pianeti porti, / fa'sì che entri il sole in capricorno, /

capricorno, /... / acciò che tosto passi questo giorno / e venga

questo giorno / e venga ionia, che venire aspetta, / quando sia notte,

. epicuro, 7: o felici color che notte e giorno, / or con

: io sognerò il soggiorno / dolce che fatto ho questa sera teco. melosio,

soggiorno / in te, signor, che un fral vetro in smalto / hai trasmutato

contento esser tra questi eletto, / che van per far sì fruttuoso effetto.

effetto. guidiccioni, 5-74: stimo che faran soggiorno / nel vostro seno,

io [la superbia] quella sono / che negli alti palagi / de'sovrani monarchi

di soggiorno: quella (ora abolita) che giusto de'conti, ii-34: così abagliava

bel raggio seren del viso adorno, / che per seguirlo libertà perdei. / ma

! -tratto somatico di una persona che ne rivela le virtù, le doti

lo spazio risplendente e puro, / che il proprio lume a voi scopre d'intorno

, i-4 (78): queste cose che e'sugungo odi da lo venerabel fortunao

qui il poeta non discende alle parole che dèe contenere la lettera che tue mandi

discende alle parole che dèe contenere la lettera che tue mandi, ma io ti sugiugnerò

. machiavelli, 1-i-322: dicono ancora che, mediante questi instrumenti de'fuochi, gli

anticamente. e soggiungano una terza cosa: che si viene con più difficultà alle giornate

si viene con più difficultà alle giornate che non si veniva allora. sarpi,

l'ha per vera, non occorre che io la difendi e vi soggionga altro.

altro. magalotti, 26-307: già che abbiamo parlato del re, suggiugneremo qualche

può dire, fra le mani, queste che soggiungerò di teofrasto moribondo non credo che

che soggiungerò di teofrasto moribondo non credo che uscissero mai dalle scritture degli eruditi.

suo passo suonava sei o sette volte senza che egli soggiungesse più niente. -introduce

, ma studiate il passo, / mentre che l'occidente non si annera ».

spirito de lo mundo, ma quelo spirito che procee da de'». boccaccio,

questo sugiunsero: « e monna tessa che ha? e'par che tu l'abbi

e monna tessa che ha? e'par che tu l'abbi battuta: che novelle

e'par che tu l'abbi battuta: che novelle son queste? » pagliaresi,

/ aveva maggior cura e più fidanza / che 'n signor che mai fusse ».

cura e più fidanza / che 'n signor che mai fusse ». p. f

. f. giambullari, 5-155: « che saturno », soggiunse il gello,

». pallavicino, 1-201: « quel che voi richiedete », soggiunse il querengo

, i-23: ogniqualvolta s'incontrava qualcuno che domandasse al prete ivaldi cosa fosse quel mio

un poco, soggiunse: « ma vedrà che la guerra non ci sarà ».

, conv., iv-xv-18: appresso soggiugne che io così li giudico falsi e vani

: ella, come voi udiste, disse che vicina non aveva che pulcella ne fosse

voi udiste, disse che vicina non aveva che pulcella ne fosse andata a marito e

pulcella ne fosse andata a marito e sogiunse che ben sapeva quante e quali beffe le

i-97: sogiugne ch'egli ha tal pena che, se altra è maggiore, non

da siena, 2-i-290: sogion- go che il detrattore propio sentenzia che colui di cui

sogion- go che il detrattore propio sentenzia che colui di cui elli detrae è migliore

gli concesse cirro, sog- giongendoli anche che gli piacesse di dimandare altra cosa di

5-ii-302: saggiugne socrate, pagano, che appresso a dio vale la iustizia e non

sub- zonse etiam el testa per letere che scriveva al magnifico cap- itanio de le

repubblica fiorentina, 1-124: iacopo pandolfini subiunxe che, avendosi a obtenere negli ottanta che

che, avendosi a obtenere negli ottanta che si conferissi quivi la lettera ducale,

detto; e in oltre ti soggiungo che / medico fu mio padre, a cui

: égli si sbriga tosto con soggiùgnere che in questi due comandamenti con

vol. XIX Pag.290 - Da SOGGIUNGIMENTO a SOGGROTTO (51 risultati)

profeti. albertazzi, iooi: soggiunse che il padre da un pezzo insisteva che lei

soggiunse che il padre da un pezzo insisteva che lei e il fratello andassero a salutarlo

notabili, le quali soggiongerò nel modo che egli stesso me le riferì poco prima che

che egli stesso me le riferì poco prima che passasse di questa vita. cesarotti,

giova ora soggiunger qui il magnifico ritratto che ci dà isocrate di questo principe, purgato

questo principe, purgato alquanto dalle antitesi che lo sfigurano. -allegare, accludere uno

1-1-312: forse sarebbe meglio... che io ne scrivessi a lei, e

io ne scrivessi a lei, e che da lei come incidentemente passasse la mia lettera

in mano del signor chiaramonti, e che egli la soggiungesse alla sua riposta.

, cxxiv-i-37: sono entrato in dubio che non le sia pervenuta in mano l'accennata

per poterle dare il mio nuovo indinzzo, che le scriverò qui in fondo.

mi ministra le parole, la coscienza che ho di me stessa mi soggiunge l'ardire

lenzie per la scrittura del vangelio, però che poi la verità di dio antimise le

una più dolce morte / fussi, che, preveduta già molt'anni, / è

: oltre a questa mostra d'esercito, che s'era affacciato per guardare la riva

de'predicatori vanno e scalpitano quella semita che per lo suo capo li fu ordinata e

lo avere brevemente dimandato di alcuna cosa, che il non la aver fatta augumenti la

contra il nimico, non solamente accenna che e'non la ha fatta, ma ve

subito un'altra di effetto contrario, che egli acquisti ancora maggiore odio. l

9-383: s'è detto già mille volte che di questo soggiungiménto e conto a parte

'comeché', il quale il verbo che depende da lui suole... mandare

noiosi come vere goccie di stillicidio i più che perfetti, i soggiuntivi, gli imperativi

di un condizionale soggiuntivo derivato dal più che perfetto indicativo latino. -per estens

latino. -per estens. frase che esprime un'ipotesi o un dubbio.

altre voci interrogative o nomi o adverbi che elle si siano, alle volte non

mia del 15 vengo a farti conoscere che... partiremo per terni nella mattina

albergatrice. -congiunzione soggiuntiva: quella che introduce una prop. subord. con

. v.]: 'congiunzioni soggiuntive': che, come. 2.

, come. 2. che costituisce la seconda vocale di un dittongo.

, per seguitare questa regola, bisogna che del dittongo 'uo'una lettera, o la

nella grammatica antica, indica qualsiasi elemento che connetta sintatticamente una prop. subord.

da tiro costituita da una striscia di cuoio che passa sotto la gola dell'animale e

per modo non si vede nulla altro che gli occhi. d'annunzio, v-2-662

. benda di lino o di lana che nell'abito monacale fascia il collo e circonda

con soggoli e sciugatoi; / veggon che 'l pentirsi poi / è gran pena e

di mandarle tanto bambagino... che non le manchino mai né bende, né

né soggoli, né di quei cenciucci che elle portano in capo. magri,

terminava sotto il mento in un soggolo, che si stendeva alquanto sul petto, a

, meno comunemente, di cuoio) che cinge il collo e, circondando il

: nastro o anche strisciolina di pelle che all'uopo si fa passare sotto alla gola

di alcuni tipi di berretti militari, che si abbassa e si fa passare sotto il

cavallo costituita da una striscia di cuoio che, passando sotto la gola, si ricongiunge

una delle partidella briglia ed è quel cuoio che s'attacca, mediante lo scudic- ciuolo

di una persona o di un animale che sta sotto la gola. firenzuola,

la sua pelle dilicatissima, svelta, che penda più nel lungo che nel corto,

svelta, che penda più nel lungo che nel corto, mostri al confine del

; nulla di meno essendo in paese che si possa soggrottare il tufo et entrare sotto

soggrottare il tufo et entrare sotto bene, che non pur la cantina cne vi si

si vestì come una forese e, soggolato che s'ebbe, si d'alberti [s

seno, facendo vista d'essere pregna e che anche si dice 'ripa a picco'.

fossa, oltre al suddetto scasso vi che solo soggiuntivo, sm.): il

vol. XIX Pag.291 - Da SOGGUARDANTE a SOGLIA (64 risultati)

il piè ne la secreta cella, / che 'l vivo spirto da la morta spoglia

pres. di sogguardare), agg. che guarda di nascosto, furtivamente.

, furtivamente. 332: colui che serra le porte di bronzo di s.

, ma con la clausura, che prima una, poi due, all'ultimo

negli acquatrini, vissimo forza tale che, quando arriva a percuotere ed urtare

cesarotti, la conocchia / dell'antica madre che fila. g. bassani, 3-85:

-l'accesso all'aldilà, il limite estremo che separa rispose al mio saluto, perché

, un sogguardar sospetto, / una mestizia che ti cesso al paradiso.

, purg., 2i-6q: io, che son giaciuto a questa doglia /

praga, 3-252: o stelle che dal ciel mi sogguardate / collo

nel cimitero? carducci, iii-3-407: tu che forse ad un suo dolce amore,

dinanzi alla porta al ferro che si mette appiè de'portoni.

lumi si dèe / « hyllo, che vedi? » « un buon sileno vecchio

buon sileno vecchio ». manzini, 17-provedere che le acque delle pioggie non entrino dentro d'

la peccatrice, in attesa d'un verdetto che metteva a recuna parte: il che

che metteva a recuna parte: il che si farà con le vedriate ben chiuse ed

sogguardava col volto lembelli bene adattati, e che le soglie e parapetti pendino altra le

, 5-220: sogguatandola più crudelmente / che non za ai diversi gradi di beatitudine celeste

il regno piace / com'a lo re che 'n suo tommi. de marchi,

di falchetto e a sogguatare il droghiere, che si mostrava offeso torno intorno, / vidi

di sogguatare), agg. guardato -palco che sopreleva il letto rispetto al pavimento.

4. stretto di mare, che permette l'accesso a un mare sozzini

], 41: né è da dire che la profondità dimi = voce di area

sul modello di nuisca il miracolo, conciosia che le spesse riseghe, le quali il

petrarca volgar., iii-43: conciosia cosa che quella sosegretamente (anche nell'espressione di

[dioscoride], 773: gli scelerati che pensatamente e natura et al pretermisso corinto,

tal modo sere lassato. la cosa che non lasciano il più delle volte alcun libero

libero spazio 5. linea che separa una zona d'ombra da una di

fuoco dalle la cosa fin che non hanno el soghétto a la gola.

: ad melle delle veneziane, che illumina il pulviscolo dell'aria; gra

pet nelli in sospensione, che pure sono dappertutto, sembrano en

me, sulla trista soglia della che regge gli stipiti (e veniva detta soglia

non impetro, /... / che parrà di tal voglia? gozalquanto rialzata

; soglia zano, ii-206: era lei che mi parlava, quella / che risorgeva dal

era lei che mi parlava, quella / che risorgeva dal intaccata quella che presenta intaccature

quella / che risorgeva dal intaccata quella che presenta intaccature agli spigoli). passato eterno

di dio sedendo in su la soglia / che mi sembiava pietra scorgere la fine

: comandò... a'suoi monaci che epoque. non passassono

quelli a cui era- momento della giornata che ne precede immediano comandate le cose fuori

trasaliscono i monti, in un respiro / che st., 1-65: la compagnia

ravvivato il paesaggio. -momento che precede il verificarsi di un fatto;

segneri, i-280: dio non vuole che l'uomo fermisi punto... su

sua conversione...; ma vuol che tosto passi ad esercitarsi in opere di

perfezione. 7. confine morale che separa ciò che è retto da ciò

7. confine morale che separa ciò che è retto da ciò che tale non

separa ciò che è retto da ciò che tale non è. solerà, xc-106

spinge rea voglia / fuor del cerchio che il nume ha segnato! / forse un

8. limite, valore minimo o massimo che un agente o una grandezza deve raggiungere

. calvino, 7-15: una galassia che si trovasse a io miliardi d'anni-luce

. continua a rassicurare gli italiani sostenendo che il livello di radioattività nel nostro paese

, contestò le pretese attoree, allegando che le immissioni provenienti dal suo stabilimento non

26-iv-1993], 4889: la corte escluse che le immissioni rumorose avessero superato la soglia

minimo valore di energia o di frequenza che deve avere una particella o una radiazione

partic. soglia fotoelettrica: frequenza minima che deve raggiungere la radiazione luminosa per far

raggiungere la radiazione luminosa per far sì che gli elettroni fuoriescano da una superficiemetallica.

. soglia della percezione-, intensità minima che uno stimolo sensoriale deve raggiungere per produrre

. -soglia di udibilità: intensità minima che un suono deve avere per produrre una

renale-, valore minimo di concentrazione ematica che alcune sostanze devono raggiungere per essere eliminate

12. geogr. dislivello a gradino che segna il passaggio da una valle secondaria

soglia di confluenza). -rilievo sottomarino che separa due diversi bacini.

-soglia di cascata: dislivello roccioso che determina la formazione di una cascata.

in geotettonica, innalzamento di un fondale che divide due diversi bacini di sedimentazione.

ch'ella è bassa, è necessario che le soglie di queste chiaviche restino inferiori

acqua piemontese s'intende quella quantità di acqua che entra per pura pressione dell'acqua soprastante

vol. XIX Pag.292 - Da SOGLIA a SOGLIO (36 risultati)

dette due braccia di più sopra il declive che hanno fino alla soglia della pescaia.

. -soglia delle boccaporti, risalto che impedisce all'acqua di coperta di entrare

bucchi l'uno sopra o cornice che contorna la apertura della boccaporti per impedire

contorna la apertura della boccaporti per impedire che l'acqua di coverta entri pur essa nella

bacino di carenaggio: striscia di pavimento che si trova all'ingresso del bacino, provvista

vascello allorché il mare era basso e che ha toccato la melma. -soglia

sperone-, ciascuno degli elementi lignei ricurvi che costituiscono l'ornamento dello sperone di una

sperone': sono pezzi di legno curvi che formano l'ornamento dello sperone della nave da

è a fiore d'acqua, di modo che l'artiglieria giuoca sempre sull'orizzonte della

coscienza: il grado minimo di intensità che uno stimolo deve raggiungere perché possa essere

e'maganzesi ognun nettò la soglia, / che non ve ne rimase seme o foglia

, 265: non è più duro passo che quel della soglia. il più difficile

bibbia volgar., ii-259: fa'che tu le scriva [queste parole]

dinanzi alla porta del palazzo stanno broni che guardano che alcuno non tocchi l'arco

porta del palazzo stanno broni che guardano che alcuno non tocchi l'arco o

o sogliare di sopra alla porta, che, se per alcuno si toccassi, è

la soglia della porta di purgatorio, che li parea di diamante, a denotare che

che li parea di diamante, a denotare che quando l'uomo è riconciliato a dio

[della torre], di nove che ne aveva da avere sopra questo, in

, part. pass, di soillier, che è dal lat. volg. *

. buti, 2-211: adiunge che l'angiulo portonaio del purgatorio tenesse le

] si assiderebbe in un bel solio, che a tale effetto converrebbe averle apparecchiato sulla

. monti, x-4-566: chi è colei che in soglio / lordo di sangue siede

abbassare sì fattamente l'altura del pontificato che trasferiate il soglio della religione cristiana nella

.]: vecchio titolo più della corte che della sede pontificale: 'assistente al soglio'

pagana, giove. -an che: scanno su cui siedono i beati nel

: gareggia nell'autorevolezza co'principati, che intorno al soglio del nume eterno si

; l'autorità giurisdizionale o il potere che derivano da tale carica. g

canteo, 72: l'altra, che segue torme / e nel solio reai sì

farsi strada al solio reale di epiro che facendo mezano de * suoi desiri lo istesso

/ il germano è l'ingrato / che mi scaccia dal soglio. amari, 1-1-95

del suo regno. segneri, ii-447: che belle vigne avea da principio la chiesa

accendere a ringraziare la divina bontà, che mi ha fatto nascere dove una legge tale

villani, 2-37: abbiasi intanto per fermo che il solio reale della poesia toscana sia

bettinelli, 3-480: le donne, che dall'amor petrarchesco erano poste già in

quella famosa distinzione fra poesia e prosa che deriva, secondo me, principalmente dal

vol. XIX Pag.293 - Da SOGLIO a SOGNARE (68 risultati)

glio de la porta / che 'l mal amor de l'anime disusa.

criminali lucchesi, 80: troia merdosa che tu se', va'fa'la vendecta de'

, va'fa'la vendecta de'nipoti tuoi che ti furon morti e gittati in sul

quel ch'io lasciai soglio natio, / che m'offre adesso un tradimento rio,

o ornato con disegni o motivi, che ha tinta unica. beccaria,

una fodera scarlatto. 2. che ha tinta unita (un colore).

già da gran tempo. ci sembrava che dovesse dominare il colore soglio, il

la sogliola comune (solea vulgaris) che raggiunge i 40 cm di lunghezza,

(pardochirus marmoratus), pesce piatto che produce una sostanza fortemente repellente.

mosè ('pardochirusmarmoratus'), un pesce piatto che vive nel mar rosso, fabbrica una

mar rosso, fabbrica una sostanza lattiginosa che sparsa nel mare esercita un'azione fortemente

sf. tose. lastra di piccole dimensioni che delimita l'imboccatura di un forno.

50: non era mai sì gran vernata che lui portasse calze né giubdarello: sempre

: talotta si commetta tal peccato / che, s'omo conoscesse il so valore,

. giustinian, 1-284: tu sai ben che non bisogna / che de mi abii

tu sai ben che non bisogna / che de mi abii vergogna / de doverme favelare

sògna-a-vuòto, sm. persona che si perde in inconcludenti fantasticherie.

). sognàbile, agg. che si può sognare. - al figur.

, 5-1-195: un'iperbole sì strana, che voi non ve l'immaginereste giammai per

pacifici borghesi sognacciavano forse giulay, quello che l'altra notte io mi sognai. giuliani

sognato il povero babbo: m'ha detto che gli ero passato 2. intr

questo mese ai miei tigli! che presenta i cilindri posti orizzontalmente, con il

pres. di sognare), agg. che sogna, che vede in sogno o

sognare), agg. che sogna, che vede in sogno o ha una visione

sì come sovente avviene a chi sogna, che gli pare ne'maggiori bisogni per niuna

per questa similitudine dell'uomo sognante e che dopo il sogno non si ricorda bene

il sogno non si ricorda bene quello che sognò... vuole l'autore la

sciare a noi più a concipere neltintelletto che quello ch'elli scrive. s.

-176: o come un sogno suol, che nel più bello / fa restare il

diverse e contrarie quanti sono i novellisti, che me le spacciano a tenore della sognante

pensieri e fantasie (una persona); che esprime o che rivela un senso di

una persona); che esprime o che rivela un senso di rapimento o di distacco

poggia leggermente le dita sulla maschia mano che le ascolta il cuore. bemari,

la cupidigia implacabile, mostrategli la preda che io gli offro! beltramelli, iii-837:

mente de l'om no ripiglia / che tre ed uno l) eo l'amore

, inf, 30-136: qual è colui che suo dannaggio sogna, / che sognando

colui che suo dannaggio sogna, / che sognando desidera sognare, / sì che quel

/ che sognando desidera sognare, / sì che quel ch'è, come non fosse

, i-167: in quel stesso punto che questa donna perde la vergogna e che

che questa donna perde la vergogna e che se accende in colèra, non solamente parla

un cibo grosso, umido, nocivo, che fa sognare cose cattive. verga,

alga. pratolini, 3-57: dissi che ti sognavo al confessore la vigilia della

filosafi, 123: avea sognato la notte che nel seno li volava un pulcino di

maie, quissto garsone onne fiada summiava che quillo lione lo ucidea. casti,

. casti, i-1-36: amante talor sogna che in letto / seco la bella sua

consoli i giorni grigi, / tu che fra tutti i sogni prediligi / il sogno

tutti i sogni prediligi / il sogno che si sogna e non si dice.

romano, 1-125: io me sonnava che uno frate bianco veniva a mine e

tuolli la toa rocca de respampano. ecco che te. lla renno ». giuglaris

167: si sogna costante imperatore greco che 'l suo fratello teodosio, da sé necessitato

inesistenti; intravederli con la fantasia; supporre che possano esistere o compiersi (anche con

vostro andar sognando / mi fan considerar che, d'altra sorte, / non si

, 1-iii-1328: questa maestà non vorrebbe che si sognasse che venissi da lui attentare la

questa maestà non vorrebbe che si sognasse che venissi da lui attentare la pace. ariosto

: vergognatevi di voi stessa, e temete che dicasi di voi con giustizia ciò che

che dicasi di voi con giustizia ciò che d'altrui sognate senza ragione. manzoni,

andando avanti, si sognò, si credette che ci fosse una non so quale voluttà

diabolica in quell'ungere, un'attrattiva che dominasse le volontà. leopardi, i-32:

gelo, o caro focolar paterno, / che non v'è fiamma che scaldar mi

, / che non v'è fiamma che scaldar mi possa. n. ginzburg,

ginzburg, ii-207: ho paura che te lo sei sognato questo lavoro. che

che te lo sei sognato questo lavoro. che non è una cosa sicura.

lezioni è la civiltà e la cortesia, che la colta e gentile firenze neppure sogna

un caro giovane con umesperienza della vita che noi non ci sognavamo nemmeno alla sua

con adossarmi uei consigli et eccitamenti che non mi sarei sognato mai 'apportarli

sproposito. romagnosi, 3-ii-713: col dire che tut te le nostre idee

sompniare, songnare, somare, affermare né che tutte le nostre idee siano 'sensibili', né

tutte le nostre idee siano 'sensibili', né che sere alloggiato sotto il pavimento della vettura

vol. XIX Pag.294 - Da SOGNATO a SOGNO (71 risultati)

aria di sognar patate-, espressione trasociò che si desidera intensamente (anche con la parti-

: tu sogni di me quello che tu vorresti vedere. tassoni, 276:

più qualcosa di irraggiungibile; ritenere possibile che si avveri qualcosa di impossibile o di molto

: chi crede a donna fa qual uomo che sogna / trovar tesoro, né altro

tesoro, né altro or di cupido / che van pensier a noi sperar bisogna.

bisogna. brusoni, 537: sognavano molti che si machi- nasse di attaccare il granduca

gran parte di vostra famiglia, / che ognor sogna di fame dipartenza. carducci,

carducci, iii-3-197: oh, quel che amai, quel che sognai, fu in

oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano / e sempre

fo lo passaio / e lo deiettar che n'aio / ce passò co sonniare.

., 33-58: qual è colui che sognando vede, / che dopo il sogno

qual è colui che sognando vede, / che dopo il sogno la passione impressa /

, / rimasi a guisa d'uom che sogna e vede / cosa che brama sì

d'uom che sogna e vede / cosa che brama sì, ma che non crede

/ cosa che brama sì, ma che non crede. crudeli, 2-174: morir

non sogno di te, perché tu sai che fuori di recanati io non sogno mai

di recanati io non sogno mai (cosa che mi fa maraviglia, però verissima)

). ariosto, 11-6: or che sei [l'anello] vede, come

di stupore e d'allegrezza è piena / che quasi dubbia di sognarsi invano. parini

, fu sull'uscio, vide colei che aveva parlato... si volta essa

, nate da cose sentite innanzi, mentre che l'uomo era desto, e riserbate

spiriti. gentile, 3-99: uel che rimane del sogno non è il fatto sognato

: « pirro, veramente io credo che tu sogni ». al quale pirro rispose

piena di vento. guarini, 160: che novità vegg'io? son desta o

? loredano, 57: le rappresentazioni che mi ha fatte vedere in questo giorno

, sogni! guàrdati dallo svegliarti: che parli tu ornai e ricanti di patria

, 3-114: mi presento all'ingegnere, che aveva sempre quella sua aria di sognar

con gli occhi aperti: immaginare qualcosa che si desidera ardentemente; vivere d'illusioni

. (ant. soniató). che è stato visto in sogno, che è

che è stato visto in sogno, che è frutto di un sogno.

stabilire le sue sognate grandezze, disse che allora non si sentiva impulso d'inspirazione

iii-1-21: si può egli creder mai che codesto sognato buon principe possa andare esente

nievo, 278: mia moglie saprà che per ragioni forti, nascoste, stringentissime,

. me lo dicevano i tuoi occhi che brillavano di speranze sognate con le mie

sognati preadamiti. montale, 14-135: che fa se il sole estraneo non illumina

nostro doppio orgoglio? 3. che non ha riscontro nella realtà, non corrispondente

iii-147: il tema del nostro sermone, che dice: « chi vuol vita di

un siciliano il giovedì 5 ad avvisarmi che i turchi aveano sospetto di me e che

che i turchi aveano sospetto di me e che perciò stassi attento che non mi facessero

di me e che perciò stassi attento che non mi facessero schiavo, non dandosi in

di me, perché non ha nessuno che l'accompagni; vuol ch'io vada a

infame [1840], 773: riconoscendo che il padilla non aveva punto dato danari

sognate unzioni, si rammentaron degli uomini che avevan condannati per aver ricevuto danari da

perdendo quell'aspetto dolce e come sognato che avevano nel libano. fenoglio, 5-i-1513

quella notte pas sogna, che ha fatto un sogno. passavanti

quali si fa menzione da altra persona che dalla persona del poeta narratore, cioè da

[epistole], 116: ecco che il sognatore [giuseppe] viene; venite

avviare nel borgo vicino, e il borghesuccio che fantastica d'un f f

ruggero aveva un carattere sensibile e sognatore, che la salute incerta rendeva pigro e

pigro e nervoso. 3. che è animato da ideali utopici, difficilmente attuabili

e lucia, 210: chi avesse detto che quello era un male temporario e speciale

carducci, ii-12-55: non metterti in testa che io mi sia insuperbito. sono sempre

accusano di poco pratici e sognatori d'idee che non possono verificarsi, formavano, anni

i-5-80: è consolante indizio questo ostracismo che l'urna elettorale ha sempre dato ai sognatori

sógnora, sónnia). attività psichica che si svolge durante il sonno, contraddistinta

contraddistinta da emozioni, percezioni, pensieri che prendono forma in sequenze di immagini apparentemente

anonimo, i-484: voi, che servir fate, / tanto piacer mi date

giamboni, 76: leggesi di nabuccodinosor, che fue re che vide sognora che molto

: leggesi di nabuccodinosor, che fue re che vide sognora che molto lo spaventarono.

, che fue re che vide sognora che molto lo spaventarono. iacopone, 1-65-81:

. passavanti, 259: è da sapere che 'sogni o e'son cagione ch'

segni e effetti d'alcuna fatta o che sia ancora a fare o a venire.

o a venire. cagione di cosa che si faccia o non faccia non possono essere

si muove a fare o a fuggire quello che con diletto o con paura aveva sognato

. anonimo romano, 1-126: bene che moiri suoni siano vannitati, siano moite

si mostrò essere più tosto visione stato che sogno. g. ariosto, 1-iv-632:

fratello, in forma e in abito / che s'era dimostrato sul proscenio / nostro

questo è maraviglioso talora ne'sogni: che l'anima è in essi informata e mossa

. gozzano, ii-i: non agogno / che la virtù del sogno: / l'

-psicol. nella psicoanalisi, fenomeno psichico che è frutto, secondo le teorie esposte

in forma simbolica, interpretabile, oltre che col metodo

vol. XIX Pag.295 - Da SOGNOSAMENTE a SOIARE (77 risultati)

freudiano, anche con quello prospettico che consente di individuare le linee di sviluppo

sempre molto bene e nel periodo breve che precedette il sogno di cui con la psico-analisi

esercitato a ritenere le immagini, ricordo che conclusi la mia giornata con una ultima

. l'applicazione di questo metodo, che si può chiamare di analisi 'convergente',

analisi 'convergente', risulta facilitata dal fatto che l'azione mascheratrice, ossia l'azione

, st., 1-60: la notte che le cose ci nasconde / tornava ombrata

nostro signore e la santa scrittura, che li appella menzogne ed ombre, sogni e

. scambrilla, lxxxviii-ii-469: priego te che m'aiuti salvare / l'anima e 'l

da mattina. dell'uva, 12: che son le vostre pompe e questi beni

andreini, 105: l'onore è meno che niente, e quel niente meno è

xxv-472: insegnano [i bramini] che il mondo materiale non è che un'illusione

] che il mondo materiale non è che un'illusione, un sogno, un

. leopardi, iii-385: non ti ripeterò che la felicità umana è un sogno.

è un sogno. -persona che non vale nulla. g. fabrini

estrema ingiuria e torto di natura, che con una superficie, un'ombra, un

. 3. creazione della fantasia, che inventa un mondo alternativo e diverso,

è sogno, e tu altro non sei che fattura de la mia imaginazione, e

e sogni sono stati tutti i ragionamenti che teco ho fatti per l'adietro. muscettola

115: fu poetico so ^ no che un tal paladino con aurea lancia scavalcasse

. d'annunzio, ii-17: quel che non fu fatto / io lo sognai;

; / e tanto era l'ardore / che il sogno eguagliò l'atto. landolfi

alcuno. manco delle cose di piacenza, che credo certo siano un sogno. bandello

se cotesto fosse vero, io non saprei che dirmi ». muratori, 14-105:

». muratori, 14-105: dicono pure che portogallo vacilli per timore dell'armata navale

cosa si dovesse credere de'fatti maravigliosi che si raccontavan di milano; e n'

i-172: era un sogno di platone che le idee delle cose esistessero innanzi a

mio, stato tanto arguto, / che ti mancava, ch'avevi tu bisogno?

tanta offensìone. 5. ciò che si desidera fortemente o da lungo tempo

. d'annunzio, iv-1-412: io credevo che per me potesse tradursi in realtà il

della lotta assidua contro tanti bisogni, che l'avvilivano, lo strappavano ai suoi

'opportunity', cioè delle possibilità, che sarebbero aperte nella società americana a qualsiasi

piacevole da parere impossibile; circostanza propizia che giunge inattesa. foscolo, xiv-333:

l'amicizia, le ricchezze, tutti fantasmi che hanno recitato fino ad ora nella mia

un sogno a noi dopo tanti anni che la città mezza spoglia pareva un convento.

un convento. pascoli, 1-752: che sogno vedervi qua! -persona o

: è quel difetto o vizio naturale che hanno alcuni di sognare di doversi levare

sogno. giuliani, ii-303: vi pensate che abbia fame? manco per sogno.

, tutta la sua costituzione, tutto ciò che gli appartiene dipende dalle stelle genitali

dalle stelle genitali. bianciardin, che è padre d'ogni soia, / allato

. mattio franzesi, xxvi-3-87: che sfacciata talor non si vergogni / e

sfacciata talor non si vergogni / e che spesso permetta e faccia male, / si

permetta e faccia male, / si scusa che non può viver di sogni. lippi

. fagiuoli, vi-29: « 0 che vorresti tu, che si trovasse »

« 0 che vorresti tu, che si trovasse » / soggiunse un topo,

si trovasse » / soggiunse un topo, che battea la cassa, / « un

battea la cassa, / « un che di sogni, come te, campasse?

di mantenervi sana a'vostri figliuoli, che hanno bisogno di voi, come voi sapete

: le dure circostanze vi faranno comprendere che nel mondo non si vive di sogni.

ambra, 4-35: or vò ben dir che mai non fanno gli uomini / un

. gli ingannati, xxv-1-333: or che gli è entrato in questa frenesia d'

èssi dato infino a far le fistole (che gli ven- ghino!) e i

sognùccio. alfieri, 6-17: vò che tu m'interpetri / anco un cencino d'

, mancanze di fiato e altri diavoli che sarà decenza lasciare nella penna. carducci

preso nel gorgo di un distaccamento rosso che partiva energicamente per la città, e

padova volgar., i-i-6: io credo che aiuto ne possavenire alla tua maiestà velglevole,

e trano- bole imperadore de'romani, che quii songnosamente e istudi a provedere a'

1190), comp. di soigneux, che è da soigner 'curare'.

. sogobrino, agg. ant. che proviene da sogobria, città della penisola

età romana. -pietra sogobrina: minerale che veniva anticamente tagliato in lastre molto sottili

papilionacee (sofà hispida, glycine sofà) che cresce spontanea in cina e in giappone

semi ovoidei o reniformi. l'olio che se ne estrae viene impiegato per usi

acido nitrico ed ottengono così un'emulsione che viene riscaldata verso ioo° e che si trasforma

un'emulsione che viene riscaldata verso ioo° e che si trasforma mercé questo trattamento in una

, oh viste corte / di quei che, volti a pascersi di soia, /

27-268: io vò, marsilio, che tu muoia / dove tu ordinasti il tradimento

non starò più a tante soie, con che da matina a sera, d'oggi

. cecchi, 207: or ecco a che proposito / eran le tante soie e

soie e le sì buone / parole che mi dava questo falso / traditore, acciò

d'amor soccinto e soro, / sì che tu vegga se potessi mugnere / da

o per entrare in grazia di chi che sia. muratori, 7-iii-363: anche i

dargli la soia, ma così sottile che costui, comunque maliziato quanto un famiglio degli

, agg. e sm. ant. che lusinga, adulatore. alticozzi, 2-22

ariosto, vi-127: mi pare impossibile che, stando qui e parlando con altri

con altri, presto non se ne aveda che tu l'abbi soiato. aretino,

soiato. aretino, vi-16: credo che il mondo goda dei fatti miei: odi

goda dei fatti miei: odi con che trama la mia balia mi soia. della

casa, ii-237: scrivimi minutamente ciò che tu senti di me, de'negozi e

vol. XIX Pag.296 - Da SOIATORE a SOLAIO (41 risultati)

che io ti prometto di non ti soiare muratori

non mi soio, / ché le stesso che caicco, lancia, schifo. mie

. aretino, vi-416: poi che io ho lasciato pizio insalutato ospite.

. suacia. di quella talanta, che ha soiato il mio combattere con armi- =

coltello. o soiatora cucina. 0 ca- che son certi offici. giovio, i-276:

tutti a piedi con li loro capitani, che sono tovi su un cuoio gentil

bianco, non unto, ma di que'che quattro. relazione anonima della guerra

] a solatìo si dice, qui, che soièro, v. sogliero.

'a solagna', e di quelle a bacìo che sono 'a mancosa'. = voce di

sm. invar. mus. nota musicale che solagno, sm. bot.

.]: solaiata dicesi di una casa che ha solaio. machiavelli, 12-74

'. verafatto, quando tu credi che t'oda, e'ti spicca un ut

, 20-21: chi con aggiungerò in oltre che questa è voce notariesca (in uso fra

il quale le ritrovò imitando i greci, che si servivano ancor femm.

. le solàio). struttura piana orizzontale che sud essi di alcune sillabe

parlo d'altro, / ad altri che t'ignora e il suo disegno / è

ignora e il suo disegno / è là che anonimo genovese, 1-1-232: lì

insiste 'do re la sol sol'. che m'aregorda quando trona; / per zò

/ per zò no caze lo solar / che l'à -sol maggiore-, tonalità

con letizia e festa, / tutta fiorita che pare un rosaio; ca naturale

mann. l'ha che pare un maio: / con tanta gente

pare un maio: / con tanta gente che trema 'l solaio. = dalla

della parola lat. sol [ve] che costituisce l'inizio del quinto emistichio dell'

sicali. lo re ciro comandò che la casa del signore la qual è in

fosse edificata... e che fosse edificato un solario nuovo luzione colloidale

filarete, 1-ii-653: guarda uno pavimento che ci sia dimente disperso in un altro

ingl. (attestata nel 1899), che è ricavata da hydrosol, cii-vi-730: v'

nel gergo giovanile. 1-146: raccolte poi che saranno rulive, è cosa molto necessaria

negli stanzoni sani, ariosi ed asciutti, che ab 2. imbroglione,

(talvolta biano i solari di tavole, che sono molto migliori che di mattocon una

solari di tavole, che sono molto migliori che di mattocon una connotazione di simpatia;

sola di deriva). -sola di lonne che sostengono il solaio del cielo. portello-

priuna caviglia fissata al bordo, e che passa per la parte più stretmo solaio

e tre coperte secondo la grandezza, che sono come tanti solari o palchi posti l'

nel fondo. romoli, 284: quegli che gli servano [i capperi],

in acqua calda salata e, asciutti che sono, gli mettono ne'barili, mettendo

bocca, con un solaro di quella matera che abbruscia sotto acqua. 3

e gli coprì con stoppa di lino, che quivi era. atti del processo atta

era un pertugio, un abbaino, che dava luce ad un solaio. gozzano,

antiche cose o forse antichi spettri / che or sono messi al solaio: ingenue usanze

per un oratore o per il pubblico che assiste a uno spettacolo. anonimo fiorentino

vol. XIX Pag.297 - Da SOLAIO a SOLARE (54 risultati)

per lo testamento di ranaldo solaio, che lasciò al detto ceppo lire iii.

b. dionigi, cii-vi-1031: il giorno che si deve abbrucciare va questa donna la

novellino, xxviii-807: comandò a'baroni che no li insegnassero spendere, ma solamente

m'assale su- bitanamente, / sì che la vita quasi m'abbandona: / campami

fugì. boccaccio, vili-1-42: concedasi che solamente i poeti abbiano dette favole da

cosa. boiardo, 1-20: questi che rimasero combatterno insieme in tale maniera che

che rimasero combatterno insieme in tale maniera che di seicento tre solamente ne restomo vivi.

si mantengano. marinella, 176: doppo che il mondo fu fatto, intra tanta

per isgravio, / d'avvertirvi di ciò che puovvi offendere. foscolo, iv-355:

d'annunzio, iii-1-322: l'ultima, che cantò / per cantare per cantare /

latini, rettor., 25-7: poi che le cittadi e le ville fuoron fatte,

giordano, 1-92: questi sono coloro che, essendo ricchi, non solamente non ne

là persona è nata e nutrita, che tal ora sarà da ogni studio non solamente

hanno ancora in tanta reverenzia... che non solamente ne'publici luoghi, ma

. -con funzione avversativa: solo che. pascoli, i-232: dunque,

: di te favello, o africano, che solamente il nome tuo, essendo te

uscita] va unita. / a che mai serve quella solamente? / ci vuol

. locuz. congiunt. ant. solamente che, se solamente-. stalli incolori,

acqua. purché, a condizione che (indica il requisito minimo che motiva

condizione che (indica il requisito minimo che motiva o giustifica un'azione; e ha

quanto desia l'orno, desia solamente che prò, onore e gaudio attenda d'esso

e prode non chiere l'omo, che solamente volendone gaudio avere? boccaccio,

: niuno tuo nimico ti sarà sì lontano che con questa [saetta] non l'

questa [saetta] non l'aggiunghi solamente che tu il vegga. idem, v-215

cui elle rifiutino per marito, solamente che ricco il sentano.. -se

.. -se non solamente, che solamente: eccetto che, fuorché (

-se non solamente, che solamente: eccetto che, fuorché (e ha valore limitativo

per diluvio, se non solamente noè, che fu buono uomo e giusto. baiatri

introdotta altra donna grande in quest'opera che solamente santa margherita. = comp.

gobba al sol dev'essere una manna / che senz'altro cappel, solana o tenda

a foggia della tesa d'un cappello, che proteggendo il volto lasciava i capegli al

è sedersi nel cantuccio del tetto soianato che non è istare in mezzo della casa grande

: 1 vicini hanno paura / che '1 suo beco sia perduto, /

questo scoglio è cosa maravigliosa a vedere che gli uccelli dagli scozzesi detti solandi, non

detti solandi, non dissimili da quelli che plinio chiama aquile acquatiche, ci abitano in

le quali le più notabili sono ila, che è quasi granaio delle vicine..

moltitudine d'una sorte d'anatre grandi, che si chiamano solande. = adattamento

di piante della famiglia delle solanacee, che comprende frutici striscianti deh'america tropicale,

. solander (sec. xviii), che fu con cook nel viaggio intorno al

partic. dal solanum avicularé), che si presenta in cristalli incolori, scindibili per

, scropulo mezo, e fate bollire tanto che la se consumi la metà. serpetro

apparenze più gra solonacee, che comprende circa 281 specie quasi tutte native

africa, pochissime dell'europa, e che sono erbe o suffrutici inermi, o muniti

piccoli bianchi, bacca di vario colore che diventa nera alla maturità, grossa come un

, sm. ant. vento di mare che spira nelle regioni sudorientali della penisola iberica

. moleti, 19: il vento che spira da un di questi punti e da

: questi sono i patti della pace che fecero i solani e gli alleati loro coi

sotto forma di sale di sodio, che si presenta come polvere incolore solubile in

). solare1, agg. che è proprio o si riferisce al sole;

è proprio o si riferisce al sole; che proviene o emana dal sole; che

che proviene o emana dal sole; che si trova sul sole o che ne

sole; che si trova sul sole o che ne fa parte. boccaccio

piegare i solari raggi in altra parte che dove il sole gli mandava. giusto de'

porge tanta dolcezza a chi li mira / che i solari raggi gli par bruni o

vol. XIX Pag.298 - Da SOLARE a SOLARIAMENTE (45 risultati)

non per anco provata, un desiderio solare che a quando a quando si ridestava per

, sonore entro i cuori: voci che fanno germogliare il fiore della speranza e della

, di pastore. 10. che esprime una visione luminosamente ottimistica e vitalmente

opera 'solare'un mortaretto simile a quello che nietzsche sparò in saluto di 'carmen'.

shakespeare,... questo poeta solare che è tutto amore per le sue creature

padre, avverte invece, secondo l'armonia che è nel creato, l'ordine e

c. carrà, 142: noi, che ci sentiamo figli non degeneri di una

] venne in pensiero / di far sì che non passi il solar raggio / senza pena

pari, largo, schiacciato ed ovale, che si estende dalla parte superiore del margine

scarpette nuove da giovanni da sandonnino calzolaio che li solò anche le calze. b.

solare5, agg. edil. che costituisce solaio. -lastrico solare, v

lo scrivere o dare oraini bastanti più che alla risposta di questa, ché in

più grande passò nella faccia del froscio, che, ormai ch'era stato solato,

dal sole (la terra, gli esseri che la popolano). bruno,

nostro quarto d'ora; il desiderio persino che altri sopravviva, che la vita continui

il desiderio persino che altri sopravviva, che la vita continui, se non per noi

, in altri almeno degli innumerevoli mondi che a noi 'paiono un punto'nella volta

. piccolomini, 7-35: tutto questo che ho detto del nascimento e nascondimento solare

ridotto a livello, per poca acqua che cada o vi rimanga, questa non

vi rimanga, questa non può andarsene che mercé l'evaporazione solare. -anno

dominicali o cerchio solare altro non è che il rivolgimento di 28 numeri overo anni,

la mattina opposti al corpo solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci

solare, che ce lo fanno parere maggiore che non ci pare senza. galileo,

, 8-181: inesperto fan- ciul, che nascer vede / il pianeta solar nell'oriente

, / intra duo palmi crede / che ristringa il suo spazio il cerchio ardente.

lingua araba, consonanti iniziali della parola che comportano l'assimilazione regressiva della consonante finale

astrologico). -per estens.: che appartiene a tale segno e ne manifesta

betussi, xliv-132: per ragione stimo che lo spagnuolo fosse nato sotto il pianeta

, 7-194: quanti ve ne sono che ti prononciano per saturnino o gioviale,

fanciulla gridò a un tratto: « ma che vuoi fare! ma che credi!

« ma che vuoi fare! ma che credi! quello è un solare ».

carrà, 528: non ci nasconderemo che il pittore svizzero derivò i fondamenti di questa

di miei solare e inghiotte / la pelle che il sol fece d'oro.

c. carrà, 529: i toni che più di frequente ritornano in questi momenti

brandt] corazze, provviste di aringhe affumicate che con le loro squame gli riaccendevano nella

: 0 fresca, scoscesa tortora / che distendi i tuoi tersi domini / per

. io). -tecnol. che sfrutta le radiazioni del sole per il

fotoelettriche, in genere a semiconduttore, che alimentano apparati elettronici e elettrici (e

energia termica del sole attraverso specchi orientabili che dirigono i raggi su una caldaia per

e per li miracoli de muchemet mustafa, che la benedi- zion e salute de dio

e delli suoi magistrati su l'autorità che ha per consuetudine immemorabile, adducendo li

sia stata abusata. pavese, 3-40: che a questo fatto dolce-atroce, il quale

l'avrebbe salvata. 8. che rivela carattere gioioso e comunicativo (la

e comunicativo (la fisionomia); che comunica un'impressione di vigore e di

del cimitero, un giovanotto solare, che propose di mettere la bara nella chiesa

vol. XIX Pag.299 - Da SOLARIANO a SOLATIO (56 risultati)

cittadino dell'utopica repubblica del sole, che vi è descritta. g

a voi il descriverla, e facilmente indovinate che consiste nella filosofia di tomaso campanella.

tomaso campanella. solariano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla

solariano2, agg. che è proprio, che si riferisce alla rivista letteraria « soiaria

alla rivista letteraria « soiaria », che fra il 1926 e il 1936 fu

. -sostant. letterato o poeta che partecipò all'esperienza culturale della rivista «

sua volontà è di far romanzi umani, che rappresentino l'esperienze della sua generazione.

un solariano, e solariano era parola che, negli ambienti letterari di allora, significava

2. pubblicato nelle 'edizioni di solaria', che dal 1928 costituirono un'emanazione della rivista

pasolini, 9-284: intermezzo piuttosto lungo, che dal 'i6 al '24, e

, dal nome del genere solarium, che è dal lat. class, solarium (

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al

. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarigrafo; effettuato per

solarimetrìa, sf. branca della geofisica che misura la radiazione globale del sole.

(plur. m. -ci). che è proprio, che si riferisce al

. -ci). che è proprio, che si riferisce al solarimetro, alla solarimetria

inutile affettazione, 'solarium': installazione igienico-terapeutica che consente a un certo numero di persone

(plur. -i). neol. che sostiene l'opportunità e la convenienza dello

un idolo polemico di a. ronchey, che parlò di 'astrattezza dei radicali solaristi'al

del sole (e anche il calore che nell'estate ne promana). montale

umano. -appellativo di regnanti che si pretendono discendenti dal sole.

, 2-241: al re di tartaria, che s'intitola fratello del sole, gli

, questa oasi e questa radura del cuore che ogni volta la illuminavano e le permettevano

profeta di manhattan [whit- man] che in quelle del tappezziere antiquario della cappon-

della spalla e del braccio ripiegato inferivo che il mio giovane amico si sforzava di tirare

di tirare fuori del solarium un corpo che opponeva resistenza. migliorini, 7-157:

7-157: 'medium'e 'radium', più che per l'uso intemazionale, si giustificano

di confusioni con 'medio'e radio', che sono già carichi di significati. ma

. flaiano, 1-ii-833: succedeva spesso che, tornati a casa, molti dei componenti

'villinetti'per artisti con 'solarium'e piscina che chiarivano le loro aspirazioni personali.

aspirazioni personali. 2. impianto che consente l'abbronzatura artificiale con particolari attrezzature

a solarizzazione (una pellicola fotografica); che presenta distorsione del chiaroscuro (l'immagine

dovuta all'eccessiva esposizione alla luce (che, oltre un certo limite, ha l'

nella stampa fotografica, annerimento delle zone che dovrebbero essere più chiare, dovuto a un'

801... ha tutte le funzioni che fanno grande la differenza: immagine nell'

di un'abitazione, con pannelli solari che rendono possibile lo sfruttamento dell'energia del

proprio zeus, ritornato tale dopo che la sua solarizzazione è passata attraverso il vaglio

secondo il quale si può dire che una stella nasca solarmente è quando ella,

del sole, comincia ad apparirci, dove che prima, impedita da quegli, da

si verifichi un altro estremo, cioè che non abbiavi solaro in questo stato l'estero

= dallo spagn. solar, che è dal lat. solarium, deriv.

echinodermi asteroidi caratterizzata dalle numerose braccia che si dipartono dal disco centrale.

, sm. zool. genere di echinodermi che dà il nome alla famiglia solastèridi.

.]: 'solata': voce dell'uso che più comunemente si dice 'solinata'. tramater

di un forte sole; soleggiamento intenso che interrompe un tempo nuvoloso o piovoso.

: gli vecchi l'inverno, alla guisa che fanno le pecore, cerchino i luoghi

solatia e perciò sola in quel paese che produca viti, rinchiusa da ogni parte da

sole. gherardi, 2-i-228: mangiato che ebbono, se ne andarono um- poco

e più cose dicendo di non meno aviso che farsi grandi maestri. alberti, i-195

, 6-i-95: avviene a queste piante quello che accade a molte piante, che amano

quello che accade a molte piante, che amano più volentieri un terreno che un altro

piante, che amano più volentieri un terreno che un altro, o più volentieri il

altro, o più volentieri il piano che il monte, o più il secco che

che il monte, o più il secco che l'umido, o il solativo che

che l'umido, o il solativo che il bacìo. 4. locuz

sbucciati. giuliani, ii-429: ben che siano poste a solatìo queste viti, tanto

vol. XIX Pag.300 - Da SOLATIVO a SOLCARE (10 risultati)

viti con i loro sementi triti, che fanno grassume e le tengono fresche,

. cinelli, 1-10: sul muretto che cinge il piazzalino, nell'angolo a

. solativo1, agg. ani che procura sollievo, confortativo. gheradi,

il frutto laudabile e solativo e onesto che questa produce. fr. colonna, 3-144

orti è una pianta non troppo grande, che s'usa nei cibi, con molte

specie di solatro. bergantini, 1-413: che diremo, / se anche l'erica

di concorrervi [ai veleni]? / che diremo, se la porcellana / anche

pres. di solcare), agg. che si muove fendendo una superficie (con

con partic. riferimento a un'imbarcazione che fende le acque del mare).

s'alzano d'ogn'in- tomo / che al curvo aratro un giorno / terreno da